Capodanno di fuoco

di caly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'invito. ***
Capitolo 2: *** L'inizio della fine. ***
Capitolo 3: *** Bloccati. ***
Capitolo 4: *** Il gioco della bottiglia. ***
Capitolo 5: *** Un bacio. ***
Capitolo 6: *** Non volevo. ***
Capitolo 7: *** Paura. ***
Capitolo 8: *** Il ritorno di Heather ***
Capitolo 9: *** Pigiama Party ***
Capitolo 10: *** Gran finale. ***



Capitolo 1
*** L'invito. ***


L'invito arrivó dentro una busta monocolore e prima di quanto avessi immaginato. Con venti giorni di preavviso il festaiolo ci aveva invitato nella sua villa appena fuori città per festeggiare capodanno .
Il che significava che dovevo rivederli tutti dalla darkettona alla avvocato-facile, da sua scemità Lindsay al criminale ma sopratutto dovevo rivedere Alejandro.
Ero preoccupata di rivederlo per moltissimi motivi ma quello principale era Pauly.

Avevo conosciuto Pauly poco dopo la fine del reality, era un bravo ragazzo, sempre felice, i suoi modi mi ricordavano un po' Geoff ma era decisamente più bello;
capelli folti neri e occhi nocciola chiaro , alto e con spalle larghe .
Certo non era Alejandro.Eppure mi sono sempre domandata perché un ragazzo così gentile e simpatico stesse con me, Heather.
Con il tempo ho avuto la mia risposta......


Erano passati dieci giorni dall'arrivo dell'invito-troppo colorato per i miei gusti-e sentii aprire la porta di casa,qualcuno entró di soppiatto, in punta di piedi andai verso l'ingresso.
Pauly mi sorrise impacciato,alle prese con una scatolina e un fiocco
"Mi hai spaventato"dissi io
" Ehmm... Scusa comunque...auguri a noi"
disse porgendomi lo scatolino adornato di un fiocco oggettivamente brutto e accompagnandolo con un sorriso oggettivamente mozzafiato.
Cazzo mi sono dimenticata questa data del cazzo.
Sorridendo presi lo scatolino e lo aprii osservando i due bellissimi brillanti, stupita e al tempo stesso mortificata.
Mascherando l'imbarazzo dissi nel modo più sensuale possibile
"La tua sorpresa l'avrai stasera"
Lui mi fece l'occhiolino , i ragazzi sono così ingenui.Con una scusa riuscii ad uscire di casa e a dirigermi verso il centro commerciale a mio malgrado. Ho sempre odiato i centri commerciali, raduni per oche e fannulloni. Parlando del diavolo..... da un negozietto a pochi passi da me uscirono Courtney e Lindsay.Courtney venne verso di me con un SOS quasi stampato in faccia e gli occhi letteralmente fuori dalle orbite. Lindsay la inseguì senza smettere di parlare dell'ultimo modello di lucidalabbra impermeabile .
Senza neanche salutare quasi gridó la più bassa gridò "Salvami!"
Colsi l'occasione per coltivare la mia cattieveria e sorridendo le dissi "quale buon vento?"
"Una tormenta..." mormorò a denti stretti guardando Lindsay "Cercavo... Cercavamo un vestitino per la festa di Geoff, tu vieni vero?"
"Ci sto pensando...."
"Dai che ci divertiamo!"
" ci penserò ..."
"comunque .. Tu che ci fai qua?"
"Ehm cercavo anche io qualcosa non per la festa ma per stasera..."
Courtney sorrise ammiccando, non penso che avesse compreso, si liquidó con un gesto della mano e si tirò dietro Lindsay che stava ancora parlando da sola.



Al mio rientro a casa trovai la terrazza della cucina addobbata per l'occasione , illuminata da una decina di candele profumate.Pauly aveva cucinato tutta la sera e si era curato di avere abbastanza champagne.Dopo la cena con una scusa mi assentai e tornai con il completino comprato nel pomeriggio e Pauly non fece complimenti prima di trascinarmi in camera.
Nonostante la sua dolcezza, guardando i suoi lineamenti continuavo a vedere un altro volto. Quello di Alejandro.





**Angolo dell'autrice**
Alloooora ehm questa è in assoluto la prima fanfic che scrivo in vita mia,
perciò siate buonini e lasciate recensioni sia per darmi consigli sia per criticare!



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Capitolo 2
*** L'inizio della fine. ***


Mancavano poche ore alla festa e il mio stomaco era in subbuglio ....Stavo bene con Pauly ma avevo timore e voglia , una voglia pazzesca di rivedere il latino ,volevo anzi pretendevo le sue mani calde e sicure sui miei fianchi e.....
MA A COSA DIAVOLO STAVO PENSANDO?

Posai sul materasso della mia camera da letto tre vestiti tutti  lunghi quasi fino alle ginocchia di colori diversi .Il primo color crema con un accenno di merletto sotto il seno e sul bordino finale, era bello ma non era quello giusto ,
Il secondo sinceramente non sapevo neanche perché l'avessi tirato fuori, azzurro confetto e senza spalline, orribile! 
Indossai il terzo , un vestito semplice nero, monospalla e infilai le scarpe con pochissimo tacco di un grigio quasi perla ovviamente intonate ai miei bellissimi occhi! 
Davanti allo specchio passai un sottile velo di fondotinta e un po' di fard ,per completare misi matita e mascara.
Scesi veloce le scale a rischio di cadere, trovai Pauly vestito con una camicia bianca, che risaltava le sue grandi spalle e un pantalone stracciato nei punti giusti.
Lui fischiò due volte in segno di approvazione ed io arrossii.


Eccolo, Alejandro , là sul prato, senza maglia che mi chiama
"Heater , mi amor..."
Mi tira a terra e mi gira a pancia all'aria , fermando i miei polsi con le sue mani quasi facendomi male, stendendosi sopra di me.
Sento il suo respiro così caldo a due centimetri dalle mie labbra e .....




Pauly mi prese la mano sorridendo e mi svegliò dal mio sogn..incubo , dal mio incubo ad occhi aperti!
Eravamo seduti sul retro del taxi diretto verso la periferia..
"Tutto bene piccola?"Domandò con lo sguardo confuso.
"..S..Si tutto bene..."
"Sei preoccupata di rivedere tutti i concorrenti e quell'idiota di cascamuerto?"
"Un po' "mentii , ero più eccitata che preoccupata e le farfalle nel mio stomaco potevano confermarlo.
Il silenzio regnò fino al nostro arrivo, 
Pauly scese dal taxi e corse ad aprirmi la portiera .Sotto braccio percorremmo un grande viale delimitato da alti alberi avvolti da luminarie ,come al solito Geoff aveva fatto le cose in grande. 
Il vialone si apriva dando spazio a un grosso parcheggio , l'alfa di quel coglione di Duncan era già la, anche la smart rosa shocking di Lindsay, così come la volvo del latino.
Terminato il parcheggio vidi l'entrata di una villa a dir poco gigantesca , con colonne che circondavano tutto il primo piano della villa. 
Varcata la porta principale ci ritrovammo nella stanza di ingresso e appoggiato alla ringhiera di una scalinata ( degna di Cenerentola ) lui mi rivolse un ghigno che mi fece quasi sciogliere , la sua espressione cambiò quando notò il bel ragazzo sotto al mio braccio.
Pochi secondi e si ricompose, assumendo l'atteggiamento che lo caratterizzava. Come se niente fosse camminò lentamente verso di noi ed eccoci di nuovo faccia a faccia.
I due più grandi rivali di A tutto reality.



Man mano che arrivavano gli ex concorrenti il salone si riempiva e ognuno si divertiva a modo suo:Duncan e Gwen stavano per adesso chiacchierando allegramente -ma i due bicchieri già vuoti di Gwen promettevano ben altre cose-. Noah osservava un quadro comprato forse per caso da Geoff, Tyler e lindsay limonavano su un divanetto a due passi da me e Courtney con la speranza di far ingelosire Duncan elogiava Justin per i suoi addominali che era già senza maglietta. Pauly dal canto suo si presentava come il mio ragazzo qua e la lasciando persone a bocca aperta.
Finito il giro dei saluti e dei convenevoli Geoff si arrampicò su un tavolino che tremò sotto il suo peso e dopo aver preso fiato gridò quanto più forte possibile
"Che la festa abbia inizio, attacca Harold!"
Subito partì una musica molto forte la maggior parte degli ex concorrenti e alcuni ragazzi popolari della zona si portarono al centro dell'immenso salotto per dare inizio alle danze.
Cercando di non farvi vedere dai più festaioli ,che sicuramente mi avrebbero trascinato in mezzo alla pista , mi diressi verso un lungo tavolo adibito a bar e chiesi al ragazzo che vi era dietro un tris di vodka ,
 lo buttai giù quasi in un sorso ....con il solo risultato di farlo salire alla testa più velocemente.

Mi guardai un po' intorno -dopo il terzo bicchiere e un'abbondante oretta- a due passi da me c'erano Gwen e Duncan sempre sullo stesso divanetto ma ora stavano limonando pesantemente ... 
'Cavolo la darkettona quando è brilla ci da dentro!' 
Pensai mentre due mani mi circondavano la vita , mi girai lentamente pronta a concedere a Pauly un lungo e appassionato bacio ma non era lui!
Alejandro alla mia espressione confusa rise e anche se a causa della musica non lo sentii posso dire con certezza che era una grossa e fragorosa risata....
 Allarmata mi guardai in torno e vidi Pauly guardare interessato e parlare con due modelle amiche di Justin.Con uno scatto uscii sul più vicino terrazzo e ovviamente il latino mi venne dietro .
"Cosa vuoi?" ringhiai , cercando di raggiungere un pacchetto di sigarette nella mia borsetta e un accendino altrettanto nascosto.
"Chica da quando in qua fumi?"
"Fatti gli affari tuoi,asino morto"
"Wow okkey , ritira gli artigli ... Voglio solo farti compagnia "
Finalmente trovai il pacchetto e con le dita tremanti accesi la sigaretta.
"..Stavano solo parlando"
"Come scusa?"chiesi con una punta di acidità
" Ti conosco querida e riconosco quando sei gelosa ... Anche se quel sentimento era quasi riservato solo a me" aggiunse malinconico in un soffio .
Regnò il silenzio finchè la sigaretta non si ridusse al filtro sotto i suoi occhi attenti.
"La vuoi smettere di fissarmi?"
"Non ti stavo fissando.... Dobbiamo rientrare è quasi mezzanotte"

Aprì la porta e fece passare prima me da vero gentiluomo .Con piacevole sorpresa adesso Pauly un po' ubriaco era intento a discutere animosamente con DJ ,
 Alejandro-stranamente- aveva ragione , stavano solo parlando! Forse rimasi incantata un po' troppo a guardalo gesticolare perché quando ritornai alla realtà era già iniziato il conto alla rovescia ,senza pensare corsi da lui che mi prese e strinse a se. Quando scoccò la mezzanotte urlammo tutti insieme, chi triste e chi no consapevoli che l'anno nuovo sarebbe stato mitico e presa dalla foga baciai appassionatamente Pauly . Ne ero certa volevo passare con lui il resto della serata ... 


