Club Privé

di Laila
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il negozio d'antiquariato ***
Capitolo 2: *** Il colpo di scena ***
Capitolo 3: *** La lotta ***
Capitolo 4: *** Intesa perfetta ***



Capitolo 1
*** Il negozio d'antiquariato ***


Il negozio d'antiquariato

Stavamo girovagando per la città, io e Ranma in cerca dei regali a una sola settimana dal Natale, quando entrammo in un negozio di prodotti cinesi.

- Buon giolno lagazzi- fece il commesso- desidelate qualcosa?- ogni volta che i commessi, mi rispondevano a questo modo, non sapevo che dire, mi mettevano in un terribile imbarazzo…Ranma invece si trovava del tutto a suo agio e gli rispose - No, grazie volevamo solo scuriosare qua e la…-

- fate pule- riprese il dipendente.

C’erano un sacco d’arnesi d’ogni tipo, statuine d’orate di draghi, vecchie sete pregiate e antiche, ma la mia attenzione si spostò su una bottiglia protetta da un teca di vetro, sopra la dispensa, dietro al bancone del commesso, c’era scritto "acqua miracolosa sorgente Volpe Rossa"! 

Detti una spallata a Ranma – guarda lassù- sussurrai, i suoi occhi si spalancarono prima di emettere un rauco - è lei!...Quanto costa quella bottiglia?- la indicò al venditore.

- O quella è melce plegiata, la tlovai dopo un lungo viaggio qua in Giappone, appena plima che telminasse, sapete ero caduto in solgente maledetta del cliceto affogato…- disse lui.

A noi comunque, non interessava sapere della vita dell’uomo e proseguimmo il discorso.

- Ma quanto costa?- insistei.

- 10’000 yen, tondi, tondi - affermò l’uomo - che cosa? – esclamammo all’unisono io e Ranma.

Era decisamente fuori dal nostro budget, nemmeno se avessimo messo assieme, tutti i nostri soldi saremmo riusciti a comprarla, così uscimmo…

- Stai ancora pensando a quei soldi?- mi disse Ranma, fissandomi – rinunciaci! Sono troppi yen-sospirò, mentre camminavamo una ragazzina si fermò e ci appioppò un volantino, lo lessi: "Grande apertura, domenica 23 dicembre (fra 5 giorni apriva) del Club Privé, per soli uomini!"

- Oh guarda -esclamò Ranma – l’hanno costruito al posto del vecchio cinema Tokoy…che tristezza, un Club Privé, a una settimana da Natale! –enunciò insoddisfatto.

Lessi mentalmente una nota, che mi era sfuggita: P.S= si cerca personale femminile, con esperienza nel campo, capace di ballare e una avvenente barista per un guadagno fra 7000 e 8000 yen a serata per informazioni…"mi fermai, erano un bel po’ di soldi, oltretutto li potevo guadagnare in una sola sera, era perfetto, se avessi regalato quell’acqua a Ranma per Natale…chissà se lui…

- Che fai non vieni a casa?- disse lui voltandosi verso di me – Ti dispiace se resto ancora? Devo fare un regalo a papà- improvvisai.

- Posso venire?-chiese.- No – lo gelai con lo sguardo, sorrise e se ne andò, credo che pensasse che avrei fatto un regalo a lui, vista la mia chiara negazione…

Tanto meglio, non mi avrebbe seguito e io sarei potuta andare dalla signora Julia, la proprietaria del Club…appena le chiesi un posto, lei mi girò attorno scrutandomi severamente, poi commentò:

- Non male!hai delle belle gambe, robuste e sode, ma cambiati, mettiti questa, è la divisa delle ballerine, o sei qui per il posto da barista?-

- No, da ballerina… – risposi e uscii per cambiarmi, quella divisa era composta da un corpetto d’un azzurro cielo, con una profonda scollatura bianca a V, una cintola con disegni floreali color argento, ed una gonna se così potevo chiamarla, cortissima a pieghe, di certo con quella non mi potevo sedere, senza che mi si vedessero le mutandine…che vergogna!

- Ohh, divina! – esclamò Julia con un accento francese appena mi vide – solo una cosa- mi mise una passata azzurra, con una rosa blu sulla testa.

- si, sei ammessa!- disse lei euforica, vieni tutti i pomeriggi fino al 23, le altre ti insegneranno i passi della coreografia cara!- sorrise gentilmente.

Ero imbarazzata, qualcuno bussò.

- Avanti – esclamò Julia. Non credevo ai miei occhi quando vidi entrare Shampoo e Ukyo con delle consegne in mano.- Che ci fai tu qui?- chiese Ukyo.

- Già, e come sei vestita?- domandò Shampoo.

- Conosci le ragazze delle consegne?vedo che le presentazioni, non servono..- disse Julia, ed infatti non servivano…



2 cap- Guai in vista

- Ecco i soldi per gli ordini, care- disse Julia, spostando lo sguardo da me, a Shampoo ed infine a Ukyo…- Grazie- esclamarono all’unisono le due, poi Shampoo mi chiese irritata:

- Allora?che fai, qui, la show girl? – sorrise malignamente.

- Non sono affari tuoi…- commentai infastidita.

