The brave girl rebellious.

di Whyyouloveme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Zoe Deaver. ***
Capitolo 2: *** Hurt. ***
Capitolo 3: *** Broken. ***
Capitolo 4: *** Mathematics. ***
Capitolo 5: *** First kiss. ***
Capitolo 6: *** Hi. ***



Capitolo 1
*** Zoe Deaver. ***




 

Chapter one.


E voglio crederti
quando mi dici che sarà ok 
Provo a crederti 
ma non ci riesco .

Avril Lavigne Tommorow

***

Sbattei l’armadietto in faccia alla mia migliore amica Corinne che in quel momento si aggiustava una ciocca di capelli biondi un ragazzo del secondo anno.
  • Allora che ne pensi?- mi chiese sorridendo e arricciando le labbra.
  • Si è okay potremmo andare alla festa di Michelle stasera – le rispondo aggiustandomi la borsa sulla spalla.
Mentre parlavamo mi fermai all’improvviso.
  •   Corinne stasera deve venire la mia matrigna e suo figlio!- dico sbuffando.
  • Uffaaaa e io con chi ci vado?- chiede sospirando e storcendo  il naso.
  • Cor per farmi perdonare ti presto il mio vestito quello che ti piace tanto! – le dico cercando di sorridere il più possibile.
  • Accetto!- mi dice ridendo appena.
Suona la campanella e tutti siamo costretti a andare nelle nostre classi.
  • Adios mi amiga- dico asciugandomi teatralmente una lacrima e facendo ridere Corinne.
Entro nell’aula di letteratura e mi siedo vicino la finestra aspettando il mio migliore amico.
  • Ciao bella mora posso sedermi qui?- Josh alias il mio migliore amico mi saluta sprizzando gioia da tutte le parti.
  • Certo che si!- lo saluto con un bacio sulla guancia e prendo la mia ricerca.
  • Oggi vieni alla festa?- mi chiede scarabocchiando.
  • No uffaaaa devo stare a cena con mio padre l’ho promesso- dico mettendo il broncio e facendolo sorridere.
  • Povera cucciola- mi dice Josh sorridendo e trattenendo un'altra risata.
Il professor Wathson fa la sua entrata facendo sbavare tutte le oche presenti. Era giovane aveva appena 30 anni ed era single, un bel fisico capelli biondi e occhi color miele.
Era il prof più gentile che avessi mai incontrato ma non mi facevo filmini mentali come le mie compagne.
Per tutta l’ora parlò di Dante Alighieri e bla bla bla.
Passò anche l’ora di storia e con Josh andai in mensa.
Mentre mi avviavo da Corinne al nostro tavolo qualcosa di freddo mi colpì la faccia.
  • Oh povera la nostra Zoe- mi disse quello che identificai come Harry Styles.
Mi toccai i capelli erano sporchi, di succo probabilmente quello ai frutti di boschi del distributore.
  • Ora i tuoi capelli fanno più schifo del solito- rise Niall Horan quello che all’apparenza poteva sembrare un vero angelo.
  • Fai proprio schifo!- un'altra voce si unì al coro.
  • E allora perché tutti la lasciano?- quella cosa mi lasciò immobile. No non potevano saperlo, non ci credo.
  • Il suo ex l’ha lasciata per una scommessa, la mamma è morta pur di non sopportarla.- la sala rimase in silenzio e Sasha una delle scopa-amiche di Louis si beccò uno schiaffo.
Tutti mi guardavano, ero impalata non riuscivo a muovermi, perfino la bidella aveva una faccia triste.
Incrociai lo sguardo di Zayn uno dei miei bulli peggiori e i suoi pozzi scuri mi fissarono.
Un moto di rabbia mi fece agire inaspettatamente.
  • Fate veramente schifo!- urlai con tutta l’aria che avevo e con tutta la scuola puntata addosso.
Presi la mia bottiglietta d’acqua e la buttai in faccia a Sasha che iniziò a diventare porpora per la rabbia.
  • E’ meglio che stai zitta, che nessuno ti chiama mai se non per aprire le gambe- le disse gridandole in faccia.
L’avrei pagata cara lo sapevo ma ero esplosa.
Trascinai via con me Josh e andammo a mangiare fuori nel cortile parlando di quanto fossi stata ‘’figa’’ ribellandomi.
**
Uscii dalla scuola correndo il più velocemente possibile.
  • Ferma ferma Zoe- mi disse Zayn prendendomi per le spalle e portandomi lontano dagli sguardi dei novellini.
  • Eccola qui Louis- mi lasciò cadere a terra con lo sguardo divertito dei presenti.
  • Povero fiorellino- disse ghignando.
Un pugno.
  • Questo è per aver umiliato Sasha-
Un calcio.
  • Questo è per avermi fatto perdere la mia migliore scopa-amica-
Uno schiaffo.
  • Questo invece è perche fai schifo-
Una gomitata nelle costole.
  • E questo è per insegnarti la lezione.
Caddi al suolo, e alzai gli occhi. Liam  che era davvero dolce e non mi capacitavo di come era in quella comitiva guardava furente Louis.
Zayn aveva sempre lo sguardo su di me e Harry e Niall bisbigliavano tra loro.
  • Sei un p-pezzo di merda- sibilai rialzandomi.
Subito mi ritrovai schiacciata contro il muro.
  • Non permettermi più- mi ringhiò Harry, sentivo il suo alito sul collo.
  • Vergognati- continuai fregandomene delle maledizioni che mi mandava il mio povero corpo.
Un pugno in pieno viso. Il labbro iniziò a sanguinare e una lacrima percorse il mio viso ma l’asciugai subito. Caddi a terra come una bambolina di pezza.
Stava per continuare quando Niall lo fermò.
  • Harry, basta- gli sussurrò anche se io sentii.
Qualcuno mi sollevò da terra e aprii appena gli occhi per ritrovare lo sguardo questa volta scuro più che mai di Zayn.
  • Vai via- mi disse soffermandosi troppo a lungo sulle mie labbra.
Non me lo feci ripetere due volte che mi precipitai a casa.
**
Appena tornata a casa ero subito andata a disinfettarmi i tagli riscoprendo il mio addome pieno di lividi e graffi. Avevo anche il labbro dannatamente rotto, un piccolo livido sullo zigomo e un minuscolo graffietto sulla fronte. Ero ancora in forma dai.
  • Sono tornatooo- urlò mio padre dalla cucina.
  • Ciao papi- urlai di rimando.
Un dolore lancinante alla pancia mi fece cadere a terra.
Toccai leggermente il punto dolorante e ricordai del calcio di Louis involontariamente inziai a piangere. Prese le cuffiette dalla tasca dei jeans e mi accucciai contro il pavimento freddo della mia stanza viaggiando con le note di Fear of the dark, e sentendo le parole le lacrime pregavano sempre di più di scendere.
Canticchiai a bassa voce una piccola strofa della canzone preferita di mio fratello
'' Paura del buio, paura del buio
Ho costantemente paura che ci sia qualcosa nel buio
Paura del buio, paura del buio
Ho una fobia che ci sia qualcuno ''
 
