My First Love

di Clexa_93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Questa sono io ***
Capitolo 2: *** La mia migliore amica Rachel ***
Capitolo 3: *** Cosa ne pensi!? ***
Capitolo 4: *** In Biblioteca Parte 1 ***
Capitolo 5: *** In Biblioteca Parte 2 ***
Capitolo 6: *** Pigiama Party 1 ***
Capitolo 7: *** Pigiama Party 2 ***
Capitolo 8: *** Giorno!!! ***
Capitolo 9: *** Rivelazioni ***
Capitolo 10: *** Gelosie parte 1 ***
Capitolo 11: *** Gelosie parte 2 ***
Capitolo 12: *** Che devo fare!? ***
Capitolo 13: *** Non può essere vero! ***
Capitolo 14: *** In infermeria ***
Capitolo 15: *** Appuntamento ***
Capitolo 16: *** Il ballo parte 1 ***
Capitolo 17: *** Il ballo parte 2 ***



Capitolo 1
*** Questa sono io ***


Salve a tutti! Io sono Brittany Susan Pierce e questa è la mia storia. Sono nata e cresciuta in questa piccola città chiamata Lima in Ohio, sono orfana di padre, sono una super nerd che ama i videogiochi, i quiz, leggere libri  e anche ballare .

Spero di riuscire ad entrare ad Harvard  ottenendo una borsa di studio grazie ai miei voti perchè senza quella sarà molto difficile per mia madre farmi frequentare i corsi.. Tra un po’ sarà il mio compleanno e l’unico regalo che vorrei davvero sarebbe un bacio della bellissima, stupenda, sexy, eccezionale, meravigliosa, unica, fan…hmm scuste ma quando parlo di lei mi dilungo molto perciò non basterebbero mille parole per descriverla in tutta la sua per perfezione, ho una cotta per lei dalla prima volta che l’ho vista: era vestita con una minigonna super aderente e una maglietta che metteva in bella vista il suo decolté, stava parlando con Noah Puckerman, il suo attuale boyfriend che non sa neanche quanto sia fortunato ad averla.. Noah o forse lo conoscerete con il nome di Puck, è un ragazzo che ci prova con tutte e ho visto Santana molte volte litigare con lui per questo.

Ogni volta che la vedo, resto incantata dalla sua bellezza, l’unica volta in cui io abbia parlato con lei è stata durante un compito in classe: io ero seduta davanti a lei e mi ha toccato la spalla. Io mi sono girata per vedere chi fosse ed era lei, bellissima come sempre, mi aveva chiesto una matita ed io come una scema ero rimasta qualche secondo interdetta, mi sembrava impossibile che mi avesse parlato ma poi lei mi disse “allora hai una matita si o no?” e così tornai alla realtà e le passai la matita che poi a fine test mi tornò e che ora io conservo come un cimelio. Dopo quella volta non mi rivolse più la parola, anzi lo fece ma solo per sfottermi con Puck e i loro amici “popolari” perché ero una nerd… Diciamo che Santana non era una “santa”, anzi era sempre a qualche festa ad ubriacarsi, rispondeva agli insegnanti, trattava male le persone ed aveva degli attacchi di ira e quando succedeva, iniziava a parlare in spagnolo ed è così sexy quando lo fa.

Spero un giorno di poter avere altre conversazioni con lei, e chissà!, essere la sua ragazza ma so bene che questa è una cosa impossibile. Credo di avervi detto tutto quello che dovevate sapere su di me e sul mio amore per Santana Lopez ♥.

Questa è la mia storia….

 

 
Ecco il primo capitolo :) ho pubblicato questa diciamo “introduzione” per vedere quanti di voi potrebbero seguire la fan fiction, quindi commentate e fatemi sapere se vi potrebbe piacere, grazie in anticipo a chi lo farà <3

 

 

 

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Capitolo 2
*** La mia migliore amica Rachel ***


R: “Brittany, hai visto  che è uscito il nuovo gioco di Star Wars per xbox?”

B: “davvero? fammi vedere” disse scaraventandosi su Rachel e facendola spostare per guardare sul pc.

R: “Britt, attenta!”

B: “dice che sarà in commercio domani pomeriggio, dobbiamo averlo a tutti i costi, Rachel!”

R: “e cosa vorresti fare, sentiamo? Sai che fila ci sarà domani per andarlo a comprare??”

B: “ lo so ma è Star Wars ,Rachel. capisci!!! Devo averlo”

R: “bene, allora domani divertiti a startene ore ed ore in fila”

B: “ci divertiremo, vedrai Rachel”

R: “come ci? Ti vuoi dire” la guardò male

B: “no no ci , tu verrai con me ovviamente”

R: “ cosa!?!?! Non ci penso neanche morta a farmi tutta quella fila, ci vai sola”

B: “ti prego! Ti prego! Ti prego! Vieni con me, best! non puoi lasciarmi sola” si inginocchiò davanti a lei “ti pregooooo!!”

R: “va bene, va bene.. ma non vale cosi, ogni volta che vuoi qualcosa, fai quella cavolo di espressione da cucciolo bastonato che riesce sempre a farmi venire i sensi di colpa” sbuffò fuori

B: “ma tu mi adori anche per la mia faccia da cucciolo e soprattutto perché sono la tua migliore amica”

R: “io ti adoro non solo per quello Britt, anche perché sei una ragazza dolcissima, tenera, che aiuta il prossimo, e perché sei un bellissimo unicorno felice” disse avvicinandosi a lei e abbracciandola

B: “ti voglio bene, Rachel” ricambio l’abbraccio e le diede un bacio sulla fronte

R: “te ne voglio tanto anche io, Brittany”
 

 
La mattina seguente a scuola Brittany e Rachel si trovavano all’armadietto di quest’ultima a parlare…

B: “allora appena uscite da scuola andiamo a mangiare qualcosa al volo e poi subito di corsa davanti al negozio di videogiochi, ok?”

R: “ok Britt, mi stavo chiedendo ti andrebbe di dormire da me stasera?”

B: “certo Rachel, avverto mia madre e vediamo che dice, se accetta dopo aver comprato il gioco passiamo da casa mia a prendermi il cambio e possiamo giocare poi tutta la serata a Star Wars a casa tua”

R: “tutta la serata!! facciamo così, tu giochi mentre io ti guardo hmm cioè ti guardo mentre giochi, sai che non sono molto brava ai videogiochi”

B: “sei brava invece, ti devi solo impegnare un po” le sorrise “ti insegnerò io a giocare come diventare una vera campionessa”

R: “bene Britt, ora andiamo. su, la lezione sta per iniziare! ah Britt mi raccomando, cerca di non sbavare durante la lezione mentre sei intenta a guardare Santana”

B: “ci proverò ma è troppo bella”

R: “andiamo, muoviti” la prese a braccetto e si diressero verso l’aula di matematica

 

Durante tutta l’ora di matematica, Brittany non faceva altro che guardare Santana o meglio il fondoschiena di Santana mentre Rachel gli tirava delle palline di carta per cercare di farla tornare alla realtà. A fine lezione le ragazze stavano per fiondarsi fuori dall’aula quando il professore chiamo Brittany.

B: “aspettami fuori, faccio subito”

R: “ok Britt” e quando uscì dalla classe, Brittany si avvicinò alla cattedra dove si trovava il professore e vide che nell’aula c’era anche Santana.

 

Cosa ci fa lei qui?! Quanto è bella, mamma mia…

 

P: “signorina Pierce, signorina Lopez, ho bisogno di parlare con entrambe”

S: “di cosa ci deve parlare?”

P: “dei suoi voti, signorina Lopez”

S: “ se dobbiamo parlare di questo perchè ne deve parlare anche con .. con.. come ti chiami?” si rivolse a Brittany

 

OMG sta parlando con me, mi sta rivolgendo la parola!!

 

S: Allora, sveglia! come ti chiami?”

B: “hmm io mi chiamo Brittany Susan Pierce, tu invece sei Santana Lopez”

S: “grazie, so già come mi chiamo”

P: “signorina Lopez, la smetta di essere cosi maleducata, siamo qui ora perché lei nella mia materia ha una F e se vuole continuare ad essere una cheerleader, deve recuperare in fretta il suo voto”

S: “e sentiamo come dovrei fare?”

P: “qui entra in gioco la signorina Pierce: essendo la migliore del mio corso, ho pensato che potrebbe aiutarla con lo studio così da avere anche lei un profitto visto che potrà ottenere un ulteriore credito che le servirà con la borsa di studio”.

S: “ma come faccio, io ho una vita fuori da queste 4 mura, ho i miei amici, le feste e senza offesa Betty ma io ho di meglio da fare che passare del tempo con una nerd come te a studiare”

B: “mi chiamo Brittany” disse abbassando lo sguardo

S: “ è la stessa cosa” rispose acidamente

P: “signorina Lopez, o studia con la signorina Pierce e recupera il mio corso o può togliersi quella divisa da cheerleader, allora cosa vuole fare?”

S: “bene, studieremo insieme”

P: “ottima scelta! ora vado che ho un impegno. alla prossima lezione, ragazze” prese le sue cose ed uscì dalla classe

S: “stammi a sentire, studieremo insieme ma nessuno deve saperlo, questo nuocerebbe alla mia popolarità, chiaro?”

B: “si”

S: “ti farò sapere l’ora in cui vederci per studiare, ciao Betty”

B: “mi chiamo Brittany” disse a bassa voce dopo che la ragazza uscì dalla stanza dopo poco anche lei uscì dalla scale dove l’attendeva Rachel

R: “allora cosa voleva?”

B: “devo darle delle ripetizioni”

R: “ahh a chi devi farle?”

B: “Santana Lopez” appena lo disse, Rachel la guardò sorpresa

R: “cosa!!?? Devi fare delle ripetizioni a Miss Montata come la panna?? woo, buona fortuna cara, anche se ti piace sai che ti renderà la vita impossibile”

B: “lo so ma è Santana Lopez la più figa della scuola, Rachel”

R: “lo so Brittany chi è, ora però  muoviamoci che dobbiamo andare a prenderti quel videogioco, ne parliamo per strada”

B: “ ok andiamo”.

 
Recensite :)

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Capitolo 3
*** Cosa ne pensi!? ***


R: “Brittany, muoviti! non voglio perdere altro tempo in questo cavolo di negozio di videogiochi, abbiamo ciò che volevi, ora andiamo!!” era disperata, ormai erano ore che si provavano il che negozio.

B: “ok Rachel ma ci sono tanti giochi da comprare”

R: “li prenderemo un’altra volta. ora ti prego, andiamo! si sta facendo tardi, dobbiamo anche passare a casa tua per prenderti i vestiti visto che tua madre ha detto di si”

B: “ va bene, andiamo”

Arrivate a casa di Brittany, le ragazze entrarono dentro.. 

B: “mamma!!”

M: “sono in cucina, tesoro!” gridò la madre, le ragazze andarono in cucina dove videro Marissa intenta a preparare qualcosa da mangiare.

M: “ciao ragazze”

R: “Salve signora Pierce”

M: “cara, quante volte ti ho detto di chiamarmi Marissa? non sono poi cosi vecchia, tesoro”

R: “si, scusami Marissa, come stai?”

M: “bene, tu cara?”

R: “bene, grazie” le sorrise “le ..cioè… ti serve una mano?”

M: “no grazie, andate a prendere i vestiti di Brittany, su che poi si fa tardi e non voglio che giriate per strada da sole”

B: “ok mamma, andiamo Rachel”

R: “ok, a presto Marissa”

M: “a presto cara”

 

Preso tutto, le ragazze andarono a casa di Rachel: i padri di quest’ultima erano via per una cena di lavoro quindi le ragazze erano sole. Ordinarono delle pizze e appena finito di mangiare, Brittany si mise subito a giocare.

B: “Rachel, questo gioco è fantastico, guarda che grafica stupenda”

 

Mamma mia quanto è bella, sembra un angelo

 

B: “Rachel !! mi hai sentito?!?”

R: “hmm cosa, Brittany?”

B: “ho detto che questo gioco è stupendo”

R: “ah si, sembra bello, qualche volta mi insegni a giocare?”

B: “certo, anche ora va bene! andiamo su, siediti vicino a me”

R: “ok” si sedete vicino a lei e Brittany le passò  il joystick del xbox e le spiego tutto ciò che doveva fare.

B: “hai capito?” le sorrise

R: “si si, sei molto brava a spiegare Britt, che ne dici proviamo a fare una partita? Sono sicura di essere anche più brava di te, ora”

B: “vedremo best, su iniziamo a giocare”.

 

 

Q: “il più figo bella scuola? Su, sentiamo!”

