rage&love,brutal love

di greenday_americandidiot
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** hello stranger, I'm a disaster ***
Capitolo 2: *** welcome to paradise ***
Capitolo 3: *** I don't care if you don't care ***
Capitolo 4: *** last night on heart ***
Capitolo 5: *** rage&love ***
Capitolo 6: *** restless heart syndrome ***
Capitolo 7: *** the jesus of suburbia ***
Capitolo 8: *** someone kill the dj ***
Capitolo 9: *** Stay all night ***
Capitolo 10: *** you and me part 1: you are the moonlight of my life every night ***
Capitolo 11: *** you and me part 2: there's a trouble in the air ***
Capitolo 12: *** no one ever died for my sins ***
Capitolo 13: *** I'll be there for you ***
Capitolo 14: *** the innocent can never last ***
Capitolo 15: *** home is where your heart is ***
Capitolo 16: *** give me a long kiss goodnight and everything will be alright ***
Capitolo 17: *** I still think about you ***
Capitolo 18: *** on holiday! ***
Capitolo 19: *** where's your undying love ***
Capitolo 20: *** it seems like forever ago ***
Capitolo 21: *** i'm just burning out ***
Capitolo 22: *** I'm missing you ***
Capitolo 23: *** letterbomb ***
Capitolo 24: *** do you know what's worth fighting for ***
Capitolo 25: *** am I just paranoid? ***
Capitolo 26: *** Homecoming ***
Capitolo 27: *** having fun ***
Capitolo 28: *** Summer has come and passed ***



Capitolo 1
*** hello stranger, I'm a disaster ***


1 capitolo hello stranger, i’m a disaster

12 settembre 1987                                                                                                                                                                                                                     
Non sono mai stata una ragazza popolare o particolarmente bella.
 Non mi sono mai interessata delle opinioni degli altri: non sono come mia madre, che vive solo per quelle.
Mi chiamo Summer, Sum per gli amici.
 Ho sempre vissuto in Italia con nonna e madre perché i miei sono divorziati ma domani ci trasferiremo ne quartiere di  Rodeo a Oakland: nonna è morta e siccome mio padre ha dei parenti lì, abbiamo deciso (o meglio mia madre ha deciso) che è  il caso di trasferirci dai miei zii .
 Fra tre giorni c’è scuola e spero proprio di incontrare qualcuno di normale e non solo cheerleader che civettano con giocatori di football, come si vede nei film americani.
 
13 settembre 1987                                                                                                                                                                                                                      Sono sull’aereo diretto a Oakland e sinceramente l’idea di vedere quella barbie di mia cugina non mi entusiasma nemmeno un po’ anche perché fin quando vivrò in quella casa dovrò subirmi mia madre che vorrebbe fossi come lei, Marissa: bionda, anoressica, cheerleader, pazza per il rosa e le piacerebbe che facessi la ballerina di danza classica ma io sono l’esatto contrario ed è per questo che in Italia non avevo tanti amici.
Insomma io ero sempre quella strana della situazione, quella che ascolta musica strana, che va in locali strani e che si veste in modo strano.
Io sono sbagliata in un mondo giusto e sarà sempre così ma spero di incontrare altre persone come me così almeno non morirò sola!

14 settembre 1987
Sono arrivata da poco nella nostra nuova casa ed è a due piani: nel piano inferiore c’è una cucina bella grande ma a quanto pare non la useremo spesso siccome mia madre gli zii Dolores e Tom sono sempre a lavoro, quindi io devo passare un sacco di tempo con “la Barbie” anche perché condividiamo la stanza che è proprio come temevo: tutta rosa! Sembra che hello kitty abbia vomitato sulle pareti e sui mobili!
Fortunatamente ho portato alcuni poster dei Clash, Ramones e Sex Pistols così almeno mi concentro su di loro e non su quel rosa vomito di hello kitty.
 Mentre sono assorta nei miei pensieri sento suonare al campanello e Barbie, ops volevo dire Marissa, va ad aprire.
Sento delle urla e poi cose tipo: "amore mio mi sei mancata troppo, tesoro” manco fossero fidanzate. Vengono in camera e Marissa mi dice:
 - Sum, lei è katy la mia bff è venuta ad aiutarmi per decidere cosa indossare domani a scuola, non ti chiedo di aiutarci perché non penso tu sia competente in campo della moda quindi credo sia meglio che tu vada di sotto-
La guardo come per dire “cazzo vuoi?”, infilo le cuffie nelle orecchie e le dico:
- Io resto qui tu fai come ti pare-
 Ok lo so che così sembro antipatica ma non la sopporto proprio e non voglio diventare sua amica quindi a cosa servirebbe fare una buona impressione?
 La sera ordiniamo una pizza  o meglio io ordino la pizza e lei mangia un’insalata perché è a dieta e poi la pizza fa uscire i brufoli… ma quanto è noiosa!
Io vado a dormire prestissimo perché sono ancora un po’ stanca per il viaggio e poi domani dovrò affrontare una giornata a scuola.

Il giorno dopo…
La sveglia suona, ci butto una mano sopra cercando di spegnerla ma il tentativo è inutile allora mi alzo dal letto e vado a farmi una doccia, mi metto la maglietta dei sex pistols che mi piace tanto, metto i jeans, pettino i capelli neri con le ciocche biondo platino tanto per non spaventare nessuno e mi trucco con la matita nera tanto odiata da mia madre.
 Scendo le scale, afferro una mela e mi precipito fuori di casa per non perdere l’autobus.
La scuola è davvero brutta e pericolante ma non ci faccio troppo caso.
Entro all’interno dell’edificio e sembra proprio di essere in un film: quegli enormi corridoi, gli armadietti.
Vado in segreteria, ritiro l’orario e vado all’aula di matematica, dove sono già tutti seduti. Mi siedo nell’unico posto libero e cerco di dare nell’occhio il meno possibile.
Finalmente la campanella suona e posso uscire da quell’inferno che è l’aula di matematica ma prima di uscire mi ferma una ragazza alta, con i capelli neri e le punte blu e appena vedo la maglietta dei Ramones che indossa penso: “Finalmente qualcuno con gusti musicali decenti!”
comunque lei mi dice:
 -Ciao! Tu devi essere la ragazza nuova, io sono lyss-
 Accenno un sorriso e dico:- Ciao, piacere Summer ma chiamarmi Sum, bella maglietta comunque!-                                                                                                                                                            -Grazie! Anche la tua! Oggi alla mensa devi assolutamente sederti vicino a me, così ti presento i miei amici-
annuisco con la testa e mi avvio verso l’aula di letteratura.                                                                                      
Alla mensa vedo Lyss che mi fà segno con la mano di andare al suo tavolo e mentre vado da lei, qualcuno mi blocca per un braccio, mi volto per  vedere chi è stoto ed è quella bionda ossigenata di mia cugina che mi guarda con fare altezzoso e dice:
- E tu vorresti andare a sederti al tavolo di two dollar Billie? Non pensarci nemmeno tu sei mia cugina e io ho una reputazione da mantenere, quindi non andrai a sederti al tavolo di uno che spaccia canne! Capito?-
Ciò mi dà un fastidio tale che la fulmino con lo sguardo, mi libero dalla presa della barbie con molta grazia( see un camionista forse sarebbe stato più aggraziato)e le dico:
- Senti Barbie io mi siedo dove mi pare e per quanto mi riguarda puoi anche far finta di non conoscermi.-
 Vado da Lyss prima che la barbie potesse replicare.
 Arrivata al tavolo Lyss mi presenta  gli altri:
- Sum lui è Mike , lo stangone del gruppo che si crede tanto figo; lui è Trè sembra scemo e lo è; e quel nano è Billie Joe.-
 Sembrano simpatici e quel Billie è proprio carino! Ha degli smeraldi al posto degli occhi e dei capelli biondi come le mie meshes che gli stanno  proprio bene e anche se non è il classico bonazzo alla Leonardo di Caprio ha qualcosa di misterioso, che ti fa venire voglia di conoscere tutto  su di lui.
Iniziano a parlare di amplificatori e chiedo:
 - Suonate?-
Trè mi risponde sfacciatamente :
 - Sì tesoro! Io suono la batteria, lo stangone ossigenato il basso e il nano sempre ossigenato  chitarra e  voce, insieme    formiamo il gruppo più figo di Oakland: i green day!-                                                                                                                                                         Billie mi dice:
- Oggi suoniamo al Gilman vieni a sentirci se ti và -                                                                                                                        -Certo che mi va, Lyss tu vieni con me?-                                                                                                                                                  -Ok ti passo a prendere alle 18 davanti casa mi raccomando, fatti trovare pronta-  


-------------------------angolo dell'autrice------------      
Ciao grazie per aver letto questo capitolo che è dedicato a estar che oltre ad essere una bravissima autrice è anche una persona fantastica!
Lasciate una recensione! Anche le critiche sono ben accette!  ciao e mi raccomando continuate a seguire la storia!
rage&love
giusy                                                                            
      

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Capitolo 2
*** welcome to paradise ***


CAPITOLO 2 WELCOME TO PARADISE

Fra due ore Lyss sarà qui, quindi è meglio prepararsi se voglio fare una buona impressione.
Mi butto sotto la doccia e ci resto più o meno per una quarantina di minuti lo so è tanto tempo ma il rituale del cantare sotto la doccia ha i suoi tempi. Esco mandando a quel paese mia cugina che rompe dicendo che anche lei hai il diritto di farsi la doccia.
Vado a vestirmi e indosso un top nero di finta pelle aderente e scollato che mette in risalto le forme, una mini gonna ,e sottolineo mini, di jeans  e come scarpe metto le mie adoratissime converse nere.
Liscio i capelli con la piastra spudoratamente rubata a mia cugina e mi trucco con il correttore sulle occhiaie, la matita nera che contorna l’occhio ma soprattutto tanto mascara.
 Poi infilo gli orecchini a cerchio e proprio dopo che ho finito di prepararmi sento suonare il clacson allora mi precipito fuori di casa. Apro la portiera della macchina(macchina è una parola grossa, chiamiamolo catorcio)e invece di vedere Lyss c’è Billie.
Mi sento diventare rossa in faccia ma poi riesco a dire passandomi una mano tra i capelli:
-B- Billie ciao, ma non doveva venirmi a prendere Lyss?- cerco di non far vedere che sono in imbarazzo
-Sì ma siccome lei è la nostra manager doveva fare delle telefonate per  farci esibire in altri locali allora sono venuto io…spero non ti dispiaccia-  fa una faccia da schiaffi.
-No ma che dici?-
 Salgo sul catorcio super imbarazzata ma allo stesso tempo felice, cavolo conosco  quel ragazzo da pochissimo tempo ed è capace di farmi provare un sacco di sensazioni contemporaneamente.                        

Durante il viaggio non parliamo molto ma noto che spesso Billie si gira per guardarmi e alla fine esclama:
-Cavolo sei bellissima questa sera-
Arrossimento time modalità on, e dico con un fil di voce:
-Grazie mille, anche tu.-
 Ogni volta che parlo con quel ragazzo mi si blocca il respiro e dubito fortemente che in futuro riuscirò a sostenere una conversazione senza avere una crisi respiratoria.
-E come mai ti sei trasferita in questo buco?-
-Bhè mia nonna è morta, era una strega e non mi dispiaccio più di tanto. Comunque siccome io e mia madre siamo rimaste senza casa lei ha pensato che fosse meglio andare a vivere dai miei zii quindi eccomi qui.-

-Ah… oggi ho visto che hai mandato a fanculo quella barbie di Marissa Cooper, sei stata fortissima- ha riso. Com’è bello quando ride… ma che cavolo dico sono scema?
Non lo conosco nemmeno. Autoconvinciti, autoconvinciti, autoconvinciti.
- Sì è mia cugina purtroppo, bhè almeno lei è una bella ragazza e ha tanti amici…- mannaggia ho tirato fuori la mia insicurezza con uno che nemmeno conosco, chissà cosa penserà di me…

-Scherzi? Lei è una barbie di dura plastica. Tu sei vera e sei molto più bella esteticamente di lei e sono sicuro che dentro sei anche meglio.-
Finalmente siamo arrivati altrimenti tempo altri due secondi e gli sarei saltata addosso!
Entriamo dal retro del locale e vedo Lyss, Mike e Trè che mi sorridono come dementi allora chiedo:
-Bhè? Che è successo? Avete fumato?-
-Non ancora, sorridiamo perché sei troppo sexy questa sera! Vuoi fare conquista non è vero?- sghignazza Lyss
-Adiamo Lyss, sono sicuro che il ragazzo lo ha già-  Billie mi fa arrossire di nuovo, ma poi dico:
-Veramente no… diciamo che non sono il genere di ragazza che è super gettonata -

-Ragazzi si và in scena.- Dice un uomo sulla trentina e loro vanno sul palco.
 Io e Lyss andiamo fra il pubblico e facciamo un sacco di casino.
Cavolo sono bravissimi! Poi la voce di Billie è così sexy.
Sanno interagire con il pubblico come se suonassero da una vita: Billie va avanti e indietro per tutto il palco, Mike saltella sul posto e Trè fa facce stranissime mentre suona.
Cantano una canzone scritta da billie: Why do you want him? Parla di una ragazza innamorata ma lui la fa soffrire insomma poi non ho capito molto perché sono imbambolata a guardarli!
Poi fanno due cover una dei ramones e una dei sex pistols.
Quando hanno finito salutano il pubblico e vanno nel backstage (chiamiamolo così) e andiamo anche io e Lyss per congratularci.
-Wow siete stati fantastici!- urliamo in coro io e Lyss.
- Grazie, ma noi siamo sempre fantastici!- dice Trè con nonchalanche.
- Allora che si fa ora? Festeggiamo?- chiedo con un’aria folle.
- Certo! Andiamo a comprare qualche birra in un discount- fa Billie tutto gasato.
Saltiamo sul catorcio e andiamo al discount più vicino.
Compriamo allegramente trenta birre e ci dividiamo i soldi per pagarle.
Paghiamo le birre e stranamente il ragazzo alla cassa non ci fa storie dicendo che dobbiamo avere un documento eccetera, poi andiamo a sederci su una panchina piena di scritte.
Dopo sei birre Lyss e Trè sono già sbronzi io invece ho la fama di quella che regge l’alcol in maniera impressionante quindi non sono nemmeno un po’ sballata.
Billie e Mike mi guardano straniti quando prendo in mano la settima birra.
-C- cavolo è la settima birra che ti fai e ancora non sei sbronza? Fai la camionista per caso?- balbetta Billie sgranando gli occhi.
-No però l’alcol per me è come l’acqua e ce ne vuole per farmi sballare!- dico con una faccia strafottente.
Guardo l’orologio ed esclamo:
-Cavolo dovevo essere a casa circa un’ora fa devo andare scusate, ci pensate voi a loro?-
- Sei scema? Vuoi che qualcuno ti faccia a pezzettini con una motosega?- sgrana gli occhi Mike e Billie non è da meno.
 Bhè in effetti quei quartieri non sono raccomandabili ad una ragazzina di diciassette anni.
- Ma come faccio, sono le 22,30 e mia madre rientra alle 11, 00- dico agitata.
- Ok, ok non preoccuparti riporto a casa Lyss e Trè mentre Billie ti accompagna.- Mike non è intelligente come credevo, io non voglio essere accompagnata da Billie: dovrei tenere a bada gli ormoni per tutto il viaggio! Sopprimo i miei sentimenti e dico:
-v-va bene andiamo …-
Saliamo sul catoricio e mette in moto.
-Fumi, reggi l’alcol come un gangester non sei la brava ragazza che credevo – ha la faccia più sexy al mondo in questo momento.
-Già… io do sempre l’impressione della brava ragazza. Anche se ho iniziato a bere e fumare a dodici anni.- Mi vanto.
-Complimenti, ogni volta che esco con una ragazza alla quarta birra è già fuori.-
- Esci con pessime ragazze, Armstrong-
- Sai, non ce ne sono molte in giro come te…-
 Perché mi fai questo Billie? Perché mi dici queste cose? Mi sta prendendo in giro, sicuramente.
Tutti mi hanno sempre preso in giro facendomi credere che ero importante ma alla fine si sono sempre smentiti.
Fortunatamente siamo arrivati e non ho il tempo di rispondergli.
Gli dò un bacio sulla guancia e lo saluto.
Apro la porta di casa, salgo le scale, entro in camera da letto e vedo che fortunatamente mia cugina è uscita.
Mi butto sul letto e mi addormento ripensando a quelle parole e a quegli occhi che ti penetrano l’anima.


-------------------------------angolo dell'autrice---------------------------
grazie 1000 per aver letto questo capitolo che questa volta è dedicato a violetta GD, una bravissima e simpaticissima autrice che mi fà sempre emozionare con le sue storie!
grazie 1000 alle persone che hanno recensito lo scorso capitolo:
-
Phantom Of The Opera
-
Violetta GD
-
Ciao_99
-
greendayy44
-
keepCalm_And _RageAndLove


grazie molte anche a chi ha inserito la storia fra le seguite:
- Ciao_99
 - greendayy44 
 - keepCalm_And _RageAndLove
 - Phantom Of The Opera 
 - youaremyfuckinparadise 
e a chi l'ha inserita nelle preferite:

 - Ciao_99
 - draco_dormiens 
 - Violetta GD

v
i lovvo troppo! Grazie ancora e sciaoo
rage&love
giusy

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Capitolo 3
*** I don't care if you don't care ***


Capitolo 3 I don’t care if you don’t care.

21 settembre
È passata più o meno una settimana da quella sera e ormai sono una di loro. Usciamo sempre insieme e i rapporti con Billie non sono cambiati da quella sera passata insieme.
 Solo una cosa è cambiata: ogni volta che esco con lui mi innamoro di più.
Intanto Lyss è diventata la mia migliore amica e ho intenzione di dirle cosa provo per Billie. Oggi i ragazzi staranno fra maschietti e per la prima volta noi non staremo con loro. Lyss verrà a casa e, visto che la barbie ha le prove con le cheerleader, staremo un po’ insieme così le dirò tutto.
Suona il campanello, vado ad aprire e mi ritrovo davanti Lyss con due buste nere e mi viene spontaneo dire con aria spaventata:
-Che cazzo ci vuoi fare con quelle buste?-
- Dentro ci sono un sacco di vestiti mozzafiato, trucchi, scarpe. Dopo ci vestiamo e ce ne andiamo al gilman, ma prima devo dirti una cosa.-
 Amo questa ragazza!
-ok, ma io devo dirti una cosa importantissima che mi tengo dentro da troppo tempo. Entra.- 
-Allora, è da un po’ di tempo che ho capito che mi piace Billie.-
Sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensa!
- Pensa che volevo dirti la stessa cosa.- Guarda verso il basso. Poi aggiunge:
-Senti, per me non è un problema, sta a lui scegliere fra noi due o no perché ci considera solo delle amiche.-  E’ vero, il fatto che Billie piace a entrambe non deve influire sulla nostra amicizia.
- Sono d’accordo con te, sarò felice per te se lui ti ama.- sono sincera.
-Idem!-
Inizia a cacciare dalle buste: vestiti, scarpe e trucchi. Poi iniziamo a scegliere cosa metterci.
Alla fine tutte e due siamo uno schianto.
 Io indosso un corpetto nero molto sexy, sotto dei jeans aderentissimi e delle scarpe con i trampoli ( non sono scarpe con il tacco, sono di più) di pelle lucida nera. Sono truccata con mascara, matita nera, rossetto color prugna e i capelli sono legati in una coda altissima per far risaltare gli orecchini a cerchio.
Lyss è ancora più bella di me: indossa un vestitino di pelle nera super attillato, le calze a rete e le scarpe come le mie. E’ truccata come me e i lunghi capelli neri le cadono morbidi fino alla schiena coprendo la scollatura del vestito.
Arriviamo al gilman e proprio prima di entrare squilla il telefono di Lyss. Parla per un po’ e poi riattacca sbuffando :
-Scusami Sum ma devo tornare a casa, era mio fratello e mi ha detto che mamma sta per tornare a casa e in teoria sono in punizione.-
-Tranquilla vai, io bevo qualche drink e poi torno a casa con l’autobus.-
-Grazie, sei la migliore.-  Corre verso la macchina.
Entro nel locale e vedo subito Mike e Trè  che sghignazzano. Mi avvicino e gli chiedo:
-Ciao ragazzi, anche voi al Gil…- non faccio in tempo a finire la frase che vedo una biondona seduta a cavalcioni su Billie. Si baciano con passione e non riesco a reggere la situazione, allora scappo dal locale e vado a sedermi sul marciapiede di un vicolo. Poco dopo sento qualcuno che si sta avvicinando, mi volto e vedo Mike che sta per sedersi accanto a me.
- Billie è fatto così. Si è accorto che gli piaci ma non vuole fartelo capire. Vuole distrarsi e non affrontare le cose perché pensa che tu non sei interessata a lui.-
- Non credo di piacergli, Mike. -
- Lo conosco da quando avevo dieci anni e da allora siamo inseparabili. Credo di conoscerlo meglio di te. -
Appoggio la testa sulla spalla di Mike e poi lui mi dice:
-Te la senti di rientrare? Gli fai vedere quanto sei mozza fiato questa sera e gli fai credere che non ti importa se bacia un’altra-
Mi alzo e rientro nel locale con il piede di guerra e un sorriso falso stampato in faccia.
Billie si è staccato da quella bionda tutte tette e niente cervello e mi sta guardando.
-Ciao, come và?-
-B-bene- dice billie guardandomi con gli occhi sgranati che mi mettono non poco imbarazzo
-Billie, la smetti di fissarle le tette?- grazie Trè, sei proprio delicato!
- Non la sto guardando, smettila.-
-Trè mi accompagni fuori a fumare?- grazie anche a te Mike che mi lasci sola con questo nano malefico.
Escono fuori e io mi siedo accanto a Billie.
-Hai trovato qualche ragazzo qui a Oakland?-
-Sì qui ci sono un sacco di ragazzi!- dico sarcastica perché voglio ascoltare cosa ha da dire fino in fondo.
-Non in quel senso, intendo dire: ti sei fidanzata?-
-lo sapresti- dico irritata dopo aver tirato fuori dalla borsetta una bottiglia di vodka.
 Ne bevo un lungo sorso.
-Fai finta di non capire? E se la mettiamo così?- mi bacia.
Un bacio lungo che vorrei non finisse mai. Le nostre lingue si sfiorano ma poi torno alla realtà e dico:
- Questo bacio cosa vuol dire?-
- Che mi piaci e che voglio passare con te le mie giornate- wow, dette da Billie che non è un romanticone sono parole grosse.
Lo bacio e gli sussurro:- idem.-




------------------------------angolo della scrittrice-------------------------
Questo capitolo è dedicato a tutte le persone che speravano che Billie e Sum si mettessero insieme.Grazie a tutti quelli che hanno lasciato una racensione:
-estar (ti lovvo trp)
-ViolettaGD (lovvo anche te trp)
-phantom of the opera
-BILLIEJOESVOICE
-KeppCalm_And_RageAndLove
-draco_dormiens
-Ciao_99
Grazie anche a chi ha inserito la storia nelle seguite e nei preferiti.
Laciate una recensione e magari anche una critica così posso migliorare questa schifosissima storia!
rage&love
giusy

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Capitolo 4
*** last night on heart ***


Capitolo 4 Last night on heart

Quella di ieri è stata la sera più bella della mia vita.
 Io e Billie siamo andati al parco, ci siamo seduti su una panchina e abbiamo passato il tempo a baciarci, abbracciarci e a guardarci negli occhi. E’ la prima volta che mi sento così con un ragazzo. Credo di amarlo e il tempo mi dirà se la mia teoria è sbagliata, ma soprattutto capirò se l’altra sera per lui è stata importante come lo è stata per me.
Billie joe space
Ieri sono stato così bene con lei, non mi interessava portarmela a letto. Volevo solo stare con lei, aprirle il mio cuore e non farle aprire le gambe. No. volevo farle capire che lei per me è tutto e che da quando la conosco tutti i miei problemi si sono oscurati e sono passati al secondo posto. Credo d’amarla.
Sum space
Suona la campanella e finalmente posso vederlo perché la prossima ora l’abbiamo in comune.
Eccolo lì, mi sta aspettando davanti all’aula. Cerca di baciarmi ma io lo fermo e gli dico che gli spiego dopo. Devo ancora dirlo a Lyss e la cosa non è per niente facile. Lei è innamorata di lui da molto più tempo e non è giusto che sono arrivata io a distruggerle i piani e le speranze.
Entriamo nella palestra ed entrambi inventiamo una scusa per non fare gli esercizi così potremo parlare.
-allora, cosa volevi dirmi?-mi sussurra all’orecchio facendomi il solletico
- La sera che ci siamo baciati, prima di andare al gilman ero a casa con Lyss. Le ho detto che mi piacevi e lei mi ha detto che anche a lei è innamorata di te.
-COSA? E perché questo dovrebbe essere un problema?-
-Billie tu le piaci da un sacco di tempo ci prova con te da anni. Non posso arrivare io a toglierle tutte le speranze.-
-Sum anche se tu non fossi mai arrivata a rodeo, io non mi sarei mai messo con Lyss ugualmente. Per me lei è solo un’amica e nient’altro non mi innamorerò mai di lei quindi è inutile che ci nascondiamo. Non ti lascerò andare per nulla al mondo.-
Cavolo, quanto è sexy questo chitarrista!
-Ok, hai ragione. Oggi pomeriggio le racconterò tutto mentre mi riaccompagna a casa. E’ la cosa giusta da fare.-
 
Ok Sum è il momento giusto per dirglielo, se non lo fai ora non lo farai mai
-Lyss ti ricordi quella sera che siamo andate al gilman e tu sei dovuta tornare a casa? Ecco… io e Billie ci siamo baciati e ora stiamo insieme. Spero non ti dispiaccia-
- Certo che no! Insomma abbiamo fatto un patto e devo rispettarlo. Sono felice per te.-
La abbraccio. Finalmente la mia vita sta andando bene insomma ho una migliore amica fantastica, due amici che mi tirano sempre su di morale e poi c’è Billie, il ragazzo che ho sempre sognato.
 
