Davvero quest'amore è destinato a non sbocciare?

di Yumi99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno significa guai.. ***
Capitolo 2: *** Tutto o Niente ***
Capitolo 3: *** Un nuovo Sensei ***
Capitolo 4: *** Rivelazioni ***
Capitolo 5: *** I Baka in una topaia... ***



Capitolo 1
*** Primo giorno significa guai.. ***


PRIMO GIORNO SIGNIFICA GUAI...


INTRODUZIONE:  (un po’ assonnata)
 

Bip-Bip...
Quel fastidioso rumore...
Bip-Bip...
Quella fastidiosa sveglia...
Bip-Bip...

Socchiusi un occhio, quanto mi bastava per capire che ora fosse:... le 9.20. Aspetta, avevo visto bene? Erano le 9.20?!?! Mi alzai immediatamente dal letto, in ritardo fin dal primo giorno di scuola. Com’era possibile?
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Venerdì 07/09
La mia intenzione era quella di diventare un’esorcista, ma che avrebbe mai scommesso sul fatto che lo diventassi? Sembravo io stessa un demone: capelli neri, ciuffo rosso, abiti di pelle, tacchi alti... insomma non proprio una santarellina.
Alle 9.40 ero davanti al cancello della scuola senza neanche sapere come o da dove fossi arrivata, ma in quel momento aveva poca importanza. Nonostante stessi esaurendo le mie energie, feci l’ultimo tratto fino alla mia aula di corsa. Spalancai la porta.
-Scusi per il ritardo!- ero talmente sudata che mi stava colando tutto il trucco...
-Entri signorina Light la stavamo aspettando con ansia...- appena mi ripresi capii che quella che mi aveva “gentilmente accolta” sarebbe stata una mia futura insegnante. Mi resi più presentabile e andai verso la cattedra.
-Questa sarà la vostra nuova compagna di studi: Yumi Light!-
Continuai la mia presentazione –Piacere di conoscervi, non vedo l’ora di lavorare con voi!-
Mentivo. L’unica cosa che volevo in quel momento era tornare nel mio letto, ma a quanto sembrava la mia voce stridula aveva convinto tutti del contrario.
Cercai la mia amica. Ci eravamo conosciute durante una vacanza estiva ed eravamo subito diventate amiche, ma finchè non le dissi che mi sarei iscritta in quell’istituto non avevo idea che studiasse anche lei li. Lei era l’unica a sapere la mia vera identità, era l’unica a sapere da chi avevo ereditato i miei poteri.
Stavo quasi per arrendermi nella ricerca quando notai una mano dall’ultimo banco farmi segno d’OK, la riconobbi: era lei... era Shizuka! Le risposi facendo l’occhiolino.
Stavo per raggiungerla per sedermi vicino a lei ,quando notai un ragazzo che continuava a fissarmi...
-Che hai da guardare?!-  gli dissi in tono acerbo
-Ma...tu chi sei?- Rimasi di sasso, non si era neanche reso conto della mia presenza. Anticipò la mia risposta.-Ahhh giusto tu sei quella nuova... Un po’ in ritardo però! Vedi di arrivare prima da domani, mi sono persino addormentato nell’attesa!!- Tutti risero. Ecco, lo sapevo... sempre la solita storia. Ma mi ero stancata. Ora basta, avevano oltrepassato il limite...
Lo presi per il colletto della divisa, alzandolo da terra. Lo guardai negli occhi.
-Se vuoi per svegliarti ti faccio un occhio nero come la divisa!-  Ci fu un attimo di silenzio. In quell’attimo io sprofondai in quei grandissimi occhi azzurri, tanto da dimenticarmi il motivo di tanta rabbia. Lo rilanciai sulla sedia.
-Pfftt... imbecille!- Fu l’ultima cosa che dissi prima di andarmi a sedere. Quegl’occhi mi avevano distrutta e inoltre non avevo voglia di litigare già il primo giorno. Principalmente ero venuta in quella scuola per imparare a controllare i miei poteri e le mie emozioni, ma a quanto pareva avevo ancora molta strada da fare...
La mia vita era stata un inferno, ero cresciuta male, una ragazza ribelle, odiata dal mondo, senza nessuno da cui tornare o per cui restare..