Quinn e Santana si trovavano a casa di quest’ultima, si stavano preparando per andare ad un party.

S: “ovvio, il mio ragazzo è il più figo della scuola”

Q: “si, Puck è figo ma senza cervello ed è un emerito idiota che pensa solo a portarti a letto”

S: “questo è vero però io sono figa, lui è figo: siamo la coppia perfetta, tu invece chi preferisci della scuola, sottospecie di lesbica repressa?”

Q: “io sarò pure lesbica ma tu sei una grandissima stronza e ricorda che nessuno deve venirlo a sapere, chiaro?”

S: “sta tranquilla, mi porterò il tuo segreto nella tomba, ora su dimmi”

Q: “ci sono molte belle ragazze a scuola”

S: “ti correggo: c’è una ragazza bella, anzi bellissima e le altre sono accettabili”

Q: “sempre modesta… come stavo dicendo, ci sono tante belle ragazze a scuola ma non so perché…ecco… io sono attratta da… Rachel Berry”

S: “Rachel Berry? vuoi dire quella sfigata che gira sempre insieme a Betty?” domandò

Q: “chi cavolo è Betty?” chiese perplessa

S: “Betty, la biondina super nerd”

Q: “vuoi dire Brittany!? Brittany Pierce”

S: “ si, quella”

Q: “perché la chiami Betty?”

S: “un nome vale l’altro e poi non me ne frega un cavolo di come si chiama”

Q: “ti dovrebbe importare invece”

S: “perché?”

Q: “perché se non lo sai, quella ragazza è completamente innamorata di te”

S: “ma che cavolo stai dicendo? Non può essere innamorata di me”

Q: “invece lo è, si vede dal modo in cui ti guarda, sta ore ed ore a fissarti in classe e alcune volte l’ho sentita parlare di te con Rachel”

S: “caz*o, non può essere! quella deve darmi lezioni di matematica, non vorrei allungasse le mani mentre studiamo”

Q: “dovete studiare insieme!?  ahah ti è andata proprio bene, cara! però sai, potresti sfruttare questa hmm chiamiamola infatuazione per te a tuo vantaggio”

S: “come?”

Q: “tu sii gentile con lei e vedrai che ti aiuterà con tutte le materie… sono sicura che se glielo chiederai, ti farà anche i compiti e tutto ciò che vorrai. Sarà come avere un cagnolino fedele” le fece un ghignò

S: “sai Fabray, per una volta hai avuto una buona idea”

Q: “io ho sempre buone idee cara, ma adesso muoviamoci, si sta facendo tardi”

 

 

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Capitolo 4
*** In Biblioteca Parte 1 ***


R: “Brittany, muoviti siamo in ritardo per la scuola” le gridò dal piano di sotto

B: “sto arrivando calma, poi ci vuole ancora mezz’ora all’inizio delle lezioni” disse scendendo le scale

R: “si cara ma dobbiamo ancora arrivare a scuola quindi diamoci una mossa”

B: “ok ok, sempre di fretta tu, andiamo”

Le ragazze uscirono da casa di Rachel e salirono in macchina per dirigersi a scuola. Arrivate a scuola, si diressero verso i loro armadietti quando all’improvviso Brittany venne presa per un braccio e spinta in un’aula vuota.

R: “Allora capito Britt? Perché capitano tutte a me? Sono una brava ragazza, dolce, so cantare, so ballare ma tutto sembra andare male cavolo” domandò senza ottenere risposta “Britt allora?” si girò per vedere perché non rispondeva

 

Ma dove cavolo è finita!?! Mi ha lasciato qui a parlare da sola, eh che cavolo!!

 

Nel frattempo nell’aula, Brittany si riprovo davanti..

S: “cosa c’è? Smettila di guardarmi cosi”

B: “hmm io… scusa” disse tristemente e abbassando lo sguardo

 

Perché fa cosi cavolo, devo cercare di trattarla bene come ha detto Quinn.

 

S: “senti, mi dispiace di averti trascinata qui dentro e averti… diciamo rimproverato perché mi guardavi” si avvicinò a lei e le posò una mano sulla spalla

B: “fa niente, non preoccuparti”

S: “ti ho portata qui perché volevo dirti che, se per te va bene, ci possiamo vedere dopo in biblioteca per studiare, lì non ci va nessuno di popolare quindi la mia fama non sarà compromessa”

B: “se ti spaventa tanto l’idea di essere vista con me non sarebbe meglio.. non so, che io venissi a casa tua o tu da me!?”

S: “ no no, la biblioteca va bene, allora ci vediamo dopo lì?”

B: “ok, va bene”

S: “allora a dopo, ciao Betty”

B: “eeh, Brittany”

S: “scusa, ciao Brittany, a dopo” le fece l’occhiolino ed uscì dall’aula

 

Ho appena avuto una conversazione con Santana Lopez e sono riuscita a non sbavare siiii!!!

 

 
Durante l’ora di pranzo, Brittany corse in mensa per dire a Rachel cosa le aveva detto Santana...

B: “Rachel, finalmente! è un po’ che ti cerco” disse arrivando al tavolo dove era seduta la ragazza ma quest’ultima non proferì risposta “Rachel, cosa c’è che non va?”

R: “cosa c’è che non va!? Stamattina te ne sei andata all’improvviso lasciandomi nel corridoio a parlare da sola, ecco cosa succede!!”

B: “volevo parlarti proprio di questo” si sedette vicino a lei “mentre stavamo parlando stamattina, Santana mi ha preso per un braccio e mi ha spinto in un aula vuota”

R: “come?!?!? E perché lo avrebbe fatto?”

B: “per parlare da sole senza che nessuno ci vedesse”

R: “per la sua popolarità?”

B: “si per quello, poi mi ha detto di vederci dopo il biblioteca per studiare. Però c’è stata una cosa che mi ha sorpresa: all’inizio è stata cattiva ma dopo all’ improvviso si è addolcita”

R: “in che senso si è addolcita?”

B: “nel senso che prima mi ha gridato e dopo la sua voce è cambiata, è diventata dolce, mi ha messo una mano sulla spalla e  infine si è anche scusata con me”

R: “Santana Lopez si è scusata con te!?!?” disse sorpresa “forse si sentiva male o boo.. era sotto effetto di qualche sostanza misteriosa. Santana Lopez che si scusa! questa me la devo segnare ahah”

B: “smettila di scherzare, fatto sta che si è davvero comportata così e mi sembra molto strano questo”

R: “anche a me lo sembra ma se è gentile con te, meglio cosi”

B: “già meglio cosi, speriamo non cambi all’improvviso durante le ripetizioni di matematica che gli devo dare”

R: “può succedere perché con Santana Lopez non si può mai stare tranquilli”.

 

 Brittany si trovata in Biblioteca era ormai 30 minuti che aspettava l’arrivo di Santana.


Mi sa che non verrà, forse la gentilezza di prima era falsa le serviva solo per farmi venire qui ed aspettarla per ore..sarà cosi mi avrà voluto fare uno scherzo, sapevo che non poteva essere vero era dolce solo per finta.

 

Si alzò dalla sedia e iniziò a sistemare i suoi libri nello zaino.

S: “stai andando da qualche parte?”

B: “Santana!” disse girandosi “sei arrivata”

S: si, scusa il ritardo ma Puck mi ha trattenuta nello stanzino del bidello”

B: “ahh, ok… allora, iniziamo a ripassare”

S: “ok, va bene” disse prendendo posto e prendendo il libro di matematica dallo zaino.

 

 
Lasciate un commento se vi va :)

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Capitolo 5
*** In Biblioteca Parte 2 ***


Ecco il seguito :) spero vi piaccia, buona lettura <3

Ps: Dedico questo capitolo a “giovi_gio” 
 

 
P:
“ Hey Quinn”

Q: “Puck, cosa ci fai ancora qui a scuola?”

P: “potrei chiederti la stessa cosa, comunque ero con Santana nello stanzino del bidello però ora doveva andare a fare una cosa e sono rimasto tutto solo. Mi chiedevo: ti andrebbe di venire con me al Lima Bean ?”

Q: “ io stavo prendendo una cosa nell’armadietto e… ok, per me va bene”

P: “perfetto andiamo, tu sai per caso cosa doveva fare Santana?” disse mentre si incamminavano verso l’uscita

Q: “non ne ho la più pallida idea”

P: “ok, allora ..”

Q: “aspetta, senti”

P: “sentire cosa?”

Q: “ssshhh! questa voce, qualcuno sta cantando”

P: “e allora? andiamo, su”

Q: “questa è la voce di..”

P: “di ??”

Q: “senti Puck, non posso venire con te al Lima Bean”

P: “ma se un secondo fa avevi detto si!”

Q: “ora ti dico di no, ci vediamo domani. ora vai”

P: “come vuoi, ma voi ragazze siete davvero strane” se ne andò mentre Quinn andò a vedere da dove provenisse quella voce bellissima. Si ritrovò fuori l’aula di musica, la porta era leggermente aperta e vide al suo interno Rachel Berry che seduta al pianoforte cantava Cry.

 

Ha una voce Stupenda e lei non è da meno, ha un viso cosi dolce e delicato..cosa devo fare con te Rachel Berry?  sei riuscita a sconvolgermi la vita in cosi poco tempo!  peccato però che tu questo non lo sappia…

 

R: “hey, cosa ci fai tu qui?” le domandò vedendola dietro la porta

 

Ooh cavolo! mi ha vista, ora che le dico?!

 

Q: “hmm niente, avevo sentito che qualcuno stava cantando e volevo vedere chi fosse”

R: “ah ok, e che pensavi?

Q: “che la persona che stava cantando era davvero brava”

R: “almeno una persona che non sia Brittany o i miei genitori apprezza le mie doti canore” sorrise a Quinn che ricambiò il sorriso e si avvicinò a lei

Q: “come mai sei qui? Intendo, oltre a cantare”

R: “sto aspettando la mia amica Brittany, in questo momento si trova in biblioteca con..”

Q: “con Santana. si, lo so. la sta aiutando a studiare”

R: “già, tu aspetti Santana?”

Q: hmm si aspetto lei, che ne dici se le aspettiamo qui insieme e nel frattempo ci conosciamo un po’? ti andrebbe?”

R: “ certo, per me va più che bene”

 

 

B: “l’ellisse è il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è costante (=2a) la somma delle distanze da due punti fissi detti fuochi

S: “Aspetta, frena frena! non riesco più a seguirti, il mio cervello sta andando in tilt con tutte queste formule e definizioni! possiamo fermarci qualche minuto?”

B: “certo, come vuoi”

S: “ bene, grazie Brittany”

 

Sta andando meglio del previsto, si sta comportando bene fino ad ora non mi ha detto una parola sgradevole o altro, anzi sta cercando di seguire tranquillamente. Guarda com’è bella, ha degli occhi bellissimi e poi quelle lab..oh no mi sta guardando, ha visto che la guardavo, cavolo!

 

S: “senti Brittany, che ne dici se ci conosciamo un po’? visto che dobbiamo studiare insieme, mi piacerebbe sapere qualcosa su di te”

B: “davvero!?”

S: “si davvero, che ne dici?”

B: “ok. allora, io mi chiamo Brittany Susan Pierce, ho 17 anni, sono una nerd, adoro i videogiochi e mi piace ballare, adoro anche il rap (si, lo so può suonare strano che una nerd ami il rap ma io lo adoro), vivo con mia madre,  la mia migliore amica si chiama Rachel e..”

S: “hey, calma! se parli cosi a macchinetta, non capisco niente”

B: “oh! mi dispiace, scusa”

S: “non fa niente, Brittany. ho capito abbastanza però, ora tocca a me. allora.. mi chiamo Santana Lopez, ho 17 anni, sono una cheerleader, adoro la musica, le feste, la mia migliore amica di chiama Quinn, sto insieme a Puck e sono una frana in matematica. Hobby?

B: “ oltre giocare ai videogiochi direi leggere, tu?”

S: “cantare anche se non lo definirei come hobby, mi aiuta soltanto a rilassarmi”

B: “cosa ti piace cantare di solito?”

S: “ ’Valerie’ o ‘Love you like a love song’ ”

B: “sono delle belli canzoni, mi piacere sentirti cantare” disse diventando tutta rossa

S: “mi dispiace cara ma nessuno mi ha mai sentito cantare, neanche Quinn, quindi trovo la cosa impossibile”

B: “ah, ok fa niente”

S: “che ne dici se per oggi la smettiamo con lo studio, si sta facendo tardi e vorrei andare a casa”

B: “va bene per me”

S: “dammi il tuo numero di telefono cosi ti mando un messaggio per dirti dove e quando vederci la prossima volta”

B: “te lo scrivo su un foglio, aspetta” prese un foglio dal suo zaino, scrisse il suo numero e lo consegno a Santana “ecco fatto”

S: “grazie, ti serve un passaggio a casa?”

