A new life...

di Haley James Scott
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** a new life... ***
Capitolo 2: *** Il processo ***
Capitolo 3: *** Preparativi...e una bella sorpresa! ***
Capitolo 4: *** La festa ***
Capitolo 5: *** King's Cross Station... ***
Capitolo 6: *** Un uragano come ospite... ***
Capitolo 7: *** Riunione di lavoro... ***
Capitolo 8: *** Ritorno ad Hogwarts ***
Capitolo 9: *** A Hogwarts... ***
Capitolo 10: *** Imprevisti disastrosi... ***
Capitolo 11: *** Il Ministero fa un passo indietro... ***
Capitolo 12: *** Confessioni in riva al lago... ***



Capitolo 1
*** a new life... ***


Capitolo 1


A new life...




La luce del sole filtrò dalla finestra semi-chiusa e un raggio intraprendente si spinse fino alle coltri rosso e oro del letto a baldacchino, fino ad illuminare il viso candido, dagli indomabili capelli neri. Harry Potter, disturbato da quella luce, aprì pian piano gli occhi e si stiracchiò. Sul comodino c'era un vecchio orologio che segnava le sei e mezza. Si abbandonò di nuovo fra le coperte, riacquistano con calma i suoi sensi, poi, lentamente, si alzò. Sulla sedia, pulita e stirata, stava una divisa blu e argento, la divisa degli Auror. Harry la fissò per qualche secondo, aveva soltanto diciotto anni ed era già a capo di una delle migliori squadre di Auror. Era merito di Kingsley Shacklebolt ovviamente, il nuovo ministro della magia, ma era comunque strano. Il ministro aveva deciso che il ministero aveva bisogno di pulizia e aveva preso sotto la sua ala protettiva tutti coloro che avevano partecipato alla battaglia contro Voldemort. Queste persone erano state premiate con offerte di lavoro prestigiose. Kingsley, uno dei migliori Auror che il mondo magico avesse mai avuto, due giorni dopo la battaglia di Hogwarts e la sua proclamazione di ministro della Magia, si era recato in Grimmauld Place e gli aveva chiesto di intraprendere la carriera di Auror senza frequentare l'ultimo anno ad Hogwarts, gli voleva offrire il posto di capo del dipartimento per i servigi resi al mondo magico, ma Harry aveva rifiutato. Aveva accettato di diventare subito un Auror a patto che nel corso del suo lavoro gli facessero dare gli esami d'obbligo. Kingsley aveva accettato, ma si era rifiutato di schierarlo come una qualsiasi recluta lo aveva messo a capo di un delle migliori squadre di Auror, incaricata di ripulire il Ministero e di trovare e incarcerare i rimasti sostenitori di Voldemort. Aveva detto che nessuno poteva occuparsi meglio di quel compito ed Harry dovette ammettere che era vero. Nessuno meglio di Harry desiderava vedere dietro le sbarre quei mostri. E comunque non sarebbe riuscito a tornare a scuola, dove aveva visto morire tanti amici.

Si alzò di scatto, non voleva farsi prendere dai ricordi dolorosi, afferrò la divisa e corse in bagno a vestirsi.

Quando fu pronto scese le scale allegramente, la bacchetta con la piuma di fenice in tasca. Aprì la porta della cucina sorridendo e un elfo domestico gli corse incontro felice -Padron Harry...le preparo la colazione?- il ragazzo annuì e rispose -Si grazie Kreacher!- l'elfo lo guardò per un secondo mentre gli preparava la colazione e, dopo un attimo di esitazione gli domandò -Padrone...mi sembra più allegro stamani...c'è qualche ragione particolare? Kreacher non sa se poteva osare chiedere...- ma Harry gli fece un gran sorriso e rispose -Kreacher tu puoi osare chiedermi qualsiasi cosa! Il contributo che avete dato nella battaglia tu e i tuoi amici è stato fondamentale e sono stato molto orgoglioso di te...e sono sicuro che anche Regulus lo sarebbe stato...comunque oggi sono allegro perchè finalmente verrà eseguito il processo a Dolores Umbridge! La sbatteremo ad Azkaban...è lei che aveva preso il medaglione di Regulus...te lo avevo detto?- l'elfò gli rispose mentre gli serviva la colazione -No signore...mi avevate detto soltanto che avevate recuperato il medaglione e alla fine lo avevate distrutto con la spada di Grifondoro...lo avevate aperto voi con la lingua dei serpenti...e avete eseguito l'ultimo desiderio del mio padrone! Non sapevo che lo avesse quella donna...ma comunque dopo quello che ha fatto alla vostra mano deve pagare...si si si...deve pagare! Se poi si è presa il medaglione di padron Regulus deve pagare ancora di più!!!- Harry gli fece un sorriso mentre finiva velocemente di mangiare. Dopo la battaglia l'elfo era corso da lui a sapere del medaglione e gli aveva offerto eterna fedeltà per aver eseguito l'ultimo desiderio del suo defunto padrone. Harry dovette ammettere che la vita in Grimmauld Place con lui così allegro e disponibile era molto felice. Avevano risistemato tutta la casa, con l'aiuto anche di Hermione, Ginny, Luna, Fleur e Molly. Adesso era più allegra e c'erano meno cose pericolose in giro.

Harry si alzò per andarsene e l'elfo corse a prendergli il mantello, felice di rendersi utile. Fece per indossarlo ma fu distratto dal camino, dove comparve una faccia. Ginny Weasley, i cui lunghi capelli rossi si confondevano con le fiamme del fuoco, gli sorrideva fra le fiamme. Lui le corse incontro e le si inginocchiò davanti, mentre Kreacher la salutava rispettosamente -Buongiorno signorina Ginny!- e lei gli rispondeva con calore -Oh...buon giorno anche a te Kreacher, spero proprio tu stia bene!!! Harry...giorno...ecco...io...volevamo organizzare una festa...per stasera magari...prima che si torni a scuola...e...ecco...vorrei ci fossi anche tu...- il ragazzo la fissò, non aveva ancora avuto il coraggio di confidarle i suoi sentimenti e si sentì tremendamente in colpa, poi le domandò sorridendo -Ma certo Gin...e dove si fa la festa?- la ragazza arrossì e borbottò -Oh...in giardino...alla Tana...ce ne occuperemo noi ragazze...è stata un'idea mia e di Luna...ci saranno anche Ron ed Hermione, non preoccuparti...- lui le sorrise e sussurrò, pianissimo, di modo che solo lei lo potesse sentire -A me basta ci sia tu...- poi si voltò verso il proprio elfo domestico e domandò -Kreacher...ti va di andare ad aiutare queste dolci fanciulle a preparare la festa?- l'elfo annuì contento e esclamò -Un compito signore? Essere utile alla signorina Ginny e al padrone signore? Ma certo! Farò in un attimo a fare le faccende e poi correrò alla Tana signore...le aiuterò e sarà un festa bellissima!- gli altri due gli rivolsero un sorriso e poi Harry concluse -Bene allora...io adesso devo andare a lavoro...pranzerò al Ministero credo...Ginny...ci vediamo stasera...Kreacher...non stancarti troppo, mi raccomando! Ciao a tutti e due...vi lascio a mettervi d'accordo...a stasera!- e uscì dalla stanza senza voltarsi indietro.

Le parole che aveva sussurrato alla ragazza lo fecero ancora arrossire e si chiese perchè non era riuscito a trattenersi. Comunque ormai il danno era fatto, tanto valeva andare fino in fondo quella sera. Prima di tornare a casa era meglio passare a comprare un bel mazzo di fiori. Si, aveva deciso, quella sera si sarebbe dichiarato.

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Capitolo 2
*** Il processo ***


Capitolo 2


Il processo...


Si materializzò nell'Atrium del Ministero e si diresse velocemente ai grandi ascensori d'oro. Doveva incontrare Kingsley prima di andare al processo.

Il ministro lo aspettava nel suo studio, comodamente seduto dietro una scrivania a controllare i resoconti di tutti i membri del ministero. Appena Harry entrò si alzò e gli strinse la mano mormorando -'Giorno Harry...stamani mi è toccato alzarmi alle cinque...sono in ufficio dalle sei...ma ci sono un sacco di problemi...prego accomdati!-. Il ragazzo si sedette nella poltrona di fronte a lui e rispose -Buon giorno Ministro...di che problemi si tratta se posso saperlo?- lui rise e rispose -Oh...puoi saperlo si...anche perchè sei al centro di questi problemi come sempre...ma non chiamarmi ministro ti prego...si tratta del processo di oggi...molti non vogliono...- ma Harry intervenne secco -Ne abbiamo già discusso! Dolores Umbridge non è mai stata sotto la maledizione Imperium...è una donna maligna...la cicatrice sulla mia mano e quelle sulle mani di molti altri studenti di Hogwarts lo dimostrano! Per non parlare della sua campagna contro i nati-babbani...io ed Hermione lo abbiamo visto personalmente! Li avrebbe fatti baciare dai dissennatori senza la minima esitazione!- l'altro lo bloccò con un segno dlela mano ed intervenne -Harry...non devi assolutamente convincere me...quella donna è un mostro e io sono d'accordo con te che deve essere punita! Infatti volevo parlarti per essere sicuro che avessi rintracciato molti testimoni...dobbiamo ricostruire il mondo magico con giudizio Harry! Coloro che si sono schierati con i Mangiamorte e con Voldemort devono pagare per i crimini commessi...ma dobbiamo dimostrare a tutta la comunità magica che questi crimini sono stati realmente commessi! Le persone avere una visione trasparente e veritiera di quello che stiamo facendo! E non possiamo quindi affidare il resoconto di questo processo a Rita Skeeter...ma, temo, nemmeno a Xenophilius Lovegood come mki avevi consigliato...ci serve qualcuno di più credibile!-.

Rimasero in silenzio per qualche istante ed Harry riflettè che, in effetti, in signor Lovegood era una delle persone meno credibili e più prese in giro del mondo magico, a lui stava benissimo ovviamente, era convinto che le sue strane idee fosserò verità, ma in quel periodo delicato non potevano rischiare di non essere presi sul serio. Ci pensò ancora un attimo e poi parlò, un pò perplesso -Bhè...forse c'è una persona che può fare un resoconto completo...non è un giornalista...ma in quanto ex segretario di Caramell dovrebbe essere in grado di fare un resoconto dettagliato e limpido per il Profeta...anche il suo curriculum, prima di entrare al ministero, non era male, prefetto e caposcuola...sto parlando di Percy Weasley...è un ragazzo dai modi un pò pomposi, lo ammetto...ed ha commesso diversi errorri durante la guerra contro Voldemort, ma nel momento cruciale è tornato dalla nostra parte...ha chiesto scusa alla sua famiglia e a noi ed ha combattuto valorosamente contro i Mangiamorte! Credo ci si possa fidare...tu cosa ne pensi?- l'altro aveva sorriso, raggiante, ed esclamò -Lo sapevo che mi saresti stato utile! Se Percy accetta sarà perfetto! Penso che si accontenterà per un pò di essere il nostro portavoce per il profeta...cosa ne dici? E' comunque un posto di fiducia...lo faccio chiamare subito!- e detto ciò si alzò e corse alla porta, la spalancò ed Harry lo sentì dire alla segretaria di trovargli immediatamente Percy Weasley e di mandarlo nel suo ufficio e poi di contattare il direttore della gazzetta del profeta.

Quando Kingsley tornò dentro rivolse un gran sorriso a Harry e disse -Vorrei che tu rimanessi qui ad aspettare il Signor Weasley con me...ti dispiace?- il ragazzo scosse la testa e rispose -No...non ci sono problemi...comunque...non vorrai farmi credere che i problemi siano causati esclusivamente dalla Umbridge?- l'altro scosse la testa rassegnato e rispose -No...ovviamente no...dobbiamo trovare il modo di liberarci dei dissennatori...personalmente non mi fido a lasciarli ad Azkaban...dobbiamo trovare un luogo adatto dove radunarli e da dove non possano recare danno a nessuno...poi ovviamente c'è da sistemare Azkaban...ci devono essere guardie a proteggerla...e magie su magie per impedire che i criminali possano evadere...e poi un mucchio di altr...- un leggero bussare alla porta lo fece ammutolire, poi, riacquistato il tono adatto al Ministro della magia, ordinò di entrare.

Percy Weasley se ne stava esitante sulla porta, incerto se entrare o meno. Negli ultimi tre anni si era comportanto da perfetto idiota, aveva dato a quello che attualmente era ministro della magia e ai suoi più cari amici dei pazzi. Aveva negato con tutte le sue forze che Tu-sai-chi era tornato ed era rimasto accanto al ministero in tutte le cose orribili che aveva fatto in quell'ultimo anno. Subito dopo la battaglia di Hogwarts era stato rintegrato al suo compito, ma dubitava che dovesse essere a lungo. La chiamata di Shacklebolt lo aveva atterrito, per quei mesi aveva creduto che forse non lo avrebbero definitivamente licenziato, come stava accadendo a molti altri impiegati del ministero, ma evidentemente aveva sperato troppo.

I suoi occhi caddero offesi su Harry, che sedeva comodamente in poltrona, ed assunse un espressione accigliata. Va bene licenziarlo, ma in fin dei conti aveva partecipato alla battaglia finale e un pò credeva di essersi riscattato. Licenziarlo davanti ad Harry era una mossa veramento poco rispettosa.

Nonostante Percy fosse molto offeso cercò di darsi un aria dignitosa, tirando fuori il petto. Questo segplice gesto strappo un sorriso ad Harry, che si beccò immediatamente un occhiataccia dal fratello del suo migliore amico che disse in tono pomposo -Ehm...mi ha fatto chiamare Ministro?- Kingsley si alzò immediatamente e gli strinse la mano dicendo gentile -Si signor Weasley...io e il signor Potter volevamo parlarle di una cosa...ma la prego si accomodi!- e con un gesto di bacchetta fece comparire una poltrona accanto a quella di Harry. Percy, un pò teso, si sedette e aspettò. Il Ministro si grattò il naso per un secondo, cercando le parole, poi disse -Ecco Signor Weasley...sono perfettamente che negli ultimi anni ha prestato servizio sotto le altre...ehm...come dire...direzioni magiche. Come segretario del Ministro della Magia ha pure creato qualche grattacapo a noi dell'Ordine...ma non sono qui per farle una predica ovviamente! Molti di noi hanno commesso degli errori, ma lei, nel momento di maggior bisogno, è tornato dalla nostra parte e per questo, a nome di tutta la comunità magica, la ringrazio!-.

Percy lo fissava sbigottito, incapace di nascondere la sua sorpresa. Era stato accusato, è vero, ma il Ministro aveva subito specificato che non era di quello che volevano parlare, ma non riusciva a capire e continuò a rimanere in silenzio.

Kingsley interpretò il suo silenzio come un invito ad andare avanti e continuò -Signor Weasley...siamo in tempi molto delicati...dobbiamo riformare il nostro mondo e io credo che l'unico modo per farlo sia la trasparenza...i colpevoli devono essere puniti naturalmente, ma tutto deve essere fatto con prove e alla luce del sole! Il mondo magico deve sapere ogni cosa...ed è qui che entra in gioco lei! Ovviamente non è obbligato ad accettare, ma avreste un posto di prestigio! Abbiamo bisogno di un uomo che si occupi di illustrare dettagliatamente al mondo magico cosa stiamo facendo, nella più chiara verità! Dovrà occuparsi di conferenze stampa e di scrivere dettagliati resoconti per il profeta! Abbiamo bisogno di un uomo che dia fiducia...Rita Skeeter travierebbe le notizie e Xenophilius Lovegood non gode di molta credibilità! Questa mattina ne parlavo giusto con Harry e lui mi ha fatto il tuo nome...- Percy si voltò sorpreso verso il ragazzo e ripetè -Hai fatto il mio nome?- Harry parve leggermente imbarazzato e rispose -Bè...ecco...pensavo...eri molto bravo a scuola come rappresentante...molto attinente a tutte le regole, a ripeterle perfettamente come erano scritte! I tuoi voti erano ottimi e adesso che hai combattuto con noi...che tuo fratello...penso che la tu voglia dare una mano a ricostruire il mondo magico! Io mi fido di te dopo quanto successo...e poi è un posto di prestigio...credevo ti potesse interessare! Sei sempre stato molto bravo con le relazioni se non sbaglio!-.

Ci fu un minuto di silenzio in cui Percy passava lo suardo dall'uno all'altro incapace di parlare e Kingsley, un pò a disagio, si affrettò ad aggiungere -Ovviamente se preferisce rimanere al suo posto non ci sono problemi...non ho la minima intenzione di...- ma Percy, improvvisamente tornato in sè, lo interruppe entusiasta -Ma certo Ministro...accetto! Io...lei è veramente gentile e io non sò come potrei mai ringraziarla! Accetto volentieri la sua offerta e...- si voltò verso Harry ed aggiunse in tono pomposo -...la ringrazio Signor Potter per aver fatto il mio nome, è stato veramente un bellissimo gesto!-.

Kingsley rimase un pò perplesso da questi modi formali, ma, quando vide Harry trattenersi dallo scoppiare a ridere, capì che probabilmente amava assumere un tono formale per darsi importanza. Non doveva preoccuparsi, era il figlio di Arthur e Molly e dopo quanto successo a Fred...non avrebbe mai fatto niente per tradirli.

Si schiarì la voce e continuò -Bene...allora...oggi stesso ci sarà un processo...il processo a Dolores Umbridge, ne dovrebbe aver sentito parlare giusto?- Parcy fece per rispondere ma Harry lo precedette, alzandosi e scusandosi -Scusa se ti interrompo Percy...ma...Kingsley...io devo andare! Ho del lavoro da sistemare e devo controllare che tutti i testimoni siano presenti quindi, dal momento che avrete cose da discuterne e la mia presenza non è di nessun aiuto, io andrei! Sarà presente al processo?- il Ministro annuì e si alzò a stringergli la mano, immediatamente imitato da Percy, che era scattato in piedi come una molla. Harry salutò ancora e uscì.

Appena chiusa la porta non ce loa fece più e scoppiò a ridere. Percy non sarebbe mai cambiato, i suoi modi sarebbero sempre stati quelli. Rispondendo al saluto di quelli che incontrava, tutti ansiosi di farsi notare, scese nel suo ufficio.

*****

Lo studio di Harry era una stanza rettangolare, con una scrivania al centro e ai bordi della stanza diversi scaffali dove teneva tutte le carte. Sul muro il ragazzo aveva appeso una grande bandiera rosso e oro con il grifone rampante di grifondoro, a cui Hermione aveva fatto un incantesimo per far si che si muovesse. Vi erano anche articoli di giornale che parlavano della sconfitta di Hogwarts, una foto dei superstiti e un paio di cartoline e al posto d'onore una sua foto con Ron ed Hermione.

La parete di fronte alla scrivania invece era piena di appunti. Una cartina dove segnava gli avvistamenti e tutti intorno facce di mangiamorte o di presunti ex collaboratori di Voldemort.

Harry si sedette dietro la scrivania, c'erano già diversi promemoria che vi svolazzavano sopra e un paio di lettere. Prima di prendere il primo lanciò uno sguardo distratto alla scrivania dove si trovava la foto dei suoi genitori, che gli sorrisero, salutandolo.

Harry studiò i promemoria, poi guardò le lettere: ringraziamenti per i servizi resi. Niente di importante.

Prese in mano il piccolo specchietto e parlò -Signorina Keller venga dentro!-. Una ragazza di qualche anno più grande di lui, molto carina, entro subito nella stanza e mormorò -Mi dica Signor Potter...- lui abbassò lo sguardo su un plico di fogli che aveva preso e le disse serio -E' tutto sistemato per il processo? I testimoni sono stati avvertiti tuitti? Anche Minerva McGranitt?- la ragazza annuì e aggiunse -Tutti signore...alcuni erano molto felici di poter testimoniare! La signora McGranitt arriverà fra un'ora...ha detto di dirle...che non si perderebbe questo processo per niente al mondo! Il Winzegamot si riunirà alle due e il processo inizierà alle tre! E' richiesta la sua presenza appena si riunisce la corte signor Potter!- lui annuì e continuò a sfogliare i suoi appunti, domandando -L'imputata dove si trova adesso?- la risposta arrivò pronta -E' in una delle stanze della zona sedici, strettamente sorvegliata da Cartes e Golin, come lei aveva ordinato...- Harry annuì soddisfatto, poi chiese -E la cara Umbridge è felice di questa sistemazione?- l'altra parve mortificata e rispose -Pare di no signore...urla dalla mattina alla sera...dice che è un affronto! Che non dobbiamo permetterci di toccarla!- lui rise e ribattè più a se stesso che alla segretaria -E chi vuole toccarla quella...- poi sorrise alla ragazza e concluse -La ringrazio Miss Keller...è stata efficentissima!- la ragazza lo fissò per un secondo, poi domandò -E' tutto a posto Signor Potter? Posso andare?- lui alzò finalmente lo sguardo dai fogli e le sorrise dicendo -Si certo...vai pure...sono apposto!-.


