take me back to the start.

di Hannah95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** the start. ***
Capitolo 2: *** The first day ***
Capitolo 3: *** Don't let me go. ***



Capitolo 1
*** the start. ***


                                                                                                                      The start.

Finalmente il giorno è arrivato,sono andata via.
Ultimamente andava tutto storto,stavo diventando un'altra persona,mi stavano svuotando di tutto,oppure sono stata proprio io a dare troppo agl'altri.
Sono brava ad aspettare. E’ la cosa che mi riesce meglio. Aspettare le persone, i messaggi, le scuse, le frasi dolci, io aspetto. Il guaio è che non c’è mai nessuno disposto ad aspettare me.
Sono brava ad ascoltare.Ascolto le persone,le loro paranoie,paure e poi io rimango in silenzio  per paura di essere giudicata,ascolto le canzoni,illudendomi che lì fuori ci sia davvero l'amore che tutti i cantanti cantano,ma fin'ora quelle che mi rappresentano sono solo tristi,quelle 'depresse',che tutti ascoltano chiusi in camera mentre bagnano il cuscino delle loro lacrime.
Già,con i ragazzi sono proprio una sfigata,finisco per innamorarmi sempre di quelli sbagliati,che non sanno cosa vogliono o che semplicemente ti illudono un po’ come fanno le canzoni,ho avuto più volte il cuore spezzato e questa volta per ricucirlo ho dovuto andarmene via,il trasferimento di mio padre è stata la cosa migliore per tutti,non so se cambieranno le cose in meglio ma almeno cambieranno e questo mi basta.
Sono a Londra,la città dove sono nata,sono rimasta qui fino ai 5 anni poi ci siamo trasferiti in Irlanda,non avrei mai pensato di ritornarci a vivere.
Di solito vengo qui solo a natale o per altre ricorrenze dato che c'è la famiglia di mia madre,ogni volta che la rivedo Londra diventa sempre più bella.
Faccio cadere tutte le borse per terra e mi butto sul letto,sono stanchissima.
Sento il rumore della porta,mi giro di scatto,Grace.
Mi alzo e vado ad abbracciarla di corsa.
-Hannah:Mi sei mancata tantissimo cuginetta-
-Grace:Anche tu-
Sciogliamo l'abbraccio.
-Grace:Come stai?- Mi chiede con aria triste
-Hannah:Bene,perchè quel muso lungo?-
Sorride.
-Grace:Oh non credevo di trovarti così,sono poche le persone che reagiscono in questo modo a un trasferimento.-
-Hannah:Oh tranquilla la situazione lì stava diventando insostenibile Grace,sento finalmente di respirare di nuovo.-
-Grace:Centra un ragazzo?-
-Hannah:Già,ma non ne voglio parlare,sono stanchissima.-
-Grace:Bhe rimprenditi che stasera voglio farti divertire,andiamo in discoteca-
-Hannah:Non se ne parla,sono appena tornata e voglio solo dormire per le prossime 24 ore-
-Grace:Ma,ma io ti ho comprato un vestito apposta per stasera..-
Sobbalzo.
-Hannah:Un vestito dici?-
Annuisce.
L'abbraccio di nuovo.
-Hannah:Grazie scema,ti voglio bene-
--
La discoteca è enorme e ho seriamente paura di perdermi.
-Hannah:Troia ti prego non lasciarmi,ho paura.-
-Grace:Tranquilla,non vorrai stare mica tutta la serata attaccata a me?Non vedi quanti ragazzi ci sono?.-
-Hannah:io di ragazzi non ne voglio più sapere per un pò-
-Grace:Per colpa di quello stronzo non devi diventare una suora,capito?Io vado a ballare,ci vediamo dopo-
Sospiro rassegnata e mi siedo al bancone del bar.
