Moleskine Rosso

di Lilyth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** 1 ***
Capitolo 3: *** 2 ***
Capitolo 4: *** 3 ***
Capitolo 5: *** 4 ***



Capitolo 1
 *** Introduzione ***


“ Amo pensare che su queste pagine rimarrà impregnata una parte della mia vita adolescenziale che prima o poi verrà riaperta e condivisa con chi amo”
 
Iniziava così il mio diario, anno 2008, un anno d’oro a quanto ricordi ma che mi lascia tutt’ora in bocca un non so che di malinconico, di lasciato a metà che non so spiegarmi.
Quando avevo detto di voler scrivere nero su bianco, o meglio di condividere con il mondo, le mie esperienze passate, mi era stato posto un quesito abbastanza fastidioso ma che, lo devo ammettere, mi ha lasciata sconvolta per parecchi giorni.
“sei sicura di volerlo fare?”
Perché non dovrei essere sicura? Cosa potrebbe esserci  di tanto male nel rendere pubblici i miei pensieri? Infondo lo stavo scegliendo io, e chi meglio di me poteva sapere se era giusto o sbagliato farlo?
Quanti interrogativi veleggiavano nella mia mente, quanti dubbi e forse anche qualche paura; eppure, qualche giorno fa, ho deciso, lo farò.
Questa è la mia vita, caro mondo fuori dalla mia testa, che ti piaccia o no, buona lettura e spero di non annoiarti troppo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
 *** 1 ***


23/8/2007
Ore 23: 51
 
Eccomi qui, tornata dopo quasi un mese alla mia solita trascrittura di pensieri scomodi.
Ho visto per l’ennesima volta “ che pasticcio Bridget Jones”.
Troppe cose da raccontare, e qui sopra devo essere sincera per forza.
Da quando è successo ciò che è successo con Dav ho perso la testa per altre tre volte, sono un mostro.
Giusto per riassumere, che non fa mai male ricordare le cazzate fatte, per quasi nove mesi mi sono fatta piacere uno più piccolo di me di ben due anni e, oltretutto, non sono neanche riuscita a mettermici insieme. Sono un caso disperato.
Ma veniamo agli altri due, su cui vorrei tanto poter calare un velo moolto, molto pietoso.
Il primo l’ho conosciuto in vacanza, mentre ero in Inghilterra. Si chiama Nicola e cavolo se è veramente, veramente carino. Tra di noi c’è stato subito qualcosa, non so come me ne sono accorta, credo dal modo in cui ci guardiamo. Ha la mia stessa età e, purtroppo, abita in Emilia ( un po’ troppo distante per i miei gusti).
Il secondo si chiama Lele (che non è il diminutivo di niente, è proprio il suo nome) ed è il figlio della barista più simpatica dell’intera isola siciliana, è bello come pochi.
Visto che, lo dice anche il proverbio, “NON C’E’ DUE SENZA TRE”  ecco a voi... (oddio, sto per dire il nome, cazzo, non l’ho ancora mai scritto e se lo scrivo diventa ufficiale, quindi non lo scrivo!)
Il secondo genito di N, un caro amico di papà, abita vicino Roma ed è...UN EMERITO IDIOTA.
Per oggi su di lui dirò solo questo.
Nelle prossime pagine sarà denominato  “Quella Dannata A” o meglio “QDA”.
 
Oggi sono uscita con Andrea, siamo stati benissimo. Due ore volate (in cui gli ho anche raccontato di QDA, ma questa è un’altra storia).
Per la prima volta io e il mio migliore amico abbiamo toccato il tasto “futuro, figli e matrimonio” durante il quale lui ha scherzato sul mio “futuro marito” QDA e sui due ipotetici gemelli  Ernesto e Benito ( Benito per rispettare anche la sua [DI MIO MARITO] SBAGLIATA  idea politica).
In serata ho avuto modo di sentire anche Arianna, la mia best ha palesi problemi con il fidanzato.
Grazie a dio, tra le sue lacrime sono riuscita anche a farle spuntare un sorriso (anche grazie alla rottura di palle perenne procurata da mio fratello).
Ora devo andare per forza, i miei rompono. A domani.
Baci.
D.M
 

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Capitolo 3
 *** 2 ***


24/8/2007
Ore 8:45
 
Stamattina tocca studiare.
Mi sono svegliata pensando a QDA, i miei film mentali migliorano di giorno in giorno.
Non è una cosa buona L!!
Ieri volevo scrivere una cosa che poi non ho scritto...ah, sì!
È forse una delle poche volte in vita mia in cui mi sento bella, fottutamente bella.
La mia paura è che sia solo una vaga illusione, il che mi distruggerebbe di sicuro. Mi auguro che il dentista mi tolga questo cavolo di apparecchio entro Natale, deve farlo! DEVE ANDARE COSI’!
Sarei curiosa di sapere quanto tempo dovrà passare prima che io scriva qui sopra che con QDA non può andare perché non c’è interesse da parte di lui e che inizia a piacermi qualcun altro.
Che poi, dire che mi piace è una parola grossa; abbiamo passato mezza giornata insieme dopo secoli che non ci vedevamo e lui tutta la sera ha fatto “ I NUMERI A COLORI”  per farsi notare da me.
Non si può dire che mi piaccia, si può dire solo che ai miei occhi lui ( PUR ESSENDO UN PO’ IDIOTA) si può fare, e ai suoi occhi io devo essere quantomeno passabile, se no non si sarebbe comportato così.
 
