Adolescent life

di Bluepoison
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo amore ***
Capitolo 2: *** Una pessima giornata ***
Capitolo 3: *** Incontri ***
Capitolo 4: *** Ancora tu ***
Capitolo 5: *** Una canzone ***
Capitolo 6: *** Aria fresca ***



Capitolo 1
*** Il primo amore ***


Non ho mai capito la logica dei ragazzi e mai la capirò. Dovrebbero fare un libro su di loro “Come capire gli uomini in cinque passi”..forse così eviterei di perdere tempo dietro i ragazzi. Forse non sono mai stata brava io nelle relazioni. La più lunga è durata undici anni..senza contare che ero in prima elementare e chiesi al mio compagno di banco Luke di mettersi con me facendo una crocetta sul SI o sul NO. Fece un cuore sul SI. Ma da quel giorno non ci siamo mai piu parlati.. e quindi tecnicamente non ci siamo mai lasciati.Ma parlando seriamente non sono mai stata piu di due mesi con un ragazzo. Io non sono mai stata interessata a loro e loro a me. Forse l’unica relazione che avrei voluto continuasse l’ho intrapresa l’anno scorso nel 2012 con Noah. Ero in vacanza alla mia villa al mare dove ci rechiamo ogni estate e li avevamo il mare a 300 m di distanza. Erano cinque ville una attaccata all’altra e la terza dopo la mia era quella di Noah. Un giorno scesi a mare con altre mie amiche che abitavano alla villa accanto,erano due gemelle Candace e Sarah. Erano ugali in tutto e per tutto tranne che nel modo di vestirsi,avevano gusti diversi. Per il resto avevano capelli lunghi biondi e occhi azzurri. Invidiavo la loro quarta di seno che sfoggiavano al mare. Scendiamo quindi al mare e Candace dice “ragazze mettiamoci qui” così mi lancia la borsa e usciamo le tre asciugamani,le mettiamo a terra.Inizio a levarmi la maglia e il pantaloncino e Sarah mi prende in giro dicendo che sembro una pornostar mentre sta per fare uno spettacolino per i suoi spettatori,così mi metto a ridere e le lancio addosso la palla a sfregio. Ci sdraiamo e con un movimento contemporaneo ci mettiamo insieme tutte e tre gli occhiali da sole manco a farlo apposta e resoci conto di ciò iniziamo a ridere. “Beh Ally che ci racconti?è quasi un anno che non ci vediamo,ci sei mancata tantissimo” dice Sarah e subito dopo attacca Candace dicendo “Sai,dovremmo vederci qualche volta anche dopo l'estate oramai siamo diventate grandi è banale vederci solo d'estate”

Io aggiungo “Ragazze avete ragione,anche perchè non sapete quanto mi siete mancate quest'anno davvero.. vi voglio bene venite qui” mi avvicino con un braccio a Sarah e con l'altro a Candace.”Comunque tutto sommato bene fra un po' faro 17 anni e sono eccitata perchè cio vuol dire che posso fare l'esame teorico per la patente” Dico io e Sarah ridacchia.Mi metto le cuffie alle orecchie e ascolto un po' di canzoni..Ma nemmeno il tempo di metà canzone che Sarah grida così tanto da riuscirla a sentire nonostante la musica ad alto volume.. “Allyyyyy,Allyssaaaa sveglia alzatii”.. Apro gli occhi quando vedo un gruppo di ragazzi bellissimi tra cui Noah:alto occhi di un marrone intenso e capelli scuri accompagnati da una cresta.

Stavano giocando a palla,ed io..io lo stavo guardando,fissando..mi ero incantata..fino a quando non mi arriva la palla quella palla in testa e cado a terra. Mi risveglio pensando “Ma che accidente era?”Apro gli occhi e vedo Sarah,Candace,quattro ragazzi e poi vedo Noah. Sento uno dei ragazzi che dice “si è svagliataaa” io mi alzo di scatto dicendo “Sto bene non ho bisogno di nulla” mi alzo vado per prendere l'asciugamano nervosa e dietro Sarah mi dice “Ally che stai facendo?” e le dico “Io me ne vado dopo questa figuraccia non posso fare altro che andarmene” e lei mi risponde dicendo “Dai scema non lo hanno fatto apposta e poi pare che “bel fisico” ti stia guardando” mi giro e punta il dito verso Noah che stava guardando verso di noi sorridendo.. Mi è bastato un suo sorriso per convincermi e sorrido verso Sarah che mi dice “Dai metti in atto le tue abilità da pallavolista” (si è vero ho fatto 5 anni di pallavolo ma ho lasciato due anni fa,praticamente come se non avessi fatto niente,rimosso tutto).Così mi avvicino e iniziamo a giocare.Finiamo di giocare e Noah si avvicina a me dicendo “Comunque piacere Noah” “Alyssa” “Wow che bel nome” “Grazie” rispondo arrossita. E così ha inizio la storia d'amore fino ad ora piu importante della mia vita da quasi diciottenne. Preferisco non continuare è ormai passato un anno ma se continuo a pensarci sto male,mi piaceva davvero tanto Noah ma si sa le cose belle finisco sempre presto. Ma vabbene così non importa ormai ho quasi 18 anni e devo pensare al mio futuro.

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Capitolo 2
*** Una pessima giornata ***


