La Vera Natura

di Sasha Fierce
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una freccia di troppo ***
Capitolo 2: *** Fratellino ***
Capitolo 3: *** Principio ***
Capitolo 4: *** Richieste ***
Capitolo 5: *** Incontri inaspettati ***
Capitolo 6: *** Tutti insieme appasionatamente. ***
Capitolo 7: *** Non ti azzardare. ***
Capitolo 8: *** Oh figlia mia. ***
Capitolo 9: *** Libere scelte. ***
Capitolo 10: *** Solo tu. ***
Capitolo 11: *** Avviso ***
Capitolo 12: *** Poco tempo e tempismo. ***
Capitolo 13: *** Novità ***
Capitolo 14: *** Ultimo dentro primo via. ***
Capitolo 15: *** Troppi ragni per i miei gusti. ***



Capitolo 1
*** Una freccia di troppo ***


Il continuo tintinnare del rosario contro l’ armatura era l’ unico suono che le orecchie  del demone riuscissero a sentire.Il sangue continuava a versarsi sul kimono bianco  candido.Quella ferita non procurava dolore,ma quella stupida freccia ricoperta di miasma non permetteva al suo corpo di rigenerarsi.Costretto dalla fatica il demone finì per accasciarsi ad un albero,il suo braccio stava perdendo troppo sangue,la ferita non si rimarginava.I capelli argentei catturavano la luce della luna scoprendo alcune striature cremisi dovute al sangue,che non accennava a diminuire.Gli occhi color oro coperti dalle sottili palpebre velate di rosso,si stropicciavano sotto le smorfie di dolore del demone. ‘’Basta!E ora d finirla con questa storia!’’preso da un rimasuglio di forze,prese la freccia e la tirò fuori dal braccio,con uno strattone deciso.’’Me la pagherà!Lei e la sua stupida freccia!’’Le labbra iniziavano a sanguinare,prese in ostaggio dalle zanne,per placare il dolore.Maledizione!Come avrà fatto?Le parole gli rimbombavano nella testa insieme al battito sfinito del suo cuore,se poteva ancora dire di averne uno.‘’Mff.Cos’ hai da lamentarti tanto?Non pensavo che una freccia umana potesse metterti in ginocchio.’’-Il tono sarcastico non mascherò la vergogna di quella frase-‘’Parla tanto tu!Mi ha ferito,ma non mi ha messo in ginocchio!’’-‘’E’ colpa tua non ti sei lasciata andare al mio potere,se l’ avessi fatto avresti sicuramente ucciso quell’ insulsa umana!’’-‘’Non era mia intenzione ucciderla e sicuramente non mi lascerò mai schiavizzare da te!’’-‘’Fa come vuoi .Fatti uccidere come tuo padre!Anche lui non mi ha mai ascoltato e guarda cosa gli è capitato’’-La ferità finalmente dava segni di guarigione e il demone avrebbe sicuramete rischiato di uccidere quella maledetta spada se avesse continuato-‘’Adesso basta!Fa silenzio!Non voglio perdere tempo ripartiamo!’’-Prima di poter finire la frase quel demone si trovava già in volo.Il vento trai capelli,la coda sferzava il vento.Le labbra piegate in una sorta di sorrisino malefico:                                          
Sto arrivando Fratellini miei!
‘’Puntate!Mirate!Scoccate!’’Il vento estivo sferzato dalle frecce,le urla dei bambini intenti a vedere dove fosse finita la loro freccia.’’Rin!Rin!’’-La voce di Kagome si faceva sempre più vicina mentre il respiro sempre più affannoso-‘’Ehi,Kagome-chan non dovreste correre così lo sapete.Fa male al bambino!’’-Rin guardava il pancione di Kagome,mentre con un braccio aiutava la mamma a sedersi sul tronco dove solitamente veniva tagliata la legna.’’Eh sì,come no!A questo tornado dovrebbe far male una misera corsetta?’’-le due ragazze scoppiarono in una risata argentina mentre nel recinto i bambini continuavano il loro addestramento- ‘’Niente potrebbe stancarlo.Comunque che ci fai qui Kagome-chan?’’-‘’Niente.Volevo dirti che Kaede ha trovato un altro kimono sul tuo futon.’’-‘’Davvero?E lui è lì?Non lo vedo da tre anni!’’-Subito Rin si precipitò nella capanna dove lei e Kaede abitavano,ma di Sesshomaru neanche la traccia.Il sorriso di Rin scomparve all’ istante e i suoi occhi si fecero lucidi.Era da tanto tempo che non vedeva Sesshomaru e si chiedeva se lui non l’ avesse dimenticata.Ormai lei non era più la bambina con il sorriso sempre presente,ora era una giovane donna,in quei anni era cambiata ora aveva ben quindici anni,era forte e indipendente,testarda come sempre e da qualche tempo aveva iniziato a sviluppare dei sorprendenti poteri spirituali.Da quando Sesshomaru non la veniva più a trovare si chiedeva sempre se fosse per la sua natura umana e allora si chiedeva cosa fosse cambiato dalle prime volte,da quando lei era una cucciola.Non sapeva rispondere a quelle domande.Continuava solo a sperare che un giorno avrebbe rivisto il suo adorato signor Sesshomaru e fino ad allora avrebbe trovato un modo per impedire alla sua natura umana di intralciarla.

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Capitolo 2
*** Fratellino ***


''Padron Sesshomaru!Aspettatemi vi prego!''Il piccolo Kappa continuava ad inciampare nelle rocce della riva,supplicando il padrone di rallentare il passo,ma Sesshomaru non aveva proprio tempo di aspettare il piccolo servitore.Da qualche giorno aveva iniziato a fiutare un odore strano,mischiato a del potente miasma che,però continuava pian piano a dissolversi.’’Sbrigati Jaken!’’.Un fruscio annunciava l’ arrivo di un ospite. ’’Sesshomaru!Da quanto tempo.Non ti vedo da quando eri in fasce!’’Il demone guardava indifferente Sesshomaru,il quale ricambiava lo sguardo chiedendosi chi fosse quella donna che insinuava di conoscerlo.La somiglianza però,era strabiliante,quella donna-demone gli dava l’ impressione di trovarsi davanti alla signora madre.Aveva i capelli argentei legati in una coda tenuta ferma da delle ossicine,Gli occhi dello stesso colore oro dei suoi,stesse orecchie e stessa luna crescente sulla fronte.Solo l’ armatura e la coda parevano differenti infatti la donna aveva la stessa armatura forgiata per il padre e due code facevano capolino da dietro la schiena.’’Cos’ hai da osservarmi a quel modo,è educazione salutare i propri parenti.’’Un sorriso malizioso si era posato sulle labbra della donna.’’Chi sei?E che tipo di parentela dovremmo avere?’’Lo sguardo di Sesshomaru si fece sempre più tagliente,mentre finalmente il piccolo servitore era giunto finalmente dal suo padrone.’’Ma come-disse sorridendo e mostrando le zanne-non ti ricordi?Sono la tua sorellina,Arkane!’’Lo sguardo interrogativo di Sesshomaru fece capire alla donna che era ora di iniziare le sue spiegazioni.’’Eh sì Sesshomaru mi spiace tanto sorprenderti così-fece la donna in tono sarcastico-ma purtroppo non potevo più starmene in disparte a vederti,anzi vedervi,visto che a quanto pare Inuyasha non è da meno,distruggere la discendenza e il regno che nostro padre ha costruito!’’-‘’Fa silenzio!Io non ho fratelli tanto meno sorelle-la donna capì che il demone non considerava Inuyasha suo fratello-Cosa ti fa credere che avrei mai potuto credere a tutte queste sciocchezze.E poi se mai tu fossi davvero mia sorella,per quale motivo non ti ho mai visto prima d’ ora?Stupida donna!’’-‘’Hai ragione,è difficile che tu mi creda ma allora sei cieco?Sono praticamente uguale a te e per di più se non fossi tua sorella perché mai avrei questa-Con un gesto elegante e veloce la donna sfoderò dall’ attaccatura delle due code Songa la spada appartenuta al padre di Sesshomaru-Come puoi vedere l’ eredità di nostro padre sono abbastanza monotone.’’A quel punto lo sguardo di Sesshomaru si fece rosso fuoco e in pochi secondo Arcane si ritrovò con la schiena contro un albero e la mano sinistra di Sesshomaru la stava stritolando:’’E dimmi un po’,Arcane,dove avresti preso quella spada?’’-Il respiro di Arcane si faceva sempre più strozzato,ma mai nullo,mentre gli occhi del fratello la scrutavano in cerca di risposta-‘’Te l’ ho detto,è l’ eredità che nostro pad…-Prima che potesse finire la frase Sesshomaru mollo la presa e senza degnarla di uno sguardo,iniziò ad avviarsi alla sua metà.‘’Oh Sesshomaru,non ti facevo così forte sai?’’Una voce roca e profonda aveva iniziato a parlare,proveniva da Songa-‘’Songa…’’-‘’Sì esatto.Sai non ti vedo dal giorno in cui è morto tuo padre.Ho saputo che la tua ossessione per Tessaiga ha trovato fine con la nascita di Bakusaiga’’-‘’Hai sentito bene.E allora?’’-Intanto Arkane si stava riprendendo e con una mano a massaggiare il collo prese Songa e la ripose nel fodero-‘’E allora niente,Guardat soltanto le spalle Sesshomaru’’-‘’Stessa cosa.Non farti soggiogare da quella spada’’-Arcane guardò la spada sapendo che il motivo che spinse il padre a donargliela in eredità era che solo lei sapeva tenere testa a quella spada. Intanto il demone aveva già preso il volo,aveva già perso troppo tempo.

