amare ed essere amati

di the best
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'inizio della fine ***
Capitolo 2: *** II capitolo ***
Capitolo 3: *** III capitolo ***
Capitolo 4: *** IV capitolo ***
Capitolo 5: *** V capitolo ***
Capitolo 6: *** VI capitolo ***
Capitolo 7: *** VII ***
Capitolo 8: *** VIII capitolo ***
Capitolo 9: *** IX capitolo ***
Capitolo 10: *** X capitolo ***
Capitolo 11: *** XI capitolo ***
Capitolo 12: *** XII capitolo ***
Capitolo 13: *** XIII capitolo ***
Capitolo 14: *** XIV capitolo-epilogo ***



Capitolo 1
*** l'inizio della fine ***


Amare ed essere amati

Tanto tempo fa nella galassia lontana lontana..….
Anakin era appena ritornato dal salvataggio del cancelliere Palpitane con il suo maestro e amico, Obiwan Kenobi. Il trio era appena sbarcato al senato di Coruscant riportando il cancelliere in mezzo ai suoi amici senatori purtroppo  Obiwan non potè trattenersi e lasciò  il suo padawan e il cancelliere.
Bail Organa: siamo molto fieri del successo della vostra missione speriamo noi tutti che continuerete così generale skywalker!
Anakin: certo senatore sapete io….
Anakin non potè continuare perché vide qualcosa o meglio qualcuno che cercava di attirare la sua attenzione perciò disse:
Anakin: mi scusi senatore ma devo andare.
Bail organa: sisi mi scusi per averla trattenuta, arrivederci!
Anakin si diresse verso la colonna dove si nascondeva una persona e trovò Padmè.
Padmè: ciao *bacio*
Anakin: ciao,cosa ci fai qui?
Padmè: niente ero venuta ad assicurarmi che stessi bene.
Anakin: sento che c’è qualcosa che ti turba.
Padmè: e che….
Anakin: avanti a me puoi dirlo.
Padmè: sono incinta….
Anakin: davvero?
Padmè: si, sei deluso?
Anakin: no, nostro figlio è una benedizione.
Passarono alcuni mesi e Padmè si ritrovò al 8 mese di gravidanza, però sin dall’ inizio quella gravidanza era stata difficile soprattutto ora che Anakin era appena passato dal lato oscuro della Forza. Padmè stava piangendo e allo stesso tempo preparando, infatti poco prima Obiwan era venuto da lei a raccontarle quello che Anakin aveva fatto al tempio dei jedi e perciò stava partendo per Mustafar, luogo in cui Anakin si stava dirigendo.
Lei però non vide che pure Obiwan era salito con lei e questo complicò molto la vita sua, di Anakin, e dei suoi futuri figli………

Angolo autrice:
ciao! È la mia prima storia su Star Wars e anche se il primo capitolo è orribile spero che vi piaccia almeno un pochino e soprattutto spero nelle vostre recinsioni!
Un bacio
The Best
 

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Capitolo 2
*** II capitolo ***


Amare ed essere amati

Padmè era giunta su Mustafar dove le venne incontro il marito abbracciandola felice.
Padmè: Anakin!
Anakin: Padmè! Che ci fai qui?
Padmè: sono venuta qui per salvarti! Obiwan mi ha raccontato cos’ hai fatto al tempio dei jedi! Perché? Perché l’hai fatto? Tu non sei così!
Anakin: ti fidi di Obiwan?! Amore, lui vuole metterci uno contro l’altra!
Padmè: ma….ma
Anakin: tu non devi credere a lui ma a me! Ti ha solo raccontato una marea di…….
Anakin si fermò. Perché? Perché vide che un personaggio conosciuto stava scendendo dalla nave di Padmè….
Anakin: Obiwan!
Padme: cosa?
Anakin: tu!!! l’hai portato qui per uccidermi!
Padmè: no Anakin! Io ti amo non lo farei mai! Anak…..
Anakin però non credette a Padmè e, ormai preso dalla rabbia, la strangolò. Obiwan però non resistette, non poteva assistere a quel orribile spettacolo senza fare niente perciò cercò di calmare Anakin ma senza gran successo..
Obiwan: fermati! Lei non sapeva niente!
Anakin: voi avete complottato contro di me! Mi volete morto!
Obiwan: non è vero! Non ti stai rendendo conto della marea di stupidaggini che stai dicendo?!
Anakin: Palpitane me lo aveva detto! Tu e il consiglio dei jedi non mi volevate far sviluppare tutti i miei poteri perché avete paura!
Obiwan: paura?
Anakin: si! Avete paura che diventi più forte di voi! è inutile che inventate degli inutili stratagemmi! Io sono GIA’  più forte di voi!
Obiwan: ma come puoi anche solo pensarlo?! Io non l’avrei mai fatto! Sei il mio migliore amico!
Anakin però non ascoltò ciò che Obiwan cercava di dirgli e si lanciò verso di lui con la spada laser iniziando così una battaglia che avrà una fine raccapricciante….
Obiwan tentò ancora di far ragionare Anakin prima che fosse troppo tardi……
Obiwan: Anakin! Ascoltami ti prego! Abbandona il lato oscuro e vieni con me!
Anakin: mai! Siete tutti dei falsi! Mi avete messo contro pure Padmè!
Obiwan: non è come credi!
Anakin: zitto! Non ti voglio ascoltare!
Anakin ed Obiwan intanto entrarono sempre di più nel cuore del vulcano finchè, mentre stavano combattendo, Anakin non si accorse di essere arrivato sulle sponde della lava e distraendosi non vide un colpo di Obiwan che gli fece perdere l’equilibro e finire quasi dentro la lava però si salvò e mentre il fuoco lo bruciava Obiwan gli disse:
Anakin, vieni con me, ti prego!
Anakin: mai! Io………….. io ti odio!
Obiwan capì che ormai Anakin era passato dal lato oscuro e non sarebbe mai ritornato alla luce ( questo non è vero però lo scopriremo più tardi ;)) perciò lo abbandonò a malincuore, lui voleva molto bene ad Anakin però non poteva salvarlo da se stesso e non poteva nemmeno seguire la sua strada  perciò ritornò da Padmè e, facendo attenzione al suo grosso pancione, la portò sulla nave per poi lasciare quel pianeta di sola disperazione.
Anakin era ancora sulle sponde della lava ma non stava più urlando per il dolore ma bensì se ne stava fermo senza emettere alcun suono. Si stava disperando per aver ucciso l’unica persona che abbia mai amato, l’unica persona, oltre a sua madre, a cui abbia voluto un bene dell’anima. Si stava tormentando per quello che aveva fatto, il suo unico desiderio era poterla riavere per riabbracciarla e non abbandonarla mai più, inoltre si sentiva in colpa per aver ucciso anche i suoi futuri figli, Luke e Leila, è così che avrebbero voluti chiamarli lui e Padmè ma ormai non c’erano più come non c’era più la sua Padmè .Voleva solo uccidersi per raggiungere finalmente sua moglie, sperare nel suo perdono e non abbandonarla mai più. Voleva piangere, piangere tutte le sue lacrime ma non poteva, i suoi occhi si stavano spegnendo per sempre e lui ne era consapevole e sperò di potersi unire il prima possibile a sua moglie ma il destino non voleva morti né lui né  Padmè…
Angolo autrice:
ciao! Allora innanzitutto mi voglio scusare con chi_lamed e Tawariell per le risposte un po’ cattive che ho dato ma voglio anche chiedervi cosa ne pensate di questo capitolo e se sono migliorata invece a tutti gli altri spero che recinsate o seguirete questa storia, ciao!
Un bacio
The Best

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Capitolo 3
*** III capitolo ***


Amare ed essere amati
Anakin,come dicevamo,era sulle sponde della lava e stava ormai morendo però fu fortunatamente visto da Palpitane che era arrivato su Mustafar per vedere se Anakin avesse compiuto il lavoro da lui assegnato ma dopo aver visto il suo neo-allievo in quelle condizioni chiamò i robot medici che presero subito Anakin e lo portarono sulla nave di Palpitane dove lo curarono meglio che potevano facendo attenzione alle sue numerose ferite(praticamente tutto il corpo era bruciato) ma Anakin urlava, e si dimenava, come un forsennato a destra e manca per il dolore dimenticando solo per un istante il profondo dolore per la perdità di Padmè e dei suoi figli infatti il dolore era così atroce che non riusciva stare fermo ma ogni movimento era una nuova sofferenza, era come se un miliardo di spade si conficcasero nel suo cuore e tagliassero il suo copo a metà,ma Anakin non non era l'unico a soffrire.......
Padmè era sul letto di un sala parto organizzata sul momento e stava mettendo al mondo i suoi due gemelli: Luke e Leila. Padmè però era non tanto sofferente per il parto ma dopo aver visto quello che il suo amato Anakin era diventato, il loro incontro su Mustafar le aveva fatto aprire gli occhi, che stuida che era stata a farsi trascinare dalla passione che sentivano reciprocamente! lei lo amava è vero ma se non si fosse mai fidanzata e sposata con lui forse sarebbe stato ancora il meravigioso ragazzo di cui si era perdunatamente innamorata... Pensando questo urlò il nome di Anakin invocando il suo aiuto perchè lei non sarebbe riuscita a crescere i loro figli senza di lui, lei non poteva vivere senza di lui, la sua vita ruotava intorno a lui e non poteva saperlo morto perchè voleva salvarla, proteggerla da chissà cosa o da chissà chi. Maledetti sogni! era loro la colpa di quello che era successo, be' anche colpa sua per aver accettato quella relazione clandestina ma se Anakin non avesse mai sognato la sua morte per mano di qualcuno o meglio qualcosa forse sarebbe ancora buono e forse adesso sarebbe al suo fianco a consolarla e vedere i loro figli nascere.... Padmè, pensando questo,stava per morire dalla disperazione ma quando vide il viso dei suoi figli capì che non poteva andarsene così, doveva lottare! si! doveva fargli avere a quei due piccoli bambini tutto l'amore e l'affetto che poteva dare, se non ci fosse stata lei e nemmeno Anakin quei bambini che fine avrebbero fatto? Comunque mentre Padmè si rinnovava di nuova energia e accarezzava i suoi bambini Anakin si stava alzando da quel lettino con la sua nuova armatura e con voce tombale chiese a Palpitane: dov'è Padmè?
Palpitane: mi dispiace ma nella tua furia distruttrice l'hai uccisa.
Anakin a quella risposta si disperò ancora più di prima e iniziò a fracassare tutto l'ambiente circostante, cercando di calmare la sua ira. Quell' ira era per se stesso perchè aveva ucciso la sua adorata Padmè ma dopo aver fracassato tutto si calmò e si avvicinò a Palpitane per guardare, insieme a lui, la costruzione della Morte Nera, la costruzione che gli farà incontrare suo figlio nel film 'Una nuova speranza' ma non in questa fanfiction.......
Angolo dell' autrice:
questo capitolo come va? perpiacere recisante mi farebbe veramente piacere! comunque scusate per gli errori grammaticali che potrebbero esserci e mi scuso anche per lo scorso capitolo,(per gli errori grammaticali di cui mi sono resa conto solo adesso e per aver già detto che sono gemelli quando ancora non lo sapevano, anche qui ho fatto lo stesso errore ma vabbè)
spero nelle vostre recinsioni ciao :)
un bacio
the best

