Da Miami verso l'infinito ed oltre

di softkitty
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34 ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35 ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36 ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37 ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38 ***
Capitolo 39: *** Capitolo 39 ***
Capitolo 40: *** Capitolo 40 ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41 ***
Capitolo 42: *** Capitolo 42 ***
Capitolo 43: *** Capitolo 43 ***
Capitolo 44: *** Capitolo 44 epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 

Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Vi ricordate come ci eravamo lasciati?

 

Prologo

Piccola Joe, ti amo”

Anche io”. Guardò l'orologio. “I due minuti sono passati”. Ian sfilò il test dalle mani di Joe.

Lo guardiamo insieme?”

Insieme”

Pronta?”. Joe gli strinse la mano.

Pronta”.

 

Capitolo 1

Entrambi posarono gli occhi sul test di gravidanza e rimasero immobili per qualche secondo.

Ian... dice... Non incinta”

Sì, l'ho letto”. Senza indugiare oltre, Ian la prese fra le braccia e la strinse forte.

Sei triste?”

No, piccola Joe, abbiamo tutto il tempo del mondo, forse è un segno. Dovremmo aspettare un po', che dici?”

Che pensavo di essere pronta, ma credo che abbia ragione tu. Godiamoci ancora un po' la vita da giovane coppia”. Gli sorrise e lo baciò. “Dov'è lo champagne?”. Ian rise e la portò di nuovo nella stanza da letto, dove c'erano i due flute e la bottiglia di champagne. Era sollevato. Voleva un figlio da Joe, magari non solo uno, ma forse era davvero troppo presto per loro.

A noi due, amore mio”

A noi due, signora Somerhalder”. Incrociarono i bicchieri e brindarono, fino a terminare la bottiglia. “Una bella bevuta ci voleva proprio”

Siete forse pentito di avermi sposata, marito mio?”

Moglie adorata, non potrei mai pentirmi di voi. Solo che questo champagne era troppo gustoso per lasciarlo nel frigorifero, non trovate?”

Avete ragione, ma ora... che ne dite di far valere i vostri diritti di uomo e marito nei miei confronti?”

L'alcol vi priva di ogni pudore, mia adorata”. Ian sorrise e la schiacciò al materasso con il suo corpo. “Vi amo”. Iniziarono a baciarsi ed accarezzarsi, assaporandosi lentamente.

Ian, aspetta, i preservativi”. Joe mugolò, allungando il braccio verso il comodino accanto al letto, dove Kendra le aveva messo la loro ancora di salvezza.

Menta?”. Ian ridacchiò, preparandosi ad entrare in lei.

Sì, quelli alla banana er...”. La frase di Joe si perse in un lungo gemito.

Fi...ni...ti?”. Joe non rispose, ormai completamente invasa da Ian, dal loro amore e dall'immenso piacere che aumentava lentamente, fino a raggiungere il culmine.

Amore!”. Joe fu attraversata da mille brividi, quando anche Ian la raggiunse, con un gemito basso e roco.

Anche... tu... sei il mio amore”.

Ripresero fiato abbracciati. “Hey, muoviamoci!”

Ian? Che intenzioni hai?”

L'alba! Dobbiamo vedere la nostra prima alba insieme!”. Joe sbuffò, e schizzò fuori dal letto, afferrando degli abiti a caso dalla valigia. “Si muova signora Somerhalder!”. Ian rise e, vedendo che Joe non aveva ancora indossato le scarpe, la prese in braccio e la portò fuori casa.

Ian! Che stai facendo? Fa freddo! C'è la neve e sono scalza!”

Oh, non ti preoccupare, ti scaldo io e non dovrai nemmeno poggiare i piedi per terra, sono muscoloso, non te ne sei accorta?”

Oh, sì che me ne sono accorta... Sei molto... prestante”. Stretta tra le braccia di suo marito, Joe gli lasciò un bacio sul collo.

Ssssssh, amore, non mi distrarre, dobbiamo arrivare in tempo, da lì avremo una bella visuale sul laghetto e sull'alba”. Poco dopo arrivarono al posto scelto da Ian.

Oddio, Ian! È bellissimo! Guarda!”

Ti piace?”

Sì, da morire, la nostra prima alba!”. Joe ridacchiò. “Cavoli, come siamo diventati sdolcinati! Paul e Torrey in confronto sono dei dilettanti!”

Oggi mi sento ripetitivo, ma ho bisogno di dirtelo ancora, ti amo”

Mi devo abituare a tutta questa dolcezza?”. Joe si accoccolò meglio tra le braccia di Ian.

Questo è solo l'inizio!”. Ian rise, imitando la risata dei cattivi dei film.

Sono ancora in tempo a chiedere l'annullamento del matrimonio?”

Non te lo lascerò fare. Ti legherò al letto”

Mmmm, questa sì, che sembra una buona idea”. Ian scoppiò a ridere di gusto.

Vediamo cosa c'è nel sacchetto che mi ha lasciato Richard”

Sacchetto? Richard?”

Sì, ha pensato bene di farci un regalo particolare, ma per fortuna non ce lo ha dato insieme agli altri. Proviene da un sexy-shop”

Richard? E chi l'avrebbe mai detto!”. Joe ridacchiò pensando alla reazione di Kendra non appena avrebbe saputo del regalo che il suo uomo aveva fatto. “Ti va di rientrare?”. Ian le lanciò un sorriso malizioso. “Intendevo in casa, Ian! Maniaco che non sei altro”. Risero entrambi, mentre Ian, sempre con Joe in braccio, si dirigeva nuovamente verso la loro stanza da letto.

Piccola Joe, che ne dici se ci prendiamo una vacanza e facciamo una luna di miele come si deve?”

Potremo farla quest'estate. Tu non puoi mollare TVD ora, state girando le nuove puntate. E io non posso piantare in asso Larry e la pasticceria. Sua figlia è incinta e deve stare a riposo assoluto”

Ho sposato una donna troppo ligia al senso del dovere”. Raggiunsero la stanza e Joe si fiondò vicino al caminetto, che fortunatamente era ancora acceso.

Aaaah, che calduccio, finalmente”. Ian si sedette dietro di lei, abbracciandola. “E poi non lamentarti di tua moglie, dovresti esserne orgoglioso. Io di mio marito lo sono. È un sexy vampiro e un supereroe che salva il mondo dall'inquinamento”

Davvero?”

Sì, sei davvero sexy”

Intendevo, sei davvero orgogliosa di me?”

Come potrei non esserlo? Sei fantastico”

Amore mio, anche io lo sono di te e...”. Ma Ian non continuò perché Joe si lasciò andare di peso tra le sue braccia. “Joe? Che hai?”

Credo di non star bene”

Ti senti male? Che c'è?”

Gli zuccheri... sono troppo alti!”. Ian la guardò incredulo.

Sei impossibile! Mi hai fatto prendere un colpo!”. Joe scoppiò a ridere talmente forte, che le lacrime la accompagnarono in quel divertimento. Ian la fissò, beandosi della meravigliosità della creatura che teneva tra le braccia, sua moglie. “Questa me la paghi!”. La sollevò di peso e la riportò fuori.

No! No! Ian! Che vuoi fare?”. Joe rideva, tentando di liberarsi.

Ora la scopri, piccola stronzetta acida”. Ian ghignò, malefico. Raggiunse il giardino, dove c'era una piccola montagnetta di neve, che era stata tolta dal vialetto e racimolata in un angolo.

No! Ian, non os...”. Ma Joe non terminò mai la frase, perché Ian la gettò di peso in mezzo alla neve.

Amore sei uno spettacolo!”. Ian si sedette a terra, ridendo come un pazzo.

Ian Joseph Somerhalder!”. La voce di Joe riecheggiò probabilmente per tutta Covington. Ma Ian non ne fu per nulla spaventato, anzi, le sue risate si fecero ancora più forti. Joe era completamente ricoperta di neve. I capelli scuri erano pieni di piccoli ammassi di neve, che la facevano sembrare una fatina.

Piccola Joe...”. Ian tentò di smettere di ridere. “Vieni qui... o ti prenderai un accidente”. Ian la prese tra le braccia, scaldandola. Joe si strinse a lui, camminando verso l'interno. “Come sei arrendevole! Ti facevo più incazzata”

Sei tro-troppo caldo e io ho troppo fred-d-ddo. Ma appena mi sarò sconge-gelata e sarò sicura di n-n-non aver perso nessun di-dito dei pied-d-di, rimpiangerai di avermi butta-ttata nella n-n-neve”. Rise, diabolica. O almeno, ci provò, perché in freddo le fece battere i denti.

Stai lì, al caminetto, intanto preparo un bel bagno caldo”

Non cre-credo b-b-b-b-basterà”. Ian le sorrise, alla Damon.

Speravo lo dicessi. Farò il bagno con te. Ti farò andare a fuoco”. Joe sbuffò, falsamente contrariata e rimase ad osservare Ian che si dirigeva in bagno per riempire la vasca di acqua calda e bagnoschiuma.

 

Allora, come va? Ti sei scaldata?”. Ian la stringeva a sé, avvolti entrambi in morbidissimi accappatoi profumati.

A dir la verità, ora muoio di caldo”

Vuoi fare un altro giro nella neve, amore?”

Non ci pensare neppure!”. Si sdraiarono di nuovo nel letto. “A che ora abbiamo l'aereo?”

Alle 15, forse è meglio che iniziamo a preparare i bagagli”

Torneremo alla realtà”

Con la differenza che sei mia moglie ora. Mia moglie”. La baciò. “Joe Somerhalder”

Coraggio marito, dobbiamo prepararci, Atlanta attende i coniugi Somerhalder”

Non facciamola aspettare”

 

 

Bentornati!

Ecco il (spero tanto atteso) seguito di “Una vacanza a Miami”...

Ho ripreso all'inizio il finale della prima storia, anche se credo che non ve lo foste dimenticato ;)

Joe non è incinta... Come vi sentite? C'è delusione? Felicità?

Spero di poter trovare i vostri commenti :)

Detto questo, credo che la storia sarà di circa 42 capitoli, più l'epilogo.

Per comodità, credo che posterò una volta a settimana, sempre di giovedì. Ovviamente se la storia vi piacerà, altrimenti la chiuderò.

Abraçada!

softkitty

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

 

Capitolo 2

Non appena ebbero raggiunto l'aeroporto di Atlanta, furono assaliti dai giornalisti.

Sorridi e stammi vicina”. Presero a fare domande su domande, mentre Ian e Joe tentavano di raggiungere quel tanto agognato taxi.

Ian, non la smetteranno finché non gli darai qualcosa di succulento da pubblicare, lo sai?”

Che intenzioni hai?”

Toglierceli dalle palle. Perciò baciami”. Ian si bloccò in mezzo a tutte le persone che camminavano e trascinavano bagagli all'aeroporto e prese il volto di sua moglie tra le mani. Chinandosi verso di lei, fece congiungere le loro labbra. Joe si alzò in punta di piedi, per incollarsi a lui.

Diamo spettacolo, signora Somerhalder”. Ian le sussurrò quelle parole sulle labbra, prima di approfondire il bacio. Le mani di Joe scesero, fino alla vita di Ian e gli circondarono la schiena.

I fotografi erano come impazziti, scattavano foto a raffica, da ogni angolazione possibile.

Solo dopo qualche istante, marito e moglie si separarono.

Ora se non vi dispiace, io e la mia piccola Joe vorremmo avere un po' di privacy”. Detto questo, Ian ammiccò ai giornalisti e passò un braccio attorno alle spalle di Joe, stringendola a sé.

 

Eccoci a casa nostra, piccola Joe”. Per tutta risposta, Joe gli saltò al collo, riempiendogli il viso di baci.

I nostri primi baci in casa nostra, da marito e moglie”. Rise come una stupida, sentendosi pronunciare quelle parole. Ma le sue risate furono sovrastate dal brontolio dello stomaco di Ian. “Hai fame?”

Ehm, a dir la verità sì, da morire...”. Ian si grattò la testa, come imbarazzato.

Siediti sul divano, ti preparo un sandwich, così, mentre mangi quello, mi occupo della cena, non vorrei morissi di fame”

Possiamo ordinare al cinese”

Non se ne parla. Torrey ci ha riempito frigorifero e dispensa di cibo. Non possiamo sprecare quei meravigliosi pomodorini che ho appena visto in frigo”

Pizza?”. Ian le fece gli occhi dolci, da cucciolo in cerca di padrone.

E pizza sia!”. La baciò, prima di spingerla in cucina.

Su, su, muovi il tuo bel sederino! Ti do una mano, così facciamo prima”. Joe ridacchiò con Ian, mentre si mettevano all'opera.

Sei bravo a tagliare la mozzarella”

Il mio è un talento naturale, mia cara”. Le posò un bacio sulla guancia. “Quando prepareremo un dolce insieme? È da tanto che non lo facciamo”

Temo che dovremo aspettare il prossimo fine settimana. Tu domani ricominci con le riprese, io dovrò tornare da Larry”

Una settimana intera?”. Ian la guardò triste come un bambino che aveva appena scoperto che mancava ancora una settimana a Natale.

Coraggio, ti prometto che ti lascerò scegliere il dolce”

Attenderò con ansia il prossimo week-end”. Infornarono la pizza. “Rilassati sul divano, io preparo la tavola”. Joe sgranò gli occhi.

Tu che apparecchi? La fine del mondo è vicina!”

Hey! Dovresti apprezzare”. Joe gli passò le braccia attorno alla schiena.

Certo che apprezzo, però non andrò sul divano, vado a disfare i bagagli e caricare la lavatrice, così non si accumulano troppi carichi da fare”

Che moglie meravigliosa ho trovato”

Concordo in pieno, è straordinaria, paziente, bellissima, elegante, ottima cas...”. Ian le tappò la bocca con un bacio.

Dovrò andare da un medico, la mia modestia è contagiosa”.

 

Qualche ora dopo, i coniugi Somerhalder erano sdraiati nel loro letto, stretti l'una tra le braccia dell'altro.

Devo puntare la sveglia”. La risposta di Joe fu un verso indefinito. “Nemmeno io vorrei alzarmi presto domattina”

Larry mi ucciderà se arrivo in ritardo, abbiamo un'ordinazione enorme di pasticcini per una festa. Un avvocato va in pensione e fa una festa con i colleghi”

Non sei obbligata a farlo”

Lo sai che la pasticceria è la mia passione. Oltre a te”. Ian sorrise, compiaciuto.

A proposito di passione, Bob mi ha detto che lui e Minnie saranno ad Atlanta tra qualche giorno. Mi ha chiesto se ci va di uscire insieme”

Ma certo, tuo fratello è davvero simpatico”

Allora domattina lo chiamo, Minnie sarò contenta”. Joe si svegliò dal torpore, attraversata da un'illuminazione.

Ma la Minnie di Bob è la stessa Minnie della tua prima volta?”

Te lo ricordi?”

Joe si finse minacciosa: “Non deviare il discorso, rispondi”

Sì, è lei”

E non ti da fastidio?”. Ian si strinse nelle spalle.

Perché mai? La donna che amo è già nel mio letto, le altre non mi interessano”

Il mio elefantino sdolcinato”

Hey! Elefantino? Vacci piano con i diminutivi, Dumbo si potrebbe offendere!”

Oh”. Joe fece scorrere una mano, fino a raggiungere Dumbo. “Non mi sembra si sia offeso, ma vado a chiedergli personalmente scusa, non si sa mai”. Ian espirò pesantemente, sentendo le labbra di Joe schiudersi per dargli piacere.

 

Marito, buongiorno!”. Ian si stiracchiò nel letto, svegliandosi con il profumo del caffè che riempiva la casa.

Joe... Caffè?”. Annusò l'aria. “Sei un angelo”. Le sorrise. “Il mio angelo”

Aspetta a dirlo. Mi ha appena chiamata Torrey. Ha chiesto se stasera teniamo il principino. Hanno bisogno di una serata soli”. Ian sprofondò di nuovo tra i cuscini.

Iniziamo bene”. Si mise a sedere e le diede un leggero bacio a stampo. “Buongiorno signora Somerhalder”. Si alzò e trascinò Joe in cucina, per poter fare colazione insieme.

Ian, la doccia!”

La facciamo dopo, ora facciamo colazione, ho fame!”. Fece sedere Joe sulle sue ginocchia e fecero colazione abbracciati, giocando ad imboccarsi.

Poco dopo, erano entrambi pronti per uscire di casa.

Ci vediamo questa sera!”

Certo piccola Joe, ma ti chiamo per pranzo”. Ian le diede un bacio mozzafiato, prima si salire sull'auto e andare agli studi, mentre Joe si diresse a piedi verso la pasticceria di Larry.

 

Di chi è questo cellulare che squilla?”. Larry non riusciva ad identificare la suoneria.

Larry è il mio! Ian mi ha cambiato la suoneria! Quel cretino! Posso rispondere?”. Larry le sorrise.

Vai a chiacchierare col tuo amore, sparisci!”. Scoppiò a ridere, mentre Joe saltellava come un'adolescente verso il suo armadietto.

Pronto Ian! Sei un cretino!”. Rise di gusto, mentre sentiva Larry in lontananza canticchiare quella canzone.

Che bella voce ha mia moglie!”

I like it? Solo tu potevi scegliere quella canzone per la suoneria!”

Andiamo, è divertente!”. Ridacchiò. “Come procede la giornata?”

Bene, questa mattina abbiamo preparato qualcosa come 150 pasticcini alla frutta e 230 alle creme, abbiamo sgobbato! E tu? Come sta il mio Damon?”

Alla grande. Abbiamo iniziato le nuove scene, io e Wes siamo fantastici!”

Oltre che modesti. Per che ora pensi di rientrare?”

Credo di essere libero per cena!”

Magnifico, io ed il principino ti aspetteremo con la cena calda, quando stacco da qui passo da Torrey per prenderlo”

D'accordo, piccola Joe. Ora devo tornare al lavoro. Julie mi sta minacciando a gesti e... ti saluta!”

Salutamela! Ti amo, Ian! Buon lavoro!”

 

Quando Ian rientrò a casa, trovò Joe ai fornelli, e il principino Adam che giocava sul tappeto della sala con delle automobiline.

Ian! Sei arrivato prima del previsto”. Si baciarono.

Sì, ma Julie era così soddisfatta che ci ha lasciati liberi prima”. Si sedettero a tavola. “Piccola Joe, mi hanno fatto un'offerta di lavoro”

Perché quel tono grave?”

Perché non ho ancora accettato, vorrei prima parlarne con te”

Ok, dimmi, ti ascolto”

Sarebbe una campagna pubblicitaria di intimo maschile... e femminile. Dovrei starmene in boxer con una modella spalmata addosso”. Joe soppesò per un istante le parole da dire, pienamente cosciente del fatto che non poteva condizionare la carriera di suo marito per la sua insensata gelosia.

Se credi sia una buona offerta, puoi accettarla. Mi fido del tuo metro di giudizio e mi fido di te. Non hai motivo di sentirti a disagio!”

Però vorrei un tuo parere, insomma... mi farebbe piacere”. Joe scrollò le spalle.

Se la campagna pubblicitaria è per una casa di moda famosa, potrebbe tornarti utile. Inoltre, potranno guardarti tutte e tutti, ma solo io potrò toccarti, perciò non ho motivo di essere gelosa, no?”

Accetto ad una sola condizione: verrai sul set con me”

Hai paura che quella modella ti salti addosso?”. Joe scoppiò a ridere.

Mi farebbe piacere averti con me, ad ammirarmi mentre vago in boxer per il set”

Sei incorreggibile! Allora verrò. Ora però, c'è il principino da tenere sott'occhio”

 

 

Buon pomeriggio!

Come promesso, ecco il secondo capitolo, con il rientro dei coniugi Somerhalder in quel di Atlanta e alla loro vita quotidiana :)

Vorrei ringraziare le gentilissime che hanno recensito il primo capitolo, e le persone che hanno inserito la storia nelle preferite/ricordate/seguite :*

Attendo con ansia di sapere cosa ve ne pare :)

A giovedì prossimo!

Abraçada!

softkitty

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

 

Capitolo 3

Guarda che se non mangi, poi le bambine non ti guarderanno! Devi diventare muscoloso, ora sei gracilino!”

Ian!”. Joe aveva le mani sui fianchi e lo guardava sorridendo. “Sei sempre il solito!”

Beh, direi che funziona, guarda come mangia!”. Infatti Adam aveva la bocca spalancata e non attendeva altro che il cucchiaio di minestra che Ian aveva in mano.

Ci sai fare con i bambini, inutile negarlo”

Beh, con i figli di Robyn ho imparato come comportarmi. O sai gestirli, o soccombi”. Imboccò il principino. “E poi parli proprio tu? Adam ti adora, e anche Lila”

Lila è mia nipote, e il principino... è come se lo fosse. Sono obbligati ad amarmi”. Ian stava per ribattere, ma un verso di disappunto di Adam lo distrasse.

Oh, scusa principino! Ecco un cucchiaio carico carico di... minestra! Apri la boccuccia così sentirai com'è buona!”. Avvicinò il cucchiaio al bambino. “Aaaaahm! Bravo il nostro principino!”. Joe ridacchiò, scuotendo la testa.

Ti rincoglionisci proprio con i bambini, amore”. Ian si finse imbarazzato.

Ciò vuol dire che di solito non lo sono! E questo è indubbiamente un complimento, grazie!”.

 

Trascorsero la serata passandosi l'un con l'altra Adam, che non aveva alcuna intenzione di dormire.

Adesso ho capito perché avevano bisogno di una pausa i suoi genitori! Adam sei una peste, non hai sonno?”. Ian si sedette sul divano, prendendo sopra di sé Joe, che aveva tra le braccia Adam, che rideva pacificamente.

Questa me la pagano! Domattina devo alzarmi prestissimo per l'apertura della pasticceria! Larry deve fare gli esami del sangue e mi ha lasciato le chiavi”

Vuoi andare a letto? Tengo io la piccola peste”

Non ti preoccupare Ian, non riuscirei lo stesso a dormire se non ci sei accanto a me”. Ian sgranò gli occhi sorpreso: la sua piccola Joe non era romantica. “Lo so, è una cosa sdolcinata da dire, ma ormai non riesco ad addormentarmi senza sentirti nel letto con me, è un bisogno fisico”

Abbassa la voce, si è addormentato”. Joe sorrise soddisfatta, mentre osservava il principino che stringeva i pugnetti accanto al viso. Lo sistemarono nella culla e andarono a letto, camminando in punta di piedi.

Buona notte, Ian”. Si strinse a lui, sorridendogli.

Buona notte, piccola Joe”. Le sollevò appena il mento per baciarla e poi la strinse, inebriandosi del profumo del nuovo ammorbidente alla lavanda che sua moglie aveva comprato.

 

Il campanello suonava ininterrottamente, fino a che Torrey non comparve alla porta.

Buongiorno signora Wesley!”

Joe?”

Torrey, ecco il tuo piccolo falso angioletto!”. Joe passò a casa Wesley, prima di andare il pasticceria.

Ma è presto!”. Torrey indossava una vestaglia scura, sicuramente di Paul, era spettinata e, a giudicare dagli occhi, ancora nel mondo dei sogni.
“Sì, ma io devo andare al lavoro, perciò...”. Le scaricò il piccolo tra le braccia e la borsa con i suoi peluche ai suoi piedi.

Falso angioletto? Perché?”

Sì è addormentato a mezzanotte passata! Ora scappo! Ci sentiamo! Vi voglio bene, salutami Paul”. Si richiuse la porta alle spalle, lasciando Torrey assonnata e con il 'falso angioletto' sveglio e decisamente poco propenso a dormire.

 

Joe sistemò tutti i pasticcini e le torte nelle vetrine e poi aprì il locale. Era tutto in ordine e perfetto, come al solito.

Mentre preparava la crema chantilly per le torte mimose, la sua mente vagò sul discorso che aveva fatto con Ian la sera prima.

Davvero avrebbe digerito che tutto il mondo vedesse il suo uomo, o meglio, suo marito, in mutande?

E poi chi era la modella che doveva francobollarglisi addosso?

Sì, era gelosa, ma non abbastanza da rovinare una possibilità a suo marito, senza sentirsi in colpa. Erano solo delle foto. E Ian amava lei, aveva sposato lei!

 

Allora, signor Somerhalder, che le ha detto sua moglie riguardo la pubblicità?”. Paul era appena arrivato sul set e si era seduto accanto ad Ian.

Sai che dovrei pestarti?”
“Perché?”
“Il tuo principino ha privato me e la mia Joe di una notte di sesso! Si è addormentato tardissimo!”. Paul ridacchiò.
“Adesso hai capito perché ve lo abbiamo lasciato per una notte. Io e Torrey non riuscivamo a ritagliarci nemmeno 10 minuti, ma non divaghiamo. Che ti ha detto Joe?”

Mi ha detto che per lei non ci sono problemi, è un lavoro come un altro e comunque tutte potranno guardarmi, ma solo lei potrà toccarmi, che donna!”

Davvero? Pensavo che ti proibisse di spogliarti e farti palpeggiare da una modella”

La sottovaluti, è matura la mia donna. E comunque non mi devo far palpeggiare! Inoltre le ho detto che voglio che venga sul set. So che si sentirebbe più tranquilla. Insomma, vedrà con i suoi occhi che non ha motivo di impensierirsi”

Sai, più passa il tempo, più mi accorgo che voi due siete assolutamente perfetti insieme. Credevo che il matrimonio fosse un passo affrettato, ma... mi sto ricredendo”

Hey, mi stai dicendo che secondo te sposarmi con Joe è stata una cazzata?”

No! Credevo solo che fosse un po' presto, tutto qui”. Scrollò le spalle. “Comunque, grazie per aver tenuto Adam, a buon rendere”. Paul si alzò e si diresse al camerino, lasciando Ian a bocca spalancata.

 

Ian, ho appena scoperto chi sarà la tua partner pubblicitaria!”. Il suo agente entrò nel camerino senza troppe cerimonie.

Ciao Phil”

Sì, sì, ciao Ian!”. Mosse la mano, distrattamente. “Non è una modella famosa, è svedese si chiama Dorothy Werdersen, ma ha un fisico da urlo, dovresti vederla...”

Phil, chi se ne frega! Io sono già felicemente sposato e questo è lavoro”

Peccato caro Ian, peccato, fossi in te, ci farei un pensierino”. Ian rise.

Non ci penso neppure. A proposito, Joe sarà sul set”

Sei innamorato perso, eh?”

Certo, altrimenti non l'avrei sposata”

La nostra Dorothy invece è meravigliosamente single, dovrete fare scintille sul set”. Ian non rispose, troppo impegnato a pensare alla reazione di Joe, quando avrebbe visto la sua nuova collega di lavoro.

 

Allora, piccola Joe, sei agitata?”. Ian le teneva la mano mentre camminavano verso il taxi che li avrebbe portati sul set fotografico.

No, sei tu quello che si deve spogliare, mica io”. Sorrise e si strinse a lui. “E comunque, spero che quella stronzetta tenga le mani a posto, altrimenti le farò un cocktail di soda caustica e acido solforico”. Ian rise, abbracciandola.

Lo sai che per me esisti solo tu”

Vedi di tenerlo a mente, amore mio”.

Quando entrarono nell'albergo che era stato scelto come location, Joe e Ian furono raggiunti dall'agente di Ian.

Joe, sei uno splendore!”. Si strinsero la mano.

Grazie Phil”. Lui si voltò per un istante e fu immediatamente affiancato da una donna meravigliosa. Era alta e slanciata, aveva un fisico da urlo e la pelle senza una minima imperfezione. I suoi capelli erano mossi e dello stesso colore dell'oro, mentre gli occhi erano di un verde ancora più intenso di quelli di Paul.

Sono Dorothy Werdersen”. Ian con noncuranza le strinse la mano.

Ian Somerhalder e lei è mia moglie Joe”. La modella sorrise cordialmente a Joe, che le strinse la mano, fingendosi rilassata.

Come può essere così bella? Sembra appena scesa dal paradiso, un angelo!

Joe si riscosse dai suoi pensieri e salì al piano superiore, con tutta la troupe.

 

Vedere suo marito stretto da un'altra donna, non faceva sentire Joe a proprio agio. Il fatto che fossero mezzi nudi e che lei fosse splendida, non la aiutavano di certo. La ciliegina sulla torta era data dal fatto che Ian aveva persino dovuto togliere la fede, che ora Joe si rigirava nervosamente tra le mani. Mani che le prudevano e non poco, desiderose di chiudersi sui capelli di quella stangona tutta curve che stava gattonando sopra suo marito.

Nonostante la sua ansia e la gelosia crescente, Joe tentò di osservare con sguardo obiettivo i due al lavoro. Ian era estremamente professionale, sexy, perfetto... ma Dorothy...

Hey, Phil, ma chi è quella? Mi sembra rigida come un manico di scopa!”. Phil si ritrovò ad annuire e pochi secondi dopo, il fotografo chiese una pausa e andò a parlare col produttore.

 

Amore, ti piacciono questi boxer?”. Ian si era avvicinato a lei e la stava palesemente provocando.

Preferisco quello che c'è dentro ai boxer”. Si lasciò spingere contro il muro, mentre lo tirava contro di sé. Si stavano baciando, incuranti del via vai di gente. Joe aveva bisogno di rivendicare il territorio, di sentire che era suo. Era una cosa stupida, sapeva che quello che Ian stava facendo era solo un lavoro, ma... Cacchio quanto odiava quella bionda! Ian le accarezzò le gambe, stava salendo verso il fondo schiena di Joe quando Phil li interruppe.

Phil! Che c'è?”

Abbiamo un problema, il fotografo dice che Dorothy non va bene, perciò il produttore l'ha licenziata”

E allora?”

Serve un'altra modella”. Joe era ancora poggiata al muro, con le braccia adagiate sulle spalle di Ian. “Ci sono delle scadenze da rispettare, perché il lancio della nuova collezione è previsto per il prossimo mese”

E quindi che si fa?”

Un'idea per sostituire Dorothy, il fotografo l'avrebbe avuta”. Phil era cauto.

E quale sarebbe?”

Tua moglie”

 

 

 

Buonasera!

Eccoci al capitolo numero tre :) La piccola Joe riesce a tenere a freno la gelosia, evitando di strappare i capelli alla 'stangona tutta curve' che lavora con Ian. Che di professionale ha gran poco... ora la situazione si fa interessante, cosa decideranno i due coniugi Somerhalder?

Vorrei ringraziarvi per le stupende recensioni che mi spingono a continuare a pubblicare la storia e un grazie a chi inserisce la storia tra le seguite/preferite/ricordate.

Spero di poter leggere i vostri commenti, per poter scrivere al meglio il seguito e dare alla storia la piega che più vi può piacere :)

A giovedì prossimo!

Abraçada!

softkitty

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 4

 

Scusa?”. La voce di Joe risuonò acuta come Ian non l'aveva mai sentita.

Andiamo, dovete solo stare abbracciati e vi facciamo qualche foto!”

Phil! Io mezza nuda davanti a tutta questa gente non ci sto!”. Ian se la riprese tra le braccia, stringendola a sé.

Se non vuoi piccola Joe, non importa”. Joe si voltò verso di lui, con gli occhi sgranati.

Lo fissò e la mascella rischiò di toccare il pavimento: “Tu vorresti che io lo facessi?”. Ian soppesò per un istante la questione.

A dir la verità sì. Lo faccio per te, piccola Joe. Saresti mezza nuda, ok, però saresti tra le mie braccia e così io non dovrei stare mezzo nudo con spalmata addosso una donna che non sia tu. Andiamo, sarà divertente. E ciò placherebbe la tua gelosia latente”. Ian le strizzò l'occhio.

Joe cercò di riprendere un po' di contegno e chiuse la bocca. Non si sarebbe messa in intimo davanti ad un fotografo e... così tanta gente! E soprattutto non si sarebbe mai aspettata di sentire Ian incoraggiarla a spogliarsi davanti a tutta quella gente. Era geloso! Era sempre stato geloso, com'era possibile che avesse cambiato idea così in fretta? Decise di giocarsi l'ultima carta.

Ma Ian, non ho il fisico! Cioè, non faccio schifo, ma in confronto a Dorothy non sono nulla!”.

Non è vero. Sei estremamente sexy”. Ian si voltò a scrutare il fotografo che aveva parlato. “E poi hai molta più intesa di quella, con Ian. E si vede. Senza contare che piazzare la scritta 'Mr e Mrs Somerhalder' sulla foto, farebbe impazzire le fan, sai intimo coordinato, di coppia”. Joe passò in rassegna gli sguardi del fotografo, di Phil ed infine di Ian. Non doveva fare nulla di scandaloso, solo qualche foto in intimo con suo marito, sarebbe stato un gioco. Inoltre lo sguardo che Ian le stava lanciando, come a dirle: 'Andiamo piccola Joe, hai paura?' le fece montare dentro la voglia di sorprenderlo e stupirlo.

Va bene, ma se poi non vado bene, non brontolate con me!”. I tre esultarono e poi la truccatrice trascinò Joe in un camerino per truccarla leggermente e sistemarle i capelli, mentre la costumista le preparava 'gli abiti' che doveva indossare.

Non appena Joe puntò gli occhi su quei millimetri di stoffa, ringraziò mentalmente la sua estetista per la depilazione totale che le aveva fatto giusto il giorno prima.

Ian, Phil ed il fotografo erano seduti a parlottare tranquillamente quando un colpo di tosse li distrasse.

Amore mio!”. Ian le fu subito addosso, baciandola. “Sei supersexy”

Ian, non ho mai fatto queste cose, dammi una mano”. Ian la guardò, malizioso. “Non in quel senso, quello più tardi, quando saremo soli a casa”

Bene ragazzi, siete pronti?”

A dir la verità no, ma iniziamo. Che dobbiamo fare?”

Sdraiatevi sul letto e giocate”. Il fotografo sorrise. “Dovete essere sexy”. Senza farsi pregare troppo, Ian si gettò di peso sul letto enorme che c'era al centro della sala e trascinò Joe con sé.

Fai finta che ci sia solo io, amore mio”

Solo se la smetti di chiamarmi 'amore mio' in continuazione”

Ok, piccola Joe, diamoci dentro”. Joe non se lo fece ripetere due volte e iniziarono a scambiarsi sguardi infuocati, mentre il fotografo sorrideva estasiato, scattando fotografie all'impazzata. “Piccola Joe, datti un contegno, altrimenti diamo spettacolo, ricordati che siamo in intimo”. Ian ridacchiò, vedendo la faccia lievemente imbarazzata di Joe.

Bene benissimo!”. Si guardò attorno e poi li cacciò nei camerini per cambiare i costumi di scena. “Ora, qualche foto in posa. Joe, sdraiati a pancia all'aria e tu Ian mettiti di fianco a lei, con la testa sul braccio e con la mano libera accarezzale la pancia”.

Joe non riuscì a trattenere la risata che esplose, dovuta al solletico che provava.

Splendidi! Ora, andate a cambiarvi per gli ultimi scatti!”. Dopo pochi minuti, i coniugi Somerhalder erano pronti, di nuovo.

Mio dio, Joe così mi fai impazzire”. Joe per tutta risposta gli lanciò uno sguardo tra l'eccitato e il divertito. Il completo intimo che indossava era rosso fuoco, estremamente eccitante. Fecero qualche scatto con Ian che spingeva Joe contro la parete e poi altri con Joe che lo sovrastava sul letto, giocando con le sue labbra.

Siete magnifici, ora, Ian siediti sul bordo del letto”. Ian eseguì in attesa di altre direttive. “Joe, mettiti a cavalcioni su di lui”. Joe obbedì, sorridendo lievemente preoccupata a suo marito.

Ci sta facendo girare un porno?”. Ian ridacchiò, ma tornò serio, attendendo le direttive del fotografo.

Benissimo, adesso Ian, slacciale il reggiseno”

Cosa?”. Joe era sconvolta.

Stai tranquilla Joe, si vedrà solo la schiena, dovrai poggiarti a lui”. Joe prese un respiro profondo e cercò di non pensare alla gente che li osservava. La mano di Ian risaliva lenta, dal bordo degli slip, lungo la colonna vertebrale. La tranquillizzava quel gesto, portandola in un limbo di sensazioni che solo lui sapeva farle provare. Quando la mano di Ian raggiunse il gancetto del reggiseno e lo slacciò, Joe posò una mano sul collo di Ian, mentre si sporgeva a baciarglielo.

Fermi così! Ian guarda in camera e questa foto sarà divina!”. Si sentirono parecchi 'Click', seguiti dalla voce del fotografo che urlava: “Abbiamo finito!”. Joe tirò un respiro di sollievo.

Allora, ti è piaciuto?”. Ian era davvero curioso.

Ehm, Ian, amore, ti dispiacerebbe riallacciarmi il reggiseno?”

Sì, mi dispiace”. Joe gli morse lievemente il collo. “Così non mi fai cambiare idea, anzi...”. La situazione stava degenerando, ma per fortuna, o purtroppo, Phil arrivò ad interromperli.

Ian, Joe, complimenti! Siete stati fantastici! Non vedevo Normann così soddisfatto di un servizio fotografico da... sempre!”. Ian riallacciò l'intimo di Joe e se la tenne stretta addosso, mentre parlavano con Phil.

Davvero? Non abbiamo fatto nulla di speciale...”

Scherzi? Siete stati naturali, spontanei, sexy...”

Noi siamo così Phil! E ora, se non ti dispiace, vorrei tornarmene a casa con la mia donna, per toglierle anche questi ultimi indumenti e proseguire da dove ci avete interrotti”

Ian! Cerca di contenerti! Così ci fai sembrare due malati di sesso!”. Joe lo rimproverò col sorriso sulle labbra.

Ma noi lo siamo, piccola Joe”. In quell'istante, arrivò il fotografo.

Coniugi Somerhalder voglio farvi i complimenti per come vi siete comportati, siete una coppia bellissima”. Joe sorrideva come una perfetta idiota, stretta ad Ian.

Grazie mille signor Neuer, so che potrà sembrarle scontato, ma è stato un piacere lavorare con lei!”. In quell'istante, Joe parve risvegliarsi.

Sì, il pensiero che lei abbia lavorato per le più famose case di moda e abbia fotografato gente del calibro di David Beckham mi fa venire la pelle d'oca!”

Devo confessarvi che questo pomeriggio è stato molto più divertente di quello che ho passato con David e Victoria, lei è così noiosa!”. Joe rise di gusto.

Ian, siamo meglio dei coniugi Beckham!”. Tutti scoppiarono a ridere, divertiti.

Bene, ora vi lascio andare a cambiarvi, io e i miei colleghi ci occuperemo della scelta delle foto e suppongo che tra qualche giorno verrete chiamati, così tu Joe firmerai ufficialmente il contratto, e poi potrete vedere le foto definitive”

Va bene! Però non gonfiatemi le tette con photoshop!”

Oh, non ce ne sarà bisogno, il tuo fisico è armonioso così com'è!”. il signor Neuer si allontanò ridendo a crepapelle.

Allora, andiamo a cambiarci?”. Ian la sollevò di peso.

Ian! Mi hai presa per una bambola da portare in giro?”

Certo che no! Non sei una bambola, sei la mia amata moglie e non voglio che ti stanchi camminando, perché appena arriviamo a casa, faremo un bel po' di esercizio”

Quanto sei gentile!”. Joe scosse la testa e gli baciò una guancia.

Vedrai dopo, ora su, entra nel camerino e ci vediamo qui fuori tra 10 minuti”

Perché non entri con me?”

Perché altrimenti non usciremmo più!”. Quando Joe varcò la soglia del suo camerino, trovò la costumista che riordinava i capi.

Complimenti! Sei stata bravissima!”

Oh, grazie!”. Joe stava per spogliarsi, quando il suo sguardo cadde su un completino particolare.

Ti piace?”

Caspita! È da urlo!”. La donna fissò Joe, poi glielo passò.

Indossalo, tuo marito avrà un collasso appena arriverete a casa”

No, non mi sembra il caso di...”

Puoi portarli a casa tutti. I modelli che vengono scelti per le pubblicità a noi non servono più, una volta usati, perciò...”. Glielo porse.

Oh, grazie!”. Joe se lo infilò, estremamente contenta ed eccitata al pensiero della reazione di Ian.

 

Mentre attendevano il taxi, Joe si sedette accanto ad Ian, che le sorrideva, carico di aspettative.

Ian, sai, mi hai stupita. Ti facevo molto più geloso”

A dir la verità sono geloso. L'idea di te mezza nuda sui cartelloni di tutta Atlanta non è facile da digerire, ma...”

Ma?”

Ma ho pensato che tu hai soffocato la gelosia in favore del mio lavoro... E allora ho cercato di fare lo stesso”

Joe si finse sorpresa: “Allora hai anche un cervello funzionante nascosto sotto questi morbidissimi capelli!”. Per enfatizzare il tutto, affondò le mani nei capelli di Ian.

Ma che moglie gentile ho trovato!”

Dicono che bellezza e intelligenza sono inversamente proporzionali”. Lo baciò. “E tu sei tanto bello”

Piccola Joe, è un modo carino per dirmi che sono stupido o uno particolare per dirmi che sono bello?”

Oggi mi hai dimostrato che hai anche un cervello. E che sei tanto tanto sexy”.

Non appena arrivarono a casa, Ian chiuse la porta e si caricò sua moglie in spalla, raggiungendo la loro camera da letto.

Non vedevo l'ora piccola Joe!”. Quando lei si tolse i vestiti, rimanendo in intimo, Ian sgranò gli occhi e spalancò la bocca. “Joe!”

Ecco, lo sapevo, non ti piace!”. Joe si finse delusa, ben sapendo che Ian era tutt'altro che deluso.

Morirò giovane, piccola Joe...”

Non succederà, amore mio, tu non sei più giovane”. Ian la prese e la gettò sul letto, sovrastandola.

Ah, sì? Vediamo chi dei due non è giovane ora”

 

 

 

Bonsoir!

Ta da! Ecco il capitolo numero quattro :)

Vi aspettavate un Ian così... di larghe vedute?

Spero di non avervi deluse, vi aspettavate litigate furiose e gelosia a frotte? Mi auguro me lo facciate sapere ;)

A proposito, chiedo perdono per la pessima riuscita dei miei maldestri tentativi di darvi un'immagine di Ian e Joe, sono una frana :( e mi auguro non ci siano errori, ma non ho avuto molto tempo per riguardare il capitolo :(

Come sempre, l'angolo dei ringraziamenti: grazie per le stupende recensioni, vi adoro! E grazie a chi inserisce la storia tra le seguite/preferite/ricordate.

A giovedì prossimo!

Un bacio schioccante a tutti!

Softkitty

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

 

Capitolo 5

 

Ian e Joe erano all'aeroporto e cercavano Bob e Minnie tra la folla di persone che tentavano di avvistare e raggiungere i propri parenti.

Hey fratello!”. Bob sventolò la mano con fatica, perché al suo braccio era appolipata Minnie.

Appena lei li vide, mollò la presa su Bob e si fiondò su Ian. Joe inarcò le sopracciglia, prima di sorridere e lasciarsi abbracciare da suo cognato.

Ciao piccola Joe, come va?”

Bene grazie! Ma starei meglio se dicessi alla tua donna di ritrarre gli artigli da mio marito”. Tossicchiò rumorosamente, facendo sì che Minnie si voltasse.

Ciao piccola Joe!”. Si tuffò ad abbracciare anche lei. “Che bello vederti! Non sai quanto ho faticato per convincere Bob a venire a trovarvi!”

Non è vero! È solo che non volevamo disturbarvi”. A quella battuta, Bob allegò il sorriso storto, marchio di fabbrica degli uomini Somerhalder. Joe ridacchiò e prese la mano di Ian.

Non scherzare. Siete di famiglia. E la famiglia non disturba mai. Vi serve una mano con i bagagli?”

No no, grazie Joe. Ce la facciamo da soli, ci fate strada?”. I quattro si avviarono verso l'auto, chiacchierando amabilmente per aggiornarsi sugli ultimi fatti.

Dunque, questa è la vostra stanza. Non è niente di che, ma almeno non è un albergo. Il bagno è qui e vi abbiamo preparato asciugamani, accappatoi e tutto quello che serve. Se manca qualcosa, chiedete pure. Ora vorrete farvi una doccia immagino, perciò io e Ian vi lasciamo soli”. Ian ammiccò al fratello e seguì la moglie, uscendo dalla stanza.

Hey, Joe, posso parlarti un attimo?”. Per tutta risposta, Joe si fermò nella stanza con Minnie.

Certo Minnie, dimmi pure”

Senti, non vorrei che quello che c'è stato tra me ed Ian secoli fa possa creare problemi tra di noi. Cioè, non so se...”

Minnie, stai tranquilla, non sono così aggressiva. Insomma, sapere che sei stata la prima donna di mio marito non mi fa scoppiare di gioia, ma so anche che sarei una stupida a fartene una colpa. Non posso e non voglio cancellare il passato di Ian, perché so che nel presente e nel futuro ci sono io. Perciò per me sei Minnie, la donna di Bob”

Grazie Joe, ci tengo tanto. Vedi... io non ho mai avuto una famiglia unita. I miei genitori hanno divorziato quando ero piccola e io sono diventata una specie di pacco postale per loro. Lunedì-giovedì con mia madre, venerdì-domenica con mio padre. E quando ho incontrato Bob e ho conosciuto seriamente la vostra famiglia, mi sono sentita a casa”

Su su, non metterti a piangere Minnie, sei della famiglia. Ed essendo della famiglia non avrai un trattamento privilegiato. Chi piange verrà punito con... solletico!”. Detto questo, Joe si avventò su Minnie iniziando a farle il solletico ovunque, facendola urlare e ridere a crepapelle.

Il rumore attirò l'attenzione dei due uomini Somerhalder che le raggiunsero e rimasero allibiti.

Bob, quante volte hai sognato di trovare due donne giocare nel tuo letto?”

Idiota! Le hai disturbate”. Le due si ricomposero. “Ma no! Lo spettacolo è già finito?”

Inutile aspettarsi qualcosa di diverso da pensieri sul sesso da voi uomini Somerhalder, vero?”. Minnie scoppiò a ridere alla battuta di Joe.

Ammettilo che mi hai sposato anche per quello”

No, ti ho sposato perché oltre a pensarle, certe cose le fai. E bene anche”

Poi saremmo noi i depravati?”. Bob la guardò incredulo.

Minnie lo prese per mano: “Ovviamente amore mio. Ora vieni in bagno con me. Tu hai fatto la doccia, ma io ho bisogno di una mano”

 

Che si fa stasera?”. I quattro si trovarono in sala, attorno al tavolo che Ian e Joe avevano acquistato da poco.

Che ne dite di fare un giro in una birreria? Wes ce ne ha suggerita una molto tranquilla, niente rischio paparazzi”

Non sono abituata ad uscire con due vip!”. Minnie si finse agitata.

Ma di vip ce n'è solo uno”

Andiamo! Il tuo culo campeggerà sui tabelloni pubblicitari di tutti gli States e fingi di non essere una vip?”

Che finezza, cognato!”. Tutti scoppiarono a ridere. “Dai, che facciamo?”

Vada per la birreria!”. Si vestirono tutti molto casual ed uscirono alla volta della birreria. Una volta raggiunta, scoprirono che era molto tranquilla perché era...

Fatiscente!”

Terribile!”

Cosa diavolo ti ha consigliato quell'idiota di Paul?”. I quattro scartarono l'ipotesi di entrare in quello schifo e si diressero verso un altro locale, decisamente pieno di gente, sperando che nessuno riconoscesse Ian.

Carino questo posto! Dai, che volete?”

Bionda!”

Bionda!”

Joe, andiamo io e te?”. Joe annuì e seguì Minnie, andando verso il bancone.

Ciao bellissime! Che vi do?”

Tre bionde e una rossa, grazie!”. Il barista si mise subito a preparare il loro ordine.

Siete in compagnia di amiche?”

No, dei nostri uomini, ti è andata male”. Joe gli fece l'occhiolino. Prendendo due birre ed allontanandosi, seguita da Minnie.

Che velocità, donne!”

Il vantaggio di essere bellissime”

Bob assottigliò lo sguardo: “Quel coglione del barista ci ha provato?”

Certo, ma abbiamo declinato il suo approccio, non vi preoccupate”. Presero le loro birre e brindarono.

Joe sorseggiò la sua rossa e poi prese parola: “Oh, pensavo a una cosa... Dobbiamo trovare un nuovo soprannome per Minnie. Insomma Minnie è... orribile”. I due uomini annuirono, e anche Minnie fu d'accordo.

Non l'ho mai sopportato, ma da Minerva non c'è molta da fare”

Il cognome?”

Atkinson”. Joe finì la birra.

Bene, con una birra la mia fantasia lavora meglio”. Joe posò lo sguardo sul soffitto, grattandosi il mento, mentre Bob spariva, diretto al bancone. “Minerva Atkinson. Atkinson Minerva... Tu sarai Atner!”

Atner?”

Atner! Atner! Atner!”. Bob portò 4 shots.

A che si brinda?”

A Bob e Atner!”

Atner?”

Sì, Minnie non esiste più. Ora al tuo fianco c'è Atner!”. Bob iniziò a guardarsi attorno.

Dov'è questa Atner? Io vedo solo la mia fidanzata rompipalle”

Hey!”. Atner gli diede una gomitata. “Solito stronzo”

Andiamo... Lo sai che ti amo. Non importa che ti chiami Atner o Minnie o chissà come”. Ian e Joe batterono le mani, come due idioti.

Romanticoni!”. Scoppiarono a ridere additando la coppia di fronte a loro.

 

Joe, Ian, grazie per l'ospitalità! Siete grandiosi e ci siamo trovati benissimo”

Grazie a voi per esserci venuti a trovare, ci vediamo presto, Atner e Bob”

Certo, magari per il compleanno del mio caro e adorato fratello”. I quattro si abbracciarono e si salutarono, con la promessa di rivedersi presto.

Sai, mi sono ricreduta su Atner. È simpaticissima”

Sono contento. Bob mi ha detto che lei ci teneva”

Lo so, abbiamo parlato. È divertente. Ora però non sono sicura di avere il coraggio di toccare le lenzuola di camera loro, mi ha raccontato di quelle cose su lei e Bob...”

Prenderemo i guanti piccola Joe”. La baciò. “Buon sangue non mente”

Presuntuoso”

 

 

 

Buonaseeeera!

Eccoci con il capitolo number five :)

Per chi non l'avesse letta e ne avesse voglia, ho pubblicato una os sul “pomeriggio post servizio fotografico” di Ian&Joe:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1315032

All'inizio della storia avevo ipotizzato la visita di Minnie&Bob e così ho pensato di dedicare loro un capitolo... Ho deciso di 'usare' Joe per cambiare nome alla povera Minnie, perché quel nome era proprio orribile... ;)

Spero che abbiate gradito il capitolo e che mi facciate sapere cosa ne pensate, ci tengo davvero molto... :*

Un grazie davvero grande a chi continua a seguire e apprezzare la storia e a chi è stato e sarà così gentile da lasciarmi anche solo un piccolo piccolo commentino... :)

Un abbraccio da togliere il fiato!

Softkitty

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 6

 

Ian, che cosa vuoi fare per il tuo compleanno?”. Joe ed Ian erano sdraiati a letto, con le teste poggiate sullo stesso cuscino e si guardavano.

Stare con te”

Joe gli diede una manata giocosa sulla spalla: “Ma con me ci passi già tutti i giorni”

Allora voglio stare con te, tutto il giorno a letto. E i vestiti saranno proibiti”. Joe si morse il labbro inferiore: l'idea di Ian era più che allettante, soprattutto perché era ciò che avevano fatto per il suo compleanno, ed i ricordi erano più che vividi nella sua mente e nel suo corpo. Avrebbe voluto accettare, ma doveva sganciare la bomba.

La tua famiglia passerà il giorno del tuo compleanno ad Atlanta”. Lo guardò, quasi scusandosi. “Però potremmo mettere in pratica la tua idea nel week-end”

Tutta la mia famiglia?”. Il tono di Ian era venato di una leggera preoccupazione.

Sì, Robyn con Mac e pargoli, Bob e Atner, tua madre e tuo padre. Però non credo ci sarà anche Danielle”

E si fermano solamente per il mio compleanno?”

Sì, perché?”

Perché non vorrei fare un'overdose di Somerhalder”. Ridacchiò, avvicinandosi di più a lei. “Ma ora ho voglia della mia Somerhalder”. Joe socchiuse gli occhi, godendosi il bacio di suo marito e invitandolo ad adagiarsi sopra di lei.

Zuccherone!”. Gli sorrise, felice. “Baciami”

 

Joe stava preparando la colazione, mentre Ian si vestiva, quando le squillò il cellulare. “Pronto? Ciao Kendra! Che bello sentirti! Come state?”

Noi bene! E voi piccioncini?”

Alla grande, come al solito. Come sta la mia sorella preferita?”

Benissimo! La pasticceria ci assorbe completamente, ma Richard ci aiuta un sacco. È indispensabile”

E la mia nipotina preferita?”

Attenta! Ti conviene non dire più che è la tua preferita, qualcuno potrebbe essere geloso...”

I nipotini di Ian? Tranquilla, non si offendono!”
“Non intendevo loro”. Joe rimase un istante in silenzio, poi si illuminò.

Sei incinta!”. L'urlo di gioia di Kendra le spaccò un timpano, ma fu la conferma. “Che bello! Di quanti mesi sei? Avrò un altro nipotino urlante da accudire!”

Quattro mesi! Abbiamo preferito aspettare prima di dirvelo per non darvi false speranze! Non sai come sono stati contenti mamma e papà quando l'hanno saputo!”

E Lila e Richard? Come l'hanno presa?”

Lila è contentissima all'idea di avere un marmocchio da spupazzare, e Richard è rimasto muto per 10 minuti buoni, passando lo sguardo dalla mia faccia alla mia pancia, poi mi ha guardata e mi ha balbettato un 'Davvero?' e quando ho annuito mi ha abbracciata e mi ha detto 'Grazie'”

Il solito stupidone! Gli anni passano, ma lui non cambia mai, non è mai stato bravo con le parole!”. Joe scoppiò a ridere, seguita da Kendra.

Quando venite a trovarci?”

Non lo so, magari per Natale, che ne dici?”

Sì! Sarebbe magnifico!”

Devo parlare con Ian, per sapere se ha impegni, poi ti faccio sapere, ok?”

Certo, cerca di convincerlo, mi raccomando, ci mancate!”. Kendra tirò su col naso.

Sei incinta di appena quattro mesi e già diventi così piagnucolona? Si salvi chi può!”

Sorellina, fossi in te non riderei così tanto! Siamo sorelle, toccherà anche a te quando rimarrai incinta! E allora riderò io!”. Joe sputacchiò un po' di caffè e mandò a quel paese sua sorella, che la salutò ridendo di gusto.

Ian, che facciamo a Natale?”