*****


Mancavano dieci minuti alle due e Harry si alzò dalla sua sedia, si sitemò la divisa e sistemò la bacchetta in tasca, poi, sorridendo, si diresse verso le aule del Winzegamot.

Appena entrò molti dei giudici smisero di parlare e lo fissarono in soggezione, ma il ragazzo si diresse a passo spedito verso il gruppetto di Auror in fondo alla stanza. Erano cinque e scattarono immediatamente sull'attenti mormorando -Buona sera capitano...agli ordini!- lui si fermò davanti a loro e rispose -'Sera...riposo soldati! Golin...Cartes...è andato tutto bene finchè non vi hanno dato il cambio?- due ragazzi fecero un passo avanti e risposero in coro -Si signore...- Harry annuì e disse -Vado a raggiungere il Ministro...voi state in guardia...non si sà mai...ci sono già state diverse proteste! Ah...sono orgoglioso di voi ragazzi!- e si diresse verso il suo posto.

Si sedette alla destra di Kingsley. L'umo era serio e lo fissò negli occhi, per un secondo, poi gli disse turbato -Temo che avremo qualche problema Harry...molti membri del winzegamo sono stati al fianco della Umbridge per anni...non sembrano molto favorevoli a condannarla...- Harry alzò le spalle e rispose -La legge la condannerà...con tutto ciò che ha fatto nemmeno i suoi amici possono salvarla!-.

La porta si spalancò ed entrarono tre figure, in mezzo una donna dalla faccia di rospo lanciò uno sguardo di fuoco al banco dei giudici, al suo fianco, bacchette in pugno, due Auror. La fecero accomodare al centro della sala, sulla sedia dalle catene maciche, che non si chiusero.

La donna posò il suo sguardo furente su Harry, uno sguardo di sfida. La voce di Kingsley risuonò forte nella sala -Dolores Jane Umbringe...lei è stata convocata davanti a questa corte con un'accusa di aver appoggiato i mangiamorte e di aver emesso leggi contro i nati-babbani! Come si dichiara davanti a questa corte?- la donna lo fissò furente e rispose -Innocente e questo è un affronto Ministro!- l'altro la interruppe -Che sia un affronto o meno, signora, questo starà a noi deciderlo! Se lei risulterà innocente da tutte le accuse le porgeremo le nostre scuse e la lasceremo andare come è giusto che sia!- lei replicò freddamente -E il trattamento che ho dovuto subire? Come una persona qualsiasi? Il mio onore Ministro?- la voce di Harry precedette Kingsley -Non c'è distinzione fra i maghi signora, siamo tutti uguali di fronte alla legge!- la donna lo fissò e rispose -Potter...scommetto che sei stato tu a inventare quelle storie su di me vero? Sei sempre stato bravo a farlo...non hai ancora imparato a non dire bugie?- Harry scattò in piedi, furibondo, i pugni stretti e scattò -Vuole insegnarmi di nuovo a non dire la verità spacciandola per bugia signora? Guardate...- e alzò il pugno in alto, di modo che le cicatrici bianche sulla sua mano risplendettero alla luce delle torce e continuò -Questi sono i metodi che questa amabile signora ha usato quando era ad Hogwarts...ha fatto scrivere parole con il nostro sangue! Le mie sono bugie signora? Ci sono testimoni che confermano le sue azioni...i suoi orribili gesti a scuola non sono confermati soltanto da me...grazie al suo amabile comportamento appena si è sparsa la voce che avevamo bisogno di testimoni per il suo processo si sono presentati in tantissimi!- la donna divenne rossa di rabbia e ribattè -Non ho diritto nemmeno a un avvocato Ministro?- Kingsley rispose calmo -Ma certo signora...gliene avevamo mandato uno proprio l'altro ieri ma lo ha cacciato...quindi...- e si interruppe un secondo per guardare se c'erano persone contrarie e proseguì -Ovviamente può ancora tentare di difendersi da sola...comunque...visto che siamo entrati in questo argomento...vorrei partire dalle accuse di aver abusato del suo potere a Hogwarts...dove ha ingiustamente inflitto punizioni corporali a dei ragazzi quando la legge è molto chiara al riguardo ed è espressamente vietato!- la donna lo interruppe, leziosa -Ma Signor Ministro...lei crede a...a questo ragazzino...ha sempre amato farsi notare...lui...come dire...ama essere al centro dell'attenzione! Come minimo si sarà inflitto queste cicatrici da solo per avere una prova...io non ho mai fatto niente del genere!- Harry le stava per rispondere a tono, ma Kingsley gli posò una mano sul braccio e parlò calmo -Benissimo...a questo punto chiamerei il primo testimone...Hermione Jean Granger!-.

Hermione entrò esitante nella stanza e la Umbrige la fulminò con lo sguardo. Si sedette dietro il banco dei testimoni, scortata da uno dei cinque Auror. Quando fu seduta Kingsley disse -Hermione Jean Granger...giura di dire la verità, soltanto la verità, nient'altro che la verità?- lei rispose pronta -Lo giuro signore!- e Kingsley continuò -Allora darei la parola alla Signora Scott...prego signora...porga le domande di cui ha bisogno alla signorina!- la donna alla sinistra di Kingsley fissò per un secondo Hermione, poi le chiese gentilmente -Signorina Greanger...lei era a Hogwarts quando l'imputata insegnava? Quale anno frequentava? Conosceva il Signor Potter?- l'altra rispose pronta -Si signora...ero al quinto anno e molto amica di Harry...- l'altra la interruppe -E cosa può dirci dell'insegnamento della signora Umbridge?-.

Ci fu un attimo di silenzio e lei rispose -Come insegnamento in sè non faceva niente di particolare...si limitava a farci leggere capitoli di Difesa contro le arti oscure e a farci fare i riassunti...non faceva altro...però non voleva sentir fare domande! E se non eravamo d'accordo con lei finivamo in punizione!- l'altra si segnò qualcosa e domandò -Lei è mai finita in punizione?- l'altra abbassò lo sguardo e fece segno di no.

Cadde il silenzio e la Umbridge intervenne -Allora signorina non può dire che infliggevo punizioni corporali! Non mi ha mai visto farlo!- Hermione la fisso per un secondo poi rispose decisa -Certo che posso dirlo signora! Ho visto la mano di Harry e di Lee...sanguinante a causa dei suoi modi e sono stata io a portargli l'essenza di pulviscolo! E poi quando ci ha trovato nel suo ufficio ed Harry non voleva dire con chi cercava di parlare ha dentato di usare la Maledizione Cruciatus contro di lui ed ha confessato che era stata lei a mandare i dissennatori per farlo fuori visto che stava creando delle noie al ministero!- la donna divenne rossa di rabbia e fece per ribattere ma fu preceduta dalla signora Scott che chiese -Può provare le sue ultime affermazioni signorina? C'erano altre persone nella stanza oltre voi tre?- e Hermione rispose pronta -Certo signora...c'erano anche Ronald Weasley, Ginevra Weasley, Neville Paciock, Luna Lovegood, Draco Malfoy, Gregory Goyle, Vincent Tiger, Pancy Parckinson...- e la donna la fermò -Bene penso possano bastare...sentiremo anche le testimonianze di qualcuno di loro...anche se alcuni sono figli di mangiamorte e simpatizzanti e quindi non potremmo tenerli in gran conto credo...è nel loro interesse che i sostenitori di Voldemort rimangano in libertà!-.

Il processo continuò così per quasi tre ore, Lee Jordan confermò quanto detto da Hermione sulle scritte delle mani, e altri confermarono quanto successo nello studio. Minerva McGranitt spiego i comportamenti effettuati nei minimi dettagli con una precisione di particolari che fece sorridere Harry. Si stava prendendo una bella rivincita. Molti nati babbani sopravvissuti erano accorsi a confermare quanto aveva fatto in quella stessa segreta.

Alla fine Kingsley prese la parola -Credo che abbiamo abbastanza informazioni per poter decidere...madama scott...è d'accordo?- la donna annuì e parlò -Quanti di voi ritengono l'imputata non colpevole?- le facce erano dure, scrutavano la Umbridge con disprezzo ora che avevano avuto tante testimonianze delle sue azioni e non una sola mano si alzò in suo favore.

Madama Scott si guardò intorno poi proseguì -Quanti colpevole?- tutte le mani scattarono in alto, quella di Harry era stata la prima e guardò la donna sulla sedia, che ricambiò il suo sguardo di odio e disprezzo.

La voce di Kingsley suonò forte e chiara mentre si guardava intorno -A questo punto...con votazione unanime...dichiaro l'imputata Dolores Jane Umbridge colpevole!- ci fu una serie di applausi mentre la Umbridge fissava fra il furioso e lo sconcertato il banco dei giudici. La voce del ministro si fece nuovamente sentire -Dopo quanto sentito la condanniamo a trascorrere il resto della vita ad Azkaban, dove non potrà più recare dolore ai nati babbani e ai nostri figli! Così è deciso...l'udienza è sospesa!-.

L'ulro della Umbridge risuonò per tutto la segreta, non più una voce leziosa ma minacce di morse e corse avanti verso Harry, per fargli del male. Fu un secondo, gli Auror la accerchiarono e la ammanettarono. Sotto gli sguardi disgustati della giuria e quelli soddisfatti di Harry e di tutti i testimoni fu condotta via, verso Azkaban, dove avrebbe trascorso il resto della sua vista senza creare problemi a nessuno.


Rosy823: Grazie mille per i complimenti! Anche io ero curiosa di sapere cosa era successo negli anni che separavano la battaglia dall'ultimo capitolo e quindi ho provato a scriverla come me la immaginavo...


Akira: Grazie mille per i compimenti! Sei stata veramente gentile e ovviamente puoi darmi del tu! In questa storia ho cercato di mantenermi il più possibile attenente a ciò che ha detto mamma Jo...per far questo ho cercato anche un pò su internet perchè volevo saperne di più! Spero ti sia piaciuto anche quetso capitolo! Ovviamente sono una grande fan della coppia Harry-Ginny, che ho immaginato insieme sin dalla "Camera dei Segreti" e ci sono rimasta un pò male quando Jo non ha spiegato come si erano finalmente riuniti e quindi cercherò di dare spazio alla loro storia, senza però esagerare...fammi sapere cosa pensi di questo chap! Ciao ciao

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Capitolo 3
*** Preparativi...e una bella sorpresa! ***


Capitolo 3


Preparativi...e una bella sorpresa!



Nella cucina della Tana fervevano i preparati per la festa di quella sera. Una splendida torta stava per essere conclusa al centro del tavolo. Ginevra Weasley si stava impegnando a decorarla con incredibile eleganza. Ci aveva messo quasi tutto il pomeriggio a creare quel capolavoro di pasticceria e non aveva voluto essere aiutata da nessuno. Continuava instancabilmente a cucinare, un sorriso sulle labbra stampato da quella mattina, senza proferire parola.

Hermione, che stava preparando dei panini, la fissò ancora per qualche secondo, poi non resistette più e chiese curiosa -Allora? Mi dici cosa è successe?- la rossa continuò a sorridere e ribattè -Come è andato il processo Herm?- l'altra mollò coltello e tutto e le si parò davanti, stavolta realmente incuriosita, e ribattè -Andiamo Gin...cosa è successo? C'entra lui? Cosa ha fatto per renderti così felice?- l'altra alzò lo sguardo luminoso dalla torta e disse gongolando -Processo...-.

Hermione sbuffò fra lo spazientito e il divertito e rispose pronta -Ok...bene...io ora ti dico come è andata...anche se puoi chiederlo anche a lui stasera...ma tu poi mi dici per filo e per segno cosa è successo! Ci stai?- l'altra annuì e si rimise a decorare il dolce, in ascolto. Hermione spiegò velocemente il suo interrogatorio e la condanna della Umbridge e alla fine domandò impaziente -Allora?-.

L'altra scoppiò a ridere, ma evidentemente non vedeva l'ora di confidarsi perchè iniziò subito -Stai diventando curiosa Hermione? Va bene comunque...devo dirlo a qualcuno se no esplodo...stamani ho contattato Harry per dirgli di stasera, per invitarlo insomma...è stata una conversazione molto breve perchè doveva andare a lavoro...ma dopo avermi detto di si e aver chiesto a Kreaker di aiutarci, io mi sono messa a elencargli le persone presenti...e lui...ha detto che gli basta ci sia io...- e arrossì violentemente.

Hermione lanciò un grido di esultanza e saltò al collo dell'amica esclamando -Era ora che quell'orso uscisse dal letargo!!!- l'altra rise e si staccò.

In quel momento si sentì un rumore sulle scale e Ronald Weasley piombò in cucina, gettandosi quasi letteralmente sul dolce, per assaggiarlo. L'urlo di Ginny lo bloccò con un dito a pochi centimetri dalla panna -Se soltanto provi ad allungare una di quelle tue manacce sul mio dolce ti affatturo!- lui la fissò sbigottito e domandò -E perchè scusa? E' un dolce...è da mangiare...- Ginny lo fissò, come un leone pronto all'attacco e ruggì -E' per la festa di stasera Ron! Ci ho messo mezzo pomeriggio a prepararlo e non lo toccherai prima di stasera...è chiaro???- e i suoi capelli mulinarono con aria minacciosa.

Ron sbuffò, lasciandosi cadere pesantemente su una sedia, poi borbottò -Che noia...non posso mangiare...non c'è nulla da fare...e Harry arriverà soltanto stasera...che giornata noiosa!- Hermione lo fulminò con lo sguardo e lo apostrofò severa -Se tu ti fossi degnato di darci una mano non sarebbe stata una giornata noiosa !- lui la fissò sbigottito e rispose in modo sconcertato -Ma questi sono lavori da donne...-.

Ci fu un momento di silenzio in cui le due ragazze sfiorarono le loro bacchette in modo molto minaccioso, poi la porta si aprì ed entrarono Neville, Luna e Kreaker. Luna li guardò con aria sognante, ma fu il ragazzo a parlare -Ginny abbiamo sistemato i tavoli come c'era scritto sul foglio preparato da Hermione, poi abbiamo montato il padiglione...ho messo dei cespugli di rose tutto intorno e Kreaker ha fatto apparire dei globi luminosi...Luna ha sistemato le tovaglie e le decorazioni al padiglione...cos'altro manca?- la rossa sbirciò oltre la finestra e guardò estasiata il proprio giardino, poi parlò -E' magnifico ragazzi...proprio magnifico...Neville...tu e Ron non potreste sistemare le sedie? Invece avrei bisogno di voi due in cucina...siamo un pò indietro...alla musica aveva detto ci pensava Dean quindi dovremmo quasi esserci...al lavoro allora!- e tutti le risposero entusiati, tranne Ron che fece per protestare, ma allo sguardo minaccioso di Hermione filò dietro a Neville senza osare lamentarsi.


*****


Un'ora dopo Hermione e Ginny erano nella camera di quest'ultima a prepararsi per la festa. La rossa era in completa crisi e stava tirando fuori tutto l'armadio senza decidersi. L'altra la fisava, sperando si calmasse, ma dopo altri venti minuti di quella scena dovette intervenire e quasi urlò per farsi sentire sopra gli urli di Ginny contro i propri vestiti -Vuoi calmarti Gin? Non otterrai nulla se non ti calmi!- la rossa si immobilizzò e disse in tono dispiaciuto -Ma è tutta roba di seconda mano...non c'è niente di carino...volevo stupirlo, volevo che pensasse che stavo benissimo, ma con questa roba solo Fleur potrebbe sembrare bellissima!-.

La porta si aprì in quel momento e una pila di divise scolastiche entrò trasportata da qualcuno -Mi avote chiamato?- e posò sul letto delle ragazze le divise, poi si voltò verso la cognata e chiese -Che problema c'è Ginnì?- la ragazza fece per negare, ma Hermione rispose -Non sà cosa mettersi stasera e voleva far bella figura su...ehm...-. Stranamente la donna sorrise ed esclamò -Ma allora nulla di grove! Aspettate qui...- e corse fuori dalla stanza.

Ginny strava per urlare contro Hermione, ma fu interrotta da un baule che planò elegantemente nella sua stanza, seguito a ruota da Fleur, che si chiusa la porta alle spalle e spiegò -Questi sono i miei vestiti...quelli che non metto più...molti sono quasi nuovi, ma non sta bene a una molie mettere questi abitì...li avevo portati per dorli a voi...non volio offondere Ginnì...ma tua madre non può comprore molti abiti e questi sono nuovi e io non li uso più...se non li vuoi non ci sono problemi, ma prima guardali...- e aprì il baule.

Le due ragazze rimasero senza fiato. Abiti di seta, meravigliosi, alcuni ancora con il cartellino. Sembravano appena usciti da un negozio di alta moda. Ginny ne prese fra le mani alcuni e poi fissò la congnata sconcertata e chiese -Perchè li dai a me?- l'altra arrossì violentemente e rispose -Oh...bè...in realtà...devi sapere che...io e Bill...siete le prime a saporlo quindi vi prego...non parlotene prima che Bill lo dica a gli altri...noi...aspottiamo un bambino...- Ginny ed Hermione corsero ad abbracciarla, entusiaste e lei le abbracciò a sua volta, radiosa, e continuò subito a raccontare -Sono al terzo mese...lo abbiomo scoperto dopo la battoglia, ma non volevomo dirlo prima di essere sicuri che tutto fosse a posto e poi non sapovamo come dirlo dopo quonto accaduto a Fred...- Ginny scosse la testa sorridendo e rispose -Oh Fleur...sono felicissima per te e per Bill...sarò presto zia, che meraviglia! Stai tranquilla...mamma sarà estasiata...e la notizia le risolleverà sicuramente il morale!- la cognata le sorrise radiosa e la strinse a sè spiegando -I vestiti fra poco non mi staranno più...e non si addicono molto a una mamma...e Gabrielle ha l'armadio fornito come il mio, quindi pensovo che ti avrebbe fatto felice...- l'altra annuì e poi non ce la fece più e le scesero alcune lacrime di gioia.

Era dalla fine della battaglia che non stava così bene, la notizia di una nuova vita avrebbe rallegrato tutti. E un bambino a Bill, dopo la morte del fratello e le sue ferite causate da Grayback...doveva essere felicissimo.

Fleur guardò la cognata che si asciugava gli occhi scusandosi -No...è che...insomma...è una notizia talmente bella che non sono riuscita a non commuovermi! E poi ve la meritate tanto un pò di felicità...ce la meritiamo tutti...e sono sicura che questo bambino ne porterà tanta! Congratulazioni!- ed Hermione confermò -Sarà una gioia per tutti noi! Di nuovo congratulazioni...- l'altra le strinse forte e rispose -Oh...siete così carine...anche tu Hermìone...fai parte della familia...è come se fosse anche tuo nipote...siete troppo gentili...-.

Le due continuarono a fare domande perchè capivano che Fleur aveva sofferto a non poter rendere tutti partecipi di quella notizia. Dopo il matrimonio e la battaglia avevano rivalutato la ragazza. Era un pò troppo consapevole della sua bellezza, ma amava Bill con tutta se stessa e non avrebbe rinunciato a lui per nulla al mondo, lo aveva dimostrato quando lo aveva sposato nonostante fosse stato sfregiato.

La ragazza, di gusti impeccabili, aiutò le due a scegliere un vestito e le pettinò e trucco accuratamente. Ginny si fissava allo specchio: non era mai stata così bella. Fece per dire qualcosa ma Fleur la precedette -Non sei più bella...sei uguale...solo che abbiamo valorizzato la tua bellezza...è quello che mia madre mi ha insegnato a fare...trucchetti di una veela diciamo...- e sorrise maliziosa alle due, che ridacchiarono.

A Hermione venne improvvisamente in mente che Fleur era sempre sola, escluso quando veniva sua sorella a trovarla. Non la aveva mai sentita parlare di amici e poi, improvvisamente, capì cosa stava succedendo: Fleur stava cercando di farsi apprezzare perchè voleva stringere amicizia con loro. Erano le donne che più le si avvicinavano per età e con cui poteva instaurare un rapporto di amicizia.