- Non è che ti farai vedere così dal mio Ranma?- domandò Ukyo incuriosita dal mio atteggiamento.

- Nooo!non diteglielo!- alzai la voce, stava per scoppiare una lite per motivi tipicamente amorosi…

Se non che, Julia ci interruppe:

- Ragazze calme, noto dell’astio fra voi, mi manca ancora del personale e voi…-

- accettiamo!- esclamarono in coro quelle cornacchie, che pensavano di fare?Io non lo facevo di certo per farmi vedere da Ranma, figurarsi! al più, mi avrebbe detto che quel costume stringeva ancor più il mio petto e mi ingrossava i già "larghi" fianchi…é sempre così, lui, litighiamo e basta, ma io…lo amo e alle volte ho intuito un raggio di luce in quel baratro oscuro, ma spariva subito…cominciavo ad essere stanca di quella situazione in sospeso, cosa c’era fra noi 2?

Quando smisi di farmi il mio viaggetto immaginario, mi accorsi, che nel frattempo Julia aveva fatto indossare un costume uguale al mio, ma di color viola e lilla a Shampoo, e istruiva Ucchan che indossava un gilet nero in pelle che lasciava sbottonata la pancia, un farfallino nero, dei calzoncini e stivali neri…farà la barista a quanto sembra…

- Allora, questo posto ha molte stanze, ci sono i vostri camerini, la sala principale dove c’è il bar, i tavoli, la cucina e il palco su cui danzerete, poi abbiamo una sala scommesse e una piccola piscina, per chi vuol rilassarsi al fresco…-disse Julia mostrandoci le sale.

- grazie mille per il posto!- risero quelle due e congedandoci da Julia uscimmo dal club.

I giorni delle prove scorsero velocemente, c’erano 3 coreografie, poi avremmo dovuto lavorare nelle varie stanze credo come cameriere e dividerci, ma Julia non era stata chiara qui…Ranma mi aveva chiesto dove andassi così di frequente, ma io gli rispondevo che ero a casa di un amica o che avevo da fare con i regali, perciò aveva smesso di preoccuparsi…era l’ultimo pomeriggio delle prove, quella sera ci sarebbe stata l’apertura del club e le ragazze erano tutte"febbricitanti"quando…

- Ahhhhhhhhhhh!!! - erano le urla delle ragazze.

Ed eccolo di fronte a me…- Happosay!che ci fai…- esclamai mentre lui si avvinghiò a me

- pervertito - lo stesi a terra con un pugno, sapevo benissimo che ci faceva…

- umm, me la pagherai!-mugugnò il vecchio - sei cattiva!…io sono venuto a ispezionare la zona sembra bella come dicono, sta sera sarà un pienone!-

- non verrai mica…?- risposi irritata- E perché no?ci sono anche Ukyo e Shampoo…-rise il vecchio.

- non te lo permetterò!- ma prima che potessi afferrarlo il vecchio uscì veloce dalla sala.

Un presentimento si fece strada nel mio cuore, vecchio maniaco…non dirlo a Ranma…

Inutile sperare, Happosay quella sera non solo l’avrebbe detto a Ranma, ma anche a Nabiki, e quindi a tutti gli altri, Kuno e Kodachi, insomma si prospettava una lunga e difficile nottata, quel pomeriggio andai a riposarmi nel letto del mio camerino, dopo le prove…era strano che per una stanza singola ci fosse stato un letto matrimoniale,ma non mi feci tante domande, ormai ero in ballo…e dovevo ballare…fino alla fine.

Chissà se quello stupido mi avrebbe almeno ringraziato, per tutta la fatica che sto facendo per lui! Forse tornato uomo si sarebbe allontanato da casa Tendo? O mi sarebbe stato riconoscente, per quel gesto e ci saremmo avvicinati…ma che diavolo sto pensando?Akane svegliati, torna alla realtà!!!però lui è così, così forte e sicuro di se, così bello…tanto che mi fa male guardarlo negli occhi per più di 3 secondi!Il suo sguardo di un azzurro che mi fa venir meno…ecco io ero così goffa, così poco femminile, così indegna per un tipo irraggiungibile come Ranma sempre attorniato da belle ragazze…Ecco lo sto facendo di nuovo! Sto male!devo smetterla di pensare a lui 24 ore su 24…

- Akane, fra mezz’ora si va in scena!-la voce di Julia mi chiamava…

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Capitolo 2
*** Il colpo di scena ***


Il colpo di scena

Ora non c’è tempo da perdere! Devo vestirmi, il costume di scena! esco dal camerino, attraverso il corridoio e raggiungo le altre sul palco, Shampoo sbirciava fuori dalla tenda di velluto che ci copriva, poi ci dice a gran voce: - mamma mia quanta gente!- il mio cuore trotta velocemente, sto tremando…

- paura da palcoscenico?- mi fa la cinese, che invece riusciva a rimaner fredda anche in questa situazione, annuì con la testa poi levarono la tenda…

Era pieno di uomini, l’aria era impregnata di fumo…irrespirabile per me, che ero già a fiato corto per l’emozione! Presi fiato alcune volte, prima di mettermi in posizione e si comincia, la musica parte, applausi e fischi e 1, 2, 3, 4…continuo a contare il ritmo del ballo…

Intanto dall’altro lato della città in casa Tendo: - stupido vecchiaccio, avevo appena fatto il bagno!- ringhio Ranchan ad Happosay che l’aveva annaffiato con una secchiata gelida.

