You know my name, not my story

di Lucy_Caleidoscopio
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***



Capitolo 1
*** Chapter One ***


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You know my name,

NOT MY STORY.

 

Chapter One.

-Due aranciate? Arrivano subito- rispose, sorridendo, una ragazza ai clienti, mentre prendeva appunti sul suo vecchio taccuino. La ragazza aveva i capelli lunghi e neri, che contornavano un viso angelico e simpatico, accompagnato da un bellissimo sorriso e due occhioni color cioccolato fondente. Stava simpatica a tutti, e tutto il piccolo paesino la conosceva. Sempre solare, simpatica, estroversa e molto attiva. Ma nessuno sapeva del suo passato oscuro: i genitori morirono quando lei aveva diciassette anni, e lei iniziò a vivere sola, nei pressi di Osaka. Prima viveva vicino al monte Fuji.

-Ecco a voi le due aranciate. Spero siano di vostro gradimento. Volete altro?- chiese lei, mentre posava le due aranciate sul tavolo.

-Si grazie, due sashimi per favore- rispose un uomo, sulla quarantina secondo la ragazza.

-Certo, arrivano subito- si congedò con un veloce inchino e andò a preparare i sashimi. Mentre li stava per finire, sentì dei rumori e delle urla, così decise di nascondersi. Se c'era una cosa che non si perdonava, era il fatto del suo carattere a volte troppo fifone. Quando le urla cessarono, decise di uscire allo scoperto, sempre con cautela. Non c'era più nessuno, vedeva solo dei vestiti dove prima c'erano delle persone.

-Cosa cavolo è successo qui?- si chiese a se stessa, parlando a bassa voce. Uscì fuori dal locale, e la situazione era uguale a quella di dove era prima. Solo vestiti. Sentì un pianto, andò in quella direzione e vide una bambina con i capelli neri, dei grandi occhioni color nocciola e un visetto coperto dai capelli. La prese in braccio, e le sistemò i capelli. Notò che i suoi occhi erano gonfi e contornati da un colore rosso. Stava piangendo.

-Hey, che succede piccola?- chiese premurosa la ragazza

-Mia mamma non c'è più, era venuta un attimo lì- indicò il locale dove lavorava la ragazza -e non è tornata più- detto questo, la bambina ricominciò a piangere. La ragazza la strinse forte a sè. Come poteva dire a una bambina quello che era successo, se nemmeno lei lo sapeva?

-Vuoi dirmi come ti chiami?- chiese ancora la ragazza, con tutta la dolcezza possibile

-Rei. Tu come ti chiami?- chiese la bambina con un tono innocente

-Fuyuka. Quanti anni hai?-

-Cinque, tu?-

-Io sono un pò grande, ne ho ventotto- rispose ridendo la ragazza. Sentì dei passi vicini, e iniziò a spaventarsi. Vide una figura in lontananza, nera per colpa del sole che impediva una buona visuale. Quando "l'uomo" si avvicinò, non fu una bella sorpresa per la ragazza. Era un mostro, tutto verde con qualche chiazza verde scura. Sembrava un'insetto. Si avvicinava sempre di più alla ragazza, che indietreggiava sempre di più, finchè non sentì il muro nella sua schiena. Sono fregata pensò. Mise la bambina dietro di lei, con fare protettivo, mentre il mostro avanzava ancora.

-C-cosa vuoi? Chi sei?- chiese la ragazza in preda al panico

-Sono Cell, e ho bisogno della tua energia per distruggere Goku. Tranquilla, è una semplice puntura- rispose Cell. Goku? Energia? Puntura? Ma cosa...? si chiese ancora mentalmente la ragazza. Non capiva bene cosa stesse accadendo, cosa intendeva quel mostro dicendo che voleva la sua energia. Aveva solo paura. Il mostro alzò la coda, che rivelò la punta a forma di siringa, e la scagliò contro la ragazza. 
 

*Spazio autrice*
Salve a tutti/e.
Mi presento: mi chiamo Giorgia, ma potete chiamarmi Gio, e ho 14 anni.
Mi piace Dragon Ball da quando facevo la terza elementare,
e da allora è rimasto il mio anime preferito.
Ho deciso di scrivere una fanfiction su esso, basandomi sull'anime.
La fanfiction parte dalla saga di Cell.
Qui vediamo la nostra protagonista, Fuyuka, imbattersi in Cell.
Si salverà la ragazza? Come continuerà la storia? *tono narratore di Dragon Ball*
lo scoprirete nel prossimo capitolo.
Scusate se il prologo è corto, ma non potevo scrivere molto sulla protagonista
e su cosa accadeva con Cell. 
Recensite, mi raccomando.
Se volete che legga e recensisca, potete chiedermelo, e lo farò.
Vi lascio la foto di Fuyuka:


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e della piccola Rei:

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Kisses by 
Gio991D xoxo

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Capitolo 2
*** Chapter Two ***


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You know my name,

NOT MY STORY.