Le parole le uscirono di bocca senza rendersene conto -E' un vero peccato che domani partiamo...altrimenti potevamo uscire qualche sera...solo noi tre...un'uscita tra donne!- Fleur la fissò raggiante e rispose vivace -Oh...ma io crede che parlondo con la professoressa McGranitt qualche sera magari vi lascerà uscire...o farà venire me a trovarvi!- anche Ginny aveva capito ed esclamò -Sarebbe fantastico!- e le tre ragazze iniziarono a progettare cosa fare quando si fossero riviste e mentre facevano progetti la ragazza spiegava tutti i trucchi per far colpo sui ragazzi. Fleur aveva trovato due amiche con cui condividere tutto.



Ciao a tutti!!! Spero vi sia piaciuto questo capitolo...e se non vi è piaciuto sono qui per migliorare e imparare dai miei sbagli, quindi, in tutti i casi, vi prego, RECENSITE!!!


Ciao ciao...baci a tutti!!!




Akira: Ciao...grazie per aver recensito anche il secondo capitolo, fammi sapere cosa ne pensi di questo ok? Hai ragione...gli errori di battituta...questo chap l'ho ricontrollato, ma se qualche errore mi è sfuggito, perdonami!!! Ho uno stupido programma x correggere e se ci sono nomi stranieri va in tilt...sigh!!! Sono contenta ti sia piaciuto il processo...di solito sono molto riassuntiva, ma quel capitolo mi sono divertita tantissimo a scriverlo...condannare la Umbridge...il mio sogno!!! Non potevo trascurarlo! Percy ti è piaciuto? Meno male...avevo paura di aver traviato il suo carattere e di non essere rimasta fedele alla zia Jo! La segretaria...ah ah ah...chi lo sà...ti ringrazio per i complimenti...fammi sapere cosa ne pensi...ciao ciao


Potterina_88: Mi fa piacere tu sia una fan di One tree Hill...è uno dei miei telefilm preferiti e io adoro Haley...ma adoro ancora di più suo marito! ;) Nathan è bellissimo! Cmq...tranquilla il nome era scritto benissimo! Ti ringrazio per i complimenti...spero lascerai un commento anche su questo capitolo!!! Potevo lasciare la vecchia rospa in libertà? Mai...non la posso vedere!!! Ciao ciao...


Un grande grazie anche a Red Irish, Ginny Lily Potter, Hikari 92 e lexy90!!! Ho apprezzato molto le vostre recensioni e anche i complimenti! Sono abbastanza timida per quanto riguarda ciò che scrivo e quindi i vostri incoraggiamenti mi aiutano a continuare a scriverla!!! Grazie 1000!!!


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Capitolo 4
*** La festa ***


Capitolo 4



La festa




Era finalmente l'ora della festa. Harry era uscito da lavoro subito dopo il processo per correre da un fioraio babbano a prendere un bel mazzo di fiori. Aveva pensato alle rose, ma poi, non volendo forzarla a una risposta e non volendo metterla in imbarazzo, aveva optato per dei magnifici girasoli. La fioraia aveva creato una meravigliosa composizione.

Si era anche andato a comprare qualcosa da mettere: le lunghe tuniche da mago erano si eleganti, ma non gli tornavano molto. Preferiva i jeans, ma non voleva dichiararsi a Ginny con i vecchi jeans di Dudley.

Aveva preso dei jeans e una camicia blu, che si addiceva perfettamente al suo corpo.

Quando fu finalmente pronto prese i fiori e uscì di casa.

Si materializzò ai confini della Tana, mentre il sole tramontava all'orizzonte. Rimase per un secondo a fissare il padiglione, i globi di luce, i cespugli di rose e tutti i tavoli decorati da nastri. Il giardino della Tana era bellissimo. La musica partì proprio in quel momento e a Harry ci vollero soltanto pochi istanti per capire che era stato Dean a cercarla: era il suo stile. Si guardò intorno, molti ragazzi, vestiti alla maniera dei babbani, si muovevano salutando gli amici e chiacchierando, ma non vedeva la ragazza che cercava.

La porta della cucina dellla Tana si aprì in quel momento e Ginny scese le scale illuminata dalla luce dell'interno. Sembrava una visione. Camminava elegantemente sui tacchi alti, il corpo avvolto in un abito celeste un pò scollato, il viso truccato delicatamente, ma in modo da evidenziare i suoi lineamenti più belli ed infine i capelli erano legati in una acconciatura elegante, nel mezzo della quale erano stati fissati fiori freschi.

A Harry mancò il fiato.

La ragazza si voltò verso di lui e i loro occhi si incatenarono. Si avvicinarono l'uno a l'altra e lei gli sorrise radiosa.

Harry si sentiva la gola secca e non riusciva a parlare, ma finalmente mormorò piano -Ehm...ciao...sei...sei bellissima...- l'altra arrossì e gli sorrise in risposta, senza riuscire a nascondere che era molto compiaciuta del complimento, poi rispose -Ciao Harry...anche tu stai molto bene!-.

Lui stava per arrossire, avrebbe voluto abbracciarla subito, stringerla a sè e baciarla, ma doveva aspettare il momento giusto, si doveva comportare da adulto e farsi perdonare tutti quei mesi di lontananza, quindi le porse i fiori, che fino a quel momento aveva tenuto nascosti dietro la schiena e disse dolcemente -Questi sono per te...spero ti piacciano! Sono fiori babbani...girasoli per la precisione...seguono il movimento del sole...e...- arrossì ma non riuscì a continuare. Lei li prese felice e rispose -Sono bellissimi Harry...davvero...non dovevi...ma grazie...grazie mille...sono splendidi!-.

E mentre parlava si avvicinava piano piano. Voleva baciarlo e lui voleva la stessa cosa. Mancavano pochi centimentri quando la voce di suo fratello li fece allontanare di scatto -Ehi Harry! Non mi hai avvertito che eri arrivato! Ti stavo aspettando! Vieni su...Neville ha una notizia da darti!- e lo trascinò via. Ginny fissò per un secondo il fratello arrabbiata, poi sorrise all'espressione dispiaciuta di Harry, che continuava a guardarla mentre Ron lo trascinava e sillabò "Sarà per la prossima volta!". E si sorrisero.

La rossa corse in casa a mettere i fiori nell'acqua. Hermione e Fleur, a cui la scena non era sfuggita, la seguirono senza farsi notare. Entrambe rimasero affascinate dai fiori e si infuriarono con Ron che aveva distrutto quel momento, ma Ginny le rassicurò -Bè...ha dimostrato di tenere a me...quindi...ho tutta la sera...magari Herm...tu trattieni Ron lontano da Harry per un pò! Non dovrebbe essere un compito troppo orribile per te...- e scoppiarono a ridere, allegre, mentre Hermione arrossiva violentemente e dava all'amica una spinta scherzosa.

Nel frattempo Harry aveva raggiunto i suoi vecchi compagni di dormitorio di Grifondoro. Dean si stava divertendo a cambiare musica e a creare nuove melodie. Seamus rideva con lui e con Neville, entrambi avevano un bicchiere in mano e quest'ultimo spiegò allo sguardo interrogativo dei nuovi arrivati -L'ha portato Dean...è sputante...è babbano, ma è buonissimo!- Dean e Harry scoppiarono a ridere e il primo lo corresse -Ehm...Neville...si chiama spumante!- e tutti e quattro risero. Si salutarono e diedero dei bicchieri anche agli altri due, poi Harry chiese curioso -Allora Neville? Quale novità?- l'altro lo fissò raggiante e rispose -Bhè...come sai io ho frequentato il settimo anno e ho dato i Mago...non ho brillato molto ma ho preso il massimo in Erbologia! Giusto qualche giorno fa la professoressa Sprite mi ha mandato una lettera in cui mi invitava ad andarla a trovare...oggi sono andato a casa sua e mi ha fatto una proposta veramente interessante...- Ron non riuscì a trattenersi -Ti ha chiesto di sposarla e di avere come testimone il Tranello del Diavolo mentre lei avrebbe avuto una Mandragola come damigella?- scoppiarono tutti a ridere, poi Neville continuò sorridendo -No...anche se poteva essere interessante...sto scherzando ragazzi! Mi ha detto che le piacerebbe andare in pensione tra un paio di anni e che aveva bisogno di un assistente per le lezioni...mi ha detto che con i miei risultati al Mago sarei stato perfetto per quel posto e lei mi avrebbe insegnato tutto quello che ancora mi manca...così quando andrà in pensione prenderò il suo posto come insegnate e come responsabile delle serre! Non è fantastico? Insegnante a Hogwarts!-.

Gli altri lo fissarono, poi iniziarono a congratularsi e brindarono al suo nuovo lavoro. Mentre continuavano a chiacchierare del più e del meno Harry chiese -Dean, tu cosa farai? E tu Seamus?- il primo rispose che sarebbe tornato a scuola a frequentare l'ultimo anno e il secondo che aveva trovato un posto nel distaccamento del Ministero della Magia in Irlanda e poi spiegò -Durante l'estate sono stato molto a casa...mi sono reso conto dell'importanze della famiglia...e poi a una festa fra maghi ho conosciuto una ragazza molto carina, si chiama Clarisse!- Ron si guardò intorno curioso e domandò -Non l'hai portata?- l'altro scosse la testa e rispose -No...non ha ancora passato l'esame di materializzazione e sua madre non era molto d'accordo che facesse un viaggio così lungo in metropolvere...ho provato a proporle il Nottetempo, ma dopo che il bigliettaio era dalla parte di Voi-sapete-chi non lo ha nemmeno voluto sentir nominare! Comunque domani tornerò a casa e la rivedrò...ci teneva tanto a conoscerti Harry!- l'altro sorrise e scosse la testa borbottando -Non lo capirete mai vero? Non ho nulla di speciale...- e Ron controbattè -E certo...l'ho sconfitto io Tu-sai-chi!- Harry sbuffò e ribattè -Si...proprio Ron! Lo hai sconfitto anche tu! Hai sconfitto una sua parte! E Neville un'altra! E avete combattuto nonostante credevate che fossi morto e mi avete permesso l'effetto a sorpresa che mi ha aiutato a vincere...volete ancora darmi il merito?- Seamus gli sorrise furbò e rispose -Ma chi ti dava il merito...però conoscere Harry Potter aiuta a rimorchiare e dire che ti abbiamo aiutato mi ha reso praticamente un eroe agli occhi di Clarisse! Tranquillo...per me non sei un eroe...ma se mi aiuti senza saperlo con le ragazze lo potresti diventare...- e scoppiarono tutti a ridere, divertiti.

Ovunque c'erano gruppetti di ragazzi che chiacchieravano. Ginny lanciava occhiate verso il gruppetto di grifondoro, ma non voleva correre a cercare di parlare con Harry, perchè il suo ex-ragazzo era lì e sarebbe stato di poco gusto.

George Weasley entrò in scena preceduto da una serie di fuochi d'artificio Weasley. Rise alle facce spaventate dei ragazzi, che, colti di sorpresa, avevano sospettato un attacco. Salutò alcuni amici e si diresse verso la sorella, sorridendo. Le passò un braccio intorno alle spalle, inarcando un sopracciglio, e domandò -Non ti sembra di essere un pò scollacciata?- Bill si era avvicinato loro e disse alla moglie -Amore non è il caso di dare questi vestiti a mia sorella...le vesti da mago semplice...- ma l'altra ribattè -Come se tu ti fossi innamorato di me perchè avevo una voste da mago...ipocrita...- lui la fissò, incapace di risponderle, ma la sorella aggiunse -Sono libera di mettermi ciò che voglio Bill!- e lo fissò con sguardo penetrante, come a invitarlo a confessare il suo segreto. Lui la fissò per un momento, poi si girò verso la moglie, le sopracciglia inarcate, e domandò -Hai detto a questa sottospecie di streghetta del...quella cosa?- George fissò tutti incuriosito e ripetè -Quale cosa fratellone?- Fleur annuì fiera e rispose -E' ora Bill...- e Ginny le diede man forte -Si è proprio ora brutto Troll...spero che mamma ti ci trasformi per avercelo tenuto nascosto così a lungo! E saperlo da lei...io sono TUA SORELLA!- l'uomo la fissava. Ginny doveva essere molto felice della notizia e un pò scocciata perchè aveva aspettato tanto. Si immaginò sua madre e i suoi fratelli, se non si muoveva lo avrebbero ammazzato.

La ragazza ghignò, improvvisamente simile ai gemelli e disse gongolante -Sei nei guai William!!! Mamma ti taglierà tutti i capelli per punizione!!!- e scoppiò a ridere, poi aggiunse seria -Ed ho veramente apprezzato Fleur per la sincerità che ha dimostrato...al contrario del mio ex fratello preferito!- George guardava quel ping-pong di sguardi e frecciatine avidamente, curioso di capire qualcosa di più, chiedere non sarebbe servito a nulla.

Bill sbuffò e borbottò -Ora non esagerare...non sarà così drastica...- ma il suo tono era poco convinto. Ginny sorrise furba e indicò il microfono sul palco vicino a Dean e sussurrò -Vai...è il momento...ci siamo tutti...- poi aggiunge guardando la congnata -tu invece stai qui...se lo squoiano...non farai la stessa fine e testimonierò che eri contraria!- terminò in modo melodrammatico facendola ridere di gusto.

George, curiosissimo, prese il fratello per il braccio e lo trascinò sul palco. Prese il microfono e parlò, senza mollare Bill -Signori e signore...un momento di attenzione...non ho idea di cosa sta succedendo purtroppo, ma mi fido della mia sorellina! Bill deve dire qualcosa a tutti noi...- e costrinse il fratello a prendere il microfono, ghignando. L'altro era evidentemente imbarazzato, non si era immaginato di dirlo a tutti in quel modo. Aveva tantissimi occhi puntati su di lui. I suoi corsero a fissarsi in quelli della sorella che, accanto a sua moglie, aveva le braccia incrociate e lo sfidava. Non aveva apprezzato che gli aveva tenuto nascosta una cosa così importante per tre mesi e si stava vendicando.

Prese coraggio, Ginny non lo avrebbe mai lasciato andar via senza aver confessato -Ehm...salve...immaginavo un'altra situazione per dirvi questa cosa...ma...ehm...mia sorella è un pò arrabbiata...e si vendica così...tutto e subito...va bene...parlerò...ehm...ecco...voi sapete che io e Fleur siamo sposati da un anno vero?- i presenti lo fissarono perplessi, certo che lo sapevano, molti erano stati invitati al matrimonio. Bill fissò sua madre e continuò -Ehm...mamma...perchè non ti siedi?- la donna si sedette, perplessa -Ecco...bè...adesso aspettiamo un bambino!- un grande applauso risuonò per tutto il prato. La Signora Weasley scoppiò in lacrime di gioia, mentre gli altri si avvicinavano a Bill per congratularsi, il primo fu George, che lo abbracciò con calore sussurrando -Bravo fratellone...così è questo il segreto! Congatulazioni...a te e Fleur!- si immobilizzarono tutti alla voce amplificata di Ginny -Fratellino...manca il dettaglio fondamentale!- tutti lo fissarono di nuovo, non capendo. Bill prese fiato e parlò pianissimo -Ehm...lo sappiamo da tre mesi...-. La voce della signora Weasley arrivò forte alle orecchie del figlio -William Arthur Weasley...tu hai osato nasconderci una cosa del genere per ben tre mesi?- il ragazzo indietreggiò, ma George lo immobilizzò, improvvisamente maligno -Oh...è per questo che Ginny è arrabbiata...oh...mai stato così d'accordo con mia sorella...no no no fratellone...qui ci vuole una punizione esemplare!- si voltò verso gli altri e chiamò -Famiglia?! Chi ci sta a farla pagare al caro William???- e tutti i Weasley lo accerchiarono.

Charlie lo raggiunse per primo e disse gongolante -Capelli?- George rispose poco convinto -Naaaa...quelli se li taglierà comunque lui...da bravo papà vorrà avere un'immagine più...maschile...- Bill lo fulminò. Ginny esclamò allegra -Perchè non lo costringiamo a sentire tutte le prove dei discorsi di Perce?- e tutti scoppiarono a ridere, tranne quest'ultimo che esclamò -Ginny non sei divertente!-. Poi si guardarono per un secondo, scoppiarono a ridere e abbracciarono con caolre il fratello, congratulandosi con lui. Ron gli chiese ridendo -Ti sei spaventato eh?- l'altro rise a sua volta, sollevato. Ginny divenne seria e parlò a nome di tutti -Siamo felici che tu e Fleur abbiate un bambino...siamo felici di divetare zii...e la prossima volta...esigiamo di essere informati immediatamente, chiaro? Se no verrai seriamente punito!- e George le fece eco -E se tu per un solo istante hai pensato che dircelo avrebbe mancato di rispetto a Fred...bhè..allora sei proprio un PERFETTO IDIOTA! E comunque Fred è orgoglioso di diventare zio, stanne certo!- Bill lo abbracciò con gioia, e lui contraccambiò sibilando -Idiota!- l'altro non lo lasciò andare e rispose -Hai ragione...-.

Sua madre gli si era avvicinata, aveva le lacrime agli occhi dalla gioia, ma uno sguardo severo -William...come hai potuto non dirmelo?- l'altro si grattò una guancia, imbarazzato, le sue orecchie diventarono rosse per la vergogna e rispose -Avevo paura che ci sareste rimasti male...avevamo...avevamo appena perso Fred...- l'altro gemello ripetè scuotendo la testa -Io l'ho sempre detto che era un idiota questo qui...infatti era caposcuola! O Fred...ma possibile che mi hai lasciato da solo a vedermela con questo fratello caposcuola? Tu te la ridi vero? Sei lassù che ti diverti alle mie spalle...lo sò!- e Bill passò il braccio intorno alle spalle del fratello e gli disse -Povero George...Fred come hai potuto lasciarlo solo a vedersela con me e con Perce...la vergogna dei Weasley!-.

Il sorriso era tornato sui visi dei presenti. Tutti correvano a fare i complimenti ai Weasley e ai futuri genitori. E la festa piano piano si avviava al termine.

Ginny si ritrovò a guardare le stelle, aveva appena accompagnato alcuni amici al cancello. Un sorriso triste le increspò le labbra, i progetti per la serata con Harry erano andati a farsi benedire. Era sempre stata circondata da persone e non era riuscita a vedere il ragazzo, figuriamosi ad avvicinarsi a lui. Si pentì di aver obbligato Bill a parlare, poi si vergogno per il suo egoismo.

Una voce profonda la fece sobbalzare -Come mai quel sorriso triste? Non sei contenta di diventare zia?- la ragazza si voltò e sorrise ad Harry, rispondendo -Certo che sono felice Potter...solo avrei voluto passare un pò più di tempo con qualcuno...- lui inarcò un sopracciglio, ma le labbra stavano già sorridendo, e domandò -E con chi se si può sapere?- lei rise maliziosa e ribattè -Non l'hai capito Potter?- lui scosse la testa e lei alzò le spalle e disse -Allora notte...- e finse di andar via. Lui la trattenne, divertito, e le sussurrò in un orecchio -Non mi dici chi è il fortunato?- lei sorrise a sua volta, il buio le nascondeva il rossore del viso. Si alzò sulle punte e appoggiò un leggero bacio su quelle di Harry.

Il ragazzo si chinò e approfondì quel bacio, stringendo a sè la ragazza, poi si allontanò, e un pò imbarazzato parlò -Ehm...Ginny...tu sai che adesso non ho più impegni...escluso il mio lavoro...ma questo non mi impedisce di avere...lo scorso anno ti ho dovuto dire addio, per il tuo bene...ma...ma si...si...- Ginny rise e concluse al suo posto -Si potrebbe riprovare che ne dici?- lui l'abbracciò e domandò felice -Vuoi?- lei, stretta a lui, rispose con dolcezza -Potrei non volerlo Harry? Ti amo da troppo tempo per arrendermi ora che sei così vicino...- lui l'allontanò e la fissò negli occhi, poi le disse serio -Non sono vicino Gin...io sono già tuo...ho passato il mio ultimo anno a fissare la mappa del malandrino...soltanto per vedere i tuoi spostamenti ad Hogwarts...dovevo lasciarti per non metterti in pericolo...ma non dipendeva dal fatto che fosse cambiato qualcosa, solo volevo tu fossi al sicuro!- lei lo baciò di nuovo, con passione.

