A new life... di Haley James Scott (/viewuser.php?uid=23917)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** a new life... ***
Capitolo 2: *** Il processo ***
Capitolo 3: *** Preparativi...e una bella sorpresa! ***
Capitolo 4: *** La festa ***
Capitolo 5: *** King's Cross Station... ***
Capitolo 6: *** Un uragano come ospite... ***
Capitolo 7: *** Riunione di lavoro... ***
Capitolo 8: *** Ritorno ad Hogwarts ***
Capitolo 9: *** A Hogwarts... ***
Capitolo 10: *** Imprevisti disastrosi... ***
Capitolo 11: *** Il Ministero fa un passo indietro... ***
Capitolo 12: *** Confessioni in riva al lago... ***
Capitolo 1 *** a new life... ***
Capitolo
1
A
new life...
La luce del
sole filtrò dalla finestra semi-chiusa e un raggio
intraprendente si spinse fino alle coltri rosso e oro del letto a
baldacchino, fino ad illuminare il viso candido, dagli indomabili
capelli neri. Harry Potter, disturbato da quella luce, aprì
pian piano gli occhi e si stiracchiò. Sul comodino c'era un
vecchio orologio che segnava le sei e mezza. Si abbandonò di
nuovo fra le coperte, riacquistano con calma i suoi sensi, poi,
lentamente, si alzò. Sulla sedia, pulita e stirata, stava
una
divisa blu e argento, la divisa degli Auror. Harry la fissò
per qualche secondo, aveva soltanto diciotto anni ed era già
a
capo di una delle migliori squadre di Auror. Era merito di Kingsley
Shacklebolt ovviamente, il nuovo ministro della magia, ma era
comunque strano. Il ministro aveva deciso che il ministero aveva
bisogno di pulizia e aveva preso sotto la sua ala protettiva tutti
coloro che avevano partecipato alla battaglia contro Voldemort.
Queste persone erano state premiate con offerte di lavoro
prestigiose. Kingsley, uno dei migliori Auror che il mondo magico
avesse mai avuto, due giorni dopo la battaglia di Hogwarts e la sua
proclamazione di ministro della Magia, si era recato in Grimmauld
Place e gli aveva chiesto di intraprendere la carriera di Auror senza
frequentare l'ultimo anno ad Hogwarts, gli voleva offrire il posto di
capo del dipartimento per i servigi resi al mondo magico, ma Harry
aveva rifiutato. Aveva accettato di diventare subito un Auror a patto
che nel corso del suo lavoro gli facessero dare gli esami d'obbligo.
Kingsley aveva accettato, ma si era rifiutato di schierarlo come una
qualsiasi recluta lo aveva messo a capo di un delle migliori squadre
di Auror, incaricata di ripulire il Ministero e di trovare e
incarcerare i rimasti sostenitori di Voldemort. Aveva detto che
nessuno poteva occuparsi meglio di quel compito ed Harry dovette
ammettere che era vero. Nessuno meglio di Harry desiderava vedere
dietro le sbarre quei mostri. E comunque non sarebbe riuscito a
tornare a scuola, dove aveva visto morire tanti amici.
Si alzò
di scatto, non voleva farsi prendere dai ricordi dolorosi,
afferrò
la divisa e corse in bagno a vestirsi.
Quando fu
pronto scese le scale allegramente, la bacchetta con la piuma di
fenice in tasca. Aprì la porta della cucina sorridendo e un
elfo domestico gli corse incontro felice -Padron Harry...le preparo
la colazione?- il ragazzo annuì e rispose -Si grazie
Kreacher!- l'elfo lo guardò per un secondo mentre gli
preparava la colazione e, dopo un attimo di esitazione gli
domandò
-Padrone...mi sembra più allegro stamani...c'è
qualche
ragione particolare? Kreacher non sa se poteva osare chiedere...- ma
Harry gli fece un gran sorriso e rispose -Kreacher tu puoi osare
chiedermi qualsiasi cosa! Il contributo che avete dato nella
battaglia tu e i tuoi amici è stato fondamentale e sono
stato
molto orgoglioso di te...e sono sicuro che anche Regulus lo sarebbe
stato...comunque oggi sono allegro perchè finalmente
verrà
eseguito il processo a Dolores Umbridge! La sbatteremo ad
Azkaban...è
lei che aveva preso il medaglione di Regulus...te lo avevo detto?-
l'elfò gli rispose mentre gli serviva la colazione -No
signore...mi avevate detto soltanto che avevate recuperato il
medaglione e alla fine lo avevate distrutto con la spada di
Grifondoro...lo avevate aperto voi con la lingua dei serpenti...e
avete eseguito l'ultimo desiderio del mio padrone! Non sapevo che lo
avesse quella donna...ma comunque dopo quello che ha fatto alla
vostra mano deve pagare...si si si...deve pagare! Se poi si
è
presa il medaglione di padron Regulus deve pagare ancora di
più!!!-
Harry gli fece un sorriso mentre finiva velocemente di mangiare. Dopo
la battaglia l'elfo era corso da lui a sapere del medaglione e gli
aveva offerto eterna fedeltà per aver eseguito l'ultimo
desiderio del suo defunto padrone. Harry dovette ammettere che la
vita in Grimmauld Place con lui così allegro e disponibile
era
molto felice. Avevano risistemato tutta la casa, con l'aiuto anche di
Hermione, Ginny, Luna, Fleur e Molly. Adesso era più allegra
e
c'erano meno cose pericolose in giro.
Harry si
alzò per andarsene e l'elfo corse a prendergli il mantello,
felice di rendersi utile. Fece per indossarlo ma fu distratto dal
camino, dove comparve una faccia. Ginny Weasley, i cui lunghi capelli
rossi si confondevano con le fiamme del fuoco, gli sorrideva fra le
fiamme. Lui le corse incontro e le si inginocchiò davanti,
mentre Kreacher la salutava rispettosamente -Buongiorno signorina
Ginny!- e lei gli rispondeva con calore -Oh...buon giorno anche a te
Kreacher, spero proprio tu stia bene!!!
Harry...giorno...ecco...io...volevamo organizzare una festa...per
stasera magari...prima che si torni a scuola...e...ecco...vorrei ci
fossi anche tu...- il ragazzo la fissò, non aveva ancora
avuto
il coraggio di confidarle i suoi sentimenti e si sentì
tremendamente in colpa, poi le domandò sorridendo -Ma certo
Gin...e dove si fa la festa?- la ragazza arrossì e
borbottò
-Oh...in giardino...alla Tana...ce ne occuperemo noi
ragazze...è
stata un'idea mia e di Luna...ci saranno anche Ron ed Hermione, non
preoccuparti...- lui le sorrise e sussurrò, pianissimo, di
modo che solo lei lo potesse sentire -A me basta ci sia tu...- poi si
voltò verso il proprio elfo domestico e domandò
-Kreacher...ti va di andare ad aiutare queste dolci fanciulle a
preparare la festa?- l'elfo annuì contento e
esclamò
-Un compito signore? Essere utile alla signorina Ginny e al padrone
signore? Ma certo! Farò in un attimo a fare le faccende e
poi
correrò alla Tana signore...le aiuterò e
sarà un
festa bellissima!- gli altri due gli rivolsero un sorriso e poi Harry
concluse -Bene allora...io adesso devo andare a
lavoro...pranzerò
al Ministero credo...Ginny...ci vediamo stasera...Kreacher...non
stancarti troppo, mi raccomando! Ciao a tutti e due...vi lascio a
mettervi d'accordo...a stasera!- e uscì dalla stanza senza
voltarsi indietro.
Le parole
che aveva sussurrato alla ragazza lo fecero ancora arrossire e si
chiese perchè non era riuscito a trattenersi. Comunque ormai
il danno era fatto, tanto valeva andare fino in fondo quella sera.
Prima di tornare a casa era meglio passare a comprare un bel mazzo di
fiori. Si, aveva deciso, quella sera si sarebbe dichiarato.
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Capitolo 2 *** Il processo ***
Capitolo
2
Il
processo...
Si
materializzò nell'Atrium del Ministero e si diresse
velocemente ai grandi ascensori d'oro. Doveva incontrare Kingsley
prima di andare al processo.
Il ministro
lo aspettava nel suo studio, comodamente seduto dietro una scrivania
a controllare i resoconti di tutti i membri del ministero. Appena
Harry entrò si alzò e gli strinse la mano
mormorando
-'Giorno Harry...stamani mi è toccato alzarmi alle
cinque...sono in ufficio dalle sei...ma ci sono un sacco di
problemi...prego accomdati!-. Il ragazzo si sedette nella poltrona di
fronte a lui e rispose -Buon giorno Ministro...di che problemi si
tratta se posso saperlo?- lui rise e rispose -Oh...puoi saperlo
si...anche perchè sei al centro di questi problemi come
sempre...ma non chiamarmi ministro ti prego...si tratta del processo
di oggi...molti non vogliono...- ma Harry intervenne secco -Ne
abbiamo già discusso! Dolores Umbridge non è mai
stata
sotto la maledizione Imperium...è una donna maligna...la
cicatrice sulla mia mano e quelle sulle mani di molti altri studenti
di Hogwarts lo dimostrano! Per non parlare della sua campagna contro
i nati-babbani...io ed Hermione lo abbiamo visto personalmente! Li
avrebbe fatti baciare dai dissennatori senza la minima esitazione!-
l'altro lo bloccò con un segno dlela mano ed intervenne
-Harry...non devi assolutamente convincere me...quella donna
è
un mostro e io sono d'accordo con te che deve essere punita! Infatti
volevo parlarti per essere sicuro che avessi rintracciato molti
testimoni...dobbiamo ricostruire il mondo magico con giudizio Harry!
Coloro che si sono schierati con i Mangiamorte e con Voldemort devono
pagare per i crimini commessi...ma dobbiamo dimostrare a tutta la
comunità magica che questi crimini sono stati realmente
commessi! Le persone avere una visione trasparente e veritiera di
quello che stiamo facendo! E non possiamo quindi affidare il
resoconto di questo processo a Rita Skeeter...ma, temo, nemmeno a
Xenophilius Lovegood come mki avevi consigliato...ci serve qualcuno
di più credibile!-.
Rimasero in
silenzio per qualche istante ed Harry riflettè che, in
effetti, in signor Lovegood era una delle persone meno credibili e
più prese in giro del mondo magico, a lui stava benissimo
ovviamente, era convinto che le sue strane idee fosserò
verità, ma in quel periodo delicato non potevano rischiare
di
non essere presi sul serio. Ci pensò ancora un attimo e poi
parlò, un pò perplesso -Bhè...forse
c'è
una persona che può fare un resoconto completo...non
è
un giornalista...ma in quanto ex segretario di Caramell dovrebbe
essere in grado di fare un resoconto dettagliato e limpido per il
Profeta...anche il suo curriculum, prima di entrare al ministero, non
era male, prefetto e caposcuola...sto parlando di Percy
Weasley...è
un ragazzo dai modi un pò pomposi, lo ammetto...ed ha
commesso
diversi errorri durante la guerra contro Voldemort, ma nel momento
cruciale è tornato dalla nostra parte...ha chiesto scusa
alla
sua famiglia e a noi ed ha combattuto valorosamente contro i
Mangiamorte! Credo ci si possa fidare...tu cosa ne pensi?- l'altro
aveva sorriso, raggiante, ed esclamò -Lo sapevo che mi
saresti
stato utile! Se Percy accetta sarà perfetto! Penso che si
accontenterà per un pò di essere il nostro
portavoce
per il profeta...cosa ne dici? E' comunque un posto di fiducia...lo
faccio chiamare subito!- e detto ciò si alzò e
corse
alla porta, la spalancò ed Harry lo sentì dire
alla
segretaria di trovargli immediatamente Percy Weasley e di mandarlo
nel suo ufficio e poi di contattare il direttore della gazzetta del
profeta.
Quando
Kingsley tornò dentro rivolse un gran sorriso a Harry e
disse
-Vorrei che tu rimanessi qui ad aspettare il Signor Weasley con
me...ti dispiace?- il ragazzo scosse la testa e rispose -No...non ci
sono problemi...comunque...non vorrai farmi credere che i problemi
siano causati esclusivamente dalla Umbridge?- l'altro scosse la testa
rassegnato e rispose -No...ovviamente no...dobbiamo trovare il modo
di liberarci dei dissennatori...personalmente non mi fido a lasciarli
ad Azkaban...dobbiamo trovare un luogo adatto dove radunarli e da
dove non possano recare danno a nessuno...poi ovviamente c'è
da sistemare Azkaban...ci devono essere guardie a proteggerla...e
magie su magie per impedire che i criminali possano evadere...e poi
un mucchio di altr...- un leggero bussare alla porta lo fece
ammutolire, poi, riacquistato il tono adatto al Ministro della magia,
ordinò di entrare.
Percy
Weasley se ne stava esitante sulla porta, incerto se entrare o meno.
Negli ultimi tre anni si era comportanto da perfetto idiota, aveva
dato a quello che attualmente era ministro della magia e ai suoi
più
cari amici dei pazzi. Aveva negato con tutte le sue forze che
Tu-sai-chi era tornato ed era rimasto accanto al ministero in tutte
le cose orribili che aveva fatto in quell'ultimo anno. Subito dopo la
battaglia di Hogwarts era stato rintegrato al suo compito, ma
dubitava che dovesse essere a lungo. La chiamata di Shacklebolt lo
aveva atterrito, per quei mesi aveva creduto che forse non lo
avrebbero definitivamente licenziato, come stava accadendo a molti
altri impiegati del ministero, ma evidentemente aveva sperato troppo.
I suoi occhi
caddero offesi su Harry, che sedeva comodamente in poltrona, ed
assunse un espressione accigliata. Va bene licenziarlo, ma in fin dei
conti aveva partecipato alla battaglia finale e un pò
credeva
di essersi riscattato. Licenziarlo davanti ad Harry era una mossa
veramento poco rispettosa.
Nonostante
Percy fosse molto offeso cercò di darsi un aria dignitosa,
tirando fuori il petto. Questo segplice gesto strappo un sorriso ad
Harry, che si beccò immediatamente un occhiataccia dal
fratello del suo migliore amico che disse in tono pomposo -Ehm...mi
ha fatto chiamare Ministro?- Kingsley si alzò immediatamente
e
gli strinse la mano dicendo gentile -Si signor Weasley...io e il
signor Potter volevamo parlarle di una cosa...ma la prego si
accomodi!- e con un gesto di bacchetta fece comparire una poltrona
accanto a quella di Harry. Percy, un pò teso, si sedette e
aspettò. Il Ministro si grattò il naso per un
secondo,
cercando le parole, poi disse -Ecco Signor Weasley...sono
perfettamente che negli ultimi anni ha prestato servizio sotto le
altre...ehm...come dire...direzioni magiche. Come segretario del
Ministro della Magia ha pure creato qualche grattacapo a noi
dell'Ordine...ma non sono qui per farle una predica ovviamente! Molti
di noi hanno commesso degli errori, ma lei, nel momento di maggior
bisogno, è tornato dalla nostra parte e per questo, a nome
di
tutta la comunità magica, la ringrazio!-.
Percy lo
fissava sbigottito, incapace di nascondere la sua sorpresa. Era stato
accusato, è vero, ma il Ministro aveva subito specificato
che
non era di quello che volevano parlare, ma non riusciva a capire e
continuò a rimanere in silenzio.
Kingsley
interpretò il suo silenzio come un invito ad andare avanti e
continuò -Signor Weasley...siamo in tempi molto
delicati...dobbiamo riformare il nostro mondo e io credo che l'unico
modo per farlo sia la trasparenza...i colpevoli devono essere puniti
naturalmente, ma tutto deve essere fatto con prove e alla luce del
sole! Il mondo magico deve sapere ogni cosa...ed è qui che
entra in gioco lei! Ovviamente non è obbligato ad accettare,
ma avreste un posto di prestigio! Abbiamo bisogno di un uomo che si
occupi di illustrare dettagliatamente al mondo magico cosa stiamo
facendo, nella più chiara verità!
Dovrà
occuparsi di conferenze stampa e di scrivere dettagliati resoconti
per il profeta! Abbiamo bisogno di un uomo che dia fiducia...Rita
Skeeter travierebbe le notizie e Xenophilius Lovegood non gode di
molta credibilità! Questa mattina ne parlavo giusto con
Harry
e lui mi ha fatto il tuo nome...- Percy si voltò sorpreso
verso il ragazzo e ripetè -Hai fatto il mio nome?- Harry
parve
leggermente imbarazzato e rispose -Bè...ecco...pensavo...eri
molto bravo a scuola come rappresentante...molto attinente a tutte le
regole, a ripeterle perfettamente come erano scritte! I tuoi voti
erano ottimi e adesso che hai combattuto con noi...che tuo
fratello...penso che la tu voglia dare una mano a ricostruire il
mondo magico! Io mi fido di te dopo quanto successo...e poi
è
un posto di prestigio...credevo ti potesse interessare! Sei sempre
stato molto bravo con le relazioni se non sbaglio!-.
Ci fu un
minuto di silenzio in cui Percy passava lo suardo dall'uno all'altro
incapace di parlare e Kingsley, un pò a disagio, si
affrettò
ad aggiungere -Ovviamente se preferisce rimanere al suo posto non ci
sono problemi...non ho la minima intenzione di...- ma Percy,
improvvisamente tornato in sè, lo interruppe entusiasta -Ma
certo Ministro...accetto! Io...lei è veramente gentile e io
non sò come potrei mai ringraziarla! Accetto volentieri la
sua
offerta e...- si voltò verso Harry ed aggiunse in tono
pomposo
-...la ringrazio Signor Potter per aver fatto il mio nome, è
stato veramente un bellissimo gesto!-.
Kingsley
rimase un pò perplesso da questi modi formali, ma, quando
vide
Harry trattenersi dallo scoppiare a ridere, capì che
probabilmente amava assumere un tono formale per darsi importanza.
Non doveva preoccuparsi, era il figlio di Arthur e Molly e dopo
quanto successo a Fred...non avrebbe mai fatto niente per tradirli.
Si schiarì
la voce e continuò -Bene...allora...oggi stesso ci
sarà
un processo...il processo a Dolores Umbridge, ne dovrebbe aver
sentito parlare giusto?- Parcy fece per rispondere ma Harry lo
precedette, alzandosi e scusandosi -Scusa se ti interrompo
Percy...ma...Kingsley...io devo andare! Ho del lavoro da sistemare e
devo controllare che tutti i testimoni siano presenti quindi, dal
momento che avrete cose da discuterne e la mia presenza non
è
di nessun aiuto, io andrei! Sarà presente al processo?- il
Ministro annuì e si alzò a stringergli la mano,
immediatamente imitato da Percy, che era scattato in piedi come una
molla. Harry salutò ancora e uscì.
Appena
chiusa la porta non ce loa fece più e scoppiò a
ridere.
Percy non sarebbe mai cambiato, i suoi modi sarebbero sempre stati
quelli. Rispondendo al saluto di quelli che incontrava, tutti ansiosi
di farsi notare, scese nel suo ufficio.
*****
Lo studio di
Harry era una stanza rettangolare, con una scrivania al centro e ai
bordi della stanza diversi scaffali dove teneva tutte le carte. Sul
muro il ragazzo aveva appeso una grande bandiera rosso e oro con il
grifone rampante di grifondoro, a cui Hermione aveva fatto un
incantesimo per far si che si muovesse. Vi erano anche articoli di
giornale che parlavano della sconfitta di Hogwarts, una foto dei
superstiti e un paio di cartoline e al posto d'onore una sua foto con
Ron ed Hermione.
La parete di
fronte alla scrivania invece era piena di appunti. Una cartina dove
segnava gli avvistamenti e tutti intorno facce di mangiamorte o di
presunti ex collaboratori di Voldemort.
Harry si
sedette dietro la scrivania, c'erano già diversi promemoria
che vi svolazzavano sopra e un paio di lettere. Prima di prendere il
primo lanciò uno sguardo distratto alla scrivania dove si
trovava la foto dei suoi genitori, che gli sorrisero, salutandolo.
Harry studiò
i promemoria, poi guardò le lettere: ringraziamenti per i
servizi resi. Niente di importante.
Prese in
mano il piccolo specchietto e parlò -Signorina Keller venga
dentro!-. Una ragazza di qualche anno più grande di lui,
molto
carina, entro subito nella stanza e mormorò -Mi dica Signor
Potter...- lui abbassò lo sguardo su un plico di fogli che
aveva preso e le disse serio -E' tutto sistemato per il processo? I
testimoni sono stati avvertiti tuitti? Anche Minerva McGranitt?- la
ragazza annuì e aggiunse -Tutti signore...alcuni erano molto
felici di poter testimoniare! La signora McGranitt arriverà
fra un'ora...ha detto di dirle...che non si perderebbe questo
processo per niente al mondo! Il Winzegamot si riunirà alle
due e il processo inizierà alle tre! E' richiesta la sua
presenza appena si riunisce la corte signor Potter!- lui
annuì
e continuò a sfogliare i suoi appunti, domandando
-L'imputata
dove si trova adesso?- la risposta arrivò pronta -E' in una
delle stanze della zona sedici, strettamente sorvegliata da Cartes e
Golin, come lei aveva ordinato...- Harry annuì soddisfatto,
poi chiese -E la cara Umbridge è felice di questa
sistemazione?- l'altra parve mortificata e rispose -Pare di no
signore...urla dalla mattina alla sera...dice che è un
affronto! Che non dobbiamo permetterci di toccarla!- lui rise e
ribattè più a se stesso che alla segretaria -E
chi
vuole toccarla quella...- poi sorrise alla ragazza e concluse -La
ringrazio Miss Keller...è stata efficentissima!- la ragazza
lo
fissò per un secondo, poi domandò -E' tutto a
posto
Signor Potter? Posso andare?- lui alzò finalmente lo sguardo
dai fogli e le sorrise dicendo -Si certo...vai pure...sono apposto!-.
