Stop the tale, and rewind.

di Onedsmiles26
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** One-Simple life. ***
Capitolo 2: *** Two-The dinner is ready! ***
Capitolo 3: *** Three-Beautiful stupid. ***



Capitolo 1
*** One-Simple life. ***


 Essere un cantante famoso è la cosa migliore che mi sia potuta succedere in tutta la mia vita.I miei migliori amici vivono con me questo sogno e mi posso definire il ragazzo più felice del mondo.

Sapere che le persone mi adorano perché gli dono emozioni è la cosa più gratificante e se non fosse per tutte quelle persone il mio sogno non potrebbe andare avanti.Le ragazze che ti esaltano,ti amano,ti sostengono ne sono tante e io devo tutto a loro,le Directioners.

Però,c’è un lato negativo in tutto questo,la lontananza.Ormai ho visitato le più belle città del mondo,non che mi dispiaccia,ma ormai casa mia la vedo così raramente.Mia madre,mia sorella,i miei vecchi amici,i parenti…non nascondo che mi manca spesso la mia vecchia vita,anche se amo con tutto me stesso la nuova.

Ma fortunatamente possiamo staccare la spina quando non abbiamo lavoro da svolgere e con tutta la mia gioia so che posso tornare,per un po’,a Holmes Chapel nel mio amato Chesire.

Preparo le valige mettendo il minimo indispensabile poiché so che mia madre Anne mi avrà già preparato tutto,mi dirigo all’aeroporto di Londra e nel giro di poco mi trovo a ‘casa’.

Come immaginavo mia madre e mia sorella si fanno trovare già lì,pronte ad accogliermi e a stringermi a loro.Come sempre mia mamma che non mi vede da un bel po’ ha le lacrime agli occhi e mi stringe a se,prendendo fra le sue mani il mio viso e lasciandomi una scia di baci su tutto il viso.

<< Mamma non sono un bambino! >> dico ridendo.

<< Per me lo sarai sempre. >>

Le sorrido,lei è la donna più importante della mia vita,lo è sempre stata e sempre lo sarà.

Sciogliamo il momento di dolcezza e vado a prendere le mie valige per poi arrivare alla macchina di mia madre che ci porterà a casa.

Sembra che non sia cambiato niente della mia vecchia città,ma invece è cambiato tutto.Riconosco tra le strade vecchi volti,che ora come me sono cresciuti.Rivedo i vecchi amici, le vecchie conoscenze.Mi porta sempre un po’ di malinconia tornare qui ma poi mi accorgo che i sentimenti non sono cambiati, la gente è sempre la stessa, sempre cordiale e amichevole; non so se perché sono un famoso cantante o perché mi ricordano come Harry, il figlio di Anne, il ragazzo riccio con una bella voce, quello di cui dicevano “farà carriera”.Fatto sta che tutti si ricordano di me ed io mi ricordo di tutti.

Arriviamo alla nostra villetta, con i soldi guadagnati ho permesso a mia madre di concedersi qualche lusso ma rimane sempre la mia casetta semplice e non tanto addobbata.La casa della mia infanzia, della mia prima parte dell’adolescenza.

Sento il profumo di un dolce guardo, mia madre, lei sorride: ha cucinato il mio dolce preferito.

<< Perché fai queste cose? >> esclamo appoggiandomi allo stipite della cucina.

<< Non vedo il mio piccolo da chissà quanto e non posso neanche preparargli il suo dolce preferito? >> risponde ridendo. << Mi sei mancato tanto. >>

<< Anche tu mamma,ma ora sono qui e per un po’ non ho intenzione di andare via. >>

L’abbraccio,ormai sono diventato molto più alto di lei,ma lei sarà sempre la più forte!

<< Sei diventata bassa! >> la provoco ridendo.

<< Ah si?E allora il dolce sta sera non lo mangi! >> ribatte facendo la finta offesa.

<< Vado a disfare le valige.. >>

<< Vuoi una mano? >> domanda cacciando il fumante dolce dal forno

<< Credo di essere abbastanza grande per questo.. >> rispondo sorridendo.

