a una brutta esperienza ne sussegue una bella

di cecy_kaulitz01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** giornata con chipsie ***
Capitolo 2: *** iniziai a risentirmi me stessa..grazie ai miei amici ***
Capitolo 3: *** il mondo mi ricrollò addosso..l'avevo persa per sempre ***
Capitolo 4: *** grazie a lui... ***
Capitolo 5: *** giornata carina con bibi ***
Capitolo 6: *** cap 6 ***
Capitolo 7: *** il covo ***



Capitolo 1
*** giornata con chipsie ***


cap 1 storia Cap:1
 Era il 10.. una semplice giornata di marzo come tutte le altre…. Ero tornata da scuola alle 2 come sempre e poi però essendo venerdì dovevo andare a casa di mio papà in monte napoleone….sinceramente non mi piaceva tanto andare da lui perché a differenza di mia mamma lui non riusciva a comprendermi veramente bene,ma,si sa ke le mamme ci capiscono sempre o quasi… Arrivata a casa di mio padre lui come sempre non c’era pechè era andato a firenze per una causa molto importante.. Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a casa da sola,mi misi in camera a sentire ich bin da(la mia canzone preferita)però.. Come mi capitava spesso quando rimanevo da sola cadevo in una “depressione”totale.. Cadevo in un vortice nero dal quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una persona che purtroppo era diventato l’unico desiderio non che sogno della mia vita:BILL KAULITZ.. Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a urlare finchè poi non squillò il telefono,in fretta mi asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare la mia voce per non far capire che stessi piangendo… era la chipsie la mia più grande amica,l’unica che sapeva tirarmi fuori da questa situazioni di solitudine che mi pigliavano,l’unica che mi comprendeva affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure di merda.. Forse l’unica persona che in questo periodo di solitudine che stavo passando mi stava veramente vicina. Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito: Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo vero?? Io:”no no cosa dici.. Sto bene” Chipsie:”cecy c’è ich bin da di sottofondo e questa canzone l’ascolti sempre quando sei triste per lui” Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era sceso giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi niente,non riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere. Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando ancora di toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che è sbagliato…aspettami adesso vengo da te” Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio detto toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato di volermi suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a quello che potevo farmi io ma a quello che avrei fatto patire ai miei cari. Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la certezza che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e sporcandole tutta la maglia di trucco.. Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da troppo tempo che stai così,io non so più come fare per farti stare meglio,quando mi illudo che tu stia meglio tu ricominci a stare male!!! Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!” Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che stai dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli altri!!” Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi.. Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve posso parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che sapevo dire in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa voce mi ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio padre e io glie lo diedi. Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli dissi:”ciao papà” Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la scuola??tutto apposto?” Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi tutto bene qualsiasi cosa è andata bene oggi” Lui:”mi sembri più felice del solito come mai?? Io”papà vedi ha appena chiamato una persona tedesca che ti cercava” Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti tornerò a casa per le 11.00 quindi se ti va invita pure la vitto(chipsie)a casa a mangiare. Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a casa tardi e così lei è già qui!!” Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie.. Che io conosco i miei polli!!” Io:”ok si ciao papi a domani cioè a dopo”ihih Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità e io le risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un po’ perplessa…però poi rimisi i piedi per terra e capì che era stata solo una coincidenza e che quel signore potrebbe essere stato solo un collega di mio papà..e..ritornai triste come non mai. Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00 finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la mia cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a dire:”si si cecy lo sai che questa è l’ora della mia cenetta!!t prego ho tanta fame!!!ordiniamo delle pizze zietta!!” Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in fondo la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un accenno con la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul comò il numero della pizzeria finchè poi..paf mi capitò sotto gli occhi un biglietto da visita con sopra il simbolo dei TH in piccolo piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo; rimasi con gli occhi sgranati un’altra volta … feci finta di niente ,ordinai le pizze e dopo che chipsie se ne era andata ripensai a tutte quelle strane coincidenze:la telefonata,il bigliettino mah … chissà … Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se queste erano veramente coincidenze o No. Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a casa da sola,mi misi in camera a sentire  ih bin da(la mia canzone preferita)però.. Come mi capitava spesso quando rimanevo da sola cadevo in una “depressione”totale.. Cadevo in un vortice nero dal quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una persona che purtroppo era diventato l’unico desiderio non che sogno della mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a urlare finchè poi non squillò il telefono,in fretta mi asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare la mia voce per non far capire che stessi piangendo… era la chipsie la mia più grande amica,l’unica che sapeva tirarmi fuori da questa situazioni di solitudine che mi pigliavano,l’unica che mi comprendeva affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure di merda.. Forse l’unica persona che in questo periodo di solitudine che stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di sottofondo e questa canzone l’ascolti sempre quando sei triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era sceso giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi niente,non riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando ancora di toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che è sbagliato…aspettami adesso vengo da te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio detto toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato di volermi suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a     quello che potevo farmi io ma a quello che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la certezza che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e sporcandole tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da troppo tempo che stai così,io non so più come fare per farti stare meglio,quando  mi illudo che tu stia meglio  tu ricominci a stare male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che stai dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un attimo e capii che era un tedesco che parlava mi  disse :salve posso parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che sapevo dire in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa voce mi ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio padre e io glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la scuola??tutto apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi tutto bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona tedesca che ti cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti tornerò a casa per le 11.00 quindi se ti va invita pure la vitto(chipsie)a casa a mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a casa tardi e così lei è già qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie.. Che io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità e io le risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un po’ perplessa…però poi rimisi i piedi per terra e capì che era stata solo una coincidenza e che quel signore potrebbe essere stato solo un collega di mio papà..e..ritornai triste come non mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00 finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la mia cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a dire:”si si cecy lo sai che questa è l’ora della mia cenetta!!t prego ho tanta fame!!!ordiniamo delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in fondo la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un accenno con la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul comò il numero della pizzeria finchè poi..paf mi capitò sotto gli occhi un biglietto da visita con sopra il simbolo dei TH in piccolo piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo; rimasi con gli occhi sgranati un’altra volta … Cap:1
Era il 10.. una semplice giornata di marzo come tutte le altre….
Ero tornata da scuola alle 2 come sempre e poi però essendo venerdì dovevo andare a casa di mio papà in monte napoleone….sinceramente non mi piaceva tanto andare da lui perché a differenza di mia mamma lui non riusciva a comprendermi veramente bene,ma,si sa ke le mamme ci capiscono sempre o quasi…
Arrivata a casa di mio padre lui come sempre non c’era pechè era andato a firenze per una causa molto importante..Cap:1 Era il 10.. una semplice giornata di marzo come tutte le altre…. Ero tornata da scuola alle 2 come sempre e poi però essendo venerdì dovevo andare a casa di mio papà in monte napoleone….sinceramente non mi piaceva tanto andare da lui perché a differenza di mia mamma lui non riusciva a comprendermi veramente bene,ma,si sa ke le mamme ci capiscono sempre o quasi… Arrivata a casa di mio padre lui come sempre non c’era pechè era andato a firenze per una causa molto importante.. Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a casa da sola,mi misi in camera a sentire ih bin da(la mia canzone preferita)però.. Come mi capitava spesso quando rimanevo da sola cadevo in una “depressione”totale.. Cadevo in un vortice nero dal quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una persona che purtroppo era diventato l’unico desiderio non che sogno della mia vita:BILL KAULITZ.. Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a urlare finchè poi non squillò il telefono,in fretta mi asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare la mia voce per non far capire che stessi piangendo… era la chipsie la mia più grande amica,l’unica che sapeva tirarmi fuori da questa situazioni di solitudine che mi pigliavano,l’unica che mi comprendeva affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure di merda.. Forse l’unica persona che in questo periodo di solitudine che stavo passando mi stava veramente vicina. Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito: Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo vero?? Io:”no no cosa dici.. Sto bene” Chipsie:”cecy c’è ich bin da di sottofondo e questa canzone l’ascolti sempre quando sei triste per lui” Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era sceso giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi niente,non riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere. Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando ancora di toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che è sbagliato…aspettami adesso vengo da te” Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio detto toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato di volermi suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a quello che potevo farmi io ma a quello che avrei fatto patire ai miei cari. Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la certezza che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e sporcandole tutta la maglia di trucco.. Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da troppo tempo che stai così,io non so più come fare per farti stare meglio,quando mi illudo che tu stia meglio tu ricominci a stare male!!! Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!” Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che stai dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli altri!!” Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi.. Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un attimo e capii che era un tedesco che parlava mi disse :salve posso parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che sapevo dire in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa voce mi ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio padre e io glie lo diedi. Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli dissi:”ciao papà” Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la scuola??tutto apposto?” Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi tutto bene qualsiasi cosa è andata bene oggi” Lui:”mi sembri più felice del solito come mai?? Io”papà vedi ha appena chiamato una persona tedesca che ti cercava” Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti tornerò a casa per le 11.00 quindi se ti va invita pure la vitto(chipsie)a casa a mangiare. Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a casa tardi e così lei è già qui!!” Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie.. Che io conosco i miei polli!!” Io:”ok si ciao papi a domani cioè a dopo”ihih Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità e io le risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un po’ perplessa…però poi rimisi i piedi per terra e capì che era stata solo una coincidenza e che quel signore potrebbe essere stato solo un collega di mio papà..e..ritornai triste come non mai. Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00 finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la mia cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a dire:”si si cecy lo sai che questa è l’ora della mia cenetta!!t prego ho tanta fame!!!ordiniamo delle pizze zietta!!” Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in fondo la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un accenno con la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul comò il numero della pizzeria finchè poi..paf mi capitò sotto gli occhi un biglietto da visita con sopra il simbolo dei TH in piccolo piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo; rimasi con gli occhi sgranati un’altra volta … feci finta di niente ,ordinai le pizze e dopo che chipsie se ne era andata ripensai a tutte quelle strane coincidenze:la telefonata,il bigliettino mah … chissà … Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se queste erano veramente coincidenze o No. Così sapendo che per tutta quelle giornata sarei stata a casa da sola,mi misi in camera a sentire  ih bin da(la mia canzone preferita)però.. Come mi capitava spesso quando rimanevo da sola cadevo in una “depressione”totale.. Cadevo in un vortice nero dal quale sapevo ke solo una persona poteva tirarmi fuori,una persona che purtroppo era diventato l’unico desiderio non che sogno della mia vita:BILL KAULITZ..
Così presa da uno sfogo di solitudine mi misi a piangere, a urlare finchè poi non squillò il telefono,in fretta mi asciugai le lacrime e andai a rispondere cercando di truccare la mia voce per non far capire che stessi piangendo… era la chipsie la mia più grande amica,l’unica che sapeva tirarmi fuori da questa situazioni di solitudine che mi pigliavano,l’unica che mi comprendeva affondo,l’unica mia compagna di cazzate e figure di merda.. Forse l’unica persona che in questo periodo di solitudine che stavo passando mi stava veramente vicina.
Risposi con una voce un po’ tremolante e lei subito:
Chipsie:”cecy??stai ancora male per lui??hai pianto fino a mo vero??
Io:”no no cosa dici.. Sto bene”
Chipsie:”cecy c’è ich bin da di sottofondo e questa canzone l’ascolti sempre quando sei triste per lui”
Una lacrima mi solcò il volto,tutto il mio trucco nero era sceso giù per le mie guance rosee..a quel punto non dissi niente,non riuscii a trattenermi e scoppiai a piangere.
Chipsie cercò di tirarmi su il morale ma vedendo che non c’era niente da fare mi disse:”non stai pensando ancora di toglierti la vita vero??cecy ti prego non lo fare lo sai che è sbagliato…aspettami adesso vengo da te”
Vi starete chiedendo perché la mia amica mi abbia proprio detto toglierti la vita..è si alcune volte mi era capitato di volermi suicidare ma.. Ci ho sempre ripensato,pensavo non tanto a     quello che potevo farmi io ma a quello che avrei fatto patire ai miei cari.
Passati 5 minuti suonò il campanello io aprii con la certezza che fosse lei e l’abbraccia piangendole addosso e sporcandole tutta la maglia di trucco..
Entrata in casa mi fece sedere e mi disse:cecy ormai è da troppo tempo che stai così,io non so più come fare per farti stare meglio,quando  mi illudo che tu stia meglio  tu ricominci a stare male!!!
Io:”chipsie la mia vita senza di lui non ha ragione di andare avanti.. Voglio morire chipsie!!voglio morire!!”
Chipsie:”no no e no cecy!!!!!!!!!t rendi conto di quello che stai dicendo!!pensa al male che faresti a tuo padre e alla tua famiglia nonché a noi ,i tuoi amici gio,la fede,e tutti gli altri!!”
Nel frattempo mentre affrontavamo questo discorso suonò il telefono guardai chipsie e poi mi asciugai le lacrime e risposi..
Una voce, una voce che parlava un’altra lingua,riflettei un attimo e capii che era un tedesco che parlava mi  disse :salve posso parlare con giulio(mio papà)e io per quel poco che sapevo dire in tedesco gli dissi che mio padre non era in casa,questa voce mi ringraziò e mi chiese il numero del cellulare di mio padre e io glie lo diedi.
Io tenuta all’oscuro di tutto come sempre..chiamai mio papà con un sorriso dolce con un pizzico di speranza,e gli dissi:”ciao papà”
Lui:”ciao cecy come stai??come è andata la scuola??tutto apposto?”
Io presa dall’emozione della telefonata prima:”sisi tutto bene qualsiasi cosa è andata bene oggi”
Lui:”mi sembri più felice del solito come mai??
Io”papà vedi ha appena chiamato una persona tedesca che ti cercava”
Lui con la voce più normale che potesse fare per nascondere l’emozione:”ah ok grazie cecy!!senti tornerò a casa per le 11.00 quindi se ti va invita pure la vitto(chipsie)a casa a mangiare.
Io:”già fatto papi,immaginavo che tu tornassi a casa tardi e così lei è già qui!!”
Lui:”ok allora a stasera e mi raccomando non fate baldorie.. Che io conosco i miei polli!!”
Io:”ok si ciao papi a domani cioè a dopo”ihih
Un brivido mi percorse il corpo e..la chipsie che fino a quel momento era stata zitta a guardarmi,mi guardò e mi chiese cosa c’era in me che mi aveva dato un senso di felicità e io le risposi che secondo me mio padre mi stava nascondendo qualcosa perché quella telefonata tedesca mi aveva lasciata un po’ perplessa…però poi rimisi i piedi per terra e capì che era stata solo una coincidenza e che quel signore potrebbe essere stato solo un collega di mio papà..e..ritornai triste come non mai.
Così io e la chipsie continuammo a parlare fino alle 8.00 finchè poi mentre io mi stavo ancora sfogando con lei..la mia cara amichetta con la dolcezza di un bue mi venne a dire:”si si cecy lo sai che questa è l’ora della mia cenetta!!t prego ho tanta fame!!!ordiniamo delle pizze zietta!!”
Io la guardai con gli occhi sgranati(cè ti parlo di una cosa importante e tu mi vieni a dire ke hai fame!!!!!!!!però in fondo la capivo era dalle 3 che mi ascoltava)così feci un accenno con la testa e iniziai a cercare tra i foglietti sparsi sul comò il numero della pizzeria finchè poi..paf mi capitò sotto gli occhi un biglietto da visita con sopra il simbolo dei TH in piccolo piccolo e con sotto scritto solo:10 marzo; rimasi con gli occhi sgranati un’altra volta … feci finta di niente ,ordinai le pizze e dopo che chipsie se ne era andata ripensai a tutte quelle strane coincidenze:la telefonata,il bigliettino mah … chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se queste erano veramente coincidenze o No.

