Le strategie per farsi (ri)amare

di Jiraiya
(/viewuser.php?uid=33949)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO I ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO II ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO III ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO IV ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO V ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO VI ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO VII ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


E' notorio che non c'è mai fine al peggio. Insomma, quando si crede di essere giunti al fondo, di essere arrivati al punto più basso, si pensa: "beh, peggio di così non si può!" E, invece, spesso arriva, pronta e puntuale come sempre, la smentita! Il caso di Shikamaru non faceva eccezione.
Sbattuto fuori di casa, con un freddo cane (era l'inverno più rigido a Konoha degli ultimi 10 anni), con un vestito leggerissimo addosso, si era detto:
- Peggio di così, non poteva andare! -
Non molto tempo dopo, iniziò a piovere e la pioggia, data la temperatura, divenne neve.
- Ecco, come non detto... Che seccatura! -
Bussò veementemente alla porta di casa, sperando che lei, commuovendosi un po', lo facesse entrare.
- Temari, mi sto congelando! Fammi entrare... -
Dall'interno la risposta giunse chiara e cristallina:
- PER ME PUOI ANCHE MORIRE! -
Shikamaru sbuffò... Era tutto così seccante! Aveva ormai capito che quella testarda, almeno per il momento, non avrebbe mai riaperto quella dannata porta. Decise, quindi, di trovarsi un posto dove passare la notte, evitando di morire assiderato.
"Donne... Seccature... Speriamo che Choji possa ospitarmi."

Bene, mi presento: io sono io *_* Spero che sia sufficiente come presentazione°°.
Scherzi a parte, ho già scritto una FF discreta ("Farsi perdonare") e questo è il mio secondo tentativo.^^ Si tratta anche in questo caso di una longfic. Spero che piaccia.
Buona lettura**.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** CAPITOLO I ***


Passeggiava avanti e indietro per il corridoio: era troppo nervosa per starsene ferma in un punto fisso e determinato della casa. Il muoversi era un discreto metodo per sfogare la rabbia che aveva in corpo: inizialmente, a dir la verità, era tentata di distruggere qualche stoviglia o qualche stupido soprammobile, ma poi aveva optato per quella soluzione più pacifica. L'unico problemino era che, nonostante fosse da un bel pezzo che andava sù e giù per quel fottutissimo corridoio, ancora non riusciva a darsi una calmata, a chetarsi una volta per tutte.
"Maledetto cry-baby..."
Diede un pugno sulla superficie del tavolo della cucina, giusto per sfogarsi un altro pochino.
- Ahia... -
Si guardò la mano: le nocche, in seguito al pugno, si erano arrossate e screpolate.
"Ti farò pagare anche questa, Shikamaru! Alla fine, è colpa tua... E' sempre colpa TUA!"

Qualche ora prima
- Ma devono proprio venire, qui a Konoha, questa settimana? -
Temari guardò torva il suo fidanzato. Da quando si era trasferita nel villaggio della Foglia per stare con lui, poteva affermare di essere effettivamente felice. Questo, però, non voleva affatto dire che avesse dimenticato i suoi fratellini: ogni tanto, generalmente una volta al mese, si vedevano. Di solito, era lei che andava a Suna, di modo che, oltre a rivedere Kankuro e Gaara, aveva anche l'occasione di starsene in quella che era pur sempre la sua patria, il suo villaggio natio.
Stavolta, invece, sarebbero stati loro a venire. Gaara, che era pur sempre il Kazekage, doveva svolgere, assieme al fratello marionettista, dei compiti diplomatici a Konoha, assieme al quinto Hokage. E visto che già c'erano, sarebbero andati a trovare Temari.
- E' tutto così seccante! Perchè non fai come sempre? Tu vai a Suna per vederli, ed io me ne rimango qui... -
La ragazza dai quattro codini stava iniziando ad innervosirsi.
- Nara! -
Brutto segno, infausto presagio, quando lo chiamava solo per cognome.
- Ho detto che verranno a stare qui per qualche giorno, e così sara! Punto e basta. -
- Seccante, troppo seccante. -
- Sta' zitto! E che dovrei dire io che mi sorbisco le cenette con i tuoi? -
In effetti, le cene con i genitori di Shikamaru erano cariche di forti momenti di tensione: Temari e Yoshino, se solo non avessero mantenuto un briciolo di controllo, si sarebbero scannate. Erano due donne dal carattere egualmente forte: nessuna delle due riusciva mai a prevalere sull'altra... Ma sto divagando: torniamo, adesso, al nocciolo della questione.
- Guarda che quello che dici tu, non è mica legge! -
- E, invece, lo è, caro il mio cry-baby... Alla fine, non muore nessuno se Kankuro e Gaara vengono a pernottare qua! -
- "Non muore nessuno?" Ma dico, stai scherzando? Cioè, Gaara voleva accoppare me e Naruto, quella volta all'ospedale... E Kankuro, tanto normale non è mai stato! E tu, adesso, mi dici che "non muore nessuno?" -
- Oddio! Ricordi sempre quell'episodietto da nulla successo secoli fa, all'ospedale, durante l'esame chunin! - minimizzò la bionda. - Ormai Gaara è cambiato molto. E comunque, vengono a Konoha, sono pur sempre i miei fratelli e li vedrò: ormai è deciso. Punto! -
Il Nara sbuffò rassegnato: doveva farsene una ragione. In quel momento, pensò che, se si fosse messo con Ino, la sua compagna di squadra, di sicuro non ci sarebbero state tutte quelle seccature: la Yamanka, infatti, era figlia unica. In sè e per sè, se si fosse limitato a pensarlo, non ci sarebbe stato nulla di male nel ragionamento di Shikamaru; il problema, però, era che l'aveva pensato ad alta voce!
- Ah, e così preferisci lei, eh? Saresti stato meglio con Ino? Vai al diavolo, Nara! -
Shikamaru cercò di tutto per scusarsi e giustificarsi: ma sappiamo come è andata a finire.