                                                       * * * * * * * * * * * * *
                                             
-Quando  stiamo insieme passiamo così tanto tempo appiccicati che io non so ancora niente di te-
dico a Billie scoccandogli un bacio sulla guancia.
- Bhe non c’è molto da sapere. Suono e canto da quando avevo cinque anni, mi ha insegnato tutto mio padre che è… che è morto quando ne avevo dieci. Nello stesso anno ho incontrato Mike e da quel giorno siamo inseparabili.-
Lo bacio, ma non è un bacio qualunque. E’ un bacio pieno di passione come uno di quelli che si vede nei film anni 50’. Lo amo, lo amo e lo amo. Quando sto con lui sento uno strano formicolio nella pancia, quasi come l’adrenalina.
-Ti amo.- Gli sussurro.
E’ possibile amare una persona in così poco tempo? Del resto io l’ho amato dal primo momento in cui l’ho visto, quando ho incrociato il suo sguardo e ho guardato per terra come se quegli occhi pieni di sentimento  e rabbia mi avessero accecato.
- Ti amo anch’io- mi sussurra.
Con lui le ore passano come i minuti e i minuti come i secondi.
-Voglio portarti in un posto- mi dice Billie con occhi sognanti

Mi mette una benda sugli occhi e mi accompagna con la mano alla macchina.
-Dove mi porti?- dico dieci minuti dopo tutta elettrizzata.
- Siamo arrivati, vedrai.- Probabilmente sta sfoderando la sua “faccia sexy”
Mi toglie la benda e… resto senza fiato. Siamo al porto e c’è un tramonto fantastico che si riflette sulle calme acque del mare (come sono sdolcinata ultimamente).
-Billie è… è bellissimo.- Lo bacio come se fosse l’ultima volta.
- Wow, come siamo passionali. Devo portarti più spesso in questo posto!- Riesce sempre a rovinare tutto e a farmi ridere, non so se quando fa così vorrei prenderlo a schiaffi o soffocarlo di baci.
Ci sediamo su una panchina e intanto il sole continua a calare. Passano le ore.
 Quanto vorrei fermare il tempo.
-Ti va di venire a casa mia questa sera?- Riecco la sua aria folle.
Mia madre non torna a casa questa sera e Barbie va a una festa da fricchettoni alla quale ovviamente noi non siamo stati invitati.
No, no e no Sum sai già come andrebbe a finire. No.
-Certo.- Mannaggia, stupido cuore che prende sempre il sopravvento sul cervello!
Ci alziamo e andiamo verso la macchina.
 
Lyss space:
Che bel tramonto che c’è questa sera. Quanto vorrei avere Billie al mio fianco. Invece lui è con quella puttana di Summer.
Io lo conosco dall’inizio del liceo, credevo di avere una speranza ma poi è arrivata lei a distruggere tutto quello che ho costruito in due anni, due fottutissimi anni.
Ma... quelli sono Billie e Sum. Stanno andando verso la macchina.
Basta fa troppo male, devo scrivere la parola “fine” su questa storia e lo devo fare al più presto.

Summer space:
Siamo arrivati a casa di Billie e non c’è nessuno, siamo solo io e lui.
Mi porta in camera sua e inizia a baciarmi.
Ci sdraiamo sul letto, lui è sopra di me.
Andiamo avanti così per un po’ fra un bacio e l’altro, poi sento la sua mano che sale sempre di più sotto la mia maglietta fino a che non me la sfila.
Inizia a baciarmi sul collo e capisco che se voglio fermarlo devo farlo ora.
-Domani c’è scuola!-gli sussurro e gli metto le mani sul petto esercitando pressione per farlo sdraiare sul letto.
Sorride e mi abbraccia.
Dormiamo in questa posizione per tutta la notte con una sua mano sul mio fianco e i nostri volti a pochissima distanza gli uni dagli altri.




-----------------------------------------------angolo dell'autrice--------------------------------------------------
Ciao a tutti! Allora questo capitolo è un pò (o forse troppo) sdolcinato. Volevo fare una cosa sdolcinata, ma siccome io non sono per niente romantica ho dovuto ascoltare a palla per quattro giorni di fila la fantastica canzone last night on heart ovviamente dei green day *__* Quella è la canzone più sexy che Billie potesse scrivere.
Cooooooooomunque grazie mille a:
- la mia migliore amica Simona che mi sopporta sempre e che mi ha fatto scoprire questo fantastico sito ( glassie amò)

-estar 
-ViolettaGD 
-phantom of the opera
-BILLIEJOESVOICE
-KeppCalm_And_RageAndLove
-draco_dormiens
-Ciao_99

grazie anche a tutti i lettori silenziosi e anche a tutte quella fantastiche persone che hanno inserito la storia fra le preferite/seguite.
Ok sparisco, mi vado a deprimere con Last night on heart sognando un fidanzato come billie -.-" (cosa patetica lo so)
rage&love
giusy

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Capitolo 5
*** rage&love ***


5  rage&love

-Mi raccomando alle otto vai a prendere Sum. Puntuale!- urla Lyss a Billie prima di prendere l’autobus.
Questa sera ci sarà una festa a casa di Lyss, e io vado con Billie.
Ormai è più di un mese che stiamo insieme e le cose fra di noi non fanno che migliorare.

Nel pomeriggio…
Cavolo devo vestirmi  prima che arriva Billie altrimenti chi lo sopporta! Quel ragazzo è un pervertito…
Mi faccio la doccia, poi metto la minigonna di pelle nera aderentissima e sotto le calze a rete. Sopra ci abbino un top dei ramones. Come scarpe indosso le converse nere.
 Mi trucco con matita nera, eyeliner, mascara e gloss trasparente. I capelli li lego in una coda alta e… suona il campanello. Deve essere Billie, meglio farlo salire in camera.
-Ciao tesoro, wow sei bellissima! Devo starti attento questa sera.-
Mi scappa una risata.
-Dai entra, devo finire di prepararmi-
Mentre infilo gli orecchini sento le mani di Billie cingermi i fianchi, poi le sue labbra si posano sul mio collo allora io mi giro, gli metto le braccia al collo e inizio a baciarlo. Le sue mani iniziano ad andare sotto la mia maglietta allora mi stacco, gli sorrido e poi sussurro:
-Vacci piano, frontman-  ride anche lui
-Ok sono pronta, possiamo andare.-
Saliamo in macchina e pochi minuti dopo siamo arrivati a casa di Lyss e cavolo, si sente un casino pazzesco provenire dall’appartamento.
-Ok prima di entrare ripetiamo le regole: se un ragazzo si avvicina e ti chiede di ballare digli di no, se ti offre un drink digli di no, se un ragazzo ti infastidisce chiamami così gli faccio passare la voglia e se….-
-Hem… ok papà, ma non credere di scamparti le mie di raccomandazioni! Non avvicinarti a nessuna ragazza, non guardare nessuna ragazza, non offrire drink a nessuna ragazza e soprattutto non bere troppo.-
Bussiamo alla porta e ci viene ad aprire Trè con almeno una ventina di birre sotto le braccia e ci dice tutto sballato:
-Sciaoo glagazzi sciete fantastisci sta scela-
Entriamo e la casa è piena di gente sui divani che pomicia, c’è gente che sniffa e altri ancora bevono drink non bene identificati.
Billie inizia a parlare con dei ragazzi allora io vado a prendere da bere. Alla decima birra non sono ancora ubriaca, billie invece si è un po’ sballato e ciò mi preoccupa. Dai Sum, è una festa dagli un po’ di libertà! Cosa può succedere?
Ormai sono le due di notte e in casa ci siamo solo io, Mike, Trè (che sta dormendo beatamente sul divano) e… un momento! Dove sono Billie e Lyss?
-Mike, Billie e Lyss?-
 Billie era davvero stravolto, forse si è sentito male e Lyss lo sta aiutando.
- Bho… credo al piano di sopra.-
-Ok vado a vedere come sta Billie- salgo le scale, apro la porta della stanza di Lyss e… COSA?
 Billie è su di Lyss che è senza maglietta e le sta baciando il collo.
Non posso crederci, scendo le scale con le lacrime che escono spontanee dagli occhi e mi rigano il viso.
Un momento… lui è il mio ragazzo, ora torno su, lo stacco da quella troia e gli do un bello schiaffo così impara a prendersi gioco di Summer Roberts!
Entro in camera, butto giù dal letto quel lurido verme e gli do uno schiaffo con tutta la rabbia e la forza che ho dentro di me.
-Che c’è? Sei incazzata perché non ti ho chiesto di unirti a noi?- Sento quella puttana di Lyss che sghignazza e a quel punto non ce la faccio più.
Scappo via dalla stanza per non farmi vedere piangere. Corro al piano di sotto e Mike che stava salendo, vede Billie e Lyss. Capisce tutto perché lo sento urlare qualcosa.
 Ormai sono quasi arrivata a casa.
E’ buio ma non ho paura.
 Come ha potuto farmi questo?
 Lyss poi, era la mia migliore amica e aveva architettato tutto per farci lasciare.
 Una volta arrivata a casa piango, piango per tutto il resto della notte.
Le cose non sono cambiate da quando vivevo in Italia. La gente mi fa credere che ci tiene a me ma poi alla prima occasione si smentisce e mi fa soffrire.
 Non voglio vederlo mai più, non ce la faccio.
Non voglio sentirmi meglio, voglio solo piangere e pensare che sono sola e non c’è nessuno a salvarmi da questa brutta malattia.




------------------------angolo-----autrice--------------------
Ciao a tutti! Lo so, avete ragione. Siete liberi di tirarmi addosso computer, televisori, parolaccie, insulti.... però vovevo farlo altrimentine veniva fuori una storia noiosissima. u.u
grazie a:
-Simona che anche se non recensisce segue la storia con grande fervore! 

-estar 
-ViolettaGD 
-phantom of the opera(anche se non hai recensito l'altro capitolo ti lovvolo stesso!)
-draco_dormiens ( stessa cosa vale anche per te!<3)
-BILLIEJOESVOICE

-KeppCalm_And_RageAndLove
-Ciao_99
-BrainStew_Athy ( nuovo recensore)
Fatemi sapere che metodi di tortura avete architettato per ammazzarmy! 
rage&love
giusy e che st. Jimmy sia con voi

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Capitolo 6
*** restless heart syndrome ***


Capitolo 6 restless heart syndrome

Sono caduta in una depressione che solo Amleto potrebbe capire.
Ho staccato il telefono perché Billie continua a chiamarmi e prima di staccarlo ho risposto e gli ho urlato:
-Se mi chiami un’altra volta chiamo la polizia- E ho riattaccato subito per non sentire la sua voce.
Non è vero che sono completamente sola, Mike e Trè vengono a trovarmi tutti i giorni e mi tirano su di morale ma io mi sento vuota dentro.
 E’ come se qualcuno mi avesse strappato il cuore e, in un certo senso, è vero.
Domani devo tornare a scuola: sono solo tre giorni che non ci vado ma, sembra passata un’eternità.
Qualcuno bussa alla porta ed entrano Mike e Trè con delle facce dispiaciute e serie.
-Ciao bellissima. Ti va di affrontare l’argomento?- dice trè
E’ vero. Domani lo incontrerò, o meglio li incontrerò e Billie vorrà sicuramente parlare con me.
-Sì. Gli dirò che sono felice per loro e che non devono farsi più vedere.-
- Sum, loro non stanno insieme. Billie era ubriaco e Lyss aveva architettato tutto per farvi lasciare, me l’ha detto lei stessa.-
Che grandissima troia.
-Sarà ma io non dimentico cosa mi ha detto, né voglio perdonarlo e tornare una sua amica.- Se solo mi chiede ti tornare amici lo butto sotto un treno.
- Bhè.. veramente nemmeno lui vuole tornare tuo amico. Lui ti ama e vuole stare con te.- dice Mike
-Stronzate. Lui non mi ha mai amato, come il resto delle persone intorno a me. Sarebbe perlomeno venuto a casa per scusarsi. Sono tre giorni che piango per lui come una cretina. Giorno e notte. L’ultima cosa che voglio fare è scusarlo-
Mi sdraio sul letto e continuo a mangiare il pacco di marshmallow  che avevo aperto prima.
-Domani sera suoniamo di nuovo al gilman, so che sei a pezzi ma… ti va di venire?-
Un’idea pazzoide mi viene in mente: davo fargli provare le stesse sensazioni che ho provato quella sera quindi andrò a quella fottutissima festa, anche se sarà come suicidarsi con una pugnalata al cuore.                 
  Devo farlo per me stessa.
 Bacerò il primo ragazzo carino che mi offre un drink.
Devo farlo soffrire quel fottuto bastardo!
Mi alzo dal letto e con aria folle dico:
-Certo che ci vengo, Trè mi vieni a prendere tu?-
-Ok vengo io… Mike dobbiamo andare alle prove, ci vediamo domani bambola-
-A domani- li saluto.

Il giorno dopo…
Ok eccomi davanti la palestra della scuola.
Devo entrare, ma lo vedrò sicuramente. Ok entro, tanto comunque lo vedrò questa sera quindi rimandare sarebbe solo inutile.
Entro nella palestra e dico alla prof che non posso fare ginnastica perché mi fa male il collo e non riesco a muoverlo troppo.
(Sono bravissima a inventare palle per non fare nulla durante l’ora di ginnastica!).
Billie chiede la stessa cosa alla prof e viene a sedersi accanto a me.
 Il mio cuore batte forte e voglio saltargli addosso sia per ammazzarlo sia per baciarlo.
-Senti Sum mi dispiace moltissimo per l’altra sera er…-
-Non preoccuparti- lo interrompo senza nemmeno guardarlo, sono sicura che finirei per perdermi nei suoi occhi.- Sono contenta per voi.-
- Non c’è niente fra noi, Sum. Io ero ubriaco fradicio e Lyss aveva architettato tutto- mi dice prendendomi la mano.
Stacco la mia mano dalla sua e gli dico:
-Billie con quelle parole mi hai ferita e non riuscirò più a stare con te dopo quella sera, è passato troppo poco tempo. Non ce la faccio, scasami.-
Una lacrima mi riga il viso, scappo in bagno.
Il mio cure sta sopportando troppi avvenimenti insieme e ora non ce la fa più, sta per scoppiare.
Sento dei passi.
E’ Billie, ne sono sicura.
Bussa alla porta e mi dice:
-Sum, posso entrare?-
Suona la campanella.
 Esco dal bagno e senza pensarci due volte mi precipito fuori dalla scuola.
Voglio andare in un posto che non conosco, un posto che non mi riporti in mente i giorni trascorsi con Billie.
Mentre cammino senza meta per le vie di Oakland una traversa mi incuriosisce.
Sul muro c’è un murales che recita: “Boulevard of broken dreams”.
Cavolo, è proprio il posto adatto a me che di sogni infranti ne ho parecchi.
 Volevo suonare la chitarra ma i soldi non c’erano, volevo passare più tempo con mio padre ma lui è andato via e poi volevo stare con Billie ma anche questo sogno si è infranto come un bicchiere di cristallo lasciato cadere sull’asfalto.
Mi accendo una sigaretta. Ho bisogno di distrarmi altrimenti prendo a calci la prima cosa che mi capita.
Meglio tornare a casa, sono sicura che Billie mi sta cercando e mi troverà presto se resto qui.




--------------------------------angolo----- autrice------------------------------------
Ma sciao idiots. Allora, che ve ne pare? La prima parte del capitolo l'ho scritta ascoltando forgotten e devo ammettere che qualche lacrimuccia è uscita! Un pò perchè quella canzone mi emoziona in maniera impressionante, e un pò perchè questo capitolo mi rispecchia moltissimo. Grazie a:

-Simona ( non sei una idiots però ti voglio bene lo stesso)
-estar 
-ViolettaGD 
-phantom of the opera
-draco_dormiens
-BILLIEJOESVOICE

-KeppCalm_And_RageAndLove
-Ciao_99
-BrainStew_Athy 

Fatemi sapere cosa ne pensate perchè (come dice Mike) le opinioni sono come il buco del culo, ognuno ne ha una.( Che citazione, ragà!)
with rage&love
giusy
 

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Capitolo 7
*** the jesus of suburbia ***


7 the jesus of suburbia

Che bello finalmente sono le sei e posso iniziare a prepararmi per la festa! Voglio essere uno schianto… oddio sto iniziando a parlare come mia cugina…
Metto i pantaloncini a vita alta di jeans, sopra un top rosso che mi arriva poco sotto l’ombelico e come capospalla metto un giacchetto di pelle nero con dietro un sacco di scritte e borchie.
Come scarpe indosso le creepers nere e rigorosamente borchiate sul davanti.
 Arriccio i capelli per farli diventare leggermente ondulati.
 Mi trucco pesantemente: ombretto nero su tutta la palpebra e matita nera sotto accompagnata da tanto mascara e gloss trasparente sulle labbra.
Mi guardo allo specchio e mi piace questa immagine aggressiva ma anche un po’ sexy.
Sento il clacson e mi precipito fuori di casa.
 Mi siedo in macchina ed esclamo:
-Ciao Tr… Billie, cosa cazzo ci fai qui?- 
Sono incazzata nera, non vedo l’ora di prendere a calci quel cretino di Trè.
- Sono venuto a prenderti, non vedi?- sfodera i suoi occhioni verdi.
Non cascarci, è solo un trucco per farti cedere.
-Ok, ma è meglio che metti subito in moto.- metto le braccia conserte e guardo dritto davanti a me
-Non ho intenzione di partire se non mi ascolti, possiamo anche restare tutta la notte qui se è necessario.-
-Restaci tu tutta la notte qui, io faccio l’autostop.- Scendo dal catorcio.
- Sei cretina? Vuoi essere stuprata dal primo vecchio rincoglionito che capita? Sali ti accompagno io. -
Non salire.
Sono salita. Fantastico, ora nemmeno le mie gambe mi stanno più ad ascoltare!

Mette la sicura alla macchina per non farmi scendere. Ora gli faccio vedere io a questo coglione.
-Ma che cazz…- mi bacia, forse dovrei staccarmi da lui ma… insomma lo desidero da tanto,troppo tempo.
-No Billie.- Finalmente dopo più o meno un minuto di baci appassionati mi stacco da lui.
Wow come sono determinata.
-Cosa c’è non ti piaccio più?-
-E’ proprio questo il problema, io ti amo ancora ma le immagini di quella sera mi tormentano. Ho bisogno di tempo per capire cosa voglio.-
Mette in moto senza dire una parola e dopo pochi minuti, che sembrano secoli, siamo arrivati a casa di Trè.

Ci viene ad aprire lui e non sembra sbronzo, perfetto così ricorderà tutto!
Lo prendo per un orecchio e lo trascino in giardino. Gli punto un dito contro, e gli urlo:
-Che cazzo ti è venuto in mente? Perchè hai mandato Billie a prendermi?-
- Ma ti sei rincretinita? Quando gli abbiamo detto di mettersi in tiro perché venivi anche tu questa sera mi ha minacciato: ha detto che se non gli davo le chiavi della macchina mi spaccava la grancassa in testa!-
Mi rendo conto di cosa ho appena fatto e della scena da cartone animato giapponese ma trattengo una risata:
-Scusa, ultimamente sono diventata aggressiva!-
- Eh… me ne sono accorto…- si massaggia l’orecchio che è diventato tutto rosso.
 
C’è un sacco di gente ma nessun ragazzo mi si è ancora avvicinato. Forse pensano che io e Billie stiamo ancora insieme.
Vado da un ragazzo che mi fissa da ore e mi presento:
-Piacere, Summer ma tu puoi chiamarmi Sum.-
-Ciao Sum, io sono Chris. Il dj della festa.-





-------------------angolo------------autrice-----------------------------
Salve babbani (scusate, ma sono potteriana)!
Allola, scusatemi se non ho postato ieri. Ho avuto un sacco di problemi e avrei potuto postarla solo alle due di notte, quindi ho lasciato stare. Scusate il capitolo cortissimo, ma era trooooooooppo lungo allora ho dovuto dividerlo in de parti.
Grazie mille a tutte quelle fantastiche persone che con le loro recensioni mi tirano sempre sù di morale:

-estar 
-ViolettaGD (cosa farei senza di te? <3)
-phantom of the opera
-draco_dormiens
-BILLIEJOESVOICE

-KeppCalm_And_RageAndLove
-Ciao_99
-BrainStew_Athy 
-Simona (se non ti fai sentire, vengo sotto casa! u.u)
Grazie mille e fatemisapere cosa ne pensate!
with rage&love
giusy

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Capitolo 8
*** someone kill the dj ***


Capitolo 8 someone kill the dj


Billie joe space
E’ stata tutta la sera attaccata a quel tipo: Chris, che nome da frocetto!
Non si è nemmeno accorta che per tutto il tempo le ha guardato le tette, poi trovava ogni scusa possibile per toccarla… mi stavano davvero per saltare i nervi.
Lo sanno tutti che quel Chris è un poco di buono.
Che cretino che sono stato quella sera, me la sono lasciata sfuggire e tutto per colpa di quella troia di Lyss.
 Sono le due di notte, è andata via con quel tipo dopo la festa. Speriamo che sta bene.
Vibra il telefono. Ma chi cazzo è a quest’ora?
-Billie… 7-11… aiuto…- è la voce di Sum ma sembra stanca, affannata.
Cazzo devo sbrigarmi.
Al 7-11…
-Cazzo Summer, rispondimi ti prego- Non è in buone condizioni.
 È tutta sporca di sangue e ha i vestiti mezzi strappati, deve essere stato quel bastardo.
 Gliela farò pagare cara.
La prendo in braccio e la carico in macchina. Meglio andare all’ospedale
                                                                                                                                                                                                                         
   Summer space…

Mi fa male tutto, apro gli occhi e sono in una stanza tutta bianca.
 Ho un ago collegato ad un filo nel braccio. Devo essere in ospedale.
Accanto a me c’è un ragazzo con la faccia fra le mani, sembra disperato. Probabilmente è lui…
-B…Billie?-
Si volta e ha gli occhi pieni di lacrime.
-Sum, ti sei svegliata. Come… come ti senti?-
- Una merda. Mi gira tutta la testa e mi fa malissimo la clavicola ma cosa diavolo è …-
 Ora mi ricordo tutto.
Mi sono drogata, poi ho bevuto e tanto anche. Quel figlio di puttana voleva fare sesso, mi sono rifiutata e mi ha pestata a sangue
-Summer mi dispiace. E’ tutta colpa mia se ti sei ridotta così .- Sta piangendo e tutto questo per colpa mia.
- Shh… non è vero. Non preoccuparti. Se in questa stanza c’è qualcuno che ha delle colpe, quella sono io.-
- C-cosa mi è successo?-
- Sei andata in overdose. Hai una clavicola rotta e la mano fratturata.-
 Ora si spiega il mal di testa e i dolori sparsi in tutto il corpo.
– Te la senti di raccontarmi cosa è successo ieri sera?-
- Chris mi ha portato al 7-11. Ha tirato fuori della cocaina, credo, e ha sniffato. Ho sniffato anch’io una, due, tre o anche quattro volte. Abbiamo bevuto tantissimo. A un certo punto della serata lui voleva fare sesso ma io mi sono rifiutata, allora mi ha picchiata ed io ero troppo debole per fare qualunque cosa.-
Scendono le lacrime accompagnate dai singhiozzi.
Afferro la mano di Billie.
-Billie io ti amo. Scusami per tutto quello che ti sto facendo passare, sono solo un’egoista.-
Che cretina che sono, per farlo soffrire mi sono autodistrutta.
-Dov’è mia madre?- Dovrò farci i conti prima o poi.
 Lei non è per niente una tipa comprensiva.
-Appena i dottori le hanno detto che eri fuori pericolo è andata via e sono rimasto io.- 
Tipico di mia madre.
Ha fatto la parte della mammina preoccupata e poi è andata via.
Mi alzo e vado in bagno. Cavolo sono ripugnante: ho un’occhio nero, il labbro spaccato e il resto del corpo è pieno di lividi e graffi.
Piango, evidentemente singhiozzando perché Billie mi sente ed entra.
Lo abbraccio e poi lo bacio insicura e tremante.
-Non aver paura, ci sono io e nessuno potrà più farti del male.- 
Grazie Billie.
Torniamo nella mia stanza, e ci sediamo.
Perché ho fatto succedere tutto questo casino? Avrei dovuto perdonarlo molto prima.
-Hey, bellissima.- Entra Trè con un mazzo di fiori in mano. – Questi sono per te. - Me li porge e lo ringrazio.
-Billie puoi venire un’attimo?- Chiede preoccupato.
Mi dà un bacio a stampo ed esce fuori accompagnato da Trè.
-Hanno detto che puoi andare a casa, ho chiamato tua madre e per lei va bene se vieni a stare un po’ da me visto che altrimenti saresti sempre sola.-
Ho capito casa sta cercando di fare: vuole tenermi sotto controllo. Per me va bene insomma posso stare di più con lui e lontana da Marissa! Cosa c’è di meglio?
-Ok, mi vesto e usciamo.- Sta impalato lì, forse non ha capito che devo cambiarmi.
-Billie non so se hai capito, devo cambiarmi. ESCI!-
Esce sbuffando.
Ti piacerebbe Armstrong, non è vero?



