I have a dream

di Ricordodite
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L incontro ***
Capitolo 3: *** Dove vai? ***
Capitolo 4: *** Attento! ***
Capitolo 5: *** Sensazioni ***
Capitolo 6: *** Ferita ***
Capitolo 7: *** Davide ***
Capitolo 8: *** Chi sei? ***
Capitolo 9: *** Serata in discoteca.. ***
Capitolo 10: *** L addio ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Questa e' la mia storia. Lisa. Un nome,mille aspetti.

Lisa.coraggio.

Un amore intenso e fugace..ma nonostante tutto impossibile..

Non m importava,mi sono buttata a capofitto ,ciò che volevo era lui.

LUI. Quegli occhi neri che non svelano niente ,che tentano di nascondere un passato,ma non a me..perché io quel passato l ho vissuto.

E ho lottato per un NOI,il nostro noi.

Sono caduta,mi sono rialzata con più grinta di prima e mi sono detta :

"LISA QUESTA E' LA TUA VITA"

Mi sono ripresa ciò che mi appartiene e ora sono qui a raccontarvi il mio vissuto..

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ed eccoci all inzio della storia..cosa succederà di tanto importante a questa ragazza? Cosa sconvolgerà per sempre la sua vita? Be,leggete e lo scoprirete..

RECENSITE mi raccomando!!! Pronti...VIA!

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Capitolo 2
*** L incontro ***


È luglio,il sole mattutino mi sveglia.

Su Lisa comincia una nuova giornata,lottiamo anche oggi..
-Lisa corri giù che è tardi!- urla mia madre
" oddio me ne ero dimenticata" penso.
Oggi sarebbe stato il primo giorno di animazione per i bambini al centro estivo.
Mi infilo velocemente la t shirt e i pantaloncini del club,mi trucco e mi pettino un po' i capelli,poi scendo correndo.
-ciao mamma io vado!-
- fa attenzione-
- ho sedici anno tranquilla..torno per il tardo pomeriggio,per la prima volta sono un animatrice!!- corro fuori e comincio a camminare.
Le strade di Roma sono affollate già al mattino,piene di gente che vende frutta e di turisti venuti a visitare la città.
Adoro Roma,la considero davvero la mia casa,con tutte le persone e quell aria da capitale mi sembra un porto sicuro.
Scorgo in lontananza il centro estivo " beach" e aumento il passo.
Lo fisso,non guardo esattamente dove vado,non voglio perderlo di vista.
Poi sento qualcosa urtarmi e in un attimo sono per terra.
Mi giro e vedo che sono andata a sbattere contro un ragazzo,nemmeno lo guardo,mi alzo, controllo che tutto sia a posto e sussurro un piccolo
-scusa-
Odio dover ripetere quella parola,sono abbastanza orgogliosa e quindi mi sento sempre umiliata a pronunciare quel monosillabo
- be' mi devi almeno offrire qualcosa- esclama la voce.
Alzo lo sguardo e per la prima volta lo vedo in faccia,e' alto,slanciato con una maglietta che delinea perfettamente il suo fisico scolpito,ha capelli neri ribelli e occhi di altrettanto colore ..per non parlare di quel sorrisetto malizioso
- che cosa?-
- be'..un gelato-
- sogni troppo..e ora devo andare-
- bene,lo prendo per un si,ci vediamo qui tra mezz ora-
- non penso proprio..sono in oratorio fino alle quattro- mi vorrei dare una mazza in testa,perché gli ho dato quell informazione?
- ti vengo a prendere li allora-
-uff..- mi giro e riprendo a camminare.
Perché tutti gli sbandati li devo incontrare io,nemmeno mi conosce e vuole un gelato..mah,valle a capire le persone.
- dai ti accompagno fino all entrata maestrina- mi sbeffeggia
- sei ancora qui? Si può sapere che vuoi da me?-
- te l ho detto,un gelato-
Mi urta quell essere
- ti ho detto oggi il gelato,quindi non vedo il motivo che hai di accompagnarmi-
- be' mi sei simpatica-
-ottimo..non posso dire lo stesso  di te- e le stampo un sorrisetto si sfida
- vuol dire che ora ho anche un pretesto per conoscerti-
- ottimo -
Accellero il passo,non mi ricordavo che il centro estivo fosse così lontano
- il tuo nome?- chiede
- i caz..-mi limito a non continuare - dimmi il tuo-
- Mirko piccola-
- ok cercherò di tenerlo a mente,ciao-
Finalmente entro nel portone,sono salva. Com e possibile che la gente abbia il coraggio di chiedere informazioni e dare confidenza a sconosciuti,insomma chi è quello,cosa vuole? Solo perché è un figo pazzesco non può fare lo spesso con la gente..cerco di non pensarci più,ma non ci riesco. Mi saltano i nervi.
" mantieni la calma" mi ripeto
Sento il Don che annuncia i gruppi,io e Sonia siamo le animatrici dei gialli
- vieni Lisa !- esclama felice
- arrivo!-
E,prima di andare rivolgo uno sguardo fuori dal cancello,Mirko e' seduto su una panchina ,nota che lo sto guardando mi sorride e mi fa l occhiolino.
Mi volto ed entro,non voglio che nessuno veda il mio sorrisetto stampato in faccia.
Ed ecco il primo capitolo! Be e' stato un incontro come tanti,chissà cosa succederà .. E Lisa.. Cosa penserà di Mirko? Mentre Mirko,perché ci tiene a conoscerla? Scopritelo