“Ally tesoro svegliati sono le otto e devi andare a scuola” “No mamma non mi vaaa” “Tesoro dai ti ricordo che oggi hai il compito in classe di spagnolo” afferma mia madre facendomi venire ancora piu voglia di non andarci. Mi alzo e mi guardo allo specchio e penso “Dannazione come fa papà a dirmi che sono bella anche appena alzata” ! Toc toc .. “ e chi è ora?” “ Ally sono tua sorella Kristie” .. Mia sorella ecco lei è il mio sorriso le voglio davvero bene è una bambina adorabile non come quelle bimbe che a 6 anni sono gia super viziate..Lei è dolce ed è bellissima non so da chi abbia preso ha i capelli biondi e ovviamente gli occhi come i miei verdi. “Entra Kri,che c'è?” “Mi presti le tue cuffie?? quelle rosa?” mi chiede e gliele do anche perchè io ho il mio paio di cuffie blu.”Grazie Ally comunque la colazione è pronta..pare che mamma sia di buon umore ha fatto le frittelle” le scuoto un po' i capelli e la ringrazio per avermi avvisata.. Mi prendo una vestaglia e scendo giu... “Buongiorno” mi avvicino verso Brandon che è l'altro mio fratellino di soli due anni, e gli do un bacio sulla fronte e mi siedo al mio solito posto.. Mia madre si avvicina e le dico gridando “Mmmmh sento odore di frittelle,sento odore di notizie belleeeeee” e mia mamma mi risponde “Va bene tesoro come fai a scoprirmi sempre? Comunque nulla di che ho avuto una promozione a lavoro per cui fra meno di un mese devo andare a New York per una settimana credo..sai mi hanno mandata ad intervistare un attore famoso di NY..ancora però non so chi” e le dico che è un abellissima sorpresa e di stare tranquilla che alla casa baderò io così mi ringrazia abbracciandomi forte e dandomi una bella porzione di frittelle con lo sciroppo di fragole accanto. Finisco la mia colazione e salgo sopra per vestirmi e lavarmi e mentre salgo sento mia mamma che grida “Allyyy fai veloce che fra mezzora dobbiamo andare” e le rispondo dicendo “Non vedo l'ora di prendere la patente.. fra un mese a scuola ci vado solaaa”.. Mi metto una t-shirt con una stampa di Marilyn Monroe nera e bianca un jeanz e le converse,prendo la mia borsa a tracolla,scendo e raggiungo mia mamma in macchina. “Mamma dobbiamo passare a prendere Mia,i genitori sono partiti per cui non ha il passaggio”. Dopo dieci minuti arriviamo da Mia,fortunatamente non abita lontano da scuola. Sale in macchina mi saluta e poi dice “Buongiorno Signora Lucy” e mia mamma risponde “Mia ma quando smetterai di chiamarmi Signora sono anni che ci conosciamo!” e Mia risponde con un “Lo so Lucyy”. Arriviamo a scuola e scendiamo dalla macchina. Appena scendiamo c'è la solita animalista di Lory che ci da il volantino della salvaguardia delle balene e bla bla bla sinceramente non so nemmeno di che salvaguardia riguardava dato che appena me lo ha dato l'ho gettato. Arriviamo nel cortile della scuola e ci avviciniamo al nostro gruppo. “Ciao ragazzi” diciamo io e Mia.. “Che fine hai fatto ieri sgualdrina??” mi chiede Selena “Scusami Sele mi ero semplicemente addormentata”.. “Perdonata..per sta volta”.. Suona la campanella e ci avviciniamo agli armadietti,mettiamo dentro lo zaino e ci incamminiamo verso la nostra classe..è l'ora di inglese. Entriamo in aula e ci sediamo. “Buongiorno ragazzi” ci alziamo “Buongiorno Signor.Mcmillan” “Oggi parleremo di un argomento che sono sicuro vi piacerà “Romeo e Giulietta” sapete ovviamente di chi parliamo vero?” e tutti in coro rispondiamo “Shakespeare signore” “Bravi ragazzi ,qualcuno la conosce gia e vorrebbe dirmi di cosa tratta?” e la solita secchiona della classe risponde,non so quale sia il suo vero nome tutti la chiamiamo Secchia! Il professore continua a parlare di questa banalissima storia d'amore.. Maddai forse 100 anni fa le persone morivano per amore ma ora? Chi si ucciderebbe perchè la propria anima gemella è morta. Io di certo no. Finalmente suona la campanella dopo due ore di inglese si passa al compito di spagnolo. “Ally non sai quanto sto in ansia per il compito” “Non ti puoi immaginare io” “Maddai te vai bene in spagnolo,anzi aiutami” le faccio un sorriso ed entriamo in aula. “Tutti seduti ragazzi..vosotros habeis 1 hora y media” detto questo ci da il foglio e ritorna apposto. “Ally Ally” mi chiama Mia “dimmi” “La numero 12,a,b o c?” “Ehmm dovrebbe essere la c si la c” e mi manda un bacio volante. Finisce il compito e usciamo dall'aula.”Spero tanto che mi sia andato bene” dico a Mia. Andiamo verso gli armadietti. “Matthew ore 12” Matthew è il ragazzo che Mia vuole da un po' di tempo. Si gira verso di me dicendomi “Sto bene? I capelli il lucidalabbra?l'alito?” “Stai calma Mia sei bellissima.” Arriva Matthew e Mia sparisce..Arrivo all'armadietto quando uno sfigato inciampa con il bicchiere di caffè bollente e arriva sulla mia maglia di Marilyn. “Ahiaaaaaaaa” il ragazzo che poteva avere una quindicina di anni si avvicina chiedendomi subito scusa,come se avesse urtato la statua di una divinità! Gli dico che ha rovinato la mia maglia preferita e che la prossima volta farà meglio a non scappare nei corridoi..mi chiede scusa nuovamente dandomi il suo pacco di fazzoletti e se ne va.”Merda e ora come faccio?”