- vieni con me al club..- non riuscì a finire il vecchio, che Ranma lo interruppe:

- non ci penso neanche! La dentro saranno tutti poco di buono come te!-

- Ah, allora sarai preoccupato per Akane…-rispose il vecchio, Ranma smise di picchiarlo.

- che c’entra Akane?dov’è?-chiese Ranchan, Nabiki scosse la testa- come non lo sai? fa la ballerina adesso è al club -

- CHEE?-commentò Ranma, mentre il vecchio se la dava a gambe – io vado a vedere!-poi saltellando fuori, Ranma inseguì Happosay.

Ryoga, stava girando per la strada senza meta – Ranma dove vai?- non ottenendo risposta quando li vide entrare in quella specie di pub, li seguì.

Ero estremamente sorpresa nel vedere tutta quella gente, c’erano persone che ritenevo brava gente! Dunque, notai qualche compagno di classe, oh! all’entrata c’erano Ranma, Ryoga e il vecchiaccio! E adesso, cosa faccio?Mi avevano vista? Anche Shampoo li aveva visti e aveva gridato:-Ranma!- come potevano non averci visto eravamo in prima fila sul palco!

- Ranma, visto che sei donna vestiti da ballerina e vai a salvarla- intimò Ryoga spingendosi in un camerino con lui… Ranma e Ryoga si misero in tutta fretta il vestito…che effetto!

S’intromisero nel nostro balletto e inutile dire che non prendevano una mossa…quando sgambettavamo muovevano le braccia, erano a dir poco ridicoli…Ranma si accostò a me, ma Shampoo con un salto ci raggiunse :- amore sei venuto a vedermi?-

- vieni via, stupida!- mi sussurrò lui…non potevo dirgli perché ero li…

- No, non posso, che ci fai qui?- girai il discorso – Non cambiare argomento- mi portò fuori dalla scena e tornò ai suoi vestiti e al suo aspetto naturale con una teiera –Akane devo parlarti, torniamo a casa! che cavolo vuoi fare qui?-concluse

- Mai! io devo…devo avere quei soldi- finii.

- Stai ancora pensando a quella bottiglia! lascia stare ci sono modi più onesti per averla!-stava, tirando a indovinare ciò che pensavo, detesto quando lo fa, perché ci riesce sempre, sono come un libro aperto per lui…ma a volte mi fa piacere che pensi a me…

- guarda che io non sto facendo nulla di male!-mi stavo arrabbiando.

- stupida!questo è un posto per soli uomini, ci sono delle stanze, queste ragazze non ballano e basta, capisci ora!-

- sei geloso forse?io…-non terminai la frase Shampoo s’avvicinò e si strusciò a Ranma in un modo oltraggioso, mormorando in cinese frasi d’amore…perché ci interrompevano sempre al momento giusto?diventai rossa di gelosia, ma una voce pacata, dal dietro mi calmò era Julia, che dopo aver mandato fuori dal locale Ryoga mi disse…-tutto bene qui? Non riesco a trovare quella ragazza dai capelli rossi, che ha rovinato un balletto!-

- tutto bene, stavo per andare in camerino a rinfrescarmi- m’incamminai, mentre Ranma era trattenuto da "quella la".

- Akane Tendo, da quanto tempo!- mi fermò una voce conosciuta appena prima che entrassi…poi mi strinse a se dal dietro, era forte…- lasciami!-gridai per farmi sentire e mi voltai,come sospettavo era lui…

Avrei voluto…

Sanzenin Mikado!chi altri potevo incontrare se non quel dongiovanni?

- Vieni dentro con me – sembrava anche un po’ ubriaco e questo non facilitava la situazione, mi strinse verso la porta, tenendomi ai polsi…ero bloccata!

Ranma aveva ragione? Forse era quella il genere di "esperienza" che richiedevano nel volantino? Sentivo dei rumori molesti negli altri camerini e in un angolo intravidi Happosay attorniato dalle altre come un principe arabo…Mikado s’avvicinò, girai la testa, sentivo il suo torace ansare…era vicino,troppo vicino…sentii un tonfo sordo…era Ranma, l’aveva steso con un solo cazzotto urlandogli contro un – maledetto!- poi mi spinse nel camerino. Restai a testa bassa per un po’,non avevo il coraggio…quando l’alzai, vidi lo sguardo serio di Ranma sui miei occhi poi sentii un –wow!-. - cosa?-chiesi e arrossii, forse mi trovava carina così?

…silenzio…

- guarda quanti costumi idioti!- SDENG!caddi a terra, Ranma andò dietro le mie spalle scorrendo le dita fra i capi…poi cambiò tono e argomento: -si può essere così ingenui?io l’avrei capito subito, che lavoro era, ora, tu torni a casa con me…e vestiti-mi disse incrociando le braccia.