Tutte le mie certezze sparirono quando dopo aver preso due bicchieri con due dita di vodka al bar mi voltai. I bicchieri mi caddero da mano quando vidi Pauly che aveva messo a muro una di quelle troiette modelle.La stava baciando come non aveva mai fatto con me.




**Angolo dell'autrice**

Ecco a voi il secondo capitolo spero vi piaccia!
Non trovate anche voi che Alejandro dovrebbe approfittarne?
Commentate e giù con consigli e critiche !

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Capitolo 3
*** Bloccati. ***


Senza riflettere afferrai una bottiglia di assenzio dal bar e con le lacrime che mi solcavano il volto uscii di nuovo sul terrazzino, lo stesso dove alejandro mi aveva consolato poco prima.
Mi buttai a terra guardando le righe sporche tra le mattonelle che componevano il pavimento.
Portai la bottiglia alla bocca e un grosso sorso scese giù per la mia gola lasciandola in fiamme, così come mi sentivo. In fiamme.
Ero sicura di non amare Pauly, ma allora perché stavo così male?
Forse era l'improvvisa consapevolezza di essere sola ,avevo amici ,certo,ma nel momento del bisogno quanti di essi mi avrebbero aiutato?
Nessuno.
La risposta risuonò pesantemente nella mia mente ormai annebbiata dall'assenzio.
Un altro sorso.
Il mascara mi era colato lungo le guance .
Un altro sorso.
Il calore e la consapevolezza della mia solitudine si erano uniti in un solo malessere,ma qualcuno prese il mio viso tra due dita alzandolo verso l'altoe con una  delicatezza incredibile mi asciugò le lacrime. 
Un paio di occhi che avrei riconosciuto tra mille mi guardavano.Non riuscivo a decifrare l'espressione di Alejandro era preoccupata ma con una punta di soddisfazione.



Circondandomi le spalle con un braccio si sedette accanto a me , rubandomi la bottiglia solo per allontanarla -ignorando un mio lamento-.
"Perché ti stai facendo questo? E' solo uno stronzo"
"Cosa dovrei fare?"
"Dimenticarlo..."
"....Non è facile per me come lo è per te, dimenticare tutte quelle troiette ... Un giochetto, no?" Dissi con acidità e probabilmente mangiandomi qualche sillaba. 
"Non è mai stato facile dimenticare te..." Prima che potessi ribattere le sue labbra erano premute con forza sulle mie, spostò il braccio dalle mie spalle per portare la sua mano tra i miei capelli. Poi  con una carezza scese sul mio viso e mi tirò verso di lui. Prendemmo aria e io lo guardai per una frazione di secondo prima che riprendesse a baciarmi con più foga di prima , aveva gli occhi chiusi e osservai la piccola ruga gli divideva le sopracciglia.

"Non voglio domani n..non mi ricorderò niente..-"dissi tra un bacio e l'altro.
"Abbiamo stanotte, Heather, chi ha bisogno di domani?"
Si alzò e mi porse la mano, l'afferrai incerta e lo seguii. Rientrammo , vidi Justin addormentato sulle gambe di Courtney, Izzy che rimpinzava di cibo Owen (terrorizzato)....
Di Pauly non c'era traccia e neanche della modella.Alejandro si accorse che lo cercavo con lo sguardo e accelerò il passo , rallentò solo quando fummo nella sala d'ingresso.
E poi fuori dalla villa.
E poi nel parcheggio.
In fine sui sedili posteriori della sua volvo.

Io ero stesa sui sedili e il latino era addosso a me. Mentre lui mi baciava con passione il collo, io mi liberavo delle scarpe .La sua mano sinistra si era impossessata della mia coscia destra e adesso saliva lentamente,un brivido mi percorse la schiena ed ero sicura di volerlo, volerlo solo mio non per mostrarlo come un trofeo ma perché avevo bisogno di lui.
Mi guardò intensamente negli occhi quasi chiedendo il permesso, le sue dita ferme a giocare con l'orlo del perizoma, alzò ancora un po' il vestito baciandomi la pancia.
"Credo di desiderarti più di ogni altra cosa al mondo Heather ."
Disse con un ghigno stampato in faccia.


Mi risvegliai semi nuda e infreddolita , con fitte allucinanti alla testa ad ogni minimo rumore.
Visto che ero sola ne approfittai per darmi una sistemat.... SOLA?!!
Radunai velocemente le mie scarpe , una sotto al sedile del guidatore e l'altra annodata alla cintura, quello stronzetto mi aveva scopato e poi abbandonato?


Non ci credevo, le lacrime già mi scendevano incontrollate.Dopo aver sbattuto la portiera con tutta la forza ,che la sbornia e la stanchezza mi avevano lasciato, mi diressi verso la villa che giaceva nel silenzio assoluto a differenza della sera prima durante la quale non c'era un solo vetro che non tremasse a causa della musica.
Stava nevicando e le mie scarpe affondavano nella neve che non sembrava aver intenzione di cessare di scendere.
Aprii la porta e sembrava di essere in un castello incantato, dormivano tutti : Harold dormiva incollato ad una parete con del nastro adesivo metallizzato, Duncan con una faccia soddisfatta e ..... un nastro adesivo metallizzato in mano,Gwen sopra di lui, Lindsay senza maglia era accasciata a faccia a terra sul pavimento e Trent su un divanetto abbracciato da un lato da Katie e dall'altro da Sadie.
Rumori di stoviglie mi riportarono alla realtà e mi incamminai verso la cucina che vedevo per la prima volta.....


Noah stava riscaldando un po' di latte e seduto a quello che doveva essere il tavolo da pranzo c'era Alejandro che sfoggiava un sorriso a trentadue denti.
"Buongiorno Chica" La rabbia di poco prima si stava facendo spazio dentro di me.
"Tuuu.... "ringhiai e mi guardò confuso "..Ti sei approfittato di me"
"Heather..."
"Non dire una sola parola, ero ubriaca e tu non hai avuto scrupoli!"
Fece per parlare ma prima che aprissi bocca avevo già ripreso ad urlare
"IO ERO UBRIACA!"
"mi amor..."
"NIENTE 'mi amor' "
"Heather non abbiamo fatto niente di niente!" mi interruppe bruscamente " eri troppo ubriaca e ti sei addormentata" disse con più calma.
Lo guardai per un attimo e poi spostai i miei occhi su Noah, che divertito aveva assistito alla scena e gli lanciai una guardataccia . Radunai le mie cose e me ne andai via da lì,  via da Pauly e Alejandro, via da quella villa. Almeno ci provai , la neve aveva bloccato le strade, confinando tutti in quella villa sperduta....




**Angolo dell'autrice**
Vi aspettavate che andassero fino in fondo eeeeeeh?
E invece no!
Fatemi sapere cosa ne pensate! Voglio critiche o consigli o semplicemente un apprezzamento.
Il quarto provo a scriverlo entro domani :) <3

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Capitolo 4
*** Il gioco della bottiglia. ***


"Non funziona neanche il telefono" disse Geoff con una punta di tristezza e poi aggiunse "Festa tutta la settimanaaaaa" entusiasta. Sprizzava felicità e energia da tutti i pori,mentre la maggior parte di noi era ancora stordita dalla scorsa notte -soprattutto la sottoscritta-. Ogni tanto qualche flashback tornava alla mente per poi sparire, come il segno della mia mano trascinata su un vetro appannato o una gocciolina di sudore sulla tempia di Alejandro. I miei pensieri vennero interrotti da due cavalli che nitrivano all'impazzata o forse erano solo Katie e Sadie
"hiiiiiiii di nuovo a vivere insiemeeee hiiiiiiii"
Fino a quel momento non avevo realizzato cosa significasse quella neve. Significava che dovevo di nuovo vivere con questi pazzi,fare colazione con loro , sopravvivere a Leshawna e Gwen. Ma sopratutto convivere con Pauly e la sua nuova Sgualdrina. Pauly. Non lo vedevo da quando aveva infilato la sua lurida lingua dentro la bocca di una rachitica senza cervello.
Volevo solo....Vendetta, quello che volevo era vendetta.Una vendetta per come mi aveva fatto sentire e apparire davanti quelli che potevo definire i miei amici.
Senza volerlo mormorai "Vendetta....."
Sotto gli occhi di tutti Owen scattò in piedi e -come se fosse perfettamente umano- si tirò la sua stessa mutanda sopra la testa
"voglio andare aaaallo stadio
A mangiare i pooopcorn
Voglio andarci insiiieme a te 
Non ti devi scordareee di meeee"
Nel silenzio totale sentii il rumore di due persone che si davano il cinque, una risata soffocata e Alejandro che bestemmiava sottovoce.
"Che diavol... Vabbe visto che devo essere confinata qui con tutti voi , posso almeno sapere dove dormiremo? Non ho intenzione di dormire su questi divanetti che puzzano ancora di vomito.."
dissi con un'acidità che stupì persino me, musica per le mie orecchie!
"Ragazzi , ragazzi, tranquilli al piano di sopra ci sono parecchie stanze ed una è adibita a cabina armadio, mia madre l'adora, prendete pure quello che volete .... L'unico problema è che non ci sono venti stanze e dovrete dormire a coppie o anche in tre." disse Geoff da bravo padrone di casa.
"Io dormo con Heather!" disse Alejandro , forse un po' troppo frettolosamente , attirando l'attenzione di tutti.
"Nononono , no e ancora no io non dormo con te" Ci fu un 'uuuuh' generale di sottofondo.
"ERO UBRIACA !" gridai puntandogli il dito indice della mia mano destra contro. E fu allora che tutti mi guardarono come se avessi la lebbra ....
"Che c..c'è ?" domandai
"Hey Heather cos'è quel segno all'interno del braccio?" Leshawna chiese ciò che si stavano domandando tutti....Guardai il succhiotto sul mio braccio,era grande come una palla da tennis e spostai i miei increduli occhi su Alejandro, che aveva il suo solito ghigno stampato sulla faccia.
"I..Io s sono sbattuta..... Un palo .... È un livido , è un fottutissimo livido!!!!.....Geoff  ci fai vedere queste cazzo di  camere?!" sbottai,completamente rossa.
Geoff si staccò da Bridgette a fatica e sorridendo annuì.