Una voce li stava chiamando, la Signora Weasley era sulla porta della cucina -Ginny...tesoro? Sono andati via tutti? Con chi sei?- la voce di Harry la tranquillizzò subito -Sono io Signora Weasley...stavo salutando Ginny...- la donna si avvicinò a loro e chiese stupita -Ma non entri caro? Non ti fermi a brindare a Bill?- lui le sorrise e si scusò -In realtà domani devo andare a lavorare presto, così mi liberavo per le undici e venivo a salutare Ginny ed Hermione alla stazione!- la donna gli regalò un grande sorriso e disse -Secondo me tu e Ron state sbagliando a non voler prendere i Mago...ma comunque...se così avete deciso...apprezzo molto che tu venga a salutare le ragazze a King Cross! Sai...a dirti la verità sono un pò preoccupata...ci sono sempre molti ex mangiamorte in giro e non vorrei ci attaccassero!- il ragazzo la fissò, perplesso, poi non riuscì a trattenersi -Ma signora Weasley...io dovrei difenderla? Ha ucciso Bellatrix Lastrange! Non mi sembra abbia molto bisogno di difesa...comunque se si sente più tranquilla le organizzo la scorta!- la donna arrossì e scosse la testa -Oh no Harry caro no...se tu vieni è più che sufficiente! Poi ti fermi a pranzo da me? Ci sono anche gli altri...a parte Ginny ed Hermione ovviamente!- lui annuì, poi notando che la Signora Weasley aspettava per salutarlo l'abbracciò e salutò -Allora a domani Signora Weasley...a domani Ginny!- e le sorrise dolcemente. Lei sorrise a sua volta, felice e innamorata.


Ciao a tutti...scusate il ritardo, ma avevo un esame da dare questa mattina e in questi giorni ho dovuto immergermi a capofitto nello studio!!! Spero che questo capitolo vi piaccia...e vi prego RECENSITE!!! Baci a tutti...


Akira: Ciao...grazie per i complimenti, scusa il ritardo nell'aggiornamento ma non ce l'ho proprio fatta! Fleur all'inizio era sicuramente un personaggio poco simpatico, ma visto che avrà ben tre bambini con Bill, credo che il suo amore verso di lui sia completamente sincero! Quindi ho trovato giusto metterla un pò più in buona luce...anche perchè poverina...ha combattuto e si è presa cura di Harry quando si sono rifugiati a casa sua! Si merita un pò di attenzione no? Sono contenta che ti sia piaciuto il personaggio di Percy! Ancora con la segretaria? Chi lo sà...non ti svelerò niente...ah ah ah! Aspetto il tuo parere su questo capitolo...ciao ciao...baci...


Potterina_88: Ciao...grazie mille per i complimenti!!! Sono contenta che ti piaccia la mia storia...per vedere Ginny così felice ho pensato alla reazione che ho avuto io quando ho scoperto che il mio attuale ragazzo era interessato a me...e ovviamente è successo tante volte di vederla anche nelle amiche e non puoi fare a meno di notarlo ed essere contagiata dalla felicità dell'altra! E il pezzo con Fleur...bè...Ginny sta per diventare zia...proprio come me...e non si può far altro che esserne strafelici!!!

Inizialmente guardavo One Tree Hill per Lucas, mi piace molto come ragazzo Chad, ma poi suo fratello mi ha affascinato! E' un personaggio splendido e lui è molto bello! Comunque sono d'accordo...i capelli di Lucas nell'ultima serie sono bruttini...ma Nathan forse forse lo batte...tava meglio con i capelli corti! Comunque ora ti saluto...aspetto un commento su questo capitolo...ciao ciao...baci...


Hikari92: Ciao...grazie mille per la recensione!Si il capitolo precedente l'ho voluto concentrare soprattutto su Ginny e le altre ragazze perchè non se ne è mai parlato molto! O meglio, se ne parlava, ma il punto di vista era sempre quello del narratore o quello di Harry, quindi ho voluto dedicare più spazio alle ragazze! E Fleur...poverina anche lei ha bisogno di un'amica...si è trasferita in Inghilterra, ma non parla mai di amicizie e al matrimonio, esclusa la sua famiglia, c'erano tutti dalla parte dei Weasley! Poverina!!! Aspetto un commento su questo capitolo...e scusa il ritardo...ciao ciao...baci...


Ginny89potter: Grazie mille per la recensione e per i complimenti! Sono contenta che ti piaccia il fatto di far fare amicizia a Fleur con le altre...mi sembrava di doverlo alla giovane Signora Weasley! Qui c'è qualche scena Harry/Ginny...spero ti piacciano...dimmi consa ne pensi...ciao ciao


Ginny Lily Potter: Grazie mille per la recensione e per i complimenti! Ai preferiti? Ma certo e mi fa molto piacere...sei veramente gentile!!! Ti è piaciuta la scena con Fleur? Sono molto contanta! E poi, visto che sei un'amante di Ginny, dovrò stare attenta a non rivinare quetso fantastico personaggio o mi ucciderai...ma mi ucciderei da sola perchè anche io l'adoro!!! Ora ti saluto...fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo...ciao ciao...baci...

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Capitolo 5
*** King's Cross Station... ***


Capitolo 5


King's Cross Station...




Harry si svegliò presto la mattina dopo. Il suo primo ricordo andò alla sera prima, al bacio che tanto aveva aspettato. Si ritrovò a fissare il soffitto con aria sognante, sorridendo. Aveva stretto di nuovo a sé la sua Ginny, lei lo aveva accettato di nuovo al suo fianco, felice.

Si alzò di corsa, deciso ad andare a lavoro subito per portarsi avanti con i suoi compiti, così da poterla andare a salutare alla stazione.

Alle dieci si alzò dalla sua scrivania, prese il mantello e si diresse di corsa verso la porta, sbattendo praticamente contro la segretaria che stava entrando. Lui la fissò interrogativo mentre si scusava e chiese perplesso -Signorina Keller...di cosa si tratta? Dovrei uscire immediatamente...- la ragazza arrossì e rispose -Signore è un ordine dai piani alti...il Ministro della Magia ha detto che ha bisogno urgente di parlarle!-. Il ragazzo imprecò sottovoce, alzando gli occhi al cielo. Fece un segno di ringraziamento verso il camino e si sporse con la testa per comparire pochi istanti dopo nell'ufficio del suo capo.

Kingsley sedeva alla scrivania, di fronte a un uomo corpulento dall'aria truce, si voltò verso la faccia di Harry con sorriso raggiante e gli si avvicinò sussurrando -Harry...potresti venire subito qui? Dovremmo discutere alcune questioni con il qui presente Ministro della Magia Bulgara...- Harry lo fissò imbarazzato e rispose -Ma veramente...io avrei un impegno...dovrei accompagnare Molly a King's Cross...e l'ho promesso alle ragazze, mi ero preso giusto qualche ora libera...capisci?- l'altro annuì e si grattò una guancia.

Harry stava lavorando come un matto per rendere il Ministero e tutto il mondo magico un mondo migliore dove non ci sarebbero più stati abusi di potere. Ma come spiegarlo al Ministro Bulgaro? Sarebbe stato molto complicato...già non era stato molto favorevole ad incontrarlo, ma lo aveva convinto il fatto di poter incontrare il loro salvatore. Nonostante questo Harry aveva richiesto già da qualche giorno le ore di permesso e lui gliele aveva concesse senza esitare, come poteva adesso tornare indietro.

Dopo qualche minuto parlò -Senti Harry...ho bisogno che tu torni al più presto...dopo questo incontro ti darò tutto il pomeriggio libero, ma mi servi qui! Posso ancora trattenerlo per un oretta...adesso posso intrattenerlo, ma appena l'espresso parte devi tornare...va bene?- lui annuì e rispose -Grazie Kingsley!!! Sarò qui appena Ginny sarà partita...- poi si rese conto delle sue parole ed arrossì, mentre l'altro sorrideva furbo. Harry sbuffò e intimandogli di stare zitto sparì.

Si materializzò vicino alla stazione proprio mentre la famiglia Weasley si stava avvicinando. Ron gli si avvicinò subito, dandogli una pacca sulle spalle e salutandolo -Ehi Harry...credevo non saresti venuto...papà mi ha detto che Kingsley aveva a che fare con il Ministro bulgaro e aveva bisogno di te...- la Signora Weasley lo fulminò e lo ammonì -Ron...è il Ministro della Magia Kingsley Shacklebot per te...non permetterti mai più di chiamarlo per nome!- lui la fissò sbigottito e ribattè -Ma Harry ce lo chiama, perchè io non posso?- fu Hermione a spiegargli la situazione, in tono esasperato -Ron...perchè non capisci? Prima di tutto Harry è come se fosse il suo braccio destro e tu, scusa se mi permetto, non puoi vantare una tale intimità con il ministro! E poi Harry non si permetterebbe mai di chiamarlo per nome in pubblico!- lui la fissò imbronciato e si limitò a lanciare ad Harry un'occhiata interrogativa a cui lui rispose tranquillo -Si aveva bisogno di me...anche se non so per cosa...ma gli ho detto che avevo un impegno e lui ha capito! Torno da loro appena l'espresso sarà partito! A proposito Signora Weasley, mi dispiace veramente tanto, ma il Ministro ha insistito che aveva bisogno di me e non posso non andare!- la donna gli sorrise rassicurante e gli parlò con dolcezza -Non preoccuparti Harry caro...se il Ministro ha bisogno di te è necessario che tu vada...non ci sono problemi...magari puoi venire a cena, o domani a pranzo...insomma appena sei libero! Io sono sempre molto felice di averti a mangiare a casa nostra!- Ron fece per parlare di nuovo, ma Ginny lo precedette esasperata -Oh Ron vuoi darci un taglio? Harry è venuto a salutarci...non fargli il terzo grado!- e scattò in avanti con il carrello.

Harry trattenne a stento un sorriso e allungò il passo, per raggiungerla. Hermione prese Ron, che fissava la scena senza capire, e lo trascinò con sè attraverso la barriera del binario 9 e ¾. Molly li seguì sorridendo.

Harry si avvicinò a Ginny e le disse sorridendo -Come mai hai perso la pazienza con il caro fratellino?- lei rise e gli indicò il baule -Dammi una mano Auror da strapazzo...aiutami a caricarlo sul treno...credo di averlo riempito troppo!- Harry rise e prese il baule rispondendo -Agli ordini mia signora...- e scoppiarono a ridere.

Quando sistemò il baule della ragazza sulla rete di uno scompartimenot libero si ritrovarono a pochi centimetri l'uno dall'altra. Harry le fece un sorriso dolce e parlò piano -Posso salutarti adesso? Altrimenti credo che non potrei farlo come voglio...- lei gli sorrise maliziosa e lo baciò. Un bacio lungo, appassionato, pieno d'amore.

Quando si staccarono lui la strinse forte a sè e le sussurrò all'orecchio -Mi mancherai...ma se riesco...verrò a trovarti spesso...nelle gite ad Hogsmeade sicuramente! E poi c'è in programma di difesa approfndita che il Ministro vuole affidare agli Auror...potrei cercare di occuparmene, almeno in parte...così ci potremmo vedere un pò più spesso!- lei lo baciò di nuovo, poi rispose -Sarebbe fantastico...ti scriverò spessissimo...promesso!-. La porta dello scompartimento si aprì ed entrarono Ron ed Hermione. Harry si staccò dalla ragazza prima che gli altri lo vedessero.

Aiutò Ron a sistemare il baule di Hermione e scesero tutti e quattro dal treno, per salutare la signora Weasley e Fleur, che l'aveva raggiunta insieme a Bill. Le ragazze salutarono e abbracciarono tutti. Hermione abbracciò forte Harry e lo prese da parte, dicendogli seria -Harry...ti prego, ti prego, ti prego...non metterti nei guai! Fai il tuo lavoro...ma non strafare! Non voler fare l'eroe...ti prego...promettimi che starai attento e penserati non una, ma diecimila volte prima di fare qualsiasi cosa...io...non posso perderti Harry...sei il mio migliore amico...sei come un fratello...- e gli sorrise. Lui arrossì leggermente e rispose -Hermione...lo sai...sono i guai a trovare me...comunque ti prometto che cercherò di non cadere più in trappola...e non cercherò di fare l'eroe! E...mia cara sorellina...controllerò il tuo Ron perchè non si metta nei guai!- e lei arrossì violentemente. Era inutile negare e quindi contrattaccò -E io controllerò la tua Ginny...ci vedremo ad Hogsmeade vero?- lei l'abbracciò di nuovo e le disse con sicurezza -Certo che ci vedremo Hermione!Mi raccomando...prendi tutti Eccezionale ai M.A.G.O, chiaro genietto? E scrivimi spesso...voglio sapere tutto quello che succede ad Hogwarts! A proposito...prendi questa...- e gli tese la Mappa del Malandrino -...darla a Ginny sarebbe un'arma a doppio taglio...temo si metterebbe nei guai...ha ereditato dai gemelli il vizio di fare casino...- la ragazza scoppiò a ridere e poi le sfuggì un singhiozzo, che nascose abbracciandolo subito e sussurrandogli -Scrivimi ogni giorno Harry...ti prego...- lui l'abbracciò forte e rispose -Anche di più se ce la faccio...e se hai bisogno chiamami e io accorrerò a difenderti! E se hai un bisogno immediato....vai da Neville...ha dimostrato di avere molta forza!- e si sorrisero.

Ron li stava guardando malissimo, mentre Ginny sorrideva. La ragazza sapeva che fra i due c'era un amicizia fraterna e sapeva che Hermione nell'ultimo anno si era avvicinata al ragazzo come a un'ancora di salvezza. La ragazza glielo aveva confessato una notte prima di addormentarsi, non era innamorata di Harry, ma la sua lontananza la faceva star male. Harry nell'ultimo anno le aveva fatto da fratello maggiore, si era preso cura di lei, avevano vissuto a stretto contatto e avevano condiviso paure e dolori.

Il treno fischiò e i due amici si allontanarono. Harry corse ad appracciare Ginny, strappandola quasi dalle braccia di sua madre. La strinse forte e le sussurrò all'orecchio -Scrivimi tutti i giorni Gin...- lei gli stampò un bacio sulla guancia e mentre si allontanava ribattè -Certo...e tu guarda di rispondermi...e attento a quello che fai...potrei essere gelosa...- e risero.

Le ragazze salirono sul treno sorridendo e si sporsero dal finestrino a salutare. Harry e Ron corsero ridendo sulla banchina e continuarono a salutarle finchè in treno non prese una curva.

Molly Weasley fissava i due ragazzi con dolcezza triste. Avevano rinunciato alla loro istruzione per salvare il mondo magico e nel momento in cui potevano riprenderla, uno aveva preferito non abbandonare il fratello rimasto senza la sua metà e l'altro aveva scelto di rendere sicuro e migliore il proprio mondo. Avevano soltanto diciotto anni ma erano già uomini ormai.

Ron fissava l'amico con un sopracciglio inarcato, cercando di controllare la rabbia e sbottò -Allora?- Harry lo guardò a sua volta e inarcò un ropracciglio rispondendo -Allora che?- lui avvampò e sputò fuori con rabbia -Allora come mai non mi hai detto che c'era qualcosa fra te ed Hermione?- l'altro si battè una mano sulla fronte e scoppiò a ridere ribattendo -Sei un idiota Ron...non c'è nulla fra me ed Hermione...mi ha solo detto di non mettermi nei guai e che sono come un fratello per lei! E di controllarti...- lui lo fissò, ora felice, e indagò -Di controllarmi per cosa?- l'altro rise e alzò le spalle, andandosene.

Ron lo seguì di corsa e gli urlò dietro -Adiamo Harry! Dimmi tutto subito...o non saremo più amici!- l'altro si voltò ridendo e ribattè -Perchè non ti dichiari? Non occorre farlo soltanto quando siamo a combattere per la salvezza del mondo magico e della nostra vita!- Ron avvampò e borbottò qualcosa che sembrava molto un "Ti sembra facile a te" ma non disse altro.

Harry salutò i due Weasley e tornò a lavoro, dove trascorse tutta la giornata a vedersela con il ministro Bulgaro.




Grazie alle persone che hanno recensito il capitolo precedente...vi prego, recensite anche questo! Spero vi piaccia e scusatemi per il ritardo!!!


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Capitolo 6
*** Un uragano come ospite... ***


Capitolo 6



Un uragano come ospite





Erano passate un paio di settimane da quando le ragazze erano partite per Hogwarts. Le lettere andavano e venivano da Grimmuld Place con incredibile frequenza.

Quella sera Harry si era sdraiato sul divano in tenuta da casa: pantaloni di felpa e cannottiera. I capelli più in disordine che mai e gli occhiali leggermente storti sul naso. Sorseggiava una burrobirra. Si stava rilassando dal lavoro senza fare assolutamente niente, semplicemente pensando a tutto quello che era successo nell'ultimo anno. Fu distratto da Kracher che bussò alla porta e quando il ragazzo lo invitò ad entrare gli porse due lettere dicendo -Ecco padron Harry...sono appena arrivate...sono arrivate con Edwen...- Harry lo ringraziò e fischiò. A quel richiamo accorse nella stanza un bel gufo reale. Il ragazzo le fece un paio di carezze e le disse dolcemente -Edwen...fatto buon viaggio piccola? Hai bevuto e mangiato? Come sta la mia Ginny?- il gufo gli beccò con dolcezza le dita e corse a ristorarsi e a riposarsi.

L'elfo seguì l'animale per andargli a versare acqua fresca.

Harry si sistemò meglio sul divano e aprì la lettera di Ginny:


Caro Harry,

Come va la vita in Grimmuld Place? Scommetto non molto diversamente da come andava oggi pomeriggio vero? In effetti temo che le nostre lettere siano diventate troppo frequenti...che ne pensi di allontanarci un pò? Sto scherzando ovviamente! Non mi sognerei mai di rinunciare alle mie due lettere quotidiane...ma temo che Edwen ne risenta...non vorrei si stancasse inutilmente...cioè...lei ne porta soltanto una ma...viaggi così lunghi ogni giorno sono tremendi...non trovi? Ci tengo a dirti che mi sono molto affezionata a lei...è così affettuosa con me...ed anche con Hermione ovviamente!

Oggi pomeriggio sono stata da Hagrid durante una delle ore di buco...abbiamo preso un thè ma ho rifiutato i suoi biscotti...sai che la cucina di Hagrid è leggermente "pesante"! Mi ha raccontato di Grop...sta bene e parla inglese! E' incredibile! Mmm...la sua ultima idea è di proporlo al professor Zaxerion come assistente guardiacaccia...io gli ho consigliato di aspettare ancora un pò per non fargli credere di volerlo sorpassare! Ci ha creduto e ha detto che aspetterà qualche mese prima di chiederglielo! Che fortuna...altrimenti poveretti quelli che si troveranno a fare lezione con loro due...immaginati quali creature terrificanti gli farà studiare! Comunque sono sempre molto interessanti...solo che oltre a noi che lo conosciamo, gli altri ragazzi non sembrano apprezzare!

Posso confessarti una cosa Harry? Oggi mentre passeggiavo sulle rive del lago ho incontrato Dennis Canon...quando mi ha visto si è ghiacciato e mi ha guardato spaventato! Mi ha chiesto di non dire a nessuno che stava piangendo ed è scappato...

E' stato terribile...non sapevo in che modo consolarlo eppure anche io ci sono passata! Ho perso Fred...avrei dovuto consolarlo...avrei dovuto dirgli che suo fratello è un grande eroe e che tante persone gli devono la vita! Ma a cosa serve Harry? Non allevierà mai il suo dolore...mi sono sentita inutile! E alle ore successive mi sono trovata a fissare il posto vuoto di Colin, proprio davanti al mio! Riscordo che si girava sempre e mi passava biglietti mentre la McGranitt si voltava...e mi diceva di star tranquilla che tu saresti tornato da me...aveva ragione! Ora basta o scoppio a piangere per l'ennesima volta...volevo chiederti un favore però...ti andrebbe di accompagnarmi a fare visita alla sua tomba quando torno per Natale? Era il mio migliore amico ed è giusto che trovi il coraggio di andarlo a trovare! Altrimenti andrò sola...ma...conoscendo Colin...se tu venissi sarebbe il regalo più grande!

