Werewolf

di Necantix_
(/viewuser.php?uid=197218)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nothing Left To Say ***
Capitolo 2: *** Radioactive ***
Capitolo 3: *** Try Hard ***
Capitolo 4: *** When The Darkness Come ***
Capitolo 5: *** Memories ***
Capitolo 6: *** Stay The Night ***
Capitolo 7: *** Quarrel ***
Capitolo 8: *** The Little Wolf ***



Capitolo 1
*** Nothing Left To Say ***


ATTENZIONE PREGO: Se sei un nuovo lettore, perfavore non chiudere subito, leggimi.
Ciao, sono la scrittrice Alessia, volevo soltano chiedervi di dare un'opportunità a questa fanfic, non guardate come è strutturata, sto provvedendo a riscrivere i primi capitoli, non saranno più a mo' di copione ma più descrittivi. Perfavore non chiudete e andate avanti. Gli ultimi capitoli sono scritti meglio. Quindi... perfavore leggete fino all'ultimo capitolo pubblicato, vi prego.
Grazie.
Alessia


----------------------------------

Io: “buongiorno fratellone !”
D: “buongiorno anche a te sorella iper-attiva. Come mai così energica questa mattina ?”
Io: “è colpa del plenilunio !”
D: “si sorellina si. Pronta per andare a scuola ?”
Io: “uno .. finiscila di chiamarmi sorellina, non mi piacciono i tuoi stupidi nomignoli che mi fanno sembrare piccola e indifesa. Due ....”
D: “i miei nomignoli sono stupendi ok ?”
Io: “si Drew. Dicevo, due .. dove cazzo sono finiti i due Stromberg-mannari ?!”
D: “credo che stiano per arrivare”
Io: “credi ?! Ba io comincio ad andare, a dopo bro !” esco di casa e mi incammino verso la Huntington Beach High School in cui affronterò il mio ultimo giorno di scuola in questa città, dato che domani ci trasferiremo.
?: “CHADWICK !”
Io: “Westhaynes ! Com’è ?”
?: “bene. Te Ehla ? Il tuo ultimo giorno prima di trasferirti”
Io: “me lo ricorderai ancora per le prossime 24 ore ?! Ti prego Jocelyn cambiamo argomento”
J: “scusa. Allora, dove andrai ?”
Io: “non ne ho idea. Drew dovrebbe saperlo”
J: “mi mancherà non vedere più tuo fratello fare surf”
Io: “vuoi dirmi che ti mancherà di più mio fratello che io ?”
J: “no! Ovvio che mi mancherai sei la mia migliore amica!! Adesso con chi parlerò durate le lezioni ?”
Io: “awww mi mancherai anche tu. Ora è meglio che ci muoviamo ad arrivare agli armadietti prima che inizi la lezione”
J: “ok” dice prima di incamminarsi insieme a me per andare agli armadietti e poi in classe in cui passeremo le prossime 6 ore della nostra vita.


*  *  *

 


?: “Ehi! Jocelyn, Ehla! Vi fermate un attimo ?”
Io: “Keaton, ciao”
J: “non ci sono con te Drew e Wesley ?”
Io: “lo chiede solo perché è innamorata di Drew ma non lo vuole ammettere”
K: “sono andati agli allenamenti di lacrosse. Ehla, credo che ti dovrai trasferire da sola, almeno finche tuo fratello non partecipa all’ultima partita di lacrosse”
Io: “probabilmente si. Joce scommetto che vuoi andare a vedere gli allenamenti vero ?”
J: “se non sono di intralcio vengo. Ok, scherzo! MUOVETEVI !” corre verso il cortile in cui si trovano i ragazzi.
Io: “vieni anche tu? Non so se riuscirò a tenere a bada gli ormoni di Joce quando vedrà mio fratello”
K: “è fatta così, dobbiamo tenercela. Andiamo forza”


*  *  *


J: “dio quanto mi mancherà vedere tuo fratello giocare a lacrosse”
Io: “Joce, per favore, continenti. È pur sempre mio fratello”
J: “scusa best” mi abbraccia
?: “ragazze siete da diabete”
Io: “grazie Wes. Ti voglio bene anche io”
W: “si, ok. Noi abbiamo finito quindi noi torniamo a casa. Joce ti accompagniamo noi o vai da sola ?”
J: “vado da sola anche perché devo passare da una persona prima”
W: “ok, allora noi andiamo. Ciao !”
Io: “ciao ragazzi”
D: “allora Joce noi andiamo o vuoi che ti accompagniamo ?”
J: “no no, tranquilli vado da sola. Ciao ragazzi ci vediamo questa sera a cena, ciao !”
D: “ok, ciao Joce”


*  *  *


D: “allora sorellina pronta per il plenilunio ?”
Io: “be si. Non è la prima notte. Dovresti preoccuparti di più per Wes e Keats, per loro sono le prime lune piene, sono loro che sono più a rischio a meno che non abbiano trovato un’ancora’’
D: “gia, forse è meglio che li chiami”
Io: “bravo bro. Io vado a preparare le valige per domenica mattina”
D: “ok, a dopo sorellina”


*  *  *


Sono coricata sul letto pensando a tutto quello che lascerò qui a Huntington Beach. Jocelyn, Wesley, Keaton, il Surf, i miei amici e tutta la mia vita. Sono talmente immersa nei miei pensieri che non sento che Drew mi sta dicendo che va a fare la spesa perché questa sera verranno a cena Wesley, Keaton e Jocelyn per passare l’ultima sera con noi, anche se l’ultima sera sarebbe domani contando la partita. Chissà contro chi giocheranno? Di solito Drew me lo dice sempre. Va be, meglio lasciare perdere e andare a fare merenda. Un bel panino prosciutto cotto e philadelphia.
Passo tutto il pomeriggio a giocare con la wii, fino a quando mio fratello ritorna dal supermercato e mi chiede di aiutarlo a preparare la cena.

Io: “perché ci hai messo così tanto ?”
D: “si stava così bene in quel supermercato e poi non sapevo cosa prendere”
Io: “ok, allora, cosa avevi intenzione di cucinare ?”
D: “non lo so. Ho preso un bel po’ di carne, quindi, che ne dici se facciamo il Barbecue ?”
Io: “ottima idea fratellone”
D: “io ho sempre ottime idee”
Io: “a proposito della partita di domani, contro ci giocate ?”
D: “contro la squadra della Beacon Hills High School, cioè la scuola della città in cui ci trasferiremo domenica mattina”
Io: “quindi in poche parole giocherai contro la tua futura squadra”
D: “si” dice mentre posa l’ultimo piatto di carne sulla tavola in giardino.


*  *  *


-Din Don-
D: “vai ad aprire te? Io finisco di cucinare queste salsicce”
Io: “si vado io” dico mentre entro in casa e vado ad aprire la porta.
W: “buonasera gente !”
Io: “se cerchi il tuo bi-effe-effe è in giardino a finire di preparare le salsicce”
W: “SALSICCE !” corre in giardino.
K: “dio perché devo avere un fratello così coglione ?” dice seguendolo in cortile.
J: “i maschi sono dei veri coglioni”
Io: “già. Come è andata oggi ?”
J: “bene, anche se ho fatto una figura di merda”
Io: “racconta”
J: “praticamente sono andata al negozio/armadio di Eleanor e c’era un tipo con la maglia di starbucks e gli sono scoppiata a ridere in faccia, c’era anche una canzone di Lana ed ho iniziato a cantare AHAHAHHAHAHHA poi me lo trovavo sempre davanti e mi guardava male e io che ridevo AHAHAHHAHAHHAHA”
Io: “AHAHAHHAHAAHAHAH oddio che figura di merda AHAHAHAH non ti conviene raccontarla a nessuno”
J: “molto probabilmente è meglio AHAHHAHHA”
D: “ragazze è pronto venite che si fredda !”
Io: “dai andiamo a mangiare”


*  *  *


W: “Jocelyn non sarai mica ubriaca vero ?”
J: “no! Cosa te lo fa pensare” dice saltando addosso a Drew.
Io: “mi sa che non regge per niente bene l’alcool, è ubriaca fradicia”
J: “ma noooo! Oddio c’è una farfallina diabolica sul vetro che mi vuole mangiare! AIUTO! -afferra un grissino e lo usa come bacchetta- AVADA KEDAVRA! WINGARDIUM LEVIOSA !”
D: “me la togliete da dosso ?”
Io: “ma no, dai Drew siete una coppia felice”
J: “ciao, sono Renato Zero. E io sono Derek la ballerina. FU-SIO-NE. Ciao, siamo Renato ballerina puzzolino”
K: “di sicuro questo glielo faremo vedere domani mattina, quando sarà lucida”
Io: “gli avete fatto un video? Vi ucciderà se lo farete vedere a qualcuno”
W: “lo sappiamo”
Intanto Jocelyn si stava strusciando addosso al povero Drew che ci implorava di aiutarlo.
Io: “dio che cosa si è fumata ?”
J: “perché ti giuro su fumata che non sono dio”
Io: “si, ok. È meglio portarla a dormire. Drew dorme con te. Buonanotte”
Io, Wesley e Keaton andiamo a dormire, loro due nella stanza degli ospiti e io nella mia.


*  *  *


Mi sveglio di soprassalto perché sento un urlo provenire dalla stanza di Drew così mi alzo e corro nella sua camera.

Io: “si può sapere che cazz .. oddio AHAHHAHAHAHAHAHAHHA come ci sei finito li a terra ?!”
D: “è stata lei. Appena si è svegliata è ha visto che stava dormendo con me mi ha buttato giu cacciando un urlo”
Io: “povero. Va be, ora che siamo svegli che ne dite se andiamo a svegliare i due ghiri e poi andiamo a fare colazione da qualche parte visto che poi voi tre avete gli allenamenti per la partita di questa sera ?”
D: “ok, anche se credo sia meglio dire pranzo visto che sono le 11.55 e, Joce vai te a svegliare i due ghiri? Ieri sera ti hanno fatto un video mentre sparavi cazzate da ubriaca”
J: “se trovate due cadaveri per casa non vi preoccupate, non è successo niente” dice prima di uscire dalla camera di Drew sbattendo la porta.
Io: “secondo me li uccide, anche se sono licantropi ma li uccide”
D: “probabile AHAHAH dai vai a prepararti così andiamo a pranzo e poi agli allenamenti”
Io: “ok”


*  *  *


J: “io uccido quei due coglioni” dice entrando in camera mia aprendo l’armadio e cercando qualche vestito con cui si possa cambiare.
Io: “dai eri molto divertente, poi il modo in cui ti strusciavi su Drew, sembravate una coppietta felice”
J: “fottiti Ehla !” entra in bagno.
Io: “ti aspetto in soggiorno”
J: “OK !”
W: “dio ci stava per soffocare con i cuscini”
Io: “vi avevo detto che si sarebbe incazzata”
D: “vero”
K: “ora dov’è ?”
Io: “si sta cambiando”
W: “bene, io però non voglio aspettare perché sto morendo di fame quindi vado ad aspettarvi in macchina”
K: “vengo anche io, te Drew ?”
Io: “vai, aspetto io Joce”
D: “grazie piccola” esce insieme a Wes e Keats.
Dopo dieci minuti.
J: “eccomi! Dove sono gli altri ?”
Io: “sono in macchina, forza andiamo”


*  *  *


D: “MC DONALD’S”
Io: “dio che coglione”
J: “questa frase non mi è nuova”
W: “cosa volete voi due ?”
Io: “Toast, Slice e coca media”
J: “anche io”
Io: “voi tre che volete”
W: “bella domanda, andate a prendere posto noi intanto ordiniamo”
Io: “ok” dopo circa 5 minuti di ricerca per un tavolo ne riusciamo a trovare uno che si libera e dopo altri dieci minuti arrivano i ragazzi con le nostre ordinazioni.
J: “si! Cibo !”
D: “ecco qua ora mangiamo !”