Geoff ci mostrò parecchie camere, le ultime erano quelle matrimoniali cioè per me e Al ,Duncan e Gwen ,Geoff e Bridgette e -per sfortuna di Cody- l'ultima toccò a lui e a Sierra .
Gli altri concorrenti si spartirono le altre camere spostando a piacimento brandine e materassi.Facevo il giro delle camere per vedere se c'era un materrasso libero in modo da sfuggire a cascamuerto .....
Aprii la prima nella quale si stavano sistemando Owen , Noah ,Tyler , Sam e Lightning.Non avevo certo intenzione di dormire con quegli sfigati.
Aprii un'altra porta a caso e….. vidi Pauly e la modella che ancora dormivano, chiusi la porta di scatto e con rabbia .
Mi dirigevo verso la camera mia e del latino in lacrime,quando qualcuno mi tirò per il braccio e mi ritrovai in uno stanzino buio ,che probabilmente era dedicato alle scope e ai detersivi.
"Perché stai cercando qualcun altro con cui dormir, mi amor?" disse infilando la sua mano sotto il mio vestito che ormai era solo da buttare
"Perchè ho paura...."
"di non resistermi?"non riuscivo a vedere bene la sua faccia ma mi sarei giocata la testa che stava sorridendo.
"no! Che ne approfitti!"dissi e gli tolsi bruscamente la mano che stava salendo pericolosamente.
"Allora va' , cerca qualcun altro ....E io dirò a tutti che abbiamo passato la scorsa notte in macchina e che abbiamo scopato!-
"Ma non è vero! "
"Ma questo nessuno lo sa.."
"Noah! Noah ha assistito alla nostra conversazione stamattina!"
"Mi basta minacciarlo un po' e giurerà di averci visto..."
"Ma lo stesso non hai nessun tipo di prova!"
"Mmmmm non so quella che hai sul braccio dici che va bene?"
Cazzo. l'avevo. rimosso.
"Allora è deciso dormirai con me" Disse con soddisfazione.




Era sera ormai e tutti si erano sistemati e cambiati con quello che avevano trovato. Geoff era in cucina alle prese con la cena, forse per una volta avremmo mangiato insieme qualcosa di decente!
Durante la cena ci divertimmo a rievocare vecchi ricordi come il pugno che diede Cody a Duncan, oppure Geoff legato come un salame ad un albero per non aver votato Bridgette durante la prima stagione .
Pauly mi guardava, forse perché la sua sgualdrina non voleva mangiare carboidrati e quindi non era nei dintorni. Cercavo di evitare il suo sguardo un po' triste e un po' malizioso , ma non ci riuscivo.
Cercavo di lanciargli occhiatacce , ma non ci riuscivo. Il dolore, la rabbia e i sentimenti che provavo per lui erano ancora troppo presenti per far finta di niente.
Avevo bisogno di un diversivo, avevo di nuovo bisogno di Alejandro affianco a me ma non c'era , l'avevo cacciato io in modo che non mi stesse troppo addosso (già dovevamo dormire insieme!).
Era strano , in due mesi Alejandro era diventato il diversivo . Avevo iniziato la mia relazione pochi mesi prima perché avevo bisogno di non pensare al latino e al nostro bacio alle Hawaii.
Finita la cena ci sedemmo tutti in salotto si formarono piccoli gruppetti che parlavano tra loro .
Nel chiacchiericcio generale si sentì un po' più alta la voce saccente di Noah
"Scusate, hey, gente ma in questo caso non si dovrebbero fare dei giochi?"
"uh, uh, uh ne ho io uno in mente! Facciamo saltare la casa , boom!" Disse Izzy o forse dovrei dire Esplosivo.
"Perchè non giochiamo al gioco della bottiglia ?" disse Zoey timidamente "In fondo c'è equilibrio tra maschi e femmine no?"
Nessuno ebbe da ridire  in men che non si dica eravamo seduti in cerchio con una bottiglia di vodka vuota che girando passava in rassegna le nostre facce.
"Oh oh tocca a me!" disse Jo guardando di soppiatto Justin. Ma la bottiglia si era fermata davanti a qualcun altro: Brik!   I due si portarono al centro e imbarazzati si baciarono ,forse a causa della sbronza non ricordavano che la notte prima l'avevano passata a limonare e sicuramente privi di imbarazzo!
La ruota continuava a girare e in ordine si baciarono:  Izzy e Lightning, Dakota e Harold , Lewshana e Justin e Mike (o Vito non saprei dire ) e Anne Maria .
Toccava ad Owen che girò la bottiglia con euforia. La bottiglia ormai rallentata passò su di me ,  Harold, Cody e infine si fermò su Alejandro!
"Eheheh Al ? dai Al dammi un bacino Al? 
Al? ma si è incantato?Al?" 
Sembrava che Owen lo facesse apposta. Alejandro guardava fisso la bottiglia ,  i suoi bellissim.... I suoi BRUTTISSIMI occhi erano incantati . Nessuna delle sue diecimila abilità imparate da parenti lontani 
gli fu utile in quella situazione.Owen era già al centro e il latino lo raggiunse tremante, le loro labbra si sfiorarono e Al fece per indietreggiare ma Owen gli mise le mani dietro la testa e lo portò a se gridando
"Eddai Al dev'essere un bacio degno di questo nome!" Libero dalla presa di Owen , Alejandro scattò in piedi sputando e bestemmiando in spagnolo . Corse verso il bagno e poi dritto in camera da letto.
"Forse dovrei... Ehm scusate vado da..." biascicai e Courtney mi fece l'occhiolino. Salii le scale a passo accelerato ma qualcuno mi seguiva.
La figura fu più veloce di me e mi si parò davanti.
Pauly.



**Angolo dell'autrice**
Pauly, da solo con Heather?A pochi passi da Alejandro però!
Alloooooora piaciuto il nuovo capitolo?
Owen: Oh si, a me tant... o cioè no non volevo dire che..!
Eeeeeeeh non volevi dire , sisi!
Fatemi sapere cosa ne pensate lasciando un commento o una critica :D
 

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Capitolo 5
*** Un bacio. ***


Sorrideva.Quel bastardo sorrideva. Non era il suo ghigno sexy , quello che mi aveva fatto invaghire di lui, quello che in realtà mi ricordava Alejandro.
"Stai andando da lui?" Disse senza smettere di ghignare, avevo paura. Lanciai un'occhiata alla porta era lontana ,mi avrebbe preso.
"Hey piccola, non devi avere paura di me, chiaro?" intuendo la mia agitazione. A quel 'piccola' così viscido sussultai.
"i..io n..non ho paura di te"
I suoi occhi brillarono a causa della luce che filtrava dalla finestra alle mie spalle quella che segnava la fine del corridoio.
"bene....."disse e mi afferrò con forza un fianco portandomi verso di lui "...perchè sarebbe un problema" ghignò. Gli misi le mani sui pettorali irrigiditi per allontanarlo ma strinse ancora di più la presa .
"Ahi mi fai male... Lasciami! Lasciami andare!" 
"No! Heather non ti lascerò mai andare!"disse con fermezza, tentavo con tutta la mia forza di liberarmi. Con l'altra mano , quella libera,  circondò la mia nuca e mi spinse verso le sue labbra che una volta mi rassicuravano,morbide e dolci . Adesso nel suo bacio non c'era ombra di dolcezza, forse rabbia e....pentimento , le sue labbra erano fredde e dure.
Prima che potesse approfondire quel bacio qualcosa o meglio qualcuno lo spostò bruscamente via da me, ma non furono le mie braccia , no ,quelle tremavano . Caddi a terra tremante e vidi che anche Pauly era steso sul pavimento , Alejandro gli aveva appena sferrato un pugno.Il bastardo giaceva a terra con la mascella dolorante.
"Hey amico , ma che ti prende? La stavo solo baciando! E' la mia ragazza!"
"Ma lei non voleva!" qualcosa nel tono di Alejandro era cambiato e quel qualcosa mi faceva paura.
"Oh andiamo dovresti saperlo meglio di me che fa la difficile" si era alzato e mi aveva fatto l'occhiolino , rabbrividii.
 "Non ti meriti neanche di poterla guardare!" adesso il latino stava urlando e alcuni concorrenti erano saliti al piano di sopra. I miei occhi si stavano chiudendo lentamente , cercavo di combattere per non addormentarmi e sentivo Courtney che mi sussurrava  "..resisti adesso ti porto via, resisti"
"N...o Alejandro... "mormorai. L'ultima cosa che vidi fu Alejandro sopra Pauly ,gli aveva bloccato con le ginocchia le braccia e lo stava colpendo ripetutamente al viso.