Non saprei, la mia famiglia la vediamo per il mio compleanno...”

Quindi, potremmo andare a Toronto?”

Sì, Julie ci ha lasciato 3 settimane di libertà, andiamo a Toronto, ho proprio voglia di vedere Carmen e George!”

E Richard e Lila e Kendra e la sua pancia!”

Kendra è incinta? Ma è meraviglioso! Un altro nipotino da aggiungere alla lista! Lila, Jaxon, Ruby, Adam e... chissà!”. Ian sorrise, prendendola per mano. “Oggi ti accompagno da Larry, così avrai le ferie assicurate, sua moglie mi adora”

Diciamo pure che ti mangia con gli occhi”

Piccola Joe, sei gelosa? Fai bene ad esserlo! Una rotondella signora di sessant'anni, con la passione per me e il lavoro a maglia è proprio ciò che cerco. Ora chiamo il mio avvocato e gli chiedo di preparare le carte per il divorzio”

Hey! Non offendere così la moglie di Larry! È una donna tanto simpatica!”. Ian ridacchiò. “E poi, cosa ne sai? Tra quarant'anni magari anche io sarò una sessantenne rotonda con la passione per te e per il lavoro a maglia!”

Ma sarai la mia sessantenne rotondella!”. La prese tra le braccia e la baciò, senza riuscire a smettere di sorridere. “E mi farai dei meravigliosi calzini di lana, e magari anche un bel berretto di lana con il ponpon peloso”

Dai, muovi il culo, stupidone! Larry mi aspetta, se arrivo in ritardo, le ferie me le scordo”. Ian ridacchiò e si lasciò trascinare da Joe sino alla pasticceria.

Buongiorno Larry! Ti ho portato la tua pasticcera preferita!”. L'uomo sorrise cordiale.

Buongiorno a te, Ian! Hai proprio una moglie bellissima!”. Joe sbuffò, mentre andava nel retro per cambiarsi.

Eh, lo so, ma anche la tua non scherza!”.

Larry rise di gusto, prima di guardare Ian con fare sospettoso: “Che mi dovete chiedere tu e quella meravigliosa quanto perfida donna che è tua moglie?”

Volevamo chiederti se la potevi lasciare libera la settimana di Natale e le due successive, sai, vorremmo andare a Toronto, dalla famiglia di Joe”

3 settimane? Ian, mi dispiace, ma non posso proprio! Abbiamo troppo lavoro. Quest'anno abbiamo deciso di preparare anche dolci natalizi italiani e sai quanto lavoro c'è dietro un panettone?”

Non si può proprio fare niente, Larry? Niente di niente?”

Il massimo che le posso concedere sono 10 giorni, dalla vigilia di Natale al 3 gennaio, di più non posso”

Grazie Larry, sei un angelo! Piccola Joe! Ti autorizzo ad abbracciare il tuo datore di lavoro quando esci dal laboratorio!”. Joe tornò in negozio, immediatamente, con la divisa ancora per metà slacciata.

Che hai detto?”

Che per Natale saremo a Toronto e devi baciare i piedi a Larry! Ora scappo, così prima di andare sul set, prenoto i biglietti!”. Le diede un bacio rapido prima di sparire felice, oltre la porta.

Joe sbuffò: “Ho sposato un bambinone!”

Non dire così, ti ama alla follia!”. Larry la guardò dolcemente, come fosse stata sua figlia. “Ora però sbrigati! Abbiamo un sacco di pasticcini da preparare!”

Grazie Larry per le vacanze”

Se non te le avessi date, Lucy mi avrebbe fucilato, dice che siete così carini insieme, sarebbe un reato non lasciarvi del tempo per voi”

Allora ringrazierò lei, appena rientra, santa donna!”. Joe rise e si diresse in laboratorio. “Crema chantilly, a noi due!”

 

Hey, Ian!”. Paul l'aveva raggiunto nella sala relax. “Come stai?”

Benissimo, Wes, e tu? Adam e Torrey?”

Stiamo tutti alla grande! Senti, che fai per il tuo compleanno?”
“Viene qui la mia famiglia al completo, penso andremo a pranzo, o molto più probabilmente rimarremo tutti a casa, come fosse Natale, vi va di aggiungervi?”

Non vorremmo disturbare...”
“Andiamo! Siete di famiglia! Inoltre per Natale io e Joe saremo a Toronto, perciò non potremo scambiarci i regali”

Allora ci saremo, avviso subito Torrey, sarà entusiasta”

Ok, io avviso subito la mia piccola Joe, così si può organizzare meglio con la spesa”. Prese il cellulare e compose il numero di Joe. “Ciao mogliettina adorata!”

Che hai combinato Ian?”

Lui rise di gusto: “Andiamo, non siamo sposati da neppure due mesi e già pensi male?”

Certo! Ora posso diventare una moglie acida e rompicoglioni!”. Rise maleficamente.

Piccola Joe, abbiamo due ospiti e mezzo in più per il mio compleanno”

Due e mezzo? Paul, Torrey e Adam?”

Sì! Come hai fatto ad indovinare?”

Sesto senso da serial killer”

Soda caustikiller”

Joe scoppiò a ridere, non trattenendo le lacrime: “A stasera, amore mio”

Si prospettava un compleanno movimentato, molto movimentato.

 

 

 

 

Bonsoir!

Ta da! Chapter number six!

Dunque, cronologicamente siamo tra la fine di dicembre e gli inizi di dicembre, prima del compleanno di Ian, che sarà nel prossimo capitolo. Per quanto riguarda il compleanno di Joe, forse ci scriverò una OS, ma non contateci troppo :)

Sorpresina: Kendra incinta! Il nostro Richard ha recuperato alla grande il tempo perduto ;) Sarà maschio o femmina? C'è tempo per decidere, nel frattempo, penserò ai nomi... :)

Giovedì prossimo troveremo tutta la famiglia di Ian ad invadere la loro casa, andrà tutto bene?

Come sempre, un grazie caloroso a tutte le persone che trovano un attimino per leggere la storia, alle persone che recensiscono e a quelle che la seguono/preferiscono/ricordano :)

Spero di poter sapere cosa ne pensate, ci terrei davvero. E avrei una domanda: preferite capitoli di questa lunghezza e arrivare a quota 42 o più corti e terminare più o meno con la metà?

Un graaaande bacio!

softkitty

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 7

 

Buon compleanno amore!”. Joe gli diede un leggero bacio sulle labbra, facendolo svegliare lentamente.

Piccola Joe, buongiorno”. Ian aprì lentamente gli occhi e li stropicciò. Davanti a lui c'era Joe, con un ridicolo cappellino da festa e un piccolo pasticcino in mano, con una candelina a forma di 34.

Auguri!”

Quanto sei pazza, amore”. Si sporse per baciarla, ma lei lo fermò, ridendo.

Soffia ed esprimi un desiderio, poi potrai baciarmi”. Ian chiuse gli occhi e soffiò. Poi li riaprì e si fiondò sulle labbra di Joe.

Grazie”. La baciò ancora. “Sembri appena uscita da uno di quei film romantici”. Ridacchiò mentre Joe toglieva la candelina dal pasticcino e glielo porse.

Per una volta che volevo fare la romantica! Dai, provalo, l'ho fatto io”

Allora sarà sicuramente buonissimo”. Ian lo morse e chiuse gli occhi, lasciandosi sfuggire un mugolio di approvazione. “Crema all'arancia e piccoli canditi al limone, cazzo, è sensazionale”. Rimasero in religioso silenzio, mentre Ian gustava il dolcetto, sapevano che non avrebbero potuto avere quella tranquillità per parecchie ore: la famiglia Somerhalder al completo era in arrivo.

Coraggio Ian, la tua famiglia arriverà tra poco, renditi presentabile”. Lui, per tutta risposta ingoiò l'ultimo boccone del pasticcino e poi la agguantò, riportandola a letto.

Senti chi parla! Hai intenzione di rimanere così?”. Joe indossava un pigiama enorme e pesante, arancione zucca, con dei topini disegnati ovunque.

Ti darebbe fastidio?”. Ian la portò sotto di sé ed iniziò a baciarle il collo. “Ian...”. Joe chiuse gli occhi, lasciandosi trasportare dalle sensazioni che suo marito le dava, fino a che...

Sbam!

La porta della loro stanza si spalancò e Ruby e Jaxon Balmer entrarono come due furie, gettandosi sul letto e abbracciandoli.

Zia Joe! Zio Ian! Auguri!”. Quei due bambini erano due piccoli uragani e per fortuna erano ancora totalmente ingenui ed ignari di cosa avessero interrotto.

Ciao tesori! Che bello vedervi!”. Joe si strinse a Ian, schiacciando tra di loro i due nipotini.

Auguri zio!”

Grazie pesti! Ma dove sono mamma, papà, gli zii ed i nonni?”

Di sotto, volevamo farvi una sorpresa, ci ha mandati zio Bob”. Ian e Joe si lanciarono uno sguardo tra il divertito e l'esasperato.

Dai, tutti in piedi, scendiamo? Io e lo zio dobbiamo fare colazione e ci sono i cornetti alla crema”. I bambini urlarono felici e si lanciarono giù dalle scale. “Simpatico tuo fratello”. Joe ridacchiò.

Appena lo vedo lo picchio”. La baciò, prendendo le loro vestaglie. “Dai, scendiamo, c'è la tribù dei Somerhalder che ci attende”.

Quando i due raggiunsero il salone, furono sommersi da abbracci stritolatori, baci e auguri.

Ciao Joe! Jake e Ruby vi hanno dato fastidio?”. La padrona di casa abbracciò Robyn e sorrise.

No, per fortuna! Se fossero arrivati 10 minuti dopo, sarebbero stati guai! È bello rivederti, purtroppo non succede quasi mai”

Sì, perché non venite da noi per Natale?”. In quel momento Ian le raggiunse a abbracciò sua sorella.

Perché andiamo dalla famiglia Anfield, a Toronto. Ciao sorellona”

Bob! Io e te abbiamo un conto in sospeso”. Joe puntò il suo sguardo minaccioso su suo cognato, prima di lasciarsi abbracciare.

Suvvia, era uno scherzo innocente!”. Joe gli diede una pacca sulla nuca, poi salutò Atner, che sembrava un po' in imbarazzo.

Scusalo, è un coglione!”

Sei una santa se riesci a sopportarlo”.

Dov'è la mia cognata nana?”. Mac sbucò da dietro Bob e abbracciò Joe.

Ma io due cognati simpatici e gentili non potevo trovarli?”. Si riunirono tutti attorno al tavolo, mentre Ian e Joe facevano colazione e i piccoli mangiavano i cornetti che la loro zia preferita aveva preparato.

L'aria che si respirava era aria di famiglia. Joe osservava tutti i componenti attorno alla tavola, lei ed Ian ancora in pigiama e tutti felici e sorridenti.

Che ne dite di aspettarci qui mentre io e la mia piccola Joe ci vestiamo e poi andiamo tutti al parco?”

Ian, i regali!”

Mamma, possiamo aprirli dopo pranzo, così scartiamo anche quelli di Natale”. Trascorsero la mattinata al parco, giocando a palla con i due piccoli, divertendosi come pazzi.

Allora, Joe, come procede il matrimonio con mio figlio?”. Joe si era appena seduta sulla panchina accanto la madre di Ian, per riprendere fiato.

Alla grande signora, amo suo figlio, Ian è semplicemente perfetto”
“E ti ama, tantissimo. A quando l'allargamento della famiglia?”. Joe rimase interdetta da quella domanda, fatta così, a bruciapelo.

Io, veramente non lo so. Insomma, siamo sposati da poche settimane, non vorrei affrettare i tempi”

Cara, il mio Ian ha 34 anni e tu 25, cosa aspettate? Insomma, vi amate, siete sposati, perché non mettere in cantiere un figlio? Magari una figlia. Mi piacerebbe avere un'altra nipotina da viziare”

Vede, è solo che... vorremmo goderci per un po' la vita da sposati. Con l'arrivo di un figlio si stravolgerebbe tutto e definitivamente. Abbiamo già sbagliato una volta, cercando di affrettare i tempi, non vogliamo commettere un'altra volta lo stesso errore, tutto qui”. Edna non aggiunse nulla e si chiuse in un silenzio che fece preoccupare ed irritare Joe. Stava per dirle qualcosa, quando Ian la sollevò di peso dalla panchina e si mise ad urlare.

Coraggio! Facciamo il solletico alla piccola Joe!”. Jaxon e Ruby si lanciarono addosso a lei, facendole il solletico e ridendo a crepapelle a loro volta.

Basta! Basta! Mi arrendo!”

Piccole pesti Balmer! Smettetela subito di infastidire vostra zia!”. La voce di Robyn tuonò per tutto il parco ed i bambini si bloccarono all'istante, come anche suo marito Mac che stava sghignazzando accanto a lei.

Robyn! Non li sgridare, loro non c'entrano. È quel cretino di tuo fratello che dovresti riprendere”. Robyn e Joe si guardarono e scoppiarono a ridere.

Amore, mi stai dando del cretino?”

Chi? Io? Nooo! Non lo farei mai”. Ian strinse a sé Joe e la baciò. “Ti amo, anche se a volte fai il cretino. Vado a casa, così preparo il pranzo, voi rimanete pure qui”

Non se ne parla, veniamo a casa con te”

No, sarebbe un casino, me la cavo meglio se la casa è vuota”. Ian scosse la testa.

Robyn, Atner, mamma! A rapporto!”. Le tre donne sorrisero e raggiunsero la coppia. “Potreste andare a casa con mia moglie, per aiutarla a preparare il pranzo?”

No, Ian, davvero, non serv...”
“Non se ne parla, ti aiutiamo volentieri, Joe!”. Le tre donne furono irremovibili e seguirono la padrona di casa per aiutarla, mentre gli uomini rimasero al parco a fare i bambini.

Bene, che possiamo fare?”. Robyn era entusiasta all'idea di aiutare, ma Joe sapeva che sia lei che Edna erano dei disastri in cucina.

Dunque, Robyn, Edna, che ne dite di preparare la tavola? Atner, mi puoi aiutare con gli antipasti?”. Le donne si divisero i compiti e il pranzo fu pronto in pochissimo.

 

Al tavolo, oltre a tutta la famiglia Somerhalder, c'era anche la piccola famiglia Wesley.

Joe, molla questo stupido e mettiti con me!”. Robyn mollo una gomitata nelle costole a suo marito Mac.

Signor Balmer, questa è una proposta indecente”. Joe ridacchiò. “Se vuoi ti lascio portare a casa le lasagne che sono avanzate. Te ne darei di più, ma non ne ho nel congelatore”

Davvero possiamo portarle a casa? Grazie cognata, grazie!”

Paul si finse indignato: “No! Joe! Dovevi lasciarle a noi!”. Tutti risero, persino Robyn. Joe colse al volo l'occasione e chiamò, senza farsi beccare, Jaxon e Ruby, che la seguirono in cucina.

Cosa dobbiamo fare zia Joe?”. Lei prese due stelline e le accese, le diede ai piccoli e li invitò ad andare nel salone, da Ian, seguendoli con la torta.

Siete intonati? Al mio tre, partiamo con la canzoncina di auguri, pronti?”. Ian rimase a bocca aperta, vedendo i suoi due nipotini che cantavano per lui, seguiti da sua moglie con una meravigliosa torta con panna e tantissimi frutti diversi, sulla quale campeggiava la scritta 'Buon Compleanno Ian', circondata da 34 candeline.

Coraggio, soffia fratellino, oppure si scioglie tutto!”. Bob smorzò la bellezza di quel momento, guadagnandosi una gomitata da parte di Atner, mentre Robyn guardava i suoi figli con gli occhi lucidi, come Torrey, che si commuoveva per nulla.

Auguri!”. Tutti applaudirono, mentre Ian soffiava sulle candeline e poi si alzava, per baciare sua moglie.

Grazie, amore mio”. Tutti mangiarono la torta, complimentandosi, come al solito per la bravura di Joe.

Si scambiarono i regali e poi, a sera ormai inoltrata, il clan Somerhalder e la famiglia Wesley lasciarono la giovane coppia, per tornare a casa. In quel momento, suonò il cellulare di Ian.

Pronto?”

Auguri zio Ian!”. La voce squillante di Lila gli perforò un timpano.

Ciao piccolina! Come stai? Ti sei ricordata del tuo zio preferito, eh?”

Certo! Sono appena tornata da casa di Paige e ho voluto chiamarti subito. Mamma e papà non ti hanno già chiamato, vero? Mi avevano promesso che mi avrebbero aspettata!”

Hanno mantenuto la promessa!”

Zio, era buona la torta che ha preparato la zia? Si è impegnata tanto!”

Buonissima, la nostra piccola Joe è proprio brava”. In sottofondo si sentirono le voci di Kendra e Richard, che strapparono il telefono dalle mani di Lila.

Auguri cognato!”

Grazie ragazzi! Come state? La gravidanza procede bene?”

Certo! Qui, va tutto alla grande, ti fanno gli auguri anche mamma e papà!”. Si sentì un coro di auguri.

Grazie a tutti! Vi abbraccerò a Natale per ringraziarvi!”. Si salutarono e riattaccarono.

Amore, che bel compleanno”

Ti è piaciuto davvero?”

Sì, ma c'è ancora qualcosa da fare per renderlo perfetto...”. Ian le mise le mani sulle spalle, per farle scivolare via di dosso il maglione. “Il tuo regalo, un week-end senza vestiti...”

Il mio maritino pervertito...”

 

 

 

 

Buonaaaseeeera!

Avete passato un buon Halloween? :)

Come ogni giovedì, ecco il capitolo :)
Che simpaticona Edna, non trovate? Per non parlare di Bob, il sadico! XD

Dunque, nel prossimo capitolo troveremo i nostri due protagonisti che affrontano il discorso “allarghiamo la famiglia?” ;) e poi Ian mostrerà a Joe... :X

Come sempre, a costo di sembrare ripetitiva, ringrazio le buone anime che inseriscono la storia tra le seguite/ricordate/preferite, le silenziose anime lettrici che fanno aumentare il numero delle visite e gli angeli che recensiscono e mi aiutano a far proseguire la storia! Un ringraziamento particolare va a Iansom, che con le sue splendide recensioni mi fa sciogliere il cuoricino :*

Smack!

softkitty

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 8

 

Tua madre mi ha chiesto quando pensiamo di sfornare una nipotina”. Ian scoppiò a ridere di gusto, mentre era sdraiato a letto, con Joe accanto.

Mia madre è sempre la solita. Mi dispiace che ti abbia messa in imbarazzo”

Non è quello”. Ian inarcò le sopracciglia. “Ok, è anche quello: parlare della mia vita sessuale con la madre di mio marito non è esattamente rilassante”. Ridacchiò. “È che tutti non fanno che chiederci quando faremo un figlio, ma non riesco a capire perché”

Sarà che siamo talmente belli, che tutti sono curiosi di vedere quanto sarebbe bello un figlio nostro”

Sai che è inquietante come teoria, la tua, vero?”.

Ian rise e poi la strinse a sé. “Probabilmente ci vedono innamorati e per loro è normale che due persone così innamorate pensino di allargare la famiglia”

So che è stupido, ma tutta questa pressione mi mette ansia. Cosa c'è di male se vogliamo goderci un po' la vita coniugale prima di sconvolgerla per sempre a suon di pianti e pannolini?”

Niente, amore mio, ma che ne dici di fare un po' di allenamento? Sai, per quando vorremo farne uno davvero”. Joe sorrise e scivolò lentamente sopra Ian.

Molto volentieri, ma speriamo che l'ansia venga solo a me, Ian”

Lui sogghignò e non raccolse la provocazione. “Sai che il mio nome suona benissimo, detto da te?”

Lo dirò più spesso”

Suonerà ancora meglio tra poco”.

Joe sorrise, languida, mentre iniziava a dondolarsi sopra di lui, lasciandosi riempire. “Buon compleanno, Ian”. Sospirò. “Ian... Ian... Ian...”. Fecero l'amore assaporandosi con lentezza, godendosi l'uno l'eccitazione dell'altra.

Quando si ritrovarono ansanti, stretti in un caldo abbraccio, Joe puntò i suoi occhi scuri in quelli di Ian e gli fece una domanda a bruciapelo: “Ian, tu vuoi un figlio ora?”. Se fossero stati in un film, in quel preciso istante, ad interrompere quel silenzio sarebbe partita la nona sinfonia di Beethoven, ma fortunatamente, ciò non accadde.

Ian rimase un istante in silenzio, cercando di captare qualcosa dal viso di Joe, che però rimaneva impassibile, in attesa di risposta: “Io un figlio da te lo voglio, magari più di uno, però non voglio forzare i tempi”

Joe corrugò le sopracciglia: “I miei tempi?”

Joe, ci siamo appena sposati!”

Ian, lo so che le mie motivazioni sono più che valide, ma non è questo quello che ti ho chiesto”

No, non lo voglio ora”

E se io fossi incinta?”

Ian sbiancò: “Sei incinta?”

Vedendolo così allarmato, Joe scoppiò a ridere: “No! Non sono incinta, e comunque, direi che è il caso di aspettare, sei quasi svenuto”. Continuò a ridere a crepapelle, mentre Ian riprendeva lentamente un colorito quantomeno accettabile.

Certe notizie vanno date con un certo tatto, piccola Joe! Hai quasi rischiato di rimanere vedova”

Joe si grattò il mento, pensierosa: “Vedova, ricca e giovane... Mmmmm, potrei farci un pensierino”

Che moglie opportunista mi son trovato!”. I due scoppiarono a ridere e ripresero a baciarsi ed accarezzarsi.

 

Vorrei compiere gli anni tutti i giorni, invece siamo già al 9 dicembre, uffa”. Ian sbuffò come un bambino e si alzò dal letto, mentre Joe lo osservava sognante.

Sei insoddisfatto per caso?”

Assolutamente no, vorrei solo che il mio compleanno durasse 48 ore”

Veramente quest'anno durerà 72 ore, tu riuscirai a durare così tanto?”. Gli sorrise, maliziosa.

72 ore?”

Julie ti ha dato il lunedì libero”

E cosa aspettavi a dirmelo?”

Volevo guardarti il fondo schiena, e le volte in cui tu ti alzi prima di me sono poche”

Sei innamorata del mio fondo schiena?”. Ian si infilò nel letto, accanto alla moglie.

Del tuo fondo schiena, di Dumbo, amo tutto di te, soprattutto nei bassifondi”

Ho una moglie vogliosa da soddisfare”

Come se fosse un sacrificio!”.

 

I coniugi Somerhalder passarono le successive 48 ore chiusi in casa, con le imposte serrate. Il desiderio di Ian fu avverato e perciò, gli indumenti furono banditi dai loro corpi per tutta la durata della domenica e del lunedì.

Odio questo martedì”

Piccola Joe, tu odi tutti i martedì”

Ma questo ancora di più, perché ha fatto finire un week-end bellissimo”

Tutto merito mio, immagino”

A dir la verità intendevo per la tua famiglia che è venuta a trovarci”. Joe ridacchiò, osservando la faccia sconvolta di Ian.

Ingrata”. Le fece una smorfia e si diresse in cucina. Dopo qualche istante, lo sentì parlare al cellulare, poi riattaccare ed esclamare qualcosa. “Joe, vestiti!”

Secondo te cosa sto facendo?”

Veloce! Dobbiamo vedere una cosa prima che tu vada al lavoro, sbrigati! E non fare domande”. Joe scrollò le spalle, troppo assonnata per protestare e si lasciò spingere da Ian in auto, mentre mordeva un croissant.

Ian, ora mi dici dove...”. Ma Joe si bloccò. “O mamma!”. Sul cartellone pubblicitario che stava nella zona centrale della città, quella dove c'erano tutti i negozi ed i cinema, campeggiava una nuova immagine. La loro.

Non siamo perfetti?”

Beh, con photoshop lo sarebbe chiunque”

Sì, peccato che non lo abbiano usato”. Ian le indicò una scritta. “Guarda, hanno anche aggiunto 'Mr&Mrs Somerhalder', è perfetta”

Fa uno strano effetto vedermi in mutande in centro, ad Atlanta, a grandezza più che triplicata”

Strano?”

Non sono abituata, ma...”. Posò di nuovo lo sguardo sul cartellone. “Cazzo, siamo proprio belli!”

E sexy”

Decisamente. Questa pubblicità sarà un successone per merito nostro”

Sei modesta”

Sei contagioso”

Chiederò a Phil di farmi avere una copia del book, così potremo godercele anche noi”

Ti preferisco dal vivo. E preferisco che Dumbo non sia costretto nei boxer, quando siamo soli, ovviamente”

Ti stanno a cuore gli elefanti?”

Solo uno, a dir la verità”

E dovrai fartelo bastare, cara la mia mogliettina”

Sono completamente soddisfatta della mia scelta, non adotterò un altro elefante”

Brava la mia piccola Joe”

Possiamo ripartire? Se arrivo tardi Larry usa me al posto delle fragole”

E Julie mi pianterà un paletto nel cuoricino, andiamo”

Sai cosa mi piacerebbe fare?”.

Ian sorrise malizioso, a quella domanda. “Sì che lo so cosa ti piace fare”

Marito pervertito. Intendevo che sarebbe bello uscire con Paul e Torrey. È da un sacco che noi ci troviamo solo noi”

Potremmo invitarli a cena, una di queste sere, oppure andare in un ristorante o pub, che ne dici?”

Che non possiamo andare in posti troppo affollati, perché se riconoscono te, Paul e Torrey vi assalgono”

Ora anche tu sei famosa”

Perché ho fatto un paio di foto mezza nuda? Smettila”

Sei la nuova donna immagine di una notissima casa di moda italiana, sei famosa!”

Sì, certo. Allora un motivo in più per non andare in mezzo alla gente. Potrebbero chiedermi di mostrare loro il culo per assicurarsi che non sia stato ritoccato con photoshop”

Ian la abbracciò, stringendosela totalmente addosso: “Non ci muoviamo di casa! Nessuno può vedere mia moglie mezza nuda dal vivo”

Joe gli diede una lieve gomitata e ridacchiò: “Gelosone! Ci vediamo stasera a casa”

No, dai, vienimi a trovare sul set, tanto finisci di lavorare prima di me. Julie non fa che chiedermi di te! Le farà piacere vederti”

Julie?”

Sì, probabilmente non faranno morire il personaggio di Damon perché così non potrebbero più vederti tanto spesso”. Le fece l'occhiolino. “E poi Hugo non potrebbe più gustare i tuoi dolci”

Quindi se hai ancora un lavoro è merito mio?”

Scema”. Le pizzicò una guancia e rise di gusto. “Allora, verrai oggi?”

Va bene! A dopo”

Damon ti attenderà per sedurti”

Non vedo l'ora”. Si baciarono. “Buon lavoro Somerhalder”

Buon lavoro a te, Somerhalder”

 

 

 

 

Buon pomeriggio!

Come state?

Ecco, fresco fresco di controllo il capitolo 8 (spero non ci siano errori :D)

Capitolo un po' pieno di 'riflessioni'... Alla fine, Ian e Joe allargheranno la famiglia?! Mah ;) Deluse da cosa Ian ha mostrato a Joe? XD

Vorrei ringraziare le poche ma adorate recensitrici, che fortunatamente perseverano nel lasciare i loro fantastici commenti e tutte le persone che vorranno spendere anche solo instante per un piccolo commento :* ringrazio le persone che inseriscono la storia tra le preferite/seguite/ricordate e le gentilissime che continuano a leggere ;)

A giovedì prossimo! Abraçada!

Softkitty

ps perdonate l'anticipo al pomeriggio, ma stasera sarò troppo impegnata a babysitterare due “adorabili marmocchi” :D

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 9

 

Joe terminò il suo turno e salutò Larry, prima di raggiungere Ian sul set di TVD. Era da parecchio che non andava a trovare Julie e tutta la “gang”, ma, un po' a causa del matrimonio, un po' per colpa degli orari alla pasticceria ed un po' per non creare problemi, aveva sempre trovato un modo per evitare il set. Soprattutto perché ricordava fin troppo bene com'era andata l'ultima volta che aveva messo piede nel “territorio TVD”.

Faceva freddo per le vie di Atlanta, ma la giornata era serena, perciò decise di approfittarne per camminare un po'.

Scusi...”. Due ragazzine le si avvicinarono timidamente. Joe rimase parecchio sconvolta dal fatto che le dessero del lei: sembrava davvero così vecchia?

Sì?”

Lei è la moglie di Ian Somerhalder?”

Sì, sono io, perché?”. Joe tentò di essere naturale, ma non sapeva come comportarsi.

Può farci un autografo?”

Joe cercò di nascondere il suo stupore: “Chi? Io? E perché?”

Una delle due ragazzine, quella apparentemente più posata, le fece un sorriso timido: “Beh, perché è la moglie di Ian. È un attore così bravo e così bello!”.

Joe sorrise, pensando che oltre ad essere bravo e bello, era suo marito. Avevano occhio le due ragazzine! “Certo che vi faccio l'autografo, ma non credo vi servirà a molto, non sono una persona famosa!”

Ma se è sui cartelloni pubblicitari di mezzo mondo avvinghiata a quel gran figo di suo marito!”. La ragazzina ricevette la gomitata della sua amica e arrossì immediatamente. “Non volevo essere volgare, mi scusi”
“Non ti preoccupare! Ti capisco benissimo. Io vi farei l'autografo, ma... cosa vi scrivo? Non sono molto pratica, anzi, non so proprio che fare: siete le prime a chiedermelo. Di solito è Ian quello assediato dalle fans”

Davvero? Siamo le prime? Le nostre amiche moriranno d'invidia!”. Le due si guardarono e sogghignarono perfidamente. “Basta che scriva 'A Sandy e Nicky' e la sua firma”. Joe prese il blocco che le due le porgevano e scrisse:

A Sandy e Nicky

il mio primo autografo

Joe Somerhalder

Ecco a voi ragazze, spero si legga!”. Le due osservarono la dedica e sorrisero.

Certo! Grazie mille signora Somerhalder!”. Joe arrossì appena, sentendosi chiamare così, ma poi vide la ragazzina più spigliata guardare con insistenza l'altra.

Posso fare altro per voi?”

Ma... veramente... ci chiedevamo se...”

Possiamo fare una foto con lei?”

Joe sgranò gli occhi: “Con me? Certo! Cioè, mi devo mettere in posa?”. Joe sapeva che stava facendo la figura della scema, ma quelle due ragazzine l'avevano presa totalmente alla sprovvista, non era preparata per quello. Anzi, l'idea che qualcuno potesse chiedere un autografo a lei non l'aveva mai neppure sfiorata.

Cercò di togliersi dalla faccia quell'espressione sorpresa che era sicura avere e si lasciò scattare un paio di foto con ciascuna delle due.

Le due ragazzine sorrisero e si allontanarono gongolando come se avessero appena vinto un Oscar.

Joe, ancora stupita da quello che era successo, decise di prendere un taxi e raggiunse il set. Non appena arrivò, Joseph la raggiunse.

Ciao piccola tigre! Che ci fai da queste parti?”

Sono venuta a trovare mio marito, Jezz”. Lui le sorrise e poi la guidò sul set, dove Damon era alle prese con Elena.

Ciao Joe! Che bello rivederti qui!”. Kevin la abbracciò.

Ciao Kev, anche a me fa piacere vederti! Come sta andando il mio sanguinario maritino?”

Oh, alla grande, come sempre. A volte penso che Ian in realtà sia Damon”

Si spiegherebbero parecchie cose...”. Joe parlò tra sé, sovrappensiero.

Ad esempio?”

Oh, parlavo tra me e me, lascia stare! Questioni intime”. Kevin capì al volo e trattenne a stento un sorriso.

Hai già incontrato Julie? Sarà al settimo cielo appena ti vedrà!”

No, non ancora, ora la cerco”

No, ora dai un bacio a tuo marito”. Joe si voltò e trovò Ian che le sorrideva, con indosso gli abiti di scena.

Mio marito? Qui vedo solo un sexy vampiro cattivo, di mio marito non c'è traccia”. Joe finse di guardarsi attorno, alla ricerca di qualcuno.

Mmmm, potresti approfittarne”. Joe si alzò in punta di piedi e baciò Ian, lasciandosi schiacciare contro il suo corpo.

Ciao Damon. Sai, sei uno schianto in tv, ma dal vivo... Beh, non c'è paragone, sei ancora meglio! Quasi quasi mollo mio marito per te”

La mia corrosiva Joe”

Corrosiva?”

Come la soda caustica”

Quanto sei carino!”. Gli pizzicò una guancia. “Hey, ho una notizia! Tieniti forte!”. Per tutta risposta, Ian aumentò la presa su Joe, posandole le mani aperte sui glutei. “Ogni scusa è buona per allungare le mani, eh?”

Damon non perde mai un'occasione del genere. Dai, spara”
“Due ragazzine, poco fa...”. Fece una pausa per creare suspance. “Mi hanno chiesto l'autografo!”

Davvero? E che effetto ti ha fatto?”

Mi sembrava strano. Cioè, sono una pasticcera, non una vip”

Ma hai sposato me, un figo pazzesco e hai fatto da modella per una pubblicità, sei famosa”

Non ho fatto nulla di speciale”

Come se impalmare me fosse cosa da poco”

Sempre il solito modesto”

Joe!”. La voce di Julie interruppe il loro scambio di battute ed effusioni.

Ciao Julie! Come stai?”. Le due si abbracciarono.

Finalmente sei venuta! Temevo che Ian ti avesse murata in casa!”

No, è solo che con gli orari della pasticceria è difficile riuscire a trovare tempo”. Le due si allontanarono dal set, tra una chiacchiera e l'altra.

Sono così contenta che tu ed Ian vi siate sposati. Ho sempre pensato che foste perfetti”

Julie, cosa bolle in pentola?”

Non ti si può nascondere nulla, vero?”

Sono perspicace! Avanti, dimmi”

Vorrei chiederti un favore per TVD”. Joe alzò una mano per interromperla.

Julie, sai quanto ti rispetti, ma non mi sembra il caso. Ti servono dei dolci? Potrei chiedere a Larry, ma io non...”

No, non necessitiamo di quelli”

E allora? C'è qualcosa che non va con Ian?”

No, assolutamente, Ian è perfetto”

E quindi, che c'è?”

Ci sarà un nuovo personaggio nel telefilm la prossima stagione”

E...?”

Pensavamo a te”

A me? No”

Julie sorrise, quasi si aspettasse già quella risposta: “Posso sapere perché?”

Perché non è il mio mondo, perché non sono capace di recitare, perché non voglio lavorare con Ian”

Non vuoi lavorare con Ian?”

No. Credo che sia meglio che manteniamo il lavoro come 'campo di separazione'. Sono successe catastrofi la prima volta, non voglio rischiare di nuovo”

Se non ci fosse questo inconveniente, prenderesti in considerazione la proposta? Rispondi sinceramente, per favore”

Direi di no. La recitazione non mi è mai piaciuta e non è il mio forte, Julie, mi dispiace davvero tanto”

Joe, non vorrei sembrarti invadente, ma che ne dici se ti lasciassi una settimana per decidere? Potresti palarne con Ian, prendere una decisione più meditata e meno impulsiva, ti va? Senza nessun impegno. Non mi aspetto che tra una settimana accetterai, voglio solo che la proposta venga valutata”. Julie era così dolce e comprensiva, che Joe non poté non accettare quella settimana di 'meditazione'. Era solo una settimana, solo sette giorni, niente di più.

Ora doveva solo parlarne con Ian. E quello era il vero “problema”. Era più che sicura che sarebbe salito con un balzo al settimo cielo, senza neppure prendere in considerazione l'idea che lei non volesse accettare. E lei non voleva accettare, ne era più che sicura.

Hey, piccola Joe, che hai? È da quando siamo saliti in auto che stai zitta”. Eccola, la domanda che non avrebbe mai voluto le fosse rivolta in quel momento!

Oh, ehm, io...”

Problemi con Nina o Joseph?”

No, no assolutamente. Nina non l'ho neppure vista. Con Jezz ho fatto giusto due parole. Julie...”

Ian le rivolse uno sguardo interrogativo, prima di rivolgere la sua attenzione alla strada: “Che ti ha detto?”

Eh... Che mi ha detto?”. Joe tergiversò un istante. “Ti dispiace se ne parliamo quando siamo a casa?”. Ian le lanciò uno sguardo allarmato. “Non è niente di grave, vorrei solo avere la tua completa attenzione”

Mi stai facendo preoccupare”

No! Non è niente di preoccupante, te lo giuro, è solo che non mi va di parlartene mentre guidi. La guida richiede molta attenzione, non voglio distrarti in nessun modo”. Gli dedicò un sorriso rassicurante, con la speranza che, davvero, bastasse quel sorriso a fargli capire che non c'era motivo per il quale preoccuparsi.

 

 

 

 

Buonasera!

Tutto bene?

Siamo arrivati al capitolo 9, siamo all'incirca ad un quarto della storia, manca ancora mooolto alla fine :) più o meno 32 capitoli credo, ma non so ancora dirvelo con esattezza :) ammesso che resistiate sino alla fine e non mi mandiate al diavolo prima ;)

Che dire del capitolo? Per la nostra Joe è stata una giornata piena di sorprese: prima le due ragazzine che le chiedono un autografo e poi Julie che le offre una parte in TVD, di certo non è stata una giornata noiosa :)

Come reagirà Ian quando Joe gli dirà che ha ottenuto una parte, ma che non la vuole accettare? Lo scopriremo nel prossimo capitolo :D

Come ogni settimana, voglio ringraziarvi perché non potrei farne a meno. <3

grazie a coloro che recensiscono perché lasciano fantastici commenti e mi fanno arrossire :)

grazie a coloro che inseriscono la storia tra le preferite/seguite/ricordate perché apprezzate ciò che scrivo

grazie a tutte le persone che leggono la storia e fanno aumentare il numeretto delle visite, perché mi fanno capire che la storia è letta ed apprezzata anche silenziosamente :)

Credo che d'ora in avanti avrò problemi nel postare al giovedì, perciò chiedo a voi: preferite il venerdì o il mercoledì?

Un supermegabacione!

softkitty

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 10

 

Joe, siamo a casa, ora parla, per favore”. Ian era teso. E ciò non andava per niente bene.

Ian, non ti agitare! Julie mi ha proposto una parte nel telefilm”. Joe sganciò immediatamente la bomba. E attese.

The Vampire Diaries?”. Ian era contento, ma cercava di controllarsi.

Joe abbozzò un sorriso e sbuffò: “No, The Orange County”

Lui sorrise ed alzò gli occhi al cielo, per poi puntarli in quelli della moglie: “E l'idea non ti alletta, altrimenti non saresti così tesa, vero?”

È solo che...”

Che?”

La recitazione non fa per me. Per di più, l'ultima volta che abbiamo lavorato insieme è successo un casino e non so se sarebbe una buona idea”

Piccola Joe, ascoltami un attimo per favore”

Certo che ti ascolto Ian, la tua opinione è importante, lo sai”

Se vuoi rifiutare perché non ti piace recitare, accetterò la tua scelta senza mettermi in mezzo perché non ti costringerei mai a fare qualcosa che non ti piace”

Ci mancherebbe, amore mio”. Gli sorrise debolmente.

Se invece il problema è quello che abbiamo combinato con Michael, Nina e Joseph, ti assicuro che non c'è motivo di preoccuparsi, perché Michael ti adora, Nina è una nullità e Joseph, riesco a sopportarlo benissimo anche se ti dovesse stare addosso, perché di te mi fido”

Ian, non lo so, sarebbe una situazione strana, non credi?”

Degna di Beautiful, ma siamo adulti, possiamo gestire tutto. Inoltre io e te siamo sposati, perciò mi interessa poco di quello che pensano gli altri”

Ian... Non voglio”

Cosa non vuoi?”

Preferisco rimanere alla mia vita. Essere la pasticcera moglie di un attore, per te è un problema?”

Stai scherzando? Per me qualsiasi decisione tu prenda va bene. Ho semplicemente chiarito l'affare Nina-Joseph-Michael perché non volevo che la tua decisione dipendesse da quello”

No, in parte il problema era anche quello, lo ammetto. Però a dir la verità, non mi alletta neppure un po' l'idea di recitare. E poi... ciò vorrebbe dire mollare Larry. E io non voglio rinunciarci, adoro questo lavoro”

Anche Larry ti adora, e poi sei un'ottima pasticcera”

Perciò è tutto ok?”

Certo. Se non vuoi, non lo farai. Ora posso sapere perché eri così tesa?”
“Perché mi aspettavo che tu saltassi dalla gioia, pensando che avrei sicuramente accettato e non volevo deluderti”

Ammetto che mi piacerebbe tantissimo lavorare con te sul set, così durante le pause potremmo imboscarci e darci alla pazza gioia”. Le sorrise malizioso e si beccò una gomitata, prima di tornare serio. “Ma so anche che il lavoro dell'attore può essere sfiancante se non si è convinti di quello che si fa. Interviste, servizi fotografici, paparazzi... Non ti costringerei mai”

Quindi non sei deluso?”.

Ian scosse il capo e la prese in braccio, portandola in cucina. “Quando ti impegni ne spari di cazzate! Meglio se prepariamo la cena!”

Attento a come parli, potrei avvelenarti”

Ma poi finiresti in galera, piccola Joe”

Non se usassi l'eparina. Gli effetti sono gli stessi di un attacco cardiaco, perciò verrebbe dichiarata morte naturale”

Sei diabolica amore”

 

Hey, Joe!”
“Ciao Julie, sono venuta per parlarti dell'offerta che mi hai fatto... Preferirei rifiutare”

Julie sorrise, sconsolata. “Lo sapevo, ma almeno ho tentato. Ne hai parlato con Ian?”
“Sì, quella sera stessa”. Le raccontò brevemente del loro dialogo.

Si vede che Ian è innamorato. Sta maturando con te”

Speriamo non marcisca”. Le due donne risero, per poi spostarsi sul set, dove Joseph e Nina stavano discutendo.

Ma smettila! È solo una bambina viziata! Ha paura di confrontarsi con me! Non reggerebbe la pressione!”

Non meriti neppure risposta”. Joseph le voltò le spalle, ben deciso ad allontanarsi e lasciarla vaneggiare da sola, ma rimase di sasso vedendo Joe e Julie. Senza scomporsi, Joe avanzò, raggiungendo i due.

Ciao Jezz”. Si lasciò abbracciare brevemente dall'attore. “Nina, di chi stavi parlando? Definendola... aspetta, com'era?”. Joe finse di pensarci. “Ah, sì! Una bambina viziata che ha paura di confrontarsi con te?”

Non sono cose che ti riguardano”

No? Vorrà dire che chiederò a Jezz. Hai paura di dirlo?”

Non quanta ne hai tu di accettare il lavoro”

Non mi aspetto che tu capisca”. Le sorrise, falsamente comprensiva. “Ne riparleremo quando sarai più grande, ti va?”

Mi stai dando della stupida?”

Assolutamente no. Ti reputo una bimba, tutto qui”. Joe scrollò le spalle, come se quello che aveva appena detto fosse la cosa più ovvia del mondo. “Ora, hai altro da dire? Altrimenti vado a cercare mio marito e ce ne andremmo”

Perché non hai accettato?”

Davvero ti aspetti che te lo dica? Qualunque sia la mia risposta, tu la userai per ricamarci sopra chissà cosa, perciò risparmio il fiato”. Joe fece un lieve cenno con la testa a Jezz e si allontanò.

Senti, Joe, io non...”. Joseph si stava per scusare.

Jezz, non fa nulla. So com'è fatta Nina. E grazie per avermi difesa, ma non ce n'era bisogno”

Joe, io...”

Vado a cercare Ian, l'hai visto?”. Joseph fece una smorfia e le indicò un punto alle sue spalle: Ian li stava raggiungendo, visibilmente scocciato.

Dov'è Nina?”. Joe gli prese il volto fra le mani. “Julie mi ha detto...”

Non mi interessa. E neppure a te, Ian, lasciala stare, per favore”

Comunque non mi va che loro parlino di te”. Fulminò Joseph.

Io la stavo difendendo, ma non ho iniziato il discorso. Ero in pausa e Nina è arrivata da me dicendomi che Joe non aveva accettato la proposta di Julie e ha iniziato a dire che non l'ha accettato perché è una debole, ha paura e blablabla io le ho solo risposto che se non ha accettato avrà avuto i suoi buoni motivi e poi sono arrivate Joe e Julie”

Io la uccido!”. Joe saltò in braccio ad Ian per bloccarlo.

Hey hey! Sono io la Somerhalder violenta, non tu! Ian, non ne vale la pena. Faresti il suo gioco, lascia perdere”

Joe! Non può passarla liscia! Ti sta insultando!”

Ian non me ne frega un cazzo di quello che dice lei! Vuoi andare da lei per fare cosa? Urlarle contro? Così poi la prossima volta farà peggio? Lasciala stare”

Senti Som”. Joseph iniziò cauto. “Tua moglie ha ragione. Nina è solo una stupida, ma è meglio che io non mi metta in mezzo”. Abbozzò un sorriso. “Scusate”. Joe rispose al sorriso e lo guardò.

Grazie, Jezz”. Marito e moglie rimasero soli.

Pensavo che fosse maturata. Pensavo che dopo l'aborto, dopo Victor fosse diventata più adulta”

Ian...”
Ian si passò una mano tra i capelli, esasperato: “Non la capisco! Perché si comporta così?”

Ian, è normale che ci siano affinità di carattere e diversità. Io e Nina evidentemente non siamo molto amiche e lei non ne fa mistero, tutto qui”

E non ti interessa?”

Sinceramente non posso farle cambiare idea, tanto meno ho voglia di farlo, perciò mi metto l'anima in pace”

Sei una santa”

No, so solo riconoscere le battaglie perse”

Moglie mia, andiamo a casa, ho bisogno di una estenuante sessione di sano sesso per rilassarmi un po'”. Si incamminarono.

Andiamo Dumbo, la tua piuma è pronta per essere stretta”

Ecco! Ho trovato la prossima storia da raccontare al principino, gli parleremo di Dumbo”

La versione censurata però. Altrimenti Paul farà salutare il tuo Dumbo”. Joe ridacchiò per la sua stessa battuta.

Non ridere, sarebbe una tragedia per entrambi”. Joe fece un'espressione fintamente pensierosa e poi annuì.

Domattina devo essere da Larry prestissimo, dobbiamo preparare quattro torte da tre piani per un matrimonio”

Immagino che dovrei leggere qualcosa tra le righe, ma non trovo il nesso”

Non posso passare la notte in bianco”.

Ian sospirò, vagamente rattristato. “Farò in modo che sia breve ma intenso”

 

Dopo aver fatto un bel bagno rilassante, marito e moglie si asciugarono e si sistemarono tra le coperte.

Dobbiamo iniziare a preparare i bagagli per Toronto”

Ian sbuffò: “Non possiamo comprare quello che ci serve là?”

Ti sembra una cosa logica?”

Francamente sì. Potremmo riempire gli armadi di casa tua di vestiti, così quando partiremo da qui non dovremo piegare le cose per farle stare nei bagagli e non saremmo carichi come somari”

Sei uno sfaticato! Mi spieghi come cavolo hai fatto a viaggiare in questi anni?”

Ian fece un ghignò, fingendosi altezzoso: “Un vero mago non svela mai i suoi segreti”

Più che magia, direi che potremmo parlare di miracolo”

Ti stai prendendo gioco di me?”

Joe ridacchiò: “Certo che no. Dovremo ricordarci di portare con noi i regali per la mia famiglia”

Quelli non li dimenticheremo! Ora però, credo sia il caso di dormire, domattina la mia mogliettina deve alzarsi presto”

 

 

 

 

Buon mercoledì!

State bene?

Devo implorare la vostra indulgenza per eventuali errori presenti nel testo. Ma ho febbre e tosse e non sono riuscita a dedicare al capitolo tutte le attenzioni che meritava.

Alla fine, Joe ha rifiutato... Ammetto che ero molto indecisa sulla decisione da far prendere a Joe, ma poi ho pensato: no, Joe non farebbe mai l'attrice :) Simpatica Nina, vero? XD

Nel prossimo capitolo avremo un salto temporale: i coniugi Somerhalder infatti partiranno per Toronto, per trascorrere le vacanze con gli Anfield :)

Come sempre, non posso non ringraziare:

Le buone anime che trovano il tempo di lasciarmi le loro fantasmagoriche recensioni :*

Le persone che aggiungono la storia tra le preferite/seguite/ricordate :*

Le persone che leggono la storia e fanno aumentare il numeretto delle visite :*

Spero che il mercoledì come giorno per gli aggiornamenti vi vada bene :)

Un bacio supergigante! A mercoledì prossimo!

softkitty

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 11

 

Piccola Joe, sei contenta? Partiamo per Toronto!”. Ian sembrava anche più contento di lei al pensiero di trascorrere le festività con George, Carmen, Kendra, Richard e Lila.

Sembri un bambino che sta per andare a Disneyland”

Mi piace la tua famiglia”. Ian prese il suo trolley e si diresse verso la porta.

Hey mister non-vedo-l'ora-di-vedere-la-famiglia-di-mia-moglie frena! Hai la giacca a vento a portata di mano? Quando scenderemo dall'aereo gelerai”

Ci penserà la mia mogliettina a scaldarmi”

A letto sicuramente, ma dall'aeroporto a casa direi di no. Non vogliamo dare spettacolo, vero?”. Ian prese la pesante giacca e prese Joe per mano.

Dai, muoviamoci!”. Joe alzò gli occhi al cielo e poi inserì l'allarme e si chiuse la porta alle spalle.

Ci divertiremo un sacco, piccola Joe!”. Arrivarono in aeroporto e Joe notò subito un individuo che le pareva familiare.

Ian, quello non è... il tizio che c'era sul set con Normann?”

Mmmm, direi di sì... adesso lavora per GossipTV, che palle! Preparati, tra 10 minuti saremo sul loro sito, sorridi”. Joe scrollò le spalle e si poggiò di peso a Ian che le passò un braccio attorno alle spalle.

Non vedo l'ora di arrivare a destinazione, così niente più fotografi in giro, qui è uno stress!”

Cara, è il prezzo da pagare per aver sposato un uomo famoso, bellissimo e super-sexy”

Andiamo ad imbarcare i bagagli mister sono-il-più-figo-del-mondo-cosa-ci-posso-fare”. Ian scoppiò a ridere e seguì sua moglie, ignorando del tutto il paparazzo che credeva di essere rimasto ben nascosto.

Quando salirono sull'aereo, Joe sorrise: “Sai, non mi abituerò mai alla prima classe. C'è una bella differenza dalla economy”

Lo so, ma possiamo permettercela, e poi stiamo molto più tranquilli”

Vero. Speriamo che i bagagli non vadano persi, abbiamo i regali per tutti là dentro”

Ma non ti preoccupare, non li perdono i nostri bagagli, fidati”

Ok, allora posso stare tranquilla!”. Presero posto in prima classe e allacciarono le cinture. “Che facciamo ora?”

Joe, non possiamo andare in bagno subito, non siamo nemmeno decollati”. Ian la guardò con finta disapprovazione.

Ian, hai un chiodo fisso”

Per colpa tua”. Le stampò un bacio sulla guancia. “Dai, cosa possiamo fare? Oh sì! Mi è venuta un'idea!”

Quando dici così, devo iniziare a preoccuparmi”

Preoccuparti? No!”. Ridacchiò. “Facciamo un gioco”

Gioco?”

Sì, sarà divertente. Una domanda a testa per volta”

Mi sembra di tornare adolescente”

Sì, ci sentiremo giovani, dai, parto io. Cosa ti ha colpito di me la prima volta che ci siamo visti?”

Direi tutto, mi hai colpita in pieno!”. Joe scoppiò a ridere, ricordando il loro primo incontro. “Scherzi a parte, i tuoi occhi. Ho sempre pensato che fossero bellissimi”

E io che pensavo non ti piacessero!”

Non è vero! Ti avevo solo detto che non erano sbagliati per interpretare Damon”

C'ero rimasto di merda!”. Sorrise. “Tocca a te”

Il mio difetto che odi maggiormente”

Wow, giochi pesante... Vediamo... Non sei quasi mai impulsiva e questa cosa a volte mi manda in bestia, perché vorrei essere così anche io”

Secondo me andiamo bene così. Siamo ben assortiti”

Forse hai ragione. Dai un voto alle mie prestazioni, possibilmente con motivazione”

Dunque, sarei tentata di darti 10, ma una volta, la mia professoressa di Igiene, mi ha detto che si da 10 ad una persona quando si sa che ha fatto il massimo e non ha margini di miglioramento. Non voglio precluderti questa possibilità, perciò... 10 meno”

Sono commosso! Io e Dumbo ti ringraziamo”

Bene, ora la tua piuma vuole un voto”

Ogni minuto passato dentro di te meriterebbe un 10+, sai provocarmi, sai come prendermi... potrei passare le prossime ore di viaggio a descrivere quanto adoro le tue perfomances orali, ma mi limito a dirti che sei magnifica”

Sono colpita dalla castità delle tue espressioni”

Siamo in un luogo pubblico”. Ian le strizzò l'occhio. “Dove ti piacerebbe vivere?”

Ovunque ci sia tu. Per me non sarebbe un problema trasferirmi ogni giorno per stare con te. Però so che per i nostri figli non sarebbe il massimo della vita, per questo vorrei aspettare, per valutare con te il nostro futuro”. Ian le strinse la mano e si limitò ad annuire. “Come ti vedi tra 10 anni?”

A Disneyworld con mia moglie e i miei due figli”. Ian pensò a cosa chiederle. “Ti manca la tua famiglia?”

A dir la verità pensavo di sentire di più la loro mancanza. Ora sei tu la mia famiglia e ho acquisito anche la tua, perciò mi trovo benissimo”. Nel frattempo una hostess li raggiunse, portando loro il succo che avevano richiesto.

Anche se siamo in prima classe, il succo fa sempre schifo”

Oddio! Hai ragione è terribile!”. I due scoppiarono a ridere. “Sono contenta di rivedere la mia famiglia”

Anche a me fa piacere, George e Carmen sono adorabili, Richard e Kendra insieme sono uno spasso e Lila è un amore”

E io?”

Tu sei meravigliosa”

Finalmente un complimento!”. Joe si finse indignata.

Come se il 10 in orale fosse un insulto!”. Joe lo baciò e poi si riaccomodò nel suo sedile.

 

Il resto del viaggio trascorse tranquillamente tra chiacchiere e battute, fino all'atterraggio.

Eccoci, siamo a Toronto! Dai, Joe, sbrigati”. Joe fu letteralmente trascinata verso l'uscita da un Ian euforico.

Recuperarono i bagagli dopo un'eternità e ad attenderli trovarono...

Lila!”. La nipotina reggeva un piccolo cartello che diceva 'Zio Ian e zia Joe'. La bimba saltò in braccio a Joe, che per il contraccolpo finì addosso ad Ian.