*  *  *


Io: “dio che bontà !”
K: “abbiamo finito quindi, che ne dite se andiamo a scuola per gli allenamenti ?”
D: “si forza, andiamo in macchina”


*  *  *


W: “chi sono quelli in campo ?”
D: “e se fossero quelli dell’altra squadra ?”
K: “quelli della Beacon Hills ?”
D: “credo che siano proprio loro”
Io: “bene. Quindi non avete l’allenamento oggi ?”
W: “si che lo abbiamo però è meglio andare nello spogliatoio a vedere se c’è il coach”
D: “gia. Noi andiamo a cercalo voi aspettate sulle gradinate”
J: “ok” vanno nello spogliatoio.
Io: “devo dire che non sono male i loro giocatori”
J: “c’è ne sono alcuni che sono fighi, guarda il numero 14 per esempio” dice indicandolo.
Io: “Joce non si indicano le persone”
J: “dimmi che non è figo porca minchia !”
Io: “è figo. Contenta ?”
J: “si è tanto -fa una piccola pausa- dio santo ci sta fissando il numero 14 e il numero 11, oddio cazzo se sono fighi”
Io: “perché devi essere così cogliona ?”
J: “ringrazia loro che ci stanno fissando o ti avrei gia pigliato a schiaffi”
Io: “stanno arrivando i ragazzi e anche tutta la squadra”
D: “finiscono loro e poi tocca a noi”
Io: “ok”


* * *


Io: “sta per iniziare, dio santo spero che vincano”
J: “sono così fottutamente bravi che vinceranno di sicuro”
Io: “lo spero, il punto è che c’è anche il plenilunio questa sera e sono preoccupata per Wes e Keats. È la loro seconda luna piena, credo che abbiano ancora l’impulso di uccidere qualcuno”
J: “dio mi ero dimenticata, sperano che non rompano qualche osso a qualcuno dell’altra squadra”
Io: “inizia !”

Alla fine della partita non è successo niente di grave per fortuna. Qualche infortunio ma niente di che. Abbiamo vinto noi! A Jocelyn è dispiaciuto che i ‘ragazzi fighi’ abbiano perso. È pazza quella ragazza. Ora è meglio che tengo sotto controllo Keaton e Wesley in quanto loro alpha devo evitare che uccidano qualcuno per divertimento.

D: “abbiamo vinto !” esulta Drew abbracciandomi e girando su se stesso con me.
Io: “già, però ora abbiamo un altro problema, Wesley e Keaton. Stanno per perdere il controllo e tutta questa gente in tono non aiuta”
D: “meglio che li portiamo a casa, valli a recuperare insieme a Joce io vado a dire al coach che c’è ne andiamo”
Io: “ok, Joce vieni andiamo a cercare Keaton e Wes, dobbiamo portarli a casa urgen... Ciao !”
J: “Ehla loro sono Scott, Stiles e Isaac. Sono i giocatori dell’altra squadra”
Io: “piacere io sono Ehla”
Sc: “piacere nostro, Jocelyn ci stava raccontando diverse cose sulla vostra scuola, molto interessante”
Io: “parla sempre a vanvera, Joce dobbiamo andare è urgente quelli rischiano tanto stando qui”
J: “ok, arrivo. Ragazzi il mio numero lo avete non fatevi problemi a chiamarmi o mandarmi un messaggio sono disponibile” dice prima che io la trascini verso Wes, Drew e Keaton.
Io: “bene ci siamo tutti ?”
D: “si ora andiamo prima che si trasformino”
Io: “casa nostra ?”
D: “casa nostra”


*  *  *


D: “arrivati. Portiamoli in cantina li saranno al sicuro”
Io: “ok, forza ragazzi ancora un ultimo sforzo”
J: “e io che faccio ?”
Io: “te vai in camera mia e chiuditi a chiave”
J: “ok” corre su per le scale
D: “Ehla! Muoviti! Si stanno trasformando !”
Io: “eccomi! Le catene ?”
D: “eccole, lega Keaton vicino a quel palo di cemento li dovrebbe tenere io finisco di legare Wes e c’è ne andiamo ok ?”
Io: “ok”
Dopo qualche minuto
D: “finito, tu?”
Io: “pure. Ora andiamo”

Corriamo fuori la cantina e chiudiamo a chiave per poi raggiungere le nostre stanze e chiuderci a chiave.

J: “stai bene !” esclama prima di saltarmi addosso.
Io: “si Joce sto bene, ora dormi ok ?”
J: “ok” dice prima di coricarsi nel letto a fianco al mio e addormentarsi tra le braccia di Morfeo.
Io: “bene, ora domiamo un po’ perche domani sarà una lunga giornata” dico prima di buttarmi sul letto e abbandonarmi, come ha fatto Joce, tra le braccia di Morfeo.



_______________________________________

Bene eccovi a qui il primo capitolo della mia nuova fanfiction ''WEREWOFL''
Il titolo del primo capitolo è la canzone degli imagine dragons. E' grazie a loro se ho scritto questo capitolo v.v
Le avventure raccontate nella parte prima della cene e dopo sono figure di merda realmente accaduti.
SPERO CHE VI PIACCIAAAAA
Mi lasciate qualche recensione per sapere se vi piace?

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Radioactive ***


J: “buongiorno Ehla !”
Io: “mmm ... buongiorno anche a te Joce”
J: “andiamo a svegliare tuo fratello ?”
Io: “va bene, sai dove si trovano le chiavi delle stanze quindi, vai pure”
J: “ok, se lo senti urlare non ti preoccupare”
Io: “va bene io vado a vedere come stanno i due lupacchiotti la sotto”
J: “a dopo”

Scompare nella stanza di mio fratello mentre io scendo in cantina a controllare che Wes e Keaton non si siano uccisi tra di loro.

Io: “allora siete ancora vivi”
W: “si siamo vivi e vegeti senza nessuna voglia di uccidere però abbiamo fame !”
K: “già, vorremo mangiare se per te non è una cattiva idea. Ci potresti liberare da queste catene ?”
Io: “si si con calma”
W: “cosa stanno facendo Drew e Jocelyn da soli ?”
Io: “non ne ho idea .... fatto !”
K: “grazie !”
W: “mi liberi anche a me? Ti prego !”
Io: “Keats lo puoi liberare te? Io vado a preparare la colazione”
K: “vai vai”

Ritorno in cucina e inizio a preparare i Pancake per tutti. E pensare che questa sarà la nostra ultima colazione insieme dato che, dopo che loro se ne saranno andati, noi ci trasferiremo e chissà quando riusciremo a rivederli.

W: “PANCAKE !”
Io: “puoi anche evitare di urlare Wes, non te li ruba nessuno tranquillo”
K: “dove sono i due piccioncini ?”
Io: “dovrebbero essere in camera di Drew, Joce è andato a svegliarlo”
W: “non voglio diventare zio così presto”
D: “tranquillo non lo diventerai”
K: “meno male. Chi si sarebbe occupato di un piccolo scricciolo che gira per casa ?”
J: “tu Keats”
Io: “possiamo evitare di parlare di bambini? Sapete neanche io voglio diventare zia”
D: “va bene, quanto siete permalosi. Mangiamo e poi prendiamo le ultime cose ok?”
Io: “ok”

 

* * *


D: “io ho finito”
Io: “dio che brutta frase”
D: “è l’ora dei saluti”
J: “a presto bellissima, mi mancherai un casino El” mi abbraccia.
Io: “anche tu mi mancherai Joce”
K: “mancherai anche a noi” si unisce all’abbraccio insieme a Wesley e Drew”

Rimaniamo abbracciati per una decina di minuti poi ci stacchiamo e io e Drew entriamo in macchina e partiamo. Io saluto i ragazzi fino a quando non li vedo più. Joce si è attaccata a Wesley come un koala quando la macchina non era nella sua visuale ed è scoppiata a piangere. Mi mancheranno tantissimo. Sono i miei migliori amici e abbandonarli non era nei miei programmi. Drew continua a parlare di come sarà bello abitare a Beacon Hills, ma è talmente noioso e ripete le stesse cose, così io mi metto comoda e ascolto musica fino a quando non mi addormento.

 

* * *


D: “Ehla, forza svegliati, siamo arrivati, SVEGLIATI !”
Io: “dio santo Drew, calmati. Sono sveglia ok ?”
D: “bene. Aiutami a portare queste cose dentro, poi puoi pure andare a farti un giro”
Io: “scaricarle domani no ?”

Impieghiamo quasi tutto il pomeriggio a sistemare la nuova casa. Due piani più soffitta, cantina e piscina. In soffitta abbiamo messo tutta la roba che non ci serve con gli scatoloni e in cantina le solite cose che ci serviranno per la luna piena. Al primo piano c’è il soggiorno, cucina, bagno, uno studio e uno sgabuzzino. Al secondo, invece, ci sono due bagni, la mia camera, quella di mio fratello più tre camere degli ospiti. È leggermente più grande della casa che avevamo prima, mi piace.

D: “allora ti sei ambientata ?”
Io: “si, è molto bella come casa, spaziosa, elegante, perfetta !”
D: “allora ho fatto un’ottima scelta. Perché non vai a trovare la vicina ?”
Io: “scherzi?! Sai quanto odio fare nuove amicizie! Di sicuro non andrò a fare amicizia con la vicina”
D: “ma perché no? Potrebbe essere una pazza sclerata come Jocelyn”
Io: “non mi interessa, forse riuscirò a farmi qualche amico a scuola ma di certo non voglio fare amicizia con la vicina”
D: “tu e la tua testa di minchia, va bene, ma almeno vai a fare un giro per la città! Almeno ti ambienti”
Io: “sembra che ti voglia liberare di me! Comunque stavo per andare non c’è bisogno che mi cacci”
D: “si, si. A dopo sorella”

Intanto io esco dalla casa e mi incammino per Beacon Hills, arrivo più o meno nel mezzo del nulla. C’è una casa abbandonata in rovina, sembra quasi bruciata. I miei sensi da licantropo avverto la presenza di qualcuno. Probabilmente è un licantropo anche lui, si è un lui.

