Love Me

di Diamond_Love_Horan
(/viewuser.php?uid=438803)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Goodbye Summer ***
Capitolo 2: *** Starbucks ***
Capitolo 3: *** Skype ***
Capitolo 4: *** You're beautiful ***
Capitolo 5: *** Run away ***
Capitolo 6: *** Stay, please ***
Capitolo 7: *** Surprise! ***
Capitolo 8: *** Sshh.. you're perfect ***
Capitolo 9: *** Cry ***
Capitolo 10: *** Justin Devine ***
Capitolo 11: *** Little girl? No, Little princess ***
Capitolo 12: *** First day ***
Capitolo 13: *** Help ***
Capitolo 14: *** SMS ***
Capitolo 15: *** You're beautiful always ***
Capitolo 16: *** it was just a dream ***
Capitolo 17: *** War ***
Capitolo 18: *** Horan's House ***
Capitolo 19: *** Danger ***
Capitolo 20: *** I believe in you ***
Capitolo 21: *** A newcomer ***
Capitolo 22: *** Betrayal ***
Capitolo 23: *** I love you ***
Capitolo 24: *** Good news ***
Capitolo 25: *** Little Things ***
Capitolo 26: *** Home Sweet Home ***
Capitolo 27: *** Get out of my life! ***
Capitolo 28: *** Finally ***
Capitolo 29: *** Shopping! ***
Capitolo 30: *** The perfect evening ***
Capitolo 31: *** New friends ***
Capitolo 32: *** Destiny? Nah, bad luck ***
Capitolo 33: *** Exchange of roles ***
Capitolo 34: *** Go crazy ***
Capitolo 35: *** Go Diamond Go! ***
Capitolo 36: *** Yin and Yang ***
Capitolo 37: *** Party and Surprise ***
Capitolo 38: *** Oh-oh ***
Capitolo 39: *** Niall's party. Part 1 ***
Capitolo 40: *** Niall's party. Part 2 ***
Capitolo 41: *** < Good morning, Princess > ***
Capitolo 42: *** Expulsion ***
Capitolo 43: *** Truth ***
Capitolo 44: *** < you've got lose my trust > ***
Capitolo 45: *** Love and guns ***
Capitolo 46: *** Past ***
Capitolo 47: *** Return ***
Capitolo 48: *** Lake with friends ***
Capitolo 49: *** Oh, shit ***



Capitolo 1
*** Goodbye Summer ***


Musica assordante, Ragazze di facili costumi, Alcool, Ragazzi che vogliono divertirsi, Luci..
Ecco cosa c’era al “Summer”, una famosa discoteca di Londra che ospitava ogni anno il “Goodbye Summer” ovvero l’addio dell’Estate.
Era il primo di Settembre.
Non ero mai stata una ragazza da discoteca, però mi piaceva andarci; ma solo con le mie amiche.
Non ci ero mai andata con un ragazzo, e non avevo intenzione di farlo.
Sorrisi vedendo che Tiffany e Jessica erano appena state adocchiate dai loro fidanzati che ora le stavano sgridando perché non li avevano avvisati di dove andassero; si, Harry e Josh erano un pò troppo 'protettivi' però avevo sempre invidiato le mie due migliori amiche per questo; anch'io volevo un ragazzo che mi proteggesse da tutto e da tutti.
Delle forte mani mi accarezzarono i fianchi e mi girai in direzione della persona che si era presa tanta confidenza da toccarmi:
Aveva sbagliato persona se pensava che sarei stata favorevole.
Il ragazzo mi sorrise e mi domandò, urlando al mio orecchio “Come ti chiami, piccola?” “Diamond, e non chiamarmi piccola!" risposi spostandolo appena “Io sono Niall, piccola.” "Bene, ora che ci siamo presentati puoi andartene!" sorrisi spostandogli le mani dai miei fianchi "Almeno me lo lasci il tuo numero?" mi chiese il biondo inclinando leggermente la testa.
Sorrisi notando che Niall portasse l'apparecchio ai denti:
Lo rendeva innocente.
Forse, il modo in cui si era comportato fin ora era solo una 'maschera', o forse no.
"Mm... non credo." scossi la testa.
Il biondo annuì e mi domandò, avvicinandosi "Almeno posso darti un bacio su una guancia?" arrossii leggermente ed annuii.
Tanto, un bacio sulla guancia che mi costava?
Niall posò le sue morbide labbra su una mia guancia e sorrisi sentendo l'enorme quantità di colonia che indossava.
Quando riaprii gli occhi trovai il biondo porgermi il mio cellulare:
Aspetta, come aveva fatto a prenderlo?
"Sei anche un ladro?" gli chiesi riprendendo il mio telefono in mano "Diciamo che, se voglio una cosa, l'ottengo." ammiccò Niall divertito "Non sarà sempre così facile." lo avvisai "Non ho detto che sarà facile." concluse il biondo per poi scomparire tra la gente che ballava.

**
Gentilmente Jessica e Josh mi riaccompagnarono a casa e, quando entrai dalla porta principale, mia madre mi domandò “Divertita alla festa?” “Mm-mm." mugolai per poi entrare nella mia camera che si trovava al piano di sopra.
Mi tolsi la maglietta ed i jeans che indossavo e mi misi il pigiama, mi guardai allo specchio e sussultai quando vidi il riflesso di un ragazzo dietro alla finestra chiusa, mi voltai ancora tremando dalla paura e deglutii quando le mie paure si confermarono:
Era lui.
Niall mi sorrise maliziosamente ed aprii la finestra “C-che ci fai tu qui? E come fai a sapere dove abito? Da quanto tempo sei lì fuori?” il biondo sghignazzò e rispose, afferrandomi i fianchi  “Sono qui per darti la buonanotte, piccola." “N-non voglio niente da te” balbettai liberandomi dalla sua presa “Mm... questo lo vedremo, piccola.” Niall sorrise e mi disse, mentre si arrampicava su un albero “Comunque, carino il pigiama” mi fece l’occhiolino e le mie guance arrossirono violentemente.
"La prossima volta che ti trovo sul mio balcone, ti denuncio." l'avvisai stringendo i pugni "Me ne ricorderò." concluse il biondo ridendo.
Rientrai nella mia camera e chiusi la finestra, mi sdraiai sul letto e commentai, guardando il soffitto bianco "Tutte a me, eh?".
Ovvio, io e la mia sfortuna oramai eravamo in simbiosi.



 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Starbucks ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 2.   

Starbucks 

 
Il giorno seguente fui svegliata da una musichetta fastidiosa proveniente dal mio cellulare.
Presi in mano l'apparecchio elettronico e corrugai la fronte vedendo che avevo appena ricevuto un messaggio;
Chi poteva mai mandarmi un messaggio alle nove di mattina di Sabato?

"Buongiorno piccola. Fra dieci minuti sono sotto casa tua; ti porto a fare colazione. N x".

Oh, benissimo:
Lo stalker mi porta a mangiare fuori.
Storsi il naso rileggendo il messaggio e mi alzai dal comodo letto; adesso che avrei fatto? Sarei uscita con lui oppure no?
Sospirai e mormorai, avviandomi verso il bagno "Forse, sarà divertente."
Mi vestii e lavai velocemente e, non appena misi piede in salone, il campanello suonò.
Andai ad aprire e sorrisi leggermente vedendo Niall in tutto il suo splendore davanti a me.
"Buongiorno, piccola." mi salutò il biondo dandomi un bacio su una guancia "Giorno." mi limitai a dire "Esci?" mi domandò mia madre uscendo dalla cucina, tempismo perfetto, mamma!
"Si." annuii  "Oh, tu sei?" chiese lei al ragazzo biondo "Niall, Niall Horan. Piacere signora Cox." si presentò cordialmente Niall "Piacere mio." disse mia madre accennando un sorriso.
"Noi andiamo." conclusi "Va bene, torna prima di mezzogiorno" mi avvertì lei.
Uscimmo di casa e il biondo mi domandò, sorridendo "Come va'?" "Bene, grazie. Tu?" "Bene. Sono felice che tu abbia accettato il mio invito." confessò Niall mentre mi apriva una portiera della sua auto "E rinunciare ad una colazione nel mio bar preferito? Mai." sorrisi divertita.
Il biondo rise e mi lasciò un bacio su una guancia "Allora abbiamo una cosa in comune."

Arrivammo allo Starbucks più vicino in pochi minuti e ci sedemmo in un tavolo messo un po' più in disparte dagli altri; ordinammo entrambi due cappuccini e, dopo un paio di minuti di silenzio imbarazzante, Niall mi propose "Ricominciamo." mi porse una mano e si presentò "Sono Niall Horan." corrugai la fronte e gli domandai "Perchè dovremmo ricominciare?" "Ieri mi sono comportato un pò da stronzo, e voglio farmi perdonare. Non sono realmente così." mi spiegò il biondo sorridendo.
Dio, il suo sorriso:
Era l'ottava meraviglia del Mondo.
Ricambiai il sorriso e mi presentai, stringendogli la mano "Diamond Cox." Niall mi baciò il dorso della mano e commentò, mentre continuava a guardarmi negli occhi "Un nome bellissimo per una ragazza bellissima." arrossii violentemente ed arrivarono le nostre ordinazioni.
Grazie!
Sorseggiai il mio cappuccino intanto che guardavo una mano di Niall poggiata sopra ad una mia e gli chiesi, incuriosita "Che cosa ti ha spinto ieri a parlarmi?" il biondo sorrise e mi confessò, dopo aver bevuto un altro sorso della sua bevanda "Bè.. mi sono sempre piaciute le belle ragazze.." arrossii e Niall continuò ".. però appena ti ho vista mi hai fatto provare qualcosa che nessun'altra è mai riuscita a farmi provare.. tu sei.." "Diversa?" l'interruppi "Unica." concluse il biondo baciandomi una mano.
Mi morsi il labbro inferiore ed ammisi "Nessun ragazzo me lo aveva mai detto." "io sono diverso." "Lo puoi dire ben forte." concordai intanto che ridevamo.

Dopo un paio d'ore Niall mi riaccompagnò a casa. Infondo, non era stato poi così male.
Mi aveva offerto la colazione ed avevamo camminato per le strade di Londra parlando del più e del meno.
Mi poggiai con la schiena contro il legno duro della porta d'ingresso e Niall mi domandò "Ti va di uscire stasera?" "Ho i miei zii a cena." risposi storcendo il naso "Domani sera?" "Perfetto." concordai sorridendo, il biondo mi diede un bacio su una guancia e mi disse "Ci vediamo domani sera, piccola." "A domani." lo salutai sorridendo.
Niall mi lasciò la mano che fino a qualche secondo fa stava stringendo ed entrai in casa.
"Com'è andata l'uscita con Niall?" mi domandò mia madre appena chiusi la porta d'ingresso alle mie spalle "Bene." le risposi sorridendo "Sembra simpatico quel ragazzo." confessò lei sorridendo "Mm... si, è simpatico." concordai "Non ti avevo mai vista così felice." notò mia madre intanto che sorrideva "Sono normale." mentii scrollando le spalle "Mm-mm." mugolò lei intanto che continuava a lavare i piatti.
Mi sedetti su un bancone e mi morsi il labbro inferiore "Mamma." la chiamai "Si, amore?" mi domandò lei alzando il viso.
"Niall è simpatico." ammisi diventando un po' rossa in viso.
Mia madre ridacchiò divertita ed annuì.
Possibile che due persone tanto diverse possano essere così attratte l'una dall'altra?

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Skype ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 3.

Skype


Per la cena con gli zii decisi di indossare una camicetta bianca e dei pantaloncini di jeans neri.
Non ero mai stata una amante dei vestiti, al contrario amavo follemente i jeans.
Papà quel giorno era tornato prima da lavoro e, come ogni settimana, portò a mamma un bouquet di rose rosse e rosa.
Era bello che i miei genitori, dopo tanti anni dal matrimonio, erano ogni giorno sempre più uniti.
Li invidiavo tanto.
Raggiunsi il salotto ma mi fermai quando sentii i miei genitori parlare a bassa voce in cucina.

"Oggi Dia è uscita con un ragazzo." disse mia madre "Oh, e chi è questo ragazzo?" chiese mio padre abbastanza turbato "Si chiama Niall Horan, oggi ha portato Dia a fare colazione fuori. Sembra un bravo ragazzo, è educato ed anche carino." rispose lei sorridendo "Perché sono l'ultimo che deve sapere le cose in questa casa?" "è stata una novità anche per me quando stamattina Niall si è presentato davanti alla porta." lo rassicurò mia madre.
"Comunque voglio conoscerlo, non posso far uscire la mia bimba con il primo sconosciuto che passa." decise mio padre "Domani sera escono, Quando Niall verrà a prenderla gli parlerai." concordò lei "Com'è?" le domandò papà "è alto, biondo, occhi azzurri.. un bel ragazzo." "Cara, inizio a credere che tu ti sia presa una cotta per il fidanzato di nostra figlia."  borottò mio padre "Ho espresso solo il mio parere; Poi sono troppo vecchia per quel diciannovenne." "No, tu non sei troppo vecchia. Tu sei mia" mio padre le diede un dolce bacio sulle labbra e tirai un sospiro di sollievo:
Almeno non erano arrabbiati.
Il cellulare che custodivo in una tasca anteriore dei jeans vibrò e sorrisi vedendo che era un messaggio da parte di Niall.

"Piccola.. ti va di vederci su Skype?".
"Okay, due minuti e sono in linea."


Tornai in camera e poggiai il computer sul letto.
Dopo un paio di minuti la faccia di Niall mi comparve davanti agli occhi.
Ci sorridemmo e il biondo mi salutò "Ciao piccola." "Ciao Niall." ricambiai il saluto "I tuoi zii non sono ancora arrivati?" mi domandò il biondo continuando a sorridere.
"No, però fra poco arrivano." risposi mordendomi il labbro inferiore "Mi fai vedere come sei vestita?" mi chiese Niall intanto che un sorrisetto malizioso si formava sulle sue labbra "Non porto né un vestitino né una gonna," lo informai mentre mi alzavo dal letto per fargli vedere l'outfit che avevo scelto per la cena con i miei zii.
"Mm..m che belle gambe che hai piccola." commentò il biondo mordendosi il labbro inferiore "Pervertito." borbottai tornando a sedermi sul letto "Sei bellissima." cercò di riparare al danno Niall "Lo so." mi vantai sorridendo.
Lo guardai meglio e gli domanda,i arrossendo appena "N-non hai la maglia?" il biondo scosse la testa e mi chiese, ammiccando "Vuoi vedere che spettacolo che sono senza maglia?" "No, grazie." risposi gentilmente.
Niall fece spallucce e commentai, sorridendo "Mi piace il tuo cappellino." "A me sai cosa piace?" "Cosa?" gli chiesi mordendomi il labbro inferiore "I tuoi occhi, sono qualcosa di spettacolare." arrossii e dissi, lusingata "Grazie Niall." "Sono.. verdi e azzurri?" mi domandò Niall cercando di guardarmi meglio negli occhi "Già." sorrisi.
Suonarono al campanello e gli dissi, storcendo il naso "Ora devo andare.. ci vediamo domani." "Certo, Buona serata, piccola." "Buona serata anche a te, Niall."
Niall baciò la webcam e mi sorrise, gli mandai un bacio con la mano e terminai la chiamata.
Mi morsi il labbro inferiore e risi leggermente:
Quanto avrei voluto che quel bacio fosse stato reale.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** You're beautiful ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 4.

You're beautiful


Il giorno dopo fui svegliata dal mio simpaticissimo criceto che cominciò a girare sulla sua ruota.
Sbuffai sonoramente e borbottai "Questa è una congiura."
Mi alzai faticosamente dal letto ed andai in salone "Buongiorno mamma" salutai mia madre che stava sorseggiando il suo thè sul divano "Buongiorno amore, dormito bene?" "mm" mugolai intanto che entravo in cucina, bevvi un bicchiere di latte freddo e le domandai intanto che sgranocchiavo un biscotto "Mamma?" lei mi guardò e le chiesi intanto che mi guardavo i piedi imbarazzata "Puoi aiutarmi a scegliere il vestito per stasera?" mia madre sorrise ed annuì "Certo amore, cosa vorresti indossare?" "Mm.. non lo so.." risposi sedendomi accanto a lei "Da quanto tempo conosci Niall?" mi domandò "Ehm.. da un po' di tempo" mentii "Perché non me ne hai mai parlato?" "Non avevo niente da dirti.." "Viene nella tua scuola?" mi chiese mia madre, il telefono di casa squillò e tirai un sospiro di sollievo, corsi nella mia camera e digitai frettolosamente un messaggio a Niall:
"Skype tra due minuti".
Accesi il computer ed aspettai con impazienza che il biondo di connettesse.
Quando la faccia ancora impastata dal sonno di Niall mi comparve davanti gli domandai ridacchiando "Ti ho svegliato?" "Si.. non preoccuparti.." rispose il biondo, sbadigliò e gli dissi sorridendo "Scusa.. ma volevo parlarti" Niall mi guardò e gli chiesi "Tu che scuola frequenti?" Niall rise di gusto e mi rispose "Piccola, io non vado a scuola" deglutii e gli domandai "Scusa.. ma quanti anni hai?" "Diciannove, ho finito le superiore quest'anno" tirai un sospiro di sollievo e il biondo mi chiese "tu?" "Alla Royal; sono all'ultimo anno" risposi sorridendo "Mm.. questo vuol dire che verrò a prenderti ogni giorno" commentò "Perché?" gli domandai aggrottando la fronte "Perché non voglio vedere una massa di deficienti guardare ciò che è mio" feci roteare gli occhi e ribattei "io non sono tua" "Allora perché mi hai chiamata?" sbuffai sonoramente e Niall mi disse "Dai.. non fare così" incrociai le braccia e il biondo mi ordinò "Guardami" lo guardai e Niall mi spiegò "Non voglio che tu soffra per un coglione, e credimi: alla Royal c'è ne sono parecchi" storsi il naso ed annuii "Sei ancora arrabbiata?" mi domandò il biondo, scossi la testa e Niall disse arrabbiato "Non mentirmi!" sussultai ed ammisi "è... è solo che nessun ragazzo si è mai comportato così con me.. e non so come reagire" il biondo annuì e gli chiesi incuriosita "Stasera dove mi porti?" "Mm.. sorpresa" mi rispose ridacchiando "Stronzo" sibilai "Guarda che ti ho sentito" mi disse Niall "Era questa l'intenzione" ribattei facendogli la linguaccia "Ora devo andare piccola, mio fratello mi sta stressando dicendo che gli serve il computer" ridacchiai di gusto ed annuii "va bene, ciao Niall" "Ciao piccola, a stasera.." "A stasera" feci per chiudere però il biondo mi disse "Sei bellissima" arrossii e mi morsi il labbro inferiore, ci scambiammo un ultimo sorriso prima di chiudere la chiamata; spensi il computer e sospirai:
Quel ragazzo cominciava a farmi uno strano effetto.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Run away ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 5.

Run away


Okay, ero pronta per uscire con Niall.
Mi sistemai le pieghe del vestito nero corto che avevo scelto d'indossare e mia madre commentò "Sei bellissima" sorrisi e lei borbottò "Però se avessi messo i tacchi.." feci roteare gli occhi e dissi "Le mie All Star vanno più che bene" suonarono al campanello e corsi ad aprire.
Niall mi sorrise dolcemente e mi disse "Sei bellissima" arrossii e gli chiesi "Cosa fai a dire che sono bellissima se neanche hai notato il vestito che indosso?" "Piccola, io non guardo con gli occhi; io guardo col cuore. E per me tu sarai sempre la ragazza più bella del Mondo" gli diedi un bacio su una guancia e l'avvertii "Non montarti troppo ora, non ti bacerò così spesso" "Vedremo" commentò ridendo il biondo, feci per uscire però la voce di mio padre mi fece fermare sotto la soglia della porta d'ingresso "Devi presentarmi qualcuno, Dia?" deglutii e Niall si presentò mentre porgeva la mano a mio padre "Sono Niall Horan, signore.." "Dove porti mia figlia?" gli domandò mio padre mentre gli stringeva la mano "Oh, in un bellissimo posto" rispose sorridendo il biondo "Dove?" chiese mio padre inarcando un sopracciglio "Bè.. è un ristorante vicino alla spiaggia.." rispose Niall sorridendo "A che ora hai intenzione di riportarla a casa?" "Mm.. credo entro la mezzanotte.." mio padre annuì e concluse "Divertitevi" "Certo" borbottai uscendo di casa seguita dal biondo. Dopo dieci minuti di macchina presi coraggio e dissi "Scusa per prima" "Mm?" mi domandò Niall non capendo "Per mio padre.. insomma, gli piace farsi i fatti miei" il biondo ridacchiò e mi rassicurò "Non preoccuparti piccola, è giusto che sia così. Insomma.. lui mi vede come il cattivo ragazzo che vuole portargli via la sua bambina.." mi unii alla risata di Niall e ci scambiammo un sorriso prima che il biondo tornasse con lo sguardo sulla strada.
Arrivati al ristorante, un cameriere ci accompagnò al nostro tavolo e Niall, galantemente, mi spostò indietro la sedia per farmi sedere, per poi accomodarsi di fronte a me.
Guardai fuori dalla finestra di vetro e commentai sorridendo "è davvero bellissima la visuale.." "Si, non è male" concordò il biondo, poggiò le mani sopra alle mie e mi disse sorridendo "Però sei molto meglio tu" arrossii e Niall mi baciò una mano, ci sorridemmo e gli domandai "Quante ragazze hai avuto?" il biondo aggrottò la fronte e mi chiese "Perché vuoi saperlo?" "Curiosità" risposi guardandolo negli occhi "Che abbia amato veramente nessuna" mi rispose intrecciando le dita delle sua mani con le mie "Quindi stavi con le ragazze per divertimento?" gli domandai aggrottando le sopracciglia "No, era solo attrazione fisica" mi spiegò Niall, annuii mentre abbassavo lo sguardo e il biondo ridacchiò, avvicinò la sua sedia alla mia e mi rassicurò mentre poggiava una mano su una mia gamba "Non preoccuparti piccola, non è il tuo caso" mi sorrise e gli spostai la mano dalla mia gamba scoperta, mi abbassai un po' il vestito e commentai prendendo un menù "Sarà meglio ordinare..".

NIALL POV'S

Dopo aver ordinato guardai Diamond.
Sembrava tesa; Continuava a mangiarsi le unghie e si guardava attorno.
Guardava tutto tranne che me.
Le tolsi una mano dalla bocca e le domandai con tono abbastanza seccato "Mi dici che ti prende?" ritrasse la mano e incrociò le braccia, guardò il mare e le chiesi sbuffando "La smetti d'ignorarmi?" Diamond sospirò e, finalmente, mi guardò negli occhi "Non ho niente" mi rispose per poi tornare a guardare il mare "invece hai qualcosa.. sei arrabbiata? Che ho fatto?" lei scosse la testa e concluse "Mi fa un po' male la testa, tutto qui" "Vuoi che torniamo a casa?" le domandai "No, sto bene qui" mi rispose secca. Sospirai e aggrottai la fronte vedendo che dei ragazzi seduti poco distanti da noi continuavano a parlare e a guardare Diamond; Come per farlo apposta la rossa si alzò e mi avvisò "Vado un attimo in bagno" andò in bagno passando davanti al tavolo di quei ragazzi e serrai la mascella vedendo che quei cinque coglioni le stavano facendo la radiografia. Diamond era mia.

DIAMOND POV'S

Entrai in bagno e sbuffai mentre mi guardavo allo specchio, mi pettinai con le mani i capelli e sussurrai "Perché?" poggiai le mani sul lavandino ed abbassai la testa. Sussultai quando sentii delle mani toccarmi l'interno della coscia e mi voltai di scatto, deglutii vedendo un ragazzo di fronte a me e lui mi domandò divertito "Ehi dolcezza, che ne dici di divertirci un po'?" "N-non toccarmi" balbettai spostando la sua mano sulle mia gamba "Oh andiamo dolcezza, sono sicuro che ti divertirai un sacco" la porta del bagno si aprì con violenza e tirai un sospiro di sollievo vedendo Niall avanzare verso di noi.
Il biondo spinse lontano da me il ragazzo e gli disse prendendolo per la maglia e sbattendolo contro ad un muro "Non la devi toccare, hai capito?" "Andiamo amico, ci stavamo solo un po' divertendo. Non è vero dolcezza?" scossi la testa ancora scioccata da quello che stava accadendo e Niall gli disse "Senti, puoi divertirti con tutte le ragazze che voi, sinceramente a me non me ne frega un cazzo. Però sei tocchi lei, sappi che non mi farò scrupoli a procurarti un terzo buco dove respirare" deglutii spaventata e corsi via. Poteva un ragazzo tanto romantico diventare pericoloso nel giro di pochi minuti?

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Stay, please ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 6.

Stay, please 


Stavo correndo sulla spiaggia incurante dei richiami da parte di Niall che mi stava inseguendo.
Non potevo fermarmi, non potevo ammettere che avevo paura di lui.
Urlai quando sentii una mano stringere un mio polso e, dopo pochi attimi, mi ritrovai a guardare i meravigliosi occhi azzurri di Niall.
Respirai faticosamente e il biondo mi domandò arrabbiato "Perché sei scappata?" abbassai lo sguardo e Niall gridò "Cazzo! Guardami quando ti parlo!" gli occhi mi pizzicarono e mormorai cercando di trattenere le lacrime "N-non sgridarmi.." il biondo mi alzò il mento con un dito e mi chiese gentilmente "Perché sei scappata?" "Avevo paura" sussurrai "Di me?" "Di quello che avresti potuto fare" risposi "Piccola.." "Credo che sia meglio per entrambi smettere di frequentarci" lo interruppi mentre tornavo a guardarlo negli occhi, Niall mi strinse le mani e sussurrò mentre faceva toccare le nostre fronti "Non posso obbligarti a rimanere, però posso chiedertelo.." schiusi appena le labbra e il biondo disse facendo intrecciare le dita delle nostre mani "Ti prego" "Hai una pistola?" gli domandai "No" "L'hai mai usata?" "No.." "Allora perché hai minacciato di uccidere quel ragazzo?" gli chiesi aggrottando la fronte "Bè.. quello stronzetto doveva imparare la lezione.." rispose sorridendo Niall "E quale sarebbe?" gli domandai "Che tu sei mia, e guai chi ti tocca" sorrisi leggermente e l'abbracciai "Non preoccuparti, non vado da nessuna parte" gli sussurrai "Grazie" mormorò il biondo prima di ricambiare l'abbraccio, feci toccare i nostri nasi e gli dissi sorridendo "Grazie.. per prima" "Sei la mia piccola" arrossii leggermente e ammisi "Detta così mi piace di più la frase" Niall sorrise e mi domandò "Torniamo dentro?" annuii e il biondo mi mise un braccio attorno alle spalle, mi diede un dolce bacio sulla testa e rientrammo nel ristorante.
Alle undici Niall mi riaccompagnò a casa e, prima che scendessi dalla sua macchina, mi domandò "Ti sei divertita?" "Tanto" gli risposi sorridendo, gli diedi un bacio su una guancia e scesi dall'auto, il biondo m'imitò e mi accompagnò fino alla porta d'ingresso di casa "Grazie per la bellissima serata" gli dissi sorridendo "Grazie a te per essere rimasta" mi disse Niall, ci guardammo negli occhi e il biondo si avvicinò appena al mio viso, poggiò una mano su una mia guancia e, non appena le nostre labbra si sfiorarono, la porta di casa si aprì.
Il biondo si ritrasse subito e mio padre mi chiese "Entri, Dia?" annuii e dissi sorridendo lievemente a Niall "Notte, Niall" "Notte, Diamond. Ci vediamo domani" feci di si con la testa ed entrai in casa "Arrivederci, signor Cox" disse il biondo a mio padre "Ciao, Horan" lo salutò mio padre per poi chiudere la porta.
Andai nella mia camera e mi buttai sul letto, mi toccai le labbra e sorrisi pensando quello che sarebbe potuto accadere se il guastafeste di mio padre non avesse aperto la porta.
 Mi squillò il cellulare e mi affrettai a prenderlo dalla borsa, lo sbloccai e sorrisi ancora di più leggendo il nome di Niall in cima al messaggio:
"Grazie per la bellissima serata. Dì a tuo padre che è un guastafeste; Ci vediamo domani piccola. Buonanotte. N x". Mi morsi il labbro inferiore e digitai:
"Notte, Niall. D x".
Spensi il cellulare e sussurrai "A domani.." poi mi addormentai non badante del fatto che ero ancora truccata e vestita.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Surprise! ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 7.  

Surprise! 

 
Niall Pov’s.

La mattina seguente mi ero svegliato abbastanza presto; dopo essermi fatto una rilassante doccia calda mi ero vestito ed ero uscito.
Andai da un fioraio e comprai un mazzo di rose blu e rosa.
Arrivai davanti casa di Diamond e bussai.
Sorrisi quando mi aprì la madre di Diamond e lei mi domandò “Oh, ciao Niall. Come mai qui?” “Volevo dare questi a Diamond.. ehm, lei è in casa?” le chiesi guardando la casa vuota alle sue spalle  “Si, è nella sua camera; sta ancora dormendo” mi rispose la donna sorridendo “Ehm.. posso svegliarla? Insomma, vorrei vedere la sua faccia quando vedrà i fiori” la madre di Diamond sospirò e mi domandò “Non puoi ripassare Niall? Vorrei far godere a Diamond gli ultimi giorni di vacanza prima dell’inizio della scuola; lei farà l’ultimo anno e fino alla fine di Giugno sarà impegnata con la maturità..” annuii e le chiesi porgendole i fiori “Può prenderli lei intanto? Non vorrei che appassiscano in macchina..” la donna annuì e, dopo aver preso i fiori tra le mani, mi disse “Ciao Niall” “Arrivederci, signora Cox” la salutai per poi andare verso la macchina.
Aspettai il suono della porta che si chiudeva per correre nel giardino di casa di Diamond, mi arrampicai su un albero e raggiunsi il balcone della camera della rossa, sospirai vedendo la finestra aperta ed entrai.
Dovevo spiegarle che non mi piaceva l’idea che tenesse la finestra aperta, sarebbe potuto entrare chiunque. Sorrisi notando Diamond raggomitolata su se stessa ancora con addosso il vestito di ieri sera ed arrossii leggermente quando intravidi le sue mutandine rosa.
Mi sdraiai sopra la rossa reggendomi con i gomiti per non farle sentire il mio peso addosso e la baciai sulla testa “Piccola..” la chiamai continuando a lasciarle dei baci sulle sue guance “Mm” mugolò Diamond sdraiandosi a pancia in giù sul letto, ridacchiai e le spostai qualche di capelli dal collo, accarezzai con le punta delle dita il tatuaggio che aveva dietro il collo e sorrisi leggendo la scritta < Forever Young >
, le baciai una spalla nuda e le sussurrai “Se non vuoi che ti tolga questo bel vestitino di dosso è meglio che ti svegli..” Diamond continuò ad ignorarmi e commentai “Oh, bene” le tirai un po’ giù il vestito e la rossa spalancò gli occhi, mi spinse indietro e disse “Sei un pervertito” si sistemò il vestito e le dissi ridacchiando “Sei tu che te la sei cercata, piccola” le diedi un bacio su una guancia e le dissi “Buongiorno” “Giorno” mi salutò intanto che un dolce sorriso si disegnava sulle sue labbra ancora coperte da un po’ di rossetto “è carino il tatuaggio che hai dietro il collo” commentai alzandomi dal letto “Oh, grazie” mi disse Diamond arrossendo appena “Ne hai altri?” le domandai incuriosito “Si..” mi rispose la rossa alzandosi “Non dirmi dove sono, voglio scoprirlo da solo” l’anticipai, Diamond si guardò allo specchio e mi chiese mentre si passava una salviettina struccante sugli occhi “E se li avessi su delle parti intime?” l’abbracciai da dietro e le risposi maliziosamente “Li vorrei vedere lo stesso” la rossa mi diede una gomitata nello stomaco e ripeté “Sei un pervertito” “mm.. come se non ti facesse piacere” borbottai baciandola sul collo, Diamond poggiò una mano sul mio petto e mi fece allontanare di qualche passo “Non partire in quarta, Horan” mi rimproverò per poi tornare a struccarsi, sorrisi divertito dalla sua reazione e le chiesi mettendomi le mani nelle tasche dei jeans “Ti va di uscire oggi pomeriggio?” “mm.. dove mi porti?” mi domandò la rossa continuando a guardarsi allo specchio “Al mare?” le chiesi, Diamond alzò un sopracciglio e mi domandò per poi girarsi “E indossare un bikini davanti a te? No grazie” “A mangiare un gelato?” gli occhi della rossa s’illuminarono e mi rispose sorridendo “Perfetto, passa alle quattro e mezza; conosco una gelateria che fa' dei gelati buonissimi!” “Quando si tratta di mangiare sei sempre la prima, eh?” Diamond mi fece la linguaccia ed uscii dal balcone, mi arrampicai sull’albero di fronte alla sua camera e le dissi sorridendo “Vai giù, c’è una sorpresa per te” le feci l’occhiolino e me ne andai.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Sshh.. you're perfect ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 8.  

