Un giorno ci sarò

di skyseeker
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo incontro ***
Capitolo 2: *** Volo ***
Capitolo 3: *** Domande ***



Capitolo 1
*** Il primo incontro ***


Ciao a tutti, io avevo avvertito che sarei tornata u.u

Ho deciso di fare una raccolta di one-shot per raccontare i momenti di Link e Zelda in Skyward Sword :D

Solo una cosa, Link parla! Deve parlare almeno qui.

Ah sì, questo primo capitolo è il primo incontro con i solcanubi raccontato vagamente all'inizio del gioco.

 

 

 

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“°§°”

 

 

Il primo incontro

 

 

-Link!!! Svegliatii!

-Ehi, Zelda, ma perché mi svegli sempre.

-Perché oggi è il giorno della cerimonia davanti alla statua della Dea!

-Nooo, mi ero dimenticato.

-Dai sbrigati che ci stanno aspettando!

 

Era un giorno di festa sull'isola che galleggiava sopra le nuvole, il giorno in cui i bambini incontravano per la prima volta i loro uccelli guardiani, dono della Dea, i solcanubi.

Tutti avevano indossato il loro vestito della domenica, addobbi erano appesi sopra le strade.

I bambini erano riuniti nel santuario e sopra di loro volavano alcuni solcanubi.

Per primo Bado si mise al centro della piazza, vicino a lui atterrò un solcanubi con le piume color pece e sembrarono andare d'accordo.

Poi il bambino spinse Link per vedere che uccello l'avrebbe scelto e quando lo vide ne fu geloso.

Davanti a lui si era posato un bellissimo esemplare di carminio, da anni non se ne vedevano.

Link non vedeva l'ora di poter volare, quindi saltò sopra il suo uccello e dopo un attimo di confusione, i due erano già alti nel cielo, a volteggiare in mezzo alle nuvole più basse fino a raggiungere il sole.

Le persone guardavano stupiti il legame tra Link e il solcanubi già così solido sin dal primo incontro.

Quel bambino un po' maldestro e dormiglione volava molto bene anche se non sarebbe sembrato.

Per ultima c'era Zelda, com'era permalosa da piccola... era già arrabbiata perché Link aveva incontrato il solcanubi rosso.

Però quando vide chi si era posato davanti a lei, non poteva che essere contenta.

Era un uccello color indaco che nessuno aveva mai visto.

Sicuramente i rari esemplari che li avevano scelti indicavano che un destino importante attendeva i due bambini dai capelli biondi.

 

 

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“°§°”

 

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Capitolo 2
*** Volo ***


Ciao a tutti :) sono tornata, dopo un bel po'...

Stavo pensando... se raccontassi la storia del gioco per intero?

Però non so, non vorrei fare una cosa troppo impegnativa... voi cosa ne dite? Oppure... potrei raccontarla a modo mio... e con qualche aggiunta.

Ah c'è qualche anima pia che mi spiega i rating? Io non so mai quale mettere >.<

 

 

 

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“°§°”

 

 

Volo

 

 

-Zelda.

-Sì.

-Andiamo su quell'isola là? Io non ci sono mai stato!

-Non lo so...

-Non vuoi?

-No, voglio venire, ma...

-Ma?

-Non ci riesco!

-Ehi...

 

La bambina bionda corse via lasciando Link a guardare il cielo sereno.

“Perché non ci riesco? Uffa... io lo vorrei...”

 

-Ma perché non vuoi venire?

-Io...

-Non vuoi stare con me?

-Ma no, siamo amici! È solo che...

-Cosa?

-Ecco... io ho paura di volare!

-Come?

-Ho paura di cadere sotto le nuvole! Che un tornado mi trascini giù! Link io non voglio!

-Ma non devi avere paura! Ci sono io.

-In questo periodo vedo un sacco di cicloni che si formano nel cielo.

-Io non vedevo l'ora di poter volare. Mi chiedevo come si sentivano i solcanubi, loro possono essere liberi di andare dove vogliono. Non puoi non provarci.

-Va bene mi hai convinta. Ma Link, prometti che nessun tornado mi trascinerà sotto le nuvole?

-Te lo prometto.

 

 

 

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Capitolo 3
*** Domande ***


 

 

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“°§°”

 

Domande

 

 

 

-Yeeeee!!

-Andiamo!

-Oh no!

-Ora ti prendo!!

 

I bambini che qualche anno prima avevano avuto in dono dalla Dea un solcanubi, ora giocavano spensierati a nascondino. Forse non c'erano tanti posti in cui nascondersi, ma alla fine si divertivano di più a correre dopo essere stati scoperti.

Vinceva quasi sempre uno, era agile e veloce, forse un po' basso, si muoveva senza fare rumore e riusciva sempre a fare tana.

-Ma non vale! Vinci sempre tu.

-Non è colpa mia se non sei capace di giocare!

-Basta voi due!

-Zelda tu non c'entri.

-Invece si perché sei mio amico!

-Beh è Bado che litiga sempre.

-Io? Adesso sei tu che stai litigando!

-Ah, ci rinuncio, Link, Bado, cambiamo gioco.

-Ma...

-Se lo vuoi tu...

-Ehm giochiamo a...

-Ehi ragazzi, tornate a casa!

 

Non si erano acconti che mentre litigavano pian piano un vento leggero si stava trasformando diventando sempre più forte.

-Da dove arriva questo vento?

-Sta diventando forte, andiamo via...

-Ok.

 

 

 

-Cos'hai Link?

-Niente, solo che i miei genitori non sono ancora tornati, e fuori c'è questo vento strano...

-Anche mia mamma non è più tornata dopo un vento forte.

-Grazie ora mi sento molto meglio sai...

-Scusa, mi è venuto in mente, anche se io non me lo ricordo più. Mio papà dice che stavamo volando tutti, e la mamma è stata trascinata giù.

-Io non voglio rimanere solo...

-Ma non lo sei. E poi non è detto che non torneranno.

-Ok, ma...

-O forse tutte le cose che non tornano, vanno sotto le nuvole?

-Ma non c'è niente là.

-Sai, mi piacerebbe sapere se è vero.

-Allora vai.

-Magari mio padre sa qualcosa, lui ha sempre un sacco di carte e libri antichi.

-Se è vero che c'è qualcosa sotto le nuvole, allora andrò a recuperare tutto, anche tua mamma.

-Kondoroy una volta mi ha raccontato che suo nonno aveva un robot che poteva prendere le cose sotto le nuvole, ma nessuno gli crede.

-Beh io diventerò lo stesso un cavaliere!

 

 

Link aspettò giorni senza riuscire a dormire, ma non tornarono più.

Quel mondo apparentemente sempre allegro e spensierato aveva molti misteri e tristezze e domande che probabilmente non avrebbero mai avuto risposte.

I due avevo raggiunto l'età di tredici anni, quindi potevano entrare finalmente nella scuola d'armi.

Dimenticarono velocemente quella conversazione, anche se avrebbero fatto bene a ricordare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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