- voltati – risposi, Ranma esegui, ed io mi tolsi il corpetto e misi la gonna poi, e stavo cominciando ad abbottonarmi la camicia…– mi dispiace- sussurrai trattenendo le lacrime, anche sta volta c’era mancato poco…Ranma se non ci fossi tu…

- Shh- mi fece cenno di star zitta –c’è qualcuno che…-sussurrò, ma non finì, all’avvicinarsi di quei passi nel corridoio mi gettò sul letto, tuffandosi goffamente sopra di me…trattenni il fiato qualcuno stava per girare la manipola della porta…

Ranma era per metà tangente al mio corpo e quando Julia aprì, mi cinse la vita con le mani, facendo finta di passarmi le labbra sulle spalle com’era inebriante il profumo della sua pelle…sentivo qualcosa dentro pulsare all’impazzata,il suo ventre premere irregolare sul mio…avrei voluto sussurrare il suo nome, dirgli che l’amavo, avrei voluto abbandonarmi a quelle braccia dai forti rilievi e tenere stretta la sua testa scompigliata fra le mie lisce e fragili spalle ancora un po’, avrei voluto, avrei voluto…è triste dire avrei voluto poiché invece non lo feci, in quel raro quanto strano momento d’intimità la mia poca autostima, non me lo permise… - O scusatemi, continuate pure!- disse Julia entrando e facendomi gemere di paura-poi voltandoci le spalle con non curanza -signori è occupata proviamo più avanti…-

Quando richiuse la porta Ranma era già in posizione "gattoni", che mi fissava spaventato…poi balzò in piedi permettendomi di risalire…

- scusa io non potevo inventarmi altro io non - lo interruppi

- gia, non volevi…io non sono carina, non ho sex appeal…-dissi girandomi e continuando ad allacciare la flebile camicia.

- no, io non intendevo questo…- rispose falsamente Ranma, cercando di notare se piangessi…

- Oh amore sei qui!- disse Shampoo attirata da Ranma come un pezzo di ferro alla calamita –vieni fuori con me caro?-lo abbracciò, quando lo faceva mi prendevano delle brutte fitte allo stomaco l’avrei sbattuta per terra quella gatta morta…Ranma guardò verso di me, aveva gia capito che non ero dell’umore, Julia da fuori gridò: -un porcellino nero sta facendo confusine!chiudete le porte!-

-Grr, così rovinerà gli incontri…se lo prendo giuro che lo faccio arrosto!-finì la francese.

- P-chan!-gridai stavo per uscire quando Ranma liberatosi da Shampoo:- lascialo stare, torniamo a casa-…- no – dissi, mi afferrò i polsi, ricordandomi la stretta di Mikado di poco prima…

- lasciamiiiii–urlai arrabbiatissima, quelle parole poi mi uscirono nella furia senza volerlo…

- Tu non sei mai stato un fidanzato per me, vuoi cominciare proprio ora!?- Ranma si era bloccato al suono di quella triste condanna…corsi via, non riuscivo a capire perché gli avevo dato tutto, il mio rancore e dolore erano straripati come un cascata gelida sulla persona che amavo così tanto…perché non ero stata zitta come facevo sempre?

-P- chan!No!- esclamai vedendolo in cucina, Serg il cuoco lo stava mettendo nel bollitore, mentre era privo di sensi…Ciaf ! non feci in tempo a riprendermi P-chan!

La polvere della passione

- Akane Tendo!- mi colpì un nastro facendomi girare dall’altra parte! era Kodachi, lei e Kuno erano arrivati…e subito Kuno si avvicinò a me:

- cosa ci fa’ una rosa selvatica come te, in una squallida palude come questa?-il suo modo per dire "ciao, che fai qui?"-

- P- chan!- ricordai, sentii dei grossi rumori e le urla di Serg ora svenuto, ma di P-chan nessuna traccia…l’avevo perso, come avevo perso Ranma…

- io vado a cercare il mio Ranma, ha, ha, ha!- disse quella pazza di Kodachi uscendo.

-oh…Akane come mi spiace per quel porcellino…vieni ti proteggerò io- disse Kuno mettendomi un braccio sopra le spalle, la cosa mi fece venire la pelle d’oca, ma infondo avevo bisogno di qualcuno che mi proteggesse da Sanzenin…

- Akane? Se hai già fatto con quel cliente, non è che andresti nella sala scommesse?tu mi sembri forte!ti pagherò bene…facciamo 10’000?

- Ok, ci sto- dissi decisa, mentre lei mi diede un costumino leopardato, Kuno sbavò a quella vista -che devo fare?-

- Lo vedrai là dentro- fini, correndo via Julia…

Intanto Ukyo, aveva chiamato Mousse…

- Cosa vuoi?dov’è la mia Shampoo, non sarà davvero qua dentro?- disse Mousse cercandola invano… - Smetti di fare l’imbecille!-gli diede una palata Ucchan.

- Vuoi davvero che Shampoo ti desideri?- chiese lei…

- Più d’ogni altra cosa al mondo!- rispose Mousse.

- allora portamela qua!- Mousse obbedì senza esitare anche se non capiva affatto le intenzioni di Ucchan di eliminare una rivale amorosa…

- Aih! Mousse mi fai male! – disse Shampoo scocciata, l’aveva allontanata da Ranma.

- Shampoo cara sei stanca?- chiese Ucchan dolcemente.

- Be’ si un po’…oh che sete…-rispose lei.