Sshh.. you're perfect 

 
Diamond Pov’s.

Alle quattro e mezza il campanello di casa suonò.
Mi guardai per l’ultima volta allo specchio ed aprii la porta, Niall mi diede un bacio su una guancia e mi domandò “piaciuti i fiori?” “Molto, grazie” gli risposi sorridendo “Andiamo?” “Certo” “I tuoi?” mi chiese il biondo mentre camminavamo verso la sua macchina “Li ho costretti a stare nella loro camera, non sanno farsi i fatti loro” risposi ridacchiando.
Arrivammo alla gelateria < Style > in pochi minuti e ordinammo due gelati al fior di latte “Facciamo una passeggiata?” mi domandò Niall mentre mi stringeva una mano “Certo” gli risposi sorridendo, camminammo per il parco in silenzio quando mi fermai, diedi un bacio su una guancia al biondo e gli dissi “Grazie per il gelato” Niall mi sorrise e disse “Allora dovrei comprarti i gelati più spesso” poggiai la testa su un suo braccio intanto che riprendevamo a camminare e gli rivelai “Sai.. mi stanno iniziando a piacere le nostre uscite” “Ne ero sicuro” disse il biondo mettendomi un braccio attorno al collo “Vanitoso” borbottai mentre davo un’altra leccata al mio gelato “Smettila” mi ordinò Niall “Di fare cosa?” gli domandai non capendo “Di leccare il quel modo il tuo gelato” “Perché?” gli chiesi ridacchiando “Se non vuoi ritrovarti su una panchina con i polsi legati smettila” mi rispose il biondo, arrossii leggermente e diedi un piccolo morsetto al mio gelato “Okay, così non risolviamo niente” annunciò Niall “Non è colpa mia se il tuo amichetto si risveglia ogni volta che faccio qualcosa!” esclamai “Non è colpa mia se fai tutto in un modo fottutamente sexy!” esclamò il biondo “Non è colpa mia se ti guardi troppi porno!” sbuffai, Niall mi guardò e mi disse sorridendo “Oh piccola, comincia a correre..” gli poggiai il mio gelato sul muso e dissi ridacchiando “Ops..” il biondo sorrise e cominciai a correre inseguita da lui.
Mi nascosi dietro ad un albero e ripresi fiato, mi girai per vedere dove fosse Niall e gridai quando qualcuno mi bagnò completamente con dell’acqua gelata “Stronzo!” urlai spingendolo indietro “Ora siamo pari” disse ridendo il biondo, cominciai a tremare e Niall mi domandò “Hai freddo?” “No guarda!” borbottai, il biondo mi mise la sua felpa con la cerniera sulle spalle e mi abbracciò “Oh andiamo, era solo uno scherzo” disse Niall, cominciai a smettere di tremare e gli presi il cappellino con la scritta < Obey > che portava, me lo misi sulla testa e annunciai “Da oggi in poi questo rimane con me” il biondo me lo tolse e se lo rimise addosso, ridacchiò vedendo la mia faccia sbigottita e mi spiegò “Non preoccuparti piccola, ho qualcosa di più carino da farti portare..” inclinai leggermente la testa e Niall continuò “però non te lo darò oggi” mi diede un bacio sulla fronte e mi sussurrò “In tutti e due sensi.. almeno che tu non voglia..” lo spinsi prima che potesse continuare e ripetei “Pervertito” il biondo rise di gusto e riprendemmo a camminare.
Alle sette Niall mi riaccompagnò a casa e dissi guardandomi nello specchietto dell’auto “Sono un disastro..” il biondo mi strinse una mano e mi disse guardandomi negli occhi “Sshh.. sei perfetta” arrossii e scendemmo dalla sua macchina, Niall mi accompagnò fino alla porta d’ingresso e gli dissi mordendomi il labbro inferiore “Grazie per la bella giornata” “Grazie a te per averla resa bella” mi disse sorridendo il biondo, gli diedi un bacio su una guancia e gli dissi “Ciao Niall” “A domani, piccola” mi salutò Niall, ci scambiammo un ultimo sorriso prima ed entrai in casa. Mi morsi il labbro inferiore e sussurrai “A domani”.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Cry ***


Image and video hosting by TinyPic

 Cry

Capitolo 9.


Niall Pov’s.
Bussai a casa Cox ed imbianchii quando mi venne ad aprire la madre di Diamond in lacrime “Che succede signora Cox?” le domandai preoccupato “D-Dia.. è da stamattina che è chiusa in camera” mi rispose la donna continuando a piangere, entrai in casa e le chiesi “Perché Diamond è chiusa in camera?” “Stamattina ha trovato un jeans dell’anno scorso.. l’ha provato, però non riusciva a farlo salire sulle cosce.. ha incominciato a piangere dicendo che era grassa e si è chiusa in camera sua” mi spiegò la donna asciugandosi le lacrime, mi strinse la mani e mi pregò “Ti prego Niall, fai capire a Diamond che lei non è grassa come crede.. ti prego, salvala..” “P-perché io?” balbettai non capendo “Da quando Diamond esce con te è sempre felice.. ti prego” m’implorò la madre di Diamond, annuii e le chiesi “Dov’è la camera di Diamond?” “La prima a sinistra, ti accompagno” mi rispose la donna per poi accompagnarmi davanti alla camera della rossa, bussai con le nocche sul legno duro della porta della camera di Diamond e sussurrai “Piccola..” “N-Niall?” mi domandò Diamond dall’altra parte della porta “Piccola, ti prego aprimi..” la implorai “N-non voglio che tu mi veda così” disse la rossa tirando su col naso “Ti prego” ripetei “Vai via” concluse Diamond.
“Grazie per averci provato” mi disse la madre di Diamond rivolgendomi un dolce sorriso “Lei crede che io mi arrenda?” le chiesi alzando un sopracciglio, corsi in giardino e mi arrampicai sull’albero che si trovava di fronte al balcone della camera della rossa.
Provai ad aprire la finestra e dissi battendo una mano sul freddo vetro “Diamond!” la rossa spostò appena le tende e rimasi a bocca aperta appena la vidi:
Indossava una maglietta che le arrivava fino a metà coscia, aveva gli occhi rossi e i capelli sporchi.
Diamond mi aprì e, con un balzo, entrai nella sua camera per poi stringerla tra le mie braccia; la rossa ricominciò a piangere e le accarezzai i capelli, la baciai su una tempia e le sussurrai “Non preoccuparti piccola, ora mi prendo cura io di te”.
Diamond Pov’s.

Niall mi prese in braccio e si sdraiò sul mio letto con me sopra, poggiai la testa sul suo petto e gli sussurrai “Grazie” il biondo mi fece sedere a cavalcioni su di lui e si sedette più comodamente poggiando le spalle contro il muro “La prossima volta che ti chiudi dentro e non mi fai entrare, sappi che sfonderò la porta” mi avvisò puntandomi un dito contro, sorrisi e notai “Sei l’unico che riesce a farmi sorridere anche quando vorrei solo piangere” Niall mi diede un bacio sulla punta del naso e mi chiese “Perché ti eri chiusa dentro?”  “Come se tu non lo sapessi” borbottai “Si, lo so; però voglio sentire la tua versione” ribatté il biondo “Non credi che sia un tasto dolente per me?” gli domandai incrociando le braccia “Perché?” mi chiese Niall semplicemente “Non mi piace il mio corpo” risposi, il biondo mi fece alzare e mi posizionò davanti ad uno specchio, si mise dietro di me e mi disse “Illuminami” mi toccai la pancia e dissi “Non mi piaccio qui..” feci scorrere le mani sulle mie cosce e continuai “Qui..” mi accarezzai le braccia e aggiunsi “Qui..” mi passai una mano su una guancia e conclusi “E qui” Niall mi strinse le mani e mi domandò “Vuoi sapere invece come la penso io?” annuii e il biondo mi disse facendomi poggiare le mani sulla mia pancia “Adoro il tuo addome, perché è perfettamente proporzionato con il resto del tuo magnifico corpo..” mi fece scivolare le mani sulle cosce e continuò “Amo le tue gambe, perché quando ti prendo in braccio ho più spazio dove poggiare le mani..” mi fece accarezzare le braccia e aggiunse “Adoro le tue braccia, perché quando mi abbracci si incastrano perfettamente con il mio corpo..” Niall lasciò le mie mani e concluse accarezzandomi una guancia con una sua mano “Ed amo alla follia il tuo viso, perché è il più bello e sincero che io abbia mai visto” le braccia del biondo ripresero a stringermi e Niall mi disse sorridendo “Perché non ami il tuo corpo? A me piace alla follia..” arrossii e il biondo mi prese in braccio, uscimmo dalla mia camera e Niall annunciò mentre scendeva al piano di sotto “Buone notizie signora Cox! Diamond è tornata con noi!” il biondo mi rimise con i piedi per terra e mia madre mi abbracciò “Amore mio.. ti prego non farlo mai più” mi supplicò lei piangendo “Non preoccuparti mamma, ora non ho più nessun motivo per farlo” la rassicurai mentre ricambiavo l’abbraccio.
Dopo aver mangiato Niall mi prese in braccio e mi portò in bagno, mi adagiò per terra con la schiena contro il marmo della vasca da bagno e gli chiesi aggrottando le sopracciglia “Che fai?” il biondo aprì l’acqua e mi rispose sorridendomi “mi prendo cura di te” mi prese con dolcezza i capelli tra le sue mani e li bagnò con il getto d’acqua “Va bene l’acqua?” mi domandò guardandomi negli occhi “Perfetta” risposi sorridendo.
Mi godetti quei minuti dove Niall mi lavò i capelli e, dopo aver chiuso il getto d’acqua, mi mise un asciugamano sui capelli bagnati, mi fece rialzare e mia madre ci chiese “Che fate?” “Niall mi ha appena lavato i capelli” risposi sorridendo “Potrebbe portarci una sedia per cortesia, signora Cox?” gli chiese educatamente Niall “Certo” rispose mia madre; tornò con una sedia e Niall mi ci fece sedere, prese il phon e mi domandò “Mossi?” annuii e il biondo accese il phon.
Dopo un’ora abbondante Niall spense il phon e mi annunciò sorridendo “Ecco qui la ragazza più bella del Mondo” mi diede un bacio su una guancia ed arrossii, il biondo riportò in cucina la sedia e mia madre gli chiese sorridendo “Ti fermi a cena, Niall?” “Accetto volentieri l’invito, signora Cox” rispose allegramente Niall “Chiamami Emily” gli disse lei sorridendo, saltai sulle spalle di Niall e gli chiesi poggiando il mento su una sua spalla “Che facciamo?” il biondo sorrise e mi ricordò “Vedi? Più posto per le mani..” gli diedi un bacio su una guancia Niall mi portò in soggiorno, ci sedemmo sul divano e gli chiesi “Guardiamo un film?” “Certo piccola, cosa vuoi vedere?” mi rispose il biondo “Mm.. Titanic!” esclamai prendendo il dvd da una mensola.
Preparai tutto e tornai a sedermi sul divano, schiacciai play e poggiai la testa su una spalla di Niall.
Verso la fine del film Niall mi strinse una mano, ci guardammo negli occhi e, con un po’ d’imbarazzo, mi avvicinai al biondo “è pronto!” esclamò mia madre, sussultai e mi alzai, entrai in cucina e ripresi a respirare regolarmente.
Finito di mangiare Niall si alzò da tavola e ci disse “Mi dispiace ma ora devo proprio andare..” “Certo, ciao Niall” lo salutò mia madre “Arrivederci, Emily” la salutò il biondo, accompagnai Niall alla porta e gli dissi sorridendo “Grazie.. per tutto” “Grazie a te” mi diede un bacio su una guancia e mi chiese sorridendo “A domani?” “A domani” confermai mordendomi il labbro inferiore, chiusi la porta e sorrisi:
Quel suo era il modo più bello per dirmi < ti voglio bene >.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Justin Devine ***


Image and video hosting by TinyPic

 Capitolo 10.  

Justin Devine 

 “Ehi cucciola! Oggi vieni con me e Jessica davanti scuola? Andiamo a vedere se ci hanno messo qualche bel ragazzo in classe. Kiss T”.
< Sempre la stessa > pensai mentre ridacchiavo.
“Certo Tif che vengo! Harry mi ha affidato il compito di sorvegliarti.. D x”.
Mi vestii e lavai velocemente, scesi in salone e dissi aprendo la porta d’ingresso “Io esco con Tiffany e Jessica!” “Dove andate?” mi domandò mia madre aggrottando le sopracciglia “Andiamo a scuola per vedere le classi che hanno formato” le risposi mettendo le chiavi di casa in borsa “A che ora torni?” mi chiese lei “Mm.. non lo so, credo tra un’oretta o due. Poi magari ti chiamo” conclusi per poi uscire di casa.
Raggiunsi la Royal in un quarto d’ora abbondante di camminata e Tiffany mi disse sbuffando “Era ora!” “Ehi, ti ricordo che vengo a piedi!” brontolai, ci abbracciammo e Jessica mi domandò “Ti dispiace se ci sono anche Harry e Josh?” “No” risposi sorridendo, ci avvicinammo ai ragazzi che intanto stavano leggendo i fogli appiccicati con lo scotch sul vetro della porta d’ingresso della scuola e gli chiesi mettendomi davanti a loro “Novità in classe?” feci scorrere l’indice sul vetro cercando il mio cognome nella classe < 5’C > ma, quando raggiunsi la lettera Z, chiesi balbettando “D-dove sono io?” “Ehm.. ecco, ti hanno messa nella 5’E” mi rispose Josh storcendo il naso, guardai la 5’E e domandai “Chi mi ci ha messo?” “Io” mi rispose una voce maschile alle spalle, mi girai e deglutii quando lo vidi:
Justin Devine.
Il moro mi si avvicinò con le mani in tasca e mi domandò sghignazzando “Non sei felice che saremo compagni, bimba?” mi prese il mento tra due dita però lo allontanai e dissi guardando Jessica “Andiamocene” Justin mi prese per un fianco e mi chiese sorridendo “Dove vuoi andare bimba?” gli diedi una ginocchiata sul suo ventre e gli risposi quando si accasciò a terra piegato in due dal dolore “Il più lontano da te” “Cazzo, ti giuro che quando il dolore passerà farai una brutta fine, Cox” deglutii e dissi prendendo una mano di Tiffany “Andiamo” ci allontanammo a passo veloce e domandai “Avete la macchina?” “Siamo venuti a piedi” mi rispose per tutti Josh, sbuffai e mi si gelò il sangue nelle vene quando sentii gridare alle mie spalle il mio cognome, mi voltai e strinsi con più forza la mano di Tiffany, Justin si avvicinò a passo deciso e Jessica mi sussurrò “Scappa, vai verso casa. Ci pensiamo noi a trattenerlo” annuii e corsi verso casa.
Dopo cinque minuti di corsa mi fermai col fiatone e mi guardai alle spalle, tirai un sospiro di sollievo non vedendo Justin e camminai verso casa cercando di riprendere a respirare regolarmente, composi il numero di telefono di Tiffany sul mio cellulare e mi portai l’apparecchio elettronico all’orecchio.
“Tif, volevo dirti che Justin non mi sta inseguendo.. come avete fatto ad intrattenerlo?” le chiesi sorridendo “Dia.. t-ti prego.. c-corri” mi pregò con voce dolorante Tiffany “Tif, che succede?” le domandai fermandomi “Dia.. c-corri.. lui sta arrivando.. non è da solo” deglutii e le chiesi “Tu come stai?” “Cazzo Diamond, corri!” urlò Tiffany per poi agganciare, mi rimisi il cellulare in tasca e persi qualche battito quando sentii la voce di Justin urlare “Eccola!” riiniziai a correre e mi maledissi mentalmente per essermi cacciata in quel guaio.
La testa cominciò a girarmi e mi fermai, entrai in uno Starbucks e chiesi al commesso col fiatone “Scusa.. posso nascondermi qui? Delle persone mi stanno rincorrendo ed io non ho più fiato” il ragazzo annuì e mi fece nascondere dietro al bancone, presi il cellulare e chiamai Niall.
“Piccola, dove sei?” mi domandò il biondo “N-Niall.. ti prego vieni” lo supplicai piangendo “Piccola, che succede?” “T-ti prego vieni..” ripetei “Dove sei?” “Allo Starbucks vicino al Big Bang.. ti prego corri” conclusi per poi agganciare, la porta dello Starbucks si aprì e deglutii quando sentii la voce di Justin chiedere al commesso “Ehi amico, hai per caso visto una ragazza? È un po’ bassina, con i capelli lunghi rossi, occhi verdi..” “No, non l’ho vista” mentì il commesso “Sicuro? L’abbiamo vista entrare qui poco fa..” insistette il moro “Magari ti sei confuso con il negozio davanti” disse il commesso con voce calma “No, era qui. Andiamo amico, non farmi usare le maniere forti” gli disse Justin “Ti ripeto, lei non è qui” concluse il commesso “Oh bene, allora non ti dispiace se do un’occhiata in giro?” gli domandò il moro, sentii i suoi passi avvicinarsi al bancone ed il commesso gli disse “Non puoi venire dietro il bancone” vidi Justin spostarlo con una manata e cominciai a tremare quando le sue scarpe furono di fronte a me, la porta dello Starbucks si aprì nuovamente e il moro mi tirò su prendendomi per un braccio “Guarda-guarda chi si stava nascondendo” deglutii mentre ci guardavamo negli occhi e una voce dura ordinò “Lasciala” sorrisi vedendo Niall raggiungerci dietro il bancone e Justin gli chiesi aggrottando la fronte “Tu chi sei?” “Sono il ragazzo che ti spaccherà la faccia se non le togli le mani da dosso” rispose il biondo, Niall mi portò a se e mi domandò guardandomi negli occhi “Tutto bene, piccola?” annuii e il biondo mi sorrise, tornò con lo sguardo su Justin e lo avvertì “Riavvicinati di nuovo a lei e sei un uomo morto” il moro ridacchiò e mi disse facendomi l’occhiolino “Ci vediamo presto, bimba” uscì insieme ai suoi amici e abbracciai Niall “Grazie” gli dissi piangendo, il biondo mi prese in braccio e mi disse sorridendo “Adesso torniamo a casa” annuii e poggiai la testa su una sua spalla.
Niall mi portò in braccio fino davanti alla porta d’ingresso della mia casa;
Mi fece tornare con i piedi per terra e gli dissi stringendogli una mano “Rimani..” il biondo mi baciò sulla fronte e mi disse sorridendo “Non preoccuparti piccola, non vado da nessuna parte” entrammo in casa e mia madre mi chiese “Allora, com’è andata con Tiffany e Jessica?” notò il trucco sbavato sulle guance e mi domandò preoccupata “Cos’è successo?” tirai su col naso e raccontai “Fuori dalla scuola abbiamo incontrato Justin Devine.. mi ha inseguita fino ad uno Starbucks, lì poi ho chiamato Niall che per fortuna è arrivato giusto in tempo” mia madre mi abbracciò e mi chiese “Vuoi cambiare scuola? Abbiamo ancora tempo, possiamo farlo..” “Magari lo decidiamo dopo, comunque grazie” le dissi, Niall mi abbracciò e chiese a mia madre “Ehm.. Emily, per lei è un problema se rimango a pranzo?” “Certo che no!” esclamò mia madre entusiasta, sorrisi e mormorai “Grazie..”.
Dopo pranzo salii in camera e mi sdraiai sul mio letto, Niall si sdraiò accanto a me e mi chiese “Come stai?” “Meglio, grazie” gli risposi, mi voltai dandogli le spalle e il biondo mi portò a se, fece incrociare le nostre gambe e mi sussurrò “Sei la mia piccola” sorrisi e Niall mi baciò sui capelli, mi coccolò tra le sue braccia e gli domandai mentre gli accarezzavo la mano che aveva sopra la mia pancia “Secondo te Justin ci riproverà?” il biondo sospirò e mi rispose “Non lo so piccola, però una cosa è certa: se ci riproverà io sarò lì con te.” Mi baciò su una guancia e mormorò “Non me lo perdonerei mai se ti facesse del male.” Chiusi gli occhi e sussurrai “Grazie” “Di niente, piccola” mi sussurrò Niall, mi baciò su una guancia e mi addormentai tra le braccia del mio angelo biondo.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Little girl? No, Little princess ***


Image and video hosting by TinyPic

 Capitolo 11.  

Little girl? No, little princess 

 Mi svegliai un po’ frastornata e mi sedetti sul letto, sorrisi vedendo Niall dormire ancora accanto a me e gli accarezzai i capelli, lo baciai sulla fronte e gli sussurrai “Angioletto..” il biondo mugolò e aprì lentamente gli occhi, gli sorrisi dolcemente e gli dissi “Buongiorno” “Come mi hai chiamato?” mi domandò Niall sorridendo “Angioletto” risposi mordendomi il labbro inferiore “Allora tu sei la mia piccola bimba” mi disse il biondo mentre si sedeva comodamente sul letto.
La figura di Justin si fece spazio nella mia mente e dissi scuotendo la testa “no..” mi alzai e gridai “No!” Niall si alzò e mi chiese “Piccola.. che c’è?” “Non chiamarmi bimba!” urlai, il biondo mi strinse tra le sue braccia e mi rassicurò mentre mi accarezzava la schiena “Justin non potrà più farti niente, okay? Ci sono io qui con te” mi prese il viso tra le mani e mi disse “Scusa..” mi asciugai una lacrima che mi stava rigando una guancia e mormorai “No.. scusami tu” mi sedetti sul letto e dissi mettendomi le mani nei capelli “è che ho paura.. Non voglio pensare a cosa avrebbe potuto farmi Justin..” rabbrividii e il biondo mi prese in braccio, mi sorrise e mi disse “Justin non ti torcerà neanche un capello, okay? Lo prenderò a pugni anche se ti guarderà solo” sorrisi e affondai la testa nell’incavo del suo collo “Grazie, angioletto” il biondo mi portò in salone e mi appoggiò sul divano, mia madre mi accarezzò i capelli e mi domandò “Stai meglio, amore?” “Un po’..” risposi sforzando un sorriso “Senti amore.. per il cambio della scuola..” “Non voglio cambiarla” la interruppi “Amore.. credo che sarebbe meglio” mi consigliò mia madre “E lasciare Tiffany e Jessica nelle mani di Devine? Scordatelo” “Così stai mettendo in rischio la tua salute” mi avvisò mia madre “Finché sarò dentro la scuola Justin non potrà farmi nulla” la rassicurai “E fuori?” mi domandò lei “C’è angelo Horan che mi viene a prendere” risposi sorridendo poggiando la testa su una gamba di Niall che si era seduto comodamente sul bracciolo del divano “Vero” confermò il biondo accarezzandomi la mascella, ci sorridemmo e Niall disse “Non si preoccupi Emily, ci penserò io a proteggere la piccola principessa” mi morsi il labbro inferiore e mia madre commentò “Ne sono certa, Niall” guardai l’orologio e chiesi “Ah, quindi non è ancora il 7?” “No, siamo ancora al 6” mi confermò mia madre “La scuola ricomincia..?” le domandai “L’undici” “Ancora cinque giorni” mormorai sbuffando “Troppi?” mi domandò Niall “Troppo pochi” lo corressi “Perché, cosa vorresti fare?” mi chiese sorridendo il biondo “Non voglio tornare a scuola, tutto qui” risposi facendo spallucce “Però ci devi andare perché sei piccola” mi prese in giro Niall, mi baciò sulla punta del naso e borbottai incrociando le braccia “Io non sono piccola” “Oh si che lo sei, sei la mia piccola” arrossii e lo feci cadere dal bracciolo del divano “Cascamorto” commentai ridacchiando, il biondo si alzò e mi guardò con un sorriso malizioso, deglutii e cominciai a correre per casa inseguita da Niall.
Entrai nella mia camera ma mi fermai appena vidi una macchina decappottabile parcheggiata davanti casa mia, un ragazzo moro si tolse gli occhiali da sole e sventolò una mano nella mia direzione:
Justin.
Niall mi strinse da dietro e esclamò ridendo “Presa!” gli indicai tremando Justin e il biondo s’irrigidì, il moro ci sorrise e salì a bordo della sua decappottabile per poi sgommare via.
Solo allora notai la grande scritta in rosso sul marciapiede:
< Sarai mia >.
“N-Niall” balbettai spaventata, Niall mi fece girare e ci guardammo negli occhi, il biondo mi accarezzò una guancia e mi rassicurò “Finché ci sarò io non ti torcerà neanche un capello. Non preoccuparti piccola, la smetterà” annuii e Niall mi strinse fra le sue braccia “Ti voglio bene, piccola” mi sussurrò, sorrisi e mormorai “Anch’io te ne voglio, Niall” poggiai la testa sul suo petto e aggiunsi “Tanto” il biondo sorrise e mi accarezzò i capelli “Sei bellissima” arrossii lievemente e dissi mordendomi il labbro inferiore “Grazie” Niall mi baciò sulla punta del naso e commentò “Ancora non riesco a credere di aver trovato una ragazza come te..” “Perché, come sono?” gli domandai incuriosita “Sei unica” mi rispose sorridendo il biondo “Aww, Horan” dissi arrossendo “Stai per caso arrossendo?” mi chiese ridacchiando “No” mentii abbassando la testa “Bugiarda” mi disse ridendo “Scemo” conclusi spingendolo via, Niall mi prese in braccio e mi disse guardandomi negli occhi “Sei la mia bugiarda” “E tu sei il mio scemo”.
Okay, quello scemo iniziava a farmi provare qualcosa…

*****
Holaaa!
Scusate per il ritardo!
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno aggiunto ai preferiti la mia storia e spero continui a piacervi!
Vorrei tanto sapere cosa ne pensate della mia storia!
Un bacio!
Al prossimo capitolo!!

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** First day ***


Image and video hosting by TinyPic

 First day.

Dopo tre mesi, purtroppo, la mia sveglia tornò a suonare.
La spensi con una manata e borbottai “Al diavolo..” mi alzai e scesi al piano di sotto “Buongiorno” mi salutò mia madre mentre preparava dei deliziosi pancake “Giorno mamma” la salutai “Pronta per il tuo primo giorno di scuola?” “Mm..” mugolai “Dia.. se vuoi siamo ancora in tempo..” mi disse lei sospirando “E lasciare Tif e Jessica con Devine? Scordatelo!” dissi scuotendo la testa “Così stai mettendo a rischio la tua salute” mi disse mia madre mettendomi due pancake nel mio piatto “Se anche cambiassi scuola Justin non si arrenderebbe finché non scoprirebbe la nuova scuola che frequenterei” finii i miei pancake in pochi minuti ed andai in bagno dove mi lavai e truccai.
Indossai una camicia di jeans a giro maniche con dei jeans lunghi neri e degli anfibi neri.
Presi la cartella in spalla e scesi al piano di sotto, corrugai la fronte appena vidi una chioma bionda darmi le spalle e domandai “Niall?” il biondo si girò e mi sorrise “Ciao, piccola” mi salutò “Come mai qui?” gli chiesi sorridendo “Ti accompagno a scuola” mi rispose ricambiando il sorriso, mi strinse una mano e mi domandò “Pronta per il tuo primo giorno di scuola, piccina?” gli diedi uno schiaffo sul petto e borbottai “Non sono piccola” Niall mi baciò sul naso e mi prese in braccio, fece toccare i nostri nasi e disse “Invece lo sei” mi morsi il labbro inferiore e gli dissi “Ora fammi scendere” “Mm.. perché?” “Perché se ci vede mio padre ti castra” risposi non perdendo il sorriso, il biondo mi rimise immediatamente coi piedi per terra e ridacchiai di gusto “Andiamo, scemo” dissi prendendolo per mano “Andate?” mi domandò mia madre uscendo dalla cucina “Già” risposi “Stai attenta” mi disse lei sospirando “Ci penserà Niall a proteggermi” dissi ridendo.
Arrivammo davanti alla Royal in pochi minuti e, quando scendemmo dall’auto di Niall, il biondo mi strinse una mano, mi diede un bacio sulla testa e disse “Ti aspetterò finché non entrerai a scuola” sorrisi e raggiungemmo Jessica, Tiffany, Harry e Josh.
“Ehi, ciao” li salutai sorridendo “Dia!” esclamarono Tiffany e Jessica prima di saltarmi addosso “Stai bene?” mi domandò Tiffany squadrandomi da capo a piede “Si.. perché?” le chiesi non capendo “Pensavamo che Justin ti avesse fatto del male..” rispose Jessica con un filo di voce “Cosa vi ha fatto?” le domandai impaurita “Justin aveva chiamato i rinforzi.. Harry e Josh hanno preso qualche pugno mentre a noi.. bè, Justin ci ha minacciate che i loro amici non si sarebbero fatti scrupoli a metterci le mani addosso se non gli avessimo detto dov’eri..” scossi la testa e le abbracciai “Scusate” dissi piangendo “Non è colpa tua se sei sexy e nessuno riesce a resisterti” disse ridendo Tiffany per poi lanciare un’occhiata a Niall, arrossii e la campanella suonò, guardai il mio biondo e lui mi domandò “Ci vediamo quando hai finito?” annuii e lo informai “Esco all’una” Niall fece di si con la testa e mi lasciò un bacio sulla fronte, mi prese il viso tra le sue mani e mi disse “Stai attenta, ti prego” lo abbracciai e gli lasciai un bacio all’angolo della bocca “Ci vediamo dopo, angioletto” “A dopo, piccola” ci scambiammo un ultimo sorriso prima di entrare nella struttura insieme a Tiffany e Jessica.
Raggiunsi la 5’B e Tiffany mi disse stringendomi una mano “Qualunque cosa faccia, grida” annuii e dissi “Buono studio” “Anche a te” ci sorridemmo ed entrai nella mia nuova classe, mi sedetti al primo banco e sospirai mentre mi passavo una mano tra i capelli.
Vidi Justin e i suoi amici entrare in classe e abbassai lo sguardo, delle mani si poggiarono sul mio banco e due dita mi alzarono il mento, deglutii appena vidi gli occhi del moro e lui mi domandò divertito “Non ti viene a sedere all’ultimo banco, bimba? Ci potremmo divertire parecchio..” ammiccò e gli spostai le dita dalla mia faccia “Lasciami in pace, Devine” dissi “Va bene.. tu non vieni dietro? Io vengo avanti” disse Justin per poi sedersi accanto a me “Vattene” mormorai “Altrimenti?” mi domandò il moro alzando un sopracciglio “Altrimenti ti prendo a schiaffi finché non te ne vai” risposi serrando la mascella “Sarebbe eccitante” commentò Justin leccandosi le labbra “Mi fai schifo” dissi aprendo il mio libro di Geografia “Sai cos’altro sarebbe eccitante?” mi sussurrò il moro, deglutii e lui continuò “Che ora, casualmente, la tua mano cadesse proprio sul cavallo dei miei pantaloni” mi prese un polso e esclamai ritirando la mano “Mai!” “Stai rendendo tutto solo più eccitante, bimba” ammiccò Justin “L-lasciami stare” balbettai mettendo le mani nei capelli “Mi piacerebbe bimba, però sei come una calamita per me.. una calamita molto sexy..” poggiò una mano sopra una mia gamba e urlai “Non toccarmi!” tutti ci guardarono sbigottiti e persino Justin sembrò spaventato, ripresi a respirare normalmente e il moro si alzò, mi strinse le guance con una mano e mi sussurrò “Puoi urlare finché vuoi, bimba, tanto prima o poi te la chiuderò quella cazzo di bocca” mi lasciò un bacio sulla fronte ed andò a sedersi vicino ai suoi amici, scossi la testa stringendo i pugni e mi voltai, Justin si leccò le labbra mentre mi guardava e si poggiò una mano sopra il cavallo dei pantaloni, applicò pressione sopra di essi e mi disse sorridendo “Non vedo l’ora che sia tu a farmelo” mi rigirai disgustata e il prof di Geografia entrò.
Quando suonò la campanella dell’intervallo vidi Justin alzarsi e corsi immediatamente fuori dalla classe, raggiunsi Jessica e Tiffany e deglutii appena vidi il moro avvicinarmisi. Harry e Josh ci si misero davanti e Justin si fermò, strinse i pugni e si avvicinò con più calma, sorrise sfacciatamente ai due ragazzi davanti a noi “Bimba..” mi chiamò “Vattene” dissi trattenendo le lacrime “Oh andiamo bimba, voglio solo parlare..” “Non ti credo” dissi “Avanti, prometto” “Vattene” ripetei “Stiamo qui davanti ai tuoi amici” mi disse “Non abbiamo nulla da dirci” “Invece si” affiancai Harry e gli domandai incrociando le braccia “Che vuoi?” “Ti ricordi cos’è successo alla prima ora?” annuii disgustata al solo pensiero e lui continuò “Bè..” mi si avvicinò e mi sussurrò “Lo faccio sempre pensando che quella sia la tua mano” lo allontanai e commentai “Sei un porco” “Puoi ripetermelo?” mi domandò mordendosi il labbro inferiore “Sei un porco” ripetei non capendo “Mi fai eccitare un sacco quando m’insulti” mi sussurrò leccandosi le labbra “Pervertito!” esclamai spingendolo via “Ci vediamo molto presto, bimba” ammiccò Justin prima di andarsene.
Finita anche l’ultima ora, misi apposto i miei libri e, appena alzai il viso, vidi Justin chiudere la porta alle sue spalle, deglutii e il moro mi disse sfregandosi le mani “Ora ci divertiamo, bimba” misi una sedia tra di noi e lo avvertii “Se solo mi sfiori, giuro che mi metto a urlare” “Oh.. ma saranno urla di piacere, bimba” ammiccò Justin “Por..” m’interruppi e il moro tolse la sedia tra di noi, scavalcai con un’abile mossa il mio banco e corsi fuori dalla classe.
Arrivai fuori dalla scuola e tirai un sospiro di sollievo vedendo Niall poggiato alla sua macchina, gli saltai addosso e mormorai “Mi sei mancato” il biondo mi strinse tra le sua braccia e mi domandò “Ehi, perché hai il fiatone?” “Poi ti spiego” risposi tornando con i piedi per terra.
Girai la testa e vidi Justin poggiato a un muro, il moro si leccò le labbra e si portò un dito sotto un occhio, mi ammiccò per poi andarsene via con i suoi amici.