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Capitolo 3
*** Principio ***


Sesshoamru sapeva bene come funzionava l’ eredità che suo padre aveva donato ai propri figli e pur non sapendo fino a quel momento dell’esistenza di Arkane,sapeva per quale motivo si era presentata solo adesso.Lui aveva da qualche giorno pensato alla possibilità di chiedere Rin in sposa e visto la natura umana della ragazza,da quell’ unione sarebbero nati solo figli mezzo demoni.Questo,secondo il pensiero di Arkane,per quanto aveva compreso lui,avrebbe portato pian piano all’ estinzione della famiglia Inu discendente del Grande Generale Cane e questo Arkane non l’ avrebbe permesso.Solo ora Sesshomaru capiva la debolezza che il padre aveva perito nei confronti di un’ aumana.Rin era l’ unico essere vivente che mai,nella sua vita lo avesse ferito.Rin era bellissima,dolce,ormai il cuore di Sesshomaru apparteneva a lei,apparteneva a quegli occhi verdi smeraldo che fin da piccoli guardavano quel demone maestoso con molta fiducia e devozione.Sesshomaru però allo stesso tempo sapeva di disprezzare i mezzo demoni come il suo fratellastro,sapeva che era questo il futuro riservato ai suoi figli,ma soprattutto sapeva che Rin era solo un umana,gli umani non sono come i demoni,invecchiano più velocemente,sono deboli,fragili.Purtroppo l’ amore che provava per Rin un giorno avrebbe trovato a sua fine,con la morte di Rin,fino a quel momento però avrebbe potuto amarla tenerla con se,proteggerla e insieme a lei avrebbe vissuto una vita felice.Non doveva perdere altro tempo se avesse voluto sposare Rn avrebbe dovuto farlo subito. Nella piccola radura del pozzo Mangia Ossa Rin sapeva di poter sempre trovare un po’ di pace,infondo quel pozzo non era più in funzione da ben 3.3 anni.Son passati così velocemente.Kagome aspetta due bambini,Sango e Miroku ne hanno già tre e lei ancora nubile veniva domandata in sposa da alcuni ragazzi di villaggi lontani.Lei però,rispodeva sempre di no.Il suo cuore aveva troppa ansia per Sesshomaru ogni giorno si chiedeva perché non venisse più a trovarla.Ad un certo punto qualcosa inizio a muoversi nella foresta.Spaventata Rin iniziò tentare di intravedere cosa fosse quel rumore,quando da dietro un albero sbuco fuori Sango accompagnata dalla piccola Etsuko.’’Ehi Rin.Che fai qui tutta sola?’’-domando con un sorriso sulle labbra-‘’Niente.Stavo pensando un po’.Qui c’ è tanta pace.Mii sento sempre meglio stando qui.’’-La sterminatrice guardola ragazza con uno sguardo interrogativo sapeva che in fondo,come quella voce gli faceva capire,la ragazza provava un po’ di malinconia-‘’Ehi Rin.Cos’ hai ti vedo un po’ triste.Non centrerà per caso la richiesta di matrimonio del principe Luka?’’-‘’Non saprei.In verità no,non è a quello che stavo pensando.’’-La sterminatrice aveva compreso cosa turbasse Rin-‘’Sesshomaru non si è dimenticato di te.’’-azzardò cercando di capire se era la cosa giusta e infatti era così.La piccola Rin iniziò a piangere.I suoi occhi iniziarono diventare lucidi e si gettò tra le braccia di Sango che con fare materno iniziò a consolarla-‘’Tesoro stai tranquilla,non può essersi dimenticato di te,sei l’ unica per cui abbia mai provata affetto’’-‘’Ne sei sicura’’-chiese con un sorrisino sghembo sulle labbra-‘’Ne sono certa e ora vieni al villaggio che stanno preparando tutto per la festa di Kagome’’-Rin segui Sango fino al villaggio e arrivata alla capanna dove abitava con Kaede si accorse del nuovo kimono sul futon e sapendo che Sesshomaru era venuto e non l’ aveva neanche incontrato,le fece tornare di nuovo le lacrime agli occhi-‘’Rin..perchè piangi’’-quella voce così calda e calma che l’ aveva sempre salvata gli riempì il cuore di gioia-‘’Sesshomaru..sei tornato.’’

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Capitolo 4
*** Richieste ***


‘’Sesshomaru!Mi siete mancato così tanto!’’-Prima di poter dire una sola parola Rin si trovava già tra quelle possenti braccia ricoperte dal bianco kimono candido e le lacrime di gioia inondavano gli occhi di Rin-‘’Rin…’’-Gli occhi della ragazza fecero capolino dalla frangetta scura e osservavano quelle due perle d’ ambra che la osservavano con quella,che avrebbe potuto dirsi compassione,forse verso quelle lacrime- ‘’Rin perché piangi?’’-La ragazza iniziò a rendersi conto delle lacrime a cui non aveva fatto caso e con fare un po’ impacciato iniziò ad asciugarsi le lacrime asciugandosi le dita affusolate umide di lacrime sul kimono-‘’Scusate.’’-‘’Non devi scusarti’’-‘’Sì,scusate’’-Il demone la guardo,nel suo essere impacciata,e provò una felicità inspiegabile nel vedere che le guance della ragazza si coloravano di rosso-‘’Rin..dobbiamo parlare.’’-Per un attimo il cuore della ragazza si fermò.Cosa avrebbe mai voluto dirle?.Pensando a cosa avrebbe voluto mai dirle il suo amato Sesshomaru,osservava la coda del demone intrecciarsi con quei suoi capelli argentei che tutto d’ un tratto iniziarono a librarsi nel cielo mentre lei si teneva stretta al braccio del demone. Atterrarono in una radura,un po’ lontana dal villaggio,ai piedi di una cascata.La vista dei ciliegi in fiore era stupenda,ma il cuore di Rin rimaneva sempre ansioso in cerca di una risposta.Cosa avrebbe mai voluto chiederle Sesshomaru?Un milione di domande gli frullarono per la testa.Sesshomaru neanche le avesse letto nel pensiero,la prese per mano e si sedettero ‘’Non ho intenzione di abbandonarti Rin.’’Il cuore di Rin fu come liberato da un enorme peso.In un attimo si senti più leggera anche se l’ ansia continuava a pervaderla finchè il demone non pronuncio quelle parole che continuavano a riversarsi nella sua mente:’’Rin,vorresti farmi l’ onore d diventare mia moglie?’’ Era stupita non sapeva cosa dire,anzi lo sapeva ‘’M-ma certo che sì!’’Gli rispose iniziando a baciarlo. Questo capitolo è ancora incompleto e lo completerò domani...Nel frattempo recensite,ho bisogno di consigli.

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Capitolo 5
*** Incontri inaspettati ***


-Quello stupido viziato!Me lo aspettavo da Inuyasha,ma da Sesshomaru proprio no.Non lo facevo cosí debole.- -Non sottovalutarlo Arkane!Sposerá un umana,ma la sua forza non verrá mai a mancare.- Tento una smorfia di disgusto pensando ai miei fratelli,innamorati persi di due umane.Che vergogna.Loro,figli del Grande Generale Cane disonoravano la famiglia,mancando la nascita di un potenziale erede al trono.Sicuramente non avrebbero mai permesso che un mezzo-demone insudiciasse il trono.Non se ne parla! -Senti Songa.Sai bene quanto me che quel matrimonio non puó essere celebrato.- -Che differenza puó fare?Hai visto come guarda quella femmina umana.Non ti permetterá di toccarla neanche con un dito.Lascia perdere!-Sono sorpresa. Lascia perdere?!Lascia perdere?!No!non se ne parla!Sesshomaru non puó voltare le spalle al suo popolo.Un mezzo-demone sarebbe un ennesimo disonore dopo la nascita di Inuyasha. -No Songa.Impediró quel matrmonio.Impediró la nascita di un lurido mezzo-demone!Ho giá sopportato Inuyasha,ma di un altro mezzo-sangue non se ne parla!- Sono al culmine della rabbia.E' una questione di principio! -Fa come vuoi Arkane,ma ricordati che Sesshomaru non ha apprezzato molto la tua ultima visita.Non riuscirai ad avvicinarti quando ha in mano Bakusaiga.A meno chetu non ti lasci andare al mio potere.- Siamo alle solite.Sempre qui va a parare,ma non m'importa non mi lascerò soggiogare.Ho un idea giá in mente. -No Songa.Preparati perchè ci imbucheremo ad un matrimonio-sorrido malignamente mentre,con un movimento fluido ripongo Songa nel fodero e mi alzo da terra. -E' pronto?E'pronto?- Un risolino scappò dalle labbra scarlatte di Rin,che divertita guardava le amiche con gli occhi chiusi,ansiose di vedere il nuovo vestito. -Sì!E' pronto!- Sango e Kagome guardarono l' amica e rimasero a bocca aperta. -Wow Rin!Sei stupenda!- In effetti era proprio bella.Aveva personalmente cucito l' abito ed era supendo!. Aveva adosso un kimono bianco con sopra ricamati in blu dei fiori di ciliegio.Sotto portava una veste azzurra con contorni in viola.Sopra tutto una cintura indaco con cucito sopra,in oro,un dragone intento a volare. I capelli invece erano legati in una treccia con piccoli fiorellini di campo gialli. -E' stupendo Rin!-Kagome guardava rapita il dragone disegnato sulla cintura.Ne seguiva ogni ricamo con il dito. -Grazie Kagome!-Rin sorrise mentre si diede un ultima occhiata allo specchio.-Non credete sia esagerato?- -Ma no scherzi?E' perfetto!Sesshomaru rimarra stupito!-Sango si afrettó a rassicurare l'amica. -Lo spero tanto!-Fece Rin sorridendo. Quella mattina Kagome volle andare a vedere le sue amica e a me toccó di rimanere tutto il tempo fuori ad aspettare.Uffa. Finalmente la mattina era finita e dopo aver mangiato posso finalmente allenarmi. Non mi sono mai piaciuti i discorsi da donna,ma per Kagome,questo ed altro.Finalmente arrivo alla radura del pozzo mangia-ossa. Mi alleno un pó con la mia Tessaiga. Inizio a sferzare l' aria con la cicatrice del vento. Mi piace allenarmi.Stare nel bosco.Mi rilassa. Aspetta un attimo.Annuso l'aria e sento un odore strano. Incomincio ad avvicinarmo al limitare del bosco,per capire da chi o cosa arriva quest' odore. -Inuyasha!-Prima che possa rispondere in qualche modo,mi ritrovo a terra.Non riesco a muovermi,nonostante i miei sforzi. -No no no.Tu stai fermo qui.Dobbiamo parlare.- Quando finalmemte riesco a mettere a fuoco chi ho davanti. Mi ritrovo davanti una donna tale e quale a Sesshomaru. -Ma chi sei tu?Lei sa il mio nome,ma come è possibile?