E io in fondo anche io avevo paura del buio perchè il buio erano loro
 
- Zoe scendi è arrivata Tricia!- urlò mio padre.
 
Asciugai in fretta il trucco colato e in meno di cinque minuti ero truccata, avevo fatto una treccia e avevo indossato un vestito blu notte che arrivava a metà coscia lasciando le mie gambe lunghe fuori.
 

Scesi le scale e trovai una signora davvero bella che mi salutava, mi ricordava qualcuno. Scorsi un'altra persona vicino mio padre.
Sentii il battito del mio cuore aumentare all’improvviso, le gambe cedermi, e gli occhi pizzicare, mi appoggiai al muro ma non servii a molto.
 

   *P

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Capitolo 2
*** Hurt. ***


Chapter two.

Nessun posto in cui fuggire, nessun luogo per nasconderti.

 Non mostrar loro paura, non mostrar loro paura.

		 The mercenary - Iron Maiden

Aprii di scatto gli occhi, trovandomi sul divano del salone. .
Mi alzai e constatai di avere ancora addosso il vestito e i tacchi. Tolsi i tacchi lasciando i miei poveri piedi liberi di camminare normalmente, sentii delle voci provenienti dalla cucina. Mio padre era seduto con la donna di prima, mio fratello Joe vicino a un altro ragazzo. Feci qualche passo avanti e trovai Zayn Malik alias il mio incubo peggiore a parlare animatamente di alcuni cantanti rap con mio fratello. Tricia si accorse di me. Oh merda.
- Oh ciao cara, come ti senti?- mi chiese sorridendo leggermente preoccupata con papà che le manteneva la mano. Zayn  si girò di scatto verso di me. Sbarrai leggermente gli occhi vedendolo e lui sorrise malefico.
- Zoe che succede?- mi chiese mio fratello preoccupato, conoscendomi e vedendo più volte la paura nei miei occhi, che in quel momento prevaleva avendo Zayn nella mia stessa stanza.
- M-mi sento meglio. C-che è successo?- chiesi leggermente insicura, e abbassando il vestito che rialzandosi copriva soltanto qualche centimetro di gamba.
- Sei svenuta cara, un calo di zuccheri- mi disse sorridendo rassicurante.
- Presentati Zoe non fare la scostumata- mi sorrise papà con gli occhi che mi scrutavano a fondo.
- Piacere Zoe-  dissi porgendo la mano a Tricia.
- Piacere mio cara Zoe, sei tutta tua mamma!- mi disse. A quel volto il mio volto si incupì terribilmente e gli occhi pizzicarono leggermente.
- Scusa mi dispiace- disse mortificata Tricia. Sorrisi.
- Oh non è niente- cercai di mantenermi seria e non scoppiare a lacrime.
- Zoe dobbiamo parlarti siediti- mi disse mio padre.
- Vedi Zayn e Tricia verranno a stare da noi, il loro appartamento si è allagato e le ho proposto di abitare qui anche perché tu sai che ora lei è la tua madr..- si fermò di colpo. 
Come poteva insinuare che lei era mia mamma? Il rapporto con mio padre non era dei migliori, anzi la maggior parte della volte finivamo con lui in salotto che guardava la partita arrabbiato e io in camera mia con la musica al massimo.
- Io non voglio rovinare la tua vita anche sei tu lo stai facendo con la mia, non voglio renderti le cose più difficili anche se tu lo fai con me, ma non provare a nominare mia madre!- dissi urlando e facendo impallidire Joe che mi conosceva bene e sapeva che sarei esplosa ancora una volta.
- Zoe dai è passata- mi disse mio padre.
Io quell’uomo l’avrei preso a cazzotti.
- Sto cazzo che è passata, sei uno stronzo te ne freghi di me, dici di volermi bene e poi? Invece che fare il santo vedi di trovarti un’altra figlia perché io non ci sto più ai tuoi giochetti!-
Uno schiaffo. Dritto in faccia, dove era andato quello di Louis.Ora era certo che mi sarebbe rimasto il livido.
- Vaffanculo non capisci mai niente!- urlai ancora una volta con il cuore che minacciava di scoppiare dentro la gabbia toracica. Trisha mi guardava mortificata,Zayn era a dir poco sotto Shock.
- Scusa Tricia per questa sceneggiata , spero che tu riesca a cambiarlo – le dico.
Mio padre mi guardava furente.
- Zayn deve dormire con te, la stanza di Joe è troppo piccola- mi disse con un tono che non ammetteva repliche.
- Devi sempre decidere tu! Io mi sono stufata di te e questa vita di merda- guardai Zayn.
Salii di corsa in camera. Misi un pantaloncino corto di jeans blu scuro e una maglietta sopra bianca con scritto ‘ Fuck the world, I’m the queen’ regalata da Corinne e indossai le mie Vans bianche. Presi una borsa e ci infilai i vestiti per domani e anche i libri delle lezione seguenti.
- Me ne vado ci vediamo domani- gli dico con un tono gelido.
- Tu non vai da nessuna parte sai che a quest’ora è pericoloso- risponde alzando il tono mio padre con la vena sul collo ben visibile dalla rabbia.
- Perché ti importa?- gli chiedo strafottente.
- Zoe ti prego – mi urla Joe.
- Mi dispiace - gli dico, gli lascio un veloce bacio sul collo e scappo via.
**
- Mi scusi signora Devine per l’orario potrei rimanere qui per la notte? Ho litigato con mio padre.- chiesi con voce incrinata al pianto.
- Certo Zoe vieni qui!- La mamma di Josh mi abbracciò come solo le mamme possono fare ricordandomi il profumo di rose di suo figlio..
Salii di corsa le scale catapultandomi in camera del mio migliore amico che dormiva come un angioletto. Tolsi le scarpe e mi misi nel letto vicino a lui che si svegliò di colpo.
- Ehy che ci fai qui Zo?- mi chiese con la voce impastata dal sonno. Piansi come una bambina.
- E’ tutto ok?- mi chiese accarezzandomi le guancie.
- No- gli dissi sopprimendo un singhiozzo e facendomi cullare dalla stretta di due braccia forti e muscolose e dal suo profumo di Josh.
**
- Non ci credo!- urlò dimenandosi Corinne.
- E tuo padre ti ha dato uno schiaffo?- continuò ingozzandosi con del purè.
- Si – risposi bevendo un sorso di acqua.
- E ora vivi con Zayn e anche nella stessa stanza?- continuò con la bocca che toccava terra.
- Si- risposi con voce alterata.
- E ora come cazzo si fa?- chiese urlando stridulamente con Josh vicino che serrava la mascella dalla rabbia.
- Josh vieni qui!- gli dissi andandolo a abbracciare.
Lo abbracciai e gli diedi un sonoro bacio sulla guancia.
- Che c’è ora Zoe la sfigata ha trovato anche il fidanzatino?- mi chiese Zayn sorridendo beffardo e facendo ridere l’intera mensa.
- Ma che cazzo vuoi?- sbraitò Josh. Subito lo affiancai.
- Josh non metterti nei casini per me- gli sussurrai sembrò calmarsi anche se era rosso in viso.
- Ora la difende pure! Che bella coppietta, Devine passi anche tu nei perdenti?- chiese Louis beccandosi  le risa di tutto il gruppo.
- Andate dalle vostre puttanelle, oh scusa Tomlison ne ha perso una l’altra volta- sorrisi sghemba sapendo che dopo sarei tornata conciata male a casa.
Mi ritrovai stesa a terra con il labbro ancora una volta sanguinate e tutta la mano graffiata. 
Harry mi aveva buttato addosso una bottiglia di vetro di qualche bevanda. Tutte le schegge erano conficcate nella mio palmo. Urlai dal dolore.
- Che cazzo hai fatto Styles?- urlò Corinne avvicinandosi a me.
- Questo è quello che meritano le persone come lei!- rise. E la sua frase riecheggiò nella mia mente. 
Aprii gli occhi per vedere una Corinne intenta a buttare un vassoio in faccia a Harry.
Quest’ultimo iniziò a urlare dalla rabbia e a dirigersi verso Corinne.
- Corinne scappa- seguì il mio consiglio e fuggi nei bagni. Harry la stava per rincorrere quando lo fermai.
- Prenditela con me- gli dissi nonostante la mia mano sanguinava sempre di più e non ero in ottime condizioni.
Come non detto mi ritrovai stesa a terra, la guancia divenne subito viola tra gli schiaffi e i pugni.
- Harry basta- gli disse Zayn, che stringeva i pugni dalla rabbia.
- Che te ne frega?- urlò avvicinandosi.
- Basta cazzo la stai per uccidere.- la vena sul suo collo era ben visibile come quella di mio padre l’altra sera.
Subito si zittì e io alzandomi senza l’aiuto di nessuno andai in classe

