La Bussola D'Oro di Mylia (/viewuser.php?uid=37330)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Grifondoro: coraggio.
Serpeverde: astuzia.
Corvonero: intelligenza.
Tassorosso: lealtà.
Quattro Case, per quattro grandi qualità. E, a capo di ognuna
di esse, un rappresentante di queste qualità. Questa era la scuola di Hogwarts,
teatro di sfide e amori, incantesimi e alleanze. E questa, e la loro storia.
La storia di Harry James Potter, Grifondoro.
La storia di Draco Lucius Malfoy, Serpeverde.
La storia di Hermione Jane Granger, Corvonero.
La storia di Pansy Cordelia Parkinson, Tassorosso.
Quattro ragazzi, ciascuno a capo della propria Casa, con nulla
in comune. O almeno, questo è ciò che appare.
Perchè queste quattro qualità, mescolate insieme, possono dare
vita al sentimento più forte di tutti: l’amore.
°°°°
1° settembre, Espresso di Hogwarts. Quattro ragazzi, due
ragazzi e due ragazze, si incontrarono nello scompartimento centrale del treno.
Non ci fu bisogno di convenevoli, nessuno di loro aveva tempo
da perdere.
Si sedettero in silenzio, le gambe accavallate, le braccia
incrociate all’altezza del petto. Il silenzio era tale che persino il movimento
delle ciglia che sbattevano, o i battiti regolari del cuore, erano udibili.
Si studiavano, come gladiatori prima della battaglia, alla
ricerca di chissà quale verità negli occhi dell’altro.
Il primo a rompere il silenzio, fu un ragazzo moro, dagli occhi
smeraldini e una cicatrice a forma di saetta sulla fronte: Harry Potter, il
leggendario Bambino Sopravvissuto, che uccise il temibile Signore Oscuro, Lord
Voldemort, quando era ancora in fasce.
- Idee per quest’anno? -
Gli occhi grigi con pagliuzze celesti di Draco Malfoy, capelli
biondi e un fisico da fare invidia a chiunque, tranne a Potter, si posarono sul
ragazzo.
- Il solito: feste clandestine, sfide tra Case, sesso e alcol a
volontà.. -
- Due parole: noia mortale. -
I due ragazzi spostarono lo sguardo su colei che aveva parlato:
lunghi e setosi boccoli castani, occhi del color dell’oro fuso, forme perfette e
lingua tagliente. Hermione Granger, Mezzosangue, non aveva mai paura di dire la
sua. Anche quando la verità poteva risultare scomoda.
- Cos’hai detto, Mezzosangue? - così la chiamava Malfoy,
sebbene avesse già appurato da tempo che la ragazza era molto più bella, più
scaltra, e più nobile di tutte le ragazze Purosangue messe insieme.
- Ho detto - ripetè la ragazza, portandosi un boccolo ribelle
dietro l’orecchio - Che sarà una noia mortale. Siamo al settimo anno, dobbiamo
inventarci qualcosa di nuovo. -
- Sono d’accordo, quelle cose andavano bene i primi anni.
Abbiamo una reputazione da difendere, e dobbiamo lasciare Hogwarts con qualcosa
di spettacolare. -
Pansy Parkinson, sguardo profondo e caschetto nero
perfettamente regolare, non era una ragazza loquace. Ma si poteva stare certi
che, quando parlava, le sue parole non andavano mai a vuoto.
- Sentiamo allora, Parkinson. Cos’avresti in mente? - le chiese
Potter, fissandola sprezzante.
Il ragazzo non riusciva proprio a capire come una ragazza del
calibro di Pansy Parkinson fosse finita a Tassorosso: non aveva senso,
considerato il tipo di persone che solitamente frequentavano quella Casa. C’era
anche da dire, che da quando lei era diventata la Capo-Casa i ragazzi di
Tassorosso erano decisamente cambiati: mantenevano le loro qualità, certo; ma
non si facevano più mettere i piedi in testa da nessuno.
- E’ Malfoy il genio, o sbaglio? - rispose la Parkinson,
fissando l’interessato.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, poi prese a guardare fuori
dal finestrino: Draco Malfoy era abituato a risolvere le situazioni, ma doveva
ammettere di essere in difficoltà. Non era facile inventarsi qualcosa di nuovo,
qualcosa di assolutamente originale, qualcosa di totalmente spettacolare.
- D’accordo. Ragioniamo. Qualcosa che lasci senza fiato.
Qualcosa di nuovo. Che ne pensate di una caccia al tesoro? -
I tre si voltarono verso Hermione Granger, che aveva parlato in
tono tranquillo e distaccato.
- Caccia al tesoro? Ti sei rimbecillita Mezzosangue? -
Hermione ghignò: - Pensaci mezzo secondo, Malfoy. Noi quattro
siamo a conoscenza di tutti i posti più segreti di Hogwarts, giusto? Ecco cosa
propongo: una caccia al tesoro, tutti contro tutti. Ciascuno di noi partirà con
un indizio, indizio che rivelerà solo alla sua Casa. Per il resto, ci sarà da
cercare, affrontare sfide, sventare trabocchetti, risolvere indovinelli.
Ovviamente, vince la Casa che arriva per prima al tesoro. -
- E in cosa consisterebbe, il premio? - chiese Malfoy, il
sopracciglio alzato.
Hermione sorrise soddisfatta: - La Bussola D’Oro. -
Pansy, Draco e Harry spalancarono gli occhi, sbalorditi.
- Cosa?! E dove la troviamo secondo te? - chiese Pansy,
scuotendo la testa.
Hermione la fissò seria: - Di questo non dovete preoccuparvi,
ci penserò io. Allora, ci state? -
Come rifiutare? Sarebbe stato un comportamento da codardi, se
avessero detto di no. Uno per uno, annuirono tutti.
- Allora è andata. - disse Hermione sorridendo.
Il viaggio terminò, e quando i ragazzi scesero dal treno, le
divise già indossate, nessuno si salutò: non sarebbero stati loro, se l’avessero
fatto.
Arrivarono al castello, e si diressero ognuno al proprio
tavolo. Dovevano ancora rifinire gli ultimi dettagli, ma c’era tempo. Quella
sera stessa, nella Stanza delle Necessità, alle ore 9 in punto. La prima
riunione dell’anno per quei ragazzi, giovani capi, che adoravano il rischio, che
adoravano il gioco, ma che più di tutto adoravano essere i migliori. E che
ancora non sapevano cosa il destino avrebbe avuto in serbo per loro.
Ecco
qui il primo capitolo!!! Sperando di avervi incuriositi almeno un pochino..
spero vi piaccia, e confido nelle vostre recensioni, che mi rendono sempre
felici!!!
Bacionissimi!!!!
Mylia
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Stanza delle Necessità, ore 9.
Draco e Hermione erano già dentro, stavano aspettando i loro
compagni per iniziare la riunione.
- La puntualità è un optional, a quanto pare. - commentò
sarcasticamente Malfoy, appoggiato al muro.
Hermione, seduta su un divanetto con le gambe accavallate, a
scoprire una porzione di cosce, sorrise.
Draco spostò lo sguardo sulle sue gambe, e sorrise
maliziosamente: - Però Mezzosangue.. bella mercanzia.. -
Hermione alzò lo sguardo su di lui: - Peccato che tu non sia il
mio tipo, Malfoy. Dovrai limitarti a sognarle. -
Draco storse le labbra in una smorfia; in quel momento, la
porta della Stanza si aprì.
- Con calma, mi raccomando. - sbottò il ragazzo.
Potter sorrise, e Pansy si accomodò accanto a Hermione.
