My First Love di Clexa_93 (/viewuser.php?uid=138475)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Questa sono io ***
Capitolo 2: *** La mia migliore amica Rachel ***
Capitolo 3: *** Cosa ne pensi!? ***
Capitolo 4: *** In Biblioteca Parte 1 ***
Capitolo 5: *** In Biblioteca Parte 2 ***
Capitolo 6: *** Pigiama Party 1 ***
Capitolo 7: *** Pigiama Party 2 ***
Capitolo 8: *** Giorno!!! ***
Capitolo 9: *** Rivelazioni ***
Capitolo 10: *** Gelosie parte 1 ***
Capitolo 11: *** Gelosie parte 2 ***
Capitolo 12: *** Che devo fare!? ***
Capitolo 13: *** Non può essere vero! ***
Capitolo 14: *** In infermeria ***
Capitolo 15: *** Appuntamento ***
Capitolo 16: *** Il ballo parte 1 ***
Capitolo 17: *** Il ballo parte 2 ***
Capitolo 1 *** Questa sono io ***
Salve
a tutti! Io sono Brittany
Susan Pierce e questa è la mia storia. Sono nata e cresciuta
in questa piccola
città chiamata Lima in Ohio, sono orfana di padre, sono una
super nerd che ama
i videogiochi, i quiz, leggere libri
e
anche ballare .
Spero
di riuscire ad entrare ad
Harvard ottenendo
una borsa di studio
grazie ai miei voti perchè senza quella sarà
molto difficile per mia madre
farmi frequentare i corsi.. Tra un po’ sarà il mio
compleanno e l’unico regalo
che vorrei davvero sarebbe un bacio della bellissima, stupenda, sexy,
eccezionale, meravigliosa, unica, fan…hmm scuste ma quando
parlo di lei mi
dilungo molto perciò non basterebbero mille parole per
descriverla in tutta la
sua per perfezione, ho una cotta per lei dalla prima volta che
l’ho vista: era
vestita con una minigonna super aderente e una maglietta che metteva in
bella
vista il suo decolté, stava parlando con Noah Puckerman, il
suo attuale
boyfriend che non sa neanche quanto sia fortunato ad averla.. Noah o
forse lo conoscerete
con il nome di Puck, è un ragazzo che ci prova con tutte e
ho visto Santana
molte volte litigare con lui per questo.
Ogni
volta che la vedo, resto
incantata dalla sua bellezza, l’unica volta in cui io abbia
parlato con lei è
stata durante un compito in classe: io ero seduta davanti a lei e mi ha
toccato
la spalla. Io mi sono girata per vedere chi fosse ed era lei,
bellissima come
sempre, mi aveva chiesto una matita ed io come una scema ero rimasta
qualche
secondo interdetta, mi sembrava impossibile che mi avesse parlato ma
poi lei mi
disse “allora hai una matita si o no?” e
così tornai alla realtà e le passai la
matita che poi a fine test mi tornò e che ora io conservo
come un cimelio. Dopo
quella volta non mi rivolse più la parola, anzi lo fece ma
solo per sfottermi
con Puck e i loro amici “popolari”
perché ero una nerd… Diciamo che Santana non
era una “santa”, anzi era sempre a qualche festa ad
ubriacarsi, rispondeva agli
insegnanti, trattava male le persone ed aveva degli attacchi di ira e
quando
succedeva, iniziava a parlare in spagnolo ed è
così sexy quando lo fa.
Spero
un giorno di poter avere altre
conversazioni con lei, e chissà!, essere la sua ragazza ma
so bene che questa è
una cosa impossibile. Credo di avervi detto tutto quello che dovevate
sapere su
di me e sul mio amore per Santana Lopez ♥.
Questa
è la mia storia….
Ecco il primo capitolo :) ho
pubblicato questa diciamo “introduzione” per vedere
quanti di voi potrebbero seguire
la fan fiction, quindi commentate e fatemi sapere se vi potrebbe
piacere,
grazie in anticipo a chi lo farà <3
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Capitolo 2 *** La mia migliore amica Rachel ***
R:
“Brittany, hai visto che
è uscito il nuovo gioco di Star Wars per
xbox?”
B:
“davvero? fammi vedere” disse scaraventandosi
su Rachel e facendola spostare per guardare sul pc.
R:
“Britt, attenta!”
B:
“dice che sarà in commercio domani pomeriggio,
dobbiamo averlo a tutti i costi, Rachel!”
R:
“e cosa vorresti fare, sentiamo? Sai che fila ci
sarà domani per andarlo a comprare??”
B:
“ lo so ma è Star Wars ,Rachel. capisci!!! Devo
averlo”
R:
“bene, allora domani divertiti a startene ore
ed ore in fila”
B:
“ci divertiremo, vedrai Rachel”
R:
“come ci? Ti vuoi dire” la guardò male
B:
“no no ci , tu verrai con me ovviamente”
R: “
cosa!?!?! Non ci penso neanche morta a farmi
tutta quella fila, ci vai sola”
B:
“ti prego! Ti prego! Ti prego! Vieni con me,
best! non puoi lasciarmi sola” si inginocchiò
davanti a lei “ti pregooooo!!”
R:
“va bene, va bene.. ma non vale cosi, ogni
volta che vuoi qualcosa, fai quella cavolo di espressione da cucciolo
bastonato
che riesce sempre a farmi venire i sensi di colpa”
sbuffò fuori
B:
“ma tu mi adori anche per la mia faccia da
cucciolo e soprattutto perché sono la tua migliore
amica”
R:
“io ti adoro non solo per quello Britt, anche
perché sei una ragazza dolcissima, tenera, che aiuta il
prossimo, e perché sei
un bellissimo unicorno felice” disse avvicinandosi a lei e
abbracciandola
B:
“ti voglio bene, Rachel” ricambio
l’abbraccio e
le diede un bacio sulla fronte
R:
“te ne voglio tanto anche io, Brittany”
La mattina seguente a
scuola Brittany e Rachel si trovavano all’armadietto di
quest’ultima a parlare…
B:
“allora appena uscite da scuola andiamo a
mangiare qualcosa al volo e poi subito di corsa davanti al negozio di
videogiochi, ok?”
R:
“ok Britt, mi stavo chiedendo ti andrebbe di
dormire da me stasera?”
B:
“certo Rachel, avverto mia madre e vediamo che
dice, se accetta dopo aver comprato il gioco passiamo da casa mia a
prendermi
il cambio e possiamo giocare poi tutta la serata a Star Wars a casa
tua”
R:
“tutta la serata!! facciamo così, tu giochi
mentre io ti guardo hmm cioè ti guardo mentre giochi, sai
che non sono molto
brava ai videogiochi”
B:
“sei brava invece, ti devi solo impegnare un po”
le sorrise “ti insegnerò io a giocare come
diventare una vera campionessa”
R:
“bene Britt, ora andiamo. su, la lezione sta
per iniziare! ah Britt mi raccomando, cerca di non sbavare durante la
lezione
mentre sei intenta a guardare Santana”
B:
“ci proverò ma è troppo bella”
R:
“andiamo, muoviti” la prese a braccetto e si
diressero verso l’aula di matematica
Durante tutta l’ora
di matematica, Brittany non faceva altro che guardare Santana o meglio
il fondoschiena
di Santana mentre Rachel gli tirava delle palline di carta per cercare
di farla
tornare alla realtà. A fine lezione le ragazze stavano per
fiondarsi fuori
dall’aula quando il professore chiamo Brittany.
B:
“aspettami fuori, faccio subito”
R:
“ok Britt” e quando uscì dalla classe,
Brittany
si avvicinò alla cattedra dove si trovava il professore e
vide che nell’aula
c’era anche Santana.
Cosa ci fa lei qui?! Quanto
è bella, mamma
mia…
P: “signorina Pierce,
signorina Lopez, ho bisogno di parlare con entrambe”
S:
“di cosa ci deve parlare?”
P: “dei suoi voti,
signorina Lopez”
S:
“ se dobbiamo parlare di questo perchè ne deve
parlare anche con .. con.. come ti chiami?” si rivolse a
Brittany
OMG sta parlando con me, mi sta
rivolgendo
la parola!!
S:
Allora, sveglia! come ti chiami?”
B:
“hmm io mi chiamo Brittany Susan Pierce, tu
invece sei Santana Lopez”
S:
“grazie, so già come mi chiamo”
P: “signorina Lopez,
la smetta di essere cosi maleducata, siamo qui ora perché
lei nella mia materia
ha una F e se vuole continuare ad essere una cheerleader, deve
recuperare in
fretta il suo voto”
S:
“e sentiamo come dovrei fare?”
P: “qui entra in
gioco la signorina Pierce: essendo la migliore del mio corso, ho
pensato che
potrebbe aiutarla con lo studio così da avere anche lei un
profitto visto che
potrà ottenere un ulteriore credito che le
servirà con la borsa di studio”.
S: “ma come faccio,
io ho una vita fuori da queste 4 mura, ho i miei amici, le feste e
senza offesa
Betty ma io ho di meglio da fare che passare del tempo con una nerd
come te a
studiare”
B:
“mi chiamo Brittany” disse abbassando lo
sguardo
S:
“ è la stessa cosa” rispose acidamente
P: “signorina Lopez,
o studia con la signorina Pierce e recupera il mio corso o
può togliersi quella
divisa da cheerleader, allora cosa vuole fare?”
S:
“bene, studieremo insieme”
P: “ottima scelta!
ora vado che ho un impegno. alla prossima lezione, ragazze”
prese le sue cose
ed uscì dalla classe
S:
“stammi a sentire, studieremo insieme ma nessuno
deve saperlo, questo nuocerebbe alla mia popolarità,
chiaro?”
B:
“si”
S:
“ti farò sapere l’ora in cui vederci per
studiare,
ciao Betty”
B:
“mi chiamo Brittany” disse a bassa voce dopo che
la ragazza uscì dalla stanza dopo poco anche lei
uscì dalla scale dove
l’attendeva Rachel
R:
“allora cosa voleva?”
B:
“devo darle delle ripetizioni”
R:
“ahh a chi devi farle?”
B:
“Santana Lopez” appena lo disse, Rachel la
guardò sorpresa
R:
“cosa!!?? Devi fare delle ripetizioni a Miss Montata
come la panna?? woo, buona fortuna cara, anche se ti piace sai che ti
renderà
la vita impossibile”
B:
“lo so ma è Santana Lopez la più figa
della
scuola, Rachel”
R:
“lo so Brittany chi è, ora però muoviamoci che dobbiamo
andare a prenderti
quel videogioco, ne parliamo per strada”
Recensite :)
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Capitolo 3 *** Cosa ne pensi!? ***
R:
“Brittany, muoviti!
non voglio perdere altro tempo in questo cavolo di negozio di
videogiochi,
abbiamo ciò che volevi, ora andiamo!!” era
disperata, ormai erano ore che si
provavano il che negozio.
B:
“ok Rachel ma ci sono
tanti giochi da comprare”
R:
“li prenderemo
un’altra volta. ora ti prego, andiamo! si sta facendo tardi,
dobbiamo anche
passare a casa tua per prenderti i vestiti visto che tua madre ha detto
di si”
B:
“ va bene, andiamo”
Arrivate a casa di Brittany, le
ragazze entrarono dentro..
B:
“mamma!!”
M:
“sono in cucina, tesoro!”
gridò la madre, le ragazze andarono in cucina dove videro
Marissa intenta a
preparare qualcosa da mangiare.
M:
“ciao ragazze”
R:
“Salve signora Pierce”
M:
“cara, quante volte ti ho
detto di chiamarmi Marissa? non sono poi cosi vecchia, tesoro”
R:
“si, scusami Marissa,
come stai?”
M:
“bene, tu cara?”
R:
“bene, grazie” le
sorrise “le ..cioè… ti serve una
mano?”
M:
“no grazie, andate a
prendere i vestiti di Brittany, su che poi si fa tardi e non voglio che
giriate
per strada da sole”
B:
“ok mamma, andiamo
Rachel”
R:
“ok, a presto Marissa”
M:
“a presto cara”
Preso tutto, le
ragazze andarono
a casa di Rachel: i padri di quest’ultima erano via per una
cena di lavoro
quindi le ragazze erano sole. Ordinarono delle pizze e appena finito di
mangiare, Brittany si mise subito a giocare.
B:
“Rachel, questo gioco è fantastico, guarda che
grafica stupenda”
Mamma
mia quanto è bella, sembra un angelo
B:
“Rachel !! mi hai sentito?!?”
R:
“hmm cosa, Brittany?”
B:
“ho detto che questo gioco è stupendo”
R:
“ah si, sembra bello, qualche volta mi insegni a
giocare?”
B:
“certo, anche ora va bene! andiamo su, siediti vicino a
me”
R:
“ok” si sedete vicino a lei e Brittany le
passò
il joystick del xbox e le spiego tutto ciò che
doveva fare.
B:
“hai capito?” le sorrise
R:
“si si, sei molto brava a spiegare Britt, che ne dici
proviamo a fare una
partita? Sono sicura di essere anche più brava di te,
ora”
B:
“vedremo best, su iniziamo a giocare”.
Q: “il più figo
bella scuola? Su, sentiamo!”
Quinn e Santana si trovavano a casa
di quest’ultima, si
stavano preparando per andare ad un party.