?: “è proprietà privata”
Io: “non lo sapevo”
?: “di solito si dice anche ‘scusa’. Non credo sia tanto difficile da dire”
Io: “scordatelo, ora potresti semplicemente indicarmi una strada che mi possa riportare in città? Credo di essermi p...” non finisco la frase che vengo sbattuta contro un albero.
?: “nessuno mi dice quello che devo fare”
Io: “be allora piacere, sono nessuno”
?: “non sei neanche divertente, che ne dici se ti do un bel morso ?”
Io: “perché mai dovresti darmi un mo...” neanche questa volta riesco a finire la frase. Il mio ‘assalitore’ mi ha dato un bel morso sul collo, tanto nel giro di qualche ora scomparirà.
?: “ora, se non muori, sei ufficialmente un mio beta. Benvenuta nel branco”
Io: “grazie, davvero. Mi hai morso per quale motivo? Di sicuro non faccio da braccio destro a nessuno tanto meno ad un Alpha sconosciuto, scorbutico che va a sfornare un licantropo ogni ora”
?: “sei tosta ragazza, comunque la strada per la città è di la”
Io: “grazie ... però aspetta, almeno dimmi il tuo nome”
?: “Derek”
Io: “io sono Ehla, a mai più”

 

* * *


D: “cosa vuol dire che un licantropo sconosciuto, scorbutico sforna licantropi ti ha morso ?!”
Io: “vuol dire che mi ha morso, non ci vuole un ingegno a capire cosa ti ho detto”
D: “volevo solo essere sicuro di quello che mi hai detto. Non ti dovresti trasformare in un Beta vero ?”
Io: “no, tranquillo”
D: “bene, non mi sarebbe mai piaciuto cambiare Alpha”
Io: “tenero lui !” gli salto addosso.
D: “hai fame ?”
Io: “sinceramente? No. Andiamo a letto ?”
D: “va bene”
Io: “Drew? Posso dormire con te ?”
D: “certo piccola, andiamo”

Non era la prima volta che chiedevo a Drew di dormire insieme. Ogni tanto mi capitava di avere degli incubi su quello che ci era successo prima della morte dei nostri genitori.

 

* * *


D: “piccola... forza è ora di andare a scuola”
Io: “dobbiamo andarci per forza ?”
D: “si El, per forza, vai a cambiarti io vado a preparare la colazione”
Io: “si”

Mi alzo e vado nella stanza di fronte a quella di mio fratello, cioè la mia. Apro l’armadio e cerco i jeans che arrivano proprio sopra il ginocchio e la maglia che mi ha regalato Joce per il mio sedicesimo compleanno e converse bianche. Prendo la cartella e scendo in cucina dove mio fratello a preparato i pancake. Quanto amo i pancake? TANTISSIMO.

D: “fame ?”
Io: “secondo te? Ieri sera non abbiamo mangiato, sono stata morsa da quel sottospecie di lupo mannaro e non dovrei avere fame?! Poi io amo i pancake quindi... SONO MIEI !”
D: “sicura che tu non sia anche indisposta ?”
Io: “no, non lo sono, ora finisci il pancake e andiamo a scuola”
D: “finito, contenta ?”
Io: “si, muoviti”

 

* * *


Io: “dio sarebbe questa la scuola? È inquietante oltre che enorme, mi potrei perdere”
D: “basta chiedere”
?: “siete i due nuovi studenti? Chadwick Drew e Chadwick Ehla ?”
D: “si, siamo noi”
?: “sono il vicepreside, seguitemi vi accompagno nelle vostre classi”
Io: “ok”
Lo seguiamo fino a quando non arriviamo nella palestra.
Io: “perché in palestra ?”
VP: “tuo fratello ha ginnastica tu invece hai chimica. Presento un attimo tuo fratello tu aspetta qui”

Come mio solito, non faccio mai quello che mi dicono gli altri così mi appoggio alla porta della palestra e sento il vicepreside che presenta mio fratello alla classe. Appena entro sento i commenti di tutta la classe, le ragazzine che commentano dicendo quanto è figo mentre i ragazzi pensano se sarà bravo in qualche sport tranne tre che continuano a dire che l’hanno gia visto da qualche parte, ma non si ricordano dove. Io si però. Sono quei ragazzi della partita di lacrosse. Se non sbaglio si chiamano Scott, Stiles e Isaac. Non ne ho la più pallida idea. I miei pensieri sono brutalmente troncati dal vicepreside che mi chiama per dirmi di seguirlo ed io con tutta calma lo seguo verso la classe di chimica, mi presenta e poi se ne va.

Prof: “bene, vai a sederti vicino alla signorina Karim Souza”
Io: “d’accordo” mi siedo vicino alla ragazza che il prof ha indicato.
K: “piacere sono Karim. Tu sei Ehla giusto ?”
Io: “si, piacere”

Non parliamo più di tanto ma mi ha promesso che mi farà fare un giro della scuola durante il pranzo.

 

* * *


Io: “finalmente! Dio è inquietante la prof di matematica”
K: “a chi lo dici. Vieni ti porto a fare il giro della scuola se vuoi intanto mangia”
Io: “grazie. Questa mattina non ho finito la colazione, colpa di mio fratello”
K: “hai un fratello? Viene in questa scuola? Se vuoi posso aiutarti a trovare la classe così gli puoi dire che ti sei ambientata”
Io: “con calma ... si,si e non o idea di quale sia la sua classe so solo che alla prima ora avevano ginnastica”
K: “bene, andiamo a vedere gli orari ci sarà di sicuro segnato”

Come aveva detto lei. C’è segnato. La classe e la 3C. Mi trascina fino alla classe per poi catapultarsi dentro e chiedere chi di loro si chiamasse di cognome Chadwick. Questa si che è una figura di merda, a proposito di figure di merda, devo chiamare Jocelyn!

D: “io mi chiamo Chadwick di cognome, bisogno di qualcosa ?”
K: “piacere io sono Karim Souza, sono un amica di tua sorella”
D: “bene, dov’è mia sorella ?”
K: “era qui fino a un momento fa”
Sc: “è qui !”
K: “Ehla! Mi hai fatto preoccupare !” mi salta addosso.
Io: “dio santo non ho fatto niente! Sono venuta solamente a salutare Scott e Stiles”
K: “tu li conosci ?!”
D: “gli abbiamo conosciuti a una partita di lacrosse. Erano nella squadra avversaria”
St: “abbiamo pure perso, ma ora con un campione come te non avremmo problemi a vincere”
Ja: “è grazie a me se vincete”
Io: “presuntuoso”
D: “dai Ehla, fai la gentile, siamo appena arrivati”
Io: “contaci. Karim torniamo in classe ?”
K: “ok, ciao ragazzi”

Torniamo nella nostra classe e le lezioni proseguono. All’uscita della scuola troviamo mio fratello e gli altri ragazzi che chiacchierano.

D: “allora piccola, vieni a vedere gli allenamenti ?”
Io: “fai già parte della squadra?! Ti sei messo d’impegno, se mi trovi addormentata sulle gradinate non ti preoccupare”
D: “va bene”

Urla prima di incamminarsi verso gli spogliatoio con i ragazzi. Allison e Lydia rimangono con noi e ci incamminiamo verso il campo di lacrosse. Drew si è ambientato molto bene, io no. Mi mancano Joce, Wes e Keats. Non è mai stato il mio forte ambientarmi in una nuova scuola. Prima di abitare a HB (Huntington Beach) c’eravamo trasferiti un paio di volte, non tante, però avevo sempre la stessa difficoltà. Non riuscivo ad ambientarmi. I miei pensieri vengono, per la seconda volta, interrotti dalle ragazze che mi chiedono se stavo ascoltando. Non rispondo, mi siedo sugli spalti, prendo le cuffie e l’iPod e mi metto ad ascoltare la musica. I ragazzi escono dallo spogliatoio e iniziano ad allenarsi. Io rimango rannicchiata su me stessa per tutta la durata dell’allenamento mi alzo solo per tornare a casa, da sola. Mio fratello mi guarda con aria strana, vorrebbe capire cosa mi sta succedendo. M’incammino per la città e come ieri, finisco vicino a quella casa abbandonata, di nuovo.

De: “di nuovo qui? Ti avevo detto che questa è proprietà privata”
Io: “lo so Derek, ma oggi non è giornata”
De: “visto che non sei morta sei diventata un Beta. Benvenuta nel branco”
Io: “non hai capito che io non farò mai parte del tuo branco ?”
De: “allora sarai un Omega. Non ti verro a salvare il culo quando lo chiederai”
Io: “non sono neanche un Omega”
De: “e allora cosa sei? Non potresti mai essere un Alpha, sono l’unico nella zona e di sicuro non ci sono stati morti in questi giorni”
Io: “invece si, sono proprio un Alpha – mostro i miei occhi rossi – e per tua informazione mi sono trasferita ieri, se avessi ucciso qualcuno sarebbe stato nella città da cui arrivo non in questa”
De: “avrò da competere con un altro Alpha? Grandioso”
Io: “potremmo collaborare, due dei miei beta sono dovuti rimanere nell’altra città, qui c’è ne solo uno”
De: “si potrebbe fare. Vieni ti mostro dove ci alleniamo”

Arrivammo a destinazione. Una ferrovia abbandonata, ora probabilmente era diventata il rifugio di Derek e del suo branco.

Io: “ bel posto”
De: “si, certo. Si vede da lontano che menti”
Io: “non è vero. È meglio che vado”
De: “la strada la sai, io sono quasi sempre qui. Vieni quando vuoi”
Io: “grazie”

Esco da li. M’incammino verso casa e appena arrivata chiamo Jocelyn.

Io: “JOCE !!!”
J: “EHLA !!!”
Io: “dio Joce mi manchi”
J: “anche tu! Manchi anche ai ragazzi”
Io: “digli che mi mancano! Allora cosa è successo di bello oggi a scuola ?”
J: “a scuola niente, ma questa notte ho svegliato quasi tutta la città”
Io: “cosa hai combinato ?”
J: “praticamente c’è stato un temporale questa notte. Io ero sveglia e all’inizio non ci ho fatto caso, poi mi sono ricordata che avevo i jeans stesi fuori e sono corsa giù dal letto. Mia mamma si è presa un colpo e io che urlavo che mi servivano i pantaloni asciutti e urlavo anche contro le nuvole! Se non smettete di piovere vi picchio !”
Io: “c’è sono partita da un giorno e tu mi fai gia una figura di merda? Bene”
J: “che ci vuoi fare. Forse io e i ragazzi riusciamo a venirvi a trovare questo weekend”
Io: “speriamo! Dio sai chi ho incontrato ?”
J: “ti prego non dirmi la squadra figa di lacrosse”
Io: “loro”
J: “oddio !”

Continuiamo a parlare per tutto il pomeriggio fino a quando non dobbiamo andare a mangiare. Dopo la cena ci colleghiamo su Skype, continuiamo a parlare anche li fino a quando non viene mio fratello che mi dice di spegnere e di andare a letto perché è tardi.