*****
Mancavano
dieci minuti alle due e Harry si alzò dalla sua sedia, si
sitemò la divisa e sistemò la bacchetta in tasca,
poi,
sorridendo, si diresse verso le aule del Winzegamot.
Appena entrò
molti dei giudici smisero di parlare e lo fissarono in soggezione, ma
il ragazzo si diresse a passo spedito verso il gruppetto di Auror in
fondo alla stanza. Erano cinque e scattarono immediatamente
sull'attenti mormorando -Buona sera capitano...agli ordini!- lui si
fermò davanti a loro e rispose -'Sera...riposo soldati!
Golin...Cartes...è andato tutto bene finchè non
vi
hanno dato il cambio?- due ragazzi fecero un passo avanti e risposero
in coro -Si signore...- Harry annuì e disse -Vado a
raggiungere il Ministro...voi state in guardia...non si sà
mai...ci sono già state diverse proteste! Ah...sono
orgoglioso
di voi ragazzi!- e si diresse verso il suo posto.
Si sedette
alla destra di Kingsley. L'umo era serio e lo fissò negli
occhi, per un secondo, poi gli disse turbato -Temo che avremo qualche
problema Harry...molti membri del winzegamo sono stati al fianco
della Umbridge per anni...non sembrano molto favorevoli a
condannarla...- Harry alzò le spalle e rispose -La legge la
condannerà...con tutto ciò che ha fatto nemmeno i
suoi
amici possono salvarla!-.
La porta si
spalancò ed entrarono tre figure, in mezzo una donna dalla
faccia di rospo lanciò uno sguardo di fuoco al banco dei
giudici, al suo fianco, bacchette in pugno, due Auror. La fecero
accomodare al centro della sala, sulla sedia dalle catene maciche,
che non si chiusero.
La donna
posò il suo sguardo furente su Harry, uno sguardo di sfida.
La
voce di Kingsley risuonò forte nella sala -Dolores Jane
Umbringe...lei è stata convocata davanti a questa corte con
un'accusa di aver appoggiato i mangiamorte e di aver emesso leggi
contro i nati-babbani! Come si dichiara davanti a questa corte?- la
donna lo fissò furente e rispose -Innocente e questo
è
un affronto Ministro!- l'altro la interruppe -Che sia un affronto o
meno, signora, questo starà a noi deciderlo! Se lei
risulterà
innocente da tutte le accuse le porgeremo le nostre scuse e la
lasceremo andare come è giusto che sia!- lei
replicò
freddamente -E il trattamento che ho dovuto subire? Come una persona
qualsiasi? Il mio onore Ministro?- la voce di Harry precedette
Kingsley -Non c'è distinzione fra i maghi signora, siamo
tutti
uguali di fronte alla legge!- la donna lo fissò e rispose
-Potter...scommetto che sei stato tu a inventare quelle storie su di
me vero? Sei sempre stato bravo a farlo...non hai ancora imparato a
non dire bugie?- Harry scattò in piedi, furibondo, i pugni
stretti e scattò -Vuole insegnarmi di nuovo a non dire la
verità spacciandola per bugia signora? Guardate...- e
alzò
il pugno in alto, di modo che le cicatrici bianche sulla sua mano
risplendettero alla luce delle torce e continuò -Questi sono
i metodi che questa amabile signora ha usato quando era ad
Hogwarts...ha fatto scrivere parole con il nostro sangue! Le mie sono
bugie signora? Ci sono testimoni che confermano le sue azioni...i
suoi orribili gesti a scuola non sono confermati soltanto da
me...grazie al suo amabile comportamento appena si è sparsa
la
voce che avevamo bisogno di testimoni per il suo processo si sono
presentati in tantissimi!- la donna divenne rossa di rabbia e
ribattè
-Non ho diritto nemmeno a un avvocato Ministro?- Kingsley rispose
calmo -Ma certo signora...gliene avevamo mandato uno proprio l'altro
ieri ma lo ha cacciato...quindi...- e si interruppe un secondo per
guardare se c'erano persone contrarie e proseguì -Ovviamente
può ancora tentare di difendersi da sola...comunque...visto
che siamo entrati in questo argomento...vorrei partire dalle accuse
di aver abusato del suo potere a Hogwarts...dove ha ingiustamente
inflitto punizioni corporali a dei ragazzi quando la legge è
molto chiara al riguardo ed è espressamente vietato!- la
donna
lo interruppe, leziosa -Ma Signor Ministro...lei crede a...a questo
ragazzino...ha sempre amato farsi notare...lui...come dire...ama
essere al centro dell'attenzione! Come minimo si sarà
inflitto
queste cicatrici da solo per avere una prova...io non ho mai fatto
niente del genere!- Harry le stava per rispondere a tono, ma Kingsley
gli posò una mano sul braccio e parlò calmo
-Benissimo...a questo punto chiamerei il primo testimone...Hermione
Jean Granger!-.
Hermione
entrò esitante nella stanza e la Umbrige la
fulminò con
lo sguardo. Si sedette dietro il banco dei testimoni, scortata da uno
dei cinque Auror. Quando fu seduta Kingsley disse -Hermione Jean
Granger...giura di dire la verità, soltanto la
verità,
nient'altro che la verità?- lei rispose pronta -Lo giuro
signore!- e Kingsley continuò -Allora darei la parola alla
Signora Scott...prego signora...porga le domande di cui ha bisogno
alla signorina!- la donna alla sinistra di Kingsley fissò
per
un secondo Hermione, poi le chiese gentilmente -Signorina
Greanger...lei era a Hogwarts quando l'imputata insegnava? Quale anno
frequentava? Conosceva il Signor Potter?- l'altra rispose pronta -Si
signora...ero al quinto anno e molto amica di Harry...- l'altra la
interruppe -E cosa può dirci dell'insegnamento della signora
Umbridge?-.
Ci fu un
attimo di silenzio e lei rispose -Come insegnamento in sè
non
faceva niente di particolare...si limitava a farci leggere capitoli
di Difesa contro le arti oscure e a farci fare i riassunti...non
faceva altro...però non voleva sentir fare domande! E se non
eravamo d'accordo con lei finivamo in punizione!- l'altra si
segnò
qualcosa e domandò -Lei è mai finita in
punizione?-
l'altra abbassò lo sguardo e fece segno di no.
Cadde il
silenzio e la Umbridge intervenne -Allora signorina non può
dire che infliggevo punizioni corporali! Non mi ha mai visto farlo!-
Hermione la fisso per un secondo poi rispose decisa -Certo che posso
dirlo signora! Ho visto la mano di Harry e di Lee...sanguinante a
causa dei suoi modi e sono stata io a portargli l'essenza di
pulviscolo! E poi quando ci ha trovato nel suo ufficio ed Harry non
voleva dire con chi cercava di parlare ha dentato di usare la
Maledizione Cruciatus contro di lui ed ha confessato che era stata
lei a mandare i dissennatori per farlo fuori visto che stava creando
delle noie al ministero!- la donna divenne rossa di rabbia e fece per
ribattere ma fu preceduta dalla signora Scott che chiese
-Può
provare le sue ultime affermazioni signorina? C'erano altre persone
nella stanza oltre voi tre?- e Hermione rispose pronta -Certo
signora...c'erano anche Ronald Weasley, Ginevra Weasley, Neville
Paciock, Luna Lovegood, Draco Malfoy, Gregory Goyle, Vincent Tiger,
Pancy Parckinson...- e la donna la fermò -Bene penso possano
bastare...sentiremo anche le testimonianze di qualcuno di
loro...anche se alcuni sono figli di mangiamorte e simpatizzanti e
quindi non potremmo tenerli in gran conto credo...è nel loro
interesse che i sostenitori di Voldemort rimangano in
libertà!-.
Il processo
continuò così per quasi tre ore, Lee Jordan
confermò
quanto detto da Hermione sulle scritte delle mani, e altri
confermarono quanto successo nello studio. Minerva McGranitt spiego i
comportamenti effettuati nei minimi dettagli con una precisione di
particolari che fece sorridere Harry. Si stava prendendo una bella
rivincita. Molti nati babbani sopravvissuti erano accorsi a
confermare quanto aveva fatto in quella stessa segreta.
Alla fine
Kingsley prese la parola -Credo che abbiamo abbastanza informazioni
per poter decidere...madama scott...è d'accordo?- la donna
annuì e parlò -Quanti di voi ritengono l'imputata
non
colpevole?- le facce erano dure, scrutavano la Umbridge con disprezzo
ora che avevano avuto tante testimonianze delle sue azioni e non una
sola mano si alzò in suo favore.
Madama Scott
si guardò intorno poi proseguì -Quanti
colpevole?-
tutte le mani scattarono in alto, quella di Harry era stata la prima
e guardò la donna sulla sedia, che ricambiò il
suo
sguardo di odio e disprezzo.
La voce di
Kingsley suonò forte e chiara mentre si guardava intorno -A
questo punto...con votazione unanime...dichiaro l'imputata Dolores
Jane Umbridge colpevole!- ci fu una serie di applausi mentre la
Umbridge fissava fra il furioso e lo sconcertato il banco dei
giudici. La voce del ministro si fece nuovamente sentire -Dopo quanto
sentito la condanniamo a trascorrere il resto della vita ad Azkaban,
dove non potrà più recare dolore ai nati babbani
e ai
nostri figli! Così è deciso...l'udienza
è
sospesa!-.
L'ulro della
Umbridge risuonò per tutto la segreta, non più
una voce
leziosa ma minacce di morse e corse avanti verso Harry, per fargli
del male. Fu un secondo, gli Auror la accerchiarono e la
ammanettarono. Sotto gli sguardi disgustati della giuria e quelli
soddisfatti di Harry e di tutti i testimoni fu condotta via, verso
Azkaban, dove avrebbe trascorso il resto della sua vista senza creare
problemi a nessuno.
Rosy823:
Grazie mille per i complimenti! Anche io ero curiosa di sapere cosa
era successo negli anni che separavano la battaglia dall'ultimo
capitolo e quindi ho provato a scriverla come me la immaginavo...
Akira: Grazie mille per i
compimenti! Sei stata veramente gentile e
ovviamente puoi darmi del tu! In questa storia ho cercato di
mantenermi il più possibile attenente a ciò che
ha
detto mamma Jo...per far questo ho cercato anche un pò su
internet perchè volevo saperne di più! Spero ti
sia
piaciuto anche quetso capitolo! Ovviamente sono una grande fan della
coppia Harry-Ginny, che ho immaginato insieme sin dalla "Camera
dei Segreti" e ci sono rimasta un pò male quando Jo non
ha spiegato come si erano finalmente riuniti e quindi
cercherò
di dare spazio alla loro storia, senza però
esagerare...fammi
sapere cosa pensi di questo chap! Ciao ciao
|
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Capitolo 3 *** Preparativi...e una bella sorpresa! ***
Capitolo
3
Preparativi...e
una bella sorpresa!
Nella
cucina della Tana fervevano
i preparati per la festa di quella sera. Una splendida torta stava
per essere conclusa al centro del tavolo. Ginevra Weasley si stava
impegnando a decorarla con incredibile eleganza. Ci aveva messo quasi
tutto il pomeriggio a creare quel capolavoro di pasticceria e non
aveva voluto essere aiutata da nessuno. Continuava instancabilmente a
cucinare, un sorriso sulle labbra stampato da quella mattina, senza
proferire parola.
Hermione,
che stava preparando dei panini, la fissò ancora per qualche
secondo, poi non resistette più e chiese curiosa -Allora? Mi
dici cosa è successe?- la rossa continuò a
sorridere e
ribattè -Come è andato il processo Herm?- l'altra
mollò
coltello e tutto e le si parò davanti, stavolta realmente
incuriosita, e ribattè -Andiamo Gin...cosa è
successo?
C'entra lui? Cosa ha fatto per renderti così felice?-
l'altra
alzò lo sguardo luminoso dalla torta e disse gongolando
-Processo...-.
Hermione
sbuffò fra lo spazientito e il divertito e rispose pronta
-Ok...bene...io ora ti dico come è andata...anche se puoi
chiederlo anche a lui stasera...ma tu poi mi dici per filo e per
segno cosa è successo! Ci stai?- l'altra annuì e
si
rimise a decorare il dolce, in ascolto. Hermione spiegò
velocemente il suo interrogatorio e la condanna della Umbridge e alla
fine domandò impaziente -Allora?-.
L'altra
scoppiò a ridere, ma evidentemente non vedeva l'ora di
confidarsi perchè iniziò subito -Stai diventando
curiosa Hermione? Va bene comunque...devo dirlo a qualcuno se no
esplodo...stamani ho contattato Harry per dirgli di stasera, per
invitarlo insomma...è stata una conversazione molto breve
perchè doveva andare a lavoro...ma dopo avermi detto di si e
aver chiesto a Kreaker di aiutarci, io mi sono messa a elencargli le
persone presenti...e lui...ha detto che gli basta ci sia io...- e
arrossì violentemente.
Hermione
lanciò un grido di esultanza e saltò al collo
dell'amica esclamando -Era ora che quell'orso uscisse dal letargo!!!-
l'altra rise e si staccò.
In
quel momento si sentì un rumore sulle scale e Ronald Weasley
piombò in cucina, gettandosi quasi letteralmente sul dolce,
per assaggiarlo. L'urlo di Ginny lo bloccò con un dito a
pochi
centimetri dalla panna -Se soltanto provi ad allungare una di quelle
tue manacce sul mio dolce ti affatturo!- lui la fissò
sbigottito e domandò -E perchè scusa? E' un
dolce...è
da mangiare...- Ginny lo fissò, come un leone pronto
all'attacco e ruggì -E' per la festa di stasera Ron! Ci ho
messo mezzo pomeriggio a prepararlo e non lo toccherai prima di
stasera...è chiaro???- e i suoi capelli mulinarono con aria
minacciosa.
Ron
sbuffò, lasciandosi cadere pesantemente su una sedia, poi
borbottò -Che noia...non posso mangiare...non c'è
nulla
da fare...e Harry arriverà soltanto stasera...che giornata
noiosa!- Hermione lo fulminò con lo sguardo e lo
apostrofò
severa -Se tu ti fossi degnato di darci una mano non sarebbe stata
una giornata noiosa !- lui la fissò sbigottito e rispose in
modo sconcertato -Ma questi sono lavori da donne...-.
Ci
fu un momento di silenzio in cui le due ragazze sfiorarono le loro
bacchette in modo molto minaccioso, poi la porta si aprì ed
entrarono Neville, Luna e Kreaker. Luna li guardò con aria
sognante, ma fu il ragazzo a parlare -Ginny abbiamo sistemato i
tavoli come c'era scritto sul foglio preparato da Hermione, poi
abbiamo montato il padiglione...ho messo dei cespugli di rose tutto
intorno e Kreaker ha fatto apparire dei globi luminosi...Luna ha
sistemato le tovaglie e le decorazioni al padiglione...cos'altro
manca?- la rossa sbirciò oltre la finestra e
guardò
estasiata il proprio giardino, poi parlò -E' magnifico
ragazzi...proprio magnifico...Neville...tu e Ron non potreste
sistemare le sedie? Invece avrei bisogno di voi due in cucina...siamo
un pò indietro...alla musica aveva detto ci pensava Dean
quindi dovremmo quasi esserci...al lavoro allora!- e tutti le
risposero entusiati, tranne Ron che fece per protestare, ma allo
sguardo minaccioso di Hermione filò dietro a Neville senza
osare lamentarsi.
*****
Un'ora
dopo Hermione e Ginny erano nella camera di quest'ultima a prepararsi
per la festa. La rossa era in completa crisi e stava tirando fuori
tutto l'armadio senza decidersi. L'altra la fisava, sperando si
calmasse, ma dopo altri venti minuti di quella scena dovette
intervenire e quasi urlò per farsi sentire sopra gli urli di
Ginny contro i propri vestiti -Vuoi calmarti Gin? Non otterrai nulla
se non ti calmi!- la rossa si immobilizzò e disse in tono
dispiaciuto -Ma è tutta roba di seconda mano...non
c'è
niente di carino...volevo stupirlo, volevo che pensasse che stavo
benissimo, ma con questa roba solo Fleur potrebbe sembrare
bellissima!-.
La
porta si aprì in quel momento e una pila di divise
scolastiche
entrò trasportata da qualcuno -Mi avote chiamato?- e
posò
sul letto delle ragazze le divise, poi si voltò verso la
cognata e chiese -Che problema c'è Ginnì?- la
ragazza
fece per negare, ma Hermione rispose -Non sà cosa mettersi
stasera e voleva far bella figura su...ehm...-. Stranamente la donna
sorrise ed esclamò -Ma allora nulla di grove! Aspettate
qui...- e corse fuori dalla stanza.
Ginny
strava per urlare contro Hermione, ma fu interrotta da un baule che
planò elegantemente nella sua stanza, seguito a ruota da
Fleur, che si chiusa la porta alle spalle e spiegò -Questi
sono i miei vestiti...quelli che non metto più...molti sono
quasi nuovi, ma non sta bene a una molie mettere questi
abitì...li
avevo portati per dorli a voi...non volio offondere
Ginnì...ma
tua madre non può comprore molti abiti e questi sono nuovi e
io non li uso più...se non li vuoi non ci sono problemi, ma
prima guardali...- e aprì il baule.
Le
due ragazze rimasero senza fiato. Abiti di seta, meravigliosi, alcuni
ancora con il cartellino. Sembravano appena usciti da un negozio di
alta moda. Ginny ne prese fra le mani alcuni e poi fissò la
congnata sconcertata e chiese -Perchè li dai a me?- l'altra
arrossì violentemente e rispose -Oh...bè...in
realtà...devi sapere che...io e Bill...siete le prime a
saporlo quindi vi prego...non parlotene prima che Bill lo dica a gli
altri...noi...aspottiamo un bambino...- Ginny ed Hermione corsero ad
abbracciarla, entusiaste e lei le abbracciò a sua volta,
radiosa, e continuò subito a raccontare -Sono al terzo
mese...lo abbiomo scoperto dopo la battoglia, ma non volevomo dirlo
prima di essere sicuri che tutto fosse a posto e poi non sapovamo
come dirlo dopo quonto accaduto a Fred...- Ginny scosse la testa
sorridendo e rispose -Oh Fleur...sono felicissima per te e per
Bill...sarò presto zia, che meraviglia! Stai
tranquilla...mamma sarà estasiata...e la notizia le
risolleverà sicuramente il morale!- la cognata le sorrise
radiosa e la strinse a sè spiegando -I vestiti fra poco non
mi
staranno più...e non si addicono molto a una mamma...e
Gabrielle ha l'armadio fornito come il mio, quindi pensovo che ti
avrebbe fatto felice...- l'altra annuì e poi non ce la fece
più e le scesero alcune lacrime di gioia.
Era
dalla fine della battaglia che non stava così bene, la
notizia
di una nuova vita avrebbe rallegrato tutti. E un bambino a Bill, dopo
la morte del fratello e le sue ferite causate da Grayback...doveva
essere felicissimo.
Fleur
guardò la cognata che si asciugava gli occhi scusandosi
-No...è che...insomma...è una notizia talmente
bella
che non sono riuscita a non commuovermi! E poi ve la meritate tanto
un pò di felicità...ce la meritiamo tutti...e
sono
sicura che questo bambino ne porterà tanta!
Congratulazioni!-
ed Hermione confermò -Sarà una gioia per tutti
noi! Di
nuovo congratulazioni...- l'altra le strinse forte e rispose
-Oh...siete così carine...anche tu Hermìone...fai
parte
della familia...è come se fosse anche tuo nipote...siete
troppo gentili...-.
Le
due continuarono a fare domande perchè capivano che Fleur
aveva sofferto a non poter rendere tutti partecipi di quella notizia.
Dopo il matrimonio e la battaglia avevano rivalutato la ragazza. Era
un pò troppo consapevole della sua bellezza, ma amava Bill
con
tutta se stessa e non avrebbe rinunciato a lui per nulla al mondo, lo
aveva dimostrato quando lo aveva sposato nonostante fosse stato
sfregiato.
La
ragazza, di gusti impeccabili, aiutò le due a scegliere un
vestito e le pettinò e trucco accuratamente. Ginny si
fissava
allo specchio: non era mai stata così bella. Fece per dire
qualcosa ma Fleur la precedette -Non sei più bella...sei
uguale...solo che abbiamo valorizzato la tua bellezza...è
quello che mia madre mi ha insegnato a fare...trucchetti di una veela
diciamo...- e sorrise maliziosa alle due, che ridacchiarono.
A
Hermione venne improvvisamente in mente che Fleur era sempre sola,
escluso quando veniva sua sorella a trovarla. Non la aveva mai
sentita parlare di amici e poi, improvvisamente, capì cosa
stava succedendo: Fleur stava cercando di farsi apprezzare
perchè
voleva stringere amicizia con loro. Erano le donne che più
le
si avvicinavano per età e con cui poteva instaurare un
rapporto di amicizia.
