La vita a Stranizia

di hola1994
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


à CAPITOLO 1: ARRIVO IN CITTÀ
Nella tranquilla città di Stranizia, situata in mezzo al deserto, non succede mai nulla: i cittadini lavorano, mettono al mondo figli, si sposano, escono con gli amici, vanno a scuola, al bar o in pizzeria, curano la casa... ma la monotona e tranquilla vita di Stranizia finisce con l'arrivo di quattro casalinghe disperate.
D'ora in poi ci sarà più movimento con loro!
Gli Scavo hanno tre figli: Porter, Preston e Parker.
I Solis sono sposati preferendo la bella vita alla famiglia.
Susan Mayer: donna un po' maldestra e madre di Julie, ha divorziato da suo marito Karl.
Per ultimo ci sono gli Hodge. Bree Van de Kamp sposa Orson Hodge dopo l'omicidio di Rex, il primo marito di Bree ucciso dal farmacista. Lei ha due figli: Andrew e Danielle.

I vicini vanno a dare il benvenuto ai nuovi arrivati, come è tradizione nella città.
"Salve! Abito nella casa qui davanti. Sono Michelle Tse. Quella con il tetto grigio."dice la donna con i capelli rossi.
"Susan Mayer e lei è mia figlia Julie."mentre chiacchiera con la nuova vicina, solleva uno degli scatoloni, rovesciando per errore i vestiti sulla strada.
Michelle guarda divertita la scena, ma poi si china ad aiutarla prima di andarsene.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


à CAPITOLO 2: JULIE INCONTRA SABRINA
Qualche mese dopo il trasferimento di Susan Mayer, a Stranizia arrivano i Solis e gli Scavo. Entrambe le famiglie comprano una casa che rispecchi il loro carattere. Gabrielle Solis ne compra una a due piani dal costo di 50000 Simoleon! Quella di Lynette Scavo, invece, è più modesta: solo 35000 Simoleon. Lei abita vicino a Susan.
Quando nel quartiere arrivano i furgoni del trasloco, Julie dalla cucina, mentre sta mangiando, guarda fuori dalla finestra. C'è troppo movimento per la zona, quindi incuriosita esce.
”Gabrielle, prendi questi scatoloni! Aiutami... da quando siamo partiti ho fatto tutto io.”
“Non posso, Carlos! Mi rovino le unghie!”
Carlos, allora, sbuffa contrariato e prende le ultime cose. Poco più in là Tom controlla suo figlio Porter, uno dei due gemelli. Nonostante siano appena arrivati già fa casino, calpestando i fiori di Susan.
”Mi scusi... nostro figlio ama distruggere.”
“Julie è tardi! Dove sei?! Non hai neanche finito la colazione.”la donna esce in cortile per cercare la figlia.
“Sono qui, mamma! Andiamo a scuola. È lontano, da qui ci vogliono 15 minuti.” così le due salgono in auto e partono. Quando arrivano al liceo Fiesta, Julie scende dalla vettura.
”Ricordati che quando torni alle 13.00 sono a lavoro.” le ultime raccomandazioni della madre, prima di darle la chiave di casa. Così Julie entra e si dirige al banco della segreteria. Qui prende il foglio che spiega dove si trova la sua classe.
”Sono Julie Mayer... non capisco in che classe devo andare.”
“L'aula è nell'ultimo corridoio.”spiega sbrigativa la segretaria. La ragazza si dirige nella direzione indicata e appena entra tutti i compagni hanno gli occhi su di lei. Si siede vicino a una ragazza bionda, che subito si presenta.
”Sono Sabrina. Puoi stare vicino a me se vuoi.”dice intanto che sposta i libri.
”Dove abiti? Io a Verona Creek.”domanda curiosa Julie mentre prende posto.
“A Bellavista, davanti il mare, però quando c'è scuola sto con mio zio.”dopo le lezioni decidono di tornare a casa insieme, per tutto il tragitto parlano dei loro interessi. Giunte a casa Mayer, le due entrano, mangiano qualcosina e poi studiano, finché non torna Susan da lavoro.
”Per il tuo primo giorno ordiniamo la pizza, vuoi?”chiede alla figlia.
“Guarda che cucino sempre... l'ultima volta stavi per incendiare tutto.”
Sabrina guarda l'ora sul cassettone e scatta in piedi.”Julie, ci vediamo in classe! A domani.” saluta in fretta e corre a casa, dato che ormai è tardi. Giunta all'abitazione va in salone per salutare lo zio dandogli tanti baci.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


