Mine di silvianananastyles (/viewuser.php?uid=322383)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1-I'm alive ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2-Come&Get it ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1-I'm alive ***
justinn
-Non provare a toccarmi!-dissi guardandolo dritto negli occhi
e divincolandomi dalla sua presa.
-Sai che ribbellarti tanto non ti porterà a nulla di
buono?-disse facendomi schiantare contro la porta della cabina.
-Lasciami andare,adesso.-dissi con tono fermo,non avevo paura di
lui.Spostai la mano dietro la schiena e la feci vagare nella porta in
cerca della maniglia.Pochi secondi dopo la trovai,aprii la porta e
iniziai a correre più velocemente possibile."Non ho paura di
lui"queste erano le parole che continuavo a ripetermi in testa.
Mi chiamo Sofia,ho 17 anni, era sera e stavo
correndo per la spiaggia con l'intento di sfuggire a quel
maledettissimo ragazzo di nome Justin.Lo conosco da quando eravamo
piccoli,ma dalla morte del padre e dalla partenza a Chicago
è
cambiato moltissimo.E' tornato una settimana fa e da quel giorno non fa
altro che minacciarmi e cercare di
terrorizzarmi.Non ne
capisco il motivo,da piccoli non eravamo molto legati ma capitava
qualche volta in cui giocavamo insieme e mi sembrava davvero un bambino
dolcissimo,adesso non so più chi è,non lo
riconosco
più.
Sento una mano stringermi un polso,mi ha raggiunto. "io non ho paura,io
non ho paura.."continuavo a ripetermi in mente.
-Justin ti ho detto che dev..-non finisco di parlare mi fa voltare
verso di lui e a causa del mio piede messo in una posizione sbagliata
cado,
mi ritrovo a terra,lui è sopra di me e non fa altro che
guardarmi e penetrarmi l'anima.
-Che devo?-mi guarda,mi guarda come non aveva mai fatto.
-Devi alzarti.-non reggevo più quello sguardo
così
abbassai gli occhi e mi concentrai su un punto indefinito
della
sabbia.Poggiò due dita sotto il mio mento costringendo a
guardarlo negli occhi.
-Perchè sei scappata?.-mi sussurrò all'orecchio.
-Justin,smettila di comportarti così..-
-Così come?-disse aggrottando la fronte.Fa il pinto
tonto,ridicolo.
-Alzati,lasciami andare.-strinse di più la presa sui miei
polsi.
-Non devi parlarmi così ragazzina,ti lascerò
andare ma
solo per continuare la questione un'altro giorno.-si sollevò
da
sopra di me e ebbi la possibilità di alzarmi.
-Non c'è nulla da continuare,ciao.-gli do le spalle e
comincio a camminare velocemente..
-Sofia.-Justin mi chiama e mi volto-Vieni ti do un passaggio,non voglio
che ti succeda qualcosa,se deve succederti deve essere per opera mia
non di qualcun altro.-mi fece l'occhiolino,buttai gli occhi al
cielo.Non ci pensai troppo,lo seguii fino alla sua auto,entrai dentro e
aspettai che Justin attivasse il motore.Dopo pochi secondi cominciammo
già a muoverci per strada.Per tutto il tragitto nessuno
aveva
parlato,Justin arrivò di fronte casa sua e
posteggiò
l'auto.Appena scesi mi rivolse un'ultimo sguardo mentre infilava
le chiavi dalla serratura.
-Puoi continuare da sola da qui.-furono le sue ultime parole,poi
entrò a casa e si chiuse la porta alle spalle.
Mi avviai verso casa che era praticamente attaccata a quella di
Justin,presi le chiavi e le infilai dentro la serratura della porta,
guardai per un attimo la luce accesa nella stanza del ragazzo
e
notai che era affacciato e mi stava guardando,non appena i nostri
sguardi si incrociarono lui si ritrasse dalla finestra e chiuse la
tenda mentre io entrai in casa.
Feci attenzione a non fare rumore dal tronde erano le due di notte e
tutti dormivano.Per tutti intendo mia sorella e mio padre,mia madre
l'ho persa quando avevo due anni, mio padre mi dice sempre che non devo
pensare a lei,che era solo una drogata che pensava solo a se stessa e
che non ha riflettuto al male che ci avrebbe portato se se ne fosse
andata.Mia sorella invece si rifiuta categoricamente di
parlarmi della mamma,le fa ancora molto male la sua morte.