Le
parole le uscirono di bocca senza rendersene conto -E' un vero
peccato che domani partiamo...altrimenti potevamo uscire qualche
sera...solo noi tre...un'uscita tra donne!- Fleur la fissò
raggiante e rispose vivace -Oh...ma io crede che parlondo con la
professoressa McGranitt qualche sera magari vi lascerà
uscire...o farà venire me a trovarvi!- anche Ginny aveva
capito ed esclamò -Sarebbe fantastico!- e le tre ragazze
iniziarono a progettare cosa fare quando si fossero riviste e mentre
facevano progetti la ragazza spiegava tutti i trucchi per far colpo
sui ragazzi. Fleur aveva trovato due amiche con cui condividere
tutto.
Ciao
a tutti!!! Spero vi sia piaciuto questo capitolo...e se non vi
è
piaciuto sono qui per migliorare e imparare dai miei sbagli, quindi,
in tutti i casi, vi prego, RECENSITE!!!
Ciao
ciao...baci a tutti!!!
Akira:
Ciao...grazie per aver recensito anche il secondo capitolo, fammi
sapere cosa ne pensi di questo ok? Hai ragione...gli errori di
battituta...questo chap l'ho ricontrollato, ma se qualche errore mi
è
sfuggito, perdonami!!! Ho uno stupido programma x correggere e se ci
sono nomi stranieri va in tilt...sigh!!! Sono contenta ti sia
piaciuto il processo...di solito sono molto riassuntiva, ma quel
capitolo mi sono divertita tantissimo a scriverlo...condannare la
Umbridge...il mio sogno!!! Non potevo trascurarlo! Percy ti
è
piaciuto? Meno male...avevo paura di aver traviato il suo carattere e
di non essere rimasta fedele alla zia Jo! La segretaria...ah ah
ah...chi lo sà...ti ringrazio per i complimenti...fammi
sapere
cosa ne pensi...ciao ciao
Potterina_88:
Mi fa piacere tu sia una fan di One tree Hill...è uno dei
miei
telefilm preferiti e io adoro Haley...ma adoro ancora di più
suo marito! ;) Nathan è bellissimo! Cmq...tranquilla il nome
era scritto benissimo! Ti ringrazio per i complimenti...spero
lascerai un commento anche su questo capitolo!!! Potevo lasciare la
vecchia rospa in libertà? Mai...non la posso vedere!!! Ciao
ciao...
Un
grande grazie anche a Red Irish, Ginny Lily Potter, Hikari 92 e
lexy90!!! Ho apprezzato molto le vostre recensioni e anche i
complimenti! Sono abbastanza timida per quanto riguarda ciò
che scrivo e quindi i vostri incoraggiamenti mi aiutano a continuare
a scriverla!!! Grazie 1000!!!
|
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Capitolo 4 *** La festa ***
Capitolo
4
La
festa
Era
finalmente l'ora della festa. Harry era uscito da lavoro subito dopo
il processo per correre da un fioraio babbano a prendere un bel mazzo
di fiori. Aveva pensato alle rose, ma poi, non volendo forzarla a una
risposta e non volendo metterla in imbarazzo, aveva optato per dei
magnifici girasoli. La fioraia aveva creato una meravigliosa
composizione.
Si
era anche andato a comprare qualcosa da mettere: le lunghe tuniche da
mago erano si eleganti, ma non gli tornavano molto. Preferiva i
jeans, ma non voleva dichiararsi a Ginny con i vecchi jeans di
Dudley.
Aveva
preso dei jeans e una camicia blu, che si addiceva perfettamente al
suo corpo.
Quando
fu finalmente pronto prese i fiori e uscì di casa.
Si
materializzò ai confini della Tana, mentre il sole
tramontava
all'orizzonte. Rimase per un secondo a fissare il padiglione, i globi
di luce, i cespugli di rose e tutti i tavoli decorati da nastri. Il
giardino della Tana era bellissimo. La musica partì proprio
in
quel momento e a Harry ci vollero soltanto pochi istanti per capire
che era stato Dean a cercarla: era il suo stile. Si guardò
intorno, molti ragazzi, vestiti alla maniera dei babbani, si
muovevano salutando gli amici e chiacchierando, ma non vedeva la
ragazza che cercava.
La
porta della cucina dellla Tana si aprì in quel momento e
Ginny
scese le scale illuminata dalla luce dell'interno. Sembrava una
visione. Camminava elegantemente sui tacchi alti, il corpo avvolto in
un abito celeste un pò scollato, il viso truccato
delicatamente, ma in modo da evidenziare i suoi lineamenti
più
belli ed infine i capelli erano legati in una acconciatura elegante,
nel mezzo della quale erano stati fissati fiori freschi.
A
Harry mancò il fiato.
La
ragazza si voltò verso di lui e i loro occhi si
incatenarono.
Si avvicinarono l'uno a l'altra e lei gli sorrise radiosa.
Harry
si sentiva la gola secca e non riusciva a parlare, ma finalmente
mormorò piano -Ehm...ciao...sei...sei bellissima...- l'altra
arrossì e gli sorrise in risposta, senza riuscire a
nascondere
che era molto compiaciuta del complimento, poi rispose -Ciao
Harry...anche tu stai molto bene!-.
Lui
stava per arrossire, avrebbe voluto abbracciarla subito, stringerla a
sè e baciarla, ma doveva aspettare il momento giusto, si
doveva comportare da adulto e farsi perdonare tutti quei mesi di
lontananza, quindi le porse i fiori, che fino a quel momento aveva
tenuto nascosti dietro la schiena e disse dolcemente -Questi sono per
te...spero ti piacciano! Sono fiori babbani...girasoli per la
precisione...seguono il movimento del sole...e...- arrossì
ma
non riuscì a continuare. Lei li prese felice e rispose -Sono
bellissimi Harry...davvero...non dovevi...ma grazie...grazie
mille...sono splendidi!-.
E
mentre parlava si avvicinava piano piano. Voleva baciarlo e lui
voleva la stessa cosa. Mancavano pochi centimentri quando la voce di
suo fratello li fece allontanare di scatto -Ehi Harry! Non mi hai
avvertito che eri arrivato! Ti stavo aspettando! Vieni su...Neville
ha una notizia da darti!- e lo trascinò via. Ginny
fissò
per un secondo il fratello arrabbiata, poi sorrise all'espressione
dispiaciuta di Harry, che continuava a guardarla mentre Ron lo
trascinava e sillabò "Sarà per la prossima
volta!". E si sorrisero.
La
rossa corse in casa a mettere i fiori nell'acqua. Hermione e Fleur, a
cui la scena non era sfuggita, la seguirono senza farsi notare.
Entrambe rimasero affascinate dai fiori e si infuriarono con Ron che
aveva distrutto quel momento, ma Ginny le rassicurò
-Bè...ha
dimostrato di tenere a me...quindi...ho tutta la sera...magari
Herm...tu trattieni Ron lontano da Harry per un pò! Non
dovrebbe essere un compito troppo orribile per te...- e scoppiarono a
ridere, allegre, mentre Hermione arrossiva violentemente e dava
all'amica una spinta scherzosa.
Nel
frattempo Harry aveva raggiunto i suoi vecchi compagni di dormitorio
di Grifondoro. Dean si stava divertendo a cambiare musica e a creare
nuove melodie. Seamus rideva con lui e con Neville, entrambi avevano
un bicchiere in mano e quest'ultimo spiegò allo sguardo
interrogativo dei nuovi arrivati -L'ha portato Dean...è
sputante...è babbano, ma è buonissimo!- Dean e
Harry
scoppiarono a ridere e il primo lo corresse -Ehm...Neville...si
chiama spumante!- e tutti e quattro risero. Si salutarono e diedero
dei bicchieri anche agli altri due, poi Harry chiese curioso -Allora
Neville? Quale novità?- l'altro lo fissò
raggiante e
rispose -Bhè...come sai io ho frequentato il settimo anno e
ho
dato i Mago...non ho brillato molto ma ho preso il massimo in
Erbologia! Giusto qualche giorno fa la professoressa Sprite mi ha
mandato una lettera in cui mi invitava ad andarla a trovare...oggi
sono andato a casa sua e mi ha fatto una proposta veramente
interessante...- Ron non riuscì a trattenersi -Ti ha chiesto
di sposarla e di avere come testimone il Tranello del Diavolo mentre
lei avrebbe avuto una Mandragola come damigella?- scoppiarono tutti a
ridere, poi Neville continuò sorridendo -No...anche se
poteva
essere interessante...sto scherzando ragazzi! Mi ha detto che le
piacerebbe andare in pensione tra un paio di anni e che aveva bisogno
di un assistente per le lezioni...mi ha detto che con i miei
risultati al Mago sarei stato perfetto per quel posto e lei mi
avrebbe insegnato tutto quello che ancora mi manca...così
quando andrà in pensione prenderò il suo posto
come
insegnate e come responsabile delle serre! Non è fantastico?
Insegnante a Hogwarts!-.
Gli
altri lo fissarono, poi iniziarono a congratularsi e brindarono al
suo nuovo lavoro. Mentre continuavano a chiacchierare del
più
e del meno Harry chiese -Dean, tu cosa farai? E tu Seamus?- il primo
rispose che sarebbe tornato a scuola a frequentare l'ultimo anno e il
secondo che aveva trovato un posto nel distaccamento del Ministero
della Magia in Irlanda e poi spiegò -Durante l'estate sono
stato molto a casa...mi sono reso conto dell'importanze della
famiglia...e poi a una festa fra maghi ho conosciuto una ragazza
molto carina, si chiama Clarisse!- Ron si guardò intorno
curioso e domandò -Non l'hai portata?- l'altro scosse la
testa
e rispose -No...non ha ancora passato l'esame di materializzazione e
sua madre non era molto d'accordo che facesse un viaggio
così
lungo in metropolvere...ho provato a proporle il Nottetempo, ma dopo
che il bigliettaio era dalla parte di Voi-sapete-chi non lo ha
nemmeno voluto sentir nominare! Comunque domani tornerò a
casa
e la rivedrò...ci teneva tanto a conoscerti Harry!- l'altro
sorrise e scosse la testa borbottando -Non lo capirete mai vero? Non
ho nulla di speciale...- e Ron controbattè -E certo...l'ho
sconfitto io Tu-sai-chi!- Harry sbuffò e ribattè
-Si...proprio Ron! Lo hai sconfitto anche tu! Hai sconfitto una sua
parte! E Neville un'altra! E avete combattuto nonostante credevate
che fossi morto e mi avete permesso l'effetto a sorpresa che mi ha
aiutato a vincere...volete ancora darmi il merito?- Seamus gli
sorrise furbò e rispose -Ma chi ti dava il
merito...però
conoscere Harry Potter aiuta a rimorchiare e dire che ti abbiamo
aiutato mi ha reso praticamente un eroe agli occhi di Clarisse!
Tranquillo...per me non sei un eroe...ma se mi aiuti senza saperlo
con le ragazze lo potresti diventare...- e scoppiarono tutti a
ridere, divertiti.
Ovunque
c'erano gruppetti di ragazzi che chiacchieravano. Ginny lanciava
occhiate verso il gruppetto di grifondoro, ma non voleva correre a
cercare di parlare con Harry, perchè il suo ex-ragazzo era
lì
e sarebbe stato di poco gusto.
George
Weasley entrò in scena preceduto da una serie di fuochi
d'artificio Weasley. Rise alle facce spaventate dei ragazzi, che,
colti di sorpresa, avevano sospettato un attacco. Salutò
alcuni amici e si diresse verso la sorella, sorridendo. Le
passò
un braccio intorno alle spalle, inarcando un sopracciglio, e
domandò
-Non ti sembra di essere un pò scollacciata?- Bill si era
avvicinato loro e disse alla moglie -Amore non è il caso di
dare questi vestiti a mia sorella...le vesti da mago semplice...- ma
l'altra ribattè -Come se tu ti fossi innamorato di me
perchè
avevo una voste da mago...ipocrita...- lui la fissò,
incapace
di risponderle, ma la sorella aggiunse -Sono libera di mettermi
ciò
che voglio Bill!- e lo fissò con sguardo penetrante, come a
invitarlo a confessare il suo segreto. Lui la fissò per un
momento, poi si girò verso la moglie, le sopracciglia
inarcate, e domandò -Hai detto a questa sottospecie di
streghetta del...quella cosa?- George fissò tutti
incuriosito
e ripetè -Quale cosa fratellone?- Fleur annuì
fiera e
rispose -E' ora Bill...- e Ginny le diede man forte -Si è
proprio ora brutto Troll...spero che mamma ti ci trasformi per
avercelo tenuto nascosto così a lungo! E saperlo da lei...io
sono TUA SORELLA!- l'uomo la fissava. Ginny doveva essere molto
felice della notizia e un pò scocciata perchè
aveva
aspettato tanto. Si immaginò sua madre e i suoi fratelli, se
non si muoveva lo avrebbero ammazzato.
La
ragazza ghignò, improvvisamente simile ai gemelli e disse
gongolante -Sei nei guai William!!! Mamma ti taglierà tutti
i
capelli per punizione!!!- e scoppiò a ridere, poi aggiunse
seria -Ed ho veramente apprezzato Fleur per la sincerità che
ha dimostrato...al contrario del mio ex fratello preferito!- George
guardava quel ping-pong di sguardi e frecciatine avidamente, curioso
di capire qualcosa di più, chiedere non sarebbe servito a
nulla.
Bill
sbuffò e borbottò -Ora non esagerare...non
sarà
così drastica...- ma il suo tono era poco convinto. Ginny
sorrise furba e indicò il microfono sul palco vicino a Dean
e
sussurrò -Vai...è il momento...ci siamo tutti...-
poi
aggiunge guardando la congnata -tu invece stai qui...se lo
squoiano...non farai la stessa fine e testimonierò che eri
contraria!- terminò in modo melodrammatico facendola ridere
di
gusto.
George,
curiosissimo, prese il fratello per il braccio e lo trascinò
sul palco. Prese il microfono e parlò, senza mollare Bill
-Signori e signore...un momento di attenzione...non ho idea di cosa
sta succedendo purtroppo, ma mi fido della mia sorellina! Bill deve
dire qualcosa a tutti noi...- e costrinse il fratello a prendere il
microfono, ghignando. L'altro era evidentemente imbarazzato, non si
era immaginato di dirlo a tutti in quel modo. Aveva tantissimi occhi
puntati su di lui. I suoi corsero a fissarsi in quelli della sorella
che, accanto a sua moglie, aveva le braccia incrociate e lo sfidava.
Non aveva apprezzato che gli aveva tenuto nascosta una cosa
così
importante per tre mesi e si stava vendicando.
Prese
coraggio, Ginny non lo avrebbe mai lasciato andar via senza aver
confessato -Ehm...salve...immaginavo un'altra situazione per dirvi
questa cosa...ma...ehm...mia sorella è un pò
arrabbiata...e si vendica così...tutto e subito...va
bene...parlerò...ehm...ecco...voi sapete che io e Fleur
siamo
sposati da un anno vero?- i presenti lo fissarono perplessi, certo
che lo sapevano, molti erano stati invitati al matrimonio. Bill
fissò
sua madre e continuò -Ehm...mamma...perchè non ti
siedi?- la donna si sedette, perplessa -Ecco...bè...adesso
aspettiamo un bambino!- un grande applauso risuonò per tutto
il prato. La Signora Weasley scoppiò in lacrime di gioia,
mentre gli altri si avvicinavano a Bill per congratularsi, il primo
fu George, che lo abbracciò con calore sussurrando -Bravo
fratellone...così è questo il segreto!
Congatulazioni...a te e Fleur!- si immobilizzarono tutti alla voce
amplificata di Ginny -Fratellino...manca il dettaglio fondamentale!-
tutti lo fissarono di nuovo, non capendo. Bill prese fiato e
parlò
pianissimo -Ehm...lo sappiamo da tre mesi...-. La voce della signora
Weasley arrivò forte alle orecchie del figlio -William
Arthur
Weasley...tu hai osato nasconderci una cosa del genere per ben tre
mesi?- il ragazzo indietreggiò, ma George lo
immobilizzò,
improvvisamente maligno -Oh...è per questo che Ginny
è
arrabbiata...oh...mai stato così d'accordo con mia
sorella...no no no fratellone...qui ci vuole una punizione
esemplare!- si voltò verso gli altri e chiamò
-Famiglia?! Chi ci sta a farla pagare al caro William???- e tutti i
Weasley lo accerchiarono.
Charlie
lo raggiunse per primo e disse gongolante -Capelli?- George rispose
poco convinto -Naaaa...quelli se li taglierà comunque
lui...da
bravo papà vorrà avere un'immagine
più...maschile...-
Bill lo fulminò. Ginny esclamò allegra
-Perchè
non lo costringiamo a sentire tutte le prove dei discorsi di Perce?-
e tutti scoppiarono a ridere, tranne quest'ultimo che
esclamò
-Ginny non sei divertente!-. Poi si guardarono per un secondo,
scoppiarono a ridere e abbracciarono con caolre il fratello,
congratulandosi con lui. Ron gli chiese ridendo -Ti sei spaventato
eh?- l'altro rise a sua volta, sollevato. Ginny divenne seria e
parlò
a nome di tutti -Siamo felici che tu e Fleur abbiate un
bambino...siamo felici di divetare zii...e la prossima
volta...esigiamo di essere informati immediatamente, chiaro? Se no
verrai seriamente punito!- e George le fece eco -E se tu per un solo
istante hai pensato che dircelo avrebbe mancato di rispetto a
Fred...bhè..allora sei proprio un PERFETTO IDIOTA! E
comunque
Fred è orgoglioso di diventare zio, stanne certo!- Bill lo
abbracciò con gioia, e lui contraccambiò
sibilando
-Idiota!- l'altro non lo lasciò andare e rispose -Hai
ragione...-.
Sua
madre gli si era avvicinata, aveva le lacrime agli occhi dalla gioia,
ma uno sguardo severo -William...come hai potuto non dirmelo?-
l'altro si grattò una guancia, imbarazzato, le sue orecchie
diventarono rosse per la vergogna e rispose -Avevo paura che ci
sareste rimasti male...avevamo...avevamo appena perso Fred...-
l'altro gemello ripetè scuotendo la testa -Io l'ho sempre
detto che era un idiota questo qui...infatti era caposcuola! O
Fred...ma possibile che mi hai lasciato da solo a vedermela con
questo fratello caposcuola? Tu te la ridi vero? Sei lassù
che
ti diverti alle mie spalle...lo sò!- e Bill passò
il
braccio intorno alle spalle del fratello e gli disse -Povero
George...Fred come hai potuto lasciarlo solo a vedersela con me e con
Perce...la vergogna dei Weasley!-.
Il
sorriso era tornato sui visi dei presenti. Tutti correvano a fare i
complimenti ai Weasley e ai futuri genitori. E la festa piano piano
si avviava al termine.
Ginny
si ritrovò a guardare le stelle, aveva appena accompagnato
alcuni amici al cancello. Un sorriso triste le increspò le
labbra, i progetti per la serata con Harry erano andati a farsi
benedire. Era sempre stata circondata da persone e non era riuscita a
vedere il ragazzo, figuriamosi ad avvicinarsi a lui. Si
pentì
di aver obbligato Bill a parlare, poi si vergogno per il suo egoismo.
Una
voce profonda la fece sobbalzare -Come mai quel sorriso triste? Non
sei contenta di diventare zia?- la ragazza si voltò e
sorrise
ad Harry, rispondendo -Certo che sono felice Potter...solo avrei
voluto passare un pò più di tempo con
qualcuno...- lui
inarcò un sopracciglio, ma le labbra stavano già
sorridendo, e domandò -E con chi se si può
sapere?- lei
rise maliziosa e ribattè -Non l'hai capito Potter?- lui
scosse
la testa e lei alzò le spalle e disse -Allora notte...- e
finse di andar via. Lui la trattenne, divertito, e le
sussurrò
in un orecchio -Non mi dici chi è il fortunato?- lei sorrise
a
sua volta, il buio le nascondeva il rossore del viso. Si
alzò
sulle punte e appoggiò un leggero bacio su quelle di Harry.
Il
ragazzo si chinò e approfondì quel bacio,
stringendo a
sè la ragazza, poi si allontanò, e un
pò
imbarazzato parlò -Ehm...Ginny...tu sai che adesso non ho
più
impegni...escluso il mio lavoro...ma questo non mi impedisce di
avere...lo scorso anno ti ho dovuto dire addio, per il tuo
bene...ma...ma si...si...- Ginny rise e concluse al suo posto -Si
potrebbe riprovare che ne dici?- lui l'abbracciò e
domandò
felice -Vuoi?- lei, stretta a lui, rispose con dolcezza -Potrei non
volerlo Harry? Ti amo da troppo tempo per arrendermi ora che sei
così
vicino...- lui l'allontanò e la fissò negli
occhi, poi
le disse serio -Non sono vicino Gin...io sono già tuo...ho
passato il mio ultimo anno a fissare la mappa del
malandrino...soltanto per vedere i tuoi spostamenti ad
Hogwarts...dovevo lasciarti per non metterti in pericolo...ma non
dipendeva dal fatto che fosse cambiato qualcosa, solo volevo tu fossi
al sicuro!- lei lo baciò di nuovo, con passione.