S:
“ovvio, il mio ragazzo è
il più figo della scuola”
Q: “si, Puck è
figo ma senza cervello ed è un emerito idiota
che pensa solo a portarti a letto”
S:
“questo è vero però io
sono figa, lui è figo: siamo la coppia perfetta, tu invece
chi preferisci della
scuola, sottospecie di lesbica repressa?”
Q: “io sarò pure
lesbica ma tu sei una grandissima stronza e
ricorda che nessuno deve venirlo a sapere, chiaro?”
S:
“sta tranquilla, mi
porterò il tuo segreto nella tomba, ora su dimmi”
Q: “ci sono molte belle
ragazze a scuola”
S:
“ti correggo: c’è una
ragazza bella, anzi bellissima e le altre sono accettabili”
Q: “sempre
modesta… come stavo dicendo, ci sono tante belle
ragazze a scuola ma non so
perché…ecco… io sono attratta
da… Rachel Berry”
S:
“Rachel Berry? vuoi dire
quella sfigata che gira sempre insieme a Betty?”
domandò
Q: “chi cavolo è
Betty?” chiese perplessa
S: “Betty, la biondina super
nerd”
Q: “vuoi dire Brittany!?
Brittany Pierce”
S:
“ si, quella”
Q: “perché la
chiami Betty?”
S:
“un nome vale l’altro e
poi non me ne frega un cavolo di come si chiama”
Q: “ti dovrebbe importare
invece”
S:
“perché?”
Q: “perché se
non lo sai, quella ragazza è completamente
innamorata di te”
S:
“ma che cavolo stai
dicendo? Non può essere innamorata di me”
Q: “invece lo è,
si vede dal modo in cui ti guarda, sta ore
ed ore a fissarti in classe e alcune volte l’ho sentita
parlare di te con
Rachel”
S:
“caz*o, non può essere!
quella deve darmi lezioni di matematica, non vorrei allungasse le mani
mentre
studiamo”
Q: “dovete studiare
insieme!? ahah ti
è andata proprio bene, cara! però
sai, potresti sfruttare questa hmm chiamiamola infatuazione per te a
tuo
vantaggio”
S:
“come?”
Q: “tu sii gentile con lei
e vedrai che ti aiuterà con tutte
le materie… sono sicura che se glielo chiederai, ti
farà anche i compiti e
tutto ciò che vorrai. Sarà come avere un
cagnolino fedele” le fece un ghignò
S:
“sai Fabray, per una volta
hai avuto una buona idea”
Q: “io ho sempre buone idee
cara, ma adesso muoviamoci, si
sta facendo tardi”
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Capitolo 4 *** In Biblioteca Parte 1 ***
R: “Brittany,
muoviti
siamo in ritardo per la scuola” le gridò dal piano
di sotto
B:
“sto arrivando calma,
poi ci vuole ancora mezz’ora all’inizio delle
lezioni” disse scendendo le scale
R:
“si cara ma dobbiamo
ancora arrivare a scuola quindi diamoci una mossa”
B:
“ok ok, sempre di
fretta tu, andiamo”
Le ragazze uscirono da casa di Rachel
e salirono in macchina
per dirigersi a scuola. Arrivate a scuola, si diressero verso i loro
armadietti
quando all’improvviso Brittany venne presa per un braccio e
spinta in un’aula
vuota.
R:
“Allora capito Britt?
Perché capitano tutte a me? Sono una brava ragazza, dolce,
so cantare, so
ballare ma tutto sembra andare male cavolo”
domandò senza ottenere risposta
“Britt allora?” si girò per vedere
perché non rispondeva
Ma dove cavolo è
finita!?! Mi ha lasciato qui a parlare
da sola, eh che cavolo!!
Nel frattempo nell’aula,
Brittany si riprovo davanti..
S:
“cosa c’è? Smettila di guardarmi
cosi”
B:
“hmm io… scusa” disse
tristemente e abbassando lo sguardo
Perché fa cosi cavolo, devo
cercare di trattarla bene come ha
detto Quinn.
S:
“senti, mi dispiace di
averti trascinata qui dentro e averti… diciamo rimproverato
perché mi guardavi”
si avvicinò a lei e le posò una mano sulla spalla
B:
“fa niente, non
preoccuparti”
S:
“ti ho portata qui perché
volevo dirti che, se per te va bene, ci possiamo vedere dopo in
biblioteca per
studiare, lì non ci va nessuno di popolare quindi la mia
fama non sarà
compromessa”
B:
“se ti spaventa tanto
l’idea di essere vista con me non sarebbe meglio.. non so,
che io venissi a
casa tua o tu da me!?”
S:
“ no no, la biblioteca va
bene, allora ci vediamo dopo lì?”
B:
“ok, va bene”
S:
“allora a dopo, ciao
Betty”
B:
“eeh, Brittany”
S:
“scusa, ciao Brittany, a
dopo” le fece l’occhiolino ed uscì
dall’aula
Ho appena avuto una conversazione
con Santana Lopez e
sono riuscita a non sbavare siiii!!!
Durante l’ora di pranzo, Brittany corse in mensa
per dire a
Rachel cosa le aveva detto Santana...
B:
“Rachel, finalmente! è
un po’ che ti cerco” disse arrivando al tavolo dove
era seduta la ragazza ma
quest’ultima non proferì risposta
“Rachel, cosa c’è che non va?”
R:
“cosa c’è che non va!?
Stamattina te ne sei andata all’improvviso lasciandomi nel
corridoio a parlare
da sola, ecco cosa succede!!”
B:
“volevo parlarti
proprio di questo” si sedette vicino a lei “mentre
stavamo parlando stamattina,
Santana mi ha preso per un braccio e mi ha spinto in un aula
vuota”
R:
“come?!?!? E perché lo
avrebbe fatto?”
B:
“per parlare da sole
senza che nessuno ci vedesse”
R:
“per la sua
popolarità?”
B:
“si per quello, poi mi
ha detto di vederci dopo il biblioteca per studiare. Però
c’è stata una cosa
che mi ha sorpresa: all’inizio è stata cattiva ma
dopo all’ improvviso si è
addolcita”
R:
“in che senso si è
addolcita?”
B: “nel senso che prima mi
ha gridato e dopo la sua voce è
cambiata, è diventata dolce, mi ha messo una mano sulla
spalla e infine si
è anche scusata con me”
R:
“Santana Lopez si è
scusata con te!?!?” disse sorpresa “forse si
sentiva male o boo.. era sotto
effetto di qualche sostanza misteriosa. Santana Lopez che si scusa!
questa me
la devo segnare ahah”
B:
“smettila di
scherzare, fatto sta che si è davvero comportata
così e mi sembra molto strano
questo”
R:
“anche a me lo sembra
ma se è gentile con te, meglio cosi”
B:
“già meglio cosi,
speriamo non cambi all’improvviso durante le ripetizioni di
matematica che gli
devo dare”
R:
“può succedere perché con Santana Lopez
non si può mai stare tranquilli”.
Brittany
si trovata in Biblioteca era ormai 30 minuti che
aspettava l’arrivo di Santana.
Mi sa che non verrà,
forse la gentilezza di prima era
falsa le serviva solo per farmi venire qui ed aspettarla per
ore..sarà cosi mi
avrà voluto fare uno scherzo, sapevo che non poteva essere
vero era dolce solo
per finta.
Si alzò dalla sedia e
iniziò a sistemare i suoi libri nello
zaino.
S: “stai andando
da qualche
parte?”
B:
“Santana!” disse
girandosi “sei arrivata”
S:
si, scusa il ritardo ma
Puck mi ha trattenuta nello stanzino del bidello”
B:
“ahh, ok… allora,
iniziamo a ripassare”
S:
“ok, va bene” disse
prendendo posto e prendendo il libro di matematica dallo zaino.
Lasciate un commento se vi va :)
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Capitolo 5 *** In Biblioteca Parte 2 ***
Ecco il seguito
:) spero vi
piaccia, buona lettura <3
Ps: Dedico
questo capitolo a “giovi_gio”
P: “ Hey Quinn”
Q: “Puck, cosa ci fai
ancora qui a scuola?”
P:
“potrei chiederti la
stessa cosa, comunque ero con Santana nello stanzino del bidello
però ora
doveva andare a fare una cosa e sono rimasto tutto solo. Mi chiedevo:
ti
andrebbe di venire con me al Lima Bean ?”
Q: “ io stavo prendendo una
cosa nell’armadietto e… ok, per
me va bene”
P:
“perfetto andiamo, tu
sai per caso cosa doveva fare Santana?” disse mentre si
incamminavano verso
l’uscita
Q: “non ne ho la
più pallida idea”
P:
“ok, allora ..”
Q: “aspetta,
senti”
P:
“sentire cosa?”
Q: “ssshhh! questa voce,
qualcuno sta cantando”
P:
“e allora? andiamo,
su”
Q: “questa è la
voce di..”
P:
“di ??”
Q: “senti Puck, non posso
venire con te al Lima Bean”
P:
“ma se un secondo fa
avevi detto si!”
Q: “ora ti dico di no, ci
vediamo domani. ora vai”
P:
“come vuoi, ma voi
ragazze siete davvero strane” se ne andò mentre
Quinn andò a vedere da dove
provenisse quella voce bellissima. Si ritrovò fuori
l’aula di musica, la porta
era leggermente aperta e vide al suo interno Rachel Berry che seduta al
pianoforte cantava Cry.
Ha una voce
Stupenda e
lei non è da meno, ha un viso cosi dolce e delicato..cosa
devo fare con te Rachel
Berry? sei riuscita
a sconvolgermi la
vita in cosi poco tempo! peccato
però
che tu questo non lo sappia…
R:
“hey, cosa ci fai tu
qui?” le domandò vedendola dietro la porta
Ooh cavolo!
mi ha
vista, ora che le dico?!
Q: “hmm niente, avevo
sentito che qualcuno stava cantando e
volevo vedere chi fosse”
R:
“ah ok, e che pensavi?
Q: “che la persona che
stava cantando era davvero brava”
R:
“almeno una persona
che non sia Brittany o i miei genitori apprezza le mie doti
canore” sorrise a
Quinn che ricambiò il sorriso e si avvicinò a lei
Q: “come mai sei qui?
Intendo, oltre a cantare”
R:
“sto aspettando la mia
amica Brittany, in questo momento si trova in biblioteca
con..”
Q: “con Santana. si, lo so.
la sta aiutando a studiare”
R:
“già, tu aspetti
Santana?”
Q: hmm si aspetto lei, che ne dici se
le aspettiamo qui
insieme e nel frattempo ci conosciamo un po’? ti
andrebbe?”
R: “
certo, per me va più
che bene”
B:
“l’ellisse è
il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è
costante (=) la somma delle
distanze da due punti
fissi detti fuochi”
S: “Aspetta, frena frena! non riesco
più a
seguirti, il mio cervello sta andando in tilt con tutte queste formule
e
definizioni! possiamo fermarci qualche minuto?”
B: “certo, come vuoi”
S: “ bene, grazie Brittany”
Sta andando meglio del
previsto, si sta comportando bene fino ad ora non mi ha detto una
parola
sgradevole o altro, anzi sta cercando di seguire tranquillamente.
Guarda com’è
bella, ha degli occhi bellissimi e poi quelle lab..oh no mi sta
guardando, ha
visto che la guardavo, cavolo!
S: “senti Brittany, che ne dici se ci
conosciamo un po’? visto che dobbiamo studiare insieme, mi
piacerebbe sapere
qualcosa su di te”
B: “davvero!?”
S: “si davvero, che ne dici?”
B: “ok. allora, io mi chiamo Brittany Susan
Pierce, ho 17 anni, sono una nerd, adoro i videogiochi e mi piace
ballare,
adoro anche il rap (si, lo so può suonare strano che una
nerd ami il rap ma io
lo adoro), vivo con mia madre, la
mia
migliore amica si chiama Rachel e..”
S: “hey, calma! se parli cosi a
macchinetta,
non capisco niente”
B: “oh! mi dispiace, scusa”
S: “non fa niente, Brittany. ho capito
abbastanza però, ora tocca a me. allora.. mi chiamo Santana
Lopez, ho 17 anni,
sono una cheerleader, adoro la musica, le feste, la mia migliore amica
di
chiama Quinn, sto insieme a Puck e sono una frana in matematica. Hobby?
B: “ oltre giocare ai videogiochi direi
leggere, tu?”
S: “cantare anche se non lo definirei come
hobby, mi aiuta soltanto a rilassarmi”
B: “cosa ti piace cantare di
solito?”
S: “ ’Valerie’ o
‘Love you like a love song’ ”
B: “sono delle belli canzoni, mi piacere
sentirti
cantare” disse diventando tutta rossa
S: “mi dispiace cara ma nessuno mi ha mai
sentito cantare, neanche Quinn, quindi trovo la cosa
impossibile”
B: “ah, ok fa niente”
S: “che ne dici se per oggi la smettiamo
con lo
studio, si sta facendo tardi e vorrei andare a casa”
B: “va bene per me”
S: “dammi il tuo numero di telefono cosi ti
mando un messaggio per dirti dove e quando vederci la prossima
volta”
B: “te lo scrivo su un foglio,
aspetta” prese
un foglio dal suo zaino, scrisse il suo numero e lo consegno a Santana
“ecco
fatto”
S: “grazie, ti serve un passaggio a
casa?”