La serata passa e non ho intenzione di ballare in mezzo a tutta quella gente,la testa mi gira,ho bevuto due o tre bicchieri.
Ora la testa mi scoppia letteralmente,non sono più due o tre i bicchieri che ho bevuto.
Trovo la forza di alzarmi mantenendomi al balcone,mi allontano,sento le gambe cedere ma a mantenermi sono due braccia forti,uhm molto forti,non ho ancora visto la faccia ma deve essere un figo.
-x:Ti senti bene?-
-Hannah:Credo di no-
Mi prende in braccio e mi porta fuori fino alla sua auto.La apre e mi appoggia ai sediolini.
Mette in moto e parte.
-Hannah:Non mi farai nulla di male,vero?-
Ride.Non so se è l'effetto dell'alcool ma vi giuro che non ho mai visto un ragazzo più bello.
-Harry:No tranquilla,sono Harry-
-Hannah:Hannah.-
-Hannah:Eri con qualcuno?-
-Hannah:Con quella troia di mia cugina che mi ha lasciato sola per andare a ballare-
-Harry:Perchè non sei andata a ballare anche tu?-
-Hannah:Perchè..perchè- scoppio a piangere.
Succede quasi sempre a quest'ora,tutti i brutti ricordi risalgono alla mente e non riesco a tenerli dentro,non importa con chi sono e dove sono.
Ferma di botto la macchina.
-Harry:Che succede?-
-Hannah:Niente,non badare a me.-
Mi accarezza la guancia.
-Harry:Non riesco a vedere una ragazza piangere,scusa.-
Gli sorrido,non credo di aver mai sentito una frase più dolce uscire dalla bocca di un ragazzo.
-Hannah:Ho solo il cuore spezzato.- Non so se è per via dei bicchieri di troppo,ma mi viene da dirgli tutto,è come se potessi fidarmi di una persona mai vista prima.
Scende e viene ad aprirmi.
Mi riprende in braccio.
-Hannah:Ce la posso fare da sola.-
-Harry:Fidati,non riusciresti a reggerti in piedi.-
Entriamo in quella che credo sia casa sua.
Sto davvero andando a casa di uno sconosciuto alle due del mattino?
Mi poggia sul letto e sparisce dietro la porta.
Vedo tutto girare,ho davvero esagerato, cazzo.
Ritorna e mi poggia uno straccio bagnato sulla fronte.
-Harry:Chiudi gli occhi-
Obbedisco.
Dopo qualche minuto lo fermo.
-Hannah:Grazie,può andare,ho solo un leggero mal di testa- gli sorrido.
Ricambia il sorriso.
Posa lo straccio sul comodino.
-Harry:So che non ci conosciamo nemmeno,ma se hai voglia di sfogarti,sono qui.-
-Hannah:chi te lo fa fare?-
-Harry:dicono in giro che so ascoltare le persone,dimmi tutto- sorride.
Faccio un lungo sospiro,ci penso su e scoppio di nuovo a piangere.
-Hannah:Hai presente quando ti senti completamente inutile?vuoto?è come mi sento io ora,ho fatto di tutto ma non è bastato,io non basto mai,sbaglio sempre qualcosa,ho passato l'ultimo anno illudendomi di significare qualcosa per lui invece ora mi ritrovo in un'altra città,in una casa che non conosco,a parlare con uno sconosciuto,cioè senza offesa,con uno sconosciuto terribilmente carino e dolce,ma pur sempre con uno sconosciuto,il punto è che non mi fido più di nessuno e non so quando ricomincerò a farlo,spero al più presto perché in questo momento mi spaventa tutto,ho solo bisogno di credere in qualcosa ma ora mi sento una fottuta codarda perché sono scappata,capisci?okay,il trasferimento non è dipeso da me ma mi sento una stupida anche solo per aver creduto per un istante che tutto questo mi avrebbe fatto stare meglio quando invece mi manca,sono una masochista perché non sono una di quelle ragazze che si autoconvincono di una cosa per stare bene,purtroppo non riesco a mentire a nessuno figuriamoci a me stessa,forse sarebbe meglio far finta di niente ma semplicemente non ne sono capace -