****
Holaa!
Grazie per le recensioni!
Spero di riceverne altre altrettanto belle!
Al prossimo capitolo!

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Help ***


Image and video hosting by TinyPic

 Capitolo 13.  

Help. 

 Eravamo da qualche minuto in silenzio finché Niall mi domandò “Cos’è successo?” sospirai e gli raccontai “Justin ha fatto il coglione” “In che senso?” “Mi ha detto che si fa’ le seghe pensando che sia io a fargliele” la macchina si fermò all’improvviso suscitando scompiglio nel traffico di Londra e il biondo mi chiese infuriato “Lui cosa?!” deglutii e Niall riprese a guidare, feci un respiro profondo e continuai “Ha anche cercato di chiuderci in classe.. però sono riuscita a correre via” il biondo strinse ancora di più il volante facendo diventare le nocche delle sue mani bianche e, dopo vari minuti, si fermò davanti al cancello di casa mia.
Scendemmo dall’auto e Niall mi strinse una mano mentre si guardava attorno; inserii nella serratura le chiavi e dissi aprendo la porta “Sono a casa” mia madre uscì dalla cucina e mi disse sorridendo “Ciao amore, ciao Niall” “Salve Emily” la salutò il biondo “Com’è andata a scuola?” mi domandò lei continuando a sorridere, abbassai lo sguardo e risposi “Poteva andare meglio” “Cos’è successo?” mi chiese mia madre preoccupata “Sediamoci” propose Niall.
Ci sedemmo tutti e tre sul divano e raccontai mentre chiudevo gli occhi “Oggi Justin mi ha rivelato che quando si.. ehm, provoca piacere da solo.. pensa che sia io a farglielo provare.. h-ha cercato di chiuderci in classe però, fortunatamente, sono riuscita a correre via” mia madre mi abbracciò e mi chiese “E-ed ora?” sospirai e Niall disse “Rimarrò a casa con te” lo guardai stranita e gli domandai “Che significherebbe?” “Che finché sarai in casa ti proteggerò io. A scuola vedrò cosa posso fare” “N-non è necessario Niall..” “Invece si. Questo è un matto Diamond! Potrebbe farti del male! Io.. io devo dormire tranquillo, e questo lo devono fare anche i tuoi genitori” guardai mia madre e lei commentò “Credo che Niall abbia ideato un ottimo piano” “Dove dormirà?” le chiesi alzando un sopracciglio “In camera tua, abbiamo una brandina. Però dovrete tenere la porta aperta” rispose mia madre lanciando un’occhiataccia al biondo “Non si preoccupi, non ho niente di quello che sta pensando in mente” la rassicurò Niall “Vorrei comunque dormire tranquilla” tagliò corto lei sorridendo “Come vuole, Emily” le disse ridacchiando il biondo.
Ormai Niall stava diventando di famiglia; Anche papà lo stava accettando ed era felice che un ragazzo ci tenesse così tanto a me.
Verso le tre, andai nella mia camera e mi sdraiai sul letto, sospirai mentre guardavo il soffitto e le immagini di Justin mentre mi rincorreva per Londra si fecero largo tra i miei pensieri.
Voltai lo sguardo appena sentii fare pressione sul materasso dall’altra parte del letto e sorrisi lievemente vedendo che il mio angelo biondo si stava togliendo le scarpe per poi sdraiarsi accanto a me.
Niall poggiò la testa sul mio petto e gli domandai divertita mentre gli accarezzavo i capelli “Cosa c’è che non va, piccolo Horan?” “Voglio tenerti al sicuro” mormorò contro la mia pelle il biondo “Lo stai facendo” lo rassicurai “No, se lo stessi facendo Justin non ti darebbe fastidio” disse Niall sospirando “Se non ci fossi stato tu quando stavo scappando da Justin, ora non staremmo nemmeno parlando” gli dissi dandogli un bacio sulla testa “Io voglio solo che tu stia bene” “Finché sarai al mio fianco, io starò sempre bene” lo rassicurai, il biondo poggiò il mento sul mio petto e mi domandò “Davvero?” annuii e Niall commentò “Sei comoda” “No, sei poggiato su qualcosa che ritieni comodo” borbottai “Si, sei molto comoda” confermò il biondo accoccolandosi con la testa sul mio petto “Sai.. alla fine fai tanto il duro, però alla fine sei un angioletto” “Sono duro solo perché voglio difendere le persone a cui tengo” “Io sono una di quelle?” gli chiesi sorridendo “Sei la prima della lista” mi confermò Niall stringendomi la vita con le sue braccia “Anche tu” sussurrai mentre ricambiavo l’abbraccio.
Dopo un paio di ore fui svegliata da mio padre che, con < grazia >, mi scosse una spalla.
Aprii lentamente gli occhi e lui mi domandò con sguardo severo “Possiamo parlare?” annuii e mi liberai dall’abbraccio di Niall, lo adagiai sul letto e, insieme a mio padre, uscii dalla mia camera.
“Dimmi” gli dissi dopo aver chiuso la porta della mia camera “Che stavate facendo?” mi chiese mio padre incrociando le braccia “Dormendo?” gli risposi ovvia “Perché era avvinghiato su di te?” mi domandò lui, arrossii leggermente e risposi “Stavamo dormendo abbracciati, tutto qui” “Non mi piace il fatto che Niall aveva la testa poggiata sul tuo petto” abbassai lo sguardo e mio padre sospirò, poggiò le mani sulle mie spalle e mi disse “Non voglio che tu soffra amore, non mi fido ancora di Niall.. voglio solo che tu sia felice” “Con Niall sono felice” confermai “Il tempo lo confermerà” concluse mio padre per poi scendere le scale.
Sospirai e rientrai in camera.
Sorrisi vedendo Niall dormire ancora e mi sedetti accanto a lui, gli accarezzai i capelli e gli sussurrai “Spero che lui capisca che sei tu la ragione per cui sorrido”.

******
Ciao a tutti!
Scusate per il ritardo ma con la scuola e tutto non riesco a trovare tempo per aggiornare.
Perdonatemi :)
Spero che il capitolo vi piaccia e voglio ringraziare tutti per le meravigliose recensione; spero di riceverne altre!
Al prossimo capitolo!
Prometto che dal 7 aggiornerò molto più spesso <3

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** SMS ***


Image and video hosting by TinyPic

 Capitolo 14.  

SMS 

 Era da un paio di giorni che, stranamente, Justin non si presentava a scuola.
“Grazie per avermi accompagnata” dissi sorridendo a Niall “Tutto per la mia piccola” disse ricambiando il sorriso il biondo, arrossii e Niall mi baciò su una guancia, mi accarezzò i capelli e mi domandò “Vengo a prenderti a l’una?” “Okay” risposi sorridendo, ci scambiammo un ultimo sorriso e scesi dalla macchina.
Entrai in classe e il mio sorriso si spense appena vidi Justin seduto al suo banco a chiacchierare allegramente con i suoi amici, abbassai lo sguardo e mi sedetti al mio banco, tirai fuori dallo zaino il libro di Filosofia e una voce familiare mi domandò “Ehi bimba.. ti sono mancato?” deglutii e Justin si sedette accanto a me, poggiò la testa su una mano e risposi continuando a guardare il mio libro poggiato sul banco “Per niente” il moro rise di gusto e mi confessò intanto che avvicinava la sua sedia alla mia “Invece tu mi sei mancata tanto” “Mantieni le distanze, Devine” lo avvisai, Justin chiuse il mio libro di filosofia e mi domandò divertito “Quindi adesso è papà Niall che ti accompagna a scuola?” strinsi i pugni e risposi “Non sono fatti tuoi, Devine” “Oh, invece lo sono. Devo sapere chi accompagna a scuola la mia bimba” ribatté il moro, mi prese il mento con due dita e mi sussurrò “Non sai che voglia ho di baciarti..” lo spinsi indietro e dissi “Prova solo a farlo, e giuro che ti castro” “E dopo come me le fai le seghe?” mi domandò maliziosamente Justin, ingoiai la vomito che mi stava salendo in gola e risposi “Fattele fare dalle puttanelle che ti scopi” il moro mi prese i capelli e mi disse tirandoli indietro “Tieni la lingua a freno, stronza. Posso farti male” ci guardammo negli occhi e Justin disse soffiando sulle mie labbra “Se non farai la brava bambina, sarò costretto a punirti. E non credo ti convenga” posò le sue labbra sulle mie e spalancai gli occhi, gli tirai uno schiaffo su una guancia e esclamai “Lasciami in pace!” il moro si toccò la guancia arrossata e commentò alzandosi “Ti sei cacciata nei guai, bimba. Stai attenta” deglutii e Justin tornò dai suoi amici.
All’intervallo andai da Tiffany e Jessica e decisi di non raccontare niente.
Mi squillò il cellulare e lo presi tra le mani, lo sbloccai e lessi il messaggio che mi era appena arrivato:
Da: Sconosciuto
“Ti consiglio vivamente di far venire al più presto il tuo Niall perché, quando meno te l’aspetti, saranno guai per te bimba. Questa volta non ci passerò sopra, sei nella merda; Mi divertirò a prendere a pugni prima il tuo fidanzatino.. e poi te”.
Cominciai a respirare a fatica e alzai lo sguardo dal mio cellulare, vidi Justin poggiato a un muro e il moro si schioccò le dita delle mani, si staccò con la schiena dal muro e se ne andò.
Sempre a cacciarti nei guai, vero Dia? Mi domandai.
Quando anche l’ultima campanella suonò presi velocemente lo zaino in spalla ed uscii dalla classe; venni afferrata per un polso e deglutii quando i miei occhi incontrarono quelli di Justin, il moro mi strattonò fino ad un bagno e mi ci fece entrare, chiuse la porta alle sue spalle e avanzò a passo deciso verso di me “N-no.. no” lo supplicai portando le mani davanti ed indietreggiando “Non sopporto quando le ragazze fanno così con me” disse Justin cercando di afferrarmi nuovamente un polso, entrai di corsa in un gabbiotto del bagno e lo chiusi a chiave.
Presi il cellulare tra le mani e composi velocemente il numero di Niall, mi portai l’apparecchio elettronico all’orecchio e le lacrime cominciarono a rigarmi le guance intanto che sentivo Justin prendere a pugni la porta del bagno “Piccola? Dove sei?” mi domandò preoccupato Niall “T-ti prego.. entra a scuola.. s-siamo in un bagno” sussurrai intanto che piangevo “Siamo? Che succede piccola?” “Justin.. mi ha portata in un bagno.. ti prego corri, vuole farmi del male” lo supplicai intanto che le grida di Justin iniziavano a diventare sempre più acute, il biondo agganciò la telefonata e la porta del gabbiotto si aprì.
Deglutii vedendo Justin alzare e abbassare il petto velocemente e il moro mi prese per un polso, mi mise contro un muro e mi disse “Giuro che se prima volevo baciarti ora voglio solo spaccarti la faccia, stronza” mi diede un pugno sulla pancia e mi accasciai a terra dolorante, Justin mi prese per i capelli e mi trascinò fino al centro del bagno “Niall! Niall!” urlai disperata intanto che cercavo di liberarmi dalla presa del moro, Justin mi diede un calcio sulla schiena che mi fece mancare il respiro e tossii violentemente “Devi chiudere quella cazzo di bocca, hai capito?!” mi urlò contro il moro.
Vidi che estrasse dalla tasca dei jeans un coltellino e ricominciai ad urlare disperata, il moro mi diede un pugno di faccia e mi riprese i capelli; mi guardò negli occhi e mi disse sorridendo “Ops..” con un colpo secco sentii la lama del coltello tagliare i miei capelli.
Vidi i miei boccoli cadere a terra e gli occhi mi pizzicarono; Justin mi fece rialzare e mi disse facendomi guardare allo specchio “Guardati: Sei e rimarrai per sempre bruttissima” tirai su col naso e il moro mi fece voltare, ci guardammo negli occhi e un suo pugno colpì duramente una mia guancia facendomi cadere a terra dolorante “E questo è solo l’inizio” rise Justin.
Ti prego Niall, corri.

*****
Ciao a tutte!
Grazie per le meravigliose recensioni e spero di riceverne altre.
Allora, cosa ne pensate della storia?
Di Justin?
Niall arriverà in tempo?
Cosa succederà?
Al prossimo capitolo!
Baci <3

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** You're beautiful always ***


Image and video hosting by TinyPic

 Capitolo 15.  

You’re always beautiful 

 “T-ti prego l-lasciami stare” lo supplicai mentre il sapore metallico del sangue si faceva spazio nella mia bocca “Altrimenti?” mi domandò prendendomi per i capelli che mi erano rimasti Justin, abbassai lo sguardo e il moro me lo fece rialzare tirandomi i capelli un po’ indietro, ci guardammo negli occhi e lui sussurrò ad un soffio dalle mie labbra “Sappi che se non ti avrò io, non potrà averti nessuno” lasciò un casto bacio sulle mie labbra prima di lasciarmi i capelli e uscire dal bagno.
Mi rialzai a fatica e mi ressi ad un muro, tossii violentemente e la porta del bagno si aprì.
Due occhioni azzurri pieni di tristezza mi scrutarono e il biondo mi strinse tra le sue braccia “No, no” mormorò intanto che mi accarezzava i capelli, tirai sul col naso e sussurrai “Sei venuto..” le mani di Niall si posarono sulle mie guance e il biondo mi disse sorridendo “Verrò sempre piccola, sempre.” Ci guardammo negli occhi e Niall mi domandò “Cos’è successo?” sospirai e raccontai “Mi ha picchiata.. e mi ha tagliato i capelli..” gli occhi azzurri del biondo divennero lucidi e conclusi “Mi ha detto che se non sarò sua non sarò di nessun altro” Niall strinse i pugni e mi chiese “Ora dov’è?” “Non lo so.. è uscito prima che tu arrivassi..” risposi tenendo lo sguardo basso “Dobbiamo fare qualcosa, piccola” mi disse il biondo “Lo so.. lo so” concordai; Niall mi baciò sulla fronte e mi disse “Andiamo a casa, devo disinfettarti le ferite..” gli strinsi una mano e gli domandai “Ci sarai sempre per me?” il biondo sorrise e rispose accarezzandomi una guancia “Per sempre, piccola”.
Arrivammo a casa in pochi minuti e, quando entrai in casa, i miei genitori mi guardarono scioccati.
“C-che è successo?” mi domandò mia madre alzandosi dal divano “Justin” mormorai abbassando lo sguardo “Forse è meglio se ne parliamo dopo, Emily.” Propose Niall, mia madre annuì e il biondo mi portò in bagno, mi fece sedere sul bancone del lavello e estrasse da un mobiletto il disinfettante con dei batuffolini.
Mi tamponò la ferita che avevo sul labro e commentai “F-fa male” Niall mi strinse una mano e mi disse “Non preoccuparti piccola, ci sono io” sorrisi leggermente e il biondo mi tamponò anche la ferita che Justin mi aveva procurato sul sopracciglio destro.
Quanti finì, Niall mi aiutò a scendere dal bancone e mi baciò sulla fronte, mi accarezzò una mano e mi domandò “Stai meglio?” annuii e bussarono alla porta aperta, gli occhi rossi di mia madre mi guardarono con tristezza e lei mi chiese “Possiamo parlare?” “Certo” risposi.
Andammo in salotto e ci sedemmo tutti e quattro sul comodo divano bianco;
Strinsi una mano di Niall e raccontai “Alla fine delle lezioni Justin mi ha trascinato in bagno, per qualche minuto sono riuscita a nascondermi in un gabbiotto e ho telefonato subito a Niall, poi Justin ha aperto la porta e lì è incominciato l’inferno: Calci, pugni, urla, lacrime.. pensavo di morire. Quando ha preso un coltellino da una tasca dei jeans pensavo che mi avrebbe ucciso, ma invece mi tagliò i capelli. Mi ha minacciata dicendomi che se non sarei stata sua non sarei stata di nessun altro, e poi se ne è andato. Dopo qualche secondo Niall è arrivato, però Justin era già scappato.” Mia madre mi strinse a sé e commentò piangendo “Amore mio..” “Dovremmo denunciarlo” disse Niall “Per il momento tu non andrai a scuola, poi penseremo anche a cosa fare” concluse mia madre “Non possiamo fargliela passare liscia, cazzo!” sbraitò mio padre “Quello lì per poco non ti ammazza e noi stiamo qui con le mani in mano?!” sbottò “E cosa dovremmo dire alla polizia?!” ribatté mia madre “Non ci sono testimoni! Non ci crederanno!” continuò lei “Una ragazza con una faccia piena di lividi non è una prova?!” urlò mio padre “E loro cosa ne sanno che è stato quel coglione?!” ribatté mia madre, portai la testa sul petto di Niall e portai le sue mani sopra le mie orecchie, singhiozzai e, finalmente, i miei genitori smisero di urlare. Entrambi mi guardarono preoccupati e mormorai “Smettetela di urlare..” mi alzai dal divano e conclusi “Ora voglio solo un po’ di pace.. per favore” mi indirizzai verso la mia camera e, quando cercai di chiudere la porta, il corpo di Niall sgattaiolò dentro la mia camera.
Ci sedemmo entrambi sul letto e gli domandai “Niall?” “Si, piccola?” mi chiese il biondo “Sono brutta?” gli domandai mordendomi il labbro inferiore spaccato, Niall mi fece sedere tra le sue gambe aperte e mi rispose baciandomi sulla testa “Per me tu sarai sempre bellissima, piccola” “Sicuro?” “Sicuro” affermò sorridendo il biondo “I miei capelli..” mormorai accarezzandomi il rimanente dei miei capelli rossi, Niall si alzò e uscì dalla camera.
Il biondo rientrò dopo qualche minuto e tornò a sedersi dietro di me, mi prese i capelli tra le mani e incominciò ad intrecciarli.
“Che fai?” gli domandai sorridendo “Mi prendo cura della mia piccola” mi rispose Niall, il biondo mi diede un bacio sul collo scoperto e dissi ridacchiando “Ho la vaga sensazione che ti piaccia il fatto che ora ho i capelli corti..” “Mm.. possibile” commentò ridendo Niall.
Dopo una decina di minuti le mani di Niall lasciarono i miei capelli e il biondo annunciò “Ecco qui il mio capolavoro” mi alzai dal letto e sorrisi vedendo una meravigliosa treccia scendere su una mia spalla “Grazie” dissi sorridendo, le mani di Niall si posarono sui miei fianchi e il biondo mi disse guardandomi dallo specchio “Devo dirti una cosa..” “Dimmi” dissi sorridendo, Niall aprì la bocca e….

******
Ehi! Sono sempre io!
Allora, che ne pensate?
Vi sto lasciando in sospeso (di nuovo) muahahahah sono una bambina cattiva :)
Grazie per le meravigliose recensioni! Davvero, avevo gli occhi lucidi quando mi avete detto che amate la mia storia. per me è molto importante.
Non lo faccio per antipatia, però da oggi continuerò la storia quando riceverò almeno 1 recensione.
Credetemi, non è per cattiveria, è solo che ho bisogno di qualcuno che m'incoraggi a proseguire, che mi faccia capire che qualcuno segue la mia storia e che non sto scrivendo per niente.
Ripeto, non è per cattiveria.
Spero tanto che non vi arrabbiate, perchè perdervi è l'ultima cosa che voglio.
Al prossimo capitolo! baci <3


Ecco qui Justin:

http://tinypic.com?ref=5plz14" target="_blank">http://i40.tinypic.com/5plz14.png" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic">

Niall e Diamond:
http://tinypic.com?ref=2w3rrit" target="_blank">http://i39.tinypic.com/2w3rrit.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic">

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** it was just a dream ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 16.

It was just a dream


Una voce fin troppo familiare mi disse “Svegliati Dia..” mi guardai attorno e, in pochi istanti, tutto diventò nero.
Aprii velocemente gli occhi e mi guardai attorno: Ero nell’infermeria della scuola.
Mi accarezzai i capelli e tirai un sospiro di sollievo vedendo che i miei boccoli non erano stati tagliati.
Era stato solo un incubo.
Voltai lo sguardo e Justin mi domandò preoccupato “Stai bene?” “Cos’è successo?” gli chiesi scendendo dal lettino “Sei svenuta.. la prof mi ha chiesto di accompagnarti, stanno venendo i tuoi genitori a prenderti..” rispose il moro torturandosi con i denti il labbro inferiore “Oh.. okay” dissi, mi voltai per uscire ma la voce di Justin mi fece fermare “Sono contento che stai meglio” mi rigirai e gli domandai alzando un sopracciglio “Da quand’è che t’interessa come sto’?” il moro si guardò le scarpe e rispose tenendo lo sguardo su di esse “So che sembra strano.. però io a te ci tengo” “Io no” conclusi afferrando la maniglia della porta “Lo so..” mormorò Justin, feci un respiro profondo ed uscii da quella dannata infermeria.
Tornai in classe e la prof mi domandò “Devine?” “Eccomi” rispose Justin entrando in classe “Ti senti meglio?” mi chiese lei “Si, grazie” risposi sedendomi al mio posto “I tuoi genitori arriveranno fra poco” concluse la prof prima di riprendere a spiegare.

Dopo una decina di minuti mia madre arrivò e presi il mio zaino in spalla, incrociai gli occhi di Justin e il moro mi sorrise; però non era uno dei suoi soliti sorrisi, quel sorriso era dolce, sincero. Feci finta di nulla ed uscii dalla classe “Come stai?” mi domandò mia madre mentre mi accarezzava i capelli “Meglio” risposi sforzando un sorriso “Vuoi chiamare Niall? Magari può farti compagnia..” “Vorrei solo dormire un po’” la interruppi “Come vuoi” concluse lei sorridendo.
Arrivate a casa, andai nella mia camera e mi sdraiai sul letto, guardai il soffitto bianco e sussultai sentendo il mio cellulare vibrare in una tasca anteriore dei jeans. Presi l’apparecchio elettronico tra le mani e lo sbloccai, mi morsi il labbro inferiore mentre leggevo il messaggio che avevo appena ricevuto:
Da: Sconosciuto
“Ehm.. ciao Diamond, sono Justin. Mi ha dato il tuo numero Tiffany.. volevo chiederti se era tutto okay”
A: Sconosciuto
“Si, tutto okay. Ora smettila di fingere che ti importi qualcosa di me”
Da: Sconosciuto
“Credo che siamo partiti col piede sbagliato.. perché non ricominciamo?”
A: Sconosciuto
“Scordatelo. Ora cancella il mio numero.”
Da: Sconosciuto
“Sai di tenere realmente ad una persona solo quando la stai per perdere”
Una lacrima mi rigò il viso e bloccai il cellulare, lo poggiai su un comodino e mi addormentai.
“Piccola” una voce dolce mi chiamò “Mm” mugolai infastidita “Sono Niall” aprii dolcemente gli occhi e gli sorrisi “Ciao” lo salutai per poi sbadigliare, mi portai una mano sopra la bocca e il biondo mi salutò ridacchiando “Buongiorno piccola” mi misi seduta sul letto e Niall mi domandò “Perché volevi che venissi?” corrugai la fronte e il biondo mi spiegò “Prima.. quando sei svenuta” storsi il naso e risposi mentre mi mettevo una ciocca di capelli dietro ad un orecchio “Volevo un po’ dormire.. ti avrei chiamato quando mi sarei svegliata” “Mm” mugolò incerto Niall “Sul serio, ti avrei chiamato” lo rassicurai mentre sorridevo “Per questa volta me la bevo” commentò il biondo, gli strinsi una mano e gli domandai mentre sorridevo “Ti va di vedere un film?” “Quale?” mi chiese Niall “Non lo so, decidi tu” risposi scrollando le spalle “Mm.. che ne dici di colorare un po’ questa camera? È così spenta..” “Non possiamo metterci a dipingere così su due piedi, dobbiamo prima spostare tutti i mobili e non potrei dormire nella mia camera..” “Ti va di farlo questo week-end?” “Poi decidiamo” conclusi sorridendo “Come vuoi tu, piccola” disse Niall sdraiandosi comodamente sul mio letto, mi sdraiai anch’io e poggiai la testa sul suo petto, un braccio del biondo mi circondò le spalle e chiusi gli occhi “Sei unica” mi sussurrò Niall prima di darmi un dolce bacio sui capelli.
Quel biondo sapeva come rendere felice una donna.

******
Ciao a tutte!
Allora, cosa ne pensate?
Rimaste male che tutto era solo un sogno di Diamond?
Cosa nel pensate del 'Justin dolce'?
Al prossimo capitolo!
Baci <3

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** War ***


Image and video hosting by TinyPic

 Capitolo 17.  

War 

 Niall Pov’s.

Il giorno seguente non accompagnai Diamond a scuola poiché sua madre aveva preferito tenerla a casa per assicurarsi che l’episodio di ieri non ricapitasse.
Bussarono alla porta e sbuffai infastidito:
Nessuno doveva disturbarmi il Giovedì mattina alle otto.
Andai ad aprire ed aggrottai la fronte appena vidi un ragazzino con i capelli mori davanti a me “Chi sei?” gli domandai “Credo che tu mi conosca abbastanza bene, Niall” mi rispose sorridendo il ragazzo “No, e come fai a sapere il mio nome?” “Andiamo Niall, davvero non mi riconosci?” scossi la testa e gli chiesi “Dovrei?” “Sono Justin, Justin Devine” serrai i pugni e gli consigliai “è meglio che tu ti allontani se non vuoi finire all’Ospedale” “Che paura” commentò in modo sarcastico Justin; Il moro mi sorrise e mi domandò “Diamond non ha dormito con te?” “Non sono fatti tuoi” dissi infastidito “Forse non è qui con te ora perché inizia a preferire me a te..” “Impossibile” dissi ridendo “Possibile invece; Diamond è così contenta che io sia diventato dolce con lei..” “Diamond felice per te? Nah, impossibile” ribadii “Ti consiglio solo di tenere gli occhi aperti, amico. Non si sa mai…” lo afferrai per la maglia e dissi serrando la mascella “Ascoltami bene ragazzino: Diamond non preferirà mai te a me. Diamond non verrà mai da te. Smettila di farti i film mentali, perché tra te e la mia ragazza non succederà mai niente” “La tua ragazza?” mi domandò divertito Justin “Esatto. La MIA ragazza. Lei è mia e solo mia. Capito?” “E dopo sono io quello che si fa’ i film mentali..” disse ridendo il moro “Che vorresti insinuare?” gli chiesi corrugando la fronte “Che Diamond non è né la tua ragazza né è tua. Per quanto ne so’ lei è single e..” non gli feci finire la frase che lo spinsi per terra e lo minacciai mettendo un piede sul suo petto “Tu prova solo a torcerle un capello ed io ti ammazzo. E non sto scherzando.” Mi voltai e Justin disse ridendo “Sai.. ancora non riesco a capire come Diamond provi qualcosa per te.. insomma, non sei un granché…” “Sinceramente neanch’io riesco a capire come Diamond sia riuscita a provare qualcosa per me, però questa domanda devi porgerla a lei, e non a me. Io ho validissimi motivi per essermi innamorato di lei.. e credo che Diamond ricambi i miei sentimenti perché sono l’unico in questo cazzo di Mondo che sa’ come trattarla.” Conclusi.

Diamond Pov’s.

Presi il cellulare tra le mani e composi il numero di Niall, portai l’apparecchio elettronico vicino ad un orecchio e dopo un paio di squilli una voce dolce mi domandò “Si, piccola?” sorrisi e gli chiesi “Ti va di venire a casa mia?” “La principessa ha bisogno del suo principe?” “Si” ammisi mordendomi il labbro inferiore “Il vostro principe arriverà tra pochi minuti al suo castello” ridacchiai di gusto ed agganciai, sospirai e poggiai la testa su un cuscino, sorrisi e commentai “Si, sei il mio principe..”.
Dopo pochi minuti bussarono alla porta d’ingresso e sorrisi sentendo la voce dolce di Niall salutare mia madre cordialmente.
Il biondo salì le scale e disse entrando nella mia camera “Il vostro principe è qui, mia principessa” sorrisi e gli feci segno di sdraiarsi accanto a me, Niall, dopo essersi tolto le scarpe, si sdraiò accanto a me.
Mi sdraiai a pancia in giù sopra di lui e gli domandai poggiando il mento sul suo petto “Come va?” Il biondo sorrise e mi rispose mentre mi accarezzava i capelli “Bene, grazie. Tu?” “Molto meglio, grazie” ci sorridemmo e lo baciai sul naso “Davvero sei il mio principe?” gli chiesi guardandolo negli occhi “Se tu vuoi che io lo sia..” ci girò attorno Niall “Mm.. si, voglio che tu sia il mio principe” dichiarai sorridendo, il biondo sorrise e mi accarezzò una guancia.
Continuai a guardarlo negli occhi e Niall mi domandò “Cosa ti piace di me?” corrugai al fronte e gli chiesi “In che senso?” “Insomma… cos’è che ti attrae di me?” arrossii leggermente e risposi intanto che disegnavo dei cerchi sul suo petto con un dito “Adoro la tua voce.. è così dolce; Amo il modo in cui mi tratti: Da principessa; Impazzisco per il tuo profumo; Amo il fatto che tu mi protegga sempre; ma soprattutto..” lo guardai negli occhi e conclusi “Amo alla follia i tuoi occhi azzurri.. ogni volta che li guardo mi ci perdo dentro” Niall sorrise e gli domandai “Cos’è invece che ti attrae di me?” il biondo ridacchiò e mi rispose “Amo tutto di te piccola.. per me sei perfetta” “La perfezione è noiosa” commentai io sedendomi comodamente sulla sua pancia, Niall si sedette sul mio letto e mi disse catturando le mie mani tra le sue “Allora sei perfettamente imperfetta” arrossii leggermente e ci guardammo negli occhi, mi avvicinai timidamente a lui ed entrambi chiudemmo gli occhi, misi le braccia attorno al suo collo e mia madre gridò dalla cucina “Volete un thè, ragazzi?”.
Entrambi riaprimmo gli occhi e sospirai “No, grazie” rispose Niall ad alta voce, poggiai la testa su una sua spalla e mormorai “Guastafeste..” “Lo penso anch’io” concordò ridacchiando il biondo, Niall mi strinse tra le sue braccia e mi fece sdraiare sul letto con lui sopra di me, mi baciò sul naso e mi confessò “Non mi sono mai sentito così bene con una ragazza in vita mia” lo baciai all’angolo della bocca e gli sussurrai “Neanch’io”.
E alla fine, più lo guardavo negli occhi, più mi rendevo conto che quel biondo mi stava facendo uscire di senno.

