Ammettilo Puckerman,tutto questo è solo perchè vuoi avere ragione tu!

di DarrenCrissArmy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: 4x14 ***
Capitolo 2: *** Inginocchati verso il Santo Panino! ***
Capitolo 3: *** Perchè Blaine è cosi scemo? ***
Capitolo 4: *** Adam è uno Zero. ***
Capitolo 5: *** Finn's Funerals ***
Capitolo 6: *** Il tuo cervello sta bene,Blaine? ***
Capitolo 7: *** Will you marry ME? ***
Capitolo 8: *** Ringraziamenti ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: 4x14 ***


Ammettilo puck Ammettilo Puckerman, tutto questo è solo perché vuoi avere ragione tu!





Per tutti, il fallimento del matrimonio del prof. Shuester era stato un brutto colpo. Ma per Puck, era stato un doppio-brutto-colpo.
 Oh si, perché non solo il prof era ancora tristemente scapolo, ma anche Kurt e Blaine avevano dato il meglio di loro! Non solo avevano pomiciato nel retro di una Prius, (eh si, li aveva visti) ma ora cantavano addirittura duetti flirtuosi insieme!!(Meglio di cosi non può andare)
Ma…in mezzo a loro ci sono Tina e Adam. Cacchio, per quanto rompono, quei due meriterebbero una ship a parte! I Tadam: la più improbabile delle ship!
Bhè, io non ho mai visto Adam (altrimenti detto il coglione) ma la Berry recensisce ogni sua parola e la riporta a Quinn, e miss Fbray la riporta a me (quando non è troppo impegnata in chissà quale società segreta di Yale).
 Ma tra lui e la Choen, non so chi sprizzi più acido. La ship dell’acidume, ecco cosa sono, sempre in mezzo alla Klaine come due coglioni (per l’amor del cielo, non pensate oscenità!) Forse dovrei parlarci.

Ma non voglio iniziare da Kurt. Il suo urlo “ Tina Choen-Chang hai Vapor-izzato iml mio ex ragazzo?! Non andartene quando ti parlo!!” mi fa ancora venire i brividi.

Bhè, dopo che si erano chiusi in camera a Dio-solo-sa-fare-cosa, le mie speranze erano cresciute. Ma niente. Si credo di dover proprio parlare.
Ma con Blaine. In questi casi, meglio iniziare del più scemo dei due.




Angolo dell’autrice (non ancora internata in manicomio):
 salve a tutti! Se siete arrivati a leggere fin qui, complimenti!
 Siete delle persone coraggiose *_* questa storia è nata come one-shot ma se volete che la continui, fatemelo sapere!! baci

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Capitolo 2
*** Inginocchati verso il Santo Panino! ***


Inginocchiati “si, si, Finn, certo che ascolterò la tua versione di Don’t Stop Believing da mandare a Rachel per l’audizione…e no, non verrò con te a “tifare per lei”. L’ultima volta che è successo vi siete chiusi in camera e non vi si è visti fino alla mattina successiva…no, neanche tu  ci andrai, a New York, c’è Shelby con lei…certo che so sempre cosa fa, ha mia figlia!!...e no, non sono un “papone tenerone”! Per il Santo Panino, Finn!!!!!!


Stessato come non mai, Puck interruppe la chiamata. Aveva sperato che Sam lo aiutasse con la Klaine, ma era perso dietro Brittany ed una strana storia con i damerini della Dalton, cosi si era  ridotto a chiedere aiuto a Finn.


E quello era stato il risultato. Era ad un punto morto, con zero idee ed un principio di gravidanza isterica. In quel momento capiva benissimo tutte le donne del mondo.
A distrarlo da questi pensieri arrivò il suo cellulare, che aveva iniziato a squillare.