//Flashback
-Mamma!... Mamma dove sei?- Perchè non mi rispondeva?
-Qui tesoro!- Mi voltai e la vidi dietro di me con un cesto tra le braccia contenente frutta e fiori di ogni tipo. Le corsi incontro e le abbracciai le ginocchia. Ci sedemmo nel prato.
-Mamma, dov’è Papà?- In quel momento sua madre indicò il cielo, in particolare una nuvola sopra le loro teste
-La vedi quella nuvola? Tuo Padre ti sta aspettando li seduto...-
-Ma non viene a farci compagnia?-
-Se ti comporterai bene forse si..-
-Ma io non voglio comportarmi bene!!- sbuffai. Odiavo quando cercava di raggirarmi in quel modo.
-Tu hai preso troppo da tua madre... Ora smettila di tenere il broncio altrimenti nessuno s’innamorerà mai di te!-
Quelle parole mi fecero arrabbiare, ma m’incuriosirono allo stesso tempo...
-Mamma, che cos’è l’amore?-
-L’amore è...
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I miei pensieri furono interrotti dalle urla della professoressa... Che cos’aveva da urlare in quel modo?
-Rin, smettila di comportarti così, mostra un po’ più di rispetto verso i tuoi compagni, anche con quelli nuovi!-
Così il ragazzo si chiamava Rin... buono a sapersi.
-Prof, la smetta! Se si arrabbia le verranno delle rughe enormi!! E visto che ne ha già parecchie vediamo di non peggiorare la situazione...-
L’intera classe ricominciò a ridere, “affascinata” dal suo umorismo.
-In certi momenti sembri proprio il figlio di Satana, sei intrattabile!- A quelle parole Rin abbassò lo sguardo come se quella frase fosse stata peggio di un’accoltellata al cuore. La prof rendendosi conto di aver esagerato pose fine alla discussione.
-Ora basta, riprendiamo la lezione... Seguite sul vostro Grimorio..-
Quel maledetto ragazzo... cosa gli passava per la testa? Ma ora che lo guardavo meglio, gli occhi non erano la sola cosa “carina” : capelli neri e carnagione abbastanza scura, alto con una corporatura abbastanza allenata, lo guardai meglio... no, non poteva essere... non poteva avere le orecchie a punta!!
 

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Capitolo 2
*** Tutto o Niente ***