----------------------angolo--------------------------------autrice----------------------------
Buonsalve, miei cari sopportatori! Spero che il capitolo sia di vostro gradimento (ma come cavolo parlo? O.o) e che vi piaccia il fatto che SONO TORNATI INSIEME!!!!!!!!!!!!! 
Cazzo, è la milionesima volta che ascolto holiday e di seguito jesus of suburbia e.... sono un mix fantastico *____*
Ok, lasciate una recensione anche se vi ha fatto schifo (cosa probabile) e fatemi sapere cosa ne pensate.
Ringrazio:
-estar 
-ViolettaGD (ti stimo troppo *___* <3)
-phantom of the opera
-draco_dormiens
-BILLIEJOESVOICE
-KeppCalm_And_RageAndLove
-Ciao_99
-BrainStew_Athy 
-Simona (call me baby!)
Un super mega kiss dalla pazza scatenata! :*
with rage&love
giusy

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Capitolo 9
*** Stay all night ***


Capitol 9 stay all night

-Allora, io dormirò sul letto e tu sul divano ok?- Dice Billie.
 Col cazzo che lo lascio dormire sul divano, dopo che mi ha salvato la vita.
-No, no e poi no! Io dormo sul divano e tu sul letto.-
- Io dormo sul divano ugualmente, se poi tu mi vuoi fare compagnia sei la benvenuta.- Sguardo ammiccante, quanto lo odio/amo quando fa così. Lo sanno tutti che io sono cocciuta quindi peggio per lui se dovremo dividere il divano.
-Ok peggio per te. Vuol dire che questa notte sul divano ci dormiranno due persone.-
- Tu sai che per me è un piacere!-
Mi sdraio sul letto sfinita, e cosa fa? Viene anche lui, si mette sopra di me e mi bacia.
-Aglia, Billie. Mi fai male.- Non c’è un punto preciso, sono tutta dolorante.
Quel gran figlio di puttana la deve pagare, ma Billie non deve sapere cosa penso altrimenti è capace di fare cose stupide.
-Scusa, me ne ero completamente dimenticato. Ti va di uscire un po’?-
-Scusami, ma non sono pronta ad affrontare il mondo. Non sopporterei gli sguardi di compassione della gente.  Cosa ne dici se chiami Mike e Trè e li fai venire qui? Ordiniamo cinese e…- quanto amo quando mi zittisce con un bacio! Sto diventando noiosa, lo so.
- Ok, tutto quello che vuoi.-
La serata sta andando alla grande e Trè ha proposto di giocare al gioco dell’alfabeto e chi sbaglia deve scolarsi un bicchierino di vodka. Come al solito io sarò l’unica che rimane sobria e che deve aiutare gli altri a tornare a casa, ormai ci sono abituata.
 
Che mal di testa, ma perché sono sul pavimento? Cosa mi è successo ieri sera?
Ah già… mi sono ubriacata anche io.
Non vedo l’ora di svegliare gli altri!
Corro in camera di Billie, prendo il CD dei sex pistols e lo stereo.
Torno in salone e faccio partire anarchy in the U.K a tutto volume.
Trè si alza urlando:
-MA SEI PAZZA? VUOI FARMI VENIRE UN’INFARTO?-
Io scoppio a ridere e chiudo lo stereo. Mi ritrovo davanti Billie, Mike e Trè che mi fissano con uno sguardo omicida.
-Sai cosa succede se svegli uno di noi dopo la sbronza?- dice Billie.
-No, cosa succede?- Dico con un’aria di sfida.
Mi salta addosso e inizia a farmi il solletico, poi mi bacia e un bacio tira l’altro…
-Blaah… ma che schifo! Esiste la camera da letto per queste cose.- Quando fa così lo strozzerei Trè.
-Billie, oggi mamma non lavora quindi vado a trovarla. Mi vesto e poi esco.-
-Ok, posso restare?- Ecco il chiodo fisso di BJ Armstrong: vedermi mentre mi vesto.
Oggi però non ho voglia di fare storie.
-Ok, basta che non mi rompi.- A volte sembriamo quasi marito e moglie! Prendo l’intimo e vado in bagno a farmi una doccia. Lo sento protestare dall’altra stanza:
- COSA RESTO A FARE SE TI VAI A VESTIRE IN BAGNO?- torno in mutanda e reggiseno per vestirmi e lui spalanca gli occhi:
-Wow…-  fortunatamente non ha fatto commenti sarcastici.
Mi vesto con pantaloncini di jeans e t-shirt bianca semplicissima. Sento Billie sghignazzare:
-Sei bellissima vestita così, anche se senza sei meglio!-
 Ecco il commento sarcastico, in ritardo ma è arrivato.
 Però mi fa piacere che lui mi trova attraente, anche se sono tutta rotta e piena di lividi.
Sia lodato il correttore perché grazie a lui riesco a coprire l’occhio nero che mi fa sembrare un panda.
Do un bacio a Billie ed esco di casa.
 
Sento i passi di qualcuno che si avvicina. È lei.
-Entra.- E’ fredda come il ghiaccio.
-Non ho intenzione di parlare con ciò che resta di mia figlia e di certo non la voglio in casa mia. Quindi, sporca drogata, prendi le tue cose e vattene via di casa. Se non vuoi trovarti un lavoro puoi anche morire di fame, la cosa non mi riguarda. Non voglio una drogata in casa.- il tono di voce è piatto, senza emozioni. La cosa è seria, meglio andarsene.
Vado in quella che era camera mia, preparo le valigie con la mia roba ed esco di casa sbattendo la porta  senza nemmeno salutarla, anche se so che non le parlerò mai più.
Devo trovare un lavoro e anche al più presto, non posso approfittare di Billie per tutta la vita.
-Billie sono a casa.-
-Ciao, come mai queste valigie?-
Gli spiego tutto.
-Certo che puoi restare qui, mia madre torna a casa raramente poi hai quasi diciassette anni, puoi trovarti un lavoro.-
-Grazie…- una lacrima mi riga il viso, le parole di mia madre (di quella che era mia madre) mi hanno
 ferita, ma io sono forte quindi mi passerà.
-Allora, vestiti e andiamo a cercarmi un lavoro.
Siamo andati al centro commerciale accanto al 7-11. C’è uno starbucks coffee, un negozio di vestiti, un supermercato e un negozio di scarpe.
Mi hanno assunta allo starbucks, non è il massimo ma almeno non morirò di fame!
Torniamo a casa e mentre io preparo un sandwich per non morire di fame lui canticchia e strimpella qualcosa alla chitarra.
Somigliamo proprio a due vecchi sposati da anni che litigano perché la moglie pretende l’aiuto del marito a lavare i piatti, ma che importa?
 Mi basta stare con lui, il resto non è importante.





-----------------------------------angolo-------------------------autrice-----------------------------------
Sciao impavidi lettori! Questo capitolo non mi piace granchè, ma il prossimo credo soddisferà i gusti di molte di voi. Ieri ho incontrato una ragazza con la maglietta dei sex pistols ed ero tentata di fermarmi a parlare con lei, ma mi hanno trattenuta -.-" Sono letteralmente in fissa con la canzone christie road, e non faccio che canticchiarla (della serie cose che non interessano a nessuno).
Grazie 1000 a :
-ViolettaGD (cosa farei senza di te? <3)
-estar
-draco_dormiens
-Idiot_instaGD
-BILLIEJOESVOICE
-KeepCalm_And_RageAndLove
-Simona
-phantom of the opera
Grazie 1000, vi lovvo tutti :D Me ne vado ad ascoltare christie road, voi lasciate una recensione e vi sarò mooolto grate! ;)
With rage&love 
Giusy

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Capitolo 10
*** you and me part 1: you are the moonlight of my life every night ***


Capitolo 10 you and me part 1: you are the moonlight of my life, every night.

17 marzo 1988

È un mese e mezzo che lavoro alla caffetteria, e ogni giorno mi tocca sopportare le barbie della scuola che si credono di essere chissà chi!
 C’è un cliente, devo andare a prendere l’ordinazione.
- Buona sera, desidera?-
-Che c’è non ti ricordi di me, piccola?- E’ Chris cazzo, e ora cosa faccio?
- Sparisci coglione.- Spero se ne vada, mi gira la testa e mi sento svenire.
 I flashback di quella sera tormentano i miei pensieri.
- Hey, nervosetta questa sera? Senti mi dispiace ma ero fatto, poi tu ti sei rifiutata e mi sono saltati i nervi.-
-Delle tue scuse non me ne faccio un cazzo, e ora sei vuoi scusarmi devo lavorare.-
 Il cuore mi batte forte e le lacrime fanno a pugni per uscire dagli occhi.
Faccio per andarmene ma lui mi afferra per la mano che è ancora fasciata e mi fa male.
-La smetti? Vai via. Cosa vuoi da me?-La mia voce è spezzata da un nodo in gola.
 Hanno vinto i sentimenti, le lacrime scendono senza fermarsi.
-Va bene puttana, vado via. Te la farò pagare per questo, ricorda!-
Le sue parole mi rimbombano nella testa e non riesco a non pensarci.
Non devo assolutamente dirlo a Billie: si metterebbe nei guai.
Fortunatamente ho finito il mio turno e posso tornare dall’unica persona che mi rende veramente felice.
Torno a casa e lui non c’è, ha lasciato un biglietto sul tavolo:

Sono al 7-11 per le prove della band. Torno presto, non combinare guai.
Billie


Ultimamente mi tiene parecchio sotto controllo, ha paura di una mia ricaduta in fatto di droga. Non capisce che non voglio mai più farlo soffrire come l’ultima volta.
Prendo una vaschetta di gelato e vedo il film più triste del mondo: “via col vento”.
 Questo film è talmente triste che piango ogni volta.
 Arriva Billie e corre da me spaventato.
-Sum, cosa cazzo è successo?- Inizio a ridere come una cretina e lui mi guarda perplesso, probabilmente pensa che sono diventata pazza.
-Questo è il film più triste mai esistito!- Continuo a ridere come una cogliona mentre mi asciugo le lacrime.
-Cazzo Summer, mi hai fatto spaventare…- Ride anche lui.
Guardiamo il resto del film (o meglio io lo guardo mentre lui gioca con i miei capelli e mi ruba qualche bacio a stampo) e ci addormentiamo.
 
Che sonno, oggi c’è scuola. Sto realmente pensando di abbandonarla e di andarmene a lavorare anche di mattina. Sono sul letto, deve avermici portato Billie.
Che strano non c’è.
-Giorno amore, buon compleanno.-
Avevo completamente dimenticato che oggi compio diciassette anni.
-Allora, vestiti che andiamo a fare colazione e poi ti porto in un posto.- 
Quanto odio le sorprese, non sai mai cosa aspettarti e soprattutto come vestirti.
Per lui è facile: vive in jeans e maglietta!
-Va bene, dimmi almeno come devo vestirmi.-
-Porta una valigia e mettici un cambio e qualcosa per la sera. Ah… portati una giacca.- Sembra mia madre.
- Ok mammina. Agli ordini!-
Mi vesto con la maglietta dei clash, jeans e converse nere.
Preparo la valigia con un vestito nero semplice da sera e scarpe con il tacco (non troppo alte perché Billie ha le dimensioni di un nano da giardino), ci butto dentro anche un costume, siamo in California non si sa mai cosa può succedere, poi porto un paio di pantaloncini da abbinare a una felpa extra large dei green day (gadget dell’ultimo concerto al Rod's Hickory Pit ).
Andiamo a fare colazione, poi saltiamo in macchina.
Dopo un po’ di tempo che siamo in auto a cantare a squarciagola il CD dei clash london calling, parcheggia in un posto molto vicino alla spiaggia, e mi dice tutto gasato:
-Benvenuta a San Francisco, baby!- Sono talmente emozionata che mi scappa un urlo, sembro una ragazzina al suo primo concerto.
-Ti adoro. Ma dove dormiamo?- Speriamo che non mi fa una battutina del tipo: “Andiamo di fretta? Queste cose si fanno di notte, piccola!”
Se mi dice una cosa del genere giuro che lo picchio sul serio questa volta!
-E’ proprio questa la sorpresa. Dormiamo lì!- indica il faro della spiaggia.
-Nel faro? Sei un fottuto genio Billie Joe Armstrong!-
-Grazie, grazie, lo so! Allora, andiamo a posare le valigie e poi facciamo un po’ di surf. Cosa ne dici?-
-Dico che va benissimo.-
Mi porta sul faro ed è tutto stupendo.
 C’è un profumo di mare buonissimo, poi il letto matrimoniale è enorme, ci possono tranquillamente stare quattro persone.
-Billie, ma è stupendo! Come hai fatto a ottenere il permesso per dormire qui?-
-Mio zio è il guardiano del faro e non tornerà prima di venerdì.-
Ci cambiamo e andiamo in spiaggia con delle tavole da surf trovate in camera.
 Stare in costume mi ha sempre imbarazzato: ho delle curve molto importanti.
 Ho il seno molto abbondante e sedere e cosce non sono da meno, anche se sono abbastanza magra.
Arrivati in spiaggia ci tuffiamo subito in acqua.
La sensazione che si ha quando si fa surf è qualcosa di fantastico.
Per tutto il tempo che sei sulla tavola ti senti come in un altro mondo, come se nessuno può farti del male.
Stiamo in acqua per tutto il resto della giornata e usciamo solo per andare a mangiare una fetta di pizza, giusto per non svenire dalla fame.
Sono le nove di sera e c’è il tramonto, stiamo remando sdraiati sulla tavola mentre ci godiamo il fantastico panorama.
-Grazie per la vita che mi hai costruito, Billie.-
Probabilmente, se fossi rimasta in Italia, sarei ancora la ragazza strana ed emarginata, ma quella non era la mia vita e soprattutto quella non era la vera me.
La mia vita è qui, in California con Billie, Mike, Trè e prima avrei nominato anche Lyss ma non riuscirò mai a perdonarla anche perché non è nemmeno venuta a scusarsi.
-Andiamo a cena, dai!-Quanto amo il suo entusiasmo.
Andiamo in camera, mi faccio: shampoo, doccia, metto il vestito e mi trucco.
Per prepararmi ci impiego tipo tre ore e mezzo, invece Billie meno di mezz’ora ed è pronto e si la menta per tutto il tempo, ma quando mi vede cambia espressione:
-Ho fatto bene ad aspettare tutto questo tempo. Sei strepitosa!-
Andiamo a mangiare in un piccolo pub con vista sul mare e torniamo a casa verso mezza notte.
Quando rientriamo, lui mi spinge lentamente sul letto. Mi bacia sul collo e alla fine mi sfila il vestito.
Questa volta non voglio fermarlo.
Sento il suo respiro sul mio collo sposarsi con il fruscio delle sue labbra vellutate sulla mia pelle.
E’ una sensazione fantastica, mi fa venire i brividi sulla schiena.
 I nostri corpi combaciano alla perfezione, come i pezzi di un puzzle.
Mi sgancia il reggiseno. Gli levo la maglietta e dopo un po’ rimaniamo entrambi nudi.
 Ci lasciamo trasportare dal suono delle onde del mare.
Le emozioni che sto provando sono inspiegabili, non credo si possa provare una sensazione simile in altri momenti.
Va a mettersi il preservativo e…insomma, sapete come funzionano queste cose!
Ci sdraiamo sul letto, sfiniti e senza fiato. Il mio cuore batte in maniera fortissima, come quello di Billie: ho una mano sul suo petto e riesco a sentirlo.
Il rumore delle onde infrangersi sugli scogli, noi, lui, è tutto fottutamente perfetto. Altro che film!
Mi lascio scappare un lieve sorriso, che lui ricambia.
Ci addormentiamo guardandoci negli occhi, con la mia mano sul suo torace, ripensando ai momenti più belli della serata passata insieme.
Cazzo quanto ti amo BJ…



--------------------------angolo--------------------autrice-------------------------
Buon giorno popolo verde! Allora, la scena di.... avete capito, l'ho scritta ascoltando la stupenda canzone dei sum 41 what am I to say, mi dà una carica pazzesca quella canzone :D. Ci ho messo secoli per scrivere questo capitolo e altri duemila secoli per scrivere la scena dell'avete capito, quindi siate benevoli u.u
Ringrazio:
-ViolettaGD ehm... volevo dire Angel Blue ;)
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-KeepCalm_And_RageAndLove
-phantom of the opera che nell'altro capitolo mi ha abbandonato :)
-draco_dormiens che mi abbandonerà per un bel po'
- _isi_greenday_
-idiot_instaGD
-BrainStew_Athy
e Simona 
Grazie 1000 a tutti, siete troppo cari! :D Lasciate una recensione e fatemi sapere cosa pensate veramente.
with rage&love
giusy

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Capitolo 11
*** you and me part 2: there's a trouble in the air ***


Capitolo 10 you and me part 2: there’s a trouble in the air

E’ stata la notte più bella della mia vita, non la dimenticherò mai.
 Sarai sempre nel mio cuore Billie Joe, qualunque cosa accada.
Mi sveglio pensando questo. Apro gli occhi e vedo billie che mi sta guardando con il suo sorriso da pensiero perverso (passa troppo tempo con Trè, lo dico sempre) e la cosa è abbastanza inquietante.
- Buon giorno.- gli sussurro rubandogli un bacio a stampo sulle labbra.
Sorride ancora come un’idiota, ma la cosa non mi dà fastidio: ha un sorriso stupendo, capace di far innamorare l’intera specie femminile.
-Avevi ragione quando mi dicesti che non sei la brava ragazza che sembri!-
Scoppio in una risata fragorosa, e ripenso a quella sera.
 Diventavo rossa per ogni parola che mi diceva, ora invece no.
Quando sei sicura dell’amore che una persona prova nei tuoi confronti, non diventi rossa in viso: sei sicura di te stessa e non hai paura di fare cose stupide che potrebbero allontanare la persona che hai al tuo fianco.
Mi vado a vestire, perché sinceramente è abbastanza imbarazzante stare nuda davanti al tuo ragazzo, anche se la sera prima avete fatto l’amore.
-Allora, che si fa oggi?- Mi chiede afferrandomi delicatamente per i fianchi.
- Un giro per la città da fidanzatini spensierati?-
-Certo!-
Vibra il telefono di Bilie e risponde sbuffando:
-Che vuoi?-
-COSA VOGLIO? DOVE CAZZO SIETE? VI STIAMO CERCANDO OVUNQUE, E NON VI TROVIAMO DA NESSUNA PARTE!-
Trè urla talmente forte che Billie sposta il telefono dalle orecchie.
Scoppiamo a ridere come due matti.
-Scusate se non vi ho detto niente mammine! Siamo a San Francisco per festeggiare il compleanno di Sum. Abbiamo passato la notte qui e torniamo questa…-
-Ah…ho capito tutto. Scusatemi tanto, piccioncini!- Dice Trè con voce maliziosa.- Mi raccomando, usate una protezione prima di farlo.- Che figura di merda! Trè è il solito cretino.
Billie gli chiude il telefono in faccia e mi dà un bacio.
-Preparati, che usciamo.-
Metto la felpona dei green day perché fa freddino, i pantaloncini e le creepers.
Girovaghiamo per le strade di San Francisco mano nella mano e ogni tanto ci scambiamo qualche bacio tenero. Siamo dolci da far schifo!
 Sì, lo so, non sono per niente romantica.
Andiamo a mangiare un panino al mcDonalds per 50 cents, perché abbiamo finito i soldi (che novità!).
 Billie va a rubare due birre in un negozio gestito da un vecchietto rimbambito.
-Alla fine ne ho prese dieci, stava dormendo!- corre da me ridendo.
-Finalmente! Era proprio quello che ci voleva.-
Apro la lattina di birra e frugo nelle mie tasche sperando di trovare una sigaretta.
-Fantastico! Non le ho dimenticate.- La accendo e Billie fa una faccia strana: un misto tra lo schifato e l’offeso.
-Non mi offri nemmeno una sigaretta, che ingrata. Fumare uccide, lo sai?-
-Fa male a me tanto quanto fa male a te! Tieni, è l’ultima.-
-Uff… domani c’è scuola.- borbotto
-Già… sarebbe fantastico vivere così, non è vero?- dice con occhi sognanti.
-Non facendo un cazzo dalla mattina alla sera e rubando birre a un vecchio innocente?-
 Certe volte so essere proprio stronza.
-No. Stare insieme tutto il tempo sarebbe fantastico.- E’ serio.
Meglio far rientrare dentro di me miss stronza.
-Sarebbe fantastico.- Gli sorrido.
- Il problema è che siamo dei diciassettenni senza lavoro e senza casa, che vanno ancora a scuola.-
- Fra poco tempo diventerai famoso, no? Io la scuola posso lasciarla quando e andare a lavorare, visto che non ho più mia madre a rompermi le palle.-
Ci credo davvero.
-Se diventiamo famosi, compro una casa a Berkley e andiamo a vivere lì. -
Quando ho conosciuto Billie, credevo fosse il classico stronzo senza sentimenti ed emozioni.
Invece quando sta con me è diverso da quando sta con gli altri: certo, è il solito cattivo ragazzo, ma è dolce solo per me e questo mi fa sentire benissimo.
-Sono d’accordo.- Lo bacio.
- Cazzo, piove.- Urla.
Un po’ di pioggia fa letteralmente saltare i nervi ai californiani, non la sopportano proprio!
- Sono le nove meno un quarto, sta per fare buio. Forse è meglio se ce ne torniamo a casa.-
-Ok, andiamo.- Entriamo in auto.
Abbiamo quasi finito di attraversare il golden gate bridge (il ponte che dobbiamo percorrere per arrivare a Oakland).
Una macchina si accosta affianco a noi stringendoci sempre di più alla sbarra del ponte.
Mi giro ed è Chris, aveva detto che me l’avrebbe fatta pagare cara.
-Scendi dalla macchina se hai il coraggio. Facciamo i conti una volta per tutte.-
Cazzo, questa volta finisce male.
-Lasciaci in pace.- Lo supplico, ma lui non mi ascolta.
Billie accellera.
Chris ci dà una botta fortissima di fianco alla macchina e…



---------------------------angolo----------------------------autrice-------------------------
Ciao a tutti! Allola, scusatemi per il finale, ma volevo lasciarvi con il dubbio (Sì, lo so, sono una stronza colossale.)
Volevo dirvi una cosa che non interessa a nessuno, ma ve la dico ugualmente u.u
Oggi mi ha chiamato una mia amica con un'altro telefono e questa è stato l'inizio della conversazione:
io= Chi è?
lei= L'amore della tua vita!
io = O mio dio sto parlando a telefono con Billie Joe!Però non sembri lui, non hai la sua voce, e poi lui non parla nemmeno italiano!
Dalla serie cose che non interessano a nessuno.
Ok, dopo avervi ammorbato con i miei discorsi inutili, ringrazio:

-Angel Blue (tanto love <3)
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-KeepCalm_And_RageAndLove
-draco_dormiens che mi abbandonerà per un bel po'
- _isi_greenday_
-idiot_instaGD
-BrainStew_Athy
-simona_92
e Simona 
Vi saluto, lasciate una recensione, mi raccomando!
with rage&love
giusy

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Capitolo 12
*** no one ever died for my sins ***


Capitolo 11: no one ever died for my sins

Mike space

Porca puttana!
Summer è in coma da cinque giorni e ancora non si sveglia. I dottori sono stati pessimisti, e mi hanno detto che potrebbe anche non svegliarsi più.
Quella sera stava piovendo, Chris ha dato una botta laterale alla macchina che è scivolata andando a sbattere contro un albero.
 Lyss era in macchina con lui e non ha fatto niente per fermarlo. Che grandissima troia.
Billie si è svegliato da poco dal coma e mi chiede incessantemente spiegazioni.
Ora mi tocca spiegargli il tutto.
-Allora BJ, mentre tornavate a Oakland da San Francisco Chris vi ha urtato con la macchina e siete andati a sbattere contro un albero. Summer è in coma.-
-Qu…quanti giorni sono c…che è in coma?-
-Cinque giorni.-
-Devo andare a vederla.-
Si alza e corre nella stanza accanto.
 Si inginocchia accanto al letto e inizia a piangere.
Spero si svegli presto, non sopporto vederlo in queste condizioni, di nuovo.
 
