Angeli

di giugiu94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'angelo delle tenebre. ***
Capitolo 2: *** Angelo custode di... ***
Capitolo 3: *** L'angelo della gentilezza ***
Capitolo 4: *** L'ANGELO DEL CONFORTO ***
Capitolo 5: *** L'angelo della Sofferenza e della Bontà ***
Capitolo 6: *** L'angelo del fuoco. ***
Capitolo 7: *** Il ritorno dell'angelo ***
Capitolo 8: *** L'angelo Scarlatto ***
Capitolo 9: *** Diventa più forte ***
Capitolo 10: *** Il sigillo. ***
Capitolo 11: *** L'angelo del Sorriso ***
Capitolo 12: *** L'angelo del Rispetto ***
Capitolo 13: *** Kodoku ***



Capitolo 1
*** L'angelo delle tenebre. ***


Angeli.

Era una giornata come le altre nel villaggio di Konoha, e un bambino appartenente ad uno dei clan più forti, il clan Uchiha, stava ritornando a casa da una giornata passata in accademia.

-Ciao Sasuke-ad accoglierlo in casa, fu sua madre Mikoto che gli sorrideva.

-Ciao mamma-disse quasi indifferente.

-Come è andata oggi?-continuò la donna.

-Benissimo, sono sempre il migliore della classe-le rispose sorridendo.

-Bravo, di sicuro diventerai fortissimo come tuo fratello Itachi. Ora vieni a mangiare che è già pronto. Ah, poi vorrei mostrarti una cosa. Ti va bene?-gli chiese sempre sua madre.

-Va bene-si limitò a dirle, mentre si dirigeva verso il tavolo da pranzo.

Una volta finito di pranzare e dopo avere messo tutto apposto, Mikoto, si diresse verso Sasuke con in mano un libro.

-Ecco, volevo farti vedere questo-gli disse poggiando il libro davanti al figlio.

Sasuke osservò il libro che era intitolata”Il libro degli angeli”.

-E perché volevi farmelo vedere-le chiese il bambino.

-Perché voglio che tu lo guardi e che scelga il tuo angelo preferito; proprio come ho fatto fare a tuo fratello. Puoi farlo quando vuoi, l'importante è che lo fai-lo liquidò così, andandosene immediatamente.

Allora Sasuke, portò il libro in camera sua e andò ad allenarsi con il padre.

La giornata passò velocemente e quando arrivò l'ora di andare a dormire, Sasuke, ritornandosene in camera sua, notò il libro e si avvicinò a quest'ultimo.

-Ho promesso alla mamma che gli avrei dato un'occhiata e lo farò. Tanto domani è Domenica- e appena disse ciò, Sasuke iniziò a guardare il libro.

Lo sfogliò velocemente, infatti vi erano molti angeli che non gli interessavano; ma quando arrivò su di uno di essi si fermò, e iniziò a leggere le caratteristiche che lo riguardavano.

L'angelo in questione, era “L'angelo della Tenebre”.

[Descrizione]

L'angelo delle Tenebre.

Questo tipo di angelo è uno dei più importanti angeli oscuri; è un tipo freddo con gli altri, che gli piace fare le cose a modo suo, ma che se incontrerà un amico, saprà essergli fedele. Questo angelo diventa sempre più forte quando nel mondo succede una sfortuna o una disgrazia, ma nonostante questo, è un individuo buono con chi se lo merita e se non lo si fa arrabbiare. Il passato di questo angelo, si dice che fu molto doloroso a causa di un grave sterminio che subì da parte di una persona a lui molto vicina e che una volta compiuta la sua vendetta, si trasformò in esso; perché non fu in grado di perdonare la persona che le causò tutto il suo dolore. Se si sceglie questo angelo come proprio custode, non ve ne pentirete perché sarà disposto a sacrificare la sua vita; infatti esso per proteggere il suo protetto, prenderà forma umana. Vi è una cosa importante da sapere su di esso, questo angelo sarà il vostro custode solamente se esso lo vorrà, scegliendovi. Per ora ve ne è presente solamente uno ed è una ragazza.