- Datti una calmata Malfoy, sennò ti si alza la pressione. - lo
canzonò la ragazza, e Hermione rise.
Il ragazzo stava per rispondere, ma Harry lo interruppe.
- La rissa lasciamola per dopo, va bene? Abbiamo cose più
importanti di cui preoccuparci. -
Hermione annuì: - Potter ha ragione, vediamo di darci una
mossa. Come vi ho detto stamattina, l’idea è quella di una caccia al tesoro, di
cui noi saremo i giudici. Decideremo dove collocare il premio, e quali ostacoli
frapporre tra esso e i partecipanti. Poi, daremo a ciascuna Casa un indizio dal
quale partire, e lasceremo che siano loro a lottare. -
Draco la fermò con un gesto della mano: - Quindi noi non
partecipiamo? - le chiese, alzando un sopracciglio.
Hermione alzò gli occhi al cielo: - Certo, dobbiamo solo
trovare un insegnante che faccia tutto al posto nostro, aiutandoci quindi in
qualcosa di illegale, e possiamo giocare anche noi. - gli rispose con
ironia.
Pansy intervenne: - D’accordo, l’idea è realizzabile.. ma che
mi dici di noi? Voglio dire, è normale che ognuno di noi sia propenso ad aiutare
la propria Casa.. -
Hermione annuì: - Naturalmente. Ma non tieni conto di una cosa,
Pansy: la sfida non riguarda noi. Ogni anno ci siamo prodigati per far divertire
i nostri compagni, giusto? Beh, quest’anno saranno loro a dover faticare per
dimostrare quanto valgono. E mentre loro saranno impegnati nelle varie prove.. -
- Noi ci godremo la vita in tutta tranquillità. - concluse
Harry per lei.
- Esatto. - disse la ragazza - E naturalmente, ci godremo anche
la Bussola D’Oro. -
Harry e Pansy la guardarono confusi, ma Draco aveva capito
tutto.
- E brava la nostra Mezzosangue.. è chiaro: una volta che
qualcuno l’avrà trovata e consegnata al proprio Capo-Casa, quindi ad uno di noi,
diremo che abbiamo dovuto restituirla al legittimo proprietario.. quando in
realtà, la terremo per noi. -
Potter li fissò: - E credete che agli altri starà bene? -
Hermione fece per parlare, ma Pansy la precedette: -
Ovviamente. Loro vogliono essere i primi, non vincere il premio. La sfida tra le
nostre Case è sempre esistita, e ora noi stiamo offrendo ai nostri compagni
l’opportunità di dimostrare qual’è la Casa migliore. E’ quello il premio:
vincere. -
Malfoy annuì, poi posò lo sguardo sulla Mezzosangue: - Rimane
solo il piccolo problema della Bussola: dove l’andiamo a pescare? -
Anche gli altri due si voltarono verso di lei; Hermione li
fissò uno ad uno, poi appoggiò sulle sue ginocchia la borsa, e ne estrasse
qualcosa.
- Cazzo.. - mormorò Harry, fissando l’oggetto sbalordito.
- Si può sapere dove diavolo l’hai presa? - le chiese con la
sua solita delicatezza Malfoy.
Hermione lo fissò imperturbabile: - Regalo. Un mio vecchio
prozio è morto, e sembra che da piccola io andassi sempre a trovarlo, sebbene
non me lo ricordi. A quanto pare il vecchio si è affezionato a me, e ha deciso
di lasciarmi questa. Era un Babbano, quindi non aveva idea di cosa fosse. -
Malfoy ghignò: - Sfacciatamente fortunata.. oltre che bella. -
bisbigliò, ma le sue parole non sfuggirono alla ragazza, che sorrise
impercettibilmente.
Pansy fissò la Bussola per qualche secondo, poi si rivolse agli
altri: - D’accordo, ecco la prima domanda: dove la nascondiamo? -
I quattro si guardarono, poi le labbra di Harry si distesero
lentamente in un sorriso: aveva appena avuto un’idea.
°°°°
La mattina dopo, i quattro scesero insieme in Sala Grande: a
vederli, sembravano perfetti. Bellissimi, intelligenti e popolari. Ciascuno
rappresentava l’emblema della propria Casa, e ognuno degli studenti avrebbe dato
qualunque cosa, per essere come loro.
Mentre percorrevano il corridoio, un gruppo di ragazze del
quinto anno li oltrepassò, ridendo maliziosamente e addocchiando i due
ragazzi.
- Oche. - commentò Hermione con un’occhiata gelida.
Malfoy ghignò: - Gelosa Mezzosangue? -
- Ti piacerebbe Malfoy. - rispose la ragazza, mentre un ragazzo
del suo stesso anno di Corvonero le faceva l’occhiolino.
I ragazzi arrivarono in Sala Grande, e lì si separarono per la
colazione, dirigendosi ognuno verso il proprio tavolo.
- Harry! - Ginny-Piattola-Weasley, sesto anno a Grifondoro, per
poco non gli saltò addosso: a fermarla, fu l’occhiata omicida del ragazzo.
- Ginny. -
I due erano stati insieme solo per qualche mese l’anno prima,
ma lei sembrava non aver ancora assimilato appieno il concetto della parola
"fine" .
- Fammi un favore - le disse e lei annuì, felice di potergli
essere utile - Passa la voce, con discrezione, della solita festa di inizio
anno, stasera, solo per quelli dal quinto anno in su. -
La ragazza gli sorrise e, facendogli l’occhiolino, corse via:
non era così male, anche decisamente carina.. solo un pò troppo esasperante.
°°°°
- Hermione, stasera solita festa? -
Luna Lovegood, Corvonero al sesto anno, migliore amica di
Hermione, era una ragazza strana, ma decisamente perspicace: era per questo, che
le due avevano stretto amicizia e andavano così d’accordo.
- Certo Luna, avvisa tu gli altri. -
La ragazza annuì, e Hermione si rilassò: la festa, l’inizio
della caccia.. la rendevano euforica. Adorava l’adrenalina che scorreva nel suo
corpo, la faceva sentire viva.
°°°°
- Blaise. - Draco pronunciò il suo nome, e il ragazzo, pelle
color cioccolato e capelli corvini, settimo anno di Serpeverde, gli fu subito
accanto - Spargi la voce: stasera ci divertiamo. -
Il ragazzo annuì, e Malfoy si concesse una lunga panoramica del
corpo della Mezzosangue. Erano due anni che lo faceva eccitare, ed erano due
anni che lui sognava di portarsela a letto: certo, lui era Draco Malfoy, poteva
avere qualunque ragazza desiderasse. Ma era proprio quello il motivo che lo
spingeva a volere la Granger: era l’unica ragazza che non cedeva al suo fascino,
era la sfida più difficile. E se c’era qualcosa che Malfoy adorava, quel
qualcosa erano proprio le sfide.
°°°°
- Hannah, passa la voce: stasera si festeggia. -
La ragazza, settimo anno a Tassorosso, annuì, accostandosi
accanto ad un compagno e bisbigliandogli qualcosa all’orecchio.
Pansy sorrise soddisfatta: la prima festa dell’anno, la notte
che celebrava a modo loro, ovvero con tanto alcol, tanta musica e soprattutto
tanti bei ragazzi, l’inizio dell’anno scolastico.
Festa di cui i professori non sapevano nulla, ovviamente, che
si sarebbe svolta nella Stanza delle Necessità, a partire dalle 10, e che
avrebbe riguardato solo i ragazzi dal quinto anno in poi. Niente di personale,
naturalmente, ma una festa con dei primini non sarebbe stata per nulla
divertente.
