Un semplice viaggio può cambiarti la vita.

di MaartiLorenz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15. ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16. ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17. ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18. ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19. ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20. ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21. ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22. ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Mi manca. Eppure è passata solamente una settimana da quando ci siamo salutati. Mi mancano i suoi abbracci, mi mancano i suoi baci, mi manca il suo profumo. Mi manca tutto di lui. 

Tre mesi prima.

Sono le 5.35 del mattino.
Tra un’ora circa dovrò recarmi all’aeroporto di Pisa per poi ritrovarmi all’aeroporto di Londra. Questo viaggio di istruzione l’ha organizzato la mia scuola, ma non è una se
mplice gita, no, sono quei viaggi dove per due o tre mesi devi stare con una famiglia del posto, in questo caso, una famiglia londinese.
Mattina corsi di inglese e pomeriggio te ne puoi stare libera in giro per la città.
Quando a scuola ne hanno parlato,beh, come potevo rifiutare? Visitare Londra è sempre stato il mio sogno! Certo, avrei preferito partire con la mia famiglia e la mia migliore amica Alessia, ma di certo non sarei stata 2 mesi! Quindi, ho scelto di partire. 

Ore: 6.04
La valigia è fatta. Sono pronta.
L’aereo parte alle 6.40, quindi, con mia mamma e la mia sorella più piccola Elena, partiamo verso Pisa.
Arriviamo all’aeroporto che sono più o meno le 6.30. Bene, tra dieci minuti parto. Intanto che aspetto controllo quanti soldi mi hanno lasciato i miei genitori. Wow, sono davvero tanti! Anche se me li spediranno ogni settimana tramite posta! Sto per chiudere il portafoglio quando la foto di Alessandro mi cade! Beh, chi è Alessandro? Lui è il ragazzo di cui sono perdutamente innamorata.
Purtroppo non ci conosciamo benissimo.. Ci salutiamo e basta quando ci vediamo in giro.. E’ il tipico ragazzo moro con degli occhi verdi. Un difetto però ce l’ha. Diciamo che le sue relazioni amorose durano da Natale a Santo Stefano. Cambia ragazza ogni settimana!!
E poi,lui le cerca con.. beh, con tanto seno, mentre io imbottisco una seconda!! Ma vabbè, lasciamo perdere.
Metto la foto di Ale nel portafoglio e prendo la valigia.

Si sono fatte già le 6.37.
Saluto mamma ed Elena, e salgo nell’aereo.
Poso la valigia, mi siedo accanto a un finestrino, infilo le cuffie nelle orecchie e inizio a immaginarmi come sarà vedere Londra dal vivo.
Insomma, prima la guardavo attraverso delle foto.
L’aereo parte, quando mi ricordo di non aver chiesto a mamma il nome della famiglia in cui andrò a stare! Che imbranata!
Prendo il cellulare, cerco di chiamarla, ma una hostess mi blocca, dicendo che potrebbe interferire con un non so cosa riguardante l’aereo. Accidenti, e ora che faccio?
E se venissi rapita? Mi immagino i giornali di Londra, "Italian girl kidnapped at an airport in London"!
Oddio, basta fantasticare, appena arrivo all’aeroporto, chiamo mamma!
Ritorno a guardare fuori dal finestrino.
Chissà quando dovrò ritornare a casa. Sarò una perfetta ragazza londinese. Magari più matura, oppure ritornerò uguale a prima.
Beh, ma non pensiamo a quando dovrò ritornare a casa, cioè, più o meno, tra due mesi.. e con tutti questi pensieri nella testa, mi addormento.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Sento una voce strana.
Ci sta dicendo di scendere. Ma scendere da dove? Londra? Cosa c’entra adesso Londra?
Mi sveglio tutto d’un botto. Ora ricordo! Che stupida!
Prendo la valigia e scendo velocemente dall’aereo. Caspita, quanta gente! Mi siedo su una panchina e chiamo mia mamma. 

''Mamma, sono appena arrivata!''
''Come è andato il viaggio Marti?''
''Boh,penso bene, ho dormito, ahah, comunque, come di chiama la famiglia?''
''Styles, la famiglia Styles''
''Ah,ok,dai, ti chiamo stasera.. ciao mamma''
''Ciao Marti''

Dato che non posso mettermi ad urlare ‘cerco la famiglia Styles’, vado dal direttore dell’aeroporto, sempre se si chiama così.
In inglese cerco di dirgli che cerco la famiglia Styles.
Lui prende un microfono e dice qualche parola nella sua lingua.
Mi dice di aspettare.
Dopo qualche minuto vedo il direttore parlare con una donna, è bella, mora e mi accorgo che mi sta guardando.
Ok, presumo che lei sia la signora Styles.
Mi prende per mano e mi porta da una ragazza, poco più grande di me, e un signore.
Stringo la mano ad entrambi mentre dico il mio nome. Scopro che la ragazza si chiama Gemma, e il signore, Robin e quella carinissima signora che mi è venuta a prendere Anne.
Quest’ultima mi mette all’orecchio una specie di orecchino a clip, e mi ha detto che con quello avrei potuto capire cioè che dicevano, perché me lo traduceva in italiano. Wow che fico!
Saliamo in macchina. 

''Allora, Martina, sei felice di startene a Londra per 2 mesi?'' mi chiede Anne.
''Si, tantissimo'', le rispondo.
''Abitiamo a Holmes Chapel, non è il centro della città, ma a piedi ci arrivi in 20 minuti, mentre la scuola sta a pochi passi da li''
''Perfetto''
''Quando arriviamo a casa Gemma ti farà vedere dove dormirai, e ricordati che le lezioni iniziano dopodomani, quindi domani sei libera,ahah''
''Non vedo l’ora di girare per Londra'' riesco a dire con il sorriso sulle labbra.
 
Arriviamo a casa.
E’ davvero bella! Mi sa che questi c’hanno tanti soldi..
Mi perdo ammirando la bellezza di questa casa, quando Gemma mi chiama.

''Marti,vieni, ti presento mio fratello''

Fratello?
Mi sta già antipatico, poteva venire anche lui a prendermi in aeroporto no?

''Ecco, lui è mio fratello Harry. Harry lei è Martina, la ragazza italiana''

Ci stringiamo la mano. Anche lui,come Ale ha gli occhi verdi.. Sono davvero belli. E’ ricciolo e moro, assomiglia molto a Gemma. Si,lo ammetto, è un bel ragazzo.
Mi accorgo che ha una valigia con se, ma non ci faccio caso, Gemma mi sta chiamando.

''Vieni, ti faccio vedere dove dormirai''.

La seguo. Saliamo le scale e mi porta davanti ad una camera. Ci sono due letti. E’ piena di poster di alcuni cantanti, c’è anche una chitarra. Forse dormirò in camera con Gemma!

''Questa è la camera di mio fratello''

Come scusa? Mi fate dormire con un tipo che neanche conosco?!

''Ma stai tranquilla, lui non dorme spesso a casa, è impegnato con dei concerti con la sua band, quindi puoi dormire qui. Se vuoi puoi rimanere qui per osservare la camera. Io ti aspetto giù.'' continua 
''Ok, grazie mille''.

Rimango sola in quella camera. Mi accorgo che sul comodino c’è la foto di un signore.
Mi avvicino, lo guardo meglio. Non è Robin, eppure assomiglia veramente tanto a Gemma e ad Harry. 

''Ehi,che stai facendo?'' sento una voce provenire da dietro di me. E’ Harry.
''Ehm,scusa, Gemma mi ha detto che dormirò qui in questi due mesi, quindi stavo guardando la stanza per ambientarmi un po'.. e poi ho visto questa foto e..scusami'' riesco a dire.
''No, tranquilla'' 
''Posso..sapere chi è lui? Sempre se vuoi..'' la solita impacciata.
''Beh, lui è mio padre''

Suo padre? Cosa? E Robin? 

''Tuo padre?''
''Si, lui e la mamma si sono separati un po' di anni fa..''

Ecco fatto,lo sapevo, che figura!

''Oh, scusami,davvero,non volevo..''
''Tranquilla, hai solo chiesto.. dopotutto non hai fatto nulla di male''
''Comunque, vi assomigliate tanto..'' continuo io.
''Si.. lo so.. Ora scusami tu, ma devo prendere questa foto, la devo mettere in valigia..''
''Ah,si,Gemma me ne ha parlato.. Posso sapere in che band stai?''
''Si chiama One Direction. Mai sentita?''
''Si,forse qualche volta..''
''Ah.''
''Dove state andando in tour?''
''Ora stiamo partendo per l’Australia.. Ritornerò più o meno tra una settimana''
''Fico!''

Sta sorridendo. Ha un bellissimo sorriso.. sembra simpatico..

''Harry, Marti, scendete!'' è Anne,ci sta chiamando.

Scendiamo le scale. Sul tavolo della cucina troviamo una torta con scritto ‘Have a good trip, Harry’ che significa ‘fai buon viaggio,Harry’.
Devo ammettere che è buonissima, ne ho mangiate due fette! 

Sono le 11.30.
Vedo Anne con le lacrime agli occhi e Robin che l’abbraccia.
Harry sta per partire.
Prima saluta sua mamma, poi Robin, Gemma e quando arriva da me si ferma. Sorride, anche lui ha le lacrime agli occhi, che tenero. 

''Piacere di averti conosciuto Martina''
''Piacere mio Harry''
''Ah,mi raccomando, trattami bene la mia stanza fino a quando non ritorno! Ahahah''
''Stai tranquillo,ahah''

Sta uscendo dalla porta,quando ritorna indietro e mi da un bacio sulla guancia.
Sta sorridendo.
Gli sorrido.
Continuo a guardarlo, mentre piano, esce dalla porta.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Non riesco a dormire.
Mi giro e mi rigiro nel mio nuovo letto, ma niente.

Sono le 3.46.
Uffa.
Accendo la luce e mi metto a esplorare la camera.
Nel cestino affianco alla scrivania trovo dei fogli. Li prendo alcuni in mano.
Sono scritti.
Inizio a leggerli..

Il primo dice: ‘I really hope that this Italian girl do not take my place in the family.’ Che significa ‘spero davvero che questa ragazza italiana non prenda il mio posto in famiglia’.

Ma,che cosa? Io? Prendere il posto di Harry? Ma tu stai male ragazzo.

Ne leggo un altro.. ‘Why we chose to host she? Why?’ questo significa ‘perché abbiamo scelto di ospitarla? perchè?’..

Un altro ancora, ma noto che è come se fosse stato cancellato con la penna ‘I hope the plane crash helmets’.. ‘Spero caschi l’aereo’.

Sento gli occhi gonfi. Ecco che una lacrima riga il mio viso.
Non pensavo fosse così. Non pensavo fosse così menefreghista.
Non pensavo potesse pensare queste cose su di me. Neanche mi conosceva.
E poi, mi è sembrato pure di stargli simpatica, dopo quel bacio sulla guancia che mi ha dato come saluto. Dopo quei sorrisi che ci siamo scambiati. I maschi sono tutti uguali. 
Con ancora le lacrime agli occhi, mi butto nel letto, infilo le cuffie, e dopo poco, riesco a dormire.
 
Sono le 9.30 del mattino.
Confusa mi alzo. Chissà,magari è stato solo un brutto sogno. Mi dirigo verso la scrivania ma.. i fogli erano sempre li.
Ciò che Harry aveva scritto su di me è tutto vero. Menomale che oggi ho tutto il pomeriggio libero.. mi piacerebbe andare con Gemma in giro per Londra. 

''Ehi Gemma, buongiorno, che ne dici se oggi andassimo in giro per Londra?''
''Scusa, ma oggi sono impegnata. Davvero,scusa''
''Ma va,figurati''

Ok,penso di dover visitare Londra da sola..
Poi,mi è sembrato fosse abbastanza scocciata. Bo, avrà le sue cose,ahah! 
 
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Londra è B E L L I S S I M A!

Piena di turisti, ognuno con la propria lingua, cultura, ma tutti riuniti in questa città nebbiosa.
Beh, si, c’è la nebbia. Mi è venuta in mente una frase su ciò: ''Questa è una delle caratteristiche di Londra.. La nebbia,signorina.'' 

Continuo a camminare.. Spero di non perdermi.. O mamma, il Big Ben! Accidenti, è bellissimo! E guarda, li c’è London Eye! Decido di farci un giro.
Wow, da qui la vista è fantastica. Si riesce a vedere tutta la città.
Per un secondo immagino di essere quassù con Harry. Con Harry? Cosa? Martina ma sei impazzita? Dopo tutte le cose che ha scritto?!
Bah, menomale che questo pensiero svanisce all’istante. Ma in quell’istante si è già fatto buio.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Sono iniziati i corsi d’inglese.
Devo ammettere che come primo giorno è andato tutto benissimo, ho addirittura conosciuto delle ragazze italiane!
Menomale, almeno qualcuno che parla la mia lingua!


Durante i quindici minuti di pausa, iniziamo a conoscerci.
Sono due, una si chiama Jennifer l’altra Alice.


''A che famiglie siete state affidate?'' chiedo alle mie nuove amiche.
''Io alla famiglia Evans, 
 oltre a moglie e marito, ci stanno due gemelle poco più piccole di me. Mi ci trovo bene, sono simpaticissime, anche se non riesco a distinguerle ancora, ahah'' dice Jennifer.
''Io invece sto dalla famiglia Smith. E purtroppo non hanno figli,quindi ci sono solo io in casa, però hanno un cane, ahah, posso accontentarmi! E tu invece a che famiglia sei stata affidata?'' chiede Alice.
''Sono stata affidata alla famiglia Styles e oltre..'' non mi fanno finire di parlare.
''Cosa?Cosa?Cosa? Tu stai dalla famiglia Styles?'' chiede quasi urlando Jenni.
''Ehm,si,perché?''
''Come perché?! E’ la famiglia di Harry Styles, il cantante degli One Direction! Se fossi al posto tuo, non uscirei mai di casa, è troppo bello!’'
‘'Si,sembra carino.. Però è meglio non girargli troppo intorno a quel ragazzo, sembra strano. E poi è partito due giorni fa per l’Australia.. Tornerà tra qualche giorno''
''E dimmi, com’è la sua camera?''
''Vorrai dire, la MIA camera, ahah, io dormo lì’'
‘'Oh mio Dio, non ci credo! Tu sei la ragazza più fortunata della terra! E, quando Harry sarà a casa? Dormirete insieme?’'
‘'Ahahah, oddio, no! Nella camera ci sono due letti, io ho il mio, lui ha il suo’'


Suona la campanella. Ricomincia la lezione.
Non vedo l’ora di essere a casa.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


I giorni passano, e nella mia mente, non fanno che girare quelle frasi che avevo letto qualche giorno prima nella camera di Harry.
Non pensavo fosse così.
Dopotutto, prima di andarsene, è stato così gentile.
Beh, ma come si dice? L’apparenza inganna. Per quanto riguarda Gemma, è troppo carina!
E’ sempre così dolce con me, anche se, ha sempre rifiutato ogni mio invito a uscire per la città. Solo
 
una volta ha accettato, e siamo andate al centro commerciale.. Sinceramente non ho avuto il coraggio di parlarle di Harry e di tutto ciò che aveva scritto.

Il momento è arrivato. Oggi Harry torna a casa.
Fortunatamente è domenica, i corsi di inglese non ci sono, quindi ne ho approfittato ad aiutare Anne nelle faccende domestiche dato che lei era molto occupata con Gemma a fare la torna di ‘Bentornato’.

Dopo qualche ora, suona il campanello.
O mio dio, è lui.
Eccolo,lo vedo.
E’ entrato.
Sta sorridendo, e ha addirittura le lacrime agli occhi, come Anne,naturalmente.
Si abbracciano forte, e a questo abbraccio si uniscono Robin e Gemma.
Ehm,perfetto. Mi sento molto un pesce fuor d’acqua.
Ma Anne, vedendomi in quella situazione, mi fece cenno di unirmi all’abbraccio.
Che faccio? Sono indecisa. All’inizio rimango un po’ sulle mie, e rimango ferma, ma poi, quando insieme ad Anne, il cenno di unirsi all’abbraccio, lo fa pure Harry, non resisto. Mi unisco all’abbraccio.
Marti, che fai? Ripensa alle scritte. Lui è falso. Lui non è così come sembra, con quel suo sorriso bellissimo.
Lui ha scritto brutte cose su di te, Marti, Marti! Niente, è inutile, non riesco a sciogliermi da quell’abbraccio. 
Poco dopo, ci ritroviamo tutti insieme a mangiare la buonissima torta preparata da Anne e Gemma! 
Harry è seduto davanti a me. A volte i nostri sguardi si incrociano, e ogni volta è una fitta al cuore.
Che mi sta succedendo?! E’ così bello.
Smettila con questi pensieri, basta,basta,basta!
Sono persa nei miei pensieri quando..