I suoi animali sono dei lupi neri con occhi azzurri che l'accompagnano ovunque.

A Sasuke, piacque immediatamente questo angelo e sotto, vi era la raffigurazione dell'angelo. Era una ragazza dalle ali nere, i capelli neri, corti, con una frangia che le arrivava quasi agli occhi che erano di un colore rosso, con il contorno dell'iride nero e del medesimo colore nero anche la pupilla.

Era vestita di un vestito scuro corto e una collana a forma di croce le pendeva dal collo; imparte vi era rappresentata anche la forma umana che assomigliava molto a sua madre tranne per il fatto che essa presentava una frangia al posto dei ciuffi laterali che la madre di Sasuke aveva; ma anche per il fatto che aveva gli occhi rossi.

Quando il bambino finì di leggere la descrizione si addormento e l'indomani, disse a sua madre che angelo aveva scelto.

Da quel giorno in poi, passarono qualche settimana e, il piccolo Sasuke era di ritorno da uno dei sui allenamenti.

Era ormai sera e Sasuke si apprestava a ritornare a casa.

-Devo muovermi, se no chi li sente i mie genitori-si disse mentre correva e, ad un tratto delle piume nere, gli volarono davanti al viso e lì, si fermò.

Si guardò attorno, finché non notò la figura di un angelo nero che si inoltrava nella via che conduceva a casa sua; ma che prima di svanire in essa, lo guardò.

Allora Sasuke corse il più velocemente possibile alla sua abitazione; ma quando arrivo uno spettacolo agghiacciante gli si presentò davanti; suo fratello Itachi, aveva sterminato tutto l'intero clan e, provò il suo nuovo potere sul fratello minore.

A quel punto, una forte luce bianca, interrompé ciò che Itachi stava compiendo e che diede il tempo al bambino di scappare.

Un ultimo incontro con il fratello minore e il povero Sasuke si accasciò a terra, piangendo.

A quel punto, una luce bianca apparve e, Sasuke alzò lo sguardo.

Davanti a se, vi era l'angelo delle tenebre che lo osservava, avvolto da una luce bianca, e che lentamente si avvicinava a lui.

Lo guardava con sguardo inespressivo e comprensivo, come se sapesse cosa stesse provando, un volta abbastanza vicina a Sasuke, si inginocchiò e gli diede un bacio sulla fronte.

-Mi dispiace, quello che è successo a te, successe anche a me e so cosa si prova. Ma non ti preoccupare, d'ora in poi io sarò il tuo angelo custode, te lo prometto-fu questo che l'angelo-ragazza delle tenebre disse prima di svanire.


Note dell'autrice:

Era da un po' che volevo fare questa Raundrobin, e spero che l'idea vi piaccia. Comunque, in questa raundrobin, qui potrete essere l'angelo custode e non di un personaggio di Naruto. Vi aspetto in tanti, saluti giugiu94.





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Capitolo 2
*** Angelo custode di... ***


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Capitolo 3
*** L'angelo della gentilezza ***


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Capitolo 4
*** L'ANGELO DEL CONFORTO ***


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Capitolo 5
*** L'angelo della Sofferenza e della Bontà ***


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Capitolo 6
*** L'angelo del fuoco. ***






Ancora grazie Arashi.

