-Change Your Life pt. 1/4-

She captures her reflection then she throws the mirror to the floor
Her immage is distorded screaming:
"Is it worth it anymore?"
Noooo
Are you scared of the things that they might put you through?
Does it make you wanna hide the inner you?
You’re not the only one so let them criticize
You’re untouchable when you realize...

Cattura il suo riflesso poi getta lo specchio a terra
La sua immagine è distorta mentre urla
“Ne vale più la pena?”
Nooo
Hai paura delle cose in cui potrebbero cacciarti?
Ti fa venir voglia di nascondere ciò che è dentro di te?
Tu non sei l’unica, allora lasciali criticare
Sei intoccabile quando te ne rendi conto...

Torno a casa. Luci accese. Perfetto, mia sorella c'è già. Mi presento. Mi chiamo Eleanor Jane Nelson, per le amiche El. Sono alta, ho i capelli marroncini e gli occhi di un marrone scuro. Ho sedici anni, e vado ancora a scuola. Vengo da una cittadina chiamata Romford, vicino Londra. Mia sorella gemella si chiama Jessica Louise Nelson, ma tutti la chiamano Jesy. Anche lei ha i capelli marroncini e gli occhi sono però di un marroncino color cioccolata, che a volte sembrava color caramello. Non crediate che siamo gemelle gemelle. Conduciamo in realtà due vite molto diverse. Io ho un ragazzo, lei no. Io sono magra, lei no. Io sono popolare, lei viene presa in giro. Non so il perchè, lei è bellissima. Forse per il fatto che ha qualche chilo in più, che io non vedo come possa guastare. Nessuno la vuole, nessuno la cerca. Ultimamente sono diventata meno popolare, perchè la difendo. Ma non me ne importa nulla, farei questo e altro per la mia sorellina preferita. Perchè è la mia preferita? Beh, provate voi a vivere con due maschi per quindici anni! Ma per fortuna, ora viviamo sole in un appartamento a Londra. Nuova scuola, nuove amicizie. Lei è innamorata del ragazzo più bello e più voluto dalla scuola. Justin "sonotroppofigo" Bieber. Il solito sciupafemmine che dopo averle portate a letto le lascia e a volte fa anche finta di nulla. Il solito ragazzo che usa le ragazze come giocattolo. Ma lei è troppo innamorata per vederlo. Io invece sono già fidanzata con un ragazzo di nome Conor Maynard. E' simpatico, gentile, dolce... Pochi aggettivi per descriverlo. Ritorniamo a noi. Anzi, a lei. Salgo le scale e vedo, grazie alla porta socchiusa, Jesy che si guarda allo specchio. Dopo neanche due secondi butta a terra lo specchio, non ferendosi per fortuna, e urla
-Ne vale più la pena? Perchè devo continuare a vivere? Perchè continuo a essere insultata? Ne vale davvero la pena di continuare a vivere in questo modo?-
Immagino già la sua figura storta nei vari pezzi di vetro. Ne prende uno... No, non può farlo. Non faccio in tempo ad aprire del tutto la porta in modo da poter entrare, che inizia a tagliarsi.
-Jesy! Jesy ferma, ti prego!- urlo.
Quando mi vede, il pezzo di vetro le cade dalle mani, frantumandosi a terra. Nel momento in cui i nostri occhi si incrociano, non vedo più quel colore caramello tanto allegro, ma vedo un marrone scuro e cupo, contornato da un colore rosso per il pianto. Le iridi sono contenute in due occhi gonfi, sicuramente per il pianto. Prendo velocemente il kit di pronto soccorso, dopo averla fatta sedere. Apro la cassetta e controllo il contenuto: ovatta, c'è. Disinfettante, c'è. Cerotti, ci sono. Bene, qui c'è tutto. Prendo delicatamente il braccio sanguinante di mia sorella, e con la stessa delicatezza prendo l'ovatta, dopo averci passato su il disinfettante.
-Se ti fa male, stringi il cuscino- dico, con tutta la dolcezza possibile.
Non sono affatto arrabbiata con lei, so cosa sta passando, so perchè l'ha fatto. L'ho fatto anche io. Per ora decido di non parlarle, e inizio a disinfettare le ferite. Lei stringe il cuscino, evidente segno che deve bruciare molto. Ricordo ancora quanto bruciava. Applico i cerotti, e faccio segno che il mio lavoro è terminato.
-Ora riposati, Jesy. Pulisco io qui-
-Sicura?- dice, con una voce sottile e rotta dal pianto.
-Non riesco a vederti così, sorellina. Questa storia finirà-
-Come?-
-In un modo, ce la faremo. Anzi, ce la farai. Perchè io credo in te, sorellina- fa per alzarsi, ma io la fermo
-El, voglio abbracciarti- protesta.
-Ora no, ti devi riposare- mi abbasso verso lei, che è coricata, e la abbraccio forte. Dopo chiudo la porta per lasciarla dormire. Preparo la cena, e salgo in camera per svegliarla, ma non serve. E' già sveglia, davanti a un computer, che canta e balla serenamente, come se non fosse successo niente. Sorrido a questa scena, mentre mi appoggio allo stipide della porta. Appena si accorge di me, smette di cantare e ballare, e si siede nella scrivania facendo finta di studiare con la musica. Scoppio a ridere quando lei cerca di nascondere il suo talento, e lei inizia a rincorrermi con uno sguardo infuocato. Mi butto sul divano, e lei mi raggiunge per poi farmi il solletico.
-Okok, mi arrendo! Non riderò mai più!-
sorride soddisfatta e si siede sul divano, dopo aver dato alla mia guancia uno schioccante bacio
-La cena è pronta, Jesy. Domani non dobbiamo andare a scuola, quindi ti farò una sorpresa-
-Quale?- chiede incuriosita
-Se te lo dico, che sorpresa è?- dico ammiccando
-Giusto... Andiamo a mangiare?-
-Certo!-
Mentre mangiamo a tavola, decido di rompere il silenzio
-So come ti senti, Jesy. Essere minacciati in quel modo ti fa avere paura dei guai in cui potresti cacciarti. Ti fanno essere come vogliono loro, nascondendo la vera te...-
-El...-
-Sappi che io so come ti senti. Sappi che non sei l'unica, quindi... Lasciali criticare! Riuscirai a sopportare tutto, e magari anche a rispondere e a farti rispettare, quando capirai che non sei l'unica. Quando capirai che non sei sola. Sbagli a non fargli vedere chi sei in realtà. Una ragazza energica e dolce, non timida-
-El, come fai a saperlo? Sei sempre stata popolare, nessuno ti ha mai preso in giro-
la fermo, convinta di quello che stavo dicendo e di quello che stavo per dire
-Ti sbagli. Non ho mai detto nulla, ho cercato di affrontare tutto da sola. Ma io ti voglio aiutare. Ho sbagliato a fare tutto sola, credimi- dopo di questo, il silenzio totale, smorzato poi da qualche chiacchiera. Inizio a sparecchiare, rifiutando l'aiuto di mia sorella.  