''Marti..'' ''Martina!'' ''Ehi,ci sei?''

''Eh? Oddio,scusate, ero sovrappensiero,ahah''
''Avevi già visto Harry prima che partisse vero?'' dice Anne.
''Sisi, ci siamo già conosciuti una settimana fa'' rispondo io.
''Sai vero che dovrete condividere la stanza?'' continua.
''Si lo so''
''Eh, mi dispiace, ma ora la camera non sarà solo tua, ahah'' si intromette Harry.
Fingo un sorriso. 
''Ehi,che c’è? Ti dispiace non avere una camera tutta tua? Guarda che se vuoi, posso dormire sul divano,non è un problema..'' diche Harry.
''Nono, figurati! Stavo pensando a.. all’ultima lezione di inglese,si..stavo ripassando...'' . Marti,fai schifo, non sai neanche inventare una scusa. Sei un danno,ahaah!
''Ok..'' conclude Harry.
''Scusate, ma non ho più fame, vi dispiace se vado in camera a preparare la roba per domani?''
''No figurati'' mi risponde Anne.
Che donna! Ogni giorno la adoro sempre di più. E’ sempre così gentile. 

Sono in camera.
Prendo in mano i famosi foglietti scritti da Harry.
Che devo fare? Glielo devo dire oppure devo fare finta di nulla? Come fai a far finta di nulla Marti?!
Dopo tutto quello che ti ha scritto. Devi fare la cattiva.
Ok, ci provo. Ma, poi che gli dico? E se, non riesco a parlare? E se..

''Ehi, posso sapere cos’hai veramente? Sinceramente non ci credo che tu stessi ripassando inglese prima..''

E’ Harry. Non ce la faccio, no,no! 

''Posso sapere perché hai scritto queste cose?!'' oddio,ce l’ho fatta! Bravissima! 
Intanto gli mostro i biglietti.

Lo vedo molto stupito. Che stupido! 

''Io non ho scritto nulla del genere'' risponde Harry.
''Ah davvero? Allora come mai erano nel tuo cestino?!'' rimani seria Marti! 
''Sinceramente non ne ho idea, ma ti giuro, non li ho scritti io'' dice, con un leggero sorriso.
''Perché ridi allora?''
''Beh, scusa ma, il fatto che tu ti sia messa a cercare nel cestino, mi fa ridere'' risponde, ridendo. 
''Che stavi cercando?'' continua lui.
''Beh.. Non riuscivo a dormire e.. vabbè, lascia stare. Voglio sapere perché l’hai scritto''
''Io non ho scritto niente!''
''Si,certo..''
''Te lo posso giurare su chi vuoi''
''Ok, allora giurami sulla tua band che non hai scritto tu queste cose''
''Se è questo che vuoi: giuro sulla mia band che non ho scritto io quelle cose''
''mm, ok. Ma allora che ci facevano nel tuo cestino?''
''Non ne ho idea! Provo a chiedere a Gemma..''
''Gemma? Nah, è troppo buona per scrivere certe cattiverie..''
''Pensala come vuoi, io glielo chiedo lo stesso''
''Fa come vuoi
''

Harry esce dalla camera entrando in quella della sorella.
Vorrei tanto appoggiarmi alla porta e sentire la loro conversazione.
Sarebbe da stupidi. 
Sento la porta della camera affianco aprirsi.
Sta per arrivare. Harry entra in camera con la faccia soddisfatta e dietro di lui Gemma.
Ehm, una sola domanda, perché? Avranno una confessione da dirmi?! Vorranno cacciarmi dalla loro casa?
Eddai Marti, basta con tutti questi filmini! 
Sono entrambi di fronte a me. 

Harry: ''Martina..''

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


Harry: ''Martina..Qui c’è qualcuno che vuole chiederti scusa..''

Cosa? 

Gemma: ''Ehm,Martina.. Scusami per il mio comportamento..Davvero, quando ho saputo che sarebbe venuta una ragazza italiana, ero fuori di me. Non ti è mai capitato di essere gelosa dei tuoi genitori? Beh,questo è successo a me. Quello che ho scritto, non lo penso veramente.. Scusami davvero..''

Ma quindi.. Tutto ciò che avevo p
ensato su Harry, non era vero. Non mi sbagliavo su di lui, ma su Gemma. 
Sono confusa. 

''Non fa niente..'' le uniche parole che riesco a dire.

Gemma esce dalla stanza. Rimaniamo solo io e Harry.

''Scusami..''
''Ma figurati Marti.. Avrei avuto la tua stessa reazione, tranquilla!'' risponde Harry, finendo con un grande sorriso. Quanto è bello.
Vorrei abbracciarlo, ma ho troppa vergogna. E se poi mi respinge, sai che figura!


''Tu domani devi andare a lezione,giusto?''
''Si''
''Ok, allora a letto presto! Ahahah''
''Ahahah,va bene!''

Harry esce dalla camera, andrà a prendere la valigia, boh!
Io intanto preparo la roba per il giorno seguente.
Divisa, cartella,libri e sono apposto!
Dato che Harry non torna ancora, decido di mettermi una maglia per dormire.
Sono in reggiseno quando si apre la porta e entra Harry. Oddio! 

''Oddio,oddio,esco subito,scusa! Ti giuro non ho visto nulla'' dice Harry.
''Potresti bussare prima di entrare anche tu eh!''
''Non mi aspettavo di trovarti in reggiseno!''
''Ok,ora puoi entrare,sono vestita''

Harry entra in camera tutto imbarazzato.. oddio,ahahah,che figura!

''Dai,non è successa una tragedia. Fai finta di avermi vista in costume ahahah''
''Non te la sei presa vero? Aahahah''
''Può succedere a tutti dopotutto, ahahh''
''Ahahah, giusto!'' 

La sera passa tranquilla. Io sto ripassando inglese, mentre Harry è al computer. 

''Senti, possiamo fare una foto insieme?'' dice a un certo punto Harry interrompendo il silenzio. 
''Ehm,certo, ma perché?''
''Perché prima che tu arrivassi avevo scritto del tuo arrivo, ora vorrei mettere una nostra foto con scritto che tu sei qui, va bene per te?''
''Ah, va bene!'' rispondo.

Vado verso di lui e mi accorgo che c’è solo una sedia, sulla quale c’è seduto Harry. Faccio finta di niente e rimango in piedi..

''Ma che fai? Vuoi rimanere in piedi a fare la foto? Guarda che non ti mordo, vieni,siediti in braccio a me!''
''Ehm,no dai, sono pesante ahahah'' arrossisco.
''Ma smettila!'' mentre mi prende per i fianchi e mi fa sedere in braccio a lui. 

Il mio cuore sta battendo molto veloce, troppo veloce! Marti,Marti,chi ti capisce! 

''Ecco, ora sorridi''

La foto è fatta. Devo ammettere che è venuta proprio bene, ahahah! E lui, oddio.. Ha un sorriso che farebbe invidia a chiunque! Scendo dalle sue gambe e me ne ritorno nel letto.

''Che ci scrivi alle tue fan?'' 
''Ho scritto ’Ecco la ragazza italiana che per due mesi starà da me! Un bacio, Harry’ ahah, va bene?''
''Sisi,ahah!''


Poco dopo Harry spegne in computer e si sdraia nel letto accanto al mio,separato solo da un comodino. 

''Senti, hai voglia di raccontarmi un po’ di te? Sai,dobbiamo vivere insieme per 2 mesi e vorrei conoscerti meglio'' dice Harry,fissandomi.
''Sappi che la mia vita, non è tutta intrigante come lo è sicuramente la tua.. Io sono una ragazza normale, che vive una vita normale, con una famiglia normale,ahahah''
''Ahah, non mi importa, voglio sapere un po’ di più su di te, dai,racconta''
''Va bene…''


Iniziai a raccontargli la mia vita, dove sono nata, cosa faccio nei pomeriggi, le mie amiche, la mia scuola, e lui, sembra molto interessato a tutto ciò che gli dico.
Finiamo di parlare che sono le 2 di notte. 

''E tu che mi ha detto che la tua vita non era emozionante!'' 
'‘Ahaha, a me sembra così normale e uguale'' 
''Ma non è vero, a me piace la tua vita!''
''E a me, invece, piace la tua, sempre in giro per il mondo. Mi piacerebbe un casino essere te!''
''Facciamo uno scambio di identità? Ahahh''
''Ma magari, ahah!''


Qualche secondo di silenzio.

''Sono noioso?'' dice a un certo punto Harry.
''No,per niente,perché?''
''Faccio parte della tua vita?''
''Ma che domanda è? Mi stai preoccupando,ahah''
''Rispondimi..''
''Si,certo!''
''Allora la tua vita non sarà più noiosa come prima''
''Che vorresti dire?''
''No,nulla.. Dai,è tardi, andiamo a dormire''
''No,tu ora mi spieghi!''
''No,lascia stare, la stanchezza mi fa dire cavolate, dai,dormiamo che domani ti accompagno a scuola!''
''Ma non ce n’è bisogno, prendo l’autobus''
''Non mi importa, io ti accompagno lo stesso. Vuoi?''
''E’ indifferente, cioè,se vuoi accompagnarmi,va bene''
''Ok,allora, buonanotte!''
''Buonanotte!''

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


Sento ridere.
Cosa c’è di divertente? Voglio ridere anche io,su,ditemi! Nulla.
Mi sento osservata.. Ma sento ancora una leggera risata, come se non si volesse far sentire.
E invece io la sento benissimo!
Apro gli occhi.
C’è Harry seduto sul suo letto, mi fissa e ride. 


"Che ti ridi?" riesco a dire.
"Sei davvero buffa quando dormi,ahahah!"
"Che c’è di buffo in me,scusa?!"

"Beh, russi."

Mi alzo di scatto dicendo
"Io non russo!"
"Ahahah,si invece! E quanto hai russato! Ahahah"
"Simpatico. Oddio. Sono le 8 meno dieci! Perché non mi hai svegliato prima?!"
"Perché mi piaceva vederti mentre dormivi,ahahah"
"Dai,sbrigati! Vatti a vestire che mi devi accompagnare! Io vado in bagno!"
"Ahahah,va bene, andiamo con la mia macchina,ok?"
"Sisi,va bene, però datti una mossa!"


Non faccio neanche colazione dalla fretta.
Saliamo in macchina che sono le 8.56. 

"Dai,sbrigati!" urlo.
"Un attimo,fammi accendere l’auto!!" dice Harry.

Partiamo. 

Arriviamo davanti a scuola pochi minuti dopo.
Scendo dall’auto correndo,senza neanche salutare Harry.
Mi dirigo verso l’entrata. La porta è chiusa. Perfetto.
Sono arrivata tardi. Dopo le 8.00 chiudono il portone e non fanno entrare più nessuno.
Controllo l’ora.. Sono le 8.06. Eddai, per sei minuti!
Ritorno indietro e mi accorgo che Harry è appoggiato alla macchina e mi fissa. Ma che vuole? 

Arrivo davanti a lui.

"Sono arrivata con sei minuti di ritardo,oramai non mi fanno entrare" dico.
"Scusa.." risponde, un po' dispiaciuto.
"Fa niente..E’ colpa mia.. Non ho controllato che la sveglia funzionasse. Si saranno scaricate le batterie.."
"E..ora che si fa?
"Non voglio che Anne sappi che non sono andata a lezione.."
"Ok,quindi a casa non ci vuoi tornare,giusto?"
"Esatto.."
"Che ne dici se dico a mia mamma che io sono in giro con dei miei amici mentre in realtà ti porto a fare un giretto per Londra?"
"Oh,va bene.."
"Sicura? Guarda che se non ti fidi, possiamo rimanere qui.."
"Rimanere qui a far cosa,scusa? Ahahah, tranquillo,mi fido!"
"Ok, allora sali in macchina! Hai fame?"
"Da morire!"
"Perfetto,prima destinazione, il bar! Ahahah"
"Ottima idea,ahahah!"


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Arriviamo al bar.
Siamo seduti al tavolino, abbiamo appena finito di mangiare. Ora si che sono piena! Ahahah!

"L’hai già vista Londra?" chiede ad un certo punto Harry.
"Diciamo di si, però ero da sola, e dato che si stava facendo buio ho visto solo il Big Ben e il London Eye, e ne ho approfittato per farci un giro."
"Ma come da sola? Ahahah,e non ti sei annoiata?"
"Eh si, Gemma non ha voluto accompagnarmi.. Si, mi sono annoiata tantissimo,ahahah"
"Ti va di salire su London Eye con me.. Cioè, magari è più divertente!"


Detto questo, mi venne in mente di quando mi trovavo sull’enorme ruota panoramica, e, quando pensai di poterci salire con Harry.
Perché il cuore mi sta battendo così veloce? Perché? 

"Va bene!" le uniche parole che sono riuscita a dire. 

Arriviamo davanti al bellissimo ‘Occhio di Londra’ verso le 9 circa.. 

"Vieni,andiamo a fare il biglietto" dice Harry.

Lo seguo. Wow, c’è tantissima gente, tra cui, molti turisti.
Eh beh, Londra, è Londra! 
A un certo punto, guardo davanti a me e.. Oddio, dov’è finito Harry?! Merda, dov’è?! 
No,ti prego. Lo avevo davanti agli occhi fino a qualche secondo fa! Mi giro e mi rigiro tra la folla.
Certo che anche lui potrebbe camminare più lentamente dato che ho ancora la colazione nello stomaco! 
Mi sento prendere per il braccio.
Oddio, mi stanno rapendo! 

"Dove ti eri cacciata?!"
Oddio, menomale! E’ Harry! 

"Scusa, è che mi sono distratta a vedere tutti questi turisti! Poi, mi sono girata e non c’eri più!" rispondo un po' spaesata.
"Ti sei spaventata?"
"Eh,un po’! Soprattutto quando mi sono sentita prendere per il braccio,ahahah"
"Ahahh, dai,saliamo! Mentre tu eri a ‘osservare’ i turisti, ho preso i biglietti"
"Ma l’hai preso anche per me?"
"No,guarda! L’ho preso solo per me, tu rimani giù a vedermi mentre ti saluto dalla parte più alta della ruota panoramica! Ahahah,certo che l’ho preso anche per te!"
"Ahaha,simpatico! Aspetta,tieni,ti do i soldi.."
"Ma figurati! Non li voglio! Diciamo che questo è il mio biglietto di scuse per averti.. beh.. tolto la sveglia"
"Cosa hai fatto tu?!"
"Beh, si, avevi impostato la sveglia alle 6 del mattino! Questa suonava,suonava e suonava! Tu non ti svegliavi, allora l’ho staccata.. Ma poi mi sono riaddormentato, e se non veniva Gemma a svegliarmi, saremo ancora a dormire!"
" Ma.. ahahahahha, allora accetto il tuo biglietto di scuse!"
"Menomale,pensavo ti arrabbiassi! Dai,saliamo!"


Siamo sul London Eye.
Nella nostra cabina ci sono altre persone.
Devo ammettere che oggi la vista è più bella, non c’è la nebbia come l’altra volta.. E.. Questa volta, con me c’è Harry.
Marti, che vorresti dire?! Che c’entra se c’è Harry o meno?! Ah,si,almeno non sei sola.. Giusto? Solo per quel motivo,vero? 

"Bella la vista,vero?" interrompe i miei pensieri la voce di Harry.
"Bellissima" rispondo.

Mi sorride. Oh Dio santissimo. La bellezza del panorama di Londra, non è niente in confronto a lui.

Scendiamo dal London Eye.
Faccio per prendere il portafoglio per ridare i soldi a Harry quando mi accorgo che la foto di Ale non c’è più.
L’avrò persa prima in mezzo alla folla. Che imbranata.
Oppure, chissà.. Sarà un segnale per dirmi di cancellarmelo dalla testa? Che ora il mio cuore appartiene ad un altro?
In effetti,devo ammettere che da quando sono qui, a Londra, non ho più pensato a lui.
I miei pensieri, erano diretti ad un altro..

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Sono le 10.15, io e Harry stiamo ancora camminando per le strade affollate di Londra

"Che ne dici di andare all’ Hyde Park? Non è tanto lontano..Inoltre abbiamo ancora tanto tempo prima di ritornare a casa" chiede Harry.
"Che bello, ho sempre sognato di correre per tutto l’Hyde Park, ahah! Andiamo in macchina?"
"Eh si, si fa prima!"

"Va bene!"

Arriviamo che sono le 10.43.

L’Hyde Park è davvero bellissimo!
La prima cosa che faccio, appena scesa dalla macchina, è correre,correre, fino allo sfinimento!
Mi osservano un po’ tutti, ma non sono riuscita a trattenermi!
Harry è dietro di me e sorride.
Dopo essermi fermata dalla corsa, mi butto a terra, in mezzo all’erba verde.
Poco dopo sento dei passi.
E’ Harry. Mi ha raggiunto.
Si siede affianco a me, e si sdraia pure lui. 

