La mia unica salvezza:la musica... È poi sei arrivato tu.

di steeerika
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quando la fama non è tutto ***
Capitolo 2: *** Tutto iniziò così. ***
Capitolo 3: *** Conoscenze ***



Capitolo 1
*** Quando la fama non è tutto ***


Il mio nome e Kagome, Kagome Higurashi. Sono sempre stata una ragazza normale, allegra,triste quando serve.. Ma ho una particolarità, la mia voce. Vedete io sono una cantante, già a soli 17 anni ho già inciso 2 dischi. Potrà sembrare che me ne vanto ma.. Beh in effetti un po' e così! La mia voce e la voglia di esibirmi sono le uniche cose a cui io tengo particolarmente.. Apparte i miei genitori e la mia prima ballerina nonché mia migliore amica Sango Hirai. Purché io sia una persona famosa ho pur sempre 17 anni e come tale vorrei comportarmi.. Per questo i miei genitori hanno iscritto me e Sango alla Sengoku High School.

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Capitolo 2
*** Tutto iniziò così. ***


Il freddo mi intorpidisce le ossa, così mi accoccolo di più nelle coperte sperando altri cinque minuti di pace ma purtroppo non è cosi. La sveglia suona, segnando le 7 del mattino e con essa arriva lei, la mia migliore amica nonchè mia prima ballerina nei concerti Sango. Vivo in una casa più o meno di lusso, ho una camera molto grande e un bagno adiacente. Sango ha 17 anni, ha i capelli castani legati in una lunga coda e gli occhi,dolcissimi, color cioccolato. Ho iniziato la mia amicizia con Sango all'età di 10 anni quando andavamo all'elementari insieme. Nonostante la persona che sono adesso, la mia vita non è sempre stata cosi. Mia madre e mio padre sono delle persone fantastiche, mi appoggiano nella mia carriera e mi danno la forza di andare avanti, di sorridere perchè hanno fatto tanto per me. Loro, insieme a Sango, sono la mia forza. Nel frattempo, mi sono preparata ho indossato una top nero lasciando la pancia, modestamente, piatta, dei pinocchietti a cavallo più o meno bassi alla militare e scarpe adidas. Sopra il top nero, ho aggiunto una giacchetta sportiva nera, semplice. Arriva anche Sango, indossando un top simile al mio, con jeans blu attillati e uno stivaletto marroncino con un pò di tacchetto. Purtroppo devo indossare un cappello perchè se si venisse a sapere prima del tempo che frequenterò la Sengoku High School i giornalisti si piazzerebbero li davanti impedendomi di varcare la soglia della scuola togliendomi anche la possibilità di evitare domande. Io e Sango viviamo insieme più o meno da quando ho iniziato la mia carriera. Ho conosciuto Sango in una scuola di danza/canto, a 10 anni era la migliore del suo corso, e andando avanti negli anni è diventata una sorella per me così quando mi diedero l'opportunità di cantare per la prima volta in un locale, la portai con me. All'inizio cantavamo e ballavamo per divertimento essendo la nostra passione, ma una sera ci esibivamo in un locale e senza che lo sapessimo un produttore discografico ci stava osservando. Sapete come vanno queste cose, no? Due chiaccherate, specialmente con i nostri genitori, un po di simpatia e tanto tanto talento, che modestamente abbiamo. Da li, poco a poco la voce iniziava a spargersi per Tokyo, arrivando cosi ai nostri attuali sponsor, la Shikon No Tama Talent Music. Una voce mi distrae dai miei pensieri, accorgendomi che Sango mi parla da 10 minuti buoni -Dai Kagome, non sei un pò emozionata? Proveremo ad avere la vita delle normali 17enni! -Lo sai Sango, a me piace la mia vita così com'è! -Mpf... Ok Sango asserisce in modo triste, mi fa tenerezza cosi addolcendo lo sguardo le dico -Massi, dai magari potrebbe uscirmi qualche nuova canzone da questa esperienza. Sango mi sorride in un modo così dolce, che mi fa pentire per un attimo di averle risposto cosi male prima. Posteggio proprio davanti alla scuola e i pochi alunni che ci sono nel cortile, girano incuriositi la testa chiedendosi chi possa essere la ragazza che ha soli 17 anni puo permettersi una macchina del genere. Abbasso la testa in modo che non mi riconoscano, e avanzo velocemente mi dirigo verso l'ufficio del preside ma mentre cammino mi sento osservata e girandomi istintivamente, vedo un ragazzo. Occhi color dell'oro, capelli lunghi argentati, e due graziosissime orecchiette da cane sulla testa. Appena guardo il suo volto, mi rendo conto che non dev'essere proprio un santo, perche sulla labbra ha un sorriso malizioso. Incontro il suo sguardo e subito un brivido mi percorre la schiena, essendo pero che adesso ho cose mi importanti da fare non ci faccio caso, pensando che prima o poi la smetterà di guardarmi, arrivo davanti all'ufficio del preside.

