Eravamo quel che tutti sognano...

di Luffy_Mugiwara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Una nuova compagna ***
Capitolo 3: *** La ragazzetta e il ragazzo scorbutico ***
Capitolo 4: *** Il bacio inaspettato ***
Capitolo 5: *** Battute e un piccolo incidente ***
Capitolo 6: *** Un segreto svelato ***
Capitolo 7: *** Bimba ***
Capitolo 8: *** La scoperta ***
Capitolo 9: *** La verità e il trasferimento ***
Capitolo 10: *** Il grillo parlante ***
Capitolo 11: *** Gelosia ***
Capitolo 12: *** La punizione ***
Capitolo 13: *** La dichiarazione ***
Capitolo 14: *** I guai non vengono mai da soli ***
Capitolo 15: *** Preparazione al ballo ***
Capitolo 16: *** Lezioni di ballo e conversazioni ***
Capitolo 17: *** Il ballo di Natale ***
Capitolo 18: *** Eravamo quel che tutti sognano ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


E se Rufy non fosse un ragazzo? E se fosse una ragazza scappata da casa all'età di 7 anni? E se incontrasse un ragazzo scorbutico e problematico, ma che nasconde in se una dolcezza unica, dolcezza che non ha mai voluto mostrare a nessuno?E se si ritrovassero a vivere sotto lo stesso tetto, tutto a un tratto, che succederebbe? 
Ecco la storia di due ragazzi, diversissimi uno dall'altro,ma allo stesso tempo così uguali e unicamente loro.
Lei 14 anni, dolce, solare, gentile, ingenua e altruista con chi vuole, ma con un caratterino "piccante" e, soprattutto, particolare.
Lui 17 anni, bello, misterioso, scorbutico, diffidente, scortese con tutti tranne che con una persona, il suo migliore amico dall'infanzia, Sabo, "aspro" come un limone, ma che sa essere dolce se vuole.
Lei non è mai stata innamorata.
Lui usa le ragazze per divertimento.
Lei Monkey D Ruri.
Lui Portuguese D Ace.
Cosa hanno in comune?
La fiamma dell'amore che si accenderà per loro.  

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Capitolo 2
*** Una nuova compagna ***


''Che sfortuna! Proprio ora doveva mettersi a piovere?!''. Pensai mentre correvo verso casa dopo una lunga giornata di lavoro.
Sono così immersa nei miei pensieri che non vedo che un ragazzo che sta correndo e così gli finisco addosso. Il ragazzo si alza e, non prima di avermi lanciata un'occhiataccia, se ne va.
Che tipo poteva almeno aiutarmi!
''Finalmente a casa''. Pensai, stavo giusto per chiudere la porta che quel batuffolo di Lola mi salta addosso, per quanto può, dato che è ancora un cucciolo.
Entrai nella mia stanza e mi buttai sul letto senza curarmi del fatto che fossi tutta bagnata ed iniziai a pensare a domani.
Il mio primo giorno di scuola nel nuovo istituto.
Poco dopo mi addormentai con un sorriso sulle labbra.

Mi svegliai e come al solito sono in ritardo. Mi feci una doccia super veloce e con altrettanta velocita mi misi la divisa della scuola; è veramente carina: maglioncino beige con sopra una cravatta rossa, una gonna rossa che arriva fino al ginocchio e delle ballerine che mi daranno poi una volta arrivata a scuola.
Mi pettino i miei capelli corti e intanto mi guardo allo specchio con un sorriso da orecchio a orecchio pensando ai nuovi compagni che avrò e sperando di farmi qualche amico e dopo aver salutato Lola esco di casa.

Dopo aver ascoltato la ramanzina del preside e del professore, io e il professore torniamo in classe, quando vedo i miei compagni faccio un gran sorriso.
-Ragazzi questa è la vostra nuova compagna di classe, si è trasferita in questa scuola, per cui fateci amicizia e comportatevi bene. Presentati per favore.- Disse il professore per poi guardarmi.
-Piacere e buongiorno. Mi chiamo Monkey D Ruri e ho 14 anni. Spero che diventeremo amici.- Dissi continuando a sorride.
-Monkey eh?.- sentii dei mormorii e poi una risata di gruppo, mi misi a ridere anche io perchè in effetti fa ridere anche me
. -Bene Ruri, dopo questa risata collettiva puoi andarti a sedere a fianco di Ace-. Disse il professore per poi indicarmi il posto vicino ad un ragazzo dai capelli mori.
Vado al mio posto e gli rivolgo la parola con il mio solito sorriso -Ciao Ace, vuoi diventare mio amico?.-
Lui si girò lo sguardo verso di me ma non ebbi nessuna risposta.

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Capitolo 3
*** La ragazzetta e il ragazzo scorbutico ***


-Allora?.- ''ho l'impressione che non gli piaccio neanche un po. Ha uno sguardo per nulla rassicurante.
-Ehi, ma sei sordo per caso? Ti avrei fatto una domanda.-
Intanto, il professore continuava a spiegare ma io non gli davo nessuna importanza e continuavo a guardare il ragazzo "sordo".
-Ruri! Saresti cosi gentile di dirmi cosa sto spiegando!.- A quelle parole mi girai verso il professore e notai che tutti, eccetto Ace, mi stavano guardando.
-Di cosa stavate parlando?...Emh... professore, mi ero distratta un attimino piccino, piccino.-
-Ruri, solo perchè sei nuova, non vuol dire che devi distrarsi. Vuoi che inizi a dare punizioni? Per questa volta passi ma ti avviso, la prossima volta, non la passerai liscia! Capito?!.-
-Signorsì signore.- Dico alzandomi e facendo il saluto militare.
''E pensare che non li sopporto i militari! Se fossimo nell'era della pirateria io, sicuramente, sarei una piratessa in gamba''.


Appena sentii la campanella iniziai a mettere apposto i libri.
-Bene ragazzi, miraccomando, studiate per il test di venerdi.- disse la professoressa.
-Si professoressa.- Rispondemo in coro.
Per fortuna che la terza ora è arrivata velocemente, non ne potevo più di sentirmi osservato da quella ragazzetta.
Stavo uscendo dall'aula ma sento qualcuno che mi chiama.
-Ehi Ace!.- Mi giro e noto che è quella "ragazzetta". Accidenti credevo di essere salvo.
-Che vuoi?.-
-Allora? Diventiamo amici?.- Disse per sorride in modo cosi ingenuo, stento a crederci che faccia la terza media, io credevo che facesse la quinta elementare. Mi giro e, senza dare risposta, me ne vado.

Anche questa volta se ne va senza darmi risposta!. Che ragazzo scorbutico!

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Capitolo 4
*** Il bacio inaspettato ***


Una volta essermi liberato di quella ragazzina, raggiungo i miei migliori amici, Sabo, Marco e Satch.
Il mio migliore amico, Sabo, ha i capelli biondi e brizzolati, tratti del viso da adulto, ma non troppo, come me infondo, occhi azzurri come il mare, fisico asciutto e muscoloso, buono e generoso e, inoltre, non sopporta la vista delle lacrime, per cui, potete immaginare benissimo da soli quanto sia altruista.
Marco, al contrario, è un pervertito e maniaco patentato, che, come vede una bella ragazza le corre dietro. Anche lui, come Sabo, ha un fisico asciutto e muscoloso, capelli biondi a cresta, che, sinceramente, a me sembra più un'ananas che una cresta, occhi d'ambra e un tatuaggio sulla schiena a forma di ancora.
Satch, probabilmente, il più strano. Ha il ciuffo dei capelli tipo Elvis, biondi, occhi neri e fisico asciutto. Si comporta esattamente come Halvis e porta sempre un paio di occhiali da sole neri. E' gentile e simpatico con tutti, maniaco e pervertito come Marco.
Eccoli lì, a parlare tra loro ma, appena li raggiungo, si zittiscono.
-Bhe, che c'è?.- Gli chiesi.
-Senti Ace... ma è vero che c'è una nuova ragazza nella tua classe?.- Risposero in coro.
Ecco cosa volevano.
-Si perchè?.-
-Volevamo conoscere la nuova ragazza di cui si parla tanto. Tutti in classe dicono che è una vera bellezza e noi, eravamo curiosi. Tutto qui. Allora, ce la farai conoscere?.- disse Marco.
-Scordatevelo! Quella ragazzina mi da i nervi. E poi..- Dico indicando Satch e Marco -siete dei maniaci.-
A quest'accusa i due iniziano a fischiare guardando intorno.
-Ci penserò, ma ora andiamo in mensa, che già ho fame.-

La pausa pranzo è già finita, uffa.
Mentre stiamo salendo le scale per andare ognuno nella propria classe, vedo quella ragazzina, Ruri.
-Ciao Ace!.- Dice con il suo solito sorriso. Ora che ci penso, quel viso...mi è familiare. Ma certo! Ora ricordo, ci siamo incontrati qualche giorno fa mentre stavo tornando a casa! Chissà che faceva in giro a quell'ora.
-Ace? Mi hai sentito?.-
-Certo che ti ho sentito, stupida!.-
-Ehi! Stupida a chi!.- Dalla rabbia non nota che alcuni ragazzi stavano correndo giu dalle scale, andando a sbattere contro di lei, perdere l'equilibrio.
Non so perchè ma cerco di prenderla per non farla cadere ma perdo anche io l'equilibrio e nel giro di pochi secondi mi ritrovo per terra con Ruri sopra di me e con le sue labbra sulle mie.
Per lo stupore, non riesco a fare niente, in questo momento la mia mente pensa solo a quanto siano morbide le sue labbra e quanto siano belli i suoi occhi.