"Guarda che strana quella nuvola.. Sembra un drago..Ma se giri la testa un po’ verso sinistra, può sembrare un delfino.." dico, interrompendo il silenzio.
"Qui quella strana sei tu,ahah"
"Devo prenderlo come un complimento o una critica?"
"No,no, l’ho detto in senso positivo!"
"Che c’è di strano in me?"
"Beh, sinceramente non lo so. Ma sei diversa. Forse è perché non sei una ragazza londinese. Forse perché voi italiani avete un altro carattere..Siete sempre così allegri"
"Perché, da voi non è così?"
"Ma hai visto come ti hanno guardata tutti quando ti sei messa a correre?"
"Ahahah, forse c’hai ragione.. Ma tu, tu non sei così.."
"E come sono io?"
"Beh,tu,sei tu. Sei, quasi come me, ahah!"
"Riuscirò in questi due mesi a diventare come te?"
"Se passeremo molte giornate assieme, forse.."
"Allora ho un motivo in più per uscire con te.."


Sorrido. Si sono fatte le 11.23.

"Forse è meglio andare.." dico.
"Si,lo penso anche io.."

Ci alziamo, e piano piano, ritorniamo in macchina. 
Per tutto il viaggio di ritorno nessuno dei due ha parlato. 
Arriviamo a casa puntualissimi! Wow!

"Ehm,ti sei divertita?" dice Harry.
"Si,tanto.. Grazie per avermi portato in giro.. E tu, ti sei divertito?"
"Figurati.. E comunque,si,mi sono divertito"


Ci scambiamo un sorriso. Entriamo in casa.

"Ciao ragazzi! Martina,com’è andata a scuola?" ci saluta Anne.
"Tutto bene Anne,grazie!" mento.
"Sono contenta. E tu Harry? Eri in giro con i tuoi amici?" continua.
"Ehm,si.. Siamo andati a fare una partita di calcio..come i vecchi tempi.."
Anne sorride. 
"Tra poco è pronto da mangiare.. Vi do tempo dieci minuti e poi vi voglio tutti qui a tavola,ok?" dice.
"Va bene!" rispondiamo. 

Sono in camera.
Poso la cartella e vedo Harry entrare. Non so perché, ma mi sento imbarazzata.
Ma che hai Marti?! 

Mi squilla il telefono.

"Pronto?" rispondo.
"Se non ti chiamo io,te non chiamare eh!" è mamma!
"Scusa, è che mi sono scordata. Comunque,sono ancora viva,ahahha!" 
"Immaginavo,com’è la situazione li? A scuola,i corsi di inglese?"
"Tutto bene, sia con gli insegnanti,sia con i compagni.."
"Va bene dai. Ci sentiamo poi.. Chiamami in questi giorni eh! Mi raccomando!"
"Ahahah,va bene! Ciao mà!"
"Ciao Marti!"


"Era tua mamma?" dice Harry. 
"Si.. In questi giorni non l’ho chiamata,ahah"
Sorride.

"Posso dirti una cosa Harry?"
"Certo,dimmi.."
"Sei strano.. Cioè,sei silenzioso.."
"Anche tu allora.."
"Davvero?"
"Beh,un po'.."
"Ok,se lo dici tu.."


Veniamo interrotti da Anne..
"Harry, Martina, Gemma, venite a mangiare!"

Scendiamo. 

Dopo aver pranzato, io me ne ritorno in camera, seguita da Harry.
Mi siedo sul letto a ripassare inglese, mentre lui, se ne sta tranquillo sulla scrivania ad ascoltare la musica con le cuffie al computer.
Chissà cosa starà sentendo.
Chiudo il libro, mi alzo dal letto e rimango in piedi affianco a Harry.
Non si accorge di me, così inizio a spettinargli i capelli.
Si gira di scatto e toglie le cuffie.

"Scusa, non mi ero accorto fossi qui,ho la musica troppo alta" dice lui.
"Si,ho notato..Comunque, che stai ascoltando?"
"Sono delle canzoni del mio gruppo.. Vuoi sentirne alcune?"

"Si,volentieri.." sorrido.
"Vieni,siediti in braccio."

Faccio come mi dice. Prendo una cuffietta e la metto nell’orecchio.

"Questa si chiama 'More than this'..Ti piace?"
"Si,è molto bella.. Ma,questo che canta.."
"Si,sono io.."
E’ davvero bravissimo.
"Wow,sei..sei davvero bravo!"
"Grazie!"


Mi fa ascoltare molte altre canzoni, sono tutte bellissime, sia il ritmo, che il testo.
Devo ammettere che oggi, ho scoperto le due parti di Harry.
La prima, è quella del ragazzo come tutti,che mi porta in giro per Londra,simpatico,timido,ma allo stesso tempo dolce.
La seconda, è quella del cantate,quella che tutti conoscono,quella fiera della sua carriera che lo porta in giro per il mondo.. E quella, che nel corso della mattinata, lui si era scordato di avere.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***


I giorni passano.
Il mio rapporto con Harry migliora di giorno in giorno.
La mattina, mi accompagna sempre a scuola e il pomeriggio usciamo.
Mi porta sempre in posti nuovi, ma ogni giorno, anche per cinque minuti, ci fermiamo all’Hyde Park.
Ci sdraiamo sull’erba e parliamo.. parliamo della mattinata o addirittura ci raccontiamo delle vicende di quando entrambi eravamo piccoli.
Mi piace.
 
Si,lo ammetto..Quando sono con lui, sono felice, provo emozioni mai vissute fino ad ora.
Scherziamo, ci prendiamo un po’ in giro, facciamo dei commenti sulla mentalità italiana e quella inglese..
E alcune volte Harry se ne esce con le sue frasi, quelle cui non riesco mai a capirne il significato. Spero siano cose positive!

Oggi ha detto che mi porterà in studio di registrazione con i suoi amici, i componenti della band.
Entriamo in studio. Tutti sorridono, sembrano simpatici! 

"Lei è la ragazza italiana" così mi presenta ai suoi amici.

Iniziano a venire verso di me..
Il primo che si presenta è un tipo biondo, dice di chiamarsi Niall. 
Dopo di lui,si presenta un ragazzo moro dagli occhi azzurri, ovvero Louis, dietro a ruota si presenta Liam e infine Zayn.
Mi fanno sedere su uno sgabello e poco dopo iniziano a cantare.
Dal vivo sono ancora più bravi! Penso di essere diventata una loro fan! 

Dopo le prove, i ragazzi decidono di andare a cenare insieme ed io ne approfitto per conoscerli meglio.
Sinceramente, il mio concetto di ‘cenare insieme’, era riferito ad uscire tutti insieme e andare o in un ristorante o in una pizzeria..
Non rimanere rinchiusi nell’auto per le troppe fan che sono rimaste fuori dallo studio ad aspettare i ragazzi. 

"Ehm.. Era meglio se ognuno mangiava per conto proprio,no?" dice Harry.
"Si,infatti" risponde Liam.
"Dai, sono solo alcune fan.. Che sarà mai? Siete sempre esagerati, ahah" intervengo.

Come non detto,una ragazza,si avvicina al finestrino della macchina, e fa vedere il seno.
Tutti urlano e a me, è venuto d’istinto,coprire gli occhi ad Harry! 
Dopo ciò, la macchina riesce ad uscire da tutta la folla.
I ragazzi stanno tutti ridendo, ahah! Quanto sono stupidi!
Ci stiamo ancora dirigendo al locale dove pranzare, quando Harry si avvicina a me e mi sussurra..

"Come mai mi hai coperto gli occhi? Non volevi vedessi il seno di quella ragazza?"

E che gli rispondo ora?! 

"Sinceramente, mi è venuto d’istinto coprirti gli occhi.. scusa se ti ho rovinato la visuale.."

Harry rimane in silenzio quando..

"Gelosa,eh?"
"Io,gelosa? Ahahah, dai Styles, pensa a cosa mangerai tra poco!"


Harry mi guarda con un sorrisino malizioso.
Si vede così tanto che non so dire le bugie? Merda! Ahahah!

La cena passa molto velocemente, ridiamo,scherziamo. Sono tutti simpaticissimi! 

Sono le 21.30..
Siamo appena usciti dal locale. 

Io e Harry, dopo aver salutato gli altri, ci incamminiamo verso casa..

"Ehm, simpatici,vero?" dice lui.
"Si,molto"
"Eh,dimmi.. c’è qualcuno di loro che ti piace?"
 dice tutto d’un fiato.
"Ma che domande mi fai?"
"Tu rispondimi.."
"No,Harry.. Ok,sono dei bei ragazzi.. Ma, non mi piace nessuno di loro. E poi, prima di capire se una persona ti piace o no, devi conoscerla meglio, passare molto tempo insieme..Sei d’accordo?"
"Si,scusa.. Hai ragione.. Non c’avevo pensato.. Scusa per la domanda.. Ti avrò sicuramente messa in imbarazzo..Scusa ancora.."
"Vuoi dirmi ancora un’altra volta scusa? Ahah, tranquillo Harry! Anche io molto spesso dico cose senza pensarci su due volte e…
"

Da li, inizia un discorso lunghissimo, finito giusto in tempo prima di entrare in casa.

Passiamo la serata al computer ad ascoltare la musica.

Si è fatto tardi, decido di stendermi sul letto a dormire.
Chiudo gli occhi. Sento il rumore delle dita di Harry sui tasti della tastiera.
Chissà cosa starà scrivendo.. Ma soprattutto, a chi.
Dopo un po’, non sento più nulla.. Vorrei sapere il motivo, ma non riesco ad aprire gli occhi per la stanchezza..
Poco dopo, sento il ‘tic’ della luce che si è spenta e poi..
Sento delle labbra morbide sulla mia guancia.
E’ Harry, che dopo ciò, si sdraia nel suo letto e si rimbocca le coperte.
Io sto facendo finta di dormire, ma sto morendo dalla voglia di abbracciarlo..
Gli voglio davvero bene.
 
 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10. ***


Harry: 'Sorridi!'

Siamo sempre noi, io e Harry, sempre nel solito posto, all'Hyde Park, a scattarci delle foto insieme.
Siamo stesi sull'erba. Uno affianco all'altro. Riesco addirittura a sentire il suo profumo. 
Io: 'ahahah, oddio! Che brutta questa foto! Facciamone un'altra.'
Harry: 'ahah, ma non è vero! Guarda! Sei bella come il sole qui!'
Io: 'Si,certo.. Bella come il sole.. Cioè, che non si può guardare..ahah'
Harry rimane un po' a fissarmi quando..
'Si,devo dire che mi hai spento con questa battutina ahah'
'Ahahahah! Dai facciamone un'altra..'

Harry prende la macchina fotografica. Sorrido. A un certo punto sento le sue labbra sulla mia guancia. Guardiamo la foto. E' bellissima! 
Io: 'Ecco,questa è bellissima.'
Harry: 'Tu lo sei..' dice veloce.
Rimango immobile a fissarlo. Ci guardiamo negli occhi. E' bellissimo. So di averlo già detto, ma, non ne posso fare a meno. Che dire.. è perfetto. 
Non riesco a dire nulla.
'..fai finta che non ti abbia detto niente,ok?' interrompe il silenzio Harry.
'okay.' riesco solo a dire.
'Che ne dici di andare a stampare questa foto? E' davvero bella!' dice Harry,
'Oh,si va bene!' rispondo.

Saliamo in macchina. Harry accende la radio, e casualmente, stanno trasmettendo una delle canzoni sue e degli altri ragazzi. Si chiama 'more than this'. E' davvero bella!
Io: 'Questa canzone è bellissima!'
Harry: 'Ti piace?'
Io: 'Da morire'
Harry: '...mi fa piacere!'
Sorrido.
Siamo arrivati. Scendiamo dalla macchina e andiamo a stampare delle foto.
Harry: 'Tu rimani un attimo qui seduta..'
Io: '..ok'
Perfetto, sono nella sala d'attesa. Perchè non mi ha fatto andare con lui? Magari il proprietario è una ragazza.. o meglio, la sua ragazza. Ecco,si! Pensa che non sono così furba eh! Si vede di nascosto con lei.. Marti, ma che stai dicendo? Sei proprio una stupida. Basta con tutti questi filmini,basta,basta! 
Harry sta tornando.
'Ecco qui la foto! Guarda, è più bella così grande! Penso di attaccarla nella mia camera..' dice Harry, tutto contento.
'ahah, è davvero bella si!' 

Appena arrivati a casa, Harry si precipita in camera sua. Lo seguo. Entriamo in camera quando..
Harry: 'Che ne dici se la metto sopra la scrivania?'
Io: 'Si,va bene!'
In questo preciso istante entra anche Anne.
Anne: 'Secondo me dovresti incorniciarla..'
Harry: 'Si,ma.. dove la posso trovare una cornice?'
Iniziamo a cercare per tutta la casa questa benedetta cornice,ahah! 
'L'ho trovataa!' urla,finalmente, Harry!

'E' perfetta!' dice Harry, dopo aver posizionato il quadro sopra alla scrivania.
Ci guardiamo. Lui mi sorride. Non resisto. Lo abbraccio. Rimaniamo così, uno nelle braccia dell'altro. 
'..mi mancherai quando dovrò ritornare in Italia' riesco a dire. Non mi sono resa conto che delle lacrime rigavano il mio viso.
'Mi mancherai tantissimo pure tu..' dice asciugandomi le lacrime.
Ci abbracciamo di nuovo.

E intanto, nessuno dei due si è accorto che alla mia partenza, mancavano solo poche settimane.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11. ***


I giorni passano sempre più velocemente. 
La tristezza di tornare a casa mia, aumenta sempre di più, 
e il mio amore per Harry cresce con essa.

Si, oramai, non penso sia una semplice cotta. Harry mi piace davvero, ogni giorno di più. 
Ogni volta che ci troviamo vicini, il mio cuore batte a mille. Inoltre, mi perdo sempre nei suoi occhi..

Tornando a noi.. mi sono appena ricordata che mancano solamente due settimane alla mia partenza. Che succederà dopo che me ne sarò andata? Harry si scorderà di me, molto probabilmente.. dopotutto, sono solo una ragazza italiana.. ci dividono tantissimi chilometri. Non potrà succedere niente tra noi due. 

Sono a scuola. Le ragazze italiane che avevo conosciuto all'inizio delle lezioni, erano già ritornate in italia. Non conosco nessuno adesso. Mi sento tutti gli occhi puntati, come se avessi commesso un crimine. Che hanno tutte da guardare?! 
Mi sento toccare la spalla. Mi giro. E' la preside.
'Venga un secondo nel mio ufficio.'
'ok..'
che avevo combinato?! 
'Venga,venga'
Vado verso la scrivania..
'Ecco, questa busta è per lei.. Me l'hanno portata alcune ragazze della tua classe, mi hanno detto che era sopra al tuo banco..'
'ah..ok,grazie..'
Forse mi guardavano in quel modo per questo..boh..
'ah, ma sa chi l'ha portata?' dico alla preside.
'non si può dire, mi hanno detto di tenertelo nascosto..' risponde.
'ok, grazie ancora..'

Entro in classe. Ho la busta tra le mani. Sopra c'è scritto il mio nome.. ma chi me l'avrà portata? I miei genitori? Nah, impossibile.. Le ragazze italiane? No, sono partite qualche giorno fa.. l'avrei trovata prima.. La apro.
'Quando esci da scuola, ti porto in un posto. Tranquilla, ho già avvertito mia mamma! Oggi sei tutta mia! Baci,baci! Harry.'
C-Cosa? Oggi sono tutta s-sua? 
Mi tremano le mani. Marti,calmati! Dove vorrà portarmi? Oddio, non vedo l'ora..

Le lezioni di oggi stanno per terminare. E' tutta la mattina che ho in mano il biglietto di Harry. Dopo averlo letto, non ho più seguito la lezione. Era più forte di me.. continuavo a fantasticare.
Suona la campanella.
Di fretta faccio la cartella e mi precipito fuori da scuola. Eccolo, è lì davanti al cancello. Ha un sorriso che farebbe invidia a chiunque. 
Mi avvicino. Ehi cuore, che ne dici di battere meno velocemente?! 

Harry: 'Hai letto il biglietto?'
Io: 'Si, l'ho letto.. Ma spiegami bene dove vorresti portarmi oggi'
Harry: 'Ehi,che c'è, non ti fidi?'
Io: 'Certo che mi fido.. è che.. è tutta la mattina che ci penso..'
Harry: 'Un momento. E' tutta la mattina che pensi di stare tutto il giorno con me, oppure, è tutta la mattina che pensi a dove to porterò?' ride.
Io: 'Stupido, ahah, è tutta la mattina che penso a dove mi porterai!' mento. 
Harry: 'Ahah, dai, sali in macchina che si va..'
Io: 'Va bene..'