.. Prendo il mio iPhone e chiamo Selena,prendo i libri e mi incammino verso il bagno dei docenti. Cazzo Selena non risponde ..ridigito nuovamente il numero guardando fisso il cellulare e camminando a passo svelto quando mi imbatto in un ragazzo e mi fa cadere i libri a terra e anche la mia borsa dalla quale escono tutte le mie cose..non faccio caso al ragazzo penso solo a che giornata sfigata è questa ,prima il cafè ora i libri e la borsa a terra,oggi Dio ce l'ha con me. Mi piego per prendere i libri e le altre cose e il ragazzo si abbassa aiutandomi. Subito mi tende una mano dicendomi “Scusami,comunque piacere Ethan” tendo la mano ma non faccio in tempo a presentarmi che mi chiama subito Selena. Prendo le mie cose e rispondo dirigendomi verso il bagno “ Selena che fine hai fatto tu adesso? Non sai che è successo e che giornata di merda è questa” non mi fa finire la frase che capisce gia tutto non so come fa ad essere così disponibile “Tranquilla calmati dimmi dove sei che vengo”.. Arriva nei bagni guarda la maglietta ride e fra una risata e l'altra cerca di dirmi che cosa avessi combinato alla maglia. Non sapevo se ridere per Selena o piangere per la mia maglia ormai rovinata. Le spiego tutto e mi dice di seguirla verso la macchina nella quale aveva una maglietta pulita. Mentre ci dirigiamo verso il parcheggio le dico “Scusa Sele se ti ho fatto saltare la lezione” mi risponde “ tranquilla tanto non mi andava di fare storia,tu invece che ti sei saltata?” “Io francese se quella mi becca sono cazzi”.. e intanto mi arrivano mille messaggi da Mia “Hei bella che fine hai fatto? Non ti ricordi che oggi quella stronza di francese doveva darci una simulazione del test?” ormai la giornata era una catastrofe non mi importava piu niente. Arriviamo alla macchina mi da la maglia ed entro dentro per cambiarmela. Era carina bianca con la C di Chanel! “Tanto vale che rimaniamo qui a fumarci una sigaretta ed entriamo quando suona” mi dice Selena. Annuisco e dalla borsa di Prada esco le sigarette.. Me ne prendo una e l'altra la do a Selena. Finiamo di fumarcela ed entriamo.. Appena entro mi vede da lontano Mia “Brutta antipatica mi hai lasciata sola e se uscita fuori a fumare.” e le rispondo “Non sai cos'è successo..” appena inizio a parlare sbuca la prof di francese “ Signorina Johnson,lo sa che per non essere venuta alla lezione ora sono costretta a mandare un avvertimento ai tuoi genitori vero? “Si Signora” e passo avanti senza manco lasciarle modo di rispondere. Proseguiamo e Sele con Juliet da dietro ci raggiungono dicendoci “Ragazze andiamo al Bailey a prenderci qualcosa e non accettiamo un no come risposta” ci guardiamo io e Mia e annuiamo. Arriviamo al bar e il cameriere uno dei piu carini si avvicina dicendoci “ragazze che volete?” io stavo pensando alla giornata pessima che avevo avuto per cui non sento la domanda così il cameriere mi ridice “Bella signorina...cosa vuole?” e mi sorride.. Io sobbalzo dalla sedia e rispondo “ Un Milk-shake stracciatella e nocciola” mi sorride e scrive. Appena se ne va le ragazze mi guardano e scoppiano a ridere ed io con loro. Finiamo di consumare ciò che abbiamo ordinato e Sele ci accompagna a casa. Arrivata a casa filo dritto in camera mi stendo sul letto perchè sono sfinita e sento bussare alla porta. Oggi nessuno mi da pace. “Ally sono io mamma”,entra in camera con la lettera dalla scuola. Cazzo la lettera mi ero dimenticata. La scuote dicendo “Cos'è questa?come mai non sei andata alla lezione di francese?” “Mamma posso spiegarti stavo andando all'armadietto quando un tipo mi ha buttato del caffè addosso e poi...” non mi fa finire che mi ferma e mi dice “Tranquilla non so cosa sia successo ma se tu dici che è stato un imprevisto allora ti credo..comunque tuo padre ha chiamato vuole sentirti”.. Ci mancava solo mio padre. I miei si sono divorziati da quando è nato Brandon.. Volevano separarsi gia da prima ma hanno aspettato che nascesse mio fratello. A me non importa..se non si amano piu è inutile continuarsi a prendere in giro. Prendo l'iPhone e chiamo mio padre. “Papà dimmi!” “Tesoro stasera ci possiamo vedere andiamo a cena fuori dal cinese?devo farti assolutamente vedere una cosa” “Va bene papà” “Ok ci vediamo stasera sotto casa tua alle otto ciao piccola”. Chiudo il telefono e mi fiondo verso l'armadio. Decido di mettermi un vestito non so perchè ma stasera voglio essere elegante,mi raccolgo i capelli in uno chignon e mi vado a truccare.Finisco di mettermi il rossetto quando mi chiama Mia. “Bellaaa stasera vieni con noi all'...” “No tesoro stasera esco con mio padre ha detto che ha una sorpresa da farmi vedere” “Va bene poi fammi sapere” e si sente un ciao in coro da Juliet Selena e le altre. Sento un rumore di clacson.. E' papà. “Mamma sto andando con papà” Esco e do un bacio a Brandon. “Ciao papà” “Piccola come sei elegante e bellissima” gli sorrido. Arriviamo al ristorante cinese ed ordino degli involtini di primavera,riso alla cantonese e pollo con le mandorle.Finiamo di mangiare e la cameriera ci dice:“Cosa posso portarvi come dessert?” Io e papà ci guardiamo e insieme diciamo “gelato fritto” e poi ridiamo. Ci piace andare dal cinese ci piace molto. Usciamo dal ristorante e impaziente gli dico “Papà cosa dovevi farmi vedere?” mio padre mi sorride dicendomi “ Sei sempre stata così impaziente e curiosa” e sorridiamo.. Entriamo in macchina e mio padre mi dice di chiudere gli occhi fino a quando non mi dice lui quando posso aprirli. Accetto la sfida. Ad un certo punto ci blocchiamo e mio papà dice “Siamo arrivati ma tu continua a tenere gli occhi chiusi”. Mi apre la portella mi fa uscire mi fa aprire gli occhi e nel frattempo mi da un mazzo di chiavi in mano.. Era una macchina. Mio padre mi aveva regalato una macchina e non una qualsiasi ma la Mini Cooper blu con il tetto dell'Inghilterra. Mi giro e lo abbraccio forte. E mi dice che è il regalo del compleanno in anticipo e che da domani iniziamo le guide per poi fare l'esame. Lo riabbraccio lui mi da un bacio sulla fronte e rientro in casa. Vado verso mamma che mi abbraccia e le sussurro perchè i bambini dormono “ Tu sapevi tutto ah?” e lei mi dice “Certo amore mio” l'abbraccio e salgo su in camera. Mi metto un po' al pc e vedo che su facebook un ragazzo mi ha inviato una richiesta d'amicizia “Ethan Evans” .. Ethan,Ethan l'ho gia sentito questo nome ma non sapendo chi fosse decido di ignorare. Vado a letto e mi tuffo sotto le coperte del mio lettone.