°°°°
- Inutile dirvi che questo è un anno molto importante per voi.
E’ l’anno dei M.A.G.O., e non c’è bisogno di sottolineare quanto essi saranno
difficili. Mi aspetto il massimo impegno da ciascuno di voi, e me lo aspetto sin
da ora. Da anni a Hogwarts.. -
Hermione sbuffò leggermente: la McGranitt era la terza
insegnante che, quella mattina, si dilungava su quel discorso. Come se loro non
sapessero che cosa li aspettava per quell’anno! Lei, più di tutti, teneva a
quegli esami: era la migliore studentessa di Hogwarts dal primo anno, e tale
sarebbe rimasta fino alla fine.
La ragazza lasciò vagare lo sguardo, e incontrò lo sguardo del
giovane Malfoy: era bello, estremamente bello. E lei gli piaceva, lo sapeva
bene. Così, come sapeva di essere l’unica ragazza insensibile al suo fascino, al
suo ghigno strafottente e al suo fisico perfetto.
Non che non le piacesse, anzi: la attraeva moltissimo, e
sarebbe stato tremendamente eccitante stare con lui.. ma era una questione di
principio. Tenerlo sulle spine, provocarlo.. quello era decisamente appagante. E
a lei andava bene così.
Gli sorrise, aprendo casualmente un bottone della camicetta.
Malfoy seguì la mano di Hermione lasciar sgusciare fuori il bottone dall’asola,
e la guardò, gli occhi grigi carichi di desiderio e scariche di eccitazione
all’inguine.
Lei aprì le labbra, mormorando parole silenziose, ma che lui
comprese benissimo: - Continua a sognare. -
°°°°
Harry aveva assistito a tutta la scena, e ora scuoteva
divertito la testa. Niente da dire, la Granger era bellissima. Ma a lui
piacevano le ragazze più taciturne, più misteriose.. ragazze come la
Parkinson.
A proposito di lei.. Harry la cercò con lo sguardo, e la vide
in fondo all’aula, lo sguardo fisso sull’insegnante. Potter avrebbe scommesso
tutto ciò che aveva che Pansy non avrebbe ascoltato la McGranitt nemmeno sotto
tortura. E infatti il suo sguardo era vuoto, sicuramente era immersa nei suoi
pensieri.
In qualche modo, la lezione finì, e i ragazzi poterono lasciare
l’aula.
- A che ora stasera? - chiese Harry a Hermione.
- Alle 9, così sistemiamo tutto. -
Così, i ragazzi si separarono, ciascuno alle prese con i propri
pensieri. Pensieri, che riguardavano principalmente la festa di quella sera.
Ciascuno di loro, infatti, voleva essere perfetto. Così, quel pomeriggio, le
ragazze si fecero belle: un lungo bagno caldo alle essenze profumate, una seduta
di fronte allo specchio, la scelta del vestito.. i ragazzi non furono da meno,
sebbene per loro la scelta su cosa indossare fosse estremamente più semplice.
Nessuno di loro scese a cena, e tutti i ragazzi che sarebbero
andati alla festa mangiarono a stento.
Sapevano che, di lì a poco, la Stanza delle Necessità si
sarebbe riempita non solo di musica, ma anche di cibi e alcolici di tutti i
tipi: mangiare in quel momento era superfluo, soprattutto per le ragazze che ci
tenevano ad avere pance piatte per quella sera.
°°°°
- Mezzosangue. -
Così la salutò Draco, ammirandola in tutto il suo splendore: la
ragazza aveva indossato per l’occasione un vestito nero, scollato, che lasciava
scoperta metà schiena e che arrivava di tre dita sopra il ginocchio; i capelli
erano raccolti con uno chignon morbido, dal quale alcuni boccoli ribelli le
accarezzavano il volto, mentre il viso era truccato leggermente, con un filo di
matita e un tocco di lucidalabbra.
Anche Malfoy si era tirato a lucido per quella sera: camicia
bianca sancrata, con i primi tre bottoni aperti, jeans scuri a vita bassa e
mocassini neri; i capelli, scompigliati col gel, gli ricadevano sugli occhi,
rendendo ancora più magnetico il suo sguardo.
- Malfoy. -
La ragazza lo studiava con interesse, compiaciuta dello sguardo
profondo del ragazzo su di sè.
- Sempre puntuali Potter e Parkinson, eh? - commentò Hermione,
appoggiandosi al muro e incrociando le braccia al petto.
- Potremmo approfittarne.. - la voce del ragazzo si era fatta
sensuale, e Hermione sentì un brivido percorrerle la schiena.
Il ragazzo si avvicinò a lei, ma furono interrotti dall’arrivo
di Harry e Pansy: lei indossava un vestito color rosso, che le arrivava sotto il
ginocchio, mentre lui portava un paio di pantaloni neri, scarpe abbinate, e una
camicia verde, che s’intonava perfettamente con gli occhi.
- Tempismo perfetto. - sibilò Draco, aprendo la porta della
Stanza con uno scatto.
In pochi colpi di bacchetta, i ragazzi addobbarono la sala:
luci soft, musica dance babbana, un lungo tavolo con cibo e bevande,
rigorosamente alcoliche, e divanetti sparsi qua e là, con tende rosse per
permettere un pò di privacy.
Alle 10 in punto, i ragazzi iniziarono ad arrivare.
Gli scagnozzi di Draco, Tiger e Goyle, erano stati messi di
fronte all’ingresso della Stanza, nel caso in cui qualche ragazzo non desiderato
tentasse d’imbucarsi.
Per le 11, la sala era gremita di gente, alcuni che ballavano,
altri mangiavano chiacchierando allegramente, altri ancora cercavano un pò
d’intimità seduti sui divanetti.
°°°°
- Festa riuscita, non credi? - mormorò Harry all’orecchio di
Pansy, la quale annuì.
- Come sempre del resto. - affermò la ragazza,
sorridendogli.
- Sei bella, Pansy. - Harry le posò una mano sulla vita, e la
ragazza sentì una sorta di scossa farla fremere; tuttavia, si scostò da lui,
mantenendo il suo sorriso.
- Ti ringrazio Harry. -
°°°°
- Potter ha fatto cilecca, a quanto pare. - commentò Hermione
con un sorrisetto, e Malfoy annuì.
- Evidentemente non sa trattare le ragazze.. come so fare io. -
Hermione lo guardò con un sopracciglio alzato; il suo sguardo
si fece ironico, mentre un ghigno increspava le sue labbra: - Forse con le altre
Malfoy. Ma di certo non con me. -
Il ragazzo fissò impotente la Mezzosangue allontanarsi, per
finire tra le braccia di Theodore Nott, che la invitò a ballare.
- Razza di vipera.. - sibilò Malfoy a denti stretti.
Hermione lo salutò con la mano dalla pista da ballo,
deridendolo apertamente: povero Malfoy. Hermione si ripromise di andarci più
piano con lui, o avrebbe sgonfiato il suo ego tutto in una volta.
Ma lui credeva di essere il migliore, e questa convinzione
nasceva dalla sua famiglia, tutta formata da nobili Purosangue. E lei,
Mezzosangue figlia di Babbani e fiera di esserlo, voleva costantemente
dimostrargli di valere tanto quanto lui.
Nel complesso, la festa fu un successo, e terminò alle 03.00,
mentre gli ultimi ragazzi facevano ritorno ai loro dormitori.
Hermione e Pansy sistemarono tutto con veloci colpi di
bacchetta, e la Stanza tornò immacolata.
- Allora domani iniziamo la caccia? - chiese Harry, uscendo
dalla Stanza.