B: “no grazie, la mia amica Rachel mi sta
aspettando”
S: “ok, perché senno potevo
darti un passaggio
visto che c’è Quinn con la sua auto che mi
aspetta, che ne dici, andiamo verso
l’uscita insieme?”
B: “ certo, andiamo” camminarono
per il
corridoio tutte e due in silenzio fino a quando non videro Quinn e
Rachel
parlare insieme
S: “Hey Quinn”
Q:
“Santana!
finalmente sei arrivata”
S: “ci siamo messe un po’ a
parlare”
Q:
“anche noi mentre
vi aspettavamo”
R: “Brittany, ho chiamato tua madre: dice
che
puoi dormire da me anche stasera”
B: “benissimo, tanto ieri mi ero portata
anche
un cambio in più da te, ah comunque Santana, lei
è la mia amica Rachel”
S: “ciao sottospecie di Hobbit”
Q:
“Santana!!
Scusala Rachel, non farci caso, è acida di natura. Io sono
Quinn, tu devi
essere Brittany presumo”
B: “si sono io, piacere di
conoscerti”
Q:
“piacere mio,
scusate ragazze ma ora io e Santana dobbiamo andare. è stato
bello parlare con
voi. Ciao a presto”
R: “ciao Quinn”
B: “ciao”
S: “ti mando un messaggio io Britt,
ciao”
Vediamo
quanti seguono la fan fiction, recensite :)
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Capitolo 6 *** Pigiama Party 1 ***
R: “ Britt, aspettami!!!”
B: “dai su, muoviti lumaca”
R: “muoviti un corno! sto per
morire”
B: “ok ok, fermiamoci 5 minuti
così riprendi
fiato” era sabato e le ragazze avevano deciso di andare a
fare una corsetta di
prima mattina.
R: “tu sei pazza! sono almeno 10 km
che corriamo senza
sosta” disse sedendosi su una panchina
B: “Rachel non lamentarti sempre,
l’esercizio
fisico fa bene”
R: “non sto dicendo che non fa bene ma ti
sto
solo avvertendo che ho bisogno di riposarmi ogni tanto
perché io non sono
atletica come te e di certo non ho quel fisico da schianto come il
tuo”
B: “come? Il mio fisico cosa?” si
mise a
ridacchiare
R: “hmm niente”
diventò tutta rossa “io, ecco…
volevo dire che sei in forma, tutto qui”
B: “ah ok best, che ne dici, riprendiamo a
correre?”
R: “mi sono appena seduta! altri 2 minuti,
per
favore!”
B: “ok nonna, quando sei pronta me lo
dici”
R: “hey non chiamarmi nonna”
disse con tono
seccato
B: “giusto cosi, mia nonna si offenderebbe!
lei
sarebbe in grado di fare molto meglio di te”
R: “ma guarda, questa lasciamo stare va,
che ne
dici se stasera ci vediamo un film da me e mangiamo
schifezze?”
B: “ok, sai credo che in questo ultimo
periodo
sto passando più tempo a casa tua che nella mia ahah mia
madre potrebbe pensare
che stiamo insieme”
R: “cosa?? Noi stare insieme!!
cioè io e te
che..che siamo una coppia, ma che..ma che..”
B: “Rachel che ti prende? Stai
balbettando”
R: “io, ecco… pensavo,
ecco..”
B: “allora?”
R: “niente, lascia stare”
B: “no su dimmi, sai che mi puoi dire
tutto”
R: “hmm ok, ecco… io mi stavo
chiedendo che ne
pensi di me?”
B: “in che senso?”
R: “cioè, tu pensi sia
carina?”
B: “ah ok! si, io credo che tu sia molto
carina
anzi sei una bella ragazza e se volessi potresti avere
chiunque”
R: “lo pensi davvero?”
B: “certo best, sei fantastica e prima o
poi
qualcuno lo capirà e farà di tutto per
averti”
R: “tutti tranne quella che voglio
io” sussurrò
B: “come?”
R: “niente niente” si
alzò dalla panchina e
inizio a correre “allora su muoviti, sei più lenta
di una lumaca”
B: “hey cosi non vale” le
gridò correndole
dietro.
S:
“spiegami che cavolo ci facciamo qui? E
perché mi hai svegliato cosi presto?”
Q:
“sono le 9 di
mattina Santana, dai! e siamo qui per passeggiare”
S: “ma che caz*o! quindi mi hai fatto
uscire di
casa per passeggiare? Ma mi stai prendendo per il cu*o?”
disse arrabbiata
Q:
“se non ti avessi
chiamata staresti stata tutto il tempo a casa a dormire”
S: “si ,come tutte le altre persone
normali”
Q:
“tu sei tutto
tranne che normale visto che te la fai con quell’idiota nello
stanzino del
bidello e poi almeno passi un po’ di tempo con me che sono la
tua migliore
amica fino a prova contraria”
S: “ se ti viene ancora la geniale idea di
svegliarmi cosi presto per passeggiare, non so per quanto lo sarai
ancora”
Q:
“oww ma grazie,
si vede quanto mi vuoi bene”
S: “ti voglio bene ma certe volte ti vorrei
uccidere”
Q:
“oh non
preoccuparti in certi casi anc..hey guarda un po’ chi
c’è”
S: “chi?”
Q:
“guarda lì” disse
indicando la direzione
S: “che ci fanno loro qui?”
Q:
“andiamo a
chiederglielo” esclamò per poi prenderla per un
braccio e s
trascinarla
con sé
“hey ragazze”
R: “hey Quinn, ciao
Santana”
B: “ciao ragazze, cosa ci fate
qui?”
Q:
“stavamo per
chiedervi la stessa cosa, non è vero San?”
S: “si, ciao Britt. Hobbit ciao anche a te.
A
Quinn è venuta la geniale idea di chiamarmi presto per
passeggiare”
Q:
“non stare sempre
a lamentarti, voi invece ragazze che ci fate qui?”
R: “Brittany voleva fare una corsetta
mattutina
ed eccoci qui”
S:
“come? Correre? Uno:
voi siete più pazze di
Quinn, due: è la prima volta che vedo delle nerd che
corrono! di solito i nerd
stanno a casa a giocare a qualche videogioco stupido. Tre: siete pazze,
quattro:
Hobbit, come sei vestita? sembri una vecchia imprigionata in un corpo
da
ragazzina”
R: “primo: il punto tre era uguale al
primo,
secondo: cosa c’è che non va nel mio look?
È bellissimo, cara”
S: “si, bellissimo! sembra che un
arcobaleno ti
abbia vomitato sopra, sei vestita con tutti i colori possibili ed
immaginabili”
Q:
“Rachel, non
sentirla, sei stupenda vestita cosi, in realtà tu sei sempre
stupenda” le disse
facendogli l’occhiolino
R: “ow grazie Quinn, anche tu vestita
così sei
davvero bella”
Q:
“grazie cara”
S: “Britt senti, che fai stasera? Io non ho
niente da fare e tra un po’ c’è un test
di matematica…che ne dici di ripassare
insieme?”
B: “in realtà io e Rachel
volevamo guardarci un
film e mangiare schifezze”
Q:
“oww che bello,
che film vi volevate vedere?”
R: “non abbiamo ancora deciso”
Q:
“che ne dite se
invece venite da me e facciamo una serata tra ragazze?”
R: “sarebbe bello Quinn, tu che ne dici
Britt?
andiamo?”
B: “certo perché no, tu Santana
ci sarai vero?”
chiese speranzosa
S: “ok basta che l’hobbit stia
lontano da me”
R: “non preoccuparti non era mia intenzione
starti vicina”
S: “bene”
Q:
“perfetto, allora
ci vediamo stasera, ragazze! ricordatevi di portarvi il pigiama per
dormire,
ciao a stasera”
B:
“ciao Santana, ciao
Quinn”
R: “ciao a
presto”
S: “Britt a presto,
Hobbit”
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Capitolo 7 *** Pigiama Party 2 ***
B:
“Rachel, ci siamo
dimenticate una cosa” disse entrando in salotto con un
borsone in mano
R:
“cosa Britt?”
B:
“ci siamo scordate di
farci dare l’indirizzo dell’abitazione di Quinn,
come facciamo ora?”
R:
“ah, non preoccuparti!
io so dove abita”
B:
“davvero?!? come
cavolo fai a saperlo?”
R:
“lo so perché vive a
sei case di distanza dalla mia”
B:
“comeee?!?? Quinn
Fabray vive vicino a te e io lo vengo a sapere solo ora?”
spalancò gli occhi
R:
“non sta qui da
molto, da circa 2
anni”
B:
“non ci sarebbe
neanche bisogno allora di portarci il cambio per domani, possiamo
venire a
cambiarci qui da te”
R:
“già ma ormai che i
borsoni sono pronti, portiamoli”
B:
“ok come vuoi, allora
andiamo”
S:
“Fabray, sarai
elettrizzata di avere a casa tua il tuo amato hobbit”
Q: “non chiamarla
cosi” disse tirandogli un cuscino in
faccia
S:
“hey sta calma dai, non te
la tocca nessuno quella..” Quinn la fulminò con lo
sguardo “quella stupenda
ragazza”
Q: “sarà meglio
per te, non cominciare a chiamarla Hobbit o
a insultare, capito?”
S:
“ok ok! che noia che sei,
però”
DIN- DON suonò il
campanello
Q: “sono arrivate. io vado
ad aprire, tu intanto fa la
brava”
S:
“ok mamma”
Quinn scese le scale, andò
ad aprire la porta e fece entrare
le ragazze
Q: Ciao ragazze”
R:
“ciao Quinn, che bella
casa!”
Q: Grazie cara”
B:
“hey Quinn, come
stai?”
Q: “bene,tu
Britt?”
B:
“tutto bene, grazie.
Santana dov’è?”
Q: si trova in camera mia, anzi
sarà meglio andare da lei:
non vorrei che combina qualche danno come al solito suo”
disse ridacchiando
“su, andiamo” condusse le ragazze su per le scale
fino ad arrivare in camera
sua dove trovarono Santana seduta sul letto che spogliava una rivista.
Santana
alzò lo sguardo dalla rivista e vide che le ragazze la
fissavano
S:
“che cavolo avete da
guardare?”
Q: “cominciamo
bene… Santana, stavamo solo guardando che
facevi! su, ora saluta le ragazze per favore”
S:
“sei peggio di mia madre,
Fabray. Ciao Brittany, Hob..cioè Rachel”
R:
“woo è la prima volta
che mi chiami con il mio nome”
S:
“non ti ci abituare
troppo”
B:
“ciao Santana”
S:
“hey Britt Britt, sei
molto carina vestita cosi”
B:
“ow, grazie! ecco…
anche tu sei molto carina vestita cosi” disse tutta
imbarazzata mentre Santana
ridacchiava alla scena
Q: “che ne dite di metterci
comode in salotto e guardaci un
film?”
B:
“che film guardiamo?”
Q: “io e Santana avevamo
pensato di noleggiare ‘the
Possession’.
B:
“un film horror!!”
S:
“si, c’è qualche problema
Britt?”
B:
“hmm… ecco… io..”
R:
“lei ha paura dei film
dell’orrore”
S:
“ahahah ma dai Britt, non
sono mica veri” la guardò mentre la ragazza
abbassò lo sguardo “facciamo così:
se hai paura e non vuoi guardare qualche scena, puoi nascondere il viso
tra le
mie braccia, ok?”
B:
“ok, grazie San”
S:
“di nulla Britt, andiamo
su, sto morendo di fame, prima ordiniamo le pizze”
Q: “anche io ho fame, come
volete le pizze? così le ordino”
S:
“io alla diavola”
R:
“io una margherita,
grazie”
B:
“anche per me la
stessa”
Q: ok, allora 3 margherite e una alla
diavola, vado ad
ordinare”
S:
“ragazze, noi andiamo in
salotto”
B:
“ok” le ragazze
scesero le scale e si sedettero sul divano in salotto
R:
“Santana, come va con
le ripetizioni?”
S:
“Brittany, secondo te come
vado?”
B:
“molto bene”
S:
“ecco la tua risposta, ora
sta buona che voglio guardarmi un po’ di tv”
Arrivarono le pizze e le ragazze si
misero a mangiare mentre
guardavano un programma in tv. Appena finito, Quinn prese il dvd che
aveva
noleggiato e lo inserì nel lettore dvd.
Q: “allora ragazze, siete
pronte a farvela sotto dalla
paura?”
S:
“io non ho paura di uno
stupido film, voi tre starete a gridare tutto il tempo dalla
paura”
Q: “vedremo, ora sta zitta
che sta iniziando il film”
Durante tutto il film Rachel non
faceva che gridare dalla
paura e Brittany stesse tutto il tempo abbracciata a Santana nel
tentativo di
non guardare le scene horror.
S:
“Britt, va tutto bene?”
disse posandogli una mano dietro la schiena
B:
“ho tanta paura San”
si strinse sempre più a Santana
S:
“su, sta tranquilla! il
film è finito”
B:
“voglio andare a
dormire”
S:
“ok, allora vieni su, ti
accompagno nella camera degli ospiti” disse alzandosi dal
divano e prendendo
per mano Brittany .
B:
“ok, grazie”
S:
“ragazze, voi che fate?”
