Galline,Pollai e Amore

di lucy_465
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cadute in trappola! ***
Capitolo 2: *** Presentazioni.. ***
Capitolo 3: *** Imbarazzo ***
Capitolo 4: *** Sarà mia! ***
Capitolo 5: *** Non voglio innamorarmi di nuovo! ***
Capitolo 6: *** Cos'è l'amore? ***
Capitolo 7: *** Lampi e Tuoni ***
Capitolo 8: *** Passato.. ***
Capitolo 9: *** Avviso. ***



Capitolo 1
*** Cadute in trappola! ***


Era mattina. L’orologio segnava le sette precise e un auto,precisamente un camioncino un po’ malridotto camminava  sull’asfalto.
-Lucy…..sei sicura di sapere dove stiamo andando?-
A bordo di quel camion c’erano una minuta ragazza, e al suo fianco al volante una ragazza dai capelli color del fieno.
-Levy,dubiti forse della tua migliore amica?- Disse la ragazza dai capelli biondi con aria interrogativa.
-Esatto,non mi fido-
Quella ragazza piccola,minuta e  molto carina,si presentava con indosso dei pantaloni,e una maglia bianca  semplice con sopra un bel gilet color blu notte. Occhi cioccolato e capelli color del cielo.
Invece, la ragazza al suo fianco un po’ offesa,appariva con una gonna corta,non troppo,color cremisi che si adattava perfettamente alla sua maglia leggermente scollata sempre dello stesso colore. Un piccolo gilet nero spiccava tra quel rosso. Sui suoi  capelli biondi fieno spiccava un bel cappello stile western . Occhi  nocciola  e capelli color del fieno che spiccavano alla luce del sole.
-Levy-chan sei tremendamente sincera,può far male alla gente sai?-
La ragazza turchina ribattè gonfiando le guance dalla rabbia.
-Io dico solo quello che penso Lu…non credo ci sia qualcosa di sbagliato. E poi dire che ci siamo perse è poco. Stiamo girovagando dalle sei e ancora questa cosiddetta fattoria non si vede.
-Calmati Levy- prese un respiro profondo –N-non è colpa mia se è lontano-
Levy si schiarì la voce e urlò –GUARDA CHE MI SONO ACCORTA CHE HAI DIMENTICATO LA CARTINA!-
Lucy in quel momento si sentì minuscola dalla vergogna.Una formica al confronto era un gigante.
-E poi- Continuò l’azzurra –Perché siamo capitate su questo catorcio?!?-
-Perché il TUO catorcio è infestato da opossum,donnole e insetti!-
-Ma..-
L’azzurra non aprì bocca che il camion si fermò.
-Lu..perchè ti sei fermata?-
-Non sono io ad essermi voluta fermare…-
L’azzurra sbiancò di brutto.
-Dimmi che hai messo la benzina-
Lucy si allontanò un po’ dalla ragazza minuta e con fievole voce rispose.
-No-
Levy diventò rossa dalla rabbia.
-SI PUO’ SAPERE PERCHE’?!?-
-I-io me ne sono dimenticata…-
Levy riprese fiato sospirando.
-Scusa- Disse l’azzurra –Infondo non è colpa tua se te ne sei dimenticata….-
-Tecnicamente si..-
-Se te lo avessi ricordato non saremmo ferme…-
-Ma..Levy-
Lucy abbracciò Levy con tenerezza.
-Sei tenerissima quando fai così..kyaaaa-
Mentre Lucy dava le escandescenze,la piccola e dolce Levy soffocava nel suo prosperoso seno.
-Lucy…mi soffochi…-
Lucy si accorse dell’amica che era diventata Violacea in viso e la lasciò andare.
-Scusa-
-Non fa niente Lu- Disse l’azzurra sorridendo –Ti voglio bene-
Lucy aveva fatto gli occhi a forma di cuore e toccandosi le guance disse
-Kyaaaah sei troppo carina!-
-Grazie Lu…Ora come facciamo?-
Lucy fissava il paesaggio. Non era gran che,delle spighe si facevano strada ai lati della strada e se ascoltavi il silenzio di quel posto potevi sentire grilli cantare. Se guardavi un po’ più in là,c’erano molti alberi.
-Senti Lucy io non ho intenzione di rimanere dentro questo catorcio,quindi scendo-
L’azzurra fece come aveva appena detto e scese da camioncino.
Quel ‘’catorcio’’ come lo chiamava Levy era piccolo di un colore che un tempo doveva essere stato sull’azzurro cielo che ora si era trasformato in azzurro scambiato che tendeva al grigio. Le porte,sia quando le aprivi sia quando le chiudevi cigolavano sinistramente. Il retro,che prevedeva una recinsione intorno era molto malridotto. Le ragazze a stento ci avevano caricato i bagagli.
Infatti la recensione era caduta e pendeva da un lato mostrando gli insettucoli che ci girovagavano sopra.
Le due ragazze si trovavano lì poiché Lucy figlia di un ricco signore morto due mesi dopo la morte di sua moglie aveva ereditato due splendide casette in campagna dove Lucy e Levy volevano passarci la vita lontane dalle buone maniere e vestiti frivoli. Purtroppo però Lucy aveva dimenticato la cartina a casa e aveva dimenticato di fare rifornimento di benzina. Quindi per colpa della bionda,erano bloccate in quel posto deserto.
Lucy scese dal camioncino e si mise a fissare in giro.
-Non ci resta che continuare a piedi- Disse la bionda
-Cheeeee?!? No dai Lucy facciamoci venire a prendere abbiamo i cellulari-
Lucy cacciò il cellulare dalla tasca spiaccicandolo sulla faccia di Levy.
-Lo avrei già  fatto se ci fosse campo.-
Levy si rassegnò e aiutò Lucy a scaricare i bagagli pesanti che si erano portate dietro.
-Lucy..che dici di mettere le valige in macchina e andare a cercare aiuto? Dopotutto è meno faticoso-
-Ottima idea Genio-Levy-
Misero le valige in auto chiudendolo a chiave e si incamminarono.
Dopo un’ora di cammino l’orologio segnava le otto e mezza e ancora nessuna traccia della fattoria.
Levy ad un tratto inciampò e cadde di lato e un grosso buco che era stato coperto da un piccolo strato flebile di terra apparve facendo cadere Levy dentro. Levy urlò e cadde sul sedere attutendo la caduta.
-Levy..tutto bene?-
Urlò Lucy.
-Sto bene. MA CHI DIAVOLO HA PIAZZATO UNA TRAPPOLA NEL NULLA?!?-
-Non ne ho la minima idea,ma vado a cercare aiuto-
Fece pochi passi e…
-Kyaah-
Si ritrovò a testa in giù.
Era caduta anche lei in una trappola. Una di quelle dove si attacca una corda ad un albero e si fa un nodo circolare alla corda piazzandolo a terra. Quando qualcuno mette un piede o una zampa nel nodo circolare scatta la trappola che farà stringere il nodo circolare intorno al piede salendo all’insù e lasciando il malcapitato a testa in giù.
-Aiuto-
Sentì un rumore fra i cespugli lì vicino.
>E’ finita< Pensò >Ora esce qualche animale feroce e mi mangia!....Addio Levy…addio….<
-Ti ho preso sporca vol..pe?!-
Dal cespuglio era uscito un ragazzo dai capelli assai ribelli dal colore stravagante che nessuno potrebbe immaginare:Rosa acceso. Pantaloni di jeans  e maglia nera aderente che permetteva di intravedere i muscoli del ragazzo.
Lucy arrossì di colpo e cercò di far stare la gonna al suo posto poiché stando a testa in giù si ribaltava.
-Ma che diavolo?!?...io volevo prendere la volpe non te! E poi che ci fai appesa nella mia trappola?!?-
Lucy prese fiato
-QUINDI SEI TU L’IMBECILLE CHE HA PIAZZATO LE TRAPPOLE?!?! LIBERAMI SUBITO!-
Natsu sbiancò e poi scoppiò a ridere. Una reazione piuttosto insolita e inaspettata.
-Ne hai di fegato biondina-
Disse il rosato  facendo dondolare la cordicella e naturalmente anche Lucy,che gonfiò le guance.
-Primo punto ‘’Carino’’ io non sono ‘’biondina’’ ho un nome ed è Lucy,Punto secondo: LIBERAMIII-
Il rosato era divertito da quella ragazza e così prese a stuzzicarla.
-Solo se mi dici che ci fai qui! Sai..noi gente di ‘’campagna’’ odiamo l gente ‘’frivola’’ e ‘’ricca’’ come voi.
Quelle parole a Lucy dettero molto fastidio,però le ricordava i suoi genitori deceduti e gli mise una tristezza infinita. Così prese a piangere.
-E-ehi perché piangi?-
Visto che non riceveva risposta la slegò e la adagiò vicino a un albero.
-Tutto bene?-
Un ghigno apparve sulla faccia di Lucy.
-Sei un credulone babbeo-
Detto questo cacciò la lingua. Il rosato era allibito e scoppiò a ridere a crepapelle.
Poi tese la mano dicendo
-Io sono Natsu,Natsu Dragneel-
Lucy afferrò saldamente la mano del rosato
-Io sono Lucy,Lucy Hearthfilia-