Zia! Zio!”. Lila finì stritolata dai due Somerhalder. “Non respiro!”

Ci sei mancata, piccolina!”. Dopo un interminabile serie di abbracci e baci, Joe notò la presenza di suo padre.

Papà!”. Joe corse ad abbracciarlo. “Non ti avevo visto!”

Stavate salutando Lila, non volevo disturbare!”

Ma papà!”. Joe si strinse ancora all'uomo. “Come stai? La mamma? La pasticceria?”

Calma! Fammi salutare Ian”. I due uomini si sorrisero e si abbracciarono.

Bentornati a Toronto! Ora andiamo, se facciamo tardi Carmen mi chiude in cantina”. Lila ridacchiò.

Nonna è proprio come la mamma con papà. È così anche la zia Joe?”

No, con me è sempre uno zuccherino, per fortuna”

Strano”.

Mentre Lila ridacchiava, Ian si chinò su Joe per sussurrare al suo orecchio: “Sarò riuscito ad addomesticarti”

 

 

 

 

Buon mercoledì gente! :)

Dunque, comunicazione di servizio: i capitoli riguardanti la vacanza di Ian e Joe in trasferta a Toronto saranno 4 (questo compreso). Siccome alcuni (tipo questo) non sono molto lunghi, magari domani posterò il seguito, però non contateci troppo :)

Come vi sono sembrati i coniugi in versione “adolescenti in gita scolastica”?

Per loro si prospettano delle luuunghe vacanze :)

Come sempre, vorrei rubarvi un altro istante per ringraziarvi per la vostra presenza costante, con splendide recensioni, con l'inserimento della storia tra le seguite/preferite/ricordate e con le letture silenziose, grazie! <3

Un grosso grossissimo bacio

softkitty

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

Ieri è stato postato il capitolo 11 per chi non lo avesse visto :)

Capitolo 12

 

Eccovi! Dovi vi eravate cacciati?”. Carmen li abbracciò, lanciando uno sguardo di rimprovero a suo marito che si fece piccolo piccolo.

Ciao mamma!”. Joe baciò sua madre, prima che la donna iniziasse a parlare con Ian, ignorandola. “Mamma ingrata!”. Joe ridacchiò ed entrò in salotto, dove trovò Richard e Kendra.

Sorellina!”

Sorellona! Cognato! Nipote!”. Joe strinse in un abbraccio collettivo i due e la pancia di sua sorella. “Che bello vedervi!”. Dopo una serie infinita di abbracci e baci, si misero finalmente a tavola.

Zio Ian, ma lo sai che le mie amiche sono gelose? Quando ho detto che sei mio zio, sono diventate verdi dalla rabbia! Compresa Polly McCraine! Quell'antipatica riccona! Pensa che non ci vuole credere!”

Davvero? Che ne dici se un giorno di questi facciamo quattro passi e andiamo a trovarla?”

Davvero zio?”. Lila mollò la forchetta e si lanciò su Ian, urlando entusiasta.

Certo, per la mia signorina andrò in giro per Toronto a far morire di gelosia questa Polly McCraine”. Joe si ritrovò a sorridere, osservando quella scena.

Hey! Non consumarmelo però!”. Tutti risero alla battuta di Joe.

Ma zia! Verrai anche tu con noi!”

Scusatela, ma è da una vita che voleva chiedervelo! È testarda come Kenny quando ci si mette”. Kendra fulminò Richard.

Io non sono testarda!”. Sbuffò. “E non chiamarmi Kenny!”.

I coniugi Somerhalder furono aggiornati sull'andamento della pasticceria, del lavoro di Richard, dei pettegolezzi di tutto il quartiere e di qualsiasi altra cosa venisse in mente a Kendra e Carmen.

Forse è ora di lasciarli andare a casa loro, sembrano stanchi”. Richard abbozzò quell'ipotesi con cautela: gli sbalzi d'umore di Kendra l'avevano portato a diventare titubante ad aprire bocca.

Hai ragione amore”. Kendra gli diede una bacio. “Joe, abbiamo aperto un po' casa e fatto un po' di pulizie, ora dovrebbe essere accettabile”

Grazie Kendra, non dovevi disturbarti così!”. Diede un bacio alla sorella, poi salutarono tutti e si diressero al vecchio appartamento di Joe.

Joe entrò senza nemmeno accendere la luce e si diresse alla camera da letto, tuffandosi sul materasso.

Sono stanca morta”. Aprì appena gli occhi, sentendo Ian raggiungerla. “Non li ricordavo così chiacchieroni”
“Sono una famiglia meravigliosa. E poi... da qualcuno avrai preso, no?”

Mi stai dicendo che parlo un sacco?”. Il tono di Joe fu fintamente minaccioso.

Non lo farei mai, mogliettina mia”

Stronzo”. Ian si gettò accanto a lei, tirandosela addosso. “Caldo”

Morbida”. Ian le sfiorò i fianchi.

Hey! Sono grassa?”. Joe si finse offesa.

No, ti sto dicendo che sei splendida da toccare”. Joe sorrise, compiaciuta e si alzò per raggiungere la valigia. “Che fai?”

Prendo qualcosa da indossare per questa notte”

Ma lo sai che non ti servono i vestiti”. Ian la raggiunse, baciandola.

Dai, abbiamo bisogno di una doccia”

Magnifico, prendo il bagnoschiuma, tu vai a regolare la temperatura dell'acqua”

 

Il mattino seguente, Joe ed Ian si svegliarono di buon'ora, per andare a casa Anfield e aiutare Carmen con il pranzo ed i regali.

Buon Natale, Ian”

Buon Natale a te, piccola Joe”. Quando Ian aprì gli occhi, notò che Joe aveva in mano un pacchetto. “Cos'è?”

Dai, aprilo, è una cazzata natalizia”. Ian scartò il pacchetto e trovò...

Un cappello da Babbo Natale!”. Ian scoppiò a ridere, schiacciando divertito il ponpon bianco all'estremità. “Ce ne sono due!”

Sì, è colpa di Torrey. Ha voluto che ne comprassi due così possiamo sentirci idioti insieme”. Ian ridacchiò, scoccandole un bacio sulla bocca e infilandole il berretto.

Quanto sei carina così”

Mi sento una scema”. Anche Joe ridacchiò.

Saremo due scemi, allora”

Mi sembra ovvio: di solito i coglioni viaggiano in coppia”.

Ian la abbracciò e la trascinò sul letto con lui.“Quanto sei dolce, amore mio”.

Joe si abbandonò sopra Ian, lasciandosi accarezzare. “Dai, dobbiamo muoverci, o perderai tutti i punti che hai acquisito con mia madre. Preferirà Richard a te e allora io dovrò chiedere il divorzio e trovare un marito che mia madre approvi”.

Ian scattò in piedi e la trascinò in cucina, per fare colazione. “Joe, amore... dobbiamo parlare”.

Joe rimase con la fetta biscottata a mezz'aria. “Hai ucciso qualcuno?”

No, ma credo di doverti parlare del regalo di Natale che ti ho fatto”

Perché?”

Perché fino a 10 secondi fa mi sembrava un'idea geniale, ma ora...”

Se mi hai organizzato una cena a lume di candela con Johnny Depp, non devi preoccuparti perché sarebbe assolutamente perfetto”. Normalmente Ian sarebbe scoppiato a ridere, ma in quel frangente rimase serio. Joe si alzò e si sedette sulle sue ginocchia, prendendogli il viso tra le mani. “Ian, dai, racconta! Mi stai facendo preoccupare”.

Ian trasse un respiro profondo, prima di parlare. “Vedi, Larry tra poco andrà in pensione, lo sai, vero?”. Joe annuì. “Sua figlia non vuole ritirare l'attività di famiglia, perciò aveva pensato di regalarti la pasticceria”.

Joe spalancò la bocca, incredula. “Regalarmela? Ma è pazzo?”

Ti vuole bene, tutto qui. Comunque, qui entro in gioco io e spero che non mi ucciderai. Non mi sembrava il caso di lasciarglielo fare, per quanto ti sia affezionato, non potevo permettere che facesse una cosa del genere, perciò ho liquidato Larry e ora la pasticceria è tua, così lui non ha dovuto metterla in vendita e magari chiuderla e tu ora hai una pasticceria tutta tua”

Cos'hai fatto?”

Ti ho comprato la pasticceria?”. Ian suonò incerto. Joe era incredula e lui non capì se positivamente o negativamente.

Ian!”. Joe gli si strinse addosso e lo baciò, dolcemente, intensamente, lo baciò con tutta se stessa. “Sei un... un... ti amo”

Davvero sei felice?”

Certo che lo sono! Io non mi merito un marito così”

Ti meriti tutto il meglio di questo mondo. Scusa se non te l'ho detto prima, ma quando Larry me lo ha comunicato, c'era già un compratore per il locale, voleva farci un sexy shop. Allora gli ho subito dato l'assegno e ho sistemato tutto. Larry era felicissimo”

Anche io”. Joe si strinse ancora a lui. “Mi stai facendo diventare una zolletta di zucchero, ma ti amo”

Anche io ti amo”

Solo... La prossima volta che vorrai fare un acquisto così importante, potremmo parlarne insieme? Non vorrei dover attingere alla mia scorta di soda caustica”

Giuro che lo farò”. La abbracciò. “Moglie, muoviamoci, altrimenti Carmen ti disereda e mi castra”. I due Somerhalder risero e si prepararono per festeggiare il Natale con la famiglia Anfield.

 

 

 

 

Ma eccomi di nuovo a rompervi!

Mi sentivo schifosamente il colpa per il capitolo vagamente corto, così ho deciso di postare il capitolo 12 :)
Quanto è dolce Ian? Non sapeva cosa regalare alla sua piccola Joe e perciò le ha comprato... la pasticceria di Larry, non è per nulla esagerato, vero? XD

Grazie anime pie perché continuate a leggere e perché non mi avete ancora mandata al diavolo! :*

Abraçada e... a mercoledì prossimo ;)

softkitty

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 13

 

Buon Natale!”. La voce di Lila risuonava per tutta casa, mentre correva come una forsennata, indossando il suo berretto fatto a forma di Rudolph.

Il pranzo fu lunghissimo e ovviamente le pietanze furono ottime.

Hai una pasticceria tutta tua ora!”. Kendra era felicissima. “Che bel regalo!”. Joe annuì, sorridendo a Ian.

E tu, che gli hai regalato?”

La mia piccola Joe ha programmato un viaggio in Amazzonia”

Amazzonia?”

Sì, sapeva che è un mio sogno e lo ha realizzato”. Richard imitò alla perfezione Kendra, lanciando un urletto e battendo le mani.

Per tutta risposta, Kendra si alzò dal divano ed andò in cucina.

Richard, muovi il culo e vai da lei”. Joe suonò talmente minacciosa che Richard saltò come una molla dal divano e sparì in cucina, dalla sua donna.

Kenny, tesoro...”

Non chiamarmi Kenny!”. La sorella di Joe era parecchio arrabbiata. “Possibile che tu sia sempre così stronzo?”

Io... scusa! Volevo solo essere divertente, non credevo di offenderti”. Richard assunse un'espressione dispiaciuta che sortì l'effetto desiderato: Kendra si sciolse.

Scusami, è colpa della gravidanza. A volte mi rendo conto di esagerare, maledetti ormoni!”. Kendra scoppiò a piangere e Richard le porse immediatamente il fazzoletto che teneva nella tasca per quelle emergenze, per poi abbracciarla.

Dai tesoro, non piangere, non è successo nulla, lo sai che ti amo? E amo anche il nostro secondo piccolino, anche se ci sta facendo impazzire”

Ti amo anche io”. Tirò su col naso. “Dai, torniamo dagli altri”. Richard le passò un braccio attorno alle spalle e tornarono in sala, seduti a tavola.

Eccovi ritornati! Ora, chi vuole il pandoro farcito di crema di nonna Carmen?”. In men che non si dicesse, a tavola comparve il dolce, meravigliosamente preparato dalla signora Anfield.

Carmen, complimenti! È squisito!”

Hey ragazzo! L'ho aiutata io!”. George si finse indignato e tutti scoppiarono a ridere.

Papà sei sempre il solito!”. Joe si alzò ed andò ad abbracciarlo.

E tu sei la solita ruffiana”. La lasciò un bacio tra i capelli, come quando era bambina.

Apriamo i regali?”. Lila fece gli occhioni dolci.

Certo! Perché non andiamo tutti attorno all'albero?”. L'intera famiglia si posizionò sul divano e per terra, attorno all'albero che George e Richard avevano addobbato sotto gli sguardi perfezionisti delle tre donne di casa.

Vedendo la sua famiglia al completo, felice e perfetta, Carmen non poté trattenersi dallo stringere la mano di suo marito e sorridere felice: potevano essere soddisfatti.

 

Hai una famiglia meravigliosa, piccola Joe, non mi stancherò mai di dirtelo”. Ian intrecciò le dita con quelle di Joe, sorridendole.

Non è che la tua faccia schifo”

Lo so, ma è diverso. I miei hanno divorziato e non andavano per nulla d'accordo, era una continua guerra. Cercavano di non farcelo pesare, ma non era facile”. Joe lo abbracciò, in mezzo alla strada.

Coraggio piccolo Ian, ci sono io ora”. Lui ridacchiò, schiacciandola contro di sé.

Sei l'aiutante di Babbo Natale che preferisco”

Aiutante di Babbo Natale?”

Hai il cappello e poi sei piccola! Sembri un folletto!”. Ian sghignazzò, notando l'espressione fintamente indignata della sua “dolce” metà.

Dai, Grinch, andiamo a casa”

Ian si indignò: “Grinch? Ma io amo il Natale! E soprattutto non sono brutto come lui!”

Lo so, ma sei troppo buffo quando ti indigni!”. Rise. “Dai, andiamo a casa, ho voglia di stare con te”

Natale ti rende dolce”

Cosa ne sai, magari ho avvelenato il tuo pranzo e voglio approfittare di te prima di diventare una giovane e ricca vedova”

Sì, ti amo anche io”. Ian le sistemò il berretto sulla testa e poi la trascinò fino al loro appartamento.

 

Quel mattino, Lila si svegliò agitata e si preparò meticolosamente: la sua gonna preferita, il maglione che le avevano regalato i nonni, gli stivali alla moda che aveva scelto sua mamma.

Non appena suonò il campanello, si fiondò alla porta.

Ciao zii!”. Abbracciò Ian e Joe, ma si ritrasse non appena Ian tentò di scompigliarle i capelli. “No! Devo essere perfetta! Polly McCraine deve morire d'invidia!”

Ian sorrise: “Sei diabolica come tua zia!”

In quel momento arrivò Richard che li invitò ad entrare: “E non conosci la madre e la nonna!”.

Dopo poco, il trio entrò nel bar di fronte alla casa di Polly McCraine per fare colazione. I tre presero posto ed ordinarono. Proprio come Lila aveva ipotizzato, Polly fece il suo ingresso accompagnata dalla madre. Non appena la piccola snob ebbe notato Lila, Ian e Joe, rimase con la bocca spalancata, proprio come sua madre che stava divorando Ian con gli occhi.

Ciao Lila! Lui è... Ian Somerhalder?”

Oh, ciao Polly, non ti avevo vista”. Ian si appuntò mentalmente di fare i complimenti a Lila per le 'innate doti recitative'. “Lei è mia zia Joe e lui mio zio Ian”

Entrambe le McCraine tentarono di riacquistare un po' di contegno. “Lila, possiamo fare colazione insieme?”

La piccola Anfield-Dashwood sorrise apertamente, vittoriosa e guardò Ian.

Con noi? No, ce ne stavamo giusto andando. Oggi io e la mia piccola Joe – e lasciò una carezza sul volto di sua moglie, spezzando il cuore della madre di Polly – vogliamo passare tutto il giorno con la nostra adorata nipotina. La adoriamo”. Detto questo i tre si alzarono ed uscirono dal bar.

Vi adoro!”. Lila si gettò addosso ai suoi zii riempiendoli di baci. “L'avete vista? Era verde! Si mangerà il fegato! Grazie a voi!”.

 

Le vacanze a Toronto trascorsero rapidamente, tra pranzi in famiglia, allegri pomeriggi con Lila ed estenuanti chiacchierate su pannolini, bambini e pappe.

Sapete già se è maschio o femmina?”

Non lo vogliamo sapere, ma abbiamo già scelto i nomi”. Kendra e Richard si guardarono dolcemente. “Se è un maschio si chiamerà Cristopher Edmond, se è una femmina sarà Clarice Ellen”

Le stesse iniziali di Lila! Ho una sorella e un cognato geniali”

Dovreste pensarci anche voi, prendi nota, Ian! Tu e mia sorella dovrete ingegnarvi”

Cognata, noi abbiamo già i nomi per i nostri figli”. Kendra scattò in piedi, con la bocca spalancata.

Georgiana Anfield, sei incinta e non me l'hai detto?”

No, non sono incinta, sorella isterica”. Kendra si afflosciò sulla sedia.

Oh, stavo già facendo un filmino mentale con me e te incinte insieme”

No, no. Calma! Abbiamo deciso di aspettare, insomma, non c'è fretta, vero, piccola Joe?”. Lei annuì, convinta.

Allora, sputate i nomi!”. Richard era curioso.

No, non se ne parla proprio. Manterremo il segreto fino a che non arriveranno”

Dai, siete cattivi!”

Sì, siamo diabolici!”. I due coniugi Somerhalder scoppiarono a ridere.

Però sarete dei bravi genitori! Lila era entusiasta dopo il pomeriggio che ha passato con voi”

Entusiasta è poco! Dovevi vedere quanto era felice quando siamo usciti dal bar!”. I quattro ridacchiarono ed iniziarono a parlare della pasticceria.

Non vediamo l'ora di venire ad Atlanta per vedere la vostra pasticceria”

C'è tempo, tu devi pensare alla tua gravidanza. Io, tua sorella e la pasticceria non ci muoviamo da Atlanta”

Vorrei solo avervi più vicini, ci vediamo così di rado!”. Joe abbracciò sua sorella e fece cenno ad Ian e Richard di uscire, lasciandole sole.

Kendra, lo sai che non sarà certo una stupida distanza a dividerci, vero?”

Lo so, ma... Atlanta è lontana, e io vorrei poterti vedere ogni volta che mi va!”

Su, dai, non sei sola, ci sono mamma e papà. E Lila e Richard”

Ma tu sei mia sorella!”

Vuoi che mi trasferisca qui per un po'?”. Kendra inorridì.

No! Non ti separerei mai da Ian”. Joe rimase in silenzio, lasciando alla sorella il tempo di elaborare la situazione. “Hai ragione, sono una scema. Mi sto comportando come si comporterebbe Lila, scusami Joe”

Non ti devi scusare, è normale volere la famiglia vicina in momenti come questo. Promettimi che quando avrai questi attacchi di affettuosità mi chiamerai, ok? A qualsiasi ora”

Non mi sembra il caso...”
“No, fallo. Così potrò sfotterti a vita”. Joe ghignò, malefica.

E io che pensavo di avere una sorella che mi vuole bene! Strega!”. Le risate delle sorelle Anfield furono interpretate dai due uomini come il segnale di 'via libera' e tornarono dalle loro donne. Lila si unì a loro e si gettò di peso sui suoi genitori, dando la possibilità a Ian e Joe di svignarsela.

Ian, ti prego, aiutami. Ho un disperato bisogno di disintossicarmi da tutta questa dolcezza diabetica. Da quando Kendra è incinta sembra che gli ormoni di tutta la famiglia Anfield siano impazziti: sono tutti zuccherosi e mielosi”. Ian ridacchiò, stritolandola tra le sue braccia.

Stasera ceniamo da soli a casa, ho fatto scorta di alcolici e super-alcolici, ci sbronziamo per bene e ci divertiamo”

Che bello! Mi sembra di tornare adolescente così!”. Joe sospirò con finta malinconia, per poi saltare in groppa a suo marito. “Mi dai un passaggio? Non ho voglia di camminare”

Sì, piccola Joe, reggiti forte”. Raggiunsero la pasticceria dei genitori di Joe ridendo come due ragazzini.

Vedo che siete di buon umore”. Carmen li accolse sorridendo, calorosa.

Sì, siamo appena stati da Kendra e Richard”

E stasera? Vi va di cenare da noi?”

Veramente stasera volevo mostrare alla mia piccola Georgie che anche io sono in grado di cucinare”.

A quelle parole, Carmen sorrise. “Che marito delizioso! Non avvelenare la mia figliola, mi raccomando”

 

 

 

 

Buon mercoledì people! :)

Siamo quasi giunti al termine della vacanza a Toronto :)

Lila è proprio una Anfield fatta e finita, perfida XD Rosica Polly, rosica!! XD

E così il nostro Ian si cimenterà nel preparare la cena e far sbronzare sua moglie... Che marito adorabile :D

Come sempre, grazie di cuore a tutte le persone che spendono un pochino del loro tempo per leggere e a lasciare un commento o una recensione, grazie davvero! :*

Un bacio grande grande

softkitty

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 14

 

Che hai cucinato?”. Joe era spaparanzata sul letto, sfogliando una rivista in attesa della cena.

Pizza!”. Ian urlò entusiasta dalla cucina, proprio come avrebbe fatto Lila. “Coraggio, vieni a tavola!”.

Joe, che era stata allontanata a forza dalla cucina, vi rimise piede, cauta.

Ian!”. Il tono di rimprovero di Joe lo fece allarmare.

Che c'è? Che ho fatto?”. Lei si mise la mani sui fianchi, guardandolo fintamente minacciosa. Ian era vicino al forno, con indosso un grembiule per non sporcare i vestiti e sorseggiava una birra direttamente dalla bottiglia.

Se ti presenti in questa mise così sexy, credo che la pizza potrà aspettare”

Allora il mio diversivo per l'eventuale pessima figura culinaria funziona!”. I due risero insieme, ma poi Joe si ricordò che doveva prendere la pillola. Corse in bagno e la inghiottì senza troppi problemi. Al suo ritorno, Ian le sorrise. “Dai, siediti, ti servo io! A proposito, ecco la tua birra fresca e non ti azzardare a prendere i bicchieri!”. Joe ridacchiò e si accomodò a tavola, mentre Ian trafficava con il forno e tagliava due porzioni di pizza. La poggiò a tavola e si sedette di fronte a sua moglie, osservandola in attesa.

Joe inarcò un sopracciglio: “Hai usato i pom...?”

Non le fece terminare la domanda e le sorrise: “Sì, la polpa che usi solitamente tu”

Gli sorrise, stupita: “Bravo! Hai tagliato la mozz...?”

Ian la interruppe ancora: “A cubetti piccoli, per farla sciogliere meglio”

Ottimo! E il basil...?”

Ian la bloccò, esasperato e divertito: “Sì, giusto due foglioline perché troppo non ti piace”

Sembra tutto a posto, posso assaggiarla”

Joe tagliò un piccolo quadratino di pizza e lo mise in bocca. Lo assaporò brevemente, poi fece una faccia schifata ed ingoiò il boccone intero.

Oddio! Fa schifo?”. Ian sembrava davvero preoccupato e Joe scoppiò a ridere.

Allora non faccio schifo come attrice! È ottima Ian, complimenti”.

Ian espirò rumorosamente. “Che moglie stronza mi sono trovato!”. Si alzò dal tavolo e la raggiunse. Si chinò su di lei e la baciò. “Dopo te la farò pagare, ma ora mangiamo”

Buon appetito marito cuoco”

Buon appetito a te, stronzetta di una moglie”. La pizza terminò in fretta, mente marito e moglie ridevano e bevevano birra.

Ottima cena Somerhalder”

Grazie, moglie!”. Joe si alzò per sparecchiare la tavola e mettere i piatti nel lavello. “Peccato non avere la lavastoviglie qui”

Scansafatiche di un marito. Li lavo io, tu hai cucinato! Mi sembra un buon compromesso”. Joe cercò il detersivo e riempì il lavello di acqua calda, poi prese a lavare i piatti, mentre si muoveva distrattamente al ritmo della musica che Ian aveva appena scelto sullo stereo in sala. Non si accorse di suo marito, poggiato allo stipite della porta che la osservava.

Sai, ripensandoci, adoro non avere la lavastoviglie. Vederti lavare i piatti è uno spettacolo”. Le si avvicinò e le cinse i fianchi con le braccia, mentre le mani raggiunsero quelle di Joe tra la schiuma.

Fa molto 'Ghost' questa situazione”. Joe ridacchiò, scuotendo la testa, mentre Ian rideva di gusto.

Immagino che tu adori quel film”

Oh, senza ombra di dubbio, Ian, il mio preferito in assoluto”

Avrei potuto noleggiare quello, e invece...”

Invece?”

Sorpresa!”. Ian si spinse contro Joe, facendola sospirare.

Ian, se fai così...”. Joe inspirò di nuovo, profondamente. “Ian...”

Sì?”

Al diavolo i piatti e il film!”. Joe mollò tutto e si voltò tra le braccia di Ian, per sollevarsi e baciarlo.

C'è la vodka alla menta in frigo”

In questo momento ti sposerei di nuovo”

Me lo dirai ancora questa notte, fidati”

Sbruffone”. Joe rise, prima che Ian la sollevasse e si girasse, poggiandola sul tavolo.

 

I loro baci avevano il sapore della vodka alla menta e del rum e di chissà che altro, e la loro frenesia era figlia della passione che li lacerava.

Avevano voglia di assaporarsi e godere l'uno dell'altra, di poter annullare il resto del mondo e vivere nella loro dimensione, costituita da loro due e nulla più. Nessun genitore desideroso di diventare nonno, nessun cognato assuefatto dalle lasagne, nessuna sorella isterica e incinta. Solo loro due. Loro due, tanto alcol e tanta tanta tanta passione.

 

Il mattino fu tragico per entrambi.

Joe sbatté le palpebre e trovò Ian sdraiato accanto a lei con un braccio sulla fronte: “Buongiorno luce dei miei occhi”

Piccola Joe, stai morendo?”. Ian non si aspettava un risveglio del genere.

Spero di no, ma sono confusa. Non so se saltarti addosso per picchiarti a sangue per quanto mi hai fatta bere o se saltarti addosso e basta”

Opterei per la seconda, Dumbo è già pronto sulla pista, attende il via”. Allungò una mano verso sua moglie. “E direi che anche la sua piuma è pronta per lui, approfittiamone”

 

Ora va decisamente meglio”. Joe si alzò dal letto, diretta verso la doccia.

Concordo piccola Joe, ma ci attende una lunga giornata”. Quello stesso giorno infatti, Joe ed Ian sarebbero dovuti ripartire per Atlanta, dato che i giorni concessi da Larry erano agli sgoccioli, dopotutto, fino a febbraio, sarebbe stato lui il proprietario.

I due prepararono di nuovo i bagagli e poi si diressero a casa Anfield per l'ultimo pranzo insieme, prima della partenza.

Carmen li guardò rattristata: “Ragazzi, sembra ieri che siete arrivati e dovete già partire, che peccato”

Quest'estate potreste venire voi ad Atlanta a trovarci, ci farebbe piacere, vero, piccola Joe?”

Certamente, lo sanno che sono sempre i benvenuti a casa nostra, così mi daranno una mano con la pasticceria”

Figlia opportunista!”. George la guardò con affetto. “Fatevi sentire non appena sarete arrivati”. I due annuirono e poi si fecero stritolare da Carmen, Kendra e Lila che scoppiarono a piangere come fontane.

Finalmente soli”. Joe si gettò a peso morto su di una sedia, sbuffando.

Romanticona!”. Stava per rispondere, quando ad Ian squillò il cellulare. “Joseph? Che diavolo vuole da me?”
“Rispondi dai, non fare il maleducato”. Ian la guardò esasperato, prima di posarsi il cellulare all'orecchio.

Pronto”

Ciao Som, buon anno!”.

Lui rimase interdetto per un istante. “Buon anno anche a te, Joseph”

Ovviamente anche a tua moglie”. Joe si intromise, ricambiando gli auguri. “Sentite, se vi va una di queste sere quando tornate possiamo uscire a cena”. Prima che Ian potesse mandarlo al diavolo, Joe gli strappò il cellulare di mano.

A cena?”

Sì, vorrei presentarvi Emily”. L'aria incazzata di Ian si alleggerì ed annuì silenziosamente a sua moglie.

Ma certo, Joseph! Io e Ian siamo felicissimi di accettare. Se vi va, ci possiamo accordare quando saremo di nuovo ad Atlanta, perché io ed Ian ora siamo a Toronto, dalla mia famiglia”

Certamente! Emily è ansiosa di conoscervi! A presto, un bacio!”. Joe chiuse la chiamata e restituì il cellulare al marito.

Che cosa avrà in mente quella testa bacata di Morgan?”

Probabilmente, visti i nostri trascorsi, vuole cercare di metterci una pietra sopra”

Io la pietra la metterei sopra a lui”

Ian, non fare lo stupido geloso, non ne hai motivo”

Non sono geloso”. Ian mise il broncio, come un bambino, Joe per tutta risposta alzò la mano e mostrò la fede.

Vuoi che chiami Joseph per dirgli che è meglio evitare? Io ho risposto di sì perché mi sento in colpa e vorrei che tra voi tornasse tutto come prima. Poi però penso che se tu tentassi di farmi riappacificare con Nina ti strapperei i capelli uno per uno, perciò...”

Joe, andremo a cena insieme, se per te è così importante”

Alt, frena! Non mi piace il tono che stai usando”

Ian corrugò le sopracciglia: “Tono?”

Sì. Lo sai che amo te vero? Ed è proprio per questo che vorrei riuscire a rimediare a... Non è per Joseph, ma per te. Poi adesso ha anche questa Emily, perciò non dovrebbero esserci problemi, no?”

Lo so che lo fai per questo. Ma non è facile sorvolare sul fatto che lui sia venuto a letto con te”.

Joe tacque, pienamente consapevole che Ian avesse ragione. Solo il pensiero che Nina era stata a letto con lui la faceva fremere di rabbia ed istinti omicidi dalle viscere. “Hai ragione Ian, scusami, è una proposta del cazzo”

Piccola Joe, mi lasci parlare un istante?”

No, scusa, è stata una pazzia. Ho pensato a come mi sentirei se dovessi uscire con Nina”

Piccola Joe, frena!”. Ian le sorrise, tranquillo. “Per quanto io fatichi a digerire Joseph, ora sembra abbia una compagna e sembra deciso a riallacciare i rapporti con entrambi”. Le si avvicinò fino a far sfiorare i loro nasi. “E per favore, non paragonare Joseph e Nina, per quanto io possa mal sopportare Morgan, non si è comportato da merda tanto quanto Nina”

 

 

 

 

Buon martedì! :)

No, non sono impazzita se ve lo state chiedendo. Solo che domani sera sarò impegnata in una missione da Santa Lucia, perciò non potrò postare, allora mi sono portata avanti :)

Ian, quanto è sexy? Mi sento autolesionista a scrivere certi capitoli :)

Ecco che ritorna anche Jazz, vuole presentare la sua Emily ad Ian e Joe, che cucciolo ;)

Non posso non ringraziare le mie adorate commentatrici, perché non so come farei senza di loro :* e ovviamente, grazie a tutte le persone che, anche solo leggendola, continuano a seguire Ian e Joe e la loro vita :*

Un grandissimo bacio e spero che Santa Lucia vi porti un sexy Somerhalder personale :*

softkitty

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 15

 

Piccola Joe, perché li hai voluti invitare a cena anziché uscire?”

Perché così giochiamo in casa, sarà più facile”. Ian le baciò il collo scoperto, mentre lei ricopriva di panna il dolce che profumava di champagne.

Sei diabolica, amore mio. Una stratega di guerra”

Dopotutto, ho sposato il vampiro cattivo”. I coniugi Somerhalder prepararono il campo dove si sarebbe svolta la battaglia. Il dolce era pronto in frigo, gli stuzzichini per l'aperitivo già serviti in tavola e la carne alla griglia pronta da cuocere.

Dliiin dlooon.

Ian e Joe andarono ad aprire la porta per accogliere gli ospiti.

Salve ragazzi! Come state?”. Joseph abbracciò brevemente i due e poi sorrise, vagamente imbarazzato. “Lei è Emily, la mia ragazza”

Ian le strinse la mano, sorridendo cordiale, mentre Joe scoppiò a ridere.

Joseph, siamo amici, non essere imbarazzato! Sembri un adolescente che porta per la prima volta la ragazza a casa dai genitori”. Quella battuta fece ridere tutti e il clima sembrò diventare più leggero.

Le due donne andarono in cucina a preparare gli aperitivi da bere, mentre i due uomini andarono alla griglia.

Emily era preoccupata: “Credi sia saggio lasciarli soli?”

Sì, sono grandi e vaccinati, lasciamogli il loro spazio”

Jos mi ha detto cosa è successo tra di voi e pensavo fosse imbarazzante venire qui, con voi”

Ti senti in imbarazzo?”

A dir la verità no. Cioè, non so spiegarti di preciso cosa mi aspettassi succedesse, ma...”

Ormai è acqua passata”

Sì, ora lo credo anche io. Vedo che tu ed Ian sembrate a vostro agio e...”

In effetti, ho accettato che veniste perché ci tengo che Ian e Joseph riallaccino i rapporti, mi sento tanto in colpa”

Sei davvero una persona splendida, Julie me lo aveva detto”

Splendida? Di solito me lo dicono solo dopo aver assaggiato i dolci che preparo! Su di te devo proprio aver fatto colpo!”. Le due risero, trovandosi a loro agio. “Joe, posso chiederti come cavolo fai a preparare degli stuzzichini così buoni?”

Se te lo dicessi dovrei ucciderti”. Le due risero di gusto, poi presero i quattro bicchieri e si diressero nel giardino dove Ian e Joseph si davano da fare per cuocere la carne.

Ragazzi, l'aperitivo!”. Emily li chiamò, porgendo loro i bicchieri.

Quanto è sexy mio marito col grembiule?”

Oh, no, è molto più sexy il mio Jos”

Ian ridacchiò: “Ragazze, volete farci fare la gara a chi ce l'ha più lungo?”

Voi due non distraetevi! Occhi sulla carne! Se brucia la mangerete voi! Io e Emily mangeremo la torta che ho preparato!”. Ian e Joseph si misero sull'attenti, come due soldati e tornarono a prestare attenzione alla cena che cuoceva, battibeccando come due fidanzatini.

Emily si stravaccò su di una sedia in giardino, osservandoli: “Joseph, stai flirtando con Ian?”

Non è capace di cuocere la carne!”

Ian inarcò le sopracciglia: “Io non saprei cuocere la carne? Ma se non sapevi che questa – e sventolò una pinza- serve per girare la carne senza ustionarsi!”

Joe ed Emily si sganasciarono dalle risate: “Sembrate una coppia di fidanzatini alle prime liti!”

Ian lanciò a Joseph uno sguardo penetrante: “Jos, glielo dici tu o glielo dico io?”. Joseph lo guardò sgranando gli occhi. “Non far finta di niente, prima o poi dovremo fare outing”

Vedendo Joseph impallidire, Ian si unì alle risate delle due donne, fino a che anche Klaus non riprese un po' di colore e rise con loro.

Certo che, se foste gay davvero, ci sarebbe una rivolta delle vostre fan”

Emily annuì convinta: “Sì, due sex symbol così, insieme! Che spreco sarebbe!”

Emily, quanto siamo fortunate ad avere due pezzi di manzo del genere a letto?”

Ian raggiunse Joe e la abbracciò da dietro: “Piccola Joe, non sminuirmi! Non solo a letto! Anche...”

Joseph gli tappò la bocca: “Som! Niente porcate prima di cena, grazie!”

I quattro risero e si accomodarono a tavola.

 

Si mangia benissimo a casa vostra”. Emily e Joseph erano mollemente adagiati sulle sedie e si passavano le mani sulle pance, soddisfatti.

Io e la mia piccola Joe siamo bravissimi, modestamente”. Joe fece finta di imbarazzarsi, ma poi ebbe un flash.

The ring two! Ecco dove ti ho vista!”. Indicò Emily, che per la sorpresa si ingozzò con la birra e prese a tossire e sputacchiare. “Oddio! Scusa! Non volevo spaventarti!”.

Dopo che si fu ripresa, Emily annuì: “Sì, ero nel cast di 'The ring two'”

Avevi un volto familiare, ma non avevo mai visto neppure una puntata di 'Everwood' e adesso mi sono ricordata”

Sì, la mia piccola Joe adora i film horror”

E adoro anche un certo Damon Salvatore, anche se l'attore che lo interpreta nel telefilm non è come me lo aspettavo”. Ian si finse offeso e scostò la sedia.

Sì, sapete cosa mi ha detto quando ci conoscevamo appena? Che i miei occhi erano sbagliati! Che io non andavo bene per interpretare Damon!”. Ian usò un tono di finto risentimento, che fece scoppiare a ridere i due ospiti.

Siete perfetti insieme! Fate morire dal ridere!”. Emily aveva le lacrime agli occhi per il troppo sghignazzare.

Vado a prendere il dolce!”. Joe si alzò dalla tavola, mentre Emily la imitava e raccoglieva i piatti sporchi. “Ferma lì! Sei un'ospite e gli ospiti non tolgono i piatti dalla tavola, siediti Emily! Ian, in piedi, raccogli i piatti e portali in cucina e già che ci sei, porta via le birre vuote!”

Dove la trovo un'altra moglie così dolce?”. Ian si alzò e aiutò Joe. “Sta andando bene”

Certo, ne dubitavi per caso?”. Ian scrollò le spalle e prese i piattini puliti che sua moglie gli porse, poi tornò in sala, seguito da lei con la torta.

Ha un aspetto divino, un giorno di questi posso venire a fare un giro in pasticceria da te, Joe?”

Certamente! Mi farebbe piacere, se vuoi ti lascio il mio numero di cellulare, così puoi chiamarmi e ci andiamo insieme, quando ho il turno di pomeriggio”. Qualche istante dopo, l'unico rumore che si sentiva a casa Somerhalder erano i complimenti e i mugolii di apprezzamento nei confronti della torta di Joe.

Joe, sei sicura che possiamo portare a casa gli avanzi della torta?”

Sicurissima, vi è piaciuta così tanto!”

Ian le cinse a vita, stringendola a sé: “Sì, tanto io ho la pasticcera, perciò posso mangiarla quando voglio la torta”

Ecco perché mi hai sposata! Io pensavo amassi me, non i miei dolci!”. Joe si staccò da lui, fingendosi offesa. “Ragazzi, è stato un piacere cenare con voi!”

Anche per noi! Sono così felice di avervi conosciuti! Ci sentiamo per telefono, Joe! Ciao Ian!”. I due salutarono e si congedarono.

Allora, signor Somerhalder, com'è andata la cena?”

Alla grande, ha superato le mie aspettative”. Inserirono l'allarme e Ian prese in braccio Joe, baciandole il collo. “Tra aperitivo, birra e torta allo champagne, devo essere un po' brillo”

Anche io, ma... aspetta devo...”. Ian la schiacciò sul divano, sdraiandosi sopra di lei. “Ian, la...”. Le carezze di Ian si fecero insistenti e qualsiasi cosa non fosse Ian, in quel momento perse importanza.

 

Quando la luce del sole li raggiunse, Ian e Joe erano addormentati sul divano, dove erano rimasti per tutta la notte.

Fu Ian il primo a svegliarsi. Tentò di alzarsi senza fare troppi movimenti, ma il mugolio di Joe fu la conferma che aveva fallito.

Devo dire che svegliarmi con il panorama del tuo lato b è un piacere, maritino”

Meglio il lato b o il lato a?”. Joe rimase per un istante ad ammirare ciò che le veniva offerto, poi scattò in piedi.

Meglio che tu vada a fare una doccia, per calmare i bollenti spiriti mattutini”. Ma Ian la raggiunse e si sdraiò di nuovo con lei.

Io avrei in mente un altro modo per calmarmi”

Ian, ieri sera non ho preso la pillola”. Quelle parole, pronunciate ad alta voce, la resero consapevole di ciò che potevano aver creato la sera precedente.

Ian rimase per un istante fermo, poi riprese a baciarla. “Ci ho pensato poco fa, mentre tu dormivi ancora, ho avuto il dubbio che non l'avessi presa. Che dobbiamo fare?”

Ora smetto di prendere la pillola e aspetteremo dieci giorni. Se mi viene il ciclo posso ricominciare a prenderla, se non mi viene farò una visita dal mio ginecologo”. Prese fiato. “Hai paura?”

Di cosa?”

Del fatto che potrei essere incinta. Di tuo figlio. Dato che questa notte ci abbiamo dato dentro alla grande”

Arriverebbe un po' prima del previsto, ma non ho paura. E poi sentirti dire 'incinta di tuo figlio' mi è piaciuto da morire”

Dovesti sopportare per 9 mesi una balena isterica”

No, non sarai una balena isterica, sarai la mia adorata moglie che porta in grembo il nostro adorato primogenito”. Joe inarcò leggermente in busto, schiacciandosi contro Ian.

Ti conviene approfittare del mio corpo così com'è, perché se sono incinta ti scorderai questa silhouette per un bel pò”. Scoppiò a ridere, mentre suo marito la sollevava di peso e la portava in bagno.

 

 

 

 

Buon mercoledì! :)

Prima che me ne dimentichi, credo che settimana prossima posterò di giovedì, perché il mercoledì sarò assediata dai parenti... ;)

Capitolo abbastanza denso, vero?

Duuunque, che dire? Emily (Vancamp) si è praticamente innamorata della coppia Ian&Joe, come darle torto? XD

E sembrerebbe che questi due l'abbiano combinata grossa... sarà così? Non sarà così? Lo scopriremo nel prossimo capitolo (credo) XD

Come sempre grazie alle meravigliose anime pie che lasciano le loro fantastiche recensioni e grazie a chiunque spenda un briciolo di tempo per leggere la mia ff :*

Spero non ci siano errori!

Un bacione grandissimo e a giovedì prossimo! :)

Vi auguro Buon Natale! :*

softkitty

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 16

 

Joe era in pasticceria e stava inzuppando i babà nella bagna di acqua e rum, mentre rifletteva. Non sapeva come sentirsi.

Da un lato scoppiava di gioia all'idea di essere incinta. Dall'altro si ripeteva che era troppo presto, che di lì a poco avrebbe dovuto gestire la pasticceria da sola e che quello non era decisamente il momento migliore per avere un figlio.

Avrebbe potuto friggersi il cervello con mille pensieri, ma sapeva che sarebbe stato tutto inutile: ormai doveva solo aspettare.

Joe? Tutto bene? Sembri strana”. Larry comparve in laboratorio, osservandola con occhi inquisitori.

Sì, sì, tutto bene”

Guai in paradiso?”

No, è solo che... forse dovremo aggiungere un posto in paradiso, ma prima che tu parta in quarta per farmi la ramanzina o ti metta a saltare di gioia, sappi che per avere la conferma dovrai aspettare ancora... una settimana”

Ok, allora non farò commenti sino a che non ne sarete sicuri”

Grazie e... scusa se te lo chiedo, ma potresti tenerlo per te? Non l'abbiamo detto a nessuno perché non c'è nulla di sicuro”

Muto come un pesce”

Grazie Larry”.

 

Nel frattempo, Ian era pensieroso tanto quanto sua moglie. Doveva parlarne con qualcuno, assolutamente. Ma con chi? Wes avrebbe iniziato a saltellare come un'idiota, facendogli i complimenti, perciò...

Ciao Ian! Che bello sentire la voce del mio fratellino”

Ciao Robyn! Come stai?”

Io benissimo, ma tu? Ti sento strano”

Si nota molto?”

Ian, hai problemi con Joe?”

Forse Joe è incinta”.

Robyn rimase in silenzio per un istante, ponderando bene la domanda da porre a suo fratello. “La tua reazione?”

Non ho reagito. Non è ancora sicuro, insomma, dobbiamo aspettare ancora una settimana prima di poter andare dal ginecologo”

Saresti felice?”

Tantissimo, ma... ho paura che per Joe non sia una bella notizia”

Perché?”

Tra un paio di mesi sarà la proprietaria della pasticceria, avrà un sacco di lavoro, non so se è il momento migliore”

Ian, stai tranquillo, Joe è una donna in gamba e ti ama alla follia, ve la caverete, qualunque sia l'esito”

Grazie per il supporto sorellona, e mi raccomando, bocca chiusa almeno per una settimana, ok?”

Certo! Non lo dirò a nessuno, soprattutto a mamma! Non avete bisogno di altro stress! Fatemi sapere quale sarà il verdetto, ti voglio bene e abbraccia Joe!”. Ian riattaccò e sospirò, lievemente rincuorato dalle parole della sorella.

Di lì a poche settimane avrebbero finito le riprese e Ian avrebbe avuto tutto il tempo da dedicare a sua moglie.

Sul set finalmente sembrava tornata la pace dopo una fortissima burrasca: lui e Joseph erano tornati in armonia, Michael sembrava aver superato il tradimento e Nina appariva felice e rilassata, probabilmente merito del fatto che l'avessero ingaggiata per un film e avrebbe trascorso qualche mese in Europa.

Ian, che è successo?”. Julie lo aveva braccato mentre usciva dal camerino per tornare a casa.

Perché?”

Tu e Joseph vi siete parlati e vi ho visti ridere”
“Sì, lui e la sua ragazza sono venuti a cena da me e Joe e... non saprei spiegarti come, ma direi che abbiamo messo una pietra sopra a quello che è successo”

Ringrazia Joe da parte mia! Da quando stai con lei sei più trattabile”. Julie gli diede una materna pacca sulla nuca e si allontanò.

Som! Fermati un secondo!”

Sentendo quella voce, Ian imprecò mentalmente: “Ciao Wes! Come stai?”

Potrei chiederti la stessa cosa, non ci vediamo da un sacco, Torrey è preoccupata”

Sai, da quando siamo tornati da Toronto siamo stati incasinati con i preparativi per la cena con Joseph ed Emily...”

Ho notato! Joe è riuscita nel miracolo, sembravate due amiconi tu e Jos!”

Mah, comincio a pensare di aver sposato una strega”. Ridacchiò. “Piuttosto, come va in casa Wesley?”

Oh, alla grande! Il principino...”. E da quel momento, Paul parlò solo del suo piccolo scricciolo. Ian, vedendolo così felice e orgoglioso si chiese se anche lui avrebbe assunto la stessa espressione da idiota, una volta diventato padre. “Som, che sorriso stupido hai in faccia?”

Ian si riprese dalle sue fantasticherie e gli lanciò un sorriso alla Damon: “Andiamo fratellino, volevo farti notare quanto sembri sciocco quando parli del tuo piccolo ometto”

Non sono sciocco”

Però lo sembri! Ora scappo, devo andare a casa dalla mia Joe”

Scappa sposino! E mettiti d'impegno, Torrey vorrebbe fare da madrina a vostro figlio”

Ian si congedò con una risata nervosa, celando il tumulto di emozioni che si agitava dentro di lui.

 

Piccola Joe, sono a casa!”. Non appena ebbe terminato di pronunciare quelle parole, si ricordò che Joe sarebbe arrivata tardi, perché toccava a lei chiudere il negozio quella sera. Così Ian uscì nuovamente da casa per raggiungerla.

Era incredibile come a quell'ora le strade fossero così vuote e prive di gente che passeggiava. Nonostante il freddo, Ian decise di fare quattro passi. Si strinse nel cappotto, coprendosi fino alla punta del naso con la sciarpa che Joe gli aveva regalato e si incamminò verso la pasticceria.

Joe lo accolse sorridendo raggiante: “Ciao, Ian! Che ci fai da queste parti?”

Sono venuto per aspettare la mia bellissima moglie, che tra poco terminerà la sua giornata di lavoro”. Non appena le lancette segnarono le ore 20, Joe mise i soldi nella cassaforte, controllò che tutto fosse a posto, spense le luci ed inserì l'allarme e chiuse tutto. Poi si gettò tra le braccia di Ian.

Ciao amore mio”. Ian la strinse forte. “Oggi pensavo che se ti va, potremmo preparare un dolce insieme”

Certo piccola Joe, non vedo l'ora”.

Quando arrivarono a casa però, l'idea del dolce era già stata accantonata per qualcosa di molto più faticoso e soddisfacente.

Piccola Joe, che hai?”

Nulla. È solo che pensavo... se sono incinta questi sono gli ultimi giorni nei quali saremo davvero liberi da ogni preoccupazione, poi cambierà tutto”

Come sei profonda”. Lei gli diede una gomitata.

Dai! Per una volta sono seria e tu mi smonti così?”

No, è solo che non voglio che tu ti preoccupi!”. Si girò nel letto. “E ho anche un ottimo diversivo”

 

I dieci giorni passarono con estrema rapidità.

Ancora niente?”. Joe, che era appena uscita dal bagno, scosse il capo.

Chiamo la dottoressa Harrison per confermare l'appuntamento di oggi”

A che ora? Così mi libero dalle riprese”

Le 18”

Ok, passo a prenderti da Larry?”

Sì”. Ian la baciò e poi si diresse sul set. Era inutile negare l'evidenza: era agitato, tanto quanto lo era Joe. Da quella visita sarebbe dipeso il loro futuro.

Joe stava torturando un sac à poche, quando il cellulare le squillò: “Pronto?”

Amica latitante, ciao!”

Torrey! Che bello sentirti! Come state?”
“Noi bene, ma voi piuttosto? Sembrate spariti dai radar”

Oh, ehm...”. Joe inspirò profondamente. “Sì, stiamo...”

...Facendo un sacco di sesso, lo so! Quando arriva la cicogna?”

Joe ebbe un quasi infarto: “Cicogna?”

Sì! Quando farete un piccolo Somerhalder?”

Joe si morse la lingua, avrebbe tanto voluto parlarle del ritardo, ma sapeva che prima era meglio ricevere conferme... o smentite. “C'è tempo! Ci mettete tutti ansia! E poi sto prendendo la pillola, perciò per un po' niente cacca e pappette”

Accidenti, ci contavo! Quando sarà, sappi che io sarò la madrina! E non si discute”

Ok, sei già ingaggiata, ci sentiamo domani? Ti chiamo io! Un bacione al principino”. Non appena ebbe terminato la chiamata, Joe sospirò sollevata: Torrey non sospettava nulla. Si sentiva in colpa per non aver parlato con la sua migliore amica, ma sapeva che Torrey si sarebbe esaltata e avrebbe perso di vista il fulcro della questione, iniziando a fantasticare su Adam che teneva per mano una bimba con gli stessi occhi di Ian.

 

Signori Somerhalder, buon pomeriggio! A cosa devo la richiesta di questo appuntamento?”. La dottoressa Harrison era una signora di mezza età, gentile ed estremamente accomodante.

Vorrei effettuare una visita ginecologica per scoprire se sono incinta”

Ma non prende la pillola?”. Joe annuì, poi spiegò in breve quale fosse la situazione. “Ha fatto bene a sospendere la pillola, ora scopriremo se è incinta”. Le diede un contenitore e le mostrò il bagno. Joe sorrise debolmente a suo marito e si chiuse la porta alle spalle.

Dottoressa Harrison, quante probabilità ci sono che mia moglie sia incinta?”

La dottoressa gli sorrise incoraggiante: “Signor Somerhalder, lo scopriremo a breve”

 

Mezzora dopo Ian e Joe erano fuori dalla clinica. Erano imbacuccati come cipolle e si tenevano per mano. Dalla bocca di Ian spuntava lo stecchino di un lecca-lecca, che la dottoressa Harrison gli aveva offerto, prima di congedarli.

Come ti senti?”. Joe strinse la mano di Ian e lo guardò in attesa di una risposta. Lui prese il lecca-lecca e se lo tirò fuori di bocca.

Devo essere sincero?”. Joe annuì con la testa. “Totalmente sincero?”. Joe annuì di nuovo, senza parlare. Ian la guardava dritto negli occhi, senza lasciar trapelare nessuna emozione. “Preferirei parlarne a casa, per strada non mi pare il luogo più adatto”. Si incamminarono verso l'auto, silenziosi e ignari che qualcuno stesse già pubblicando immagini di loro, tesi e mano nella mano.

 

 

 

 

Sorpresa! :)

Buon mercoledì! :)

Spero abbiate passato un Natale splendido :)

Vi prego, non odiatemi per aver chiuso così il capitolo, confido nella vostra clemenza :*

Avrei voluto darvi l'esito del test, ma non ce l'ho fatta a mettere tutto in un solo capitolo ;)

Ora la domanda è: pargolo in arrivo?

Ian e Joe lo sanno... Lo sa anche la dottoressa Harrison e lo so anche io :3

Voi riuscirete ad aspettare fino a mercoledì prossimo (senza uccidermi)? Mi auguro di sì!

Vi ringrazio di cuore per avermi seguita, sopportata, supportata ed incentivata per tutto questo anno. Come sapete non sono una sdolcinata abituata a dediche smielate e strappalacrime, ma a ringraziarvi ci tenevo proprio.

Vi auguro un buon 2013 e preparatevi a sopportarmi anche l'anno prossimo!

Un abbraccio caloroso e un bacio schioccante!

softkitty

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 17

 

Una volta tornati a casa, Joe entrò in salotto ed attese che Ian chiudesse la porta e la raggiungesse.

Era tesa, non sapeva cosa aspettarsi. Tolse la sciarpa e prese a litigare con i bottoni del cappotto, quando Ian le arrivò addosso schiacciandola contro di sé. Le strinse il viso tra le mani, baciandone ogni millimetro.

Sei incinta”. La baciò a lungo. “Sei incinta”. Ian aveva il sorriso più largo e sincero che Joe avesse mai visto. “Amore, piccola Joe! Un figlio!”. Joe non riusciva a dire nulla, si limitava a sorridere. Si alzò in punta di piedi per riuscire a baciarlo, stringendosi a lui.

Sei felice?”

Joe, come potrei non esserlo?”. Si allontanò lievemente per slacciarle tutti i bottoni del cappotto, mentre lei faceva lo stesso con lui. “E tu?”

Certo che sono felice”. Lo baciò di nuovo. “Se sarà un maschio tua madre ci diserederà, lo sai, vero?”. Ian scoppiò a ridere e Joe si unì a lui.

Non sai quanto sono felice che tu lo sia”

Ne dubitavi?”

È solo che continuavamo a ripetere che è troppo presto e poi c'è la pasticceria...”

Ian, frena. Sì, è vero, forse non è il momento migliore, ma che importa? Io dico che possiamo farcela, no, stupidone? Insomma, siamo adulti, siamo sani, siamo più che benestanti, siamo innamorati e sposati”

E diventeremo genitori”.

Joe trattenne il fiato. “Sentirlo dire ad alta voce fa effetto”

Abbiamo ancora nove mesi per abituarci, dovrei chiamare Robyn”. Joe tentennò un istante. “Qualcosa non va?”