feci finta di niente ,ordinai le pizze e dopo che chipsie se ne era andata ripensai a tutte quelle strane coincidenze:la telefonata,il bigliettino mah … chissà …
Mi misi sul divano in camera mia a pensare a cosa stava succedendo e se queste erano veramente coincidenze o No.

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Capitolo 2
*** iniziai a risentirmi me stessa..grazie ai miei amici ***


cap 2 storia Cap 2:
Quando mio padre tornò a casa mi chiese come mai avessi tutto il trucco sulle guance(osti mi ero dimenticata di toglierlo..ihih)e io appena lo guardai non riuscì più a trattenermi e mi rimisi a piangere..lo guardai fisso negli occhi con i miei occhioni marroni tutti lucidi e lui mi disse il motivo per cui stavo così…di certo non potevo mica dirgli “il ragazzo della mia vita non sarà mai con me..voglio uccidermi!!”così inventai una “scusa”dicendogli che non c’era niente che andava come doveva andare,lui mi guardò un po perplesso.. Non capiva realmente cosa stessi dicendo e provando così alla fine gli dissi solo :”sto bene papà ora vado a nanna che è tardi..guten nacht”(io e mio papà qualche volta ci diciamo qualcosa in tedesco visto che lui me lo insegna).
Andata a letto non riuscivo a chiudere occhio,non riuscivo a pensare perché nella mente avevo solo lui:BILL e nessun altro.. “Forse un desiderio sei e un sogno resterai” continuavo a dirmi fissando le sue foto accanto al letto,quelle foto che a furia di essere guardate si stavano consumando.
Alla fine pensai se era meglio continuare a stare sveglia e a pensare a lui o se era meglio dormire con la speranza di sognarlo.
Alla fine decisi di addormentarmi.
Dopo alcuni giorni iniziai a stare meglio,iniziai a uscire di casa,a divertirmi con i miei amici,ad andare alle feste,insomma iniziai a rifare una vita “normale”..e..tutto questo grazie alla mia inseparabile amica chipsie agli altri miei amici!
Mi iniziavo a divertire … i miei amici avevano capito che era un periodo NO per me e così mi stavano molto vicini,mi facevano partecipare anche a feste alle quali magari non ero stata invitata(insomma mi facevano imbucare)per paura che potessi sentirmi sola.
La cosa di cui rimanevo giorno dopo giorno,momento dopo momento,attimo dopo attimo molto stupita  era che i miei amici erano lì non mi mollavano mai,erano lì a sostenermi,erano lì per me … e …questo per me significava molto … sapevo che loro erano amici su cui potevo contare sul serio.
Un giorno mi ricordo che con la caro(mia amichetta)feci una delle mie figure di merda .. eravamo a farci un giro quando io scambiai un mio amico per un’altra persona  … ihih .. che imbranata! e così andai lì e lo abbracciai,gli dissi ciao gioooooo!!questo mi guardò e mi chiese se ero pazza o cosa!!mamma che imbarazzo!!insomma mi stavo veramente reintegrando in questo mondo,nel vero mondo,stavo ritornando me stessa,la cecy di sempre,non ero più nel mondo dei miei sogni.
Da quel periodo in poi capì che la cosa migliore era andare avanti senza fermarmi più.. Perché avevo capito che se mi fermavo sarebbe stata la fine.Tutti i miei amici mi dissero quando piangevo che ogni mia lacrima era un diamante sprecato e che se continuavo a piangere troppi bei diamanti si sarebbero persi nel vuoto. Capii che la mia vera paura era quella di stare bene,avevo tanta paura,tanta tanta paura di stare bene … ma … grazie ai miei amici riuscì ad andare avanti e anzi adesso non avevo più paura di stare bene,avevo paura di stare male … passarono 3 mesi e in quei 3 mesi andò tutto a meraviglia  quando …
 un giorno,il giorno più brutto della mia vita,il giorno della mia rovina arrivò..non ero mai stata così male … la vita con me continuò a essere ingiusta …..