*Spazio autrice*
Buonsalve (?) Eccomi con una mia pazza idea di scrive delle long-fic a song-fic sui miei due gruppi musicali preferiti: One Direction e Little Mix! Ho scelto come prima canzone Change Your Life perchè mi rispecchia molto, è una tematica che conosco molto bene, anche se non mi taglio. Beh, mi raccomando: le recensioni per me sono come l'aria, cioè importanti! Fatemi sapere cosa ne pensate della storia. 
Ecco le nostre protagoniste di questa prima long-song-fic:

Eleonor Calder (Nelson nella FF)




Jesy Nelson




Kisses by
Gio991D xoxo

-Change Your Life pt. 3/4-

His body start to flicker like nobody wants to know his name

Just another soul with feelings but nobody there to feel the pain

They can rip you, bring you down, down to their size

But they will never get to the heart you hold inside

You're not the only one so let them criticize,

You're untouchable when you realize

Il suo corpo inizia a vacillare come se nessuno volesse conoscere il suo nome
Solo un’altra anima con dei sentimenti, ma nessuno è lì per sentire il dolore
Possono farti a pezzi, buttarti giù, farti scendere al loro livello
Ma non potranno mai raggiungere il cuore che hai dentro
Tu non sei l’unica, allora lasciali criticare
Sei intoccabile quando te ne rendi conto

Cammino tranquillamente per la strada, sto andando a prendere mia sorella che fa Hip-Hop.