Billie Joe space
Non posso vederla qui, su questo lettino e una fottuta flebo attaccata al braccio ancora una volta.
L’altra volta è sopravvissuta, ma se ora non dovesse farcela?
E’ stupenda, da togliere il fiato.
 La prima volta che l’ho vista ho pensato: “è fantastica, forse anche di più.”, non avevo mai visto una ragazza più entusiasta, e con più voglia di vivere di lei.
 Le labbra rosee e carnose sono socchiuse. L’idea che non potrò mai più sfiorare quel suo viso angelico e delicato mi uccide.
 Cosa sono io senza di lei? Il nulla più assoluto, ecco cosa sono.
-Cosa hanno detto i dottori?.-  Ho paura della risposta che potrebbe darmi Mike.
-Han… hanno detto che non è proprio messa bene. Potrebbe non svegliarsi più, Billie.-
 Queste parole mi hanno ferito come una lama, è tutta colpa mia se ora è su questo lettino con il cuore che potrebbe smettere di battere fra un momento all’altro.
- Mike, è tutta colpa mia. Mi sarei dovuto fermare e avrei dovuto chiudere la questione. Sono stato un coglione, avevo paura di cosa avrebbe fatto Chris. Ora dovrei esserci io su questo lettino, cazzo. Non lei!-
 Mi è uscito tutto di getto, come quando si vomita.
Mike mi dà una pacca sulla spalla.
-Non è colpa tua, amico. L’unico colpevole è Chris.-
-Gliela farò pagare, fosse l’ultima cosa che faccio.-
 La vendicherò. L’ha già quasi uccisa una volta e non me ne starò con le mani in mano, dovessi cercarlo anche in capo al mondo.
-Si è mossa!- E’ impossibile.
Sta aprendo gli occhi. Riesco a vedere le sue stupende iridi nocciola.
Non sono mai stato così felice in tutta la mia vita.
Le lacrime che prima erano di tristezza, si trasformano in lacrime di gioia.
-Hey.- Riesce sempre a farmi sorridere, anche con una sola parola.
Quegli occhi ti trasportano in un altro mondo: in un mare di emozioni, sentimenti… paure.
-Hey.- Le rispondo con la voce commossa.

Summer space:
Ho da poco aperto gli occhi. Non ricordo niente. Perché sono ancora una volta in ospedale?
-Cosa è successo?-
-Sei stata in coma per cinque giorni. E’ stata colpa di Chris.- Billie serra le mani in due pugni.
Ora ricordo. Chris ci è finito addosso con la macchina, di proposito ovviamente.
-E tu? Come stai?-
-Mi sono appena svegliato dal coma.-
-Ok, vi lascio soli.- Mi ero completamente dimenticata della presenza di Mike.
-Billie, è tutta colpa mia. Mi dispiace tantissimo, da quando sono entrata nella tua vita ti ho portato solo scompiglio. Ti fa solo male stare con me. -
-Non dirlo nemmeno. Non è colpa tua. La mia vita non è che migliorata da quando sto con te.-
Inizio a piangere di felicità, prima d’ora non avevo mai pianto a causa di questo sentimento.
-Ti amo.- Cazzo, anch’io Billie!
-Anche io. -
-Quando posso uscire?- Entra Trè che probabilmente stava origliando perché dice:
-Puoi uscire quando vuoi.- Quel ragazzo non si fa mai i cazzi suoi.
-Voglio andare a casa, subito.- Non ho mai sopportato l’ospedale.
Usciamo e davanti all’entrata c’è Lyss.
Lei era in macchina con Chris quando è successo, e non ha fatto niente per fermarlo.
-Sum, Billie io… non so cosa dire. Mi dispiace tantissimo, non volevamo far accadere una tragedia. Davvero!-
Stavolta gliela spacco la faccia di culo a questa stronza!
Billie mi mette dietro di lui, ma io mi sposto.
-Non volevate far succedere una tragedia? Vattene subito prima che la faccio succedere io la tragedia!-
-Sum, hai ragione. Ho combinato un casino dopo l’altro ma io ti voglio ancora bene come un’amica e spero che possiamo tornare ai rapporti di prima.-
Questa volta la ammazzo.
Mi lancio contro di lei ma Billie, Mike e Trè cercano di fermarmi in tutti i modi possibili.
-Non ti basta il male che mi hai fatto? Volevi anche uccidermi insieme alla persona che amo?- le urlo contro.
Mi trascinano a fatica in macchina.
-Wow. E’ stata una figata unica!- Fulmino Trè con lo sguardo.
-Io la ammazzo a quella lì, fosse l’ultima cosa che faccio!-
Mike dice a Billie:
-Amico mi sa che ha passato troppo tempo con te!- Scoppiamo a ridere tutti.
-Allora, cosa vuoi fare?- Perché chiedono sempre a me cosa fare, cazzo?
-Ho voglia di pizza, birra e sigarette!- Sembrano secoli che non bevo.
-Ma che brava ragazza.- Trè mi sta’ seriamente dando sui nervi.
-Ok, andiamo a casa.-
 
La serata è andata bene. Nessuno si è ubriacato perché abbiamo comprato poche birre, siccome siamo ovviamente ancora al verde.
-Allora che ne dite di tornare a casa?- Dice Billie a Trè e Mike, spingendoli verso la porta.
 La scena mi fa morire dal ridere.
-I piccioncini vogliono stare soli a..- Trè non fa in tempo a finire la frase che billie gli sbatte la porta in faccia.
-Me ne vado in camera.-
Billie mi raggiunge saltellando e insomma… potete immaginare com’è andata a finire la serata!
                                                                               *********************
Mi sono appena svegliata, Billie invece sta ancora dormendo.
Voglio fargli una sorpresa!
Mi infilo i pantaloncini e un felpone, metto gli occhiali da sole ed esco a comprargli un muffin al cioccolato e un caffe.
Quando rientro in casa vedo Billie che va avanti e indietro per la casa come un pazzo.
-Billie, cosa è successo?-
- Il punk sia lodato! Non hai idea di che spavento che mi hai fatto prendere.-
-Quanto sei esagerato! Sono uscita per prenderti un muffin al cioccolato e un caffe. –
-Grazie, sei la migliore.- Dice con la bocca piena, dopo aver addentato il muffin.
-Senti ha chiamato tua madre. Vuole vederti.-
-Ma cosa cazzo vuole quella donna da me? Mi ha sbattuto fuori di casa e ora pretende di vedermi. Ci andrò solo per dirle che mi fa schifo e che non deve farsi né vedere né sentire mai più.-
Gli do un bacio tenero, o meglio ci sbaciucchiamo per un po’, poi esco.
Busso alla porta e viene ad aprirmi.
-Cosa vuoi?- le dico sgarbatamente.
-Volevo vedere come stavi.-
-Non credo ti interessi. Sbaglio o non dovevo farmi vedere mai più?-
-Non parlarmi con questo tono di voce ragazzina, sono tua madre, non dimenticarlo.-
-Io ti parlo come voglio. Non sei più mia madre dal giorno in cui mi hai sbattuta fuori casa dicendomi che sono una “sporca drogata”. Ti saluto.-
-Certo, vai via. Vatti a drogare da quel punk strafatto del tuo ragazzo ad una vomitevole festa heavy metal. Vai pure di nuovo in ospedale per overdose, non me ne frega più un cazzo.-
Torno indietro nera dalla rabbia come non mai.
- Quel punk strafatto del mio ragazzo è l’unica persona che mi ha migliorato la vita e che mi ha dato un posto dove vivere quando mia madre mi ha detto che per lei sono solo una “sporca drogata”!-
Con questo me ne torno a casa soddisfatta.
Mi sento libera, come se prima portavo un enorme peso sulle spalle.


----------------------------angolo----------------------------------autrice-----------------------------
Buon giorno! Ok, è giorno già da un pezzo, ma io mi sono svegliata da poco u.u. Cosa dire... vi è piaciuto? Spero che non vi abbia fatto cagare, comunque fatemelo sapere con una recensione :) Ieri ho quasi picchiato una fan dei one direction che mi ha detto testuali parole:
- I one direction sono un gruppo punk, ascolta loro che sono un vero gruppo invece di ascoltare i green day!- Mi stavano letteralmente saltando i nervi, allora le ho risposto con calma( quando mi innervoisco divento la persona più calma al mondo):
-Su quale fonte è basata la tua affermazione?- Hahahaha, sembravo una professoressa sò tutto io! 
Ringrazio tantissimo:

-Angel Blue (sciaoooo <3)
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-KeepCalm_And_RageAndLove, che nell'altro capitolo aveva voglia di ammazzarmi! XD
-draco_dormiens che mi abbandonerà per un bel po'
- _isi_greenday_
-idiot_instaGD
-BrainStew_Athy
e Simona 
Vi saluto, lasciate una recensione, mi raccomando!
with rage&love
giusy

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Capitolo 13
*** I'll be there for you ***


Capitolo 12  I'll be there for you

Sono le sette del pomeriggio e ho appena finito il turno di lavoro allo sturbucks.
 Cammino piano e decido di passare per la strada che ho soprannominato: boulevard of broken dreams.
Anche se non sembra, la discussione con mia madre mi ha scosso parecchio.
 È sempre mia madre dopotutto, e sentirsi dire che per lei sono solo una sporca drogata è comunque una cosa brutta.
 Io e lei non abbiamo mai avuto un gran rapporto ma io le volevo bene comunque, anche se ho sempre avuto il sospetto di essere la figlia che non ha mai voluto.
C’è una ragazza seduta sul marciapiede, sta piangendo.
Mi ricorda me la sera che ho visto Lyss e Billie pomiciare, mi avrebbe fatto comodo una mano.
-Hey.-  Siedo accanto a lei.
Si asciuga le lacrime e mi dice sorpresa:
-Ciao piacere, Mary Jane.- Mi viene quasi da ridere perché è così che Billie chiama le canne, ma mi trattengo e dico:
-Io sono Summer, ma gli amici mi chiamano Sum. Sei nuova da queste parti?-
-Sì, mi sono trasferita da una settimana. Sono di Londra. Sono venuta qui con il mio ragazzo perché i miei genitori adottivi mi hanno cacciata di casa, ma le cose non sono andate come speravo.-
-Se non sono troppo indiscreta, posso chiederti cosa è successo?-
-Sono andata a lavorare e quando sono tornata a casa c’era lui che stava facendo sesso con una troia che quando mi ha visto ha detto: “non l’hai ancora lasciata?” ho fatto le valigie e sono scappata. Morale della favola: ora non so dove andare.-
-So che non ci conosciamo nemmeno, ma se vuoi puoi venire a stare a casa mia.-
-Davvero? Grazie, perché lo fai?- E’ strana questa ragazza, mi piace!
- Ho trascorso un passato simile al tuo. Mi sono trasferita dall’Italia e qui ho incontrato un ragazzo con cui poi mi sono fidanzata. Questo ragazzo piaceva anche alla mia migliore amica e a una festa li ho visti baciarsi in modo poco casto, lui era ubriaco. Per farlo soffrire ho fatto amicizia con un ragazzo che mi ha picchiata perché mi sono rifiutata di fare sesso, ho chiamato il mio ex che mi ha portata in ospedale dove sono stata ricoverata per overdose. Mi sono rifidanzata con il mio ex e sono andata a vivere a casa sua perché mia madre non voleva una “sporca drogata” in casa. Il ragazzo di cui ti parlavo prima una sera ci ha dato una botta alla macchina facendoci andare a sbattere contro un albero, e siamo finiti in coma.-
-Wow, non vi annoiate mai qui!- Rido insieme a lei.
Mentre andiamo a casa mi racconta la sua vita a Londra, e io l’ascolto con grande interesse.
E’ una ragazza punk: ha i capelli rossi, gli occhi azzurri che mi ricordano quelli di Mike, poi è ricoperta di tatuaggi su tutto il suo esile corpicino. E’ praticamente il mio contrario esteticamente, ma abbiamo un carattere molto simile da quanto ho potuto capire.
-Siamo arrivate, puoi dormire sul divano. Mi dispiace ma non abbiamo altri posti.-
-Il divano va più che bene.-
-Ciao amo…- Billie guarda Mary Jane come se fosse un’aliena.
-Billie, lei è Mary Jane e l’ho invitata a dormire da noi questa notte.-
-Ciao, sai io le canne le chiamo Mary Jane.- Il solito maleducato.
-Hem… scusalo Mary Jane, viene dai bassi fondi!- Gli lancio un’occhiataccia.
-Ma dai figurati! Che c’è di male?-
-Sum, posso parlarti un attimo?-
Lo raggiungo in bagno.
-Che diavolo ti è saltato in mente?-
-Era sola e senza un posto dove dormire, mica potevo lasciarla lì?-
-Mi devi una serata da soli!- Incrocia le braccia e mi fa il broncio, mentre io scoppio a ridere.
Passiamo la serata tranquilli, poi Mary Jane ci propone un gioco.
-Vediamo chi riesce a bere più birre senza sballarsi!- Vincerò io sicuramente.
-Ok, ma ti avverto che Sum ci va giù pesante.-  Dice Billie e io sfodero la mia faccia da schiaffi.
Billie è fuori alla settima birra.
-Billie è già sbronzo!- Lo prendiamo in giro in coro.
Io e MJ beviamo altre cinque birre poi le urlo tutta sballata:
-Ok, siamo pari!-
 
Perché ho dormito sul pavimento? Ah… già. Il gioco che ha proposto MJ.
-Sveglia dormiglioni!- Do un bacio a Billie.
-Cosa è successo ieri sera?-
-Abbiamo giocato a: “chi si sbronza prima?” tu hai perso, io e MJ siamo arrivate prime. Billie quando torniamo a scuola?- Prima o poi dovremo farlo.
-Non oggi, è tardi. Domani mattina.- Sbuffa.
 Ho molto controllo su Billie, insomma riesco a spronarlo a fare molte cose.
-Questa mattina ti presentiamo Mike e Trè, i nostri migliori amici.-
-Siamo anche colleghi, formiamo i green day!- Urla Billie dalla cucina. Dopo la sbronza mangia sempre caffe e patatine fritte, dice che sono ideali per il post-sbornia. Anche se sinceramente a me la nausea la fanno venire, ma questi americani sono strani   !
-Che genere di musica fate?- MJ sta divorando i cereali di Billie, esplosione fra… 3… 2… 1…
-QUELLI SONO I MIEI CEREALI! Vatteli a comprare se li vuoi!- A volta mi sembra di essere fidanzata con un bambino di tre anni. –Comunque, punk.-
-Io amo il punk, non vedo l’ora di sentirvi suonare.-
Billie ultimamente è un po’ strano. Va sempre a rispondere fuori al telefono, torno più tardi dalle prove con il gruppo…
Del resto lui è strano di natura!
Fortunatamente la giornata a lavoro è trascorsa abbastanza velocemente, non c’erano molti clienti quindi ho passato il tempo ad ascoltare london calling dei clash e a fumare. Finalmente si torna a casa, poi oggi Mary Jane lavora al pub fino a tarda notte, quindi posso stare un po’ tranquilla con Billie.
 Squilla il telefono.
-Hey Mike.-
-Sum, vieni all’ospedale ti spiegherò poi.- 
Porca puttana. Cosa sarà successo? Ok, mantieni il controllo e vai all’ospedale.
-Mike, che cazzo è successo?-
-Sum, Billie…-



-------------------------------angolo---------------autrice-------------------------------
ALTRO FINALE A SORPRESA!!! Sò già che volete scannarmi u.u. In questo capitolo ha incontrato una ragazza, ho pensato che ha bisogno di un'amica femmina :D Ringrazio tantissimo:

-Angel Blue (le nostre chiacchierate sono E P I C H E!)
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-KeepCalm_And_RageAndLove, so che vorrai ammazzarmi anche dopo aver letto questo capitolo! u.u
-draco_dormiens 
- _isi_greenday_
-idiot_instaGD
-BrainStew_Athy
e Simona 
Vi saluto, lasciate una recensione, mi raccomando!
with rage&love
giusy

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Capitolo 14
*** the innocent can never last ***


Capitolo 13 the innocent can never last

-Billie cosa, cazzo?-
-Billie è stato picchiato da cinque ragazzi, ha una spalla rotta e due costole incrinate.-
Scendono le lacrime.
-Chi è stato a ridurlo così?-
-Era andato a Christie Road perché si era fatto dire da Lyss dove poteva trovare Chris. Hanno iniziato a litigare ma Billie era solo, Chris invece aveva con se’ cinque amici. Fortunatamente stava passando la polizia di lì che ha visto la pistola in mano a Chris, stava per sparargli.-
Mi lascio scivolare per terra, il peso delle emozioni da sostenere in questo momento è troppo grande.
E’ tutta colpa mia, gli ho letteralmente sconvolto la vita. Devo sparire e non farmi più vedere.
Dico le stesse cose anche a Mike che mi ha aiutato ad alzarmi.
-Sum, non dire questo. Billie è una persona migliore da quando tu sei con lui. Sei l’unica che riesce a “comandarlo” e a non fargli fare cose stupide.-
-Devo sopprimere i miei sentimenti per lui, Mike. Devo farlo per il suo bene .-
- Dai, ora non pensarci, le cose si aggiusteranno da sole. Ora vai da lui.-
Mi asciugo le lacrime ed entro nella stanza di Billie.
Cercherò di essere forte e razionale. Devo fargli capire che per lui sono un pericolo.
-Hey.- E’ stupendo quando sorride. Ha una luce negli occhi tutta sua e l’ha sempre, anche quando soffre.
Anche se non capisco cosa ha da ridere, cazzo. La questione è seria.
 Non riesco a trattenere le lacrime.
-Perché piangi, piccola?- Mi siedo sulla sedia accanto al letto e gli prendo la mano.
-Billie, perché l’hai fatto?-
-Per soddisfazione personale.- Ora ho sinceramente voglia di prenderlo a schiaffi.
Con tono di voce calmo (troppo, quasi inquietante), gli dico:
-Senti Billie così non può funzionare, io non riesco a vederti in queste condizioni. Avrebbe potuto ucciderti, te ne rendi conto?-
- Senti, so in questo momento che tipo di sensazioni stai provando. Ci sono passato anch’io, e per due volte.-
-Perché non l’hai detto a nessuno? Non ne hai parlato nemmeno con Mike, non è da te!- Ignoro le sue parole.
-Avreste cercato di fermarmi, sono contento di averlo fatto e lo rifarei. Ora di sicuro quel bastardo non ci darà più problemi.-
Non so cosa dirgli, forse perché non so cosa voglio.
-Non farlo mai più.- Non riesco a lasciarlo andare, non ce la faccio.
Lo bacio, e vado fuori a chiamare Mary Jane per raccontarle tutto.
-Oddio, vengo subito.- Riattacca senza darmi il tempo di risponderle.
-Sum, ho fatto prima che potevo.- E’ affannata, deve aver corso molto.
-Senti, mi dispiace presentartelo in questa occasione, ma lui è Mike.-
I due si guardano a lungo, poi MJ fa una risatina strana e acuta.
-Ciao, io sono Mary Jane. Fai anche tu parte dei green day?-
-Si, sono il bassista.- Se in questo momento li avesse visti Trè, sicuramente non si sarebbe risparmiato una battuta del tipo:” Ti sta mangiando con gli occhi!” o cose che solo una mente pazza come la sua può pensare!
Vado da Billie e lui è di buon umore, ma sinceramente io mi sento strana. In imbarazzo, non so cosa dirgli.
-Cosa hai? Mi sembri strana.- Per lui ormai sono un libro aperto.
- No, niente. Sai che odio l’ospedale, non vedo l’ora di tornare a casa.-
-Bhe… anch’io.-
-Senti stavo pensando che forse è meglio se mi compro una casa, MJ ha detto che possiamo andarci a vivere insieme e dividere l’affitto, visto che non ha la minima intenzione di tornare a  Londra.-
-Perché? Non vuoi restare a casa mia?- Certo che lo voglio!
-No, non è per questo! E’ che forse stiamo correndo un po’ troppo. Poi se stiamo nella stessa casa, a scuola non ci torneremo mai: siamo sempre o ubriachi, o fatti!-
-Io non ti capisco! Fai quello che vuoi.- Se prima volevo riempirlo di baci, ora vorrei strozzarlo.
-Guarda che non ti sto mica lasciando! Verrò a stare da te un sacco di volte, specialmente quest’estate. Billie devo trovarmi qualcosa da fare nella vita! Tu diventerai una rockstar, e questo è scontato, ma io? Non posso lavorare allo starbucks per il resto della vita.-
-Ok, hai ragione.- Sinceramente non mi sembra molto convinto, ma è meglio non insistere se non voglio essere mandata a fanculo.
 Oddio e se ho combinato una cazzata? Lui è finito in ospedale per riscattare il mio onore, e io lo sto praticamente lasciando! No Sum, basta farsi pippe mentali. Io lo amo, però devo continuare la mia vita, cazzo.
Non credo che domani tornerò a scuola. Devo andare a cercare casa con MJ e poi devo “traslocare”.



------------------angolo-------------autrice
Weee :D In questa cadissimissima giornata d'agosto, siente le uniche a farmi compagnia dato che tutti i miei amici sono a svaccare su una spiaggia :( Anyway, vi è piaciuto il capitolo? Il nostro Billie è proprio testardo u.u Ah a proposito, lo sapete che Trè (nella vita reale) si è fidanzato? dalla serie bimbaminchia time (no, non mi sono fumata niente se me lo chiedete u.u) Coooomunque grazie tantissimo a:

-Angel Blue (weeee)
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-KeepCalm_And_RageAndLove
-draco_dormiens 
- _isi_greenday_
-idiot_instaGD
-BrainStew_Athy
e Simona (probabilmente stai leggendo questo mentre sei in spiaggia a sorseggiare un mojito ghiacciato, infame! t.t)
Lasciate una recensione, e tutti i tipi di consigli sono ben accetti.
FRA UN MESE C'E SCUOLAAAA DEVO FARE I COMPITIIIIIIIIIIII AIUTOOOOO *sclera*
with rage&love
giusy

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Capitolo 15
*** home is where your heart is ***


Capitolo 14 home is where your heart is

Sono successe un sacco di cose in questi ultimi mesi.
Io e MJ siamo sempre più amiche e abbiamo affittato un piccolissimo appartamento a Rodeo, molto vicino casa di Billie.
Mary Jane e Mike stanno insieme da più di un mese ormai e… che dire di me e Billie?
Il nostro rapporto diventa sempre più intenso: passo quasi ogni notte a casa sua, anche perché voglio lasciare un po’ da soli Mike e MJ che sono troppo carini insieme!
Io non so’ dire esattamente se sto’ bene, diciamo che tiro avanti.
La band va alla grande, e Billie è più ispirato che mai a scrivere canzoni sempre più stupende.
Chris è stato trovato a lavorare in un pub in Messico, ed è stato arrestato. A quanto pare quel cretino spacciava.
Vado a sedermi accanto a Billie, è per terra con la sua amata Blue fra le braccia. Sta strimpellando e cantando qualcosa.
-Che stai face…-
-Mi serve una tastiera. Ora!- Mi ha fatto quasi venire un infarto.
-Ma perché?- Domanda patetica, ma… ok.
- Dove posso trovare una tastiera o un piano?- Quanto odio quando non mi ascolta. Lo prenderei volentieri a scarpate!
-Bhe… abbiamo una tastiera in casa nostra ma ci sono Mike e MJ, vorranno stare un po’ da soli. Cazzo!- Da quando sto con BJ non riesco più a finire una frase senza inserire una parolaccia, mi ha influenzato su molti aspetti del mio carattere.
-Che cazzo me ne frega? Dai, muoviti.- Mi trascina fuori e andiamo a casa mia con la sua bici tutta scassata.
Entriamo in casa con Billie che urla: “Siamo arrivati, RIVESTITEVI PICCIONCINI!”
Che figura di merda!
Escono da una stanza Mike, e Mary Jane incazzatissimi.
-Billie, che cazzo ci fai qui?- Mike ha la voce del diavolo nell’esorcista e come se non bastasse fa uno sguardo assassino che farebbe paura a chiunque.
-Devo fare una cosa, MJ posso portare la tastiera a casa mia?- Billie fa una faccia da cucciolo sexy che…  porca puttana, fra poco mi esce la bava!
-Sì fai cosa ti pare, basta che andate via. ORA!- Mary Jane ci caccia fuori.
Arrivati a casa attacca la tastiera ad una presa della corrente, e mi fa segno di andare accanto a lui.
Suona una melodia bellissima, poi inizia a cantare con la sua voce roca e intensa:
I text a postcard, sent to you
Did it go through?
Sending all my love to you.
You are the moonlight of my life every night
Giving all my love to you
My beating heart belongs to you
I walked for miles 'til I found you
I'm here to honor you
If I lose everything in the fire
I'm sending all my love to you.
 