****
Ciao a tutte!
Grazie per le meravigliose recensioni!
Sinceramente non mi sarei mai aspettata che la mia storia piacesse tanto e sono felicissima dei risultati che sto' ottenendo.
Allora, iniziate a capire il piano 'diabolico' di Justin?
E cosa ne pensate di Diall? (Diamond & Niall)
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate!
Al prossimo capitolo! Baci <3

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Horan's House ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 18.

Horan’s House

Venerdì, per mia sfortuna, mia madre mi costrinse ad abbandonare il mio caldo letto per andare in prigione, pardon: a scuola.
Scesi le scale ancora assonnata e borbottai sedendomi su una sedia in cucina “Sono stanca..” “Chissà perché” ridacchiò Niall seduto accanto a me “Oh, ciao Niall. Non ti avevo notato” dissi prendendo una fetta di torta al cioccolato “Simpatica” commentò il biondo addentando la sua fetta di torta “Mi accompagni a scuola?” gli domandai “Perché sarei venuto, altrimenti?” mi rispose Niall sorseggiando il suo thè “Per farti preparare la colazione da mia madre” dissi ridacchiando “Non ascoltarla Niall, sei sempre il benvenuto” gli disse sorridendo mia madre “Grazie Emily” Niall mi guardò e mi chiese “Oggi ti va, dopo scuola, di venire a casa mia?” “Abiti da solo?” gli domandò mia madre “No, abito con mio fratello maggiore Greg” “I tuoi?” le chiese lei aggrottando la fronte “Sono in divorziati ed entrambi sono in Irlanda.. qualche volta vengono a trovarci” rispose il biondo “Posso mamma?” domandai a mia madre con gli occhi da cucciolo “Basta che non combiniate nessun guaio” borbottò lei “Mamma!” la sgridai mentre arrossivo, Niall rise di gusto e la tranquillizzò dicendo “Non si preoccupi Emily, mio fratello è come una mamma, quindi immagino che ci farà rimanere in soggiorno seduti sul divano a guardare la televisione mentre lui ci osserverà seduto su una poltrona” il biondo mi guardò e commentò sorridendo “Hai del cioccolato sul muso” prese un fazzoletto e mi ripulì le labbra sporche di cioccolato, mi baciò sulla fronte e mi chiese “Su, non vorrai mica fare tardi?”.
Arrivati a scuola baciai su una guancia Niall e gli domandai “Oggi a l’una?” “Certo piccola. Buona scuola” “Posso farti una domanda?” gli chiesi “Una sola però” rispose il biondo, annuii e gli domandai “Quando sono a scuola, tu cosa fai?” “Qualche commissione.. niente di che” rispose Niall scrollando le spalle, mi misi a cavalcioni su di lui e dissi aprendo le braccia “Voglio un Horan Hug” “Arriva subito” disse ridendo il biondo.
Ci abbracciammo e gli sussurrai “Non è che vai ad abbracciare qualcun’altra quando io sono a scuola?” Niall rise di gusto e mi rispose mentre mi accarezzava i capelli “E cosa ci guadagnerei? Dove ne trovo un’altra come te?” mi morsi il labbro inferiore e il biondo mi domandò alzando un sopracciglio “E tu non è che vai ad abbracciare qualcun altro?” scossi la testa mentre ridevo e risposi “Nessuno mi farebbe provare le sensazioni che mi fai provare tu” lo baciai sulla fronte e gli sorrisi, tornai al mio posto e gli dissi aprendo lo sportello dell’auto “Ci vediamo dopo, Niall” “A dopo, piccola” ci rivolgemmo un ultimo sorriso poi uscii dalla sua macchina.
Attraversai i corridoi della Royal e sussultai quando Justin uscì dalla porta del bagno dei maschi e mi ostacolò il passaggio.
Feci roteare gli occhi e provai a superarlo però il moro mi prese per un braccio e mi domandò alzando un sopracciglio “C’è l’hai con me?” “Nooo… perché dovrei avercela con te? Mi stai solo pedinando e mi stai solo rompendo le palle.. cosa te lo fa credere?” gli risposi sarcastica “Non ti sto pedinando!” esclamò il moro arrossendo appena “Ah no? Allora smettila di < comparire > all’improvviso e di rompermi! Fatti una vita cazzo!” dissi liberandomi dalla sua presa “La mia vita sei tu” disse Justin, provò a stringermi una mano però feci un passo indietro e commentai scuotendo la testa “Sei ridicolo” feci per andare in classe però il moro mi disse “Scommetto che se adesso andassi da un’altra ragazza tu verresti da me in ginocchio per metterci insieme!” mi voltai verso la sua direzione e conclusi “Se ti chiamassi Niall probabilmente lo farei”.
La giornata non poteva procedere meglio:
Justin non mi rompeva più le scatole e ci avevano avvisati che all’ultima ora mancava un prof e che potevamo uscire prima.
All’intervallo Harry entrò nella mia classe e si sedette accanto a me “Ciao Haz, problemi?” gli chiesi mentre addentavo un panino al burro d’arachidi “Si” ammise il biondo, lo guardai e il biondo confessò “Io e Tiffany l’abbiamo fatto..” annuii e Harry continuò “Mentre lo stavamo facendo c’è stato un piccolo problemino..” il biondo sospirò e concluse “S-si è rotto il preservativo” un pezzo di panino mi andò di traverso e tossii violentemente non credendo a quello che le mie povere orecchie avevano appena sentito, lo guardai e gli domandai “Che cosa?!?” “L-lo so.. Dia.. io ho paura, non sono pronto per diventare padre..” disse piangendo Harry, gli misi una mano sulla spalla e dissi “Su Haz, non piangere… magari hai fatto cilecca” “Non so se prenderlo come un complimento o no” commentò il biondo asciugandosi le lacrime “Tiff lo sa’?” gli chiesi mentre gli accarezzavo una spalla “No.. e ho paura a dirglielo” “Dovresti dirglielo però, se scopre di essere incinta potrebbe anche pensare che tu l’abbia fatto apposta” gli consigliai “Ho paura Dia” “Vedrai che andrà tutto bene” lo rassicurai “E se Tiff rimarrà incinta? I-io non sono pronto per fare il padre..” “Sono sicura che saprai come comportarti se accadrà” lo incoraggiai.
Harry annuì e mi domandò “Come va con Niall?” “Bene, oggi vado a casa sua” risposi sorridendo “Ma.. state insieme?” mi chiese il biondo sorridendo, giocherellai con le dita e risposi scrollando le spalle “Non lo so..” “A te piacerebbe?” mi morsi il labbro inferiore e risposi annuendo “Si” “Ma ancora non vi siete baciati?” mi domandò Harry “No.. ancora no” risposi “Con Justin?” “Credo che abbia capito che deve lasciarmi in pace” ammisi sorridendo “Sono felice per te”.
*****
Niall aprì la porta d’ingresso e mi domandò “Hai fame?” “Un po’” ammisi entrando “Ordiniamo due pizze?” propose il biondo “Perché non mi cucini qualcosa te?” gli chiesi mentre gli mettevo le braccia attorno al collo “E cosa dovrei prepararti?” mi domandò sorridendo Niall “Non lo so.. magari un Fish and chips” (è un filetto di pesce bianco fritto in pastella o impanato attorniato da abbondanti patatine)proposi scrollando le spalle “Come vuole lei, mia principessa” concordò il biondo, mi prese in braccio e mi portò in cucina, mi poggiò su una bancone e gli domandai “Io cosa faccio?” “Se vuoi puoi mettere la tavola” rispose Niall porgendomi una tovaglia.
Scesi dal bancone e gli domandai mentre ricoprivo il tavolo con la tovaglia “Apparecchio anche per tuo fratello?” “Mm.. va bene, dopo lo vado a chiamare” rispose Niall mentre cucinava.
Sorrisi vedendolo tutto impegnato a impanare il filetto di pesce e lo abbracciai da dietro, poggiai la testa sulla sua schiena e gli domandai “Niall?” “Mm?” mi chiese il biondo “Ma.. ehm, noi due.. insomma.. stiamo insieme?” Niall si voltò e mi domandò alzando un sopracciglio divertito “Perché?” “Così..” risposi abbassando lo sguardo intanto che arrossivo, il biondo mi alzò il mento con due dita di una mano e si avvicinò alle mie labbra.
Forse, questa era la volta buona.
Mi misi in punta di piedi ed entrambi chiudemmo gli occhi, poggiai le mani sulle sue larghe spalle e aspettai con impazienza le sue labbra sopra le mie….

*****
Oops...
Allora, cosa ne pensate?
Justin lascerà stare Diamond?
Finalmente Diamond e Niall riusciranno a baciarsi?
E dopo pranzo, cosa succederà?
Grazie per le meravigliose recensioni!
Un bacio <3
Al prossimo capitolo ;) <3
(Purtroppo dal 10 al 14 non aggiornerò poichè sarò in Spagna con mio padre ma vi prometto che dal 15 aggiornerò tutti i giorni)
Se il capitolo arriva a 3 recensioni metto il 19 capitolo (Subito).


Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Danger ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 19.

Danger

... Ma, purtroppo, mi squillò il cellulare.
Tornai con i talloni per terra e risposi al telefono:
“Pronto?” domandai.
“D-Dia.. ti prego vieni” disse Tiffany piangendo.
“Tiff.. che succede?” le chiesi preoccupata.
“Lui.. è stato qui” rispose Tiffany.
“Lui chi? Che succede Tiff?” le domandai.
La linea cadde.
Guardai Niall e dissi “Dobbiamo andare a casa di Tiffany” il biondo spense il fuoco e concordò “Andiamo”.
Spiegai la strada per arrivare a casa di Tiffany a Niall e, quando arrivammo davanti alla villetta della mia migliore amica, scesi di corsa dalla macchina e mi precipitai alla porta d’ingresso che era socchiusa.
“Dia!” urlò Niall scendendo dalla macchina, mi fermai e il biondo mi disse stringendomi una mano “Stammi accanto, se c’è qualcuno lì dentro non voglio che ti tocchi” annuii ed entrammo in casa.
Mi guardai attorno cercando Tiffany e chiesi “Tiff?” vidi la mia migliore amica imbavagliata e legata ad una poltrona e le corsi in contro “Tiff!” esclamai con le lacrime agli occhi, le tolsi la benda da sopra le labbra e lei mi disse tremando “Vattene Dia! Lui è qui! Lui vuole te!” la porta d’ingresso si chiuse e mi voltai:
Era lui.
Justin.
Il moro mi sorrise e disse ridendo “Sapevo che saresti venuta..” Niall si mise davanti a me e disse “Toccala, e ti ammazzo” “Non credo che ti convenga farmi queste minacce, Horan” Justin tirò fuori da una tasca un coltello e continuò “Soprattutto se non hai il coltello dalla parte del manico”.
“Niall” sussurrai impaurita mentre stringevo i fianchi della maglietta del biondo “Ci sono io, non preoccuparti” mi rassicurò Niall.
Justin avanzò e disse puntando il coltello contro Niall “Togliti” il biondo rimase fermo davanti a me e sussurrai “Niall.. fai come ti dice” Niall guardò dritto negli occhi il moro e gli domandò alzando un sopracciglio “Mi spieghi che problemi hai? Che ti abbiamo fatto?” “Il mio problema sei tu: Niall James Horan.” Rispose Justin serrando la mascella “Perché? Che ti ho fatto?” “Mi hai rubato la ragazza, ecco perché sei il mio problema. E se non potrò avere Diamond, non potrà averla nessun altro” rabbrividii ricordandomi del sogno che avevo fatto quando ero svenuta e spinsi via Niall, guardai Justin e gli dissi “Prenditela con me, non con le persone a cui tengo” il biondo mi prese per un polso e mi disse rimettendomi dietro di lui “Questa è una questione tra me e Justin”.
“Che cosa vuoi Justin?” domandai al moro “Oh, ma è semplice bimba: voglio te.” Rispose con un sorriso sinistro Justin “Perché non ci lasci vivere la nostra vita? Pensavo che dopo la chiacchierata di oggi avessi capito” dissi affiancando Niall, il moro abbassò lo sguardo e mi avvicinai a lui, gli abbassai il coltello e gli dissi “Ascoltami Justin, tu puoi avere una fidanzata senza problemi, perché non vai a cercarla? Sono sicura che sarai felicissimo con lei.. perché invece che sprecare il tuo tempo cercando di far fuori Niall non lo passi a cercare la ragazza che ti farà felice?”.
Forse aveva capito.
Forse ero riuscita a toccare il suo punto debole.
Justin mi sorrise e una fitta atroce mi colpì il fianco destro, abbassai lo sguardo ed impallidii vedendo il coltello del moro conficcato dentro la mia pelle.
Tolsi a fatica il coltello dal mio fianco e l’oggetto mi cadde dalle mani, Niall posò una mano sul mio fianco e imbianchii anche lui appena la sua mano si ricoprì di sangue.
Il biondo strinse i pugni e diede un gancio destro potente su una guancia del moro.
La vista mi si annebbiò e sussurrai “N-Niall..”.
Il biondo continuò a colpire Justin e mormorai “N-Niall..”.
Ancora niente.
Presi fiato nei polmoni e dissi ad alta voce “Niall!”.
Il biondo si voltò e corse da me, mi resse in piedi e gli sussurrai “N-non lasciarmi..” “Non ti lascio piccola, non preoccuparti” “Niall” lo chiamai, ci guardammo negli occhi e gli domandai “Stiamo insieme?” Niall aprì la bocca ma, prima che potessi sentire la risposta, svenni tra le sue braccia.


*******
Ciao a tutte!
Come promesso ho messo il 19 capitolo.
Grazie per le meravigliose recensioni!
Allora, cosa ne pensate?
Justin ha raggiunto il suo scopo?
Cosa succederà a Diamond?
Riuscirà a sentire, finalmente, la risposta di Niall?
Al prossimo capitolo!
Baci <3 <3


Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** I believe in you ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 20.

I believe in you

Niall Pov’s

“Un medico!” gridai quando entrai dalla porta principale dell’Ospedale più vicino alla casa di Tiffany.
Un’infermiera corse verso di me con una barella e poggiai Diamond sopra di essa “Cos’è successo?” mi domandò la donna mentre correvamo nei corridoi dell’Ospedale “Una coltellata nel fianco..” risposi intanto che sudavo freddo.
Diamond continuava a sanguinare e ogni secondo che passava mi preoccupavo sempre di più.
Finalmente arrivò un medico e mi chiese intanto che guardava la ferita sul fianco destro di Diamond “Cos’è successo?” “Un ragazzo.. l’ha accoltellata.. la prego mi dica che non è grave..” risposi tremando.
Il medico sussurrò qualcosa all’infermiera e la donna portò via la barella con Diamond sopra “D-dove la portate?” gli domandai preoccupato “Sei il fidanzato?” mi chiese il medico “Si” risposi continuando a guardare la rossa che veniva portata in una sala “Ha perso tanto sangue.. dobbiamo cucirle la ferita.. ma non sappiamo se c’è la farà” mi spiegò l’uomo.
Gli occhi mi pizzicarono e chiesi “Non c’è niente che possiate fare?” “Mm.. avremmo bisogno di un donatore.. però non sappiamo se il sangue arriverebbe subito…” rispose il medico “Mi faccia il test per vedere se siamo compatibili.” dissi deciso “Sicuro ragazzo? Insomma, dovresti donare parecchio sangue per salvarla..” mi domandò il medico “Sicuro. Se c’è qualcosa che posso fare per salvarla, lo farò” risposi “Bene, seguimi” concluse l’uomo.
Entrammo in una grande sala e il medico mi fece sedere su una sedia, prese una piccola siringa e mi domandò “Allora ragazzo, come ha fatto la tua ragazza a prendere una coltellata in un fianco?” deglutii e risposi “C’è un ragazzo.. è pazzo.. lui è innamorato di Diamond però non riesce ad accettare il fatto che noi due stiamo insieme” il medico annuì e, dopo avermi preso un po’ di sangue dal braccio, uscì dalla stanza.
Furono i cinque minuti più lunghi della mia vita quelli che passai in quella maledetta stanza.
Il medico tornò e mi annunciò sorridendo “Siete compatibili” sorrisi anch’io e domandai “Cosa aspettiamo allora? Prenda il sangue che serve a Diamond!” il medico ridacchiò e mi spiegò “Tieni: è un camice. Rimani solo in boxer, starai affianco alla tua ragazza quando l’opereremo”.
*****
Mi fecero sdraiare su un lettino affianco a Diamond e strinsi una mano della rossa.
Un medico mi guardò e mi domandò “Pronto?” annuii.
Guardai il monitor che riportava i battiti cardiaci di Diamond e dissi allarmato “Muovetevi per favore.. i battiti sono troppo lenti” “Non preoccuparti ragazzo, sappiamo quello che facciamo” disse un’infermiera.

Emily Pov’s

Il mio cellulare squillò e dissi sorridendo “Dovrà essere Dia..” aggrottai la fronte leggendo il numero di mia sorella e domandai “Cels.. che succede?” “Diamond.. è all’Ospedale” mi rispose Celeste, imbianchii e le chiesi “C-com’è successo?” “L’ha portata qui all’Ospedale un ragazzo biondo.. ha detto che l’hanno accoltellata. Ora la stanno operando” “Arrivo subito” chiusi la telefonata e Nick mi domandò “Ehi, che succede amore?” “Dobbiamo andare all’Ospedale” risposi alzandomi dal divano.
Arrivammo in pochi minuti all’Ospedale e corsi verso la sala dove si trovava mia sorella.
“Non può entrare” mi disse un medico chiudendo la porta alle sue spalle “C’è mia figlia lì dentro!” dissi con le lacrime agli occhi “La stanno operando signora, non può entrare” ripeté il medico “La prego mi dica che sta bene” dissi intanto che piangevo “Grazie al suo fidanzato c’è la sta’ facendo signora, non deve preoccuparsi: è fuori pericolo”.
Fidanzato? Diamond aveva un fidanzato?
“Fidanzato?” chiesi aggrottando la fronte “Si, è un ragazzo biondo. Le ha donato il sangue, è grazie a lui se sua figlia ora sta’ bene” mi spiegò il medico.
Niall era il fidanzato di Diamond? Cosa mi ero persa?

Niall Pov’s

“S-sta meglio?” domandai all’infermiera dopo quasi un minuto “Ti gira la testa?” mi chiese lei “Mi risponda” dissi “Si, è molto migliorata” mi rispose l’infermiera.
Chiusi gli occhi ma li riaprii di scatto appena sentii la mano di Diamond stringere la mia.
“Sta riprendendo coscienza” m’informò un medico.
L’infermiera mi tolse la piccola siringa dal braccio e le domandai aggrottando la fronte “Perché l’ha fatto?” “Perché può bastare, ragazzo. La tua ragazza sta’ bene” mi rispose lei facendo roteare gli occhi.
Sorrisi e baciai la mano di Diamond che stavo stringendo, sorrisi e le sussurrai “Avanti piccola, io credo in te..”.
La mia piccola era indistruttibile.
Nessuno sarebbe mai stato in grado di separarci.
Nemmeno la morte.

******
Ehi!
Rieccomi!
Spero x voi che sia valsa la pena di aspettare 4 giorni per il capitolo!
Allora, cosa ne pensate?
Diamond si riprenderà? E riuscirà finalmente a sentire la tanto attesa risposta di Niall?
Justin pagherà le conseguenze del suo gesto folle?
Cosa accadrà nel prossimo capitolo??
Baci <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** A newcomer ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 21.

A newcomer

Niall Pov’s.

“Ora dovresti uscire, ragazzo. Dobbiamo metterle i punti” m’informò l’infermiera;
Aggrottai la fronte e le domandai “Perché? Sono stato affianco a lei fin ora..” “Senti ragazzo, dobbiamo metterle i punti. Per favore esci dalla sala, tra dieci minuti avremo finito e la rivedrai” concluse l’infermiera spintonandomi fuori dalla sala.
Okay, quell’infermiera non mi stava per niente simpatica.
Un infermiere uscì dalla sala e mi disse “Vieni, ti riaccompagno nello studio del dottor Jackson. Lì potrai rivestirti”.
Entrammo nello studio del dottor Jackson e l’infermiere mi disse intanto che mi rimettevo i jeans “Sai.. in tutta la mia carriera non ho mai visto un gesto come il tuo” mi guardò e continuò “Hai fatto davvero una bellissima cosa per la tua fidanzata” mi rimisi addosso la maglia e dissi “Se serviva per rivedere il suo sorriso, le avrei donato anche il cuore” “Bè.. cosa stai aspettando?” mi domandò l’infermiere “Aspettare cosa?” gli chiesi non capendo “Non le vai a prendere un mazzo di fiori o roba del genere? Insomma, fra una mezz’oretta tornerà quella di prima” mi spiegò l’infermiere.
Sorrisi e gli domandai “Quanto tempo ho?” “Una mezz’oretta” rispose lui “Me la farò bastare” conclusi prima di correre fuori dall’ufficio.


Emily Pov’s

“Amore.. vedrai che andrà tutto bene” cercò di rassicurarmi Nick intanto che mi abbracciava “D-Dia è la mia bambina.. sono una madre orrenda! Non doveva accaderle niente!” dissi piangendo “Amore, guardami” Nick mi prese il viso tra le mani e mi disse “Sei la madre migliore del mondo, okay? Dia non potrebbe avere madre migliore di te. Purtroppo queste sono fatalità, Dia è una ragazza forte e c’è la farà. Ora smettila di piangere, tua figlia uscirà da quella sala con il sorriso stampato in faccia.” L’abbracciai e dissi sospirando “Non so cosa farei senza di te” “No, non so cosa io farei senza di te” mi disse Nick, gli lasciai un casto bacio sulle labbra e gli domandai “Tu credi che dovrei dirglielo?” “Forse adesso è meglio aspettare amore, Dia sarà un po’ sotto choc e darle un’altra notizia forse peggiorerebbe le cose.. aspettiamo”.
Annuii e gli chiesi “Secondo te quando dovrei dirglielo?” Nick scrollò le spalle e rispose “Non lo so amore. Quando sarà il momento giusto glielo diremo” “Dopo credo che dovremo parlarle..” “Già.. da quand’è che Dia ha un fidanzato?” mi chiese sorridendo Nick “Sinceramente è una novità anche per me, dopo chiederemo a lei e a Niall” “Niall sembra davvero un bravo ragazzo” disse Nick “Lo è” confermai sorridendo.
La luce sopra la porta della sala operatoria si spense e sorrisi vendendo Diamond sdraiata sulla barella intanto che giocherellava con le dita.
Le corsi incontro e le domandai accarezzandole i capelli “Amore mio.. come stai?” “Meglio, grazie” rispose Diamond sorridendo, mi guardò alle spalle e mi chiese aggrottando la fronte “Niall?” “Top-secret” rispose ridendo un infermiere “Sta bene?” gli domandò Dia preoccupata “Mai stato meglio. Non preoccuparti, è solo andato a prendere una cosa..” le rispose sghignazzando l’infermiere.


Diamond Pov’s

Ero rimasta un po’ delusa quando sono uscita dalla sala e non ho visto Niall lì ad aspettarmi.
Tiffany e Harry arrivarono dopo qualche minuto e i miei genitori ci lasciarono da soli.
“Allora, come va?” gli domandai sorridendo “Come stai?” mi chiese Tiffany stringendomi una mano “Un po’ dolorante però meglio” risposi scrollando le spalle “Tu?” le domandai “Mm.. stiamo bene” rispose lei sorridendo “Stiamo?” le chiesi aggrottando la fronte.
Harry l’abbracciò da dietro e le accarezzò con una mano la pancia, aprii la bocca incredula e le domandai “Noooo..” Tiffany annuì e confermò “Si, sono incinta” “Vieni qui!” le dissi facendole segno di avvicinarsi; l’abbracciai e commentai sorridendo “Non sai quanto sono felice per te Tiff.. ma quando l’hai scoperto?” “Dopo che Niall ti ha portata in Ospedale.. ho incominciato a sentirmi male e ho fatto il test.. ed è uscito positivo” guardai Harry e gli dissi puntandogli un dito contro “Ehi biondino, falla soffrire e ti strozzo” il biondo rise di gusto e mi tranquillizzò dicendo “Non preoccuparti Dia, non la farò soffrire” “I tuoi?” domandai a Tiffany “Dovremo dirglielo.. e ho paura” rispose lei accarezzando le mani di Harry sopra la sua pancia “Ci sarà Haz con te” la rassicurai “E se mi cacciano di casa?” mi chiese Tiffany tirando su col naso “Puoi venire da me, sai che ci sarò sempre per la mia migliore amica” le risposi sorridendo.
La porta della mia camera si aprì ed entrò….

*****
Oopss...
Di nuovo io!
Ahhahahahahaha :)
Allora, cosa ne pensate?
Felici che Diamond si sia ripresa?
Quale sarà la sorpresa che Niall farà a Diamond?
E chi entrerà in camera di Diamond?
Ma soprattutto... cos'è che deve dire Emily a Diamond?
Grazie x le meravigliose recensioni!
Al prossimo capitolo!
Baci <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Betrayal ***



Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 22.

Betrayal

Ed entrò un medico con un mazzo di tulipani in mano “Due ragazzi mi hanno chiesto di portarle questi, signorina Cox” mi disse il medico porgendomeli.
Cominciai a starnutire e Tiffany prese subito tra le mani i fiori e li appoggiò fuori dalla finestra.
“Piano Dia.. respira” mi disse Tiff poggiandomi una mano su una spalla.
Dopo qualche secondo mi calmai e le domandai “C’è il bigliettino?” “Mm.. vado a vedere” risponde la mia migliore amica avvicinandosi ai tulipani.
Era strano che due ragazzi mi avevano comprato dei fiori;
Insomma, se me li avevano comprati voleva dire che mi conoscevano, e se mi conoscevano voleva dire che sapevano che ero allergica ai tulipani.
Tiffany mi porse il bigliettino appoggiato sopra i tulipani:
“Spero che ti sia piaciuta la sorpresa, bimba.
Ci vediamo presto.
J. J. J.”
Guardai Tiffany e balbettai “J-Justin..” “Ehi, ma dov’è Jess?” mi domandò Tiffany guardandosi attorno “E Josh?” chiese Harry.
Solo allora collegai tutto.
Jessica e Josh stavano aiutando Justin.
Tutto ora aveva un senso:
Jessica avrà detto a Justin dov’erano le chiavi di scorta della casa di Tiffany; Josh gli avrà detto che ero allergica ai tulipani… Jess gli avrà detto dove abitavo…
Strinsi il bigliettino tra le mani e dissi “Stronzi” Tiffany aggrottò le sopracciglia e mi domandò “Chi?” “Jess e Josh, stanno aiutando Justin” risposi serrando la mascella “Come..? Jess? È impossibile Dia..” disse Tiffany scuotendo la testa “E allora dove sono?” l’incalzai.
Harry mi strinse una mano e mi rassicurò “Non preoccuparti, ti aiuteremo noi” “Grazie” mormorai sorridendo.
Almeno loro erano veramente miei amici.
Speriamo.


Niall Pov’s

Arrivai in un canile poco lontano dall’ospedale e un ragazzo mi domandò sorridendo “Ciao, posso aiutarti?” “Si.. mm.. vorrei adottare un cagnolino, è per la mia ragazza..” risposi arrossendo appena “Capito, vuoi vedere una razza specifica?” “Non sono un grande intenditore di cani.. perciò, se potresti farmi fare un giro..” “Certo, vieni” rispose allegramente il ragazzo.
Guardammo dentro tutte le gabbie finché la mia attenzione venne catturata da un cagnolino bianco e nero che dormiva beatamente vicino ad un altro cagnolino.
“Mm.. quanto ha quello?” chiesi indicando il cagnolino bianco e nero “Undici mesi. È tenero, vero?” “Molto” risposi sorridendo, il cagnolino aprì dolcemente gli occhi e mi si avvicinò, mi abbassai e gli accarezzai con una mano la testolina morbida coperta dal pelo nero “è un maschio?” domandai al ragazzo “Si, si chiama Diall” sorrisi divertito e conclusi “Lo prendo”.
Dopo aver firmato qualche foglio presi Diall in braccio e il ragazzo mi disse “è piccolo, vuole ricevere ancora molto affetto. Se vedi di non riuscire a mantenerlo, riportalo qui per favore. Non ci piace il fatto che vengano abbondati” Diall mi leccò una guancia e dissi ridendo “Non preoccuparti, sto già accudendo un’altra cucciola. Ed anche lei ha bisogno di tante coccole”.
Tornai in ospedale e sorrisi vedendo Emily dormire abbracciata a Nick.
Salutai il padre di Diamond con una mano ed aprii silenziosamente la porta.
Entrai e domandai sorridendo “Un uccellino mi ha detto che qualcuno sta’ meglio e vuole un abbraccio..” gli occhi di Diamond s’illuminarono e le dissi porgendole Diall “Ecco perché non ero qui.. si chiama Diall” la rossa sorrise e Diall le leccò una guancia “è dolcissimo Niall.. grazie” “è il nostro cagnolino” le dissi sorridendo.


Diamond Pov’s

Accarezzai dolcemente il pelo morbido di Diall e diedi un bacio su una guancia a Niall “Nostro?” gli domandai sorridendo “Bè.. si” rispose arrossendo appena il biondo “Mm.. mi piace” commentai tornando con lo sguardo su Diall che si era accoccolato sulle mie gambe “Come va la ferita?” mi chiese Niall stringendomi una mano “Meglio.. soprattutto ora che sei qui vicino a me” “Ti sono sempre stato accanto” mi disse il biondo mentre mi accarezzava i capelli.
Ci guardammo negli occhi e gli domandai “Perché l’hai fatto?” “Fatto cosa?” mi chiese Niall non capendo “I medici me l’hanno detto Niall… mi hai donato il sangue.. perché?” il biondo mi baciò sulla fronte e mi rispose sorridendo “Perché non potrei vivere senza di te, piccola” “Tu mi hai salvata” sussurrai continuandolo a guardare negli occhi azzurro cielo “No, tu hai salvato me” mi disse Niall sorridendo “Io..?” gli domandai corrugando la fronte “Si, tu. Mi hai fatto capire cosa vuol dire amare veramente una persona ed aver paura di perderla” mi rispose il biondo.
Sorrisi e gli chiesi “Tu..?”.
Niall annuì mentre sorrideva e mi rispose “Si…

*******
Ehi! Ciao a tutte!
Lo so, rovino sempre tutto! ahahahahhaha
Allora, cosa ne pensate?
Niall come risponderà?
Una coincidenza che il cagnolino si chiami Diall?
A 2 recensioni continuo <3 <3
Al prossimo capitolo!
Baci <3 <3
P.S. a Maria Celeste Alvaro: in bocca al lupo x l'esame! <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** I love you ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 23.