Malfoy annuì, e i quattro si separarono: l’indomani, sarebbe
stata una giornata importante. L’indomani, il gioco avrebbe avuto inizio.
E
così, ecco concluso il secondo capitolo della storia!!! Per prima cosa, i
ringraziamenti:
coffe14: che bello sentirti anche qui!! Ti piace anche questo
secondo capitolo?? Spero di sì!!! Bacionissimi!!!
grinch90: sì, ti dirò che suona strano persino a me!! Ma era
necessario per la storia quindi.. diciamo che chiudiamo un occhio!! ^^ Piaciuto
il chappy ^^ Fammi sapere!!! Baci!!!
BAbyDany94: ti ringrazio tanto, spero che nemmeno questo secondo
capitolo ti abbia deluso!! Fammi sapere, baci!!!
DJ:
ecco qualcuno che, mi sembra di capire, tifa per Draco.. anche se per ora sembra
che i ragazzi non parteciperanno.. tieni gli occhi aperti.. imprevisti in
arrivo!! Intanto, spero che il capitolo ti piaccia!!!
Baci!!!
stellina91: oh ma grazie!!! Sono felice che la storia ti abbia
incuriosita, spero continuerai a seguirmi!! Fammi sapere che ne pensi del
capitolo, baci!!!
noekali: ben ritrovata!!! Sono felice di sentirti anche qui!! ^^
Piaciuto il chappy?? Baci!!!
Angelgirl1994: Serena ma ciaoo!! ^^ Sono felice di sentirti anche
qui!!! Sono contenta che la storia ti abbia incuriosita, e spero che continui a
farlo!! Fammi sapere se ti è piaciuto, ci conto!!!
Bacionissimi!!!
magicrossy: ti ringrazio tantissimo!! Sono felice di sapere che la
storia ti intriga, e spero tanto che manterrai la tua opinione fino alla fine!!
Intanto, fammi sapere se il capitolo ti è piaciuto!!!
Bacioni!!!
Shavanna: mi fa tanto piacere!!! Piaciuto anche questo capitolo??
Spero di sì!! ^^ Fammi sapere!!! Baci!!!
Koala3: eh lo so, in effetti è decisamente un universo
alternativo.. ma era indispensabile ai fini della storia!! ^^ Piaciuto il
capitolo?? Aspetto un tuo commento!!! Baci!!!
E
così dicendo, vi avverto che dal prossimo capitolo si entrerà nel vivo della
storia.. i ragazzi hanno programmato tutto per poter rimanere in disparte a
godersi la caccia.. ma sarà vermanete così?? Per saperlo.. al prossimo
capitolo!!! ^^ Aspetto le vostre recensioni, fatemi sapere che ne pensate!! Un
grazie a tutti coloro che hanno letto, e a coloro che hanno messo la storia tra
i preferiti, grazie davvero!!!
Bacionissimi a tutti!!!!
Mylia
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
- Caccia al tesoro? -
Erano le 3 del pomeriggio, e i ragazzi erano tutti riuniti nei
loro dormitori: in ognuno di essi, Harry, Pansy, Hermione e Draco stavano
spiegando loro le regole del gioco.
- L’uso della magia sarà ovviamente consentito, così come
qualunque altro mezzo riterrete necessario per superare gli ostacoli. -
Un ragazzo di Serpeverde alzò la mano: - Possiamo anche ferire
i nostri avversari? -
Draco ghignò: - Mettiamola così.. non potete ucciderli, ma se
li doveste ferire accidentalmente, rallentando la loro corsa.. gli incidenti
possono sempre capitare. -
°°°°
- I Serpeverde punteranno sulla forza, ma la maggior parte di
loro non sarà abbastanza intelligente da risolvere gli indovinelli, o superare i
trabochetti. - stava dicendo intanto Hermione nel suo dormitorio, mentre i
compagni ascoltavano attentamente le sue parole - E’ su questo che dovete
puntare. Puntate sulla vostra intelligenza, sulla vostra perspicacia e sul
vostro istinto, e non avrete problemi. -
°°°°
- Tutti pensano di non doversi preoccupare di noi: i Tassorosso
non sono degli avversari temibili. -
Pansy accompagnò questa affermazione con una smorfia, poi
sorrise complice ai suoi compagni: - Il che ovviamente, costituisce per noi un
vantaggio. Nessuno tenterà di fermarci, o ostacolarci, per questo avremo campo
libero. Combattete con tutte le vostre forze per vincere, e sarete i migliori.
-
°°°°
Harry fissò uno per uno i suoi compagni: - E’ una sfida
difficile. Ma possiamo farcela. Non l’avrei accettata, se avessi pensato che non
ne eravate all’altezza. I Serpeverde punteranno sulla forza, i Corvonero
sull’intelligenza, e i Tassorosso.. beh, di loro non c’è da preoccuparsi. Voi
avete il sangue freddo e il coraggio dalla vostra. Attenzione ai Serpeverde,
giocheranno sporco di sicuro. Tutto chiaro? -
Dopo che ognuno ebbe parlato con il suo gruppo, vennero
distribuiti i primi indizi, e la caccia ebbe inizio.
°°°°
- Pronostico su chi vincerà? -
Hermione e Pansy erano in biblioteca: la cosa buona del settimo
anno era avere poche lezioni e un sacco di ore buche. Certo, quelle ore
servivano per svolgere il mare di compiti che ogni giorno i professori
affibbiavano loro, ma sempre meglio fare i compiti che stare a sentire gli
insegnanti.
Hermione alzò le spalle in risposta alla domanda di Pansy:
ovviamente sperava che fossero i Corvonero ad arrivare primi, ma in realtà la
sua mente era occupata da ben altri pensieri.
Primo tra tutti, l’esame finale, che avrebbe deciso del loro
futuro. La ragazza si era orientata verso la carriera di Medimaga, ed era
fondamentale ottenere il punteggio più alto: sapeva che moltissimi ragazzi, come
lei, volevano intraprendere quel tipo di carriera, e l’unico modo per
distinguersi dalla massa era, come sempre, essere i migliori.
E poi.. poi c’era lui. Sì, Malfoy occupava una parte dei suoi
pensieri: Hermione si sentiva come divisa a metà. Una parte le diceva di
lasciarlo perdere, di concentrarsi sullo studio e nient’altro, mentre l’altra..
l’altra le diceva che una storia con Malfoy sarebbe stato un passatempo più che
piacevole, e che valeva la pena mettersi in gioco.
°°°°
- Scommetto di sapere a chi stai pensando. -
- Vai a farti un giro Malfoy. -
Harry sbuffò e guardò storto il ragazzo, che aveva interrotto
la sua quiete.
- Perchè te ne stai qua da solo? - gli chiese Malfoy, indicando
con una mano il campo da Quidditch deserto.
- Perchè mi rilassa. Ma poi, a te che importa? -
Malfoy alzò gli occhi al cielo, poi ghignò: - Come siamo acidi
oggi, Potter. C’entra per caso una morettina di mia conoscenza, che non si
lascia irretire dalla tua persona? -
Harry lo gelò con un’occhiata: - Fottiti Malfoy. - sibilò a
denti stretti.
Il ragazzo scoppiò a ridere, mentre Harry riduceva gli occhi a
due fessure: odiava essere preso in giro, soprattutto da Malfoy. Era vero, Pansy
gli piaceva.. ma lei stava molto sulle sue, e ogni volta che lui provava ad
avvicinarsi, lei metteva subito le distanze. Eppure, non sembrava infastidita
dalla sua presenza.