Q: “altri 5 minuti ed
arriviamo”
S:
“ok, andiamo Britt”
Le ragazze salirono le scale e quando
Santana accompagnò
Brittany in camera, la fece sistemare sotto le coperte.
S:
“allora, buonanotte Britt”
fece per uscire dalla stanza ma Brittany la chiamò
B:
“aspetta”
S:
“dimmi, ti serve
qualcosa?”
B:
“ecco… non è che potresti
restare a dormire qui con me?”
S:
“vuoi che dorma qui?”
B:
“se vuoi si, te ne
sarei grata… ho tanta paura e con te qui con me, mi sentirei
protetta”
S:
“va bene, se ti rende più
tranquilla certo, su fammi un po’ di spazio” disse
mettendosi sotto le coperte
anche lei.
B:
“grazie Santana,
buonanotte e sogni d’oro”
Commentate
per
favore :)
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Capitolo 8 *** Giorno!!! ***
Era mattina e Santana si era appena
svegliata, aprì gli
occhi lentamente perché lo spiraglio di luce che entrava
dalla finestra le
provocava fastidio. Sentì un peso sul suo petto e delle
braccia stringerle la
vita: Brittany si trovava su di lei.
Che faccio? la sveglio e le dico di
spostarla!? Cavolo, però e
cosi dolce mentre dorme, sembra un angioletto. Forse è
meglio aspettare che si
svegli lei, poi non è cosi male trovarmi tra le sue braccia,
anzi devo dire che
mi piace ed è una bella sensazione.
B:
“Santana”
S:
“Britt, hey! sei sveglia”
B:
“hmm Santana su, non
fare cosi! un’altro bacio, ti prego”
S:
“cosa!??” domandò
perplessa
B:
“ti prego, resta con
me!”
Aspetta un secondo.. ma che caz*o, sta
sognando! Sta sognando
me, cioè io e lei che ci baciamo. Oh cavolo che situazione.
B:
“sei così bella,
Santana”
Ok
devo svegliarla, questa
situazione è trovo imbarazzante.
S:
“Britt! è ora di
svegliarsi su, dobbiamo prepararci per la scuola”
B:
“hmm ancora 5 minuti,
mamma”
S:
“ahah Britt, non sono tua
madre, sono Santana! su, alzati”
B:
“Santana!!” sentendo
quel nome, Brittany si alzò subito “Santana,
io… ecco.. scusa se ero su di te
ma..”
S:
“non preoccuparti, non mi
hai dato fastidio. ora su però, alziamo che si sta facendo
tardi”
B:
“ok, Rachel e Quinn?”
S:
“ho sentito dei rumori di
sotto quindi penso che siano in cucina. Vado in bagno a prepararmi, ci
sto 5
minuti e poi è tutto tuo” disse dirigendosi verso
il bagno
B:
“va bene”
Dopo poco, Santana uscì
dal bagno lasciando entrare Brittany
mentre lei raggiunse le ragazze al piano di sotto.
Q: “Santana,
buongiorno”
S:
“giorno Quinn, Rachel”
R:
“hey Santana, hai
dormito bene con Brittany? Sai, di solito la notte si muove un
po’ nel letto”
S:
“come fai a sapere che si
muove?”
R:
“è la mia migliore
amica e dorme spesso a casa mia quindi sono informata circa
questa”
S: “ah capito, si
muove un po’ ma non mi ha dato
fastidio”
R:
“bene, ho preparato
dei waffel, spero
ti piacciano”
Q: “gli piaceranno, sono
buonissime Rachel”
R:
“grazie Quinn”
Q: “di nulla
tesoro”
S:
“se la smettete con le
smancerie, ve ne sarei gratta” disse per poi sedersi al
tavolo e mangiare
R:
“allora che ne pensi?”
S:
“devo dire che non sono
per niente male”
B:
“hey ragazze,
buongiorno”
Q/R:
“giorno Britt”
dissero insieme le ragazze
S:
“ora dicono anche le
stesse cose contemporaneamente! Britt, sta lontana da loro, non vorrei
che fai
la loro stessa fine”
Q: “Santana, sei divertente
come un calcio nel sedere”
S:
“ow grazie tesoro, cosi mi
commuovi”
Q: “è inutile
che parlo con te, sei una causa persa”
S:
“su dai, lo sappiamo tutti
che mi adori”
Q: “si si come no,
credici”
S:
“meglio che stai zitta,
mangia che è meglio. Britt, siediti e mangia. su, si sta
facendo tardi”
B:
“si! i waffel, buonii!!”
R:
“li ho fatti io”
B:
“allora saranno
buonissimi, Rachel è una cuoca con i fiocchi”
R:
“ora non esagerare! me
la cavo, tutti qui, mangia su”
B:
“va bene, mamma”
R: “brava
la mia ragazza
ahahah mangia”
Finito
di mangiare,
le ragazze presero le loro cose e si avviarono verso scuola. appena
arrivarono,
Quinn entrò a scuola portandosi dietro Rachel, lasciando
Brittany sola con
Santana.
B:
“allora San, ti sei
divertita ieri sera?”
S:
“abbastanza, tu Britt?”
B:
“ se togliamo la parte
del film horror? si, direi di si”
S:
“scusa per il film. la
prossima volta metteremo qualche commedia”
B:
“la prossima volta?
Vuoi fare altre serate così con me?”
S:
“certo Britt, mi farebbe
molto piacere” a Brittany gli si illuminarono gli occhi
sentendo quelle parole
“ah Britt, mi stavo chiedendo una cosa…”
B:
“dimmi San”
S:
“ecco… per domani dovrei
consegnare una ricerca sulla genetica, solo che non ho avuto il tempo
di farla
e stasera ho detto a Puck che uscivo con lui, non è che per
stavolta potresti
farmela tu?”
B:
“hmm anche se io sono
contro queste cose (intendo fare compiti per altri) ma visto che sei
tu, posso
fare un eccezione per stavolta”
S:
“oww grazie mille Britt,
ti adoro” disse per poi abbracciarla
Mi sta abbracciando di sua spontanea
volontà, non ci
credo!! Che bello, ha una pelle così morbida.
S:
“ora devo andare a
lezione, ci vediamo Britt”
B:
“ciao San, a presto”
Ho
appena ricevuto un abbraccio da Santana
Lopez a scuola davanti a tutti, non riesco a crederci. Questa giornata
è
iniziata alla grande!!!
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Capitolo 9 *** Rivelazioni ***
Quinn era in cerca di Brittany
durante l’ora di pranzo,
voleva parlare con lei di Rachel. Andò in mensa dove la
trovò seduta a mangiare
insieme a Rachel.
Q:
“hey, ciao ragazze” disse avvicinandosi al loro
tavolo
R:
“ciao Quinn”
B:
“ciao”
Q: “Brittany, ti posso
parlare un minuto”? domandò
speranzosa
B:
“si certo, dimmi”
Q: “preferirei in privato,
senza offesa Rachel ma ..ma
riguarda Santana”
R:
“si certo, non
preoccuparti Quinn”
B:
“ok, allora andiamo in
qualche aula vuota”
Q: “si. ciao Rachel, a
presto”
R:
“ciao Quinn”
Le ragazze entrarono in un aula vuota e Quinn si sedette
alla cattedra.
B:
“allora, cosa volevi
dirmi su Santana?”
Q: “in realtà
volevo parlarti di Rachel”
B:
“ok, dimmi”
Q: “io…
ecco..” prese un respiro profondo “io…
credo di
essere innamorata di lei” guardò Brittany che
sembrava essere incredula
B:
“tu, Quinn Fabray ami
Rachel Berry!?”
Q: “si, io
l’amo”
B:
“ cavolo, non mi sarei
mai aspettata di sentirmi dire questo da te”
Q: “so che può
sembrare assurdo, lo so, ma io davvero provo
amore per lei. Amo la sua voce, amo il modo in qui si veste, amo quando
parla a
macchinetta, amo i suoi occhi, io semplicemente l’amo in
tutte le sue
sfaccettature. Quando la sento cantare, mi fa sorridere il cuore e
quando la
vedo, i miei occhi si illuminano e l’unica cosa che vorrei
fare è prenderle la
mano, dirle ti amo e baciarla. Ma io non so cosa lei provi per me e mi spaventa un suo
rifiuto, quindi mi
chiedevo se tu sapevi qualcosa o se potevi parlargli di me e vedere che
ti
dice”
B:
“ho capito che l’ami
davvero dalle tua parole e sono davvero contenta di questo
perché non voglio
che lei soffra magari, non so, perchè tu la stai prendendo
in giro. Io non so
niente di cosa lei
provi per te ma
chiederò e se lei proverà lo stesso per te,
sarebbe fantastico.”
Q: “se lei mi
vorrà, farò di tutto per renderla felice, te
lo prometto”
B:
“le parlerò di te e se
dirà di si, ti farò sapere cosi potrai fare la
tua mossa, ok?”
Q: “ok, grazie mille
Britt” disse abbracciandola forte “sei
fantastica”
B:
“di nulla Quinn”
Q: “ora sarà
meglio tornare o Rachel pensare che ti ho
rapita”
B:
“ahah si, conoscendola
lo potrebbe pensare, andiamo”
Tornate in sala mensa, si sedettero
tutte e due al tavolo con
Rachel.
R:
“Quinn, come mai ti siedi con noi?”
Q: “perché mi
piace stare con voi, non posso?”
R:
“certo che puoi, ma
volevo dire che se ti vedono qui con noi, la tua popolarità
è a rischio”
Q: “non me ne frega niente,
non voglio stare con quelli
popolari perché sono tutti degli idioti al quale non frega
niente di me. Non
sopporto quelli che mi usano per avere anche loro un momento di
popolarità
quindi preferisco stare con persone come voi che mi accettano per
quello che
sono, non per la mia reputazione”. Quinn guardò
gli sguardi basiti delle
ragazze che poi si addolcirono in un sorriso
R:
“sei davvero una
persona fantastica, Quinn Fabray. non hai niente a che vedere con
quegli
idioti.”
Q: “grazie Rachel, anche tu
sei fantastica e…io… ecco..io ti
voglio bene”
R:
“ow che dolce, te ne
voglio anche io”
Q: “ovviamente Brittany,
voglio bene anche a te”
B:
“ovvio ahah, anche io
te ne voglio”
Finita la
scuola, Rachel e Brittany andarono a casa di
quest’ultima, si trovavano il camera di Brittany tutte e due
stesse sul suo
letto.
R:
“Britt, non trovi che
Quinn è stata tanto carina oggi?” gli chiese
mentre la ragazza era intenta a
fare un compito per la scuola
B:
“si, è una ragazza
fantastica” disse senza alzare lo sguardo
R:
“già, ma poi cosa ti
voleva dire su Santana”
B:
“hmm niente, solo se
si stava impegnando
nello studio”
R:
“ah ok, ma non capisco
allora perché non poteva dirtelo davanti a me, giusto
Britt?” aspettò un po’ ma
non ottené risposta “Britt, mi stai
ascoltando??”
B:
“si, certo Rachel,
scusa”
R: “
mi avevi detto che
non avevi compiti per oggi, quindi mi spieghi che stai
facendo?”
B:
“ è una ricerca sulla
genetica, è per Santana, oggi aveva da fare e non poteva
scriverla. Mi ha
chiesto se poteva fargliela io”
R:
“comee??? Stai facendo
i compiti per Santana?”
B:
“sto solo scrivendo
una ricerca per lei, doveva uscire con Puck”
R:
“Brittany, so che ti
piace Santana ma questo non lo trovo giusto”
B:
“questo cosa?”
R:
“il fatto che tu le
fai la ricerca per farla uscire con Puck, hai sempre detto
<>. Ti ricordi? una volta io te
l’ho avevo
chiesto se mi facevi un compito che non riuscivo a svolgere e tu hai
detto
<>”
B:
“lo so, ma solo per
sta volta e poi lei è Santana”
R:
“e io sono Rachel, la
tua migliore amica e credo di essere molto più importante di
lei”
B:
“ma perché te la stai
prendendo tanto?”
R:
“me la prendo tanto
perché sembra che tu non capisci, che non lo riesci a
vedere”
B:
“cosa?? Cosa non
riesco a vedere?” disse con tono alterato
R:
“che lei si sta
approfittando di te e che non è una persona che merita il
tuo amore. Tu
meriti una persona
che ti conosce, che
riesce a capirti, una che sa tutto di te e sa cosa fare per renderti
felice
perché non lo vuoi capire. Ti basterebbe guardare oltre
Santana Lopez e
troveresti una persona che ti ama da sempre e vorrebbe solo renderti
felice”.
B:
“di chi stai
parlando?”
R:
“proprio non riesci a
capirlo, eh?” disse mentre le lacrime gli solcavano il viso
“o forse non vuoi
capirlo, perché hai paura di ciò che potrebbe
accadere se ti lasci andare”
B:
“Rachel, tesoro, io
..” si guardarono negli occhi intensamente, Rachel
allungò una mano e accarezzò
il volto di Brittany.
R:
“Brittany io ti..io
ti…”
B:
“cosa ? io ti??”
Rachel le fece un piccolo sorriso prima di accorciare le distanze e
baciarla
dolcemente sulle labbra.
OMG!
Mi sta baciando! che cosa
devo fare!? Perché lo sta facendo, non sto capendo
più niente.