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Capitolo 3
*** il mondo mi ricrollò addosso..l'avevo persa per sempre ***


cap 3 storia
CAP 3:
Era il 15 giugno..mattina..mi squillò il telefono risposi e successe l’immaginabile l’impensabile,una voce mi disse al telefono che chipsie era stata investita da un camion.
Appena saputa la notizia mi vestii e mi precipitai in ospedale non badavo agli infermieri non mi importava se mi poribivano di entrare!io la dovevo vedere dovevo vedere la mia amica..mi precipitai nella sua stanza e un brivido di gelo mi percorse il corpo..era lì stradiata immobile,mi avvicinai e le restai accanto le sussurrai :”no no no chipsie non mi puoi abbandonare come farò senza di te!!!nooooooooo t prego devi essere forte “a quel punto una lascirma mi solcò il viso e ricadde tra le sue mani..iniziai a non sentire più il suo battito,chiamai gli infermieri che mi dissero di andare via ma io con la voce ferma dissi “NO io devo restare qui per favore..”così assistii a quella orribile scena,quella scena che rimase impressa nella mia mente per tutta la vita,che segnò,incise un taglio nella mia anima e nella mia mente..il corpo della mia migliore amica che cercava di essere rianimato attraverso la scossa …dopo vari tentativi i medici mi gurdarono facendomi cenno con la testa e da lì capì che la mia piccola chipsie era salita al celo…gridai un NO feci andare tutti via e entrarono solo i familiari finchè poi dopo 1 ora chiesi  di rimanere gli ultimi 5 minuti solo con lei..rimanemmo in camera solo io e quel corpo gelido…quel corpo senza vita che però il giorno prima rideva con me.
Le strinsi forte la mano..era marmo gelido…iniziai a parlarle sapendo che tanto non mi avrebbe sentito ma..io sapevo che lei da oggi fino alla fine del tempo sarebbe stata il mio angelo custode,solo mio e di nessun altro.non riuscii più a trattenermi e scoppiai a piangere,poi mi feci forza e mi asciugai le lacrime...dovetti lasciare l’ospedale dopo poco;il giorno seguente e non solo fu un giorno terribile per me...la vita era stata ingiusta con me.
Ci fu il suo funerale e io non riuscivo ancora a crederci,dovetti andare via prima della fine perché non riuscivo più a trattenermi,mi dovevo sfogare.dovevo piangere,eravamo tutti lì:gio(il mio migliore amico),la fede,l’altra vitto,narcio,la caro e tutti i familiari e amici…
Tutti mi sostenevano perché sapevano bene che legame avevamo io e lei..eravamo come sorelle..e..era come se una parte di me fosse stata cancellata.
Alcuni giorni dopo il funerale decisi di dar fine a questa agonia che stavo subendo e.. sapevo che l’unica persona che poteva darmi la forza di andare avanti era anche l’unica persona che non avrei mai potuto avere(bill)....

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Capitolo 4
*** grazie a lui... ***


CAP:4
Decisi di mettere fine alla mia vita esattamente alle ore 19.00 sul tetto del palazzo della casa di mio papà.. mi stavo per buttare..tutte le luci  e gli sguardi erano riflessi su di me,la polizia,i vigili del fuoco … c’erano tutti i miei familiari tranne mio padre che era stato avvertito e stava arrivando.. appena mio padre arrivò decisi di buttarmi dissi che la mia vita non aveva più ragione di esistere così alla volta decisiva mentre stavo per cadere sentì una voce:una voce di un angelo:
Uber den dachern,
Est es so kalt,
Und so still.
Ich schweig Deinen Namen,
Weil Du ihn jetzt,
Nicht horen willist.
Der Abgrund der  Stadt,
 Verschlingt jede Trane die fallt.
Da unten est nichts mehr,
Was Dich hier oben noch hallt.
Ich schrei in die Nacht fur Dich,
Lass Mich nicht im Stich,
Spring nicht.
Die lichter fangen Dich nicht,
Sie betrugen Dich.
Spring nicht.
Erinner Dich,
An Dich und mich.
Die Welt  da unten zahlt nicht,
Bitte sprin nicht….
Al suono di queste parole rimasi immobile non ebbi la forza di parlare,mi girai soltanto e lo vidi,era lì implorandomi di non saltare,era lì vicino a me,sì era proprio lui,l’amore della mia vita:BILL.
Mi girai scesi dal cornicione e non gli dissi niente lo guardai solamente ma..inciampai all’indietro e caddi giù..avevo paura stavo cadendo ma lui mi afferrò e mi ritirò su con molta fatica.. Lo abbracciai e lui ricambiò gli sussurrai un grazie,grazie di avermi salvata!
Mi portarono in ospedale e nel tragitto mi continuavo a chiedere come mai bill fosse lì in quel preciso momento per me.
Arrivata in ospedale dopo tutte le visite di parenti e amici,trattenni mio padre e gli chiesi cosa era accaduto,come mai bill era lì..lui mi disse che sapeva e aveva sempre saputo che bill era tutto per me,e così decise di farmelo conoscere oggi e di farmi una sorpresa ma..la “sorpresa”l’avevo fatta io a mio padre al momento del mio tentato suicido!!!!!
Dopo pochi attimi in compagnia di mio padre lui mi disse:”cecy c’è una persona qui per te che ti deve parlare.”io dissi “ok”..e … quando mio padre andò via entrò lui,il ragazzo perfetto,quel ragazzo del quale io mi ero innamorata persa,quell’angelo venuto dal paradiso.
All’inizio mi chiese come stavo e io gli dissi che da quando era entrato in camera io stavo benissimo.
Bill:”ho saputo tutto,tuo padre mi ha detto che hai perso la persona a cui tenevi molto e..mi dispiace..mi ha anche detto che è da un po’ che pensi solo a me e che stai male per me..”
Una lacrima mi solcò il viso e … non riuscì ad aprire bocca … finchè poi gli dissi che per me quello di averlo qui vicino era un sogno realizzato.
Bill:”mi dispiace molto che tu abbia sofferto per me così a lungo”
Io non dissi niente lui si sedette vicino a me e ci fissammo per alcuni minuti..
Iniziai a piangere senza motivo,iniziai a piangere perché avevo sofferto troppo fino adesso..lui mi si avvicinò e mi strinse a se … quelle braccia e quella voce mi rassicuravano tantissimo.
Alla fine passati alcuni minuti lui mi disse che doveva andare e che però voleva che domani(giorno in cui mi rimettavano dall’ospedale)io fossi andata da  lui in hotel a parlare un po’..
Ero felice ma ero triste perché doveva già andarsene..
Mi diede un bacio in fronte e se ne andò....

