a una brutta esperienza ne sussegue una bella di cecy_kaulitz01 (/viewuser.php?uid=38956)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** giornata con chipsie ***
Capitolo 2: *** iniziai a risentirmi me stessa..grazie ai miei amici ***
Capitolo 3: *** il mondo mi ricrollò addosso..l'avevo persa per sempre ***
Capitolo 4: *** grazie a lui... ***
Capitolo 5: *** giornata carina con bibi ***
Capitolo 6: *** cap 6 ***
Capitolo 7: *** il covo ***
Capitolo 1 *** giornata con chipsie ***
cap 1 storia
Cap:1
Era il 10.. una semplice giornata di
marzo come tutte le altre….
Ero tornata da scuola alle 2 come sempre e poi però essendo
venerdì dovevo andare a casa di mio papà in monte
napoleone….sinceramente non mi piaceva tanto andare da lui
perché a differenza di mia mamma lui non riusciva a
comprendermi
veramente bene,ma,si sa ke le mamme ci capiscono sempre o
quasi…
Arrivata a casa di mio padre lui come sempre non c’era
pechè era andato a firenze per una causa molto importante..
Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a
casa da
sola,mi misi in camera a sentire ich bin da(la mia canzone
preferita)però.. Come mi capitava spesso quando rimanevo da
sola
cadevo in una “depressione”totale.. Cadevo in un
vortice
nero dal quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una
persona che purtroppo era diventato l’unico desiderio non che
sogno della mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a
urlare finchè poi non squillò il telefono,in
fretta mi
asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare la mia
voce per non far capire che stessi piangendo… era la chipsie
la
mia più grande amica,l’unica che sapeva tirarmi
fuori da
questa situazioni di solitudine che mi pigliavano,l’unica che
mi
comprendeva affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure
di
merda.. Forse l’unica persona che in questo periodo di
solitudine
che stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo
vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di
sottofondo e questa
canzone l’ascolti sempre quando sei triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era
sceso
giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi
niente,non
riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non
c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando
ancora di
toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che
è
sbagliato…aspettami adesso vengo da te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio
detto
toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato di
volermi
suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a quello che
potevo farmi io ma a quello che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la
certezza
che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e sporcandole
tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da
troppo
tempo che stai così,io non so più come fare per
farti
stare meglio,quando mi illudo che tu stia meglio tu ricominci a stare
male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare
avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che
stai
dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia
nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli
altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il
telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un
attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve posso
parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che sapevo
dire
in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa voce mi
ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio padre e
io
glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio
papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli
dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la
scuola??tutto
apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi
tutto
bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona
tedesca che ti
cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere
l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti
tornerò a casa
per le 11.00 quindi se ti va invita pure la vitto(chipsie)a casa a
mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a
casa tardi
e così lei è già qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie..
Che
io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a
dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento
era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa
c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità
e io le
risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa
perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un
po’
perplessa…però poi rimisi i piedi per terra e
capì
che era stata solo una coincidenza e che quel signore potrebbe essere
stato solo un collega di mio papà..e..ritornai triste come
non
mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00
finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la
mia
cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a dire:”si
si
cecy lo sai che questa è l’ora della mia
cenetta!!t prego
ho tanta fame!!!ordiniamo delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa
importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in
fondo
la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un accenno
con
la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul comò
il
numero della pizzeria finchè poi..paf mi capitò
sotto gli
occhi un biglietto da visita con sopra il simbolo dei TH in piccolo
piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo; rimasi con gli occhi
sgranati un’altra volta … feci finta di niente
,ordinai le
pizze e dopo che chipsie se ne era andata ripensai a tutte quelle
strane coincidenze:la telefonata,il bigliettino mah …
chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se
queste erano veramente coincidenze o No.
Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a
casa da sola,mi misi in camera a sentire ih bin da(la mia
canzone preferita)però.. Come mi capitava spesso quando
rimanevo da sola cadevo in una
“depressione”totale.. Cadevo in un vortice nero dal
quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una persona che
purtroppo era diventato l’unico desiderio non che sogno della
mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a
urlare finchè poi non squillò il telefono,in
fretta mi asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare
la mia voce per non far capire che stessi piangendo… era la
chipsie la mia più grande amica,l’unica che sapeva
tirarmi fuori da questa situazioni di solitudine che mi
pigliavano,l’unica che mi comprendeva
affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure di merda..
