LA LUCE DELLA MIA VITA

di angiechan 92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** DOV'E' LORY? ***
Capitolo 2: *** RITORNO AL CAFE': ECCO A VOI LA NUOVA LORY! ***
Capitolo 3: *** PENSIERI AGITATI ***
Capitolo 4: *** CONFESSIONE AD UN'AMICA ***
Capitolo 5: *** OCCHI DI GHIACCIO ***
Capitolo 6: *** PROMESSA ***



Capitolo 1
*** DOV'E' LORY? ***


CAPITOLO I: DOV’E’ LORY?

Erano ormai due giorni che al cafè Mew Mew non si avevano più notizie di Lory e, nonostante le innumerevoli proteste di Mina e delle altre, Strawberry decise di chiamare a casa sua per sapere se era successo qualcosa…

Berry: vi ho detto che non m’importa se non rispetto la sua privacy… Lory è mia amica e voglio sapere come sta, CHIARO?! >___<

Paddy: …

Pam: stai calma, nessuno di noi sta dicendo il contrario…

Paddy: …

Mina: già… guarda che Lory è anche amica nostra e se non si è fatta sentire avrà i suoi buoni motivi! Non ti sfiora il pensiero che magari ha solo voglia di starsene un po’ per conto suo?! A volte sei veramente assillante!!!

Paddy: …

Strawberry: io assillante?! Senti un po’ tu…

Paddy: ADESSO BASTA!!!!

Tutte: ?__?

Paddy: ma la volete finire di litigare ogni volta per una stupidata?! Siete peggio dei bambini a volte!!

Mina: sbaglio o tu SEI una bambina?

Paddy: si… e allora?

Mina: e allora non devi permetterti di dirmi cosa devo fare, capito?!

Strawberry: adesso non prendertela con Paddy, lei non c’entra!

Mina: tu di che t’impicci?

Pam: finitela tutte quante, siete ridicole!

Strawberry: tu non fare tanto la maestrina solo perché sei più grande!!

Ryan entrò in quel momento nella stanza e rimase senza parole…

Ryan: o___O oh, mamma…

Kyle: vanno avanti così da ore ormai… sigh… ç___ç

Ryan: bene, è ora di finirla!

Kyle: uh? Ma che vuoi fare?

Ryan si incamminò verso il quartetto…

Ryan: ma brave… vi sembra questo il modo di comportarvi?

Strawberry: non ti ci mettere anche tu adesso!

Ryan: visto che non riuscite a smetterla da sole mi ci metto eccome!! E se questo è il modo per dimostrare quanto ci tenete a Lory avete sbagliato in pieno!

Strawberry: che cosa…

Ryan: pensate che a Lory farebbe piacere vedervi qui a litigare a causa sua?

Paddy: ecco, noi…

Mina: …non ci avevamo pensato.

Ryan: me ne ero accorto…

Strawberry: e visto che hai una risposta a tutto… che cosa suggerisci di fare?

Ryan: Mina ha ragione, forse non è il caso si immischiarci in affari che non ci riguardano…

Mina: ecco, appunto!

Ryan: …ma visto che è ormai due giorni che non abbiamo notizie di Lory, sarebbe il caso do chiamarla per sapere come sta, giusto Strawberry?

Strawberry: GIUSTO!

Mina: CHE COSA?! O___o

Paddy: la chiamo io!

Strawberry: no, io!

Tutti: -___-

Ryan: tra i due litiganti il terzo… chiama. Per evitare che scoppi una rissa chiamo io!

Strawberry&Paddy: nuuuuuu!!! Non è giusto!!!

Casa Midorikawa, il telefono squilla:

Lory: mamma… il telefono…

Mamma: tranquilla cara, vado io. Pronto?

Ryan: buongiorno signora Midorikawa, Lory è in casa?

Mamma: sì, ma al momento sta riposando…

Ryan: capisco… sta male?

Mamma: non proprio ma… scusa tu chi sei?

Ryan: ehm… sono Ryan signora… non so se sa…

Mamma: oh, ma certo, Ryan! Sei l’amico di Lory, quello del Cafè…

Ryan: esatto…

Mamma: stai tranquillo, Lory sta bene. E solo che sai, dopo un’operazione…

Ryan: o-operazione?

Tutte: OPERAZIONE?!

Ryan: shhhh… zitte, sono al telefono…

Mamma: ?___?

Ryan: ehm… lasci stare… piuttosto… Lory non ci ha detto niente! Che operazione doveva fare?

Mamma: Oh… niente di grave, ma vedete, da tempo Lory aspettava questo giorno, il medico le aveva detto che se voleva con quest’operazione poteva guarire dalla sua malattia agli occhi e togliere definitivamente gli occhiali.

Ryan: ah… (ecco perché in quest’ultimo periodo era così soprappensiero, pensava all’operazione, ma perché non ci ha detto niente? Non capisco…) Allora, non è niente di grave…

Mamma: No… di pure anche alle sue amiche che Lory sta bene e che domani verrà al Cafè come al solito.

Ryan: bene, la ringrazio per la sua pazienza…

Mamma: figurati caro… anzi grazi a te per la chiamata! Ciao!

Ryan: arrivederci! CLICK!

Strawberry fissava Ryan con aria minacciosa…

Ryan: che c’è?

Strawberry: allora?

Ryan: allora, che?

Strwberry: e me lo chiedi? Si può sapere che cosa è successo a Lory?!

Paddy: giusto! Di che operazione parlava?

Ryan: tranquille, ora vi spiego tutto…

E così Ryan spiegò alle altre l’accaduto…

Strawberry: non capisco… perché non ce ne ha parlato?

Paddy: già… credevo che tra noi non ci fossero segreti…

Mina: strano… non è da Lory…

Pam: insomma sapete come è fatta Lory…

Strawberry: che vuoi dire?

Pam: è così sensibile e premurosa, si preoccupa sempre per gli altri! Probabilmente non avrà voluto farci preoccupare…

Kyle: Pam ha ragione… e poi, vista la vostra reazione, chi le darebbe torto?

Strawberry, Mina&Paddy: ehm… O/////O

Kyle: ehi, Ryan, dove vai?

Ryan: io… vado fuori un attimo…

Strawberry: (uh? Certo che a volte è proprio strano!)

Ryan: non capisco… perché non ce ne ha parlato? Quest’atteggiamento non è da Lory… ma infondo Pam ha ragione, lei è così sensibile, lo avrà fatto per non farci preoccupare. Beh, qualunque sia il motivo, ora l’importate è che sia andato tutto bene e che Lory sia sana e salva…

Casa Midorikawa…

Mamma: Lory, cara? Posso entrare?

Lory: vieni pure mamma…

Mamma: come ti senti tesoro?

Lory: meglio grazie, non vedo l’ora di tornare al Cafè domani…

Mamma: oh, a proposito… prima ha telefonato quel ragazzo dal Cafè per sapere come stavi…

Lory: intendi Ryan!?

Mamma: si, proprio lui… non è stato carino? Mi ha chiesto come mai non ti eri fatta vedere da due giorni… sembrava molto preoccupato…

Lory: ah… o///O

Mamma: beh… ora ti lascio riposare… se hai bisogno chiamami, d’accordo?

Lory: grazie mamma!

La mamma se ne andò chiudendo l’uscio e lasciando Lory da sola con i suoi pensieri…

Lory: mi ha chiamato per sapere come stavo… LUI mi ha chiamato! Forse era preoccupato per me… ma no! Perché mi sto illudendo? Conoscendo le ragazze saranno state loro ad insistere per sapere come stavo… però, qusto suo gesto mi ha fatto piacere lo stesso… grazie Ryan!

Detto questo Lory si lasciò andare ai suoi dolci pensieri, cominciando a sognare felicemente, sperando che un giorno quel suo grande sogno sarebbe diventato realtà.

nota: i dialoghi tra parentesi sono i pensieri dei personaggi... bene... eccoci alla fine del 1° capitolo... spero che andando avanti vi piaccia sempre di più... leggete e commentate!! grazie a tutti... ni-hao ^^

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Capitolo 2
*** RITORNO AL CAFE': ECCO A VOI LA NUOVA LORY! ***


CAPITOLO II: RITORNO AL CAFE’, ECCO A VOI LA NUOVA LORY!

Il giorno dopo le Mew Mew si recarono al Cafè come al solito, ma questa volta c’era qualcosa di diverso…

Strawberry: senti un po’ Ryan, sei sicuro che Lory venga oggi?

Ryan: ti ripeto che questo è quello che mi ha detto ieri sua madre quindi non ne sono sicuro…

Strawberry: ti prego, cerca di sforzarti, Paddy è impossibile da controllare…

Paddy: quando arriva? Quando arriva? Quando arriva? Quando arr…

Mina: adesso basta, non ti sopporto più… la vuoi smettere di agitarti in questo modo?

Pam: -___-

Kyle: la cosa bella di questo Cafè è che ogni giorno succede qualcosa che movimenta la giornata! ^___^

Ryan: e questo ti sembra positivo? -___-

D’improvviso suonò il campanello d’entrata del bar…

Strawberry: non è un po’ presto per i clienti?

Mina: si può sapere chi è così maleducato da presentarsi prima dell’orario di apertura? Adesso mi sente…

Mina si precipitò all’entrata e le altre la seguirono per cercare di controllarla nel caso ce ne fosse stato bisogno

Strawberry: Mina calmati… aspetta!

Mina: ma non è capace di leggere? Il bar apre alle… oh!

Tutti: O____O

Lory: scusate il ritardo ragazze… ^__^

Paddy: Lory, sei tornata!!! *___*

Paddy si gettò sull’amica per abbracciarla…

Lory: eh? O___o

Paddy: che bello! Sei tornata! Sei tornata!Sei tornata!Sei tornata!

Mina: ma non vedi che la stai soffocando…

Paddy: lasciami la voglio abbracciare… ç___ç

Strawberry: bentornata Lory!

Lory: ^///^ grazie! Mi dispiace di non essermi fatta viva in questi giorni ma…

Pam: tranquilla, sappiamo già tutto! Non c’è bisogno che ti giustifichi con noi…

Ryan e Kyle entrarono in quel momento nella stanza e entrambi rimasero stupiti nel vedere Lory senza occhiali, soprattutto Ryan…era sempre lei, la ragazza timida e un po’ impacciata di sempre, sempre con quella sua aria così fragile, eppure era cambiata! Le lenti che prima le coprivano il viso avevano lasciato il posto a due enormi e bellissimi occhi blu, l’espressione del viso così dolce e quello sguardo così tenero…

Kyle: accidenti, senza occhiali sembra proprio un’altra ragazza…

Ryan: già… (Kyle ha ragione… sembra così diversa; prima era molto carina, ma ora il suo viso sembra ancora più dolce, ancora più bello…)

Paddy: wow! Hai tolto gli occhiali, stai benissimo sai?! *___*

Mina: per una volta sono d’accordo con lei…

Strawberry: ci hai fatto preoccupare, sai?