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Capitolo 5
*** giornata carina con bibi ***


CAP:5
Mi avevano appena rimessa dall’ospedale che subito andai al jolly hotel dove alloggiava bill.
Arrivata alla reception chiesi dove si trovava la camera di bill e la ragazza che si trovava lì mi disse che non poteva farmi salire..io le dissi che bill mi aveva detto di andare così mi la ragazza mi chiese di aspettare e scese ALI(guardia del corpo)che mi accompagnò su alla camera di bill..
Bussai alla porta e una voce di un angelo mi disse di entrare..lo vidi lì seduto e appena lo vidi rimasi  un attimo senza parole poi mi feci coraggio e andai.
Mamma come era bello,più bello del solito,ci sedemmo sul letto e iniziammo a parlare di tante cose,una diversa dall’altra,1000 argomenti diversi finchè poi scoppiò come una scintilla e le sue labbra si posarono sulle mie e quel momento fu il più bello della mia vita…
Erano le 18.30 e io e lui eravamo seduti sul letto a fissarci senza dire niente,a guardarci negli occhi perché era solo attraverso gli occhi che lui poteva capire realmente cosa significava  per me … mi disse:”gli occhi sono lo specchio dell’anima e io vedo nei tuoi occhi un amore diverso da quello che provano tutte le mie fan per me..ma..sento anche che tu sei diversa da tutte ,il fatto strano è che io ci metto un po’ a fidarmi delle persone ma,è come se io ti conoscessi già e so che di te mi posso fidare,me lo sento..… dovevo incontrarti prima”io gli dissi che la cosa migliore era che ora tutti e 2 eravamo lì iniseme e che nulla ci poteva più separare … al susseguirsi di questa frase scoccò un altro bacio ancora più bello del primo … si fece tardi erano le 20.00 e io dovevo tornare a casa da mia madre che abitava lì vicino,così dissi a bill che dovevo andare e gli lasciai un bigliettino con il mio numero e lui mi accompagnò alla porta,mi diede l’ultimo bacio e mi disse che ci saremo rivisti domani.
Tutta emozionata e contenta tornai a casa..ma.. Mi aspettava una brutta sorpresa,con tutto quello che ra successo in così poco tempo mi ero completamente dimenticata che al mio tentato suicidio c’erano anche le fan di bill..e … così mentre tornai a casa  le fan mi assalirono,mi insultarono riuscii a scappare ma con molta difficoltà … in mezzo a quel chiasso sentii molti insulti come:”brutta pazza bill si è innamorato di te e non di me”ecc..
Arrivata a casa mi chiusi in camera aprii il cellulare e vidi che bill mi aveva mandato un messaggio … risposi e messaggiammo tutta la notte.Il giorno dopo capì che era arrivata l’ora di andare avanti e che ormai la mia piccola chipsie mi sarebbe stata sempre accanto anche se l’avevo persa per sempre..sapevo che l’unica cosa che lei voleva era che io stassi bene e che non piangessi più per bill..ma..ora io non piangevo più per lui,piagevo per lei!!dopo aver riflettuto decisi di riaprire quella scatola che conteneva tutte le cose mie e di chipsie,fu molto difficile per me riaprirla perché mi suscitava bei ricordi ..che… avevo paura di rivivere.
Dentro la scatola c’erano molte foto,foto mie e sue mentre c divertivamo insieme, una lacrima  nera mi solcò il viso.(a causa del trucco)