L'Angelo del Fuoco by Kurenai88

§Salve! Sono Kurenai88 ed approfitto di queste due righe per fare un ringraziamento. Ringrazio Giugiu94, ShizuChan e Talpina Pensierosa per avermi dato modo di poter pubblicare, data mia mancanza di un pc con internet nella mia vita. Grazie di cuore!§

Nevicava ad Iwa ed il freddo faceva uscire piccole nuvolette di fumo dalle bocche degli abitanti del villaggio che avevano il coraggio di avventurarsi fuori dalle loro case. Case accoglienti, calde e piene d'amore e d'affetto. Case che però non tutti avevano. Come quel bambino seduto in un angolino ad abbracciarsi le ginocchia. Era vestito con degli abiti leggeri e tremava dalla testolina bionda ai piedi. Lui era senza una casa, senza parenti e senza amici. Aveva appena sei anni ed era stato abbandonato dalla madre in un orfanotrofio dal quale era scappato solo due anni prima. Odiava l'orfanotrofio. Odiava quelle persone che l'avevano sempre maltrattato per la sua dote. Aveva delle bocche nelle mani ed una sul petto, era una dote più unica che rara e temuta perché portatrice di distruzione. Lui però non voleva portare distruzione, lui voleva solo affetto. Tremò, forse quell'anno sarebbe morto. Per due anni fino a quel giorno era sopravvissuto con furtarelli ma era stato beccato più volte in quei mesi e non poteva rischiare di essere catturato. Meglio la morte alla reclusione, si disse. " Ehi.", alzò il visino pallido dagli occhi azzurri, uno però coperto da un luogo ciuffo. Davanti a lui c'era una ragazza dai capelli blu-argentei luoghi a metà schiena e dagli occhi viola. Indossava un pesante soprabito marrone lasciato aperto per mostrare un leggero top nero con i fianchi gialli e dei pantaloni neri stretti alle caviglie da delle bende bianche. Alla vita rendeva una catena d'oro messa tipo cintura. La guardò affascinato, era bellissima. Così bella da sembrare irreale. Perché una come lei si sarebbe dovuta fermare da un bambino solo e sporco come lui. La ragazza si chinò su di lui piegando le ginocchia. " Ascoltami bene. Non arrenderti.", dichiara con voce sicura. " La tua dote non porta solo distruzione, fai di lei la tua arma e la tua alleata." " Come?", all'inizio non capì, anche se dentro di lui, nella sua innocenza, aveva capito e quel consiglio gli fece vedere per la prima volta la luce. " Mi raccomando fatti valere piccolo e se riuscirai a diventare qualcuno un giorno ci rivedremo di sicuro.", inizia a sfilarsi il soprabito. " Sono Arashi, ricordati il mio nome." E tirò il soprabito sulla testa del bambino coprendogli la visuale. Subito si scoprì e si trovò davanti ad una strada vuota. La ragazza era sparita. Guardò il soprabito, caldo, e sorrise per la prima volta dopo anni infilandolo e riscaldandosi all'istante. Mise le piccole manine in tasca e sussultò quando trovò due cose. La prima era un bigliettino e la seconda era un sacchettino con parecchi dei ryo all'interno. Con quelli non solo si sarebbe potuto iscrivere all'accademia ninja, ma avrebbe anche potuto prendere una casa. Il suo cuoricino iniziò a battere all'impazzata e lesse il bigliettino, scritto in modo ordinato su un cartoncino bianco. " L'Angelo del Fuoco - Descrizione L'Angelo del Fuoco è un Angelo dai forti poteri legati all'elemento del fuoco. Dal carattere forte e deciso ma con grandi conflitti interni. È molto raro e al contrario di altri angeli custodi è lui a scegliere il suo protetto e non permette siano i Superiori a farlo. A causa di questa sua natura si hanno poche notizie su di lui." Rilesse più volte il biglietto e sorrise. " Ti prometto che ci rivedremo, Arashi.", giurò.