 

 

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Capitolo 3
*** Dove vai? ***


 

E,prima di andare rivolgo uno sguardo fuori dal cancello,Mirko e' seduto su una panchina ,nota che lo sto guardando mi sorride e mi fa l occhiolino.
Mi volto ed entro,non voglio che nessuno veda il mio sorrisetto stampato in faccia.
La giornata trascorre bene, al mattino abbiamo portato i bambini in piscina per farli distrarre un po' e ora invece stanno giocando con quelli degli altri gruppi nel prato del centro estivo. Guardo l ora ,sono le 3.40 
Fra poco le mamme arriveranno a prendere i piccoli e io me ne dovrò tornare a casa. Non ho voglia di rientrare, mi piace l idea di sentirmi libera ,senza problemi,impegni per la testa. Ed infatti amo l aria aperta.
Sonia mi tocca la spalla e torno così al presente
- credo che dobbiamo andare Lisa-
- ah si si..- non la ascolto neanche,non che Sonia mi stia antipatica,anzi,il problema sono io. La conosco da tanto tempo ed è sempre stata una chiacchierona e ficcanaso incredibile,oggi non ero dell umore adatto per sopportarla.
- possiamo fare la strada insieme- dice
- ehm,vedi io vorrei stare ancora un po' qui. Facciamo domani ok?-
- ok-
Si gira e se ne va. Sto dieci minuti a fissare le nuvole così mi distraggo un po' da quel caldo asfissiante che a luglio si impossessa di Roma,poi mi alzo mi metto le cuffiette e sparo i green day al massimo. Mi incammino per tornare.
Canto mentalmente " oh love" eh si, avercela una persona con cui stare!
Alzo lo sguardo e lo vedo,lui,Mirko in piedi davanti a me, dice qualcosa ma io mi limito a fargli gesto con la mano che non sento,aumento il passo.
Qualcosa mi impedisce di camminare,mi tiene il braccio,mi giro per urlargli che è snervante ma non ce la faccio,il suo sorriso mi ha procurato una fitta allo stomaco. Mi toglie le cuffie 
- che ascoltavi?-
- green day- faccio con una smorfia
- e preferivi ascoltare loro piuttosto che me?-
Non rispondo e mi odio per non averlo fatto.
Mirko scoppia a ridere
- non mi piace il gelato- esclamo sperando che ci creda
- allora passeggiamo,insomma dammi l occasione di conoscerti-
- perché vorresti? -
All improvviso il suo volto cambia espressione ,e' cupo e i suoi occhi non rivelano più nulla
- lascia stare- 
Quelle parole mi fanno rimanere a bocca aperta,no, io non lascio stare. Non è normale che uno voglia conoscerti e poi lasci stare,e' un comportamento anormale.
- aspetta!- 
Lui si volta
- che c'è ?-
- mi chiamo Lisa -
Con un cenno del capo annuisce e il suo viso si illumina di nuovo. Poi scompare,se ne va,lasciandomi li come se fossi una cretina. Prendo le cuffie e le scaravento a terra, quelle maledette cuffie che lui ha toccato. Perché voleva conoscermi? E perché quando gliel ho chiesto lui se ne andato? Non capivo.
Arrivo a casa incazzata nera,saluto i miei e mi chiudo in camera. Guardo per tutta la sera il display del cellulare sperando che mi abbia scritto. Sapevo anch'io che era impossibile dato che lui non aveva il mio numero, però volevo sentirlo,vederlo. Anche se non lo conoscevo mi aveva dato delle sensazioni strane,mai provate prima. Cerco di addormentarmi ma non ci riesco,allora decido di fare una passeggiata nel mio quartiere.

