La Bussola D'Oro

di Mylia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Grifondoro: coraggio.

Serpeverde: astuzia.

Corvonero: intelligenza.

Tassorosso: lealtà.

Quattro Case, per quattro grandi qualità. E, a capo di ognuna di esse, un rappresentante di queste qualità. Questa era la scuola di Hogwarts, teatro di sfide e amori, incantesimi e alleanze. E questa, e la loro storia.

La storia di Harry James Potter, Grifondoro.

La storia di Draco Lucius Malfoy, Serpeverde.

La storia di Hermione Jane Granger, Corvonero.

La storia di Pansy Cordelia Parkinson, Tassorosso.

Quattro ragazzi, ciascuno a capo della propria Casa, con nulla in comune. O almeno, questo è ciò che appare.

Perchè queste quattro qualità, mescolate insieme, possono dare vita al sentimento più forte di tutti: l’amore.

°°°°

1° settembre, Espresso di Hogwarts. Quattro ragazzi, due ragazzi e due ragazze, si incontrarono nello scompartimento centrale del treno.

Non ci fu bisogno di convenevoli, nessuno di loro aveva tempo da perdere.

Si sedettero in silenzio, le gambe accavallate, le braccia incrociate all’altezza del petto. Il silenzio era tale che persino il movimento delle ciglia che sbattevano, o i battiti regolari del cuore, erano udibili.

Si studiavano, come gladiatori prima della battaglia, alla ricerca di chissà quale verità negli occhi dell’altro.

Il primo a rompere il silenzio, fu un ragazzo moro, dagli occhi smeraldini e una cicatrice a forma di saetta sulla fronte: Harry Potter, il leggendario Bambino Sopravvissuto, che uccise il temibile Signore Oscuro, Lord Voldemort, quando era ancora in fasce.

- Idee per quest’anno? -

Gli occhi grigi con pagliuzze celesti di Draco Malfoy, capelli biondi e un fisico da fare invidia a chiunque, tranne a Potter, si posarono sul ragazzo.

- Il solito: feste clandestine, sfide tra Case, sesso e alcol a volontà.. -

- Due parole: noia mortale. -

I due ragazzi spostarono lo sguardo su colei che aveva parlato: lunghi e setosi boccoli castani, occhi del color dell’oro fuso, forme perfette e lingua tagliente. Hermione Granger, Mezzosangue, non aveva mai paura di dire la sua. Anche quando la verità poteva risultare scomoda.

- Cos’hai detto, Mezzosangue? - così la chiamava Malfoy, sebbene avesse già appurato da tempo che la ragazza era molto più bella, più scaltra, e più nobile di tutte le ragazze Purosangue messe insieme.

- Ho detto - ripetè la ragazza, portandosi un boccolo ribelle dietro l’orecchio - Che sarà una noia mortale. Siamo al settimo anno, dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo. -

- Sono d’accordo, quelle cose andavano bene i primi anni. Abbiamo una reputazione da difendere, e dobbiamo lasciare Hogwarts con qualcosa di spettacolare. -

Pansy Parkinson, sguardo profondo e caschetto nero perfettamente regolare, non era una ragazza loquace. Ma si poteva stare certi che, quando parlava, le sue parole non andavano mai a vuoto.

- Sentiamo allora, Parkinson. Cos’avresti in mente? - le chiese Potter, fissandola sprezzante.

Il ragazzo non riusciva proprio a capire come una ragazza del calibro di Pansy Parkinson fosse finita a Tassorosso: non aveva senso, considerato il tipo di persone che solitamente frequentavano quella Casa. C’era anche da dire, che da quando lei era diventata la Capo-Casa i ragazzi di Tassorosso erano decisamente cambiati: mantenevano le loro qualità, certo; ma non si facevano più mettere i piedi in testa da nessuno.

- E’ Malfoy il genio, o sbaglio? - rispose la Parkinson, fissando l’interessato.

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, poi prese a guardare fuori dal finestrino: Draco Malfoy era abituato a risolvere le situazioni, ma doveva ammettere di essere in difficoltà. Non era facile inventarsi qualcosa di nuovo, qualcosa di assolutamente originale, qualcosa di totalmente spettacolare.

- D’accordo. Ragioniamo. Qualcosa che lasci senza fiato. Qualcosa di nuovo. Che ne pensate di una caccia al tesoro? -

I tre si voltarono verso Hermione Granger, che aveva parlato in tono tranquillo e distaccato.

- Caccia al tesoro? Ti sei rimbecillita Mezzosangue? -

Hermione ghignò: - Pensaci mezzo secondo, Malfoy. Noi quattro siamo a conoscenza di tutti i posti più segreti di Hogwarts, giusto? Ecco cosa propongo: una caccia al tesoro, tutti contro tutti. Ciascuno di noi partirà con un indizio, indizio che rivelerà solo alla sua Casa. Per il resto, ci sarà da cercare, affrontare sfide, sventare trabocchetti, risolvere indovinelli. Ovviamente, vince la Casa che arriva per prima al tesoro. -

- E in cosa consisterebbe, il premio? - chiese Malfoy, il sopracciglio alzato.

Hermione sorrise soddisfatta: - La Bussola D’Oro. -

Pansy, Draco e Harry spalancarono gli occhi, sbalorditi.

- Cosa?! E dove la troviamo secondo te? - chiese Pansy, scuotendo la testa.

Hermione la fissò seria: - Di questo non dovete preoccuparvi, ci penserò io. Allora, ci state? -

Come rifiutare? Sarebbe stato un comportamento da codardi, se avessero detto di no. Uno per uno, annuirono tutti.

- Allora è andata. - disse Hermione sorridendo.

Il viaggio terminò, e quando i ragazzi scesero dal treno, le divise già indossate, nessuno si salutò: non sarebbero stati loro, se l’avessero fatto.

Arrivarono al castello, e si diressero ognuno al proprio tavolo. Dovevano ancora rifinire gli ultimi dettagli, ma c’era tempo. Quella sera stessa, nella Stanza delle Necessità, alle ore 9 in punto. La prima riunione dell’anno per quei ragazzi, giovani capi, che adoravano il rischio, che adoravano il gioco, ma che più di tutto adoravano essere i migliori. E che ancora non sapevano cosa il destino avrebbe avuto in serbo per loro.

 

 

Ecco qui il primo capitolo!!! Sperando di avervi incuriositi almeno un pochino.. spero vi piaccia, e confido nelle vostre recensioni, che mi rendono sempre felici!!!

Bacionissimi!!!!

Mylia

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Stanza delle Necessità, ore 9.

Draco e Hermione erano già dentro, stavano aspettando i loro compagni per iniziare la riunione.

- La puntualità è un optional, a quanto pare. - commentò sarcasticamente Malfoy, appoggiato al muro.

Hermione, seduta su un divanetto con le gambe accavallate, a scoprire una porzione di cosce, sorrise.

Draco spostò lo sguardo sulle sue gambe, e sorrise maliziosamente: - Però Mezzosangue.. bella mercanzia.. -

Hermione alzò lo sguardo su di lui: - Peccato che tu non sia il mio tipo, Malfoy. Dovrai limitarti a sognarle. -

Draco storse le labbra in una smorfia; in quel momento, la porta della Stanza si aprì.

- Con calma, mi raccomando. - sbottò il ragazzo.

Potter sorrise, e Pansy si accomodò accanto a Hermione.