B: “no grazie, la mia amica Rachel mi sta aspettando”

S: “ok, perché senno potevo darti un passaggio visto che c’è Quinn con la sua auto che mi aspetta, che ne dici, andiamo verso l’uscita insieme?”

B: “ certo, andiamo” camminarono per il corridoio tutte e due in silenzio fino a quando non videro Quinn e Rachel parlare insieme

S: “Hey Quinn”

Q: “Santana! finalmente sei arrivata”

S: “ci siamo messe un po’ a parlare”

Q: “anche noi mentre vi aspettavamo”

R: “Brittany, ho chiamato tua madre: dice che puoi dormire da me anche stasera”

B: “benissimo, tanto ieri mi ero portata anche un cambio in più da te, ah comunque Santana, lei è la mia amica Rachel”

S: “ciao sottospecie di Hobbit”

Q: “Santana!! Scusala Rachel, non farci caso, è acida di natura. Io sono Quinn, tu devi essere Brittany presumo”

B: “si sono io, piacere di conoscerti”

Q: “piacere mio, scusate ragazze ma ora io e Santana dobbiamo andare. è stato bello parlare con voi. Ciao a presto”

R: “ciao Quinn”

B: “ciao”

S: “ti mando un messaggio io Britt, ciao”

 

 

Vediamo quanti seguono la fan fiction, recensite :)

 

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Capitolo 6
*** Pigiama Party 1 ***


R: “ Britt, aspettami!!!”

B: “dai su, muoviti lumaca”

R: “muoviti un corno! sto per morire”

B: “ok ok, fermiamoci 5 minuti così riprendi fiato” era sabato e le ragazze avevano deciso di andare a fare una corsetta di prima mattina.

R: “tu sei pazza! sono almeno 10 km che corriamo senza sosta” disse sedendosi su una panchina

B: “Rachel non lamentarti sempre, l’esercizio fisico fa bene”

R: “non sto dicendo che non fa bene ma ti sto solo avvertendo che ho bisogno di riposarmi ogni tanto perché io non sono atletica come te e di certo non ho quel fisico da schianto come il tuo”

B: “come? Il mio fisico cosa?” si mise a ridacchiare

R: “hmm niente” diventò tutta rossa “io, ecco… volevo dire che sei in forma, tutto qui”

B: “ah ok best, che ne dici, riprendiamo a correre?”

R: “mi sono appena seduta! altri 2 minuti, per favore!”

B: “ok nonna, quando sei pronta me lo dici”

R: “hey non chiamarmi nonna” disse con tono seccato

B: “giusto cosi, mia nonna si offenderebbe! lei sarebbe in grado di fare molto meglio di te”

R: “ma guarda, questa lasciamo stare va, che ne dici se stasera ci vediamo un film da me e mangiamo schifezze?”

B: “ok, sai credo che in questo ultimo periodo sto passando più tempo a casa tua che nella mia ahah mia madre potrebbe pensare che stiamo insieme”

R: “cosa?? Noi stare insieme!! cioè io e te che..che siamo una coppia, ma che..ma che..”

B: “Rachel che ti prende? Stai balbettando”

R: “io, ecco… pensavo, ecco..”

B: “allora?”

R: “niente, lascia stare”

B: “no su dimmi, sai che mi puoi dire tutto”

R: “hmm ok, ecco… io mi stavo chiedendo che ne pensi di me?”

B: “in che senso?”

R: “cioè, tu pensi sia carina?”

B: “ah ok! si, io credo che tu sia molto carina anzi sei una bella ragazza e se volessi potresti avere chiunque”

R: “lo pensi davvero?”

B: “certo best, sei fantastica e prima o poi qualcuno lo capirà e farà di tutto per averti”

R: “tutti tranne quella che voglio io” sussurrò

B: “come?”

R: “niente niente” si alzò dalla panchina e inizio a correre “allora su muoviti, sei più lenta di una lumaca”

B: “hey cosi non vale” le gridò correndole dietro.

 

S: “spiegami che cavolo ci facciamo qui? E perché mi hai svegliato cosi presto?”

Q: “sono le 9 di mattina Santana, dai! e siamo qui per passeggiare”

S: “ma che caz*o! quindi mi hai fatto uscire di casa per passeggiare? Ma mi stai prendendo per il cu*o?” disse arrabbiata

Q: “se non ti avessi chiamata staresti stata tutto il tempo a casa a dormire”

S: “si ,come tutte le altre persone normali”

Q: “tu sei tutto tranne che normale visto che te la fai con quell’idiota nello stanzino del bidello e poi almeno passi un po’ di tempo con me che sono la tua migliore amica fino a prova contraria”

S: “ se ti viene ancora la geniale idea di svegliarmi cosi presto per passeggiare, non so per quanto lo sarai ancora”

Q: “oww ma grazie, si vede quanto mi vuoi bene”

S: “ti voglio bene ma certe volte ti vorrei uccidere”

Q: “oh non preoccuparti in certi casi anc..hey guarda un po’ chi c’è”

S: “chi?”

Q: “guarda lì” disse indicando la direzione

S: “che ci fanno loro qui?”

Q: “andiamo a chiederglielo” esclamò per poi prenderla per un braccio e s

trascinarla con sé “hey ragazze”

R: “hey Quinn, ciao Santana”

B: “ciao ragazze, cosa ci fate qui?”

Q: “stavamo per chiedervi la stessa cosa, non è vero San?”

S: “si, ciao Britt. Hobbit ciao anche a te. A Quinn è venuta la geniale idea di chiamarmi presto per passeggiare”

Q: “non stare sempre a lamentarti, voi invece ragazze che ci fate qui?”

R: “Brittany voleva fare una corsetta mattutina ed eccoci qui”

S: “come? Correre? Uno: voi siete più pazze di Quinn, due: è la prima volta che vedo delle nerd che corrono! di solito i nerd stanno a casa a giocare a qualche videogioco stupido. Tre: siete pazze, quattro: Hobbit, come sei vestita? sembri una vecchia imprigionata in un corpo da ragazzina”

R: “primo: il punto tre era uguale al primo, secondo: cosa c’è che non va nel mio look? È bellissimo, cara”

S: “si, bellissimo! sembra che un arcobaleno ti abbia vomitato sopra, sei vestita con tutti i colori possibili ed immaginabili”

Q: “Rachel, non sentirla, sei stupenda vestita cosi, in realtà tu sei sempre stupenda” le disse facendogli l’occhiolino

R: “ow grazie Quinn, anche tu vestita così sei davvero bella”

Q: “grazie cara”

S: “Britt senti, che fai stasera? Io non ho niente da fare e tra un po’ c’è un test di matematica…che ne dici di ripassare insieme?”

B: “in realtà io e Rachel volevamo guardarci un film e mangiare schifezze”

Q: “oww che bello, che film vi volevate vedere?”

R: “non abbiamo ancora deciso”

Q: “che ne dite se invece venite da me e facciamo una serata tra ragazze?”

R: “sarebbe bello Quinn, tu che ne dici Britt? andiamo?”

B: “certo perché no, tu Santana ci sarai vero?” chiese speranzosa

S: “ok basta che l’hobbit stia lontano da me”

R: “non preoccuparti non era mia intenzione starti vicina”

S: “bene”

Q: “perfetto, allora ci vediamo stasera, ragazze! ricordatevi di portarvi il pigiama per dormire, ciao a stasera”

B: “ciao Santana, ciao Quinn”

R: “ciao a presto”

S: “Britt a presto,  Hobbit”

 

 Lasciate una recensione :)

 

 

 

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Capitolo 7
*** Pigiama Party 2 ***


B: “Rachel, ci siamo dimenticate una cosa” disse entrando in salotto con un borsone in mano

R: “cosa Britt?”

B: “ci siamo scordate di farci dare l’indirizzo dell’abitazione di Quinn, come facciamo ora?”

R: “ah, non preoccuparti! io so dove abita”

B: “davvero?!? come cavolo fai a saperlo?”

R: “lo so perché vive a sei case di distanza dalla mia”

B: “comeee?!?? Quinn Fabray vive vicino a te e io lo vengo a sapere solo ora?” spalancò gli occhi

R: “non sta qui da molto,  da circa 2 anni”

B: “non ci sarebbe neanche bisogno allora di portarci il cambio per domani, possiamo venire a cambiarci qui da te”

R: “già ma ormai che i borsoni sono pronti, portiamoli”

B: “ok come vuoi, allora andiamo”

 

 

S: “Fabray, sarai elettrizzata di avere a casa tua il tuo amato hobbit”

Q: “non chiamarla cosi” disse tirandogli un cuscino in faccia

S: “hey sta calma dai, non te la tocca nessuno quella..” Quinn la fulminò con lo sguardo “quella stupenda ragazza”

Q: “sarà meglio per te, non cominciare a chiamarla Hobbit o a insultare, capito?”

S: “ok ok! che noia che sei, però”

 

DIN- DON suonò il campanello

 

Q: “sono arrivate. io vado ad aprire, tu intanto fa la brava”

S: “ok mamma”

Quinn scese le scale, andò ad aprire la porta e fece entrare le ragazze

Q: Ciao ragazze”

R: “ciao Quinn, che bella casa!”

Q: Grazie cara”

B: “hey Quinn, come stai?”

Q: “bene,tu Britt?”

B: “tutto bene, grazie. Santana dov’è?”

Q: si trova in camera mia, anzi sarà meglio andare da lei: non vorrei che combina qualche danno come al solito suo” disse ridacchiando “su, andiamo” condusse le ragazze su per le scale fino ad arrivare in camera sua dove trovarono Santana seduta sul letto che spogliava una rivista. Santana alzò lo sguardo dalla rivista e vide che le ragazze la fissavano

S: “che cavolo avete da guardare?”

Q: “cominciamo bene… Santana, stavamo solo guardando che facevi! su, ora saluta le ragazze per favore”

S: “sei peggio di mia madre, Fabray. Ciao Brittany, Hob..cioè Rachel”

R: “woo è la prima volta che mi chiami con il mio nome”

S: “non ti ci abituare troppo”

B: “ciao Santana”

S: “hey Britt Britt, sei molto carina vestita cosi”

B: “ow, grazie! ecco… anche tu sei molto carina vestita cosi” disse tutta imbarazzata mentre Santana ridacchiava alla scena

Q: “che ne dite di metterci comode in salotto e guardaci un film?”

B: “che film guardiamo?”

Q: “io e Santana avevamo pensato di noleggiare ‘the Possession’.

B: “un film horror!!”

S: “si, c’è qualche problema Britt?”

B: “hmm… ecco… io..”

R: “lei ha paura dei film dell’orrore”

S: “ahahah ma dai Britt, non sono mica veri” la guardò mentre la ragazza abbassò lo sguardo “facciamo così: se hai paura e non vuoi guardare qualche scena, puoi nascondere il viso tra le mie braccia, ok?”

B: “ok, grazie San”

S: “di nulla Britt, andiamo su, sto morendo di fame, prima ordiniamo le pizze”

Q: “anche io ho fame, come volete le pizze? così le ordino”

S: “io alla diavola”

R: “io una margherita, grazie”

B: “anche per me la stessa”

Q: ok, allora 3 margherite e una alla diavola, vado ad ordinare”

S: “ragazze, noi andiamo in salotto”

B: “ok” le ragazze scesero le scale e si sedettero sul divano in salotto

R: “Santana, come va con le ripetizioni?”

S: “Brittany, secondo te come vado?”

B: “molto bene”

S: “ecco la tua risposta, ora sta buona che voglio guardarmi un po’ di tv”

Arrivarono le pizze e le ragazze si misero a mangiare mentre guardavano un programma in tv. Appena finito, Quinn prese il dvd che aveva noleggiato e lo inserì nel lettore dvd.

Q: “allora ragazze, siete pronte a farvela sotto dalla paura?”

S: “io non ho paura di uno stupido film, voi tre starete a gridare tutto il tempo dalla paura”

Q: “vedremo, ora sta zitta che sta iniziando il film”

Durante tutto il film Rachel non faceva che gridare dalla paura e Brittany stesse tutto il tempo abbracciata a Santana nel tentativo di non guardare le scene horror.

S: “Britt, va tutto bene?” disse posandogli una mano dietro la schiena

B: “ho tanta paura San” si strinse sempre più a Santana

S: “su, sta tranquilla! il film è finito”

B: “voglio andare a dormire”

S: “ok, allora vieni su, ti accompagno nella camera degli ospiti” disse alzandosi dal divano e prendendo per mano Brittany .