Hai sentito la dottoressa Harrison, per i primi tre mesi il rischio di aborto spontaneo è molto alto, non vorrei dare false speranze...”

Lo so, le dirò di tenere la bocca chiusa, ma le avevo accennato che avresti potuto essere incinta e mi sembra giusto avvisarla”

Certo, io penso che dovrei dirlo a Larry, ma glielo dirò domani”

Perché non l'hai detto a Torrey?”

Joe esitò un istante: “Lo sai com'è fatta. Avrebbe iniziato a progettare nei minimi dettagli il futuro dei nostri figli e l'avrebbe reso totalmente reale. E se poi non...”. Deglutì. “Sarebbe stato peggio”. Ian la abbracciò ancora.

Sai che non riesco ancora a crederci”. Le posò una mano sulla pancia, sopra il maglione. “Qui c'è nostro figlio”

BabySomer”

Il nostro pasticcino”. Joe rise di gusto ed accarezzò il volto del marito. “Voglio fare una cosa”. Ian la portò in camera da letto e la depositò davanti al grande specchio che avevano acquistato di recente. “Resta qui un secondo”. Sparì per un istante, poi tornò da lei con dello scotch di carta e una vecchia polaroid. Disegnò una X con lo scotch sul pavimento di fronte allo specchio e una a qualche metro di distanza. “Piccola Joe, togli tutti i maglioni che indossi e rimani con la pancia scoperta”. Joe eseguì senza fiatare, curiosa di scoprire cosa suo marito avesse in mente. “Ora mettiti di profilo davanti allo specchio, con i piedi sulla X, voglio farti una foto tutte le sere fino a quando non sarà nato. Voglio avere un ricordo di ogni giorno di nostro figlio. Voglio che sappia che lo abbiamo amato dal primo giorno”. Joe rimase con la bocca spalancata ad osservare Ian.
“Questa è la cosa più sdolcinata e diabetica che tu abbia mai detto”. Fece una pausa. “Ma non sai quanto mi è piaciuto sentirtela dire”. Gli dedicò un sorriso radioso, carico di amore e di dolcezza, prima di abbandonare la sua postazione per gettarsi tra le braccia di suo marito e baciarlo. “Ti amo, zuccherone”
“Ti amo anche io, stronzetta. Ora però mettiti sulla X, devo scattarti la prima foto”. Joe sorrise di nuovo e si mise in posa, in attesa del flash.
Pochi secondi dopo, entrambi erano seduti sul letto a guardare i colori prendere forma su quel piccolo quadrato fino a dare vita alla prima foto con babySomer. Joe prese un pennarello e, sulla striscia bianca infondo alla foto scrisse: 24 gennaio 2012, oggi abbiamo scoperto che ci sei
“Se dobbiamo fare una cosa sdolcinata, facciamola bene”. Ian la baciò ancora, prima di mettere la fotografia sul comodino.
“Domani compreremo un album”
“Sarai un papà perfezionista”
“Sì. Non vedo l'ora di terminare le riprese, così mi avrai tra i piedi 24 ore al giorno”
“Ma io lavoro”
“Sarò la tua ombra”. Ian le sorrise alla Damon. “Ora però è meglio cenare. Devi metter su qualche chilo, hai sentito la dottoressa Harrison”
“D'accordo comandante”. I due andarono in cucina e Ian infornò dei cannelloni.
“Dobbiamo davvero leggerci tutti quei libri sulla gravidanza?”
“Assolutamente no, devi ricordarti solo una cosa: una donna incinta va sempre assecondata”
“Schiavista”
“Questo è solo l'inizio”. I due mangiarono dallo stesso piatto, seduti l'una sulle ginocchia dell'altro.
“Credo che dovremo rinunciare alla vacanza in Amazzonia”.

Joe non la ricordava neppure. “Me ne ero dimenticata”
“Potremmo mandarci Bob e Atner”
“Ottima idea, Ian!”
“Così noi potremo andare in un posto più tranquillo”

C'è tempo per pensarci, ora ti va se chiamiamo tua sorella?”. Ian annuì ed estrasse il cellulare dalla tasca.

Ian! Finalmente! Temevo non mi chiamassi più!”. Robyn era parecchio in ansia.

Ciao Robyn! Come stai?”

Joe! Io bene! Tu piuttosto?”

Benissimo, il tuo fratellino ha fatto centro”

E bravo il mio fratellino! Pensavo avrebbe impiegato più tempo a centrare il bersaglio!”

Grazie per la fiducia sorellona”

Oh, Ian! Ci sei anche tu!”

Purtroppo per te sì”

Andiamo! Lo sai che ti voglio bene, vero?”

Credo tu preferisca Joe a me”. Ian si finse risentito.

Gelosone”. Le due donne risero di gusto, mentre Ian rimaneva col broncio. “Congratulazioni ragazzi”

Grazie, Robyn. Anche se è ancora presto, sai vorremmo tenere la cosa per noi almeno per i primi mesi, sai per evitare lo stress alla mia piccola Joe e a babySomer”

Terrò la bocca chiusa, non lo dirò neppure al mio Mac”

Grazie davvero, sei un angelo, cognata. Ci sentiamo presto! Salutaci tutti”. Chiusero la chiamata e rimasero a fissarsi per un po', sino a quando non squillò il telefono di Joe.

Georgiana Anfield Somerhalder che cosa ci facevi con Ian fuori dallo studio della dottoressa Harrison?”. La voce di Torrey perforò un timpano a Joe.

Buonasera anche a te, Torrey”

Non deviare il discorso!”

Beh, secondo te? Mi sembra ovvio, una visita!”

Sei incinta?”

Sì”. Torrey si era preparata e sentire Joe inventare chissà quale scusa e sentirla ammetterlo così la spiazzò.

Oddio! Sono così felice! Stai bene?”

Sì, l'abbiamo scoperto oggi. Fossi in te cercherei di modulare il volume della voce, probabilmente ti hanno sentita anche su Plutone”

Scusa Joe! È che appena ho visto la foto in internet non ho più resistito e ti ho chiamata”

Non importa, piuttosto, come state?”

Noi bene, Adam sta quasi imparando a camminare da solo, Paul non lo perde di vista un istante”

E tu devi tenere d'occhio Paul”. Le due ridacchiarono. “Dove hai visto la foto di me ed Ian?”

Ovviamente su tvdgossip”

Ora dovrò dire ad Ian di twittare una smentita, altrimenti sai che caos”

Credo vi convenga...”. Torrey stava per proseguire, ma in sottofondo si sentì un gran fracasso. “Paul Wesley! Che hai fatto cadere?”. Si udì il borbottio di Paul e poi Torrey chiuse la chiamata in fretta, non prima di essersi di nuovo congratulata con Joe ed Ian.

Ian...”

Lui imprecò, già davanti al portatile: “Sì, ho visto, cazzo!”

Che proponi di fare?”

Ho già postato una smentita su Twitter, spero ci credano”

Joe abbozzò un sorriso e lo prese per mano: “Lo scopriremo domani, andiamo a letto”

 

 

 

 

Buon anno! Vi siete riprese dai festeggiamenti? :)

Joe ed Ian vi hanno fatto una bella sorpresa? Siete contente? Cicogna in arrivo!

Direi che Ian l'ha presa bene, no? E voi?

Se ci fossero errori, imploro il vostro perdono, ma ero super di fretta.

Come sempre non posso esimermi dal ringraziare chiunque spenda un po' del suo tempo per leggere quello che scrivo e chiunque ne spenda un pochetto di più per lasciare un commento!

Un grande grandissimo abbraccio e a mercoledì prossimo!

Ancora buon anno! :*

Softkitty

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 18

 

Sai, su internet girano le foto di nostro figlio”. A quelle parole Joe quasi si soffocò con il latte. “Guarda! Le mie fans hanno usato quei programmi dove basta inserire le foto dei genitori e ottieni come potrebbe essere il bambino”. Joe scrutò l'immagine che campeggiava sullo schermo del portatile di Ian con attenzione, inclinando il capo prima a destra e poi a sinistra.

Oh, grandioso. Sappi che se mio figlio avrà quel testone, esigerò un parto cesareo”

Ian inarcò le sopracciglia e fissò la moglie, incuriosito: “Piccola Joe, come fai ad essere così tranquilla?”

Che senso ha incazzarsi? Ormai il danno è fatto”. Joe scrollò le spalle e si infilò il cappotto per andare in pasticceria. “Oggi prendo l'auto, dopo il lavoro vado al supermercato. Ian, ci vediamo stasera?”

No, vengo da te per pranzo”

Ian, non serve, Larry starà in laboratorio con me. È meglio non far aumentare le voci”

Sì, già prevedo che dovremo gestire un paio di chiamate spinose: mia madre e la tua”. Ian si batté una mano sulla fronte. “E anche Kendra”

Benissimo, ora sì che ho voglia di andare al lavoro ed affrontare questa meravigliosa giornata. Che dirai ad Edna?”

Che sei incinta?”. Ian la osservò in attesa di una risposta.

Ok, lo dirò anche alla mia famiglia, ma ricordati che...”. Joe deglutì. “Insomma, siamo nel primo trimestre non...”

Ian la prese tra le braccia: “Certo, piccola Joe, saremo cauti”

Grazie Ian”

Buona fortuna”. Marito e moglie si baciarono e poi si separarono. “Statemi bene”

Certo, lavoreremo sodo!”

Non esagerare!”

Ok, comandante”. Joe non fece in tempo chiudere la portiera ed il suo cellulare prese a squillare, mise l'auricolare e rispose. “Sì, sono incinta”

Aaaaah!”. L'urlo di gioia di Kendra le perforò il timpano che Torrey non aveva perforato la sera prima. “E perché non ce lo hai detto?”

L'abbiamo scoperto ieri, io e Ian volevamo tenere la cosa per noi almeno per qualche mese e inventarci la scusa che devo cambiare pillola”

E Ian?”

No, a lui la pillola non serve”

Stupida! Intendevo perché c'era anche lui”

Aveva finito le riprese e mi ha accompagnata, ma se avessimo saputo che si sarebbe alzato tutto questo polverone, non sarebbe venuto”

Ok, ti passo mamma”

Va bene, salutami papà, Richie, Lila e CE”

Georgie! Come stai?”

Incinta mamma”

Carmen singhiozzò felice: “Georgie, un bambino? Sono così felice per te ed Ian”

Mamma, non esaltarti troppo, lo sai che...”

Georgie stai tranquilla”.

Le due parlarono per un po' di sciocchezze. “Mamma, devo lasciarti, sono arrivata al lavoro”

Ok, non stancarti troppo, mio nipote non deve subire stress”

Mamma!”

Ok, ok, ne riparleremo tra tre mesi”. E riattaccò, lasciando Joe senza parole.

Hey! Ecco la futura proprietaria della mia pasticceria!”

Buongiorno Larry”

Allora, come va? Inutile che ti chieda se hai fatto la visita, su internet non si parla d'altro”

Cicogna in arrivo, ma per favore, non...”. Larry mimò il gesto di chiudersi la bocca e gettare la chiave. “Grazie”

 

Ian, possiamo fare quattro chiacchiere?”. Julie lo aveva braccato durante la pausa pranzo.

Certo! Dammi solo un istante, devo inviare un sms”. Ian digitò in fretta: -Julie mi ha incastrato, non riesco a chiamarti. Ci vediamo stasera- “Ok, sono tutto tuo”

Sai di essere al centro del gossip, vero?”

Vuoi sapere se Joe è incinta?”

Julie gli sorrise comprensivamente: “No, voglio sapere se va tutto bene”

Sì, a parte il fatto che su ogni sito di fans e gossip parlano di me e Joe, direi di sì”

Ian, non sto insinuando niente e non voglio sapere nulla, ti voglio solo dare un consiglio. Se Joe è veramente incinta, cerca di farla stressare il meno possibile”

La mia piccola Joe è forte e io le starò accanto, per lei e nostro figlio”

Lo so, l'ho sempre pensato, ma adesso dovrà essere forte il doppio”

Non vedo l'ora che siano finite le riprese, così potremo andare via da qui e trovare un posto tranquillo senza paparazzi”

Se vi può interessare, mio figlio ha una casa a Santa Barbara in California”

Non lo so, vorrei prima parlarne con Joe, e poi non vorrei farle sopportare troppe ore di volo, ma grazie per l'offerta!”

 

-Julie mi ha incastrato, non riesco a chiamarti. Ci vediamo stasera-

Che c'è? Il tuo bel principe non ti chiama oggi?”

No, Larry, mi ha appena scritto che non riesce a telefonarmi”. Joe digitò la risposta: -Non importa, sono in compagnia di Larry e tra poco arriverà sua moglie, ps mia madre è al settimo cielo, ma si è contenuta-

La risposta di Ian fu rapidissima: -Contenuta??-

-Le ho detto che sono incinta e lei mi ha risposto di non stressarmi e che ne avremmo riparlato tra tre mesi-

-Spero sia così “contenuta” anche mia madre-

-Staremo a vedere, ora torno a tagliare le fragole, ciao fp-

-fp?-

-futuro papà :D-

Ian rimase a fissare il messaggio che aveva appena ricevuto con un sorriso ebete in faccia, fino a che non prese a squillare.

Mamma!”
“Ian, ti sembra il modo di dirmi che diventerò nonna? Me lo ha detto quella pettegola di Betty che lo ha scoperto dalla figlia Stacy”
“Mamma, tu sei già nonna, i figli di Robyn sono tuoi nipoti”
“Ma Joe è incinta e tu non me lo hai detto!”
“Mamma, Joe è incinta”
“Potevate dircelo prima, Ian”

Mamma, è successo tutto così in fretta! Non abbiamo avuto il tempo di dirlo a nessuno. Joe è ancora nel primo trimestre e avremmo voluto tenere per noi la notizia ancora per un po', per avere più tranquillità”

Non vi fidavate di me?”. Lui rimase in silenzio. “Terrò la bocca chiusa figlio ingrato! E abbraccia Joe da parte mia”. Si salutarono e Ian scrisse subito:

-Mia madre era stizzita perché lo ha scoperto dalla figlia di una vicina o non so chi altro! E ti abbraccia-
-Per fortuna sono state calme, sarà la voglia di diventare nonne, non c'è altra spiegazione-
-La voglia di diventare nonne è un calmante a quanto pare... ;)-

In quel momento, nella pasticceria entrarono due ragazzine.
“Nicky, Sandy che posso darvi ragazze?”
“Si ricorda di noi?”
“Certamente”. Le due ragazzine presero delle paste da mangiare per merenda.
“Signora Somerhalder, possiamo chiederle una cosa? Non vorremmo essere maleducate”
“Chiedete pure”
“Per caso è incinta?”.

Joe rimase allibita per quella domanda: “Vedete ragazze, lo so che posso sembrarvi maleducata nel non rispondervi, ma vorrei tanto che la vita privata mia e di Ian rimanga privata, sia ora che siamo in due sia se e quando avremo dei figli”
“Ha pienamente ragione, ci scusi”
“Non preoccupatevi, ora però scusatemi, ma devo andare, il mio turno è finito”. Si congedò da loro, salutò Larry e si diresse al supermercato per fare la spesa.
Quando arrivò a casa ed ebbe svuotato l'auto dalle borse, poté leggere il messaggio che le era arrivato: -Hai preso il mio cioccolato preferito, grazie-
Joe ridacchiò e rispose subito: -Ma tu non dovresti lavorare invece che passare le ore sui siti di gossip? :)-
-Non vedo l'ora di assaggiare l'affogato al caffè con vaniglia e amaretto che hai comprato-
-Mi hanno scattato una foto per ogni acquisto?-
-Sei proprio bella, piccola Joe-
-Hai deciso di non rispondermi? Bene, allora prenderò il gelato e me lo mangerò adesso, da sola, e tutto. Hai detto tu che devo ingrassare, xoxo-

-Cattiva! :(-

-No, incinta! :p-

Joe sistemò tutta la spesa nella dispensa e nei mobiletti e poi si gettò di peso sul divano.

Amore, hey, sveglia”. Ian era accovacciato per terra e le sorrideva.

Cazzo, mi sono addormentata sul divano!”. Si mise a sedere e sorrise a Ian. “Ciao amore”. Si sporse per abbracciarlo.

Ti sei stancata oggi?”

Non più del solito. Fatti pure la doccia, io preparo la cena”

L'ho già fatta, mi sono anche asciugato i capelli, sono arrivato presto e stavi dormendo, non mi sembrava il caso di svegliarti”

Joe si alzò in piedi: “Allora preparo qualcosa di veloce”

Ho ordinato cinese al take-away”

Cinese?”

Sì, ma per te solo cose al vapore, niente schifezze fritte, devi mangiare sano”.

Joe sbuffò sorridendo. “Ti odio”

Ian le sorrise, divertito: “Piccola Joe, potevi sparare una cazzata, ma non così grossa”

Fece un passò avanti e sprofondò tra le braccia di suo marito: “Credo di doverti dare ragione”. Alzò il capo e lo baciò, spettinandogli i capelli, già scarsamente in ordine a causa del phon. “Ian ho fame”

Ed in quel momento, suonò il campanello.

Ian andò alla porta: “Tempismo perfetto. Siediti piccola Joe, si mangia”. La osservò sedersi a tavola, prima di aprire e pagare la loro cena.

 

 

 

 

Buon mercoledì! :)

Purtroppo le vacanze sono finite, spero che il rientro non sia stato troppo traumatico :)

Direi che le fans non hanno creduto totalmente alla smentita di Ian :) E ora lo sanno anche le loro famiglie :)

Nel prossimo capitolo, troveremo i nostri due adorati coniugi alle prese con un “contratto” e con la scelta di un paio di “nomi di scorta” per babySomer-pasticcino... Nomi che per altro non ho ancora trovato... :/

Un grazie di cuore alle seguaci della mia storia, a tutte coloro che hanno la pazienza di leggere i capitoli e a tutte quelle che trovano 10 secondi per lasciare un commento, grazie :*

Un maxi bacione e... A mercoledì prossimo! :*

Softkitty

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 19

 

Appena Joe ebbe accettato la chiamata, la voce della sua migliore amica le giunse divertita e soddisfatta: “Joe, sai che cosa mi ha detto Paul?”

No, Torrey, che ti ha detto?”

Che quando Nina ha saputo che tu ed Ian aspettate un bimbo si è chiusa in bagno sul set, a piangere come un'idiota!”

Giuralo!”

Giuro! Me lo ha raccontato Paul, che ha visto la scena e si è dovuto sorbire Candice che gli ha raccontato tutto dopo aver consolato Nina nel bagno”

Joe scoppiò a ridere, semplicemente al settimo cielo: “Quanto ci godo! Mi hai dato una meravigliosa notizia. So che non è maturo, ma il fatto che stia male mi fa stare tanto tanto bene!”.

Torrey stava per replicare, ma Ian entrò nella stanza: “Piccola Joe, credo che dovremmo parlare”.

Joe inarcò le sopracciglia: quella premessa non le piaceva per nulla, perciò chiuse la chiamata e sperò che l'argomento non fosse 'Nina'. “Di cosa?”

Della tua gravidanza”

Il sollievo si dipinse sul volto della donna: “Cioè?”

Sai, mi sono informato con Richie e George riguardo le gravidanze di Kendra e Carmen, giusto per avere un'idea di quello che ci aspetta e credo dovremmo fare quattro chiacchiere”

Hai chiamato mio padre e Richie per sapere quanto è dura sopportare la gravidanza di una Anfield? Ma bene, non so se ridere o piangere”

E mi sono segnato alcuni punti da discutere con te”

Joe lo fissò, guardinga: “Del tipo?”

Del tipo”. Si schiarì la gola. “Punto uno: seguire le prescrizioni della dottoressa Harrison”

Joe si finse indignata: “Certo che le seguirò! Per chi mi hai preso?”

Bene, allora, firma qui!”. Ian le porse un foglio, nel quale si leggeva:

Al fine di assicurare una serena gestazione e una serena convivenza, io, Georgiana Anfield Somerhalder sottoscrivo quanto segue:

punto 1: seguirò alla lettera ciò che la dottoressa Harrison mi consiglierà di fare ed autorizzo mio marito a stressarmi qualora dovessi contravvenire alle suddette prescrizioni, senza prendermela con lui in alcun modo. Firma:

Ian? Sei diventato scemo?”.

Ma Ian le sorrise convinto: “Nemmeno un po', sto solo cercando di tutelarci. Diventerai isterica e voglio la tua autorizzazione a prendermi cura di te senza che tu rompa”

Io non rompo!”

Ne riparleremo tra qualche mese”. Le porse una penna e la fissò, in attesa. Joe sbuffò e firmò. “Benissimo, amore mio, andiamo avanti”

punto 2: pienamente cosciente del fatto che non posso controllare le mie voglie, prendo atto che mio marito farà il possibile per soddisfarle, ma, qualora non riuscisse, non potrò ritenerlo responsabile per la mancata soddisfazione. Firma:

Joe si allarmò: “Qualifica 'voglie'”

Castagne ad agosto, anguria a san Valentino, peperonata alle 4 di mattina... cose del genere”.

Joe espirò, sollevata: “Temevo parlassi del sesso”.

Ian sorrise: “Ma ti pare possibile che mi tirerei indietro? Coraggio, firma, così passiamo al punto 3”

Joe appose la sua firma e lanciò al marito uno sguardo tra il divertito e l'esasperato: “Ian, quanti punti sono?”

Dieci credo”

Sgranò gli occhi: “Dieci?”

Sì, c'è quello riguardante la mia corsa mattutina, quello in cui sono autorizzato a darti dell'isterica, quello in cui si parla del sesso durante la gravidanza, della mia possibilità di farti dei video per documentare i tuoi sbalzi d'umore, l'autorizzazione scritta ad assistere al parto, l'autorizzazione a dirti che sei sexy ogni volta che voglio senza rischiare il pestaggio e la promessa che non mi lancerai addosso i piatti e quella che non mi sbatterai fuori casa quando sarai presa dallo sconforto per il tuo corpo che cambia”

Non ti autorizzo a darmi dell'isterica e non ti autorizzo a fare video divertenti per documentare la mia presunta isteria”

Accetto se sei d'accordo sugli altri punti”

Affare fatto, signor Somerhalder”. Joe firmò i punti e Ian controfirmò, per poi appendere il foglio al frigorifero con una calamita a forma di tartaruga. “Ora mi spieghi cos'è la storia dei piatti?”

Kendra ha tirato addosso a Richie un intero servizio di piatti quando lui, per scherzare le ha detto che aveva il culo della vostra prozia Tissy”

Quando è successo?”

Settimana scorsa, me lo ha raccontato per mettermi in guardia!”

Vorrei vedere se ti dicessi che hai gli addominali flaccidi di mio nonno Albert! Kendra ha fatto bene!”.

Ian la abbracciò: “Ecco perché ti ho fatto firmare quel punto”. La baciò, sentendola abbandonata contro di lui.

E perché mai dovrei chiuderti fuori casa?”

Quando tua madre era incinta di tua sorella, ha chiuso George fuori casa per una notte, dandogli la colpa della gravidanza, urlandogli contro che se sarebbe diventata una balena era solo ed esclusivamente colpa sua”

Si strinse a lui con maggiore forza: “Ian, aiutami! Ho una famiglia di svitate”

Inizi a darmi ragione sui nostri punti, eh?”
“Direi di sì. Ho proprio sposato un uomo diabolico”. Joe si alzò in punta di piedi e lo baciò di nuovo.

Nascerà un esserino che ci darà del filo da torcere, lo sai, vero?”

Direi che potremmo cavarcela, no? Andiamo, sei o non sei il grande Damon Salvatore?”.

Ian iniziò a baciarle il collo, lento e dolce: “Mmmm, ora te lo dimostro”

Damon...”

Ti amo, piccola Joe”

Dovremo scegliere anche altri nomi per i nostri figli”

Perché?”

Se fosse una bimba e avesse i miei occhi o un bimbo con i tuoi?”

Mmmm, hai idee?”

Niente Robert, Robbie, Robin, Bob, Roby o altro”. Ian ridacchiò ed annuì. “Andiamo! Pensa ai film o ai libri che ti piacciono, non ti si accende nessuna lampadina?”

Potremmo chiamarlo Cameo come il locale a Miami nel quale ci siamo messi insieme la prima volta”

Romantico! Ma no, non chiamerò mio figlio come un locale”

Altre idee? Se fosse femmina?”

Joe si morse il labbro, pensierosa. “Louisiana”

Louisiana?”

Tu adori la Louisiana, quella è la tua casa e comunque potremmo abbreviarlo in Lou e metterci un nome prima, come Anna Lou. Non è così male”

Tu daresti a nostra figlia il nome di uno stato e non il nome di un locale a nostro figlio? Sei proprio strana!”

Iris Louisiana Somerhalder”

Iris?”

A dir la verità è il primo nome che inizi con la 'I' che mi è passato per la testa, ma potremmo lavorarci”

Mi piace come idea che abbia la mia iniziale, ma che ne dici di Irene? Ti piace?”

Irene Louisiana, non è male! Se fosse maschio?”

Graham Roger Somerhalder”

Graham Roger?”

Graham perché inizia con la 'G', come il tuo nome, ma potremmo trovarne un altro e Roger come Rogers Centre, lo stadio dove gioca la squadra di baseball che tifa tuo padre”

Gerard”

Gerard? Sì, può andare!”

Quindi...”. Joe cercò di assaporare i nomi. “Bonnie Blue, Damon Ian, Irene Louisiana e Gerard Roger Somerhalder?”.

Ian si illuminò: “Potremmo avere quattro figli”

Joe scattò a sedere e lo guardò allarmata: “Ian! Anche a me piace fare l'amore con te, ma quattro forse sono troppi! Insomma, iniziamo con uno!”

Lui ridacchiò e le posò le mani sulle guance, in fiamme: “Che carina che sei! Sei tutta rossa per l'imbarazzo”

Joe era davvero rossa: “Non sono imbarazzata!”

Sì che lo sei. Ti imbarazza l'idea di avere quattro figli?”

No, è solo che...”. Si strinse nelle spalle, sorridendogli. “Non lo so, ma l'idea di avere dentro di me qualcosa di nostro, di tuo che cresce mi fa sentire felice e... tua, per quello sono arrossita”

Ti amo anche io, piccola Joe”. Le pizzicò le guance. “E vorrei farti notare che hai appena dato libero sfogo al tuo lato sdolcinato e diabetico”

Joe si massaggiò la faccia, guardandolo di traverso: “A volte capita anche ai migliori serial killer di concedersi un po' di zucchero”

E tu sei sicuramente tra i migliori, piccola Joe. Non ho ancora trovato la tua scorta di soda caustica”

La tengo ben nascosta, marito curioso. È un'arma pericolosa e non vorrei finisse nelle mani sbagliate!”

Stai insinuando che le mie sarebbero 'mani sbagliate'?”. Ghignò malizioso. “Ieri sera non le hai per nulla schifate, le mie mani!”

Joe spalancò la bocca, diventando di una tonalità molto simile al fucsia, ma cercò di riprendere un minimo di contegno. Si schiarì la voce: “Se rimangono su di me, le tue mani sono fantastiche. Ma non oso immaginare cosa potresti fare con un po' di soda caustica. E poi...”. Fece una piccola pausa. “Io non mi sono lamentata delle tue mani, ma nemmeno a Dumbo è dispiaciuto cambiare zona della pista su cui... atterrare”

Ian infilò le sue fantomatiche mani sotto la maglia di Joe, accarezzandole la schiena: “Adoro quando mi provochi. Mmmm, allora meglio tenerle impegnate, le mie mani, non credi?”

Joe sorrise, appoggiandosi a lui: “Solo le mani? Potresti impegnarti con tutto”

Con moooolto mooooolto piacere”

Lo spero!”. E in quel momento, e in quelli successivi, Joe dimenticò non solo Nina, ma qualunque persona o cosa al di fuori di Ian e del loro piccolo pasticcino.

 

 

 

 

Buon mercoledì! :)

Prima di tutto devo fare alcune precisazioni:

1 A Miami esiste davvero un locale che si chiama 'Cameo' (o almeno, esisteva)

2 Rogers Centre è uno stadio del baseball esistente a Toronto

3 Irene mi è venuto in mente pensando al film 'Sherlock Holmes' (Irene Adler) e Gerard perché ho visto accidentalmente il trailer di un film con Gerard Butler. Imploro perdono per la scarsa fantasia.

Ok, ehm... Ian è un uomo davvero diabolico, non trovate? XD L'idea del contratto mi è venuta ripensando a '50 shades of Grey', anche se il tono qui è decisamente più leggero XD

Vi ringrazio tantissimo per la pazienza che portare nel sopportare e leggere e recensire i miei deliri, siete fondamentali per la continuazione della storia! :*

A mercoledì prossimo! :*

Softkitty

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 20

 

Guarda, abbiamo già 48 foto di babySomer”. Ian e Joe erano sdraiati sul letto e guardavano le foto ordinatamente sistemate nell'album.

Sì e io sto per vomitare”. Joe si alzò di scatto e raggiunse il bagno con una mano davanti alla bocca, piegandosi sul water, seguita a debita distanza da Ian. “Credo che l'insalata di pollo sia finita tutta dal mio stomaco direttamente nella fogna”. Era pallida e debole.

Joe, posso fare qualcosa?”

Sì, puoi prepararmi una tisana alle erbe? Di quelle suggerite dalla dottoressa Harrison. Io intanto mi lavo i denti”. La aiutò ad alzarsi e poi, assicuratosi che Joe si reggesse in piedi da sola, Ian schizzò in cucina.

Vuoi che rimandiamo la festa per la cessione della pasticceria?”. Joe scosse il capo e si sedette sulla sedia, mentre Ian le porgeva una tazza.

Dovremmo spostarla di qualche mese e a quel punto non avrebbe senso”

E se la spostassimo qui? Così saresti più tranquilla?”

Non importa, è meglio in pasticceria, così poi potrò farla pulire a Zach e Brenda, i nuovi dipendenti”

Li sfrutti?”

Joe si strinse nelle spalle: “Solo un pochino”.

Ian le si avvicinò e la baciò. “Buona la tisana”

Hey, è per me, sono io quella incinta!”

Mi accontento di sentirne il sapore su di te”. La baciò di nuovo. “Dobbiamo prepararci”

Sai qual è il brutto di essere basse?”

Che non puoi guardare in faccia la gente?”

Joe lo fulminò con lo sguardo: “Ignoro volontariamente la tua battuta. Se prendi un chilo, sembrano tre”

Ma tu non sei ingrassata”

Farò finta di crederti!”. Gli fece una linguaccia. “Ma qui – e si indicò il ventre - qualcuno sta crescendo e noi volevamo nasconderlo ancora un po'”. Ian le si avvicinò, puntando lo sguardo sul lievissimo arrotondamento della pancia di Joe.

Joe, amore, le persone presenti alla festa lo sanno già”

E se ci sono in giro dei paparazzi?”

Saranno ammaliati dalla mia straordinaria bellezza e non noteranno il pancino di mia moglie, che per altro non si vede”. Joe scoppiò a ridere e si decise ad aprire l'armadio per scegliere il vestito da indossare.

 

Bene, siamo... siamo qui oggi riuniti...”.

Joe tossicchiò interrompendo Larry. “Non stai sposando nessuno, Larry”.

Lui arrossì vistosamente e cambiò il tono del discorso. “Sono contento di poter cedere la mia attività ad una giovane donna seria e capace, che ama questo lavoro e che so per certo, tratterà la mia pasticceria con tanto amore, così come io e mia moglie abbiamo fatto sino ad ora”. Alzò un bicchiere. “Grazie Joe”. Tutti i presenti lo imitarono e brindarono.

Grazie Larry, hai realizzato un mio sogno”

Lo sai che devi ringraziare Ian”

Non è vero, se fosse stato per te me l'avresti regalata. Grazie davvero Larry, sei uno di famiglia”. Ian li raggiunse e abbracciò Joe.

Ian, mi raccomando, tratta bene la mia adorata Joe, è una donna meravigliosa”

Lo farò Larry, e ti promettiamo che tratteremo bene anche la tua pasticceria”. Larry fu richiamato dalla moglie e si allontanò, mentre Emily e Joseph raggiungevano i coniugi Somerhalder.

Emily la abbracciò come se fosse stata un'amica di vecchia data. “Joe, finalmente ci vediamo! Come state?”

Noi stiamo benone, e voi? Mi dispiace di non essere riuscita ad incontrarti prima, ma i lavori qui in pasticceria, le scartoffie da firmare e i colloqui per assumere il personale mi hanno assorbita totalmente”

Emily indicò il negozio: “Osservando i risultati direi che ne è valsa la pena”

Allora, quando farete l'annuncio?”. La domanda di Joseph fece sorridere Ian e Joe.

Avremmo pensato di ufficializzare la gravidanza tra un paio di settimane, quando la mia piccola Joe sarà entrata nel secondo trimestre”

Che bello, un bambino...”. La voce di Joseph era sognante e fece sbiancare Emily.

Jos?”. La sua voce suonò incerta e Joe trascinò via con sé Ian prima che i due iniziassero un discorso molto lungo e complesso.

Ecco il mio principino!”. Joe sollevò in braccio Adam che sorrise raggiante, attaccandosi al collo della donna. “Ciao Torrey! Paul! Finalmente riusciamo a trovarci tutti insieme, ormai iniziavo a temere che non ci saremmo più visti”

Joe, che bel lavoro hai fatto qui”. Ian tolse Adam dalle braccia di Joe e prese a spupazzarlo e fare le boccacce e Paul lo seguì, osservando la scena.

Se vuoi ti noleggio Ian per un po', è un ottimo baby-sitter”

No, per l'amor del cielo! È già un incubo avere Paul a casa! Ci mancherebbe di avere pure Ian tra i piedi!”. Le due risero. “Io e Paul pensavamo di andare a Miami per una vacanza quest'estate, che ne dite di venire con noi?”.

Joe parve indecisa. “Non lo so... Credo che dovremo vedere come procederà con la pasticceria e con babySomer e poi anche Kendra e CE, è tutto un gran casino”

Ho sentito Kenny giusto prima di venire qui, mi ha detto che ha il termine agli inizi di maggio”

Sì, Richard è al settimo cielo perché è la sua prima gravidanza. Quando lo vedevo ridevo come una pazza, ma ora Ian è uguale, perciò tengo la bocca chiusa”. Ridacchiò mentre osservava Adam tirare i capelli ad Ian.

Caspita, due anni fa ti stavo pregando per farti venire a Miami in vacanza e ora sei sposata, hai una pasticceria tutta tua e sei incinta. Mi attendo un monumento al centro di Atlanta”

Potrei farti una miniatura con pandispagna, rum e crema pasticcera”

Dovremo contrattare”

A proposito di contrattare, domenica sera siete a cena da noi. E su questo non si contratta”

Soda caustica?”

Precisamente”

Quando nascerà babySomer dovrete nasconderla”

La sposteremo negli sportelli in alto”

Ma così non ci arriverai nemmeno tu”

Hey! Ha parlato la stangona!”

Torrey rise, salvo poi interrompersi e battersi una mano sulla fronte: “Cazzo! Non possiamo, vengono i genitori di Paul a trovarci. Però potrei chiuderli in casa e scappare”. Le due risero di gusto.

Torrey, Vado a salutare Julie e Hugo, torno subito”

La donna le sorrise dolcemente: “Joe! Che splendida pasticceria e le paste! Insuperabili!”

Grazie Julie, sei sempre gentile! Come stai Hugo?”

Dopo aver mangiato queste delizie sto alla grande! Credi di poter fare una tessera per i clienti fissi? Credo verrò a trovarti tutti i giorni”

Avrai sconti speciali come premio per la tua fedeltà!”. Hugo stava ancora ridacchiando, quando Joe adocchiò un giovane fotografo, che timidamente entrò nella pasticceria.

Scusi, lei è la signora Somerhalder?”

Sì, posso esserle utile?”

Veramente mi chiedevo se fosse un problema che scattassi qualche foto a lei e questa festa di inaugurazione. Sono il fotografo di un nuovo sito di gossip, si chiama happygossip e la nostra politica è quella di non pubblicare immagini senza il consenso dei soggetti”. Ian raggiunse Joe ed ascoltò tutto ciò che l'uomo disse.

Certo, io, mia moglie ed i nostri ospiti non abbiamo nessuna obiezione”

Grazie! A proposito, piacere di conoscervi, sono Arthur Baker”. Strinse loro la mano e poi prese a scattare foto a loro ed al locale.

Sarò un successo, piccola Joe”

Lo spero”.

La festa si prolungò più del previsto, ma poi finalmente, i due poterono tornare a casa, non prima di aver rassettato tutto, con l'aiuto di Brenda e Zach.

Ora direi che possiamo fare un bel bagno e poi si cena, moglie”

Affare fatto”. Si rilassarono nella vasca, e quando arrivò il momento della cena, Joe era talmente affamata che prese una doppia porzione di risotto con i funghi.

Hai fame piccola Joe?”

Sì, oggi ho vomitato il pranzo, avevo lo stomaco vuoto”

Tra una settimana abbiamo la visita, vero?”

Joe strinse le labbra, pensierosa: “Sì, dovrò far quadrare gli orari di Zach e Brenda”

Quando sei professionale, sei eccitante”.

Joe ridacchiò. “Quanto sei scemo”. Gli si avvicinò e affondò le mani nei suoi capelli, mentre lo baciava. “Lasciami mettere i piatti nella lavastoviglie e poi sono tutta tua”. In un nanosecondo la tavola fu sparecchiata e Joe si trovò seduta sul bordo di essa, incollata a suo marito, pelle contro pelle.

La mia piccola Joe, quanto ti voglio”.

Joe allungò una mano e sorrise compiaciuta. “Lo sento, Ian, Dumbo non delude mai”.

 

Joe afferrò i vestiti sparsi sul pavimento: “Ora mi faccio una bella doccia e poi me ne vado a letto”

Ian le fece l'occhiolino, maliziosamente: “Ok, ti raggiungo subito”. Risero e Joe andò in bagno. Fece una lunga doccia rilassante e quando uscì, trovò il suo dolce maritino addormentato sul letto. Lo svestì lentamente e gli si coricò accanto, godendo del calore del corpo del suo Ian.

 

 

 

 

 

Buon mercoledì! :) scusate l'anticipo, ma non sono sicura di riuscire a postare questa sera :)

Spero che la vostra settimana sia iniziata bene :)

Il salto temporale è dovuto al fatto che non voglio far terminare la storia con la nascita di babysomer, ma voglio trattare anche degli 'impicci' con pappe e pannolini :)

E ora, finalmente, Joe è l'effettiva proprietaria della pasticceria. :)

E Joseph ha voglia di metter su famiglia <3

Quanto è simpatico il nostro Ian che tratta la sua dolcissima mogliettina come una tappa XD

Vi ringrazio per la vostra assidua presenza <3

Softkitty

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 21

 

Vorrei scusarmi per avervi tenuta nascosta la gravidanza della mia piccola Joe, ma l'ho fatto nel tentativo di tenerla al sicuro dai pettegolezzi.

Diventerò padre!

Sotto questa comunicazione, campeggiava una foto di Ian che baciava la pancia lievemente arrotondata di Joe.

Guarda quanti commenti! Tutte ci stanno facendo i complimenti, piccola Joe”

Nessuna pazza minaccia di uccidermi?”

Direi di no, sono tutte felicissime per noi. Sai cosa stavo pensando?”

No, ma il tuo tono è inquietante”

Potremmo fare un servizio fotografico e il ricavato usarlo per la ISF”

Joe lo guardò dubbiosa: “Ian, credi che sia una buona idea?”

Sì, magari potremmo aspettare un po', così babySomer sarà più evidente”

E tua moglie più grassa e inguardabile”

Ma se in tre mesi e mezzo non hai preso un etto!”

Bugiardo”.

In quell'istante chiamò Phil, l'agente di Ian. La telefonata fu lunga e quando terminò, Ian si voltò a fissare la moglie, incredulo.

Mi hanno offerto la parte di protagonista in un film”.

Joe schizzò in piedi e lo abbracciò. “Davvero? È meraviglioso!”

Si intitola 'Fifty Shades of Grey' e...”.

L'entusiasmo di Joe si indebolì, ma cercò di mascherarlo. “Oddio! Emily me ne ha parlato. Ti hanno chiesto di interpretare Christian Grey?”

Sì”

Caspita è un'ottima occasione!”

Le riprese si svolgeranno a Seattle”.

Joe cercò di non dare a vedere ciò che provava. “Seattle? Non ci sono mai stata, deve essere un bel posto. Quanto dureranno le riprese?”

4 mesi, inizierebbero a settembre, perciò quelle di TVD verrebbero anticipate, ma...”

Ma...?”

Ian la fissò dritto negli occhi: “Che ne pensi?”

Ian saresti il protagonista! Ti rendi conto?”

Sì, ma Joe per favore, dimmi cosa pensi realmente”

Cosa vuoi sentirti dire?”

Joe, starò via 4 mesi, tu non puoi mollare la pasticceria, non so quando e se potrò avere il tempo di tornare da voi e con ogni probabilità non sarò qui quando babySomer nascerà”

Ian, non voglio condizionare le tue scelte o influenzare la tua carriera”

Ian si spazientì: “Joe, qui si tratta della nostra vita! Di nostro figlio!”

Tu vuoi accettare?”. Ian rimase in silenzio. “Dannazione, come puoi pretendere che io ti dica cosa fare? Non voglio costringerti a prendere una decisione della quale potresti pentirti!”

Amore, io non voglio lasciarvi, voglio restare qui, scattarti una foto ogni giorno, voglio starti vicino, ma...”
Joe gli accarezzò i capelli: “Ian, non devi sacrificare la tua carriera per me. Siamo già stati a distanza e ce la siamo cavata”

Joe, ora non si tratta più di noi due, c'è nostro figlio di mezzo. Non voglio rinunciare alla mia famiglia per il lavoro. Ora è questo film e poi? Poi magari ci sarà un altro telefilm o chissà che altro a tenermi lontano da voi, voglio godermi mia moglie e i miei figli”

Non voglio che tu te ne penta. Adesso dici così, ma tra qualche anno potresti pentirti di non aver accettato, non essere impulsivo, per favore”. Gli lasciò un bacio sulle labbra. “Anche se l'idea di vedere mio marito nudo sul maxi schermo con un'altra donna non mi entusiasma”

Ian le sorrise, cercando di nascondere la gioia che provava nel vederla così gelosa: “Quello è un altro dei motivi che mi portano a pensare di rifiutare”

Ian, riflettici, per favore”

Ci ho già riflettuto, la famiglia ora è più importante”

Joe sbuffò: “Sei un testone impulsivo”

Ti amo anche io”. La baciò. “Phil mi ha anche detto che ci vorrebbero per la nuova campagna pubblicitaria di intimo”

Ma io sono...”
“Lo sanno e proprio per questo ci vogliono. La scorsa stagione volevano una sexy coppia di neo sposi, questa volta vogliono una sexy coppia di futuri genitori, che ne dici?”

Ian, non...”
“Smetti di pensare di essere grassa, non lo sei! Andiamo, sarà divertente!”

Hai uno strano concetto del divertente”. Joe rise e si lasciò abbracciare da Ian.

Sei più arrendevole da quando sei incinta”. Joe sospirò, stringendosi di più a lui. “Credo che avremo molti figli”

Hey! Mi stai dando della acida rompipalle per caso?”. Joe lo fulminò con lo sguardo, per poi sorridere. “Che marito stronzo”

Adoro quando mi riempi di complimenti”.

Joe sbuffò, dandogli un pizzicotto.“Sempre il solito, dai muoviamoci, oggi vado in pasticceria”

Cosa? No! Sei incinta!”

Ian, ero incinta anche ieri, eppure sono andata a dare una mano a Brenda e Zach”

Va bene, ma ti accompagno”

Sei iperprotettivo”

Ci tengo alle mie due ragioni di vita”

Dai ruffiano, andiamo!”. Joe gli si attaccò a braccetto per trascinarlo fuori, entrambi muniti di occhialoni da sole e cappello.

Quando raggiunsero la pasticceria, i due dipendenti erano alle prese con una lunga fila di clienti.

Joe! Sei la nostra salvezza”. La donna sorrise, lasciando la mano del marito e dirigendosi verso il retro del bancone, pronta ad aiutarli.

Nel giro di circa un'ora, il negozio fu finalmente svuotato, Brenda e Zach corsero immediatamente al laboratorio sul retro, per rifornire di pasticcini la vetrina. Joe invece si poggiò al ripiano in marmo, chiudendo gli occhi. Ian le fu accanto in un istante.

Joe, che hai?”

Niente, solo un capogiro”

Siediti, sei pallida”. La accompagnò ad uno sgabello.

Ian, io sono sempre pallida”

Lo sei di più, stai ferma lì, seduta! Vado a prenderti dell'acqua”. Ian si mosse con rapidità degna di un vampiro e tornò dalla moglie con un bicchiere colmo di acqua fresca. “Bevi”. Joe sorseggiò piano.

Grazie, Ian”. Si alzò di scatto e corse verso il bagno, per vomitare il pranzo. “Che palle!”

Joe, adesso siediti di là, io pulisco il bagno e ce ne torniamo a casa”

Ma I...”

Ian un cazzo! Hai già le nausee, se ti sforzi hai i capogiri e la nausea aumenta, adesso stai seduta e non muoverti. E non dire una parola”. Ian la fulminò con lo sguardo, accompagnandola da Brenda e Zach. Joe avrebbe voluto rispondere a tono, ma sapeva che Ian aveva ragione, perciò tacque.

Quando arrivarono a casa, Joe lo fermò, prima che potesse allontanarsi da lei e lo abbracciò.

Ian, scusami. Lo so che sono incinta e dovrei limitarmi e stare più attenta, ma mi sento inutile se non faccio nulla”.

Ian la guardò dritto negli occhi. “Piccola Joe, ti capisco. Anche io mi sentirei inutile, però devi pensare che non è solo della tua salute che devi avere cura, ma anche di quella di babySomer”.

Joe si strinse a lui. “Se non avessi appena vomitato ti bacerei”. Ridacchiò. “Vado a lavarmi i denti e poi ti va se scattiamo la foto?”

Certo amore mio, preparo la macchina fotografica”.

Mentre si lavava accuratamente i denti, Joe notò il sorriso che si era formato sulle labbra di Ian. “Perché stai sorridendo compiaciuto?”

Ian si finse sorpreso: “Io? Compiaciuto? Hai visto male”

Ian Somerhalder!”
“Prima mi hai chiesto scusa! E stavo pensando che mi sarebbe piaciuto poter documentare la cosa, tutto qui”

Joe sputacchiò il dentifricio e gli sorrise diabolicamente: “Mmmmh, ho firmato un accordo per non lanciarti addosso i piatti, ma non c'era nessuna clausola sui coltelli”

Oh, vuoi giocare pesante, eh?”. Le si avvicinò. “Credo che potrei usare qualche trucchetto alla Christian Grey”

Per tutta risposta, Joe ripose lo spazzolino e lo guardò, cercando di controllarsi: “Ian, non puoi dirmi queste cose”

Perché?”

Perché...”. Espirò profondamente. “Ho gli ormoni in subbuglio, lo sai benissimo e sentirti dire queste cose li incita alla rivolta. È come se avessi appena dato il via ad un rave di ormoni”

Ian ridacchiò: “Un rave?”

Sì, un illegale raduno di ormoni esagitati e desiderosi di divertirsi”

Mmmh, e io sono il deejay?”

Sì e la tua voce è la loro musica preferita”

Io credo che...”. Le si avvicinò. “Questo rave vada sedato, prima che arrivi la polizia, no?”

Mh mh”. Joe stava già fremendo, quando il telefono di casa prese a squillare. “Lascialo suonare, c'è la segreteria”. I due ripresero a baciarsi, ignorando la suoneria.

-Questa è la segreteria di Ian e Joe, se non abbiamo risposto, i casi sono due: o non ci siamo o siamo occupati, se volete, lasciate un messaggio dopo il bip-

biiiip

Ciao Ian caro, ciao Joe! Come sta la mia nipotina? Vi ho chiamati per fare quattro chiacchiere e aggiornarvi un po' su quello che succede a Covington. Ian, ti ricordi la mamma di Olly? Deve essere operata per un'ernia...”

Joe si staccò da Ian: “Rispondile ti prego. Tua madre ha appena interrotto il rave, è una perfetta poliziotta”

Ian cercò di riprendere il controllo di sé: “Ok, ora la richiamo”

Tra parentesi, dille che può anche smetterla con queste torture psicologiche per far sì che babySomer sia femmina, non posso deciderlo io. E mi irrita che dia per scontato che sia una femmina”

Glielo dico subito! I tuoi ormoni sono già abbastanza ballerini, senza bisogno che mia madre ci metta lo zampino”. Le accarezzò la pancia. “Vieni, mettiamoci sul divano”

Joe fece il broncio, come una bambina: “Non mi va”

Daaai, mia madre vorrà parlare anche con te, lo sai che ti adora”

Ogni tanto ne dubito, comunque, andiamo, prima la chiamiamo, prima riattacchiamo”. Ma la carissima suocera di Joe non fu dello stesso avviso, perché tenne i due al telefono per mooolto mooooolto tempo. Parlò talmente tanto, che l'apporto di Ian e Joe alla conversazione si limitò a qualche 'sì' e 'davvero?', cercando di suonare convincenti ed interessati.

Ok, a presto Edna, buona serata”. Joe crollò sul divano, sdraiata sulle gambe di Ian. “Quanto parla tua madre?”

Ian si passò una mano tra i capelli: “Credo troppo”

Concordo, spero che babySomer non prenda da lei, altrimenti quando nascerà saprà già parlare!”

Ian scoppiò a ridere e le fece il solletico, facendole perfino scendere delle lacrime dagli occhi. “Coraggio, andiamo a cenare, prima che chiami anche tua madre”. E i due corsero in cucina, decisi a cenare ed ignorare il telefono.

 

 

 

 

Buon mercoledì! :)

Eccomi di nuovo a tormentarvi!

Quante cose in questo capitolo! Ian conferma le voci sulla gravidanza di Joe, rifiuta di interpretare Christian Grey (speriamo che nella realtà accetti), cerca di prendersi cura di sua moglie e deve sopportare la dolce e cara mammina! Che giornataccia per lui! :)

Nel prossimo capitolo troveremo la famiglia Wesley, che passerà con i coniugi Somerhalder il giorno del compleanno di Adam ;)

Come sempre non posso non ringraziare le fedelissime che seguono e le fantastiche che recensiscono, siete indispensabili! :*

Sarei felicissima di poter leggere le opinioni/critiche/correzioni/altro anche delle lettrici silenziose, giusto per sapere cosa ritoccare e come migliorare :)

un abbraccio soffocante!

A mercoledì! ;)

Softkitty

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 22

 

Piccola Joe, Paul e Torrey ci hanno invitati a cena per il compleanno del principino, ti va?”

La donna sorrise raggiante: “Certo! Scommetto che il dolce tocca a noi”

Hai indovinato! Passo in pasticceria, così controllo che sia tutto ok, poi torno a casa e andiamo dai Wesley, ok?”.

Joe gli pizzicò le guance, tirandogliele e ridendo: “Ma quanto è bravo il mio maritino, eh?”

Tanto quanto è svitata mia moglie, scappo!”. Chiuse la porta giusto in tempo per sentire sua moglie urlargli 'Scemo!' dalla sala.

 

Un'ora dopo erano fuori dalla porta di casa Wesley con la 'torta Torrey' tra le mani.

Entrate pure! Che bello, siete venuti! Ultimamente ci vediamo così poco!”. Torrey li accolse calorosamente, mentre Paul comparve con indosso un grembiule.

Oddio! Wes, stai cucinando tu?”. Ian si finse allarmato. “Piccola Joe, stasera si mangia take-away”

Som, sei proprio uno str...”. Paul si interruppe. “Un cattivone!”. Adam era sbucato da chissà dove, camminando incerto sulle sue gambette ed ascoltava interessato ciò che i quattro si dicevano.

Ciao principino! Auguri!”. Ian lo prese in braccio e lo riempì di coccole e solletico assieme a Joe.

Dai Paul, lo sai che il mio adorato maritino scherza!”.

Mezzora più tardi, i quattro amici erano seduti a tavola e mangiavano dei grissini, nell'attesa che il ristorante italiano non molto lontano, portasse loro le pizze.

Wes, sei un danno, davvero”. Joe scoppiò a ridere e diede una leggera pacca sulla spalla a Paul per tentare di rincuorarlo: ancora non si capacitava di come avesse fatto a bruciare la cena.

Fortunatamente, poterono occupare l'attesa spupazzando il principino che avrebbe spento la sua prima candelina. Ian e Joe gli regalarono un enorme peluche a forma di Bambi e una serie infinita di dvd della Walt Disney.

Ambi!”. Tutti rimasero ammutoliti, osservando il principino che stringeva il peluche e tentava di pronunciare il nome del cerbiatto. Ian gli si mise davanti e provò a ripeterlo.

B-A-M-B-I”. Adam sorrise ad Ian, prima di tornare a scrutare con attenzione il peluche.

Ammi... Abbi... Babbi! Bam-bi!”. Ian si voltò verso i coniugi Wesley con un sorrisone enorme, che si gelò non appena ebbe visto i volti dei suoi due amici.

Sono settimane che provo a fargli dire 'mamma'! Figlio ingrato!”

E tutte le volte che gli ho ripetuto 'papà'?”

Ha detto Bambi!”. Erano sconvolti.

Joe tossicchiò e cercò di farli rinsavire: “Ragazzi, vostro figlio ha detto la prima parola, non so se ve ne rendete conto. Ed è stato anche tanto intelligente da scegliere una parola che non vi riguardasse per evitare di deludere uno dei due, abbracciatelo!”. Quando Torrey ebbe realizzato che il suo adorato figlioletto aveva appena pronunciato una parola, scoppiò a piangere.

No mamy”. Quello la fece piangere ancora di più. Ci fu bisogno di una confezione intera di fazzoletti di carta e tanta pazienza per farla smettere di piangere.

Poi fu il momento delle foto, e Joe ne scattò decine, da ogni angolazione possibile, ai tre Wesley, per immortalare ogni battito di ciglia ed ogni sorriso. I quattro adulti indossarono dei ridicoli cappellini a punta, tenuti fermi con un elastico fatto passare sotto al mento, il principino invece indossava una piccola coroncina di plastica e rideva come un matto, quando gli altri intonarono la canzone tanti auguri e la torta con una candelina azzurra accesa gli fu messa davanti. Adam aveva due genitori tremendamente zuccherosi che lo amavano incondizionatamente: lo si leggeva nei loro volti e nei loro occhi luminosi.

Ian si chiese tra sé se anche lui avrebbe avuto quel sorriso idiota una volta nato babysomer, ma, saggiamente per una volta, decise di non esternare quel dubbio.