- Datti una calmata Malfoy, sennò ti si alza la pressione. - lo canzonò la ragazza, e Hermione rise.

Il ragazzo stava per rispondere, ma Harry lo interruppe.

- La rissa lasciamola per dopo, va bene? Abbiamo cose più importanti di cui preoccuparci. -

Hermione annuì: - Potter ha ragione, vediamo di darci una mossa. Come vi ho detto stamattina, l’idea è quella di una caccia al tesoro, di cui noi saremo i giudici. Decideremo dove collocare il premio, e quali ostacoli frapporre tra esso e i partecipanti. Poi, daremo a ciascuna Casa un indizio dal quale partire, e lasceremo che siano loro a lottare. -

Draco la fermò con un gesto della mano: - Quindi noi non partecipiamo? - le chiese, alzando un sopracciglio.

Hermione alzò gli occhi al cielo: - Certo, dobbiamo solo trovare un insegnante che faccia tutto al posto nostro, aiutandoci quindi in qualcosa di illegale, e possiamo giocare anche noi. - gli rispose con ironia.

Pansy intervenne: - D’accordo, l’idea è realizzabile.. ma che mi dici di noi? Voglio dire, è normale che ognuno di noi sia propenso ad aiutare la propria Casa.. -

Hermione annuì: - Naturalmente. Ma non tieni conto di una cosa, Pansy: la sfida non riguarda noi. Ogni anno ci siamo prodigati per far divertire i nostri compagni, giusto? Beh, quest’anno saranno loro a dover faticare per dimostrare quanto valgono. E mentre loro saranno impegnati nelle varie prove.. -

- Noi ci godremo la vita in tutta tranquillità. - concluse Harry per lei.

- Esatto. - disse la ragazza - E naturalmente, ci godremo anche la Bussola D’Oro. -

Harry e Pansy la guardarono confusi, ma Draco aveva capito tutto.

- E brava la nostra Mezzosangue.. è chiaro: una volta che qualcuno l’avrà trovata e consegnata al proprio Capo-Casa, quindi ad uno di noi, diremo che abbiamo dovuto restituirla al legittimo proprietario.. quando in realtà, la terremo per noi. -

Potter li fissò: - E credete che agli altri starà bene? -

Hermione fece per parlare, ma Pansy la precedette: - Ovviamente. Loro vogliono essere i primi, non vincere il premio. La sfida tra le nostre Case è sempre esistita, e ora noi stiamo offrendo ai nostri compagni l’opportunità di dimostrare qual’è la Casa migliore. E’ quello il premio: vincere. -

Malfoy annuì, poi posò lo sguardo sulla Mezzosangue: - Rimane solo il piccolo problema della Bussola: dove l’andiamo a pescare? -

Anche gli altri due si voltarono verso di lei; Hermione li fissò uno ad uno, poi appoggiò sulle sue ginocchia la borsa, e ne estrasse qualcosa.

- Cazzo.. - mormorò Harry, fissando l’oggetto sbalordito.

- Si può sapere dove diavolo l’hai presa? - le chiese con la sua solita delicatezza Malfoy.

Hermione lo fissò imperturbabile: - Regalo. Un mio vecchio prozio è morto, e sembra che da piccola io andassi sempre a trovarlo, sebbene non me lo ricordi. A quanto pare il vecchio si è affezionato a me, e ha deciso di lasciarmi questa. Era un Babbano, quindi non aveva idea di cosa fosse. -

Malfoy ghignò: - Sfacciatamente fortunata.. oltre che bella. - bisbigliò, ma le sue parole non sfuggirono alla ragazza, che sorrise impercettibilmente.

Pansy fissò la Bussola per qualche secondo, poi si rivolse agli altri: - D’accordo, ecco la prima domanda: dove la nascondiamo? -

I quattro si guardarono, poi le labbra di Harry si distesero lentamente in un sorriso: aveva appena avuto un’idea.

°°°°

La mattina dopo, i quattro scesero insieme in Sala Grande: a vederli, sembravano perfetti. Bellissimi, intelligenti e popolari. Ciascuno rappresentava l’emblema della propria Casa, e ognuno degli studenti avrebbe dato qualunque cosa, per essere come loro.

Mentre percorrevano il corridoio, un gruppo di ragazze del quinto anno li oltrepassò, ridendo maliziosamente e addocchiando i due ragazzi.

- Oche. - commentò Hermione con un’occhiata gelida.

Malfoy ghignò: - Gelosa Mezzosangue? -

- Ti piacerebbe Malfoy. - rispose la ragazza, mentre un ragazzo del suo stesso anno di Corvonero le faceva l’occhiolino.

I ragazzi arrivarono in Sala Grande, e lì si separarono per la colazione, dirigendosi ognuno verso il proprio tavolo.

- Harry! - Ginny-Piattola-Weasley, sesto anno a Grifondoro, per poco non gli saltò addosso: a fermarla, fu l’occhiata omicida del ragazzo.

- Ginny. -

I due erano stati insieme solo per qualche mese l’anno prima, ma lei sembrava non aver ancora assimilato appieno il concetto della parola "fine" .

- Fammi un favore - le disse e lei annuì, felice di potergli essere utile - Passa la voce, con discrezione, della solita festa di inizio anno, stasera, solo per quelli dal quinto anno in su. -

La ragazza gli sorrise e, facendogli l’occhiolino, corse via: non era così male, anche decisamente carina.. solo un pò troppo esasperante.

°°°°

- Hermione, stasera solita festa? -

Luna Lovegood, Corvonero al sesto anno, migliore amica di Hermione, era una ragazza strana, ma decisamente perspicace: era per questo, che le due avevano stretto amicizia e andavano così d’accordo.

- Certo Luna, avvisa tu gli altri. -

La ragazza annuì, e Hermione si rilassò: la festa, l’inizio della caccia.. la rendevano euforica. Adorava l’adrenalina che scorreva nel suo corpo, la faceva sentire viva.

°°°°

- Blaise. - Draco pronunciò il suo nome, e il ragazzo, pelle color cioccolato e capelli corvini, settimo anno di Serpeverde, gli fu subito accanto - Spargi la voce: stasera ci divertiamo. -

Il ragazzo annuì, e Malfoy si concesse una lunga panoramica del corpo della Mezzosangue. Erano due anni che lo faceva eccitare, ed erano due anni che lui sognava di portarsela a letto: certo, lui era Draco Malfoy, poteva avere qualunque ragazza desiderasse. Ma era proprio quello il motivo che lo spingeva a volere la Granger: era l’unica ragazza che non cedeva al suo fascino, era la sfida più difficile. E se c’era qualcosa che Malfoy adorava, quel qualcosa erano proprio le sfide.

°°°°

- Hannah, passa la voce: stasera si festeggia. -

La ragazza, settimo anno a Tassorosso, annuì, accostandosi accanto ad un compagno e bisbigliandogli qualcosa all’orecchio.

Pansy sorrise soddisfatta: la prima festa dell’anno, la notte che celebrava a modo loro, ovvero con tanto alcol, tanta musica e soprattutto tanti bei ragazzi, l’inizio dell’anno scolastico.

Festa di cui i professori non sapevano nulla, ovviamente, che si sarebbe svolta nella Stanza delle Necessità, a partire dalle 10, e che avrebbe riguardato solo i ragazzi dal quinto anno in poi. Niente di personale, naturalmente, ma una festa con dei primini non sarebbe stata per nulla divertente.