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Capitolo 6
*** Tutti insieme appasionatamente. ***


-Signorina Arkane!Singnorina Arkane!-Ma questa è la voce di Mjoga. -Mjoga?-Prima di riuscire a cercarlo con lo sguardo,ma lo ritrovo attaccato alla guancia. -Signorina Arkane!Quanti anni!-Sarei tentata di schiacciarlo,poichè intento a succhiarmi il sangue,ma non lo faccio. Rivolgo il mio sguardo a Inuyasha,che approfitando dell' arrivo di Mjoga,ha recuperato Tessaiga. Osservo quella lama lucente e la nostalgia mi attanaglia lo stomaco. -Tessaiga!!-Sentendomi urlare,Mjoga ha fatto per rintanarsi sulla mia spalla. Intanto Inuyasha continua ad osservarmi.Sará sicuramente incuriosito dal mio aspetto. -Tu chi sei?!Come fai a conoscere Mjoga e Tessaiga?!Il tuo odore...-Credo stia capendo o almeno,stia tentando di capire. Non gli rispondo e mi fiondo subito su Tessaiga,accarezzando la lama e assaporando molti dei ricordi che quella spada fa affiorare nella mia mente. -Ma che fai?!-Inuyasha mi guarda confuso e prima che Mjoga possa parlare,mi affretto. -Inuyasha...Mi presento:sono Arkane.- -Signorino Inuyasha!!Lei è la vostra sorella maggiore.Tua e di Sesshomaru.-Mentalmente ringrazio Mjoga e intanto osservo Inuyasha sfoggiare una delle espressioni più sbalordite che riesca a fare. -S-s-sorella?!-Non è una cosa facile assimilare,ma accidenti mi sta dando su i nervi.Mi affretto a rispondere. -Sì.Sono tua sorella,per essere esatti Sorellastra maggiore.Alla parola sorellastra,mi si è stretto un pó il cuore.Impercettibilmente.Forse per avergli ricordato che tutti tranne lui avevano qualcosa di completo. -Impossibile!E come mai non ti ho mai vista prima d'ora?-Alzo gli occhi al cielo.Cavolo Inuyasha sei proprio prevedibile! -Non mi credi?E allora perchè ho questa.-Con un movimento fluido sfodero Songa e scontro la sua lama con la vecchia Tessaiga. Il viso di Inuyasha mostra quanto sia sorpreso,dipingendo il mik viso in un ghigno divertito. -Ora mi credi?-Lo guardo fredda mentre osserva la lama di Songa colpire Songa in un suono sordo. -Se fosse anche,come mai ti conosco solo adesso?E cosa ti porta qui?- -Se questa è una richiesta d'invito non funziona!-Mi giro verso la fonte di questa voce e non ne rimango sorrpresa. -Oh Sesshomaru!Vuoi aggiungerti alla festa?Sai stavo solo socializzando con la vecchia Tessaiga.-Il suo sguardo gelido non mi tocca. -Allora parla?Se ci tieni alla tua vita cosa ti porta qui?-Approfitando della mia distrazione,Inuyasha parte all'attacco. -Fermo Inuyasha!Non fare il cane ringhioso.Non sono affari che ti riguardano!-All'ordine di Sesshomaru,Inuyasha fa per fermarsi,ma non per rispetto verso Sesshomaru bensì per sorpresa. Rimango un pó sorpresa anch'io.E' ora di togliere quell' espressione di superiorità a Mister Orgohlio di troppo. -E chi sei tu per dirlo?-sento lo sguardo sorpreso di Inuyasha quello infastidito di Inuyasha sulla pelle-Inuyasha centra quanto te!- Poso Songa nel fodero e osservo Inuyasha e Sesshomaru con gli occhi pieni di delusione. -Cosa vuoi?-Mi chiede Sesshomaru stanco del silenzio creatosi. -Sono qui perchè mi è giunta notizia di un matrimonio imminente.- -Sì esatto.E cosa vorresti fare?-Inuyasha mi guarda ancora scioccato dalla somiglianza con Sesshomaru. -Bhè.Sono contenta che Sesshomaru si sposi,ma non lo sono altrattanto per la scelta della sposa UMANA.Insomma Sesshomaru,me lo aspettavo da Inuyasha,ma da te no.-Lo guardo delusa mentre,Inuyasha mi guarda per l' ennesima volta con aria confusa. -Tu stesso hai come fratello un mezzo demone e cosa fai?Sposi un'umana?E inaccettabile.Non posso permetterlo.- Sesshomaru mi guarda con uno sguardoa dir poco terrificante,che peró non mi smuove,anzi lo ripago con la stessa moneta. -Ti ho chiesto il permesso?-Il suo sguardo inizia a colorarsi di rosso,mentre la bocca si allarga nel mostrare le zanne. -Con chi credi di parlare?!Mi sottovaluti fratellino!-Inizio a trasformarmi anch'io. -Cicatrice del vento!-Prima che possa girarmi verso Inuyasha un fascio di luce mi sfiora,ma con un balzo schivo il colpo. -Smettetela voi due!Ho capito a mie spese che risolvere le cose a questo modo non funziona!-W

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Capitolo 7
*** Non ti azzardare. ***


-Smettetela voi due!-Inuyasha ci guardava furioso,alla pari di cani disobbedienti. -Ha ragione.Per quanto io odi ammetterlo.-Chiudo gli occhi,scuoto la testa rassegnata e rinfodero Songa. -Non devi azzardarti a toccare Rin.Hai capito Arkane?-La lama di Bakusaiga,preme sul mio collo. -Uh hai usato il mio vero nome.A cosa devo questo onore?-Rispondo ironica alla sua patetica minaccia. -Non ha importanza.Non torcerai un capello a Rin o la prossima volta,non sarò così clemente.-Con eleganza rinfodera Bakusaiga e si volta per andarsene. Sono stanca della sua mancanza di rispetto.Io non sono Inuyasha.Non puó trattarmi come un insetto. -Senti fratellino.Non so chi credi di avere davanti,ma non sono Inuyasha.Sono un demone completo.Tua pari in potenza,se non meggiore.-Gli avvicino gli artigli alla guancia,vistosamente ricoperti di veleno.Riesce a trattenere il mio polso,ma noto la fatica nei suoi occhi gelidi.-Hai capito?Io non sono un misero mezzo-demone sono completa e potente.Capisci?-Con velocitá,un pugno mi arriva sulla guancia e mi allontano da Sesshomaru.-Siamo alla pari.Per l'ultima volta,non toccare Rin.La sposerò.-Irritante,ma non mi arrendo.Nostro padre confidava in me.Non si pentiva della relazione con la madre di Inuyasha,ma desiderava che il suo regno avesse un erede degno.Faró qualsiasi cosa. -D'accordo,ma ricorda la fine indegna di nostro padre.-Con queste parole guardo Inuyasha che comprende,abbassa lo sguardo.-Sesshomaru riflettici bene.-Sesshomaru mi fulmina con il suo sguardo gelido fino a che non me ne vado.Sesshomaru mi sta deludendo e poi se lui si sposa con un umana dovró prendere perforza io il regno dell'ovest e non voglio.Deve regnare lui,senza disonorare la famiglia una seconda volta. ************* Ancora lei.Se si avvicinerá a Rin la uccideró.Non mi interessa che è mia sorella.Non avevo scrupoli per Inuyasha e non li avró per Arkane.Adesso devo andare da Rin.Domani sará mia.Ancora non riesco a vederla come una donna.Me la ricordo ancora bambina.Quella bambina sorridente che mi buttó l'acqua in faccia per lavare il sangue.Arrivo nel villaggio di umani.Ormai è tardo pomeriggio e dalla capanna arrivano voci confuse per la preparazione della festa di Rin.Entro nella capanna e vedo Kagome con la proprietaria della gatta demoniaca,se ricordo bene si chiama Sango,insieme alla vecchia che si è occupata di Rin in questi anni.-Sesshomaru!!!-Rin mi salta addosso,si aggrappa al collo e mi scossa un bacio sulla guancia.Questo tocco è strano.Mi piace,ma non lo do a vedere.-Rin...-Si stacca da me e mi guarda negli occhi,regalandomi uno dei suoi sorrisi che mi rendono felice.-Sesshomaru!!Il vestito è stupendo!!Grazie,grazie,grazie!!-Saltella e mi sorride di nuovo dopo di che si siede.-Sono lieto che ti piaccia.Ora devo andare.-Rin subito si rialza.-Ma come!?Sei appena arrivato!-Gli bacio la fronte e la guardo negli occhi.-Sono venuto a salutarti,domani ci saró.Ora devo andare.-Sospira rassegnata e mi sorride ancora.Esco dalla capanna e prendo il volo.Prima del matrimonio devo parlare con mia madre.