Inizio a piangere tantissimo. Lo abbraccio talmente forte che lo stritolo quasi.
-Hey, se sapevo che ti avrebbe fatto quest’effetto non te l’avrei mai cantata!-
Sono troppo in estasi per ribattere.
-E’ bellissima! Ora sono più sicura che mai del fatto che voi diventerete una delle band più eccezionali al mondo. E sono anche più sicura che mai di amarti, Billie. - Ci credo davvero , credo in loro. Farò di tutto per aiutarli.
-Anch’io ti amo. Cosa facciamo questa sera?- Credo proprio che anche questa volta dovrò restare a dormire a casa sua.
-Possiamo ordinare le pizze e stare tutti insieme.-
-E se invece, facessimo qualcosa di diverso?- Si avvicina e mi passa una mano fra i capelli mentre mi dà un bacio a stampo.
-Hey, hey, hey… abbiamo tutta la notte davanti! Sarà così per tutta l’estate, quindi abituatici frontman.-
Lo spingo via da me.
-Ok, ok. Vado a chiamare Mike.- Mi fa il broncio.
La serata la passiamo ridendo e scherzando, e bhe… la notte la passo con lui.
-Ti amo Billie.- Gli dico dopo avergli sfilato la maglietta. Lui si limita a sorridermi, e a sfilarmi la minigonna.
Mi lascio sfilare anche l’intimo.
Mi bacia il collo con passione, con desiderio.
In questo momento ho bisogno solo di lui, di nient’altro.
 
Si sdraia accanto a me sfinito e ci addormentiamo.
 
Cazzo, che ore sono? Le 8,30, anche oggi niente scuola! Billie sta’ ancora dormendo. Mi alzo a vado in bagno. Mi faccio la doccia e asciugo i capelli, sto’ facendo un casino assurdo.
 Mi avvicino allo specchio, e noto che quel deficiente mi ha lasciato un succhiotto. Faccio una performance originalissima di bestemmie, di quelle che si sentono solo dai scaricatori di porto .
 Devo coprirlo se non voglio sentirmi fare strane domande da parte di Trè.
Fortunatamente il correttore riesce a coprire la macchia violacea.
 Mi vesto, e vado a sedermi sul divano per riflettere con una sigaretta fra le labbra.
 Io non avevo mai avuto un ragazzo, ero sempre piaciuta ai figli di papà, ai ragazzi senza problemi e pieni di soldi. Ho cercato tanto un ragazzo come lui e ora che l’ho trovato non me lo lascerò scappare per nulla al mondo.







---------------------angolo-----------------------------autrice-----------------------------------------------------------
Salve a tutti!Scusatemi per il capitolo penoso e corto, ma prometto che mi farò perdonare ;) Non so' se avete visto il world stage su mtv, ma io ci sono rimasta proprio male :( Hanno tagliato un sacco di canzoni di quello che è stato un concerto magnifico e con quasi 80.000 persone, cazzo! Ok, basta pippe mentali e passiamo ai ringraziamenti:
-Angel Blue(hey, tu! Sì tu, ho un sacco di cose da raccontarti!)
-Revolutiontatoo ( mi ha fatto veramente piacere leggere la tua recensione ;)
-BILLIEJOESVOICE
-estar

-KeepCalm_And_RageAndLove
-draco_dormiens 
- _isi_greenday_
-idiot_instaGD
-BrainStew_Athy
-Simona
Grazie ancora, e ricordate di lasciare una recensione.
with rage&love
giusy

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Capitolo 16
*** give me a long kiss goodnight and everything will be alright ***


Capitolo 16 give me a long kiss goodnight and everything will be alright

 
 
Ultimamente sono sempre stanca, forse perché sto lavorando molto di più.
La scuola è finita da quasi due mesi e fortunatamente non sono stata bocciata e nemmeno Billie dato che l’ho aiutato molto, diciamo che i suoi compiti li facevo io.
 Mary Jane è chiusa in bagno da secoli, meglio andare a vedere se ha bisogno di qualcosa.
Busso alla porta.
-MJ, posso entrare?-
-Certo.-
È seduta per terra, e mi sembra pensierosa.
-Sum, credo di essere incinta.- Una lacrima le riga il viso mentre io spalanco gli occhi involontariamente.
-C..come mai? Perché lo pensi?- Domanda ebete, ma è questo che si chiede in questi casi giusto?
-Ho un ritardo, poi questa mattina mi sono svegliata con la nausea.- Si sta agitando, e sta per perdere le staffe. Ormai la conosco bene.
-Vado a comprarti il test.- Mi sembra l’unica cosa logica da fare.
-Va bene, torna presto.-
Questo non ci voleva! Non a lei. Ha sempre dovuto sopportare troppe cose che l’hanno fatta marcire dentro lentamente.
Vado alla farmacia più vicina.
MJ lo passa a me.
Due tacche viola. E’ incinta, porca puttana.
-Cazzo.- E’ tutto quello  che riesco a dire.
Scoppia a piangere
Mi siedo accanto a lei e la abbraccio.
-Devo chiamare Mike, gli spiegherò la situazione e vedrò cosa fare regolandomi dal suo comportamento.-
- Lo chiamo io. Sei troppo sconvolta.- Cazzo, ha solo diciassette anni e dovrebbe ancora andare a scuola.
-Mike, sono Sum. Puoi venire un attimo a casa? E’ importante.- Non voglio farlo preoccupare.
-Sum, è successo qualcosa?-
 -No, no assolutamente niente.-
-Ok, vengo.-
-Cazzo, cosa gli dico ora? Non posso dirgli “Ciao, mi hai messo incinta”!-
-Aspetti  la sua reazione. Se non ti dice niente gli spieghi cosa hai intenzione di fare.-
-Il bello è che non lo so nemmeno io!- Fa una risata isterica. E’ agitata.
-Insomma, se decido di tenerlo moriremo di fame entrambi e crescerà con una madre orribile. Se decido di abortire risolvo un po’ di problemi, però uccido mio figlio, cazzo!-
Poverina, non saprei cosa fare al suo posto.
Vado ad aprire la porta e faccio entrare Mike.
 Mary Jane si passa una mano fra i capelli e dice con voce spezzata:
-M…Mike sono… sono incinta.- Deglutisce all’ultima parola.
Mike è sconvolto, ma sono sicura che non farà una crisi: è una persona razionale.
-Hai già pensato a cosa… a cosa fare?- La guarda negli occhi intensamente.
-N… no. Scegli tu.-
-A me andrà bene qualsiasi cosa decidi di fare.-
-Credo che… siamo troppo giovani. Abortirò.- Scoppia a piangere e Mike corre a consolarla.
Mike è fatto così: oscura le sue necessità se hai bisogno di lui. Non credo che Billie avrebbe fatto lo stesso.
Anche se lo amo oramai lo conosco bene: lui non è il tipo di persona che prende le cose alla leggera, è molto pessimista e ha attacchi d’ansia quando ci sono dei problemi.
Ultimamente mi racconta spesso di lui, e mi ha parlato della sua difficoltà nello gestire i problemi.
Mi ha anche detto che, da quando ci sono io con lui, non gli capita più e non ha più nemmeno attacchi d’ansia.
-Vi lascio soli, vado da Billie. Mike vuoi dirglielo tu o…-
-No, diglielo tu. -
Vado a casa di Billie e suono al campanello.
Viene ad aprirmi a dorso nudo e con l’asciugamano a posto dei pantaloni.
 Fa un’espressione talmente pervertita che non ho mai visto nemmeno su di Trè, ed è un’affermazione forte da fare.
-Non pensarci nemmeno: devo parlarti.- Lo spingo indietro con una mano.
Va a mettersi un pantalone al minimo del decente e si siede sul divano mettendomi un braccio intorno al collo.
-MJ è incinta.- Billie sobbalza dal divano a queste tre parole.
-Mike, cazzo!- Molto delicato, Billie.
-Hanno deciso di non tenerlo, o meglio, MJ ha deciso di non tenerlo.-
-Ha fatto bene.- Ha una faccia alquanto sconvolta.
-Pensare che sta sera avevo intenzione di farlo, ma mi è passata completamente la voglia!- Questa volta sono io quella sconvolta!
-Vorresti dirmi che tu ci pensi prima?- Mi alzo dal divano e mi avvicino sempre di più a lui, costringendolo a indietreggiare.
-Esattamente.- Ora sono io ad indietreggiare.
Cado sul divano e lui viene giù con me.
-Non ti era passata la voglia?-Gli sussurro in un orecchio.
-Non si può cambiare idea?-
- No, baby. -
Sbuffa e si siede con le braccia conserte e la faccia imbronciata. Mi siedo a cavalcioni su di lui e gli do un tenero bacio sulla guancia.
Mi sorride ma poi mi chiede:
-E tu, come stai?-
Sa che non ho ancora superato i traumi degli ultimi mesi, allora mi chiede spesso se ho dormito o mangiato, visto che ultimamente sono dimagrita molto. Troppo.
-Questa mattina ho mangiato un muffin appena sfornato, e questa notte ho dormito quattro ore.-
Mi sdraio sul divano. Lui sembra preoccupato.
-L’altro giorno hai pianto per quasi tutta la notte.- Serra i pugni.
Mi dà fastidio affrontare questo argomento, non sono una bambina cazzo!
-Ma cosa dovrei fare, scusa? Sono ancora viva, il resto non conta.- Abbasso lo sguardo.
Mi alza il viso con un dito.
-Sum, dobbiamo affrontare il problema. Non puoi distruggerti in questo modo. Fallo per me.- 
E’ molto preoccupato: il verde dei suoi occhi si incupisce sempre quando lo è.
-Non preoccuparti, non c’è nessun problema. Sto B E N E!- Scandisco bene l’ultima parola.
Non mi è mai piaciuto parlare dei miei problemi. Non ho mai voluto la compassione di nessuno, e lui dovrebbe capirmi più di chiunque altro.
-Ok, ho capito. Cosa vuoi mangiare.-
-Non mangio a pranzo da mesi, e di certo non inizierò oggi.- Sono incazzata, e non poco.
-La vuoi smettere di fare la bambina?-
-Scusami tanto, tolgo il disturbo.- Faccio  per andarmene, ma lui si mette davanti a me e mi abbraccia.
Scoppio a piangere.
-Lasciami andare.- Lo supplico, ma lui non mi ascolta. Non sa quanto gli sono grata in questo momento.
-Lasciami andare… lasciami andare.- Continuo a ripetere.
Fra le sue braccia mi sento protetta, felice, anche quando piango.
-Sfogati.- Continuo a piangere, singhiozzando forte.
-Scusami Billie. Tu hai già i tuoi problemi, ed io non faccio che peggiorare la situazione.- Dico fra un singhiozzo e l’altro.
-Shhhh…- Mi trascina pian piano in camera da letto, e ci sdraiamo. Lui è sotto di me e io lo abbraccio mentre continuo a piangere.
-Ok, mi va di parlarne.- Mi siedo e mi asciugo le lacrime.
-Fammi capire cosa ti passa per la testa.- Il suo sguardo si incupisce, di nuovo.
-La notte non riesco a dormire perché appena mi addormento sogno Chris che ti pesta a sangue come ha fatto con me.-
 Lui non doveva provare il dolore che ho provato io quella sera al 7-11.
-Summer, devi evadere. Devi uscire, sfogarti. Se la sera resti a casa è normale che pensi a ciò che è successo negli ultimi mesi!-
-E’ l’ultima cosa che voglio. Non ho bisogno di uscire, né tanto meno di mangiare.-
-Io ho passato la stessa cosa, ti capisco, e l’unica cosa che puoi fare è superare il problema. Ormai è successo e il passato non si può cambiare, ma non permettere che ciò che hai passato ti comprometta il futuro. Non sei più la ragazza che ho conosciuto. Non sembri più tu. Promettimi che ti farai aiutare, lo devi fare per me Summer.-
-Ok, va bene.- Mi accendo una sigaretta.
-Devi fumare anche di meno, Sum. E’ normale che ti passa l’appetito se a mezzo giorno ti fumi un pacchetto da venti!-
-Ok, ok. Ci proverò.- In effetti, se continuo così, morirò di tumore ai polmoni a vent’anni.
Billie risponde al telefono. Riattacca scazzato.
-Sum, questa sera non puoi dormire da me: mia madre dorme a casa.-
- Ok, sarà per la prossima volta. Ehm… grazie di tutto Billie.- Lo abbraccio.
-Sai che mi piacciono le ragazze con qualche chilo in più?-
 In effetti, sono dimagrita molto: prima avevo seno e fianchi molto prosperosi, ora invece…
-Credo di sapere perché…- Scoppia in una risata fragorosa.
Quella risata che tanto amo, e che mi ha fatto innamorare di lui perdutamente.
 



 
------------------------------angolo------------------------autrice-------------------------------
Salve babbani! Scusate il ritardo, ma sono stata male. Per scrivere questo capitolo ci ho messo un botto, perciò siate clementi *faccia da cucciolo pacioccone*. Ultimamente sono in fissa con: “when it’s time” e mi piace dire dopo averla ascoltata: “stronzate, l’amore è una stronzata”. Da notare che sto’ scrivendo una storia che parla d’amore, io e la coerenza non ci conosciamo -.-“
Ok, la finisco di deprimervi e passo ai ringraziamenti:
-Angel Blue(hey :D)
-Revolutiontatoo
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-KeepCalm_And_RageAndLove
-draco_dormiens
- _isi_greenday_
-BrainStew_Athy
-Simona
-whatsername of suburbia
Grazie 1000, le recensioni mi fanno sempre mooooooolto piacere ;)
With rage&love
giusy
 
 
 
 

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Capitolo 17
*** I still think about you ***


Capitolo 16 I still think about you
 

Oggi ho il giorno libero al lavoro e accompagnerò MJ alla prima visita dal ginecologo. Voleva andarci Mike, ma gli ho detto che probabilmente si sarebbero sentiti in imbarazzo.
Arrivati all’ospedale, il ginecologo la fa sdraiare su un lettino e le fa l’ecografia. Dopo un po’ di minuti, che sembrano secoli, le dice:
-No, non sei incinta. –
-Ma come è possibile? Ho fatto il test! E avevo anche la nausea.-
-A volte i test casalinghi sbagliano, succede raramente, ma a quanto pare è il tuo caso. La nausea era probabilmente causata da un eccesso di alcol o da un cibo che ti ha fatto male.-
Era sicuramente causata dall’eccesso di alcol, dato che siamo ubriache quasi ogni sera e non abbiamo nemmeno il tempo di smaltire la sbronza.
Non so se è giusto esultare in questo momento, ma comunque è la migliore notizia che le avrebbero potuto dare.
Uscite dall’ospedale MJ mi guarda sorridente.
-Vai così!- Ci diamo il cinque e ci abbracciamo allegre.
-Andiamo a dirlo a Mike.- Ha ragione, il poverino non sa ancora nulla.
-No, voglio offrirti un caffè.-
 E’ da tanto che non ci prendiamo un po’ di tempo per chiacchierare.
-Ok, lo chiamo: non mi va di farlo stare agitato per nulla.-
-Hey Mike, ho una buona notizia: NON SONO INCINTA! Ma ti sembro tipa da scherzare su queste cose? No, vado a prendere un caffè. Come con chi? Con Summer, è ovvio! Anch’io, un bacio.-
 Amo come Mary Jane parla con Mike. Lui è un tipo silenzioso, lei invece è esuberante e solare, si completano a vicenda e sono fantastici insieme!
Entriamo saltellando nel primo bar che troviamo.
Andiamo a sederci e ordiniamo un caffe per me, e un cappuccino per Mary Jane.
-Sai, forse dovemmo farci un weekend fuori. Solo io e te, niente fidanzati. Trascorriamo un po’ di tempo fra amiche.- A volte Mary Jane è un fottuto genio.
-Si, cazzo! Ho un bel po’ di soldi da parte che erano destinati all’università, ma sai che ti dico: che si fotta! Andiamoci a farci un bel weekend lontano da tutto e da tutti.-
-UNIVERSITA’? Stai scherzando, Summer?-
-No, non sto’ scherzando. Mi sarebbe sempre piaciuto andare all’università. Non è niente di deciso, comunque.-
-Con i voti che hai, otterrai sicuramente una borsa di studio. Hai già parlato con Billie?-          
-No, ma gli avevo già accennato in ospedale che avevo intenzione di dare una svolta alla mia vita. Gli parlerò la settimana prossima.-
-Ok. Dove potremmo andare? San Francisco?-
-No: ho brutti ricordi di quel posto.-
Non ho voglia di ricordarmi della sera in cui Chris ci ha quasi ucciso.
-Scusa. Las Vegas?-
-Secondo te Billie mi lascia andare in un posto pieno zeppo di spogliarellisti?-
-No, non credo proprio. – Scoppiamo a ridere.
-Ho un’idea: Newport beach!- Ho sempre voluto andarci.
-Che c’è di particolare lì?- Alza un sopracciglio.
-Bhe… spiaggia fantastica, negozi mozzafiato, locali carini, poche discoteche…-
-Ok, perfetto.- MJ odia le discoteche, come me.
-Dov’erano Billie e gli altri?-
-In sala prove, ma probabilmente ora sono in casa nostra.-
-E’ meglio che andiamo anche noi, se non vogliamo ritrovarci la casa distrutta.-
 
(Mezz’ora dopo, circa)
-Siamo a casa.- Grida Mary Jane, e Mike corre subito verso di lei ad abbracciarla.
Billie fa lo stesso con me.
-Dobbiamo parlarvi, seduti!- Diciamo in coro io e MJ, spingendoli contemporaneamente verso il divano letto di Mary Jane.
-Io e Sum, andiamo a farci un weekend fuori!- Mike e Billie spalancano gli occhi, mentre Trè sghignazza.
-Veniamo anche noi.-
-No, no, no, no, no! Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per stare tra noi.-
-E sentiamo, dove credete di andare?- Dice Billie con aria di sfida.
-Stavamo pensando a Las Vegas…- Sono proprio curiosa di vedere la sua reazione.
-No, no, no, tu non hai capito! Non ti lascio andare in un posto pieno di droga, alcol e uomini che ti ballano davanti mezzi nudi!- Io e MJ scoppiamo a ridere come delle ossesse.
-Stavo scherzando! Vorremmo andare a New Port beach.-
-Io non sono d’accordo.- Esclamano in coro Mike e Billie incrociando le braccia contemporaneamente.
- Andiamo ragazzi! Lasciatele in pace, le trattate come delle bambine. Siete stressanti!-
Ci giriamo tutti verso Trè e lo guardiamo stupiti.
Quando tu sei convinta che lui non sta’ seguendo minimamente il discorso, dalla sua bocca escono delle perle di saggezza, è un’occasione rarissima, però capita.
-Okay, ma fate le brave!- Billie è molto protettivo, specialmente dopo la mia crisi dell’altro giorno.
-Ok, noi dobbiamo andare a lavoro. Ci vediamo questa sera!-
 Finalmente posso passare un po’ di tempo con lui.
E’ come se ne sentissi il bisogno, come se lui fosse la mia droga, la mia qualità preferita di eroina.
-A cosa pensi?- Mi scruta con i suoi occhioni verdi.
-A te!-
-Non potevi dare una risposta migliore! Senti, non so se di MJ mi posso fidare. Insomma, e se vi viene voglia di fare qualcosa di stupido?-Giuro che ora lo picchio!
-MA PORCA TROIA, BILLIE! Stai tranquillo.-
-Ok, ok. Scusami. Passiamo a cose serie: quanti chili hai preso?-
-Billie ti sembra una cosa possibile prendere chili in nemmeno di una settimana? Mi fai saltare i nervi!- Gli schiocco un tenero bacio sulla guancia.
- Senti, inizio a prepararmi. Vuoi uscire, vero?-  Dico mentre inizio a frugare nell’armadio.
-Certo, voglio portarti in un posto!- Fa il suo sorriso compiaciuto che mi fa venire voglia di mangiarlo di baci.
Continuo a frugare nell’armadio, in preda alla giornaliera crisi del “COSA DIAVOLO MI METTO?”.
Tiro fuori un corpetto e provo ad infilarlo, ma mi cade letteralmente di dosso.
-Uffa! Era il mio preferito!- Billie sghignazza e io lo fulmino con lo sguardo.
 Opto per una maglietta smanicata dei Queen che mi arriva praticamente al ginocchio. La abbino a delle calze a rete e a degli anfibi. Liscio i capelli neri con le punte blu, freschi di tinta, e mi trucco con matita nera e rossetto color prugna.
Mi piace truccarmi, insomma, io odio il mio viso e con il trucco è come se diventassi un’altra persona, e la cosa non mi dispiace minimamente.
-Ok, sono pronta.-
Sgrana gli occhi e dice con il suo sorrisetto maledettamente sexy:
- Sei fantastica, che ne dici se restiamo a casa?- Mi afferra per  i fianchi.
-BILLIE JOE ARMSTRONG! Mi hai fatto vestire, truccare e pettinare, quindi ora ti arrangi e usciamo!- Mi fa incavolare a morte quando cambia i programmi.
-Ok miss stronza! Sta sera però, vieni a casa mia.- Usciamo di casa e ci incamminiamo verso la macchina.
-No, questa sera ho promesso a MJ di tornare a casa non dopo mezza notte, per organizzare il viaggio.-
-Ti tiene sempre tutta per sé!- Sbuffa, mentre io scoppio a ridere senza il minimo ritegno.
Parcheggia l’auto e mi dice soddisfatto:
-Andiamo a vederci dracula, sei contenta?- Io amo i film di questo genere, mi fanno letteralmente impazzire.
-IO.TI.ADORO.- Lo abbraccio e gli do un bacio sulla guancia.
-Lo so, lo so, è questo l’effetto che faccio sulle donne!- Bhè non posso contraddirlo.
Guardiamo tutto il film (o meglio io lo guardo mentre lui mi tiene la mano e gioca con i miei capelli) poi mi riaccompagna a casa, dove resto sveglia tutta la notte a parlare del weekend che ci aspetta con Mary Jane.
Anche se per tutta la serata sembravo tranquilla, continuavo a pensare al passato e agli ultimi mesi.
Quei pensieri mi tormentano e ho paura che mi tormenteranno per sempre, ma fortunatamente ho loro: Mary Jane, Mike, Trè e … Billie, la mia ragione di vita.







-------------------------------------angolo------------------------------autrice-----------------------------------------------
Ciao a tutti! Allora, in questo capitolo capiamo che MJ non è incinta. Non mi piaceva farla abortire, quindi ho risolto così :) Provate ad indovinare da che canzone ho preso il titolo e scrivete il titolo nella recensione. Ok, passiamo ai ringraziamenti (siete tantissimiiiii):

-Angel Blue
-Revolutiontatoo 
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-KeepCalm_And_RageAndLove
-draco_dormiens
-BrainStew_Athy
-whatsername of suburbia 
-whatsername72
-Simona
Grazie 1000000 per tutti i complimenti, i consigli ecc...
 With rage&love
Giusy

 

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Capitolo 18
*** on holiday! ***


Capitolo 17 on holiday!