*Angolo Autrice*
Sono di nuovo quii! Olèèèèèè X3
Spero che l’inizio vi sia piaciuto e come avrete capito è una Nalu ambientata in una fattoria.
Ma non mancheranno altri personaggi,spero di non annoiarvi anche perché ci metto l’anima in queste cose. L’idea mi è venuta quando sono andata da mia nonna a dare a mangiare alle galiine….quelle maledette mi inseguivano ewe. Ora però sono a casa pronta a scrivere i capitoli! I capitoli si aggiorneranno ogni Domenica ^w^
Baci
By
Lucy_465

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Capitolo 2
*** Presentazioni.. ***


-Lucy…A-aspETTA! Tu sei la figlia degli Hearthfilia?!-
-Esatto e mi sono persa-
-Ma le tue casette sono qui vicino!-
-Da-davvero?!?-
A Lucy tornò in mente Levy in quella buca.
-Oh no..LEVY! La mia Levy-chan-
La bionda prese a correre all’impazzata poi cadde e poi si rialzò,mentre il povero Natsu la fissava correre via.
-Ma…sarà davvero figlia di persone di alto borgo? Perché sinceramente ha la grazia di un elefante.-
Rise a crepapelle e poi prese a correre nella direzione che la bionda aveva preso la bionda.
La raggiunse dopo pochi secondi,la intravide che guardava giù da una buca.
-Quella buca…..- Penso Natsu.
-Dov’è?!? Dov’è la mia Levy??-
Lucy si girò con la faccia disperata e i goccioloni agli occhi.
Natsu non si sapeva trattenere e scoppiò in un enorme risata con tanto di lacrimucce agli occhi.
La bionda gonfiò le guance arrabbiata.
-NON CE NULLA DA RIDERE ANZI CE DA PIANGERE…LEVY-CHAN E’..è….-
-L’avrà soccorsa quel pezzo di ferraglia di Gajeel-
Lucy si girò con gli occhi assassini.
-Chi diavolo è?-
Natsu giocherellò ancora una volta con Lucy.
-Oh..solo una persona per bene e gentile-
Lucy si calmò.
-Oh….e possiamo raggiungerli?-
Ti ci porto io!-
A Lucy si illuminarono gli occhi.
-Davvero!?-
-Ma in cambio….-
Lucy si scurì in volto.
-Che vuoi?-
-Voglio una torta!-
Lucy si spazientì.
-D’accordo ti regalerò una torta ora portami dalla mia Levy-
Natsu sorrise come un bambino e si incamminarono.
Dopo un po’ arrivarono davanti ad una casetta e Lucy corse ad aprire la porta.
Vide Levy su un divano con una coperta addosso.
Lucy corse ad abbracciarla.
-Levy-chan come stai,ti sei fatta male? Qualche graffio? Hai male da qualche parte?!-
-Sto bene….non respiro…-
Lucy la lasciò.
-Allora. Dov’è il ragazzo che ti ha salvata?!-
-Oh,Gajeel è di là in cucina. Sta preparando del tè caldo.-
Lucy si alzò.
-Lo vado a ringraziare-
Levy ricordò le maniere  el’aspetto di Gajeel e scattò in piedi.
-NO!-
Lucy si girò.
-Eh?-
-Cioè,prima non dovresti presentarmi questo ragazzo?!-
Levy era nervosa.
Lucy sorrise teneramente e si voltò verso Natsu.
-Natsu,lei è Levy-chan- Poi si girò verso Levy –Levy lui è Natsu-
Natsu si fece avanti e disse
-Si era capito-
Lucy cominciò a battibeccare con Natsu sulle regole delle buone maniere e presentazioni. Natsu faceva finta di ascoltare poi disse.
-Non me ne importa un fico secco. Io non sono mai stato figlio di nobili che usano ‘’le buone maniere’’ secondo me si dovrebbero usare quando servono. E in questo momento non servono. E’ una tua amica che diventerà mia amica-
Lucy spalancò gli occhi che si bagnarono,Levy si portò le mani alla bocca.
-No..Non dovevi dirle quelle cose,lei…-
Lucy zittì la turchina e sorrise dolcemente.
-Forse hai ragione-
Natsu arrossì di brutto e cambiò discorso.
-A-andiamo a conoscere Gajeel avanti!-
Levy cercò in tutti i modi di deviare la ‘’conoscenza’’ del ragazzo misterioso,poi rassegnata cominciò a parlare.
-Gajeel mi ha portata in salvo..a dire il vero quando l’ho visto credevo fosse un bullo….-
Lucy mostrò una faccia interrogativa.
-Perché?-
-Bè Non è il tipico ragazzo dalle buone maniere e per bene,ma è stato gentile con me..-
Lucy si girò verso Natsu.
-Tu mi hai detto il contrario…-
-Scherzetto!..ehehe-
Natsu vide apparire un’aura nera intorno a Lucy.
-Tu…..-
Prima che parlasse Lucy vide Levy entrare dalla porta di fronte e un ‘’Ahi’’ fuoriuscire.
-Ma…-
Lucy entrò e trovò Levy per terra dritta su un ragazzo che sbraitava di come fosse ‘’sbadata’’ un ‘’gamberetto’’ come lei.
-Gamberetto?- sussurrò Lucy con aria interrogativa.
-Gamberetto! Non solo ti salvo ma ora sono costretto a sopportarti. Su alzati che mi si sono addormentate le gambe-
Levy si alzò sbuffando.
E la figura che portava il nome di ‘’Gajeel’’ si fece avanti.
Piercing dappertutto e pantaloni di Jeans strappati con una camicia bianca sporca di terra. Inoltre le si leggeva in faccia che non aveva gradito la caduta.
Lucy dentro prese un colpo. Poi si rese conto che non era poi così spaventoso. E allungando un po’ la mano si presentò.
-Lucy,Lucy Hearthfilia. E ti ringrazio per aver salvato la mia Levy-
Gajeel afferrò la mano saldamente.
-Gajeel Redfox e sono il ‘’salvatore’’ del gamberetto….gehe-
Lucy per togliere quel sorriso beffardo dalla faccia di Gajeel si avvicinò al suo orecchio e sussurrò
-Non è che ti piace Levy-chan?-
Gajeel arrossì di brutto.
-Ch-che?!? Ma-ma se non l-la co-conosco ne-nemmeno!-
-Gehe- Disse soddisfatta Lucy.
-Lu-chan che gli hai detto?-
-Nulla,nulla-
Natsu parlò
-No lo voglio sapere, Gajeel non arrossisce mai!-
-Ho le mie armi…ahahaha-
Gajeel cambiò discorso.
-Se questa biondina è figlia degli Hearthfilia dovremmo mostrargli le loro casette-
Natsu sorrise.
-Oook,mi sento tutto un fuoco!-
Uscirono e dopo pochi secondi arrivarono alle due casette.
-Whaaaa-
Disse Lucy precipitandosi all’interno della casetta che portava il suo nome.
Levy invece quasi sfondò la porta per l’emozione e si fece un leggero bernoccolo sulla testa. Poi entrò di corsa anche lei.
-E’ stupenda-
Urlarono Levy e Lucy.
Natsu guardò l’orario.
-Noi andiamo a lavorare!-
-A-ASPETTATE VENGO ANCHE IO…Ahia! Maledette bretelle…-
Si sentì un rumore e Lucy uscì.
Trecce, cappello country pantaloni con bretelle incorporate con sotto una maglia quadretti rossi. E un paio di scarpe usate.
-Pronta!-
-E-eh?!-
-Anche noi dobbiamo lavorare!-
Levy varcò la porta. Codino,e come Lucy anche lei pantaloni con bretelle incorporate. Con il sotto una normalissima maglia bianca.
-Bene,Si comincia!-  