- Che le è successo signorina?- mi chiese con gli occhi fuori dalle orbite il prof di letteratura.
- Niente di che- risposi con nonchalance.
- Le sanguina una mano, ha la guancia viola, il labbro spaccato!- tuonò scuro in volta. Visto che era così giovane sapeva dei bulli della scuola.
- Torni a casa la giustificherò io.- mi disse cercando di accennare un sorriso.

**
- Cazzo cazzo cazzo- urlai per la millesima volta.
Avevo provato a disinfettare la mia mano ma con tutte quelle schegge dentro era quasi impossibile, avrei dovuto toglierle.
Ero distesa in shorts rossi e maglia di Spongepob sul letto e con tante lacrime a rigarmi il volto per il dolore.
Papà e Tricia erano andati a pranzo fuori, o meglio così diceva il bigliettino sul tavolo della cucina.
- Aia- urlai di nuovo. Esausta mi raggomitolai su me stessa iniziando a far scorrere qualche lacrima salata sulle guancie.
- Dammi la mano- una voce mi fece sobbalzare. Zayn avanti a me munito di garze, una specie di pinzetta e cotone mi guardava leggermente preoccupato. Pff per me? Bella battuta caro cervello davvero bella.
Pov’s Zayn.
Come cazzo aveva fatto a ridurla così Harry? Aveva delle schegge nel palmo della mano. Piano piano allungò la sua mano e con cura e calma iniziai a toglierle. Ogni volta che alzavo lo sguardo la trovavo con il viso inondato dalle lacrime ma non fiatava mai per urlare o sgridarmi abituata forse a tutto quel dolore. Le bendai la mano e devo dire che il risultato non era niente male.
Si mise nel letto.
- Io sono stanca spero non ti dispiaccia stare con me che dormo in camera- accennò un sorriso e dopo qualche minutò sprofondò tra le braccia di Morfeo.
Tolsi le scarpe e mi distesi accanto a lei,

- Scusa- le sussurrai impercettibilmente. E venni cullato dal suo aroma che sapeva di fragole e mare-.

POV'AUTRICE*
Ehy babyyyy, volevo ringraziarvi x le belle recensioni e per i messaggi privati! Vi lascio con qualche foto! All prossima vi amo! :* xx Brunella.

Corinne

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 Zoe ..
Image and video hosting by TinyPic Questa è la scena di Josh e Zoe. Image and video hosting by TinyPic La foto di Joe al prossimo capitolo ;)

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Capitolo 3
*** Broken. ***


Chapter three.




-Spero che oggi piova tutto il giorno forse così andrà via tutto il dolore. 

	 Nicki Minaj.