TUTTO o NIENTE
 
 
Shizuka mi tirò il Grimorio in testa.
-Ahi…- poteva anche evitare.
-La professoressa ti ha chiesto una cosa Yumi!-
-Oh…si scusi, mi dica!- mi stavo ancora massaggiando la testa dal dolore..
-Stai più attenta! Comunque in cosa ti vorresti specializzare?- esitai un attimo, non sapevo cosa rispondere…
-Niente…- tutti si voltarono, avrei dovuto immaginarlo.
-Cosa vorresti dire con ‘niente’?-inarcai un sopracciglio, era stupida forte ‘sta insegnante!!
-Va bene la lascio scegliere: o Tutto o Niente…- i miei poteri si sarebbero risvegliati presto quindi non avevo bisogno di specializzarmi in nessuna categoria, ma visto che la Signora “So-tutto-io” voleva costringermi a fare qualcosa… quel qualcosa sarebbe stato o tutto o niente. Semplice. Cristallino come l’acqua. Ma a quanto pare questo concetto non entrò nel cervelletto della prof…
-Va bene, vediamo di trovare una categoria che ti rappresenti al meglio, Insieme…- Detto questo si voltò e tornò vicino alla cattedra. Tralasciando il fatto che non aveva capito un’acca di tutto quello che le avevo detto, aveva anche avuto il coraggio di dire ‘insieme’!
Insieme… si certo, come se fosse facile…Insieme, conosce il vero significato di questa parola? Forse si, forse sono io l’unica a non conoscerlo…
--------------------------------------------------------------------------------------------------------Prima che me ne rendessi conto era già ora di pranzo. Stavo morendo di fame. A causa del ritardo non ero riuscita ad addentare niente di commestibile neanche sta mattina... Accidenti.
Un panino atterrò sul mio banco.
-Prendilo- Era Rin.
-Mi spiace non accetto elemosine…-
-Non fare l’antipatica! Si vede lontano un miglio che stai morendo di fame… per tua fortuna avevo un panino in più!-  Si certo, una vera e propria “fortuna”…
-Sei sordo per caso? Ti ho detto che non lo voglio il tuo stupido panino!-
-Ahhh… vedo che continui a fare la difficile… Vabbe poco importa, volevo solo chiederti scusa per prima, non volevo darti fastidio…-Aspettate un attimo. Sto sognando o si sta davvero scusando con me? Prendo il panino. Lo guardo. Non ci casco…
-Ti ha detto la professoressa di chiedermi scusa?- Ci fu un attimo di silenzio poi la verità venne a galla…
-Ecco in realtà si, ma avevo comunque intenzione di scusar…- Non gli feci finire la frase. Gli misi il panino in bocca con tanto di plastica e confezione.
-Patetico…- me ne andai dalla classe mentre i suoi occhi blu continuavano a fissarmi. Dentro di me ero già stufa di quella scuola.
-Ehi…!-  Cercò di fermarmi, ma appena mi allontanai Rin fu circondato da i suoi “compagni di battute” –Che ci fai con quella? Smettila! E’ carina, ma visto il carattere non ne vale la pena…-
-State zitti! Non ho chiesto il vostro parere!-

Non riuscii più a sentire nulla. Ormai ero in bagno avvolta nei miei pensieri…
 
// Flashback
-Yumi…Yumi calmati!-
-Mia madre è morta a causa vostra come faccio a calmarmi?!?-
-Era una missione molto difficile, non abbiamo potuto fare niente per aiutarla…-
-Siete bravi a pararvi il culo! Ma mia madre non tornerà più indietro, a causa della vostra negligenza nel fare un lavoro per il quale vi pagano fior di quattrini!-
Gli sputai in faccia. Non li sopportavo. Non li avevo mai sopportati e mai l’avrei fatto…
-Yumi, tu non sai com’è il mestiere dell’esorcista, contro i demoni si rischia la vita ogni giorno…-
-Vedremo! Diventerò un’esorcista, così capirete come si deve svolgere questo lavoro!-
-Light non ne sarai mai in grado… Fermati finché sei in tempo, non farti venire strane idee!-
-Taci! Non ti basta essere il colpevole della morte di mia madre… devi anche decidere su quel che rimane della mia vita?-

Me ne andai piangendo. Non avevo più niente da dirgli…
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-Ehi Yumi! Ti sei addormentata sul cesso? Sbrigati sta per ricominciare la lezione!- Era Shizuka.
-Arrivo un attimo-Tirai l’acqua anche se non avevo fatto nulla e uscii.
-Perché stai piangendo? E’ successo forse qualcosa?-
-Ma quando…?-Mi toccai le guance, erano rigate dalle lacrime.  -No tranquilla non è successo niente. Torniamo in classe- Mi asciugai il viso con la manica.
La mia vita era sempre stata un inferno e purtroppo già sapevo che nulla avrebbe potuto cambiarla…
 
 
 

 
Ehilà:)
Piacere di conoscervi, sono Yumi99 e questo è il secondo capitolo della mia prima storia. Sono stata molto contenta di aver già ricevuto alcune recensioni per il primo capitolo. Vi avviso che i primi capitoli saranno un po’ “pallosi”, passatemi il termine, perché cercherò di spiegare la storia in generale, in modo da far capire anche a chi non ha letto/visto Ao no Exorcist il contesto in cui si trovano i personaggi…
Quindi siate pazienti e continuate a recensire ;)
Grazie a tutti
BY Yumi99 :)

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Capitolo 3
*** Un nuovo Sensei ***


UN NUOVO SENSEI
 
 
Altra ora, altra lezione, altro insegnate.