B: “ok, grazie”

S: “ragazze, voi che fate?”

Q: “altri 5 minuti ed arriviamo”

S: “ok, andiamo Britt”

Le ragazze salirono le scale e quando Santana accompagnò Brittany in camera, la fece sistemare sotto le coperte.

S: “allora, buonanotte Britt” fece per uscire dalla stanza ma Brittany la chiamò

B: “aspetta”

S: “dimmi, ti serve qualcosa?”

B: “ecco… non è che potresti restare a dormire qui con me?”

S: “vuoi che dorma qui?”

B: “se vuoi si, te ne sarei grata… ho tanta paura e con te qui con me, mi sentirei protetta”

S: “va bene, se ti rende più tranquilla certo, su fammi un po’ di spazio” disse mettendosi sotto le coperte anche lei.

B: “grazie Santana, buonanotte e sogni d’oro”

S: “anche a te, Britt”

 

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Capitolo 8
*** Giorno!!! ***


Era mattina e Santana si era appena svegliata, aprì gli occhi lentamente perché lo spiraglio di luce che entrava dalla finestra le provocava fastidio. Sentì un peso sul suo petto e delle braccia stringerle la vita: Brittany si trovava su di lei.

 

Che faccio? la sveglio e le dico di spostarla!? Cavolo, però e cosi dolce mentre dorme, sembra un angioletto. Forse è meglio aspettare che si svegli lei, poi non è cosi male trovarmi tra le sue braccia, anzi devo dire che mi piace ed è una bella sensazione.

 

B: “Santana”

S: “Britt, hey! sei sveglia”

B: “hmm Santana su, non fare cosi! un’altro bacio, ti prego”

S: “cosa!??” domandò perplessa

B: “ti prego, resta con me!”

 

Aspetta un secondo.. ma che caz*o, sta sognando! Sta sognando me, cioè io e lei che ci baciamo. Oh cavolo che situazione.

 

B: “sei così bella, Santana”

 

Ok devo svegliarla, questa situazione è trovo imbarazzante.

 

S: “Britt! è ora di svegliarsi su, dobbiamo prepararci per la scuola”

B: “hmm ancora 5 minuti, mamma”

S: “ahah Britt, non sono tua madre, sono Santana! su, alzati”

B: “Santana!!” sentendo quel nome, Brittany si alzò subito “Santana, io… ecco.. scusa se ero su di te ma..”

S: “non preoccuparti, non mi hai dato fastidio. ora su però, alziamo che si sta facendo tardi”

B: “ok, Rachel e Quinn?”

S: “ho sentito dei rumori di sotto quindi penso che siano in cucina. Vado in bagno a prepararmi, ci sto 5 minuti e poi è tutto tuo” disse dirigendosi verso il bagno

B: “va bene”

 

Dopo poco, Santana uscì dal bagno lasciando entrare Brittany mentre lei raggiunse le ragazze al piano di sotto.

 

Q: “Santana, buongiorno”

S: “giorno Quinn, Rachel”

R: “hey Santana, hai dormito bene con Brittany? Sai, di solito la notte si muove un po’ nel letto”

S: “come fai a sapere che si muove?”

R: “è la mia migliore amica e dorme spesso a casa mia quindi sono informata circa questa”

S:  “ah capito, si muove un po’ ma non mi ha dato fastidio”

R: “bene, ho preparato dei waffel,  spero ti piacciano”

Q: “gli piaceranno, sono buonissime Rachel”

R: “grazie Quinn”

Q: “di nulla tesoro”

S: “se la smettete con le smancerie, ve ne sarei gratta” disse per poi sedersi al tavolo e mangiare

R: “allora che ne pensi?”

S: “devo dire che non sono per niente male”

B: “hey ragazze, buongiorno”

Q/R: “giorno Britt” dissero insieme le ragazze

S: “ora dicono anche le stesse cose contemporaneamente! Britt, sta lontana da loro, non vorrei che fai la loro stessa fine”

Q: “Santana, sei divertente come un calcio nel sedere”

S: “ow grazie tesoro, cosi mi commuovi”

Q: “è inutile che parlo con te, sei una causa persa” 

S: “su dai, lo sappiamo tutti che mi adori”

Q: “si si come no, credici”

S: “meglio che stai zitta, mangia che è meglio. Britt, siediti e mangia. su, si sta facendo tardi”

B: “si! i waffel,  buonii!!”

R: “li ho fatti io”

B: “allora saranno buonissimi, Rachel è una cuoca con i fiocchi”

R: “ora non esagerare! me la cavo, tutti qui, mangia su”

B: “va bene, mamma”

R: “brava la mia ragazza ahahah mangia”

 Finito di mangiare, le ragazze presero le loro cose e si avviarono verso scuola. appena arrivarono, Quinn entrò a scuola portandosi dietro Rachel, lasciando Brittany sola con Santana.

B: “allora San, ti sei divertita ieri sera?”

S: “abbastanza, tu Britt?”

B: “ se togliamo la parte del film horror? si, direi di si”

S: “scusa per il film. la prossima volta metteremo qualche commedia”

B: “la prossima volta? Vuoi fare altre serate così con me?”

S: “certo Britt, mi farebbe molto piacere” a Brittany gli si illuminarono gli occhi sentendo quelle parole “ah Britt, mi stavo chiedendo una cosa…”

B: “dimmi San”

S: “ecco… per domani dovrei consegnare una ricerca sulla genetica, solo che non ho avuto il tempo di farla e stasera ho detto a Puck che uscivo con lui, non è che per stavolta potresti farmela tu?”

B: “hmm anche se io sono contro queste cose (intendo fare compiti per altri) ma visto che sei tu, posso fare un eccezione per stavolta”

S: “oww grazie mille Britt, ti adoro” disse per poi abbracciarla


Mi sta abbracciando di sua spontanea volontà, non ci credo!! Che bello, ha una pelle così morbida.

 

S: “ora devo andare a lezione, ci vediamo Britt”

B: “ciao San, a presto”

 
Ho appena ricevuto un abbraccio da Santana Lopez a scuola davanti a tutti, non riesco a crederci. Questa giornata è iniziata alla grande!!!


 
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Capitolo 9
*** Rivelazioni ***


Quinn era in cerca di Brittany durante l’ora di pranzo, voleva parlare con lei di Rachel. Andò in mensa dove la trovò seduta a mangiare insieme a Rachel.

Q: “hey, ciao ragazze” disse avvicinandosi al loro tavolo

R: “ciao Quinn”

B: “ciao”

Q: “Brittany, ti posso parlare un minuto”? domandò speranzosa

B: “si certo, dimmi”

Q: “preferirei in privato, senza offesa Rachel ma ..ma riguarda Santana”

R: “si certo, non preoccuparti Quinn”

B: “ok, allora andiamo in qualche aula vuota”

Q: “si. ciao Rachel, a presto”

R: “ciao Quinn”

 
Le ragazze entrarono in un aula vuota e Quinn si sedette alla cattedra.
 

B: “allora, cosa volevi dirmi su Santana?”

Q: “in realtà volevo parlarti di Rachel”

B: “ok, dimmi”

Q: “io… ecco..” prese un respiro profondo “io… credo di essere innamorata di lei” guardò Brittany che sembrava essere incredula

B: “tu, Quinn Fabray ami Rachel Berry!?”

Q: “si, io l’amo”

B: “ cavolo, non mi sarei mai aspettata di sentirmi dire questo da te”

Q: “so che può sembrare assurdo, lo so, ma io davvero provo amore per lei. Amo la sua voce, amo il modo in qui si veste, amo quando parla a macchinetta, amo i suoi occhi, io semplicemente l’amo in tutte le sue sfaccettature. Quando la sento cantare, mi fa sorridere il cuore e quando la vedo, i miei occhi si illuminano e l’unica cosa che vorrei fare è prenderle la mano, dirle ti amo e baciarla. Ma io non so cosa lei provi per me e  mi spaventa un suo rifiuto, quindi mi chiedevo se tu sapevi qualcosa o se potevi parlargli di me e vedere che ti dice”

B: “ho capito che l’ami davvero dalle tua parole e sono davvero contenta di questo perché non voglio che lei soffra magari, non so, perchè tu la stai prendendo in giro. Io non so niente di cosa  lei provi per te ma chiederò e se lei proverà lo stesso per te, sarebbe fantastico.”

Q: “se lei mi vorrà, farò di tutto per renderla felice, te lo prometto”

B: “le parlerò di te e se dirà di si, ti farò sapere cosi potrai fare la tua mossa, ok?”

Q: “ok, grazie mille Britt” disse abbracciandola forte “sei fantastica”

B: “di nulla Quinn”

Q: “ora sarà meglio tornare o Rachel pensare che ti ho rapita”

B: “ahah si, conoscendola lo potrebbe pensare, andiamo”

 

Tornate in sala mensa, si sedettero tutte e due al tavolo con Rachel.


R: “Quinn, come mai ti siedi con noi?”

Q: “perché mi piace stare con voi, non posso?”

R: “certo che puoi, ma volevo dire che se ti vedono qui con noi, la tua popolarità è a rischio”

Q: “non me ne frega niente, non voglio stare con quelli popolari perché sono tutti degli idioti al quale non frega niente di me. Non sopporto quelli che mi usano per avere anche loro un momento di popolarità quindi preferisco stare con persone come voi che mi accettano per quello che sono, non per la mia reputazione”. Quinn guardò gli sguardi basiti delle ragazze che poi si addolcirono in un sorriso

R: “sei davvero una persona fantastica, Quinn Fabray. non hai niente a che vedere con quegli idioti.”

Q: “grazie Rachel, anche tu sei fantastica e…io… ecco..io ti voglio bene”

R: “ow che dolce, te ne voglio anche io”

Q: “ovviamente Brittany, voglio bene anche a te”

B: “ovvio ahah, anche io te ne voglio”

 

Finita la scuola, Rachel e Brittany andarono a casa di quest’ultima, si trovavano il camera di Brittany tutte e due stesse sul suo letto.

R: “Britt, non trovi che Quinn è stata tanto carina oggi?” gli chiese mentre la ragazza era intenta a fare un compito per la scuola

B: “si, è una ragazza fantastica” disse senza alzare lo sguardo

R: “già, ma poi cosa ti voleva dire su Santana”

B: “hmm niente, solo se si  stava impegnando nello studio”

R: “ah ok, ma non capisco allora perché non poteva dirtelo davanti a me, giusto Britt?” aspettò un po’ ma non ottené risposta “Britt, mi stai ascoltando??”

B: “si, certo Rachel, scusa”

R: “ mi avevi detto che non avevi compiti per oggi, quindi mi spieghi che stai facendo?”

B: “ è una ricerca sulla genetica, è per Santana, oggi aveva da fare e non poteva scriverla. Mi ha chiesto se poteva fargliela io”

R: “comee??? Stai facendo i compiti per Santana?”

B: “sto solo scrivendo una ricerca per lei, doveva uscire con Puck”

R: “Brittany, so che ti piace Santana ma questo non lo trovo giusto”

B: “questo cosa?”

R: “il fatto che tu le fai la ricerca per farla uscire con Puck, hai sempre detto <>. Ti ricordi? una volta io te l’ho avevo chiesto se mi facevi un compito che non riuscivo a svolgere e tu hai detto <>”

B: “lo so, ma solo per sta volta e poi lei è Santana”

R: “e io sono Rachel, la tua migliore amica e credo di essere molto più importante di lei”

B: “ma perché te la stai prendendo tanto?”

R: “me la prendo tanto perché sembra che tu non capisci, che non lo riesci a vedere”

B: “cosa?? Cosa non riesco a vedere?” disse con tono alterato

R: “che lei si sta approfittando di te e che non è una persona che merita il tuo amore. Tu meriti  una persona che ti conosce, che riesce a capirti, una che sa tutto di te e sa cosa fare per renderti felice perché non lo vuoi capire. Ti basterebbe guardare oltre Santana Lopez e troveresti una persona che ti ama da sempre e vorrebbe solo renderti felice”.

B: “di chi stai parlando?”

R: “proprio non riesci a capirlo, eh?” disse mentre le lacrime gli solcavano il viso “o forse non vuoi capirlo, perché hai paura di ciò che potrebbe accadere se ti lasci andare”

B: “Rachel, tesoro, io ..” si guardarono negli occhi intensamente, Rachel allungò una mano e accarezzò il volto di Brittany.

R: “Brittany io ti..io ti…”

B: “cosa ? io ti??” Rachel le fece un piccolo sorriso prima di accorciare le distanze e baciarla dolcemente sulle labbra.

 

OMG! Mi sta baciando! che cosa devo fare!? Perché lo sta facendo, non sto capendo più niente.