Malfoy continuava a ridere, e Harry decise di ricambiare la
" simpatia" del ragazzo: - Ha parlato il nostro Don
Giovanni.. mi sembra che nemmeno la Granger sia esattamente caduta ai tuoi
piedi, e le muori dietro da quanto, due anni? -
Colpito e affondato. Malfoy smise all’istante di ridere, mentre
i lineamenti del suo volto perfetto si irrigidivano: - Chiariamo una cosa,
Potter. Draco Malfoy non muore dietro a nessuna. Posso avere tutte le ragazze
che voglio con un solo schiocco di dita. -
Harry lo fissò con sguardo canzonatorio: - Perdonami, ma a casa
mia quando uno viene nei pantaloni ogni volta che guarda una ragazza, significa
che le muore dietro. E in ogni caso, devo correggerti Malfoy. Tu puoi avere
tutte le ragazze che vuoi.. tranne lei. -
Draco tentò di lanciargli una maledizione silenziosa, ma senza
riuscire nel suo intento; Harry si stiracchiò, poi si alzò in piedi.
- Visto che ormai la mia oretta di pace l’hai rovinata.. me ne
torno al castello.. ci si vede Malfoy! -
°°°°
- Signorina Granger.. Eccezionale, come sempre. -
Il professor Piton, insegnante di Pozioni, stava valutando i
calderoni di ogni singolo studente, all’interno dei quali sarebbe dovuta
risultare una Pozione Corrosiva.
Piton si avvicinò al calderone di Draco, compiaciuto: non era
un mistero che l’insegnante avesse una predilezione per il giovane Malfoy, ed
era sempre molto soddisfatto di lui.
- Eccezionale, signor Malfoy. Molto bene. -
A lezione finita, Draco si avvicinò ad Hermione.
- Spero che tu non sia delusa Mezzosangue: so che sei abituata
ad essere la prima della classe in qualunque materia, ma in Pozioni non ti
riesce proprio. - la schernì, con il chiaro intento di provocarla.
La ragazza non si scompose, ma scoccò a Malfoy un’occhiata di
sufficienza.
- A differenza tua, Malfoy, io prendo ottimi voti perchè
studio, e non perchè sono la preferita degli insegnanti. - replicò la ragazza,
il cui riferimento era esplicitamente rivolto all’insegnante di Pozioni.
Malfoy ridusse gli occhi a due fessure, poi prese la ragazza
per un polso, la fece girare, e la sbattè contro un muro, in un angolo riparato
da spesse tende scure.
- Stammi bene a sentire Mezzosangue - sibilò a pochi centimetri
dal suo viso - Puoi fare la prima donna quanto ti pare, non mi interessa. Ma non
azzardarti a dire che qualcuno mi regala i voti, chiaro? -
Hermione, per nulla intimorita, alzò un sopracciglio: - Perchè,
sennò che mi fai? - gli chiese, inarcando appena il corpo.
Non era stata una cosa voluta, il corpo di lei aveva reagito
spontanemente alla vicinanza del ragazzo; Hermione si maledisse mentalmente per
quella perdita di autocontrollo, di cui Malfoy si era accorto.
- Sennò.. - mormorò lui, stuzzicandole il lobo con la punta
della lingua - Potrei non rispondere più delle mie azioni. E sarebbero guai
seri, per te. -
Un flebile gemito scivolò fuori dalla labbra di Hermione, e
Draco le posò una mano sul fianco, accarezzandole la pelle nuda, data la
camicetta corta che la ragazza indossava.
- Malfoy.. - Hermione teneva gli occhi chiusi, cercando in
tutti i modi di restare lucida.
Lui posò le labbra sul suo collo, sfiorandolo appena, e per
Hermione fu come essere attraversata da una scossa, mentre la voce della ragione
si faceva sempre più debole: lo voleva, voleva che lui l’accarezzasse, voleva
sentire le sue labbra su tutto il corpo, e più di ogni altra cosa, voleva
baciarlo.
Lui sembrò poter leggere i suoi pensieri, perchè, con un
sorriso, posò le labbra sulle sue: la Mezzosangue aveva le labbra più morbide
che Malfoy avesse mai assaggiato, e quella loro morbidezza lo mandò in estasi;
senza indugio, le fece dischiudere la labbra, e potè finalmente assaporare
quella bocca che tanto l’aveva tormentato nei suoi sogni.
Aveva appena iniziato a baciarla, che dovette allontanarsi da
lei con uno scatto, il labbro inferiore che pulsava dolorosamente: Hermione
l’aveva morso.
- Vedi cosa succede, ad allargarsi troppo? Alla fine, si
finisce sempre per farsi male.. ci si vede in giro, Malfoy! -
Così dicendo, si allontanò da lui, all’apparenza fredda e
distaccata, ma dentro scombussolata e confusa.
°°°°
- Pansy. -
La voce di lui, calma e tranquilla, la fece fermare; si girò,
osservando il ragazzo venirle incontro.
- Che vuoi Harry? - gli chiese, cercando di mantenere un tono
distaccato e indifferente.
Lui la guardò, con quegli occhi penetranti che sembravano avere
la capacità di leggerle dentro: - Volevo solo sapere se ce l’avevi con me. -
Lei agrottò la fronte a quella domanda: - Come scusa? -
Lui si guardò intorno, poi la prese per mano e la condusse in
un aula vuota.
- Così possiamo parlare più tranquillamente. Dicevo, mi sembra
che in qualche modo tu ce l’abbia con me. Mi eviti, a stento mi rivolgi la
parola.. -
- Non pensavo di doverti raccontare la mia vita minuto per
minuto. - ribattè lei, usando il suo miglior tono sarcastico.
- Sai cosa voglio dire. - la voce di lui si fece più calda e
sensuale, e lei si costrinse a respirare profondamente.
- No Potter, non lo so. E sinceramente non mi interessa. -
rispose lei, facendo per andarsene.
Lui però, non aveva ancora finito: la prese per i fianchi,
costringendola a voltarsi verso di lui.
Pansy cercò di divincolarsi, ma la presa del ragazzo era ferma,
e lei non aveva speranza di liberarsi se non quando lui si fosse deciso a
lasciarla andare.
La ragazza sbuffò, spazientita: - Mi dici cosa vuoi da me?
-
Lui le sorrise: - Voglio sapere se il motivo per cui mi eviti è
che ti piaccio, ma hai paura di lasciarti andare. -
La ragazza spalancò gli occhi, mentre le sue guance si
coloravano di rosso: - Sei un pò troppo arrogante, Potter. -
Harry ghignò: - E tu una pessima bugiarda, Parkinson. -
Lei aprì la bocca per ribattere, e lui ne approfittò,
baciandola. Le labbra di lei erano calde e morbide, tremendamente invitanti: e
lui non se le sarebbe lasciate scappare.
Pansy tentò con tutte le sue forze di opporre resistenza a quel
bacio: e ci sarebbe riuscita, se solo il suo corpo avesse collaborato. Per sua
sfortuna però, il cervello si era scollegato, e lei si ritrovò a baciare Harry.
Sentiva le sue labbra sulle sue muoversi con decisione, ma dolcemente, mentre le
sue mani la tenevano stretta, unendo i due corpi.
Dopo quelle che sarebbero potute essere ore, i due si
staccarono. Harry la guardò con un sorriso: - Mi sa che ti piaccio proprio.. -
bibsbigliò maliziosamente.
Lei però era seria, anzi, serissima.
- Mollami. -
Le mani di lui si scostarono da lei, come se si fossero
scottate, mentre lo sguardo del ragazzo era a dir poco confuso.