Quest’ultimo era appena entrato e stava posando la sua cartellina sulla cattedra. Era estremamente giovane. Se non fosse stato un professore avrei giurato che fosse un mio compagno.
-Dov’è la nuova arrivata?-un benvenuto quasi peggio di quello dell’ora precedente…
-Eccomi. Piacere sono Yumi Light!-
Era alla cattedra ma in un attimo me lo ritrovai di fianco a me, con la sua bocca accostata al mio orecchio.
-Benvenuta Figlia di Dio- sussurrò  –Come fai a…?- sussurrai a mia volta incredula. Come faceva a saperlo? Chi era veramente? Chi gli aveva dato quell’informazione?
-Dai fratello smettila di spaventarla. Si deve ancora abituare!-Era la voce di Rin. Fratello?
-Lo immagino, piacere sono Okumura Yukio, il fratello gemello di Rin, nonché tuo insegnante di Farmacologia Anti-Demone -Fratello gemello eh?
In effetti avevo notato una certa somiglianza… stessa tonalità di capelli, stessi occhi, ma aspetta non aveva le orecchie a punta… non dovevano essere gemelli? C’era qualcosa che non mi tornava…
 Rin riprese il discorso -E poi ha anche un bel caratteraccio fai attenzione a cosa le dici…-
-Cosa significa “bel caratteraccio”?-credo che qualcuno avesse notato il fumo che mi stava uscendo dalle orecchie mentre mi alzavo di scatto dalla sedia.
-Visto fratello! Ti conviene allontanarti…-
-A te conviene cucirti la fogna che hai al posto della bocca!-
-Taci Gallina!-
-Idiota Patentato che non sei altro!-
Ad ogni insulto ci avvicinavamo sempre di più, probabilmente saremmo arrivati alle mani.
Ci ritrovammo faccia a faccia sotto gli occhi curiosi di tutti i nostri compagni che fino ad allora non avevano aperto bocca, a parte qualcuno che cominciava a scommettere dei soldi su chi sarebbe sopravvissuto.
Ma quando mi ritrovai immersa nei suoi occhi azzurri la mia mente si bloccò… di nuovo. Cosa mi stava succedendo?
Notai che anche lui stava indietreggiando dopo quello “scontro visivo”. Alla fine tutti e due distogliemmo i nostri sguardi da un’altra parte.
Tornai al mio posto. Mentre Rin rimase in piedi vicino al fratello. Yukio non aveva aperto bocca durante il nostro “piccolo battibecco”, anzi se avesse avuto dei Pop-Corn in mano avrei pensato che si stesse godendo un film.
Shizuka continuava a fissarmi, capii subito che era arrabbiata. Sinceramente non ero pentita di ciò che avevo fatto, ma ancora non mi spiegavo la sensazione che continuavo a provare quando incrociavo lo sguardo di Rin… Che palle! Tutte a me capitavano…
 Yukio sembrò risvegliarsi da quel coma mentale in cui era finito –Bravi- Stava applaudendo… che famiglia di psicopatici…
-Bene, Rin e Yumi, vi voglio parlare dopo le lezioni. Ora cominciamo!-
Perché solo me e Rin? Probabilmente ci avrebbe rimproverati… ma poteva farlo tranquillamente anche qui, dov’era il problema? Perché voleva escludere il resto della classe? Rin sembrava preoccupato quanto me, se non di più…
 
 

 
 
 
Ben ritrovati lettori 
Ecco il 3° capilo di “Davvero quest’amore è destinato a non sbocciare?”
Scommetto che in molti aspettavate l’entrata di Yukio nella storia, in questo capitolo sono entrata veramente nell’OOC. Ammetto che Yukio non è per niente così, ma mi affascinava l’idea di un Yukio… “Strambo”! Ma le sue stramberie si fermeranno qua, ve lo assicuro… forse ;)
Bene sono già all’opera per scrivere il prossimo capitolo intitolato… “Rivelazioni”!
Alla prossima
By Yumi99

 

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Capitolo 4
*** Rivelazioni ***


RIVELAZIONI
 

[Dopo le lezioni, nell’aula di scienze della scuola]