Attenzione: questo capitolo è stato scritto da Kurenai88




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Capitolo 7
*** Il ritorno dell'angelo ***






Il Ritorno dell'Angelo
by Kurenai88

§ La Kurenai è tornata ed ancora una volta sta 'sfruttando' la gentilezza di Giugiu, che non finirò mai di ringraziare.
Comunque questo è il secondo chappy riguardante Arashi, l'Angelo del Fuoco.
Spero vi piaccia!! §


Umiliato.
Ecco come si sentiva.
Umiliato.
Lui, il più grande artista che Iwa avesse mai visto, si era fatto fregare da una semplice arte oculare.
E ora si ritrovava a dover seguire quei tre sfigati, poco artistici, perché arruolato a forza in quell'organizzazione criminale, nota come Akatsuki.
Sbuffò e mise nella sacca le sue ultime cose e si fermò a guardare la sua nuova uniforme. Nera con nuvole rosse.
Beh, almeno era artistica.
Spostò lo sguardo di lato dove era appeso un lungo cappotto.
Allungò la mano per prenderlo, era ciò che di più caro avesse al mondo.
" Penso che ormai non ti serva più."
Sussultò voltandosi di scatto riconoscendo quella voce femminile. Ma alle sue spalle non c'era nessuno.
Non poteva esserselo sognato... aspettava quel giorno da quando era diventato genin appena un anno dopo la sua entrata in Accademia.
" L'hai tenuto in ottimo stato, grazie.", si voltò ancora ed il soprabito era sparito. Tornò veloce e la vide.
Bella come se la ricordava. Stesso vestito, stessi capelli e stesso tono di voce.
La guardò mettersi bene il soprabito addosso e gli sfuggì un sorriso.
" Arashi...", mormorò e lei alzò lo sguardo.
" In persona. Vedo che ti ricordi di me."
Si avvicinò esitante.
" Come potrei dimenticarmi?"
Lei sorrise e iniziò a camminare attorno a lui, studiandolo.
" Vedo che sei cresciuto tantissimo.", constatò. " Sei diventato genin a 7 anni e chunin a 8. E a solo 10 anni eri già un jonin. Sapevo che saresti diventato qualcuno ed infatti sei un noto terrorista."
" Artista.", la corresse sorridendo, di solito si arrabbiava per quelle affermazioni ma con lei... con lei non poteva.
" Un terrorista.", ribatté lei. " Ma anche un artista.", concesse. " Ed ora sei un mukenin membro dell'Akatsuki."
" Sai tante cose su di me."
" Solo il tuo nome mi sfugge.", svelò mostrando l'unica disattenzione. " Non mi interessava prima visto che non avevo la sicurezza che tu riuscissi a diventare qualcuno ma ora...", lasciò la frase in sospeso lasciando intendere la fine.
" Deidara."
" Bene, Deidara, ora posso dirti, con orgoglio ed onore, che sono il tuo angelo custode e che ti seguirò ovunque. Sempre se tu vorrai e se io avrò voglia di seguirti ovunque. Avvolte anche noi angeli abbiamo bisogno di riposo."
Deidara sorrise ancora e senza resistere abbracciò Arashi che rimase immobile ed un po' stupita. Mai nessuno l'aveva abbracciata.
" Grazie Arashi se sono diventato qualcuno è solo grazie a te.", mormorò.
" Ehi! Io non ho fatto nulla. Sei tu ad aver fatto tutto! Ed ora lasciami!", era imbarazzata da quella situazione.
Il ragazzo ubbidì e si allontanò un poco.
Arashi si ricompose velocemente.
" Bene, ora penso tu debba andare. I tuoi nuovi compagni ti aspettano all'uscita del villaggio."
" Lo so. Vieni con me?"
" Il contratto che mi lega a te dice che devo seguirti e indicarti la via giusta. Quindi la risposta è sì."
Deidara sorrise e si mise la palandrana e poco dopo uscirono insieme dal villaggio fino a raggiungere i tre membri dell'Akatsuki che erano venuti a prendere Deidara.
" Alla buon ora. Odio aspettare.", si lamentò quello più basso e grosso.
Deidara sbuffò poi lanciò un occhiata a quello dalla pelle blu e quello che l'aveva umiliato, poi guardò Arashi che sorrideva.
" Loro non possono vedermi se io non voglio.", spiegò tranquilla.
Deidara annuì impercettibilmente e poi guardò i suoi compagni, pronto per partire.
L'Akatsuki lo attendeva e con Arashi tutto sarebbe andato per il meglio.