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Capitolo 4
*** IV capitolo ***


Amare ed essere amati

Padmè era grondante di sudore e si stava riposando dopo il lungo parto appena affrontato ma, dopo pochi minuti, dei jedi a lei familiari iniziarono a guardarla male e a pretendere risposte.
Padmè prese un respiro profondo e iniziò a parlare: 
"So che devo spiegarvi molte cose, quei due bambini sono figli miei e di...di..di...."
Padmè non riuscì a completare la frase perciò ci pensò Obiwan:
"Anakin"
Padmè: esatto.
Yoda: io questo disapprovo ma loro unica nostra speranza sono.
Padmè: cosa intendete Yoda?
Yoda: Anakin al lato oscuro passato è, solo tu e i tuoi figli portarlo dalla nostra parte potete.
Padmè: non credo. Disse Padmè con voce triste. Lui mi odia, ha provato ad uccidermi.
Yoda: questo vero essere ma Lui ama te e vostri figli, io lo so e pure tu lo sai.
Padmè: non ne sono convinta.
Obiwan: questa però non è la discussione più importante per ora, dobbiamo trovare un posto sicuro a Padmè, a Luke e a Leila (Padmè aveva già comunicato i nomi dei suoi bambini). 
Yoda: ragione tu hai, Obiwan. Questo discorso noi continueremo quando loro grandi saranno.
Obiwan: io, prima di tutto,  organizzarei un finto funerale così tutti non ti cercheranno più. Il mio piano è di metterti dentro una bara aperta e e far finta che tu sia veramente morta ma due ore dopo il funerale, quando non ci sarà più nessuno, verremo a prenderti.
Padmè: ma se qualcuno un giorno aprisse la mia bara si accorgerebbe dell'imbroglio e la notizia arriverebbe subito ad Anakin.
Obiwan: no, nella tua tomba metteremo uno scheletro e se venisse una persona anche il giorno dopo diremmo che, come tua ultima volontà, hai voluto decomporti nel minor tempo possibile.
Padmè: ok, questo problema è risolto, ma io e i miei bambini dove vivremmo?
Obiwan: su Tatooine, è il posto perfetto. Nessuno sospetterà mai di voi. Inoltre c'è una casa perfetta dove potrete vivere.
Padmè: quale?
Obiwan: tempo fa io e Anakin ne trovammo una in mezzo al deserto, sembrava disabitata da poco perchè era come nuova.
Padmè: bene inoltre ci sono anche il fratellastro di Anakin che abita su Tatooine se non mi sbaglio. Potranno darmi una mano.
Yoda: Avete avuto una bella idea, vi aiuteremo se avrete bisogno.
Padmè e Obiwan: Grazie.
Il piano di Obiwan ebbe successo, al funerale nessuno si accorse di niente e dopo due ore Padmè potè raggiungere i figli nella sua nuova casa.
5 anni più tardi.....
Padmè aveva ri-iniziato a vivere, dopo duri mesi di continui pianti per Anakin ritrovò il suo magnifico sorriso che presto si sarebbe spento di nuovo.
I suoi due bambini, Luke e Leila, avevano ormai 5 anni ed erano delle vere e proprie pesti. Combinavano guai ogni giorno, o nella loro casa o nella casa degli zii, dove si recavano ogni fine settimana per concedere alla madre un po' di relax.
Parliamo però di quel sabato pomeriggio che avrebbe cambiato il destino dei nostri eroi....
Padmè stava preparando gli zainetti dei suoi bambini per la notte e per il giorno dopo, quando entrarono le due pesti chiedendole la merenda.
Padmè: ve la preparò subito, appena ho finito.
Luke e Leila in coro: ok!
Padmè: ecco fatto! I vostri zainetti sono pronti! 
Luke e Leila: grazie mamma!
Padmè: prego e ora lavatevi le mani mentre io vi preparò una sostanziosa merenda ok tesori? 
Luke e Leila: ok!!
I due fecero merenda e poi salirono nell'auto con Padmè per poi raggiungere la casa dei Lars che distava poco dalla loro.
Dopo aver salutato i suoi due figlioli se ne tornò a casa ma, appena varcata l'entrata, trovò un spiacevole visitatore......
Darth Fener: salve.
Padmè, appena lo vide, mollò tutto quello che aveva in mano e se ne stette ferma, come se fosse di pietra.
Darth Fener: non parli? cos'è? hai perso la lingua?. Disse con sarcasmo.
Padmè si riprese dallo shock e riuscì a dire:
Co...co..co.. cosa ci..ci..ci fai qua???
Darth Fener: come cosa ci faccio? credevo fossi felice di vedermi ma mi sbagliavo evidentemente. Disse fener con tono sarcastico......
Padmè: tu...tu come mi hai scoperta?
Darth Fener: ho percepito la tua presenza nella forza appena sono atterrato qua.  Credevi che non mi accorgessi che al tuo funerale eri ancora viva eh? Con chi credi di avere a che fare?
I pensieri di Padmé "lui non si sarebbe mai rivolto a me con questo tono, è veramente cambiato in questi 5 anni"
Padmè con finta calma disse:
che cosa vuoi? Perchè se venuto?
Darth Fener: ti sono venuto a prendere.
Padmé: prendere?
Darth Fener: esatto, l'imperatore vuole averti nella nostra astronave e anch'io ti voglio con me... Disse con rinnovata dolcezza.
Padmè: se credete che io passerò al lato oscuro o aderirò all'impero, vi sbagliate.
I pensieri di Darth Fener: "vedremo".
Padmè: perchè dovrei venire? ho ri-iniziato una nuova vita con...
Darth Fener: i miei figli.
Padmè: non te ne è mai importato nulla di loro.
Darth Fener: ah no?! sono diventato quel che sono per proteggervi e non mai ricevuto nessun ringraziamento!
Padmè: nessuno te l'avevo chiesto. Disse con tono freddo.
Darth Fener: non è il momento di parlare di questo, dove sono?
Padmè: non ti avvicinare a loro!
Darth Fener: bene, se non vuoi dirmelo li farò cercare dai cloni.
Padmè: no! non potresti mai fare una cosa del genere!
Darth Fener: ne sono capace invece! Allora, ti decidi a dirmi dove sono?
Padmè: mai! no li farai passare al lato oscuro!
Darth Fener: bene, allora li farò cercare. Vieni con le buone o devo usare le cattive?
Padmè: vengo con le buone, non ho scelta.
Darth Fener: Bene allora partiamo.
I due uscirono dalla casa e raggiunsero l'astronave di Fener controllata dai cloni per poi salirci e sparire nel cielo.
Intanto a casa Lars....
Owen: Luke! Leila! state fermi!
I due bambini stavano combinando un altra delle loro finchè....
Luke: aspetta Leila.
Leila: che cosa c'è Luke?
Luke: non ti senti strana?
Leila: si, è vero. 
Luke: mi sa che è successo qualcosa alla mamma, è come se lo sentissi.
Leila: ma no Luke, ci stiamo solo sbagliando, e poi abbiamo problemi più seri disse Leila indicando con il dito lo zio che si avvicinava sempre di più infuriato.
Luke: è vero, meglio che scappiamo prima che ci prenda! Tanto mi starò sbagliando! La mamma starà benissimo!
Ma Luke si sbagliava, eccome se si sbagliava......
Angolo autrice:
lunghetto questo capitolo eh? è da tanto che non continuo la storia e stavolta spero di non aver fatto tanti errori, alla prossima!
Un bacio
The Best.
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** V capitolo ***