 

 

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Capitolo 4
*** Attento! ***


 

Cerco di addormentarmi ma non ci riesco,allora decido di fare una passeggiata nel mio quartiere.
La mia via era illuminata dai soli due lampioni che creavano un atmosfera calda e piacevole,mi sedetti su una panchina a godermi gli sprazzi di cielo blu.
Da quando erano cominciate le vacanze estive ero confusa,si insomma,nell anno scolastico tutto il necessario per sopravvivere mi sembrava uscire con gli amici,divertirmi e avere qualche ragazzo per fare nuove esperienze,la mia vita era a posto così. Ma da giugno mi sembrava insignificante ,finita la scuola e arrivate le vacanze mi ero accorta che non mi bastava più quella monotonia ,volevo scoprire le persone,fare nuove amicizie vivere alla giornata. Oggi mi si era presentata la prima occasione e l avevo sprecata. Forse perché la presenza di tanta bellezza e misteriosità mi incuteva paura.
" paura" mi dissi ,no non dovevo più averne. Non serve a niente ,solo a bloccare le persone.
Dovevo vivermi. D altronde potevo permettermi di non avercela la paura. Ero una bella ragazza,capelli ricci rossi, occhi blu ,fisico snello e forme al posto giusto,non avevo da essere insicura. E per dir la verità non lo ero mai stata.
Forse era per questo che mi scervellavo su Mirko ,perché lui aveva avuto la capacità di far crollare in un secondo tutto il mio castello.
Un urlo mi fece tornare al presente ,era lacerante,corsi nella direzione da cui proveniva.
Vidi un motorino blu con una striscia gialla sfrecciare via ed un ragazzo a terra in mezzo alla strada, gli corsi in contro
- tutto bene?- chiesi
Il ragazzo si volto' ,rimasi sorpresa.
- piccola,che ci fai qui?-
- Mirko..chi erano? Che ti hanno fatto!-
Ero improvvisamente preoccupata ,un onda dentro di me si scatenò..forse un uragano
- stai tranquilla ,e' una ferita da coltello-
- come se fosse normale! Chi cavolo erano quelli? E perché non hai reagito!-
Mi bloccò un braccio e mi guardò intensamente negli occhi, diventai rigida.
Era insicuro su ciò che doveva dirmi,come se non volesse svelarmi la loro vera identità 
- erano dei miei amici,pensavano avessi usato le loro ragazze e così mi hanno dato una lezione,anche se io non avevo fatto nulla..capita Lisa,perché sei così scossa?-
Strinsi i pugni,visibilmente amareggiata
- io..non lo so capisci? Arrivi tu e in un secondo mi sconvolgi la vita, non ti conosco ,non so chi sei,ma al solo pensiero che ti tocchino io..non ce la faccio-
Mi scende una lacrima,non volevo ammetterlo ma era così .
Istintivamente lui mi abbraccia,e quell abbraccio mi scalda in un modo strano.
 - dai scema va a dormire ora ,sono le tre di notte- dice sorridendo
- prima devo fasciarti il braccio,non vorrai mica andartene via così spero! Aspettami vado su e torno-
Cerco di fare piano per non svegliare i miei,prendo il disinfettante e la garza,poi scendo
- eccomi sono..- mi blocco, mi guardo in torno,lui non c'è più.
E io sono sola,di nuovo.
Mi metto a piangere su una panchina ,come posso essere così stupida da fidarmi di uno che ho visto oggi per la prima volta? Mi sento fragile,troppo fragile.
Torno sopra ,sperando che la fortuna sia con me,ma constato subito che non è così. I miei sono in piedi con le braccia incrociate
- le scappatelle potresti organizzarle meglio- insinua mio padre
- non ho fatto niente di ciò che credi. Sono solo andata a fare una passeggiata dato che non riuscivo a dormire- dico acidamente
- dai Lisa chi è il fortunato? - insiste mia madre
- ho detto che non c e nessuno!-
-ma dai..- sembrano un coretto di bimbetti
- andate al diavolo-non urlo nemmeno
Mi chiudo in camera e cerco di dormire,di dimenticare quella giornataccia.
Finalmente sprofondo nel sonno e mi abbandonò a quella surrealita'.

 

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Capitolo 5
*** Sensazioni ***


 