Forse l’unica persona che in questo periodo di solitudine che
stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo
vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di
sottofondo e questa canzone l’ascolti sempre quando sei
triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era
sceso giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi
niente,non riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non
c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando
ancora di toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che
è sbagliato…aspettami adesso vengo da
te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio
detto toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato
di volermi suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a
quello che potevo farmi io ma a quello
che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la
certezza che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e
sporcandole tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da
troppo tempo che stai così,io non so più come
fare per farti stare meglio,quando mi illudo che tu stia
meglio tu ricominci a stare male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare
avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che
stai dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia
nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli
altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il
telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un
attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve
posso parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che
sapevo dire in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa
voce mi ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio
padre e io glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio
papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli
dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la
scuola??tutto apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi
tutto bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona
tedesca che ti cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere
l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti
tornerò a casa per le 11.00 quindi se ti va invita pure la
vitto(chipsie)a casa a mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a
casa tardi e così lei è già
qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie..
Che io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a
dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento
era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa
c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità
e io le risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa
perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un
po’ perplessa…però poi rimisi i piedi
per terra e capì che era stata solo una coincidenza e che
quel signore potrebbe essere stato solo un collega di mio
papà..e..ritornai triste come non mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00
finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la
mia cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a
dire:”si si cecy lo sai che questa è
l’ora della mia cenetta!!t prego ho tanta fame!!!ordiniamo
delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa
importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in
fondo la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un
accenno con la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul
comò il numero della pizzeria finchè poi..paf mi
capitò sotto gli occhi un biglietto da visita con sopra il
simbolo dei TH in piccolo piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo;
rimasi con gli occhi sgranati un’altra volta …
Cap:1
Era il 10.. una semplice giornata di marzo come tutte le
altre….
Ero tornata da scuola alle 2 come sempre e poi però essendo
venerdì dovevo andare a casa di mio papà in monte
napoleone….sinceramente non mi piaceva tanto andare da lui
perché a differenza di mia mamma lui non riusciva a
comprendermi veramente bene,ma,si sa ke le mamme ci capiscono sempre o
quasi…
Arrivata a casa di mio padre lui come sempre non c’era
pechè era andato a firenze per una causa molto
importante..Cap:1
Era il 10.. una semplice giornata di marzo come tutte le
altre….
Ero tornata da scuola alle 2 come sempre e poi però essendo
venerdì dovevo andare a casa di mio papà in monte
napoleone….sinceramente non mi piaceva tanto andare da lui
perché a differenza di mia mamma lui non riusciva a
comprendermi
veramente bene,ma,si sa ke le mamme ci capiscono sempre o
quasi…
Arrivata a casa di mio padre lui come sempre non c’era
pechè era andato a firenze per una causa molto importante..
Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a
casa da
sola,mi misi in camera a sentire ih bin da(la mia canzone
preferita)però.. Come mi capitava spesso quando rimanevo da
sola
cadevo in una “depressione”totale.. Cadevo in un
vortice
nero dal quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una
persona che purtroppo era diventato l’unico desiderio non che
sogno della mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a
urlare finchè poi non squillò il telefono,in
fretta mi
asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare la mia
voce per non far capire che stessi piangendo… era la chipsie
la
mia più grande amica,l’unica che sapeva tirarmi
fuori da
questa situazioni di solitudine che mi pigliavano,l’unica che
mi
comprendeva affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure
di
merda.. Forse l’unica persona che in questo periodo di
solitudine
che stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo
vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di
sottofondo e questa
canzone l’ascolti sempre quando sei triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era
sceso
giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi
niente,non
riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non
c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando
ancora di
toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che
è
sbagliato…aspettami adesso vengo da te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio
detto
toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato di
volermi
suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a quello che
potevo farmi io ma a quello che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la
certezza
che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e sporcandole
tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da
troppo
tempo che stai così,io non so più come fare per
farti
stare meglio,quando mi illudo che tu stia meglio tu ricominci a stare
male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare
avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che
stai
dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia
nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli
altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il
telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un
attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve posso
parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che sapevo
dire
in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa voce mi
ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio padre e
io
glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio
papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli
dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la
scuola??tutto
apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi
tutto
bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona
tedesca che ti
cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere
l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti
tornerò a casa
per le 11.00 quindi se ti va invita pure la vitto(chipsie)a casa a
mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a
casa tardi
e così lei è già qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie..