Lory: avrei dovuto dirvelo, lo so…

Ryan: in effetti avresti dovuto…

Lory: oh! C-ciao Ryan… O////O

Ryan la fissava con sguardo severo…

Lory: mi dispiace, credimi, ma non avrei voluto che vi preoccupaste per me, non volevo essere di peso a nessuno e…

Ryan notò che forse aveva esagerato e così le sorrise dolcemente per rassicurarla

Ryan: ehi… stai tranquilla! Il mio non era un rimprovero…

Lory: come?

Ryan: il fatto è che eravamo tutti molto preoccupati per te, capisci?

Lory: d-davvero?

Kyle: ma certo! Erano due giorni che non ti vedevamo… pensavamo che ti fosse accaduto qualcosa!

Lory: mi dispiace, non volevo che foste in pensiero…

Ryan: beh…l’importante è che tu stia bene…

Ryan le sorrise mooooolto dolcemente, e, sentendosi “leggermente” osservato, decise che era meglio finirla lì…

Ryan: … e ora al lavoro, forza!

Detto questo si allontanò con la sua solita aria indifferente…

Lory: (perché all’improvviso è diventato così gentile nei miei confronti? Non capisco…)

Strawberry: uff… ma si può sapere perché è sempre così freddo? Che antipatico!!

Lory: ma No… lui è fatto così, lo sai…

Strawberry: tu vedi sempre il lato buono delle persone… anche di Ryan…

Lory: e vorresti dirmi qual è il suo lato peggiore?

Strawberry: tanto per cominciare è arrogante, presuntuoso, bugiardo, freddo… devo continuare?

Lory: scusa se te lo dico ma io ho il dubbio che sia così solo con te…

Strawberry: dici?

Lory: ma sì… e poi non lo fa con cattiveria! Sai benissimo anche tu che in fondo lui è un ragazzo altruista, coraggioso, intelligete e, a modo suo, gentile e dolce…

Strawberry: dolce, eh?

Lory: ma no! Io… ecco… volevo solo dire che… O/////O

Strawberry: ho come l’impressione che tu mi nasconda qualcosa… non è forse così, Lory?

Lory: ma, no! Ti assicuro che stai sbagliando Strawberry, hai frainteso, io non…

Strawberry: come mai quest’impeto improvviso per Ryan?

Lory: io… io… O//////O

Kyle: ragazze c’è bisogno di voi…

Lory: arriviamo subito Kyle!

Strawberry: non pensare di sfuggirmi in questo modo… dopo facciamo la strada insieme e ne parliamo, chiaro?

Lory: ma certo! (tanto oggi devo fermarmi per il turno di pulizie e vado via dopo… -___-)

Strawberry: bene, buttiamoci nella mischia… oh, a proposito Lory…

Lory: si?

Strawberry: stai proprio bene senza occhiali, sembri un’altra!

Pam: Strawberry ha ragione, credi a me, con un visino bello come il tuo farai conquiste! ^__-

Lory: ehm… grazie! ^///^

Lory arrossì lievemente, non era abituata a ricevere così tanti complimenti, ma, in tutta sincerità, questo la faceva sentire meglio, la faceva sentire accettata…

La giornata volse al termine, il lavoro era stato estenuante, i clienti avevan letteralmente preso d’asalto il cafè e le ragazze nn avevano avuto un attimo di tregua. Strawberry sorrise, però, all’idea di poter tornare finalmente a casa, rifocillarsi per bene, magari incontrare anche Mark… e, soprattutto, poter interrogare L’ry sulle sue questioni di cuore senza possibilità d’appello.

Strawberry: ahhhhh, finalmente anche questa giornata è finita, non ne potevo proprio più!

Ryan: vedo che ti fa sempre piacere vedermi, a quanto pare!

Strawberry: spiritoso, non mi riferivo a te e a Kyle… e comunque, nel tu caso, potrebbe anche essere vero, sai?

Ryan: ma cos?

Kyle: a volte te le cerchi, Ryan!

Ryan: uff…

Strawberry: colpito e affondato, eh?

Ryan: ma tu non dovevi andare a casa?

Strawberry: No, aspetto Lory…

Ryan: terra chiama stordita, ci sei? Oggi è il turno di Lory per fare le pulizie!

Strawberry: che cosa? “sigh… mi ha fregato! Abbi, dovrò assegnarmi anche perché altro tempo in compagnia del simpaticone qui presente non lo passo!”

Ryan: allora? Sei ancora qui? Se non hai niente da fare puoi anche andartene a casa… -___-

Strawberry: grrrrrr… tranquillo è proprio quello che ho intenzione di fare… mamma mia che seccatura!!

E così Strawberry se ne andò sbattendo la porta e farfugliando qualcosa che Ryan non volle nemmeno provare a capire…

Ryan: ragazze così seccanti ormai se ne vedono poche… -___-

povera Strawberry... ora Ryan e Lory sono al Cafè da soli... cosa accadrà? al prossimo capitolo... ni-hao..

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Capitolo 3
*** PENSIERI AGITATI ***


 

CAPITOLO III: UNA NOTTE AGITATA

Kyle: ehi, Ryan… se non hai più bisogno di me io me ne vado… dovrei andare a casa a sbrigare alcune faccende…

Ryan: non preoccuparti… sto qua io…

Kyle: bene… a domani…

Ryan: ciao… (e così se ne vanno tutti… non capisco perché a volte mi sento così solo… da quando sono morti i miei genitori… non riesco più a sentirmi veramente… felice… e questa cosa è frustrante… ogni giorno di più…)

Una dolce voce lo fece tornare alla realtà…

Lory: scusa…

Ryan: uh? Ah… sei tu Lory…

Lory: non volevo disturbarti… ho notato che eri assorto nei tuoi pensieri…

Ryan: No… figurati… stavo solo pensando su alcune cose…

Lory: certo… beh… io do una sistemata a questi piatti e ho finito… così finalmente sei libero di andare a casa! ^__^

Ryan: veramente… io abito qui… la casa dei miei genitori è andata distrutta anni fa, lo sai…

Lory: oh! Scusa… io… non intendevo… non volevo… l’ho detto soprappensiero… non pensavo di…

Ryan l’osservò per qualche secondo… com’era dolce nel suo imbarazzo… e con quanta cura si preoccupava degli altri…

Ryan: non fa niente… stai tranquilla…

Lory: ^///^ grazie…

Lory si mise a sistemare i piatti nella credenza finchè la vista di colpo le si appannò, tutto appariva sfocato per qualche secondo e lei in preda al panico non si accorse di far cadere un piatto…

Lory: ah!

Ryan: ehi… tutto bene?

Lory: s-si certo…

Ryan: ti sei fatta male?

Lory: n-No… non è successo niente… oh, no! Che disastro! Mi dispiace… sono mortificata….

Per terra c’era quello che ormai rimaneva di un piatto…

Lory: che casino…

Ryan: stai tranquilla… non è niente… capita…

Lory tentava di raccogliere i pezzi più grandi ma aveva la vista talmente offuscata che faticava a distinguerli…

Ryan: tutto bene?

Lory: si… certo! Non è niente… sono solo un po’ stanca…

Ryan: hai appena tolto gli occhiali… non devi affaticare troppo la vista…

Lory: tranquillo… sai che do con piacere una mano al Cafè…

Ryan: certo che lo so… ma quello che voglio dirti è che per oggi hai già fatto tanto e non è necessario che ti fermi anche a pulire. Sei stanca… hai bisogno di riposare…

Ryan le mise una mano sotto il mento e le alzò il viso costringendola a guardarlo. Quant’erano belli quei suoi occhioni blu oceano… senza occhiali poteva ammirarli meglio. La timida Lory era imbarazzatatissima e rossa in volto e così, per togliersi da quella situazione in cui era parecchio a disagio, si alzò di scatto…

Lory: ma No… te l’ho già detto… non ti devi preoccupare per me… sto benissimo.

Ma non fece in tempo a fare due passi che di nuovo la vista tornò a mancarle, ma questa volta con più forza, inoltre si sentiva la testa pesante, tanto pesante, talmente pesante che le sue gambe faticavano a sostenerla…

Lory: m-ma che mi succede?…

Ryan: Lory? Che cos’hai?

Lory: i-io… non lo so… mi sento la testa… i miei occhi…

La ragazza barcollava e faceva fatica a reggersi in piedi e, inesorabilmente, cominciò a cadere nel vuoto…

Lory: R-Ryan…

Ryan: Lory!!

Il biondo la prese appena in tempo prima che la ragazza cadesse a terra e preoccupato cercava di svegliarla…

Ryan: Lory!! Che ti succede?! Lory rispondimi!! Lory!!!

La giovane Mew giaceva inerme tra le sue braccia e non dava segno di voler aprire gli occhi, Ryan allora la appoggiò un attimo a terra e tornò con un piccolo fazzoletto bagnato che pose sulla fronte di Lory con eccessiva cura, passandoglielo delicatamente sul viso in attesa che si svegliasse…

Ryan: (ma che mi prende? Mi sento uno stupido… non mi sono mai curato così tanto di nessuno… eppure con lei è diverso… sento che devo… che voglio… proteggerla!)

Lory: uhm… R-Ryan?

Ryan: Lory! Ti sei ripresa finalmente…

Lory si accorse solo in quel momento di essere svenuta tra le braccia di Ryan e che lui le stava delicatamente passando il fazzoletto sul viso per rinfrescarla.

Lory: i-io… scusami… non volevo… di colpo mi sono sentita… come se…

Ryan le mise un dito sulle lebbra…

Ryan: shhh… non dire niente… stai tranquilla… ci sono qui io adesso…

Lory gli sorrise dolcemente, consapevole che fra le sue braccia non avrebbe corso alcun pericolo…

Senza volerlo… inconsapevolmente si addormentò serena…

Ryan: uh? Lory? Che ti prende?