Dopo un po', riuscì a calmarsi e a distendersi a letto. Guardò le finestre: nevicava. Il pensiero di sapere che lui, in questo preciso istante, se ne stava all'addiaccio la rincuorava, ma non la soddisfaceva del tutto. Si sentiva ferita, profondamente ferita: lei, che aveva lasciato la sua terra per lui, solo per stare con lui, non poteva essere trattata così! Si sentiva vulnerabile, triste e per chi, poi? Per quello scansafatiche! Tutto ciò la mandava in bestia: Temari del deserto, la più forte e fiera kunoichi di Suna, non poteva ridursi in questo stato per un tipo sciatto come lui.
"Gliela farò pagare con gli interessi, oh sì! Dovrà implorare perdono in ginocchio, se vuole avere ancora a che fare con me!"
Continuò a meditar vendetta, sin quando, ormai stanca, non prese sonno.

NaTemari: grazie per aver messo questo racconto nei preferiti^^
giulychan: i fratellini ci saranno^^
bambi88: We°° Che onore^^ La fan n°1 di questa coppia segue la mia fic.
Lily_90: ecco spiegato cosa ha fatto shika^^.
SangoChan88: Sono felice che tu sia curiosa di leggere il seguito.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** CAPITOLO II ***


Guardò l'orologio con estremo disappunto, dato che si era svegliato molto presto: erano, infatti, solo le 11 e 30 minuti.
"Tsk... Ormai sono sveglio... Tanto vale che mi alzi."
Doveva ritenersi fortunato: Choji, il suo migliore amico, aveva un posto letto e, quindi, si era scampato la tormenta di neve della notte.
Si vestì frettolosamente, non perchè fosse stato preso da un improvvisa e immotivata voglia di fare e di agire, ma perchè il pigiama prestatogli non era per lui sufficientemente pesante.
"Che freddo boia!"
Vestitosi, scese a fare colazione, che, a casa Akimichi, non poteva che essere molto abbondante.
- Buon giorno, Shika. -
- 'Giorno, Cho. -
- Hai visto che razza di tempo? -
- Oh, altrochè: fa un freddo assurdo! -
E quando Shikamaru parlava di freddo, non ne parlava solo nel senso più comune del termine. Durante la notte, infatti, sebbene si fosse coperto abbondantemente sotto le coltri, aveva provato freddo: si era talmente abituato, ormai, a dormire in due, in una dolce e calda compagnia, che le coperte non erano bastate a scaldarlo. In una parola: si era abituato bene... Decisamente bene.
- Ehi, Shikamaru, non mangi? -
- Eh... Sì, sì, mangio... Ero un attimo sovrapensiero. -
- Pensavi a lei? -
- E' così evidente? -
- Direi di sì. -
Il ragazzo dai capelli ad ananas sbuffò: si era ficcato in una seccatura enorme che gli avrebbe portato via molto tempo e molte forze.
- Perchè non le chiedi scusa? -
Il Nara scoppiò a ridere.
- Si vede che non conosci molto bene Temari... Ti assicuro che, purtroppo, il semplice chiedere scusa non è sufficiente... -
- Allora, caro amico, ciò che ti serve è una buona strategia! - esclamò trionfante il cicc... ehm... il ragazzo robusto.
Shikamaru ci pensò un po' e poi annuì.
- Hai ragione, ma impostare una strategia richiede uno sforzo... E, onestamente, non è che mi vada molto... Ma, d'altra parte, è anche l'unica carta che ho da giocarmi. -