-Harry:Ehi non vale la pena avere il cuore spezzato per una persona che ti ha fatto sentire in questo modo,non so cosa ha fatto di preciso,ma non importa,ti innamorerai altre volte e troverai qualcuno che ti merita davvero,so che ora sembrano frasi fatte e la situazione non è delle migliori e che non vorresti essere qui ora ma la vita non si ferma per nessuno,non sentirti sola, tanto nessuno lo è mai davvero.Se vuoi piangi,anche tanto,però ricomincia,che non significa non soffrire più,attenzione.Si soffre sempre a ricordare di cosa si stava facendo in questo momento una settimana fa,ma non dura per giorni,solo che le ore e muniti sembrano non passare mai,ma poi passano anche quelli.Te lo dico perchè so come ci si sente,ci sono passato e anche se sembra impossibile tutto passa,non ti conosco ma da quello che hai detto ho capito quanto è grande il tuo cuore,pensa alle persone che mentono sempre,le vedi migliori di te?non vederla come una tua debolezza,ma come una dote che ti contraddistingue praticamente da tutti sulla faccia della terra,mentire a se stessi significa illudersi e non porta a nulla di buono,far finta di niente non ti aiuta a crescere,i problemi bisogna affrontarli di petto e non permettere alle tue ferite di trasformarti in qualcuno che non sei,e scusa per averti trascinato qui ma ubriaca come eri non avremmo mai ritrovato casa tua.-
-Hannah:Scusa?io posso solo ringraziarti,scusami tu che ti sei ritrovato una pazza nevrotica in casa,e magari ti stavi divertendo e ho interrotto la tua serata-
-Harry:mh una pazza nevrotica terribilmente bella e dolce e no,non mi stavo divertendo per niente,mi ci hanno trascinato in quella discoteca-
gli sorrido.
resto a guardarlo negl'occhi credo per qualche minuto finchè non squilla il cellulare.
E' Grace,rispondo.
-Grace:Dove diavolo sei finita?- Dice urlando.
-Hannah:E' una lunga storia,sto bene,ci vediamo credo tra poco,o domani,ciao.-
fa per parlare ma le stacco il telefono in faccia.
-Hannah:E' tardi,scusa per il disturbo,forse è meglio che io vada.-
-Harry:Puoi restare se vuoi.- dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Hannah:Harry sei davvero dolce,ma l'ultima cosa di cui ho bisogno adesso è di un ragazzo che ci prova con me.-
-Harry:Sì, scusami,volevo solo farti dimenticare tutto per una notte,scusami ancora,ti porto a casa.-
Ci dirigiamo verso la porta della stanza,faccio per aprirla ma infondo che ho da perdere?per una volta non posso divertirmi anch'io?per una volta posso vivere davvero?non ho mai fatto cazzate fino ad ora,forse è la volta buona.
chiudo di scatto la porta mi giro verso di lui e ritrovo le sue labbra sulle mie,sono così morbide e così in cerca di qualcosa a cui aggrapparsi,posso sentirlo,siamo solo due persone con il cuore spezzato che cercano nell'altro la salvezza.
Avete presente quando ascoltate una canzone che sembra parlare di voi ma non ne conoscete né il titolo né l’autore?bhe,io ho passato la notte più bella della mia vita con un completo sconosciuto che oltre ai vestiti ha saputo spogliarmi di ogni insicurezza.
                                                                                                                         
