Amore tra i box ♥

di Mony_KissKiss
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Parlando del diavolo... ***
Capitolo 3: *** Ti Aiuto! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Mi chiamo Naomi, ho 16 anni e lavoro nella scuderia di mio padre come addestartore di cavalli. Mia madre è venuta a mancare nel periodo più cupo della storia del Haven for Horses, come? Si è risposata con un ricco uomo d'affari e non ha più voluto sapere niente di cavalli o di me e mio padre. Mi ritovo ora a fare anche da mamma alle mie due sorelle minori: Grecya e Charlotte. Come se non bastasse ci si mettono anche quelli del Happy Horses che ci costringono a chiudere, ma mio padre oppone sempre resistenza e mi obbliga a iscrivere i migliori cavalli alle gare. Ed è qui che inizia la mia storia... -Buon giorno Famiglia!- Dico mentre scendo gli ultimi gradini -Buon giorno a te!- Saluta mio padre mentre legge il giornale -Cosa dicono?- -Spettegolano di nuovo su di noi e sulle nostre continue sconfitte- dice mio padre mentre sorseggia il suo caffè -Naomi?!- -Cosa c'è?-rispondo voltandomi di scatto -Naomi, è da un po' di tempo che ci penso e ho la sensazione che tu non riesca più a domare i cavalli, che ti succede?-mi domanda mio padre abbastanza preoccupato -Niente... Solo che li iscrivi a troppe gare e loro, come me, sono esausti!- -Ok, vorrà dire che per un pò di tempo non iscriverò più i cavalli, così si potranno riposare!- mi annuncia mio padre sconfitto -Grazie- dico esasperata -Ho detto loro, non te: tu continuerai il tuo lavoro!- detto questo si dirige ne suo ufficio. -Naomi hai preso le selle?- mi domanda Charlotte, la mia sorellina di 13 anni -Sì, tranquilla- -Naomi, sono ritornati!!- mi avverte Grecya A sentire quella parole, faccio cadere le briglie a terra e mi dirigo correndo all'angolo della stalla per potere vedere e origliare senza che se ne accorgano. -Ti ho già detto che non chiuderò i battenti della mia scuderia-sento mio padre urlare a Jonathan, un uomo viscido alto dai capelli neri e gli occhi come il cioccolato fuso. - Bene, vedo che opponi ancora resistenza... Bhè se non vuoi chiudere con le buone, allora lo farai con le cattive, sei avvertito!- detto ciò si dirige verso un auto nera come il suo cuore. Mi soffermo un istante a osservare meglio quella macchina, una Ford Focus, quando ad un tratto vedo aprirsi lo sportello e, una volta chiuso, intravedo una figura: un ragazzo. Lo squadro dalla testa ai piedi: capelli biondi, occhi azzurri come il cielo limpido, robusto con non troppi muscoli, una maglia a mezze maniche nera attillata che lascia intravedere la forma dei suoi pettorali e addominali ben scolpiti, un pantalone nero stretto e un paio di scarpette dell'adidas bianche. Riposo i miei occhi nei suoi e vedo che mi sta osservando attentamente, quando d'un tratto gli fuoriesce un sorriso caloroso sulle sue labbra non troppo carnose. Si gira di spalle e risale in auto e se ne va. Doveva essere Justin, il ragazzo di cui tutte le mie amiche parlano. Credevo che mi considerasse come nemica, allora perchè quel sorriso socievole? __________________________________________________________________________________________________________________________________________ MY SPACE.... Ciao bella gente, allora, piaciuto il prologo della mia nuova storia??? Lo ammetto, non è nulla di chè, ma mi è venuta voglia di scrivere questa storia!! Mi aspettavo un paragarfo cornissimo, invece mi è venuto spontaneo scrivere... mi sono duvuta fermare altrimenti mi usciva fuori una storia da 50 pagine. Vorrei però sapere il votro parere e se vi piace la continuo altrimenti la cancello. Sò che non è un granchè questa storia, ma se vi piace.. buon per me!!!