Che
io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a
dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento
era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa
c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità
e io le
risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa
perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un
po’
perplessa…però poi rimisi i piedi per terra e
capì
che era stata solo una coincidenza e che quel signore potrebbe essere
stato solo un collega di mio papà..e..ritornai triste come
non
mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00
finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la
mia
cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a dire:”si
si
cecy lo sai che questa è l’ora della mia
cenetta!!t prego
ho tanta fame!!!ordiniamo delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa
importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in
fondo
la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un accenno
con
la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul comò
il
numero della pizzeria finchè poi..paf mi capitò
sotto gli
occhi un biglietto da visita con sopra il simbolo dei TH in piccolo
piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo; rimasi con gli occhi
sgranati un’altra volta … feci finta di niente
,ordinai le
pizze e dopo che chipsie se ne era andata ripensai a tutte quelle
strane coincidenze:la telefonata,il bigliettino mah …
chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se
queste erano veramente coincidenze o No.
Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a
casa da sola,mi misi in camera a sentire ih bin da(la mia
canzone preferita)però.. Come mi capitava spesso quando
rimanevo da sola cadevo in una
“depressione”totale.. Cadevo in un vortice nero dal
quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una persona che
purtroppo era diventato l’unico desiderio non che sogno della
mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a
urlare finchè poi non squillò il telefono,in
fretta mi asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare
la mia voce per non far capire che stessi piangendo… era la
chipsie la mia più grande amica,l’unica che sapeva
tirarmi fuori da questa situazioni di solitudine che mi
pigliavano,l’unica che mi comprendeva
affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure di merda..
Forse l’unica persona che in questo periodo di solitudine che
stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo
vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di
sottofondo e questa canzone l’ascolti sempre quando sei
triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era
sceso giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi
niente,non riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non
c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando
ancora di toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che
è sbagliato…aspettami adesso vengo da
te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio
detto toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato
di volermi suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a
quello che potevo farmi io ma a quello
che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la
certezza che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e
sporcandole tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da
troppo tempo che stai così,io non so più come
fare per farti stare meglio,quando mi illudo che tu stia
meglio tu ricominci a stare male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare
avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che
stai dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia
nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli
altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il
telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un
attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve
posso parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che
sapevo dire in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa
voce mi ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio
padre e io glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio
papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli
dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la
scuola??tutto apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi
tutto bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona
tedesca che ti cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere
l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti
tornerò a casa per le 11.00 quindi se ti va invita pure la
vitto(chipsie)a casa a mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a
casa tardi e così lei è già
qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie..
Che io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a
dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento
era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa
c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità
e io le risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa
perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un
po’ perplessa…però poi rimisi i piedi
per terra e capì che era stata solo una coincidenza e che
quel signore potrebbe essere stato solo un collega di mio
papà..e..ritornai triste come non mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00
finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la
mia cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a
dire:”si si cecy lo sai che questa è
l’ora della mia cenetta!!t prego ho tanta fame!!!ordiniamo
delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa
importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in
fondo la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un
accenno con la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul
comò il numero della pizzeria finchè poi..paf mi
capitò sotto gli occhi un biglietto da visita con sopra il
simbolo dei TH in piccolo piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo;
rimasi con gli occhi sgranati un’altra volta …
feci finta di niente ,ordinai le pizze e dopo che chipsie se ne era
andata ripensai a tutte quelle strane coincidenze:la telefonata,il
bigliettino mah … chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se
queste erano veramente coincidenze o No.
feci finta di niente ,ordinai le pizze e dopo che chipsie se ne era
andata ripensai a tutte quelle strane coincidenze:la telefonata,il
bigliettino mah … chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se
queste erano veramente coincidenze o No.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** iniziai a risentirmi me stessa..grazie ai miei amici ***
cap 2 storia
Cap
2:
Quando mio padre tornò a casa mi chiese come mai avessi
tutto il trucco sulle guance(osti mi ero dimenticata di
toglierlo..ihih)e io appena lo guardai non riuscì
più a trattenermi e mi rimisi a piangere..lo guardai fisso
negli occhi con i miei occhioni marroni tutti lucidi e lui mi disse il
motivo per cui stavo così…di certo non potevo
mica dirgli “il ragazzo della mia vita non sarà
mai con me..voglio uccidermi!!”così inventai una
“scusa”dicendogli che non c’era niente
che andava come doveva andare,lui mi guardò un po
perplesso.. Non capiva realmente cosa stessi dicendo e provando
così alla fine gli dissi solo :”sto bene
papà ora vado a nanna che è tardi..guten
nacht”(io e mio papà qualche volta ci diciamo
qualcosa in tedesco visto che lui me lo insegna).
Andata a letto non riuscivo a chiudere occhio,non riuscivo a pensare
perché nella mente avevo solo lui:BILL e nessun altro..
“Forse un desiderio sei e un sogno resterai”
continuavo a dirmi fissando le sue foto accanto al letto,quelle foto
che a furia di essere guardate si stavano consumando.