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Capitolo 8
*** L'angelo Scarlatto ***


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Capitolo 9
*** Diventa più forte ***


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Capitolo 10
*** Il sigillo. ***



Angeli


Erano passati un paio d'anni dall'ultima volta che Sasuke aveva visto la sua protettrice ed ora, aveva compiuto dodici anni.

In questo periodo, nel Villaggio di Konoha, si stavano svolgendo le selezioni dei chunnin e, il team sette era riuscito a superare la prima prova d'esame; e adesso, si apprestava a svolgere la seconda.

Tutti partecipanti, si ritrovavano davanti a cancelli di partenza diversi e quando arrivò l'orario prestabilito; i cancelli si aprirono e così, si inoltrarono nella foresta della morte.

Dopo un paio di minuti dall'inizio della prova e dopo vari peripezie, i nostri amici, si dovevano fronteggiare con un nemico mortale, un ninja di un altro villaggio e, la battaglia iniziò.

Purtroppo, Naruto, Sakura e Sasuke, erano in difficoltà, finché, i due ragazzi non decisero di dimostrare quanto valessero.

Naruto e Sasuke, fronteggiarono con grande forza il nemico, anche se il biondo, purtroppo fu sconfitto ed ora Sasuke, era rimasto da solo.

L'avversario, si scagliò su il giovane ragazzo e ricucì a mordergli il collo nella parte sinistra e, Sasuke, cadde a terra dal dolore.

Un simbolo, incominciava ad apparire nel luogo in cui era stato morso e, l'avversario, avvicinandosi a lui, stava per colpirlo di nuovo ma il colpo non arrivò; infatti, una figura si era posta tra i due che con un colpo lo fece schiantare nella direzione opposta.

Questa figura, non era altro che l'angelo custode di Sasuke.

La ragazza-angelo, non disse nulla, ma rimase ferma immobile a fissare la figura distesa sull'altro capo del ramo.

-Che cosa ci fai qui Orochimaru?-si apprestò a dire la giovane quando il nemico, alzandosi da terra, mostrò la sua vera identità.

-Vedo che sei diventata un angelo Yumi-le ripose, guardandola anche esso.

-E di sicuro l'Uchiha sarà il tuo protetto. Non è così?-continuò, fissando il suo obbiettivo, dietro alla ragazza.

-Non osare usare il ragazzo per il tuo loschi scopi, ci siamo chiariti?!-disse gelida Yumi.

-Vedo che sei sempre testarda come un tempo-continuò Orochimaru.

-Comunque, hai indovinato, ho bisogno di lui per diventare più forte di adesso-finì per dire sorridendo malignamente.

-Non lo avrai mai!-disse la giovane ragazza, scattando in avanti e così, iniziarono a combattere, finché Yumi, non cadde a terra stanca, non prima di trafiggere lo stomaco al nemico.

Orochimaru, si alzò prima di lei -dannata!-le urlò contro.

Yumi, fece uscire una piccola risata dalla sua bocca e, iniziò a toccarsi il collo nella sua parte sinistra.

-Vedo che ti hanno inflitto un marchio per trattenere la tua potenza, non è vero? -le chiese ironicamente.

-Che tu sia maledetto Orochimaru!-gli urlò contro Yumi, ma poi, l'uomo, se ne andò via sparendo in una coltre di fumo.

Yumi, volando a fatica a causa dl marchio, si andò a sedere vicino a Sasuke, e lo “prese” in braccio.

-Mi dispiace moltissimo, ma a causa di questo stupido marchio, non sono riuscita a proteggerti-dagli occhi della ragazza, scese una lacrima solitaria.

-Però, grazie a questo, riuscirai a sopravvivere- e, posando al sua mano sul simbolo, una luce bianca ne uscì; e una volta tolta, un altro tipo di marchio era apparso in torno ad esso.

-Quando ti risveglierai, esso sparirà-e detto ciò, scomparì lasciando dietro di se una piuma nera che sia appoggiò sul corpo del giovane.