°°°°

- Inutile dirvi che questo è un anno molto importante per voi. E’ l’anno dei M.A.G.O., e non c’è bisogno di sottolineare quanto essi saranno difficili. Mi aspetto il massimo impegno da ciascuno di voi, e me lo aspetto sin da ora. Da anni a Hogwarts.. -

Hermione sbuffò leggermente: la McGranitt era la terza insegnante che, quella mattina, si dilungava su quel discorso. Come se loro non sapessero che cosa li aspettava per quell’anno! Lei, più di tutti, teneva a quegli esami: era la migliore studentessa di Hogwarts dal primo anno, e tale sarebbe rimasta fino alla fine.

La ragazza lasciò vagare lo sguardo, e incontrò lo sguardo del giovane Malfoy: era bello, estremamente bello. E lei gli piaceva, lo sapeva bene. Così, come sapeva di essere l’unica ragazza insensibile al suo fascino, al suo ghigno strafottente e al suo fisico perfetto.

Non che non le piacesse, anzi: la attraeva moltissimo, e sarebbe stato tremendamente eccitante stare con lui.. ma era una questione di principio. Tenerlo sulle spine, provocarlo.. quello era decisamente appagante. E a lei andava bene così.

Gli sorrise, aprendo casualmente un bottone della camicetta. Malfoy seguì la mano di Hermione lasciar sgusciare fuori il bottone dall’asola, e la guardò, gli occhi grigi carichi di desiderio e scariche di eccitazione all’inguine.

Lei aprì le labbra, mormorando parole silenziose, ma che lui comprese benissimo: - Continua a sognare. -

°°°°

Harry aveva assistito a tutta la scena, e ora scuoteva divertito la testa. Niente da dire, la Granger era bellissima. Ma a lui piacevano le ragazze più taciturne, più misteriose.. ragazze come la Parkinson.

A proposito di lei.. Harry la cercò con lo sguardo, e la vide in fondo all’aula, lo sguardo fisso sull’insegnante. Potter avrebbe scommesso tutto ciò che aveva che Pansy non avrebbe ascoltato la McGranitt nemmeno sotto tortura. E infatti il suo sguardo era vuoto, sicuramente era immersa nei suoi pensieri.

In qualche modo, la lezione finì, e i ragazzi poterono lasciare l’aula.

- A che ora stasera? - chiese Harry a Hermione.

- Alle 9, così sistemiamo tutto. -

Così, i ragazzi si separarono, ciascuno alle prese con i propri pensieri. Pensieri, che riguardavano principalmente la festa di quella sera. Ciascuno di loro, infatti, voleva essere perfetto. Così, quel pomeriggio, le ragazze si fecero belle: un lungo bagno caldo alle essenze profumate, una seduta di fronte allo specchio, la scelta del vestito.. i ragazzi non furono da meno, sebbene per loro la scelta su cosa indossare fosse estremamente più semplice.

Nessuno di loro scese a cena, e tutti i ragazzi che sarebbero andati alla festa mangiarono a stento.

Sapevano che, di lì a poco, la Stanza delle Necessità si sarebbe riempita non solo di musica, ma anche di cibi e alcolici di tutti i tipi: mangiare in quel momento era superfluo, soprattutto per le ragazze che ci tenevano ad avere pance piatte per quella sera.

°°°°

- Mezzosangue. -

Così la salutò Draco, ammirandola in tutto il suo splendore: la ragazza aveva indossato per l’occasione un vestito nero, scollato, che lasciava scoperta metà schiena e che arrivava di tre dita sopra il ginocchio; i capelli erano raccolti con uno chignon morbido, dal quale alcuni boccoli ribelli le accarezzavano il volto, mentre il viso era truccato leggermente, con un filo di matita e un tocco di lucidalabbra.

Anche Malfoy si era tirato a lucido per quella sera: camicia bianca sancrata, con i primi tre bottoni aperti, jeans scuri a vita bassa e mocassini neri; i capelli, scompigliati col gel, gli ricadevano sugli occhi, rendendo ancora più magnetico il suo sguardo.

- Malfoy. -

La ragazza lo studiava con interesse, compiaciuta dello sguardo profondo del ragazzo su di sè.

- Sempre puntuali Potter e Parkinson, eh? - commentò Hermione, appoggiandosi al muro e incrociando le braccia al petto.

- Potremmo approfittarne.. - la voce del ragazzo si era fatta sensuale, e Hermione sentì un brivido percorrerle la schiena.

Il ragazzo si avvicinò a lei, ma furono interrotti dall’arrivo di Harry e Pansy: lei indossava un vestito color rosso, che le arrivava sotto il ginocchio, mentre lui portava un paio di pantaloni neri, scarpe abbinate, e una camicia verde, che s’intonava perfettamente con gli occhi.

- Tempismo perfetto. - sibilò Draco, aprendo la porta della Stanza con uno scatto.

In pochi colpi di bacchetta, i ragazzi addobbarono la sala: luci soft, musica dance babbana, un lungo tavolo con cibo e bevande, rigorosamente alcoliche, e divanetti sparsi qua e là, con tende rosse per permettere un pò di privacy.

Alle 10 in punto, i ragazzi iniziarono ad arrivare.

Gli scagnozzi di Draco, Tiger e Goyle, erano stati messi di fronte all’ingresso della Stanza, nel caso in cui qualche ragazzo non desiderato tentasse d’imbucarsi.

Per le 11, la sala era gremita di gente, alcuni che ballavano, altri mangiavano chiacchierando allegramente, altri ancora cercavano un pò d’intimità seduti sui divanetti.

°°°°

- Festa riuscita, non credi? - mormorò Harry all’orecchio di Pansy, la quale annuì.

- Come sempre del resto. - affermò la ragazza, sorridendogli.

- Sei bella, Pansy. - Harry le posò una mano sulla vita, e la ragazza sentì una sorta di scossa farla fremere; tuttavia, si scostò da lui, mantenendo il suo sorriso.

- Ti ringrazio Harry. -

°°°°

- Potter ha fatto cilecca, a quanto pare. - commentò Hermione con un sorrisetto, e Malfoy annuì.

- Evidentemente non sa trattare le ragazze.. come so fare io. -

Hermione lo guardò con un sopracciglio alzato; il suo sguardo si fece ironico, mentre un ghigno increspava le sue labbra: - Forse con le altre Malfoy. Ma di certo non con me. -

Il ragazzo fissò impotente la Mezzosangue allontanarsi, per finire tra le braccia di Theodore Nott, che la invitò a ballare.

- Razza di vipera.. - sibilò Malfoy a denti stretti.

Hermione lo salutò con la mano dalla pista da ballo, deridendolo apertamente: povero Malfoy. Hermione si ripromise di andarci più piano con lui, o avrebbe sgonfiato il suo ego tutto in una volta.

Ma lui credeva di essere il migliore, e questa convinzione nasceva dalla sua famiglia, tutta formata da nobili Purosangue. E lei, Mezzosangue figlia di Babbani e fiera di esserlo, voleva costantemente dimostrargli di valere tanto quanto lui.

Nel complesso, la festa fu un successo, e terminò alle 03.00, mentre gli ultimi ragazzi facevano ritorno ai loro dormitori.

Hermione e Pansy sistemarono tutto con veloci colpi di bacchetta, e la Stanza tornò immacolata.

- Allora domani iniziamo la caccia? - chiese Harry, uscendo dalla Stanza.