La giovane Mew continuava dolcemente a dormire…

Ryan: si è addormentata… sarà meglio che la porti a casa…

Così il proprietario del Cafè la prese in braccio e uscì dal bar…

Ryan: che fortuna… la macchina di Kyle… avrà fatto la strada a piedi come ogni Venerdì…

Il biondino mise delicatamente Lory sul sedile anteriore, di fianco al suo e, salito a sua volta, mise in moto la macchina e portò Lory a casa. Una volta arrivati la prerse in braccio e suonò il campanello in attesa che qualcuno gli aprisse…

Mamma: eccomi! O santo cielo! Lory!

Ryan: stia tranquilla signora, sta dormendo…

Mamma: o cara… vieni entra, porta Lory sul divano…

Ryan fece come gli era stato detto e dopodichè spiegò alla madre di Lory l’accaduto…

Mamma: capisco… evidentemente era ancora troppo debole e affaticare ulteriormente la vista l’ha fatta star male…

Ryan: già… se per lei non fa niente io adesso toglierei il disturbo…

Mamma: certo… ti accompagno alla porta…

Ryan: beh.. Allora grazie di tutto, mi saluti Lory quando si sveglia…

Mamma: grazie a te caro per esserti preso cura di lei, non so davvero come ringraziarti…

Ryan: non deve farlo… arrivederci…

Mamma, a presto.. E grazie ancora di tutto…

Ryan ripartì a tutta velocità e, arrivato a casa e misosi a letto cominciò a pensare, incapace di chiudere occhio…

Ryan: certo che mi sono proprio spaventato quando oggi Lory è svenuta di colpo! Non pensavo di preoccuparmi così tanto per lei…

Di colpo un pensiero negativo cominciò a pervaderlo e a tormentarlo…

Ryan: chi sono io per far subire tutto questo a lei e alle altre ragazze? Chi sono io per decidere se mettere a rischio la loro vita? E se un giorno Lory chiudesse gli occhi… per non riaprirli più? No! Non devo pensarci! Non devo pensarci! Non devo… pensarci…

Esausto si lascò cadere e si addormentò, ma il suo sonno fu tutt’altro che piacevole…

Era ormai mattino e i primi raggi di sole filtravano dalla finestra…

Ryan: n-No… mamma… Lory… non andartene anche tu… no! Non voglio soffrire di nuovo… non voglio… non voglio soffrire ancora! No! Lory!

Il ragazzo si sveglio di soprassalto, sudato, ma ancora nel suo letto, agitato come non mai…

Ryan: ma che mi succede? Perché non faccio altro che pensare a lei? Perché? Io… non voglio affezzionarmi più a nessuno… non voglio… finirei solo per soffrire, di nuovo…

Una tenue lacrima gli percorse la guancia scivolandogli lungo il viso…

Kyle: Ryan!

Ryan si accorse solo in quel momento della presenza di Kyle sulla porta della sua stanza…

Ryan: K-Kyle…. Da quanto sei qui?

Kyle: abbastanza per capire che tu hai bisogno di parlare con qualcuno…

Ryan: ti sbagli… io… non ho bisogno proprio di niente!

Kyle: perché fai così? Devi smetterla di reprimere i tuoi sentimenti e tenerti tutto dentro! Lo capisci che ti fai solo del male?

Ryan: ti sbagli…

Kyle: non mi sbaglio affatto! So cosa provi per Lory, per te lei è speciale, diversa dalle altre. Talmente speciale che hai paura di affezzionarticiti troppo… e poi soffrire di conseguenza…

Ryan: azzecchi sempre tutto tu, eh?

Kyle: non devi chiuderti in te stesso Ryan… non devi allontanarti dalla persone che ti dimostrano affetto solo per paura di soffire, perché non tutte le persone che amiamo e a cui vogliamo bene ci fanno soffrire, ma con il nostro comportamento rischiamo di farle soffrire noi! Ricordatelo…

Kyle uscì e chiuse la porta dietro di sé, il biondino ripensò alle parole dell’amico ma non volle darci troppo peso, così si infilò veloce la solita maglia nera e i pantaloni bianchi, si mise le scarpe e scese in salone dove i primi clienti mattinieri cominciavano già ad arrivare…

Ryan: questa è una mattina come le altre, non ha proprio niente di speciale…

continua... ni-hao

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Capitolo 4
*** CONFESSIONE AD UN'AMICA ***


 

CAPITOLO IV: CONFESSIONE AD UN’AMICA

Nel pomeriggio arrivarono come al solito tutte le mew Mew al cafè, naturalmente Strawberry era in ritardo, come tutti i giorni. Ma per qualcuno quel pomeriggio aveva qualcosa di speciale…

Lory: (com’è stato gentile… si è preso cura di me e mi ha riportato a casa tenendomi tra le sue braccia… Ryan! ^////^ Non ho ancora avuto modo di ringraziarlo, ma ora è il momento di mettere da parte la mia timidezza… vai Lory!)

Così la dolce Mew Neofocena si diresse verso il bancone…

Lory: scusate… qualcuno sa dov’è Ryan?

Mina: si… sta arrivando adesso, guarda, è laggiù… ma fossi in te non ci terrei così tanto a parlargli…

Lory: perché, scusa?

Mina: diciamo che oggi non è del suo solito serio e normale umore…

Lory: ma dai! Avrà avuto solo una giornata “no” come capita a tutti, e poi devo assolutamente ringraziarlo…

Mina: ringraziarlo per cosa? Lory… aspetta! Uff.. e va bene…. Ma poi non dire che non ti avevo avvertito!

Lory: c-ciao Ryan! ^__^

Ryan: uh? Ciao…

Lory: sai… non ha ancora avuto modo di ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me…. Ieri sera intendo! Cioè… sei stato molto gentile a riportarmi a casa… ^////^

La giovane Lory era entusiasta e felice ma questo suo entusiasmo non venne ricambiato…

Ryan: figurati… l’avrei fatto per chiunque di voi…

Lory: certo, lo so però… ^__^

Ryan: ora torna a lavorare… non vedi che ci sono dei clienti che aspettano?

Disse il biondo in modo seccato…

Lory: s-sì… scusami… torno subito al lavoro…

Ryan si allontanò e Lory rimase lì, impalata, rimasta scioccata dall’atteggiamento do Ryan… il giorno prima era stato così gentile… sembrava un’altra persona…

Ryan: (mi dispiace Lory… ma tu sei uguale a tutte le altre… io… non posso affezionarmi a nessuno… non posso!)

Pam: luna storta, eh?

Lory: come dici?

Pam: è strano… ma non è da Ryan essere così… magari gli è successo qualcosa, qualcosa che magari lo turba e lo preoccupa profondamente…

Lory: sul serio?

Lo sguardo di Lory si incupì ma allo stesso tempo si fece pieno di comprensione nei confronti del ragazzo che poco prima l’aveva trattata con sgarbo…

Strwberry si intromise nella conversazione…

Strwberry: ciò non toglie che si sia comportato in modo assolutamente arrogante, ma come si è permesso di parlarti in questo modo?

Pam: tu e la privacy siete due cose diverse, vero?

Strwberry: già… ^///^ Cmq non cambiamo discorso… ma dico hai sentito come le ha risposto? Lei l’ha solo ringraziato di qualcosa di cui io non so ancora niente, vero Lory?

Lory: ehm… O/////o

Strwberry: e lui che cosa fa? La rimprovera che non si sta dando da fare e la fa tornare subito al lavoro… proprio lei che di solito si ammazza di lavoro… non è giusto! >___<

Lory: Pam ha ragione, probabilmente sarà preoccupato o turbato per qualcosa, non dobbiamo dimenticare che è lui che porta avanti da solo il progetto Mew…

Strwberry: e allora? Non mi sembra giusto che se la prenda con gli altri… pensaci bene Lory… sono sicura che neanche a te fa piacere essere trattata così…

Lory: i-io…

Kyle: ragaze… c’è bisogno di voi!

Strwberry: arriviamo Kyle! ^__^

Anche Pam stava per andarsene, ma prima osservò ancora per un attimo l’amica Neofocena, il cui sguardo si era incupito…

Pam: a volte le cose sono diverse da come ci appaiono…

Detto questo se ne andò…

Lory: (cosa avrà voluto dire? Pam è sempre così misteriosa… eppure riesce sempre a capire i problemi di tutti… compresi i miei. Però Strwberry ha ragione… non è giusto che mi tratti così. Se siamo davvero amici avrebbe dovuto parlarmi del suo problema e non urlarmi contro… forse mi sono illusa perfino di essere sua amica…)

Mina: Lory? Puoi venire un attimo? I piatti per il tavolo 3 sono pronti!

Lory: eccomi!

La giornata al Cafè fu estenuante e veramente faticosa, nemmeno Lory ebbe il tempo di pensare ai suoi problemi talmente era impegnata…

Strwberry: che fatica… finalmente è finita… non ce la facevo davvero più!

Paddy: stai scherzando? Io ha talmente tanta energia che potrei fare almeno 10.000 capriole di seguito, seguite da un centinaio di salti e…

Strwberry: certo.. Certo Paddy… va bene… -___-

Mina: dovresti prendere esempio da lei che è sempre piena di energia e non si lamenta mai. Al contrario di te, naturalmente…

Strwberry: grrrrr… senti che parla… ma se non hai fatto niente tutto il giorno?

Mina: abbassa il tono sennò io…

Kyle: ragazze state esagerando… su! Non è il caso di arrabbiarsi per così poco, no? ^__^

Strwberry&Mina: >___< grrr…

Kyle: come non detto… ^___^’’’’

Lory,Paddy&Pam: -____-

Ryan: allora? Che fate ancora qui? Mi sembra che ormai il vostro lavoro per oggi sia finito!

Strwberry: non fare tanto l’arrogante, sai?

Ryan: sei tu che non dovresti rispondermi in questo modo! Hai detto tu stessa che eri stanca morta… quindi perché non levi le tende e vai a casa? Sono stanco di sentirti lamentare…

Strwberry: stai tranquillo… me ne vado!

Tutti: O___o’’’’

Poco dopo nello spogliatoio delle ragazze…

Strwberry: ma come si è permesso di parlarmi in questo modo? Non sono mica la sua serva io!

Mina: questa volta mi trovi d’accordo… se lui è arrabbiato per i cavoli suoi non vedo cosa c’entriamo noi…

Paddy: infatti! Io dico che si meriterebbe una bella punizione…

Pam: io invece dico di lasciarlo stare… è vero che si è comportato in modo sbagliato con tutte noi, ma avrà di certo i suoi motivi, motivazioni talmente serie che magari noi nemmeno immaginiamo…

Mina: questo è vero… però…

Ogni ragazza diceva la sua e tutte quante presero parte alla discussione… tutte tranne Lory che se ne stava in disparte, con lo sguardo rivolto verso terra, che fissava nel vuoto… Strawberry non potè fare a meno di osservarla con tristezza…

Strawberry: e tu Lory? Non dici niente?