“alla buon ora Lopez. Novità?”
“puckerman, il mio terzo occhio ispanico ci ha visto giusto anche stavolta. Kurt è ancora cotto!”
“come lo sai?” chiese puck, interessatissimo.
“perché ieri sera stavamo vedendo Moulin Rouge…”
“TU hai visto Moulin Rouge???” la interruppe lui, sghignazzando
“ zitto Mohicano, o questa me la paghi. Vuoi che continui o no?”
“sisi, vai, non ti interrompo più” disse in fretta Puck
“ok allora…Kurt e Blaine…ti ricordi che parlavano sempre di quanto intenso sarebbe stato cantare ‘Come What May’ al loro matrimonio e che fosse meglio del sesso?”
“totalmente assurdo, mi ricordo, continua”
“ arrivati a quella parte, Kurt piangeva come una fontana. E lui piange SOLO alla fine di Moulin Rouge!!!!”
“ e chissà quante volte lo hai gia visto insieme a quei due maniaci per rendertene conto, eh San??”
“Fottiti, tesoro!” disse la ragazza, amabilmente. E chiuse la chiamata in faccia a Puck.


Interessante, pensò lui. Forse qualcosa iniziava a girare nel verso giusto.

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Capitolo 3
*** Perchè Blaine è cosi scemo? ***


“ tu e kurt dovete cantare “Come What May” insieme!” Blaine sobbalzò al suono della voce di Puck, che intanto, stava gridando nell’orecchi del moro. “Come?” chiese, sicuro di aver capito male. Puck alzò gli occhi al cielo e ripetè lentamente, come si fa con i bambini “tu- e- kurt- dovete- cantare- Come- What- May- insieme!!” Blaine ribattè velocemente “ non funzionerà, se c canto insieme ottengo solo sesso, se sono fortunato.” Puck lo guardò come si fa con i malati mentali “ e ti lamenti pure?!? Vuol dire che è ancora interessato, bello!” “ non tornerà da me cosi” Puck perse la pazienza “ ma se non lo riconquisti con quello che sai fare meglio, come credi che tornerà?” chiese retorico. Se tornerà, aggiunse fra se e se. Dopo aver parlato con Mr.Sono Blaine Anderson e la genialità mi uccide, non ne era tanto sicuro. Sbuffò, accorgendosi che Blaine ci stava davvero pensando sopra. “ tanto lo so che hai già l’anello” gli soffiò nell’orecchio. Blaine lo guardò con gli occhi sgranati, probabilmente chiedendosi se l’altro fosse Dio, e decidendo che si, magari lo era. Puck fece un sorrisetto divertito “Santana” spiegò. “ Come faccio?” Puck lo guardò “ è un si??” chiese con gli occhi dolci, pessima imitazione di Kurt. Blaine lo guardò male e lui iniziò a spiegare “ Bhe, ora siete alle Nazionali. Digli che hai bisogno d’aiuto per provare…non ti dirà mai di no, specialmente se userai i tuoi begli occhioni….Ma, amico che razza di colore è quello?” “ e lo chiedi a me?” disse Blaine sconsolato. “ su con la vita, bello! Vedrai che Occhi di Fata tornerà da te!” “mi sembri Thad..” “oh si, adoro quel tipo, come hai fatto a capirlo???”

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Capitolo 4
*** Adam è uno Zero. ***