Malfoy annuì, e i quattro si separarono: l’indomani, sarebbe stata una giornata importante. L’indomani, il gioco avrebbe avuto inizio.

 

 

E così, ecco concluso il secondo capitolo della storia!!! Per prima cosa, i ringraziamenti:

coffe14: che bello sentirti anche qui!! Ti piace anche questo secondo capitolo?? Spero di sì!!! Bacionissimi!!!

grinch90: sì, ti dirò che suona strano persino a me!! Ma era necessario per la storia quindi.. diciamo che chiudiamo un occhio!! ^^ Piaciuto il chappy ^^ Fammi sapere!!! Baci!!!

BAbyDany94: ti ringrazio tanto, spero che nemmeno questo secondo capitolo ti abbia deluso!! Fammi sapere, baci!!!

DJ: ecco qualcuno che, mi sembra di capire, tifa per Draco.. anche se per ora sembra che i ragazzi non parteciperanno.. tieni gli occhi aperti.. imprevisti in arrivo!! Intanto, spero che il capitolo ti piaccia!!! Baci!!!

stellina91: oh ma grazie!!! Sono felice che la storia ti abbia incuriosita, spero continuerai a seguirmi!! Fammi sapere che ne pensi del capitolo, baci!!!

noekali: ben ritrovata!!! Sono felice di sentirti anche qui!! ^^ Piaciuto il chappy?? Baci!!!

Angelgirl1994: Serena ma ciaoo!! ^^ Sono felice di sentirti anche qui!!! Sono contenta che la storia ti abbia incuriosita, e spero che continui a farlo!! Fammi sapere se ti è piaciuto, ci conto!!! Bacionissimi!!!

magicrossy: ti ringrazio tantissimo!! Sono felice di sapere che la storia ti intriga, e spero tanto che manterrai la tua opinione fino alla fine!! Intanto, fammi sapere se il capitolo ti è piaciuto!!! Bacioni!!!

Shavanna: mi fa tanto piacere!!! Piaciuto anche questo capitolo?? Spero di sì!! ^^ Fammi sapere!!! Baci!!!

Koala3: eh lo so, in effetti è decisamente un universo alternativo.. ma era indispensabile ai fini della storia!! ^^ Piaciuto il capitolo?? Aspetto un tuo commento!!! Baci!!!

E così dicendo, vi avverto che dal prossimo capitolo si entrerà nel vivo della storia.. i ragazzi hanno programmato tutto per poter rimanere in disparte a godersi la caccia.. ma sarà vermanete così?? Per saperlo.. al prossimo capitolo!!! ^^ Aspetto le vostre recensioni, fatemi sapere che ne pensate!! Un grazie a tutti coloro che hanno letto, e a coloro che hanno messo la storia tra i preferiti, grazie davvero!!!

Bacionissimi a tutti!!!!

Mylia

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


- Caccia al tesoro? -

Erano le 3 del pomeriggio, e i ragazzi erano tutti riuniti nei loro dormitori: in ognuno di essi, Harry, Pansy, Hermione e Draco stavano spiegando loro le regole del gioco.

- L’uso della magia sarà ovviamente consentito, così come qualunque altro mezzo riterrete necessario per superare gli ostacoli. -

Un ragazzo di Serpeverde alzò la mano: - Possiamo anche ferire i nostri avversari? -

Draco ghignò: - Mettiamola così.. non potete ucciderli, ma se li doveste ferire accidentalmente, rallentando la loro corsa.. gli incidenti possono sempre capitare. -

°°°°

- I Serpeverde punteranno sulla forza, ma la maggior parte di loro non sarà abbastanza intelligente da risolvere gli indovinelli, o superare i trabochetti. - stava dicendo intanto Hermione nel suo dormitorio, mentre i compagni ascoltavano attentamente le sue parole - E’ su questo che dovete puntare. Puntate sulla vostra intelligenza, sulla vostra perspicacia e sul vostro istinto, e non avrete problemi. -

°°°°

- Tutti pensano di non doversi preoccupare di noi: i Tassorosso non sono degli avversari temibili. -

Pansy accompagnò questa affermazione con una smorfia, poi sorrise complice ai suoi compagni: - Il che ovviamente, costituisce per noi un vantaggio. Nessuno tenterà di fermarci, o ostacolarci, per questo avremo campo libero. Combattete con tutte le vostre forze per vincere, e sarete i migliori. -

°°°°

Harry fissò uno per uno i suoi compagni: - E’ una sfida difficile. Ma possiamo farcela. Non l’avrei accettata, se avessi pensato che non ne eravate all’altezza. I Serpeverde punteranno sulla forza, i Corvonero sull’intelligenza, e i Tassorosso.. beh, di loro non c’è da preoccuparsi. Voi avete il sangue freddo e il coraggio dalla vostra. Attenzione ai Serpeverde, giocheranno sporco di sicuro. Tutto chiaro? -

Dopo che ognuno ebbe parlato con il suo gruppo, vennero distribuiti i primi indizi, e la caccia ebbe inizio.

°°°°

- Pronostico su chi vincerà? -

Hermione e Pansy erano in biblioteca: la cosa buona del settimo anno era avere poche lezioni e un sacco di ore buche. Certo, quelle ore servivano per svolgere il mare di compiti che ogni giorno i professori affibbiavano loro, ma sempre meglio fare i compiti che stare a sentire gli insegnanti.

Hermione alzò le spalle in risposta alla domanda di Pansy: ovviamente sperava che fossero i Corvonero ad arrivare primi, ma in realtà la sua mente era occupata da ben altri pensieri.

Primo tra tutti, l’esame finale, che avrebbe deciso del loro futuro. La ragazza si era orientata verso la carriera di Medimaga, ed era fondamentale ottenere il punteggio più alto: sapeva che moltissimi ragazzi, come lei, volevano intraprendere quel tipo di carriera, e l’unico modo per distinguersi dalla massa era, come sempre, essere i migliori.

E poi.. poi c’era lui. Sì, Malfoy occupava una parte dei suoi pensieri: Hermione si sentiva come divisa a metà. Una parte le diceva di lasciarlo perdere, di concentrarsi sullo studio e nient’altro, mentre l’altra.. l’altra le diceva che una storia con Malfoy sarebbe stato un passatempo più che piacevole, e che valeva la pena mettersi in gioco.

°°°°

- Scommetto di sapere a chi stai pensando. -

- Vai a farti un giro Malfoy. -

Harry sbuffò e guardò storto il ragazzo, che aveva interrotto la sua quiete.

- Perchè te ne stai qua da solo? - gli chiese Malfoy, indicando con una mano il campo da Quidditch deserto.

- Perchè mi rilassa. Ma poi, a te che importa? -

Malfoy alzò gli occhi al cielo, poi ghignò: - Come siamo acidi oggi, Potter. C’entra per caso una morettina di mia conoscenza, che non si lascia irretire dalla tua persona? -

Harry lo gelò con un’occhiata: - Fottiti Malfoy. - sibilò a denti stretti.

Il ragazzo scoppiò a ridere, mentre Harry riduceva gli occhi a due fessure: odiava essere preso in giro, soprattutto da Malfoy. Era vero, Pansy gli piaceva.. ma lei stava molto sulle sue, e ogni volta che lui provava ad avvicinarsi, lei metteva subito le distanze. Eppure, non sembrava infastidita dalla sua presenza.