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Capitolo 3
*** Imbarazzo ***


Natsu  alzò gli occhi al cielo.
-Che ci troverai di bello a mungere le mucche e dar cibo alle galline..-
-Le galline! Voglio dar da mangiare alle galline!- Detto questo,come un fulmine si diresse verso il fienile.
Era un bellissimo fienile. Fatto di legno solido e di un colore rosso acceso. Sulla cima del tetto,si notava un gallo fatto di ferro che segnava con delle frecce ‘’Sud-Est-Nord-Ovest-.
Anche  a 2 metri di distanza potevi sentire l’odore del fieno mischiato con latte fresco che faceva pizzicare il naso.
-Waaah è enorme!-
Disse Lucy entrando.
L’interno era mooolto grande.
Era diviso in 3 parti.
La prima parte  del fienile era stata fatta apposta per le galline. Infatti questi piumosi animali erano d’appertutto. Centinaia e centinaia di galline di mille colori: Bianche,Rosse,Nere e miste fissavano la bionda.
Natsu intanto era arrivato ed era rimasto a guardare come se la cavava la bionda.
-Allora…- Disse Lucy –Devo dar da mangiare a questa galline…-
La bionda si guardò in giro,e il suo sguardo si posò su una cassa alta,separata dalle galline,piene di chicchi di grano.
Lucy fissò il secchio appostato lì accanto,ricordava che doveva riempire quel secchio con il mangime,l’aveva visto in un film.
Così,riempì il secchio col mangime e si avviò verso le galline ma questi uccelli piumati la aspettavano con sguardo assassino.
-Aiutooo!-
Natsu vide Lucy sfrecciare con le galline che l’inseguivano.
-Chissà..se capirà che il secchio deve metterlo giù-
Rise Natsu fissando la bionda correre.
-Natsu..aiutooo!-
Natsu alzò gli occhi al cielo,e con agilità corse verso Lucy e cingendole i fianchi le sussurrò.
-Ehi..ehi..calmati!-
Natsu tolse il secchio dalle mani di una Lucy completamente rossa e lo rovesciò per terra dove gli uccelli si affrettarono a mangiare e a litigare per il mangime.
-Come stai?- Domandò Natsu che tratteneva le risate.
-Questa galline sono perfide- Disse Lucy fissando gli uccelli con terrore.
-Wahahaaha!-
Natsu se la stava ridendo di gusto e Lucy furiosa prese un secchio pieno d’acqua e glie lo rovesciò in testa.
-Pfui!-
Natsu sorrise maliziosamente.
-Certo che hai un bel caratterino!-
-Zitto,idiota!-
Natsu si alzò e andò verso il cancelletto che portava alla seconda parte del fienile. Lì c’erano le mucche.
Lucy si avvicinò con curiosità.
Natsu la fissò per un attimo.
-Ti piacciono le mucche?-
-No è che non ne ho mai viste così tante..-
Natsu sorrise teneramente.
-Vuoi dargli da mangiare?-
A Lucy si illuminarono gli occhi.
-Posso?!?-
-Certo! Stavolta devi prendere il fieno e metterlo a terra!-
Lucy si precipitò a prendere il fieno e metterlo a terra. Le mucche mogie mogie si avvicinarono al fieno. Una scambiò i capelli di Lucy per il fieno e così.
-Mollami mucca obesa! Mollami!-
Natsu si allarmò.
-Carolina! Metti giù i capelli di Lucy!-
La mucca obbedì senza obbiezioni.
-Odio le mucche..e anche le galline…e gli insetti.-
-Ahahaaahaha sei uno spassso Lucy!-
Lucy gonfiò le guance.
-IDIOTA!-
Intanto nemmeno Levy se la spassava.
-Gajeel…..-
-Che vuoi gamberetto?-
Levy si trattenne in una risata finta.
-E’ NORMALE CHE LE CAPRE MI MANGINO I VESTITI?!?-
-Con me non lo fanno mai…- Gajeel pensò un attimo –Vuoi vedere che sai di gameretto veramente?!?-
-Non dire idiozie e aiutamiiiiii!-
Gajeel alzò gli occhi al cielo.
-Cometa,Sale,Pepe…-
Levy fece una faccia strana.
-Sale e Pepe? Perché si chiamano così?!-
-Perché l’ho deciso io ora scrollati di dosso le capre!-
Levy gonfiò le guance.
-SE NON MI AIUTI COME FACCIO?!-
Gajeel con fare scocciato tolse le capre e alzò Levy a cui caddero i pantaloni che le capre avevano allargato.
Levy diede uno spintone a Gajeel,si rialzò i pantaloni.
-MALEDETTO gamberet…..-
Gajeel si soffermò sul viso imbarazzato di Levy.
-Le…..le hai….viste?-
Gajeel arrossì.
-No…tranquilla…..-
Levy non era sicura.
-Sicuro?-
Gajeel sbuffò.
-Si sono sicuro-
Levy tirò un sospiro di sollievo. Si avvicinò a qualcosa che brillava per terra.
Ma nel farlo inciampò e cadde su Gajeel coi pantaloni nuovamente abbassati.
Gajeel avvampò più di Levy.
-N-non muoverti…O-ora mi alzo…- Disse Levy
Levy si stava per muovere poi si bloccò…
-Chiudi….chiudi gli occhi!-
Gajeeel chiuse senza protestare gli occhi,non voleva sembrare un maniaco.
Levy si alzò e si sistemò i pantaloni.
-P-puoi aprire gli occhi…-
Gajeel si alzò.
-Tutto bene?-
Levy gonfiò le guance.
-E’ stato decisamente imbarazzante Gajeel!-
Gajeel sorrise malizioso.
-Lo sai che sei dannatamente carina quando ti arrabbi?-
Si fermò sulle ultime parole che aveva pronunciato.Poi fissò Levy che era diventata rosso peperone.
Poi Levy si ricordò.
*Flashback*
-Ehi Gajeel mettimi giù..-
-E’ troppo divertente ahahaa-
*Fine Flashback*
-Tu sei quello che quando avevo 13 anni mi ha legata e appesa a un albero a testa in giù!-
Gajeel sgranò gli occhi.
-Non dirmi che tu sei quella piagnucolona della famiglia McGarden!-
-IO SONO LEVYYYY!!!!!-
Gajeel cercò di trattenere la risata.
-Puaahhahahaha-
Levy gonfiò nuovamente le guance.
-Eri un bambino pestifero…non sei cambiato per niente…..-
Gajeel si avvicinò all’azzurra.
-Tu credi?-
-Credo..credo..-
Disse la turchina con tono rispettoso.
-Però all’epoca ricordo che mi divertivo a prenderti in giro…-
Le labbra di Gajeel si fecero più vicine.
-N-non dire idiozie!- Disse Levy scansandosi.
-Ahhaaha sembri un Gambero fritto!Aahahhaa-
Levy gonfiò le guance.
-Maledetto Gajeel!-