Più Tardi.
Uscì dalla sua classica posizione: quella di cui si serviva per ragionare meglio.
"Ci sono!"
Il primo passo della sua tattica consisteva, in sostanza, nel capire quanto Temari fosse arrabbiata. Che fosse arrabbiata con lui, difatti, era una certezza, ma quanto lo fosse non lo era. Certo, l'aveva buttato fuori di casa e questo era un dato abbastanza indicativo, ma poteva anche essere che, adesso, dopo la notte, si fosse un pochino calmata o che, addirittura, fosse in collera ancora di più.
"Sì, solo quantificando il grado di rabbia di Temari nei miei confronti, potrò pianificare, agendo di conseguenza, una strategia adeguata che possa garantirmi il successo."
A questo scopo, avrebbe chiesto aiuto a Naruto. Questi avrebbe dovuto creare un kage bushin; poi, fatto ciò, avrebbe dovuto trasformare il kage bushin in Shikamaru e fare in modo che il falso Nara andasse a trovare Temari. Se la bella di Suna avesse distrutto il clone d'ombra, voleva dire che la situazione era grave; se, invece, le cose fossero andate diversamente, allora voleva dire che non era così arrabbiata e che c'era qualche speranza.
Intanto, Temari se ne stava chiusa in casa: lei, così abituata al clima afoso di Suna, non tollerava minimamente il gelo di quei giorni. E mentre si beveva una cioccolata calda per riscaldarsi, ripensava agli eventi del giorno prima. Shikamaru, che tutti ritenevano un genio, come poteva essere stato così idiota? Questa era la cosa che le dava particolarmente fastidio! Fortuna che, l'indomani, sarebbero arrivati i suoi fratelli: aveva bisogno di qualcuno con cui confidarsi e dare sfogo ai suoi pensieri.
"Ma poi, perchè proprio Ino? Accidenti!"
In tutta onestà, i rendez–vous tra Shika e i suoi ex-compagni di squadra le davano sui nervi. E' vero, era gelosa, ma questo era il suo carattere: che farci?
"Shikamaru, sei uno stupido! Altro che genio..."
Si osservava allo specchio: ok, forse non era snella come la bionda di Konoha, ma non era mica messa male! In quanto a gambe, nulla da dire: le accavallò e constatò che era messa bene. Per il resto, non si riteneva per nulla inferiore a lei... E poi, senza dubbio, era mille volte più brava come ninja.
"In uno scontro con me, la bella fioraia durerebbe, sì e no, cinque minuti".
Nel mentre che era presa da questi ragionamenti, sentì trillare il campanello. Andò decisa verso la porta, aprì e...

arwen5786: felice che ti piaccia questa fic!
bambi88: grazie per i complimenti^^.
NaTemari: dai, 'sto capitolo è un pochino più lungo °O°
Lily_90: cito dal tuo commento==>"Shikamaru è stato un cretino"... Sembra che una bionda dai quattro codini la pensi allo stesso modo xD
SangoChan88: cito dal tuo commento==>"e poi come non si fa ad adorare i due fratellini di Temari?" Melo chiedo anch'io°° *fugge vedendo Gaara stritolare nella sabbia un paio di persone a caso*
xari-chan: son felice che trovi divertente questa FF^^