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Capitolo 3
*** Conoscenze ***


Eccomi qui, sono di fronte all'ufficio del preside. Busso,chiedendo permesso. Una voce gentile e roca mi risponde dicendomi  -Prego, entri pure! -Salve, il mio nome è Kagome Higurashi mentre lei è la mia amica Sango -Salve signore! Il mio nome e Sango Hirai. -Buongiorno ragazze, io sono il preside Naraku Houda. -Piacere nostro! Dopo un sorriso il pre side ci dice di accomodarci. Io e Sango ci sediamo impazienti di vedere come sarà provare questa "nuova vita". -Bene ragazze, da ora in avanti inizierà il vostro percorso alla Sengoku High School, come sapete questa scuola è molto in "voga" se cosi si può dire, tutti i nostri studenti sono molto bravi,hanno ottimi voti e un comportamente esemplare tranne forse per qualche eccezione. Dice il preside pensieroso... -Oh scusatemi, comunque sono certo che vi troverete bene qui da noi, qui ci sono gli orari delle lezioni e i libri. Se c'è qualcosa che non vi è chiaro, venite tranquillamente da me. Io e Sango annuiamo, dando un esito positivo a questo primo incontro. Uscendo dall'ufficio del preside mi sento di nuovo osservata, mi giro e riincontro quel ragazzo con quel suo sorriso malizioso, non facendo altro che guardare il mio corpo sorridendo. Visto che da quando sono una cantante famosa non sono mai stata timida faccio lo stesso anche io, vedendo che nei suoi occhi appare qualcosa di vagamente familire come la soddisfazione. Vedo che mi gira le spalle, dandomi la possibilità di osservare le sue spalle ampie e la schiena muscolosa, insieme a un ragazzo più o meno alto come lui, con due occhi color del mare e un codino, accompagnato da un ragazzo alto, con la coda di cavallo e capelli neri perfettamente abbinati ai suoi occhi azzurri come il cielo.  -Allora Kagome?  -Allora cosa?  -Ma dai! allora cosa ti è parso di questo preside? -Che è molto carino  -Avanti! Concordo in pieno con te, ma adesso seriamente cosa te ne e parso? -Credo che qui ci troveremo molto bene Sango sorride annuendo.  Tra le risate io e Sango arriviamo alla macchina, decidendo di andare a farci un bel bagno caldo e magari riposarci visto che stamattina alle 7 eravamo in piedi.  Posteggio nel garage di casa nostra, e aprendo sento una voce, dolce e familiare e all'istante sorrido -Kagome, Sango! Finalmente siete tornate, allora? Com'è andata? Mamma purtoppo oggi non ha potuto accompagnarci, essendo molto impegnata per organizzare un concerto.  -Tutto bene mamma, il preside ci ha fatto una buona impressione Sango è d'accordo me, infatti sorride annuendo.  Ad un certo punto vengo stretta in un abbaccio che riconoscerei tra mille, che ogni volta mi da sicurezza, mio padre. -Allora, come stanno i miei angeli? -Tutto bene, papà e tu?  -Bene scricciolo, se non mi sbaglio siete andate a vedere la scuola stamattina, giusto? -Esatto sign.Higurashi e non posso dire altro se non che ci ha fatto una buona impressione  Rispone Sango sorridendo.  Con un sorriso raggiante, dico loro che vado a farmi un bagno caldo e vado a riposarmi e Sango prontamente si ritrova d'accordo con me, infatti mi segue canticchiando.  10 minuti dopo, siamo in pigiama nel letto a parlare di tutto e di più proprio come sorelle. -Ehi Sango, oggi ti sei accorta di quel ragazzo con i capelli argentati?  -Uhm.. Si e ho anche notato il suo amico  Dice lei facendomi l'occhiolino. Scoppio a ridere, notando per l'ennesima volta quanto io e Sango ci assomigliamo.  -Quale dei due? -Quello con il codino, e proprio carino! -Già, ma mi intriga di più il tizio con i capelli argentati -Beh,possiamo concludere che nessuno dei due è da buttar via! Risponde ridendo e io la seguo. Tra una chiaccherata e l'altra arriva l'ora di cena e decidiamo di mangiare una pizza.  Dopo che ci siamo ben riempite, diamo la buonanotte a mamma e papà e ci dirigiamo verso la nostra stanza, già perche è talmente grande che ci stanno due letti matrimoniali.  Ci mettiamo a letto, ci diamo la buonanotte e porto con me il ricordo di due occhi color dell'oro. 

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