Correvo fuggivo da qualcosa o meglio qualcuno. Ero in una strada buia senza luce. C’era qualcuno dietro di me che rideva, rideva a perdifiato. Ero come intrappolata, sentii due braccia tirarmi via.
**
Mi svegliai di soprassalto e col fiatone, avevo fatto un sogno più che strano ma non ci diedi peso. Mi guardai attorno e vicino a me notai la figura di Zayn in boxer e canotta. Aveva le labbra dischiuse, e respirava regolarmente il petto si alzava e abbassava ritmicamente il suo viso era rilassato e sembrava un angelo.
Un angelo che conteneva un demone pensai.
Mi alzai di scatto dal letto non riuscendo a prendere sonno e guardando l’orologio mi accorsi che erano già le sette e mezza e che dovevamo muoverci. Mi fiondai nella doccia e dopo circa 10 minuti uscii vestendomi con un semplice pantalone a sigaretta nero e una maglia larga con sopra Batman. Indossai il mio giubbino di pelle e iniziai a mettere i libri nella borsa. Mi ricordai di Zayn.
·        Zayn- lo richiamai dolcemente.
·        Zayn – non si svegliava, sbuffai.
Presi a accarezzargli i capelli e piano piano iniziò ad aprire le palpebre. Appena mi vide mi scostai immediatamente ricordandomi che lui mi odiava.
·        Ehm ti ho svegliato perché è molto tardi e dobbiamo andare a scuola- gli dissi cercando di mantenere un tono calmo e deciso.
·        Okay- mugulò con la voce impastata dal sonno. Iniziò a tastare il pavimento in cerca delle pantofole. Presi la borsa e me ne andai.
**
·        Corinne! – urlai correndo come una pazza.
La mia amica si girò di scatto, e mi sorrise. Mi appoggiai un attimo al muretto prima di avvicinarmi a lei.
·        Ehy Zoe!- mi disse sorridendo raggiante e iniziando a ridere.
·        Perché ridi?- le chiesi sorpresa non trovando una risposta a quella sua improvvisa risata.
·        Tu hai la maglia di Batman guarda la mia- mi disse ridendo e unii anche la mia risata cristallina alla sua più acuta.
Aveva la maglia di Superman!
Mi prese a braccetto e iniziò a parlare raccontandomi di come Peter l’aveva invitata a uscire e lei aveva goffamente rifiutato.
Scoppiai a ridere sul colpo.
·        Quindi gli hai detto che sei lesbica?- le chiesi con le mani sulla pancia per le troppe risate.
·        Si- balbettò lei.
 
**
·        Josh e dai sto seguendo la lezioni- dissi sorridendo.
·        Da quando segui le lezione bella mora?- mi chiese scarabocchiando sul mio quaderno.
Suonò la campanella e tutti i ragazzi si precipitarono in mensa mentre io e Josh ce la prendevamo comoda.
·        Ancora non mi hai abbracciato da stamattina- gli dissi facendo il labbruccio. Subito mi trovai schiacciata contro il petto muscoloso di Josh che mi lasciava un bacio sulla fronte.
Prendendo quel poco di commestibile che c’era ci dirigemmo al nostro tavolo anche se sapevo che era tutto troppo calmo e tranquillo.
·        Ciao Zoe ti ricordi di me?- una voce che conoscevo fin troppo bene mi fece sobbalzare.
Facendo ridere l’intera mensa.
·        Oggi ho portato un amico con me, vero Drew?- a quel nome vidi Corinne sbiancare come me d’altronde.
·        Oggi Drew mi ha detto che voleva raccontarmi qualcosa di divertente- rise, una risata cattiva. Non credevo che Drew potesse davvero farlo.
·        Zoe ti ricordi di quella notte vero?- mi chiese Drew sorridendo beffardo.
·        Sta zitto pezzo di merda- Josh si avvicinò a lui.
·        Bloccatelo- disse Zayn a Harry e Louis che sorridendosi complici andarono.
·        Lasciatemi- urlò dimenandosi Josh ma ricevette un pugno in pieno viso.
·        Sta fermo cazzo Josh- gridai presa dal panico, fece come dissi.

·        Stavamo dicendo, il 23 gennaio mesi fa ho tolto la verginità  a Zoe Deaver! Ma il bello è che dovevate vedere com’era innamorata di me! Credeva veramente che io l’amassi, che amavo quella faccia e quel corpo- disse ridendo malignamente.

Scoppiai a piangere cercando di tenere per me i singhiozzi. Le lacrime continuavano a scorrere in silenzio. Corinne si ribellò dalla stretta di Allyson una nostra compagna.
·        Sei un mostro un dannato mostro- iniziò a urlare avvicinandosi a lui, soltanto che venne bloccata questa volta da Niall che la guardava supplicandola con gli occhi di star ferma.

·        Quella sera andammo alla festa di Grey, e dopo un po’ la convinsi a andare a casa mia. Lo facemmo ed è stato il sesso più brutto della mia vita, non sapeva che fare era impacciata e decisamente ridicola. Lo riteneva amore! Che grande cazzata. Appena finito mi disse il fatidico – Ti amo- dovevate vedere la sua faccia era epica! Con gli occhi a cuoricino, pensava che io fossi il suo principe azzurro! Ma all’improvviso sono entrati i miei amici con le bottiglie di birra per dirmi che avevo vinto la scommessa ero riuscito a far innamorare l’impossibile Zoe! E lei ha iniziato a piangere, dicendomi che mi amava e cazzate varie non mi sono divertito così tanto in vita mia.- rise come non gli avevo mai visto fare. Io ero ferma in mezzo alla mensa con il vassoio ancora in mano. Il labbro inferiore mi tremava come le mani. Non riuscivo a muovermi. Come si fa a essere così cattivi?

Sembrava tutto bloccato in quella stanza, tutti i ragazzi mi fissavano e fissavano Drew chi con delusione chi con rabbia altri anche con ammirazione. Ma ammirazione per cosa? Per aver distrutto un cuore già rotto?
Il vassoio mi cadde dalle mani e iniziai a correre. Inciampai nella borsa di Corinne. Non me ne importava non mi importava più di niente. Mi rialzai di scatto e uscii da quell’inferno fregandomene delle urla di Josh.
Pioveva a dirotto, ma non me ne curai. Avevo i capelli appiccicati in faccia, la maglia che aderiva completamente e tante lacrime a rigarmi il viso.
Caddi in una pozza di fango. Qualcuno dietro di me mi aiutò a rialzarmi ma non mi girai  neanche per ringraziarlo. Arrivai a casa e iniziai a piangere e singhiozzare. Tutti i flash-back di quella sera o di tutti gli insulti mi travolsero. Mi accasciai contro la porta.
·        Apri questa cazzo di porta Zoe- mi urlò Zayn ma a lui che gliene frega? Prima mi umilia e poi se ne importa.
·        Se non la apri la sfondo!- urla mi alzo e la apro.
·        Che cazzo vuoi?- gli sbraito, sarò un mostro col trucco sbavato.
·        Scusa- mormora..
·        Io che cazzo ci faccio con le tue scusa? Avete reso la mia vita un incubo- gli urlò con le lacrime incastrate tra le ciglia. Mi abbraccia.
Io non capisco niente. Mi stacco violentemente afferro gli auricolari e le sigarette da sotto il comodino, dove tengo nascosto tutto.
·        Non cercatemi- gli dico guardandolo negli occhi.

