Have a Palmwoods day.

di ImagineMonkeys
(/viewuser.php?uid=477795)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** New girl ***
Capitolo 2: *** Party hard. ***
Capitolo 3: *** Billy Kool ***
Capitolo 4: *** walking in rainboots on a perfect summerday. ***
Capitolo 5: *** How I met mrs Knight ***
Capitolo 6: *** Why you gotta be so mean? ***
Capitolo 7: *** Grounded Juliet ***
Capitolo 8: *** Heartache ***
Capitolo 9: *** 4 dorks in tuxedo ***
Capitolo 10: *** My covergirl ***
Capitolo 11: *** I'm (almost) halfway there. ***



Capitolo 1
*** New girl ***


AVE! :)
Allora, questo è il primo capitolo della mia Ff che ho scritto quest'anno, è piuttosto lunga, e spero davvero che vi piaccia :)
 inizio con una semplice introduzione dei personaggi:


lei è Zoe Leeshay, la protagonista :o) ha 17 anni, riconoscibile dal forte accento inglese,e, a colpo di fortuna dovuto all'incontro con Griffin, capo della casa discografica "Rocque Records" della RCM CBT GLOBALNET SANYOID, si ritrova improvvisamente catapultata a Los Angeles, dove dovrà cercare di combattere la sua timidezza e diventare una cantante, anche se tutto questo non era nei suoi piani.

Lei è Erikah Tyler, la lunatica sognatrice della situazione, testa perennemente fra le nuvole e inguaribile romantica. Anche lei ha 17 anni, e non sa ancora il motivo preciso per cui si trova al Palmwoods, ma darà il tempo al tempo e troverà la sua vera vocazione, e questo suo essere ingenuo ha praticamente fatto cadere Carlos ai suoi piedi.

Emily Williams, la ragazza più in gamba e furba che potresti mai conoscere. La sua vita è compresa fra l'"hollywood arts", prestigiosa scuola di arti di Los Angeles, e continue risate con i suoi migliori amici al Palmwoods, ma i rapporti con sua madre crolleranno da un momento all'altro appena inviterà il goffo James ad una cena "galante" a casa sua.

Su di Julia Millington non si hanno aspettative, riesce sempre a strapparti un sorriso o a farti ridere con una battutina, ed è sempre lei a tirare i btr fuori dai guai. Ha 18 anni, e quando un'opportunità di una vita si presenta alle sue porte, cercherà di coglierla al momento, tenendo però questo segreto a Logan, ma si sa, prima o poi, la verità esce fuori.


Cugino di Erikah e il comico della situazione, Mark proverà in tutti i modi ad ottenere una parte in uno dei più famosi show comici della televisione, ed anche a conquistare la bella Jenette, magari scoprendo pian piano che il vero Mark non è tanto male.

Jenette è la tipica ragazza disposta a tutto pur di avere fama, e non ha paura di sfoggiare parole taglienti per farti sentire un emerita nullità. Ha 18 anni e carattere da vendere, ma nel vedere pian piano la sua ultima preda, Zoe, soffrire, capirà che a volte il carattere e gli artigli vanno contenuti
Okay, altri personaggi si aggiungeranno nel corso della storia, have fun :o)


----------------------

“Svegliarsi per la prima volta nella fantastica Los Angeles deve essere davvero emozionante!”
Di sicuro questo era il primo pensiero di Zoe quella mattina,il primo giorno di lavoro alla Rocque Records la stava aspettando!
-OH HOLLYWOOD!-sentì gridare dalla sua stanza Zoe.
Forse se lo era immaginato,visto che alle sei del mattino non si capisce se sei ancora sveglia  o stai dormendo,e così si arrotolò di nuovo nel piumone,ma quella voce si fece risentire:
-HOLLYWOOD,SANTA CITTA’ DI HOLLYWOOD!-
Zoe fece una specie di grugnito e finalmente tolse la testa da sotto il cuscino: nella stanza non c’era nessuno,era vuota come sempre,il telecomando della tv era sul pavimento, le sue pantofole si trovavano sotto i piedi del letto e tutto sembrava apposto,fino a che non sentì spifferi dalla finestra…
Si alzò ancora mezza nel mondo dei sogni ed aprì le tende:
-Kendall?-esclamò vedendolo seduto sul muretto della finestra.
-BUONIGIOOOORNOOO!-gridò Kendall.-posso entrare?-continuò.
-sai che esistono le porte?-esclamò Zoe sbadigliando.
-si,ma non sarebbe stato divertente entrare da lì!-disse Kendall ridendo e finalmente entrando dentro casa.-ricordi che oggi è il tuo primo giorno alla rocque records?-
-avevo messo la sveglia!potevi anche non svegliarmi!-esclamò Zoe sbadigliando.
-NON E’ VERO!-disse sua madre dalla cucina.
Kendall sollevò un sopracciglio ed incrociò le braccia:
-Okay,forse no…-continuò Zoe andando in cucina.
-KENDALL! Come mai qui?-esclamò la mamma di Zoe prendendo una tazza e versandoci il the.
-ero venuto a ricordare a Zoe di svegliarsi,visto che a quanto pare…-disse Kendall indicandola.
-hey! È appena lunedì e sono ad Hollywood,se ti dispiace vorrei dormire!-rispose Zoe prendendo dal mobile delle fette biscottate.-e mangiare,naturalmente!-continuò.
Purtroppo però,non riuscì a fare una vera e propria colazione,così abbandonò quella tazzona di latte sul bancone della cucina e corse a lavarsi:
-ok,primo giorno di lavoro,che mi metto?-esclamò Zoe aprendo l’armadio nella stanza.
Guardò e riguardò lì dentro per un sacco di tempo,era come vuoto,non c’era nulla che poteva indossare!
-uffa, ho portato mezzo armadio e non c’è nulla da mettere?!-pensò Zoe iniziando a tirare tutto  fuori.
-ok,allora buttiamo a caso,magari andrà meglio!-continuò chiudendo gli occhi ed a prendere le prime cose che capitavano;
lì riaprì e si accorse di aver preso due paia di jeans,una sciarpa di lana ed una canotta:
 -ok,questo metodo non funziona!-disse fra se e sé.
Sbuffò e continuò ad osservare e scrutare tutti gli abiti che aveva sparpagliato per la stanza, non poteva perdere tutto questo tempo solo per vestirsi,così si arrese e optò per un paio di jeans,una maglietta a strisce gialla e bianca e sandali marroni, senza cercare di dare nell’occhio.
Perse ancora un po’ di tempo andando alla ricerca della borsa nel caos totale che la camera era diventata, e quando finalmente la ritrovò sotto un cumulo di abiti riaprì la porta.
-Finalmente! Che hai fatto lì dentro?-disse Kendall guardando la camera sotto sopra.-è scoppiata una centrale nucleare?-continuò indicando la stanza ridendo.
-questo è quello che capita quando non hai niente da mettere!-esclamò Zoe.-ora andiamo?-continuò.
-giusto! Ciao Alex!-disse Kendall salutando sua madre.
-ciao Kendall,ciao Zoe! Buon primo giorno alla Ricky Records! Chiamami al più presto!-disse sua madre.
Rocque records,mamma!-disse Zoe aprendo la porta dell’appartamento.
-FA LO STESSO!- disse sua madre scoppiando a ridere.
Tutti e due uscirono dall’appartamento e si diressero nel lobby del Palmwoods;
era una mattina super soleggiata (come al solito),e anche se era molto presto,si moriva dal caldo!
-ok,chi ci accompagna?-chiese Zoe ancora grattandosi gli occhi.
-la limousine della Rocque Records!-disse Kendall indossando gli occhiali da sole prima di diventare cieco.
-l-l-limousine?-esclamò Zoe rimanendo a bocca aperta.
-già! Lo so che non è un granché prendere la limousine alle sei e mezza del mattino!-disse Kendall aprendo lo sportello.-prima le donne o qualsiasi essere tu sia!-continuò sorridendo.
-non fai ridere!-disse Zoe sedendosi e vedendo che all’interno c’erano anche Logan,James e Carlos.
-hey!-esclamò Zoe salutando con la mano tutti e tre.
-anche tu qui stamattina?-disse Carlos appoggiando la testa sul vetro della limousine ed iniziando quasi a dormire.
-già,Kendall ha detto che oggi mi dava un passaggio,ma non pensavo con una limousine!-disse Zoe ancora sconvolta.
-perché? Speravi in un maggiolino del 1932 della mamma di mia nonna?-disse Kendall sorridendo.
-non proprio, mi sarebbe andato bene anche un passaggio in una Lamborghini… se ti andava!-continuò Zoe ridendo.
La Rocque records era piuttosto vicina, ma per arrivare ci volevano almeno 20 minuti, e per tutto quel tempo Zoe restò appiccicata al finestrino a vedere il panorama:
-wow! Non ho mai visto da vicino l’insegna di LAX!-disse Zoe indicandola.
-antenna MEX?-disse Logan scuotendo la testa risvegliandosi.
James prese in mano uno stereo portatile da sotto i sediolini,ed improvvisamente una ninna nanna partì:
Logan poggiò di nuovo la testa sul finestrino e si riaddormentò di colpo.
-dove hai preso quello stereo?-chiese Zoe.
-lo teniamo per emergenza!-rispose Kendall.
Dopo un po’ arrivarono agli studios;
un imponente palazzo altissimo si trovava di fronte agli occhi di Zoe;
-Wow! È…alto?-disse Zoe scrutandolo spaventata.
Si fece coraggio ed entrò tra le vetrate scorrevoli;
quegli studios erano davvero fantastici;le pareti erano di vetro rosse,nere e bianche,ed erano pieni di gente che entrava ed usciva in continuazione!
-questo posto è enorme!-gridò Zoe girandosi attorno.
-noi registriamo al 7 piano,vieni?-chiese Kendall andando vicino alle scale.
-certo!-esclamò Zoe.
Salirono per le scale (anche se alla fine c’erano gli ascensori!) e di fronte a loro,appena arrivati al 7° piano:
il mega faccione paffuto di Gustavo comparì:
-CANI!-gridò Gustavo.-Seduti!-continuò,ma tutti e 4 restarono in piedi.
-ok,allora…STATE IN PIEDI!-disse Gustavo confuso,ed i 4 si sedettero sulle poltroncine bianche dietro di loro (non ascoltano MAI Gustavo!)
-iniziamo bene la giornata!-esclamò Kelly avvicinandosi a Zoe e dandole un paia di tappi per le orecchie.-mettili prima che…-Kelly non riuscì a continuare.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-gridò Gustavo,ed i ragazzi incominciarono a ridere incessantemente.
Zoe rimase scioccata a fissare quella scena,in piedi nel corridoio che dava allo studio di registrazione.
Gustavo smise di tremare e si accorse anche della sua esistenza:
-ah! Ma ci sei anche tu qui! Benvenuta alla Rocque Records,dove tutti diventano delle Star!-esclamò Gustavo indossando i suoi occhiali da sole.-vedo che conosci già i “cani”-continuò.
-già…ci conosce moooooolto bene! Specialmente Kendall!-esclamò Carlos ridendo,anche se la sua battuta  non faceva per niente ridere.
-oh no,non mi dire!-disse Gustavo.-tu e la testa di hockey? PERCHE’?-esclamò Gustavo indicandolo..
-ok! Meglio se iniziamo!-disse Kelly spingendola nello studio di Gustavo.
Gustavo si sedette sulla comodissima sedia girevole del suo studio ed esclamò:
-allora cani,ho una buona notizia per voi!-
-biglietti per una cena gratis da “corn dog paradise”?-chiese Carlos.
-un photoshoot con Megan Fox?-disse James.
-ci farai uscire da qui?-esclamò Kendall.
-fuseaux? Fa che non siano  fouseaux!-disse Logan.
-no,no,no e NO!-continuò Gustavo,mettendo più enfasi all’ultimo NO che non gli andava per niente giù.-Griffin mi ha dato l’assegno per il video di “Music sounds better with U”!-
Tutti e quattro cominciarono ad esultare:
-però,al contrario,questa volta il regista che abbiamo chiamato,sa già cosa fare! Entra Marcos!-gridò Kelly spalancando la porta.
Nello studio entrò un uomo dai capelli castani e lunghi,era il vero ed unico Marcos del Posey!
Marcos è uno dei registi in erba più bravi di Hollywood!
-Hola ragazzi!-esclamò Marcos col suo accento spagnolo.-allora,yo ho pensato a voi 4, una festa!-continuò.
-idea interessante!-disse Kendall.
-che vi divertite un mundo!-continuò Marcos.
-a James piace l’idea!-disse James.
-e con 4 chicas muy bonitas!-disse Marcos.
Silenzio totale.
-ragazzi?-esclamò Kelly.
-ecco,se Julia mi vede con qualcuno mi strangola!-disse Logan.
-non ne parliamo di Emily!-disse James inghiottendo la saliva.
-vogliamo parlare di Erikah? È così dolce a volte,ma quando si ingelosisce…-continuò Carlos.
-avanti! È un video! È tutto finto!-disse Kendall alzandosi,e Zoe fece il suo sguardo terrificante.-ok,forse non era il momento adatto per dirlo!-continuò
-già ragazzi,spiegatelo alle vostre ragazze!-disse Gustavo.-o dovrò spiegare a Griffin che non ho potuto fare il video perché le ragazze dei componenti della band erano gelose!-continuò.
-hai ragione!-esclamò Carlos cercando di prendere il cellulare dalla tasca.
-MA NON ADESSO! VI VOGLIO VEDERE NELLA CABINA DI REGISTRAZIONE IN QUESTO MOMENTO!-gridò Gustavo facendoli correre come pazzi.-mentre,riguardo a te Zoe,registrerai nella sala accanto,ci vediamo fra poco!-continuò.
Zoe annuì e andò nell’immensa hall vicino alla sala di registrazione.
Aspettò un po’ di tempo leggendo vecchie riviste e guardando dallo spioncino che combinavano i ragazzi nella sala accanto,poi,il mega faccione di Gustavo ricomparì.
-allora,pronta per iniziare?-esclamò Gustavo indossando le enormi cuffie.
-OKK!-gridò Zoe.
-non devi gridare,ti SENTO BENISSIMO!-disse Gustavo stonando Zoe.
Iniziarono a registrare un pezzo che Gustavo aveva scritto molto tempo prima e che doveva presentare per Griffin entro 2 giorni.
Zoe posò le cuffie sul microfono ed uscì dalla sala come se le sue corde vocali fossero esplose,non pensava che fosse così complicato.
Spalancò la porta per uscire e trovò Carlos,Logan,James e Kendall seduti sui divanetti bianchi dello studio.
-finito?-chiese Kendall.
-LO SPERO! Non ho più voce!-rispose Zoe sedendosi affianco a loro.-è stato orribile!-continuò.
Improvvisamente Kelly fece irruzione nella hall:
-ok,pausa pranzo! Potete…-
-CIBOOOOOOOOO!-gridò Carlos indossando il suo casco e correndo fuori dagli studios.
Zoe prese la sua borsa ed iniziò a seguirli,quando vide che Kendall era rimasto ancora nei corridoi:
-non vieni?-chiese.
-devo prima farti vedere una cosa!-esclamò Kendall.
-altri passaggi segreti?-disse Zoe.
-una specie! Vieni!-esclamò Kendall prendendola per mano e correndo verso una delle tante sale:
iniziò a spostare un enorme amplificatore alto fino al soffitto e scoprì una piccola botola,da cui scese una lunga scala:
Zoe la scrutò e poi salì; si ritrovò di nuovo sul tetto:
-hai qualche attrazione per i tetti?- esclamò Zoe.
-già! Ma mangiare sul tetto è molto più emozionante che al ristorante!-disse Kendall prendendo dalla borsa due panini.
-grazie!-disse Zoe addentandolo.
Di solito,non è una cosa molto ordinaria mangiare sul tetto!
-allora,come è andata con Gustavo la prima registrazione?-chiese Kendall incrociando le gambe.
-piuttosto bene,finché non mi stavo addormentando sui cuscini per l’insonorizzazione!-disse Zoe continuando a mangiare.-che cosa ci hai messo in questi panini? Sono buonissimi!-continuò.
-Cobb salad!-rispose Kendall dando un morso al suo.
-cosa?-chiese Zoe.
-insalata di cavolo! È il mio piatto preferito,e la ho messa dentro un panino!-continuò Kendall.
-wow,adesso sei anche chef?-disse Zoe ridendo.
-io,chef? Succederà quando mia sorella Katie smetterà di giocare a poker con gli addetti alle pulizie del Palmwoods!-rispose Kendall,Zoe fece una piccola risata.
-allora…emozionato per il video musicale?-chiese Zoe smettendo un po’ di mangiare.
-e tu sei gelosa?-esclamò Kendall scherzando.
-ahah,molto divertente!-continuò.
-lo so che lo sei! Ci sarà una ragazza carina che mi girerà intorno!-disse Kendall appallottolando la carta del panino che aveva appena finito di mangiare.
-non è vero,so che è tutto finto e quindi non mi ingelosirò!-rispose Zoe.
-non ti credo!-disse Kendall.
-ne sei sicuro al 100%?- disse Zoe cercando di dargli un bacio,il trillo di un telefono ruppe il silenzio,
Kendall chiuse gli occhi aggrottando la fronte,piuttosto imbarazzato del tempismo del messaggio.
-devo…controllare!-disse Kendall imbarazzato cercando il cellulare nella borsa.
-Dove Cavolo siete finiti?Gustavo vi sta cercando da un sacco di tempo! Logan-
Kendall raccolse tutto e riaprì la botola.
-che è successo?-chiese Zoe.
-ha detto Logan che Gustavo ci ha persi di vista e dobbiamo ritornare agli studios-rispose Kendall riaprendo la scala.-e credimi,non si può stare tranquilli quando Gustavo non trova qualcuno!-continuò.
Zoe si avvicinò alle scale,ma Kendall la fermò:
-stai tranquilla,ci saranno un sacco di momenti come questi!-continuò.
Zoe sorrise:
-credo di si!-
Corsero giù per la scala e ritornarono nella hall:
-dove eravate finiti?-chiese Carlos continuando ad ingoiare un corn dog.
-eravamo…al piano di sotto!-esclamò Kendall inventando una scusa.
-potevate venire con noi da “corn dog paradise”-continuò Carlos sputacchiando pezzi di corn dog.
-ecco…non mi piacciono i corn dogs!-esclamò Zoe.
-a chi non piacciono?-esclamò James.
-vi sembra il momento per parlare di corn dogs? Entrate negli studi,ORA!-gridò Gustavo.
Passarono ancora un paia di orette,e finalmente ritornarono al Palmwoods!
-ok,adesso sono davvero a pezzi!vado nel mio appartamento!-esclamò Zoe.
-ok,a dopo allora!-esclamò Kendall salutandola.
appena Zoe fu abbastanza lontana da scambiare le loro voci per lo spiffero di vento di una porta:
-amico,hai preso una vera sbandata vero?-disse James a Kendall,appoggiandogli una mano sulla spalla.
-non sono affari tuoi!-rispose Kendall.
-oh si che lo sono, siamo o no i tuoi migliori amici? I “fratelli del ghiaccio”!?-esclamò Carlos con tono solenne.
-ti sei ricordato del soprannome che avevamo inventato in prima media?-disse Logan sconvolto,Carlos si ricordava davvero qualcosa che risaliva a tanto tempo prima!
-già! Le cose importanti non si dimenticano!-disse Carlos sorridendo.
-uhm…Carlos…-disse Kendall esitando.
-si?-rispose Carlos.
-la zip dei tuoi pantaloni è aperta-continuò indicandogliela,e tutti iniziarono a ridere.
-e meno male che le cose importanti le ricordavi!-disse Logan ridendo,aprendo la porta del 2J.
La sua risata divenne immediatamente una faccia quasi impallidita dal terrore;
una donna dai capelli biondo platino super tinti con indosso una superminigonna era seduta al tavolo della cucina chiacchierando con Mrs Knight.
Logan urlò fortissimo,rimase quasi scioccato:
-O SANTO CIELO! ORTENCE!-disse la donna avvicinandosi e coprendolo di baci.-ti volevo fare una sorpresa,ma sei già qui!-continuò.
James ridacchiò:
-Ortence! Mi fa morire quel nome!-disse.
Logan scosse la testa dal piccolo momento di shock:
-Amy,che ci fai qui?-chiese pulendosi dal rossetto che le aveva lasciato sulla guancia.
Carlos si introdusse nella conversazione:
-scusami Logan,ma lei chi è?-chiese.
-lei è Amy,la mia matrigna…-disse Logan non molto entusiasta.
-oh,la strega che tu hai detto ha sposato tuo padre!-disse James avendo un flash di memoria,Amy gli diede uno sguardo interrogativo.-okay,non era il momento appropriato!-
Amy smise di fissarlo ed esclamò:
-Ortence, tuo padre come regalo di anniversario mi porta alle Bahamas!-disse Amy con aria sognante.
-interessante…e questo che c’entra col fatto che tu dal Minnesota sei arrivata fino e qui?-chiese Logan sedendosi affianco a lei,mentre i suoi amici osservavano la scena;
Amy aveva appena aperto bocca,ma fu interrotta dalla vocina di un piccolo bimbo biondo che era appena entrato in salone:
-Mamma,mi sono fatto la bua giocando con la casa delle bambole di Ottence!-disse il bambino.
Logan lo fissò stranito:
-Quale casa delle bam…O MIO DIO!-
Logan corse in camera sua; la casa delle bambole era il suo progetto modulare del sistema solare per la lezione di scienze!
Logan scoppiò quasi a piangere:
-tesoro,ti ricordi di Lucas? Il tuo fratellino?-disse Amy accarezzandogli la testa.
Logan si girò facendo un sorriso da ebete:
-Certo che me lo ricordo! È lo stesso che mi ha distrutto anche la mazza da hockey,ha graffiato i miei cd delle “Pussycat dolls” e ha strappato il mio poster di Rachel Mcadams in costume!-esclamò.
Lucas scoppiò a piangere:
-Ortence! Ha solo  tre anni!-gridò Amy abbracciandolo.
-Amy! Non mi chiamo Ortence! Ormai sono Logan!-disse Logan ad alta voce.
-per me rimarrai sempre il piccolo Ortence!-disse Amy stritolandogli le guance.
Logan fece un espressione disgustata;
-comunque,non possiamo portare anche Lucas con noi,quindi…ti dispiacerebbe fargli da babysitter solo per questi giorni?-chiese Amy facendo quasi la faccia da cucciolo abbandonato.
Logan la guardò quasi inorridito:
-quindi,vieni a farmi una visita,attraversando almeno 950 kilometri,dal Minnesota,solo per dirmi di tenerti questo stupido moccioso?-esclamò arrabbiato.
-ti prego Ortence! Poi sarà anche un esperienza per stare di più con tuo fratello!-disse Amy,quasi pregandolo.
-fratellastro,vorrai dire!-esclamò Logan seccato.
Lucas lo guardò stordito:
-che vuol dire Fratellatro?-chiese.
-NIENTE!-rispose Logan velocemente.
Amy sbuffò,poi si illuminò quasi:
-okay,allora che ne dici se tu tieni Lucas per questi pochi giorni,ed io farò esibire te e la tua band per inaugurare il nostro anniversario!-
Logan alzò il sopracciglio:
-inaugurare l’anniversario? Amy! Ti scongiuro!-disse Logan.
-per me e tuo padre è un giorno molto importante!-rispose Amy.-e non posso mica dare una festicciola da plebei!-continuò.
-che ti ho detto riguardo a “smetterla di usare i vocaboli del ‘400 solo perché sono eleganti?”-disse Logan,Amy roteò le pupille.
I ragazzi entrarono in camera:
-uhm…Logan? Va tutto bene?-chiese Kendall.
-si,si…-rispose Logan riprendendo pezzi di sistema solare.
Amy si avvicinò ai ragazzi:
-in realtà…stavamo parlando che avete un ingaggio questa prossima settimana! Al mio anniversario!-
-sul serio? Grandioso!-esclamò James sorridendo.
-NO NON LO E’! perché dovremo fare da babysitter a questo piccolo mostro!-disse Logan indicando Lucas.
-semmai,TU dovrai fare da babysitter a lui!-disse Carlos ridendo.
Kendall smise un secondo di ridere:
-okay,siamo seri adesso! Stai tranquillo Logan,ti aiuteremo!-esclamò.-infatti adesso corro e vado subito a chiamare ZOE!-continuò correndo fuori la porta.
I ragazzi lo guardarono scappare:
-grazie tante Kendall!-disse James,uscendo dalla camera seguito da Carlos.
Logan mise le mani in tasca:
-allora?-chiese Amy,un sorriso subdolo stampato in faccia la faceva sembrare Chucky.
Logan fece una pausa; lui voleva che Amy e suo padre fossero felici,con tutto il suo cuore,anche se Amy non gli andava molto giù,visto e considerato che credeva di sapere tutto sulla vita degli adolescenti solo perché è la direttrice di “Teen Vogue”,e a sua volta di Logan! Era la tipica riccona dai capelli platinati che tiene moltissimo alla famiglia!
-okay,mi prenderò cura di Lucas!-disse Logan.
Amy sospirò ed abbracciò Logan:
-GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE ORTENCE!-gridò stritolandolo.
-ok…però…adesso lasciami…!-cercò di dire Logan che non aveva più aria in gola.
 
 
Zoe era stesa sul divano,quasi svenuta,come fa un solo giorno di lavoro a farti sentire uno straccio?
-Zoe! Alzati dal divano! È da quando sei tornata che non ti alzi da lì!-gridò sua madre dalla camera da letto mentre si struccava.
-NON POSSO!-rispose Zoe cambiando canale tv;
sua madre subentrò in salotto e spense la tv:
-HEY!-gridò Zoe.
-voglio vederti in piedi,ORA!-disse sua madre,quando improvvisamente si sentì il suono di Skype venire dal laptop di Zoe;
Zoe si alzò,sempre con la coperta addosso e,appena visto il nome della persona in chiamata,spalancò gli occhi:
-CAVOLO! È DAPHNE!-gridò.
Rispose immediatamente ed una ragazza dai capelli biondi e gli occhi chiari aveva invaso lo schermo:
-ZOEE!-gridò Daphne ad alta voce.
-DADY!-rispose Zoe urlando dalla felicità di risentire la sua vecchia amica:
-com’è Los Angeles?-chiese Daphne incuriosita.
-soleggiata!-rispose Zoe scherzando.
-solo soleggiata? Io non credo proprio! Incontrato personaggi famosi? Potenziali ragazzi? Amici ricchi che vivono in super villone? DIMMI DIMMI DIMMI!-continuò quasi non prendendo respiro.
-Daphne! Rilassati!-disse Zoe abbassando il volume al computer,visto che Daphne le aveva eliminato l’organo dell’udito,e non credo possa riacquistarlo!
-scusami, è che sono felicissima di risentirti! Allora?-rispose Daphne abbassando la voce.
-ho incontrato della gente…-disse Zoe sorridendo al pavimento.
Daphne osservò attentamente le sue mosse:
-cos’è quell’espressione?-chiese.
-quale espressione?-rispose Zoe non capendo cosa stava dicendo l’amica.
-la tua “Omiodioèmoltocarino” espressione!-rispose Daphne.-COME SI CHIAMA?-gridò.
Zoe fece segno di stare muta col dito,e Daphne fece un espressione a cucciolo abbandonato:
-puff,okay,hai vinto!-disse Zoe arrendendosi.
-lo sapevo! ti conosco troppo bene! Chi è?-disse Daphne.
-Kendall…-rispose Zoe con aria sottomessa.
-ha un cognome? È famoso? È CARINO?-continuò Daphne.
-si, il suo cognome è Knight,è piuttosto famoso…e si! È MOOOOOOLTO carino!-rispose Zoe scoppiando a ridere.
-aspetta,lo GOOGLO!-gridò Daphne aprendo una pagina di internet.
Zoe sentì il rumore delle dita sulla tastiera del computer,Daphne era diventata ormai velocissima nel GOOGLARE qualsiasi cosa!
-okay,sta caricando…-disse Daphne facendo il rullo di tamburi con le mani sul tavolo.
-O MIO SANTISSIMO BIEBER! È CAAAAAAAAAAAAARINOOOOOOO! BELLA SCELTA ZOE!!-gridò Daphne,mentre Zoe scoppiava a ridere davanti alla telecamera,poi la porta bussò:
-Daphne,aspetta un secondo,vado alla porta!-cercò di dire Zoe,visto che il volume della voce di Daphne è piuttosto difficile da superare.
-okay! Io continuerò a guardare le sue foto! Diamine,hai gusto Zoe!-continuava a dire Daphne,quasi non accorgendosi che Zoe era andata ad aprire la porta.
-ciao!-disse Zoe appena aperta la porta a Kendall.
-hey! Posso entrare?-chiese Kendall,sentendo lo strano sottofondo delle urla di Daphne.
-umm…ok-disse Zoe imbarazzata appena sentì Daphne gridare “NON FARTELO SCAPPARE ZOE!M RACCOMANDO! SE NEL CASO NON FUNZIONASSE…LASCIALO A ME!”
Kendall diede uno sguardo incuriosito al laptop di Zoe:
-stavi parlando con qualcuno?-chiese.
Zoe si mise una mano in faccia:
-s-scusa,è la mia amica Daphne!-rispose andando vicino al laptop e sussurrando a voce bassa:”Daphne,stai zitta!”
-oh,è qui vero?-disse Daphne imbarazzata.
Kendall fece ciao con la mano alla telecamera:
-hey Daphne!-disse sorridendole.
Daphne strabuzzò gli occhi e svenne quasi sulla sedia:
-uhm…c-ciao Kendall!-rispose Daphne con un nodo in gola.
Zoe fece segno a Daphne di tagliare corto,e Daphne capì al volo:
-okay,devo aiutare mia sorella a sistemare la camera,quindi vi lascio!-disse facendo un occhiolino.
-alla prossima Dady!-disse Zoe salutandola.
-ciao Zoe! E c-ciao Kendall! E mi raccomando! Non fate nulla che io non voglia fare!-disse Daphne ridendo.
-Daphne,sai che non c’è niente che tu non voglia fare vero?-disse Zoe.
-ESATTAMENTE! AU REVOUIR!-rispose Daphne attaccando.
Kendall sogghignò:
-che vuoi?-chiese Zoe chiudendo il computer e mettendolo nel fodero.
-stavate parlando di me non è vero?-disse Kendall con un tono ironico.
Zoe arrossì imbarazzata e si risedette sul divano.
-come lo hai capito?-chiese Zoe ridendo.
-lo ho intuito da “è DAVVERO CARINOOOO!”-disse Kendall facendo la sua finta voce da donna.
-ahahh,presuntuoso!-rispose Zoe.-e poi noi ragazze non abbiamo questa voce!-continuò.
Sua mamma Alexa subentrò in salone:
-Hoy Kendizzle! Che ci fai qui?-disse sua madre.
-hey Alex,niente,ero venuto a far visita! Poi ho scoperto che Zoe è mrs “gossip girl”!-rispose Kendall sedendosi affianco a lei.
-come se tu non parlassi di me con I tuoi amici!-disse Zoe.
-già,dico sempre quanto noiosa e gelosa tu sia!-rispose Kendall prendendola in giro.
-per l’ultima volta! Non sono gelosa per questo stupido video musicale!-rispose Zoe.
-le tue parole dicono così…ma io so che in verità…-Kendall si fermò visto che Zoe gli aveva appena dato un pugno sulla spalla.
-ahia! Fa male!-rispose Kendall innervosito.
-era quello che volevo sentire!-disse Zoe ridendo,ma Kendall fece la sua faccia da bambino bastonato.-okay okay,scusa!-continuò.
-scuse accettate!-rispose Kendall scherzosamente.-comunque domani verrai sul set per vedere I preparativi del video?-continuò.
Zoe fece un sorrisetto compiaciuto:
-certo! Così ti dimostrerò che non sono “gelosa”!-rispose.
-in questo caso,non vedo l’ora di andare!-disse Kendall.
Zoe sbadigliò un’altra volta.
-hai per caso sonno?-chiese Kendall.
-wow,hai un sesto senso che fa paura!-rispose Zoe prendendolo in giro.
Kendall scoppiò a ridere e si alzò:
-ok,in questo caso,tolgo il disturbo,prima che crolli!-disse Kendall.
Alexa fece cenno a Zoe di accompagnarlo e Zoe,con le sue ultime forze rimaste lo raggiunse vicino alla porta.
-okay,allora a domani!-disse Zoe cercando di smettere di sbadigliare.
-va bene,”gossip girl!”-disse Kendall prendendola in giro.
-non ero “cover girl”?-chiese Zoe pensierosa.
-e allora? Non posso cambiarti soprannome ogni tanto?-rispose Kendall ridendo.
Zoe chiuse la porta e ritornò sul divano:
-Zoe,hai intenzione di costruirti un loft sul divano?-chiese sua madre prendendo il telecomando.
-forse,finché non ritorno in vita-rispose Zoe.
-in questo caso,se ti va di morire,potresti farlo in camera tua?-chiese sua madre ridendo.-stasera fa il nuovo episodio di “Cougar Town”!-continuò.
Zoe si alzò e mise il suo pigiama di Snoopy:
-ok,io vado a dormire! Notte!-disse salutando sua madre.
-shhh! Sta iniziando!-disse sua madre tagliandola.
-ti voglio bene anche io!-rispose Zoe sarcastica.
-scusami Zoe,sai che sono una fan!tipo quando tu vedi Chord Overstreet su MTV! Non mi rompi le scatole dicendomi di stare muta?-rispose sua madre.
-hey! Per una ragazzaChord Overstreet è una priorità!-disse Zoe ridendo.-notte!-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Party hard. ***


Hola C: ecco il secondo capitolo, lasciate recensioni di ogni genere, basta anche che premete tutti i tasti della tastiera insieme, ma ditemi se la Ff vi piace o no! :) byees! Secondo voi cosa succederà durante le riprese del video?
 



---------------------------------------

3.00 del mattino,buio pesto,tutte le luci spente e silenzio totale…
Atmosfera da horror direi,mancherebbe solo un assassino che spunta dalla finestra,ma,nel caso non ci fosse,abbiamo un sostituto d’eccezione!
 
-PSSS!-sentì Zoe in camera sua,ma continuò a dormire.
Qualcuno bussò alla finestra, sembrava di essere diventati improvvisamente i protagonisti di “Paranormal Activity”!
-Check yes Juliet Are you with me?Rain is falling down on the sidewalk,I won't go until you come outside-, i rumori aumentavano,chi diamine poteva bussarti alla finestra di lunedì sera alle tre di notte?
Zoe strofinò gli occhi e sentì qualcuno canticchiare “check yes Juliet”.
-ok,è spaventoso!-disse sbadigliando Zoe sedendosi sull’angolo del suo fantastico letto ad acqua.
-PSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!-
Zoe era ai limiti della sopportazione,ma non è molto prudente aprire la finestra quando senti qualcuno canticchiare!
Così prese una torcia ed illuminò un poco la tenda…era di nuovo Kendall!
Zoe spostò la tenda e puntò la torcia sulla sua faccia:
-stai facendo sul serio?-chiese sbadigliando.
-hai detto “a domani”,ed ora E’ domani!-rispose Kendall a bassa voce.-e bel pigiama tra l’altro!-continuò ridendo.
-oh,scusa se prima di aprirti la finestra alle tre di notte non mi ero pettinata!-disse Zoe sarcastica.
-avanti! Sei noioooosa!-esclamò Kendall.
-guarda che mi sono svegliata alle sei e mezza,ho fatto un intera giornata di lavoro e non mi sono riposata per niente! Credo che adesso sia “normale” essere distrutti!-rispose Zoe.
-puff,okay…anche se ti volevo chiedere di venire un attimo sul tetto,ma credo sia un no…quindi…-Kendall fece la finta voce da “verme solitario”.
-hai finito? Ti prego dì di si!-chiese Zoe prendendolo in giro.
-nessuno sa apprezzare mai le mie arti teatrali!-rispose Kendall mettendosi una mano sulla fronte e facendo un finto sospiro da vero attore del dramma.
Zoe rise a bassa voce cercando di non fare troppo rumore:
-però apprezzo altre cose di te! Di sicuro non le arti “teatrali” perché fai piuttosto pena in versione Shakespeare!-rispose.
-tipo?-chiese Kendall.
-umm…le tue abilità culinarie!-rispose Zoe ricordandosi del famoso panino che aveva mangiato quel giorno e che non le era ancora andato giù.
-poi come soprannomi mia madre “Alex”,il modo goffo di come ti  appoggi alla porta,la tua mania per i cappelli,il tuo enorme naso e forse…non solo questo!-continuò dandogli un bacio,ma Kendall fece un espressione disgustata:
-che c’è?-chiese Zoe.
-non ho un naso enorme!-rispose Kendall.
-sembri offeso adesso!-continuò Zoe.
-forse perché lo sono?-esclamò Kendall.
-avanti! Entrambi sappiamo che hai un naso aquilino! Però ti sta bene!-rispose Zoe ridendo.
Kendall sorrise e riaprì la finestra.
-ora però potresti andartene? Ho davvero moolto sonno!-disse Zoe sbadigliando.
-‘kay,”Gossip/cover girl”! –disse Kendall ridendo.
-per l’ultima volta,non sono gelosa!-rispose Zoe.
-scherzavo! Notte!-disse Kendall,chiudendo la finestra e ritornando nel 2J.
 
 
 
 
 
-Ottence,OTTENCE!-disse Lucas,tirando il pigiama di Logan.
Logan fece una specie di grugnito e si svegliò dalla specie di coma in cui era,ed un bimbo in lacrime con indosso un pigiama degli “incredibles” era di fronte a lui:
-Lucas,che è successo?-chiese Logan sbadigliando ed accendendo una luce,facendo svegliare Carlos e James:
-ho fatto un brutto sogno!-rispose Lucas asciugando una lacrimuccia con il pigiama di Logan.
-SPEGNI QUELLA LUCE LOGAN! HO BISOGNO DELLE MIE OTTO ORE DI SONNO!-disse James mettendosi il cuscino in testa.
-già Logan,ho un sonno da paura!-continuò Carlos.
Logan si grattò l’occhio e fece spazio a Lucas nel suo letto.
-avanti,cosa hai sognato di brutto?-chiese Logan rispegnendo la luce.
-c’era un mottro cattivo che voleva mangiare tutti quanti!-rispose Lucas accucciolandosi vicino a Logan.
-aaawwwwww,è così dolce! ORA DORMI PICCOLO MOCCIOSO PRIMA CHE IL MOSTRO ESCA DA SOTTO IL LETTO! MUAHAHAHAHAH!-disse James prendendolo in giro,e Lucas ricominciò a piangere.
-JAMES!-disse Logan ammutolendolo.-Perché?-continuò.
La loro discussione venne placata dal rumore della finestra,e Kendall rientrò in camera.
-che ci fate ancora in piedi?-chiese Kendall imbarazzato.
-che ci fai TU fuori dalla finestra!-rispose Carlos.
-ero…fuori-disse Kendall infilandosi sotto le coperte.
-umm,qualcosa mi dice che c’entra Zoeeeee!-disse James battendo le ciglia prendendolo in giro,ma Kendall gli lanciò un cuscino in faccia.
-chi è Zoe?-chiese Lucas spuntando da sotto le coperte.
-che ci fa lui qui?-disse Kendall perplesso.
-non me lo chiedere! Notte!-rispose Logan,spegnendo la lampadina sul comodino,e crollando nel sonno profondo!
 
 
 
 
-lalala…check yes Juliet…I won't go…nanana…-Zoe continuava a cantare questa canzone,le era entrata nel cervello,anche se non sapeva quasi neppure una parola!
-wow,oggi ti sei svegliata canterina?-disse Alexa prendendo una scatola di cereali.
-già,forse perché oggi Emily mi ha chiesto di cantare al suo compleanno stasera!-rispose Zoe legando i capelli in una coda alla disperata ricerca di un elastico!
-sul serio? Oggi hai il tuo secondo giorno di lavoro ed hai già un ingaggio! È un passo avanti!-disse Alexa,sedendosi al tavolo da pranzo con la sua tazzona di latte di fronte.
-non lo chiamerei proprio un “ingaggio”-esclamò Zoe rubando un biscotto dalla busta.
-beh,non sei la sola allora! Quale persona in questa stanza è stata assunta come assistente truccatrice da MAC?-rispose Alexa indicando se stessa.
-uhm,non saprei!-disse Zoe sarcastica.
-MEEEEE!-disse Alexa.-sulla bacheca nella hall ho trovato alcuni biglietti da visita!-
-buon per te!-disse Zoe bevendo un po’ di latte.
Alexa  si affogò quasi col biscotto che stava masticando:
-oggi dobbiamo fare shopping!-esclamò velocemente.
-perché?-chiese Zoe versando dei cereali nella tazza.
-stasera hai il tuo primo party a Los Angeles,hai bisogno di uno style da paura!-rispose sua madre cercando di fare il suo accento giovanile,senza riuscirci!
-ricordi che ENTRAMBE dobbiamo lavorare?-disse Zoe (a volte sembra lei la mamma!).
-e allora? Visto che già lavoro al centro commerciale,ti vengo a prendere con l’auto che abbiamo fittato quando hai finito!-continuò sua madre.-e poi anche io ho bisogno di nuovi outfits per il mio lavoro!-
-okay,c’è sempre il momento per un nuovo vestito nell’armadio!-disse Zoe sorridendo.-ma adesso accompagnami sul set, o non avremo neanche i soldi per una paillette di un vestito!-
 
 
 
 
 
 
 
Logan sentì qualcuno spingerlo e punzecchiarlo con un dito sulla spalla;
-grrrrrrrrrrr!-grugnì Logan girandosi,Lucas era in piedi dietro di lui.
- Lucas! Che c’è?-chiese Logan sbadigliando.
-Ottence,mi prepari la colazione?-chiese Lucas con la manica del pigiama in bocca.
-c’è Mrs. Knight che la prepara! Vai in cucina-rispose Logan rigirandosi verso il cuscino.
-mi accompagni?-continuò Lucas.
Logan alzò lo sguardo; era rimasto da solo in camera,Carlos,James e Kendall si  erano polverizzati dalla camera,aveva dormito davvero più di loro?questo era strano!
Logan sbuffò e scattò in piedi,diede la mano a Lucas e lo accompagnò in cucina,dove Katie,mrs Knight,Kendall,Logan,James e Carlos erano seduti al tavolo a fare colazione:
-Hey ghiro,ti sei alzato!-disse James facendogli un po’ di posto.
-avrei continuato a dormire,se questo mostriciattolo non mi avesse svegliato!-rispose Logan mettendo la faccia nella tazza.
-avanti Logan! Guarda come è dolce!-rispose Mrs Knight sorridendo al piccolo Lucas mentre beveva una cucchiaiata di latte :
-mamma non lo fa così!-disse Lucas incrociando le braccia.
-lo so,nessuno fa il latte buono come Me,vero Lucas?-rispose Mrs Knight scompigliandogli i capelli biondi.
-no,io lo voglio come lo fa mamma!-disse Lucas facendo il broncio,Kendall rabbrividì:
-o cavolo,ha detto di no a mia madre!-disse a bassa voce ridendo.
-avanti Lucas,non puoi stare a digiuno!-continuò mrs Knight.
-IO LO VOGLIO COME LO FA MAMMA!-rispose acidamente Lucas.
Katie posò la sua tazza e scoppiò a ridere:
-questo è meglio di “family guy”!-esclamò sommersa dalle sue risate.
-è ancora così dolce,Mrs Knight?-continuò Logan ironico.
Mrs Knight si alzò e si mise ai fornelli:
-lo vuoi come fa mamma? e come fa mamma sia!-rispose.
Logan,James,Kendall e Carlos si guardarono negli occhi spaventati,Mrs Knight non può essere superata in cucina,e non è possibile che qualche altra mamma cucini meglio di lei!
-OKAY! Allora togliamo il disturbo!-gridò Carlos trascinando tutti gli altri fuori la porta.
-RAGAZZI!-rispose Logan fermandosi davanti alla porta.
-cosa?-replicò James.
-sono ancora in pigiama!-rispose Logan guardando i suoi boxer con il mega faccione di spongebob.
-GIUSTO!-dissero in  coro tutti e tre,ritornando in camera.
Logan indossò una T-shirt con su scritto “be loud”,un paio di jeans e delle sneakers,poi si diressero al piano di sotto,dove una giornata sul set li aspettava!
 
 
 
-CANI! VENITE QUI,ORA!-gridò Gustavo appena misero piede sul set,e Zoe era affianco a lui;
-che ci fai già qui?-chiese Kendall.
-mia madre mi ha accompagnata sul set ed ho fatto prima di voi!-rispose Zoe entrando.
-eri così emozionata di vedere che ragazza mi sarebbe capitata che hai dato anche fretta a tua madre?-disse Kendall prendendola in giro.
-PER L’ULTIMA VOLTA! NON SONO GELOSA!-rispose Zoe ad alta voce.
Una ragazza dai capelli ricci e castani si avvicinò:
-chi non è gelosa di chi?-esclamò.
Kendall la fissò perplesso,poi Marcos,subentrando,diede risposta alla sua domanda:
-lei es Jenette,y interpreterà la tua ragazza!-disse.
Jenette allungò la mano verso quella di Kendall,e poi sorrise a Zoe:
-tu devi essere la sorella immagino!-disse rivolgendosi a lei,e Kendall scoppiò a ridere nel palmo della sua mano.
Zoe voleva risponderle,ma non ebbe neppure il tempo di respirare:
-lei invece es Felicia,y sarà la tua ragazza!-disse Marcos indicando una ragazza bionda a Carlos.
-y esta es Demetra, y  sarà la guapa di James!-continuò Marcos.-y ella es Arleene,para Logan!-
Tutti si presentarono e poi furono catapultati nei camerini;
Zoe si trovava vicino alla specchiera di Jenette,mentre lei si truccava;
cavolo,è molto carina!”,pensò Zoe fra se e sé.”ma tu non sei gelosa! Per niente!”.
Jenette si girò e sorrise a Zoe:
-allora,che ne pensi?-chiese.
-uhm,stai bene!-rispose Zoe sorridendole.
-sai,vorrei fare colpo su Kendall,è molto carino! E visto che sei la sorella…-disse Jenette.
Zoe restò di sasso;credeva sul serio che lei era sua sorella! E,cosa principale,le piaceva Kendall! Doveva reagire!
-in verità,io sono la sua ragazza…-disse Zoe a bassa voce,Jenette arrossì:
-uh,scusami! Non intendevo dire questo…-rispose.
-non fa niente,capita di fare figuracce,io sono la prova vivente!-rispose Zoe ridendo.
-già,sono solo rimasta scioccata di quanto idiota sia stato,ci sono delle scelte migliori che poteva fare!-rispose acidamente Jenette,cambiando espressione e tono della voce.
Zoe strizzò gli occhi,e poi scoppiò a ridere,pensando stesse scherzando:
-che c’è da ridere?-chiese Jenette controllandosi le unghie.
-stavi scherzando prima,vero?-disse Zoe.
-certo che no! Sei solo un’altra stupida teenager che cerca fama a Los Angeles!-rispose Jenette scuotendo i capelli.-così inventi la storia con una celebrità per finire su qualche rivista!-
Zoe aveva una voglia tremenda di tirarle un pugno,quando qualcuno le sfiorò la spalla;
-si va sul set!-disse Kendall che era dietro di lei.
Jenette fece un finto sorriso,spostò Zoe da un lato e si mise vicino Kendall:
-già,andiamo!-disse ad alta voce.
Zoe li seguì; il set era montato:
Marcos sistemò una telecamera ed iniziò a posizionare tutti in varie zone sulla scena:
-okay,iniziamo dall’inquadratura di Logan y Arleene!-gridò Marcos facendo partire la base musicale;
Zoe sentì un nodo in gola,Logan e Arleene facevano tutti i piccioncini,questo vuol dire che sarebbe stato lo stesso anche con Kendall!
Iniziarono a registrare delle scene,le coreografie erano davvero spettacolari,e DIFFICILI!
-ahora inquadriamo un po’ Kendoll y Jenette!-disse Marcos sistemando la telecamera ed il microfono.
-uhm,è Kendall in verità!-lo corresse, Marcos roteò gli occhi;
-I used to think that loveWas something fools made up Cause all I knew was heartbreak Oh, couldn’t help myself Let this heart go through…-la base si fermò.
Zoe si voleva convincere di non essere gelosa,ma non ce la fece,Jenette era prepotente,antipatica ed odiosa,e solo l’idea del fatto che dovesse stare appiccicata a Kendall a fingere di essere la sua ragazza,cercando di soffiarglielo da sotto il naso,le dava quasi la nausea,così allungò la mano verso il microfono e lo fece cadere in testa a lei.
-STOP!-gridò Marcos,Zoe fece una finta espressione imbarazzata,e Jenette fece una faccia rabbiosa.
-scusate!- disse Zoe facendo finta di essere dispiaciuta.
Peccato che la sua gelosia andò avanti,ed avanti,ed AVANTI!
Dopo il microfono fece uno sgambetto a Jenette,le mise delle briciole di cracker nel phard, legò le su scarpe insieme,le appiccicò una gomma sulla sedia e tante altre cose!
-STOOOOOOOOP!-gridò Marcos al 24esimo ciak.-10 minutos di pausa,por favor!-
Tutti si diressero verso una piccola saletta che avevano allestito per mangiare,e Kendall fissò Zoe con il suo sguardo “te lo avevo deeeetttooo!”
-che c’è?-disse Zoe non guardandolo e continuando a mangiare i Noodles che avevano ordinato:
-TE LO HO DETTO! NON SONO GELOSA!-disse Kendall facendole il verso,imitando una voce femminile.
-prima cosa! io non parlo così!-rispose Zoe.-punto secondo,non è colpa mia,è colpa sua che mi ha insultato nel camerino! E terzo,alcuni sono stati degli “incidenti”-
-oh certo,quindi “accidentalmente” hai sbriciolato dei cracker nel suo phard!-rispose Kendall ridendo.
-okay,forse non proprio “accidentalmente!”-disse Zoe scoppiando a ridere.
-non te la prendere troppo però,non è che devo darle un bacio o roba del genere.-replicò Kendall,ma Marcos spuntò tra le loro teste:
-VI DARETE UN BACIO!-gridò,e Zoe sputò i suoi noodles sul tavolo.
Ritornarono sul set e dovevano girare la scena dei baci; Logan,Carlos e James avevano finito di registrare le loro scene,toccava solo a Kendall e Jenette!
-okay! Posiciòn…ed azione!-gridò Marcus.
Zoe non resistette ed un’altra volta premette il tasto dello schermo verde facendolo cadere in testa ad entrambi! (okay,questo non era calcolato!)
-STOOOOOOP!-gridò Marcos disperato,ed al suo grido due enormi guardie si piazzarono di fronte a Zoe:
-Okay,questo non porta niente di buono!-disse fra se e sé.
Le due guardie la cacciarono dal set e si ritrovò nella sala d’attesa,dove c’era una tv che faceva vedere le inquadrature;
-ACTION’!-gridò Marcos,la ripresa rincominciò.
Appena Kendall si trovò sul punto di dare un bacio a Jenette Zoe aveva voglia di farla sparire:
-wow,nessuna attrice sa fingere così bene!-disse James,sbucando all’improvviso.
-NESSUNA ATTRICE SA TRATTENERE IL RESPIRO PER COSI’ A LUNGO!-rispose invece Zoe mettendosi una mano in faccia.
-stai tranquilla Zoe,a Kendall piaci sul serio,questo è solo un video musicale!-rispose James.
-lo spero! Ora chiamo mia madre,dobbiamo andare a fare un po’ di shopping per il party di Emily!-replicò Zoe prendendo il cellulare dalla sua borsa,James fece  una specie di “gasp!
-diamine! Ho dimenticato di comprarle un regalo!-disse James con aria preoccupata.
-James,un regalo non deve essere per forza comprato! Pensa a qualcosa di dolce e di originale!-rispose Zoe.
-tipo?-chiese James.
-uhm…non lo so,un braccialetto fatto a mano,un collage di varie foto,sii creativo!-rispose Zoe,quando il suo cellulare suonò:
-è mia madre,puoi dire a Kendall che me ne sono andata?-esclamò Zoe prendendo la sua borsa.
-okay! E grazie del consiglio!-rispose James.
-non c’è di che!-
Zoe entrò in macchina,mise la testa sullo schienale e sospirò nervosamente;
-ciao anche a te!-disse Alexa sarcastica mettendo in moto.
-scusami,è stata una giornata infernale!-rispose Zoe allacciando la cintura.-ma adesso voglio dimenticare tutto facendo un po’ di shopping!-
-è così che si parla! Hai già idea di cosa comprare?-chiese Alexa.
-nope, ma vedrò cosa posso inventarmi!-rispose Zoe.-e tu?-
-oh yeah! Ho visto sul sito di “fornarina” un sacco di cose carine!-disse Alexa.
-sorprendimi!-disse Zoe scoppiando a ridere.
Dopo circa venti minuti di macchina arrivarono nell’immenso “Northiridge mall
-Wow!-gridò Zoe appena entrata nel centro commerciale.
-dividiamoci! Io vado da Miss Sixty e tu dove vuoi!-disse sua madre.
-NO! Ho bisogno di pareri per i vestiti!-rispose Zoe.
Fecero dei giri da H&M,Yumi,Desigual,Killah e tanti altri negozi,quando Zoe rimase incantata da una vetrina:
-hey,ci siamo fermate qui?-chiese Alexa vedendola lì impalata.
-ti va di fare un giro qui dentro?-disse Zoe indicando l’insegna che diceva “Midnight in Paris”.
-okay,può darsi che trovo qualcosa anche io!-rispose Alexa.
Il negozio era piuttosto strano; le pareti erano tutte nere con dei ricami verde acido,e le luci erano super fioche!
-uhm…c’è qualcuno?-disse Alexa,alla ricerca disperata di una commessa,poi una tipa con piercing e dai capelli blu spuntò da dietro la scrivania;
-dica pure-rispose la ragazza attorcigliando una ciocca verde fra le mani.
-staremo cercando qualche vestito per un party,non troppo appariscente e neppure troppo squallido!-disse Zoe.-cavolo,sono una vera rompi scatole!-continuò.
La commessa sputò la gomma da masticare ed indicò una rella piena di vestiti;
-grazie-rispose Alexa.
Entrambe incominciarono a rovistare fra le relle e gli stand;
-ok,io prendo questi!-disse Zoe prendendo una pila altissima di abiti.
-sei fuori? Impiegheremo un giorno intero per provarli tutti!-disse Alexa aiutandola a posarli tutti in camerino.
-e allora? Hai detto che è “una shop-until-drop” giornata,quindi?-rispose Zoe chiudendo la tenda del camerino.
-aiutami tu!-disse sua madre a bassa voce imprecando Dio per qualche consiglio divino da padre eterno a…madre di una diciassettenne!.
Zoe provò quasi di tutto,e scegliere fra tutta quella roba era difficile,ma alla fine riuscì a decidere:
prese un paia di oxfords marroni,una gonna di un rosa molto chiaro a vita alta abbinata ad una t-shirt a strisce nera e bianca,e,naturalmente,gli accessori come collanine dorate e bangles colorati non mancavano!
-allora?-esclamò Zoe facendo vedere ad Alexa il completo.
Alexa sogghignò:
-mia figlia è troppo cool!-disse.
-non ti sopporto quando parli così,ma non posso fare altro che darti ragione!-rispose Zoe ridendo.
Ritornarono al Palmwoods e Zoe controllò l’ora: 6.30PM,erano state fuori a fare shopping per più di tre ore!
-o cavolo! Devo muovermi!-gridò Zoe fiondandosi nell’ascensore.
-prendi un paia di buste però! Sto perdendo l’equilibriooo!-disse Alexa cadendo a terra.
-MAMMA! SCHIACCERAI I VESTITI COSI’!-continuò Zoe alzandola in piedi.
-Oh,grazie tesoro,sto benissimo!-rispose Alexa sarcastica.
Zoe roteò gli occhi e premette il tasto per il 2° piano.
Corsero nel 9J e Zoe si cambiò,prese la piastra e,anche se si bruciò la mano più volte,prese la borsa e ritornò al piano di sotto,dove il party la stava aspettando!
 
