Unknown Moments

di Eynis96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un Regalo Per Lucy ***
Capitolo 2: *** Nella Tana del lupo ***
Capitolo 3: *** Una visita inattesa ***



Capitolo 1
*** Un Regalo Per Lucy ***



-Ho una sorpresa per te- disse Gwendolyn con gli occhi che le brillavano.

-Mmh anche io- ribattè Lucy titubante lanciando un'occhiata di sottecchi a Paul che era appoggiato tranquillo alla finestra del salottino di Lady Tilney.

Gwen era troppo contenta della sua trovata per accorgersi della tensione che serpeggiava nella stanza.

-In realtà non è nulla di speciale, ma ho pensato che forse ne sentissi la mancan...- il confuso farneticare di Gwendolyn dovuto all'agitazione venne bruscamente interrotto dall'urlo entusiasta di Lucy la quale non poteva credere ai suoi occhi.

Ebbene dentro il sacchetto di lino ricamato che Gwen aveva portato a casa di Lady Tilney vi era un paio di comunissimi jeans blu scuro.

Gideon sorrise divertito osservando la scena appoggiato allo stipite della porta.

Lucy era assolutamente entusiasta e per prima cosa mostrò il contenuto del sacchetto a Paul, il quale si mise a ridere di gusto:- Hai visto Principessa?Qualcuno ti ha ascoltato mentre invocavi un paio di Levi's qualche tempo fa-.

 

 

 

Angolo Autrice

In effetti non è granchè come flash-fic ma mi piaceva molto questa idea che mi era venuta nel leggere il primo libro, fatemi sapere se devo continuare con la raccolta.

Un bacio

Eynis96

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Capitolo 2
*** Nella Tana del lupo ***


 

Gli occhi del suo sfidante scintillavano nella penombra della sala, quell'uomo imponente lo fissava composto, per nulla agitato, e gli sorrideva indulgente, come si fa ad un bambino.

Paul però non era tranquillo, gli sudavano le mani e i suoi occhi smeraldini rimbalzavano nell'all'ambiente circostante cercando una via di fuga rapida, sapeva di essere nella tana del lupo ma non aveva altra scelta.

Lord Alistair schioccò la lingua e senza convenevoli sferrò il suo attacco al giovane demone, il quale lo parò maldestramente, pensando che fosse fin troppo forte per essere solo un allenamento.

-Ah non ci siamo proprio malvagia creatura!- disse Lord Alistair quasi contento: -La tua tecnica è presso che inesistente, non resisterai nemmeno un minuto con il tuo antenato!-

Paul preferì cedere alla rabbia piuttosto che alla disperazione e sferrò quanti più attacchi poteva fino a che non appoggiò le mani sulle ginocchia sfinito.

Il capo dell'Alleanza Fiorentina lo fissava sprezzante, quando ad un tratto un lampo di follia attraversò i suoi occhi e pensò di cogliere al volo l'occasione dimenticando tutte quelle regole d'onore sulle quali aveva basato la sua vita: cerò di colpire Paul, il quale era notevolmente provato dallo sforzo appena compiuto.

Infatti il giovane, all'insaputa di Lucy, si era recato da Lord Alistair per avere lezioni di scherma per non trovarsi di nuovo in svantaggio con il Conte Saint Germain.

Tuttavia seppur sfinito Paul aveva mantenuto i riflessi pronti, percepì la vibrazione dell'arma e parò la stoccata dell'uomo che era diretta proprio alla sua giugulare.

Era certo di non poter vincere contro di lui, quindi si gettò a capofitto giù per le scale del palazzo dell'Alleanza Fiorentina spalancando la porta, e senza dare tempo agli scagnozzi di Lord Alistair di seguirlo, solo uno lanciò un pugnale che lo ferì ad una spalla.

 

Una volta al sicuro, seduto sul verde prato di Hyde Park Paul pensava, e si poneva domande alle quali non sapeva e non voleva rispondere.

Osservando gli alberi in lontananza solo di una cosa era certo: nonostante tutto anche quel giorno il sole sarebbe sorto portando una nuova promessa di speranza.

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Capitolo 3
*** Una visita inattesa ***


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Era una serata umida e piovosa a Londra, per le strade non girava quasi nessuno, tutti si erano ritirati in casa a contemplare quell'acquazzone che lavava via gli ultimi rimasugli di autunno che cedeva lentamente il passo all'inverno.

Era molto tardi, ma Lady Tilney non amava coricarsi presto, e spesso si intratteneva nel salotto privato adiacente alla sua camera per molte ore, accompagnata da un buon libro o da lettere alle quali doveva rispondere.

Stava appunto per passare alla missiva successiva, quella di una certa Lady Caroline del nord dell'Inghilterra quando sentì il suo maggiordomo bussare alla porta.

Alquanto sorpresa disse lo invitò ad entrare.

-Mi spiace disturbarvi Lady Tilney, ma c'è qualcuno che chiede insistentemente di voi alla porta, ho provato a mandarli via ma pretendono di avere un colloquio con voi-

Ancora più incuriosita la donna ormai anziana si drappeggiò il suo scialle di lana attorno alle spalle e usci dalla stanza con il suo solito portamento regale.

Quello che si trovò nell'anticamera la spiazzò totalmente: due ragazzini abbracciati e gocciolanti la attendevano ai piedi delle scale.

-Salve Lady Tilney, ci scusi se la disturbiamo a quest'ora-

-Attenzione alla moquette, per l'Amor di Dio, mi è stata recapitata direttamente dalla Francia- esclamò la donna facendo segno al suo maggiordomo di lasciare nella fondina la pistola che teneva sotto la divisa:-Prendi subito dei vestiti asciutti per i nostri ospiti, e fai preparare la camera degli ospiti-.

Nonostante le facce stravolte Lady Tlney aveva riconosciuto gli occhi verdissimi dell'uomo ed i capelli vermigli della giovane, avevano trasmigrato da lei solo un paio di volte, ma le erano rimasti impressi.

La donna aveva capito subito che questa non era una visita programmata e per poco non lanciò un urlo quando da sotto la giacca del ragazzo spuntò il cronografo.

-Io credo che voi dobbiate seriamente spiegarmi qualcosa- borbottò l'anziana signora con tono di rimprovero: -Ma prima è meglio se vi cambiate altrimenti vi prenderete qualcosa di sicuro-.

Lucy e Paul si scambiarono uno sguardo a metà tra l'incredulo e il sollevato e seguirono ancora zuppi la loro bisbetica benefattrice.

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