<< Giusto,sei grande... >>

Salgo in camera mia, quella si che non è cambiata per niente: le stesse foto, gli stessi mobili e anche tanti ricordi.E’ molto diversa da quella di casa mia che è piena di oggetti di altissimo valore.Mi piace tanto la nuova ma questa rimarrà sempre la mia preferita.Ricordo che ogni sera, quando portavo una ragazza a casa, la facevo venire qui e poi la portavo fuori il balcone dove c’è una bellissima vista, lì riuscivo sempre a baciarla!Si, sono sempre stato uno che con le ragazze ci sapeva fare…

Ritorno sul quel balcone, la vista è rimasta la stessa, il sole di oggi illumina il panorama ancora di più.

Ricordo che una sera, la figlia della mia vicina, mi vide amoreggiare con una ragazza e rimase abbastanza colpita...avrà avuto solo 11 anni, mentre io ne avevo 14 e mi sentivo già grande.Mi pare che lei si chiamasse…ah si, Honey!Credo che si siano trasferiti, poiché dalla casa in cui abitava è uscita una ragazza che non avevo mai visto…mamma non mi aveva avvisato di questi vicini.La ragazza vista, arriva fino alla nostra porta con un qualcosa in mano, sento che ha bussato.Esco dalla camera e mi affaccio dalle scale mentre mia madre va ad aprire.

-Honey's Mind-

Già non mi piace avere tanti rapporti con le altre persone, poi mia madre mi manda anche dalle vicine per restituire le cose..ma perché non ci va lei?!

Busso alla porta di Anne, lei è gentile ed è una bravissima signora, ma mi scoccia lo stesso dover continuamente andare alla sua porta.Fortunatamente suo figlio Harry non vive più qui, sarebbe un ulteriore ragione di vergogna.Mi è sempre stato un po’ antipatico, si sentiva grande avendo solo pochi anni più di me e a differenza delle nostre madri, che sono molto amiche, io e lui non abbiamo mai legato e al contrario ci siamo sempre stuzzicati l'un con l'altro, prendenoci in giro.

Dopo un po’ Anne apre la porta e mi sorride.

<< Ciao Anne, mamma ti rimanda il tuo cesto. >>

<< Ciao tesoro,grazie non c’era bisogno. >>

<< Ah, di niente ci… >>

<< Senti cara,sta sera siete liberi? >> domanda poco prima che io possa andare via.

<< Oh..si, credo di si.Lo dirò alla mamma. >> concludo sorridendo amichevolmente.

<< Volevamo invitarvi a cena insieme a i nostri parenti, Harry è tornato per un po’, ci farebbe piacere la vostra presenza a cena. >>

Oh no, Harry…

<< Emhh..grazie mille per l’invito, ma è una cena di famiglia noi saremmo solo di troppo e.. >> cerco di giustificarmi, ma mia madre che ha notato che ci sto mettendo un po’ di più per consegnare un cesto, viene verso di noi.

Cavolo avevo quasi chiuso la discussione!

<< Ciao Anne, cara! >> interviene scambiano il solito abbraccio.

<< Ciao Poline, stavo giusto dicendo a Honey che è tornato Harry... >> sul volto di mia madre si dipinge un sorriso smagliante, ha sempre adorato quel ragazzo, a differenza mia << ..e volevamo invitarvi a cena. >> esclama Anne, riformulando l'invito anche a mia madre.

<< Che bello, è da tantissimo tempo che non lo vedo se non dalle foto o in televisione!Saremo tanto felici di venire, vero tesoro? >> risponde mia madre guardandomi.

