Here's Gossip Girl, you thought my death? .. but I'm still here .. xoxo GG.

di xlouissvoicex
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** is a promise,I love you forever. ***
Capitolo 2: *** insieme formiamo una cosa perversamente giusta. ***



Capitolo 1
*** is a promise,I love you forever. ***


is a promise, i love you forever.

Aspettavo l’arrivo di Blair ansiosamente.
Mi dovevo fare forza, sarebbe stata dura.
Cosa?
Lasciarla.
So cosa si può pensare, ecco lo stronzo Chuck Bass, ma no..ero cambiato anche se all'apparenza non sembra, ma essere stronzi e proteggere una persona sono cose ben diverse.
Dio, la amavo così tanto.
Non c’è una parte di me che non l’amava.
Amavo le sue risposte acide di prima mattina, i suoi baci per farsi perdonare seguiti da un invito a cena. Amavo le sue abitudini che col tempo erano diventate anche mie. Amavo il suo modo di indossare i suoi abiti firmati. Amavo i suoi complimenti, il suo modo di difendermi se nasceva un litigio con qualcuno, i suoi complotti e le sue vendette, amavo il suo modo di sentirsi in colpa anche se di colpe non ne aveva, o il suo modo di incolpare gli altri, amavo quando incominciava a balbettare incontro ai problemi o quando diventava nervosa e amavo il suo modo di sentirsi comunque superiore a tutte, il suo modo di diventare gelosa ed iniziare ad insultare le ragazze sul loro pessimo carattere o modo di vestire o modo di parlare. Sì, si può dire letteralmente. Amavo tutto  di lei.
Come si può amare una persona così?
Credo che sia impossibile, forse per questo la lasciavo.
E’ con lei che avevo trascorso le esperienze più belle, a pratire dalla nostra prima volta fino alla nascita di nostro figlio, Henry.
Sapevo che sarebbe stata male, ma lo sarebbe stata ancora di più se avessimo continuato la nostra complicata storia d’amore.
Mi alzai dal letto ripercorrendo ogni secondo passato con lei in quel piccolo appartamento.
Lentamente andai in cucina, e delicatamente mi appoggiai sull’angolo del tavolo da pranzo, che da pranzo non era mai considerato il nostro modo di mangiare sempre fuori o sul divano.
 
“Buongiorno bellezza!” sorrise per un attimo sentendomi dire quelle parole.
“No, non è giornata..Chuck” rispose acida. “Lo dici ogni mattina Blair!” esclamai ridendo e bevendo un sorso dalla mia tazza riempita di caffè.
“Sarà perché la mattina non la sopporto..” disse versando un po’ di caffè nella sua tazza.
“So come rendertelo migliore amore..” dissi avvicinandomi e poggiando la mia fronte contro la sua mettendo delicatamente le mie mani su i suoi fianchi.
“Sesso mattutino? ..Chuck..” – “sì?”
… “Buona colazione…” disse ridendo e spingendomi via da lei.
 
Una lacrima calda rigò il mio viso.
Non avrei avuto mai tutto quel coraggio.
Non sarei riuscito mai a starle lontano nemmeno per un giorno.
La lontananza mi avrebbe ucciso.
Mi avrebbe ucciso lentamente, dolorosamente ma allo stesso tempo sarei stato così testardo da dire che non provavo niente ormai e sarei stato fiero di me. Il mio orgoglio mi avrebbe fatto da tranquillante e per un attimo il mio dolore sparirà ripresentandosi più pericoloso che mai e lì sarò intrappolato, tra il dolore e l’orgoglio.
Sì quello stupido orgoglio.
Mi trascinai sul divano aspettando il suo arrivo.
 
“E lei?.. una nuova no?”
-“Blair, per favore..”
“Per favore?.. ma veramente Chuck?”
-“Tra due giorni è il tuo compleanno ,giusto?”
“Questo non centra, la ragazza con te oggi non mi conosce e sicuramente non inviterei una brutta così al mio compleanno.”
Risi sotto i baffi per non farla arrabbiare ulteriormente.
-“Porta pazienza…”
“Bene! Tu non sei invitato, e non farmi giochetti di seduzione…”
-“Va bene, niente sorpresa..”
“Cosa?” disse buttandosi sopra di me.
 