Dopo questo, il team sette, riuscì a portare a termine la seconda prova d'esame e Sasuke, riuscì a vincere anche i combattimento dopo di essa.

Appena, fu stato rimesso dall'ospedale, Sasuke, volle iniziare subito il suo allenamento con Kakashi e, alla fine di uno dei loro allenamenti...

-Ehi Kakashi-al nominare il suo nome l'umo si girò e gli dedicò la sua attenzione.

-Lei conosceva per caso una certa Yumi che ha avuto il mio stesso passato?-gli chiese con non curanza.(il nome lo aveva saputo da Sakura che aveva visto tutto).

A quella domanda, Kakashi, rifletté un po e poi gli rispose.

-Vi era una certa Yumi del clan Shimizu un bel po di anni fa, quando io ero ancora un ragazzino. Essa, era una grande e potente ninja che all'età di undici anni, faceva già parte degli Anbu e che a dodici anni, diventò un ninja traditore del nostro villaggio per potere diventare più forte e così sconfiggere sua sorella che aveva eliminato il loro intero clan-gli rispose.

-Quindi un po' come me. Ma quanto era forte sua sorella?-continuò a chiedergli il moro.

-Come tuo fratello e lei, all'età di quindici anni, ricucì a portare a termine la sua vendetta e io in quel periodo, avevo dieci anni. Nello scontro, riportò gravi lesioni in tutto il corpo, e per questo motivo, riuscirono catturarla e una volta arrivata a Konoha, fu processata e condannata a morte. Infatti, essa, diventò anche un'allieva di Orochimaru e in quel periodo fu capace anche di uccidere delle persone. Il giorno in cuoi ritornò al villaggio, era ricoperta di sangue, infatti era ferita molto gravemente ma lei, camminava a testa alta e non aveva paura del suo destino. Cinque giorni dopo vi fu la sua esecuzione e lei, invee di avere paura di morire, sorrideva, anche se i suoi occhi esprimevano molta tristezza. Mi giunsero voci che dicevano che passò i suoi ultimi cinque giorni, senza neanche piangere per il dolore delle ferite non curate e neanche per la sua morte imminente. Povera ragazza, l'hanno fatta soffrire tantissimo-concluse il maestro.

A quel punto, Sasuke se ne ritorno a casa sua, stringendo nelle mani la piuma nera del suo angelo custode.

Intanto nel mondo di Yumi...

-Siete solo dei maledetti! A causa vostra, non sono riuscita proteggere il mio protetto!-urlava la giovane, davanti ai suo superiori.

Il più anziano di loro, prese parola.

-Te la sei cercata tu. Dovevi prima consultarci che avevi scelto quel protetto, e poi sei troppo ribelle e se ti togliessimo il sigillo, chissà cosa saresti in grado di combinare. Sei troppo forte per tenerti a bada da sola-disse inespressivo.

-Gli altri tuoi colleghi non sono così, si comportano più disciplinatamente e se ti abbiamo legata con quelle catene è perché sei troppo pericolosa. Saresti in grado di portare tutti sulla via sbagliata; sei solamente un angelo dannato-a prendere parola fu un altro dei superiori, una donna.

A quel punto, Yumi si congedò dalla corte.

“Perché nessuno mi comprende perché”si diceva mentre serrava in due pugni le sue mani”io voglio solo proteggerlo” e con questo pensiero in mente, continuò a camminare.


Note dell'autrice:

In questo chappy ho voluto parlare un po' del passato del mio angelo e spero che vi sia piaciuto almeno un po'. Ora sono di fretta e naturalmente chi volesse partecipare può sicuramente; non chiedetemelo sempre, a me fa molto piacere che partecipiate. Saluti giugiu94.







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Capitolo 11
*** L'angelo del Sorriso ***


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Capitolo 12
*** L'angelo del Rispetto ***


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Capitolo 13
*** Kodoku ***


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