Amare ed essere amati

Ma Luke si sbagliava, eccome se si sbagliava….
Morte Nera, sala centrale:
Padmè era appena entrata all’interno della base dell’impero, la Morte Nera. Era stata scortata da molti cloni e perfino da Darth Fener in persona al cospetto dell’imperatore dove ora attualmente si trovava…
Imperatore Palpitane: vi stavo aspettando ex-senatrice Amidala. Disse sogghignando.
Padmè: che cosa volete da me imperatore?
Imperatore Palpitane: che vi unite a noi ovviamente.
Padmè: MAI! Gridò con tutta la forza che aveva in corpo.
Imperatore Palpitane: questo è un vero peccato, sapete tutti noi vi vorremmo come nostra aiutante.
Disse Palpitane con il solito tono sarcastico….
Padmè: aiutante?!
 Imperatore Palpitane: si, so bene che voi sapete dove si trovano il resto dei jedi sopravvissuti e vorrei che me lo riferiste.
Padmè: MAI! NON TRADIRO’ I MIEI AMICI!!!!!
L’imperatore non sembrò turbato da quelle parole e si rivolse ai cloni presenti:
Portate la signora Amidala nelle celle. Poi guardando Padmè:
Finchè non me lo direte resterete in prigione. Arrivederci ex-senatrice Amidala.
Dopo il saluto dell’ imperatore alcuni cloni scortarono Padmè dalla sala centrale alle prigioni dove, secondo l’imperatore, Padmè resterà finchè non gli avrà detto quello che vuole sapere ma le cose non andranno proprio così…. Comunque a casa Lars:
Leila: Luke!
Luke: Leila! Cosa c’è?
Leila: mi sento ancora strana, secondo te non dovremmo avvisare zio Owen?
Luke: ma sei impazzita?! Se ci avviciniamo ci uccide!!
Owen infatti non era molto felice di ciò che i suoi “adorati” nipoti avevano fatto a casa sua.
Leila: be’ io voglio dirlo a qualcuno, ho davvero paura per la mamma.
Luke: ahhh eh va bene! Però la zia è fuori in città e dirlo allo zio è fuori discussione! A chi possiamo dirlo?
Leila: ad Obiwan Kenobi! Lui ci ascolterà!
Luke: hai ragione! Andiamo da lui!
Leila: ma lo zio? Lo lasciamo qua senza dirgli niente? Il viaggio durerà almeno una settimana!
Luke: stai tranquilla! A lui ci pensiamo dopo adesso andiamo!
Leila: ok!
E mentre i due piccoli si recavano da Obiwan, Padmè era stata rinchiusa in una cella mentre due cloni  l’avrebbero sorvegliata giorno e notte.
Passarono vari giorni e Padmè continuava a non parlare essendo ogni giorno sempre più triste ma anche Darth Fener non stava tanto meglio ma cercava di farlo notare anche se l’imperatore l’aveva già notato da parecchio perciò un giorno decise di parlargli:
Palpitane: Darth Fener! Che piacere vederla!
Darth Fener: mi è andato a chiamare, c’è qualche problema con la costruzione della Morte Nera?
Infatti la pericolosa astronave non era stata ultimata…
Palpitane: no, va tutto a gonfie vele. L’ho mandata a chiamare per parlare di lei.
Darth Fener: di me?
Palpitane: si, ho visto che c’è qualcosa che non va da quando Amidala è salita nella nostra astronave.
Darth Fener: mi sembrava di svolgere il mio lavoro come tutti gli altri giorni.
Palpitane: infatti è così
Darth Fener: allora qual è il problema?
Palpitane: il suo animo è triste e io lo sento, cosa c’è che non va?
Darth Fener: niente è che sono un po’ stanco e……
Palpitane: allora vada a riposare.
Darth Fener: ma non ho finito il mio lavoro.
Palpitane: allora finisca e vada, oggi non la trattengo oltre, può astenersi dal consiglio serale.
Darth Fener: come vuole mio signore.
Era ormai tarda notte (nella terra in cui avevano fatto collegare la Morte Nera) e i cloni si stavano dando il cambio per sorvegliare Padmè nel esatto momento che una persona a noi familiare stava entrando nei suoi alloggi privati….
Darth Fener: oggi è stata una giornata durissima e i cloni non mi hanno ancora dato notizia dei miei figli ma chissà come sta Padmè?
Darth Fener, senza che ovviamente l’imperatore lo scoprisse, era riuscito ad unire la telecamera della cella di Padmè con il suo computer e quella notte voleva vedere come stava la donna che amava e…… Non riuscì a completare la frase perché i suoi sentimenti erano in subbuglio soprattutto quando vide Padmè attraverso la visione della telecamera. Un’ idea folle gli balenò in testa e senza pensarci si vestì e si diresse alle prigioni. Una volta arrivato parlò con i cloni obbligandoli a lasciare l’ ex-senatrice nelle sue mani e quando esse se ne andarono lui, con la chiave che aveva ricevuto dai cloni, entrò nella cella  prese Padmè in braccio e la portò nei suoi alloggi e la poggiò nel suo letto dove pochi secondi dopo Padmè si svegliò e si guardò intorno non capendo dov’era finita finchè non vide la sagoma di Darth Fener….
Padmè: Darth Fener?! Ma questa non è la mia cella! Dove sono e soppratutto tu cosa ci fa…
Ma Padmè non riuscì a continuare perché Darth Fener la zittì iniziandola a baciare con passione e quella notte fu la notte più ricca di passione che avevano mai trascorso….
Mattina dopo, Tootaine:
Leila: Luke! È da 4 giorni che camminiamo! Tra quanto arriviamo?!
Luke: tra un po’ e se la smetti di lamentarti magari arriviamo prima!
Mentre i due camminavano qualcuno si stava svegliando……
Darth Fener e Padmè erano stesi nel letto della camera da letto di lui abbracciati, si stavano sorridendo a vicenda finchè  Padmè domandò:
posso farti due domande?
Darth Fener: certo!
Padmè: Obiwan mi ha raccontato che la lava di aveva sfigurato ma non sei cambiato di una virgola da quando ti ho visto l’ultima volta.
(in questa versione Darth Fener=Anakin è riuscito a riprendere l’aspetto che aveva nella “vendetta dei sith”)
Darth Fener: dopo poco tempo la mia faccia e il mio corpo si sono sistemati e mi sono ricresciuti i capelli. La seconda domanda qual è?
Padmè: mi ami Darth Fener?
Darth Fener o meglio Anakin sorrise e rispose: certo ma non chiamarmi Darth Fener, quello era il mio nome quando ero ancora una persona crudele ma grazie a te non lo sono più. E accompagnò queste parole ad un bacio nella fronte di Padmè.
Padmè sorrise imbarazzata e poi disse rabbuiandosi di colpo: ma adesso come faremo? Se l’imperatore lo scoprisse ci ucciderebbe.
Anakin:  tranquilla, non lo permetterò mai. Adesso vestiti che ti riaccompagno nella tua cella ma ti verrò a fare visita ogni notte finchè non avrò trovato un modo per fuggire.
Padmè: ok!
Anakin e Padmè si vestirono poi lui la accompagnò nella sua cella dove si scambiarono l’ultimo bacio prima di salutarsi definitivamente ma quel bacio non sfuggì ad una persona che da quanto l’ex-senatrice Amidala era entrata in quella astronave non li aveva persi d’occhio….
Pensieri di xxx “il mio piano sta andando benissimo, tra pochi giorni riuscirò a raggiungere il mio obbiettivo”.

Angolo autrice:
bene amici spero che questo capitolo sia intrigante e che vi piaccia. Chi sarà mai xxx? Se volete scoprilo seguite la mia storia!
Ps: un grazie va a Portman98 che con il suo sostegno riesce a farmi continuare la storia, spero ti piaccia questo capitolo! J(ti avevo promesso che lo postavo oggi :D)
Un bacio
The best

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Capitolo 6
*** VI capitolo ***