Rachel si staccò dalle sue
labbra e restò qualche secondo
cosi, con le labbra che si sfiorano prima di sussurrare ..
R:
“io ti amo Brittany”
si allontanò da lei, scese dal letto e se ne andò
via da quella casa lasciando
una Brittany sopraffatta da mille pensieri.
Commentate :D
Ps. Mi fareste un favore enorme!?
Potete leggere queste due
fan fiction e lasciare un commento…
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2009290
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1826208
Sono davvero belle <3 grazie
mille :3
|
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Capitolo 10 *** Gelosie parte 1 ***
Era ormai mercoledì e
Santana si trovava nel corridoio della
scuola, si chiedeva che fine avesse fatto Brittany: non si faceva
vedere da
qualche giorno a scuola e non rispondeva ai suoi messaggi.
Q: “hey Santana,
aspettami” le corse incontro
S:
“cosa vuoi Quinn?”
Q: “woo acida
già di prima mattina, sai troppi yogurt ti
fanno male”
S:
“ah ah ah divertente, che
vuoi?”
Q: “hai visto
Rachel?”
S:
“non so dove sia il tuo
grande amore e se lo vuoi sapere non me ne frega neanche un
bip”
Q:
QQQ: “hey, ma che cavolo ti prende oggi? sei
più stron*a del
solito”
S:
“scusa, è che mi sto
chiedendo che fine abbia fatto Brittany e un po’ di giorni
che non si va viva,
non mi risponde neanche ai messaggi e non vorrei le fosse capitato
qualcosa”
Q: “sai, se tu non mi
avresti risposto male, ti avrei detto
che anche Rachel è da un po’ che non si vede a
scuola”
S:
“questo è strano! Entrambe
sono sparite dalla circolazione. Pensi sia successo qualcosa?”
Q: “non so che pensare..
forse sarebbe meglio andare da loro
a vedere se è tutto apposto”
S:
“già, credo sia la cosa
migliore da fare. allora oggi pomeriggio dopo scuola io vado da
Brittany e tu
da Rachel, ok?”
Q: “ok, speriamo vada tutto
bene”
S:
“infatti. ora andiamo, sta
iniziando l’ora di fisica”
Q: “bene.. vedi che Puck ti
stava cercando”
S:
“che voleva?”
Q: “non ne ho
idea”
S:
“gli parlerò dopo,
andiamo”
Era l’ora di pranzo e Santana si trovava nello sgabuzzino
del bidello con Puck.
S:
“mi hai portato qui per
una sveltina? Perché non sono il vena di farlo”
P:
“non ti ho portato qui
per questo, ma per sapere che cavolo ti prende!”
S:
“che vuoi dire?” chiese perplessa
P:
“voglio dire che sei
sparita, passi tutto il tempo con Quinn e quelle due nerd”
S:
“quelle due nerd come le
chiami tu sono due persone come te e me e poi mi serve il loro aiuto
per
recuperare a scuola”
P:
“a me non sembra solo
questo! Ho sentito che avete fatto un pigiama party a casa di Quinn con
loro
due”
S:
“come cazzo fai a
saperlo?” stava iniziando ad arrabbiarsi
P:
“me lo ha detto Jacob.
vive vicino a Quinn e ha visto che Rachel e Brittany stavano venendo da
voi”
S:
“quel pervertito! se
lo prendo, gli
spacco il cu*o”
P:
“per me puoi fargli
quello che vuoi, non me le frega un emerito caz*o. io ora sono qui per
dirti
che è finita tra noi, non voglio stare con una che non mi
calcola di striscio e
se la fa con i nerd”.
S:
“tu stai lasciando me!?
Me, Santana Lopez!” domandò allibita
P:
“si, è quello che sto
facendo!”
S:
“bene, ma quando nessuna
te la vorrà più dare dopo che avrò
detto a tutti che a letto fai schifo, non
venire a piangere da me”
P:
“io sono una bomba a
letto e lo sanno tutti”
S:
“ah si! Tu pensi che
crederanno a me o a te?”
P:
“ma sai cosa? fai
quello che cavolo ti pare, tu sei solo una stron*a” disse per
poi uscire dallo
sgabuzzino e lasciare il Santana da sola.
Finita la scuola, le ragazze si
videro nel parcheggio per
parlare sul da farsi.
Q:
“hey
Santana”
S: “hey Quinn”
Q: “che fine avevi fatto a
pranzo?”
S:
“era nello sgabuzzino del
bidello con Puck, lo stron*o mi ha lasciato perché non gli
sto più dietro come
prima”
Q: “be, non posso dire che
mi dispiace, tu meriti di meglio
di lui tesoro”
S:
“lo so, allora che
facciamo, andiamo?”
Q: “si ma comportati bene
con Brittany, ok? è una brava
ragazza, molto dolce e sai mi sto pentendo di averti detto di usarla
perché non
se lo merita proprio”
S:
“già, mi sto sentendo in
colpa anche io, forse dovrei dirle la verità e chiederle
umilmente scusa”
Q: “tu che ti scusi, woo
vorrei essere lì per assistere alla
scena” disse ridacchiando
S:
“ahah divertente muovi il
cu*o e vai dal tuo hobbit”
Q: “ok ok! Tu vai da quella
dolce ragazza, lo so che in
fondo ti piace, ammettilo”
S:
“mi piace come persona,
si”
Q: “non intendevo questo,
ti piace come ragazza”
S:
“che cavolo stai cercando
di dire?”
Q: “che forse ti piace
più del dovuto, tutto qui. ora vado,
a presto Santana” salì in macchina e se ne
andò via
Cosa voleva dire?! “Forse ti
piace più del dovuto” si, mi
piace ma..ma come persona, mi piace quando sorride, la sua dolcezza, i
suoi
occhi, mi piace..semplicemente mi piace. Forse anche troppo..
Lasciate un commento :)
Ps. Vi ripropongo le due fan fiction dell’altra volta..
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2009290
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1826208
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Capitolo 11 *** Gelosie parte 2 ***
Q: “hey Rachel, sto
venendo a casa tua”
R:
“hey Quinn! hmm ora non è il momento
migliore”
Q:
“perché?”
R:
“hmm vedo fare delle prove di canto, ecco”
Q:
“le farai dopo
perché noi dobbiamo parlare, comunque aprimi che sono
arrivata” disse
riattaccando il telefono e aspettando che Rachel le aprisse la porta.
Attese
qualche istante prima che la porta vene aperta.
Q: “hey, allora mi fai
entrare?”
R:
“dai entra, però puoi
stare poco, devo esercitarmi”
Q: “ok ok”
entrò dentro casa e seguì la ragazza fino in
salotto
R:
“hmm allora, di che
volevi parlare?”
Q: “volevo sapere che fine
avevi fatto a scuola, non ti vedi
da giorni ormai”
R:
“ecco… io sono stata
impegnata” disse facendo la vaga
Q: “Rachel, dimmi la
verità: perché non sei venuta a scuola?
E perché neanche Brittany non sta venendo? Ti puoi fidare di
me, ok?” Rachel la
guardò per qualche secondo prima di tirate un sospiro e
abbassando lo sguardo
R:
“io…ecco… io ho…”
Q: “tu cosa? Su,
dimmi”
R:
“io ho una cotta per
Brittany e qualche giorno fa l’ho baciata sulle
labbra”
Quinn la guardò
esterrefatta e non proferiva parola
No non puoi
essere
vero, no!! Lei deve volere me, non Brittany, cazzo!!
R:
“Quinn, ti prego, dì
qualcosa” disse accarezzandole il viso con una mano che la
ragazza coprì con la
sua e la portò alle labbra per darle un bacio sulla mano
“Quinn cosa..”
Q: “ perché
Brittany?”
R:
“cosa? Quinn, io non
ti sto seguendo”
Q: “perché
proprio Brittany e non me, non potevi volere me?
Io che sono innamorata di te da mesi, io che ogni giorno posso ore a
guardarti,
io che ti difendo con quelli popolari. Perché non potevi
innamorarti di me che
ti ho sempre voluta, che ti ho sempre ammirata per il tuo talento e che
ti ho
sempre amata con tutto il cuore, perché lei e non
me?” disse guardandola negli
occhi mentre lacrime salate gli scorrevano sul viso
“rispondimi, dimmi il
perché”
R:
“io ..Quinn, non so
che dire, tu sei una ragazza fantastica ma..”
Q: “ma non sono lei,
giusto? E io che speravo di piacerti
almeno un po’”
R:
“tu mi piaci davvero,
sei una bella ragazza. è tutto”
Q: “però non
solo quello che il tuo cuore vuole ora,
giusto!? Rachel, apri gli occhi: lei non ti vuole, lei vuole Santana,
lo sa
tutta la scuola ormai. Non vedi come la guarda e come parla di lei, tu
stai
perdendo solo tempo ad andarle dietro perché lei
è davvero innamorata di
Santana come io lo sono davvero di te. Lei ti vedrà sempre
come un’amica,
niente più. e tu lo sai che è vero ciò
che dico” si alzò dal divano e si
asciugò le lacrime “quando capirai tutto
ciò, quando capirai che siete solo
amiche e vorrai conoscermi meglio e chi sa provarci, fammi un fischio,
ciao
Rachel” disse prendendo le sue cose e andando via.
M:
“Brittany, vedi di
alzarti da quel letto!”
B:
“mami, davvero sto
male, ti prego!” disse nascondendo il viso sotto le coperte
M:
“ma che dici? sei sana
come un pesce! su dai, alzati”
B:
“ok, va bene ma domani
non vado a scuola, non mi sento ancora nel pieno delle mie
forze” si alzò dal
letto e si sistemo la coda di cavallo che era tutta in disordine
M:
“Brittany, io sono tua
madre e ti conosco: tu ami la scuola, ti ricordi che da piccola stavi
malissimo, avevi la febbre alta ma sei comunque voluta andare a scuola?
quindi
ora mi dici il vero motivo per cui non ci vuoi andare!?”
B:
“io.. ecco..”
DIN
–DON
Grazie!! siii, menomale!!
B:
“mamma, il campanello”
M:
“non pensare di essertela
cavata cosi, ne parliamo dopo” disse per poi andare a vedere
chi era alla
porta. “ciao tesoro”
S:
“salve signora Pierce,
sono hmm Santana, un’amica di Brittany, per caso si trova in
casa? le vorrei
parlare”
M:
“ tesoro, chiamami
Marissa! si trova in camera sua: sali pure, è la prima porta
a destra. Cara, le
potresti dire che io esco per delle commissioni e torno tra un
ora?”
S:
“si, certo sig..hmm
Marissa, glielo dirò”
M:
“grazie cara, è stato un
piacere conoscerti” disse uscendo dalla porta principale
S:
“anche per me”
Santana salì le scale e
andò verso la camera di Brittany, la
porta era leggermente aperta e vide Brittany seduta sul letto.
S:
“Britt” sentendo quella
voce, la ragazza alzò subito lo sguardo e si alzò
di corsa dal letto
B:
“Santana, cosa ci fai
tu qui? E come sei entrata?” chiese perplessa
S:
“sono venuta a vedere come
stavi. è un po’ di giorni che non ti fai viva a
scuola e tua madre mi ha fatto
entrare.. mi ha detto di riferti che è uscita per delle
commissioni e torna tra
un ora”
B:
“ah ok, grazie per
avermelo detto, ma.. ecco… non c’era bisogno che
ti scomodavi a venire”
S:
“certo che c’era bisogno,
non mi rispondevi ai messaggi e mi sono spaventata: pensavo ti era
successo
qualcosa di brutto”
B:
“scusami, non volevo
ti preoccupassi, solo.. ecco.. non volevo sentire nessuno, comunque
accomodati,
siediti pure sul letto se vuoi” disse per poi sedersi anche
lei seguita da
Santana
S:
“Brittany, cosa è
successo? Perché tu e Rachel non state venendo a
scuola?”
B:
“anche Rachel non sta
venendo?”
S:
“no, allora? dimmi per
favore”
B:
“Santana, io non
voglio parlare di quello che è successo tra me e
Rachel”
S:
“perché? Non ti fidi di me
o hai paura che ti giudichi? io non lo farei mai, chiaro?!”
B:
“no no, non è questo
ma ho solo paura”
S:
“di cosa?”
B:
“ho il terrore che il
rapporto tra me e Rachel cambi” disse afflitta
S:
“spiegami tutto per
favore, vediamo se posso darti una mano”
B:
“ok. ecco, qualche
giorno fa ero a casa con Rachel e stavo facendo la tua ricerca e lei si
è
arrabbiata per questo, perché io per principio non faccio i
compiti degli altri
ma per una volta ho fatto un eccezione. Lei se l’è
presa molto e poi ha
iniziato a farmi un discorso che non sto qui a dirti e alla fine..
ecco..lei..”
S:
“lei cosa, Britt? Su
dimmi, mi stai facendo preoccupare”
B:
“alla fine mi ha dato
un bacio sulle labbra e se ne andata via” guardo Santana che
spalancò gli occhi
Quella specie di Hobbit ha osato baciare
Britt!?! La mia
Britt..aspetta aspetta, che cavolo sto dicendo, perché mi
sento cosi? cazzo,
non sto capendo niente.