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Capitolo 3
*** Incontri ***


“Ozie buongiorno vieni salta sul letto” con un salto solo riesce a salire rapidamente. Ozie è il mio cane è tipo uno Yorkshire ma poco piu grande. “Ozie nooo non mi leccaree”..Vedo Kristie che sbircia dalla porta come se volesse farmi uno scherzo. “Kristieee ti ho beccataaa” ride e correndo viene a letto mio e le dico di entrare dentro. Metto un braccio dietro il suo collo e le chiedo se va tutto bene e mi risponde di si che a scuola ieri ha preso una A+ per un disegno che ha fatto. Ah che bei tempi. “Vieni scendiamo andiamo da mamma” “Mamma mi sa che è andata dalla zia” “Oh vabbene toccherà sperimentare a noi in cucina!”. Scendo in cucina e leggo un biglietto di mamma “Sono andata con Brandon dalla zia tronerò per pranzo..ricordati che alle 9:15 devi accompagnare Kristie al corso di vela” mi giro per vedere l'ora 8:30. Perchè di sabato che non c'è scuola mi sveglio così presto? Prendo il cellulare e chiamo Mia. “Miaaa dimmi che la macchina l'hai aggiustata e puoi guidarla” “Mio Dio ma sei una veggente.Stavo dormendo grazie per avermi fatto da sveglia alle 8 del mattino.Comunque si ieri il carrozziere mi ha detto che dovevo semplicemente mettere dell'olio. E sai quanto mi ha fatto pagare? 80Dollari e per che cosa per dell'olio.Comunque perchè?” “ Mia mamma è andata da mia zia con Brandon e io e mia sorella stiamo in casa da sole che abbiamo fame” “Va bene afferrato mi vesto prendo dei cornetti e vengo.. Ah mettiti un costume che ce ne andiamo a mare” “Ecco perchè sei la mia migliore amica fai presto che dobbiamo accompagnare Kristie al corso di vela ciao”. Vado su a cambiarmi. Mi metto un costume nero un vestitino le zeppe nere e vado a lavarmi. Suona il campanello. “Kristie vai tu è Mia ora scendooo”. Kristie va ad aprire mi asciugo e scendo. Mia entra con due sacchetti dicendo “Abbiamo del cafè caldo e cornetti alla nutella” e le rispondo dicendo “Sposami”. Mettiamo tutto sulla tavola e iniziamo a mangiare. Finiamo e dico a Kristie di andare a prendere lo zainetto per il corso di vela. Entriamo nel suo pick-up nero e appena lasciamo mia sorella a due isolati da casa nostra andiamo a prendere Sele,Juliet e Nicole e iniziamo a mettere la musica a palla e a cantare a squarciagola “I'm in love” di Ola.Con la sigaretta in mano Juliet mi dice “Stronza passa un pòò” così la mia sigaretta si trova tra la bocca di Juliet e Nicole perchè Sele aveva la sua e Mia guidava!Grida Mia “Ragazzeeeeee siamo arrivateee alla spiaggia dove ad ogni angolo c'è un ragazzo diverso” e vedendo un ragazzo veramente carino dice “And i'm in looovee”. Parcheggia sgommando e scendiamo dalla macchina. Non per vantarci ma siamo davvero belle insieme..Arriviamo in spiaggia prendiamo le asciugamani e ci sdraiamo. “Tesoroo mi spalmi la cremaaa?” impreca Juliet e mentre gliela spalmo fa la solita scema gridando “Ooossì così a destra ora sinistra” e tutte ridiamo. “Ragazze ma voi non sentite troppo caldo? Forse avremmo dovuto portarci un ombrellone!” esclamo io. “Misa che Alyssa ha proprio ragione”. Il caldo era afoso e c'erano piu di 30°,così decido di mettermi un cappellino di paglia in testa e vado verso la riva mi sdraio un po' e guardo il mare. Ci sono delle onde onde bellissime non troppo elevate ma sembrano come se si stessero inghiottendo tutti coloro che stanno in acqua. Vedo una bambina che ride ogni qualvolta che un'onda l'attraversa e grida verso la madre “Mamma guarda come sono brava” e la mamma sorridendo le dice che assomiglia ad una sirena.. Sento arrivare qualcuno da dietro. E' Mia. “Beh tutto bene? Non mi hai piu detto che sorpresa ti ha fatto ieri tuo padre” “Non puoi immaginare..mi ha portata bendata fino a casa e mi ha dato le chiavi della mia nuova macchina. Mini cooper” e come mi aspettavo a gridato dicendo “Hai un culo enormee” “Già forse mi ha fatto questa sorpresa come se volesse scusarsi del divorzio con mamma. Non so”. “Dai che ti frega hai una Mini Cooper..e tra un po' prederai la patente” “E oggi faro la prima guida con papà” “ Bene dai torniamo in spiaggia”.. Aspetto un po' prima di alzarmi,mi giro e vedo Mia che corre verso le altre così mi alzo faccio due passi e mi vola il cappello vado per rincorrerlo quando mi scontro con un ragazzo. Lo guardo e non faccio altro che notare i suoi intensi occhi verdi che guardano i miei così a fondo che sembra come se stessimo parlando con gli occhi. “E questo è tuo” e mi cede il cappellino. In quel momento capisco che la voce mi è familiare e spontaneamente gli dcio “Grazie mille..ma io credo di conoscerti già” così mi dice “Ethan..ricordi? A scuola? Temo di no eri così indaffarata che non hai avuto il tempo nemmeno di presentarti.” sorpresa gli rispondo “Oddio scusami sono mortificata davvero è stata una brutta giornata e non volevo,ora vado ciao” mi fa un cenno con la testa e me ne vado sull'asciugamano. “ Chi era quel bel fusto?” mi chiede Nicole.. “Nessuno solamente un ragazzo gentile”.. Ethan,Ethan.. Ma mi sembra di conoscerlo. Eppure viene a scuola nostra e non l'ho mai notato. Sicuramente non fa parte della squadra di basket e nemmeno quella di scienze. Arte si arte. L'anno scorso partecipai ad un corso di arte dove c'era pure lui. Mi ricordo vagamente. Come ho fatto a non accorgermi di lui. Ma forse non è così tanto affascinante quanto credo. Forse mi sbaglio. Senza un forse. Chissà cosa starà facendo ora!

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Capitolo 4
*** Ancora tu ***