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Capitolo 5
*** Battute e un piccolo incidente ***


Dopo un minuto ci dividiamo da quel bacio che, non so come, ci ha esternati da tutto il mondo.
Dopo che realizziamo quello che è successo, sia io che lei, diventiamo rossi, ma, la più imbarazzata è lei, dato che è caduta dalle scale, me l'ha dato lei quel bacio.
Ovviamente, i miei amici non perdono occasione per fare delle battute, ma non su di me.
Su Ruri.
-Allora tu sei quella nuova vero? Sei davvero una bomba! Ace, altro che bambina! Sembra uscita dalla rivista di Play Boy.- Disse Marco per poi mettergli un braccio intorno alla vita. Il suo gesto mi da fastidio.
-Marco! Ma lasciala stare, poverina. Non vedi che è imbarazzata?!.- Intervenne Sabo.
In effetti, è diventata più rossa di prima. Poverina, mi fa tenerezza... Ma che vado a pensare?! Lo shock per il bacio mi ha dato alla testa!.
-P-P-PERVERTITO.- Urlò lei per poi dare uno schiaffo a Marco.

Dopo essere usciti da scuola, siamo andati agli allenamenti di calcio, che durano un'ora. Ora mi trovo al parco, ho scelto di venire qui per svuotare la mente, stare qui mi rilassa e non penso a quel bastardo di mio padre.
So che non si dovrebbe parlare così di un padre, se poi è tuo padre è ancora peggio però, non posso volergli bene.
Non ha mai pensato a me, alla mamma, alla famiglia in generale; ha sempre e solo pensato al quel suo stramaleddettissimo lavoro! Lui dice che lo fa per noi, ma non capisce che così ci soffriamo o meglio, la mamma ci soffre perchè, io, ho smesso di tenerci da quando avevo sei anni.
Inoltre, come se non bastasse, ho scoperto che tradiva la mamma, e forse la tradiscs ancora, e questo, non glielo posso perdonare, perchè la mamma gli è sempre rimasta fedele nonostante Roger ,mio padre, non ci fosse mai.
A risvegliarmi dai miei pensieri è un urlo che mi sembra familiare e anche molto irritante.
-LASCIATEMI!!!.- Di scatto inizio a correre verso la direzione dove provengono le urla.
Quando arrivo, la scena mi fa gelare il sangue.
Ruri è tenuta ferma da due ragazzi il doppio di lei e, un ragazzo la picchia mentre un altro cerca di spogliarla, per quanto sia possibile visto che Ruri non sta ferma un momento.
La poverina ha le lacrime agli occhi dal dolore e dallo spavento, credo.
-EHI VOI! LASCIATELA STARE!.-
-Tu chi saresti?? vattene! Questa puttanella merita una punizione, mi ha fregato il portafoglio!.-
In quel momento passa di la Sabo.
-Bene! Una rissa eh? Era giusto quello che volevo mi stavo annoiando, Ace ce li dividiamo!.-
Dopo 10 minuti i quattro ragazzi erano KO e noi andammo in un bar.
-Allora vuoi spiegarci perchè hai rubato il portafoglio di quel ragazzo? Erano il doppio di te! Se noi non eravamo nei paraggi te la saresti vista brutta.-
Ruri continua a tenere la testa bassa e a non parlare e la cosa mi dava sui nervi.
-Allora ci spieghi il perchè di questa cazzata?!.-
Finalmente alza la testa e apre la bocca per parlare.
-Io...-

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Capitolo 6
*** Un segreto svelato ***


-Io...-
Sto per parlare ma una suoneria di un cellulare mi interrompe.
-Scusate è il mio cellulare.- disse Sabo per poi andare fuori per rispondere, lasciandoci da soli.
Rimaniamo 5 minuti buoni in silenzio, il tempo necessario a Sabo per rientrare e dirci che deve andare a lavoro.
Bhe, almeno non dovrò spiegare la situazione. Evvai!!
-Allora?.- Intervenne improvvisamente Ace.
Mi sa che devo spiegare lo stesso.
-Allora cosa?.-
-Perchè hai rubato il portafoglio di quel ragazzo?! E poi, dovresti ringraziarmi. Tu non avresti potuto fare niente contro di loro.
OHHHHHHHH! Ma che dolce si era preoccupato per me!
-Eri preoccupato per me?.-
-Ma che scemenze vai dicendo?.-
È tutto rosso! Che carino.
-Sono io che faccio le domande. Rispondi.-
-Insomma, come ho detto a quei ragazzi, non ho rubato nessun portafoglio! Semplicemente sono andata a finire addosso a uno di quei ragazzi e, uno di questi ha perso il portafoglio.
Stavo pensando di restituirlo, dato che uno di quei quattro ragazzi è il mio vicino. Ma non ho fatto in tempo che quei ragazzi mi hanno aggredito. Ecco tutto. E poi, me la sarei cavata da sola, senza il tuo aiuto!.-
-Certo! Ma se avevi le lacrime agli occhi.-
-Ehi guarda che non stavo piangendo! Avevo le lacrime agli occhi solo perché prima quei quattro mi avevano buttata a terra, e di conseguenza, mi era entrata della ghiaia negli occhi.-
-Come vuoi tu.-
Continuamo a bisticciare per un po di tempo e girai lo sguardo verso l'orologio del bar.
Erano le sei. LE SEI?! Oh cavolo!
-Il lavoro!!!.- Urlai e uscii dal locale di corsa con Ace che mi correva dietro.
-Eh? Che lavoro?Tu lavori? E dove?.-
Ora sono nei guai.
-Ehm io.. lavoro in un mdiafecfa.-
-Ehhh? Dove?-
-In un maid café!.-
-Eh?!!.-

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Capitolo 7
*** Bimba ***


-Un maid café!.- Non ce la vedo Ruri con una divisa con pizzi e merletti.
-Che c'è di strano?.- Disse per poi sfoggiare il suo solito sorriso.
Che c'è di strano? CHE C'E DI STRANO?! Questa ragazza non ha il cervello.
-Scusa ma quanti anni hai?.- Dissi ironicamente visto che sapevo già la sua età.
-Quattordici, perchè?-.
-Ma tu proprio non capisci vero?! Sei troppo piccola per tornare a casa a mezzanotte passata! Inoltre sei carina questo non posso negarlo e non potresti difenderti da un gruppo di ragazzi, come quello di oggi pomeriggio. Avevi perfino le lacrime a gli occhi.-
Vediamo se così lo capisce.
-Primo, ti avevo già detto che non avevo le lacrime agli occhi e secondo mi so difendere! Ho fatto kit boxe a 10 anni. E poi, come farei vivere senza lavorare?.-
-Scusa e i tuoi genitori che sta-sta...Ehi, che ti prende ora?.- Il suo sguardo era diventato malinconico.
-Io... io non ho genitori, ne parenti, ma ora non ho tempo per spiegarti, te lo dirò un'altro giorno. Ora devo andare.-
Disse per poi fare un sorriso talmente finto che dovrebbero darle l'Oscar per essere riuscita a farlo.
-Vado, cia-!.- -EHI, aspetta! Ti accompagno, tanto non ho nulla da fare e mi annoio da solo. Sai dovresti esercitarti..-
Lei si volta verso di me col suo visino e gli occhioni da bimba probabilmente non ha colto il senso della mia frase.
-A fingere, intendo. Non sei molto brava.-
A quelle parole noto che ha messo un broncio proprio come quello dei bambini. Che tenera! -Non ti sarai mica offesa, bimba?.-
-Bi... bimba?!.-

Intanto eccoci al locale. Ormai non posso più mentire.

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Capitolo 8
*** La scoperta ***


Se prima dicevo che era tenerissima ora dovrebbero eleggerla miss Tokyo.
Arrossisco per il mio stesso pensiero, non è normale pensare queste cose, per di più se sono rivolte verso una persona che ha la mentalità di una bimba di 4 anni.
Intanto siamo arrivati al locale e la vedo lei intimorita, probabilmente dal fatto che possa dirlo in giro. Preso dalla tenerezza, le do un bacio sulla guancia. Quando mi stacco io sorrido mentre lei è totalmente spiazzata dal mio comportamento.
-Sta a sentire, io non voglio che tu faccia questo lavoro, anche perchè hai 14 anni. Inoltre, bhè devo ammettere che... non voglio che altri ti vedano vestita con una divisa tutta pizzi e merletti...-
Ma cosa sto dicendo?! Che imbarazzo! Lei a differenza di me ha un sorriso così innocente stampato sul viso.
-Ma Ace, anche volendo trovare un'altro lavoro non troverò mai una paga alta come questa!.-
-Hmm... mi è venuta un'idea! Non preoccuparti, ci penso io! Ormai è deciso, tu non lavorerai mai più in un maid caffè. Ora su andiamo a ritirare il tuo stipendio.-
La prendo per mano e la porto dentro il locale. Appena entriamo una ragazza, probabilmente sui 25 anni ci vede e si avvicina a noi.
-Ruri, insomma! Ti sembra l'ora di arrivare?!.-
Già non mi piace questa, ha alzato troppo la voce con Ruri.
-Mi presento, piacere mi chiamo Portuguese D. Ace, e sono un compagno di classe di Ruri. Ci scusi signorina per il ritardo, ma Ruri le deve dire una cosa molto importante.- Dico rivolgendomi gentilmente all'arpia qui presente.
-Oh, buonasera, il piacere è tutto mio. Boa Hancock al suo servizio.- è diventata tutta rossa credo di aver fatto colpo un'altra volta, ma ne trovo a migliaia di ragazze come lei, Ruri invece è proprio fuori dal comune.
-Seguitemi nel mio ufficio.- Una volta li, vidi che Ruri non accenna a parlare quindi mi faccio coraggio e parlo io.
-Signorina Boa, Ruri le vuole dire solo che non lavorerà più qui, e che siamo passati solo a ritirare il suo stipendio.- All'inizio l'arpia è stupefatta ma poi si riprende.
-Ok, se è questo che vuoi Ruri, va bene.- Poi si volta è prende una busta con dei soldi dentro. -Ecco questo è il tuo stipendio, ma sappi che mancherai un po a tutte qua dentro. Scusatemi, ma ora dovreste andare. Buonasera. Ah..Ruri, la divisa la puoi tenere.-
Ruri annuisce solamente, e prima di uscire dal locale passiamo per le salette, e quello che vedo mi fa gelare il sangue.
La saletta è tutta buia, illuminata solo da delle luci colorate da discoteca. Al centro c'è un palco o una passerella dove ci sono ragazze che ballano, in solo intimo, al palo.
Ci sono ragazzi intorno che mettono i soldi nelle "mutandine", se così si possono chiamare quei quattro pezzi di stoffa, delle ballerine.
Poi ci sono alcuni che sembrano vogliano saltare addosso a delle cameriere che si stanno baciando, con alcuni ragazzi, e poi ci sono altre cameriere che prendono ordinazioni ai tavoli. La divisa che mi ero immaginato non assomiglia lontanamente a quelle che indossano queste povere ragazze.
Portano delle divise rosse, col corpetto a cuore, il tessuto ha quell'effetto, che fa impazzire tutti i ragazzi, la gonna arriva a metà coscia, portano degli stivaletti bassi col il tacco e tra i capelli hanno delle orecchie chi da gatto, chi da cane e tutte portano una coda dell'animale che hanno scelto.
I merletti non c'entrano niente in questa divisa, infatti ai margini del corpetto e della gonna hanno della pelliccia bianca.
Prendo Ruri per mano, e correndo usciamo dal locale arrivando a casa mia.
Appena entrati corro in camera mia senza curarmi di mia madre che intanto era seduta sul divano.
-Ace, chi è quella ragaz-. Niente non mi ascolta.-
Appena chiusa la porta, la prendo per le spalle e la spingo contro il muro. Capisco di averle fatto male solo quando dalle sue labbra esce un gemito di dolore, cosi mi sdraio sul letto.
-In un maid café eh? Ruri, dimmi la verita. Ti hanno costretta a fare qualcosa contro la tua volonta?.-
-Io...-
-Ti prego, Ruri parla!!.-
-Ecco io...-