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Capitolo 8
*** Oh figlia mia. ***


Devo arrivare al più presto nell'Ovest. Mi dirigo a tutta velocitá,in volo,verso il castello. Dopo un'ora di viaggio finalmente arrivo. -Arkane!Finalmente sei tornata!-Mi abbraccia forte,mentre ci dirigiamo alla sala del trono.Arrivati si siede su un trono in oro.Io mi inginocchio in segno di rispetto. -Madre.Sesshomaru non vuole sentire ragioni.E uccidere l'umana sarebbe troppo avventato.Che facciamo.-Alzo la testa per vedere la sua reazione,ma niente,fredda e impassibile come sempre."Abbiamo capito da chi ha preso Sesshomaru!". -Arkane ogni cosa ha il suo tempo.Non permetteró che mio nipote sia un mezzo-demone.Il nome dei Taisho è stato infangato abbastanza,figlia mia.O quell'umana sparisce o mi toccherá agire direttamente sulla sua natura.-Sgrano gli occhi dallo stupore.Mi alzo. -Madre.No.Non lo ha fatto con Izayoi.Perchè farlo con quell'umana?- Si alza e si dirige verso di me.Si ferma a qualche passo e mi fa segno di seguirla.Arriviamo nella sua stanza.Sulla parete di destra c'è un grande specchio posato su di un mobile su cui è poggiato un cofanetto accanto a tanti gioielli. -Oh figlia mia.Hai ragione.Perché a Rin,giusto?-Mi domanda se il nome è giusto.Accenno un sí con il capo.-Dicevo perchè a Rin sí e alla donna di mio marito no?-So che dire il nome di quella donna la infastidisce se non la ferisce.-Bhè io amavo tuo padre e ho odiato quella donna che me la portato via.Non le avrei mai donato i nostri poteri.Preferivo vederla felice con un lurido figlio mezzo-demone che con l'uomo che amavo.In fondo io avevo dato tutto a tuo padre.Anche il figlio maschio che desiderava.Nascondendo a tutti la tua esistenza.-Queste ultime parole le pronuncia piano come ad aver paura di distruggermi il cuore,ma le dimostro che non hanno alcun effetto.-Invece donerei a Rin i nostri poteri.Lo farei perchè per quanto il mio cuore di ghiaccio non possa comprendere,vedo l'amore negli occhi di Sesshomaru,so quanto odia i mezzo-demoni e se cambiando Rin posso renderlo felice lo faró.Sono pur sempre sua madre.E poi così facendo avrei eredi degni di governare.Per questo a Rin sì e Izayoi no.-Questo nome lo pronuncia con ribrezzo percepibile.Ora capisco.Ci sono alcuni pensieri che mi circolano in testa e azzardo una domanda. -Madre,perchè mi hai nascosta in questi anni?Perchè solo ora mi avete cercato?Non cambirá molto se ci saró o no.-Alza la testa,che durante questo tempo era rivolta verso il cofanetto. -Arkane.Tu sai bene che tuo padre si aspettava un maschio.Quando sei nata,ti ha amata.Ti ha amata con tutto se stesso,ma quando naque Sesshomaru,fu diverso.Tu eri la rima erede.Il trono ti spettava di diritto.Così tuo padre decise che saresti partita.Saresti andata a vivere con il clan dei cani del Nord.Nessuno avrebbe saputo della tua esistenza e Sesshomaru come figlio maschio avrebbe regnato.Tuo padre non si dimenticó mai di te.Quant'è vero che hai avuto in ereditá Songa e la sua armatura.-Sfiora l'ossatura disposta sulla mia spalla.-Arkane,tuo padre ti amava e ha deciso che quando Sesshomaru sarebbe stato in condizioni di regnare tu saresti potuta tornare all'ovest.-Ma così non torna.Sesshomaru avrebbe avuto il trono alla morte di nostro padre.La guardo interrogativa e come se avesse capito mi risponde.-Arkane,Sesshomaru ha rinunciato al trono per questioni di orgoglio.Diceva che non era cosí che voleva avere il trono non con la morte miserevole del padre.Desiderava guadagnare il trono.Superare la grandezza di suo padre.Grazie a Bakusaiga era riuscito nel suo intento,peró dopo aver conosciuto Rin è cambiato e a deciso che avrá il trono solo dopo aver avuto l'umana in moglie.Questo,ovviamente non puó accadere.Per questo dobbiamo cambiare la natura di Rin a qualunque costo.-Finite le spiegazioni apre il cofanetto contenente una ampolla con un liquido viola e un pugnale.É molto bello.La lama è lucida e il manico é tempestato di rubino che incastonato nelle incisione del legno forma l'immagine di un demone cane da una parte e il nome della nostra stirpe dall'altra.Li nascondo nella manica del mio kimono. -Madre ne siete sicura?-Vorrei chiederle altre cose,ma se questo servirá a salvare il clan dell'Ovest lo faró. -Sí Arkane.Ricorda che è concesso una volta sola.Dritto nel cuore.-Richiude il cofanetto e ci avviamo all'uscita. -Madre.Cosa faró dopo che l'umana sara trasformata e Sesshomaru sará al trono in attesa di un erede?-É una domanda che avrei voluto fare da tanto tempo,ma va indirettamente contro il volere di mio padre. -Arkane.Tuo padre non ti ha diseredata.Sei stata addestrata molto bene e visto che non hai potuto regnare guiderai l'esercito di tuo fratello.Tuo zio è stato valoroso in questo e tu devi proseguire il suo lavoro.-Non protesteró mai.Seguiró il volere di mio padre,ma so giá che non potró proseguire la mia strada da sola e un giorno dovrò eseguire i miei doveri di donna e sposarmi,ma quel giorno è ancora lontano. -Sì madre.Ora devo andare.-Usciamo dal castello e prima di trasformarmi e volare via mi chino davanti a mia madre.Segno di rispetto.Infondo lei sempre stata fradda con me come con Sesshomaru.-Non deludermi Arkane.Se tuo padre potesse vederti sarebbe fiero di te.-Annuisco.So peró che se lui fosse ancora vivo non sarei qui.Se lui fosse ancora vivo ora sarei nel Nord.Sarei con i cani del ghiaccio.Con lui.Sarei felice e libera.Felice e libera.Prendo il volo e mi dirigo nelle terre di Musashi.L'unico pensiero adesso é che il mio futuro potrebbe essere senza di lui.L'unico che non mi abbia mai abbandonato.