                                                                                                                                  Angolo Autrice
                                                                                   
 E' l'introduzione della storia,appunto l'inizio,dopo questo capitolo le loro vite si                         
                                                                                                 allontaneranno.Spero vi piaccia,lasciate una piccola recensione            
                                                                                                            e ditemi che cosa ne pensate,ciao bellee.

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Capitolo 2
*** The first day ***


                                                                                                                         The first day.
E' il mio primo giorno di scuola qui ed è passata una settimana da quella notte.
Ho ancora le immagini fisse nella mente, ricordo tutto, tutti i particolari, non dovrebbe essere stato così importante per me eppure mi sono sentita completa per una volta nella vita.
Scendo giù e mi avvio a piedi verso la scuola con Grace.
-Grace:Sei agitata? -
-Hannah:Nha –
La scuola era l'ultimo dei miei pensieri in questo momento.
-Grace:Mi dici chi è questo ragazzo? Perchè, non so se te ne sei resa conto , ma hai l'aria stordita da una settimana tesoro.  -
Prendo un sospiro
-Hannah: Non lo so chi è Grace, non lo so -
Arriviamo davanti alla scuola, bene , questo sarà il mio carcere fino alle vacanze estive, entriamo e io mi dirigo direttamente in segreteria per ritirare gli orari.
Prima ora, letteratura, bhe direi che cominciamo bene infondo è la mia materia preferita.
Saluto Grace e vado verso l'aula in anticipo, non voglio avere gli occhi puntati di tutti addosso, mi siedo all'ultimo banco vicino alla finestra.
Guardo gli altri entrare e sedersi ai posti, questi studenti hanno gli occhi così spenti, forse hanno solo sonno ma è davvero triste non incontrare nemmeno un sorriso la mattina.
Un sorriso, che bel sorriso, una delle cose che mi fa stare meglio è vedere gli altri sorridere, anche sconosciuti, e non mi importa conoscerne il motivo, lo so, è una cosa strana , me lo dicono tutti , ma è solo una delle tante.
Il proprietario di quel sorriso viene a sedersi accanto a me.
-x:Nuova? - Mi chiede con lo stesso sorriso di prima.
-Hannah:Già,Hannah - Dico porgendogli la mano.
La stringe.
-Louis:Piacere Louis, vuoi fare qualcosa invece che ascoltare la lezione? odio la letteratura. -
-Hannah:Oh l'idea mi piace ma io adoro la letteratura ed è anche la prima lezione, devo rinunciare, scusa. - dico sorridendogli amichevolmente.
-Louis:Te ne pentirai. - Dice ridendo.
Entra il professore.
-Prof:bhe c'è una nuova arrivata, benvenuta Hannah Evans –
tutti si girano verso la mia direzione e rivolgo un sorriso imbarazzato a tutti.
-Prof:Come mai lì dietro? E’ stato tomlinson a trascinarla lì, vero? Se vuole un consiglio questo ragazzo è una brutta influenza -
-Louis: Ehi – Dice facendo il finto offeso.
Tutti ridono compresa io
-Hannah: Non si preoccupi, preferisco stare qui-
-Prof: Ha studiato Shakespeare signorina?  –
Annuisco.
-Prof: Bene, qual è la sua citazione preferita?-
-Hannah:Direi.. Se per baciarti dovessi poi andare all'inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci. -
-prof:cosa vuol dire per lei? -
-Hannah:che per amore si fa di tutto, quello che viene dopo è solo una banale conseguenza perchè intanto per un istante hai avuto tutto quello che hai sempre desiderato, non importa la precarietà dell'evento ma quello che hai provato in una frazione di secondo. -
-Prof: Niente male – Dice rivolgendomi un sorriso complice.
-Louis: Quindi non sei solo carina – Dice sussurandomi all’orecchio.
Gli sorrido.
Suona la campanella e usciamo dalla classe.
-Louis:ti va di andare via? -
-Hannah:Come scusa? -
-Louis:Lo so che è il tuo primo giorno e bla bla bla, ma alla seconda ora, il giovedì , andiamo sempre al campo da golf qui vicino dato che accendono gli irrigatori, così ti faccio conoscere anche gli altri , chi hai dopo?-