-Summer, svegliati! Summer, SUMMER!- Qualcuno mi urla in un orecchio.
Apro gli occhi e vedo che è quella stronza della mia migliore amica.
-Che vuoi?- A prima mattina non sono Summer, sono una belva pronta a sbraitarti contro e a rimettersi a dormire, cosa non sempre possibile, purtroppo.
-Oggi è venerdì, partiamo per New Port. Te ne sei dimenticata?- Mi dice “la stronza” con tono ti rimprovero.
-Mary Jane hai passato tutta la notte a dirmi quanto sei felice di farti una vacanza, come potrei dimenticarmene?-
-Alzati che devi fare la valigia! Io l’ho fatta ieri sera.- Mi alzo dal letto ancora assonnata e alquanto incazzata con la mia migliore amica.
Prendo la mia valigia e inizio a metterci dentro un sacco di roba: vestitini per la sera, pantaloncini, magliette di gruppi punk, scarpe…
-Tieni!- Mi dice MJ porgendomi una busta, di quelle che si usano per fare i regali.
-Cos’è?-Alzo un sopracciglio.
-Aprilo e vedi!-
-Mary jane… non dovevi, sul serio!- Dico mentre inizio a scartare il regalo.
-Oh si che dovevo!-
Dentro la busta c’è un vestito di pelle nera attillato, corto, senza spalline e con una cerniera argentata sul davanti che lo percorre per tutta la sua lunghezza. Ci sono anche un paio di tacchi altissimi, rigorosamente neri.
-Stai scherzando, vero?-
-Che c’è? Non ti piace?-
-Certo che mi piace, è mozzafiato!- Dico abbracciandola.
-Allora qual è il problema?-
-Lo sai che se lo vede Billie ti ammazza senza complimenti?- Me lo appoggio addosso, e… cazzo è fantastico!
Suona il campanello e Mary Jane va ad aprire, mentre io continuo ad ammirare il vestito.
-E quello cos’è?- Oh, porca puttana! E’ Billie, e ora che cazzo mi invento?
-E’ un vestito, non ti piace?- Mi avvicino a lui con nonchalanche e gli do un bacio a stampo.
-Mi piace, è proprio questo il problema! Se piace a me piacerà anche agli altri ragazzi, e non ci sarò io a mandarli a fancu...-
-Non preoccuparti, stai calmo!- Lo interrompo mentre continuo a sistemare i vestiti nella valigia.
-Sum, sei pronta?-
-Si, possiamo andare.- Sono contenta di andare in vacanza, però so già che Billie mi mancherà alla follia. Devo abituarmi a stare lontana da lui, visto che probabilmente andrò all’università.
-Ok, io inizio a portare giù le valige.- Ammicca Mary Jane prima di chiudersi la porta di casa alle spalle.
-Mi mancherai tantissimo!- Dico dopo averlo costretto a sdraiarsi sul divano letto, e dopo essergli praticamente saltata addosso.
-Sei sicura di voler partire ancora?- Dice fra un bacio e l’altro.
-Mary Jane mi uccide.- Ridacchio.
-MA SIETE PEGGIO DEI CONIGLI VOI DUE!- Dice MJ con le braccia sui fianchi.
-E tu sei una rompiscatole!- Borbotta Billie alzando gli occhi al cielo.
Carichiamo le ultime valigie in macchina, e dopo aver salutato tutti partiamo per New Port con Mary Jane al posto guida e il nostro fedelissimo walkman che riproduce a tutto volume “bodies” dei sex pistols .
-Ti rendi conto che avremo tre giorni tutti per noi? Voglio comprare un sacco di vestiti!- Mary Jane è fissata con lo shopping, e io non sono da meno, quindi insieme potremmo fare seri danni al nostro portafoglio.
-Già. Poi credo che mi farà bene passare un po’ di tempo lontana da Billie, per ritrovare la mia pace interiore!-
-Come siamo spirituali oggi!-
Dopo alcune ore di chiacchiere inutili arriviamo a New Port.
-Potremmo stare in quell’hotel!- Dico indicando un’insegna con su scritto: “The mermaid”.
-Si, mi sembra carino, poi affaccia sulla spiaggia.-
Andiamo alla reception, paghiamo e entriamo a nella camera che ci è stata assegnata. E’ semplicemente fantastica. Poi noi due siamo abituate ad un appartamento sudicio e microscopico, questa stanza invece è enorme e ben arredata.
Ci sistemiamo e poi andiamo in spiaggia più elettrizzate che mai.
-Sai cosa mi dà veramente fastidio?- Mi dice MJ mentre siamo distese sulla sdraio a rubare i raggi del sole californiano, cercando di dare un colorito decente alla nostra pelle color “bianco cadavere”.
-Cosa?- Abbasso leggermente gli occhiali da sole per guardarla negli occhi.
-I nostri genitori non se ne fregano niente di noi. A volte ci penso. Insomma, i miei genitori adottivi mi hanno cacciata di casa urlandomi contro: “Sei maggiorenne, fai cosa ti pare ma esci da casa nostra!”, sembrava di essere ad un concerto heavy metal, credimi. Tua madre se n’è fregata, e ti ha cacciato fuori di casa dandoti della “drogata”. Ti rendi conto di cosa ci hanno fatto passare?-
-Hai ragione. Siamo libere e possiamo fare ciò che vogliamo, è vero, ma non è stata una nostra scelta.-
-E tuo padre? Perché non sei andata da lui?-
-Non ho mai passato più di cinque minuti consecutivi con mio padre. Da piccola andavo a trovarlo al lavoro, poi una volta cresciuta non l’ho più visto. Si è fatto un’altra vita, con un’altra donna, e con degli altri figli. Quando vede me non vede sua figlia, vede il prodotto degli errori che ha fatto nella vita. -
-Chissà se è ancora vivo mio padre. Mia madre morì di overdose quando avevo quattro anni, e mio padre mi diede subito in adozione.-
-Possiamo fare delle ricerche!-
-No, non credo voglia conoscermi. E comunque non avrei idea da dove cominciare.-
Torniamo in albergo verso le dieci di sera, dopo aver mangiato una pizza sulla spiaggia. Mary Jane si addormenta subito, io invece resto sveglia a pensare.
Suona il cellulare. Rispondo subito per non svegliare MJ.
-Pronto?-
-Hey!- Riconosco subito la voce di Billie. Il mio Billie.
-Hey! Tutto okay? Come mai chiami a quest’ora? È successo qualcosa?- Dio, sembro sua madre. Mi sento patetica.
-Perché, dormite già?-
-MJ sì. Io sono sdraiata a fare niente.-
-Senti, quando torni?-
-Lunedì mattina. Perché?-
-Devo dirti una cosa. Anche Mike, deve dire una cosa a MJ. Ci facciamo trovare a casa vostra.
-Va benissimo, perché anch’ io devo parlarti.-
-Ok, allora ci vediamo lunedì.-
-C…ciao.-
Quel ragazzo è un mistero. Non lo capirò mai!






-------------------angolo della stronza-----------------------------------------
Ok, so' che volete ammazzarmi, tirarmi dietro tutto quello che avete davanti o peggio, ma purtroppo ho passato un brutto periodo e ogni volta che provavo a scrivere qualcosa facevo morire un personaggio diverso, quindi ho preferito lasciar stare. Ma ora sono tornata :D! pepepepepepe *trenino*
Grazie 1000000000 a tutte le persone che recensiscono, hanno aggiunto la storia alle preferite/ricordate, riuscite SEMPRE a stapparmi un sorriso, grazie :)
Dovrei ringraziarvi una per una (sarebbe il minimo) ma oggi sono più pigra del solito, oh yeah!
Ricordate di lasciare una recensione, bacioni :***
With rage&love
giusy

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Capitolo 19
*** where's your undying love ***


Capitolo 19 where’s your undying love

                                                                                                   “Quando tieni troppo a una persona subentra la  paura di perderla,
                                                                                   o di farla soffrire in qualche modo”
 
Oggi è lunedì. Stavamo tornando a casa, quando non mi sono sentita molto bene: ho avuto un giramento di testa o qualcosa del genere. Mi sono ripresa solo dopo mezz’ora  e, appena arrivate ad Oakland, Mary Jane ha insistito per portarmi da un dottore.
Mi ha detto che sono sotto peso e troppo debole, quindi devo prendere delle vitamine.
Niente di grave insomma.
-La devi superare questa cosa.- Mi dice MJ mentre torniamo a casa.
-L’ho già superata!- Protesto.
-Non so’ più cosa fare con te! Hai la testa più dura di quella di Billie!-
-Si, lo so.- Rispondo con aria di sfida.
Lei sbuffa.
 So di essere insopportabile a volte, ma è la mia vita, cazzo! Mi riprenderò, prima o poi. Forse con l’inizio della scuola, o dell’università, o semplicemente quando cambierò.
Appena entrate in casa vedo Billie e Mike seduti sul divano letto. Non c’è Trè con loro, quindi devono dirci qualcosa che riguarda loro singolarmente, almeno credo.
Mike corre verso MJ e la bacia, io faccio lo stesso con Billie, che però non ricambia il bacio.
-Hey, che ti succede? Sembra di baciare una statua!- Lui resta freddo, impassibile.
-Dobbiamo parlare.- Ok, di solito nei film questa è la fatidica frase che fa separare le coppie, ma sono sicura che non sarà il caso mio e di Billie.
Mi strascina nel bagno (che è l’unica stanza appartata della casa) e chiude la porta.
-Sabato sera abbiamo suonato al gilman e… e un tizio che lavora alla lookouts records o qualcosa del genere, ci ha detto che vuole farci incidere un disco. Se tutto andrà bene fra un po’ di mesi dovremmo partire per un specie di tuor…-
-Dio, Billie! È fantastico, dobbiamo assolutamente festeggiare. Vado a chiamare Trè e a comprare le birre.-
Cerco di andarmene, ma lui mi ferma per un braccio.
-Aspetta. Mentre eri a New Port ho riflettuto su di noi, e su cosa voglio veramente. Forse è meglio se finiamo qui la nostra storia.-
Per un momento mi sembra di essere finita in un sogno, o meglio, in un incubo. Ma questo non è un incubo, l’avrei preferito, è la vita reale.
-Come puoi dire questo dopo tutto questo tempo che stiamo insieme? Dopo tutto quello che abbiamo passato?-
-Voglio godermi a pieno questo momento. Ho bisogno di un po’ di tempo per capire cosa voglio veramente. E poi stare con me non ti fa bene, almeno non più. Faresti meglio a dimenticarmi.-
“Faresti meglio a dimenticarmi” queste parole risuonano nella mia mente senza fermarsi. Sento le lacrime che cercano di cadere sulle mie guance, e la voce che non riesce a formulare una frase sensata.
-Hai tutto il tempo di pensare mentre te ne vai a fanculo, Armstrong.-
Esco di casa, con le lacrime che impediscono di farmi mettere a fuoco cosa ho davanti.
Come può farmi questo?
Ho passato l’anno più bello della mia vita con lui, e solo ora scopro che per lui invece non ha significato niente.
Io lo amo come Sid Vicius amava Nancy, ma lui non mi ha mai amato… come Nancy del resto.
Ma dovevo aspettarmelo: tutti si stufano di me prima o poi.
 Era solo un sogno e ora il sogno si è trasformato in un incubo.
Ne abbiamo passate tante, ma a me bastava stare con lui.
Tutti i progetti per il futuro, le feste, le sbronze, la sera del mio compleanno, lui…
Non avrò mai la forza di riprendermi.
Tutte le cose belle della mia vita mi scivolano via dalle mani troppo facilmente, e sono stanca di andare avanti o di dimenticare.
Entro in un supermercato e compro una bottiglia di vodka e un pacchetto di sigarette.
Dopo il primo lungo sorso di vodka sussurro:
-Si ritorna all’inferno.-
 
 
Billie’s space
Dovevo farlo.
Non potevo continuare a vederla morire dentro lentamente. Ha bisogno di un ragazzo alla sua altezza, pronto a darle tutto quello di cui ha bisogno.
Ora soffrirà ma le passerà, prima o poi si dimenticherà di me.                              
L’avrei fatta soffrire in qualche modo sicuramente, e non potrei sopportarlo, non più.
Per la prima volta nella mia vita non ho pensato solo a me stesso.
Una lacrima solitaria scende lentamente sulla guancia.
Mi alzo ed esco da bagno.
Mary Jane mi punta un dito contro e mi chiede:
-Cosa le hai fatto?-
-Per la prima volta da quando stiamo insieme ho fatto il suo bene, nient’altro.- 
Dico prima di chiudermi la porta alle spalle.






----------------------angolo autrice--------------------------------------------------------------------------------
Buonsaaaaaaaaalve! Sì, sono tornata (e questa volta per davvero!) u.u Scusatemi, ma a scuola ci stanno uccidendo, e poi sinceramente non sapevo come continuare la storia, ma poi mi si è accesa una lampadina. Questo capitolo è un po' corto, ma comunque ci sono pochi dialoghi quindi mi sembrava un buon compromesso. Nnt spero vi piaccia e spero che non vogliate uccidermi u.u Grazie 10000 a:
-Angel Blue
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-whatsername of suburbia
-Killer Chicken (sei tornataaaaaaaaaaaaa)
-isi_idiot
-Whatsername72
Spero di non aver dimenticato nessuno, ma ultimamente ho la testa fra le nuvole.
Grazie per aver letto questo capitolo che mi fa abbastanza schifo.
rage&love
giusy


 

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Capitolo 20
*** it seems like forever ago ***


Capitolo 19 it seems like forever ago

Sono passate quattro settimane da quel giorno, ma sembrano trascorsi secoli.
Non l’ho più rivisto.
 Mi sento in imbarazzo anche a trascorrere del tempo con Trè e Mike.
Mi sono ridotta male.
Ormai le uniche cose che ingerisco sono le vitamine che mi ha detto di prendere il dottore, caffè, alcolici di ogni genere, acqua e qualche barretta energetica di tanto in tanto.
Ascolto le loro canzoni ogni giorno e il metal più crudo esistente che mi fa salire di molto l’istinto omicida, come se non ne avessi abbastanza in questo momento.
Ma ascolto soprattutto i green day, forse perché è l’unico modo che ho per ascoltare la sua voce.
Sono tutti convinti del fatto che io sia andata avanti, ma non posso. Semplicemente un giorno mi sono alzata, ho asciugato le lacrime e ho capito che non ha senso piangere per una persona che ormai non è più tua, e forse non lo è mai stata.
Lui mi ha sconvolto la vita, e questo non potrà cambiarlo mai nessuno.
Ho conosciuto un ragazzo: Kevin. Lavora in uno squallido locale punk, nell’estrema periferia .  
Abbiamo una specie di “relazione”.
Fra me e lui non c’è amore, c’è solo passione e attrazione fisica.
Semplice e stupida attrazione fisica.
Non ci siamo neppure mai detti nulla di concreto.
E’ un bastardo e non gli frega niente di me, ma stranamente mi sta bene così.
Domani è il primo giorno di scuola e rivedrò Billie durante l’ora di ginnastica e nei corridoi.
 Devo fingere di  averlo dimenticato e devo cercare di non incrociare il suo sguardo: sono sicura che non riuscirei a trattenere le lacrime.
Prendo l’ultima sigaretta rimasta nel pacchetto di lucky strike nere.
Mary Jane ultimamente è arrabbiata con me perché non le piace Kevin, dice che stare con lui è da stupidi.
 “E’ da stupidi piangermi addosso”, le dico sempre, ma nemmeno lei mi capisce ultimamente.
Non capisce che voglio stare con lui e soffrire perché lui è un bastardo, non perché Billie mi ha lasciata.
Non credevo che avrei mai pianto per un ragazzo, io ero quella che riusciva a tenersi tutto dentro, ma sono cambiata.
-Questa notte dormi da Kevin?- Mi chiede Mary Jane che è appena tornata a casa.
-No: domani c’è scuola. Dove sei stata?-
-A vedere le prove dei ragazzi.- Deglutisco alla sua ultima parola.
-Summer devo dirti una cosa.-
-Armstrong si è trovato una nuova ragazza?- Cerco di fare l’indifferente, ma non sono mai stata una grande attrice.
-No. Gli ho detto che ti sei fidanzata con un altro, e… diciamo che ha perso le staffe.-
-Ma cosa vuole da me? Sono andata avanti! E poi è stato lui a lasciarmi.-
-Dice di voler parlarti.-
-Allora lo eviterò. Non voglio sentire cosa ha da dirmi.-
-Forse vuole tornare con te!-
-Mary Jane, forse non lo capisci: per colpa sua sto passando un periodo orribile. Non gli darei mai la soddisfazione di sentirsi dire che lo amo ancora!-
-Sei troppo orgogliosa…-
Ho bisogno di stare da sola con i miei pensieri.
Mi alzo e infilo una maglietta e un paio di pantaloncini. Lego i capelli in uno chignon e metto la matita nera e il rossetto.
Arrivo con la bicicletta fino al parco, dove mi siedo su una panchina. In lontananza vedo tre ragazzi avvicinarsi sempre di più. Riesco a intravedere il colore dei loro capelli: uno li ha verdi, e gli altri due li hanno di un biondo platino.
Mi alzo e percorro la strada opposta alla loro.
Mi chiedo per quanto tempo ancora potrò continuare a evitarlo.
 
Il giorno dopo...
Devo andare nella palestra, dove incontrerò sicuramente Billie.
Fortunatamente sono riuscita a evitarlo nei corridoi per tutta la mattinata.
Invento una scusa per non giocare a una di quella stupide partite di pallavolo.
Billie è a qualche metro di distanza da me e mi sta fissando. Summer non voltarti. Non voltarti, cazzo.
Se n’è andato.
Sembra di giocare a nascondino, ma il poppante è lui. Non io.
Lo guardo correre.
Inizia a girarmi la testa e non mi sento per niente bene.
Rientro nel corridoio che è completamente deserto. Sembra di essere in uno di quei film horror dove la protagonista viene uccisa dal professore di matematica che in realtà è un maniaco psicopatico .
Sento dei passi dietro di me.
Qualcuno mi afferra il braccio.
Mi volto con la mano pronta a tirare un ceffone in piena guancia a chiunque sia, ma mi blocco quando vedo che è stato Billie Joe Armstrong ad afferrarmi il braccio. Dovevo aspettarmelo: lui ha sempre fatto così con me.
-Mi hai dimenticato in fretta, a quanto pare…- Questa volta non mi fermo e gli tiro un ceffone che lo fa barcollare.
Bhe… mi sono tolta la soddisfazione!
-Armstrong sei solo un buffone, e sei anche un immaturo cronico! Per colpa tua la mia vita è un inferno e ora vieni a dirmi con quella tua faccia strafottente e insopportabile: “mi hai dimenticato in fretta!” . Sei stato tu a lasciarmi quindi ora togliti e fammi passare!-
Sembro una di quelle mammine isteriche che fanno la predica ai figli.
-No… aspetta…-
-Sono stanca di aspettarti Armstrong. Non voglio illudermi di nuovo.- Dico prima di chiudermi in bagno.
Mi sono tolta un peso dallo stomaco, è vero, ma averlo guardato negli occhi dopo quattro settimane mi ha fatto male, molto male.
Perché starti vicino quando non siamo una coppia mi fa quest’effetto Billie? 






----------------------angolo-------------------------------autrice--------------------------------------------
Heeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeey (ho, let's go!) :D Avete visto che brava che sono? Ho aggiornato presto, sono orgogliosa di me stessa u.u A voi come va? A me per niente bene, ma non è una novità dal tronde :)!! Ma... sbaglio o ultimamente nessuno aggiona più le storie? Bha... mi sembra stra-vuoto questo fandom nelle ultime settimane, bho... forse è colpa del rientro a scuola. Ok, la smetto di annoiarvi e ringrazio tantissimo:
-revolutiontatoo

-Angel Blue
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-whatsername of suburbia
-Killer Chicken 
-isi_idiot
-Whatsername72
-simona
Grazie tutte/i :D! Vi è piaciuto il capitolo? Vi ha fatto schifo? Mi farebbe molto piacere leggere le vostre opinioni, quindi lasciate una recensione se vi va :)
With rage&love
giusy

 

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Capitolo 21
*** i'm just burning out ***


Capitolo 20 I’m just burning out

Sono passati un po’ di mesi, e non è successo niente di particolare.
Ho preso qualche chilo grazie a Mary Jane che continua a portarmi a casa panini enormi dal McDonald dove lavora. Sto lavorando anche come baby sitter oltre che come cameriera allo starbucks. 
Billie è stato espulso a causa di una lite con un professore. Non è cambiato per niente a quanto pare.
Continua a voler parlarmi e io continuo ad evitarlo.
Oggi Mike verrà a cena da noi, io ho insistito per andarmene ma Mary Jane mi ha minacciata con delle foto che mi ha fatto quand’ero ubriaca. Sono in trappola praticamente.
Suona il campanello.
Vado ad aprire e mi ritrovo Mike con un tacchino surgelato fra le mani. E’ il giorno del ringraziamento e Mary Jane ha deciso di ucciderci cucinando lei, il povero Mike non sa che la sua dolce fidanzata non è capace nemmeno di scaldare il latte.
E’ uscita a comprare delle spezie, questo vuol dire che dovrò restare sola con Mike per un bel po’ di tempo… che situazione imbarazzante!
Ci salutiamo e andiamo a sederci sul divano.
-Senti Summer, so’ che non abbiamo più una grande amicizia da quando ti sei lasciata con Billie… ma devo dirtelo comunque, perché io ci tengo a te!-
-Dimmi…-
-Non stare con quel Kevin solo per far soffrire Billie, ok? Tu meriti di meglio, e forse faresti meglio a lasciarlo. Non c’è alchimia fra di voi, non c’è chimica. Non distruggere te per far soffrire Billie.-
Mike sa’ sempre farmi commuovere. Ha ragione… devo lasciarlo quel bastardo.
-Grazie Mike…- Dico stringendolo in un forte abbraccio, con la voce rotta dalle lacrime.
 
Abbiamo passato una bella serata, ma un pensiero mi tormenta: devo lasciare Kevin. Devo farlo per me, ormai sono cresciuta, e devo smetterla di essere così autodistruttiva.
-Dove vai?- Mi chiede Mary Jane.
-A casa di Kevin. Devo smetterla di farmi del male…-
-E vuoi smetterla di farti del male passando la notte a casa sua?-
-Vado a casa sua per lasciarlo.-
-Allora non ti trattengo un secondo di più. Vai a lasciare quel bastardo!-
Salto in sella alla bicicletta e dopo una decina di minuti arrivo a casa sua, se così si può chiamare quella catapecchia.
Busso alla porta.
Viene ad aprirmi senza maglietta, con una birra fra le mani e con il suo sorrisetto strafottente.
-Come mai sei qui a quest’ora?- Si avvicina a me ed io lo respingo con forza.
-Volevo dirti che forse è meglio se la smettiamo di prenderci in giro e ci lasciamo…-
-Tu staresti lasciando me?-
-Cosa sono stata io per te?-
- Per me sei stata solo un paio di tette, nient’altro.-
-E tu per me sei stato solo una distrazione. Scusami se ti ho fatto perdere tempo…-
-Fanculo.- Lo sento dire prima di andare via da quel lurido posto.
Una volta tornata a casa racconto tutto a Mary Jane.
-Che gran figlio di puttana…- Si limita a commentare. Strano dato che MJ non fa altro che parlare tutto il giorno.
-Ma… come mai hai deciso di lasciarlo?- Ecco la Mary Jane che tutti conosciamo e amiamo!
-Perché non devo farmi del male per  far star male un cretino!- 
-Non è che vuoi tornare con Billie?-
-Vai a dormire: è tardi e stai iniziando a dire cose senza senso.-
-Tu sei tutta strana…-
**
E’ da poco suonata la sveglia, ma non ho nessuna intenzione di alzarmi ed andare a scuola.
Mary Jane è già a lavoro. Ho voglia di passare un po’ di tempo con il mio batterista preferito, così lo chiamo e gli dico:
-Hey Trè. Sono Summer, ti va se non andiamo a scuola e passiamo un po’ di tempo insieme…-
-Certo! Sono da te fra cinque minuti.- Quel ragazzo non perde occasione per non andare a scuola!
Una volta arrivato a casa, usciamo e andiamo a girovagare per la città.
Trè è il tipo di amico con cui puoi distrarti da tutti i tuoi problemi.
E’ una persona fantastica.
Alla fine della giornata torniamo a casa a farci qualche birra.
Avevo proprio bisogno di distrarmi, ho fatto bene a chiamarlo.