Inizio a correre ancora più forte di prima, sperando che qualcuno un giorno venga e mi salvi da tutto questo. Ma nel frattempo corro più veloce del vento cercando di scappare da questa realtà. E’come se la mia vita fosse una maratona, devo solo arrivare al traguardo il prima possibile.

Eccovi le varie scene.
 

Zoe che piange.

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Zoe che scappa e corre fumando.

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Zoe quando dice - Avete reso la mia vita un incubo!-

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E infine Joe il fratello della bellissima Zoe!

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Pov'sautrice
Grazie a tutte per le fantastiche recensioni e i messaggi privati vi sono grata! Un bacione alla prossima grazie ancora! 
xxx Brunella.

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Capitolo 4
*** Mathematics. ***


Chapter four.

Ogni volta che ti vedrò

mi morderò la lingua

fingerò che vada tutto bene

mi comporterò come se non ci fosse niente che non va

Kelly Clarkson- Cry.

Mi rifugio sotto una quercia aspettando che il temporale finisca.  Continuo a piangere, facendo confondere le lacrime con la pioggia.
I bambini mi guardano, ma non riesco a non pensare che loro hanno una vita migliore della mia. Il temporale non vuole proprio calmarsi e io intanto appoggio la schiena al tronco, mettendo gli auricolari nelle orecchie e chiudendo gli occhi.
**
Mi sveglio con la musica ancora accesa e riconosco la voce di Selena. Sono rimasta tutta la notte sotto un misero albero, ho i vestiti tutti appiccicati alla pelle,la schiena mi fa un male cane e il mio pantalone nero è rotto sul ginocchio e fa intravedere un livido. Meglio di così non può andare.
Guardo l’orologio e mi accorgo che manca solamente una mezz’ora prima che suoni la prima campanella. Sotto gli sguardi incuriositi dei passanti corro a perdifiato cercando di arrivare il prima possibile a quella che purtroppo definisco casa.
**
-Zoe Deaver, dove sei stata tutta la notte?- mi urla, e urlare è dire poco, mio padre. Non rispondo
- O mio Dio Zoe guarda come sei ridotta! Sei tutta fradicia, hai passato la notte così?- mi chiede Patricia leggermente preoccupata.
- Si- rispondo sorridendente.
-  Ma come devo fare con te?- continua a sbraitare mio padre. Inizia a bestemmiare in una lingua a me sconosciuta.
- Perché gridate così?- una voce ancora assonnata ci fa girare e vedo Zayn in boxer.
- Zayn vatti subito a vestire!- grida Patricia lanciandogli una ciabatta che lui prontamente schiva. Mi guarda e arriccia il naso.
- Ma dove cazzo sei stata? – mi dice con gli occhi sbarrati. Peccato che un’altra ciabatta gli arrivi giusto in testa.
- I termini signorino!- 
- Ma mamma! Hai visto Zoe? Si prenderà una polmonite!- dice sbuffando.
- Ma scusa a te che cavolo importa?- gli dico, mandandogli le peggiori maledizioni che mi vengono in mente. Salgo di corsa le scale e appena arrivata in camera mia mi ci chiudo dentro. Mi guardo allo specchio, ho un aspetto orribile. I capelli sono tutti arricciati e sporchi, il trucco non c’è più e si vede solo qualche macchia nera sotto gli occhi, questi ultimi sono arrossati e gonfi, la maglietta di Batman è tutta attaccata al corpo mentre il pantalone è pieno di fango e rotto. Mi spoglio rimanendo in intimo e apro l’armadio, cercando qualcosa da mettere. Dopo aver presto tutti i vestiti mi giro e trovo Zayn con la bocca che tocca terra. Mi ricordo di essere in intimo.
- Che cazzo ci fai qui?- gli urlo contro, lanciandogli un cuscino che prende. Continua a guardarmi.
- Che vuoi?- afferro un altro cuscino e lo lancio. Ma lui continua a fissarmi il torace. Guardo anche io e capisco perché continua a fissarmi. Sono piena di lividi, graffi, e chiazze scure. 
- Hai visto cosa mi fate?- sorrido con gli occhi lucidi, gli giro intorno aprendo le braccia e lo vedo sbiancare. Mi avvicino e gli sussurro un – mi fate solo del male-. Corro nel bagno facendomi anche lo shampoo. Appena esco mancano solo 10 minuti al suono della campanella. In fretta e furia mi vesto . 
Scendo correndo le scale, non saluto neanche e ( come sempre) corro verso la scuola.
**
- Scusate per il ritardo mr. Hugens-  dico con il fiatone.
- Prego signorina Deaver- mi dice sorridendo.
Prendo posto accanto a Corinne e faccio finta di seguire le formule matematiche che vengono scritte alla lavagna.
- Che è successo Zoe?- mi sussurra Corinne, prendendo appunti.
- Ti racconto a mensa- bisbiglio, prendendo il quaderno e le varie penne dalla borsa.
Passai le successive ore a guardare fuori dalla finestra o a fare disegni senza senso sul quaderno.
- Andiamo Zoe- mi dice sorridendo Corinne.
Parlando ci dirigiamo in mensa, dove troviamo Josh.
Mi abbraccia, e mi bacia la guancia, mentre prendo da mangiare, Corinne e Josh si mettono a parlare animatamente su quale sia la canzone migliore di Lady Gaga.
- Dai ragazzi sediamoci!- dico, sorridendo per i litigi di quei due.
- Ti dico di no Josh Born this way è più bella!- dice sbuffando Corinne.
- Ma non capisci proprio niente! E’ migliore Bad Romance!- mentre addento il mio panino loro continuano.
- Che facciamo oggi pomeriggio?- chiedo attirando la loro attenzione.
- Andiamo in piscina!- esulta Corinne. Mi viene da piangere ma come sempre ricaccio indietro le lacrime.
- I-io non posso andarci- bisbiglio.
- Perché?- chiede innocentemente.
- Scusatemi- dico. Mi incammino nel bagno, ma vengo sbattuta al muro.
- Ciao Zoe- dice ridendo Harry. Dietro di lui vedo Zayn, Liam, Niall e Louis che mi fa un occhiolino.
- Ciao- dico. Mi fa una carezza e sbianco.
- Ci devi fare un favore- mi dice.
- Cosa?- sussurro. 
- Devi darci ripetizioni di Matematica, abbiamo voti bassissimi e se non recuperiamo veniamo bocciati- mi dice. 
- Harry non posso- gli dico.
Stringe la presa attorno ai miei fianchi.
- Oggi pomeriggio va bene?- gli dico. Sorride vittorioso.
- Perfetto, ci vediamo a casa tua alle quattro- mi lascia e sparisce con gli altri. Liam si avvicina e mi abbraccia.
- Mi dispiace-  mi dice e corre dagli altri.
Sapevo che quel ragazzo era diverso.
**
- Si sto bene Josh- dissi per la millesima volta al mio migliore amico.
Mi abbraccia e mi da un bacio.
- Io vado Zoe ciao!- mi dice prendendo un’altra strada.
Arrivo a casa. 
Vado in cucina, e come al solito trovo un post-it
- Siamo andati a fare commissioni, ci dispiace. Il pranzo è nel frigo.  Un bacione.-
Sbuffo e senza mangiare vado in camera mia.
Non ce la faccio più. 
Fra un ora precisa devono essere qua Harry, Niall, Louis e Liam.  
Sto male cazzo e nessuno se ne accorge. E’ come se fossi chiusa in una gabbia, non importa a nessuno se io voglia volare via. Alzo la manica della felpa, e vedo una minuscola cicatrice sul polso. Mi alzo e prendo dall’astuccio un vecchio temperino. Lo rompo e estraggo la lametta. Piango in silenzio, l’appoggio sulla pelle e faccio un respiro profondo.