Annuisco fingendo un sorriso.Mi aspetta una grande serata iuuu-uh…

 
 Spazio autrice.
Saaalve a tutti!
Questa è la mia prima fan fiction su questo contatto, ne ho scritte molte altre perchè scrivere è una delle mie passioni più grandi.
Mi scuso se ci sono eventuali errori, ho scritto di fretta.
Comunque, tornando alla storia...
Questa era una vecchia bozza che avevo scritto molto tempo fa, l'ho tirata fuori e ho pensato che ci si poteva lavorare su.
Sarei davvero felice se qualcuno la recensisse o la seguisse, vorrei sapere cosa ne pensate voi.
Se la storia non vi piace, fatemelo sapere lo stesso, perchè come si dice... sbagliando s'impara!
Baci,
-Vale xx

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Capitolo 2
*** Two-The dinner is ready! ***


<< Non mi avevi detto che avevamo nuovi vicini... >> dico spostando la tenda per vedere le due donne entrare in casa.

<< Di che parli?Hanno forse venduto la casa in fondo la strada?Uh, dovrei portargli un dono di benvenuto.. >>

<< No, mamma, parlavo della ragazza che è venuta qui, tra l’altro molto carina...dovrei farci “amicizia”. >> esclamo malizioso. << Prima non ci abitavano i Davis? >>

<< Ma tesoro, loro sono i Davis! >> spiega mia madre.

<< Cosa?!E la bambina?L’hanno portata in collegio? >>

<< Ehi, Harry…pensavi di essere cresciuto solo tu qui? >> dice facendomi un dolce sorriso.

Rimango spiazzato, quella bambina, anzi, ragazza è...

<< E’ Honey?! >> esclamo sconcertato.

<< Eh si,visto che bella che è diventata? >>

<< Beh si…su quello non ho da ridire, ma non invitarli a cena, non mi va molt- >>

<< Troppo tardi! >> mi blocca ridendo.

<< Ma mamma!Lo sai che non mi è tanto simpatica! >> sbraito portando le braccia conserte.

<< Non devi mica strare con lei tutta la serata!E per favore Harry cerca di essere gentile.Dici di essere grande,sta sera comportati da tale.E non mettere il broncio come un bambino! >> mi rimprovera.

Sbuffo.Sono qui per un po’ di pace e mi devo subire la vicina antipatica.

Beh,però è proprio diversa.Ricordo che era una bimbetta bassa e grassottella, con brufoli e capelli spettinati…mentre ora è proprio un’altra:alta, un bel fisico, niente brufoli…e chi l’avrebbe mai detto!

 

 

<< Harry sei pronto?Stanno arrivando! >>urla mia madre da giù.

<< Ho quasi fatto. >>

Indosso la mia camicia blu, in realtà è di mia madre ma l’ho messa anche al mio diciannovesimo compleanno, così la sentivo più vicina.

Inizio ad abbottonarla e scendendo la scale chiudo gli ultimi bottoni mentre vedo gli invitati entrare.Ci sono zii, cugini, parenti vari ed ecco che entrano anche i vicini.La madre di Honey, Poline, è sempre gentile e bella.

Le vado incontro sfoggiando il mio sorriso migliore, forse per colpire anche un po’ la figlia che a differenza della madre mi guarda infastidita.

<< Ciao Poline, da quanto! >> esclamo.

<< Oh Harry,come sei cresciuto!Sei diventato così grande, così bello! >>dice stringendomi una guancia << ma che dico…bello lo sei sempre stato! >>

<< Sempre troppo gentile! >> 

Saluto anche il marito della donna per poi passare il mio sguardo a Honey, che ha cercato in ogni modo di non incrociare il mio.

<< Ciao.. >> sorrido imbarazzato.

<< Ciao. >>si limita a dire, fredda.

<< Così mi saluti?Sono Harry Styles! >> dico vantandomi.

<< Per me rimani sempre l’idiota che portava le ragazze sul balcone. >> risponde cinica.

<< Allora a questo punto tu rimani sempre la bambina bassa e brutta,cara. >> ribatto sorridendo.

Mi guarda con occhi furenti mentre io le scoppio a ridere in faccia.

<< Vogliamo sederci? >> chiede mia madre a tutti.

Ci sediamo in un lungo tavolo imbandito, mia madre come sempre ha esagerato, ma la sua cucina è una delle migliori.

Sto per prendere posto vicino a lei ma non mi permette di sedermi indicando un posto più lontano.