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** CAPITOLO III ***


Rimase piacevolmente sorpresa, quando, aprendo la porta, si trovò di fronte Shikamaru. Era contenta, perchè, finalmente, quel pigrone che non era altro aveva trovato il coraggio di affrontarla a tu per tu, senza nascondersi. Forse era, in assoluto, la prima volta che ciò accadeva.
"E bravo il mio cry-baby!"
La memoria di Temari tornò all'esame per diventare chunin: il suo scontro contro di lui, come dimenticarlo? Non aveva fatto altro che nascondersi nella boscaglia ai margini dell'arena! Di sicuro, si era dimostrata un'ottima strategia, ma il fatto che non l'aveva affrontata a viso aperto era, per lei, un sintomo di insicurezza intollerabile per un uomo, un vero uomo!
- Nara! Come mai sei venuto? Non sarà che forse devi chiedermi scusa? - chiese, incrociando le braccia al petto.
Intanto da dietro una siepe, mezzi congelati, Shikamaru e Naruto osservavano la scena.
- So che è una seccatura, ma, mi raccomando, non fare errori, - disse un agitato Shikamaru.
- Tranquillo: ci penso io! Il mio kage bushin è spiccicato a te. -
Ma torniamo a Temari e al suo dialogo col falso Shika.
- E allora? Parla! Hai perso forse la lingua? -
La verità era che anche lo stesso Naruto non sapeva bene che diavolo dire e come comportarsi. E fu allora che fece la scelta peggiore che potesse fare: decise di essere se stesso.
Portandosi una mano dietro la testa, elargì uno dei suoi classici sorrisi a 32 denti e poi disse:
- Sono venuto a vedere come stavi, dattebayò! -
Da dietro la siepe, lo Shikamaru originale aveva principiato a prendere a testate un albero là vicino.
- Ehi, Shikamaru, va tutto ok! Tutto liscio come l'olio: grazie a me, il tuo successo con Temari è garantito, oh sì! -
Il Nara, nel frattempo, continuava a disperarsi.
- Naruto... Oltre a far prendere le mie sembianze al clone d'ombra, forse avresti anche potuto farlo comportare come me! -
- Uhm... -
- Faccio sorrisi a 32 denti, io? -
- No. -
- Dico "dattebayò"? -
- No, ma forse Temari non si è accorta di nulla. -
"Povero illuso," pensò il pigro shinobi di Konoha.
D'altro canto, la ragazza di Suna aveva, in breve tempo, già capito tutto. Era molto delusa, visto che, fino a un momento prima, si era illusa che il suo Shika si fosse fatto improvvisamente più maturo, ardito e coraggioso. Vana speranza la sua: era rimasto sempre il solito! Aveva chiesto l'aiuto di un amico per risolvere le sue faccende personali!
"Che idiota che sei, Shikamaru."
Che quello davanti a lei fosse Naruto, era facile da capirlo. Ma aveva in serbo una contro-mossa: avrebbe fatto finta di cascare nel tranello, per poi...
- Dai, Shika, dimentichiamoci quel che è successo! -
Abbracciò il clone d'ombra: da dietro la siepe, Naruto giubilava.
- Visto? Che ti dicevo? Avete fatto pace! -
Il Nara non credeva ai propri occhi: possibile che fosse davvero caduta nel tranello?
"No, non può essere! Temari è furba: anche troppo! Sta macchinando qualcosa, ne sono certo."
Intanto la kunoichi continuava ad abbracciare il falso Shikamaru, facendo in modo di far aderire il proprio seno al petto della copia.
"Adesso, capirai che significa essere gelosi!"
Gli dispiaceva che di mezzo ci fosse finito anche Naruto: aveva un gran rispetto per lui, soprattutto dopo quel che aveva fatto per Gaara. Confidava, però, che lo stesso Naruto avrebbe capito che la sua vendetta era diretta solo nei confronti del suo fidanzato.
"Ecco, questo è il momento!"
Nel mentre che continuava a tener abbracciato il clone d'ombra, con un rapido movimento, si divincolò e lo distrusse. Shikamaru, dal suo nascondiglio, comprese, tutto d'un tratto, la strategia diabolica della sua ragazza.
- Ehi, Shikamaru, mi sa tanto che ci ha scoperti: ha distrutto il kage bushin, - constatò il ragazzo della volpe, mettendo il broncio.
- Sì... Che seccatura... Ma, senti un po', è vero che quel che i tuoi cloni d'ombra provano lo provi anche tu, non appena il kage bushin viene distrutto? -
- Eh sì! Per esempio, adesso sto provando il pugno che mi ha dato la tua dolce metà! Questo è anche uno dei motivi per cui la tecnica superiore della moltiplicazione del corpo è un "jutsu" contenuto nel rotolo proibito, che, a suo tempo, rubai. -
- Capisco... Ma sono sicuro che, alla fine, con tutte le botte che ti ha dato Sakura questo è niente: sei un ottimo incassatore! Ma, a questo punto, hai provato anche... -
Il volto del biondino diventò nuovamente sorridente: si trattava di un sorriso pericolosamente malizioso.
- Eh sì! E devo dire che, in quanto a tette, è molto ben piazzata... Se la batte con Hinata e... -
Fu interrotto.
- Zitto, Naruto... Non sono dell'umore! -
La gelosia lo stava rodendo: la sua strategia era andata a farsi benedire; era stato sconfitto su tutta la linea. Si era buscato proprio una bella lezione.
"La strategia, ahimè, non paga in amore... Che seccatura!"
Per sua sfortuna estrema, non era ancora finita! Temari prese il suo ventaglio e, dopo aver provocato una forte folata di vento, montò sulla superficie dello stesso, facendosi trasportare dalle correnti d'aria.
Veniva verso la siepe.
- Oh, merda! -

Fatto! *_*
E' stato divertente scrivere questo capitolo n°3.
SangoChan88: Anche io non ho nulla contro Ino: ti dirò, la trovo anche gnocca sbav sbav. Vabbè, ma adesso la smetto io di sclerare XD!
bambi88: lo ha schiantato infatti *_*
Lily_90: non lo ha scannato ancora... ma forse ha fatto di peggio°°
arwen5786: clone disintegrato secondo copione xD! cito dalla tua recensione==>ps ah, attendo all'errore 'così troppo arrabbiata"!! ==> ah, attenta all'errore 'attendo!!'XDD vabbè, è ovvio che è stato un errore di digitazione^^ Il mio, invece, è dovuto a questo fatto: avevo scritto "troppo arrabbiata", poi, però, volevo cambiare in "così arrabbiata" e ho aggiunto un "così", ma mi son dimenticato di eliminare il "tanto"°° Adesso, comunque, ho corretto^^
NaTemari: XDDD Adesso, mi sono impegnato ancora di più!^^
Talpina Pensierosa: we** Che bello vedere che segui anche questa mia seconda "fatica" xd
Nidaime_93: vede il secondo hokage ed affoga in un mare d'acqua dolce *_* Spero d'averti tolto dalle spine ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** CAPITOLO IV ***