Alla fine pensai se era meglio continuare a stare sveglia e a pensare a
lui o se era meglio dormire con la speranza di sognarlo.
Alla fine decisi di addormentarmi.
Dopo alcuni giorni iniziai a stare meglio,iniziai a uscire di casa,a
divertirmi con i miei amici,ad andare alle feste,insomma iniziai a
rifare una vita “normale”..e..tutto questo grazie
alla mia inseparabile amica chipsie agli altri miei amici!
Mi iniziavo a divertire … i miei amici avevano capito che
era un periodo NO per me e così mi stavano molto vicini,mi
facevano partecipare anche a feste alle quali magari non ero stata
invitata(insomma mi facevano imbucare)per paura che potessi sentirmi
sola.
La cosa di cui rimanevo giorno dopo giorno,momento dopo momento,attimo
dopo attimo molto stupita era che i miei amici erano
lì non mi mollavano mai,erano lì a
sostenermi,erano lì per me … e …questo
per me significava molto … sapevo che loro erano amici su
cui potevo contare sul serio.
Un giorno mi ricordo che con la caro(mia amichetta)feci una delle mie
figure di merda .. eravamo a farci un giro quando io scambiai un mio
amico per un’altra persona … ihih .. che
imbranata! e così andai lì e lo abbracciai,gli
dissi ciao gioooooo!!questo mi guardò e mi chiese se ero
pazza o cosa!!mamma che imbarazzo!!insomma mi stavo veramente
reintegrando in questo mondo,nel vero mondo,stavo ritornando me
stessa,la cecy di sempre,non ero più nel mondo dei miei
sogni.
Da quel periodo in poi capì che la cosa migliore era andare
avanti senza fermarmi più.. Perché avevo capito
che se mi fermavo sarebbe stata la fine.Tutti i miei amici mi dissero
quando piangevo che ogni mia lacrima era un diamante sprecato e che se
continuavo a piangere troppi bei diamanti si sarebbero persi nel vuoto.
Capii che la mia vera paura era quella di stare bene,avevo tanta
paura,tanta tanta paura di stare bene … ma …
grazie ai miei amici riuscì ad andare avanti e anzi adesso
non avevo più paura di stare bene,avevo paura di stare male
… passarono 3 mesi e in quei 3 mesi andò tutto a
meraviglia quando …
un giorno,il giorno più brutto della mia vita,il
giorno della mia rovina arrivò..non ero mai stata
così male … la vita con me continuò a
essere ingiusta …..
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** il mondo mi ricrollò addosso..l'avevo persa per sempre ***
cap 3 storia
CAP 3:
Era il 15 giugno..mattina..mi squillò il telefono risposi e
successe l’immaginabile l’impensabile,una voce mi
disse al
telefono che chipsie era stata investita da un camion.
Appena saputa la notizia mi vestii e mi precipitai in ospedale non
badavo agli infermieri non mi importava se mi poribivano di entrare!io
la dovevo vedere dovevo vedere la mia amica..mi precipitai nella sua
stanza e un brivido di gelo mi percorse il corpo..era lì
stradiata immobile,mi avvicinai e le restai accanto le sussurrai
:”no no no chipsie non mi puoi abbandonare come
farò senza
di te!!!nooooooooo t prego devi essere forte “a quel punto
una
lascirma mi solcò il viso e ricadde tra le sue mani..iniziai
a
non sentire più il suo battito,chiamai gli infermieri che mi
dissero di andare via ma io con la voce ferma dissi “NO io
devo
restare qui per favore..”così assistii a quella
orribile
scena,quella scena che rimase impressa nella mia mente per tutta la
vita,che segnò,incise un taglio nella mia anima e nella mia
mente..il corpo della mia migliore amica che cercava di essere
rianimato attraverso la scossa …dopo vari tentativi
i
medici mi gurdarono facendomi cenno con la testa e da lì
capì che la mia piccola chipsie era salita al
celo…gridai
un NO feci andare tutti via e entrarono solo i familiari
finchè
poi dopo 1 ora chiesi di rimanere gli ultimi 5 minuti solo
con
lei..rimanemmo in camera solo io e quel corpo gelido…quel
corpo
senza vita che però il giorno prima rideva con me.
Le strinsi forte la mano..era marmo gelido…iniziai a
parlarle
sapendo che tanto non mi avrebbe sentito ma..io sapevo che lei da oggi
fino alla fine del tempo sarebbe stata il mio angelo custode,solo mio e
di nessun altro.non riuscii più a trattenermi e scoppiai a
piangere,poi mi feci forza e mi asciugai le lacrime...dovetti lasciare
l’ospedale dopo poco;il giorno seguente e non solo fu un
giorno
terribile per me...la vita era stata ingiusta con me.