Un'altra riga rigò il mio viso.
Stava finendo tutto.
Le nostre domeniche passate al cinema, le nostre passeggiate al parco, i nostri baci rubati dopo un litigio, i nostri regali, le nostre sorprese, semplicemente tutto.
Tutto.
Mi sarebbero mancati anche i più piccoli ed insignificanti dettagli, non avrei tralasciato nulla.
Mi asciugai velocemente le lacrime quando sentii sbattere la porta di casa seguita dalla sua voce allegra. Canticchiava.
 “Ho portato Henry da mia madre…” urlò ancora dall’entrata.
Entrò con le buste dello shopping in mano.
Appena mi vide si fermò a guardarmi con la faccia preoccupata e punti interrogativi che le spuntavano dagli occhi, dalla bocca, dappertutto.
“Eih..” disse avvicinandosi a me e sedendosi accanto a me per consolarmi.
Purtroppo, per quanto non volessi, qualcuno avrebbe dovuto consolare lei.
Alzai lo sguardo verso di lei e mi persi nei suoi occhi marroni.
Dovevo cogliere l’attimo, dovevo vedermi per un ultima volta. Quegli occhi che mi trasmettevano tanta sicurezza.
Sospirai e con voce tremante mi feci coraggio. “Addio Balir..” sussurrai.
“C-cosa?” disse alzandosi improvvisamente e prendendomi una mando.
“Blair, è..è finita” dissi distogliendo lo sguardo per non piangere.
“Guardami.” Disse seria.
Mi alzai e poggiai le mie mani sui suoi fianchi.
Poggiai leggermente le mie labbra sulle sue e le lasciai un leggero bacio sfuggente.
“T-ti..” amo? Sì, molto. Ma se lo avessi detto avrei prolungato e complicato tutto. “Ti voglio bene, ma non provo niente di più...ah riporta le tue cose a casa di tua madre...”
Presi il mio cappotto ed uscii senza guardarmi indietro.
Se avessi visto i suoi occhi affogati da un mare di lacrime non avrei resistito dal correrle incontro ed abbracciarla.
L’avrei riempita di baci, e le avrei urlato ti amo in tutte le lingue del mondo.
Lo avrei fatto, se mi fossi girato.
Se solo non avessi sbagliato.

AAAW, ED ECCO CHE GOSSIP GIRL NON AVRA' MAI FINE, LOL NO.
ok spero vi sia piaciuto..negli altri capitoli ci saranno anche le altre coppie...lasciate una recensione e grazie c: loooove ya!<3

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Capitolo 2
*** insieme formiamo una cosa perversamente giusta. ***


Insieme formiamo una cosa perversamente giusta.