Intanto, Kurt era tornato a New York, lasciando i ragazzi del Glee senza uno straccio di spiegazione. L’aver rivisto Blaine alle Regionali lo aveva spiazzato, ed era confuso e ancor di più, era Innamorato. Santana aveva ragione. Se la ragazza avess saputo che le dava ragione, probabilmente si sarebbe messa a ballare una qualche strana danza della pioggia ispanica. O lo avrebbe detto a tutti. Kurt inorridì ad entrambi i pensieri. “è tutta colpa di Blaine” pensò. In quei mesi, aveva attribuito la colpa a Blaine per praticamente tutto quello che era successo. Lo incolpava per averlo fatto andare a New York, per avergli fatto incontrare Adam, per averlo fatto mettere insieme a qualcuno che era solo un ripiego. Ecco, lo ammetteva : Adam era solo un ripiego, per lui. Lui voleva Blaine. Solo lui. E allora? “E allora basta con le pippe mentali, Hummel.” Disse una voce nella sua testa, che somigliava in modo inquietante a quella di Santana. “Vai a prenderti ciò che vuoi. E sii felice, tesoro.” O mio Dio, si disse, questa si che sembrava Santana. E poi : ma dovevi mandarmi a New York di nuovo per dirmelo? Non hai idea di quanto costi un biglietto aereo?!?” * Ok. Adam non aveva mai creduto al karma, o ad una di quelle stupide stronzate che escono dalla bocca delle persone quando sono ubriache ma in quel momento, solo nel suo salotto alla seconda bottiglia di whiskey, poteva dire di iniziare a crederci. Kurt lo aveva lasciato. Lasciato ed andato a Lima per la precisione, la seconda volta in due giorni. “Rimarremo amici?” gli aveva chiesto il soprano e lui come uno scemo aveva detto di si. Ma non ci credeva nessuno dei due, no davvero, sapeva che Kurt stava correndo da Blaine Comesichiama Anderson. Quindi… era ora di andare avanti “Intelligenza, dopo due bottiglie di whiskey te ne accorgi? Quasi quasi faccio fagotto e mi cerco un altro corpo” e che ora non ci si mettesse anche il suo cervello annebbiato dall’ alcool. Con fatica, guardò l’orologio. Tra un po’ ci sarebbero state le prove degli Adam’s Pome. E lui non riusciva a reggersi in piedi. La vita fa schifo. “Ben svegliato, amico!” * Intanto, Kurt si trovava sul vialetto di casa Hummel, stretto nell’abbraccio di Carole e Burt. Aveva preso il primo aereo per tornare, ma impreparato alla catastrofe che si era appena abbattuta, di cui non sapeva ancora niente. Finn era morto. Non aveva parole e non ci poteva credere. Non lui, non la sua prima cotta, non il suo leader, non il suo fratellastro. No. E poi si rese conto…se lui la predeva così, Rachel sarebbe stata distrutta. Aveva il dovere di amico,“ ehm…migliore” ricordò il suo cervello, di chiamarla. Doveva farlo ora. Sciolse l’abbraccio, e asciugò le lacrime di Carole. “chiamo io Rachel” disse, entrando in casa. “Proprio ora doveva morire, quello” pensò. E seppe che si, la parte totalmente scontrosa e acida di Kurt Hummel era tornata. E si sentì completo.

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Capitolo 5
*** Finn's Funerals ***


Al funerale, quel piovoso pomeriggio di metà settembre, andarono tutti, ma proprio tutti. Persino Sue aveva messo da parte le ostilità e cercava di consolare Will, mentre Emma faceva lo stesso con Carole. Kurt e Blaine si tenevano per mano, stringendosi l’un l’altro. Kurt era andato a bussare in casa Anderson subito dopo aver saputo. Blaine gli aveva aperto subito e si erano guardati, gli occhi rossi e gonfi dal pianto, i capelli sfatti. Non c’erano volute parole, erano bastati solo gli sguardi. E si erano stretti e baciati come se non ci fosse un domani. Blaine aveva mandato a puttane ogni astruso e stupido piano avesse ideato Puck. Kurt era lì e non gli importava più niente. Lui lo stringeva a sé, Kurt gli metteva le mani nei ricci per spingerlo sempre più vicino. Quando si staccarono, Kurt disse “Non voglio perderti” e Blaine rispose “ Scherzi? Io ti amo e non ti lascerò mai!” E così, ora erano li, insieme a Puck stretto a Quinn, che li guardava con la vista mezza offuscata di lacrime che non lasciava cadere, oh no, perché lui era un duro. E un po’ li malediceva per aver mandato a monte il suo piano geniale, un po’ era contento per loro, totalmente distrutto per la morte del suo migliore amico. Dall’altra parte della chiesa, Santana stringeva delicatamente a sé Rachel. Quali pensieri passassero nella mente della sua amica, non lo avrebbe saputo dire, troppo presa nel ricordare quanto fosse stato importante quel ragazzo per lei. Tutta quella faccenda del coming out e poi le Troubletones… non sarebbes tata ciò che era oggi se non fosse stato per Finn. “Grazie” pensò, lanciando un bacio verso il cielo. Poi vide Sam e Brittany in un angolo e lei che cercava di consolare lui. Sospirò, decidendo di dedicarsi a Rachel e di dimenticarsi momentaneamente di quei due “Tesoro..” la chiamò. Rachel la guardò, totalmente assente e Santana si spaventò. Con lo sguardò cercò l’allenatrice Sylvester, sapendo che era l’unica su cui poteva contare, dato che la coach Beiste piangeva anchelei.

