Il negozio d'antiquariato
Stavamo girovagando per la
città, io e Ranma in cerca dei regali a una sola settimana
dal Natale, quando entrammo in un negozio di prodotti cinesi.
- Buon giolno lagazzi- fece
il commesso- desidelate qualcosa?- ogni volta che i commessi, mi
rispondevano a questo modo, non sapevo che dire, mi mettevano in un
terribile imbarazzo…Ranma invece si trovava del tutto a suo
agio e gli rispose - No, grazie volevamo solo scuriosare qua e
la…-
- fate pule- riprese il
dipendente.
C’erano un sacco
d’arnesi d’ogni tipo, statuine d’orate di
draghi, vecchie sete pregiate e antiche, ma la mia attenzione si
spostò su una bottiglia protetta da un teca di vetro, sopra
la dispensa, dietro al bancone del commesso, c’era scritto
"acqua miracolosa sorgente Volpe Rossa"!
Detti una spallata a Ranma
– guarda lassù- sussurrai, i suoi occhi si
spalancarono prima di emettere un rauco - è lei!...Quanto
costa quella bottiglia?- la indicò al venditore.
- O quella è
melce plegiata, la tlovai dopo un lungo viaggio qua in Giappone, appena
plima che telminasse, sapete ero caduto in solgente maledetta del
cliceto affogato…- disse lui.
A noi comunque, non
interessava sapere della vita dell’uomo e proseguimmo il
discorso.
- Ma quanto costa?-
insistei.
- 10’000 yen,
tondi, tondi - affermò l’uomo - che cosa?
– esclamammo all’unisono io e Ranma.
Era decisamente fuori dal
nostro budget, nemmeno se avessimo messo assieme, tutti i nostri soldi
saremmo riusciti a comprarla, così uscimmo…
- Stai ancora pensando a
quei soldi?- mi disse Ranma, fissandomi – rinunciaci! Sono
troppi yen-sospirò, mentre camminavamo una ragazzina si
fermò e ci appioppò un volantino, lo lessi:
"Grande apertura, domenica 23 dicembre (fra 5 giorni apriva) del Club
Privé, per soli uomini!"
- Oh guarda
-esclamò Ranma – l’hanno costruito al
posto del vecchio cinema Tokoy…che tristezza, un Club
Privé, a una settimana da Natale!
–enunciò insoddisfatto.
Lessi mentalmente una nota,
che mi era sfuggita: P.S= si cerca personale femminile, con esperienza
nel campo, capace di ballare e una avvenente barista per un guadagno
fra 7000 e 8000 yen a serata per informazioni…"mi fermai,
erano un bel po’ di soldi, oltretutto li potevo guadagnare in
una sola sera, era perfetto, se avessi regalato quell’acqua a
Ranma per Natale…chissà se lui…
- Che fai non vieni a
casa?- disse lui voltandosi verso di me – Ti dispiace se
resto ancora? Devo fare un regalo a papà- improvvisai.
- Posso venire?-chiese.- No
– lo gelai con lo sguardo, sorrise e se ne andò,
credo che pensasse che avrei fatto un regalo a lui, vista la mia chiara
negazione…
Tanto meglio, non mi
avrebbe seguito e io sarei potuta andare dalla signora Julia, la
proprietaria del Club…appena le chiesi un posto, lei mi
girò attorno scrutandomi severamente, poi
commentò:
- Non male!hai delle belle
gambe, robuste e sode, ma cambiati, mettiti questa, è la
divisa delle ballerine, o sei qui per il posto da barista?-
- No, da
ballerina… – risposi e uscii per cambiarmi, quella
divisa era composta da un corpetto d’un azzurro cielo, con
una profonda scollatura bianca a V, una cintola con disegni floreali
color argento, ed una gonna se così potevo chiamarla,
cortissima a pieghe, di certo con quella non mi potevo sedere, senza
che mi si vedessero le mutandine…che vergogna!
- Ohh, divina! –
esclamò Julia con un accento francese appena mi vide
– solo una cosa- mi mise una passata azzurra, con una rosa
blu sulla testa.
- si, sei ammessa!- disse
lei euforica, vieni tutti i pomeriggi fino al 23, le altre ti
insegneranno i passi della coreografia cara!- sorrise gentilmente.
Ero imbarazzata, qualcuno
bussò.
- Avanti –
esclamò Julia. Non credevo ai miei occhi quando vidi entrare
Shampoo e Ukyo con delle consegne in mano.- Che ci fai tu qui?- chiese
Ukyo.
- Già, e come
sei vestita?- domandò Shampoo.
- Conosci le ragazze delle
consegne?vedo che le presentazioni, non servono..- disse Julia, ed
infatti non servivano…
2 cap- Guai in vista
- Ecco i soldi per gli
ordini, care- disse Julia, spostando lo sguardo da me, a Shampoo ed
infine a Ukyo…- Grazie- esclamarono all’unisono le
due, poi Shampoo mi chiese irritata:
- Allora?che fai, qui, la
show girl? – sorrise malignamente.