Una
voce li stava chiamando, la Signora Weasley era sulla porta della
cucina -Ginny...tesoro? Sono andati via tutti? Con chi sei?- la voce
di Harry la tranquillizzò subito -Sono io Signora
Weasley...stavo salutando Ginny...- la donna si avvicinò a
loro e chiese stupita -Ma non entri caro? Non ti fermi a brindare a
Bill?- lui le sorrise e si scusò -In realtà
domani devo
andare a lavorare presto, così mi liberavo per le undici e
venivo a salutare Ginny ed Hermione alla stazione!- la donna gli
regalò un grande sorriso e disse -Secondo me tu e Ron state
sbagliando a non voler prendere i Mago...ma comunque...se
così
avete deciso...apprezzo molto che tu venga a salutare le ragazze a
King Cross! Sai...a dirti la verità sono un pò
preoccupata...ci sono sempre molti ex mangiamorte in giro e non
vorrei ci attaccassero!- il ragazzo la fissò, perplesso, poi
non riuscì a trattenersi -Ma signora Weasley...io dovrei
difenderla? Ha ucciso Bellatrix Lastrange! Non mi sembra abbia molto
bisogno di difesa...comunque se si sente più tranquilla le
organizzo la scorta!- la donna arrossì e scosse la testa -Oh
no Harry caro no...se tu vieni è più che
sufficiente!
Poi ti fermi a pranzo da me? Ci sono anche gli altri...a parte Ginny
ed Hermione ovviamente!- lui annuì, poi notando che la
Signora
Weasley aspettava per salutarlo l'abbracciò e
salutò
-Allora a domani Signora Weasley...a domani Ginny!- e le sorrise
dolcemente. Lei sorrise a sua volta, felice e innamorata.
Ciao
a tutti...scusate il ritardo, ma avevo un esame da dare questa
mattina e in questi giorni ho dovuto immergermi a capofitto nello
studio!!! Spero che questo capitolo vi piaccia...e vi prego
RECENSITE!!! Baci a tutti...
Akira:
Ciao...grazie per i complimenti, scusa il ritardo nell'aggiornamento
ma non ce l'ho proprio fatta! Fleur all'inizio era sicuramente un
personaggio poco simpatico, ma visto che avrà ben tre
bambini
con Bill, credo che il suo amore verso di lui sia completamente
sincero! Quindi ho trovato giusto metterla un pò
più in
buona luce...anche perchè poverina...ha combattuto e si
è
presa cura di Harry quando si sono rifugiati a casa sua! Si merita un
pò di attenzione no? Sono contenta che ti sia piaciuto il
personaggio di Percy! Ancora con la segretaria? Chi lo
sà...non
ti svelerò niente...ah ah ah! Aspetto il tuo parere su
questo
capitolo...ciao ciao...baci...
Potterina_88:
Ciao...grazie mille per i complimenti!!! Sono contenta che ti piaccia
la mia storia...per vedere Ginny così felice ho pensato alla
reazione che ho avuto io quando ho scoperto che il mio attuale
ragazzo era interessato a me...e ovviamente è successo tante
volte di vederla anche nelle amiche e non puoi fare a meno di notarlo
ed essere contagiata dalla felicità dell'altra! E il pezzo
con
Fleur...bè...Ginny sta per diventare zia...proprio come
me...e
non si può far altro che esserne strafelici!!!
Inizialmente
guardavo One Tree Hill per Lucas, mi piace molto come ragazzo Chad,
ma poi suo fratello mi ha affascinato! E' un personaggio splendido e
lui è molto bello! Comunque sono d'accordo...i capelli di
Lucas nell'ultima serie sono bruttini...ma Nathan forse forse lo
batte...tava meglio con i capelli corti! Comunque ora ti
saluto...aspetto un commento su questo capitolo...ciao ciao...baci...
Hikari92:
Ciao...grazie mille per la recensione!Si il capitolo precedente l'ho
voluto concentrare soprattutto su Ginny e le altre ragazze
perchè
non se ne è mai parlato molto! O meglio, se ne parlava, ma
il
punto di vista era sempre quello del narratore o quello di Harry,
quindi ho voluto dedicare più spazio alle ragazze! E
Fleur...poverina anche lei ha bisogno di un'amica...si è
trasferita in Inghilterra, ma non parla mai di amicizie e al
matrimonio, esclusa la sua famiglia, c'erano tutti dalla parte dei
Weasley! Poverina!!! Aspetto un commento su questo capitolo...e scusa
il ritardo...ciao ciao...baci...
Ginny89potter:
Grazie mille per la recensione e per i complimenti! Sono contenta che
ti piaccia il fatto di far fare amicizia a Fleur con le altre...mi
sembrava di doverlo alla giovane Signora Weasley! Qui c'è
qualche scena Harry/Ginny...spero ti piacciano...dimmi consa ne
pensi...ciao ciao
Ginny
Lily Potter: Grazie mille per la recensione e per i complimenti! Ai
preferiti? Ma certo e mi fa molto piacere...sei veramente gentile!!!
Ti è piaciuta la scena con Fleur? Sono molto contanta! E
poi,
visto che sei un'amante di Ginny, dovrò stare attenta a non
rivinare quetso fantastico personaggio o mi ucciderai...ma mi
ucciderei da sola perchè anche io l'adoro!!! Ora ti
saluto...fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo...ciao
ciao...baci...
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Capitolo 5 *** King's Cross Station... ***
Capitolo
5
King's
Cross Station...
Harry si
svegliò presto la mattina dopo. Il suo primo ricordo
andò
alla sera prima, al bacio che tanto aveva aspettato. Si
ritrovò
a fissare il soffitto con aria sognante, sorridendo. Aveva stretto di
nuovo a sé la sua Ginny, lei lo aveva accettato di nuovo al
suo fianco, felice.
Si alzò
di corsa, deciso ad andare a lavoro subito per portarsi avanti con i
suoi compiti, così da poterla andare a salutare alla
stazione.
Alle dieci
si alzò dalla sua scrivania, prese il mantello e si diresse
di
corsa verso la porta, sbattendo praticamente contro la segretaria che
stava entrando. Lui la fissò interrogativo mentre si scusava
e
chiese perplesso -Signorina Keller...di cosa si tratta? Dovrei uscire
immediatamente...- la ragazza arrossì e rispose -Signore
è
un ordine dai piani alti...il Ministro della Magia ha detto che ha
bisogno urgente di parlarle!-. Il ragazzo imprecò sottovoce,
alzando gli occhi al cielo. Fece un segno di ringraziamento verso il
camino e si sporse con la testa per comparire pochi istanti dopo
nell'ufficio del suo capo.
Kingsley
sedeva alla scrivania, di fronte a un uomo corpulento dall'aria
truce, si voltò verso la faccia di Harry con sorriso
raggiante
e gli si avvicinò sussurrando -Harry...potresti venire
subito
qui? Dovremmo discutere alcune questioni con il qui presente Ministro
della Magia Bulgara...- Harry lo fissò imbarazzato e rispose
-Ma veramente...io avrei un impegno...dovrei accompagnare Molly a
King's Cross...e l'ho promesso alle ragazze, mi ero preso giusto
qualche ora libera...capisci?- l'altro annuì e si
grattò
una guancia.
Harry stava
lavorando come un matto per rendere il Ministero e tutto il mondo
magico un mondo migliore dove non ci sarebbero più stati
abusi
di potere. Ma come spiegarlo al Ministro Bulgaro? Sarebbe stato molto
complicato...già non era stato molto favorevole ad
incontrarlo, ma lo aveva convinto il fatto di poter incontrare il
loro salvatore. Nonostante questo Harry aveva richiesto già
da
qualche giorno le ore di permesso e lui gliele aveva concesse senza
esitare, come poteva adesso tornare indietro.
Dopo qualche
minuto parlò -Senti Harry...ho bisogno che tu torni al
più
presto...dopo questo incontro ti darò tutto il pomeriggio
libero, ma mi servi qui! Posso ancora trattenerlo per un
oretta...adesso posso intrattenerlo, ma appena l'espresso parte devi
tornare...va bene?- lui annuì e rispose -Grazie Kingsley!!!
Sarò qui appena Ginny sarà partita...- poi si
rese
conto delle sue parole ed arrossì, mentre l'altro sorrideva
furbo. Harry sbuffò e intimandogli di stare zitto
sparì.
Si
materializzò vicino alla stazione proprio mentre la famiglia
Weasley si stava avvicinando. Ron gli si avvicinò subito,
dandogli una pacca sulle spalle e salutandolo -Ehi Harry...credevo
non saresti venuto...papà mi ha detto che Kingsley aveva a
che
fare con il Ministro bulgaro e aveva bisogno di te...- la Signora
Weasley lo fulminò e lo ammonì
-Ron...è il
Ministro della Magia Kingsley Shacklebot per te...non permetterti mai
più di chiamarlo per nome!- lui la fissò
sbigottito e
ribattè -Ma Harry ce lo chiama, perchè io non
posso?-
fu Hermione a spiegargli la situazione, in tono esasperato
-Ron...perchè non capisci? Prima di tutto Harry è
come
se fosse il suo braccio destro e tu, scusa se mi permetto, non puoi
vantare una tale intimità con il ministro! E poi Harry non
si
permetterebbe mai di chiamarlo per nome in pubblico!- lui la
fissò
imbronciato e si limitò a lanciare ad Harry un'occhiata
interrogativa a cui lui rispose tranquillo -Si aveva bisogno di
me...anche se non so per cosa...ma gli ho detto che avevo un impegno
e lui ha capito! Torno da loro appena l'espresso sarà
partito!
A proposito Signora Weasley, mi dispiace veramente tanto, ma il
Ministro ha insistito che aveva bisogno di me e non posso non
andare!- la donna gli sorrise rassicurante e gli parlò con
dolcezza -Non preoccuparti Harry caro...se il Ministro ha bisogno di
te è necessario che tu vada...non ci sono problemi...magari
puoi venire a cena, o domani a pranzo...insomma appena sei libero! Io
sono sempre molto felice di averti a mangiare a casa nostra!- Ron
fece per parlare di nuovo, ma Ginny lo precedette esasperata -Oh Ron
vuoi darci un taglio? Harry è venuto a salutarci...non
fargli
il terzo grado!- e scattò in avanti con il carrello.
Harry
trattenne a stento un sorriso e allungò il passo, per
raggiungerla. Hermione prese Ron, che fissava la scena senza capire,
e lo trascinò con sè attraverso la barriera del
binario
9 e ¾. Molly li seguì sorridendo.
Harry si
avvicinò a Ginny e le disse sorridendo -Come mai hai perso
la
pazienza con il caro fratellino?- lei rise e gli indicò il
baule -Dammi una mano Auror da strapazzo...aiutami a caricarlo sul
treno...credo di averlo riempito troppo!- Harry rise e prese il baule
rispondendo -Agli ordini mia signora...- e scoppiarono a ridere.
Quando
sistemò il baule della ragazza sulla rete di uno
scompartimenot libero si ritrovarono a pochi centimetri l'uno
dall'altra. Harry le fece un sorriso dolce e parlò piano
-Posso salutarti adesso? Altrimenti credo che non potrei farlo come
voglio...- lei gli sorrise maliziosa e lo baciò. Un bacio
lungo, appassionato, pieno d'amore.
Quando si
staccarono lui la strinse forte a sè e le
sussurrò
all'orecchio -Mi mancherai...ma se riesco...verrò a trovarti
spesso...nelle gite ad Hogsmeade sicuramente! E poi c'è in
programma di difesa approfndita che il Ministro vuole affidare agli
Auror...potrei cercare di occuparmene, almeno in
parte...così
ci potremmo vedere un pò più spesso!- lei lo
baciò
di nuovo, poi rispose -Sarebbe fantastico...ti scriverò
spessissimo...promesso!-. La porta dello scompartimento si
aprì
ed entrarono Ron ed Hermione. Harry si staccò dalla ragazza
prima che gli altri lo vedessero.
Aiutò
Ron a sistemare il baule di Hermione e scesero tutti e quattro dal
treno, per salutare la signora Weasley e Fleur, che l'aveva raggiunta
insieme a Bill. Le ragazze salutarono e abbracciarono tutti. Hermione
abbracciò forte Harry e lo prese da parte, dicendogli seria
-Harry...ti prego, ti prego, ti prego...non metterti nei guai! Fai il
tuo lavoro...ma non strafare! Non voler fare l'eroe...ti
prego...promettimi che starai attento e penserati non una, ma
diecimila volte prima di fare qualsiasi cosa...io...non posso
perderti Harry...sei il mio migliore amico...sei come un fratello...-
e gli sorrise. Lui arrossì leggermente e rispose
-Hermione...lo sai...sono i guai a trovare me...comunque ti prometto
che cercherò di non cadere più in trappola...e
non
cercherò di fare l'eroe! E...mia cara
sorellina...controllerò
il tuo Ron perchè non si metta nei guai!- e lei
arrossì
violentemente. Era inutile negare e quindi contrattaccò -E
io
controllerò la tua Ginny...ci vedremo ad Hogsmeade vero?-
lei
l'abbracciò di nuovo e le disse con sicurezza -Certo che ci
vedremo Hermione!Mi raccomando...prendi tutti Eccezionale ai M.A.G.O,
chiaro genietto? E scrivimi spesso...voglio sapere tutto quello che
succede ad Hogwarts! A proposito...prendi questa...- e gli tese la
Mappa del Malandrino -...darla a Ginny sarebbe un'arma a doppio
taglio...temo si metterebbe nei guai...ha ereditato dai gemelli il
vizio di fare casino...- la ragazza scoppiò a ridere e poi
le
sfuggì un singhiozzo, che nascose abbracciandolo subito e
sussurrandogli -Scrivimi ogni giorno Harry...ti prego...- lui
l'abbracciò forte e rispose -Anche di più se ce
la
faccio...e se hai bisogno chiamami e io accorrerò a
difenderti! E se hai un bisogno immediato....vai da Neville...ha
dimostrato di avere molta forza!- e si sorrisero.
Ron li stava
guardando malissimo, mentre Ginny sorrideva. La ragazza sapeva che
fra i due c'era un amicizia fraterna e sapeva che Hermione
nell'ultimo anno si era avvicinata al ragazzo come a un'ancora di
salvezza. La ragazza glielo aveva confessato una notte prima di
addormentarsi, non era innamorata di Harry, ma la sua lontananza la
faceva star male. Harry nell'ultimo anno le aveva fatto da fratello
maggiore, si era preso cura di lei, avevano vissuto a stretto
contatto e avevano condiviso paure e dolori.
Il treno
fischiò e i due amici si allontanarono. Harry corse ad
appracciare Ginny, strappandola quasi dalle braccia di sua madre. La
strinse forte e le sussurrò all'orecchio -Scrivimi tutti i
giorni Gin...- lei gli stampò un bacio sulla guancia e
mentre
si allontanava ribattè -Certo...e tu guarda di
rispondermi...e
attento a quello che fai...potrei essere gelosa...- e risero.
Le ragazze
salirono sul treno sorridendo e si sporsero dal finestrino a
salutare. Harry e Ron corsero ridendo sulla banchina e continuarono a
salutarle finchè in treno non prese una curva.
Molly
Weasley fissava i due ragazzi con dolcezza triste. Avevano rinunciato
alla loro istruzione per salvare il mondo magico e nel momento in cui
potevano riprenderla, uno aveva preferito non abbandonare il fratello
rimasto senza la sua metà e l'altro aveva scelto di rendere
sicuro e migliore il proprio mondo. Avevano soltanto diciotto anni ma
erano già uomini ormai.
Ron fissava
l'amico con un sopracciglio inarcato, cercando di controllare la
rabbia e sbottò -Allora?- Harry lo guardò a sua
volta e
inarcò un ropracciglio rispondendo -Allora che?- lui
avvampò
e sputò fuori con rabbia -Allora come mai non mi hai detto
che
c'era qualcosa fra te ed Hermione?- l'altro si battè una
mano
sulla fronte e scoppiò a ridere ribattendo -Sei un idiota
Ron...non c'è nulla fra me ed Hermione...mi ha solo detto di
non mettermi nei guai e che sono come un fratello per lei! E di
controllarti...- lui lo fissò, ora felice, e
indagò -Di
controllarmi per cosa?- l'altro rise e alzò le spalle,
andandosene.
Ron lo seguì
di corsa e gli urlò dietro -Adiamo Harry! Dimmi tutto
subito...o non saremo più amici!- l'altro si
voltò
ridendo e ribattè -Perchè non ti dichiari? Non
occorre
farlo soltanto quando siamo a combattere per la salvezza del mondo
magico e della nostra vita!- Ron avvampò e
borbottò
qualcosa che sembrava molto un "Ti sembra facile a te" ma
non disse altro.
Harry salutò
i due Weasley e tornò a lavoro, dove trascorse tutta la
giornata a vedersela con il ministro Bulgaro.
Grazie
alle persone che hanno recensito il capitolo precedente...vi prego,
recensite anche questo! Spero vi piaccia e scusatemi per il
ritardo!!!
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Capitolo 6 *** Un uragano come ospite... ***
Capitolo
6
Un
uragano come ospite
Erano
passate un paio di settimane da quando le ragazze erano partite per
Hogwarts. Le lettere andavano e venivano da Grimmuld Place con
incredibile frequenza.
Quella sera
Harry si era sdraiato sul divano in tenuta da casa: pantaloni di
felpa e cannottiera. I capelli più in disordine che mai e
gli
occhiali leggermente storti sul naso. Sorseggiava una burrobirra. Si
stava rilassando dal lavoro senza fare assolutamente niente,
semplicemente pensando a tutto quello che era successo nell'ultimo
anno. Fu distratto da Kracher che bussò alla porta e quando
il
ragazzo lo invitò ad entrare gli porse due lettere dicendo
-Ecco padron Harry...sono appena arrivate...sono arrivate con
Edwen...- Harry lo ringraziò e fischiò. A quel
richiamo
accorse nella stanza un bel gufo reale. Il ragazzo le fece un paio di
carezze e le disse dolcemente -Edwen...fatto buon viaggio piccola?
Hai bevuto e mangiato? Come sta la mia Ginny?- il gufo gli
beccò
con dolcezza le dita e corse a ristorarsi e a riposarsi.
L'elfo seguì
l'animale per andargli a versare acqua fresca.
Harry si
sistemò meglio sul divano e aprì la lettera di
Ginny:
Caro
Harry,
Come va
la vita in Grimmuld Place? Scommetto non molto diversamente da come
andava oggi pomeriggio vero? In effetti temo che le nostre lettere
siano diventate troppo frequenti...che ne pensi di allontanarci un
pò? Sto scherzando ovviamente! Non mi sognerei mai di
rinunciare alle mie due lettere quotidiane...ma temo che Edwen ne
risenta...non vorrei si stancasse inutilmente...cioè...lei
ne
porta soltanto una ma...viaggi così lunghi ogni giorno sono
tremendi...non trovi? Ci tengo a dirti che mi sono molto affezionata
a lei...è così affettuosa con me...ed anche con
Hermione ovviamente!
Oggi
pomeriggio sono stata da Hagrid durante una delle ore di
buco...abbiamo preso un thè ma ho rifiutato i suoi
biscotti...sai che la cucina di Hagrid è leggermente
"pesante"! Mi ha raccontato di Grop...sta bene e parla
inglese! E' incredibile! Mmm...la sua ultima idea è di
proporlo al professor Zaxerion come assistente guardiacaccia...io gli
ho consigliato di aspettare ancora un pò per non fargli
credere di volerlo sorpassare! Ci ha creduto e ha detto che
aspetterà
qualche mese prima di chiederglielo! Che fortuna...altrimenti
poveretti quelli che si troveranno a fare lezione con loro
due...immaginati quali creature terrificanti gli farà
studiare! Comunque sono sempre molto interessanti...solo che oltre a
noi che lo conosciamo, gli altri ragazzi non sembrano apprezzare!
Posso
confessarti una cosa Harry? Oggi mentre passeggiavo sulle rive del
lago ho incontrato Dennis Canon...quando mi ha visto si è
ghiacciato e mi ha guardato spaventato! Mi ha chiesto di non dire a
nessuno che stava piangendo ed è scappato...
E' stato
terribile...non sapevo in che modo consolarlo eppure anche io ci sono
passata! Ho perso Fred...avrei dovuto consolarlo...avrei dovuto
dirgli che suo fratello è un grande eroe e che tante persone
gli devono la vita! Ma a cosa serve Harry? Non allevierà mai
il suo dolore...mi sono sentita inutile! E alle ore successive mi
sono trovata a fissare il posto vuoto di Colin, proprio davanti al
mio! Riscordo che si girava sempre e mi passava biglietti mentre la
McGranitt si voltava...e mi diceva di star tranquilla che tu saresti
tornato da me...aveva ragione! Ora basta o scoppio a piangere per
l'ennesima volta...volevo chiederti un favore però...ti
andrebbe di accompagnarmi a fare visita alla sua tomba quando torno
per Natale? Era il mio migliore amico ed è giusto che trovi
il
coraggio di andarlo a trovare! Altrimenti andrò
sola...ma...conoscendo Colin...se tu venissi sarebbe il regalo
più
grande!