Mi risvegliai dentro a un letto , doveva essere mattina presto poiché la luce era molto fioca .Feci per alzarmi ma due braccia me lo impedirono.  Misi a fuoco una figura femminile e Court disse con dolcezza
"È tutto apposto Heather.. Come ti senti?"
"....."
"Vuoi parlarne?" Scossi la testa lentamente .  Mi guardai intorno , presi il cuscino e lo strinsi tra le gambe.
Volevo parlare ,  volevo dire a Courtney che avevo avuto paura , che sentivo ancora la sua mano sul mio fianco, che se non fosse stato per Alejandro probabilmente non sarebbe stato solo un bacio.
Già un bacio , era stato un bacio a ridurmi in queste condizioni.
Un bacio mi aveva fatto innamorare di Alejandro e un altro mi aveva fatto capire che anche lui era innamorato di me.
Dov'era ? Come stava? Cos'era successo dopo che ero svenuta?
Volevo chiederlo , giuro avevo una voglia pazzesca di chiederlo a Courtney ma non ci riuscivo. Le sorrisi, ma il mio sorriso dovette sembrare più una smorfia ,perché prima che ricambiasse, avevo visto un attimo di incertezza nei suoi occhi.
"Hai fame?" domandò ed io annuii .Scomparve poco dopo dietro una porta e mi pentii subito di averla mandata via.Mi aveva appena lasciata sola con i miei pensieri.
Cercavo di distrarmi ma la mia mente ripercorreva velocemente gli ultimi eventi.
La porta si riaprì e Courtney entrò portando un vassoio .Prima che la porta si chiudesse notai che diverse paia di occhi mi stavano spiando ma i suoi non c'erano.
Mi misi a sedere a gambe incrociate sul letto e mangiai la mia colazione. Poi ripresi la mia posizione e mi addormentai. Quando mi risvegliai era sera ,penso  fossero le sette o le otto, non lo saprei dire con precisione. Non c'era nessuno in stanza,  forse Court stava cercando di riprendersi il criminale o forse stava cenando con tutti gli altri. Due persone che bisbigliavano fuori la porta mi riportarono alla realtà .
"Ma io voglio entrare!"
"No , Ale , non puoi. È ancora troppo scossa , non parla nemmeno.... stando a quello che mi ha detto Courtney" questa era la voce di Bridgette 
"Ma io DEVO entrare"
"Sta dormendo magari più tardi."
Sentii aprire la porta e come quand'ero piccola feci finta di star dormendo. Una ragazza dal passo delicato era entrata ed aveva appoggiato un vassoio sulla sedia affianco al mio letto quella dove era seduta Court poche ore prima.La nottata fu difficile . Il buio mi rendeva più facile pensare ed era l'ultima cosa che volevo fare .Alternavo periodi di dormiveglia a periodi in cui ero del tutto sveglia e mi sedevo al centro del letto. Durante uno di quest'ultimi sentii aprire la porta . Subito la paura mi assalì .
Non riuscivo avedere chi fosse entrato. Indietreggiai strisciando all'indietro sul letto finché le mie spalle non toccarono il poggiatesta .Mi guardai intorno e non c’era niente con cui mi potevo difendere.
Se mi avesse assalito non avrei potuto fare niente.
Niente.
Deglutii a forza ma con mio estremo sollievo una voce calda disse
"Mi amor.... Sei sveglia?" Volevo urlargli di si ma dalla bocca mi uscii solo uno strano suono , un lamento più che altro. Il mio latino si avvicinò al letto e poi ci salì lentamente.
Io ero ancora nella posizione di prima . Quando notai la sua esitazione nei gesti mi rilassai un po' .Tornai a gambe incrociate e infine mi stesi. 
"Vuoi che me ne vada?"
".... n.." sospirai ma fu sufficiente .Si stese accanto a me io gli cercai rifugio tra i suoi pettorali e lui mi circondò con le braccia.



Era mattina. Il suo viso era illuminato dalla poca luce che entrava dalla finestra ancora bloccata dalla neve.Tremava . Mi aveva lasciato tutta la coperta e lui stava congelando. Le sue labbra erano diventate viola . 'Sangue latino un corno' pensai.Le sue braccia mi stringevano ancora e mi facevano sentire al sicuro.
 Mi piaceva.
Questo però il ragazzo che era a pochi centimetri da me non doveva saperlo. Con gli occhi percorsi le linee scolpite del suo volto. I capelli castani arruffati , l'ultima volta che li avevo toccati eravamo sul sedile posteriore di un auto.
Sorrisi.
La fronte.
Le sopracciglia.
Gli occhi che erano chiusi e non mi dispiaceva , non doveva sapere che lo stavo fissando.
Il naso dritto, un naso alla greca ... Grecia che bei ricordi.
E poi per finire le sue labbra .
Le sue maledette labbra così carnose e sempre calde..... Tranne in questo momento in cui erano fredde e tremanti. Mi avvicinai di più per sentire il suo respiro sulla mia pelle. Senza pensare appoggiai le mie labbra sulle sue addormentate.Mi staccai.
Lui mi fissava confuso.
MA COSA DIAVOLO MI ERA SALTATO IN MENTE? 
Le mie guance divennero subito rosse dalla vergogna.Ghignava .Come faceva ad essere così se.... ccante pure a prima mattina?
Solo quando aveva aperto gli occhi avevo notato che quello destro era gonfio e che le labbra che avevo baciato poco prima non erano affatto livide per il freddo.Notò la mia preoccupazione e cercò di distrarmi "Non dire una sola parola!  Io stavo dormendo, e tu non hai avuto scrupoli" mi fece il verso.
Risi spontaneamente e lui mi baciò , fece una smorfia di dolore . Si vedeva che gli faceva male baciarmi ma non gli importava.
"T..ti am.." mi uscì in un soffio. Fu sorpreso che riuscissi a parlare .Fu sorpreso dalle mie parole. Ma io non fui per niente sorpresa dalle sue.
"Ti amo anche io , Heather"




**Angolo dell’autrice**
Eccomi di nuovo qua, per vostra sfortuna eheh.Heather parla di due baci nella storia per chi non lo avesse capito , il secondo bacio è quello ‘forzato’ tra lei e Pauly
che ha dato la certezza ad Heather dell’amore corrisposto .
Ma quant'è carina Court che si prende cura di Heather?
E Pauly? Che fine ha fatto?
Devo ammettere che questo capitolo è un po’ triste come me in questo periodo.
Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento o una critica <3

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Capitolo 6
*** Non volevo. ***


"Vuoi uscire da questa camera?"Disse guardandomi diritto negli occhi. Evitai il suo sguardo e non risposi. Non volevo uscire . Sapevo che lui era ancora in casa, del resto la tormenta non si era placata.
Non sarebbe potuto andare da nessuna parte. Quali intenzioni aveva? Alejandro quanto male gli aveva fatto? Stava bene?
Ma del resto non potevo rimanere in quella stanza per sempre. Quando potevo evitare di parlare lo facevo anche perché dopo l'evento parlavo solo con Al. Gli presi la mano ,scesi dal letto e andai verso la porta ma la presa di Alejandro si allentò fino a lasciarmi.
Perché era ancora lì?
Si alzò piano e notai che zoppicava. Mi avvicinai piano e feci schioccare le mie labbra sottili sulle sue carnose. Mi porse la mano e io l'accettai volentieri.
Abbassai la maniglia e uscimmo .
Mi bloccai davanti alle scale, l'ultima volta che le avevo salite mi ritornò velocemente in mente, indietreggiai .
Questa volta fu Alejandro a baciarmi. Non ero abituata alle effusioni in pubblico. Non ero abituata alle effusioni e basta in realtà . Tra me e Pa... Tra me e lui non c'era mai stato questo bisogno.Ma con il latino era tutta un'altra cosa .
Scendemmo piano le scale e -sempre mano nella mano- ci andammo a sedere in soggiorno tra gli occhi meravigliati di tutti.
Si stupivano di vederci insieme o semplicemente di rivedere me in circolazione?
Lui non c'era. Il silenzio fu interrotto da Izzy 
"he hey ragazzi come state? Come ti senti Heather?E tu Al?Tutto bene?
Dai dai racconta cosa stavate facendo soli soletti? Eh eh"
Quella ragazza era decisamente pazza .Guardai Al e lui rispose per me.
"stiamo bene ,grazie Izzy"
Persino Leshawna e Gwen mi guardavano con pietà . Non sopportavo quegli sguardi , non li ho mai sopportati. L'unica cosa che volevo era stare tra le braccia di Alejandro. Sentirmi al sicuro come la sera prima.Le sue dita tra i miei capelli. Ma qualcosa mi tormentava:
Dov'era lui?



Adesso che ci facevo caso 


mancavano parecchie persone all'appello.


Scott , Cameron, Duncan, Lindsay, Gwen e Courtney.


Andai verso la cucina per prendere un bicchiere d'acqua ma prima che ci potessi arrivare mi fermarono dei singhiozzi soffocati provenienti dal bagno.
Bussai.
"È occupa..to"
Courtney.
"Court , s..sono Heather, dai apri " La chiave girò e mi ritrovai una Courtney a dir poco distrutta davanti.Si passò la mano sotto il naso e mi fece segno di entrare, prima di richiudere la porta alle mie spalle.
Scivolò lentamente lungo la porta e poi cadde con un tonfo a terra.
"Tutto bene?" domandai cercando di incontrare il suo sguardo ma per tutta risposta affondò la faccia tra le ginocchia e riprese a singhiozzare.
"NO CHE NON VA TUTTO BENE.."
"..."
"scusa non sono arrabbiata con te" disse con più calma.
"che è successo?" dissi e mi misi seduta accanto a lei con le spalle appoggiate alla porta.
"Duncan..."sorrise debolmente "...quando eravamo lontani era tutto più semplice, sai lontano dagli occhi lontano dal cuore..." Si asciugò il mascara sbavato e continuò "...Ho provato a convincermi che non ne ho bisogno , che sono forte , che sono una donna indipendente che non ha bisogno di un uomo per essere felice .Ho un blocco perenne in gola, è come se da un momento all'altro potessi scoppiare a piangere. In questi ultimi mesi non facevo altro che pensare a lui quando è arrivato l'invito di Geoff il mio cuore ha perso un battito.
Adesso siamo bloccati nella stessa casa e non posso toccarlo, abbracciarlo o baciarlo... I-io..."Aveva ripreso a piangere. La strinsi forte a me e riprese a parlare " ...sono costretta a vedere che lui è felice, 
forse più di quando stava con me. Ogni occasione è buona per baciare Gwen e fa male . Heather , fa male . Fa male vederli sparire con quello sguardo complice.  Fa male sapere che lui sta bene e io no.
Fa male sapere che lui è ancora nel mio cuore ma che io per lui sono un capitolo chiuso.Fa male sentirgli dire 'ti amo' e sapere che non lo sta dicendo a me. Fa male Heather , da morire."
Stava aspettando che dicessi qualcosa , ma mi ci volle più di un momento. Non immaginavo che Courtney stesse così male.
"Non posso dirti che capisco quello che stai passando ma posso dirti che per qualsiasi cosa io sono qua. È a questo che servono gli amici , no?"
Mi guardò di soppiatto"Amiche?"
"Amiche!" dissi , sorrisi e lei ricambiò .