Malfoy continuava a ridere, e Harry decise di ricambiare la " simpatia" del ragazzo: - Ha parlato il nostro Don Giovanni.. mi sembra che nemmeno la Granger sia esattamente caduta ai tuoi piedi, e le muori dietro da quanto, due anni? -

Colpito e affondato. Malfoy smise all’istante di ridere, mentre i lineamenti del suo volto perfetto si irrigidivano: - Chiariamo una cosa, Potter. Draco Malfoy non muore dietro a nessuna. Posso avere tutte le ragazze che voglio con un solo schiocco di dita. -

Harry lo fissò con sguardo canzonatorio: - Perdonami, ma a casa mia quando uno viene nei pantaloni ogni volta che guarda una ragazza, significa che le muore dietro. E in ogni caso, devo correggerti Malfoy. Tu puoi avere tutte le ragazze che vuoi.. tranne lei. -

Draco tentò di lanciargli una maledizione silenziosa, ma senza riuscire nel suo intento; Harry si stiracchiò, poi si alzò in piedi.

- Visto che ormai la mia oretta di pace l’hai rovinata.. me ne torno al castello.. ci si vede Malfoy! -

°°°°

- Signorina Granger.. Eccezionale, come sempre. -

Il professor Piton, insegnante di Pozioni, stava valutando i calderoni di ogni singolo studente, all’interno dei quali sarebbe dovuta risultare una Pozione Corrosiva.

Piton si avvicinò al calderone di Draco, compiaciuto: non era un mistero che l’insegnante avesse una predilezione per il giovane Malfoy, ed era sempre molto soddisfatto di lui.

- Eccezionale, signor Malfoy. Molto bene. -

A lezione finita, Draco si avvicinò ad Hermione.

- Spero che tu non sia delusa Mezzosangue: so che sei abituata ad essere la prima della classe in qualunque materia, ma in Pozioni non ti riesce proprio. - la schernì, con il chiaro intento di provocarla.

La ragazza non si scompose, ma scoccò a Malfoy un’occhiata di sufficienza.

- A differenza tua, Malfoy, io prendo ottimi voti perchè studio, e non perchè sono la preferita degli insegnanti. - replicò la ragazza, il cui riferimento era esplicitamente rivolto all’insegnante di Pozioni.

Malfoy ridusse gli occhi a due fessure, poi prese la ragazza per un polso, la fece girare, e la sbattè contro un muro, in un angolo riparato da spesse tende scure.

- Stammi bene a sentire Mezzosangue - sibilò a pochi centimetri dal suo viso - Puoi fare la prima donna quanto ti pare, non mi interessa. Ma non azzardarti a dire che qualcuno mi regala i voti, chiaro? -

Hermione, per nulla intimorita, alzò un sopracciglio: - Perchè, sennò che mi fai? - gli chiese, inarcando appena il corpo.

Non era stata una cosa voluta, il corpo di lei aveva reagito spontanemente alla vicinanza del ragazzo; Hermione si maledisse mentalmente per quella perdita di autocontrollo, di cui Malfoy si era accorto.

- Sennò.. - mormorò lui, stuzzicandole il lobo con la punta della lingua - Potrei non rispondere più delle mie azioni. E sarebbero guai seri, per te. -

Un flebile gemito scivolò fuori dalla labbra di Hermione, e Draco le posò una mano sul fianco, accarezzandole la pelle nuda, data la camicetta corta che la ragazza indossava.

- Malfoy.. - Hermione teneva gli occhi chiusi, cercando in tutti i modi di restare lucida.

Lui posò le labbra sul suo collo, sfiorandolo appena, e per Hermione fu come essere attraversata da una scossa, mentre la voce della ragione si faceva sempre più debole: lo voleva, voleva che lui l’accarezzasse, voleva sentire le sue labbra su tutto il corpo, e più di ogni altra cosa, voleva baciarlo.

Lui sembrò poter leggere i suoi pensieri, perchè, con un sorriso, posò le labbra sulle sue: la Mezzosangue aveva le labbra più morbide che Malfoy avesse mai assaggiato, e quella loro morbidezza lo mandò in estasi; senza indugio, le fece dischiudere la labbra, e potè finalmente assaporare quella bocca che tanto l’aveva tormentato nei suoi sogni.

Aveva appena iniziato a baciarla, che dovette allontanarsi da lei con uno scatto, il labbro inferiore che pulsava dolorosamente: Hermione l’aveva morso.

- Vedi cosa succede, ad allargarsi troppo? Alla fine, si finisce sempre per farsi male.. ci si vede in giro, Malfoy! -

Così dicendo, si allontanò da lui, all’apparenza fredda e distaccata, ma dentro scombussolata e confusa.

°°°°

- Pansy. -

La voce di lui, calma e tranquilla, la fece fermare; si girò, osservando il ragazzo venirle incontro.

- Che vuoi Harry? - gli chiese, cercando di mantenere un tono distaccato e indifferente.

Lui la guardò, con quegli occhi penetranti che sembravano avere la capacità di leggerle dentro: - Volevo solo sapere se ce l’avevi con me. -

Lei agrottò la fronte a quella domanda: - Come scusa? -

Lui si guardò intorno, poi la prese per mano e la condusse in un aula vuota.

- Così possiamo parlare più tranquillamente. Dicevo, mi sembra che in qualche modo tu ce l’abbia con me. Mi eviti, a stento mi rivolgi la parola.. -

- Non pensavo di doverti raccontare la mia vita minuto per minuto. - ribattè lei, usando il suo miglior tono sarcastico.

- Sai cosa voglio dire. - la voce di lui si fece più calda e sensuale, e lei si costrinse a respirare profondamente.

- No Potter, non lo so. E sinceramente non mi interessa. - rispose lei, facendo per andarsene.

Lui però, non aveva ancora finito: la prese per i fianchi, costringendola a voltarsi verso di lui.

Pansy cercò di divincolarsi, ma la presa del ragazzo era ferma, e lei non aveva speranza di liberarsi se non quando lui si fosse deciso a lasciarla andare.

La ragazza sbuffò, spazientita: - Mi dici cosa vuoi da me? -

Lui le sorrise: - Voglio sapere se il motivo per cui mi eviti è che ti piaccio, ma hai paura di lasciarti andare. -

La ragazza spalancò gli occhi, mentre le sue guance si coloravano di rosso: - Sei un pò troppo arrogante, Potter. -

Harry ghignò: - E tu una pessima bugiarda, Parkinson. -

Lei aprì la bocca per ribattere, e lui ne approfittò, baciandola. Le labbra di lei erano calde e morbide, tremendamente invitanti: e lui non se le sarebbe lasciate scappare.

Pansy tentò con tutte le sue forze di opporre resistenza a quel bacio: e ci sarebbe riuscita, se solo il suo corpo avesse collaborato. Per sua sfortuna però, il cervello si era scollegato, e lei si ritrovò a baciare Harry. Sentiva le sue labbra sulle sue muoversi con decisione, ma dolcemente, mentre le sue mani la tenevano stretta, unendo i due corpi.

Dopo quelle che sarebbero potute essere ore, i due si staccarono. Harry la guardò con un sorriso: - Mi sa che ti piaccio proprio.. - bibsbigliò maliziosamente.

Lei però era seria, anzi, serissima.

- Mollami. -

Le mani di lui si scostarono da lei, come se si fossero scottate, mentre lo sguardo del ragazzo era a dir poco confuso.