I love you

“Si, ti amo piccola mia”.
Sorrisi incredula delle parole che aveva appena pronunciato il biondo e l’abbracciai, gli accarezzai con una mano i suoi morbidi capelli e gli confessai mentre ci guardavamo negli occhi “Non avrei mai pensato di incontrare un ragazzo perfetto come te, Niall. E non avrei mai pensato che anch’io mi sarei innamorata..” una lacrima mi rigò una guancia e conclusi sorridendo “Ti amo anch’io”.
Niall mi asciugò la lacrima che mi aveva rigato una guancia e mormorò sorridendo “Pensavo che quelle tre parole non sarebbero mai uscite dalle tue labbra”.
Scossi la testa sorridendo e dissi “Tu.. tu sei troppo perfetto per me” Niall mi prese il viso tra le sue mani e mi disse ricambiando il sorriso “Allora accontentati piccola, perché io sono tuo, e tu sei mia”.
Il biondo fece incrociare le dita di una nostra mano e la porta della camera si aprì, sbuffai sonoramente e mia madre mi domandò inclinando leggermente la testa “Ho interrotto qualcosa?” “Tempismo perfetto, mamma” brontolai incrociando le braccia “Noi tre dobbiamo fare una chiacchierata” disse lei sedendosi su una sedia “Papà?” le chiesi “è fuori” rispose mia madre.
Emily guardò prima Niall poi me e ci chiese alzando un sopracciglio “Cos’è questa storia che state insieme?” arrossii violentemente e le domandai “Chi te l’ha detto?” “Ho i miei informatori, allora?” m’incalzò mia madre, guardai il biondo e Niall mi strinse una mano, mi sorrise e rispose “Si, è vero. Stiamo insieme”.
Mia madre annuì e ci chiese “Da quanto tempo?” “Per me dal primo momento che l’ho guardata negli occhi” rispose Niall sorridendomi, arrossii ancora di più e Emily chiese gentilmente al biondo “Potresti lasciarci un attimo da sole, Niall?” “Certo Emily” rispose Niall, il biondo si alzò dalla poltroncina e mi baciò sulla fronte, mi sorrise e mi sussurrò “Se ti ammazza.. bè, sappi che ti porterò i fiori tutte le Domeniche” gli tirai un pugno su una spalla e commentai sorridendo “Stronzo” Niall ridacchiò di gusto ed uscì dalla stanza.
Mia madre mi si avvicinò e mi domandò sospirando “Perché non me l’hai detto?” “In realtà è una novità anche per me..” risposi sorridendo “Novità?” mi chiese lei aggrottando la fronte “Si, bè.. non sapevo se stavamo insieme oppure no” risposi giocherellando con le dita.
Mia madre mi strinse le mani e mi domandò “C’è qualcos’altro che devo sapere?”.
La guardai negli occhi e confessai “è stato Justin a farmi il taglio sul fianco”.
Gli occhi di Emily si sbarrarono e lei mi chiese deglutendo “Lui ti ha accoltellata?” annuii e raccontai “Tiffany mi aveva chiamata dicendomi che Justin era a casa sua e io l’ho raggiunta con Niall, lì l’abbiamo trovava legata ad una poltrona e poi.. poi Justin è entrato e ha fatto quello che ti ho appena detto”.
Mia madre annuì e mi disse sorridendo “Di lui non dovrai più preoccuparti” inclinai la testa non capendo e lei mi spiegò “Ha un mandato di cattura, appena lo troveranno andrà in prigione”.
Sorrisi anch’io e le domandai “Sei arrabbiata con me?” “Mm.. un pochino” rispose mia madre facendo l’offesa “Andiamo, se lo sapevo te l’avrei detto” borbottai “Mm.. farò finta di crederci” disse lei sorridendo “Niall è un bravissimo ragazzo” disse mia madre.
Annuii e concordai “Già” “Ti ha già baciata?” mi domandò mia madre sorridendo, arrossii e esclamai “Mamma!” lei rise divertita e disse “Oh avanti, sono pur sempre tua madre” feci roteare gli occhi e risposi “No, ancora non ci siamo baciati” “Ma lui ci ha provato?” mi chiese mia madre “Mm” mugolai imbarazzata “Alla mamma puoi dir tutto” mi disse lei sorridendomi “Si, ci ha provato” risposi “E tu gli hai detto di no?” mi domandò lei “No.. ci hanno interrotti”.
Emily ridacchiò e mi chiese “Anche io, poco fa?” “Soprattutto tu poco fa” risposi sorridendo.
Alla fine era bello sapere che mia madre ci sarebbe sempre stata per me, ed era bello poter parlare con lei di qualsiasi argomento.
Diall sbadigliò e leccò una guancia di mia madre “E questa palletta di peli di chi è?” mi chiese prendendo in braccio il piccolo cagnolino “è mio.. e di Niall” risposi mordendomi il labbro inferiore “Mm.. chissà perché si chiama Diall” commentò mia madre ridacchiando “Mamma!” la sgridai arrossendo.
Mia madre tornò seria e mi disse “Devo dirti una cosa..”.

******
Ciao a tutte!
Grazie x le magnifiche recensioni!! Vi amo!!!!!
Allora, cosa ne pensate?
Aw, Niall ha detto 'ti amo' a Diamond.
Cosa dovrà dire Emily a Diamond?
Al prossimo capitolo!
Baci <3 <3

Diamond:

Image and video hosting by TinyPic

Justin:
Image and video hosting by TinyPic

Tiffany:
Image and video hosting by TinyPic

Harry:
Image and video hosting by TinyPic

Jessica:
Image and video hosting by TinyPic

Josh:
Image and video hosting by TinyPic

Diall:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Good news ***



Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 24.

Good news

Niall entrò nella stanza e ci domandò “Ops.. scusate, ho interrotto qualcosa?”.
Mia madre sospirò e rispose scuotendo la testa “Non preoccuparti Niall, non hai interrotto niente” Emily si alzò e le chiesi corrugando la fronte “E quella cosa che dovevi dirmi?” “Non ha importanza amore, esco a prendere una boccata d’aria” annuii titubante e mia madre uscì dalla camera.
Niall si sedette accanto a me e mi domandò “Come va?” “Meglio” risposi prendendogli una mano “Ho parlato con il medico.. ha detto che domani sarai dimessa” annuii e il biondo si sdraiò accanto a me, poggiai la testa sul suo petto e Niall mi chiese “Che ti ha detto Emily?” scrollai le spalle e risposi “Voleva sapere un po’ di noi.. niente di che”.
Il biondo fece incrociare le dita di una delle nostre mani e mi domandò “Ho fatto bene a dirle che stiamo insieme?” annuii e affondai la faccia nell’incavo del suo collo, lo abbracciai e commentai “Hai il profumo più buono che io abbia mai sentito” Niall ricambiò l’abbracciò e mi confessò “Avevo così paura di perderti piccola mia” “Non sai quanta ne avevo io” sussurrai.
Diall si sdraiò in mezzo a noi e mormorai sorridendo “è davvero adorabile” “Come la padrona, del resto” disse Niall accarezzandomi una guancia, arrossii e gli domandai ridendo “Mi stai paragonando a un cane?” il biondo rise di gusto e commentò guardandomi negli occhi “Sei veramente scema” “Oh, mille grazie Horan” borbottai girandomi dall’altra parte per dargli le spalle;
Niall mi accarezzò una spalla e mi sussurrò “Ehi scema.. ti amo” arrossii e gli dissi “Io no” “La mamma non ti ha detto che non si dicono le bugie?” mi domandò il biondo ridacchiando, mi rigirai e commentai “Stupido” “Scema” “Idiota” “Sciocca” “Ti amo” “Io di più” concluse sorridendo Niall.
Mi morsi il labbro inferiore e Niall mi accarezzò una guancia, si avvicinò appena e mormorò guardando le mie labbra “Sarà la cinquantesima volta che tento di baciarti..”.
“Destino” dissi sorridendo.
“No, sfiga” ribatté ridendo Niall.
“Forse, non è il momento giusto. Insomma, quando lo sarà succederà” dissi scrollando le spalle.
Niall si alzò dal lettino e si sedette sulla poltroncina accanto a me, lo guardai perplessa e gli domandai “Sei arrabbiato?” “No, perché?” mi chiese il biondo “Perché ti sei alzato?” gli domandai corrugando la fronte “Perché Diall mi stava conficcando un’unghia nella pancia” rispose Niall.
Mi misi seduta sul letto e commentai “Questo perché non hai muscoli, amore” “Oh, è una sfida?” mi domandò divertito Niall “Sto solo dicendo la verità” risposi alzando le mani “Bene” concluse il biondo.
Niall si alzò dalla poltroncina e si tolse la maglietta, si toccò con una mano i grandi bicipiti che aveva sulle braccia e mi domandò sorridendo “Ti basta, baby?” feci roteare gli occhi e risposi “Montato” il biondo mi prese in braccio ed arrossii leggermente notando la mia mano sopra il suo petto, la tolsi immediatamente e Niall mi adagiò sul lettino accanto al mio;
Il biondo si stese sopra di me reggendosi con i gomiti e mi domandò divertito “Imbarazzata?” “Per niente” risposi cercando di nascondere il rossore che mi si era creato sulle guance “Non devi esserlo piccola, sono solo sopra di te a torso nudo” disse sorridendo Niall “Una cosa da tutti i giorni” commentai.
Poggiai una mano sul petto di Niall e commentai sorridendo “Mm” gli accarezzai i bicipiti delle braccia e dissi alzando entrambe le sopracciglia “Non male..” disegnai con l’indice di una mano i suoi addominali e ammisi “Okay, hai un bel fisico” feci toccare i nostri nasi e conclusi “Però ci vuole ben altro per farmi impazzire, Horan”.
Scesi dal lettino e Niall commentò divertito “Mm.. non sapevo che la mia fidanzata avesse un sedere così bello” mi coprii immediatamente quando mi ricordai che il camice era aperto dietro e borbottai rossa in viso “Pervertito” il biondo si alzò dal lettino e ribatté sorridendo “Ho espresso solo la mia opinione” feci roteare gli occhi e mi sdraiai sul mio lettino, accarezzai il pelo soffice di Diall e Niall mi disse, dopo essersi rimesso la maglietta addosso “Senti piccola.. c’è una cosa che devo dirti..”.

*****
Ehi!
Cosa ne pensate?
Cosa dovrà dire Niall a Diamond?
Un altro tentativo di bacio fallito, quado sarà la volta buona?
Cosa ne pensate del tradimento di Josh e Jessica?
Grazie x le bellissime recensioni!
Al prossimo capitolo!
Baci <3 <3

Sexy Horan:

Image and video hosting by TinyPic

I capelli di Diamond:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Little Things ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 25.

Little Things

“Senti piccola.. c’è una cosa che devo dirti..” ci guardammo negli occhi e Niall confessò mentre mi accarezzava i capelli “Lo sai quanto io a te ci tenga.. e ho paura sapendo che Justin è là fuori da qualche parte pronto a ricomparire quando meno c’è lo aspettiamo..” sospirò e concluse “Io voglio starti vicino piccola, ti prego, lasciamelo fare” corrugai la fronte e gli chiesi “C-cosa? Non capisco Niall..” “Io voglio proteggerti piccola, non voglio che riaccada una seconda volta.” Annuii e gli domandai “Cos’hai in mente di fare?” Niall mi baciò sulla fronte e rispose “Penserò a qualcosa, ora pensa a dormire; è tardi”.
Gli strinsi una mano e sussurrai “Rimani qui con me..”.
Il biondo sorrise e si sedette sulla poltroncina accanto al mio letto, mi strinse una mano e mormorai “Non ho sonno..” “Ti canto qualcosa” disse sorridendo Niall.
Annuii e poggiai comodamente la testa sul cuscino.


Niall Pov’s.

Le accarezzai dolcemente una mano e le cantai mentre continuavo a guardare il suo dolce viso:

“Your hand fits in mine like it’s made just for me
But bear this in mind, it was meant to be
And I’m joining up the dots, with the freckles on your cheeks
And it al makes sense to me
I know you’ve never loved the crinkles by your eyes when you smile
You’ve never loved your stomach or your thighs
The dimples in your back at the bottom of your spine
But i’ll love them endlessly
I won’t let these little things slip out of my mouth
But if I do, it’s you, oh it’s you
They add up to, i’m in love with you
And all these little things
You can’t go to bed without a cup of tea
And maybe that’s the reason you talk in your sleep
And all those conversations are the secrets that I keep
Though it makes no sense to me
I know you’ve never love the sound of your voice on tape
You never want to know how much you weight
You still have to squeeze into your jeans
But you’re perfect to me
I won’t let these little things slip out of my mouth
But if it’s true, it’s you, it’s you
They add up to, i’m in love with you
And all these little things
You’ll never love yourself half as much as I love you’ll never treat yourself right darlin’
But I want you to
If I let you know i’m here for you
Maybe you’ll love yourself like I love you,
I’ve just let these little things out of my mouth
Cause it’s you, oh it’s you, it’s you
They add up to, and i’m in love with you
And all these little things
I won’t let these little things slip out of my mouth
But if it’s true, it’s you, it’s you
They add up to, i’m in love with you
And all your little things”

Sorrisi vedendo che Diamond si era addormentata e le baciai la fronte, le accarezzai una guancia e le sussurrai “Ti amo piccola mia; buonanotte, e sogni d’oro”.
Mi sedetti nuovamente sulla poltroncina accanto al suo letto e mi addormentai.
Sorridendo.
E stringendole la mano.
La sua mano stava nella mia come se fosse fatta solo per me.

******
Ehi!
Ciao a tutte!
Lo so che è corto il capitolo ma spero che vi piaccia lo stesso!
Grazie mille x le bellissime recensioni!
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Home Sweet Home ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 26.

Home sweet Home


Niall Pov’s.

Il mattino seguente mi svegliai prima di Diamond;
Sorrisi vedendo la rossa dormire beatamente e la baciai sulla fronte, le accarezzai i capelli e le sussurrai “Piccola..” Diamond aprì lentamente gli occhi e le dissi sorridendo “Buongiorno dormigliona” “Buongiorno” disse la rossa sedendosi sul lettino, ci guardammo e Diamond mi chiese “Che ore sono?” “Le dieci, dormito bene?” “Mm-mm” rispose annuendo la rossa.
Mi accarezzò una mano e mi domandò “Dove hai imparato a cantare così bene?” “è una cosa che faccio nel tempo libero..” risposi scrollando le spalle “Di chi era quella canzone? È davvero bella” commentò Diamond sorridendo “L’ho scritta io..” dissi sorridendo, ci guardammo negli occhi e conclusi “Pensando a te” la rossa arrossì e riuscii solo a sorriderle.
Era davvero perfetta.
Era perfetta per me.


Diamond Pov’s.

Alle undici mi dimessero e, finalmente, potei tornare a casa.
Mamma aveva preparato una torta al cioccolato per l’evento e Niall era rimasto a pranzare con noi.
“Senti amore..” cominciò mia madre mentre puliva i piatti “.. che ne dici di venire qualche giorno ad aiutarmi in negozio?” mi propose lei sorridendo “Negozio?” domandò Niall non capendo “Mamma ha un negozio d’abiti” gli spiegai “Volentieri mamma” risposi sorridendo.
“Allora Niall, cosa fai nella vita?” domandò mio padre incuriosito “Lavoro in officina con mio fratello, io aggiusto le macchine e lui le moto” rispose sorridendo il biondo “Che officina è? Magari un giorno ci faccio un salto..” disse mio padre “Si chiama < Irish >, è vicino al Regent’s Park” lo informò Niall.
Tagliai una fettina della torta al cioccolato e ci misi sopra un po’ di panna montana formando una < N >, la porsi al biondo e gli domandai “Allora, quando ci mettiamo all’opera per la mia camera?” Niall ridacchiò vedendo la < N > di panna montana e mi rispose “Quando vuoi te, piccola” guardai mia madre e lei mi chiese alzando un sopracciglio “Cos’è che dovete fare alla tua camera?” “Vorrei colorare un muro..” risposi sorridendo “Mm.. poi vedremo” concluse mia madre tornando a pulire i piatti.
Presi in braccio Diall e notai “Dobbiamo prendere una cuccetta a Diall..” “.. ed anche un collare” aggiunse Niall “Ed una targhetta col vostro numero se si perde” concluse mio padre, guardai Niall e gli domandai “Andiamo?” “Dove?” mi chiese il biondo corrugando la fronte “A prendere una cuccia, collare e targhetta a Diall” risposi ovvia “Prima finisco la deliziosa torta che ha preparato tua madre” rispose sorridendo Niall.
****
Entrammo in un negozio che vendeva tutti i prodotti per gli animali e un commesso ci domandò sorridendo “Posso aiutarvi, ragazzi?” “Cercavamo una cuccia per lui” risposi accarezzando la testolina di Diall “Una cuccia grande, piccola o media?” “Mm.. facciamo media” rispose Niall, il commesso ci mostrò varie cucce finché commentai indicandone una “Che ne dici di quella, amore?” Niall ridacchiò e mi chiese “Parli con me o con Diall?” gli tirai un pugno su una spalla e risposi “Con te, idiota” il biondo mi abbracciò da dietro e rispose annuendo “è carina, vediamo cosa dice Diall” poggiai Diall sulla cuccetta e il piccolo husky si accoccolò su di essa, ridacchiai e dissi “Prendiamo questa” il commesso annuì e ci domandò “Qualcos’altro?” “Un collare..” risposi sorridendo “Rosso” aggiunse Niall, guardai il biondo e Niall confessò ridendo “è il mio colore preferito”.
Dopo aver preso la cuccia e il collare facemmo fare la targhetta a forma di osso con davanti il nome < Diall > e dietro il mio numero di cellulare e anche quello di Niall.
Misi il collare addosso a Diall e collegai ad esso il guinzaglio, posai il piccolo husky a terra e dissi “Ora possiamo tornare a casa” Niall mi strinse una mano e mi domandò sorridendo “Com’è che mi hai chiamato prima?” sorrisi anch’io e dissi “Non so di cosa tu stia parlando..” “Avanti piccola, non fare la finta tonta” ridacchiai di gusto e risposi mordendomi il labbro inferiore “Amore” “Mm.. sai che mi piace detto da te?” il biondo mi mise un braccio attorno al collo e confessai “Sai, non avrei mai pensato che un giorno sarei stata così felice” “Mm.. secondo me puoi essere ancora più felice” commentò Niall “Che vorresti dire?” gli domandai corrugando la fronte “Lo capirai, amore” rispose ridacchiando il biondo.
E più lo guardavo negli occhi, più capivo che lui era perfetto per me.

****
Ciao a tutte!
Grazie mille x le bellissime recensioni!
Allora, cosa ne pensate?
Cosa voleva dire Niall?
Yeaa! Ieri era un mese che sto' scrivendo Love Me <3 e sono fierissima dei risultati che sto' ottenendo <3 <3
Al prossimo capitolo!
Baci <3 <3


La cuccia di Diall:

Image and video hosting by TinyPic

Il collare di Diall:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Get out of my life! ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 27.

Get out of my life!

“Uh! Una gelateria! Mi prendi il gelato?” domandai facendo il labbruccio a Niall “Mm.. e tu in cambio che mi dai?” mi chiese sorridendo maliziosamente il biondo “Parlarmi, credimi: è un grande onore” Niall rise di gusto e rispose annuendo “Va bene, però vieni vicino alla porta; l’ultima cosa che voglio è che Justin appaia dal nulla quando io non ci sono” annuii e, insieme a Diall, aspettai Niall davanti alla porta della gelateria.
“Ehi amore, dopo andiamo a prendere i croccantini per te, okay?” dissi mentre accarezzavo la testolina di Diall, il piccolo husky mi leccò la mano e una voce fin troppo familiare disse alle mie spalle “Chi non muore si rivede” tornai in posizione eretta e dissi sorridendo falsamente “Guarda un po’ chi si rivede: La mia migliore amica Jessica e il suo fidanzato Josh. Che gioia!” Jessica ridacchiò e mi domandò “Cos’è, l’Irlandese ti ha lasciata e parli con un cane?”.
Niall uscì dalla gelateria con due coni gelati in mano e ci domandò corrugando la fronte “Che succede?”.
Scossi la testa e risposi “Niente, andiamocene” feci per andarmene però la voce di Jessica mi chiese “Cos’è, hai paura ad affrontarmi?” sorrisi e risposi continuando a darle le spalle “Non mi abbasso ai tuoi livelli” “Hai ricevuto i fiori, bimba?” mi stuzzicò Josh, mi rigirai e risposi “Si, li ho ricevuti. E sapete una cosa?” mi avvicinai a loro e continuai “Siete delle merde. Quale razza di persona tradirebbe il proprio migliore amico?! Eh?!” Jessica continuò a guardarmi con aria sfacciata e conclusi “Pensavo che tu fossi la mia migliore amica. Pensavo che non mi avresti mai tradita. Io ti ho ascoltata quando volevi sfogarti, ti ho asciugato le lacrime quando piangevi, ti ho supportato quando ne avevo bisogno. E tu che hai fatto per me?” Jessica sorrise e mi confessò “Per me non è mai cominciata questa amicizia.”.
Le spalmai il mio gelato in faccia e le dissi sorridendo “Per me è finita ora”.
Presi Niall per mano e borbottai “Andiamocene”.
Dopo qualche minuto di camminata mi calmai e il biondo mi domandò porgendomi il suo gelato alla stracciatella “Lo vuoi, piccola?” “Tu non lo vuoi?” gli chiesi corrugando la fronte “Si, però possiamo condividerlo” annuii sorridendo e presi il suo gelato tra le mani.
“Dobbiamo andare a comprare i croccantini per Diall” dissi mangiando un po’ del suo gelato “Mm-mm, qui vicino c’è un negozio che li vende. Possiamo andarci” annuii e concordai “Okay”.
Comprammo un pacco gigante di croccantini per Diall e commentai ridacchiando “Di certo Diall non morirà di fame” Niall annuì e borbottò poggiando a terra l’enorme pacco “Pesa però”.
“Oh, povero il mio piccolo” lo presi in giro facendo il labbruccio “Non provocarmi, cucciola” disse sorridendo il biondo “Lo sai che mi piace tanto farlo” gli dissi mordendomi il labbro inferiore.
Eravamo tanto presi dal prenderci in giro che neanche ci accorgemmo che Diall ci aveva intrappolato le gambe nel suo guinzaglio.
Mi ritrovai spiaccicata contro il corpo di Niall e il biondo commentò ammiccando “Non qui, piccola..” gli tirai un pugno su una spalla a Niall e borbottai “Razza d’idiota”.
Guardai le nostre gambe imprigionate nel collare rosso di Diall e domandai “Ed ora come ne usciamo?” il biondo mi alzò il mento con due dita e mi chiese sorridendo “Perché uscirne?” “I-io” balbettai non riuscendo a formulare una frase di senso compiuto.
I suoi occhi.
I suoi dannati occhi azzurri mi facevano quell’effetto ogni volta che li guardavo.
Dopotutto, Diall non aveva fatto una brutta cosa ad intrappolarci nel suo collare.
“Tu?” m’incalzò Niall sorridendo.
“Niente” risposi scuotendo la testa.
“Meglio” sussurrò il biondo avvicinandosi lentamente al mio viso.
Sentii il suo respiro sulle mie labbra e…

****
Oops..
Sempre io :)
Allora, cosa ne pensate?
Riusciranno Niall e Diamond a baciarsi?
Ha fatto bene Diamond a mandare al diavolo la sua amicizia con Jessica?
Grazie x le bellissime recensioni!
Vi amo tutte!
Al prossimo capitolo!
Baci <3 <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Finally ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 28.

Finally

.. e lui era così pericolosamente vicino.
I miei occhi non facevano altro che guardare le sue labbra rosate e sentii il biondo ridere di questo.
Niall poggiò una mano su una mia guancia e sussurrò divertito “Guarda te, ci serviva un cane per farlo succedere” “Ancora non è successo, Horan” gli ricordai intanto che un sorrisetto compariva sulle mie labbra.
Il biondo fece scivolare la sua mano dalla mia guancia a dietro il mio collo e sussurrò “Finalmente”.
E finalmente le sue labbra combaciarono con le mie.
Finalmente la tensione che avevo addosso svanì.
Finalmente.
Schiusi leggermente le labbra e Niall subito ne approfittò per far incontrare le nostre lingue in una danza lenta.
Poggiai le mani sulle sue larghe spalle e mi misi in punta di piedi per arrivare alla sua altezza senza che lui si abbassasse.
Mi spostai lentamente dalle sue morbide labbra e, quando riaprimmo gli occhi, non seppi far altro che sorridergli.
Abbassai leggermente lo sguardo e commentai guardando le nostre gambe ancora imprigionate nel guinzaglio di Diall “Credo che dovremmo uscire da questa specie di labirinto” Niall annuì e, con un rapido gioco di gambe, si liberò dal guinzaglio rosso.
Il biondo mi aiutò a liberarmi da quella trappola malefica e, una volta uscita, ripresi il guinzaglio di Diall tra le mani.
Niall mi strinse una mano timidamente e mi domandò sorridendo “Torniamo a casa?” annuii e risposi “Meglio di si, così possiamo dar da mangiare a Diall”.
Tornammo in pochi minuti a casa e per tutto il tragitto nessuno dei due parlò.
Arrivati fuori alla porta principale di casa mi voltai verso Niall e gli dissi arrossendo leggermente “Grazie.. per avermi riaccompagnata” “Niente” disse il biondo sorridendo.
Ci guardammo negli occhi e gli domandai “A domani?” “A domani” confermò Niall annuendo;
Feci di si con la testa e mi girai per aprire la porta però il biondo mi domandò “Domani sera vuoi uscire con me?” mi morsi il labbro inferiore mentre sorridevo e risposi rigirandomi “Mm.. okay” cercai di fare l’indifferente e Niall mi sfoggiò il suo miglior sorriso, si avvicinò e mi chiese ridacchiando “Mm.. ora come dovremmo salutarci?” arrossii e risposi imbarazzata “Non lo so..”.
Il biondo poggiò una mano sulla porta appena più sopra della mia testa e disse sorridendo “Bè.. un’idea c’è l’avrei”.
Arrossii maggiormente e Niall mi si avvicinò;
Fece toccare i nostri nasi e mi domandò divertito “Credi che tua padre mi castrerà se lo farò?” ridacchiai e gli risposi portando le braccia attorno al suo collo “Non lo so.. però lo farò io se non lo farai”.
Niall rise di gusto e commentò “Noto che cambi parere molto velocemente”.
Il biondo poggiò una mano su un mio fianco e, dopo avermi portata a sé, fece combaciare nuovamente le nostre labbra.
Questo però non fu un bacio come quello precedente.
Questo fu solo un semplice bacio sulle labbra, niente di più.
Niall fece toccare le nostre fronti e mi domandò sorridendo “Sai perché non ti ho mai baciata prima d’ora?”.
“Perché ci hanno sempre interrotti?” risposi.
“No, perché sapevo che se l’avrei fatto non avrei più smesso”.
Arrossii e gli chiesi “E ora perché non stai continuando?” “Mm.. non lo so, forse perché c’è tuo padre che minaccia di uccidermi dalla finestra”.
Deglutii rumorosamente e gli domandai “Mio padre ci sta’ guardando dalla finestra?!”.
Niall rise di gusto e rispose tranquillizzandomi “Scherzo piccola, non è vero”.
Tirai un sospiro di sollievo e dissi dandogli un pugno su una spalla “Certo che sei proprio stronzo”.
“Ti amo anch’io” disse ridendo il biondo.
Niall si allontanò appena e mi domandò ammiccando “Visto?”.
“Cosa?” gli chiesi confusa.
“Che potevi essere più felice?”.
Ridacchiai e conclusi annuendo “Mi scoccia dirlo però, hai ragione”.
“A domani, piccola” mi salutò il biondo “A domani, Irlandese” lo salutai ridendo per poi entrare in casa insieme a Diall e ai numerosi oggetti che oggi gli avevamo comprato.


********
Ciaoo!!
FINALMENTE Niall e Diamond si sono baciati! Yeahh!! *balla la conga*
Allora, cosa ne pensate?
Grazie x le bellissime recensioni!!
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** Shopping! ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 29.

Shopping!

Il mattino seguente mi svegliai presto ed andai nella camera dei miei genitori, scossi appena un braccio di mia madre e le sussurrai “Mamma.. ti va di uscire?” “Dia.. sono le nove di mattina di Sabato” brontolò lei “Stasera devo uscire con Niall, vorrei trovare un vestito” Emily sbuffò e disse alzandosi “Va bene” l’abbracciai e dissi “Su, su: muoviti” mia madre fece roteare gli occhi ed intanto che lei era in bagno mi vestii.
Il cellulare mi squillò e sorrisi vedendo che era Niall:


Da: Irlandese <3
“Buongiorno cucciola <3 che fai oggi?”


A: Irlandese <3
“Esco con mia madre. Tu?? <3”


Da: Irlandese <3
“Mm.. argomento top-secret ;)”

A: Irlandese <3
“Stronzo, ora vado. Ciao <3 <3”

Da: Irlandese <3
“Anch’io ti amo piccola. Baci <3 <3.
P.S. non divertirti troppo ;)”


“Andiamo?” mi domandò mia madre scendendo le scale “Si” risposi annuendo.
Arrivammo al centro commerciale più vicino e mia madre mi chiese “Dove ti porterà Niall stasera?” “Non lo so” risposi scrollando le spalle “Hai già un’idea del vestito?” “Si, lo vorrei lungo” risposi sorridendo “Indosserai dei tacchi?” mi domandò Emily “Non li so portare” risposi imbarazzata “Oh, ma non preoccuparti amore. Abbiamo tutto il pomeriggio per fare pratica” “Oddio” dissi disperata.

             ***                                                                    ***                                                                                   ***
Niall Pov’s

“Ehi fratellino” mi salutò Greg sedendosi accanto a me sul divano “Ciao Greg” lo salutai posando il cellulare sul tavolino di fronte al sofà “Hai impegni oggi?” gli domandai torturandomi le mani “Dipende.. cosa ti serve, Niall?” sorrisi e confessai “Stasera esco con Diamond.. non so dove portarla però” Greg sospirò e mi chiese “Arriva al sodo” “Non è che potresti chiedere a Marci se mi presterebbe la sua barca per una sera?” mio fratello strabuzzò gli occhi e mi domandò “Cosa?!” “Lo so, ti prego però. Stasera deve essere tutto perfetto, voglio regalarle questo” potai Greg nella mia camera e presi dalla scrivania una scatolina rossa, l’aprii e mio fratello ridacchiò prendendo l’anello tra le mani “Wow fratellino, ti sarà costato un occhio” “Si, ti prego aiutami Greg. Io.. vorrei solo vedere il suo sorriso stasera, voglio farle capire che per lei ci sarò sempre” Greg sospirò e rispose annuendo “Va bene, lo chiederò a Marci. Solo per questa volta però” “Grazie fratellone” gli dissi sorridendo “Lo faccio solo perché avrai speso tutto lo stipendio di due mesi per quell’anello” ridacchiò mio fratello uscendo dalla mia camera.
Rimisi con cura l’anello nell’apposita scatolina e storsi il naso guardandomi allo specchio:
Avevo bisogno di una lunga seduta in bagno.
Greg mi raggiunse in bagno e mi domandò ridacchiando “Che fai, fratellino?” “Lo stai vedendo” risposi passando il pennello su una ciocca di capelli “Perché ti fai la tinta? Insomma, non si vedeva ancora la ricrescita” mi disse mio fratello “Sto colorando quelle piccole ciocche marroni, tutto qui” “Per quanto avrai bisogno del bagno?” mi domandò Greg “Qualche oretta, mi devo fare anche la barba” risposi “La barba? Ma se sei una palla da biliardo!” feci roteare gli occhi e gli chiesi “Hai chiamato Marci?” “Si, ha detto che va bene.” Tirai un sospiro di sollievo e mio fratello mi domandò “Allora, come va con Diamond?” “Bene” risposi semplicemente mentre prendevo la schiuma per la barba tra le mani “State insieme?” mi chiese Greg, sorrisi ripensando al bacio di ieri e risposi annuendo “Si, stiamo insieme” “Sai.. io e Marci vorremmo sposarci in Irlanda, quando il prete ci darà il consenso vorremmo farlo.. potresti portare anche Diamond” propose mio fratello “Poi glielo proporrò” conclusi.
Portare Diamond in Irlanda?
Farle conoscere la mia famiglia?
Ancora troppo presto.
Non volevo che passasse come una storiella facile la nostra; perché non lo era.
Volevo presentarla a tutti come la MIA fidanzata, la ragazza che mi aveva rubato il cuore e che un giorno mi sarebbe piaciuto portare all’altare.
Poi si sa’ come sono fatti i genitori; pensano sempre che sia una storiella e che presto finirà.
Volevo dimostrargli che sbagliavano.
Perché niente e nessuno mi avrebbe portato via Diamond.