- Tieni, offre la casa- felice le pose un bicchiere che la cinese bevve d’un sorso… a questo punto Mousse seguendo la istruzioni di Ukyo le si appostò d’avanti.

- Oh, amore- disse quella, mettendo le braccia attorno al ragazzo e baciandolo con foga…

Quando Mousse si riprese (aveva quasi perso gli occhiali!) chiese ha Ucchan: - come hai fatto?-

- E’ questa polverina,(mostrò un sacchettino) Julia mi ha detto di metterla nelle bevande per invogliare i clienti…dura solo un ora…-

Ripensò Ukyo, qualunque persona del sesso opposto ti ritrovi d’avanti te ne innamori perdutamente all’istante…

Shampoo si strofinò al suo Mousse- andiamo in sala piscina?- gli disse.

- Ukyo, grazie!- esclamò felice lui verso Ucchan mentre s’incamminavano a braccetto, bene una in meno, pensò Ukyo…ora tocca al mio Ranma…

Entrai nella stanza era piena di scommettitori e in mezzo?c’era un ring di fango…era una lotta sul fango disgustosa di 2 donne, mentre gli uomini sventolavano esaltati i loro Yen al vento!

Rabbrividii a quella vista, ma lo dovevo a Ranma e dopo aver infilato lo squallido costume, entrai dentro, il fango era viscido sotto ai mie piedi, si scivolava meravigliosamente in quel terreno melmoso, ma ci mise meno di 5 secondi a scaraventare l’avversaria a terra.

- Vai Akane!continua così!- mi incitò Kuno...uff…che schifo di situazione, mi asciugai la fronte e continuai a vincere almeno per altri 3-4 set, prima che lui mi trovasse e mi si appiccicasse al torace

- Oh Akane come sei bella vestita così!-

- sparisci Happosay!- in breve il ring si riempi di altri uomini che volevano abbracciarmi e tastarmi, ero circondata, Ranma dove sei quando ho bisogno di te?

 

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Capitolo 3
*** La lotta ***


La lotta

Frattanto nel corridoio Ryoga era riuscito a ritrovare "miracolosamente"la sala principale, quando vide Ranma aggirarsi in cerca d’Akane…

- brutto maliscente,che non sei altro! ancora non hai portato via Akane?-lo alzò per il colletto Ranma non si mosse di una virgola, la sua espressione era vagamente corrucciata…

- che hai? Akane t’ha lasciato finalmente?- chiese Ryoga.

- non lo so, e lasciami in pace!- si scostò da lui.

- Ranma se l’hai fatta soffrire ancora, io…-riprese Ryoga

- ma perché, dovrei farla soffrire? Guarda che non mi diverto a vederla piangere!- fini offeso.

- stupido, se tu l’amassi almeno la metà del bene che gli voglio io…ti accorgeresti, che la sua felicità…-e qui prese un bel respiro-pende dalle tue labbra!-

- Ryoga adesso non esagerare…-riprese Ranma imbarazzato – cos’è il giorno delle confessioni?!-

- ragazzi venite qua un attimo!- era la voce di Ukyo a chiamarli.

-Avrai molta sete Ranma, bevi pure, offro io…- disse Ucchan porgendogli un bicchiere…

- grazie, Ucchan avevo proprio sete!- disse Ranma afferrando il bicchiere ma in quel mentre uno sbadato grosso ubriacone lo mollò col suo e Ranma divenne Ran-chan…

Oh, no se lo beve inizierà a sbaciucchiarsi col primo maschio che incontra, pensò Ukyo! E afferrando il bicchiere lo bevve d’un soffio…- Ma che fai?- chiese Ranma stupito.

Il suo gioco le si era rivolto contro- Ukyo mi sembri pallida stai bene?-chiese Ryoga.

- Sto benissimo ora che ti ho visto, angelo mio!-disse tirandogli la maglietta e baciandolo!Ranma non credeva hai suoi occhi…- Non mi avevi detto che ti eri messo con Ucchan, congratulazioni!-

Detto questo Ran-chan si diresse di nuovo in cerca della fidanzata.

Arrivato nella sala piscina trovò 2 facce note che amoreggiavano in una sdraia…- Che?Shampoo…-non poté, fare a meno di dire Ran-chan.

- Che vuole questo rompiscatole, mandalo via…-sussurrò la cinesina.

- io non ci capisco più niente vi siete tutti ammattiti, qua dentro?- o forse pensò Ranma, sono io l’unico che non si è ancora dichiarato???

Poi però Shampoo scostò Mousse colpendolo violentemente, l’effetto era finito –come hai potuto approfittare di me, Mousse?non ti perdonerò mai!- Mousse s’era messo ginocchioni a chiedere umilmente scusa alla ragazza che continuava a picchiarlo, mentre Ranma usci.

Cominciai a sistemarli 2 a 2, quegli ubriaconi che mi venivano incontro abbracciandomi, anche Kuno si rivelò d’aiuto, alla fine gli altri che entravano scommettevano tutti su di me e gli affari di Julia stavano così crollando…- Akane- mi prese in disparte

- Forse dovresti tornare nella sala principale, la barista sembra impazzita per un cliente! Sostituiscila tu!- disse spingendomi via…avevamo fatto abbastanza danni anche materiali nella sala scommesse, uscii appena in tempo per vedere Ran-chan entrare, e 2 lacrime amare mi rigarono il volto appena lo scorsi…

- Dov’è Akane?- chiese a Kuno.