E' già mezz'ora che siamo partiti. Non siamo ancora arrivati. Ma dove mi vuole portare?! 
Harry: 'Sei stanca?' 
'Un pochino..'
'Manca ancora un po'.. Se vuoi puoi riposarti..' 
'..va bene..'
Chiudo gli occhi. Sento Harry canticchiare una canzone.. dovrebbe essere 'more than this'.. sisi, è quella! 

Mi sa che mi sono addormentata. 
'Ehi.. siamo arrivati.. dai,su.. svegliati..'
Apro gli occhi.. Vengo quasi accecata dalla luce.. ahah!
'oddio,scusa! Mi sono addormentata!' dico.
'ahah, me ne sono accorto!'
'dove siamo?'
'..ti ho portata in spiaggia..'

Scendiamo dalla macchina. C'è odore di mare. Che bello! 
Camminiamo per la spiaggia, cercando di trovare un punto dove poterci sedere. Appena lo troviamo, ci sdraiamo e.. iniziamo a parlare.

Harry: 'Tu..non hai mai visto un nostro video musicale? Mio e dei ragazzi dico..'
'No.. non ne ho avuto ancora l'occasione.. sai com'è.. non vi conoscevo nemmeno..'
'Giusto.. ma.. non vedi nulla di già visto qui?'
'dovrei?'
'beh.. te lo dico io..qui.. è dove abbiamo girato il primo video, 'what makes you beautiful'..' 
'davvero?' 
'..si'
'e..perchè, hai deciso di portarmi qui?'
'...'
'..dai,su,dimmi!'
'altrimenti?'
'altrimenti.. ti prendo questo!!' dico, prendendogli il telefono dalle mani.
'Eh, no cara!'
Harry, mi prende il suo telefono dalle mani. Cerco di riprenderlo, allungando il braccio verso di lui..
In quel momento, Harry, mi tira a se. Cado su di lui. 

Le risate cessano, i respiri pure. L'unico è il cuore, che continua a battere..sempre più veloce.

Lui, all'inizio mi guarda negli occhi.. poi,sposta il suo sguardo sulle mie labbra, e..

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Capitolo 12
*** Capitolo 12. ***


...
'Scusa..ehm..meglio che mi alzi..' dico.
'Ehm,si..scusami..ti ho presa per un braccio e ti ho fatta cadere..colpa mia..'
Ritorno seduta al mio posto.. 
Nessuno dei due dice nulla. Mamma,che vergogna.
Mi sdraio affianco a lui.
'Guarda.. anche da qui possiamo guardare le nuvole..' l'unica cosa che riesco a dire. 
'Già..'
E' strano..
Mi stringo al suo braccio.
Io: 'E' successo qualcosa?'
Harry: 'Sono un idiota.. non avrei dovuto provarci..'
'Harry,che stai dicendo?'
'E' tutta colpa mia. Non voglio rovinare il nostro rapporto,Marti.'
'Niente e nessuno rovinerà questo bellissimo rapporto che si è creato tra noi due.'
'Me lo prometti?'
'Te lo prometto'
Sorride..
'E..non ti sei arrabbiata perchè..'
'Perchè,cosa?'
'..beh..quando ti ho presa per un braccio..'
'..?'
'Quando ho tentato di baciarti.' dice tutto d'un fiato lui.
'ah..ehm..no,figurati!'
'Sei sicura?'
'Si,certo Harry!'
'Ah,ok.. menomale.. ho temuto di aver rovinato la nostra amicizia..'

'..ci tieni così tanto a me?'  dico,interrompendo il silenzio.
'si..più di quanto tu possa immaginare'
'Dolce..'
Gli do un bacio sulla guancia e lo abbraccio. 
Rimaniamo così. Sulla spiaggia abbracciati. 

Siamo in macchina.
Io: 'Comunque tu, non mi hai ancora detto il motivo di come mai mi hai portato alla spiaggia..'
Harry: 'Ah,già..ehm..beh..perchè..no dai,non ha importanza..'
'Non ci credo. Dai,dimmi..'
'Te lo ridirò quando sarà il momento giusto..'
'Fa come vuoi..'
'Non te la prendere,dai..Una cosa,quand'è l'ultimo giorno delle lezioni?'
'Dopodomani..'
'Ma..partirai subito o aspetti qualche giorno?'
'Parto esattamente tra.. dieci giorni' dico a malincuore. 
'Solo dieci giorni?!'
'..si'
'merda. Senti,non pensiamoci ok? Godiamoci al meglio questi ultimi giorni insieme,va bene?'
'Certo che se dici 'questi ultimi giorni insieme' non è che mi aiuti,eh,ahah!'
'Ehm,si,scusa,ahah'
Ci guardiamo negli occhi.
'Ti voglio bene' dice.
'Ti voglio bene pure io'

Siamo arrivati a casa. Finita la cena, io e Harry saliamo in camera,ci sediamo sul letto e guardiamo le foto fatte oggi.
'ahahah,questa è bellissima' dico indicando la foto dove sto dando un morso al braccio di Harry, e lui ha una faccia stranissima,ahah!
'ahahah, anche questa!' 
'Me le puoi mettere in una chiavetta tutte le nostre foto? Vorrei tenerle come ricordo..'
'Così almeno, tra un paio d'anni le riguarderai e dirai 'ah,si,questo è quel cretino che vive a Londra,chissà come sta..me lo ero praticamente dimenticato' ahah'
'Smettila..Io..Io non mi dimenticherò mai di te..mi hai cambiato la vita Harry.. Questi due mesi, sono stati perfetti.. E,sinceramente..non so come sarà ritornare alla vita di prima.. andare a scuola, litigare con i miei.. ma soprattutto.. non so come sarà non..non vederti più..'
Non resisto. Scoppio a piangere..
'Piccola,non fare così! Io prima stavo solo scherzando..Dai,su,non piangere..'
Harry cerca di tranquillizzarmi.. è inutile,non ce la faccio. Al solo pensiero di non vederlo più,mi fa stare male. Come sarà alzarmi la mattina, senza vedere il suo dolcissimo sorriso, i suoi bellissimi occhi.. senza vedere lui.

'Va meglio?' dice Harry.
'Un pochino..grazie..'
'E di cosa?'
'Di essermi stato vicino in questi due mesi. Grazie di avermi sopportato,grazie di avermi fatto vedere e conoscere Londra, grazie perchè quando avevo bisogno di parlare,tu c'eri.. grazie di avermi fatto sorridere anche quando non ne avevo voglia.. Grazie, perchè, ci sei sempre stato! '
Lo stringo forte a me.
'Tesoro! Tu invece, mi hai fatto capire che le cose belle, arrivano quando meno te l'aspetti..'
'..a cosa ti riferisci?'
'a te.'
'ti voglio bene Harry,davvero tanto..'
'te ne voglio anch'io.. sei diventata molto importante per me.. non ti scorderò mai, te lo posso giurare!'

E con queste parole, ci addormentiamo.

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Capitolo 13
*** Capitolo 13. ***


Quattro giorni fa, è stato l'ultimo giorno delle lezioni. Quindi, tra sei giorni dovrò partire,lasciare Londra,lasciare questa bellissima famiglia, lasciare lui,Harry.

Sono le nove di mattina, sono ancora stesa sul letto a dormire, ma una voce mi sveglia..
'Buongiorno Marti', è Harry.
Apro a malapena gli occhi..
'Ehi.. buongiorno anch a te..'
'Dai,su,non rimanere a dormire..Ho detto ai ragazzi di andare a fare un giro oggi,ti va?'
'Sisi,certo..'
'Sicura? Guarda che se non vuoi..'
'No,tranquillo,mi stanno molto simpatici i tuoi amici!' dico sorridendo.
'Perfetto.. Dai,vai in bagno e poi scendi che c'è la colazione'
'Va bene'

Rimango in bagno per più di venti minuti,ahah!
Scendo in cucina.. Non c'è nessuno, vedo solo la tavola apparecchiata per due..
Mi siedo..

'Alleluia,ce l'hai fatta!'
'Mi ci vuole il mio tempo,poi di prima mattina faccio molto con calma,ahah,ma una cosa, dove sono tutti?'
'Sinceramente non lo so, mamma mi ha detto qualcosa quando stavo ancora dormendo,ma sinceramente non ho capito niente,ahahah'
'Ahahah! Un'altra cosa.. Perchè hai apparecchiato per due?'
'Perchè la colazione è anche per me..'
'Ma a che ora ti sei svegliato?'
'Verso le otto,otto e mezza..perchè?'
'E allora perchè non hai fatto colazione?'
'Perchè non volevo farla da solo, almeno ci teniamo compagnia..ti va bene?'
'E me lo chiedi pure? Chissà quanta fame hai.. e io che ti ho fatto aspettare anche altri venti minuti in più,ahah,scusa'
'Ahah,ma tranquilla..dai,ora mangiamo prima che si freddi tutto..'

Finita la colazione, decidiamo di sdraiarci nel letto con il computer.
Stiamo un po' su twitter, quando il cellulare di Harry suona.
Harry: 'Pronto?'
Lo vedo un po' con la faccia confusa..ma con chi starà parlando?
'Ehm..no,io non sono fidanzato....ok,guardo subito..'
chiude la telefonata.
'Chi era?' dico.
'Era Louis, ha detto che girano voci che io sono fidanzato..'
'E.. tu sei fidanzato?'
'Nono,non sono fidanzato..Aspetta,ha detto che su questo sito ci sono delle foto..'
Andiamo sul sito e.. vedo una foto di Harry con una ragazza. Sono su una spiaggia..
'Aspetta,chi è lei?' dico.
'Ma..non vedi? Aspetta che la ingrandisco..'
'Che cosa?! Perchè c'è una nostra foto?!'
'Credo che.. pensano che stiamo insieme.. non vedi che questa foto è di quando siamo stati sulla spiaggia?'
'Si,è vero.. ma, non mi ero accorta che qualcuno ci stesse spiando..'
'Sinceramente,nemmeno io..'

Siamo entrambi confusi.. 
Entro nel mio contatto di twitter e..c'è tutto un casino.
Ci sono molti tweet con degli insulti, e, questi, sono rivolti a me. Dicono che io non merito l'affetto di Harry, che non sono la ragazza giusta, che lo farò soffrire a causa della distanza che c'è tra noi.
Harry: 'Ehm,scusale,davvero,l'avranno scritto perchè avranno visto la foto e non se l'aspettavano..non lo penseranno davvero..'
'No..non fa niente..forse..forse c'hanno pure ragione..'
'Non dire così.. E..non piangere..su..' dice asciugandomi le lacrime.
'No Harry, metti caso se,se ci sarà qualcosa tra noi due.. staremo entrambi male per la distanza..'
'Qualcosa tra noi due?'
'..fai finta che non ti abbia detto nulla,lasciamo stare,ok?'
'sicura?'
'si Harry, meglio così..'
'..ok'

Detto questo, Harry entra nel suo contatto di twitter e scrive di non essere fidanzato e di stare tranquille che le prime a saperlo sarebbero state loro.
Ma,una cosa.. che mi è saltato in mente? Perchè ho detto 'se ci sarà qualcosa tra noi due' ?! Non ci sarà mai, e dico mai niente tra me ed Harry. Per lui sono solo un'amica..

Si sono fatte le tre del pomeriggio. Io ed Harry iniziamo a prepararci per uscire con i ragazzi. Sinceramente, non so nemmeno dove andiamo.
'Una domanda, dove andiamo oggi?' chiedo.
'E' una sorpresa..ahah'
'Va bene,mi fido dai..'

Usciamo da casa e i ragazzi sono già fuori con l'auto. Ma ci staremo tutti?! 
Saliamo in macchina e.. Alla guida abbiamo Louis, affianco Liam, invece, dietro, Zayn, Niall,Harry ed io. Si,lo ammetto,stiamo un po' stretti.
'Ehm,ciao ragazzi' riesco a dire.
'Ehi,ciao!' dicono in coro, ahah!
Per tutto il tempo non fanno altro che parlare,parlare e parlare.. ahahah,che simpatici!
'Siamo arrivati!' urla Louis.
Scendiamo dalla macchina e..
''Questo è il teatro dove faremo il nostro prossimo concerto..'
'Ma..ma..è grandissimo!'
'Eh già..deve contenere tantissime fan,ahah,spero ti piaccia come idea per passare un pomeriggio'
'Si Harry,è meraviglioso!'
'Perfetto!' dice sorridendo. Dio,che sorriso..

Entriamo dentro e.. è davvero bellissimo. Il palco è gigante, la platea pure. Ho i brividi! 
C'è un signore che sta spiegando ai ragazzi tutte le informazioni per le prove e per il concerto. Sinceramente,io non ci sto capendo nulla,ahah! Stiamo facendo il giro del teatro quando è arrivato il momento di iniziare a provare.
Mi siedo in platea, i ragazzi salgono sul palco e cominciano a cantare, a suonare, a ridere, a divertirsi. Sono un bellissimo gruppo. 
Ho le lacrime agli occhi,non so perchè,non mi era mai capitato di emozionarmi sentendo una canzone.. Chissà,forse sarà per le parole.. Per il ritmo.. Per le loro voci.. O forse perchè Harry,mentre cantava,mi guardava fisso negli occhi,come se quelle cose,le pensasse davvero e,fossero rivolte a me. 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14. ***


-5 giorni alla mia partenza.

Sono distesa sul letto ad ascoltare la musica.. E' tutto il tempo che sono a pensare allo sguardo di Harry mentre cantava. Si,è vero,non mi devo fare i filmini mentali, perchè per lui sono solo un'amica.. e poi figuriamoci,con tutte le ragazze che gli vanno dietro è un po' impossibile che scelga me.. Però, il suo sguardo mi ha veramente colpito. 

Merda,oggi piove. Non c'ho voglia di passare tutto il pomeriggio in casa,dai,che noia. Poi è uno dei miei ultimi giorni a Londra..non voglio sprecarlo..

'Harry!' lo chiamo.
'Dimmi!' 
'Vieni su in camera..'
'Arrivo!'
In un secondo, è già alla porta.
'Che c'è?' chiede.
'Cosa si potrebbe fare oggi? Tu hai da fare le prove?'
'No,oggi,no..'
'Ok..Che si può fare?'
'Fammi pensare..' dice, uscendo dalla camera.

Sono passati ben 5 minuti da quando Harry è sceso. Ma che è a fare?!
'Eccomi,ci sono!' urla Harry.
'Alleluia,ti stavo dando del disperso,ahah'
'Scusa per l'attesa ma, non trovavo la macchina fotografica' dice sorridendo.
'Ah,e a che ti serve la macchina fotografica? Io sinceramente, non sono in vena di farmi fare delle foto,ahah'
'Simpatica, comunque..avevo intenzione di metterle nel computer, stamparle e poi.. attaccarle in un quaderno'
'Per far che?'
'Beh,almeno,quando sarai a casa tua, potrai sfogliare le nostre foto quando vuoi..e la stessa cosa vale per me, cioè, ognuno avrà il suo quaderno.. Ti piace?'
'Oddio,Harry,è una bellissima idea!'
'Perfetto..Ora cerchiamo dei quaderni..Tu intanto,trasferisci le foto e inizia a stamparle.. Ah, ti vorrei ricordare che una foto la devi stampare due volte,ahah'
'Guarda che non sono stupida,lo so,ahah'
Detto questo, inizio a scaricare le foto. Sono davvero tante! 
Harry ha già trovato dei quaderni e delle penne con cui poter scrivere.

Dopo una buona mezz'ora, le foto sono pronte, così iniziamo ad attaccarle una ad una, in ordine cronologico.
Oddio, la prima nostra foto, è quella che Harry aveva pubblicato su twitter scrivendo che io sono 'la ragazza italiana'..
Poi, abbiamo alcune foto di quando siamo saliti su London Eye.. Ahahah,mi ricordo quel giorno, mi ero quasi persa tra la folla! 
Qui ci sono delle foto all'Hyde Park, poi insieme ai componenti della band.. Oddio,sono tantissime! Ahahah! 

'Bene,le foto sono finite..' dice Harry.
'Già.. Erano tantissime,aahhah!' 
'E anche bellissime! Dai.. Posso scriverti una dedica in fondo al quaderno? Però, promettimi che la leggerai quando sarai in aereo..Va bene?'
'Promesso, allora te la scrivo anche io, sempre però, che tu la legga quando io sarò partita..'
'Affare fatto!' 

Iniziamo a scrivere..
Sinceramente,c'ho messo un po' a pensare.. Ma.. poi,ho trovato le parole.
'Ciao Harry! Che dire? Questi mesi insieme a te, sono stati fantastici! Londra è fantastica, questa famiglia è fantastica.. Tu sei fantastico! Grazie di avermi sopportato, grazie di avermi fatto ridere, grazie semplicemente di tutto. Mi hai cambiato la vita.. Sinceramente, non so come sarà ritornare alla vita di prima..E,non so come sarà vivere senza i tuoi insulti, senza le tue battute, senza i tuoi abbracci, senza il tuo sorriso! 
Spero che non ti scorderai di me..Perchè,io non lo farò. Spero comunque che un giorno, anche quando saremo più grandi, ci sarà la possibilità di rincontrarti, di poter ritornare tra le tue braccia. Sarai sempre nel mio cuore Harry! Ti voglio davvero bene.. Sei, e sarai sempre una persona importante per me.'