Passammo il pomeriggio ad arrostire marshmallow in memoria dei bei vecchi tempi. Owen ruttò l'alfabeto , ma quanto faceva schifo quel ragazzo? Cosa ci trovava Izzy ?Del resto lei si può considerare una ragazza , no?
La sera scese veloce e (a causa dello 'strappo' nel pomeriggio) nessuno aveva fame , a parte Owen ovviamente. Mentre Owen ingoiava carne essiccata a non finire entrarono Geoff e DJ con cinque casse di birra tra le braccia.
"Poooooong beer!!!!" gridò Geoff e i ragazzi lo acclamarono.Noi ragazze ci sedemmo sui divanetti mentre quegli idioti senza cervello si sfidavano sempre più ubriachi. Alcuni si ritirarono durante il torneo 
come Duncan che alla frase di Gwen 'ti aspetto , fai presto' si buttò la pallina alle spalle ed era corso ,con la lingua da fuori a mo' di cane,in camera.
Guardai Court e le allungai la mia mano, la strinse forte e sorrise. Le semifinali furono disputate da:
Alejandro- Lightning
Geoff-Dj
Lightning crollò a terra prima della fine della partita e DJ si ritirò dicendo che 'la mamma non sarebbe stata d'accordo ad una finale di pong beer'. La finale fu vinta da Geoff che quando alzò le braccia per esultare cadde dando una facciata paurosa sul tavolo.Alejandro ubriaco come una spugna girava su se stesso. Diedi la buonanotte alle ragazze e portai Alejandro in camera che intanto stava parlando in spagnolo. Si tuffò sul letto come un bimbo piccolo e cominciò a urlare
" E questo lo sai fare?José questo lo sai fare?"
"Forse adesso è il caso di andare a dormire Al?"
"Non chiamarBlergh!" Stava vomitando. Lo portai al gabinetto e andai a pulire il disastro che aveva combinato in camera.
Vomitò per mezz'ora . Era seduto sul letto con una faccia da ebete mentre gli mettevo la maglia del pigiama poiché quella che aveva addosso era impregnata di vomito.
Quando rimase a torso nudo ebbi un attimo di esitazione e lui mi catturò per poi buttarmi sul letto e stendersi sopra di me .
Mi baciò ma io lo allontanai"Perchè mi respingi?"sembrava davvero confuso.
"Non voglio Al, hai appena vomitato!"
"Oh andiamo , basta un attimo. Dai Heather baciami"
"No! Non voglio farlo nella stessa sera in cui hai detto che DJ è "vagamente sexy" "
Mi guardò male e prima di incominciare a russare mormorò "Tanto ne trovo altre cento come te che vogliono venire a letto con me....."
Mi stesi al suo fianco.  Ma non riuscivo a prendere sonno forse perché Al russava.Forse perché la parete dove appoggiava il letto tremava e non si può dire che Gwen fosse silenziosa.O forse perché le ultime parole di Alejandro mi risuonavano pesantemente in testa.
Presi una sigaretta e andai fuori al balcone.Faceva freddo e potevo vedere chiaramente il fumo salire verso l'alto.Ma non ero l'unica a non riuscire a dormire .Pauly era fuori dalla sua camera e stava fumando. Quando mi vide saltò sul balconcino di Geoff e Bridgette che era adiacente al mio.
"Non riesci a dormire piccola?"
"N...no"
"Ti volevo chiedere scusa per come mi sono comportato. Sai non sarei mai andato oltre quel bacio...." Mi guardava e rideva sotto i baffi."....tu mi vuoi bene, vero?"
"S..si" risposi con poca sicurezza.
"Mi hai già perdonato , non è così ?" Annuii."Avvicinati "disse. Lentamente andai verso di lui. Soffiò il fumo della sua sigaretta e mi baciò .
"Voglio sentirtelo dire.."
"Io t..ti perdono" 
Non posso dire che non risposi a quel bacio , ma posso dire che non era quello che volevo veramente.




**Angolo dell'autrice**
Eccomi di nuovo qua con un nuovo capitolo...Devo dire che Heather e Al sono un po' OCCin questo capitolo ma mi sono lasciata trasportare sono così carini *w*.
Pauly è tornato!
Eh già Pauly ha baciato Heather e lei ha risposto al bacio.
lasciate un commento o una critica voglio assolutamente sapere cosa ne pensate.

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Capitolo 7
*** Paura. ***


Passai la nottata a pensare a quello che era appena successo .Pauly mi aveva baciato e io non ero certo scappata.
Ma cosa avrei dovuto fare? 
Ero da sola con lui e Alejandro stava dormendo ubriaco.
'Potevi rientrare e chiudere il balcone' una voce si fece spazio tra i miei pensieri.
Cercai di ignorarla perché sapevo che avrebbe portato ad altre domande.
Ma più pensavo più quella stramaledetta voce riaffiorava. Alla fine decisi di affrontarla. Perché non ero scappata ? Perché non ero rientrata appena l'avevo visto? Perché mi aveva baciato?
Paura.
La paura mi aveva bloccato .Ma come potevo dire a Pauly che in realtà non lo avevo affatto perdonato e che non volevo assolutamente baciarlo?
Ma sopratutto come avrei detto ad Alejandro che 'avevo' baciato un ragazzo che pochi giorni prima lui aveva pestato per difendermi?
Alejandro.
La rabbia per le parole che aveva pronunciato poco prima di addormentarsi si fece viva .
Rabbia e Paura .
Erano queste le cose che mi avevano spinto a tradire?
I sensi di colpa mi stavano mangiando. Era tradimento? Io e il latino non stavamo insieme!  Figurarsi! 
Ma gli avevo detto 'ti amo'  quindi qualcosa c'era .
Ed io quel qualcosa lo avevo appena fatto a pezzi.
Lo guardai, stava ancora dormendo ma non russava più . Ripensai a quando avevo visto Pauly e la modella baciarsi ,era così che Alejandro si sarebbe sentito?
Peggio.
La parola risuonò nella mia mente. Sicuramente peggio, io non amavo Pauly e lui non amava me.Il latino mi amava e secondo quello che avevo detto anch'io lo amavo.
Non ne ero più certa ,non dopo averlo tradito.



Era mattina e sapevo di dover affrontare Al. Quando si svegliò mi posò un bacio veloce sulle labbra e disse
"Cavolo stamattina sei .... Orribile " ghignava e io roteai gli occhi "Vado a farmi una doccia, mi amor"
"Okay.." Bene così avrei avuto il tempo di pensare a cosa avrei detto. Dopo non molto rientrò . Aveva una asciugamano legato in vita e con un altro si stava strofinando i capelli.
Si accorse che ero arrossita e lasciò stare i capelli per asciugarsi i pettorali .
"Che ne dici di riprendere ciò che abbiamo sospeso ieri sera?" Disse malizioso e si avvicinò al letto.
Prima che potessi ribattere era sopra di me e mi baciava.Le sue labbra mi toglievano il respiro e non riuscivo a parlare.
Scese lentamente e incominciò a baciarmi l'incavo del collo .Prese un lembo di pelle e iniziò  a mordicchiarlo. Infilai una mano nei suoi capelli ancora umidi e lo avvicinai a me.
Mi tolse la maglia e riprese a baciarmi con foga. Ero di nuovo senza fiato ma dovevo assolutamente fermarlo.
"a..aspetta ... Al" non si fermò ma disse
"Non credi che abbiamo aspettato abbastanza?" stava cercando di togliermi il reggiseno ma per mia fortuna non ci riusciva.
In quell'attimo di calma dissi decisa "Dobbiamo parlare"
A quelle parole mi guardò di soppiatto e finalmente si accorse che qualcosa non andava.
"Mi stai per dare il ben servito?" cercava di scherzare ma si vedeva che era realmente preoccupato.
"Ti devo dire una c..cosa"
Mi misi a sedere sul letto .Sentivo i suoi occhi addosso ma i miei erano fissi sulle mia mani poggiate in grembo.
"Ti ascolto" disse cambiando tono
"Ieri quando st..tavi dormendo sono uscita fuori al balcone" I suoi occhi erano come fuoco sulla mia pelle "Ho visto Pauly e..."
Scattò in piedi e fece per andare verso la porta ma gli afferrai il polso e lui mi guardò negli occhi.
"Aspetta!"si fermò  ma la sua espressione rimase dura. Non aveva capito.
"Ci siamo baciati"
"C..come VI siete baciati?"
"C..cioè lui mi ha baciato"
" E tu hai risposto al bacio?" chiese con fermezza
"si m..ma ...." non mi lasciò finire. Con uno strattone si liberò dalla mia presa , si mise le scarpe e prese al volo un jeans e il giaccone .
"N..no ti prego, Al!"
Uscì dalla stanza sbattendo la porta e corse giù per le scale mentre si allacciava i jeans.
Lo inseguii ancora in reggiseno e con i pantaloni slacciati.Chiudendo il giaccone sotto il quale non portava niente uscì dalla villa sbattendo la porta ,lasciandomi lì seminuda.
Tesi la mano come per fermarlo e crollai sulle mie stesse ginocchia . Il tempo che trascorsi accasciata a terra mi sembrò infinito.
Ma alla fine qualcosa o meglio qualcuno venne in mio soccorso.Courtney mi poggiò quello che doveva essere il suo pullover sulle spalle e mi aiutò ad alzarmi.
Risalimmo le scale ed entrammo di nuovo nella mia camera quella dove già mi aveva assistito una volta.
Indossai un caldo maglione largo e pettinai i capelli in una coda alta. Intanto Court era seduta sul letto e mi osservava.
"Cos'è successo Heather?"
"Pauly mi...mi ha baciato e l'ho detto ad Al"
"Perché è arrabbiato con te?  Non dovrebbe essere a spaccare il muso a Pauly per la seconda volta?"
"Ho risposto al bacio"
Fu tutto quello che ci dicemmo ma lei capì. Capì la rabbia e la paura, capì il dolore e mi abbracciò.