- Ragazza col codino- le si appiccicò addosso – Akane?l’ho persa di vista, ma ora ci sei tu…-

- stupido, lascia immediatamente la mia ragazza!- era Mikado, i 2 ora stavano spingendo ognuno per un braccio il povero Ran-chan. – lasciatemi!!!- urlò Ranma.

All’improvviso dal nulla comparve Nabiki che prese Ranma in disparte. – perché non fate un incontro? Ci frutterà molti soldi…-

-mh? E tu da dove sbuchi?-chiese lui.

- Bazzicavo da queste parti, per vedere come ve la cavate…-sorrise- fai un incontro tu contro Sanzenin e Kuno…nessuno scommetterà su una donna e noi ci prenderemo un ricco bottino!- continuò a blaterare sui profitti, e Ranma ripensando alla bottiglia della Volpe Rossa accettò.

- Chi di voi 2 riuscirà a battermi, potrà uscire con me!- disse entrando nel ring.

- D’accordo- dissero all’unisono i 2 preparandosi.

Incomprensioni

- scommetto 50’000 su Sanzenin!- esclamò Julia.

Lo scontro era appena iniziato che Mikado, spinse Ran-chan con una gomitata a terra, facendole quasi cadere la schiena nel fango, Ranma si riprese sulle mani e si gettò su di lui coi piedi con un "colpo di reni" spingendolo via, poi rialzatosi venne afferrata da Kuno che liquidò con una gomitata, spedendolo sul soffitto e aprendo una voragine sul tetto (povero locale!) ora rimaneva Sanzenin…ma quest’ultimò mezz’ubriaco mentre gli si lanciava contro, crollò forse per la stanchezza…

- Ecco la vincitrice!- le alzò un braccio appagata Nabiki- a me le scommesse-

- Che razza di pozzo senza fondo…Nabiki, dovresti fare la banchiera!- commentò Ran-chan mentre gli occhi della giovane brillavano alla vista di quei fogli verdi…

- Tu non dovresti occuparti di Akane?- disse punzecchiandolo divertita…

Ranma annuì e tornò alla sua ricerca, quando finalmente la scorse al bancone tirò un rapido sospiro di sollievo…ma prima di raggiungere la ragazza, Shampoo lasciato nell’altra sala Mousse esanime, gli tirò una secchiata d’acqua calda e come al suo solito s’aggrappò al suo torace,e arrivata, anche Kodachi lottava per abbracciare il suo Ranma.

Ukyo stava strofinandosi a Ryoga quando si svegliò- Ryoga…ma che stiamo facendo?!-disse rosea in volto – Non dirlo a me!sei tu che mi sei piombata addosso, dicevi che ti piacevo…e- si grattò la testa sempre più rosso lui…

- Che idiozie!porco!- lo colpì con l’inseparabile pala la ragazza scappando verso il bancone e lasciando il povero Ryoga esterrefatto perdersi di nuovo.

- Akane ora puoi andare finisco io qua- esclamò Ukyo affannata…

- Davvero, mi avevano detto che avevi da fare con un ragazzo…- le dissi mentre Ukyo stava emettendo delle grosse vampate fumogene dal capo. Ci raggiunsero al banco anche Ranma, Shampoo e Kodachi, e Ranma mi prese da parte.

- Akane, usciamo…!- la pazienza di Ranma stava per auto-seppellirsi.

- ma ormai mi manca solo un quarto d’ora alla fine dell’orario!-risposi implorante, così che fra noi espose l’ennesima lite…

- Non puoi comportarti come una bambina viziata!- disse urtato lui.

- Chi è…una bambina?- gli dissi di rimando, offesa nell’orgoglio.

- Ma se hai anche le fattezze da bimba!-cominciavo a non rispondere più di me…

Schiaf! La mia mano lo prese in pieno -O mio Dio, cosa ho fatto scusami Ranma!-

Infondo lui aveva tutti i diritti di chiamarmi così, dato che mi aveva cercato per tutto questo tempo, e io stupida…avevo messo a rischio persino la mia incolumità per comprargli quella bottiglia…

Lui mi guardò con fare serio e un pizzico d’intendimento…in un modo come non aveva mai fatto prima, poi la sua bocca lieve scorse le parole –Non la voglio quella bottiglia, se deve farci star male di più…-Mi poggiò una mano sulla spalla destra, poi di nuovo riprese: - se non vuoi farlo per noi, fallo almeno per i tuoi…- sbuffò.

Divenni opalescente, quelle parole taglienti mi fecero restringere lo stomaco, mai l’avevo sentito così…lontano forse era solo arrabbiato come me poco fa, ma vi lessi una punta di tristezza in quella frase...un momento, aveva usato "noi"? Ma allora forse ci pensava…no, in quel momento non sarei riuscita a chiederglielo…Intanto dall’altro lato del bancone:

- E’ con questa che mi hai fatto baciare Mousse!- tirò fuori una bustina Shampoo, immergendone il contenuto su un bicchiere…

- ci penso io!- disse Kodachi, rimbeccando la dose della polvere sul bicchiere.