A
proposito...non hai detto niente a Ron di noi due vero? Ottima
scelta...per un pò è meglio che nessuno sappia di
noi...sarà il nostro segreto...anche se Hermione e Fleur ne
sono a conoscenza ovviamente! E' divertente ricevere lettere da Ron
che mi raccomanda di lasciar perdere i ragazzi...ah ah ah...a
proposito...ma te l'ho detta la grande novirà??? La
professoressa McGranitt mi ha chiamato nel suo studio e...hanno
riformato le squadre di Quiddich...ma non solo...MI HA NOMINATO
CAPITANO!!! Harry sono la tua sostituta!!! Sono felicissima...ma
mettere su una squadra sis ta rivelando un pò
problematico...sabato prossimo farò i provini e poi
allenamenti almeno tre volte a settimana! Ho intenzione di
riprendermi la Coppa! Lo scorso anno quei luridi Mangiamorte hanno
giocato sporco e la coppa se la sono presa immeritatamente i
Serpeverde! E non mi avevano nominato capitano perchè
combinavo troppi guai a Piton...in realtà non quanti avrei
voluto!
Adesso ti
devo salutare...Hermione sta sbuffando che vorrebbe andare il
Biblioteca...sai come è fatta...studio studio studio...non
riesco a farla divertire! Va bè...ti saluto o mi affattura...
mi manchi
tantissimo...
...ti
amo...
tua
Ginny!
Harry
sorrise e rilesse la lettera della ragazza, quelle lettere gli
ridavano forza, spazzavano via la stanchezza e lo facevano
fantasticare su quella ragazza. Il sorriso svanì al pensiero
di Colin...quel ragazzo che aveva fatto di tutto per diventare suo
amico, che lo aveva esasperato con la sua mania di far le foto e con
la ricerca di autografi. Alla fine gli voleva bene...lui non aveva
mai perso la fiducia in lui, aveva fatto di tutto per aiutarlo e se
ne era andato per gli stessi ideali in cui credeva Harry. L'avrebbe
accompagnata sicuramente, anche se sarebbe stato doloroso.
Kreacher
bussò alla porta e disse entrando -Padrone...hanno bussato
alla porta...ha una visita...il signorino George...lo posso fare
entrare?- Harry si mise a sedere e annuì , mentre con una
mano
nascondeva le due lettere.
Pochi
istanti dopo l'elfo rientrò seguito dal ragazzo che gli
sorrise, stringendogli la mano -Ciao...sono passato a
salutarti...disturbo?- l'altro scosse la testa e rispose -No
George...certo che no...Kreacher...per favore...prepari qualcosa da
offrire al nostro ospite?- l'elfo s'illuminò -Ma certo
signore...gradisce tè e dolcetti...burrobirra e
panini...oppure un pasto completo e un buon bicchiere di idromele
aromatizzato?- Gerge inarcò un sopracciglio ed
esclamò
-Vedo ti tratti bene...burrobirra e panini...credo sia meglio...- e
l'elfo corse in cunica, tutto contento.
Si
sedettero uno di fornte all'altro, in poltrona, e si scrutarono per
qualche istante, finchè Harry non domandò
-Allora? Non
penso tu sia qui solo per una visita di cortesia...qualcosa non va?-
l'altro rise sarcastico e rispose -A parte mio fratello che si
pavoneggia per essere stato promosso ad addetto delle relazioni
pubbliche del Ministero tutto bene!- poi sospirò e riprese
-Sto scherzando Harry...non c'entra nulla Perce...mi sentivo solo a
casa...l'ho messa su con Fred e ogni cosa mi ricorda lui...non sono
una stupida ragazzina innamorata...questo no ma...mi manca da morire!
E se dicessi qualcosa a uno degli altri...mi trattano come fossi
diventato di colpo un deficente...un bambino dell'asilo...sò
che se ne è andato per una giusta causa...e anche che
sicuramente è tranquillo e felice dove è ora e mi
starà
prendendo in giro per i miei piagnistei...ma mi manca!-. Harry gli
sorrise tristemente e rispose -E' normale che ti manchi...e ti
capisco...quando Sirius se ne è andato...e tutti mi stavano
intorno per consolarmi...li avrei presi a calci tutti perchè
nessuno poteva capire cosa provavo! Non era il dolore per la
perdita...era una sensazione di vuoto che mi attanagliava lo
stomaco...come una visita dei dissennatori...come se non potessi
più
essere felice perchè niente aveva più senso...-
l'altro
annuì e mormorò -Sapevo che tu avresti
capito...mi
sento esattamente così e non sò cosa fare...-.
Cadde
un silenzio profondo, che fu rotto dal ritorno di Kreaker con la
burrobirra e i panini.
George
si servì, rimamendo in silenzio, e si mise ad osservare il
fuoco. Harry rimase lì a fissarlo, senza sapere come
aiutarlo,
poi provò -Senti George...sò cosa stai provando e
non
sò bene come aiutarti, anche se lo vorrei molto...quindi mi
limiterò a farti una proposta...perchè non vieni
ad
abitare qui per un pò? Ci sono molti ricordi di Fred anche
qui, lo sò...ma forse meno che nell'appartamento in Diagon
Alley! Per me non ci sono problemi...io qui sono anche troppo
solo...con te ci sarebbe più vita! E ti lascerò
in
pace...promesso...non sei obbligato ad accettare, sia chiaro...devi
scegliere come meglio vuoi e non me ne avrò a male!- l'altro
rise e ribattè -Ma Ron si...penso che si aspettasse che tu
invitassi lui ad abitare qui...comunque...se non ti crea nessun
disturbo...potrei accettare...solo per un pò ovviamente...e
magari contribuire alle spese...- l'altrò lo
bloccò -E'
fuori discussione...prima di tutto perchè mi avete ospitato
alla Tana per sette anni! Secondo perchè guadagno parecchio
come Auror e la casa non l'ho nemmeno dovuta pagare visto che me l'ha
regalata Sirius! E terzo perchè se ti azzardi a ridire una
cosa del genere mi rimangio l'offerta!- l'altro lo fissò,
valutando se insistere o meno, poi disse scuotendo la testa,
palesemente divertito -Quando imparepai a dar valore ai tuoi soldi?
Prima ce li regali per il negozio di scherzi e non hai voluto
riaverli, poi adesso ti offri di ospitarmi senza pagare...sei un tipo
strano...ma che ci si può fare...sei fatto
così...e per
me è un vantaggio, per cui devo approfittarne! Accetto!- si
guardarono per un attimo e poi scoppiarono a ridere.
Decisero
di andare a casa di George a preparare i bagagli, lasciando a Kreaker
il compito di preparare la stanza che un tempo era stata di Ron e
Harry.
Appena
entrarono nell'appartamento Harry notò un aria trasandata.
Non
era sporco e nemmeno in disordine, ma aveva un qualcosa di strano, vi
galleggiava un aria di morte. Rimase paralizzato sulla porta,
incapace di entrare e di parlare. L'altro sorrise triste e
borbottò
-Vedo che anche a te fa la stessa impressione...mamma viene a pulirlo
ogni giorno...e a mettere a posto anche ma...continua a mancare
qualcosa...- l'altro annuì e si chiuse la porta alle spalle.
Prepararono
il baule e presero anche alcuni progetti di nuovi scherzi. Harry lo
fissò per un secondo, poi chiese -Perchè non
vendi?
Anche il laboratorio per un pò lo puoi sistemare in una
delle
stanze del sotterraneo...ce ne sono un paio che dovrebbero fare al
caso tuo!- l'altro scosse la testa e ribattè -E' gentile da
parte tua, ma non posso accettare...è troppo...- l'altrao
insistè -No aspetta...per un pò puoi fare
così,
poi se vuoi ti trovi un laboratorio migliore...e quando vorrai
andartene troverai sicuramente un appartamento...senza semmeno girare
troppo...e sarà privo di ricordi...- l'altro rimase un
pò
in silenzio poi rispose con un sorriso -Ci
penserò...grazie...-.
******
La
mattina Harry fu svegliato da un'esplosione proveniente dal piano
sottostante. Fece un salto sul letto, inforcò gli occhiali e
afferrò la bacchetta. Stava già per correre fuori
quando la porta si aprì. George entrò, la faccia
completamente nera e i capelli rossi ritti sulla testa. Sul suo viso
comparve un sorriso e borbottò -Ehm...ero ispirato...e stavo
lavorando a un nuovo scherzo...scusa se ti ho svegliato...- Harry non
sapeva se ridere o piangere, guardò l'ora e stava per cedere
alla seconda. Si gettò sul letto e borbottò
scorbutico
-Cazzo George...ma alle cinque e mezza devi metterti a fare gli
esperimenti? Non puoi provare di pomeriggio o la sera prima che me ne
vada a letto?- l'altro alzò le spalle, poi il moro non ce la
face più e scoppiò a ridere a vedere la faccia
dell'amico. Continuò a ridere per un pò poi
borbottò
-Vatti a lavare la faccia e fammi dormire che oggi avrò una
giornata pesante...vai a letto anche tu chiaro?- l'altro
annuì
ridendo e rispose -Può funzionare come scherzo ad altri...un
esplosione nel cuore della notte farà ridere sicuramente...-
l'altro lo guardo inarcando un sopracciglio, dibutava che tutti
avessero il suo senso dell'umorismo. Se al suo posto ci fosse stato
Vernon Dursley sicuramente George sarebbe morto.
GRAZIE
A TUTTI PER LE RECENSIONI E SCUSATE IL RITARDO! METTERE GEORGE IN
CASA CON HARRY E' STATA UNA SCELTA UN PO' RISCHIOSA, MA CREDO CHE
RENDERA' LA VICENDA PIU' MOVIMENTATA! LASCIATEMI UN
COMMENTINO...SPERO DI RIUSCIRE AD AGGIORNARE PRESTO!!!
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Capitolo 7 *** Riunione di lavoro... ***
Capilo
7
Riunione
di lavoro...
Era
già passata una settimana dall'arrivo di George in Grimmuld
Place e si percepiva perfettamente la differenza. La casa non era
più
il dormitorio di Harry, dove si rifugiava solo quando, stremato, non
vedeva l'ora di andare a letto, ma era diventata una vera e propria
casa, dove passare anche un pò del suo tempo libero. Si
stavano aiutando a vicenda a superare i brutti momenti della guerra
appena terminata e stavano reagendo alle perdite.
Harry
stava facendo colazione quando fu raggiunto dal conquilino, che si
lasciò cadere pesantemente su una sedia vuota, sbadigliano
sonoramente -'Giorno Harry...- l'altro rispose semplicemente con un
gesto, avevano fatto tardi la sera prima e il risveglio per andare a
lavorare era stato faticoso.
Dopo
aver bevuto una buona dose di caffè il gemello
parlò
-Allora? Ieri mi ero dimenticato di chiedertelo, ma hai visto Ron?
Come l'ha presa?- l'altro per poco non si strozzò mentre
beveva e, dopo aver tossito rispose -Si...l'ho visto...e...non l'ha
presa bene...mi ha rinfacciato di non comportarmi da amico, che avrei
dovuto invitare lui perchè eravamo sempre stati insieme...e
che non avevo il minimo rapporto con te...- l'altro si
grattò
una guancia, poi domandò -Vuoi che ci parli io?- ma Harry
scosse la testa e rispose -No...conosco tuo fratello...è una
testa dura...ma poi pian piano inizia a ragionare e a
capire...riproverò io fra qualche giorno...tu magari stai
attento che non combini qualche guaio al lavoro...non vorrei facesse
scoppiare qualcosa al negozio di scherzi...- l'altro ghignò
e
chiese maliziosamente -Allora? E' già arrivata la lettera di
mia sorella?-.
Harry
sbiancò per un attimo, per poi assumere diverse
tonelità
di viola e l'altro scoppiò a ridere proseguendo -Credevi sul
serio non me ne fossi accorto? Gufi che vanno e vengono
continuamente...tu che cerchi di non farmi leggere chi ti
scrive...andiamo...sei cotto di lei dal sesto anno...anche se
scommettendo con Fred io ho perso perchè dicevo che al
quinto
saresti già caduto fra le sue braccia...- Harry
boccheggiò
per qualche secondo, poi mormorò -Chi altri lo
sà?-
l'altro rise e uscì dalla stanza sogghignando -Io e Fred...e
credo mamma sospetti...ma nessun altro...tratta bene la mia
sorellina...-.
Harry
rimase appoggiato alla sedia, immobile. George lo aveva scoperto, ma
la sua reazione era stata positiva. Bene, almeno uno era andato. Con
Ron sarebbe stato molto più complicato.
Kreacker
se ne uscì con un leggero colpo di tosse e poi, conquistata
l'atenzione del padrone, sussurrò -Padrone...non vorrei
mancare di rispetto ma...temo stia facendo tardi per il lavoro...- il
ragazzo guardò l'orologio e trattenne a stento
un'imprecazione, era maledettamente in ritardo per la riunione di
quella mattina. Fece un cenno all'elfo e urlò un saluto su
per
le scale a George, poi, afferrato il mantello, usì e si
smateriallizò.
*****
Kingsley
guardò storto il ragazzo che entrava trafelato nella sala
riunioni. Gli fece cenno di sedersi senza troppe cerimonie e disse
serio -Benissimo...adesso che siamo finalmente tutti...possiamo
cominciare!-. Un uomo tarchiato e dagli occhi spaventati prese la
parola -Signori...come tutti saprete dobbiamo ancora indagare su
parecchie famiglie per poter chiudere definitivamente questa
faccenda...io proporrei di lasciare in pace le più ricche
però...è rischioso...- fu interrotto da Amos
Diggory,
lo sguardo infuocato, che picchiò forte i pugni sul tavolo e
quasi gridò in faccia a l'altro -Mi stai dicendo, Callas,
che
tu non hai intenzione di punire quei luridi bastardi soltanto
perchè
fanno parte di nobili famiglie? E' un affronto! Tu che hai leccato i
piedi di quei bastardi ti ostini ancora a difenderli?- l'altro
cercò
di protestare -Non offendermi Diggory! Cerco solo di preservare...-
l'altro lo interruppe -Di preservare cosa? Tu cosa ne sai? Cosa ne
sai di cosa vuol dire perdere un figlio per mano loro? Hanno ucciso
mio figlio! Hanno ucciso uno dei figli di Arthur...hanno ucciso
innocenti che cercavano di combattere per la tua libertà e
tu
ancora li difendi? Io...- la voce ferma di Arthur Weasley lo
bloccò
-Ti prego Amos calmati...credo che la maggioranza di questo tavolo
sia completamente favorevole a punire indistintamente chi si
è
macchiato delle colpe dei mangiamorte, ricco o povero che sia! E mi
auguro...signor Callas...che con le sue parole non volesse realmente
suggerire quello che il signor Diggory, sicuramente in buona fede, ha
sicuramente frainteso...lei non voleva consigliarci di non punire i
colpevoli vero?- l'altro arrossì, ma non rispose.
Una
voce dolce parlò seria -Arthur...Amos...non è
colpa
sua...è stato minacciato e non vuole rischiare che venga
fatto
del male alla sua famiglia, non è vero Matthew?- l'altro la
fissò per qualche istante poi rispose -Eryn non sai cosa
dici...- l'altra sorrise triste poi si spiegò -I McFryden
hanno mandato l'ultimo dei loro pupilli a casa di Callas...adesso si
trova lì e tiene sotto bacchetta la moglie e le due bambine
di
Matthew...- l'altro la zittì -Zitta! Vuoi che me li
ammazzino?
Hanno spie ovunque Eryn! E se sei così informata
perchè
diavolo non sei intervenuta?- l'altra divenne rossa di rabbia e
sbottò -Perchè prima di fare irruzione in casa
tua
volevo un segno da parte tua...e speravo in qualcosa di più
che cercare di difenderdere...- fu Harry a interruppere entrambi
-Calmatevi...Eryn...se ho imparato a conoscerti in questi mesi non
avrai lasciato senza sorveglianza la casa di Callas...quanti Auror
fidati hai a disposizione?- l'altra, da grande stratega
spiegò
-Cinque sorvegliano la casa giorno e notte...a turno...coperti da
incantesimi di disilluzione, mantelli dell'invisibilità e
altre magie che impediscono a maghi oscuri di percepirne la
presenza...e pooi una squadra di sette Auror pronta ad intervenire al
minimo segnale...- Harry sorrise e domandò serio -Hai
raccolto
le prove della complicità dei McFryden?- l'altra rispose in
modo leggermente seccato -Non sono stata in grado di recuperare un
granchè...ma se aspettiamo ancora qualche giorno...-
stavolta
fu Kingsley ad intervenire -Non esiste Eryn! Non possiamo mettere
impericolo una donna e due bambini per avere delle prove contro i
McFryden! Voglio che interveniate adesso!-. Callas sbiancò e
cercò di parlare, ma fu anticipato da Harry -Non sono
completamente d'accordo Ministro...ovviamente dobbiamo intervenire
oggi stesso...ma non subito...saranno pronti a farli fuori nel
momento stesso in cui, uscendo da questa stanza, impugnassimo le
bacchette. Io propongo invece che Percy, uscendo di qui...vada a fare
una dichiarazione davanti all'intero mondo magico e comunchi che
riteniamo che famiglie come i McFryden, i Selwyn e i Macnair non
siano stati coinvolti in azioni illegali se non sotto la maledizione
imperius!- la donna scattò in piedi e sibilò
-Potter
questo è cedere a un ricatto!- l'altro ribattè
serio
-Eryn questo è far credere di cedere a un ricatto...il tempo
sufficiente affinchè si sentano al sicuro...e fra poche ore,
mentre il giovane Lester sarà concentrato a godere della sua
vittoria interverremo e libereremo la famiglia del signor Callas!
Immediatamente dopo averli messi al sicuro e aver catturato i
McFryden, Percy spiegherà che è stata una
straegia per
non mettere in pericolo degli ostaggi...chiarezza assoluta...e faremo
il processo con aggravanti per i McFryden!- poi si voltò
verso
l'uomo dagli occhi spaventati e disse serio -La famiglia è
importante e lei cerca di proteggerla...ma mi auguro che lei sia
comunque dalla nostra, anche se, per paura di veder soffrire i suoi
familiari, ha ceduto ai mangiamorte!- l'altro annuì e
mormorò
-Dovete capire...loro sono la mia ragione di vita...se gli succedesse
qualcosa, io non sopravviverei! Io sono dalla vostra parte, ma voglio
che loro stiano bene!- fu il Ministro della Magia a concludere -Credo
che la strategia di Harry sia la migliore...Percy...prepara
immediatamente un comunicato...Eryn...mi servono i tuoi Auror
migliori, ma devi prepararli in assoluta segretezza...Harry...tu devi
andare ad Hogwarts a comunicare le novità al preside
Zaxerion
e prendere gli accordi per l'addestramento degli studenti...in questo
momento non mi servi sul campo di battaglia, ma devi pianificare il
progamma di addestramento...per favore non protestare!-.
Harry
lo guardò male e sibilò -Signore dopo aver
trovato un
piano adatto devo rinunciare a parteciparvi?- l'uomo annuì e
rispose serio -Si Harry, devi rinunciare perchè ho
organizzato
un incontro con il preside per questo pomeriggio e dal momento che
non posso andare, voglio che ci vada tu!- l'altro fece per protestare
ancora, ma il ministro intervenne -E' un ordine! E comunque il fatto
che tu vada ad Hogwarts tranquillamente sarà una
dimostrazione
che non siamo in stato d'allerta...adesso vai a darti una sistemata e
raggiungimi nel mio ufficio fra un quarto d'ora!-.
*****
Harry
camminava avanti e indietro davanti alla porta dell'ufficio del
ministro, sotto lo sguardo perplesso della segretaria. Dopo circa
dieci minuti Kingsley arrivò sorridendo e aprì la
porta, facendo segno ad Harry di seguirlo e di sedersi.
Rimasero
per qualche secondo in silenzio finchè Harry non
domandò
-Perchè ti ostini a non farmi partecipare alle azioni?-
l'altro lo fissò per un secondo, poi rispose
-Perchè a
Molly non serve un altro figlio morto e una figlia distrutta dal
dolore...io ho fiducia nelle tue capacità, ma Fred
è
morto da poco più di tre mesi e fare rischiare la vita anche
a
te è assurdo! Per i Weasley sei come un figlio e tu stesso
hai
un bambino di cui occuparti...ti sei impegnato a prenderti cura di
Teddy! Tonks è andata a combattere perchè sapeva
tu
avresti vinto...e perchè era fortemente convinta che se lei
e
Remus non fossero sopravvissuti tu ti saresti preso cura di loro
figlio!- l'altro abbassò lo sguardo.
Dopo
qualche secondo di silenzio Harry domandò -Se non mi vuoi
mettere in pericolo...perchè mi hai chiesto di diventare un
Auror?- l'altro lo guardò sorpreso e rispose -Io non voglio
metterti in pericolo se posso evitarlo...e in questo caso posso e
devo, visto che la tua assenza sarà un'ottima copertura! Non
voglio tenerti fuori dalla prima linea Harry, io ho grande fiducia in
te, ma questa volta sarebbe un inutile spreco di energie e un rischio
non necessario per la tua vita! Gli Auror che Eryn ha scelto sono i
migliori e a sorvegliare i Callas c'è il più
giovane
dei McFryden...Tonks mi ha detto lo scorso anno che non è
mai
stato un ottimo mago e sarà sicuramente rilassato
dall'annuncio di Percy! Dovremmo riuscire a sistemarlo e salvare i
tre ostaggi senza nessun rischio! In questo caso non è
necessario il tuo intervento...- poi sospirò e riprese -ma
ho
bisogno di te ad Hogwarts...devi spiegare al preside e a Minerva che
l'annuncio di Percy è una copertura...e spiegalo anche a
Ginny
ed Hermione...la tua dolce metà è una testa calda
come
te e ci combina una rivoluzione se sente queste notizie!- Harry non
potè fare a meno di scoppiare a ridere e annuì.