 
 
 
-JAMES! MUOVITI!-Gridò Carlos battendo il pugno sulla porta del bagno.
-UN SECONDO!-rispose James mettendo l’ultimo nastrino al pacchetto regalo.
Spalancò la porta e prese la scatola fra le mani.
-che facevi lì dentro?-chiese Logan indossando la giacca.
-secondo te?-disse Kendall sarcastico.
-da quando in qua cosa faccio in bagno è diventato un affare tuo?-rispose James prendendo il suo pettine fortunato e mettendolo in tasca.
-okay,ora smettete di litigare ed andiamo!-esclamò Carlos aprendo la porta,ma Logan venne fermato da una piccola manina:
-OTTENCE! Dove vai?-chiese Lucas tirandolo per la maglietta.
-da qualche parte,e tu non puoi venire!-rispose Logan cercando di uscire .
-DAAAAAAAAAAI!-chiese Lucas facendo la faccina dolce.
Carlos,Kendall e James fecero in coro una specie di “aaaaaawwww!”
-Lucas,non puoi venire,resterai qui con Mrs Knight e Katie!-disse Logan staccandoselo di dosso.
-NO! Non voglio passare di nuovo la giornata con quella bimba!-gridò Lucas quasi piangendo.
-avanti Logan,portalo con noi!-disse James., Logan sbuffò:
-metti le scarpe,si va al party!-esclamò con aria annoiata.
Lucas iniziò a saltellare verso la stanza da letto e tornò dopo circa 10 minuti con indosso un vestito da supereroe ed un cappello di Kendall in testa.
-HEY! QUELLO E’ IL MIO!-gridò Kendall togliendoglielo  da testa,ma Lucas incominciò a piangere.
-“portalo con noi!”-esclamò Logan facendo il verso a James.
Tutti e cinque entrarono in ascensore e si diressero verso il 2G.
 
 
 
 
 
-CHI E’?-gridò Emily dalla porta.
-qualcuno che deve cantare al compleanno di qualcun altro!-rispose Zoe.
Emily spalancò la porta;
-auguri!!!-gridò Zoe abbracciandola.-e qui ho qualcosa per te!-continuò prendendo dalla borsa un pacchetto.
Emily sorrise e la fece entrare:
-poggia il regalo qui,li apriamo quando arrivano James,Carlos,Logan e Kendall!-esclamò.
Zoe mise il pacchetto su di un tavolo pieno di regali.
Poi,una ragazza dai capelli biondo scuro si avvicinò:
-hey,tu sei Zoe giusto?-chiese.
-già,e tu sei Julia se ricordo bene!-rispose.
-si,sono io…uhm,ti esibirai stasera giusto?-continuò Julia.
-Emily mi ha chiesto se potevo,e,non credo avrei dovuto dire di no,quindi…-rispose Zoe,quando un’altra ragazza si avvicinò:
-hey,tu sei quella che deve esibirsi! Piacere,Erikah Tyler!-esclamò dandole la mano.
-ciao Erikah!-rispose Zoe.
-sei nuova qui al Palmwoods?-continuò Erikah lanciando in aria un popcorn ed ingoiandolo.
-già,non conosco quasi nessuno,a parte voi!-disse Zoe,ed Erikah la prese per il polso.
-lei è Camille,credo che la conosci già!-esclamò indicandogliela.-poi lui è Guitar dude,un “cantautore”,o almeno,si definisce così! Poi ci sono quelle 3 lì,le Jennifers, tre arroganti che vorrei affogare,e lui è Mark!-continuò.
Zoe salutò tutti eccetto Mark,che stava parlando da solo con uno strano pupazzo che manteneva in mano:
-MARK,BILLY!-urlò Emily facendolo scattare in piedi,il pupazzo disse:
-non c’è bisogno di urlare tesoro!-
Zoe lo fissò perplesso,poi Emily spiegò la faccenda:
-Zoe,loro sono Mark e Billy,hanno entrambi una cotta per me e non capiscono che io non li degnerò mai di uno sguardo!-
-oh,afferrato!-rispose Zoe,poi si avvicinò ad Emily.-ma Mark non parla?-chiese a bassa voce,Emily fece segno di “Così così” con la mano.
-guardate che vi sento! Sarò un pupazzo,ma ho gli ultrasuoni!-gridò Billy,Zoe era piuttosto confusa.
-ma se Mark non parla,come fa Billy a…-Zoe non terminò la frase;
alla porta bussarono ed Emily si fiondò sull’uscio.
Julia mise una mano sulla spalla di Zoe:
-scusala se è così,ma quando si tratta di “James”,non c’è il tasto stop!-disse.
-bleah,James,il tipo dai capelli laccati con la voce da femmina!-disse Billy disgustato.
rimango sempre più shoccata da questo posto!”pensò Zoe andando a prendere un piatto di patatine al tavolo.
 
 
 
-OH YOU’RE SUCH A TURD,OH YEAH A GIANT TURD,AND YOU LOOK LIKE A TURD AND YOU SME-IE-IE-IEEELL,LIKE A TURD!-cantarono I ragazzi appena Emily aprì la porta di casa.(per la cronaca,è la loro canzone della cacca,se avete visto “big time audition” saprete qual’è,se no,non siete veri RUSHERS!)
-wow,farti dire che sei una cacca il giorno del tuo compleanno è davvero un augurio fantastico!-disse Emily sarcastica,poi Lucas spuntò fra le gambe dei ragazzi.-uhm,ragazzi,c’è un bambino che non ho mai visto prima qui!-
Lucas spostò Emily e si fiondò sul tavolo del buffet.
-Emily,lui è Lucas,il mio “fratellastro” che starà qui finche la mia matrigna del cavolo non tornerà dalle Bahamas!-spiegò Logan.
-oh,questo è strano! Ma adesso non ci pensate e venite!-disse Emily facendoli entrare.
James prese dalla giacca il pacchetto regalo e lo diede in mano ad Emily,che iniziò a scuoterlo;
-uhm…mi chiedo cosa sarà!-esclamò.
-c’è solo un problema,se vorrai cambiarlo…beh semplicemente non puoi!-esclamò James.
Emily sistemò anche l’ultimò pacchetto sul tavolo e poi gridò:
-OKAY! APRIAMO I REGALII!-
Tutti si accalcarono vicino ad Emily; Mark (e Billy,naturalmente!) le regalarono un disco con su registrate tutte le parole d’amore che avevano registrato apposta per lei,Erikah le prese il cd di Selena Gomez edizione DELUXE più poster autografato,le Jennifers (proprio perché volevano fare bella figura o la loro reputazione sarebbe scesa) invece optarono per un buono da KIKO per un servizio make-up,Julia invece le comprò una cover per il suo Ipod glitterata, Zoe invece (preso sempre da Midnight in Paris!)le comprò la stessa collanina che aveva anche lei,Camille invece le prese una borsetta per il trucco,poi,arrivò il momento per il regalo dei ragazzi;
Emily scartò la carta e restò piuttosto stranita :
-uhm…James?-disse Emily.
-buoooon compleaaaannooooo!-esclamò James facendo “ta daaaa” con le braccia.
-cos’è?-chiese Emily girando lo strano oggetto fra le mani.
James fece una faccia confusa.
-perché abbiamo dato a lui l’incarico del regalo!-sussurrò Carlos a Logan,il quale annuì.
James prese lo strano oggetto non identificato in mano:
-non si vede? È una cornice!-
Emily strabuzzò gli occhi: l’oggetto non identificato era un grosso rettangolo di ceramica colorato con degli acquerelli di blu,rosso e viola,con sopra appiccicato del glitter verde,e la gamba per tenere la cornice in piedi era piuttosto storta!
Emily sorrise in modo goffo ;
-lo sapevo che non ti sarebbe piaciuto! Ma,solo per difendermi,l’idea del regalo fatto a mano era di Zoe!-disse James alzando le mani;
-hey! Era soltanto un consiglio!-si difese Zoe,ed Emily scoppiò a ridere:
-RAGAZZI! NON LITIGATE!-disse Emily girandosi verso James ed abbracciandolo.-è fantastica!-
James sollevò un sopracciglio;
-sei sicura? Ci vedi bene?-disse James.
Emily sorrise:
-meglio di quanto tu creda!-
Prese la mano di James e gli diede un bacio,mentre tra tutti si sentivano dei “AAAWWWWW”(tranne che da parte di Mark e Billy!).
Julia accese lo stereo:
-allora,vogliamo o no far iniziare questo party?-gridò.
Tutti iniziarono a divertirsi,quando…
-Ottence…-disse Lucas sbadigliando,Logan posò il bicchiere di coca cola e si girò;
-Lucas,che ti prende?-chiese Logan.
-mamma a telefono!-disse Lucas allungando a Logan il suo Iphone.
-come hai preso il mio cellulare?-disse Logan prendendolo in mano.
-volevo giocare a fare le foto,mamma me lo fa fare sul suo!-rispose Lucas.
Logan sbuffò e tirò Lucas per la mano nel bagno;
-pronto?- Logan rispose al telefono.
-Ortence! Come mai ci hai messo tanto per rispondere?-chiese Amy.
-non trovavo il cellulare! Comunque va tutto bene,Lucas sta dormendo e…-Logan si bloccò.
-Ortence,perché sento la musica in sottofondo?-chiese Amy.
Lucas cercò di prendere il braccio di Logan per parlare a telefono,ma Logan lo mise più in alto.
-oh,è soltanto la televisione! Stavamo vedendo un…documentario sugli animali del bosco!-inventò Logan.
-DAMMELO!-gridò Lucas mordendo la mano di Logan,che urlò “AHIA!”.
-Ortence,che succede?-chiese Amy confusa.
-NIENTE! ORA PERO’ DEVO ANDARE A…-Logan non finì di parlare.
Lucas fece un salto ed afferrò il suo braccio,Logan traballò e fece scivolare il suo telefono nel gabinetto.
-NO!!!-gridò,ma ormai era troppo tardi!
-te lo avevo detto che dovevi passammela,Ottence!-esclamò Lucas aprendo la porta del bagno.
Logan strizzò gli occhi e fece una smorfia,uscì dal bagno con il suo telefono gocciolante e si sedette su di una poltrona del salotto.
 
 
 
-Allora,pronta?-chiese Emily a Zoe che stava finendo di accordare la chitarra,ma lei non rispose.
-uhm…Zoe? Terra chiama Zoe??-continuò Emily schioccando le dita davanti ai suoi occhi,Zoe ritornò sulla terra.
-eccomi! Scusa!-rispose Zoe risvegliandosi.
-wow,oggi sei piuttosto assente,che è successo?-chiese Emily sedendosi affianco a lei.
-ecco,oggi Kendall è andato sul set per registrare il video per music sounds better with U,e mi ha invitato,una delle attrici,Jenette,non faceva altro che prendermi in giro,e poi…stava sempre appiccicata a Kendall!-rispose Zoe.
-GELOSONA!-disse Emily prendendola in giro.
-NON ERO PER NIENTE GELOSA! È stata tutta colpa sua,così…diciamo che le ho fatto qualche “scherzetto” innocente,okay,uno di questi scherzi la stava mettendo in pericolo di vita,però…-continuò Zoe.
Emily le sorrise e prese il suo laptop dalla scrivania.
-come si chiama?-chiese.
-Jenette Randall-rispose Zoe.
Emily mise il suo nome su google,poi,appena comparvero alcune immagini,si rigirò verso Zoe;
-mi stai prendendo in giro vero? Che hai a che fare con questa? A Kendall piaci tu! Non ti preoccupare Zoe,te lo dice una vera amica!-esclamò.
-grazie!ne avevo bisogno!-rispose Zoe abbracciando Emily;
-adesso però,voglio vederti in salotto,pronta per esibirti?-chiese Emily.
Zoe si alzò in piedi e prese la chitarra:
-come non mai!-disse.
Andarono in salone e Zoe si sedette sul divano affianco a Kendall ed Emily;
-Ragazzi,lei è una mia cara amica chiamata Zoe,è nuova qui e,proprio per questo,oggi si esibirà con un pezzo inedito del suo EP che uscirà tra 3 mesi! Pronti?-disse Emily.
Tutti iniziarono a battere le mani,poi Zoe esclamò:
-questa canzone si chiama “We are never getting back togheter”,spero vi piaccia!-
 
Prese il plettro dal manico della chitarra ed incominciò a suonare:
-I remember when we broke up the first time
Saying this is it I’ve had enough
We haven’t seen each other in a month
When you, said you, needed space, what?
Then you come around again and say
Baby, I miss you and I swear I’m gonna change
Trust me, remember how that lasted for a day
I say, I hate you, we break up, you call me, I love you
Oooh we called it off again last night
But Oooh, this time I’m telling you, I’m telling you
We are never ever ever ever getting back together
We are never ever ever ever getting back together
You go talk to your friends talk
And my friends talk to me
But we are never ever ever ever getting back together
Like ever…
I’m really gonna miss you picking fights
And me falling for it screaming that I’m right.
And you, will hide away and find your piece of mind with some indie record that’s much cooler than mine
Oooh you called me up again tonight
But Oooh, this time I’m telling you, I’m telling you
We are never ever ever ever getting back together
We are never ever ever ever getting back together
You go talk to your friends talk
And my friends talk to me
But we are never ever ever ever getting back together
I used to think, that we, were forever ever ever
And I used to say never say never
Huh, he calls me up and he’s like, I still love you
And i’m like, I mean, I mean this is exhausting, you know
We are never getting back together, like ever
We are never ever ever ever getting back together
We are never ever ever ever getting back together
You go talk to your friends talk
And my friends talk to me
But we are never ever ever ever getting back together
Not getting back together, we
Oh, getting back together
You go talk to your friends talk
And my friends talk to me
But we are never ever ever ever getting back together
-
 
Tutti iniziarono a cantare ed ad applaudire;
-grazie! Non dovevate per forza applaudire…ma che dico,acclamate pure!-disse Zoe ridendo,e tutti scoppiarono in una risata.
Kendall poi le disse a bassa voce;
-grazie di avermi lasciato da solo sul set!-
-James non ti ha avvertito che ero andata al centro commerciale con mia madre?-rispose Zoe,posando la chitarra sulle gambe.
-ti sei fidata della persona sbagliata nel “ricordare”-disse Kendall ridendo.
 
 
 
 
 
 
-Maledetti Iphones,sarete anche super high-tech e pieni di applicazioni,ma avete una resistenza del cavolo!-disse Logan riprendendo in mano il suo povero cellulare.
-adesso parli anche da solo?-esclamò qualcuno dietro di lui,Logan si voltò e Julia era di fronte a lui.
-lunga storia,se tu avessi un fratellino di cinque anni,capiresti!-esclamò Logan ridendo.
-tu hai un fratello? Da quando in qua?-chiese Julia.
-non è un vero “fratello”,è il figlio della mia matrigna e di mio padre,e lo ho dovuto portare anche qui perché non voleva stare con Katie,chissà cosa ha fatto quella ragazzina!-rispose Logan rimettendo il telefono in tasca,Julia fece una piccola risata e poi cambiò espressione;
-Logan,potrei parlarti un attimo in privato?-chiese,allungando la sua mano ed afferrando quella di Logan,che si sentì piuttosto a disagio.
Logan annuì e si sedettero da soli su di una poltroncina della cucina;
Julia prese dalla tasca dei suoi jeans delle carte e le nascose dietro la schiena;
-Logan,sai quando ti ho detto che da piccola facevo danza?-disse Julia.
-si,mi ricordo ancora quando in 3° media venni al tuo saggio di danza!-disse Logan scoppiando a ridere.-e mi ricordo che cadesti anche dal palco!-
-hey! Persi l’equilibrio perché le scarpe erano troppo piccole!-rispose Julia ricordandosi di quell’orrenda figuraccia.-comunque,in seguito ho sempre continuato a fare danza,e mia madre ha detto che avrei dovuto continuare a seguire questa mia passione,così…-Julia diede i vari foglietti in mano a Logan,che li aprì pian piano;
-che sono?-chiese piuttosto curioso,poi lesse al centro in grassetto “New York School of the Performing Arts Stage 2012”;
Julia sospirò;
-tempo fa,mandai la richiesta per la scuola,e non mi hanno mai dato risposta,poi,soltanto adesso mi è arrivata la conferma.-
Logan rimase piuttosto shoccato…
-non è ancora sicuro che possa andare,ma mi hanno detto che ho delle possibilità-continuò Julia riprendendo i foglietti.
Logan in seguito sorrise:
-Julia,è fantastico!-esclamò.
-lo so,ma…dovrei lasciare il Palmwoods per circa tre mesi,e…sai cosa intendo-rispose Julia preoccupata.
Logan fece una faccia perplessa,ma appena stava per aprire bocca,qualcuno lo tirò per il piede;
-OTTENCE! HO SONNO!-gridò Lucas,e Julia fece una specie di “aaaawww” (è il potere dell’adorabilità!)
-ma che bel bambino!-disse Julia scompigliandogli i capelli.
-passaci solo un giorno insieme e cambierai idea!-esclamò Logan,che pesantemente si alzò e prese Lucas per la mano;
-scusa Julia,ma devo andare…-esclamò sbuffando.
-non fa niente! Ciao Lucas!-rispose Julia salutandolo con la mano.
Logan avvertì i ragazzi che sarebbe ritornato nel 2J prima,diede gli ultimi auguri ad Emily e se ne andò:
-Ottence…-chiese Lucas.
-si?-rispose Logan,premendo il tasto nell’ascensore.
-quella ragazza al piano di sotto,è la tua moglie?-chiese Lucas,e Logan scoppiò a ridere.
-No,no…non è mia moglie,è solo un’amica,sono ancora troppo giovane per sposarmi!-rispose.
-oh,perché era molto carina…nel caso posso provarci io?-disse Lucas,e Logan sgranò gli occhi.
-mi sa che sei troppo piccolo!-
-non è vero! Mamma dice sempre che “l’amore non ha età!”-rispose Lucas.-lei dice che vuole tanto bene a papà anche se è più piccola!-
“già,infatti aspetta ancora la fatina dei denti!”pensò Logan fra se e sé.
-sai che ti dico Lucas,sei un vero filosofo! Ma…è meglio se continui a sognare!-disse Logan prendendolo in giro.
Lucas rimase perplesso,forse perché non sapeva neppure la parola filosofo cosa voleva dire!
 
 
 
 
 
 
Intanto,al compleanno,Carlos stava tranquillamente prendendo un bicchiere d’acqua dal tavolo,quando una risata familiare lo disturbò:
-ahaahahah, questa è bella Billy,me la segnerò!-
Carlos si voltò e vide Erikah vicino a Mark,lo strano ragazzo col pupazzo,che chiacchierava e ridacchiava in continuazione.
“questo è strano…”pensò.
Carlos si avvicinò a James,Emily,Kendall e Zoe che erano seduti sul divano;
-ragazzi?-chiese Carlos,e tutti si voltarono.-perché Erikah sta appiccicata a quello strano ragazzo con gli occhiali?-
James spostò la testa per guardare meglio;
-dici quello col pupazzo?-James lo indicò e Carlos annuì.
-dici Mark? Non ne ho idea!-disse Emily guardandolo.
-ah,allora così si chiama!-disse Carlos fra se e sé.-beh,le sta addosso come una calamita da quando sono arrivato!-continuò.
-e allora? Forse è un suo caro amico!-esclamò Zoe.
-non credo,ridono e fanno i piccioncini in continuazione!-disse Carlos indicandoli ,mentre ridevano senza motivo,ed il pupazzo muoveva la testa su e giù.
-Carlos,rilassati,saranno solo amici,tu non hai amiche donne per caso?-esclamò Kendall.
-si,ma non sto azzeccato a loro tutta una serata!-continuò,poi Emily lo interrupe;
-Carlos,puoi stare tranquillo,perché a Mark piaccio io!-
James sgranò gli occhi:
-scusami? –disse,ed Emily scoppiò a ridere:
-James,a me non piace,e solo che non si vuole arrendere!-esclamò,e James fece una specie di respiro di sollievo;
-Carlos,se sei così curioso di sapere chi è perché non glielo chiedi?-continuò Zoe.
-NO! Crederebbe che io non mi fido di lei e si arrabbierebbe perché ho “invaso” la sua vita-rispose Carlos facendo la sua finta voce femminile,poi in quel momento Erikah e Mark si avvicinarono agli altri;
-hey ragazzi! Di che parlavate?-chiese Erikah.
-stavamo giusto parlando di…-James fu interrotto;
-DI QUANTO TARDI SI SIA FATTO! VERO,JAMES?-disse Carlos facendogli un occhiolino.-già,dovremmo proprio tornare nel nostro appartamento,Logan ci sta aspettando! ADIOS!-
Carlos prese James e Kendall per il braccio e corse fuori l’appartamento:
-BUON COMPLEANNO DI NUOVO EMILY!-gridò chiudendo la porta.
Kendall e James si scollarono dalla mano di Carlos;
-che ti è preso?-chiese James afferrando il suo pettine per sistemare i suoi capelli arruffati.
-che ti E’ preso signor “stavamo giusto parlando di te”?-rispose Carlos.
Carlos premette il tasto dell’ascensore,quando sentì qualcuno che gli toccava la spalla;
-Carlos,va tutto bene? Sei scappato come uno squilibrato!-
Carlos si girò;Erikah,era di fronte a lui;
-oh,ciao Eri,ecco…è che sono molto stanco,oggi è stata una giornata terribile…-rispose Carlos,quando improvvisamente le porte dell’ascensore si spalancarono.
-oh,mi dispiace,allora mi racconti domani al parco?-chiese Erikah,sistemando il suo vestito viola stendendo le pieghe che si erano formate.
Carlos sorrise e le diede un bacio sulla guancia;
-certo!-rispose.
Le porte dell’ascensore si chiusero,ed Erikah rientrò nell’appartamento di Emily;
dopo un po’ il party finì e tutti ritornarono nei loro appartamenti,pronti per affrontare un’altra giornata a Los Angeles!
 
 
Logan stava finendo di lavare i denti,quando Lucas spalancò la porta del bagno con le gambe incrociate;
-OTTENCE! DEVO USARE IL VASINO!-gridò.
Logan si girò perplesso;
-vasino? Ma hai tre anni! Fai il bravo e vai in bagno!-rispose sputando il dentifricio nel lavandino.
-no,io uso solo il vasino,e poi se mi guaddi mi dà fastidio!-continuò Lucas saltellando.
Logan sbuffò e lo prese in braccio,cercando di farlo sedere sul gabinetto;
-ora,fai quello che devi fare,io inizio ad andare a letto!-rispose Logan chiudendo la porta del bagno.
Dietro di lui comparve James con in mano il suo cellulare,mentre “twittava” qualcosa o qualcuno.
-hey Logan,come va con il mostriciattolo?-chiese James.
Logan fece una faccia pensierosa;
-per ora,piuttosto bene,non ha ancora distrutto niente,né ha ucciso qualcuno,credo di essere un bravo frat…-Logan non continuò la frase.
Improvvisamente un enorme SPLAAAASHHHH si sentì dal bagno;
Logan e James guardarono la porta preoccupati,e quel suono svegliò anche Kendall,Carlos e Katie;
-che è stato?-chiese Kendall sbadigliando.
Logan spalancò la porta e trovò il piccolo Lucas sprofondato nel gabinetto,che piangeva come un piccolo pulcino bagnato!
-LA BUA!-gridò Lucas tirando su col naso il muco che gli colava.
Carlos aiutò Logan a tirarlo fuori dal gabinetto;
-tutto apposto nanetto?-chiese Carlos scherzosamente.
Lucas fece un espressione da cucciolo;
-mi fa solo male qui!-disse,mentre era sul punto di abbassarsi i pantaloni,ma Logan lo fermò:
-LUCAS! C’è una bimba qui!-gridò,facendolo scoppiare a ridere.
Tutti ritornarono nelle proprie camere,quando Lucas,sul punto in cui James stava per spegnere la luce,esclamò:
-Ottence,mi racconti una favoletta?-
Logan sbuffò:
-Magari domani Lucas,sono troppo stanco-rispose,ma Lucas non si arrese;
-VOGLIO LA FAVOLETTAAAAAAAAAAAAAAAAA-gridò,iniziando a piangere.
Kendall sbadigliò e si alzò:
-okay,Lucas,te la racconto io.-esclamò,scompigliandogli i capelli e facendogli posto nel suo lettone;
Logan sorrise;
-grazie Kendall!-
-di niente,ma mi devi un favore!-rispose l’amico,sistemando il cuscino dietro di lui.
-del tipo? Non chiedermi soldi,sono piuttosto al verde!-rispose Logan.
-no,soltanto una piccola richiesta;smettila di usare le mie VANS!-rispose Kendall.
-che tirchio! Ne hai 24 paia e non me ne vuoi prestare neanche uno? –disse Logan.
-non dopo che sei finito nel cemento fresco!-rispose Kendall ridendo,e Logan esitò:
-okay,forse hai un punto!-
Kendall si stese ed iniziò a raccontare la storia;
-allora,c’era una volta…  un pianeta chiamato hamburgertopia,la patria da cui nascevano tutti gli hamburger del mondo,che poi venivano mandati sulla terra dalla magnifica astronave CURRY98!-
Lucas scoppiò a ridere,poi Kendall continuò:
-poi,un giorno,la principessa di quel regno,la signora Lattugona,che era vegetariana,si annoiò di tutti questi hamburger che invadevano il pianeta,c’erano hamburger in palestra,hamburger in biblioteca, hamburger cantanti,mai sentito parlare della band “Big time crunch”?-Kendall era un vero racconta storie,e Lucas,tra una risata e l’altra chiudeva i suoi occhietti blu.
-così,una sera,quando tutti gli hamburger stavano riposando, la signora Lattugona ordinò ai suoi due schiavi,Kendork e Lukanator, di andare a sbarazzarsi dei panini e di sostituire il tutto con l’insalata,così i due eroi andarono nella piazza maggiore per prendere alcuni degli hamburger,poi pensarono;”COME FAREMO A FARLI SPARIRE?”. Kendork, l’alieno dal naso grosso, pensò che ne poteva infilare due nelle sue narici,ma a Lukanator,venne un idea: di mangiarli tutti!
Così iniziarono a mangiare tutti gli hamburger che trovavano,tanto da diventare due enormi ciccioni!
Ritornarono dalla signora lattugona,che però restò piuttosto sbalordita,poi notò che,per la loro fame,si erano pappati anche l’insalata che dovevano mettere al posto dei panini!
La signora lattugona si arrabbiò così tanto che li trasformò in due hamburger! Però,questi erano diversi; avevano un sapore molto più buono…
Così,senza accorgendosi di nulla,i due panini vennero spediti sulla terra dal CURRY98, e,casualmente,vennero mangiati da due persone,Kendall e Lucas!
I due restarono senza fiato per il sapore di quei due hamburger,tanto da cercare di crearne ancora di più!
E fu da lì,che nacque… IL CHEESEBURGER, uno di panini più buono del mondo,e solo grazie ai due alieni Kendork e Lukanator che ora possiamo addentarli! Fine!-
Kendall concluse la storia e Lucas batté le mani;
-ora,dormi,oppure…niente hamburger domani!-disse Kendall a bassa voce.
Lucas fece cenno di si con la mano,si girò e crollò in un sonno profondo.
Durante la notte però,faceva strani rumori,come se stesse mangiando qualcosa,sarà stata colpa della storia di Kendall?              
             
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Billy Kool ***


well hello there! :o)
ecco il terzo capitolo, pubblico la ff fino e qui, poi continuerò a circa cinque recensioni :) siate buoni eh! okay, è nata la rivalità fra Zoe e Jenette, ed il povero Logan è costretto a fare da babysitter ad una peste,come pensate andrà a finire?


image

Zoe sollevò il lembo del piumone che copriva le sue pantofoline di pile,le mise ai piedi e si fiondò in cucina;
non c’era nessuno,l’appartamento era completamente vuoto…
-MAMMAAA!-gridò Zoe,ma nessuno rispose.
Poi,avvicinandosi al bancone della cucina vide una lettera appallottolata;
Zoe,sono andata a fare un po’ di spesa per stasera,visto che nel frigo c’è persino lo spazio per un cadavere ! (non farti strane idee!)
Ci vediamo verso le sei di stasera,oggi ho il secondo giorno da MAC!
Non bruciare casa e vai a lavorare!
-Alexa”.
Zoe chiuse il biglietto ed iniziò a frugare in tutta la cucina per cercare qualcosa da mangiare;come può essere un frigorifero,dopo solo tre giorni di vita Hollywoodiana essere così vuoto?
-Cavolo,e adesso che mangio? Sto morendo di fame!-gridò (tanto nessuno poteva sentirla!)
Zoe sbuffò,poi andò alla ricerca di un pacco di cereali nella dispensa; trovò una piccola speranza; era rimasto lui; solo soletto; sarà scappato da una busta di biscotti e non sarà più stato pensato;
Zoe,quasi come se non avesse mangiato da due secoli e mezzo,afferrò quel biscotto secco e lo addentò; un rumore tremendo le fece quasi spezzare la mandibola;
quel biscotto deve essere stato lì per MOOOOOOOOOOOOOLTO tempo!
-mi sa che lui era qui da molto più tempo di me!-esclamò Zoe;
non continuò a mangiarlo per poi finire senza una mascella,così lo buttò nel sacchetto della spazzatura;
si sedette sulla sedia dello snack cercando di pensare ad una soluzione per far stare zitto il suo stomaco per almeno due secondi;
-allora…non c’è nessuno Starbucks nei paraggi,neppure un bed&Breakfast…che diamine! Vivo a Los Angeles e non c’è neanche un posto in cui mangiare?-disse a sé stessa Zoe.
Improvvisamente,le si illuminò una lampadina;
indossò un paia di uggs ed una felpa per coprire il mega faccione di Snoopy del suo pigiama e si fiondò fuori la porta;
camminò per il corridoio e bussò al 2J…
 
 
 
-LUCAS! ALLORA COSI’ E’ COME LO FA TUA MAMMA?-gridò mrs Knight,mettendo una tazza davanti agli occhi di Lucas;
Lucas girò lo sguardo verso mrs Knight;
-io voglio un cheeseburger!-esclamò,e tutti puntarono lo sguardo su di Lucas;
-cosa?-chiese Mrs Knight.
-voglio un cheeseburger,quello che è stato creato dall’esplosione di Lukanator e Kendork!-continuò Lucas,e Kendall fece cadere il suo cucchiaio per terra;
mrs Knight si girò verso Kendall;
-questo è colpa di un’altra tua storia sul cibo non è vero?-disse Mrs Knight.
-ieri sera avevo fame,e la mia creatività ha collaborato col mio stomaco!-rispose Kendall ridendo.
Il campanello suonò;
-Vado io,prima che perdo al gioco di “NON IO”!-disse Carlos alzandosi in piedi;
aprì la porta ed una Zoe assonnata con indosso dei pantaloni a scacchi comparve;
-Hey Zoe!-esclamò Carlos.
Zoe salutò con la mano e poi spostò la testa fuori la porta;
-salve Mrs Knight!-continuò.
-oh,hey Zoe,come mai qui?-chiese Mrs Knight,cercando di distrarsi dalle “strane” richieste di
Lucas.
-oh,nel mio appartamento sono rimasti solo residui di biscotti e cereali che forse erano rimasti a congelare per anni e anni nel mobile! Potrei fare colazione qui per favore?-chiese Zoe,quasi disperata.
-certo! Prego,siediti!-rispose Mrs Knight, facendo segno a Katie e Kendall di fare un po’ di spazio;
Zoe si sedette e Kendall le versò del latte nella tazza;
-grazie!-rispose Zoe.
Mrs Knight si sedette al tavolo ed iniziò a mangiare con gli altri;
-quindi…a quando l’uscita dell’album?-chiese James a Zoe.
-almeno 3 mesi o una cosa del genere,sono terrorizzata!-rispose tentando di prendere un biscotto dalla busta.
-perché? Dovresti essere super emozionata!-continuò Logan,ma Katie si intromise;
-è pressione Hollywoodiana,capita a molte stelle emergenti,si è spaventati a morte della fama,ma quando si realizza che tutto ciò avviene perché hanno lavorato duro allora si accorgono di aver conquistato un vero e proprio premio!-
Tutti si girarono verso Katie,come fa una 13enne a sapere tutto questo?
-che c’è di strano,mi sono semplicemente informata!-rispose,continuando a masticare.
Lucas improvvisamente comparì dietro la sedia di Kendall;
-Kendall,stasera mangiamo i cheesebuggher,per favole?-chiese.
-non lo so Lucas,devi chiedere alla strega di Blair!-rispose Kendall indicando mrs Knight.
-ti sei giocato i soldi della paghetta,caro mio!-rispose Mrs Knight,e Zoe scoppiò a ridere;
-parlando di te Zoe,tua madre non c’è?-chiese Mrs Knight.
-no,oggi è andata a lavoro prima per fare anche un po’ di spesa,se sono riuscita bene a decifrare il biglietto che mi aveva scritto!-rispose Zoe,pulendosi con un fazzolettino la bocca,poi controllò l’orario;
-o cavolo! Devo scappare!-gridò alzandosi in piedi,ma Kendall la fermò;
-avanti,ti accompagniamo noi alla Rocque!-disse.
-non disturbo,vero?-chiese.
-perché dovresti?-continuò Kendall,Zoe sorrise;
-okay lover boy , però andiamoci a preparare,a meno che non vogliamo andare in pigiama a lavoro!-esclamò Carlos trascinandolo nella camera;
-anche io vado un attimo nel mio appartamento a sbarazzarmi di questo pigiama!-continuò Zoe,correndo un secondo nel 9J;
indossò un vestito a fiori color ocra,un paia di sneakers nere ed afferrò la borsa,catapultandosi di nuovo nel 2J;
-pronta?-chiese Logan.
-Yupp!-rispose Zoe.
Tutti salutarono mrs Knight e Katie e si diressero verso il piano di sotto;
entrarono nella limo che li aspettava ed appena aprirono lo sportello trovarono anche Gustavo e Kelly;
-Zoe? Che ci fai qui?-chiese Kelly.
-mia madre mi ha mollata,quindi i ragazzi mi hanno offerto un passaggio!-rispose Zoe,sedendosi tra Kelly e Kendall.
-era proprio con te che volevamo parlare!-gridò Gustavo,togliendosi dalle orecchie le enormi cuffie.
-abbiamo MOOOLTO lavoro da fare! Ho nuovi progetti per nuove canzoni,e Griffin verrà a ritirare un demo oggi!-
Zoe deglutì;
-okay, allora mi preparo psicologicamente a morire!-rispose.
- hashtag da vita Hollywoodiana!-disse Kelly controllando l’agenda.
Zoe la guardò confusa;
-ha davvero detto “Hashtag”?-chiese a James.
-già,usa tutti questi termini da elegantona!-rispose,e Kelly lo fissò;
-per tua informazione,se vuoi proprio offendermi,usa il termine “Posh”,grazie!-rispose Kelly,James scoppiò a ridere.
Intanto Logan stava giocherellando con la sua giacca,ripensando a cosa gli aveva detto Julia la sera prima…cosa sarebbe successo se sarebbe partita per tre mesi,lontana dal Palmwoods e da tutti i suoi amici? Gli sarebbe mancata un mondo,non avere qualcuno che spesso è l’unica ad ascoltarti e che ti fa sentire speciale non è cosa da poco…
-Logan,sei morto?-chiese Carlos,schioccando le dita davanti alla sua faccia;
-si,si…credo-rispose Logan,ritornando sulla terra.
Kendall sospirò;
-è per Lucas?-chiese.
Logan scosse il capo;
-allora è perché ho rubato i tuoi $20 dal comodino ieri sera?-continuò James.
-TU COSA?-gridò Logan sconvolto.
-oh,avevo dimenticato di dirtelo,però non era per me che eri arrabbiato! Pfiew,mi sono tolto un peso!-continuò James sorridendo.
Logan sbuffò e si risedette per bene;
arrivarono alla Rocque , e appena misero piede ,una figura di un uomo dai capelli bianchi comparì;
-Griffin? Che ci fai già qui?-chiese Gustavo,togliendo le cuffie dalle orecchie;
-buone notizie per te Gustavo! E specialmente per te!-Griffin indicò Zoe,che arrossì;
-scusa Griffin,ma abbiamo molto da fare oggi,più le armonie ed anche la lezione di chitarra!-esclamò Gustavo;
-beh,cambia i piani allora,perché tra poco due fotografi professionisti verranno qui per il suo primo PHOTOSHOOT per la rivista “COVERGIRL”!-rispose Griffin.-dobbiamo farle un po’ di pubblicità,e cosa non è meglio se non un giornale di gossip per teenagers?-
Zoe strabuzzò gli occhi;
-beh,col soprannome ho centrato in pieno!-disse Kendall scoppiando a ridere.
Gustavo roteò gli occhi;
-ma come posso lavorare al tuo demo se adesso dovranno venire questi fotografi?-disse Gustavo.
-ci lavori oggi lo stesso,perché lo voglio entro due giorni!-rispose Griffin,ma in quel momento un gruppo di persone subentrò negli studios;
-COVERGIRL EDITORIAL, E’ QUESTA LA ROCQUE RECORDS?- gridò un tipo con in mano una macchina fotografica;
-prego! Il set lo potete allestire in quella sala!-Grifin indicò una porta ed i fotografi corsero di lì.
Gustavo sbuffò;
-Griffin,si può spostare ad un altro giorno? Ti prego!-
Griffin scosse il capo,poi disse:
-decidi tu,preferisci avere un nuovo talento che ha già una spinta in più grazie ad un photoshoot,al posto di un cantante sfigato che diventerà famoso alla sua morte per una sola canzone?-
Gustavo rimase congelato;
-okay Zoe,meglio se vai nella sala!-esclamò,risvegliandosi.
Zoe deglutì e si diresse nella sala insieme a Kelly e Gustavo;
-CANI! VOI RESTATE QUI!-gridò Gustavo,ed i ragazzi si sedettero sui divanetti;
 
 
 
-DOV’E’ LO SFONDO VERDE MAURICE? –gridò un fotografo.
La sala in meno di venti secondi era già montata!
Zoe entrò e si girò intorno,poi un fotografo dai capelli biondi e lunghi fino alle spalle gridò:
-è lei che dobbiamo fotografare vero? Maurice Gordon, fotografo della rivista “COVERGIRL!”-esclamò dandole la mano.
-piacere,Zoe Leeshay,che dovrà essere fotografata!-rispose Zoe ridendo,ma Maurice rimase serio;
-non hai uno spiccato senso dell’umorismo noto!-rispose,Zoe alzò le sopracciglia.
Poi il fotografo si avvicinò a Gustavo e Griffin;
-che idee avete per le foto? Io avrei pensato ad una principessa comandante di una truppa di alieni ninja che lavora part time come vigile del fuoco!-
Zoe spalancò gli occhi,come talaltro fece Gustavo!
-no no no no no no no no no no! –a quell’esclamazione di Gustavo Zoe fece un sospiro di sollievo;-io avevo in mente qualcosa di semplice ma sofisticato,un po’ di trucco,capelli,un vestito carino e via!-
Maurice sbuffò;
-non avete idea di cosa sia la creatività!-gridò,sistemando gli obiettivi della fotocamera.
Zoe improvvisamente si ritrovò sommersa da truccatori,hair stylist e stilisti;
i suoi capelli biondo scuro divennero un ammasso di boccoli ed indossava una maglietta a strisce nera e bianca,un cappotto giallo,una gonna a scacchi marrone,un cappello nero ed un paia di ballerine;
-mi sento molto “moulin rouge” !-disse Zoe.
I fotografi fecero una faccia nauseata e la sistemarono davanti allo sfondo verde;
-okay,ora fai una posa!-disse Maurice,Zoe cercò di sorridere;
-questa non è la foto di classe! Ma una foto per un giornale di gossip!-gridò un altro fotografo.
Fece un paia di scatti cercando di apparire naturale,anche se cercare di azzeccare la posa che chiedevano i fotografi era come giocare al gioco dei mimi con un sordo muto!
“sorridi con gli occhi”,”elegante ma casual”,”sono innocente ma cattiva”...tutte pose senza senso che dovrebbero avere a che fare con la moda,tutto si confondeva nel suo cervello.
-okay,abbiamo finito!-gridò Maurice,raccogliendo tutto l’occorrente;
Zoe sospirò e bevve un po’ d’acqua;
-come sono andate le foto?-domandò Zoe,togliendo dai piedi le ballerine che le avevano bloccato la circolazione sanguigna nei piedi,ed i fotografi si morsero il labbro;
-beh,di sicuro non sei la ragazza più fotogenica e in forma che abbiamo mai fotografato!-
Zoe sgranò gli occhi;
-quindi,state dicendo che sono grassa?-chiese Zoe,guardando in basso la sua pancia;
-non proprio,solo non…perfetta,e nello spettacolo lo devi essere! O finisci come Billy Kool!-rispose Maurice,spegnendo la macchina fotografica;
-chi è Billy Kool?-chiese Zoe.
-APPUNTO!-replicò Maurice.-SMONTATE IL SET!-
Zoe rimase in piedi ad osservare i fotografi andare via,non si era mai scoraggiata per delle critiche,ma questo era diverso…
Rindossò i suoi vestiti ed uscì dalla sala;
-allora? Come è andata?-chiese Logan,posando per terra la bottiglietta d’acqua con cui stava giocherellando;
-malissimo!- Zoe si mise davanti ad uno specchio dello studio ed iniziò a fare strane smorfie,mettendo i capelli da un lato e poi dall’altro;
-perché?-chiese Kendall,avvicinandosi.
-hanno detto che non sono in forma e neanche fotogenica! E che non ho neppure il senso dell’umorismo!-rispose Zoe facendo la voce di Maurice.
Kendall roteò gli occhi;
-ora ti vuoi buttare giù per delle stupide critiche fatte da un fotografo?-
-si! Perché ha detto che nel campo musicale bisogna essere perfetti,e se non raggiungi la perfezione finirai come “Billy Kool”-rispose Zoe.
Carlos si inserì nella conversazione;
-chi diamine è Billy Kool?-chiese.
-appunto!-rispose Zoe,mettendosi le mani nei capelli.-ora…e meglio che vado in studio,dobbiamo finire il demo per Griffin-
Zoe afferrò la sua borsa e si avviò per lo studio,ma Kendall la fermò:
-che vuoi?-chiese Zoe irritata.
-non voglio che adesso impazzisci per questa stupidaggine,nessuno è perfetto,come possono pretendere che tu lo sia?-disse Kendall sorridendole.-sei una persona fantastica così!-
Zoe sorrise un poco;
-lo so,ma…è piuttosto stressante,la cosa importante è non finire come Gustavo!-rispose scoppiando a ridere.
Continuò a camminare per la cabina di registrazione e poi iniziarono a lavorare sul pezzo;
 
 
 
 
 
 
 
Julia era di fronte alla cassetta della posta,impaziente di vedere cosa c’era scritto nella lettera per New York;
-hey Julia!-esclamò Erikah,con in mano una borsa frigo;
Julia sospirò:
-hey Erikah,potresti restare qui per un secondo per favore? Ho paura di aprire la busta da sola!-
-perché? Non crederai al mostro della busta della posta?-disse Erikah scoppiando a ridere (okay,forse non è una grande con le battute!).
-n-no,è la busta per New York,per vedere se mi hanno accettata per lo stage di danza!-rispose Julia,rigirandola fra le mani.
-che forza! Allora che aspetti ad aprirla?-gridò Erikah,curiosa di sapere cosa c’era all’interno;
Julia cercò di scollare un po’ la busta,ma dopo aver sollevato il primo lembo si arrese;
-NO TI PREGO LEGGI TU!-gridò,dandogliela in mano;
-Okay,che ci vuole a strappare una busta!-rispose Erikah,strappandola con tutta la forza che aveva in mille pezzi;
-okay…Carissima signora Brighton,le diamo la conferma che sua figlia,Julia Brighton,nata a Minneapolis,Minnesota, il 22/8/1994…è STATA ACCETTATA PER LO STAGE DELLA NEW YORK PERFORMING ARTS 2012!!!-Gridò Erikah ad alta voce abbracciando l’amica;
a Julia venne un colpo al cuore…perché se era stata accettata sentiva come se qualcuno l’avesse pugnalata alle spalle? era sempre stato il suo sogno quello di visitare NYC, perché si sentiva piuttosto triste?
-Mio Dio, non ci posso credere!-disse Julia,quasi svenendo dalla felicità.
-è fantastico! Aspetta,non è finito…partirà,con volo già prenotato in prima classe con l’American Airlines, il giorno 10/7 col volo delle ore 18.22,grazie della collaborazione,Mrs Kowalswki-
Julia restò di sasso;
-il 10? Ma è solo tra 5 giorni!-esclamò.
-è vero,ma per quanto tempo?-chiese Erikah incuriosita.
-tre mesi…-rispose Julia guardando la busta strappata.
-oh,ma andrai vero? È una grande occasione,e non puoi non accettare!-continuò Erikah.
-certo,è con tutto il mio cuore che voglio andarci,ma…cosa dovrei fare?-Julia iniziò quasi a singhiozzare,ed Erikah per consolarla le mise una mano sulla spalla;
-stai tranquilla,puoi contare su di me…BUONA FORTUNA!-
Erikah corse via saltellando verso l’uscita
-grazie tante del tuo supporto morale,Erikah…-esclamò Julia roteando gli occhi e mettendo la busta nella sua borsa,sperando nessuno possa vederla…
 
 
 
 
-QUIIIIIIIINDIII!-
Griffin fece una giravolta sulla sua sedia con le rotelle leopardata e rivolse uno sguardo ad i vari addetti di “Cover girl” magazine.-come è andato il servizio?-
Maurice arricciò il naso e mostrò uno scatto sviluppato di un primo piano;
-non ascoltava una singola parola di quello che dicevo e non faceva altro che ridere!-gridò un fotografo innervosito.-è una delle persone meno professionali con cui io abbia mai lavorato!-
Griffin rigirò la fotografia tra le mani:
Zoe sorrideva ed aveva le sue due enormi fossette ai lati della guancia,i capelli biondo/castano la facevano sembrare un’olandese,le poche lentiggini sul naso,due occhi azzurri che le invadevano il viso …
-beh,è una bella foto…-ammise Griffin.-per l’annuario del liceo!-
Tutti scoppiarono a ridere;
-siamo seri adesso ragazzi,nonostante sembra appena uscita da uno di quei telefilm americani anni ‘60,sono sicuro che farà strada…-esclamò Griffin.
Maurice poi abbassò la voce e disse vicino ad un altro fotografo:
-già,nel campo delle pubblicità di pannolini…-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-e guarda qui!-
Zoe indicò ad Emily e Julia una foto di Amanda Seyfried sul suo numero di “Tiger Beat” che aveva comprato mentre tornava a casa dalla Rocque Records .
-cosa?-Julia la avvicinò agli occhi per vedere meglio.
-E’ VENUTA BENISSIMO IN QUESTA FOTO! E GUARDA COME INDOSSA BENE QUESTO ABITO!-gridò Zoe,piazzandosi il giornale davanti agli occhi e coprendosi la faccia con un cuscino.
-Zoe,non puoi paragonarti ad Amanda Seyfried!-disse Julia sospirando.
Alexa spalancò la porta che dava sul balconcino della camera di Zoe dove tutte e tre erano sedute;
-ugh,ancora con la storia del photoshoot? E’ da quando sono tornata che non fai altro che lamentarti!-esclamò,posando un piatto con dei toast alla nutella sul tavolino.-ecco qui!-
-grazie signora…mamma di Zoe!-disse Emily,mangiando con gli occhi i panini.
-Alex,per favore!-rispose Alexa sedendosi fra di loro.
Zoe la guardò come se fosse in una situazione scomoda:
-uhm…mamma?-esclamò,girando pagina del giornale.
Alexa smise di controllare le unghie e girò lo sguardo verso tutte e tre:
-cosa?-rispose sua madre.
-non vorrei offenderti ma…VATTENE!-rispose Zoe.
Alexa roteò gli occhi:
-come sei acida!-disse andandosene di nuovo dentro casa.
Julia ed Emily ridacchiarono:
-tua madre è fantastica!-esclamò Julia.
-finché non ti costringe ad entrare da TOPSHOP per aiutarla a comprare un costume da bagno che le copra i fianchi il più possibile!- tutte e tre scoppiarono a ridere.
Julia poi esitò:
-hey,posso dirvi una cosa?-
Zoe ed Emily la guardarono incuriosite;
-di che si tratta,visto che lo dici con la voce di una condannata al rogo?-chiese Emily,mentre vedeva il panorama un po’ rosato dalle luci fioche del pomeriggio;
-beh,mi hanno accettata per quello stage a New York di 3 mesi,ma non lo ho detto a Logan…e per quel motivo non ho accettato-rispose Julia arricciando il naso.
-Allora vai e diglielo,no?-disse Zoe aggrottando la fronte.
Julia sgranò gli occhi:
-Non posso andare da Logan è dirgli “hey,devo partire per tre mesi per New York tra 5 giorni,ciao!”-disse.
-okay,hai un punto…ma dovrai dirglielo…e cosa principale…-Emily non finì di parlare.
-DEVI ACCETTARE IMMEDIATAMENTE!-continuò Zoe,addentando il toast.
Julia sbuffò ed infilò la testa sotto un cuscino:
-PERCHE’ LA MIA VITA SEMBRA QUELLA DI UNA SOAP OPERA!?-disse al cuscino,finendo quasi soffocata.
Emily roteò gli occhi:
-che qualcuno l’aiuti porfavor!- disse,accendendo il suo telefono,quando uno strano “BIP” fece girare tutte con lo sguardo verso di lei;
-messaggio?-chiese Zoe,sporgendo la testa sullo schermo del suo cellulare.
-no,l’applicazione del meteo che ho scaricato…inutilmente,perché dice un sacco di cavolate!-rispose Emily,attivando il messaggio vocale:
 
-Ecco le previsioni per il giorno di domani; si prevede una temperatura massima di 28 gradi,seguita da temporali e piogge in tutta la parte meridionale di Los Angeles,umidità alta e possibilità di grandinate-
Emily fece un sospiro annoiato:
-ed adesso ti ho dato una dimostrazione!-
-piovere? a Los Angeles? mai dire mai…-esclamò Zoe,correndo nella sua stanza e spalancando l’armadio.
Emily e Julia la guardarono pensando: “okay,è fuori”.
-che fai?-chiese Julia,sentendo improvvisamente rumori terrificanti dalla sua stanza.
Zoe fece un sorrisetto e ritornò sul balconcino con qualcosa dietro la schiena:
-cosa hai lì dietro?-chiese Emily,cercando di sbirciare.
Zoe mostrò ad entrambe un paia di stivali di gomma per la pioggia verdi.
-Wellington boots? fai sul serio?-esclamò Julia,toccando la gomma appiccicaticcia degli stivali.
-sono equipaggiata!-rispose Zoe,sedendosi e posando gli stivali per terra.
-a proposito di “essere equipaggiati”,per quel fatto di “Jenette”…-Emily sembrava nervosa.-mi sa che questo non ti farà sentire meglio…-
Zoe sollevò le sopracciglia e guardò Emily prendere dalla tasca dei pantaloncini un pezzo di carta appallottolato;
-ecco cosa ho trovato oggi nel nuovo numero di “Twist”,quel giornaletto per ragazzine idiote che legge la mia vicina di casa!-esclamò,scartocciandolo.
Zoe lo afferrò  e lesse al centro: “Jenette confessa: -Kendall Knight? il mio tipo ideale!”.
Zoe sgranò gli occhi:
-okay,okay…punto primo: che centra con l’essere equipaggiati?-disse,girandosi verso Emily.
-già,neanche io ho afferrato il concetto!-continuò Julia,pulendosi il vestitino floreale pieno di briciole.
-non ne ho la minima idea,volevo solo dirlo!-rispose Emily.
-punto secondo: sarà una falsa perché vuole farsi pubblicità!-continuò Zoe.-e punto terzo…IO LA STRANGOLO E POI LA AFFOGO NELLE SUE STESSE LACRIME!-
Emily e Julia scoppiarono a ridere come pazze isteriche,ed alle risate si unì anche Zoe.
-ho esagerato un po’,vero?-disse appallottolando il foglio,Emily sorrise:
-preferisci giudicarti da sola?-
Julia le strappò il giornale dalle mani,iniziando a leggere l’articolo:
-dice che la situazione è diventata “rovente” appena si sono conosciuti sul set…-disse Julia leggendo l’articolo ad alta voce.
-rovente come i suoi pochi neuroni andati in tilt!-disse Zoe irritata.
-qualcuno qui è geloooosoooooo…-disse Emily sarcastica.
-non sono gelosa,semplicemente…GRRR! ma cos’hai con le domande a trabocchetto?-rispose Zoe.-ora chiamo Kendall e gli chiedo che cosa sta…-
-TU COSA?-gridò Emily prendendole il cellulare dalle mani,Zoe la guardò confusa;
-non puoi chiamarlo! dirà cose del genere:”Dio,come sei noiosa!” oppure “sono fatti suoi”,e da una parte è così!-disse Julia.
-Okay,non lo chiamerò…se lo dite voi!-esclamò Zoe.
-già,poi noi due siamo proprio esperte in questo campo…-disse a bassa voce Julia sarcastica,mettendo i piedi sul tavolino.
-già…dovrei fidarmi?-Zoe e le altre scoppiarono a ridere,cercando di non disturbare l’intero piano!
 