Praticamente sto parlando solo di lui cosa che non doveva accadere!
Ora vado a studiare.
A dopo.
D.
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 4
 *** 3 ***


28/8/2008
ore  (non lo so)

Devo andare al paese e mi devo sbrigare. Ieri mi sono fatta leggere le carte, avrò troppi ragazzi intorno secondo loro.
Andiamo bene.
Ok, devo andare. a dopo.


ore (continuo a non saperlo)

Ho la netta voglia di ricominciare tutto e questo è un bene.
Secondo le previsioni del mio futuro sarà un anno fantastico nella scuola, nello sport, nell'amore e nel canto.
Mi auguro che sia realmente così!
Cioè, mi servirebbe proprio una bella spinta, un futuro quanto meno lindo. 
Sono contenta di tenere un diario, è bello negli anni leggere le cose che hanno attanagliato la mia vita; alcune volte già lo faccio e ne rido pure.
Un giorno, non so ancora quando, li riprenderò tutti in mano e li rileggero insieme ad Arianna o forse anche a mia madre.
Sarà fantastico.
E chissà, un giorno leggerò qualcosa anche ai miei figli...

...che pensieroni!! 
Ora vado.
A dopo.


ora (ancora non lo so)

Capelli blu fatti, sono tirchesi...bellissimi!
Dopo aver visto il film "The Rocker" sogno un po'. In quel caso però il mio boy non potrebbe essere QDA perchè non sa ne cantare ne suonare uno strumento.
Vabbè. Voglio tornare a Roa per sfoggiae i miei capelli nuovi!!
Più che altro voglio tornare a Roma perchè li mangio molto meno.
Già.
Sono una balena!

Ora vado a nanna che oggi ho lavorato e sono una cifra stanca.
Goodnight.

D.M.
 

 

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Capitolo 5
 *** 4 ***


29/8/2008
ore 10:30

Oggi ho iniziato bene la giornata mangiando a colazione solo i miei cereali.
Mi metto a fare greco così tra oggi e domani chiudo e stop.
Stamattina ho due occhi orrendi, non sono gonfi, sono rossi sangue!!!

Stanotte ho fatto vari sogni strani, nel prima parte andavamo alla festa di 18 anni di QDA per fargli gli auguri, lui mi abbracciava e diceva "fa vedere i capelli" e sorridendo aggiungeva "sei bellissima".
Nel sogno successivo incontravo Serena e Sara e passavo un pomeriggio intero con loro.
Nella terxa parte ero con molti della mia classe e c'era anche il Biondone di Ellesmere e tra noi c'era qualcosa. Poi continuava con il primo giorno di scuola, mi chiamavano in segreteria e...

...e poi mi sono svegliata. che sogni assurdi.
Vabbè, ora vo.


ore 17:15

Sta andando tutto bene, non ho toccato pane.
Però credo che il gelato lo mangerò, cioè, alla fine.
Ho un vuoto dentro.
Non lo so, eppure oggi ho studiato, lavorato, sto mangiando bene, però mi manca qualcosa!
E quel qualcosa mi fa venire da piangere, alcune volte vorrei sapere già una parte del mio futuro giusto per rassicurarmi che andrà tutto bene.

Mah, mi sento affranta. Il problema è che non so per quale motivo mi sento così.
è...triste?!?
Mah.

Ora vado va. a dopo.


ore 24:00

Oggi mi ha chiamato Alessio per dirmi che è stato inserito nella sezione c.
era così felice, non vede l'ora di iniziare ( come d'altronde ero io al primo anno).
e invece ora da una parte non mi va per niente, dall'altra si.

Domani si torna a casa, devo fare l'ultima versine di greco ed è fatta.
Ho voglia di truccarmi, vestirmi alla grande ed iniziare ad essere...
...oserei dire me stessa.
Non so di che "me stessa" stiamo parlando. Ci sono così tante me.

la me di Arianna, 
la me di Andrea,
quella familiare,
quella scolastica,
quella con i ragazzi,
quella di Marco.

Mah, vedremo chi devo essere, anzi, chi voglio essere.

Baci.

D.M.

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