Dopo
qualche minuto il ministro continuò -E mentre sei a scuola
devi consegnare i documenti relativi al corso di addestramento di
difesa al preside e prendere i nominativi dei ragazzi...mi saresti
anche molto utile se tenessi una piccola conferenza per spiegare
perchè è importante l'autodifesa e
perchè il
ministero ha intenzione di insegnarla...non dovrebbe essere molto
difficile per te dal momento che l'hai già fatto una volta!-
l'altro si grattò una guancia e mormorò -Non
sò
se sono in grado...mi imbarazza parlare davanti alle persone...-
l'altro lo interruppe -Tre giorni ad Hogwarts dovrebbero bastare, nel
caso non sia tutto pronto...bè...spediscimi Edwing e non ci
saranno problemi...puoi fermarti a dormire al castello
ovviamente...il preside ti avrà sicuramente fatto prepare
una
stanza...salutami le ragazze! Ora vai...devi arrivare prima che Percy
faccia l'annuncio e prima che esca la Gazzetta della sera...vai!- e
lo spinse letteralmente fuori dall'ufficio.
Grazie
a tutti quelli che mi hanno recensito...scusate per il ritardo!!!
Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia, mi serve per introdurre i
tre giorni di Harry ad Hogwarts...dove c'è anche la sua
bella
rossa...ciao ciao...mi raccomando...RECENSITE!!! baci a tutti
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Capitolo 8 *** Ritorno ad Hogwarts ***
Capitolo
8
Ritorno
a Hogwarts
La
sala grande era gremita di ragazzi per il pranzo. Ginny ed Hermione
sedevano al tavolo dei Grifondoro e scrutavano l'orario. La mora si
stava lamentando delle poche materie che poteva seguire visto che
l'avevano accavallate e l'altra non l'ascoltava quasi, intenta a
ripassere per l'interrogazione di Pozioni di quel pomeriggio.
Ginny
alzò lo sguardo spazientita e sbottò -Ma la
smetti? Sto
cercando di ripassare...e poi scusa, ma perchè vuoi
ostinarti
a fare materie in più? Non ti è bastato al terzo
anno?-
l'altra la guardò stralunata e rispose -Vorrei prendere un
buon numero di M.A.G.O perchè influiranno sul mio
curriculum...- la voce di Nevil fece scoppiare a ridere la rossa
-Hermione...t hai più corsi di tutti gli altri studenti e
avrai più M.A.G.O di tutti...il tuo Curriculum
sarà il
migliore anche senza aggiungere altre materie!- la mora inarco un
sopracciglio, ma alla fine sorrise e ripose nello zaino l'orario.
Ginny si rivolse al neo-professore e chiese -Mangi con noi o vai ai
piani alti?- lui le sorrise e rispose -No vado al tavolo...oggi
avremo un ospite importante...- e detto ciò le fece
l'occhiolino e si andò a sedere.
Le
altre due si guardarono perplesse e la rossa aggiunse -E' sicuramente
un bluff...- ma l'altra la interruppe -Potrebbe essere invece...non
trovi strano che non abbiano ancora servito il pranzo e che il
preside non sia ancora qui?- l'altra guardò il tavolo degli
insegnati e alzò le spalle borbottando -Chissà
chi
è...-.
Ci
fu un improvviso mormorio e poi, improvvisamente, cadde il silenzio.
Le ragazze si voltarono a guardare.
Harry
entrò nella stanza accompagnato da eccitati mormorii. Molti
lo
avevano riconosciuto. Le ragazze lo guardarono sognanti. Il preside
faceva strada, sorridendogli. Il ragazzo non resistette e
voltò
lo sguardo verso il tavolo dei Grifondoro. Fu un attimo, vide solo
una cascata rossa e un uragano che gli piombava addosso urlando
-Harry!-. Lui non se lo fece ripetere e abbracciò forte la
ragazza salutandola dolcemente -Ciao Ginny...è un piacere
vederti...- lei si scostò di poco chiedendogli -Che ci fai
qui? Perchè non mi...- un "Ehm Ehm" che li fece
voltare con sguardo terrorizzato li interruppe e entrambi si
trovarono davanti il preside che guardava la ragazza in modo
minaccioso. A salavrli fu la professoressa McGranitt che si
avvicinò
al ragazzo sorridendo e gli strinse la mano orgogliosa -Vedo dalla
divisa che il tuo sogno si è realizzato...a scapito della
Umbridge oserei aggiungere...è un piacere rivederti
Potter...-
la risposte fece sorridere la donna -Anche per me è un
piacere
professoressa! Per fortuna mi ha incoraggiato in questa direzione!-.
Una vocina iarazzata li interruppe -Posso salutarlo anche io
professoressa?- la donna scoppiò a ridere e
annuì,
mentre Harry si abbassò per abbracciare la sua migliore
amica.
Il preside intervenne seccato -Sarà il caso torniate al
vostro
posto ragazze? Il Signor Potter è già stato
trattenuto
anche troppo senza motivo...- Ginny mise le mani sui fianchi e fece
mulinare i capelli, gli occhi lampeggianti, pronta a rispondere a
tono, ma la mano che Harry le appoggiò sulla spalla la
calmò
e la sua voce profonda le strappo un sorriso -Arrivo professor
Zaxerion...ragazze...ci vediamo dopo ok?- le altre due annuirono e la
professoressa McGranitt indicò loro con un cenno di andarsi
a
sedere.
Herry
seguì il nuovo preside oltre il tavolo, sautato da una
formidabile pacca sulla spalla da parte di Hagrid e da un cenno di
Neville. Il professore lo fece sedere al suo fianco e chiese il
silenzio, poi iniziò il suo discorso -Buon
giorno...scusatemi
se non abbiamo ancora mangiato, ma aspettavamo un ospite importante,
un uomo a cui questa scuola e il nostro mondo deve molto, per chi non
lo sapesse, questo è Harry Potter ragazzi! Fategli un
bell'applauso!- e risposero tutti, mentre Harry arrossiva
violentemente. Il ragazzo, mentre il preside continuava,
passò
lo sguardo sul tavolo dei Grifonodoro e notò che Dennis
Canon
non sorrideva, anzi, fissava il tavolo con insistenza. Si
guardò
in giro e vide che anche molti altri ragazzi, presenti alla
battaglia, non alzavano lo sguardo.
Harry
esitò per un solo istante, non aveva mai amato i discorsi,
ma
si alzò in piedi e guardando il preside chiese educatamente
-Signore...vorrei...potrei dire qualche parola? Ritengo ci siano
state alcune impefezioni...se permette...- il preside lo
fulminò,
ma la McGranitt lo fece sedere tirandolo per un braccio e Harry,
ringraziandola con lo sguardo, si voltò verso i quattro
tavoli
e iniziò -Il vostro nuovo preside...il professor
Zaxerion...che lo scorso Giugno non era presente...non sà
bene
come andarono le cose! Mi sono stati attribuiti grandi meriti, ma non
li meritavo...o almeno...visto che la mia cara amica sta già
per correggermi...non li meritavo soltanto io! Il mio compito era di
affrontare Voldemort e mi sono impegnato al massimo per sconfiggerlo!
Ma se non ci fossero stati i miei amici Ron ed Hermione, e prima di
loro il professor Silente, non avrei distrutto tutte le sue
parti...non le avrei nemmeno trovate! E se il professor Paciok non
fosse intervenuto a uccidere Nagini...non arei potuto ucciderlo! Io
ho assolto il mio compito...ma io ero stato destinato a questo, la
mia strada era segnata e non potevo sottrarmi al mio destino senza
avere rimorsi orribili! La mia ammirazione e la mia riconoscenza
invece va a tutti quelli he avevano scelta, a quei ragazzi, a quegli
adulti che potevano evitare la battaglia senza sentirsi in
colpa...loro hanno scelto di combattere per quello in cui credevano,
per darmi una possibilità, non erano obbligati, ma lo hanno
fatto, e col sorriso sulle labbra! Voldemort non era l'unica
minaccia...i suoi mangiamorte erano terribili quanto lui, ma questi
eroni non hanno avuto paura, non sono mai arretrati!- poi si
fermò,
gli occhi rossi e la voce roca, si stava commuovendo -Sono orgoglioso
di averli conosciuti, di aver avuto per insegnate un uomo come Remus
Lupin, di essere stato amico di Ninfadora Tonks, di aver riso alle
battute di Fred Weasley, di aver ascoiltato gli avvertimenti di
Alastor Moody...e anche di essere stato amico di Colin Canon...quel
ragazzo che non doveva essere lì perchè ancora
minorenne e che nonostante tutto è riuscito ad evitare la
sorveglianza! Bisogna che sia reso onore a questi eroi, non a me! A
loro e alle altre persone che hanno combattuto...non posso citarli
tutti...sono troppi...ma non li ho dimenticati, sono impressi nel mio
cuore e mai li dimenticherò! Spero che nessuno di voi li
dimentichi...che nessuno di voi infaghi i propri ricordi di Albus
Silente...che non crediate a ciò che ha scritto di lui Rita
Skeeter, la cui versione è estremamente unilaterale...e se
anche per i vostri amici o parenti mortiu in questa battaglia
verranno scritte cose vergognose, non ci credete mai! Non lasciate
che il desiderio dei fama di alcuni infanghi i vostri ricordi! Dopo
questo lungo discorso vorrei proporre un brindisi...un brindisi agli
eroi di Hogwarts, ai professori, ai ragazzi e a tutti quelli che vi
hanno combattuto, e specialmente a quelli che ci hanno lasciato! Agli
eroi di Hogwarts!- e tutta la sala, in piedi, ripetè il
brindisi. Alcuni professori erano commossi e così molti
alunni
tra cui Dennis, che regalò a Harry un sorriso di gratitudine.
Il
preside lo guardò perplesso mentre si sedeva, evidentemente
non condivideva quell'altruismo, ma a lui non importava,
incrociò
lo sguardo d'approvazione di Ginny ed Hermione e, appena i piatti si
furono rimepiti, iniziò a mangiare, discuitendo con il
professor Vitius del suo discorso, che l'uomo aveva molto apprezzato.
GRAZIE
A TUTTI PER LE RECENSIONI E SCUSATE IL RITARDO! Spero che questo
capitolo vi piaccia e lascerete delle recensioni...ho avuto una
specie di blocco, ma non ho intenzione di lasciare incompiuta questa
ficcy, quindi la continuerò e cercherò di fare
aggiornamenti più frequenti possibili! Un bacio a tutti
quelli
che la leggono e a quelli che mi recensiscono, non sapete che forza
mi date!!! Ciao a tutti...e RECENSITE!!! KISS...
|
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Capitolo 9 *** A Hogwarts... ***
Capitolo
9
A
Hogwarts...
Erano
le sei del pomeriggio e finalmente aveva finito di spiegare al
preside e alla professoressa McGranitt il piano messo in atto dal
ministero.
La
professoressa di Trasfigurazione era riuscita a strapparlo dalle
grinfie del preside e lo aveva accompagnato davanti al ritratto della
Signora Grassa alla torre di Grifondoro e sorridendogli gli disse -La
parola d'ordine è "Firebolt"...vai dalle tue
amiche...non potresti in realtà...ma facciamo uno strappo
alla
regola...non è forse quello che vuoi fare?- e se ne
andò
allegramente.
Harry
la fissò perplesso, quella sembrava più una
reincarnazione di Silente che la professoressa severa che conosceva
lui. Alzò le spalle e decise di seguire il suo consiglio. Si
voltò e, detta la parola d'ordine, entrò in sala
comune.
Tutti
si girarono a osservarlo e cadde il silenzio. Lui si grattò
una guancia, impacciato, poi disse serio -Ehm...avete finito di
fissarmi? Mi avete visto tutti per diversi anni in questa sala
comune...- e alcuni risero. Dennis Canon gli si avvicinò
timidamente. Era parecchio più basso del neo-Auror e gli
arrivava all'incirca alla spalla, ma alzò la testa per
arrivare a fissarlo negli occhi e gli tese la mano dicendo -Grazie
mille Harry...è stato un bel gesto avere citato mio
fratello...a lui avrebbe fatto molto piacere!- l'altro gli strinse la
mano e l'abbracciò rispondendo -Era quello che
pensavo...Colin
è un eroe...non si è mai arreso ai
mangiamorte...ed era
un amico per me...mi ha sempre sostenuto e mi è stato sempre
vicino, anche quando tutti credevano che fossi pazzo oppure l'erede
di Serpeverde!- l'altro sorrise allontanandosi e ricacciò
indietro le lacrime sussurrando -Sono le parole più belle
che
tu potessi dirmi! E sono sicuro che Colin le ha sentite e si
starà
rallegrando...- l'altro guardò verso l'alto e
annuì.
Tutti
li stavano fissavano e Harry, imbarazzato, si guardò in giro
e
domandò al ragazzo -Sai dove sono Hermione e Ginny? Ero
passato anche per salutare loro...e poi se mai possiamo andare tutti
insieme in qualche posto un pò più isolato...-
l'altro
annuì ridendo e rispose -Hermione è a finire le
lezioni
e Ginny ha ancora mezz'ora di allenamento...vuoi andare a vederlo?-
l'altro lo fissò ed esclamò -Se vieni anche tu
molto
volentieri...che ne dici?- l'altro asserì e si avviarono al
campo da Quidditch.
Mentre
camminavano in silenzio Harry trovò il coraggio di dire
-Dennis...io...io stimavo molto tuo fratello...sarebbe diventato un
grande mago...e anche un ottimo fotografo!- e qui strappò un
sorriso all'altro -E' una grande perdita per te...e non posso fare
nulla per rimediare, però...se hai bisogno, potrai contare
su
di me! Per qualsiasi cosa! Promettimi che qualsiasi problema tu
abbia, se avrai bisogno di aiuto, verrai a chiederlo a me!- l'altro
lo fissò per un secondo, poi, preso un profondo respiro,
rispose -Non devi sentirti in obbligo verso di me! Colin non se ne
è
andato per colpa tua...e tu non devi sdebitarti in alcun modo...-
l'altro lo interruppe serio -Non hai capito...non era questo che
intendevo...vedi...io sò cosa significa perdere le pesrone
che
ami di più...quando avevo un anno ho perso i miei
genitori...al quinto anno ho perso il mio padrino...e solo due anni
dopo averlo conosciuto...lui era una persona più matura di
me...uno scavezzacollo ma io mi rifacevo a lui come a un fratello
maggiore, come a una guida, come a un modello di forza! Quando l'ho
perso mi sono sentito solo...e non sapevo come fare...a chi
appoggiarmi...per questo ti chiedo di venire da me e di non tenerti
tutto dentro! Perchè sò che la perdita di una
persona
cara fa soffrire e sembra che nessuno sia in grado di aiutarci, ma
spesso è soltanto una nostra impressione! Ci terrei molto a
poterti essere d'aiuto nel momento del bisgono!- l'altro lo
fissò
per un secondo, valutando se lo stava prendendo in giro o meno, poi
decise di fisarsi e gli rispose con un sorriso -Va bene Harry...se
avrò bisogno...e non saprò a chi
rivolgermi...verrò
da te...- l'altro sorride e poi cambiò argomento, iniziando
a
parlare di Quidditch, della scuola, della squadra di Grifondoro.
*****
Anche
mentre guardavano la partita chiacchieravano del più e del
meno come due vecchi amici che si erano appena ritrovati.
Mentre
parlava Harry osservava Ginny dirigere la squadra con precisione.
Nulla le sfuggiva, da un movimento impreciso a una leggera perdita di
equilibrio, lavorara per arrivare a una perfezione assoluta. Il
ragazzo però osservò per un pò il
cercatore...non era un granchè e ce la stava mettendo tutta.
Dennis seguì il suo sguardo e disse tristemente -E' il
migliore che si è presentato ai provini...purtroppo
però
non penso arriveremo molto lontano con lui...e poi sono rimasti
veramente in pochi della vecchia squadra!- Harry non potè
fare
a meno di trovarsi d'accordo con lui e annuì tristemente.
*****
Gli
allenamenti erano appena terminati e Harry aspettava che Ginny
uscisse dagli spogliatoi, Dennis lo aveva salutato e gli aveva detto
che si sarebbero visti per cena. Ovviamente Harry lo aveva messo al
corrente del piano degli Auror e lui aveva dato la sua parola di non
rivelare niente a nessuno e aveva ammesso che, se avesse letto quella
notizia, si sarebbe infuriato.
Harry
vide uscire la sua ragazza e le si avvicinò. Appena lo vide
Ginny gli saltò al collo e lo baciò. Quando si
staccarono gli chiese -Ma perchè non sei venuto fino ad
ora?-
lui spiegò -Sono stato trattenuto fino alle sei dal preside
Gin...e poi in sala comune ho incontrato Dennis Canon e abbiamo
parlato un pò...abbiamo visto pure mezz'ora di
allenamento...mmm...bella squadra...- lei gli diede un spinta leggera
e fece una buffa espressione di risentimento borbottando -Mi prendi
in giro...- lui sorrise e ribattè -Si...però
perchè
non fai tu il cercatore?- lei lo fermò e gli disse
sorridendo,
gli occhi brillanti -Ma come...non lo sai ancora? Mi è
arrivata una lettera questa mattina dalle Holyhead Arpies e vogliono
venire alle partite per osservare le mie capacità di gioco
come cacciatrice...Harry sai chi sono vero?- lui annuì e
l'abbracciò sussurrandole -E brava Gin...sono orgolgioso di
te...giocatrice di una squadra di Serie A di Quidditch...- lei lo
interruppe -Non ancora...- lui sorrise e l'abbracciò. Si
stavano avviando verso la sala Grande per la cena e Harry rispose
subito -Non ancora ma molto probabilmente...mio padre sarà
fiero di me visto che ho una campiosessa di Quidditch per ragazza!-
lei rise e si strinse di più a lui.
L'armonia
fu interrotta dalle urla di Hermione che correva loro incontro
grindando -CHE COSA DIAVOLO SIGNIFICA?- e Harry notò che
stringeva in mano la Gazzetta del profeta. Tentò di
calmarla,
mentre Ginny le strappò di mano il giornale, diventando
sempre
più paonazza dalla rabbia e iniziando a strillare a sua
volta
-HARRY DIMMI CHE E' UNO SCHERZO!- Harry si schiarì la voce e
parlò serio -Se la smettete di urlare vi spiego tutto...ero
venuto anche per questo...- la rossa lo interruppe -PER QUESTO? PER
QUESTO? I MANGIAMORTE DI FAMIGLIE RICCHE E RINOMANTE NON VERRANNO
SOTTOPOSTI A PROCESSO? MA STIAMO SCHERZANDO? E TU VIENI QUI A
SPIEGARE CHE COSA?- e Hermione rincarò la dose -A CHE
SERVIVA
QUELLO STUPIDO DISCORSO HARRY? EROI DI COSA? EROI FANTOCCI! NON
INCARCERARE I LORO ASSASSINI! E' UNA VERGOGNA!- Harry si
guardò
intorno e le trascinò sotto un albero, facendole tacere con
uno sguardo, poi eseguì l'incantesimo Muffliato, isolandoli
dalle persone e spiegò -Ragazze è un
buff...alcuni
mangiamorte hanno preso in ostaggio delle persone e per salrvarle
abbiamo deciso di dare questo annuncio...Percy si starà
sorbendo tutte le lamentele e gli insulti, ma sta già
preparando un comunciato che Kingsley farà domani
mattina...quando il mangiamorte leggerà l'articolo
inizierà
a sentirsi al sicuro e abbasserà la guardia...gli squadroni
degli Auror sono appostati...faranno irruzione, salveranno gli
ostaggi e porteranno in carcere il rapitore...e il Ministrò
annuncerà che è stato tutto un bluff per
catturare dei
criminali! Non è vero niente!- Ginny lo fissò per
un
secondo, poi chiese -E' la verità?- lui la fissò
serio
e rispose -Ginny...pensi che potrei mai accettare una cosa del
genere? Un compromesso quando ho perso amici per colpa di
Mangiamorte?- Hermione annuì e iniziò a respirare
profondamente, cercando di calmarsi, poi si rabbuiò e chiese
-Harry...Ron e gli altri lo sanno?- Harry si grattò una
guancia e rispose -Suppongo che tutti i Weasley lo sanno...Arthur e
Parcy sono in prima linea per l'organizzazione di questo
piano...però
non sò se Ron lo sà...- Hermione intervenne
-Allora
devo dirglielo! Gli scriverò...- lui la interruppe -Non se
ne
parla Herm...se la tua lettera venisse intercettata sarebbe la fine
per quella donna e i suoi bambini...- l'altra insistette -Ma Ron...-
lui la fermò -Se Ron fa un pò di burrasca non
succederà
nulla...servirà a confermare quanto è scritto
nella
dichiarazione del Ministero...- Hermione lo guardò livida
-Stai cercando di usarlo per scopi politici?- fu Ginny a intervenire
-No Hermione...se mio padre non glielo dirà ci deve essere
un
motivo...Harry era stato incaricato di bloccare noi prima di fare una
rivoluzione...ne saremmo state in grado...però...suppongo
che
tu dovrai confermare il tutto davanti ad Hogwarts...e che noi...noi
dobbiamo sembrare offese da questo...- Harry la fissò e
sembrò
capire -Si...è una bella idea...e renderà il
tutto più
verosimile...fino a domani mattina voi dove fare di tutto per
sembrare furiose con me...ma niente urla...ignoratemi e se
tenterò
di scusarmi...- Ginny terminò -Ti prenderemo a pesci in
faccia!-. Si guardarono e annuirono, uniti dal loro segreto. Harry
chiese loro di dire a Dennis di fare lo stesso e la mattina
successiva, dopo la smentita, sarebbe stato tutto come prima. Ginny
si guardò intorno, poi si chinò a strappare un
bacio al
suo ragazzo e si allontanò con Hermione, brandendo il
giornale
nella mano e fingendosi stizzita da quell'annuncio.