Mi torturavo le mani, seduta sul divano di casa Humprey.
Gli occhi mi pizzicavano, mi mancava già.
Avevo sentito la sua mancanza appena aveva varcato la soglia di casa sua, o meglio quella che era casa nostra, per uscire dalla mia vita.
Come aveva fatto?
Né una lacrima, né niente. Lo aveva fatto come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Eppure lo avrei perdonato. Lo avrei accolto a braccia aperte. Avrei fatto di tutto per farlo tornare da me, o meglio: da noi.
Come lo avrei spiegato a Henry?
Mi ero sbagliata.
Ero sempre la solita illusa.
Chuck non era cambiato. Era sempre restato quel ragazzo che pensava solo a se stesso.
Le lacrime iniziarono a rigare il mio viso interminabili.
Mi affrettai ad asciugarle in fretta. “il tuo nome è Blair, quanto è vero che sei la migliore di tutte, ci vuole molto di più di un Bass per distruggerti.” Sussurrai a me stessa.
Purtroppo ovunque guardassi vedevo il mio amato stupido stronzo marito. Serena era così felice con Dan. Erano la coppia perfetta, il litigi erano scarsi e andavano d'accordo su quasi tutto. Erano tremendamente dolci e leali. “Eih B. che succede?” mi disse Serena avvicinandosi a me.
Forzai un falso sorriso e la abbracciai per poi cominciare a raccontare.
“E’ successo ancora..” dissi tra un singhiozzo e l’altro.
“Cosa?” chiese lei guardandomi pensierosa. “Chuck?” domandò cercando una risposta che già aveva. “B. credo che Chuck sia cambiato veramente.” Aggiunse convinta di se.
“E allora perché lo ha fatto?” dissi guardandola negli occhi implorante di sapere il perché di tutta quella situazione.
“B. non posso…” sospirò Serena.
“Bene, me ne andrò” dissi seria alzandomi dal divano. “E non mi cercare” dissi secca.
“No Blair aspetta..” disse lei prendendomi per un braccio. “Lui ti vuole proteggere, come vuole proteggere Henry!” spiegò.
“Conosco Chuck, peggiorerà la situazione così.” Dissi dimenandomi per lasciarmi andare.
Volevo cercarlo. Volevo dirgli che avrei fatto il più possibile per aiutarlo, con me niente sarebbe stato impossibile. Sarei scappata ovunque per lui, e questo lo sapeva bene.. lo avevo dimostrato più di una volta.
Avevo assolutamente di quegli occhi che mi trasmettevano sicurezza, di quelle mani che mi avvolgevano i fianchi, di quegli abbracci protettivi e confortanti che solo lui sapeva darmi.
Uscii dalla casa di Serena e chiamai un taxi.
Continuavo ripetutamente a torturarmi le mani.
Ormai era tutto così perfetto, era tutto come mi aveva promesso che fosse. Lo amavo incondizionatamente. Eravamo due cose sbagliate che insieme formavano una persona dannatamente giusta.
Guardavo l’anello del matrimonio rigirandomelo nelle mani.
Non lo avrei mai tolto o buttato via.
“Scusi dove sta andando?” dissi scuotendo leggermente il taxista.
Lui sì limito a togliere la mia mano dalla sua spalla e continuare a guidare. “Sta andando nella direzione sbagliata” urlai contro. “Personale incompetente!” aggiunsi.
Cercai di aprire lo sportello ma era bloccato con la chiusura di sicurezza.

CHUCK’S POV.
Ultimo messaggio, Blair: “..lo sai già, ma ti amo. Aiutami”
Chiusi il telefono ignorando il messaggio e continuai a bere il mio amato vino.
Giocavo con la lettera in mano.
La lettera di Josh Bass.
I giochi non erano ancora finiti. Pensavo che con Gossip Girl se ne fossero andati i ricatti, i tradimenti e tutti gli errori fatti ma non avevo valutato un altro eventuale parente di mio padre.
Poteva avere tutto quello che voleva, ma non la mia famiglia..ma se non l’avesse avuta lui non la potevo nemmeno avere io. E di certo non avrei permesso che uno stupido lurido bastardo uccidesse le persone che amavo con tutto me stesso, le persone più importanti della mia vita. Lasciare Blair per me era stata la cosa più dolorosa in tutta la mia vita, mi sentivo che se mi avessero strappato una parte importante di me, del mio corpo.

“Caro Chuck,
sono un altro parente di tuo padre.
Prima di tutto ti prego di prepararmi una camera nel tuo lussuoso albergo, abbiamo molto da chiarire..secondo: non vorrei la famiglia che la famiglia Bass venga distrutta.
Ho prove schiaccianti..non sai di cosa sto parlando ma ti spiego meglio: una telecamera la sera dell ‘incidente’ di tuo padre era accesa. Solo io ora ho il contenuto di quel filmato.
Cosa voglio? ..il tuo Tutto.. firmerai il mio amato contratto dove scriverai che tutto ciò che possiedi verrà dato a me.
Tuo padre mi ha rovinato la mia, e ora è il mio turno caro Chuck.
Oltre a questo ti prego di lasciare la città, vai in un altro stato e restaci.
Lascia Blair e tuo figlio se non vuoi che non si facciano male.
Con affetto. Tuo zio Josh Bass.”

Interruppe i miei pensieri il telefono che vibrava nella mia tasca.
Lo presi con cura e lessi sul display il nome di serena.
“Sorellina..cosa succede?..Cosa?”

INTANTO MI SCUSO PER L'IMMENSO RITARDO, questo capitolo forse è un po' più corto e sinceramente non mi piace molto..è un capitolo di passaggio..vi prometto che nel prossimo succereranno tante cose e il capitolo sarà molto più lungo..COMUNQUE ALLA PROSSIMA LOVE YA!<3

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