“Frena tesoro frenaaa” “Papà ma sto frenandoo” mi fermo e spengo la macchina. “Papà così pero non va..mi metti troppa ansia” “Scusa tesoro lo sai com'è eheh” .. La riaccendo,schiaccio la frizione e vado in prima,proseguo dritto,per fortuna che quella strada era dritta senza curve ne niente. Ci ferma la polizia! Accosto,viene vicino e mi ordina di abbassare il finestrino “Patente e libretto” e mio padre risponde “Mi scusi ma sto facendo delle guide con mia figlia ha gia il foglio rosa mostraglielo Allyssa” cerco nella borsa il portafoglio e una volta trovato il foglio rosa lo faccio vedere e legge ad alta voce “ Alyssa Johnson..mmh va bene potete andare e buon lavoro” e rispondo con un “Grazie”.. “Okei Ally svolta a sinistra e torniamo a casa come prima guida è andata super bene” “Grazie papà”. Arrivo a casa gli do un bacio ed esco dalla macchina.Appena entro in casa c'è Ozie pronta a farmi le feste salta come se fosse un cane da circo e corre da una parte all'altra,l'accarezzo e vado in cucina da mia madre le do un bacio e le chiedo se vuole una mano a cucinare e mi risponde che non c'è bisogno perchè ha già ordinato le pizze! Salgo su in camera e mi sdraio sul letto,ero stanca ma allo stesso tempo felice non perchè mi fosse accadauto un qualcosa di bello ma perchè semplicemente la mia vita andava bene,fra un po' avrei preso la patente e avrei fatto i miei 18 anni! Mi alzo e mi metto il pc sulle gambe a letto,poi prendo il cellulare e scrivo a Mia “Che si fa stasera?”,intanto accendo il computer e vado su facebook. Uh un nuovo messaggio! “Ethan Evans” ancora lui. La cosa non mi dispiaceva piu di tanto ma non lo volevo ammettere. “Ally non so perchè non mi hai accettato l'amicizia non ti mangio mica,forse hai ragione dovremmo fare tutto dal vivo fanculo questa merda.Baci il tuo Ethan”.. Da dove potevo incominciare. Dovremmo fare cosa?dal vivo?io e lui? E per finire con “ baci il tuo Ethan” calma ragazzo ci siamo appena conosciuti e chi ti dice che io voglio stare con te, penso abbia capito male,molto male. Non rispondo. Mi arriva un messaggio e questa volta al cellulare. “Stavamo pensando di andare in discoteca al Bombay che dici vieni?”. Si era proprio ciò che ci voleva rispondo con un si netto e subito dopo risponde “Ok bellezza ci vediamo alle undici sotto casa tua”.. Scendo giu mamma mi aveva chiamato per dare da mangiare a Brandy. Quando parlo con mio fratello sembro un ebete “Si amore mio sii apri la boccuccia l'areo è in arrivoo,gnammm” apre la bocca e gli schiaffo il cucchiaino in bocca,la chiude e levo il cucchiaio. “Bravo amore” finisco di dargli da mangiare,lo pulisco e vado ad aprire la porta,doveva essere il tipo della pizzeria apro e “Buonasera ho la consegna di una margherita,una con grana e una con patatine e sono dodici dollari e cinquanta” gli do tredici e gli dico di tenersi pure la rimanenza. “Pizze in casaaa” poggio le pizze sul tavolo e iniziamo a mangiarle. “Mamma mamma accendi la tv” dice mia sorella “fanno High School Musical 2 “ e io aggiungo “Quando la smetterai di vedere quella merda?poi te li faccio vedere io dei bei film”. Mia mamma ride e dice “Niente parolacce signorina” dice il tutto ridendo e sembra quasi una frase comica. Finisco di mangiare l'ultimo trancio e do un sorso alla Coca-Cola,quelle lattine nuove su cui scrivono “Condividi questa lattina con” e il nome di un amico.. e guarda caso c'è scritto “Ethan” .. Magnifico. I miei occhi vanno sulla tv dove c'è Zac Efron che canta insieme all'altra mora di cui non ricordo nemmeno il nome,ammetto che anche io guardavo ste cose ma poi si cresce. “Scusate gente io salgo a prepararmi,stasera si va in discoteca” e mia sorella dice a mia madre “Mamy posso andare con Ally sono abbastanza grande” “ Ally hai solo 7 anni” risponde mia madre ridendo. Il solito dramma. Che mi metto ora? Dopo aver svuotato mezzo armadio e scartato tutto sul letto decido di mettermi una specie di salopette nera a pantalonicino molto aderente e con dietro la spalla scoperta. Ok forse sapeva un po' di troietta ma non l'avevo mai messa e ne avevo voglia. Metto un paio di tacchi quindici cm. nere e dorate,le amavo.. e una pochette nera. Decido di lasciare i capelli sciolti,amavo quei capelli lunghi, mossi e rossi. Mi arrivavano un 5 cm dal fondoschiena. Era un mosso davvero bello che ottenevo dopo aver fatto una treccia e averla sciolta dopo 2 ore. Dopo essermi truccata,mi guardo allo specchio per ammirare il capolavoro ed entra mia mamma,si siede sul letto ed esclama “Bambina mia come sei cresciuta e come sei bella” le sorrido e quando sento il clacson e Mia gridare “Scendii si vaaa” le do un bacio sulla fronte e lei mi da 40 dollari “E niente alcool” le sorrido e aggiungo “ Ah mamma dormo da Mia” e scendo dalle scale do un bacio a Brandy,ad Ozie e Kristie stava sul divano a vedere quel Musical per cui mi limito a salutarla da lontano. “ Ciao belleee” mi giro le guardo,erano Selena,Juliet e Nicole ed esclamo “Che belle troiette che siete” ridono e mi dicono “Anche tu Al “ .. “Mia passiamo dalle macchinette del tabacchino necessito un pacco di sigarette” “Subito!”