Una civetta mi ha detto che mi amavi, cantami se è vero

di ChocoCat
(/viewuser.php?uid=63124)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fidati di tuo fratello, zucca vuota ***
Capitolo 2: *** Una civetta mi ha detto che mi amavi, cantami se è vero ***



Capitolo 1
*** Fidati di tuo fratello, zucca vuota ***


 

                                                  


___________________________________________






"Dove stai andando? Ehi, Georgie. Mi lasci da solo? Pezzo di deficiente! Ma che fai?".

Lo rincorre con i jeans infilati in una sola gamba. Uno schizzo di fango che aveva attraversato la divisa percorre a macchie il suo polpaccio destro fino al calzino di spugna che è tutto fuorché bianco. Andato, se n'è andato senza aspettarlo.

"Fidati di tuo fratello, zucca vuota".

La risata eccheggia contro il muro, fino all'antro delle docce. Fred infila in fretta l'altra gamba e allaccia la cintura. Il cuore batte forte, sa cos'ha fatto George.
Erano giorni che lo sospettava. Crede di fargliela, a lui? Lui, il suo gemello con mezzo etto di cervello in più?

D'un tratto i bottoni della divisa diventano difficili da incastrare. Strabuzza gli occhi, là fuori davanti alla porta c'è Angelina che lo aspetta.

Oh no. Georgie, torna indietro. Non sono davvero così coraggioso. Non vuoi farlo tu al posto mio, come al solito?

L'ultimo bottone è davvero l'ultimo scoglio? Adesso, con il manico di scopa sotto l'ascella, marcia con passo cadenzato verso un intero burrone.

Accompagnato da una ballata americana che canticchia nella mente per calmarsi, le prende una spalla. Quando vede il suo sussulto lasciar spazio a un sorriso radioso lo stomaco fa un triplo carpiato. Si sente come un barattolo pieno di maggiolini che sbattono contro il vetro. Bz bz brz.

Cosa le avrebbe detto? Bz. Che era carina? Brz... Che non scherzava quando l'aveva invitata al ballo del Ceppo?

"Angelina, ciao. Come sei... sei stata grande anche oggi, agli allenamenti. Cosa fai di bello da queste parti? Voglio dire, c'è buio e tutto quanto..."

"Vedo che non hai ancora ritrovato tutta la tua eloquenza, Weasley" - Brz bz.

"Di che parli? Sei tocca, ragazza, parola mia" - Bz brz bz.

Si appoggia allo stipite della porta con fare allusivo. Non riesce a togliersi dalla faccia quel sorriso di plastica che solitamente riserva ai momenti in cui le battute non facevano ridere abbastanza persone; quello di quando faceva con George uno scherzetto a Ron e la mamma li beccava subito.





Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Una civetta mi ha detto che mi amavi, cantami se è vero ***





Partecipa al contest "Dolci momenti - flash contest"










"Una civetta mi ha detto che parlavi sul serio, riguardo alla festa per il torneo" Fa un passo verso di lui, alzando lo sguardo per incontrare il suo.


"Una civetta che ha sbattuto forte la testa contro una finestra. Probabilmente l'ha sbattuta più volte, ripetutamente. Le piace soffrire."

George, indicibile cacca di topo.

I grossi insetti corazzati nel barattolo del suo cuore riprendono a sbatacchiare come impazziti, ogni passo che lei fa gli provoca brividi e sudorini freddi.
Bz brz bz
.
È incastrato, ha due possibilità: scostare Angelina e darsela a gambe, oppure continuare a indietreggiare e finire negli spogliatoi dove non ci sono più vie d'uscita.
-Brz!-.
Sente il palmo morbido posarsi sul suo cuore con delicatezza.


"Caspita, quella povera civetta aveva ragione, Fred. Qua dentro c'è un'orchestra sinfonica in pompa magna!"

In punta di piedi annulla le distanze. Lo stringe a sé e dopo una breve occhiata di rimprovero gli dà un bacio.

"Sono i maggiolini..."

Con gli occhi chiusi cerca di azionare le braccia, e la circonda in un abbraccio rilassato, timido, quasi a voler dire che se non è davvero sicura di volere proprio lui, beh, non farebbe fatica a crederci. D'un tratto accostandosi a lei sente quel petto rimbombare di rimando, e l'abbraccio diventa una morsa.

"I maggiolini?"

"Si, Angie. Volevano solo essere liberati."

Volevano solo essere liberati, i maggiolini, per cantare la canzone scritta nei loro geni da generazioni di orchestristi. Ora il barattolo è vuoto, i maggiolini liberi nell'aria.
I due ragazzi si abbracciano, tutto è buio attorno a loro, e Fred prende a canticchiare, questa volta ad alta voce.


È un piccolo valzer che inneggia all'apertura di quel barattolo. Il cuore puo' finalmente esplodere, i sorrisi sono sinceri e si aprono incontrollabili uno dopo l'altro.
Le prende una mano e se la porta alla spalla, stringe l'altra nella sua, e la trascina in pista sull'erba bagnata fra il fango e le limacce.


La melodia fa più o meno così:
Brz bz bz, brz bz bz, brz bz bz bzz...




Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2002549