Entro nella mia stanza e dopo essermi messa il pigiama mi stendo sul
letto do un'ultima occhiata alla finestra di Bieber e poi crollo in un
sonno profondo.
Apro un occhio e poi l'altro giro la testa per guardare la sveglia.."le
sette e ...un momento le sette?"Mi alzo di scatto dal letto e corro a
prepararmi.In circa venti minuti sono lavata,vestita e truccata l'unica
cosa che mi rimane è correre e arrivare a scuola il prima
possibile.Scendo le scale e urlo un "Buon giorno, io sto andando".
Fuori casa noto che la macchina di Justin è ancora
parcheggiata,infatti,pochi secondi dopo lo vedo uscire da casa.
-Justin!-urlo per farmi sentire.Lui si volta e io non faccio altro che
pensare che ,con quella canottiera aderente nera ,quel
cappello e quegli occhiali da sole,sia maledettamente bello e
eccitante.-Dammi un passaggio.-mi guardò per un attimo
confuso.
-Ragazzina non devi parlarli con questo tono quante altre volte te lo
devo ripetere.-era abbastanza arrabbiato,aveva afferrato il mio polso
con forza e si era avvicinato talmente tanto che sentivo il suo respiro
sulle mie labbra.Guardai quella bocca perfetta con immenso
desiderio,non dovevo.Non dovevo fare questi pensieri.
-Puoi farlo-non riuscivo a capire che voleva dire..
-C-cosa-non facevo altro che fissargli le labbra malgrado cercassi di
trattenermi,erano invitanti,sembravano morbide..
-Puoi baciarmi-lo guardai negli occhi e con un gesto veloce lo
allontanai da me.
-Neanche se fossi l'ultimo uomo sulla terra Bieber.-lo sento
ridacchiare-Allora me lo dai un passaggio?-dissi esausta
-Sali-
Dopo pochi minuti eravamo già arrivati davanti scuola,aprii
la portiera -Ci si vede in giro.-furono le ultime cose che dissi prima
di uscire dall'auto,non avevo voglia di discutere quella mattina..
Camminavo per i corridoi quando a un certo punto sentii delle urla
provenire dal cortile e decisi di andare a vedere cosa fosse
successo.Arrivata in cortile notai che tutti i ragazzi erano ammassati
a guardare qualcosa o meglio qualcuno.Notai che in mezzo alla folla
c'era anche la mia migliore amica Alice,così la raggiunsi
-Ali che succede?-chiesi confusa
-Guarda tu stessa-fu l'unica cosa che disse la mia amica,guardai e
quello che vidi non mi piaque per niente.
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SPAZIO AUTRICE❤
Spero vi piaccia questo capitolo e che continuerete a
seguirmii,recensitee
Un bacio❤
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Capitolo 2 *** Capitolo 2-Come&Get it ***
UAY
AUAU BELLE DONZELLE xd ecco il capitolo yeee AH E SE VI VA ASKATEMII
qui c'è il link----->http://ask.fm/SilviaAloisio
GRAZIE A QUELLE CHE LO FARANNO<3
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Non potevo crederci,uno del quinto anno stava picchiando Justin.
"Ma perchè nessuno fa niente per fermarli?"continuavo a
chiedermi in testa.Decisi io di fare qualcosa.
-Basta!-dissi scaraventandomi davanti a Justin per,come dire,cercare di
difenderlo.
-Che succede qui?-a parlare non era stato ne il ragazzo di quinto
anno,ne io,ne Justin e nemmeno tutta quella massa di studenti.
Mi girai per vedere da chi provenissE quella voce,il preside.
-Bieber,Jordan e ....?-non sapeva il mio cognome,non aveva idea di
quale fosse il mio cognome,non ero mai stata richiamata dal preside,MAI.
-ehm Smith,Sofia Smith.-tremavo,avevo davvero così tanta
paura?Di cosa poi?Sapevo solo che ero terrorizzata.
-Tutti e tre nell'ufficio del preside!-
Vidi Justin a terra,così mi abbassai per cercare di dargli
una mano ad alzarsi, come risposta ricevetti uno spintone.
Eravamo seduti davanti alla cattedra del preside.
-Cos'è successo esattamente?.-chiese il preside continuando
a picchettare la penna sul tavolo.
-Bieber mi ha mancato di rispetto.-disse Max Jordan,cercava di
difendersi dando tutta la colpa a Justin,che vigliacco.