B:
“io sono rimasta
sconvolta come te quando mi ha baciato, non sapevo che cosa dire
né cosa fare,
sono rimasta un ora ferma a metabolizzare ciò che era
successo”
Non so che dire, sto impazzando dalla
gelosia. Questo non
dovrebbe succedere: lei è solo Brittany, la nerd che mi fa i
compiti! non
dovrei essere gelosa se quella specie di nana l’ha baciata.
Che cavolo mi sta
succedendo?
B:
“ Santana, per favore,
dimmi qualcosa, non stare lì imbambolata… mi stai
mettendo davvero a disagio”
S:
“ Britt, io..io devo
andare, ci vediamo a scuola, ciao”
B: “ma
come, asp..” non ebbe
neanche il tempo di finire la frase che Santana era già
andata via.
Ecco
la seconda parte :) lasciate una recensione.
Ps. Leggete anche queste …
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2009290
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1826208
- http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2020249&i=1
-> questa la scrive una mia amica :) però non
è su Glee..
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Capitolo 12 *** Che devo fare!? ***
Q:
“hey San, cosa…”
S:
“hey Quinn senti,
possiamo vederci? ti devo parlare”
Q:
“certo tesoro, cosa
è successo? hai la voce strana, sembra che tu abbia
pianto”
S:
“ti spiegherò tutto
dopo, puoi venire da me? sono sola in casa”
Q:
“si certo, arrivo
subito”
S:
“bene, grazie. ti
aspetto allora”
Q: faccio in
un
baleno”
DIN
– DON
Chi cavolo può
essere a quest’ora? Stavo facendo le mie
prove di canto, cavolo.
Pensò Rachel dirigendosi
alla porta di casa per vedere chi
fosse, guardò fuori dallo spioncino e apri la porta
R:
“che cavolo ci fai a
casa mia, Jacob?”
J: “anche per me
è un piacere vederti, Berry”
R:
“si può sapere che
vuoi?”
J: “ho delle informazioni
per te su Santana e Quinn, ti
interessano?”
R:
“avanti su, entra”
disse prendendo il ragazzo per un braccio e spingendolo dentro
J: “bella casa”
R :”grazie,
però ora
dimmi cosa sai”
J: “ è questo il
modo di trattare un ospite, neanche un
bacio di benvenuto?” si sporse in avanti per cercare di
baciarla ma la ragazza
lo evitò
R:
“che ne dici invece di
un bel calcio nei tuoi gioielli di famiglia?” si
infuriò “muoviti e parla”
J: “ok ok, che caratterino
che hai. Ho sentito parlare Quinn
e Santana qualche giorno fa nel parcheggio della scuola riguardo al
fatto che
si sono pentite di aver usato Brittany per fargli eseguire i compiti di
Santana, e ho scoperto che è stato un piano di
Quinn”
R:
“cosa?? Che caz*o, lo
sapevo io che c’èra qualcosa sotto, sapevo che
Santana non poteva davvero
essere così dolce e tenera con Brittany senza uno scopo.
Devo andare da
Brittany e parlare con lei di tutta questa storia”
J: “visto che ti ho
rivelato questa utile informazione, non
merito qualcosa in cambio!?” chiese speranzoso
R:
“si aspettami qui,
torno subito” disse andando in cucina lasciando lì
il ragazzo perplesso, dopo
qualche minuto torno con in mano una cesta di muffin e la diede al
ragazzo
“ecco la tua ricompensa: muffin fatti da me ed ora sparisci
dalla mia vista”
spinse il ragazzo fuori da casa sua.
J: “ ma io volevo un bacio,
non dei Muffin”
R:
“mi dispiace, devi
accontentarti di quelli. ciao ciao, stammi bene” gli chiuse
la porta in faccia
e salì di sopra in camera sua, prese il suo cell
è mandò un messaggio a
Brittany…
R:
“devo parlarti
di una cosa importante”
B: “ok ci
vediamo da te tra poco, anche io devo
parlare con te..voglio chiarire la faccenda del bacio, ok?”
R: “
ok bene, ti aspetto”
Quinn arrivò a casa di Santana e bussò alla
porta. dopo
pochi istanti, la porta si aprì e si trovò
davanti a lei una Santana in
lacrime.
Q: “tesoro, cosa
è successo?” chiese spaventata
S:
“entra dentro, ne parliamo
in camera mia” fece entrare la ragazze e salirono in camera
di Santana
Q: “ora mi spieghi che cosa
è successo? Mi sto preoccupando”
disse mentre si sedete sul letto con Santana
S:
“Quinn, io non sto capendo
più niente, mi sta scoppiando la testa”
Q: “che vuoi dire Sanny?
non ti seguo Spiegati così vedo di
poterti aiutare”
S:
“ Quando sono andata da
Brittany e lei mi ha detto quello che era successo con Rachel.. non lo
so.. mi
sono sentita così triste, così fragile,
così gelosa e ho cominciato a farmi
domande sul perché di queste mie sensazioni.. ho capito che
forse, anzi non
forse, ho capito che io provo qualcosa per lei e questo mi spaventa a
morte
perché non mi sono mai sentita cosi felice, così
legata ad una persona e ho
paura di come potrebbero andare le cose tra me e lei. Ho paura anche
del parere
degli altri anche se in minima parte, non so che fare! Quinn, ti prego
aiutami!”
Q: “tesoro, so come ti stai
sentendo in questo momento, è lo
stesso come mi sono sentita io quando ho capito di amare Rachel, io ti
direi di
cercare di parlarne con Brittany e di capire se sei disposta a
stravolgere la
tua vita per lei. Ma se davvero provi qualcosa di cosi forte, di
così bello e
di così puro per lei, ti dico provaci, tenta di avere una
storia con lei e se
andrà male almeno protrai dire di averci
provato”.
S:
“sembra cosi facile ma non
lo è, comunque hai ragione, devo provarci per vedere come
va.. domani mattina a
scuola andrò da Brittany e parlerò con lei dei
miei sentimenti per lei”
Q: “bene! brava la mia
Sanny, ora sai cosa facciamo per
distrarti fino a domani? ci guardiamo un bel film e io resto qui con te
a
dormire e domani se vorrai, l’affronteremo insieme”
S:
“certo che lo voglio,
grazie di tutto Quinn, ti voglio bene”
Q: “te ne voglio anche
io”
Lasciate
una recensione <3
Leggete anche queste se vi va :)
…
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2009290
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1826208
- http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2020249&i=1
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Capitolo 13 *** Non può essere vero! ***
S:
“Quinn cavolo, ti vuoi
muovere!?!”
Q: “Santana calmati, siamo
arrivate” disse parcheggiando la
macchina nel parcheggio della scuola mentre Santana era un cumulo di
nervi.
S:
“ e se non riesco a dirle
niente? Se resto imbambolata e non parlo?! Pensa che cavolo di figura
farei”
Q: “ci sarò io
con te, ok? se ti incanti o altro ci penso
io, tu fidati di me”
S:
“ok, grazie Quinn”
Q: “ e di cosa?”
S:
“di essere la mia migliore
amica, e di aiutarmi”
Q: “sai che per te farei di
tutto, ti voglio tanto bene ma
ora muoviamoci! andiamo a cercarla prima che inizino le
lezioni” scesero dalla
macchina e si diressero verso l’entrata della scuola,
cercarono di intravedere
Brittany ma niente, allora decisero di entrare dentro la scuola e
vedere se per
caso fosse al suo armadietto.
Q: “niente, neanche qui
c’è, forse non verrà a scuola
neanche oggi”
S:
“non lo so ma spero
proprio che venga”
Q: “lo spero anche io cosi
risolviamo questa st…” si bloccò
e Santana cercava di capire il perché
S:
“Quinn, che ti prende?” ma
niente nessuna risposta “Quinn cavolo, rispondimi! cosa
c’è che non va?” la
ragazza ancora non rispose allora Santana decise di seguire il suo
sguardo e
vedere cosa stesse guardando, si giro e vide davanti a lei Rachel e
Brittany
che camminavano mano nella mano.
Che caz*o sta succedendo,
perché si tengono per
mano!?
B:
“ci stanno guardando
tutti” sussurrò a Rachel
R:
“lo so, tu continua a
camminare senza farti problemi” continuarono a camminare fino
a quando non
arrivarono vicino l’armadietto di Brittany e videro Santana e
Quinn lì che le
guardavano incredule .
Rachel e Brittany si guardarono per
qualche istante prima
che Rach prese Britt per i fianchi e l’avvicinò a
se dolcemente. La guardò
dritta negli occhi e le sorrise ..
R:
“sta tranquilla, ok?”
le sussurrò prima di baciarla con passione sulle labbra e
portando una mano
sotto la maglietta della ragazza.
No, non
può essere,
non la sta baciando, non può essere vero!
Quinn e Santana,
come
tutto il resto della scuola, le guardo sbigottite e restarono tutti
lì fermi a
guardarle fino a quanto Rachel non si staccà da Brittany e
si misero di nuovo a
camminare mano nella mano passando le ragazze senza degnarle di una
sguardo.
Q: “non..non può
essere, ti prego Santana, dimmi che ho
visto male” si rivolse alla ragazza che però
sembrava pietrificata “Santana
tesoro, parlami, ti prego” disse scuotendola un po’
ma niente “se non parli e
mi dici come ti senti, non ti posso aiutare”
Santana si girò verso di lei e la
guardò prima di caderle di sopra…
“Santana che ti succede, Santana!!! Cazzo, aiutatemi idioti,
non vedete che è
svenuta?!” dei ragazzi si avvicinarono e
l’aiutarono a portarla in infermeria
“tesoro ti prego, apri gli occhi”..
Rachel e Brittany si trovavano
nell’aula canto a parlare..
B:
“ non credi che forse
abbiamo un po’ esagerato ?”
R:
“no Britt, abbiamo
solo fatto quello che avevamo pianificato ieri, ci siamo prese la
nostra
vendetta, punto! Ora lasciami provare”
B:
“ok Rachel” disse
mentre con la mente iniziò a pensare alla discussione avuta
ieri con la sua
migliore amica….
B: “allora di
che cosa volevi parlare?”
R:
“ho avuto una informazione davvero
interessante, sai?”
B: “
cioè quale? Avanti, dimmi”
R:
“ero bella tranquilla a casa mia quando sento
suonare alla porta. vado ad aprire e mi ritrovo Jacob davanti a
me”
B: “Jacob!? E
che cavolo voleva?”
R:
“voleva rivelarmi che ha sentito parlare
Santana e Quinn sul fatto che ti stavano solo usando per farti fare i
compiti
di Santana”
B: “no non ci
credo, stai scherzando vero??”
R:
“Britt tu mi conosci, sai che non lo farei mai,
sto dicendo la verità, lo giuro”
B: “ma..ma
Santana perché.. cioè, lei ..non so che
dire e che pensare, io mi fidavo di lei”
R:
“lo so tesoro, infatti ho pensato a un modo per
vendicarci di loro, anzi per vendicarci di Quinn per il momento, per
Santana ci
penseremo dopo”
B: “e in che
modo? Poi sai che io non sono il tipo
di persona che si vendica”
R:
“neanche io
ma se lo sono meritate sta volta, io pensavo di fare finta
di stare
insieme”
B: “noi due
stare insieme? e a cosa servirebbe
questo?”
R:
“serve perché Quinn è innamorata
di me e se non facciamo finta di stare insieme lei ci starà
malissimo e lo so
che sembro cattiva o altro ma se lo merita”..
Recensite :3
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Capitolo 14 *** In infermeria ***
I:
“signorina Fabray
adesso può entrare, si è svegliata finalmente!
hai chiamato i suoi genitori per
farla venire a prendere?”
Q: “si ma non possono
venire, arriverà mia madre a prendere
entrambe tra poco”
I: “ok
bene. su, vai da
lei”
Q: “si, vado”
disse ed entrando nella stanza, vide Santana
stesa sul lettino dell’infermeria con una mano sul viso che
le copriva gli
occhi. “Sanny, tesoro” cercò di attirare
la sua attenzione
S:
“Quinn, hey” tolse la mano
dagli occhi e accennò un piccolo saluto con la mano
Q: “come ti senti
tesoro?” si sedette nella sedia vicino al
letto
S:
“un po’ male”
Q: “mi hai fatto prendere
un colpo, Santana. sappilo”
S:
“mi dispiace Quinn, la
prossima volta che sto per svenire, ti dirò non guardare
così stai più tranquilla”
Q: “anche se stai male,
noto che non hai perso il tuo senso
dell’umorismo… non cambierai mai, vero?”
S:
“no, mai” disse per poi
girarsi di scatto verso la porta quando sentì bussare e vide
entrare Jacob “che
cavolo vuoi tu qui?”
J: “io.. ecco.. dovrei
dirvi una cosa”
Q: “cosa
c’è? parla!”
J: “ ecco, io..”
S:
“senti razza di
pervertito, muoviti! non ho mica tutto il giorno”
J: “ecco..ok. io ve lo dico
perché se lo venite a scoprire
da altri è peggio, però vi prego: non mi
uccidete, ok?”