Mi chiudo in camera e cerco di dormire,di dimenticare quella giornataccia.
Finalmente sprofondo nel sonno e mi abbandonò a quella surrealita'.
Mi sveglio di soprassalto,e' mattina, mi vesto velocemente e corro giù ,sono in mega ritardo
- ciao ma' io vado!-
- ti faccio accompagnare da tuo padre-
- no no ciao- corro velocissima,ci manca solo quel rompiscatole di mio papà.
Sfreccio tra le vie della città sperando che mio padre non mi veda.
Girando per le strade ci sono tante persone,nonni che prendono un po' di caldo,bambini che corrono felici,i soliti ritardatari che corrono al lavoro,le coppiette che si sbaciucchiano e poi ci sono io,una stupida ragazza ingenua.
Sento una fitta al braccio, qualcuno me lo stringe. Mirko. 
- e ora cosa vuoi? Lasciami il braccio mi fai male! -
- volevo scusarmi per ieri-
- già perché per te e' normale andartene così vero? Ma che dico,per te tutto e' normale! Be io non sono così,quindi lasciami in pace!-
Lui stringe ancora di più la presa
- se non te ne sei accorto mi fai male..vattene ora-
- perché- 
- cosa perché?-
- perché sei così dannatamente bella,perché non ragiono più quando ti vedo?-
Il mio cuore si frantuma,mi sento piccola
- e cosa ne posso sapere io.. Devo andare dai -
- no,saltalo oggi..vieni con me..conosciamoci un po' ,non accetto un no. Dai so che non mi resisti-
- ma io...uhh che nervi-
- andiamo dai-
Non replico ,mi faccio trascinare senza opporre resistenza,mi cullo tra le sue braccia,finalmente arriviamo in un parco dove c e un lago,ci sediamo a riva. Ora posso finalmente guardarlo,mi incanto nei suoi occhi,così vivi,scrutano,osservano tentano di esprimere qualcosa che con la bocca non si può dire,nascondono una storia,una persona,sono intensi e misteriosi.
- puoi anche evitare di sbavare-
Mi riprendo,oddio che figura
- ehm..cosa dici! Guarda che sei tu che hai insistito a portarmi qui!-
- lo so piccola ,dunque cosa vuoi sapere per fidarti?-
- cosa nascondi dietro i tuoi occhi?-
Non risponde
- okkey lasciamo perdere..ti racconto di me. Ho sedici anni,amici splendidi,ottimi voti a scuola,bella famiglia,bei rapporti con i ragazzi, sono solare e adoro questa città..il resto resta a te scoprirlo- suona come un invito
- io ne ho diciannove ,ho una famiglia..normale,degli amici di merda e non vado a scuola. Sono scontroso e ribelle. -
Il contrario di me penso..mi prende la mano e mi avvicina a lui,mi abbraccia forte come se io fossi l unica cosa che avesse. Alzo lo sguardo,incrocio il suo . Sento i nostri fiati che si incontrano ,siamo ad un centimetro di distanza.
Le sue labbra mi sfiorano,sento che da un momento all altro potrei non contenermi più..allora mi allontano subito e lo schizzo con l acqua. Come due cretini cominciamo a rincorrerci. Per sua sfortuna io sono altrettanto veloce,sfreccio tra le panchine, quel bacio che non è praticamente avvenuto per la mia sfacciataggine  mi divora la mente..avrei potuto davvero baciarmi con lui,l avrei voluto con tutta me stessa , ma anche giocare e sfotterlo mi andava..
Mi inciampo su un tronchetto e gli cado addosso,siamo uno sopra l altro..lo fisso i miei occhi comunicano tutto l imbarazzo di questo mondo..lui davvero mi fa impazzire
- ora posso baciarti bellezza?-
Si potresti..ma decido io quando puoi baciarmi mi ripeto. Lo prendo per la t shirt e lo tiro a me,di nuovo siamo vicinissimi
- ora ne hai l occasione tesoro..basta avvicinarsi di due millimetri- lo sfido
- e perché non ti avvicini tu?- dice
- perché io ne faccio anche a meno- gli faccio un occhiolino e mi alzo
Passiamo il resto della giornata a ridere e scherzare..trascorre tutto così velocemente. Poi ad un tratto sento un rombo di motorino,davanti a noi si piazzano di nuovo quei due della sera prima con il casco.
Merda.
Mirko mi prende per mano e la stringe. I due saltano giù dal motorino e si dirigono verso di noi
- vedo che sei alle prese con la tua puttanella, te li ha già dati i soldi?-
Dice il primo.
Io sono allibita,puttanella io? Chi sono? Cosa vogliono da me e da Mirko? E che storia e' quella dei soldi?
- quali soldi? - chiedo
- ah ma allora la troietta non sa ancora nulla! Be te lo lascio spiegare da lui! Domani  li voglio capito?-
Si girano e se ne vanno via sgommando. 
-chi sono e cosa vogliono?-
- te l ho già detto ieri dai..-
- ah dunque sarebbero tuoi amici? Non prendermi in giro perché mi sto incazzando! Uno a me non mi chiamano puttanella,due li conosci se vengono a minacciarti quindi ti conviene spiegarmi subito- sono arrabbiata troppo
- senti..io non so chi sono ,se ne approfittano di me perché non reagisco,mi hanno chiesto dei soldi ..ma io non li ho! Capisci? Poi lascia perdere ciò che dicono..è gente malata- lo dice tutto d un fiato,i suoi occhi sono inespressivi come se si stessero inventando tutto,non ci faccio caso
- quanti te ne servono?-
- cinquecento-
Tiro fuori dalla borsa la carta di credito e gliela porgo
- che vuol dire?-
- be' mi fido,restituiscimeli appena puoi-
- no senti..non posso..non voglio che entri anche tu nella..- si blocca
- nella?-
- niente..nel guaio-
- tutto a posto-
Mi abbraccia ,il battito del suo cuore accelera,cosa nasconde? 
Per tutta la notte ci penso,poi mi addormento nella speranza di vederlo l indomani

 

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Capitolo 6
*** Ferita ***


Mi sveglio raggiante con un ora di anticipo,lo ammetto,ho voglia di vederlo.