*Angolo autrice*
Ok via copn gli insulti! Mi dispiace ma la rete f schifo quindi domenica non sono riuscita ad aggiornare. I capitoli da oggi in poi usciranno quando li finisco di scrivere ò.ò.
Ringrazio quelli che mi seguono.
Particolarmente Fin_Light,Girl Pumpkin,Aresshia,R Takumi Dragneel e Wilwarind86.
Un bacio a tutti By
Lucy_465




 

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Capitolo 4
*** Sarà mia! ***


-Tutto bene?-
Disse Natsu trattenendo la risata.
-Si…..-
Lucy si diresse verso l’ucita.
-E la terza stanza?-
Lucy si girò.
-Ci rinuncio….solo per curiosità……..che c’è nella terza stanza?-
-Cavalli e Asini!- Sorrise Natsu.
Lucy si mise una mano in faccia.
-Di male in peggio-
Detto questo girò i tacchi e fece per andarsene ma..
-Allora non vuoi vedere il tuo cavallo com’è cresciuto? Lu?-
Lucy sgranò gli occhi.
-Lu?-
*Flashback*
-Na-chan……Na-chan aspettami! Uffa! Idiota!...-
Quel giorno…..inseguivo una chioma ribelle e di uno stranissimo colore.
-Na-chan ti ho detto di aspettarmi!-
-Lu!Ti ho detto mille volte di non chiamarmi Na-chan!
Mi voltai e mi si illuminarono gli occhi.
-Na-chaan!-
*Fine Flashback*
Lucy corse verso il rosato e si soffermò a fissarlo da vicino e a guardarlo negli occhi. Poi inclinò la testa da un lato.
-Na-chan?-
Il ragazzo le sorrise e l’abbracciò forte.
-Ce ne hai messo di tempo Lu!-
Lucy sorrise e ricambiò l’abbraccio sorpresa e felice.
-Na-chan sei cambiato tantissimo!-
-Certo…..quindi smettila di chiamarmi Na-chan!-
Lucy sciolse l’abbraccio sorridendo a Natsu che arrossì di colpo.
-Ma lo sai che a me piaceva tanto chiamarti così…….eri così tenero! Ti portavi in giro quel pupazzetto……….com’è che lo chiamavi?? Ah Happy!-
Natsu cominciò a tirare la guancia di Lucy.
-Ahi..ahi..-
-Era un gatto reale!-
-Ah giusto! Scusa……E’ stato 4 anni fa! Avevo 13 anni e non pretendere che io mi ricordi tutto!-
Natsu abbracciò nuovamente Lucy e gli sussurrò all’orecchio.
-Mi sei mancata tantissimo…….Lu-
Lucy arrossì sentendo quelle parole.
Il momento fù interrotto da qualcosa,da ‘’qualcuno’’.
-Mi sono perso qualcosa?-
Un ragazzo dai capelli arancio, vestito con una camicia a scacchi rossi e bianchi con un pantalone blue era apparso accanto alla porta.
Lucy avvampò di colpo e sciolse l’abbraccio,ciò fece irritare Natsu.
-Ma come?!- Domandò il ragazzo arancio. –Ce una ragazza nella fattoria e non me la fai conoscere?-
Natsu fece un sorriso beffardo.
-Ho i miei buoni motivi per non fartela vedere,e poi la conosci già-
Lucy si voltò.
Credo che tu abbia fatto uno sbaglio io non lo conosc-
Lucy si voltò.
-Aspetta…- Osservò meglio il ragazzo –M-ma tu sei il ragazzo che travestivamo da femmina! Aspetta il tuo nome…-
-Lucy-chan il mio nome è Loki-
Al ragazzo brillavano gli occhi.
-Oh eccolo il mio barlume di speranza..ha gli occhi nocciola proprio come il legno puro del salice e i capelli oro come un angelo-
Natsu prese Lucy per un braccio e la tirò a se.
-Resta qui-
Lucy non ci stava capendo niente.
-Eh?- Domandò
 Ma Natsu non c’era più era troppo occupato a portare Loki in un angolo del fienile.
-Loki,lei non è la tua preda lasciala stare-
Loki fece un sorriso beffardo.
 -Mi pare che lei non abbia un ragazzo quindi ho campo libero. Sarà mia-
Detto questo se ne andò verso Lucy.
-Lucy-chaan-
Lucy si allontanò.
-Sei troppo azzeccoso-
Natsu sorrise beffardo sotto i baffi,Loki invece stava per ritentare ma Lucy le poggiò un dito sulle labbra.
-Ascoltami bene dongiovanni da strapazzo io non sono come tutte le altre ragazze. A me non interessano i ragazzi che non appena si fidanzano il giorno dopo hanno un'altra ragazza. Chi mi deve far innamorare deve essere il contrario di te! Mi dispiace….loki giusto?-
Lucy girò i tacchi e se ne andò via fiera.
-Interessante…….- Disse Loki con un sorriso malizioso –Molto interessante, è la prima ragazza che mi rifiuta…la farò innamorare di me!-
Natsu lo prese per il colletto
-Non la toccare-


*Angolo autrice*

*Tenta di ripararsi*
Ook…sono in ritardo lo so D:
E il capitolo è molto corto lo so XD il prossimo sarà lungo e dovrò spiegare un saacco di cose XD
Mi dispiace la linea fa schifo v3v
In questo capitolo entra in scena Loki ;)
Riuscirà a far breccia nel cuore di Lucy?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo ^3^
Lucy_465

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Capitolo 5
*** Non voglio innamorarmi di nuovo! ***