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Capitolo 6
*** Il tuo cervello sta bene,Blaine? ***


Piano piano tutti si ripresero da quella brutta esperienza. Rachel rimase a casa con i suoi due papà. Non usciva, non parlava quasi mai, cosa che era si preoccupante ma tutti ringraziavano il Cielo per questo. La cosa che DAVVERO preoccupava tutti era che non cantasse neanche più. Le ragazze del Glee la passavano a trovare tutti i giorni ma, nonostante tutti i buoni propositi, neanche Puck riusciva a farla ridere più. Kurt invece aveva Blaine che lo aveva supportato in tutti i momenti bui, rimanendogli sempre vicino, e trasferendosi completamente a casa Hummel. Erano si tornati insieme, ma Blaine ancora non era riuscito a chiedergli di sposarlo. Più volte era rimasto a guardarlo dormire, nel buoi della loro camera, dopo che avevano fatto l’amore e Kurt si era addormentato tra le sue braccia. Ci aveva riflettuto parecchio ed era arrivato alla conclusione che Puck avesse ragione. Il solo pensiero lo fece rabbrividire. Lui dare ragione a Puck?? Decise di passare dall’infermeria la mattina successiva. Questa cosa andava controllata. “Magari è una malattia” suggerì il suo cervello “ *#@§»●¡* ” rispose lui, considerando chiusa la questione.

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Capitolo 7
*** Will you marry ME? ***