à NEL GIOCO NON SI PUO' FARE IBRIDI MA QUI SI'
CAPITOLO 3: GLI ALIENI RAPISCONO SABRINA
Sabrina ha appena terminato di fare i compiti, così decide di uscire sul terrazzo per guardare il cielo con il telescopio. Le piace osservare le stelle, quella notte sono particolarmente luminose.
”CHIUDI LA FINESTRA! HO FREDDO!”grida lo zio alla nipote per farsi sentire, ma non riceve nessuna risposta. Allora raggiunge il terrazzo, ma lei è... sparita!
All'inizio cerca di guardare oltre il cespuglio che delimita la casa e in giardino, ma poi si arrende. Pensando a una bravata giovanile l'aspetta sulla poltrona fino alle 6.00 di mattina.
È sparita un'altra volta! Mi fa agitare... le ho chiesto di avvisarmi quando esce, non voglio sapere dove va. So di essere esagerato. Comunque devo aspettarla, non c'è alternativa. Pensa Carlo sempre più in ansia per la nipote.
Sabrina però non si trova affatto in città. Quella notte l'hanno rapita gli alieni! Ora si trova dentro a una stanza sconosciuta, attaccata a delle macchine. Si guarda la pancia sconcertata e rabbrividisce: ha un taglio lungo, sottile e ancora rosso sulla pancia.
”Ho fatto degli esperimenti su di te e messa incinta, hai un alieno dentro di te.” dice l'alieno con voce metallica.
“No, come... incinta?! Ho un alieno in me?”grida sconvolta.
“Sì, noi non possiamo avere figli, quindi li facciamo crescere in altri corpi.”spiega l'alieno, mentre lei lo guarda sempre più preoccupata. Non sa se può crescerlo nel modo corretto, senza sbagli... è la prima volta.
Le stacca i fili dal corpo e poi esce dalla stanza senza dire una parola. Lei allora si riveste e decide di fare un giro nell'astronave. L'unico colore differente dal resto tra quei pavimenti e muri di un rosa acceso, sono gli alieni dalla pelle verde chiaro, con occhi neri ovali e schiacciati. Nel guardarli si sente oppressa da quel colore, non riesce a distinguere le forme degli oggetti, perciò va a sbattere contro a una telecamera. A causa dell'urto preme alcuni tasti che fanno partire un video. Il filmato raffigura Stranizia vista dallo spazio, più sotto c'è una frase che riporta: il Tecnico Di Impollinazione 9 ha scelto Stranizia perché là abitano licantropi, vampiri, umani e vegesim. Se veniamo anche noi a loro non interessa! L'importante però è non creare ibridi. Possiamo fare figli con donne e uomini. Riguardo ai maschi è più facile rapirli per metterli incinti.
Sabrina è sempre più incredula."Ma dove sono i Vegesim, lupi e vampiri? Non li ho mai visti in città. Evidentemente si nascondono bene! Quando mi faranno scendere da qui, starò più attenta ai vicini."pensa la ragazza eccitata all'idea di conoscerli.
“Quando mi farete tornare a casa? Sono giorni che non vedo nessuno.”
“Veramente sei qui da 10 ore, non giorni.”la informa Tecnico Di Impollinazione 9.
“Perché non potete fare ibridi?”domanda incuriosita in seguito al video.
“Non sappiamo cosa potrebbe uscire.”
“I Vegesim come sono?”chiede ancora.
“Sono verdi, hanno i capelli corti e dritti. Invece i vamp...”
“Lo so come sono i vampiri.”lo interrompe subito.
“E allora non farmi perdere tempo!” ordina l'alieno. Poi spazientito apre la porta dell'astronave e la spinge giù senza un briciolo di grazia.
Sabrina cade sull'erba davanti al telescopio.
Si guarda in giro, è l'alba.

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