- Non sono affari
tuoi…- commentai infastidita.
- Non è che ti
farai vedere così dal mio Ranma?- domandò Ukyo
incuriosita dal mio atteggiamento.
- Nooo!non diteglielo!-
alzai la voce, stava per scoppiare una lite per motivi tipicamente
amorosi…
Se non che, Julia ci
interruppe:
- Ragazze calme, noto
dell’astio fra voi, mi manca ancora del personale e
voi…-
- accettiamo!- esclamarono
in coro quelle cornacchie, che pensavano di fare?Io non lo facevo di
certo per farmi vedere da Ranma, figurarsi! al più, mi
avrebbe detto che quel costume stringeva ancor più il mio
petto e mi ingrossava i già "larghi"
fianchi…é sempre così, lui, litighiamo
e basta, ma io…lo amo e alle volte ho intuito un raggio di
luce in quel baratro oscuro, ma spariva subito…cominciavo ad
essere stanca di quella situazione in sospeso, cosa c’era fra
noi 2?
Quando smisi di farmi il
mio viaggetto immaginario, mi accorsi, che nel frattempo Julia aveva
fatto indossare un costume uguale al mio, ma di color viola e lilla a
Shampoo, e istruiva Ucchan che indossava un gilet nero in pelle che
lasciava sbottonata la pancia, un farfallino nero, dei calzoncini e
stivali neri…farà la barista a quanto
sembra…
- Allora, questo posto ha
molte stanze, ci sono i vostri camerini, la sala principale dove
c’è il bar, i tavoli, la cucina e il palco su cui
danzerete, poi abbiamo una sala scommesse e una piccola piscina, per
chi vuol rilassarsi al fresco…-disse Julia mostrandoci le
sale.
- grazie mille per il
posto!- risero quelle due e congedandoci da Julia uscimmo dal club.
I giorni delle prove
scorsero velocemente, c’erano 3 coreografie, poi avremmo
dovuto lavorare nelle varie stanze credo come cameriere e dividerci, ma
Julia non era stata chiara qui…Ranma mi aveva chiesto dove
andassi così di frequente, ma io gli rispondevo che ero a
casa di un amica o che avevo da fare con i regali, perciò
aveva smesso di preoccuparsi…era l’ultimo
pomeriggio delle prove, quella sera ci sarebbe stata
l’apertura del club e le ragazze erano
tutte"febbricitanti"quando…
- Ahhhhhhhhhhh!!! - erano
le urla delle ragazze.
Ed eccolo di fronte a
me…- Happosay!che ci fai…- esclamai mentre lui si
avvinghiò a me
- pervertito - lo stesi a
terra con un pugno, sapevo benissimo che ci faceva…
- umm, me la
pagherai!-mugugnò il vecchio - sei cattiva!…io
sono venuto a ispezionare la zona sembra bella come dicono, sta sera
sarà un pienone!-
- non verrai
mica…?- risposi irritata- E perché no?ci sono
anche Ukyo e Shampoo…-rise il vecchio.
- non te lo
permetterò!- ma prima che potessi afferrarlo il vecchio
uscì veloce dalla sala.
Un presentimento si fece
strada nel mio cuore, vecchio maniaco…non dirlo a
Ranma…
Inutile sperare, Happosay
quella sera non solo l’avrebbe detto a Ranma, ma anche a
Nabiki, e quindi a tutti gli altri, Kuno e Kodachi, insomma si
prospettava una lunga e difficile nottata, quel pomeriggio andai a
riposarmi nel letto del mio camerino, dopo le prove…era
strano che per una stanza singola ci fosse stato un letto
matrimoniale,ma non mi feci tante domande, ormai ero in
ballo…e dovevo ballare…fino alla fine.
Chissà se quello
stupido mi avrebbe almeno ringraziato, per tutta la fatica che sto
facendo per lui! Forse tornato uomo si sarebbe allontanato da casa
Tendo? O mi sarebbe stato riconoscente, per quel gesto e ci saremmo
avvicinati…ma che diavolo sto pensando?Akane svegliati,
torna alla realtà!!!però lui è
così, così forte e sicuro di se, così
bello…tanto che mi fa male guardarlo negli occhi per
più di 3 secondi!Il suo sguardo di un azzurro che mi fa
venir meno…ecco io ero così goffa,
così poco femminile, così indegna per un tipo
irraggiungibile come Ranma sempre attorniato da belle
ragazze…Ecco lo sto facendo di nuovo! Sto male!devo
smetterla di pensare a lui 24 ore su 24…
- Akane, fra
mezz’ora si va in scena!-la voce di Julia mi
chiamava…
|