- Credevo che.. -
- E’ questo il tuo problema Potter. Tu credi, senza aspettare
le reazioni degli altri. Non ti azzardare mai più a baciarmi. -
Detto questo, la ragazza gli diede le spalle, ed uscì
dall’aula.
°°°°
Quella notte, il sonno avvolgeva Hogwarts. O, per meglio dire,
quasi tutta Hogwarts. Tre ragazzi vennero svegliati contemporaneamente del
rumore di un becco che picchiettava contro la finestra.
Quando i ragazzi, dopo diverse imprecazioni, si alzarono e
presero il messaggio che il gufo portava, si vestirono e uscirono dalle loro
stanze. Sul biglietto, poche righe scritte con una grafia
elegante:
Abbiamo un problema. Fatevi trovare di fronte alla Stanza delle
Necessità, subito.
H. G.
Quando vi arrivarono, trovarono Hermione visibilmente
agitata.
- Mezzosangue, spero tu abbia un valido motivo per averci
buttato giù dal letto a quest’ora. -
Lei non rispose, ma gli porse un biglietto, che i ragazzi
lessero insieme:
Così ora potrete giocare anche voi. Il primo indizio è: si cela
tra le chiome degli alberi, dove il vento non può
arrivare.
Pansy alzò gli occhi su di lei: - Hermione, che significa?
-
La ragazza li guardò uno per uno, prima di rispondere.
- La Bussola D’Oro è sparita. -
Fine!! Eh sì, anche
il terzo capitolo si è concluso: un vero colpo di scena ha sconvolto i nostri
protagonisti, che si trovano di fronte alla misteriosa sparizione della Bussola
D'Oro! Prima di tutto, i thanks:
grich90: eh, ti
dirò questo.. io adooooro la coppia Draco/Herm.. che dici, ho risposto alla tua
domanda?? ^^ Piaciuto il chappy? Fammi sapere!!
Bacioni!!
Pufetta serpeverde
in Malfoy: complimenti per il nick!! ^^ Ti ringrazio tanto, spero che anche
questo terzo capitolo ti piaccia!!! Mi raccomando, fammi sapere!!
Bacioni!!!
noekali: ma
grazie!!! Questo ti è piaciuto?? E' incentrato più sulle coppie che sul resto,
ma spero ti piaccia ugualmente!! Baci!!!
coffe14: per tua
sfortuna adoro le tue recensioni, quindi sarai costretta a recensire a vita,
buaaaaahh!! (risata malvagia) ^^ Piaciuto anche questo capitolo?? Aspetto un tuo
commento!!! Bacioni!!!
Shavanna: allora,
se ti piacciono gli intrecci e i flirt, immagino che questo capitolo facesse
proprio al caso tuo!!! ^^ Spero ti sia piaciuto, fammi sapere!!!
Bacioni!!!
stellina91: ecco
l'aggiornamento, contenta?? ^^ Sono felice che la storia continui a piacerti, e
spero che anche questo capitolo non ti deluda!! fammi sapere che ne pensi,
bacioni!!!
Angelgirl1993:
grazie Serena!!! Come a Shavanna, anche a te questo capitolo dovrebbe piacere
particolarmente, visto che è incentrato sulle coppie!! ^^ Come al solito.. fammi
sapere!!! Bacioni!!!
Water Lily: sono
contenta che la fiction ti sia piaciuta e ti abbia incuriosita, e spero continui
a farlo!! Fammi sapere che ne pensi del capitolo!!!
Bacioni!!!
Detto questo,
ringrazio i 21 che hanno meso la storia tra i preferiti, *me feliiice*!!! Ecco
come stanno le cose: qualcuno ha rubato la Bussola D'Oro, ma non si sa nè come
nè perchè.. come reagiranno i nostri protagonisti?? ..... al prossimo
capitolo!!!
Bacionissimi a
tutti!!!
Mylia
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
- Che vuol dire che è sparita? -
Hermione alzò gli occhi la cielo: - Quanti significati del
verbo sparire conosci, Potter? -
Pansy si morse il labbro: - E’ impossibile.. non ha senso..
solo noi quattro sapevamo dov’era nascosta! Hermione, ne sei certa? -
La ragazza annuì: - Sono andata a controllare che fosse tutto a
posto per la prova finale che avrebbe portato alla Bussola D’Oro.. ma quando
sono arrivata, non c’era più. Qualcuno l’ha presa, e ha lasciato questo. -
disse, indicando il bigliettino.
- Beh, è chiaro no? Chiunque l’abbia presa, vuole che
partecipiamo alla caccia. -
Harry parlò in tono tranquillo, come se non fosse importante,
cercando di mascherare il nervosismo: una cosa era creare una caccia al tesoro,
un’altra era diventare improvvisamente pedine del gioco.
Malfoy fissò il bigliettino: - Dobbiamo interrompere la caccia.
Chi l’ha presa l’ha nascosta chissà dove, e se noi dobbiamo metterci a cercarla,
è inutile far continuare il gioco agli altri. - il suo tono era rabbioso e
frustato: odiava che gli si rovinasse il divertimento.
Hermione riflettè rapidamente: - Sentite.. solo noi sappiamo
che il premio della caccia al tesoro è scomparso, giusto? - gli altri annuirono,
e lei riprese - Noi siamo i migliori della scuola. Se uniamo le forze, potremmo
trovarla e rimetterla a posto prima che i nostri compagni arrivino all’ultimo
indizio, così.. -
- Così nessuno si accorgerebbe di nulla! - concluse Pansy per
lei.
Le ragazze fissarono Harry e Draco che, dopo qualche istante,
annuirono.
- A quanto pare Malfoy, sei stato accontentato. Ora giochiamo
anche noi. - commentò Hermione, e il ragazzo rispose con un’occhiataccia.
- Meglio andare a dormire, ora. Domani, subito dopo le lezioni,
tutti in biblioteca: dobbiamo iniziare la caccia. E mi raccomando: bocca chiusa.
- disse Harry.
I quattro si separarono, ancora piuttosto increduli per ciò che
era successo, ma determinati a ritrovare la Bussola. Erano i migliori, erano il
quartetto di Hogwarts. Dovevano farcela, potevano farcela.
Ognuno di loro tornò così nel proprio dormitorio, incurante di
un’ombra nera che li aveva studiati nel buio.
°°°°
- Rileggi l’indizio. -
Era almeno la quinta volta che Potter lo diceva, e Hermione,
dopo aver sbuffato sonoramente, rilesse con voce piatta il bigliettino: - Il
primo indizio è: si cela tra le chiome degli alberi, dove il vento non può
arrivare. -
Draco colpì il tavolo con un pugno, colpo che fece trasalire
Pansy: - Andiamo, quel bastardo, chiunque esso sia, ci sta prendendo per il
culo! Che diavolo significa?! Ci sono centinaia di alberi per tutta Hogwarts! E
poi, come può il vento non arrivare tra le chiome?! E’ un’idiozia! -
- Devo dare ragione a Malfoy. - disse Harry, passandosi una
mano tra i capelli arruffati - Quell’indizio non ha senso. -
- All’apparenza. - mormorò Hermione, e i tre si voltarono verso
di lei.
La ragazza li fissò uno ad uno, poi abbassò lo sguardo sul
biglietto.
- Sentite, non credo che chi abbia rubato la Bussola ci abbia
lasciato un falso indizio. Credo che voglia metterci alla prova, per verificare
quanto siamo bravi. Ci deve essere un senso.. devo solo capire quale.. -
Draco la fissò: nonostante i mille interrogativi che
affollavano la sua mente, in quel momento i suoi pensieri erano concentrati su
una cosa sola. La Mezzosangue era ancora più bella, quando rifletteva. Aveva
l’espressione assorta, la fronte appena corrugata, i denti mordevano piano il
labbro inferiore, segno di gran concentrazione. Non si curava nemmeno di
spostare dietro l’orecchio il solito ricciolo ribelle, talmente era assorta.