Scesi in salotto e mi andai a sedere su uno dei divanetti che ormai mi erano familiari. Mi guardai in giro e notai che Court stava parlando con Duncan.
Sorrisi involontariamente. Tirai le maniche del maglione fino a lasciare solo la punta delle dita fuori. Pauly stava seduto in disparte e mi guardava con un mezzo sorriso stampato in faccia.
Si aprii la porta e sentii il latino dire 
"Ho fatto un giro e la neve sta cominciando a sciogliersi"
Vidi il sollievo di alcuni e la tristezza di altri-specialmente di Katie e Sadie-. Cercai di incrociare il suo sguardo ma salì direttamente.
Forse mi restavano un giorno o due prima che la neve si sciogliesse. Dovevo assolutamente spiegare cos'era realmente successo al latino.
Ma non potevo stare troppo con lui senza che Pauly desse di matto. Il mio sguardo era ancora fisso verso le scale quando Pauly venne a sedersi vicino a me circondandomi le spalle con un braccio .
"Che ne dici di prendere la tua roba e venire a dormire in camera mia?" disse facendo l'occhiolino.
Fui percorsa dai brividi e lui se ne accorse ma indifferente disse "vai a prendere la tua roba Heather" e questa volta non era una domanda. Mi alzai piano ed andai verso camera.
Quando entrai Al si stava cambiando in tutta la sua pe.... Perfidia! Stavo per dire perfidia!
Mi lanciò un'occhiata veloce e poi uscì in tutta fretta. Non riuscii a dire una parola. Radunai le poche cose che mi appartenevano in quella stanza e percorsi il corridoio fino alla camera di Pauly.
Quella camera puzzava di fumo e alcool e entrando storsi il naso.Buttai le mie cose in un angolo e mi stesi sulle lenzuola nere intonate al resto della stanza.
La stessa stanza dove pochi giorni prima l'avevo visto con la modella. Non l'avevo perdonato eppure ero nella sua stanza per dormire insieme a lui e sopratutto ero lontana da Alejandro.



**Angolo dell'autrice**
Scusate il ritardo ma ho avuto dei problemi...
Allora Pauly sta esercitando un sacco di pressione su Heather
Ed Alejandro non se ne accorge!
Cosa ne pensate di questa situazione?
^.^

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Capitolo 8
*** Il ritorno di Heather ***


Si spalancò la porta e Pauly entrò. Non fui abbastanza pronta per fingere di dormire ma cercai comunque di sembrare assonnata.
Restò fermo sotto lo stipite della porta e mi osservò per diversi secondi.
Chiuse la porta e poi venne verso di me .
"Hey Heat' come va?"
"tutto bene" cercai di dire nel modo più assonnato possibile. Salì sul letto e si stese al mio fianco .Con una mano mi teneva stretta a lui e con l'altra mi accarezzava i capelli.Non mi sentivo per niente al sicuro. "Piccola ,non essere così rigida" Disse con il tono caldo di un tempo che adesso mi sembrava solamente viscido. Cercai di rilassarmi ma in vano. La  mano che mi teneva stretta a lui si muoveva su e giù sul mio fianco.Quella che doveva essere una carezza era in realtà una tortura per me.
Sapevo quello che voleva.
Lo conoscevo abbastanza bene per sapere che le carezze e le dimostrazioni di affetto con lui portavano ad altro.Trattenni le lacrime e cercai di dire con calma
"Non voglio..."
"Oh si che vuoi" mi tirò più vicino a lui
"No davvero Paul' , no.." Cercai di cacciare la mia personalità quella che durante il reality mi aveva contraddistinto e che quando stavo con Pauly mi mancava.
"Che c'è hai mal di testa?"disse ironico e prese a mordicchiarmi il lobo dell'orecchio.
"N..no cioè si è che ho..."
"Cos'hai piccola? O forse preferisci che ti chiami 'mi amor'?" A quelle parole gelai .
"Ho .... Ho le mie cose!" mentii
"Ah.." mi guardò per un attimo e poi mi lasciò libera per girarsi su un lato e non proferire più parola.
Prima di addormentarmi rimasi a fissare il soffitto per un po' con le lacrime che mi solcavano il volto.


Pranzammo in gruppetti separati, quasi come al liceo. Io pranzai con Pauly , Lindsay , Tyler e-praticamente costretta da me- Court.
Sotto al tavolo Pauly mi mise una mano sulla coscia ma continuò a guardare Lindsay e a sorriderle.
Guardai di sfuggita Alejandro che stava mangiando con Geoff e Bridgette -che si imboccavano a vicenda- e con DJ .
La presa di Pauly sulla mia coscia si fece più stretta e io sussultai riportando lo sguardo sul piatto.
Courtney mi guardò preoccupata e io abbassai lo sguardo.
Finito di pranzare Pauly andò a fumare sul terrazzino del salotto quello dove avevo pianto per lui due volte e io lo seguii. Potevo vedere chiaramente che , in salotto, Courtney stava parlando con Al.
In un primo momento la rabbia prevalse riportando a galla una vecchia gelosia nata durante la sfida con gli emù. Ma quello per Al era solamente e UNICAMENTE strategia!
Adesso che motivo avevano di parlarsi?
Quando Courtney mi indicò con sguardo triste capii. Stavano parlando di me ,o meglio di quello che stava succedendo . 
Pauly mi riportò alla realtà accarezzandomi il viso e baciandomi con l'alito che ancora sapeva di fumo.
Riuscii a vedere l'espressione sorpresa di Al ma non riuscii a capire nient'altro perché Pauly prese il mio viso con una mano stringendo ai lati delle guance
"Che ne dici di guardare me quando ti bacio?" 
Assottigliai gli occhi, colma di odio e lui rimase sorpreso. Mi liberai dalla sua presa sussurrando "Che ne dici se vai a farti fottere?" ed entrai andando a essermi vicino a Sierra che teneva Cody in ostaggio.
Guardai Alejandro di sfuggita e notai che anche lui mi stava guardando così distolsi subito lo sguardo , ma le mie guance mi tradirono.


Passammo il pomeriggio a giocare a carte e a chiacchierare e stranamente Pauly mi stette alla larga .La cena fu a dir poco superba poiché DJ aveva finalmente deciso di prendere il comando della cucina.
Andai a dormire subito dopo per evitare Pauly e fare in modo di addormentarmi prima che lui mi raggiungesse.
Mi svegliai nel pieno della notte perché Paul' mi aveva messo una sua zampa addosso.
Ero stufa di lui ma sopratutto del modo in cui mi faceva sentire. Non mi sentivo sicura con lui mi trattava come una bambola di pezza buona solo a esaudire ogni suo ordine.
Ero stufa di dover abbassare lo sguardo quando lui diceva qualcosa e di sentirmi sempre osservata.
Ero stufa di non poter parlare con chi volevo -si,specialmente con il latino-. Mi liberai violentemente della sua mano sul mio sedere e uscii dalla stanza.
Camminai lungo il corridoio fino a raggiungere la camera del latino , restai in ascolto per poco e poi decisi di scendere per mangiare qualcosa di nascosto.
Arrivai in cucina ed aprii il frigo infilandomi in bocca il residuo della cena.
"Hey Chica "
Mi girai con ancora un pezzo di carne in bocca e Alejandro rise. Mi pulii velocemente le labbra e gli lanciai un'occhiataccia.
"Sorpresa e lieta di vedermi?"  mi stuzzicò.
"Sorpresa si , lieta umm direi più disgustata"  Ghignò. Quanto amav.. Odiavo quel ghigno strafottente e seccante.
Incrociai le braccia sul petto e mi appoggiai al frigo alzando un sopracciglio
"Bhè?" lo sfidai ma la sua espressione da prima divertita cambiò e disse seriamente
"Avrei dovuto darti il tempo di parlare"
"Hey cucaracha ti stai per caso scusando?"
"No, Heather..ti prego,aspetta un momento..sono serio"
Rilassai il viso e assunsi un'espressione neutra.
"Court mi ha detto quello che hai cercato di dirmi tu quella mattina"
"Cioè?" dissi con una punta di acidità .
"Che in realtà hai avuto paura e che hai paura tutt'ora"
Attesi.
"Pensavo che volessi stare con lui e così mi sono tolto da mezzo"
"Io non voglio stare assolutamente con lui io voglio stare con..."
"si?" disse sorridendo. Arrossii e mi avvicinai a lui "In realtà ero e sono anche arrabbiata con te"
"Cos'ho fatto?"
"Eri ubriaco e non so se ti ricordi ma io ti ho respinto e tu hai detto che ne potevi avere altre cento di ragazze come me"e si avvicinò .
"Infatti è così..." Sbuffai e feci per andarmene, ma lui aggiunse"...ma me ne basta una" e mi guardò malizioso.
Gli accarezzai le braccia muscolose fino a salire alle spalle e poi al collo per incrociarle dietro a quest'ultimo.
Aspettai fino all'ultimo quando chiuse gli occhi,scivolai via dalle sue braccia e gli toccai il naso con la punta dell'indice, per poi scappare e fare le scale di corsa,sghignazzando. 