 

Chapter Two.

La ragazza, per paura, chiuse gli occhi. Sentì una forte fitta al braccio, e poi nulla. Si risvegliò in una casa, che non aveva mai visto. Era coricata in un divano bianco panna, e gli arredamenti erano molto carini, secondo lei: una semplice tv stava di fronte al divano dove era coricata, che veniva accompagnato a destra e a sinistra da altri due divani, sempre color panna, e al centro c'era un tavolino di vetro. Notò una pianta vicino alla finestra, e il suo naso fu inondato di un odore di acqua marina e brezza estiva. Dove sono? Si chiese la ragazza, che cercava di alzarsi. Ci riuscì, mettendosi seduta.

-Finalmente ti sei svegliata!- esclamò una voce, un pò roca. Fuyuka non aveva mai sentito questa voce.

-L-la bambina?- chiese lei, preoccupata per la bambina trovata prima che svenisse. E se Cell le ha fatto del male?

-E' di la, sta dormendo. Tieni- gli rispose ancora quella voce. Finalmente Fuyuka potè vedere lo sconosciuto. Non era molto alto, era rasato, la sua fronte conteneva sei stelle, tre a destra e tre a sinistra. Gli occhi erano di colore nero, ed erano molto profondi e misteriosi. Il corpo minuto mostrava dei muscoli. Il ragazzo le si avvicinò, porgendole un fagiolo

-Che cosa è?- chiese la ragazza, molto ma molto confusa

-Ah, scusa è vero tu non sai nulla. Mi presento, mi chiamo Crilin, e tu?- chiese Crilin

-Fuyuka. Come ci sono finita qui... Crilin?- chiese ancora la ragazza. Finalmente le sue domande avrebbero avuto una risposta

-Io e il mio amico Junior vi abbiamo salvate da Cell. Per fortuna, in tempo- rispose, con un tono preoccupato, ma anche molto sollevato.

-Cell era quel mostro che aveva quel pungiglione?- chiese la ragazza.

-Si. Quel pungiglione serve ad assorbire l'energia del tuo corpo, e se la perdi tutta, non rimane nulla di te, solo i vestiti, se ne indossi- spiegò Crilin. Lei rimase molto colpita dall'attenzione e dalla cura che usava il ragazzo per spiegare una cosa. Aveva afferrato il concetto molto velocemente, e aveva capito che quel mostro era un pericolo

-Prima mi ha detto che deve assorbire la mia energia per poter sconfiggere un certo Goku, lo conosci?-

-Eccome se lo conosco. E' il mio migliore amico, lo conosco da quando ero piccolo-

-Ah, ok... Ma perchè proprio io gli servo?-

-Non lo so, ma hai un'aura molto potente.- spiegò Crilin, molto stupito

-A-aura?- chiese ancora più cofnusa la ragazza

-La tua energia. Dovresti essere molto forte in combattimento, sai?- ripose sorridendo il ragazzo.

-Non ho mai combattuto...- rispose la ragazza

-Beh, c'è sempre una prima volta, no?- le disse il ragazzo, divertito dall' "ignoranza" della mora.

-Mi spieghi perchè mi stavi dando questo fagiolo?- chiese la ragazza indicando il fagiolo verde

-Serve a farti riacquistare le forze perdute. Ovvero quelle che ti ha tolto Cell-

-Ok, allora lo mangio- rispose convinta la ragazza. Prese in fagiolo, lo masticò bene e lo ingoiò. Sentì qualcosa dentro di lei, e piano piano si sentì addirittura più forte di prima.

-Va meglio?- chiese premurosamente Crilin

-Si, grazie mille-

 

I giorni passavano, Fuyuka aveva conosciuto molte persone: il famoso Goku, poi Vegeta, Chichi, Bulma, il piccolo Trunks, il maestro Muten, Gohan e Jirobai. Era venuta a conoscenza dei Super Sayan, dei loro poteri, di Oazaru e della luna piena. Ormai conosceva tutta la storia, Crilin era un'ottimo insegnante. Ora si trovava in spiaggia, che prendeva lezioni per volare. Prima usava la Nuvola Speedy.

-Ecco, così brava. Ora fai una cosa: il giro dell'isola. E' pericoloso andare oltre in questo momento, lo sai- si raccomandò Crilin. Per lui la ragazza era molto importante. In quei pochi giorni passati assieme, aveva capito che era molto fragile, e doveva proteggerla.