Io: “buonanotte fratellone”
D: “buonanotte piccola, domani mi dovrai spiegare perché oggi te ne sei andata”
Io: “si contaci. Notte”

Mi metto nel letto e abbraccio il cuscino aspettando di addormentarmi. Dopo una mezzoretta sono nel mondo dei sogni. Sogno sempre la stessa cosa, lo stesso incubo che mi tormenta da quando sono morti mamma e papà.

____________________________________________________________________


Bene! eccovi qui il secondo capitolo!!!
L'ho finito alle 01:37 di notte. Se trovate cose senza senso è colpa dell'orario. La figura di merda di Joce non fa parte delle cose senza senso.
SPERO CHE VI PIACCIA!
Ringrazio Caro_Ari per la recensione :D grazi davvero <3

BACI

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Try Hard ***


Durante la notte mi sveglio ansimando. Sta piovendo. Mi alzo e vado in cucina a bere un bicchiere d’acqua per calmarmi. Sento dei rumori.

Io: “c’è qualcuno? No, ovvio. Se ci fosse qualcuno non mi risponderebbe. Sarebbe come in un film horror in cui la vittima chiede se c’è qualcuno ma, ovviamente, il killer non risponde. Dio perché sto parlando di queste cose? Sto parlando troppo e rischio di svegliare Drew quindi è meglio che sto zitta, però sono agitata. Oddio che devo fare ?!”

Mi butto sul divano e cerco di calmarmi ma senza successo. Mi guardo intorno cercando di capire da dove provengano tutti quei rumori. E se fosse Drew che fa cose zozze? Non credo non ho visto entrare nessuno, a meno che non sia entrato dalla finestra, però la finestra è al secondo piano perciò dovrebbe aver usato la scala. Ma noi non abbiamo una scala! Oddio devo finirla... sono peggio di Stiles. Lui parla veramente tanto. Ha chiamato mio fratello e lo sentivi parlare di tutto e di più senza prendere fiato. È una macchinetta spara parole?
Di nuovo quel rumore, sembrano passi. Vengono dalla cucina. Io prima ero in cucina. A-I-U-T-O. Che faccio? Chiamo mio fratello o vado in cucina a vedere chi è? Si, vado in cucina, potrebbe uccidermi anche se credo non ci riuscirebbe, guarirei subito.
Entro in cucina. Vedo un’ombra, sembra... un ragazzo. Si gira, probabilmente mi ha sentito arrivare. Si avvicina a me. Sto tremando. Mi blocca alla parete e si avvicina al mio viso facendo scontrare le mie labbra con le sue per passare poi, al collo. Mi fa un succhiotto e poi corre verso il giardino, scappando. Io rimango incollata alla parete. Sono scioccata. Mi inizia a girare la testa per non so quale motivo, mi accascio a terra e chiudo gli occhi. L’ultima cosa che ricordo e il pavimento freddo.
 

* * *

 
D: “Ehla! Cosa ci fai qui a terra? Riesci ad aggrapparti a me ?”  Mi solleva e mi stende sul divano.
Io: “Drew, calmati. Sto bene”
D: “cosa ci facevi in cucina ?”
Io: “niente Drew, tranquillo sto bene”
D: “stai mentendo ma va bene, vai a prepararti che andiamo a scuola”
Io: “d’accordo”

Mi alzo e vado in camera mia. Non voglio dire a Drew quello che è successo questa notte. Non riesco a capire perché non sia riuscita a togliermelo di dosso. Questa città mi fa paura, voglio tornare ad Huntington. Mi sento sola. Mi mancano terribilmente tutti. Vorrei che Keats, Wes e Joce venissero ad abitare qui. I miei pensieri vengono interrotti da Drew che urla di muovermi. Finisco di prepararmi, scendo giu e andiamo a scuola.
 

* * *

 
Sono a scuola, seduta vicino a Karim. È appena entrata la professoressa e ci dice che dobbiamo fare un compito di matematica a sorpresa. Giornata schifosa.

K: “faccio schifo in matematica”
Io: “non lo dire a me” mento.

Odio la matematica ma per qualche strana ragione sono molto brava. Le ore passano. Arrivano le ultime due ore, quelle di ginnastica. Ci dirigiamo in palestra. La prof ci divide in due squadre e iniziamo a giocare a palla prigioniera. Facciamo due partite. 0 a 2 per l’altra squadra. Siamo molto scarsi.
 

* * *

 
?: “ehi !”
Io: “Stiles! Di che hai bisogno”
St: “non ho bisogno di niente, solo che mi sembri stana”
Io: “non ho dormito questa notte”
St: “come mai ?”
Io: “è successa un disastro, lascia perdere”
St: “se vuoi parlarne io ci sono”
Io: “posso chiederti una cosa ?”
St: “certo”
Io: “di chi è quella camaro ?”
St: “non è di nessuno” sento il suo cuore aumentare di velocità.
Io: “menti. Il tuo cuore sta pompando più veloce”
St: “come fai a sentire che... aspetta. Sei un licantropo ?”
Io: “no, cosa te lo fa pensare? Ok si, sono un licantropo”
St: “se come i ragazzi allora”
Io: “anche loro lo sono ?”
St: “si”
Io: “wow. Ehi! Aspetta dimmi di chi è la camaro”
St: “ho guarda mi stanno chiamando. Devo andare” cerca di andarsene ma io lo blocco per un braccio.
Io: “Stiles, Stiles, Stiles. Di chi è la camaro?”
St: “è di Derek Hale”
Io: “dio è una persecuzione quell’uomo”
St: “tu conosci Derek ?!”
Io: “l’ho incontrato una o due volte da quando sono arrivata qui”
St: “bene”
De: “Stiles dov’è Scott ?”
St: “dovrebbe essere agli allenamenti di lacrosse”
Io: “sai che anche tu fai parte della squadra vero ?”
St: “dio santo è vero! Devo andare” corre via verso il campo.
De: “quindi frequenti questa scuola ?”
Io: “si”
 De: “cosa è successo questa notte”
Io: “perché dovrebbe essere successo qualcosa ?”
De: “ho sentito la tua paura da dove mi trovavo io. Qualcosa è successo”
Io: “non l’ho detto a mio fratello, dovrei dirlo a te ?”
De: “fai quello che vuoi. Io devo parlare con Scott di una questione molto importante”
Io: “alpha ?”
De: “come fai a saperlo ?”
Io: “io so sempre tutto”
De: “si, certo. Vado da scott”
Io: “ciao”

Vado via. Mi incammino verso casa. Faccio i compiti mentre aspetto che Drew torni dall’allenamento di lacrosse. Suonano il campanello. Drew non potrebbe essere, lui ha le chiavi. Vado ad aprire e mi ritrovo una sorpresa bellissima. Wes, Keats e Joce.

Io: “oddio! Siete davvero voi ?”
W: “bella casetta”
Io: “no, ma certo. Fai come se fossi a casa tua”
W: “d’accordo”
K: “abbracciami” mi salta addosso, come se non ci vedessimo da anni.
J: “il meglio all’ultimo, no?”

Mi fa staccare velocemente dall’abbraccio di Keats e mi stritola nel suo. Ci sediamo sugli sdrai in cortile. Mi dicono il motivo per cui sono venuti. Hanno percepito che stava succedendo qualcosa di strano e sono venuti subito qui. Chiedo a Wes e Keats se vogliono allenarsi un po, mi dicono subito di si e anche che da quando sono partita non si sono più allenati. Usciamo di casa e andiamo verso la ferrovia di Derek. Sentiamo dei ruggiti provenire da li. Probabilmente è Derek e il suo branco. Dico hai ragazzi di non preoccuparsi e a Jocelyn di rimanere vicino a me. Wes percepisce qualcuno che si sta avvicinando. Derek.

De: “così sei venuta alla fine”
Io: “si, anche in buona compagnia. Wes, Keats lui è Derek, è un’alpha. Derek loro sono i fratelli Stromberg, Wesley e Keaton, sono dei beta”
De: “si va bene, c’è anche il mio branco che si sta allenando”
Io: “ok. Ora possiamo allenarci anche noi ?”
De: “non distraete il mio branco”
W: “non siamo così casinisti”

Il solito scontroso. Scendiamo nella ferrovia. Vedo Scott, Erica, Isaac, Boyd, Stiles e ... mio fratello ?! Cosa ci fa lui qui? Sono sorpresa di vedere anche Stiles qui.

Io: “cosa ci fai te qui ?!”
D: “io mi sto allenando, tu più tosto cosa ci fai qui ?!”
W: “grazie per esserti accorto di noi Drew, davvero, grazie”
D: “Wesley? Keaton? Jocelyn? Cosa ci fat qui voi ?!”
Io: “sono venuti per me ok ?”
De: “non ci interessano le vostre discussioni da fidanzatini ok ?!”
J: “ahahahahahahahahahahahaha fidanzatini ahahahahah serio? Drew è il fratello di Ehla”

Derek la fulmina con lo sguardo e ci ordina di continuare ad allenarci. Joce parla con Stiles mentre io alleno Wes e Keats. Drew combatte contro Scott mentre Boyd, Erica e Isaac si allenano con Derek. Lascio Wes e Keaton a combatere e mi avvicino a Joce e Stiles. Stiles chiede a Joce come fa a sapere che succederà qualcosa. Non mi interessa quello di cui stanno parlando, esco fuori. Penso a tutto quello che sta succedendo, il mio inubo che si presenta più spesso da quando sono arrivata qua. Il ragazzo della notte precedente è quello che mi preoccupa di più. Non sono riuscita a togliermelo di dosso, come se mi avesse risucchiato l’energia, a pensarci bene anche adesso sono molto stanca, probabilmente sarà per colpa dell’allenamento ma non ne sono sicura. Provo a fare un passo ma tutto in torno a me gira fino a quando non finisco a terra. Qualcuno si avvicina a me e mi prende in braccio.

?: “non ti preoccupare, starai bene”

Non riesco a riconoscere la voce, non la conosco proprio. Le forze mi mancano, i miei occhi si chiudono lentamente e finisco in un sonno profondo.
 

______________________________________________________________________________________________


Ammazzatemi pure çç imploro il vostro perdonoooo !!!!
non volevo farvi aspettare così tanto per questo capitolo ma per la prima parte mi ha dato un casino di problemi, mi è mancata anche l'ispirazione quindi .... SCUSATEEEEEEE
il prossimo capitolo non ho idea di quando lo metterò perchè devo partire per le vacanze e tornerò il 31 quindi se mi date la prima settimana di settembre dovrei riuscire a pubbliare il capitolo :DD scusate per gli errori appena posso correggo tutto

CIAO BELLISSIMEEEE vi chiedo ancora scusa :DD
#ML
 

 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** When The Darkness Come ***


Mi sveglio con un grande dolore alla mia povera schiena. Quando cerco di alzarmi sento qualcosa che mi bagna le caviglie. Acqua. Ovvio, cosa poteva essere se non acqua? Ora non è questo il problema. Come esco da qui? Una stanza di tre metri quadrati con una vetrata enorme posta a cinque metri di altezza? Potrei provare ad arrivare al vetro e romperlo o aspettare che l’acqua sia abbastanza alta da raggiungerlo e romperlo anche in questo caso. Cerco di trovare altre soluzioni in caso quella da me scelta non funzioni ma l’acqua continua a salire e fuoriuscire dal pavimento. È scoppiata una tubatura? Potrebbero farla aggiustare invece che farmi affogare anche se credo che sia proprio quello il loro intento. Cerco qualcosa con cui posso provare a rompere il vetro quando sarò arrivata alla giusta altezza, ma niente, hanno tenuto conto di non lasciare niente in giro per evitare di farmi scappare. Sono così tanto immersa, nel vero senso della parola, che non sento la finestra rompersi. Me ne accorgo solo quando vedo cadere una corda. Non perdo tempo, mi arrampico fino in cima e trovo una mano tesa verso di me. Un ragazzo, castano, occhi marroni che mi aiuta a scappare da quel posto in cui mi avevano precedentemente rinchiuso.
 