Lucy era seduta sul letto di camera sua con in braccio un gattino blu,che si era trovata nella stanza.
La bionda stava pensando,al suo passato. Se non ricordava bene,Loki era un ragazzino che abitava con la famiglia Dragneel,poiché rimasto orfano, Ma il Loki del passato non era così strafottente e..ok lo ammetteva,era molto bello. Il Loki che ricordava era timido e piagnone,stava sempre con le ragazze e quest’ultime si divertivano con lui a vestirlo da ragazza.
I suoi pensieri si erano interrotti,la porta aveva bussato.
Mormorò un
-Avanti!-
La porta cigolò e un ragazzo dai capelli rosa si affacciò.
-Disturbo?- Disse il ragazzo entrando.
-Natsu…- mormorò la bionda –Tutt’altro entra!-
Natsu richiuse la porta dietro di se.
-Che stavi combinando?-
-pensavo- Rispose Lucy fissandolo.
-A cosa?-
-A Loki-
Natsu spalancò gli occhi,ora sembravano due bicchieri.
-Natsu?-
Lucy non fece in tempo a capire nulla ce si ritrovò bloccata sul letto con Natsu a cavalcioni su di lei che le teneva i polsi.
Il viso della bionda prese immediatamente colore.
-N-n-natsu….-
Natsu accarezzò il viso della bionda con delicatezza, Si avvicinò al viso della bionda ormai sul punto di evaporare. E le loro labbra si scontrarono.
Lucy aveva gli occhi sgranati,e di istinto,tirò uno schiaffo al rosato,per poi alzarsi di scatto.
-Lu..cy-
Natsu la fissava incredulo toccandosi la guancia che ormai rossa,pulsava.
Lucy,lo stava fissando con occhi lucidi e una mano sulle labbra. Togliendo quella  mano,balbettò qualcosa.
-Scusami….Natsu…-
Scappò fuori dalla casetta di corsa,con le lacrime che gli rigavano il viso.
‘’Perchè?!’’ pensava ‘’Non voglio ricaderci,non voglio innamorarmi di nuovo! Perché?!’’
Corse nel boschetto che in quei giorni aveva imparato a conoscere come le sue tasche.
Raggiunse un laghetto,dove sorgeva una piccola cascata.
Urlò con tutte le sue forze raggomitolandosi sulla terra sudicia che le sporcava i vestiti.
Alzò le maniche dei vestiti. Le cicatrici di tagli indelebili si facevano strada sulle sue braccia.
Prese una pietra e iniziò a colpirsi le braccia fortemente,senza ritegno.
Il sangue sgorgò dopo un po’ di tempo.
-Hibiki…..- mormorò –E’ tutta colpa tua! Se soffro così,tutta colpa tua!- Piangeva,quelle sue lacrime pure cadevano sul terreno,oscurandolo,il sangue colava dal suo braccio,incessantemente.
La bionda chiuse gli occhi,stanchi per il troppo pianto,e si addormentò cullata da suono dell’acqua della cascata.
Si fece sera, Tutti tornarono nelle loro casette,tranne Levy che andò a bussare alla porta di Natsu.
Natsu aprì quasi subito.
-Mh…ciao Levy,qualcosa non va?-
-Ecco…vorrei sapere se Lucy è con te…non ce nella sua casetta e mi aveva detto che avremmo dormito insieme stanotte-
Natsu sgranò gli occhi.
-No,non è da me! E’ corsa nel boschetto!-
-Eh?! – Levy aveva il viso preoccupatissimo.
Natsu prese un cappotto.
-Levy,rimani qui con Gajeel,io vado a cercare Lucy,e non tornerò fin quando non l’avrò trovata!-
Corse via in direzione del boschetto,urlava il suo nome incessantemente,fino a sgolarsi.
Poi la vide.
Sanguinava,aveva una pietra tra le dita ricoperta di sangue,e gli occhi rossi forse per il sangue. Uno spettacolo orribile. Quella creatura cosi fragile maltrattata in quel modo….ed era solo colpa sua!
Natsu si tolse il cappotto e lo mise intorno a Lucy,poi incamminandosi verso la fattoria,fissava il volto della bionda,bianco cinereo.
-Scusa Lucy…è tutta colpa mia….-





*ANGOLO AUTRICE*
Allora,ecco il nuovo capitolo! Spero vi piaccia,perchè ci ho messo tutta l’anoma a scriverlo. >w<
So cosa pensate,mi fermo sempre sui punti più belli e intriganti,ma io sarò sempre così spietata. MUAHAHAAHAH.
Va beh,spero vi sia piaciuto.
Baci
Lucy_465

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Capitolo 6
*** Cos'è l'amore? ***


[Lucy]
Non capisco…….questo calore………….mi è familiare………Chi sei? Non riesco ad aprire gli occhi………….Voglio vederti!
[Autrice]
Lucy aprì gli occhi trovandosi in una stanza,il suo viso era bagnato. Alzò lo sguardo e lo vide.
-Natsu….- Si alzò di scatto facendo sobbalzare il rosato.
Lo fissò a lungo. Natsu aveva pianto. Le righe sul viso lo facevano sembrare sfinito e aveva due grandi borse sotto gli occhi.
-L-lucy….- mormorò Natsu scattando in piedi e abbracciandola di scatto.
-Si può sapere che hai fatto alle braccia?! Ero talmente preoccupato per te......-
-Scu-
-Mai più- mormorò il rosato.
-E-eh?-
-Non provare a rifarlo MAI PIU’ hai capito? MAI PIU’!Non sopporto l’idea di vederti soffrire….-
A Lucy sgorgarono le lacrime stringendo Natsu per nascondere il viso.
-N-natsu……….io………- singhiozzò –io…non p-posso innamorarmi di te………….non posso…-
Natsu quasi si strozzò con quelle parole.
-Perché?Ti piace Loki forse?-
Lucy sgranò gli occhi.
-No…..non mi piace per nulla…- disse stringendo la sua maglietta.
-Allora perché?-
-Perché se io amo soffro..e faccio soffrire le persone..-
Natsu sciolse l’abbraccio e la guardò dritta negli occhi.
-Devi semplicemente farti amare….- disse prendendogli i polsi e portandola con delicatezza sotto di lui.
-N-no……ti ho già detto che io non posso amarti!- singhiozzò ancora e le lacrime sgorgavano di continuo –Non posso…..-
-Ti amo- disse semplicemente lui –Io ti amo Lucy!-
Lucy spalancò gli occhi,e poi li richiuse.
-Non posso-
-Lucy…-
-Non posso!-
-LUCY!-
-NATSU!-
Lucy strinse gli occhi,pensò,che se non lo avesse guardato negli occhi non si sarebbe innamorata.
-Permettimi di amarti…….tu..mi ami non è vero Lucy?-
-No….-
-Apri gli occhi,Lucy..-
Lucy tentennò un po’,poi aprì gli occhi lentamente e lo vide. Il suo cuore iniziò a battere forte e il suo viso prendeva colore sulle gote.
-Mi ami?-
-N-no..io non ti amo……..-
Voltò lo sguardo da un'altra parte e sentì Natsu sospirare.
-Lucy….ti ho appena chiesto di guardarmi negli occhi-
Lucy non si mosse,e Natsu strinse la presa ai suoi polsi.
-Mi fai male!- urlò voltandosi.
E lì successe tutto in un secondo,Natsu portò le sue labbra su quelle della bionda con prepotenza.
Lucy sgranò gli occhi il suo cuore iniziò a velocizzarsi sempre di più. Riuscì a liberare le mani e cercò di scostarlo.
-No…- sussurrava negli attimi in cui riusciva a staccarsi dalle labbra del rosato,ma che subito si riunivano.
Alla fine,Lucy diede uno spintone al petto del ragazzo e si staccò portandosi una mano alle labbra.
Natsu la guardava serio.
Lucy si alzò.
-I-io…io…..vado a…fare una passeggiata!- disse fiondandosi sulla porta e uscendo prese a correre.
Perché? Pensò. Perché anche se gli ho detto che non voglio amarlo lui continua ad avere speranza? Perché mi ha baciata?!
Le lacrime iniziarono a scendere.
Le ha viste. Pensò intrufolandosi nel fienile. Ha visto le mie ferite le ha viste le ha viste le ha viste le ha viste.
-No…….mi sono innamorata…di nuovo- sussurrò accovacciandosi in uno spazio stretto tra due balle di fieno.
No,no,no,no………
Lucy chiuse gli occhi e rivide i suoi genitori.
-Mamma….Papà…..cosa devo fare?- sussurrò
-Crederci!- disse una voce.
Aprì gli occhi di scatto.
-L-loki…….- sussurrò fissando il ragazzo accovacciato davanti a lei.
Il ragazzo sorrise.
-E così ho perso,eh?-
-E-eh?- disse la bionda cercando di capire
-O meglio ti ho persa,piccola Lucy-
Lucy arrossì,e non parlò.
-Puoi parlarmi se vuoi,piccola Lucy -
Lucy titubò.
-Loki,posso farti una domanda?-
Loki sorrise –Certo- disse con naturalezza.
-Cos’è l’amore?-
Loki prese un respiro profondo –E’ un sentimento talmente bello che ti porta a far male sia a se stessi che alle altre persone. Però per quanto faccia male,ti riscalda il cuore,come se un fuoco ti si accendesse nel petto. Permette di guardare anche oltre l’aspetto e di apprezzare quello che si è. Ma a volte può far paura alle persone,talmente paura che loro scappano,scappano fino a rintanarsi in se stessi.
Però questo lo sai meglio di me piccola Lucy-
Lucy sobbalzò –Di cosa  parli,Loki?-
-Di te e del tuo cuore piccola Lucy- disse il ragazzo rialzandosi –metti le cose in chiaro prima nel tuo cuore,poi nella tua mente,e ricorda,la ragione non serve con l’amore e da esso non si scappa mai-
Lucy arrossì guardando il ragazzo andarsene.
-Loki…Grazie! Grazie per avermi ascoltata e consolata!-
Loki si volto con un sorriso a trentadue denti.
-Di nulla,piccola Lucy!!-