A proposito...non hai detto niente a Ron di noi due vero? Ottima scelta...per un pò è meglio che nessuno sappia di noi...sarà il nostro segreto...anche se Hermione e Fleur ne sono a conoscenza ovviamente! E' divertente ricevere lettere da Ron che mi raccomanda di lasciar perdere i ragazzi...ah ah ah...a proposito...ma te l'ho detta la grande novirà??? La professoressa McGranitt mi ha chiamato nel suo studio e...hanno riformato le squadre di Quiddich...ma non solo...MI HA NOMINATO CAPITANO!!! Harry sono la tua sostituta!!! Sono felicissima...ma mettere su una squadra sis ta rivelando un pò problematico...sabato prossimo farò i provini e poi allenamenti almeno tre volte a settimana! Ho intenzione di riprendermi la Coppa! Lo scorso anno quei luridi Mangiamorte hanno giocato sporco e la coppa se la sono presa immeritatamente i Serpeverde! E non mi avevano nominato capitano perchè combinavo troppi guai a Piton...in realtà non quanti avrei voluto!

Adesso ti devo salutare...Hermione sta sbuffando che vorrebbe andare il Biblioteca...sai come è fatta...studio studio studio...non riesco a farla divertire! Va bè...ti saluto o mi affattura...

mi manchi tantissimo...

...ti amo...


tua Ginny!


Harry sorrise e rilesse la lettera della ragazza, quelle lettere gli ridavano forza, spazzavano via la stanchezza e lo facevano fantasticare su quella ragazza. Il sorriso svanì al pensiero di Colin...quel ragazzo che aveva fatto di tutto per diventare suo amico, che lo aveva esasperato con la sua mania di far le foto e con la ricerca di autografi. Alla fine gli voleva bene...lui non aveva mai perso la fiducia in lui, aveva fatto di tutto per aiutarlo e se ne era andato per gli stessi ideali in cui credeva Harry. L'avrebbe accompagnata sicuramente, anche se sarebbe stato doloroso.

Kreacher bussò alla porta e disse entrando -Padrone...hanno bussato alla porta...ha una visita...il signorino George...lo posso fare entrare?- Harry si mise a sedere e annuì , mentre con una mano nascondeva le due lettere.

Pochi istanti dopo l'elfo rientrò seguito dal ragazzo che gli sorrise, stringendogli la mano -Ciao...sono passato a salutarti...disturbo?- l'altro scosse la testa e rispose -No George...certo che no...Kreacher...per favore...prepari qualcosa da offrire al nostro ospite?- l'elfo s'illuminò -Ma certo signore...gradisce tè e dolcetti...burrobirra e panini...oppure un pasto completo e un buon bicchiere di idromele aromatizzato?- Gerge inarcò un sopracciglio ed esclamò -Vedo ti tratti bene...burrobirra e panini...credo sia meglio...- e l'elfo corse in cunica, tutto contento.

Si sedettero uno di fornte all'altro, in poltrona, e si scrutarono per qualche istante, finchè Harry non domandò -Allora? Non penso tu sia qui solo per una visita di cortesia...qualcosa non va?- l'altro rise sarcastico e rispose -A parte mio fratello che si pavoneggia per essere stato promosso ad addetto delle relazioni pubbliche del Ministero tutto bene!- poi sospirò e riprese -Sto scherzando Harry...non c'entra nulla Perce...mi sentivo solo a casa...l'ho messa su con Fred e ogni cosa mi ricorda lui...non sono una stupida ragazzina innamorata...questo no ma...mi manca da morire! E se dicessi qualcosa a uno degli altri...mi trattano come fossi diventato di colpo un deficente...un bambino dell'asilo...sò che se ne è andato per una giusta causa...e anche che sicuramente è tranquillo e felice dove è ora e mi starà prendendo in giro per i miei piagnistei...ma mi manca!-. Harry gli sorrise tristemente e rispose -E' normale che ti manchi...e ti capisco...quando Sirius se ne è andato...e tutti mi stavano intorno per consolarmi...li avrei presi a calci tutti perchè nessuno poteva capire cosa provavo! Non era il dolore per la perdita...era una sensazione di vuoto che mi attanagliava lo stomaco...come una visita dei dissennatori...come se non potessi più essere felice perchè niente aveva più senso...- l'altro annuì e mormorò -Sapevo che tu avresti capito...mi sento esattamente così e non sò cosa fare...-.

Cadde un silenzio profondo, che fu rotto dal ritorno di Kreaker con la burrobirra e i panini.

George si servì, rimamendo in silenzio, e si mise ad osservare il fuoco. Harry rimase lì a fissarlo, senza sapere come aiutarlo, poi provò -Senti George...sò cosa stai provando e non sò bene come aiutarti, anche se lo vorrei molto...quindi mi limiterò a farti una proposta...perchè non vieni ad abitare qui per un pò? Ci sono molti ricordi di Fred anche qui, lo sò...ma forse meno che nell'appartamento in Diagon Alley! Per me non ci sono problemi...io qui sono anche troppo solo...con te ci sarebbe più vita! E ti lascerò in pace...promesso...non sei obbligato ad accettare, sia chiaro...devi scegliere come meglio vuoi e non me ne avrò a male!- l'altro rise e ribattè -Ma Ron si...penso che si aspettasse che tu invitassi lui ad abitare qui...comunque...se non ti crea nessun disturbo...potrei accettare...solo per un pò ovviamente...e magari contribuire alle spese...- l'altrò lo bloccò -E' fuori discussione...prima di tutto perchè mi avete ospitato alla Tana per sette anni! Secondo perchè guadagno parecchio come Auror e la casa non l'ho nemmeno dovuta pagare visto che me l'ha regalata Sirius! E terzo perchè se ti azzardi a ridire una cosa del genere mi rimangio l'offerta!- l'altro lo fissò, valutando se insistere o meno, poi disse scuotendo la testa, palesemente divertito -Quando imparepai a dar valore ai tuoi soldi? Prima ce li regali per il negozio di scherzi e non hai voluto riaverli, poi adesso ti offri di ospitarmi senza pagare...sei un tipo strano...ma che ci si può fare...sei fatto così...e per me è un vantaggio, per cui devo approfittarne! Accetto!- si guardarono per un attimo e poi scoppiarono a ridere.

Decisero di andare a casa di George a preparare i bagagli, lasciando a Kreaker il compito di preparare la stanza che un tempo era stata di Ron e Harry.

Appena entrarono nell'appartamento Harry notò un aria trasandata. Non era sporco e nemmeno in disordine, ma aveva un qualcosa di strano, vi galleggiava un aria di morte. Rimase paralizzato sulla porta, incapace di entrare e di parlare. L'altro sorrise triste e borbottò -Vedo che anche a te fa la stessa impressione...mamma viene a pulirlo ogni giorno...e a mettere a posto anche ma...continua a mancare qualcosa...- l'altro annuì e si chiuse la porta alle spalle.

Prepararono il baule e presero anche alcuni progetti di nuovi scherzi. Harry lo fissò per un secondo, poi chiese -Perchè non vendi? Anche il laboratorio per un pò lo puoi sistemare in una delle stanze del sotterraneo...ce ne sono un paio che dovrebbero fare al caso tuo!- l'altro scosse la testa e ribattè -E' gentile da parte tua, ma non posso accettare...è troppo...- l'altrao insistè -No aspetta...per un pò puoi fare così, poi se vuoi ti trovi un laboratorio migliore...e quando vorrai andartene troverai sicuramente un appartamento...senza semmeno girare troppo...e sarà privo di ricordi...- l'altro rimase un pò in silenzio poi rispose con un sorriso -Ci penserò...grazie...-.


******


La mattina Harry fu svegliato da un'esplosione proveniente dal piano sottostante. Fece un salto sul letto, inforcò gli occhiali e afferrò la bacchetta. Stava già per correre fuori quando la porta si aprì. George entrò, la faccia completamente nera e i capelli rossi ritti sulla testa. Sul suo viso comparve un sorriso e borbottò -Ehm...ero ispirato...e stavo lavorando a un nuovo scherzo...scusa se ti ho svegliato...- Harry non sapeva se ridere o piangere, guardò l'ora e stava per cedere alla seconda. Si gettò sul letto e borbottò scorbutico -Cazzo George...ma alle cinque e mezza devi metterti a fare gli esperimenti? Non puoi provare di pomeriggio o la sera prima che me ne vada a letto?- l'altro alzò le spalle, poi il moro non ce la face più e scoppiò a ridere a vedere la faccia dell'amico. Continuò a ridere per un pò poi borbottò -Vatti a lavare la faccia e fammi dormire che oggi avrò una giornata pesante...vai a letto anche tu chiaro?- l'altro annuì ridendo e rispose -Può funzionare come scherzo ad altri...un esplosione nel cuore della notte farà ridere sicuramente...- l'altro lo guardo inarcando un sopracciglio, dibutava che tutti avessero il suo senso dell'umorismo. Se al suo posto ci fosse stato Vernon Dursley sicuramente George sarebbe morto.




GRAZIE A TUTTI PER LE RECENSIONI E SCUSATE IL RITARDO! METTERE GEORGE IN CASA CON HARRY E' STATA UNA SCELTA UN PO' RISCHIOSA, MA CREDO CHE RENDERA' LA VICENDA PIU' MOVIMENTATA! LASCIATEMI UN COMMENTINO...SPERO DI RIUSCIRE AD AGGIORNARE PRESTO!!!

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Capitolo 7
*** Riunione di lavoro... ***


Capilo 7


Riunione di lavoro...






Era già passata una settimana dall'arrivo di George in Grimmuld Place e si percepiva perfettamente la differenza. La casa non era più il dormitorio di Harry, dove si rifugiava solo quando, stremato, non vedeva l'ora di andare a letto, ma era diventata una vera e propria casa, dove passare anche un pò del suo tempo libero. Si stavano aiutando a vicenda a superare i brutti momenti della guerra appena terminata e stavano reagendo alle perdite.

Harry stava facendo colazione quando fu raggiunto dal conquilino, che si lasciò cadere pesantemente su una sedia vuota, sbadigliano sonoramente -'Giorno Harry...- l'altro rispose semplicemente con un gesto, avevano fatto tardi la sera prima e il risveglio per andare a lavorare era stato faticoso.

Dopo aver bevuto una buona dose di caffè il gemello parlò -Allora? Ieri mi ero dimenticato di chiedertelo, ma hai visto Ron? Come l'ha presa?- l'altro per poco non si strozzò mentre beveva e, dopo aver tossito rispose -Si...l'ho visto...e...non l'ha presa bene...mi ha rinfacciato di non comportarmi da amico, che avrei dovuto invitare lui perchè eravamo sempre stati insieme...e che non avevo il minimo rapporto con te...- l'altro si grattò una guancia, poi domandò -Vuoi che ci parli io?- ma Harry scosse la testa e rispose -No...conosco tuo fratello...è una testa dura...ma poi pian piano inizia a ragionare e a capire...riproverò io fra qualche giorno...tu magari stai attento che non combini qualche guaio al lavoro...non vorrei facesse scoppiare qualcosa al negozio di scherzi...- l'altro ghignò e chiese maliziosamente -Allora? E' già arrivata la lettera di mia sorella?-.

Harry sbiancò per un attimo, per poi assumere diverse tonelità di viola e l'altro scoppiò a ridere proseguendo -Credevi sul serio non me ne fossi accorto? Gufi che vanno e vengono continuamente...tu che cerchi di non farmi leggere chi ti scrive...andiamo...sei cotto di lei dal sesto anno...anche se scommettendo con Fred io ho perso perchè dicevo che al quinto saresti già caduto fra le sue braccia...- Harry boccheggiò per qualche secondo, poi mormorò -Chi altri lo sà?- l'altro rise e uscì dalla stanza sogghignando -Io e Fred...e credo mamma sospetti...ma nessun altro...tratta bene la mia sorellina...-.

Harry rimase appoggiato alla sedia, immobile. George lo aveva scoperto, ma la sua reazione era stata positiva. Bene, almeno uno era andato. Con Ron sarebbe stato molto più complicato.

Kreacker se ne uscì con un leggero colpo di tosse e poi, conquistata l'atenzione del padrone, sussurrò -Padrone...non vorrei mancare di rispetto ma...temo stia facendo tardi per il lavoro...- il ragazzo guardò l'orologio e trattenne a stento un'imprecazione, era maledettamente in ritardo per la riunione di quella mattina. Fece un cenno all'elfo e urlò un saluto su per le scale a George, poi, afferrato il mantello, usì e si smateriallizò.


*****


Kingsley guardò storto il ragazzo che entrava trafelato nella sala riunioni. Gli fece cenno di sedersi senza troppe cerimonie e disse serio -Benissimo...adesso che siamo finalmente tutti...possiamo cominciare!-. Un uomo tarchiato e dagli occhi spaventati prese la parola -Signori...come tutti saprete dobbiamo ancora indagare su parecchie famiglie per poter chiudere definitivamente questa faccenda...io proporrei di lasciare in pace le più ricche però...è rischioso...- fu interrotto da Amos Diggory, lo sguardo infuocato, che picchiò forte i pugni sul tavolo e quasi gridò in faccia a l'altro -Mi stai dicendo, Callas, che tu non hai intenzione di punire quei luridi bastardi soltanto perchè fanno parte di nobili famiglie? E' un affronto! Tu che hai leccato i piedi di quei bastardi ti ostini ancora a difenderli?- l'altro cercò di protestare -Non offendermi Diggory! Cerco solo di preservare...- l'altro lo interruppe -Di preservare cosa? Tu cosa ne sai? Cosa ne sai di cosa vuol dire perdere un figlio per mano loro? Hanno ucciso mio figlio! Hanno ucciso uno dei figli di Arthur...hanno ucciso innocenti che cercavano di combattere per la tua libertà e tu ancora li difendi? Io...- la voce ferma di Arthur Weasley lo bloccò -Ti prego Amos calmati...credo che la maggioranza di questo tavolo sia completamente favorevole a punire indistintamente chi si è macchiato delle colpe dei mangiamorte, ricco o povero che sia! E mi auguro...signor Callas...che con le sue parole non volesse realmente suggerire quello che il signor Diggory, sicuramente in buona fede, ha sicuramente frainteso...lei non voleva consigliarci di non punire i colpevoli vero?- l'altro arrossì, ma non rispose.

Una voce dolce parlò seria -Arthur...Amos...non è colpa sua...è stato minacciato e non vuole rischiare che venga fatto del male alla sua famiglia, non è vero Matthew?- l'altro la fissò per qualche istante poi rispose -Eryn non sai cosa dici...- l'altra sorrise triste poi si spiegò -I McFryden hanno mandato l'ultimo dei loro pupilli a casa di Callas...adesso si trova lì e tiene sotto bacchetta la moglie e le due bambine di Matthew...- l'altro la zittì -Zitta! Vuoi che me li ammazzino? Hanno spie ovunque Eryn! E se sei così informata perchè diavolo non sei intervenuta?- l'altra divenne rossa di rabbia e sbottò -Perchè prima di fare irruzione in casa tua volevo un segno da parte tua...e speravo in qualcosa di più che cercare di difenderdere...- fu Harry a interruppere entrambi -Calmatevi...Eryn...se ho imparato a conoscerti in questi mesi non avrai lasciato senza sorveglianza la casa di Callas...quanti Auror fidati hai a disposizione?- l'altra, da grande stratega spiegò -Cinque sorvegliano la casa giorno e notte...a turno...coperti da incantesimi di disilluzione, mantelli dell'invisibilità e altre magie che impediscono a maghi oscuri di percepirne la presenza...e pooi una squadra di sette Auror pronta ad intervenire al minimo segnale...- Harry sorrise e domandò serio -Hai raccolto le prove della complicità dei McFryden?- l'altra rispose in modo leggermente seccato -Non sono stata in grado di recuperare un granchè...ma se aspettiamo ancora qualche giorno...- stavolta fu Kingsley ad intervenire -Non esiste Eryn! Non possiamo mettere impericolo una donna e due bambini per avere delle prove contro i McFryden! Voglio che interveniate adesso!-. Callas sbiancò e cercò di parlare, ma fu anticipato da Harry -Non sono completamente d'accordo Ministro...ovviamente dobbiamo intervenire oggi stesso...ma non subito...saranno pronti a farli fuori nel momento stesso in cui, uscendo da questa stanza, impugnassimo le bacchette. Io propongo invece che Percy, uscendo di qui...vada a fare una dichiarazione davanti all'intero mondo magico e comunchi che riteniamo che famiglie come i McFryden, i Selwyn e i Macnair non siano stati coinvolti in azioni illegali se non sotto la maledizione imperius!- la donna scattò in piedi e sibilò -Potter questo è cedere a un ricatto!- l'altro ribattè serio -Eryn questo è far credere di cedere a un ricatto...il tempo sufficiente affinchè si sentano al sicuro...e fra poche ore, mentre il giovane Lester sarà concentrato a godere della sua vittoria interverremo e libereremo la famiglia del signor Callas! Immediatamente dopo averli messi al sicuro e aver catturato i McFryden, Percy spiegherà che è stata una straegia per non mettere in pericolo degli ostaggi...chiarezza assoluta...e faremo il processo con aggravanti per i McFryden!- poi si voltò verso l'uomo dagli occhi spaventati e disse serio -La famiglia è importante e lei cerca di proteggerla...ma mi auguro che lei sia comunque dalla nostra, anche se, per paura di veder soffrire i suoi familiari, ha ceduto ai mangiamorte!- l'altro annuì e mormorò -Dovete capire...loro sono la mia ragione di vita...se gli succedesse qualcosa, io non sopravviverei! Io sono dalla vostra parte, ma voglio che loro stiano bene!- fu il Ministro della Magia a concludere -Credo che la strategia di Harry sia la migliore...Percy...prepara immediatamente un comunicato...Eryn...mi servono i tuoi Auror migliori, ma devi prepararli in assoluta segretezza...Harry...tu devi andare ad Hogwarts a comunicare le novità al preside Zaxerion e prendere gli accordi per l'addestramento degli studenti...in questo momento non mi servi sul campo di battaglia, ma devi pianificare il progamma di addestramento...per favore non protestare!-.

Harry lo guardò male e sibilò -Signore dopo aver trovato un piano adatto devo rinunciare a parteciparvi?- l'uomo annuì e rispose serio -Si Harry, devi rinunciare perchè ho organizzato un incontro con il preside per questo pomeriggio e dal momento che non posso andare, voglio che ci vada tu!- l'altro fece per protestare ancora, ma il ministro intervenne -E' un ordine! E comunque il fatto che tu vada ad Hogwarts tranquillamente sarà una dimostrazione che non siamo in stato d'allerta...adesso vai a darti una sistemata e raggiungimi nel mio ufficio fra un quarto d'ora!-.



*****


Harry camminava avanti e indietro davanti alla porta dell'ufficio del ministro, sotto lo sguardo perplesso della segretaria. Dopo circa dieci minuti Kingsley arrivò sorridendo e aprì la porta, facendo segno ad Harry di seguirlo e di sedersi.

Rimasero per qualche secondo in silenzio finchè Harry non domandò -Perchè ti ostini a non farmi partecipare alle azioni?- l'altro lo fissò per un secondo, poi rispose -Perchè a Molly non serve un altro figlio morto e una figlia distrutta dal dolore...io ho fiducia nelle tue capacità, ma Fred è morto da poco più di tre mesi e fare rischiare la vita anche a te è assurdo! Per i Weasley sei come un figlio e tu stesso hai un bambino di cui occuparti...ti sei impegnato a prenderti cura di Teddy! Tonks è andata a combattere perchè sapeva tu avresti vinto...e perchè era fortemente convinta che se lei e Remus non fossero sopravvissuti tu ti saresti preso cura di loro figlio!- l'altro abbassò lo sguardo.

Dopo qualche secondo di silenzio Harry domandò -Se non mi vuoi mettere in pericolo...perchè mi hai chiesto di diventare un Auror?- l'altro lo guardò sorpreso e rispose -Io non voglio metterti in pericolo se posso evitarlo...e in questo caso posso e devo, visto che la tua assenza sarà un'ottima copertura! Non voglio tenerti fuori dalla prima linea Harry, io ho grande fiducia in te, ma questa volta sarebbe un inutile spreco di energie e un rischio non necessario per la tua vita! Gli Auror che Eryn ha scelto sono i migliori e a sorvegliare i Callas c'è il più giovane dei McFryden...Tonks mi ha detto lo scorso anno che non è mai stato un ottimo mago e sarà sicuramente rilassato dall'annuncio di Percy! Dovremmo riuscire a sistemarlo e salvare i tre ostaggi senza nessun rischio! In questo caso non è necessario il tuo intervento...- poi sospirò e riprese -ma ho bisogno di te ad Hogwarts...devi spiegare al preside e a Minerva che l'annuncio di Percy è una copertura...e spiegalo anche a Ginny ed Hermione...la tua dolce metà è una testa calda come te e ci combina una rivoluzione se sente queste notizie!- Harry non potè fare a meno di scoppiare a ridere e annuì.