Amare ed essere amati

Erano ormai passati 5 giorni da quando Padmè era salita su quella astronave e ormai a Luke e Leila mancava poco per raggiungere la casa di Obi Wan . Nell’ astronave procedeva tutto come al solito finchè una notte….
Anakin era andato come ogni notte a prendere Padmè nella sua cella ma vide che quel giorno essa era un po’ più triste del solito perciò, una volta arrivati in camera, le chiese:
Anakin: cosa c’è?
Padmè restò un po’ sorpresa da quella domanda ma cercò di non farlo notare: niente perché me lo chiedi?
Anakin: mi sembrava che fossi triste.
Padmè non badò alla sua risposta e gli domandò: tu mi ami Anakin?
Anakin: ma certo perch…
Padmè: no. Tu non mi ami.
Anakin: perché dici questo?
Padmè: perché?! Perché è da 3 notti mi porti qua, facciamo l’amore e poi la mattina mi riporti indietro e chi sè visto sé visto! Il tuo è piacere carnale non amore.
Anakin: forse hai ragione.
Padmè: meglio finirla qua, io non sono arrabbiata con te ma non sono il giocattolo di nessuno.
Anakin: si ti capisco, ti riporto nella tua cella.
Padmè: si è meglio. Andiamo.
Anakin riaccompagnò Padmè nella sua cella e ritornò in camera.
I pensieri di Padmè “quanto vorrei che tutto questo non fosse mai successo”.
I pensieri di Anakin “quanto vorrei non averla mai portata qui”
I pensieri di Padmè “io non lo amo”
I pensieri di Anakin: “io non la amo”
Nei giorni seguenti Anakin ridivenne il freddo Darth Fenher e le giornate passavano molto più tristemente per i due. Intanto due bambini di nostra conoscenza  arrivarono alla casa di Obi Wan Kenobi….
Leila: Luke! Luke!
Luke: cosa c’è?
Leila: siamo arrivati! La sua casa è laggiù!
Luke. Hai ragione! Forza andiamo!
I due raggiunsero la casa di Obi Wan e bussarono. Obi Wan gli andò ad aprire e un po’ sorpreso:
Luke! Leila! Cosa ci fate qui? È da un po’ che non vi vedevo più.
(Luke e Leila a volte venivano mandati da Obi Wan quando Owen e consorte erano impegnati).
Leila: Obi Wan abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Obi Wan: entrate, mi spiegherete tutto dentro.
Leila e Luke entrarono in casa con Obi Wan e si accomodarono nel divano in salotto.
Obi Wan: volete qualcosa ragazzi? Un succo di frutta?
Leila e Luke: si grazie.
Obi Wan portò ai due due succhi di frutta poi si accomodò nella poltrona posta di fronte a loro e chiese:
allora? Mi dite perché avete bisogno del mio aiuto?
Leila: siamo preuccupati  per la mamma.
Obi Wan: perché? Anzi parlando di vostra madre, non l’ho nemmeno vista entrare con voi.
Luke: infatti lei non ci ha accompagnato, siamo venuti da soli dalla casa di zio Owen.
Obi Wan: ma ci vuole una settimana minimo per raggiungere casa mia dalla casa di Owen a piedi!
Leila: si lo sappiamo ma la cosa che dobbiamo dirti è molto importante!
Obi Wan: ok vi ascolto.
Luke: praticamente una settimana fa io e Leila stavamo correndo per la casa di zio Owen quando tutti e due ci siamo sentiti strani.
Obi Wan: strani?
Luke: si, avevamo e abbiamo la sensazione che alla mamma sia successo qualcosa. La prima volta che l’abbiamo sentita abbiamo lasciato perdere ma la seconda volta Leila si è spaventata tanto e voleva dirlo a qualcuno così siamo venuti a dirlo a te.
Obi Wan: ho capito e avete fatto bene a venirmi ad avvisare.
Leila: ma quella strana sensazione cos’è? E la mamma sta bene vero?
Obi Wan: quella strana sensazione ve la spiegherò quando sarete più grandi e adesso vado io dalla vostra mamma, vi riporto da Owen. Scommetto che non gli avete detto che venivate da me o sbaglio?
Luke e Leila: be’ veramente….
Obi Wan: lo immaginavo, sarà preuccupato, forza, andiamo!
Obi Wan riaccompagnò in macchina i due piccoli da Owen che li riempì di parole ma si calmò subito e dopo che ebbe ringraziato Obi Wan questo salì di nuovo nella sua macchina e andò a casa di Padmè. Vide che la porta era spalancata così corse dentro e vide che era tutto perfettamente in ordine. Chiamò da tutte le parti ma di Padmè non c’era traccia.
Obi Wan: Anakin è stato qui, questa può essere solo opera sua.
Chiuse la porta e abbandonò la casa per poi ritornare a casa sua e chiamare subito Yoda:
Yoda? Yoda?!
Yoda: Obi Wan? Perché tu chiamare me?
Obi Wan: abbiamo un problema, un GROSSO problema!
Yoda: mi dica.
Obi Wan: Anakin è riuscito a trovare Padmè e l’ha rapita.
Yoda: anche i suoi figli?
Obi Wan: no i due erano e sono da Owen.
Yoda: tu come sai queste cose.
Obi Wan: Luke e Leila sono venuti da me a piedi e mi hanno raccontato che avevano la strana sensazione che fosse successo qualcosa a Padmè.
Yoda: la forza ha parlato a loro.
Obi Wan: si è la stessa cosa che ho pensato anch’io ma questo non è il problema.
Yoda: dove sono adesso i piccoli?
Obi Wan: li ho riaccompagnati da Owen ma cosa facciamo per questa storia?
Yoda: andremo io e te domani mattina dentro la Morte Nera, lui là avrà portato lei. Chiamerò ad aiutarci alcuni dei miei amici Wookie.
Obi Wan: ma come faremo ad entrare?
Yoda: non porti troppe domande, io un piano avere già.
Obi Wan: ma come ha fatto a trovarla e perché solo Luke e Leila lo hanno percepito?
Yoda: non lo so, domani meglio parleremo. Arrivederci Obi Wan Kenobi.
Obi Wan: arrivederci maestro Yoda.
I due chiusero la holo-telefonata e andarono a dormire.

Angolo autrice:
hello amici!  :) spero di stare migliorando rispetto agli altri capitoli e spero che la storia vi piaccia. Alla prossima!
Ps: Portman98 era questo che intendevi con articolata? (fammi sapere anche la tua opinione sul capitolo! :))
Un bacio
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Capitolo 7
*** VII ***


Amare ed essere amati

Il giorno seguente Yoda e Obi Wan si incontrarono e salirono all'interno dell'astronave che li avrebbe condotti segretamente sulla Morte Nera, Yoda durante il viaggio vide il viso triste di Obi Wan perciò decise di parlargli.
Yoda: si sente bene Obi Wan?
Obi Wan: certo maestro Yoda non si preuccupi.
Ma nella testa di Obi Wan c'erano mille e mille domande a cui non riusciva a dare una risposta.
I pensieri di Obiwan "perchè a rapito Padmè? Cosa vuole dimostrare od ottenere da lei? Sa benissimo che lei non dirà mai niente sul nostro conto. Forse....."
Obi Wan si rallegrò improvvisamente preuccupando ancora di più Yoda.
Yoda: è sicuro di sentirsi bene?
Obi Wan con un sorriso a trentadue denti: certo maestro! Mai stato più sicuro di così!
Nella mente di Obi Wan un nuova speranza stava nascendo.... Intanto due bambini erano intenti a spintonarsi e a parlare....
Luke: Leila vuoi stare un po' ferma?!
Leila: stai fermo tu! 
Luke: stai zitta o ci sentiranno!
Leila: che noioso! Comunque lo faccio solo per la mamma!
Luke: si va bene ma adesso stai zitta!
Esatto, i due piccoli erano saliti nell'astronave di Obi Wan e Yoda per andare a salvare la loro mamma scappando un altra volta dalla casa di Owen.
Mentre un' astronave carica di ospiti non invitati stava raggiungendo la Morte Nera nella suddetta la situazione stava un po' degenerando...
Padmè: non puoi obbligarmi!
Darth Fenher: be' non hai altre possibilità! O lo fai o muori! 
Padmè: preferisco morire!
Darth Fenher: benissimo! Fai come vuoi!
Padmè e Darth Fenher stavano litigando come quasi ogni giorno perchè Padmè non voleva rivelare dove si nascondevano i Jedi rimasti. Queste litigate si concludevano sempre nello stesso modo cioè Darth Fenher se ne andava rinchiudendo Padmè nella sua cella e sbattendo la porta e lei iniziava a piangere e anche questa volta andò come le altre.
Appena Darth Fenher se ne andò Padmè si sedette per terra e abbraciandosi le ginocchia iniziò a piangere silenziosamente..
I pensieri di Padmè "perchè si comporta così? Forse è ridinventato il freddo Darth Fenher? Ma quando era con me nel suo letto era Anakin, il mio dolce Anakin. Perchè adesso è così? Forse è vero, non mi ha mai amato ma era solo piacere carnale."
I pensieri di Darth Fenher"è una donna impossibile, forse è per questo che la....... amavo. Forse............."
Generale: Darth Fenher! La stavo cercando! Ma si sente bene?
Darth Fenher: eh? Sisi mi sento benissimo ma perchè mi stava cercando?
Generale: Un' astronave ha chiesto il permesso di entare, lo accordo?
Darth Fenher: certo fatela pure entrare. Darth Fenher era immerso nei suoi pensieri perciò non si rese conto che nella Forza qualcosa era cambiato....
 
Angolo autrice:
scusate per il ritardo del capitolo ma ho avuto dei problemi con il computer! come vi sembra questo capitolo? Aspetto recinsioni, ciao!
Un bacio
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Capitolo 8
*** VIII capitolo ***