-Mi scusi preside ma perchè ha fatto venire anche Jordan se
sa perfettamente che non lo punirà dato che è il
figlio del proprietario della scuola?-Justin aveva esagerato,il preside
stava perdendo la pasienza mentre io mi limitavo a stare in silenzio.
-Jordan vada!-un attimo di silenzio che durò fino a quando
Max non uscì dall'ufficio.- Bieber lei mi sta facendo
perdere la pazienza,come si permette a mancarmi di
rispetto?-continuò il preside.
-Mi risparmi e mi dica la punizione.-disse di rimando Justin.
-Lei e la signorina ....?-
-Smith,Sofia Smith.-dissi alzando gli occhi al cielo.
-Lei e la signorina Smith sarete confinati in bibblioteca fino alla
fine delle lezioni,il che significa,niente chiacchere, solo
lettura.-passò lo sguardo da me a Justin per poi
continuare.-Ma prima gradierei che accompagnasse il sognorino in
infermeria,sembra ridotto male.-
-Lo farò,arrivederci.-uscimmo dall'ufficio in silenzio.
Andammo in infermeria,la signora che ci lavorava era sparita e
continuava a non arrivare così decisi di curarlo io.Presi un
pezzo di cotone idrofilo dell'acqua e un olio cicatrizzante che trovai
li.Comincia ad avvicinarmi a lui.
-Che sta facendo?...-disse non appena il cotone sfiorò il
suo labbro.
-Ti curo coglione-era proprio stupido quel ragazzo..
-Non ho bisogno delle tue cure troia.-
"TROIA" voleva farmi arrabbiare?
-Che hai detto scusa?-mi alzai dal lettino e poggia il cotone nel
tavolino li vicino.
-Ma smettila piuttosto tu come ti sei permessa a dirmi coglione?-scese
dal lettinoanche lui e si avvicinò con aria provocatoria.
-Perchè lo sei Justin,sei un coglione!Perchè
siamo qui adesso?Perchè ti sei fatto picchiare da un ragazzo
del quinto?-dissi alzando il tono di voce facendomi sempre
più vicina a lui.-te lo dico io
perchè..-ero vicina,davvero vicina i nostri nasi si
sfioravano e il mondo sembrava essersi fermato.-perchè sei
un'idiota-sussurrai.
Con una mano mi prese un fianco mentre con l'altra accarezzava la mia
guancia.
-E' davvero strano..-non capivo,che cosa era strano?
-Cosa?..-lui mi strinse ancora di più a se.
-Ho voglia di baciarti-
"Ho voglia di baciarti"potevo morire immediatamente,ne avevo voglia
anche io,terribilmente.
-Sofia...-si avvicinò ancora di più,non potevo
baciarlo.
-Non farlo,ti prego-riuscì a dire,era paralizzata.Lo
volevo,volevo sentirlo,volevo sfiorare quelle labbra che mi
chiamavano.Una scossa di brividi mi invase non appena Justin
poggiò le labbra sul mio collo.Sentivo la sua lingua
muoversi sulla mia pelle,chiusi gli occhi istintivamente,quello che
provavo era un grande e immenso piacere.Iniziò a far salire
le sue labbra,dal collo alla mascella,dalla mascella alla guancia e
dalla guancia..
-Lasciamelo fare-sussurò al mio orecchiò,non
avevo la forza di parlare semplicemente mi limitavo a guardarlo.Stava
succedendo,le sue labbra sfiorarono le mie ma purtroppo non riusciurono
a incontrarsi in tempo.
-Scusate,che cosa state facendo?-l'infermiera della scuola ci fece
risvegliare da quel mondo parallelo in cui ci eravamo abbandonati.
-Ce ne stavamo andando-disse Justin cominciando a camminare verso la
porta,lo seguii in silenzio.-Arrivederci-fu l'unica cosa che dissi,dopo
ancora silenzio.
Seguii Justin convinta che stesse andando nella bibblioteca della
scuola,quando notai che quella che stava prendendo non era la strada
giusta per arrivare a destinazione mi fermai.
-Dove stai andando?-lo presi per il polso e aspettai la sua reazione.Di
rimando si liberò dalla mia presa e strinse i miei polsi tra
le mani.
-Non devi toccarmi,hai capito?-liberò i miei polsi e lo vidi
uscire dal portone della scuola e dileguarsi con la sua macchina in
pochi secondi.