-Ok, torno subito!- urlò la ragazza, già in volo. Sapeva benissimo che non poteva andare oltre l'isola, aveva troppa paura. Lì si giocavano la vita. Avrebbe voluto combattere anche lei, ma era ancora presto secondo Muten, e poi lei aveva paura. Quella maledetta paura che la bloccava sempre.

-Eccomi, sono tornata Crilin! Ora puoi insegnarmi l'onda energetica?- chiese, anzi quasi implorò, Fuyuka al ragazzo di bassa statura

-Ora no, dobbiamo pranzare. Vai a cambiarti e torna, oggi vengono anche Goku e la sua famiglia!- la avvisò Crilin, mentre apparecchiava in cucina.

-Ok, non vedo l'ora che arrivi!- rispose entusiasta. Aveva instaurato con i due migliori amici un bel rapporto. Per lei Goku era molto divertente, e il fatto che fosse un pò stupido lo rendeva ancora più divertente. Salì nella sua nuova camera e scelse qualcosa di http://www.polyvore.com/summer/set?id=87890039">leggero, ma mise i pantaloni lunghi per non far vedere le ferite che si era procurata sola, quando era piccola. L'unico che li aveva visti, era Crilin. Si vestì in fretta e scese al piano di sotto, dove stavano per entrare Goku, Chichi e Gohan.

 

-Ciao Goku! Come stai?- chiese premurosamente la ragazza all'amico, che era stato male con il cuore

-Ciao Fuyuppe! Uurca, guarda quanto ti sei alzataa- disse Goku, mettendo una mano sulla testa per poi tracciare una linea immaginaria con la propria mano. Goku notò che la ragazza, che prima gli arrivava a metà braccio, ora gli arrivava alla spalla.

-Davvero? Wow-

-Ok, ma ora smettila di crescere, sennò Crilin si arrabbia- rispose ridendo Goku, facendo scoppiare una risata generale. L'unico che non rideva, era il povero Crilin. Dopo aver salutato Chichi e Gohan, tutti si sedettero a tavola e iniziarono a mangiare. Crilin non potè fare a meno di notare l'enorme fame della ragazza, forse addirittura più grande di quella dell'amico.

-Urca, mangi come un sayan!- esclamò Goku, e Fuyuka diventò rossa come il peperone che stava mangiando. Ad un tratto, la Kame House ricevette una chiamata. Rispose Crilin, e a giudicare dalla faccia, quella chiamata non prometteva nulla di buono...



*Spazio autrice*
Salve a tutte/i! Eccomi con il secondo capitolo di questa FF. Parliamo del capitolo: ora Fuyuka sa tutto, e sa anche volare. Crilin è un bravo insegnante, vero? Secondo me si u.u Questo è solo un capitolo di passaggio, dal prossimo capitolo inizieranno i guai, ma io non vi ho detto nulla! Chissà chi ha chiamato, e come mai Crilin è preoccupato? Beh, lo scoprirete nel prossimo capitolo! Ringrazio _naya_  per aver letto e recensito la mia storia, e anche per averla messa fra le seguite, grazie mille :* Al prossimo capitoloo :D
Kisses by
Gio991D xoxo

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Capitolo 3
*** Chapter Three ***


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You know my name,

NOT MY STORY.


Chapter Three.

Ad un tratto, la Kame House ricevette una chiamata. Rispose Crilin, e a giudicare dalla faccia, quella chiamata non prometteva nulla di buono.

-Maestro Muten! Abbiamo un problema- urlò Crilin. A queste parole, il cuore di Fuyuka perse un battito. Non aveva un buon presentimento, e di sicuro la voce preoccupata di Crilin non la rassicurava. Muten si alzò e prese la cornetta del telefono, anch'esso bianco panna come i divani. Farfugliò qualcosa, e chiuse la chiamata. Guardò la ragazza, poi chiamò Goku in privato.

-Goku, deve essere allenata. E' tempo di scoprire se è o non è un sayan. I comportamenti sono come i vostri, e poi è anche brava in combattimento, e in questo momento potrebbe servire- spiegò Muten

-Capisco... Ma lei si fida solo di Crilin, ricorda? E poi, c'è anche Gohan con me, già faccio fatica a contenere la sua forza, figuriamoci se riesco a vedere e controllare la forza di Fuyuppe!- esclamò il ragazzo. Negli occhi di Goku, il vecchio leggeva sincerità. In effetti, Muten non aveva pensato a tutto questo. Nell'isola la ragazza non si può allenare, è troppo piccola. C'era solo una soluzione. La stanza dello spirito e del tempo... I due tornarono in salotto, e notarono lo sguardo confuso e preoccupato della ragazza.