Un taglio. 
  A chi interessa di me?
Due tagli.
  Non significo niente per nessuno.
Tre tagli.
  Nessuno ha bisogno di me.
Sto per fare un altro taglio, ma sento la porta sbattere. 
Mi alzo inciampando nei miei stessi piedi e corro verso il bagno. Chiudo a chiave e mi accascio contro la porta.
Guardo il braccio, i tagli non fanno che sanguinare. Li disinfetto e mi sciacquo la faccia, eliminando gli ultimi residui di trucco. Faccio una crocchia e esco fuori. 
- Il pranzo è nel frigo- dico a Zayn che posa la sua cartella sulla scrivania.
- Okay- mi dice.
- Fra poco arriveranno i ragazzi- mi dice accennando un sorriso.
- Ma non dovevano venire alle quattro?- chiedo sorpresa.
- Hanno deciso di venire adesso- mi dice scendendo le scale.
Sbuffo e roteo gli occhi al cielo. 
Ci mancavano anche loro. Mi trucco leggermente solo per non sembrare uno zombie e prendo il libro di matematica, sfogliando le pagine per trovare gli argomenti da spiegare.
Li trovo e li rileggo, sono facili. 
Bussano al campanello. Che la battaglia abbia inizio mi dice la mia coscienza. Scendo giù prendendo il libro e dei fogli.
- Ciao Zoe- mi salutano i ragazzi. 
- Ciao – dico intimorita da tutti quei ragazzi in casa. Si siedono e prendono le penne e i fogli.
- Allora da cosa iniziamo?- chiedo speranzosa che sappiano almeno le cose elementari.
Silenzio tombale. 
- Perfetto allora iniziamo da una cosa semplice, come calcolare il seno e il coseno- dico cercando la formula adatta sul libro.
- Prendete appunti- suggerisco sorridendo.
Inizio a spiegare facendo qualche esempio e a volte facendo fare qualche esercizio.
- Quindi a cosa servono le formule di duplicazione Harry?- gli chiedo.
- A calcolare il seno, la tangente e il coseno.- dice sorridendo.
- Ce la abbiamo fatta- dico applaudendo. 
- Okay ma solo su queste cose- dice Louis.
- Noi non sappiamo nulla in generale- dice Zayn accasciandosi sul tavolo.
- Dobbiamo venire anche domani- dice autoritario Harry.
- Ma Harry io domani non pos- non mi fa finire la frase che mi sbatte contro il muro stringendomi i polsi.
Oh no.no.no.no.
- Harry magari- cerco di dire.
- Zoe – stringe la presa sul braccio.
- Noi dobbiamo venire- dice facendomi davvero male.
- Cazzo Harry sanguina- Zayn si precipita accanto a me e scaraventa Harry dall’altra parte della stanza.
Guardo la maglia ed è zuppa di sangue dove c’è il polso.
- Che cazzo hai fatto?- gli sbraita contro Liam.
- Non ho fatto niente- cerca di difendersi Harry, ma so anche io che la colpa non è sua.
Niall si avvicina e mi alza la manica, scoprendo i tagli insanguinati. Sbarra gli occhi.
- Come ti sei fatta così male Zoe?- mi chiede Louis.
- Non è niente davvero- mi incammino di sopra ma magicamente mi ritrovo spinta delicatamente contro il muro. 
- Zoe cazzo!- urla Niall.
- Ma a voi che cazzo interessa?- urlo, e penso che tutto il vicinato mi abbia sentito.
- Infatti che ce ne fotte?- dice Harry. 
Sei solo una povera illusa, Zoe. Fai schifo a nessuno importa. Potresti anche morire. Sento qualcosa scorrermi sulle guancie e riconosco le solite lacrime.
- C-ci vediamo domani- balbetto correndo sopra. Mi spoglio mettendo una maglia di Josh che gli avevo rubato. Corro in bagno disinfettando ancora una volta i tagli e dopo questo torno in camera. 
- Come ti sei fatta male così Zoe?- mi chiede preoccupato Zayn. Ma preoccupato di cosa?
- Sono caduta al parco e c’erano delle schegge di vetro a terra- dico la prima scusa che mi viene in mente. Mi prende dolcemente la mano e la guarda.
- I tagli sono profondi e dritti, non ci credo. – mi risponde.
- Zayn tu prima mi fai del male in tutti i modi possibili e poi ti interessi a questo?- chiedo alzando e indicando il polso. Scuoto la testa e mi metto a letto.
Pov’s Zayn.
Le parole di Zoe mi rimbombano nella mente. 
Già a me che interessa? Eppure non riesco a non pensare a quei tagli.  
La guardo dormire e sembra davvero serena per una volta, senza quell’espressione di terrore appena mi avvicino. 
Cerco di eliminare quei pensieri dalla mente. 
Eppure io prima non ero così, ero l’esatto contrario.
Peccato che a volte sei costretto a cambiare. 
Mi avvicino a lei che dorme profondamente, e sentendo il suo profumo mi addormento.