Ciao
a tutti!!! Allora cosa ne pensate? Me lo lasciate un commentino su
questo nuovo capitolo??? Spero proprio di si...baci a tutti e scusate
il ritardo!!!
Grazie
a : tappetta, ninny, ValeLovegood e Akira_Chan che mi hanno
recensito!!! Vi mando un grende bacio e un mega abbraccio!!!
|
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Capitolo 10 *** Imprevisti disastrosi... ***
Capitolo
10
Imprevisti
disastrosi...
L'annuncio
fasullo che Harry diede durante la cena provocò lo sdegno e
l'odio di molti. Il ragazzo vide la maggior parte degli iscritti al
corso di difesa andarsi a cancellare. Si passò una mano
sulla
fronte mentre osservava il cielo dalla finestra della camera che il
preside gli aveva assegnato e sospirò. Chissà se
quella
era la cosa giusta da fare, chissà se i suoi colleghi
stavano
combattendo per salvare gli ostaggi. Si ritrovò a pregare
perchè avessero successe.
Sospirò
e si avvicinò al camino, prese un pò di polvere
volante
e pronunciò il nome della sua casa, mettendo la testa nel
fuoco. Si ritrovò ad osservare Bill e Charly, seduti
scompostamente sulle sedie.
Il
primo si voltò a guardarlo e gli corse incontro, chinandosi
al
suo livello per parlargli. Harry lo fissò perplesso e
domandò
leggermente preoccupato -Dov'è George? Che ci fate voi qui?-
Bill si grattò una guancia e rispose esitante -Ehm...forse
non
è il momento di parlarne...- fu interrotto da Fleur che
volteggiò fino a lui, la pancia che iniziava ad arrotondarsi
e
la voce flautata -Smottila di mentire caro...deve sapere...siamo in
casa sua...noi ci siamo rifugiati qui per proteggerci...dopo
l'annuncio le nostre cose sono stote attaccate...ti spioce
Arrì?-
lui sgranò gli occhi e domandò -Mi state
prendendo in
giro vero? Che significa che le vostre case sono state attacccate?-
fu Charly a spiegare -Non hanno apprezzato l'annuncio di
Parcy...papà
ci ha detto la verità ovviamente ma gli altri non la
sanno...per fortuna stavo andando da Bill per invitarlo a
cena...hanno attaccato la loro casa e sono riuscito per un pelo a
portare via Fleur, che con il bambino non può
smaterializzarsi...stavano per attaccare anche lei...- Harry lo
interruppe preoccupato -Stai bene Fleur? Il bambino? Non hai niente?-
lei gli sorrise raggiante e rispose -Tranquillo...sto bene...e mio
bambino pure...- e Bill terminò -Solo la casa è
semi-distrutta...non sapevamo dove andare e George ha detto che
potevamo venire qui, che sicuramente non ti sarebbe dispiaciuto...ma
te lo voleva dire infatti non c'è perchè sta
venendo ad
Hogwarts a chiederti il permesso...sarà solo per il tempo
necessario a risistemare la casa e non ti arrecheremo disturbo...-
Harry lo interruppe sorridendo -Non ci sono
problemi...figuratevi...mi fa piacere aiutarvi anche perchè
ho
deciso anche io per il bluff...mi dispiace...ma alla Tana?- Charley
lo rassicurò -Tutto a posto...papà a fatto in
tempo a
mettere vari incantesimi di difesa...e comunque lì vicino ci
abitano soltanto un paio di famiglie magiche, i Diggory e i
Lovegood...Amos è d'accordo con il bluff se non sbaglio e il
signor Lovegood bhè...dubito che tenterà di
mettere
sotto sopra la nostra casa...è una persona un pò
strana, ma pacifica...- Harry annuì e borbottò
-Fate
come se foste a casa vostra...Kreacher...- chiamò e quando
vide l'elfo domestico continuò -Per favore puoi preparare
due
camere per i signori? E per favore...non fare mancare nulla alla
signora...per colpa mia si è presa un bello spavento temo!-
l'elfo annuì e lui aggiunse -Ti ringrazio infinitamente!-
poi
si rivolse ai presenti -Bè...fate come se foste a casa
vostra
e cretemi, mi dispiace veramente tanto di avervi creato tutti questi
problemi! Quando torno vi aiuterò personalmente a
risistemare
la casa...Bill ti prego non cercare di replicare, lo faccio
volentieri e ve lo devo!- l'altro stava per ribattere, ma Harry, che
aveva sentito dei rumori provenire dal corridoio, borbottò
-Ora devo andare...sta arrivando qualcuno!- e tirò fuori la
testa dal camino. Si alzò appena in tempo per sentire
bussare
alla porta e la voce di Gazza borbottare scocciato -Signor Potter
c'è
una visita per lei...il signor Weasley...- Harry diede il consenso
per farli entrare e vide sia il ghigno di George mentre osservava il
vecchio custode sia lo sguardo d'odio che quest'ultimo gli rivolgeva.
Decise di interrompere subito la vicinanza tra i due e disse serio
-Signor Gazza prego...può lasciarci soli...- l'uomo
esitò
per qualche minuto, poi fdomandò -Può avvertirmi
quando
il nostro ospite ci lascerà? Così
potrò
accompagnarlo personalmente all'uscita!- Harry trattenne a stento una
risata mentre George si intrometteva -Caro Argus non è
necessario disturbarla...sono perfettamente in grado di ritrovare
l'uscita...e adesso, se non le dispiace, gradirei parlare con il
Capitano Potter di alcune questioni delicate!- e detto ciò
lo
spinse fuori e gli sbattè la porta in faccia, scoppiando a
ridere, seguito a ruota dall'amico.
Quando
riuscì a calmarsi vide che Harry gli faceva segno di sedersi
nella poltrona davanti a una scrivania, mentre lui stava prendendo
posto dall'altro lato. Il rosso stava per iniziare a spiegare, ma
l'altro lo precedette -So già tutto...di Bill, Fleur e
Charley
ed hai fatto benissimo a farli venire ad abitare in Grimmauld
Place...però sono preoccupato per Ron e per la tua
famiglia...stanno tutti bene? E il tuo negozio in Diagon Alley?- il
rosso esitò un secondo di troppo e il moro sbattè
un
pugno sul tavolo imprecando. Non doveva andare così, non
dovevano essere i Weasley a rimetterci, non era giusto. La voce di
George lo bloccò -Il negozio ha solo qualche ammaccatura...e
in ogni caso non è colpa tua...non siamo stati presi di mira
a
causa tua, ma perchè Perce ha fatto l'annuncio e
papà
ha votato a favore...o così crede tutto il mondo magico!
Comunque tu non c'entri nulla, non puoi assumerti le colpe per tutto
ciò che succede nel mondo magico Harry...stai diventando
troppo egocentrico!- le ultime parole le aveva aggiunte con un
sorriso ironico e il moretto sbuffo divertito.
Il
suo cerca-persone magico suonò nella tasca e fu costretto a
interrompere la conversazione con George per rivolgere l'attenzione
al messaggio che gli era stato inviato. Era di Kingsley e non era il
messeggio che voleva leggere "URGENTE. La Situazione si è
complicata. Missione compromessa. Rientrare subito al ministero.
Riunione tra 30 minuti. Sala riunioni 3. Livello 2. Ministro della
Magia, Kingsley Shacklebolt.".
George
lo osservava ansioso oltre la scrivania e lo sentì
imprecare.
Harry alzò lo sguardo e non riuscì a nascondere
la sua
ansia. I due ragazzi incontrarono lo sguardo e l'Auror si
affrettò
a mormorare un incantesimo per insonorizzare la stanza poi disse
-George...ho bisogno di un favore...devo tornare immediatamente al
ministero...la missione si è compromessa, non sò
in che
modo, ma tra meno di mezz'ora c'è una riunione
straordinaria.
Non ho il tempo per avvertire il preside e la McGranitt, quindi ti
chiedo di farlo al posto mio, con la massina discrezione! Vai prima
dalla professoressa e informala, poi fatti accompagnare dal preside.
Devi riferire che la missione non è andata come previsto e
che
sono dovuto rientrare al ministero. Se riescia farti dare il permesso
dalla McGranitt cerca di informare anche Ginny ed Hermione,
altrimenti lascia perdere. Appena avrò novità li
informerò.- e terminato il discorso era già in
piedi.
Si allacciò il mantello sulle spalle e, stretta la mano
all'amico, corse verso il cancello, oltre il quale si poteva
materiallizzare.
******
Harry
si materiallizzò nell'atrio e si diresse agli ascensori.
Vedere il Ministero deserto gli fece tornare in mente brutti ricordi.
Sull'ascensore selezionò il 2 livello, ma gli
tornò in
mente quando due anni prima era entrato nel ministero credendo di
correre a salvare Sirius, ma il realtà era stato proprio
quella sua mania di fare l'eroe a metterlo in pericolo. Il suo
padrino non era nell'Ufficio Misteri come credeva Harry, ma era a
casa, al sicuro. Quando aveva saputo che il suo figlioccio era caduto
in trappola aveva rinunciato alla copertura ed era arrivato in suo
soccorso, rimettendoci la vita. Harry non si sarebbe mai perdonato
quell'errore. Si passò una mano tra i capelli e
scacciò
i brutti pensieri proprio mentre le porte dell'ascensore si aprivano,
quello non era il momento di ricordare, aveva altri problemi per la
testa in quel momento.
Entrò
nella sala riunioni senza bussare e vide Arthur e il ministro intorno
a una donna, Eryn. Aveva un braccio fasciato e il viso e la gamba
sanguinanti. Harry corse verso la donna domandando -Ma che diavolo
è
successo?- la donna imprecò, ma non rispose. Harry li
fissò
e finalmente Arthur si decise a parlare -Crediamo che qualcuno ci
abbia tradito...ma non ne abbiamo la certezza...in ogni caso Eryn e
la sua squadra hanno effettuato l'agguato come avevamo
programmato...soltanto che c'è stato un piccolo intoppo.
Sembrerebbe che all'ultimo minuti sia McFryden sia stato
avvertito...o forse il retro-front non lo ha convinto...in ogni caso
ha chiamato rinforzi. C'è stata una battagli piuttosto dura
ed
Eryn è riuscita a strappare ai rapitori una delle bambine,
ma
per la madre e l'altra non c'è stato niente da fare! Abbiamo
perso tre uomini purtroppo...- Harry sbiancò e si dovette
sedere, poi chiese -Chi? Chi...e la signora Callas e l'altra bambina?
E Matthew?- fu Kingsley a rispondere -Purtroppo non sappiamo come sta
la bambina, ma la madre è stata ferita gravemente! Matthew
invece è sotto schok, non sapeva se prendersela con noi o
meno...in ogni caso ha deciso di stare vicino alla bambina che
è
riuscito a recuperare e ora sono entrambi in una camera del San
Mungo, sorvegliata dagli Auror!- Harry non sapeva cosa dire, la porta
si aprì ed entrò Amos Diggory, a cui fu spiegata
la
situazione.
Harry
rimase per qualche secondo in silenzio, poi guardò
l'orologio
e chiese -Ma dove sono gli altri membri del consiglio?- fu Amos a
rispondegli -Finchè non sappiamo chi ha tradito...- -Sempre
che un tradimento ci sia stato!- precisò Arthur e Amos
annuì
continuando -...finchè non saremo sicuri dobbiamo mettere al
corrente dei nostri piani meno persone possibili!- e Kingsley
proseguì -Siete stati scelti voi perchè, dopo le
perdite subite a causa dei mangiamorte, credo che nessuno di voi ci
venderebbe, anzi ne sono certo! Eryn invece è stata scelta
perchè ha sempre dimostrato fedeltà al corpo
Auror e
non ha mai dimostrato il contario!- la donna lo fulminò con
lo
sguardo e ribattè gelida -Shacklebolt...solo
perchè non
ho perso familiari in questa o nell'altra guerra contro Voldemort non
significa che ne sia rimasta illesa...ho perso il mio mentore...il
mio capitano...il mio punto di riferimento! Il Generale Coen non
meritava quella fine e io non li perdonerò mai! Puoi credere
che non ne sia toccata, ma ti sbagli...io che non avevo una madre
avevo riposto tutto il mio affetto in Margaret, che in cambio mi ha
sempre trattato come una figlia. L'hanno attaccata in dieci e in un
modo vile...- Amos espresse i pensieri a voce alta
-Già...attaccare
il generale degli Auror mentre era con la figlia e la
nuora...entrambe incinte...un comportamento a dir poco scorretto...-
Eryn lo interruppe -Basta così! Quello che volevo dire
è
che non ho dimenticato quello che lei ha fatto e, anche se non sono
riuscita a salvare i suoi figli e le loro famiglie come mi ero
ripromessa di fare, voglio ripulire questo mondo da quei bastardi di
mangiamorte!- e detto ciò lanciò uno sguardo
fugace a
Harry.
Finalmente
si misero a elaborare un piano e dopo mezz'ora erano arrivati a
raggiungere una conclusione. Uno di loro, a turno, sarebbe stato di
guardia al reparto Auror, dove sarebbero state poste tutte le
informazioni relative alle loro azioni. Nessuno oltre loro lo avrebbe
saputo. Eryn si sarebbe messa sulle tracce del fuggiasco McFryden,
con il quale aveva un conto in sospeso, e, appena individuato con i
due osteggi, avrebbe contattato gli altri quattro per partire
all'attacco. Nel frattempo Arthur avrebbe cercato di indagare sul
possibile traditore, aiutato anche dal mantello
dell'invisibilità
di Harry. Quest'ultimo sarebbe tornato a scuola per dare l'annuncio
che rettificava i progetti del ministero sui purosangue, senza
però
poter spiegare il reale motivo di quell'annuncio e Percy avrebbe
comunicato il tutto al mondo magico. Avevano deciso di non informare
di tutti i fatti il preside di Hogwarts, di comunicargli solo una
mezza verità. Amos avrebbe dovuto gestire le relazione
all'interno del Ministero, mentre il ministro avrebbe contattato i
membri dell'ordine della fenice e li avrebbe coinvolti, avevano
ancora bisogno di loro.
Si
salutarono alle quattro di mattina ed Harry si diresse in Grimmauld
Place,
troppo stanco per materializzarsi ad Hogwarts. Aveva deciso di
dormire qualche ora e poi riprendere il lavoro a scuola.
Quando
arrivò nella sua camera, facendo pianissimo per non
svegliare
gli ospiti, si lasciò cadere sul letto vestito e sfinito,
cadde fra le braccia di morfeo.
SALVE
A TUTTI E
SCUSATE IL RITARDO ENORME NEL POSTARE IL CAPITOLO! MI SCUSO CON
TUTTI! MI AUGURO DI NON BLOCCARMI PIU' E DI RIUSCIRE A CONTINUARE A
SCRIVERE QUESTA FF, CHE TRA L'ALTRO HO QUASI COMPLETAMENTE IN MENTE.
SE QUALCUNO VUOLE LASCIARMI QUALCHE RECENSIONE, ANCHE NEGATIVA, MI
FAREBBE UN ENORME FAVORE!!! GRAZIE MILLE A TUTTI PER LA LETTURA!!!
BACI
Approfitto
per chiedere a voi
lettori un FAVORE, sempre che possiate aiutarmi. Un paio di anni fa
ho letto su questo sito una FF ambientata ai tempi dei malandrini,
anzi erano due, purtroppo la seconda non sono riuscita a continuarla
a leggere e ho dimenticato il nome della FF e dell'autore e non sono
più riuscita a trovarla. Non ricordo bene il nome degli
altri
personaggi, ma Sirius aveva una fidanzata che aveva tantissimi
fratelli e sua madre era un Auror. Se non sbaglio Lily e James non si
erano messi insieme, secondo la versione tradizionale, ale 7 anno, ma
prima. Sempre se non sbaglio anche Remus aveva una fidanzata con la
quale mi sembra avesse avuto 2 gemelli. Vi sembrerò
pazza...in
effetti sono solo informazioni a metà, ma se a qualcuno
viene
in mente qualche titolo o qualche autore me lo può far
sapere?
Grazie mille...potete anche inviarmi una e-mail tramite il sito.
Akira_chan:
Grazie per i complimenti dell'ultima volta e...scusa scusa scusa!!!
Sono stata un po' impegnata e oltretutto mi mancava l'ispirazione,
però sono tornata e cercherò di aggiornare almeno
una
volta a settimana! Ho in mente una linea della storia quindi, spero
di riuscire ad essere puntuale e postare regolarmente i nuovi
capitoli! Spero non abbia rinunciato a leggere la mia FF e che tu
abbia voglia di recensire anche questo capitolo...va bene anche per
sgridarmi!!! Ciao ciao...e grazie per i complimenti!
Ninny:
Mi scuso anche con te del ritardo nel postare i capitoli! Ti
ringrazio dei complimenti e devo dire che il tuo commento mi ha fatto
sorridere. I compiti brutti sempre ad Harry...è quello che
pensavo quando la nostra cara Rowling lo massacrava con tutta la
sfiga del mondo, però adesso che scrivo di lui, non riesco a
non farlo! Mi sa che il suo personaggio è fatto a posta per
essere rincorso dai guai...grazie ancora per i complimenti! Ciao ciao
Sarita46:
Grazie mille per avere recensito la mia storia! Ti ringrazio molto
per i complimenti, ma soprattutto mi scuso per l'imperdonabile
ritardo! Harry che non farà più il cercatore
è
una gran perdita in effetti...però non penso che avrei
potuto
rendere il Quiddich fantastico come la Rowling! Spero che recensirai
anche questo chap, anche se non me lo merito!
Maryrobin:
Ti ringrazio tantissimo per la tua
recensione e
per i complimenti e mi scuso per non aver postato prima il nuovo
capitolo, ma mi ero bloccata. Spero non accadrà
più e
che mi perdoniate...magari lasciando un altro commentino!
Potterfanlalla17:
Ti ringrazio tantissimo per i complimenti e mi scuso per il ritardo
nel postare! Fare infuriare Hermione mi ha dato tantissima
soddisfazione, sono sincera, e poi, povero Ron, non può mica
sempre e solo arrabbiarsi con lui? Anche Harry si merita qualche
sfuriata! Spero lascerai un commentino anche a questo capitolo...ciao
ciao
Vale
Lovegood: Come avrai letto...le cose
si sono
complicate ulteriormente ed Harry, che ricerca soltanto la
verità,
sarà costretto e dire mezze verità e a non
fidarsi di
molte persone...spero che ti sia piaciuto il capitolo e che mi
lascerai un commentino! Grazie mille per la vecchia recensione e
scusa il ritardo nel postare.
Lily_94:
Prima di tutto grazie mille per i complimenti e scusami per il
ritardo nel postare il nuovo capitolo. Ti avrò deluso ancora
non mettendo scene romantiche...in effetti Ginny qui non compare
proprio, ma nei prossimi capitoli ci saranno più momenti per
loro (come è giusto che sia)! Spero mi lascerai un
commentino
anche stavolta...ciao ciao
|
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Capitolo 11 *** Il Ministero fa un passo indietro... ***
Capitolo
11
Il
Ministero fa un passo indietro...
Quando
la mattina successiva alla riunione comparve in cucina fece prendere
un bello spavento a Fleur, che non pensava fosse in casa. La donna
tirò un urlo e nella stanza accorsero con le bacchette in
pugno il marito e il cognato, ma quando videro Harry abbassarono le
bacchette e il moretto disse calmo -Mmm...che bella accoglienza in
casa mia...- la donna arrossì e si precipitò a
spiegare
-Oh Arrì...non pensovo che tu fossi a casa, non ti abbiomo
visto rientrare e...- il moretto scoppiò a ridere e la
interruppe -Non è nulla Fleur...scherzavo! In effetti dovrei
essere ad Hogwarts, ma abbiamo avuto una riunione straordinaria al
ministero e quando alle quattro abbiamo finito non ero in grado di
materializzarmi fino ad Hogwarts, così sono venuto a dormire
a
casa! Mi dispiace di averti spaventato!-.
Nel
frattempo i due Weasley si erano lasciati cadere sulle loro sedie e
Charley chiese -Come è andato il piano di salvataggio?- il
moretto esitò per un secondo, poi disse serio -Non troppo
bene...pensiamo ci sia una talpa, anche inconsapevole, per questo ho
l'ordine di non parlare con nessuno del piano, mi dispiace ragazzi!-
Bill annuì e rispose -E' giusto! Se deve essere una
strategia
top-secret non devi parlarcene, anche se sono certo che ti fidi di
noi!- e il moretto annuì, felice che avessero accettato la
situazione senza protestare.