Shikamaru e Naruto osservavano, impietriti, lo svolgersi degli eventi. Temari del deserto era salita sul tipico mega-ventaglio che la contraddistingueva, mettendosi in ginocchio sulla sua superficie e tenendosi con le mani ai suoi margini. Trasportata dalle correnti d'aria, si dirigeva proprio verso di loro: il suo sguardo e il suo sorriso non promettevano nulla di buono.
- Vi ho beccati! - esclamò trionfante.
Atterrò vicino a loro, ma non troppo: voleva mantenere una certa distanza da Shikamaru, in modo tale da non poter cadere vittima del "controllo dell'ombra".
- Ragazzi, adesso il momento dei giochi è finito! -
Il biondino sembrava perplesso: dopotutto, lui non la conosceva benissimo.
Shikamaru, invece, era sbiancato: dopotutto, lui la conosceva benissimo.
- Naruto... Io ti sono e ti sarò sempre molto grata per quel che hai fatto per Gaara: non potrei mai essere in collera con te... Ti pregherei, però, di stare fuori da questa storia: è una faccenda tra me e quell'impiastro là. -
Doveva agire in fretta: se rimaneva solo con lei, poteva essere la sua fine. Fortunatamente, Naruto era un tipo malleabile: con un abile gioco d'astuzia, poteva convincerlo a rimanere.
- Naruto, se rimani, ti darò una mano per trovare Sasuke... Ho già una buona strategia! -
Il ragazzo della volpe a nove code si illuminò.
- Allora rimango! Shikamaru, le tue tattiche possono essere necessarie per raggiungere Sas'ke! -
Temari decise, allora, di prendere l'iniziativa con più convinzione.
- Naruto, se rimani qua, ti garantisco che non potrai più andare a cercare Sasuke. Uomo avvisato... -
Persino il biondino, che di certo non aveva un QI di 200, comprese quale fosse la cosa giusta da fare.
- Mi sono ricordato che ho un appuntamento con Hinata, eh, eh... -
Si dileguò.
- Bene, caro il mio cry-baby: siamo rimasti da soli... -
- Già... Che seccatura... -
Rimasero a fissarsi negli occhi, in silenzio: nessuno dei due voleva cedere. Temari non avrebbe mai abbassato lo sguardo per nulla al mondo: si sentiva nel giusto. Anche Shikamaru, però, non aveva intenzione di perdere quella battaglia: un uomo non può e non deve essere sconfitto da una donna. Rimasero così, in questa fase di stallo, ancora per un po', fin quando la kunoichi di Suna non decise di rompere il silenzio.
- Allora, non è che hai intenzione di chiedermi scusa? -
- Guarda che lo so che ho sbagliato! Ma, anche tu, potresti essere un po' meno gelosa... e... e irascibile, ecco! -
Altri attimi di silenzio: tutto poteva succedere. Alla fine, i due furono concordi su una cosa: visto che faceva troppo freddo, era meglio rientrare in casa e parlare al caldo.
"Almeno vuole solo parlare e non vuole passare ai fatti... Già è qualcosa!"
Dopo un paio di ore di dicussione, giunsero a questa conclusione: 1) Shikamaru sarebbe potuto tornare a casa; 2) avrebbe chiesto scusa per il suo infelice commento su Ino; 3) avrebbe dovuto provare ad andare d'accordo con Kankuro e Gaara.
"Il punto tre è quello più complicato e seccante," si trovò a pensare il Nara.
Temari, dal canto suo, avrebbe dovuto superare la sua gelosia nei confronti della Yamanaka.
- Allora, affare fatto? -
- Affare fatto: hai vinto tu, mendekouze. -
Lei sorrise trionfante, prima di dargli un bacio.
- Certo che voi donne siete proprio lunatiche. -
- Zitto, cry-baby, che ti è finita bene. -

arwen5786: sì, rock lee non è una buona idea XD!
killuy_93: uhm... non saprei se scrivere dell'altro... intanto finisco questa.^^
Talpina Pensierosa: di niente^^ continuala quella fic.
Nidaime_93: sì, meglio non chiedere aiuti: chi fa da sè, fa per tre°°
Lily_90: fortunatamente, non l ha usato fino in fondo il ventaglio^^