La consapevolezza che io cerchi il più possibile di allontanarmi e far del male a questa ragazza solo per non affezionarmi a lei mi tiene sveglio tutta la notte.

Pov'sautrice.

Salve belli! Sono ancora viva! Mi scuso per il ritardo e vi rignrazio per messaggi privati, consigli, recensioni e incoraggiamenti!
Spero in una recensione e che vi piaccia! A presto :) Vi lascio con le solite gif :*
Zayn che ci saluta :'3
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E la povera Zoe che piange in bagno.
Image and video hosting by TinyPic E anche come si veste Zoe :) Image and video hosting by TinyPic

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Capitolo 5
*** First kiss. ***


 

Chapter five.

 

Non posso lasciarti volare via
perchè  sarebbe un errore
Io non sono pronto a correre
Non posso lasciarti andare
E baciami ancora.
Kiss me Again- We are the in crowd.



Corinne continuava a parlare di quanto fosse figo Daniel del corso di storia. Annuivo ogni tanto con la testa facendo finta di ascoltare mentre le mettevo lo smalto color crema.
- Zoe? Zoe ci sei?- chiese roteando gli occhi al cielo e sbuffando .
- Ti stavo dicendo, stasera usciamo- gli occhi le luccicavano e sospirai pensando a come avrei dovuto aiutarla a decidere se le stava meglio il rosa o il verde. La mia migliore amica era una persona fantastica ma quando si parlava di andare in discoteca, lei per assurdi principi che  considerava di universale importanza doveva essere impeccabile.
Ma nel vero senso della parola.
- Dove andiamo? – 
- Al Shadows- e appena detto questo continuò a parlare animatamente di quanto fosse bello il locale... e ovviamente i tizi presenti.
- Ho già tutto preparato, anche il tuo vestito|- battè entusiasta le mani e fece una piroetta su se stessa.
- Ma Cor..- 
- Non voglio sentire niente, oggi viene anche quel figone di mio cugino!
- No Corinne ti prego- mormorai scivolando dal letto.
- Vai a farti una doccia scansafatiche!-. Battei teatralmente la testa contro il muro e urlai.
 
**
- Che ne dici indosso quello marrone o questo?- chiese guardandosi allo specchio.
- Dolcezza a me piace più quello- dissi indicando il vestito che indossava.
La parte di sopra fino al seno era fatta interamente di strass dorati che luccicavano a ogni movimento mentre sotto il tessuto era nero e cadeva morbidamente sopra il ginocchio. Sotto aveva dei tacchi neri.
- Tu indossi quello!- disse o meglio ordinò indicando un vestito sulla sedia.
Il vestito era magnifico.
Un corpetto rosa chiaro e pieno di ricamature era fatto a coppa ed era stretto fin giù al seno e un poco più sopra l’ombelico, sotto invece fino al ginocchio era nero e svolazzava da tutte le parti.
Lo provai.
- Sei un incanto Zoe Deaver- saltellò per tutta la stanza Corinne.
L’effetto finale non era male, i braccialetti argentati coprivano i tagli e il vestito era bello.
- Tieni prova questi- mi passò un paio di tacchi rosa chiari con sfumature nere.
Sotto richiesta di Corinne mi truccai e indossai un paio di orecchini neri.
- Okay possiamo andare- prendendomi per mano io e Cor scendemmo le scale e salimmo in macchina.
 
Il viaggio in macchina era stato silenzioso, ma subito avvistata la discoteca la mia amica si era rianimata.
 