Fleur
servì la colazione ai tre uomini e Harry si
ricordò che
la sera prima non aveva mangiato molto visto l'articolo di giornale e
gli sguardi cattivi che gli studenti gli rivolgevano. Si
servì
due volte con le frittelle, facendo i complimenti alla donna e
rendendola molto felice, poi si alzò dicendo -Io devo andare
ad Hogwarts...ci vediamo quando torno! Voi potete restare quanto
volete, fate come se foste a casa vostra! Kreacher?- la vocetta
squillante dell'elfo arrivò da dietro la porta -Padron Harry
è
tornato! Sono qui padrone! Stavo rifacendo le camere degli ospiti
perchè la signora Fleur mi ha detto che le piace cucinare e
lei, padrone, ha detto di accontentarla! Non sapevo che era tornato
e...- Harry lo interruppe -Ehi basta! Non ci sono problemi! Era solo
per sapere come stavi che ti cercavo!- l'elfo arrossì e
rispose -Benissimo padrone! Posso fare qualcosa per lei?- il ragazzo
scosse la testa e spiegò -Torno ad Hogwarts
immediatamente...ho del lavoro da terminare! Se ti prendi cura dei
miei ospiti mi farai un grandissimo regalo!- l'altro annuì
ed
Harry aggiunse -A scuola darò un occhiata se ci sono dei
trofei o qualche ricordo di Regulus...nel qual caso o ti porto una
foto o una copia! Va bene?- al piccolo elfo brillarono gli occhi
dalla gioia e gli prese le mani per ringraziarlo sussurrando -Lei
è
veramente buono padron Harry, veramente tanto! Allora la saluto e
vado a terminare le faccende! Se ha bisogno non esiti a chiamarmi
signore! Faccia buon lavoro!- Harry annuì e vide l'elfo
trotterellare allegro fuori dalla stanza, mentre Bill diceva -Certo
che te la cavi bene con le creature magiche Harry! Se penso a come
era scorbutico quando abitavamo qui con Sirius mi sembra impossibile
che sia diventato così disponibile!- Harry
sospirò e
rispose, senza guardarlo -Purtroppo non si è mai comportato
troppo bene con lui Sirius...anche se mi costa fatica ammetterlo!-
sentì le braccia esili di Fleur circondarlo e sorrise mentre
la donna gli sussurrava, con voce materna -Lui voleva combattere e
soffriva a stare qui rinchiuso! Si sentiva di nuovo in carcere! E'
per questo che si comportava male!- lui annuì e si
passò
una mano tra i capelli, poi disse serio -Bè ragazzi, ora
devo
andare!- Fleur si allontanò di scatto verso il fornello e
iniziò a mettere in un contenitore dei bomboloncini che
aveva
preparato dicendo -Aspetta ad andare! Puoi portare questo alle
ragazze? Vorrei avere il loro parere...- e porse il contenitore
sorridendo a Harry, che annuì, mentre Bill protestava -Ma
amore glieli hai dati tutti! Guarda che ad Hogwarts cucinano
benissimo sai!- lei lo ignorò e precisò -Digli
che mi
facciano sapere cosa ne pensano e abbracciale da parte mia!- Harry
annuì e dopo aver salutato tutti e tre afferrò il
mantello e si smaterializzò.
*****
Ginny
ed Hermione stavano facendo colazione al tavolo di Grifondoro e
guardavano preoccupate il tavolo degli insegnati, dove non vi era
alcuna traccia di Harry. Un gufo planò davanti alle due
ragazze ed Hermione prese la gazzetta del profeta che le era stata
portata. La aprì velocemente e lesse l'articolo di Percy
sempre più perplessa. Alzò lo sguardo per
incontrare
quello curioso di Ginny e borbottò -Secondo me
c'è
qualcosa di strano in questo articolo...non spiega molto come Harry
ci aveva garantito! Senti un pò...- e si mile a leggere
l'articolo.
IL
MINISTERO FA MARCIA INDIETRO
Il
nuovo responsabile delle comunicazioni del ministero Persival Weasley
annuncia a nome di tutto il Ministero della Magia che le sue parole
di ieri sono state travisate e spiega "Io non ho mai detto che
le nobili famiglie di purosangue sarebbero state immuni dal giudizio
della legge magica! Il ministro della Magia Kingsley Shacklebolt e il
consiglio magico hanno soltanto espresso il loro desiderio di
scoprire la verità. Tutti noi vogliamo vedere coloro che
sono
stati mangiamorte rinchiusi a vita in una cella di Azkaban, ma non
abbiamo la minima intenzione di sbattere dentro presunti assassini,
per poi scoprire, magari quindici anni dopo come nel caso Sirius
Black, che questi erano innocenti e non avevano mai fatto male a una
mosca! Con l'annuncio di ieri volevamo soltanto precisare che non
dobbiamo imprigionare purosangue solo perchè potevano essere
alleati di Voi-sapete-chi, ma dobbiamo verificare che lo sia
effettivamente stati! Stiamo creando un nuovo mondo magico e vogliamo
che vi regni giustizia, eguaglianza e pace!". Con queste parole
in Signor Weasley ha concluso il suo discorso ed è rimasto
con
noi finchè non lo ha visto stampato sulle pagine del profeta
senza che una sola parola venisse cambiata! Spero che con questo
articolo molti animi si siano calmati e...
Hermione
smise di leggere e rivolse la sua attenzione a Ginny, la quale
espresse gli stessi dubbi -Harry aveva detto che era per salvare i
Callas e che per la limpidità del mondo magico avrebbero
specificato tutto...io ho paura che il piano per salvarli non ha
funzionato...- l'altra rispose perplessa -E allora perchè
non
continuare con il bluff di ieri?- il sussurro di George Weasley le
fece voltare -Perchè sarebbe stato troppo rischioso
continuare...sono successe troppe ribellioni!- la rossa
sgranò
gli occhi e domandò -E tu che ci fai qui?- l'altro si
sedette
tra le due ragazze e spiegò -Bè...in
realtà sono
avvenuto ieri sera per avvertire di persona Harry di un piccolo
problemino che si era creato...comunque quando sono stato qui
è
arrivato un messaggio del Ministero ed Harry è dovuto
correre
a Londra...non guardatemi così, non sò di che si
tratta, sò soltanto che la missione era stata compromessa!-
Hermione lo guardò per un secondo poi domandò -Ma
perchè sei rimasto?- l'altro rispose riempendosi il piatto
-Perchè Harry voleva parlassi con la McGranitt e con voi se
me
lo avessero permesso...bè la cara Minerva non ha voluto
disturbarvi e mi ha detto di aspettare fino a stamattina, quando vi
avrei potuto incontrare!-.
Le
altre due si guardarono e Ginny bevve un sorso di succo di zucca, poi
si illuminò e domando -Di che problemino si tarttava George?
Tu non saresti venuto fino a qui di notte perchè era finito
il
latte...- l'altro avvampò e stava cercando una scusa, ma lo
sguardo omicida della sorella lo convinse a dire la verità
-Bè...ecco...in realtà...ecco l'articolo di ieri
ha
creato qualche piccola rivolta...e...ecco...hanno attaccato villa
conchiglia!- le altre due si corpirono la bocca e gli occhi di Ginny
si stavano riempiendo di lacrime di preoccupazione e il ragazzo
spiegò velocemente -Ma stanno tutti bene! Certo la casa
è
semi-distrutta, ma Fleur e il bambino stanno benissimo! Un momento
prima che attaccassero è arrivato Charley ed è
riuscito
a portare via Fleur! Ero venuto a dire ad Harry che non sapevano dove
andare ed io li avevo invitati a passare un pò di tempo da
noi...per ero venuto a chiedere il consenso a lui, visto che la casa
è sua!- le due ragazze si rilassarono e Ginny sorrise
-Allora
state tutti da Harry ora! Mamma e papà?- l'altro
alzò
le spalle -Alla tana c'è l'incanto Fidelius e stanno tutti
bene...tranquilla!- le altre due annuirono e si concentrarono per un
pò sulla colazione.
Dopo
qualche minuto la rossa dovette alzare lo sguardo sul fratello,
avendolo sentito ghignare, e inarcò un sopracciglio. Il
ragazzo incrociò il suo sguardo e non resistette
più
-Allora...non sarà il caso di diminuire le lettere con
quell'Auror da strapazzo?- la ragazza avvampò ed Hermione
scoppiò a ridere mentre l'amica balbettava -Ma
come...come...com lo sai?- lui fece un sorriso malandrino e
spiegò
-Dolcezza...io abito con il tuo caro fidanzatino...e sento gufi
picchiettare alla finestra in continuazione...sai...sta diventando
alquanto noioso...- la piccola Weasley si riscosse e ribattè
tagliente -Solo perchè tu non riesci a trovarti una
fidanzata
non è mica colpa mia!- lui accusò il colpo
sorridendo e
rispose -Colpito e affondato! Ah...mia cara Ginny...sei proprio
nostra sorella!- lei sorrise e terminò la colazione
allegramente.
*****
Harry
arrivò ad Hogwarts durante la mattinata e, dopo avere
discusso
di alcune cose con la McGranitt e poi con il preside si decise ad
andare a cercare la sua ragazza, aveva bisogno di sentirla vicino.
Era preoccupato per i Callas e non poter fare niente lo faceva
impazzire.
La
trovò in biblioteca, mentre studiava in un'ora di buco.
Quando
la ragazza lo vide sorrise allontanado i libri e domandò
-Già
tornato?- lui annuì e le sussurrò sotto lo
sguardo
omicida di Madama Pince -Ci facciamo un giro? Così poi ti
spiego...- lei annuì e, raccolti i libri, lo
seguì in
corridoio.
Arrivarono
sulla riva del lago ed Harry spiegò la situazione poi la
guardò. Lei sorrise e si sciolse i capelli, che iniziarono a
volare al vento, poi sussurrò -Che ne dici di approfittare
di
questo momento di pace per pensare un pò a noi?- lui sorrise
e
si avvicinò a lei, trascinandola a sedere sull'erba, tra le
sue gambe. Lei sorrise quando sentì la bocca del ragazzo
appoggiarsi sui suoi capelli e si appoggiò alla sua schiena.
Erano due anni che non si sentivano così vicini, nel mezzo
c'era stata una guerra terribile e tanti morti...troppi.
Ciao
a tutti! Grazie per avere letto questa storia e non mi odiate per
avere lasciato quei due così abbracciati...non mi sembrava
carino approfondire il loro amore così, a fine
capitolo...non
gli avrei dato il giusto valore! Se non è troppo distrbo, vi
prego, lasciatemi un commentino!!! Baci a tutti...
P.s.
Mi scuso perchè i titoli dei miei capitoli fanno un
pò
schifo, ma non mi vengono proprio!
maryrobin:
Grazie per essere tornata a recensire la mia FF, anche se non mi sono
fatta viva per un bel pò di tempo! Grazie per i complimenti
e
spero ti piaccia anche questo capitolo! Fammi sapere cosa ne pensi!
Ciao ciao...baci
tappetta:
Grazie anche a te per essere tornata a recensire questa FF (in
effetti sono io ke sono tornata e non tu)! Grazie mille per i
complimenti e spero lascerai un commentino anche stavolta...ciao
ciao...baci!
PrincessMarauders:
Ciao...oggi ho aggiunto un nuovo capitolo a tutte e due le FF che sto
scrivendo! Tu le leggi entrambe e le commenti...grazie mille!!! Mi
spiace che in questo capitolo non ho potuto rispondere alle tue
domande...ma Eryn sta ancora cercando di rintracciarli...grazie per i
complimenti e spero mi dirai cosa ne pensi anche di questo capitolo
(e anche di quello dell'altra FF)! Ciao ciao...baci!
Approfitto
per chiedere a voi lettori un FAVORE, sempre che possiate aiutarmi.
Un paio di anni fa ho letto su questo sito una FF ambientata ai tempi
dei malandrini, anzi erano due, purtroppo la seconda non sono
riuscita a continuarla a leggere e ho dimenticato il nome della FF e
dell'autore e non sono più riuscita a trovarla. Non ricordo
bene il nome degli altri personaggi, ma Sirius aveva una fidanzata
che aveva tantissimi fratelli e sua madre era un Auror. Se non
sbaglio Lily e James non si erano messi insieme, secondo la versione
tradizionale, ale 7 anno, ma prima. Sempre se non sbaglio anche Remus
aveva una fidanzata con la quale mi sembra avesse avuto 2 gemelli. Vi
sembrerò pazza...in effetti sono solo informazioni a
metà,
ma se a qualcuno viene in mente qualche titolo o qualche autore me lo
può far sapere? Grazie mille...potete anche inviarmi una
e-mail tramite il sito.
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Capitolo 12 *** Confessioni in riva al lago... ***
Capitolo
12
Confessioni
in riva al lago
Il
tempo passava ma i due ragazzi non volevano saperne di allontanarsi.
Per entrambi stare sulla riva del lago abbracciati, senza la minaccia
di Voldemort sembrava un sogno. Il ragazzo ripensò con
tristezza alla battaglia e le sussurrò piano -Gin...non te
l'ho mai detto ma...mi dispiace per Fred...e mi sento in colpa...se
non fosse...- lei si girò di scatto e gli tappò
la
bocca con un bacio. Lui rimase immobile, fissando i suoi occhi verdi
in quelli nocciola umidi di lacrime della ragazza. Lei si
allontanò
e sussurrò -Mai...non dire mai che è stata colpa
tua!
Mai dovrai chiamare quella battaglia un errore! Fred non c'è
più...è vero...ma se fosse qui ti lancerebbe un
bolide
contro! Lui non è stato obbligato da nessuno, voleva essere
al
tuo fianco, voleva difendere la sua famiglia, i suoi amici e anche
tutte quelle persone che sono state troppo codarde per ribellarsi a
Voldemort! No Harry...è la verità! E' la nostra
paura
che alimentava la sua forza...tu non hai mai avuto paura e...- lui la
interruppe -Ginny io ero terrorizzato!- lei sorrise furba e rispose
-No! O almeno non lo eri per te! Tu hai scelto di morire per salvarci
Harry...senza esitare sei andato ad incontrarlo solo perchè
avevi scoperto che farti uccidere da lui era l'unico modo! Hai
chiesto a Neville di finire il lavoro che avevi iniziato ed eri
pronto a sacrificarti! Questo io lo chiamo coraggio e altruismo! Non
paura!- lui rise piano e guardò il cielo, poi le disse piano
-Ginny...io avevo paura...una paura folle! Mentre scendevo le scale
del castello e ti vedevo in lontananza aiutare gli altri sarei voluto
correre a dirti quanto ti amavo...ad abbracciarti...io non volevo
lasciarti! Soltanto l'averti visto mi ha fatto vacillare! Per qualche
secondo ho esitato...io...quello che tutti chiamate eroe...avrei
preferito fuggire con te lontano e...- lei lo interruppe -Ma non
l'hai fatto! Hai scelto la via più difficile, come sempre!
Hai
scelto liberamente di morire...Harry nessuno avrebbe mai trovato il
coraggio di farlo!- lui scosse la testa e rispose amaramente -Mio
padre si! Lui non ha esitato nemmeno per un secondo! Non ha pensato
alla bacchetta...non ha pensato alla sua vita...ha pensato solo a
trattenere Voldemort per salvare me e mia madre! Lui sarebbe morto
mille volte spontaneamente per salvarci...e poi mia madre! Lei urlava
di uccidere lei e risparmiarmi! Voldemort l'avrebbe salvata...Piton
glielo aveva chiesto...e lui non ha mancato la sua parola...le ha
chiesto di farsi da parte...le ha detto che avrebbe salvato la sua
vita...ma lei non ha esitato...non si è spostata! E Sirius?
Anche lui si è gettato in combattimento per salvarmi...e
anche
lui se ne è andato!- lei lo abbracciò forte e
sussurrò
-Harry...quando io ero nella camera dei segreti...e tu non mi amavi
come tuo padre amava te e tua madre, o come tua madre amava te...tu
sei sceso ed hai combattuto...e se Fanny non ci fosse stata tu
saresti morto! E le tue parole non tramavano mentre mi dicevi che il
veleno del basilisco è mortale e di raggiungere Ron in fondo
al corridoio...eri pronto a morire ed eri felice di avermi salvato,
ed ero semplicemente la sorella del tuo migliore amico! E se in
quella battaglia avesse minacciato direttamente me o Ron o Hermione o
qualsiasi altra persona in questo dannato castello tu ti saresti
fatto uccidere senza esitare! Non essere sempre così duro
con
te stesso! Avere paura è umano!- lui chinò la
testa e
lei intravide una lacrima scendere sulla guancia, ma fece finta di
non vederla.
Lui
l'asciugò distrattamente e confessò -Gin...io non
ero
solo mentre attraversavo il parco...ho stretto la pietra della
resurrezione tra le mani e le ombre dei miei genitori, di Sirius e di
Remus sono venute ad accompagnarmi...non lo sanno nemmeno Ron ed
Hermione...vedi che...- lei lo strinse forte e gli domandò
piano -E se ti avessero potuto parlare pensi che avrebbero detto che
sei un buono annulla?- lui sorrise tra i suoi capelli e
sussurrò
piano -In realtà hanno parlato...ed hanno detto che sono
orgogliosi di me...ma sono stati loro a darmi coraggio...mia madre mi
è stata vicino fino all'ultimo...- lei lo strinse ancora di
più e gli disse con la voce incrinata per la commozione
-Harry...tua madre sarà sempre al tuo fianco in tutti i
momenti della tua vita...così come tuo padre, Sirius e
Remus...e perchè no, anche Tonks...magari non li vedrai, ma
se
ascolti bene in ogni soffio di vento ci sono loro...nel vento che ti
arruffa i tui capelli spettinati c'è la mano di
Sirius...nell'erba verde che ti ammorbidisce le cadute quella di tua
madre...nell'aria che di sferza il viso mentre sei sulla scopa quella
di tuo padre...negli alberi c'è la sofferenza e la forza di
Remus e nel sole la risata allegra di Tonks...e se non riesci a
vederli nella natura che ti circonda chiudi gli occhi e ascolta il
tuo cuore...vedrai un Piton-molliccio vestito come la nonna di
Neville mentre Remus ride...vedrai Sirius che sprezzante del pericolo
ti accompagna alla stazione sotto forma di cane...vedrai Tonks che
per farci ridere cambia il suo naso...vedrai Fred che scappa dalla
vecchia rospa su un manico di scopa fra i fuochi d'artificio...e se
guardi in fondo in fondo sono sicura che potrai sentire la voce di
tua madre cantarti una ninnananna...o tuo padre che gioca orgoglioso
con te...- quando ebbe terminato vide il ragazzo con viso coperto di
lacrime e un leggero sorriso sulle labbra.
Dopo
qualche minuto Harry si asciugò gli occhi con il dorso della
mano e l'abbracciò forte sussurrando -Se ho capito qualcosa
sui miei genitori nei brevi racconti di Remus, Sirius e Piton ho la
certezza che ad entrambi tu saresti piaciuta da impazzire! Sei
coraggiosa, dolce, non ti fai mettere i piedi in testa dagli
sbruffoni e...- Harry sorrise furbescamente sotto lo sguardo
incuriosito della ragazza che aspettava la conclusione -e...rossa!-
terminò scoppiando a ridere. Lei lo seguì a ruota.
Ciao
a Tutti e scusate il ritardo di qualche giorno! L'università
mi sta prendendo un pò troppo tempo! Il capitolo non
è
lunghissimo, ma a me piaceva così, sono sincera! Harry che
apre il suo cuore a Ginny e le rivela le sue paure...fatemi sapere
cosa ne pensate!!! Ciao e grazie per averla letta! Baci a tutti!
X
TAPPETTA: Ti prego continua a farmi sapere cosa ne pensi della mia
FF! Non avere commenti o averne uno solo mi mette un pò di
tristezza...sigh! Mi viene il dubbio che la mia FF non piaccia a
nessuno! In ogni caso io ucciderei uno scrittore che non mi finisce
un racconto solo perchè magari lo leggo solo io...e quindi
anche solo per una persona che lo legge devo continuare a scrivere!
Scusa il ritardo di qualche giorno...spero ti piaccia...fammi sapere
cosa ne pensi! Ti ringrazio per i complimenti e per aver risposto al
mio appello!
Approfitto
per chiedere a voi lettori un FAVORE, sempre che possiate aiutarmi.
Un paio di anni fa ho letto su questo sito una FF ambientata ai tempi
dei malandrini, anzi erano due, purtroppo la seconda non sono
riuscita a continuarla a leggere e ho dimenticato il nome della FF e
dell'autore e non sono più riuscita a trovarla. Non ricordo
bene il nome degli altri personaggi, ma Sirius aveva una fidanzata
che aveva tantissimi fratelli e sua madre era un Auror. Se non
sbaglio Lily e James non si erano messi insieme, secondo la versione
tradizionale, ale 7 anno, ma prima. Sempre se non sbaglio anche Remus
aveva una fidanzata con la quale mi sembra avesse avuto 2 gemelli. Vi
sembrerò pazza...in effetti sono solo informazioni a
metà,
ma se a qualcuno viene in mente qualche titolo o qualche autore me lo
può far sapere? Grazie mille...potete anche inviarmi una
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