***                                                                                  ***                                                                                           ***
Diamond Pov’s.

“Mamma” sussurrai dietro la tenda del camerino, mia madre mi raggiunse e spostai completamente la tenda del camerino rivelando il meraviglioso vestito rosato che indossavo.
Emily sorrise e mi domandò “è lui?” annuii e risposi ridendo “Sembra che mi stia per sposare” “Oh, questo non è niente in confronto a quando dovremo andare a scegliere il tuo vestito da sposa” rispose ridacchiando mia madre, mi sistemai le pieghe del vestito con le mani e borbottai sorridendo “Questi trampoli ai piedi mi stanno uccidendo” “Facci l’abitudine amore” disse Emily ridacchiando “Sto bene?” le domandai insicura “Certo amore, sei bellissima” mi rassicurò lei “Voglio solo che sia tutto perfetto stasera” dissi guardandomi allo specchio “è solo un’uscita” commentò mia madre roteando gli occhi “No, non è una semplice uscita. Io.. io sono sempre agitata quando dobbiamo uscire insieme, per me tutte le uscite sono importanti. Poi.. questa è la prima dopo che ci siamo messi insieme..” dissi arrossendo lievemente “Aw, la mia piccola è innamorata” disse sorridendo mia madre.
Annuii e confermai “Si, sono innamorata di quell’Irlandese”.
Emily chiuse la tenda del camerino e mi disse “Su, muoviti. Dobbiamo ancora pensare ai capelli.”
Ridacchiai di gusto e mia madre mi domandò “Dia.. Sabato prossimo c’è la festa di compleanno di Louisa.. Celeste mi ha chiesto se volevi fare da animatrice alla sua festa” “Certo. Ha un tema la festa?” le risposi intanto che mi sfilavo il vestito e le scarpe “Si, principesse” sorrisi e le chiesi “Posso portare anche un’altra persona?” “Certo, allora è un si?” “Okay” risposi passandole il vestito e le scarpe.
Mi squillò il cellulare e mi morsi il labbro inferiore leggendo il messaggio:

Da: Irlandese <3
“Che fai, piccola? <3”

A: Irlandese <3
“Top-secret <3”

Da: Irlandese <3
“Andiamo piccola, sono curioso <3 <3”

A: Irlandese <3
“Non m’importa, ora devo andare. Devo finire di sbrigare tutte le mie interessantissime faccende che tu non puoi sapere <3.
Baci baci, piccolo Irlandese <3”

Da: Irlandese <3
“Mm.. questa me la segno.
Baci baci, piccola rompi scatole <3”


Ridacchiai divertita e sussurrai “Che paura..”.

*****
Non sono morta! ahahahah <3
Scusate se ieri non sono riuscita ad aggiornare però ho avuto qualche problemino con il treno..
Sono tornata a casa alle undici di sera ed ero stanca morta <3 <3
Spero vi piaccia il capitolo <3 <3
Allora, cosa succederà all'uscita tra Diamond e Niall?
Ci sarà qualche imprevisto?
Chi lo sà...
Al prossimo capitolo!
Baci <3 <3

Il vestito di Diamond:

Image and video hosting by TinyPic

Le scarpe di Diamond:
Image and video hosting by TinyPic

Nialler con mentre si fa la tinta:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** The perfect evening ***


http://tinypic.com?ref=m81j0h" target="_blank">http://i42.tinypic.com/m81j0h.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic">

Capitolo 30.

The perfect evening

Erano le otto in punto ed io ancora non ero pronta.
Fantastico!
“Mamma!” gridai dalla mia camera, mia madre salì velocemente le scale e mi domandò preoccupata “Che succede, Dia?” “Mi puoi tirare su la zip del vestito?” le chiesi sorridendo, Emily fece roteare gli occhi e borbottò intanto che mi tirava su la zip del vestito “Pensavo che fosse successo qualcosa..”.
Suonarono al campanello e dissi “Digli che fra cinque minuti sono giù”.
Mio padre andò ad aprire la porta e sentii la voce dolce di Niall salutare cordialmente i miei genitori per poi chiedere “Dia?” “Fra cinque minuti scende” rispose mia madre “Accomodati” lo invitò Emily.
Mi guardai allo specchio per l’ultima volta e scesi le scale;
Niall si alzò e mi disse sorridendo “Sei bellissima” arrossii e ci demmo un bacio su una guancia, mia madre mi sorrise e mi domandò “A che ora torni, Dia?” “Mm.. non lo so, credo verso le undici.. poi magari ti chiamo” risposi, lei annuì e il biondo mi chiese sorridendo “Andiamo?” feci di si con la testa e, dopo aver salutato i miei genitori, uscimmo di casa.
Raggiunta la macchina di Niall il biondo mi bloccò tra essa e il suo corpo e mi disse sorridendo “Ancora non ci siamo salutati per bene” arrossii leggermente intanto che sorridevo e Niall mi si avvicinò timidamente, posò una mano su un mio fianco e annullò le distanze tra di noi.
Catturai una sua mano per poi stringerla e dissi allontanandomi appena “Risparmiati per dopo, Horan” Niall sorrise maliziosamente e lasciò un casto bacio sulle mie labbra per poi aprirmi lo sportello della macchina.
***                                                                                         ***                                                                                    ***
Niall Pov’s.

Quella sera Diamond era davvero magnifica, come del resto tutti i giorni.
Il vestito rosa che indossava le stava benissimo e i tacchi argentati ai piedi mi davano la possibilità di non abbassarmi per darle un bacio.
Quella serata doveva essere perfetta.
Avevo chiesto a Greg di portare la mia chitarra sulla barca;
Ci avevo ripensato sull’anello: Era troppo presto per regalarle un anello e non volevo metterla a disagio; Così avevo deciso di suonarle una canzone.
“Dove mi porti?” mi domandò incuriosita Diamond dopo una decina di minuti.
“Segreto” le risposi ridacchiando.
Sapevo quant’era curiosa e mi piaceva tenerla sulle spine.
La rossa mi accarezzò la mano che tenevo sul cambio della marcia e mi chiese “Dai.. neanche un indizio?” catturai la sua mano e risposi scuotendo la testa “No” feci incrociare le dita della nostra mano e le domandai “Vorresti prendere la patente?” “Mm.. non so, magari tu potresti aiutarmi” rispose Diamond intanto che accarezzava la mia mano che si trovava sotto alla sua “Vedremo, sai.. anche se sono un meccanico non ho voglia di ripararmi la macchina” la rossa mi tirò uno schiaffo su un braccio intanto che ridevo e borbottò “Stronzo” “Anch’io ti amo, piccola” le dissi sorridendo, ripresi una sua mano e la portai sul cambio della marcia.
Arrivammo al porto dopo una buona mezz’ora di macchina e, dopo essere sceso dall’auto, aprii lo sportello a Diamond;
La rossa uscì dalla macchina e commentò sorridendo “Che gentiluomo” le strinsi una mano e la condussi davanti allo yatch di Marci.
“è tuo?” mi domandò Diamond mentre salivamo sulle scalette di ferro che ci avrebbero condotto all’interno dello yatch “Mm.. diciamo che è di famiglia” risposi.
Quando arrivammo sullo yatch la rossa si guardò attorno sconvolta e le domandai “Ti piace?” “è.. è.. bellissimo” rispose Diamond sorridendo “E per questa sera è tutto nostro” le dissi poggiando le mani sui suoi fianchi “Non farti strane idee Horan; Io sono come Cenerentola, a mezza notte devo tornare a casa” mi disse sorridendo la rossa “Per quelle strane idee c’è tempo..” dissi ridacchiando “Idiota” commentò Diamond per poi darmi un bacio sulle labbra, mi sorrise e continuò “Sei il mio Irlandese idiota” “Solo tuo” confermai sorridendo.
***                                                                                  ***                                                                                          ***
Diamond Pov’s.

La serata procedeva di bene in meglio;
Il posto era magnifico, la luna sembrava più vicina del solito e solo una candela illuminava il nostro tavolo.
Un ragazzo biondo ci portò i nostri spaghetti alle vongole e mi soffermai a guardare il suo viso.
Quella faccia l’avevo già vista.
Il cameriere mi rivolse un flebile sorriso per poi tornare all’interno dello yatch.
Tornai con lo sguardo su Niall e il biondo mi domandò alzando un sopracciglio “Cos’è tutto questo interessamento per il cameriere?” mi avvicinai con la sedia al tavolo e mormorai “Non ti sembra di averlo già visto? A me ricordava qualcuno..” Niall scrollò le spalle e borbottò intanto che guardava il suo piatto “Mi ricordava qualcuno..” gli strinsi una mano e gli domandai “Secondo te sono interessata al cameriere?” il biondo serrò la mascella e gli dissi scuotendo la testa “Niall, io sono innamorata solo di te. Te l’ho già detto: Quel ragazzo aveva un’aria famigliare. Tutto qui” Niall mi guardò e mi alzai dalla sedia, mi sedetti sulle sue ginocchia e gli chiesi mentre gli accarezzavo i capelli “Cosa potrebbe avere lui che tu non hai?” gli accarezzai una guancia e gli dissi “Amore, io sono solo tua. Gli altri ragazzi per me non esistono.” Gli lasciai un piccolo bacio sulle labbra e conclusi sorridendo “Ti amo” il sorriso di Niall ricomparve e mi disse “Ti amo anch’io piccola. Però smettila di guardare il cameriere” ridacchiai e tornai a sedermi al mio posto.
Approfittai nel vedere Niall tutto preso nel mangiare i suoi spaghetti per dare una sbirciatina all’interno dello yatch;
Notai il cameriere che ci aveva serviti intento a guardarmi e tornai velocemente con lo sguardo sul mio piatto.
Dopo aver finito di mangiare il ragazzo biondo tornò da noi per toglierci i piatti e mantenni lo sguardo fisso sugli occhi di Niall, sorrisi all’Irlandese e lui mi disse alzandosi dalla sua sedia “Torno subito” annuii e il biondo entrò all’interno dello yatch.
Guardai il cameriere fissarmi e gli domandai alzando un sopracciglio “Ci conosciamo?” “Ehm.. non credo, altrimenti mi ricorderei di conoscere una ragazza così bella” “Smettila di filtrare casanova” lo ripresi, mi sedetti meglio sulla sedia e gli chiesi “Come ti chiami?” “Joe” “Mm.. hai per caso qualche parente che si chiama Justin?” il biondo scosse la testa e gli dissi “Vabbè, mi sarò confusa con qualcun altro. Puoi andare” “Ho notato che prima mi guardavi” disse Joe sorridendo “Non illuderti Joe; Ti stavo solo guardando perché mi ricordavi una persona. Tutto qui. Poi sono fidanzata” “Però prima..” “Joe, puoi andare” conclusi scocciata, il biondo annuì e tornò dentro con i piatti in mano.
Sbuffai sonoramente e Niall tornò con una chitarra in mano, mi sorrise e mi disse spostando la sua sedia di fianco alla mia “Ho una sorpresa per te” gli sorrisi e l’ascoltai mentre cantava e suonava meravigliosamente.

“People say we shouldn’t be together
Were too young to know about forever
But I say they don’t know what they talk talk talkin’ about
Cause this love is only getting stronger
So I don’t wanna wait any longer
I just wanna tell the world that your mine girlll
Ohh
They don’t know about the things we do
They don’t know about the I love you’s
But I bet you if they only knew
They will just be jealous of us
They don’t know about the up all night’s
They don’t know a thing of my life?
Baby they don’t know about
They don’t know about us
Just one touch and I was a believer
Every day it gets a little sweeter
It’s getting better
It’s getting better all the time girl
They don’t know about the things we do
They don’t know about the I love you’s
But I bet you if they only knew
They will just be jealous of us
They don’t know about the up all night’s
They don’t know a thing of my life?
Baby they don’t know about
They don’t know about us
They don’t know how special you are
They don’t know what you’ve done to my heart
They can say anything they want
Cause they don’t know about us
They don’t know what we do best
That’s between me and you I’ll little secret
But I wanna tell em
I wanna tell the world that your mine girl
They don’t know about the things we do
They don’t know about the I love you’s
But I bet you if they only knew
They will just be jealous of us
They don’t know about the up all night’s
They don’t know a thing of my life?
Baby they don’t know about
They don’t know about us
They don’t know about the things we do
They don’t know about the I love you’s
But I bet you if they only knew
They will just be jealous of us
They don’t know about the up all night’s
They don’t know a thing of my life?
Baby they don’t know about
They don’t know about us
They don’t know about us
They don’t know about us

***                                                                             ***                                                                           ***
Niall Pov’s.

Non riuscii neanche a chiedere a Diamond se le era piaciuta la canzone che mi ritrovai la rossa seduta sulle mie gambe intenta a darmi un dolce bacio che pian pianino si trasformò in un bacio passionale.
Non riuscivo ad immaginarmi una vita senza lei.
Le persone non sapevano niente di noi.
Non sanno del nostro amore.
Non sanno che il nostro amore è per sempre.

*****
Tadaaaa!!
Che ne pensate?
Chi sarà il misterioso cameriere?
Quant'è dolce Niall?!
Grazie x le bellissime recensioni! Sono 64!! Yeahhh!
Al prossimo capitolo!
Baci <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** New friends ***


Image and video hosting by TinyPic
 

Capitolo 31.

New friends

Il giorno seguente mi svegliai presto e chiamai Niall:

“Buongiorno principessa” mi salutò il biondo.
“Buongiorno principe” lo salutai intanto che sorridevo.
“Dove sei?” gli domandai incuriosita.
“Mm.. in giro con degli amici” mi rispose Niall.
“Posso unirmi a voi oppure è vietato l’ingresso alle ragazze?” gli chiesi ridendo.
Anche il biondo rise e mi rispose “Non lo so se i ragazzi vogliono.. provo a chiederlo”.
Attesi qualche minuto poi finalmente Niall mi annunciò “Scusa piccola, però questi quattro idioti non vogliono che li escluda.. sai, non sono fidanzati.. però questo pomeriggio sono tutto tuo”.
“Va bene, buon divertimento” gli dissi sforzando un sorriso.
“Mi dispiace piccola..” disse il biondo dispiaciuto.
“Non preoccuparti, è giusto.. ci vediamo dopo, ciao” conclusi.
“Ciao piccola”.


Sospirai e addentai una fetta di torta al cioccolato;
Passarono svariati minuti e, stranamente, mi squillò il cellulare.
Presi l’apparecchio elettronico tra le mani e corrugai la fronte leggendo il nome < Irlandese <3 >.

“Niall?” domandai stranita.
“Ehm no, sono Zayn. Un amico di Niall. Senti, noi siamo al Dome of Discovery, vicino al London Eye. Ti va di raggiungerci?” mi chiese Zayn.
“Aspetta un secondo.. non avevate detto che non volevate che venissi?” gli domandai confusa.
“Se l’è inventato Niall, è che gli da fastidio il fatto che siamo cinque ragazzi e solo una ragazza” mi spiegò Zayn.
“Okay, chiedo a mia madre di accompagnarmi allora” concordai.
“Ci vediamo Diamond” mi salutò Zayn per poi agganciare.

***                                                                                                      ***                                                                        ***
Niall Pov’s.

Tornai alla panchina dove ero seduto con i ragazzi e domandai prendendo il mio cellulare tra le mani di Zayn “Ehi, che ci facevate col mio cellulare?” “Noi? Niente” risposero all’usignolo i quattro.
“Quand’è che ci farai conoscere Diamond?” mi chiese Louis incuriosito.
“Quando lei mi chiederà di incontrarvi” risposi rimettendomi il cellulare in una tasca dei jeans.
“Oh andiamo Nialler! Vogliamo conoscere la futura signora Horan!” disse Harry.
“Diamond Horan.. Horan Diamond.. sai che non suona per niente male?” notai sorridendo;
“Sei proprio cotto amico” mi prese in giro Liam “è una cosa incredibile ragazzi, insomma.. io non riesco a fare a meno di lei, è come se fosse una droga.. io.. io la penso dalla mattina alla sera e..” “Sei innamorato di lei” concluse al mio posto Zayn.
Annuii e concordai “Si, sono innamorato follemente di Diamond”.
“Descrivicela un po’” disse Louis;
Sorrisi e spiegai “è bellissima: ha dei lunghi capelli rossi, due occhioni verdi-azzurri, delle labbra carnose, qualche lentiggine, profuma di torta al cioccolato..” “Torta al cioccolato?” m’interruppe Liam “Si, sapete quando tirate fuori dal forno una torta al cioccolato? Diamond profuma esattamente in quel modo” risposi sorridendo “Basta che non le tiri un morso” commentò ridacchiando Zayn, gli tirai un pugno su una spalla e confessai “Sapete.. ieri siamo usciti insieme”;
“Dove l’hai portata?” mi chiese Harry incuriosito “Sullo yatch di Marci, abbiamo cenato a lume di candela e dopo.. bè, dopo le ho cantato una canzone..” risposi mentre i ricordi di quella magnifica serata si facevano spazio nella mia mente.
“L’è piaciuta la canzone?” mi domandò Zayn.
Ridacchiai e risposi scrollando le spalle “Non lo so.. insomma, appena ho finito di cantare me la sono ritrovata sulle mie gambe a baciarmi..”.
Risi.
Dio quanto amavo quella ragazza.
***                                                                           ***                                                                                                ***
Diamond Pov’s.

Dopo aver svegliato mia madre, nuovamente, la pregai di accompagnarmi vicino al London Eye.
Ero impaziente di vedere Niall;
E soprattutto di conoscere i suoi amici.
Indossavo un pesante maglione e, appena sopra la fine del maglione, una gonna nera;
Sotto la gonna portavo delle calze con le sagome degli edifici più importanti di Londra  e ai piedi delle Dr. Martens nere.
“Eccoci” mi annunciò mia madre fermandosi davanti al London Eye;
Le diedi un bacio su una guancia e commentai “Sei la mamma migliore del Mondo!” “Si-si, ora vattene altrimenti finisce che ti strozzo” ridacchiai e scesi dalla macchina.
Notai una chioma bionda darmi le spalle e mi avvicinai cautamente;
Poggiai le mani davanti agli occhi del biondo e gli sussurrai “Indovina chi sono..” Niall spostò le mie mani da sopra i suoi occhi e si girò, mi sorrise e mi domandò “C-come hai fatto?” “Mi ha chiamata Zayn” risposi sorridendo.
Niall si mise le mani in tasca e gli domandai allargando le braccia “Cos’è, ti vergogni ad abbracciare la tua ragazza?” il biondo sorrise e fece il giro della panchina, mi abbracciò e gli chiesi ridacchiando “E tu questo lo chiami abbraccio?” Niall tornò a sedersi sulla panchina e mi sedetti accanto a lui, incrociai le braccia e il biondo commentò guardando la mia gonna “è troppo corta” feci roteare gli occhi e dissi sorridendo ai ragazzi “Io sono Diamond, la ragazza di questo Irlandese idiota” “Noi siamo Zayn, Louis, Liam e Harry: i suoi migliori amici” annuii e Niall mi mise un braccio attorno alle spalle, mi si avvicinò e mi sussurrò “Sei arrabbiata?” “Si, perché ti vergogni di me?” “Non è quello piccola” mi spiegò il biondo poggiando una mano su una mia gamba “Allora cos’è?” gli domandai alzando un sopracciglio “è che se ti abbracciavo dopo iniziavano a fare gli idioti” “Gli dicevi di smetterla” dissi spazientita “Scusa cucciola” disse Niall facendo gli occhioni dolci.
Sorrisi e commentai “Non è valido! Lo sai che non resisto ai tuoi occhioni..” il biondo sporse il labbro inferiore e dissi ridendo “Vieni qui idiota” ci abbracciammo e Niall mi accarezzò una gamba, mi sorrise e commentò “Sei bellissima” arrossii e il biondo mi domandò “Me lo dai un bacio?” “Vienitelo a prendere, Horan” risposi sorridendo, Niall mi accarezzò una guancia e annullò le distanze tra di noi.
Gli accarezzai con una mano i capelli e il biondo schiuse le labbra, mi mordicchiò il labbro inferiore e ridacchiai contro le sue labbra;
Schiusi anch’io le labbra e le nostre lingue si accarezzarono lentamente facendoci godere ogni secondo di quel magnifico bacio.
Mi spostai appena dalle sue labbra e posai la testa su una sua spalla, Niall mi coccolò tra le sue braccia e Harry commentò sorridendo “State davvero bene insieme” “Grazie” risposi arrossendo, posai una mano su una gamba del biondo e Zayn ci domandò incuriosito “Dove vi siete conosciuti?” “Al < Goodbye Summer >” rispose Niall per entrambi “Vai a scuola?” mi chiese Liam “All’ultimo anno del Liceo” risposi annuendo “Voi?” chiesi incuriosita “Lavoriamo tutti e quattro; Zayn e Louis in un ristorante, Harry in un negozio e io nel negozio d’abiti di mia madre” rispose Liam sorridendo “Anche mia mamma ha un negozio d’abiti, ogni tanto vado ad aiutarla” dissi.
Erano simpatici quei quattro ragazzi.
Anche molto carini.
Però nessuno avrebbe mai superato il mio Niall.
Lui era il top.
E lo sarebbe sempre stato…
Nel mio cuore.

****
Ciao a tutte!!
Allora, cosa ne pensate???
Quanto sono dolci Diamond e Niall insieme?
Grazie x le bellissime recensioni: sono 70!!! Yeahhh!!
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

Il vestito di Diamond:

Image and video hosting by TinyPic

Le calze di Diamond:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** Destiny? Nah, bad luck ***


Image and video hosting by TinyPic

                                            Capitolo 32.

Destiny? Nah, bad luck

L’odore dei pancake appena sfornati mi fece aprire gli occhi di scatto;
Guardai la sveglia e sbuffai leggendo l’orario:
7.00.
Mi alzai di malavoglia e mormorai “Lunedì.. ci risiamo”.
Scesi le scale ancora assonata e mormorai entrando in cucina “Famiglia.”
Presi il latte dal frigorifero e mia madre mi disse sorridendo “Ti ho preparato i pancake” “Grazie” le dissi ricambiando il sorriso, mi sedetti su una sedia però sgranai gli occhi appena mi accorsi che era occupata “E a me non mi saluti?” mi sussurrò Niall intanto che ridacchiava “Mm.. ciao Niall” lo salutai intanto che addentavo un pancake “Che c’è?” mi domandò il biondo confuso “Niente” risposi facendo spallucce “Ehm.. noi andiamo in soggiorno” disse mia madre.
“Che ti prende?” mi chiese Niall “Niente Niall, non mi prende niente” risposi scocciata, il biondo mi tolse da sotto il naso i pancake e mi disse “Non te li ridò finché non mi dici che cos’hai”.
Feci roteare gli occhi e risposi “Sono ancora arrabbiata per ieri” “Per cosa? Pensavo che avessimo chiarito” disse il biondo “Perché ti vergogni di me?” gli domandai.
Niall posò i pancake sul tavolo e mi rispose prendendomi il viso tra le sue mani “Piccola, io non mi vergogno di te. È solo che sono un po’ timido.. e lo sai. Non voglio litigare piccola, mi dispiace per averti fatta arrabbiare.” Scossi la testa e gli chiesi “Perché non vuoi mai parlare? Credi che con un ‘mi dispiace’ tutto si risolva? Se ti vergogni a stare con me davanti ai tuoi amici puoi dirmelo benissimamente” il biondo sospirò e mi spiegò intanto che mi stringeva una mano “Il fatto è che sei la mia prima ragazza, ed è tutto nuovo per me. Non so come comportarmi e di certo tu non semplifichi le cose diventando ogni giorno sempre più bella. Io.. voglio solo che tu sia felice.” Sorrisi e gli domandai mentre gli accarezzavo i capelli “Ci voleva tanto?” “Si” rispose ridendo Niall, ridacchiai e il biondo mi chiese facendo il labbruccio “Mi perdoni?” “Aw, certo che ti perdono cucciolo” risposi sorridendo;
Tornai ad addentare i miei deliziosi pancake e Niall mi chiese “Me ne dai uno, piccola?” gli lasciai due pancake nel piatto e risposi “Tutti tuoi Irlandese, vado a lavarmi” “Non metterti gonne” mi rimproverò Niall intanto che addentava un pancake “Altrimenti?” gli domandai alzando un sopracciglio “Ti faccio cambiare a forza” rispose sorridendo il biondo, gli feci la linguaccia ed andai in bagno a lavarmi.

***

Entrai di corsa nell’istituto e domandai a Tiffany col fiatone “Che succede Tiff?” la bionda mi abbracciò e mi chiese “Mi ospiteresti a casa tua, Dia?” imbianchii e le chiesi “I tuoi..?” non finii la frase che Tiffany annuì, l’abbracciai nuovamente e le dissi “Non preoccuparti Tiff, ti aiuto io” “Grazie Dia” “Tutto per le migliori amiche” ci sorridemmo e le domandai posando una mano sulla sua pancia “Come sta il piccolo?” “Bene, non vedo l’ora di tenerlo tra le braccia” rispose sorridendo Tiffany “Harry?” le chiesi guardandomi attorno “è fuori a parlare con i suoi amici..” “L’ha detto ai suoi?” le domandai “Si, e bè.. sono molto spaventati” annuii e le dissi mettendole un braccio attorno al collo “Andiamo mammina, sentiamo cosa vuole dirci il nostro adorato preside”.
Ci sedemmo su due poltroncine del teatro e un ragazzo seduto dietro di me commentò “Guarda-guarda chi si rivede.. il destino ci vuole insieme, baby” mi girai e gli domandai corrugando la fronte “Il cameriere?” “Oh andiamo baby, ho un nome” mi disse ridendo il biondo, feci roteare gli occhi e tornai a guardare davanti a me, Joe mi diede un bacio sul collo e mi sussurrò “Non fingere baby, ora non c’è il tuo fidanzatino che ci guarda..” lo spinsi indietro e lo avvertii “Toccami un’altra volta e ti faccio male” “Uh, che bel caratterino che hai baby.. sei così violenta anche a letto?” “Fai schifo” dissi rigirandomi.
Harry ci raggiunse e si sedette accanto a Tiffany, la bionda poggiò la testa su una spalla del suo fidanzato e si addormentò.
Ridacchiai guardando la mia migliore amica russare leggermente e sussurrai a Harry “è stanca, speriamo solo che il preside non la sgami”.
“Bene ragazzi, vi ho chiesto di partecipare a questa assemblea d’istituto perché ho pensato di portare un cambiamento allo stile quotidiano scolastico” cominciò il preside.
Corrugai la fronte e il preside concluse “Da oggi fino alla fine dell’anno scolastico porterete le divise”.
Imbianchii e Joe mi sussurrò divertito “Mm.. non sai quanto ti ci vedrei bene con una gonnellina baby” “Perché?” domandai alzandomi in piedi “Così non vedrò più in giro minigonne o magliettine troppo scollate” rispose il preside lanciando un’occhiataccia alla minigonna di Jessica “E con la divisa non vedrebbe pur sempre minigonne?” gli chiesi ovvia “Dove vuoi andare a parare, Cox?” mi domandò il preside sorridendo;
“Alla fine lo stile è quello che ci caratterizza tutti, insomma: c’è la vedrebbe Jessica con una maglietta accollata e una gonna lunga?” Jessica mi lanciò un’occhiataccia e le dissi sorridendo “Tanto amore” “Ho avuto un’idea, signorina Cox” mi avvisò il preside.
L’uomo sorrise e mi disse “Disegnerà lei le divise scolastiche, e fra una settimana, all’assemblea d’istituto, c’è le mostrerà” sorrisi e accettai “Ci sto”;
Mi sedetti al mio posto e Joe mi sussurrò “Mi raccomando baby, fammi i pantaloni un po’ più larghi, sai.. ci sono GROSSI problemi al reparto inferiore” il biondo si alzò e disse sorridendo “Io mi propongo come modello per le divise” “Va bene” confermò il preside, Joe mi sorrise maliziosamente e mormorò “Destino..” “No, sfortuna” conclusi sbuffando.
***                                                                                             ***                                                                                    ***
Niall Pov’s.

Raggiunsi l’officina e Greg mi domandò pulendosi le mani con uno straccio “Ehi fratellino, se ti lascio dieci minuti da solo mi combini qualche guaio?” gli feci il verso e gli chiesi “Dove vai?” “Da Marci” rispose semplicemente mio fratello, annuii e Greg se ne andò.
Presi il cellulare fra le mani e sorrisi vedendo la foto di Diamond come sfondo del mio cellullare “Ehi, sei tu Niall Horan?” mi domandò un ragazzo biondo, annuii confuso e gli chiesi “Perché?” “Sei il fidanzato di Diamond?” mi domandò il ragazzo “Che t’interessa?” risposi.
Altri quattro ragazzi si unirono al biondo e il ragazzo mi chiese avvicinandosi “Avanti Horan, davvero non mi riconosci?” scossi la testa e gli domandai “Dovrei?” “Forse” rispose il biondo.
Due ragazzi mi bloccarono e chiesi cercando di liberarmi “Ehi! Che cazzo succede?!” il biondo mi diede un pugno in faccia e disse “è un piacere rivederti, Horan”.
Sentii il sapore metallico del sangue in bocca e il ragazzo mi diede un pugno nello stomaco, mi piegai ansimando e il biondo mi afferrò i capelli per poi darmi una ginocchiata in faccia;
Le percosse non cessarono finché un ragazzo dai capelli neri avvisò il ragazzo che mancavano cinque minuti alle otto; I due ragazzi che mi bloccavano le braccia mi lasciarono cadere a terra dolorante e il biondo mi disse prendendomi per i capelli “Se non ne vuoi altre, lascia Diamond” sorrisi e dissi “Allora continua a picchiarmi” il ragazzo serrò la mascella e concluse alzandosi “Sarà un piacere tornarti a far visita, Horan.” “Il piacere sarà tutto mio di prenderti a calci nel culo” ribattei.
Mi alzai a fatica dal cemento e mio fratello tornò “Cazzo ti è successo?!” mi domandò Greg correndomi contro “Niente.. una piccola discussione” risposi scuotendo la testa “Cazzo Niall ti hanno ammazzato” mormorò mio fratello avvicinando una mano alla mia faccia, schivai il suo tentativo di contatto e dissi “Vado a sciacquarmi la faccia”.
Tutto questo Diamond non doveva saperlo.
Non volevo farla spaventare ulteriormente.
Almeno, non volevo spaventarla più di quanto io fossi spaventato..
Chi cazzo era quel ragazzo?!

***********
Ciao a tutte!!
Allora, cosa ne pensate??
Sospetti per il ragazzo che ha picchiato Niall?
AVVISO: La scena di Niall succede prima di quella di Diamond.
Ci sono rimasta un pò male x il poco successo del capitolo precedente.. quindi cerco di rifarmi con questo!! :)
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** Exchange of roles ***


              Image and video hosting by TinyPic                               

                                        Capitolo 33.

Exchange of roles

Il film che avevano scelto di proiettare durante l’assemblea d’istituto mi stava facendo addormentare.
Per fortuna a risvegliarmi ci pensò la vibrazione del mio cellulare;
Corrugai la fronte vedendo che era Niall e domandai a bassa voce “Niall?”.
“Sono Greg, il fratello. Senti Diamond.. potresti venire?”.
“Dove?”
“Alla nostra officina. È importante”
“è successo qualcosa a Niall?”
“Poi ti spiegherò, per favore vieni”
“Va bene, arrivo” conclusi.
Guardai Harry e gli domandai “Haz, puoi darmi uno strappo?” “Per dove?” mi chiese il biondo “In un posto, allora?” risposi “Va bene” “E io?” ci domandò Tiffany “Rimani qui, ci devi parare il culo” risposi alzandomi seguita da Harry “Fate attenzione” ci raccomandò la bionda.
Uscimmo di soppiatto dalla scuola e dissi “è un’officina, si chiama < Irish > è..” non finii la frase che il biondo disse “La conosco, ci sono già andato un paio di volte” “Meglio” conclusi.
Ero preoccupata.
Perché Greg mi aveva chiesto di andare in officina?
Cos’era successo a Niall?
Arrivammo in una decina di minuti all’officina e dissi a Harry “Torna a scuola, quando finiscono le ore porta Tiffany a casa mia” “Mi avete preso per un maggiordomo?” mi domandò ridendo il biondo “Si” risposi ridacchiando per poi chiudere lo sportello dell’auto;
Entrai velocemente nell’officina e domandai vedendo un ragazzo dai capelli mori seduto su una sedia “Sei tu Greg?” il ragazzo si alzò e rispose annuendo “Si, tu devi essere Diamond” “Dov’è Niall?” tagliai corto guardandomi attorno “In bagno” concluse Greg.
***                                                                                  ***                                                                                             ***
Niall Pov’s.