**Angolo dell'autrice**
Ecco l'ottavo capitolo!
(Chris mode on)
Che ne dite Heather riesce a liberarsi di Pauly?
E Alejandro riuscirà a baciare Heather
Senza prendersi un calcio nei gioielli di famiglia o rimanere a bocca asciutta?
Lo scoprirete solo leggendo il prossimo capitolo di "Capodanno di fuoco"!
(Chris mode off)
Hahahahahaha okay scusate forse troppo sole!
Secondo voi come andrà a  finire con Al o con Pauly?
e sopratutto vi sta piacendo la storia?
Commentare o criticate :)

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Capitolo 9
*** Pigiama Party ***


"Dove sei stata?" la voce venne dal buio.
"Ho fatto uno spuntino"
"si? Con lo spagnolo?"
"No...e comunque è latino"dissi indifferente. Dopo la chiacchierata con Al mi sentivo più al sicuro e sicuramente meno sola. Mi svegliai la mattina dopo,ancora divertita dall'espressione di Al 
lasciato a bocca asciutta. Indossai un pantalone aderente e un maglione maschile abbastanza corto da lasciar vedere il sedere.
Lasciai sciolti i capelli e scesi a fare colazione. Vidi Alejandro intento a parlare con Noah,gli passai accanto lanciandogli uno sguardo di sfida e , devo ammetterelo,sculettando.
Sentii il silenzio dietro di me e decisi che adoravo quei pantaloni!
Presi una tazza di caffè e mi diressi verso il salotto ovviamente ripassando davanti al latino e al so-tutto-io .
Trovai Court e Bridgette sedute su un divanetto ."posso?"chiesi 
"C..certo"disse Bridgette, stranita probabilmente dal fatto che le stavo rivolgendo la parola senza insultarla -forse per la prima volta-.
"Ti vedo particolarmente felice"mi stuzzicò Court.
"forse lo sono" dissi scherzando ma ovviamente con una punta di acidità 
"e a te come va?" dissi punzecchiandola con un dito
"Dopo ti racconto" disse e mi fece l'occhiolino. Guardai Bridgette e mi accorsi che era completamente assente .
"Hey Bridgette tutto bene?"
"È tu..tto.... Okay"
"non mi prendere per un'idiota Brid'" dissi e guardai Courtney, ma lei guardava l'amica preoccupata.
"Ho un ritardo" soffiò appena udibile.
Guardai Courtney che teneva la mano di Bridgette ed era evidente che già lo sapesse.
"Geoff lo sa?" domandai
"No e non voglio dirglielo ...... Almeno non fino a quando non saremo fuori di qui "
"Perchè ?"
"Perchè ho bisogno di un test per esserne sicura e non voglio allarmarlo-"
Restammo in silenzio per un po'.
"Ma tra te e Al che sta succedendo? Ho notato degli sguardi poco discreti" disse Bridgette cercando di scacciare il vecchio discorso.
"Sinceramente?" Lei annuì. "Non lo so neanche io"



Il giorno passò lento e noioso. Trent suonò qualche canzone triste probabilmente dedicata a Gwen .
Harold recitava poesie a Leshawna. Scott e Dawn erano spariti come erano soliti fare negli ultimi tre giorni,stando a Sierra -e al suo stramaledetto blog- quei due avevano una relazione. Non mi dispiaceva affatto avere un momento di calma ma ovviamente con quei pazzi in casa non era possibile.
"Ragazze ho avuto un idea assurda"  disse Katie
"Katie pensi quello che penso io?"
"Pigiama party hiiiiiiiiii" strillarono all'unisono Katie e Sadie saltellando .
"Ma quanti anni avete?!" dissi alzando gli occhi al cielo.
"Siiiiiii noi ci stiamo" questa volta a parlare furono sua scemità e Beth.
"Leshawna ci sta " disse lei stessa e guardò Gwen
"Oh e va bene" disse la dark
"Io ci sto solo se viene pure Zoey" disse Dakota e Zoey acconsentì alzando il pollice della mano destra.
"Una festa non è una festa senza Anne Maria " e così piano piano aderirono tutte a quell'idea assurda.
Alla fine mi stavano guardando tutte "Che volete?" dissi acida 
"Oh andiamo Heather in memoria dei bei vecchi tempi in cui dormivamo tutte in una casetta"  disse Lindsay
"Uno quella era una catapecchia, due non vorrei che qualcuno mi rasasse a zero mentre dormo " Lanciai una stilettata alla dark che diede il cinque a Leshawna.
"Allora cosa farai resterai con Alejandro?" chiese Sierra.
"Io cioè , no , assolutamente no" Gli sguardi fissi su di me."Oh okkey sono dei vostri" dissi e Katie e Sadie ripresero a saltare.
"Evvai serata maschia" gridò Owen dando il cinque a Trent."Che bello ci vuole proprio una serata tra noi ragazzi soli soletti"
Trent era spaventato mentre tutte noi un po' confuse.
"Cioè non che non mi piacciano le ragazze eh eh questo è ovvio.."
"..."
"stupido , stupido , stupido" biascicò colpendosi la fronte con una mano.
"Riuscirai a starmi lontana per un'intera serata?" mi sussurrò all'orecchio.
"Ci puoi scommettere" dissi incrociando le braccia sul petto e arrossendo.



Indossai il mio pigiama che in realtà era una vecchia tuta della madre di Geoff. Presi il mio cuscino e un lenzuolo e mi diressi verso la camera di Lindsay, Beth, Dakota e Courtney che era la più grande.
Erano già quasi tutte là, tranne Dawn incominciavo a sospettare che Sierra avesse ragione.C'erano diverse pizze già aperte condite con quello che era rimasto a casa, ma non avevano un aspetto invitante.
"L'altro giorno Cody mi ha baciato!" stava raccontando Sierra.
"Wooooow" fecero in coro . Mi misi a sedere vicino a Bridgette,più lontana dal cerchio che si era formato attorno a Sierra.
"Eh già una sera che non riuscivo a dormire ha detto "se ti bacio la smetti di parlare?" e così ci siamo baciati è stato pazzesco hiiiii"
"tutto bene?" chiesi a Bridgette lasciando i gridolini in sottofondo.
"No..." disse lei. In quel momento entrò Dawn e calò il silenzio.
"Dove sei stata ragaaazza?!" disse Leshawna e tutte le si strinsero attorno.
"Ehm io bhe a fare una passeggiata..."
"Con questo freddo? " indagò Anne Maria 
"Io ehm" l'avevano accerchiata , quasi mi faceva pena.Quasi.
"Se non vuoi dircelo ti costringeremo con "Obbligo o verità" "disse Dakota
"Obbligo o verità, ma dove sono finita!? In quinta elementare!!?" sbottai.
"Chi non partecipa o si ritira sarà brutalmente gettata nella vasca idromassaggio "disse Beth, lanciandomi un'occhiataccia.
"E dov'è il problema?"risposi io.
"Il problema , Heather , è che la vasca si trova sul tetto , all'aperto ... È come fare un tuffo nella neve" concluse ghignando.
Avevo creato un mostro nella prima stagione!
In men che non si dica fummo sedute tutte in cerchio ,che cosa ridicola . Mentre i maschi si stavano scolando le ultime birre rimaste noi stavamo giocando a un gioco a dir poco infantile , avrei quasi preferito passare la serata con i ragazzi. Sbuffai.
"Alloraaaaaa Dawn obbligo o verità?" era  Dakota a fare le domande.
"Avverto che se sceglierò obbligo me ne pentirò.... quindi verità" rispose l'altra
"Okay...che succede tra te e Scott?"
"Ehmm avevo notato che era triste  grazie alla sua aura e così ho deciso di ehmm di consolarlo..." Disse scendendo di tono verso la fine e arrossendo.
"Eeeeeeeeh di consolarlo?"disse Coutney e tutte scoppiarono a ridere.
"Izzy obbligo o verità?" continuò Dakota
"Obbligooooooo" gridò 
"Ehm okkey allora..... Ti obbligo a dire a Justin che è brutto guardandolo dritto negli occhi" Ci fu un "Oooh" generale, così la pazza corse giù e noi la guardammo bloccarsi davanti a Justin 
e risalire le scale in fretta e furia tra le risate . Continuammo il giro e Dakota si prese uno schiaffo da Gwen dopo che aveva chiesto alla dark come si comportava Duncan a letto.
Beth si ritrovò obbligata a baciare il pavimento della stanza dei ragazzi. Leshawna confessò di provare ancora qualcosa per Harold così come Zoey disse di essere innamorata di Mike.
Toccava a me,scelsi obbligo...figuriamoci se mi facevo mettere alla forca dalle domande di quelle quattro ochette.
"Ti obbligo.... A baciare Alejandro!!"
"Che cosa!!!!!!!???????" gridai 
"Preferisci essere buttata nella vasca idromassaggio ?" disse Dakota .Sbuffai e mi alzai lentamente . Scesi le scale e vidi che stava in mezzo a tutti gli altri ragazzi .
Per me già era una tortura doverlo baciare non lo avrei mai fatto davanti a tutti!
Così lo chiamai in disparte e lui mi seguì fino a metà scale , notò le ragazze che ci guardavano e ghignò . Si avvicinò lentamente e mi mise spalle al muro. Quanto lo odiavo!
Mise la sua mano destra contro il muro bloccandomi.
"In cosa posso essersi utile, mi amor?" disse ghignando
"I-io.. bhe ecco ..." Sospirai e senza troppi ripensamenti lo baciai, sentii le ragazze battere le mani. Ben presto però non sentii più niente, c'eravamo solo io e Al. Tutto il resto suonava ovattato e tutto ciò che ci circondava sfocato. Fu un bacio passionale , gli passai la mano tra i capelli e lo avvicinai a me.
"Soltanto perché sono stata obbligata" dissi abbassando lo sguardo.
"Certo, ma non sei stata capace di passare una serata senza di me, mi amor" Risalii le scale e gli lanciai una stilettata. In fondo in fondo la serata fu piacevole.




**Angolo dell'autrice**
Ecco a voi quello che potrebbe essere il penultimo capitolo!
Ho già in mente un finale tenerissimo
Ma non vi preoccupare tornerò prestissimo con una nuova fanfic
Eh già non vi lasciò in pace :D
Vorrei dedicare questo capitolo a tutti i fan di Glee
#RipCory

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Capitolo 10
*** Gran finale. ***


Aprii gli occhi e vidi Lindsay sopra di me che mi fissava.
"MA SEI PAZZA???!" gridai svegliando alcune ragazze.
"potevi dirlo se ti dava fastidio"
"ma io stavo dormendo!!!!" Protestai , la spostai con una mano senza troppa delicatezza e mi diressi verso la mia camera.
Passando davanti alla loro camera notai che Duncan e Gwen stavano raccogliendo le loro cose .
"Che state facendo?"
"Geoff non te lo ha detto? Le strade sono agibili , si torna a casa" disse con indifferenza Gwen.
Senza dire nient'altro andai in camera. "Felice di poter ritornare a casa?" Disse Pauly.
Credeva veramente che saremmo tornati insieme a casa? 
Dopo tutto quello che aveva fatto?
Dandogli le spalle mi diressi verso l'armadio per prendere le poche cose che mi appartenevano. Si alzò lentamente e venne da me.
"Oh andiamo Heather... non sarai ancora arrabbiata per la storia del bacio?" disse con un tono persuasivo , massaggiandomi il collo.
All'improvviso si fermò . "Cos'è questo?" disse fermamente. Mi voltai per guardare a cosa si riferisse ma i suoi occhi erano puntati sul mio collo. Andai verso lo specchio e vidi una macchiolina bluastra sul mio collo. Alejandro. Quell'idiota la mattina del nostro litigio mi aveva fatto un succhiotto.
"COS'È QUESTO?" stava urlando.
"Io non ti tocco da giorni Heather!"
"Alejandro m..." mi diede un forte schiaffo sulla guancia sinistra. Mi rialzai dolorante.
"Avete scopato?! Non è così?" Si avvicinò ed io indietreggiai
"No non è come p..." Le mie spalle urtarono il muro .
"Sei una lurida troia , sai una cosa?"
Mi mise le mani sulle spalle e mi guardò negli occhi
"Non mi importa se sei famosa e per cosa…. tu sei solo mia , solo mia" sibilò.
La rabbia si fece spazio in me .Mi stava trattando di nuovo come la sua bambola di pezza.
"Sai hai ragione sono famosa, per aver partecipato al Reality ma questo non vuol dire che io non possa stare con un ragazzo come te ... È solo che..." Lo guardai negli occhi e gli misi una mano nei capelli.
"Solo che?" disse lui dolcemente e guardandomi negli occhi. Lo portai più vicino a me.
"Solo che sono famosa anche per essere una grande stronza" Vidi la confusione nei suoi occhi per un attimo,prima che si accasciasse a terra.
Gli avevo sferrato una ginocchiata con tutta la forza che avevo in corpo sui gioielli di famiglia. Il senso di soddisfazione mi invase mentre lo guardavo strisciante a terra. Raccolsi la mia roba e me ne andai.