Fu solo dopo un sacco di ninnananne che riuscirono a far addormentare Adam e posarlo nel suo lettino con il suo Bambi accanto.

Ian, Joe, Torrey e Paul risero e scherzarono come ai vecchi tempi, mentre il piccolo Adam dormiva placidamente nella sua cameretta e loro si potevano finalmente godere la cena.

Ragazzi, siamo cresciuti! A parte il mio Pauly che ancora non sa cucinare”

Ian mise una mano sul pancino di Joe e sorrise: “Qui qualcuno sta crescendo”

Ci dite i nomi che avete scelto?”. Torrey era dannatamente curiosa, voleva saperli a tutti i costi.

No Torrey, vogliamo tenerli segreti, così come terremo segreto il sesso di babySomer”

Ma uffa! Bell'amica che ho!”. Ian e Joe risero di gusto.

Per fortuna hai appena detto che siamo cresciuti, sembri dell'età di nostro figlio!”. Paul le diede un bacio sulla guancia, mentre Torrey sbuffava come un treno e decise di cambiare argomento.

Ian, ma è vero che ti hanno chiesto di interpretare Christian Grey?”

Sì, ma abbiamo rifiutato. Non voglio più fare film del genere e non voglio allontanarmi troppo e troppo a lungo dalla mia famiglia”

Concordo con te, collega, le nostre donne e i nostri figli prima di tutto”. Joe e Torrey si guardarono e, senza bisogno di accordarsi, si gettarono tra le braccia dei due mariti, pizzicando loro le guance e trattandoli come due adorabili bambini che avevano appena fatto un regalo alle loro mamme.

Ma quanto è carino il mio Pauly, eh?”

Ian, il mio cucciolone-zuccherone-tutto-coccoloso!”. I due scoppiarono a ridere talmente forte da svegliare il piccolo Adam che iniziò a piangere come disperato.

Mentre i due genitori andarono nella cameretta per farlo smettere di gridare, i Somerhalder rimasero seduti a tavola.

Siete perfide quando vi impegnate, voi due”

Non è vero! Siamo solo tanto tanto tanto innamorate dei nostri maritini!”. Ian le lasciò un bacio sul collo, sentendola rabbrividire. “Devo andare in bagno”

Ian la fissò preoccupato. “Ti viene da vomitare?”

No, ho un altro bisogno fisiologico da espletare”. Gli sorrise e si diresse al bagno, mentre Paul tornava in sala, lasciando il principino alle abili cure di sua madre.

Som, quando faremo un'uscita tra soli uomini?”

Quando vuoi, basta che tu me lo dica prima, così Joe può venire qui da Torrey o possono invitare Emily a casa nostra. Non mi va che stia sola”

Sì, hai ragione. Con le donne incinte non si sa mai. Anche io ero sempre preoccupato per Torrey”.

Ian sorseggiò la sua birra: “Me lo ricordo bene!”. Sorrise, pensando che anche lui era diventato iperprotettivo nei confronti della sua piccola Joe.

Hai più sentito gli altri del cast?”

Solo Morgan perché Emily stravede per Joe, tu?”

Candice che rompe perché non sa cosa fare con Michael e tartassa me e Torrey”

Proprio a te chiedono consigli sentimentali?”. Ian scoppiò a ridere, guadagnandosi una doppia gomitata da parte dell'amico. “Ok ok, scherzavo!”.

Torrey e Joe li raggiunsero bisbigliando piano.

Allora, quando hai il termine?”.

Joe sorrise ad Ian che le strinse la mano: “BabySomer dovrebbe nascere attorno al 6 ottobre”

Nello stesso mese della sua mamma!”. Joe trattenne il fiato.

Torrey, io e la mia piccola Joe non siamo ancora abituati a sentire le parole 'mamma' e 'papà'. Potrebbe collassarti davanti se lo ripeti”. Ian ricevette una sberla sulla nuca dalla moglie.

Stupido!”. Joe ridacchiò e lasciò in bacio sulla barba di Ian. “Non svengo, è solo che sentire la parola 'mamma' mi agita un pochino”

Torrey guardò con dolcezza l'amica: “Ok, non pronunceremo più quella parola che inizia per 'M', sarà un tabù”

Grazie, così la mia piccola Joe non avrà attacchi di panico”. I tre presero in giro Joe, ridacchiando.

Paul si alzò e andò in cucina per preparare il caffè. Circa un nanosecondo dopo, si sentì un tonfo provenire dalla cucina, e un'imprecazione.

Paul Wesley, che hai combinato ancora?”. La voce di Torrey risuonò bassa – per non svegliare Adam- ma estremamente minacciosa.

Io? N-niente!”. Mentre la padrona di casa si alzava per raggiungere il marito, Joe ed Ian si guardarono, divertiti al massimo.

Trema Paul, trema!”

Uuuuh”

Sghignazzavano alla grande, mentre sentivano Paul biascicare delle scuse e Torrey sbuffare e raccogliere i cocci della zuccheriera che suo marito aveva appena frantumato.

A volte devo prestare più attenzione a Paul che non ad Adam! È la seconda zuccheriera che rompe, senza calcolare il cigno in cristallo che ci ha regalato sua madre e la lavatrice”

La lavatrice?”. Ian e Joe avevano le lacrime agli occhi per il troppo ridere, mentre Paul era paonazzo per la vergogna.

Sì! 'Amore, il prossimo carico lo faccio io'. E cos'ha fatto il mio Pauly? Ha svuotato metà flacone di detersivo e la schiuma ha riempito tutta la lavanderia. Non completamente soddisfatto ha avuto la brillante idea di controllare il filtro, per assicurarsi dei danni. Neppure il tecnico ha capito come diavolo ha fatto a creare un danno così per raggiungere il filtro”

Joe si sdraiò sul tappeto, poggiandosi una mano sulla pancia. Non riusciva neppure a respirare per quanto stava ridendo.

A... ai-aiuto... N...non ce la faccio! Paul sei un impiastro totale! Nemmeno Ian è a questi livelli!”.

Il quartetto di accomodò silenziosamente sui divani. Avevano tanti di quegli episodi passati insieme da ricordare e tante di quelle cose accadute in quelle settimane da raccontarsi, che parlarono per ore e Joe finì per addormentarsi esausta addosso a suo marito e sotto lo sguardo diabetico dei due padroni di casa.

Ian la prese tra le braccia e, dopo aver salutato i loro amici, si diresse verso casa.

Mmmm, siamo a casa? Paul e Torrey?”

Ti sei addormentata, così ti ho presa di peso e portata qui”

Mando un sms di scuse e poi sarò tutta tua, per ringraziarti del passaggio”

-Torrey, grazie per la bellissima serata, mi dispiace un sacco di essermi addormentata, sono crollata come una pera! Ci sentiamo domani, buonanotte a tutti e tre :* -

 

 

 

 

Buon mercoledì gente! :) State bene? :)

Il principino parla! Per fortuna ci sono stati Ian e Joe, altrimenti Adam sarebbe finito diseredato dai suoi due genitori isterici XD

Vi sono mancati i Wesley?

Nella prossima puntata avremo un piccolo accenno al servizio fotografico e all'intervista per la ISF e poi avremo un 'piccolo regalo', caldo caldo di sfornatura XD

I capitoli saranno 44, quindi... siamo a metà della nostra strada insieme :) spero che qualcuno abbia il coraggio e la pazienza di arrivare sino alla fine di questa storia/avventura/tortura o come volete definirla :)

Un grazie di cuore a tutte le persone che seguono sileziosamente e alle buone anime che recensiscono :*

A mercoledì prossimo! ;)

abraçada

Softkitty

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 23

 

Ti va se, oltre alle foto, rilasciamo un'intervista?”

Certo Ian, sai che voglio darti una mano con la ISF”. Ian baciò sua moglie e le accarezzò la pancia arrotondata.

Il servizio fotografico si sarebbe svolto a casa loro, per maggiore comodità. Il fotografo scelto fu Arthur Baker, che, oltre a lavorare per happygossip, faceva il fotografo per la rivista che aveva acquistato i diritti per le foto e l'intervista.

Arthur, che piacere vederti!”. Joe ed Ian lo salutarono calorosamente.

Salve signori Somerhalder! Che tenero pancino!”. La giornalista era una donna sulla quarantina, che guardava Ian come se volesse spogliarlo e Joe come se fosse una sorta di scarafaggio che rovinava l'atmosfera.

Joe ed Ian fecero le classiche foto di rito, divertendosi un sacco e trasmettendo la loro felicità anche negli scatti.

A Joe fu chiesto di indossare, sopra ai leggings scuri, un'attillata canottiera bianca, che metteva in evidenza l'arrotondamento del suo ventre, mentre ad Ian chiesero di indossare una camicia, che tenne slacciata, per mettere in mostra i suoi addominali da paura.

In ogni foto, le mani, le labbra o un orecchio di Ian erano incollati alla pancia di Joe, la accarezzavano sollevando la stoffa e la coccolavano con dolcezza.

Bene, ora possiamo passare alle domande?”. I due si sedettero ed annuirono. “Parlateci di come avete scoperto la gravidanza”

Diciamo che non è stata una sorpresa. Mi ero dimenticata di prendere la pillola e così abbiamo atteso 10 giorni, poi siamo andati dalla mia ginecologa e ci ha confermato che ero incinta”
“Ian, tu come l'hai presa?”

L'uomo sorrise e strinse la mano alla moglie: “Ero felicissimo. Un figlio dalla donna che amo è il massimo”

E tu, Joe?”

Ero felice tanto quanto il mio Ian” disse, mettendo maggiore enfasi sull'aggettivo possessivo e sorridendo freddamente alla giornalista.

Come ha reagito Ian?”

Ha atteso fino a che non siamo stati a casa. Per me sono stati attimi di panico perché temevo non fosse contento. Quando siamo arrivati qui mi ha abbracciata e riempita di baci”. Ian le sorrise di nuovo, carezzandole la pancia.

E ditemi, avete già deciso i nomi?”

Sì, ma io e la mia piccola Joe vorremmo tenerli segreti. E abbiamo anche deciso di non voler sapere se sarà un maschio o una femmina”. La donna proseguì con una serie infinita di domande banali e poi finalmente dichiarò conclusa l'intervista. Salutò i due coniugi e se ne andò, seguita da Arthur.

Joe si lasciò cadere sul divano, stanca morta: “Quella donna era odiosa”.

Ian prese una birra dal frigorifero e si sedette accanto a lei. “Hai ragione, sembrava un interrogatorio, non un'intervista”

Ti avrebbe volentieri spogliato e mi avrebbe cacciata via”.

Ian posò la birra e si chinò accanto a sua moglie, sorridendo. “Ma lo sai che per me esiti solo tu”

Zuccherone”. Osservò la birra sul tavolo. “Ti dispiace spostarla? Se la vedo ne sento la mancanza”

Ancora cinque mesi”

Di più se dovrò allattare nostro figlio. Non vorrai farlo diventare un alcolizzato, vero?”. Joe rise e Ian si unì a lei. “Cazzo!”

Che c'è?”

L'anniversario di matrimonio di Paul e Torrey! Che regalo compriamo?”

Ian si morse il labbro e pensò per un istante. “Secondo me il regalo più bello sarebbe fare da baby sitter a Adam e organizzare una cenetta romantica tutta per loro”

Sei geniale, marito”. Si baciarono e pensarono a tutti i dettagli per il regalo da fare ai due Wesley. “Cosa facciamo? Allestiamo casa loro o li spediamo in un ristorantino romantico e poi in un albergo?”

Sì, così usciranno da casa loro per un pochetto. Riusciremo ad arginare la furia devastatrice del principino?”

Ce la caveremo alla grande Somerhalder”. Stavano ridendo tranquilli e rilassati sul divano, quando a Joe squillò il cellulare. “Pronto?”

Joe! È nato Cristopher Edmond! È nato mio figlio!”

Richard, respira! Come sta il piccolo? E Kendra?”

Stanno benissimo, entrambi, sono appena uscito dalla sala parto. Kenny dorme ed il piccolo è nella culla accanto a lei!”

Congratulazioni!”

Venite a trovarci, voglio presentarvi mio figlio! E Kenny vorrebbe tanto avere tutta la famiglia accanto!”

Prenderemo il primo aereo per Toronto, Richard”
“Grazie Joe! Ora vado dalla mia famiglia, è appena arrivata Lila con i tuoi genitori”. Riattaccò senza nemmeno salutare.

Era Richard?”

Sì, siamo diventati zii di Cristopher Edmond Anfield Dashwood”

Che bello, stanno bene?”

Sì, ci hanno chiesto di andare da loro, che facciamo?”

Direi che mentre io prenoto i biglietti, tu puoi chiamare Torrey e dirglielo, così magari potrebbero venire anche loro, che ne dici?”

Splendida idea!”. Joe compose il numero di Torrey. “Ciao carissima! Avete da fare la settimana prossima?”

Non saprei, perché?”

Venite a Toronto con noi? È nato il piccolo Cristopher Edmond”

Kenny ha partorito?”

No, lo ha portato la cicogna!”

Ah ah ah, quanto sei spiritosa. Dovrei chiedere a Paul, ma non credo ci saranno problemi. Tu piuttosto, con la gravidanza?”

Tranquilla, sono sana come un pesce ed in forze!”

Che bello! Saremo tutte di nuovo a casa!”.

 

I Wesley non trovarono posto sull'aereo di Joe ed Ian, perciò i due Somerhalder rimasero soli e tranquilli a gustarsi il viaggio senza quel trio di sdolcinati chiacchieroni.

Sai, marito, sono contenta che Kendra abbia partorito un maschio”

Lui le puntò addosso i suoi occhi di ghiaccio, incuriosito: “Perché?”

Lo guardò e rispose, usando un finto tono da saputella: “Perché se avesse partorito una femmina, mia mamma avrebbe iniziato a farmi delle torture psicologiche affinché babySomer fosse un maschio, avendo già due nipotine. Invece Kendra ha risolto il problema. Mia madre ha già una nipotina e un nipotino, quindi, qualunque sia il sesso di babySomer, sarà felice”

Dimentichi un piccolo particolare, piccola Joe”

Quale?”

Se avremo un maschio, mia madre ci bandirà per sempre da Covington. Vorrebbe tanto tanto tanto una dolce nipotina da spupazzare e vestire di rosa come una bambolina”

Ian, speriamo sia maschio, non voglio che mia figlia venga torturata così!”. Joe fece una faccia inorridita e poi si mise a ridere di gusto.

Sarebbe la nostra pasticcina”

Il tono sognante di Ian fece inarcare lo sopracciglia a Joe: “Quindi preferiresti una femmina?”

Non saprei, insomma... Per me l'importante è che sia sano, poi maschio o femmina, non importa. Se sarà maschio ci impegneremo per avere una femmina la prossima volta. O viceversa”

Ian! Non ho ancora partorito babySomer e già pensi a babySomer2?”

Meglio portarsi avanti, no?”. La baciò e posò una mano sulla sua pancia, carezzandola lievemente.

Joe osservò suo marito e pensò che avere un altro maschietto per casa, bello come lui, non sarebbe stato affatto male.

 

 

 

 

Buonasera gente :)

Scusatemi, ma sono di fretta! :(

Mi auguro davvero tanto di non aver fatto errori, in caso contrario, segnalatemeli e giuro che appena posso li sistemo! :)

Nel prossimo capitolo avremo la 'trasferta' di Somerhalders e Wesleys a Toronto :)

Grazie a chiunque legga e a chiunque vorrà lasciare un commento!Un grande grande bacione!

Softkitty

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 24

 

Il piccolo Cristopher Edmond Anfield Dashwood era un tenero scricciolo di 3kg, e somigliava totalmente a suo padre.

Ciao sorellina! Che bello, sei venuta!”. Joe si avvicinò al letto di Kendra e si chinò per farsi abbracciare. “Ciao anche a te, nipotino”. Kendra le accarezzò la pancia. “E ciao anche a te, cognato”. Ian si fece avanti e le lasciò un bacio sulla fronte, sorridendo del suo sguardo stanco, ma felice.

Congratulazioni, cognata. Come stai?”

Vagamente stanca, ma mi sto riprendendo. Avete già visto il nostro Cris?”

Non ancora, le infermiere lo stavano cambiando. Piuttosto, dov'è il padre? E la sorella?”

Zia Joe, zio Ian!”. Lila si fiondò immediatamente sui due, salvo poi frenare di colpo. “Ciao cuginetto”. Lila abbracciò delicatamente la pancia di Joe e vi poggiò la testa, chiudendo gli occhi. Ian le scompigliò i capelli ed attirò la sua attenzione.

Ti sei già dimenticata dello zio più figo del mondo?”. Per tutta risposta, Lila gli saltò in braccio, riempiendolo di baci. “Così va meglio”

Hey, guardate chi c'è?”. Richard fece il suo ingresso con Cris in braccio.

Ciao Richie!”. Lui ignorò quel soprannome e si sedette sul letto accanto a Kendra e fu raggiunto da Lila.

Il mio fratellino è proprio bello. Mamma e papà hanno fatto un bel lavoro”

Vediamo...”. I due Somerhalder si avvicinarono e scrutarono il fagottino che dormiva tra le braccia paterne. “Richie, è la tua fotocopia!”

Kendra sbuffò: “Glielo ripetono tutti”

Andiamo sorellona, guarda Lila! È uguale a te! Guarda com'è bella!”. Madre e figlia si guardarono ed arrossirono.

Ma ho i capelli chiari come papà!”

Sì, ma sono morbidi come quelli di tua mamma, hai gli occhi scuri come me e tua madre, hai gli stessi lineamenti di Kenny da piccola”

Sarò bella come te, mamma?”

No, di più!”. Le due si abbracciarono, mentre Richard le osservava felice. Sì, Ian era sicuro che quella che leggeva nello sguardo di suo cognato fosse felicità. Era difficile ignorare il sorriso da ebete che campeggiava sulle labbra di Richie. Lo stesso sorriso che aveva Paul ogni volta che parlava di Adam.

Hey, di che colore ha gli occhi Cris?”

Per ora sono chiari, ma le infermiere hanno detto che è normale, che si scuriranno”

Secondo me, diventeranno come i tuoi Richie, di questo strano verde-marrone”.

Ian si perse ad osservare Lila che contemplava il suo fratellino. “Lila, sei contenta?”

Sì! Adesso ho un fratellino a cui badare, devo essere responsabile e comportarmi bene, così anche lui farà il bravo, vedendo il mio esempio”

Ian le scompigliò i capelli, di nuovo: “Brava bambina! Ora che ne dici di fuggire da qui, prima che arrivi Torrey con Paul ed Adam? Andiamo a mangiarci un bel gelatone”

Troppo tardi!”. Il trio Wesley fece il suo ingresso nella stanza di Kendra. E partì il rituale di baci, abbracci e lacrime, mentre Ian e Joe tentavano di defilarsi senza destare l'attenzione degli altri. “Dove credete di andare?”. Torrey li aveva beccati.

Pensavo di andare a casa a riposare un po'. Il viaggio mi ha stancata”. Joe si prodigò nell'imitare un'espressione di stanchezza e riuscì alla perfezione, dato che Torrey le sorrise comprensiva e le disse: “Sei stanca? Corri a riposarti, non puoi affaticarti troppo!”. Joe ed Ian salutarono tutti ed uscirono, con la promessa di passare di lì il giorno successivo, quando Kendra e Cris avrebbero lasciato l'ospedale.

Joe, sei diabolica! Hai sfruttato la gravidanza per svignartela!”. Ian le passò un braccio sulle spalle e sorrise compiaciuto.

Gli si strinse addosso, infilandogli una mano nella tasca posteriore dei jeans: “Ian, taci, ne hai giovato anche tu. Ora direi che possiamo fare un salto in pasticceria da mamma e papà, che ne dici?”

Non vedo l'ora di vedere i miei suoceri e di sentire i complimenti per averti ingravidata”

Joe lo guardò, fintamente indignata: “Ma quanto sei tenero amore mio, eh? Vuoi anche un premio? Potremmo preparare una torta a forma di... ”

Ian la interruppe: “Non dire sconcezze!”

...bersaglio e tu che scagli una freccia e lo centri”

Oh, così va meglio”

Che cosa pensavi stessi per dire?”

Nulla nulla! Guarda, siamo arrivati! Carmen, George?”. I due sbucarono dal laboratorio e si illuminarono, vedendo la loro adorata figliola e il loro magnifico genero.

Ragazzi! Siete qui! Fatevi abbracciare!”. Come previsto da Ian, i complimenti per la gravidanza si sprecarono a profusione.

Che bella pancetta, figliola”.

Joe fulminò suo padre. “Papà, 'pancetta' si usa per dire che una è grassa. Potevi dire pancino!”

Andiamo, è la stessa cosa, scegli la parola che vuoi, sta di fatto che qui c'è il mio nipote numero 3”

Lascia stare tuo padre, piuttosto, come procede la gravidanza?”. Sua madre la fissava con un misto di gioia e preoccupazione.

Finalmente non soffro più di nausee. All'inizio era una tortura. Mangiavo e vomitavo di continuo. Adesso direi che è tutto a posto”

Ora però fila a casa a riposarti! Il viaggio sarà stato lungo!”

Ma veramente volevo darvi una mano qui in past...”
“Georgiana Anfield Somerhalder, fila a casa e riposati! Ian, caro, confido in te, portacela di peso, se necessario e legala al letto!”.

Ian prese Joe per mano e sorrise alla suocera. “Ho il permesso di legarla al letto?”

Ian! Esci di qui prima che mio marito ti lanci addosso il rum per i babà e ti dia fuoco!”. Carmen ridacchiò e chiuse la porta della pasticceria alle spalle di Ian e Joe che andarono a casa.

Tua madre mi adora”

Sì, e mio padre ti castrerà”

Ahahah, andiamo, siamo sposati, non ti sto facendo vivere nel peccato”

Ricordati di questa conversazione. Ne riparleremo se avremo una figlia femmina”

Ian le riservò uno sguardo carico di sicurezza: “Sono un uomo di larghe vedute”

Sua moglie allora decise di divertirsi: “Quindi... Se scoprissi che tua figlia ha fatto sesso, diciamo a... - fece una pausa strategica – 16 anni, cosa ne penseresti?”. Ian stava per rispondere, ma Joe lo precedette. “Accoglieresti a braccia aperte il ragazzino che ha deflorato tua figlia?”

Ian la fissò inorridito: “Non vorrò mai sapere nulla. Giurami che non mi dirai mai nulla di quello che ti confiderà”.

Joe sghignazzò per parecchi minuti, prima di riuscire a riprendere un minimo di controllo. “Perché mai dovrei tacere? Non ci sono segreti fra noi, vero?”

Joe, questo segreto lo accetterei di buon grado”

Dai, stupidone, andiamo a prenderci un gelato, poi andiamo nel nostro appartamento e troviamo un piano alternativo per l'anniversario di Torrey e Paul”

E un regalo per mamma e piccolo”

E per Lila, altrimenti sarà gelosa”

Vogliamo fare un regalo anche a Richard? Non vorrei che poi si mettesse a frignare”. Ian rise della sua stessa battuta, contemplando la sua tutt'altro che dolce mogliettina. “Joe, sul serio, promettimi che non mi parlerai delle – deglutì rumorosamente, cercando le parole adatte – attività sessuali di mia figlia, quando sarà il momento”

Ian, non sappiamo neppure se sarà una femmina”

Non importa, tu promettimelo lo stesso”

Joe rise, salvo poi bloccarsi, vedendo che Ian era rimasto perfettamente serio: “Non... stai scherzando?”

No! Joe, sono serissimo!”

Oh, ehm, ok! Ti prometto che se mai avremo una figlia e se mai dovesse parlarmi delle sue... come le hai definite? Ah, già! Attività sessuali, non verrò a riferirti nulla”. Lo guardò in attesa che lui annuisse. “Bene, vuoi un giuramento con il sangue, una stretta di mano...”

Non prendermi in giro, dai!”. Ian fece il broncio, come un bambino. “Dai, dimmi dove tieni nascosta la soda caustica e siamo pari”

Joe si alzò in punta di piedi e raggiunse il suo orecchio: “La soda caustica è...”

È …?”

Gli lasciò un bacio sull'orecchio: “Mangiamo il gelato, poi te lo dico! Ho voglia di... cannella, liquirizia e... menta!”

Ian avrebbe voluto commentare la scelta poco accettabile della sua piccola Joe, ma decise saggiamente di tacere e di guidarla all'interno della gelateria.

 

 

 

 

Buon pomeriggio mesdames :)

eccomi qui, come mio solito a stressarvi l'anima :)

Ecco finalmente il piccolo Cris :) ed ecco un capitolo dolce dolce per dargli il benvenuto :) povero Ian! Ancora non è diventato padre e già si preoccupa delle attività della figlia XD

Nel prossimo capitolo avremo la conclusione del viaggio a Toronto :)

come sempre, non posso non ringraziare tuuuuutte le persone che leggono i miei capitoli e le sante che lasciano commenti :*

Mi auguro che non ci siano errori, ma se dovessero essercene, vi invito a dirmelo, così potrò provvedere alla correzione!

A mercoledì prossimo!

Bisous

Softkitty

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 25

 

Principino! Vieni qui dalla zia Joe, coraggio”. Joe era seduta per terra, ad un paio di metri da Torrey, che teneva Adam per la manina.

Tia O!”. Il piccolino tentò di chiamarla e sorrise, allungando le manine.

Dai Torrey, lascialo camminare”. La madre lo lasciò e Adam si diresse, con una certa sicurezza verso Joe. “Bravo principino!”.

Lui per tutta risposta la abbracciò e le stampò un bacio sulla guancia. “Tia O!”.

In quel momento, Ian e Paul comparvero sulla porta.“Papà!”. Paul si illuminò quando si sentì chiamare da suo figlio.

Piccola Joe, parliamo del loro regalo?”

A te l'onore”

Ragazzi, avevamo pensato di lasciarvi un week-end libero tenendo il principino, ma, dato che siamo qui e siamo incasinati con la famiglia Dashwood, ci limiteremo a tenere vostro figlio per 24 ore. Fate ciò che volete e buon anniversario!”

Ian, Joe, vi amo!”. Torrey era semplicemente esaltata e Paul dal canto suo divenne rosso e ringraziò i due amici, abbracciandoli entrambi, per poi sparire con sua moglie, non prima di aver baciato il pargolo.

Bene Adam, ora cerca di fare il bravo, ci siamo capiti?”. Il bimbo rise e batté le manine paffute. “A-D-A-M”. La risposta di Adam fu una pernacchietta con la bocca seguita da una risata.

Credo che ti voglia dire che non vuole essere rotto, caro Ian”

Lo credo anche io. Piccolo insolente”. Curare il piccolo Wesley fu una dura impresa per i due. Aveva i tratti dell'angioletto, ma nascondeva un animo da piccolo diavolo. Correva per tutta la casa, canticchiava, urlava e rideva un sacco.

Adam, ma non ti stanchi mai?”. Ian si era lasciato cadere di peso sul divano, tenendo d'occhio il piccolo che scorrazzava per il salotto.

Joe gli sorrise, prendendolo in giro: “Andiamo, Ian! Non sarai già stanco!”

Che fai, sfotti?”

Solo un pochino”. Si avvicinò alla tv e la accese. “Adam, ti va di vedere 'Alla ricerca di Nemo'?”

Il bimbo sbucò da dietro la poltrona: “Sìììììì, Memo!”

Quasi, Nemo”

Adam soppesò per qualche istante la parola, poi... “Nemo!”

Bravo principino! Ora siediti vicino allo zio Ian, così puoi vedere il cartone”.

Zampettò allegramente fino ad Ian che lo sollevò e lo fece sedere accanto a sé. Non appena sullo schermo comparì l'oceano, Adam si zittì e si concentrò sul film.

Ian si alzò, raggiungendo Joe in cucina:“Perché hai scelto 'Alla ricerca di Nemo'?”

Perché non ci sono canzoni, se avessi scelto 'La Bella addormentata nel bosco' sarebbe partito a canticchiare e allora non ci sarebbe stato scampo per nessuno”

Che donna furba ho sposato”

Lo so, sei stato proprio fortunato”

A proposito di furbizia, non mi hai ancora detto dove tieni la soda caustica”

So anche questo, caro marito”. Lo guardò con aria furba, mentre lui si finse imbronciato. “Dai, vai a ritirare i regali, io sto qui con Adam”. I due si baciarono, poi Ian uscì.

Dovettero preparare gli stuzzichini, i palloncini ed andare a comprare i regali per la festa di Cris, tutto con Adam a rendere la mission ancora più impossible.

Adam, pizza!”

Pissa!”. Il bimbo si incollò al tavolo, contemplando Joe che tagliava dei piccoli quadretti di pizza e li sistemava in un piatto, soffiandoci sopra per farli raffreddare.

Direi che è tutto pronto per la festa, no?”

Sì, piccola Joe, è tutto perfetto. E secondo me i regali piaceranno tantissimo”. Si sedettero sul divano, sicuri di avere ancora del tempo prima che tutta la ciurma arrivasse, quando suonò il campanello.

Paul? Torrey? Che ci fate qui?”. I due entrarono e presero Adam tra le braccia, riempiendolo di baci.

Siamo usciti per fare una passeggiata romantica, ma...”

Ci manca il nostro batuffolo!”

Ian e Joe erano shockati: “Noi vi abbiamo dato 24 ore di assoluta libertà e voi l'avete rifiutata? Pazzi!”. I due scrollarono le spalle e presero posto sul divano.

Posso prend...?”

Paul Wesley, non toccherai nessuno stuzzichino fino a che non arriveranno anche gli altri. Tieni le mani a posto”. Paul si sedette di nuovo, vagamente intimidito dal tono di Joe.

Richie, Kendra, Lila, Cris, Carmen e George arrivarono tutti insieme, riempiendo il salotto del vecchio appartamento di Joe.

Con pochissima originalità, Paul e Torrey regalarono alla famigliola Dashwood un album porta foto ed una macchina fotografica digitale, con annesso buono per stamparle e per poter raccogliere i ricordi di Cris.

Sìììììì! Una digitale! Grazie Torrey e Paul!”. Lila abbracciò i due che considerava al pari di due zii e diede un bacio al piccolo.

Carmen e George regalarono alla famigliola una serie infinita di tutine, confezioni di pannolini e giochi per prendersi cura del loro nipotino.

Zia Joe, zio Ian? Che regalo avete preso voi?”.

Kendra tossicchiò. “Lila, non essere scortese”. Joe ed Ian tenevano in mano quattro pacchetti.

Avevamo pensato che mamma e papà vi avrebbero riforniti di qualsiasi cosa potesse servirvi per Cris, così abbiamo pensato ad una stupidaggine”

Non è niente di che, solo un pensierino per i miei cognati e i miei nipotini”.

I tre scartarono i pacchetti e trovarono quattro braccialetti identici, che riportavano quattro lettere: R K L C

Sono bellissimi!”. Kendra scoppiò a piangere, potendosi giocare, ancora per un breve periodo, la scusa 'ormoni'. Richie rimase in assoluto silenzio ad osservarli, limitandosi ad un imbarazzatissimo: “Grazie, sono fantastici”, mentre Lila si imbronciò: “Voi non ci siete”. Ian prese con delicatezza il bracciale dalle mani di Lila e lo voltò, sul retro c'era scritto: Zia Joe e zio Ian. “Grazie, grazie, grazie!”.

Joe avrebbe voluto stare in piedi ed aiutare a servire il cibo, ma fu costretta a sedersi, sentendosi stanca e affaticata. Vide sua madre passare con lo sguardo da lei a Kendra e viceversa.

Che c'è, mamma?”

Siete così belle. Kendra ha l'aria di chi è appena stato investito da un tir, ma ha un sorriso felice, guardala. E tu... sei splendida, Georgie. Sei radiosa, sorridi di continuo e quando guardi Ian o ti sfiori la pancia ti brillano gli occhi. Vedere le mie due figlie così felici è magnifico”

Mamma, vieni qui, fatti abbracciare”. Carmen abbracciò la figlia minore e tirò sul col naso, cercando di non piangere. “Da quando sei diventata così piagnona?”

Siete voi che mi contagiate con gli ormoni della gravidanza!”

Mamma! Questa scusa è pessima”. La fissò, dritta negli occhi, all'improvviso seria. “Qualcosa non va?”

No, Georgie! È tutto perfetto! È solo che vedervi così adulte, sposate e madri di famiglia mi fa pensare che io e tuo padre siamo vecchi”

Joe le fece un mezzo sorriso proprio come avrebbe fatto suo marito: “E te ne sei accorta ora?”

Figlia insolente!”.

Ian raggiunse le due, abbracciando Joe. “Che ha fatto la mia piccola Joe?”

Stavo facendo la sentimentale e mi ha detto che sono vecchia! Ti sei scelto una moglie pessima, Ian!”

Non me lo dire Carmen! Non sopporta le smancerie, pensavo che il tuffo nella neve fosse servito, e invece...”

Tuffo nella neve?”. Tutti si voltarono, in attesa del racconto di Ian. Perfino il piccolo Cris, rimase in religioso silenzio, dormendo pacifico.

Ian scherzava! Vero Ian?”. Joe usò il suo tono più minaccioso, ma Ian rise.

Ma, amore, perché avere dei segreti con la nostra famiglia?”

Richiard stava già sghignazzando. “Ian, dai!”

Se proprio insistete...”. E fu così che raccontò del giorno successivo al loro matrimonio, quando aveva gettato, letteralmente, Joe nella neve. Tutti scoppiarono a ridere, mentre Joe fissava il marito con un misto di divertimento ed esasperazione.

Povera sorellina, che razza d'uomo hai sposato!”

Lo so, ma ormai lo devo tenere!”

Lila la raggiunse e le si sedette accanto, con la digitale stretta in mano: “Zia, zia! Quando nasce il mio cuginetto?”

O cuginetta, non sappiamo ancora se sarà maschio o femmina! Comunque, attorno al 6 ottobre”

Allora chiuderemo la pasticceria per tutto il mese di ottobre, così verremo ad Atlanta, vi va?”. Il tono speranzoso di Carmen fece sorridere Ian e lo riempì di gioia. I genitori di Joe amavano incondizionatamente le loro figlie e dimostravano ogni giorno di essersi affezionati anche a lui e Richard.

Certo, Carmen! Sapete che siete i benvenuti in casa nostra!”. E così trascorsero insieme quelle giornate, con la certezza di doversi separare e la promessa di riunirsi a breve con l'aggiunta di un elemento alla ciurma: BabySomer.

 

 

 

 

Bonsoir mesdames! :)

Eccomi qui, puntuale come la morte a tormentarvi :3

Sdolcinatissima festa di 'benvenuto' per il nostro Cris, che famiglia allargata si è trovato!

Adam ha due genitori davvero diabetici, eh?

Abbiamo avuto un piccolo scorcio di Ian in versione 'zio', sarà così anche da 'papà'? :)

Nel prossimo capitolo vedremo i nostri coniugi alle prese con il rientro ad Atlanta ;)

Un grazie di cuore alle aficionadas che recensiscono sempre e che mi spronano a continuare <3 un grazie a tutti coloro che leggeranno e a coloro che vorranno lasciare un commento <3

Ovviamente spero non ci siano errori, ma se ci fossero mi scuso e spero me lo facciate sapere!

A mercoledì prossimo!

Bisous

Softkitty

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 26

 

Georgie, riguardati, mi raccomando”. Joe abbracciò sua madre e suo padre, che la riempirono di mille raccomandazioni e le accarezzarono la pancia per l'ennesima volta.

Sì, mamma, lo farò”

Carmen assottigliò lo sguardo: “Ian, tienila d'occhio tu, di te mi fido”

Non preoccuparti Carmen, mi prenderò cura di mia moglie e mio figlio”

Bravo ragazzo!”. Il piccolo Cris si fece sbaciucchiare dai due zii per poi scoppiare in un pianto disperato non appena Richie lo ebbe ripreso in braccio.

Lila li salutò con la promessa di rivedersi per l'estate e Kendra abbracciò i due, sorridendo felice.

La famiglia Anfield salutò anche i Wesley, che partivano con Ian e Joe.

Una volta sistemati sull'aereo, Joe si concesse di rilassarsi e chiudere brevemente gli occhi, massaggiandosi la faccia con le mani.

Torrey la scrutò: “Joe, stai bene? Ti vedo pallida”. Tre paia di occhi si fissarono su di lei.

Sono sono un po' stanca, tutto qui”

Piccola Joe, vuoi che rimandiamo il viaggio?”

Lo guardò aggrottando le sopracciglia: “Ian, stiamo volando, come puoi rimandare il viaggio?”

Sagace osservazione”

Dai, tra poco saremo a casa, ti riposerai tutto il tempo che vuoi”

Ian, non trattarmi come una bambina isterica. Sono incinta, non ritardata”.

Paul e Torrey assistevano sorridenti a quegli scambi di battute, mentre Adam giocherellava con un robottino e li ignorava, spensierato.

A proposito, ma Victor che fine ha fatto?”

Torrey prese la parola: “Oh, lui? È tornato in Giappone con Mary, Evelyn e Matthew perché i suoi genitori non approvano la loro relazione. Me l'ha detto Carmen questo pomeriggio”

Paul inarcò le sopracciglia: “E per questo è andato dall'altra parte del mondo?”

Sua moglie scrollò le spalle: “Sì, beh... forse è stata una decisione drastica, però ora saranno tranquilli ed insieme”

Speriamo trovi un po' di felicità”.

Una volta atterrati ad Atlanta, i cinque rimasero in attesa dei bagagli.

Hey ragazzi, tra poco saremo in rete”. Paul pronunciò quella frase a bassa voce e poi sorrise, cercando di non lasciar trasparire l'irritazione. Poco distanti da loro un paio di fotografi scattavano immagini all'impazzata, senza preoccuparsi di rimanere nascosti.

Joe assunse un'espressione meditabonda: “Secondo voi dormono in aeroporto?”

Torrey li fissò, strizzando gli occhi: “Beh, dalle facce che hanno, potrebbe anche essere! Non sembrano in gran forma!”. I quattro risero a crepapelle, facendo divertire anche il principino che batteva le mani e ridacchiava con loro, ben nascosto agli scatti dei fotografi da un'iperprotettiva Torrey.

Finalmente recuperarono i bagagli e si diressero fuori alla ricerca di due taxi.

Som, domani hai da fare?”

Ian inarcò le sopracciglia, fissando l'amico: “Non credo, per...”. Si bloccò, ricordandosi qualcosa. “Sì, accompagno Joe dalla dottoressa Harrison, domani scopriremo se sarà maschio o femmina”. Nel pronunciare quella frase, la voce di Ian si riempì di orgoglio e felicità.

Ah, Som, ti sei proprio rincoglionito!”. Paul scoppiò in una risata sguaiata. “Ti mancano solo gli occhi a cuoricino”

Ian sogghignò alla Damon: “Beh, fratellino, tu gli occhi a cuoricino li hai già, perciò non sfottere tanto”. Paul cercò di fulminare con lo sguardo il suo 'fratellone', senza però riuscire a mantenere l'espressione arrabbiata per molto.

Joe, tra quanto...”. Ian si era voltato, ma Joe non era al suo fianco. E neppure vicino a Torrey ed Adam. “Joe?”

Abbassò lo sguardo perché si sentì tirare i pantaloni: “Sono qui, marito distratto”. Joe era seduta sul gradino del marciapiede e gli sorrideva.

Che ci fai seduta per terra, piccola Joe?”

Ho le caviglie gonfie che richiedono riposo, perciò le ho accontentate”. In quell'istante arrivarono i due taxi che le coppie avevano prenotato. “Torrey, Wes, principino, ci vediamo presto!”

Paul annuì convinto: “Sì, domani vi chiameremo per sapere se sarà maschio o femmina!”

Sua moglie lo fissò sconcertata: “E tu come fai a saperlo?”

Paul tentò di imitare Ian: “Super-udito da vampiro”

Torrey si finse esasperata: “Dai, sali in macchina, Pauly! Ciao ragazzi!”

 

Una volta a casa, i due si misero all'opera per disfare i bagagli e lavare i panni.

Joe sorrise a suo marito: “Ian, domani hai qualcosa da fare?”

Sì, rompere le palle a mia moglie”

Credo che tua moglie domani debba andare a fare l'ecografia dalla dottoressa Harrison”

Allora la accompagno”.

Uscì dalla lavanderia con il bucato da stendere: “Che donna fortunata!”

Lo so, ma lei non se ne accorge”

Lo sa, fidati”

Ian assunse un'espressione cauta: “Piccola Joe, quanto mi ami?”

L'espressione di Joe si fece guardinga e sospettosa: “Ian Somerhalder che hai combinato?”
Lui cercò di apparire innocente e tranquillo: “Niente...”

Joe mise le mani sui fianchi: “Ian!”

Oh, ehm... ho pensato di stirare i panni”

E...?”

E...”. Ian chiuse gli occhi, strizzandoli. “Ho accidentalmente rovinato la tua t-shirt con le renne”

Quella che uso per dormire?”

Sì”. Ian era sulle spine.

Come l'hai rovinata?”

La stampa si è sciolta sul ferro ed è tutta sbavata”

Ian?”

Sì, amore mio? Luce dei miei occhi? Mia dolce metà?”

Ti do 10 secondi per prendere e nascondere il tuo panama preferito”

Perché?”

Otto... sette...”. Ian schizzò nella sua camera da letto, prese il suo panama e lo mise sopra l'armadio, dove lei non sarebbe mai arrivata. “Sei... cinque...”

Fatto, ora mi dici perché?”

Avrebbe fatto una brutta fine”

Ian ridacchiò: “Vendicativa!”

Ora dovrò scrivere a Babbo Natale per averne un'altra, ma siccome a Natale sarò mamma, non porterà niente per me, ma solo per babySomer e io rimarrò per sempre senza maglietta con le renne”. Si finse disperata.

Vieni qui, amore mio”. Ian la prese tra le braccia e la baciò. “Scusami”

Ian, scherzavo, non importa, era solo una maglietta!”. Si strinse nelle spalle. “E comunque...”. Gli puntò un dito contro il petto. “Non chiamarmi amore mio, altrimenti il tuo panama finirà magicamente tra le mani di Adam insieme ad un pennarello indelebile”

Stavo per dirti 'Ti amo, sei così comprensiva', ma mi rimangio tutto! Sei perfida”

Sai che non mi piace che mi chiami 'amore mio' o cose del genere. Per di più sono incinta, perciò devi assecondarmi”

Ti amo e, per inciso, mi dispiace davvero per la maglietta”

Beh, stavi cercando di aiutarmi, non è che l'hai fatto di proposito, vero?”

Certo che no!”

Sei pronto a rimediare?”

Ian sorrise malizioso. “Tutto quello che vuoi, amore mio”

Bene, stendi i panni”. Ian spalancò la bocca. “Poi quando avrai finito...”. Le sorrise, speranzoso. “Vieni qui, così ti insegno a stirare”

Ian era sconvolto: “Mi vuoi torturare!”

Sei stato tu a dire 'tutto quello che vuoi'”

Mi hai fregato”

Direi che ti sei fregato da solo. Comunque se ti sbrighi, potresti aiutarmi a fare il bagno. Così proviamo il nuovo bagnoschiuma che abbiamo comprato”

Ecco, ora riconosco la mia mogliettina!”

Su, muoviti!”.

Joe ridacchiò ed andò a staccare il ferro da stiro (pensando che non fosse per nulla saggio far avvicinare di nuovo suo marito a tale arnese), per poi dirigersi verso il bagno e preparare la vasca. Ian stese in un lampo e poi si fiondò in bagno, da lei. “Dovrei usare il sesso come arma per farti fare i mestieri! Diventi un lampo”. La abbracciò da dietro, accarezzandole la pancia.

Ho solo voglia di stare con mia moglie”

Anche io. A Toronto non siamo riusciti a ritagliarci nemmeno 10 secondi”

Sono pronto a recuperare”. Si spinse contro di lei.

Dumbo sta spiegando le ali, pronto per il decollo, sento”

Sì, scalpita dalla voglia”. Si spogliarono e si immersero nell'acqua, desiderosi di fare l'amore e sentire di appartenersi.

 

Domani potremo sapere se babySomer sarà maschio o femmina”.

Joe poggiò la testa sulla spalla del marito, inclinandola appena per osservarlo: “Io non lo voglio sapere”

La dottoressa Harrison potrebbe dirlo a me, senza che tu lo senta”

Vuoi saperlo?”

Sì, muoio dalla curiosità”

Sembri un bambino che vuole sapere in anticipo cosa gli porterà Babbo Natale”. Gli baciò il collo. “Ho solo una condizione”

Dimmi”

Non devi farmelo sapere in alcun modo. Perciò niente tutine rosa o azzurre, niente macchinine o bambole. E soprattutto non dirlo a nessuno”

Ok, promesso! Farò finta di non saperlo, così nessuno mi torturerà”

Furbastro”. Joe si alzò ed uscì dalla vasca, coprendosi con l'accappatoio.

Quanto sei bella, am... piccola Joe”

Non saprei, con la pancia che cresce ed il seno che si gonfia mi sembra di essere un maxi palloncino di quelli gonfiati ad elio, sai, che stanno per aria”. Ian si tolse di dosso la schiuma ed uscì dalla vasca.

Secondo me sei bellissima”. Ian prese il suo accappatoio e se lo mise addosso. “E direi che l'importante è quello, no? Dopotutto sono tuo marito!”

Adoro quando sei geloso, ma credo che per il secondo round dovrai aspettare. Adesso io e tuo figlio abbiamo fame”

Ian si passò una mano sulla pancia: “In effetti anche io...”

Bene, allora tutti in cucina! Dobbiamo essere in salute per domani”

Riposati, preparo qualcosa io, Joe, non affaticarti troppo”

Ian non...”

Si fece falsamente serio: “Non voglio che la dottoressa Harrison pensi che fare sesso con tuo marito ti stanchi troppo e che ti dica di non farlo. Dumbo potrebbe morirne”

Stupidone”

Vestiti però. Se rimani così ti stanco per davvero”. Si baciarono poi Joe corse a vestirsi il più in fretta possibile, ben decisa a fare una sostanziosa cena per recuperare le energie ed accumularne un po' per il secondo round.

 

 

 

Buonasera gente! :)

tutto bene? Ecco il capitolo numero 26, siamo a -18 dalla fine O.o

Ian scalpita dalla voglia di sapere se sarà papà di una bimba o di un bimbo, voi per cosa tifate? :)

Questo bambino è più atteso di tutti, neppure i baby brangelina XD

Povero Dumbo, ha paura che venga chiusa la pista di atterraggio XD

Come sempre vi ringrazio perché continuate a seguire la ff e per le fantastiche recensioni :* mi auguro non ci siano errori, se ci fossero imploro il vostro perdono <3

Un fantasmagorico bacione e a mercoledì prossimo!

Softkitty

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 27

 

Signori Somerhalder, buongiorno!”

Salve dottoressa Harrison, come sta?”

La ginecologa accolse calorosamente i due e strinse la mano ad entrambi: “Dovrei chiederlo io a lei, signora Somerhalder”. Joe si spogliò il cappotto, si mise sul lettino grazie al provvidenziale aiuto di suo marito e poi scoprì la pancia da tutti gli strati di maglioni che la coprivano. “Prego, signor Somerhalder, si sieda pure qui”. La dottoressa indicò ad Ian una sedia accanto a Joe. “Come procede la gravidanza? Sbalzi di umore, stanchezza, nausee?”

Le nausee sono sparite, per fortuna. La stanchezza subentra quando sto in piedi per troppo tempo di seguito. Per gli sbalzi di umore, credo dovrebbe chiedere a mio marito”. Joe sorrise ad Ian, che le strinse la mano. Cos'avrebbe dovuto dire? Fare una battuta sull'isteria di Joe? No, decisamente meglio evitare se non voleva che Dumbo rimanesse a secco.

Direi che è la solita moglie”

Lei è fortunato signor Somerhalder”. A quell'affermazione, Ian trattenne a stento un sorriso ironico. “Ho visto mariti impazziti per gli sbalzi di umore delle loro mogli”. Mentre parlava, la dottoressa Harrison spalmò sulla pancia di Joe il solito gel, che la fece sussultare. “Mi scusi! Non l'avevo avvisata che potrebbe essere freddo”

Non si preoccupi, ormai dovrei essere abituata”. Senza perdere tempo, la ginecologa iniziò a far scorrere la sonda sul ventre di Joe, scrutando con attenzione il monitor di fronte a loro.

Ian strizzò gli occhi: “Io vedo solo macchie bianche e nere”. Posò lo sguardo sulla ginecologa, vagamente teso: “Come sta?”

Direi che il feto è sano e lo sviluppo procede secondo i piani e oh! Guardate!”. Con un dito indicò un punto sullo schermo. “Si vede chiaramente che è...”

Joe la interruppe: “No! Non me lo dica! Non voglio saperlo!”

La dottoresse rise: “Mi ha fermata giusto in tempo! Comunque – spense il monitor e passò una salviettina ad Ian che pulì con delicatezza la pancia di Joe – le consiglio di stare a riposo, di non stare per troppo tempo in piedi e di non affaticarsi. La sua gravidanza procede perfettamente, ma le precauzioni non sono mai troppe”

Ok, grazie dottoressa Harrison, ci vediamo tra un mese?”

Sì, fissi pure l'appuntamento con la mia segretaria”.

Ian sorrise a Joe: “Mentre tu prenoti la prossima visita, io faccio due parole con la dottoressa”. Rimasti soli, Ian, che smaniava dalla voglia di saperlo, chiese subito: “Mi può dire se è maschio o femmina?”.

La dottoressa sorrise, complice: “Sicuro di volerlo sapere? Non preferisce la sorpresa tra qualche mese?”

Ian scalpitava dalla voglia di saperlo: “Sono troppo curioso, la prego!”

Allora si prepari signor Somerhalder perché nascerà...”

 

Ian si chiuse la porta alle spalle, sorridendo.

Lo sai?”. Joe intrecciò la mano a quella di Ian, attendendo la sua risposta.

Sì, la dottoressa Harrison mi ha detto che è ragionevolmente sicura della risposta che mi ha dato”

Oh, quindi lo sai”

Sì, sei curiosa?”.

Joe finse un'indifferenza che in quel momento non aveva: “No”.

Suo marito ghignò soddisfatto: “D'accordo, allora ti va se facciamo un salto alla pasticceria?”

Certo! Così scambio due parole con Zach e Brenda, per sapere come se la cava Mike”

Come sei diligente, piccola Joe”. I due raggiunsero la pasticceria, fuori dalla quale, Brenda parlava animatamente con Harry Jaspers, il loro fornitore di frutta.

Jaspers, noi avevamo ordinato fragole, non mirtilli!”. Poi notò Joe. “Joe, per fortuna sei arrivata! Ci vuole rifilare 27 cestini di mirtilli, quando a noi ne servono altrettanti di fragole!”

Harry, cos'è questa storia?”

La vostra ordinazione parlava di mirtilli, non di fragole”

Joe ridusse gli occhi a due fessure, mentre scrutava Jaspers: “Ne è sicuro?”

Certo!”

Credo di doverla contraddire, perché l'ordinazione l'ho fatta io stessa. 27 cestini di fragole per la festa di compleanno di Miranda Stanford”.

Jaspers la guardò agitato e tentò di svicolare. “Oh, ma lei è incinta!”.

Joe si toccò la pancia: “Questa? No, non sono incinta, sto ancora cercando di smaltire la cena che ho fatto con i reni dell'ultimo fornitore di frutta che ci ha portato kiwi anziché ananas”

Bella battuta, signora Somerhalder”. Lo sguardo inceneritore che Joe riservò all'uomo fece sogghignare Ian: conosceva quello sguardo ed era più che contento che non fosse indirizzato a lui.

Non sto scherzando. E ora si porti via questi insulsi cestini di mirtilli, perché non ho né il tempo né la voglia per discutere con lei di mirtilli, ma devo sopperire alla sua inettitudine trovando un altro fornitore che mi possa dare le fragole che lei non è riuscito a procurarmi. Perciò, se non le dispiace, se ne vada e si scordi questa pasticceria. Buona giornata”. Jaspers schizzò via alla velocità della luce.

Joe, mi dispiace, non...”
“Brenda, non è colpa tua”

E ora dove le troviamo tutte le fragole per la torta ed i pasticcini?”.

Ian accompagnò le due all'interno del negozio: “Joe, se vuoi posso chiedere a Gordon, sua moglie lavora presso un fruttivendolo, magari può...”

Ian, chiamalo subito, ti prego”.

Ian prese immediatamente in mano il cellulare e compose il numero: “Ciao Gordon, come stai?”

Bene, Ian! Tu?”

Bene, senti, ti dovrei chiedere un favore enorme. Tua moglie lavora ancora per quel fruttivendolo?”

Sì, perché?”

Ti prego, dimmi che ha 27 cestini di fragole, il fornitore della pasticceria di mia moglie li ha piantati in asso e non sanno più a chi rivolgersi”. Così Gordon diede in numero del negozio ad Ian e, nel giro di un'ora, 27 cestini di profumatissime fragole entrarono nella pasticceria di Joe.

Ian, amore mio, mi hai salvata”. Gli si gettò addosso, baciandolo come se fosse appena rientrato dalla guerra. “Ti amo, ti amo, ti amo”

Che entusiasmo”. Ian la strinse, mentre Brenda li guardava, adorante.

Come siete carini! Siete perfetti!”. Poi scomparve, raggiungendo Zach e Mike nel laboratorio per preparare pasticcini e torta con le fragole.

 

Joe continuò a ringraziare suo marito per tutto il viaggio di ritorno a casa: “Ian, mi hai salvata”

Piccola Joe, lo sai che non devi neppure ringraziarmi”

Ian, lo so che ti stupirai di quello che sto per dirti, ma sono felice di stare con te, di averti sposato e di tutte le decisioni che ho preso con te da quando siamo insieme. So anche che è stupido che te lo dica per colpa di 27 cestini di fragole, ma ti amo”

Zuccherina, se questi sono gli effetti, ti porterò quintali di fragole ogni giorno”

Dai, scemo, andiamo in sala, ti va una partita con la wii?”

Non possiamo giocare... ad altro?”

Pervertito, sempre a pensare al sesso!”. Joe ridacchiò. “Dai, una sola partita a bowling e poi, se vinci...”. Gli passò le mani dietro la nuca.

Va bene, piccola Joe, accetto la sfida”. I due si posizionarono di fronte alla tv, ciascuno con un controller diverso: nero per Ian e bianco per Joe.

La sfida fu all'ultimo tiro.

Joe era concentrata e pronta a lanciare per l'ultima volta: uno strike e si sarebbe aggiudicata il match.

Prese la mira...

Portò il braccio indietro...

Sarebbe stato un tiro perfetto...

Se Ian non le fosse andato vicino, urtandola, casualmente: “Oh, amore mio, scusami!”