- Ehi ferme!- urlò Ucchan ma in breve le altre due raggiunsero Ranma e Akane nel pieno di una lite.

- Ranma bevila!- gli ordinò Kodachi.

- No, chissà che c’hai messo!- rispose lui, ma a quel punto Shampoo gli tappò il naso e Kodachi gli fece trangugiare la sostanza di forza- Ranmaaaaaaa- urlai scostandole intimorita, se fosse veleno paralizzante?non era la prima volta che Kodachi l’avvelenava.

 

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Capitolo 4
*** Intesa perfetta ***


Intesa perfetta

Non capivo perché sbraitassero tanto finché non mi accorsi della situazione, Ranma si stava silenziosamente avvicinando…

- Akane, come sei…bella- disse accostandosi, ero come paralizzata dal suo insolito modo di fare…-che…-sussurrai, le sue braccia scesero lateralmente ridefinendo il mio torace, i fianchi…Mi riscossi non potevo, questo doveva essere un altro tranello di Kodachi…ma vidi Ranma chiudere le palpebre ed avvicinarsi al mio volto come in sogno…mi sentivo risuonare nel petto i palpiti che scorreva come la sabbia d’una clessidra, poi…

Mi cadde fra le braccia!Zzz, Zzz! Stava dormendo!

Ukyo raggiunse Shampoo e Kodachi che alla vista delle scena erano sbiancate, Ucchan commentò: - Vi sta bene! Sentite qua!- lesse il retro della busta – se preso incautamente può aver controindicazioni quali: sonnolenza, dissenteria…- rise di gusto- fortuna che Ranma ha solo sonno!-

Il locale chiuse, Julia mi dette solo 5’000 yen! c’erano molti danni e non avrebbe riaperto più… convinsi Nabiki a prestarmi dei soldi anche se ripensando alle parole di Ranma decisi di fargli un regalo di riserva "fai da te"…quella sera fui costretta a trascinarlo sulle spalle fino a casa…

Mentre lo portavo si svegliò…- uhm, Akane?-

- si - risposi…- Lasciami, posso fare da me- disse barcollando sui primi passi…com’era carino, sconvolto a quel modo - Guarda…la neve!- dichiarai sorpresa, mentre ampi fiocchi bianchi ricadevano a terra, continuammo quieti a camminare per 12-13 minuti, Ranma aprì il mio ombrello, io mi strofinai le mani raggrinzite dal gelo e v’alitai copiosamente.

Ora non nevicava, ma aveva gia imbiancato le strade di Nerima. - Prendi! – disse lanciandomi una pallata addosso con un calcio! cominciai a inseguirlo ma scivolai e caddi a testa in giù, fortuna che mi ero ripresa sui gomiti, Ranma mi si accostò lasciando cadere l’ombrello e piegandosi sulle ginocchia, mi scostò l’umida frangia…stavo per farlo ancora, stavo piangendo…Poco prima urlavamo neri di rabbia e adesso ridevamo e giocavamo come se nulla fosse io e lui avevamo una bizzarra intesa…

- Ranma!- l’abbracciai, facendolo cadere all’indietro su di un gradino asciutto del parco retrostante casa Tendo. - Scusa...mi, non volevo che…tu sei sempre stato così buono… – mi lanciai e sfogai con la testa ripiegata sul suo petto tutta la tristezza che avevo in corpo, dovevo fargli solletico, tanto è vero che lo sentii sobbalzare un paio di volte ma poi, senza aggiungere altro, mi strinse, facendomi sentire "unica", come nessuna…ora sapevo che m’aveva perdonata…restammo lì un attimo, poi una vecchietta per pulire il piazzale ci bagnò entrambi, lui tornò "lei"e corremmo verso casa…La sera di Natale fu un disastro, inutile dire che vennero a trovarci Tofu, Kuno, Kodachi, Shampoo, Mousse, Ukyo e persino Obaba…ma appena cercai di far mangiare i miei manicaretti, tutti gli invitati improvvisamente"sparirono", eccetto il Dottore occupato a parlare con Kasumi ( o meglio con l’appendi panni)- come sei dimagrita! Sembri un pezzo di legno…-

- Akane non cucini poi così male…-mi ha detto papà sorridendo, poi però è corso in bagno!? il signor Saotome s’era trasformato stranamente in panda perciò Kasumi gli aveva preparato una pentola di "bambù al vapore" che assaggiò anche il Dottor Tofu…Nabiki continuava a contare i suoi denari e il vecchio Happosay s’era vestito da Babbo Natale ed era in giro col suo sacco a rubare biancheria…

Io e Ranma? Beh io e Ranma ci siamo ritrovati sul dojo, come accordato a scambiarci i doni…

Quella sera ero emozionata, indossavo una felpa rossa con cappuccio color carboncino, calze coprenti lunghe nere, una gonna a quadri e gli stivaletti rossi, non stavo poi tanto male, Ranma invece lo ricordo ancora, aveva l’abituale camicia rossa con ricami e bottoni dorati e i soliti calzoni era scalzo ed entrando tolsi gli stivali anch’io, sorridemmo poi ci invertimmo i regali.