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Capitolo 9
*** Libere scelte. ***


Osservo la treccia che Kagome mi ha fatto.Non posso crederci.Tra poce ore saró la moglie di Sesshomaru-sama.Sono agitata e le mani mi tremano.La mia gioia è incontenibile.Alcuni raggi lunari fanno capolino da dietro la stuoia.È Kagome.-Vieni Rin.Dobbiamo andare.-Annuisco e lei esce dalla capanna.Fuori da essa ci sono Sango e Miroku ingroppa a Kirara-i figli sono con Kaede-,Inuyasha insieme a Kagome sulle spalle e Jaken su Ah-un.Mi dirigo verso Ah-un e salgo facendo attenzione al vestito.-Piccola Rin...-Jaken mi osserva con imbarazzo.Lo prendo per un complimento.-Grazie Jaken-Gli rivolgo un sorriso e una piccola risata.Prima di riuscire a partire però una colonna luminosa si staglia poco lontano da noi.Mi copro gli occhi con una manica del vestito.Appena scosto la manica,appare una figura nera davanti a me.È un donna.È molto simile a Sesshomaru,ma giá l'espressione li distingue nettamente.I suoi occhi color anbra mi scrutano dopodichè mi rivolge un sorriso.È appena accennato,sembra quasi che debba vederlo solo io.Scosta una ciocca di capelli argentei finita sulla spalla e la riporta nella capigliatura formata da un sottospece di coda che ricrea una fasca verticale in parte della testa.É tenuta ferma da delle ossicine.Il kimono nero fá contrasto con la coda,anzi le code bianche presenti sulla schiena.All'attaccatura sempra presente una spada.-Tu devi essere Rin.-Ma come fa a sapere il mio nome?-Sì sono io.-Mi porge una mano.É sorride in modo sarcastico.Sento Inuyasha ringhiare,ma non ci faccio caso.-Tu chi sei?-Chiedo.-Bhè.Se ti interessa io sono la sorella di Sesshomaru e sorrellastra di Inuyasha.So che non sapevate della mia esistenza.Potró spiegarti meglio un'altra volta.Il mio nome è Arkane.Vorrei farmi perdonare,donandoti la mia benedizione.-Farsi perdonare di cosa?E come?-Arkane,vuoi farti uccidere percaso?-Inuyasha furioso si è parato davanti a me.-Inuyasha smettila di fare il cane da guardia.Non torceró un capello a Rin.Come ho detto voglio farmi perdonare.Piuttosto ho un dono per te.-Posa una mano sul terrene e da esso ne viene fuori un'armatura.-Per delle occasioni importanti,serve l'abbigliamento giusto.-L'armatura è molto bella.È diversa da quella di Sesshomaru e anche a quella di Arkane,adesso che la osservo.La sua ricopre le spalle con diverse piastre con alcune protuberanze simili ad artigli e le fascia il torace.Tenuta ferma da una fascia argentea.Quella di Inuyasha invece fascia allo stesso modo il torace,ma la fascia è gialla.La parte superiore dell'armatura si protende sulle spalle in due archi acuminati.-Sarebbe un'armatura?Mi basta la mia veste per proteggermi.-Arkane gli porse l'armatura.-È un regalo di nostro padre,te lo avrebbe dato a tempo debito.Pregherei che l'accettassi.É indistruttibile,fatta con le ossa di nostro padre.-Abbastanza titubante Inuyasha prese l'armatura.Guardo un'ultima volta Arkane e si rivolse verso di me.-Rin devi essere tu a decidere.-Detto questo si rivolge verso Kagome la quale vedendo l'artatura decide di legargli i capelli in una coda.Ovviamente Inuyasha non dice nulla.La prende in spalla e vola via seguito da Miroku,Sango e Kirara.Rimango qua con Arkane.Faccio segno a Jaken di partire il quale deve essere giá a conoscenza di tutto perchè non ha fatto una piega.Prende Ah-un e vola via anche lui.Sono qui Arkane si volta dandomi le spalle.-Allora in cosa consiste questa benedizione.-Accenna una risatina.-So che è in barba alla sposa vestirsi di bianco,ma il Kimono non resisterá a questo.-Si volta appena di profilo e noto che i suoi lineamenti iniziano ad allungarsi.I suoi occhi si tingono di rosso.Mi ricordano il sangue,ma non mi spaventano.Si trasforma in enorme cane e capisce il perchè della battuta sul bianco.In questa forma è ancora piú simile a Sesshomaru.Mi guarda e mi chiedo cosa intenda fare.Per un attimo il timore mi pervade e mi sembra strano.Diverse volte ho visto Sesshomaru in quella forma.Ma Arkane non è Sesshomaru.Niente le impedisce di divorarmi.La vedo chinarsi e farmi segno di salire sul suo dorso.Non ci credo.Rimango incerta.-Giuro che non ti mangio.-Salgo.Mi siedo,ma subito devo chinarmi e afferare il pelo morbido per non cadere.E a dir poco stupendo.Sesshomaru me lo aveva permesso una volta,ma ne era ancora sorpresa.Ci innalziamo nel cielo e mi scappa un risolino.Sento il vento fischiare.-Ti diverti.Sai sei fortunata.Nessuno ha mai potuto cavalcarmi.Sarebbe sicuramente morto.-Riesco solo a sorridere,ma un dubbio mi assale.-Mi perdoni signorina Arkane.-La sento ridere.-Chiamami Arkane e basta.-Non ne sono pienamente sicura,ma continuo.-Arkane volevo chiederti.Io non ho mai sentito parlare Sesshomaru di una sorella.E perchè mi doni la tua benedizione?-Posso scorgere la radura dove gli altri sono giá arrivati.Iniziamo a scendere.-Bhè Sesshomaru non sapeva della mia esistenza é una storia lunga che ti racconteró piú avanti e per questo...-Interrompe la frase e mi ritrovo per aria.Niente piú pelo.Sto cadendo.Non riesco ad urlare.Aiutooo!Mi aspetto l'impatto con il suolo che non avviene.Mi ritrovo invece tra le braccia di Arkane.-...consideralo il tuo regalo di nozze.-Detto ciò mi posa a terra.Si allontana e mi dirigo da Kagome che mi avverte che Sesshomaru non è ancora arrivato.Arkane e Inuyasha osservano il cielo in attesa mentre Kagome e Sango mi riempono di domande sulla sanitá del mio corpo dopo quel volo.Dopo qualche minuto arriva in volo Sesshomaru.Indossa la sua armatura di sempre,ma anche i suoi capelli sono legati in una coda.Il kimono è nero il che mi ricorda Arkane.A proposito,mi chiedo se Sesshomaru si sia accorto di lei.Si dirige verso di me e mi prende la mano.Amo la sua mano.Liscia e fresca.Chiunque avrebbe paura di quelle mani assassine,ma non io.Mi guarda negli occhi mentre gli altri si sistemano.La radura è bellissima.È la radura dove mi ha chiesto di sposarlo.Io,Sesshomaru e Kagome ci dirigiamo verso il fiume.Gli altri dietro di noi.Sarà Kagome ad officiare l'unione su mia richiesta.Prima di cominciare però Sesshomaru volge lo sguardo verso Arkane.-Arkane cosa vuoi?-Arkane ride e alza le mani come fosse stata appena scoperta a nascondino.-Sesshomaru non voglio uccidere Rin.E poi il mio fratellino si sposa.Volevo fare un regalo agli sposini.A Rin l'ho giá fatto.-Sesshomaru si gira verso di me e mi guarda interrogativo.-Mi ha portata qui in groppa.-Gli rispondo con un pò di incertezza.-E quale sarebbe il mio dono?-Si volge di nuovo verso di lei.-Tranquillo Sesshomaru.A tutto c'è tempo.Prima il tuo matrimonio.Sacerdotessa.-Kagome inizia.-Allora,possiamo iniziare.Con i poteri di Sacerdotessa conferitimi creo l'unione tra queste due anime.Non c'è legame più forte dell'amore.Oggi siamo qui presenti per assistere alla creazione di quest'unione.-Prende una ciotola.É fatta di creta rossa con alcune incisioni religiose.La intinge nel fiume.La riempe di poche gocce d'acqua.-Ora ognuno di voi deve versare delle goccie di sangue qui dentro.-Sesshomaru usa in artiglio e si procura un taglio sul polpastrello.Il sangue confluisce nella ciotola.Procura un taglio anche sul mio polpastrello,ma più delicatamente.Verso il sangue nella ciotola.-Perfetto.Ora consacreremo il sangue con le vostre promesse.Per educazione prima le donne.-Dai presenti si alza un risolino e penso a quelle parole che mi ero preparata.Pensando a quelle parole non riesco a credere di averle pensate.Quelle parole in questo momento non hanno significato.Quello che penso su Sesshomaru deve venire dal cuore.Devo dire ció che provo per lui.-Sesshomaru io ti amo.Le parole significano poco.In questo tempo,nel quale ho potuto seguirvi le parole non sono significate tanto.Riuscivo a sentire i vostri pensieri nel vostro silenzio.Voi mi avete aperto il vostro cuore e questo é un onore.Vi seguirò sempre come allora.Il mio amore per voi rimarrá immutato per sempre.-Avrei potuto continuare di qui all'infinito.Ora peró tocca a lui e visto che le parole non sono mai state di suo gradimento non so che dirá.********************....rimmará immutato per sempre.-É strano.Le mie parole sembrano valere nulla con lei.È l'unica a qui non potrei mai mentire e solo a lei ho aperto il mio cuore.Il mio orgoglio non sprecerebbe mai parole adesso,sarebbe inutile,ma adesso devo dirle ció che penso.Ció che provo.Ció che provo per un'umana e questo è ancora piú strano.Ora capisco padre.Ora capisco il perchè di quella donna e di Inuyasha.Non si può semplicemente dimenticare.Questo è l'amore.-Rin.É vero.Non uso molto le parole.Non lo faccio perché mi sembrano buttate al vento,ma questo è il modo migliore per ripagarti del sorrisso che diversi anni fa ha fatto scattare qualcosa dentro di me.Qualcosa che solo tu puoi vedere.Quel sorriso è ancora parte di me.Ti amo,Rin.Ti ameró per sempre.-Quanto la tua natura umana mi permetterà di stare con te.Finite le promesse la sacerdotessa prende il calice e lo porge a noi.-Ora bevete e l'unione sarà completa.Beve prima Rin.Poi io.Il sapore di acqua dolce e del nostro sangue mischiato è dolce.-Adesso posso dichiarare la vostra unione completa.Puoi baciare la sposa.-La mia anima è davvero unita a quella di Rin?Le sue labbra calde ne sono una conferma.Questo bacio sembra saziare la mia anima.Finito il rito ci alziamo.Ora devo risolvere al più presto con Arkane e quando avró finito finalmente Rin sará mia.-Arkane dimmi cosa vuoi.-La sua espressione sembra spenta,ma mi rivolge un sorriso irritante.-Sesshomaru.Non puoi unirti ad un'umana,ma ad un demone sí.-Cosa?Vorrebbe separarmi da Rin?No,se avesse voluto lo avrebbe fatto prima.-Vale a dire?-Tira fuori da una manica del kimono un pugnale e una boccetta.-Rin potrebbe diventare un demone.Solo su sua decisione.-Cosa?Rin un demone come me.Vivere come me.Invecchiare alla mia stessa velocitá.Niente figli mezzodemone.-E come?-