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Capitolo 9
*** La verità e il trasferimento ***


-Ecco, io...-
No, non posso, NON VOGLIO DIRGLIELO! NON VOGLIO, NON VOGLIO!!
D'un tratto sento le mie guance umide, e capisco che ho iniziato a piangere come una bambina.
-Ruri, su non piangere. Scusami se ti ho spaventato ma devo avere delle risposte, ne ho bisogno.-
Ho deciso glielo racconterò, mi servirà. Prendo un profondo respiro, e inizio a parlare.
-Lavoravo in quel locale praticamente da quando avevo sette anni. Boa accettò la mia richiesta di farmi lavorare là, solo perchè serviva del personale. Fino a 10 anni rimasi alla cassa, perchè ero troppo piccola, quando feci 11 anni, Boa iniziò a farmi lavorare come cameriera perchè il mio corpo iniziava ad essere più femminile, ed attirava molti clienti. Fino a 12 anni andò bene, ma poi dopo, dopo...-

La sento tremare sotto la mia stretta, e capisco che non dev'essere stato facile lavorare in quel locale.
-Ruri, te la senti di continuare, o non vuoi?.-
La vedo scuotere il capo e prendere aria, ovviamente per calmarsi e continuare a raccontare.
-Tutti, dal primo all'ultimo, mi consideravano ancora una bambina, la loro bambina. Ormai mi conoscevano tutti, perchè clienti abituali. Anche i ragazzi di 15-16 anni frequentavano il locale. Un giorno, quattro ragazzi di 16 anni avevano bevuto molto, ed inoltre erano le 10, così decisero di prendere una stanza al piano di sopra. Mi fu affidato il compito di accompagnarli, e così feci come mi era stato detto. Giunti nella sta-sta-stan-stan-st.-
A quel punto scoppia a piangere peggio di prima e molto più forte.
-stanza e mostratoiela, feci per uscire, ma uno di questi ragazzi mi si paro davanti.
Indietreggiai come una sciocca e mi ritrovai accerchiata da tutto il gruppo. Non avevo capito da subito le loro intenzioni, e quando mi dissero che volevano giocare capii tutto. La non c'era nulla con cui poter giocare, e inoltre la stanza era una delle più lontane dalle scale.-

Flashback

-Ragazzi, devo tornare a lavoro, fatemi uscire!.- dissi ai quattro ragazzi.
-E perchè?! Noi vogliamo giocare.-
gio-giocare? vidi i ragazzi avvicinarsi e da li iniziò l'incubo.

Fine Flashback


-I ragazzi continuarono ad avvicinarsi, e io non sapevo che fare, avevo 12 anni e ero sola, mentre loro erano in quattro. Provai più e più volte a scappare, ma non ci riuscì, ero troppo debole e fuori allenamento. Mi legarono al letto e mi strapparono, letteralmente, i vestiti da dosso e inizirono a toccarmi dappertutto e dopo... dopo...-
-Non preoccuparti Ru, ho capito.-
Mentre raccontava ha continuato a piangere. Dire che sono infuriato è poco. Sono a dir poco incazzato nero, e ucciderei quei fottuti bastardi in questo preciso istante se ce li avessi tra le mani. Insomma, violentare una ragazzina di 12 anni è da vigliacchi.
-Piccola, per caso ti ricordi chi sono?.- Le domando con la voce più dolce che possa avere, e calmandomi un poco. Non voglio spaventarla ancora una volta, è già troppo traumatizzata per conto suo, non mi ci voglio aggiungere anche io. Intanto Ruri annuisce.
-Ti ricordi dei quattro ragazzi di questo pomeriggio? Ecco, sono stati loro.-
-Ruri, tu hai detto che vivi da sola, e che uno di quei ragazzi è il tuo vicino, vero?.-
Annuisco alle sue parole, ma che avrà in mente?.
-Allora ho avuto un'idea. Dato che vivi da sola, non hai lavoro, e che sei minorenne,che ne diresti di venire a vivere da noi? Insomma, come ben hai visto, i soldi non sono di certo un problema, e poi la mamma ha sempre voluto una ragazza in casa che mi tenesse testa, e scommetto che ne sarebbe felice se tu venissi qui da noi!.-
-Ma Ace, non posso. Sarebbe bellissimo ma sarebbe come approfittarmi di te, e inoltre ho un cane a casa, non posso abbandonarlo.-
-Benissimo, allora porteremo qua anche il cane. Io adoro i cani.-
A quanto pare, non ho altra scelta, sarà bello vivere con Ace.
-Ok, allora accetto!.- Dico facendo il primo sorriso dopo tutte quelle lacrime versate poco fa. Prima di uscire Ace era andato a chiedere alla madre, che ho scoperto si chiama Rouge , se potevo trasferirmi da loro, e Rouge, con gli occhi che le brillavano dall'emozione per avere finalmente un'altra figura femminile in casa oltre lei, ha accettato. Abbiamo chiacchierato un po e poi siamo usciti per andare a prendere Lola e le mie cose. Arriviamo a casa che sono le 20.00 e, come sempre, Lola mi salta addosso. Tenendo Lola in braccio, vado nella mia camera e, in un borsone, raccolgo tutti miei oggetti personali, e i miei indumenti. Una volta finito, usciamo e chiudo a chiave la porta, per poi ritornare a casa.

-Ruri cara, Ace caro, c'è stato un problema. Le camere sono tutte occupate da oggettini e polvere, per cui per oggi dovreste dormire insieme.-
-Ehm..Non c'è problema mamma, non preoccuparti.- E così saliamo le scale.

Arriva l'ora di andare a letto, così io vado nel bagno personale di Ace mentre lui resta in camera sua, e ci cambiamo.
Ci mettiamo a letto, e di scatto mi stringo a lui come un polpo.
-Grazie Ace. Buonanotte.- Dico per poi addormentarmi con un sorriso sulle labbra.

La sento addormentarsi dolcemente sul mio petto con un sorriso sulle labbra. Assicuratomi che si sia effettivamente addormentata le rispondo stringendola a me.
-Buonanotte mia dolce Ruri.- Dico per poi finalmente addormentarmi.

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Capitolo 10
*** Il grillo parlante ***


CAPITOLO 9

Quando apro gli occhi, è già mattina. Mi giro a guardare la sveglia, e quasi mi viene un'infarto; cavolo sono le 07.45! Mi rigiro e cerco di svegliare Ruri.
- Ruri... Ruri... Ruri sveglia! Ti prego svegliati !!!.-
Dico scostandola un poco dal mio corpo, e scuotendola leggermente. Ma niente, Ruri non ne vuole sapere di svegliarsi. Sto per riprovarci, quando sento bussare alla porta della mia stanza. Intanto Ruri é tornata alla posizione iniziale, che equivale a dire attaccata come una piovra al mio corpo. Biascico un "avanti" rosso in volto e, dalla porta, spunta mia madre, che vedendoci abbracciati sorride dolcemente.
-Ace, amore, non preoccuparti, torna a dormire, oggi non andate a scuola-
-ok ma'- detto ciò, mia mamma esce mentre io mi giro verso Ruri e la stringo, per la terza volta in meno di ventiquattro ore, a me.
''Brutta cosa Ace, brutta cosa, ti stai innamorando di Ruri''. Mi stupisco del mio stesso pensiero, ma meglio non pensarci. Dopo questo pensiero, alquanto improbabile, mi addormento con impresso in mente il viso di Ruri.