Scendo in cucina prendo una brioche e mi avviò verso la porta.
- dove credi di andare?- esclama una voce alle mie spalle..mia madre.
- al centro estivo- dico a corto di convinzione 
- strano..anche ieri mi hai detto così eppure..la nessuno ti ha vista-
- ma cosa stai dicendo- dice la verità ,lo so,ma ammettere tutto mi pesa davvero molto.
- come scusa?- e' impassibile come sempre
- si è vero non ci sono andata ma..uff- non replico,mi manca la voglia.
- be' vuol dire che puoi anche startene a casa-
-mamma senti..ieri c e stato un imprevisto!-
- del tipo?- 
Okkey,ora sono nei guai,no ,di Mirko non avrei parlato nemmeno a morire..mi venne in mente un idea.
- ieri..dei malviventi mi hanno rubato la carta di credito e quindi..si insomma li ho seguiti. Ma poi si sono dileguati..era tardi e' ho deciso di non andare al centro estivo- speravo mi credesse,doveva farlo.
- capisco,e ora dove stai andando?-
- al centro ho detto!- ma sta bene?
- così presto?-
- basta. Cos e un interrogatorio? Dimmelo così almeno mi prendo un po' di tempo per riflettere!- i nervi mi saltano.
Ci rimane di stucco,colgo l occasione per andarmene. Comincio a correre e a guardare da tutte le parti ma di Mirko nemmeno l ombra.
Chiedo informazioni ai passanti ma tutti mi guardano come se fossi pazza,come se in quella via nessuno avesse mai sentito parlare di uno che si chiama così..no,non può non esserci. Non può avermi usata solo per i soldi. E invece si. Sono io la stupida. Una fitta mi prende lo stomaco e il pensiero di essere stata ingannata prende il sopravvento. Bastardo..comincio a tirare pugni all aria e poi urlo con tutte le mie forze,mi svuoto e mi libero di qualcosa di cui nemmeno sapevo l esistenza.
- BASTARDO!- mi guardano tutti male,non me ne frega niente -BASTARDO!- continuo.
All improvviso mi sbuca davanti, e' serio,non sembra lui. Mi divora con lo sguardo,ho seriamente paura..mi trascina in un vicolo
- dimmelo in faccia! Dai!- sbraita
Io taccio,lo odio
- dimmelo cazzo!- urla tirando un calcio al muro
- bastardo..- biascico. È felice ora?
- sei ottusa! Non capisci niente! Comunque non possiamo più vederci-sentenzia
- cosa?! Perché? Tu..maledetto! Mi hai solo usata e nemmeno mi dici niente.- sono disperata,no cavolo no.
- si cazzo,si. Ti ho usata..be' allora? Tanto nemmeno sai chi sono,sono stato fin troppo buono! -
- fin troppo buono? Razza di coglione..perché?-
- potevo usarti per miei scopi privati e personali..ma no,non mi sembra di averlo fatto-
- maledetto bugiardo! E io che pensavo fossi piacevole..pensavo cazzate! Tutte stupidaggini! Ti odio sai? Bene ora sei detentore di un record,perché io non ho mai odiato nessuno quanto odio te infame! Ora voglio sapere perché proprio io..perché non possiamo vederci!-
- non ti deve interessare! Non mi cercare..vai ora-
Lo guardo ,ha gli occhi lucidi,sono troppo confusa ,troppo arrabbiata e inoltre..non lo capivo.
-perché ora trattieni le lacrime?- sussurro
- lasciami in pace..ti prego vattene-
Corro via , lontana da lui,dalla merda,da tutto quel casino.
Non m interessava sapere a cosa gli servivano quei soldi,non m interessava sapere perché proprio io,perché non potevamo vederci e non me ne fregava nemmeno del perché stava quasi piangendo.
Ero illusa e ferita.
Perché cominciava a piacermi,perché volevo vederlo. Con le lacrime agli occhi entro al centro estivo e mi butto su Sonia
- cosa c e tesoro?- dice
- nulla..abbracciami però.-
________________________________________________________
Ed ecco il nuovo capitolo..bene ora si capisce che Lisa prova qualcosa per Mirko..ma lui ha un ruolo ancora oscuro che verrà fuori tra un po' di capitoli. Da adesso vi svelo che ci sarà un entrata di Sonia che avrà dei ruoli delicati.
Per il resto..be'..leggete e recensite! Bacioni

 

 