 

Rachel si staccò dalle sue labbra e restò qualche secondo cosi, con le labbra che si sfiorano prima di sussurrare ..

R: “io ti amo Brittany” si allontanò da lei, scese dal letto e se ne andò via da quella casa lasciando una Brittany sopraffatta da mille pensieri.

 

Commentate :D
 

Ps. Mi fareste un favore enorme!? Potete leggere queste due fan fiction e lasciare un commento…

­- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2009290

 
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1826208

 

Sono davvero belle <3 grazie mille :3

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Capitolo 10
*** Gelosie parte 1 ***


Era ormai mercoledì e Santana si trovava nel corridoio della scuola, si chiedeva che fine avesse fatto Brittany: non si faceva vedere da qualche giorno a scuola e non rispondeva ai suoi messaggi.

Q: “hey Santana, aspettami” le corse incontro

S: “cosa vuoi Quinn?”

Q: “woo acida già di prima mattina, sai troppi yogurt ti fanno male”

S: “ah ah ah divertente, che vuoi?”

Q: “hai visto Rachel?”

S: “non so dove sia il tuo grande amore e se lo vuoi sapere non me ne frega neanche un bip”

Q: QQQ: “hey, ma che cavolo ti prende oggi? sei più stron*a del solito”

S: “scusa, è che mi sto chiedendo che fine abbia fatto Brittany e un po’ di giorni che non si va viva, non mi risponde neanche ai messaggi e non vorrei le fosse capitato qualcosa”

Q: “sai, se tu non mi avresti risposto male, ti avrei detto che anche Rachel è da un po’ che non si vede a scuola”

S: “questo è strano! Entrambe sono sparite dalla circolazione. Pensi sia successo qualcosa?”

Q: “non so che pensare.. forse sarebbe meglio andare da loro a vedere se è tutto apposto”

S: “già, credo sia la cosa migliore da fare. allora oggi pomeriggio dopo scuola io vado da Brittany e tu da Rachel, ok?”

Q: “ok, speriamo vada tutto bene”

S: “infatti. ora andiamo, sta iniziando l’ora di fisica”

Q: “bene.. vedi che Puck ti stava cercando”

S: “che voleva?”

Q: “non ne ho idea”

S: “gli parlerò dopo, andiamo”

 

 
Era l’ora di pranzo e Santana si trovava nello sgabuzzino del bidello con Puck.

S: “mi hai portato qui per una sveltina? Perché non sono il vena di farlo”

P: “non ti ho portato qui per questo, ma per sapere che cavolo ti prende!”

S: “che vuoi dire?” chiese perplessa    

P: “voglio dire che sei sparita, passi tutto il tempo con Quinn e quelle due nerd”

S: “quelle due nerd come le chiami tu sono due persone come te e me e poi mi serve il loro aiuto per recuperare a scuola”

P: “a me non sembra solo questo! Ho sentito che avete fatto un pigiama party a casa di Quinn con loro due”

S: “come cazzo fai a saperlo?” stava iniziando ad arrabbiarsi

P: “me lo ha detto Jacob. vive vicino a Quinn e ha visto che Rachel e Brittany stavano venendo da voi”

S: “quel pervertito! se lo  prendo, gli spacco il cu*o”

P: “per me puoi fargli quello che vuoi, non me le frega un emerito caz*o. io ora sono qui per dirti che è finita tra noi, non voglio stare con una che non mi calcola di striscio e se la fa con i nerd”.

S: “tu stai lasciando me!? Me, Santana Lopez!” domandò allibita

P: “si, è quello che sto facendo!”

S: “bene, ma quando nessuna te la vorrà più dare dopo che avrò detto a tutti che a letto fai schifo, non venire a piangere da me”

P: “io sono una bomba a letto e lo sanno tutti”

S: “ah si! Tu pensi che crederanno a me o a te?”

P: “ma sai cosa? fai quello che cavolo ti pare, tu sei solo una stron*a” disse per poi uscire dallo sgabuzzino e lasciare il Santana da sola.

 

 

Finita la scuola, le ragazze si videro nel parcheggio per parlare sul da farsi.

Q: “hey Santana”

S: “hey Quinn”

Q: “che fine avevi fatto a pranzo?”

S: “era nello sgabuzzino del bidello con Puck, lo stron*o mi ha lasciato perché non gli sto più dietro come prima”

Q: “be, non posso dire che mi dispiace, tu meriti di meglio di lui tesoro”

S: “lo so, allora che facciamo, andiamo?”

Q: “si ma comportati bene con Brittany, ok? è una brava ragazza, molto dolce e sai mi sto pentendo di averti detto di usarla perché non se lo merita proprio”

S: “già, mi sto sentendo in colpa anche io, forse dovrei dirle la verità e chiederle umilmente scusa”

Q: “tu che ti scusi, woo vorrei essere lì per assistere alla scena” disse ridacchiando

S: “ahah divertente muovi il cu*o e vai dal tuo hobbit”

Q: “ok ok! Tu vai da quella dolce ragazza, lo so che in fondo ti piace, ammettilo”

S: “mi piace come persona, si”

Q: “non intendevo questo, ti piace come ragazza”

S: “che cavolo stai cercando di dire?”

Q: “che forse ti piace più del dovuto, tutto qui. ora vado, a presto Santana” salì in macchina e se ne andò via

 

Cosa voleva dire?! “Forse ti piace più del dovuto” si, mi piace ma..ma come persona, mi piace quando sorride, la sua dolcezza, i suoi occhi, mi piace..semplicemente mi piace. Forse anche troppo..
 

  
Lasciate un commento  :)

 
Ps. Vi ripropongo le due fan fiction dell’altra volta..

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Capitolo 11
*** Gelosie parte 2 ***


Q: “hey Rachel, sto venendo a casa tua”

R: “hey Quinn! hmm ora non è il momento migliore”

Q: “perché?”

R: “hmm vedo fare delle prove di canto, ecco”

Q: “le farai dopo perché noi dobbiamo parlare, comunque aprimi che sono arrivata” disse riattaccando il telefono e aspettando che Rachel le aprisse la porta. Attese qualche istante prima che la porta vene aperta.

Q: “hey, allora mi fai entrare?”

R: “dai entra, però puoi stare poco, devo esercitarmi”

Q: “ok ok” entrò dentro casa e seguì la ragazza fino in salotto

R: “hmm allora, di che volevi parlare?”

Q: “volevo sapere che fine avevi fatto a scuola, non ti vedi da giorni ormai”

R: “ecco… io sono stata impegnata” disse facendo la vaga

Q: “Rachel, dimmi la verità: perché non sei venuta a scuola? E perché neanche Brittany non sta venendo? Ti puoi fidare di me, ok?” Rachel la guardò per qualche secondo prima di tirate un sospiro e abbassando lo sguardo

R: “io…ecco… io ho…”

Q: “tu cosa? Su, dimmi”

R: “io ho una cotta per Brittany e qualche giorno fa l’ho baciata sulle labbra”

Quinn la guardò esterrefatta e non proferiva parola

 

No non puoi essere vero, no!! Lei deve volere me, non Brittany, cazzo!!

 

R: “­­Quinn, ti prego, dì qualcosa” disse accarezzandole il viso con una mano che la ragazza coprì con la sua e la portò alle labbra per darle un bacio sulla mano “Quinn cosa..”

Q: “ perché Brittany?”

R: “cosa? Quinn, io non ti sto seguendo”

Q: “perché proprio Brittany e non me, non potevi volere me? Io che sono innamorata di te da mesi, io che ogni giorno posso ore a guardarti, io che ti difendo con quelli popolari. Perché non potevi innamorarti di me che ti ho sempre voluta, che ti ho sempre ammirata per il tuo talento e che ti ho sempre amata con tutto il cuore, perché lei e non me?” disse guardandola negli occhi mentre lacrime salate gli scorrevano sul viso “rispondimi, dimmi il perché”

R: “io ..Quinn, non so che dire, tu sei una ragazza fantastica ma..”

Q: “ma non sono lei, giusto? E io che speravo di piacerti almeno un po’”

R: “tu mi piaci davvero, sei una bella ragazza. è tutto”

Q: “però non solo quello che il tuo cuore vuole ora, giusto!? Rachel, apri gli occhi: lei non ti vuole, lei vuole Santana, lo sa tutta la scuola ormai. Non vedi come la guarda e come parla di lei, tu stai perdendo solo tempo ad andarle dietro perché lei è davvero innamorata di Santana come io lo sono davvero di te. Lei ti vedrà sempre come un’amica, niente più. e tu lo sai che è vero ciò che dico” si alzò dal divano e si asciugò le lacrime “quando capirai tutto ciò, quando capirai che siete solo amiche e vorrai conoscermi meglio e chi sa provarci, fammi un fischio, ciao Rachel” disse prendendo le sue cose e andando via.

 

 

M: “Brittany, vedi  di alzarti da quel letto!”

B: “mami, davvero sto male, ti prego!” disse nascondendo il viso sotto le coperte

M: “ma che dici? sei sana come un pesce! su dai, alzati”

B: “ok, va bene ma domani non vado a scuola, non mi sento ancora nel pieno delle mie forze” si alzò dal letto e si sistemo la coda di cavallo che era tutta in disordine

M: “Brittany, io sono tua madre e ti conosco: tu ami la scuola, ti ricordi che da piccola stavi malissimo, avevi la febbre alta ma sei comunque voluta andare a scuola? quindi ora mi dici il vero motivo per cui non ci vuoi andare!?”

B: “io.. ecco..”

 DIN –DON

Grazie!! siii, menomale!!

 

B: “mamma, il campanello”

M: “non pensare di essertela cavata cosi, ne parliamo dopo” disse per poi andare a vedere chi era alla porta. “ciao tesoro”

S: “salve signora Pierce, sono hmm Santana, un’amica di Brittany, per caso si trova in casa? le vorrei parlare”

M: “ tesoro, chiamami Marissa! si trova in camera sua: sali pure, è la prima porta a destra. Cara, le potresti dire che io esco per delle commissioni e torno tra un ora?”

S: “si, certo sig..hmm Marissa, glielo dirò”

M: “grazie cara, è stato un piacere conoscerti” disse uscendo dalla porta principale

S: “anche per me”

 

Santana salì le scale e andò verso la camera di Brittany, la porta era leggermente aperta e vide Brittany seduta sul letto.

S: “Britt” sentendo quella voce, la ragazza alzò subito lo sguardo e si alzò di corsa dal letto

B: “Santana, cosa ci fai tu qui? E come sei entrata?” chiese perplessa

S: “sono venuta a vedere come stavi. è un po’ di giorni che non ti fai viva a scuola e tua madre mi ha fatto entrare.. mi ha detto di riferti che è uscita per delle commissioni e torna tra un ora”

B: “ah ok, grazie per avermelo detto, ma.. ecco… non c’era bisogno che ti scomodavi a venire”

S: “certo che c’era bisogno, non mi rispondevi ai messaggi e mi sono spaventata: pensavo ti era successo qualcosa di brutto”

B: “scusami, non volevo ti preoccupassi, solo.. ecco.. non volevo sentire nessuno, comunque accomodati, siediti pure sul letto se vuoi” disse per poi sedersi anche lei seguita da Santana

S: “Brittany, cosa è successo? Perché tu e Rachel non state venendo a scuola?”

B: “anche Rachel non sta venendo?”

S: “no, allora? dimmi per favore”

B: “Santana, io non voglio parlare di quello che è successo tra me e Rachel”

S: “perché? Non ti fidi di me o hai paura che ti giudichi? io non lo farei mai, chiaro?!”

B: “no no, non è questo ma ho solo paura”

S: “di cosa?”

B: “ho il terrore che il rapporto tra me e Rachel cambi” disse afflitta

S: “spiegami tutto per favore, vediamo se posso darti una mano”

B: “ok. ecco, qualche giorno fa ero a casa con Rachel e stavo facendo la tua ricerca e lei si è arrabbiata per questo, perché io per principio non faccio i compiti degli altri ma per una volta ho fatto un eccezione. Lei se l’è presa molto e poi ha iniziato a farmi un discorso che non sto qui a dirti e alla fine.. ecco..lei..”

S: “lei cosa, Britt? Su dimmi, mi stai facendo preoccupare”

B: “alla fine mi ha dato un bacio sulle labbra e se ne andata via” guardo Santana che spalancò gli occhi

 

Quella specie di Hobbit ha osato baciare Britt!?! La mia Britt..aspetta aspetta, che cavolo sto dicendo, perché mi sento cosi? cazzo, non sto capendo niente.