Mmm... spegnete la luce, ma chi l'ha accesa?! Cerco di coprirmi il viso con una mano, ma mi accorgo di essere bloccata da qualcosa. Apro piano gli occhi, e vedo con sollievo che è solo Ace... aspetta un momento, Aceee???? Ma cosa ci fa Ace nel mio letto! Resto qualche momento interdetta, ma poi mi ricordo che Ace mi aveva proposto di andare ad abitare da lui ed io, dopo molte insistenze dal ragazzo che mi sta abbracciando, ho accettato. Mi stacco dolcemente dalla sua presa e, delicatamente, lo scuoto per svegliarlo.
- Ace svegliati! è già tardi!-.
-Mmm... mamma altri cinque minuti, ti prego-.
Faccio un risolino perchè mi ha scambiato per Rouge. Mi avvicino al suo viso, gli do un bacio sulla guancia, e sussurro al suo orecchio .
- Ace, svegliati sono Ruri!-.
Lo vedo portarsi una mano agli occhi per strofinarsi quest'ultimi e aprire, finalmente, gli occhi.
-Giorno Ru...-
-Giorno Ace, ma che ore sono?-. Chiedo portandomi una mano alle labbra per trattenere uno sbadiglio .
-Le 10.30-.
-Ok...aspetta, le 10.30 oddio la scuolaaaa!!!-. Salto giù dal letto per poi frugare nel mio borsone, dove ci sono i miei indumenti, ma, la voce di Ace, mi ferma.
-Ruri calmati! Ho già parlato con mia madre mentre eri ancora addormentata-.

Scendiamo giù in sala, ancora in pigiama, e vediamo mia madre che sta cercando di togliere inutilmente una sua ciabatta dal musino di Lola, ma la piccoletta non sembra voler mollare la presa. Io e Ruri ci giriamo a guardarci, per po scoppiare a ridere. Lola, attratta dal rumore della nostra risata, si è distratta un attimo, e mia madre ne ha approfittatto per cercare di recuperare la sua ciabatta, ma anche stavolta Lola non si è fatta fregare ed é riuscita ancora una volta a scappare a mia madre. A quel punto Ruri, per aiutare mia madre, si inginocchia a terra e, ridendo ancora, chiama Lola a se. La furbetta obbedisce e, in poco tempo, si ritrova tra le braccia della sua padroncina, che intanto si è rialzata; la guardo, e vedo che sta ancora ridendo.
''Com'è bella'' ma a cosa sto pensando! Scuoto la testa per far andare via quel pensiero e ritorno a concentrarmi su Ruri, Lola e mia madre.
-Lola lascia la ciabatta di Rouge.- La piccoletta subito obbedisce e lascia cadere la ciabatta di mamma a terra -Grazie mille Ruri. Lola si era messa a giocare con la mia ciabatta e non la voleva mollare-.
-Di niente signora Rouge-.
-Cara, finiamola con queste formalità, in fondo d'ora in poi saremo una famiglia, per cui puoi chiamarmi mamma, dato che sarai come se fossi la sorellina di Ace-.
''Certoo! Una grande famiglia con il figlio innamorato bellamente della "sorellina".
''Zitta stupida coscienza''
''Guarda che ho ragione!''
''Se se,come no stupido grillo parlante''
''Va bene, come vuoi tu, ma poi quando lo capirai tanto ti dirò: te lo avevo detto''
''Contaci, non succederà mai!''
Tra battibecchi, risate, giochi e conoscenze il giorno passa ed è già ora di andare a dormire.

Ciao ragazzi! Visto, sono tornata con un nuovo capitolo mi accorgo benissimo che è corto, ma è un cappy di passaggio, mi serviva per forza.
Ringrazio Mistery_lawliet, iticina e mery mery di aver recensito i capitoli precedenti. Spero che vi piacciano, ciao e alla prossima! Nali-chan
P.S. continuo minimo a 3 recensione 2 in caso eccezzionale

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Capitolo 11
*** Gelosia ***


-Ace! Muoviti, altrimenti ci prenderemo come minimo una polmonite!.-
-Si arrivo!-
La pioggia scendeva veloci su di noi, mentre stavamo andando a casa di Ruri, sperando di non prenderci una polmonite.
Dopo 10 minuti di corsa arriviamo a casa di Ruri bagnati e col respiro pesante.
-Ruri, veloce apri, sto congelando!.-
-Si,si, ho fatto.- Mi dice, aprendo la porta.
-Vado a prendere degli asciugamani, intanto accomodati.- Dice per poi salire le scale.
Intanto vado nel salone ma, mentre sono seduto sul divano in pelle, succede un piccolo imprevisto: un blackout. Passano cinque minuti, ma di Ruri nemmeno l'ombra, quando all'improvviso sento un urlo, dalle scale, che assomiglia vagamente ad un "AHIAAAAA". Mi alzo di scatto e inizio a salire le scale buie, con una certa ansia, quando sento dei lamenti da una stanza, e così capisco che è in quella stanza che c'è la "mia" bimba. Apro la porta ed entro cautamente.
-Bimba, sei qu-AHIA!.- Cavolo, non ho visto un oggetto e sono caduto su qualcosa di morbido, molto morbido.
-Ehmm... Ace, potresti gentilmente alzarti da dosso a me?.-
Quella cosa morbida che dicevo su cui sono caduto, bene, non era un oggetto, ma bensì Ruri.
-Ehm... scusami Ruri.- Dico scostandomi di poco dal suo corpo, e così ritrovandomi vicino al suo viso, illuminato dalla luce di una candela, noto che il suo viso si sta avvicinando al mio, e a un millimetro dalle mie labbra mi sussurra:
-Ace..Ti amo-
-Ti amo anche io Ru.- Avvicino le mie labbra alle sue e....BIP BIP BIP BI BIP BIP BIP BIP BIPPPPPP
-Mmm, dannata sveglia- Dico alzandomi dal letto e scaramentando la sveglia a terra ma, quando guardo l'ora riesco a prendere un po di adrenalina che di solito caratterizza Ruri.
Aproposito di Ruri, era solo un sogno...
"Già, un sogno che però vorresti terribilmente che si avverasse".
"Ma sta zitto stupido grillo parlante".
Mi lavo e mi vesto velocemente, per poi andare in camera di Ruri ed entro senza bussare -Ruri sei svegli...- Arrossisco di botto e rimango incantato a vedere la figura di Ruri in solo intimo, intenta a prendere dall'armadio la divisa della scuola fin quando non ho aperto la porta. E rossa in viso, come me d'altronde.
-...-
-Emh, Ace? Po-potresti uscire per favore? Sai, mi starei vestendo...-
-Eh? Ah, s-si certamente, ti aspetto giù, fai veloce.-

Dopo aver fatto colazione, siamo corsi a scuola, arrivando appena in tempo per sentir suonare la campanella. Entrati in classe ci andiamo a sedere ai nostri banchi e, dopo dieci minuti, entra il professore con un ragazzo.
-Lui è il vostro nuovo compagno di classe. Usui, per favore vatti a sedere al banco dietro quello di Portuguese e Monkey.- Dice il professore.
Il ragazzo senza rispondere si avvia verso di noi, e fermandosi accanto a Ruri si abbassa e la guarda intensamente negli occhi.
-Ciao bambolina.- Dice ghignando per poi darle un bacio che di casto non ha nulla.
Ruri è rossa per l'imbarazzo e stupita, come tutta la classe, mentre io sono sbalordito e, in un momento d'ira, tiro Ruri a me per poi dare al ragazzo un pugno nell'addome.
''Eh Ace? E tu non saresti innamorato di Ruri?". Stupido Grillo Parlante!

ANGOLO AUTRICE:
Ciaoooooooo ragazziiiiiiiiii, visto? Sono ritornata, e dovete ringraziare MERY MERY, MISTERY_LAWLIET e MIRIAM CHAN.
MERY, per risponderti alla domanda, come faccio non lo so neanche io, ma ti ringrazio per aver recensito, come sempre, come ringrazio LAWLIET e MIRIAM CHAN che si è presa la briga di recensire tutti i capitoli, e di mettere la storia anche tra le preferite, Grazie mille. Ora vado, alla prossimaaaaaaaa.
Continuo a 3 recensioni.

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Capitolo 12
*** La punizione ***


Non ci posso credere... quel ragazzo mi sta baciando! Ad un tratto sento tirarmi indietro dal collo del maglioncino, per poi ritrovarmi contro il petto di Ace. Ci metto un paio di secondi a riprendermi dallo shock, appena in tempo per vedere Ace picchiare il ragazzo. Sbaglierò, ma quel nome mi sembra familiare. Dove ho già sentito quel nome... Usui, Usui...
-...Ma certo! Ora mi ricordo, tu sei quel ragazzino che a 6 anni mi ha tormentato per tutto il tempo, finché non sono scappata, sei il mio ex-vicino di casa!.-
Ma come ho fatto a non pensarci, lo stesso viso strafottente, gli stessi occhi verdi e gli stessi capelli biondi sempre spettinati. Per non parlare del carattere da "io sono tutto e tu non sei niente" che mi ha fatto sempre venire i nervi a fior di pelle.
-Brava dolcezza, allora avevo ragione a dir di aver fatto breccia nel tuo cuore, eh?.-
GRRRRRRRR.
-MA STA ZITTO! BRUTTO ANTIPATICO "SIGNORINO SO TUTTO IO"!.-
NON LO SOPPORTO!! Se ne devono essere accorti tutti, dal momento che lo sto guardando in cagnesco.