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Capitolo 7
*** Davide ***


- nulla,abbracciami però -

Non le raccontai di Mirko,lui era il mio segreto,nessuno doveva sapere.
Perché forse non sapevo nemmeno io..
Non sapevo chi fosse,dove abitasse ne cosa facesse,e non sapevo nemmeno cosa provasse per lui,odio,schifo e rabbia.
Dovevo cancellarlo in fretta prima che si insinuasse definitivamente nella mia mente. Tiro via l ultima lacrima e sorrido.
- dai Sonia non ho molta voglia di parlarne-
- okey,io ci sono però ! Dai tesoro vogliamo andare?-
Lei è molto caparbia ,insiste sulle cose ma con me sa che non deve esagerare quindi molte volte ci rinuncia dal principio. Sa anche che in questo ultimo anno sono cambiata e che dentro di me ho qualcosa che si sprigiona quando meno me lo aspetto.
- allora Lisa pronta per sopportare i bambini??-
Soffoco una risatina e faccio cenno di si.
Giochiamo tutto il giorno con loro,li facciamo correre,ridere,ballare e poi al pomeriggio gli facciamo fare un po' di riposo mettendoli a dormire.
Alla loro età e' molto importante..quanto li invidio! Nessun problema o limite.
Vedo Sonia arrivare con un sorriso smagliante insieme ad un ragazzo.
È piuttosto alto,una corporatura invidiabile,dei capelli castano chiaro ribelli che incorniciano splendidi vivi occhi verdi.
- Lisa lui è..- vedo che arrossisce 
Non è capace di gestire le situazioni,va subito in panico al contrario di me che sono quasi sempre schietta e diretta.
- dai e' lui il fortunato?- domando con un visino tenero
- s..si si chiama Davide -annuisce lei
- bene Davide..piacere io sono Lisa - gli porgo la mano e sorrido
- felice di conoscerti. Sai Sonia non fa altro che raccontarmi di te- afferma
" uhh che gioia.." Calmiamoci Lisa mi ripeto.
- lei esagera sempre- commento
Tutti scoppiamo a ridere
-io vado un attimo a vedere i bambini,Lisa approfittane per conoscerlo meglio,e' adorabile-
- ti mancano solo gli occhi a forma di cuore e sei perfetta!!- la prendo in giro.
Lei esce e nell atrio rimaniamo solo io e..quello.
Odio le situazioni imbarazzanti,trovo che mettano agitazione,che non servano a niente. Detesto non sapere cosa dire,cosa fare,la mia vita e' sempre una specie di programma,mai lasciarsi prendere dalle emozioni.
So sempre come gestire la mia vita e chi mi sta intorno,in questo momento invece non ci riesco.
Faccio finta di sistemare i capelli,di guardarmi allo specchio,di pulire.
Ogni volta mi sento i suoi occhi addosso,provo un senso di fastidio sopra la media della normalità.
Cavolo vai dalla tua ragazza! Spiccica una parola..sei un maschio accidenti!
Più che a me però sembra interessato al mio lato "b" ,sto per divorarmelo.
" calma". Poi rompo il ghiaccio.
- perché mi stai mangiando con gli occhi?- sussurro
- ehm..io..-
Niente fegato e coraggio il ragazzo..
- niente lascia stare..perché non guardi la tua ragazza piuttosto che me?- vediamo se così ha afferrato il concetto
- be' la bellezza non è acqua- commenta
- senti io vado,mi stai leggermente urtando ciao-
Esco tutta rossa in viso,e' il ragazzo di Sonia e fa complimenti a me? Cosa passa in testa ai maschi?
Mentre torno a casa do un occhiata per vedere se c e Mirko,mi sento una povera illusa,perché deve piacermi uno stronzo del genere?
La rabbia dentro di me aumenta,sbatto la porta di casa e mi rinchiudo nella mia dannata stanza.
_________________________________________________________ 
Scusate per il ritardo ma sono stata molto impegnata..dunque ecco un nuovo capitolo..
Compare un nuovo personaggio,Davide..che ruolo avrà??e Mirko? È scomparso oppure tornerà??

 

 

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Capitolo 8
*** Chi sei? ***


È come scomparso,la rabbia dentro me aumenta sbatto la porta di casa e mi chiudo nella mia dannata stanza.