Joe lo fissò, furiosa: “Certo che sei proprio stronzo!”

Ian rise: “Andiamo, piccola Joe era solo una partita! Ne faremo altre!”

La moglie lo fulminò, poi sorrise malefica: “Davvero? Beh, mettiti l'anima in pace, perché stasera Dumbo non becca niente!”. Ian stava per aprire bocca, ma Joe lo precedette, imitando malamente il suo tono: “Andiamo, Ian! Sarebbe stata solo una scopata! Ne faremo altre!”.

E quella sera, per la prima volta da quando Joe era incinta, Ian capì che non bisognava mai contraddire o contrariare una donna incinta.

 

 

 

Buonanotte a tutti! :) scusate per l'anticipo, ma credo che sarò impegnata in una missione di babysitteraggio stasera, perciò mi sono portata avanti ;)

Spero che la settimana sia iniziata bene :) Siamo a -16 dalla fine :O

Non uccidetemi vi prego! Non ho ancora deciso se la cicogna porterà un baby Ian o una baby Joe, perciò per ora lo sa solo Ian.

Joe è piccola ma cattiva, eh? Il fornitore di frutta se l'è data a gambe XD e anche Ian ha avuto un assaggio di cosa voglia dire far incazzare una donna incinta, poverello è andato in bianco XD

Nel prossimo capitolo avremo un “ritorno alle origini”, ma non voglio anticiparvi di più :>

Come sempre un grazie alle persone che persistono nel leggere la storia, a tutte quelle che la inseriscono nelle preferite/seguite/ricordate e a tutte le buone anime che spendono un briciolo del loro tempo per lasciarmi un commento, grazie :*

Spero non ci siano errori, nel caso, chiedo perdono :)

A mercoledì prossimo (ovviamente se non mi uccidete prima)!

Abraçada

Softkitty

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 28

 

Le settimane passavano e la pancia di Joe cresceva lenta ed inesorabile, come la gioia dei due coniugi.

Piccola Joe, guarda! Bob ed Atner ci hanno inviato una cartolina dall'Amazzonia!”. Porse alla donna il rettangolo di cartoncino che mostrava uno squarcio della foresta e sul retro avevano scritto:

-Ciao famigliola felice! L'Amazzonia è una figata, non sapete cosa vi siete persi! Grazie ancora per il viaggio! Baci baci Bob&Atner-

Sai, è un vero peccato che non siamo andati noi”

A me non dispiace, perché il motivo per il quale non siamo andati mi rende felice”

Zuccherone”. I due si scambiarono qualche bacio, mentre le mani di Ian rimanevano incollate al ventre di Joe. Era bello per lui sentire babySomer muoversi sotto i suoi palmi, dentro sua moglie. Lo faceva sentire completo e... felice.

Erano sdraiati nel loro giardino, all'ombra del gazebo. “Ti va se andiamo a Miami con Paul e Torrey? Ci hanno invitati e non abbiamo ancora dato una risposta”

Joe si morse il labbro pensierosa: “Credi che possiamo? La pasticceria...”

Ferma lì. Da lunedì la pasticceria sarà chiusa per ferie. Noi partiremmo venerdì, perciò non credo che in 3 giorni Zach, Brenda e Mike possano raderla al suolo, credi?”

Rimase silenziosa per un istante, soppesando le parole di suo marito, poi sorrise: “Direi che hai ragione, però prima voglio fare una bella chiacchierata con quei tre”

Poveri loro! Con che hai intenzione di minacciarli?”

Soda caustica, ovviamente, marito”

Sei diabolica, amore”

Si alzò lentamente e sorrise al suo uomo: “Prepariamo i bagagli?”

Ian la fissò serio in volto: “Te la senti di partire?”

Joe alzò gli occhi al cielo: “Andiamo, sono incinta, non sto morendo!”

Lo so, piccola Joe, sono solo...”

Soffocante”.

Ian sgranò gli occhi: “Soffocante?”.

In risposta ricevette uno sbuffo: “Non intendevo... Cioè, lo so che tu lo fai per proteggermi, ma ogni tanto esageri”

Lui si strinse nelle spalle: “Se è un modo particolare per dirmelo, ti amo anche io”.

Joe lo seguì in camera, mentre ciascuno preparava i propri vestiti, in silenzio, ognuno avvolto nei propri pensieri.

Quel silenzio era irritante.

Ian, lo so che non è colpa tua, è solo che tu... beh, tu puoi uscire, correre e fare tutto come al solito, mentre io devo stare riguardata, non affaticarmi troppo, controllare ciò che mangio, quello che bevo... alla lunga è irritante vedere te bello, sexy e in forma come sempre e poi guardarmi allo specchio e vedere che sono grassa, gonfia e inguardabile...”

Ian la abbracciò, lasciandole un bacio sul collo. “Ti capisco, piccola Joe per quello che riguarda i tuoi sacrifici. Mi dispiace se ti soffoco. E comunque non sei inguardabile o grassa. Sei bellissima”

Ian non...”

Piccola Joe, non ti ho mostrato quanto mi piaci questa notte? O quella prima? O quella prima ancora?”

Si sporse verso Ian e lo baciò: “Mi sto inacidendo”

No, tu sei acida di natura”

Hey, zuccherone! Ti sembrano aggettivi da dare alla tua meravigliosa moglie incinta?”.

Ian si chinò per lasciare un bacio sul ventre di Joe. “Ah, babySomer, tua mamma è proprio una gran rottura!”.

Joe gli mollò uno schiaffo sulla nuca: “Non coalizzatevi contro di me!”

Piccola Joe, non lo faremmo mai, vero babySomer?”. Ian e Joe si sorrisero, prima di rimettersi a preparare i bagagli.

 

Senti che profumo!”. Joe ispirò profondamente, tenendo perfino gli occhi chiusi per assaporare meglio l'odore che sentiva.

Piccola Joe, io non sento nulla!”

Il mare, non senti il profumo del mare?”

Avrai dei supersensi da donna incinta”

E i tuoi supersensi da sexy-vampiro?”.

Ian rise, togliendosi gli occhiali da sole: “Sono in vacanza, ricordi?”

Giuuusto, ora dovremmo raggiungere casa di Torrey... Come?”.

Si guardarono attorno, alla ricerca di qualcuno, che però non si vedeva: “Io odio Paul Wesley! Gli ho detto e ripetuto 16529 volte a che ora e con che volo saremmo arrivati e lui? Niente!”. Joe rise, vedendo suo marito così incazzato.

Chiamiamo un taxi?”. In quel preciso instante, il cellulare di Ian prese a squillare e Joe glielo sfilò di mano, prima che Ian potesse iniziare a recitare la lista di insulti che aveva in mente e gli cedette il suo per chiamare un taxi.

Pronto?”

Hey, cognata! Come stai? Quell'ingrato di mio fratello non mi chiama mai!”

Ciao Robyn! Che piacere! Come stai? Mac? I piccoli?”

Stanno alla grande, chiedono in continuazione quando verrete a trovarci”

Ora siamo a Miami con Paul e Torrey, ma magari quando torneremo, potremmo vederci!”

Sì, così spiegherete voi a Jaxon come ha fatto un bambino a finire nella tua pancia”. Joe scoppiò a ridere come una matta. “Non ridere, prima o poi toccherà anche a te!”

C'è tempo! Comunque, fossi in te eviterei di parlare di cicogne o cavoli!”

Non ti preoccupare, gli ho detto che ci penseranno zia Joe e zio Ian a spiegarglielo”

Ma quanto sei gentile!”

Ti voglio bene!”.

Joe stava per rispondere, ma Ian le indicò il taxi, perciò dovette salutarla e riattaccare. Raggiunsero la casa dove la loro storia era iniziata, ormai due anni prima, ma non trovarono nessuno.

Ian, sei sicuro che ci avessero invitati? Inizio ad avere i miei dubbi”

Certamente! Non mi invento le cose!”.

Joe allora prese il suo cellulare e chiamò Torrey.

Pronto?”

Torrey, dove siete?”. Si sentì distintamente Paul imprecare in sottofondo. “Va tutto bene?”

Scusa! Ci siamo dimenticati di voi! È che Adam ha quasi ingoiato una biglia e ora siamo all'ospedale”

Una biglia? Come sta? Volete che vi raggiungiamo?”

No, state pure lì! Fortunatamente siamo riusciti ad evitare che soffocasse, ma ora è qui perché devono assicurarsi che non abbia provocato danni”

Va bene, allora io ed Ian stiamo qui. Per qualsiasi cosa, chiamateci. Teneteci aggiornati”

Grazie Joe, le chiavi di casa sono nel solito nascondiglio!”. Posò il cellulare nella borsa e guardò Ian.

Adam ha quasi ingoiato una biglia, sembra fuori pericolo, ma vogliono fare accertamenti per essere sicuri che sia tutto a posto”.

Ian si sfregò una mano sul volto. “Ecco perché non c'erano in aeroporto”.

Joe prese la chiave dal vecchio vaso nascosto dietro la palma accanto alla porta ed entrarono.

Devo andare in bagno”. Gli accennò un sorriso. “Incontinenza da gravidanza” e sparì al piano di sopra.

Trascorsero delle ore seduti sul divano in attesa di una chiamata, che giunse finalmente, a metà pomeriggio.

Adam sta bene, però con tutti gli esami che gli hanno fatto preferiscono trattenerlo per la notte, io e Torrey ci fermiamo qui, se per voi non è un problema”

Sta bene sul serio?”

Sì, fate come se foste a casa vostra! Godetevi l'unico giorno di tranquillità senza di noi!”. Ian chiuse la chiamata e sorrise a Joe.

Fuori pericolo! E indovina!”. Abbassò la voce. “Abbiamo la casa tutta per noi sino a domattina”

Joe si passò una mano sul volto: “Ian, non usare quella voce”

Fece il finto tonto: “Quale voce?”

Bassa e sexy, come se volessi sedurmi”

Oh, questa voce”. Ian le passò le braccia sotto la pancia, lento e sensuale. “E dimmi... Funziona?”

Ian...”. Ed Ian poté constatare che quella voce, la voce da rave-party per ormoni, aveva effetto su sua moglie. E anche parecchio.

 

 

 

Buonaseeeera gente :)

Bentornati a Miami! Vi avevo parlato di un ritorno alle origini ed eccoci qui, dove tutto è iniziato :)

Povero Adam, ha quasi rischiato di soffocare! Tutto suo padre XD

Ian e Joe possono godersi la tranquillità di casa DeVitto almeno per... tutta la notte :> Beata Joe ;)

Nei prossimi 3 capitoli proseguirà la loro vacanza :)

Ringrazio di cuore tutte le persone che trovano un briciolo di tempo per leggere la storia e chi ne trova due di bricioli e lascia anche un commento :) spero non ci siano errori...

Un grazie enorme!

Bacione grande grande :*

Softkitty

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 29

 

Joe si lasciò cadere sul letto, respirando affannosamente.

Ian si sdraiò accanto a lei, ammirandola, nuda ed esausta; un sorriso appagato si allargò sulle sue labbra alla vista di sua moglie stravolta e affannata per merito suo.

Ian...”. Joe però si interruppe, quando lo vide piegarsi e baciare la sua pancia arrotondata. La risposta di babySomer arrivò decisa. “Si sta muovendo. Credo che tutta la nostra attività fisica l'abbia disturbato”. Sorrise, tenendo gli occhi chiusi.

Sei bellissima”

Sei tu che mi mantieni in forma”

Le lanciò uno sguardo pieno di compiacimento: “Sono un personal trainer efficiente, direi”.

Joe si stiracchiò. “Avrei proprio bisogno di un bel bagno dopo tutta questa palestra”.

Ian le sorrise, malizioso: “Stai chiedendo a Dumbo un ultimo volo?”

Credo che la piuma non reggerebbe molto, non oggi”. Si chinò, lasciandole leggeri baci sul ventre e risalendo con lentezza. “Ian, sei insaziabile”

Sei troppo bella e ti amo troppo per non voler fare l'amore con te”

Ti amo anche io, zuccherone. Sai, pensavo... Sono io quella incinta, eppure sei tu quello che è diventato super tenero”

Si strinse nella spalle e sorrise: “Lo so. Solo che sapere che dentro di te sta crescendo nostro figlio mi fa sentire felice, è una sensazione strana, è come se sentissi che ci apparteniamo totalmente. Sento che voglio prendermi cura di voi e farvi sapere che vi amo. Probabilmente sono i miei ormoni ad essersi sballati e non i tuoi”

Lo credo anche io”. Joe si alzò dal letto e si diresse verso il bagno, decisa a sprofondare con il marito nella vasca.

Piccola Joe, posso farti una domanda?”

Certo”

Quando ci siamo conosciuti prendevi la pillola, giusto?”

Joe lo guardò non riuscendo a capire dove volesse andare a parare: “Sì”

Ma non stavi con nessuno, giusto?”

Giusto”

Quindi... perché prendevi la pillola?”

Perché volevo passare le vacanze al mare con la mia migliore amica senza il problema del ciclo. Ho iniziato a prenderla un mese prima di partire per Miami, poi sei arrivato tu e ho deciso di continuare a prenderla. Perché me lo chiedi?”

Ero curioso, ma non trovavo mai il momento giusto per chiedertelo”. Di certo non poteva dirle il vero motivo: voleva sapere se prima di conoscerlo stava andando a letto con qualcuno, ma non glielo avrebbe mai rivelato. O Dumbo avrebbe rischiato davvero grosso.

Hai delle strane curiosità”. Gli sorrise. “Ora lasciati insaponare”

 

Più tardi, quando entrambi ebbero cenato, Ian si offrì di lavare le stoviglie, mentre Joe si sistemava sul divano, facendo zapping.

Piccola Joe, hai trovato qualcosa di interessante in tv?”

O mio dio! 'The time traveler's wife'! Ho letto il libro perché Emily mi ha costretta, è orribile!”

Orribile?”

Parla di una bambina che conosce un uomo che viaggia nel tempo, senza sapere come, quando o per quanto tempo perché non ha possibilità di controllare questo potere. E lei passa tutta la vita a ricevere le visite di quest'uomo a diverse età e si innamora di lui. Ama un uomo che sparisce di continuo e che vede più giovane o vecchio a seconda dell'epoca da cui lui parte”

Ian la guardò scettico: “E cosa c'è di orribile?”

Questa donna sacrifica la sua vita, la sua normalità per amore. Vive una vita di attesa di vederlo e di ansia che sparisca. Perché raccontare una storia del genere? È triste”

Vuoi vederlo?”

No! Assolutamente no! Non voglio deprimermi prima di andare a dormire”. Ian posò lo sguardo sulla raccolta di dvd accanto alla televisione.

Dunque... 'Sweet November'?”.

Joe sbuffò: “Ma allora è una congiura! Vuoi farmi andare a letto triste?”

Hey, trovato! 'L'ultimo dei templari', con Nicolas Cage”

Joe annuì, soddisfatta: “Ottima scelta Ian”.

I due si erano appena accomodati insieme sul divano, quando...

Che tempismo! Siamo ai titoli di testa e suona il cellulare!”. Joe mise in pausa e rispose. “Pronto!”

Georgie! È morta la prozia Ingrid!”

Mamma – Joe chiuse gli occhi, cercando di concentrarsi – chi è la prozia Ingrid?”

Abitava a Valencia! Ha ospitato tuo sorella quando era incinta”.

Joe si illuminò: “Oh! Quella prozia Ingrid! Mi dispiace! Di cosa è morta?”
“Soffriva di problemi di cuore, la sua vicina di casa le è stata vicina fino all'ultimo”

E adesso?”

Io dovrò andare a Valencia per sistemare le questioni legali, siamo gli unici parenti in vita”

E come faranno con la pasticceria?”
“Kenny, papà e Richard se la caveranno alla grande”
“Vuoi che venga da voi?”
“No! Sei incinta! Non voglio che ti sforzi troppo!”

Mamma...”
“No, niente 'mamma', tu stai per diventare mamma e devi pensare a quello”

Va bene, ma ricorda a Kenny che per qualsiasi cosa possono chiamare me”
“Certo cara, ora vado, devo imbarcarmi, a presto”. Joe si adagiò sul divano accanto ad Ian e lo aggiornò sulla telefonata.

Piccola Joe, avremo mai un periodo tranquillo, noi?”

Credo di no, dai premi play, voglio godermi il film”.

 

Adam, fai piano, si sono addormentati sul divano!”. Paul e Torrey rientrarono in casa il mattino successivo e trovarono i coniugi Somerhalder addormentati sul divano.

Potto veglialli?”

Dai un bacio a tutti e due”.

Adam si sporse sul divano per lasciare un bacio sulla guancia di Joe e poi di Ian: “Joe! Ian! Vveglia!”. Il bimbo rise vedendoli svegliarsi lentamente.

I due aprirono gli occhi e sollevarono di peso il piccolo, stritolandolo: “Principino! Come stai? Dov'è la biglia?”

Buttata”

Torrey rise: “Sì, Paul le ha buttate tutte! Ciao ragazzi! Bentornati a Miami!”. I due si alzarono dal divano, sbadigliando.

Ciao a voi! Sento profumo di croissant”

Paul sbucò dall'ingresso: “Sì! Eccomi! Li ho appena comprati nel panificio qui vicino, venite a fare colazione?”. I quattro amici ed il principino si accomodarono a tavola.

Mammellata!”. Adam aveva già puntato una specie di krapfen che conteneva la marmellata, anziché crema, ma non appena gli ebbe dato un morso, la marmellata uscì, atterrando sui suoi pantaloncini gialli. “Mammellata!”. Ed iniziò a piangere.

Ian lo prese in braccio, pulendogli i vestiti: “Sai, sei proprio come tuo papà. Una volta, quando eravamo qui, aveva deciso di mangiare questo”. E gli indicò un bombolone alla crema. “Ma appena lo ha morso, tutta la crema è finita sulla sua canottiera bianca!”.

Joe scoppiò a ridere, ricordando gli improperi che Torrey gli aveva urlato contro. Il piccolo Wesley smise di piangere e si lasciò sfuggire un tenero sorriso, mentre sua mamma gli porgeva un altro krapfen con la marmellata.

Guarda, ti insegno un segreto. Vedi questo buchino?”. Adam annuì. “La marmellata passa per questo buchino per entrare. Tu morsica lì, e vedrai che non ti finisce sui pantaloni”. Il bambino prese il mano il dolce e osservò con attenzione la superficie, esaminando sospettoso il buchino. Quando lo ebbe trovato, diede un morso proprio lì, e poi si guardò i pantaloncini.

Poi si aprì in un sorriso enorme e diede un bacio a Joe, impiastricciandola di marmellata: “Tia Joe! Ti voio bene”

Quanto sei carino! Dai, finisci la colazione, così poi si va in spiaggia!”. Il bimbo finì tutto e si fece aiutare dal papà ad indossare il costumino.

Ian, io rimango qui, fa troppo caldo in spiaggia, non credo sia il caso”
“Piccola Joe, vuoi che rimanga con te?”

No, non serve, Torrey ha detto che non sarebbe venuta comunque perché deve sistemare un po' casa, sto con lei!”

Allora saremo solo uomini in spiaggia!”. La baciò poi prese sotto braccio Adam, lasciando a Paul la borsa con i teli, le creme, i giochi per il pargolo e tutte le cianfrusaglie che Torrey aveva definito assolutamente indispensabili come cibo e bevande, cerotti, disinfettante, antistaminici, e mille altri oggetti che rendevano la borsa molto simile a quella di Mary Poppins.

Secondo te perché non sono venute?”

Ian scrollò le spalle: “Avranno da spettegolare un po'. Dopotutto è da tanto che non passano una giornata da sole”

 

 

 

Buon pomeriggio gente :)

Ecco il secondo capitolo della vacanza :) che ve ne pare? :)

scusate se vado di fretta, ma purtroppo mi hanno di nuovo incastrata a fare da babysitter a due “adorabili” marmocchi -.-'

Spero di poter leggere i vostri comments e che non ci siano errori, in caso, perdonatemi!

Grazie a chi legge, chi recensisce e chi inserisce la storia tra le preferite/seguite/ricordate :*

Un maxi bacione a tutti! :*

Softkitty

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Capitolo 30
*** Capitolo 30 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 30

 

Finalmente un po' di pace!”. Joe si sedette su di una sedia, mentre Torrey avviava la lavatrice.

Ian ti soffoca così tanto?”

Non è che mi soffoca, solo che ogni tanto ho bisogno di staccarmi un po' da lui. Da quando abbiamo scoperto che sono incinta non mi molla praticamente mai, come se fossi una bomba ad orologeria che può esplodere da un momento all'altro, sparando fuori suo figlio”

Torrey rise di gusto, poi si perse nei ricordi: “Paul era anche peggio! Insomma, già lui è zuccheroso e diabetico di suo, quando ero incinta di Adam era da ricovero”

Me lo ricordo! Non appena avevi un piccolo dolorino ti si affiancava e ti prendeva la mano, cercando di farti regolarizzare il respiro!”

Quanto era scemo!”

Sì, ma Ian è uguale. Per quello quando mi fa male la schiena o ho le caviglie gonfie non dico nulla, mi porterebbe direttamente al pronto soccorso”

Che pessimi mariti ci siamo scelte! Piuttosto, come va la pasticceria?”

Alla grande, ora è chiusa per ferie. Ian non voleva che passassi la vacanza qui a preoccuparmi per quello. E voi?”

Sai, a Paul hanno offerto la parte in un nuovo film!”

Davvero! Magnifico!”

Però non vuole accettare, perché dice che non vuole allontanarsi da noi e non vuole che ci trasferiamo perché dice che Adam ha bisogno di crescere tranquillo”

Ti capisco, Ian ha fatto la stessa cosa”
“E tu glielo hai lasciato fare?”

Di norma lo avrei costretto ad accettare, ma... il film era '50 sfumature di grigio' e l'idea di vederlo nudo mentre finge di fare sesso con un'altra non mi allietava”

Torrey si ritrovò ad essere d'accordo con l'amica, poi la guardò e le sorrise angelicamente: “Joe, mi insegni a fare una torta?”

No”

Daaai, perché no?”

L'ultima volta che hai provato a fare una torta hai usato 16 uova perché non riuscivi a separare i tuorli dagli albumi”

Ero inesperta!”

Vallo a dire a quei poveri pulcini che non vedranno mai la luce per colpa tua! Pulcinicida!”

Torrey la spintonò verso la cucina: “Sì, va bene. Ha parlato l'animalista!”

Certo! Io mi prendo cura di un elefante!”

Povero babySomer! Crescerà in una casa di pervertiti!”. Le due amiche risero.

Coraggio, separa tuorli ed albumi, prepariamo un tiramisù alle fragole”

 

Intanto, in spiaggia...

Paul, credo ti diverta di più tu con le formine di Adam, si è addormentato!”

Sono divertenti! Guarda che bella tartarughina ho fatto!”

Wes, hai 30 anni, lo sai, vero?”

Vedremo come ti comporterai quando nascerà babySomer, sbruffone”

Ian si aprì in un sorriso enorme: “Non vedo l'ora”

Scusate, siete davvero Ian Somerhalder e Paul Wesley?”. Una ragazza si era avvicinata a loro e li guardava sorridente.

Ehm, sì, siamo noi”
“Posso chiedervi di fare una foto con me? Se non vi disturbo”.

Paul lanciò un'occhiata a suo figlio, che dormiva pacifico: “Ma certo”. La ragazza si francobollò prima ad uno, poi all'altro e si allontanò sorridente. “Per fortuna non c'è Torrey, l'avrebbe uccisa!”

Per fortuna non c'è la mia piccola Joe. Da quando è incinta è più gelosa di prima. Non che a me dispiaccia, ma non ne ha motivo”

Più gelosa?”

Sì, una sera eravamo a cena in un ristorante e si è avvicinata una fan, che mi ha chiesto l'autografo. Io gliel'ho fatto, non potevo cacciarla via”

Paul annuì: “No, non mi sembrava il caso”

Appunto! Joe mi guardava come se avessi scritto il mio numero di cellulare su quel foglio”
“E poi?”

10 minuti dopo eravamo schiacciati nel bagno del ristorante a scopare. Mi ha lasciato un segno enorme qui sul collo, ho dovuto allacciare la camicia sino all'ultimo bottone”.

Paul scoppiò a ridere, mentre Adam si svegliava. “Ciao Adam! Hai dormito bene?”. Il bimbo annuì con la testa, mentre si stropicciava gli occhietti.

Principino, ti va di fare quattro passi?”. I tre raggiunsero l'acqua, lasciando che Adam si bagnasse un po'.

La spiaggia si stava piano piano popolando di gente, perciò Paul seguiva suo figlio come un'ombra, nonostante gli avesse fatto indossare un costumino blu elettrico e i braccioli arancioni fluorescenti.

Adam, non allontanarti!”. La voce di Ian attirò l'attenzione di una signora di mezza età, che stava prendendo in braccio la sua nipotina, e di suo marito.

Che bravo papà che è!”

Oh, io non sono il padre”

Passa le vacanze con sua moglie? Sa mia figlia non ha potuto lasciare il lavoro, perciò mi sono offerta io di portare la mia nipotina al mare per un po'”

Sì, sono qui con...”.

Ma Ian si interruppe perché Adam gli si fiondò addosso, gridando e ridendo: “Papà cchizza!”

Ciao principino! Dov'è il papà?”.

Quando comparve anche Paul, la signora scrutò i due uomini prima stupita e poi delusa, mormorando a suo marito: “Due ragazzi così belli!”

Paul era preoccupato: “Che ha quella donna?”

Ian ridacchiò: “Credo abbia frainteso, pensa che io e te stiamo insieme”

Paul iniziò a tossire e rincorse la coppia, rosso per l'imbarazzo: “Signora! Ha frainteso! Io e il mio amico non stiamo insieme! Mia moglie è a casa a prendersi cura di sua moglie che è incinta!”

La donna lo guardò con un misto di sollievo ed imbarazzo: “Oh! Allora abbiamo frainteso! È che sembravate così teneri con quel bambino!”
“Sì, quello è mio figlio”

Allora scusate per l'inconveniente! Non che ci sarebbe stato qualcosa di male, sia chiaro!”. I due coniugi salutarono Ian, Paul e Adam e si allontanarono.

Hai salvato la tua reputazione?”
“Sì, e dovresti ringraziarmi, perché ho salvato anche la tua”

Oh, grazie Wes, come farei senza di te?!”. Adam osservò il siparietto dei due e rise di gusto, battendo le manine. “Ora facciamo un bel gioco, principino! Il tuo papà si sdraia e noi lo copriamo tuuuuuutto di sabbia, ci stai?”

Paul lo guardò allarmato: “Som, stai scherzando, vero?”

L'amico cercò di rispondergli, ma Adam puntò i suoi occhioni verdi su suo padre: “Papi 'abbia!”. E così Paul Wesley, il sexy vampiro, si fece ricoprire completamente di sabbia bagnata dal suo adorato figliolo e da quell'infame del suo migliore amico.

Som, questa me la paghi, profumatamente anche!”

Andiamo fratellino, non eri tu che morivi dalla voglia di giocare con il tuo adorato primogenito?”. Ian se la rideva della grossa, mentre Paul cercava di insultarlo senza farsi sentire da Adam che continuava a gettare sabbia sulla sabbia che ricopriva il suo paparino.

Trascorsero la giornata a giocare, spensierati come bambini, del tutto ignari di cosa avrebbero trovato una volta a casa.

 

 

 

Buonasera a tutti :) avete passato una bella Pasqua? Spero di sì ;)

Questo è il penultimo capitolo sulla vacanza a Miami :) povera signora, li ha scambiati per una coppia! XD Quanto è diabolico Ian con Paul? Sfrutta il principino per sotterrarlo XD

Cosa li attenderà a casa? :3

Ringrazio come sempre tutti coloro che pazientemente seguono i capitoli, che trovano il tempo di lasciare una recensione ed a tutti coloro che inseriscono la ff tra le seguite/ricordate/preferite.

Chiedo perdono per eventuali errori!

Un abbraccio stritolatore e a settimana prossima :*

Softkitty

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Capitolo 31
*** Capitolo 31 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 31

 

Paul Wesley esigo una spiegazione!”. La voce di Torrey risuonò per tutta casa, facendo drizzare i peli sulla nuca di Paul.

Ian sghignazzò: “Trema amico, trema”. Prese in braccio Adam e si diresse verso la sala, dove Joe e Torrey li aspettavano. “Ciao piccola Joe”

Amore mio! Mi sei mancato! Ciao Adam”. Il piccolo sorrise e lasciò un bacio sulla guancia della donna. “Dai, venite di sopra, così vi fate un bel bagno e poi ceniamo, vi va?”.

Paul annuì, tentando di scappare, ma Torrey lo bloccò: “Pauly, tesoro, rimani qui, ci pensano Ian e Joe ad Adam”. Infatti il trio sparì a velocità vampiresca al piano di sopra.

Che ha combinato Paul?”

Joe lanciò al marito uno sguardo eloquentemente acido: “Quello che hai fatto tu: una foto con una fan spalmata addosso come nutella sul pane”

Dove l'avete vista?”
“La fan le ha pubblicate su twitter, taggandovi”

E tu? Non dici niente?”. Fortunatamente Adam era troppo impegnato a giocare con due barchette nella vasca per ascoltare il loro discorso.

Cosa dovrei dire? Sei famoso, mi sono abituata agli attacchi delle fans”

Che moglie matura”. La baciò, sentendola sciogliersi contro di lui, segno che le era mancato da morire in quelle ore. Da quando era rimasta incinta era davvero più arrendevole sotto certi aspetti. Normalmente si sarebbe arrabbiata come una furia, ma gli ormoni della gravidanza, a volte, giocavano in favore di Ian e non contro. A volte. “Finisci tu con Adam? Io intanto faccio la doccia”. Joe annuì e tornò a prestare attenzione al piccolo di casa e lo lavò con cura: doveva assolutamente fare pratica, no?

20 minuti più tardi, Ian, Joe ed Adam tornarono al piano di sotto, alla ricerca di Torrey e dei resti del cadavere di Paul.

Trovarono Torrey che fischiettava in cucina e Paul che usciva dal bagno, asciutto e pulito.

Paul! Sei vivo! E sei tutto intero!”

Joe, credevi davvero che Torrey mi avrebbe ucciso?”

Pensandoci bene, avrebbe chiesto a me di fare il lavoro sporco”. Risero tutti, mentre Adam si lasciava riempire di baci da suo padre e sua madre li guardava felice.

Torrey, credo dovremmo tenere i nostri mariti separati”

Perché mai?”
“Oggi una coppietta di mezza età li ha scambiati per una coppia!”. Ian scrollò le spalle, tentando di dissimulare l'imbarazzo, Joe ricominciò a ridere, Torrey sputò il succo all'arancia che stava bevendo e Paul divenne rosso come un peperone.

Pauly! Davvero? Beh, se la fans pensassero che fai coppia con Ian, magari la smetterebbero di spalmartisi addosso”

Ian protestò: “Hey Torrey! Ho una reputazione da sex-symbol da mantenere, io!”. Sorrise, mentre passava un braccio attorno alle spalle di sua moglie.

Avete fatto stancare tantissimo Adam, si è già addormentato”

Sì, ha corso tantissimo. E tuo marito ha passato la mattinata a giocare con le formine, Torrey”

Il mio bambinone!”. Torrey lo baciò per poi rimanere stretta a lui. “Joe, mi aiuti? È l'ora del tiramisù alle fragole”

Ian aggrottò le sopracciglia: “Chi lo ha preparato?”

Torrey, sotto la mia supervisione”

Ok, allora lo mangio”. Ian si beccò una sberla sulla nuca da parte di Torrey, che poi andò in cucina, seguita da Joe. “Tutto a posto con tua moglie, Wes?”

Sì, sì, abbiamo chiarito tutto”. Paul sorrise ed ammiccò, per poi tornare serio giusto in tempo per evitare di farsi beccare da sua moglie.

Piccola Joe, dov'è la tua fede?”. Ian prese la mano sinistra di Joe, accarezzando l'anulare, privo di anelli.

Joe si strinse nelle spalle: “L'ho tolta”

Sembrava curioso: “E perché?”

Perché mi ha punta una zanzara e mi si stava gonfiando il dito”. Joe mostrò la puntura a suo marito, osservandolo con attenzione.

Ti sei tolta la fede? Che mira quella zanzara!”
“Sì, l'ho messa al collo”. Joe infatti aveva una collanina con la fede. “Ian, non sei così scemo da pensare che io l'abbia tolta per nascondere che sono sposata, vero?”

Le fece un sorriso, come per prenderla in giro: “Non si sa mai, amore mio”

Ma il tono scherzoso di Ian non fece altro che innervosire ulteriormente la sua adorata mogliettina: “Stai scherzando? Se non ti fosse chiaro, c'è un altro segnale che mi marchia come tua e di nessun altro, ed è tuo figlio che mi sta crescendo dentro!”. Joe mollò il piatto sul tavolo e salì in camera da letto, mormorando uno 'scusate' a Paul e Torrey che li guardavano basiti.

Ian la seguì e la raggiunse: “Mi spieghi perché ti sei incazzata così?”

Hai anche il coraggio di chiedermelo?”
“Sì, sinceramente non l'ho capito”

Prima di farmi domande, pensa a come cazzo ti sei comportato tu”

Io?”

Ian, posso darti un consiglio? Esci da questa stanza il prima possibile, perché ti stai per impelagare in una chiacchierata tanto impegnativa quanto assurda”

No, non me ne vado, voglio capire!”

Bene, poi però non dire che non ti avevo avvisato”

Ok, sono abbastanza adulto per poter prendere da solo le mie decisioni”

A volte ho i miei dubbi”

Ian incassò il colpo senza reagire, o si sarebbe scatenato uno tsunami: “Non divaghiamo”
“Ti sembra normale la reazione che hai avuto quando hai visto che ho tolto la fede? Soprattutto calcolando il fatto che l'ho tolta per evitare che mi si gonfiasse ulteriormente il dito e che dovessi poi farla tagliare?!”. Joe alzò di nuovo la mano sinistra, sventolando sotto il naso di Ian l'anulare lievemente gonfio ed arrossato.

Io...”
Sembrava davvero fuori dai gangheri, era rossa in viso e il suo sguardo era talmente infuocato da incutere quasi paura ad Ian. “No, adesso parlo io! Mi ha fatto girare le palle che tu ti sia comportato così, come se io andassi in giro a fare la zoccola appena tu ti volti! Come se io ti dessi motivo di dubitare di me! Fino a prova contraria non sono io quella che si è fatta fotografare con una stronza seminuda avvinghiata addosso!”. Ian fece per aprire bocca, ma Joe lo precedette ancora: “E ora stai zitto e levati dai coglioni, non peggiorare la situazione, sono già abbastanza alterata”

Ti amo”

Vorrei che non...”. Joe si bloccò, trattenendo il fiato e posando una mano sulla sua pancia. Ian le fu accanto in un batter d'occhio.

Joe, amore, che c'è?”
“Nulla, solo... nulla, è stata solo una lieve fitta”

Sdraiati, vieni qui”. Joe si sdraiò sul letto, con Ian accanto che le massaggiava la pancia delicatamente.

Joe si morse il labbro, maledicendosi: “Ti rendi conto che stavamo discutendo per una cazzata, vero? Maledetti ormoni”

Sì, solo che, quando non ho visto la tua fede... Sai che mi piace scherzare...”

Sai che da quando sono incinta non sopporto che si scherzi sul mio peso e sul nostro rapporto... Non reagisco molto bene”

Ho notato, amore”

Adesso sai quanto si può incazzare una donna incinta per una stupidaggine. Ricordatelo la prossima volta”

Non ci sarà una prossima volta, amore”. Joe si lasciò coccolare da suo marito per qualche minuto, fino a che non furono raggiunti da Paul e Torrey.

Nessun morto?”

Wes, credevi davvero che avrei ucciso il padre di mio figlio?”

Beh... sì”

Joe ridacchiò: “Allora mi conosci bene. Mi dispiace per la sceneggiata di prima”

Torrey sorrise: “Non preoccuparti, io e Paul eravamo anche peggio, se ben ricordi”.

I quattro amici risero e trascorsero qualche minuto di tranquillità, prima che Adam si svegliasse e richiedesse l'attenzione dei genitori.

Dormite bene, Somerhalders, ci vediamo domani”. Torrey si chiuse la porta alle spalle li lasciò soli.

Joe, meglio se dormiamo per davvero, no?”

Concordo, vado un attimo a rinfrescarmi in bagno e arrivo”. Poco dopo Joe si sdraiò nella sua parte di letto, sentendo la presenza di Ian accanto a sé e si addormentò tranquilla.

 

 

 

Bonsoir! :)

eccomi di nuovo qui a stressarvi! Pensavate che fosse Joe quella incazzata, vero? E invece... no! Almeno, non per la foto. Joe ed i suoi ormoni hanno dato spettacolo poco dopo XD

Questo era l'ultimo capitolo della 'vacanza a Miami', nel prossimo avremo un piccolo salto temporale fino a...

Spero non ci siano errori e spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Un grazie enorme a tutti coloro che leggono, recensiscono ed inseriscono la storia tra le seguite/ricordate/preferite!

A mercoledì prossimo, un tenerissimo bacione :*

Softkitty

 

ps vi lascio il link di una storia che sto scrivendo a quattro mani con Bonbon15, se vi va fateci un salto ;)

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1746859&i=1

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Capitolo 32
*** Capitolo 32 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 32

 

Un Ian entusiasta stava contemplando le foto che aveva scattato a sua moglie nei mesi di gravidanza: “Piccola Joe, abbiamo 251 foto di babySomer! Guarda! Ormai manca poco, non vedo l'ora”.

Joe sorrise al marito, accarezzandosi l'anguria che aveva al posto della pancia, babySomer scalciava. “Parla per te. Ti rendi conto da dove uscirà tuo figlio?”

Piccola Joe, potrai fare l'epidurale e non sentirai nulla”

Lo guardò palesemente stupita: “Com'è che sei così informato?”

Si tratta di te e nostro figlio, credi che non mi interessi?”. La baciò, carezzandole il seno, aumentato a causa della dolce attesa. “Sei uno splendore”

Splendore? Potrebbero usarmi come boa!”
“Speriamo che lui rimanga così, è perfetto”. Ian posò entrambe le mani sul suo seno gonfio, facendola mugolare.
“Ian...”
“Dobbiamo andare all'aeroporto a prendere la tua famiglia”
“Ian!”. Joe sbuffò, sconfitta. “Va bene, andiamo, ma vorrei farti notare che con tutta la mia famiglia per casa non potremo stare soli un secondo, e rimarranno qui fino a dopo il parto. Avrai un paio di mesi di astinenza”.

Ian iniziò a sfilarle di dosso i vestiti, gettandoli a terra. “Dai, dobbiamo sbrigarci!”. La risata soddisfatta di Joe riecheggiò per tutta casa.


“Mamma! Papà!”. Joe sventolava le braccia per farsi notare. “Di qui! Dannazione sono pure incinta, come possono non vedermi?”
“Sei incinta, ma sempre nana rimani”
“Ma che stronzo! Ciao papà!”. Joe non ignorò la battuta del marito e salutò i genitori.

Ciao Georgie, come stai?”

Non vedo l'ora di partorire, così la smetterete di chiedermelo!”. Joe sorrise ai genitori, che salutarono calorosamente anche Ian e poi insieme si diressero all'auto.

Volete prima passare a casa o direttamente alla pasticceria?”.

Carmen rispose subito: “Alla pasticceria, vogliamo vedere di cosa è capace nostra figlia”. Ian perciò ingranò la marcia e si diresse alla pasticceria. Parcheggiò proprio di fronte. “Dunque, è questa?”

Sì, entriamo!”. Non appena ebbero varcato la soglia, trovarono Mike e Zach che li accolsero sorridenti. “Ciao ragazzi, vi presento Carmen e George, i miei genitori”

Benvenuti ad Atlanta signori Anfield”. I due signori iniziarono a vagare per la pasticceria scrutando con occhi attenti ogni angolo del locale e ogni pasticcino, per poi passare in rassegna il laboratorio, gli utensili e gli ingredienti con sguardo inquisitorio ed ipercritico.

Durante la meticolosa ispezione, Mike e Zach rimasero in silenzio, tesi e quasi tremanti, Ian sorrideva divertito mentre li osservava e Joe sbuffava, sperando che i suoi genitori si sbrigassero.

Ottimo lavoro, piccola mia”. George la abbracciò, lasciandole un bacio tra i capelli.

Georgie sono orgogliosa di te”

Mamma, papà, basta smancerie. Devo limitare l'assunzione di zuccheri, sono incinta, ricordate?”. Si indicò la pancia, sorridendo, mentre anche babySomer sembrava protestare a tutta quella dolcezza, muovendosi irrequieto.

E chi se lo dimentica? I tuoi genitori sono qui perché vogliono vedere se a sfornare figli sei brava come con i pasticcini”.

Joe scoppiò a ridere, dando una gomitata a suo marito: “Scemo!”. Si stuzzicarono, sotto gli sguardi divertiti dei signori Anfield.

Senti, se per voi va bene, per il periodo che io e tuo padre trascorreremo qui, vorremmo darvi una mano con il negozio, così ci renderemo utili”

Joe li guardò esasperata: “Mamma, papà, possibile che non possiate godervi le vacanze? Dovreste riposare un po', non vi fermate mai”.

Ian pizzicò la guancia a sua moglie: “Ma piccola Joe, se vogliono darti una mano, perché mai dovresti vietarglielo?”.

La guardò eloquentemente e Joe improvvisamente si illuminò: “Se proprio volete, vi lascerò lavorare qui”

George ridacchiò: “Figlia magnanima”

Ti voglio tanto tanto bene, lo sai papino?”. Joe fece la voce stupida di una bambina viziata.

Ian guardò la suocera e la abbracciò, lasciandola totalmente interdetta. “E alla tua mammina, non vuoi bene?”

Ian, ci stai provando con mia moglie?”. George tentò, con scarsi risultati, di sembrare minaccioso.

George, hai una moglie fantastica, è vero, ma io mi tengo la mia piccola Joe e il nostro pasticcino”

Ian, siamo in una pasticceria, d'accordo, il dolce la fa da padrone, ma non allargarti”

Qui quella che si allarga sei tu, mica io!”. Ian ghignò per la sua battuta, senza accorgersi di aver appena firmato la sua condanna a morte.

Non mi esprimo perché ci sono qui i miei genitori e non vorrei apparire ai loro occhi come volgare e sboccata, ma sappi che ti sto insultando con la mente e in questo preciso istante sto pregando affinché tu venga colto da un attacco di diarrea fulminante, stronzo!”. Zach e Mike ridacchiarono, salvo poi pietrificarsi per lo sguardo da serial killer che Joe lanciò loro, mentre Carmen e George ignorarono stoicamente la coppia, posando il loro sguardo sulle sfumature gialle della parete accanto a loro.

Ian le fece lo sguardo da cucciolo bastonato: “Piccola Joe, scherzavo, lo sai?”

Io invece no, lo sai? Vorrei avere la soda caustica con me! Te la farei bere! L'intera scorta! Fino all'ultima goccia”

Andiamo, lo so che mi ami”

Francamente in questo momento sarei più che propensa a usarti per creare delle candele, piuttosto che tenerti in casa vivo”.

Ian fece per avvicinarsi, ma Joe si scostò, incenerendolo con i suoi occhi neri. “Picc...”
Joe lo guardò come se fosse uno scarafaggio da schiacciare: “Piccola?”. Rise sarcasticamente. “Dovrai smetterla con questo aggettivo, potresti usare 'grassona' o 'culona' o 'palla di lardo' se preferisci, marito”

Carmen provò ad intromettersi: “Georgie, non...”
“Mamma non tentare di salvargli le chiappe. Lo sa che odio che scherzi sul fatto che sono ingrassata per la gravidanza. Non è la prima volta che lo fa. È un coglione ed è giusto che lo capisca. Non lo sopporto quando fa così”. Ian, che sperava di farla franca grazie alla presenza dei suoceri, si trovò con una belva feroce da domare, che non ascoltava neppure la sua tenera ma autorevole madre.

Dai, andiamo a casa, vorrete rinfrescarvi un po', il caldo di Atlanta è difficile da sopportare rispetto al fresco di Toronto”

Che figlia premurosa avete!”. Ian le passò un braccio attorno alle spalle, ridendo di gusto per stemperare la tensione, ma sentì Joe irrigidirsi e non rispondere all'abbraccio. Era proprio incazzata nera.

Salutarono Zach e Mike che ripresero a respirare regolarmente e tornarono all'auto, diretti verso casa Somerhalder-Anfield.

Stavano giusto per varcare la soglia, quando la porta fu aperta dall'interno.

Mamma?!”

 

 

 

Bonsoir! :)

Ci siamo spostati un po' avanti con la gravidanza della piccola Joe, diciamo che è quasi al termine, ma capirete cosa intendo nel prossimo capitolo ;)

Ian è un fesso recidivo, eh? Si è tirato la zappa sui piedi da solo! E Joe è scattata come una molla, ma come darle torto?

E ora, che bella sorpresa si sono trovati in casa! XD

Un grazie di cuore a tutte le persone che leggono la storia, agli angeli che recensiscono e a chi inserisce la storia tra le seguite/preferite/ricordate, grazie!

Spero non ci siano errori, ho ricontrollato, ma non si sa mai!

Un megabacione! A mercoledì prossimo! :*

Softkitty

 

ps vi lascio il link di una storia che sto scrivendo a quattro mani con BonBon15, se vi va fateci un salto ;)

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Capitolo 33
*** Capitolo 33 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 33

 

Mamma?!”.

Edna era di fronte a loro, sorridente. “Figliolo, finalmente siete tornati!”. Lo baciò su entrambe le guance e poi si rivolse a Joe, che era rimasta immobile a fissarla. “Ciao cara, come stai? E la mia nipotina?”

Salve Edna, che piacere vederla!”. Joe non riuscì a trattenere l'irritazione. “Com'è entrata in casa nostra?”
“Ho una copia delle chiavi, cara! E, oh! Ci sono anche i tuoi genitori! Salve George, salve Carmen!”. I consuoceri si salutarono calorosamente.

Entrarono in casa ed Ian fiutò un ulteriore peggioramento dell'umore di Joe. Era già incazzata con lui e la sorpresa fatta da sua madre che si era presentata senza avvisare di certo non lo avrebbe aiutato a farsi perdonare.

Mamma, papà, questa è la vostra stanza. Avete anche il bagno in camera, così non avremo problemi di sovraffollamento. Ho preparato il letto e gli asciugamani, ma se vi manca qualcosa, chiedete pure a me o ad Ian, che adesso starà preparando la stanza di Edna”.

A Carmen non sfuggì il tono acido di sua figlia. “Georgie, ricordati che è la madre di Ian”

Questa cosa non gioca a suo favore, ora”

George ridacchiò: “Sei proprio testona come tua madre, eh? Coraggio va da tuo marito e supportalo, nemmeno lui era al settimo cielo quando ha visto sua madre sulla porta”.

Joe sbuffò e si diresse verso la stanza da dove provenivano le voci di Ian ed Edna, tenendo una mano sul pancione per cercare di calmare babySomer.

Va tutto bene? Edna ci dispiace che la camera non sia perfettamente in ordine, ma non sapevamo che sarebbe venuta e perciò...”
“Joe, cara, non ti preoccupare, sono io che vi sono piombata in casa senza preavviso, comunque Ian mi ha aiutata a sistemarla”. Joe pensò che sua suocera aveva almeno avuto il buongusto di notare che la sua presenza li aveva stupiti, e non poco.

Ian è un ottimo uomo di casa, non credevo fosse così bravo con le faccende domestiche. Sorvolando sullo stirare”. Joe lanciò a suo marito un sorriso sincero e poi si diresse verso il giardino per gustarsi gli ultimi scampoli di quell'estate che stava giungendo al termine. Si accomodò su di un lettino, assaporando la tranquillità del loro prato.

Hey, amore...”. Ian si inginocchiò accanto a lei.

Sssssh, ascolta il silenzio”

Joe, scusami per prima, sono stato un coglione, so che ti da fastidio quando faccio quelle battute”.

Joe rimase con gli occhi chiusi. “Ian, non importa. Lo sai che sul mio peso ora sono suscettibile e reagisco male. Mi sono resa conto di aver esagerato. Per di più oggi babySomer sembra in vena di fare ginnastica, non sta fermo un secondo. Siamo pari?”

Ian espirò, sollevato: “Pari no, siamo in tre”

Che scemo”. Joe si lasciò baciare, mentre Ian posava una mano sul suo pancione, sussultando per i movimenti frenetici che loro figlio stava facendo.

Oggi è super attivo, sento”

Sì, così sembrerebbe. Aiutami ad alzarmi, così preparo il pranzo”. Ian si mise in piedi e tese una mano a Joe per aiutarla ad alzarsi.

Ahi”. Joe si rimise seduta.
“Piccola Joe, che hai?”. Le posò una mano sulla pancia.

Niente, solo un calcio ben assestato, spero”
“Che vuol dire 'spero'?”

Che non vorrei...”. Si fermò, trattenendo il fiato. “Che avesse scelto oggi per nascere”.

Ian sbiancò per un secondo “Ma... oggi è il 21 settembre! Non può nascere con due settimane di anticipo!”. Poi riprese il controllo di sé: “Dobbiamo controllare ogni quanto hai queste contrazioni. Ora ti porto dentro e provi a tranquillizzarti un pochino. Io intanto ti preparo un borsone con qualcosa, così, se dobbiamo correre in ospedale, siamo pronti”

Joe si morse le labbra, cercando di riprendere fiato.“Te l'ho già detto che ti amo?”

Anche io”. La sollevò di peso e la portò in casa, facendola accomodare sul divano. Edna e Carmen le furono subito accanto e la osservarono con apprensione.

Georgie, figliola, sei pallida”. La donna si teneva una mano sotto il pancione, cercando di regolarizzare il suo respiro e non riuscì a rispondere alla madre.

Ian carezzò il volto della moglie e si rivolse alla suocera: “Credo che babySomer stia per nascere, vado a prepararle qualche camicia da notte”.

Stava per salire al piano superiore, ma Carmen lo bloccò: “Vado io, tu stai con tua moglie, ha bisogno di te, ora più che mai”.

Ian sorrise grato a sua suocera e si inginocchiò accanto a Joe, accarezzandole il volto: “Aumentano?”. Joe si limitò ad annuire con il capo. “Respira con me, proviamo?”. Joe sorrise debolmente, apprezzando con tutto il cuore che Ian fosse lì, accanto a lei e cercasse di restare calmo e di tranquillizzare anche lei.

Ian, ho... paura”

Aveva sentito dire a sua moglie di aver paura solo un'altra volta: dopo la nascita di Adam, quando si erano ritrovati Joe aveva espresso la sua paura sul loro futuro. Anche quella volta, Ian l'aveva rassicurata e la loro vita insieme era ricominciata alla grande. Le prese il volto tra le mani e la guardò come se ne andasse delle loro vite. “Piccola Joe, non devi averne. Ci sono io con te e tra poco saremo in ospedale”.

Nessuno dei due seppe con che velocità o come avessero raggiunto l'ospedale, ma, in un batter d'occhio arrivarono a destinazione seguiti da Carmen ed Edna. George, troppo apprensivo ed ansioso, preferì rimanere a casa, per potersi calmare almeno un po': sarebbe diventato nonno! Sì, tecnicamente lo era già, ma quello era il primo nipotino dalla sua secondogenita.

La dottoressa Harrison nel frattempo, stava visitando accuratamente Joe: “Dunque signori Somerhalder, le acque si sono rotte, perciò direi che vostro figlio ha deciso di nascere con qualche giorno d'anticipo rispetto a quanto pensassimo. È già in posizione, perciò non avremo problemi. Dobbiamo solo monitorare la sua dilatazione, signora”

Grazie dottoressa Harrison per essere qui”
“Signora Somerhalder, non mi ringrazi, è il mio lavoro”.

La donna sorrise e lasciò marito e moglie soli nella stanza.

Joe si guardò attorno e vide solo bianco: pareti bianche, arredamento bianco, lenzuola bianche, tende bianche! “Ian, questo camicione...”. Si interruppe, cercando di respirare. “Puzza di ospedale”

Le fece un lieve sorriso: “Piccola Joe, siamo in un ospedale”
“Con il prossimo figlio voglio che venga... un'infermiera a casa”
Ian era sbalordito: “Prossimo figlio?”

Joe cercava di non pensare al dolore che sentiva, ma di concentrarsi su ciò che Ian le diceva. Non era facile però parlare e respirare regolarmente, mentre era attraversata da dolorose fitte. “Beh, ormai abbiamo scelto i nomi... sarebbe un peccato sprecarli”

Giusto, amore. Però credo che i nostri figli nasceranno tutti in un ospedale. L'idea di farti partorire in casa non mi sembra molto sicura”

Joe inspirò, cercando di placare il dolore: “In effetti... però qui c'è una puzza”

Ian sorrise, divertito: “Chiederò a Paul di portare qui un deodorante per ambienti”. I minuti trascorrevano lenti, tra fitte di dolore sempre più frequenti e dolci carezze sul viso da parte di Ian.

Cercava di non pensare al dolore e fare respiri profondi, quando la dottoressa Harrison li raggiunse: “Signora Somerhalder, ci siamo, la dilatazione è buona”

Me... ne sono... accorta”

Si sente pronta?”

No, ma prima... esce me-meglio è”. Ian indossò un camicione verde e una cuffia, poi si mise accanto a Joe, lasciando che lei gli stringesse, o meglio, stritolasse la mano.

Ti amo, Joe”. Intanto, la dottoressa la incitava a spingere.

Anche... io”. Joe gli strinse la mano. “Fa male, cazzo!”

Coraggio signora, inspiri e spinga”

Joe, amore vedrai che tra poco sarà tutto finito e avremo tra le braccia nostr... babySomer”. Mentre Ian cercava di distrarla dal dolore, la dottoressa Harrison le disse di fare un respiro profondo e poi di spingere di nuovo.

Ian! Stavi per... dirmi se era mas...chio o femmiiiiiina?”

Sì!”.

Joe gli stritolò una mano, chiudendo gli occhi e spingendo di nuovo. “Vaffanculo! Non dirmelo!”

Signora, non si distragga, spinga ancora”. Joe si morse le labbra e spinse. Ian non distoglieva lo sguardo dal viso di sua moglie. Continuava a fissarla e sorriderle, cercando di nascondere l'ansia ed infonderle coraggio.

Spinga, signora! Ancora!”

Piccola Joe! Vedo la testa! Coraggio, ci siamo quasi amore mio”

Sì, signora, manca poco, un ultimo sforzo”.

Joe chiuse gli occhi, inspirò e, sentendo l'ultima contrazione in arrivo, spinse più forte che poté.

Bravissima signora Somerhalder!”