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Capitolo 10
*** Solo tu. ***


La distesa verde smeraldo brilla alla luce della luna. Le montagne sembrano enormi ombre nella notte e gli alberi ci offrono riparo sotto le loro fronde. Le vesti calde e candide ricoprono il terreno permettendo a qualche ciuffo di erba di solleticarmi le braccia. Sento la schiena rabbrividire sentendo la pelle nuda sfiorata dal vento. Tento di intrappolare tra le dita quella massa argentea mentre con il palmo dell’altra mano tasto il terreno. Sono delle belle sensazioni.Mi sento libera.Il silenzio,la calma. Questo posto è completamente isolato da tutto e tutti.Il vento è fresco e trasporta il profumo delle vesti di Sesshomaru che mi proteggono dal terreno.Il suo respiro va a ritmo con il mio.Sento il suo respiro sul ventre,percepisco ogni singolo movimento. Ha gli occhi chiusi.Io invece osservò la luce della luna brillare sulle foglie. Finalmente mi sento in pace.Vorrei che questo momento durasse per sempre.Che il tempo si fermasse a quest’istante. Continuo a giocare con quei fili di seta che sfuggono dalle mie dita.Mi interrompo vedendo la testa di Sesshomaru voltarsi.Poggia il mento sul ventre e mi osserva con quei occhi ambrati. Lo osservò e mi alzo sui gomiti.Potrei perdermi in quello sguardo.Non servono parole con lui. Si alza sulle braccia avvicinandosi al mio viso. I nostri respiri diventano una sola cosa.Mi distendo di nuovo sulla veste sentendo le sue labbra fredde contro le mie bollenti.Baciarlo è un brivido.E’ rigenerante.Le nostre lingue si uniscono in una danza. Una folata di vento scuote le fronde degli alberi e dei petali si arrendono seguendo la leggera corrente. E’ un bacio appassionato,non ne avrò mai abbastanza.Le nostre gambe si accavallano e torniamo ad essere una cosa sola. Per un attimo Sesshomaru interrompe il bacio e mi guarda.Non negli occhi,ma nell’anima.Sento che lui è l’ unico che riuscirebbe a scorgere così a fondo ed è una cosa reciproca. -Rin…-Il silenzio che ne seguita è interminabile. Tra un sospiro e l’altro riesco a rispondere.-Dimmi Sesshomaru.- -Rin…Ti amo.-Un sorriso mi sfiora le labbra e sento che non vorrei essere in nessun altro posto in questo momento.*************************************-Totosai!-Quel vecchiaccio non mi risponde.Se lo trovo lo taglio a fettine.-Totosai!Ti conviene venir fuori.-Eccolo!Lo sento!E’ nascosto dietro quella roccia.In uno scatto mi parò davanti a lui.Lo afferro per il collo.-Ehi Arkane da quanto tempo!-Si gratta la testa.E’ inutile non cambierò mai.Lo lascio andare mentre mi dirigo nella caverno dove lavora le spade.Prendo in mano una delle katane.-Ehi vecchiaccio ho bisogno di una spada.-Si precipita nella caverna a salvare le lame che testando a volte rischio di rompere.-Arkane,ma tu ce l’hai già una spada!Perchè ne vuoi un'altra?Non avrai preso da tuo fratello?-Stupido vecchio.Tiro fuori dalla manica un artiglio di drago.-Dovrai usare quasto.-Lo prende e mi guarda perplesso.-Ehi,ma questo dove lo hai preso?-Ficcanaso-Non sono affari che ti riguardano.Tu fanne una spada.-Mi dà le spalle avvicinandosi ad una tavola di pietra.Lo esamina per un po’,dopodiché si volta e con quei suoi occhi a palla mi dice-E se non lo facessi?-Sfodero un sorriso minaccioso che lo fa rabbrividire.-Oh Totosai,se ci tieni alla testa ti conviene farlo.-Esco dalla caverna e prendo il volo.Devo arrivare alle terre Del Sud.Ho bisogno di lui.Ne ho bisogno adesso.*********************Dopo tre giorni di viaggio finalmente arrivo alle terre del Sud.La terra dei cani del ghiaccio.Il palazzo del capo dei demoni cane si trova su una montagna sul lato est.Raggiungo il castello.La neve rende tutto tanto luminoso da farlo sembrare celestiale.Al mio arrivo le guardie si scostano.Entro nel giardino dove alcuni cuccioli sono intenti a giocare nella neve.I loro piedini nudi sgambettano incuranti del freddo.Una cucciola mi si avvicina.-Ben tornata Signorina Arkane.-Mi inginocchio porgendole un fazzoletto che avvolge un regalo per lei.-Buongiorno Koino.-Le sorrido,mi rialzo e proseguo il vialetto arrivando all’ entrata del castello.Ad accogliermi un gruppo di dame.Alla mia richiesta per fortuna si congedano.Mi dirigo nella stanza indicatami dove a salutarmi trovo Yuki.-Arkane Finalmente!-Mi abbraccia e come leggendomi nel pensiero.-Non è ancora tornato.Non ti preoccupare tornerà stasera.Adesso preparati.Non vorrai girare con addosso l’armatura?-L’unico posto dove potrei mai lasciarla è qui.Non mi fiderei mai a lasciarla,ma qui è un eccezione.Yuki esce e iniziò a spogliarmi.Levo con pazienza l’armatura e la veste entro nella vasca della stanza adiacente e mi rilasso nell’acqua calda.Giocherello con i petali di ciliegio che galleggiano sull’acqua e penso a sta sera.

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Capitolo 11
*** Avviso ***


Abbiate pazienza,non interromperò la storia.Avrà un inizio e una fine,ma faccio il liceo tra poco e ho avuto le vacanze estive senza wi-fi.Scusate aggiornerò ancora,ma quando posso.

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Capitolo 12
*** Poco tempo e tempismo. ***