-Bene, ora che ci siamo tutti possiamo cominciare- Disse Yukio spuntando da dietro uno scheletro di plastica.
-Frate, smettila di fare sti scherzi! Mi hai spaventato!-
-…Quindi qual è il motivo di questa “riunione segreta”?-gli chiesi. Volevo chiudere la faccenda il prima possibile.
-Un attimo Yumi, prima le presentazioni!-rimasi stupita dalla sua risposta, almeno non voleva sgridarci dopo la scenetta di quella mattina –Ma ci siamo già presentati sta mattina!- in quel momento notai la faccia di Rin impallidirsi di colpo, ma non fu l’unica cosa che notai…
-Non del tutto… Cominciamo io e Rin se non ti dispiace-mi sedetti su un banco, tanto ormai avevo capito che la cosa sarebbe andata per le lunghe…
Rin entrò nel discorso–Ma dobbiamo proprio dirglielo? Non è né un docente, né un esorcista!!- guardando il fratello, che non accennava a cambiare idea, si rassegnò –Uffa, allora… Io sono Rin Okumura e… Io…io sono….- si fermò più volte non trovava il coraggio di formulare la frase, sbuffai.
-Fammi indovinare... sei il figlio di un demone vero?-avevo deciso di terminare la sua tortura, anticipandolo… tanto ormai era abbastanza ovvio.
-C-come hai fatto a capirlo?-
-Una volta viste le tue orecchie a punta non era così difficile da intuire, inoltre adesso avevo appena notato uno strano movimento nei tuoi pantaloni, che associato alla forma delle orecchie mi ha fatto venire in mente una coda… unisci i puntini e nasce un demone…-
-Allora mi spieghi a cosa servivano ste stupide presentazioni?!!?-urlò Rin contro il fratello, il quale on gli prestò molta attenzione, rimasto sorpreso dalla mia perspicacia.  Così continuai.
 -Ora mi è piuttosto chiara la situazione…Sai Yukio sei un vero stronzo lasciatelo dire…- sulle nostre facce apparve un sorriso malizioso.
-Potreste spiegare anche a me?!?!- Rin era su tutte le furie, continuava a grattarsi la testa sperando che quel gesto lo aiutasse a capire la situazione. Cominciai a ridere, attirando la sua attenzione.
-Ah scusa mi ero dimenticata che la tua testa bacata ha qualche problema di ricezione…-
-Tu… piccola stronzetta…-  Ops si era incazzato… pazienza.
-Vacci piano con le parole… Sei davanti alla figlia di Dio, mostra più rispetto!-Rin passò dall’incazzatura alla sorpresa.
-C-c-c-cosaaaaa?!?! TU LA FIGLIA DI DIO?-Ogni giorno con lui era uno spasso. Quanto era buffo!
-Che reazione esagerata -.-‘’’-
-M-ma se sei la figlia di Dio non dovresti essere tutta Rose e Fiori, Capelli dorati, occhi azzurri… insomma un angelo…-Gli venne la bava alla bocca… mi faceva venire il voltastomaco.
-Ma per chi mi hai preso ehh?!?!? Pftt a questo punto sono costretta a raccontarvi tutto…-Entrambi si fecero di colpo attenti e io cominciai a raccontare la mia storia…
-Mia madre, prima della mia nascita, era una criminale: rubava, si drogava, spacciava, non era la classica brava persona. Mio Padre l’aiutò ridandole la speranza, perdonando i suoi peccati e dandole l’occasione di dare alla luce un bambino. Alla mia nascita mia madre era una persona completamente diversa e del suo passato rimanevano solo ricordi. Per redimersi divenne la più grande esorcista della sua generazione. Mi raccontò molte storie su mio Padre, ne parlava sempre con le lacrime agli occhi. Volevo incontrarlo da sempre, ma lui non mi cercò e non si preoccupò mai di me. Con la morte di mia madre, avvenuta quando io avevo a malapena 13anni, tutto peggiorò. Cominciai a vagabondare in varie città finché non ebbi abbastanza soldi per sistemarmi. Ero convinta che il mondo mi odiasse, e lo sono ancora…ma non m’importa, il mio unico obbiettivo è diventare un esorcista, non mi fermerò adesso che sono così vicina!-
Nessuno prima d’ora aveva ascoltato la storia completa, neanche Shizuka. Mi ero fatta paura da sola nel raccontarla.
Ora nella sala ragnava un silenzio assoluto. In quel momento sentii un grande calore avvolgermi completamente. Non potevo crederci, Rin mi stava abbracciando… potevo sentire le sue braccia stringermi a se. Dopo tutto quello che gli avevo fatto… dovevo proprio fargli pena…
-Ora sei qui con noi, la tua vita cambierà nel meglio ne sono sicuro!-
-Rin…-non riuscivo a parlare, ero di nuovo bloccata. Cavolo!
All’improvviso mi scostò, rimanendo con le braccia appoggiate sulle mie spalle.
-Perché non vieni a vivere nel nostro dormitorio? In quello abbandonato ci viviamo solo io e mio fratello!
Ero alquanto sorpresa da quella proposta. –Ecco non so se è possibile…-
-Rin hai avuto un’ottima idea! Così non ti sentirai più sola!-
Ora si metteva anche Yukio, quei due si erano messi d’accordo per farmi piangere come una bambina dalla commozione.
-Ragazzi…-Nessuno prima d’ora, a parte mia madre, era stato così gentile con me.
-…Grazie :’)– Rin cominciò a ridere
-Guarda, guarda… stai sorridendo? Di oggi non ti avevo ancora vista sorridere! Fallo più spesso, sei ancora più carina così…-  Rin mi fece l’occhiolino e a quelle parole abbassai lo sguardo per nascondere il mio imbarazzo. Ero diventata tutta rossa.
-Baka…-  fu l’unica cosa che riuscii a dire, provocando un ulteriore risata da parte dei due. Cosa mi stava succedendo? Cos’erano quelle nuove emozioni che stavo provando?
 