*Angolo Autrice*
Eccomi quiii XD
Prima di tutto,mi scuso per aver pubblicato così tardi,ma ho gli esami e il pc non funziona bene! D:
Ringrazio tutti quelli che hanno la pazienza di aspettare e che recensiscono sempre inoltre,spero che il capitolo vi sia piaciuto! :D
Baci ^w^
Lucy_465

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Capitolo 7
*** Lampi e Tuoni ***


Levy era seduta su una grossa pietra e guardava le capre mangiucchiare l’erba,con aria triste.
-Lu-chan…-sussurrò sospirando.
-Ehi,Gamberetto!-
Levy alzò lo sguardo e una figura scura e alta la fissava dall’alto in basso.
-Ga..gajeel…- sussurrò.
Il corvino ghignò.
-Invece di fare lo Zombie-Gamberetto,perché non vieni con me in paese?-
Levy si alzò di scatto.
-A-aspetta,qui c’è un paese?! M-ma noi non ci siamo passate per arrivare qui!-
-Perché avete prolungato la strada,ovvio-
Levy inspirò profondamente. Colpa della mappa! La povera Levy inspirò ancora mantenendo la calma.
-C’è il mare?- sussurrò debolmente.
-Si che c’è! Esiste anche un porto!- disse sorridendo il ragazzo. A Levy sembrò il sorriso più gentile che avesse mai visto,e si trattava di Gajeel!
-A-allora puoi portarmici?- disse arrossendo lievemente.
-E va bene!- disse Gajeel –Ma solo quando avremo finito di fare la spesa..-
Levy si illuminò.
-Grazie Gajeel!- disse esibendo il più bel sorriso del mondo,che fece arrossire Gajeel.
-N-nulla- Disse distogliendo lo sguardo.
Levy lo prese a braccetto tutta sorridente –Allora andiamo?-
-Si…!-
Si avviarono felicemente verso il paese.
Arrivati,Levy si guardava intorno estasiata –E’ bellissimo!- esultò guardando il bel paesino tranquillo. L’area mercatale,l’odore del mare nell’aria e le facce sorridenti dei passanti le colmavano il cuore di gioia.
Si fermarono in tanti posti. Al mercato della frutta,al negozietto delle spezie e al banco dei pesci,in una bella pasticceria e in una panetteria. Presero tutto il necessario,ma Gajeel non portava alcuna busta. ‘’Ce li recapiteranno direttamente a casa’’ aveva detto il corvino.
Era tutto così bello che all’azzurra sembrava un sogno.
-Andiamo al mare,adesso- le disse Gajeel sorridendo.
-Sì-
Camminarono e quando arrivarono alla spiaggia,Levy iniziò a tremare.
-Tutto bene?- chiese Gajeel che se ne era accorto.
Levy afferrò la maglia del ragazzo e la strinse più forte che poteva.
-A dire il vero,io ho paura del mare-
Gajeel si voltò di scatto a guardare l’azzurra.
-Ma sei matta?-
-Va tutto bene-  disse sorridendo –L’ho voluto io quindi non c’è problema. Ho pensato che in questo momento Lu-chan avesse paura. Quindi io vorrei provare un po’ dei suoi stessi sentimenti,così da dimezzare la sua paura- inspirò –Però io ho ancora un paura matta del mare- una lacrima le scese –pensavo che questa mia paura fosse scomparsa,e invece……ho una paura tremenda,come se volesse inghiottirmi-
-Gamberetto…-
-Gajeel sediamoci un po’ in riva al mare- disse di scatto
-Ma cosa sei,masochista o che? No,sediamoci qui se vuoi proprio ma in riva al mare proprio no,ti verrà un infarto- disse sedendosi.
-Gajeel….- sussurrò Levy
-Mh?-
-Grazie infinite!- si fiondò addosso al mago abbracciandolo forte.
-E-ehi ma che diav..-
-Perfavore…- sussurrò
-Eh?-
-Perfavore rimaniamo un po’ così…..ho paura-
Gajeel inspirò più aria possibile per non morire dalla tenerezza. Poggiò delicatamente le mani sulla schiena dell’azzurra,ricambiando l’abbraccio.
-Sai..Gajeel..- disse Levy rimanendo immobile –Li ho visti-
-Chi?- disse Gajeel incuriosito.
-Natsu e Lucy,che..si baciavano- sussurrò. Gajeel sentì il suo viso prendere colore,ma che saltava in mente a quel gamberetto?!
-Li hai spiati?-
-Non volontariamente,ma…ho provato invidia…..-
Gajeel sussultò –E perché?-
-Perché Lucy è alta,ha dei bellissimi capelli oro,gli occhi grandi e profondi,ha un grande seno…è tutto ciò che non sono io. Io sono bassa e piccola ho i capelli di un colore innaturale,in più tutti pensano che io sia una bambina……non sarò mai come lei.-
Gajeel strinse la presa dell’abbraccio.
-Non sarai alta,ma la tua piccolezza mi fa venire voglia di proteggerti,i tuoi capelli sono bellissimi e ricordano il cielo….e poi se i tuoi sono di un colore innaturale,quelli di Natsu cosa sono? I tuoi occhi sono grandi e splendono come un mare di stelle…e il tuo…petto non sarà enorme,ma ricorda la purezza che hai dentro-
A Levy cominciò a battere forte il cuore,e Gajeel lo poteva sentire chiaramente.
-Levy….- sussurrò Gajeel.
L’azzurra sciolse l’abbraccio e lo guardò negli occhi –Si?-
Gajeel,la spinse verso di se con cautela,per paura di farle male e le loro labbra stavano per combaciare,quando..
-Ehi,ragazzi- entrambi si separarono e tornarono ai loro posti imbarazzati. Un vecchietto,curvo su un bastone comparve.
-S-si?- domandò Gajeel ancora rosso in viso.
-Meglio se tornate a casa,sta arrivando un tifone-
-Seguiremo il suo consiglio,la ringraziamo- disse Gajeel stranamente educato.
Il vecchietto annuì –Allora spero di rivedervi!- e il vecchietto sparì,così come era apparso.
Gajeel si alzò –Torniamo a casa- disse
-S-sì…- sussurrò Levy in risposta.
Per tutto il tragitto,nessuno dei due fiatò e quando arrivarono a casa non trovarono nessuno.
POV.LEVY
Cavolo….il cuore non smette di battermi….se smettesse riuscirei a parlare.
POV.NORMALE
Levy notò le buste sul tavolo.
-Avevi ragione,sono arrivate tutte!-
-Già- disse Gajeel svuotandole e mettendo a posto,poi chiuse tutte le porte e finestre.
-Cosa fai?- domandò Levy curiosa.
-Arriva il tifone è meglio prevenire- rispose il corvino –Potresti venire a darmi una mano? In una stanza c’è una finestra che non si chiude bene-
Arrivarono in una stanza buia e piana di aggeggi meccanici,una stanza strana,ma molto confortevole.
Levy si avvicinò alla finestra insieme a Gajeel.
-ok- disse Gajeel –Tu spingi un anta e io ne spingo un'altra-
Levy annuì sorridente.
-Bene-
Presero a spingere le ante che non si smuovevano di un millimetro,ma alla fine riuscirono a chiudere la finestra.