-Crilin, portala dal Supremo, è arrivata l'ora- lo avvertì Muten. Crilin annuì con la testa, e portò di sopra Fuyuka, che era molto disorientata e spaventata. La fece sedere sul suo letto. Crilin si sedette al suo fianco, e le prese le mani, per rassicurarla. Era pronto a fare un discorso, sicuro che la sua nuova amica avrebbe capito. Sapeva che Fuyuka era una ragazza molto comprensiva.

-Allora... Beh, come dirtelo... Devi allenarti. Per combattere contro Cell. In questi giorni, Muten ha ipotizzato che tu possa essere un sayan, e sinceramente lo spero con tutto il mio cuore. Ci servi, e sono sicuro che non mi deluderai. Mi fido di te- gli disse Crilin, tutto d'un fiato.

-Ma... Io non sono un sayan, cioè... Non credo di esserlo... Una fifona come me, non potrebbe mai esserlo... E poi, io non mi voglio allenare, con qualcuno che non sia tu. Lo sai, mi fido solo di te, in questo momento- gli rispose con occhi lucidi la ragazza. Aveva molta paura, ma sentiva dentro una strana sensazione. Voleva combattere, e diventare più forte. Voleva anche imparare l'onda energetica.

-Devi solo credere in te stessa. E poi, se proprio ti farebbe cambiare idea, ti alleno io. Staremo nella stanza dello spirito e del tempo- rispose Crilin.

-Nella stanza dello spirito e del tempo? Ok...- rispose la ragazza, mentre qualche lacrima traditrice scendeva nel suo viso, per finire nelle sue guance rosee. Il ragazzo se ne accorse, e asciugò le lacrime. Poi abbracciò la ragazza, sapeva che ne aveva bisogno in questo momento difficile per lei. Anche lui aveva bisogno di quell'abbraccio.

-Ssh, non c'è bisogno di piangere, che è successo?- chiese premurosamente il pelato, mentre accarezzava con dolcezza i lunghi capelli di Fuyuka.

-N-non voglio morire- rispose la ragazza, fra un singhiozzo e l'altro. Aveva paura, molta. Chi avrebbe badato alla piccola Rei? Chi sarebbe rimasto ad aiutare Muten? Chi sarebbe rimasto con Crilin? Chi avrebbe preso lezioni da lui? Nessuno. Solo lei, sarebbe rimasta, se non sarebbe morta

-Non morirai, stai tranquilla. Ci saremo noi a proteggerti. E poi, allenarsi serve a questo, no?- chiese Crilin. La ragazza annuì, e si stese sul letto azzurro. Invitò il ragazzo a fare lo stesso, e dopo neanche due secondi, si ritrovò una testa pelata vicino.

-E poi, ci sono le sfere del drago- continuò il ragazzo

-Quando andiamo per questo allenamento?- chiese Fuyuka.

-Beh... Direi che dovresti iniziare a preparare le vailigie, perchè si parte- rispose sorridendo Crilin. Si offrì di aiutarla, e lei accettò molto volentieri. In meno di un minuto, le valigie erano pronte. Crilin le prese e le portò di sotto.

-Avete fatto presto a quanto vedo- esclamò Muten. I due sorrisero, e salutarono gli amici che erano venuti a trovarli. Il ragazzo posò sulla Nuvola Speedy le valigie e ordinò di portarle al palazzo del Supremo, mentre i due ragazzi andarono in volo, seguendo la nuvola.

Mentre chiacchieravano, furono interrotti perchè Crilin sbattè la testa su qualcosa. Erano arrivati al palazzo del Supremo, dovevano solo salire in cima. Fuyuka rise divertita, e appena ricevette un'occhiataccia da parte dell'amico, smise subito e diventò seria. A quel punto fu il ragazzo a scoppiare in una fragorosa risata

-Dovevi vedere la tua faccia!- cercò di dire Crilin fra una risata e l'altra. Fuyuka mise il broncio e Crilin, per farsi perdonare, le diede un bacio sulla guancia. I due arrossirono. Cadde un silenzio molto imbarazzante, che ruppe Fuyuka

-Allora... Dove è questo palazzo?- chiese

-Lì, sopra di te- la ragazza alzò la testa, ma vide solo nuvole.

-Vieni, è più sopra- le disse Crilin. Arrivati lì, la ragazza conobbe il Supremo e Popo, che li condusse nella stanza dello spirito e del tempo.

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