-Impegnati.-Quell’attacco non vale un mucchio di sabbia.A cosa starà pensando.Sicuramente ancora a quei suoi fratelli di cui mi ha parlato ieri.I miei pensieri vengono interrotti da un attacco che mi procura un taglio sulla guancia.Pulisco il rivolo di sangue con la manica nera del kimono.-Gli artigli non valgono.Usa quella spada.-Prima di riuscire a finire di parlare,distratto dal sangue che continua a riempirmi la bocca di un sapore ferroso,mi ritrovo a terra e Arkane mi è addosso.-Ho fame.-Un sorriso le dipinge le labbra.Mi piace quando sorride.Non capisce quanto possa essere bella e affascinante anche solo sorridendo.Ieri mi ha raccontato che i suoi fratelli hanno relazioni con donne umane.Trovano che le donne umane siano meglio di quelle demone,ma Arkane è unica.Sposto la gamba e in un movimento ben sperimentato la faccio scivolare al mio fianco e senza aspettare la blocco sotto di me.-Eh va bene.-La guardo negli aspettando il permesso che solo con lo sguardo saprebbe comunicarmi.Quelle due pozze ambrate mi intrappolano.Quando finalmente percepisco quel microscopico dilatamento della pupilla volgo il mio sguardo alle sue labbra che torturate dalle sue zanne divengono di un rosso sangue.Le sue labbra a contatto con le mie.Sono come il ghiaccio sul fuoco,solo che le mie labbra non si sciolgono.La sento giocherellare con i miei capelli.Dice che i miei capelli sono così fuori dal comune,ed è così.Dovrei avere anchio i capelli argentei come è solito nei cani delle nevi del sud,ma a quanto pare i miei,a differenza degli altri sono dorati e corti.Preme contro le mie labbra,era da troppo tempo che non la vedevo.Spinti della mancanza di fiato ci fermiamo.Infilo il braccio sotto la sua schiena e in uno scatto ci alziamo.Senza le armature è tutto più semplice.-A chi cattura per primo il pranzo?-Solitamente cacciamo insieme,ma so che così la diverte di più.-D’accordo.-In un attimo e sospesa sul ramo di un albero e mi sorride già vittoriosa.Parto con un balzo.Ho già fiutato una traccia.Seguo la traccia e arrivo ad un fiumiciattolo poco lontano o almeno per la mia velocità sembra vicino,alla radura da cui sono partito.La radura è un posto perfetto dove rimanere indisturbati è circondata da alberi e troppo lontano da qualunque centro abitato.La prenda che ho fiutato è un cinghiale.Arkane non apprezza più tanto che in questo nostro momento vengano mangiati umani.Pensa che se mangiamo carne umana non riesce a concentrarsi su nientaltro che non sia il cibo e questo non va bene.Balzo sul cinghiale dopodiché gli rompo il collo e me lo carico in spalla.Mi avvio per ritornare alla radura,ma il mio sguardo viene attirato da una figura da una figura azzurra intenta a raccogliere delle mele.Poso il cinghiale a terra e mi nascondo dietro un albero.Faccio attenzione a non farmi sentire,né vedere.-Mi piace l’odore di salice.-Mi sono dimenticato del fiuto.-Vieni.-Esco dal nascondiglio e mi avvicino ad Arkane aiutandola con le mele.Coglie l’ultima mela e si volta per darmi un bacio sulla guancia.Si avvia verso la radura quando mi ricordo di riprendere il cinghiale.Faccio un balzo e mi avvio insieme a lei.Tornati alla radura mangiamo la carne e la frutta.-Era da tanto che non ci vedevamo.-Distolgo l’attenzione dalla carne sul fuoco e la osservò.-Lo so.Alcuni demoni del continente stanno attaccando il nostro regno e c’è sempre meno tempo.-Abbasa lo sguardo verso la mela addentata, pensierosa.-Se quell’umana non si sbrigherà a scegliere la sua natura,non so per quanto andremo avanti.-Ha ragione.Sesshomaru deve salire al trono che gli spetta al più presto,ma non può farlo con un umana al suo fianco e non abbiamo bisogno della collaborazione di Sesshomaru.-Arkane stai tranquilla.Tu hai fatto tutto quello che potevi,adesso spetta all’umana scegliere.-Mi meraviglio di questa frase anche perché per un demone un umano vale meno di niente,sono cibo.Come ci si può innamorare del proprio cibo?Ma vallo a capire Sesshomaru.-Il nostro destino dipende da un umana.Giuro che se non accetta l’ammazzo.-Sono certo che lo farai.-Arkane…-Non è proprio ora di parlarne.Infondo la vedo troppo poco per sprecare il mio tempo.-Shitoi…-Mi avvicino al suo viso.Scosto una ciocca di capelli dal viso e la bacio.Tra un bacio e l’altro le dico:-C’e la faremo e dopo ti sposerò.-Mi osserva stupita,ma mi risponde con una bacio.**************** -Kagome?-Entro nella capanna e la trovo intenta a cucinare.-Inuyasha non dovevi aiutare nel raccolto?-Mi siedo accanto alla porta e chiudo gli occhi.-Sì ho già finito.-Mi guarda un po’ stupita.Tsk non sono mica un umano,non sono così lento.-Bravo.Sango e Miroku arriveranno tra un ora,credo.-Annuisco mentre la osservò indaffarata.E’ sempre la ragazza di 6 anni fa che si preoccupava sempre per gli altri.La amo come allora.Chissà come sarà con il nuovo arrivato.Spero sia femmina e che assomigli a Kagome.-Inuyasha a che pensi?-Ritorno in me e le rispondo.-Niente pensavo alla bambina o bambino.Spero sia una femmina.-Mi sorride.Perchè sorride?-E come la chiamaresti?-Mhh.Come potrei chiamarla?-Credo che la chiamerei Sakura.-Ci pensa un attimo su.-Sakura mi piace.Se è femmina si chiamerà Sakura,ma perché vuoi femmina?-Distolgo lo sguardo dal suo sorriso.-Perché così assomiglierà a te.-Un bacio mi si stampa sulla guancia.-Oh Inuyasha come sei dolce.-Mi volto e la bacio.Le sue labbra sono calde e morbide.Kagome si ferma di colpo. -Kagome che c’è?-Gli avrò fatto male?Sento la sua mano poggiarsi sul mio braccio e stringere.-Inuyasha credo che sia ora.-Poggia una mano sulla pancia e a quel punto la prendo in braccio e subito esco e mi avvio nel villaggio.-Inuyasha…-La sua voce è così serena e tranquilla mentre l’ansia mi divora.-Tranquilla Kagome so cosa devo fare.-Finalmente diventerò padre.

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Capitolo 13
*** Novità ***


La pioggia era insistente.Non avrebbe smesso di piovere molto presto e tornare a casa era troppo pericoloso perché il fiume non era attraversabile in questi casi.La piccola figura dalla chioma nera decise di cercarsi un riparo. Un tuono e fece capire che forse era meglio sbrigarsi se non voleva rimanerci secca. Iniziò a correre.Sentiva il freddo della terra bagnata sotto i piedi e ormai il kimono che aveva addosso era fradicio. Continuava a correre senza fermarsi.Non si preoccupava dei capelli appiccicati alla faccia o alla possibilità di scivolare,correva e basta. Anzi,più precisamente correva e fiutava.Fiutava un possibile riparo,anche se con quella pioggia non era facile fiutare un qualsiasi odore. Finalmente dopo quella lunga corsa stancante ci era riuscita.Era arrivata davanti a una piccola grotta. Con il fiato corto e fino all’ultima cellula di pelle bagnata fradicia,entrò nella grotta. Era una piccola rientranza della montagna,ma la riparava dalla pioggia. L’unico problema adesso era il freddo.Si tolse il kimono bagnato e lo appoggiò su una roccia ad asciugarsi,poi si appoggiò alla parete di roccia e si accucciò stringendosi più che poteva.Il freddo non l’avrebbe uccisa,ma era comunque una tortura;continuava a tremare e non sapeva accendere un fuoco,non glielo avevano mai insegnato. -Accidenti.-Dalle labbra violacee per il freddo fuoriuscì una nuvola di vapore così speranzosa avvicinò le mani alla bocca e sfregandole l’una con l’altra ci respirava sopra per produrre un minimo di calore.Non era un fuoco,ma meglio di niente. Osservava la pioggia e pensava.La pioggia le piaceva tanto,si sentiva protetta.Di notte usciva dalla finestra,andava nella foresta e se aveva fortuna,iniziava a piovere.Stare sotto la pioggia a bagnarsi,ma a volte capitava che la pioggia diventasse temporale e che quindi dovesse ripararsi dai fulmini.Quando accadeva tornava a casa e osservava la pioggia dalla finestra,ma da qualche settimana aveva deciso di fare le sue gite notturne al di là del fiume. Stavolta era rimasta fregata,ma per fortuna aveva trovato un riparo altre volte.Avrebbe solo dovuto aspettare la fine del temporale e tornare a casa.Decise di calmarsi e chiudere gli occhi.---Quanto tempo era passato?Forse qualche ora. Si stiracchio e sfregò gli occhi per abituarli alla luce.Sentiva una sensazione ti tepore, Quando finalmente aprì gli occhi si accorse di trovarsi tra le braccia di Sesshomaru.L’aveva avvolta con il suo kimono,anche perché lui sopportava di più il freddo.Si strinse di più a quel corpo e si fece avvolgere dall’odore. Alzò la testa per poter vedere il viso di Sesshomaru.Incontrò le due pozze d’ambra e sorrise.-Mi trovi sempre.- -Stai bene?-Fu l’unica risposta,ma le bastava.Non era la prima volta che faceva questi scherzi,ma Sesshomaru non la rimproverava mai. -Sì,con te.-Rin riabbassò la testa e si accoccolò al petto,chiuse gli occhi e sì riaddormentò. La osservava dormire,proteggendola dalla pioggia incessante.La trasformazione stava funzionando e presto sarebbe stata completa. *****************La pioggia che non cessa mai….Quanta tristezza ci troverai?....Io ci trovo solo felicità….Il mio amato ritornerà…-Abbiamo sentito che la principessa del nord ha fatto ritorno alle terre estreme.-Questo non lo posso permettere.-Sì signori,e riuscita ad avere la collaborazione di Sesshomaru e suo fratello Inuyasha non rinuncerà.-Inuyasha è un mezzo demone perché dovrei preoccuparmi?-Di Inuyasha non c’è da preoccuparsi.-Il mio servo alza la testa e continua la sua cronaca.-Mio signore sarà anche per metà umano,ma il possessore di una delle cinque spade demoniache è lui e non dimentichiamoci che se la sua vita è messa in pericolo la sua natura cambia in demone completo.-Maledizione.Avrò bisogno di un aiuto.-D’accordo.Manda qualcuno a chiamare Siokiu e Daki ho un lavoretto per loro.-E’ estremo,ma necessario.Conquisterò quelle terre a qualunque costo. La prima parte è scritta in passato alla terza persona perchè è un ricordo.