- Non vedo l’ora di farti conoscere mio cugino!- concluse sorridendo. Il sorriso era così ampio che pensai fosse una maschera.
- Ehi topolina ti stavamo aspettando!- mi giro di scatto e trovo un dio greco che mi fissa.
- Zoe lui è mio cugino Ryley, Ryley  lei è la mia migliore amica Zoe.
Un ragazzo alto, ma che dico altissimo con un fisico da super palestrato  i capelli biondi come quelli della cugina e con due occhi azzurri era davanti a me e mi sorrideva.
- Zoe Deaver.- rischiai di inciampare e fare una delle mie solite figuracce, ma prontamente Ryley mi prese.
- Piacere Ryley White- mi trovavo a qualche centimetro dalle sue labbra.
Ma quell’oca di Corinne mi prese per il braccio e urlò isterica.
- Muoviamoci!- 
Stavo ancora pensando a quello che era successo quando entrai nella discoteca corpi più scoperti che coperti ballavvano o meglio si strusciavano uno sull’altro. La musica a palla rimbombava tra le mura, e il barrista distribuiva i vari drink alle ragazze sedute su un divanetto di pelle rossa lucida.
Riconobbi le note di Wild One e subito Corinne m trascinò in pista. Incominciai a muovere il bacino come mi aveva insegnato la mia maestra di hip-hop e cantai le strofe che ricordavo della canzone.
- I like crazy foolish stupid party going wild, fist pumping music- 
canticchiai, muovendo le mani in aria.
- I might lose it, blast through the roof – continuò qualcun altro al mio posto. Alzai lo sguardo Ryley mi sorrideva mentre la mia amica si era polverizzata.
Mise le mani sui miei fianchi e iniziammo a ballare mentre muovevamo i nostri corpi a una danza a me sconosciuta.
Gli sorrisi.
E per la prima volta dopo tanto tempo dimenticai dei tagli, dei bulli, di Zayn, di mio padre. Mi senti libera da tutte le maledizioni che qualcuno mi mandava da lassù facendomi vivere un incubo e non una vita, e scordai le preoccupazioni e le illusioni che mi tormentavano. 
La canzone cambiò, mentre il sorriso mi rimaneva stampato in faccia.
- Sei sexy- bisbgliò il biondo. E io arrossì dopo tanto tempo.
- Soprattutto quando arrossisci- nascosi il viso dietro i capelli e lo sentì ridere. Sorrisi anche io.
Continuammo a ballare e agitarci tra tutta quella folla. 
Mentre muovevo i fianchi mi accorsi di una persona che si avvicinava sempre di più. 
Pantaloni neri stretti, e camicia a quadri rossi e neri. Blazer ai piedi. 
Guardai il viso, pelle ambrata, ciuffo nero alzato e occhi più scuri del solito.
Non poteva essere, era tutto uno scherzo.
Una burla.
Un gioco.
Chiamatelo come volete voi, io non riuscivo a crederci. Non era possibile.
Perchè mi andava tutto storto? 
Dietro di lui c’erano Niall e Harry.
- Ryley vai via- gli sussurrai allontanandomi da lui. Mi guardò confuso.
- Perchè?- 
- Ryley dietro di te!- si girò e mancò per un centimetro un destro di Harry.
- Che volete da me?- dissi a denti stretti. Il cuore mi batteva all’impazzata e non ero mai stata più furiosa in vita mia.
- Chi è questo qua?- disse Zayn indicando il ragazzo che  non capiva.
- A te che cazzo importa? Lasciatemi stare una volta per tutte, che vi ho fatto?- gridai in presa alla disperazione. Avevo lo stomaco in subbuglio e le unghie conficcate nei pugni per la rabbia.
- Lasciatela stare- Ryley si mise avanti a me.
- Sei tu che la devi lasciare prima che ti rompa una gamba.- Zayn aveva la vena ben visibile sul collo, i pugni chiusi e la mascella tesa. Sulla pelle color cioccolato scendevano piccole goccioline di sudore. 
- Altrimenti?- chiese strafottente il ragazzo che mi stava davanti.
Zayn gli diese un pugno sul viso che lo fece sbandare. Non si fece intimorire lo stesso, sferrandogli un calcio nelle parti basse e dei pugni in viso. Iniziò così una rissa.
Il sangue sgorgava dal naso di Ryley mentre Zayn aveva il labbro spaccato.
Vidi Corinne che correva da noi con le lacrime agli occh.
- Basta, fermati!- urlò.
Ryley aveva un occhio gonfio e non faceva che perdere sangue. Corinne si butto tra le sue braccia e lo fece appoggiare a sè. 
- Ve la farò pagare- sibilai, cercando di aiutare R yley. Ma fui tirata per un braccio.
- Tu vieni con me- ringhiò Zayn. Aveva gli occhi più neri che mai e mi mise paura con un unico sguardo.
- No- sussurrai.
- Tu vieni con me- disse stringendo la presa sul braccio, facendomi sussultare di dolore.
- Voi restate qui e divertitevi ci vediamo domani- 
- Andiamo- disse facendo un cenno col capo ai suoi amici e tirandomi per la mano.
Entrai e mi accucciai sul sedile mentre Zayn partiva.
Non volevo piangere. Non volevo mostrarmi ancora una volta debole, si sarebbe divertito di più.
Era una soddisfazione per loro vedermi così,  come se avessero vinto un premio facendomi soffrire.
Guardai fuori dal finestrino e una lacrima ribelle mi solcò la guancia. Avrei voluto solamente andare via, lasciare tutto e tutt li. Costruirmi una vera vita dove non avrei più dovuto preoccuparmi di fare i compiti a altra gente o di attraversare i corridoi nascondendomi.
- La dovete smettere- dissi con  lo sguardo in fiamme.
- Prova solamente a riavvicinarti a quello lì- disse stringendo il volante e tendendo la mascella.
- Ma a te che importa?- . Eravamo arrivati, sbattei la porta e salii di corsa le scale fiondandomi in camera.
- Mi importa, tu m’appartieni-. Aveva il fiatone,  i capelli sudati e gli occhi pieni di rabbia. Mi appoggio al muro e spinse il mio bacino vicino al suo facendomi tremare. Era dannatemente bello, e  così stronzo. Mi guardò.
- Mi appartieni- ripetè prima di appoggiare le sue labbra sulle mie. Mi morse il labbro inferiore e io gli accarezzai la guancia. Iniziò prima a baciarmi in modo lento e dolce mentre dopo molto più spinto. Aveva ancora il labbro spaccato e il nostro bacio aveva il sapore del sangue, questo mi eccitò da morire. Le nostre lingue si incontravano e facevano acrobazie ogni volta diverse, mi diede un leggero pizzico sul culo e gli tirai i capelli.
Ci staccammo solo per prendere fiato, e appena mi guardò scappai nel bagno.

ANGOLOAIUTRICE**
Mi dispiace tantissimo giuro! 
Il computer era scassato e mi ero come bloccata! ma eccomi d nuovo qui!
Ringrazio tutti, vi amo!
Un saluto speciale alle 15 meraviglie che hanno messo la storia tra le prefrite, alle 5 tra le ricordate!, e alle 16 tra le seguite! 
Grazie di cuore!
Ora vi lascio con la foto d Ryley interpretato da Liam Hemsworth e del bacio di Zayn e Zoe! 
Volete che a ogni capitolo vi lasci uno spoiler? Fatemi sapere :)
A presto.


Ryley

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Questo è per farvi immaginare un pò il loro primo bacio mlmlml

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Capitolo 6
*** Hi. ***


Scusatemi davvero,
Questo non è un capitolo!
Volevo ringraziarvi di cuore per tutte quelle fantastiche recensioni! Siete stati magnifici, ma ho avuto anche delle critiche.
La storia  hanno detto che era banale, già vista, molto comune. Quindi ho deciso di scriverne un'altra del tutto nuova. 
You are my biggest trouble.
Spero che andiate tutte a leggerla mi farebbe davvero piacere.
Questa storia spero di aggiornarla presto, ma non so se continuare.
Io vi ringrazio nuovamente perchè siete state tutte dolcissime! 
A presto.

Vostra Whyyouloveme. 

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