E dopo quell'ultima, dolorosissima spinta, la piccola sala parto fu invasa dal pianto di un piccolo nuovo essere umano.

 

 

 

Buonasera gente :)

Ian e Joe non hanno praticamente avuto il tempo di abituarsi al caos di futuri nonni in casa che... ta da! La cicogna è arrivata!

Mi state per picchiare? Rischio il linciaggio? Devo migrare all'estero? Il sesso di babySomer vi verrà comunicato nel prossimo capitolo giuro! Chiedo il vostro perdono per eventuali errori e perché non so come possa essere uscito questo capitolo, è stato un parto non solo per Joe, ma anche per me. Solo che babySomer sarà indubbiamente un risultato migliore rispetto al mio!

Come sempre ringrazio tutte le persone che spendono tempo per leggere i miei sproloqui e per chi trova un attimo in più per dirmi cosa ne pensa. Un grazie anche a tutti coloro che inseriscono la storia tra le preferite/ricordate/seguite :)

Un mega bacione a tutti! A mercoledì prossimo!

Softkitty

 

ps vi lascio il link di una storia che sto scrivendo a quattro mani con BonBon15, se vi va fateci un salto ;)

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1746859&i=1

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Capitolo 34
*** Capitolo 34 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 34

Attenzione: capitolo ad alto tasso diabetico!

 

Amore mio, sei stata bravissima!”. Ian le scostò alcune ciocche di capelli dal viso pallido e sudato. La guardava con gli occhi lucidi di emozione e gioia: “Ti amo”

Gli sorrise debolmente: “Dov'è?”

Non ti preoccupare, devono togliere sangue e muco, ora arriva”

Ti amo”. Dopo pochissimi istanti, un'infermiera entrò con un fagottino tra le braccia e lo porse ad un Ian sorridente ed emozionato, congratulandosi con entrambi.

Piccola Joe, amore mio, ti presento nostra figlia”. Joe si sistemò, con fatica, meglio nel letto, facendo postò ad Ian che si sedette accanto a lei, porgendole la loro figlia.

Ian...”. Joe posò il suo sguardo su quella bimba, la loro bimba. “Ian, è una bimba, tua madre sarà contenta”. Sorrise, senza fiato. “Ian, è perfetta”

Piccola Joe, stai piangendo?”. Le asciugò le lacrime che scendevano dagli occhi. “Ti amo Joe, ti amo”. La piccola interruppe il loro momento, reclamando il cibo. Perciò Joe scostò il tessuto che le copriva il petto e avvicinò la piccola ad esso. Si perse per un istante ad assaporare quella nuova sensazione che la stava travolgendo: sentire sua figlia che si nutriva di lei la fece tremare di felicità. Si sentiva importante e... viva. Quella piccola creatura dipendeva da lei, totalmente. E ciò la rendeva euforica e completa.

Quando alzò lo sguardo verso Ian, lo trovò ad osservare incantato la loro piccola. Nei suoi occhi Joe poté leggere un sentimento travolgente e totalizzante. C'era amore in quello sguardo, ma non solo. Ian guardava sua figlia con un caldo stupore, era incredulo. Quell'esserino così bello e così piccolo era suo. Suo e della sua Joe. Ammirando la sua piccola, Ian si trovò a pensare che fosse la cosa più bella che avesse mai fatto in tutta la sua vita.

Quella era la felicità: tenere stretta a sé sua moglie che allattava la loro piccola. Che altro avrebbe potuto desiderare dalla vita?

Joe, amore, grazie”

Ian, cosa...?”

Grazie per avermi dato una seconda possibilità. Grazie per l'amore che mi dai. Grazie per avermi donato te stessa e grazie per avermi donato nostra figlia. Ti amo Joe, ti amo con tutto me stesso”

Ian...”. Joe si aprì in un sorriso meraviglioso, mentre cercava di trattenersi dal piangere. “Ian...”. Calde lacrime le inondarono di nuovo gli occhi, per poi scivolarle lungo le guance.

Ian le sorrise con dolcezza: “Non piangere, Joe”. Le carezzò il viso, asciugandole le lacrime.

Ian, sono felice. E ti amo. Ti amo più di tutto”. Gli sorrise, con gli occhi ancora lucidi ed acquosi. “Mi hai fatta diventare una piagnona”

Amore, sei bellissima”. La piccola si addormentò tranquilla tra le loro braccia ed i due rimasero ad osservarla in silenzio, fino a che Ian non parlò: “Vado a chiamare Carmen ed Edna e avviso George e Paul e Larry e Joseph e Kendra e Robyn e Bob e Julie e...”. La lista sembrava non finire mai.

Ian, manda loro un sms e torna qui, non stare via troppo”. Ian la baciò dolcemente, prima di sussurrare un 'vi amo' e sparire, uscendo dalla porta.

Georgie!”. Carmen entrò spalancando la porta e fiondandosi verso sua figlia e sua nipote. “Come stai?”
“Come se un anguria mi fosse uscita da in mezzo alle gambe”

Carmen ridacchiò: “In effetti”
“Mamma, ti devo presentare una persona: lei è tua nipote”.

Carmen la prese in braccio con delicatezza. “Figliola, sono così felice! Edna! Guarda, questa è nostra nipote”. Le due donne scoppiarono a piangere, alternandosi a cullare la piccola.

Ian, sei tornato!”. Joe era sollevata nel vederlo rientrare nella stanza, osservare sua madre e sua suocera piangere e soffiarsi il naso, non era esattamente uno spettacolo meraviglioso.

Sì, ho inviato un sms a tutti, perciò sappi che ci insulteranno per l'indelicatezza con la quale li abbiamo avvisati”

Non importa, ora dobbiamo scegliere il nome da dare a nostra figlia”. I due osservarono la bambina e poi si guardarono. Il ricordo di quel lontano pomeriggio era ancora impresso nelle loro menti. Si sorrisero e poi decisero.

Bonnie Blue Somerhalder”.

La madre di Ian li guardò stupita: “Bonnie Blue? Ma io credevo che le avreste dato il mio nome!”

No, mamma. Io e Joe abbiamo deciso che i nostri figli avranno dei nomi tutti loro, nessun doppione in famiglia”. Edna li fissò piena di risentimento ed uscì dalla stanza. Carmen la seguì, cercando di raggiungerla.

Edna, te la sei presa?”

Sì, io credevo che...”

Lo so, ma sono dell'idea che Georgie ed Ian abbiano fatto un'ottima scelta, inoltre sta a loro decidere, non a noi”. Edna sbuffò, non del tutto convinta. “Abbiamo un lavoro da nonne da svolgere, dobbiamo riempire la nostra nipotina di vestiti e regali”. Edna, suo malgrado sorrise ed uscì dall'ospedale con la consuocera, alla volta di negozi e negozietti.

Joe crollò addormentata ed esausta, mentre Ian passò il pomeriggio a cullare sua figlia, fino a che il trio non fu assalito dagli amici.

Per primi arrivarono, ovviamente, Paul, Torrey e Adam.

Congratulazioni!”. Paul diede un bacio sulla testa a Joe che sorrise e diede una pacca sulla spalla ad Ian. Torrey invece abbracciò entrambi, prima di prendere in braccio Adam ed avvicinarsi al piccolo fagottino per ammirare la nuova arrivata.

Ma è bellissima! Guarda, Adam, lei è Bonnie Blue ed è tua amica”

Onnie!”

Sì, Bonnie!”.

Paul sorrise: “Solo voi potevate scegliere questo nome, è bello”

La mia piccola Bonnie Blue”. Joe la strinse e le diede un leggero bacio sul capo.

Ora diventerai una mamma sdolcinata? Niente più horror e splatter? Solo cartoni animati e pupazzetti?”

Magari gli horror li sistemiamo negli scaffali alti, giusto per sicurezza”.

Ian la baciò: “Le mie nane”

Amore mio, quanti complimenti! Potrei abituarmici”. Paul e Torrey risero, mentre Adam, che era seduto sul letto accanto a Joe, si chinò e diede un bacetto a Bonnie.

Torrey congiunse la mani sotto il mento, sorridendo estasiata, con gli occhi lucidi: “Come sono carini!”. Joe scosse la testa divertita, certa che la sua amica stesse già progettando il matrimonio dei loro figli.

Wes, tuo figlio è molto più intraprendente di te!”. Ian sghignazzò, vedendo Paul diventare paonazzo e sbuffare. “A proposito, vorremmo foste voi padrino e madrina di nostra figlia”

E noi abbiamo già il regalo!”. Torrey entusiasta estrasse una scatolina che conteneva un braccialetto con un piccolo cuore. “Potrete metterglielo quando uscirete dall'ospedale”. Joe e Ian li ringraziarono, ma furono interrotti da qualcuno che bussò.

Toc toc!”. Joseph si affacciò nella stanza e sorrise. “Ciao ragazzi! C'avrei scommesso che voi tre – ed indicò i tre Wesley – foste già qui!”

Joe, Ian, congratulazioni!”. Emily entrò tenendo in mano un mazzo di fiori e porgendoli a Joe. “Alla neo-mamma!”

Grazie Emily! Sono felice di vedervi! Come state?”

Bene bene, ora però bando alle ciance, fateci vedere la piccola Somerhalder!”. Joseph fece ridere tutti, mentre lui ed Emily si fermarono ad ammirare la bimba.

Joe! È uguale a te!”

Ha ragione Emily, è la tua fotocopia! Che nome avete scelto?”

Bonnie Blue”

Bonnie Blue? Da bravo uomo del sud, Ian non poteva scegliere nome migliore”. Il gruppo si perse tra chiacchiere e risate, fino a che non comparvero i coniugi Anfield e Edna.

Congratulazione, nonni!”. Paul fece ridere tutti. “Noi andremmo, credo che la nostra compagnia abbia stancato abbastanza Joe ed Ian”

Ci sentiamo domani e grazie per essere passati!”. Salutarono anche Joseph ed Emily.

Georgie, tesoro, Kendra e Richard e Lila vi salutano, avrebbero voluto telefonarvi, ma Cris li sta facendo dannare, non dorme per più di un'ora e mezza di fila”
“Non ti preoccupare, piuttosto, quando li senti salutaceli”.

Nel frattempo, Edna aveva preso in braccio la sua nipotina e la stava cullando, con gli occhi a forma di cuoricino ed un sorriso estasiato. “Robyn e Bob con Mac, Minnie ed i bambini ci raggiungeranno per il fine settimana”

Davvero? Ian, dovremmo trovare una sistemazione...”
“Beh, c'è casa mia, sai quella vecchia. Non sarà il massimo, però è sempre meglio che dover affittare una stanza in albergo”

Perfetto, potresti chiamarli per dirglielo? Così non prenotano nessun albergo. Grazie amore”. Ian le sorrise ed uscì per telefonare a suo fratello e sua sorella.

Nel frattempo Joe poté osservare i tre nonni coccolare e cullare sua figlia.

Carmen le si avvicinò e le diede un bacio tra i capelli: “Georgie, sono così felice per te. E sono orgogliosa”. Joe la strinse tra le braccia prima che sua madre iniziasse a piangere come una fontana, soprattutto perché avrebbe rischiato di scoppiare anche lei.

Joe, cara”. Edna le si avvicinò, lasciando Bonnie alle cure del nonno e del papà. “Vorrei chiederti scusa per come mi sono comportata oggi”

La giovane rimase sbalordita per le scuse della suocera: “Non importa Edna. Piuttosto, parli con suo figlio. È più testardo di me”

Gli parlerò a casa”. Edna sorrise e Ian tornò con Bonnie tra le braccia.

Signori, mi dispiace disturbarvi, ma l'orario delle visite sta per terminare”. L'infermiera sorrise cordiale e se ne andò.

Piccola Joe, come faccio senza di te stanotte?”

Amore mio, non ti preoccupare, non sarai solo soletto. Ci saranno la mia mammina ed il mio papino e anche la tua”. Joe gli fece la linguaccia senza che gli altri se ne accorgessero. Nonostante odiasse gli ospedali, era sicura che la sua notte sarebbe stata cento volte meglio di quella di suo marito.

Ci vediamo domattina, amore mio”. Si baciarono a lungo, fino a che George non tossicchiò. Marito e moglie si sorrisero, sentendosi come due adolescenti beccati a pomiciare.

Buonanotte Ian”.

 

 

 

Buon primo maggio gente :)

E' una femmina! Bonnie Blue Somerhalder :) il lontano pomeriggio di cui parlano è descritto qui, per chi non lo ricordasse: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1096061&i=1

So di essere stata terribilmente sdolcinata, ma la piccola pasticcina meritava un 'benvenuto' dolce <3

Spero di poter sapere cosa ne pensate :)

Un grandissimo grazie a tutte le persone che leggono, alle sante anime che recensiscono e a chi inserisce la storia tra le preferite/seguite/ricordate! :*

Un bacione a tutti e a mercoledì prossimo!

Softkitty

 

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Capitolo 35
*** Capitolo 35 ***


Da Miami...

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Capitolo 35


 

Bonnie Blue, benvenuta a casa”. Finalmente era giunto il giorno della dimissione e così Ian si era recato, felice come una pasqua, all'ospedale per portare a casa la sua famiglia. Joe sorrise felice ed esasperata sentendo suo marito dare il benvenuto alla figlia.

Zuccherone, sei...”. Ma Joe non poté finire la frase, perché dal salotto si levò un forte applauso. La stanza era occupata, o meglio assediata, da tutte le persone che per loro contavano: Edna, Robert, Bob, Atner Robyn, Mac e i piccoli, Carmen e George, Paul, Torrey ed Adam, Joseph ed Emily, Phil, Julie e Hugo, Larry e Lucy, non mancava quasi nessuno.

Grazie per essere qui! Credo che Bonnie non lo ricorderà nemmeno, ma siamo felici di avervi tutti qui”

Per i ricordi ci penso io!”. Emily mostrò una macchina fotografica, sorridendo diabolicamente e iniziando a scattare foto all'impazzata a chiunque.

Emily! Ci farai diventare ciechi se continui a scattare! Vedo delle macchie”. Ian sbatté teatralmente le palpebre un paio di volte, facendo ridere tutti.

Emy, basta fotografare mio marito! Mi serve vedente, altrimenti userà la scusa della cecità per non cambiare i pannolini a Bonnie!”.

Ovviamente, oltre che per congratularsi con i neo-genitori, gli ospiti erano lì per spupazzare la nuova arrivata, che venne sballottata di braccia in braccia, rocevendo coccole, baci e complimenti per la sua bellezza.

Ragazzi, avete fatto proprio un bel lavoro! È bellissima come la mamma ed ha gli stessi meravigliosi occhi del papà!”. Robyn fece arrossire Joe e fece gongolare di orgoglio suo fratello.

Magari avrà preso qualcosa anche dalla zia, chi lo sa!”. Robyn sorrise a quel commento, era sul punto di rispondere, quando Jaxon tirò la maglia dello zio.

Come nascono i bambini, zio?”

Ian sgranò gli occhi e fulminò sua sorella: “Dunque, vedi Jaxon... Quando due persone adulte si vogliono tanto bene, come la tua mamma e il tuo papà, di notte dormono abbracciati e si stringono forte. Così nella pancia della mamma entra un piccolo fagiolino, che piano piano cresce e diventa un bimbo”. Mentre Ian parlava, Jaxon lo fissava rapito, Robyn cercava di non scoppiare a ridere e Joe lo guardava piena di amore.

Davvero zio?”

Sì, più o meno”. Lo fece chinare e gli diede un bacio sulla guancia.

Grazie zio Ian”. Robyn si complimentò per la rapidità di Ian nell'inventare balle e poi li salutò, seguita da Bob ed Atner, felici per loro ma evidentemente alle prese con qualche difficoltà di coppia, visti gli sguardi di ghiaccio che si lanciavano, e dai genitori di Ian, tutti in partenza per Covington.

Hey, futuri consuoceri!”. Ian e Joe si voltarono osservando di sbieco Torrey che li aveva appena chiamati in quel modo. “Noi andiamo, Adam ha bisogno di dormire. Se vi serve qualcosa, non esitate a chiederlo, sapete che siamo qui vicino!”

Certo! Grazie in anticipo, famiglia Wesley”. Joe ridacchiò e chiuse la porta alle loro spalle, dopo aver dato un bacio al principino.

Hey Georgie, credo che Bonnie reclami la merenda”. Joe sbuffò, fingendosi scocciata, poi prese la piccola dalle braccia del nonno.

Ian, vado di sopra con il tuo tesoro più prezioso, pensa tu agli ospiti”. Ian le lanciò un sorriso abbagliante e la osservò allontanarsi e sussurrare qualcosa alla piccola che teneva in braccio.

Ian, io ed Emily andiamo. Dobbiamo essere in aeroporto, partiamo per Londra, andiamo a trovare i miei genitori prima di ricominciare le riprese”

Grazie per essere venuti, mi dispiace che Joe sia occupata”

Non importa, il dovere di genitore chiama. Salutaci lei e la pasticcina”. Joseph ed Emily uscirono, lasciando Ian con i più 'vecchi' del gruppo.

Larry gli diede una pacca sulla spalla: “Come sta il neo-papà?”.

Benissimo. Insomma, mi sento felice”

Tra una settimana, oltre al sorriso da deficiente che hai ora, avrai anche due occhiaie da paura. Ma sappi che il sorriso ti rimarrà per sempre, ogni volta che parlerai o penserai a tua figlia”

Hey! Non ho un sorriso da deficiente! Lucy, che uomo delicato che hai!”

La donna interpellata strinse le spalle: “Ecco perché è bravo a fare i dolci”

La stessa cosa vale per George! Non ha un minimo di romanticismo, ma come prepara lui una sacher non ne ho mai mangiate!”

Hugo invece non è romantico e non è neppure bravo in cucina! Che marito deficitario ho sposato!”. Le tre donne risero di gusto e si persero a criticare i rispettivi mariti. Così Ian poté approfittarne per sgattaiolare di sopra. Si poggiò allo stipite della porta, mentre Joe allattava Bonnie Blue, guardandola con occhi pieni di amore.

Sei bellissima, amore mio”

Joe sorrise: “Ian...”. La voce della donna era ridotta ad un sussurro. “Prendi Bonnie e falle fare il ruttino, io mi risistemo”. Suo marito prese la pasticcina tra le braccia e se la poggiò sulla spalla. “Anche tu sei uno schianto, come sempre, sexy vampiro”. Joe si alzò sulle punte e gli lasciò un veloce bacio sulle labbra.

Georgie, tesoro, il nostro taxi è arrivato!”. I due Somerhalder scesero al piano di sotto lentamente, cercando di non svegliare la piccola che si era appena addormentata tra le braccia del papà.

Ciao mamma! Ciao papà! Chiamateci non appena sarete a casa e date un bacio a Kenny, Richie, Lila e Cris da parte nostra”

Certo! Voi due piuttosto, prendetevi cura della nostra nipotina!”. George ridacchiò e poi accarezzò la testa della bambina.

A presto Carmen e George!”. I coniugi Anfield uscirono con i loro bagagli, diretti verso l'aeroporto.

Giovani, vi lasciamo anche noi dato che la cucciola si è addormentata!”. Larry, Lucy, Julie ed Hugo li salutarono calorosamente e per poi andarsene.

Ian, ti prego, dimmi che puoi badare a lei per mezz'oretta, ho bisogno di una doccia”

E se la facessimo insieme?”

Joe si lasciò sfuggire un gemito, pensando alla proposta: “Amore, sai che per le prossime tre settimane non possiamo...”

Saranno una tortura. Ora vai a farti una doccia, io accendo il baby monitor e poi scendo a sistemare”

Che uomo meraviglioso ho sposato”. Ridacchiò e schizzò in tutta fretta verso il bagno.

 

Sa, Ian, pensavo che voglio farmi un tatuaggio”

Un tatuaggio? Tu?”

Sì, voglio le iniziali di nostra figlia sulla pelle”

Potremmo farlo uguale, ci stavo pensando anche io”

Joe sorrise: “Ci sto”

Bene, ora posso darti il mio regalo?”

Regalo?”

Quando una donna partorisce, il marito di solito le fa un regalo”

Ma non serve!”

Lo so che non serve, ma mi andava di fartelo!”. Ian aprì uno dei cassetti del mobile nella loro stanza ed estrasse un pacchetto.

Joe lo prese ed aprì. Era un fantastico ed enorme album pieno di fiori, cuori, apine e coccinelle, con la scritta 'Somerhalder's family'.

All'interno c'erano alcune foto della loro vacanza a Miami, del periodo trascorso insieme a Toronto, della loro prima convivenza ad Atlanta, del loro matrimonio, del Natale e della gravidanza di Joe e terminava con una delle foto che Emily aveva scattato quel giorno con la polaroid e ritraeva loro due che contemplavano la piccola Bonnie Blue.

Ian, amore! È perfetto!”. Lo baciò. “Ti amo!”. Lo baciò di nuovo. “Mi farai diventare zuccherosa come te se continui così”. Ian la strinse a sé ed alzò una mano per accarezzarla, ma...

Il pianto disperato di Bonnie Blue li interruppe.

C'è qualcuno che vuole la mamma”. Ian si alzò e tornò a letto con la piccola in braccio. “Ma eccola la tua mamma!”

Joe annusò il pannolino: “Allarme! Allarme! Allarme!”

Joe, ma che...?”

Qui qualcuno vuole il papà, non la mamma”

Ian la guardò indignato: “Hey, perché la cacca tocca a me?”

Perché non hai le tette, caro maritino”. Il trio raggiunse il fasciatoio e Joe si accomodò in poltrona, pronta a godersi lo spettacolo, mentre Ian poggiava la piccola sul ripiano e cercava di capire come cambiare il pannolino, con il pianto ininterrotto di Bonnie come sottofondo.

Rapidamente preparò il pannolino pulito, la crema per non farle irritare la pelle, le salviettine per pulirla e poi fece due respiri profondi.

Joe rimase a bocca spalancata mentre Ian cambiava la loro pasticcina con rapidità e delicatezza.

Le tolse il pannolino 'incriminato' e lo gettò nella spazzatura (che richiuse accuratamente), poi passò sul sederino della piccola le salviettine igienizzanti, levando ogni residuo di 'sostanza incriminata' e infine, lasciando ancora più di stucco Joe, mise alla piccola il pannolino senza alcun tentennamento, trovando subito il verso giusto.

Nel giro di pochi istanti, Ian Somerhalder, il sexy vampiro, stringeva tra le braccia la sua adorata primogenita sorridente, pulita e profumata.

Come diavolo hai fatto ad essere così veloce? Non hai neppure faticato a trovare gli adesivi per chiuderlo!”

Ian rise di gusto, vedendo sua moglie letteralmente sconvolta. “Un vero mago non rivela mai i suoi trucchi”

Ok, dato che sei così bravo, questo compito sarà una tua esclusiva”

Ian sgranò gli occhi, letteralmente terrorizzato: “Cosa? No no no! Mi farò crescere le tette!”

Joe scoppiò a ridere senza ritegno, facendo divertire la piccola che, tra le braccia del padre, abbozzò un piccolo sorriso e strinse i pugnetti, prima di crollare addormentata e lasciare ai genitori una piccola pausa.

 

 

 

Buonasera :)

Benvenuto caotico per la piccola pasticcina, eh? Ian il mago riesce a cambiare i pannolini senza fare danni. Tutto merito degli insegnamenti di Carmen, ma sssssh! Mantenete il segreto, Joe non deve saperlo! XD

Un grazie di cuore a tutti coloro che leggono, recensiscono ed inseriscono la storia tra le seguite/ricordate/preferite :*

A mercoledì prossimo!

Softkitty

 

ps vi lascio il link di una storia che sto scrivendo a quattro mani con BonBon15, se vi va, fateci un salto! ;)

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Capitolo 36
*** Capitolo 36 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 36

 

I giorni passavano e la piccola Bonnie Blue Somerhalder cresceva benissimo. Ian aveva ricominciato le riprese di TVD e Joe si dedicava a tempo pieno alla sua piccola.

Wes, allora davvero posso contare su te e Torrey per il compleanno di Joe?”
“Certo! Terremo noi Bonnie”

Wes, non vi ringrazierò mai abbastanza”

Sfrutta al meglio le ore libere che vi concediamo”. Ian gli diede una pacca sulla spalla in segno di ringraziamento. “Come va con la piccola principessina?”

Bene, ieri però Joe mi ha quasi ucciso”

Che hai combinato?”

Credevo che il borotalco nel flacone fosse finito, così l'ho capovolto per far uscire gli ultimi sbuffi di polvere, solo che Joe lo aveva appena riempito e non aveva ancora avvitato il coperchio. Così la cameretta di Bonnie è stata invasa dalla polvere”. Paul scoppiò a ridere sguaiatamente, tenendosi la pancia.

Come hai fatto a cavartela?”

Joe stava per mettersi ad urlare, ma quando mi ha visto ricoperto di borotalco si è messa a ridere peggio di te, ha iniziato a ridacchiare anche Bonnie, perciò mi sono risparmiato una bella ramanzina”

Scommetto che non sei stato tanto contento di sembrare ridicolo”

Hai indovinato, Wes”. Sorrise. “Anche se... da un lato farla arrabbiare è salutare per la nostra vita intima”

Paul si tappò le orecchie: “No! Non voglio sapere nulla!”. Ian scoppiò a ridere ed entrambi tornarono alle riprese.

 

Hey! Dove sono le mie donne? Sono tornato!”. Joe sbucò dalla cucina, con i capelli disordinatamente raccolti e con in braccio Bonnie.

Ciao Ian! Com'è andata oggi?”

Solite cose! Alcol e sangue, niente di che, piuttosto, qui?”

Oh, alla grande, oggi Bonnie era in vena di fare i capricci, così ha piagnucolato per tutto il giorno. Probabilmente le mancavi. Così non sono riuscita a concludere molto”. Ed indicò la pila di panni da stirare.

Non importa, abbiamo tanti di quei vestiti negli armadi!”.

Joe ridacchiò, porgendogli la bimba e baciandolo. “Piccola Joe, ho un'idea per il tuo compleanno!”

Spara!”

Paul e Torrey si sono offerti di tenere Bonnie Blue, così avremo qualche ora solo per noi”

Paul e Torrey cosa?”. Joe stava quasi per saltare dalla gioia. “Davvero? Davvero davvero davvero? Dimmi che non stai scherzando!”

Parola di lupetto”

Dovremo comprare loro un grosso regalo! Un enorme, bellissimo e costosissimo regalo per ringraziarli”

L'ho pensato anche io, ora però... che c'è per cena? Sto morendo di fame!”

Crespelle con i funghi”

Ian depositò la figlia nel box, sorridendole: “Adoro la tua mamy”.

Ian e Joe cenarono chiacchierando, senza mai togliere gli occhi di dosso dalla loro piccola, che faceva i suoi versetti e teneva in bocca il suo ciuccio rosso con le farfalline disegnate sopra.

Joe stava sparecchiando la tavola, quando il pianto di Bonnie la attirò. Annusò l'aria e...

Papà cacca! Papà cacca! Papà cacca!”. Joe ripeté quelle parole fino a che Ian non sbucò dal bagno.

Piccola Joe, che c'è?”

Bonnie cacca”. Ian rise, e prese in braccio la bimba, dirigendosi verso il fasciatoio per cambiarla. “Grazie papino”

Sparisci prima che cambi idea”. Joe si precipitò in cucina per caricare la lavastoviglie.

Dopo essere stata cambiata, Bonnie crollò nel sonno.

Guardala, sembra un angioletto”

Per me è un angioletto. Nonostante tutto, è buonissima”

Al contrario della sua mamy che non sta ferma un secondo, vero piccola Joe?”

Non lavorando in pasticceria, le energie che normalmente uso per quello sono da spendere in altra maniera, perciò...”

Perciò?”. Ian le sorrise, attendendo la risposta. Che non arrivò mai, perché Bonnie decise di smentire ciò che i suoi genitori avevano appena detto, riempiendo i polmoni d'aria a urlando come una disperata.

Perciò io le do da mangiare e tu prepari la camomilla, così magari dormirà un paio d'ore di fila”. Ian fece il saluto militare e si diresse in cucina.

Oggi ho parlato con Phil, mi ha detto che mi hanno offerto una parte per un film. Si tratterebbe di andare a Savannah per le riprese”
Joe si illuminò: “Savannah? Ma è qui vicino!”

Sì, il mio ruolo sarebbe quello di un impiegato che perde il lavoro e decide di ritrovare la sua famiglia persa da tempo. Niente scene di nudo”

Ma è magnifico, hai accettato?”

Volevo prima sapere cosa tu ne pensassi”
“Accetta accetta accetta!”. Joe gli lanciò un sorriso meraviglioso e cullò la loro piccola.

Un po' mi dispiacerà non essere sempre qui, le riprese inizieranno il prossimo marzo”

Ian, Savannah è vicina, potrai tornare ogni volta che vorrai, oppure potremmo venire noi a trovarti”

Le sorrise, malizioso: “Senti già la mia mancanza?”

Sì, chi cambierà i pannolini di Bonnie la sera?”

Moglie sfruttatrice, io pensavo mi amassi!”

Quando le cambi i pannolini ti amo di più”. Si alzò lentamente. “Dai, andiamo a letto”

Che bella proposta”

Possibile che pensi sempre a quello?”. Joe avrebbe voluto mantenere un tono di disapprovazione, ma non le riuscì e si abbandonò ad un sorriso carico di gioia.

 

Ian, che ci fai già sveglio? È domenica oggi!”

Lo so, mi sono alzato per controllare Bonnie. Sta dormendo”

Incredibile! Ora però taci e torna a letto. Se si svegliasse perché tu hai fatto rumore...”. Ian si acquattò contro il muro, muovendosi come un ladro. E si beccò un cuscino in faccia da Joe. “Cretino, vieni a letto”
“Dai stronzetta, possibile che non tu non mi faccia mai un complimento?”
“Ma non è vero! Lo sai che sei il marito più sexy del mondo”

Lo so, sono anche il cattivo più sexy”

Vorrei strozzare tutte quelle fan che ti vorrebbero nudo”

Gelosona”. La baciò, pronto ad approfondire il loro incontro ravvicinato, quando il suo cellulare prese a squillare, svegliando anche la piccola Bonnie.

Joe si allontanò, fulminandolo: “Tu telefono, io marmocchia”

Ciao mamma!”. Ian era sorpreso di sentire sua madre.

Ciao Ian, come sta la mia piccina?”
“Alla grande, l'hai appena svegliata”
“Oh, scusatemi! Senti, che fate per il compleanno di Joe?”
“No! Ti avverto già, siamo occupati, non venire qui, per favore!”. Ian sembrava un bambino capriccioso.

Non vuoi vedere tua madre?”
“Mamma, io e Joe abbiamo programmato un giorno tranquillo solo per noi, Bonnie starà con Adam, Torrey e Paul”
“Ma se io...”
“No, perché se poi verrai qui, andrà a finire che io e Joe non potremo goderci la nostra tranquillità”

Ian, come sei scontroso, ti sembra il modo di rivolgerti a tua madre?”

Mamma, sono le 8 di domenica mattina, hai svegliato mia figlia e mi stai proponendo di far saltare i miei programmi con Joe per venire qui, come pensavi che reagissi?”

Va bene, va bene, ma per Natale siete prenotati!”. Senza attendere risposte, Edna riattaccò.

Che voleva tua madre?”. Joe si adagiò sul letto con Bonnie.
“Ha tentato di sabotare il tuo compleanno e ci ha prenotati per Natale”

E se festeggiassimo tutti insieme?”

Non decidiamo ora, è domenica mattina! Ciao piccolina”. Diede un bacetto al nasino di Bonnie che si illuminò e mosse i suoi pugnetti, ancora impacciata.

Quella piccola adorava i suoi genitori, proprio come loro adoravano lei.

 

 

 

 

Buonasera :)

Abbiamo fatto un salto temporale di qualche giorno e ci stiamo avvicinando al compleanno di Joe.

Ian ha programmato qualcosa e non vuole che Edna rovini tutto XD

Paul si è preso una bella rivincita: con tutte le volte che Ian ha riso di lui! XD

Una piccola precisazione: il lavoro che Ian accetta è inventato :)

Spero non ci siano errori!

Un grazie di cuore a tutte le anime pie che leggono, recensiscono ed inseriscono la storia tra le seguite/preferite/ricordate, siete la mia forza!

Un bacione! :*

Softkitty

 

ps vi lascio il link di una storia che sto scrivendo a quattro mani con BonBon15, se vi va fateci un salto ;)

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Capitolo 37
*** Capitolo 37 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 37

 

Joe quella mattina si svegliò, sentendo i borbottii di sua figlia più vicini del solito.

Aprì gli occhi e...

Buon compleanno piccola Joe!”. Ian era di fronte a lei, con Bonnie Blue in braccio che indossava una maglietta sopra al pigiamino, con scritto: 'Happy Birthday Mommy' ed entrambi indossavano un cappellino a forma di cono con sopra disegnati pipistrelli, ragni e fantasmi.

Ian!”. Joe scoppiò a ridere sguaiatamente, riaffondando nel materasso. “Ian! Siete...”. Ci vollero diversi minuti prima che riuscisse a riprendere il controllo di sé. “Ian, zuccherone, grazie! E grazie anche a te, zuccherina!”. Joe diede un bacio a sua figlia e poi baciò felice suo marito.

Hai visto che bravo sono stato? Niente cuoricini o altro, siamo vestiti in pieno stile halloween, niente diabete!”

Da un sexy vampiro sanguinario non potevo aspettarmi di meglio”

Ian le dedicò un sorriso 'alla Damon': “Piccola Joe, come ci si sente ad avere... 26 anni?”

26? Oddio! Sono vicina ai 30 ormai!”. Si finse disperata, per poi prendere in braccio sua figlia e controllarne il pannolino.
“Hey, io ne compio 35, quindi stai zitta”

Ian, siamo vecchi!”

Andiamo, abbiamo la nostra bellissima Bonnie che ci farà sentire giovani. E poi – le sorrise malizioso – vedrai quanto ti sentirai giovane oggi”

Scendiamo a fare colazione? Qui – ed indicò il pannolino – sembra che non ci sia nessuna bomba nucleare”

Dobbiamo approfittarne allora”. Quando raggiunsero la cucina, Joe fu sorpresa di trovare Paul, Torrey ed Adam, sorridenti ad attenderla.

Auguri!”

Buon compleanno!”
“Aguri zia Joe!”. La festeggiata si lasciò abbracciare dalla sua migliore amica e da Paul, poi sollevò Adam che le diede un bacio sulla guancia e poi la abbracciò forte. Joe posò un bacio tra quei capelli biondi e riccioli e poi fece accomodare tutti attorno al tavolo, pronti per mangiare cornetti e ciambelle.

Sono ottime queste brioches!”. In quel momento Paul sembrava la copia sputata di Adam, entrambi con la bocca sporca di crema al cioccolato e con l'espressione beata di chi aveva appena assaggiato qualcosa che andava oltre il concetto di 'superlativo'. Ed era ovvio, visto che brioche e ciambelle provenivano dalla pasticceria di Joe.

Ian scoppiò a ridere: “Wes, tuo figlio è la tua copia, siete impressionanti!”.

Torrey si ritrovò a sorridere, vagamente amareggiata: “Me lo dicono tutti, da me non ha preso praticamente nulla”.

Joe le diede una lieve gomitata: “Allora potreste mettere in cantiere una miniatura di Torrey”. I coniugi Wesley si ingozzarono col caffè e tossirono spaventando Bonnie. Adam scese in un lampo dalla sedia e raggiunse la culla della bimba, iniziando, non senza fatica, a farla ondeggiare lentamente.

Tutti rimasero ammutoliti ad osservare quella scena, senza parole. Torrey aveva gli occhi che brillavano ed un sorriso degno delle migliori pubblicità dei dentifrici. Ian e Joe si sorrisero e si strinsero la mano. Paul invece rimase con la bocca spalancata e la brioche a mezz'aria. Fortunatamente, si riprese in tempo per evitare che il cioccolato finisse sulla sua t-shirt bianca.

Piccola Joe, credo che nostra figlia oggi sarà in buone mani”. Joe concordò con il marito, scompigliando i capelli al principino.

Adam, oggi baderai tu a Bonnie? Di te mi fido”

Sììììì!”. Paul e Torrey si presero per mano, osservando il loro ometto.

Coraggio Somerhalders, preparate la borsa con le cose di Bonnie così vi lasciamo soli, prima che cambiamo idea”. Ian tirò fuori da dietro al divano un borsone che conteneva pannolini, biberon, latte in polvere, creme, salviettine e il suo draghetto di peluche.

Quando Ian e Joe osservarono i Wesley allontanarsi con la loro piccolina, Joe strinse la mano di suo marito: “Oddio, sarò una madre iperprotettiva! Vederla allontanarsi così mi fa venire l'ansia”

Piccola Joe, muovi quel bel fondo schiena e cambiati, dobbiamo andare in un posto”. Ian le sorrise malizioso.

Joe era palesemente curiosa: “Dove?”

Muoviti e lo scoprirai presto”.

In 10 minuti, Joe si fu cambiata, leggermente truccata ed era pronta all'ingresso.

Mi dici dove andiamo?”. Ian la baciò e la trascinò sino all'auto, senza dire una parola. “Ian, sono curiosa!”

Per tutta risposta, suo marito, inizio a cantarle gli auguri: “Tanti auguuuuri a te, tanti auguuuuri aaa te, tanti auguuuuri piccola Jooooe, tanti auguri a teeeee!”

Potrebbero usarti per testare la resistenza dei vetri! Se non si rompono con i tuoi acuti, nemmeno una bomba può romperli!”

Io ti canto gli auguri e tu mi insulti? Che moglie pessima mi son trovato!”. Si finse offeso, ma il suo broncio non durò a lungo, perché Joe si sporse oltre il cambio per lasciargli un rapido bacio sul collo. “Mh, come non detto, sei la moglie migliore del mondo”

Ora mi dici dove stiamo andando?”

No, è una sorpresa”.

Il viaggio fu carico di eccitazione, fino a che non parcheggiarono.

Ora me lo dici?”

Un po' di tempo fa mi hai detto che volevi farti un tatuaggio, perciò ho pensato di portarti qui, così potremmo farlo insieme”

Ian!”. Joe gli saltò in braccio, baciandolo. “Hai avuto un'ottima idea”. Varcarono la soglia e trovarono Karl, il proprietario ad attenderli.

Salve ragazzi! Buon compleanno a te, meravigliosa donna! Tuo marito mi ha già detto cosa volevate, ecco i cataloghi, scegliete con calma”. I due presero i due malloppi di fogli e presero a scrutarli con attenzione.

Guarda questa!”. Ian indicò a Joe una scrittura:

BB

No! È troppo banale! Questa?”

BB

Non mi piace molto”. Marito e moglie sfogliarono un sacco di immagini, senza riuscire a trovare la giusta scritta, fino a che entrambi non posarono lo sguardo su quella:

BB

Kaaaarl! Abbiamo scelto!”. Il tatuatore li raggiunse e osservò la loro scelta.

Benissimo, chi di voi due vuole farlo per primo?”. Joe fissò Ian: non aveva mai fatto un tatuaggio in vita sua e non sapeva cosa aspettarsi.

Ian inarcò le sopracciglia, sfottendola: “Andiamo, piccola Joe, hai paura?”

Assolutamente no, dopo il parto non mi spaventa più nulla, lo faccio io per prima!”. Ian sorrise e lasciò che Karl le chiedesse dove avesse intenzione di farlo. “Ehm, non ci avevo pensato... Sulla spalla sinistra!”. Fu così che si spogliò, per lasciare la 'zona incriminata' libera.

Trattenne il fiato quando il cotone impregnato di disinfettante premette sulla sua pelle, ma cercò di rilassarsi, beandosi della bellezza del volto di suo marito. Rimase ad osservarlo innamorata e felice per tutto il tempo.

Ti ha fatto male?”
“Non ho sentito nulla!”

Suo marito le si avvicinò e le parlò all'orecchio: “A me questa frase non l'hai mai detta”

Joe ridacchiò: “Sei molto bravo a... farti sentire”

Ian le lanciò uno sguardo di fuoco: “Muoviamoci e andiamocene, ho voglia di te”. E poi fu la volta di Ian.

Dunque ragazzi, tenete il tatuaggio coperto per una settimana e se dovesse bruciarvi, o arrossarvisi la pelle, metteteci questa crema”. Diede loro un tubetto, Ian pagò e poi si congedarono.

Ian le poggiò un braccio attorno alle spalle, ma lei si ritrasse.

Ian, il tatuaggio, ho la spalla indolenzita!”

Ian si finse scocciato: “Non potevi scegliere un altro posto?”

E dove? Sul sedere, nell'interno coscia o sul seno?”

No, meglio la spalla”

Appunto, ora però andiamo, le sorprese non sono ancora finite”

Davvero? Aspetta, prima mando un sms a Torrey per accertarmi che vada tutto bene”

-Ciao Torrey! Come sta mia figlia? Vi sta dando problemi?-

-Assolutamente no! Mangia e dorme! E per di più lei ed Adam si adorano! A stasera-

Bene, ora possiamo goderci il pomeriggio!”

Ian le fece un mezzo sorriso: “Godere è proprio il verbo giusto, piccola Joe”

Non vedo l'ora”

Sono le 13.08”

Joe abbassò il volume della radio: “Ian Somerhalder fai dello spirito? Sono senza parole”

Oh, brava, conservale per dopo. Eccoci alla sorpresa numero due!”. La trascinò per strada, fino a che non raggiunsero il cinema.

Cinema? Cosa andiamo a vedere?”. Ian la prese in braccio e la portò dentro, cercando di farla tacere. “Ma, Ian! Dobbiamo prendere i biglietti, Ian...”. Quando furono in sala, Joe si accorse che c'erano solo loro due. “Ian?”

Sorpresa!”. Partì la colonna sonora di 'Via col vento', con i titoli di testa.

Sei fantastico! E ti amo”. Gli si sedette in braccio e lo baciò.

Mh, Joe, se vuoi vedere il film, fermati ora, altrimenti...”

Gli sorrise maliziosa: “Siamo soli, giusto?”. Ian annuì. “E nessuno verrà a disturbarci finché non sarà finito, giusto?”. Annuì di nuovo. “E il film dura quasi quattro ore”

Ian le passò le mani sulla schiena e poi sui glutei: “Mrs Scarlett, al diavolo la reputazione”

Oh, Rhett!”.

E fu così che 'Via col vento' diventò il sottofondo perfetto per un pomeriggio speciale dei coniugi Somerhalder.

Riemersero dalla loro bolla di passione giusto in tempo per il finale del film.

Ian, grazie”

Amore mio”. Ian se la strinse addosso. “Volevo farti passare un compleanno speciale e riuscire a ritagliare un po' di tempo per noi”

Ci sei riuscito. Bonnie è in ottime mani”

Sì, credo anche io. Paul e Torrey sono due bravi genitori. Un po' diabetici, ma bravi”

Dovremo disinfestare la nostra piccolina”

La adoro. Pensavo che averla tra le braccia sarebbe stato emozionante, ma non pensavo così tanto”

E lei ti adora, appena dico 'Bonnie, arriva papà', si illumina. A modo suo, capisce”

Facciamone un altro”

Joe sobbalzò tra le sue braccia: “Con calma stallone! Non se ne parla fino a che Bonnie non avrà compiuto un anno”

Ian ridacchiò: “Intanto potremmo allenarci”

Sì, però andiamo a casa”. I due si ricomposero ed uscirono dalla sala, diretti verso casa.

 

 

 

 

Buonasera :)

Eccoci al 31 ottobre, il compleanno della piccola Joe! Che bravo maritino che ha *w*

-7 alla fine :O

Spero che il capitolo vi piaccia e che non ci siano errori!

Un grazie enorme a chi leggere, chi recensisce e chi inserisce la storia tra le seguite/ricordate/preferite, siete fondamentali!

Un bacione! :*

Softkitty

 

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Capitolo 38
*** Capitolo 38 ***


Da Miami...

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Capitolo 38

 

Raggiunsero casa loro ridendo e scambiandosi carezze, come una coppia di adolescenti.

Ian, non ti azzardare a sbattermi contro la porta, ho il tatuaggio”

Mmmm, non puoi farmi venire in mente queste immagini e poi dirmi che non posso farlo”

Ian, sempre il solito violento”

Ian le sogghignò, divertito: “Non ti sei mai lamentata”. Joe lo trascinò in cucina e prese un vasetto di crema al cioccolato.

Stupiscimi, Ian”.

Ian non si limitò a stupirla, la stravolse, facendole passare il più faticoso e appagante compleanno della storia.

E poi la osservò, sorridendole soddisfatto: “Allora, come stai?”

Mmmh, alla grande, amore mio. Quanto tempo abbiamo prima che Paul e Torrey ci riportino Bonnie?”

Un paio d'ore, andiamo a prenderla noi”

Allora dormiamo”. Joe sprofondò tra le lenzuola, trascinando con sé il suo cioccolatoso maritino. “Sa il cielo quando ci ricapiterà di poter dormire per due ore di fila!”

Zitta e dormi, piccola Joe”. E due secondi dopo, i coniugi Somerhalder erano caduti in un sonno profondo.

 

Nessuno mi ha fatto gli auguri”. Joe sembrava imbronciata mentre camminava con Ian verso casa Wesley.

Colpa mia, ho espressamente chiesto a tutti di non disturbarci”. Ma quando arrivarono a destinazione, Joe trovò un'altra sorpresa: in collegamento tramite skype, sul pc di Paul e Torrey c'erano le due parti della sua famiglia: da un lato gli Anfield, dall'altra i Somerhalder, al completo.

Appena lei comparve nella loro visuale, i due gruppi intonarono, più o meno insieme, la canzone di auguri. E poi fu il delirio.

Ciao Georgie! Auguri!”

Zia Joe! Guarda! Cris ti saluta!”

Anche io e Ruby, zia!”.

Joe trascorse i 20 minuti più caotici di tutta la sua vita, divisa tra 14 persone che si contendevano la sua attenzione per poterle fare gli auguri.

Hey gente! La mia piccola Joe sta per diventare pazza! Vi ringraziamo per gli auguri e ci sentiremo presto, magari non tutti insieme! Ciao!”. Ian mostrò loro Bonnie e chiuse le comunicazioni. Joe gli diede una sberla sulla nuca. “Hey, si ringrazia così il tuo... Salvatore?”

Sei tu che hai ideato questa conferenza multipla?”

Modestamente sì”
“Se volevi farmi impazzire bastava riprendere il vasetto di Nutella, non c'era bisogno di convocare tutta la famiglia!”. Paul tappò le orecchie ad Adam, diventando rosso.

Joe! Non vogliamo conoscere le vostre abitudini intime!”. I due coniugi risero di gusto e Torrey si unì a loro.

Trascorsero la serata insieme, tra le pappe per Bonnie e i discorsi sui robot di Adam.

Principino, saluta gli ospiti e fila a metterti il pigiama!”. Adam obbedì a sua madre senza batter ciglio, proprio come avrebbe fatto suo padre.

Anche Bonnie si addormentò, perciò rimasero solo gli adulti.

Joe, ti va di venire di sopra un secondo? Ho un nuovo ammorbidente che è una bomba”. Joe captò subito quello che Torrey aveva sottinteso, perciò la seguì rapidamente su per le scale.

Torrey, che c'è?”
“Io e Paul abbiamo litigato”. Joe sgranò gli occhi. “No, cioè, non proprio litigato... io e lui, cioè...”
“Torrey, respira e formula una frase sensata”

Paul vorrebbe un altro figlio”

E...?”

Io non credo di volerlo subito. Insomma, Adam ha poco più di un anno, io vorrei poter riprendere il lavoro, almeno per un po'. Se rimanessi incinta ora, potrei chiudere con il mio lavoro. Dovrei accudire Adam e occuparmi del piccolo o piccola, avrei il doppio delle cose da fare...”

E tu glielo hai detto?”

Sì, ma mi ha detto che non devo preoccuparmi, che ai soldi ci pensa lui e che non devo sentirmi obbligata a lavorare. Non ho avuto cuore di dirgli che non è quello il problema. A me piace il mio lavoro, non vorrei ridurmi a fare la casalinga”

Torrey, sai che Paul a volte è un po' tocco e non capisce l'ovvio”. Sorrise. “Potevi sceglierti un marito migliore”

Hey!”. Ridacchiarono entrambe.

Torrey, Paul ti ama talmente tanto che se tu dovessi dirgli che vuoi trasferirti in Alaska, lui preparerebbe i bagagli in due secondi. Spiegagli come stanno le cose, siete abbastanza adulti per poter comunicare costruttivamente, no?”
“Sì, è solo che ho paura di deluderlo”

Andiamo! Tu deludere Paul? Non accadrà mai!”

Grazie Joe, mi ascolti sempre”. Joe la interruppe, minacciandola con l'indice.

Non ti azzardare a fare un'uscita smielata alla Paul Wesley o sequestrerò tuo figlio”

Prenditi pure Paul, non Adam”

No no, mi basta Ian come zuccherone”

In effetti ho notato che è molto più... zuccheroso ultimamente”
“Da quando avevamo scoperto la gravidanza, è diventato iperprotettivo e super zuccheroso, ma oggi si è dimostrato decisamente più normale”.

Intanto al piano di sotto...

Ian, io e Torrey abbiamo un problema...”
L'amico era palesemente stupito: “Voi?”

Sì, vorrei un altro figlio, ma lei vuole tornare a lavorare, credo che le manchi”

E tu?”
“Voglio con tutte le mie forze un altro figlio, ma so che se Torrey rimanesse incinta mi sentirei in colpa”

E se aspettaste un po'?”
“Vorrei che i miei figli avessero poca differenza d'età, crescerebbero più uniti”

Spiegalo a Torrey. Non dico che appena glielo spiegherai lei cambierà idea, però se le fai capire quali sono le tue motivazioni e lei fa lo stesso, potreste arrivare ad una conclusione. Il dialogo è la chiave di tutto”. Ian pronunciò l'ultima frase con un tono da saputello, per poi scoppiare a ridere fragorosamente.

Ian! Possibile che anche quando fai un discorso serio sembra che tu spari cazzate a raffica?”

Ho una reputazione da mantenere, cucciolo di Torrey”. Paul sbuffò e lo guardò assottigliando gli occhi.

Smettila di fare il super-figo Som, mi hanno detto che sei un papino dolce-dolce e tanto tanto zuccheroso”.

Ian scrollò le spalle, ammettendo la sua 'colpa': “Come potrei non esserlo con la mia piccolina? È mia figlia”

Ora posso morire affermando di averle viste proprio tutte: ti brillano gli occhi quando parli di Bonnie!”. Paul sghignazzava senza contegno, con gli occhi rossi dalle lacrime.

Poi sarei io l'idiota, vero Wes?”. Ian sorrise all'amico, proprio nell'istante in cui la sua piccola Joe lo raggiungeva con la loro pasticcina, per ritornare al loro nido.

 

 

 

 

Bonsoir! :)

-6 alla conclusione :O

Ed ecco che il compleanno di Joe si è concluso :) Vorrei festeggiare così anche il mio compleanno! ;)

Spero che vi sia piaciuto e che non ci siano errori!

Un grazie di cuore a tutte le persone che continuano a seguirmi e che trovano il tempo di donarmi le loro splendide recensioni. :)

Un abbraccio a tutti e a mercoledì prossimo! :*

Softkitty

 

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Capitolo 39
*** Capitolo 39 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 39

 

Vola vola vola!”.

Sentendo quelle parole, Joe si spostò dalla cucina, diretta verso la sala, senza fare rumore. “Ian Joseph Somerhalder, cosa stai facendo con nostra figlia?”.

Ian si pietrificò all'istante, con la piccola in braccio. “Io? Niente, stavo coccolando la mia pasticcina”.

Joe sorrise minacciosa: “E tu faresti l'attore di professione? Guardami negli occhi e dimmi che non la stavi facendo volteggiare per la stanza”

Io? Ma Joe, per chi mi hai preso?”. Tentò di fingersi offeso, con scarsi risultati.

La tua cucciola ha appena mangiato il suo omogenizzato al manzo. Falla vomitare e pulirai tutto con la lingua”

Joe, amore mio, sei più minacciosa di Hannibal Lecter, fai paura”

Attento Somerhalder, o attingerò alla mia scorta di soda caustica”

Era decisamente molto irritata, troppo irritata. “Piccola Joe, che è successo?”

Quel coglione di Zach è inciampato su di un gradino mentre spostava la torta per l'inaugurazione del nuovo asilo e ci è finito dentro. Ho dovuto lasciare Bonnie da Torrey, correre in pasticceria per rimediare e far lavorare anche Mike e Brenda fino a poco fa. È stato un pomeriggio da incubo e sai che cosa ha detto Zach? Che sono cose che capitano! Non so come ho fatto a resistere e non licenziarlo”

Non oso immaginare quanto tu abbia urlato”

In realtà no, gli ho dato la giornata libera per evitare di farlo a pezzi e inserirlo nella nuova torta”

Saggia mossa”. Bonnie aumentò il livello dei borbottii, riempiendo di saliva i suoi pugnetti. “Bonnie, devi stare attenta, la tua mamma sa essere cattiva”

Piuttosto, come sono andate le tue riprese?”

Solito. A proposito, Julie ti saluta”

Domani la chiamerò. Dai sediamoci, è pronto l'arrosto”

Mmmm, non c'è niente di meglio di un bel piatto di carne dopo tutti questi discorsi”. Joe ridacchiò e gli mise davanti il piatto, sedendosi di fronte a lui. “Buon appetito, Ian”

Sicuramente, piccola Joe”. I due cenarono, chiacchierando tranquillamente, e tenendo sotto controllo la piccolina. “Hai saputo qualcosa di Paul e Torrey?”
“No, perché?”

Credo dovessero parlare dell'idea di allargare la famiglia”

Oh, Torrey non era molto d'accordo”

E perché?”

Adora fare la mamma, ma le manca il suo lavoro, e se mettessero in cantiere un altro figlio non riuscirebbe più a riprendere”

E tu? La pensi come lei?”

No, ma io non sono nella sua stessa situazione. Se io volessi tornare a lavorare a tempo pieno potrei farlo perché la pasticceria è nostra. Mi aspetterà anche se volessimo un altro figlio”

Ian annuì, masticando l'arrosto: “Mh mh”
“Per lei sarebbe importante riprendere prima che i produttori smettano di cercarla”

Faresti subito un altro figlio?”.

Joe si ingozzò con l'acqua. “Subito? No! Bonnie non ha ancora imparato a dormire per più di quattro ore di fila, sarebbe un suicidio”

In effetti...”