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Capitolo 14
*** Ultimo dentro primo via. ***


Gli occhi sono così chiari,ma i capelli sono di Inuyasha. Passo la punta del dito sul profilo del nasino che come solito nei bambinì tendè ad andare all'in sù. E' così bello che un sorriso mi sorege spontaneo.Inuyasha lo culla dolcemente mentre sussurà le parole di una vecchia ninna nanna.-E così strano.-La voce così profonda di Inuyasha mi risveglia dai miei pensieri. -Cosa c'è di strano?Sarai un ottimo padre.-Inuyasha vedendo che il bambino si è finalmente assopito lo posa tra le mie braccia e si stende accanto a me.-Se ci sarai tu con me.-Sento gli occhi lucidi e gli dò un bacio a fior di labbra facendo attenzione a non svegliare il bambino.-Ti amo gli sussurrò e lui mi risponde: -Ti amo anch'io Kagome.-Per un attimo penso che il momento sia perfetto quando mi ricordo di una cosa importante. -Ehi Inuyasha.-Giro un pò la testa per vederlo in faccia.-Dimmi Kagome.-Ha gli occhi chiusi. -Come lo chiamiamo?-A questa domande riapre gli occhi.-Zuke.- ***************************** -Ma come fai?-Mi proteggo il naso con la manica del kimono,mentre Sesshomaru rinfodera Bakusaiga. Il corpo di un demoe si trasforma in polvere sotto i miei occhi mentre l'odore nauseabondo mi fa venire sempre più voglia di vomitare. -Concentrazione.-Sempre di poche parole lui.-Mi sto concentrando,ma quest'odore è troppo schifoso. -Dovrai conviverci.-Quando anche l'ultimo granello di polvere è portato via dal vento finalmente posso tornare a respirare. -Sì d'accordo,ma adesso vieni qui.-Lo prendo per una manica e lo avvicino a me.-Non sono diventata u demone solo per questo,vero?- Non mi risponde,ma posso leggere la risposta nel suo sguardo,e solo io potrei farlo. Finalmente mi bacia e mi sento ripagata delle ultime due ore di caccia.Da quado sono diventata un demone ho bisogno di imparare queste cose. -Sai Rin...-Rimango sorpresa da questo distaccamento.-...ti sei accorto che da quando sei un demone,sei più forte e non intendo solo fisicamente.- Subito capisco dove vuole arrivare e così mi allontano arrampicandomì su un albero.-Intendi dire che ti tengo testa?-Lui sorride impercettibilmente e mi raggiunge sull'albero. -Sana competizione.-Un piccolo risolino fuoriesce dalle mie labbra quando inizia a baciarmi il collo.Mi allontano di nuovo perchè questo gioco mi diverte, è lui che mi cerca e come una caccia alla preda che a lui piace. -Mhh...Non saprei...-Faccio la finta tonta e mi volto il tempo per raggiungermi giù dall'albero. Questa piccola radura e il posto dove mi ha chiesto di sposarlo. Quando lo sento avvicinarsi a me con uno scatto lo gli salto addosso ritrovandoci per terra. Sono seduta su di lui quando con un sorrisetto lo bacio.-Non la chiamerei competizione,se non c'è un perdente.- In questo momento non potrebbe succedere iente di brutto,è tutto così perfetto. **************************************** -Questa è la terra del sol levante.-Sono tre giorni che viaggiamo e Sioku ancora non intende attaccare,ma lui sa quello che fà. -Sioku hai riflettuto sul piano?-Sioku mi riserva un sguardo offeso.-Certo Daki.La prima cosa da fare è uccidere la donna chiamata Rin.-

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Capitolo 15
*** Troppi ragni per i miei gusti. ***


Arrivo alla montagna in un soffio e riprendendo fiato.Ormai l' ho seminnato,ci sono riuscita!
Sorrido autoconvincendomi di esser riuscita a superare Sesshomaru nella corsa,quando la sua voce mi pizzica l'orecchio da sopra un albero.
-Stai riprendendo fiato?-Mi chiede con un'impercettibile punta di ironia.
Rido e mi poggio al tronco dell'albero accettando la sconfitta per l'ennesima volta.Sì,esatto,è l'ennesima volta che tento quest'impresa,ma Sesshomaru ha molta più esperienza e sa come battermi in   queste "lezioni demoniache".
Scende dall'albero e mi bacia sulla guancia come premio di consolazione,ma prima di poter ricambiare un rumore  sospetto mi distoglie dai miei pensieri e a quanto pare anche Sesshomaru se ne accorge.
-Sangue...-mi sfugge dalle labbra sentendo l'odore dolciastro espandersi nell'aria.
-Rin...Questo è sangue di ragno.Un demone ragno.-Mi spiega Sesshomaru sfoderando Bakusaiga.L'uso di Bakusaiga mi preoccupa,infondo  lui non è così impulsivo.
Poggio una mano sulla sua spalla per convincerlo con lo sguardo a spiegarmi cosa c'è di così minaccioso da estrarre la katana quando un enorme ragno rosso compare dalla boscaglia che circonda la montagna.
Nelle fauci trattiene un corpo umano ormai squartato.
Trattengo il respiro per l'odore nauseabondo e Sesshomaru lo distrugge con un solo fendente.
-Un demone ragno molto debole!-commentò ricevendo però solo uno sguardo stranito di Sesshomaru.Lo guardo interrogativa in attesa di ua risposta che non tarda ad arrivare.
-Non può essere solo uno.L'odore è troppo forte.-Annuso un pò l'aria e mi accorgo che ha ragione,ifatti respingo un conato di vomito a fatica.
-Quest'odore proviene da un villaggio vicino,ne sono sicura,è mischiato al sangue umano.-Commento inniziando a correre verso la fonte dell'odore,seguita da lui.Qunado arrivo al villaggio però,ciò che mi si para davanti è una scena riluttante per la mia mente ancora umana e una  fitta allo stomaco mi spiazza.
Sesshomaru mi raggiunge e alla vista di quel centinaio di ragni identici al primo che divorano un villaggio umano,riesce a mantenersi impassibile e mi aiuta a rialzarmi.Mi passa una mano sulla schiena,accarezzandola el tentativo di tranquillizzarmi.
-Che schifo...-osservando ancora la scena,ma Sesshomaru non è daccordo e con uno sguardo di sfida capisco cosavuole fare e corro verso il primo ragno,squartandolo con  gli artigli.
Questo è un ottimo allenamento direi,ma trattengo comunque il respiro per poter combattere senza impicci e riesco a uccidere ua decina di ragni.
Continuo così,ridendo e sentendo l'adrenalina scorrermi in circolo e vergnognandomi anche un po' di non riucire  a rimanere impassibile,sentendo la carne di quei demoni bruciare sotto il veleno delle mie unghie.
Squarto,traffigo e uccido senza alcua fatica,ma non mi accorgo di un ragno più grosso degli altri che aprendo le fauci,sputa un liquido viscido e blu che mi paralizza a terra.
Immediatamente Sesshomaru mi raggiunge,ma qualcosa lo blocca.
-Eh no Sesshy-chan tu non vai!-Un demone dai capelli verdi e una veste nera lo forma parando un suo colpo di artigli con il braccio.
Sesshomaru affera immediatamente Bakusaiga e furioso per quel ''Sesshy-chan'' lo colpisce allo stomaco.
-Ma che...-Non gli ha fatto un graffio!Tento di liberarmi ,ma l'individuo dai capelli verdi mi prende il collo,serrando anche la testa al terreno.Come ho fatto a non vederlo?
-Rin?!-Sbarro gli occhi sorpresa quando mi chiama per nome,ma Sesshomaru lo raggiunge subito e lo allontana da me,liberandomi dal liquido con un fendente.
-Stai bene?-mi chiede  e subito annuisco imbarazzata dalla mia disattenzione.Un ringhio gutturale gli esce dalla bocca quando rivoltoverso l'essere verde,quello sorride divertito e salta in groppa all'enorme ragno che mi aveva intrappolato.Lo accarezza,ringraziandolo del lavoro e subito si alza impiedi.
-Rin e Sesshomaru,finalmente ho l'occasione di complimentarmi con la coppia felice e di farvi,magari,anche le codoglianze,infondo sono venuto a uccidere Rin.-In uno scatto si piomba verso di me,ma riesco ad evitarlo e a spingerlo verso Sesshomaru che lo stende nel modo più semplice conosciuto per far  svenire,un pugno.
Lo prende per il collo e lo solleva.Il demone accenna una smorfia di dolore,ma non abbandona mai il suo sorriso sadico.Lo sguardo di Sesshomaru fa capire che vuole delle risposte.
Mi avvicino a Sesshomaru e da dietro la sua spalla osservo il demone.-Uccidermi?-domando al demone che come in un moto di sorpresa volge il suo sguardo,rosso sangue,verso di me.
-Certo.Forse a qualcuno non stai simpatica.-A quella risposta così vaga,Sesshomaru stringe ancora di più la presa sul   collo e il demone si decide a parlare.
-Mi è stato gentilmente ordinato di ucciderti.Sai non tutti sono d'accordo sullab tua nuova natura demoniaca,forse troppo forte da sconfiggere.-risponde al mio sguardo sorpreso.
-Ma chi desidera la mia morte?-chiedo prendendo il collo del demone dalle mani di Sesshomaru,stringendolo ancora di più.
Il demone sorride sadico e sentendo la mia mano bruciare mollo la presa.Ormai il suo corpo è un mucchio di cenere,ma prima di scomparire sulle sue labbra riesco a leggere un nome.
Cado a terra sulle ginocchia e Sesshomaru mi prende in braccio per aiutarmi a sostenere il peso di quella notizia.
-Sesshomaru?!-Lo guardo come per capire se anche lui a sentito,ma sperando che sia stata solo la mia immaginazione.
-No Rin non ti sbagli.-Mi legge nel pensiero.
''Ti dice niente il nome Naraku?''una risata soffocata occupa la mia mente,racchiusa nella paura,mentre corriamo verso il villaggio di Inuyasha.

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