 

B: “io sono rimasta sconvolta come te quando mi ha baciato, non sapevo che cosa dire né cosa fare, sono rimasta un ora ferma a metabolizzare ciò che era successo”

 

Non so che dire, sto impazzando dalla gelosia. Questo non dovrebbe succedere: lei è solo Brittany, la nerd che mi fa i compiti! non dovrei essere gelosa se quella specie di nana l’ha baciata. Che cavolo mi sta succedendo?

 

B: “ Santana, per favore, dimmi qualcosa, non stare lì imbambolata… mi stai mettendo davvero a disagio”

S: “ Britt, io..io devo andare, ci vediamo a scuola, ciao”

B: “ma come, asp..” non ebbe neanche il tempo di finire la frase che Santana era già andata via.

 
Ecco la seconda parte :) lasciate una recensione.

 
Ps. Leggete anche queste …

- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=2009290

 
- http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1826208

- http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2020249&i=1 -> questa la scrive una mia amica :) però non è su Glee..

 

 

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Capitolo 12
*** Che devo fare!? ***


 

Q: “hey San, cosa…”

S: “hey Quinn senti, possiamo vederci? ti devo parlare”

Q: “certo tesoro, cosa è successo? hai la voce strana, sembra che tu abbia pianto”

S: “ti spiegherò tutto dopo, puoi venire da me? sono sola in casa”

Q: “si certo, arrivo subito”

S: “bene, grazie. ti aspetto allora”

Q: faccio in un baleno”

 

 DIN – DON

Chi cavolo può essere a quest’ora? Stavo facendo le mie prove di canto, cavolo.

 

Pensò Rachel dirigendosi alla porta di casa per vedere chi fosse, guardò fuori dallo spioncino e apri la porta

R: “che cavolo ci fai a casa mia, Jacob?”

J: “anche per me è un piacere vederti, Berry”

R: “si può sapere che vuoi?”

J: “ho delle informazioni per te su Santana e Quinn, ti interessano?”

R: “avanti su, entra” disse prendendo il ragazzo per un braccio e spingendolo dentro

J: “bella casa”

R :”grazie, però ora dimmi cosa sai”

J: “ è questo il modo di trattare un ospite, neanche un bacio di benvenuto?” si sporse in avanti per cercare di baciarla ma la ragazza lo evitò

R: “che ne dici invece di un bel calcio nei tuoi gioielli di famiglia?” si infuriò “muoviti e parla”

J: “ok ok, che caratterino che hai. Ho sentito parlare Quinn e Santana qualche giorno fa nel parcheggio della scuola riguardo al fatto che si sono pentite di aver usato Brittany per fargli eseguire i compiti di Santana, e ho scoperto che è stato un piano di Quinn”

R: “cosa?? Che caz*o, lo sapevo io che c’èra qualcosa sotto, sapevo che Santana non poteva davvero essere così dolce e tenera con Brittany senza uno scopo. Devo andare da Brittany e parlare con lei di tutta questa storia”

J: “visto che ti ho rivelato questa utile informazione, non merito qualcosa in cambio!?” chiese speranzoso

R: “si aspettami qui, torno subito” disse andando in cucina lasciando lì il ragazzo perplesso, dopo qualche minuto torno con in mano una cesta di muffin e la diede al ragazzo “ecco la tua ricompensa: muffin fatti da me ed ora sparisci dalla mia vista” spinse il ragazzo fuori da casa sua.

J: “ ma io volevo un bacio, non dei Muffin”

R: “mi dispiace, devi accontentarti di quelli. ciao ciao, stammi bene” gli chiuse la porta in faccia e salì di sopra in camera sua, prese il suo cell è mandò un messaggio a Brittany…

 

R: “devo parlarti  di una cosa importante”

B: “ok ci vediamo da te tra poco, anche io devo parlare con te..voglio chiarire la faccenda del bacio, ok?”

R: “ ok bene, ti aspetto”

 

 
Quinn arrivò a casa di Santana e bussò alla porta. dopo pochi istanti, la porta si aprì e si trovò davanti a lei una Santana in lacrime.

 

Q: “tesoro, cosa è successo?” chiese spaventata

S: “entra dentro, ne parliamo in camera mia” fece entrare la ragazze e salirono in camera di Santana

Q: “ora mi spieghi che cosa è successo? Mi sto preoccupando” disse mentre si sedete sul letto con Santana

S: “Quinn, io non sto capendo più niente, mi sta scoppiando la testa”

Q: “che vuoi dire Sanny? non ti seguo Spiegati così vedo di poterti aiutare”

S: “ Quando sono andata da Brittany e lei mi ha detto quello che era successo con Rachel.. non lo so.. mi sono sentita così triste, così fragile, così gelosa e ho cominciato a farmi domande sul perché di queste mie sensazioni.. ho capito che forse, anzi non forse, ho capito che io provo qualcosa per lei e questo mi spaventa a morte perché non mi sono mai sentita cosi felice, così legata ad una persona e ho paura di come potrebbero andare le cose tra me e lei. Ho paura anche del parere degli altri anche se in minima parte, non so che fare! Quinn, ti prego aiutami!”

Q: “tesoro, so come ti stai sentendo in questo momento, è lo stesso come mi sono sentita io quando ho capito di amare Rachel, io ti direi di cercare di parlarne con Brittany e di capire se sei disposta a stravolgere la tua vita per lei. Ma se davvero provi qualcosa di cosi forte, di così bello e di così puro per lei, ti dico provaci, tenta di avere una storia con lei e se andrà male almeno protrai dire di averci  provato”.

S: “sembra cosi facile ma non lo è, comunque hai ragione, devo provarci per vedere come va.. domani mattina a scuola andrò da Brittany e parlerò con lei dei miei sentimenti per lei”

Q: “bene! brava la mia Sanny, ora sai cosa facciamo per distrarti fino a domani? ci guardiamo un bel film e io resto qui con te a dormire e domani se vorrai, l’affronteremo insieme”

S: “certo che lo voglio, grazie di tutto Quinn, ti voglio bene”

Q: “te ne voglio anche io”

 

 Lasciate una recensione <3
 

Leggete anche queste se vi va :) …

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Capitolo 13
*** Non può essere vero! ***


 

S: “Quinn cavolo, ti vuoi muovere!?!”

Q: “Santana calmati, siamo arrivate” disse parcheggiando la macchina nel parcheggio della scuola mentre Santana era un cumulo di nervi.

S: “ e se non riesco a dirle niente? Se resto imbambolata e non parlo?! Pensa che cavolo di figura farei”

Q: “ci sarò io con te, ok? se ti incanti o altro ci penso io, tu fidati di me”

S: “ok, grazie Quinn”

Q: “ e di cosa?”

S: “di essere la mia migliore amica, e di aiutarmi”

Q: “sai che per te farei di tutto, ti voglio tanto bene ma ora muoviamoci! andiamo a cercarla prima che inizino le lezioni” scesero dalla macchina e si diressero verso l’entrata della scuola, cercarono di intravedere Brittany ma niente, allora decisero di entrare dentro la scuola e vedere se per caso fosse al suo armadietto.

Q: “niente, neanche qui c’è, forse non verrà a scuola neanche oggi”

S: “non lo so ma spero proprio che venga”

Q: “lo spero anche io cosi risolviamo questa st…” si bloccò e Santana cercava di capire il perché

S: “Quinn, che ti prende?” ma niente nessuna risposta “Quinn cavolo, rispondimi! cosa c’è che non va?” la ragazza ancora non rispose allora Santana decise di seguire il suo sguardo e vedere cosa stesse guardando, si giro e vide davanti a lei Rachel e Brittany che camminavano mano nella mano.

 

Che caz*o sta succedendo, perché si tengono per mano!?

 

 

B: “ci stanno guardando tutti” sussurrò a Rachel

R: “lo so, tu continua a camminare senza farti problemi” continuarono a camminare fino a quando non arrivarono vicino l’armadietto di Brittany e videro Santana e Quinn lì che le guardavano incredule .

Rachel e Brittany si guardarono per qualche istante prima che Rach prese Britt per i fianchi e l’avvicinò a se dolcemente. La guardò dritta negli occhi e le sorrise ..

R: “sta tranquilla, ok?” le sussurrò prima di baciarla con passione sulle labbra e portando una mano sotto la maglietta della ragazza.

 

 

No, non può essere, non la sta baciando, non può essere vero! 

 

Quinn e Santana,  come tutto il resto della scuola, le guardo sbigottite e restarono tutti lì fermi a guardarle fino a quanto Rachel non si staccà da Brittany e si misero di nuovo a camminare mano nella mano passando le ragazze senza degnarle di una sguardo.

 

Q: “non..non può essere, ti prego Santana, dimmi che ho visto male” si rivolse alla ragazza che però sembrava pietrificata “Santana tesoro, parlami, ti prego” disse scuotendola un po’ ma niente “se non parli e mi dici come ti senti, non ti posso aiutare”  Santana si girò verso di lei e la guardò prima di caderle di sopra… “Santana che ti succede, Santana!!! Cazzo, aiutatemi idioti, non vedete che è svenuta?!” dei ragazzi si avvicinarono e l’aiutarono a portarla in infermeria “tesoro ti prego, apri gli occhi”..

 

 

Rachel e Brittany si trovavano nell’aula canto a parlare..

 

B: “ non credi che forse abbiamo un po’ esagerato ?”

R: “no Britt, abbiamo solo fatto quello che avevamo pianificato ieri, ci siamo prese la nostra vendetta, punto! Ora lasciami provare”

B: “ok Rachel” disse mentre con la mente iniziò a pensare alla discussione avuta ieri con la sua migliore amica….

 

B: “allora di che cosa volevi parlare?”

R: “ho avuto una informazione davvero interessante, sai?

B: “ cioè quale? Avanti, dimmi”

R: “ero bella tranquilla a casa mia quando sento suonare alla porta. vado ad aprire e mi ritrovo Jacob davanti a me”

B: “Jacob!? E che cavolo voleva?”

R: “voleva rivelarmi che ha sentito parlare Santana e Quinn sul fatto che ti stavano solo usando per farti fare i compiti di Santana”

B: “no non ci credo, stai scherzando vero??”

R: “Britt tu mi conosci, sai che non lo farei mai, sto dicendo la verità, lo giuro”

B: “ma..ma Santana perché.. cioè, lei ..non so che dire e che pensare, io mi fidavo di lei”

R: “lo so tesoro, infatti ho pensato a un modo per vendicarci di loro, anzi per vendicarci di Quinn per il momento, per Santana ci penseremo dopo”

B: “e in che modo? Poi sai che io non sono il tipo di persona che si vendica”

R: “neanche io  ma se lo sono meritate sta volta, io pensavo di fare finta di stare insieme”

B: “noi due stare insieme? e a cosa servirebbe questo?”

R: “serve perché Quinn è innamorata di me e se non facciamo finta di stare insieme lei ci starà malissimo e lo so che sembro cattiva o altro ma se lo merita”..

 

 
Recensite :3

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Capitolo 14
*** In infermeria ***


I: “signorina Fabray adesso può entrare, si è svegliata finalmente! hai chiamato i suoi genitori per farla venire a prendere?”

Q: “si ma non possono venire, arriverà mia madre a prendere entrambe tra poco”

I: “ok bene. su, vai da lei”

Q: “si, vado” disse ed entrando nella stanza, vide Santana stesa sul lettino dell’infermeria con una mano sul viso che le copriva gli occhi. “Sanny, tesoro” cercò di attirare la sua attenzione

S: “Quinn, hey” tolse la mano dagli occhi e accennò un piccolo saluto con la mano

Q: “come ti senti tesoro?” si sedette nella sedia vicino al letto 

S: “un po’ male”

Q: “mi hai fatto prendere un colpo, Santana. sappilo”

S: “mi dispiace Quinn, la prossima volta che sto per svenire, ti dirò non guardare così stai più tranquilla”

Q: “anche se stai male, noto che non hai perso il tuo senso dell’umorismo… non cambierai mai, vero?”

S: “no, mai” disse per poi girarsi di scatto verso la porta quando sentì bussare e vide entrare Jacob “che cavolo vuoi tu qui?”

J: “io.. ecco.. dovrei dirvi una cosa”

Q: “cosa c’è? parla!”

J: “ ecco, io..”

S: “senti razza di pervertito, muoviti! non ho mica tutto il giorno”

J: “ecco..ok. io ve lo dico perché se lo venite a scoprire da altri è peggio, però vi prego: non mi uccidete, ok?”
Q: “che cavolo hai combinato, idiota? Parla”

J: “io.. ecco… ho detto a Rachel di avervi sentito parlare sul fatto che stavate usando Brittany per farle eseguire i compiti di Santana”

S: “che caz*o hai fatto, pezzo di mer*a?!?” disse alzandosi dal letto e avvicinandosi a Jacob per tirargli un pugno in pieno viso. il ragazzo cade a terra mentre Quinn si avvicinò a Santana e la teneva stretta cercando di impedirle di colpire ancora il ragazzo

Q: “sta calma, Santana” cercava di tenerla ferma in tutti i modi ma la ragazza si liberò e tirò un calcio sui gioielli di famiglia del ragazzo che gridò dal dolore.