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** CAPITOLO V ***


Il giorno fatidico era infine giunto. Da un momento all'altro, Kankuro e Gaara sarebbero arrivati; Temari, che eccezionalmente si stava impegnando nelle faccende di casa, stava finendo di sistemare la tavola.
- Potresti darmi una mano! -
- Ti aiuterò, solo se tu mi aiuterai con i tuoi "adorabili" fratellini. -
Temari fulminò con lo sguardo il fidanzato, che, per parte sua, continuava a starsene seduto sul divano a fumarsi una sigaretta. Sembrava che si divertisse un mondo a creare un sacco di belle nuvolette di fumo... Con Shikamaru, gira e rigira, sempre di nuvole si finisce a parlare.
- E va bene, ti aiuterò con Gaara e Kankuro: adesso, però, muovi il culone, Nara! -
Stancamente, Shikamaru si alzò in piedi e diede il suo magro apporto nell'apparecchiare la tavola.
- Vado a sistemarmi il vestito. -
Mai aveva visto Temari preoccuparsi per cose del genere. La osservò specchiarsi a lungo.
"Sto diventando paranoica... Prima non mi fregava nulla di questi particolari, ma, stesera, ci sarà anche Ino e non voglio sfigurare! Che tristezza, però, che io, una forte jonin di Suna, mi riduca a buttar il mio tempo davanti uno stupido specchio!"
Shikamaru la osservava di nascosto, senza fiatare. Per lui era bellissima e gliel'avrebbe detto volentieri. Al tempo stesso, però, avrebbe fatto in modo di dare una scossa alla fidanzata: non era da lei essere così insicura.
- Ehi, mendekouze! -
Temari si voltò di scatto, lasciando perdere lo specchio della camera da letto.
- Mi raccomando, non metterti a piangere davanti ad Ino, stasera, se lei dovesse per caso avere un vestito migliore del tuo. -
Fece per andarsene, ma prima aggiunse:
- Ah, dimenticavo: sei bellissima, mendekouze... -
La kunoichi della sabbia, che al primo commento del fidanzato stava per porre mano al ventaglio, arrossì leggermente in volto, al secondo. Era felice per il complimento ricevuto e, inoltre, anche per il fatto che Shikamaru, provocandola, volesse spronarla a reagire.
Raggiunse velocemente il suo cry-baby: adesso toccava a lei punzecchiarlo.
- Guarda che quello dalla lacrima facile, tra noi due, sei tu! Non frignare troppo, quando avrai Gaara e Kankuro davanti, - ribattè la bionda dai quattro codini, facendogli la linguaccia.
- Mpf... Questa è la seccatura che conosco io e che amo. -
Tra non molto il kazekage e suo fratello sarebbero giunti e con essi anche Ino e il suo nuovo fidanzato, Sai. Ah, prima non l'ho detto esplicitamente, ma anche questi due prenderanno parte alla cena: dopotutto, se Shikamaru ha promesso di andare d'accordo con i due sabbiosi, Temari ha promesso di riuscire a sopportare Ino. Il fatto che avesse un ragazzo la incoraggiava, anche se, a parer suo, aveva ancora mire sul suo Shikamaru.
"Non devo essere gelosa stasera, non devo..."
DLIN DLON
- Saranno Ino e Sai o i tuo fratellini? -
- Lo scopriremo subito. -
Il campanello suonò un'altra volta: poi si udì distinta la voce alterata di Kankuro.
Andarono ad aprire e lo spettacolo che si trovarono di fronte non fu molto piacevole (leggasi: terrificante).
"Iniziamo bene," pensò il Nara.
Kankuro aveva tirato fuori Karasu ed osservava minaccioso un ragazzo, che, dal canto suo, sembrava completamente tranquillo. Sorrideva allegramente, anche se un po' in maniera falsa.
- Come mi hai chiamato, bastardo? -
- Gatto spelacchiato, per via del tuo vestito. -
Altro sorriso di Sai.
- Maledetto, pagherai quest'offesa! -
- Non è un'offesa dire che un gatto spelacchiato è un gatto spelacchiato. E poi, è tipico degli amici darsi dei soprannomi.-
- Io ti ammazzo. -
Kankuro sarebbe andato per davvero all'attacco, se suo fratello Gaara non l'avesse trattenuto.
Comunque sia, non si era partiti col piede giusto: Kankuro non aveva preso in simpatia Sai; Ino, essendo la ragazza di Sai, non vedeva bene il marionettista, visto che, qualche istante prima, stava cercando di attaccare il suo fidanzato; Gaara non vedeva di buon occhio Ino, perchè sapeva che sua sorella maggiore la riteneva una rivale in amore. In una parola sola: era un casino con la "C" maiuscola.
"Che sfiga pazzesca: dovevano arrivare proprio assieme, nello stesso momento? E poi, mi ero dimenticato della mania di Sai di dare soprannomi del cavolo," riflettè il ragazzo dalla testa ad ananas.
Non appena che tutti si furono un pochino tranquillizzati, entrarono in casa e si accomodarono a tavola: la cena stava per avere inizio.

AUGURI!
Scusate il ritardo nell'aggiornamento.
Bambi88: grazie per il commento (anche se, non so perchè, ma è nel primo capitolo xD). Naruto è stato, almeno per una volta, furbissimo XD!
SangoChan88, xari-chan, e Talpina Pensierosa: sono arrivati i sabbiosi e non solo loro xD
killuy_93: spero che anche cap questo ti piaccia^^
Lily_90: Quoto: è comunque spaventosa, quando vuole XD!