Lory: … io penso… che dovremmo lasciarlo in pace… come dice Pam sono sicura che avrà avuto dei problemi che noi nemmeno immaginaimo…

Mina: e questa ti sembra una buona giustificazione? Non dirmi che non ti ha pesato il modo in cui ci ha trattato perché io…

Pam: Mina…

Mina: che c’è?

La Mew lupo fece capire all’amica che non era il caso di andare avanti oltre, Lory ci era già rimasta male abbastanza.

Lory: allora io vi saluto ragazze… ci vediamo domani… ^__^

Strawberry: aspetta!

Tutte: o___O

Lory: dimmi…

Strawberry: sbaglio o tu ieri dovevi fare la strada con me?

Lory: ehm…^///^

Strawberry: avevi il turno di pulizie, capisco… ma oggi sei libera e nessuno potrà impedirti di venire a fare un salto a casa mia, GIUSTO?! ^__-

Lory: giusto… ^__^

Lory non volle sottrarsi all’invito dell’amica per alcuni semplici motivi:

sapeva bene che Strawberry faceva tutto questo perché le voleva bene e voleva farla sentire meglio dopo quello che era successo

era consapevole che una bella chiacchierata avrebbe fatto bene anche a lei

Sapeva che era totalmente inutile cercare di contraddire Strawberry! -__-

E così le due amiche si avviarono verso la casa della Mew gatto, ma senza spiccare una parola se non in vista della dimora di quest’ultima…

Strawberry: Waaaaa! Finalmente a casa!!

Lory: che bella! Sembra molto grande e accogliente…

Strawberry: e lo è! Inoltre c’è anche la mia cameretta dove noi due potremmo finalmente parlare di “un certo ragazzo dagli occhi azzurri”…

Lory: O/////O

Strawberry: … che per poco oggi non ammazzavo! -___-

Lory: ^__^’’’’

Strawberry: mamma! Sono a casa! ^___^

Mamma: ciao tesoro! Come è andata oggi? ^__^

Strawberry: meglio che non dica niente o potrei pentirmene… -___- Parliamo piuttosto di cose serie… stasera ho invitato una mia amica a casa, si chiama Lory e lavora al Cafè con me. Non ti dispiace che rimanga vero?

Mamma: certo che no! Anzi mi fa piacere conoscerti finalmente! ^___^

Lory: grazie signora, il piacere è mio!

Strawberry: bene, presentazioni fatte! Ora trafugo un po’ di roba dalla dispensa, cioccolato, patatine e schifezze varie e noi ce ne andiamo a rifugiarci in camera mia, d’accordo?

Mamma: ma come… non rimanete a cena con noi?

Lory: ehm…

Strawberry: sarà per un’altra volta mamma… ora abbiamo cose serie a cui pensare e di cui parlare…

Mamma: a-ah… affari di cuore?

Lory: O/////O

Strawberry: ehm… c’hai azzeccato in pieno… ora noi leviamo le tende… ciao!

Mamma: ciao, e buon divertimento! ^__^

In camera…

Strawberry: uff… finalmente sole…

Lory: già…

Strawberry: prepariamo il campo di battaglia!

Lory: ?___?

Strawberry sistemò la stanza in modo da creare un mega letto con una coperta per terra, due cuscini e cibo sparso un po’ ovunque…

Strawberry: lo so, mi prenderai per matta ma io e le mie amiche facciamo sempre così quando dobbiamo parlare di ragazzi, in questo modo ci mettiamo belle comode per terra, cuscinoni vari da tirare dietro in caso ce lo meritassimo…

Lory: aiuto… -___-

Strawberry: … e cosa più importante… dolci e cibo da sgranocchiare in tutta tranquillità e quando ci pare e piace!!! ^___^ WAAAAAA!!!

Lory: è completamente andata fuori di testa… -___-

Poco dopo le due amiche si sistemarono comode e Lory pensò che in fondo l’amica aveva proprio ragione… in quel momento di serenità le sembrava di non avere più pensieri negativi per la testa, e così la serata prosegui tranquilla, tra una chiacchierata su Mark e qualche dolcetto finchè…

Strawberry: allora… e di tu e Ryan che mi dici? ^__^

Disse la Mew gatto mentre sgranocchiava una patatina…

Lory: … n-non c’è proprio niente da dire! ^//////^

Strawberry: davvero? >___>

Lory: certo!

Strawberry: e allora perché sei tutta rossa?

Lory: O////o

Strawberry: lo sapevo, c’ho azzeccato! Ti piace Ryan!

Lory: ti ripeto che ti stai sbagliando, lui è solo un amico, proprio come Kyle e Mark! Sono tutte cose che ti metti in testa tu! >///////<

Strawberry: devo ricordarti che tra amiche bisogna essere sincere fino in fondo?

Lory abbassò lo sguardo, era con le spalle al muro. Ormai non aveva più motivo di mentire all’amica…

Lory: si nota così tanto?

Strawberry: ma certo! L’ho capito io che sono una tardona!! ^__-

Lory: oh, che vergogna!!! >/////<

Strawberry: tranquilla, non credo che le altre lo abbiano notato più di tanto, magari non ci hanno neanche fatto caso… l’unica che può aver capito è Pam, è troppo sveglia per non accorgersene…

Lory: già…

Strawberry: dai! ^__^

Lory: dai, che?

Strawberry: racconta! Voglio sapere tutto! Da quanto tempo ti piace, come è cominciato tutto e soprattutto… come fa a piacerti un tipo con il carattere peggio di un porcospino!! -___-

Lory: ^///^ ehm…

Strawberry: su, non essere timida… lo sai che di me puoi fidarti…

Lo sguardo dell’amica infondè a Lory tanta sicurezza e comprensione e finalmente si decise a parlare…

Lory: ecco… ad essere sincera… Ryan mi è sempre piaciuto, fin da quando l’ho visto per la prima volta!

Strawberry: sul serio?

Lory: già… non so perché ma guardandolo mi sembrava sempre si scorgere un velo di malinconia nei suoi occhi, la cosa mi incuriosiva e volevo scoprire il perché di quella sua tristezza, perché anche se non lo dava a vedere ha capito da subito che lui era un ragazzo sincero e sensibile nonostante il suo carattere scontroso…

Strawberry: capito… vai avanti…

Lory: poi quei suoi occhi azzurri… così penetranti… mi hanno sempre affascinato, ne ero attratta e non so neanche perché…

Strawberry: ma perché ne sei innamorata! ^__^

Lory: non proprio vedi… fino a qualche mese fa nei suoi confronti non provava niente di più che un normale interesse…

Strawberry: normale?

Lory: quello che voglio dire è che mi piaceva, sì… ma io gli davo solo il peso di una cottarella leggera, alla nostra età è normale…

Strawberry: ma allora quand’è che hai capito che ti interessava veramente?

Lory: forse ti sembrerà stupido ma è parlando con lui che mi sono accorta di quanto mi facesse piacere stare in sua compagnia e di quanto lui fosse un ragazzo sensibile e su cui potevo contare veramente; insomma ho capito che il suo non era solo un rapporto forzato con noi, ma che ci teneva davvero alla nostra sicurezza, al nostro stato d’animo, ai nostri problemi…

Strawberry: forse con te… a me l’unica cosa che sa dirmi è che sono una scansa fatiche e che combino solo guai…

Lory: ma no! Io sono sicura che ci tenga molto a te… si vede. Si è sempre preoccupato per la tua sorte in molte battaglie ed è sempre stato lì… pronto a proteggerti…

Strawberry: …

Lory: ti confesso che ho perfino avuto il presentimento che si fosse innamorato di te…

Strawberry: CHE COOSA! O////o Ma tu starai scherzando spero…

Lory: affatto… non ti sei mai accorta di quanto si preoccupasse per te, di come fosse interessato a ttutto ciò che facevi, di come si ingelosiva ogni volta che sentiva il nome di Mark…

Strawberry: in effetti, sì… me ne sono accorta…

Lory: ah…

Lo sguardo della piccola neofocena si abbassò e diventò cupo; dunque era vero, Ryan era veramente interessato a Strawberry, era come aveva sempre sospettato, come aveva fatto a non accorgersene?

Strawberry: ma per fortuna ho dovuto ricredermi…

Lory: come?

Strawberry: anche a me era venuto questo dubbio, e stando insieme a Mark la cosa era divenuta insostenibile, così un giorno mi sono fatta coraggio e gliel’ho chiesto…

Lory: gli hai chiesto cosa?

Strawberry: eravamo in cucina da soli e io gli ho chiesto il perché di tutte le sue attenzioni, delle sue premure, della sua gelosia nei confronti di Mark…

Lory: e lui? Che cosa ti ha risposto?

Strawberry: per prima cosa mi ha riso in faccia… -___-

Lory: ah… O__o

Strawberry: ma poi è diventato serio e mi ha detto che tutte queste sue attenzioni derivano dal fatto non solo perché sono la leader del gruppo e sono indispensabile per il progetto ma anche perché per lui sono un’amica sincera e si preoccupa per me come farebbe qualsiasi amico che si rispetti. Poi per quanto riguarda Mark mi ha semplicemente detto che a causa sua molte volte mi distraggo e non compio il mio dovere da Mew Mew come si deve e questa è una cosa che non sopporta…

Lory: capisco…

Strawberry: poi deve aver intuito qual’era il vero scopo della mia domanda, ossia “ma io ti piaccio per caso?”

Lory: e allora?

Strawberry: allora prima di andarsene mi dice “Comunque stai tranquilla… piuttosto che mettermi con te, preferirei mettermi con un gatto in carne ed ossa…” -___-

Lory: pffff… ^___^

Strawberry: non c’è niente da ridere, ero talmente imbarazzata ed arrabbiata che gli avrei volentieri tirato dietro il tavolo della cucina compreso di torte!!! >////<

Lory: scusa… è che non me l’aspettavo una battuta del genere! ^__^ Ah, ah!

Strawberry: ridi, ridi finchè sei in tempo, ora torniamo a te…

Lory: ehm… o////O

Strawberry: stavi dicendo… che hai cominciato ad interessarti veramente a lui parlandoci insieme, com’è possibile?