I: “che cavolo sta succedendo qui?” disse l’infermiera entrata di corsa sentendo le urla

S: “niente, Jacob si sente male, infermiera. Non è vero, Jacob?” lo guardò male

J: “hmm si signora infermiera! mi aiuti, la prego!”

I: “povero ragazzo, vieni” lo aiutò ad alzarsi e lo fece stendere sul letto “voi due andate ad aspettare la madre della signorina Fabray fuori di qui”

Q: “andiamo, su Santana” uscirono dall’infermeria e si sedettero nelle sedie fuori l’infermeria

S: “me la pagherà molto cara il carissimo Jacob”

Q: “non ti basta quello che già gli hai fatto?”

S: “no, quello era niente in confronto a ciò che gli farò”

Q: “va bene, metti pure in atto qualche piano diabolico ma ora dobbiamo parlare di Brittany e Rachel, sai, visto ciò che ha detto Jacob, io credo che loro due si siano baciate davanti a noi per vendicarsi di quello che abbiamo fatto loro”

S: “non può essere, Brittany non è il tipo che fa queste cose”

Q: “lei no infatti ma sono sicura che è un piano di Rachel”

S: “be potrebbe essere, tutti sanno che gli hobbit sono maligni. Cosa facciamo allora? Ci vendichiamo anche noi?”

Q: “noo! sarebbe da sceme! se ci vendicheremo a vicenda, succederà sempre così! io dico di fare un passo avanti”

S: “cioè quale?”

Q: “be, tra un po’ ci sarà il ballo della scuola, no?!”

S: “si e allora?”

Q: “invitiamo le ragazze al ballo”

S: “cosa?!? Vuoi invitarle al ballo!?! Tu sei fuori”

Q: “perché? è una buona idea, io inviterei Rachel e tu Brittany”

S: “ma se sanno ciò che abbiamo fatto! Non accetteranno mai e poi tutta la scuola ci guarderebbe male”

Q: “non me ne frega un cavolo, ci guardino pure, tanto io non mi devo vergognare per ciò che sono, ok?! Sono lesbica e ne sono fiera. E per quanto riguarda l’invito, dobbiamo trovare un modo per convincerle, tutto qui”

S: “potremmo hmm.. invitarle a cena fuori, chiedere scusa per quello che abbiamo fatto e portarle al ballo”

Q: “grande Santana, ottima idea”

I: “ragazze, è arrivata la madre della signorina Fabray, vi aspetta all’ingresso” disse l’infermiera uscendo dall’infermeria

Q: “ok, grazie signora”

I: “prego ragazze”

Q: “andiamo a casa su, lì penserebbe bene a tutto” disse alzandosi insieme a Santana e dirigendosi verso l’ingresso della scuola.

 

 

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Capitolo 15
*** Appuntamento ***


 

R: “Brittany, finalmente! ma che cavolo di fine avevi fatto?” disse tirandola per un braccio dentro un’aula vuota

B: “ era nel laboratorio di chimica. Rachel, cosa c’è?

R: “come cosa c’è?! Non hai saputo di Santana?”

B: “no, cosa è successo?”

R: “dicono che dopo aver visto il nostro bacio, sia svenuta nel corridoio e che l’abbiano portata in infermeria”

B: “mamma mia!! Ora come sta? Sta bene, vero? È tutta colpa nostra, non dov…”

R: “hey hey, calma! sta bene, dicono che la madre di Quinn sia venuta a prenderle per portarle a casa. E da quello che ho saputo anche Jacob è finito in infermeria ma non so per cosa”

B: “Rachel, forse abbiamo esagerato troppo”

R: “ma che dici?! non abbiamo fatto niente di male, e poi..” il suo cellulare e quello di Brittany suonarono contemporaneamente “chi cavolo è ora?” disse mentre entrambe controllavano il messaggio che le era avena arrivato “non può essere!! Mi è appena arrivato un messaggio da un numero che non conosco per un appuntamento al buio!”

B: “anche a me! vediamo, leggimi il tuo, voglio vedere se arriva dalla stessa persona”

R: “ok, c’e scritto…Vediamoci stasera al Bel Grissino per un appuntamento, appena entrerai nel locale capirai di sicuro subito chi sono! Ciao a presto tesoro mio <3”

B: “è lo stesso che ho ricevuto io, credi sia uno scherzo?”

R: “non lo so, so solo che voglio capire chi cavolo è quindi preparati perché stasera noi due avremo un appuntamento al buio”

 

 

 

B: “stiamo facendo una cavolata” disse scendendo dalla macchina

R: “Brittany, ne abbiamo già parlato abbastanza, ok? Ormai siamo qui, non possiamo andarcene ora”

B: “possiamo invece, non siamo ancora dentro il ristorante”

R: “vuoi andare via? Ok vai ma sola perché io sto per entrare dentro” si diresse spedita verso l’entrata del Bel Grissino

B: “Rachel, aspetta” la rincorse

R: “senti Brittany, voglio vedere chi è, inoltre non ho passato ore a prepararmi per poi arrivare qui e non entrare quindi se vuoi tu vai ma io entro” Brittany la guardò dritta negli occhi e lasciando un sospiro di sconfitta disse..

B: “entriamo forza, muoviti prima che cambi idea”

R: “brava ragazza, così si fa” entrò dentro il locale seguita da Brittany. Le ragazze si guardarono intorno per cercare di capire chi potesse essere la persona che le aveva invitate fino a quando non sentirono una voce alle loro spalle

Q: “hey, ciao ragazze” si girarono entrambe trovandosi davanti Quinn e Santana che le squadrarono dalla testa ai piedi

 

Mamma mia quanto è bella, questo vestito azzurro esalta ancora di più i suoi occhi, è semplicemente meravigliosa.

 

Q: “sei davvero bella stasera, Rachel”

R: “grazie ma non ho ben capito cosa volete da noi”

Q: “vi abbiamo invitate noi qui”

R: “questo lo avevo capito non ho capito il perché”

Q: “perché volevamo parlare con voi, sappiamo che Jacob vi ha detto tutto e volevamo chiedervi scusa quindi abbiamo pensato di portarvi fuori a cena per sistemare tutto. Allora che ne dite, ci accomodiamo?”

R: “ormai che siamo qui, ceniamo”

Q: “bene, il nostro tavolo è quello” disse indicandolo e facendo strada alle ragazze

S: “hmm Brittany sei..sei davvero bellissima vestita così, non è che gli altri giorni tu non lo sia ma ecco..ecco stasera sei..”

B: “Santana, ho capito che vuoi dire. grazie, anche tu sei molto bella stasera” le accennò un sorriso prima di accomodarsi insieme alle altre al loro tavolo.

Successivamente arrivò il cameriere e ordinarono la cena che arrivò dopo poco..

Q: “ragazze, ecco.. io e Santana volevamo chiedervi scusa per ciò che abbiamo fatto ma soprattutto a Brittany: ti chiedo scusa a nome di entrambe, mi dispiace di averti usato, è stato un grave errore farlo e non te lo meriti. Io dico spesso di non essere come la gente popolare ma delle volte mi comporto come loro o forse anche peggio, non dovevo suggerire a Santana di usarmi… mi dispiace davvero tanto, ti chiedo scusa!”

B: “accetto le tue scuse Quinn ma ci vorrà del tempo per fidarmi ciecamente di te”

Q: “lo capisco questo, spero solo che un giorno ti fiderai davvero di me”

S: “ ecco… io volevo trovare il modo più adatto per chiederti scusa, ho pensato e ripensato ad un modo per farlo ma non sono riuscita a trovare niente di così speciale.. poi ho iniziato a scarabocchiare e a scrivere numeri e formule ed è uscito fuori questo” disse prendendo un foglio di carta e passandolo a Brittany “ecco, questo è per te”

B: “128√ e980… che vuol dire?”

S: “dovrai scoprirlo da sola e quando lo farai, capirai tutto” le sorrise dolcemente

B: “ok, allora cercherò di capire, è la prima volta che vedo questa formula”

S: “lo capirai, ne sono certa ma ora… ecco… io e Quinn avremmo una cosa da proporvi”

B: “ok, sentiamo”

S: “ ecco.. io e lei ci chiedevamo.. se voleste… ecco…”

Q: “meglio se parlo io! ci chiedevamo, visto che il ballo della scuola sarà tra poco, vi piacerebbe venire con noi al ballo?”

R: “oh mamma mia”

Q: “hmm non so come tradurlo un oh mamma mia… sarebbe un si o un no?”

R: “sarebbe più  un non ci posso credere”

Q: “ah ma non mi basta come risposta, io vorrei davvero andare al ballo con te, Rachel. Tu sai che mi piaci davvero tanto e che io provo qualcosa di forte per te, ti chiedo solo di darmi un opportunità. Ti prego, dimmi di si, per favore!” Rachel la guardò per qualche istante prima di regalarle un sorriso

R:”ok va bene, verrò al ballo con te”

Q: “davvero!?! Siii! Bene, grazie mille per opportunità”

S: “credo che ora tocchi a me chiederlo, quindi.. Brittany, so che non mi sono comportata nel modo migliore con te e che non merito neanche un’occasione ma dovrei davvero andare al ballo con te”

B: “perché vuoi andare al ballo con me? Per mettermi in ridicolo?”

S: “no no, voglio andarci con te perché io..io ho capito che provo qualcosa per te che va oltre la semplice amicizia, quindi Brittany S.Pierce mi faresti l’onore di venire al ballo con me?”

Brittany non sapeva che dire.

 

Oh dio! La più popolare della scuola, Santana Lopezvuole venire al ballo con me, la nerd Brittany S. Pierce! Non ci credo, è un sogno!! Però come faccio a fidarmi di lei?Si merita un’opportunità si o no?

 

Si girò in istante verso Rachel che la guardò a sua volta e le fece un cenno con la testa..

B: “va bene verrò, ma questa è l’unica occasione che ti darò quindi vedi di non sprecarla”

S: “ooowww, grazie mille! non lo farò, sta tranquilla” disse sorridendo.

Q: “bene, tutto è andato perfettamente, ci vuole un dolce per festeggiare..Cameriere…”

Passarono la serata a parlare e a scherzare fino a quando non fu l’ora di tornare a casa.

 

 
Recensite :)
 

Ps. Questa è una mia nuova fan fiction, è una one shot… http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2044362&i=1

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Capitolo 16
*** Il ballo parte 1 ***


Era passata una settimana dall’appuntamento e le ragazze in quei giorni erano uscite insieme un paio di volte ed avevano organizzato pigiama party esattamente come questa sera. Si trovavano a casa di Santana e stavano decidendo il film da guardare…

 

R: “io voglio vedere ‘Il mago di Oz”

S: “neanche morta vedrei quel film, è da bambini”

B: “a me piace tanto invece, anzi lo guarderei volentieri”

S: “ok va bene, vediamo questo film”

Q: “come mai hai cambiato idea così in fretta?” disse ridacchiando Quinn e provocando la risata di Rachel

S: “gobbi, smettila di ridere! Ho cambiato idea e basta, metti sto film.. su, muoviti”

Q: “va bene, sta calma su” prese il dvd e lo inserì nel lettore

B: “Sanny,mi fai un po’ di spazio? vorrei sedermi tra te e Rachel”

S: “si, certo Britt” si spostò per lasciare un po’ di spazio, allora la ragazza si sedette e appoggiò la testa sulla spalla di Santana

B: “ti dà fastidio se sto così?”

S: “hmm no no, anzi mi va benissimo” disse mentre Quinn e Rachel se la ridevano e bisbigliavano tra loro “che avete voi due piccioncine?”

Q: “noi !? niente, le dicevo solo quanto sei diventata dolce e rammollita grazie alla nostra Britt”

S: “io non sono né dolce e soprattutto rammollita, chiaro? Sono sempre la stessa Santana”

Q: “Santana. ammettilo su! quando tu e Brittany state insieme, diventi un orsetto coccoloso”

S: “ma che caz*o stai dicendo?!” disse imbarazzata “non..non è assolutamente vero, pensa invece a te e Rachel che sembra che vi mangiate con gli occhi. Chi sa cosa avete fatto ieri sera quando io e Britt siamo andate a dormire, si sentivano rumori strani, sai?” Quinn e Rachel si guardarono imbarazzate e non sapevano che dire.