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Capitolo 2
*** Parlando del diavolo... ***


Ero rimasta lì impalata a fissare il luogo in cui c'era quel ragazzo che mi aveva regalato quel bellissimo sorriso. "Ma che aveva quello da guardare?" ed ecco a voi che entra in scena la mia amica coscienza. -Naomi- mi sento chiamare, ma non ci faccio molto caso. Bhè, non aveva tutti i torti: io lo stavo fissando."E' vero, ma non è carino fissare una ragazza!" Sì, vabbè. -Naomi- Comunque hai ragione, ma essere fissata da un ragazzo così carino, non è affatto un dispiacere, anzi. "Concordo, ha ragione Yasmin" Ma lei ha sempre ragione. -NAOMI- quest' urlo mi riporta bruscamente alla realtà. Abbasso lo sguardo e incontro due bellissimi iridi blu e un viso tondo incorniciato da una bellissima chioma mora: Charlotte. -Che vuoi?- le chiedo bruscamente -Ma insomma, vuoi prepararmi il cavallo?- mi domanda a sua volta. Alzo gli occhi al cielo e mi dirigo verso le stalle per prendere i cavalli. -Ho visto che guardavi Justin- mi dice Charly appena arrivate al ruscello a cavallo- carino, vero?-. A quella domanda mi sento avvampare le guancie. -Naomi, ti ricordo che lui è un poco di buono!- mi ricorda Charly -Charly, è il figlio del nemico! E poi Yasmin è innamorata persa di Justin, non potrei mai tradirla!- le dico -E' vero, ma tradiresti il tuo cuore! Pensaci, Naomi!-. "Però, per essere una ragazzina, è molto saggia!" -Vi posso aiutare?- a sentire una voce sconosciuta, io e Charly ci voltiamo impaurite... E' Justin! "Parlando del diavolo, spuntano le corna!" non sono mai stata così d'accordo con te. Angolo autrice: Innanzitutto mi scuso per il capitolo precedente che alcuni dialoghi non si riescono a leggere. Ecco a voi un capitolo fresco fresco come una rosa, spero che vi piaccia.

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Capitolo 3
*** Ti Aiuto! ***


-No, grazie! ce ne stavamo andando- dissi con freddezzaa quello splendido ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli biondi....
" Hei riprenditi Naomi! Lui è il nemico " si, hai ragione, ma è così carino.. Scossi leggermente la testa imbarazzata per quei pensieri e notai che Justin era sceso dal cavallo raggiungendoci.
Charly mi guardò come per dire " E' tutto tuo! " e io gurdai negli occhi il ragazzo con aria di sfida.
-Lo so... Mi odiate perchè sono il figlio di Jonathan. Ma credetemi: io non sono come mio padre!- ci disse
-Questo non cambia il fatto che vuoi farci chiudere i battenti! gli rispondo con superiorità e odio.
-Io no, non ho mai voluto! Voglio solo aiutarvi!- ci disse guardandomi negli occhi
-Ti faremo sapere!- disse Charly ricevendo un'occhiataccia da parte mia e un sorriso smagliante da parte di Justin.


-NO, no e ancora no!- dice mio padre con severità a Charly
-Ma perchè?- chiede triste mia sorella
-Mi sembra più che ovvio: è il figlio di Jonathan: ci può aiutare, e in più conosce le debolezze del padre!- si intromette Grecya.
Vedo mio padre grattarsi il mento e Chraly che annuisce alle parole di Grecya. " Se papà accetta sarà la fine ".
-Okay, mi avete convinto: vedrò cosa posso fare! Tu che ne pensi Naomi?- mi chiede
Già: da quando mamma se ne è andata, la maggiore dice la sua. Guardo i volti delle mie sorelle e mi convinco anche io
-So già che me ne pentirò ma va bene! A patto che abbia solo una possibilità!- dico e me la filo in camera.
Da quando la mamma se ne è andata non mi guardo mai allo specchio, ma questa volta mi attira: mi ci metto d'avanti e mi osservo.
Alta, magra, capeli color sabbia e occhi neri come la pece anche se,ormai, sono spenti. Mi avvicino al letto e mi ci butto a peso morto, chiudo gli occhi e precipito in un sonno profondo molto agitato.

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