Pansy prese in mano la situazione: - Sentite, ecco cosa faremo.
Ci divideremo a coppie, e perlustreremo tutti gli alberi di Hogwarts. Se siamo
veloci, ci impiegheremo al massimo.. -
- Tre giorni. - disse Hermione, dopo aver fatto un rapido
calcolo.
- E se non troviamo nulla? - Draco preferiva essere pessimista,
che illudersi.
Pansy alzò le spalle: - Se non altro, saremo sicuri di aver
controllato. E ci inventeremo qualcos’altro. -
I ragazzi si accordarono sulle coppie e, dopo un pranzo veloce,
uscirono fuori dal castello.
- Allora, io e Pansy perlustreremo la zona est, mentre tu e
Hermione perlustrerete.. -
- La zona ovest. Non siamo idioti. - Malfoy rivolse a Harry
un’occhiata inceneritrice, e le due coppie si separarono.
- Muoviti Mezzosangue. -
Draco considerava l’idea di Pansy una gigantesca, assurda
perdita di tempo: e la prospettiva di dover svolgere il suo compito con la
Granger, lo rendeva infinitamente più nervoso.
Ma nemmeno Hermione aveva troppa voglia di fare coppia con
Malfoy, avrebbe preferito lavorare da sola. E di sicuro, non aveva intenzione
difarsi mettere i piedi in testa da lui.
Lo superò, e gli bloccò la strada: - Stammi a sentire Malfoy.
Stare qui, con te, in questo momento, mi fa schifo tanto quanto fa schifo a te.
Ma non abbiamo altro scelta, perciò ecco cosa faremo: rimarremo in silenzio,
controlleremo tutti quei dannatissimi alberi, e poi torneremo ad odiarci come se
nulla fosse. D’accordo? -
Malfoy alzò un sopracciglio, stupito dall’irruenza e alla
decisione della ragazza: nemmeno Potter, che lui considerava come suo pari,
l’aveva mai fronteggiato così direttamente. Annuì, e i due ripresero a camminare
affiancati.
- Come facciamo? - chiese il ragazzo.
- Lanciami un incantesimo Levicorpus, alzami fino alla chioma,
e io controllerò se c’è qualcosa. - rispose lei, e lui la guardò.
- Bel piano.. - commentò con tono canzonatorio.
Lei incrociò le braccia al petto: - Hai un piano migliore,
genio? -
Draco rimase in silenzio, e la ragazza si tolse la giacca,
facendogli un cenno.
Il ragazzo inspirò profondamente, poi agitò la bacchetta: -
Levicorpus! -
Hermione venne alzata in aria, e Draco la diresse tra le chiome
dell’albero.
- Più in alto! - gridò la ragazza.
Draco strinse i denti: - Come se fosse facile.. - mormorò,
concentrandosi più che poteva.
Hermione aguzzò la vista, cercando qualunque cosa, anche la più
piccola anomalia, che indicasse un indizio: niente.
- Malfoy, fammi scendere! Non c’è niente qui! -
Draco iniziò ad abbassare la bacchetta, ma la strattonò
troppo velocemente, spezzando l’incantesimo. Hermione urlò, sentendosi cadere
nel vuoto; chiuse gli occhi, pensando che se al primo albero si rompeva l’osso
del collo, al decimo avrebbero direttamente svolto il suo funerale.
Due braccia avvolsero il suo corpo: Hermione aprì gli occhi di
scatto, e si ritrovò abbracciata a Malfoy, che la fissava ad occhi spalancati.
La ragazza percepì il calore che il corpo di lui emanava, e
arrossì: era già stata con dei ragazzi, ma la reazione che lui le provocava era
qualcosa di nuovo per lei.
- G.. grazie.. - mormorò, mentre lui la lasciava.
Draco distolse lo sguardo, poichè non voleva dare a vedere il
suo disagio.
- Muoviamoci. - sillabò, senza alzare lo sguardo sulla
ragazza.
°°°°
- Sinceramente Pansy, quante possibilità ci sono che il secondo
indizio sia tra la chioma di uno di questi alberi? -
Harry era una persona concreta: preferiva sapere da subito come
stavano le cose, in modo da sapere esattamente cosa aspettarsi.
- Nessuna. - rispose lei in tono piatto.
Il ragazzo annuì: - Proprio quello che pensavo.. - mormorò.
I due camminarono per un pò l’uno accanto all’altra, fino a che
Pansy si fermò. Harry si volse a guardarla interrogativo, ma lei non lo guardava
negli occhi.
- Perchè mi hai baciata? - gli chiese all’improvviso.
Harry rimase perplesso dalla scelta della ragazza di parlarne
proprio in quel momento, tuttavia rispose.
- Perchè mi piaci, ed era un modo per fartelo sapere. - le
disse, alzando le spalle.
Lei annuì: - Ok. - disse, riprendendo a camminare.
Lui la fissò sbalordito: - Tutto qui? Non hai nient’altro da
dire? -
- No. Dai, andiamo. -
°°°°
- Io l’avevo detto che era un’idiozia, e questa ne è la prova!!
Non ho intenzione di perdere altro tempo tra quei maledetti alberi, sono tre
giorni che li controlliamo! - il tono di Malfoy era furibondo, ma la sua
intolleranza rispecchiava perfettamente il morale degli altri tre. Anche loro,
come il ragazzo, erano delusi dal risultato ottenuto: risultato, che equivaleva
a zero.
La Stanza della Necessità era diventata una sorta di Quartier
Generale, era il luogo dove i quattro passavano ormai la maggior parte del loro
tempo libero.
- E se ci fosse qualche albero che ci è sfuggito? Magari in
qualche luogo nascosto.. magari nella Foresta Proibita! -
Harry scosse la testa: - Ragiona Pansy.. la Foresta Proibita è
formata interamente da alberi.. ci metteremmo settimane a controllarli tutti, e
nel frattempo i nostri compagni potrebbero già essere arrivati a metà del
percorso. -
Pansy si volse verso di lui, gli occhi scintillanti: - Allora
che dovremmo fare secondo te? Lasciar perdere? -
L’unica ad essere rimasta in silenzio, era Hermione: la ragazza
sentiva a malapena le voci degli altri, troppo concentrata per prestare loro
attenzione.
Ripetè per l’ennesima volta l’indizio nella sua mente. Non
aveva senso: il vento poteva arrivare dovunque, e sicuramente poteva arrivare
tra le chiome degli alberi. Doveva esserci qualcosa che avevano saltato,
qualcosa che avevano lasciato indietro.. doveva esserci.
Un albero la cui chioma non era mossa dal vento.. un albero,
dove il vento non poteva arrivare. Un albero.. un albero..
- Mezzosangue, ti sei addormentata? -
La voce acida di Malfoy la fece bruscamente tornare alla
realtà: alzò gli occhi sui compagni, che la fissavano speranzosi.
Lei scosse la testa, e vide i loro volti spegnersi, come se la
debole scintilla di speranza che li accendeva fosse scomparsa nel nulla.
Malfoy, dalla rabbia, diede un calcio al muro: - Parola mia, se
solo la mia famiglia sapesse in che razza di situazione mi sono cacciato.. -
Qualcosa scattò nel cervello di Hermione.
Famiglia.
- Ma certo! - urlò la ragazza, balzando in piedi.