----------------------angolo------------autrice--------------
heeeeey :)!! So' che questo è il capitolo più corto e penoso che abbia mai fatto, ma il prossimo sarà lunghissimo e succederanno un sacco di cose, quindi....
Mi servirà anche un po' più di tempo per scriverlo quinfìdi abbiate pazienza.
La storia sta per finire e io sono tristissima, sigh :'( Vabbè mancano ancore tipo cinque capitoli, o anche ti più.

Ringrazio tutti quelli che leggono, ma in particolare-
-revolutiontattoo
-Angel Blue
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-whatsername of suburbia
-Killer Chicken 
-isi_idiot
-Whatsername72
-oldwhatsername_24
-simona

Grazie ancora e al prossimo capitolo :D

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Capitolo 22
*** I'm missing you ***


Capitolo 21 I’m missing you

California o non California, oggi fa un freddo assurdo.
Sono in caffetteria da sola e non c’è nemmeno un cliente: fuori c’è il diluvio universale.
Un uomo non molto alto e con un cappuccio in testa entra in caffetteria.
Io sono paranoica, ma quest’uomo è inquietante sul serio.
Si toglie la felpa, e riconosco subito i suoi occhi e la maglietta con scritto: “stupid”.
-Oh cristo! Billie ma sei cretino? Mi hai spaventato con quel cappuccio.-
È bagnato fradicio, deve essere venuto in bicicletta.
Si avvicina a me e senza nemmeno dire una parola mi bacia.
E’ un bacio passionale, pieno di rabbia e nostalgia. Metto le mani fra i suoi capelli e continuo a baciarlo come non ho mai fatto prima d’ora.
Era troppo tempo che non sentivo le sue labbra toccare le mie. Troppo tempo che non sentivo le sue mani sui miei fianchi.
Cazzo Summer, riprenditi!
Mi stacco e cerco di parlare, ma lui mi zittisce immediatamente.
-Summer, sono stato un cretino a lasciarti. Tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata e io non ho fatto altro che deluderti per un anno intero. Perdonami se sono così idiota, ma io senza di te non posso vivere. Sei l’unica donna che abbia mai amato e sei la donna con cui voglio passare il resto della mia vita.-
Panico! Io lo amo ancora, ma non posso dargliela vinta così facilmente.
-Non puoi venire da me dopo tutto questo tempo e dirmi che mi ami ancora. Sono stanca di soffrire Billie. Non puoi cavartela con un semplice scusa, mi dispiace.- Alzo gli occhi al cielo per trattenere le lacrime.
-Ok, ma sappi che ti aspetterò sempre Summer. In eterno.-
Perché devi sempre rendermi le cose così difficili, Armstrong?
**
Sono passati tre giorni da quando Billie è venuto a trovarmi a lavoro e le sue parole continuano a rimbombarmi in testa. Non riesco più a fare nulla: sono completamente distratta!
In un giorno ho fatto cadere quasi venti caffe. Ho sbagliato anche tutti gli esercizi di sociologia che è la mia materia preferita.
Una cosa è certa: quel ragazzo, oltre ad avermi rubato il cuore, mi ha anche rubato il cervello!
-Summer, perché stai mettendo il ketchup nella birra?- Ok, devo essermi completamente rincretinita per fare una cosa del genere.
-Mary Jane, cosa cazzo mi succede? Non riesco più a fare niente senza combinare casini!-
-Ti spiego io cosa ti succede: il bacio con Billie ti ha fatto innamorare ancora di più di lui, e torneresti con lui se non fossi così orgogliosa!-
Ha ragione. Ha dannatamente ragione, cazzo!
-Senti ora vado, gli dico che non posso fare a meno di lui e che voglio tornarci insieme. Non posso essere così stupida da continuare a evitarlo, è un suicidio!-
- Finalmente hai aperto gli occhi!- Riesco a sentire prima di chiudermi la porta alle spalle.
Arrivo davanti alla porta di casa sua e busso al portone.
Viene ad aprirmi in boxer. Ok, devo concentrarmi su cosa dire cercare di non saltargli addosso, perché è dannatamente stupendo!
-Senti Billie, ho riflettuto sui miei sentimenti per te e ho capito che sono stata una stupi…-
-Amore, chi è?- Viene davanti alla porta una ragazza con un lenzuolo in dosso che la copre. E’ stupenda: ha i capelli biondi e gli occhi color ghiaccio contornati da matita nera, io sono niente in confronto a lei.
-Scusatemi se vi ho disturbato…- Dico prima di scappare via.
Sono stata una stupida a non tornare con lui.
 Mi prenderei a schiaffi da sola.
 E’ normale che lui sia andato avanti, specialmente se ha conosciuto una così bella.
Perché mi sono lasciata scappare uno come lui? Perché sono sempre così orgogliosa?
Ma ormai nulla ha più senso. Lui mi ha dimenticata e non tornerà con me. E’ finita Summer, fattene una ragione.
Sento che la testa sta per esplodermi. Torno a casa e mi butto sul divano in lacrime.
Prendo le sigarette e una bottiglia di whiskey. E’ l’unico modo per sentirmi meglio e per tornare a sorridere.
Il sapore salato delle lacrime sulla bocca si mischia a quello del whiskey e del tabacco.
Mary Jane deve essere andata al lavoro. E’ meglio così: avrebbe cercato di fermami, e di parlarmi.
Billie è davanti alla porta e continua a bussare, a tirare calci e a chiamarmi.
Non lo sopporto più, non capisce che non voglio parlargli e che voglio restare da sola.
Prendo una bottiglia di birra vuota dal tavolo da cucina e apro la porta.
Lo minaccio con la bottiglia mentre gli urlo di stare zitto e di lasciarmi in pace.
Gli sarò sembrata una psicopatica, ma almeno è stato zitto.
Quando finirà quest’inferno?
-Summer, che cazzo è successo qua dentro?- Provo ad aprire gli occhi che mi bruciano maledettamente: devo aver pianto troppo.
La testa mi gira in una maniera allucinante, ho bevuto troppo.
Mi guardo intorno e c’è un disordine allucinante. Devo aver dato i numeri.
-Billie sta con un’altra…- Mi limito a risponderle prima di rimettermi sotto le coperte.
-Mi dispiace veramente tantissimo Summer, posso fare qualcosa?-
-Voglio pizza, marshmallow, cioccolata calda con panna montata, burro d’arachidi, vodka a fragola e ho voglia di guardare quel film dove la ragazza fa a fettine il suo ex!-
-Ok, vado al supermercato.-
-Oh, MJ…-
-Si?-
-Grazie…-
Mi sorride prima di uscire di casa.
 
 
-------------------------------------angolo-----autrice-----------------------------
Heeeeeeeeey, gente :3 Nel prossimo capitolo succederanno un bel po’ di cose, e nnt spero che questo qui non vi abbia fatto vomitare #ioelamiafinezza
Scusate il ritardo, ma la scuola mi sta uccidendo, e siamo appena all’ 8 di ottobre, fantastico -.-
Grazie a tutti quelli che leggono questa ff e in particolare a:
-revolutiontattoo
-Angel Blue
-BILLIEJOESVOICE
-estar
-whatsername of suburbia
-Killer Chicken
-isi_idiot
-simona
Grazie ancora e al prossimo capitolo :D

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Capitolo 23
*** letterbomb ***


Capitolo 23 letterbomb

Oggi è il sedicesimo giorno di febbraio. Domani Billie compirà diciotto anni e io non festeggerò con lui.
Mary Jane ultimamente è sempre occupata con Mike, ma non vuole dirmi perché.
So che c’è qualcosa sotto, ma non ho voglia di “indagare”.
Billie da quel giorno non mi ha più cercata, e devo ammettere che la cosa mi distrugge.
Sarà troppo impegnato a stare con quella bionda ossigenata!
-Dovresti smetterla di studiare!- 
-E tu dovresti smetterla di farti i fatti degli altri!- Lancio un cuscino in faccia alla mia migliore amica.
-Comunque Mike ha detto che Billie non sta con quella “cosa”.-
 E’ incredibile quante parole riesce a tirar fuori dalla bocca di Mike Mary Jane!
-Già, peccato che non mi interessa minimamente!-
Sono diventata abbastanza brava a dire bugie.
-Certo…-
Mentre torno a casa dal lavoro ascolto alcune canzoni dei green day.
Ascoltare la sua voce non mi fa bene, non mi fa bene per niente… ma io sono sempre stata masochista.
Una volta aperta la porta di casa noto subito una lettera  per terra, la apro e leggo:
Summer,
 io e te ne abbiamo passate tante. Per stare con me hai litigato con la tua migliore amica, e sei addirittura andata via di casa. Io per te ho rischiato la vita, e lo rifarei un altro milione di volte.
La prima volta che ti ho vista ho capito che c’era qualcosa in te di particolare e che non potevo farne a meno, ma con il tempo ho capito che era di te che non potevo fare a meno.
Io non voglio una donna con un sorriso simile al tuo, non ne voglio una con uno sguardo simile al tuo, e non voglio nemmeno una che ha le labbra che sanno di tabacco e fragola come le tue.
 Io voglio te, nessuna potrà prendere il tuo posto e NON POSSO dimenticarti.
 Grazie per tutti i pomeriggi passati insieme, per tutte le volte che mi hai sopportato, per tutte le mattine in cui appena sveglio il tuo buongiorno era “ti amo”.
 Grazie.
Sono stato un cretino e un immaturo a lasciarti, e non ci sono giustificazioni per quello che ho fatto, ma sento il bisogno di dirti cosa provo per te un’ultima volta.
Perché probabilmente non ne avrò mai più l’opportunità.
Tu eri l’unica che credeva in me, e probabilmente mentre leggerai questa lettera io sarò già in tour con i ragazzi sulla bookmobile del padre di Trè
Volevo dirti per l’ultima volta che ti amo Summer Roberts. Solo questo.
Billie.

Non ci sono parole per descrivere i sentimenti che ho provato leggendo questa lettera.
 E’ stato come essere in un film, dove i fermo immagine dei momenti più belli passati insieme vengono proiettati con una canzone in sottofondo, giusto per rendere il tutto ancora più perfetto.
Cazzo Summer svegliati e corri subito da lui, o non potrai farlo mai più!
Mi precipito fuori casa e corro per le strade di Rodeo finche non vedo una specie di furgoncino sbucare da un vicoletto.
Mi metto davanti alla bookmobile cercando di fermarla.
Si fermano e vedo Billie correre verso di me.
Gli corro incontro e lo bacio.
Era troppo tempo che non lo baciavo senza paura.
 Era troppo tempo che non mi perdevo fra le sue braccia, come se fossimo in un universo parallelo siamo solo io e lui.
-Senti Summer, scusami se ti…-
-Zitto e baciami ancora…-
-Non vorrei disturbarvi, ma noi dovremmo partire. E poi se continuate mi verrà il diabete!- Trè deve sempre rovinare tutto…
-Summer se vuoi rest…-
-No, vai! Fallo per noi.-
-Ti amo.- Mi dà un altro dolce bacio sulle labbra. Inizia ad allontanarsi, e ad ogni suo passo è come se perdessi un battito cardiaco.
-Ah, Billie!-
-Si?-
-Tuo padre sarebbe orgoglioso di te.-
Mi sorride malinconico prima di tornare nel furgone.
Lo rivedrò fra quattro mesi,  e poi partirò per l’università, passeremo pochissimo tempo insieme, ma non saranno degli stupidi chilometri a separarci.
E non mi importa quanto durerà il nostro amore: un mese, un anno, l’eternità…  anche per un’ora sarà valsa la pena.
Prendo il cellulare dalla tasca dei jeans e chiamo Mary Jane.
Le racconto tutto.
-Come mai alla fine hai deciso di tornarci insieme?- Mi chiede dopo una serie di “Alla fine mi sei stata a sentire!”  e di: “Evvai!”
-Ci sono molti modi per suicidarsi senza morire, e uno di questi era continuare a evitarlo.-
-L’importante è che alla fine l’hai capito.-
-Già, e so anche che mi aspettano mesi d’inferno senza di lui…-
-Sappi che non sei la sola. Speriamo solo di non diventare delle vedove depresse, altrimenti mi suicido seriamente!-
Una volta tornata a casa rileggo la lettera un’infinità di volte, talmente tante da perdere il conto.
In modo da poterla tenere per sempre nel cuore e nella mente.






-------------------------------------angolo--------------autrice-------------------------------
Heeeeeeeeey gente! Sappiate che per scrivere questo capitolo ho mangiato ben 4 tavolette di cioccolata (si, di seguito :3) quindi se il capitolo fa schifo ho rischiato la morte per niente. Anyway spero vivamente che vi sia piaciuto, volevo mettere una foto di Billie (avete capito bene: volevo comprarmi le recensioni positive muhahahaha) ma sono troppo impedita,quindi ho lasciato perdere u.u Grazie di cuore a chi mi recensisce e mi da anche qualche consiglio e mi fa notare gli errori. E grazie anche a che ha letto questo capitolo :)! Anyway, al prossimo capitolo :D
With rage&love
Giusy


 

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Capitolo 24
*** do you know what's worth fighting for ***


Do you know what’s worth fighting for

21 giorni. 21 fottutissimi giorni che non lo vedo.
Che non lo bacio, che non lo abbraccio e tutte quelle cose da diabete lì…
Ci siamo sentiti un bel po’ di volte, ma le parole sono una cosa superficiale in una relazione: è tutto un gioco di sguardi ed emozioni, che un telefono non può trasmettere.
Infondo gli sguardi sono discorsi fatti in silenzio.
E poi parlarci a telefono faceva troppo male a entrambi, per cui abbiamo deciso di sentirci meno frequentemente.
Anche Mary Jane che di solito è piena di energia sembra depressa.
-Senti Mary Jane io non ce la faccio più! Ti rendi conto della fine che abbiamo fatto? Siamo su un divano ad ascoltare musica depressa, a  mangiare gelato al caramello mentre fissiamo la pioggia, quando i nostri ragazzi non fanno altro che ubriacarsi e suonare per i locali della California! Usciamo, andiamo a fare shopping e poi ad una festa… non lo so’, ma basta che usciamo da qua dentro!-
-Sei impazzita per caso?-
-Sono sempre stata pazza, non c’è da scandalizzarsi poi così tanto!-
-Però hai ragione. Che si fa?-
-Prima di tutto chiudiamo il walkman che mi sta deprimendo in una maniera assurda. Poi andiamo in un negozio decente e ci compriamo qualcosa di nuovo, ho voglia di cambiare!-
-E i soldi dove li prendiamo?-
-Forse hai dimenticato tutti i soldi che ho messo da parte per le emergenze, e questa è assolutamente un’emergenza.-
Riesco a risparmiare molti soldi: affitto e spese varie li divido con MJ.
Usciamo di casa e con le bici andiamo in un negozio alternativo accanto al 7-11.
E’ un negozietto dall’aria vintage: è tappezzato di poster dei queen, dei beatles e dei ramones.
La cosa che più mi piace di questo negozio è che si ascolta sempre ottima musica, ora ad esempio stiamo ascoltando  “pet sematary” dei ramones.
-Che ne dici di farci un tatuaggio?-
-Un tatuaggio?-Ripeto incredula.
-Si, perché? Hai per caso paura di un aghetto?-
-Credevo di averti già dimostrato che non ho paura di niente! Dai, facciamoci questo tatuaggio!-
Entrambe scegliamo  la data “1987” perché è l’anno che ci ha cambiato la vita.
Lo facciamo sotto la clavicola, sopra il cuore.
MJ mi costringe a provare una minigonna di pelle con delle cerniere in metallo.
-Stai benissimo, devi prenderla assolutamente.-
-Non è proprio il mio genere, ma mi piace.-
-Sarebbe l’ora di iniziare a vestirti in maniera più femminile!-
Mentre usciamo dal negozio canticchiando “hey jude” dei beatles, mi chiama un numero non riconosciuto.
-Pronto?-
-Summer, sono tuo padre.-
Alla parola “padre” sgrano gli occhi incredula.
-Papà? Come fai ad avere il mio numero?-
-Me l’ha appena dato tua madre. Devo parlarti, potresti venire al Rod’s Hickory Pit?-
-Ok, a dopo.-
Sono più di quattro anni che non lo sento. Sicuramente deve dirmi qualcosa di importante se è venuto fin qui.
-Chi era?- Mi chiede Mary Jane.
-Strano ma vero: mio padre.-
-Tuo padre?-
-Si, vuole che vada al Rod’s Hickory Pit per incontrarlo.-
-Allora corri, e fammi sapere cosa voleva!-
Salto in sella alla bicicletta e dopo circa cinque minuti sono già davanti al locale.
Una volta entrata, riconosco subito mio padre.
Mi siedo sulla poltrona di fronte a lui con un’aria alquanto incazzata.
-Sei cresciuta tantissimo! Come stai è da tanto che non ci vedia…-
-Falla finita e dimmi cosa vuoi.- Lo interrompo fredda.
-Hai ragione. Qualche settimana fa mi è arrivata una lettera da parte di tua madre. Mi ha detto che sei andata via di casa e tutto il resto. Mi ha parlato anche di un certo Bill, o qualcosa del genere.
Questo gioco è durato fin troppo. Torna da tua madre.-
Questa volta non mi lascerò mettere i piedi in testa.
-E per cosa? Per sentirmi dire che sono solo una drogata che non merita di far parte di quella famiglia? Sono finalmente felice, ho una casa che divido con la mia migliore amica e un fidanzato che mi appoggia in tutto quello che faccio. Lavoro e a settembre andrò all’università.-
-Ho capito, ma…-
-Non puoi venire da me dopo tutti questi anni e dirmi cosa devo fare. Questa è la mia nuova vita, e voi non ne fate più parte.-
-Hai ragione. Fra qualche mese sarai maggiorenne, quindi non ho il diritto di dirti cosa fare. Il mantenimento, visto che non vivi più con tua madre, lo darò a te. Scrivimi il tuo indirizzo.-
-Non ho bisogno dei tuoi soldi per vivere. Ormai sono abituata a cavarmela da sola. Fai capire a quella donna che si spaccia per mia madre che non tornerò mai più da lei. E grazie per aver sprecato il tuo tempo.
Esco dal locale nervosa e infastidita.
Una volta tornata a casa racconto tutto a Mary Jane.
-Ma che cazzo vogliono? Non solo vivi da sola e non gli chiedi nemmeno un soldo, vogliono costringerti pure a cambiare. Ma non si sanno fare i fatti loro?
-A quanto pare no.-
-Fregatene. Ora ti faccio la tinta e poi andiamo in un pub a riempirci di birra!-
Dopo ore passate a dire “mi fai male, cazzo!” mi guardo allo specchio, e ho i capelli completamente viola.
-Cazzo sono fantastici! Sei bravissima, dovresti fare la parrucchiera invece di lavorare come cameriera sottopagata al McDonald!-
-Bhe…vedremo!-
Mi trucco con rossetto rosso e matita nera. Indosso la gonna nera, attillata e a vita alta, che ho appena comprato, un top dei sex pistols, e il mio amatissimo chiodo di pelle. Come scarpe metto un paio di anfibi.
Mary jane è stupenda. Ha messo il rossetto nero e una maglietta dei ramones lunga fino a metà  coscia. Come scarpe indossa un paio di creepers.
-Troia sei stupenda.- Le ragazze normali chiamano le loro migliori amiche “amore” oppure “tesoro”, ma siccome io non sono normale, e non sono nemmeno fine, la chiamo “troia”. Che simpatica che sono!
Andiamo al gilman, sperando di incontrare qualcuno e di passare una serata diversa.





--------------------------------------angolo--------------------autrice-------------------------------------
Salve a tutti:D Era da tanto che non aggiornavo la storia, ma è colpa di quelle professoresse esaurite che non hanno niente da fare nella vita, allora se la prendono con noi poveri ragazzi indifesi u.u! Figuratevi che ho scritto metà capitolo in inglese, e quindi ho dovuto anche tradurlo .-. Anyway spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Grazie a tutte quelle FANTASTICHE PERSONE che leggono, recensiscono questa storiella da niente!
With rage&love
giusy

 

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Capitolo 25
*** am I just paranoid? ***


CAPITOLO 25 Am I just paranoid?

Nel capitolo precedente…
Andiamo al gilman, sperando di incontrare qualcuno e di passare una serata diversa.
 

La prima cosa che, una volta entrate nel gilman, notiamo è un ammasso di gente che poga.
Riconosco subito le note di “EMI” dei sex pistols: è una delle mie canzoni preferite.
Cerchiamo di farci spazio fra la folla.
La cosa più bella del gilman è che incontri sempre gente strampalata, quindi non ti senti diverso, ma come a casa. Una casa piena di gente strana!
Mi soffermo a osservare i componenti del gruppo.
Il cantante ha una cresta viola altissima, il batterista sembra appena uscito dai kiss e il bassista è più un tipo alla John Lennon.
Gruppo bizzarro, ma al pubblico sembrano piacere.
-Sono fantastici!- Mi urla Mary Jane con il suo solito entusiasmo.
Alla fine dell’ultima canzone, il cantante grida rabbioso: “Avete mai avuto la sensazione di essere stati fregati?” e poi lascia il palco.
Citazione di Johnny Rotten.
Poteva dire qualcosa di più originale invece di copiare un’icona del punk!
Billie, Mike e Trè sono tutta un’altra cosa!
Insomma… loro riescono a rendere personale e unica ogni canzone che fanno.
Dio quanto mi mancano.
 Si mi mancano tutti i componenti dei green day, perché Mike e Trè sono una specie di fratelli per me.
E’ ovvio che Billie mi manca esageratamente.
La mancanza è una di quelle cose che non si possono spiegare.
E’ orribile sapere che una persona a cui tieni è lontana, e quindi non puoi abbracciarla o guardarla negli occhi.
E’ una cosa troppo complessa per essere spiegata.
Ci avviciniamo al bancone per ordinare due lattine di coca cola: al gilman l’alcol è vietato.
Una ragazza bassina e con i capelli corvini e un vestito viola si avvicina e mi saluta.
-Summer, ciao! Hai cambiato colore? Stai benissimo!-
E’ una ragazza abbastanza simpatica, e frequenta il mio corso di sociologia.
-Mary Jane, lei Ashley.-
-Ciao!Sto andando a casa mia per una festa che ha organizzato mia sorella. Vi va di venire con me? Sono con la macchina di mio padre!-
Mi agita un lucente paio di chiavi davanti agli occhi.
Guardo con sguardo interrogativo Mary Jane che annuisce.
-Ok, dacci un secondo.- Paghiamo le coche e usciamo dal locale.
Parcheggia davanti a una casa molto grande, nella zona residenziale di Oakland.
Non è proprio il genere di feste a cui siamo abituate io e Mary Jane.
Mentre bevo una birra comodamente seduta su una sedia, intravedo una ragazza dal viso familiare.
La osservo bene e riconosco i lineamenti, ma sopratutto la bellezza.
Sento un tuffo al cuore appena mi ricordo dove ho visto quella ragazza.
-Ash…ashley, chi è quella ragazza con i capelli biondo platino e gli anfibi?-
Dico balbettando, e Mary Jane si accorge subito che c’è qualcosa che non va. Lo intuisco dal suo sguardo.
-E’ una troietta da due soldi che si è trasferita da poco dalla Francia. Dicono che si è fatta quasi tutta la squadra di football, allenatore compreso!-
Non riesco a capacitarmi di come Billie abbia fatto a stare con una puttanella del genere.
 Insomma, lui era un bastardo… ma credevo fosse cambiato. Sono un po’ confusa, forse per colpa delle cinque birre bevute, o della notizia ricevuta.
-Credo di aver capito… vuoi che ce ne andiamo?- Mi dice MJ a bassa voce.
-No, va tutto bene.- Prendo una birra e la bevo tutta d’un fiato.
La testa inizia a girarmi sempre di più.
Mettono finalmente una canzone decente dopo tutta quella roba completamente commerciale di una tizia chiamata “Madonna” o una cosa del genere. Inizio a ballare e a saltare a caso.
 Mi scateno sempre di più una birra dopo l’altra.
Dopo un po’ di tempo mi siedo accanto a Mary Jane che è andata a prendere da bere.
-Ciao troietta, a quanto pare ci rivediamo.- Mi dice una ragazza con i capelli neri mentre abbraccia un tizio muscoloso. Metto a fuoco le facce.
Sono Lyss e Kevin. Vi ricordate di Lyss? Quella stronza che ha baciato Billie e che per poco non ci faceva uccidere da Chris!
-Vedo che ti piace fartela con i miei ex ragazzi, puttana.- Dico ridendole praticamente in faccia.
-Ma dov’è il tuo Billie? Io qui non lo vedo.-
-Hai poco da prendere per il culo stronza.-
-Ma come? Mi ha detto Amanda che Billie e lei passano delle notti fantastiche insieme! Ormai hai delle corna spesse minimo venti centimetri, non lo sapevi?-Sulla sua faccia di dipinge un’espressione malefica.
-La tua vita è talmente noiosa che devi rovinare quella degli altri per divertirti, troia?-
Mi alzo dalla sedia furiosa e le tiro un pugno in piena faccia talmente forte che la faccio cadere all’indietro.
-Fanculo!- Le do un calcio sul fianco prima di uscire di casa furiosa.
-Summer? Cosa è successo?-
-Quella figlia di puttana mi ha dato della cornuta!- Dico dopo aver acceso una sigaretta.
-Bhe… almeno hai avuto la possibilità di darle un pugno, visto che l’ultima volta che ci hai provato  ti hanno trattenuta.-
-Credo che avrà un occhio nero per un bel po’ di tempo!- Scoppiamo a ridere.
Apriamo la porta per rientrare, ed esce fuori correndo Lyss seguita da Kevin.
Scoppiamo a ridere un’altra volta, dopo di che rientriamo in casa.
 