Intanto bill era andato a fare delle interviste e sarebbe tornato il pomeriggio verso le 18.30 … così aspettavo questa maledetta ora della giornata per rivedere il mio angelo e … finalmente arrivò,alle ore 18.30 spaccate Bill mi chiamò e mi chiese se me la sentivo di uscire un po’ con lui, io gli dissi subito di si,che una boccata d’aria mi avrebbe fatto bene,così ci demmo appuntamento davanti al Jolly Hotel vidi solamente una persona davanti all’hotel ma capì subito che era lui travestito per non farsi riconoscere!prima entrammo nell’albergo andammo un attimo in camera e vidi lì Tom Georg e Gustav,li salutai insieme a Bill e poi io e lui uscimmo.
Andammo a farci un giro per il duomo ma un problema stava per porsi..aiaiai…Bill si era dimenticato del fatto che molte sue fan mi avevano vista  e appena queste mi videro in giro con un ragazzo capirono subito di chi si trattava e … povero bibi fu assalito da moltissime sue fans!così ci rifugiammo alle messaggerie dove però un’altra brutta sorpresa ci stava aspettando … eravamo nel reparto giornali e mi accorsi che c’era un giornale che trattava proprio di me e bill!!tolsi la mia mano da quella di bill e mi precipitai su quel giornale,bill non capiva realmente la motivazione del mio gesto finchè poi non gli feci vedere il giornale con le mie foto e le sue. Capì che bill era scosso,mi prese il giornale di mano e mi chiese di tradurgli cosa c’era scritto anche se dalle foto si capiva molto bene,gli tradussi tutto e alla fine vidi il mio angelo con gli occhi sgranati che fissavano quelle maledette  foto,mi guardò e mi disse che non glie ne fregava più di tanto perché le fan lo sapevano già che lui era fidanzato e che quindi queste foto non erano trascendentali(lo diceva tnt x!!).
All‘ascolto di quelle parole io lo guardai,guardai il mio angelo e mi misi  a ridere perché sapevo bene che quello che aveva detto non lo pensava veramente e che in verità lui era molto frustrato.
Gli dissi di non preoccuparsi e che tutto si sarebbe aggiustato o meglio che dopo alcuni giorni le fan si sarebbero arrese!!!!Bill chiamò la sicurezza e chiese di venirci a prendere da messaggerie in macchina,dopo 10 minuti una macchina arrivò, ma non era la solita macchina,rimasi un attimo esitante poi capii tutto era la cadillac escale di Tom!! e a guidarla era prorpio tommino,mi faceva un po’ impressione lui con questa macchinona!!così dal retro del negozio io e bill entrammo in macchina e con tom ritornammo all’hotel … fu un breve tragitto e bisogna ammettere che Tom aveva guidato proprio bene,durante il tragitto continuavo a fissare Bill,era preoccupato,gli accarezzai il volto e lo baciai in fronte.
Scesi dalla macchina io e Bill ,andammo subito in camera,lui si buttò sul letto e da lì capì che era veramente nervoso,mi avvicinai e seppur mi riuscì molto difficile, gli dissi di non preoccuparsi che non c’era niente di male se si era innamorato … lui mi guardò e sorrise,mi baciò e mi disse che avevo ragione,che non c’era niente di male se si era innamorato e che anzi le fans l’avrebbero dovuto sostenere.
Restammo insieme fino alle otto di sera finchè poi mia madre non mi chiamò per dirmi che dovevo tornare a casa così presi le mie cose,salutai bill,gli diedi un bacino e andai via.
Arrivata a casa mia madre mi disse che lei doveva uscire per una festa a sorpresa e se per me non era un problema restare dasola per tutta la sera … le dissi che non c‘era nessun problema e così appena mia madre andò via  chiamai bill e gli dissi se voleva venire da me per la serata, lui disse che non c’era problema così gli dissi la via e lui si fece accompagnare.
Lo aspettai sotto al portone per fargli segno e appena arrivò entrammo in casa mangiammo una pizza e parlammo un po’… poi si fece tardi e lui dovette  andar via….