'Io ho finito..' dico.
'Ecco,tieni,ho finito pure io' dice Harry, ponendomi il quaderno.
'Non sbirciare,eh!' aggiunge lui.
'Ahah,tranquillo..Ma promettimi che non lo leggerai prima di questi cinque giorni,ok?'
'Promettilo pure tu'
'Va bene, promettiamo che nessuno dei due leggerà niente prima di questi cinque giorni'
'Prometto!'
E dopo quella promessa, ci abbracciamo.
'Non vedo l'ora di far vedere tutte queste foto alla mia famiglia..Voglio raccontargli tutto, soprattutto di questa nostra bellissima amicizia!' dico.
'Beh,allora ci sarà tanto da raccontare..' 
'Lo so..Ma ho tutto il tempo che voglio per parlare loro di te'
'Già..Un giorno, me li farai conoscere,giusto?'
'Fosse facile.. Loro non verrebbero mai a Londra..Non hanno voglia..Infatti è per questo che sono venuta tramite la scuola..'
'Beh,allora devo ringraziarli.. Pensa se fossi venuta a Londra con i tuoi e non con la scuola. Tu non saresti qui, non ci saremmo mai potuti conoscere..Quindi, è un bene! Ahah'
'Oddio,c'hai ragione,dai,qualcosa di buono allora l'hanno fatto i miei genitori,ahahah'
'Ahahah, dai,prima o poi,devo conoscerli!'
'Se verrai tu in Italia..'
'Non so se ci saranno tour previsti per l'Italia.. E, non potrei nemmeno venire con la mia famiglia,siamo sempre tutti impegnati..'
'Ah,capisco..'
'Dai,tranquilla che in qualche modo, riusciremo a vederci anche dopo la tua partenza..'
'Me lo prometti?'
'Si,te lo prometto!'
Dopo qualche sorriso, la conversazione finisce con un abbraccio. Un bellissimo abbraccio, quello che ti danno gli amici, gli amici veri. Quell'abbraccio che tutti si immaginano.
Devo ammettere che è meraviglioso stare tra le braccia di Harry, riesce a trasmettermi sicurezza.. E' come se mi dicesse: 'Tranquilla piccola,io ci sono e ci sarò sempre'. E,spero che così sarà, anche dopo la mia partenza.

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Capitolo 15
*** Capitolo 15. ***


-4 giorni alla mia partenza.

Anche oggi è una giornata di pioggia. Ma perchè il tempo ha deciso di farsi brutto proprio nei miei ultimi giorni a Londra?! 
Io e Harry siamo stesi sul letto ad ascoltare la musica. Veniamo interrotti dallo squillare del cellulare di Harry. 
Harry: 'Pronto?'
Io rimango ad ascoltare la musica fino a quando,  vedo Harry andarsene fuori nel balcone. Stacco la musica e inizio a fissarlo.
Ha la faccia preoccupata.. no,è arrabbiata. Ok,è un misto. Ma chi sarà al telefono? E, sopratutto, che staranno dicendo? 
Harry attacca il telefono. Rientra in camera e si accorge che avevo staccato la musica. 
'Ehm..hai sentito?' dice Harry.
'No, non ho sentito.. Ma, è successo qualcosa?' 
'Beh,si.. Diciamo, che ho da dirti una brutta notizia..'
Oddio,che vorrà dirmi? 
'..dimmi' riesco a dire.
'Beh,ecco.. Domani..'
si interrompe.
'Domani..?' dico.
Harry prende un bel respiro e..
'Domani io e i ragazzi abbiamo una prova..'
'Ah,e allora?'
'Questa prova, dovremmo farla in America'
'...e..quindi?'
'E quindi, stasera dovrò partire.. e sinceramente, non si sa nemmeno quando si ritornerà..'
Non ci posso credere. Io tra quattro giorni dovrò partire e..e Harry stasera partirà per l'America. Quindi, stasera,dovremmo salutarci. Non potrà accompagnarmi all'aereoporto, non potrà passare questi ultimi giorni insieme a me. 
'Marti, non sai quando mi dispiace..davvero..' dice accarezzandomi il braccio. Si vede che è dispiaciuto pure lui.
'Harry..dispiace tantissimo anche a me,ma.. non possiamo farci nulla..' dico. Merda, mi sento gli occhi gonfi di lacrime. Ma è possibile che ogni volta devo piangere?! 
'Non piangere,su..' mi abbraccia.
'Ti prometto che cercherò qualsiasi modo per tornare il più presto possibile'

Dopo la notizia di Harry, mi sono recata in bagno ad asciugarmi le lacrime. Oddio,sembro una specie di panda. Anche se i panda sono tanto carini, io invece mi faccio schifo da sola. Eddai, come ho fatto ad innamorarmi di un ragazzo londinese?! Ero consapevole di tutti i chilometri che ci avrebbero separato dopo la mia partenza. Sono semplicemente un'idiota.
E adesso che, ho appena scoperto che Harry stasera dovrà partire, mi sento malissimo. Ho mal di stomaco. Decido di uscire dal bagno. Rimango appoggiata alla parete. Inizia a girarmi la testa. Vedo Harry correre verso di me, e subito dopo, mi sento cadere.


Riesco a malapena ad aprire gli occhi. Sono sdraiata nel mio letto. Penso. 
No,questo non è il mio letto! Dove sono?! C'è tanta luce. Cristo santo, chiudere un pochino le tendine no,eh?! 
Giro la testa dall'altra parte e mi ritrovo Anne seduta nel letto affianco al mio. 
'Ehi Martina, come ti senti?' chiede lei tutta preoccupata.
'Anne.. sinceramente non lo so.. penso bene' rispondo.
'Sai tesoro, oggi pomeriggio, sei svenuta e dato che non ti svegliavi, abbiamo voluto portarti in ospedale. E guarda, sei rimasta nel tuo mondo fino ad ora, e sono esattamente, le nove e mezza di sera.'
'..ah,buono.'
Aspetta,aspetta,aspetta. Le nove e mezza di sera?! Oddio,ti prego. Dimmi di no.
'Cosa?!' urlo con quella poca forza che mi è rimasta dallo svenimento.
'Marti, non urlare..'
'Le nove e mezza?! Potevate svegliarmi in qualche modo! Potevate anche picchiarmi! Dov'è Harry?!'
'..Harry, è partito un'ora fa..'
'No..no ti prego..'
'Tesoro,mi dispiace.. Sinceramente non so se tornerà prima della tua partenza..'
Inizio a piangere. Lacrime e lacrime iniziano a scendere dai miei occhi. Non volevo crederci. Non l'ho nemmeno salutato. E' tutta colpa mia. Sono una cogliona!! Perchè sono svenuta, perchè?! Possibile che non me ne vada bene una. L'ultima immagine che ho di lui è di quando è corso verso di me, prima di svenire. Merda.. Harry, per favore, torna prima della mia partenza, ti prego.
Anne cerca di calmarmi, ma non ci riesce. E' più forte di me, non riesco a smettere di piangere. 
Per tutta la sera, mi ripeto di essere una scema, una cogliona. Non riesco ancora a crederci, anzi,non voglio ancora crederci che lui sia già partito e..che forse, non ci rivedremo più. 
Tutti i miei pensieri vennero interrotti dal suono del telefono di Anne. Lei sta dormendo,dopotutto sono le tre di notte. Decido di prendere il suo telefono. Le è arrivato un messaggio. E' di Harry! 
'Ehi mamma, siamo ancora in volo. Tra qualche ora atterreremo. Una cosa, come sta Marti? Ti prego, dimmi che sta bene.'
Che faccio? Gli rispondo? Ma si,dai.
'Ciao Harry. Anne sta dormendo.' 
'Ah,ok. E tu chi sei?'
'Sono Marti. Comunque, sto meglio. Mi sono risvegliata alle nove e mezza. E Anne, mi ha detto della tua partenza.. Sai,ci sono stata malissimo.'
'Marti! Oddio,grazie al cielo! E' bellissimo sapere che stai bene! Comunque,immaginavo ci stessi male.. Guarda,mi dispiace davvero tanto, ma, non potevo farci nulla.. Ah una cosa, come  mai hai risposto tu al telefono di mia mamma? Ahah'
'Harry, tranquillo, non è colpa tua. Appena l'ho saputo, mi sono arrabbiata con me stessa, non sono mai svenuta in tutta la mia vita e quando mi succede la prima volta? Beh,prima della tua partenza,beh, sono proprio una cretina.. Comunque, non riuscivo a dormire, così, dopo che il telefono di Anne ha suonato, mi sono incuriosita e quando ho visto che era un tuo messaggio, non c'ho pensato su due volte a leggere.. Ma,tornerai prima che io me ne vada'? 
'Non è colpa tua, una persona non sceglie quando svenire o meno. Non arrabbiarti con te stessa! Stai tranquilla. Comunque, piccola,non so quando tornerò.. Spero il più presto possibile! Dai,ora ritorna a dormire che lì da voi è tardi. Buonanotte Marti, ci sentiamo domani, ti voglio bene'
'Va bene, buonanotte Harry, torna presto, per favore. Ti voglio bene.'

E con il suo messaggio della buonanotte, riesco ad addormentarmi. 






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Capitolo 17
*** Capitolo 16. ***


-3 giorni alla mia partenza. 

Dopo la notte in ospedale, sono ritornata a casa. 
E' una sensazione bruttissima stare qui senza Harry. Si sente che non c'è. 
Decido di andare in camera. Mi sdraio sul letto e inizio a farmi mille problemi, tra cui, quello che molto probabilmente Harry non tornerà prima della mia partenza. 
Martina,smettila! Se continui a pensare a questa cosa, ci starai sempre più male. Certo,sembra facile non pensare ad Harry quando abiti nella sua casa e ogni angolo ti ricorda lui.
Mi suona il cellulare.
Io: 'pronto?'
'Marti, sono la mamma! Anne mi ha detto che ieri sei svenuta, come hai fatto?'
'Ciao mamma, si ieri sono svenuta, ma sinceramente non lo so come ho fatto.. Tipo, sono uscita dal bagno, aveva appena smesso di piangere e..'
'Piangere?! Cos'è successo?!'
'No,niente di che..'
'No,dimmelo..'
'Perchè, mi era stato appena detto che Harry sarebbe partito ieri sera per l'America e..non si sa nemmeno quando tornerà.. Non so nemmeno se tornerà prima che io me ne vada..'
'E perchè hai pianto?'
'Perchè.. è complicato mamma.'
'Non è che hai preso una cotta per Harry?'
'..'
'Marti?'
'Si?'
'Ti piace Harry?'
'Ma..lascia stare su, l'importante è che ora sto meglio,giusto?'
'Si,certo.. Ma l'hai risentito?'
'Ma chi?'
'Harry!'
'Ah,si,ieri sera'
'E che vi siete detti?'
'Ma mamma!'
'Eh scusa se sono curiosa!'
'Posso chiederti una cosa?'
'Dimmi'
'Mi ci porterai un giorno qui a Londra?'
'Oh Marti, fosse per me.. Dobbiamo vedere il costo e altre cose..'
'..va bene'
'Dai,salutami Anne e tutta la famiglia.. Ciao Marti!'
'Ciao mà!'
Attacco il telefono.

'Chi era al telefono? Il tuo ragazzo? Ahah' dice Gemma entrando in camera.
'Gemma, ahah, nono, non ce l'ho il ragazzo io..Comunque era mia mamma.'
'Ahah,ok.. Senti, io, mamma e Robin volevamo andare a fare un picnic all'Hyde Park, ti andrebbe di venire? Beh, anche se non penso tu voglia rimanere in casa da sola!'
'Oddio,si,mi piacerebbe tantissimo venire con voi!'
'Oh,perfetto! Come mai sei così contenta di andare all'Hyde Park?'
'Perchè.. ci andavo spesso con Harry lì..' mi spunta un sorriso.
'Marti, posso chiedere una cosa?'
'Certo,dimmi'
'Ma.. ti piace mio fratello?'
'Perchè me lo chiedi?'
Marti,ti prego, impara a mentire. Sei pessima!
'No,così..sembrava..'
'..ok'
'Ma quindi,ti piace o no?'
'No,no..' 
Faccio schifo, non so mentire! 
'Va bene, se lo dici tu' risponde Gemma.
Fingo un sorriso. Ahah,sono una frana!
'Comunque, preparati che tra poco andiamo!'
'Va bene!'
Appena Gemma esce dalla stanza, mi butto nel letto di Harry, e inizio a ridere. Sprofondo nel suo guanciale, riesco a sentire il suo profumo. A quel punto le risate si trasformano in lacrime. Possibile che non ci sia un giorno in cui io non pianga?!
Mi asciugo velocemente le guance, anche perchè mi squilla di nuovo il cellulare. Ma che si sarà scordata di dirmi mia mamma?! 
'Che vuoi?' rispondo al cellulare, senza nemmeno guardare il numero.
'Ehi calma!'
'Harry!'
'Marti,ahah,come mai mi hai risposto così? Sei arrabbiata?'
'Nono, è che pensavo fosse mia mamma, dato che mi aveva chiamato poco fa, ahah, come stai?'
'Ah,ok! Comunque, io sto bene, tu invece?'
'Meglio.. Oggi, andiamo tutti all'Hyde Park,sai?'
'Davvero? Mi sarebbe piaciuto tantissimo venire..'
'Anche a me sarebbe piaciuto che tu fossi qui.. Sai qualcosa sul tuo ritorno?'
'No,Marti,purtroppo ancora niente.. Tu tra quanto parti?'
'Parto tra tre giorni..'
'Tre giorni con questo o tre giorni a partire da domani?'
'No no, a partire da domani..'
'Ok.. Senti, io ci provo a essere li, va bene?'
'Harry,tranquillo.. se sei impegnato, non importa, non voglio disturbarti..'
'Marti, tu non disturbi affatto, lo sai! Farò di tutto per essere lì in questi giorni,sappilo!'
'Grazie Harry! Salutami i tuoi amici! Ora devo andare a prepararmi.. Ci sentiamo più tardi,ok?'
'Ti salutano pure loro, ma.. non possiamo sentirci oggi, sono impegnato tra le prove e il resto.. Semmai ci sentiamo stasera, scusami..'
'No,no.. Stai tranquillo.. Ci sentiamo stasera.. Ciao Harry..'
'..Ciao piccola..'
'Mi manchi tanto..' 
'Mi manchi tanto pure tu..'
Chiudo la chiamata.

Siamo all'Hyde Park. E' sempre uguale. C'è molta gente. Anche se, non c'è Harry qui con me. Quanto mi manca!
Per fortuna Anne, Gemma e Robin cercano di distrarmi in qualunque modo! Che belli che sono! 
Ad un tratto decido di sdraiarmi, come facevo sempre, e mi metto a fissare le nuvole.
'Ehi,che fai?' chiede Gemma.
'Sto fissando le nuvole, sai, io e Harry ci si giocava sempre quando si veniva qui..'
Tutti sorridono. Sorrido pure io. 
Passiamo il pomeriggio così, a fissare le nuvole, o a parlare,parlare,parlare. Sono una bellissima famiglia! 

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Capitolo 18
*** Capitolo 17. ***


-2 giorni alla mia partenza.

E' tutta la mattina che cerco di convincere Gemma ad uscire con me. Ma è inutile, continua a dirmi che io e lei usciremo domani. Ma perchè? Non è la stessa cosa? Boh.
Ma sinceramente, non mi va di sprecare questa giornata stando in casa ad annoiarmi. Ma si,dai, esco lo stesso.
'Anne, io vado a fare un giro per Londra,ok?' chiedo.
'Ma vai da sola?' 
'Eh si, Gemma non vuole venire..'
'Come mai?'
'Non lo so, continua a dirmi che usciremo domani..'
'Ora la vado a sentire..'
'No,ma non importa, posso andare benissimo anche da sola..'
In quel preciso momento, entra Gemma in cucina.
'Oh,eccoti qui Gemma, come mai non vuoi andare in giro con Martina?' chiede Anne.
'Mamma..Non farmi rispondere..Non posso..Capisci..' dice, mandando una strana occhiata alla madre.
'Ma, fra di noi non avevamo già chiarito due mesi fa?' intervengo.
'Si,tranquilla Marti, non è per quello..'
'Oh,si,stai tranquilla Marti e.. e goditi questo giorno per Londra, dopotutto,stare da soli aiuta a pensare no? Mi raccomando, torna prima di cena,va bene?' dice Anne tutto d'un fiato.
Ma perchè sono così strane?! 
'..Okay, a più tardi'.