Amare ed essere amati

Darth Fenher era immerso nei suoi pensieri perciò non si rese conto che nella Forza qualcosa era cambiato......
Generale: d'accordo potete entrare.
Obi Wan:  Siamo riusciti ad entrare!
Yoda: Obi Wan, tu stare calmo devi la missione adesso difficile diverrà.
Obi Wan: ha ragione maestro Yoda, dobbiamo ancora confrontarci con Darth Fenher e salvare Amidala...
Yoda: Chiamalo con il suo vero nome.
Obi Wan: Darth Fenher intende? E' questo il suo vero nome...... E' solo una macchina distruttrice.
Yoda: No non è vero e presto lo scoprirai.
Obi Wan tirò un sospiro: se lo dice lei maestro....
Intanto all' interno della Morte Nera:
xxx: il mio piano sta procedendo come secondo i piani, quando Obi Wan e Yoda arriveranno troveranno una bella sorpresa. AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 la navicella dove erano nascosti i nostri eroi ci impiegò pochi minuti ad entrare nella Morte Nera e una volta sbarcati, Obi Wan, Yoda e gli wookie, si travestirono e iniziarono la camminata verso la sala centrale dove si trovava Palpitane. 
Una volta entrati Palpitane sorrise e salutò i nuovi arrivati.
Palpitane: salve, con chi ho il piacere di parlare?
Obi Wan,Yoda e gli Wookie si scoprirono velocemente il volto e tra lo stupore generale prese la parola Obi Wan.
Obi Wan: con noi, Maestà.
Tutti i cloni presenti nella stanza si misero in posizione di attacco ma Palpitane, con il suo solito sorriso, disse:
Rilassatevi, non vorrete dare il benvenuto ai nostri ospiti in questa maniera vero? Comunque, voi siete gli ultimi Jedi rimasti?
Obi Wan: si.
Palpitane con il solito sorriso sulle labbra disse: benissimo. E rivolgendosi ai cloni: Sterminateli.
Obi Wan sorridendo: non così in fretta.
Dalla porta spuntò una miriade di Wookie arrivati con un altra navicella che attacarono immediatamente i cloni. Palpitane vide che i cloni non riuscivano ad avere la meglio sui Wookie e  perse per la prima volta il suo sorriso.  Infuriato ordinò ai cloni: Quanto vi ci vuole ad eliminare quei sacchi di pelo?! 
Obi Wan intanto tirò fuori la sua spada laser e si stava per lanciare su Palpitane ma Yoda lo fermò.
Yoda: no Obi Wan, io e Palpitane abbiamo un piccolo conto in sospeso. Lotterò io.
Obi Wan: va bene Yoda, io vado a salvare Amidala.
Palpitane: fatti avanti Yoda! non ho paura di te!.
Yoda: bene.
La tranquilla Morte Nera di poche ore fa si trasformò in un campo di battaglia senza precendenti. Dappertutto c'erano Wookie che evitavano i colpi delle armi dei cloni e intanto li attacavano mentre quest'ultimi sparavano o si lanciavano su i Wookie in un disperato tentativo di ucciderli poi in mezzo a tutta quella confusione c'erano Yoda e Palpitane che combattevano tra di loro con le rispettive armi laser mentre Obi Wan correva per tutta la navicella in cerca di di Amidala. La Morte Nera era inoltre attaccata dalle flotte dell' Alleanza ribelle neonata che, dopo il coraggioso tentavivo dei due Jedi, decise di intervenire.
Mentre dentro e fuori la Morte Nera si scatenava questo putiferio, due bambini decisero di scendere dalla navicella che li aveva accompagnati.
Leila: muoviti Luke! Andiamo a salvare la mamma!
Luke: si!
Leila: però da che parte andiamo?
Luke: da questa parte, seguimi!
Leila: Come fai ad esserne così sicuro?
Luke: me lo sento.
I due raggiunsero la cella di Padmè però videro che non era sola ma in compagnia di uno sconosciuto e, credendo che quello sconosciuto volesse fare del male alla loro mamma, si lanciarono verso di lui...
20 minuti prima.....
Darth Fenher era arrivato alla cella di Padmè e come ogni giorno a quell' ora le chiese dove erano in Jedi rimasti ma lei, come le altre volte, non parlò e si girò verso il muro così decise e le disse che sarebbe rimasto lì finchè lei non avrebbe rivelato tutto ma vide che due bambini di circa 5 anni lo stavano per aggredire...
Luke e Leila con tutte le loro forze tirarono pugni e calci a Darth Fenher ma lui li fermò senza usare nemmeno un decimo della sua forza, si tolse il casco per vederli meglio e notò qualcosa di familiare in loro ma severo disse:
Darth Fenher: chi siete? Cosa volete e perchè mi avete attacato?
Luke e Leila: Siamo venuti a salvare la nostra mamma!
Padmè sentendo quelle voci si girò di scatto e piena di stupore li guardò senza riuscire a dire nemmeno una sillaba.
Darth Fenher: qui non c'è la vostra mamma, andatevene.
Leila: si che c'è! E' lei! disse Leila puntanto il dito verso la loro mamma.
Darth Fenher si girò pieno di stupore verso Padmè e rigirandosi verso i due bambini chiese: quanti anni avete?
Luke e Leila: Abbiamo 5 anni.
Darth Fenher si stupì ancora di più e girandosi nuovamente verso Padmè riuscì a dire soltanto: ma..ma al..lora sono i .....
Padmè finì la frase: i tuoi figli.
Luke e Leila non badarono al discorso tra i due adulti e felici si avvicinarono alla loro mamma.
Leila: Stai bene mamma?
Padmè: io sto bene ma perchè siete venuti e come avete fatto? Owen lo sa che siete qui?
Luke: no lo zio non lo sa ma siamo venuti qui a salvarti con Obi Wan e un altro tizio verde.
Darth Fenher: che cosa?!
Leila: si è tutto vero.
Padmè: quante volte vi devo dire che non potete fare di testa vostra e di avvertire lo zio se andate da qualche parte?
Luke: ma lo zio è arrabbiato con noi e poi noi eravamo preuccupati per te.
Darth Fenher: come lo sapevate che lei era in pericolo?!
Leila si girò verso di lui e disse: io e Luke abbiamo sentito una stranissima sensazione che non avevamo mai sentito prima. Sentivamo che la mamma era in pericolo perciò, senza che Obi Wan ci vedesse, siamo enatrti nella loro navicella e  siamo venuti qui.
Darth Fenher era sempre più sbalordito da quello che sentiva e senza pensarci liberò Padmè che abbracciò subito i suoi figli e poi si rivolse a lui.
Padmè: perchè mi hai liberata?
Darth Fenher: dovete scappare, io vado a vedere cosa sta succedendo.
Padmè: ma allora ti importa ancora di me e dei nostri figli?
Darth Fenher: certo Padmè, io ti amo e ti amerò sempre.
Padmè: anch'io Anakin.
I due bambini confusi si girarono verso la loro mamma e chieserò:
ma Anakin non era il nome del nostro papà?
Padmè sorrise e disse: si. Vi spiegherò tutto dopo adesso andiamo.
Luke e Leila ancora confusi stavano per seguire la loro mamma ma prima si girarono verso Anakin e lo salutarono, lui sorrise e li salutò ma improvvisamente un Jedi di nostra conoscenza arrivò.
Angolo autrice:
ciao popolo di efp! Mi dispiace se non resto qui ma devo scappare! Ci vediamo al prossimo capitolo!
Un bacio
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Capitolo 9
*** IX capitolo ***


Amare ed essere amati

Obi Wan correva nei piani superiori della navicella in cerca di Padmè ma non avendola trovata stava ritornando verso la sala centrale per rendersi utile almeno nel combattimento quando percepì due piccole presenze in cui la Forza risplendeva e subito il suo pensiero ricorse ai bambini, a quando li aveva lasciati da Owen e un terribile dubbio si insinuò nella sua mente.
I pensieri di Obi Wan "E' impossibile che i bambini siano qui, Owen mi avrebbe avvisato ma infondo da quelle due pesti mi potrei aspettare di tutto, sono figli di Anakin".
Ripensando al suo vecchio allievo le sue labbra si incurvarono in un sorriso, quante volte Anakin si era messo nei guai e se l'era cavata incolume.....
Obi Wan scacciò quei pensieri e si diresse verso la fonte di quelle due presenze. 
Una volta arrivato vide una scena che lo lasciò senza parole, Darth Fenher non aveva la solita maschera nera e sorrideva dolcemente ai bambini, ai suoi bambini. In quel momento Obi Wan ripensò alle parole di Yoda, a quanta verità c'era nelle parole del  piccolo Jedi.

....Chiamalo con il suo vero nome...
 ...Darth Fenher intende? E' questo il suo vero nome...... E' solo una macchina distruttrice....
 ....No non è vero e presto lo scoprirai...


Obi Wan tirò un sospiro e si avvicinò piano a quella famiglia tormentata dal destino ma in quel momento felice. Appena fu visibile, i bambini gli corsero incontro abbracciandolo mentre Padmè gli rivolgeva uno sguardo a metà tra il stupore e la felicità. Obi Wan guardò  il viso del suo ex-allievo e notò una cosa che di certo non si aspettava, negli occhi di Darth Fenher o meglio Anakin non c'era rabbia, risentimento o qualsiasi altra emozione negativa ma solo stupore.
Anakin guardò Obi Wan e gli ritornò il mente tutte le avventure che aveva passato con il suo ex-maestro, si ricordò anche degli avvenimenti accaduti su Mustafar e si maledisse per aver rovinato la sua vita oltre che quella di tutti gli abitanti della galassia. Si avvicinò piano ad Obi Wan  e quando lo ebbe raggiunto, si rivolse un ultima volta a Padmè.
Anakin: tu e i bambini andate a prendere una navicella e andate il più in fretta possibile lontano da qui. Io vi raggiungerò più tardi.
Padmè annuì e, prendendo in braccio i suoi figli, si diresse correndo fuori dalle prigioni.
Anakin, una volta rimasto da solo con Obi Wan iniziò a parlare.
Anakin: Obi Wan mi... dispiace per tutto quello che ho fatto e anche per quello che ti ho detto su Mustafar, sono stato uno sciocco.
Obi Wan: non hai niente di cui scusarti Anakin.
Anakin: come?
Obi Wan: io mi sono dimostrato troppo insensibile con te e non ti ho dato la fiduacia che meritavi, sono io che dovrei scusarmi.
Anakin: apprezzò quello che mi stai dicendo ma sono io che ho seminato il terrore per la galassia mentre voi volevate solo protteggerla. Sono io che ho sbagliato.
Obi Wan gli mise una mano sulla spalla e sorridendo disse soltanto: tu non hai colpe Anakin, basta guardare il passato ma guarda il futuro.
Anakin sorrise a sua volta e annuì, Obi Wan sorridendo prese la parola: adesso andiamo.
Anakin: si.
I due si avviarono verso la sala centrale e capitarono nel momento cruciale del combattimento, gli Wookie stavano avendo ormai la meglio sui cloni ma  Obi Wan si accorse che Yoda e Palpitane erano spariti dalla sala centrale, infatti i due partecipanti si erano spostati in un luogo più isolato per combattere meglio.
Palpitane: tu non vincerai mai Yoda! E' inutile che ci provi!
Yoda: troppa fiducia in te stesso hai Palpitane.
Palpitane: vincerò io Yoda! Sono io che governo questa galassia! Arrenditi!
Yoda: vedremo,vedremo.
Palpitane stava avendo la peggio ma vide improvvisamente che Anakin, il suo allievo, era arrivato.
Palpitane: Darth Fenher! Aiutami e insieme sconfiggeremo Yoda!
Anakin: io non sono più ai tuoi comandi Palpitane! Mi hai allontanato dalle persone a cui voglio bene!
Palpitane: traditore! Ma non credere di cavartela così! So cosa è successo tra te e Padmè in queste settimane! Vi ho spiati per tutto questo tempo! Non pensare di rivoltarti contro di me altrimenti Padmè farà una brutta fine!
Anakin: Non azzardarti a toccarla!
Palpitane: le tue minaccie non servono proprio a niente! Se non mi aiuterai i cloni che si nascondono nella sua navicella la uccideranno! 
Anakin: è impossibile! Non ho visto dei cloni entrare nelle navicelle!
Palpitane: ho fatto nascondere 10 cloni in ogni navicella  giorni fa! Ho portato apposta Padmè qui! Mi ero accorto che il tuo animo era ormai cambiato e non era più cattivo come una volta così Padmè è stata un ottime scusa per non farti ritornare dalla parte dei Jedi!
Anakin: Sei un mostro!! Lei non c'entra niente!
Palpitane diede una forte gomitata a Yoda facendolo indietreggiare e, avendo più libertà nei movimenti, disse:
sarà meglio per voi che non mi attaccate o Padmè e i bambini faranno una brutta fine! 
Anakin, Yoda e Obi Wan non sapevano più che fare e dovevano trovare una fare in fretta perchè la Morte Nera non sarebbe resistita a lungo, i colpi delle navi della neonata Alleanza Ribelle l'avevano gravemente danneggiata e da un mometo all'altro sarebbe scoppiata in aria......