Il giorno della consegna dei diplomi era arrivato. Era una bellissima giornata estiva e il palco per la premiazione era stato montato nel campo di football. “Amore, sbrigati! Faremo tardi!” era questa l’atmosfera che si respirava in casa Hummel. Kurt spinse Blaine fuori dalla loro camera, prendendo uno a caso tra i SEI papillon che aveva in mano. Erano tutti rossi, “in pendant” con la toga dei diplomandi, ma ognuno aveva tanti piccoli dettagli, che secondo Blaine erano “Essenziali per il suo stile”. Fortunatamente, quello scelto da Kurt era rosso e fatto di una stoffa leggermente più lucida di quella della toga e Blaine non si lamentò più del necessario. Kurt si mise al volante e in un batter d’occhio furono al McKinley. “Mi accompagni?” chiese Blaine. Kurt sorrise e disse “ Ci mancherebbe”, poi si sporse e lo baciò con delicatezza. “Buona fortuna, amore mio” “Ti amo” replicò Blaine contro un punto imprecisato del suo collo. In quel momento, Santana bussò al finestrino, facendoli trasalire “Prendetevi una stanza!” gli urlò dal finestrino l’ispanica, poi disse “Forza piccioncini, sta iniziando!” , mentre correva via insieme a Sam ePuck che trascinavano Rachel. Kurt lo notò e sospirò. Blaine seguì il suo sguardo e disse “Niente?”. Il soprano distolse lo sguardo e confermò “non parla neanche con me. Non canta. E tra un po’ c’è l’ultima audizione per Funny Girls e io non so nemmeno se la vuole fare più. “ci penseremo” promise Blaine e poi si incamminarono, mano nella mano. Le New Directions avevano vinto le Nazionali e Blaine era stato ammesso alla NYADA. Avrebbero vissuto insieme. A questo pensava Kurt, mentre il suo ragazzo ritirava il diploma e la commozione si faceva strada in lui. Ricordò come lo scorso anno le parti fossero invertite e le lacrime raddoppiarono. Era fiero di lui. Anche Sam, Brittany, Artie e Tina si diplomarono e, giunto il momento di cantare, chiamarono sul palco tutte le New Directions, diplomati e non. “All along it was a fever A cold with high-headed believers I threw my hands in the air I said show me something He said, if you dare come a little closer” Il primo pezzo fu di Brittany . “Round and around and around and around we go Ohhh now tell me now tell me now tell me now you know” Poi lei e Sam cantarono insieme. “ Not really sure how to feel about it Something in the way you move Makes me feel like I can’t live without you It takes me all the way I want you to stay” Tutte le New Directions cantarono in coro, con Mercedes a fare gli acuti, sorridendosi felici per essersi ritrovati. * Dopo la cerimonia si ritrovarono tutti al cimitero, vicino la tomba di Finn. Kurt cambiò i fiori e tutti si sedettero, in silenzio, guardandosi, sorridendosi ed abbracciandosi. E li successe la prima magia della giornata. Rachel si sedette vicino la foto di Finn e la accarezzò. Lentamente, iniziò a sorridere. Quando alzò lo sguardo, vide che tutti i suoi amici la stavano osservando. Lei sorrise con più convinzione e iniziò a cantare “Don’t Stop Believing”. Tutti si unirono a lei e Sam, Puck, Artie e Blaine si alternarono le parti maschili, mentre Mercedes, Rachel, Santana e Kurt quelle femminili. Finita la canzone, si abbracciarono di slancio. Pian piano tutti andarono via e rimasero solo Kurt e Blaine. E Blaine cominciò a cantare “Come What May” con tutto l’amore che provava per Kurt “Never knew I could felle like this Like I’ve never seen the sky before” Kurt, emozionato, aspettava la sua parte. E quando arrivò, cantò con lo stesso amore di quel ragazzo stupendo che era di fronte a lui. “Suddently the world seem such a perfect place Suddently he moves with a perfect grace Suddently my life doesn’t seem such a waste” E con quella canzone si promisero amore eterno… “ until they’re dying day”, proprio lì, nel posto meno romantic del mondo ma che per loro aveva un significato particolare, Blaine chiese a Kurt di sposarlo. Si inginocchiò, prese la mano destra di Kurt “Kurt Elizabeth Hummel, vuoi tu prendere in marito questo povero cristo che ti sta facendo la proposta in un cimitero?” Kurt ci mise due secondi a registrarlo ma poi si buttò ad abbracciarlo e disse “Si!” e lo iniziò a baciare in tutti i punti che riusciva a raggiungere, ed ogni bacio corrispondeva ad un altro “Si!”. Blaine lo strinse a sé con dolcezza e lo baciò a lungo, pensando che questa era la cosa più bella che gli potesse capitare nella vita.

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Capitolo 8
*** Ringraziamenti ***


ciao a tutti, guys! sono la pazza che ha scritto questa storia e che vorrebbe ringraziare tutti coloro che hanno recensito o magari solo letto. è la mia prima vera stroia "Lunga" e non poteva essere che una Klaine. ma siccome sono magnanima e sopratutto contenta del fatto che ci toglieremo presto Adam dai beep, ho dedicato un pezzetto anche a lui. non linciatemi. volevo aggiungere anche che il capitolo due è dedicato a Cory, con un omaggio aFinn ed al suo santo panino. grazie a Marta aka Seblander_Is_On, la mia "moose" :) ed ancora grazie a chi ha recensito e recensirà. che il Santo Panino sia con voi! un bacio, Bea

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