-Mamma mia che faticaccia- sussurrò Levy col fiatone –Ma come la chiudevi prima,tutto da solo?-
domandò curiosa.
-La prendevo a calci,ma se continuo così rischio di romperla,quindi….-
Si avviò verso la porta –Dimmi,sai cucinare?- chiese all’azzurra che per un attimo lo guardò spaesato.
-Sì,so cucinare!- rispose tranquilla,poi.
Era serena,e ora riusciva a mantenere la calma,con lui vicino non riusciva a provare sofferenza e la faceva sentire sicura.
-Bene,perché quei due non torneranno prima di domani,e l’unico che sa cucinare è Natsu!- disse seccato il corvino che sbuffava.
Levy ridacchiò.
-Tranquillo,una frittatina e via!-
Si mise ai fornelli,prese quattro uova e iniziò a cucinare. Gajeel la guardava lavorare con maestria.
Dopo mezzora,i piatti erano pronti.
Gajeel scoprì che anche se era una semplice frittata,era la cosa più buona che avesse mai mangiato,voleva farle i complimenti ma non era nel suo genere,quindi si limitò ad un –Non è male-
Finito di mangiare Levy si alzò e andò verso la porta.
-Dove vai?- chiese Gajeel.
Levy si voltò stranita.
-Nella mia casetta,ovvio-
Gajeel la guardò sorpreso –Se apri quella porta ti farai portare via dal vento,e giuro che non scherzo,Gamberetto-
-E-eh?- sussurrò Levy che non riusciva a capire.
Gajeel sospirò.
-Chiudi gli occhi e ascolta-
Levy fece come gli aveva detto. Chiuse gli occhi,e riuscì a sentire,la forza scrosciante del vento e della pioggia,dopo questo,Levy sbiancò.
-Ora ho un motivo in più per uscire,Lu-chan è lì fuori a bagnarsi tutta!!- esclamò allarmata.
-Natsu è con lei,saranno nel granaio,non è così sconsiderato- disse tranquillo.
-Ma…io dovrei dormire,e dovrei cambiarmi…- sussurrò insicura
-Dormirai con me,e ti darò una maglietta,anche se sembrerà un vestitino-
Levy avvampò violentemente a quell’affermazione. Dormire. Lei. Gajeel.Letto.Maglia.Panico.
Guardò l’orologio,erano le 9 e 30.
-A che ora andiamo a dormire?- sussurrò imbarazzata.
-Verso le 10,penso,di solito vado a dormire a quell’ora,visto che mi sveglio alle 5 per lavorare in fattoria-
Levy avvampò ancora di più. 30 minuti. 30 MINUTI.
-Se vuoi farti un bagno,non c’è problema-
Levy accettò l’offerta e Gajeel le diede un asciugamano e una maglietta per dormire.
L’azzurra ringraziò ed entrò nel bagno,chiudendo a chiave la porta. Fissò la doccia. Era sempre stata abituata alla vasca,ma si accontentò.
Mentre quella pioggia calda la circondava,pensò a quello che le aspettava dopo arrossendo sulle gote.
Finita di fare la doccia,si asciugò i capelli e il corpo,per poi infilarsi l’intimo e poi la ‘’misteriosa’’ maglietta di Gajeel.
Era nera e semplice,a maniche corte e di cotone,e sapeva di pulito. La indossò titubante,e avvampò guardandosi allo specchio,ma si accontentò.
Uscì lentamente.
-Gajeel….-
Il corvino stava aggiustando un orologio da polso,non appeno alzò lo sguardo e la vide,arrossì violentemente. La maglia larga e nera gli arrivava sotto le ginocchia candide ed era visibilmente imbarazzata dalla situazione. Era l’esserino più piccolo e tenero che avesse mai visto.
-Meno male,ti sta bene, è la maglia più piccola che ho- disse mostrandosi indifferente.
Levy sobbalzò. Piccola. Quella maglia era PICCOLA?! Guardò l’orologio erano le 10:30. Era stata un ora nel bagno?!
-Scusami s-se ci ho m-messo tanto…..- sussurrò balbettando.
-Non preoccuparti,io ho fatto tutto nell’altro bagno,quindi tranquilla- si alzò –Andiamo?-
A Levy sobbalzò il cuore.
-S-sì…-
Arrivarono nella stessa stanza di prima.
-Questa stanza è la tua?- sussurrò sorpresa –E’ così ordinata! Non è da te!-
-Ti ringrazio- disse spegnendo la luce e infilandosi nel letto –Ora fai il bravo gamberetto e vieni qui-
Levy gonfiò le guance e si infilò sotto le coperte. Non sarebbe mai riuscita a dormire con il cuore che le batteva così animatamente. Aprì gli occhi e fissò il viso,addormentato di Gajeel. Era rude,forse un po’ idiota,ma a lei piaceva da matti il suo sorriso.
Aspetta ma a cosa stava  pensan…..
I suoi pensieri furono interrotti da un terribile rumore,un rumore che la spaventava a morte da sempre. Un tuono. Si avvicinò a Gajeel a tutta velocità e strinse la sua maglietta con tutta la forza che poteva.
Il corvino aprì un occhio,poi un altro e la fissò sorpreso.
-Gamberetto,ma cosa stai facendo?-
Levy arrossì ancora di più,ringraziò di essere al buio in quel momento.
-Paura…Ho paura dei tuoni…..-
Gajeel sospirò –Anche di questi?- disse mentre le cingeva i fianchi per abbracciarla –Ho perso le speranze con te,Gamberetto-
-Uff- sussurrò solo l’azzurra in risposta.
Alzò lo sguardo,un lampo illuminò la stanza e notò Gajeel la stava fissando intensamente.
I loro cuori presero a battere forte,e i loro visi ad avvicinarsi. Poi,un altro tuono. Levy sobbalzò avvicinandosi al viso di Gajeel ancora di più e in quel momento,senti le sue labbra prendere fuoco.
Bacio. Lei e Gajeel si erano baciati?!
Il corvino le mise le mani tra i capelli,per evitare che si staccasse e l’azzurra si fece prendere presto dal bacio. Levy,non capiva più nulla. Come era successo?.
Gemette quando sentì la lingua di Gajeel intrufolarsi nella sua bocca. Per Gajeel,invece,era musica per le sue orecchie. Fu un intrecciarsi di lingue,battagliere e fiere che si scontravano l’una con l’altra.
Si staccarono per riprendere fiato.
Gajeel l’abbracciò –Buonanotte Gamberetto!-
Levy che stava per evaporare dall’imbarazzo riuscì a sussurrare un misero
-Buona notte Gajeel….-

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Capitolo 8
*** Passato.. ***


*Angolo Autrice*
Questa volta ho messo il mio piccolo spazietto prima di iniziare a scrivere ;-;
Mi dispiace per l’enorme ritardo,ma il mio pc si era rotto,e tra lui,e il blocco dello scrittore,non sapevo proprio cosa fare!
Ora mi riempite di botte credo,ma perdonatemi ;;
Grazie a tutti quelli che recensiscono o che mi seguono sempre.
Ringrazio soprattutto Monotito 33 per essersi presa il disturbo di contattarmi ;  ;
Va bene,ora basta
Vi lascio alla storia :3
 