-Hannah: Matematica.. – Sbuffo
-Louis: Ne vale la pena tesoro –
-Hannah: Accetto solo perché sei l’unico amico che mi sono fatta stamattina –
Siamo arrivati al campo e non c’è ancora nessuno.
-Louis:Mi hanno mandato un messaggio, verranno con un po’ di ritardo -
Gli irrigatori si attivano.
-Louis: Merda, si perderanno tutto! Intanto tu comincia a correre –
Comincio a correre quando a un certo punto mi prende da dietro e cadiamo sul prato ridendo come due ritardati. Lui è praticamente sopra di me.
-Louis:Hai una bella risata –
-Hannah: E tu un bel sorriso –
Gli sorrido,ricambia.
‘Ehi’ sentiamo da lontano,mentre ci ricomponiamo e gli irrigatori si disattivano i due ragazzi si avvicinano, siamo bagnati fradici , Louis mi da una mano ad alzarmi, mi volto e mi ritrovo i due ragazzi davanti.
NON CI CREDO.
-Harry:Hannah? -
-Hannah:Harry - Gli sorrido
Mi scoppia il cuore e ho male allo stomaco, ditemi che è un sogno.
-Louis:Vi conoscete voi due? –
Harry mi prende per il braccio e mi trascina via, arriviamo in quello che credo sia lo spogliatoglio e mi porge un’asciugamano.
-Harry:Tieni, che ci fai qui bellezza?-
Non mi piace quando i ragazzi mi danno questi nomiglioli.
-Hannah:Mi sono iscritta alla vostra scuola e oggi ho incontrato louis che mi ha trascinato qui. -
-Harry:Il solito - Dice ridendo.
Ricambio il sorriso
-Hannah:Come stai ora? – Dice poggiando una mano sulla mia gamba
Se ne è ricordato
-Hannah:Non è passata del tutto ma mi sto abituando all’idea –
Mi sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio e partono i flashback dell’altra sera.
E se facesse la parte del bravo ragazzo solo per potarmi a letto?
No, basta, non tutti sono come quello stronzo, non posso perdere la fiducia nel mondo per colpa sua.
-Harry:Posso aiutarti a fartelo passare, almeno sappi che se stai male e vuoi sfogarti, ci sono.-
-Hannah:Si può sapere chi te lo fa fare di aiutare una completa estranea?-
-Harry: Per me non lo sei più da quella notte –
-Hannah: Harry tu non sai niente di me –
-Harry:E invece ne so più di quanto tu immagini –
-Hannah: Io non so niente di te –
-Harry: Non c’è nulla di particolare da sapere , sono un tipo piuttosto sensibile , so ascoltare e amo i Coldplay –
Dice sorridendo divertito
-Hannah:Okay, mi arrendo, se vuoi conoscermi davvero ti do il via libera ma ti anticipo già che sono un vero e proprio caso umano –
-Harry:Mhh i casi umani sono sempre stati una mia specialità –
Dice per poi stamparmi un bacio veloce sulle labbra.
-Hannah:Ah e devi sapere che non so interpretare bene quello chefanno gli altri quindi mi spieghi questo che significa? -
-Harry:Che mi piacciono davvero tanto i casi umani-
Rido, gli tiro l’asciugamano in testa.
-Hannah:Harry sei davvero molto carino ma.. -
-Harry:Ehi lo so, sei ancora innamorata di lui e io non pretendo niente -
Dice per poi darmi un bacio lento a stampo, quelli che preferisco, terribilmente dolci e lenti.
-Hannah: Così però sembra tu abbia capito – dico sorridendo divertita
-Harry: Sei una da baci lenti tu. Quelli dati ad occhi chiusi e labbra leggere. Piccoli ma pieni di emozione. Quelli che ti allontani piano,ci si guarda negli occhi e ti viene voglia di baciare di nuovo, se ho la possibilità di farlo solo ora lo faccio nella maniera giusta, giuro che ti starò lontano in questo senso d’ora in poi, d’accordo? -
Rimango senza parole
-Hannah:Okay - è l’unica cosa di senso compiuto che mi è uscita dalla bocca.
Sorride compianciuto e ci avviamo verso gli altri.
-Louis:Guarda chi ci si rivede! Pensavamo foste morti. -
-Harry:Tranquillo non ti sbarazzerai di me falcimente -
-Louis:E’ una minaccia Harold? -
Tutti cominciarono a ridere.
Si erano aggiunte altre persone al gruppo
Louis mi presenta Niall,Zayn e Liam e sembrano davvero dei bravi ragazzi.
-Louis:Mi spiegate che cos’è questa storia che già vi conosciavate? -
-Harry:Hai presente quando Venerdì mi trascinasti in quella discoteca di merda contro la mia volontà? Bhe devo ringraziarti perché ho conosciuto lei -
Sorrido felice, è davvero dolce.
-Louis:Vedi! E’ sempre tutto merito mio-
Ritorniamo a scuola e a me tocca subirmi una lezione di storia dell’arte, bene.