 

Ehhh già…
Tanto LOVE in questo capitolo, dopo una litigata iniziale tutto si è risolto nel migliore dei “modi” … ;) E con un Baka della nostra protagonista si conclude anche il 4° capitolo di questa storia…
Ci vedremo per il : “I Baka in una topaia…” (giusto per rendere l’idea)
Ahahahah  continuate a seguire la storia mi raccomando!
Ringrazio tutti quelli che continuano a seguire e a recensire la mia storia, sono molto contenta di questo e quindi vi dedico un grazie particolare.
BY Yumi99 

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Capitolo 5
*** I Baka in una topaia... ***


I BAKA IN UNA TOPAIA…
 
[Davanti al dormitorio abbandonato]
Sabato 08/09

-Questo sarebbe il posto dove dovrei vivere?- Rin e Yukio erano alle mie spalle per accogliermi nel dormitorio, se così possiamo chiamarlo.
-Cosa c’è che non va?-Rin mi distrasse dai miei pensieri
-Fai un po’ tu… è una topaia, va contro ogni norma d’igiene e di sicurezza. Mi viene quasi voglia di tornare nel mio vecchio appartamento…-
-Eddai non esagerare, vedrai che ti troverai bene-
-Se lo dici tu…-si notava che non ero convinta.
-Dai ti aiutiamo a portare dentro i vari scatoloni!-Yukio era sempre gentile con me, ci stavo facendo l’abitudine!
Risposi con un sonoro grazie seguito da un enorme sorriso.
Ci impiegammo più del previsto. Mi fece molto piacere la loro accoglienza e la loro gentilezza, nonostante ciò rimanevo sulla mia idea, quella era una topaia, si capiva perché ci vivessero solo 3 persone.
Yukio entrò nella mia nuova camera, sull’ultimo piano affacciata verso la scuola.
-Tutto a posto? Abbiamo finito?-
-Si, si, solo grazie al vostro aiuto!-
-Non ti preoccupare, quando ti senti pronta scendi nella mensa, dobbiamo parlare-
-O-ok-ero un po’ confusa. Cosa veniva dopo le presentazioni? Di cos’altro dovevamo parlare? Spinta dalla curiosità scesi immediatamente.
Nella “mensa” trovai Rin e Yukio che stavano pranzando.
Rin mi salutò. Quel giorno era particolarmente allegro…
-Ehi Yumi, prendi un piatto e siediti con noi!-nonostante non mi piacesse il fatto che qualcuno mi imponesse cosa fare, feci come mi disse. Successivamente cominciammo a parlare tra un boccone e l’altro. Stranamente fui io a rompere il ghiaccio…
-Rin, posso farti una domanda?-
-Certo, dimmi pure-era da un po’ che volevo chiederglielo e ormai non potevo più resistere…
-Se tu sei il figlio di un Demone, perché vuoi diventare un esorcista? Insomma… è come se uccidessi i tuoi stessi simili!-
Mi rispose immediatamente, non vidi nessuna esitazione nella sua risposta.
-Io mi considero umano, non un demone. Inoltre voglio essere io a prendere a calci in culo mio Padre, per quello che ha fatto a colui che per 17anni ho considerato il mio vero e unico genitore. Sai anche lui era un esorcista e voglio diventare un Paladin proprio come lui! Scommetto che anche tu ci riuscirai…-
-Grazie, ma non è questo il punto…Inoltre non mi hai ancora detto chi è tuo vero Padre!-
-Oh, pensavo di avertelo detto… Sono figlio di Satana…-
Nell’udire quelle parole, mi andò il cibo di traverso e cominciai a tossire come un’ossessa, allarmando i due compagni seduti dall’altro lato del tavolo. Satana aveva un figlio? Anzi due… Rimasi sconvolta da quella scoperta tanto da morire soffocata per mano di una polpetta…
-Yumi, tutto ok?-Rin mi passò un bicchiere d’acqua. Lo bevvi tutto d’un fiato, per poi sputarglielo tutto addosso…
-Tutto OK? Come puoi chiedermi se è tutto OK?-