Sono davanti al London Eye. E' sempre bellissimo. C'è ancora un sacco di gente qui in giro. Mi ricorda troppo due mesi fa, quando mi ritrovai a girare da sola per la città. Quante cose sono cambiate. Appena entrata in quella casa, mi ricordo, di non riuscire a sopportare Harry solo perchè non mi era venuto a prendere in aereoporto,ahahah! 
Mi ricordo, poi, di quei famosi bigliettini che trovai dentro al cestino di Harry, che pensavo li avesse scritti lui, invece, erano stati scritti da Gemma.. Già,Gemma.. A proposito.. Chissà perchè non è voluta venire con me.. Ho fatto qualcosa di male? Forse perchè parlo spesso del fratello? Perchè in questi ultimi giorni passo molto più tempo con Anne? Certo che, potrebbe dirmele queste cose se davvero le pensasse. Oh,il Big Ben sta suonando e.. Due fidanzatini si stanno baciando proprio li sotto. Oddio,che scena romantica. Chissà quanto si amano! Sono davvero dolci.. Si tengono per mano e camminano per le strade di Londra, ed ora, si stanno dirigendo verso il London Eye.. Si fanno sempre più piccoli, fino a sparire. 
Chissà se un giorno, ci saremo io e Harry lì, mano nella mano, ad ammirare le meraviglie di questa città. Ma che dico? Non potrò mai stare insieme ad Harry. Io non gli piaccio, altrimenti, sarebbe già qui.. Sarebbe già tornato dall'America, e forse ora, saremmo sdraiati sull'erba dell'Hyde Park, a fare quel gioco che tanto ci piaceva. 
Ma Harry,tu non sei qui. Giustamente, stai inseguendo i tuoi sogni, da tutt'altra parte.. e senza di me. Anche perchè, io non sono il tuo sogno. 
Per favore Harry, ritorna.Ti prego.
Possibile che a due giorni della mia partenza io me ne stia qui, seduta su una panchina da sola? 
Basta con questi pensieri. Se sto così, significa che c'è un motivo. Avrò fatto qualcosa di sbagliato, anche se, sinceramente non so cosa. Dopotutto sono la semplice ragazza italiana, un po' timida, insicura sulle scelte che voglio, amo la libertà, e fino a due mesi fa, sognavo di venire qui a Londra.. Ma, innamorarmi, non era nei miei piani, anzi, ero venuta solo per dimenticarmi di Alessandro.. e invece, eccomi qui.
Innamorata di un ragazzo, che mi vede soltanto come un'amica..e che quando tornerò a casa mia, ci saranno tantissimi chilometri a dividerci. Peggio di così.

Si sono fatte già le 17.30..
Decido di ritornare a casa.. 
Appena alzata dalla panchina, mi squilla il cellulare.
Ti prego, fa che sia Harry, ti prego, fa che sia Harry, ti prego,ti prego.
Guardo il telefono.. E' Anne..
'Si?' rispondo.
'Marti, scusami davvero, ma stasera dovrete farvi da mangiare da sole, io e Robin siamo ad una cena molto importante, mi dispiace..'
'Oh,tranquilla Anne! Divertitevi tu e Robin questa sera!'
'Grazie mille tesoro, ciao!'

Beh,comunque.. Speravo fosse Harry perchè..Ieri mi aveva detto che ci saremo risentiti la sera, ma, non si è fatto vivo. Beh, è normale, sarà molto impegnato.. Si sarà scordato. Ma che mi invento? Sarà perchè non mi vorrà chiamare, tutto qui. Mi risuona nuovamente il cellulare.
'Anne, ti sei scordata di dirmi qualcosa?' rispondo, di nuovo al telefono.
'Anne?'
'Harry, è già la seconda volta che rispondo senza guardare il numero, scusa!'
'Ahahah,tranquilla! Comunque, scusami se ieri sera non ti ho chiamata, ma ero ad una cena e..'
'Lo capisco Harry. Ho sbagliato io a chiederti di richiamarmi, dopotutto, è normale essere impegnati.. Avrai avuto di meglio da fare' dico, non facendolo neanche finire di parlare.
'Spero che tu lo capisca davvero..'
'Si,tranquillo. Come mai mi hai chiamata?'
'Ho, qualcosa da dirti..' 
'Dimmi..'
'Non penso di riuscire a ritornare in tempo..'
'Quindi..tu.. non tornerai prima che io parta?'
'Non credo.. Scusami davvero Marti, mi dispiace un sacco! Ho tentato di tutto ma siamo molto impegnati e inolte..' 
Lo interrompo.
'Harry, non è colpa tua. Ora scusami ma devo andare. Ciao Harry. Mi mancherai.' 
Non lo faccio nemmeno rispondere che chiudo la chiamata.
Non posso crederci. Harry non..non tornerà! Non potrò più rivederlo! 
Scoppio in lacrime. Non riesco a trattenermi. La gente passa, e vedendomi così, fa delle facce strane, così decido di correre e non farmi vedere da nessuno.
Dopo un po' mi ritrovo davanti casa. 
Cerco di asciugarmi le lacrime prima di entrare. Ok,forse ho un aspetto normale. Forse.
'Marti, mi ha appena chiamato Harry, mi dispiace un casino' dice Gemma abbracciandomi. 
Non resisto. Lacrime e lacrime continuano a scendere. 
'Senti, ti va di mangiare la pizza stasera dato che mia madre non c'è?' cerca di distrarmi un po'.
'No,scusa Gemma.. Penso di non mangiare stasera.. Sono molto stanca, vado a sdraiarmi un po' nel letto.. Scusa ancora' rispondo.
'Ma no,figurati..' dice, guardandomi dispiaciuta. 

Entro in camera e mi getto nel letto. 
Ma come è possibile che mi vada tutto male?! Perchè Harry?! Perchè tu non sei qui con me a consolarmi, ad abbracciarmi?! 
Marti, basta. L'unica cosa da fare è cancellarti Harry dalla testa. Lui non sarà mai tuo. Non lo rivedrai più,capito? Tu vivi in Italia, lui a Londra. Non potrete mai stare insieme. Adesso basta soffrire, alzati, asciugati le lacrime e sorridi. Sorridi! 

Scendo in cucina.
'Ehi,Gemma. Mi è venuta fame.. Che ne dici di ordinare delle pizze?' dico, fingendo un sorriso.
Gemma sorride.
Poco dopo, ci troviamo entrambe sedute al tavolo, a parlare,parlare,parlare! Per qualche secondo riesco a togliermi Harry dalla testa. 
Gemma sta facendo di tutto per non farmici pensare. E' una vera amica. Grazie Gemma, non ti dimenticherò mai! 

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Capitolo 19
*** Capitolo 18. ***


-1 giorno alla mia partenza.

Ebbene si. Oggi è il mio penultimo giorno qui. Domani mi dovrò recare all'aeroporto e po, lasciare questa bellissima città e.. questa bellissima famiglia. 
Dai,su,non pensiamoci.
Oggi,finalmente,uscirò con Gemma!
Abbiamo deciso di passare l'intero pomeriggio da Harrods. In questi due mesi, mi ero proprio dimenticata dell'esistenza di questo negozio. Come ho potuto? Ahahah.
'Ehi Marti, c'eri già stata da Harrods?' chiede Gemma.
'Eh no, sinceramente non mi è mai passato per la testa di andare a visitarlo! Menomale che ci sei tu Gemma,ahaha!'
'Ahah,sei pronta?' 
'Io,si,tu?'
'Certo, dai, allora prendi la giacca che usciamo!'
'Va bene!'

Arriviamo davanti ad Harrods dopo qualche minuto. Visto da fuori è bellissimo, chissà dentro! Oddio,non vedo l'ora!
Appena scendo dalla macchina mi squilla il cellulare. E' Harry. No,non mi va proprio per niente sentirlo. Meglio mettere il cellulare in modalità silenziosa, almeno mi distraggo un pò. Dopotutto oggi è il mio ultimo giorno di libertà! Domani non potrei di certo venire a girare per Londra! Devo distrarmi, non devo pensare ad Harry, devo godermi questo ultimo giorno a Londra! 

Siamo dentro. Harrods è, è meraviglioso! C'è tantissima gente, tantissimi negozi. Oddio, non so davvero cosa poter comprare da tutta la roba che c'è! Anche se, devo ammettere, che appena entrata ho addocchiato un bellissimo braccialetto! Quello deve essere mio entro la fine della giornata. Incuriosita,vado a vedere il prezzo. Beh,dai,non costa neanche così tanto.
Però ora voglio vedere tutti i negozi, quindi semmai, ci ripasserò dopo. Ehi braccialetto, non mi scampi,tra qualche ora tu sarai mio. Ahahah!

Io e Gemma, giriamo,giriamo e giriamo per tutti i negozi, ma sinceramente, niente mi ha affascinato così tanto come quel braccialetto! Al contrario suo, che si è presa un casino di robe, tra cui borse, maglie, collane,anelli. 
'Ehi Gemma, possiamo ritornare in quel negozio dove ho visto il braccialetto? E' lì vicino all'entrata, così,dato che si è già fatto tardi, appena preso,possiamo ritornare a casa..' dico.
'Certo,va bene!' 
Ecco,il negozio è quello. Mi affaccio alla vetrina per dare un'occhiata al braccialetto.
Oddio. No,non dirmi che.. 
'Gemma!' urlo.
'Che urli?! Che c'è?' risponde.
'Il braccialetto.. è sparito. L'ha preso qualcun'altro..' lo ammetto,sono dispiaciuta. Mi piaceva così tanto.
'Oh,mi dispiace! Guarda se ti piace qualcos'altro qui dentro.. tipo,una collana, un anello..'
'No,no.. fa niente.. Dai,è tardi, ritorniamo a casa.'
'Sicura?' 
'Si,si..' 

Uff. Era così bello quel braccialetto. Perchè tutte le sfighe a me?! A proposito di sfighe. Avrà richiamato Harry? 
Controllo il cellulare. Oddio, 23 chiamate perse da lui. Mamma mia! Secondo me si è arrabbiato. Meglio così, almeno, potrà dimenticarsi più in fretta di me.
Al contrario mio che.. Non mi dimenticherò mai di lui,dei suoi occhi verdi, dei suoi ricci, del suo profumo, del suo sorriso, delle sue strane frasi,ahah. Mi ci trovavo proprio bene insieme ad Harry. Dai..meglio non pensarci..Oh,siamo arrivate! 
'Marti,prendi le chiavi ed entra pure, io scarico tutte le borse,ahah' dice Gemma appena scesa dall'auto.
'Vuoi una mano?'
'No,no,ce la faccio,grazie.. Ecco,tieni le chiavi'
Prendo le chiavi e mi dirigo verso la porta. Sento delle voci, ci saranno Anne e Robin..beh,almeno loro non mi hanno abbandonato! ahah!
Apro la porta e... non ci potevo credere.

'SORPRESA' gridano tutti in coro.
Dicendo 'tutti' mi riferisco ad Anne,Robin,Gemma, che nel frattempo mi era corsa dietro,gli amici di Harry e tantissima altra gente, che sinceramente, nono ho mai visto prima!
'Ma che..' le uniche cose che riesco a dire.
'Martina,tesoro,è la tua ultima notte qui,secondo te l'avremmo fatta passare inosservata?' dice Anne abbracciandomi.
'Oddio,Anne,grazie mille!' 
'Piaciuta la sorpresa? Sappi che la nostra giornata da Harrods era tutta una copertura per organizzarti la festa! Ahahah!' dice Gemma con il sorriso stampato sulle labbra.
'Non ci credo,ahahah! Grazie mille a tutti!' 
'Ma figurati Marti!' risponde Gemma abbracciandomi.
'Ehi,ma voi siete gli amici di Harry! Aspetta, tu sei Liam, tu Niall, tu Zayn e tu.. Ah,si,Louis! Ahah,sono un mito, mi ricordo ancora dei vostri nomi e.. un momento.'
Faccio una pausa.
'Voi siete gli amici di Harry. Quelli della band..giusto?'
'Esatto' dice Louis con un sorriso troppo da chi nasconde qualcosa.
'E..Dovevate essere in America..'
'Sempre più astuta..ahah' dice Liam.
'E.. se voi siete qui.. in teoria.. dovrebbe esserci pure..'
I ragazzi si fanno spazio tra di loro fino a farmi intravedere la sagoma di Harry che cammina verso di me.
'Harry!' urlo.
Non ce la faccio,non riesco a stare ferma, sono troppo felice. Gli corro in contro, e appena ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza ci abbracciamo.
Solo Dio sa quanto mi sono mancati i suoi abbracci. 
Questa mattina, appena sveglia, mi ero promessa di non piangere. Penso proprio di non riuscirla a mantenere, infatti, poco dopo, inizio a piangere. Mamma mia, non riesco a smettere.
'Marti, possibile che tu devi sempre piangere? Ci sono qui io, adesso siamo insieme, non sei più sola!' dice Harry, asciugandomi le lacrime.
'Harry, oddio, è meraviglioso averti di nuovo qui, tu non sai quanto sono stata male ieri e in tutti i giorni prima! E, non riesco a smettere di piangere, ma, almeno, queste sono lacrime di felicità.. E' una cosa positiva dopotutto.. Finalmente, dopo tutti questi giorni, sono veramente felice! Ed è tutto grazie a te!' dico, abbracciandolo nuovamente. 

Appena finito di piagere, decidiamo di sederci sul divano. Lui mi racconta che sapeva già di riuscire a ritornare in tempo prima della mia partenza, ma non voleva dirmelo solo per riuscire ad organizzare la festa. Sei troppo dolce Harry.

La festa continua, mi ritrovo spesso a parlare con gli amici di Harry, ahah,sono troppo buffi! La musica è altissima, così, decido di salire in camera.
Chiudo la porta per non fare entrare tutto il casino che stanno facendo di sotto. 
Ah,finalmente, adesso c'è più calma. Esco fuori nel balcone.
Che panorama. Tutto questo, mi mancherà sicuramente! Mi viene il magone a pensare che, quando domani sera, guarderò fuori dalla finestra, il panorama non sarà più questo. 
Mi sento prendere per i fianchi.
'Ehi'. E' Harry.
'Harry, mi hai spaventato, non ti ho sentito entrare!' 
'Come mai sei qui tutta sola?'
'Volevo osservare per l'ultima volta questa meraviglia.. Tu perchè sei qui?'
'Non ti ho più vista giù alla festa.. e, non posso stare insieme a te? E' tanto che non parliamo noi..'
'Già.. Tantissimo..'
'Mi sei mancata.'
'Mi sei mancato tantissimo pure tu, lo sai..'
'Ho una cosa per te..'