Lory: per la verità è stato lui a parlare con me… ti ricordi quando Ryan ci ha invitate tutte alla sua casa sul mare?

Strawberry: certo…

Lory: ti ricordi che abbiamo incontrato Iruka? Quella bambina che non sapeva nuotare…

Strawberry: sì… e mi ricordo anche che tu per poco non hai rischiato di affogare buttandoti in acqua per infonderle coraggio… -___-

Lory: beh, sì… ^///^ Comunque appunto per questo ero con il morale totalmente a terra, mi sentivo inutile, una totale incapace… ma poi, una sera, mentre osservavo il mare, Ryan mi si è avvicinato, e abbiamo cominciato a parlare…

Strawberry: perché… si riesce a parlare con quello liì?

Lory: non essere diffidente… puoi non crederci ma quando mi si è avvicinato e mi ha chiesto cosa c’era che non andava, c’era qualcosa nel suo sguardo, nel tono della sua voce… di così… dolce!

Strawberry: stiamo parlando della stessa persona? -___-

Lory: credo proprio di sì! ^___^ Sai, quando gli ho detto cosa mi affliggeva, è stato lui ad infondermi coraggio e la voglia di andare avanti, non dimenticherò mai le sue parole e il suo sorriso di quella sera in riva al mare…

Strawberry: *____*

Lory: e ora che c’è?

Strawberry: anche se si tratta di Ryan, a me queste cose così dolci… mi commuovono ogni volta! *___*

Lory: ^__^’’’

Strawberry: ok, scusa, la smetto… ora torniamo a noi! Dopo quella sera?

Lory: beh… dopo quella sera… si è sempre dimostrato gentile con me, pronto a sostenermi, ma non ha mai dimostrato un vero e proprio interesse, fino a quel giorno, in cui mi sono accorta di tenere a lui più della mia stessa vita…

Strawberry: ti riferisci a quando siamo andati in motoscafo per la baia di Tokio?

Lory: esatto…

Strawberry: io non ho mai capito cosa sia veramente successo quel giorno, insomma, cosa ci facevate tu e Ryan in mezzo al mare?

Lory: ora ti spiego, quando siamo andati alla ricerca di Mash, ci siamo scontrati con il chimero che poi alla fine abbiamo sconfitto…

Strawberry: vai avanti…

Lory: il chimero ci ha fatti precipitare in mare e, una volta sott’acqua, Ryan ha perso i sensi, e ha rischiato di affogare. Ero disperata credimi, cercavo di raggiungerlo in tutti i modi ma lui affondava sempre di più. Una volta trovato, stavo per raggiungerlo quando Pai mi si è piazzato davanti costringendomi a combattere; per foruna sono riuscita a raggiungere Ryan appena in tempo e, grazie alla Mew Aqua contenuta nel suo ciondolo sono diventata di nuovo una sirena. In quel momento, quando era tra le mie braccia, mi sono accorta che non respirava più, e così, senza pensarci, non so cosa mi sia preso… io, ecco… °/////°

Strawberry: tu cosa?

Lory: l’ho baciato! >////<

Strawberry: ……………………………......... CHE COOOSA?! O////o

Lory: non guardarmi in quel modo, era l’unico modo che avevo per salvarlo! Credimi!

Strawberry: io ti credo, ma… ^__^

Lory: non ho mai avuto così tanta paura in vita mia… io… ho temuto di averlo perso per sempre! Poi quando ha finalmente riaperto gli occhi… io…

Strawberry: Lory…

Lory: io lo amo, Strawberry, lo amo con tutta me stessa devi credermi… e non sai quanto mi abbia fatto male quello che è successo oggi… non so perché l’abbia fatto… ieri sera è stato così gentile… perché mi ha trattata in quel modo?

I dolci occhi di Lory cominciarono a velarsi di lacrime, che poi percorsero come un fiume in piena il viso della ragazza. Strawberry non sapeva cosa dire, si sentiva una sciocca, pensava sempre e solo a lei e a Mark, che erano così felici insieme… e non si era mai accorta di quanto l’amica soffrisse per un amore che non aveva…

Strawberry: stai tranquilla, Lory… ti prego non piangere…

La Mew gatto abbracciò l’amica…

Strawberry: sono sicura che si sistemerà tutto, vedrai…

Lory: grazie Strawberry, sei un’amica!

Strawberry le sorrise…

Strawberry: ehi, ho un’idea! Che ne dici di restare a dormire da me?

Lory: io… ecco, non vorrei disturbare troppo…

Strawberry: ma figurati… domani è Domenica, quindi niente scuola, ci alziamo tardi e poi andiamo al Cafè insieme, che ne dici? ^__-

Lory: d’accordo! ^__^

E così le due amiche passarono altro tempo insieme in allegria e, verso le 23:00 andarono a dormire…

Lory: grazie di tutto, Strawberry, mi sono divertita tanto stasera…

Strawberry: per un’amica questo e altro, a proposito, prima di andare a dormire devo dirti un cosa…

Lory: ti ascolto…

Strawberry: giuro che se Ryan ti fa soffrire ancora in questo modo, una bella legnata non gliela toglie nessuno!

Lory: certo, certo… ^__^’’’

Strawberry: buona notte Lory!

Lory: ‘notte Strawberry…

La mew gatto si addormentò quasi subito… mentre Lory rimase sveglia ancora per un po’…

Lory: (non me la sento di andare al Cafè domani… non riuscirei sopportare un’altra reazione così brusca da parte di Ryan… però, a pensarci bene, forse dovrei prendere esempio da Strawberry, lei non ha mai avuto timore di stare vicino a Mark, nei suoi confronti è sempre stata aperta e allegra, sorridente… e così facendo gli ha dato modo di amarla per come è davvero. Forse, se anch’io facessi come lei con Ryan… forse… ci sono troppi forse e io sono stanca, tanto stanca… non voglio pensarci! Ho deciso che mi addormenterò come al solito… pensando a lui, ai suoi occhi azzurri, ai suoi capelli dorati… pensando a Ryan!)

E con questo dolce pensiero, la piccola Lory si addormentò, sorridendo…

continua...

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Capitolo 5
*** OCCHI DI GHIACCIO ***


CAPITOLO V: OCCHI DI GHIACCIO

Il mattino dopo era veramente nuvoloso, e così Lory e Strawberry passarono la giornata a chiacchierare serenamente e poi, verso le tre del pomeriggio, si diressero al Cafè…

Strawberry: accidenti, doveva cominciare a piovere proprio adesso che siamo quasi arrivate al Cafè?! >___<

Lory: guarda il lato positivo! ^__^

Strawberry: ……………. Non lo vedo! -___-

Lory: -__-

Strawberry: uff… finalmente! Accidenti, sono bagnata fradicia…

Mina: oh, eccovi finalmente…

Lory: scusate il ritardo ragazze…

Strawberry: è colpa mia, non ho puntato la sveglia! ^///^

Mina: dovevo aspettarmelo, quindi non solo arrivi in ritardo ma fai ritardare anche le altre…

Strawberry: non accetto prediche di prima mattina, specialmente da te…

Mina: è colpa mia se arrivi in ritardo? Le prediche te le vai a cercare!

Strawberry: dico, ma l’avete sentita?

Lory: -___-

Pam: ma allora è vero che certe cose nella vita non cambiano mai… -__-

Lory: a quanto pare… -___-

Paddy: lasciamole fare… io le trovo tanto buffe!! ^__^

Lory&Pam: -___-

Poco dopo la rissa cessò e Strawberry e Lory si andarono a cambiare, per poi tornare a servire ai tavoli…

Strawberry: come dice signora? Arrivo subito! ^__^

Paddy: ecco a voi uno splendido spettacolo offerto dal Cafè Mew Mew!!! ^___^

Mina: ma perché non la piantano di urlare? -__-

Pam: ecco il conto signore!

Lory: chissà dov’è Ryan, come mai oggi non si è ancora fatto vedere?

Strawberry: Lory, il tavolo 3 ha ordinato due fette della torta alle mele, vai in cucina da Kyle a prenderle…

Lory: vado subito!

Lory si diresse in cucina dove trovò Kyle impegnato a preparare una delle sue tante specialità, doveva essere una torta di cioccolato a giudicare dal profumo…

Lory: scusa se ti disturbo Kyle…

Kyle: ciao, Lory! Che cosa ti serve? ^__^

Lory: solo due fette della torta di mele…

Kyle: è nella credenza… prendila pure…

Lory: grazie! ^__^

Lory prese le torte e fece per uscire dalla cucina, ma…

Lory: scusa ancora, Kyle…

Kyle: si? Dimmi…

Lory: ecco… sai dov’è Ryan?

Kyle smise di dedicarsi a quello che stava facendo e fissò la dolce Mew con uno sguardo sconsolato…

Kyle: veramente… è da stamattina che se ne sta chiuso in camera sua e… sinceramente non credo che avrà voglia di uscire…

Lory: capisco… grazie lo stesso…

Kyle: Lory, aspetta…

Lory: si?

Kyle: se posso darti un consiglio… non dare troppo peso a quello che ti ha detto Ryan ieri e al modo in cui a trattato tutte voi…

Lory: …

Kyle: sta passando un brutto momento, è confuso e gli sembra che tutto quello che ha costruito gli stia crollando addosso…

Lory: io… non sapevo che…

Kyle: tu non ne hai colpa, stai tranquilla… ti chiedo solo di stargli vicino il più possibile; so che sarà difficile, ma Ryan ne ha tanto bisogno…

Lory: certo… farò il possibile credimi! ^///^

Kyle: ne sono certo…

Lory: grazie di tutto…

E detto questo uscì di corsa dalla cucina…

Kyle: grazie a te, Lory… ora forse c’è qualche speranza per il cuore di Ryan, un cuore che è stato triste e chiuso per troppo tempo…

La giornata giunse ormai al termine, ma di Ryan ancora nessuna traccia; le Mew Mew si andarono a cambiare ed erano ormai quasi all’uscita…

Ryan: dove credete di andare?!

Lory: oh, Ryan!

Paddy: wow, ma allora sei ancora vivo!! ^___^

Tutti: -___-

Strawberry: e così alla fine hai deciso di onorarci con la tua presenza…

Ryan: quello che faccio non è affar tuo!

Strawberry: tranquillo… non mi permetterei mai di farmi gli affari tuoi… piuttosto, noi stavamo andando a casa! Che problema c’è?

Ryan: dovete seguirmi nel sotterraneo, subito!