 
 
 
 
 
 
-CARLOSSS!-
l’urlo di Erikah si sentì in tutto il parco del Palmwoods,facendo girare gli sguardi di tutta la gente che stava prendendo un po’ di sole pomeridiano e facendo abbaiare tutti i cani in circolazione in quel momento.
la figura sfocata di Carlos in lontananza la salutò con la mano e sorrise,avvicinandosi ed indicando una grossa borsa frigo;
-sei arrivato finalmente!-disse Erikah,facendogli posto sul grosso telo con dei soli azzurri dal colore scambiato che era steso per terra.
-piccolo contrattempo con Gustavo,Zoe ha dovuto fare un photoshoot ed ha iniziato ad arrabbiarsi sul serio!-rispose Carlos,aprendo la borsa e mettendo sul telo un contenitore di plastica dal coperchio verde.-voilà!-
Erikah lo scrutò per bene,e poi tolse pian piano il coperchio:
-uhm…Carlos…-
-si?-Carlos girò la testa in modo confusionario.
-a me non piacciono i corn dogs!-Erikah arricciò il naso.
Carlos fece una specie di GASP!
-non ti piacciono queste meraviglie della terra?che essere ignavo!-esclamò,prendendo un corn dog dal contenitore e baciandolo come se fosse il santo Graal o una cosa del genere.
Erikah scoppiò a ridere:
-sembra che vuoi bene più ad un corn dog che a me!-disse,incrociando le braccia.
-non è vero…aspetta un secondo…NON E’ VERO!-Carlos fece una pausa di riflessione,i corn dogs erano una delle cose più importanti per lui,anche se sono soltanto delle salsicce ricoperte da un doppio strato di farina di mais cotta!
-allora perché ieri sera mi evitavi?-disse Erikah.
-non ti stavo evitando,per niente,magari era il contrario…-Carlos si pentì di quello che aveva detto.
Erikah lo guardò confusa,quando la sua tasca tremò.
fece scivolare la mano nella tasca ed afferrò il suo cellulare:
-aspetta un sec!-
rispose e dall’altro capo ribatté qualcuno:
-pronto?-
-INDOVINA CHI HA OTTENUTO UNA PARTE NEL PROVINO PER “SO RANDOM”?-gridò una voce dall’altro lato.
-OMG! MARK CE L’HAI FATTA!-gridò Erikah.
Carlos roteò gli occhi:
“Mark di qua,Mark di là…blah blah blah”pensò.
-e tu mi accompagnerai domani,giusto?-chiese Mark.
-non potrei mai perdermi il tuo provino! dopotutto sei una delle persone più importanti per me!-rispose Erikah,Carlos scosse il capo.
-grazie grazie! ti spiego meglio quando torni! adios!-
Erikah attaccò.
-chi era?-chiese Carlos,anche se sapeva perfettamente il soggetto chi fosse.
-Mark,te l’ho presentato ieri prima che scappassi via come un forsennato!-Erikah rimise il telefono in tasca e ritornò a parlare con un tono arrabbiato.
Carlos si sentì un poco in colpa,magari era solo un amico,e sapeva che la gelosia non avrebbe portato da nessuna parte…
-mi dispiace davvero tanto per quello che ho combinato ieri,sono stato piuttosto stupido,non era mia intenzione farti credere che ti stavo evitando,non lo farei mai!-esclamò,dando un morso al suo corn dog,e poi continuò,con la bocca piena:-MWI PWERWDWONWI?-
Erikah sbuffò e poi fece un mezzo sorriso:
-è una fortuna che sei carino lo sai?-disse ridendo.
Carlos continuò a masticare e poi esclamò:
-è il potere dell’adorabilità!-
-uhm,tipo quello che hanno i cani ed i bambini piccoli?-chiese Erikah sorridendo.
-Esattamente,madame!- Carlos iniziò a ridere,il suo senso dell’umorismo poteva lasciare a desiderare,ma era proprio  questo che lo rendeva speciale!
Erikah squadrò per l’ultima volta quei corn dogs nel contenitore;
-okay,li voglio provare!-esclamò,prendendone uno dallo stecco  di legno e cercando di non fargli perdere stabilità (alias,tentando di non sporcarsi i nuovi pantaloncini!)
-prima un cin cin!-disse Carlos.
-ma se metà del tuo corn dog è nella tua bocca!- ribatté Erikah,indicandogli il suo corn dog a metà;
-perché devi usare la matematica nei momenti meno critici?-continuò Carlos,masticando rumorosamente il suo corndog.
Erikah roteò gli occhi:
-al diavolo la matematica! cin cin!-entrambi fecero scontrare i corn dogs e poi diedero un morso;
Erikah masticò lentamente,visto che non riusciva a capire bene il sapore,quando riuscì a rompere con i denti la copertura di frittura;
-WOW!-gridò,continuando a masticare.-sono buoni!-
-allora rimangiati quello che hai detto prima mrs “oh,a me non piacciono i corn dogs!”-Carlos fece la sua finta voce femminile,dando un altro morsetto al suo corn dog,lasciando solo poche briciole sparpagliate sul telo.
-punto primo,IO NON PARLO COSI’!-disse Erikah,con il boccone pieno che cercava di ingoiare.-punto secondo,NON AVEVO MAI PROVATO UN CORN DOG IN VITA MIA E DALL’ASPETTO LASCIAVANO A DESIDERARE!-continuò,ingoiando l’enorme salsiccia e riprendendo la sua voce non inceppata da pezzettini di carne.-e punto terzo,volevo conservare le mie labbra per qualcos’altro!-
Erikah diede un bacio a Carlos sulle labbra;
-oh,tutto chiaro adesso!-disse Carlos ridendo.-scusa,mrs “cicciona”-
Erikah freddò il povero Carlos con lo sguardo;
-okay,mi rimangio tutto!-continuò.
-Non è un doppio senso,giusto?-disse Erikah.
-sai che non sono così intelligente!-esclamò Carlos,posando la bottiglia d’acqua nella borsa.
-in effetti…-
entrambi iniziarono a ridere,affondando di nuovo i denti sui corn dogs…
 
 
 
 
 
 
 
-LUCAS! VIENI QUI UN SECONDO!-
mrs Knight prese tra le mani il delitto;
-che c’è?-chiese Lucas, con in mano altri pezzi del sistema solare di Logan,non si era arreso al fatto che non lo doveva toccare!
-perché la mia rivista è diventata pezzi di carta strappata sparpagliata su tutto il divano?-
Mrs. Knight gli diede in mano la copia del suo “Cosmopolitan” distrutto;
-io non l’ho preso, lo giuro!-disse Lucas,facendo i suoi occhioni da cucciolo abbandonato,con i bambini funziona sempre!
-oh,sul serio? e come mi spieghi che ho trovato queste proprio SUL giornale?-
Mrs Knight prese l’arma del crimine; un paio di forbici color verde acido dalla punta arrotondata e dal manico di plastico della “Crayola”;
Lucas iniziò a tirare su col naso,quando scoppiò in lacrime;
-non l’ho fatto a potta, signora Knight! volevo costruile la mia navicella spazialeeeee!-
si pulì il nasino a patata con le manine e continuò a singhiozzare;
Mrs Knight provò pietà per quella piccola personcina,così disse;
-la prossima volta però chiedimelo Lucas,chiaro? non si ruba! in questo numero c’era anche la rubrica “come far evitare ai tuoi figli di vivere a casa tua fino ai 35 anni!”-
Lucas smise immediatamente di piangere e le strappò la rivista dalle mani;
-grazie!-
la piccola figura di Lucas sparì nella stanza di Logan e mrs Knight rimase senza parole:
 mi sono appena fatta imbrogliare da un bambino di tre anni?-disse a se stessa,quando Katie arrivò improvvisamente,spalancando la porta del 2J;
-MAMMA! METTITI UN VESTITO DECENTE E PETTINATI,SI VA NELLA HALL!-gridò.
Mrs Knight strabuzzò gli occhi e mise le mani sui fianchi:
-che cosa stai dicendo?-chiese.
-ricordi di aver detto di essere una grande fan di “How I met your mother” ?-Katie prese dalla sua borsa un piccolo coupon e glielo diede in mano;
Mrs Knight lo guardò bene,quando lesse al centro “incontra il cast di How I met your mother per un live Q&A domani al Palmwoods, ore 7.30 PM,hall principale”
Mrs Knight roteò le pupille;
-non sarà un altro piano per trovarmi un appuntamento,vero?-chiese, e Katie arricciò il naso:
-beh…non direi un appuntamento, più che altro un “compagno”-disse,riprendendo il coupon dalle mani di mrs Knight.
-Katie,per l’ultimissima volta,non ho bisogno di nessuno! ho te e Kendall, e da sola sto meglio di qualsiasi altra persona!-esclamò Mrs Knight,prendendo in mano due ferri per lavorare a maglia.-ed ho trovato anche un hobby!-
Katie alzò un sopracciglio:
-mamma,indossi una tuta in velcro,guardi telenovele giorno e notte e lavori a maglia,proprio sicura di stare benissimo?-
Mrs Knight smise di infilare il ferro nelle crune e sospirò:
-okay,verrò con te,e quando ho detto che mi piaceva il telefilm,non intendevo “voglio sposare l’attore che interpreta Ted”!!-
Katie la fissò incuriosita;
-io non ho menzionato nessun Ted!-
Mrs Knight scosse la testa arrabbiata;
-mi spieghi come fai ad incastrarmi sempre?-
-sono nata,mamma!-continuò Katie,correndo nella camera da letto ed iniziando a svuotare l’armadio della madre,sarebbe stata una LUUUUUUUUUUUUUNGA serata…
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** walking in rainboots on a perfect summerday. ***


                                                                                                                                                                     4:



-UN AIUTINO SAREBBE GRADITO, MAMMA!-
Zoe riaprì le ante dell’armadio per l’ultima volta,guardando le poche stampelle con ancora dei vestiti appesi,il resto sparpagliate per la stanza.
-Che problema c’è adesso?-
Alexa entrò nella stanza,con la matita per occhi in mano;
Zoe scosse la testa e le indicò le pile di abiti;
-Non so cosa accidenti mettere,ho provato tutto e  nulla mi sta bene!- Zoe si lasciò cadere pesantemente sulla sedia.
Alexa roteò gli occhi:
-Non mi dire che è ancora per il commento di quel tizio?-disse,ricominciando a mettere la matita nera attorno agli occhi;
Zoe afferrò una rivista nascosta sotto le lenzuola ancora disfatte;
-QUEL tizio,è Maurice Jehnsenn, alias uno dei fotografi LosAngeliani più in voga del momento,ha lavorato per “Teen Vogue”,”glamour”,”seventeen”,”Elle girl” ed altre riviste,ed io sarò su una di queste e mi ha fatto sentire come una grassona senza personalità e non voglio che l’articolo mi rovini la situazione ancora di più!- gridò,incrociando le braccia.-Non chiamarlo più TIZIO-
Alexa sbuffò,posando la matita sulla specchiera;
-Smettila,adesso,okay? è solo un fotografo,può dire quello che vuole ma a te non deve interessarti,chiaro?- disse,guardando un paia di jeans aggrovigliati per terra.
-Lo so,lo so…-Zoe fece uno scatto veloce con la testa.- SO COSA METTERE!-
saltò in piedi dal letto aprendo di nuovo l’armadio,scavando ancora negli abiti ormai diventati piccole balle di stoffa.
afferrò una  gonna al volo,che forse le arrivava ai piedi ed una grossa maglietta larga color marroncino scambiato,che le copriva ogni parte di pelle visibile;
li infilò dalla testa e si mise davanti allo specchio:
-Beh…-Zoe stese le pieghe sulla gonna.-meglio di niente,no?-
sbuffò incrociando le braccia,prese i suoi stivali per la pioggia e li mise ai piedi;
Alexa rientrò in camera per prendere la borsa,quando la vide e sgranò gli occhi:
-Non voglio sapere nulla,soltanto una cosa…PERCHE’GLI STIVALI?-domandò;
-Le previsioni hanno detto che avrebbe piovuto,quindi per precauzione…-Rispose,alzandosi in piedi e prendendo la borsa.-andiamo?-
Alexa arricciò il naso:
-Qualsiasi cosa,tu non sei mia figlia!-disse,prendendo le chiavi del 9J.
Zoe roteò gli occhi ed aprirono la porta dell’appartamento,dirigendosi verso il pian terreno…
 
 
Emily si grattò un occhio,ancora in balia del sonno;
si rigirò nel suo letto,dando uno sguardo veloce alla cornice che aveva appoggiato al comodino sorridendo a sé stessa;
si stiracchiò un’ultima volta e controllò l’orario: 10.32.
-come ho fatto a svegliarmi così tardi?-pensò,quando una luce fortissima subentrò dalla finestra della camera;
-BUONGIORNO TESORO!- gridò sua madre Monica,aprendo le tende lilla.
Emily sbadigliò l’ultima volta ancora in stato di subconscio;
-‘Giorno- disse,alzandosi in piedi dal letto e mettendo le dita dei piedi nei suoi infradito.
-La colazione è già pronta in tavola,dormigliona!-continuò Monica,scostandole una ciocca dei capelli scuri dagli occhi,poi girando lo sguardo verso il letto.-Ma cosa hai fatto,una battaglia ieri sera?-esclamò,indicando il lenzuolo praticamente diventato una sottilissima spirale attorcigliata.
Emily rise;
-No,è che avevo caldo,e per non rischiare di sbattere la testa contro la testiera ho semplicemente alzato il piumone!-rispose,un ultimo sbadiglio la fece svegliare completamente.
Sua mamma smise di fissare il letto e spostò lo sguardo verso il comodino;
-Uhm…Emily…dove hai preso quella…cosa?-chiese,indicando la cornice di James con ancora nessuna foto in mezzo.
-Oh,è un regalo…-disse Emily scrollando le spalle e facendo la sua via verso la cucina,ma Monica non si arrese;
-Da chi?-chiese,con tono di disgusto.
Emily si fermò sull’uscio della porta.
-Da…una persona…-rispose,non voleva lasciarla sulle spine,ma se avesse detto chi era, sua madre avrebbe iniziato subito con i suoi “Blah blah blah”.
-Emily non farmi fare anche un’altra domanda inutile!-disse Monica ridendo,la stava prendendo alla leggera,anche se dentro di lei fremeva dalla voglia di sapere chi era.
Emily si arrese.
-James...-esclamò.-Ti ho parlato di lui-
-James?Quel JAMES? quel tipo per cui hai una cotta? quello della band?-
Monica non frenava più la lingua,domande su domande che non terminavano più sulla stessa persona.
-Yup! proprio lui!-disse Emily arrossendo un po’.
Monica prese la cornice fra le mani,un po’ di glitter si staccò e si incollò sulle sue dita;
-Beh…è una rockstar,poteva anche sprecarsi di farti un regalo decente!-disse,riposandola amaramente sul comodino.
Quelle parole distrussero in mille pezzi il contegno che Emily stava trattenendo in quel momento:
-Avanti,voleva fare una cosa fai da tè,ma alla fine si è rivelato un disastro con la colla! ma la cosa importante è che lui mi ha pensato,ci teneva a farmi un regalo,no?-disse Emily,sperando di terminare quella scomoda discussione e di poter andare finalmente a fare colazione.
Monica scosse la testa;
-Sai che ti dico,perché non lo inviti qui,sono curiosa di conoscerlo dal vivo!-
Emily sgranò gli occhi,deglutii e poi strinse i denti:
Oh no,l’ha chiesto,sarebbe arrivato questo momento,ma perché? non poteva aspettare un po’? oddio,sono finita,the end, adios,goodbye,ciao,hasta la vista,l’unico ragazzo a cui piacevo sul serio e deve mandare tutto a rotoli!”Pensò Emily,l’incontro del tuo ragazzo con Monica,equivale sempre la rottura,o qualsiasi cosa che possa mettere ostacolo.
Anche nella persona più perfetta del mondo,lei riesce a trovare il pelo nell’uovo,anche se fosse un minuscolissimo,piccolissimissimo,microscopico difetto,non vai bene,e con James…oh si,ci sarebbero stati MOLTI argomenti su cui discutere!
-Mi sembra…-Emily strinse le labbra.-Una buona idea…-
Monica sogghignò e strofinò i palmi per far volar via i brillantini appiccicati alla pelle.
-Perfetto! Non vedo l’ora di fargli un bel discorso!-disse sorridendo,passando accanto ad Emily e dandole un bacio sulla testa.
e non hai idea di quanto io voglia cancellare quello appena fatto!”Pensò Emily,sospirando e seguendo la madre in cucina…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-JULIA E’ UNA NOTIZIA BELLISSIMA!-
la signora Brighton abbracciò la figlia ancora una volta dopo aver letto la lettera d’ammissione.
-Siamo fieri di te biondina!-continuò suo padre,unendosi nell’abbraccio familiare.
-Grazie! sono shoccata quanto voi!-disse Julia sorridendo,dare le notizie di mattina è sempre stata una loro tradizione,ed anche una scappatoia per Julia in modo da renderli felici in caso di insufficienze a scuola!
-E’ naturale essere un po’ sotto shock dopo una notizia del genere!vieni,per congratularti,oggi andiamo a fare un po’ di shopping!-disse sorridendo da un  orecchio all’altro la signora Alyssa Brighton;
-Oggi proprio non posso,ho da fare con…-la voce di Julia si ruppe.
O cavolo,Logan! oggi al molo lo vedrò,che faccio? glielo dico oppure no? devo dirglielo,la verità prima di tutto…ma se poi…ecco…no,basta,devo dirglielo!”
-Oggi mamma…ehm…-Julia si morse il labbro e fece una piccola pausa di riflessione.
-Oggi va benissimo!-disse.
Alyssa e suo padre Isaac sorrisero a sua figlia;
-Siamo davvero orgogliosi! allora che fai ancora in pigiama! metti qualcosa che si va!-esclamò Alyssa.
Julia annuì ed andò in camera sua chiudendo la porta dietro di se e sbuffando:
Complimenti Julia”pensò.”Hai vinto il premio per miglior doppiogiochista dell’anno!”
 
 
 
 
 
 
-Mamma,per l’ultima volta,NO!-
Erikah incrociò le braccia e ritornò con gli occhi sul suo grande toast;
-Avanti,Mark è come se fosse tuo fratello,devi portarlo con te anche perché io non ci sono! vi volete un mondo di bene!- esclamò sua madre Stephanie,cercando di convincere sua figlia.
-Lo so mamma,lo so,io voglio tantissimo bene a Mark,ma oggi non posso proprio! Carlos ha organizzato questa giornata da un po’di tempo e se venisse lui si sentirebbe…fuori luogo,capisci? e poi,oggi ha un audizione,non dovrebbe prima ripetere ed esercitarsi?- Erikah cercava in tutti I modi di non averlo fra I piedi,non perché non gli voleva bene,semplicemente perché a volte bisogna stare da soli,niente altro.
Uno sbadiglio in sottofondo fece girare il capo ad entrambe;
-BUONGIORNOOOOOOOOO!-
un Mark in accappatoio,I capelli arruffati,un paio di flip-flops ai piedi,gli occhiali sulla punta del naso ed un sorriso da appena sveglio stampato in faccia entrò in cucina;
-Buongiorno Mark,sai,stavamo giusto parlando di te!- fece Stephanie,sorridendogli,Erikah scosse la testa e fece una strana smorfia;
-Mamma!-sussurrò irritata.
Stephanie la ignorò e ritornò su Mark;
-Lo sai che oggi Ery ed I suoi amici vanno tutti al Molo di Santa Monica a fare un picnic,perchè non vai con loro?-
Erikah strinse I denti,sperando avesse un altro impegno,anche del tutto inutile come lucidare gli occhi di vetro al suo pupazzo Billy,ma lo stesso un impegno per cui non sarebbe potuto venire con loro…
-Io? non è che sono di disturbo,vero?-chiese Mark,un tono di “ti prego Dio fai in modo che non sono d’intralcio” si sentiva forte e chiaro.
Erikah non ebbe neanche il tempo di rispondere,che Stephanie tagliò corto:
-Certo che no,dopotutto tu ed Ery siete fratellini,non è vero?-esclamò,Erikah incrociò le braccia.
“beh,però è mio cugino,io gli voglio un mondo di bene,e non voglio ferirlo in nessun modo…Erikah,sei troppo gentile!”pensò.
-Su dai,vatti a vestire che Logan non ci aspetta!-esclamò Erikah sorridendogli,Mark si illuminò.
-Certo! Oddio,sono super emozionato! oggi è il giorno migliore della mia vita!-gridò fiondandosi nel bagno saltellando come un coniglietto.
Erikah sospirò e diede un morso al toast.
-Visto? che ti costa fare una cosa buona?-esclamò Stephanie.
-Credimi mamma,mi costa davvero MOLTO!-rispose Erikah masticando il suo toast,incrociando dita di mani e piedi che Mark tenti di non distruggere nulla…
 
 
 
 
 
 
 
-NO I WONT HESITATE NO MORE,NO MORE,IT CANNOT WAIT,I’M YOUUUUUUUUUUUUUUUUUUUURSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!-
Canticchiava James muovendo la testa Avanti ed indietro mentre il video di “I’m yours” di Jason Mraz veniva trasmesso da MTV.
-James,ti prego,risparmiaci!-esclamò Katie,cambiando canale immediatamente e sintonizzandosi su “E!”,il canale della televisione che da tutte le notizie sulle star,gossip,e tutto quello che può interessare Katie e lo showbiz!
Carlos mise l’ultimo panino nella grossa borsa frigo;
-Et voilà! tutto pronto!-disse leccandosi le mani e togliendosi della maionese che colava dal suo mignolo.
-Allora…abbiamo preso tutto?-chiese Logan,mettendo in spalla il suo zainetto.
-Tutto? non è che stiamo andando a fare una passeggiata nel Sahara! il molo è a giusto 20 minuti da qui!-disse James.
Kendall roteò gli occhi:
-Avanti ragazzi! è uno dei nostri pochi giorni liberi dal lavoro ed anche su di una sciocchezza del genere dobbiamo litigare?-esclamò,mettendo in testa un suo cappello beige.
-E’ arrivato Ghandi Kendall a mettere pace e serenità!-disse Carlos scherzosamente,Kendall scoppiò a ridere.
-Hai dimenticato armonia ed equilibrio,amico caro!-continuò ridendo,facendo il suo finto accento indiano.
I rumori di una suola di scarpe a contatto col parquet subentrarono nel 2J.
-DOVE CREDEVATE DI SCAPPARE SENZA DI LEI?-
un brivido salì lungo la schiena dei quattro,che a quelle parole si girarono stringendo gli occhi;
Mrs Knight,con in mano un tubetto arancione li guardava con uno sguardo infuocato,simile a quello di un leone arrabbiato quando i cuccioli scappano dalla tana per andare a caccia da soli,non hanno capito ancora chi comanda…
-Mamma…non ne abbiamo bis…-Kendall non terminò la frase.
Mrs Knight tolse il tappo che sigillava la bottiglietta con una mossa fulminea e spruzzò tutto il liquido biancastro e denso in alto;
-Nope…-disse spalmandolo sulle mani.-Ne avete bisogno eccome! su, datemi le braccia!-
tutti e quattro fecero un piccolo sbuffo,ma si arresero e dovettero combattere contro la loro peggior nemica: LA CREMA SOLARE!
-Guardate che lo faccio per il vostro bene!-esclamò mrs Knight mettendone un bel po’ sulle guance di Carlos.
-Mrs Knight…così può bastare…-disse Carlos,sentendo un freddo pizzico sulla faccia a causa della crema.
-No no,sei molto delicato da queste parti,non vorrai scorticarti tutta la faccia spero!-replicò mrs Knight,Carlos roteò le pupille sperando che la smettesse al più presto.
Dopo che finì di…come dire… “cremare” i ragazzi,tutti presero le loro borse e si diressero alle ascensori;
 
-E’ stato faticoso!-aggiunse mrs Knight,richiudendo il beccuccio del tubetto e pulendo ogni parte di crema visibile.
Katie scosse la testa ed era sul punto di cambiare canale,quando un ghigno furbo le comparve sul viso;
-Mamma!Guarda un po’ cosa c’è in tv!-esclamò ridendo.
Mrs Knight si sedette sul divano affianco a lei;
“Josh Radnor,il celebre attore della serie televisiva How I met your mother nel ruolo di Ted,è stato recentemente avvistato in un ristorante di Los Angeles insieme alla sua compagna,o quella credevamo fosse!”
La voce di Joan River,una delle più famose esperte di gossip, si fermò per un secondo ed una foto apparse sullo schermo:
“sembra proprio a giudicare da queste foto che ci siano tensioni all’interno della coppia,e che lei stessa,Lindsay Price,lo abbia abbandonato chiamando un taxi a metà della serata,beh,certamente qualcosa sarà successo,rimanete sintonizzati per altre novità!”
Joan terminò e la pubblicità iniziò,e mrs Knight non rimase per niente shoccata;
-Non sei felice? Hanno rotto!E’ tutto tuo!-esclamò Katie sorridendo e mettendo le mani dietro la testa;
-Katie,io verrò soltanto perché altrimenti tu me lo rinfaccerai per il resto della vita!-esclamò sua madre sarcastica.
Katie sospirò:
-Mamma,ma io lo sto facendo per TE! non capisci?-disse Katie,abbracciandosi al braccio della mamma e battendo le ciglia,mrs Knight alzò un sopracciglio:
-Non gli farai da manager,lo sai questo vero?-esclamò,capendo al volo il trucchetto della figlia.
-Hey! ci sono riuscita con Russell Brand,mai dubitare di me mamma!-rispose Katie facendole l’occhiolino,visto che c’è sempre qualcosa sotto quando si tratta con Katie Knight…
 
 
 
 
 
-Ehm,come dovremmo entrare tuttiqui dentro?-chiese Erikah,che si trovava già al pian terreno del Palmwoods,pronti per andare al “Santa Monica’s pier”;
Carlos squadrò dall’altro e in basso l’auto di Logan;
-Beh…-prima che completasse la frase l’ombra di Mark ed il suo pupazzo comparirono dietro la schiena di Erikah.
-BOO!-gridò,Erikah saltò dalla paura ed il cuore le uscì quasi dal petto.
-Mi hai spaventata a morte!-gridò Erikah ridendo,Mark si sistemò la montatura degli occhiali;
-Guarda che è stata un’idea di Billy,quindi prenditela con lui!-esclamò indicando il pupazzo,che con una mossa felpata gli diede uno schiaffo sulla guancia;
-Ahia Billy!-disse Mark massaggiandosi il rossore.
-La prossima volta sta zitto!-replicò il pupazzo,ed anche se era Mark a parlare,le sue abilità da ventriloquo erano migliorate di gran lunga,considerando che era praticamente impossibile vedere la sua mascella muoversi.
Carlos si morse l’interno della guancia:
“Non essere geloso,è un amico,niente di più,e tu non devi invadere gli spazi!”si disse nel cervello.
Alzò la mano e gli fece cenno di salutarlo;
-Oh hey,tu sei James vero?-esclamò Mark,Carlos alzò un sopracciglio.
-No Mark lui è Carlos,te l’avevo già detto a casa!-esclamò Erikah,notando il momento di imbarazzo.
-Avanti dolcezza sai che Mark ormai sta perdendo le rotelle vacci piano con lui!-esclamò Billy,Mark lo guardò con aria disgustata;
-Tu sei un demonio!-ribatté,posando il pupazzo per terra.-Scusatelo,oggi ha messo troppo zucchero nei cereali!-
Carlos strinse i denti e fece finta di capire di cosa stava parlando;
Vorrei sapere che cosa ci trova in un tipo con un pupazzo! no Carlos,no gelosia!”Pensò di nuovo,facendo finta di averlo capito.
Il rumore di un motore che partiva fece girare tutti verso James:
-Okay,la macchina è a posto!-esclamò fiero di essere riuscito a sistemare quel piccolo cortocircuito.-E fortunatamente non mi sono neanche sporcato molt…-Ironia della sorte,una valvola scivolò sull’altra e dell’olio nero spruzzò in aria a mo’ di fontana di Trevi;
James scosse i capelli ormai inzuppati di olio;
-Che avete da ridere voi?-chiese mettendo a tacere le risate di Erikah Mark e Carlos.
-Uhm…forse il fatto che cinque secondi fa non sembravi uscito da una miniera di carbone?-esclamò Mark ridendo.
 
 
 
 
 
 
 
 
-Okay,allora ci vediamo questo pomeriggio?-chiese Monica mentre Emily apriva lo sportello dell’auto.
-Va bene,a dopo allora!-Concluse Emily,sperando la mamma non ritornasse su qualche argomento imbarazzante come quello di “che tipo di deodorante utilizzare” che avevano affrontato in macchina.
-Ma prima!-Monica la fermò.-Chiedi a James se stasera gradirebbe venire a mangiare da noi,visto che questo weekend andrai da tuo padre e non ci sarà possibilità!-
Emily strinse gli occhi rassegnata,quando qualcosa le entra in testa,Monica non si abbatte o si da per vinta.
-Ehm,ma mamma,sai,lui è piuttosto occupato,con la band,e le prove,le registrazioni…-Emily incrociò le dita delle mani dietro la schiena.
-Ma avanti oggi è il suo giorno libero, che gli costa? mica mordo,IO!-disse sua madre sogghignando,ed oh si,i suoi sogghigni non portano nulla di buono.
Nel quartiere,Monica è conosciuta come la “Boyfriend Slayer”,la killer dei ragazzi,che tortura con domande di ogni genere,infastidisce con le sue inutili chiacchiere sui difetti delle figlie e,come colpo mortale,chiede di incontrare i SUOI genitori,ed a quel punto…si,lui è morto,andato,sfinito,e non vorrà mai più un appuntamento con sua figlia…
-Allora okay,ci proverò,a dopo!-disse Emily salutandola con la mano e dirigendosi al garage d’entrata,dove tutti la stavano aspettando.
 
 
 
 
 
 
-Mamma sei sicura al 100% che non mi si vedono le gambe?-chiese Zoe alzando un poco la sua lunga gonna floreale.
Alexa roteò le pupille;
-Per la trentaquattresima volta CONTATA,no! non ti si vede uno strato di pelle,pallida o abbronzata che sia! sei totalmente coperta! e suderai come un maiale perché ci sono ben trentacinque gradi,quindi buona fortuna!-esclamò Alexa in tono annoiato,la paranoia di Zoe sembrava superare un po’ i limiti.
-Io ti avevo chiesto solo un parere non di raccontarmi una catena di sant’Antonio!-rispose Zoe acidamente incrociando le braccia,Alexa la freddò con lo sguardo:
-Okay okay,scusami,è che…qui a Los Angeles sono tutte perfette,sembrano delle Barbie che ti sventolano i soldi in faccia e che hanno tutti i talenti di questo mondo,mentre io sono la tipa strana che cammina con gli stivali di gomma!-continuò Zoe sospirando e pentendosi di aver indossato i Wellington visto che il piede destro le iniziava a sudare.
Alexa le sorrise;
-Zoe,qui saranno anche tutte bellissime ricchissime e tutto quello che vuoi,ma essere normali come loro,è solo una perdita di tempo,una vita monotona,mentre,essere diversi,è del tutto normale!-le disse confortandola.
-Wow,come è uscito il tuo animo saggio?-chiese ridendo.
-Hey! sono una mamma,noi mamme siamo dei veri Sensei!- esclamò Alexa,quando la sua tasca tremò.-Ecco,è arrivata Chloè,devo andare!-
Alexa diede un bacio sulla guancia di sua figlia:-Prometti di non continuare questa storia inutile?-
Zoe annuì.-Okay,prometto,ci vediamo stasera allora!-rispose salutandola con la mano e dirigendosi verso i ragazzi.
 
 
 
 
-James un altro fazzolettino?-domandò Logan,mentre James cercava di togliere altro nerume dalle narici.
-Non so,chiedilo alle MIE ORECCHIE PIENE DI OLIO!- rispose James irritato,Logan roteò gli occhi.
-Sei davvero teatrale!-esclamò Logan ironico,Emily lo appoggiò;
-D’ora in poi lo chiameremo “Drama Queen”-disse Emily,James fece un finto sorriso.
-Siete simpatici come la broncopolmonite!-replicò.
L’ombra di Zoe in lontananza fece girare tutti quanti con un espressione di confusione:
-Eccomi qui,ho dovuto aspettare mia madre!-disse,tutti trattennero le risate alla vista degli stivali per la pioggia.
Kendall non ci riuscì e scoppiò a ridere:
-Che ridi a fare!-esclamò Zoe sorridendo.
-Vuoi che ti faccia una lista?-continuò Kendall ridendo,Zoe gli diede una gomitata.
James tolse un po’ di olio dalle palpebre e poi notò gli abiti di Zoe:
-Buongiorno signora Fletch…-Zoe gli puntò un dito contro.
-Un’altra parola e sei morto!-disse minacciosamente,James alzò le mani in aria come per darsi del colpevole.
Erikah si avvicinò e squadrò la gonna dall’alto in basso:
-Ancora per il servizio fotografico?-chiese incrociando le braccia,Zoe arricciò il naso:
-Forse…-rispose.
Logan si girò intorno:
-Uhm,ragazzi,Julia che fine ha fatto?-chiese.
Tutti fecero un espressione incuriosita;
-Prima ho provato a bussare a casa sua ma non c’è nessuno,forse si è già avviata!-ipotizzò Emily facendo spallucce.
Logan aprì lo sportello dell’auto;
-Okay,allora andiamo-esclamò un po’ dispiaciuto,tutti si catapultarono in macchina.
-IO MI SIEDO VICINO AD EMILY!-gridò Billy,Emily fece un espressione disgustata.
-Non azzardarti Billy!-replicò Emily,Mark fece annuire il pupazzo.
Logan girò la chiave e fece partire il motore,pronti per andare a Santa Monica.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-So much for sticking it out,guess it doesn’t matter now,no differents with or without,cause I was never a part of your group so, I’m gonna push on through it,you think I’m missing out on …-Gustavo balzò in aria appena sentì aprire la porta del suo studio di registrazione.
-BUONISSIME NOTIZIE GUSTAVO!-gridò Griffin,sbucando con due guardie del corpo al suo fianco.
-GRIFFIN! mi hai spaventato a morte!-disse Gustavo,facendo tremare un poco le mani sul pianoforte dove stava scrivendo l’arrangiamento per un nuovo pezzo di Zoe.
-Chi se ne importa? ho una grandissima news! i big time rush hanno avuto una nomina ai “Mtv Video Awards” questo sabato!-continuò Griffin sorridendo da un orecchio all’altro.
Gustavo rimase a bocca aperta:
-CHE COSA? E’ FANTASTICO!-gridò felicissimo.-Ma sabato è solo fra due giorni-
-E allora? che problema c’è!-esclamò Griffin, non importandosene.-Oh,e voglio che uno di loro abbia un’accompagnatrice speciale…-Griffin fece spostare le guardie del corpo e spalancò la porta: Jenette Randall comparì.
-Lei ha un’aria familiare…-disse Gustavo,cercando di ricordare chi fosse.
-Sono Jenette…video musicale…ballerina…?-disse Jenette cercando di farlo ricordare,Gustavo spalancò gli occhi:
-AAAH! adesso ricordo,ma che cosa centri tu?- domandò confuso.
Griffin sorrise:
-Gustavo,lei è un volto nuovo nel mondo dello spettacolo,risiede da oggi al Palmwoods,ed i volti nuovi hanno bisogno di emergere,ed una storia con una rockstar è il miglior modo per lanciare una star emergente!-esclamò,Jenette sogghignò.-Quindi,voglio che uno dei ragazzi della band vada sul tappeto rosso con lei,in modo da realizzare il suo sogno e di dare al caro Griffin tanti soldi da incassare per la sua villa da dieci milioni di dollari!-
Gustavo sollevò un sopracciglio:
-Ed io che ci guadagno?-chiese incrociando le braccia.
-Il fatto che la tua band riceverà più ascolti per una love story con un’altra celebrità,che a sua volta vuol dire più brani scaricati su internet,cioè…MEGA INCASSI PER TE!-rispose Griffin,le guardie del corpo annuirono.
Gustavo sorrise:
-Vedrò cosa posso fare con i cani!-
 
 
 
 
 
 
 
-Wow…sembra una cartolina!-disse Zoe guardando la spiaggia di Santa Monica che si rifletteva sull’acqua.
Sfilò la sua macchina fotografica dalla borsa e fotografò la grande ruota panoramica del luna park sul molo ancora chiuso.
-Fai molto la turista?-chiese Emily ridendo,Zoe scosse la testa:
-Nah,devo semplicemente far morire d’invidia mia madre che è chiusa in un centro commerciale a fare finti sorrisi a clienti insopportabili!-rispose sorridendo;
Tutti camminarono verso la spiaggia e si divisero per un po’,per respirare dell’aria LosAngeliana…
 
 
 
 
-Non ho più l’olio nei capelli?-chiese James ad Emily,continuando a lisciarseli col palmo della mano.
-Sembra di no,ma adesso che torni a casa fatti uno shampoo di almeno due ore perché puzzi di benzina!-rispose Emily ridendo.
-Grazie di avermi detto implicitamente che ho ancora dell’olio nei capelli!-disse James fissando le sue scarpe che sfioravano a malapena la superficie della sabbia bianca di Santa Monica.
-Non è vero! non sono poi tanto cattiva!-continuò Emily sorridendo.-Anche se potrei diventarlo!-
James scosse la testa:
-Nah,non hai l’aria da cattiva ragazza,hai preso molto da tuo padre infatti! vi somigliate-disse James voltandosi verso di lei e comparando mentalmente entrambi.
-Già,però non hai visto mia madre,somiglio molto anche a lei!-disse Emily,le venne voglia di ingoiare quelle parole in quel preciso istante e di mandare indietro il nastro.
James sorrise.
-Sai,sono molto curioso di conoscerla infatti,se non è un problema!-esclamò James,Emily strinse i denti.
-Ho appena avuto un deja-vù-,sai?- esclamò Emily ricordandosi della chiacchierata di stamattina con la madre.-Lei ha detto la stessa cosa di te proprio oggi!-
-Bene,questo è già un inizio! quindi…quando vogliamo organizzarci?-chiese James sorridendo a trentadue denti bianchissimi che occupavano due lunghe file.
-Oh, beh lei è molto occupata,quindi credo tipo giovedì…del mese prossimo,o quello dopo ancora…-Emily iniziò a sparare date a caso,tanto da sembrare la protagonista di “segnali dal futuro”.-Molto probabilmente…il prossimo aprile!-
James sollevò un sopracciglio:
-Dici sul serio? perché hai un pizzico di sarcasmo proprio qui!-disse indicandole il mento,Emily rise:
-No,non sto scherzando,dovrei chiederglielo,te l’ho detto,lei è super impegnata,ha sempre qualche  cosa da fare di molto importante,ogni giorno una commissione diversa,per non parlare degli impegni nel pulire la casa…oh,e deve aiutare il compagno con il suo lavoro…TANTE TANTE COSE!-disse Emily,aggiungendo dettagli futili che potevano anche non interessare,ma giusto per dare enfasi al discorso e per evitare a TUTTI i costi il loro incontro.
James fece spallucce:
-Okay,però fammi sapere quando prima del 2065-disse ridendo.
Emily gli sorrise e continuarono a camminare per raggiungere il piccolo ponte di legno dove allestire il Picnic.
No,prima del 2065 no…”pensò.”Magari il 2061,almeno non è così lontano!”
 
 
 
 
 
 
 
 
-Allora Julia,tu che taglia sei per i jeans?-chiese sua madre squadrando lo stand dall’alto in basso,Julia era assente.
il suo jeans trillò,prese il suo cellulare dalla tasca: la scritta “Logie” in chiamata invase lo schermo,ma Julia la ignorò.
-Mi pare una M…L…-rispose a bassa voce,giocherellando con la zip di un vestito attaccato ad una stampella.
Alyssa la guardò incuriosita,di solito Julia non rifiuta mai una giornata di shopping sfrenato,specialmente se a pagare è la carta di credito di sua madre e non i suoi risparmi per l’auto dei suoi sogni (missione in corso);
-Hey,che ti prende?-chiese Alyssa posando la gruccia.
Julia scosse la testa.
-Niente,niente…sono solo…ancora sotto shock per la lettera!-rispose Julia inventandosi una scusa plausibile e per non avere altre domande.
Alyssa annuì:
-Capisco,anche io lo sono,allora non ti stresso…sai che ti dico? prova tutto quello che vuoi,io non ti aiuto,così sei più tranquilla!-esclamò accarezzandole i capelli ondulati.-Io ti aspetto qui fuori da Starbucks,okay?-
Julia alzò un pollice in su e la sua attenzione tornò fra gli abiti,anche se l’unica cosa che le girava in quel momento nella testa,erano i sensi di colpa…
 
 
 
-Okay,lo ammetto,sono ridicola con questi stivali!-esclamò Zoe,togliendo i gambali di plastica dai piedi ed arrendendosi,il sole era alto in cielo e neanche una nuvola si degnava di passare.
-E te ne sei accorta solo adesso?-disse Kendall ridendo.
-Beh,se una persona mi avesse detto gentilmente “oh,ma che strano,perché hai quelle scarpe? ti stanno bene comunque ma non per questa occasione!”,magari li avrei tolti prima!-rispose Zoe facendo una finta voce da maschio.
-Mi sa che pretendi un po’ troppo!-continuò Kendall sghignazzando maleficamente.
-Sei malvagio- rispose Zoe,mentre finalmente la circolazione del sangue riprese fra le sue dita sudaticce.
-Sai,adesso però è un peccato che ti sia tolta i gambali…-esclamò Kendall in tono indifferente.
-Perché?-domandò Zoe,Kendall rise e l’afferrò per un braccio,correndo verso il mare;
-Oddio…giuro che quando sono a terra ti uccido!-gridò Zoe ridendo,ma non mollando la presa rischiando di rotolare per tutta la spiaggia.
-Terra è un modo di dire,vero?-esclamò Kendall,Zoe scosse la testa squadrando l’acqua del mare.
-Non ti azzardare…-disse Zoe in tono serio.
-Io non ci scommetterei tanto!-replicò,lasciandola finire in acqua.
Zoe scosse i capelli e aggrottò la fronte:
-Tu…sei…FINITO!-gridò schizzando da tutte le parti,Kendall si difese nascondendosi dietro uno scoglio.
-MANCATO!-disse ridendo,Zoe continuò a schizzare;
-Ti odio!-gridò ridendo e riuscendo a scavalcare lo scoglio.
-Wow,sei così gentile quando ti arrabbi!-disse Kendall sarcastico,scappando dal nascondiglio e cercando di correre verso la riva,ma sfortunatamente inciampò in uno degli stivali di Zoe.
Zoe corse verso di lui e mise un piede sul suo stomaco:
-ARRENDITI!-disse spostando i capelli bagnati dalle spalle.
Kendall le prese una caviglia,tirandola giù nell’acqua.-Parità?-chiese,Zoe rise e tolse dell’acqua dalle orecchie.
-Parità!-rispose allungando la mano verso quella di Kendall,che la tirò su dall’acqua congelata.
-Andiamoci ad asciugare un po’-esclamò Kendall sentendo i brividi dietro la schiena per il freddo,Zoe annuì.
Camminarono per un po’ finché non si sedettero su di una montagnella di sabbia che dava sul panorama.
-Sto morendo di fame!-disse Kendall,non una novità.
-Beato te che puoi mangiare quel che vuoi,io dopo ieri non credo mangerò più da McDonald in vita mia!-esclamò Zoe coprendosi lo stomaco con le braccia,Kendall roteò gli occhi e si girò verso di lei.
-Se mi dici che è per colpa dei fotografi ti ributto in acqua!-disse,Zoe si morse il labbro.
-SI! E’ A CAUSA LORO! loro mi hanno fatto sentire uno schifo ieri,e voglio a tutti i costi riuscire a pubblicare il mio primo cd,senza critiche negative su di me o la mia musica o qualsiasi cosa! sono stanca di venire sempre per seconda…-Rispose Zoe sfogandosi come se trattenesse tutto questo dentro da anni,Kendall rimase un po’ dispiaciuto,mettendole un braccio intorno alle spalle.-Che c’è,ti faccio pena?-
-No,per niente,anzi,sono felice che hai tirato tutto fuori.-rispose Kendall,Zoe sorrise.-Tu riuscirai a fare tutto Zoe,critiche positive o negative che siano,ciò che pensano gli altri è l’ultima cosa di cui ti devi preoccupare…potranno dire quel che vogliono,ma se rimani te stessa,nulla ti colpirà più di tanto-
-Da quando in qua vivere a Los Angeles è diventato così complicato?-chiese Zoe,mettendo le ginocchia sotto il mento.
-Credo da sempre,o da quando in tv hanno trasmesso “mean girls”-rispose Kendall ridendo,Zoe lo seguì a ruota.
-A proposito di “mean girls”…Più sentito Jenette?-disse Zoe ironica,anche se il paragone era azzeccato.
-No…perché signora gelosa?-chiese Kendall ridendo,Zoe roteò gli occhi.
-Era una curiosità mr. “fraintendo ogni domanda”-rispose Zoe ridendo,ma alla fine si arrese.-Okay,forse sono un po’ gelosa,è che…lei è perfetta,balla benissimo,è un’attrice fantastica,mentre io sono…normale-continuò.
-Normale e Zoe sono contrari!-rispose Kendall sorridendole.-A me non piace Jenette! a me piaci tu,te l’ho detto,credimi!-
Zoe arricciò il naso:
-Anche quando indosso i gambali?-chiese ridendo.
Kendall le diede un bacio sulle labbra:
-Specialmente!-
una goccia d’acqua cadde sulla punta del naso di Zoe.
-Che strano,mi è caduta una goc…-Un tuono terrificante non fece terminare a Zoe di parlare.
In un varco temporale di dieci secondi una grandinata tremenda cadde con violenza sulle loro teste.
Kendall strabuzzò gli occhi,Zoe sorrise:
-Che ti avevo detto?-disse Zoe ridendo,Kendall rise ed entrambi corsero verso gli altri,cercando un punto d’incontro per scappare dalla pioggia incessante…
 
 
 
 
 
 
 
-LOGAN ACCENDI L’AUTO!-gridò Emily correndogli incontro.
-UN SECONDO SOLO MISS NEVROTICA!- rispose Logan,Emily gli diede uno sguardo piuttosto inquietante.-Okay mi rimangio tutto!-
In lontananza,correndo come tre maratoneti,Erikah Mark e Carlos cercavano di raggiungere l’auto.
-Eccoci!-esclamò Erikah ansimando.
Logan mise la chiave nell’auto,accendendo il motore;
-Allora facciamo in fretta,dove sono Zoe e Kendall?-esclamò,mentre tutti si catapultavano nell’auto.
Una bussata al finestrino fece girare le teste di tutti;
-APRITECI!-gridò Zoe dai capelli fradici,Logan abbassò le chiusure e Kendall spalancò la porta,chiudendola immediatamente dietro di lui.
Tutti guardarono Zoe sconvolti:
-Sono piuttosto prudente uh?-esclamò,tutti scoppiarono a ridere,quando Logan partì sotto il temporale che non aveva alcuna voglia di terminare!
 