Rin era fradicio e a quelle parole si alzò di scatto urlando di tutto. L’allegria di poco fa era svanita dal suo viso.
-Ma che ti è preso? Si può sapere il motivo del tuo gesto? Non mi sembra di aver fatto nulla di male! Scusa se mi sono preoccupato… stavi per soffocare!-
-Non è per quello Baka! Perché non mi avevi detto subito chi era tuo Padre?!?-
-Non lo ritenevo così importante!-
-Come si fa a ritenere un’informazione del genere non importante?!-
-Ma allora perché ti scaldi tanto?-
-Scusa se non ero mentalmente pronta, visto che non sei un fiammifero blu ambulante!-
Yukio s’intromise, chiarendo la mia ultima affermazione.
-Semplicemente per il fatto che i suoi poteri sono stati sigillati nella spada Ammazzademoni, in modo da mantenere il segreto senza diffondere il panico che si sarebbe generato a causa di quest’informazione-
Sprofondai sulla sedia, coprendomi gli occhi con una mano… -Non può essere…-
La tensione si poteva percepire nell’aria. Tensione che fu subito sciolta da Yukio…
-A me non vuoi chiedere nulla?-Aprii leggermente la mano in modo da riuscire a scorgere il sorriso, creatosi in quel momento, sul volto dell’amico. Mi risistemai. Effettivamente una cosa c’era…
-Perché sei già un esorcista a soli 17anni? Che insegna per di più!-Rin si stava asciugando con uno straccio trovato in cucina, l’avevo proprio lavato per bene… Mentre Yukio s’accingeva a rispondere alla mia domanda.
-Da piccoli io ero più debole rispetto a Rin, il quale nonostante fossimo gemelli fu l’unico ad ereditare i poteri demoniaci e sotto la guida di nostro padre umano divenni un’esorcista, unicamente per diventare più forte…-
Rin intanto si era riseduto, dopo il vano tentativo di asciugarsi. Era rimasto a bocca aperta dopo le parole del fratello.
-Non me ne avevi mai parlato…-Aveva un’aria delusa, affranta. Senza volerlo avevo combinato un altro bel casino, dovevo ribaltare la situazione…ma come?
-Quindi…chi è il più grande tra di voi?-
-Il più grande?-Mi risposero in coro, mi faceva paura la loro sincronia…
-Si insomma… quello che è uscito prima!-Mi guardavano malissimo, ma non ci potevo fare nulla: non riuscivo a spiegarlo! Ora mi ero pentita  anche di quella domanda…
-IO…-Era Rin?!?!? Il più immaturo tra i due era anche il più grande? Lo guardai con gli occhi spalancati.
-Che hai da guardare?-distolse lo sguardo verso la finestra. Senza rendermene conto cominciai a ridere, a ridere… non la smettevo più! Non ci potevo credere!
Rin era scioccato. Credo che ormai non sapesse più cosa fare con me. –Ehi, non credi esagerare?-
Alla mia risata incessabile si unì ben presto Yukio. Ridevamo tutti e due.
-Ehi voi due, volete smetterla? Non è divertente!-Rin continuava a guardarci. Ma alla fine anche lui cedette. Ora ridevamo tutti e tre. Tre scemi totali che ridevano senza controllo.
Da quando ero entrata in quel dormitorio non mi riconoscevo più! Che fosse la volta buona? Che stessi finalmente cambiando?
Rimanemmo nella mensa tutto il pomeriggio parlando per tutto il tempo. Erano troppe cose da apprendere in un solo giorno, per un attimo mi sembrò di essere in prigione.
-Da domani comincerà il vostro allenamento per controllare i vostri poteri, visto che non sono “umani”. Vedete di dormire bene, perché sarà una giornata dura, non sono solo un fratello e un amico, per voi sono anche un insegnante… quindi siate pronti! Buonanotte. -
-Si…Buonanotte-Rin ed io eravamo stanchi solo dopo averlo sentito parlare, chissà domani…