Allora si conoscono! Motivo in più per farlo a pezzettini.-
"Ahhh, l'amour, l'amour".
"Ma lo sai che non ti sopporto più stupida coscienza?".
''Anch'io ti adoro, stupido Ace".
''È ufficiale, ti uccido".
"Stai calmo Ace, altrimenti ti sale la pressione, ti viene la febbre, vai in ospedale, guarisci e poi muori".
''Meglio non ascoltarti và".
Mi concentro sulla "mia" bimba e sul finocchio qua presente.
-Eh si Ruri-kun*, non sei cambiata per niente, di carattere intendo, perchè di fisico...-
Non continua la frase lasciando cadere lo sguardo sul corpo, in particolare le gambe scoperte dalla gonna troppo corta lasciando così intuire i sui pensieri e facendomi incazzare ancora di più. Ruri non fa in tempo a capire le mie intenzioni, che subito inizio a prendere a pugni il ragazzo qui presente e lui colto alla sprovvista non riesce a contra cambiare. Subito Ruri mi si fionda addosso cercando di fermarmi, cosa che io faccio.
-Ace, lascia stare, non ne vale la pena è sempre stato così, non rovinarti la media solo per una stupida frase detta tanto per...- Dice Ruri abbracciandomi e guardandomi negli occhi -calmati, per favore.-
Prendo un respiro profondo e mi calmo. Intanto in classe arriva il professore, uscito per andare a chiamare i rinforzi, con il vicepreside, che è anche un professore, Akainu Sakazuki, che io odio.
Si dice che da giovane sia andato in classe all'università con mio padre e che non siano mai andati d'accordo. Ecco spiegato il mio odio per lui ricambiato altamente.
-Portuguese, lo sa che si è cacciato in un bel guaio?.-
Questa non ci voleva!
-Venga con me in direzione e con lei anche la signorina Monkey-
Eh no, non c'è l'avrà mica con Ruri ora!
-Mi scusi professore, ma Ruri non c'entra niente, per cui la lasci fuori dalla questione!.-
-Portuguese, le devo ricordare che è per lei che siete passati alla rissa? Lei avrà la tua stessa punizione, ora con me.- Dice avvicinandosi e prendendoci entrambi per un braccio, fino alla direzione.
-Ace di nuovo qui? E vedo che questa volta non sei solo!.- Ecco il preside Sengoku, il professore Aokiji spiega la situazione, e dopo una decina di minuti il preside riprende a parlare -Allora Ace, Ruri sentite le circostanze non posso non prendere provvedimenti, purtroppo sono costretto,dovrete per una settimana aiutare i collaboratori scolastici a pulire l'istituto.-
-Ma...-
-Non accetto repliche, o questo, o la sospensione, a voi la scelta.-
Io e Ruri ci guardiamo negli occhi, e la risposta la capiamo entrambi. -La punizione.-
Pronunciamo sospirando. Maledetto Usui. Ma mi vendicherò, stanne certo!
"La vendetta è un piatto che va servito freddo mio caro"

ANGOLO AUTRICE:
*Ha il nomignolo ''kun'' perchè anche se è una ragazza si comporta come un maschiaccio.
Ragazzi ciao! Dai, mi sono proprio superata questa volta,sono stata più veloce di Flash ad aggiornare.
Ovviamente ringrazio MISTERY_LAWLIET, MIRIAM CHAN E MYUCCIA99 che sarebbe MERY MERY E GRAZIE ANCHE A CHI LEGGE ! ARIGATOU ,ALLA PROSSIMA
Continuo a 3 recensioni

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Capitolo 13
*** La dichiarazione ***


Uff.. Questa punizione sarà mooolto lunga.
Quando siamo tornati in classe, Usui mi ha lanciato un occhiataccia, se gli sguardi potessero uccidere, io non sarei più nel mondo dei vivi.

Finalmente suona la campanella della pausa pranzo.
Ruri corre subito fuori dalla classe, urlandomi che mi avrebbe aspettato in giardino sotto gli alberi di Sakura*.
Faccio anch'io per uscire dalla classe, ma mi sento trattenere dalla manica del maglione. Mi giro, e vedo Usui, che nel frattempo ha mollato la manica, che mi sta guardando in cagnesco.
-Che vuoi.- Dico indifferente.
-Solamente parlarti.-
-Ok muoviti, sai Ruri mi sta aspettando per pranzare.- Mi sto innervosendo.
-È proprio di lei che ti voglio parlare.-
-Su, sputa il rospo.-
-Ti voglio solo avvertire, sta lontano da Ruri, lei è mia. Lei è sempre stata mia, e non lascerò che l'ultimo arrivato si prenda la ragazza che ho sempre amato.-
-Tu non intromett...-
-Ah, eccoti dov'eri Ace. Su, andiamo.-
-Si arrivo.- Fortuna che è arrivato Sabo.
-Hai sentito tutto, vero?.-
-Si. Toglimi una curiosità, tu cosa provi per Ruri? Cioè cosa senti quando la vedi? Spiegamelo.-
Spiegarlo?
-Non me lo so spiegare neanche io Sabo. So solo che ogni volta che la vedo sento un calore invadermi, il cuore battermi forte, lo stomaco in subbuglio, sto male quando lei sta male, oppure il contrario quando lei è allegra.- Dico arrossendo. Mi giro a guardare Sabo, e mi accorgo che sta ghignando.
-Che hai da sorridere?.- Chiedo scettico.
-Sorrido,amico mio, perchè ti sei andato a innamorare della persona che trovavi infantile, e soprattutto la più adatta per tenerti testa.- Dice amplindo il sorriso.
Resto qualche minuto in silenzio per poi riprendere a parlare.
-AHAHAH, non è divertente.- Dico guardandolo storto.
Lui di risposta, mi guarda come se avesse appena visto un alieno venuto da nettuno e atterrato sulla terra per comprare dei cioccolatini per la sua fidanzata aliena**.
-Ma sei scemo? Ti pare che io ti dica una cosa così importante solo per scherzo, solo per prenderti in giro? Ma sei Ace, o quello vero è stato rapito dagli alieni, fatto clonare e fatto mandare da Marte per sostituirlo a quello vero***?.-
Come non detto, però ha ragione, io sono innamorato di Ruri e nemmeno me ne sono accorto.
-Hai ragione, scusami Sabo, solo che non volevo accettare di essermi innamorato di Ruri.
Inoltre così si spiegherebbe anche la mia gelosia verso Usui e gli altri. Sono stato proprio uno sciocco a non accorgermene.- Dico sospirando.
Inconsapevolmente, mi sono innamorato di Ruri, della mia piccola e golosona Bimba.
"Non per fare il pignolo ma..."
"Su, avanti dillo, lo so che non aspetti altro."
"Ma io te lo avevo detto! AHAH."
"Stupida coscienza del cavolo!"
"Grazie mille."
"Non ti sopporto più, stà zitto cinque minuti".
La voce di Sabo mi riporta alla realtà.
-Comunque, cambiando discorso, ci andrai al Ballo di Natale?.-
È vero, il Ballo!
-Non so, tu?.-
-Io si, ci vengono anche Marco e Satch, il primo accompagnato da Nojiko, il secondo da Nami.-
-E tu invece, con chi ci andrai?-
-Io ci andrò con Bibi, perchè tu non lo chiedi a Ruri prima che glielo chieda quell'Usui?-
-Si, sarebbe una buona idea.-
-Inoltre potresti anche dichiararti! Ovviamente se ci riesci ora è molto meglio, guarda non c'è più Usui accanto a lei!- Dice spingendomi verso Ruri.
Mi siedo vicino a Ruri, che intanto si è girata con i sacchetti del pranzo in mano.
-Senti Ru, tu con chi andrai al ballo?-
-Veramente me lo aveva chiesto Usui.-
"Maledetto a lui."
-Ma siccome non avevo voglia di andare con lui, ho detto che saremmo andati insieme.
Scusami, ora sarai arrabbiato.- Dice abbassando lo sguardo.
"ma come faccio ad essere arrabbiato con te se hai quello sguardo da cucciolo bastonato?"
-Non preoccuparti, in realtà volevo chiederti se ti va di andarci insieme, che ne dici?.- Dico alzandole il viso fin quando i miei occhi non sono nei suoi. La vedo sgranare gli occhi sorridendo, per poi abbracciarmi di slancio.
- Che bello! Evviva!.- Si stacca da me, ma i nostri visi sono vicinissimi.
-Ruri, mi perdoni se faccio una cosa?.-
-Si, ma co...-
Perchè non ha continuato la frase? Semplice, le ho tappato quella boccuccia così invitante con la mia, baciandola dolcemente. La sento irrigidirsi, poi allacciare le sue braccia attorno al mio collo e contraccambiare il bacio. Quando ci stacchiamo inizia a parlare.
-Ace, cos'era quello?-
"Che domanda stupida."
-Un bacio-
-Ahahahahah, lo so che era un bacio, però volevo sapere il perchè!-
-Non lo hai ancora capito?.- Dico appoggiando la mia fronte contro la sua. Intanto lei sta zitta in attesa che io finisca la mia frase.
-Perchè ti amo, piccola, stupida incosciente.- Finisco sorridendo dolcemente. Stavolta è lei a stupire me, perchè con gli occhi lucidi e un sorriso sulle labbra, mi sta baciando. Staccandosi, mi sussurra delle parole dolcissime che riempiono il mio cuore di goia.
-Ti amo anch'io Ace.-

ANGOLO AUTRICE:
*Significa fiore di ciliegio.
**Ace si riferisce che la cosa essendo stranissima è improbabile che accada.
***Si riferisce alla seconda.
Ciao ragazzi, come state? Io bene.
Allora ringrazio chi ha recensito il capitolo precedente cioè Mistery_Lawliet, Miriam Chan, Myuccia99 e Ace of Spades. Ringrazio chi ha letto e chi ha messo la storia tra le preferite seguite o ricordate, alla prossima, e mi raccomando ricordatevi che continuo a tre recensioni.
ciaooooo Nali-chan

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Capitolo 14
*** I guai non vengono mai da soli ***


I guai non vengono mai da soli.