. Arriviamo in discoteca e c'era una fila mostruosa ma Nicky conosceva il proprietario e ci ha fatte entrare subito. E' stata una soddisfazione entrare superando tutti guardandoci male e allo stesso tempo provando invidia. Entriamo e wow era uno spettacolo,gente da ogni parte, mi correggo ragazzi da ogni parte,sei DJ dietro alla console che se la spassavano,ballavano e mettevano musica, quei piatti(se si chiamano così) della console giravano così velocemente che se li fissavi per piu di tre minuti ti girava la testa,le luci che illuminavano, e coloravano la pista e i volti di chi si immergeva a ballare e a scatenarsi. Un vero paradiso. Non che io non fossi mai andata in quella discoteca anzi,è solo che quella sera era diversa era speciale. E infatti lo era. Giro lo sguardo e mi trovo Ethan a circa 2 metri lontano! “Ma è una persecuzione” dico alle ragazze indicando Ethan “ Per me è destino.. e di che ti lamenti è un bel ragazzo” dice Juliet “Si ma..” “Ally ti sei sempre lamentata del fatto che non trovi il ragazzo giusto..magari questo potrebbe esserlo che ne sai? Lui ti vuole e secondo me pure tu,provaci” le parole di Mia mi rimbombavano in testa “Provaci” che mi costa no? Sele ci prende per la mano e ci trascina in pista iniziamo a ballare ed io inizio a scatenarmi come non mai. Quando ad un certo punto mi sento stringere alla vita da qualcuno,mi giro di scatto e ed era....Ethan! Mi sussurra nelle orecchie che sono bellissima,faccio un sorriso ma mi giro per continuare a ballare. Ma lui insiste. Mi prende per una mano e mi chiede qualcosa non riesco a capire cosa ma percepisco dal labiale che volesse offrirmi un drink così accetto andiamo al bancone prende un bicchiere me lo da e mi dice di andare fuori,così lo seguo. “Come mai qui?” mi chiede,do un sorso al drink alcolico cercando di non far trasparire il mio disgusto. Mi piacciono gli alcolici,i drink con l'alcol ma quello pareva essere un Wisky invecchiato da secoli. “Per la stessa ragione per la quale tu sei qui” “Capisco..una curiosità.. sei sempre così acida oppure fai la diffidente con me?” e rispondo dicendo “ Penso di piu la seconda..sigaretta?” gliene cedo una e la prende,dopo aver acceso la mia gli passo l'accendino ed iniziamo a fumare. Ok ero fuori alla discoteca a fumare una sigaretta con Ethan e non riuscivo a capire se mi piacesse oppure no,avevo paura di fidarmi. Finiamo la sigaretta e lo congedo dicendogli che dovevo entrare per non lasciare sole le mia amiche. Annuisce ed io entro. Cercare le mie amiche in quella discoteca doveva essere un impresa,mi giro e rigiro e non le vedo,quando ad un certo punto al microfono del DJ sento dire “Abbiamo qui delle ragazze scatenate stasera” mi giro e sul palco c'erano Mia,Nicky e Sele.. Mi avvicino al palco e Mia sembra avere l'aria un po' ubriaca “Vieni quii Allyyy” sorrido e le dico che è ubriaca “No non lo sono e tu sali quii” non volevo,ma alla fine mi trascinano e in un batter d'occhio mi ritrovo,lì sul palco del Bombay a ballare e a scatenarmi e sentirmi tutti gli occhi addosso. Ammetto di essere un po' brilla perchè altrimenti non lo avrei mai fatto. Mia guarda l'ora ed erano le tre e mezza,fortunatamente la sbronza era passata così entriamo in macchina e prima di ripartire Mia mi da un occhiataccia “Che c'è?” “Beh che hai fatto col tipo” “Ma niente mi ha offerto un drink abbiamo fumato una sigaretta e sono rientrata dentro,tranquille non gliel'ho data,non l'ho nemmeno baciato. Manco morta” Mia fa un sospiro ma era troppo stanca per parlare e controbattere così accende e ci incamminiamo verso casa sua ma prima di arrivare a capolinea ci fermiamo allo Starbucks prendiamo dei cornetti e della cioccolata calda da portare via. Era un po' come un rito. Dopo la discoteca andavamo sempre lì a prenderci qualcosa. La fame delle tre e mezza di notte. Arriviamo a casa e mentre apre la porta di casa inciampo e faccio un mega rumore con il tacco,ovviamente tutte ridono e Mia esclama “Menomale che i miei sono in viaggio”. Accende la luce ci sistemiamo sul divano perchè non ci andava di salire,magari piu tardi saremmo state scomode a dormire sul divano o a terra e saremmo salite su in camera. Mangiamo i cornetti e beviamo la cioccolata. In California fa sempre caldo ma di sera le temperature si abbassano per cui una cioccolata ci avrebbe riscaldate un po' ! Con la tv accesa su MTV che dava in programmazione “My sweet 16” ci addormentiamo !