- Credevo che.. -

- E’ questo il tuo problema Potter. Tu credi, senza aspettare le reazioni degli altri. Non ti azzardare mai più a baciarmi. -

Detto questo, la ragazza gli diede le spalle, ed uscì dall’aula.

°°°°

Quella notte, il sonno avvolgeva Hogwarts. O, per meglio dire, quasi tutta Hogwarts. Tre ragazzi vennero svegliati contemporaneamente del rumore di un becco che picchiettava contro la finestra.

Quando i ragazzi, dopo diverse imprecazioni, si alzarono e presero il messaggio che il gufo portava, si vestirono e uscirono dalle loro stanze. Sul biglietto, poche righe scritte con una grafia elegante:

Abbiamo un problema. Fatevi trovare di fronte alla Stanza delle Necessità, subito.

H. G.

Quando vi arrivarono, trovarono Hermione visibilmente agitata.

- Mezzosangue, spero tu abbia un valido motivo per averci buttato giù dal letto a quest’ora. -

Lei non rispose, ma gli porse un biglietto, che i ragazzi lessero insieme:

Così ora potrete giocare anche voi. Il primo indizio è: si cela tra le chiome degli alberi, dove il vento non può arrivare.

Pansy alzò gli occhi su di lei: - Hermione, che significa? -

La ragazza li guardò uno per uno, prima di rispondere.

- La Bussola D’Oro è sparita. -

 

 

Fine!! Eh sì, anche il terzo capitolo si è concluso: un vero colpo di scena ha sconvolto i nostri protagonisti, che si trovano di fronte alla misteriosa sparizione della Bussola D'Oro! Prima di tutto, i thanks:

grich90: eh, ti dirò questo.. io adooooro la coppia Draco/Herm.. che dici, ho risposto alla tua domanda?? ^^ Piaciuto il chappy? Fammi sapere!! Bacioni!!

Pufetta serpeverde in Malfoy: complimenti per il nick!! ^^ Ti ringrazio tanto, spero che anche questo terzo capitolo ti piaccia!!! Mi raccomando, fammi sapere!! Bacioni!!!

noekali: ma grazie!!! Questo ti è piaciuto?? E' incentrato più sulle coppie che sul resto, ma spero ti piaccia ugualmente!! Baci!!!

coffe14: per tua sfortuna adoro le tue recensioni, quindi sarai costretta a recensire a vita, buaaaaahh!! (risata malvagia) ^^ Piaciuto anche questo capitolo?? Aspetto un tuo commento!!! Bacioni!!!

Shavanna: allora, se ti piacciono gli intrecci e i flirt, immagino che questo capitolo facesse proprio al caso tuo!!! ^^ Spero ti sia piaciuto, fammi sapere!!! Bacioni!!!

stellina91: ecco l'aggiornamento, contenta?? ^^ Sono felice che la storia continui a piacerti, e spero che anche questo capitolo non ti deluda!! fammi sapere che ne pensi, bacioni!!!

Angelgirl1993: grazie Serena!!! Come a Shavanna, anche a te questo capitolo dovrebbe piacere particolarmente, visto che è incentrato sulle coppie!! ^^ Come al solito.. fammi sapere!!! Bacioni!!!

Water Lily: sono contenta che la fiction ti sia piaciuta e ti abbia incuriosita, e spero continui a farlo!! Fammi sapere che ne pensi del capitolo!!! Bacioni!!!

Detto questo, ringrazio i 21 che hanno meso la storia tra i preferiti, *me feliiice*!!! Ecco come stanno le cose: qualcuno ha rubato la Bussola D'Oro, ma non si sa nè come nè perchè.. come reagiranno i nostri protagonisti?? ..... al prossimo capitolo!!!

Bacionissimi a tutti!!!

Mylia 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


- Che vuol dire che è sparita? -

Hermione alzò gli occhi la cielo: - Quanti significati del verbo sparire conosci, Potter? -

Pansy si morse il labbro: - E’ impossibile.. non ha senso.. solo noi quattro sapevamo dov’era nascosta! Hermione, ne sei certa? -

La ragazza annuì: - Sono andata a controllare che fosse tutto a posto per la prova finale che avrebbe portato alla Bussola D’Oro.. ma quando sono arrivata, non c’era più. Qualcuno l’ha presa, e ha lasciato questo. - disse, indicando il bigliettino.

- Beh, è chiaro no? Chiunque l’abbia presa, vuole che partecipiamo alla caccia. -

Harry parlò in tono tranquillo, come se non fosse importante, cercando di mascherare il nervosismo: una cosa era creare una caccia al tesoro, un’altra era diventare improvvisamente pedine del gioco.

Malfoy fissò il bigliettino: - Dobbiamo interrompere la caccia. Chi l’ha presa l’ha nascosta chissà dove, e se noi dobbiamo metterci a cercarla, è inutile far continuare il gioco agli altri. - il suo tono era rabbioso e frustato: odiava che gli si rovinasse il divertimento.

Hermione riflettè rapidamente: - Sentite.. solo noi sappiamo che il premio della caccia al tesoro è scomparso, giusto? - gli altri annuirono, e lei riprese - Noi siamo i migliori della scuola. Se uniamo le forze, potremmo trovarla e rimetterla a posto prima che i nostri compagni arrivino all’ultimo indizio, così.. -

- Così nessuno si accorgerebbe di nulla! - concluse Pansy per lei.

Le ragazze fissarono Harry e Draco che, dopo qualche istante, annuirono.

- A quanto pare Malfoy, sei stato accontentato. Ora giochiamo anche noi. - commentò Hermione, e il ragazzo rispose con un’occhiataccia.

- Meglio andare a dormire, ora. Domani, subito dopo le lezioni, tutti in biblioteca: dobbiamo iniziare la caccia. E mi raccomando: bocca chiusa. - disse Harry.

I quattro si separarono, ancora piuttosto increduli per ciò che era successo, ma determinati a ritrovare la Bussola. Erano i migliori, erano il quartetto di Hogwarts. Dovevano farcela, potevano farcela.

Ognuno di loro tornò così nel proprio dormitorio, incurante di un’ombra nera che li aveva studiati nel buio.

°°°°

- Rileggi l’indizio. -

Era almeno la quinta volta che Potter lo diceva, e Hermione, dopo aver sbuffato sonoramente, rilesse con voce piatta il bigliettino: - Il primo indizio è: si cela tra le chiome degli alberi, dove il vento non può arrivare. -

Draco colpì il tavolo con un pugno, colpo che fece trasalire Pansy: - Andiamo, quel bastardo, chiunque esso sia, ci sta prendendo per il culo! Che diavolo significa?! Ci sono centinaia di alberi per tutta Hogwarts! E poi, come può il vento non arrivare tra le chiome?! E’ un’idiozia! -

- Devo dare ragione a Malfoy. - disse Harry, passandosi una mano tra i capelli arruffati - Quell’indizio non ha senso. -

- All’apparenza. - mormorò Hermione, e i tre si voltarono verso di lei.

La ragazza li fissò uno ad uno, poi abbassò lo sguardo sul biglietto.

- Sentite, non credo che chi abbia rubato la Bussola ci abbia lasciato un falso indizio. Credo che voglia metterci alla prova, per verificare quanto siamo bravi. Ci deve essere un senso.. devo solo capire quale.. -

Draco la fissò: nonostante i mille interrogativi che affollavano la sua mente, in quel momento i suoi pensieri erano concentrati su una cosa sola. La Mezzosangue era ancora più bella, quando rifletteva. Aveva l’espressione assorta, la fronte appena corrugata, i denti mordevano piano il labbro inferiore, segno di gran concentrazione. Non si curava nemmeno di spostare dietro l’orecchio il solito ricciolo ribelle, talmente era assorta.