Angolo autrice:
Salve popolo di EFP! Spero che questo capitolo vi piaccia e spero di essere migliorata! Scusate se interrompo il capitolo proprio nel momento cruciale della battaglia ma volevo lasciare un po' di suspance! :)
Un bacio
the best

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Capitolo 10
*** X capitolo ***


Amare ed essere amati

Anakin, Yoda e Obi Wan non sapevano più che fare e dovevano trovare una fare in fretta perchè la Morte Nera non sarebbe resistita a lungo, i colpi delle navi della neonata Alleanza Ribelle l'avevano gravemente danneggiata e da un momento all'altro sarebbe scoppiata in aria......

La situazione stava degenerando, nessuno sapeva più che fare, Yoda e Obi Wan avevano paura di perdere di nuovo Anakin ma questo, sospirando, disse: non so se quello che dici è vero ma io non verrò mai dalla tua parte, non ucciderò ancora per il solo gusto di farlo. In passato ho sbagliato ma non voglio commettere gli stessi errori, mi hai usato come hai usato la mia famiglia e te la farò pagare.
Palpitane: Allora preparati a morire! ahahaha! E dopo di te sarà il turno della tua famiglia!
Anakin cercò di controllare la rabbia che lo assaliva e, sguainata la spada laser, iniziò a combattere contro il suo oramai ex-maestro. Palpitane vide la rabbia che il suo ex-allievo cercava di contenere e un idea del tutto folle gli venne in mente. Voleva liberare quella rabbia per poi farla scatenare contro i due Jedi così iniziò a provocare Anakin.
Palpitane: non mi batterai mai! Sono io che vincerò! Tu sei schiavo del lato oscuro e sono IO che ti comando!
Anakin: non è vero!
Palpitane: tu non sei nessuno! sei solo un ragazzo presuntuoso!
Anakin: smettila!
La rabbia di Anakin cresceva a dismisura mentre i due jedi, Obi Wan e Yoda, combattevano contro i cloni che poco prima li avevano raggiunti, ma una nuova paura iniziò ad assalirli....
Palpitane: appena ti avrò ucciso ucciderò anche la tua cara Padmè mentre i tuoi figli diverranno miei schiavi! Tu non vali niente mentre loro potrebbero essere degli ottimi servitori. Tranquillo ti farò riposare accanto alla tua amata Padmè. ahahahahahh!
Anakin, dopo quest'ultima affermazione, non si seppe più controllare e, con tutta la rabbia che aveva, cercò di colpire Palpitane alla testa ma questo riuscì a spostarsi in tempo.
La sua folle idea era quasi completata, Anakin era infuriato e la fiamma di bontà che prima regnava negli occhi del giovane adesso era spenta.
Obi Wan e Yoda, che nel frattempo erano riusciti ad eliminare tutti i cloni presenti in quella stanza, si accorsero del cambiamento d'umore di Anakin  e si precipitarono verso di lui per cercare di riportarlo un altra volta dal lato buono ma questo li spinse violentemente a terra e, guardandolo negli occhi, videro che la paura che li aveva assaliti durante il combattimento si era realizzata.
Anakin aveva gli occhi gialli, gialli come quelli di un sith.

Angolo autrice:
lo so, lo so. Faccio finire tutto nel momento più bello ma mi piace tenere le persone in suspance! Comunque, cosa ne pensate di questo capitolo? Cosa accadrà ad Yoda, Anakin ed Obi Wan? Scopritelo nel prossimo capitolo! ciao :)
Un bacio
The best

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Capitolo 11
*** XI capitolo ***


Amare ed essere amati

Anakin aveva gli occhi gialli, gialli come quelli di un sith.

La situazione era disperata, Anakin era infuriato e, con la rabbia negli occhi, fissava Palpitane mentre questo sogghignava. Obi Wan e Yoda erano stesi a terra doloranti ed entrambi avevano perso le loro spade laser cadendo. Erano completamente indifesi.
Palpitane approfittò del momento e iniziò a cercare di rivoltare Anakin contro Obi Wan e Yoda.
Palpitane: Anakin eri,sei e sarai per sempre in mio potere. Arrenditi e uccidi quei due Jedi. In cambio non farò niente alla tua famiglia e dimenticherò il tuo attentato alla mia persona. FALLO! o la tua famiglia morirà!
Anakin: i..io n..no pos....so.
Palpitane: SI CHE PUOI! RICORDATI CHE SONO LORO AD AVERTI ALLONTANATO DALLA TUA FAMIGLIA! TI HANNO SOLO USATO! 
Anakin era sempre più confuso ma, come la prima volta, iniziava a credere alle parole di Palpitane. Si girò verso i due jedi a terra e, sguainata la spada, si stava lentamente avvicinando ad Obi Wan e Yoda per dargli il colpo di grazia.
I pensieri di Anakin "devo farlo, mi hanno allontanato dalla mia famiglia, Palpitane ha ragione."
Obi Wan, con le ultime forze rimaste, disse: no, Anakin. Non farlo. Noi ti vogliamo bene, vogliamo solo proteggerti, non ti faremo mai del male. Non ascoltare Palpitane.
Anakin: STA' ZITTO! Lui mi ha sempre sostenuto mentre a voi non ve ne importava niente di me!
 Anakin, alzata la spada al cielo, (o meglio al soffitto) si preparò ad ucciderli. Quando fu arrivato con la spada a un centimetro dal naso di Obi Wan, si sentì una voce:
FERMO!
Anakin: co..cosa?
Anakin confuso si girò e vide l'ultima persona che si aspettava di vedere, Padmè.
Anakin: Padmè?! Che cosa ci fai qua?!
Padmè: questo non è importante Anakin! Ti rendi conto di quello che stai facendo?! non puoi ucciderli! Sono i nostri amici!
Anakin: devo Padmè, sono loro che ci hanno allontanato.
Padmè: NO! Non è vero e questo lo sai più di me! Non sono stati loro a separaci ma Palpitane! Tu non sei così! Ritorna l'Anakin che conosco! Tu non sei un sith! Sei un jedi!
Anakin si girò pieno di rabbia verso Palpitane e disse: sei sempre stato tu ad allontanarmi dalle persone che amo! Mi hai messo contro i Jedi per raggiungere i tuoi stupidi obbiettivi! Io non mi faccio usare!
Anakin, con la spada laser, si avvicinò piano a Palpitane ma prima disse a Padmè: prendili e andate il più velocemente via da qui.
Padmè: non ti lasciò combattere da solo!
Anakin si girò e facendo brillare i suoi occhi azzurri come il cielo e piegando la bocca in un sorriso disse: no, è meglio che tu vada. 
Padmè: ma..
Anakin ritornando serio: vai, io arriverò tra poco. Stai tranquilla.
Padmè annuì e, trascinando Obi Wan e Yoda, si stava recando fuori dall'immensa stanza ma Palpitane, infuriato, non la voleva lasciar uscire.
Palpitane: credi di cavartela?! Hai distrutto i miei piani e adesso io distruggerò te Padmè!
Dei fulmini violacei, uscenti dalle sue mani, si stavano dirigendo verso di lei ma Anakin, con un colpo di spada laser, li indirizzò verso il muro facendone così crollare una piccola parte.
Anakin: non osare toccare Padmè. Hai finito di tormentare me, i miei amici e la mia famiglia. Preparati a morire.
Palpitane, al limite della follia, disse: non succederà mai! Io sono il grande e potente signore dei Sith! ricordatelo! Tu sei in mio potere!
Anakin: non più.
Anakin lo vide ridere come un matto. Era completamente folle. Iniziò a correre come un forsennato strappandosi i capelli ricresciuti dallo scontro con Windu.
Anakin lo stese con due fendenti di spada e lo lasciò a terra, immerso in una pozza di sangue e lacrime.
Anakin: questa è la punizione che ti meriti per tutto il male che hai fatto.
Stava per raggiungere Padmè e gli altri quando sentì un conto alla rovescia.

10,9,8,7...