 
 
 
 
 
 
 
-Allora…capelli lisci o mossi?-chiese Mrs Knight,pettinando i capelli ancora bagnati sulle spalle,Katie sorrise:
-“ io verrò soltanto perché altrimenti tu me lo rinfaccerai per il resto della vita”…-esclamò facendole il verso,mrs Knight roteò gli occhi.
-Avanti,ora mi  hai  fatto  venire la curiosità! Non posso essere un po’ emozionata?-chiese Mrs Knight,scuotendoli avanti e indietro;
Oh si,la trappola è scattata!”,Pensò Katie fra se e se.
-Beh,sono felice per te mamma!-Esclamò Katie sogghignando,il suo piano stava avendo effetto…
 
 
 
 
-EMILY!CORRI IN MACCHINA SUBITO!-gridò Monica,aprendo il finestrino e suonando il clacson per farsi notare;
Emily corse sotto la pioggia ed aprì lo sportello dell’auto,ma una voce la fermò:
-Neanche un ciao?-chiese James ridendo,Emily strinse gli occhi:
Bene,sei finita Emily”Pensò nella sua mente;
Monica squadrò James dall’alto in basso e sollevò un sopracciglio:
-Oh,ma ciao,tu devi essere James!-esclamò facendo un sorriso.
-Già,è proprio lui,ora ci stiamo bagnando e dobbiamo andare! ciao James!-disse Emily velocemente ed entrando nell’auto,cercando di evitare qualsiasi discussione fra i due;
-Non essere noiosa! Emily ti ha parlato di stasera?-domandò Monica,James fece un espressione confusa:
-No,proprio niente!-rispose,Emily sospirò;
Dov’è Una saetta che fulmina tua madre quando serve!”si chiese nel cervello,ma nulla da fare.
-Oh,questo è strano,comunque,visto che sono tanto curiosa di conoscerti,ti abbiamo invitato a cenare da noi stasera,se non è un problema!-Chiese Monica,James esitò:
-Ecco…non lo so…-disse,ma Monica lo tagliò:
-Allora ci  vediamo stasera alle otto e sei minuti! Aurevouir!- esclamò mettendo in moto,lasciando James sotto la pioggia e…senza parole!
 
-Visto? Non è poi così difficile invitare le persone!-disse Monica,fermandosi ad un semaforo.
-Ma io non volevo invitarlo mamma!-esclamò Emily.-Tu sei…come dire,molto pignola,e James è…piuttosto…ehm…goffo-
Monica fece la sua voce da madre apprensiva:
-Emy,capisco che sei piuttosto nervosa perché è uno dei tuoi primi veri ragazzi,ma tranquilla,tutto filerà liscio!-disse Monica sorridendole e ripartendo verso Toluka Lake;
Già,a meno che fino a quando non aprirai bocca!”Pensò,sperando che James non cercherà di rovinare tutto!
 
 
 
Zoe strizzò il suo maxipull che grondava acqua ed entrò nel Palmwoods;
-Bene,adesso devo andarmi ad asciugare subito,prima che mi prenda la polmonite!-esclamò;
-Concordo,e se mia madre mi vede così mi ammazza!-rispose Kendall, una risata familiare si sentì:
-Oh,ma guarda un po’ chi c’è, miss “sbriciola cracker nel fard”!-
Zoe riconobbe subito quel tono di voce da oca e le venne il voltastomaco:era Jenette,con in mano un grosso bicchierone di Starbucks ed i capelli fluenti e pieni di lacca da sembrare di Nylon.
-Hey,tu sei…Jenette,quella del video giusto?-chiese Carlos,lei annuì;
-Che ci fai qui? Satana di ha dato un passaggio per il centro estetico ed hai sbagliato strada?-disse sarcastica Zoe,Jenette fece una finta risata:
-No cara, mi sono trasferita qui, anche io sono una futura famosa dopotutto, 8J,per precisare!-rispose,a Zoe le si annodò qualcosa in gola, avrebbe avuto per vicina d’appartamento Jenette? Sarebbe stato meglio fare il giardiniere di Attila;
Squadrò i vestiti di Zoe come fosse un radar,poi aggiunse:
-Wow,sai quando vidi questa gonna l’ultima volta? sul giornale del 1987 di mia madre!-esclamò acidamente,Zoe alzò un sopracciglio;
-Sai,le tue battutine squallide non mi alterano neanche un po’!-esclamò incrociando le braccia,Mark si allontanò:
-WOOHOO! GUERRA FRA RAGAZZE!-gridò Billy.
-La mia non era una battuta!-disse Jenette,Zoe arrossì un po’ ed abbassò lo sguardo;
Jenette tolse il tappo al suo bicchiere e lo portò alla bocca,ma con mossa fulminea (e soprattutto,volontaria) lo versò tutto sulla gonna di Zoe;
-Dio! vuoi stare attenta!?-gridò Zoe arrabbiata, Jenette fece finta di dispiacersi;
-Jenette falla finita-esclamò Kendall.
-Mi dispiace sul serio,fammi rimediare subito!-disse sorridendo subdolamente,prese dalla sua borsa una bustina di zucchero,la aprì e la gettò nei suoi capelli;
-Ecco,adesso è un buon caffè!-esclamò ridendo,a Zoe le si lucidarono gli occhi.
-Aww,che c’è cosce da calciatore,lo preferivi amaro?-chiese sarcastica Jenette,tutti rimasero in silenzio.-Beh,prendilo come un benvenuto ad Hollywood cara mia, noi per sopravvivere non abbiamo bisogno di tipi come te!-continuò sollevando un sopracciglio.
Zoe si guardò attorno: era fradicia,i suoi capelli erano una massa appiccicosa, la sua gonna un lenzuolo sporco di caffè,e la cosa peggiore era che tutti la fissavano come un aliena;
Una lacrimuccia le scese sul viso e scoppiò in lacrime nell’ascensore,salendo fino al 9J.
-ZOE DOVE VAI?-chiese Kendall,ma ormai le porte erano già chiuse.
-Fa andare me…-disse Erikah premendo il tasto per andare al piano superiore;
-Vengo con te…-esclamò Kendall seguendola a ruota.
 
 
 
 
Zoe prese la chiave e spalancò la porta dell’appartamento,fiondandosi in camera sua e sbattendo la porta,scoppiando a piangere incessantemente;
-Perché devono essere tutti così cattivi?-chiese a se stessa,cercando di pulire la macchia di caffè con le dita,ma questo peggiorava soltanto tutto;
-ZOE APRI LA PORTA!-chiese Erikah bussando al campanello,Zoe rimase seduta;
-NON SONO IN VENA!-gridò indietro,cercando di ammutolire i singhiozzi che le uscivano dal fondo della gola.
-Zoe ti prego,vogliamo solo parlarti!-esclamò Kendall,Zoe si asciugò una lacrima con il dorso della mano;
-Okay…-disse aprendo la porta e lasciandoli entrare.-Cosa c’è?-
-Zoe,tu sei nuova qui,ed essere nuovi è la cosa peggiore del mondo,devi sempre iniziare tutto da capo,e le persone ti prendono per strana solo perché non ti hanno mai visto nei paragi-disse Erikah sedendosi affianco a lei.-Ma tu devi fregartene e continuare per la tua strada,senza che nessuno ti intralci-
-Lo so,ma…è stato un momento di debolezza,tutto qui,io non ho paura né di quell’imbecille di Jenette né di nessun’altro,ma…non lo so,mi sentivo osservata da tutti,e questo fa male,sul serio-rispose Zoe.-Ma…grazie lo stesso,di aver cercato di tirarmi su il morale.-
-Hey,gli amici a che servono!-disse Kendall sorridendole,Zoe sorrise indietro.
Oddio,ho lasciato Mark da solo al piano di sotto,e sono shoccata che un allarme anti incendio non abbia ancora suonato!”Pensò Erikah,subito rabbrividendo all’idea che Mark non può rimanere da solo neanche per dieci secondi.
-Okay,io dovrei andare nel lobby,che sono un po’ preoccupata che Mark abbia distrutto qualcosa!-esclamò alzandosi in piedi ed andando verso la porta.-Ci vediamo dopo!-
Zoe la salutò con la mano,Kendall fece lo stesso.
-Sai,magari il pic nic non è finito sul serio!-disse Kendall,Zoe aggrottò la fronte.
-Centra un tetto per caso?-domandò Zoe ridendo.
-Possibile!-rispose Kendall,prendendola per mano e facendo la strada verso la botola.
 
 
 
 
 
-Quindi…tu sei Carlos giusto?-chiese Mark imbarazzato,cercando di far passare il tempo e di essere indifferente.
-Uh…si,sono io,e tu Mark?-disse Carlos rispondendo,sembravano quasi freddi,come due pezzi di ghiaccio.
Mark annuì,ed il pupazzo mosse la testa:
-Si ed io sono Billy,abbiamo finito con le presentazioni?-esclamò Billy in grembo a Mark,Carlos fece un’espressione confusa.
e sarei io quello strano!”pensò,ma si tenne tutto all’interno.
per rompere quel silenzio fastidioso che ronzava fra le orecchie dei due,Carlos prese coraggio e chiese:
-Allora tu ed Erikah siete molto uniti!-
Mark si sistemò gli occhiali che cadevano sulla punta del naso;
-Eh si,alla fine è come una sorella per me,c’è sempre quando ho bisogno d’aiuto,ed il fatto che mi stia ospitando a casa sua finché non trovo casa a Los Angeles è davvero…-Carlos lo fermò.-ERIKAH TI OSPITA A CASA SUA?-gridò perdendo il poco del contegno che stava mantenendo,l’idea che Mark fosse soltanto suo cugino non gli sfiorava neanche la mente,ora era troppo preso dalla sua risposta.
-Si,mi ospita nel suo appartamento,fortunatamente in camera sua il suo letto si può dividere in due e dormo lì,ma i miei stanno cercando un posto dove stare,sai,vorrei diventare un comico!-esclamò Mark,piuttosto spaventato dall’urlo improvviso di Carlos,poi girò la testa del pupazzo verso di lui;-Datti una calmata amico,dopotutto è soltanto…-La loro discussione fu interrotta.
Le porte dell’ascensore si aprirono e Carlos fece segno a Mark di stare in silenzio.
-Eccomi qui,tutto sistemato!-esclamò Erikah,Carlos e Mark si alzarono in piedi dalla poltroncina del lobby.-Ora andiamoci a preparare Mark,dobbiamo andare all’audizione!-continuò prendendo Mark sottobraccio.
-Buona fortuna!-esclamò Carlos sorridendogli,se ad Erikah faceva piacere che andassero d’accordo,sarebbe dovuto diventare suo amico,anche se la gelosia non stava aiutando molto.
-Grazie Jam…CARLOS!-si corresse Mark scuotendo il capo,Erikah gli fece cenno di saluto con la mano.
Carlos aspettò che fossero abbastanza lontani e pensò ad alta voce:
-No gelosia Carlos,no gelosia Carlos…per quanto strano e fuori di testa Mark possa essere,è un tipo apposto,tu devi andarci d’accordo,e ce la farai!-Pensò camminando avanti ed indietro davanti alla reception.-e poi perché mi scambia sempre per James? a proposito…dov’è finito?-
Ironia della sorte,James,fradicio e con resti di olio ancora fra i capelli,comparve alle sue spalle.
-AIUTAMI!-gridò terrorizzato.
-Amico mi hai spaventato a morte!-disse Carlos balzando in aria.-Che è successo?-
-STASERA DEVO ANDARE A CASA DI EMILY PER CENARE DA LEI! CON SUA MADRE!-continuò James,come se quell’invito a cena equivalesse alla sua condanna a morte.
-Okay,ora arriva al problema-esclamò Carlos non afferrando il concetto.
-QUESTO E’ IL PROBLEMA!-urlò James,grattandosi via un po’ di olio dalla punta del naso.
-James,è solo una cena,quanto male potrà andare? e poi,Emily è una ragazza con i piedi per terra,non credo organizzerà nulla di tanto chic e di classe!-rispose Carlos scrollando le spalle.-Ed altro punto importante,LEI E’ COTTA DI TE! come credi qualcosa possa andare storto?-
James aggrottò le ciglia e ci pensò su: Carlos aveva ragione,doveva soltanto essere se stesso.
-Mi sa che hai ragione,allora vado a prepararmi,grazie del consiglio-rispose sorridendogli,Carlos notò bene i suoi lineamenti;
-Nah,non ci somigliamo!-disse dirigendosi verso gli ascensori,James ebbe l’esclamazione poco chiara…
A volte mi preoccupa un po’ quel ragazzo!”pensò scuotendo il capo e ritirandosi nel 2J.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Abbiamo fatto dello shopping sfrenato,non credi Julia?-esclamò Alyssa prendendo le grosse buste di abiti dal cofano dell’auto.-Adesso a New York avrai un bel po’ di cose da sfoggiare!-
Julia annuì ridendo.
-Già,ma adesso non ho più spazio nell’armadio!-continuò,afferrando un paia di buste dalle mani di sua madre e dirigendosi verso l’entrata del Palmwoods.
-Tranquilla,useremo anche quello di tuo padre!-rispose Alyssa sorridendole,spinse la porta d’entrata e si rifugiarono nel lobby,Julia si freddò di colpo;
-Julia?-chiese una voce familiare,Julia strinse i denti.
-L-Logan,che ci fai qui?-domandò,cercando di riprendere coscienza,Alyssa fissò entrambi.
-Ma ciao Logan,da quanto tempo non ti vedevo!-esclamò guardandolo dall’alto e in basso.-Sei cresciuto parecchio vedo!-
-Già,considerando che l’ultima volta che mi ha visto avevo 14 anni ed ora diciassette…-continuò Logan,ma si accorse di essere sembrato troppo acido.-Anche lei è in gran forma vedo!-
-Già,con tutto lo shopping che facciamo io e Julia dimagrisco di molto!-rispose Alyssa,poi notò l’imbarazzo dipinto sulla faccia di Julia.-Va bene,io inizio a portare delle buste al piano di sopra,tu se vuoi puoi restare un po’ con Logan e poi mi raggiungi!-esclamò Alyssa salutando con la mano entrambi,Julia si morse l’interno della guancia.
Che tempismo mamma!”pensò Julia,volendola di nuovo vicino a lei per evitare imbarazzanti conversazioni.
-Perché non sei venuta con noi al molo?-chiese Logan con aria dispiaciuta,Julia aprì la bocca per dire qualcosa,ma nulla uscì,così optò per l’opzione della finta tonta:
-Sul serio era oggi? Oddio,mi sono totalmente dimenticata!Scusami Logan,è che girano così tanti pensieri nella mia testa,non so proprio come scusarmi!-esclamò,sperando la sua eccessiva teatralità non dia sospetti,Logan sorrise.
-Non fa niente,però almeno la prossima volta avvertimi,okay? o almeno non rifiutare le mie chiamate!-rispose,Julia inghiottì la saliva.
-Chiamate? non ne ho ricevuta nessuna!-disse,inventandosi una scusa,vedere Logan in quello stato le faceva venire la nausea.-Forse la recezione non era buona!-mandò giù un ipotesi a caso.
-A proposito,più notizie dalla scuola a New York?-domandò Logan,a quel punto,Julia rimase di sasso.
l’ha chiesto,doveva farlo prima o poi,così dimostra che ci tiene a me,ed io sto facendo una storia inutile per una cosa che potrei risolvere subito,basta Julia,sii sincera!”si disse nel cervello.
-Io…io…-Julia abbassò lo sguardo.-Non ho ricevuto ancora notizie,dubito mi sceglieranno - esclamò Julia,no,la scusa venne fuori un’altra volta.
-Non dire così! tu sei grandiosa, e so che si accorgeranno di te in un modo o nell’altro!-disse Logan sorridendole.-Adesso è meglio se raggiungo il 2J,non mi fido molto di Katie con il mio fratellastro!-esclamò Logan.
-Allora ci si vede,prometto che rimedierò ad oggi!-disse Julia,posando la busta ai suoi piedi.
-Che ne dici di…il museo della scienza?-propose Logan,Julia fece una smorfia annoiata.
-Ho detto rimediare,non addormentare!-esclamò,Logan alzò un sopracciglio.
-Poi vedrai!-disse.-Ti vengo a prendere alle sette e mezzo,non un minuto di più!-
Julia annuì ed aspettò fosse abbastanza lontano;
“Wow Julia,la sincerità non è il tuo forte!”pensò fra se e sé sbuffando,prima o poi,la verità dovrà venire a galla…
 
 




{Angolo della scrittrice}

QUIINDI! La fanfiction non si è rivelata un grande successo, ma non fa niente, que serà serà *canta a squarciagola*

So, la storia sembra essersi rivoltata a favore di Jenette, ma  qualcosa cambierà nel prossimo capitolo, e Carlos sta fraintendendo completamente che Mark è un semplice cugino, ugh, peggio di una soapopera! 
Vi lascio curiosare nel mio account, visitate o recensite o fate quello che volete, vi lascio in pace.
AMEN!
-Lulu :o)


Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** How I met mrs Knight ***


                                                                     5:


image



Logan aprì la porta del 2J,l’atmosfera era piuttosto silenziosa,ma quel momento di pace durò meno di quanto sperasse;
-OTTENCE! OTTENCE!-
Lucas corse in contro a Logan con in mano un computer portatile,il suono di “skype” rimbombava nelle sue orecchie;                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                
-LUCAS!-gridò Logan.-chi ti ha detto di prendere il mio computer?-
-Katie me lo ha dato!-rispose Lucas,Logan scosse la testa.
Katie Knight un giorno mi vendicherò!”pensò,poi la sua attenzione venne catturata di nuovo sullo schermo.
-Oddio! Amy sta chiamando!-disse,ricordando il suo telefono che veniva catapultato nel gabinetto di Emily.
Cliccò su Rispondi con video e si sedette su di uno sgabello.
-Ciao Amy!-disse allegramente,ma l’espressione di Amy non era per niente in vena di scherzi.
-ORTENCE MA CHE COSA E’ SUCCESSO? IERI NON RINTRACCIAVO NE TE NE JENNIFER! E CHE COSA HAI COMBINATO L’ALTRA SERA CHE E’ CADUTA LA LINEA?- Amy iniziò a tempestare il povero Logan di un milione di domande,mentre dal cielo stellato che emergeva dalla finestra di camera di Amy si deduceva il fusorario.
-Posso spiegare,in poche parole…-Logan venne fermato.
-Eravamo ad una fetta e il telefono di Ottence è finito nel vasino!-esclamò Lucas,aggrappandosi al tavolino e saltando sullo sgabello affianco a quello di Logan.-Ciao mamma!-
Amy alzò un sopracciglio e freddò Logan con lo sguardo,il quale diresse un’occhiata genere “hai un tempismo da paura” a Lucas.
-Non è andata esattamente così ma…Lucas ha centrato il punto!-esclamò Logan sorridendo impacciato allo schermo,Amy rimase con la stessa espressione.
-Ortence,mi hai mentito! Potevi semplicemente dirmi la verità! e quale festa tra l’altro?-esclamò,Logan fece un piccolo sospiro di sollievo felice di essersi scampato la predica.
-Tranquilla,era solo il compleanno di una nostra amica,niente di speciale,mi dispiace!-rispose scusandosi;
-Chi è dispiaciuto per chi?-
Un uomo dai capelli scuri e dagli stessi occhi marroni cioccolato di Logan comparve sullo schermo:
-Papà!-disse Logan salutandolo con la mano,era da tempo che non lo sentiva,troppo occupato all’ospedale dove lavora;
-Hey Ortence,visto che vista che abbiamo fuori la finestra?-esclamò suo padre,mostrandogli la luna brillare su di una spiaggia di sabbia bianca,e in lontananza nel mare c’erano diverse piccole palafitte;
-Per l’ultima volta papà,ormai mi chiamo Logan,chiaro?-disse Logan,Amy roteò gli occhi.
-Va bene,”Logan”,comunque noi torneremo sabato sera-disse Amy,mettendo le virgolette al nome Logan con le dita.
-Ed abbiamo una grandissima sorpresa per te all’anniversario!-continuò suo padre,Amy lo ammonì dandogli un piccolo colpetto sulla spalla:
-DAMIAN! doveva essere un segreto!-Disse facendogli segno di tagliare corto,Logan e Lucas si incuriosirono.
-Che soppesa?- chiese Lucas,ma non ci fu una risposta,ed un sonoro “CI VEDIAMO SABATO SERA!”chiuse la conversazione.
Logan chiuse il computer e si diresse in camera da letto:
-Okay,meglio se mi vado a preparare-esclamò,Lucas chiese dettagli.
-Per cosa?-domandò,Logan fece la parte dell’indifferente.
-Per andare in un posto-continuò,la maniglia della sua stanza a tre centimetri di distanza dalle sue dita.
-Quale potto? posso venile con te?-chiese Lucas,Logan roteò le pupille.
-Lucas,è un pomeriggio solo per me e Julia,quella ragazza del compleanno,ricordi?-spiegò Logan,Lucas fece occhi sognanti.
-Si,è una vela principessa!-disse Lucas,Logan inarcò un sopracciglio.
-Lucas,sei troppo piccolo per flirtare con Julia,anche se devo dire sei molto bravo!-rispose ridendo,ma Lucas non mollò.
-E DAI E DAI E DAI E DAIIII! POTTO VENILE CON TEEEEEEEE? E DAIIII! NON DO FASTIDIO! SARO’ UN BIMBO BUONO LO PLOMETTO!-iniziò a ripetere Lucas,gettandosi sul pavimento ed iniziando a battere i pugni sul parquet.
-Lucas,zitto!-Logan cercò di ammutolirlo.-Resti qui con Mrs Knight e Ka…-
Logan non terminò la frase,che una mrs Knight con indosso un tubino nero,zeppa celeste e clutch in tinta,truccata come fosse una diva di Hollywood ed i capelli fluenti sulle spalle irruppe nel salone.
-Wow!-si fece uscire dal fondo della gola Logan.-Si è fatta così bella per andare al corso di cucina?-continuò ridendo.
-Sfortunatamente no…-rispose annoiata mrs Knight,Katie con un paia di occhiali da sole neri che le coprivano metà del viso comparse.
-Andiamo a rimorchiare attori,arrivederci!-esclamò Katie,prendendo la mamma per mano e spalancando la porta.
-MRS KNIGHT NON E’ CHE POTREBBE PORTARSI LUCAS CON…-Logan urlò prima che la porta si chiudesse.
-NON CI PENSARE PROPRIO LOGIEBEAR!-gridò indietro Katie,ed in un clic la porta era di nuovo serrata.
Lucas sorrise malignamente:
-Ora devo per fozza venile con te!-disse incrociando le braccia,Logan scosse la testa.
-Vai a lavarti i denti-disse arrendendosi,Lucas iniziò a saltellare fino al bagno.
Logan sbuffò:
“Questo bambino ha un futuro come ipnotizzatore!”
 
 
 
 
 
 
 
-SIGNOR RADNOR! SIGNOR RADNOR! UN AUTOGRAFO PER FAVORE!-
una folla di paparazzi era accalcata fuori l’entrata del Palmwoods per  catturare il momento:il cast del celebre telefilm How I met your mother era lì di fronte ai loro occhi.
Josh,l’attore principale,ignorò quasi tutti loro e,seguito dalle sue enormi guardie del corpo,si fece strada nell’ingresso del lobby;
-Josh Radnor,qui per il Meet&Greet-esclamò alla reception,Bitters controllò gli orari sul computer;
-Siete giusto in anticipo di una quarantina di minuti,meglio così visto che i fan non si sono ancora ammassati nella sala!-esclamò,poi inserì diversi dati per confermare il loro arrivo.-Prego,accomodatevi e sistematevi prima che arrivino!-
Josh iniziò a fare il broncio  ed il labbro inferiore gli finì quasi fin sotto il mento.
-C’è qualche problema signor Radnor?-chiese Bitters,Josh tirò su col naso.
-No,sto benissimo,è che lei mi ricorda molto la mia ex fidanzata Lindsay!-rispose,Bitters sbarrò gli occhi in stato di shock.
-Le ricordo la sua ex che è un’attrice americana che pesa meno di quarantacinque chili?-esclamò shoccato Bitters fissando il suo pancione che sbuffava da sotto la camicia azzurrina della divisa del Palmwoods.
-NOOOO! NON IN QUEL SENSO!-si affrettò a dire Josh.-E’ che lei ha il suo stesso computer su cui lei mi scriveva tutte le sue mail d’amore!-
Bitters aprì bocca per dire qualcosa,ma neanche un suono fuoriuscì.
-Ehm,capisco,cioè…Cavolo non so come rispondere a questo!-rispose,e le due guardie del corpo lo scortarono ai divanetti dove si dovevano sedere.
beh,mi avevano già paragonato ad Angelina Jolie altre volte ma questo proprio non me lo aspettavo!”pensò Bitters,ritornando a mangiare di nascosto le patatine fritte che nascondeva sotto al bancone…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Non credi che se qualcuno scopre che tu sai dove sono nascoste le botole d’accesso al tetto tu finirai in un mare di guai?-chiese Zoe,incrociando le gambe e scoppiando a ridere,Los Angeles stava iniziando a prendere vita appena il sole iniziò a calare.
-Bitters è così pigro che non riuscirebbe neanche a mettere piede sul primo scalino,quindi diciamo che non ci scommetterei molto!-rispose Kendall,accartocciando la busta delle patatine che si erano appena strafogati.
-Buon punto,ma se per esempio qualcun altro venisse a fare spia?-continuò Zoe immediatamente pensando a Carlos che non sa mantenere un segreto per meno di dieci secondi.
-Dubito,nessuno conosce questo posto a parte te-disse Kendall sorridendo.
-Dovrei esserne lusingata?-esclamò Zoe ridendo,i lampioni della strada si accesero improvvisamente;
-Ehm,certo!-rispose Kendall,Zoe arrossì e giocherellò con la collanina che indossava.
-Sai,non posso ancora credere di essere a Los Angeles,alle medie tutti mi prendevano in giro perché ero la tipa “strana”,ed ora vorrei proprio vedere loro come sono diventati-esclamò Zoe,mettendo la testa sulle ginocchia.
-Scommetto tutti un branco di ragazzini che dormono nei taxi e a soli sedici anni hanno già quattro figli!-rispose Kendall ridendo.-Essere artisti non è essere “strani”,ma alle medie ci mettono un po’ a capirlo.-
-Come mai ogni tanto ti esce una vena poetica?-domandò Zoe prendendolo in giro,Kendall roteò gli occhi.
-Non può capitare di sentirsi un po’ Shakespeare ogni tanto?-ribattè ridendo,Zoe lo spinse leggermente col dito.
-Pensavo solo che arrivata qui sarebbe tutto finito,invece no,e vorrei solo che tutti la smettessero e capissero che il gioco è bello quando dura poco!-continuò Zoe.
-Non pensarli,ciò che dicono gli altri ti deve entrare da un orecchio ed uscire dall’altro,non ne vale la pena discuterne!-rispose Kendall.-Lo so a mie spese,sai che ogni giorno io ed i ragazzi attaccavamo una gomma dietro i capelli di Logan?-
Zoe scoppiò a ridere:
-Che cattiveria!-esclamò.
-Ma dopo un po’ ci siamo accorti di averlo annoiato e ci siamo fermati,e giuro che succederà lo stesso!-Kendall alzò il mignolo,Zoe rise ed alzò anche il suo.
-Giuramento fatto!-esclamò dandogli il mignolo e stringendo il suo.
-Non credi che siamo fin troppo maturi per il giuramento col mignolo?-chiese Zoe.
-Al diavolo l’essere maturi! è divertente!-rispose Kendall ridendo.
Zoe gli diede ragione,e tutt’un tratto un’idea le balzò nel cervello;
-Credo di avere un piano per far capire ciò che penso!-.esclamò con aria furba.
-Mi devo preoccupare? perché quel sorriso subdolo non mi convince affatto!-continuò Kendall alzando un sopracciglio,Zoe scosse la testa.
-Non credo proprio!-
le chiacchiere vennero interrotte da una voce familiare;
-Chi ha lasciato aperta la botola del tetto?-
Bitters echeggiò nelle loro orecchie,Kendall sgranò gli occhi:
-Hai dimenticato di chiuderla non è vero?-disse Zoe arrabbiata,Kendall sorrise timidamente.
-Forse?-rispose,i passi pesanti di Bitters sugli scalini li fecero scattare in piedi.-CORRI!-
-Corri dove?-chiese Zoe,i passi sempre più vicini.
Kendall cercò con le dita il pannello mobile che dava sulla cucina del Palmwoods,sollevandolo e restando a penzoloni.
-E’ l’unica scelta?-chiese Zoe,avvicinandosi al pannello,la cordicina della botola d’entrata si sentì cadere.
-CREDO DI SI!-rispose Kendall fiondandosi dentro,Zoe lo seguì a ruota,finendo direttamente a terra.
-Se senti un rumore è la mia clavicola che si spezza-esclamò Kendall.
-Beh,almeno evitiamo di sentire il ronzio della voce di Bitters che ci riprende no?-rispose Zoe.
-Infatti,non pensi anche tu che quando parla sembra avere qualcosa bloccato nelle narici?-disse Kendall ridendo,Zoe scoppiò a ridere.
-Hai totalmente ragione!-rispose,una porta si spalancò ed una donna dai capelli trattenuti in una retina comparve;
-CHI SIETE VOI DUE? LA CUCINA E’ RISERVATA AGLI ADDETTI CUOCHI DEL PALMWOODS!-
entrambi si alzarono dal pavimento e vagarono col cervello per cercare una scusa.
-Ehm…stavamo soltanto…-Zoe cercò una scappatoia con un senso compiuto.
-Mia madre sta cucinando una torta alle carote e a quanto pare ne eravamo a corto,così ho chiesto al signor Bitters se mi poteva dare il permesso di entrare e di prenderne un paia per continuarla!-completò Kendall,Zoe tirò un sospiro di sollievo.
-E’ proprio quello che le stavo per dire!-continuò Zoe mentendo,la donna sbuffò e da un cassetto prese una busta piena di carote.
-Credo possano bastare,ora,FUORI DALLA MIA CUCINA!-
Zoe e Kendall scapparono spaventati dal tono di voce di quella donna (se vogliamo proprio definirla di sesso femminile perché su quello lasciava molti dubbi),chiusero la porta dietro di loro e scoppiarono in una risonante risata.
-Torta alle carote? sul serio?-esclamò Zoe ridendo.
-Avevi una scusa migliore signora “EHM…STAVAMO SOLO…EHM…”-rispose Kendall.-Ma c’è un lato positivo,ora abbiamo una scorta di carote per almeno tre anni!-
Zoe scoppiò a ridere,e dalla porta d’ingresso del Palmwoods comparve Alexa.
-Hoy Zoe,che ci fai qui?-chiese.-Ciao Kendall- continuò,Kendall la salutò con la mano.
-C’è stato un piccolo contrattempo con la cuoca del Palmwoods,ma ora è tutto okay.-rispose- Allora noi andiamo,ci sentiamo dopo!-
Kendall le salutò,e poi fissò il sacchetto pieno di carote fra le mani,sorridendo a se stesso:
“Perché non ho amici normali?”chiese a se stesso sorridendo,facendo la sua via verso il 2J.
 
 
 
 
 
James fece un respiro profondo e si pettino il ciuffo per la terza volta,cercando di eliminare ogni traccia di olio ancora visibile dopo le sei passate di Shampoo;
spalancò la porta del bagno e fece una smorfia preoccupata;
-Come sto?-domandò a Logan,il quale arricciò il naso e aggrottò la fronte:
-Per cosa? il thè delle cinque a Buckingham Palace?-rispose ironico Logan squadrando lo smoking nero dall’alto in basso,fino ad arrivare a fissare i suoi anfibi nascosti sotto le pieghe dei pantaloni.
-Sai la mia piccola battuta precedente riguardo alla tua ironia simile ad un attacco di broncopolmonite? beh,non cambio la mia opinione Logiebear!-rispose James in modo acido,anche se rimanendo ridicolo per ciò che indossava.
Carlos fece volare un pop corn alla bocca mentre era seduto sul divano ad osservare la scena con ciò che amava di più al mondo: una ciotola di pop corn al burro,di un colore giallognolo che ti fanno venire la voglia di andare al cinema,anche per vedere uno stupido documentario sulle balenottere del centro nord che combattono contro un cacatua o un malinconico cine-panettone anni novanta!
-DO RAGIONE A ORTENCE!-gridò,Logan lo riprese con lo sguardo.-Che vuoi? è un soprannome così carino!-
James si morse un labbro e fissò la cravatta che gli pendeva al collo.
-Sembro davvero un uomo di mezz’età vestito così?-chiese,Logan fece cenno di “così così” con le mani.
-James,è solo una cena,e non credo la mamma di Emily sia uno squalo!-disse Logan,poi gli mise una mano sulla spalla.-Sii te stesso e nulla rovinerà la serata-
James fece spallucce e ritornò nel bagno,cambiando totalmente il suo look:
T-shirt grigia,camicia a scacchi blu e bianca,un paio di jeans e le sue sneakers bianche che non mancano mai,così si poteva rivedere il vero James Diamond.
girò la maniglia della sua camera,e Carlos lo accolse con un bel pollice in su;
-Ora si ragiona!-esclamò,facendo volare un pop corn in bocca.
Kendall spalancò la porta d’entrata:
-Che mi sono perso e perché James ha una pettinatura simile a quella dello zio Sam?-chiese.
-Deve andare a cenare da Emily,o più che altro,con la mamma di Emily!-rispose Logan ridendo,James roteò gli occhi ed il piccolo Lucas sbucò da dietro il bancone della cucina;
-Ed io e Ottence andiamo con Julia in un potto!-esclamò,saltellando fino alla porta d’ingresso.-Su fai pretto Ottence che voglio andare!-
Kendall scoppiò a ridere;
-Sai che potrebbe essere tuo suocero?-esclamò e Logan gli fece un occhiolino d’assenso e lo seguì.
-Qualcuno vuole una carota per caso?-domandò Kendall alzando in una mano la busta,Carlos gli diede uno sguardo interrogativo;
-Hai deciso di aprire un ippodromo senza chiedercelo?-disse sarcastico James indicandola.
-Nope! Bitters ha scoperto l’apertura sul tetto ed ho avuto una piccola discussione con la cuoca del Palmwoods-rispose posandola nel frigo.
James roteò gli occhi scherzosamente e poi controllò l’orario sul suo Iphone;
-Bene,sono giusto in tempo con la cena con Satana,auguratemi buona fortuna!-disse dirigendosi alla porta,Carlos e Kendall gli fecero cenno di ciao.
-Allora,hai per caso visto…puff,non so,Mark ed Erikah…insieme prima?-domandò Carlos facendo finta di buttare soggetti a caso;
-No,non li ho visti,Mark non aveva un audizione oggi?-domandò Kendall,Carlos annuì e poi sbuffò;
-E naturalmente Erikah l’ha accompagnato,perché Mark è come un fratello per lei,Mark di qua e Mark di là…-rispose Carlos innervosendosi,il pugno di popcorn che aveva in mano divenne solo una polverina di burro giallo,Kendall rise.
-Okay mister “Carlos lo squartatore”,cosa c’è che non  va?-domandò Kendall,Carlos fece il broncio;
-Okay,sono un po’ geloso di Mark,ma  non so il perché,vedere Erikah che sta bene con lui mi fa un po’ innervosire-disse Carlos.-Infatti mi chiedo proprio se è stato preso-esclamò Carlos pensieroso…
 
Infatti,contemporaneamente,in un centro casting a Beverly Hills, Mark stava ripassando il programma per l’audizione;
-Allora, ricorda, sii te stesso…ma non troppo-disse Erikah,appena la Talent scout chiamò il suo nome;
-Perché non troppo? –domandò Mark,sistemando il papillon che aveva Billy al collo.
-Ecco…perché sei molto…fin TROPPO,schietto-continuò Erikah.
-Che vuoi insinuare? Io so perfettamente cosa fare e non dico sempre ciò che penso! Parla per te che hai attacchi da lunatica ogni tanto e…a giudicare da quanto sento, il tuo panino era a gusto di maionese perché il tuo alito sa di uova marce e non vorrei andare davanti a quei talent con il tuo stesso odore per farli venire i conati!-rispose senza prendere respiro Mark, Erikah roteò gli occhi.
-E’ proprio quello che intendevo-disse facendoglielo notare, Mark strinse le labbra ammettendo di aver fatto proprio ciò che non doveva fare.
-MARK MCCALLISTER! E’ IL PROSSIMO!-
La Talent gridò di nuovo il suo nome, ed Erikah gli fece cenno di “Okay” con le dita.
Mark prese un lungo respiro ed agguantò Billy,dirigendosi sul palco.
-Salve,il mio nome è Mark,Mark Mccallister,e lui è Billy,un mio carissimo amico-disse Mark con aria spigliata.
-Già,fin troppo amico…-disse Billy,Mark gli muovette la testa.
-Che cosa intendi dire con questo?-esclamò Mark con tono dispiaciuto.
-Che devo rimboccarti le coperte la sera perché senti freddo alle dita dei piedi!-replicò Billy,uno dei talent si fece scappare una risatina.
-Beh,un vero amico fa queste cose-disse Mark offeso,Billy roteò le pupille di vetro.
-Lo so,Mark,ma devi iniziare ad essere più indipendente,partendo dal fatto che voglio una camera tutta per me!-esclamò Billy,Mark alzò le sopracciglia.
-Perché? Cos’ha che non va la mia stanza?-domandò Mark.
-Devo farti una lista? Iniziamo col presupposto che i tuoi peluches mi fanno davvero paura!-rispose Billy.-E poi,dormire nel cassetto delle tue mutande non è per niente piacevole signor “ stoffa Ipoallergenica”-
I talent risero un po’ nascondendosi dietro i loro block notes di appunti;
-BILLY! Tu lo sai che ho la pelle delicata!-continuò Mark imbarazzato,Billy fece una risata malefica.
-Così delicata che usi ancora la crema idratante della “bimbo bello” ;-disse Billy prendendolo in giro, Mark abbassò lo sguardo.
-Mi avevi promesso che non lo avresti detto a nessuno!-
-Se non altro ti avevo anche promesso che andare dal barbiere di tuo nonno ti avrebbe rovinato la reputazione a scuola ma tu non mi hai ascoltato!-esclamò Billy,Mark si accarezzò i capelli neri corvino corti ed un po’ alzati a cresta;
-Mamma mi ha detto che mi stanno bene!-rispose Mark sistemandoli.
-Adesso basta raccontare tutti i fatti della mia vita privata prima che arrivi alla mia lampada di topolino e segui il copione!-gridò Mark,Billy sbuffò;
-Copione? Con copione intendi la tua stupida lunga linea di battute scritte a matita in corsivo che dovrebbero far ridere ma farebbero venir voglia di suicidarsi a un suricato? No grazie-rispose,una talent appuntò qualcosa su di un block notes.
-Ugh, quanto ti comporti da diva!.-disse Mark.
-Non è essere una diva, non vedi che facciamo ridere anche senza seguire il copione?-esclamò il pupazzo,girandosi verso i talent;
-Perché la vera amicizia può superare anche un’enorme lista di barzellette scritte in bella grafia?-disse Mark sorridendogli.
-No,perché una vita da nerd è una vera barzelletta!-rispose Billy, e Mark fece un inchino.
Alcuni dei talent applaudirono leggermente, e la capo scout fece cenno di assenso;
-La faremo sapere Mccallister! Il prossimo!-
Mark annuì e corse dietro le quinte da Erikah;
-Alloraa?-domandò.
-SIETE STATI GRANDIOSI! Ma sul serio usi la crema della bimbo bello?-chiese Erikah, Mark arricciò il naso.
-Non sono affari tuoi quello che succede sotto la mia cute!-
 
 
 
 
 
 
 
Julia continuava a battere i piedi sul pavimento,ed il contatto della suola di plastica dei suoi anfibi  ed il parquet faceva un rumore simile ad un picchio che trivella un albero.
Un “Ding dong”  risuonò nel 4B,i palmi di Julia divennero bagnati.
Guardò dallo spioncino,Logan ed una testolina bionda si riconoscevano a malapena;
-Chi è?-domandò.
-Sono Zack, il fattorino della pizza,ho dimenticato il mio dinosauro nel tuo appartamento e fai in fretta che devo andare a trovare il mio unicorno!-risposero dall’altro lato,si,classica esclamazione alla Logan.
Julia rise ed aprì la porta;
-Apri la porta a fattorini della pizza che hanno un dinosauro? È piuttosto rischioso!-esclamò Logan,Lucas salutò Julia con la mano.
-Ciao Lucas! Che ci fai qui?-esclamò Julia un po’ confusa, Logan arricciò il naso.
-L’essere adorabili ha un prezzo a quanto pare,ma non ci pensiamo!-rispose Logan riferendosi a Lucas.-Pronta?-
Julia annuì e prese la sua borsa,quando suo padre Isaac comparve sull’uscio;
-Julia, dove vai?-domandò,poi mise a fuoco Lucas e Logan.
-Salve signor Brighton! Andiamo a fare un giro al museo della scienza-esclamò Logan,Lucas esitò.
-Museo? Ma è per grandi!-esclamò,Julia rise.
-Oh okay, capisco che vuoi vedere Julia un po’ di più in questi giorni.-esclamò Isaac,Julia digrignò i denti;
Perché fra tutte le esclamazioni più inutili dell’intero mondo tu vai a scavare negli argomenti che non devono essere toccati?”pensò Julia,Logan rimase un po’ confuso.
-Perché?-domandò,ma Julia tagliò corto;
-Che ne dite se ne parliamo un’altra volta? Si, magari davanti ad un caffè fumante e magari anche un bel gioco da tavola tipo monopoly!-esclamò velocemente catapultandosi fuori la porta.-A stasera papà ti voglio bene!-
La porta si chiuse e Julia fece un sospiro di sollievo,non notando le espressioni ben confusionarie di Lucas e Logan.
-Lasciatelo perdere! Sapete,i genitori! Credono sempre che scapperemo da un momento all’altro!-esclamò Julia inventando una scusa e diventando di un colore simile ad una Ferrari quattrocento cavalli all’autolavaggio.
-Va bene, mi aveva un po’ confuso le idee-rispose Logan sorridendo.
-Adesso andiamo che devo anche usare il vasino!-esclamò Lucas,Logan fece un espressione simile all’urlo di Munhk.
-E’ preoccupante?-esclamò Julia un po’ allarmata su i possibili avvenimenti.
-Se non troviamo un bagno in un largo di tempo di circa quindici minuti…MOLTO!-fu la risposta di Logan,appena tutti e tre corsero alla fermata dell’autobus verso Beverly Hills.
 
 
 
 
 
 
 
 
James prese un LUNGO respiro,e con le mani tremanti bussò alla porta di Emily;
*Ringgg*,risuonò nella cucina di casa Williams,Emily mise la testa contro il muro.
Perfetto Emiy,preparati per la tua fine”pensò fra se e sé Emily, una Monica eccitata accese l’ultima candela del tavolo imbandito.
-Ecco qui! Vado ad aprire!-esclamò correndo con i suoi tacchi 12 di Prada (non un imitazione naturalmente!)
Monica sbloccò tutti i sei lucchetti,serrature e chiusure della grande porta d’entrata ed accolse James con un grande sorriso;
-Ciao James, che eleganza…-esclamò Monica, squadrando i suoi vestiti dall’alto in basso con aria poco entusiasta.
James fece cenno di ciao con la mano,Emily si fiondò sull’uscio.
-Wow,James che indossa una camicia, che cosa ti è successo?-disse ironica Emily.
-Ecco, pensavo che il blu mi donasse molto!-rispose James, Monica fece due battiti di mani;
-Su, entra che ho già preparato tutto, spero ti piaccia la mia cucina!-esclamò Monica facendogli spazio per entrare,James rimase a bocca spalancata:
Il suo salotto sembrava quello di Versailles, tutto in stile classico, divani in pelle bianchi tutti attorniati fra loro, un tavolo di vetro lunghissimo al centro, le pareti color crema,un grosso camino spento ed una tv al plasma attaccati al muro;
-Umile la casetta-disse a bassa voce James, ma Monica sentì ciò che aveva detto, freddandolo con lo sguardo, James abbassò gli occhi verso il basso.
che l’incubo inizi”pensò Emily sbuffando e dirigendosi in cucina.
Tutti e tre si sedettero al tavolo imbandito della sala da pranzo, la cena sembrava preparata per il giorno del ringraziamento: Pollo al forno ripieno di verdure, caesar salad, spaghetti alla bolognese e dal forno si librava un odore di cioccolato bianco;
-Wow, vedo che guarda molto Cooking channel Monica?-esclamò James ridendo, Monica sorrise e mise un grosso piatto di spaghetti davanti ai loro occhi.
-Diciamo che me la cavo, ho fatto un corso di cucina l’anno scorso-disse Monica sedendosi e mettendosi un fazzoletto sulle gambe, mentre James si limitò ad infilarselo nella maglietta.
-Già, e dopo questo maledettissimo corso non posso più mangiare da Mcdonald.-esclamò Emily roteando gli occhi,James rise ed afferrò la forchetta,facendola roteare nel piatto per cercare di prendere un boccone;
-JAMES!-disse Monica con aria confusa.-Prima ci si lavano le mani-
James alzò un sopracciglio, ed Emily si alzò per andare a prendere delle vaschette piene di sgrassatore per dita;
-Oh,okay…-esclamò James confuso, infilando le dita che divennero un ammasso di bollicine nella vaschetta;
Appena il formicolio alle dita passò a tutti e tre Monica diede a tutti il permesso di iniziare a mangiare;
James riarrotolò gli spaghetti sulla forchetta, ma quelle non erano semplici forchette di metallo, e cercare di maneggiarci era come mangiare lo zucchero con delle bacchette cinesi;
Mentre prendeva uno spaghetto alla volta,Monica ruppe il silenzio;
-Allora James, come mai ti trovi a Los Angeles?-
James ingoiò uno spaghetto,e dopo aver tentato un piccolo suicidio con la forchetta,rispose:
-Ecco, io ed i miei migliori amici vivevamo in Minnesota fino a due anni fa, ed io avevo sempre sognato di diventare un cantante, e così andammo ad un’audizione di Gustavo Rocque  per un suo nuovo talento da portare alla Rocque Records, la nostra casa discografica, e dopo essere stati quasi arrestati, aver costretto una povera ottantaquattrenne a portarci fino alla Paramount ci siamo ritrovati qui!-spiegò James con un sorriso sulla faccia, Emily strinse gli occhi;
“Perché il mio ragazzo non viene mutilato?” pensò fra se e sé,Monica annuì confusa.
-Arrestati?-disse Monica con gli occhi sbarrati,James notò il momento di imbarazzo.
-QUASI arrestati, perché il mio amico Kendall per difendermi è saltato sul tavolo dove Gustavo mi stava insultando ed ha cantato la canzone della cacca-continuò James,che si morse la lingua immediatamente.
-Canzone della cosa?-continuò Monica disgustata.
-Okay! Chi vuole un altro po’ di sugo?-esclamò Emily alzandosi in piedi e prendendo la grossa pentola, l’imbarazzo era alle stelle.
Monica abbassò lo sguardo e ritornò sulla pasta, come fece James imbarazzato, e mentre finalmente sollevava un rotolino di spaghetti tutto finì sui suoi jeans;
-Diamine!-mormorò James,Emily gli lanciò un tovagliolo.
-Tutto bene?-chiese Monica,mentre James strofinava via la macchia di pomodoro.
-Si, è solo una macchiolina…che puzza di cipolla, ma sempre una macchiolina-rispose James,quando vide che pulirla via la ingrandiva solo di più;
Continuarono a mangiare,ma il silenzio era calato totalmente sulla tavola.
Mentre ingoiavano bocconi di Caesar salad, Monica decise di rompere il ghiaccio;
-Quindi James, Emily mi ha detto che ti interessi molto di sport…-esclamò.
-Già, in Minnesota giocavo ad hockey, e continuo anche qui, e poi mi piace giocare a basket, calcio, di tutto!-
-Sono tutti sport molto cruenti a quanto pare, Emily invece fa balletto classico alla Hollywood arts!-rispose,James scoppiò a ridere.
-MAMMA!-grugnì Emily.
-Emily,balletto? Ma se ha la leggerezza di un ippopotamo!-esclamò James prendendola in giro,Emily rise,ma Monica non aveva la stessa espressione.
-In verità l’insegnante ha detto che ha molta grazia e costanza.-esclamò Monica, Emily roteò gli occhi.
-E ne avrei anche di più se la volessi fare!-disse Emily,Monica alzò un sopracciglio.
-Ma tu ami la danza!-
-Si,quando avevo cinque anni e vedevo Angelina Ballerina!-rispose Emily acidamente,James sprofondò nella sedia.
-Io vado un attimo al bagno…-esclamò James alzandosi, ma Monica gli indicò la sedia.
-NO!-gridò,James sbuffò e si risedette.-James, dici anche la tua opinione, secondo te è giusto che Emily smette di avere una passione così all’improvviso? Una che le piaceva anche moltissimo?-
-Ehm,trovo sia un po’…strano ma…-
-Quindi stai dicendo che ho torto?-esclamò Emily offesa.
-No, non sto dicendo questo, sto in poche parole dicendo che-James non continuò.
-Secondo te allora un atteggiamento irresoluto e titubante è giusto da adottare!-gridò Monica, infilando con così tanta forza la forchetta nell’insalata da far volare pezzetti di pollo e crostini sul pavimento.
-NO! NON STO DAVVERO DICENDO NULLA IN REALTA’ PERCHE’ LITIGATE COME CANE E GATTO E NON MI DATE TEMPO DI RESPIRARE!-esclamò James,Emily e Monica lo freddarono con lo sguardo,poi rotearono gli occhi.
-Ha ragione…-disse Emily,Monica si pulì gli angoli della bocca e si alzò da tavola.
-Giusto,vado a prendere il dolce allora-
Monica si diresse verso il forno, ed Emily non perse tempo a pestare il piede di James.
-Ahia!-sussurrò James massaggiandosi il piede con la scarpa.-E saresti la ragazza che fa balletto con costanza e grazia signorina Dwayne Johnson?-
-Che cavolo hai detto? Quasi arrestato? La canzone della cacca? Controllati un po’! mia madre è la persona più scrupolosa dell’intero universo, sii meno James e più James con una camicia!-rispose Emily a bassa voce,James alzò un sopracciglio.
-Con questi tuoi soprannomi molto “originali” mi confondi le idee-continuò, appena Monica,con due guanti da forno color argento con neanche una bruciatura e dei ricami rosa applicati sulle dita poggiò una teglia sul tavolo; l’odore di cioccolato bianco veniva da i mini soufflé al caramello che erano coperti da un piccolo coperchio di vetro, e sembravano quasi di plastica da quanto erano compatti ed immobili, quasi come fosse il cibo delle cucine giocattolo.
-Ne gradisci uno James?-chiese Monica, mentre Emily ne aveva già preso uno e leccato col dito il caramello sul top, James era molto tentato.
-Si volentieri! Hanno davvero una bella faccia-esclamò prendendone uno con la forchetta,ma il caramello bollente si riversò sulla tovaglia di lino bianca,Monica trattenne un GASP.
-O mio Dio…so come rimediare!-esclamò James prendendo un tovagliolo e del ghiaccio,facendo miserabilmente cadere la brocca dell’acqua nel piatto,Monica si mise il viso fra le mani.
-Aspirina…mi serve un’aspirina,magari due o tre, ho bisogno di acido acetilsalicilico nel mio sangue,ORA!-esclamò,Emily scattò in piedi per prenderle una scatolina di pillole da cui ne ingoiò un paio,senza neanche bere l’acqua, probabilmente perché metà della brocca era nelle mani incapaci e disperate di James che in tutti i modi tentava di eliminare la macchia.
Appena tolse il fazzolettino si accorse che lei era ancora lì,più piccola,più bagnata, ma sempre marroncina e appiccicosa di zuccheroso caramello bollente.
-Beh,magari con un lavaggio in lavatrice a novanta gradi è possibile che…possa…ristringersi? Oppure la posso portare in lavanderia!-si offrì James, ma Monica arricciò il naso.
-No,grazie James, credo tu abbia già fatto abbastanza, l’unica cosa che puoi fare è andare in Korea a ricomprarmela-rispose Monica massaggiandosi le tempie,Emily abbassò lo sguardo.
Siamo al gran finale,tieniti forte Emily”pensò fra se e sé, toccava alla “Domanda da un milione di dollari”,il breakdown, the end, e non tutti sopravvivono ad essa.
-Io pensavo a ricomprarvela da un negozio di arredamento perché la Korea è un po’ troppo estremo!-rispose James sarcastico,ma Monica non era in vena di scherzi.
Mangiucchiarono ciò che era rimasto dei soufflé, e poi, come se niente  fosse, SNAP!,ecco la domanda.
-A che college andrai James?-
Emily sputò l’acqua che stava bevendo affogandosi per un secondo ed avendo una mini tachicardia,e James non fu da meno.
-College?-esclamò, Monica incrociò le braccia e gli sorrise, giusto per metterlo più sotto pressione.-Beh,college…non è proprio nei miei piani attuali adesso, ho la band, la casa discografica…-rispose;
Monica alzò un sopracciglio e James si sentì sotto pressione;
-Quindi,ricapitolando…-Monica si alzò in piedi e si pulì le mani col tovagliolino.-
Non andrai al college…-
James aprì la bocca, ma nessun suono fuoriuscì, cosa poteva fare? Mentire? Essere sincero per poi finire senza ragazza?.
-Ecco,non lo so, io…non ne sono sicuro…-James mormorò,poi controllò l’orario sul cellulare, volendo a tutti i costi di scappare da quella casa.-Oh, ma guarda un po’,sono già le dieci!è meglio che ritorni al Palmwoods! Grazie dell’invito Monica, e buonissimo il pollo comun…-
James si alzò dalla sedia di legno puro e con un gesto impacciato della mano fece cadere dal grosso mobile dell’isola super hi-tech un grosso piatto in porcellana, che finì spiaccicato in mille piccoli pezzettini sul parquet, gli occhi di Monica divennero due piccole palline nere;
-Quello era il piatto di porcellana comprato in Vietnam due anni fa che avevo visto lavorare a mano…-esclamò innervosita a bassa voce,James raccolse i pezzi e tentò goffamente di riunirli.
-Magari con un po’ di colla e…forse MOLTA colla,puoi riuscire a ricavare un piattino…-esclamò James mettendo i pezzi sul tavolo,Emily si alzò in piedi.
-Forse è meglio se vai James.-disse, James annuì e salutò gentilmente Monica,che non rispose al saluto e mise i piatti nel lavandino,Emily roteò gli occhi;
-Credi sia andata tanto male?-domandò James a bassa voce,Emily gli aprì la porta d’ingresso;
-Chiedimelo dopo che l’avrò narcotizzata per la rabbia e ne riparliamo domani, idiota!-
 