Non vorrei aspettare secoli, ma almeno che Bonnie abbia compiuto un anno, così sarà più facile magari”

Sono d'accordo”

E io sono sollevata. L'idea di affrontare ora un'altra gravidanza mi metteva il panico”

Chissà cosa decideranno i nostri amiconi”

Credo che avranno molto di cui parlare, sono ottime le motivazioni di entrambi”. Mentre Joe sparecchiava, Ian cambiò il pannolino alla loro bimba, da bravo 'papà cacca'.

Ti va di andare al parco domani? Io, te e babybirba”

Ottima idea, così magari si svaga un po' e domani notte dormirà di più, ma non hai le riprese?”

No, domani avranno un sacco da fare Joseph e Candice, ho la giornata libera”.

 

Spingo io il passeggino!”. Joe rise, mentre depositava Bonnie all'interno del passeggino ed Ian si era già posizionato, pronto per guidarlo.

Sembri un bambino!”. Sistemò la borsa che conteneva tutte le cianfrusaglie della piccola e poi si mise accanto al marito. “Siamo pronti!”.

Joe sorrideva divertita mentre suo marito spingeva il passeggino con Bonnie: aveva sulle labbra un sorriso trionfante e gli occhi brillavano di felicità, camminava fiero ed orgoglioso, come se stesse presentando al mondo il suo più prezioso tesoro.

La donna non resistette e scattò decine di foto.

Joe, sembri un paparazzo”

Potrei diventarlo, dopotutto non faticherei a pubblicare scoop... vivere con una star può avere i suoi vantaggi”

Sfruttatrice”. Ian allungò la mano e le rubò la macchina fotografica.

Mi stavo divertendo!”

Su, piccola Joe, niente capricci, per quelli abbiamo già Bonnie”. I due raggiunsero un albero e vi si sistemarono accanto, stendendo una coperta e parcheggiando il passeggino.

I successivi tre quarti d'ora passarono con la piccina che piangeva disperata e con i suoi genitori che cercavano di farla smettere, estraendo dalla borsa ogni pupazzetto e sonaglino che avevano portato, senza alcun risultato.

Perché piange? Il pannolino è pulito, ha appena mangiato, ha tutti i suoi giochi!”

Magari non ha digerito!”. Ian, avuta quella illuminazione, prese in braccio la piccola e se la adagiò sulla spalla, sotto lo sguardo attento di Joe. Prese a camminare attorno alla coperta, dando a Bonnie dei piccoli colpetti sulla schiena. La bimba sembrò rilassarsi, piano piano, fino a che il pianto non si spense e dalla sua boccuccia non uscì un piccolo ruttino.

Ian, sei un genio!”. Joe gli regalò un sorriso smagliante, mentre Ian gongolava soddisfatto. “Quanto ti amo!”

Piccolina, che ne dici se ci sediamo anche noi e coccoliamo la tua mamma?”. Bonnie aprì le piccole labbra in un tenerissimo sorriso che le fece brillare gli occhioni azzurri.

Ian e Joe trascorsero l'intero pomeriggio a riempire di attenzioni la loro amata figlioletta, che ridacchiava di continuo e non faceva altro che godersi tutti i baci e le facce strane che i suoi bellissimi genitori le dedicavano.

Ha dei capelli morbidissimi”. Joe stava sfregano una guancia tra i capelli nerissimi di sua figlia, che le si accoccolò meglio addosso.

Come quelli del suo papà”.

Ian le fece l'occhiolino e Joe finse di sbuffare. “Piccolina, il tuo papà è proprio un pallone gonfiato”

Ti amo anche io, Joe”

Credo sia il caso di rientrare, si è fatto tardi e tu, babybirba, devi fare le nanne, vero?”. Ma la piccola Somerhalder era di tutt'altro avviso e si agitò, spettinando ancora di più quella zazzerina di capelli neri.

-Scommetto che oggi siete stati al parco-

Joe lesse il messaggio di Torrey e sbuffò, vagamente sconsolata.

Che c'è piccola Joe? Brutte notizie? Zach si è tuffato in qualche altra torta?”

Mi ha scritto Torrey, credo che nel parco ci fossero dei paparazzi”

Guarda il lato positivo amore, almeno sono stati discreti”. Ma Joe non parve convinta dalla giustificazione del marito. “Cosa c'è?”

Vedi... tu questa vita te la sei scelta, io non ho problemi a sopportare fotografi, servizi ed interviste, perché ti amo e sapevo a cosa sarei andata incontro stando con te, ma Bonnie... Bonnie non ha scelto questa vita, vorrei solo potesse averne una normale, ora è piccola, ma tra qualche anno...”

Capisco cosa intendi, amore, se vuoi faremo causa al paparazzo e...”
“Non servirà a nulla. Più cercherai di tenere privata la tua vita, più diventeranno invadenti, se le cose restano così, almeno non ci importunano”

Mi dispiace”

E di cosa? Andiamo Ian è il tuo lavoro! Non è colpa tua, e poi, Bonnie non avrà nessun problema con due genitori come noi a crescerla, no?”

Hai pienamente ragione, piccola Joe”

 

 

 

 

Bonsoir! :)

-5

Ecco un giorno di ordinaria tranquillità in casa Anfield-Somerhalder :) i nostri due sposini alle prese con la loro piccola peste, che ve ne pare?

Spero tanto non ci siano errori, ma non ho avuto il tempo di ricontrollare per bene :(

Un grazie di cuore alle sante persone che ancora leggono i miei deliri e che trovano il tempo di lasciare una recensione.

Un bacione a tutti! :*

Softkitty

 

ps vi lascio il link di una storia che sto scrivendo a quattro mani con BonBon15, se vi va fateci un salto ;)

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Capitolo 40
*** Capitolo 40 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 40

 

Ian era pronto per partire. Le riprese di TVD erano terminate e di lì a poco avrebbe dovuto iniziare quelle per il film che si sarebbe svolto a Savannah.

Piccolina, dimmi di restare”. Bonnie fece un borbottio.

Joe scosse la testa, divertita: “Inutile che tenti di corrompere lei, devi partire”

Ma...”
“Niente 'ma', andiamo, saranno solo 270 chilometri”

Ma sono tanti!”

Sei cosciente di sembrare un bambino capriccioso?”

Sì, totalmente, però non voglio lasciarvi sole”

Non saremo sole, avremo Paul, Torrey e Adam quasi sempre qui, vero babybirba?”. Sentendo il nome di Adam, Bonnie iniziò ad agitarsi felice tra le braccia del padre.

Hey! Dovrei essere io l'unico uomo della tua vita fino a... beh, sempre!”. Joe rise di gusto, salvo poi inscenare un attacco di tosse per evitare lo sguardo fulminante di Ian.

Ti accompagniamo in aeroporto”

Devo proprio partire?”

Sì, devi proprio”. Vedendo lo sguardo abbattuto di suo marito, Joe non poté resistere. “Ian, io e Bonnie ti raggiungiamo questo week-end e rimarremo fino a fine ripres...”. Le altre parole di Joe furono soffocate da Ian che la stava letteralmente stritolando, abbracciandola con Bonnie.

Joe, amore, che bello!”

Ian, soffoco!”. La mollò immediatamente. “Volevi uccidermi?”

Esagerata! Ero solo felice!”

Già vedo i titoli sui giornali di tutto il mondo: Joe Somerhalder morta per l'eccessiva felicità del marito”.

Ian rise e poi prese la sua valigia. “Dai, dovete accompagnarmi all'aeroporto!”

Perché adesso hai fretta di partire?”
“Perché mi hai detto che ci vedremo tra 5 giorni!”. Ian uscì con la valigia, mentre Joe lo seguiva con la piccola Bonnie in braccio. “Legala bene nel seggiolino”
Joe si mise la mani sui fianchi, divertita: “Ian devo ricordarti che non sono io quella che non riusciva a trovare il pulsante da premere per liberarla?”

Per quanto mi sfotterai con quella storia?”

Per moooolto moooooltissimo tempo, mio caro”. Salirono in auto e partirono. Bonnie adorava viaggiare in auto e guardare i colori susseguirsi fuori dal finestrino, i suoi occhi erano spalancati, luminosi e pieni di curiosità.

Hai preso tutto?”

Joe sembri mia madre!”

Lo sguardo che gli lanciò fu molto più che eloquente: “Siamo in un luogo affollato, perciò lasciò cadere questa battuta e non rispondo. Se per caso ti fossi dimenticato qualcosa, quando ci sentiamo, dimmelo così te lo portiamo io e tua figlia, ok?”

Ricevuto capo!”

Bravo bambino, adesso spupazzati un po' tua figlia, io intanto guardo i negozi di souvenir per trovare un giocattolo che la distragga un po' quando ti imbarcherai, se no non smetterà più di piangere”. Joe tornò dopo pochi minuti con in mano un piccolo peluche a forma di Tippete. Osservò Ian stringere la piccolina a riempirla di baci, mentre lei gli stringeva le manine attorno al colletto della camicia.

E ora devo salutare la tua mamma!”. Joe non si era accorta che Ian aveva notato la sua presenza, perciò trasalì. Joe prese Bonnie in braccio e le diede il peluche nuovo.

Ian lo osservò e poi sorrise: “Bambi ci perseguita”

Sì, Torrey lo interpreterebbe come un segno del destino!”. I due risero.

Joe, amore...”. Ian stava per iniziare a parlare, ma Joe lo fermò.

Ian, staremo separati solo per 5 giorni”

Lo so, ma non siamo mai stati lontani così tanto da quando siamo sposati”

Non stai partendo per il Vietnam”

Mi mancherai”

Ian...”. Joe sentì uno strano nodo in gola, perciò decise che sarebbe stato meglio agire e non parlare. Lo fece abbassare fino a che non riuscì a posare le labbra su quelle di suo marito e lo baciò, dolcemente. “Chiamaci appena atterri”

Certo! E voi fatevi compagnia a vicenda”. Ian baciò il capo di Bonnie e poi prese la valigia, allontanandosi.

Fai 'ciao' a papà con la manina”. Joe prese la piccola mano della figlia e la sventolò proprio mentre Ian si era voltato. “Bonnie, sembriamo appena uscite da un telefilm strappalacrime, coraggio, andiamo a casa, così ascoltiamo un po' di musica e prepariamo una torta per Adam”. Come di consueto, la bimba sorrise, e le due si diressero verso casa.

 

Torrey? Adam? Che ci fate fuori da casa nostra?”. Joe era stupita di trovarli lì.

Paul aveva un colloquio con Julie e Kevin per non so quale motivo e allora, dato che Ian partiva oggi, abbiamo pensato di venire a farvi compagnia!”

Ciao Adam!”

Ciao zia! Bonnie!”. La piccola scalpitava per poter andare da Adam, ma Joe non la mollò.

Ciao principino! Dai entriamo, così tu e Bonnie potete giocare insieme!”. I quattro entrarono in casa e Adam seguì Joe che depositò la piccola sul tappeto in sala, dove erano sparsi i suoi giochi. “Stai attento che non si faccia male, mi raccomando”

Cetto!”.

Torrey guardò con orgoglio suo figlio. “Ma quanto è adorabile il mio bambino?”

Tanto Torrey, ti va se prepariamo dei biscotti? Magari al cioccolato”

Cioccolato? Ti manca già Ian?”. Ancora ricordava quel vecchio film, nel quale la protagonista diceva che niente era più efficacie del cioccolato contro l'astinenza sessuale.

Andiamo! Sono solo dei biscotti!”.

Torrey fece finta di crederle e la seguì in cucina. “Cosa posso fare?”

Forse è meglio se stai seduta, ferma e non tocchi nulla!”

Joe!”

Scherzavo! Dai aiutami a sciogliere il cioccolato”. Le due si misero all'opera, mentre sentivano i due bambini ridere e giocare in sala.

Io e Paul abbiamo parlato”

E...?”

Credo che alla fine lui sia d'accordo con me”
“Quindi tornerai a lavorare?”

Non credo”

Joe guardò l'amica confusa dalla sua risposta. “Scusa, ma non ti seguo”

Credo di essere incinta, di nuovo!”.

Joe per poco non rovesciò un chilo di zucchero nell'impasto. “E me lo dici così?”. Mollò tutto e aggirò il tavolo per abbracciarla. “Congratulazioni”

Non sono ancora sicura, ho appuntamento con la dottoressa Harrison domani, a proposito, se potessi tenermi Adam...”
“Ma certo!”. Le due si sorrisero e ripresero a lavorare per preparare i biscotti.

Mentre i quattro erano intenti a mangiare quei fantastici biscotti, suonò il cellulare di Joe.

Joe! Amore, sono appena atterrato!”

Il viaggio è andato bene?”

Sì, sì! Voi? Come state?”

Bene! Ci sono Torrey ed Adam qui con noi!”

Allora siete in buona compagnia, ora devo chiudere, c'è l'autista che mi aspetta”
“Ok, chiama quando vuoi! Un bacio, amore mio”
“Mandane uno anche alla mia Bonnie, vi amo!”.

Joe chiuse il telefono e salutò Torrey ed Adam, diretti verso casa, dove c'era Paul ad attenderli. Così mamma e figlia rimasero sole.

Allora, Bonnie ti manca papà? Perché a me manca tanto tanto. Però questo sarà il nostro piccolo segreto. Se scopre che l'ho detto, mi rinfaccerà per sempre di essere diventata una diabetica”. Sorrise alla figlia che si stava osservando le manine chiuse a pugno. “Sei proprio una bellissima bambina. E sarai anche una bella persona. Il tuo papà ti insegnerà quanto è importante salvare il nostro pianeta e ti insegnerà a riciclare. Insieme prepareremo tantissimi dolci e diventerai un'ottima cuoca. Se vorrai fare danza, ti iscriveremo, oppure potrai fare nuoto o qualsiasi altra cosa. Sarai libera di scegliere quello che vorrai”. Le passò un fazzoletto sulla manina, per pulire la saliva. “Tranne il marito. Quello te lo ha già scelto la zia Torrey per te. Però Adam ti piace, vero?”. Bonnie si aprì in un sorriso sdentato quando sentì il nome del suo compagno di giochi. “Non farlo più davanti al tuo paparino, altrimenti impazzirà di gelosia”. Ridacchiò e poi si mise ai fornelli per preparare la cena per sé e l'omogenizzato per sua figlia.

-Piccola Joe, come state? Mi mancate da morire-

Lesse il messaggio e sorrise.

-Tieni gli occhi piantati sull'orizzonte. Arriveremo presto-

-Hai battuto la testa? Da dove salta fuori questo romanticismo?-

-Io e tua figlia stiamo per vederci 'La maledizione della prima luna', dato che il mio sexy vampiro non c'è, mi consolo con un sexy pirata-

-Mi tradisci così?-

-Mi farò perdonare tra cinque giorni-

-Non vedo l'ora ;) buona notte amore-

-Buona notte anche a te, amore :*-

 

 

 

 

Bonsoir! :) sorpresa!!

-4

abbiamo fatto un piccolo salto temporale ed eccoci alle prese con la partenza di Ian.

A quanto pare la famiglia Wesley si allarga! Siete felici? :) nel prossimo capitolo scopriremo qualcosa in più ;)

il film di cui parlano Joe e Torrey è 'Abbasso l'amore – down with love' :)

Come sempre grazie a tutti coloro che perseverano nel seguire la storia, nel recensirla e nello starmi accanto!

Un bacione enorme a tutti! :*

Softkitty

 

ps vi lascio il link di una storia che sto scrivendo a quattro mani con BonBon15, se vi va fateci un salto ;)

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Capitolo 41
*** Capitolo 41 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 41

 

Il giorno successivo, Torrey lasciò Adam da Joe ed andò dalla dottoressa Harrison per la visita. Era molto agitata e confusa: non sapeva quale esito avrebbe preferito, positivo o negativo?

I due piccoli intanto giocavano tranquilli in casa Somerhalder sotto la supervisione di Joe, quando suonò il campanello.

Paul? Che ci fai qui?”

Era visibilmente preoccupato: “Torrey c'è?”

No, è passata a lasciarmi Adam e poi è andata”
“Dove?”

Non lo sai?”. Come aveva potuto Torrey tenergli nascosta la sua presunta gravidanza? “Ehm, perché non ti siedi e l'aspettiamo insieme? Non dovrebbe stare in giro troppo”
“Dov'è?”

Paul ti fidi di me?”

La guardò, come se la risposta fosse ovvia: “Certo”
“Allora, per favore, non fare domande, quando arriverà, ti dirà tutto lei”

Tutto cosa?”

Paul, non è niente di grave o brutto, devi solo saper aspettare”

Ma...”

Paul, fidati di me”. Paul si arrese ed andò ad osservare Adam e Bonnie.

Si vogliono bene”

Sì, come ce ne vogliamo noi quattro”

Mi piacerebbe averne altri, ma se Torrey vuole aspettare, aspetteremo”.

Probabilmente state già aspettando. Joe sorrise a quel pensiero, ma non lo disse ad alta voce. “Anche io e Ian stavamo pensando di mettere in cantiere un altro figlio, ma vogliamo aspettare che Bonnie abbia almeno un anno, così forse riusciremo a gestire meglio la situazione”

Non vi do torto, due bambini piccoli sarebbero difficili da gestire”
“Tre, perché ho anche Ian a cui badare”. Paul e Joe si scambiarono un sorriso complice e scoppiarono a ridere.

Non mi vuoi proprio dire dov'è Torrey?”
“Aveva un appuntamento”

Con chi?”
“Diciamo che da questo appuntamento dipende il vostro futuro come famiglia”
“Vuole lasciarmi?”
“Ma sei scemo?”
“Allora ha ricevuto un'offerta di lavoro?”

Cosa ti avevo detto? Niente domande”. Paul sbuffò esasperato ed attese sua moglie.

Joe, sono tornata! Come stat... Paul? Che ci fai qui?”. Joe fu lesta a prendere Adam e Bonnie e mormorando un 'siamo al parco' uscì in fretta.

Torrey, dov'eri?”

Joe non ti ha detto nulla?”
“Mi ha detto che avevi un appuntamento importante. Ti hanno offerto un lavoro?”. Torrey diede a Paul una busta gialla. “Cos'è?”

Aprila”. Paul aprì la busta e trovò...

Sei incinta?”

Sì”

Di quanto?”

4 settimane, secondo la dottoressa Harrison, diventeremo genitori per la fine di agosto”. Paul posò l'ecografia sul tavolo e raggiunse sua moglie, baciandola, mentre due lacrime rigavano il volto ad entrambi.

Grazie”

Torrey sorrise tra le lacrime: “Grazie di cosa?”

Tu lo vuoi?”

Paul, che cazzo di domande fai? Pensi che ucciderei nostro figlio per tornare a lavorare?”

Scusami, è colpa mia se sei...”
“Paul Wesley, non farmi incazzare. Il fatto che io sia incinta non è una colpa! Questo piccolo non era previsto, esattamente come non era previsto Adam, ma io amo Adam e amo lui o lei! Perciò smettila di sentirti in colpa perché non ne hai motivo!”

Ti amo Torrey”. Con uno sbuffo Torrey tornò tra le braccia di Paul e si lasciò baciare.

-Possiamo rientrare?- Torrey lesse il messaggio di Joe e sorrise.

-Certamente! Tecnicamente non dovresti neppure chiederlo, visto che è casa tua-

-Non volevo rischiare di trovarmi immischiata in una rissa-

-Non è successo nulla, io, Paul e il piccolo stiamo bene-

Joe entrò in casa con Adam per mano e Bonnie in braccio. “Congratulazioni!”. Diede un bacio a Torrey e uno a Paul.
“Ciao campione!”. Adam si gettò tra le braccia di suo padre e rise contento. “Io e la mamma dobbiamo dirti una cosa”. I tre si sedettero sul divano, mentre Joe cambiava il pannolino a Bonnie.

Saresti contento di avere un fratellino o una sorellina?”

Adam aggrottò le sopracciglia bionde: “Lo fate dommire nel lettone con voi?”

No, se vorrai potrà dormire nella tua stessa cameretta, oppure tu ne avrai una tutta tua e lui o lei ne avrà un'altra”

Allora va bene”. Adam sorrise e Paul lo prese in braccio, per metterlo di fronte a Torrey.

Il tuo fratellino o sorellina sta crescendo nella pancia della mamma”. Adam fece un'espressione pensierosa, poi poggiò la manina sulla pancia ancora piatta di Torrey.

Qui?”

Sì, proprio lì! Vedrai, diventerà grande, piano piano”

Quando arriva?”

Ci vuole ancora tanto tempo, adesso è piccolo piccolo, deve crescere”. Joe e Bonnie li raggiunsero.

Sei contento, Adam?”

Sì, zia! E tu?”

Sì, tanto! Così tu, Bonnie e il piccolo potrete giocare insieme!”

Sììììì”. Adam iniziò a saltellare felice, mentre Bonnie rideva e lo guardava.

Direi che Adam non vi darà problemi”

Per ora”

Andiamo, è un bambino semplicemente adorabile, è troppo buono, non vi darà problemi”.

Paul emise uno strano verso. “A proposito di problemi, dovremo dire della gravidanza ai miei genitori, il che significa...”
“...Che li avremo qui per tutta l'estate e anche di più!”. Il tono di Torrey rasentava l'isteria.

Joe sghignazzava alla grande. “Ma quanto siete felici, eh?”

Non ridere troppo! Dovrete sopportarli anche voi!”

No! Io e Bonnie tra un paio di giorni andiamo a Savannah da Ian, e passeremo lì le vacanze, mentre lui sarà impegnato con le riprese!”

Torrey era disperata: “Nooooo! Non è giusto!”

Andiamo, sono i tuoi suoceri, non i miei”

Stronza!”

Stonza!”. Adam aveva sentito la parola pronunciata da sua madre e stava cercando di ripeterla.

No, Adam! Non si dice, la mamma ha sbagliato”. Ma Adam era già partito a canticchiare quella parola.

Joe scoppiò a ridere, mentre Paul ridacchiava sommessamente, senza farsi beccare da sua moglie. “Siete messi davvero davvero bene! Vi va di fermarvi a cena?”. I tre annuirono e passarono la serata con le due Somerhalder, tra risate, giochi e tanta tanta spensieratezza.

 

 

 

 

Bonsoir! :) sorpresa!!

-3

Sììììì Torrey è incinta! Un altro piccolo Wesley in arrivo XD

Povero Paul, pensava già al peggio, cucciolo lui XD

spero non ci siano errori, ma ho ricontrollato di fretta!

Credo che per gli ultimi capitoli terrò il martedì come giorno di 'postaggio' :)

Un grazie enorme alle anime pie che mi seguono e che recensiscono o inseriscono la storia tra le seguite/preferite/ricordate, grazie! :*

Un bacione schioccante a tutti! :*

Softkitty

 

ps vi lascio il link di una storia che sto scrivendo a quattro mani con BonBon15, se vi va fateci un salto ;)

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Capitolo 42
*** Capitolo 42 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 42

 

Allora, ci rivedremo a settembre?”

Il tono abbattuto di Torrey fece sorridere Joe: “No! Perché non venite a trovarci a Savannah? C'è il mare, sarà divertente”

Non credo riusciremo, la mamma e il papà di Paul vogliono passare le vacanze con noi, saremo bloccati ad Atlanta – fece una smorfia fintamente disperata - chiamaci appena atterrate”. Joe salutò Paul, Torrey ed Adam e, con Bonnie tra le braccia e una valigia enorme da trainare, si diresse verso l'imbarco.

 

Piccola Joe! Bonnie!”. Ian era all'aeroporto ad attenderle.

Ian!”. I tre si abbracciarono, finalmente riuniti.

Non vedevo l'ora di vedervi!”. Joe assaporò di nuovo le labbra di Ian e si sentì completa, con suo marito e sua figlia.

Mi sei mancato”

Ian si bloccò: “Cosa? Credo di non aver sentito bene”

Quanto sei scemo! Mi sei mancato, Ian Somerhalder”

Anche voi due”. Attesero la valigia. “Vi porto in albergo e poi sul set!”. Come prevedibile, Ian era semplicemente entusiasta del film che stava girando. Adorava il suo lavoro: recitare era parte di lui, esattamente come lo erano Bonnie e Joe.

Lui è il regista, Christopher”

Joe era sconvolta: “Nolan?”

Sì, sono io, piacere, posso darle del tu?”
“Certo, mi chiami pure Joe! È un piacere conoscerla”
“Dammi del tu, ti prego! Ian ha ripetuto sino allo sfinimento di avere una moglie bellissima, e devo dargli assolutamente ragione”. Si chinò appena. “E questa deve essere la vostra meravigliosa figlia”

Sì, è la nostra piccola Bonnie Blue”. Ian strinse a sé Joe, che si poggiò a lui, conservando per dopo ciò che avrebbe voluto dirgli.

Siete proprio una bella famiglia”

Grazie! Piuttosto, tu dirigi un film romantico?”

Touché! A dir la verità è stata un'idea di mia moglie Emma, mi ha posto una sfida e vedremo quale sarà il risultato”. Christopher e Joe chiacchierarono a lungo, mentre Ian fulminava con lo sguardo il regista e cercava di recitare. “Bene, direi che per oggi abbiamo finito, a domani ragazzi!”. Joe lo salutò e lei, Ian e Bonnie andarono in albergo.

Le lanciò uno sguardo acido: “Ti sta simpatico Christopher a quanto pare”

Sì, direi di sì”
“E a lui piaci”

Ian, stai sottintendendo qualcosa?”

Ti piace?”

Ian Somerhalder, sei cretino?”. Joe stava cullando Bonnie, perciò, mentre parlava, teneva un tono totalmente controllato, benché fosse estremamente irritata. “Sono cinque giorni che non ci vediamo, ho avuto Paul, Torrey e Adam a casa praticamente 24 ore al giorno, arrivo qui con nostra figlia che sull'aereo non ha fatto altro che piangere, ci salutiamo velocemente perché tu devi giustamente lavorare, perciò decido di ammazzare il tempo parlando con regista e tu insinui che io ci stia provando con lui?”

Ian sostenne lo sguardo furibondo di sua moglie: “Mi sei mancata Joe. Ho passato cinque giorni senza te e vederti parlare con Christopher mi ha fatto impazzire”.

Joe depositò Bonnie nel lettino e si rivolse ad Ian: “Anche tu mi sei mancato”. Si avvicinò. “Ma non per questo ho strappato i capelli alla coprotagonista”

Joe...”. La tirò a sé e la baciò, sentendola rispondere.

Avevano bisogno di sentirsi e di capire che si appartenevano. Si spogliarono senza badare a dove finivano i vestiti, ben decisi a denudarsi il prima possibile. Furono silenziosi e frenetici, guidati dalla necessità di affondare l'uno nell'altra. Joe si sistemò sopra di lui, allargando le gambe ed accogliendolo. Si lasciò sfuggire un mugolio estasiato. Da quanto non si sentiva così?

Dal canto suo, Ian la osservava con un'espressione di puro godimento. Non credeva gli sarebbe mancato così tanto fare l'amore con sua moglie. Seguì i suoi movimenti senza smettere di accarezzarla e baciarla nemmeno per un secondo, fino a che non la strinse e la sentì raggiungere l'orgasmo, seguendola a ruota.

Ian, ti amo, te lo ricordi?”. Ian si stese sopra di lei e le baciò il collo.

Sì, piccola Joe. Ti amo anche io”. Senza preavviso, iniziò a farle il solletico e lei prese a ridere ed urlare.

Ian, Ian, basta! Sveglieremo...”. Un pianto li interruppe. “Bonnie, lascia, vado io”. Si alzò dal letto e prese la canottiera di Ian, indossandola mentre si avvicinava al lettino. “Ciao piccolina! Ti abbiamo svegliata, eh?”. Lei si poggiò contro il petto della madre, singhiozzando. “Andiamo da papà”

Vieni qui, babybirba”. Ian la prese tra le braccia e Bonnie posò il suo visino contro quello del padre, calmandosi quasi all'istante.

Le sei mancato, zuccherone”

Per fortuna!”. Bonnie riposava tranquilla sul torace di Ian, mentre Joe era poggiata sul materasso. “Come stanno gli Wesley?”

Bene, diventeranno quattro”

Quattro?”

Sì, Torrey è incinta”

Allora Paul l'ha avuta vinta”

In teoria no, in pratica sì”. Joe sorrise enigmatica, mentre Bonnie si muoveva per trovare una posizione più comoda sopra Ian. “Che carina nostra figlia”

La adoro”.

 

La permanenza della famiglia Somerhalder a Savannah fu relativamente tranquilla: Ian era quasi totalmente assorbito dalle riprese, ma dedicava ogni secondo libero a sua moglie e sua figlia, che aveva scoperto la bellezza dell'oceano.

La mia babybirba diventerà una surfista”

Joe diede un bacio tra i capelli della figlia: “Nonna Edna ti diserederà se non diventerai una signorina a modo”.

La visita della famiglia Wesley fu annullata, poiché i genitori di Paul avevano deciso che avrebbero trascorso le vacanze estive con il loro adorato figliolo, la loro dolce nuora ed il loro primo nipotino, che di lì a breve avrebbe avuto una sorellina o un fratellino.

 

Arrivò la fine delle riprese e, con essa, la festa che era stata organizzata per salutarsi.

Con enorme sollievo di Joe, fu organizzata sulla spiaggia. Ciò significava... niente tacchi! Ed era un'ottima notizia, visto che Bonnie era difficile da tenere a bada.

Sei pronta, piccola Joe? Ti stiamo aspettando!”. Joe uscì dal bagno e trovò suo marito vestito con un paio di pantaloni beige ed una camicia bianca, la sua piccola aveva uno splendido vestitino azzurro come i suoi occhi e il fiocchetto che portava tra i capelli. “Sei bellissima”. Joe indossava un semplicissimo vestito bianco, con le spalline sottili e la gonna ampia che le arrivava sino al ginocchio.

Grazie marito! Io non te lo dico neppure...”

No no! Frena! Non mi dispiacerebbe se ti sfuggisse un apprezzamento nei miei confronti”.

Joe gli si avvicinò, sorridendogli: “Ian, sei uno schianto... Mi fai venire voglia di fare un altro figlio”

Joe, amore, non puoi dirmi queste cose prima di uscire!”

Volevi un complimento”. Gli sorrise maliziosa e poi intrecciò le sue dita con la mano di Ian che non reggeva la piccola Bonnie.

La festa era una tranquilla festa per famiglie, non c'erano fiumi di alcol e neppure giovani promesse del cinema ubriache.

Tu devi essere Joe, vero?”. Una donna bionda, dal sorriso contagioso le si era avvicinata.

Sì, salve! Non credo di conoscerla, mi dispiace”

Sono Emma, la moglie di Christopher”

Mi scusi! Che imbarazzo, non l'avevo riconosciuta!”. Le strinse immediatamente la mano. “Devo farle i miei complimenti, suo marito è un regista semplicemente magnifico”

Grazie cara. Concordo con te, Chris è un ottimo regista, sono curiosa di vedere come se l'è cavata con questo film fuori dal suo genere”

Anche io sono curiosissima, Ian si è impegnato tanto!”.

Mentre le due chiacchieravano, Ian era poco distante e teneva in braccio Bonnie, che cercava in tutti i modi di scendere.

Piccola peste, vuoi mettere i piedini nella sabbia?”. Ian le diede un bacio e poi la fece scendere. Al contrario di quello che si era aspettato però, Bonnie non vi si adagiò a quattro zampe, ma rimase ferma sui due piedini, incollata ai suoi pantaloni. “Bonnie, vuoi camminare?”. La piccola lo ignorò e mollò la presa sui suoi polpacci.

Issa!”. Aveva visto il vassoio con dei cubetti di pizza poggiato sul tavolo. Ian rimase di sasso: Bonnie aveva detto la sua prima parola! Cioè, non era proprio una parola però l'aveva pronunciata!

E Joe non l'aveva sentita! Cazzo!

Andiamo a prendere la pizza, dalla mamma!”. Bonnie si sciolse in un dolcissimo sorriso e si mosse. Piano. Passo dopo passo. “Joe! Amore! Girati!”. Ian l'aveva praticamente urlato, ma almeno aveva sortito l'effetto desiderato: aveva interrotto la conversazione di Joe, che si era voltata insieme a tre quarti dei partecipanti della festa.

La donna rimase con la bocca spalancata, mentre la loro piccolina camminava, lenta ed incerta, verso di lei.

Vieni dalla mamma!”. Joe si chinò, allargando le braccia.

Issa!”. Joe guardò Bonnie, poi Ian, poi di nuovo Bonnie.

Pizza?”

Issa!”. La bimba raggiunse, non senza fatica, il tavolo vicino al quale sua madre si era inginocchiata. “Issa!”

Bonnie! Hai detto la tua prima mezza parola! Vieni qui dalla mamma!”. Joe la prese e la strinse.

Mama!”. Ian le aveva raggiunte e si era chinato sulla figlia, per lasciarle un bacio tra i capelli.

Io non esisto, vero piccoletta?”

Joe ridacchiò: “Bonnie? P-A-P-A'”

Pa-pa!”

Ma quanto è brava nostra figlia? Ha iniziato a camminare e parlare la stessa sera! Tieni un bocconcino di pizza!”. Glielo diede e lei prese a masticarlo con lentezza, sembrava lo assaporasse estasiata, come fosse un tesoro inestimabile.

Sono felice come una cretina! Quattro lettere e sono al settimo cielo!”

Ian la baciò, abbracciandola da dietro: “Anche io. Peccato che io e te veniamo dopo la pizza!”. Joe ed Ian scoppiarono a ridere, seguiti dalle persone accanto a loro che avevano seguito la scena, curiosi e divertiti, ma anche teneramente felici per la dolcezza di quella giovane coppia.

 

 

 

 

Bonsoir! :) sorpresa!!

-2

Abbiamo avuto un assaggio della trasferta a Savannah dei tre Somerhalder. È forte la piccola Bonnie Blue, eh? XD

Una semplice precisazione: il regista che ho scelto è Christopher Nolan, quello de 'Il lato oscuro' (tra gli altri), la commedia romantica non è proprio il suo genere ;) e sua moglie si chiama davvero Emma :)

Mi scuso immensamente se ci sono errori, ma sono ultra di fretta e non ho ricontrollato. Ringrazio tutte le buone anime che mi seguono, recensiscono ed inseriscono la storia tra le preferite/seguite/ricordate.

A martedì prossimo con il penultimo capitolo prima dell'epilogo! Un megabacione! :*

Softkitty

 

ps vi lascio il link di una storia che sto scrivendo a quattro mani con BonBon15, se vi va fateci un salto ;)

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Capitolo 43
*** Capitolo 43 ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 43

 

Joe! A Torrey si sono rotte le acque, siamo in ospedale!”. Paul chiuse la chiamata senza neppure attendere la risposta di Joe.

Si legò i capelli e raggiunse il marito: “Sembra che il secondogenito di casa Wesley stia per nascere”

Ian si aprì in un sorriso, certo che il suo caro amico fosse in preda al panico: “Davvero? Dobbiamo andare in ospedale?”

Non lo so. Sarà già pieno a causa dei genitori di entrambi”
Ian concordò: “Non credi sia il caso di andarci comunque? Chissà come starà Adam. Magari vedere Bonnie gli farà bene”

Che uomo saggio ho sposato! Bonnie, ti va di andare a trovare Adam?”

A-am!”. La bimba batté le mani, felice.

Credo che straveda per lui”

Sì, ma il nostro principino dovrà tenere le manine a posto per un bel po' di anni”

Ian! Sono piccoli! Bonnie non ha ancora spento la prima candelina e Adam ha solo due anni e poco più”. Joe rideva, mentre sistemava il cappellino in testa a sua figlia e la aiutava ad indossare i suoi sandaletti.

 

Una volta in ospedale, come prevedibile, Joe ed Ian trovarono i suoceri Wesley e i DeVitto insieme ad un tesissimo Paul, che stringeva Adam.

A-am!”. Non appena ebbe sentito quella vocina squillante, Adam si illuminò e scese dalle gambe del padre.

Bonnie!”. Ormai non aveva più difficoltà a pronunciare il nome della piccolina. I due si avvicinarono e lui le diede un bacetto sulla guancia, poi la prese per mano, fino a che non ebbero raggiunto Paul.

Ol!”. Paul si ritrovò a sorridere quando davanti a lui si piazzò una sorridentissima Bonnie.

Ciao pasticcina!”. La prese in braccio e lei gli diede un bacio. “Quanto sei carina!”. Poi alzò lo sguardo sui suoi amici. “Siete qui! Che bello!”

Ian gli si sedette accanto: “Potevamo mancare?”

Joe gli carezzò la spalla: “Come sta?”

Tengono controllata la dilatazione, ma se non aumenta a sufficienza, dovranno intervenire con il cesareo”

Posso andare a vederla?”

Certo Joe, io sono appena uscito”.

Joe bussò con delicatezza alla porta. “Ciao amica partoriente!”

Joe!”. Sul viso di dipinse un lieve sorriso, più simile ad una smorfia.

Inutile chiederti come stai, vero?”
“Una merda! Voglio che esca, non ce la faccio più”

Eccola la mia amica sboccata! Dai, tieni duro! Piuttosto, avete deciso il nome se fosse maschio?”

Sì, a Paul piace tanto Max, perciò credo che tra poco avremo qui Max Wesley”

Sai già che è maschio?”

Sì! Ma a Paul non l'ho detto!”. Torrey cercava di ignorare le fitte di dolore, ma era difficile, nonostante Joe facesse di tutto per distrarla.

Finalmente, dopo un'interminabile ora, la dottoressa Harrison si risolse ad intervenire con un cesareo. Ian, Joe, Bonnie, Adam ed i nonni rimasero nella sala d'aspetto, in trepidante attesa, mentre Paul, ovviamente, era con Torrey. Joe ed Ian osservarono i due piccoli che si tenevano per mano e stavano seduti tranquilli, quasi come se fossero stati consapevoli del motivo della tensione tra gli adulti.

È un maschio!”. Paul li raggiunse, stravolto e felice. “Lo stanno pulendo! Torrey sta bene, ma è distrutta! Adam, vieni, andiamo dalla mamma e da Max”. Il piccolo lasciò la manina di Bonnie e raggiunse il padre, che lo strinse a sé, felice.

Congratulazioni!”. Joe e Ian lo abbracciarono e poi lo lasciarono sparire con suo figlio.

Maz?”

Quasi, piccola mia, M-A-X”

Maz!”. Ian ridacchiò e le diede un bacio. I tre rimasero in attesa, mentre prima di loro i nonni facevano il loro ingresso nella stanza per salutare il nuovo arrivato di casa Wesley.

Adam sbucò dal nulla, sorridente: “Bonnie! Vieni dal mio fratellino!”. La prese per mano e la trascinò verso la stanza di Torrey. Ovviamente Ian e Joe li seguirono.

Si può?”

Certo! Entrate!”

Ciao mamma e papà bis!”. Joe li abbracciò, lasciando un bacio sulla guancia ad entrambi. “E ora, Adam fammi vedere il tuo fratellino!”. Il piccolo dormiva placido nella culla di metallo accanto al letto di sua madre. Era identico ad Adam. “Adam, ti somiglia un sacco! Guarda, ha il tuo stesso nasino!”

Ian sgranò gli occhi: “Ragazzi, ma li fate in serie? Sono uguali!”. Tutti scoppiarono a ridere, svegliando, ovviamente Max che prese a strillare.

Ehm, io porto via mio marito prima che lo linciate di botte”. Joe lo prese per mano. “Possiamo fare qualcosa per voi?”

Potreste tenere Adam con voi questa notte? Dormirebbe più tranquillo che non con i nonni”

Ma certo! Adam, ti va di dormire a casa nostra? Possiamo vedere 'Cars' se ti va”

Sìììì!”. Il bimbo diede un bacio a mamma e papà e poi chiese: “Bacino a Max?”. Torrey sorrise raggiante, con gli occhi lucidi e fece cenno a suo marito di sì. Paul sollevò Adam e lo aiutò a raggiungere la testolina di Max, fino a lasciargli un tenero bacio. Per i due Wesley fu un vero sollievo: nonostante avessero fatto di tutto per far sì che Adam accettasse Max, non erano sicuri di come il bambino avrebbe reagito una volta visto suo fratello.

 

Una volta arrivati a casa, i due piccoli furono sistemati sul divano di fronte alla tv.

Cars!”

Cars!”

Ian rise: “Sìììììì! Cars!”. Prese il dvd e avviò l'incantesimo che avrebbe tenuto occupati i due bimbi almeno per un'ora e mezza senza interruzioni. “Adoro la tv! Se non ci fosse quella, chissà che incubo sarebbe!”

Sono totalmente d'accordo con te, marito mio!”. Joe si mise ai fornelli, per preparare la cena.

Sai, oggi mi ha chiamato Joseph”

Davvero? È da un sacco che non vediamo lui ed Emily. Ogni volta che decido di chiamarla, succede qualcosa che me lo impedisce”

Tipo?”

Tipo mio marito che si addormenta e fa bruciare le lasagne nel forno”

Ian si finse offeso: “È successo solo una volta!”

Infatti poi abbiamo cambiato il forno e abbiamo preso quello con lo spegnimento automatico”

Sì, sì, va bene va bene! Comunque”. Ian le lanciò un breve sorriso. “Joseph mi ha detto che lui ed Emily aspettano un bambino”

Davvero? Ma è magnifico!”

Sì, gliel'ho detto anche io! Klaus il terribile diventerà un tenero paparino”
“Proprio come il temibile Damon Salvatore”. Joe si ritrovò seduta sul mobile della cucina, con Ian che le baciava il collo, sensualmente, pressato, tutto contro di lei.

A proposito di Damon...”. Le si fece più vicino, sorridendo malizioso. “A quando l'allargamento della nostra famiglia? Vedere il piccolo Max mi ha fatto pensare che sarebbe bello dare un fratellino a Bonnie”.

Joe aveva le mani sulla cintura di Ian, decisa a slacciargli i pantaloni, quando...

Mamma! Papà! Fame!”.

Joe si fermò e poggiò la fronte sul petto di Ian, sbuffando e sorridendo. “Signor Somerhalder, credo che l'allargamento dovrà attendere, Dumbo dovrà posticipare il volo, ed è un peccato perché lo sentivo molto... reattivo”.

Lui le sorrise, aiutandola a scendere dal mobile: “Scalpita dalla voglia di spiccare il volo con la sua piuma”. Si ricomposero e si misero all'opera per preparare la cena per le due pesti e per se stessi. “Piccola Joe, non potremmo...”

Ma Ian fu interrotto dalla sua pasticcina, che gli si avvicinò, tenendo per mano Adam e gli strattonò i pantaloni. “Papà, fame!”

Cosa volete da mangiare?”

I due bambini si guardarono e poi alzarono i loro occhioni verso Ian e Joe: “Pissa!”

Marito e moglie scoppiarono a ridere: “Coraggio, andate in sala ad aiutare Ian ad apparecchiare, io la inforno!”. Adam e Bonnie corsero in sala, ridacchiando felici: adoravano la pizza.

Ian e Joe si baciarono, consapevoli che per quella sera avrebbero avuto parecchio da fare con quei due piccoli diavoletti dalle sembianze troppo angeliche. Avrebbero avuto altre occasioni per allargare la loro famiglia e regalare a Bonnie Blue un fratellino.

O una sorellina.

O magari entrambi, chissà.

 

 

 

 

Bonsoir! :)

La storia è finita! Manca solo l'epilogo.

Abbiamo fatto un salto avanti, fino alla nascita del secondo Wesley, un altro maschietto, o volevate una femminuccia?

La mia mente contorta ha partorito un'idea per un capitolo aggiuntivo post epilogo, ma vorrei conoscere le vostre opinioni :) l'idea sarebbe quella di chiedere a voi cosa volete sapere dei personaggi della ff, una cosa del tipo: “Se avessi l'opportunità di fare una domanda ad uno qualsiasi di loro, cosa chiederesti? E a chi?”. Potreste scrivermi le vostre domande per messaggio e poi creerei un capitolo nel quale ciascun personaggio risponde direttamente a ciò che voi avete chiesto. Vi sembra fattibile? Attendo notizie da voi :)

Un megabacione! :* e a martedì con l'epilogo ;)

Softkitty

 

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Capitolo 44
*** Capitolo 44 epilogo ***


Da Miami...

Verso l'infinito e oltre

 

Capitolo 44 – epilogo

Luglio 2014

Joe era seduta nel letto, con la schiena poggiata alla scomodissima testata in metallo. Odiava gli ospedali. L'odore che c'era era insopportabile, la puzza di disinfettante era forte e le si impregnava addosso, le entrava dentro. Era un pessimo miscuglio di odori, che la rendeva inquieta, nonostante ci fosse più o meno abituata.

Hey, piccola Joe, guarda chi è arrivato a trovarti!”.

Joe alzò lo sguardo e vide la sua vita. “Finalmente! Pensavo vi foste dimenticati di me!”

Bonnie Blue sorrise: “Mamma! Papà fatto taddi!”.

Ian guardò la piccola che stava attaccata alla sua gamba, sbuffando sonoramente. “Non doveva essere il nostro segreto?”. La prese in braccio e le stampò un bacio sulla guancia. Lei si strinse al suo collo e fece lo stesso.

Mi peddoni?”

Certo piccola mia! Ora siediti sul letto con la mamma, io torno subito”. Ian depositò quello scricciolo accanto alla sua mamma e sparì per un secondo.

Allora Bonnie, come va a casa con papà?”

Mi manchi”. Joe la strinse tra le braccia, baciandole la fronte. Erano bastate due paroline per farle riempire il cuore di gioia.

Domani torniamo a casa, promesso”.

In quel momento entrò Ian. “Ta da! Ecco i maschi di casa”. Teneva tra le braccia un piccolo fagottino che agitava le manine, ansioso di scoprire il mondo. Ian si sedette accanto a Joe, tenendo stretto il loro secondogenito, mentre anche Bonnie Blue lo guardava sorridendo.

Lei somigliava moltissimo a Joe: aveva gli stessi lineamenti dolci, la stessa corporatura minuta e aggraziata, aveva i capelli ovviamente scuri e la carnagione chiara, da Ian aveva ereditato gli occhi color ghiaccio, che sicuramente avrebbero fatto impazzire decine di ragazzi, di lì a qualche anno.

Il piccolo Somerhalder invece, sembrava la copia sputata di Ian. Joe aveva visto una foto di Ian da piccolo ed in quel momento, il frugoletto che aveva davanti a lei aveva gli stessi identici lineamenti. Si diceva che tutti i neonati avessero gli occhi chiari, ma il piccolo fu l'eccezione che confermava la regola: i suoi occhi erano neri come quelli di Joe. Non appena i due genitori lo videro, per la prima volta, il nome prese immediatamente forma sulle loro labbra: “Damon”

Joe, amore mio, sai cos'hanno detto i medici? Potete tornare a casa oggi!”

Davvero? Che bello!”. Joe si cambiò e raccolse i suoi oggetti, mentre la piccola Bonnie batteva le manine e rideva felice.

Mamma! Tonni a casa? Che bello!”. In un nano secondo, Joe fu pronta per uscire dall'ospedale, con il piccolo Damon tra le braccia e Ian al suo fianco, che portava in groppa Bonnie Blue.

Signora Somerhalder, ecco le sue carte per la dimissione! Auguri e ancora complimenti!”. Lei ringraziò ed uscirono, diretti all'auto. Damon si era addormentato, mentre Bonnie Blue parlava ininterrottamente, aggiornando la sua dolce mammina su come andava a casa senza di lei. Le raccontò di Kendra, Richard Lila e Cris che riempivano le giornate di Carmen e George con il loro chiasso ed il loro amore, chiamavano ogni sera, per assicurarsi che Bonnie ed Ian stessero bene e non avessero bisogno di nulla. E non erano gli unici a telefonare di continuo. Robyn assillava di continuo il suo fratellino, raccontandogli ogni singolo progresso dei suoi due piccoli, Bob invece chiamava di rado, solo per parlare con la sua nipotina preferita, e le inviava regali e cartoline da una parte all'altra del mondo, facendo conquiste da bravo single incallito: dopo la rottura con Atner, non aveva avuto un rapporto serio con nessuna.

Victor si era nuovamente trasferito in Canada con la sua Mary, Evelyn che aveva finalmente sposato e il figlio di lei, Matthew, che sembrava avere un certo feeling con Lila (per la gioia di Richie, che era in ansia al solo pensiero).

Edna era rimasta la solita suocera invadente, ma un po' per la distanza, un po' per il fatto che aveva iniziato a coltivare una passione smodata per il giardinaggio, un po' per la presenza di Howard, un affascinante ex giardiniere in pensione, le visite in casa Anfield-Somerhalder erano diventate meno frequenti. Robert senior si era risposato con Danielle, e vivevano tranquillamente la loro storia d'amore, con il benestare della ex moglie, che aveva fatto amicizia con Danielle.

Per quanto riguardava il cast di TVD, Michael e Candice avevano avuto una relazione fatta di tira e molla, fino a che lei, stanca, lo aveva lasciato, rifugiandosi tra le braccia di un francesino tutto muscoli ed erre moscia; Nina durante gli anni era passata da uno scaldalo all'altro, da un matrimonio fallito ad uno annullato, tanto che per fare notizia doveva essere avvistata da sola e sobria. Gli altri, dopo la fine delle riprese si erano sparpagliati un po' ovunque, e Joe ed Ian li avevano persi di vista.

Persa nei suoi pensieri, Joe fu bruscamente riportata alla realtà dalla figlia, che sganciò la bomba.

E poi papà ha avviato la lavatice!”

Joe guardò il marito, allarmata: “Cos'ha fatto papà?”

Non ti preoccupare, piccola Joe, era passata Torrey a separare i panni e dirmi cosa avrei dovuto fare”

Papà ha rotto qualcosa mentre io non c'ero?”.

Bonnie si scambiò uno sguardo d'intesa con Ian e poi ridacchiò: “No no!”. Il viaggio in auto ebbe una funzione soporifera sulla piccola Somerhalder, che crollò addormentata a metà strada.

Ian, che hai rotto?”

Nulla! Solo...”

Solo?”

Il vaso in ceramica che c'era accanto alla tv”

Quello giallo pipì?”.

Ian titubò un istante: “Sì, quello”

Magnifico, lo odiavo. Solo che era un regalo di tua madre e non volevo darle un dispiacere”

Niente sfuriata?”

No, amore mio. Sia chiaro che dovrai dirglielo tu che si è rotto e soprattutto che l'hai rotto tu”

Agli ordini, signora Somerhalder”

Sai, mi suona ancora strano sentirmi chiamare 'signora Somerhalder'”

Secondo me suona benissimo”. Intrecciò una mano con quella della moglie. “Come anche la nostra piccolina che ci chiama 'mamma' e 'papà'. E non vedo l'ora di sentire anche Damon chiamarci così”

Sono bellissimi i nostri bambini”

Bonnie è la tua fotocopia. Ha persino in tuo stesso modo di fulminarmi quando faccio qualcosa che non le piace”

Per esempio?”

Questa mattina le ho proposto di pettinarle i capelli e lei mi ha guardato come mi guardi tu quando ti dico che avvierò io la lavatrice”.

Joe ridacchiò, tenendo il volume basso: “Ha già imparato a conoscerti e a capire quando stai per fare una cazzata”.

Ian si finse offeso: “Che ingrata! Hai forse dimenticato quella volta, quando ti avevo ricomprato la maglietta con le renne perché te l'avevo rovinata?”.

Joe sorrise, al ricordo: “Aspettavo Bonnie, ed era la prima volta che prendevi in mano un ferro da stiro”

E ora quella maglietta è diventata il suo pigiama preferito”

A proposito di pigiama, quello con i pipistrellini è diventato il preferito di Amanda, Emily e Joseph sono passati questa mattina a salutarmi con la piccola futura signora Wesley”

Torrey è già fissata? Vuole ancora accoppiare Adam con Bonnie e Max con Mandy? Poveri noi!”

Joe si schiarì la gola ed imitò la voce di Torrey: “E il nostro piccolo Damon? Dovremo cercargli una Elena?”

Ian la guardò sogghignando: “A proposito, Paul mi ha detto che sarà una femmina e si chiamerà...”

...Norah! Perciò sarà lei l'anima gemella di Damon, secondo Torrey”

Come fai a ricordartelo ancora?”

Sono passati cinque anni, ma mi ricordo ancora l'estate del nostro primo scontro”

Anche io... la migliore della mia vita da single”

E ora?”

Ora? Ogni giorno è migliore del precedente, nonostante tutti i pannolini che dovremo cambiare ”

Il solito zuccherone! Ti amo lo stesso!”. Gli lasciò un bacio sulla guancia. “Dirigiamoci verso casa nostra per costruire una serie infinita di giorni migliori”

E questa da dove sbuca?”

So essere zuccherosa anche io, a volte!”. In quel momento, Ian parcheggiò e spense l'auto e Damon iniziò a strillare, svegliando anche Bonnie che si mise a piagnucolare.

Iniziamo subito con il botto!”

Ian, in casa ci sono tutti i nostri amici per accogliere Damon?”

Ehm... sì”

Joe gli sorrise diabolica: “Che ne dici se andiamo a farci un giro? Così Damon e Bonnie si riaddormentano e io e te stiamo un po' soli. Gli altri possono aspettare”.

Sei diabolica amore!”. Ian le lanciò uno sguardo 'alla Damon' e riavviò il motore. I due risero, felici come non mai di iniziare un nuovo capitolo della loro vita.

Dove andiamo, Ian?”

Verso l'infinito della felicità e oltre!”

 

 

 

 

Bonsoir! :)

Eccoci giunti alla fine. Dopo 44 capitoli e più di nove mesi, siamo alla fine.

Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno seguito i miei sproloqui per così tanto tempo e non mi hanno mandata a cagare, tutte le persone che hanno inserito la storia tra le preferite, seguite o ricordate, tutti i lettori silenziosi e costanti e le sante persone che hanno trovato il tempo di recensire la mia storia.

Colgo l'occasione per fare un ringraziamento particolare a Iansom, che è diventata il mio angelo custode e ha lasciato delle recensioni magnifiche che mi hanno spronata ad andare avanti, LadyVerbena che è diventata la suocera/zia della storia e sweet fairy per la sua costanza, senza però fare un torto a tutte le altre persone che hanno recensito, cioè: _Nikotvd_, Bonnie75, Deby14, emanuela89, MatsuriGil, miksom_93, Minelli, Nik_crazycarrot, niki258, nuccetta, Patatesamurai, Sonia88, StayStrong92.

Vi ringrazio dal profondo del mio cuoricino, senza di voi la storia non sarebbe mai esistita.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!

Vi ricordo inoltre, che fino a domenica potrete scrivermi riguardo il capitolo aggiuntivo: “Se avessi l'opportunità di fare una domanda ad uno qualsiasi di loro, cosa chiederesti? E a chi?”. Ho già un sacco di domande, ma non esitate a scrivermi, se vi va! Attendo notizie da voi :)

Ci vediamo settimana prossima con l'extra ;)

Un abbraccio stritolatore a tutti!!

Softkitty

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