Apro gli occhi per colpa di un rumore assordante.
 Un fortissimo giramento di testa mi coglie alla sprovvista quindi richiudo gli occhi.
Mi accorgo di essere sul pavimento.
 Cerco di ricordarmi qualcosa.
Ero ubriaca e non a casa mia. Su questo sono certa.
Mi alzo barcollante e mi siedo sul divano massaggiandomi le tempie.
-Summer! Ti sei svegliata! Ieri sera tu e Mary Jane vi siete ubriacate in una maniera impressionante e vi siete addormentate sul pavimento. Non c’è stato verso di svegliarvi così vi abbiamo lasciate lì.-
Mi guardo allo specchio e quasi mi viene un infarto: ho la faccia tutta sporca ti trucco nero e il rossetto rosso sbavato.
Inizio a ricordarmi gli avvenimenti della sera precedente.
Credo di aver fatto un tuffo in piscina completamente vestita.
Ashley ci riaccompagna a casa.
Oggi sono 22 giorni che non vedo Billie, ma un insopportabile dubbio invade la mia mente: Billie mi ha tradita quando eravamo fidanzati?
 
-----------------------angolo---------------autrice----------------
Salve a tutti! Scusatemi il ritardo madornale, ma è colpa di quelle isteriche delle mie professoresse. Cooomunque questo capitolo non mi piace molto, quindi penso proprio che a voi farà schifo, però vi prometto che il prossimo sarà migliori di questo, o almeno ci proverò :D Del prossimo capitolo vi anticipo solo che si chiamerà "homecoming" quindi... niente fate le somme! Grazie tantissimissimissimo per aver letto questa schifezza e alla prossima! <3 <3
With rage&love
giusy

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Capitolo 26
*** Homecoming ***


Homecoming capitolo 26

Nel capitolo precedente: Ashley ci riaccompagna a casa.
Oggi sono 22 giorni che non vedo Billie, ma un insopportabile dubbio invade la mia mente: Billie mi ha tradita quando eravamo fidanzati?
 

E’ il 27 maggio. Billie, Mike e Trè saranno qui fra qualche ora e io sono nel panico.
Sono felicissima di rivederlo, ma sono certa che mi comporterò in modo strano per colpa di quello che mi ha detto Lyss alla festa.
Una domanda continua a tormentarmi: “Billie mi ha tradito mentre eravamo fidanzati?”
-Lyss è sempre stata gelosa di voi due. L’ha detto solo per farti venire dei dubbi e a quanto pare ci è riuscita.-
Mary Jane potrebbe avere ragione, ma una voce dentro di me continua a dirmi “ti ha tradita”.
Ci impegniamo per dare un aspetto perlomeno decente alla casa e MJ ordina pizza e birra: non le permetterò di cucinare mai più nulla dopo quella specie di tacchino fatto da lei al ringraziamento.
Bussano alla porta.
Mi precipito ad aprire e mi ritrovo Billie con il suo meraviglioso sorriso a trentadue denti.
  Lo abbraccio in una maniera talmente forte che quasi cade per terra.
Appena  l’ho visto tutti i dubbi e le insicurezze che avevo sono svanite nel nulla .
Ho un ragazzo fantastico che è riuscito a realizzare il suo sogno, e che mi ama, sarei una stupida a chiedere di più.
E’ dimagrito molto ma preferisco non dirglielo.
Solo dopo quasi un quarto d’ora mi accorgo di Trè che è rimasto impalato sulla soglia della porta e di Mike che sta abbracciando Mary Jane.
Vado da Trè che mi saluta con un abbraccio fraterno, e lo stesso fa Mike.
Mi ero quasi dimenticata di quanto fossero esuberanti e fantastici.
Ci sediamo sul divano in salone e iniziamo a mangiare la pizza. Dopo nemmeno cinque minuti Mike, Trè e Billie hanno già finito, probabilmente per tre mesi hanno mangiato solo panini e barrette energetiche.
-Allora, raccontateci qualcosa!- Esclama Mary Jane con la sua solita energia.
-Eravamo praticamente sempre sbronzi, quindi non mi ricordo molto.- Dice Trè con lo sguardo allucinato.
Scoppiamo tutti a ridere, ma poi Mike inizia a raccontare:
-E’ stato bellissimo, abbiamo venduto un sacco di dischi, e ci hanno cacciato via da alcuni locali pechè facevamo troppo casino.-
Passiamo la serata a ridere e scherzare, proprio come ai vecchi tempi.
Mi mancava passare le serate con loro, fra una sigaretta e la nostra solita spensieratezza. Queste serate mi mancheranno ancora di più quando andrò all’università, dato che ho da poco fatto domanda per la borsa di studio all’università di Berkley.
-Sei strana, tutto bene?-
Cazzo non gli ho detto che andrò all’università, me ne sono completamente dimenticata!
-No niente, mi sei mancato! Che ne dici se ce ne stiamo un po’ soli?-
Ovviamente Billie non mi fa nemmeno finire la frase ed è già davanti alla porta.
-Ti va di andare al pontile?-
Annuisco e saliamo sulla bookmobile.
Mentre guida, all’improvviso mi prende la mano. Mi vengono i brividi al contatto.
Eppure sembra una cosa così stupida prendersi per mano, ma sono le piccole cose che fanno una storia d’amore.
Scendiamo e ci sediamo su una panchina.
Poggio la testa sulla sua spalla e gli sussurro un “ti amo”.
E pensare che un anno fa non avrei mai pensato di riuscire a dirlo, ma ci sono persone che riescono a far uscire fuori il meglio di te.
-Billie, so che è tutto perfetto, ma devo dirti una cosa che mi tengo dentro da troppo tempo.-
-Dimmi, sai che odio aspettare… -
-Ho fatto domanda per una borsa di studio all’università di Berkley.-
-Università? Non ne avevamo mai parlato! Avevi detto che avresti lavorato al bar e poi…-
-Lo so, avrei dovuto dirtelo. Ma so che il mio posto non è in un bar di Oakland. E ora ho rovinato tutto…-
-Si… hai rovinato tutto.-
-Fanculo.-
Scappo via in lacrime e raggiungo la fermata del pullman: prendo quello diretto a Rodeo.
Come può non capire che ho anch’ io le mie ambizioni e le mie passioni?
Perché ultimamente non facciamo altro che litigare?
Forse io e lui non siamo più adatti a stare insieme, e forse non lo siamo mai stati.
Scendo dal pullman e raggiungo casa con una sigaretta in bocca e il trucco sulle guance per colpa delle lacrime.
-Sum, cosa è successo?- Esclama Mary Jane appena mi vede. Mike e Trè si guardano perplessi.
-E cos’altro poteva succedere? Ho litigato con Billie, di nuovo…-
I ragazzi ci salutano ed escono, probabilmente a cercare BJ.
-Perché?-
Faccio un altro lungo tiro alla sigaretta e aspiro profondamente.
-Gli ho parlato dell’università e… ha perso le staffe. Sono stanca di piangere MJ…-
-Lo so… lo so…-
Una delle cose più belle di Mary Jane è che in questi momenti non ti dice le solite frasi del cazzo che tutti sono bravi a dire, ma ti abbraccia e sta in silenzio.
 
Questa notte non ho dormito per niente e non ho fatto altro che pensare a me e Billie.
Non posso mandare a farsi fottere tutti i miei progetti per il futuro. Se a lui non stanno bene le scelte che faccio è un problema suo, io l’ho sempre appoggiato e dovrebbe fare lo stesso.
Mi vesto, apro la porta per andare a casa di Billie a parlargli ma me lo ritrovo davanti.
-Hey, stavo giusto per uscire a cercarti.-
-Senti Sum, sono stato un coglione ieri sera. Tu mi hai sempre appoggiato nelle mie scelte e io non ho fatto lo stesso. La verità è che ho paura di perderti, ho rischiato troppe volte e il pensiero di perderti per davvero questa volta, mi uccide. Ma tu hai scelto la tua strada come io ho scelto la mia… e non saranno degli stupidi chilometri a dividerci, te lo prometto.-
Lo bacio con passione e lui mi spinge in avanti, per poi chiudere la porta con un piede.
Lo spingo sul divano per poi togliergli la maglietta, e lui fa lo stesso con la mia.
Inizio a slacciargli la cintura, quando qualcuno spalanca la porta d’ingresso urlando:
-Summer, abbiamo marinato la scuola, ti va di farci un giro?-
Giro la faccia e vedo Trè e Mike che hanno un’espressione fra il divertito, l’imbarazzato e lo scandalizzato.
Io ovviamente mi copro mettendomi dietro di Billie e urlo:
-Fuori da casa mia, tutti e due!-
-Ok, ti aspettiamo fuori.- Sghignazzano i due deficienti in coro.
Mi rimetto la maglietta e il reggiseno mentre protesto con BJ.
Ripettino i capelli che ormai sono diventati lilla, e afferro al volo sigarette e accendino.
Usciamo di casa e ci incamminiamo per le strade di Rodeo ridendo e scherzando.
 
 
 
Angolo-------------ritardataria-----------------------------------------------
Hey gente, a quanto potete vedere non sono morta. L’ultimo capitolo l’ho messo secoli fa, lo so, però fra scuola, compiti e amici non ho avuto un fottuto minuto. Spero vi sia piaciuto e grazie tantissimo per le recensioni, grazie davvero siete sempre fantastiche! Recensite se vi va, e… niente, alla prossima!
Vi lascio il mio profilo ask se volete contattarmi ;)
http://ask.fm/IDIOTinsane

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Capitolo 27
*** having fun ***


Having fun capitolo 27

L’attesa mi sta uccidendo. In questa lettera è scritto il mio futuro.
E se non sono stata ammessa? Cosa ne sarà della mia vita?
-Summer, andiamo è mezz’ora che fissi questa stramaledetta lettera! Vuoi che la apra io?- Billie sa essere l’essere più irritante del pianeta terra.
Sospiro, e con le mani che tremano la apro.
“La informiamo della sua ammissione  con borsa di studio all’università di Berkley, congratulazioni.”
-Sono stata ammessa, cazzo! Ce l’ho fatta!- Grido emozionata.
Questo è il primo vero successo nella mia vita. Finalmente sono orgogliosa di me stessa. Ce l’ho fatta da sola, senza l’aiuto di nessuno.
Bacio Billie con le lacrime agli occhi.
-Questi sono gli ultimi mesi che passiamo insieme. Poi tu andrai all’università, e io sarò qui a scrivere musica per il prossimo album. Dobbiamo fare qualcosa che ricorderemo per tutta la vita!-
-Che ne dici di andare in Messico? Dicono che Tijuana è molto bella. Possiamo andarci con la bookmobile.-
-Si così non dobbiamo spendere nemmeno soldi per hotel e cazzate varie!-
Usciamo di casa e corriamo da Mike, Trè e Mary Jane che ovviamente accolgono con entusiasmo la proposta.
-Ti rendi conto che non ci vedremo per un sacco di tempo?- Dice malinconica Mary Jane una volta tornate casa.
-Si è vero e ci staremo sicuramente malissimo. Ma ora pensiamo a divertirci e a passare un’estate indimenticabile con tre ragazzi fantastici. Se pensi troppo al futuro, va a finire che ti dimentichi che stai vivendo il presente.-
-Hai ragione. Allora iniziamo a fare le valigie.-
 
Sono le dieci del mattino, e quei tre idioti dovevano essere qui già due ore fa.
-Giuro che appena li vedo, gli tiro le orecchie. A tutti e tre!-
Dico mentre provo a chiamarli.
Dopo alcuni minuti intravediamo il furgone del padre di Trè in lontananza. Scendiamo di casa incazzate a morte.
-Cha cazzo vi è saltato in mente? Dovevate essere qui più di due ore fa!- Dice Mary Jane, spingendo Mike con forza.
-Ieri sera abbiamo voluto festeggiare… quindi…-
-Quindi niente! Partiamo subito se non volete essere picchiati da due ragazze.-
Partiamo con heroes di David Bowie a palla.
Sembra di partire per un posto tutto nostro. Niente lavoro, scuola e tutto il resto. Solo noi, legati da amore e amicizia.
-Ti amo.- Mi sussurra Billie mentre siamo sdraiati sul letto e guardare il paesaggio.
Gli sorrido e lo bacio.
-Come vorrei restare per sempre così. Con il sole californiano che ci accarezza la pelle.-
-Devi solo finire l’università e poi sarà sempre così. Per sempre.-
Questo è un momento perfetto, ma c’è ancora una cosa che mi tormenta: chi era la bionda con cui ho trovato Billie Joe, la sera che volevo tornare insieme a lui?
-Billie devo chiederti una cosa.-
-Hey BJ vieni a darmi il cambio, sono stanco di guidare.-
Stranamente questa volta è stato Mike a rovinare tutto, e non Trè.
 
-Siamo arrivati, svegliatevi cazzo.- Urla Mary Jane e mi da una pacca sulla coscia.
Mi sono addormentata e Billie deve essersi messo accanto a me. Come faccio ad arrabbiarmi con lui?
Scendiamo dal “camper” un po’ frastornati.
-Billie senti io dovrei parlarti.- Finalmente ho trovato il coraggio di dirglielo!
-Oh, ok.Noi facciamo un giro, quando torno voglio mangiare!-
-Ma sentilo! Chi ti credi di essere?Non stiamo ai vostri comodi!-
A volte sembra che Mary Jane e Billie si odino. Ma in realtà gli piace stuzzicarsi a vicenda, hanno un carattere molto simile.
Arriviamo alla spiaggia e ci sediamo sulla sabbia. Il sole è cocente dato che sono quasi le due del pomeriggio.
-Allora, cosa dovevi dirmi?-
Quanto cazzo è difficile.
-Chi era la ragazza con cui ti ho trovato il giorno in cui volevo tornare a stare con te?-
-Bhe… ero incazzato. Volevo riuscire a dimenticarti, così sono andato da Amanda, una vecchia amica. Ha sempre avuto un gran debole per me. E’ successo solo una volta, posso giurartelo.-
-Quando eravate in tour sono andata ad una festa. C’erano anche Lyss e Amanda.Lyss ha detto che mi hai tradita con lei, e che Amanda si è da poco trasferita qui.A quanto pare non è un’amica di vecchia data…-
-Ok, hai ragione.Ti ho mentito. L’ho incontrata una sera ad una festa. E, insomma…  abbiamo iniziato ad andare a letto insieme. Ma tutto questo è successo mentre non stavamo più insieme.-
-Quindi mi stai dicendo che mi hai lasciato per andare a letto con lei, e dopo che hai scoperto che è una troia l’hai mollata e sei corso da me.-
-No, io non ti ho lasciata per andare con lei. Non l’avevo mai vista in vita mia, prima di quella festa.-
-E perché dovrei crederti?-
-Perché ti amo.-Lo dice senza pensarci due volte. Con naturalezza.
Lo Bacio con passione.
Perché non dovrei credergli? Ci alziamo e torniamo dai nostri pazzi amici .
 
Apro gli occhi e avverto subito una fitta al cervello. Probabilmente ieri sera abbiamo fatto baldoria.
Cerco di focalizzare meglio gli oggetti che mi circondano.
Tre bottiglie di Jack Daniel’s, circa una trentina di birre, una bottiglia di vodka alla fragola, e i resti delle canne che abbiamo fumato nel portacenere.
Io reggo molto bene sia gli alcolici che l’erba e mi sono svegliata alle tre del pomeriggio. Quindi secondo  i miei calcoli, loro si sveglieranno verso le cinque.
Inizio pulire un po’ quando qualcuno mi afferra per i fianchi.
Mi giro per baciarlo.
-Puzzi di birra.- Gli sussurro dolcemente.
-Mi mancherai.- I suoi occhi verdi si riempiono di malinconia, non li avevo mai visti diventare di un verde smeraldo così acceso.
-Cosa intendi dire?-
-A settembre partirai, e potremo vederci solo a natale e durante le vacanze estive. E tutto questo per quattro anni. Come farò senza di te?-
-Tu almeno hai la band, i tour, il lavoro e gli amici. Io me ne vado e lascio la mia vita qui. Come farò quando la tristezza e la mancanza assaliranno i miei pensieri?-
Si stacca dall’abbraccio dolcemente e inizia a rovistare nella sua borsa.
-Tieni. Qui sono le registrate le canzoni del nostro EP.Almeno potrai ascoltarle per non dimenticarti di me.-
La bacio e lo ringrazio.
Abbiamo passato il pomeriggio a ridere e a rilassarci fra una sigaretta e l’altra, e ora che sono le dieci di sera, decidiamo di uscire. Per vestirci abbiamo letteralmente buttato fuori dalla bookmobile i ragazzi, e i poverini sono stati costretti a vestirsi fuori.
Una volta usciti, decidiamo di andare in un locale in stile punk, dato che era l’unico decente fra tutti i milioni di discoteche.
Sul palco c’è un gruppo veramente orribile. Copiano i sex pistols, lo capirebbe anche un sordo. Ma la loro musica fa veramente schifo. Il basso sembra inesistente dato il caos, il batterista sembra colpire quella povera batteria a caso e come un dannato. E come se non bastasse il cantante sembra axl rose con il raffreddore.
Beviamo, ridiamo e scherziamo. Tutto perfetto insomma, ma io non mi sento molto bene. Non è un dolore fisico, ma psicologico. Cerco di farlo notare il meno possibile agli altri per non rovinare la serata a tutti, ma Billie mi guarda spesso con uno sguardo interrogativo.
 A lui non posso nascondere nulla.
Usciamo dal locale e arriviamo al mare.
Gli occhi mi diventano lucidi. Non riesco a capire cosa mi sta succedendo.
-Sum, va tutto bene?- Mi chiede Trè.
-Si… mi… è solo che l’aria di mare mi da fastidio agli occhi.- Non ho mai usato una scusa più idiota di questa in tutta la mia vita.
Billie mette un braccio intorno al mio collo. Mi sento subito meglio.
Cosa diavolo mi succede? Io non ho mai avuto bisogno dell’amore, ma da quando conosco Billie sembra che non posso più fare a meno di stare appiccicata tutto il tempo a lui. Mi sento debole… vulnerabile.
E non mi sto godendo un momento stupendo, che idiota che sono!
 
---------------angolo della stronza ritardataria----------------------------------------------------
Lo so sono una stronza e non mi muovo a scrivere, lo so, scusatemi.E’ che sono successi casini su casini, e poi la scuola, e il natale… e non ho avuto un fottuto minuto libero. E poi l’ispirazione non arrivava mai.Ma eccomi tornata!*schiva i pomodori che le vengono lanciati*
Grazie a tutti qui raggi di sole che continuano a recensire questa merda, siete davvero speciali.
ULTIMISSIMA COSA!Se siete di Salerno o dintorni, sabato 18 gennaio ho organizzato un incontro fra gente a cui piace la musica decente.Se avete intenzione di venire mandatemi un messaggio in privato che vi do maggiori informazioni.

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Capitolo 28
*** Summer has come and passed ***


Summer has come and passed

Oggi è già il quindicesimo giorno d’agosto. Esattamente fra dieci giorni dovrò salutare tutti, partire per Berkley e cambiare quasi completamente il mio stile di vita. Sono questi i pensieri che invadono la mia mente mentre sono sdraiata sulla spiaggia accanto alla cosa migliore che mi sia mai capitata.
Stiamo ascoltando Jimi Hendrix mentre fumiamo. Sono le cose semplici che mi fanno sentire felice, e so già che all’università non potrò più avere queste cose semplici. Saranno i punteggi alti agli esami e le lodi dei professori a farmi felice. Che cosa triste crescere.
-E se restassimo per sempre così?-
-Cosa intendi?-
-Intendo qui a Tijuana ad ascoltare i queen, i beatles e Jimi Hendrix su una spiaggia per sempre, fra una sigaretta e l’altra. Tu potresti lavorare in un bar, e io… bhe io continuerei a scrivere nuove canzoni per i nostri dischi.-
-Billie io…-
-TRE’!RIDAMMI SUBITO IL MIO REGGISENO SE NON VUOI ESSERE PRESO A CALCI IN CULO!- Tutta la calma che regnava sovrana sulla spiaggia viene interrotta da Trè che indossa il reggiseno di Mary Jane mentre lei gli urla contro le peggiori bestemmie. Di quelle che si sentono dire dai marinai al porto di Berkley.
-Hey piccioncino, ti andrebbero un po’ di coccole solo io e te?- Io scoppio a ridere come un’ ossesso mentre Billie fissa Trè con un’espressione disgustata.
-Andiamo Trè, smettila di fare l’idiota.- Dice alla fine Mike con la voce soffocata dalle risate.
Io e Billie decidiamo di andare nella bookmobile per parlare mentre mi preparo per uscire.
Metto il rossetto nero sulle labbra mentre Billie mi parla.
-Cioè io non capisco proprio perché tieni tanto all’università…-
-Perché voglio diventare una psicologa. Voglio riuscire a capire i problemi degli adolescenti  e provare a risolverli. E’ come chiederti perché tieni tanto alla musica!-
Dico scocciata mentre piastro i miei amati capelli viola.
Infilo un pantaloncino nero e una vecchia canottiera dei misfits.
-Bhe… se proprio ci tieni!-Risponde apatico mentre apre una lattina di birra.
Mi sdraio sul letto accanto a lui.
-Dai, non rendermi le cose più difficili di quanto già sono.- Gli schiocco un bacio sulle labbra.
-SIETE NUDI?-Entra Trè all’improvviso con la sua solita spavalderia.
-TRè VAFFANCULO, ESCI!- Billie gli tira dietro la lattina di birra ormai vuota.
Ci avviamo per la città ridendo e scherzando come sempre. Mi accorgo che la gente ci guarda in modo strano.
In effetti siamo un gruppo parecchio ambiguo… insomma io ho i capelli viola e una faccia che… diciamocelo, è poco raccomandabile. Billie i capelli blu e un’irresistibile faccia fa schiaffi, Trè si comporta da idiota (è per questo che tutti noi lo amiamo), Mary Jane ha i capelli rossi e un’energia che la rende particolare, l’unico più normale è Mike.
 Esteticamente, perché mentalmente è un’idiota schizofrenico disagiato proprio come tutti noi.
**
Ho perso la condizione del tempo. Forse sono le due, o addirittura le tre di notte. I ragazzi sono completamente ubriachi. Billie si è addormentato, e Mike e Trè stanno correndo per tutta la spiaggia.
Io e Mary Jane siamo leggermente brille.
-Sai cosa mi piacerebbe fare?-
-Spara.-
-Chiamare mia madre e dirle che sto per andare all’università e che sto ancora insieme a Billie, e che a differenza sua vivo una vita felice.-
-Fallo cazzo, togliti questa soddisfazione!-



------------------Agolo della stronza idiota ritardataria-----------------
Ok, lo so che ora la maggior parte di voi mi sta lanciando contro le peggiori bestemmie. Questa volta il tempo c'era, erano ispirazione e voglia di scrivere che mancavano. Anche per quanto riguarda il prossimo capitolo non ho idea di cosa scrivere, quindi i consigli sono ben accetti hahaha. Questo capitolo fa anche decisamente cagare, però volevo comunque caricarlo perchè non riuscivo ad andare avanti. E... niente, come al solito se avete consigli da darmi scrivete pure perchè ne ho davvero bisogno :) 
Rage&love
Giusy.
P.s: questo è il mio instagram : batgirlxxgreenday 
Caso mai vogliate seguirmi ;)

 

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