E’ l’ora di pranzo e a parte quei cinque non sono riuscita a scambiare mezza parola con nessuno, le ragazze qui sono così finte, mi fanno una tristezza assurda.
Dato che non vedo gli altri vado a sedermi a un tavolo da sola.
‘bu!’ sento da dietro, mi giro di scatto
-Hannah:Tomlinson un giorno mi farai creapre-
Sorride divertito.
Ci raggiungono anche gli altri tranne Harry.
-Hannah:Mh harry?- Chiedo a Niall.
Mi indica un tavolo un po’ distante da noi, Harry insieme ad una ragazza, bene.
-Niall: Si è seduto lì perché devono fare una ricerca insieme –
-Zayn: Ricerca?mh, secondo me ci sta provando-
Niall fa spallucce.
-Louis:Tranquilla, sono solo amici- dice sussurandomi all’orecchio
-Hannah: Tranquillo, non mi interessa –
-Louis: Mh certo –
Le lezioni sono finite e sto per tornamene a casa quando vedo harry che prende i libri dal suo armadietto, mi nota e vado verso di lui quando a un certo punto sbuca la ragazza di prima e allora cambio direzione.
Mi incammino verso casa.
‘Ehi’ mi giro di scatto, di nuovo lui e non riesco a non sorridere.
-Harry:Perché sei andata via? -
-Hannah:Eri occupato..state insieme?-
-Harry:Cosa?NO-
-Hannah:Tranquillo, Harry non scherzare con me, non mi va di essere presa in giro e poi non ce ne è motivo, ne hai tutto il diritto -
-Harry: Ma sul serio, non stiamo insieme –
Noto una scritta sul muro, il suo nome, mi fermo e resto a guardarlo.
-Harry:Si chiamava Jack? -
-Hannah: Già,senti scusa se ti sto annoiando con questa storia, lascia perdere –
-Harry:Ti porto a mangiare un gelato, con mia sorella funziona e no, non lascio perdere –
Mi fa l’occhiolino e mi prende sotto braccio.
Siamo seduti su una panchina mentre mangiamo il gelato.
-Harry:Ti posso chiedere una cosa?-
Annuisco
-Harry:Se lui venisse e ti implorebbe di tornare insieme gli diresti sì?-
-Hannah:Assolutamente no,è vero, sono una persona orgogliosa, però non è una questione di orgoglio ora ma di amor proprio, non sai quello che mi ha fatto, un giorno forse ti dirò tutto, ora fa ancora troppo male, purtroppo non riesco ad odiarlo e credo di essere ancora innamorata di lui ma no, non ritornei mai con lui-
-Harry: e allora cos’è che cerchi ora?-
-Hannah:Non lo so. Forse niente, forse tutto. Magari adesso più che cercare, voglio vivere quello che mi capita. -
-Harry:Fai bene,insomma ti è capitato di incontrare me,non è andata male,no?-
-Hannah:Per niente- Dico sorridendogli
-Hannah:Prima tendevo ad allontanare le persone che mi facevano sentire bene e a mantermi quelle che mi trattanavo una merda,mi hanno attratto sempre gli stronzi perché avevo bisogno di una figura che dominasse sul mio carattere decisamente debole e di merda, ora però ho capito, credo sia giunto il momento di essere felice in un modo o nell’altro -
-Harry:Nonostante quello che stai passando i tuoi sorrisi sembrano così veri-
-Hannah:Sono veri perché quando sorrido dimentico per un attimo tutto e anche se sto male a pochi lo do a vedere, a te ho detto tutto perché sentivo di farlo, sento di potermi fidare di te harry.-
-Harry:Davvero? -
-Hannah: Anche se ti conosco da poco sei l’unica persona di cui mi fido adesso -
Mi prende la mano e la accarezza.
-Harry:Non voglio deluderti -
-Hannaha:però non sentirti in obbligo di starmi vicino solo quando sto male -
-Harry:L'amicizia non biasima nel momento della difficoltà,apre semplicemente le braccia e dice: non voglio sapere, non giudico, qui c'è un cuore dove puoi riposare.E il mio ci sarà sempre per te, anche quando sarai finalmente felice sperando che io centri qualcosa con il tuo buon umore-
Gli sorrido,è l’ennisima volta che mi fa rimanere senza parole.
-Hannah:L’unico problema che abbiamo noi due ora è il fatto che non devi pensarmi in quel modo-
-Harry:Cercherò di trattenermi- Dice ridendo
Lo abbraccio, uno di quelli veri da morire.
-Harry:Ops, ti sto pensando in quel modo-
Scoppiamo a ridere e non ho mai avuto la fissa per un sorriso in particolare, ma ora credo di aver trovato quello più bello dell’intero pianeta.
                                                                                                                                          