Tutto rimbomba di musica ed io cerco di distrarmi un po'..
Mi balenano in mente troppi pensieri
Mirko.
Mirko che mi stringe.
Mirko che mi sfiora le labbra.
Mirko che mi chiede i soldi.
Mirko dubbioso.
Mirko che mi caccia via.
Mirko che trattiene le lacrime.
Che senso hanno tutti questi comportamenti? Ci tiene a me? Ha compiuto un azione contro la sua volontà?
D improvviso mi suona il cellulare apro il messaggio :
-scusa per oggi- numero sconosciuto
Il mio battito aumenta..che sia lui?
- chi sei?- scrivo
Subito mi arriva la risposta,vorrei leggerla ma ho paura del suo contenuto.
" basta domande e guarda" mi dico..lo faccio.
- vieni davanti al centro estivo alle diciassette domani se vuoi scoprirlo -
Mi gira la testa. Merda. Digito un veloce okey a accendo facebook. Ho una chat , e' Sonia.
- ti aspetto stasera alla discoteca laziale ,ho dei tipi da presentarti-
- non so se verrò. Grazie e ciao- le intimo.
Poi spengo tutto,la tecnologia mi da alla testa. Esco perciò a prendermi una boccata d aria ascoltando attentamente le note di "pensa", e' la mia canzone preferita.
Cammino senza una meta precisa,senza sapere esattamente ciò che voglio,seguo solo il mio cuore.
Ho un incessante voglia di lui,non c e giorno che non lo pensi,ma so anche che devo dimenticarlo,lui non mi vuole.
Adocchio una panchina,c e un posto libero,mi ci siedo per recuperare un po' di fiato. Accanto a me é seduta una ragazza sulla ventina,di una bellezza sorprendente.
Due enormi occhi grigi e una coda di capelli lunghi liscissimi marroni.
La fisso sconcertata di tale perfezione.
-puoi anche guardare da un altra parte se vuoi.- esclama senza degnar mi di uno sguardo
- uhm..si scusa- mormoro
- hai un accendino?- alza così lo sguardo e la vedo rimanere impietrita
- no mi dispiace -
Mi sento i suoi occhi addosso ,il nervosismo si impossessa del mio corpo
- cosa c é?- esclamo
- tu sei Lisa..- afferma
Come fa a conoscermi? Un ansia improvvisa mi fa aumentare la pressione.
- ci conosciamo per caso?- domando
- ah..un giorno forse capirai e allora ci rincontreremo. Sei carina in fondo..per adesso non ti serve sapere..ciao- si volta e si incammina verso il Colosseo.
Sono spiazzata,troppa confusione nella mia vita. Se io davvero l avessi mai vista me ne sarei ricordata,insomma una bellezza del genere non si scorda.
Cerco di ripensare a vari momenti per capire dove l avevo vista,ma nulla. Il vuoto totale.
Eppure dentro di me so che mi sfugge qualcosa,un dettaglio forse eppure..ecco! Il suo profumo.
Ha un odore così famigliare..vaniglia. Si l ho già sentito da qualche parte..
Cosa c entra lei con le mie conoscenze però? Chi è ? A chi appartiene qui profumo? Troppe domande nessuna risposta.
Non mi spiego come faccia a conoscermi. Insomma mi ha chiamata per nome é impossibile che l abbia sparato a caso..
La sua frase mi spaventa..non ti serve sapere..
Cosa era intenta a dirmi? Cosa devo capire? E perché dovrei riincontrarla? Non voglio lasciarmi prendere dal panico ma sapere che una persona sa così tanto di me mi spaventa. Cerco di non pensarci e mi incammino verso casa. Accetterò l invito per la discoteca..devo distrarmi un po'..

 

 

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Capitolo 9
*** Serata in discoteca.. ***


In camera mia non si respira,vestiti buttati sui mobili,sulle sedie,sul letto,ma nessuno mi convince..

-questo ti sta benee!!- esclama Sonia
Indosso così quello che dice lei,é un tubino blu con una scollatura e abbastanza corto, abbino delle scarpe con tacco vernice,mi trucco,vaporizzo i capelli ed eccomi pronta..
- wow wow wow! Farai grandi cose stasera! - dice lei entusiasta
Le do una spintarella per scherzare,ebbene si per una sera volevo lasciare tutto alle spalle.
Sonia mi aveva confermato che con noi ci sarebbero stati dei suoi amici e anche Davide.
Ho voglia di ballare,scatenarmi e liberarsi di quel fuoco che da un anno si era impossessato di me.
Guardo la mia amica,anche lei é bellissima, ha gli occhi verdi da gatta e i capelli castano chiaro raccolti.
Il suo vestito rosso risalta il suo fisico slanciato e le sue forme.
- anche tu non scherzi!- le urlo dal bagno
- io almeno ho i miei buoni motivi ! - esclama con un occhiolino
- che ne sai,magari li ho anch'io!- dico 
- eppure sai una cosa?- chiede
- dimmi-
-é da qualche settimana che ho il sentore che tu ti vedessi con qualcuno..-
Ed ecco perché la reputò caparbia,non le sfugge nulla nemmeno un piccolo dettaglio .
Doveva aver notato che in quei giorni i miei occhi erano vivi,che ero felice..
Peccato che sia già tutto finito.
- soniaa..- dico con tono di rassegnazione 
Le scappa una risatina e scoppio a ridere anch'io..é la mia unica vera amica,con lei sto bene sempre..
Arriviamo dopo mezz'oretta alla discoteca,entriamo e subito un odore di fumo entra nel corpo.
Che squallore.
Non ho mai frequentato quella roba,l ho sempre reputata un posto per  drogati,sporco..
Ragazzi sudaticci che si spingono,alcun mi vengono addosso,altri svengono,altri ancora cercano camere per darsi da fare con le tipe smorfiosette.
Mi guardo intorno ,siamo tutti coperti da un velo spesso di fumo e da odore di alcolici .
Gli amici di Sonia,sono già mezzi fati,perciò lascio perdere.
Poi arriva Davide,bello al solito, ha sempre qualcosa che non mi convince,forse é una mia impressione,forse é colpa di quel sorriso troppo tirato e finto o magari sono quegli occhi strani..
Ti scruta,ti studia, é una sensazione fastidiosa.
Ed ecco che in un secondo lui si porta la mia amica a ballare,ed io rimango sola in mezzo a quel casino.
Non sopporto più niente,la mia mente pensa ad altro cioè Mirko. No,non stasera. Mi sono promessa di godermi la serata e così deve essere.
-10 alcolici pesanti- ordino al barista.
Questo all inizio mi guarda stranito poi si affretta a porgermi i drink sorridendo.
Comincio a bere,voglio dimenticare..
E uno e due e tre..in cinque minuti li ho finiti tutti..
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ANGOLO AUTRICE
scusate se vi ho fatto aspettare mesi..ma é stato un periodo pesante..ma ora sono tornataaaaa e posterò tutti i capitoli ogni giorno! Recensite però vi prego :)
vi amooo