-Co-cosa?.- Non sta scherzando vero? La guardo con occhi sgranati. -Puoi ripetere?- continuo.
Lei di risposta alla mia richiesta ride e mi cinge il collo con le braccia e, dandomi un bacio a fior di labbra e poi mi parla.
-Ho detto che ti amo, stupido.- E di scatto si sbilancia contro di me per baciarmi l'ennesima volta e io, dopo essermi ripreso dallo shock rispondo al bacio, prima dolcemente poi appassionatamente, per rendere il bacio più profondo. Le passo la lingua sul labbro inferiore per invitarla a schiuderle. Dopo un minuto circa apre le labbra e io invado la sua bocca con la mia lingua. Intanto le cingo i fianchi con le braccia e gioco con la sua lingua, mentre lei incerta si lascia trasportare e si stringe a me.
-Ehi ragazzi!.- Ci stacchiamo di stacco mentre guardiamo arrivare Marco e Satch, con Sabo alle calcagna che, inutilmente, sta cercando di dissuaderli dal pranzare con noi.
-Ciao ragazzi!.- Diciamo in coro io e Ruri per poi arrossire. Vedo Sabo spostare il suo sguardo indagatore da me a Ruri per poi ghignare soddisfatto. Ha già capito tutto lo stupido che ora se la sta ridendo lasciando Marco e Satch stupefatti.
-Ma che te ridi!.- Dico per poi prendere a mangiare. Dopo più o meno 5 minuti tutti seguono il mio esempio.
Io e Ruri ritorniamo in classe prima della fine della pausa pranzo così per avere un po di tranquillità. Come sospettavo, in classe non c'è nessuno, molto meglio. Appurato che non ci fosse nessuno a guardarci attiro Ruri a me abbracciandola per poi baciarla. La sento ridere sotto le mie labbra, e di riflesso mi scappa un sorriso. E un bacio lungo, ma a fior di labbra. Ci stacchiamo e Ruri inizia a ridere.
-Che c'è da ridere?.- Chiedo effettivamente non capendo cosa ci sia di così divertente.
-Vacci piano solamente. Sai, non ci sono abituata.-
Alzo un sopracciglio scettico -quindi io non ti dovrei baciare solo perchè tu non ci sei abituata giusto?.- La vedo annuire, e io riprendo a parlare -allora vediamo di fartici abituare.-
Dico riprendondola tra la mie braccia e iniziarla a baciare, o almeno lo faccio fino a quando un colpo di tosse non ci costringe a separarci.
Uff che rompiscatole! Non si può nemmeno baciare la ragazza che si ama! Ma chi è quel defic- . O cacchiarolaaaaa! Il preside!
-Si-signor preside, come sta?.-
-Benissimo, ma a quanto pare voi starete bene ancora per poco! Avevo deciso di togliere la punizione, o almeno ridurla. Ma sapete benissimo che sono vietate le risse, e inoltre sono vietati i comportamenti disdicevoli, cosa che voi avete fatto, per cui sono costretto a darvi una sospensione. Ora, se mi volete seguire in presidenza per una chiamata, vi sarei molto grato.-
Cazzo!

Questa non ci voleva! Siamo stati beccati, e per di più dal preside. Ora siamo in presidenza con Rouge che sta firmando per l'uscita. Alla fine siamo sospesi per una settimana. Meglio così!
-Signorini quando torniamo a casa mi sentirete!-
''Ruri, i problemi non arrivano mai da soli ricordatelo!.''

Ciao Ragazzi! Eccomi con il capitolo! Ringrazio le persone che hanno letto lo scorso capitolo e ringrazio le persone che hanno recensito cioè:
-MISTERY_LAWLIET
-MYUCCIA99
-ACE OF SPADES
-MIRIAM CHAN
Grazie di cuore e alla prossima!Ricordate che continuo a 3 recensioni, ciaooooooooooo.
Bacioni da Nali-chan
P.S SCUSATEMI SE È CORTISSIMO.

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Capitolo 15
*** Preparazione al ballo ***


PREPARAZIONE AL BALLO!


Appena arrivati a casa siamo andati nel salone e Rouge ci ha fatto sedere a forza, e dopo averci fatto una ramanzina lunga due ore ha lasciato andare Ace prendendomi in ostaggio.
Ora siamo in camera sua a parlare. -Allora Ruri, siete fidanzati? Ti ha fatto la richiesta?.- Dice Rouge con un luccichio negli occhi.
-Calmati, non mi ha fatto nessuna richiesta. Non so neanche io se siamo fidanzati o no, so solo che ci siamo dichiarati.- Dico arrossendo per poi guardare da un'altra parte.
-Fammi capire, lui si è dichiarato, ti sei dichiarata, vi siete baciati, ma la parte più importante, cioè il fidanzamento, non è accaduta?.-
-Emmh... si.-
-Va bhe, passiamo ad altro. Ho saputo che a dicembre ci sarà il Ballo di Natale, ovviamente tu ci andrai con Ace giusto?.-
-Si giusto.- Dico guardandola, la sua espressione non mi piace -perchè?.-
-Volevo solo sapere e... dimmi, c'è l'hai un vestito elegante?.-
Ah, ecco. -No, ma c'è ancora tempo giusto?.- Lei sospira per poi prendermi le mani.
-Ahh piccola Ruri, non c'è mai troppo tempo, ricordatelo. Per cui, alle 17.00 si va a fare shoppingggg.-
Oddio, l'ha detto con un'aria talmente sognante che mi fa paura.
-O-ok, ora posso andare?.-
-Si si, vai Ruri, vai.- Dice facendomi l'occhiolino accompagnato da un sorriso strano.
Vado subito in camera mia per liberarmi della divisa e mettermi dei comodi jeans, accompagnati da una calda felpa. Indossati, vado nella camera di Ace, sicuro di trovarlo intento a giocare con la play davanti alla tv ma, invece, è sdraiato sul letto solo con i pantaloni della divisa. Ma non avrà freddo? Mi avvicino piano a lui e, sedendomi sul letto, mi abbasso fino a trovarmi con il mio viso sopra al cuscino.
-Hey, Ace svegli...- Non riesco a finire la frase che mi ritrovo schiacciata fra il materasso e il corpo di Ace che, a quanto pare era più sveglio di me e mi sta baciando. Però, bacia bene, molto bene. Staccatosi dalle mie labbra inizia, non so per sfortuna o fortuna, a torturare il mio povero collo fin troppo sensibile a lui.
"Bhè non puoi certo dire che non ti piaccia Ruri".
-N-ngha- mugulo piano per non farmi sentire ma, lui, l'ha sentito ugualmente dato che lo sento ghignare ancora con le labbra al mio collo. -A-Ace, finiscila.- Dico aquistando lucidità.
Lui di risposta si sposta di fianco a me e mi abbraccia.
-Ti ha fatto l'interrogatorio vero?.- Dice per poi darmi un bacio sulla fronte.
-Ihihih si, non ha fatto altro che "indagare" e..- Non riesco a finire la frase visto che bussano alla porta.
-Avanti.-Diciamo in coro staccandoci.
-Ruri, andiamo? Su, ho deciso di anticipare il nostro "shopping" su, ti aspetto in macchina--Mamma, se vuoi vi accompagno.- Dice Ace nel tentativo di sorvegliarci.
-No Ace, non ne abbiamo bisogno caro. Non scomodarti caro.- Ma perchè ride? È perchè ace e diventato rosso?
-Su andiamo Ruri.-

Arriviamo al centro commerciale e facciamo un giro in tutti i negozi quando, ad un certo punto, ci fermiamo davanti a un negozio "A FIOR DI PELLE". Rouge mi spinge dentro, e la mia faccia diventa color peperone. Siamo in un negozio di intimo femminile. Ho cercato in tutti i modi di convincere Rouge ad uscire da quel negozio ma non è servito a niente, e dopo aver passato una buona mezz'oretta a cercare di convincermi di provare un completino esco dal camerino. Mi sento in imbarazzo! Il completino è di un giallo canarino con un reggiseno con la coppa, ma ricamato in pizzo, e le mutandine sono a culotte, sempre in pizzo. A completare il tutto sopra c'è una camicetta da notte, sempre gialla, che arriva a malapena a metà coscia.
-Ro-Rouge? Non ti se-sembra un po esagerato?.- Dico guardandola confusa.
Lei, al contrario di me ha gli occhi che le luccicano.
-Per niente! Come minimo Ace impazzirà vedendoti addosso solo questo!!.- arrossisco come un peperone -Seguimi!-Mi fa provare altri due completini per poi comprarli e uscire dal negozio.
Intanto arriviamo in un negozio di abbigliamento dove mi fa provare una quantità enorme di vestiti, facendo impazzire le commesse, ma alla fine il vestito lo abbiamo trovato; è un vestitino col collo alto aderente all'altezza del seno e del busto per poi scendere più dolcemente verso i fianchi, sotto ci ho messo dei leggins e delle ballerine beige, lo stesso colore del vestito. Ritornate a casa poggiamo le buste e andiamo nel salone.
-Ora non ci manca più niente, solo le lezioni di ballo.-
Ba-BALLOOOO??!?!?!?

ANGOLO AUTRICE:
Ciao ragazziiiiiiii, eccomi ma ora devo assolutamente andare, ringrazio le persone che hanno sia recensito che letto, alla prossimaaaaa P.S. continuo a 3 recensioni.
Nali-chan.

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Capitolo 16
*** Lezioni di ballo e conversazioni ***


LEZIONI DI BALLO E CONVERSAZIONI!