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Capitolo 5
*** Una canzone ***


http://www.youtube.com/watch?v=hbJuEFs7-kU&hd=1 Mi sveglio. Le 12:00. “Ommerda, devo andare a casa” esclamo. “Dai qual'è il problema se vuoi puoi rimanere qui a mangiare” mi dice Mia. “No non capisci,avevo promesso a mamma che avrei pranzato a casa perchè c'è William”. Ecco sapevo che alla fine avrei dovuto raccontarvi chi è questo personaggio. Bene William è il compagno di mamma è un uomo sulla quarantina di anni. Non ha nulla che non va semplicemente si pensa di essere mio padre.E' un uomo in gamba lo ammetto ma odio quel suo fare da bonaccione,sembra quasi come se volesse comprarci sia a me che a mia madre che a Brandy e Kristie. Ci fa sempre regali perchè sa che a noi(o meglio a me) non piace, per cui cerca di corrompermi. “Mia mi accompagni a casa vero?” cerco di corrompere Mia con gli occhi dolci. “Vatti a cambiare che andiamo”. Mi ero svegliata sul divano con Mia in cucina che appogiata sulla credenza beveva del latte. Giu le ragazze non c'erano evidentemente stavano in camera di Mia al secondo piano. Mi metto una canotta con degli strass azzurri e un pantaloncino e le scarpe che indossavo la sera prima,decido di prendere in prestito delle robbe di Mia perchè le mie erano sporche,non mi chiedete di cosa perchè non ne ho la piu pallida idea. Scendo giu dalle scale prendo la borsa e filo in macchina mentre Mia era gia dentro pronta per accompagnarmi. Arriviamo a casa e ringrazio Mia per avermi accompagnata. Entro in casa e mia madre mi fulmina con uno sguardo e dice “Vatti a dare una sistemata perchè William sta arrivando!”. “Beh allora Ally come va a scuola?” mi chiede Mr Simpatia(ormai dai quando mia madre sta con lui lo chiamo così perchè fa delle battute squallide e pensa di far ridere la gente) “Tutto bene” , “E la patente?”, “Tutto bene” rispondo in maniera seccata tra un boccone e l'altro. Così non capendo che mi stesse facendo innervosire con quell interrogatorio mi chiede “ E con il fidanzatino?”, gli faccio un sorrisino e gli dico “Questa è la mia vita privata e tu non sei mio padre da pretendere di sapere se sono fidanzata,se sono incinta o quant'altro!”. Sapevo che con questa risposta avrei scatenato il putiferio così mia madre mi riprende ma stranamente questa volta non mi minaccia di levarmi pc e cellulare. Penso che ormai si sia rassegnata. Brava mamma. “Volete il dolce?” annuisco e mi da una bella porzione di brownies al cioccolato con tre fragole al contorno. Mia mamma è sempre stata una brava cuoca. Mangio tutto fino a quasi leccarmi tutto il piatto,se non ci fosse stato Mr Simpatia lo avrei fatto. Si erano ormai fatte le tre e mezza del pomeriggio così decido di portare a fare una passeggiata Ozie le metto il collare e usciamo di casa. Quando la porto fuori mi rilasso è un cane tranquillo pero cui non tira e mentre lei fa i suoi bisogni io mi godo il panorama. Abito in una villa a tre piani sono 5 villette affiancate e praticamente abito vicino il centro che di conseguenza è anche vicino al mare. Fortunatamente è una città molto pulita e curata ci sono i parchi piu belli che io abbia mai visto. E quando passeggio con Ozie passo sempre dal Green Park che è uno dei parchi piu belli. E' immenso e c'è sempre qualcuno che fa pic-nik,qualcuno appoggiato all'albero a leggere un buon libro o semplicemente gente che si gode un po' di sole al parco. Non me ne ero nemmeno accorta ma si erano fatte gia le cinque di pomeriggio e mi ero ricordata che avevo le guide con papà così a passo svelto torno a casa e per fortuna William se ne era gia andato e trovo mia mamma sul divano con Kristie e Brandy. Bevo un po' di succo e aspetto mio padre. Come seconda guida non va affatto male. E papà mi ha insegnato a fare il parcheggio a colonna. Faro altre guide e dopo il mio compleanno prenderò la patente. Dopo aver cenato salgo in camera ascolto un po' di musica tra cui Fix you dei Coldplay. Amo quella canzone mi fa sentire libera e spero che un giorno qualcuno si prenderà cura anche di me. Solita routine. Alzarsi presto andare a scuola . Inglese,filosofia,storia,francese,spagnolo,educazione fisica. “Sono esausta” ripeto mentre corro “Non lo sopporto davvero non puo costringerci a correre per piu di quindici minuti ma non lo sa che potrei morire?”. Mia mi sorride e mi trascina per il braccio ci sediamo a terra e intanto sentiamo il professore che dice “ Johnson e Mcnuty subito a lavoro su su” piu dice così e piu mi fa innervosire,sto sudando e anche puzzando. Mia mi guarda e appena vede che il professore si gira entrando in una cabina insieme ad una professoressa, mi prende per il polso e mi dice “Alzati scappiamo”. O no vuole rimettersi a correre ma non è mica pazza? Invece no mi stava portando fuori dalla palestra negli spogliatoi. “Dio mio tu sei pazza..non pensi che ci noterà?” “Ma figurati quello sta andando a scopare con la zoccola del corso E” . Detto cio prende la panca degli spogliatoi la mette sotto la finestra che era in alto a destra,sale sulla panchina e mi dice “Vuoi rimanere li in palata o ti fai una sigaretta con me?” così salgo e ci fumiamo una sigaretta. Ci facciamo una doccia e miracolosamente il professore non si era accorto di nulla! Ci facciamo una doccia e Mia mi offre un passaggio ma le dico che avrei preso la metro. Erano le quattro del pomeriggio e la metro sarebbe passata alle quattro e trenta così per colmare quel momento esco fuori dalla mia borsa il libro di Nicholas Sparks “ Le pagine della nostra vita”. Mi piace l'autore infatti ho letto diversi libri tra cui The last song di cui ho visto anche il film con Miley Cyrus. E qui lo ammetto sono una sua fan accanita mi piace davvero tanto come recita e come canta. Sento il rumore della metro arrivare così finalmente mi metto in piedi e appena arriva lo prendo. Mi siedo e accendo l'iPod, mentre ascolto 21 guns dei Green Day non so perchè mi viene in mente Ethan. Ero come dispiaciuta di non averlo incontrato oggi a scuola. Come si era permesso di lasciare la presa? Sicuramente non dovevo piacergli piu di tanto dato che al primo mio rifiuto mi ha abbandonata. Non si fa così. Oddio ma che pensieri stavo facendo? Dovevo levarmelo dalla testa. Scendo dalla metro arrivo in casa e boom mia mamma mi assale. Mi abbraccia forte e mi dice che aveva una brutta notizia “Tesoro ti ricordi che ti avevo detto di quella promozione a lavoro?” annuisco e lei riprende “ E' il giorno del tuo compleanno..ma tranquilla ho gia detto di no” per il mio compleanno non avevo voluto fare nessuna festa dato che avrei preferito la macchina. “Mamma ma stai scherzando non importa davvero. Per il mio compleanno non avrei fatto lo stesso niente e so che mi vuoi bene e so anche quanto hai lavorato per avere quella promozione...l'unica cosa da fare è goderti quei giorni a NY” lei fa per dire di no quando la blocco e l'abbraccio e nell'orecchio le sussurro che deve andare dato che è un occasione da non perdere. “Ma tranquilla Allyssa parto il giorno del tuo complenno ma alle quattro del pomeriggio per cui di mattina possiamo stare insieme” “ Va bene mamma” . Non che non mi dispiaceva ma mia mamma per me e le due peste aveva fatto tanti sacrifici per cui si meritava di andare. La stanchezza mi assale per cui avrei fatto la terza guida con papà,avrei cenato con un panino e poi dritto nel letto.