Strawberry: grrrrr, che nervoso, non mi piace che ci comandi a bacchetta…

Mina: se devo essere sincera neanche a me va giù…

Kyle: su, ragazze, fate come dice, per favore… ^__^’’’’

Strawberry: solo perché me l’hai chiesto tu, altrimenti giuro che da qui non mi muovevo…

Kyle: certo… ^__^’’’

E così le Mew Mew si diressero tutte nei sotterranei come era stato detto loro…

Strawberry: allora? Come mai questa riunione improvvisa?

Ryan: mentre ero al computer oggi ho raccolto alcuni dati piuttosto allarmanti…

Mina: allarmanti in che senso?

Ryan: vi spiego… come sapete dopo la nostra vittoria, Profondo Blu, si è rintanato da qualche parte a leccarsi le ferite e recuperare le forze in attesa del momento giusto, momento che potrebbe arrivare da un momento all’altro…

Paddy: e perché?

Pam: che cos’è che Profondo Blu sta aspettando?

Ryan: sta aspettando che il Cristallo Aqua Mew si materializzi!

Tutti: che cosa?

Lory: io… non capisco…

Strawberry: nemmeno io… insomma, il vero Aqua cristallo era nel corpo di Profondo Blu e che quindi è stato disperso tutto nell’ultima battaglia!

Mina: è vero, com’è possibile?

Ryan: a quanto pare il nostro nemico aveva valutato l’ipotesi di una probabile sconfitta e così ha diviso il potere dell’Aqua Cristallo in due parti!

Paddy: che cosa?! In due parti?!

Pam: quindi lo straordinario potere al quale abbiamo assistito… non era che la metà della potenza del vero Aqua Cristallo!

Ryan: esatto!

Lory: quindi adesso lui è da qualche parte in attesa che l’altra metà del cristallo risponda alla sua chiamata…

Ryan: proprio così… ed è per questo che d’ora in avanti la nostra nuova missione sarà trovare la metà rimasta del cristallo prima che lo faccia il nemico perché altrimenti…

Strawberry: altrimenti questa volta non ci andrà così bene e potremmo non farcela!

Paddy: perché dici così?

Kyle: Strawberry ha ragione, pensateci, la volta scorsa abbiamo avuto la meglio solo perché Mark è riuscito a prendere coscienza della sua situazione e ha controllato il èpotere di Profondo Blu mentre Strawberry lo attaccava, mentre ora…

Pam: mentre ora lui ha il pieno controllo del suo corpo e se si riapproprierà del potere del cristallo, niente potrà più fermarlo!

Paddy: ma allora… siamo in pericolo!

Lory: dobbiamo sbrigarci…

Mina: esatto! Non permetteremo un’altra catastrofe!

Strawberry: diteci che cosa dobbiamo fare!

Ryan: purtroppo per il momento ancora niente!

Strawberry: come mai?

Ryan: il cristallo non si materializzerà subito… ma prima potrebbe creare una reazione a catena in modo da far emergere anche gli altri aqua cristalli secondari che sono rimasti sparsi ovunque…

Strawberry: quindi non sappiamo quando succederà e nemmeno se sarà quello giusto…

Ryan: infatti, quindi voglio che riamaniate sempre pronte…

Strawberry: uffa… e va bene, tanto non mi sembra che ci sia alternativa…

Ryan: se l’avessi avuta non ti pare che vi avrei informato?

Strawberry: conoscendoti non credo, però…

Tutti: -___-

Ryan: bene, ora potete andare…

Strawberry: bene, concludiamo la giornata in bellezza…

Mina: ora sarà più dura del previsto…

Paddy: già… senza contare che questa volta non potremmo nemmeno contare sull’aiuto di Tart, Kish e Pai…

Pam: in effetti hanno svolto un ruolo determinante nel corso dell’ultima battaglia…

La mew lupo si accorse che Lory era rimasta a fissare Ryan, così le si avvicinò…

Pam: sai, a volte basta uno spiraglio di luce per farci passare la paura del buio…

Disse annuendo alla situazione di Ryan, poi ritornò sui suoi passi e se ne andò insieme alle altre…

Erano soli, Ryan e Lory, e la mew rifletteva su quello che Pam le aveva detto ora e il giorno prima…

“A volte le cose sono diverse da come appaiono…”

Lory: (Pam ha ragione, Ryan non è così freddo e insensibile come sembra… sono sicura che ci deve essere un motivo percui è così in questi giorni, forse lo preoccupa qualcosa, forse gli è capitato qualcosa di brutto…)

“A volte basta uno spiraglio di luce per farci passare la paura del buio…”

Lory: (è vero. A volte basta poco… una risata, la vicinanza di un amico, l’affetto di una persona cara… basta questo a dimenticare la nostra malinconia e a risolvere i nostri problemi; io tengo a Ryan… e voglio fargli capire che per lui ci sarò sempre… sempre!)

Così la timida Lory si avvicinò al biondino, con passo insicuro, titubante, si chiedeva se stesse facendo la cosa giusta ma, ripensando al suo sguardo triste e freddo e alle parole di Kyle, decise di parlargli, per il suo bene…

Lory: s-scusa Ryan…

Ryan: ah, sei tu… che cosa vuoi?

Lory: ecco io… so che non sono affari miei ma vorrei tanto sapere perché ti comporti così…

Ryan: …

Lory: io… vorrei conoscere il motivo per cui sei così freddo e distaccato in questi giorni.

Ryan: cercherò di essere il più chiaro possibile…

Lory: …

Ryan: … punto primo hai ragione, non sono affari tuoi… e punto secondo io non ho proprio niente che non vada, sono sempre stato così e mi dispiace ma non cambio per nessuno!

Lory: non è vero!

Ryan: come?

Lory: tu non sei così… mi ha preso per una stupida? Ci siamo accorti tutti del tuo strano comportamento in questi giorni; sei freddo, distaccato, assente… non parli mai con nessuno e quando lo fai hai un tono arrogante e te la prendi con tutti…

Ryan: sono così perché ho voglia di essere così… va bene?

Lory: e invece io sono sicura che c’è un motivo, una causa di tutto ciò… perché non vuoi parlarmene? Io voglio solo aiutarti, Ryan! Se c’è qualcosa che ti turba… se hai un problema… io sono qui apposta per ascoltarti e aiutarti!

Lory faticò a dire quelle parole… non era da lei essere così aperta, così sciolta nel parlare… ma per Ryan mise da parte anche la sua timidezza. Il biondo però non sembrò curarsi del suo sforzo…

Ryan: e così… tu vorresti aiutarmi…

Lory: beh… sì, c-certo…

Ryan: come credi di potermi aiutare se nemmeno riesci a capire?

Lory: allora aiutami… aiutami a capire il motivo di questa tua sofferenza…

Ryan si voltò e fissò la ragazza che c’era davanti a lui con i suoi bellissimi e profondi occhi azzurri, occhi che sembravano scrutarla nel profondo dell’animo, da parte a parte. Le sue parole furono distaccate e dure…

Ryan: tu non potrai mai capire…

Lory: …

Ryan: tu non potrai mai capire la sofferenza e il dolore che si prova a veder morire i propri genitori davanti ai tuoi occhi e non poter fare niente! Mai!

La piccola neofocena lo fissava con gli occhi lucidi… con quanta durezza aveva pronunciato quelle parole e in quale modo ora la fissava, ancora più freddo di prima…

“Ti chiedo solo di stargli vicino il più possibile; so che sarà difficile, ma Ryan ne ha tanto bisogno…”

Kyle aveva ragione… aveva sempre saputo che stare vicino a Ryan in un momento così delicato sarebbe stato difficile… ma lei avrebbe continuato a stargli vicino, per lei, per lui, per vedere ancora i suoi occhi brillare e la sua bocca sorridere di nuovo…

Lory: è vero… io non so come ci si sente a perdere i propri genitori, non conosco questo dolore… ma so che a volte ci si sente soli e abbandonati, come se ogni tentativo di migliorare la propria vita non sia servito a niente. So che in questi momenti si soffre ed è per questo che voglio starti vicino, è per questo che voglio aiutarti Ryan!

A sentire quelle parole qualcosa scattò in Ryan: lui non aveva bisogno di nessuno, i suoi genitori erano morti e per anni lui si era portato questo peso e questa malinconia da solo, non aveva bisogno né di pietà né di compassione, tautomero dell’amicizia e dell’affetto di Lory… l’ultima cosa che avrebbe voluto in quel momento era affezionarsi a qualcuno, amare di nuovo, con la paura di soffrire. No… questa volta non avrebbe più sofferto… mai più!

Ryan: forse non hai capito bene quello che ti ho detto…

Lory: come?

Ryan: io non so che farmene della tua compassione Lory!

Lory: ti sbagli… io non…

Ryan: devi smetterla… hai capito? Le tue inutili preoccupazioni e i tuoi stupidi consigli non mi servono a niente… NON HO BISOGNO DEL TUO AIUTO! E non ne avrò mai! Quindi vattene! Adesso!

Ryan le urlò queste parole con una crudeltà e una durezza glaciale che nemmeno Lory si sarebbe mai aspettata. La dolce Mew era rimasta senza parole, muta davanti alle parole che il ragazzo che amava le aveva appena detto in tono crudele; tremante, con gli occhi che ormai sembravano voler cedere e lasciare cadere qualche lacrima di troppo, Lory se ne stava davanti a Ryan, incredula, fissandolo in quelle sue iridi azzurro cielo che da calde e pure come l’acqua… ora le sembravano fredde, taglienti e dure come puro ghiaccio.

Per la prima volta ne fu spaventata, talmente spaventata che dai suoi occhi blu oceano cominciavano a sgorgare fiumi limpidi e puri colmi di sofferenza, delusione e… dolore. Dolore, ecco quello che provava Lory in quel momento, colpita dal ragazzo che tanto amava e che voleva proteggere con parole che facevano cento volte più male di qualsiasi arma e attacco alieno che la ragazza avesse mai subito; anche la più dolorosa delle ferite carnali non poteva competere con questa invisibile lacerazione dell’anima.

Lory lo fissò, ebbe per la prima volta il coraggio di fissarlo lei negli occhi e questa volta fu Ryan a rimanere sorpreso… in quegli occhi che aveva visto ridere, piangere, luccicare di gioia… ora poteva solo vedere tanta amara delusione e tanta sofferenza che la mew neofocena provava in quel momento. Di colpo si rese conto di quello che aveva fatto: l’aveva fatta piangere, lui! Era lui il motivo di tanto dolore, era stata la sua collera la causa del suo pianto disperato…

Ryan: Lory…

Quando il biondo provò ad avvicinarsi alla ragazza, lei si spostò all’indietro… spaventata…

Ryan: (perché indietreggi? Perché mi guardi con quegli occhi spaventati? Cos’è che ti incute timore?