Palpitane, con le poche forze rimaste, aveva azionato il conto alla rovescia per l'autodistruzione e, da folle che era, rise.
Palpitane: se io morirò tu verrai con me! ahahahhahaha!
Anakin non sapeva che fare, era bloccato in quella stanza perchè tutte le uscite erano sommerse di detriti caduti dal soffitto a causa dei continui colpi delle navi dell'Alleanza Ribelle.

6,5,4,3......

La stanza era sprovvista di navicelle e, preso da panico, cercò di liberare un uscita ma era troppo tardi....

2,1,0....

La Morte Nera saltò per aria. Di lei non ce ne era la minima traccia.


Angolo autrice:
Salve a tutti! capitolo un po' triste eh? Ma dopotutto la tristezza fa parte della vita. (che poetessa) Ci vediamo al prossimo capitolo! :)
Un bacio
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Capitolo 12
*** XII capitolo ***


 

Amare ed essere amati

poco prima dell'esplosione:
Padmè: non possiamo partire senza di lui!
Obi Wan: ragiona Padmè! Non possiamo più aspettare! Vuoi farci morire tutti? Anakin se la caverà!
Padmè, Obi Wan, Yoda e i bambini avevano sentito il conto alla rovescia e, alla richiesta di Obi Wan di andarsene senza aspettare Anakin, Padmè andò fuori di testa.
Padmè: voi andate, io l'aspetto.
Obi Wan: no Padmè non puoi.
Padmè: non posso lasciarlo qui da solo!
Obi Wan: se la caverà! Tu devi venire con noi! Vuoi capirlo che saresti solo di impiccio?! E se tu e Anakin morirete che fine faranno i bambini?
Padmè: ma io non posso lasciarlo!
Obi Wan: mi dispiace, se avessi la forza andrei ad aiutarlo ma non posso. Se la dovrà cavare da solo questa volta.
Padmè annuì a malincuore e si diresse verso i comandi.
La navicella uscì dalla Morte Nera ma, dopo nemmeno 5 secondi, si sentì un enorme esplosione e, dove prima c'era la Morte Nera, adesso c'era il nulla totale.
Padmè, prevedendo il peggio, si precipitò alla grande vetrata laterale per controllare se ci fossero superstiti ma le uniche cose che vide furono un paio di pezzi della grande stazione spaziale di poco prima.
Il silenzio, all'interno della navicella, iniziò ad essere quasi palpabile ed era rotto solamente dai singhiozzi di Padmè,
Obi Wan, Yoda e i bambini non sapevano cosa dirle per consolarla perciò preferirono stare in silenzio e fermi come statue nei loro sedili finchè non raggiunsero il pianeta pre-destinato per l'atterraggio che Padmè aveva inserito prima di andare da Anakin: Naboo.


5 anni dopo:
"Sono passati 5 anni dall'esplosione della Morte Nera, Coruscant si è  rivitalizzata ed è di nuovo il centro politico. Il Senato è  pieno di senatori e l'ordine dei Jedi e il loro tempio sono stati ricostruiti. Le città andate in frantumi a causa degli attacchi dell' impero sono ancora in fase ti ricostruzione, la pace regna oramai sovrana nell'universo e questo lo dobbiamo al Jedi Anakin Skywalker precedentemente riconosciuto come il sith Darth Fenher  ma ades..."
Padmè spense il televisore (è una mia invenzione per spiegare la seconda parte del capitolo)  affranta, anche se erano passati ormai 5 anni quando si parlava di Anakin ridiventava triste.
Si alzò dal divano dove si era seduta 10 minuti prima e iniziò a girare per il parco della sua grande villa sul lago a Naboo, lì ci abitava da ormai 5 anni con i suoi figli, Luke e Leila che ormai avevano 10 anni ed erano divenuti molto indipendenti. Oltre alla sua famiglia e ad Obi Wan nessuno le faceva visita perciò quasi ogni giorno la passava a passeggiare e chiacchierare con una delle sue ancelle.
Quel giorno decise di cambiare la sua routine e si diresse verso una parte della spiaggia che solo lei conosceva e solo lei andava.
Raggiunta la destinazione vide che niente era cambiato dall'ultima volta che ci era andata (cioè 3 anni fa), il muro di pietra blu che circonda quella piccola zona di sabbia e di mare non si era sgretolato, anzi risultava quasi luccicoso a causa delle miliardi di goccioline che scendevano dal soffitto, la sabbia era ancora morbida e non troppo calda e il sasso dove si sedeva a pensare era ancora là.
Quel posto era il suo rifugio segreto, l'aveva scoperto da piccola e da allora ogni volta che si sentiva triste andava lì e subito ritrovava la felicità. Nemmeno lei riusciva a spiegarselo ma quel posto era il migliore del mondo, era un piccolo strato di sabbia morbida e non troppo calda raggiunta da solo un po' d'acqua poi tutto era coperto da una grotta tagliata a metà  (motivo per cui la sabbia non era troppo calda) che rendeva possibile la visione all'esterno.
Padmè, appena entrata, sentì il profumo del mare e subito dimenticò tutti i suoi pensieri, le sembrò che non fosse successo niente e che la sua vita non ebbe mai conosciuto la tristezza ma solo la felicità. 
Improvvisamente  le rivenne in mente i ricordi della sua infanzia passanti in quel luogo magico e sorrise contenta e un po' imbarazzata perchè le venne in mente che in quel luogo aveva dato il suo primo bacio a un ragazzino poco più grande di lei e in quel luogo si nascondeva per fuggire da tutti e da tutto sopratutto quando sua madre la cercava per sgridarla per qualcosa che aveva fatto. 
Eh si, il tempo era passato ma i ricordi non sarebbero mai stati cancellati e, pensando questo, di distese sulla lunga pietra liscia al centro della semi grotta e iniziò a dormire sorridendo di tanto in tanto.





angolo autrice:
a questo punto potrei dire che la storia sia finita ma vi voglio rompere le scatole ancora un po' XD
tutti: nooooooooooooooooooooooo
eh si, mi dovrete sopportare ancora per qualche capitolo ma credo che ormai siamo arrivati alla fine della storia :)
Un bacio
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Capitolo 13
*** XIII capitolo ***


Amare ed essere amati

Quando Padmè si svegliò era oramai il tramonto perciò decise di rientrare ma vide qualcosa in mezzo all' acqua muoversi. Curiosa si avvicinò ma non riuscì bene a capire di cosa si trattava perciò, senza neanche pensarci, si tuffò nel mare ancora vestita e, anche se con qualche difficoltà, riuscì finalmente a distinguerla.
Lacrime di gioia scesero dai suoi occhi, stava per urlare dalla felicità ma vide che la cosa o meglio la persona stava per affogare perciò la raggiunse in gran velocità e la riportò nella spiaggia.
Padmè, accarezzando dolcemente il suo viso, sussurrò: non credevo che ti avrei mai più rivisto.
Anakin: non ti avrei mai abbandonato.
Padmè sorrise: lo so, sei ferito?
Anakin: si ma non sono molto gravi tranquilla.
Padmè: sei sicuro?
Anakin le sorrise dolcemente e rispose: si si stai tranquilla.
Padmè aiutò il naufrago nonche suo marito ad alzarsi e poi si diressero insieme verso la villa.
Una volta arrivati Padmè portò Anakin nel suo bagno e lo medicò poi lo lasciò a farsi una doccia mentre lei andava nella camera da letto che era annessa al bagno.
Padmè, per tutto il tempo che Anakin era rimasto là dentro, si distese sul letto dopo essersi cambiata e continuò a pensare a cosa sarebbe successo se non l'avesse visto.
Padmè: probabilmente avrei avuto una vita monotona e triste.
Anakin era appena entrato e, sentendola, disse interrogativo: cosa c'è?
Padmè: niente niente, comunque adesso stai meglio?
Anakin sorrise: si si ma sai sento un certo freddo.
Padmè arrossì di colpo vedendo che il marito aveva solo un asciugamano che lo copriva.
Padmè: dovrei avere dei vestiti della tua taglia.
Corse fuori dalla stanza per poi rientrare subito con una felpa nera abbastanza larga e dei pantaloni.
Padmè: sono di mio padre ma di più piccoli non ho trovato niente.
Anakin sorrise un altra volta e rispose alla moglie: tranquilla, questi vanno benissimo. E si vestì.
Appena ebbe finito lui e Padmè si diressero verso il salotto ma lei, vedendo i bambini ed Obi Wan (li aveva accompagnati entrambi a casa dopo che Luke aveva finito le sue lezioni. In quei 5 anni Padmè aveva permesso a Luke di seguire la strada iniziale di suo padre ed era diventato il padawan di Obi Wan mentre Leila aveva deciso di seguire la strada della madre ma quel giorno era andata a vedere il fratello allenarsi) disse ad Anakin: aspettami qua, voglio fare una cosa.
Padmè entrò nella stanza e con un sorriso a trentadue denti salutò i presenti: ciao bambini, ciao Obi Wan, come è andata la giornata?
Luke: benissimo mamma! Lo sai che oggi ci hanno fatto usare la spada laser?
Padmè sempre sorridendo: benissimo tesoro.
Leila: Be' non sei stato così bravo, io avrei potuto fare di meglio.
Luke: ma se non sai nemmeno come si impugna?!
Leila: non è vero!
Luke: si che è vero!
Leila: no!
Luke: si!
Leila: no!
Luke: si!
Mentre i due gemelli continuavano a litigare Obi Wan continuava a guardare Padmè perplesso, sembrava felicissima come se fosse accaduta la cosa più bella del mondo.
Obi Wan: Padmè scusa la domanda ma...... stai bene?
I bambini, appena sentirono la domanda di Obi Wan, smisero subito di litigare e si girarono verso la loro mamma che intanto allargava ancora di più le labbra.
Padmè: ma certo! Perchè me lo domandi?
Obi Wan: sembri molto felice oggi.
Padmè: be' veramente hai ragione, sai oggi non è stata una giornata come le altre.
Obi Wan, Luke, Leila: ah no?
Padmè: assolutamente no! 
Obi Wan: e cos'è successo di diverso?
Padmè: Seguitemi....
Obi Wan, Luke e Leila seguirono piano Padmè fino al corridoio dove li aspettava una persona visibilmente impaziente.....
Luke e Leila: PAPA' ( Padmè, nel corso di quei 5 anni, aveva spiegato ai bambini chi era il loro padre, prima sapevano solo il suo nome).
Anakin sorrise felice: ciao bambini.
I due gli saltarono letteralmente addosso mentre Obi Wan lo guardava con uno sguardo pieno di stupore.
Obi Wan: s..sei anco..anco...ancora vi..vo?
Anakin sorrise di nuovo: sono felice anch'io di vederti Obi Wan.
Padmè si mise in mezzo ai due e disse: Bene! Credo che ci siano un paio di spiegazioni da dare andiamo nel soggiorno!
Leila e Luke: ok!
Obi Wan: si..si va bene.
Anakin: si andiamo.
La famigliola appena riunita ed Obi Wan si diresse verso il soggiorno e, una volta che furono arrivati e si furono seduti sui comodi divano bianchi, Luke e Leila iniziarono con le ondate di  domande rivolte al padre:
Luke: dove sei stato fino ad adesso papà?
Anakin: be' io veram....
Leila: perchè non ci hai mai chiamato?
Anakin: vedi Leil.....
Luke: Cos'hai fatto per tutto questo tempo?
Anakin: io....
Padmè: Luke! Leila! Adesso papà ci racconterà tutto ma state in silenzio!
I bambini si scusarono con i genitori e si sedettero ai piedi del padre per ascoltare meglio.
Anakin: be' come sapete ero bloccato all'interno della Morte Nera e.......