- Non capite? Abbiamo sbagliato tutto!! L’indizio non si
riferisce ad un albero vero, ma ad un albero genealogico!! - Hermione aveva gli
occhi lucidi per la contentezza mentre, uno alla volta, gli altri assimilavano
le sue parole.
- La chioma di un albero.. dove il vento non può arrivare.. -
mormorò la Parkinson, e Hermione annuì freneticamente.
- Esatto!! Il vento non può arrivarci perchè non può far
muovere una chioma disegnata!! -
Malfoy la fissò, e la ragazza credette di scorgere
l’ammirazione nei suoi occhi.
- Dove lo troviamo l’albero genealogico che ci serve? - chiese
Harry, alzandosi in piedi.
Hermione sorrise compiaciuta: - In biblioteca, ovviamente.
-
°°°°
- Storia di Hogwarts? -
Hermione annuì: - Qui c’è tutto ciò che c’è da sapere su
Hogwarts, da quando è stata fondata fino ad oggi. -
I ragazzi erano radunati intorno ad Hermione, che aveva posato
il pesante libro su un tavolo accanto alla finestra.
- Chi se ne importa, basta che ci sia ciò che stiamo cercando.
- disse Malfoy.
- A proposito - disse Harry - Che tipo di albero genealogico
stiamo cercando? -
Fu Pansy a rispondere per Hermione: - Il più grande che esista,
ovviamente. L’albero genealogico di tutti i Presidi di Hogwarts. -
Hermine annuì, trovando finalmente la pagina che cercava: - Ci
siamo ragazzi. E’ questo. -
Il disegno, riccamente colorato e finemente lavorato, era
talmente grande da occupare due fogli. Dai quattro fondatori di Hogwarts, Godric
Grifondoro, Tosca Tassorosso, Cosetta Corvonero e Salazar Serpeverde, si
diramavano tutti i Presidi che avevano avuto l’onore e l’onere di dirigere
Hogwarts, fino ad arrivare ad Albus Silente.
- D’accordo, ma adesso come facciamo a trovare il secondo
indizio? - chiese Harry, fissando la ragazza.
Hermione si morse il labbro: - Credo che.. dobbiamo aguzzare la
vista, e trovare qualcosa di insolito. -
Draco alzò un sopracciglio, poi scosse la testa: quella
situazione lo stava facendo irritare sempre più ogni minuto che passava.
I quattro si sedettero, mettendo il libro al centro, ed
iniziarono ad osservarlo. I caratteri piccoli e fini dei nomi rendevano la
lettura decisamente difficoltosa, tanto che a volte dovevano distogliere lo
sguardo, a causa del dolore agli occhi. Eppure continuarono imperterriti, alla
ricerca di un segno.
- Ragazzi. - la voce di Pansy era nervosa ed eccitata, e gli
altri le furono subito accanto. - Guardate qui. -
Con la punta del dito, indicò un nome: Cleotus Svrenomis,
Preside della scuola nel 1650. Sotto il suo nome, una scritta minuscola, non
presente sotto le figure degli altri Presidi.
- Che diavolo c’è scritto? -
- E’ latino Malfoy. - lo rimbeccò Hermione, alzando gli occhi
al cielo.
- Ah certo Granger, ora sì che è tutto chiaro! - replicò acido
lui.
- La volete smettere? - la voce di Harry li fece zittire
all’istante, mentre i suoi occhi li fulminavano con un’occhiataccia.
Pansy, intanto, decifrava la frase scritta a caratteri
minuscoli.
- C’è scritto.. nel buio si cela l’ombra della morte/giorno
sia fatto tra le tenebre -
I ragazzi rimasero in silenzio per parecchi minuti.
- E’ uno scherzo? - chiese Harry.
- Non vuol dire niente.. - mormorò Hermione, mentre Draco si
imponeva la calma.
- Pansy, sei sicura di aver tradotto giusto? - le chiese
Hermione, e Pansy annuì convinta.
La ragazza sospirò: - Allora dobbiamo darci da fare: questo è
il secondo indizio, per quanto assurdo possa sembrare. -
Harry la guardò: - Che si fa adesso? -
Malfoy li fissò: - Io me ne vado a dormire. Sono stanco, e
dubito che rimanere sveglio migliorerà le cose. - così dicendo, si allontanò e
uscì dalla biblioteca.
- Ha ragione - disse Pansy - Meglio dormire, domattina a mente
lucida qualcosa ci verrà in mente. -
Così, i ragazzi tornarono nei loro dormitori, ciascuno, anche
se non l’avrebbero mai ammesso, assorto nel tentativo di scoprire il significato
di quel misterioso, enigmatico indizio.
Fine
capitolo quarto!!! Prima di ogni altra cosa, i
ringraziamenti:
grinch90: ne sono molto molto felice!!! ^^ Spero che anche questo
capitolo sia di tuo gradimento!! Fammi sapere!!!
Bacioni!!!
Christina Malfoy: ma ciao!!! Ti ringrazio tantissimo, sono felice
che la storia ti piaccia!! ^^ Spero tanto che la storia continui a piacerti, e
che anche questo capitolo ti piaccia!!! Mi raccomando, fammi sapere!!
Bacioni!!
coffe14: ma ciaoo!! Che bello che il chappy ti è piaciuto!!! ^^
Questo come ti sembra?? Ho sempre paura di dilungarmi troppo e farvi annoiare..
Fammi sapere, ci conto!!! Bacionissimi!!! Tvb!! ^^
Water
Lily: allora sono doppiamente contenta che la storia ti piaccia, data la tua
preferenza per le drabble!!! ^^ Mi fa davvero piacereche la fiction continui a
piacerti, che ne pensi di questo capitolo?? Ti piace?? Fammi sapere!! ^^
Baci!!
Angelgirl1993: ma ciao Sere!! Chissà perchè, sapevo che il
capitolo ti sarebbe piaciuto!! ^^ In effetti gli intrecci delle coppie si
muoveranno di pari passo con la ricerca della Bussola, come hai potuto notare!!
Spero tanto che il capitolo ti piaccia!!! Fammi sapere, ci tengo!!! ^^
Bacionissimi!!!
Akira86: ti ringrazio tantissimo Sara!! Sono felice che la storia
ti piaccia, e spero continui a piacerti!! Aspetto un tuo commento, fammi sapere
che ne pensi!!! Baci!!!
Shavanna: eh sì, gli intrecci si muoveranno parallelamente alla
ricerca della Bussola.. così da rendere la storia omogenea!! Che ne
pensi del capitolo?? Piaciuto? ^^ Fammi
sapere!! Baci!!
stellina91: ci sei rimasta, eh?? ^^ Mi fa piacerissimo che la
storia ti stia prendendo in questo modo, e spero tanto che continui a farlo!!!
Fammi sapere, guarda che ci conto!!! ^^
Bacionissimi!!!
magicrossy: figurati, non ti preoccupare!!! Ti ringrazio molto!!!
Piaciuto il chappy?? Fammi sapere!! ^^ Baci!!!!
E
dunque.. qualcuno ha rubato la Bussola, e i nostri ragazzi si sono messi alla
sua ricerca.. il primo indizio è stato finalmente svelato, ma ora un nuovo
dilemma si pone di fronte a loro: cosa significa la misteriosa frase sotto il
ritratto di Cleotus Svrenomis? Per scoprirlo... dovrete avere pazienza e
attendere il prossimo chappy!!
Un
mare di grazie alle 27 persone che hanno messo la storia tra i preferiti!!! Per
il resto, che dire?? Fatevi sentire gente!!!! ^^
Bacionissimi!!!!
Mylia
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