 
I primi ad andarsene furono Gwen e Duncan che ,prima di andare, restò a guardare Courtney malinconico. Subito dopo Pauly zoppicando sparì oltre la porta della villa. Alejandro mi guardò confuso e io sorrisi.Il resto di noi era restio a lasciare la villa. A me di quella villa e di quei pazzi non importava così tanto ma avevo paura che se fossi uscita da quella villa non avrei rivisto il latino per chissà quanto tempo, non che mi importasse! Restammo tutti seduti in salotto per un po'. A rompere il silenzio fu Trent
"È stato bello ragazzi" disse siccome, essendo andata via Gwen,non aveva motivi di restare. Katie e Sadie si alzarono di scatto e urlarono in coro "Treeeent veniamo con te hiiiiiii"
Povero ragazzo! Man mano se ne andarono tutti e ci ritrovammo io, Alejandro , Geoff e Bridgette. Mi alzai e andai verso la porta. "Ciao ragazzi! Bridgette fammi sapere" dissi eloquente.
Feci per chiudere la porta alle mie spalle ma qualcuno la bloccò.
"Ti serve un passaggio, mi amor?"
Arrossii.
"Cos'è adesso ci stai provando?"
"Semplicemente sono abituato a essere gentile con le ragazze carine"
Ero viola.
"Ma posso essere gentile anche con te" disse ridendo. 'IDIOTA' pensai e me ne andai.
"E poi ho notato che non hai la macchina" Mi bloccai di colpo, l'idiota aveva ragione....ero venuta in taxi.
"Solo un passaggio fine a casa" dissi 
"Non chiedo altro" disse invece lui, alzando le mani in segno di resa.
Il viaggio non fu per niente lungo anzi forse un po' troppo corto. Frenò davanti casa mia . Lo guardai negli occhi.
"Ehm allora grazie ... C..ci"
"Ci sentiamo" disse lui e mi baciò dolcemente sulle labbra.
Scesi dalla macchina con le guance in fiamme e gli lanciai una stilettata. Era quello il mio modo di salutarlo non uno stupido bacio! 



Entrai nel mio appartamento, al terzo piano.  Posai la borsa per terra e alzai lo sguardo. Regnava il caos.Mobili a terra e vetri rotti ovunque.La maniglia non sembrava essere stata forzata.
Composi velocemente il numero "Al, scusa non sapevo chi altro chiamare. So che te ne sei appena andato ma puoi raggiungermi? Qualcuno è entrato in casa mia e ha spaccato tutto , ho bisogno di una mano"
"Hey bellezza, qui è Alejandro lasciate un mess.." Chiusi il telefono di scatto,segreteria telefonica!
Mi feci spazio tra la mia roba ormai ridotta a spazzatura e andai in camera da letto. I miei gioielli e i soldi erano ancora nel cassetto della biancheria che però adesso era sul pavimento.
Dei rumori mi spaventarono.Singhiozzi.Qualcuno stava piangendo.Armata di un pezzo di legno,che probabilmente precedentemente era appartenuto alla mia cassettiera e andai verso il piccolo salotto.
Pauly piangeva seduto al tavolo da pranzo. Stava fumando quella che doveva essere la decima sigaretta a giudicare dal posacenere che gli stava davanti.
Quando si accorse di me si alzò di scatto.
"Heather io i..io non volevo" disse e si avvicinò a me.
"In che senso? Di che stai parlando?"
"Ero arrabbiato e.." Ad un tratto capii. Era stato lui a distruggere il mio appartamento.
"Giuro non volevo è solo che.." Fece un altro passo verso di me e io indietreggiai.
"Devi credermi , per favore Heat'" Si avvicinò ancora. "Tu e quel latino..insieme.."
I suoi occhi erano colmi di rabbia. Feci per scappare ma lui mi bloccò prontamente.
"Dove vai Heather? Ti ho chiesto scusa!"
"I..io devo andare" dissi 
"Vuoi andare da lui?"
"No i..io..."
"Non hai ancora capito che sei mia? Ti perdono per lo scherzetto di prima, sai il calcio" La sua presa mi faceva male i suoi occhi mi riportarono a quella sera nella villa quando mi baciò con rabbia.
Fece per baciarmi ma qualcuno lo colpì in pieno viso.
"Idiota, quella è la mia ragazza" disse il ragazzo dagli occhi color smeraldo.
Pauly non sembrava aver intenzione di alzarsi. Alejandro mi porse la mano e disse"Che ne dici di dormire da me?" 
Alzai il sopracciglio sinistro.  "Non puoi certo dormire qui" disse ghignando .
Sbuffai e afferrai la sua mano calda.



Era sera.L'appartamento di Alejandro distava mezz'ora dal mio. Era grazioso con poche camere essenziali.
"Vuoi cenare qualcosa?" disse
"No, sono piuttosto stanca.Mi mostri la mia camera?"
Scosse lievemente la testa e mi guidò fino ad una camera con un letto matrimoniale.
"Grazie , ma non posso dormire vestita"dissi acidamente 
"Puoi sempre dormire nuda" disse ammiccando.
Lo guardai storto per pochi secondi, lui sbuffando aprì un cassetto e mi tirò una sua maglia.
Era calda e lunga. Mi sarebbe andata a mo' di vestitino. Lo fissai intensamente per la seconda volta 
"Che c'è adesso?"
"Pretendi che mi cambi con te in camera?"
"Ah ... Fammi prendere solo un attimo il mio pigiama" Alzò uno dei due cuscino del letto e prese un vecchio pantalone da ginnastica.
"Aspetta un momento!" dissi e lui mi guardò ghignando.
"Dormirò con te?!" dissi spalancando gli occhi 
"Ti da fastidio mi amor?"
"Certo che mi da fastidio! Non puoi dormire sul divano?!"
"No, le mie belle ossa ne risentirebbero "disse e sparì uscendo dalla porta della camera.Sbuffai e infilai la maglietta che mi arrivava solo fino al sedere.
-Perfetto- pensai. Sentii dei passi e velocemente mi misi sotto le coperte per nascondere le mie gambe nude.Alejandro entrò a torso nudo . Lo fissai per qualche momento impietrita. Salì sul letto e mi sorrise malizioso. Si avvicinò e io lo bloccai dicendo
"E così sarei la tua ragazza?" Sbuffò e si lasciò cadere sul materasso.
"La smetti di interrompermi?" nei suoi occhi si vedeva perfettamente la frustrazione del resto ci provava da cira dieci giorni.
"Mi puoi pure rispondere, lo sai?"dissi
"Forse si , forse no .... Ti interessa?"
"Certo che no!" arrossii e lui sorrise. Poi si avvicinò a me e mi baciò dolcemente. I suoi baci scesero lungo il mio collo e in breve tempo lui era sopra di me. Mi tolse lentamente la maglia che avevo appena indossato e io feci lo stesso con i suoi pantaloni. Mi baciò con passione e mi sussurrò ansimante all'orecchio
"Heather tu sei la mia ragazza".
E poi...




"E poi questo te lo racconto quando avrai ventisette anni, Al" dico con decisione.
"Comunque è per questo che io e tuo nonno non passiamo mai il capodanno con voi"
"Okay ma ehmm ... Nonna io avevo chiesto solo un bicchiere d'acqua.." dice e si passa una mano tra i capelli che ha deciso di far crescere.
"Ah.."  gli verso un bicchiere d'acqua.
"Comunque ci sono tante cose che non mi sono chiare..."
"Chiedi pure , Al"
"Pauly che fine ha fatto?"
"Si è fatto quattro anni di galera  per violenza sessuale e aggressione per spiegartelo semplicemente"
-....-
"E ha conosciuto suo figlio quando già aveva tre anni.....A quanto pare lui e la modella non avevano usato precauzioni"
"....E Bridgette?"
"Fu soltanto un falso allarme , ma bastò a far mettere la testa apposto a Geoff"
"Ma Courtney è la stessa Courtney che..."
"... Che viene qui a giocare a Burraco il martedì sera" concludo io.
"Ma tra lei e Duncan?"
"Ci fu un periodo in cui avevano ricominciato a frequentarsi ma poi lui tornò da Gwen.... Come sai però Court è ancora felicemente sposata con un avvocato di successo ormai in pensione"dico sorridendo.
"Nonna ... Sono già le quattro!" dice guardando l'orologio.
Gli poso un bacio sulla fronte e prendo la mia valigia.
"Ci vediamo quando io e tuo nonno torniamo , Al?"
"Certo.... Buon capodanno di fuoco nonna" dice lui, diventerà identico a suo nonno.



**Angolo dell’autrice**

Ecco l’ultimo ‘’angolo dell’autrice’’ di questa storia :’(
Non piangete dai XD dedico questo capitolo ad una mia amica che non se ne è persa uno, questo capitolo è per te 
D.Z. adesso tutti quelli che non hanno mai commentato sono pregati di farlo u.u
Voglio il boom delle recensioni <3

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