DI DI DI, DI DI DI.
Mmm... è già mattina? Mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno con molta lentezza. La mattina tutta la mia vivacità va a farsi benedire e mi trasformo in una morta vivente. Cavolo, non sono mica di ferro io! Entro nella doccia e ripenso alla giornata di ieri, dopo essere tornate a casa. Rouge mi ha insegnato, o almeno ha cercato dato che ho fatto fiasco, a ballare il valzer. Siamo stati quasi 3 ore a esercitarci, ma non ho fatto progressi e, per giunta, ora sono a dir poco distrutta. Inoltre, come se questo non bastasse, dopo aver cenato, Rouge mi ha portato nella sua camera da letto, e ha preso un dozzina di altri completini intimi a dir poco imbarazzante; dopo di che mi ha, letteralmente, trascinato in camera mia e mi ha sequestrato tutto il mio intimo, dicendo che era troppo infantile avere delle mutandine con i looney tunes e reggiseni con l'ape maia alla mia età*. Comunque alla fine mi ha dato i suoi completini intimi di quando era giovane, non che ora sia vecchia. Dopo essermi fatta una doccia veloce, torno in camera e scelga un completino non troppo audace, insomma, devo solo andare a scuola! Ah vero, siamo stati sospesi per una settimana, non me lo ricordavo. Indosso i nuovi vestiti che ieri abbiamo comprato, perchè non bastava solo il vestito per il ballo, no, Rouge mi ha completamente rifatto il guardaroba, gettando le felpe larghe e i pantaloni vecchi e larghi. La maggior parte dei miei indumenti ora sono gonne, t-shirt, top e magliettine aderenti. Certo, ci sono anche felpe e pantaloni, ma Rouge mi ha avvisato che se oggi mi avrebbe visto con felpa e jeans avrebbe fatto vedere una mia foto, con i completini intimi comprati ieri, a Ace, e di certo non ci tengo a farmi vedere quasi nuda. Prendo una gonnellina di jeans e un maglioncino a collo alto panna e delle calze dello stesso colore. Scendo in salone a fare colazione, ormai sveglia del tutto.
-Giorno a tutti!.- Dico sedendomi.
-Giorno Ruri.- Dice Rouge guardandomi soddisfatta, mentre Ace si è imbambolato a fissarmi. -Ace, che hai? Non stai bene?.- Mi sto iniziando a preoccupare.
-Eh? No, no niente. Io esco, anche Sabo, Satch e Marco sono stati sospesi. Ieri mi hanno contattato, dicendomi che per far smettere Usui che ci stava insultando, è scoppiata una rissa, il preside era incazzato e così sono stati sospesi. Ci vediamo dopo, ciao.- Dice dando un bacio sulla guancia a Rouge, per poi prendermi il viso e baciarmi con trasporto, poi mi sussurra una cosa all'orecchio -comunque ti sta benissimo quel completino giallo canarino.- per poi baciarmi ancora una volta e andarsene. Mi giro verso Rouge e le lancio un occhiataccia e lei di risposta ride.
-Allora Ruri, iniziamo con queste lezioni?.- Sarà una giornata molto lunga.

-Eccomi ragazzi.- Dico entrando nel parco. Io, Marco, Satch e Sabo ci siamo dati appuntamento al parco vicino al chiosco.
-Ace! Ciao! Sabo ci ha detto che ti piace la bambolina. Te la sei già fatta?.- Mi dice Marco guardandomi malizioso. Come al solito sente solo quello che vuole sentire.
-Senti, razza di ananas maniaca, non mi sono fatto proprio nessuno, e come al solito capisci fischi per fiaschi. Sabo intendeva dire che mi sono innamorato di Ruri. E poi anche se fosse successo qualcosa non ti direi nessun particolare.- Dico arrossendo. Ma che ficcanaso.
Passiamo per la gelateria e decidiamo di fermarci. Mangiando però succede una cosetta. Marco mi ha chiesto il cellulare per un messaggio perchè, come al solito, non ha mai credito.
-Ok tieni, ma vedi di non consumarmi tutti i messaggi.- Passano 10 minuti da quando Marco ha il mio cellulare, era rimasto in silenzio fino ad ora.
-Nooo! Ma questa ragazza è una bomba! Complimenti Ace, te la sei scelta bene!.- Capisco a cosa si sta riferendo quando mostra il messaggio mandato da mia madre il giorno prima, quella dove Ruri è col completino giallo canarino.
-Ridammi il cellulare stupido!-
-Ok ok! Tieni.-
-Ace, ma ci sei fidanzato?- Dice Sabo guardandomi, ora che ci penso io e Ruri non abbiamo mai parlato di questo, ma penso che sia scontato.
-Penso di si, perchè?.-
-Sai meglio di me che Ruri è ottusa, per cui vedi di domandarglielo.-
-Ok, lo farò-.
E tra risate la giornata si conclude.

ANGOLO AUTRICE:
Ciao ragazzi! Eccomi, sono ritornata. Ringrazio mistery_lawliet, myuccia99 e miriam chan per aver recensito, e inoltre ringrazio anche chi ha letto. Alla prossima e ricordatevi che continuo a 3 recensioni! Nali-chan.
*ahahahahahahah ma voi ve la immaginate XD?

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Capitolo 17
*** Il ballo di Natale ***


IL BALLO DI NATALE



Ormai mancano solo poche ore al ballo* e io sono agitata come non mai. La causa? Le lezioni di ballo, alla fine, si sono rivelate inutili. Non solo non ho imparato nulla, anzi, è servito solo a rompermi le ossa, dato che non sono dimagrita neanche di un chilo!
''Carissima Ruri, MA MI VUOI SPIEGARE COME CAVOLO PRETENDI DI DIMAGRIRE SE MANGI COME UN MAIALE?!''
''Zitta Kitty!'' Stupida coscienza.
In questo momento sto uscendo dalla vasca da bagno per "acconciarmi" per il ballo. Vado in camera, ma sorprese delle sorprese, trovo Rouge intenta a uscire i vestiti per il ballo più gli accessori.
-Ro-Rouge? Che stai facendo, e poi potresti uscire un attimo dato che sono in accappatoio?.-
-Ruri tieni, prendi e vai in bagno a vestirti.-
Detto questo mi spinge letteralmente in bagno, e io finalmente posso vedere cosa mi ha dato. Non sono i vestiti che abbiamo comprato! Mi ha dato quel famoso completino giallo canarino; il vestito è a bretelline, sempre beige, che arriva a metà coscia. Ha una fascia sotto il seno distaccando il corpetto dal resto dell'abito a palloncino. I leggings e le ballerine per fortuna sono rimasti quelli, mentre ha aggiunto un coprispalle bianco per non farmi morire di freddo. Esco dalla stanza, e Rouge rimane incantata a fissarmi.
-Rouge? Che c'è, per caso non sto bene?-
- Ma, ma che dici Ruri, stai benissimo! Vieni qua che ti pettino i capelli.-
Mi pettina i capelli, per poi mettere una mollettina a mantenermi il ciuffo.
-Ora il trucco!-
-NO ! IL TRUCCO NO!!!-
-Ok, ok calmati, non ti trucco, mettiti solo il lucida labbra almeno.-
-O-Ok.-
Dopo essermelo messo, scendiamo giu in sala dove ci stanno aspettando Ace, Marco, Satch e Sabo in attesa di "prelevare" le loro accompagnatrici. Arrivate, tutti e 4 si girano a guardarci. -Che c'è?- Dico sedendomi vicino ad Ace, che di riflesso mi cinge la vita con un braccio. Ace indossa una camicia bianca, con un jeans scuro, delle scarpe da ginnastica, ma che sono perfette col suo abbigliamento e una giacca nera.**
-Ma che avete da guardare! Non avete mai visto una ragazza con un abito per caso?!-
-No Ruri, ne abbiamo viste a migliaia, ma non abbiamo mai visto te con un abito in questi mesi, il fatto è diverso.- Dice Sabo.
-Già e non mi dispiace affatto "coniglietta".-
Questa volta a parlare è stata l'ananas maniaca. Io e Ace intanto gli lanciamo un occhiataccia, che farebbe rabbrividire anche il fantasma formaggino.
-Marco, per caso questa mattina hai bevuto caffè e cianuro per colazione? No sai perchè mi sembra che tu abbia detto al tuo parrucchiere di farti assomigliare a tuo fratello.-
-Fratello?-
-Si, Ananas Marco!!- Dico facendoli la linguaccia. Ormai sono arrivate le sette, e il ballo inizia alle otto, per cui salutiamo Rouge e usciamo per andare a prendere le rispettive compagne dei ragazzi. Giungiamo ad una villa , e vediamo arrivare un altro ragazzo vestito con dei jeans e una camicia nera, con addosso un cappotto e un cappello in pelliccia bianca e maculato grigio.
-Hey Law!-
-Ciao Satch, ciao ragazzi. E questa bella signorina chi è?- A quel punto mi presento porgendoli la mano.
-Piacere, io sono Monkey D Ruri-
-Trafalgar Law, il piacere è tutto mio- Dice facendomi il baciamano, al contrario delle mie aspettative.
-Eustass verrà al ballo?- Dice Ace indifferente.
-Eustass-ya? Bho, non lo so, se viene, viene con Bonney, mentre Usopp verrà con Kaya, ma questo era scontato.-
-Chissà se vengono anche Zoro e Sanji.- Dice Marco pensieroso. Anche questa volta risponde Law.
-Si vengono, uno viene con Kuina, e l'altro con Margaret.-
-Hai capito Zoro! Prima dice che non gli piace, e poi la invita al ballo.- Dice Ace e Sabo risponde.
-Come una persona di mia conoscenza, vero Ace?-