Dopo qualche minuto il ministro continuò -E mentre sei a scuola devi consegnare i documenti relativi al corso di addestramento di difesa al preside e prendere i nominativi dei ragazzi...mi saresti anche molto utile se tenessi una piccola conferenza per spiegare perchè è importante l'autodifesa e perchè il ministero ha intenzione di insegnarla...non dovrebbe essere molto difficile per te dal momento che l'hai già fatto una volta!- l'altro si grattò una guancia e mormorò -Non sò se sono in grado...mi imbarazza parlare davanti alle persone...- l'altro lo interruppe -Tre giorni ad Hogwarts dovrebbero bastare, nel caso non sia tutto pronto...bè...spediscimi Edwing e non ci saranno problemi...puoi fermarti a dormire al castello ovviamente...il preside ti avrà sicuramente fatto prepare una stanza...salutami le ragazze! Ora vai...devi arrivare prima che Percy faccia l'annuncio e prima che esca la Gazzetta della sera...vai!- e lo spinse letteralmente fuori dall'ufficio.



Grazie a tutti quelli che mi hanno recensito...scusate per il ritardo!!! Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia, mi serve per introdurre i tre giorni di Harry ad Hogwarts...dove c'è anche la sua bella rossa...ciao ciao...mi raccomando...RECENSITE!!! baci a tutti

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Capitolo 8
*** Ritorno ad Hogwarts ***


Capitolo 8


Ritorno a Hogwarts




La sala grande era gremita di ragazzi per il pranzo. Ginny ed Hermione sedevano al tavolo dei Grifondoro e scrutavano l'orario. La mora si stava lamentando delle poche materie che poteva seguire visto che l'avevano accavallate e l'altra non l'ascoltava quasi, intenta a ripassere per l'interrogazione di Pozioni di quel pomeriggio.

Ginny alzò lo sguardo spazientita e sbottò -Ma la smetti? Sto cercando di ripassare...e poi scusa, ma perchè vuoi ostinarti a fare materie in più? Non ti è bastato al terzo anno?- l'altra la guardò stralunata e rispose -Vorrei prendere un buon numero di M.A.G.O perchè influiranno sul mio curriculum...- la voce di Nevil fece scoppiare a ridere la rossa -Hermione...t hai più corsi di tutti gli altri studenti e avrai più M.A.G.O di tutti...il tuo Curriculum sarà il migliore anche senza aggiungere altre materie!- la mora inarco un sopracciglio, ma alla fine sorrise e ripose nello zaino l'orario. Ginny si rivolse al neo-professore e chiese -Mangi con noi o vai ai piani alti?- lui le sorrise e rispose -No vado al tavolo...oggi avremo un ospite importante...- e detto ciò le fece l'occhiolino e si andò a sedere.

Le altre due si guardarono perplesse e la rossa aggiunse -E' sicuramente un bluff...- ma l'altra la interruppe -Potrebbe essere invece...non trovi strano che non abbiano ancora servito il pranzo e che il preside non sia ancora qui?- l'altra guardò il tavolo degli insegnati e alzò le spalle borbottando -Chissà chi è...-.

Ci fu un improvviso mormorio e poi, improvvisamente, cadde il silenzio. Le ragazze si voltarono a guardare.

Harry entrò nella stanza accompagnato da eccitati mormorii. Molti lo avevano riconosciuto. Le ragazze lo guardarono sognanti. Il preside faceva strada, sorridendogli. Il ragazzo non resistette e voltò lo sguardo verso il tavolo dei Grifondoro. Fu un attimo, vide solo una cascata rossa e un uragano che gli piombava addosso urlando -Harry!-. Lui non se lo fece ripetere e abbracciò forte la ragazza salutandola dolcemente -Ciao Ginny...è un piacere vederti...- lei si scostò di poco chiedendogli -Che ci fai qui? Perchè non mi...- un "Ehm Ehm" che li fece voltare con sguardo terrorizzato li interruppe e entrambi si trovarono davanti il preside che guardava la ragazza in modo minaccioso. A salavrli fu la professoressa McGranitt che si avvicinò al ragazzo sorridendo e gli strinse la mano orgogliosa -Vedo dalla divisa che il tuo sogno si è realizzato...a scapito della Umbridge oserei aggiungere...è un piacere rivederti Potter...- la risposte fece sorridere la donna -Anche per me è un piacere professoressa! Per fortuna mi ha incoraggiato in questa direzione!-. Una vocina iarazzata li interruppe -Posso salutarlo anche io professoressa?- la donna scoppiò a ridere e annuì, mentre Harry si abbassò per abbracciare la sua migliore amica. Il preside intervenne seccato -Sarà il caso torniate al vostro posto ragazze? Il Signor Potter è già stato trattenuto anche troppo senza motivo...- Ginny mise le mani sui fianchi e fece mulinare i capelli, gli occhi lampeggianti, pronta a rispondere a tono, ma la mano che Harry le appoggiò sulla spalla la calmò e la sua voce profonda le strappo un sorriso -Arrivo professor Zaxerion...ragazze...ci vediamo dopo ok?- le altre due annuirono e la professoressa McGranitt indicò loro con un cenno di andarsi a sedere.

Herry seguì il nuovo preside oltre il tavolo, sautato da una formidabile pacca sulla spalla da parte di Hagrid e da un cenno di Neville. Il professore lo fece sedere al suo fianco e chiese il silenzio, poi iniziò il suo discorso -Buon giorno...scusatemi se non abbiamo ancora mangiato, ma aspettavamo un ospite importante, un uomo a cui questa scuola e il nostro mondo deve molto, per chi non lo sapesse, questo è Harry Potter ragazzi! Fategli un bell'applauso!- e risposero tutti, mentre Harry arrossiva violentemente. Il ragazzo, mentre il preside continuava, passò lo sguardo sul tavolo dei Grifonodoro e notò che Dennis Canon non sorrideva, anzi, fissava il tavolo con insistenza. Si guardò in giro e vide che anche molti altri ragazzi, presenti alla battaglia, non alzavano lo sguardo.

Harry esitò per un solo istante, non aveva mai amato i discorsi, ma si alzò in piedi e guardando il preside chiese educatamente -Signore...vorrei...potrei dire qualche parola? Ritengo ci siano state alcune impefezioni...se permette...- il preside lo fulminò, ma la McGranitt lo fece sedere tirandolo per un braccio e Harry, ringraziandola con lo sguardo, si voltò verso i quattro tavoli e iniziò -Il vostro nuovo preside...il professor Zaxerion...che lo scorso Giugno non era presente...non sà bene come andarono le cose! Mi sono stati attribuiti grandi meriti, ma non li meritavo...o almeno...visto che la mia cara amica sta già per correggermi...non li meritavo soltanto io! Il mio compito era di affrontare Voldemort e mi sono impegnato al massimo per sconfiggerlo! Ma se non ci fossero stati i miei amici Ron ed Hermione, e prima di loro il professor Silente, non avrei distrutto tutte le sue parti...non le avrei nemmeno trovate! E se il professor Paciok non fosse intervenuto a uccidere Nagini...non arei potuto ucciderlo! Io ho assolto il mio compito...ma io ero stato destinato a questo, la mia strada era segnata e non potevo sottrarmi al mio destino senza avere rimorsi orribili! La mia ammirazione e la mia riconoscenza invece va a tutti quelli he avevano scelta, a quei ragazzi, a quegli adulti che potevano evitare la battaglia senza sentirsi in colpa...loro hanno scelto di combattere per quello in cui credevano, per darmi una possibilità, non erano obbligati, ma lo hanno fatto, e col sorriso sulle labbra! Voldemort non era l'unica minaccia...i suoi mangiamorte erano terribili quanto lui, ma questi eroni non hanno avuto paura, non sono mai arretrati!- poi si fermò, gli occhi rossi e la voce roca, si stava commuovendo -Sono orgoglioso di averli conosciuti, di aver avuto per insegnate un uomo come Remus Lupin, di essere stato amico di Ninfadora Tonks, di aver riso alle battute di Fred Weasley, di aver ascoiltato gli avvertimenti di Alastor Moody...e anche di essere stato amico di Colin Canon...quel ragazzo che non doveva essere lì perchè ancora minorenne e che nonostante tutto è riuscito ad evitare la sorveglianza! Bisogna che sia reso onore a questi eroi, non a me! A loro e alle altre persone che hanno combattuto...non posso citarli tutti...sono troppi...ma non li ho dimenticati, sono impressi nel mio cuore e mai li dimenticherò! Spero che nessuno di voi li dimentichi...che nessuno di voi infaghi i propri ricordi di Albus Silente...che non crediate a ciò che ha scritto di lui Rita Skeeter, la cui versione è estremamente unilaterale...e se anche per i vostri amici o parenti mortiu in questa battaglia verranno scritte cose vergognose, non ci credete mai! Non lasciate che il desiderio dei fama di alcuni infanghi i vostri ricordi! Dopo questo lungo discorso vorrei proporre un brindisi...un brindisi agli eroi di Hogwarts, ai professori, ai ragazzi e a tutti quelli che vi hanno combattuto, e specialmente a quelli che ci hanno lasciato! Agli eroi di Hogwarts!- e tutta la sala, in piedi, ripetè il brindisi. Alcuni professori erano commossi e così molti alunni tra cui Dennis, che regalò a Harry un sorriso di gratitudine.

Il preside lo guardò perplesso mentre si sedeva, evidentemente non condivideva quell'altruismo, ma a lui non importava, incrociò lo sguardo d'approvazione di Ginny ed Hermione e, appena i piatti si furono rimepiti, iniziò a mangiare, discuitendo con il professor Vitius del suo discorso, che l'uomo aveva molto apprezzato.



GRAZIE A TUTTI PER LE RECENSIONI E SCUSATE IL RITARDO! Spero che questo capitolo vi piaccia e lascerete delle recensioni...ho avuto una specie di blocco, ma non ho intenzione di lasciare incompiuta questa ficcy, quindi la continuerò e cercherò di fare aggiornamenti più frequenti possibili! Un bacio a tutti quelli che la leggono e a quelli che mi recensiscono, non sapete che forza mi date!!! Ciao a tutti...e RECENSITE!!! KISS...

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Capitolo 9
*** A Hogwarts... ***


Capitolo 9


A Hogwarts...



Erano le sei del pomeriggio e finalmente aveva finito di spiegare al preside e alla professoressa McGranitt il piano messo in atto dal ministero.

La professoressa di Trasfigurazione era riuscita a strapparlo dalle grinfie del preside e lo aveva accompagnato davanti al ritratto della Signora Grassa alla torre di Grifondoro e sorridendogli gli disse -La parola d'ordine è "Firebolt"...vai dalle tue amiche...non potresti in realtà...ma facciamo uno strappo alla regola...non è forse quello che vuoi fare?- e se ne andò allegramente.

Harry la fissò perplesso, quella sembrava più una reincarnazione di Silente che la professoressa severa che conosceva lui. Alzò le spalle e decise di seguire il suo consiglio. Si voltò e, detta la parola d'ordine, entrò in sala comune.

Tutti si girarono a osservarlo e cadde il silenzio. Lui si grattò una guancia, impacciato, poi disse serio -Ehm...avete finito di fissarmi? Mi avete visto tutti per diversi anni in questa sala comune...- e alcuni risero. Dennis Canon gli si avvicinò timidamente. Era parecchio più basso del neo-Auror e gli arrivava all'incirca alla spalla, ma alzò la testa per arrivare a fissarlo negli occhi e gli tese la mano dicendo -Grazie mille Harry...è stato un bel gesto avere citato mio fratello...a lui avrebbe fatto molto piacere!- l'altro gli strinse la mano e l'abbracciò rispondendo -Era quello che pensavo...Colin è un eroe...non si è mai arreso ai mangiamorte...ed era un amico per me...mi ha sempre sostenuto e mi è stato sempre vicino, anche quando tutti credevano che fossi pazzo oppure l'erede di Serpeverde!- l'altro sorrise allontanandosi e ricacciò indietro le lacrime sussurrando -Sono le parole più belle che tu potessi dirmi! E sono sicuro che Colin le ha sentite e si starà rallegrando...- l'altro guardò verso l'alto e annuì.

Tutti li stavano fissavano e Harry, imbarazzato, si guardò in giro e domandò al ragazzo -Sai dove sono Hermione e Ginny? Ero passato anche per salutare loro...e poi se mai possiamo andare tutti insieme in qualche posto un pò più isolato...- l'altro annuì ridendo e rispose -Hermione è a finire le lezioni e Ginny ha ancora mezz'ora di allenamento...vuoi andare a vederlo?- l'altro lo fissò ed esclamò -Se vieni anche tu molto volentieri...che ne dici?- l'altro asserì e si avviarono al campo da Quidditch.

Mentre camminavano in silenzio Harry trovò il coraggio di dire -Dennis...io...io stimavo molto tuo fratello...sarebbe diventato un grande mago...e anche un ottimo fotografo!- e qui strappò un sorriso all'altro -E' una grande perdita per te...e non posso fare nulla per rimediare, però...se hai bisogno, potrai contare su di me! Per qualsiasi cosa! Promettimi che qualsiasi problema tu abbia, se avrai bisogno di aiuto, verrai a chiederlo a me!- l'altro lo fissò per un secondo, poi, preso un profondo respiro, rispose -Non devi sentirti in obbligo verso di me! Colin non se ne è andato per colpa tua...e tu non devi sdebitarti in alcun modo...- l'altro lo interruppe serio -Non hai capito...non era questo che intendevo...vedi...io sò cosa significa perdere le pesrone che ami di più...quando avevo un anno ho perso i miei genitori...al quinto anno ho perso il mio padrino...e solo due anni dopo averlo conosciuto...lui era una persona più matura di me...uno scavezzacollo ma io mi rifacevo a lui come a un fratello maggiore, come a una guida, come a un modello di forza! Quando l'ho perso mi sono sentito solo...e non sapevo come fare...a chi appoggiarmi...per questo ti chiedo di venire da me e di non tenerti tutto dentro! Perchè sò che la perdita di una persona cara fa soffrire e sembra che nessuno sia in grado di aiutarci, ma spesso è soltanto una nostra impressione! Ci terrei molto a poterti essere d'aiuto nel momento del bisgono!- l'altro lo fissò per un secondo, valutando se lo stava prendendo in giro o meno, poi decise di fisarsi e gli rispose con un sorriso -Va bene Harry...se avrò bisogno...e non saprò a chi rivolgermi...verrò da te...- l'altro sorride e poi cambiò argomento, iniziando a parlare di Quidditch, della scuola, della squadra di Grifondoro.


*****


Anche mentre guardavano la partita chiacchieravano del più e del meno come due vecchi amici che si erano appena ritrovati.

Mentre parlava Harry osservava Ginny dirigere la squadra con precisione. Nulla le sfuggiva, da un movimento impreciso a una leggera perdita di equilibrio, lavorara per arrivare a una perfezione assoluta. Il ragazzo però osservò per un pò il cercatore...non era un granchè e ce la stava mettendo tutta. Dennis seguì il suo sguardo e disse tristemente -E' il migliore che si è presentato ai provini...purtroppo però non penso arriveremo molto lontano con lui...e poi sono rimasti veramente in pochi della vecchia squadra!- Harry non potè fare a meno di trovarsi d'accordo con lui e annuì tristemente.


*****


Gli allenamenti erano appena terminati e Harry aspettava che Ginny uscisse dagli spogliatoi, Dennis lo aveva salutato e gli aveva detto che si sarebbero visti per cena. Ovviamente Harry lo aveva messo al corrente del piano degli Auror e lui aveva dato la sua parola di non rivelare niente a nessuno e aveva ammesso che, se avesse letto quella notizia, si sarebbe infuriato.

Harry vide uscire la sua ragazza e le si avvicinò. Appena lo vide Ginny gli saltò al collo e lo baciò. Quando si staccarono gli chiese -Ma perchè non sei venuto fino ad ora?- lui spiegò -Sono stato trattenuto fino alle sei dal preside Gin...e poi in sala comune ho incontrato Dennis Canon e abbiamo parlato un pò...abbiamo visto pure mezz'ora di allenamento...mmm...bella squadra...- lei gli diede un spinta leggera e fece una buffa espressione di risentimento borbottando -Mi prendi in giro...- lui sorrise e ribattè -Si...però perchè non fai tu il cercatore?- lei lo fermò e gli disse sorridendo, gli occhi brillanti -Ma come...non lo sai ancora? Mi è arrivata una lettera questa mattina dalle Holyhead Arpies e vogliono venire alle partite per osservare le mie capacità di gioco come cacciatrice...Harry sai chi sono vero?- lui annuì e l'abbracciò sussurrandole -E brava Gin...sono orgolgioso di te...giocatrice di una squadra di Serie A di Quidditch...- lei lo interruppe -Non ancora...- lui sorrise e l'abbracciò. Si stavano avviando verso la sala Grande per la cena e Harry rispose subito -Non ancora ma molto probabilmente...mio padre sarà fiero di me visto che ho una campiosessa di Quidditch per ragazza!- lei rise e si strinse di più a lui.

L'armonia fu interrotta dalle urla di Hermione che correva loro incontro grindando -CHE COSA DIAVOLO SIGNIFICA?- e Harry notò che stringeva in mano la Gazzetta del profeta. Tentò di calmarla, mentre Ginny le strappò di mano il giornale, diventando sempre più paonazza dalla rabbia e iniziando a strillare a sua volta -HARRY DIMMI CHE E' UNO SCHERZO!- Harry si schiarì la voce e parlò serio -Se la smettete di urlare vi spiego tutto...ero venuto anche per questo...- la rossa lo interruppe -PER QUESTO? PER QUESTO? I MANGIAMORTE DI FAMIGLIE RICCHE E RINOMANTE NON VERRANNO SOTTOPOSTI A PROCESSO? MA STIAMO SCHERZANDO? E TU VIENI QUI A SPIEGARE CHE COSA?- e Hermione rincarò la dose -A CHE SERVIVA QUELLO STUPIDO DISCORSO HARRY? EROI DI COSA? EROI FANTOCCI! NON INCARCERARE I LORO ASSASSINI! E' UNA VERGOGNA!- Harry si guardò intorno e le trascinò sotto un albero, facendole tacere con uno sguardo, poi eseguì l'incantesimo Muffliato, isolandoli dalle persone e spiegò -Ragazze è un buff...alcuni mangiamorte hanno preso in ostaggio delle persone e per salrvarle abbiamo deciso di dare questo annuncio...Percy si starà sorbendo tutte le lamentele e gli insulti, ma sta già preparando un comunciato che Kingsley farà domani mattina...quando il mangiamorte leggerà l'articolo inizierà a sentirsi al sicuro e abbasserà la guardia...gli squadroni degli Auror sono appostati...faranno irruzione, salveranno gli ostaggi e porteranno in carcere il rapitore...e il Ministrò annuncerà che è stato tutto un bluff per catturare dei criminali! Non è vero niente!- Ginny lo fissò per un secondo, poi chiese -E' la verità?- lui la fissò serio e rispose -Ginny...pensi che potrei mai accettare una cosa del genere? Un compromesso quando ho perso amici per colpa di Mangiamorte?- Hermione annuì e iniziò a respirare profondamente, cercando di calmarsi, poi si rabbuiò e chiese -Harry...Ron e gli altri lo sanno?- Harry si grattò una guancia e rispose -Suppongo che tutti i Weasley lo sanno...Arthur e Parcy sono in prima linea per l'organizzazione di questo piano...però non sò se Ron lo sà...- Hermione intervenne -Allora devo dirglielo! Gli scriverò...- lui la interruppe -Non se ne parla Herm...se la tua lettera venisse intercettata sarebbe la fine per quella donna e i suoi bambini...- l'altra insistette -Ma Ron...- lui la fermò -Se Ron fa un pò di burrasca non succederà nulla...servirà a confermare quanto è scritto nella dichiarazione del Ministero...- Hermione lo guardò livida -Stai cercando di usarlo per scopi politici?- fu Ginny a intervenire -No Hermione...se mio padre non glielo dirà ci deve essere un motivo...Harry era stato incaricato di bloccare noi prima di fare una rivoluzione...ne saremmo state in grado...però...suppongo che tu dovrai confermare il tutto davanti ad Hogwarts...e che noi...noi dobbiamo sembrare offese da questo...- Harry la fissò e sembrò capire -Si...è una bella idea...e renderà il tutto più verosimile...fino a domani mattina voi dove fare di tutto per sembrare furiose con me...ma niente urla...ignoratemi e se tenterò di scusarmi...- Ginny terminò -Ti prenderemo a pesci in faccia!-. Si guardarono e annuirono, uniti dal loro segreto. Harry chiese loro di dire a Dennis di fare lo stesso e la mattina successiva, dopo la smentita, sarebbe stato tutto come prima. Ginny si guardò intorno, poi si chinò a strappare un bacio al suo ragazzo e si allontanò con Hermione, brandendo il giornale nella mano e fingendosi stizzita da quell'annuncio.