Pansy prese in mano la situazione: - Sentite, ecco cosa faremo. Ci divideremo a coppie, e perlustreremo tutti gli alberi di Hogwarts. Se siamo veloci, ci impiegheremo al massimo.. -

- Tre giorni. - disse Hermione, dopo aver fatto un rapido calcolo.

- E se non troviamo nulla? - Draco preferiva essere pessimista, che illudersi.

Pansy alzò le spalle: - Se non altro, saremo sicuri di aver controllato. E ci inventeremo qualcos’altro. -

I ragazzi si accordarono sulle coppie e, dopo un pranzo veloce, uscirono fuori dal castello.

- Allora, io e Pansy perlustreremo la zona est, mentre tu e Hermione perlustrerete.. -

- La zona ovest. Non siamo idioti. - Malfoy rivolse a Harry un’occhiata inceneritrice, e le due coppie si separarono.

- Muoviti Mezzosangue. -

Draco considerava l’idea di Pansy una gigantesca, assurda perdita di tempo: e la prospettiva di dover svolgere il suo compito con la Granger, lo rendeva infinitamente più nervoso.

Ma nemmeno Hermione aveva troppa voglia di fare coppia con Malfoy, avrebbe preferito lavorare da sola. E di sicuro, non aveva intenzione difarsi mettere i piedi in testa da lui.

Lo superò, e gli bloccò la strada: - Stammi a sentire Malfoy. Stare qui, con te, in questo momento, mi fa schifo tanto quanto fa schifo a te. Ma non abbiamo altro scelta, perciò ecco cosa faremo: rimarremo in silenzio, controlleremo tutti quei dannatissimi alberi, e poi torneremo ad odiarci come se nulla fosse. D’accordo? -

Malfoy alzò un sopracciglio, stupito dall’irruenza e alla decisione della ragazza: nemmeno Potter, che lui considerava come suo pari, l’aveva mai fronteggiato così direttamente. Annuì, e i due ripresero a camminare affiancati.

- Come facciamo? - chiese il ragazzo.

- Lanciami un incantesimo Levicorpus, alzami fino alla chioma, e io controllerò se c’è qualcosa. - rispose lei, e lui la guardò.

- Bel piano.. - commentò con tono canzonatorio.

Lei incrociò le braccia al petto: - Hai un piano migliore, genio? -

Draco rimase in silenzio, e la ragazza si tolse la giacca, facendogli un cenno.

Il ragazzo inspirò profondamente, poi agitò la bacchetta: - Levicorpus! -

Hermione venne alzata in aria, e Draco la diresse tra le chiome dell’albero.

- Più in alto! - gridò la ragazza.

Draco strinse i denti: - Come se fosse facile.. - mormorò, concentrandosi più che poteva.

Hermione aguzzò la vista, cercando qualunque cosa, anche la più piccola anomalia, che indicasse un indizio: niente.

- Malfoy, fammi scendere! Non c’è niente qui! -

Draco iniziò ad abbassare la bacchetta, ma la strattonò troppo velocemente, spezzando l’incantesimo. Hermione urlò, sentendosi cadere nel vuoto; chiuse gli occhi, pensando che se al primo albero si rompeva l’osso del collo, al decimo avrebbero direttamente svolto il suo funerale.

Due braccia avvolsero il suo corpo: Hermione aprì gli occhi di scatto, e si ritrovò abbracciata a Malfoy, che la fissava ad occhi spalancati.

La ragazza percepì il calore che il corpo di lui emanava, e arrossì: era già stata con dei ragazzi, ma la reazione che lui le provocava era qualcosa di nuovo per lei.

- G.. grazie.. - mormorò, mentre lui la lasciava.

Draco distolse lo sguardo, poichè non voleva dare a vedere il suo disagio.

- Muoviamoci. - sillabò, senza alzare lo sguardo sulla ragazza.

°°°°

- Sinceramente Pansy, quante possibilità ci sono che il secondo indizio sia tra la chioma di uno di questi alberi? -

Harry era una persona concreta: preferiva sapere da subito come stavano le cose, in modo da sapere esattamente cosa aspettarsi.

- Nessuna. - rispose lei in tono piatto.

Il ragazzo annuì: - Proprio quello che pensavo.. - mormorò.

I due camminarono per un pò l’uno accanto all’altra, fino a che Pansy si fermò. Harry si volse a guardarla interrogativo, ma lei non lo guardava negli occhi.

- Perchè mi hai baciata? - gli chiese all’improvviso.

Harry rimase perplesso dalla scelta della ragazza di parlarne proprio in quel momento, tuttavia rispose.

- Perchè mi piaci, ed era un modo per fartelo sapere. - le disse, alzando le spalle.

Lei annuì: - Ok. - disse, riprendendo a camminare.

Lui la fissò sbalordito: - Tutto qui? Non hai nient’altro da dire? -

- No. Dai, andiamo. -

°°°°

- Io l’avevo detto che era un’idiozia, e questa ne è la prova!! Non ho intenzione di perdere altro tempo tra quei maledetti alberi, sono tre giorni che li controlliamo! - il tono di Malfoy era furibondo, ma la sua intolleranza rispecchiava perfettamente il morale degli altri tre. Anche loro, come il ragazzo, erano delusi dal risultato ottenuto: risultato, che equivaleva a zero.

La Stanza della Necessità era diventata una sorta di Quartier Generale, era il luogo dove i quattro passavano ormai la maggior parte del loro tempo libero.

- E se ci fosse qualche albero che ci è sfuggito? Magari in qualche luogo nascosto.. magari nella Foresta Proibita! -

Harry scosse la testa: - Ragiona Pansy.. la Foresta Proibita è formata interamente da alberi.. ci metteremmo settimane a controllarli tutti, e nel frattempo i nostri compagni potrebbero già essere arrivati a metà del percorso. -

Pansy si volse verso di lui, gli occhi scintillanti: - Allora che dovremmo fare secondo te? Lasciar perdere? -

L’unica ad essere rimasta in silenzio, era Hermione: la ragazza sentiva a malapena le voci degli altri, troppo concentrata per prestare loro attenzione.

Ripetè per l’ennesima volta l’indizio nella sua mente. Non aveva senso: il vento poteva arrivare dovunque, e sicuramente poteva arrivare tra le chiome degli alberi. Doveva esserci qualcosa che avevano saltato, qualcosa che avevano lasciato indietro.. doveva esserci.

Un albero la cui chioma non era mossa dal vento.. un albero, dove il vento non poteva arrivare. Un albero.. un albero..

- Mezzosangue, ti sei addormentata? -

La voce acida di Malfoy la fece bruscamente tornare alla realtà: alzò gli occhi sui compagni, che la fissavano speranzosi.

Lei scosse la testa, e vide i loro volti spegnersi, come se la debole scintilla di speranza che li accendeva fosse scomparsa nel nulla.

Malfoy, dalla rabbia, diede un calcio al muro: - Parola mia, se solo la mia famiglia sapesse in che razza di situazione mi sono cacciato.. -

Qualcosa scattò nel cervello di Hermione.

Famiglia.