 
 
 
 
 
-Katie,non mi sento per niente a mio agio con questo vestito, mi blocca la circolazione nelle cosce!-
Mrs Knight prese un posto in prima fila nella hall dove tutto era pronto per il Q&A e Katie si sedette affianco a lei.
-Per apparire devi soffrire, e oggi devi apparire eccome!-continuò Katie, mrs Knight roteò gli occhi.
-Non è solo con un bel vestito che fai colpo! Devi anche saper essere una persona genuina di carattere,naturale, tranquilla, con dei veri obbiett…-
-LADIES AND GENTLEMEN, DATE IL BENVENUTO AL CAST DI HOW I MET YOUR MOTHER!-
Katie fece segno a mrs Knight di chiudere la bocca appena il presentatore gridò al cast di entrare, il pubblico applaudì appena gli attori sbucarono sulle sedie.
Mrs Knight fissò per un secondo Josh mentre si accomodava sulla sedia, di persona era ancora più affascinante che dallo schermo della sua tv, ma l’incanto durato cinque secondi finì appena prese il suo microfono;
-Salve Palmwoods, come va?-domandò Josh, il pubblicò applaudì di nuovo;
-Allora, considerato che abbiamo notato di avere molti futuri famosi qui, abbiamo intenzione di dar voi consigli sul mondo della recitazione,o su qualsiasi cosa!-esclamò Alyson, l’attrice che interpreta Lily.
Katie diede una piccola gomitata a sua madre e poi con mossa fulminea le alzò il braccio.
-LEI HA QUALCOSA DA DIRE!-
Mrs Knight alzò un sopracciglio confusa, e Josh la indicò con la mano;
-Prego, come ti chiami?-domandò,Mrs Knight rimase senza parole,e solo grazie ad una spintarella col dito di Katie ritornò in vita;
-J-Jennifer, Jennifer Knight…ecco…la mia domanda è su…,cioè…-
Mrs Knight diede uno sguardo interrogativo a Katie,che di nascosto le passò un foglietto sotto agli occhi;
-Oh, volevo chiedervi…come fate a mantenere la vostra vita da attori con quella sentimentale? Credo sia davvero complicato conciliarle entrambe?!-
Mrs Knight lesse in modo confusionario la domanda scritta sul foglio, Katie era davvero un piccolo essere malvagio che stava per sbocciare nello showbiz.
Josh abbassò lo sguardo, ed Alyson e Cobie, l’altro attore, rotearono gli occhi.
-Hai scelto un tempismo pessimo per questa domanda Jennifer-esclamò Josh sospirando.-Beh, si, è piuttosto complicato, è proprio questo il motivo per cui…LINDSAY MI HA LASCIATOOOO!-
Josh scoppiò in lacrime, e Katie sorrise;
-Che cosa devo dire?- disse a bassa voce mrs Knight, Katie le indicò l’altra riga del foglio;
-Oh, lo so, ho sentito della vostra rottura,ma…non ti buttare giù,sei un attore fantastico, intelligente, carismatico, simpatico, e Lindsay non ti meritava! Un sacco di ragazze farebbero la fila per poter essere le potenziali signore Radnor!-
Mrs Knight non si accorse che il suo “copione” finiva a “un attore fantastico” e continuò la scenata, Josh sorrise e per un millisecondo la fissò nei suoi occhi verdognoli,mrs Knight fece lo stesso.
-Avete finito di flirtare voi due?-rise Cobie,tutto il pubblico scoppiò in una risata,Katie strofinò i palmi delle mani.
“che l’operazione How he met my mother” abbia inizio!” pensò fra se e sé.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Logan mise le dita sulla grossa palla dei fulmini del museo;
-Ho sempre adorato queste sfere cattura lampi! Da quando ero piccolo quanto te Lucas!-esclamò, Julia rise e fece roteare il pollice contro la sfera,Lucas si mise sulle punte per vedere meglio.
-A me non sembrano fulmini! Sono finti!-disse Lucas.
-Perché dovrebbero mettere dei fulmini finti in una boccia! È tutto scientifico Lucas!-esclamò Logan,Julia roteò gli occhi.
-Già,tutte le cose da nerd che piacciono al tuo fratellastro!-esclamò.
Avevano visto il museo da capo a piedi,girando in tondo in tondo, e Julia stentava a capire dove si trovasse questa “sorpresa”.
-Logan, conosco il museo a memoria e non vedo davvero niente di nuovo! –esclamò Julia all’uscita del museo,Logan sogghignò.
-Chi ti ha detto che era al museo qualcosa di nuovo?-disse,Lucas gli tirò la manica della camicia a scacchi.
-Ottence, intendi quel potto nel parco di cui mi hai parlato al Palmwoods?-esclamò Lucas.
-LUCAS! DOVEVA ESSERE UNA SORPRESA!-
-Scusa, pensavo fosse quello! Ma adesso andiamo? –continuò Lucas,Logan roteò gli occhi.
-Beh a questo punto devo ammettere di essere curiosa!-disse Julia sorridendo,Lucas iniziò a correre verso la grossa insegna del parco.
-LUCAS RALLENTA!-gridò Logan, ed entrambi seguirono il suo passo veloce.
Camminarono per le grosse distese di verde del parco,quando arrivarono al di sotto di un grande giardino cinese,con tanto di pagoda in legno,pieno di fiori colorati che facevano da rampicanti sulle pareti e sui cespugli.
-Wow…-esclamò Julia girandosi attorno.-E’ un giardino cinese! Da quanto l’hanno aperto?-
-Circa una settimana,ma non ho mai avuto tempo di andarci, e pensavo sarebbe stato un buon modo di recuperare la giornata venire qui!-rispose Logan,Lucas iniziò a giocare con i cespugli.
-Ottence,perché siamo nel labirinto di Alice?-domandò,Julia scoppiò a ridere.
-Perché è bello,non credi? E poi giusto un po’ più in là c’è anche il parco gioch…-
Logan non terminò la frase che Lucas era già sopra un’altalena a dondolarsi avanti ed indietro,Logan sorrise e si sedette su di una panchina di legno tra gli alberi;
-Sono davvero felice di essere qui!-disse Julia sorridente.
-Anche io, e Lucas sembra si stia divertendo, o almeno non si sta lamentando da cinque minuti contati ed è una cosa buona credo!-rispose Logan ridendo,poi l’argomento cambiò.-Sai, quella scuola a New York dovrebbe davvero accettarti,lo meriti davvero!-
Julia aprì bocca per dire qualcosa,ma nessun suono fuori uscì,era congelata,quasi come se qualcuno l’avesse tagliato le corde vocali;
-Già,parlando di questo,io ho ricevuto una lettera dalla scuola e…-esclamò Julia,si torturò per un po’ le dita cercando il modo di spiegargli la situazione,poi prese un lungo respiro.-Ecco…mi…-
Due bambini che litigavano improvvisamente fermarono Julia,e Logan dovette subito accorrere a ciò che si stava creando;
-LUCAS!-gridò appena pestò il piede all’altro bambino.
-Ma Ottence lui mi è passato avanti per la fila dello scivolo!-esclamò indietro Lucas,l’altro bimbo incrociò le braccia.
-NON E’ VELO!-
-SI E’ VELO!-
-NO,NON E’ VELO!-
-BASTA!-gridò Logan,cercando di farli smettere di urlare come due cani randagi.-Chiedetevi scusa-
-NO!-gridarono in coro,dividendosi entrambi per due strade diverse.-Andiamocene a casa Ottence!-
Logan roteò gli occhi e si diresse di nuovo alla panchina.
-Hey Julia,dobbiamo andare,Lucas si sta innervosendo e Mrs Knight ci rivuole tutti a casa alle nove,è okay per te?-
Julia sorrise ed annuì;
-Certo,possiamo tornarci un’altra volta,tanto il parco è qui…-disse,poi si incamminarono verso l’uscita.
Il parco è qui…ma io forse no…”pensò Julia sbuffando,e seguendoli di nuovo verso la fermata del bus.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Carlos mise una moneta nel distributore di snack del Palmwoods,digitando il numero “45” per le sue adorate Fruit Smackers,quando una risata familiare lo distrasse;
-Questa dovresti davvero metterla nel tuo prossimo copione Mark!-
Carlos afferrò di tutta fretta la bustina di Fruit Smackers dalla macchinetta e si nascose dietro il pilastro dell’entrata;
Oh,guarda chi ritorna dall’audizione,Mark ed il suo pupazzo dagli occhi terrificanti! No Carlos, è solo un amico!”si disse nel cervello Carlos, aprendo con la bocca la bustina e masticando una delle barrette;
-E comunque tutto questo non potrebbe succedere senza di te Ery! –esclamò Mark mettendole un braccio attorno alle spalle,Billy si unì nell’abbraccio.
-Beh anche senza di me sfigato!-disse il pupazzo,Erikah roteò gli occhi.
-Di niente Mark,spero con tutto il cuore che tu venga preso nel cast! Così avrò anche più spazio nel mio armadio di nuovo,non credi?-disse Erikah,entrambi scoppiarono a ridere.
Carlos digrignò i denti innervosito,dando un altro morso alla barretta,ed anche se non voleva cercare di apparire geloso,anche se poteva essere un normalissimo amico,adesso stava esagerando,dopotutto,lui non aveva mai avuto una ragazza prima d’ora, e tutto questo gli era nuovo,le farfalle nello stomaco? Avute solo per qualche corndog in più,e non voleva che tutto questo finisse,così agì di impulso;
appena Mark girò l’angolo per andare alle ascensori mise un piede fuori,facendolo inciampare a terra mentre i suoi occhiali volavano direttamente da una parte all’altra del corridoio,cadendo sulla moquette;
Carlos corse a nascondersi dietro la pianta,cercando di non essere notato da entrambi.
-MARK! TUTTO OKAY?-gridò Erikah alzandolo da terra,Billy scoppiò a ridere.
-Amico hai fatto una caduta da sembrare uno dei manichini del crash test!-esclamò Billy ridendo,Mark grugnì e si sistemò gli occhiali.
-Meglio salire prima che cadi un’altra volta!-esclamò Erikah sorridendogli,premendo il tasto dell’ascensore ed entrando dentro.
Appena le porte si chiusero Carlos si fece cadere sulla poltroncina dell’ingresso,sbuffando tristemente ed addentando un’altra barretta.
Beh…sarò sembrato troppo geloso?”pensò,sospirando e facendo il broncio,avendo piccoli rimorsi di ciò che aveva appena fatto…
 
 
 
Katie e Mrs Knight si alzarono dalle morbide sedie del meet&greet e presero le loro borse;
-No,che fai,te ne vai?-esclamò Katie prendendo per il braccio mrs.Knight.
-Si,l’incontro è finito!-rispose,Katie roteò gli occhi e la tirò col braccio verso il backstage.
-Katie non abbiamo i pass!-sussurrò mrs Knight,Katie le allungò un coupon per entrare;
Dopo averlo mostrato a due guardie del corpo entrambe entrarono,e Katie come un radar cercò Josh;
-Eccolo,è lì,vai e stendilo!-esclamò Katie spingendola verso Josh,Mrs Knight mimò con la bocca un “che diamine fai?”,ma fu troppo tardi,e si ritrovò faccia a faccia con lui;
-Ciao! Sei Jennifer vero?-domandò,Mrs Knight divenne di un colore rosso pomodoro.
-Si,sono sempre io! Volevo solo…ehm…-Mrs Knight aprì la sua borsa alla ricerca di un foglietto,ma non lo trovò,e disperata ed impaurita di fare la figura della totale idiota di fronte a Josh gli allungò la borsa in mano.-Un autografo sulla mia borsa preferita! Sai,ci terrei moltissimo,dopotutto sei l’idolo mio e di mia figlia!-
Josh sorrise e firmò la sua borsa;
-Sai è la prima volta che autografo una borsa! È…inusuale-esclamò ridendo,mrs Knight scrollò le spalle.
-Beh,consideralo come una nuova esperienza!-rispose mrs Knight,entrambi risero,Katie annuì compiaciuta:“Ridono,questo è un buon segno! Vero Vuol dire che si piacciono!Solo due giorni e saranno sulle copertine di tutti i giornali!”pensò sognante Katie sospirando.
-Beh…ora vado,si sta facendo tardi!-esclamò mrs Knight salutandolo,ma Josh la fermò.
-ASPETTA!-disse,Mrs Knight sorrise cercando di non apparire super tesa.-Che ne dici se mi dai il tuo numero,giusto per…un caffè,parlare di qualcosa, tipo…domani,non credi?-domandò,mrs Knight si girò verso Katie che le fece gesto di “certo che si!”;
-Io e te?-mrs Knight prese un lungo respiro.-Senza alcun dubbio!-
Si scambiarono i numeri e ritornò verso Katie, che le diede un piccolo sogghigno;
-Complimenti,compatriota!-esclamò Katie,mrs Knight rise e poi notò meglio cosa c’era scritto sulla borsa,e rimase senza fiato:
“How I met Jennifer,xoxo,Josh Radnor”


 

 {Angolo della scrittrice} 

macciao divoratori di fanfictions! :))
Questo capitolo mi piace davvero un casino, Kendall e Zoe sono la tenerezza in persona e James probabilmente non metterà mai più piede a casa di Emily, come andrà a finire? 
E Julia riuscirà mai a dire la verità a Logan? Se volete che si lascino digitate il numero 324567890765432456789076543567865432, mentre se volete il contrario digitate 4235678654324567432 (okay ho seri problemi mentali ahah)
Ci saranno dei colpi di scena nel prossimo capitolo, quindi tenetevi forti e...keep on rushing! :o)
-Lulu


           

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Why you gotta be so mean? ***



                                                                                   6:







D riiiiiiiiiiin,la sveglia elettronica di Zoe iniziò a fare diversi bip,quando “Do you know the enemy” dei Green Day risuonò nella sua stanza.
Zoe spalancò un solo occhio,e si accorse di avere ancora la matita in mano e la sua chitarra acustica al suo fianco nel letto;
Si stiracchiò,il suo letto era diventato un ammasso di palline di carta,spartiti e penne di diversi colori,si era addormentata senza accorgersene la sera prima,ci aveva messo davvero tutta se stessa per quel progetto, e non vedeva l’ora di mostrarlo a Gustavo ed a Griffin.
Violence is an energy,Against the enemy,Violence is an energy,Bringing on the fury, The choir infantry Revolt against the honor to obey”
Zoe si alzò in piedi, infilandoli direttamente nelle sue Vans old Skool alla base del letto,e fiera come non mai si andò a lavare I denti,si legò I capelli in una treccia un pò spettinata e si vestì: pantaloncini a vita alta di jeans, maglietta monocolore giallo antico e felpa grigia;
Overthrow the effigy,The vast majority,Burning down the foreman of control,Silence is the enemy,Against your urgency,So rally up the demons of your soul…”
A quei lyrics Zoe ritornò nella sua stanza e raccattò tutti gli spartiti e fogli,infilandoli cercando di non stropicciarli nella sua borsa, poi si diresse in cucina,sua madre Alexa era anche quasi pronta per uscire;
-Hey, come mai di buon ora? Ero sul punto di andarti a svegliare!-esclamò,Zoe sorrise e bevve un grosso bicchiere di latte;
-Oggi ho la presentazione della canzone,oh,e prendo il bus che parte fra due minuti alla fermata del Palmwoods,non ho tempo e ci vediamo stasera!-
Tutto di un fiato Zoe diede un bacio sulla guancia alla mamma e si fiondò sull’uscio di casa;
“Do you know the enemy? Do you know your enemy?Well,gotta know the enemy
Do you know the enemy ?Do you know your enemy? Well,gotta know the enemy…”
Come se fosse fatto a posta, alla porta affianco, una ragazza castana e da uno svolazzante abito bianco da mare, I capelli sciolti e leggermente mossi ed un piccolo cagnolino Cavalier tra le braccia uscì sull’uscio dell’8J:Jenette.
-Oh,guarda chi c’è! Zoe!-esclamò,Zoe roteò le pupille e chiuse a chiave la porta.
-Hey,dove vai?  Lui è il mio cane Patrick,dici ciao Patrick!-continuò Jenette,il cane alzò la zampa e la salutò,Zoe sorrise;
-Wow,è bello vedere che il cane delle persone ha un quoziente intellettivo maggiore di quello del padrone! Complimenti Jenette!-rispose sarcastica Zoe,dirigendosi verso la hall,ma Jenette la fermò con la sua risata a squittio di topo;
-Mi fai sempre morire dal ridere! Comunque,visto che sono nuova qui,fammi fare un giro del Palmwoods,giusto per diventare più esperta e farmi conoscere in giro!-disse portandosi i capelli tutti da un lato,Zoe scosse la testa.
-Scusa,ma non ci tengo tanto.-rispose,Jenette rise.
-Stupidina! Guarda che la mia non era una domanda!-disse,Zoe sorrise maleficamente.
-Ma io ti ho risposto lo stesso!-
Al contrario,Zoe con una mossa della testa si spostò la frangetta biondiccia e la urtò con la spalla,dirigendosi alla fermata,Jenette brontolò e roteò le pupille;
 -Insurgency will rise,When bloods been sacrificed,We’ll be blinded by the light
In your eyes…-

Mise un auricolare nel suo orecchio e si sedette sulla panca del bus,Il quale si fermò a giusto Quattro passi dalla “Rocque Records”;
Salì per l’ascensore,ed anche se la sua sveglia/radio era lontana qualche kilometro, la canzone continuava a girovagare nel suo cervello;

 
-GUSTAVO!-
Griffin alzò la mano occupata da un bicchiere di carta di Starbucks e fece segno a Gustavo di ciao,le due guardie del corpo alte due metri e mezzo sbucarono dal nulla;
-Griffin! Stavo giusto per chiamarti,Zoe dovrebbe essere qui a momenti-
E proprio in quel momento,l’ascensore si spalancò;
Zoe prese un respiro profondo e raggiunse Gustavo,i ragazzi e Griffin.
-Oh,eccola qua!-esclamò Griffin indicandola e sorridendo.-Allora,sono ansioso di sentire questa canzone!-
Gustavo gli fece un occhiolino e sorrise;
-Tranquillo,è una can…-
-Ho un’altra canzone!-esclamò Zoe,senza fargli terminare la frase,Gustavo fece un’espressione così shoccata da immobilizzarsi,e Carlos scoppiò a ridere.
-Mi ricorda vagamente qualcosa…-esclamò Logan ridacchiando,Zoe entrò senza pensieri nella sala registrazione principale;
si guardò attorno,ma non c’era traccia di una chitarra,ed aveva lasciato la sua a casa;
-Dove sono le chitarre?-domandò attraverso il vetro;
-SALA B!-gridò indietro Gustavo,Zoe cercò di aprire la maniglia,ma Griffin sbuffò;
-NON C’E’ TEMPO!-esclamò,Zoe roteò le pupille;
poi,lo vide,solo soletto,appoggiato all’angolo della stanza,dietro la band di supporto,nessuno l’aveva notato,lì, impolverato e nostalgico;un banjo.
-Bene,vuol dire che mi arrangerò!-esclamò,afferrandolo e collegandolo all’amplificatore,Gustavo alzò un sopracciglio.
-Ma che diamine sta facendo?-disse a bassa voce,Kendall sorrise.
-Credo questo sia il suo piano…-rispose,Zoe prese il plettro,mimò alla band di seguirla,prese un lungo respiro ed iniziò a cantare;
 
-You, with your words like knives
And swords and weapons that you use against me
You have knocked me off my feet again
Got me feeling like a nothing
 You, with your voice like nails on a chalkboard
Calling me out when I’m wounded
You picking on the weaker man
 
Well you can take me down with just one single blow
but you don’t know, what you don’t know…
 
Someday I’ll be living in a big ol’ city
And all you’re ever going to be is mean
Someday I’ll be big enough so you can’t hit me
And all you’re ever going to be is mean
Why you gotta be so mean?
 
 A quel punto la band riuscì a seguire il passo della canzone;
 
You, with your switching sides
And your wildfire lies and your humiliation
You have pointed out my flaws again
As if I don’t already see them
I walk with my head down
Trying to block you out ‘cause I’ll never impress you
I just wanna feel okay again
 
I bet you got pushed around
Somebody made you cold
But the cycle ends right now
Cause you can’t lead me down that road
And you don’t know, what you don’t know…
 
Someday I’ll be living in a big ol’ city
And all you’re ever going to be is mean
Someday I’ll be big enough so you can’t hit me
And all you’re ever going to be is mean
Why you gotta be so mean?
 
 Zoe prese la situazione in mano,e con il suo banjo fece un assolo da vera country star,senza neanche accorgersene;
 
And I can see you years from now in a bar
Talking over a football game
 With that same big loud opinion
But nobody’s listening
Washed up and ranting about the same old bitter things
Drunk and grumbling on about how I can’t sing
But all you are is mean
 
All you are is mean
And a liar, and pathetic, and alone in life
And mean, and mean, and mean, and mean
 
But someday I’ll be living in a big ol’ city
And all you’re ever going to be is mean, yeah yeah
Someday I’ll be big enough so you can’t hit me
And all you’re ever going to be is mean
Why you gotta be so mean?
 
Someday I’ll be living in a big ol’ city
And all you’re ever going to be is mean, yeah yeah
Someday I’ll be big enough so you can’t hit me
And all you’re ever going to be is mean
Why you gotta be so mean?-
 
Zoe abbassò lo sguardo ai suoi piedi; una canzone piena di rabbia e di chitarra elettrica si era tramutata in una country,orecchiabile e forse persino ballabile,ma quel ballo che fai con la punta dei tuoi piedi quando la canzone è carina,quello in cui muovi la testa al ritmo della batteria;
Sorrise a sé stessa,una scarica di adrenalina l’aveva colpita da capo a piedi, e non poteva essere più fiera di ciò che aveva fatto,aveva mostrato di avere carattere,e soprattutto, creatività;
Ma non era lo stesso il pensiero dalla parte opposta del vetro…
 
 
 
Gustavo ed i ragazzi rimasero a bocca aperta, come se qualcosa li avesse confusi per un attimo;
-Griffin…non so davvero cosa dire!-esclamò Gustavo mortificato, Kendall aggrottò la fronte.
-Come non sai cosa dire? È stata bravissima!-disse, ma Gustavo lo fece tacere con una delle sue “occhiate attraverso occhiali gialli”, una di quelle potenti genere “CANE-LAVORO-VIA”.
Griffin prese un sorso del suo caffè e si pulì la bocca con un tovagliolo in cashmere che una guardia gli passò in mano;
-Beh,ti ho lasciato questa ragazza quasi una settimana fa,che cantava allegre canzoni d’amore con l’accento inglese e con un sorriso stampato sulla faccia,ed ora mi ritrovo una rocker arrabbiata col mondo che…suona il banjo,è piuttosto casuale, non trovi Gustavo?-disse Griffin in tono indifferente, Gustavo arricciò il naso ed annuì con un semplice “mhmhh”.
-Sono deluso Gustavo, ora metti in riga quella biondina o la rispedisco da dove è tornata, e tu non fai eccezione!-continuò, il respiro di Gustavo rimase bloccato nei polmoni come se fosse andato da 0 a 80kmh in due secondi.
-VA TUTTO BENE?-gridò Zoe dal vetro, Gustavo spalancò la porta della sala e sospirò.
-Hai scritto tu la canzone Zoe?-domandò Gustavo, Zoe alzò un sopracciglio.
-Si, perché?-
-Perché fino a ieri abbiamo provato per un’altra canzone,se ben ricordi!-continuò Gustavo innervosendosi ancora di più,Zoe si mortificò un po’.
-Lo so,hai ragione,però volevo che...in verità questo è stato solo uno sfogo,in questi giorni sono successe diverse cose…-rispose imbarazzata,Gustavo si mise gli occhiali sulla punta del naso grassottello.
-Beh,per quello esistono cose chiamate DIARIO DEI SEGRETI! MA NON LA TUA CASA DISCOGRAFICA? INTESI?-gridò,Zoe scosse la testa arrabbiata.
-Sarà anche la tua casa discografica ma io sono io,ed ho il diritto di poter scrivere le mie canzoni se non ti dispiace!-disse,i ragazzi indietreggiarono,ma non volevano fare la figura dei codardi,e mandarono Kendall avanti.
-Gustavo…hai ragione,ma anche Zoe da un punto di vista-esclamò,Gustavo gli fece segno di stare zitto.
-CANI RESTATENE FUORI!-gridò Gustavo,Griffin sbuffò;
-Mi sembra di guardare un episodio di “Vidas Robadas” –esclamò,poi si avvicinò a Zoe con entrambe le guardie del corpo.-Ora Zara o come ti chiami, o fai quello che ti diciamo,oppure dirai Bye bye Los Angeles,chiaro? Non voglio mai più sentire questa canzone.-disse,Zoe sospirò e strinse gli occhi.
-Ha ragione Zoe-disse James confortandola,Zoe incrociò le braccia.
-Okay,niente più banjo…-disse,Gustavo e Griffin si ricomposero;
-Bene,ora ecco il vero demo…-esclamò Gustavo dando in mano a Griffin il disco,il quale sorrise e lo diede in mano ad una guardia.
-Benissimo,vi dirò cosa ne penso domenica pomeriggio,fino ad allora…lavorate e sudate sangue,ma DIVERTITEVI!-
Griffin sorrise come un bambino di cinque anni,e sempre scortato dai due grossi uomini uscì dalla Rocque Records ;
-COME TI E’ VENUTO IN MENTE? DISUBBIDIRE A GRIFFIN,IL CAPO DEI CAPI? UN SOLO PASSO FALSO E CI BUTTA TUTTI FUORI ED IO RITORNO A LAVORARE NELLA PANETTERIA DI MIO CUGINO SPENCER NEL WISCONSIN!-gridò Gustavo a Zoe,la quale abbassò lo sguardo.
-Sono arrabbiata,e credo scrivere canzoni sia il miglior modo di sfogarsi-rispose,Gustavo sospirò.
-Lo so,infatti è così,ma Griffin ha un target da portare avanti,e tu sei…diversa,un po’ come i cani-esclamò,Carlos alzò un sopracciglio.
-E’ un complimento?-domandò,Gustavo fece segno di “così così” con le mani.
Ritornarono a registrare,ognuno nelle loro postazioni,e dopo qualche ora di prove,Gustavo chiamò solo i ragazzi nel suo studio;
-Cani,ho qualcosa da dirvi,di MOLTO importante!-
Tutti e quattro si scambiarono sguardi incuriositi,poi Gustavo si schiarì la voce;
-Quale band è stata invitata per gli MTV VIDEO AWARDS quest’anno?-gridò entusiasta,i ragazzi sorrisero ed iniziarono ad esultare.-I BIG TIME CAGNACCI RUSH! E,visto che avete bisogno di più ascolti,Griffin ha pensato ad una piccola ideuccia…-
-Ti prego,dimmi che non c’entra vestirci tutti di blu-esclamò James arricciando il naso,Gustavo scosse la testa.
-Ecco,credo tutti voi ricordate Jenette…beh,lei è nuova nel campo,e nulla farebbe più pubblicità ad entrambi che una storia “finta” con lei!-
A quelle parole tutti e quattro indietreggiarono,Kendall sbuffò;
-Gustavo,noi vogliamo essere sinceri con i fan,perché inventare tutte queste stupidaggini?-esclamò,Gustavo si tolse gli occhiali da sole gialli e li guardò con il suo sguardo assassino;
-Perché altrimenti di fan non ne avrete più,visto che Griffin ci sbatterà tutti fuori!-rispose alzando il tono della voce.-E non credo vogliate ritornare ad essere i quattro cani scimmia del Minnesota…-
-Infatti non vogliamo,però…-Disse Carlos timidamente,Gustavo puntò un dito contro ognuno di loro canticchiando “Eenie Meenie Miney Mo
-“If it hollers let it go…Eenie,Meenie,Miney…”-Gustavo indicò James,passando subito il dito su Kendall.-“Mo…”oh,guarda chi è capitato!-
Kendall incrociò le braccia ed indicò se stesso;
-Io non ci sto,non voglio altri gossip e stupidaggini nella nostra band!-esclamò, Gustavo aggrottò la fronte;
-La VOSTRA band,è la band di GRIFFIN, quindi, modera i termini cane…-disse,poi si avvicinò ancora di più a tutti e quattro.-Quindi, andrai sul red carpet con lei, oppure lui ci caccerà fuori!-
Kendall sospirò, pensando bene a cosa fare; se avesse detto di no, in soli due giorni si ritroverebbe di nuovo a giocare ad hockey nella palestra della scuola,nel freddo gelido di Minneapolis,dove il pomeriggio lavorava part time in un supermercato,canticchiando con Carlos Logan e James le canzoni dei Boy quake che trasmettevano ad MTV,e tutto il sogno di vivere a Los Angeles si sarebbe disintegrato in milioni di pezzi,mentre se rispondeva di si sarebbe rimasto, però avrebbe dovuto imbrogliare su se stesso,sulla band e su tutto, un vicolo cieco si apriva davanti a lui;
-Va bene, ma solo per la band.-rispose,Gustavo sogghignò e gli diede due schiaffetti sulle guancie;
-Bravo cagnolino.-disse sorridendo,poi fischiettando si diresse verso la porta d’uscita;
-Bene,sono una persona orribile!-esclamò Kendall,Logan roteò gli occhi.
-Ci sei arrivato in ritardo Kenny-disse scherzosamente,Kendall scosse la testa.
Zoe irruppe nello studio,e le conversazioni finirono;
-Quindi,cosa aveva di importante da dire Gustavo?-chiese,Kendall sgranò gli occhi cercando qualcosa da dire,sarebbe stato strano subito gridare ai quattro venti “devo fingere di stare insieme alla ragazza che non sopporti”.
-Ecco…siamo stati invitati agli Mtv Video Awards!-esclamò Kendall sorridendo,Zoe rimase a bocca aperta.
-Wow,complimenti ragazzi,sono felicissima per voi!-rispose,e James rise.
-Chissà se lo sarai ancora quando Ke…-
-Kendall porterà a casa un premio per miglior band dell’anno,vero James?-esclamò Kendall tagliando corto,James sospirò e fece il suo sguardo “ti prego dimmi che non fai sul serio”,se un occhiata potesse uccidere James sarebbe un killer perfetto.
-Già, sarà davvero fantastico,ora dobbiamo andare ciao!- disse Kendall correndo fuori la porta seguito dal resto dei ragazzi,Zoe rimase un po’ confusa.
Si rifugiarono nel ripostiglio degli studios,chiusero la porta dietro di loro ed aprirono una nuova conferenza sul loro argomento prediletto: guai.
-Amico,non sei per niente bravo con le ragazze vero?-esclamò James sarcastico,Kendall scosse la testa.
-Ed ora come faccio? Se glielo dico non credo mi darà un’altra chance…-esclamò Kendall,accertandosi che la porta fosse ben chiusa.
-Ma in qualche modo lo scoprirà lo stesso!-disse Logan.
-A meno che non ti travesti da panda gigante!-propose Carlos,ma l’idea lasciò a desiderare tutti e quattro.
James prese il suo pettine dalla tasca e si risistemò il ciuffo.
-L’unica cosa che devi fare è dirle la verità e poi trovare una scusa plausibile!-disse James,Kendall annuì.
-Credo sia la cosa migliore da fare…-
Prese un lungo respiro e spalancò la porta,tutti e quattro uscirono dallo stretto ripostiglio;
-Siete evasi?-disse Zoe scherzosamente,Logan fece una finta risata.
-Già,e Kendall deve dirti una cosa! Buona fortuna!-esclamò,scappando seguito dagli altri nel lungo corridoio,Kendall fece segno loro di tornare indietro ma lo ignorarono.
-Quindi,cosa mi devi dire?-chiese Zoe,Kendall iniziò ad esitare.
-Ecco,per quanto riguarda gli awards…beh,Gustavo ha detto che la band…cioè…-Kendall si arrampicava sugli specchi alla ricerca di spiegare ciò che stava succedendo.-Io…dovrò…-Kendall prese un lungo respiro.-INDOSSARE UNO SMOKING!-
Zoe aggrottò la fronte,cercando di capire il perché questo fosse tanto importante,e poi scrollò le spalle.
-Buon per te,ma non capisco perché…-
-Ora i ragazzi mi staranno aspettando al piano di sotto meglio che li raggiunga! CIAO!-
Di fretta e furia Kendall si catapultò nel corridoio,chiudendo le porte dell’ascensore e stringendo forte i denti e gli occhi;
Bene Kendall,ora,sei UFFICIALMENTE un’orribile persona”pensò,volendo rimangiarsi quel “Si” a Gustavo…
 
 
 
 
 
 
 
  -COSA?-
Emily si precipitò giù per le scale della sua casa,uno stivale nel piede e l’altro fra le sue mani.
-Mi hai sentito bene,sei in punizione,e non hai il permesso di stare con James o nessun altro tuo amico del Palmwoods,io avevo detto a tuo padre che non era un posto adatto a te-
-Posto adatto a me? Ma di che cosa stai parlando?-replicò Emily,avvicinandosi alla madre che freneticamente stava sistemando la cucina.
-Hai visto cosa ha combinato ieri sera quel James in solo due ore? Come puoi pensare possa essere una persona affianco a te?-rispose,Emily sbuffò.
-Non devo sposarlo mamma! Io te l’avevo detto che era un po’ goffo, e tu pretendi un po’ troppo,sono abbastanza grande per decidere chi frequentare o no!-esclamò Emily,Monica sollevò un sopracciglio;
-Davvero,perché dopo ieri sera ho qualche dubbio!-Continuò Monica,poi sbuffò e mise i piatti nel lavabo.-E comunque smettila di lamentarti, resterai qui in punizione per tutta la settimana,niente discussioni!-
Emily sbuffò e nervosamente risalì per le scale,battendo i piedi il più forte possibile quando erano a contatto con il legno;
Emily Williams,d’ora in poi avvolgerai James Diamond nella pellicola a bolle”
Pensò innervosita, sbattendo la porta lilla del suo rifugio: la sua stanza.
 
 
 
 
-Che cosa ho fatto?!-
Josh Radnor si lasciò cadere sulla sedia in pelliccia dell’appartamento che avevano fittato lui e la crew per una settimana,il suo manager gli porse un caffè in mano;
-Si rilassi signor Radnor,deve andare avanti,Lindsay è il passato,mentre Jennifer è il futuro,ed ai media piacerà una specie di triangolo amoroso!-
Josh sbuffò e prese un lungo sorso del caffè;
-Ma io non ho ancora dimenticato Lindsay! E poi,cosa potrebbe succedere se i giornalisti possono inventarsi certe stupide storie?-
Il manager roteò le pupille e  segnò diversi appunti sul suo taccuino,risistemò gli occhiali Rayban e poi aggiunse:
-Josh,lavori nello shobiz da un po’,sai come funziona,ed hai bisogno di dimenticare Lindsay,dopotutto,e non c’è niente di meglio di trovare una distrazione!-
-DISTRAZIONE? Jennifer non è una distrazione!-continuò Josh,il manager incrociò le braccia,e allontanandosi teatralmente,disse;
-Perché gli attori devono essere così melodrammatici?!!-
 
 
 
 
 
 
 
Mark si pettinò il ciuffo castano sopra le tempie per cercare di abbassare quel maledetto ricciolo che non aveva intenzione di restare in fila col resto dei capelli e sospirò;
-Sto bene così?-domandò ad Erikah,che con i piedi sul tavolino del salone stava scrivendo al cellulare;
-Si,sei okay,ma per quale motivo sei tutto in tiro?-domandò.senza quasi distogliere gli occhi dal piccolo schermo.
-Perché,a quanto pare,ad Emily non piaccio…-
-E te ne accorgi solo ora idiota!?? Io te l’ho sempre detto che ha qualcosa per me.-
Esclamò Billy,Mark innervosito lo chiuse dentro il cassetto delle mutande.
-Comunque, ho trovato quella nuova ragazza…Jenette,molto…carina-esclamò premendo la mano sui capelli.
-Già.piccolo dettaglio: LEI NON SA DELLA TUA ESISTENZA-disse Erikah,dandogli un’occhiata veloce e ritornando sul suo telefono.
-Non è vero! Mi ha guardato per un secondo negli occhi ieri nel lobby!-gridò Mark indietro, lasciando il ciuffo,peccato che gli si rizzò in testa di nuovo.
-Okay,okay, provaci, ma io ti ho avvertito,le attrici sono regine del dramma!-continuò Erikah,salutandolo con la mano e ritornando a digitare sul suo cellulare.
Mark uscì dalla porta, guardandosi nello specchio dell’ascensore,notando tutti i possibili difetti;
-Allora, ora vivi a Los Angeles,quindi sei interessante per definizione. Sei un comico amatoriale e Jenette cadrà ai tuoi piedi- disse fra se e sé,stendendo il ricciolo ancora un po’.
Uscì dall’ascensore, fiero come non mai,e si diresse verso la piscina, dove subito adocchiò Jenette;
Con il vestito da mare, il piccolo Patrick fra le sue mani da una manicure di duecento dollari, auricolari nelle orecchie e occhialoni da sole a goccia che le coprivano mezzo viso, un look da diva in tutto e per tutto.
-Ciao!-disse Mark con un sorriso da un orecchio all’altro,Jenette lo ignorò completamente muovendo le dita a ritmo della musica.
Mark imbarazzato la salutò con la mano,cercando di attirare la sua attenzione,ma Jenette era talmente presa dalla musica che non lo prese neanche in considerazione.
-CIAO!-gridò Mark ad alta voce,poi pensò:
Aspetta un attimo,lei non può sentirti,forse parlarle senza che ti possa sentire può essere positivo!”
Si sedette sulla sdraio affianco alla sua,spostandosi il ciuffetto diritto in testa su un lato.
-Ti sei fatta male quando sei caduta dal paradiso?-disse con un finto accento del sud, stringendo dopo gli occhi per essersi reso conto di ciò che aveva detto,certo, con Ben Affleck ha funzionato, ma a quanto pare, quotare attori super sexy e ricchissimi se si è un semplice teenager con problemi di autostima non è una delle idee migliori.
Jenette improvvisamente girò il capo di scatto verso di lui,dandogli un espressione interrogativa.
-Ti conosco?-disse,posando il piccolo cagnolino al suo lato.
-Ecco,no,però io conosco te,in un certo senso,cioè,non è che ti conosca,però io ti conosco!-rispose Mark arrossendo, non aveva idea delle parole che aveva formulato.
-Sei strano…e fai piuttosto paura.-esclamò Jenette, mettendosi gli occhiali da sole sulle tempie e mettendo di nuovo gli auricolari nelle orecchie.
Mark fece il broncio,ma non voleva mollare;
-Comunque io mi chiamo Mark! Tu sei Jenette,vero?-chiese,Jenette sbuffò e tolse un solo auricolare.
-Si mi chiamo così.-rispose annoiata,Mark sorrise imbarazzato e cercò di attaccare bottone in qualche modo.
-Okay! Beh,ti piace…Camminare?-disse goffamente per trovare un argomento,Jenette dopotutto gli piaceva,e anche tanto, stare vicino a lei gli aveva fatto battere il cuore così rapidamente che il respiro gli si bloccò in gola.
-Camminare?-disse Jenette confusa.-Che razza di domanda è questa?-
-Scusa, è che…sai ti ho vista l’altro giorno nell’atrio del Palmwoods,ed ho sentito che sei nuova, e mi chiedevo se ti andasse di…fare un giro del Palmwoods,con…me-esclamò Mark tutto d’un fiato,sistemandosi gli occhiali che larghi com’erano gli cadevano sulla punta del naso.
Jenette rise,spegnendo il suo Ipod e riafferrando il suo piccolo Patrick fra le mani.
-Quindi mi hai osservato?-disse con un sorrisetto malizioso,accarezzando il cagnolino che tentennava con le orecchie.
-No! Cioè,non che non ti avessi proprio visto, ti ho visto ma non ti ho fissato come un pazzo,non sono uno stalker! Ma se ti fa piacere posso fissarti,anche per lungo!-
rispose velocemente Mark,arrossendo e nascondendosi la faccia fra le mani.-Per favore ignorami.-
Jenette rise e si alzò in piedi,prendendo la sua borsa per il mare ed infilandoci dentro il suo cucciolotto, tipo come Paris Hilton.
-Come ho già detto,sei parecchio strano!-disse,poi continuò.-Ma un giro del Palmwoods non mi disturberà affatto! Ci vediamo alle sette nel lobby,Mark!-continuò facendogli un occhiolino con i suoi occhi castani con qualche macchia azzurrognola,Mark annuì in stato di shock.
E dopo 4 di vita passata a guardare Megan Fox su uno schermo,Mark si è ricavato un appuntamento!”Pensò fra se e sé,saltando in piedi dalla sdraio e dirigendosi di nuovo all’appartamento per sistemarsi (ormai per la sesta volta,quel ciuffetto castano era ancora eretto a mò di antenna televisiva) i capelli,per una delle serate più belle della sua vita!
 
 
 
 
 
-In che senso in punizione?-
James confuso decifrò ciò che Emily gli stava dicendo a telefono di nascosto dallo studio della madre.
-Nel senso,che se tu non avessi fatto il totale imbecille ieri,ora sarei al Palmwoods, ma invece passerò il week end con mia madre in camera mia!-gridò Emily dall’altro capo innervosita.
-Non stavo facendo l’imbecille,secondo te è divertente macchiarti la tua unica camicia elegante a posta?-rispose James.-Non è colpa mia se tu vuoi che davanti a tua madre diventi improvvisamente “Lord Cornelius terzo”-
-Invece è colpa tua! Senti, non avrei neanche il permesso di chiamarti,quindi ciao-esclamò Emily attaccando al telefono,James fece un’espressione confusa.
-Mi…ha…attaccato il telefono in faccia?-disse,Carlos improvvisamente entrò dalla porta con lo sguardo basso.
-SONO UNA PERSONA ORRIBILE.-
James gli diede uno sguardo inquisitorio veloce,e Carlos si gettò sul divano arancione a pancia in giù,tutto d’un peso.
-Okay,sono curioso,che succede?-chiese James sedendosi affianco all’amico,Carlos girò la faccia nel cuscino.
-La gelosia è una cosa orribile, ti fa fare cose orribili e ti fa sentire orribile.-esclamò Carlos mugugnando nel cuscino,James gli diede due pacche sulla schiena.
-Anche io sto piuttosto male,Ieri ho fatto una bruttissima figura con la madre di Emily, è così perfettina,mentre io sono così…imbranato.-disse,quando Logan spalancò la porta del bagno.
-James ha detto la parola imbranato mentre parlava di sé…KENDALLLLL!-gridò,ed un Kendall teso sbuffò e comparì dalla camera da letto.
-COSA C’E’?-gridò indietro arrabbiato,Logan alzò le mani in aria.
-Wow,siete tutti un po’…stressati oggi,non credete?-esclamò,sedendosi sullo sgabello dello snack e roteando su se stesso.-Che succede?-
-EMILY MI HA INVOLONTARIAMENTE LASCIATO!-gridò James incrociando le braccia.
-SONO UNA PERSONA ORRENDA.-disse invece Carlos, lamentandosi nel cuscino.
-NON HO IDEA DI COME POSSA DIRE A ZOE DELLA PREMIAZIONE!-continuò Kendall,mettendo i gomiti sul tavolo della cucina,Logan si girò intorno cercando di risolvere tutte le situazioni.
-Okay okay,non avrei mai pensato di dirlo ma…oggi sarò il vostro psicologo.-disse,prendendo gli occhiali da vista di mrs.Knight e mettendoli.-James,iniziamo da te!-
James sbuffò tristemente ed iniziò a spiegargli la storia;
-Ieri,a casa di Emily,ho combinato qualche “guaio” qua e là, e ora Emily è in punizione per colpa mia e sia lei sia sua madre sono infuriate con me!-
-Trama interessante…beh, l’unica cosa che puoi fare e fare qualcosa di speciale!-disse Logan,James aggrottò la fronte.
-Qualcosa di speciale?-
-Si,le ragazze amano i colpi di scena alla Romeo&Giulietta, ora voglio che ti alzi da quel divano, prendi un mazzo di fiori,ti munisci di una base musicale di titanic e vai a conquistare la tua dama!-esclamò Logan alzandolo in piedi,James rimase sconvolto.
-HAI RAGIONE!-gridò,prendendo i fiori dal vaso del tavolino.-Se mi cercate, sarò a riconquistare Emily!-continuò,correndo fuori dalla porta,Kendall fissò la scena per niente entusiasta.
-Non credi di esagerare un pochino?-domandò sarcastico, Logan roteò gli occhi;
-NON FARE DOMANDE NELLA SCIENZA DELL’AMOUR!-gridò fieramente, ed andò da Carlos.
-E tu signor Garcia?-
-Beh, sai Mark? Il nuovo ragazzo?-domandò Carlos,Logan annuì.
-Capelli neri, occhiali,alto e pupazzo?-esclamò Logan.
-Esatto,beh lui è fin troppo…cioè, lui ed Erikah sono fin troppo affiatati,sembrano conoscersi da una vita e…-
-Ho capito,sei solo un po’…-
-NON SONO GELOSO!-gridò in fretta Carlos,ma Logan gli diede un piccolo sguardo interrogativo,e Carlos sospirò.-Okay,okay, lo ammetto, sono un po’ geloso di Mark…-
Logan sorrise e gli appoggiò una mano sulla spalla;
-Beh, allora c’è solo una cosa da fare, ti potrà sembrare difficile,ma credo che parlarle sarebbe la cosa migliore da fare.-esclamò l’amico, Carlos scosse la testa.
-Parlarle? Ma sei impazzito? Lei è MOLTO riservata!-esclamò Carlos, Logan roteò gli occhi.
-Beh allora vedrai quanto sarà riservata quando lei e Mark usciranno a cena fuori…-
-COSA HAI DETTO?-gridò Carlos scattando in piedi,Logan gli puntò un dito addosso.
-E’ COSI’ CHE SI PARLA!-continuò Logan,aprendogli la porta d’ingresso.-E’ il tuo momento Carlitos!-
Carlos sospirò e con un gesto della mano salutò entrambi gli amici,chiudendo la porta dietro di lui.
-Ora veniamo a te Kenny…-esclamò Logan,Kendall scosse la testa.
-Grazie dottor “Ortence” ma non ho bisogno di alcuna terapia.-rispose Kendall dispiaciuto,Logan fece un espressione da cucciolo bastonato,tanto da fargli arrivare il labbro inferiore fin sotto ai piedi.
-Non mi va di vedere i miei amici soffrire! E,visto che ho già esaminato il tuo caso in precedenza,ti darò una mano!-continuò l’amico,Kendall sbuffò.
-So che mi pentirò amaramente di ciò che sto per fare ma…okay,aiutami-rispose,Logan strofinò i palmi delle mani fra loro.
-Beh, a quanto pare hai mentito a Zoe nascondendole del fatto che dovrai portare Jenette, la quale lei non sopporta,con te alla premiazione, ma solo per non ferirla…giusto?-esclamò Logan,Kendall annuì.-Ma non credi la ferirai ancora di più quando ti vedrà in tv? Con Jenette?-continuò.
-Si,ma…-
-Ma niente,non c’è cosa migliore della sincerità,e Zoe è piuttosto…ha dei problemi nel contenere la rabbia, ed è molto insicura, quindi dirle tutto è la cosa migliore-esclamò Logan,Kendall abbassò lo sguardo.
-Credo tu abbia ragione.-esclamò,alzandosi in piedi e facendo la sua via verso la porta.-Sai Logan, saresti perfetto come psicologo!-
Logan sistemò gli occhiali sulla fronte ed assunse una posa da presidente degli stati uniti.
-Lo penso anch’io,signor Knight!-
 
 


{Angolo della scrittrice}
hey ppl! :) sono tornata dal paesino sperduto senza connessione ad internet e finalmente ho postato questo nuovo capitolo asfdjhgfdsafghn so che vi sono mancata *nonèvero*
Zoe si è cacciata in un mare di guai, e Kendall non sembra passarsela bene, ha preso una decisione avventata che gli costerà cara, mentre Logan si cimenta nella psicologia...uhm...
Mark ci ha provato con Jenette, e sembra quasi possa nascere qualcosa fra i due, ma Jenette dovrà cercare di cambiare in qualche modo il suo atteggiamento.
Beh, al prossimo capitolo, la trama si infittirà sempre di più e i segreti verranno pian piano svelati...avete intuito qualcosa? Spero di no haha asdfvbg :o)
xoxoxo
-Lulu


Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Grounded Juliet ***


                                                   7:




Lucas tolse un bracciolo che indossava per galleggiare nella grande piscina del Palmwoods ed afferrò un asciugamano con su disegnati diversi motivi floreali.
-Katie,mi passi la clema solale per favole?-domandò Lucas,Katie afferrò al volo il tubetto,lanciandoglielo al bambino.-Glazie-
-Prego,ora,se ti dispiace Lucas, ho un importante operazione da svolgere.-rispose Katie, prendendo il suo laptop dalla borsa ed iniziando a navigare in internet, Lucas si avvicinò.
-Che cosa fai?-chiese,Katie tolse gli occhiali da sole.
-Come cosa faccio? Controllo l’account di twitter di Josh Radnor, per vedere se ha nominato mia madre!-rispose Katie,Lucas inclinò la testolina bionda confuso.
-Chi è Josh Ladnor?-chiese di nuovo,Katie scosse la testa.
-Ah giusto,dimentico che hai solo tre anni e mezzo,beh è un uomo MOLTO affascinante con cui mia madre uscirà stasera!-disse Katie,Lucas annuì.
-Quindi è tuo papà!-rispose,Katie scosse la testa.
-No, è solo un potenziale fidanzato di mia madre,si vedrà stasera…-continuò Katie, Lucas fece un’altra espressione confusionaria.
-Che vuol dire potenziale?- domandò,Katie sbuffò e si mise una mano sulla fronte.
-Perché mai vuoi iniziare discorsi complicati con bambini di tre anni Katie Knight!-disse a sé stessa a bassa voce.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Contemporaneamente, in una villetta a Toluka lake, Emily ascoltava un po’ di musica nella sua accogliente cameretta lilla,giocherellando con la zip della sua felpa,quando improvvisamente il vetro della sua finestra che dava sulla scrivania tremò,rompendosi dopo in una piccola fessura in mille pezzi;
Emily si tolse gli auricolari e balzò dalla poltroncina su due piedi tutto d’un botto.
-SCUSA! NON INTENDEVO ROMPERLO!-gridò qualcuno di sotto,Emily grugnì innervosita e si affacciò alla finestra mezza distrutta;
-JAMES!-gridò arrabbiata, James alzò le mani come per dichiararsi colpevole.-Quale dettaglio di “mia madre ti odia” non ti è chiaro?-
-Lo so Emily, ho combinato qualche casino, ma spero di rimediare in qualche modo e…-
James prese in mano il suo piccolo stereo portatile e premette il tasto play, facendo partire la canzone “My heart will go on”,poi si schiarì la voce ed iniziò a cantare il testo insieme a Celine Dion.
-Dio qualcuno lo aiuti-disse fra se e sé Emily mettendo i gomiti contro il davanzale della finestra, James smise di cantare;
-Mi sto mettendo davvero così in ridicolo?-esclamò, mimando con le mani Celine Dion quando si esibisce,Emily rise.
-Spero questa risata abbia risposto alla tua domanda.-rispose,James sorrise ed iniziò di nuovo ad imitare la cantante.
-Once more you open the door,And you're here in my heart,And my heart will go on and oooooonnn!- iniziò a cantare in modo stonato appositamente James,Emily fece finta di applaudire.
-Complimenti Celine!-disse,James fece un occhiolino divertito,quando una voce familiare tuonò per le scale;
-CHE COSA STA SUCCEDENDO? HO VISTO QUALCOSA CADERE GIU’-
Emily sgranò gli occhi, e James quasi rabbrividì dal terrore.
-COSA FACCIO?-disse James a denti stretti,spegnendo lo stereo e mettendolo sotto braccio,Emily scrollò le spalle.
-NASCONDITI!-gridò,James alzò un pollice in su e cercò un angolino dove nascondersi,quando adocchiò un grosso cespuglio in cui si mimetizzò.
-Emily che cosa…O MIO DIO!-
Monica si avvicinò frettolosamente al vetro rotto della finestra.
-Ecco,un ramo è volato con una folata improvvisa ed il vetro ha iniziato a tremare,tanto da rompersi!-esclamò Emily innocente,intanto James spiava tutto dal giardino,quando l’inaspettato accadde.
James si accasciò sull’erba,e involontariamente,premette il tasto play dello stereo,facendo ricominciare la canzone.
Monica sgranò gli occhi e si affacciò,cercando ovunque traccia di qualcuno,quando decise di utilizzare le maniere forti,che nel suo caso,non richiedono tanto sforzo;
-CHIUNQUE TU SIA,SE NON VUOI FINIRE AMMANETTATO NEL GIRO DI DIECI SECONDI ED ALLONTANATO DA QUESTA ZONA DI LOS ANGELES PER IL RESTO DELLA TUA VITA ESCI FUORI-gridò senza fiato,James deglutii dal terrore,ma sapeva che restare accovacciato lì sul terreno con la voce di Celine Dion a canticchiare in sottofondo avrebbe solo peggiorato la situazione,così si alzò in piedi sbuffando,Emily si mise una mano sulla fronte.
-Perfetto.-mormorò fra se e sé,Monica incrociò le braccia e indicò James il grosso danno alla finestra.
-L’hai fatto tu,non è vero?-gridò innervosita,James si scusò.
-Non era mia intenzione Monica, volevo solo…-
-Solo che cosa? Cercare di attirare l’attenzione di mia figlia lanciandole una pietra contro un vetro fragilissimo? Hai un briciolo d’intelligenza in quella testa piena di capelli? Ma dove pensi di essere? Questo non è Romeo&Giulietta, chiaro? E non hai il permesso di frequentare Emily,MAI PIU’!-gridò Monica spazientita.
-Aspetti un attimo ma…-
-E ritieniti fortunato che non abbia chiamato la polizia ragazzino, perché te lo meriteresti, e ben altro!-continuò Monica,abbassando le tapparelle della stanza di Emily,James rimase in piedi lì,sotto il lampione,stereo e fiori in mano ed un broncio sul viso che non sarebbe scomparso in quattro e quattr’otto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-No Daphne, Non conosco un metodo per schiacciare i brufoli senza far uscire il pus…-disse assente Zoe di fronte alla webcam, la sua amica aggrottò la fronte.
-Ma sei a Los Angeles! Come fai a non saperlo?-disse quasi shoccata,Zoe scosse la testa.
-Forse perché non sono un estetista?-continuò,Daphne roteò gli occhi.
-Calma, oggi sei piuttosto acida,che cosa succede?-domandò dall’altro capo direttamente da Londra, da dove Zoe veniva.
Piccolo dettaglio tralasciato? Beh,Zoe non era americana, bensì inglese in tutto e per tutto;
Nata a Londra, da parte del padre metà spagnolo e metà olandese e madre britannica di origini italiane, aveva preso tratti somatici da quasi tutte zone diverse europee; la carnagione pallida ed i capelli di un biondo cenere tipici inglesi, gli occhi stretti e chiari caratteristici dei paesi bassi, il viso un po’ lungo e tondo ed il naso all’insù francese, era un mix totale, un miscuglio assurdo.
La sua arma segreta? L’accento inglese piuttosto forte, che faceva capire immediatamente la differenza dall’americano.
Zoe era sempre stata figlia unica, almeno per i suoi diciassette lunghi anni di vita, ma ormai Daphne, la sua inseparabile compagna di qualsiasi cosa era quasi diventata una sorella per lei,visto che praticamente viveva con lei nella sua vecchia casetta a Hackney, all’est di Londra.
Alle medie non era proprio considerata una delle ragazze più popolari della scuola, stessa cosa al liceo, ma a lei piaceva essere se stessa, avere i suoi amici intorno, e si buttava, sapeva come stringere amicizia o raccontare una battuta per far ridere qualcuno, ma una cosa con cui non era per niente sicura in sé, era flirtare, cosa che le causò così tante delusioni d’amore che di cotte per un periodo non ne volle sentire più, almeno giusto il periodo dell’epico fallito appuntamento con Hunter Wallace, il ragazzo più carino della classe di biologia che la scaricò nel bel mezzo del cinema, lasciandole trascorrere la serata in compagnia di Daphne di fronte ad un dvd d’azione.
Quello,quel bruttissimo periodo soprannominato “Fatemi uscire dal liceo”, fu quello in cui iniziò a scrivere delle canzoni, in segreto a tutti, tranne che sua madre Alexa, Alexa Pierce.
Non era una madre per lei,bensì una migliore amica, nonostante avesse ormai superato da qualche anno i quaranta, sua madre sapeva sempre dare i consigli giusti,dai più banali come “che calzini indossare”,a i più complicati come “guarire un cuore spezzato”,e così divenne quasi co-collaboratrice dei suoi pezzi,ma aveva troppo vergogna di mostrarli, visto che la sua timidezza non aiutava per niente.
-Niente, ho rischiato di essere licenziata per una canzone che ho scritto perché ero innervosita con MOLTE  cose,questi giorni sono stai piuttosto incasinati-rispose Zoe incrociando le braccia.-Però ora va tutto bene.-
-Il tuo “istinto da AC/DC” si è mostrato? Wow,è un evento quasi raro.-continuò Daphne ridendo,poi cambiò argomento.-Comunque, come è andato quel photoshoot di cui mi hai parlato?-
Zoe strinse le labbra e scrollò le spalle.
-Non così bene…-rispose l’amica.-Mi hanno chiamato grassa senza “personalità”, e…-
Il campanello dell’appartamento risuonò,Daphne sogghingnò.
-Fammi indovinare,Kenny?-disse sarcastica,Zoe roteò gli occhi.
-Probabile,aspetta.-continuò,saltando giù dal divano e spalancando la porta, strabuzzando gli occhi appena visto chi l’aspettava sull’uscio.
-Jenette?-chiese,Jenette sogghignò stringendo gli occhi.
-Hey cara,posso entrare?-continuò Jenette,Zoe alzò un sopracciglio.
-Uh…perché?-esclamò Zoe confusa,Jenette fece una risatina a squittio fastidioso.
-Devo parlarti!-rispose,spostandola di lato ed accomodandosi sul divano,incrociando le gambe una sull’altra,notando poi in seguito il computer aperto di Zoe,con il faccino di Daphne ancora acceso.
-Okay…cosa vuoi dirmi?-chiese Zoe chiudendo la porta un po’ sospettosa,Jenette si girò attorno,afferrando il cuscino di pelliccia blu ed accarezzandolo.
-Beh, per quanto la cosa ti sembrerà assurda, insensata ed illogica, più tardi ho un appuntamento con quel tuo amico strano,Mark.-rispose,Zoe sgranò gli occhi.
-Mark? Capelli neri? Occhiali? Pupazzo terrificante?-esclamò Zoe,Jenette le alzò un pollice il su.
-Okay, vi lascio discutere delle vostre cose, vado a cercare qualche ricetta per schiacciare i brufoli, adieu!- disse invece Daphne dallo schermo del pc,attaccando la videochiamata,Jenette fece un espressione turbata;
-Certo che è una tipa strana.-disse a bassa voce.-Comunque, sono qui perché…nonostante ciò che stia per dirti sia imbarazzante…ecco, io ho paura di apparire fin troppo come…snob,di questi tempi.-
-Oh davvero?-esclamò sarcastica Zoe incrociando le braccia.
-Ora non ironizzare su quello che ti sto dicendo.-esclamò Jenette,poi continuò.-Comunque, ecco, vorrei solo un tuo aiuto per cercare di essere…meno…me?-
A questa esclamazione,Zoe scoppiò improvvisamente a ridere;
-TU! Jenette Robinson, meno te?- esclamò Zoe.-E’ impossibile.-
-Mai dire mai,ti scongiuro Zoe!-pregò Jenette a mani giunte.-Aiutami a essere meno Jenette e più una nerd come te!-
-Se rimangi quello che è appena uscito dalla tua bocca, allora forse ti dirò di si.- rispose Zoe ironica, Jenette roteò gli occhi.
-Bene, buona fortuna per te,Jenette.-disse fra se e sé,preparandosi mentalmente a trasformarsi in una NUOVA Jenette.
Ma, proprio durante la lezione di “risata anche quando la battuta ti fa venir voglia di piangere”, il campanello dell’appartamento suonò di nuovo,e Zoe si catapultò alla porta.
-Chi è?-domandò.
-Sono Kendall.-
Zoe prese velocemente le chiavi e spalancò la porta;
-Hey,so che sembrerà una visita piuttosto sfacciata, però non voglio…-
Kendall si fermò improvvisamente,appena vide Jenette spuntare dietro la testa di Zoe,mentre controllava ogni millimetro di unghia;-JENETTE?-
Jenette alzò la testa, e con un sorrisetto falso lo salutò,ritornando concentrata sulla sua manicure.
-Comunque signor “non prendo respiro quando parlo”, che stavi dicendo?-chiese Zoe sarcastica,Kendall prese un respiro profondo;
vicolo cieco, per la TERZA volta di fila, come avrebbe potuto dirle la verità adesso? Dopotutto anche con Jenette nello stesso posto, che avrebbe potuto peggiorare ancora di più la situazione;
-Oh, niente di importante,volevo solo dirti…che…per gli awards…-
E come se l’argomento fosse diventato più importante del suo smalto rosa fosforescente,Jenette alzò la testa,sistemandosi i ricci castani,incuriosita di vedere l’espressione di Zoe di pura delusione alla prossima esclamazione di Kendall, il quale avendo capito il suo malefico piano,non voleva ferirla ancora di più.
Brutto,brutto guaio.
-Per gli awards ci hanno chiesto di mettere una cravatta ognuno di un colore diverso,capisci che storia ridicola?- esclamò Kendall, inventando una stupida ma piuttosto plausibile scusa;
-Cravatte di colori diversi? Sei venuto qui, alle sette di sera, con un’aria ansiosa,per dirmi questo?-esclamò Zoe confusa,Kendall strinse gli occhi dispiaciuto.
-No, in realtà…Niente, non ho niente da dire.-rispose,chiudendo la porta d’ingresso e poggiando la testa contro il legno;
Fregato, l’aggettivo perfetto per descriversi in quel momento, non c’era niente da poter fare, niente da poter risolvere, il guaio era fatto;
 
-Che strano…-disse Zoe incrociando le braccia,Jenette annuì.
-Già…davvero strano.-esclamò invece, sapendo perfettamente che qualunque cosa fosse successa il giorno dopo, sarebbe stata un disastro completo.
 
 
 
 
 
 
Carlos bussò alla porta del 5K, il quale campanello fece un suono diverso dal solito, simile ad una campana;
Stephanie, la madre di Erikah, con indosso un grembiule da cucina rosa ed i capelli neri legati da un elastico in cima alla testa comparve sull’uscio,sorridendo ed accogliendo Carlos all’interno.
-Ciao Carlos! Come mai qui?-domandò.
-Ciao Stephanie, Erikah è qui?-esclamò Carlos, ruotandosi attorno ed adocchiando il pupazzo spaventoso di Mark, con gli occhi di vetro azzurri che fissavano dritti nel vuoto ed il vestito elegante sopra la struttura di legno, faceva davvero paura pensare di poterselo ritrovare davanti ad un certo punto nel buio.
-No, Ery è uscita,perché?-
-Oh, dovrei solo chiederle una cosa…-esclamò Carlos,Stephanie sorrise e afferrò uno dei due guanti di gomma per lavare i piatti.
-Non ti preoccupare, l’avverto della tua visita appena torna dal parrucchiere con Mark.-
-DAL PARRUCCHIERE CON CHI?- gridò Carlos,Stephanie fece un espressione confusa.
-Con Mark…credo tu lo conosca, è suo…-
Ed ecco la porta d’ingresso spalancarsi, senza far terminare la frase a Stephanie.
-Siamo tornati!-gridò Mark, togliendo il cappello e sfoggiando il suo nuovo taglio di capelli;
il ricciolo ribelle venne sostituito da un piccolo ciuffo sopra le tempie un po’ mosso, che veniva schiacciato un po’ dalla montatura degli occhiali.
-Carlos,che ci fai qui?-chiese Erikah sorridendo,Carlos scosse la testa.
-Ero venuto solo per chiederti una cosa,ma non è importante…-rispose,quando Mark si catapultò affianco a lui, mostrandogli i capelli.
-Carlos, amico, che ne pensi del taglio? Il ciuffo è troppo lungo?-domandò,Carlos si scostò.
-No,stai…bene.-rispose,Erikah roteò gli occhi e lo prese per il braccio,uscendo fuori dall’appartamento.
-Cosa c’è?-domandò Carlos, tenendo la mano sul segno rosso della mano di Erikah sull’avambraccio.
-Puoi sforzarti di non essere così odioso nei suoi confronti? Che cosa ti ha fatto Mark di male?-disse Erikah,Carlos scosse la testa.
-Cosa ha fatto di male? Non ti rendi conto che mi hai totalmente cancellato dalla tua mente? Mark di qua,Mark di là…ed io ho sopportato tutto,restando in disparte.-rispose Carlos,facendo un piccolo broncio e guardando in basso,Erikah rimase a bocca aperta.
-Pensi davvero queste cose?-disse dispiaciuta,Carlos annuì.
-Si, non volevo dirle per non sembrare ridicolo…-
-Mi dispiace Carlos, non me ne sono accorta,è che…Mark è importante per me, e voglio sia felice, e per questo ho cercato di tirargli su il morale questi giorni in cui si è trasferito momentaneamente da me.-esclamò Erikah.-Capiscilo Carlos, il suo miglior amico è un pupazzo di legno, a scuola era il clown della classe e aveva spesso brutti voti perché gli piaceva essere popolare, e non è mai riuscito a realizzare il suo sogno, neanche uno, e lo voglio aiutare.-
Carlos aggrottò la fronte; per la prima volta, Erikah aveva fatto un discorso sensato, senza distrazioni, come se in quel momento Mark dipendesse da ciò che lei avrebbe fatto.
Di solito in discorsi seri come questi tendeva a cambiare argomento,perché non voleva concentrarsi più di tanto su qualcuno che non le riguardasse, ma questa volta non era così, e questo lo fece sentire ancora peggio.
-Capisco…-rispose semplicemente Carlos,Erikah annuì e sorrise.
-Perfetto, allora scusami per quello che ho fatto, prometto che domani rimedierò!-esclamò Erikah sorridendo.-Che ne pensi di una cena da Corn dog paradise più Luna Park?-
Carlos sorrise, cancellando mentalmente tutta la faccenda di Mark, ora Erikah era lì, e non c’era nessun altro.
-Affare fatto!-rispose,Erikah si alzò sulle punte e gli diede un bacio sulla guancia,rientrando nel 5K.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Katie sorrise, e appena uscita dall’ascensore insieme a sua madre saltellò fino alla hall,dove avrebbero aspettato Josh;
-Stai benissimo con lo chignon,dovresti farlo più spesso!-esclamò Katie a mrs.Knight.
-Come mai in vena di complimenti stasera?- disse invece mrs.Knight, che con indosso quello stretto vestito color porpora non si sentiva affatto a suo agio,e neanche con i capelli raccolti.
-Si chiama “dai dell’autostima a gente che ne ha poca”-rispose Katie,mrs Knight roteò gli occhi.
-Mi chiedo ancora come faccia a non metterti in punizione dopo un esclamazione del gen…-
-E’ ARRIVATO!-
Mrs Knight non completò la frase, ed ecco che una Limousine nera scintillante comparve di fronte ai loro occhi;
La portiera scorrevole del mezzo si aprì, e da lì scese Josh in giacca e cravatta,come sempre elegantissimo, i capelli all’indietro ed un mazzo di fiori di campo fra le mani.
-Ciao Jennifer-disse Josh,Katie sorrise.
-Vi lascio a voi due, ciao mamma.-esclamò sghignazzando e correndo verso l’ascensore, nascondendosi dietro il pilastro della porta per osservare la scena.
-Allora signor Radnor, cosa ha organizzato?- domandò mrs Knight,Josh sorrise,e dalla tasca dei suoi pantaloni di Marc Jacobs tirò fuori un depliant con su scritto al centro in bella grafia “Bouchon”
-Sembra carino,è un ristorante francese?- esclamò mrs Knight.
-Uno dei più costosi sulla costa sud di Los Angeles!-disse Josh soddisfatto,mrs Knight annuì.
-La limousine non è un po’ eccessiva però? È a soli sessanta kilometri da qui!-esclamò,Josh rise.
-Se preferivi un taxi me lo dicevi subito!- disse lui, ed entrambi scoppiarono in una breve risata.
Katie non poteva essere più entusiasta di così; finalmente sua madre avrebbe trovato un compagno e lei finalmente un futuro nella carriera da manager,e niente poteva andare storto.
Almeno,questo era quello che pensava prima della cena…
 
 
Infatti, dopo circa mezz’ora, a sessanta kilometri da lei, mrs Knight afferrò il menù del grande ristorante Bouchon;
era piuttosto differente da i ristoranti che aveva frequentato di quei tempi; dalle lunghe tende bianche, il pavimento in marmo, un grosso arco decorato in pietra all’entrata che dava subito su di una fontana che cambiava colore sempre in pietra grezza, con una grossa scultura di un angelo nel mezzo, per poi non parlare dei tavoli, apparecchiati secondo il galateo, le tovaglie color giallo antico, le sedie vintage in legno che facevano molto classicismo di fine settecento,e poi, la parte migliore, tutto pagato da un attore super ricco e bellissimo.
-Che ne pensi allora?-domandò Josh, mettendosi il fazzoletto nel colletto della camicia grigia,mrs Knight sorrise.
-Questo ristorante è un sogno, sembra di essere ritornati nel milleottocento!-disse mrs Knight,Josh abbassò lo sguardo.
-Già, ci venivo spesso qui con Lindsay…-disse, poi rifletté, pensando alle parole che gli aveva detto il suo manager: “CANCELLA LINDSAY DALLA TUA MENTE”.-Non che voglia ancora tornarci qui con lei, assolutamente!-
-Capisco…allora non ci pensare, su dai, ordiniamo!-disse mrs Knight per tirargli su il morale,Josh rise e diede un’occhiata al menù.
-Uhm…io sono indecisa fra le ostriche di Marennès o la trota alla Normanna…che mi consigli? Fanno bene qui il pesce?-domandò mrs Knight,Josh alzò lo sguardo dal menù.
-Non lo so…di solito il pesce lo ordinava Lindsay…-continuò.-E diceva che era buono ma non come…quello che cucinavo io…-
Mrs Knight assunse un espressione confusa; Josh era SERIAMENTE disperato per Lindsay, nonostante cercasse di nasconderlo.
-Josh, se non te la senti ancora di andare avanti dopo Lindsay puoi anche lasciar stare sai…-esclamò mrs Knight rassicurandolo, Josh scosse la testa.
-No,ormai lei è il passato!- rispose velocemente,poi ritornò sul menù.-Comunque ti consiglio il filetto di manzo.-
Mrs Knight annuì un po’ stranita, e finalmente, a distruggere quella barriera di scomodità,arrivò una cameriera al loro tavolo.
-Buona sera, avete deciso cosa prendere?-domandò,Mrs Knight annuì.
-Io prendo allora la  trota alla Normanna e…-
-PRENDI LA TROTA? COME QUELLA DI LINDSAY?-gridò Josh, la cameriera strabuzzò gli occhi.
-Signore, sta bene?-domandò,mrs Knight sbuffò.
-E’ in crisi di dopo-rottura-disse annoiata,Josh fece un piccolo broncio.
-Non è vero,sono solo un po’…confuso.-rispose,la cameriera cercò di tranquillizzarlo.
-Vuole che le porto un po’ d’acqua?-domandò,ed a quel punto Josh scoppiò.
-ANCHE LINDSAY BEVEVA MOLTA ACQUA!-gridò gettando la testa nel piatto,mrs Knight sbuffò.
-Mi scusi per lui,come si chiama comunque?-chiese,la cameriera sorrise.
-Uh…il mio nome è Lindsay.-rispose, facendo scoppiare Josh in un pianto che durò TUTTA la serata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 {Angolo della scrittrice}
Bonjour :o) Sono tornata con un nuovo capitolo della ff, lo so, è più corto degli altri, però mi sono davvero divertita a scriverlo, specialmente la parte di mrs Knight e Josh ahahah :o)
ANYWAYYYSSSS, ho deciso di cambiare un pò il personaggio di Jenette, e così ha chiesto aiuto a Zoe per riuscire ad apparire meno...Jenette aha :)
Credo abbiate intuito come finirà fra Kendall e Zoe, ma voglio che tirate a indovinare quindi si, SORTEGGIATE!
Per il prossimo capitolo preparate fazzolettini, ci saranno diversi cambiamenti.
WELL BYE!!!


Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Heartache ***



                                                                                  8:








Mark chiuse la porta d’entrata nel 5K, con un sorriso stampato in faccia, come se niente potesse fargli cambiare quell’espressione per nessuna ragione al mondo.
-COSA E’ SUCCESSO!!!-
Erikah si piombò direttamente addosso al cugino, saltellando come una bambina di cinque anni su e giù, tanto da svegliare sua madre Stephanie dalla sua pennichella.
-E’ stata la serata MIGLIORE della mia vita!-rispose Mark risistemandosi gli occhiali,Erikah sorrise.
-Cosa avete fatto? Dove siete andati? Come ti ha trovato? RACCONTA RACCONTA!-esclamò, facendolo sedere sul divano affianco a lei.
-Sono curiosa anche io!-esclamò Stephanie alzando la testa dal cuscino,Mark si schiarì la voce ed iniziò a spiegare la serata;
-Ci siamo dati appuntamento nel lobby, e appena ero arrivato l’ho vista…come dire…diversa, non sembrava la ragazza snob e fastidiosa che avevo visto questa mattina, anzi, è stata molto gentile,simpatica,dolce e soprattutto carina!-esclamò,Erikah si fece scappare un “Aw”.-Comunque, visto che lei è nuova, avevo deciso di farle fare un giro del Palmwoods, quindi abbiamo camminato quasi per metà della serata,e dopo circa il terzo giro siamo andati al ristorante del condominio,e lì abbiamo chiacchierato di varie cose, ed ho scoperto che abbiamo entrambi la passione per il teatro, il cinema,il cibo…-
-Okay okay passa direttamente al sodo!-esclamò Erikah,Mark sbuffò.
-Concentrarti un minimo su ciò che dico no eh?-disse,poi continuò.-Comunque, Jenette ha detto che sono un ragazzo che,nonostante sia strano, è molto intelligente, simpatico e dolce, e le andrebbe di andare qualche altro giorno con me da qualche altra parte!!-
Stephanie sorrise da un orecchio all’altro e poi disse;
-Bene,dobbiamo festeggiare allora! E sapete come?-
-Come?-chiese Erikah,Stephanie si alzò in piedi e tirò loro in faccia un cuscino.
-ANDIAMO A DORMIRE.-rispose, scomparendo nella sua stanza da letto.
 
 
 
 
Logan digitò il numero di Julia sul suo cellulare,ma dall’altro capo non c’era risposta, fino a che, all’ultimo bip, non risposero;
-Pronto?-esclamò una ragazza dall’altro lato.
-Julia? Sei tu?-domandò Logan.
-No, sono Alyssa,sua madre , la sto aiutando con le valige, Julia è in bagno.-rispose,Logan fece un espressione confusa.
-Valige? Valige per cosa?-chiese interdetto,Alyssa ridacchiò.
-Come per cosa? Per New York! Pensavo te l’avesse detto-rispose,Logan rimase a bocca aperta.
-E’ stata accettata?-disse, come mai,anche se voleva essere felice per lei, non ci riusciva? Sembrava come un proiettile gli avesse appena trapassato l’intestino,era una strana sensazione, un misto di delusione e felicità.
-Si, ha ricevuto la lettera d’ammissione pochi giorni fa,se vuoi ti faccio richiamare quando è pronta!-disse Alyssa.
-Certo, ma,per curiosità,quando dovrebbe partire?-domandò Logan, giusto per togliersi un altro peso dallo stomaco.
-Lunedì mattina.-
LUNEDI’,cioè fra soli tre cortissimi giorni, a quel punto Logan iniziò davvero a sentirsi male.
-Ah,okay,grazie Alyssa-
E quella conversazione terminò, lasciando Logan in una specie di momento di trance;
l’avevano presa, stava per realizzare il suo sogno, sarebbe stata la ragazza più felice del mondo per tre lunghi mesi, ma Logan? Dove sarebbe finito lui nel suo cervello per tutto quel tempo? E se qualche ragazzo newyorkese potesse sostituire il nerd del Minnesota?
C’erano fin troppe cose nel suo cervello in quel momento, e non voleva più pensare a niente, voleva cancellare mentalmente quella chiamata, e forse, anche la stessa Julia.
Ma il momento di calma durò fin troppo poco, visto che James rientrò in casa,con la maglietta grigia sporca di ketchup, scarpe infangate ed un resto di cheeseburger di Burger king fra le mani, un James mai visto prima: che non cura l’aspetto,che mangia carboidrati, e soprattutto,senza il suo sorrisetto furbo stampato in faccia.
-Che cosa ti è successo e perché sembri uscito da un cassonetto dell’organico.-domandò Logan sarcastico,steso sul divano arancione con un broncio sul viso,James fece un finto sorriso;
-Il tuo sarcasmo da vecchietto con l’Alzheimer non mi aiuta-rispose James addentando un’altra volta il panino.-Emily probabilmente non verrà mai più al Palmwoods, ed è tutta colpa mia.-
Logan sbuffò e fece segno a James di sedersi affianco a lui;
-Non sei l’unico messo male, Julia lunedì partirà per New York.-disse,James ingoiò velocemente il suo morso.
-E’ STATA ACCETTATA PER LO STAGE?-disse, Logan annuì.
-Si, e vorrei tanto essere felice per lei, ma non ci riesco, cioè…perché non me lo ha detto?-disse l’amico,James distolse l’attenzione dal suo panino  ipercalorico.
-Secondo te? Logan, aveva paura, aveva paura tu potessi prenderla male, oppure diventare oppressivo o persino che la potessi lasciare.-esclamò James.-Julia è cotta di te dalla terza media, anche se cerca di non mostrarlo,ma si vede da come ti parla e come si comporta quando sta con te, e se anche tu ricambi, beh,devi lasciarla andare.-
Logan aggrottò la fronte e si strinse nelle spalle,riflettendo su ciò che gli aveva detto James.
-Forse hai ragione,dopotutto, mr “JamessonocoolDiamond” sei tu!-rispose l’amico,James rise.
-Non così cool a quanto pare, visto che ho perso una delle ragazze migliori del mondo-disse,Logan scosse la testa.
-James, hai solo avuto una piccola divergenza con la madre, tutto qui, ma non è lei la tua ragazza, ma Emily, e non credo che solo perché è sotto le sue grinfie voglia dire che devi lasciare perdere, non ti arrendere proprio adesso!-esclamò l’amico,James lo guardò incuriosito.
-Sai che siamo ottimi analisti? –disse ,ed entrambi scoppiarono in una sonora risata.
 
 
 
 
 
 
Il mattino dopo, al Palmwoods, sembrava una delle solite giornate soleggiate Losangeliane: temperatura sopra i ventinove gradi,qualche nuvola sparsa,le strade confusionarie ed affollate, i negozi ed i ristoranti pieni e turisti che girovagano per le case dei personaggi famosi, nessuno, ma davvero nessuno, si sarebbe aspettato che quel normalissimo sabato si sarebbe trasformato in una routine di brutti eventi;
almeno, non un certo gruppo di ragazzi i quali credo abbiate perfettamente capito chi sono;
 
 
 
 
 
-CARLOS!-gridò James dal bagno, sistemandosi i capelli castani e inquadrando Carlos dallo specchio.-La cravatta non si allaccia così.-
-Non sono pratico con i nodi okay?-esclamò invece l’amico, sbrogliando di nuovo il tessuto dal nodo apocalittico che aveva provocato delle strane striature.
Kendall sistemò la sua giacca grigia e si catapultò anche lui in cucina, aiutando immediatamente l’amico con la cravatta.
-Carlos, stavi facendo i lacci alle scarpe o un nodo alla cravatta?-esclamò Kendall,Carlos fece una risatina falsa.
-Certo che non sei in vena di scherzi Kindle.-esclamò Logan, pettinandosi i capelli neri facendo una sottospecie di cresta alzata sulla punta della testa,Kendall sbuffò.
-No,per niente.-rispose semplicemente l’amico.
-Fammi indovinare…non hai detto niente a Zoe ed ora hai i sensi di colpa!-esclamò James,Kendall annuì.
-Esatto.-rispose,quando il mega vocione di Gustavo si sentì improvvisamente dall’altro lato dell’appartamento;
-CANI APRITE!-gridò,Logan andò ad aprire la porta,ritrovandosi Kelly e Gustavo vestiti elegantemente di fronte agli occhi.
-Che eleganza Logan!-esclamò Kelly,Logan sorrise.
-Non c’è tempo per i complimenti! Dobbiamo iniziare ad avviarci allo Staples center per le prime prove, la sistemazione dei posti ed altre cose varie, poi verso le tre e mezza in diretta verranno mandate in onda le prime interviste e secondo la scaletta, voi siete i secondi,quindi…MUOVETEVI!-esclamò Gustavo tutto d’un fiato, facendo volare i ragazzi verso la porta,quando mrs Knight comparve in salone;
-Non fatevi male e chiamatemi più tardi!-esclamò,Kendall annuì.
-Si mamma tranquilla…-rispose,mrs Knight li salutò con la mano, e la porta si chiuse.
La donna si girò intorno, sedendosi sul divano e ripensando alla serata precedente, come miserabilmente era terminata a causa dei troppi ricordi di Josh;
-MAMMA!-gridò Katie correndo nel salotto.-Ho il diritto di sapere cosa è successo ieri sera!-
-Cosa è successo? E’ UN RE DEL DRAMMA! Neppure fosse stato scritturato per una soap! È così ancora innamorato di Lindsay che ogni cosa gli ricordava lei, ed ho passato la serata a consolarlo!-rispose mrs Knight.-E questa,signorina, è tutta colpa tua!-
-Colpa mia? Io voglio solo tu sia felice! Non hai un compagno da quando avevo tre anni! Ho fatto un tentativo,e allora?-esclamò Katie,mrs Knight aggrottò la fronte.
-Lo hai fatto veramente perché tieni a me?-disse,Katie scrollò le spalle.
-Principalmente, non voglio più vederti sola mentre girovaghi in pigiama per casa facendo zapping fra i canali argentini, è giunta l’ora che ti trovi qualcuno che possa stare accanto a te,mamma-rispose la figlia,mrs Knight sorrise e la strinse in un abbraccio.
-Devi smetterla di preoccuparti per me! E poi, se proprio volevi aiutarmi, potevi trovare qualcuno di meglio della reginetta del dramma Radnor!-esclamò ridendo,Katie rise indietro.
-Regina del dramma? È la persona più problematica del mondo dalla tua descrizione!-disse,mrs Knight rise.-E’ per questo, che non devi rompere con lui!-
-COSA?-gridò mrs Knight lasciando l’abbraccio sconvolta, per nulla al mondo avrebbe voluto ripetere l’appuntamento da incubo con Josh “melodrammatico” Radnor.
-Infatti, sarà lui a lasciare te…-terminò Katie sogghignando, mentalmente escogitando uno dei suoi famosi piani malvagi…
 
 
 
 
 
-TU HAI DETTO COSA?-
Julia fece sbattere il suo cucchiaio contro la ciotola di ceramica con cui stava facendo colazione, provocando onde sonore così fastidiose da far tremare il tavolo, sua mamma Alyssa si sedette di fronte a lei al tavolo della cucina.
-Ho detto a Logan che saresti partita dopodomani, cosa che tu non hai fatto.-esclamò la madre incrociando le braccia,Julia brontolò;
-Ma io non ti do il permesso di andare a dire delle mie cose personali ai miei amici!-disse invece la figlia.
-Cose personali? Non hai detto ad un tuo caro amico che saresti partita per tre mesi,Julia, non è una cosa personale!-disse Alyssa.-Avresti preferito se lui lo avesse scoperto quando saresti sparita dalla circolazione?-
-Glielo avrei detto…-disse Julia abbassando lo sguardo,Alyssa inarcò le sopracciglia.
-Ma davvero? E quando? La mattina prima che saresti partita?-disse la madre.-Okay, so che adesso sto sembrando davvero severa con te, ma è una lezione Julia, mentire o nascondere delle cose ferisce, e molto ,delle persone.-
 
Julia rimase immobile a fissare la madre come un oggetto alieno appena caduto nell’area 51, aveva sbagliato, sua madre aveva ragione, e non poteva darle nessun torto, si odiava con tutta se stessa in quel momento, e non voleva ammettere che aveva torto, anche se lo sapeva, lo sapeva benissimo, forse meglio di come sapeva che sarebbe partita;
-Lo so, ma…-Julia strinse gli occhi, sforzandosi di non iniziare a piangere.-Ma avevo paura, okay? Non è così facile dire un possibile addio, perché dopotutto tre mesi sono lunghi, ed in tre mesi Logan potrebbe facilmente sostituirmi, e io…io non sono brava in queste cose, non sono abbastanza forte da sopportare altre delusioni, per niente!-
Julia mandò giù controvoglia l’ultimo goccio di cappuccino nella tazza,poi continuò;
-Quello stage è tutta la mia vita mamma, da quello stage dipende ciò che farò del mio futuro, e non posso mollarlo.-
Alyssa le sorrise per confortarla e poi esclamò;
-Stasera, tu parlerai con Logan,e non c’è NIENTE che possa impedirti di partire.-
 
 
 
 
 
 
Ma, a qualche kilometro di distanza, su di una soleggiata spiaggia di Malibù, una certa Lindsay Price prendeva tranquillamente il sole su di una comoda amaca, quando venne interrotta dal suo momento relax, con lo squillo del suo cellulare;
-Pronto?-disse annoiata, una voce familiare rispose dall’altro capo.
-TESORO! Sono Amy,Amy Astley! Di teen vogue!-esclamarono dall’altro capo, oh si, era Amy, la matrigna di Logan;
Amy e Lindsay erano una vecchia conoscenza; entrambe lavoravano nello stesso settore, e frequentarono l’accademia teatrale insieme, mantenendo così i contatti sino a quindici anni dopo.
-O mio Dio Amy! Da quanto tempo!- disse mielosamente Lindsay, indossando i suoi occhiali da sole.
-Lo so! È vergognoso, infatti, volevo velocemente chiederti, sei a Los Angeles in questi giorni o nei paraggi?-  domandò Amy,giungendo subito al punto,Lindsay esitò.
-Si, resto in città per circa una settimana per la fine delle riprese, perché?-
-So che non ci crederai mai,ma è il mio quinto anniversario di matrimonio con Damian!.-rispose Amy,Lindsay si fece scappare un gridolino.
-NO!-
-SI!-
-Ma dai!?-gridò l’amica,Amy rise.
-Già,e volevo fare qualcosa di speciale…ti andrebbe di venire?-domandò Amy,Lindsay ridacchiò.
-Come potrei non venire? Quando e dove?-
-Questo lunedì mattina a mezzogiorno, al Palmwoods resident, ti darò le informazioni via messaggio!-
-Verrò di sicuro!-rispose la donna,mettendo gli occhiali sulle tempie.
-E come va fra te e Josh? –chiese Amy,Lindsay sbuffò.
-Non molto bene, abbiamo litigato ed è quasi una settimana che non lo vedo e sento…-rispose,Amy sospirò.
-Mi dispiace davvero tanto, ma chissà…mai dire mai,forse il destino vuole farvi rincontrare!- esclamò,Lindsay rise.
-Questo è da vedere!-disse.-A lunedì Amy!-
 
 
 
 
 
 
 
Emily spalancò gli occhi di colpo, la luce era già fortissima e le entrava negli occhi, come se fosse già piuttosto tardi per definirsi ancora “mattina”, ma questo non le importava, per niente.
Si appoggiò di nuovo al cuscino,rifiutandosi di alzarsi dal letto, per poi afferrare il suo cellulare per controllare l’orario: 12.48
12.48? SI ERA SVEGLIATA AD ORA DI PRANZO?
Evento assurdo,lei,Emily Madison Williams, regina della puntualità, si era alzata tardi, e più del solito;
Il suo telefono iniziò a tremare diverse volte  per tutte le notifiche e messaggi ricevuti la sera precedente,quando sua madre glielo aveva praticamente confiscato in seguito alla distruzione della sua finestra.
-NON MI IMPORTA! IL PROBLEMA ALLORA SARA’ IL TUO!-
Emily sentì improvvisamente urlare al piano di sotto,e preoccupandosi, infilò in fretta un paia di flip flops ai piedi  e si fiondò giù dal letto, accorgendosi di avere resti di carta di giornale sotto la pianta dei piedi dopo che attaccò diversi pannelli di legno sul vetro della finestra rotta.
Camminò silenziosamente giù per le scale, sentendo in sottofondo sua madre litigare, ed incuriosita, si nascose dietro il divano del salotto, spiando la conversazione.
-Non è che non voglia che tu stia con tua figlia,Cole, ma ho visto come la condiziona quel posto,Palmwoods o come si chiama…non è adatto a lei, ha un influenza negativa su di lei, e no,non le sto facendo il lavaggio del cervello con queste cretinate!-
Emily sbarrò gli occhi, non credeva a quello che stava dicendo sua madre, e rimase lì appollaiata a continuare ad ascoltare la discussione;
-Quindi, quando vuoi vedere Emily, state il minimo possibile in quel posto, non mi piace, e non mi piacciono neanche le persone che ci abitano,chiaro? Domani veniamo a ritirare le sue cose…non voglio litigare! Ma voglio fare ciò che è buono per nostra figlia!-continuò Monica, Emily ormai aveva il sangue che le ribolliva nelle vene, annoiata di sentire tutte quelle storie, così si alzò in piedi;
-Ciò che è buono per nostra figlia? Quindi tu credi sia giusto che io me ne vada dal Palmwoods? Ma che razza di madre sei!-gridò innervosita,Monica coprì il telefono.
-Emily quando ti sei svegliata?-esclamò Monica,Emily incrociò le braccia.
-Non cercare di cambiare argomento! Io dal Palmwoods non me ne andrò, e neanche papà, che la cosa sia chiara o no!-rispose la figlia,Monica roteò gli occhi.
-E invece tu te ne andrai, hai il diritto di andare a trovare tuo padre solo il weekend, non mi piace quel posto…-
-Non dirmi che non ti piace solo per James?-esclamò Emily.-Sei davvero ridicola.-
Monica esitò abbassando lo sguardo e crucciando la fronte, Emily scosse la testa.
-Come pensavo.-disse sotto voce la figlia, girandosi e salendo per le scale, richiudendo la porta della sua stanza e crollando sul letto, da cui non si sarebbe smossa tutta la giornata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La porta della sala trucco del camerino dei big time rush si spalancò, e quattro stilisti, hairstylist e make up artist si misero subito a lavoro sui quattro;
-Cosa pensate dovrei fare?-domandò Kendall mentre una hair stylist dai capelli rosa gli pettinava i capelli, James sbuffò.
-Tutto ciò che potevi fare ieri,Kendall, è troppo tardi, non voglio illuderti!-esclamò l’amico alzando il mento per permettere al truccatore di mettere il phard,Logan ridacchiò.
-Non sei molto d’aiuto lo sai?-esclamò Logan,Kendall roteò gli occhi.
-Ha ragione, sono stato un idiota totale, dovrò solo dare delle spiegazioni…TANTE spiegazioni.-disse,Carlos sorrise
-E’ la cosa giusta da fare.-
La porta si riaprì, ed una ragazza familiare con indosso uno scintillante abito argento ed i tacchi a spillo entrò, facendo svolazzare i capelli;
-Non siete ancora pronti?-esclamò alzando le sopracciglia Jenette.-Certo che siete lenti, dobbiamo trovarci sul red carpet fra dieci minuti e…O MIO DIO!-
Tutti e quattro sbarrarono gli occhi spaventati, e Jenette afferrò Kendall per il braccio.
-Perché la tua giacca non è in tinta con il mio outfit? Pensavo che la mia agente avesse avvertito te!-esclamò la ragazza,Kendall scosse la testa.
-No,non ne sapevo niente…-
-Oh certo,ed io mi dovrei fidare proprio di te?- disse Jenette,Kendall aggrottò la fronte,poi capì quello che insinuava.-Ci vediamo sul red carpet, Knight.-
 
 
 
 
 
 
 
Zoe prese il telecomando e si lanciò sul divano con una grossa ciotola di pop corn fra le mani, Alexa stese una coperta e saltò anche lei sopra,facendo volare in bocca un popcorn.
-FATEVI SENTIRE PER GLI MTV MOVIE AWARDS 2012!-gridò  George Kotsiopoulos, il presentatore della serata,Zoe rise e mise dei popcorn in bocca.
-Oggi il red carpet è popolato da migliaia di star piccole e grandi, perché non salutarle alcune?-continuò, incrociando un’attrice ed iniziando a chiacchierare con lei.
-E se inquadrano i ragazzi?-disse Zoe,Alexa rise.
-Beh dovrai dire loro se in tv sembrano più grassi!-rispose,quando improvvisamente, George venne circondato da quattro ragazzi;
-Ed eccomi qui con la boyband che sta facendo impazzire l’America, i BIG TIME RUSH !-gridò George, tutti e quattro salutarono in camera.-Come ci si sente ad essere l’idolo delle ragazze di quasi tutto il mondo?-
-Beh è un compito anche un po’ estenuante!-esclamò Logan, tutti risero.
-E’ veramente un piacere parlare con quattro ragazzi come voi, a soli diciassette e diciotto anni siete già delle rockstar provette!-continuò,James annuì.
-Anche per noi è un piacere George, sei l’idolo segreto di Carlos!-disse James,Carlos rise.
-Ha ragione,sono un tuo grande fan!-esclamò Carlos,George fece un finto pianto,quando Jenette comparve sotto il braccio di Kendall, attorcigliandosi i capelli e sorridendo per la telecamera.
-Uhhh, e qui sembra proprio ci sia la stella nascente Jenette Robinson, insieme a Kendall Knight! Questa mi è nuova!-disse George,Zoe sputò i suoi pop corn sul divano sbarrando gli occhi.
-COSA?-gridò spostandosi i capelli dagli occhi,sua mamma fece lo stesso.
-Già, pensa che è una novità anche per me!-disse Jenette sorridendo maliziosamente a Kendall, che sorrise indietro.
-Beh allora mi sa proprio che qui abbiamo la nuova “IT COUPLE” del mondo della musica! Ci colleghiamo fra poco per altre news,solo su MTV!-esclamò George, Jenette abbracciò Kendall senza quasi farlo respirare.
-Mi devi un favore enorme dopo.-disse a bassa voce Kendall,Jenette roteò gli occhi.
-Stai al gioco!-disse sotto voce Jenette.
Zoe rimase immobile a guardare il televisore,sua mamma le mise un braccio attorno alle spalle.
-Zoe…-cercò di dire Alexa, ma Zoe non perse neanche un secondo ad alzarsi dal divano, incrociare le braccia e sbattere la porta della sua stanza;
Cosa è appena successo?”pensò fra se e sé Zoe, senza accorgersi di aver iniziato a piangere. “Sei solo una stupida, sei di nuovo ricaduta bella e buona nella trappola di Kendall, sei una totale idiota Zoe”.
-ZOE! APRI LA PORTA!-gridò sua mamma Alexa.
-Ti prego mamma voglio stare da sola!-gridò Zoe indietro, sedendosi sul letto e nascondendo la testa sotto il plaid.
Senza accorgersene, si svegliò improvvisamente alle quattro del pomeriggio dalla sua suoneria del cellulare.
Si grattò gli occhi, cercando di riaprirli ed asciugando via il bagnato dalle guance, afferrando il telefono alla cieca, non volendo poi rispondere appena visto il nome in chiamata: Kendall.
Sbuffò annoiata e fece strisciare il dito su “ignora”.
Incrociò le braccia e alzò gli occhi al soffitto, non le piaceva piangere, neanche un po’, ma quando si doveva sfogare ne sentiva il bisogno.
Due minuti dopo il cellulare risuonò, e Zoe fu costretta a rispondere;
-Cosa vuoi?-disse ingoiando le lacrime.
-Prima che dici qualsiasi cosa, fammi spiegare!-esclamò Kendall,poi Zoe sentì bussare alla porta.
Si alzò in piedi ed andò in salone, guardando dallo spioncino,e spalancò la porta d’entrata;
-Possiamo parlarne?-chiese Kendall dispiaciuto, Zoe gli scoccò uno sguardo assassino.
-Parlarne? Parlare di cosa? Che mi hai preso in giro per la SECONDA volta? No grazie,non ne ho voglia!-rispose Zoe.-Grazie tante Kendall, cosa vuoi spiegare? Ora capisci perché non sono molto aperta con i ragazzi? Perché ho paura di avere il mio cuore spezzato!-
-Ma io non sto con Jenette! Era solo una cosa per pubblicità!-esclamò Kendall,Zoe sbuffò.-Ti prego posso spiegarti?-
-Posso risponderti di no?-rispose Zoe chiudendo la porta,Kendall mise un piede in mezzo,Zoe digrignò i denti.-Hai due minuti-
-Okay, beh…prima dell’evento, Gustavo mi aveva avvertito che sarei dovuto andare sul red carpet con Jenette perché così avrei fatto pubblicità a lei, alla band ed alla casa discografica, oppure Griffin si sarebbe veramente arrabbiato, quindi non avevo scelta, mi dispiace, so che non avrei dovuto farlo ma…-
-Ma l’hai fatto, non è vero?-esclamò Zoe guardando in basso,Kendall dispiaciuto spalancò la bocca, aveva ragione, e Zoe aveva una voce così malinconica e arrabbiata che non aveva mai sentito prima.
-Si, lo so, e mi sento davvero una persona orribile.-
-Kendall, ho capito, ma sai come mi sono sentita io a vederti sulla mia tv con una ragazza che già non è che mi stia molto simpatica? Sai quanto umiliata, mortificata, imbarazzata e affranta ero? No, e non lo saprai mai! Come ho già detto una volta, sei un’altra stupida rockstar modellata dai media, e posso anche farne a meno!-rispose Zoe.
-Ma io non intendevo fare nulla del genere!-
-E anche se me lo avessi detto, tu ora per l’intera America stai con Jenette,ed io? Finirò in una sala criogenica finché la tua stupida finta relazione non finirà? No grazie, quindi abbiamo chiuso Kendall.-gridò Zoe sbattendo la porta.
-Zoe aspetta!-
-NO!- disse Zoe scoppiando in lacrime.-Mi hai già spezzato il cuore una volta, non mi serviva una seconda.-
 
 
 
 
 
Erikah si sedette sulla poltrona del lobby del Palmwoods, accendendo il suo cellulare ed aspettando Carlos per il loro appuntamento,quando improvvisamente Mark piombò alle sue spalle;
-E’ SO RANDOM! MI STA CHIAMANDO!-gridò,Erikah sbarrò gli occhi.
-RISPONDI!-urlò indietro,Mark strinse gli occhi, prese un lungo respiro e rispose;
-Pronto? Si, io sono Mark Mccallister…si, certo…credo di si…uhm,non credo…cosa? Davvero? Sul serio?-disse Mark al cellulare.-O mio Dio grazie per aver chiamato!-
 
Mark attaccò velocemente,Erikah sorrise.
-QUINDI??-
-Io…ecco…-Mark borbottò con il broncio.-Beh…SONO STATO PRESOO!-
 
 
 
 
 
Carlos uscì dall’ascensore con un grosso sorriso stampato in faccia, sistemò la sua camicetta blu e camminò fino al lobby, imbattendosi però in una scena piuttosto seccante;
-O mio Dio Mark sono fiera di te!-gridò Erikah abbracciandolo stretto,Mark fece lo stesso, Carlos non ci vide più.
Era arrivato al limite, basta finti sorrisi, basta sopportazioni, Carlos stava per scoppiare.
-OKAY ORA BASTA!-gridò avvicinandosi ad entrambi.-Ho capito dove vuoi arrivare signor ventriloquo ma non funzionerà chiaro? E tu Erikah, come hai potuto ignorarmi ancora una volta? Mi sono davvero annoiato di vederti sempre appiccicata a lui,chiaro? Ho tentato di non invadere i tuoi spazi, ma ora è troppo!-
-CARLOS!-gridò Erikah.-E’ MIO CUGINO!-
Carlos rimase immobile, congelato, con il dito puntato contro Mark, aveva appena fatto la figura del totale idiota.
-C-cugino?-mormorò,Mark si sistemò i capelli.
-Si, cugino di primo grado! Che cosa credevi?-disse Mark,Erikah scosse la testa.
-Tu pensavi io stessi frequentando Mark?-esclamò,Carlos abbassò la testa.
-No,cioè…non esattamente, è che…-Carlos sbuffò.-Possiamo dimenticare tutta questa storia?-
-Sai che ti dico? Si, dimentichiamola!-disse Erikah innervosita, poi afferrò la sua borsa.-Incominciando da te però-
Erikah si fece spazio e camminò verso l’ascensore, urtando Carlos con la spalla.
Mark fece una piccola risatina.
-Amico, hai fatto un vero casino!-disse Mark,Carlos sbuffò.
-Già, un gran BEL casino.-
 
 
 
 
 
 
 
 
La porta del 2J suonò improvvisamente, e Lucas si fiondò subito in salone;
-SONO ARRIVATI MAMMA E PAPA’!-gridò saltellando, Logan sorrise.
-Andiamo ad aprire Lucas!- disse Logan prendendogli la manina e aprendo il lucchetto;
Appena la porta si aprì Amy e Damian spalancarono le braccia per abbracciarli;
-BUONA SEEERAA!- gridò Damian, Lucas iniziò a saltellare felice.
-PAPAAA’! MAMMA!-urlò indietro il bambino saltando in braccio alla mamma,Logan sorrise.
-Attenzione a non staccarle il collo Lucas!-esclamò il fratello, suo papà gli sorrise.
-Logan! Sono così contento di rivederti!-disse Damian abbracciandolo,Amy si unì nell’abbraccio.
-Ci siete mancati tutti e due mentre eravamo via!-disse Amy,Lucas rise.
-Logan mi ha portato al parco, ad una festa e al museo! Ci siamo divertiti un sacco!-disse, Amy sorrise.
-Ma davvero? Allora è veramente un bravo fratellone no?-esclamò,e Lucas annuì.
-Allora ragazzi, siete pronti per la festa di lunedì? Abbiamo già quasi finito di organizzare, e mamma Amy domani andrà a ritirare i vestiti per te e i ragazzi Ortence!- esclamò Damian, Logan scrollò le spalle.
-Fantastico allora!-disse,quando alla porta bussarono di nuovo.-Vado io!-
Logan si allontanò e riaprì la porta, trovando però sull’uscio Julia, dai capelli un po’ scompigliati e gli occhi lucidi;
-Hey…-disse Logan preoccupato,Julia strinse gli occhi.
-Possiamo un attimo parlare?-chiese Julia.-Da soli intendo.-
Logan annuì e fece segno agli altri che sarebbe tornato subito,poi chiuse la porta dietro di lui.
Julia disse di seguirlo fino all’uscita del Palmwoods, dove si sedettero su di una panchina che dava sul grosso parco pieno di verde del condominio, di sera sembrava non volare una mosca, e l’atmosfera era piuttosto tranquilla.
-Logan, anche se ti sembrerà strano…-
-Sei stata accettata dalla scuola a New York.-esclamò Logan togliendole le parole di bocca, Julia rimase immobile,e rispose annuendo con la testa, ingoiando le lacrime.-E sei arrabbiata perché non me lo hai detto, vero?-
-Si, in un certo senso…io avevo intenzione di farlo,però…-rispose,Logan sorrise.
-Juls, non fa niente.-esclamò Logan,Julia si mise i palmi delle mani sul viso.
-NON E’ VERO!-gridò.-Non so neanche come tu possa non essere arrabbiato per tutto ciò, insomma…guardami Logan, sono una nerd, non ho nessuna qualità, e partirò per tre mesi, tre mesi sono sufficienti per rimpiazzare una sfigata come me!-
Logan sbarrò gli occhi come se Julia avesse appena detto qualcosa di mefistofelico;
-Pensi davvero queste cose?-esclamò,Julia scrollò le spalle.-Nessuno in tre mesi potrà mai rimpiazzare la ragazza più simpatica, intelligente, furba, dolce, gentile che conosca.-
Julia rise e tirò su col naso.
-Hai mancato “incredibilmente perspicace”-esclamò,Logan roteò gli occhi.
-Qualcuno qui è modesto!-continuò.-Ma io voglio che tu decida.-Julia sorrise.
-Allora, cosa faccio? –esclamò,Logan sospirò e le mise un braccio attorno alle spalle.
-Vai, è un occasione che può venire una volta nella vita! Potresti aspettare tutta la tua vita per questo momento che torni e potrebbe non tornare mai!-disse Logan,Julia abbassò la testa.
-Lo so…lo so.-rispose.-Grazie Logan.-continuò appoggiando la testa sulla sua spalla,Logan rise.
-Per cosa?-disse,Julia sorrise.
-Per essere la persona migliore che io conosca.-
 
 

 {Angolo della scrittrice}

HOLAA BROCHACHOS(?)
sono tornata da un LUNGO silenzio con un capitolo deprimenteee yayy! sdaofgbofàpmd :(
Zoe e Kendall hanno rotto, cioè, HANNO DEFINITIVAMENTE DETTO FINE ALLA STORIA, in teoria, ho scritto "spezzato il cuore una seconda volta" perchè nella mia mentalità ho inventato che avessero già affrontato una situazione del genere (ihihi sono crudele)
Erikah e Carlos...PERCHE'! non so perchè li ho voluti dividere asdfvgb erano la tenerezza! Però nel prossimo capitolo vedrete, le cose si inizieranno a sistemare :)
vedrò quando postarlo, visto che qui ho pochi sprazzi di wi fi e il mio computer sta soffrendo per astinenza haha :) farò del mio meglio.
ah, e il primo capitolo ha ricevuto più di 168 visualizzazioni aosvdfbjgnoà.bpvcsijo!!!!! ILUSM GUYYYZZ! 
Keep on rushing! xoxo
-Lulu

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** 4 dorks in tuxedo ***


                                                                                                                                                                  9:






Monica bussò alla porta della stanza di Emily con dolcezza, ma Emily non rispose.
-Ems, puoi aprirmi per favore?-domandò la mamma.
-Potrò non andarmene dal Palmwoods?-ribatté Emily innervosita,Monica non rispose.-Allora no.-
-Ma io lo sto facendo per il tuo bene, te l’ho detto! Non vorrei mai il peggio per mia figlia, non credi?-disse Monica,Emily brontolò innervosita.
-Non mi importa mamma, tu non lo fai per questo, tu credi che tutto sia perfetto nel TUO mondo e pensi che io invece non lo sia, e che sia per metà colpa del Palmwoods, ma non è così!-rispose,Monica roteò gli occhi e girò la maniglia.
-Smettila di rispondere a tono, non mi piace!-disse la mamma,Emily alzò un sopracciglio.
-Non è una novità che non ti piaccia qualcosa.-rispose acidamente Emily.-Nessuno è perfetto! Come puoi pretendere che tutto sia assolutamente impeccabile? Senza difetti?-
-Io non lo pretendo…-
-Non lo pretendi? Allora io non voglio trasferirmi per sempre dal Palmwoods!-disse Emily,Monica sbuffò.
-Sai che ti dico? Fa come vuoi, domani mattina andiamo al Palmwoods a prendere la tua roba, non voglio storie.-esclamò la madre sbattendo la porta della sua camera, lasciando nell’aria una fredda,rigida e impassibile tensione fra le due.
 