Io andai in bibblioteca,mi sedetti e comincia a leggere "Non lasciarmi
andare" un libro che trovai subito interessante.Ero così
presa a leggerlo che non mi accorsi che un ragazzo si era seduto
accanto a me e aveva cominciato a parlare.
Alzai lo sguardo e vidi due occhi verdi guardarmi,era un ragazzo
bellissimo,cominciò a ridere,che c'era di divertente?
-Che c'è da ridere?-inarcai le sopracciaglia cercando di
capire il motivo di tanto divertimento.
-E' da più di cinque minuti che parlo e tu non mi stavi
nemmeno a sentire-continuava a sorridere,il sorriso più
bello che avessi mai visto.
-Oh scusami è che stavo leggendo..eh..cioè ero
distratta.-sembravo una vera imbranata,bella figura di merda.
-Tranquilla,sono nuovo mi chiamo Harry,cercavo qualcuno con cui parlare
dato che mi hanno già buttato fuori
dall'aula..-appoggiò il gomito al banco e
cominciò a osservarmi.Mi sentivo abbastanza in imbarazzo ma
non volevo che si notasse,così cominciai a fargli domande.
Era davvero un ragazzo simpaticissimo e in pochi minuti sembrava che ci
conoscessimo da sempre,le sei ore scolastiche passarono velocemente e
lui si offrì di accompagnarmi a casa e accettai.
Per tutto il tragitto non facevamo altro che scherzare e ridere come
pazzi,non appena passamo la casa di Justin mi venne istintivo guardare
la sua finestra,eccolo.Era affacciato,mi stava guardando,il suo sguardo
era un misto di rabbia e non so cosa ma non prometteva nulla di
buono,distolsi lo sguardo e proseguimmo fino casa mia.
-Allora a domani Harry,grazie per avermi riaccompagnato.-dissi
sorridendo.
-Ciao Sofi,ah è da quando abbiamo iniziato a parlare che
volevo chiederti..-fece una pausa.-Quello chi tel'ha fatto?.-disse
ridacchiando e indicando il mio collo.Guardai il punto da lui
indicato.."Un succhiotto".
-Ehm nessuno..-Mi aveva fatto un succhiotto,Justin Bieber aveva fatto
un succhiotto a Sofia Smith.
-Va beh vado vah- mi salutò con un bacio sulla
guancia,dopodicchè entrai in casa,andai in camera mia e mi
addormentai non appena mi stesi sul letto.
Una musica assordante mi risvegliò,proveniva dalla casa di
Justin..Volevo vederlo,volevo sapere come stava,volevo
abbracciarlo,volevo tornare indietro e risentire i sui baci che
percorrevano il mio collo.Guardai la sua finestra e in testa mi invase
un pensiero un pò assurdo ma che volevo fare assolutamente.
Mi misi vicino alla finestra la scavalcai e mi catapultai in quella di
Justin che per fortuna era aperta..
Entrai e lo trovai disteso sul letto,delle goccioline gli percorrevano
il viso..lui..stava..piangendo?
Si alzò di scattò non appena sentì il
rumore che provocò la mia entrata in scena.
-Che fai qui?Va via!-disse alzandosi dal letto.
-Io volevo sapere come stavi ma...Justin...stai piangendo..-
-Va via,ti prego..-
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai,di rimando lui mi prese il viso tra
le mani e fece incontrare le nostre labbra.Un bacio casto,ma non appena
la sua lingua chiese l'accesso che non rifiutai,divenne passionale.Ci
baciammo con foga, in seguito mise le mani sui miei glutei,mi fece
attorcigliare le gambe al suo bacino.
Camminò all'indietro finchè non cademmo nel
letto.Io ero sopra di lui ma invertì subito le
posizioni.Stava succedendo tutto così in fretta,mi stavo
concedendo troppo velocemente.Fece arrivare i suoi baci fino a dietro
l'orecchio e poi mi sussurrò.-Vieni a letto con me..-fece
strusciare i nostri bacini e lo sentì gemere a quel contatto.
"Vieni a letto con me"che dovevo fare?
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SPAZIO AUTRICE
Ciau a tutti ecco il capitolo,spero vi piacciaa,recensite e perfavore
askatemii http://ask.fm/SilviaAloisio,
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Un bacio a tuttee<3<3
RECENSITE MI RACCOMANDOO<3
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