 

 

 

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Capitolo 10
*** L addio ***


Mi alzo dallo sgabello e mi immergo tra la folla,la discoteca comincia a girare,non mi sento più il corpo, é una sensazione bellissima,sembra di essere sospesi in un altra dimensione,dove nessuno a pensieri e io comando il tempo..

Barcollo. Non so dove sto andando ne cosa sto facendo,improvvisamente mi manca l aria, la vista si offusca, cerco degli appoggi,mi sorreggo alle pareti e cerco l uscita, esco così a prendere una boccata d aria.
Non mi accorgo del freddo che fa,il mio corpo é riscaldato dall alcool.
Non vedo il marciapiede e così cado per terra.
L asfalto é fresco, perciò sto li,sdraiata, a ridere come una pazza e a fissare io vuoto.
So di essere ubriaca marcia ma non realizzò più.. Sto li, come una sciocca..
Fino a che due mani non mi sorreggono.
In pochi secondi rieccomi seduta con le spalle al muro.
Accanto a me é seduta una figura famigliare..
Non riconosco chi sia ma mi sforzo lo stesso di ripercorrere i suoi lineamenti..
I suoi tratti così fermi e delineati,i suoi occhi..
Il pensiero mi squarcia il cervello.
No non é possibile..
MIRKO.
Ricordo tutto nonostante il mio stato, nemmeno bere me lo fa scordare..
Mi sento terribilmente in colpa perché mi deve vedere così,mezza riversa,sconcia,con due occhi lucidi..e poi lui lo sento così distante..
- perché lo hai fatto?- sento le sue parole ma si disperdono nell aria come vento.
Vorrei rispodergli che é colpa sua, che avrei voluto dimenticarlo e che non ci riesco, ma non mi escono le parole.
Mi limito a guardarlo con un sorriso idiota stampato sul viso,ad ammirare tanto splendore,quanto vorrei parlargli,abbracciarlo
-io..- riesco solo a dire
-lo vedi che sei ridotta peggio dei drogati? Non riesci nemmeno a parlare..mi stai facendo più male di quanto tu possa pensare..- sussurra
Quelle frasi mi colpiscono così forte..come uno schiaffo,forse allora tiene a me..
- Mirko,io..io..- 
- dimmi Lisa perché ti giuro che non ti capisco!-
Allora mi sforzo  di sputare fuori due o tre frasette,io lo voglio,sia da lucida che da ubriaca..
- io l ho fatto per dimenticarti e..e non ci sono riuscita..- poi una lacrima mi riga il viso.
So di provare un cumulo di sentimenti per lui anche se alla fine non c é stato nulla, ma so che é così e non posso certo negarlo.
- Lisa,sai che sei lo stesso bellissima? Noi non ci possiamo incontrare,mi dispiace,ci sto male anche io,ma é così..-
- perché?- dico
-perché ti metterei in pericolo ed é l unica cosa che non voglio che accada piccola..-
Non capisco,ma lascio stare,non sono in grado di reggere quel tipo di conversazione.
Lo guardo, i nostri sguardi si incrociano, si avvicina lentamente,sento che non resisto, siamo ad un centimetro di distanza e lui la annulla, mi sfiora le labbra delicatamente,piano,per non travolgermi.
Ma dentro di me si scatena l inferno.
Poi si stacca,con le dita mi sfiora il collo provocandomi una scossa alla schiena
- non posso stare qui, addio, Lisa..-
Non voglio che se ne vada,ma le mie gambe non mi ascoltano quindi rimango li,nella strada, con le lacrime a guardare il mio Mirko scomparire..
É l ultima cosa che vedo prima del buio.
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ANGOLO AUTORE 
hei ragazzi ..ci sono rimasta un po' male perché mi aspettavo che la storia la leggessero in di più..ma non importa piano piano la farò conoscere..
Recensite..ho bisogno di consigli 
Vi amo.
Un bacio

 

 

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