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Capitolo 20
*** Capitolo 19. ***


Lo guardo negli occhi con aria confusa. 
Lui sorride e dalla tasca dei pantaloni fa uscire una scatoletta.
'Tieni,questo è per te' dice.
'Oddio Harry,grazie,non dovevi!' sinceramente non me l'aspettavo. Chissà che faccia avrò fatto! Ahahah!
'Beh, prima di ringraziarmi, aprilo..' 
Faccio come dice. Oddio. Non ci posso credere! 
'C-come facevi a sapere di questo braccialetto?'
'Tutto merito di Gemma'
Lo abbraccio. Ebbene si, Harry mi ha regalato quel braccialetto che avevo visto da Harrods il pomeriggio, quello che mi piaceva tanto!
E' bellissimo,quasi quanto lui.
'E io che pensavo che questa serata l'avrei passata a piangere sia perchè domani parto, e sia perchè tu non eri con me' dico sorridendo, con gli occhi un po' lucidi.
'E invece io sono qui, non ti avrei lasciata partire senza averti salutato, lo sai..'
'Sinceramente, non lo sapevo, dopotutto, eri così impegnato in questi giorni..'
'Senti, non pensiamo a questi giorni che sinceramente, non sono stati dei migliori per entrambi,giusto?'
'Giusto..'
'Pensiamo al presente..'
Siamo ancora abbracciati, poggio la testa sul suo petto e rimaniamo in silenzio per qualche secondo.
'Questa serata è perfetta Harry. In cielo ci sono tantissime stelle, non c'è neanche una nuvola, e non c'è neanche tanto vento, si sta abbastanza bene qui fuori.'
'La serata è perfetta solo per questo? Cioè, a me non ci pensi? Ahah'
'Ma smettila, tu sei la cosa principale! Ci potrebbe essere anche una tempesta, un uragano, quello che vuoi, ma, se tu sei qui, tutto è perfetto!'
Sorride.
'Senti..non..non è ancora perfetta la serata..' dice Harry. 
Ho una faccia confusa. Non ho capito ciò che ha detto. Oddio,ma che fai Harry?
Mi sta tenendo per i fianchi. 
Ci guardiamo fissi negli occhi e, non so come, non so perchè, pochi secondi dopo accadde tutto ciò che in questi due mesi stavo aspettando. 
Un bacio. 
Il suo bacio.
Non riesco a descrivere cosa sto provando in questo momento. 
Ci stacchiamo. Lui sorride e continua a guardarmi negli occhi. 
'No Harry.. No..' le uniche cose che riesco a dire. Iniziano a scendermi le lacrime.
'Ehi, Marti..che hai? Perchè piangi?' chiede Harry preoccupato.
'Questo bacio farà male a entrambi. Harry, io da domani non abiterò più qui. Ritornerò in Italia, distante da te..e..'
'Marti, questi chilometri che ci separano, non sono niente a confronto del bene che provo per te. Sei importantissima per me e, se devo dirla tutta, tu mi piaci.. e anche tanto.. E' da quando sei arrivata in questa casa, dal primo giorno che ti ho vista, che ho provato subito qualcosa..Appena ti ho trovata in camera mia, tutta timida, ho sentito un brivido, una sensazione strana.. E quando sono ritornato a casa, dal mio tour in Australia, ho capito che, beh.. avevo preso una cotta per te..Ed è strano, non mi era mai capitato di ''innamorarmi'' a prima vista di una ragazza..eppure, con te è successo..' 
Non riesco a credere alle parole di Harry. Rimango immobile..
'Poi,se ti ricordi, tutte le mie frasi che tu non capivi quasi mai, beh,era per darti anche qualche indizio.. E, quel giorno che ti portai nella spiaggia dove io e i ragazzi girammo il video di ''what makes you beautiful'' era per.. beh, per farti capire che..oddio, mi vergogno un po' a dirlo, non sono bravo con le parole.. ma.. tu illumini il mio mondo come nessun'altro sa fare, da quando ti ho conosciuta, è tutto più bello..Mi hai cambiato la vita piccola'.
'Harry, io.. non riesco a crederci a tutte queste parole. E' bellissimo.. Anche tu mi piaci molto.. In questi due mesi non ho fatto altro che pensarti.. Ogni volta che sono con te, mi sento felice, posso essere me stessa! Insomma, mi ci trovo davvero bene insieme a te.. e.. oddio, non so più che cosa dire..' arrossisco e abbasso lo sguardo.
'Beh,allora, non dire nulla..' 
Ci guardiamo negli occhi e.. un altro bacio.
'Quindi?' chiedo, sorridendo.
'Quindi cosa?'
'Noi due..'
'Beh,decidi tu.. Io so solo che voglio stare con te..' sorride.
'Anche io voglio stare con te Harry..'
Ci abbracciamo. Ma qualcosa è cambiato. Cioè, questo, non è più un abbraccio tra amici. Adesso, siamo qualcosa di più. 
'Si è fatto tardi, andiamo a vedere chi è rimasto alla festa?' chiede Harry.
'Va bene'
Mi fa cenno di dargli la mano. Così faccio.
Scendiamo di sotto e, noto che sono rimasti solo i ragazzi della band.
'Dove sono finito tutti?' chiede Harry.
'Sono andati via, noi siamo rimasti perchè volevamo salutare la tua...ehm,ragazza?' chiede Liam, guardando le nostre mani unite.
Harry mi guarda e sorride.
'Da qualche minuto,si, è la mia ragazza' dice.
Tutti sorridono.
'Ce l'hai fatta amico!' dice Zayn abbracciandolo.
Gli altri fanno lo stesso. Mi sa che lo sapevano pure loro che piacevo ad Harry! 
'Dai, è tardi! E' stato un piacere conoscerti Marti, speriamo di rivederci!' dice Niall.
'Piacere mio, siete simpaticissimi! E' stato bello conoscervi!' dico abbracciandoli uno per uno.
'Ritornerai a Londra?' chiede Louis.
'Non penso.. I mie genitori non mi ci porterebbero mai..'
'Beh, ma ora hai un buon motivo per tornare a Londra,no?' dice indicando Harry.
'Già..Forse potrebbero capirmi!'
'Dai,in qualche modo ci rivedremo tutti' dice Zayn sorridendo.
Ci salutiamo un'altra volta e,uno alla volta escono dalla porta.
Anne,Robin e Gemma sono già a dormire presuppongo.
'Andiamo in camera?' dice Harry.
'Okay'.

Sono sdraiata nel letto di Harry, e lui mi stringe forte a se.
No,non stiamo facendo ciò che sicuramente vi è venuto in mente.
Siamo semplicemente abbracciati, l'uno all'altro. Alcune volte ci scappa qualche bacio,dei sorrisi,delle carezze,delle parole dolci.
Passiamo tutta la notte così, fino ad addormentarci.
Ehi Harry, sei perfetto.  

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Capitolo 21
*** Capitolo 20. ***


Giorno della mia partenza.

Suona la sveglia. Riesco a malapena ad aprire gli occhi.. 
Harry è ancora abbracciato a me. Mi giro verso di lui.. Sta ancora dormendo.
Cerco di svegliarlo con dei baci. No,niente da fare..
'Ehi,Harry.. Svegliati..'
'Mmh..'
Ok,lo lascierò dormire ancora un pochino, intanto mi farò la valigia, dato che mi ero scordata di farla ieri sera..Eh beh, dopo ciò che è successo,ahah!
Mi alzo dal letto, ma Harry mi prende per un braccio e mi fa ricadere nel letto.
'Harry, devo farmi la valigia..'
'La valigia?'
'Eh si..Oggi io parto..'
'Mmh, devi partire proprio oggi?'
'Si..'
'E non puoi rimanere qui per altri giorni?'
'Fosse per me, rimarrei qui per sempre Harry.. Ma purtroppo non posso..'
'Piccola' dice, dandomi un bacio.

Sono appena uscita dal bagno. Ok, devo iniziare a sistemare la valigia.
Harry è ancora sdraiato nel letto. Quel ragazzo è bellissimo pure mentre dorme. 

Oh, i vestiti che mi sono portata dietro sono tantissimi! 
'Vuoi una mano?' chiede Harry. Ehi, ce l'ha fatta ad alzarsi dal letto,finalmente.
'Eh,si grazie..'
Harry inizia ad aiutarmi a fare la valigia, apre tutti i cassetti per verificare fossero vuoti dai miei vestiti.
'Ehm..e questo?' 
Mi giro verso di lui.
'Harry! Ahahaha!' 
Ha in mano uno dei miei reggiseni. Che vergogna! 
'Ma, questo è il famoso reggiseno di quella volta quando entrai in camera e ti trovai solo con questo?' chiede.
Cosa sta dicend.. ahh, si! Oddio, che figura! Ahahah, Harry era entrato in camera e mi trovò in reggiseno.. Ora che ci penso, era proprio questo!
'Ma come fai a ricordarti tutti questi dettagli? E poi non avevo solo questo in dosso, ero con i jeans.. Certo,sopra avevo solo quello ma.. Ahah,mi stavo cambiando!'
'E secondo te, io mi dimentico del reggiseno che portavi?! Ahahah, mi conosci non sono il tipo' sorride.
'Che cretino sei! Ahahah'
'Che meraviglia sei.. Anche in reggiseno' fa la linguaccia.
Gli sorrido. Non ha ancora capito che qui, la meraviglia è lui.
Si avvicina a me, ed io, sorridendo, indietreggio. Sta sorridendo pure lui.
Non posso andare tanto lontano, dato che la mia schiena si è appoggiata contro al muro.
'Ora non mi scappi più' dice Harry.
'E chi scappa!' 
Mi prende per i fianchi e ci baciamo. E' una sensazione bellissima. In questo momento mi sento sua, sua e di nessun'altro. 

'Marti, hai fatto la valigia?!' entra Gemma nella stanza.
'Ops' dice appena ci vede.
Oddio,che figura di merda!
'Ehm,che imbarazzo..' dice Gemma.
Io non riesco a dire nulla..
'Gemma,tu rovini sempre i momenti più belli.. Lo sai che ti voglio bene sorella!' dice Harry,prendendola un po' sul ridere.
'Harry,non rompere, sinceramente, non pensavo che voi due.. beh.. lasciamo stare.. Marti, hai fatto le valigie?'
'Ehm,si..Mancano più poche cose..'
'Ok.. Ehm,tolgo il disturbo..' dice Gemma uscendo dalla camera.
'Che figura di merda Harry! Ahahahah' dico.
'Dai, è solo Gemma, pensa se fosse stata mia mamma! Sarebbe stato cento volte peggio, ahahah!'
'Già..Dai, finiamo la valigia..'

E' mezzogiorno. Tra un'ora partirà il mio aereo. 

'Marti,tesoro..E' meglio che ci avviamo all'aeroporto,che ne dici?' chiede Anne.
'Si,sono d'accordo..Mi mancherà questa casa..'
'Potrai venirci quando vuoi, noi siamo qui!'
'Potessi..'
'Marti,dammi la valigia, te la porto io..' dice Harry,
'No,ma va,tranquillo,la porto io..'
'No,la porto io e basta, finito il discorso ahah'
'Ok,calmo!' sorrido.

Siamo in macchina. Mi sento la tristezza addosso. Quanto mi mancherà quella casa.. Soprattutto, la camera di Harry.. 
'Piccola, l'hai preso il nostro quaderno?' chiede Harry.
'Certo che l'ho preso! Sappi che leggerlo, sarà la prima cosa che farò appena arrivata a casa!' sorrido.
Mi bacia. Si, mi ha baciata anche davanti ai suoi, Gemma gli aveva raccontato tutto, ahah,che figura!

Siamo all'aeroporto.
'Il volo per l'Italia partirà tra 10 minuti' dice la voce strana dell'aeroporto,ahah.
'Ebbene,tra dieci minuti, tu salirai su quell'aereo..' dice Harry, con tono malinconico.
'Già..' 
Ci dirigiamo verso l'aereo.
E' il momento dei saluti.
Per primo,saluto Robin. Lo abbraccio. Subito dopo Anne, quanto amo quella donna. Mi mancherà un sacco.
'Sicura che non vuoi fermarti qualche giorno in più?' chiede lei.
'Non posso..' rispondo.
Vado da Gemma. L'abbraccio forte! Mi ha aiutata tantissimo quando stavo male per la lontananza di Harry. Grazie di tutto Gemma!
Ed ora, è arrivato il momento di salutare Harry.
Ecco fatto, lo sapevo, scoppio in lacrime.
Mi abbraccia.. Sta piangendo pure lui. Oh,tesoro. 
'Mi mancherai tantissimo piccola mia' 
'Harry, mi mancherai tantissimo pure tu.. davvero.. sei importantissimo..'
'Perchè devi partire proprio ora? Proprio ora che ti ho trovata.. Proprio ora che sei mia..'
'Harry, sarò sempre tua,sempre!' 
Mi attira a sè e ci baciamo. Io ho le braccia attorno a lui. Non voglio lasciarlo. 
'Marti,tesoro,devi salire..' dice Anne.
'Si,ora vado..'
Prendo la valigia e con Harry mi dirigo verso l'aereo.
'Ciao Harry..'
'Cia piccola..' 

E' fatta. Sono dentro l'aereo. Mi affaccio al finestrino, e vedo Harry, piegato su se stesso. Alza il viso, e vedo le lacrime. No Harry.. non piangere. 
Quanto fa male vederlo così.. E dietro di lui vedo Anne, Robin e Gemma a consolarlo. Solo allora penso ad una cosa..

MARTI, MA CHE STAI FACENDO?! 







Ehi,mi fa piacere che in molte leggiate questa storia! Ma, mi piacerebbe arrivare a un po' di più.. quindi,ho deciso di postare il capitolo a 50 'visualizzazioni' del capitolo. Un bacio!

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Capitolo 22
*** Capitolo 21. ***


#Harry.

Sono inginocchiato a terra. Lacrime e lacrime escono dai miei occhi. Non riesco a crederci che lei.. sia su quell'aereo e che tra pochi minuti se ne andrà. Ritornerà in Italia. Proprio ora che l'ho trovata. Mamma continua ad accarezzarmi i capelli, ma non ho la forza di alzare lo sguardo, ho paura di incrociare lo sguardi di Marti nell'aereo. Mi dispiace, non ce la faccio a vederla partire. E' più forte di me. 
'Tesoro, noi intanto ritorniamo indietro. Quando sei pronto, raggiungici..' dice mia mamma. 
Chissà cosa starà pensando tutta quella gente che mi sta fissando. Si,sono ancora inginocchiato a terra. Davvero,non riesco a smettere di piangere. Certo che, sono proprio un cretino. Possibile che io mi sia innamorato di una ragazza che abita chilometri e chilometri distante da me? Dopotutto, ero consapevole che prima o poi, sarebbe dovuta partire per ritornare a casa. Sono un coglione, ecco cosa sono.
'Harry..'
A malapena alzo lo sguardo. Vedo tutto sfocato dalle troppe lacrime. Riesco a intravedere un qualcosa di fucsia. Sinceramente non so di preciso cosa sia. 
Si sta muovendo. Sta venendo verso di me. Ma cosa..
'Non posso andarmene. O almeno, non posso andarmene adesso
Non..non riesco a crederci.



#Martina.

'Non possono andarmene. O almeno, non posso andarmene adesso' dico con le lacrime agli occhi dopo averlo visto inginocchiato a terra.
Ebbene sì. Sono scesa dall'aereo. Dopo averlo visto così, con Anne che cercava di consolarlo, ho capito che, beh, non potevo andarmene, non potevo lasciarlo. 
Lascio la valigia e inizio a correre verso Harry. Così fa anche lui. 
Arrivati vicini ci stringiamo in un abbraccio. Non riesco a trattenermi. Inizio a piangere. E io che pensavo di dover aspettare un'eternità prima di poterlo riabbracciare. 
Harry prende il mio volto tra le sue mani e inizia a baciarmi. Metto le braccia intorno al suo collo. 
Rimaniamo così per un paio di minuti, ma veniamo interrotti da un tizio che, imbarazzatissimo, ci ha chiesto di ritornare all'aeroporto perchè l'aereo sarebbe partito tra pochissimo istanti.
Ridiamo, con il viso ancora coperto di lacrime.
'Vieni, te la porto io la valigia' dice Harry.
Non riesco a dire nulla. Sono davvero felice di ciò che è appena successo. 
Ritorniamo da Anne e da tutta la famiglia, mano nella mano. Lui mi tiene stretta e io faccio lo stesso.

'Martina, ma tu non dovresti essere su quell'aereo?' dice Anne un po' confusa.
'In teoria si, ma in pratica no. Se non vi dispiace.. Posso rimanere qualche giorno in più?' chiedo.
Gemma mi salta addosso abbracciandomi. Oddio,che dolce! 
'Ma certo tesoro, ma, chi lo dirà ai tuoi?
'Tranquilla, ci penserò io appena mi verrà in mente una buona scusa.. Comunque, grazie per farmi rimanere un altro po'. Vi giuro, rimango solo per pochi giorni!' sorrido.
'Ma non c'è problema Marti! Dai, adesso ritorniamo a casa.' conclude Anne.
Io e Harry ci guardiamo negli occhi. Sorridiamo mentre ognuno tiene stretta la mano dell'altro, e così, iniziamo ad avviarci verso l'auto, per poi, ritornare a casa.


Appena arrivati a casa, decido di chiamare subito mia mamma.
'Ehi mamma. Ehm, devo dirti una cosa..' 
'Cosa è successo?' dice, con aria preoccupata.
'Beh,ecco.. è che.. ehm.. ho perso l'aereo per ritornare a casa. Si,ecco, ho fatto tardi di qualche minuto e non mi hanno fatto salire dicendomi che oramai era tardi..' speriamo mi creda.
'Martina, sei un danno. Come hai fatto ad arrivare tardi,mi spieghi? Quanta pazienza con te. Quindi, quando ritornerai?'
'Sinceramente non lo so.. Che ne dite di fare un viaggetto a Londra? Tipo, potrete partire tra qualche giorno, rimanete una notte qui e, e poi partiremo..
'Dai, ci penseremo. Chiedi scusa ad Anne dato che dovrà sopportarti ancora per qualche giorno, ahah, dai.. Chiama quando puoi! Ciao Marti! Saluta tutti, e anche Harry
'Va bene, ciao mamma! Saluta tutti pure te!'
Ohh, non l'ha presa poi così male! Ahh, menomale! 
Mi sdraio nel letto di Harry con il sorriso. Lui si sdraia accanto a me. 
Ci guardiamo negli occhi. Ho il cuore a mille e, le cosiddette farfalle nello stomaco. Mamma mia, è una sensazione bellissima.
Harry inizia a baciarmi. 
'Sei mia' dice.
'E tu sei mio' rispondo. 
Restiamo abbracciati. Io appoggiata al suo petto e lui che mi stringe forte a sè, come se avesse paura di potermi perdere. 
Riesco a sentire il battito del suo cuore. Batte davvero veloce, quasi più del mio. 
'Ehi Harry. Sappi che.. La distanza che ci sarà tra noi, dopo che sarò partita, non è niente in confronto al bene che ti voglio e a quanto sei diventanto importante per me. Grazie di tutto
'Piccola mia. Io e te, insieme, riusciremo a distruggere questa fottuta distanza
'Me lo prometti?
'Te lo prometto tesoro'.