* * *

 
Appena usciti da lì dentro, che poi scopro essere una casa abbandonata con un grande sotterraneo, lo ringrazio e chiedo quanto tempo sono rimasta lì dentro. Risponde che saranno state circa quattro ore e che ho dormito tanto mentre il tizio che mi ha rapito mi portava in quel sotterraneo. Mi spiega anche che stava seguendo quel ragazzo e che quando ha visto il mio rapimento, ha subito pensato che doveva aiutarmi, dato che non è la prima volta che succede. Mi riaccompagna e intanto parliamo. Sento che di lui mi posso fidare. Mi viene voglia di raccontargli tutto quello che mi è capitato da quando sono arrivata a Beacon Hills, ma preferisco far parlare lui e scoprire qualcosa sul suo conto. Si chiama Jaymi, ha 17 anni e abita qui da quando è nato. Dice anche che ha viaggiato per il mondo. Mi confessa anche che è un licantropo. Deve fidarsi molto se lo dice alla prima persona che capita, penso. Gli prometto che non lo dirò a nessuno. Dopo un paio di minuti indico la mia casa in lontananza, lo saluto ed entro. Non c’è nessuno. Probabilmente saranno ancora tutti da Derek. Meglio per me. Posso restare in pace per un po’. Mi corico sul divano ma mi rialzo subito e inizio a camminare avanti e indietro tra cucina e soggiorno, come se fosse un riflesso incondizionato. Chiudo gli occhi e cerco di riposare ma, niente. Non ci riesco. Devo ancora immagazzinare tutto quello che è successo in questi giorni, troppi fatti in così poco tempo. Prima gli incubi, poi Derek che morde persone a muzzo, il ragazzo che è entrato in casa di notte, che poi era anche lo stesso ragazzo che mi ha rapito qualche ora prima, infine lui. Forse la cosa migliore che mi è successa da quando sono qui. Jaymi. Quel fantastico ragazzo che mi ha salvato dall’affogare. Mi fermo. Sono in cucina e quindi ne approfitto per prendere un bicchiere d’acqua. Sento che una chiave s’infila nella porta, per poi aprirla e il caos s’impossessa delle mie orecchie. Ma che è entrato? Un esercito? Licantropi? Demoni? Vampiri? Cacciatori? Mammut? Se sono mammut sono spacciata. Sbircio dalla porta e vedo mio fratello con tutti, ma proprio tutti, i ragazzi: Wes, Keaton, Joce, Scott, Stiles, Boyd, Isaac, Erika, Allison, Lydia e persino Derek. Cosa ci fanno qui? Stavo così tranquilla senza nessuno che rompeva.

‘’sorellina! Stasera Barbecue!’’ urla mio fratello per poi scomparire in giardino seguito dai ragazzi.

‘’El, stasera si fa festa’’ urla Joce per poi, come sempre, saltarmi addosso.

‘’ma anche no. Io sono stanca. Sono successe troppe cose oggi. Mi rifiuto di fare una festa oggi’’ corro su per le scale chiudendomi in camera. Prendo il mio MP3 e salgo sul tetto dalla parte del giardino. Faccio partire ‘’When The Darkness Come’’ di Colbie Caillat e mi corico. L’ascolto per una decina di volte prima che mio fratello m’interrompa.

‘’spiegami perché non vuoi venire’’

‘’Drew, oggi me ne sono successe di tutti i colori, non voglio fare niente, neanche mangiare, voglio solo stare da sola senza che nessuno mi dia fastidio. Se ho voglia, vengo più tardi ma ora no. Scusa’’

‘’va bene, questa sera ti lascio in pace ma domani mattina, che tu lo voglia o no, mi dirai cosa ti prende. Non ne posso più di questo tuo comportamento. Non sei mai stata così’’ finisce lui prima di scendere sotto.

Drew davvero mi dispiace. Non voglio semplicemente coinvolgerti in questo qualcosa che sta per succedere. Non voglio che ti succeda niente. Voglio solo che tu e i ragazzi stiate bene. Penso prima di rimettermi le cuffiette e ritornare a riascoltarmi la canzone di prima e viaggiare nei miei pensieri anche se sento chiaramente i ragazzi sotto che si divertono. Mi fa piacere ma io non ci riesco. Un’altra presenza alle mie spalle mi fa innervosire.

‘’Drew, ti ho detto che non vengo giu. Non rompere’’

‘’ma io non son Drew’’ una voce angelica...

‘’Jaymi !’’ urlo per poi abbracciarlo.

‘’non pensavo fossi così affettuosa’’ si corica affianco a me e frega una cuffietta.

‘’come hai fatto a trovarmi? Mi hai seguito? Non si fa Jaymi, non si fa’’ dico con tono scherzoso, quasi come quello di una bambina che si crede grande.

‘’mi hai indicato casa tua quando ti stavo accompagnando’’ risponde lui prontamente alla mia domanda.

‘’è vero, scusa me ne ero dimenticata. Troppe cose successe in così poco tempo’’ mi appoggio con la testa al suo petto e chiudo gli occhi.

‘’hai ragione’’ bisbiglia lui per poi cominciare a giocare con i miei capelli.

Passiamo così una gran parte della serata. Ignoro completamente quel senso di paura che ho da quando sono arrivata e mi tranquillizzo. Forse lui è l’unico che mi fa questo effetto. Neanche mio fratello ci riesce, di solito riesce a fare tutto ma da quando siamo arrivati non riesce neanche a calmarmi. Manca poco che mi addormento ma un urlo dal giardino non me lo permette. Wesley che mi prega di scendere perché senza di me non si divertono. Jaymi mi guarda non capendo quello che succede ed io gli mimo un -te lo spiego dopo- per poi continuare con un -puoi aspettare qui un attimo? Torno subito- non aspetto la sua risposta, mi affaccio un po’ e poi scendo lentamente. Wesley si avvicina e mi circonda le spalle con un braccio per poi dire:

‘’visto che sono riuscito a farla scendere? Amico sono un genio’’ esulta.

‘’hai un grande culo Stromberg, davvero grande. Ora però togli quel braccio da mia sorella’’

‘’va bene, va bene Drew, calmati però’’

‘’la potete gentilmente finire? Siete così presi che non vi siete neanche accorti che El è gia tornata sul tetto’’ fa notare Joce.

‘’scusate ragazzi ma ho gia detto che non voglio partecipare, voi divertitevi. Non preoccupatevi per me, questa sera mi basta solo la musica’’ chiarisco io prima di tornare dove ero prima ma notando una piccola differenza. Non c’è più Jaymi. Trovo solo il mio MP3 con sotto un bigliettino. È il suo numero. Lo giro è trovo scritto:

 

Se hai bisogno sai dove trovarmi e come cercarmi ;) x Jaymi.

È stato gentile da parte sua lasciarmi il suo numero ma credo che non lo chiamerò. Torno nella mia stanza passando dalla finestra. Mi metto il mio pigiama preferito: una camicia da notte con disegnata una mucca e dei pantaloncini grigi abbinati. Prendo anche un libro, anzi, IL libro dato che fa parte della mia saga preferita e mi metto a leggere sotto le coperte. Appena finito l’appoggio sul comodino, scendo in cucina a prendere un bicchiere d’acqua e intanto sbirciare cosa stanno combinando in giardino. Sono stranamente tranquilli, non come mi aspettavo quella serata di ‘’festa’’. Sembrano quei vecchietti che si mettono a giocare con le carte quando non hanno niente da fare. Va be’, torno su e mi dirigo in bagno, faccio tutto quello che dovevo fare e mi preparo per giocare un po’ alla Wii. Non mi ricordo a che punto arrivo perché mi addormento, sento solo le braccia muscolose di qualcuno che mi sollevano e mi appoggiano nel letto per poi sentire un ‘’buonanotte piccola’’ e un bacio sulla fronte. Mio fratello. 

________________________________________________________________________


No ragazze. Non è un'allucinazione. Ho aggiornato per davvero.
Anyway, scusateeeeeeeeeee. Davvero, non so nemmeno con che coraggio ho avuto la forza di aggiornare, ma questa sera mi sono messa d'impegno e ho scritto questo capitolo (che fa schifo). Potete trucidarmi, ammazzarmi, legarmi e torturarmi ma niente potrà cancellare i 2 mesi della mia mancanza di voglia/ispirazione/tempo.
Non so' bene quando aggiornerò perchè ho appena iniziato il liceo e se non vado bene posso dire addio al concerto a cui devo andare a Giugno. Farò tutto il possibile per cercare di essere il più veloce possibile.
Punto uno: per ascoltare la canzone basta che cliccate sul titolo e si aprirà la canzone su youtube.
Punto due: per vedere Jaymi cliccate sul suo nome nel capitolo e si aprirà una pagina su di lui.
Punto tre: spero di avere ancora qualche lettrice.
Punto quattro: recensite! Vorrei sapere se vi piace o no il capitolo!! Please!!
Punto cinque: senza farlo apposta ho cambiato il modo di fare i dialoghi. Me ne sono accorta quando il capitolo era ormai a metà e non ho voluto correggerlo.
Punto sei: le cose scritte in corsivo sono i pensieri.

Ora finisco perchè sto coso diventa più lungo del capitolo.
BYE
#Ale

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Memories ***


Vengo svegliata da quella odiosissima sveglia che, puntualmente, mi sono dimenticata di staccare il giorno prima. Sono le sette in punto di sabato mattina e per me non dovrebbe essere un problema riaddormentarmi dato che è nella mia natura dormire anche per tutto il giorno ma sono preoccupata, ho paura che possa succedere qualcosa di brutto da un momento all’altro. La sveglia continua a suonare ma non ho voglia di allungare il braccio quindi ci lancio il cuscino e la becco in pieno. Finisce a terra e si rompe. Mio fratello mi uccide, come se non bastasse, vuole pure sapere perché sono così diversa da quando siamo arrivati qui. Che bello!
Mi alzo e m’incammino verso la cucina. Mentre sto scendendo le scale, sento mio fratello e Wesley parlare.