 
 
 
 
 
Quella serata fu dura per quasi tutti quanti, riuscire a dormire sembrava un’azione remota, per cose positive o negative che siano;
 
 
La mattina seguente la Mini Rover blu affittata da Alexa sfrecciava sulla grossa interstate 105, in strada verso la soleggiata Sacramento;
L’idea le balzò in mente la sera precedente, mentre raccattava i fazzoletti di Zoe dal pavimento;
Sua sorella Sofia si era trasferita lì qualche anno prima per lavoro, con sua figlia Kaleigh, la cugina con cui Zoe aveva più legato da sempre, forse perché vivevano insieme e quindi avevano più affinità, diventando così come due sorelle inseparabili, che però,dopo il trasferimento di Kaleigh da Londra a Sacramento, iniziarono a perdere i contatti, e quale persona avrebbe potuto farla sentire meglio dopo una rottura più del “genio delle relazioni” Kaleigh Martin?
Alexa parcheggiò nel vialetto della piccola villetta di sua sorella, faceva molto epoca vittoriana, era piccola e tutta in legno, con un patio luminoso e un grosso prato verde su cui si affacciava, mentre dall’altro lato,sul balcone del retro, c’era una bellissima visione della spiaggia;
Zoe scese dall’auto, calpestando per sbaglio con le sue vecchie sneakers nere il prato, spostandosi subito sulle mattonelle per non provocare guai;
Bussarono al campanello della villetta,ed una donna dai boccoli castani un po’ afro comparve sull’uscio.
-Non avete fatto ritardo? Questa mi è nuova!-esclamò Sofia,Alexa rise e roteò gli occhi.
-Non rovinare il momento di “rimpatriata felice” corvo nero!-esclamò la sorella,abbracciando forte Sofia.
-ZOE! O mio Dio tesoro come sei cresciuta!-disse Sofia abbracciandola,Zoe arrossì.-Aw, somigli sempre di meno a tua madre, sono fiera di te!-
-Lo so anche io lo sono!-rispose Zoe,Alexa scosse la testa.
-Non sai che punizione ti meriteresti!-disse,quando un’altra ragazza dai capelli rosso fuoco si fiondò sul patio della casa.
-ZOE DAWN LEESHAY FATTI ABBRACCIARE!-gridò, Zoe rise e sorrise alla cugina, che non perse tempo a stritolarla.
-Ma hai i capelli ancora più…rossi!-esclamò Zoe, Kaleigh si attorcigliò una ciocca fra le dita.
-E’ il potere di una decolorazione a Los Angeles cara mia…-disse la cugina,Alexa rise.
Tutte e quattro entrarono nella casa, aveva un aspetto accogliente e molto sofisticato;
Kaleigh prese Zoe per mano e la portò nella sua camera, che più rosa di così non poteva essere;
Letto rosa, cuscini pelosi rosa, pareti rosa, tappeto rosa, sedie rosa, armadio rosa, persino i pomi dei cassetti della scrivania (rosa shocking anche quella) erano stati dipinti di rosa, Barbie avrebbe invidiato a morte un posto così.
-Vedo che la tua passione per il rosa non è terminata…-disse Zoe sarcastica,Kaleigh scosse la testa e si tuffò sul suo puff (rosa);
-Neanche un po’, sono persino entrata in una scuola di design qui a Sacramento e decorato il mio studio di rosa!-rispose,Zoe sbarrò gli occhi.
-Sei entrata in una scuola di design?-disse shoccata,Kaleigh sorrise ed annuì.
-Già, all’art center college of design, l’anno scorso, ero in lista di attesa ed avevo quasi perso le speranze,ma alla fine…ce l’ho fatta, e sto seguendo i corsi di moda per diventare un’interior designer.-rispose la cugina,Zoe sorrise.
-E’ grandioso! E non mi hai detto niente!-esclamò.
-Abbiamo perso i contatti Zoe, anche io non sapevo che tu hai avuto un ingaggio con la Rocque Records! Cioè, è un grosso passo avanti dalle tue suonate con la chitarra per le raccolte fondi natalizie della scuola!-disse Kaleigh.-Dai racconta!-
-Beh, è una lunga storia…tutta dovuta al ragazzo che ieri mi ha spezzato il cuore per la seconda volta in un mese.-rispose Zoe innervosendosi ed incrociando le braccia, accasciandosi anche lei sulla morbida sedia (rosa) della scrivania.
-Oddio, mi dispiace un casino! Chi era?-chiese Kaleigh,Zoe ridacchiò.
-Per quanto la cosa ti possa sembrare assurda,era…Kendall Knight,dei…-
-BIG TIME RUSH?-gridò Kaleigh,Zoe annuì.-O MIO DIO! MA CHE TI SEI FATTA SCAPPARE?-
-Io proprio niente! Mi aveva già mentito una volta, e questa seconda non ne avevo di certo bisogno! E…beh ho sofferto, e anche tanto, tu sai che non mi piace aprirmi con i ragazzi e che sono molto sensibile,e anche lui lo sapeva, lo sapeva benissimo.-
Kaleigh si alzò in piedi,sedendosi affianco alla cugina.
-Okay, io sono la regina indiscussa delle cotte, ricordi quando vivevo a Londra quanti ragazzi mi piacevano allo stesso momento? E il tragico evento dell’appuntamento a quattro con Nicholas Townley?-
-Nicholas “apparecchio per jaws” Townley?-esclamò Zoe ridendo, ricordandosi dello spassoso appuntamento di Kaleigh che terminò con resti di insalata intrappolati fra i fili d’acciaio dell’apparecchio ortodontico fisso del povero Nicholas, il più sfigato della classe di Storia dell’arte;
-Esatto!-rispose Kaleigh.-Beh,nessuna di quelle cotte è durata, e all’inizio non me ne facevo una ragione, come te adesso!-
-Non è che non voglia farmene una ragione! E’ che mi sembra tutto così surreale, intendo, due giorni fa pensavo fosse uno dei ragazzi migliori del mondo intero, e oggi non riesco neanche a considerarlo un conoscente,e…dopotutto, io provo ancora qualcosa per lui e…-Zoe iniziò a tirare su col naso,così nascose la testa nel cuscino (rosa) della poltroncina.-NON SONO BRAVA CON I SENTIMENTI OKAY?-
Kaleigh sbuffò, si alzò dalla poltroncina e iniziò a scavare in mezzo ad una grossa pila di cd, finché non trovò un cd impolverato: Lady killer.
Accese il suo stereo portatile (rosa) e lo infilò dentro, ed una canzone dal sound familiare partì.
-Allora, se vuoi dimenticare tutto, c’è solo una cosa da fare.-esclamò Kaleigh,Zoe alzò la testa dal cuscino.
“I see you driving 'round town With the girl I know and I'm like, Forget you!
Oo, oo, ooo I guess the change in my pocket Wasn't enough I'm like, Forget you!”
La canzone “Forget you” di Cee Lo Green partì improvvisamente,Zoe aggrottò la fronte.
-Ti prego dimmi che non fai sul serio…-disse,quando Kaleigh la prese per il braccio, alzandola in piedi.
-Cosa meglio di una canzone per sfogarsi?-disse Kaleigh,poi incominciò a cantare.-Altough this pain in my chest, i still wish you the best with a…-
Zoe sorrise, e con una giravolta, completò la frase della canzone;
-FORGET YOU! OOO, OOO, OOOO!-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-GUARDATE COSA HO QUIII!!!-
Amy aprì la porta d’ingresso del 2J,con quattro contenitori per abiti fra le mani, ma non ci furono risposte.
Kendall era steso a pancia in giù sul divano con la testa sul cuscino, e non diceva una parola da quando si era svegliato, mentre Carlos, con i piedi sul tavolo della cucina si era incantato a giocherellare con la saliera,con un broncio sul viso,e Logan e James erano molto presi in un’avvincente partita a Risiko, tanto da ignorare il sorriso stampato in faccia di Amy.
-Okay…sembra di essere in un mortorio, e quella che ha abbandonato le Bahamas sono io dopotutto!-esclamò Amy,Logan sbuffò.
-Siamo nel bel mezzo di un bombardamento nemico e Kendall e Carlos sono disperati-rispose,Amy roteò gli occhi.
-Volevo solo dirvi che sono appena andata a ritirare i vostri smoking per il concerto di domani,ma se non vi interessa…-
-CONQUISTATO IL BRASILE! WOOHOO!-gridò James,Amy scosse la testa.
-Voi ragazzi siete incorreggibili.-esclamò,e mrs Knight uscì dal bagno.
-Hai ritirato i vestiti vedo!-disse,Amy tirò uno degli smoking dal contenitore;
Era il tipico smoking nero, con tanto di cravatta, pantaloni in tessuto grigiastri, giacca e camicia, molto british style.
-Sono molto eleganti! Non credete?-disse mrs Knight, cercando di coinvolgerli in qualche modo, ma tutti e quattro rimasero impassibili.
-E non è tutto, tutto sommato, io sono Amy Astley,no?-esclamò Amy, tirando fuori dai contenitori delle bretelle rosse, molto da “hipster”.
-WOW! Ma che belle!-esclamò mrs Knight,James si girò e con un pollice in su fece segno di assenso, concentrandosi di nuovo sulla partita.
Mrs Knight sbuffò e si sedette sul divano affianco a Kendall.
-Okay, ora voglio ogni singola spiegazione del perché non date segni di vita!-esclamò,Kendall scosse la testa e la mise dentro un cuscino,grugnendo come un cane bastonato.
-Zoe l’ha mollato perché è stato un idiota.-disse Logan muovendo il suo carrarmato verso la conquista di Buenos Aires,mrs Knight si dispiacque.
-Aw mi dispiace tesoro! Come è successo?-
-Gustavo mi ha forzato a portare una ragazza sul red carpet e fingere che fossimo inseme, così Zoe si è davvero arrabbiata perché non le avevo detto nulla, e perché comunque si è sentita malissimo, dopo che l’ho delusa per la seconda volta…ed è tutta colpa mia.-mormorò Kendall amareggiato,Mrs Knight gli accarezzò i capelli per consolarlo.
-Hai ragione.-esclamò mrs Knight,Kendall aggrottò la fronte.
-Sei un pessimo sostegno morale!-rispose annoiato, spiaccicando la faccia sul cuscino.
-Stessa cosa per me! Erikah mi odia, e sono una terribile persona!-esclamò Carlos, posando per un attimo la saliera.-Le relazioni non fanno per me.-
-E per me non fa l’essere un minimo più cosciente di ciò che faccio, ed Emily se ne andrà dal Palmwoods.-continuò James,Amy inclinò la testa.
-Beh io non conosco nessuna delle vostre situazioni “amorose”, però sapete che vi dico? La cosa migliore da fare è lasciare alle ragazze il loro tempo ed andare avanti-esclamò Amy,Logan annuì.-E quale il miglior modo di dimenticare se non sapere che domani vi esibirete anche per E! television?-
Come se Amy avesse detto una parola magica, tutti e quattro alzarono la testa all’unisono sorridendo.
-Non sta scherzando vero?-disse Carlos,Amy scosse la testa.
-Come ho già detto, sono Amy Astley!-disse.-Ora provatevi gli smoking,abbiamo una festa da organizzare!-
 
 
Lucas saltellò per la sala da ballo del Palmwoods, mentre suo papà Damian sistemava gli ultimi preparativi per la festa.
-Papà…ma qual è questa sorpresa che dovete dire domani?-chiese Lucas,Damian sorrise.
-Se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa!-disse Damian.
-Ma lo voglio sapere!-disse Lucas lamentandosi.-Ti prometto che farò il bravo per tutto il mese se me lo dici!-
-Mi dispiace, lo scoprirai domani!-continuò Damian.-E questo non vuol dire che non devi fare il buono questo mese!-
-Si vedrà…-rispose Lucas con aria di sfida, ritornando a saltellare verso l’esterno della sala.
 
 
 
 
 
 
-E poi puoi seguire anche corsi di danza interpretativa, danza classica avanzata e puoi decidere di guadagnare crediti extra lavorando nel campus, non è fantastico?- elencò il padre di Julia, Isaac, con molto entusiasmo, Julia sorrise.
-Già, davvero fantastico, è una vita che sogno di andarci.-rispose la figlia,Isaac esitò.
-Ma?-disse,Julia corrugò la fronte.
-Ma cosa?-
-Ma c’è qualcosa che ti sfugge…-continuò il papà,Julia fece spallucce.
-No, non sfugge niente, ieri ho già parlato con Logan e ho chiarito tutto…-rispose.
-Ma…?-
-MA NIENTE OKAY?-disse innervosita Julia mettendo i gomiti sul tavolo di vetro,Isaac sorrise.
-Io so che c’è un “ma”, ti si legge in faccia quando hai un “Ma”, ed ora ce ne sta uno,ed anche bello grosso!-esclamò Isaac,Julia sbuffò.
-Si, c’è un “ma”, e si tratta di Logan…cioè, non si è arrabbiato, neanche un po’, non che mi importasse, non che volessi che si innervosisse, però…mi spieghi come faccio a partire per New York, a 3937 kilometri da Los Angeles col solo pensiero che anche se Logan non si sia arrabbiato, comunque so che dovrebbe mandarmi a quel paese per avergli tenuto segreto tutta questa storia!?-esclamò Julia irritata, quasi dispiaciuta, aveva paura, una paura tremenda.
-Julia, rilassati, ti stai creando non so quanti problemi!-disse suo papà.-Tu vuoi partire?-
-Certo che voglio partire!-rispose Julia.
-Anche Logan lo vuole, e sai perché? Perché ci tiene a te, e sa che quando una cosa ti rende felice, beh…renderà felice anche lui, magari si dispiacerà un poco, ma se non si è arrabbiato vuol dire che è un ragazzo d’oro Julia.-rispose Isaac,Julia sorrise.
-Wow papà sei profondo!-rispose ridacchiando,Isaac si alzò dalla sedia del tavolo in cucina, posando il dépliant della “New York school of the performing arts”.
-Anche io sono stato un teenager no?-esclamò Isaac.
 
 
 
 
 
 
 
-Mr.Radnor, c’è una chiamata per lei.-disse una guardia del corpo di Josh Radnor, il quale distolse gli occhi dal giornale che stava leggendo per afferrare la cornetta.
-Pronto?-
-Josh! Sono Jennifer,Jennifer Knight!-esclamò mrs Knight dall’altro capo,Josh sorrise.
-Oh hey Jennifer, come va?-chiese,Jennifer esitò.
-Tutto bene, non mi lamento!-
-Senti, mi dispiace ancora per ieri sera, per essere stato molto…noioso e petulante, ho avuto una reazione orrenda, davvero incorreggibile!- esclamò Josh,mrs Knight rise.
-Non fa niente Josh, infatti, ho già ricavato un modo per farti perdonare!-rispose mrs Knight.-Domani c’è la festa d’anniversario di Amy Astley, una mia cara amica, nonché anche redattrice di un famoso giornale, e mi chiedevo se ti andasse di venire!-
Josh sorrise a se stesso,e mise una mano sul telefono per non farsi sentire;
-NICHOLAS! PROVVEDI A STIRARE IL MIO SMOKING BIANCO!-gridò, ed il suo manager gli fece cenno di assenso, poi Josh ritornò alla discussione al cellulare.-Verrò con molto piacere!-
 
 
 
 
 
 
Mrs Knight attaccò la telefonata e diede due cinque contemporaneamente ad Amy e Katie.
-Katie, sei un genio!-disse sua madre,Katie sogghignò.
-Devi anche ringraziare Amy, se lei non avesse conosciuto Lindsay Josh ti rimarrebbe appiccicato come una cozza!-rispose Katie, quando una voce echeggiò dal corridoio;
-POSSIAMO USCIRE?-domandò Logan.
-SI!-gridò Amy, e tutti e quattro si misero di fronte a loro con indosso gli smoking.
Sembravano quattro pinguini, tutti in tiro, non era molto da loro indossare cose eleganti, e vederli così in ordine e raffinati faceva quasi strano.
-WOW!-disse mrs Knight,tutti e quattro si intimidirono.
-Siete sicure che stiamo bene?-domandò Kendall sistemandosi la giacca nera ed allentando la cravatta al collo, James si spostò i capelli con una mossa veloce della testa.
-Per me siamo davvero cool ragazzi!-esclamò James ruotando su se stesso,mrs Knight sorrise.
-Non potreste stare meglio! Ora giratevi, dobbiamo vedere come vi stanno i pantaloni!-
-MAMMA!-gridò Kendall imbarazzato, quando anche Lucas e Damian entrarono nell’appartamento, rimanendo a bocca aperta.
-C’è un convegno di James Bond qui?- disse sarcastico Damian,Carlos scosse la testa.
-Stiamo provando gli abiti per domani-rispose Carlos,Lucas sbuffò.
-Lo voglio pure io il vestito da spia mamma!-disse Lucas, Amy scosse la testa.
-Sei troppo piccolo saresti ridicolo!-disse Amy,Logan roteò gli occhi.
-E questo è “come demoralizzare un bambino di cinque anni”, prodotto da Amy Astley!-sussurrò a bassa voce, e tutti e quattro ridacchiarono.
 
 
 
 
 
 
 
 
Emily prese coraggio ed afferrò il suo telefono, selezionando la cartella “messaggi” e poi il numero di James:
 
TEXT TO :James D. <3
 
Hey James, sono Emily, e sono confinata in casa perché, anche se la cosa non mi piace affatto, mia madre vuole che io non frequenti più il Palmwoods, per sempre.
Domani dovremmo venire a prendere la mia roba dall’appartamento di mio padre, e potrò venire qui solo una o due volte ogni due settimane, da quanto ho sentito, e…mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, di aver incolpato te per tutto questo, tu sei solamente stato te stesso, ma mia madre non capisce il perfetto significato di “essere umano”.
Ci vediamo domani spero,con tutto il cuore,perché ti meriti tutte le scuse del mondo da parte mia;
xoxo :)
Ems
 
 
 
 
 
 
 
Allie, sarà difficile, non sarà facile e dovremo lavorarci sodo, ma io voglio fare tutto questo perché io ti amo, e ti voglio. Io e te, per SEMPRE”.
La giornata a casa di Kaleigh non poteva terminare in un modo peggiore per curare un cuore infranto:  the notebook venne trasmesso in tv, e Kaleigh insistette per vederlo, considerato fosse il suo film preferito in assoluto;
Zoe roteò gli occhi e si mise un cuscino in faccia, mentre Kaleigh si soffiava il naso per la sessantaduesima volta, singhiozzando all’esclamazione del ragazzo di Allie.
-Non potevi scegliere un film più sdolcinato di così per farmi sentire peggio!-esclamò Zoe ingoiando dei pop corn, Kaleigh tirò su col naso.
-Perché tutti i ragazzi non sono così? Come Noah? –esclamò la cugina mettendo la testa sulla spalla di Zoe, la quale scosse la testa e scrollò le spalle.
-Perché questo è un film, un film fin troppo mieloso per i miei gusti che però…però ti prende, e molto-rispose Zoe facendo il broncio.
-Cioè…Noah la rincontra poi in una casa di riposo…E LA RICONOSCE! Perché era il suo grande amore! Dopo cinquant’anni,capisci?-continuò Kaleigh mentre continuava a piagnucolare sulla spalla di Zoe, che fece il broncio, tanto da commuoversi per il film, cosa alquanto strana,visto che piangere per un film non faceva per lei,ma the notebook l’aveva piuttosto colpita, sarà per il fatto che una povera vecchia affetta da una malattia demenziale si riesca ricordare solo del suo UNICO amore, che è una cosa strana, fin troppo drammatica.
-Già…e poi…anche quando Noah ha un infarto va a trovare Allie in clinica pur di salutarla un’ultima volta…E’ UNA COSA BELLISSIMA!-rispose Zoe commuovendosi,Kaleigh sbarrò gli occhi.
-Zoe…ti sei commossa?-disse shoccata,Zoe rise.
-Si…che non capiti mai più!-disse, ed entrambe scoppiarono a ridere, quando Alexa e Sofia spalancarono la porta della stanza, ritrovando entrambe a piangere e singhiozzare a terra arrotolate in un plaid (rosa).
-Fatemi indovinare…the notebook?-esclamò Sofia,Zoe annuì.-E’ la terza volta Kaleigh che lo guarda e piange ancora come una bambina!-
-E’ MOLTO TOCCANTE OKAY?-rispose Kaleigh.
 
 
Appena il film terminò Zoe e Alexa salutarono entrambe e promisero di vedersi presto un’altra volta, e ritornarono al Palmwoods;
Zoe si era finalmente un po’ rallegrata dal giorno precedente, e le aveva fatto molto piacere rivedere sua cugina dopo tanto tempo, ma adesso voleva solo tornare a casa e riposarsi.
-Allora, guarito il tuo cuore spezzato?-domandò Alexa girando la chiave nella serratura,Zoe sorrise.
-Non del tutto però come ha detto Kaleigh, bisogna solo aspettare e dimenticare tutto, e credo abbia ragione, dopotutto il tempo è la miglior guarigione.-rispose,Alexa fece un espressione soddisfatta ed entrò nell’appartamento.
-E’ così che si parla! Ora,vado a lavarmi i denti che è tardi, tu mettiti il pigiama!-disse la mamma scomparendo nel bagno,Zoe annuì ed entrò in camera sua;
Era ancora un casino, dopo la sera precedente che aveva passato a piangere sul suo letto ancora disfatto, con qualche cuscino sparso per la stanza, insieme a fazzolettini di carta ed altri oggetti non identificati.
Zoe si sedette sul suo letto, prendendo il suo cellulare e controllando alcune notifiche arrivate durante il giorno, ritrovando un messaggio vocale, di Kendall.
Non voleva aprirlo, per nessuna ragione al mondo, nessun motivo, ed in nessun modo, non aveva voglia di rovinarsi una giornata filata tutta liscia, dopo averlo cancellato mentalmente era di nuovo tornato a tormentare il suo cervello.
Ma cadde nella tentazione e premette su “Apri”.
 
Hey Zoe sono io,Kendall…so che sei ancora arrabbiata con me, ed anche MOLTO arrabbiata, ma voglio che tu sappia che…sono molto dispiaciuto per quello che è successo, molto è dire poco, perché mi sono reso conto di quello che è successo, ma capiscimi, se avessi rifiutato Griffin ci avrebbe sbattuti fuori dalla Rocque,ed ero in un vicolo chiuso.”
 
Zoe sospirò annoiata, non aveva voglia di ascoltare sue scuse, anche se da un lato lo capiva, sfortunatamente, lo showbuisness non è un mondo così facile.
 
“comunque, domani c’è quella festa di anniversario di Amy, la matrigna di Logan di cui ti avevo parlato, se ti va di venire è alle 12.30, nella sala da ballo del Palmwoods, sul giardino, se non vuoi allora è finita.
Allora ci vediamo, spero che tu ascolterai questo messaggio, e ancora scusa per tutto.”
 
Zoe chiuse velocemente il cellulare, posandolo sul suo comodino, incrociando le braccia innervosita;
Perché non sparisci dalla faccia della terra”si disse fra se e sé, mettendo la testa sul cuscino ed addormentandosi senza accorgersene in un lungo sonno.
 
 
 
 
Carlos mise una monetina nel distributore di snack nel lobby, premendo la combinazione per far cadere uno snickers ;
Girò la testa ed adocchiò Erikah nel lobby che chiacchierava con delle ragazze, incrociando all’improvviso Carlos e distogliendo subito lo sguardo con un occhiataccia.
Carlos sbuffò e fece il broncio, prendendo la barretta dal distributore.
-E’ arrabbiatissima.-disse qualcuno dietro di lui,Carlos balzò dalla paura.
Si girò spaventato, ritrovandosi Mark e Billy alle spalle.
-Amico mi hai terrorizzato!-esclamò Carlos, scartando lo snickers dalla confezione.
-Carlos…posso parlarti un attimo, di quello che è successo ieri?-domandò Mark,Carlos abbassò la testa.
-Mark, mi dispiace…io non penso tutte quelle cose che ho detto, ero un po’ arrabbiato perché, per quanto la cosa sia imbarazzante,Erikah è la mia prima ragazza.-rispose Carlos,Mark sbarrò gli occhi.
-Carlos Garcia dei Big time rush non ha mai avuto una ragazza? Mi stai prendendo in giro?-esclamò Billy,Carlos ridacchiò e scosse la testa.
-No,per niente,e comunque io sono davvero dispiaciuto per quello che ti ho detto-rispose Carlos,Mark scosse la testa.
-Non fa niente, Erikah poi è sempre molto “drammatica”, se ti devo rivelare un segreto, anche lei non ha mai avuto un vero ragazzo-disse Mark,Carlos sorrise.
-Sai, all’inizio pensavo tu fossi un pazzo, ma sei un ragazzo davvero forte.-esclamò Carlos,Mark inarcò un sopracciglio.
-Gli stai facendo un complimento?-esclamò Billy,Carlos annuì.
-Oh, potresti dire ad Erikah che, nonostante tutto quello che le ho detto ieri, non avevo intenzione di ferirla, e non è che non mi fidi di lei, non lo direi mai…-continuò Carlos,Mark alzò un pollice.
-Consideralo fatto!-
 
 
 
 
 
 
Julia aprì silenziosamente la porta del suo appartamento, e scese al pian terreno, sedendosi su di una panchina fuori.
Non aveva neanche un po’ di sonno, chiudere occhio era qualcosa di remoto in quel momento;
-Julia?-esclamò qualcuno alle sue spalle,Julia aggrottò la fronte e si girò;
-Logan! Che ci fai qui?-domandò Julia imbarazzata.
-Che ci fai tu qui?-chiese indietro Logan.-Sono le undici di sera…-continuò,Julia scrollò le spalle.
-Non avevo sonno…-rispose Julia.-E tu?-
-Dovevo comprare delle cose per Amy,la mia matrigna…voleva della lacca per capelli.-rispose Logan sedendosi affianco a lei.-Elettrizzata per domani?-domandò,Julia rise.
-Si, fin troppo, sto aspettando questo momento da anni ormai…-rispose Julia, poi esitò un secondo.-Non posso credere che debba partire domani.-
-Credici allora!-Rispose Logan sorridendo.
-Già…-rispose Julia a bassa voce.-Ma mi mancherà il Palmwoods, nonostante siano solo 3 mesi…-
-Ma sei qui ancora, se non sbaglio?-esclamò Logan,Julia sogghignò.
-Cosa intendi?-domandò Julia,Logan sorrise e si alzò in piedi, facendo la strada verso il parco del Palmwoods.
-Magari non è il “giardino botanico” del museo, però…-
-Va benissimo!-disse Julia ridendo, passando così un’ultima serata al Palmwoods nel verde.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 {Angolo della scrittrice}
Zalve :o)
Ho FINALMENTE aggiornato la fanfiction asdfghj you happy? Hope so ;)
Zoe si era riuscita a togliere Kendall dalla testa e poi quel deficiente la messaggia, cioè asdfvgbjmh why? E Carlos chiede scusa a Mark, sperando che in qualche modo le cose si sistemino, beh, dando una sbirciatina al prossimo capitolo IN CORSO, vedrete delle belle novità...adsfghjkgfd devo starmi zitta okay lol :o)
Then, Emily si sta per trasferire, ma ci sarà qualcosa di inaspettato, you'll see guys!
Ci vediamo al prossimo capitolo, ditemi che ne pensate di questo, fa leggermente schifo perchè l'ho scritto svogliatamente e senza controllare quindi FATE I BUONI! *voce del tipo dei biscotti Balocco*
XXOXO KEEP ON RUSHING!!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** My covergirl ***


                                                                               10:






Mattina, di solito è un momento della giornata in cui l’unico rumore che si vorrebbe sentire sarebbe quello del tuo russare;
Naturalmente, al Palmwoods, la parola “rumore” è essenziale;
 
 
 
 
-O MIO DIO! STATE ANCORA DORMENDO! –gridò Amy spostando le tende della camera da letto dei ragazzi, che grugnirono innervositi, richiudendo gli occhi e ritornando a dormire.
-CHIUDI LA FINESTRA-mugugnò Logan infilando la testa sotto il cuscino,Amy sbuffò.
-Alzatevi in questo preciso istante, dobbiamo trovarci nella sala da ballo fra mezz’ora, stanno arrivando diversi paparazzi!-esclamò entusiasta Amy, passandosi le mani fra i boccoli biondi appena fatti.
Lucas arrivò saltellando in camera, con il suo smoking in miniatura che Amy fu costretta a fargli indossare, sorridendo da un orecchio all’altro.
-OTTENCE OTTENCE OTTENCE GUARDA ANCHE IO HO UNO SMOKING!-gridò Lucas girando su se stesso,Logan annuì e rimise la testa sul cuscino.
-Meglio se ci vestiamo, sarà un impresa rientrare in quella giacca!-esclamò Carlos mantenendosi il sottile filo di pancetta.
Tutti e quattro, come degli zombie dai meandri sotterranei della terra, si alzarono dal letto, facendo rotta verso la piccola cabina armadio per vestirsi, indossando i propri smoking per la piccola festa, beh…piccola si fa per dire.
Kendall si rifiutò di allacciare la cravatta,lasciandola a penzoloni sulla camicia bianca,Mentre James con le sue doti da perfetto modaiolo, riuscì ad annodare un perfetto papillion.
Carlos non perse tempo ad infilare i mocassini su per i piedi, e Logan, dopo essersi accertato di non avere pieghe sulla giacca, sistemò il colletto della camicia.
Lavarono i denti e litigarono un po’ per chi doveva avere l’ultimo sprazzo di dentifricio, e finalmente, appena lavati,pettinati e tutti il tiro, uscirono dal bagno.
-Siete perfetti!-esclamò mrs Knight sistemando la giacca di Kendall.
Logan si diresse verso il davanzale della grossa vetrata per prendere il suo cellulare,quando vide qualcosa che lo distrasse totalmente da ciò che stava facendo;
Julia,con il suo trolley a pois blu e bianchi ed i capelli raccolti in uno chignon spettinato,attraversava l’entrata del Palmwoods verso un taxi nero, con la sua famiglia alle spalle.
-Cavolo!-disse a bassa voce Logan, correndo verso la porta e scendendo in fretta e furia al pian terreno.
Appena le porte dell’ascensore si aprirono si catapultò fuori l’edificio, sorridendo da un orecchio all’altro.
-JULIA!-gridò Logan,Julia girò la testa in sua direzione;
Fece segno ai genitori di aspettare un secondo, e sorridendo si avvicinò a Logan.
-Come mai sveglio e…in smoking?-esclamò Julia ridacchiando,Logan arrossì.
-Lunga storia, tra poco c’è la festa di anniversario di Amy e…beh mi ha costretto a sembrare un pinguino-rispose Logan,Julia sorrise.-Stai partendo adesso?-
-Si,non ti ho avvertito perché pensavo tu stessi dormendo,conscendo i tuoi standard di dormita!-rispose Julia ironicamente, quando il taxista bussò il clacson.
Julia abbracciò i genitori,promettendo loro di chiamarli ogni giorno e di non fare niente di pericoloso, poi ritornò di nuovo da Logan.
-Allora buona fortuna Juls.-esclamò Logan sorridendole.-Non fallirai, di sicuro.-
Julia sorrise, afferrando i lembi della sua giacca elegante e tirandolo a se, scoccandogli un bacio sulle labbra.
-Wow…-esclamò Logan sottovoce, il padre di Julia roteò gli occhi,mentre Alyssa,sua madre, fece un grosso sorriso.
-Non dimenticarmi,Mitchell.-esclamò Julia sorridendogli a trentadue denti.
Julia sospirò,salutandolo un’ultima volta con la mano e spalancando la porta del taxi, caricando il trolley.
Mimò un veloce “ciao” con la bocca a tutti e tre,quando il taxi sfrecciò verso l’aeroporto, dove un volo per New York la stava aspettando.
 
 
 
 
 
 
Josh Radnor, seguito dal suo immancabile manager alle calcagna, aprì la porta dell’ingresso del Palmwoods, togliendo i suoi occhiali da sole e posandoli sul colletto della camicia.
-Mi scusi.-domandò,il signor Bitters della reception alzò lo sguardo, distogliendolo dalla rivista di cucina che stava sfogliando interessato.-Sono qui per la festa d’anniversario di Amy Astley e Damian Mitchell.-
Bitters annuì annoiato, e poi in uno sbadiglio esclamò;
-Sala da ballo, in fondo sulla sinistra…-
Josh fece segno di assenso, e, infilandosi di nuovo gli occhiali,si diresse verso la sala da ballo…
 
Contemporaneamente, la famosa attrice Lindsay Price,dai lunghi capelli bruni e mossi, gli occhi leggermente a mandorla truccati quanto bastava con una toccata di eyeliner nero, la pelle olivastra ed in un elegante abito lungo color malva attraversò il lobby del Palmwoods, fermandosi anche lei alla reception;
-Lindsay Price, sono in lista per il party di Amy Astley!-esclamò,Bitters inarcò un sopracciglio.
-Sala da ballo in fondo a sinistra...-esclamò di nuovo Bitters, sapendo di doverlo ripetere TANTE altre volte, appena vista la folla di paparazzi accalcata fuori la porta.
 
 
 
 
-Zoe…Zoe svegliati!-esclamò Alexa spingendo la figlia con un dito per farla tornare in vita,Zoe scosse un po’ la testa e sbatté le palpebre, mettendo a fuoco il tutto.
-Che ore sono?-domandò Zoe con la testa nel cuscino.
-Le nove e mezza,ieri sera sei crollata con tutti i vestiti.-esclamò Alexa,Zoe mugugnò stanca e sbadigliò sedendosi a gambe incrociate sul letto.
-Lo so, ero a pezzi…-rispose.-Colazione?-
-Già pronta in cucina miss!-esclamò Alexa alzandosi in piedi,Zoe stiracchiò le braccia e si diresse in cucina,sedendosi sulla sedia di vetro della cucina, dove una tazza di cappuccino la stava aspettando.
-Allora, come ti va di passare la giornata oggi?-chiese Alexa sorseggiando il suo thè,Zoe scrollò le spalle.
-Avevo intenzione di restare a casa in realtà oggi, ho delle cose da sbrigare, e devo finire di imparare il testo che mi ha dato Gustavo…-rispose.
-Okay, allora mi concedo il mio “Alexa Time” oggi, ti va bene?-esclamò sua mamma, Zoe annuì.
-Goditeli bene!-
Alexa rise e si tuffò sul divano, togliendo dai piedi i suoi grossi anfibioni neri, e con presa veloce accese la televisione;
 
 
 
 
 
 
-CANI!-
Gustavo camminò velocemente a passo svelto nel backstage, raggiungendo i ragazzi con un foglio fra le mani.
-Gustavo ha appena finito di sistemare la scaletta.-completò Kelly al suo fianco,Gustavo sogghignò.
-Voglio che iniziate con “Elevate”, poi continuate con “blow your speakers”, “no idea” e, dopo aver fatto un veloce ritorno al backstage vi ripreparate per “windows down”, e chiudete in bellezza con “Music Sounds better with you”, chiaro?-elencò Gustavo,Logan alzò un pollice in su.
-Claro boss!-rispose, quando, fuori dal backstage, si iniziò a sentire il vociare delle persone, lo scontro fra bicchieri, flash improvvisi ed una musica jazz-house di sottofondo.
-STANNO ARRIVANDO!-disse entusiasta Carlos, Kendall si affrettò ad avvicinarsi ai tendoni del palco, che spostò un po’ per permettere a tutti la visione.
-Ci sono tutti!-esclamò James.-Anche se Emily non c’è…-
-Guarda! Ecco Amy e mrs Knight!-continuò Carlos,Kendall sporse un altro pò la testa per vedere se c’era traccia di Zoe.
-Tutti a parte…-Logan si girò rammaricato verso Kendall, il quale capì al volo il soggetto.
-Zoe.-completò,Logan gli sorrise e gli appoggiò una mano sulla spalla.
-Hey Kenny, non tirarti giù, non era la ragazza giusta.-lo consolò, Kendall scrollò le spalle intimidito e fece un mezzo sorriso,Carlos sorrise a sua volta.
-E sai qual è il modo migliore per superare una rottura?-disse Carlos, quando la voce di una donna a loro familiare echeggiò fra le quinte.
-Salve a tutti! E grazie di essere venuti alla mia festa di anniversario!!-gridò Amy dal palco, con un bicchiere di champagne fra le mani ed il suo vestito sbrilluccicoso.-Beh, visto che è una serata importante, non potrebbe migliorare con l’accompagnamento della band del momento, nonché la band del mio figlioccio, Hortence “Logan” Mitchell, il fratello maggiore migliore al mondo,beh…I BIG TIME RUSH EVERYONE!-
 
 
 
 
 
-Ery…-
Mark,con in braccio il suo inseparabile Billy, si avvicinò alla cugina seduta a gambe incrociate sulla poltroncina azzurra della sua camera, con la televisione accesa ed un pupazzo fra le mani, uno dei suoi tanti pupazzi di peluches.
-Hey cugino…-rispose con un filo di voce Erikah, tutta intenta a pettinare i ciuffetti spennati dell’orso.
-Posso parlarti un attimo? Da cugino a cugina?-chiese, la testa di Billy roteò.
-Allora è meglio se mi poggi da qualche parte, risparmiami i tuoi discorsi sdolcinati!-esclamò il pupazzo,Mark lo prese e lo ripose nel suo cassetto.
-Comunque, volevo parlarti di Carlos.-disse Mark,Erikah distolse l’attenzione dal suo peluche, alzando la testa e corrucciando la fronte confusa.
-E perché?-disse con tono diffidente,Mark scrollò le spalle.
-Per quello che ti ha detto, ciò che è successo…dopotutto vi siete lasciati solo…-
-NON VOGLIO PARLARE DI LUI OKAY?-gridò Erikah innervosita, stringendo le dita attorno alle povere braccia del peluche, che se avesse potuto, avrebbe gridato un aiuto strozzato.
-Io invece si!-continuò Mark deciso.-Ho parlato con lui ieri pomeriggio e,beh, mi sono reso conto di quanto tu fossi stata fortunata ad aver avuto un ragazzo come lui-
Erikah scosse la testa, seccata dalla conversazione, controllandosi le unghie per distogliere la mente da ciò che gli diceva Mark.
-Ery, mi ha detto che è stato un malinteso, non intendeva ferirti, perché mai dovrebbe? Sei la sua prima ragazza VERA, proprio come te, non avresti fatto la stessa cosa?-continuò Mark,Erikah sospirò.
-NON LO SO! IO NON LO SO MARK! –disse ad alta voce.-Non si fidava di me capisci? Mi aveva preso per una stupida ochetta da ragazzi usa e getta! Ed io non sono così!-
-E questo lui lo sa meglio di quanto tu possa immaginare.-continuò Mark.-Ha reagito d’istinto, la gelosia è una cosa normale, per tutti, anche io ero geloso di te quando alle elementari sfoggiavi sempre quelle merendine iper caloriche dal tuo lunchbox!-
Erikah si fece scappare uno dei suoi risolini impacciati.
-Già …e poi non ti lasciavo neanche mangiare le briciole!-completò la cugina,Mark rise a sua volta.
-Il punto è, che le persone si ingelosiscono, almeno per la maggior parte dei casi,quando tengono ad una persona, e stanne certa,Carlos tiene molto a te!-esclamò Mark,Erikah scrollò le spalle.
Improvvisamente, sullo schermo della tv comparvero quattro figure familiari, ed una base musicale rimbombò nella stanza.
-ELEVATE A LITTLE HIGHER!-
Erikah sbuffò e tirò la testa all’indietro.
-E’ una persecuzione!-disse lamentandosi,Mark sorrise.
-Oppure un segno…a te la scelta cugina!-rispose, alzandosi dal letto e chiudendo la porta della stanza, lasciando Erikah un po’ perplessa a riflettere su ciò che aveva appena detto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Emily afferrò un altro grosso pacco dalla camera del 2G, trasportandolo fino all’uscita dell’appartamento;
Annoiata, si sedette su di uno degli scatoloni,fissando nel vuoto senza un motivo preciso.
Non voleva non poter tornare più al Palmwoods, oppure per solo un giorno a settimana ogni tre mesi, sembrava di essere sottostanti all’anarchia di un tiranno, un tiranno chiamato MADRE.
Le saltarono diverse cose nel cervello; dalla prima volta in cui mise piede al Palmwoods due anni prima dopo essere stata ammessa all’Hollywood arts, il tragico evento del fallito esperimento di dog sitter dei residenti, all’incontro con i ragazzi piuttosto casuale, contando che doveva pilotare un jet di circa duemila tonnellate, il suo compleanno terminato con la fantastica cornice fai da te di James,tutti eventi indimenticabili passati in quel posto, che sarebbero svaniti oppure diventati irripetibili, cose che verranno raccontate poi ai nipoti la sera di Natale durante una partita al trivial pursuit.
-Emily, ci sono altri scatoloni da fare!-gridò dall’altro lato della porta Monica, Emily sbuffò.
Che il trasloco abbia inizio” disse Emily fra se e sé,alzandosi controvoglia per preparare altri scatoloni.
 
 
 
 
 
 
-We’re dancing in the stars, no matter where we are, jupiter boulevard here we go here we go…-
Zoe sbuffò innervosita appena uscita dal bagno ,cambaitasi del suo outfit del giorno precedente con una tshirt a strisce e pantaloncini, i suoi “marchi di fabbrica”,come si suol dire.
-MAMMA!-gridò.-Non trovi che mettere proprio su un canale dove canta il mio ex sia piuttosto inappropriato?-
Alexa roteò gli occhi e finì di asciugarsi lo smalto nero sulle unghie,soffiando un poco per generare aria.
-Si, lo so, ma questa canzone è così orecchiabile che non ho resistito!-disse sua mamma,Zoe incrociò le braccia e con un broncio si sedette sul divano.-Ti prego non ti ritrasformare in ameba.-
-Non sono affari tuoi se ho una metamorfosi corporale data da cuori spezzati.-rispose Zoe seccata,Alexa scosse la testa, incentrata di nuovo sul suo smalto scuro.
 
 
 
 
 
 
 
Contemporaneamente, nella sala da ballo del Palmwoods,la festa di anniversario ed il concerto procedevano, altri ospiti arrivavano, altre canzoni venivano cantate, altro cibo riversato al buffet, e tutto sembrava procedere bene.
 
-Mamma!-mugugnò Katie a mrs Knight, mangiucchiando la torta al cioccolato nel suo piatto.-C’è traccia di Lindsay?-
-Si, è arrivata qui un po’ di tempo fa e sta parlando con Amy, dobbiamo solo cercare di avvicinare        Josh…-
Ed in quell’esatto istante,Josh comparve di fronte a Mrs Knight e Katie con un grosso sorriso sul viso.
-JENNIFER!-disse entusiasta, abbracciando mrs Knight.
-Ciao Josh, ti stai divertendo?-domandò mrs Knight, prendendolo sotto braccio e dirigendosi al tavolo del buffet, dove stavano chiacchierando Lindsay ed Amy.
-Beh sono appena arrivato e per ora ho solo salutato Amy e parlato un po’ col marito, Damian, io ed Amy siamo amici di infanzia e…-
Josh urtò per sbaglio il braccio di una persona, non realizzando chi fosse, ed appena si girò per chiedere scusa si freddò di colpo, le parole divennero qualcosa di remoto nel suo cervello;
-L…L…Lindsay?-balbettò Josh,Lindsay sbarrò gli occhi.
-Josh…? Che ci fai qui?- disse Lindsay posando il bicchiere sul tavolo, le mani le iniziarono a tremare.
Amy appena notato la situazione di disagio si allontanò, raggiungendo mrs Knight e Katie, che incrociarono dita di mani e piedi.
 
-Sono qui perché…-farfugliò Josh, alla vista di Lindsay dimenticò totalmente perché si trovasse lì e tutta la gente attorno a sé. –In realtà, non per un motivo preciso…e tu?-
-Mi ha invitata Amy, sono una sua amica e, beh, non avevo idea che tu fossi qui-rispose Lindsay, poi sorrise.-Credo forse sia stato destino, che…beh siamo entrambi qui!-
-Se devo dirti la verità, lo spero con tutto il mio cuore…-esclamò Josh sorridendole indietro, facendo prendere un lungo sospiro di sollievo a mrs Knight.
 
 
 
 
 
 
Intanto, Damian, il papà di Logan era seduto su di una poltroncina della sala, mentre si godeva il concerto dei ragazzi;
Improvvisamente un suo vecchio amico si avvicinò a lui, muovendo la testa a ritmo di musica.
-Damian, tuo figlio è davvero talentuoso!-esclamò, Damian annuì.
-Lo so, me ne accorgo ogni giorno che passa…-rispose.
-Ma non voleva fare il dottore?-continuò l’uomo,Damian scrollò le spalle.
-Le persone cambiano!-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Zoe, ormai arresa al fatto che sua madre avrebbe lasciato su quel canale tutto il giorno, si sedette sul divano del salone, alzando il volume appena l’altra canzone, “No idea”, iniziò.
 
-I'll love ya, if you got nobody to love
Girl I'll adore ya, if there's no one to adore
And I'll show you, if there's no one to show
And I'll know you, if you want somebody to know, oh, oh oh yeah-







Kendall smise di cantare, abbassando la testa appena gli spotlight smisero di colpirlo e puntarono su James;
 
-Every time you come around you put a lightning bolt on my face
Baby everytime you come around girl you take my breath away

And I just wanna breathe until I take you in
Cuz I want you to breathe until you take me in
But the truth is
-
 
Emily accese in quell’esatto istante la tv mentre impacchettava altri oggetti, sbuffando.
Esattamente come fece Erikah, la quale alzò il volume della televisione, pensando e ripensando a cosa fare.
 
 
-She has no idea, no idea that I'm even here
She has no idea, no idea I'm standing here
-
 
Il ritornello iniziò, e gli spotlight colpirono tutti e Quattro sul palco.
 
 
-I kiss you, whenever you want to be kissed
I wanna miss you two seconds after you leave screaming come back to me
Let me kiss you see you let me take that heart of yours
And I'll be whatever you need me to be, the good guy the bad guy just tell
Me baby-
 
 
 
 
 
Carlos cantò i lyrics muovendosi sul palco come se lo conoscesse benissimo.
 