Ci fu il suo funerale e io non riuscivo ancora a crederci,dovetti
andare via prima della fine perché non riuscivo
più a
trattenermi,mi dovevo sfogare.dovevo piangere,eravamo tutti
lì:gio(il mio migliore amico),la fede,l’altra
vitto,narcio,la caro e tutti i familiari e amici…
Tutti mi sostenevano perché sapevano bene che legame avevamo
io
e lei..eravamo come sorelle..e..era come se una parte di me fosse stata
cancellata.
Alcuni giorni dopo il funerale decisi di dar fine a questa agonia che
stavo subendo e.. sapevo che l’unica persona che poteva darmi
la
forza di andare avanti era anche l’unica persona che non
avrei
mai potuto avere(bill)....
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** grazie a lui... ***
CAP:4
Decisi di mettere fine alla mia vita esattamente alle ore 19.00 sul
tetto del palazzo della casa di mio papà.. mi stavo per
buttare..tutte le luci e gli sguardi erano riflessi su di
me,la polizia,i vigili del fuoco … c’erano tutti i
miei familiari tranne mio padre che era stato avvertito e stava
arrivando.. appena mio padre arrivò decisi di buttarmi dissi
che la mia vita non aveva più ragione di esistere
così alla volta decisiva mentre stavo per cadere
sentì una voce:una voce di un angelo:
Uber den dachern,
Est es so kalt,
Und so still.
Ich schweig Deinen Namen,
Weil Du ihn jetzt,
Nicht horen willist.
Der Abgrund der Stadt,
Verschlingt jede Trane die fallt.
Da unten est nichts mehr,
Was Dich hier oben noch hallt.
Ich schrei in die Nacht fur Dich,
Lass Mich nicht im Stich,
Spring nicht.
Die lichter fangen Dich nicht,
Sie betrugen Dich.
Spring nicht.
Erinner Dich,
An Dich und mich.
Die Welt da unten zahlt nicht,
Bitte sprin nicht….
Al suono di queste parole rimasi immobile non ebbi la forza di
parlare,mi girai soltanto e lo vidi,era lì implorandomi di
non saltare,era lì vicino a me,sì era proprio
lui,l’amore della mia vita:BILL.
Mi girai scesi dal cornicione e non gli dissi niente lo guardai
solamente ma..inciampai all’indietro e caddi
giù..avevo paura stavo cadendo ma lui mi afferrò
e mi ritirò su con molta fatica.. Lo abbracciai e lui
ricambiò gli sussurrai un grazie,grazie di avermi salvata!
Mi portarono in ospedale e nel tragitto mi continuavo a chiedere come
mai bill fosse lì in quel preciso momento per me.
Arrivata in ospedale dopo tutte le visite di parenti e amici,trattenni
mio padre e gli chiesi cosa era accaduto,come mai bill era
lì..lui mi disse che sapeva e aveva sempre saputo che bill
era tutto per me,e così decise di farmelo conoscere oggi e
di farmi una sorpresa ma..la
“sorpresa”l’avevo fatta io a mio padre al
momento del mio tentato suicido!!!!!
Dopo pochi attimi in compagnia di mio padre lui mi
disse:”cecy c’è una persona qui per te
che ti deve parlare.”io dissi “ok”..e
… quando mio padre andò via entrò
lui,il ragazzo perfetto,quel ragazzo del quale io mi ero innamorata
persa,quell’angelo venuto dal paradiso.
All’inizio mi chiese come stavo e io gli dissi che da quando
era entrato in camera io stavo benissimo.
Bill:”ho saputo tutto,tuo padre mi ha detto che hai perso la
persona a cui tenevi molto e..mi dispiace..mi ha anche detto che
è da un po’ che pensi solo a me e che stai male
per me..”
Una lacrima mi solcò il viso e … non
riuscì ad aprire bocca … finchè poi
gli dissi che per me quello di averlo qui vicino era un sogno
realizzato.
Bill:”mi dispiace molto che tu abbia sofferto per me
così a lungo”
Io non dissi niente lui si sedette vicino a me e ci fissammo per alcuni
minuti..
Iniziai a piangere senza motivo,iniziai a piangere perché
avevo sofferto troppo fino adesso..lui mi si avvicinò e mi
strinse a se … quelle braccia e quella voce mi rassicuravano
tantissimo.
Alla fine passati alcuni minuti lui mi disse che doveva andare e che
però voleva che domani(giorno in cui mi rimettavano
dall’ospedale)io fossi andata da lui in hotel a
parlare un po’..