<< Siediti là tesoro,vicino ad Honey. >> 

Sia io che Honey guardiamo mia madre con gli occhi speransosi che non l'abbia detto sul serio, ma poi lei ci incita ad accomodarci.

<< Non sei nemmeno un po’ felice che sono tornato? >> 

<< Non immagini quanto… >> 

<< Sono tornato ancora più bello vero? >> le sussurro a un orecchio.

<< Si,soprattutto con la camicia con i cuoricini di tua madre.Sinceramente sta meglio a lei >>risponde prendendomi in giro.

Rimango a bocca aperta,bella rettifica.Con una mossa della testa scosto i miei capelli ricci e mi giro verso il tavolo per iniziare a mangiare.

 

- Honey's Mind -

L’ho sempre detto che questo è completamente scemo.Ora vuole anche provarci…non sono di certo una ragazza che porterà sul balcone.

L’unica cosa positiva di Harry è sua madre, oltre la sua infinita dolcezza e gentilezza, é anche un'ottima cuoca.

<< Tieni cara, come so senza pesce >> dice porgendomi il piatto con un sorriso gentilissimo.

Ricambio, ma sento Harry che ride silenziosamente, mi giro verso di lui con una faccia infastidita.

<< Che c’è? >>

<< Mi ero dimenticato che non ti piace il...pesce... >> continua a ridere silenziosamente.

<< Ah ah ah,sei tanto spiritoso. >> commento infastidita, fingendo una risata.

<< Lo so. >>

<< Era una battuta. >> chiarisco.

<< So anche questo. >>

<< Non credevo che il tuo quoziente intellettivo ci arrivasse, compimenti. >> gli dico rigirando la forchetta nel piatto.

<< Certo, sarai anche cambiata d'aspetto ma caratterialmente sei sempre la solita, come fai a sopportarti da sola? >> risponde acido.

<< Mi comporto di conseguenza. >> ribatto << e sono venuta qui solo perchè me l'ha chiesto tua madre, non sono qui per sentirmi dare giudizi da uno che non mi conosce e che portava ragazze sul balcone. E con questo non ti sto facendo complimenti. >>

<< Gelosa? >> chiede a bassa voce, sorridendo malizioso.

Scoppio a ridere di gusto, scostando una ciocca di capelli e gettandogliela in faccia, girando il viso dall'altro lato nascondendo l'improvviso rossoe formatosi sulle mie gote.

<< Whoo, è un si tesoro? >> dice girandomi il viso con le dita, prendendomi il mento.

<< Sei un montato, è un no. Con me non attacchi, spiacente. >> lo liquido togliendo la sua mano dal mio mento.

Harry fa spallucce e porta il bicchiere d'acqua alle labbra.

 

La serata finisce, finalmente, ed io posso alzarmi da quella sedia vicino quel tipo e andare a casa mia.

<< Allora Poline, ci vediamo domani! Ciao Honey. >> dice Anne accompagnandoci alla porta seguita dal figlio.

<< Domani? >> domandiamo all'unisiuono io ed Harry, per poi scambiarci uno sguardo che distogliamo subito.

<< Già, andiamo alla casa in campagna, Honey. Così avremo il piacere di mostrarla anche ad Anne. Poi Harry sarà libero di stare un pò da solo a condurre la sua vita qui. >> risponde mia madre sorridendo al riccio.

<< Contenti? >> chiede Anne.

Rimango in silenzio mentre cerco ancora di realizzare il fatto che domani starò in campagna, in compagnia di zanzare ed Harry.

Chi è più fastidioso?

Lo scoprirò solo domani, morendo.

