Psyché

di Nahash
(/viewuser.php?uid=202487)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Your name is in my mind ***
Capitolo 2: *** Nel silenzio della notte vidi un bagliore ***



Capitolo 1
*** Your name is in my mind ***


Note: La noia e l'ispirazione folgorano, io e Ita rb abbiamo pensato in sincronia di scrivere una raccolta su Saiyuki XD Solo che non ce lo siamo comunicato lo abbia scoperto dopo. LOL. XD
Queste raccolte non hanno un vero e proprio genere, possono essere introspettive come descrivere dei piccoli momenti degli sprazzi vitali, insomma a seconda di come mi gira il cervello, e chi mi conosce sa che ogni tanto può fare brutti scherzi XD



Image and video hosting by TinyPic
Solo perché esisto sono qui, tra la neve che cade.
(1763-1828)
 


Ho sempre pensato che, almeno per un misero istante, il sole sarebbe arrivato. Non ho mai smesso di chiamarlo, anche se non lo conoscevo, non ho mai smesso di chiamare il sole.
Sapevo che un giorno sarebbe brillato, sapevo che un giorno avrebbe illuminato tutto, squarciando la tenebra, la mia tenebra.
Non ho mai desiderato nulla, persino il desiderio di libertà era una mera fantasia. Il sole, quello era un desiderio che ardeva in me, un desiderio talmente forte da farmi sentire freddo scaldandomi allo stesso tempo.
Non so cosa fosse quella sensazione che provavo al centro del petto, non conoscevo la solitudine, perché non sapevo cosa fosse la compagnia, fino a che non ho incontrato lui.
Quando lo vidi sapevo che il sole era arrivato, quando lo vidi i miei occhi si ferirono per così tanta lucentezza. Nella mia prigione l'ombra della sua figura era entrata, intrusa e prepotente, l'unica chiazza scura nella meravigliosa luce che solo lui sapeva emanare.
Non lo conoscevo, non sapevo chi fosse, non conoscevo il suo nome, sapevo solo di averlo chiamato, ininterrottamente, con un grido sordo così forte da farlo correre fino a qui.
Non sapevo chi fosse, non sapevo niente, mi avrebbe potuto tenere per sempre all'oscuro riguardo il suo nome, ma io sapevo di poterlo chiamare, e ad ogni mattino sarebbe arrivato.
Lo avrei potuto chiamare semplicemente Sole e lui, anche, inconsciamente, si sarebbe identificato.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Nel silenzio della notte vidi un bagliore ***


Note: Forse questa è una giornata no, forse non avrei neanche dovuto scrivere, ma come si fa a non assecondare l'ispirazione per quanto fiacca possa essere?
Dico che è una giornata no per tante cose, inoltre non ho trovato un Haiku adatto e per di più Internet non mi carica il bannerino che avevo fatto per questaFF su Ukoku.
Che dire spero che non faccia proprio schifo e che non sia totalmente OOC Nel caso chiedo scusa Ps: Alla fine sono riuscita a caricare il bannerino XD



Image and video hosting by TinyPic
 



Insormontabile è questo respiro che mi anima dentro, seppure la noia fa da padrona, e lasciarmi andare sarebbe la miglior cosa. Attendo, attendo che qualcuno venga ad ottenebrarmi,ammaliato da questa stessa incapacità del globo.
Tutto è così dannatamente niente, il possedere tutto, il riuscire a fare tutto, non mi innalza, al contrario mi rimanda a quel vortice, a quel vuoto che a mia volta mi risucchia. Nell’oscurità della notte tutto tace, il silenzio è rumore.
Se odo un rombo sordo, basta guardare all’interno della mia anima, è questa che grida, ma riesco ad oscurare anche il suo stesso frastuono.
Tutte le superfici mi sembrano eteree, fluttuanti, tutto è solo un miraggio.
Così la guardo, e mi avvolgo nel suo manto, è così tenera la notte, osservata dall’austera e placida luna, nella quale troneggia.
Sulla scia della notte c’è amarezza eppure la luna ancora mi consola e fintamente mi accarezza.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1937744