Provai a lavarmi la faccia ma ogni volta che mi toccavo il viso sentivo le stelle;
Bussarono alla porta e dissi “Greg, vattene” “Non sono Greg” disse una vocina esile dall’altra parte della porta.
Sospirai e chiesi “Dia, che ci fai qui?” “Fammi entrare” cambiò discorso la rossa;
Non potevo farmi vedere da lei in quelle condizioni.
“Non posso” le dissi “Invece puoi, aprimi Niall.. ti prego” mi supplicò Diamond;
“S-sto bene, puoi andartene” mentii.
Silenzio.
Per una manciata di minuti ci fu un interminabile silenzio.
“T-tu hai bisogno di me” disse Diamond.
Niente di più vero; Avevo bisogno di lei più dell’ossigeno in quel momento, però la paura giocava sempre brutti scherzi.
“Amore..” sussurrò la rossa pregandomi, la sentii singhiozzare e lei continuò “ti prego aprimi”.
Non potevo sentirla piangere.
Aprii la porta e Diamond entrò lentamente, quando vide il mio viso si portò una mano davanti alle labbra e le dissi annuendo “Si, lo so..” “C-chi è stato?” mi chiese sussurrando la rossa “Non lo so” risposi scuotendo la testa.
Diamond mi baciò sulla fronte e mi disse sorridendo “Non preoccuparti, adesso ci penso io a te”.
Mi portò fuori dal bagno e mi fece sedere su una sedia, andò in bagno e ricomparì con in mano il disinfettante e dei batuffolini di cotone.
“Farà un po’ male” mi avvertì la rossa mettendo un po’ di disinfettante su un batuffolino;
Diamond premette il batuffolino su una ferita e scattai in piedi “Cazzo!” urlai.
La rossa mi fece risedere e si sedette sulle mie gambe rivolta verso di me, mi strinse una mano e mi disse “Se ti faccio male stringimi la mano” annuii e mi feci curare da Diamond senza più urlare.
Diamond mi prese il viso tra le mani e mi disse sorridendo “Ecco fatto, sei di nuovo bellissimo” sorrisi anch’io e l’attirai a me per poi rubarle un casto bacio sulle labbra “Grazie, piccola” “Oh, non crederti che abbia finito” mi disse la rossa sorridendo, corrugai la fronte e Diamond si alzò dalle mie gambe, mi guardò e mi disse “Su la maglia” “Amore, c’è Greg..” dissi sorridendo, la rossa mi tirò un calcetto sugli stinchi e commentò “Sei un’idiota” “Il tuo idiota” le dissi alzandomi e stringendola in un abbraccio “Si, ora togliti la maglia” disse Diamond spostandosi appena dalle mie braccia.
Mi tolsi la maglia e la rossa mi domandò “Hai della pomata per i lividi?” guardai Greg e mio fratello rispose “Sei in un’officina, non in una farmacia” Diamond fece roteare gli occhi e chiese “Va bene, c’è l’ho io a casa mia. Ci puoi accompagnare, Greg?” “Certo” rispose mio fratello sorridendo “Posso guidare anch’io” le ricordai “In questo stato? Ci tengo alla mia vita” rispose sorridendo beffardamente la rossa, si girò e le diedi una pacca sul sedere, Diamond si rigirò infuriata e le diedi un bacio sulle labbra “Anch’io ti amo piccola” conclusi ridacchiando.
***                                                                                         ***                                                                                       ***
Diamond Pov’s.

Arrivammo a casa e ringraziai il cielo che i miei a quest’ora fossero ancora a lavoro.
Entrai in casa e domandai sorridendo a Greg “Vuoi qualcosa Greg?” “No, grazie” rispose cortesemente il moro, annuii e dissi guardando Niall “Andiamo Irlandese, devo metterti la pomata”.
Condussi il biondo nella mia camera e gli spiegai “Tu intanto togliti la maglia e sdraiati, io vado a prendere la pomata” “Sicura di non voler far altro?” mi domandò sorridendo Niall “Potrei farti molto male” conclusi sorridendo per poi andare in bagno.
Tornai in camera con la pomata e mi sedetti accanto a Niall, guardai i numerosi lividi che aveva sul petto e gli domandai triste “Come fai a non sapere chi ti ha picchiato?” “Era un ragazzo.. alto, capelli biondi, occhi verdi..” mi spiegò il biondo, sgranai gli occhi e gli chiesi “è successo prima delle otto?” “Si, come fai a saperlo?” “Quel figlio di puttana..” ringhiai, tornai con lo sguardo su di Niall e risposi scuotendo la testa “Niente”.
Mi abbassai lentamente e posai le mie labbra su un punto del petto di Niall che era diventato violaceo lasciandoci un dolce bacio; Baciai ogni livido sul petto del biondo e mi sporsi verso la sua faccia, gli accarezzai i capelli e gli sussurrai “Non preoccuparti, non accadrà mai più. Te lo prometto” gli spalmai la pomata sui lividi che prima avevo baciato e gli domandai, una volta finito “Vuoi un bicchiere d’acqua?” “No” rispose scuotendo la testa Niall, annuii e mi alzai però fui tirata indietro da una mano del biondo;
Finii addosso a Niall e il biondo mi disse sorridendo “Voglio un tuo bacio” sorrisi anch’io e annullai le distanze fra le nostre labbra.
Schiusi leggermente le labbra e gli mordicchiai il labbro inferiore, entrambi sorridemmo sulle labbra dell’altro e le nostre lingue cominciarono la loro lenta danza che mi faceva ogni volta andare in estasi.
“Ehi! Niente scene vietate ai minori!” ci riprese Greg entrando in camera mia, mi allontanai intanto che diventavo rossa come un peperone dall’imbarazzo e Niall commendò sbuffando “Certo che stai sempre a rovinare i momenti più belli” Greg fece roteare gli occhi e sentimmo le chiavi entrare nella serratura della porta d’ingresso.
Guardai Greg e Niall preoccupata.
E adesso che m’inventavo?


**********
Ciao a tuttee!!!
Aw, quanto sono dolci Niall e Diamond??
Mi è venuto il diabete a scrivere questo capitolo ahahahhahaahah <3
Allora, cosa ne pensate??
Cosa farà Diamond a Joe??
Cosa s'inventeranno Greg, Niall e Diamond ai genitori di quest'ultima??
Grazie x le bellissime recensioni!!
Vi amoooo!! <3
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3


Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** Go crazy ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 34.

Go crazy

Okay Diamond, niente panico.. i tuoi stanno entrando in casa e tu sei in camera con due ragazzi.. non devono per forza pensare male, no?!
“Tu, nell’armadio” dissi indicando Greg “Cosa?” mi domandò confuso il moro “Mi hai sentita moro, fila nell’armadio” guardai Niall e gli ordinai “Tu Irlandese, sotto il letto”.
Fortunatamente Diall impedì ai miei di salire subito in camera e presi un libro a caso fra le mani facendo finta di leggerlo.
“Dia, sei già a casa?” mi chiese mia madre entrando nella mia camera “Già, oggi c’era l’assemblea d’istituto” risposi sorridendo “Com’è andata?” mi domandò lei incuriosita “Bene, mi hanno dato il compito di disegnare le divise della scuola” risposi “è bellissimo amore! Hai già qualcosa in mente?” “Si.. una piccola idea già c’è l’ho” annuii.
Diall saltò sopra il letto e presi il piccolo husky in braccio “Ciao amore mio!” lo salutai intanto che Diall mi leccava una guancia “Fra poco preparo il pranzo” mi avvisò mia madre alzandosi dal letto “Ehm.. mamma, ti dispiace se viene a mangiare anche Tiffany?” “Certo che no, preparo anche per lei allora” concluse lei uscendo dalla mia camera;
Feci un sospiro di sollievo e chiusi la porta “Potete uscire” sussurrai, Niall e Greg uscirono dai loro nascondigli e il biondo subito prese in braccio Diall che incominciò a leccargli una guancia “Ora che si fa?” mi domandò Greg “Dovete uscire dalla finestra” risposi “Anche io?” mi chiese Niall facendo la faccia da cucciolo “Si, soprattutto tu.” “Ma io non voglio andarmene.. voglio le coccole” brontolò il biondo facendo il labbruccio “Facciamo così: voi ora uscite dalla finestra, Greg torna in officina e tu bussi al campanello” entrambi annuirono e Niall posò sul letto Diall;
Quando Greg fu sceso dall’albero Niall mi attirò a se e mi domandò sorridendo “E se ora cado e muoio?” “Me ne farò una ragione” risposi scrollando le spalle, ridacchiai vedendo la sua faccia arrabbiata e gli diedi un bacio su una guancia “Scherzo amore, non cadrai” “Dopo voglio tante coccole” mi avvisò il biondo arrampicandosi sull’albero “Abbiamo tutta al giornata” lo stuzzicai intanto che sorridevo.
Tornai nella mia camera e dissi prendendo Diall in braccio “Andiamo a far la pappa”.
Scesi le scale arrivando in salone e misi dentro la ciotolina di Diall qualche croccantino;
Bussarono al campanello ed andai ad aprire:
“Buongiorno piccola” mi salutò sorridendo Niall “Niall, che sorpresa” commentai trattenendo le risate “Oh, ciao Niall” lo salutò mio padre “Salve signor Cox” ricambiò il saluto il biondo “Ehm.. ho disturbato?” chiese Niall “Per niente, entra” risposi.
Andai in cucina e dissi “Mamma, c’è anche Niall a pranzo” “Benissimo” concordò lei entusiasta.
Tornai in salone e mi sedetti sul divano, Niall si sdraiò sul comodo sofà e poggiò la testa sulle mie gambe, mi accoccolai su una sua spalla e gli sussurrai intanto che gli accarezzavo i capelli “Vanno bene così le coccole?” “Perfette” sussurrò Niall chiudendo gli occhi.
Approfittai di quel momento per guardarlo meglio:
I capelli ero tutti scompigliati con qualche ciocca marrone che segnava la ricrescita, c’era qualche brufoletto sul viso però niente di eccessivo, e notai un po’ di barbetta sulla mascella.
Era il ragazzo più bello che io avessi mai visto;
Però Niall non si rendeva conto di quanto fosse realmente bello.
Lui era la perfezione.
Ed era solo mio.

***                                                                                                 ***                                                                            ***
Niall Pov’s.

Verso l’una arrivò anche Tiffany, l’amica bionda di Diamond, che si unì a noi per il pranzo.
“Ehm, mamma” la chiamò Diamond un po’ imbarazzata, Emily la guardò e la rossa le chiese “Tiff può restare qui qualche giorno?” “Certo, come mai?” domandò la mora “Ehm.. i genitori di Tiff sono fuori per lavoro” “Dia.. non voglio più mentire” disse Tiffany, la bionda guardò Emily e confessò “Sono incinta, e i miei mi hanno cacciata”.
La madre di Diamond imbianchì leggermente e le domandò “Come sei incinta?” “Sono incinta, c’è stato un imprevisto e ora aspetto un figlio” rispose semplicemente la bionda;
Sembrava che lo stesse dicendo come se fosse la cosa più naturale del Mondo.
“Tiff, lo sai che ti ho sempre voluto bene come una figlia. Ma, questo figlio, è frutto del tuo amore con un ragazzo oppure..?” Emily lasciò la frase in sospeso e Tiffany sgranò gli occhi “No! Assolutamente no! Avrò questo figlio con Harry!” la madre di Diamond tirò un sospiro di sollievo ed annuì “E Harry lo sa?” “Certo, e felicissimo” rispose contenta la bionda “Va bene, puoi rimanere” concordò Emily.
“Si! Cosi mi farai da modella per le divise!” esultò Diamond;
Ridacchiai vendo la rossa battere le mani come una bambina e le misi una ciocca di capelli dietro un orecchio, ci sorridemmo e Emily mi domandò studiandomi il viso “Niall, che hai fatto al sopracciglio sinistro?” “Oh, ho sbattuto” mentii “Già hai disinfettato la ferita?” mi chiese lei “Certo” rispose sorridendo, lanciai un’occhiatina a Diamond che era diventata un po’ rossa e sorrisi divertito.
Dopo pranzo Diamond portò me e Tiffany nella sua stanza e ci spiegò “Allora, devo creare i disegni per le divise..” Mi sedetti sul letto e feci sedere la rossa tra le mie gambe, poggiai il mento su una sua spalla e Diamond chiese “Siete disposti a farmi da modelli?” entrambi annuimmo e la rossa estrasse dal comodino dei fogli da disegno con una matita.
Il cellulare di Tiffany squillò e la bionda disse sorridendo “Vado a rispondere fuori”.
Mordicchiai il lobo di un orecchio a Diamond e serrai la mascella notando che la rossa non mi stava considerando;
Scesi a baciare il suo collo e le mie mani si insinuarono sotto il suo maglioncino rosso, la rossa bloccò i miei polsi e commentò “Okay, ti ascolto” ridacchiai e tolsi le mani da sotto il suo maglione, la strinsi contro il mio petto e piagnucolai “Dovevi coccolarmi oggi” “Andiamo amore, è questione di poche ore. Almeno per trovare un’idea” “Mm” mugolai contrario “Se fai il bravo finché non finisco dopo ti coccolo quanto vuoi” disse Diamond, sorrisi e le domandai “Quanto voglio?” la rossa annuì e conclusi “Continua pure il tuo lavoro, amore”.

***                                                                                        ***                                                                                          ***
Diamond Pov’s.

In tre ore riuscii a creare la divisa femminile:
Ero fiera di me.
Posai i fogli e la matita nel cassetto del comodino e Niall mi sussurrò “Ora mi devi coccolare”.
Ridacchiai e poggiai le mie mani sopra quelle di Niall “Hai le mani giganti” commentai “No, sei tu che c’è l’hai troppo piccole” replicò il biondo “Le mie sono normali!” esclamai offesa “Mm.. adoro quando ti arrabbi” disse sorridendo Niall “Invece non ti dovrebbe piacere, se mi arrabbio dopo non ti coccolo” “Ouch piccola, questo non dovevi dirlo” disse Niall;
Il biondo mi portò sotto di se e mi diede un casto bacio sulle labbra “Sei ancora arrabbiata?” mi domandò, annuii e Niall mi diede un altro bacio “Ancora?” mi chiese “Si” risposi.
Continuammo così finché Niall mi alzò leggermente la testa dal materasso e annullò le distanze fra le nostre labbra.
Misi le braccia attorno al suo collo e intrecciai i miei piedi attorno al suo bacino;
Il biondo si alzò leggermente e si sdraiò sul letto portandomi sopra di lui.
Continuammo quell’appassionato bacio senza prendere fiato per respirare e Niall poggiò timidamente una mano su un mio gluteo per poi stringerlo leggermente; Lo lasciai fare e mi spostai lentamente dalle sue morbide labbra, ci sorridemmo e il biondo mi domandò alzando un sopracciglio “Come mai non mi prendi a schiaffi?” “Perché finché ti contieni mi va bene” risposi sorridendo.
Poggiai la testa sul suo petto e Diall saltò sopra il letto, il piccolo husky si accoccolò vicino a noi e gli accarezzai la testolina intanto che si addormentava.
“Diamond?” mi chiamò Niall, alzai lo sguardo e il biondo mi confessò sorridendo “Mi stai facendo impazzire” arrossii leggermente e conclusi a un millimetro dalle sue labbra “è questo lo scopo”.
Sinceramente?
Anche lui mi stava facendo impazzire.

***********
Ciao a tutte!!!
Allora, per prima cosa vorrei ringraziarvi tutte per recensire sempre la mia storia!!
Vi amooo!!! <3
Che ne pensate??
Un altro capitolo da diabete <3 <3 ahahahahahah
Impazienti di sapere cosa succederà tra Diamond e Joe??
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3
Se volete contattarmi su Twitter sono: @FabiolaLomolino (Il nome è You Only Live Once).

Diamond e Niall:

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** Go Diamond Go! ***



Image and video hosting by TinyPic
Capitolo 35.

Go Diamond Go!

La mattina seguente mi ero svegliata un quarto d’ora prima;
Joe aveva le ore contate.
Dopo essermi preparata presi il mio zaino ed uscii di casa.
Tiffany sarebbe venuta dopo con Harry.
Arrivai fuori dalla scuola in una decina di minuti e strinsi i pugni vedendo Joe ridere insieme ai suoi amici, un ragazzo dai capelli neri fece notare al biondo la mia presenza e Joe sorrise squadrandomi;
Mi avvicinai al biondo a passo deciso e, quando fummo l’uno di fronte all’altro, gli diedi una ginocchiata nel basso ventre.
Joe si piegò in due dal dolore e lo spinsi a terra, mi misi a cavalcioni sopra di lui e gli dissi prendendolo per la maglietta “Tu tocca un’altra volta Niall, e non vedrai più la luce del sole” mi alzai da sopra di Joe e il biondo mi domandò ridendo “Cos’è, il tuo fidanzatino aveva paura ad affrontarmi?” lo presi per i capelli e gli dissi serrando la mascella “La prossima volta, affronta Niall da solo. Coniglio” ci guardammo negli occhi e Joe sussurrò “L’ho fatto solo perché ti voglio” “E se lo farai un’altra volta, anch’io ti vorrò: però in una bara” gli lasciai i capelli e dissi scuotendo la testa “Sei solo un pezzo di merda” “Se fossi in te, terrei la lingua a freno” commentò il biondo alzandosi da terra “Perché, sennò che mi fai?” lo stuzzicai “La stessa cosa che ho fatto al tuo fidanzatino” rispose Joe avvicinandosi, indietreggiai e dissi “Fallo senza i tuoi amici, coniglio” “Non ho bisogno di loro, con te” ribatté il biondo “Merda” sussurrai “Puoi dirlo ben forte” concluse ridendo il biondo;
Joe mi corse in contro e scappai il più possibile lontano da lui.
Perché dovevo sempre mettermi nei guai?
***                                                                                           ***                                                                                    ***
Niall Pov’s.

Andai a casa di Diamond la mattina seguente per accompagnare la rossa a scuola però rimasi sbigottito quando la madre mi disse che Diamond era andata a scuola prima quella mattina;
Tiffany mi corse in contro e mi domandò “Hai visto Dia?” “In realtà la stavo cercando anch’io” risposi “Cazzo, non può averlo fatto” sussurrò la bionda “Fatto che cosa?” le chiesi preoccupato “Voleva farla pagare a Joe..” non lasciai finire la frase a Tiffany che corsi verso la macchina.
Dovevo raggiungere al più presto Diamond.
Dopo essermi quasi ucciso guidando ad una velocità di 100 Km/h arrivai davanti alla scuola di Diamond; e quello che vidi non mi piacque per niente:
Joe stava tenendo ferma Diamond per i polsi intanto che le mordeva avidamente il collo e con una mano cercava di sbottonarle i jeans.
Corsi verso di loro e, appena li raggiunsi, non ci pensai due volte a dare un pungo in faccia al biondo;
Abbracciai la rossa e le domandai accarezzandole i capelli “Stai bene, piccola?” Diamond annuì intanto che si asciugava le lacrime e tornai con lo sguardo su quel figlio di puttana che era ancora a terra dolorante;
Lo presi per i capelli ed urlai “Che cazzo volevi farle?! Eh?! Prima me e poi lei?! Io ti uccido pezzo di merda!” gli diedi un altro pugno in faccia che fu solo l’inizio di molti altri che gli scagliai contro, mi fermai solo quando vidi la faccia di Joe sanguinare e mi alzai dal suo corpo, guardai Diamond e le chiesi avvicinandomi “Che pensavi di fare da sola?” “I-io.. io volevo che lui non ti toccasse più” rispose la rossa abbassando lo sguardo.
Lì i miei muscoli si rilassarono:
Lei voleva solo che io stessi bene.
L’abbracciai e le domandai mentre ci guardavamo negli occhi “Ti ha toccata?” “H-ha cercato di togliermi il maglione” rispose tremante Diamond “Non ti ha toccata, però?” quella domanda mi stava assillando;
La rossa scosse la testa e notai la parte sinistra del suo collo tutta rossa per via dei morsi che quel figlio di puttana le aveva dato poco prima che arrivassi; Presi il viso di Diamond tra le mani e la rassicurai “Non succederà più, te lo prometto” “Scusa” sussurrò la rossa “Non hai niente di cui scusarti” conclusi per poi avvolgerla tra le mie braccia.
Non l’avrei mai più lasciata da sola.
Mai più.
***                                                                                  ***                                                                                           ***
Diamond Pov’s.

Dopo l’incidente di stamattina mia madre mi permise di rimanere a casa quel giorno, insieme a Niall.
Mi sdraiai sul mio letto e Niall mi domandò sdraiandosi accanto a me “A che pensi?” mi accoccolai con la testa sul suo petto e risposi “A cosa sarebbe successo se tu non fossi arrivato” il biondo mi strinse fra le sue forti braccia e mi sussurrò “Non devi pensarci più, perché non è successo” annuii e sussurrai “Grazie” “Di cosa?” mi chiese Niall confuso “Per esserci sempre; mi fai sentire protetta” “è questa l’intenzione” rispose baciandomi sui capelli il biondo.
Poggiai il mento sul suo petto e mi ricordai sorridendo “Fra tre giorni è il tuo compleanno” “Chi te l’ha detto?” mi domandò sorridendo Niall “Ho fatto una chiacchierata con Greg” risposi ridacchiando “E che altro ti ha detto?” mi chiese incuriosito il biondo “Che ti fai la tinta, che ogni volta che guardi Nemo piangi e che sei molto legato all’Irlanda” “Vero” ammise Niall “Quindi è vero che il mio bad-boy piange guardando Nemo?” lo presi in giro “Mm” mugolò imbarazzato il biondo, gli diedi un casto bacio sulle labbra e gli dissi sorridendo “Non devi vergognarti amore, è naturale che una persona si commuova guardando un film” “Smettila di girare il dito nella piaga” borbottò irritato Niall;
Ridacchiai e domandai “Cosa vorresti per il compleanno?” “Niente piccola, non voglio regali” “Mm” mugolai contraria “è vero, Greg ha organizzato una festicciola in un ristorante, mi farebbe piacere che tu venissi” “Va bene, e indosserò anche un bel vestitino” concordai “Basta che non sia troppo corto” disse Niall mentre mi accarezzava la schiena “Sai.. forse so cosa regalarti” dissi sorridendo, il biondo mi guardò curioso e gli lasciai dei bollenti baci sul collo “Forse questi” sussurrai salendo appena, gli mordicchiai il lobo dell’orecchio e dissi “O forse questo” “Smettila” mi riprese Niall “Perché?” gli domandai corrugando la fronte “Perché potrei non rispondere delle mie azioni se continui” rispose sorridendo il biondo “Oh, vorrà dire che rischierò alla festa” risposi ad un millimetro dalle sue labbra, Niall annullò le distanze fra di noi e gli accarezzai con una mano i capelli.
“Qual è il tuo cantante preferito?” gli domandai spostandomi dalle sue labbra “Justin Bieber” rispose sorridendo il biondo “Perché?” mi chiese corrugando la fronte “Così, tanto per sapere” risposi scrollando le spalle.
In realtà non glielo avevo chiesto così per curiosità..
C’era un motivo ben preciso..
E lo avrei portato a termine entro tre giorni.

****
Ciao a tutte!!
Grazie mille x le bellissime recensioni!!
Avevo le lacrime agli occhi quando mi avete detto che è tra le migliori ff che voi abbiate mai letto;
Vi amoo!! <3 <3
Allora, cosa ne pensate??
Finalmente Niall ha preso la sua rivincita??
Qual'è la sorpresa di Diamond??
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

Diamond e Niall:

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 36
*** Yin and Yang ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 36.

Yin and Yang

“Piccola” sussurrò Niall;
Mi voltai verso il biondo e gli domandai sorridendo “Che c’è, Irlandese?” Niall mi strinse  a sé e mi chiese “Secondo te Emily mi lascia dormire con te?”.
Corrugai la fronte non capendo e il biondo mi spiegò “Stanotte, vorrei dormire con te” arrossii e risposi scrollando le spalle “Non lo so.. però non credo, già c’è Tiffany” Niall annuì e mi fece sedere tra le sue gambe, prese i miei capelli tra le sue mani e mi lasciò un dolce bacio sul collo “Che fai?” sussurrai sorridendo “Mm.. ammazzo il tempo” rispose il biondo intanto che mi intrecciava i capelli.
“Niall” lo chiamai;
“Si, principessa?” mi chiese Niall ancora impegnato con le mani nei miei capelli “Domani mia cugina fa’ una festa, mia zia mi ha chiesto di fare da animatrice..” “Mm-mm” mugolò il biondo “Devo vestirmi da principessa, e stavo pensando: Se c’è una principessa deve esserci anche un principe.. vorresti essere il mio principe?” “Ma io già lo sono” rispose stringendomi a sé Niall, sorrisi intanto che gli accarezzavo le mani che erano poggiate sulla mia pancia e gli domandai “Voglio dire per domani alla festa..” “Mm.. va bene” concordò il biondo.
Poggiai la testa su una sua spalla e commentai sorridendo “Mi piace molto il tuo giacchetto” “Meno male” disse ridendo Niall;
Il biondo mi baciò sulla testa e ammise “Sai.. ogni giorno penso a quanto sia incredibile il fatto che io abbia incontrato una ragazza unica come te, se devo essere sincero pensavo che sarei morto scapolo” sorrisi e confessai intanto che facevo intrecciare le dita delle nostre mani “Sai, anch’io non riesco a credere di aver incontrato un ragazzo che mi ami per quella che sono..” ci guardammo negli occhi e continuai “Pensavo che avrei continuato a soffrire” Niall mi accarezzò una guancia e mi disse “Le pene d’amore finiranno; Ti prometto che non ti farò mai soffrire” “Non fare promesse che poi non puoi mantenere” l’ammonii “Ma se te le faccio, ho un motivo in più per mantenerle” ribatté il biondo.
Sorrisi e abbassai lo sguardo all’altezza delle nostre mani, Niall mi alzò il mento con due dita per poi concederci quel brivido che provavamo ogni volta che le nostre labbra si univano in un bacio;
Il biondo fece incontrare le nostre lingue in una lenta danza che pian pianino mi mandò in un Mondo tutto mio, dove c’eravamo solo noi due.
E il nostro amore.
***                                                                                               ***                                                                                 ***
Niall Pov’s.

Mi spostai leggermente dalle labbra carnose della rossa e ci sorridemmo intanto che la coccolavo in un dolce abbraccio.
Presi da una tasca del giacchetto blu due collane e ne misi una al collo di Diamond;
La rossa prese la collana tra le mani e le sussurrai “è lo Yin..” Diamond annuì e continuai “Ed io ho lo Yang” “Perché?” mi domandò la rossa.
Le misi una ciocca di capelli che era sfuggita dalla treccia dietro ad un orecchio e risposi “Perché tu sei la parte più bella di me” gli occhi verdi-azzurri di Diamond divennero lucidi e le porsi la mia collana con il simbolo dello Yang, la rossa me la mise al collo e lasciò un casto bacio sulle mie labbra “è la cosa più bella che tu potessi dirmi” confessò Diamond asciugandosi una lacrima “è la verità” sussurrai.
Ridacchiammo entrambi quando le nostre collane si in torcigliarono tra di loro e commentai “Il destino ci vuole proprio insieme” “Sai, inizio a crederci al destino” confessò la rossa intanto che armeggiava con le nostre collane “Anch’io” sussurrai sorridendo.
Dopo aver sciolto il nodo delle nostre collane Diamond si sdraiò sul letto con la testa poggiata sul mio petto;
Le accarezzai dolcemente i capelli e la rossa mi domandò “Mi canti una canzone?” “Certo piccola” risposi sorridendo.
Mi schiarii la voce e le cantai:

“The night shines
It’s getting hot on my shoulders
I don’t mind, this time it doesn’t matter
Cause your friends,
They look good but you look better
Don’t you know all night
I’ve been waiting for a girl like you to come around, round, round
Under the lights tonight
Turned around, and you stole my heart
Just one look, and I saw your face
Fell in love
Take a minute girl,
Steal my heart tonight
Just one look, yeah
I’m waiting for a girl like you
I’m weaker
My worlds fall and they hit the ground
All life come on here
Don’t you fail me now
I start to say
I think I love you but I make no sound
Oh cuz all all my life I’ve been waiting for a girl like you to come around
Under the lights tonight
Turned around, and you stole my heart
Just one look, and I saw your face
Fell in love
Take a minute girl, steal my heart tonight
Just one look, yeah
I’m waiting for a girl like you
There is no other place that I would rather be
Right here with you tonight
As we lay on the ground I put my arms around you
And we can stay here tonight
There’s so much I wanna say
I wanna say
Under the lights tonight
Turned around, and you stole my heart
Just one look, and I saw your face
Fell in love
Take a minute girl, steal my heart tonight
Under the lights tonight
Turned around, and you stole my heart
Just one look, and I saw your face
Fell in love
Take a minute girl, steal my heart tonight
Just one look, yeah
I’m waiting for a girl like you
I’m waiting for a girl like you”

Era la verità:
Con un sguardo lei aveva rubato il mio cuore.
Era da tanto tempo che cercavo una ragazza come lei;
E finalmente l’avevo trovata.

***********
Ciao a tutte!!
Grazie mille x le bellissime recensioni!!!
Vi amoooo!! <3 <3 <3
Allora, cosa ne pensate??
Che ne dite del regalo di Niall??
Aw, quanto sono dolci insieme??!
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

Diamond e Niall:

Image and video hosting by TinyPic

Diamond e Niall con le collane:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 37
*** Party and Surprise ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 37.