-Every time you come around you put a lightning bolt on my face
Baby everytime you come around girl you take my breath away

And I just wanna breathe until I take you in
Cuz I want you to breathe until you take me in
But the truth is
-
 
 
Tutti è Quattro si sedettero sugli sgabelli al centro del palco, pronti per il ritornello:
-She has no idea, no idea that I'm even here
She has no idea, no idea I'm standing here

Please tell me you can hear me I'm expressing my love
I wont stop till I get ya I'm not letting up
I'm running to your heart like a kid in a store
Take every ounce of love and beg you for more

She has no idea, no idea that I'm even here
She has no idea, no idea I'm standing here
-
 
Le luci si abbassarono, e gli applause invasero il silenzio, troppi applausi, gli stessi che c’erano anche sul red carpet quella sera, per una coppia neanche vera, tutto sembrava così finto nella mente di Kendall che si sentì scoppiare.
-Un attimo solo per favore…-disse Kendall nel microfono, i ragazzi lo guardarono confuso, come il resto delle persone dopotutto.-Lo so che non è proprio il momento adatto per dirlo, in realtà non lo è affatto,vorrei solo chiarire una cosa.-
Kendall prese la chitarra appoggiata all’amplificatore del palco, mettendo la tracolla dietro la testa e sedendosi sullo sgabello,avvicinando il microfono all’asta.
-Molti di voi credo abbiate visto i video awards ieri, e…la storia con Jenette Robinson è tutta una falsa, era una cosa per i medias, per fama, ma…credo proprio che Jenette possa arrivare al top senza il mio aiuto, anche perché non voglio mentire alle mie fan e…ad altre persone importanti, persone che sono molto insicure e non sanno in realtà che valgono centomila volte in più di quanto pensino, senza che uno stupido paparazzo inventi una storia su di loro, persone che meritano tutte le scuse del mondo in questo momento…-
 
 
 
Zoe lasciò cadere il telecomando a terra, strabuzzando gli occhi in puro stupore, sapeva perfettamente che la persona che intendeva era lei, stava facendo tutto questo solo per ottenere le sue scuse, ed era una delle cose più dolci avessero mai fatto per lei in tutta la sua vita.
Kendall prese il plettro dalla chitarra, degli “Aw” e chiacchiere confuse si mescolarono fra la gente, quando iniziò a cantare;
 
 
-I don't know why you always get so insecure
I wish you could see what I see when you're looking in the mirror
And why won't you believe me when I say
That to me you get more beautiful, everyday

When you're looking at the magazines
And thinking that you'll never measure up
You're wrong

Cause you're my cover, cover girl
I think you're a superstar, yeah you are
Why don't you know
Yeah, you're so pretty that it hurts
It's what's underneath your skin
The beauty that shines within
You're the only one that rocks my world
My cover girl
Oh, my cover girl



 
La band di support seguì il ritmo dato dalla chitarra, mentre il resto dei ragazzi si sedette affianco a lui, mentre Zoe non riusciva a far uscire una parola di bocca.


 
You walk in rainboots on a perfect summer day
Somehow you always see the dark side, when everything's okay
And you wear baggy clothes that camoflague your shape
Whoa, but you know that I love you, just the way you're made

When you're looking at the magazines
And thinking that you're just not good enough
You're so wrong, baby

Cause you're my cover, cover girl
I think you're a superstar, yeah you are
Why don't you know
Yeah, you're so pretty that it hurts
It's what's underneath your skin
The beauty that shines within
You're the only one that rocks my world
My cover girl

You’ve Got a heart of gold, a perfect original
Wish you would stop being so hard on yourself for once
And when I see that face
I'd try a thousand ways
I would do anything to make you smile

Cause you're my cover, cover girl
I think you're a superstar, yeah you are
Why don't you know
Yeah, you're so pretty that it hurts
It's what's underneath your skin
The beauty that shines within
You're the only one that rocks my world
My cover girl
Oh, my cover girl
Oh, my cover girl

Whoa oh, my cover girl
Whoa oh, my cover girl


Kendall suonò l’ultimo accordo, ed anche se quel suo discorso era stato piuttosto inaspettato, la gente applaudì contenta,Kendall sorrise ai suoi piedi intimidito.
 
 
Zoe sorrise, e sua mamma Alexa, ormai arrivata all’ultimo dito del piede, fece una strana risata.
-Devo dire che ora al tuo posto mi sentirei una persona orribile!- esclamò,Zoe scosse la testa.
-In questo momento direi proprio di…-
Prima che Zoe accennasse il “si”, il campanello bussò, e Zoe corse fino alla porta.
 
-TI RENDI CONTO?-esclamò una Emily col fiatone ed una scatola di libri fra le mani,Zoe sorrise così tanto da stringere gli occhi in due sottili linee.
-LO SO!-disse indietro Zoe.-Mi sento uno schifo! Cosa devo fare?-
-VAI A PARLARGLI! Che stai aspettando?-continuò Emily posando la scatola per terra,Zoe scosse la testa.
-Io da sola non ci vado! Sono troppo imbarazzata! Devi venire anche tu!-continuò Zoe,Emily aggrottò la fronte.
-Mia madre crede io sia andata a prendere altro scotch alla reception, cosa pensì dirà se mi vede in diretta tv?-
-Emily…cara cara Emily…-disse Zoe sogghignando.-Una vita senza rischi, non è una vita vissuta…-
Alexa sbuffò, generando aria con le mani per asciugare l’alluce del piede.
-VAI A PARLARE CON LUI!- gridò.-Non voglio nessun cuore spezzato in questa casa!-
Zoe rise e chiuse la porta d’ingresso, incrociando le braccia e aspettando ancora la risposta di Emily, la quale sbuffò e riprese lo scatolone in mano.
-Se mi uccide tu vieni giù con me!-
 
 
 
 
 
 
 
-Jaw drop heart stop we eye lock
I must be dreaming don't hit the alarm clock
Under the lights, coming alive, she thriller tonight

Hey

One dance two dance is not enough
You got that glow in the dark so I'm not giving up
I'm reading your mind you know I'm a psychic
Why you try to hide it, hide it
-
 
 
I ragazzi intanto continuavano il concerto, mentre Emily e Zoe iniziarono a correre verso la sala da ballo del Palmwoods.
 
 
 
 
 
Contemporaneamente , mrs Knight era al tavolo del buffet, a spilluzzicare i vari rinfreschi , quando una silouhette familiare si avvicinò.
-Jennifer…-disse,Mrs Knight distolse lo sguardo dalle file immense di cibo che le invadevano le pupille, e appena voltatasi sorrise felice ed incrociò le dita dietro la schiena; era Josh.
-Josh! ho visto che hai reincontrato Lindsay…che coincidenza!-mentì Mrs Knight, Josh annuì.
-Il punto è proprio quello…credo che fra me e Lindsay ci siano ancora cose da chiarire e…-
Senza che completasse la frase, Lindsay comparve al suo fianco, mettendogli un braccio attorno alle spalle.
-Fammi indovinare… siete ritornati insieme?-disse mrs Knight, cercando di non esultare ed assumendo un espressione dispiaciuta.
-Una specie…mi dispiace molto Jennifer, magari possiamo restare amici, ma sentivo che io e Lindsay non eravamo fatti per non stare insieme.-
-NON FA NIEENTE!-disse sollevata mrs Knight, sciogliendo le dita dietro la schiena, Josh le sorrise.
-Sono felice tu abbia capito!-
Appena la coppietta si allontanò, una sotto braccio dell’altra, Katie incrociò le braccia, e sospirando appoggiò la testa sulla spalla della madre.
-Sto diventando fin troppo gentile, non credi?-esclamò la figlia,Mrs Knight scosse la testa, poi aggiunse.
-Sei un piccolo genio del male…-
 
 
 
-Love me love me say you're gonna love me
I know you're ready to go
Love me love me say you're gonna love me
Don't leave me out on the floor

I'm saying woah
Don't tell me no

Love me love me say you're gonna love me
I'm I'm ready to go

I'm ready to go

Love me love me,
I'm ready to go
-
 
 
Julia, appena caricato il bagaglio a mano nella cappelliera si sedette sulla poltroncina dell’aereo, allacciando la cintura di sicurezza stretta alla vita.
Guardò fuori dal finestrino, quasi non le sembrava possibile che stesse per lasciare Los Angeles,per una cosa che aveva sempre pensato fosse stata impossibile da realizzare.
In quel momento si sentì la ragazza più fortunata del mondo, e il pensiero che fra una dormita e due ore e mezza di volo sarebbe arrivata a New York la perseguitava.
Una hostess si avvicinò al suo sediolino, indicandole di stringere meglio la cintura, quando Julia chiese:
-Mi scusi, alla partenza, se ho un laptop, è possibile collegarsi ad una rete wi-fi?-
L’hostess fece un espressione pensierosa, poi annuì:
-Si, c’è la rete dell’aereo che non fa interferenza.-rispose, Julia sorrise, aspettando che l’aereo partisse al più presto.
 
 
-Can't stop, won't stop we party rock
You got them red velvet lips, sweet, like Betty Crock-ER
So call the doc-TOR
Cause someone needs to take your temperature you're getting hotter

Under the lights, comin' alive, she thrilla tonight
I'm reading your mind you know I'm a psychic
Why you try to hide it, hide it

When I rock, you roll
You're loosing control
And if you got that feeling throw your

Hands up in the air

Love me love me say you're gonna love me
I know you're ready to go
Love me love me say you're gonna love me
Don't leave me out on the floor

I'm saying woah
Don't tell me no

Love me love me say you're gonna love me
I'm ready to go

I'm ready to go-

 
 
-Emily corri più veloce!- disse Zoe appena aperta la porta della sala da ballo, facendosi spazio fra le persone per arrivare al backstage del piccolo palco.
-Sto facendo del mio meglio!-rispose Emily, quando davanti alle due ragazze si fermò un enorme uomo;
-Non potete entrare nel backstage.-esclamò,Zoe sbuffò.
-Lo so, ma è una cosa importante, sono un’amica dei ragazzi e…-
-NON POTETE ENTRARE.-continuò con fermezza, Emily roteò gli occhi.
-Senti mi è già capitato di discutere con guardie del corpo quindi ora potrebbe gentilmente scostarsi e…-
Emily non terminò la frase, visto che la guardia, alla vista di Katie, si spostò immediatamente.
-Katie…come hai fatto?-disse shoccata Zoe,Katie sogghignò.
-Conosco “treno merci” meglio di quanto lui conosca se stesso, può sembrare così spavaldo e duro ma in realtà ha il terrore di me…non è vero?-esclamò, la guardia scosse la testa.
-Dopo che mi hai rasato i capelli cerco di prendere le distanze…-rispose, Zoe rise e salì gli scalini che davano sul palco,seguita da Emily, ed entrambe si nascosero dietro le tende nere che davano sulla scena.
 
-You be Juliet I'll be Romeo
Whatcha' you waiting for you know you wanna go
Don't say goodbye cause we just said hello
Say your gonna love me girl cause I need to know
-
 
 
Kendall improvvisamente vide sia Emily sia Zoe fare gesti per essere notate dal backstage, e prima dell’assolo musicale, con un espressione piuttosto confusa, corse verso le quinte.
-Hey…-disse a bassa voce Zoe un po’ intimidita, Kendall fece un mezzo sorriso.
-Sei venuta!-esclamò indietro, Emily sorrise a sua volta.
-E’ il minimo credo, dopo tutto quello che hai fatto, mi dispiace di non aver capito la situazione…-esclamò Zoe dispiaciuta, mettendo le mani in tasca imbarazzata, Kendall sospirò.
-Zoe, ascolta…mi dispiace, mi dispiace davvero tantissimo per quello che ho combinato, quello che ho scritto nella canzone è tutto vero, non sono parole buttate a caso, non avrei mai voluto ferirti in nessun caso, tu meriti il meglio!-rispose sorridendole, Zoe rise e scosse la testa.
-Ed è proprio quello che ho!-
Zoe si alzò sulle punte, dandogli un bacio sulle labbra, mentre Emily, tutta emozionata, osservava la scena come fosse una soap opera.
-AWW!-disse sorridendo a trentadue denti, Zoe strizzò gli occhi imbarazzata.-Oh, ho rovinato il momento non è vero?-continuò,Kendall annuì.
-Già, abbastanza!-rispose, quando il bridge finì e la canzone riprese.-Ora dovrei proprio andare!!-
 
Kendall ritornò sul palco e ricominciò a cantare insieme agli altri, ed Emily mise la testa fuori dal tendone, salutando tutti e quattro con un gesto della mano, che James ricambiò mandandole un bacio.
 
-Love me love me say you're gonna love me
I know you're ready to go
Love me love me say you're gonna love me
Don't leave me out on the floor

I'm saying woah
Don't tell me no

Love me love me say you're gonna love me
I'm ready to go

I'm ready to go
-
 
 
Improvvisamente, alle spalle di Zoe ed Emily comparve Erikah come per magia, anche lei sorridente ed in compagnia di Mark.
-E voi due che ci fate qui?-domandò Erikah,Zoe scrollò le spalle.
-Cosa ci fate voi due qui!!-replicò invece Emily.
-Devo delle grosse scuse a Carlos, mi sono comportata davvero in un modo orribile e non avrei dovuto.-Erikah rispose scrollando le spalle.
 
-Love me love me,
Love me love me,
I'm ready to go

I'm ready to go
-
 
 
La canzone finì, ed il pubblicò applaudì, insieme ai ragazzi nel backstage.
-CARLOS!-gridò Erikah per farsi notare, muovendo le mani in aria e gesticolando,  Carlos girò la testa un po’ confuso sentendosi chiamato, e appena visto Erikah restò a bocca aperta.
Erikah sorrise e mimò con la bocca un “scusa” ,Carlos sorrise indietro e le fece in occhiolino divertito.
-Se non ci fossi io a risolvere i problemi di cuore!-esclamò Mark sarcastico, Erikah roteò gli occhi.
Amy finì di applaudire, e poi salì sul palco di nuovo, abbracciando stretti tutti e quattro i ragazzi, per poi prendere un microfono;
-Sapete che vi dico? Non ho mai ascoltato la band del mio figlioccio molto accuratamente, ma ora che lo sto facendo, mi sto accorgendo che…beh sono davvero bravissimi, e la cosa importante è che, la cosa che tiene questa band unita è l’amicizia che provano ognuno con gli altri, e non potrei essere più fiera del mio “Hortence”, o meglio, “Logan”, di ora.-esclamò girandosi verso Logan, il quale sorrise, magari tutti i pregiudizi che aveva su Amy non erano del tutto veritieri, si stava accorgendo che in realtà lei gli voleva davvero bene, e che era felice che Lucas avesse un fratello maggiore come lui, forse aveva solo giudicato il libro dalla copertina.
Amy si rigirò verso gli invitati, facendo loro segno di raggrupparsi vicino al palco.
-Ora, voglio che tutti voi veniate qui, per la nuova hit, nonché la mia nuova canzone per pogare, MUSIC SOUNDS BETTER WITH YOU!!-
Gli invitati risero, urlarono e fecero ogni genere di verso, e corse per rannicchiarsi sul grosso stage montato in sala.
Logan poi fece segno ai ragazzi nel backstage di venire avanti, che senza esitare si catapultarono fuori.
 
-Better with you…yeah.- incominciò James, e la musica iniziò.
-I tried to write this down
The words just don’t come out
It’s hard to say how you feel
Been down the longest road
Said yes when I meant no
I lost control of the wheel

Cause you know that
Things get so bad
You’ve got my back
Make me wanna sing, and girl I’ll sing about ya
No sweeter sound than what I’ve found
No perfect love could be more perfect than us

Oooo baby
It feels like
It feels like
Music sounds better with you
Baby
It feels right
It feels right
Everything’s better with you
I used to think that love
Was something fools made up
Cause all I knew was heartbreak
Oh, I couldn’t help myself
Let this heart go through hell
There’s only so much a heart can take

Cause you know that
Things get so bad
You’ve got my back
Make me wanna sing, and girl I’ll sing about ya
No sweeter sound than what I’ve found
No perfect love could be more perfect than us

Oooo baby
It feels like
It feels like
Music sounds better with you
Baby
It feels right
It feels right
Everything’s better with you

Every song
Every rhyme
Every word
is better with you(Music sounds better with you)
Every day (every day)
All of the time (All of the time)
Every way
Music sound better with you

 
 
 
Logan smise un secondo di cantare e gridò:
-PAPA’!-disse, e suo padre Damian sgranò gli occhi.-Ricordi quando ti insegnai a rappare?-
-Oddio non vorrai…-cercò di dire Damian, Amy sbuffò.
-Avanti prova!-esclamò, Damian si schiarì la voce, e dopo una sessione di beatbox iniziò ad improvvisare un rap sulla canzone;
-She’s my music enhancer
When the music plays she’s my dancer
When I’m around her everything’s faster
Every question I have she’s the answer
I’m head over heels
Can’t explain that this all so real
When I’m around you baby you make me feel like
Everything’s better with you-

 
Tutti iniziarono ad applaudire senza sosta, o ridere, cantare, ballare, tutto era finito per il verso giusto da un lato.
Ma c’erano ancora delle diverse cose da chiarire.
 
 
 
 
 
 
 
Logan era seduto su di una poltroncina della sala, e mangiucchiava la grossa fetta di torta al cioccolato e vaniglia che Amy aveva ordinato, quando la tasca del suo jeans tremò;
Lasciò penzolare la forchetta in bocca e prese il telefono, leggendo che sullo schermo lampeggiava “ Julia in videochiamata”;
-Sai che tenere oggetti elettronici senza modalità aerea su di un aereo è alquanto pericoloso?-disse Logan sarcastico appena dopo aver risposto,Julia roteò gli occhi.
-C’era una rete wi-fi della compagnia, anche se non ho proprio la minima idea di come questo sia possibile!-ripose Julia.-Non c’è bisogno di fare il cinico!-
-Come mai hai chiamato?-domandò Logan,Julia sistemò le cuffie che aveva collegato al laptop sulle orecchie, lasciando uscire fuori delle ciocche bionde che ostruivano l’audio.
-Per sapere come era andato il concerto, ero curiosa visto che non sono potuta venire.-
-E’ andato benissimo, è stato davvero un peccato tu non fossi qui…-rispose Logan timidamente, Julia annuì, quando il segnale acustico dell “American airlines” interruppe la chiamata.
-Buon pomeriggio, stiamo per atterrare nel J.F.K international airport, New York, la temperatura è di ventinove gradi centigradi, con una leggera brezza, vi preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza, alzare sediolini e chiudere ogni apparecchio elettronico-esclamò la voce un po’ gracchiante del comandante dell’aereo.
-Devo attaccare, oppure finiamo per atterrare sulla torcia della statua della libertà!-esclamò Julia ridacchiando, Logan sorrise.
-Buona fortuna Juls!-disse facendole un occhiolino, Julia salutò con la mano.
-Ti voglio bene Logan.-rispose, attaccando velocemente la chiamata.
 
 
 
 
 
 
Monica si fece spazio fra la gente della sala, cercando con gli occhi Emily, la quale si ritrovò subito davanti.
-POSSO SPIEGARE!-disse velocemente Emily, senza esitare, Monica fece un espressione dispiaciuta.-Lo so che ti ho disubidita, magari è vero, le persone che frequentano il Palmwoods non sono molto “stabili mentalmente”, ma questo perché sono artisti, mamma, ed anche io lo sono, e sono miei amici, e…-
-Non ti trasferisci più Emily.-tagliò corto Monica sorridendole,Emily le diede uno sguardo interrogativo.
-Cosa?-disse confusa,Monica sospirò.
-Mi sono comportata male, io ho detto tutte quelle cose perché…stai crescendo, e forse più velocemente che io avessi creduto, in men che non si dica hai già diciotto anni, hai un ragazzo, ambizioni e… stando sempre al Palmwoods, perché naturalmente ci sono i tuoi amici, avevo paura tu ti stessi allontanando da me,e…io voglio il meglio per te, e se davvero lo volessi, dovrei lasciarti andare al Palmwoods.-rispose, Emily sorrise.
-Era davvero per questo che tu volevi io mi trasferissi per sempre?-disse, Monica annuì.-Perché non me lo hai detto subito? Avrei capito! Mamma, io non mi sto allontanando da te, non potrei mai farlo perché sei la mia mamma, e sarò sempre con te quando avrai bisogno di me!-
-Non esagerare adesso, ho bisogno di del tempo per me stessa!-rispose sarcastica Monica, Emily roteò le pupille.
-Devi sempre rovinare i momenti dolci?-continuò,Monica rise.
-Comunque, io e tuo padre ci siamo messi d’accordo, una settimana al Palmwoods ed una settimana da me, ti va bene?-disse,Emily annuì.
-Va benissimo!-rispose.
-Oh, e per ultimo, se vuoi far parte del corso scolastico di design…-disse poco entusiasta Monica.-Potrai, anche se l’idea non mi va molto a genio ma…-
-GRAZIE MAMMA!-gridò Emily abbracciandola, finalmente contenta di aver chiarito tutto.
Improvvisamente, Amy si riavvicinò al microfono, per uno dei suoi ennesimi annunci.
-Okay, anche se questa cosa vi sembrerà un po’ strana, avevamo intenzione di annunciarla già da un po’, ma…considerato che ci troviamo tutti qui, credo sia il momento adatto!-
Amy catturò l’attenzione di tutti quanti, e poi fece segno a Logan, Damian e Lucas di salire affianco a lei.
Logan prese Lucas per mano e si sistemarono affianco ad Amy e Damian, che con un enorme sorriso esclamarono;
-AVRETE UNA SORELLINA!-
Logan sgranò gli occhi shoccato, mentre tutti esultavano e correvano a fare loro le congratulazioni.
-Una sorellina?-domandò Logan sorridendo,Amy annuì.
-E partorirà qui a Los Angeles, perché noi ci trasferiamo a BEVERLY HILLS!-continuò Damian, Lucas fece un espressione confusa.
-Dov’è Bevelly hills?-disse, Logan rise.
-Allora “Have a Palmwoods day” papa ed Amy!-esclamò Logan abbracciandoli, Amy sorrise, una nuova vita a Los Angeles li stava aspettando.
 
 
 

{Angolo scrittrice}

*LE DIES*
DSFSOJLKFCIEXUSCDOHUD SOFFOCO,SONO TROPPO SDOLCINATA AIUTATEMI!!
Tutto bien quel che finisce bien praticamente! Finalmente un pre finale d'eccellenza!
E, fra parentesi, ho anche inventato i nomi degli ships!
Zendall
Lulia
Jemily
Carlerikah
Markette
ahahahahah:)))
Kendall è troppo dolce, okay? Se lo avesse fatto per me ora mi starei sciogliendo nell'acido muriatico ajkdnsanfis e Julia ha finalmente baciato Logan...ALLELUJA! Dovevo far svegliare quella ragazza dal letargo eterno della brava ragazza!!
Emily è riuscita a convincere Monica, e a quanto pare Logie avrà una sorellina jdsnksa è troppo da fiction? I DON'T REALLY CARE ANYWAY SO ASJDKN!! :)))
vi aspetto all'ultimo capitolo, ma ho comunque già iniziato a pensare al sequel,ce ne saranno ancora molte di avventure fra i ragazzi del Palmwoods, no worries bros!! :)
xoxoxoxo

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** I'm (almost) halfway there. ***


                                                                  11:





*tre mesi dopo…*
Zoe camminava Avanti e indietro nel suo camerino, torturandosi le mani dall’ansia.
Il suo vestito bianco un po’ merlettato la faceva sentire un po’ più a suo agio di come era in quel momento, aveva impegato un’ora intera nella scelta dell’abito e gli accessori, non voleva fare una caduta di stile proprio il giorno del suo primo concerto!
In realtà non era un vero e proprio concerto, era una sign in di apertura prima del tour promozionale del suo cd, “Fearless”, che sarebbe uscito fra una settimana, in una grossa arena all’aria aperta nei pressi di Venice beach.
Prese dallo stand dei vestiti le sue amate oxfords rosse, marchio di fabbrica a vita per lei, e accidentalmente urtò il gomito sulla sua borsa, facendo cadere a terra con un grosso tonfo un quadernetto.
Confusa, afferrò il quaderno da terra: era il suo diario segreto, con tanto di lucchetto (anche se aperto, chissà le chiavi dove saranno state perse, nel caos della borsa di Zoe), era da mesi che non scriveva, tra registrazioni, prove, photoshoots promozionali, accordi e continui sessioni di scrittura di canzoni, trovare il tempo per un diario segreto era impossibile.
Si sedette sulla poltroncina della toletta per il trucco e aprì l’ultima pagina che aveva scritto, che risaliva a tre mesi prima, appena lei era arrivata al Palmwoods;
 
 
 
 
 
Caro diario,
 
credo di dover fare un resoconto di quello di cui avrò bisogno in questi tre mesi per essere una vera rockstar:
 
 
  • Avere tanto coraggio
  • Saper essere sicuri in se stessi (certo come no)
  • Avere un guardaroba da paura (su questo ho dei ripensamenti, ho bisogno di un aumento di paghetta)
  • Saper ballare e cantare contemporaneamente (work in progress)
  • Sorridere per la fotocamera,SEMPRE e comunque
  • Avere un ragazzo che tutte le teenagers possano invidiare (uh… meglio saltarla)
  • Finire sulla copertina di una rivista
  • Avere un TALENTO (mi sembra scontato,credo…)
  • Saper dormire in piedi in caso di poco riposo dopo un concerto (dah,già lo so fare da me!)
  • Saper trattenere cose imbarazzanti durante le interviste (Mission impossible)
  • Più importante in questo momento: RESTARE CON I PIEDI PER TERRA!
 
Tra tutte queste opzioni sembra  proprio che io segua solo l’ultima, essere  l’ultima arrivata in un posto dove tutti sembrano predisposti a saper fare qualcosa è quasi come finire gettata come un pezzo di carne in una gabbia di leoni,ma credo che con i miei amici,una buona dose di caffè da Starbucks e la mia chitarra, riuscirò a sopravvivere (almeno spero)
ALL THE BEST
-Zoe :o)
 
 
 
Zoe rise leggendo le ultime righe, pensando che finalmente, nonostante tutte queste insidie, era riuscita ad arrivare a…metà strada, o almeno, quasi a metà strada.
Prese la penna legata al quadernetto, pronta per scrivere un’altra pagina, quando una voce la interruppe, facendole fare una linea storta sul foglio.
-ZOE!-gridò Kelly, aprendo la porta nera che dava sul suo camerino.-Ci sono delle persone che vorrebbero entrare.-
Zoe annuì e fece segno che potevano,chiudendo il diario e nascondendolo nella sua borsa, e dalla porta vide entrare Alexa e, cosa straordinaria, anche suo padre, Noah, era lì.
-MAMMA! PAPA’!-gridò contenta, correndo ad abbracciare entrambi.
-Hola chica!-esclamò suo padre, col suo solito accento spagnolo e olandese, era difficile decifrare il suo inglese.-Ma che bel vestito!-
-Opera del mio stylist, ha intenzione di creare il mio “look personale”-rispose Zoe, Alexa sorrise.
-Siamo fierissimi di te!! Oggi è un giorno speciale!-esclamò, tenendo nascosto dietro le sue gambe una grossa custodia, che Zoe notò immediatamente, e con aria incuriosita spostò la testa per vedere meglio.
-Cos’avete lì dietro?-domandò, Noah sogghignò e tirò fuori la custodia.
-Come ha detto tua mamma, oggi è un giorno speciale, e deve essere anche fortunato, e beh, tu hai bisogno del tuo portafortuna oggi!-disse, Zoe prese la custodia fra le mani, posandola sul divanetto rosso e scartando la carta colorata chela ricopriva.
Il contenitore era di forma trapezioidale, e beh, si capiva subito che era una chitarara.
-Uhm…mi chiedo davvero cosa possa essere…-disse sarcastica Zoe, Alexa e Noah risero.
Zoe sbloccò le chiusure della custodia rigida, aprendola e non credendo ai propri occhi.
Quella chitarra era una Gibson acustica ricoperta di centinaia di brillantini argentati, che con la luce dei faretti si riflettevano sul soffitto, Zoe rimase a bocca aperta.
-E’…bellissima!-disse senza fiato, mettendosela attorno al collo con la tracolla e strimpellando un giro di do.
Il suono era pulito e rilassante, tipico delle chitarre acustiche, ed in quel momento Zoe non poteva essere più contenta.
-Oddio grazie grazie grazie grazie!-esclamò urlando dalla felicità, abbracciando forte i genitori.-Vi sarà costata un patrimonio!-
-In effetti si, quindi se la rompi sul palco per sentirti come Ozzy Ousborne la ricomrpi tu!-esclamò Alexa, Zoe rise.
-E questa non è l’unica sorpresa che ti abbiamo fatto!-esclamò Noah.
Dalla porta entrò improvvisamente Daphne, più abbronzata del solito ed i soliti capelli biondi spettinati che svolazzavano ovunque.
-YO YO YO ZOE!-gridò Daphne abbracciandola stretta.
-DADYY!-gridò Zoe indietro.-O mio Dio sei venuta!-
-Come osi dire che mi sarei persa il concerto della mia miglior amica?-esclamò Daphne.-E poi, sono a LOS ANGELES!!-
-Sono troppo felice che tu sia qui!-esclamò Zoe, quando nel camerino, con un enorme prosciutto fra le mani (si, un prosciutto, come quelli della salumeria da affettare), i nonni di Zoe si catapultarono dentro.
-ZOE!-gridarono contenti, Zoe rise e corse ad abbracciarli.
-Nonni! Che ci fate qui con un prosciutto…?-domandò Zoe confusa, sua nonna poggiò il grosso salume sulla toletta.
-L’abbiamo portato perché qui in America si mangia solo nei fast food! Viene direttamente da Napoli!-esclamò suo Nonno, Zoe rise.
-Mamma, papà,grazie del pensiero, ma è il caso di portarlo da qualche altra parte!-disse Alexa, afferrandolo con le braccia, cercando di non cedere per il peso.
-Va bene, ti aiutiamo a caricarlo in macchina!-esclamò la nonna, dando un bacio sulla guancia a Zoe.-Buona fortuna inglesina!-
 
 
 
 
 
 
 
Logan controllò il grosso schermo degli arrivi dell’aeroporto di Los Angeles, aspettando che l’aereo di Julia atterrasse.
Era anche in compagnia dei suoi genitori, i quali avevano dato lui un passaggio per andarla a prendere, credeva fosse una bella cosa farsi trovare al suo arrivo lì, con tanto di mazzo di fiori!.
-ECCOLO!-gridò Logan, indicando lo schermo.-American airlines, New york/Los Angeles è atterrato!-
 
Tutti e tre si misero lungo la ringhiera degli arrivals, pazientemente aspettando Julia, quando Isaac, suo padre, ruppe il silenzio d’attesa.
-Sai Logan, sei davvero un bravo ragazzo!-esclamò suo padre, Logan scrollò le spalle.
-Faccio del mio meglio!-rispose ironico.
-All’inizio pensavo che tu fossi un arrogante ragazzino, vedendo come ti comportasti con mia figlia…-continuò Isaac, Logan annuì dispiaciuto.
-Lo so, mi comportai davvero male, ma avevo quattordici anni, insomma…si cresce,no?-rispose,Isaac sorrise.
-Si, si cresce, l’importante è che non dovrai mai spezzare il cuore di mia figlia di nuovo, ben chiara la faccenda?-esclamò minaccioso, Logan indietreggiò spaventato, ma per fortuna Alyssa, la madre, sbuffò.
-Tranquillo Logan, è molto protettivo con Julia!-esclamò,Logan tirò un sospiro di sollievo.-E comunque ha ragione, sei davvero un ragazzo…-
-O MIO DIO!!-
Una voce familiare si sentì dal corridoio degli arrivals, ed una ragazza dai ricci capelli biondi corse verso i tre.
-BENTORNATAA NEWYORKESE!-gridò Isaac, Julia abbracciò stretti i genitori, quasi facendoli smettere di respirare.
-Sono felicissima di rivedervi! Devo raccontarvi un sacco di cose!-esclamò Julia senza prendere fiato, Alyssa rise.
-Ti abbiamo portato una sorpresa!-disse sua madre, spostandosi e facendo comparire la testa corvina di Logan dietro i fiori.
-LOGIE!-esclamò Julia sorridendo così tanto da far indurire la mascella.
-Bentornata a casa Juls!-esclamò Logan abbracciandola, Julia rise.
-Sei venuto anche tu! Non ci credo!-esclamò Julia,senza nessuna intenzione di lasciare l’abbraccio.
-Perché non avrei dovuto? –rispose Logan.-Sono felicissimo che tu sia tornata!-
Julia lasciò andare la presa da Logan, il quale le diede il mazzo di fiori comprato.
-Wow, fiori, molto elegante da parte tua!-esclamò Julia ridendo, mettendoli sotto al naso per sentire se profumavano.-Sono bellissimi, grazie Logan!-
-Di niente! Ora però, c’è il concerto di Zoe che sta per iniziare, e credo dovremmo correre!-rispose,Julia sgranò gli occhi.
-Il concerto di Zoe?-disse confusa, Logan annuì.-Non perdiamo tempo! Andiamo!-
 
 
 
 
 
 
 
 
-E così, Gustavo mi ha fatto collaborare non so come con Ed Sheeran, ed ho ottenuto la bonus track per il cd!-finì di raccontare Zoe a Daphne, mentre sgranocchiava delle patatine che aveva nascosto in borsa (si, sempre in quella borsa, potrebbe tirar fuori anche una sedia pieghevole da lì).
-Zoe, ti rendi conto?  Stai realizzando il tuo sogno!-esclamò Daphne sorridendole,Zoe scrollò le spalle.
-In realtà, ho capito che era quello che volevo fare solo quando sono arrivata qui ed ho iniziato a scrivere, scrivere e scrivere canzoni su canzoni, inizialmente, non avevo calcolato la musica nemmeno di striscio!-rispose,Daphne scosse la testa.
-A chi la vuoi far bere! Si capiva da quando suonavi agli spettacoli di raccolta fondi delle medie che lo stage apparteneva a te!-continuò Daphne.-Hai Janice Joplin nel sangue Zoe!-
Zoe scoppiò a ridere all’esclamazione di Daphne, era da tempo che non si faceva quattro risate con la sua miglior amica, e le era mancato, anche tanto.
 
La porta si aprì di nuovo, e nove persone familiari spuntarono dentro, emettendo suoni di ogni tipo.
-PRIMO CONCERTO! WOOHOO!- gridarono in coro Erikah, Emily, Mark,Julia,James,Logan,Carlos e Kendall,Zoe rise e si alzò per abbracciarli.
-Grazie di essere venuti ragazzi!-esclamò contenta,Erikah sorrise.
-E’ il tuo primo concerto, DOVEVAMO essere qui!-disse, Carlos le mise un braccio attorno alle spalle.
-Non avremmo mai potuto perdere il tuo show!-continuò.
-E poi, oggi sei meno signora Fletcher del solito, il vestito è più corto del dovuto! Ma che ti succede?-disse James sarcastico, prendendo in giro lo style molto “vintage” di Zoe.
-Cerca nuove battute James!-esclamò Zoe prendendolo in giro,Daphne era in paralisi.
Se ne stava lì, sul divanetto a osservare i ragazzi come un lamantino paralitico, mentre muoveva le mani in modo discontinuo per nervosismo.
-Zoe, chi è…quella lì?-domandò Emily indicandola,Kendall rise.
-Fammi indovinare…tu sei Daphne?-disse,Daphne arrossì così tanto da mimetizzarsi col divano, così mimò un sì con la testa e si avvicinò a Zoe.
-O mio Dio! Voi siete i big time rush e…uno di loro è il ragazzo di Zoe! Cioè questa è una cosa troppo ASDFG!-esclamò Daphne, Kendall arrossì tantissimo intimidito,Zoe fece lo stesso.
-Daphne! Sei inopportuna-esclamò Zoe nascondendo la faccia fra le mani,Daphne roteò gli occhi.
-Va bene! Questo è un momento di scomodità molto eccessivo!-disse Julia ridendo.
-Vi lasciamo da soli,adios!-disse Logan, ed il gruppo si allontanò, uscendo dal backstage e sistemandosi sui sediolini ai piedi dello stage.
Daphne rimase lì, affianco a Zoe e di fronte a Kendall, con occhi a cuoricino ed un sogghigno sulle labbra, come se stesse assistendo ad uno show a premi.
-Daphne…-disse Zoe un po’ imbarazzata, Daphne poi capì la situazione.
-Ah, giusto, me ne devo andare anche io!-esclamò, Kendall rise.-Va bene va bene, mi metto in prima fila,ROCK ON ZOE!-
 
Daphne chiuse la porta del camerino, lasciando entrambi soli.
-Quindi, sei emozionata per il concerto?-domandò Kendall, Zoe scosse la testa.
-Emozionata? Sono nervosissima!-rispose.-Il cuore ha le palpitazioni, mi tremano le mani come se avessi il morbo di Parkinson ed ho il terrore di sbagliare qualcosa, un accordo, una parola, un passo di danza, qualsiasi cosa!-
-Perfetto, soffri di ansia pre-show!-esclamò Kendall sarcastico,Zoe roteò gli occhi.
-Non è ansia pre-show, è che…sai che sono timida, e se non riuscissi a stare a mio agio?-domandò.
-Tu ci riuscirai, e anche bene, e sai perché? Perché tu sei già una rockstar, in tutto e per tutto, e stare sul palco è la cosa più semplice del mondo!-rispose Kendall sorridendo.-Anche io e i ragazzi siamo tesi prima di uno show, ma la cosa migliore e pensare che il pubblico che è di fronte a noi è qui PER noi!-
Zoe annuì e prese un lungo respiro, per attenuare l’ansia che l’aveva irrigidita, poi Kendall vide la chitarra appoggiata alla parete.-Ma è nuova? È bellissima!-
-Si, me l’hanno comprata i miei genitori, hanno detto che sarà un porta fortuna per il concerto!-esclamò Zoe,Kendall sorrise ai suoi piedi.
-In realtà, anche io qui ho un portafortuna per te, magari non è una chitarra con su incastonati swaroski uno dopo l’altro ma…-
Zoe rise, e Kendall prese dalla sua tasca una piccola scatolina colorata.
-Sai sono curiosa adesso!-esclamò Zoe aprendo la scatolina, trovando dentro una piccola catenina.-Una…catena?-
-Non è una catena!-esclamò Kendall, prendendo il braccialetto e legandoglielo al polso.-E’ un bracciale per ciondoli, e, considerato che adesso partirà il tuo tour promozionale, ne puoi aggiungere uno per ogni tappa in cui andrai!-
Zoe sorrise e strinse meglio la chiusura del bracciale.
-Grazie Kendall!-esclamò,Kendall sogghignò.
-Ma non è finita!-disse, e da sotto il rivestimento della scatolina prese un altro piccolo contenitore.-Il primo ciondolo è già qui!-
Zoe prese l’altro contenitore, prendendo il piccolo pendente dalla stoffa e scoppiando immediatamente a ridere.
Era un piccolo gambale con su una bandiera inglese, e sotto alla para della mini scarpa c’era inciso “Covergirl” in corsivo.
-E’…appropriato!-esclamò Zoe ridendo,Kendall rise indietro, e le diede una mano a chiudere il ciondo sul bracciale.-Scherzo, è davvero bello Kendall-
Kendall fece per darle un bacio, quando la porta si RISPALANCO’.
-BUONGIORNO NUOVO TALENTO!-esclamò Griffin irrompendo nel camerino,Zoe strinse gli occhi imbarazzata, diventando rossa in viso.
-Io inizio ad andare-disse timidamente Kendall, imbarazzato per l’ennesima irruzione nel camerino,Zoe annuì.
Griffin venne poi seguito da Gustavo, vestito tutto in tiro per il concerto della sua nuova star,Zoe Leeshay.
-Abbiamo un annuncio da darti!-disse Gustavo, Zoe annuì.
-Sono tutta orecchie-esclamò,Gustavo tolse i suoi occhiali da sole gialli.
-Beh, nonostante tu abbia dovuto superare forse più ostacoli rispetto ai miei altri piccoli produttori di guadagni, e comunque, il tuo arrivo è stato un po’ più “improvvisato” rispetto a quelli degli altri, sei stata davvero brava, hai seguito gli ordini e hai lavorato sodo ogni giorno per arrivare a questo!-esclamò Griffin sistemando la sua cravatta rossa al collo.-E anche se odiavo quel tuo lato un po’ “country”, ho scoperto che è comunque orecchiabile!- continuò,Gustavo proseguì il discorso.
-Sono rimasto shoccato anch’io da quanto tu sia stata matura a sopportare dieci ore di writing sessions ogni mattina, rispetto ai cani hai fatto passi da gigante!-esclamò,Zoe sorrise.
-Grazie, davvero!-esclamò,Gustavo rimise gli occhiali sul lembo della camicia gialla.
-Ed è per questo che sono fiero di annunciarti che sei…-
-A metà strada?-disse Zoe fieramente,Gustavo scosse la testa.
-Diciamo quasi a metà strada, per arrivare all’apice ci vuole di più, ma se continui così “Blondie”, ce la farai!-disse Gustavo entusiasta,Zoe annuì.
-Ma non crederò che sarai “quasi a metà strada” finché non ti vedo suonare e cantare su questo palco!-gridò Griffin, ricomponendosi ed assumendo un’espressione più seria.-Che stai aspettando? Hai un concerto da fare!-
Entrambi abbandonarono il camerino, e Kelly fece inziare ad uscire la band di supporto, facendo capire a Zoe che era arrivato il momento di salire sul palco.
-O mio Dio…-disse Zoe fra se e sé,guardandosi un ultima volta nello specchio e sistemando le ciocche bionde ed ondulate di lato.
Prese la chitarra e risistemò la tracolla, camminando con attenzione giù per le scalette che davano sul palco.
Il pubblico fuori non era molto, c’erano massimo duemila persone, ma questo la terrorizzava lo stesso,quello non era più il palco del corso di teatro della scuola.
Alcuni gridavano “ZOE!!”, altri “O MIO DIO E’ QUI!”, altri persino urlavano i loro numeri di telefono,Zoe si fece forza e deglutì.
“Sei quasi a metà strada” disse fra se e sé, e le luci sul palco calarono, rendendolo più buio.
Il pubblicò gridò ancora più forte, e la band di supporto iniziò a suonare le prime note della canzone di apertura.
Zoe prese un altro respiro lunghissimo, che le riempì i polmoni quasi da farli esplodere, e senza pensarci due volte salì pian piano sul palco.
Suonò il primo Riff della canzone con la sua nuova chitarra, suonandola come se la usasse da anni, urtando il plettro contro le corde perfettamente, e poi lo spotlight la colpì, facendola diventare l’unica protagonista sul palco.
 http://www.youtube.com/watch?v=weFlzMcfbmg 
-I’m walking fast through the traffic lights,
Busy streets and busy lives and
All we know, is touch and go…
We are alone with our changing minds, we fall in love till it hurts or bleeds or fades In time…
And I never saw you coming,
And I’ll never be the same…-
 
 
Zoe cantò la prima parte della canzone, sentendosi più a suo agio, ed iniziando così a camminare sul palco, avvicinandosi di più al pubblico e sciogliendosi un pò.
 
-This is a state of Grace,
This is the worthwile fight,
Love is a ruthless game unless you play it
Good and right,
This are the hands of fate, you’re my Achille’s heel,
This is the golden age of something good, and right and
Real…-
 
La canzone rallentò, e le luci calarono di nuovo, Zoe si sedette sul bordo dello stage, chitarra fra le mani e armata di un espressione senza paura.
 
-And I never saw you coming
And I’ll never be the same, yeah yeah…
And I never saw you coming
And I’ll never be the same,
Cause this is a state of Grace,
This is the worthwile fight
Love is a ruthless game unless you play it
Good and right…-
 
Il primo pezzo terminò, ed i fans iniziarono ad esultare senza sosta,Zoe non aveva neanche un po’ di paura rimasta, era lì, sul palco, di fronte a chissà quante persone, ma niente, si sentiva bene, a suo agio.
-Beh salve Venice!-gridò nel microfono, e lentamente, suonando in sottofondo degli accordi molto rock avanzò sul palco.
-Io…beh prima di salire qui su nel camerino sentivo ognuno di voi urlare individualmente come psycos, e questo mi aveva spaventata DAVVERO molto- disse nel microfono, il pubblico rise.-Ma, sapete, da un lato ero anche felice che voi urlavate, perché…dopotutto, siete qui per me, e urlare per un fan, cosa che so perché anche io faccio parte di fandoms, nonstante sia proprio su questo palco,significa supportare una determinata persona, e questo mi rende davvero gratificata!-continuò, ed il pubblico rispose con un urlo collettivo.
-La cosa che mi piace di più è che…ognuno qui, oltre ad essere un fan, ha una sua storia da raccontare, riesco a vedere le due ragazze con il cartellone “Zoe you’re our favorite girl” laggiù, e quel gruppo di amici che hanno comprato le bacchette verdi fosforescenti con su stampato il mio nome! E…la cosa più bella, è che tutti voi abbiate deciso di spendere il vostro venerdì pomeriggio con me!-continuò, cambiando un po’ il ritmo con la chitarra.-Magari…beh, non vi dispiacerà se io vi racconto una delle mie storie…-
 
Il pubblico esulto, e Zoe dopo un “ONE TWO THREE GO!” iniziò a suonare The story of us, un altro dei suoi nuovi singoli.
Il concerto procedette benissimo, Zoe sapeva come muoversi sul palco, come interagire con pubblico, era come fosse casa sua, ed ad un certo punto, non capviva neanche più perché all’inizio aveva paura di salirci.
Un’ ora dopo arrivò il momento di cantare l’ultima canzone, il cielo era più buio, cosa che rese l’atmosfera del palco migliore.
Zoe prese un’altra delle sue chitarre, questa volta elettrica e rossa, e cambiò anche i suoi vestiti, sostituendoli con uno dorato con tantissime frange che si muovevano avanti e indietro a ogni movimento.
Si sedette su di uno sgabello, e dal soffitto dello stage caddero dei glitter e coriandoli viola, che il pubblico tentò in tutti i modi di raccogliere.
 http://www.youtube.com/watch?v=URAMiutk168
-I said oh my, what a marvellous tune, it was the
Best night never would forget how we moved,
The whole place, was dressed to the nines and we were dancing, dancing,
Like we were made of starlight, like we were made of starlight…-
 
Le luci illuminarono il palco, e Zoe iniziò a suonare.
 
-I met Bobby on the boardwalk, summer of ‘45
Picks me up play one night at the window we were
Seventeen and crazy, running wild, wild
Can’t remember what song it was playing when we walked in,
But now we’re getting into a yatch club party, pretending to be a
Duchess and a prince…
And I said oh my, what a marvellous tune, it was the
Best night never would forget how we moved,
The whole place, was dressed to the nines and we were dancing, dancing,
Like we were made of starlight, like we were made of starlight…-
 
 
Zoe si alzò in piedi e saltellando si riavvicinò al pubblico, girando su se stessa e suonando senza sosta.
 
-Uuh, uuh, he’s talking crazy,
Uuh,uhh, while dancing with me,
Uuh uhh, we could get married
Have ten kids and teach them how to dream…-
 
Zoe suonò un altro dei suoi tipici riffs con la chitarra, venendo sommersa dale urla e appalusi del pubblico, e infine canto l’ultima strofa della canzone.
 
-Oh my, what a marvellous tune,
It was the best night never would forget how we moved,
The whole place was dressed to the nines and we were dancing, dancing
Like we were made of starlight starlight, like we dream impossible dreams,
Don’t you see the starlight starlight?
Don’t you dream impossible dreams?-
 
Dal palco ci fu una grossissima caduta d’acqua, come se fosse scoppiato a piovere, la quale innaffiò Zoe da capo a piedi.
Zoe rise e fissò dritta al pubblico, ce l’aveva fatta, aveva superato una delle sue più grandi paure, ora si che era quasi a metà strada, e voleva respirare a pieno quel momento.
-GRAZIE VENICE!-gridò nel microfono, facendo un elegante inchino e dirigendosi nel backstage.
Appena aperta la porta del camerino si ritrovò davanti praticamente TUTTI QUANTI,che esultanti corsero ad abbracciarla, nonostante fosse bagnata fradicia.
-META’ STRADA STIAMO ARRIVANDO!-gridò Logan,Zoe rise.
-Sei stata meravigliosa!-disse Emily.
-Praticamente fantastica!-continuò Carlos.
-Siamo fieri di te Zoe!!-esclamò Alexa.
-Ce l’ho fatta davvero?-disse senza fiato Zoe, Kendall annuì.
-Meglio di quanto tu creda!-le rispose.
 
 
 
 
 
Dopo un reciproco scambio di auguri e congratulazioni, ritornarono tutti al Palmwoods, un po’ sfiniti dopo la lunga giornata.
Daphne dovette rimanere a dormire a casa di Zoe, visto che l’amica le aveva promesso che l’avrebbe portata sulla walk of fame.
Zoe uscì dal bagno con i capelli finalmente asciutti e con indosso il suo pigiama di Snoopy , ed in men che non si dica crollò sul letto.
-Sei davvero ASDFG sul palco!- esclamò Daphne saltando affianco a lei, Zoe rise.
-Spero sia un complimento, sai, non parlo il “fangirlese” da un po’.-esclamò Zoe, Daphne le diede una gomitata.
-Sei una delusione!-rispose ironica.-Sto scherzando, comunque, domani che programma abbiamo?-
-Non ne ho idea…cioè, puoi credere che oggi ho fatto il mio primo concerto? A me sembra ancora impossibile…non avrei mai immaginato nulla del genere, è quasi strano, anzi, la vita è una cosa, strana! Tu cosa ne…-
Zoe non si accorse che mentre parlava, Daphne era già crollata, dopotutto il jetlag è difficile da smaltire, considerando la differenza di orario di 9 lunghe ore.
Zoe rise e le spostò i capelli dagli occhi, in modo da non farla risvegliare soffocata.
Improvvisamente, Zoe si ricordò del suo diario ,e della pagina mai completata che aveva intenzione di scrivere quella mattina, ma qualcosa la distrasse.
Alla finestra si sentirono dei ticchettii, e poteva essere una sola persona;
Si alzò lentamente dal letto e spalancò le tende, ritrovando Kendall sul suo solito cornicione.
-Per favore spiegami perché non ti piacciono le porte!-esclamò Zoe scherzosamente,Kendall scrollò le spalle.
-Sono venuto per ri- congratularmi, c’era un po’ di confusione nel backstage prima!-rispose.-Sei stata davvero bravissima, e farai davvero tanta strada.-
-Grazie…-rispose intimidita Zoe,Kendall sorrise indietro.
-Sono qui solo per questo,  ora è meglio che vada, o mia madre si preoccupa di sicuro…-continuò,Zoe annuì.
-Allora buona notte signor Knight!-esclamò Zoe, Kendall rise e le diede un bacio sulla guancia.
-Notte rockstar!-
Zoe ridacchiò e chiuse la finestra, risedendosi sul letto ed afferrando la penna del diario;
 
 
 
 
Caro Diario,
 
ti ho praticamente ignorato per tre LUNGHISSIMI mesi, mi dispiace, ma sai cosa? Oggi credo sia il giorno adatto per raccontarti TUTTO quello che mi è successo!
Sono stati  i tre mesi più lunghi, faticosi, estenuanti e FOLLI della mia vita, ho incontrato nuovi amici come Emily, Erikah,Julia, Mark ed i ragazzi che sono diventati quasi una seconda famiglia per me, ho suonato finché le dita non mi sanguinavano,ho preso lezioni di ballo (non sono andate un granché, il mio alluce destro ne ristente ancora), ho imparato a cucinare delle Empanadas spagnole, mi sono cacciata nei guai il più del normale fino a farmi detestare da Bitters e beh, ho trovato rivalità con una ragazza che alla fine si è rivelata essere più di un’arpia senza cuore e manicure da cento dollari, a volte le persone ti sorprendono, pensa che io ho sorpreso me stessa;
Ci credi? Oggi ho fatto il mio primo concerto, e mi sono sentita senza paure, non sentivo l’insicurezza che provo ogni volta che tento di parlare con persone nuove o con indosso un abito stretto e rosa, non ero intimidita e guardavo a terra quando ero in difficoltà, ero me stessa, e forse è per questo che sto iniziando ad avere fan, non devo avere paura di essere me, forse la mia me non è tanto male quanto io pensavo!
E poi, beh c’è Kendall ed il resto della band, se non fosse per loro non avrei mai potuto fare tutto quello che ho fatto;
Sai che ti dico? Che sto finalmente capendo (pian piano, MOLTO piano) chi sono e cosa voglio fare, e si, ho ancora tanta, TANTA strada di fronte a me per riuscire a sfondare, ma vado fiera di me sapendo che sono (quasi) a metà strada!
I’m proudly halfway there :o)
Beh, augurami un caloroso “Palmwoods day”,
XOXOXO
 
                          Zoe  
 
 
 


E la storia è giunta al termine adfsjgkblf
Zoe è riuscita finalmente a combattere la sua timidezza e finalmente c'è un LIETO FINE!! Lo so, lo so che la ff non può finire così, con un semplice concerto e neanche un momento Zendall decente, però sto già iniziando a scrivere il sequel, ed ho già il titolo in mente e la trama, che, credetemi, renderà la ff un pò diversa dalle altre!
Il titolo è... *rullo di tamburi*
Fift...aspettate non ve lo voglio dire! Lol!!! 
Spero passerete lo stesso a recensirla nonostante sia finita, mi è piaciuto scriverla e creare questi personaggi, perchè dopotutto, tutti noi siamo un pò come Zoe, o come Logan, o come Emily ed il resto della banda.
non perdete mai le speranze.
A
nd the musical journey continues…




 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1962031