-E' solo un'altra anima con dei sentimenti, e nessuno qui le è vicino per comprenderla! Dovreste aiutarla! Siete solo dei...- Sento urlare.
Queste parole mi toccano molto. Mi giro e vedo mia sorella accasciarsi a terra. Vicino a lei ci sono dei ragazzi, che riconosco subito: la banda di Justin senza il capo... Si vergogna farsi vedere mentre picchia, rovinerebbe la sua reputazione. Non sia mai. Corro subito a vedere cosa le hanno fatto, e appena quelli mi notano, scappano. Codardi. E' sanguinante, e piena di lividi. Non ho parole per descrivere chi è stato.

-Jesy, Jesy ti prego, rispondimi!- apre con difficoltà gli occhi e mi fa un piccolo sorriso

-E-El!- prendo con tutta la velocità possibile il telefono e allo stesso modo compongo il numero dell'ospedale, spiegando l'accaduto e il posto in cui ci troviamo. Solo dopo mi accorgo di un ragazzo dai capelli biondi poco più lontano da dove si trova Jesy, che cerca di alzarsi lentamente. Corro ad aiutarlo, e noto che ha degli occhi color cielo.

-Tutto ok?-

-Si, grazie. Sono Niall Horan, e mi sono appena trasferito qui dall'Irlanda. Più precisamente da Westmister, una piccola città di Mullingar-

-Eleanor Nelson, per gli amici El. E lei è mia sorella gemella Jessica Nelson, per gli amici Jesy. Che ti è successo?-

-Ho difeso tua sorella- dice, con moltissima tranquillità.

Rimango stupita a quelle parole, perchè nessuno si è mai comportato così con mia sorella. La voce di questo ragazzo ha qualcosa di rassicurante e dolce allo stesso tempo

-Oh, grazie mille, e scusa se ti hanno fatto molto male-

-Tranquilla, anche io ero nella sua stessa situazione-

-Tutti e due eravamo nella sua stessa situazione, per questo ora la sto facendo cambiare come look-

-Bene, ora vado. Non ho un posto dove stare, così vado in albergo-

-Se vuoi, puoi stare da noi. Non darai nessun disturbo, è il minimo che possiamo fare per ringraziarti-

-Se non vi disturbo... Mi farebbe comodo-

-Nessun disturbo! Senti... Quella frase, l'hai urlata tu, prima?-

-Si-

-Ok... Bene, è arrivata l'ambulanza- alza la testa, e cerca di alzarsi.

-Niall! Fermo, non è sicuro che tu ti alzi, faccio venire i soccorsi anche per te-

-Non c'è bisogno, sul serio-

faccio finta di non sentirlo, e avviso a uno dei dottori che sono venuti della presenza di Niall.

*Dopo alcune ore*

Per fortuna, Niall e Jesy stanno benissimo. Sono seduti nel divano che guardano MTV, scoprendo che noi tre abbiamo molto in comune.
-Bene, la - urlo, facendo chiudere quella scatola chiamata "televisione" e trovandomi due faccini felici seduti a tavola. Finito la cena, tutti avevamo molto sonno
-Allora, ti accompagno nella tua camera- saliamo le scale, Jesy da la buonanotte a entrambi e va in camera sua, dopo la giornata stancante la comprendo moltissimo.
-Bene, la tua camera è questa. Se hai bisogno, io sono di fronte, Jesy è vicino a me. Buonanotte, e grazie ancora-
-Di nulla, buonanotte- sorride, e si chiude nella sua nuova camera.