Una volta giunta in camera mia mi cambiai e mi fiondai subito nel letto… Che vita!
 

-Yumi…Yumi mi senti?-
-Padre?- Era davvero Lui?
-Si Yumi sono io… Ascoltami attentamente, tu devi ucciderlo!-
-Aspetta, uccidere chi?-
-Tu devi ucciderlo o sarà troppo tardi… Uccidilo!-
-Chi papà? Si può sapere chi devo uccidere?-
-Uccidilo…-
Non lo sentivo più chiaramente, la sua voce si stava affievolendo sempre più. Ero da sola, in un buio che sembrava infinito.
-Papà!! Papà aspetta… non mi lasciare! PAPààààà!-
 

Mi svegliai urlando, ero tutta sudata… mi guardai le mani. Cos’era successo?
-Yumi… Yumi stai bene?-Era Rin, seguito da Yukio, erano entrati nella stanza, probabilmente si erano svegliati a causa dell’urlo.
-Si, credo… Tranquilli era solo un brutto sogno.. N-n preoccupatevi…-
-Sicura? Fidati di noi, non chiuderti in te stessa…-
-Ho detto che sto bene!!-Alzai la voce. Loro cercavano di aiutarmi e io li trattavo male. Soprattutto con Rin, chissà quante volte gli avevo urlato contro…
-Eh scusatemi…Ma sto bene, davvero. Non preoccupatevi.-
Rin non sembrò molto convinto, ma capì, spingendo il fratello fuori dalla stanza. – OK, ma chiamaci se hai bisogno! Buonanotte-uscirono e tornarono nelle loro stanze. Io mi rimisi sotto le coperte.
Ucciderlo? Chi avrei dovuto uccidere?
 
 



Lo so… non ditemelo… capitolo lungo vero? Eh ma quando ti viene l’ispirazione come fai a fermarti?
Ma voi che ne pensate? Siamo già al 5° capitolo… mamma mia, ammetto di essere troppo veloce xD
Mi raccomando: recensite, recensite, recensite e… RECENSITE!!
Va bene vi lascio, ‘sto capitolo è già abbastanza lungo se poi mi metto a commentare da sola, non finiamo più ;)
Buona lettura a tutti By Yumi99
 

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