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** CAPITOLO VI ***


La cena si stava svolgendo all'insegna della tensione. Shikamaru non potè fare a meno di esprimere il suo disappunto per la scelta del menù che Temari aveva fatto.
- Ma dovevi proprio preparare il cinghiale? -
La bionda di Suna gli lanciò un'occhiata che non ammetteva repliche: cinghiale aveva scelto e cinghiale avrebbero mangiato.
- Sì, ma avevi promesso che saresti stata tranquilla con Ino e che avresti fatto di tutto per non litigarci! Mangiarci un "Ino" davanti ad Ino non mi sembra un buon inizio per... -
- E non star sempre a frignare, Shika! Ah, per dover di cronaca, io avevo solo promesso di non essere gelosa di Ino: mangiare il cinghiale arrosto non mi sembra un atto di gelosia! Che colpa ne ho io, se i suoi genitori sono stati crudeli a darle... -
Shikamaru la interruppe.
- Ho capito, ho capito... Adesso, portiamo 'sta roba a tavola e speriamo che tutto vada bene. -
Temari sorrise vittoriosa; poi, fece anche lei una raccomandazione al suo fidanzato:
- Mi raccomando, cerca di parlare un po' con Gaara e Kankuro. -
- Ci provo, anche se non sarà facile. -
L'unica certezza che Shikamaru aveva era che, senza l'aiuto di una buona strategia, non ce l'avrebbe mai fatta. Il problema era che con i Sabaku le sue strategie non funzionavano quasi mai. Se a tutto questo, si aggiunge un imbranatissimo Sai... Questi, infatti, aveva improvvisamente tirato fuori un libro intitolato Manuale del ragazzo socievole. I tentativi del ninja della radice di diventare un essere umano socievole erano ammirevoli, ma, purtroppo per Shikamaru, molto inopportuni. Difatti, il testo così diceva: per iniziare una conversazione, occorre presentarsi e parlare un po' di sè. Il ragazzo di Ino fece proprio così.
- Io sono Sai, - iniziò, rivolgendosi a Gaara, Kankuro e Temari. - Sono uno shinobi di Konoha, oltre che un esperto pittore... Sì, potrei definirmi un ninja-artista. -
Mai parole furono più inopportune.
- ARTISTA!? - esclamò il rosso, sgranando gli occhi.
Al kazekage, infatti, era quasi preso un infarto. Non poteva sopportare la parola "artista", dopo la sua brutta vicenda con Deidara. E fu così che scoppiò il putiferio: Kankuro approfittò della situazione per prendere le difese del fratello e attaccare verbalmente (e non solo) Sai, con cui aveva un conto in sospeso da saldare.
Ino, allora,colse la palla al balzo e intervenne in difesa del suo ragazzo, sperando che, a sua volta, intervenisse anche Temari, nei confronti della quale voleva vendicarsi per la trovata del cinghiale (e forse non solo per questo).
La situazione precipitò. L'unico che se ne restò in disparte fu Shikamaru. Certo, se Sai non avesse fatto degenerare tutto in rissa, forse sarebbe riuscito a legare con Gaara e Kankuro. D'altra parte, però, non gli dispiaceva che fosse andata così: almeno, se ne poteva stare per i fatti suoi, senza altre scocciature. L'unico neo: avrebbe dovuto spendere quasi tutta la sua paga per ricomprare le stoviglie e ridipingere le pareti della cucina, che ormai era diventata il teatro di una lotta totale.

1 h dopo
La cucina, proprio come previsto, era stata completamente devastata: dopotutto, aveva pur sempre ospitato una battaglia tra ninja. Adesso, però, tutto era finito: Ino e Sai se ne erano andati a casa loro; Gaara si era disteso nella camera adiacente: doveva, infatti, ancora riprendersi dallo shok per aver avuto davanti agli occhi un altro artista.
Uno sconsolato Shikamaru ben sapeva che doveva subito scappare di casa, perchè, prima o poi, lei gli avrebbe fatto la fatidica richiesta:
- Tesorino, mi aiuti a risistemare la cucina? -
- No, è seccante. -
- Ma ci sarà Kankuro ad aiutarti! Vero? -
Kankuro avrebbe voluto rispondere negativamente, ma, conoscendo la sorella, evitò di farlo.
Non appena che tutto fu sistemato, la kunoichi di Suna chiamò il suo ragazzo.
- Ehi, cry-baby... Nel mentre che lavoravi con Kankuro, ho trovato la soluzione a tutti i nostri problemi. -
Shikamaru impallidì, osservando il sorrisetto diabolico della ragazza.