                                                                                                                                                    Angolo Autrice 
                                                                                       Prima di tutto vorrei ringraziare tutti per le recensioni e spero vivamente che questo capitolo non vi deluda,
                                                                                            è da un pò che non scrivo e sono un pò arruginita ma spero comunque di aver scritto un capitolo 
                                                                                                  decente,grazie ancora,alla prossimaa,recensite che ricambio tutte!

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Capitolo 3
*** Don't let me go. ***


                                                                                                                             Don't let me go
UNA SETTIMANA DOPO
HANNAH
Le cose vanno bene qui, i ragazzi sono diventati davvero degl'ottimi amici e ho conosciuto anche altre persone, Harry è una specie di mio migliore amico, mi dice tutto e io dico tutto a lui.
Sono ancora poche le cose che so su di lui ma mi fa stare bene e onestamente per ora del resto non mi importa.
Da quel giorno non mi ha più pensato in quel modo e nemmeno io, infatti gli piace una ragazza, sì, la ragazza della ricerca, è simpatica e sto cercando di aiutarlo ma, anche se non si direbbe, è una frana per quanto riguarda appuntamenti e robe varie.
chiudo l'armadietto

-Harry:Quindi fammi capire bene..i tuoi vado a trovare tua nonna al tuo vecchio paese ma tu non vuoi andarci quindi resterai da sola una settimana?-
-Hannah:Già, figo vero?-
-Harry:In un certo senso sì, ma da sola no dai, anch’io ho casa libera, puoi restare con me una settimana, non ho problemi-
-Hannah:E' fuori discussione Harry, ti darei solo fastidio-
-Harry: Senti in questo periodo non puoi stare da sola, okay? So che non ti è passata.-
-Hannah: Ho capito però non devi preoccuparti, posso cavermela.-
-Harry:Allora pensa a me, nemmeno i miei ci sono, perchè non vuoi farmi compagnia?- Dice facendo il labbruccio.
-Hannah:Andiamo a prendere le mie cose, la tua espressione da cucciolo vince sempre-

Sorride e mi da un bacio sulla fronte.
Dopo aver preso le miei cose arriviamo a casa sua, è davvero accogliente.

-Hannah: come mai hai casa libera? Anche i tuoi sono andati da qualche parte?-
-Harry: bhe, io non ti ho raccontato di una cosa -
-Hannah: dimmi-
-Harry: hai presente quando ho detto che ci sono passato anch'io?nel senso, che ho perso anch'io delle persone che amavo?-
-Hannah: si, ricordo-
-Harry: non credo di essermi mai innamorato di una ragazza e in quel momento mi riferivo alla perdita dei miei genitori-
Rimango senza parole.
Non so come sentirmi.
Non so se sentirmi cretina per non aver notato la tristezza nei suoi occhi o se sentirmi egoista perchè perdere dei genitori è completamente diverso, completamente.

-Hannah: oddio, scusami, giuro che..-
-Harry: ehi, non ne potevi sapere niente, sono passati anni ormai, non li ho dimenticati ma mi sono abituato alla loro assenza -
-Hannah: se ce l'hai fatta tu posso farcela anch'io per un stupido ragazzo-
-Harry: è quello che sto cercando di farti capire -
lo abbraccio forte, come non ho mai abbracciato nessuno, ne aveva bisogno tanto quanto ne avevo bisogno io.
-Hannah: ti ammiro tanto -
-Harry: non dovresti-
-Hannah: sì invece, vorrei avere la tua forza-
-Harry: io non sono forte, sembro-
-Hannah: e allora ci sono io con te ora, e ci daremo forza a vicenda -
-Harry: non posso desiderare di meglio-
-Hannah: bhe che lavoro fai per mantenerti? -
-Harry: lavoro in un negozio di dischi-
-Hannah: figo, me ne rubi uno?-
-Harry: ma certo, quale cantante?-
-Hannah: mh band, coldplay-
-Harry: ho tutti i cd posso regalartelo uno già-
-Hannah:ma no, i tuoi sono tuoi, tranquillo-
-Harry: facciamo così, a fine mese mi faccio dare tutta la collezione e ti canto pure una loro canzone-
-Hannah: sai cantare?-
-Harry: così si dice-
-Hannah: oh bhe, allora ne sarei onorata, ma non te ne dimenticare-
-Harry: tranquilla, non dimentico facilmente-
-Hannah:L'appuntamento con Rose a che ora è?-
-Harry: Alle otto -
-Hannah:Dove la porti? -
-Harry:Ho pensato al ristorante qui vicino -
-Hannah:Perchè non andate a fare un picnik-cena sul campo da golf? So che è accessibile ed è qui vicino, deve essere carino, è una cosa diversa-
-Harry: Lì voglio portarci te , quel campo è una specie di posto segreto per il nostro gruppo, voglio portarci solo persone di cui ho una certezza assoluta -
-Hannah:Che intendi dire?-
-Harry: Che anche se la conosco da più tempo, di lei non mi fido, di te sì-
Gli salto addosso e lo abbraccio facendolo cadere sul divano.
Ridiamo come due ritardati.
-Hannah:Ti voglio bene-
-Harry:Te ne voglio anch'io-
Mi da un bacio sulla fronte, come sempre ultimamente.
Dice che è un gesto protettivo.
Ci ricomponiamo e prende il telefono in mano.
Stasera puoi invitare Grace qui dato che non ci sono.
Mi porge il telefono.
-Hannah:Oh grazie Harry-
--
-Grace:Che film?-
-Hannah:Non ne ho voglia sinceramente- Dico buttandomi sul divano.
-Grace:Giù di morale cuginetta?-
-Hannah:Nha, sono solo parecchio stanca-
-Grace:Ma non ti da nemmeno un po’ fastidio il fatto che Harry esca con quella?-
-Hannah:Dovrebbe?-
-Grace:Io ricordo come mi parlavi di lui e di quella notte io non posso credere che ora lo vedi come un amico-
-Hannah: Mh dovresti-
-Grace: Oh dai, smettila! E’ così carino con te, io ci proverei, lui poi è già cotto –
-Hannah: Talmente tanto che esce con un’altra-
-Grace:Gelosa?-
-Hannah: NO GRACE, niente del genere, ti costa così tanto credermi? Non sono nelle condizioni di interessarmi a un altro, lo sai.-
-Grace: Io dico che è perfetto per voltare pagina-
-Hannah: E io dico che è una cattiveria assurda usarlo per dimenticare un altro.-
-Grace: Mh, vada per titanic! –