Sono forse io? Sono io la causa della tua paura, del tuo pianto? No… non ci credo, non posso essere stato davvero io a dirti quelle parole, non… non era mia intenzione, credimi non so cosa mia sia preso…)

Lory continuò ad indietreggiare, allontanandosi da lui…

Ryan: (no, ti prego… non andartene! Ti prego… se solo tu capissi… io non volevo… Lory!)

Ma ormai la mew neofocena aveva deciso: si voltò di scatto dando le spalle al ragazzo e comiciò a correre come mai prima d’ora… vedendo la sua dolce mew che se ne andava in lacrime Ryan riuscì finalmente a parlare e a tornare se stesso…

Ryan: LORY!

La piccola Lory era ormai troppo lontana per sentirlo, correva all’impazzata, sotto la pioggia che cadeva forse più forte delle sue lacrime, senza una meta precisa, senza avere la minima idea di dove stava andando…

Intanto, nel suo laboratorio, Ryan era rimasto dov’era, in piedi, davanti allo schermo, senza più spiccare una parola, con lo sguardo ancora verso la porta, dove pochi attimi prima la dolce Lory era scappata in lacrime e dove ora, il misterioso Ryan, sperava con tutto sé stesso di veder ritornare. Illuso, lo sapeva benissimo che non sarebbe più ritornata, che d’ora in poi non l’avrebbe più guardato in faccia, non gli avrebbe più sorriso, come solo lei sapeva fare, non gli avrebbe più parlato dolcemente… in realtà, si chiedeva se l’avesse mai più rivista. Esausto, provato da ciò che era appena accaduto, si lasciò cadere sulla poltrona che c’era nel laboratorio…

Ryan: come… come ho potuto? I-io… sono uno stupido… soltanto uno stupido…

Kyle: gli errori che commettiamo sono fatti apposta per poterli correggere…

Ryan: Kyle! T-tu hai…

Kyle: da come hai urlato sarebbe stato difficile non sentire… ti pare?

Ryan: sono un idiota… un emerito idiota…

Kyle: non posso che darti ragione…

Ryan: mi sono allontanato dall’unica persona che mi abbia mai dimostrato un affetto e un interessamento sincero nei miei confronti, da un’amica sincera, che sapeva ascoltarmi e che era qui apposta per me… che cosa ho fatto? Che cosa ho fatto?!

Kyle guardava in modo triste l’amico…

Ryan: tu me l’avevi detto, mi avevi detto che questa volta sarei stato io a fare soffrire le persone a cui voglio bene… ed io non ho saputo fare di meglio che non ascoltarti. Solo ora che se ne è andata, in lacrime, forse per sempre, capisco quanto è importante Lory per me. Solo ora capisco che se lei rimarrà per sempre nella mia vita, se ci sarà lei ad illuminare le mie giornate… io non soffrirò mai più…

Kyle: perfetto! ^__^

Ryan: come?

Kyle: ora va da lei e spiegale che ti dispiace…

Ryan: la fai semplice tu! Come potrebbe ascoltarmi o perdonarmi… dopo quello che le ho detto… dopo quello che le ho fatto…

Kyle: quando i nostri sentimenti sono sinceri… non servono parole… basta uno sguardo… basta un gesto.

Ryan: …

Kyle: e poi non dimentichiamoci che stimo parlando di Lory; quella ragazza è la creatura più dolce e sensibile che conosca…

Ryan: appunto… chissà quanto sta soffrendo adesso…

Kyle: ecco un buon motivo per impedire che soffra ulteriormente… muoviti…

Ryan: che devo fare?

Kyle: sta solo a te decidere… a dopo!

Ryan rimase da solo, con solamente il rumore della pioggia che spezzava il silenzio… già… la pioggia. A guardarla scorrere, Ryan pensava agli occhi di Lory, colmi di lacrime… in questo momento lei era lì fuori, da sola, a soffrire per uno stupido che non aveva capito niente…

Ryan: no! Non ti lascerò da sola questa volta!

Detto questo si infilò la giacca e corse fuori, anche lui sotto la pioggia, anche lui senza una meta precisa, non sapeva dove stava andando, sapeva solo che voleva andare da lei!

riuscirà Lory a perdonare Ryan? ma soprattutto riuscirà il biondino ad arrivare da Lory prima che... non dico altro! al prossimo capitolo.. ni-hao

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Capitolo 6
*** PROMESSA ***


finalmente ho aggiornato!! buona lettura e scusate il ritardo!!

CAPITOLO VI: PROMESSA

La pioggia cadeva impetuosa e non dava segno di voler cessare; in mezzo a questa tempesta una ragazzina infreddolita e bagnata, si aggirava, priva di forze, con sguardo triste e malinconico, per le vie più buie della città di Tokio, non sapendo dove stava andando, non sapendo perché stava facendo tutto ciò, infondo, la colpa era solo sua, era stata lei ad illudersi di contare qualcosa, di essere sua amica, mentre la verità era che lui non la poteva nemmeno sopportare, la odiava, era inutile, non serviva a niente, per Ryan non era null’altro che un peso…

Lory: come ho potuto… come ho potuto essere così stupida? Sono… sono solo una sciocca, una povera sciocca che si è illusa di un amore impossibile…

La piccola Lory non faceva altro che tentare di asciugare le lacrime, ma più le toglieva dal suo viso, più queste tornavano a ripercorrerle le guance, inesorabilmente. Ma questo non le impedì di continuare a camminare, non accorgendosi di addentrarsi sempre di più nel buio…

Intanto, Ryan correva da un capo all’altro della città, senza darsi pace, era pronto a tutto pur di ritrovarla, ma i suoi sforzi non avevano dato nessun risultato, per il momento…

Ryan: Lory! Lory, rispondimi, ti prego! Dove sei? Rispondi!

Ma la pioggia cadeva sempre più fitta e le sue grida erano vane, sembrava che tutto volesse ostacolare il suo tentativo di tornare da lei, ma il giovane ragazzo non si sarebbe mai arreso, non ora che aveva capito che teneva a lei più di ogni altra cosa…

Nel frattempo la giovane Mew stava ancora camminando, pur se a fatica, lungo una via buia, ma la ragazza non faceva più caso a dove stava andando, non aveva più importanza, ora aveva solo freddo, tanto freddo, le gambe tremavano, stremate dalla fatica e dal dolore e la situazione non cambiava per le braccia che la ragazza stringeva al petto, infreddolita.

Lory: n-non ce la faccio più…. M-ma… dove sono? Mi fanno male le gambe…

Ragazzo: guarda guarda… che ci fa una così bella e distinta signorina da queste parti?

Lory si accorse solo in quel momento che nella via che stava percorrendo si era raggruppato un gruppo di ragazzi dall’aria poco amichevole che la seguiva e che si avvicinava a lei e preferì non rispondere alle loro affermazioni…

Ragazzo2: che fai ci ignori?

Lory: s-scusate… io… vado di fretta…

Ragazzo: ma davvero?

Ragazzo2: fermati qui con noi…

Ragazzo3: eh, si… ha ragione, sei bagnata fradicia… ti beccherai un malanno… devi coprirti bene…

Dicendo questo, il ragazzo posò le mani sulle spalle di Lory che sussultò spaventata, per poi scostarsi e correre leggermente in avanti, capendo che quei ragazzi non promettevano nulla di buono e che non era il caso di star ancora lì con loro…

Lory: vi ringrazio… ma devo proprio andare…

Ragazzo: aspetta… dai, che ti costa stare qui con noi a farci un po’ di compagnia?

Lory: ve l’ho già detto… devo andare…

Ragazzo2: eh, no! Tu non vai da nessuna parte!

Lory: ah!

Ryan: “dannazione… ho un brutto presentimento… dove sei, Lory?” Lory! Rispondimi, dove sei? Ti prego, rispondi!!

Il biondo cominciò istintivamente a correre verso il punto dove si trovava Lory, non sapendo, però, quello che la ragazza stava passando…

Uno dei tre ragazzi aveva preso la piccola Lory per il polso e glielo stringeva forte per non lasciarla andare…

Lory: l-lasciami… ti prego… mi fai male!

Ragazzo2: mi dispiace, ma non possiamo proprio…

Ragazzo3: eh, già… non vorrai andartene proprio adesso che incomincia il divertimento…

Lory aveva paura, una paura come non l’aveva mai provata prima; nemmeno contro gli alieni provava un senso di vuoto e disperazione simile, perché in quelle situazioni poteva combattere, poteva difendersi, poteva fare qualcosa… mentre ora, ora era impotente, si sentiva prigioniera di quella stretta intorno al polso e sapeva che non poteva liberarsene, qualunque cosa avesse fatto non avrebbe potuto trasformarsi e senza i suoi poteri lei non era niente, niente. Lei non era nessuno senza i suoi poteri da Mew Mew e senza il ragazzo che glieli aveva donati… ecco, ancora una volta aveva pensato a lui, lui che questa volta l’aveva abbandonata, l’aveva lasciata sola, lui che questa volta non era lì a proteggerla, lui che non l’avrebbe più rivista… per sempre.

Ragazzo: allora, che ne dici di darmi un bacino, eh?

La paura del momento era tanta… il dolore accecante… per Lory era troppo. Istintivamente la ragazza fece ciò che non avrebbe mai pensato di fare: cercando di liberarsi dalla morsa che la teneva prigioniera, cercando di reagire, per una volta, senza l’aiuto di nessuno, neanche di Ryan, questa volta avrebbe dovuto trovare il coraggio e la forza di farcela da sola. E così, con la mano libera, colpì in faccia il ragazzo che le si avvicinava minacciosamente con uno schiaffo. Incredulo quanto lei, il giovane, dopo un primo attimo di smarrimento, si adirò per quel gesto e spinse con violenza Lory contro il muro, liberandola dalla stretta del compagno ma procurandole un dolore ben più forte. La ragazza si sentiva ancora più abbattuta… no, non ce l’avrebbe mai fatta da sola nella sua vita, non senza le persone che le volevano bene, non senza il ragazzo che amava! L’indifesa mew Neofocena giaceva seduta per terra, contro il muro, abbattuta e afflitta come non mai: questa volta, aveva perso, ma non aveva perso una semplice battaglia come poteva accadere con il suo ruolo da paladina della giustizia, aveva perso una battaglia con sé stessa, con il mondo… aveva perso il ragazzo che amava, e questo era i colpo più duro di tutti, talmente forte e doloroso che la ragazza non trovava più nemmeno la forza di reagire.