--Niall POV--

Mi giro per l'ultima volta nel mio nuovo letto. Niente, mi hanno fatto male nel punto dove riesco a dormire. Maledetti. Perchè se la sono presa con quella bellissima ragazza? Certi mostri non li capisco. Nel poco tempo che sono stato con Jesy, ho potuto notare il suo carattere solare e simpatico, per non parlare della sua passione per la musica. Mi alzo per fare un giro della casa. E' una grande casa, chissà quanto hanno dovuto lavorare e risparmiare per permettersela. Sembra stare nella natura. Fuori c'è un giardino, pieno di alberi, piante e fiori. I miei pensieri vengono interrotti da un pianto, proviene dalla camera di Jesy... Busso, la buona educazione la tengo sempre con me
-Jesy, sono Niall, posso entrare?-
-Si, entra pure- dice, con la voce rotta dal pianto.
-Posso sedermi?- dico indicando il letto
-Ma certo- si asciuga le lacrime con un polso, e si sistema meglio nel letto.
-Perchè stavi piangendo?-
-Perchè non riesco proprio a capire come le persone possano odiarmi solo per il mio peso.
-Ti capisco, anche io ho passato tutto questo, ma ora eccomi qui. Continuo a essere me stesso, aiutando una bellissima ragazza-
Noto le sue adorabili guance tingersi di rosso. Non resisto più, la avvicino a me e la bacio. Lei ricambia, e le nostre lingue si intrecciano in un lungo, profondo, sincero, passionale e dolce bacio. Sento una strana sensazione, il mio stomaco sta ballando la samba, le labbra che prima erano secche ora sono umide, la mia mano nei suoi morbidi capelli... Tutto così magico. Mi stacco, e imbarazzato chiedo scusa
-Non fa niente, tranquillo-
-Ma ci conosciamo da poco, non dovevo, solo che tu mi piaci molto Jesy- le sue guance diventarono ancora più rosse
-Perchè sei sveglio?-
-Mi hanno fatto male nell'unica posizione in cui riesco a dormire... Tu invece, perchè sei sveglia?-
-Ripensavo a oggi. Sai, mi sento fortunata ad averti incontrato Niall- dice sorridendo, per poi rimettersi nella stessa posizione di prima. Io la seguo a ruota. Poi continua il suo discorso
-Sai, dovresti provare a bere una bella tazza di the, ma senza zucchero: mi ricordo che mia mamma mi aveva detto che lo zucchero ti fa diventare iper-attivo- si raccomanda.
-Potrei provare...-
-Vieni, ti preparo un buon the alla "Jesy Nelson"-
-Chissà come sarà buono- dico scherzando.
Ci alziamo dal letto e ci dirigiamo in cucina. Io mi siedo, mentre Jesy cerca per tutta la cucina una tazza e altre cose per il the
-Allora... Da quanto siete qui?- chiedo, guardandomi in giro.
-Un anno o due, non so- dice porgendomi la tazza fumante e sedendosi vicino a me
-Oh, ok- rispondo sorseggiando un pò di the
-Tu invece non mi sembri molto inglese. Dimmi di dove sei- chiede eccitata
-Perchè tutto questo entusiasmo?- chiedo a mia volta, sorridendole
-Voglio sapere se ho indovinato- mi risponde con tono di sfida
-Vengo dall'Irlanda, Mullingar. Hai indovinato?-
-Un pò... Pensavo fossi norvegiese!- scoppia a ridere, guardando la mia faccia.
-Che hai da ridere?- chiedo
-Sei buffo- mi risponde. Finiamo il the, e torniamo nelle nostre camere a dormire. Non la lascio andare, prima di darle un bacio sussurrandole
-Buonanotte principessa-


*Spazio autrice*
Scusate il ritardo enorme, ma ho avuto dei problemi.. Comunque, ecco che entra in scena Niall! Yeeee! Al biondino irlandese che fa impazzire il mondo piace Jesy... Bene, molto bene (?) La storia si concluderà nel prossimo capitolo, e forse avrà un triste finale... Non so, non vi anticipo nulla! Beh al prossimo capitolo allora!
Kisses by
Gio991D xoxo