‘’secondo te, tua sorella si ricorda di lui? Io e Keaton lo abbiamo visto appena arrivati, non vorrei che tua sorella si leghi di nuovo a lui dopo quello che vi ha fatto’’

Mio fratello esita un po’ prima di rispondere ma poi esprime quello che pensa ‘’credo di no. Mia sorella è diventata strana in questo periodo e non vorrei che centrasse proprio lui. Non voglio che ricapiti tutto’’

‘’nessuno lo vuole. Forse sarebbe meglio controllare sia lui sia tua sorella’’ propone Wes.

‘’ho paura che tu abbia ragione. Non deve ricapitare niente’’ conclude infine Drew con voce dura.

Io risalgo le scale senza far rumore per evitare che quei due mi sentano. Entro in camera mia e apro frettolosamente l’armadio prendendo una camicia beige scuro, pantaloni blu scuro e vado in bagno. Mi preparo e ritorno nella mia camera cercando le supra e il cappello sparsi per la stanza. Dopo averli indossati, mi avvicino alla scrivania e prendo il foglietto che mi ha lasciato ieri sera Jaymi e gli mando un messaggio:
 

Ehy Jaymi, sono Ehla. Possiamo incontrarci? È urgente. Dove vuoi. Fammi sapere ;)x El.


Metto il telefono in tasca e scendo le scale frettolosamente. Arrivo velocemente alla porta ma mio fratello mi ferma chiedendomi dove sto andando. Io rispondo che sto andando a fare un giro e mi affretto a uscire. Corro. Arrivo fino a un incrocio quando sento il telefono vibrare. Un messaggio da Jaymi.
 

Ehi J va bene davanti alla scuola? ;)x J

 

Sisi va bene. A dopo ;)x E


Rimetto il telefono in tasca e continuo per la mia strada con più calma di prima. Raggiungo la scuola e trovo Jaymi che mi aspetta seduto sul cofano di una Ferrari 458 Italia. Mi nota e si avvicina a me abbracciandomi. Mi chiede come mai l’ho cercato così urgentemente ed io inizio a raccontare, dopo poco mi ferma e mi dice che è meglio continuare il mio racconto non all’aperto dove potrebbe sentirci qualcuno ma in un posto al chiuso. Cosi viene dalla mia parte e mi apre la portiera per poi andare dalla sua parte e sedersi nel posto del guidatore. Mette in moto. Io mi appoggio al finestrino cercando di capire in che posto della città siamo ma a quanto pare lui mi legge nel pensiero e mi dice che siamo nella parte nord-ovest e che stiamo andando a casa sua. Dopo poco entriamo in una via con delle case a schiera quasi tutte a due piani. Lui si ferma al numero 45 e mi invita a scendere quando mi apre la portiera. Appena entriamo va nella prima porta a destra e io lo seguo. È seduto sul divano che mi guarda. Mi siedo anch’io affianco a lui appoggiando la testa sulla sua spalla. Rimaniamo in silenzio per un bel po’. I miei occhi si fanno pesanti e finisco in uno stato di dormi-veglia. Sento Jaymi muoversi leggermente per poi distendersi meglio sul divano con me sopra. Io mi sistemo meglio e mi lascio abbandonare a quel senso di preoccupazione che avevo qualche ora prima, addormentandomi sul petto di Jaymi.
 

* * *

 
La vedo muoversi sopra di me mentre si rigira su se stessa cercando una posizione probabilmente più comoda. Un ciuffo le finisce davanti alla faccia e sembra dargli fastidio dalla smorfia che fa. Glielo sposto e le accarezzo i capelli. Sembra quasi che non sia passato così tanto tempo dall’ultima volta che l’avevo vista con suo fratello in ospedale. Lo stesso giorno in cui erano morti i loro genitori. Drew mi aveva minacciato di sbranarmi se non fossi sparito dalle loro vite ma quando qualche giorno fa avevo visto la piccola Ehla essere rapita da quell’odioso di un Cam non ho resistito e ho dovuto salvarla. Quello stesso Cam che aveva provocato l’incidente dell’auto in cui cerano lei e i suoi genitori, che mi ha obbligato a distaccarmi da lei e da tutti i miei amici. Era una ragazza spensierata che faceva surf, non si preoccupava delle sue condizioni da licantropo tranne quando non arrivava il giorno in cui c’era la luna piena e doveva badare a suo fratello, Wes e Keaton. Una volta le avevo anche chiesto se aveva bisogno di una mano e mi stavo ritrovando in ospedale se non fosse stato per lei. Perdevo così tanto sangue che se non fosse stato per lei sarei morto. Uno squillo di telefono mi fa tornare in me e uscire dai miei pensieri. Mi permetto di guardare chi è. Suo fratello. Il solito ragazzo protettivo di sempre. Le metto il telefono silenzioso per evitare che si svegli e la guardo. Dopo poco sono finito anch’io nel mondo dei sogni.
 

* * *

 
Vengo svegliata dal flash caratteristico di una macchina fotografica. Sento Jaymi che brontola qualcosa contro la persona che ci ha scattato la foto. Per poi sentire una mano che mi accarezza i capelli. Apro gli occhi e mi ritrovo lui che mi guarda e dietro una faccia che mi ricorda molto qualcuno, ma non ho idea di chi sia. Lui mi sorride e Jaymi me lo presenta.

‘’Lui è mio fratello, James, ha la tua stessa età’’ James mi porge la mano ed io la stingo rischiando di cadere dal divano perchè James mi ha tirato verso di lui abbracciandomi. Jaymi mi stacca da suo fratello come se fosse geloso e mi fa sedere sulle sue gambe mentre James si siede affianco a noi. Jaymi mi chiede se posso continuargli a raccontare di quello che avevo sentito quella mattina anche in presenza di James. Ricomincio da capo dato che James non sa’ la prima parte. Quando ho finito, sono più o meno con una faccia scioccata. Loro si guardano e poi Jaymi mi chiede quanto mi ricordo dei miei 9-10 anni. Faccio mente locale e mi accorgo che non so niente di quei tempi. James mi abbraccia da dietro chiedendomi se voglio ricordare. Io annuisco e mi portano in cucina. Ci sediamo intorno al tavolo e iniziano a raccontarmi tutto. Da quando ci siamo conosciuti la prima volta fino al giorno dell’incidente. Mi dicono anche che Drew aveva detto loro di andarsene perchè iniziavano ad accadere cose strane da quando loro erano arrivati. Io non riuscivo a credere a tutto quello che mi stavano raccontando. Le uniche persone di cui mi ero fidata in quel poco tempo mi avevano mentito e le uniche persone di cui mi dovevo fidare erano state cacciate dalla mia vita per quello che mi succedeva intorno. Sento delle mani che mi alzano il viso e che mi asciugano le lacrime che scendono senza tregua. Mi fa alzare e mi accompagna di sopra, probabilmente nella sua camera da letto. Mi fa stendere vicino a lui e mi abbraccia. Quando non ho più lacrime, mi sono calmata. Credo anche di essere debole per tutto quello che ho scoperto da quando mi sono svegliata. Ho pure fame ma il sonno prevale e finisco nelle braccia di Morfeo che mi accompagna nel mondo dei sogni.

________________________________________________________________________

 
Ormai è inutile cercare di capire quando aggiorno, perchè tra poco non lo so nemmeno io :D
Comunque se state pensando che sia un'allucinazione vi dico di no. Ho aggiornato davvero, sia per farvi un regalo, sia perchè se non aggiornavo adesso non ho la più pallida idea di quando avrei aggiornato.
Allora, vi faccio gli auguri di buon anno.
Qui si trova un nuovo personaggio, James :3 spero che vi piaccia questa new entry. Chi lo interpreta è stata un'idea di una mia amica che mi supporta molto per questa fanfic. Per vederlo basta che cliccate sul suo nome e boh.
Ancora auguri e ciaoooo

Ps. a voi piacerebbe un capitolo in cui si parla di quello che hanno raccontato Jaymi e James a Ehla? Fatemi sapere, non solo in due, perfavore.
#Ale

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Stay The Night ***


Sono leggermente smarrita. Mi trovo su una spiaggia. Quella spiaggia. La stessa di quando ero piccola. La stessa di qualche giorno fa. Cammino sulla sabbia fino a quando non arrivo a un bar. Vado a sedermi in uno dei tavolini sulla terrazza. Aspetto che un cameriere venga a prendere l’ordinazione ma niente. Sento una mano scuotermi. Mi giro e mi ritrovo davanti Jaymi. Sorride e mi prende la mano facendomi alzare. Indica un punto lontano e guardando meglio noto quattro bambini rincorrersi. Io e Jaymi ci avviciniamo a loro e succede una cosa inaspettata, almeno per me. Non sembra sorprendere più di tanto Jaymi. La bambina mi passa attraverso come i due bambini successivi. L’ultimo si ferma e alza lo sguardo. Sono quasi convinta che mi possa vedere, mi gira intorno e continua a giocare.
 
‘’Non ci possono vedere. Siamo in un tuo sogno El. Stai sognando il tuo passato’’.

Lo guardo. Faccio una faccia strana e: ‘’Vuoi dire che quella bambina sono io? Che quelli siamo noi da piccoli? Io, tu, Drew e James?’’ chiedo io stupita da quello che mi ha detto. Mi abbraccia ed io appoggio la testa sulla sua spalla. Osserviamo i bambini divertirsi fino a quando non arrivano i genitori. Vanno da loro e si salutano, tornano a casa tutti insieme. A un tratto sento un vuoto dentro di me. Qualcuno mi scuote e mi dice di svegliarmi.
 

* * *

 
La vedo svegliarsi di colpo, come se avesse fatto un brutto sogno. Si guarda intorno e appena nota me e James ci salta addosso abbracciandoci. La stringiamo a nostra volta.

‘’Mi siete mancati così tanto ragazzi. Non so come hanno fatto a farmi dimenticare di voi. Mi sento colpevole, in qualche modo. Come ho fatto a vivere senza voi due? Le uniche persone che riuscivano a farmi staccare da tutto quello che succedeva e che mi riuscivano a far divertire’’ chiede. Ci guarda negli occhi e da’ un bacio sulla guancia a ciascuno.
Improvvisamente m’illumino: ‘’El. Prima, quando ti eri addormentata sul divano, ti ha chiamato Drew. Faresti bene a richiamarlo o si preoccuperà. Sappiamo com’è fatto’’ le sorrido. Lei annuisce e prende il telefono che James le porge. Cerca il numero di Drew e chiama.
 

* * *

 
Prendo il telefono e chiamo Drew. Appena risponde, mi urla contro e inizia a farmi una ramanzina che io non ascolto. Ci manca poco e rido. Urlo il suo nome e si zittisce. Inizio a parlare io. Gli dico che sto bene e rispondo alle centinaia di domande che ha messo in mezzo alla ramanzina. Quando chiudo Jaymi e James scoppiano a ridere.

‘’Spiegatemi cosa c’è di così divertente? È solo leggermente protettivo’’ dico.

‘’Solo leggermente? Ne sei sicura ?’’ domandano insieme.