Ragazzo: stupida ragazzina… ma chi ti credi di essere? Ora ti insegno io a portarmi rispetto…

Il ragazzo che Lory credeva aver perduto era però più vicino di quanto credeva, Ryan infatti correva a più non posso sotto la pioggia per trovare la sua piccola Mew e non si sarebbe fermato finchè non l’avrebbe trovata, determinato a scusarsi con lei e a cancellare quel dolore dai suoi occhi per sempre. Ryan girò l’angolo, senza saperne il motivo, seguendo il suo cuore, finchè…

Ryan: Lory! Dove sei lory! Rispondimi, Lor… ma che cosa?

Il giovane restò sconvolto da quello che aveva davanti ai suoi occhi: la sua Lory piangeva, piangeva spaventata e sofferente, mentre un ragazzo sui 18 anni circa la teneva ferma contro il muro tenendola per un braccio. La ragazza lo supplicava di lasciarla stare, che le stava facendo male, ma questi non voleva sentire ragioni e si avvicinava sempre di più a lei, a Lory, la sua Lory! Nessuno poteva toccarla, nessuno doveva permettersi di farle del male, di farla soffrire, piangere… Ryan corse con tutta la forza che gli rimaneva in corpo verso la sua piccola e indifesa amica, non avrebbe permesso che le fosse fatto del male, l’avrebbe protetta… per sempre!

Ragazzo: bene bene, ora non fai più la gradassa eh?

Lory: lasciami… ti prego…

Ryan: non ti azzardare a toccarla!!

Lory: ma… Ryan!

Ragazzo: ma cosa?

Non fece in tempo a dire altro, perché Ryan era arrivato a lui e, con tutta la forza e la rabbia che gli esplodeva in corpo, si lanciò contro quest’ultimo colpendolo con un pugno in pieno viso. Il ragazzo cadde a terra, intontito, mentre Ryan si piazzò davanti a Lory, ancora ansimante e stremato dalla fatica, ma pronto a tutto pur di proteggerla…

Lory: R-ryan… tu sei…

Ryan: stai tranquilla, ora ci sono qui io…

Lory: m-ma…

Ragazzo: al diavolo!! E tu chi dovresti essere?!

Ryan: sono quello che ti ridurrà molto male se solo provi ancora ad avvicinarti a lei, chiaro? Quindi adesso vattene se non vuoi un altro livido sul tuo bel faccino!

Ragazzo: ma dico, l’avete sentito? Eh, ragazzi?

Ragazzo2: eh, già… si crede il principe azzurro questo qua…

Ragazzo3: evidentemente non ha ancora capito con chi ha a che fare…

I tre estrassero dalle tasche tre coltelli e con aria minacciosa si avvicinavano a Ryan; Lory era terrorizzata e non riusciva a spiccare una parola. Il ragazzo si lanciò contro Ryan con il coltello puntato verso di lui e non accennava a fermarsi…

Ragazzo: vediamo se ora te ne starai zitto zitto al tuo posto!! Prendi!!

Lory: no, Ryan!!

Ma il biondo, sotto gli occhi increduli di tutti i presenti, con l’agilità di un felino non solo schivò il colpo, ma con un balzo si parò alle spalle dell’individuo che aveva cercato di aggredirlo e gli sferrò un altro pugno nel bel mezzo dello stomaco, facendolo ansimare e facendolo andare sul punto di perdere i sensi…

Ragazzi: °____° oh, mamma…

Ryan: allora, adesso è chiaro? O devo spiegarlo meglio anche a voi?

Ragazzi: n-no noi… ecco noi… ce ne andiamo…

Ragazzo: i..di..oti… as..pettatemi!

I tre si dileguarono sotto la pioggia ancora battente che scivolava via insieme alle lacrime della piccola Lory e che si tingeva di rosso mischiandosi al sangue che usciva lentamente dal braccio del ragazzo che evidentemente non aveva schivato la lama del coltello come credeva. Il silenzio era spezzato solo dal rumore delle gocce di pioggia che si infrangevano con violenza al suolo…

Ad un certo punto il giovane, che fino a quel momento era stato in piedi, con lo sguardo abbassato, dando le spalle alla ragazza dietro di lui, si voltò, lentamente, posando il suo sguardo ghiacciato, puro come la neve, su colei che lo aveva portato fino a lì, sul motivo di tanta preoccupazione da parte del biondo che ora la fissava con uno sguardo diverso da quello che aveva avuto pochi minuti prima nei suoi confronti; non era più duro e tagliente come il ghiaccio, quel ghiaccio non c’era più, s’era sciolto, lasciando il posto ad un limpido cielo azzurro, un cielo che aveva finalmente ritrovato il suo sole…

Ryan: Lory… stai bene?

La ragazza lo guardò, timidamente, non aveva ancora trovato il coraggio e la forza di affrontarlo dopo quello che era successo, ma dopo quello che Ryan aveva appena fatto per lei, forse un barlume di speranza c’era ancora. Dopotutto l’aveva salvata, come solo lui sapeva fare: era apparso dal nulla, in mezzo alla pioggia, con i suoi capelli dorati che splendevano nonostante il buio della sera e i suoi bellissimi occhi azzurri che si riflettevano alla fioca luce dei lampioni; ignorando il pericolo, pronto a tutto, coraggioso come sempre, l’aveva protetta, salvandola da tutta quella paura che ormai l’aveva circondata, quasi sopraffatta. Ed ora era lì, era lì per lei, soltanto per lei…

Ryan: Lory… dimmi qualcosa, ti prego…

Il ragazzo dalle iridi azzurre si avvicinò cautamente alla ragazza e si inginocchiò davanti a lei per poterla finalmente guardare in viso…

Ryan: ti hanno fatto del male?

Lory: n-No… io… sto bene….

Ryan: sei sicura? Ma il tuo braccio…

Non appena Ryan sfiorò il braccio della piccola Lory, questa si scostò, quasi spaventata; una reazione che di certo il giovane non si aspettava ma che avrebbe dovuto prevedere dopo quello che era successo…

Ryan: scusami, io…

Lory alzò lo sguardo, lo guardava con i suoi bellissimi occhi blu, ancora segnati dal pianto: sperava con tutta sé stessa che tra lei e Ryan sarebbe tornato il rapporto che c’era prima, ma non credeva che questo potesse davvero accadere. Eppure, contro ogni sua aspettativa, era proprio quello che stava succedendo, c’era qualcosa di diverso in Ryan, qualcosa di dolce nei suoi gesti, nel suo sguardo…

Ryan: mi dispiace Lory…

Lory: come?

Ryan: quello che ti è successo è stato solo a causa mia, se io non ti avessi lasciata da sola tutto questo non sarebbe successo, è mia la colpa, mia e di nessun altro, e di questo mi vergogno tantissimo…

Lory: Ryan, io…

Ryan le sorrise e, dopo quello che era successo tra loro, quel sorriso sembrava ancora più bello e ancora più sincero, talmente bello che Lory stentava a credere che stesse sorridendo proprio a lei…

Ryan: tu non devi dirmi niente… sono io che devo scusarmi, anche se non so se tu sarai disposta a perdonarmi dopo quello che ti ho fatto…

Lory era stupita da quelle parole, non pensava che le avrebbe mai più sentite pronunciate da lui, in tono così dolce…

Ryan: io… non volevo… non era mia intenzione farti soffrire in questo modo, credimi. Non so nemmeno io cosa mi sia preso, vedi, in questi giorni, ripensando ai miei genitori, mi sono reso conto di avere paura, una paura enorme di soffrire di nuovo, di perdere ancora una volta tutte le persone alle quali volevo bene…

Lory: io non…

Ryan: e così ho pensato bene di allontanarvi tutti, tu e le ragazze. Pensavo, scioccamente, che se vi avessi tenute lontane e che se non fossi più stato legato a voi, probabilmente non avrei più sofferto… e invece ho finito per far soffrire io voi, ho solo rischiato di perdervi per sempre… ho rischiato di perderti per sempre…

Lory: perdere… me?

Ryan: proprio così… l’unica persona che mi sia stata davvero vicina… l’unica amica sincera che abbia mai avuto…

Lory: “Lui… ha avuto paura… Di perdere… me?”

Ryan: mi dispiace… credimi. Io non avrei mai voluto… ma… Lory!

La piccola Neofocena stava piangendo, ma questa volta era un pianto diverso, un pianto, anche se sembra strano, di gioia, gioia per aver ritrovato un amico, un amore, tutta la sua vita…

Ryan: che cos’hai?

Lory: io… pensavo che mi odiassi…

Ryan: ma No… che dici?

Lory: le tue parole… quello che hai detto… io…

Ryan: non avrei mai voluto dirti quelle parole Lory… mai…

La piccola mew però piangeva ancora ininterrottamente… era troppo felice per fermare il suo pianto, troppo innamorata per tenere per sé le sue emozioni…

Lory: ho avuto tanta paura…

Solo in quel momento Ryan si rese conto di quanto sensibile fosse la sua amica, di quanto avesse sofferto per quello che lui le aveva fatto…

“Quando i nostri sentimenti sono sinceri… non servono parole… basta uno sguardo… basta un gesto”

Kyle aveva ragione: non serviva dire altro, bastava un semplice sguardo, un semplice gesto…

Ryan non ci pensò nemmeno un attimo, da tempo desiderava farlo, da tempo voleva abbracciarla e stringerla a sé, e forse quello era il momento adatto. Il giovane infatti, lentamente, strinse a sé la piccola Lory che era tanto stupita quanto felice per quel semplice gesto, che per lei contava più di tutto…

Lory: “non ci posso credere… eppure… sento il suo abbracio… il suo profumo… la sua stretta forte intorno a me… oh, Ryan…”

Ryan: d’ora in poi non permetterò mai più che tu soffra, non permetterò mai più che tu pianga e che ti sia fatto del male… io sarò sempre qui, pronto a proteggerti… questa è una promessa!

Una promessa, sì… che sarebbe durata in eterno. I due ragazzi non lo sapevano, ma quella sera primaverile, segnata dalla pioggia, sarebbe stato il segno di un nuovo meraviglioso inizio.

a presto...

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