Q: “che cavolo hai combinato, idiota? Parla”
J: “io.. ecco…
ho detto a Rachel di avervi sentito parlare
sul fatto che stavate usando Brittany per farle eseguire i compiti di
Santana”
S:
“che caz*o hai fatto,
pezzo di mer*a?!?” disse alzandosi dal letto e avvicinandosi
a Jacob per
tirargli un pugno in pieno viso. il ragazzo cade a terra mentre Quinn
si
avvicinò a Santana e la teneva stretta cercando di impedirle
di colpire ancora
il ragazzo
Q: “sta calma,
Santana” cercava di tenerla ferma in tutti i
modi ma la ragazza si liberò e tirò un calcio sui
gioielli di famiglia del
ragazzo che gridò dal dolore.
I:
“che cavolo sta
succedendo qui?” disse l’infermiera entrata di
corsa sentendo le urla
S:
“niente, Jacob si sente
male, infermiera. Non è vero, Jacob?” lo
guardò male
J: “hmm si signora
infermiera! mi aiuti, la prego!”
I:
“povero ragazzo,
vieni” lo aiutò ad alzarsi e lo fece stendere sul
letto “voi due andate ad
aspettare la madre della signorina Fabray fuori di qui”
Q: “andiamo, su
Santana” uscirono dall’infermeria e si
sedettero nelle sedie fuori l’infermeria
S:
“me la pagherà molto cara
il carissimo Jacob”
Q: “non ti basta quello che
già gli hai fatto?”
S:
“no, quello era niente in
confronto a ciò che gli farò”
Q: “va bene, metti pure in
atto qualche piano diabolico ma
ora dobbiamo parlare di Brittany e Rachel, sai, visto ciò
che ha detto Jacob,
io credo che loro due si siano baciate davanti a noi per vendicarsi di
quello
che abbiamo fatto loro”
S:
“non può essere, Brittany
non è il tipo che fa queste cose”
Q: “lei no infatti ma sono
sicura che è un piano di Rachel”
S:
“be potrebbe essere, tutti
sanno che gli hobbit sono maligni. Cosa facciamo allora? Ci vendichiamo
anche
noi?”
Q: “noo! sarebbe da sceme!
se ci vendicheremo a vicenda,
succederà sempre così! io dico di fare un passo
avanti”
S:
“cioè quale?”
Q: “be, tra un
po’ ci sarà il ballo della scuola, no?!”
S:
“si e allora?”
Q: “invitiamo le ragazze al
ballo”
S:
“cosa?!? Vuoi invitarle al
ballo!?! Tu sei fuori”
Q: “perché?
è una buona idea, io inviterei Rachel e tu
Brittany”
S:
“ma se sanno ciò che
abbiamo fatto! Non accetteranno mai e poi tutta la scuola ci
guarderebbe male”
Q: “non me ne frega un
cavolo, ci guardino pure, tanto io
non mi devo vergognare per ciò che sono, ok?! Sono lesbica e
ne sono fiera. E
per quanto riguarda l’invito, dobbiamo trovare un modo per
convincerle, tutto
qui”
S:
“potremmo hmm.. invitarle
a cena fuori, chiedere scusa per quello che abbiamo fatto e portarle al
ballo”
Q: “grande Santana, ottima
idea”
I:
“ragazze, è arrivata
la madre della signorina Fabray, vi aspetta
all’ingresso” disse l’infermiera
uscendo dall’infermeria
Q: “ok, grazie
signora”
I:
“prego ragazze”
Q:
“andiamo a casa su, lì
penserebbe bene a tutto” disse alzandosi insieme a Santana e
dirigendosi verso
l’ingresso della scuola.
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Capitolo 15 *** Appuntamento ***
R:
“Brittany, finalmente!
ma che cavolo di fine avevi fatto?” disse tirandola per un
braccio dentro
un’aula vuota
B:
“ era nel laboratorio
di chimica. Rachel, cosa c’è?
R:
“come cosa c’è?! Non
hai saputo di Santana?”
B:
“no, cosa è successo?”
R:
“dicono che dopo aver
visto il nostro bacio, sia svenuta nel corridoio e che
l’abbiano portata in
infermeria”
B:
“mamma mia!! Ora come
sta? Sta bene, vero? È tutta colpa nostra, non
dov…”
R:
“hey hey, calma! sta
bene, dicono che la madre di Quinn sia venuta a prenderle per portarle
a casa.
E da quello che ho saputo anche Jacob è finito in infermeria
ma non so per
cosa”
B:
“Rachel, forse abbiamo
esagerato troppo”
R:
“ma che dici?! non
abbiamo fatto niente di male, e poi..” il suo cellulare e
quello di Brittany
suonarono contemporaneamente “chi cavolo è
ora?” disse mentre entrambe
controllavano il messaggio che le era avena arrivato “non
può essere!! Mi è
appena arrivato un messaggio da un numero che non conosco per un
appuntamento
al buio!”
B:
“anche a me! vediamo,
leggimi il tuo, voglio vedere se arriva dalla stessa persona”
R:
“ok, c’e scritto…Vediamoci
stasera al Bel Grissino per un
appuntamento, appena entrerai nel locale capirai di sicuro subito chi
sono!
Ciao a presto tesoro mio <3”
B:
“è lo stesso che ho
ricevuto io, credi sia uno scherzo?”
R:
“non lo so, so solo
che voglio capire chi cavolo è quindi preparati
perché stasera noi due avremo
un appuntamento al buio”
B:
“stiamo facendo una
cavolata” disse scendendo dalla macchina
R:
“Brittany, ne abbiamo
già parlato abbastanza, ok? Ormai siamo qui, non possiamo
andarcene ora”
B:
“possiamo invece, non
siamo ancora dentro il ristorante”
R:
“vuoi andare via? Ok
vai ma sola perché io sto per entrare dentro” si
diresse spedita verso
l’entrata del Bel Grissino
B:
“Rachel, aspetta” la
rincorse
R:
“senti Brittany,
voglio vedere chi è, inoltre non ho passato ore a prepararmi
per poi arrivare
qui e non entrare quindi se vuoi tu vai ma io entro” Brittany
la guardò dritta
negli occhi e lasciando un sospiro di sconfitta disse..
B:
“entriamo forza,
muoviti prima che cambi idea”
R:
“brava ragazza, così
si fa” entrò dentro il locale seguita da Brittany.
Le ragazze si guardarono
intorno per cercare di capire chi potesse essere la persona che le
aveva
invitate fino a quando non sentirono una voce alle loro spalle
Q: “hey, ciao
ragazze” si girarono entrambe trovandosi
davanti Quinn e Santana che le squadrarono dalla testa ai piedi
Mamma mia quanto è bella,
questo vestito azzurro esalta
ancora di più i suoi occhi, è semplicemente
meravigliosa.
Q: “sei davvero bella
stasera, Rachel”
R:
“grazie ma non ho ben
capito cosa volete da noi”
Q: “vi abbiamo invitate noi
qui”
R:
“questo lo avevo
capito non ho capito il perché”
Q: “perché
volevamo parlare con voi, sappiamo che Jacob vi
ha detto tutto e volevamo chiedervi scusa quindi abbiamo pensato di
portarvi
fuori a cena per sistemare tutto. Allora che ne dite, ci
accomodiamo?”
R:
“ormai che siamo qui,
ceniamo”
Q: “bene, il nostro tavolo
è quello” disse indicandolo e
facendo strada alle ragazze
S:
“hmm Brittany sei..sei
davvero bellissima vestita così, non è che gli
altri giorni tu non lo sia ma
ecco..ecco stasera sei..”
B:
“Santana, ho capito
che vuoi dire. grazie, anche tu sei molto bella stasera” le
accennò un sorriso
prima di accomodarsi insieme alle altre al loro tavolo.
Successivamente arrivò il
cameriere e ordinarono la cena che
arrivò dopo poco..
Q: “ragazze, ecco.. io e
Santana volevamo chiedervi scusa
per ciò che abbiamo fatto ma soprattutto a Brittany: ti
chiedo scusa a nome di
entrambe, mi dispiace di averti usato, è stato un grave
errore farlo e non te
lo meriti. Io dico spesso di non essere come la gente popolare ma delle
volte
mi comporto come loro o forse anche peggio, non dovevo suggerire a
Santana di
usarmi… mi dispiace davvero tanto, ti chiedo
scusa!”
B:
“accetto le tue scuse
Quinn ma ci vorrà del tempo per fidarmi ciecamente di
te”
Q: “lo capisco questo,
spero solo che un giorno ti fiderai
davvero di me”
S:
“ ecco… io volevo trovare
il modo più adatto per chiederti scusa, ho pensato e
ripensato ad un modo per
farlo ma non sono riuscita a trovare niente di così
speciale.. poi ho iniziato
a scarabocchiare e a scrivere numeri e formule ed è uscito
fuori questo” disse
prendendo un foglio di carta e passandolo a Brittany “ecco,
questo è per te”
B:
“128√ e980… che vuol
dire?”
S:
“dovrai scoprirlo da sola
e quando lo farai, capirai tutto” le sorrise dolcemente
B:
“ok, allora cercherò
di capire, è la prima volta che vedo questa
formula”
S:
“lo capirai, ne sono certa
ma ora… ecco… io e Quinn avremmo una cosa da
proporvi”
B:
“ok, sentiamo”
S:
“ ecco.. io e lei ci
chiedevamo.. se voleste… ecco…”
Q: “meglio se parlo io! ci
chiedevamo, visto che il ballo
della scuola sarà tra poco, vi piacerebbe venire con noi al
ballo?”
R:
“oh mamma mia”
Q: “hmm non so come
tradurlo un oh mamma mia… sarebbe un si
o un no?”
R:
“sarebbe più
un non ci posso credere”
Q: “ah ma non mi basta come
risposta, io vorrei davvero
andare al ballo con te, Rachel. Tu sai che mi piaci davvero tanto e che
io
provo qualcosa di forte per te, ti chiedo solo di darmi un
opportunità. Ti
prego, dimmi di si, per favore!” Rachel la guardò
per qualche istante prima di
regalarle un sorriso
R:”ok
va bene, verrò al
ballo con te”
Q: “davvero!?! Siii! Bene,
grazie mille per opportunità”
S:
“credo che ora tocchi a me
chiederlo, quindi.. Brittany, so che non mi sono comportata nel modo
migliore con
te e che non merito neanche un’occasione ma dovrei davvero
andare al ballo con
te”
B:
“perché vuoi andare al
ballo con me? Per mettermi in ridicolo?”
S: “no no, voglio andarci
con te perché io..io ho capito che
provo qualcosa per te che va oltre la semplice amicizia, quindi
Brittany
S.Pierce mi faresti l’onore di venire al ballo con
me?”
Brittany non sapeva che dire.
Oh dio! La più popolare
della scuola, Santana Lopezvuole
venire al ballo con me, la nerd Brittany S. Pierce! Non ci credo,
è un sogno!! Però
come faccio a fidarmi di lei?Si merita
un’opportunità si o no?
Si girò in istante verso
Rachel che la guardò a sua volta e
le fece un cenno con la testa..
B:
“va bene verrò, ma
questa è l’unica occasione che ti darò
quindi vedi di non sprecarla”
S:
“ooowww, grazie mille! non
lo farò, sta tranquilla” disse sorridendo.
Q: “bene, tutto
è andato perfettamente, ci vuole un dolce
per festeggiare..Cameriere…”
Passarono la
serata a parlare e
a scherzare fino a quando non fu l’ora di tornare a casa.
Recensite :)
Ps.
Questa è una mia nuova fan
fiction, è una one shot… http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2044362&i=1
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Capitolo 16 *** Il ballo parte 1 ***
Era passata una settimana
dall’appuntamento e le ragazze in
quei giorni erano uscite insieme un paio di volte ed avevano
organizzato
pigiama party esattamente come questa sera. Si trovavano a casa di
Santana e
stavano decidendo il film da guardare…
R:
“io voglio vedere ‘Il
mago di Oz”
S:
“neanche morta vedrei quel
film, è da bambini”
B:
“a me piace tanto
invece, anzi lo guarderei volentieri”
S:
“ok va bene, vediamo questo
film”
Q: “come mai hai cambiato
idea così in fretta?” disse
ridacchiando Quinn e provocando la risata di Rachel
S:
“gobbi, smettila di
ridere! Ho cambiato idea e basta, metti sto film.. su,
muoviti”
Q: “va bene, sta calma
su” prese il dvd e lo inserì nel
lettore
B:
“Sanny,mi fai un po’
di spazio? vorrei sedermi tra te e Rachel”
S:
“si, certo Britt” si
spostò per lasciare un po’ di spazio, allora la
ragazza si sedette e appoggiò
la testa sulla spalla di Santana
B:
“ti dà fastidio se sto
così?”
S:
“hmm no no, anzi mi va
benissimo” disse mentre Quinn e Rachel se la ridevano e
bisbigliavano tra loro
“che avete voi due piccioncine?”
Q: “noi !? niente, le
dicevo solo quanto sei diventata dolce
e rammollita grazie alla nostra Britt”
S:
“io non sono né dolce e soprattutto
rammollita, chiaro? Sono sempre la stessa Santana”
Q: “Santana. ammettilo su!
quando tu e Brittany state
insieme, diventi un orsetto coccoloso”
S:
“ma che caz*o stai
dicendo?!” disse imbarazzata “non..non è
assolutamente vero, pensa invece a te e
Rachel che sembra che vi mangiate con gli occhi. Chi sa cosa avete
fatto ieri
sera quando io e Britt siamo andate a dormire, si sentivano rumori
strani,
sai?” Quinn e Rachel si guardarono imbarazzate e non sapevano
che dire.