- grazie sono bellissimi!- esclamai scorgendo un paio di guanti bianchi con decorate a incastro le lettere "R e A", anche Ranma scartocciò il mio pacchetto – ma è la mia casacca preferita…l’hai riparata!grazie…- sorrise gioioso:

-Devo dirti (si fermò)- cos’hai qui?- mi indicò le labbra.

- cosa?-chiesi mentre m’accingevo a toccarle, ma Ranma mi scostò la mano avvicinandosi-

5 Dicembre

Quel gesto mi spiazzò, Ranma riusciva sempre a dribblare e far goal nel mio intimo e cominciai a agitarmi mentre esclamò quella battuta…

- ah, le mie labbra! -arrossì lasciandomi il tempo d’indietreggiare se avessi voluto, ma stavolta non lo feci, non volevo perdere quest’opportunità!

Qualcosa ancora lo bloccava andava avanti e indietro col capo, come a ritmare una melodia…

Così gli sorrisi sussurrando –vai!- e lo cinsi attorno al collo increspando le dita fra i suoi capelli, continuò a guardarmi con i suoi scheggianti occhi azzurro-cielo, poi il tocco delle sue labbra sulle mie…lo assaporai a poco a poco , finché si tirò indietro e mi disse severo:

- Ancora una cosa!io sono e sarò sempre il tuo fidanzato non è che giocavo a farlo, chiaro? -

- Chiaro baka!- risposi, sorridendo ma poi ampi flash illuminarono il dojo in penombra…

- Nabiki!- esclamammo all’unisono, mentre fuori tutte le famiglie, Tendo e Saotome festeggiavano danzando e bevendo…

- Congratulazioni figliolo!- il cartello di Genma…

- Vi auguro tanta felicità!- mi abbracciò mio padre

- sono contenta per te sorellina!- ci si metteva anche Kasumi adesso?

- Una dichiarazione per il filmato?-ora Nabiki filmava…Ranma le gettò uno sguardaccio, lei riprese – Proprio no? Allora niente-sorrise sarcastica allontanandosi, chissà quante copie ha venduto, dato che ora, io e Ranma non abbiamo più scocciature…

La madre di Ranma lanciò anche qualche fuoco d’artificio, visto un figlio così virile!

- Che succede qui?- avevamo incuriosito Obaba e la sua troup cinese, ed anche Ukyo era tornata indietro a vedere, mentre Ryoga, pardon P-chan spuntò in quel mentre dall’ingresso.

- Ranma, si è finalmente dichiarato ad Akane- esclamò Nabiki.

- Cosa?- chiesero tutti sbalorditi, fissandolo…

- E allora?tu Ryoga (guardò P-chan) ti sei messo con Ukyo…-rispose Ranma.

- Che? era Ryoga quel ragazzo? Esclamai meravigliata, ma perché parli con P-chan!che c’entra?gli hai fatto venire il sangue dal naso!- sbraitai su Ranma.

Lui riprese –E tu Shampoo? stavi baciando Mousse! Ho solo pensato che era il momento che anch’io mi, mi, mi…dichiarassi ad Akane- divenne di tutti i colori lui…

- Idiota ma era una polverina a causarci quell’effetto!- urlò Ucchan.- Cosa?!-urlò Ranma, ora era tardi per ritrattare…- Anche Ryoga l’ha presa?- chiesi furbescamente a Ucchan che divenne ancora più rossa, tacque…non so il perché, ma P-chan svenne, per fortuna c’era lì Tofu che allontanato da Kasumi, lo rianimò, ero preoccupata per P-chan ma tornai indietro appena in tempo per sentirlo:

- Comunque- finì Ranma,- Voi siete 2 care amiche,ma Akane è qualcosa di più!mi dispiace -finì coraggiosamente…

- Bravo figliolo!- tirò fuori un cartello Genma!mio padre l’abbracciò piangendo...

Solo allora intervenne Obaba – Beh, nipote se hai baciato Mousse, ora per le regole del villaggio dovresti sposarlo…- Mousse sgranò così forte gli occhi che ruppe gli occhiali…

- Ma nonna io baciai anche Ranma…-ribeccò lei…- Niente ma!- rispose le vecchia, mentre Happosay tornato, regalò un reggiseno alla vecchia -Tieni!- e Obaba lo rispedì col mittente per aria!

- A Kuno e Kodachi ci penserò io- rise Nabiki sollevando la cassetta di poco fa…poveri noi!

- Ranma?- lo afferrai e lo portai in casa, lontano da tutti, nel salotto poi frugai nella dispensa…

- Mi hai detto che non la volevi, ma eccola…- sospirai mettendo la bottiglia sul tavolo.

- O cavolo!è proprio lei! posso?-chiese lui.

- certo è per te, ma lasciane un po’ anche a tuo padre e ai nostri amici…-replicai.

Ranma se ne versò un po’ addosso…ma nulla cambiò, divenne di nuovo donna!

- ma cosa?non è possibile…- osservò il mio ragazzo 1/2.

Lessi l’etichetta di fronte : -Scadenza 24 dicembre…oh, no!-

- Akaneee- mi si scaraventò contro facendomi il solletico.

- Basta…- dissi fra il riso e le lacrime – e io che ne sapevo, Bakaaa!!!-

 

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