Mi avvicino a loro e tiro uno scappellotto ciascuno. Chiedo a Jaymi se mi può accompagnare di nuovo davanti scuola. Mi dice di sì e James s’infiltra nella conversazione dicendo che viene anche lui. Ridacchio e annuisco mentre Jaymi guarda suo fratello. Se gli sguardi potessero uccidere. James, a quest’ora, sarebbe morto. Usciamo fuori e ci infiliamo nella Ferrari. Noto che ho passato quasi tutto il giorno da loro. Quando arriviamo davanti scuola James si rifiuta di farmi scendere con questo buio. Così Jaymi rimette in moto e si avvia verso casa mia. Si ferma qualche casa prima e dopo aver salutato scendo. Raggiungo casa mia e quando arrivo Keaton mi stritola dicendomi che gli sono mancata. Drew ridacchia e dalla cucina esce Wes con il grembiule dicendo che la cena è pronta. Mi guardo intorno e poi scoppio a ridere. È troppo ridicolo con quello addosso. Lui ci guarda. Ritorna subito in cucina borbottando tra se e se. Noi continuiamo a ridere e lo seguiamo. Guardo la tavola piena di cibo. Ci sediamo tutti e iniziamo a mangiare. Sono la prima a finire. Rimango ancora un po’ a tavola e chiacchiero con Joce. Parliamo di tutto. Cerco solo di evitare l’argomento ‘’Jaymi’’ perché sono sicurissima che Drew ci stia ascoltando.
Quando hanno finito di mangiare vanno in salotto. Io rimango in cucina e mi metto a lavare i piatti ascoltando la musica. Non faccio niente senza musica. Faccio partire ‘’Stay The Night’’ di Zedd e saltello per la cucina portando i piatti dalla tavola al lavandino. Quando ho finito il tutto, raggiungo i ragazzi in salotto. Si sono messi a guardare un film. Mi accomodo tra Drew e Wes. Mi appoggio a quest’ultimo e la mia mente viene invasa da un piccolo flashback.
Vedo me stessa. Nella stessa identica situazione. Mentre mi appoggio alla spalla di Jaymi. Mi sorride e mi appoggia un braccio sulla spalla e poi continuiamo a vederci il film.
 

* * *

 
È piena notte quando mi sveglio. Sono sul divano, distesa sopra Wes e Drew. Mi alzo cercando di essere delicata il più possibile. Noto che Keaton e Jocelyn non ci sono. Probabilmente saranno andati a dormire di sopra lasciandoci qui sul divano.
Vado in cucina e prendo la bottiglia d’acqua. Bevo e poi torno in soggiorno sedendomi sulla poltrona. Mi guardo in torno e noto un’ombra alla finestra che mi guarda. Mi alzo dalla poltrona e mi accascio a terra. Gattono fino al divano e sveglio Drew. Mi guarda e mi chiede perché l’ho svegliato. Gli dico che c’è qualcuno fuori di casa che guarda dentro. Si alza e sveglia anche Wes. A un tratto sentiamo l’aria notturna entrare in casa. Ci giriamo verso la finestra che da’ sul giardino e vediamo che è aperta. Ci guardiamo intorno e dopo una decina di minuti sentiamo un urlo provenire dal piano di sopra. Jocelyn. Poi qualcosa, o meglio qualcuno, che viene sbattuto contro il muro e un ringhio. Keaton. Saliamo di corsa al piano superiore. Vedo Keaton disteso a terra che si contorce dal dolore. La finestra della mia stanza. Non c’è nessuna traccia di Joce. Drew la va a cercare per la casa mentre io e Wes aiutiamo Keaton a guarire.
Ci mettiamo un po’ e alla fine lo distendiamo sul mio letto. Chiudo la finestra. Mi siedo vicino a Keaton e Wes ai piedi del letto. Drew arriva dopo qualche minuto con il fiatone. I suoi occhi esprimono preoccupazione e terrore. Dice che non c’è traccia di Jocelyn in nessuna stanza della casa.

‘’L’hanno rapita. Ne sono sicura, solo che non so chi potrebbe essere. Drew dobbiamo trovarla. Potremo chiedere aiuto a Scott e al branco di Derek’’ dico in preda al panico. Drew si avvicina e mi abbraccia. Dice che devo restare calma e riposare. Mi fa’ distendere affianco a Keaton e si siede sul pavimento vicino a me. Accarezza la mia fronte ed io, piano piano, cado nel mondo dei sogni.  

________________________________________________________________________

Buooooongiorno ragazze (anche se è più notte che giorno in questo momento).
Avevo in programma di pubblicare questo capitolo prima di mezzanotte per riuscire a farvi gli auguri. Lo faccio adesso. AUGURI DONNE.
L'ultima volta che ho aggiornato era il 31 dicembre... mamma mia. 3 mesi. SCUSATE!!! Non ho avuto proprio ispirazione... poi tra febbre, feste, compiti, verifiche e chi più ne' ha più ne' metta...
Anche se in questo tempo sono riuscita a partorire una One-Shot -----> Forever Yours. Che poi sarebbe il tema di italiano u.u
Se volete passate e magari lasciate anche una recensione???

Ora mi dileguo.
Baci,
Alessia♡

ps. Per sentire la canzone schiacciate sul titolo.
pps. Mi sono accorta che nell'ultimo capitolo mi sono dimenticata di farvi vedere James <---- Schiacciate sul nome :)

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Quarrel ***


Mi sveglio all’alba. Insolitamente presto per me che potrei essere paragonata benissimo a un bradipo visto quanto dormo. Rimango per un po’ a fissare il soffitto e mi accorgo che Keaton è praticamente sopra di me con metà corpo. Sorrido inconsciamente e lo scuoto per farlo alzare. Sono sicura al cento per cento che mi maledirà in tutti i modi possibili appena scoprirà che ore sono ma non m’interessa molto. Ho bisogno d’aria e lui me la sta fregando tutta. Si muove un po’ e stringe la presa su di me accoccolandosi meglio ed io sbuffo. Penso che potrei buttarlo giù dal letto poiché è sul bordo, ma non sono così cattiva. Inizio ad accarezzargli i capelli e me li arrotolo al dito perché sono mossi. Si muove ancora e lentamente, come se avesse tutto il giorno, apre le palpebre e mi rivolge un sorriso. Alza la testa dal mio collo e si guarda in torno chiedendomi che ore sono.

‘’Keaton, perfavore va a lavarti i denti. Hai l’alito che puzza di topo morto. Comunque è l’alba e dato che mi sono svegliata così presto e bella riposata ho deciso di darti fastidio’’ gli dico sorridendo. Mi sorride di nuovo e poi mi alita in faccia e faccio finta di svenire. Ridacchia e si alza per poi andare nel bagno che c’è nella mia stanza. Rimango ancora distesa e afferro il mio pupazzo e me lo abbraccio. Per certi comportamenti potrei essere considerata una bambina ma sono particolarmente attaccata a questo perché me lo regalò Jaymi quando compii cinque o sei anni, adesso non ricordo bene ma c’è l’ho veramente da tanto tempo. Mi siedo e guardo verso la finestra rotta da quel soggetto che ha rapito Joce. Lo maledico mentalmente e mi alzo accendendo il telefono e trovando due messaggi. Uno è proprio di Jaymi l’altro e di suo fratello James. Entrambi mi augurano il buongiorno, sorrido e gli rispondo che non è proprio un buongiorno dopo tutto il casino che è successo la scorsa notte. Penso che potrei farmi aiutare anche da loro per cercare Joce, sono qui da molto più di noi e quindi dovrebbero conoscere bene Beacon Hills. Continuo a messaggiare con entrambi fino a quando Keaton non mi fa saltare in aria dallo spavento. Mi giro lentamente e, se gli sguardi potessero uccidere, lui sarebbe già polverizzato sul mio tappeto. Lascio perde e mi dirigo in bagno mentre lui continua a sghignazzare.

Te la faccio pagare io nanetto malefico. Ti conviene guardarti le spalle. Penso.
Mi lavo la faccia, i denti e mi do’ una sistemata ai capelli. Quando esco noto che Keaton ha il mio telefono tra le mani e mi sta guardando con una faccia da rimprovero. Gli chiedo cosa c’è.

‘’Cosa c’è? Cosa c’è?! Ma sei seria?! Da quando sei tornata a parlare con Jaymi e James? Da quanto lo nascondi a tuo fratello? Hai idea di quello che vi ha fatto?! Vi ha rovinato la vita’’ mi urla contro lui. Io lo guardo scioccata e sento che sto per esplodere ma mi trattengo. Gli vado vicino e porgo la mano in modo che possa restituirmi il telefono. Quando ha fatto, esco dalla stanza lasciandolo da solo e scendo le scale per poi andare in cucina. Mi prendo dei biscotti al cioccolato e inizio a mangiarli fino a quando non arriva e mi rifà le stesse domande. Non rispondo e continuo tranquillamente la mia colazione. Mi guarda in attesa di una risposta che io non do’. Prende il mio polso e lo stringe, gli ringhio contro. Afferra anche l’altro e me li blocca conto il muro e mi rifà le domande. A questo punto io non mi trattengo.

‘’Si sono serissima. Jaymi e James sono parte di me. Sono i miei migliori amici. Voi me li avete fatti dimenticare. Mi avete fatto dimenticare una parte importantissima di me. Indovina un po’ da quanto ci sono tornata a parlare? Da quando sono arrivata a Beacon Hills! Jaymi è l’unica persona che non mi ha mentito! Voi lo avete continuamente fatto da dopo l’incidente! Jaymi è l’unico di cui mi posso fidare!’’ gli urlo contro con le lacrime agli occhi. Respiro a fatica e quando mi molla i polsi mi accascio a terra. Quando alzo lo sguardo, vedo Keaton che guarda attraverso la porta della cucina e capisco che o Drew o Wesley o entrambi devono aver sentito il mio sfogo. Non mi lasceranno più uscire da sola, da quanto ho capito non scorre buon sangue tra questi cinque. Keaton esce dalla cucina ed io ne approfitto per fare la stessa cosa  dalla portafinestra che da’ sul giardino e scavalcare la staccionata. Sento quei tre che mi chiamano ma non li calcolo e mi rifugio nella foresta sotto forma di lupo. Sì, perché non sono un lupo che si trasforma solo a metà. Mi trasformo completamente, divento un lupo bianco dagli occhi rossi. Annuso l’aria per sentire se mi hanno seguito, per fortuna no. Inizio a camminare e involontariamente mi ritrovo davanti casa di Jaymi e James, dalla parte opposta della strada. Prendo la rincorsa e salto la staccionata che da’ sul giardino ed entro dalla porta finestra.