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Capitolo 6
*** cap 6 ***


CAP:6
Appena Bill se ne andò iniziai a ripensare a tutto quello che mi era successo in così poco tempo,avevo perso una persona a me cara e … avevo trovato una persona molto importante per me.
Iniziai a fissare fuori dalla finestra il cielo,quel cielo senza nemmeno una stella,però quando lo fissai per bene vidi che una stella,una piccola stella c’era,stava nascendo,era la mia piccola chipsie.
Un senso di malinconia mi percosse il corpo e mentre guardavo questa stella vedevo riflessa l’immagine della mia migliore amica,di una delle persone più importanti della mia vita,di una persona che avevo perso per l’eternità ma che sapevo che stava sempre con me;era 00.30 e mia madre non era ancora tornata,era a una festa e pensai che prima delle 2.00 non sarebbe ritornata a casa e così fu.
In tutte queste ore della notte non riuscivo a chiudere occhio,continuai a pensare a cosa avevo perso,finchè a un certo punto  sentì una voce,un sussurro,mi girai con la speranza di sempre,che chipsie fosse ancora sulla terra ma … non fu così … quel sussurro era solo il vento o almeno così pensai, ma, appena mi rigirai sentii una voce e quella voce era una voce a me familiarissima:era la chipsie.
La sua anima,lei,si proprio lei era lì seduta sul letto che mi parlava,rimasi senza parole,cercai di abbracciarla ma,abbracciai il vuoto,non la potevo toccare,era un’anima.
Chipsie:”cecilietta lo so che stai male zietta mia ma … non ci possiamo fare niente,non si può cambiare il destino,b’è forse è stato meglio così,io lassù sono felice e tu quaggiù hai trovato finalmente la persona della tua vita,quella persona per la quale hai sempre sofferto tanto”
Io:”no chipsie io qui non sono felice,sì è vero Bill era e è la cosa che voglio di più al mondo ma,la mia migliore amica se ne è andata,mi ha lasciata sola e io sto tanto male”
Chipsie:”ti capisco,lo so cosa provi ma ricordati che io ti starò sempre vicina ,andrò dove andrai tu,ti farò forza sempre,non ti abbandonerò mai”
A quelle parole una lacrima mi scivolò sul viso e a quel punto sentii una mano asciugarmi la mia lacrimuccia,era la sua mano,quella mano fredda che avevo sentito in ospedale.
Chipsie:”ricordati che niente e nessuno potrà mai separarci,ti seguirò dappertutto,dovunque tu andrai io ti starò sempre vicina,nella tua mente,nel tuo cuore,io starò sempre con te,andrò dove tu andrai,ti darò sempre la forza di guardare avanti e mai di guardare indietro … ricordatelo sempre mia piccola cecy”
Dopo quelle bellissime parole che mi toccarono il cuore,questa visione celestiale sparì subito.
Erano quasi le 2.00 e come previsto mia madre tornò a casa,parlammo un po’ e poi io andai a letto e ripensai che infondo infondo la chipsie era stata sempre lì con me alla fine mi addormentai con un piccolo sorriso sulle labbra.

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Capitolo 7
*** il covo ***


La mattina dopo rimasi molto frastornata da quello che mi era successo il giorno prima,avevo rivisto la mia amica e sinceramente ero rimasta molto scioccata.
Il giorno passò veloce,e poi verso le 8.30 Bill mi chiamò per chiedermi se potevo uscire che mi doveva far vedere una cosa.
Tutta emozionata mi preparai e andai dal mio angelo arrivata da lui questi mi mise una benda agli occhi e mi disse che c’era una sorpresa per me.
Fu un tragitto abbastanza lungo, mi fece salire in macchina, appena la macchina si fermò mi fece scendere,iniziai ad essere molto curiosa.
Arrivata a un certo punto bill mi disse di fermarmi e mi tolse le bende..oddio non potevo credere ai miei occhi… mi portò in un posto fantastico,sopra a un palazzo dove si poteva vedere tutta milano illuminata di sera.
Rimasi scioccata da quel paesaggio,lui mi disse che questo sarebbe stato il nostro piccolo rifugio,solo mio e suo,dove quando eravamo tristi dovevamo appartarci per pensare,per riflettere.
Bill:”ormai io e te formiamo una sola persona cecy.qualunque cosa tu abbia sappi che devo essere il primo a saperlo!dovrò essere il primo a doverti aiutare!”
Io:”sì ma io lo avevo già sottinteso da molto tempo!!”
Lui:”quando saremo tristi e uno di noi sarà lontano dall’altra metà per qualsiasi motivo ricordati di venire qui.è come se qui ci fossero le nostre anime”
Io:”sì,ricordatelo sempre anche tu amore mio,io non lo scorderò mai e poi mai.”
Si era fatta sera erano le 9.30 e io dovevo tornare,salutai il mio angelo e andai a casa tutta felice,sì felice perché avevo trovato il nostro covo,un covo dove sapevo che nessuno mi avrebbe vista triste quando lo ero,un covo che mi proteggeva dal mondo intero,un covo dove quando piangevo nessuno poteva sentirmi o vedermi.
Il giorno dopo decisi di andare lì e … lo incontrai lì era seduto a fissare il vuoto con le gambe penzoloni,chissà a cosa stesse pensando,forse a me ihihih,così senza farmi sentire lo abbracciai da dietro,lui si girò di scatto,rimase sorpreso dal vedermi lì.
Restammo per 2 ore abbracciati a guardare la mia splendida città,a fissare la madonnina con le gambe penzoloni,a pensare a 1000 cose diverse.
Fu un giorno speciale perché senza parlare riuscimmo solamente guardandoci a esprimere tutto quello che avevamo da dirci.
Fu un’emozione indimenticabile,da quel momento capii che la nostra relazione sarebbe durate per sempre.

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