- Ma certo! - urlò la ragazza, balzando in piedi.

- Non capite? Abbiamo sbagliato tutto!! L’indizio non si riferisce ad un albero vero, ma ad un albero genealogico!! - Hermione aveva gli occhi lucidi per la contentezza mentre, uno alla volta, gli altri assimilavano le sue parole.

- La chioma di un albero.. dove il vento non può arrivare.. - mormorò la Parkinson, e Hermione annuì freneticamente.

- Esatto!! Il vento non può arrivarci perchè non può far muovere una chioma disegnata!! -

Malfoy la fissò, e la ragazza credette di scorgere l’ammirazione nei suoi occhi.

- Dove lo troviamo l’albero genealogico che ci serve? - chiese Harry, alzandosi in piedi.

Hermione sorrise compiaciuta: - In biblioteca, ovviamente. -

°°°°

- Storia di Hogwarts? -

Hermione annuì: - Qui c’è tutto ciò che c’è da sapere su Hogwarts, da quando è stata fondata fino ad oggi. -

I ragazzi erano radunati intorno ad Hermione, che aveva posato il pesante libro su un tavolo accanto alla finestra.

- Chi se ne importa, basta che ci sia ciò che stiamo cercando. - disse Malfoy.

- A proposito - disse Harry - Che tipo di albero genealogico stiamo cercando? -

Fu Pansy a rispondere per Hermione: - Il più grande che esista, ovviamente. L’albero genealogico di tutti i Presidi di Hogwarts. -

Hermine annuì, trovando finalmente la pagina che cercava: - Ci siamo ragazzi. E’ questo. -

Il disegno, riccamente colorato e finemente lavorato, era talmente grande da occupare due fogli. Dai quattro fondatori di Hogwarts, Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Cosetta Corvonero e Salazar Serpeverde, si diramavano tutti i Presidi che avevano avuto l’onore e l’onere di dirigere Hogwarts, fino ad arrivare ad Albus Silente.

- D’accordo, ma adesso come facciamo a trovare il secondo indizio? - chiese Harry, fissando la ragazza.

Hermione si morse il labbro: - Credo che.. dobbiamo aguzzare la vista, e trovare qualcosa di insolito. -

Draco alzò un sopracciglio, poi scosse la testa: quella situazione lo stava facendo irritare sempre più ogni minuto che passava.

I quattro si sedettero, mettendo il libro al centro, ed iniziarono ad osservarlo. I caratteri piccoli e fini dei nomi rendevano la lettura decisamente difficoltosa, tanto che a volte dovevano distogliere lo sguardo, a causa del dolore agli occhi. Eppure continuarono imperterriti, alla ricerca di un segno.

- Ragazzi. - la voce di Pansy era nervosa ed eccitata, e gli altri le furono subito accanto. - Guardate qui. -

Con la punta del dito, indicò un nome: Cleotus Svrenomis, Preside della scuola nel 1650. Sotto il suo nome, una scritta minuscola, non presente sotto le figure degli altri Presidi.

- Che diavolo c’è scritto? -

- E’ latino Malfoy. - lo rimbeccò Hermione, alzando gli occhi al cielo.

- Ah certo Granger, ora sì che è tutto chiaro! - replicò acido lui.

- La volete smettere? - la voce di Harry li fece zittire all’istante, mentre i suoi occhi li fulminavano con un’occhiataccia.

Pansy, intanto, decifrava la frase scritta a caratteri minuscoli.

- C’è scritto.. nel buio si cela l’ombra della morte/giorno sia fatto tra le tenebre -

I ragazzi rimasero in silenzio per parecchi minuti.

- E’ uno scherzo? - chiese Harry.

- Non vuol dire niente.. - mormorò Hermione, mentre Draco si imponeva la calma.

- Pansy, sei sicura di aver tradotto giusto? - le chiese Hermione, e Pansy annuì convinta.

La ragazza sospirò: - Allora dobbiamo darci da fare: questo è il secondo indizio, per quanto assurdo possa sembrare. -

Harry la guardò: - Che si fa adesso? -

Malfoy li fissò: - Io me ne vado a dormire. Sono stanco, e dubito che rimanere sveglio migliorerà le cose. - così dicendo, si allontanò e uscì dalla biblioteca.

- Ha ragione - disse Pansy - Meglio dormire, domattina a mente lucida qualcosa ci verrà in mente. -

Così, i ragazzi tornarono nei loro dormitori, ciascuno, anche se non l’avrebbero mai ammesso, assorto nel tentativo di scoprire il significato di quel misterioso, enigmatico indizio.

 

 

Fine capitolo quarto!!! Prima di ogni altra cosa, i ringraziamenti:

grinch90: ne sono molto molto felice!!! ^^ Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento!! Fammi sapere!!! Bacioni!!!

Christina Malfoy: ma ciao!!! Ti ringrazio tantissimo, sono felice che la storia ti piaccia!! ^^ Spero tanto che la storia continui a piacerti, e che anche questo capitolo ti piaccia!!! Mi raccomando, fammi sapere!! Bacioni!!

coffe14: ma ciaoo!! Che bello che il chappy ti è piaciuto!!! ^^ Questo come ti sembra?? Ho sempre paura di dilungarmi troppo e farvi annoiare.. Fammi sapere, ci conto!!! Bacionissimi!!! Tvb!! ^^

Water Lily: allora sono doppiamente contenta che la storia ti piaccia, data la tua preferenza per le drabble!!! ^^ Mi fa davvero piacereche la fiction continui a piacerti, che ne pensi di questo capitolo?? Ti piace?? Fammi sapere!! ^^ Baci!!

Angelgirl1993: ma ciao Sere!! Chissà perchè, sapevo che il capitolo ti sarebbe piaciuto!! ^^ In effetti gli intrecci delle coppie si muoveranno di pari passo con la ricerca della Bussola, come hai potuto notare!! Spero tanto che il capitolo ti piaccia!!! Fammi sapere, ci tengo!!! ^^ Bacionissimi!!!

Akira86: ti ringrazio tantissimo Sara!! Sono felice che la storia ti piaccia, e spero continui a piacerti!! Aspetto un tuo commento, fammi sapere che ne pensi!!! Baci!!!

Shavanna: eh sì, gli intrecci si muoveranno parallelamente alla ricerca della Bussola.. così da rendere la storia omogenea!! Che ne pensi del capitolo?? Piaciuto? ^^ Fammi sapere!! Baci!!

stellina91: ci sei rimasta, eh?? ^^ Mi fa piacerissimo che la storia ti stia prendendo in questo modo, e spero tanto che continui a farlo!!! Fammi sapere, guarda che ci conto!!! ^^ Bacionissimi!!!

magicrossy: figurati, non ti preoccupare!!! Ti ringrazio molto!!! Piaciuto il chappy?? Fammi sapere!! ^^ Baci!!!!

E dunque.. qualcuno ha rubato la Bussola, e i nostri ragazzi si sono messi alla sua ricerca.. il primo indizio è stato finalmente svelato, ma ora un nuovo dilemma si pone di fronte a loro: cosa significa la misteriosa frase sotto il ritratto di Cleotus Svrenomis? Per scoprirlo... dovrete avere pazienza e attendere il prossimo chappy!!

Un mare di grazie alle 27 persone che hanno messo la storia tra i preferiti!!! Per il resto, che dire?? Fatevi sentire gente!!!! ^^

Bacionissimi!!!!

Mylia

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