Mi guardo intorno e non notando nessuno mi accoccolo sul divano ancora sotto forma di lupo. Chiudo gli occhi e mi riposo per qualche minuto fino a quando non sento dei passi scendere le scale. Alzo il muso e trovo James che mi guarda spaventato. Giusto così ovviamente, non è da tutti trovarsi un lupo in casa. Scendo dal divano e mentre mi avvicino lui indietreggia fino a inciampare sulle scale. Mi affretto e li salto addosso iniziando a leccargli la faccia. Si mette a ridere e si tranquillizza, poi mi guarda negli occhi per qualche secondo e mi stringe a se accarezzandomi il folto pelo bianco. Io mi metto comoda e lui si siede meglio su un gradino. Rimaniamo li per una mezz’oretta. Sentiamo qualcuno che entra dalla porta principale e io mi metto sull’attenti fino a quando non arriva Jaymi che guarda James e me sulle scale. Credo che stia pensando che sia un pazzo a tenere un lupo su di se. Noto che tra le braccia tiene una scatola e da dentro provengono dei lamenti. Lui senza dire niente l’appoggia a terra e io mi avvicino. È un cucciolo. Un cucciolo di lupo. Mi guarda con quegl’occhi grigiastri e allunga il muso verso di me, ci sfrego contro il mio e mi distendo li vicino. I ragazzi mi guardano e vedo che Jaymi sta cambiando forma anche lui. Si, anche lui cambia forma. Esattamente come me e come suo fratello. Ha il pelo grigiastro e le pupille sono di un blu metallico. Si mette vicino a me anche lui e mi lecca il muso affettuosamente. Il cucciolo di lupo si affaccia dallo scatolone ed esce fuori. Si avvicina lentamente e si infila sotto le nostre zampe. James ci guarda incantato però il campanello inizia a suonare interrompendo il momento. Spingo il cucciolo su per le scale e ci nascondiamo in una delle stanze. James e Jaymi sono rimasti di sotto.
 

* * *

 
Mio fratello apre la porta e mi si presenta davanti Drew insieme a Wesley e Keaton. Gli ringhio contro mentre James chiude la porta.

‘’Avanti fratellone non c’è bisogno di essere così scontrosi. Potresti ritornare normale così possono capire che siamo qui in pace ?’’ mi chiede James. Ritorno umano e mi siedo sul divano mentre loro prendono posto. Si guardano intorno come se fossero osservati o sospettosi. Drew sospira e inizia a parlare.

‘’So che ti sei visto di nuovo con mia sorella e che gli hai raccontato tutto. Ha fatto un bel discorso su quanto foste legati e di quanto lo siate adesso. Sono sicuro però che non sa cosa hai fatto quando siamo finiti in ospedale, se vuoi possiamo dirglielo insieme ne sarà contenta. Se solo non fosse corsa via ma so per certo che è qui. Avverto il suo odore, molto forte’’ si alza e mi si piazza davanti mostrandomi i canini alla fine del discorso. Sorrido.

‘’Qui non troverai nessuno. È vero, Ehla è venuta qui ma poi è andata via perché non c’era nessuno a casa. Comunque quella è la porta vorrei che non venissi così all’improvviso’’ dico alzandomi a mia volta e mostrando i canini. James si affianca a me e mi chiede di calmarmi.

Non è così facile fratellino, è leggermente complicato soprattutto se questi tre ti hanno impedito di vedere per anni la tua migliore amica. Penso.
Sentiamo dei rumori da sopra e tutti e cinque corriamo di sopra per vedere cosa è successo. Troviamo soltanto la camera completamente distrutta e il cucciolo di lupo nascosto sotto la poltrona.
 
 
 ________________________________________________________________________

Vi prego non amazzatemi. Sono viva e sono anche in ritardo.
Scusate se non ho pubblicato prima ma ho avuto due problemucci:
1) la scuola stava finendo e ho dovuto studiare perchè giustamente tutte le verifiche e le interrogazioni le fanno a fine anno.
2) non ho ricevuto neanche una recensone al capitolo precedente e non sapevo se continuare così o no.

Comunque spero che vi piaccia questo capitolo e me le lasciate una o due recensioni? Ne sarei davvero contenta e farei di tutto per continuare il prima possibile.


Baci,
Alessia♡

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** The Little Wolf ***


Quando mi sveglio trovo Joce. Ha uno sguardo spaventato e si stà tenendo alla larga da me. Noto solo ora che sono ancora un lupo quindi mi ritrasformo senza problemi e sono quasi sicura che Joce potrebbe svenire. Non è ancora tanto abituata al fatto che cambio forma.

‘’Ehla? Sei davvero tu ?’’ mi chiede cercando di avvicinarsi solo che le catene che le circondano i polsi e le caviglie non glielo permettono. Faccio per avvicinarmi ma sono trattenuta all’altezza della vita. C’è una catena che mi circonda tutto il corpo ma leggermente piu larga, non stretta come quelle di Joce. Forse le mie erano adattate alla mia altra forma, non a questa.

‘’Sì, Joce. Sono io. Come ci sono arrivata qua ?’’ chiedo sedendomi a gambe incrociate difronte a lei.

‘’Eri svenuta quando ti hanno portato qui circa un paio di ore fa. Non ne sono sicura, ho perso la cognizione del tempo’’ lei continua a spiegarmi che ogni tot di tempo qualcuno veniva a controllare la situazione. Io cerco di sfilarmi la cintura attaccata alla catena ma senza successo. È fatta di pelle, dovrei riuscire a spezzarla. Guardo Joce per un attimo e poi torno a essere un lupo. Mi trovo benissimo in questa forma.

Indietreggio fino a toccare il muro di pietre e faccio uno scatto avanti sperando che la cintura di pelle si spezzi al primo colpo ma non succede. Continuo per una decina di volte a fare così ma si è a mala pena rotta per uno o due centimetri. Non voglio arrendermi e continuo sotto lo sguardo preoccupato di Joce. La cintura si è rotta per metà dopo che sono andata avanti per minuti.

A un tratto la porta emette un cigolio ed io mi acquatto pronta a difendermi e a cercare di difendere Joce. Ringhio fino a quando dalla porta entra lui. Il ragazzo che era entrato in casa mia di notte e che mi aveva lasciata a terra in cucina.

Si siede affianco a me e accarezza il pelo. Io mi ritraggo e cerco di azzannargli la mano senza successo. Si avvicina al mio muso per poi dare un bacio al pelo e girarsi verso Joce visibilmente spaventata. Lui sogghigna e si avvicina a lei. Le mette un pezzo di stoffa intorno alla bocca, la slega e se la carica in spalle come un sacco di patate. Esce dalla stanza e Joce mi guarda terrorizzata. Ricambio il suo sguardo cercando di infonderle coraggio fino a quando non scompare dalla mia vista. La porta viene chiusa con un tonfo e appena sono sicura che siano abbastanza distanti ringhio più forte che posso per diverse volte cercando di farmi sentire da qualcuno. Ricomincio a strattonare la catena che ho intorno al corpo e spero che qualcuno mi abbia sentito.
 
* * *
 
‘’Che cosa è successo in quella stanza ?’’ mi chiede Drew cercando di mantenere la calma. Sento il suo cuore che batte forte per la preoccupazione. Per sua sorella, immagino.

Sono troppo distratto dal piccolo lupo che si sta accoccolando nel punto in cui Ehla lo aveva accolto per rispondere a Drew. Mio fratello risponde al posto mio dicendogli che non ne abbiamo idea.

Mi alzo dal divano e vado vicino al cucciolo che si trova acquattato nel punto in cui un paio d’ore prima c’era coricata Ehla. Appena si accorge di me si nasconde dietro il vaso di fiori. Sorrido e mi trasformo. Il lupetto osserva attentamente e quando mi riconosce, si avvicina velocemente mettendosi tra le mie zampe anteriori con il muso rivolto all’insù come se aspettasse delle coccole.

Ora che ricordo. Avevo leccato il muso di Ehla, forse si aspetta che io faccia la stessa cosa con lui. Lo guardo attentamente e gli lecco il muso un paio di volte poi mi sposto leggermente e mi corico seguito dal cucciolo che si mette sotto una delle zampe anteriori e con il muso si appoggia all’altra. Aspetto un po’ e quando noto che si è addormentato mi appoggio con il muso allo scalino affianco a me e chiudo gli occhi.

Probabilmente mio fratello sta cercando di far ragionare Drew e gli altri. Cerco di ascoltare quello che ho intorno quando sento un sibilo molto lontano. Sembra un reduce suono di qualche ruggito o urlo. Rizzo le orecchie per sentire se succede di nuovo ma niente. In compenso il cucciolo si è svegliato e cerca di alzarsi così sposto la zampa. Corre verso la porta d’ingresso facendo cadere un vaso e attirando l’attenzione degli altri che vengono a vedere cosa sta succedendo. Inizia a grattare sulla porta.

Ritorno nella mia forma umana e mi avvicino ai ragazzi che mi chiedono cosa è successo.

‘’Sono quasi sicuro di aver sentito un ruggito. Era molto leggero come suono però, sicuramente è distante da qui. Credo che lo abbia sentito anche lui e che sappia dove si trovi chiunque lo abbia fatto’’ dico io girandomi a guardare il lupacchiotto che sta ancora grattando la porta. Mi avvicino a lui e lo prendo in braccio.

‘’Pensi che sia stata lei ?’’ dice Drew avvicinandosi a me. Lo guardo e annuisco leggermente. ‘’Se è stata davvero lei e se il lupetto lì sa come arrivarci dovremmo seguirlo’’ continua lui.

Guardo mio fratello che annuisce, appoggio il cucciolo a terra e apro la porta. Lui corre subito fuori verso il bosco. Io gli corro dietro sotto forma di lupo con al seguito mio fratello anche lui lupo. Wes e gli altri stanno sfruttando il fatto che riescano a trasformarsi per metà e ci seguono.

Seguiamo il cucciolo fino a un lago che si trova in una radura. Il lupetto fa’ avanti e indietro un paio di volte annusando il terreno e poi si getta verso un lato della cascata. Lo seguiamo subito. Quando si ferma davanti a un’entrata io annuso l’erba. Mi volto verso mio fratello e gli indico il cucciolo. Aspetto che ritorni umano e che lo prenda in braccio per poi fare cenno di seguirmi. Entriamo dentro e dopo una decina di passi ci sono delle scale e tanti corridoi. Questo posto è peggio di un ospedale. Ci siamo dovuti fermare un paio di volte per non farci scoprire ma siamo arrivati fino ad un corridoio con porte tutte sbarrate da cui provengono dei tonfi.
 
* * *
 
Mi fermo appena sento arrivare qualcuno e mi metto in posizione di attacco. Proprio adesso dovevano arrivare? Ancora uno strattone e sarei riuscita a liberarmi. La porta viene aperta e i miei occhi si illuminano appena li vedo entrare.

“Ehla !’’ urla Drew saltandomi adosso e facendo cedere la catena.

Io lo guardo e…

 
 
---------------------------------------------------------------------------------

Che dire... sono in ritardo.
Scusate se ci metto tanto ma credo che mi sia venuto il blocco dello scrittore e non riesco più ad andare avanti quindi potrei metterci più tempo del solito a pubblicare il prossimo capitolo... scusate davvero.
Comunque se questo capitolo vi è piaciuto fatemelo sapere ;)


Baci,
Alessia♡

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2004212