Ero felice ma ero triste perché doveva già
andarsene..
Mi diede un bacio in fronte e se ne andò....
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** giornata carina con bibi ***
CAP:5
Mi avevano appena rimessa dall’ospedale che subito andai al
jolly hotel dove alloggiava bill.
Arrivata alla reception chiesi dove si trovava la camera di bill e la
ragazza che si trovava lì mi disse che non poteva farmi
salire..io le dissi che bill mi aveva detto di andare così
mi la ragazza mi chiese di aspettare e scese ALI(guardia del corpo)che
mi accompagnò su alla camera di bill..
Bussai alla porta e una voce di un angelo mi disse di entrare..lo vidi
lì seduto e appena lo vidi rimasi un attimo senza
parole poi mi feci coraggio e andai.
Mamma come era bello,più bello del solito,ci sedemmo sul
letto e iniziammo a parlare di tante cose,una diversa
dall’altra,1000 argomenti diversi finchè poi
scoppiò come una scintilla e le sue labbra si posarono sulle
mie e quel momento fu il più bello della mia vita…
Erano le 18.30 e io e lui eravamo seduti sul letto a fissarci senza
dire niente,a guardarci negli occhi perché era solo
attraverso gli occhi che lui poteva capire realmente cosa
significava per me … mi disse:”gli occhi
sono lo specchio dell’anima e io vedo nei tuoi occhi un amore
diverso da quello che provano tutte le mie fan per me..ma..sento anche
che tu sei diversa da tutte ,il fatto strano è che io ci
metto un po’ a fidarmi delle persone ma,è come se
io ti conoscessi già e so che di te mi posso fidare,me lo
sento..… dovevo incontrarti prima”io gli dissi che
la cosa migliore era che ora tutti e 2 eravamo lì iniseme e
che nulla ci poteva più separare … al susseguirsi
di questa frase scoccò un altro bacio ancora più
bello del primo … si fece tardi erano le 20.00 e io dovevo
tornare a casa da mia madre che abitava lì
vicino,così dissi a bill che dovevo andare e gli lasciai un
bigliettino con il mio numero e lui mi accompagnò alla
porta,mi diede l’ultimo bacio e mi disse che ci saremo
rivisti domani.
Tutta emozionata e contenta tornai a casa..ma.. Mi aspettava una brutta
sorpresa,con tutto quello che ra successo in così poco tempo
mi ero completamente dimenticata che al mio tentato suicidio
c’erano anche le fan di bill..e … così
mentre tornai a casa le fan mi assalirono,mi insultarono
riuscii a scappare ma con molta difficoltà … in
mezzo a quel chiasso sentii molti insulti come:”brutta pazza
bill si è innamorato di te e non di me”ecc..
Arrivata a casa mi chiusi in camera aprii il cellulare e vidi che bill
mi aveva mandato un messaggio … risposi e messaggiammo tutta
la notte.Il giorno dopo capì che era arrivata
l’ora di andare avanti e che ormai la mia piccola chipsie mi
sarebbe stata sempre accanto anche se l’avevo persa per
sempre..sapevo che l’unica cosa che lei voleva era che io
stassi bene e che non piangessi più per bill..ma..ora io non
piangevo più per lui,piagevo per lei!!dopo aver riflettuto
decisi di riaprire quella scatola che conteneva tutte le cose mie e di
chipsie,fu molto difficile per me riaprirla perché mi
suscitava bei ricordi ..che… avevo paura di rivivere.
Dentro la scatola c’erano molte foto,foto mie e sue mentre c
divertivamo insieme, una lacrima nera mi solcò il
viso.(a causa del trucco)
Intanto bill era andato a fare delle interviste e sarebbe tornato il
pomeriggio verso le 18.30 … così aspettavo questa
maledetta ora della giornata per rivedere il mio angelo e …
finalmente arrivò,alle ore 18.30 spaccate Bill mi
chiamò e mi chiese se me la sentivo di uscire un
po’ con lui, io gli dissi subito di si,che una boccata
d’aria mi avrebbe fatto bene,così ci demmo
appuntamento davanti al Jolly Hotel vidi solamente una persona davanti
all’hotel ma capì subito che era lui travestito
per non farsi riconoscere!prima entrammo nell’albergo andammo
un attimo in camera e vidi lì Tom Georg e Gustav,li salutai
insieme a Bill e poi io e lui uscimmo.