-Spazio autrice.
Ehi, spero vi piaccia questo capitolo! Quando arriveremo a circa 50 letture continuerò, se non prima :)
Baci!

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Capitolo 23
*** Capitolo 22. ***



Mi sono appena svegliata.
Beh,si, 'svegliata' per modo di dire dato che riesco a malapena ad aprire gli occhi. 
Manca qualcosa. Harry!
Allungo il braccio dietro di me, cercandolo. 
Mi giro di scatto, ma Harry non è nel letto. Dove minchia è andato adesso?! 
O meglio, dove sono andati tutti? C'è troppo silenzio in casa. Forse è meglio scendere.

Appena uscita dalla stanza, sento un rumore assordante provenire dalla cucina. Oddio. Ci sono i ladri in casa! E ora che faccio?! Ehm, Marti, calmati. Magari saranno caduti dei piatti o dei bicchieri.
Comunque decido di incamminarmi per la cucina con una lampada da scrivania. Oh beh, potrei colpire il ladro in testa e farlo svenire! Ottima mossa!

Sono davanti alla porta della cucina. Ho un'ansia assurda. E se mi uccide? Merda. O la va o la spacca. 
Apro la porta all'improvviso. 
Che figura del cazzo. 
Il presunto ladro è Harry, e, non sta rubando nulla, anzi, sta solamente preparando la colazione.

'Ehm, questo significa ''buongiorno''?' dice Harry.
'Ma tu non puoi sparire così nel nulla!' 
'Infatti non sono sparito, ti sto preparando la colazione!'
'Ma ho sentito dei rumori forti qualche minuto fa!'
'Si, mi è scivolata la tazza e si è rotta. Ti sei spaventata?'
ride.
'Figuriamoci..'  mento.
'E.. La lampada?' chiede indicando ciò che ho in mano.
'Questa.. oh,beh.. Ok, lo ammetto! Appena ho sentito cadere la tazza, ho pensato che fossero entrati i ladri'.
'E tu pensavi di difenderti con una lampada da scrivania? Per caso, volevi accecare il ladro con la sua accecante luce? Bella mossa!'
dice prendendomi in giro. 
'Behh, l'idea di portarmi dietro la lampada è stata un pochino stupida.. Ma, mi sono spaventata, uff '. faccio il labbruccio. 
'Ahahah, piccola, come avrei potuto lasciarti sola senza dirti nulla? Vieni qui!'
Mi fa cenno di andare verso di lui. Mi butto tra le sue braccia e il suo dolce profumo mi travolge. Lo stringo forte,chiudendo gli occhi.
'Buongiorno comunque' dice.
Mi giro verso di lui.
'Buongiorno anche a te' rispondo dandogli un bacio.
'Dai adesso fai colazione, prima che si freddi'. 
Faccio come mi dice.
'Ah, ha chiamato tua madre, appena puoi richiamala,ok?' 
'Va bene!'  rispondo.

Finita la colazione, aiuto Harry a lavare le tazze e ci andiamo a sedere sul divano. Ne approfitto per chiamare mia mamma.
'Pronto?' 
'Ehi mamma! Mi ha detto Harry che hai chiamato!'
'Si,volevo dirti che siamo riusciti a prenotare il volo e l'albergo per Londra!'
'Che bella notizia! E quando dovreste arrivare?'
'Stasera Anne ci ha invitati a mangiare li, sei contenta?'
'Oh,così presto?'
chiedo delusa. 
'Beh,si, abbiamo trovato un'offerta! Ma comunque mica si parte la mattina eh! Domani facciamo un giro e la sera si riparte. Non va bene? Dopotutto è più di due mesi che sei li eh!' 
'Si hai ragione! Allora a stasera! Ciao mamma!' 

Harry mi guarda perplesso.
'Cosa? Non dirmi che te ne vai via stasera!' dice. 
'Ma no! Stasera verranno i miei genitori a cena qui!'
Sono felicissima, dopotutto mi mancano.
'Quindi,stasera..conoscerò i tuoi,eh? Interessante'. 
'Oh,si!'
dico abbracciandolo. 
'Allora oggi usciamo e andiamo a fare shopping!' dice Harry imitando una voce femminile.
'Ehi, io non parlo così!' gli do un colpetto. 
'Tu no, ma mia sorella si!' 
'Ma povera Gemma!' 
'Comunque, sono serio, oggi andiamo in giro, voglio comprarti un vestito!' 
'Ma va, mi hai già comprato questo bellissimo braccialetto!' 
'E allora? Io posso farti tantissimi ragali!' 

Guardo verso il basso. 
Tutto d'un tratto Harry si butta addosso a me e mi riempie di baci! Quanto mi piace. 
Adesso che ci penso, stamattina avevo scambiato Harry per un ladro, e non mi ero affatto sbagliata. Ma lui non ha rubato soldi,gioielli etc., no, lui ha rubato il mio cuore. 

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Siamo in giro per Londra. Harry mi ha costretta ad andare per comprarmi un vestito! 
Entriamo in diversi negozi, ma non ho ancora trovato nulla che mi piacesse davvero tanto.
Stiamo camminando,quando un gruppo di persone, o meglio,ragazze, ci fermano. Stanno tutte urlando. Ma che hanno?!
Ah,già. Harry fa parte di una boyband molto famosa, me ne ero completamente dimenticata.
Alcune di loro mi squadrano un po'.
'Tu chi sei?' dice una ragazza.
'Io..' dico. 
'State insieme?' dice un'altra. 
'Beh..' 
'Tu sei la ragazza della foto su twitter!' urla una.
'Ma non saresti dovuta partire qualche giorno fa? Due mesi sono passati!' 
'Veramente..'
Mi stanno tartassando di domande. 
'Ehi ragazze, chi vuole una foto?' urla Harry.
Per fortuna le ragazze puntano gli occhi solo su di lui. Tranne una. 
'Tu non la vuoi la foto?' le dico ridendo.
'Si ovvio. Comunque,sei carina. Spero che tu ed Harry vi mettiate insieme, state benissimo,davvero!'
'Oddio,che dolce,grazie! Sei carinissima!' le sorrido. 
Dopo aver scattato tutte le foto, Harry mi prende per mano e saluta le ragazze, le quali rimangono un po' perplesse,tranne la ragazza di prima, che sorride e ci scatta una foto. Che carina.


Passato un po' di tempo, vedo in una vetrina di un negozio, un vestito bellissimo. E' color panna, la gonna arriva poco più in su delle ginocchia, e il corpetto è senza spalline.
'Ti piace?' chiede Harry.
'Tantissimo'.
'Perfetto,entriamo!
'Harry ma.. costa tanto!'

'Non importa, non ti devi preoccupare piccola!'

Mi prende per mano e mi porta dentro.
Diciamo alla signora del vestito.
Vado dentro al camerino e me lo provo.

'Come sto?' chiedo timida, appena uscita.
'Sei uno schianto piccola!' dice Harry con la faccia stupita.
'Ma dai, lo sai che mi imbarazzo se mi dici così!' 
Mi copro il viso, ormai rosso, con le mani.
'Ma smettila,sei bellissima!' 
Mi prende la mano e mi porta davanti allo specchio. Beh, il vestito è bellissimo e, devo amemttere che non mi sta male.
'Che ne dici?' ci dice la commessa.
Guardo Harry sorridendo.
'Lo prendiamo!' risponde.
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SPAZIO AUTRICE:
Scusate se vi ho fatto aspettare! Spero vi piaccia questo capitolo!
Continuo alle 50 letture e a qualche recensione :) 
Baci xx.

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Capitolo 24
*** Capitolo 23. ***


Arriviamo a casa verso le sei e mezza. Tra poche ore sarebbero arrivati i miei genitori. Oddio, non vedo l'ora.
Salutiamo Anne e il resto della famiglia e ci rechiamo in camera.

''Dai,su,mettiti il vestito!'' dice Harry tutto frettoloso. 
''Ahah,va bene!'' 

Lo prendo in mano e aspetto che Harry esca dalla camera.
Tossisco.

''Dimmi'' dice.
''Puoi uscire?'' 
''Come scusa? Vorrei ricordarti che due mesi fa ti ho vista in reggi...'' 
''Si,insomma,non riesci proprio a togliertelo dalla testa quel momento,eh?''
Ridiamo.
''Vuoi che me ne vada?'' chiede lui.
''No dai, puoi rimanere se vuoi, non mi da fastidio'' 
''Perfetto'' sorride. 
''Si ma non fissarmi, mi metti in suggestione! Ahahah!''
''Come vuole lei,signorina!'' 

Inizio a cambiarmi. 

''Ti sta benissimo il vestito! Vieni,fatti vedere da mia mamma!'' dice Harry. 
''Mi vergogno..'' 
Abbasso lo sguardo.
''E di cosa? Sei perfetta!'' dice sorridendomi.

Mi convinco e scendiamo.

''Mamma, guarda quant'è bella Marti!'' dice Harry.
''Oh che bello! Ti sta d'incanto! Poi è perfetto per stasera!'' risponde Anne.
''Ma non stiamo in casa?'' chiedo.
''Non ho fatto in tempo a preparare la cena dato che sono tornata da poco, quindi io e Robin abbiamo prenotato in un ristorante, almeno potrai indossare questo bellissimo abito, che ne dici?'' 
''Oh,si,va benissimo!''
rispondo.
''Adesso torniamo in camera, mi devo vestire pure io elegante!'' dice Harry.

Saliamo in camera. 

Dopo essersi preparato pure lui, scendiamo in salotto.

Sono le otto e un quarto.

Suona il campanello. Oddio. Sono arrivati!
Anne apro la porta.

''Mamma!'' dico saltandole in braccio.
''Babbo, Elena! Come state?''' chiedo tutta euforica.
''Noi bene, te? Stai benissimo con questo vestito'' dice mio babbo.
''Grazie mille!'' lo abbraccio.

Harry è lì vicino ad Anne, tutto imbarazzato. Oddio,che dolce!
Dopo essersi presentati ad Anne,Gemma e Robin..

''Mamma,babbo..ehm, lui è Harry..'' 

Si avvicina a loro e gli porge la mano.
Oh,che scena carina! 
Sorrido. 
Harry mi guarda con aria soddisfatta, ahah.

''Bene,dato che le presentazioni sono finite, possiamo andare al ristorante'' conclude Anne.

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Saliamo tutti in macchina, e dato che è a otto posti, io, Harry e mia sorella ci sediamo nell'ultima fila.

''Ehi, ciao! Mi chiamo Harry, e tu?'' dice Harry, cercando di farsi vedere simpatico a mia sorella.
''Elena'' dice imbarazzata.
''Oh,che bel nome!'' 
Sorride.

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Appena arrivati al ristorante,prendiamo posto al nostro tavolo. 
Io ed Harry ci sediamo vicini, con i miei genitori davanti. 
Oh,prefetto. Mi mettono troppo in suggestione,soprattutto mio babbo. Mi guarda e ride, ahahah!

I miei genitori e quelli di Harry non finiscono più di parlare, e cioò mi rende felice, non so, forse è perchè mi fa piacere che siano in buoni rapporti.

Harry mi prende la mano. Lo guardo e ci sorridiamo. 
Gliela stringo ancora più forte.

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Finita la cena, decidiamo di uscire un po' tutti insieme.
Harry mi mette il braccio intorno al collo. 

''Ti da fastidio?'' mi chiede. 
''Ehm, no..'' 
''Sicura?'' 
''Si,tranquillo..''

Dopo un po' di camminata, ci fermiamo in una panchina.

''Harry, Marti, dovete dirci qualcosa?'' dice mio babbo, il solito. 
Harry mi guarda. 
''No babbo,perchè?!'' rispondo.
''Oh,insomma, ci hanno già detto tutto loro!'' dice indicando i genitori di Harry. 
''E..quindi?'' chiedo. 
''Beh,potresti dire a tuo babbo che ti sei fidanzata!''

Oh,bene. Sento il mio viso andare a fuoco.
Abbraccio Harry, nascondendo il mio volto nel suo petto.
Tutti ridono ed esultano, neanche fosse un matrimonio,oh.
Ridiamo pure noi.

Dopo aver fatto una chiaccherata imbarazzantissima con mio babbo, ce ne ritorniamo a casa.

''Volete che vi accompagni all'hotel?'' chiede Anne ai miei.
''No,figurati, hai già fatto tanto!'' risponde mia mamma. 
''L'hotel è qui vicino! Tranquilla!'' interviene mio babbo. 
''Va bene,allora ci si vede domani,ok?'' 
''Va bene Anne, buonanotte a tutti, ciao Marti!'' 
''Buonanotte!'' rispondo. 

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Io ed Harry andiamo in camera.

''Secondo te gli sto simpatico ai tuoi?'' mi chiede. 
''Scherzi? Gli piaci moltissimo, l'ha detto pure mio babbo!'' 
''Oh,fantastico!'
Ridiamo. 

Iniziamo a cambiarci e ci mettiamo il pigiama. 
Beh,precisiamo, pigiama per Harry significa solo mettersi dei pantaloncini e rimanere a petto nudo.
Si,ha un fisico da paura,ahah. 
Decidiamo di stare un po' al computer. 
Harry entra nel suo account di twitter.
Wow,gli scrivono un casino di fan.

''Ehi,fermo! Clicca su quella foto!'' gli dico.
''Questa?'' 
La ingrandisce.
''Si! E' la foto che ci ha scattato una delle ragazze di oggi! Era carinissima, guardiamo che ha scritto!''
Scorriamo un po' più giù dalla foto e ci mettiamo a leggere..

'NEWS: Harry Styles avvistato oggi con la sua presunta fidanzata. Si dice che lei lo abbia portato via dalle fan. Non preoccupiamoci ragazze, tanto Harry la lascerà tra poco! ;)

Mi mordo le labbra. 

''Piccola,non dirmi che te la sei presa?'' mi chiede Harry accarezzandomi una guancia. 
''No..cioè,si. Non voglio che la gente pensi queste cose su di me. Io non ti ho portato via da nessuno oggi! E io che pensavo che quella ragazzina fosse dolce..'' 
''Sappi che non sono tutte così'' mi consola. 
''Dici?'' 
''Certo! Andiamo nel tuo account e guardiamo se ti hanno già scritto qualcosa..''
Così facciamo. 
Entro nel mio account e noto subito di aver aumentato i followers!
Ci sono un paio di ragazze che mi insultano. Oh,bene.
Continuo a scorrere. 
Finalmente delle ragazze che fanno dei commenti carini su di me.

''Sono bellissimi!'' 
''Spero che Harry annunci pubblicamente il loro fidanzamento!'' 

Sorrido.

''Vedi? Loro ti vogliono già bene!'' dice abbracciandomi. 
''Già!''
''Dai, è ora di dormire,spengiamo il computer!''
''Va bene!'' 
''Harry..Posso dormire con te? Lo so che fa molto caldo ma.. è l'ultima notte e, mi piacerebbe stare affianco a te..'' chiedo imbarazzatissima. Sinceramente non so neache dove ho trovato il coraggio per dirlo. 
''E me lo chiedi pure? Piccola,vieni qui!'' 
Alza le coperte.

Appena sdraiata nel letto lo abbraccio fortissimo, e lui abbraccia me. 
Mi sento sua, sua e di nessun'altro.
Inizio a giocare con i suoi ricci morbidi, mentre lui non smette di guardarmi.

''Sei bellissima'' interrompe il silenzio.
''Anche tu sei bellissimo'' 

Inizia a baciarmi dappertutto, sul collo, in fronte, sulle guance. 
Non so come, ma ci ritroviamo uno sopra l'altra.
Ci fermiamo.
Si sentono solo i nostri respiri. 
Harry mi guarda negli occhi, e con tutta la sua tenerezza dice..
''Marti, so che non sei pronta, lo leggo nei tuoi occhi.. e, anche se muoio dalla voglia di farlo con te, ti aspetterò. Non è un problema per me. E sappi che ti amo allo stesso modo'' 
Arrossisco. 
''Harry..sei meraviglioso. Solo tu riesci a capirmi così bene anche solo attraverso uno sguardo. Ti amo, davvero'' 
Ci baciamo. 

Continuiamo a baciarci ancora per un po', fino a quando ci addormentiamo entrambi. 
Lui è fantastico. 

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SPAZIO AUTRICE:

Mi scuso per aver messo soltanto adesso questo capitolo. Davvero, me ne rendo conto, ho ritardato per troppo tempo. 
Spero che vi piaccia. Accetto qualsiasi critica o complimento :)
Comunque pubblicherò il continuo a minimo 50 letture. 
Spero poi, ci siano delle recensioni!
Un bacio! xx.

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