 
Spazio autrice.
Sera!
Si, lo so, ho pubblicato il primo e il secondo insieme, per due motivi:
1) non potevo nei giorni seguenti.
2) avevo voglia di farlo, lol.
Sto capitolo non è nemmeno un granchè, ma si perscepisce ancora meglio il rapporto tra Honey ed Harry.
Spero che la storia sarà seguita da più persone e che arriverà qualche piccola recensione.
Vi preego, lol.
Detto questo, chiudo.
Baci,
-Vale x

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Capitolo 3
*** Three-Beautiful stupid. ***


<< Lo sai  che ti odio, vero? >> dico a mia madre una volta entrate a casa nostra.
<< Non fare storie, Honey. E' solo per due giorni. Non dovrai mica stare tutto il tempo con lu- >> 
<< Dite sempre così e poi ritrovo sempre vicino a lui! >> sbraito senza farle finire la frase.
<< Perchè invece di alzare un muro non iniziate a conoscervi? Forse, ora che siete più grandi, potreste trovare degli interessi in comune, scoprire i gusti l'un dell'altra, fare amicizia. >> risponde tranquillamente mia madre.
<< Conosco i tipi come lui, non mi va di farlo ulteriormente. >> mi difendo salendo le scale per andare verso la mia camera. << Ah, e domani, in macchina, siete pregati di non farmi sedere proprio vicino a lui, come fate per "puro caso" ogni volta. Grazie, buonanotte. >> concludo entrando nella mia stanza, chiudendo la porta alle mie spalle.
Grandioso! Dimenticavo che la mia camera affaccia proprio sulla sua.
Chiudo le tende e mi getto sul letto.
Okay, c'è chi potrebbe pensare che sto esagerando, ma la gente non sa quanto sia difficile per me stare con le persone come lui.
Siamo gli opposti, la sua presenza mi infastidisce e non riesco a relazionarmi con un tipo come lui.
Lo trovo così infantile, con sempre una sola idea in testa: le ragazze.
Quand'ero piccola ero in costante imbarazzo, avevo paura di aprire la finestra e trovarci lui e qualche ragazzina, che alla mia vista scoppiavano a ridere.
Lui è sempre stato un bel ragazzo, insomma non ricordo dei momenti della sua vita in cui era particolarmente ingrassato. Aveva qualche imperfezione, ma a differenza mia lui riusciva sempre ad apparire carino.
Un giorno mia madre andò a trovare Anne e mi trascinò con se, facendomi giocare con il riccio.
Non perdeva occasione per prendermi in giro riguardo il mio aspetto fisico legandolo al mio nome: Honey, miele.
Non so perchè lo faceva, so solo che quando faceva così mi limitavo a stare zitta e a stringere gli occhi, un aspetto che mantengo tutt'ora.
Mia madre dice di lasciare il passato alle spalle e pensare a un futuro più roseo.
Ma con lui mi sembra completamente impossibile che possa accadere.
 
- Harry's Mind -
<< Lo sai che ti odio, vero? >> dico a mia madre una volta aver sautato Honey e sua madre.
<< Dai, Harry, ci tenevano a farci vedere la loro casa, a me faceva piacere e... >>
<< E a me no. Potevi andarci anche solo tu. >> esclamo senza farle concludere la frase.
<< Ma Poline e Mike non ti vedono da tempo, sei cambiato tanto, sei proprio un'altra persona è normale che vogliano a tutti i costi la tua presenza. >> chiarisce mia madre portando i piatti rimasti in cucina.
<< Ma a me non va di vedera la figlia! Com'è che hai detto oggi? "Non dovrai mica stare tutta la serata con lei", non sei molto coerente, mammina. >> ribatto seguendola in cucina.
<< Sai cosa non capisco, Harry? Tu sei un ragazzo così coridale e lei mi sembra lo stesso, anche se un pò timida. Allora mi chiedo come mai non andate daccordo?Perchè non cerchi di conoscerla meglio? >> domanda mia madre mettendo i piatti nella lavastoviglie, per poi chiuderla ed appoggiarsi al tavolo aggiustandosi il grembiule blu.
<< Perchè siamo troppo diversi. >> mi limito a rispondere dirigendomi verso le scale. << Ah, e domani siete pregati fi non farci sedere vicini in macchina, come dire, "per caso". Buonanotte. >> concludo entrando nella mia stanza.
Le tende della sua stanza sono tirate ma a luce è accesa, ciò vuol dire che è ancora sveglia.
Come posso relazionarmi con una così?
Mi odia a tal punto da chiudere le tende, così che non possiamo incontrarci nemmeno per sbaglio.
Ho tentato di comportarmi diversamente, ma è intrattabile, suscettibile, complicata.
Forse porta rancore per quando la prendevo in giro, ma se fosse così quella infatile sarebbe lei.
Mi spoglio e resto a petto nudo, fa veramente caldo e l'esate si avvicina, mi getto sul letto e in poco mi addormento.
 