Andammo a farci un giro per il duomo ma un problema stava per
porsi..aiaiai…Bill si era dimenticato del fatto che molte
sue fan mi avevano vista e appena queste mi videro in giro
con un ragazzo capirono subito di chi si trattava e … povero
bibi fu assalito da moltissime sue fans!così ci rifugiammo
alle messaggerie dove però un’altra brutta
sorpresa ci stava aspettando … eravamo nel reparto giornali
e mi accorsi che c’era un giornale che trattava proprio di me
e bill!!tolsi la mia mano da quella di bill e mi precipitai su quel
giornale,bill non capiva realmente la motivazione del mio gesto
finchè poi non gli feci vedere il giornale con le mie foto e
le sue. Capì che bill era scosso,mi prese il giornale di
mano e mi chiese di tradurgli cosa c’era scritto anche se
dalle foto si capiva molto bene,gli tradussi tutto e alla fine vidi il
mio angelo con gli occhi sgranati che fissavano quelle
maledette foto,mi guardò e mi disse che non glie
ne fregava più di tanto perché le fan lo sapevano
già che lui era fidanzato e che quindi queste foto non erano
trascendentali(lo diceva tnt x!!).
All‘ascolto di quelle parole io lo guardai,guardai il mio
angelo e mi misi a ridere perché sapevo bene che
quello che aveva detto non lo pensava veramente e che in
verità lui era molto frustrato.
Gli dissi di non preoccuparsi e che tutto si sarebbe aggiustato o
meglio che dopo alcuni giorni le fan si sarebbero arrese!!!!Bill
chiamò la sicurezza e chiese di venirci a prendere da
messaggerie in macchina,dopo 10 minuti una macchina arrivò,
ma non era la solita macchina,rimasi un attimo esitante poi capii tutto
era la cadillac escale di Tom!! e a guidarla era prorpio tommino,mi
faceva un po’ impressione lui con questa
macchinona!!così dal retro del negozio io e bill entrammo in
macchina e con tom ritornammo all’hotel … fu un
breve tragitto e bisogna ammettere che Tom aveva guidato proprio
bene,durante il tragitto continuavo a fissare Bill,era preoccupato,gli
accarezzai il volto e lo baciai in fronte.
Scesi dalla macchina io e Bill ,andammo subito in camera,lui si
buttò sul letto e da lì capì che era
veramente nervoso,mi avvicinai e seppur mi riuscì molto
difficile, gli dissi di non preoccuparsi che non c’era niente
di male se si era innamorato … lui mi guardò e
sorrise,mi baciò e mi disse che avevo ragione,che non
c’era niente di male se si era innamorato e che anzi le fans
l’avrebbero dovuto sostenere.
Restammo insieme fino alle otto di sera finchè poi mia madre
non mi chiamò per dirmi che dovevo tornare a casa
così presi le mie cose,salutai bill,gli diedi un bacino e
andai via.
Arrivata a casa mia madre mi disse che lei doveva uscire per una festa
a sorpresa e se per me non era un problema restare dasola per tutta la
sera … le dissi che non c‘era nessun problema e
così appena mia madre andò via chiamai
bill e gli dissi se voleva venire da me per la serata, lui disse che
non c’era problema così gli dissi la via e lui si
fece accompagnare.
Lo aspettai sotto al portone per fargli segno e appena
arrivò entrammo in casa mangiammo una pizza e parlammo un
po’… poi si fece tardi e lui dovette
andar via….
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** cap 6 ***
CAP:6
Appena Bill se ne andò
iniziai a ripensare a tutto quello che mi era successo in
così poco tempo,avevo perso una persona a me cara e
… avevo trovato una persona molto importante per me.
Iniziai a fissare fuori
dalla finestra il cielo,quel cielo senza nemmeno una
stella,però quando lo fissai per bene vidi che una
stella,una piccola stella c’era,stava nascendo,era la mia
piccola chipsie.
Un senso di malinconia
mi percosse il corpo e mentre guardavo questa stella vedevo riflessa
l’immagine della mia migliore amica,di una delle persone
più importanti della mia vita,di una persona che avevo perso
per l’eternità ma che sapevo che stava sempre con
me;era 00.30 e mia madre non era ancora tornata,era a una festa e
pensai che prima delle 2.00 non sarebbe ritornata a casa e
così fu.
In tutte queste ore
della notte non riuscivo a chiudere occhio,continuai a pensare a cosa
avevo perso,finchè a un certo punto
sentì una voce,un sussurro,mi girai con la speranza di
sempre,che chipsie fosse ancora sulla terra ma … non fu
così … quel sussurro era solo il vento o almeno
così pensai, ma, appena mi rigirai sentii una voce e quella
voce era una voce a me familiarissima:era la chipsie.