 
 
 
-Un anno prima-
Una ragazza dai lunghi capelli color del grano, aprì gli occhi quando la luce del sole, perforò la barriera di seta chiamata tenda, e delicatamente si posò sulla palpebra chiara di quella fanciulla.
Bofonchiò qualcosa di incomprensibile e si nascose tra le lenzuola azzurro chiaro, che la sua cameriera, Virgo, aveva sistemato la sera prima.
La ragazza respirò a fondo ,e si lasciò inebriare dall’odore di lavanda che impregnava quelle lenzuola.
Fece per tornare a dormire, quando un suono, un ‘’Toc toc’’ proveniente dalla sua porta ,le fece riaprire gli occhi.
Sussurrò un ‘’Avanti..’’ affaticato.
Con un vassoio bianco tra le mani, una cameriera dagli occhi blu cobalto, e dall’insolito colore lillà di capelli, entrò in quella che era la stanza della biondina.
-Buongiorno, Principessa- Sentì dire alla lillà, che la fissava inespressiva.
La bionda la guardò un istante, per poi portare le mani a sfregare gli occhi, disturbati ancora dalla luce del sole.
-Virgo..-Sussurrò –Ti ho detto più di mille volte di non chiamarmi Principessa….- fece una pausa –E poi..scusami..ma non ho molta fame.-
Virgo sgranò gli occhi, e come se niente fosse, dopo aver posato il vassoio sul comodino della bionda, prese tra le mani quelle belle lenzuola e le tirò non molto delicatamente, guadagnandosi un’occhiataccia da parte della bionda.
-Ho il dovere di portarle da mangiare ogni mattina. Ora lei si mette a sedere e mangia la sua colazione, Principessa-
La bionda sospirò
-Mangerò. Ma almeno smettila di chiamarmi così- disse mettendosi a sedere.
Mangiò quel cornetto parecchio invitante, e scoprì deliziosamente sorpresa essere al cioccolato. E bevve il suo solito e mattiniero Thè alla nocciola.
Finì tutto ciò che vi era in quel vassoio, e, fissò Virgo sparire dietro quella porta bianca, con un sorriso stampato in volto.
Sospirò ancora una volta, alzandosi e dirigendosi in bagno, dove fece una bella doccia rinfrescante.
Uscì coperta da un solo asciugamano bianco, di certo non molto coprente.
E canticchiando, aprì la porta.
Fissò per vari secondi ciò che le si era parato davanti. Arrossì di colpo e fece per urlare, ma una mano le tappò la bocca.
La bionda fissò gli occhi della persona davanti a lei, rossa di rabbia.
-Lucy, ti lascio solo se ti calmi-
Sentì il suo viso tornare alla temperatura normale, e con suo enorme piacere, la mano poggiata sulle sue labbra svanì da esse.
Sospirò.
-Hibiki.- disse mettendosi le mani sui fianchi.
-Anche se sei il mio ragazzo, non vuol dire che puoi entrare quando vuoi.-
Il ragazzo dai capelli castano scuro e gli occhi grigio scuro, sorrise debole, per poi cingere i fianchi di Lucy con le mani, facendo arrossire quest’ultima.
-Ma, sai…Lucyyyy- disse assumendo l’aria di un cane bastonato.
Lucy arrossì ancor di più –M-ma lo abbiamo fatto ieri..- sussurrò –Nell’ufficio di mio padre.-
Hibiki lambì le labbra della bionda, per poi iniziare a passare le sue mani sul corpo di Lucy, che reagiva involontariamente.
Si staccarono per prendere aria e Hibiki ne approfittò per buttarla sul letto.
-Ora sei mia- sussurrò
La bionda ridacchiò –Ho solo mezz’ora.-
Lui si abbassò, prendendo a leccare il collo di quest’ultima.
-In mezz’ora si possono fare tante cose.-
E così, ancora una volta, Lucy cedette alle avance di Hibiki, Il suo ‘’Ragazzo’’
Già. Perché, anche se erano fidanzati, Hibiki pensava solo al Sesso. Solo ed unicamente al sesso.
Finita quella ‘’battaglia’’ Lucy, guardò il castano alzarsi e rivestirsi, per poi uscire da quella dannata finestra.
Non è vero che aveva solo mezz’ora.
Voleva che se ne andasse.
Corse a mettere  quel dannato gancetto alla finestra. Si assicurò che  il castano fosse andato via. Poi iniziò ad urlare straziatamente, pianse e poi prese a buttare tutti i suoi fiori, che teneva accuratamente vicino alla finestra, e le buttò per terra.
Quella porta bianca si spalancò, e una testolina azzurra corse a fermarla.
-LUCY! LUCY! LUCY!!- gridava questa abbracciando la bionda, che stava per avere una crisi di panico.
-LUCY. GUARDAMI.- disse tenendola per le spalle.
La bionda, con le lacrime che le rigavano il viso, guardò gli occhi nocciola di quella testolina azzurra.
-Le-Levy- si buttò ,letteralemente, tra le sue braccia, piangendo istericamente.
Lo faceva ogni sera, da quando aveva visto Hibiki e Karen, farlo sul suo letto, mentre lei era in ritorno dalla vacanza.
‘’Voglio fare una sorpresa ad Hibiki!!’’ si era detta. Era stato lui, a farla a lei.
Raccontò tutto alla sua migliore amica, Levy.
Quelle orchidee, che pochi minuti fa aveva scaraventato per terra, gliele aveva regalate Hibiki per il suo compleanno.
‘’Bianche’’ le aveva detto ‘’Come la tua anima, prima di sporcizia.’’
Voleva sputare su quella sua faccia lurida.
-E’ un pezzo di merda-  sussurrò per poi strappare le lenzuola azzurre, che Virgo aveva buttato per terra un’oretta prima.
-Ma…ma io lo amo.- Aveva ammesso urlando ancora.
Levy, di canto suo, le aveva sempre detto che non doveva fidarsi.
Hibiki era famoso per i suoi innumerevoli tradimenti.
Non era stato con una donna per più di due mesi.
Dopo due orette di strazio, Levy dovette tornare alla villa ‘’Mc Garden’’
E Lucy restò a piangere in un angolino della stanza.
Dopo un po’ sentì la finestra aprirsi in un ‘’clack’’
Sgranò gli occhi.
Vide il moro entrare –Scusa Lucy, ho dimenticato…Lucy?-
La bionda si alzò, mollandogli un ceffone.
-Com’era Karen? Meglio delle tue altre puttane?-
Hibiki si portò una mano alla faccia, e la guardò disgustato.
-Meglio della puttana che sei tu.-
Prese il portafoglio che aveva dimenticato, e uscì.
Dopo pochi minuti si sentì un rumore di una macchina, molto forte.
Già. Hibiki era morto in un incidente d’auto.
Era colpa sua.
Solo sua.
E da allora Lucy iniziò a tagliarsi.
Sempre di più. Fino a rovinare il suo corpo perfetto.

 

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Capitolo 9
*** Avviso. ***


Innanzitutto, salve! É da due anni esatti che non pubblico. Ho tante cose da fare, e la mia vita si é riempita di cose e persone a tal punto di quasi esplodere da un momento all'altro. No, non pensate in negativo, io sono felicissima!Ma bando alle ciance, sono qui per darvi una notizia che non vi piacerà. Abbandono la mia storia. Non so più da dove riprendere e non mi piace più com'è fatta. Se eliminarla o meno, lo chiedo a voi, voglio i vostri pareri. Mi dispiace ancora, ma proprio non ce la faccio.Spero capiate. Grazie a tutti quelli che mi hanno seguita e aspettata fino ad oggi. Baci, e sicuramente a presto con altre storie. Lucy_465

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