                                                                        ***
- Honey's Mind -
<< Buongiorno famiglia Davis! >> esclama sorridente Anne.
Ricambio con un sorriso e l'abbraccio amichevolmente.
<< Scusate ma Harry è ancora sotto la doccia, dovremo aspettarlo. Honey, se vuoi andare su.. >> mi chiede Anne.
<< Non fa niente, aspetto qui. >> rispondo dolcemente, senza far trasparire il mio fastidio.
<< Vai tesoro, qui parliamo di cose d'adulti, cose di poco conto, ti annoieresti solo. >> m'incita mia madre spingendomi verso le scale.
Mmh, mi stanno "cacciando" per parlare. Questa cosa non va bene.
Inizio a salire lentamente le scale e trovatami nel corridioio di sopra cerco a destra e sinistra la camera di Harry.
Mi risulta facile trovarla viste le sue decorazione sulla porta.
Entro lentamente e di lui nessuna traccia, solo rumore dell'acqua, ciò vuol dire che si trova ancora sotto la doccia.
Pensadoci è davvero tanto tempo che non entro qui. L'ultima volta avrò avuto 7 anni.
Mi soffermo ad osservare le sue foto: quand'era appena nato, quando aveva tre anni e si trovava vicino una bellissima donna, Anne, un'altra foto, dove era più grande, vicino a una bambina un pò più grande di lui, sicuramente Gemma. E poi, pian piano, lui a 10 anni, poi 11, 12, 13... e via dicendo.
Una cosa la devo ammettere: è sempre stato bello.
Gli occhi verdi risaltavano il suo visetto e i ricci, ora più voluminosi, gli incorniciavano il viso illuminato da un sorrisetto furbo, che non ha perso.
E poi le sue fossette, che gli ho sempre invidiato.
<< Sono bellissimo, lo so. >> una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare.
Mi giro di scatto trovando Harry con solo un asciugamano bianco attorno alla vita, appoggiato allo stipite della porta con le braccia conserte e un sorriso stampato sul volto.
Il suo corpo è completamente diverso, oltre che muscoloso e da uomo, ha un infinità di tatuaggi.
Deglutisco rumorosamente, rimanendo immobile.
Ride di gusto e si avvicina a me, mantenendo il sorriso.
<< Hai visto questa? >> domanda all'improvviso, riferendosi a una foto che onestamente non avevo visto. << Ci sei anche tu. Era a carnevale, ero vestito da zorro e tu da balena... >> esclama trattenendo una risata.
Stringo i denti << Era da principessa e tu non fai ridere. >> rispondo.
<< Ho avuto una svista, scusami. >> mi sussurra fin troppo vicino.
Lo spingo con la mano e mi avvio alla porta.
<< Ah, dimenticavo, muoviti. Aspettiamo te. >> concludo andando via.
Quel ragazzo è completamente idiota, e bello.
 
Spazio autrice.
hello, ecco il terzo capitolo i #stop the tale, and rewind, se a qualcuno importi c:
La storia è letta da qualcuno, a quanto vedo, ma siete tutti silenziosi, non abbiate paura: recensite!
No, sul serio, mi farebbe piacere sapere che ne pensate :c
La storia è solo agli inizi, può sembrare noiosa, ma ci sono un sacco di soprese e ho molte idee.
Inoltre riesco a pubblicare prima di quanto pensavo, poichè questi noiosi giorni d'estate, per via del tempo, sono passati più a casa che a mare...
Non è questo ciò che importa, spero solo che la storia non faccia così tanto cagare c:
Detto questo, passo e chiudo!
Baci, 
-Vale xx

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