Arriva la mezzanotte e Grace va via, mi chiedo solo se si stia divertendo, spero davvero funzioni tra loro.
Sento la porta aprirsi, mi giro di scatto, è lui.

-Hannah:Di già? E’ solo mezzanotte, ritorna verso le due!- Dico buttandogli un cuscino addosso.

Barcolla, è ubriaco.
Mi avvicino.

-Hannah: Che è successo?-
-Harry:Dopo l’appuntamento sono andato a bere giusto un pochino-
-Hannah:Un pochino eh? E come è andata?-
-Harry:Mi sono reso conto che non mi piace poi così tanto o semplicemente non mi è mai piaciuta-
-Hannah:E perché le hai chiesto di uscire?-
-Harry:Per non pensare a te-
-Hannah:Stai delirando-
-Harry:Mai stato più sincero-

Le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza ma devia il percorso e finisce per darmi un bacio sulla fronte.

 -Harry:Sai perché ho sempre preferito i baci sulla fronte?-
-Hannah:No-
-Harry:Perché la guancia è troppo vicina alle tue labbra e la tentazione è troppa-
-Hannah:Vieni con me, stai messo proprio male-
Lo faccio stendere sul letto e gli poggio uno straccio bagnato sulla fronte.
-Harry:E’ simile a quella notte, ricordi? Solo che sono io quello ubriaco adesso-
Sorrido divertita.
-Harry: E non credo che finiremo per scopare-
-Hannah:No, non succederà- Dico ridendo.
-Harry:Hannah..-
-Hannah:Dimmi-
-Harry:Sei bellissima-
-Hannah:E tu ubriaco-
-Harry:Domani sarò sobrio e tu sempre bellissima-
-Hannah:Già sentita- Dico ridendo.
-Harry:Mi baci?-
-Hannah:Non posso-
-Harry:Perché?-
-Hannah:Perché non voglio caderci di nuovo, non con te-
-Harry:Io ti tratterei meglio-
-Hannah:Lo so bene, ma..non lo so-
-Harry:Solo un bacio-
-Hannah:Dormi bene- Dico dandogli un bacio sulla fronte.
Faccio per andarmene ma mi fa voltare.
-Harry:Non lasciarmi da solo stanotte, il motivo per cui ti ho fatto venire a stare qui per una settimana non è per non far sentire sola te, so bene che non hai bisogno di me, ma io sì, sono fottutamente solo Hannah-

Mi metto sotto le coperte con lui e mi appoggio al suo petto.
C’è ancora odore di alcool ma il suo profumo è più forte, e così dolce.

-Harry: Tu non meriti una come me- Dico sussurrando sapendo che lui sta già dormendo.

Posso giurare che ha cominciato a stringermi più forte.
C’è la luna piena ed è esattamente come quella notte con la differenza che ora fa ancora più paura.
Vorrei tanto sapere come poterlo salvare, ma come posso farlo se nemmeno io riesco a salvare me stessa da me?

 
                                                                                                                                                                      Angolo Autrice
 
                                                                                                                                                          Il capitolo è più piccolo del solito e mi dispiace tantissimo spero vi piaccia lo stesso perchè 
                                                                                                                                                              non posso aggiornare per i prossimi 15 giorni, parto e quindi colgo l'occasione per 
                                                                                                                                                                        augurare buona vacanze a tutte!Ciao bellee!
 
 

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