La sua anima,lei,si
proprio lei era lì seduta sul letto che mi parlava,rimasi
senza parole,cercai di abbracciarla ma,abbracciai il vuoto,non la
potevo toccare,era un’anima.
Chipsie:”cecilietta
lo so che stai male zietta mia ma … non ci possiamo fare
niente,non si può cambiare il
destino,b’è forse è stato meglio
così,io lassù sono felice e tu quaggiù
hai trovato finalmente la persona della tua vita,quella persona per la
quale hai sempre sofferto tanto”
Io:”no
chipsie io qui non sono felice,sì è vero Bill era
e è la cosa che voglio di più al mondo ma,la mia
migliore amica se ne è andata,mi ha lasciata sola e io sto
tanto male”
Chipsie:”ti
capisco,lo so cosa provi ma ricordati che io ti starò sempre
vicina ,andrò dove andrai tu,ti farò forza
sempre,non ti abbandonerò mai”
A quelle parole una
lacrima mi scivolò sul viso e a quel punto sentii una mano
asciugarmi la mia lacrimuccia,era la sua mano,quella mano fredda che
avevo sentito in ospedale.
Chipsie:”ricordati
che niente e nessuno potrà mai separarci,ti
seguirò dappertutto,dovunque tu andrai io ti
starò sempre vicina,nella tua mente,nel tuo cuore,io
starò sempre con te,andrò dove tu andrai,ti
darò sempre la forza di guardare avanti e mai di guardare
indietro … ricordatelo sempre mia piccola cecy”
Dopo quelle bellissime
parole che mi toccarono il cuore,questa visione celestiale
sparì subito.
Erano quasi le 2.00 e
come previsto mia madre tornò a casa,parlammo un
po’ e poi io andai a letto e ripensai che infondo infondo la
chipsie era stata sempre lì con me alla fine mi addormentai
con un piccolo sorriso sulle labbra.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** il covo ***
La mattina dopo rimasi molto frastornata da
quello che mi era successo il giorno prima,avevo rivisto la mia amica e
sinceramente ero rimasta molto scioccata.
Il giorno passò veloce,e poi verso le 8.30 Bill mi
chiamò per chiedermi se potevo uscire che mi doveva far
vedere una cosa.
Tutta emozionata mi preparai e andai dal mio angelo arrivata da lui
questi mi mise una benda agli occhi e mi disse che c’era una
sorpresa per me.
Fu un tragitto abbastanza lungo, mi fece salire in macchina, appena la
macchina si fermò mi fece scendere,iniziai ad essere molto
curiosa.
Arrivata a un certo punto bill mi disse di fermarmi e mi tolse le
bende..oddio non potevo credere ai miei occhi… mi
portò in un posto fantastico,sopra a un palazzo dove si
poteva vedere tutta milano illuminata di sera.
Rimasi scioccata da quel paesaggio,lui mi disse che questo sarebbe
stato il nostro piccolo rifugio,solo mio e suo,dove quando eravamo
tristi dovevamo appartarci per pensare,per riflettere.
Bill:”ormai io e te formiamo una sola persona cecy.qualunque
cosa tu abbia sappi che devo essere il primo a saperlo!dovrò
essere il primo a doverti aiutare!”
Io:”sì ma io lo avevo già sottinteso da
molto tempo!!”
Lui:”quando saremo tristi e uno di noi sarà
lontano dall’altra metà per qualsiasi motivo
ricordati di venire qui.è come se qui ci fossero le nostre
anime”
Io:”sì,ricordatelo sempre anche tu amore mio,io
non lo scorderò mai e poi mai.”
Si era fatta sera erano le 9.30 e io dovevo tornare,salutai il mio
angelo e andai a casa tutta felice,sì felice
perché avevo trovato il nostro covo,un covo dove sapevo che
nessuno mi avrebbe vista triste quando lo ero,un covo che mi proteggeva
dal mondo intero,un covo dove quando piangevo nessuno poteva sentirmi o
vedermi.
Il giorno dopo decisi di andare lì e … lo
incontrai lì era seduto a fissare il vuoto con le gambe
penzoloni,chissà a cosa stesse pensando,forse a me
ihihih,così senza farmi sentire lo abbracciai da dietro,lui
si girò di scatto,rimase sorpreso dal vedermi lì.
Restammo per 2 ore abbracciati a guardare la mia splendida
città,a fissare la madonnina con le gambe penzoloni,a
pensare a 1000 cose diverse.
Fu un giorno speciale perché senza parlare riuscimmo
solamente guardandoci a esprimere tutto quello che avevamo da dirci.
Fu un’emozione indimenticabile,da quel momento capii che la
nostra relazione sarebbe durate per sempre.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=196758
|