Q: “noi ecco hmmm abbiamo solo guardato un po’ di tv, non abbiamo fatto niente di che!”

S: “si certo come no, allora che cosa erano quei rumori che sentivo?”

Q: “ecco noi stavamo solo guardando..ok va bene, stavamo guardando un porno, contenta?”

S: “ ahahah non ci posso credere” disse iniziando a ridere “tu e l’hobbit avete visto un porno insieme ahahah, e per quale motivo?”

Q: “abbiamo fatto una scommessa”

S: “su cosa?”

Q: “se lei riusciva a guardare un porno per intero, io facevo ciò che lei voleva e se perdeva lei faceva quello che io volevo”

S: “e chi ha vinto?”

Q: “io” disse sorridendo “ho avuto il mio premio anche” a quell’affermazione, Rachel diventò tutta rossa in viso

B: “qual’èra il premio?” domandò Brittany

S: “bella domanda Britt, allora? sentiamo”

Q: “lei.. ecco… doveva darmi un bacio ed è quello che ha fatto”

S: “ma guarda un po’ Quinn, che furbetta che sei! chi se lo aspettava. E tu Rachel l’hai baciata senza fare storie hmm qui gatta ci cova, sta succedendo qualcosa tra voi due” fece un ghigno

R: “torniamo al film, ragazze” prese il telecomando, schiaccio il pulsante play e il film partì.

S: “non finisce qui, con voi due non ho ancora finito”

B: “zitta Sanny, il film è iniziato”

Q: “solo lei riesce a zittirla ahah”

B: “zitte! su ragazze”

Q: “lo fa anche con noi ahah” Brittany si girò e la guardò male, allora Quinn alzò le mani in segno di resa e guardò il film in silenzio.

 

 

Era il giorno del ballo e Rachel e Brittany andarono a casa di quest’ultima per prepararsi per il ballo..

 

R: “che ne pensi, Britt? Ti piace?”si girò per farsi guardare da Brittany

B: “Rachel tesoro, sei uno schianto vestita cosi, Quinn resterà di stucco, vedrai”

R: “grazie Britt, tu sei bellissima. Santana resterà senza fiato”

B: “hmm grazie” diventò tutta rossa e si sistemò una ciocca di capelli che le era andata sul viso “sono molto agitata Rachel, tu credi che lei mi voglia davvero?”

R: “anche se all’inizio ne dubitavo molto, mi sembra sia sincera, sta migliorando per te e si vede tesoro. spero solo che non ti faccia soffrire perchè sennò la uccido davvero, stavolta. Tu meriti il meglio tesoro, meriti di essere felice e se lei ti rende davvero così, io sono contenta per te. Ti voglio tanto bene, non scordarlo mai Britt” si avvicinò a Brittany che la strinse forte a sé

B: “ ti voglio tanto bene anche io Rachel, sei la mia migliore amica e lo sarai per sempre”.

 

Din- Don

 

R: “eccole sono loro, mamma mia che ansia..spero di piacere a Quinn vestita così e che Santana non faccia qualche commento come al solito” Din- Don..

B: “sta tranquilla, sei bellissima e se Santana fa commenti, ci penso io a lei..scendi ad aprire, io prende le borse”

R: “ok, vado” andò ad aprire la porta mentre Brittany prendeva le loro borse che si trovavano sul tavolo e lì vide il foglio datogli da Santana con la formula. Era mezzo coperto da una penna e lo guardò per qualche istante prima di capire.

R: “Britt scendi, si sta facendo tardi” gridò dal piano di sotto

B: “arrivo!!” disse prendendo le borse e scendendo le scale per trovarsi davanti a lei le ragazze ma soprattutto Santana, aveva un abito rosso accesso sull’attillato che metteva in evidenzia le sue curve.

 

E’ la ragazza più bella è meravigliosa che ci sia al mondo, woo è incantevole vestita così e per stasera sarà tutta mia.

 

Sembra un angelo in quel vestito azzurro, è fantastica è bellissima. Stasera dovrò fare il modo di farla essere mia, solo mia ora e sempre.

 

S: “Britt sei.. sei davvero meravigliosa, non so che altro dire, sei bellissima” disse mentre la guardava incantata dalla sua bellezza

B: “Grazie Sanny, lo stesso vale per te, sei bella come una rosa rossa.. bella, attraente, profumata, delicata e fragile di cui d’ora in poi io mi prenderò cura” la guardò sorridendo mentre la ragazza la guardava senza parole “allora che ne dite, andiamo?”

Q: “si andiamo, si sta facendo tardi” prese per mano Rachel ed uscirono di casa

B: “Sanny andiamo su, la serata più bella della nostra vita ci attende” la prese per mano ed uscirono per salire in macchina e dirigersi al ballo.


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Capitolo 17
*** Il ballo parte 2 ***


Arrivate a scuola, entrarono in palestra dove si stava tenendo il ballo: la sala era allestita in stile parigino, le luci erano soffuse e c’èra una riproduzione della Torre Eiffel dove si potevano scattare le foto del ballo.

 

R: “woo la sala è magnifica” disse mentre entravano nella sala

Q: “mai quanto te” le sorrise

R: “grazie, anche tu lo sei” disse per poi rivolgere di nuovo la sua attenzione sulla sala. vide che tutti le stavano guardando e si sentì un po’ a disaggio.

R: “ragazze, tutti ci fissano”

S: “c’è ne siamo accorte, ma non altro da fare che fissarci, e che caz*o!”

B: “ragazze. noi siamo qui per passare una bellissima serata insieme e non dovremo lasciare che ci rovinino la serata, vogliono guardare? Dai, lasciamoli guardare, io non ho niente da nascondere e non mi vergogno neanche un po’ di essere venuta al ballo con Santana e il fatto che siamo entrambe due ragazze non cambia niente. I sentimenti sono sentimenti, se mi piacciono le ragazze e sono qui con una ragazza meravigliosa, bella, fantastica e sexy, non  è un problema loro, anzi sapete cosa penso? sono tutti invidiosi perchè io ho una bella ragazza con me e sono venuta al ballo senza timore dei loro commenti o delle loro opinioni, sono qui e ci resterò per tutta la serata. voi che volete fare, volete andare via?”

Q: “ Britt, sono pienamente d’accordo con te, io resto” le sorrise e la ragazza ricambià “tu resti, vero Rachel?”

R: “certamente, devo passare una bellissima serata con te”

B: “tu Sanny? Vuoi restare qui con me?”

 

Voglio stare con lei ma cavolo, non sopporto che tutti ci guardino, cavolo! lei però mi ha dato un'altra possibilità e non voglio sprecarla…

 

S: “voglio restare qui con te” la prese per mano e le sorrise “andiamo a prendere qualcosa da bere, che ne dici?”

B: “certo, andiamo” si diressero verso il tavolo dove erano allestite le bevande lasciando Rachel e Quinn a parlare.

S: “allora, cosa preferiti bere?” chiese mentre prendeva due bicchieri

B: “qualsiasi cosa va bene per me”

S: “ecco, tieni” le passo il bicchiere con dentro del ponce

B: “grazie San”

S: “di niente Britt”

P: “hey Santana, possiamo parlare 5 minuti?” disse arrivando Puck

S: “Puck, cosa cavolo vuoi?”

P: “voglio solo parlare con te”

S: “io sono qui con Brittany, non voglio lasciarla sola”

B: “Sanny, vai parlare, su! io vado da Quinn e Rachel” lì lascio soli a parlare

P: “grazie Brittany”

S: “allora che vuoi?”

P: “io ne ero sicuro che tra te e Brittany ci fosse qualcosa”

S: “bravo. che intuito! cosa vuoi, una medaglia?”

P: “smettila di fare l’acida, volevo solo dirti che anche se sei una grande stronza, io ci tengo a te e sono felice di vederti qui con lei perché sembra che ti piaccia davvero e che ti renda felice. Quindi buona fortuna con lei, e per favore cerca di essere meno acida almeno con lei e non pensare come al solito tuo alle opinioni che potrebbero avere gli altri, divertiti e sii felice Santana.” Disse abbracciandola e dandogli un bacio sulla guancia “ora vado, la mia partner mi aspetta, buona serata Santana” la lasciò lì incredula e se ne andò.

Dopo poco Santana andò al tavolo dove si erano sedute le ragazze..

B: “hey Sanny, tutto apposto con Puck?”

S: “si tutto apposto. Britt, mi chiedevo ti andrebbe di hmm ballare con me?”

B: “mi piacerebbe San”

S: “bene, allora andiamo” disse allungando una mano verso la ragazza che la prese e si diressero verso la pista da ballo. Sotto le notte di “Just the way you are” le ragazze iniziarono a ballare. Santana mise le mani intorno ai fianchi di Brittany e lei le mise intorno al suo collo..

B: “adoro questa canzone”

S: “anche a me piace molto”

B: “sai perché mi piace?”

S: “hmm no perché?”

B: “perché mi fa pensare a te” disse guardandola dritta negli occhi e accennando un sorriso “When I see you face / there’s not a thing that I would change / cause you’re amazing just the way you are..” le sussurrò in un orecchio per poi avvicinare i loro visi e baciandola dolcemente sulle labbra “ti amo anche io Santana, ti amerò ora e per sempre”

S: “tu.. tu hai capito la formula?”

B: “be, se devo essere sincera l’ho capita poco prima di uscire di casa, ho visto il foglietto sopra il tavolo ed aveva una penna di sopra che copriva mezza scritta e allora è stato tutto chiaro.. ed è stato il momento più bello della mia vita appena ho capito, però ora mi piacerebbe sentirlo dire da te” (http://24.media.tumblr.com/011e4586cc308f4ce7295a0f2cea013d/tumblr_mgk3bxw1Zt1s38d1ho1_500.jpg)

S: “io ..”

 

Avanti! su Santana! non è cosi difficile e poi ormai lo sa, devo solo dirle …

 

S: “io ti amo Brittany, ti ho amata dal primo istante che abbiamo parlato solo che non volevo accettarlo ed ho cercato di fare di tutto per non pensare a te e a quello che provavo nei tuoi confronti ma io ti amo da impazzire ed ecco, voglio chiederti una cosa, aspetta qui ” disse dirigendosi verso il palco e facendo fermare la musica “scusate l’interruzione ma ho una cosa molto importante da dire. in questo ultimo periodo ho conosciuto una persona speciale che è riuscita a cambiare la mia vita in così poco tempo e a farmi sentire davvero unica e felice e questa persona sei tu, Brittany. Sei la cosa più bella che mi potesse capitare e io ti amo davvero tanto quindi volevo chiederti ..Brittany S. Pierce, mi faresti l’onore di essere la mia ragazza?”

Tutta la sala si girò verso Brittany che non disse una parola fino a quando con  prese coraggio e salì anche lei sul palco.

B: “io non riesco a credere che tu me l’abbia chiesto davanti a tutti..io ti ho voluta e amata per cosi tanto tempo che adesso non riesco a credere che tu mi stia dicendo tutto questo, è un sogno che si avvera per me e la mia risposta è..si, voglio essere la tua ragazza, ti amo Santana” a quelle parole Santana si avvicinò a lei e la baciò mentre si sentiva un ovazione da parte di tutti che applaudivano e dicevano “bacio! bacio…”

 

 

Un anno dopo…

R: “amore, mi passeresti la valigia?”

Q: “certo, amore” disse passandogliela

S: “se avete finito con le smancerie dovremo sbrigarci. tra poco dobbiamo prendere l’aereo e siamo ancora a casa”

B: “amore su, sono cosi carine insieme”

S: “va bene amore, però davvero, è tardi ragazze”

Q: “lo sappiamo, possiamo anche andare, ora siamo pronte”

R: “siete pronte per questa bellissima vacanza a New York?”

B: “siii non vedo l’ora di girare tutta la città”

S: “ti porterò ovunque tu voglia amore, però ora saliamo in macchina su”

B: “ok amore” le ragazze presero i loro bagagli e salirono in macchina e si diressero verso l’aeroporto, fecero il check-in e salirono sull’aereo..

 

Questo sarà il viaggio perfetto, nella città perfetta..dovrò solo trovare il momento giusto per chiedere a Brittany “will you marry me?”…

 

 

FINE

 

 

 Fatemi sapere se la storia vi è piaciuta :3, se volete scritta qualche storia in particolare chiedete però vi avverto che non so tra quanto torno con una nuova storia..

A presto.. grazie a tutti di aver seguito le mie storie, soprattutto questa che sembra la vostra preferita

GRAZIE ANCORA A TUTTI I FANS VI ADORO <3

Ps. questa storia la dedico a te Zemer <3 Te dua shum

 

 

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