Q: “noi ecco hmmm abbiamo
solo guardato un po’ di tv, non
abbiamo fatto niente di che!”
S:
“si certo come no, allora
che cosa erano quei rumori che sentivo?”
Q: “ecco noi stavamo solo
guardando..ok va bene, stavamo
guardando un porno, contenta?”
S:
“ ahahah non ci posso
credere” disse iniziando a ridere “tu e
l’hobbit avete visto un porno insieme
ahahah, e per quale motivo?”
Q: “abbiamo fatto una
scommessa”
S:
“su cosa?”
Q: “se lei riusciva a
guardare un porno per intero, io
facevo ciò che lei voleva e se perdeva lei faceva quello che
io volevo”
S:
“e chi ha vinto?”
Q: “io” disse
sorridendo “ho avuto il mio premio anche” a
quell’affermazione, Rachel diventò tutta rossa in
viso
B:
“qual’èra il premio?”
domandò Brittany
S:
“bella domanda Britt,
allora? sentiamo”
Q: “lei.. ecco…
doveva darmi un bacio ed è quello che ha
fatto”
S:
“ma guarda un po’ Quinn,
che furbetta che sei! chi se lo aspettava. E tu Rachel l’hai
baciata senza fare
storie hmm qui gatta ci cova, sta succedendo qualcosa tra voi
due” fece un
ghigno
R:
“torniamo al film,
ragazze” prese il telecomando, schiaccio il pulsante play e
il film partì.
S:
“non finisce qui, con voi
due non ho ancora finito”
B:
“zitta Sanny, il film
è iniziato”
Q: “solo lei riesce a
zittirla ahah”
B:
“zitte! su ragazze”
Q: “lo fa anche con noi
ahah” Brittany si girò e la guardò
male, allora Quinn alzò le mani in segno di resa e
guardò il film in silenzio.
Era il giorno del ballo e Rachel e
Brittany andarono a casa
di quest’ultima per prepararsi per il ballo..
R:
“che ne pensi, Britt?
Ti piace?”si girò per farsi guardare da Brittany
B:
“Rachel tesoro, sei
uno schianto vestita cosi, Quinn resterà di stucco,
vedrai”
R: “grazie
Britt, tu sei
bellissima. Santana resterà senza fiato”
B:
“hmm grazie” diventò
tutta rossa e si sistemò una ciocca di capelli che le era
andata sul viso “sono
molto agitata Rachel, tu credi che lei mi voglia davvero?”
R:
“anche se all’inizio
ne dubitavo molto, mi sembra sia sincera, sta migliorando per te e si
vede
tesoro. spero solo che non ti faccia soffrire perchè
sennò la uccido davvero,
stavolta. Tu meriti il meglio tesoro, meriti di essere felice e se lei
ti rende
davvero così, io sono contenta per te. Ti voglio tanto bene,
non scordarlo mai
Britt” si avvicinò a
Brittany che la strinse forte a sé
B:
“ ti voglio tanto bene
anche io Rachel, sei la mia migliore amica e lo sarai per
sempre”.
Din- Don
R:
“eccole sono loro,
mamma mia che ansia..spero di piacere a Quinn vestita così e
che Santana non
faccia qualche commento come al solito” Din- Don..
B:
“sta tranquilla, sei
bellissima e se Santana fa commenti, ci penso io a lei..scendi ad
aprire, io
prende le borse”
R:
“ok, vado” andò ad
aprire la porta mentre Brittany prendeva le loro borse che si trovavano
sul
tavolo e lì vide il foglio datogli da Santana con la
formula. Era mezzo coperto
da una penna e lo guardò per qualche istante prima di capire.
R:
“Britt scendi, si sta
facendo tardi” gridò dal piano di sotto
B:
“arrivo!!” disse
prendendo le borse e scendendo le scale per trovarsi davanti a lei le
ragazze
ma soprattutto Santana, aveva un abito rosso accesso
sull’attillato che metteva
in evidenzia le sue curve.
E’ la ragazza
più bella è meravigliosa che ci sia al
mondo, woo è incantevole vestita così e per
stasera sarà tutta mia.
Sembra un angelo in quel vestito
azzurro, è fantastica è
bellissima. Stasera dovrò fare il modo di farla essere mia,
solo mia ora e
sempre.
S:
“Britt sei.. sei davvero
meravigliosa, non so che altro dire, sei bellissima” disse
mentre la guardava
incantata dalla sua bellezza
B:
“Grazie Sanny, lo
stesso vale per te, sei bella come una rosa rossa.. bella, attraente,
profumata, delicata e fragile di cui d’ora in poi io mi
prenderò cura” la
guardò sorridendo mentre la ragazza la guardava senza parole
“allora che ne
dite, andiamo?”
Q: “si andiamo, si sta
facendo tardi” prese per mano Rachel
ed uscirono di casa
B:
“Sanny andiamo su, la serata più bella della
nostra vita ci attende” la prese per
mano ed uscirono per salire in macchina e dirigersi al ballo.
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Capitolo 17 *** Il ballo parte 2 ***
Arrivate a scuola, entrarono in palestra dove si stava
tenendo il ballo: la sala era allestita in stile parigino, le luci
erano
soffuse e c’èra una riproduzione della Torre
Eiffel dove si potevano scattare
le foto del ballo.
R:
“woo la sala è
magnifica” disse mentre entravano nella sala
Q: “mai quanto
te” le sorrise
R:
“grazie, anche tu lo
sei” disse per poi rivolgere di nuovo la sua attenzione sulla
sala. vide che
tutti le stavano guardando e si sentì un po’ a
disaggio.
R:
“ragazze, tutti ci
fissano”
S:
“c’è ne siamo accorte, ma
non altro da fare che fissarci, e che caz*o!”
B:
“ragazze. noi siamo
qui per passare una bellissima serata insieme e non dovremo lasciare
che ci
rovinino la serata, vogliono guardare? Dai, lasciamoli guardare, io non
ho
niente da nascondere e non mi vergogno neanche un po’ di
essere venuta al ballo
con Santana e il fatto che siamo entrambe due ragazze non cambia
niente. I
sentimenti sono sentimenti, se mi piacciono le ragazze e sono qui con
una
ragazza meravigliosa, bella, fantastica e sexy, non
è un problema loro, anzi sapete cosa penso?
sono tutti invidiosi perchè io ho una bella ragazza con me e
sono venuta al
ballo senza timore dei loro commenti o delle loro opinioni, sono qui e
ci
resterò per tutta la serata. voi che volete fare, volete
andare via?”
Q: “ Britt, sono pienamente
d’accordo con te, io resto” le
sorrise e la ragazza ricambià “tu resti, vero
Rachel?”
R:
“certamente, devo
passare una bellissima serata con te”
B:
“tu Sanny? Vuoi
restare qui con me?”
Voglio stare con lei ma cavolo, non
sopporto che tutti ci
guardino, cavolo! lei però mi ha dato un'altra
possibilità e non voglio
sprecarla…
S:
“voglio restare qui con
te” la prese per mano e le sorrise “andiamo a
prendere qualcosa da bere, che ne
dici?”
B:
“certo, andiamo” si
diressero verso il tavolo dove erano allestite le bevande lasciando
Rachel e
Quinn a parlare.
S:
“allora, cosa preferiti
bere?” chiese mentre prendeva due bicchieri
B:
“qualsiasi cosa va
bene per me”
S:
“ecco, tieni” le passo il
bicchiere con dentro del ponce
B:
“grazie San”
S:
“di niente Britt”
P:
“hey Santana, possiamo
parlare 5 minuti?” disse arrivando Puck
S:
“Puck, cosa cavolo vuoi?”
P:
“voglio solo parlare con
te”
S:
“io sono qui con Brittany,
non voglio lasciarla sola”
B:
“Sanny, vai parlare,
su! io vado da Quinn e Rachel” lì lascio soli a
parlare
P:
“grazie Brittany”
S:
“allora che vuoi?”
P:
“io ne ero sicuro che tra
te e Brittany ci fosse qualcosa”
S:
“bravo. che intuito! cosa
vuoi, una medaglia?”
P:
“smettila di fare l’acida,
volevo solo dirti che anche se sei una grande stronza, io ci tengo a te
e sono
felice di vederti qui con lei perché sembra che ti piaccia
davvero e che ti
renda felice. Quindi buona fortuna con lei, e per favore cerca di
essere meno
acida almeno con lei e non pensare come al solito tuo alle opinioni che
potrebbero avere gli altri, divertiti e sii felice Santana.”
Disse
abbracciandola e dandogli un bacio sulla guancia “ora vado,
la mia partner mi
aspetta, buona serata Santana” la lasciò
lì incredula e se ne andò.
Dopo poco Santana andò al
tavolo dove si erano sedute le
ragazze..
B:
“hey Sanny, tutto
apposto con Puck?”
S:
“si tutto apposto. Britt,
mi chiedevo ti andrebbe di hmm ballare con me?”
B:
“mi piacerebbe San”
S:
“bene, allora andiamo”
disse allungando una mano verso la ragazza che la prese e si diressero
verso la
pista da ballo. Sotto le notte di “Just the way you
are” le ragazze iniziarono
a ballare. Santana mise le mani intorno ai fianchi di Brittany e lei le
mise
intorno al suo collo..
B:
“adoro questa canzone”
S:
“anche a me piace molto”
B:
“sai perché mi piace?”
S:
“hmm no perché?”
B:
“perché mi fa pensare
a te” disse guardandola dritta negli occhi e accennando un
sorriso “When I see
you face / there’s not a thing that I would change / cause
you’re amazing just
the way you are..” le sussurrò in un orecchio per
poi avvicinare i loro visi e
baciandola dolcemente sulle labbra “ti amo anche io Santana,
ti amerò ora e per
sempre”
S:
“tu.. tu hai capito la
formula?”
B:
“be, se devo essere
sincera l’ho capita poco prima di uscire di casa, ho visto il
foglietto sopra
il tavolo ed aveva una penna di sopra che copriva mezza scritta e
allora è
stato tutto chiaro.. ed è stato il momento più
bello della mia vita appena ho
capito, però ora mi piacerebbe sentirlo dire da
te”
(http://24.media.tumblr.com/011e4586cc308f4ce7295a0f2cea013d/tumblr_mgk3bxw1Zt1s38d1ho1_500.jpg)
S:
“io ..”
Avanti!
su Santana! non è cosi
difficile e poi ormai lo sa, devo solo dirle …
S:
“io ti amo Brittany, ti ho
amata dal primo istante che abbiamo parlato solo che non volevo
accettarlo ed
ho cercato di fare di tutto per non pensare a te e a quello che provavo
nei
tuoi confronti ma io ti amo da impazzire ed ecco, voglio chiederti una
cosa,
aspetta qui ” disse dirigendosi verso il palco e facendo
fermare la musica
“scusate l’interruzione ma ho una cosa molto
importante da dire. in questo
ultimo periodo ho conosciuto una persona speciale che è
riuscita a cambiare la
mia vita in così poco tempo e a farmi sentire davvero unica
e felice e questa
persona sei tu, Brittany. Sei la cosa più bella che mi
potesse capitare e io ti
amo davvero tanto quindi volevo chiederti ..Brittany S. Pierce, mi
faresti
l’onore di essere la mia ragazza?”
Tutta la sala si girò
verso Brittany che non disse una
parola fino a quando con prese
coraggio
e salì anche lei sul palco.
B:
“io non riesco a
credere che tu me l’abbia chiesto davanti a tutti..io ti ho
voluta e amata per
cosi tanto tempo che adesso non riesco a credere che tu mi stia dicendo
tutto
questo, è un sogno che si avvera per me e la mia risposta
è..si, voglio essere
la tua ragazza, ti amo Santana” a quelle parole Santana si
avvicinò a lei e la
baciò mentre si sentiva un ovazione da parte di tutti che
applaudivano e
dicevano “bacio! bacio…”
Un anno dopo…
R:
“amore, mi passeresti
la valigia?”
Q: “certo, amore”
disse passandogliela
S:
“se avete finito con le
smancerie dovremo sbrigarci. tra poco dobbiamo prendere
l’aereo e siamo ancora
a casa”
B:
“amore su, sono cosi
carine insieme”
S:
“va bene amore, però
davvero, è tardi ragazze”
Q: “lo sappiamo, possiamo
anche andare, ora siamo pronte”
R:
“siete pronte per
questa bellissima vacanza a New York?”
B:
“siii non vedo l’ora
di girare tutta la città”
S:
“ti porterò ovunque tu
voglia amore, però ora saliamo in macchina su”
B:
“ok amore” le ragazze
presero i loro bagagli e salirono in macchina e si diressero verso
l’aeroporto,
fecero il check-in e salirono sull’aereo..
Questo sarà il viaggio
perfetto, nella città
perfetta..dovrò solo trovare il momento giusto per chiedere
a Brittany “will
you marry me?”…
FINE
Fatemi sapere se la
storia vi è piaciuta :3, se volete scritta qualche storia in
particolare
chiedete però vi avverto che non so tra quanto torno con una
nuova storia..
A presto.. grazie a tutti di aver
seguito le mie storie, soprattutto questa che sembra la vostra preferita
GRAZIE ANCORA A TUTTI I FANS VI
ADORO <3
Ps. questa storia la dedico a te
Zemer <3 Te dua shum
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