Angolo autrice:
Ciao a tutti! Si lo so, ci ho messo molto tempo a scriverlo ma eccovi qua il nuovo capitolo! Vi ho lasciato un po' in suspance come sempre :D scoprirete il resto della storia fra un paio di giorni, ciao!

Ps: ormai siamo alla fine gente :D
* tutti cantano cori di alleluia *
ahahahahah :D

Un bacio
The best






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Capitolo 14
*** XIV capitolo-epilogo ***


 Amare ed essere amati

Le uscite erano tutte bloccate e non c'era nessun mezzo di trasporto. Quella era la fine, la fine di tutto.
Mancavano ormai pochi secondi all'esplosione e, proprio quando decido di farla finita e arrendermi, proprio agli ultimi 2 secondi sono riuscito ad intravedere una specie di tuta con casco a 5 metri da me che probabilmente prima non ho visto, senza pensarci due volte l'ho indossata e nello stesso momento in cui mi infilo il casco esplode quella maledetta base spaziale. Credevo fosse la fine ma, con mio grande stupore, scopro che è dotata di una particolare barriera che mi ha salvato la pelle, questa si che si chiama fortuna...... Vagando nello spazio aperto dove prima c'era la Morte Nera avevo trovato in mezzo alle macerie una navicella piccola e gravemente danneggiata ma era la mia sola speranza di salvezza e, grazie al cielo, sono riuscito ad atterrare su un pianeta lì vicino dove ho vissuto per tutto questo tempo come schiavo di un ricco mercante che mi aveva trovato sulle rive del fiume su cui ero atterrato in picchiata. Senza la mia spada laser e senza niente con cui difendermi ho dovuto sorbirmi la schiavitù ma pochi giorni fa sono riuscito a scappare e prendendo una navetta ho impostato le coordinate per Naboo ma quella dannata navicella aveva smesso di funzionare proprio 600 metri prima di arrivare alla villa così sono caduto in mezzo al mare e, stremato come ero dalla schiavitù subita, non riuscivo a nuotare bene. Stavo per affogare ma fortu......


Luke: la mamma ti ha salvato?
Anakin sorrise di fronte alla domanda del figlio: si.
Padmè: ecco come ti sei fatto tutti quei lividi che avevi prima.
Anakin: Si ma adesso non pensiamoci più ok? 
Padmè, Luke e Leila: ok!
Padmè: be' io devo andare ad avvisare tutti che sei ritornato, voglio fare una grande festa!
Leila: io vado a prepararti un bel regalo!
Luke: e io aiuto la mamma!
I tre sparirono nella frazione di 1 secondo non lasciando il tempo ad Anakin di replicare e, nella stanza, si ritrovarono solo in due, lui ed Obi Wan.
Anakin cercò di annientare il silenzio imbarazzante che si era creato.
Anakin: be' Obi Wan non mi dici niente?
Obi Wan: non devo essere io a giudicarti ma il consiglio dei Jedi.
Anakin: dopo tutto quello che è successo in passato per quel stra maledetto consiglio mi vuoi riportare ancora davanti a loro?!
La situazione, da imbarazzante, stava diventando incandescente ma....
Obi Wan improvvisamente sorrise: certo, hai distrutto l'imperatore nonchè signore dei Sith, devi essere premiato adeguatamente.
Ad Anakin per poco non venne un infarto: Perciò non vuoi portarmi  davanti al consiglio per punirmi?
Obi Wan: no, ti porterò  davanti al consiglio per promuoverti con la carica di maestro.
Anakin strabuzzò gli occhi: maestro?!
Obi Wan: hai salvato la galassia dal più potente Sith mai esistito, se non fosse per te probabilmente saremmo tutti morti perciò è il minimo che possiamo fare.
Anakin: farò parte del consiglio?
Obi Wan: certo.
Anakin: ma ho infranto le più antiche leggi Jedi.
Obi Wan sorrise di nuovo: lo so e questo non va bene ma considerando quello che hai fatto credo che Yoda sarà disposto a perdonarti. 

Epilogo

5 anni dopo:
Leila: Luke! Che fine ha fatto la mia scarpa?!
Luke: e che ne so io! Dovresti ricordartelo tu dove metti la tua roba!
Leila: lo so che me l'hai rubata tu! E' inutile che continui a nascondermela!

I due fratelli ormai avevano 15 anni e, come si sa, quest' età era già molto 'difficile' per vari motivi e certo litigare ogni giorno non riusciva a far convivere al meglio i due giovani.

Padmè: Luke! Leila! Smettetela di litigare!
Luke: ha iniziato lei!
Leila: ha iniziato lui!
Padmè scosse la testa sconsolata mormorando: non cambierete mai.
Leila scese dalle scale per dirigersi al fianco della madre ma prima rivolse un ultimo sguardo di fuoco a Luke e gli disse: adesso devo andare ma sappi che se non rivedrò la mia scarpa entro stasera, per te saranno guai seri!
Luke: E' inutile che continui! Te lo già detto che non so dov'è!
Leila: sisi come se ti credessi! Comunque mamma mi accompagni te da Joan o ci vado da sola?
Padmè: ti accompagna tuo padre che sta per uscire.
Leila: ok
Anakin era appena passato cercando di farsi notare il meno possibile  ma non riuscì a  sfuggire  allo sguardo della moglie. Sospirando acconsentì: d'accordo, l'accompagno io.
Leila fece i salti di gioia, ammirava molto suo padre ma, come da piccola, era fin troppo curiosa.
*in macchina*
Leila: dove devi andare tu dopo papà?
Anakin: devo andare al consiglio, hanno bisogno di me ma tranquilla per stasera sarò a casa.
Leila: ma non è giusto! Tu e Luke siete sempre là! Io mi annoio a stare a casa da sola!
Anakin: tesoro non posso non andare, sono un maestro e Luke è un cavaliere, è naturale che dobbiamo stare al tempio dei Jedi, e poi tu tra poco diventerai regina come lo era la mamma tempo fa. Non sei contenta?
Leila: si ma mi annoio lo stesso.
Anakin sorrise ma fu presto interrotto da una nuova domanda da parte di Leila: Papà....posso chiederti una cosa?
Anakin: certo domanda pure.
Leila: secondo te è più importare amare od essere amati?
Anakin si stupì della domanda ma rispose: per me sono entrambi importanti.
Leila: perchè?
Anakin: se ami ma non sei amato il tuo amore svanisce presto perchè consumato dalla solitudine ma se sei amato ma non ami nella tua vita non troverai mai la vera felicità.
Leila si stupì dalle parole del padre ma, già che erano giunti a destinazione, non replico ma sorrise di rimando e lo salutò con un bacio sulla guancia però, prima di scendere completamente dal veicolo, disse solo una parola: grazie.
Anakin sorrise di nuovo: prego.
Appena la figlia si fu allontanata con l'amica si allontanò anche lui con il veicolo intanto pensò alla domanda di sua figlia.


 secondo te è più importare amare od essere amati?
 per me sono entrambi importanti.
 perchè?
 se ami ma non sei amato il tuo amore svanisce presto perchè consumato dalla solitudine ma se sei amato ma non ami nella tua vita non troverai mai la vera felicità.



"si, la vera felicità, quella per cui tutti lottano ma cosa che poche persone ottengono" e, con questi pensieri, Anakin ritornò a casa dove una navicella lo attendeva per raggiungere Coruscant.

Angolo autrice:
salve a tutti! :)
Dopo ormai 14 capitoli la storia è finalmente terminata! spero che chi l'abbia letta si sia divertito e spero di ricevere qualche recensione, oltre a questo non ho niente da dire, ci rivedremo alla prossima storia!
Un bacio
The best



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