Ciao a tutti!!! Allora cosa ne pensate? Me lo lasciate un commentino su questo nuovo capitolo??? Spero proprio di si...baci a tutti e scusate il ritardo!!!


Grazie a : tappetta, ninny, ValeLovegood e Akira_Chan che mi hanno recensito!!! Vi mando un grende bacio e un mega abbraccio!!!




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Capitolo 10
*** Imprevisti disastrosi... ***


Capitolo 10


Imprevisti disastrosi...


L'annuncio fasullo che Harry diede durante la cena provocò lo sdegno e l'odio di molti. Il ragazzo vide la maggior parte degli iscritti al corso di difesa andarsi a cancellare. Si passò una mano sulla fronte mentre osservava il cielo dalla finestra della camera che il preside gli aveva assegnato e sospirò. Chissà se quella era la cosa giusta da fare, chissà se i suoi colleghi stavano combattendo per salvare gli ostaggi. Si ritrovò a pregare perchè avessero successe.

Sospirò e si avvicinò al camino, prese un pò di polvere volante e pronunciò il nome della sua casa, mettendo la testa nel fuoco. Si ritrovò ad osservare Bill e Charly, seduti scompostamente sulle sedie.

Il primo si voltò a guardarlo e gli corse incontro, chinandosi al suo livello per parlargli. Harry lo fissò perplesso e domandò leggermente preoccupato -Dov'è George? Che ci fate voi qui?- Bill si grattò una guancia e rispose esitante -Ehm...forse non è il momento di parlarne...- fu interrotto da Fleur che volteggiò fino a lui, la pancia che iniziava ad arrotondarsi e la voce flautata -Smottila di mentire caro...deve sapere...siamo in casa sua...noi ci siamo rifugiati qui per proteggerci...dopo l'annuncio le nostre cose sono stote attaccate...ti spioce Arrì?- lui sgranò gli occhi e domandò -Mi state prendendo in giro vero? Che significa che le vostre case sono state attacccate?- fu Charly a spiegare -Non hanno apprezzato l'annuncio di Parcy...papà ci ha detto la verità ovviamente ma gli altri non la sanno...per fortuna stavo andando da Bill per invitarlo a cena...hanno attaccato la loro casa e sono riuscito per un pelo a portare via Fleur, che con il bambino non può smaterializzarsi...stavano per attaccare anche lei...- Harry lo interruppe preoccupato -Stai bene Fleur? Il bambino? Non hai niente?- lei gli sorrise raggiante e rispose -Tranquillo...sto bene...e mio bambino pure...- e Bill terminò -Solo la casa è semi-distrutta...non sapevamo dove andare e George ha detto che potevamo venire qui, che sicuramente non ti sarebbe dispiaciuto...ma te lo voleva dire infatti non c'è perchè sta venendo ad Hogwarts a chiederti il permesso...sarà solo per il tempo necessario a risistemare la casa e non ti arrecheremo disturbo...- Harry lo interruppe sorridendo -Non ci sono problemi...figuratevi...mi fa piacere aiutarvi anche perchè ho deciso anche io per il bluff...mi dispiace...ma alla Tana?- Charley lo rassicurò -Tutto a posto...papà a fatto in tempo a mettere vari incantesimi di difesa...e comunque lì vicino ci abitano soltanto un paio di famiglie magiche, i Diggory e i Lovegood...Amos è d'accordo con il bluff se non sbaglio e il signor Lovegood bhè...dubito che tenterà di mettere sotto sopra la nostra casa...è una persona un pò strana, ma pacifica...- Harry annuì e borbottò -Fate come se foste a casa vostra...Kreacher...- chiamò e quando vide l'elfo domestico continuò -Per favore puoi preparare due camere per i signori? E per favore...non fare mancare nulla alla signora...per colpa mia si è presa un bello spavento temo!- l'elfo annuì e lui aggiunse -Ti ringrazio infinitamente!- poi si rivolse ai presenti -Bè...fate come se foste a casa vostra e cretemi, mi dispiace veramente tanto di avervi creato tutti questi problemi! Quando torno vi aiuterò personalmente a risistemare la casa...Bill ti prego non cercare di replicare, lo faccio volentieri e ve lo devo!- l'altro stava per ribattere, ma Harry, che aveva sentito dei rumori provenire dal corridoio, borbottò -Ora devo andare...sta arrivando qualcuno!- e tirò fuori la testa dal camino. Si alzò appena in tempo per sentire bussare alla porta e la voce di Gazza borbottare scocciato -Signor Potter c'è una visita per lei...il signor Weasley...- Harry diede il consenso per farli entrare e vide sia il ghigno di George mentre osservava il vecchio custode sia lo sguardo d'odio che quest'ultimo gli rivolgeva. Decise di interrompere subito la vicinanza tra i due e disse serio -Signor Gazza prego...può lasciarci soli...- l'uomo esitò per qualche minuto, poi fdomandò -Può avvertirmi quando il nostro ospite ci lascerà? Così potrò accompagnarlo personalmente all'uscita!- Harry trattenne a stento una risata mentre George si intrometteva -Caro Argus non è necessario disturbarla...sono perfettamente in grado di ritrovare l'uscita...e adesso, se non le dispiace, gradirei parlare con il Capitano Potter di alcune questioni delicate!- e detto ciò lo spinse fuori e gli sbattè la porta in faccia, scoppiando a ridere, seguito a ruota dall'amico.

Quando riuscì a calmarsi vide che Harry gli faceva segno di sedersi nella poltrona davanti a una scrivania, mentre lui stava prendendo posto dall'altro lato. Il rosso stava per iniziare a spiegare, ma l'altro lo precedette -So già tutto...di Bill, Fleur e Charley ed hai fatto benissimo a farli venire ad abitare in Grimmauld Place...però sono preoccupato per Ron e per la tua famiglia...stanno tutti bene? E il tuo negozio in Diagon Alley?- il rosso esitò un secondo di troppo e il moro sbattè un pugno sul tavolo imprecando. Non doveva andare così, non dovevano essere i Weasley a rimetterci, non era giusto. La voce di George lo bloccò -Il negozio ha solo qualche ammaccatura...e in ogni caso non è colpa tua...non siamo stati presi di mira a causa tua, ma perchè Perce ha fatto l'annuncio e papà ha votato a favore...o così crede tutto il mondo magico! Comunque tu non c'entri nulla, non puoi assumerti le colpe per tutto ciò che succede nel mondo magico Harry...stai diventando troppo egocentrico!- le ultime parole le aveva aggiunte con un sorriso ironico e il moretto sbuffo divertito.

Il suo cerca-persone magico suonò nella tasca e fu costretto a interrompere la conversazione con George per rivolgere l'attenzione al messaggio che gli era stato inviato. Era di Kingsley e non era il messeggio che voleva leggere "URGENTE. La Situazione si è complicata. Missione compromessa. Rientrare subito al ministero. Riunione tra 30 minuti. Sala riunioni 3. Livello 2. Ministro della Magia, Kingsley Shacklebolt.".

George lo osservava ansioso oltre la scrivania e lo sentì imprecare. Harry alzò lo sguardo e non riuscì a nascondere la sua ansia. I due ragazzi incontrarono lo sguardo e l'Auror si affrettò a mormorare un incantesimo per insonorizzare la stanza poi disse -George...ho bisogno di un favore...devo tornare immediatamente al ministero...la missione si è compromessa, non sò in che modo, ma tra meno di mezz'ora c'è una riunione straordinaria. Non ho il tempo per avvertire il preside e la McGranitt, quindi ti chiedo di farlo al posto mio, con la massina discrezione! Vai prima dalla professoressa e informala, poi fatti accompagnare dal preside. Devi riferire che la missione non è andata come previsto e che sono dovuto rientrare al ministero. Se riescia farti dare il permesso dalla McGranitt cerca di informare anche Ginny ed Hermione, altrimenti lascia perdere. Appena avrò novità li informerò.- e terminato il discorso era già in piedi. Si allacciò il mantello sulle spalle e, stretta la mano all'amico, corse verso il cancello, oltre il quale si poteva materiallizzare.


******


Harry si materiallizzò nell'atrio e si diresse agli ascensori. Vedere il Ministero deserto gli fece tornare in mente brutti ricordi. Sull'ascensore selezionò il 2 livello, ma gli tornò in mente quando due anni prima era entrato nel ministero credendo di correre a salvare Sirius, ma il realtà era stato proprio quella sua mania di fare l'eroe a metterlo in pericolo. Il suo padrino non era nell'Ufficio Misteri come credeva Harry, ma era a casa, al sicuro. Quando aveva saputo che il suo figlioccio era caduto in trappola aveva rinunciato alla copertura ed era arrivato in suo soccorso, rimettendoci la vita. Harry non si sarebbe mai perdonato quell'errore. Si passò una mano tra i capelli e scacciò i brutti pensieri proprio mentre le porte dell'ascensore si aprivano, quello non era il momento di ricordare, aveva altri problemi per la testa in quel momento.

Entrò nella sala riunioni senza bussare e vide Arthur e il ministro intorno a una donna, Eryn. Aveva un braccio fasciato e il viso e la gamba sanguinanti. Harry corse verso la donna domandando -Ma che diavolo è successo?- la donna imprecò, ma non rispose. Harry li fissò e finalmente Arthur si decise a parlare -Crediamo che qualcuno ci abbia tradito...ma non ne abbiamo la certezza...in ogni caso Eryn e la sua squadra hanno effettuato l'agguato come avevamo programmato...soltanto che c'è stato un piccolo intoppo. Sembrerebbe che all'ultimo minuti sia McFryden sia stato avvertito...o forse il retro-front non lo ha convinto...in ogni caso ha chiamato rinforzi. C'è stata una battagli piuttosto dura ed Eryn è riuscita a strappare ai rapitori una delle bambine, ma per la madre e l'altra non c'è stato niente da fare! Abbiamo perso tre uomini purtroppo...- Harry sbiancò e si dovette sedere, poi chiese -Chi? Chi...e la signora Callas e l'altra bambina? E Matthew?- fu Kingsley a rispondere -Purtroppo non sappiamo come sta la bambina, ma la madre è stata ferita gravemente! Matthew invece è sotto schok, non sapeva se prendersela con noi o meno...in ogni caso ha deciso di stare vicino alla bambina che è riuscito a recuperare e ora sono entrambi in una camera del San Mungo, sorvegliata dagli Auror!- Harry non sapeva cosa dire, la porta si aprì ed entrò Amos Diggory, a cui fu spiegata la situazione.

Harry rimase per qualche secondo in silenzio, poi guardò l'orologio e chiese -Ma dove sono gli altri membri del consiglio?- fu Amos a rispondegli -Finchè non sappiamo chi ha tradito...- -Sempre che un tradimento ci sia stato!- precisò Arthur e Amos annuì continuando -...finchè non saremo sicuri dobbiamo mettere al corrente dei nostri piani meno persone possibili!- e Kingsley proseguì -Siete stati scelti voi perchè, dopo le perdite subite a causa dei mangiamorte, credo che nessuno di voi ci venderebbe, anzi ne sono certo! Eryn invece è stata scelta perchè ha sempre dimostrato fedeltà al corpo Auror e non ha mai dimostrato il contario!- la donna lo fulminò con lo sguardo e ribattè gelida -Shacklebolt...solo perchè non ho perso familiari in questa o nell'altra guerra contro Voldemort non significa che ne sia rimasta illesa...ho perso il mio mentore...il mio capitano...il mio punto di riferimento! Il Generale Coen non meritava quella fine e io non li perdonerò mai! Puoi credere che non ne sia toccata, ma ti sbagli...io che non avevo una madre avevo riposto tutto il mio affetto in Margaret, che in cambio mi ha sempre trattato come una figlia. L'hanno attaccata in dieci e in un modo vile...- Amos espresse i pensieri a voce alta -Già...attaccare il generale degli Auror mentre era con la figlia e la nuora...entrambe incinte...un comportamento a dir poco scorretto...- Eryn lo interruppe -Basta così! Quello che volevo dire è che non ho dimenticato quello che lei ha fatto e, anche se non sono riuscita a salvare i suoi figli e le loro famiglie come mi ero ripromessa di fare, voglio ripulire questo mondo da quei bastardi di mangiamorte!- e detto ciò lanciò uno sguardo fugace a Harry.

Finalmente si misero a elaborare un piano e dopo mezz'ora erano arrivati a raggiungere una conclusione. Uno di loro, a turno, sarebbe stato di guardia al reparto Auror, dove sarebbero state poste tutte le informazioni relative alle loro azioni. Nessuno oltre loro lo avrebbe saputo. Eryn si sarebbe messa sulle tracce del fuggiasco McFryden, con il quale aveva un conto in sospeso, e, appena individuato con i due osteggi, avrebbe contattato gli altri quattro per partire all'attacco. Nel frattempo Arthur avrebbe cercato di indagare sul possibile traditore, aiutato anche dal mantello dell'invisibilità di Harry. Quest'ultimo sarebbe tornato a scuola per dare l'annuncio che rettificava i progetti del ministero sui purosangue, senza però poter spiegare il reale motivo di quell'annuncio e Percy avrebbe comunicato il tutto al mondo magico. Avevano deciso di non informare di tutti i fatti il preside di Hogwarts, di comunicargli solo una mezza verità. Amos avrebbe dovuto gestire le relazione all'interno del Ministero, mentre il ministro avrebbe contattato i membri dell'ordine della fenice e li avrebbe coinvolti, avevano ancora bisogno di loro.

Si salutarono alle quattro di mattina ed Harry si diresse in Grimmauld Place, troppo stanco per materializzarsi ad Hogwarts. Aveva deciso di dormire qualche ora e poi riprendere il lavoro a scuola.

Quando arrivò nella sua camera, facendo pianissimo per non svegliare gli ospiti, si lasciò cadere sul letto vestito e sfinito, cadde fra le braccia di morfeo.

SALVE A TUTTI E SCUSATE IL RITARDO ENORME NEL POSTARE IL CAPITOLO! MI SCUSO CON TUTTI! MI AUGURO DI NON BLOCCARMI PIU' E DI RIUSCIRE A CONTINUARE A SCRIVERE QUESTA FF, CHE TRA L'ALTRO HO QUASI COMPLETAMENTE IN MENTE. SE QUALCUNO VUOLE LASCIARMI QUALCHE RECENSIONE, ANCHE NEGATIVA, MI FAREBBE UN ENORME FAVORE!!! GRAZIE MILLE A TUTTI PER LA LETTURA!!! BACI


Approfitto per chiedere a voi lettori un FAVORE, sempre che possiate aiutarmi. Un paio di anni fa ho letto su questo sito una FF ambientata ai tempi dei malandrini, anzi erano due, purtroppo la seconda non sono riuscita a continuarla a leggere e ho dimenticato il nome della FF e dell'autore e non sono più riuscita a trovarla. Non ricordo bene il nome degli altri personaggi, ma Sirius aveva una fidanzata che aveva tantissimi fratelli e sua madre era un Auror. Se non sbaglio Lily e James non si erano messi insieme, secondo la versione tradizionale, ale 7 anno, ma prima. Sempre se non sbaglio anche Remus aveva una fidanzata con la quale mi sembra avesse avuto 2 gemelli. Vi sembrerò pazza...in effetti sono solo informazioni a metà, ma se a qualcuno viene in mente qualche titolo o qualche autore me lo può far sapere? Grazie mille...potete anche inviarmi una e-mail tramite il sito.


Akira_chan: Grazie per i complimenti dell'ultima volta e...scusa scusa scusa!!! Sono stata un po' impegnata e oltretutto mi mancava l'ispirazione, però sono tornata e cercherò di aggiornare almeno una volta a settimana! Ho in mente una linea della storia quindi, spero di riuscire ad essere puntuale e postare regolarmente i nuovi capitoli! Spero non abbia rinunciato a leggere la mia FF e che tu abbia voglia di recensire anche questo capitolo...va bene anche per sgridarmi!!! Ciao ciao...e grazie per i complimenti!

Ninny: Mi scuso anche con te del ritardo nel postare i capitoli! Ti ringrazio dei complimenti e devo dire che il tuo commento mi ha fatto sorridere. I compiti brutti sempre ad Harry...è quello che pensavo quando la nostra cara Rowling lo massacrava con tutta la sfiga del mondo, però adesso che scrivo di lui, non riesco a non farlo! Mi sa che il suo personaggio è fatto a posta per essere rincorso dai guai...grazie ancora per i complimenti! Ciao ciao

Sarita46: Grazie mille per avere recensito la mia storia! Ti ringrazio molto per i complimenti, ma soprattutto mi scuso per l'imperdonabile ritardo! Harry che non farà più il cercatore è una gran perdita in effetti...però non penso che avrei potuto rendere il Quiddich fantastico come la Rowling! Spero che recensirai anche questo chap, anche se non me lo merito!

Maryrobin: Ti ringrazio tantissimo per la tua recensione e per i complimenti e mi scuso per non aver postato prima il nuovo capitolo, ma mi ero bloccata. Spero non accadrà più e che mi perdoniate...magari lasciando un altro commentino!

Potterfanlalla17: Ti ringrazio tantissimo per i complimenti e mi scuso per il ritardo nel postare! Fare infuriare Hermione mi ha dato tantissima soddisfazione, sono sincera, e poi, povero Ron, non può mica sempre e solo arrabbiarsi con lui? Anche Harry si merita qualche sfuriata! Spero lascerai un commentino anche a questo capitolo...ciao ciao

Vale Lovegood: Come avrai letto...le cose si sono complicate ulteriormente ed Harry, che ricerca soltanto la verità, sarà costretto e dire mezze verità e a non fidarsi di molte persone...spero che ti sia piaciuto il capitolo e che mi lascerai un commentino! Grazie mille per la vecchia recensione e scusa il ritardo nel postare.

Lily_94: Prima di tutto grazie mille per i complimenti e scusami per il ritardo nel postare il nuovo capitolo. Ti avrò deluso ancora non mettendo scene romantiche...in effetti Ginny qui non compare proprio, ma nei prossimi capitoli ci saranno più momenti per loro (come è giusto che sia)! Spero mi lascerai un commentino anche stavolta...ciao ciao

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Capitolo 11
*** Il Ministero fa un passo indietro... ***


Capitolo 11


Il Ministero fa un passo indietro...




Quando la mattina successiva alla riunione comparve in cucina fece prendere un bello spavento a Fleur, che non pensava fosse in casa. La donna tirò un urlo e nella stanza accorsero con le bacchette in pugno il marito e il cognato, ma quando videro Harry abbassarono le bacchette e il moretto disse calmo -Mmm...che bella accoglienza in casa mia...- la donna arrossì e si precipitò a spiegare -Oh Arrì...non pensovo che tu fossi a casa, non ti abbiomo visto rientrare e...- il moretto scoppiò a ridere e la interruppe -Non è nulla Fleur...scherzavo! In effetti dovrei essere ad Hogwarts, ma abbiamo avuto una riunione straordinaria al ministero e quando alle quattro abbiamo finito non ero in grado di materializzarmi fino ad Hogwarts, così sono venuto a dormire a casa! Mi dispiace di averti spaventato!-.

Nel frattempo i due Weasley si erano lasciati cadere sulle loro sedie e Charley chiese -Come è andato il piano di salvataggio?- il moretto esitò per un secondo, poi disse serio -Non troppo bene...pensiamo ci sia una talpa, anche inconsapevole, per questo ho l'ordine di non parlare con nessuno del piano, mi dispiace ragazzi!- Bill annuì e rispose -E' giusto! Se deve essere una strategia top-secret non devi parlarcene, anche se sono certo che ti fidi di noi!- e il moretto annuì, felice che avessero accettato la situazione senza protestare.