Dopo una mezz'oretta, le rispettive accompagnatrici dei ragazzi alias i miei migliori amici, si decidono ad uscire di casa, se si può definire così una villa con 3 piani, piscina e idromassaggio.
-Ciao ragazzi! E lei chi è?- Chiede Nami.
-Ragazze, lei è Ruri, Ruri, loro sono Nami, Nojiko la sorella di Nami, Robin la ragazza di Law e Bibi la ragazza di Sabo.- Dico presentandole l' une alle altre.
-Molto piacere.- Dice Rury sorridendo e porgendo la mano alle ragazze.
-Piacere nostro!- A parlare è Robin, la più matura del gruppo.
-Bene ragazze, andiamo?- Sabo ovviamente non si smentisce mai e prende Bibi per mano.
Dopo 10 minuti, mi accorgo che Ruri sta tremando dal freddo, così le prendo la mano, e intanto le poggio sulle spalle la mia giacca. Si volta verso di me e sorrido al suo sguardo preoccupato.
-Ma non avrai freddo tu poi?-
-No, e poi non sono io quella che è ha le bretelline. Oh, siamo arrivati. RAGAZZI SCATENIAMOCI!!-
-SIII!!!!-

Angolo Autrice:
Ciao ragazzi, lo so, sono una botta in ritardo, ma sapete, l'ispirazione non veniva proprio, ma ora eccomi qua.
Ringrazio Mistery_Lawliet, Miriam Chan, Myuccia99 e Hana S.
Ringrazio doppiamente quest'ultima per averla inserita tra le seguite, grazie mille! Ora vado, alla prossima! E ricordate che aggiorno a 3 recensioni, ma 1 o 2 in più non mi uccidono mica! Baci Nali-chan
P.S. volevo chiedere a tutti, e questo è importante perchè tocca a voi la decisione, volete che rimanga col rating arancione, e così facendo niente scene più piccanti o facendo delle one shot senza "censure" oppure passo il rating a rosso, e così facendo ci saranno scene più "piccanti" e forti? La decisione spetta a voi.
* Ho fatto un salto temporale di un mese, per cui nella storia ora sarebbe il 16 dicembre e non novembre.
** facevo prima a scrivere che è un fico e mi spicciavo XD

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Capitolo 18
*** Eravamo quel che tutti sognano ***


ERAVAMO QUEL CHE TUTTI SOGNANO.
Una volta arrivati siamo rimasti a bocca aperta. Avevano organizzato tutto in tema natalizio, ovviamente, ma andando anche sul sofisticato, mettendo enormi tavoli con buffet e mettendo dei divanetti per posti da due, anche se la maggior parte sono occupati da quattro persone, per la precisione coppiette. In pista ci sono poche persone dato che sono ancora le 20.30. Io e gli altri ci dirigiamo verso i divinatetti. Sabo e Ace, con gli altri cominciano a parlare di sport, mentre io e le altre ragazze, più le altre, cominciano a spettegolare. Dopo una decina di minuti mi sento osservata e, girando lo sguardo, vedo Ace che mi sta squadrando dalla testa, ma non è l'unico, infatti dopo una manciata di minuti si avvicina Usui.
-Ciao Ruri, senti posso parlarti in privato?-
-Verament-
-No,non può. Non vedi che è già impegnata?- Ad interrompermi è stato Ace, che mi ha strinto possessivamente dalla vita, abbracciandomi da dietro.
-E chi sei tu per deciderlo? Non sei mica il suo ragazzo!-
-Ti sbagli Usui, Ace è il mio ragazzo, per cui lasciami in pace.-
Ormai so che Usui è sempre stato innamorato di me, mi sie è dichiarato la settimana scorsa, e per colpa sua io e Ace abbiamo litigato, dato che come uno scemo Usui mi ha baciato davanti tutta la classe. Ace era appena tornato dal bagno e vedendoci così è andato su tutte le furie. Per fortuna una volta tornati a casa si è risolto tutto.
-Co-Cosa??!! Bhe, in ogni caso ho bisogno di parlarti.- Dice andandosene. Ace mi rapisce dalle ragazze e mi fa sedere su di lui, seduto sul divanetto. Appoggio la testa sulla sua spalla mentre gli altri, dopo un fischio e una battuta generale che ci ha fatto arrossire, riprendono a pettegolare. Chiudo gli occhi mentre Ace inizia a carezzarmi la testa.
-Ruri?-
-Si?-
-Apri gli occhi.-
Li apro, ma subito dopo li chiudo automaticamente, dato che Ace è vicinissimo dal mio viso ed inizia a baciarmi a destra e a manca. Inizio a ridere quando inizia a baciarmi il collo, facendomi il solletico con il suo respiro. Tra risate, battute, coccole e baci, il tempo vola portando con se la mezzanotte.
-Ragazzi ora inizia il conto alla rovescia. Tutti pronti?- Dice il DJ
-Siiiiiiii-
-Beneeeee. 10...9...8...7...6...5...4...3...2...1...0!!!! Buona domenica a tuttiiiiii!-
-AHAHAHAHAHAH BUONA DOMENICA!!-
Il DJ mette un lento e Ace mi invita a ballare, come tutti i ragazzi con le ragazze.
Alla fine le lezioni di ballo non si sono rivelate inutili.
Ti ho incontrata ma... tu non mi hai visto.
Eri in macchina... è stato un attimo.
Ma il mio cuore si è... come bloccato o era fermo prima e... ha ripreso a battere
Tante volte io... l'ho immaginato
Rivedere te... che effetto mi farà
Però adesso che... è capitato
Non importa più se sia... stata colpa tua o mia

Eravamo quel che tutti sognano
Quell'amore che i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato e impossibile
Con il petto che sembra esplodere
Che non serve altro in più per vivere
Che potrebbe scomparire l'Universo tranne noi
Tranne noi

I ricordi che... sembrano lame
Fanno male ma... forse li cerco io
Per rivivere... per ricordare
Ogni istante accanto a te
Una vita accanto a te

E il cervello sa... che è complicato
Ciò che è rotto ormai... non si riparerà
Però il cuore sai... me l'ha giurato
Sa che un giorno tornerai... sì
Dice presto tornerai

E saremo quel che tutti sognano
Quell'amore che i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato ed impossibile
Con il petto che sembra esplodere
Che non serve altro in più per vivere
Che non c'è parola per descrivere
Che ti sceglie e che non si fa scegliere

E saremo quel che tutti cercano
Quell'amore che i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato e irrealizzabile
E che il petto fa quasi esplodere
Senza il quale non si può più vivere
Che potrebbe scomparire l'Universo tranne noi Oh-o oh tranne noi

La canzone finisce ma noi continuiamo a rimanere abbracciati. È questo l'amore? L'amore che tutti sognano? Quell'amore che i cantanti cantano? quello così potente da superare ogni difficoltà nonostante tutto? Quello che ti fa battere forte il cuore? Se è questo, bhé sono felice di provarlo per una persona così speciale come Ruri.
-Ace vengo fra poco, vado in bagno.-
-Ok-.
Passano cinque minuti buoni, ma di Ruri nemmeno l'ombra, inizio a preoccupami.
-Sabo torno tra poco.-
-Ma dove vai? Niente, non ascolta.-
Arrivo vicino ai bagni e trovo Usui che tiene Ruri da un polso mentre lei si dimena.
-Ruri, smettila!-
-Che vuoi, lasciami stare.-
-Non puoi stare con quel... quell'Ace! Sono io il ragazzo adatto a te e che tu lo voglia o no, tu starai con me.-
Dice per poi barciarla rudemente e metterle la mano sotto la gonna dell'abito alzandolo fino alla coscia. Vedo Ruri sgranare gli occhi e iniziare a dimenarsi mentre io di riflesso esco fuori dal mio nascondiglio e tiro Ruri a me spintonando a terra Usui.
-Lasciala stare, ti avverto Usui, se la tocchi anche solo con un dito la prossima volta giuro che t'ammazzo.- Dico ringhiando per poi rivolgermi a Ruri -Vieni, torniamo a casa-.
È così facciamo, salutiamo tutti e torniamo a casa.

Tornati a casa ci togliamole scarpe, per poi andare in camera di Ace. Una volta chiusa la porta iniziamo a baciarci prima a fior di labbra, poi più intensamente, fino a trovarmi distesa sul letto incastrata tra quest'ultimo e il corpo di Ace. Mi spoglia baciandomi dappertutto viso, collo, petto, pancia e così via. Sento la sua eccitazione e così lo spoglio anch'io, rimanendo nudi.
-Ru... Sei sicura?-
-Si, vai.-
Mi penetra dolcemente e io mi agrappo alla sua schiena gemendo di dolore mentre sento ace fermarsi ormai nel mio corpo.
-Vai- Dico dopo un po di tempo.
Inizia a muoversi fin quando non raggiungiamo l'apice insieme. Mi accascio di fianco a Ace che mi abbraccia coprendoci entrambi con le lenzuola mentre penso che si...
D'ora in poi saremo quel che tutti sognano. Pensarono entrambi

THE END
ANGOLO AUTRICE:
Ciao ragazzi, che tristezza, anche questa è finita, ma non credete che vi sbarazzerete di me, mica lascio questi due senza guai, e poi ci sono ancora molti misteri da svelare su Ruri ed Ace.
Ace e Ruri: e te pareva!
Ringrazio tutti, dal primo all'ultimo
Per le recensioni:
-MISTERY_LAWLIET
- HANA S
-MYUCCIA99
-HIKEN
-ALEREDZORO
-MIRIAM CHAN
-SAKURETTASAKY99
-KARYGREENSTAR
-ITACINA
Per aver inserito tra le preferite/seguite/ricordate:
-D_ANN
-IKKI
-ITACINA
-MIRIAM CHAN
- MYUCCIA99
-SAKURETTASAKY99
-BEADDANO
-CAROL96
-COLA23
-HANA S
-JEO 95
-LALLA BLUEYES
-MISTERY_LAWLIET
-OLIVER_HIWATARI
-THELADYVAMPIRE97
-_ANNA17_
Ringrazio anche tutti quelli che hanno letto i capitoli, ARIGATOU. Invito a lasciare una recensione almeno per tutti quelli che ho nominato se volete. Miraccomando non mancate alla prossima serie Ciaoooooooooo
Nali-chan

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