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Capitolo 6
*** Aria fresca ***


Svegliarsi con il pensiero di incontrare una persona che non sapevi nemmeno che potesse esistere è angosciante. Pensare sempre a Ethan non fa altro che aggravare tutta questa situazione e per giunta non vedo l'ora di vederlo oggi a scuola,se verrà. Voglio farmi bella,vestirmi bene,truccarmi bene e stirarmi i capelli. E' la solita ora e la sveglia suona.. Mi sveglio bella pimpante con la voglia di ...lui. Apro l'armadio e inizio a frugarci dentro,trovo un jeans bianco a vita alta “E questo da dove è sbucato?” poi mi sono ricordata che me lo regalò papà per il mio sedicesimo compleanno e nonostante fossero passati due anni mi andava ancora bene,mi schiaffo una maglietta nera con la scritta “Love” mi metto le superga bianche e corro subito a lavarmi e a truccarmi. “Ally che ne dici di mangiare qualcosa?” “No mamma vado di fretta”. Come al solito la scuola inizia alle nove e un quarto,sono le otto ed io sono fuori casa che decido di arrivarci a piedi. Mi sentivo fresca quel giorno senza pensieri. Fortunatamente la scuola ha gli armadietti così evito di portarmi dieci pesanti libri. Il sole splende ma c'è ancora quel freschetto che investe la città della grande California. Arrivo,e vicino scuola c'è il solito bar il Carlos. Vedo l'ora. Sono le nove meno venti. Così decido di entrare al bar. “Buongiorno Dave” saluto il cameriere del bar che ormai mi conosce da quattro anni. “Biongiorno Ally,solito posto?”. Faccio un cenno con la testa. Praticamente i posti sono tutti uguali ma a me piace sempre mettermi vicino la finestra. C'è una panca in pelle con un tavolino sempre in pelle a quadri bordò e accanto la finestra enorme che da sul marciapiede con difronte i negozi. “Marito uccide la moglie davanti ai suoi due figli minorenni. Per gelosia” non posso fare a meno di notare questa notizia che sbuca fuori dal giornale. Ma come si fa mi chiedo io? Presa dal giornale decido di continuare a leggere altre notizie. Quando sento qualcuno difronte a me. “Buongiorno signorina”.. Si è lui è proprio lui.. Ethan. Sorrido ma mi faccio vedere indifferente. “Buongiorno Ethan” e riabbasso lo sguardo a leggere il giornale. “Posso offrirti qualcosa?”mi chiede lui “No grazie non preoccuparti”rispondo prontamente ma lui ancora una volta me lo chiede così accetto. Arriva Dave “Cosa vi porto?” lui vuole un cafè ed io un cafè con latte. “Beh che mi racconti?” mi chiede lui “Mah nulla le solite cose tra un po' è il mio dicottesimo ma penso che non farò nulla,te?” “Tutto bene..ma come puoi non far nulla al tuo diciottesimo compleanno?” “Beh mia madre è fuori per lavoro e mio padre..beh loro sono separati.. e per il compleanno mi ha regalato una macchina.. non spero nemmeno negli auguri,pazienza” Fa una smorfia di dispiacere con il viso ma poi arrivano le ordinazioni. Finiamo di mangiare e l'orologio porta le nove. Così mi alzo e gli dico che sarei uscita per fumare una sigaretta e decide di accompagnarmi. Ci fumiamo una sigaretta parlando del piu e del meno ed entriamo a scuola. Ci salutiamo ed io vado nella mia classe. Appena entro accanto al mio banco c'è ovviamente Mia. “Stronza non mi hai avvisata che non saresti venuta con me oggi. Sono passata da casa tua e tua mamma mi ha detto che te ne eri gia andata” scoppio a ridere e le spiego tutto. “Non mi dire che ti piace. Cioè non che la cosa non mi dispiaccia. Anzi è un bellissimo ragazzo. E' solo che.. era da tempo che eri alla ricerca del “ragazzo giusto” ed è così strano che questo possa esserlo” le voci di Mia mi rimbombarono in testa.. “ E' cosi strano” in effetti lo è.. Ma la vita è così.. Le cose arrivano quando meno te lo aspetti. Mi giro dall'altra parte ed arriva il professore di matematica. La matematica è la materia che piu odio,così decido di giocare con il mio cellulare come faccio solitamente senza che il professore si accorga di nulla. Ma *bem* “Signorina che sta facendo?cos'ha sotto il banco?” “Nulla professore” rispondo con un sorrisino,ma lui non essendo convinto decide di avvicinarsi al mio banco e nota che in mano avevo il cellulare così mi ordina di andare dalla preside. Oh bene ci mancava solo questa se lo viene a scoprire mamma sono nella merda piu totale. Mi avvicino all'ufficio della preside ma era occupata così aspetto nell'apposita sala d'attesta. Non venivo qui da due mesi,quando fui sgridata a causa della mia linguaccia,ed è cambiata tutta la postazione. Ci sono delle sedie blu e gialle a file una accanto all'altra,una fila difronte all'altra. Dietro ad una fila c'è un bancone dove i ragazzi vanno per fare le fotocopie e dove noto Ethan che affila una matita con un temperino nel frattempo che la stampante sforni le sue fotocopie. Mi guarda quasi incredulo. “Si Ethan sono io,Allyssa” “Ah ecco,non credevo che un angioletto come te possa essere mandato dalla preside” si avvicina ridacchiando. “Spiritoso,il professore di matematica mi ha spedita solamente perchè avevo il cellulare in mano. Come pretende che io possa seguire una materia pallosa come la sua” “Mi sento offeso. La matematica è la materia in cui spicco di piu. Mi piacciono i numeri.” gli sorrido quando sento dalla porta la preside che chiama il mio numero. “Devo andare ci sentiamo”,annuisce ed io entro. “Buongiorno” “Siediti pure. Il professore mi ha raccontato tutto come mai Allyssa hai fatto una cosa del genere?”. Vi starete domandando perchè la preside mi chiama per nome. Bene è mia zia. “Zia ma..” non mi fa finire la frase che subito mi interrompe “Allyssa si è lamentata di te pure la professoressa di francese.Mah beh su quello posso sorvolare,non piace nemmeno a me. Comunque per questa volta non dirò niente a tua madre ma sta attenta” “Grazie zia” “E non chiamarmi zia in presenza di altri lo sai che non si deve sapere” annuisco ed esco. “Chiama Selena e chiedi se viene in mensa con noi va bene?” mi chiede Mia, così cerco nella borsa il cellulare e la chiamo. “Sele stiamo andando in mensa vieni?” “Si,sto con Nicole cinque minuti e stiamo lì al solito posto”. La mensa nella nostra scuola è molto grande in quanto ci sono circa 2000 studenti. Si entra da una porta scorrevole che da su un corridoio dove a sinistra c'è un distributore di posate e di vassoi,piu avanti ce n'è un altro dove estrai un tovagliolo. Questo corridoio sulla sinistra porta alla mensa vera e propria dove sulla destra c'è un bancone lunghissimo dove ci sono le solite cameriere isteriche con la retina, e vecchie di cinquant'anni e passa. Passo con il mio vassoio e mi prendo una porzione di purè,delle carote,e un pezzo di carne,piu in avanti invece prendo dell'acqua e una mela rossa. Vado al solito banco nostro(ormai prenotato da 4 anni) e mi siedo mentre vedo arrivare Selena e Nicole con i vassoi pronti e Mia bloccata con la cameriera con la quale litiga. “Perchè ti diverti a torturare quella povera cameriera? È così dolce con quel neo peloso che ha sul metto” dico io accompagnata da una risata “Quella brutta puttanella si ostina a mettermi uno sputo di purè,non capisce che ho 18 anni e che devo nutrirmi?” Scoppiamo a ridere. “Nicole che guardi?”,becco Nicole che si concentra a fissare il professore piu figo della scuola. La precede Sele che sussurra con una patatina in mano “Il professore Stewart o meglio Lucas” “E' così..attraente e giovane” dice Nicole “ Avrà 35 anni,ma si può insegnare così giovane? Comunque lo fa apposta a passare così con quella camminata da finto modello” dico io. “Beh una botta ce la darei” grida Mia ridendo. “Pervertita” sussurro mentre do un boccone al purè! “Ragazze dopo pranzo ci siete pure voi al corso di scultura?” ci dice Sele e continua “ Non faremo niente,la professoressa che lo fa è una supplente di sessanta anni rincoglionita” ci convinciamo per cui decidiamo di andare a questo corso. “Rrrrrragazzzi, dovete saperrrrre che alla base della sculturrra c'è il bisegno. Prrima si disegna e poi si fa la sculturraa,per questo motivo ho deciso di porrrtarvi un modello da disegnarre.” “Oddio ma come parla!” affermo io. “Adesso ci porterà uno sfigato da disegnare” “Facciamo entrarrrre Marc”. Rimaniamo a bocca aperta. Un ragazzo sulla ventina muscoli ben piazzati e addominali ben scolpiti con un fondoschiena da paura. Da qui non riesco a capire bene di che colore ha gli occhi ma sembra siano sul grigio. “Ma io sto tipo non lo disegno me lo porto a letto e basta” scoppiamo a ridere e la professoressa ci ordina di fare un disegno del ragazzo seduto su uno sgabello come quelli che ci sono nei bar. Suona la campanella e prima di uscire consegniamo i disegni. “Ally vuoi un passaggio?” mi chiede Sele e le rispondo con un si. Sono stanchissima e sono solo le quattro del pomeriggio.

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