Fleur servì la colazione ai tre uomini e Harry si ricordò che la sera prima non aveva mangiato molto visto l'articolo di giornale e gli sguardi cattivi che gli studenti gli rivolgevano. Si servì due volte con le frittelle, facendo i complimenti alla donna e rendendola molto felice, poi si alzò dicendo -Io devo andare ad Hogwarts...ci vediamo quando torno! Voi potete restare quanto volete, fate come se foste a casa vostra! Kreacher?- la vocetta squillante dell'elfo arrivò da dietro la porta -Padron Harry è tornato! Sono qui padrone! Stavo rifacendo le camere degli ospiti perchè la signora Fleur mi ha detto che le piace cucinare e lei, padrone, ha detto di accontentarla! Non sapevo che era tornato e...- Harry lo interruppe -Ehi basta! Non ci sono problemi! Era solo per sapere come stavi che ti cercavo!- l'elfo arrossì e rispose -Benissimo padrone! Posso fare qualcosa per lei?- il ragazzo scosse la testa e spiegò -Torno ad Hogwarts immediatamente...ho del lavoro da terminare! Se ti prendi cura dei miei ospiti mi farai un grandissimo regalo!- l'altro annuì ed Harry aggiunse -A scuola darò un occhiata se ci sono dei trofei o qualche ricordo di Regulus...nel qual caso o ti porto una foto o una copia! Va bene?- al piccolo elfo brillarono gli occhi dalla gioia e gli prese le mani per ringraziarlo sussurrando -Lei è veramente buono padron Harry, veramente tanto! Allora la saluto e vado a terminare le faccende! Se ha bisogno non esiti a chiamarmi signore! Faccia buon lavoro!- Harry annuì e vide l'elfo trotterellare allegro fuori dalla stanza, mentre Bill diceva -Certo che te la cavi bene con le creature magiche Harry! Se penso a come era scorbutico quando abitavamo qui con Sirius mi sembra impossibile che sia diventato così disponibile!- Harry sospirò e rispose, senza guardarlo -Purtroppo non si è mai comportato troppo bene con lui Sirius...anche se mi costa fatica ammetterlo!- sentì le braccia esili di Fleur circondarlo e sorrise mentre la donna gli sussurrava, con voce materna -Lui voleva combattere e soffriva a stare qui rinchiuso! Si sentiva di nuovo in carcere! E' per questo che si comportava male!- lui annuì e si passò una mano tra i capelli, poi disse serio -Bè ragazzi, ora devo andare!- Fleur si allontanò di scatto verso il fornello e iniziò a mettere in un contenitore dei bomboloncini che aveva preparato dicendo -Aspetta ad andare! Puoi portare questo alle ragazze? Vorrei avere il loro parere...- e porse il contenitore sorridendo a Harry, che annuì, mentre Bill protestava -Ma amore glieli hai dati tutti! Guarda che ad Hogwarts cucinano benissimo sai!- lei lo ignorò e precisò -Digli che mi facciano sapere cosa ne pensano e abbracciale da parte mia!- Harry annuì e dopo aver salutato tutti e tre afferrò il mantello e si smaterializzò.


*****


Ginny ed Hermione stavano facendo colazione al tavolo di Grifondoro e guardavano preoccupate il tavolo degli insegnati, dove non vi era alcuna traccia di Harry. Un gufo planò davanti alle due ragazze ed Hermione prese la gazzetta del profeta che le era stata portata. La aprì velocemente e lesse l'articolo di Percy sempre più perplessa. Alzò lo sguardo per incontrare quello curioso di Ginny e borbottò -Secondo me c'è qualcosa di strano in questo articolo...non spiega molto come Harry ci aveva garantito! Senti un pò...- e si mile a leggere l'articolo.


IL MINISTERO FA MARCIA INDIETRO


Il nuovo responsabile delle comunicazioni del ministero Persival Weasley annuncia a nome di tutto il Ministero della Magia che le sue parole di ieri sono state travisate e spiega "Io non ho mai detto che le nobili famiglie di purosangue sarebbero state immuni dal giudizio della legge magica! Il ministro della Magia Kingsley Shacklebolt e il consiglio magico hanno soltanto espresso il loro desiderio di scoprire la verità. Tutti noi vogliamo vedere coloro che sono stati mangiamorte rinchiusi a vita in una cella di Azkaban, ma non abbiamo la minima intenzione di sbattere dentro presunti assassini, per poi scoprire, magari quindici anni dopo come nel caso Sirius Black, che questi erano innocenti e non avevano mai fatto male a una mosca! Con l'annuncio di ieri volevamo soltanto precisare che non dobbiamo imprigionare purosangue solo perchè potevano essere alleati di Voi-sapete-chi, ma dobbiamo verificare che lo sia effettivamente stati! Stiamo creando un nuovo mondo magico e vogliamo che vi regni giustizia, eguaglianza e pace!". Con queste parole in Signor Weasley ha concluso il suo discorso ed è rimasto con noi finchè non lo ha visto stampato sulle pagine del profeta senza che una sola parola venisse cambiata! Spero che con questo articolo molti animi si siano calmati e...


Hermione smise di leggere e rivolse la sua attenzione a Ginny, la quale espresse gli stessi dubbi -Harry aveva detto che era per salvare i Callas e che per la limpidità del mondo magico avrebbero specificato tutto...io ho paura che il piano per salvarli non ha funzionato...- l'altra rispose perplessa -E allora perchè non continuare con il bluff di ieri?- il sussurro di George Weasley le fece voltare -Perchè sarebbe stato troppo rischioso continuare...sono successe troppe ribellioni!- la rossa sgranò gli occhi e domandò -E tu che ci fai qui?- l'altro si sedette tra le due ragazze e spiegò -Bè...in realtà sono avvenuto ieri sera per avvertire di persona Harry di un piccolo problemino che si era creato...comunque quando sono stato qui è arrivato un messaggio del Ministero ed Harry è dovuto correre a Londra...non guardatemi così, non sò di che si tratta, sò soltanto che la missione era stata compromessa!- Hermione lo guardò per un secondo poi domandò -Ma perchè sei rimasto?- l'altro rispose riempendosi il piatto -Perchè Harry voleva parlassi con la McGranitt e con voi se me lo avessero permesso...bè la cara Minerva non ha voluto disturbarvi e mi ha detto di aspettare fino a stamattina, quando vi avrei potuto incontrare!-.

Le altre due si guardarono e Ginny bevve un sorso di succo di zucca, poi si illuminò e domando -Di che problemino si tarttava George? Tu non saresti venuto fino a qui di notte perchè era finito il latte...- l'altro avvampò e stava cercando una scusa, ma lo sguardo omicida della sorella lo convinse a dire la verità -Bè...ecco...in realtà...ecco l'articolo di ieri ha creato qualche piccola rivolta...e...ecco...hanno attaccato villa conchiglia!- le altre due si corpirono la bocca e gli occhi di Ginny si stavano riempiendo di lacrime di preoccupazione e il ragazzo spiegò velocemente -Ma stanno tutti bene! Certo la casa è semi-distrutta, ma Fleur e il bambino stanno benissimo! Un momento prima che attaccassero è arrivato Charley ed è riuscito a portare via Fleur! Ero venuto a dire ad Harry che non sapevano dove andare ed io li avevo invitati a passare un pò di tempo da noi...per ero venuto a chiedere il consenso a lui, visto che la casa è sua!- le due ragazze si rilassarono e Ginny sorrise -Allora state tutti da Harry ora! Mamma e papà?- l'altro alzò le spalle -Alla tana c'è l'incanto Fidelius e stanno tutti bene...tranquilla!- le altre due annuirono e si concentrarono per un pò sulla colazione.

Dopo qualche minuto la rossa dovette alzare lo sguardo sul fratello, avendolo sentito ghignare, e inarcò un sopracciglio. Il ragazzo incrociò il suo sguardo e non resistette più -Allora...non sarà il caso di diminuire le lettere con quell'Auror da strapazzo?- la ragazza avvampò ed Hermione scoppiò a ridere mentre l'amica balbettava -Ma come...come...com lo sai?- lui fece un sorriso malandrino e spiegò -Dolcezza...io abito con il tuo caro fidanzatino...e sento gufi picchiettare alla finestra in continuazione...sai...sta diventando alquanto noioso...- la piccola Weasley si riscosse e ribattè tagliente -Solo perchè tu non riesci a trovarti una fidanzata non è mica colpa mia!- lui accusò il colpo sorridendo e rispose -Colpito e affondato! Ah...mia cara Ginny...sei proprio nostra sorella!- lei sorrise e terminò la colazione allegramente.


*****


Harry arrivò ad Hogwarts durante la mattinata e, dopo avere discusso di alcune cose con la McGranitt e poi con il preside si decise ad andare a cercare la sua ragazza, aveva bisogno di sentirla vicino. Era preoccupato per i Callas e non poter fare niente lo faceva impazzire.

La trovò in biblioteca, mentre studiava in un'ora di buco. Quando la ragazza lo vide sorrise allontanado i libri e domandò -Già tornato?- lui annuì e le sussurrò sotto lo sguardo omicida di Madama Pince -Ci facciamo un giro? Così poi ti spiego...- lei annuì e, raccolti i libri, lo seguì in corridoio.

Arrivarono sulla riva del lago ed Harry spiegò la situazione poi la guardò. Lei sorrise e si sciolse i capelli, che iniziarono a volare al vento, poi sussurrò -Che ne dici di approfittare di questo momento di pace per pensare un pò a noi?- lui sorrise e si avvicinò a lei, trascinandola a sedere sull'erba, tra le sue gambe. Lei sorrise quando sentì la bocca del ragazzo appoggiarsi sui suoi capelli e si appoggiò alla sua schiena. Erano due anni che non si sentivano così vicini, nel mezzo c'era stata una guerra terribile e tanti morti...troppi.


Ciao a tutti! Grazie per avere letto questa storia e non mi odiate per avere lasciato quei due così abbracciati...non mi sembrava carino approfondire il loro amore così, a fine capitolo...non gli avrei dato il giusto valore! Se non è troppo distrbo, vi prego, lasciatemi un commentino!!! Baci a tutti...

P.s. Mi scuso perchè i titoli dei miei capitoli fanno un pò schifo, ma non mi vengono proprio!


maryrobin: Grazie per essere tornata a recensire la mia FF, anche se non mi sono fatta viva per un bel pò di tempo! Grazie per i complimenti e spero ti piaccia anche questo capitolo! Fammi sapere cosa ne pensi! Ciao ciao...baci


tappetta: Grazie anche a te per essere tornata a recensire questa FF (in effetti sono io ke sono tornata e non tu)! Grazie mille per i complimenti e spero lascerai un commentino anche stavolta...ciao ciao...baci!


PrincessMarauders: Ciao...oggi ho aggiunto un nuovo capitolo a tutte e due le FF che sto scrivendo! Tu le leggi entrambe e le commenti...grazie mille!!! Mi spiace che in questo capitolo non ho potuto rispondere alle tue domande...ma Eryn sta ancora cercando di rintracciarli...grazie per i complimenti e spero mi dirai cosa ne pensi anche di questo capitolo (e anche di quello dell'altra FF)! Ciao ciao...baci!


Approfitto per chiedere a voi lettori un FAVORE, sempre che possiate aiutarmi. Un paio di anni fa ho letto su questo sito una FF ambientata ai tempi dei malandrini, anzi erano due, purtroppo la seconda non sono riuscita a continuarla a leggere e ho dimenticato il nome della FF e dell'autore e non sono più riuscita a trovarla. Non ricordo bene il nome degli altri personaggi, ma Sirius aveva una fidanzata che aveva tantissimi fratelli e sua madre era un Auror. Se non sbaglio Lily e James non si erano messi insieme, secondo la versione tradizionale, ale 7 anno, ma prima. Sempre se non sbaglio anche Remus aveva una fidanzata con la quale mi sembra avesse avuto 2 gemelli. Vi sembrerò pazza...in effetti sono solo informazioni a metà, ma se a qualcuno viene in mente qualche titolo o qualche autore me lo può far sapere? Grazie mille...potete anche inviarmi una e-mail tramite il sito.



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Capitolo 12
*** Confessioni in riva al lago... ***


Capitolo 12


Confessioni in riva al lago




Il tempo passava ma i due ragazzi non volevano saperne di allontanarsi. Per entrambi stare sulla riva del lago abbracciati, senza la minaccia di Voldemort sembrava un sogno. Il ragazzo ripensò con tristezza alla battaglia e le sussurrò piano -Gin...non te l'ho mai detto ma...mi dispiace per Fred...e mi sento in colpa...se non fosse...- lei si girò di scatto e gli tappò la bocca con un bacio. Lui rimase immobile, fissando i suoi occhi verdi in quelli nocciola umidi di lacrime della ragazza. Lei si allontanò e sussurrò -Mai...non dire mai che è stata colpa tua! Mai dovrai chiamare quella battaglia un errore! Fred non c'è più...è vero...ma se fosse qui ti lancerebbe un bolide contro! Lui non è stato obbligato da nessuno, voleva essere al tuo fianco, voleva difendere la sua famiglia, i suoi amici e anche tutte quelle persone che sono state troppo codarde per ribellarsi a Voldemort! No Harry...è la verità! E' la nostra paura che alimentava la sua forza...tu non hai mai avuto paura e...- lui la interruppe -Ginny io ero terrorizzato!- lei sorrise furba e rispose -No! O almeno non lo eri per te! Tu hai scelto di morire per salvarci Harry...senza esitare sei andato ad incontrarlo solo perchè avevi scoperto che farti uccidere da lui era l'unico modo! Hai chiesto a Neville di finire il lavoro che avevi iniziato ed eri pronto a sacrificarti! Questo io lo chiamo coraggio e altruismo! Non paura!- lui rise piano e guardò il cielo, poi le disse piano -Ginny...io avevo paura...una paura folle! Mentre scendevo le scale del castello e ti vedevo in lontananza aiutare gli altri sarei voluto correre a dirti quanto ti amavo...ad abbracciarti...io non volevo lasciarti! Soltanto l'averti visto mi ha fatto vacillare! Per qualche secondo ho esitato...io...quello che tutti chiamate eroe...avrei preferito fuggire con te lontano e...- lei lo interruppe -Ma non l'hai fatto! Hai scelto la via più difficile, come sempre! Hai scelto liberamente di morire...Harry nessuno avrebbe mai trovato il coraggio di farlo!- lui scosse la testa e rispose amaramente -Mio padre si! Lui non ha esitato nemmeno per un secondo! Non ha pensato alla bacchetta...non ha pensato alla sua vita...ha pensato solo a trattenere Voldemort per salvare me e mia madre! Lui sarebbe morto mille volte spontaneamente per salvarci...e poi mia madre! Lei urlava di uccidere lei e risparmiarmi! Voldemort l'avrebbe salvata...Piton glielo aveva chiesto...e lui non ha mancato la sua parola...le ha chiesto di farsi da parte...le ha detto che avrebbe salvato la sua vita...ma lei non ha esitato...non si è spostata! E Sirius? Anche lui si è gettato in combattimento per salvarmi...e anche lui se ne è andato!- lei lo abbracciò forte e sussurrò -Harry...quando io ero nella camera dei segreti...e tu non mi amavi come tuo padre amava te e tua madre, o come tua madre amava te...tu sei sceso ed hai combattuto...e se Fanny non ci fosse stata tu saresti morto! E le tue parole non tramavano mentre mi dicevi che il veleno del basilisco è mortale e di raggiungere Ron in fondo al corridoio...eri pronto a morire ed eri felice di avermi salvato, ed ero semplicemente la sorella del tuo migliore amico! E se in quella battaglia avesse minacciato direttamente me o Ron o Hermione o qualsiasi altra persona in questo dannato castello tu ti saresti fatto uccidere senza esitare! Non essere sempre così duro con te stesso! Avere paura è umano!- lui chinò la testa e lei intravide una lacrima scendere sulla guancia, ma fece finta di non vederla.

Lui l'asciugò distrattamente e confessò -Gin...io non ero solo mentre attraversavo il parco...ho stretto la pietra della resurrezione tra le mani e le ombre dei miei genitori, di Sirius e di Remus sono venute ad accompagnarmi...non lo sanno nemmeno Ron ed Hermione...vedi che...- lei lo strinse forte e gli domandò piano -E se ti avessero potuto parlare pensi che avrebbero detto che sei un buono annulla?- lui sorrise tra i suoi capelli e sussurrò piano -In realtà hanno parlato...ed hanno detto che sono orgogliosi di me...ma sono stati loro a darmi coraggio...mia madre mi è stata vicino fino all'ultimo...- lei lo strinse ancora di più e gli disse con la voce incrinata per la commozione -Harry...tua madre sarà sempre al tuo fianco in tutti i momenti della tua vita...così come tuo padre, Sirius e Remus...e perchè no, anche Tonks...magari non li vedrai, ma se ascolti bene in ogni soffio di vento ci sono loro...nel vento che ti arruffa i tui capelli spettinati c'è la mano di Sirius...nell'erba verde che ti ammorbidisce le cadute quella di tua madre...nell'aria che di sferza il viso mentre sei sulla scopa quella di tuo padre...negli alberi c'è la sofferenza e la forza di Remus e nel sole la risata allegra di Tonks...e se non riesci a vederli nella natura che ti circonda chiudi gli occhi e ascolta il tuo cuore...vedrai un Piton-molliccio vestito come la nonna di Neville mentre Remus ride...vedrai Sirius che sprezzante del pericolo ti accompagna alla stazione sotto forma di cane...vedrai Tonks che per farci ridere cambia il suo naso...vedrai Fred che scappa dalla vecchia rospa su un manico di scopa fra i fuochi d'artificio...e se guardi in fondo in fondo sono sicura che potrai sentire la voce di tua madre cantarti una ninnananna...o tuo padre che gioca orgoglioso con te...- quando ebbe terminato vide il ragazzo con viso coperto di lacrime e un leggero sorriso sulle labbra.

Dopo qualche minuto Harry si asciugò gli occhi con il dorso della mano e l'abbracciò forte sussurrando -Se ho capito qualcosa sui miei genitori nei brevi racconti di Remus, Sirius e Piton ho la certezza che ad entrambi tu saresti piaciuta da impazzire! Sei coraggiosa, dolce, non ti fai mettere i piedi in testa dagli sbruffoni e...- Harry sorrise furbescamente sotto lo sguardo incuriosito della ragazza che aspettava la conclusione -e...rossa!- terminò scoppiando a ridere. Lei lo seguì a ruota.



Ciao a Tutti e scusate il ritardo di qualche giorno! L'università mi sta prendendo un pò troppo tempo! Il capitolo non è lunghissimo, ma a me piaceva così, sono sincera! Harry che apre il suo cuore a Ginny e le rivela le sue paure...fatemi sapere cosa ne pensate!!! Ciao e grazie per averla letta! Baci a tutti!


X TAPPETTA: Ti prego continua a farmi sapere cosa ne pensi della mia FF! Non avere commenti o averne uno solo mi mette un pò di tristezza...sigh! Mi viene il dubbio che la mia FF non piaccia a nessuno! In ogni caso io ucciderei uno scrittore che non mi finisce un racconto solo perchè magari lo leggo solo io...e quindi anche solo per una persona che lo legge devo continuare a scrivere! Scusa il ritardo di qualche giorno...spero ti piaccia...fammi sapere cosa ne pensi! Ti ringrazio per i complimenti e per aver risposto al mio appello!



Approfitto per chiedere a voi lettori un FAVORE, sempre che possiate aiutarmi. Un paio di anni fa ho letto su questo sito una FF ambientata ai tempi dei malandrini, anzi erano due, purtroppo la seconda non sono riuscita a continuarla a leggere e ho dimenticato il nome della FF e dell'autore e non sono più riuscita a trovarla. Non ricordo bene il nome degli altri personaggi, ma Sirius aveva una fidanzata che aveva tantissimi fratelli e sua madre era un Auror. Se non sbaglio Lily e James non si erano messi insieme, secondo la versione tradizionale, ale 7 anno, ma prima. Sempre se non sbaglio anche Remus aveva una fidanzata con la quale mi sembra avesse avuto 2 gemelli. Vi sembrerò pazza...in effetti sono solo informazioni a metà, ma se a qualcuno viene in mente qualche titolo o qualche autore me lo può far sapere? Grazie mille...potete anche inviarmi una e-mail tramite il sito.



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