Scusate per il ritardo, ma tra le feste e un esame fatto ieri, non ho avuto tempo per scrivere.
Ringraziamenti:
stefy90: we, benvenuta su efp. Grazie per avermi messo negli autori preferiti^^
Bambi88: estasiata?! Addirittura XD Grazie 1000, ma così finisce che mi monto la testa XD.
Lily_90: uhm... Ino, per ora, se n'è dovuta andare con la coda tra le gambe xd
NaTemari: e rissa fu *_*
xari-chan. grazie per i complimenti.
shikatema: WE! che bello che segui questa storia. io ho seguito la tua fic "Convivenza"^^.
arwen5786: Shika è stato tenero :sisi: Adesso, invece, è stato del tutto schiavizzato.
SangoChan88: Son felice che tu abbia trovat divertente il precedente chap.^^ Spero che lo sia anche questo.
Talpina: Spero che anche questo cha sia venuto bene^^.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** CAPITOLO VII ***


Shikamaru osservava, dalla finestra del suo appartamento, quelle distese infinite di sabbia. Dune si susseguivano ad altre dune, dando vita ad un paesaggio tanto suggestivo, quanto monotono.
Una violenta ed improvvisa folata di vento fece entrare nella camera un bel po' di quella sabbia: Shikamaru fu investito in pieno.
- Merda... pf... - imprecò, sputacchiando, qua e là, la rena che gli era finita in bocca.
Gira e rigira il vento, anche se non direttamente collegato a Temari, gli creava sempre problemi e, più in generale, seccature. Da quando si era trasferito a Suna, le cose andavano così e così... Certo: si trovava alle dipendenze di un ex-pazzo-con-manie-omicide e frequentava spessissimo un tizio che giocava con le bambole e si tingeva il volto di viola, ma, per il resto, andava tutto a meraviglia!
Ma facciamo un passo indietro.

- Ehi, cry-baby... Nel mentre che lavoravi con Kankuro, ho trovato la soluzione a tutti i nostri problemi. - Shikamaru impallidì, osservando il sorrisetto diabolico della ragazza.
- Sentiamo un po', mendekouze. -
Il sorrisetto della ragazza diventò ancora più inquietante.
- Il mio problema è Ino, giusto? Bene, basta che Ino scompaia e... -
- Coff... Coff... Ehm, Temari, con la violenza non si risolve sempre tutto, - fece notare, giustamente, il chunin di Konoha.
- Baka! E meno male che hai 200 di QI... Comunque, la mia soluzione è questa: me ne torno a Suna con i miei fratelli e tu verrai con me! -
-...-
Silenzio: Shikamaru non aveva parole.
- A Suna, non ci sarà Ino ed io non avrò modo di essere gelosa. Inoltre, là tu potrai stare sempre a contatto con Kankuro e Gaara e, magari, riuscirete e fare amicizia. Visto? Tutti i problemi risolti! Ormai sono diventata io il genio, tsk... -
-...-
- Ehi, Shika, dì qualcosa! -
Era già svenuto. Quando si riprese, ci fu un piccolo litigio che durò "solo" tutta la notte.
- No, a Suna non ci vengo. -
Sappiamo come è andata a finire. Tra le altre cose, Temari aveva degli argomenti molto convincenti: il primo consisteva nel fatto che lei, senza pensarci due volte, si era trasferita a Konoha per lui; il secondo, era che lei gli aveva salvato la vita e che quindi lui doveva esserle eternamente riconoscente e assecondarla sempre.
- Ma guarda che anch'io ti ho salvato la vita! -
- Ma ti riferisci a quando abbiamo combattuto con la tipa che aveva la spada ed usava il vento? -
- Sì, proprio quella: se non era per la mia strategia... -
- E che c'entra: quello era un episodio filler! -
- Mendekouze...
-

Torniamo al presente. Shikamaru osservava il paesaggio con sguardo assente, nel mentre che fumava una sigaretta. Era piuttosto nervoso, visto che quello era un giorno un po' speciale: sua madre sarebbe venuto a trovarlo e gli incontri Temari-Yoshino erano sempre molto complicati da digerire. Se a questo si aggiunge il fatto che sua madre era infuriata con la sua ragazza per aver fatto trasferire il figlio lontano da lei...
"Oggi credo che fumerò fino a bucarmi i polmoni..."
D'un tratto, in camera entrò lei, Temari.
- Ehi, Nara, muovi il culo: quella strega di tua madre sta arrivando e tu ti devi ancora cambiare! -
"Ecco ci siamo: la mia ora è giunta: solo una grande strategia può salvarmi da questo impiccio," pensò il ragazzo.
Ma quando Temari, di punto in bianco, gli diede un bacio, il suo cervello smise di pensare: con lei a fianco, tutte le sue strategie non avevano più senso.

FINE
Ed ecco conclusa questa mia seconda "fatica" letteraria in un prologo e sette capitoli.
Un grazie generale a tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggere questa storia.
Ciao e alla prossima.
PS.un grazie particolare a: Lily_90, stefy90, shikatema, bambi88, Talpina Pensierosa, SangoChan88.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=186597