Party and Surprise

Il giorno seguente a svegliarmi ci pensò la mia migliore amica;
Tiffany saltò sul letto e gridò “Sveglia! Sveglia Bella Addormentata! Si deve andare a scuola!”.
Dopo cinque anni che ci conoscevamo, ancora mi chiedevo dove trovasse tutta questa forza di mattina.
La presi per una caviglia e la feci cadere col sedere sul materasso “Stai zitta” borbottai.
“Andiamo! Svegliati Dia! Fra poco viene il tuo amoruccio che ci porta a scuola” sospirai e mi alzai lentamente dal letto.
Dopo aver fatto colazione ed esserci preparate bussarono alla porta e, dopo averla aperta, commentai sorridendo “Sei in anticipo..” Niall ridacchiò e disse “Ops” mi baciò su una guancia e abbracciò Tiffany “Tiffany, c’è Harry con lo scooter che ti aspetta” la informò il biondo “Addio bella gente!” esclamò la bionda prima di correre tra le braccia del fidanzato.
Ridacchiai e gli chiesi “Andiamo?” “Certo, mon amour” “Ciao mamma, ciao papà!” salutai “Arrivederci signori Cox” li salutò Niall.
Arrivammo davanti alla scuola con dieci minuti d’anticipo e commentai alzando un sopracciglio “Tu non me la racconti giusta..” il biondo mi mise un braccio attorno al collo e confessò sorridendo maliziosamente “Mm.. forse volevo solo un po’ di zucchero prima di andare in officina” arrossii leggermente e Niall mi fece segno di sedermi sulle sue gambe;
Mi misi a cavalcioni su di lui e mi divertii a far combaciare le nostre collane “Ti stai divertendo?” domandò il biondo “Mm-mm” risposi annuendo, Niall mi alzò il mento con due dita e mi chiese “Che ne dici se, dopo la mia festa, rimani a dormire da me? C’è anche Marci, la fidanzata di Greg” “E dove dormo?” lo stuzzicai mettendo le braccia attorno al suo collo “Bè, casualmente ho un letto matrimoniale.. ti andrebbe di condividerlo con me?” “Casualmente” sottolineai sorridendo, mi avvicinai appena e risposi “Poi lo chiederò a mamma” il biondo annuì e gli chiesi “Per oggi alle quattro e mezza va bene?” “Certo, ma il vestito?” mi domandò Niall “Abbiamo tutto noi” lo tranquillizzai.
Il biondo mi portò a sé a commentò sorridendo “Ora dai un po’ di zucchero al tuo principe” “Volentieri” conclusi prima di annullare le distanze fra le nostre labbra.
Con facilità ottenne il permesso di intrufolare la sua lingua nella mia bocca e con ancor maggior facilità fece incontrare le nostre lingue nella danza lenta che mandava entrambi in un altro Mondo.
Prima di spostarmi completamente dalle sue labbra mordicchiai il labbro inferiore di Niall;
Il biondo mi strinse un gluteo e mi domandò sorridendo maliziosamente “E quello cos’era?” scrollai le spalle e risposi “Un semplice morsetto” gli tolsi la mano dal mio fondoschiena e la portai su un mio fianco “Preferisco che tu la tenga qui” “Agli ordini, capo” disse sorridendo Niall, ridacchiai divertita e dissi accarezzandogli una guancia “Ora vado prima che mi diano per dispersa, ci vediamo all’uscita” “Mm” mugolò tristemente il biondo “Amore, lo sai che devo andare a scuola.” Niall mi abbracciò e mi raccomandò “Per qualsiasi cosa  chiamami, corro subito da te. Sta’ attenta a Joe” “Stai attento te” lo presi in giro “Ah-ah.. davvero spiritosa” borbottò il biondo, gli lasciai un casto bacio sulle labbra e dissi sorridendo “Scherzavo amore. Ci vediamo all’uscita” scesi dalla sua macchina e Niall commentò “Non devi più metterti quei jeans!” mi voltai e gli domandai corrugando la fronte “Perché?” “Perché ti fanno un culo pazzesco e non voglio che altri te lo guardino!” arrossii e commentai “Sei sempre il solito pervertito!” “Anch’io ti amo amore mio!” concluse prima di mettere in moto l’auto.
Entrai nella struttura e mi fermai non appena vidi Jessica seduta per terra piangere;
Mi sedetti accanto a lei e le domandai “Perché piangi?” Jessica tirò su col naso e rispose “J-Josh.. gli piace un’altra!” le accarezzai una spalla e commentai “Non per girare il dito nella piaga però io ti avevo sempre detto che Josh non era un ragazzo serio..” “Dovevo ascoltarti! Che stupida che sono!” “Gli errori servono per imparare” le dissi, Jessica mi abbracciò e mi disse supplicando “Ti prego perdonami Dia.. h-ho bisogno di qualcuno..” le accarezzai i capelli e le dissi “Non preoccuparti, se hai bisogno di parlare ci sarò sempre” Jessica poggiò la testa su una mia spalla e mi rivelò “Devi star attenta a Joe e Josh, Dia. Hanno in mente qualcosa, però non me l’hanno voluto dire.” Annuii e lei confessò “Josh mi ha detto che ha interesse per due ragazze..” “Chi?” le domandai “Tu e Tiff” imbianchii e dissi “Digli di lasciare stare Tiff, è debole: non potrebbe proteggersi” “è-è vero che Tiff è incinta?” “Scusa Jess, però questo deve dirtelo Tiff se vuole” Jessica annuì e le dissi rialzandomi “Dai, andiamo in classe”.
Accompagnai Jessica in classe e ne approfittai per salutare Tiffany, poi andai nella mia classe.
Mi sedetti al mio solito posto e un ragazzo dai capelli neri mi domandò “Sei tu Diamond?” annuii e il ragazzo mi spiegò “Mi ha mandato Joe, ha detto che vuole incontrarti all’intervallo dietro alla scuola” “Digli che può scordarselo” risposi scuotendo la testa “Ciao Diamond” mi salutò il ragazzo “Ciao” lo salutai.
Una mano mi accarezzò la spalla ed alzai il viso:
Joe.
Il biondo si sedette accanto a me e mi chiese incuriosito “Perché non mi vuoi incontrare all’intervallo?” “Perché tutto quello che puoi dirmi all’intervallo puoi dirmelo anche ora, qui” Joe ridacchiò e mi domandò “Cos’è, hai paura di stare da sola con me?” “è meglio prevenire che curare” risposi fingendo un sorriso “Andiamo baby, ti assicuro che voglio solo parlarti” feci roteare gli occhi e commentai “Sempre la stessa bugia..” presi il cellulare tra le mani e incominciai a cercare un po’ su internet se era rimasto qualche biglietto per il concerto di Justin Bieber del mese prossimo.
“Non sapevo che ti piacesse Justin Bieber” disse Joe “Non sono per me i biglietti” dissi “Peccato, perché mio padre mi ha comprato due biglietti per il suo concerto” bloccai il cellulare e dissi guardandolo “Hai la mia attenzione” il biondo sorrise e mi propose “Facciamo così: Io ti do i biglietti, e tu oggi vieni con me all’intervallo” “Voglio prima vedere i biglietti” risposi “Okay, oggi all’intervallo vieni dietro alla scuola: ti farò vedere i biglietti.” Annuii e Joe concluse “Ci vediamo all’intervallo, baby”.
Si, avevo fatto un’enorme cavolata a dirgli di si.
 Però se serviva per avere quei dannati biglietti forse l’avrei anche abbracciato.
Bleah! Non esageriamo..

**
All’intervallo uscii di scuola ed andai dietro alla struttura;
Joe era già li che mi aspettava con il suo solito sorriso bastardo sulle labbra.
Mi avvicinai e gli domandai “Dove sono i biglietti?” il biondo li tirò fuori dalla tasca e feci per prenderli però Joe alzò il braccio per impedirmelo “Ah-ah baby, prima voglio una ricompensa” “Prima fammi vedere se sono veri” ribattei “Sono veri baby, mio padre fa’ il poliziotto” rispose il biondo “Fammeli vedere lo stesso” Joe sbuffò e, sempre tra le sue mani, mi fece guardare i biglietti.
Annuii e domandai “Okay, sono veri. Cosa vuoi in cambio?” “Mm.. sai, oggi sono particolarmente generoso. Quindi mi accontento di un bacio” strabuzzai gli occhi e risposi “Te lo scordi!” “E tu ti scordi i biglietti” ribatté Joe.
Bastardo.
“Ti prego Joe, mi servono quei biglietti. I-io vorrei regalarli a Niall per il suo compleanno. Dimmi quanto hai pagato e ti ridò i soldi” lo supplicai “Mm.. okay, ho un’altra cosa in mente” lo guardai speranzosa e il biondo disse “Tu domani mi porti una tua foto in costume ed io ti do i biglietti” “E cosa ci vorresti fare con una mia foto in costume?” gli domandai poggiandomi una mano su un fianco “La tengo in camera, sai.. così quando vengono i miei amici gli faccio vedere che bel bocconcino che sei senza vestiti” ammiccò Joe.
Trattenni il vomito che mi stava salendo e concordai “Va bene, domani ti porterò la foto” mi avvicinai e gli domandai “Ora mi dai i biglietti?” “Sappi che se non mantieni l’accordo, la foto te la farò io: però senza costume” mi avvisò il biondo porgendomi i biglietti, li presi tra le mani e conclusi “Sono una donna di parola. Domani avrai la tua foto.”


Finalmente arrivò l’ultima ora e, tutta contenta, uscii di scuola.
Sorrisi vedendo Niall parlare con i suoi quattro amici e mi avvicinai “Ehi, non sapevo che portavi gente” commentai sorridendo “Ciao Diamond” mi salutarono i quattro “Ciao ragazzi” li salutai, guardai il biondo e lo salutai “Ciao, Irlandese” Niall mi tirò a sé e mi diede un casto bacio sulle labbra “Ciao, rossa” mi salutò “Vieni il tredici alla festa di Niall?” mi domandò Liam, annuii e chiesi “Voi?” “Ovvio” risposero in coro i quattro “Mangiamo fuori?” propose Zayn “Nando’s!” esclamò entusiasta il biondo.
***                                                                                       ***                                                                           ***
Niall Pov’s.

Diamond quel giorno era strana:
Per tutto il tempo non aveva detto una parola e si limitava ad annuire.
Mi avvicinai a lei e le domandai “C’è qualcosa che non va?” la rossa scosse la testa e mi rispose sorridendo “Stavo solo pensando a quale gioco avremmo potuto far fare ai bambini” annuii e le chiesi mettendole una ciocca di capelli dietro ad un orecchio “Sicura? Sembri.. triste” “Non ho niente Niall, sono solo un po’ stanca” rispose Diamond.
Quella frase era la certezza che avesse qualcosa:
Non diceva mai il mio nome.
Le strinsi una mano e le domandai “Ho fatto qualcosa?” Diamond scosse la testa e mi rassicurò dicendo “Tu non centri niente Niall, sono solo stanca. Tutto qui” “Vuoi che ti porto a casa?” le chiesi “No, non preoccuparti” “Perché mi chiami Niall?” le domandai “è il tuo nome, come dovrei chiamarti?” rispose ovvia la rossa “Prima mi chiamavi sempre amore” le ricordai, Diamond abbassò lo sguardo e le dissi “Piccola, se c’è qualcosa che non va puoi dirmelo” “Io vado un attimo in bagno” cambiò discorso la rossa.
Sospirai e Zayn mi domandò “Ehi Nialler, che ha Diamond? È assente” “Non lo so Zayn, e questo mi fa incazzare” risposi “Parlare” propose Liam “Già fatto, non vuole dirmi niente” “Non è che è successo qualcosa a scuola?” propose Harry “Dio quanto odio le persone che fanno così. Cazzo! Sei hai un problema dillo!” Louis  mi poggiò una mano su una spalla e mi disse “Ora calmati Niall, quando Diamond ritorna glielo chiedi” annuii e la rossa tornò a sedersi accanto a me.
“Com’è andata a scuola?” le domandai sorridendo “Bene” rispose semplicemente la rossa “Qualche novità?” le chiesi “Josh ha mollato Jessica” rispose scrollando le spalle Diamond “Nient’altro? Non so.. vi hanno dato qualche verifica?” la rossa sospirò e mi domandò “Cosa vuoi sapere Niall?” “Perché sei così?! Insomma, prima eri tutta allegra!” “Te l’ho già detto Niall: sono solo un po’ stanca” s’innervosì Diamond “Non può essere solo quello!” gridai “Invece è quello!” gridò Diamond.
Per la prima volta stava urlando.
Ci guardammo negli occhi e la rossa concluse alzandosi “Io torno a casa, se vuoi venire alle quattro e mezza vieni, se non vuoi venire fa lo stesso” “Dove vuoi andare da sola?” le domandai alzandomi anch’io “Torno a casa” rispose Diamond “Tu da sola non vai da nessuna parte!” dissi correndole dietro “Non sono una bambina!” gridò la rossa “E allora cosa sei?!” urlai “Una donna! Ma questo tu non lo capisci!” gridò “Bene! Allora vattene a casa da sola! Se poi però ti succede qualcosa non dirmi che non ti avevo avvertito!” urlai “Fanculo!” concluse andandosene Diamond.
Dio, perché è così difficile rendere una persona felice?
***                                                                                          ***                                                                                 ***
Diamond Pov’s.

Stavo camminando da pochi secondi e già mi stavo pentendo di quello che avevo fatto:
Niall voleva solo sapere come stavo.. perché avevo reagito in quel modo?
Mi fermai e mi voltai:
Niall era ancora lì fermo a guardarmi.
Il biondo corse verso di me e mi strinse tra le sue braccia.
Scoppiai a piangere.
“S-scusa a-amore.. h-hai ragione tu” balbettai piangendo “Sshh.. no, hai ragione tu: non dovevo essere troppo invadente. Scusami” “è-è la nostra prima litigata” notai “Sperò che sia anche l’ultima” sussurrò Niall.
Passammo una manciata di minuti abbracciati e, quando mi calmai, gli domandai “Mi riaccompagni a casa?” “Certo piccola” rispose sorridendo il biondo, ci prendemmo per mano e, dopo aver avvisato i ragazzi che c’è ne andavamo, Niall mi riaccompagnò a casa.
Entrammo in casa e mia madre mi domandò sorridendo “Ehi! Già di ritorno?” “Ci abbiamo messo poco a mangiare” risposi ricambiando il sorriso, strinsi una mano del biondo e lo portai nella mia camera;
Presi una vecchia macchina fotografica di mio papà e scattai una foto a Niall “Ehi!” protestò il biondo “Come sei carino” commentai guardando la foto uscire dalla fotocamera, Niall mi prese la macchina fotografica dalle mani e mi scattò una foto “Uno pari” commentò facendomi la linguaccia.
Passammo svariate ore a farci foto a vicenda finché ci sdraiammo sul letto e cominciammo a farci delle foto buffe insieme.
Era quello il bello della nostra relazione:
Ci comportavamo come bambini;
Eravamo spontanei.
L’ultima foto che facemmo rappresentò un nostro bacio che Niall mise accuratamente all’interno del suo portafoglio.
“Dobbiamo vestirci” notai guardando l’orario:
Quattro.
“Già, andiamo a prendere i costumi?” mi domandò Niall, annuii e scendemmo in salotto “Dove sono i costumi, mamma?” chiesi a mia madre che era comodamente sdraiata sul divano tra le braccia di mio padre “Vai in camera mia, vedi dentro l’armadio: Sono i costumi di Aladdin”.
Dopo aver preso i costumi rientrammo nuovamente nella mia camera.
“Ti spogli qui?” mi domandò speranzoso Niall “Ti piacerebbe” risposi ridacchiando “Sinceramente? Si” ammise il biondo “Purtroppo mi dispiace deluderti ma andrò in bagno a cambiarmi” “Un giorno quando saremo sposati dovrai cambiarti davanti a me” disse Niall sorridendo “Quando saremo sposati” sottolineai prima di entrare in bagno.
Dopo essermi vestita e pettinata rientrai in camera e commentai sorridendo “Che bel completino” “Serve per farti svenire” disse tirandomi a sé Niall “Ci vuole ben altro, Horan” dissi sorridendo e tornando in salotto.

**
Erano le otto e finalmente tutti i genitori erano tornati a prendere i loro figli;
“Non voglio avere un figlio” sussurrai a Niall “Perché no? Sono così dolci” “Dolci un cavolfiore! Mi hanno fatto sfinire!” commentai “Vedrai che quando sarai più grande ne vorrai uno anche tu” “Non credo proprio” dissi scuotendo la testa “Diamond?” mi domandò una voce familiare.
Mi voltai e deglutii:
Era Joe.
“Che ci fai qui?” gli chiesi corrugando la fronte “Sono venuto a prendere il mio fratellino” rispose il biondo sorridendo “Oh, ehm.. chi è?” gli domandai guardandomi attorno “è Jason, è moro con gli occhi castani” mi guardai attorno e sospirai vedendo la mia cuginetta e Jason impegnati a scambiarsi un bacio vicino ad una porta “Il tuo fratellino è impegnato a scambiare effusioni amorose con mia cugina” risposi “Io lo chiamerei destino” disse avvicinandosi appena Joe “Io lo chiamerei < se non te ne vai ti do un pugno in faccia >” disse mettendosi davanti a me Niall “Justin!” esclamò Jason correndo contro Joe.
Aspetta un secondo, Justin?!
“Justin?!” domandai a bocca aperta “Eh? No, Jason si sbaglia sempre.” Rispose sorridendo Joe intanto che prendeva il bambino in braccio “Noi andiamo, ci si vede” concluse il biondo per poi andarsene.
“Questa cosa mi puzza” commentò Niall “Anche a me” concordai.
Chi era in realtà Joe?

*******
Ciao a tutte!!
Grazie x le bellissime recensioni!!!
Allora, cosa ne pensate??
Vi sembra giusto l'accordo tra Diamond e Joe??
Chi è veramente Joe??
Paura x la litigata tra Niall e Diamond??
Diamond dirà a Niall del suo patto con Joe??
Al prossimo capitolo!!
Baci!!!

Diamond e Niall:

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 38
*** Oh-oh ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 38.

Oh-oh

Erano le sette quando la mia sveglia cominciò a suonare incessantemente.
La spensi facendola cadere a terra e sbuffai guardando il soffitto bianco della mia camera;
Diall saltò sul mio letto e cominciò a leccarmi una guancia “Aww, menomale che ci sei tu amore” commentai intanto che lo coccolavo.
Scesi le scale con Diall in braccio e, una volta giunta in cucina, posai il piccolo husky sul pavimento e riempii la sua ciotola con i suoi croccantini preferiti;
“Giorno amore” mi salutò mia madre dandomi un bacio sulla testa “Giorno mamma” la salutai, anche Tiffany scese e Emily la salutò sorridendo “Buongiorno Tiff” “Buongiorno Emily” ricambiò il saluto la bionda “Oggi non vengo a scuola” mi avvisò Tiffany “Perché?” le domandai corrugando la fronte “Ho una visita dal ginecologo, e mi accompagna Harry” annuii e bevvi un sorso della mia tazza di thè “Ora ho capito perché sei sempre così calma” commentò Tiffany “Già, ma ogni tanto faccio anche yoga, ecco perché sono così” aggiunsi.
Niall arrivò, come ieri d’altronde, con dieci minuti d’anticipo.
“Non è troppo presto?” mi domandò mia madre guardando l’orologio che portava al polso “Ehm.. si, però sa com’è il traffico di Londra” rispose sorridendo Niall “Mm.. va bene” concordò Emily sospirando “Ciao mamma” la salutai ridendo “Ciao amore, buona scuola” “Arrivederci Emily” la salutò cordialmente il biondo “Ciao Niall” lo salutò mia madre.
“Allora, sei emozionato per domani?” domandai a Niall una volta giunti al parcheggio della scuola “Mm.. no, insomma.. è solo un compleanno” rispose scrollando le spalle il biondo “Ma fai vent’anni! Dovresti essere almeno un pochino emozionato” ribattei, Niall mi prese per i fianchi e mi fece mettere a cavalcioni su di lui, mi accarezzò una guancia e mi disse sorridendo “Sono emozionato solo perché ci sarai anche tu alla festa” arrossii leggermente e lo stuzzicai dicendo “Allora dato che domani è il tuo compleanno dovrò farti più coccole” “Mm.. possibile” confermò ridendo Niall.
Gli accarezzai una guancia e commentai “Hai gli occhi più belli che io abbia mai visto” il biondo mi strinse a sé e mi sussurrò “Tu sei la cosa più bella che mi sia capitata” sorrisi e gli lasciai un casto bacio sulle labbra “Vado, altrimenti finisce che faccio tardi” dissi aprendo lo sportello dell’auto “Ma oggi mi hai fatto meno coccole” si lamentò Niall “Recupererò domani” lo tranquillizzai intanto che mi sistemavo lo zaino sulle spalle, il biondo mi diede un bacio sulla fronte e mi disse “Ci vediamo più tardi; buona scuola, piccola” “Ciao amore” lo salutai sorridendo per poi avviarmi verso la scuola.
Aspettai che la macchina del biondo partisse per dirigermi verso il gruppetto di Joe;
Picchiettai con un dito una spalla del biondo e Joe si girò, mi sorrise e mi domandò “Buongiorno baby, hai quella cosa?” annuii e risposi guardando i suoi amici “Non davanti a loro” il biondo annuì e ci spostammo vicino all’entrata della scuola;
Tirai fuori dallo zaino la foto e gliela porsi “Perché ti sei coperta il viso con le mani?” mi domandò sorridendo Joe “Perché non voglio farmi riconoscere” risposi incrociando le braccia “è un vero piacere fare affari con te, baby” disse sorridendo il biondo, Joe fece per andarsene però lo fermai per un polso e gli domandai “Che vuoi farci con la mia foto?” “Oh bè.. tanto belle cose baby” ammiccò il biondo “Cosa?” chiesi “Tutto quello che, non ancora, posso fare con te” rispose avvicinandosi appena Joe, risi di gusto e chiarii “Sentimi bene Joe: tra noi due non ci sarà mai niente, capito? Io non starò mai con te. Io non ti amo” “Solo perché c’è Niall, non è vero?” domandò scocciato il biondo “Cosa vorresti dire?” gli chiesi inclinando leggermente la testa “Che se non ci fosse Niall forse io e te staremmo insieme” rispose Joe “è il destino” mormorai abbassando appena la testa, il biondo mi alzò il mento con due dita e mi domandò “Non possiamo cambiarlo?” “A me piace così com’è” conclusi per poi spostargli bruscamente la mano ed entrare nella struttura.

**
All’intervallo stetti un po’ con Jessica a consolarla per la sua rottura con Josh.
“Dai Jess, tu sei forte. Vedrai che fra qualche settimana lo avrai dimenticato” la consolai intanto che le accarezzavo una spalla “La cosa che mi fa più male è che lui ha preferito un'altra a me” disse Jessica piangendo “Jess, io e Tiff siamo fidanzate. Non tradiremmo mai i nostri fidanzati” “Mi prometti che non ti metterai mai con Josh?” mi domandò Jessica, annuii e promisi “Te lo prometto”.
Si parla del diavolo e gli spuntano le corna:
Josh e Joe passarono davanti a noi e il moro commentò ammiccandomi “Hai davvero un bel fisico, bambolina” arrossii e lanciai un’occhiataccia al biondo che stava sghignazzando “C-cosa?” mi chiese Jessica “Niente, è una lunga storia” risposi scuotendo la testa “Ci sei andata a letto?” mi domandò lei guardandomi negli occhi “Con Josh? Bleah! Che schifo!” risposi con disgusto “Allora perché ti ha detto che hai un bel fisico?” “Perché è un coglione” risposi scuotendo la testa “Sicura?” mi chiese Jessica “Ehi, io ho già Niall, che me ne faccio di Josh?” domandai ridendo, anche Jessica rise e mi abbracciò “Grazie Dia, nonostante tutto quello che ti ho fatto tu mi sei stata accanto” sorrisi e la campanella di fine intervallo suonò “Ci vediamo all’uscita” la salutai “Certo, ciao Dia” “Ciao Jess” conclusi sorridendo.
Quando suonò, finalmente, anche l’ultima campanella andai da Joe e gli diedi uno schiaffo su una guancia “Permettiti di far vedere ad un’altra persona la mia foto e giuro che ti castro” lo minacciai “Ehi, calmati baby. Ora la foto è mia e decido io a chi farla vedere” ribatté alzandosi il biondo “Non m’interessa Joe, non devi farla vedere” conclusi per poi uscire da quella prigione.
Arrivai alla macchina di Niall e salutai il biondo sventolando una mano, Niall mi squadrò e mi domandò “Che ci facevi oggi con Joe?” deglutii e gli chiesi corrugando la fronte “Quando?” “Non fare l’ingenua. Che ci facevi con Joe stamattina davanti all’entrata della scuola?” “Mi hai spiato?” domandai poggiandomi una mano su un fianco “No, se non ti ricordi per tornare a casa devo fare marcia indietro.” Ribatté il biondo, mi morsi il labbro inferiore e Niall mi spronò chiedendo “Allora?” “Gli servivano i compiti di matematica” mentii “Ho visto che gli hai dato qualcosa, però non era un quaderno” m’incalzò il biondo “Erano dei fogliettini, dato che la prof voleva che studiassimo insieme io gli ho dato quei fogliettini per non andare a casa sua e aiutarlo” mentii.
Niall mi accarezzò una guancia e mi disse “Dimmi la verità” “è-è questa la verità” mentii intanto che le mani cominciavamo a sudarmi “Davvero vuoi che vada da Joe e gli chieda qual è la verità?” mi domandò il biondo continuando a guardarmi negli occhi, sospirai e gli chiesi “Mi prometti che non ti arrabbierai?” “Ci proverò” rispose Niall, annuii e gli raccontai “Joe aveva il tuo regalo di compleanno, io volevo regalartelo a tutti i costi per farti felice e allora abbiamo fatto una specie di patto: Joe mi dava il tuo regalo e io gli davo una mia foto. Oggi, quando ci hai visti, gli stavo dando la foto” il biondo sospirò e mi domandò “Perché l’hai fatto?”.
L’abbracciai e risposi “Perché ti amo”.
Niall mi baciò sulla fronte e mi disse “Anch’io ti amo”.
“Quindi.. non sei arrabbiato?” gli domandai “Un po’.. perché non mi hai detto la verità?” “Avevo paura che ti arrabbiassi” “Mi prometti che da oggi in poi mi dirai sempre e solo la verità?” mi chiese il biondo stringendomi entrambe le mani, sorrisi ed annuii “Te lo prometto” confermai.
Niall mi abbracciò e mi domandò “Ma perché voleva una tua foto?” “Non lo so” risposi scrollando le spalle “Però mi da un po’ fastidio che Joe abbia una tua foto” commentò il biondo “è solo una foto amore” lo tranquillizzai “Spero solo che se la tenga per sé, altrimenti se la vedrà con me” sorrisi e unii le nostre labbra in un lungo e passionale bacio.
Niall mi prese in braccio e mi mise con la schiena contro alla sua macchina “Eri in astinenza di coccole?” gli domandai quando ci spostammo per riprendere fiato “Si” rispose facendo il labbruccio il biondo, gli mordicchiai il labbro inferiore e le mani del biondo dai miei fianchi scesero al mio sedere per poi stringerlo “Ehi!” protestai intanto che arrossivo violentemente “Io posso” disse Niall sorridendo “A si? Allora io posso fare questo” dissi avventandomi contro il suo collo;
Cominciai a mordicchiargli avidamente una parte del collo per poi succhiarla e lasciargli qualche tenero bacio.
Mi allontanai dal suo collo e il biondo mi domandò sorridendo “Che hai da sorridere?” “Niente.. così ora tutte sapranno che sei solo mio” risposi accarezzandogli il succhiotto che gli avevo appena fatto, Niall ridacchiò e mi chiese “Lo sai vero che ricambierò il favore?” “Mm.. non ne sarei così certa” risposi sorridendo “Oh, non mi provocare piccola” mi avvisò il biondo “Altrimenti?” lo stuzzicai alzando un sopracciglio “Lo scoprirai alla festa” concluse rimettendomi con i piedi per terra Niall.
Ridacchiai vedendo il biondo guardarsi il succhiotto dai finestrini dell’auto e gli dissi sorridendo “Ti dona” “Oh, donerà di più a te” ribatté Niall “Mm.. vedremo” mi poggiai alla macchina e il biondo mi domandò intanto che mi accarezzava un fianco “Oggi ti va di aiutarmi a lavare la macchina?” “Sai, gli altri ragazzi di solito invitano le proprie ragazze al cinema, non ad aiutarli a lavare la macchina” dissi ridacchiando “Io sono speciale, allora?” “Va bene, alle cinque vengo da te” risposi annuendo “Alle cinque?” mi domandò facendo il labbruccio Niall “Si, perché devo fare i compiti” risposi “Uff.. e va bene” si arrese il biondo.
***                                                                                   ***                                                                        ***
Niall Pov’s.

Dopo aver riaccompagnato a casa Diamond tornai in officina da Greg.
“Ehi fratellino, sei andato a prendere Diamond?” mi domandò mio fratello quando entrai nell’officina con la macchina “Già” risposi scendendo dall’auto “In che scuola va?” mi chiese Greg “Alla Royal” risposi facendo roteare gli occhi “Ah, me li ricordo quelli del Royal. Tutte teste di cazzo” commentò mio fratello “Stai dando della testa di cazzo a Diamond?” gli domandai stringendo i pugni “Sto parlando dei ragazzi Niall, non sto offendendo Diamond” rispose Greg, mi calmai appena e Marci fece la sua comparsa scendendo dalla sua costosissima Porche “Ciao amoruccio!” disse saltando letteralmente addosso a mio fratello.
Non avevo nulla contro di Marci, era solo un pochino stupida.
“Ehi! Ciao biondo tinto!” mi salutò Marci sfregandomi i capelli “Ciao Marci” la salutai sorridendo appena. La verità? Se non ci fosse stato mio fratello l’avrei salutata dicendole < Ciao stronza naturale! >.
“Emozionato per la festa di domani?” mi domandò Marci “Mm.. non tanto” risposi scrollando le spalle “Non vedo l’ora di conoscere la tua ragazza! C’è l’hai una sua foto?” mi chiese tutta entusiasta la bionda “Si” risposi prendendo da una tasca posteriore dei jeans il mio portafoglio, l’aprii e le feci vedere la foto che io e Diamond ci eravamo scattati ieri “Ha dei bei capelli” commentò Marci, mi rimisi il portafoglio in tasca e la bionda propose “Ehi Niall, io e Greg avevamo pensato di passare un pomeriggio sul mio yacht. Perché non inviti anche Diamond?” “Quando?” le domandai “Uno di questi giorni, magari Sabato così non deve andare a scuola il giorno dopo” rispose sorridendo Marci “Mm.. poi glielo chiederò”.
Bè, andare sullo yacht equivaleva vedere Diamond in costume.. Ah! Io e i miei filmini mentali!
Tornai alla realtà e mi misi ad aggiustare una macchina.
Per tutto il tempo non feci altro che pensare alla mia rossa;
Insomma, era impossibile togliersela dalla testa! Soprattutto dopo il bellissimo regalo che mi aveva fatto sul collo.
Sinceramente non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da lei.
Infondo però mi piaceva il fatto che Diamond stesse iniziando ad essere < cattivella >.
Chissà cosa sarebbe successo oggi pomeriggio..
***                                                                                  ***                                                                     ***
Diamond Pov’s.

Dopo aver finito i compiti andai in salone da mia madre e le dissi  “Mammina..” “Cosa vuoi, Dia?” mi domandò lei sbuffando “Così mi offendi! Mi potresti accompagnare da Niall?” “Da Niall?” mi chiese Emily alzando un sopracciglio “Dobbiamo pulire la sua macchina, giuro!” dissi alzando le mani al cielo “Prima vuoi il permesso per andare a dormire da lui, ora vuoi che ti ci accompagni..” brontolò lei “Grazie mammina!” dissi dandole un bacio sulla guancia.
Arrivate davanti a casa di Niall salutai allegramente mia madre e raggiunsi il biondo che mi stava aspettando in giardino;
“Oh, ma buongiorno” mi salutò sorridendo Niall “In realtà l’ora di pranzo è già passata, quindi dovresti dire buonasera” lo corressi; Gli diedi un bacio su una guancia e gli domandai “Iniziamo?” “Certo, prendi la canna dell’acqua” rispose il biondo intanto che prendeva due spugne e due secchi d’acqua con dentro il sapone.
Presi la canna dell’acqua e bagnai appena il biondo “Ops..” dissi sorridendo, Niall sorrise e prese una spugna in mano “Oh-oh” dissi indietreggiando, il biondo cominciò a ricorrermi con la spugna insaponata in mano finché mi decisi ad aprire tutta l’acqua e bagnarlo completamente.
Ridacchiai vedendo Niall completamente inzuppato e il biondo sputò l’acqua che aveva bevuto, posò la spugna a terra e ricominciò a ricorrermi per tutto il giardino.
Arrivai davanti alla piscina e Niall prese per i fianchi e si buttò in acqua;
Ritornai immediatamente in superficie e il biondo disse ridendo “Uno pari” intrecciai le braccia attorno al suo collo e i piedi attorno al suo bacino e commentai sorridendo “Ho la vaga sensazione che tu non voglia lavare l’auto” “Mm.. possibile” disse Niall intanto che mi lasciava dei bollenti baci sul collo.
“Niall” sussurrai stringendogli i capelli “Non vedo l’ora di passare tutta la serata con te domani” ansimò il biondo intanto che continuava a baciarmi il collo; Niall mi tolse la maglietta bagnata di dosso e commentò sorridendo “Sei meravigliosa” arrossii violentemente e il biondo mi abbracciò amorevolmente, mi fece poggiare la schiena contro le piastrelle della piscina e si tolse anche lui la maglietta, ci guardammo negli occhi e sussurrai “Forse è meglio uscire..” “Sei ancora vergine?” mi domandò Niall, poggiai la testa su una sua spalla e risposi chiudendo gli occhi “Si”.
Il biondo mi baciò una spalla e mi sussurrò “Non preoccuparti, finché tu non vorrai io non insisterò” sorrisi e gli dissi “Grazie”.
Era bello quando una persona ti capiva, soprattutto in certi argomenti.
Sapevo che Niall mi avrebbe sempre capita.
Lui mi amava.

*****
Ciao a tutte!!
Grazie x le bellissime recensioni!!
Allora, cosa ne pensate??
Vi piace Diamond < cattivona >?? ahahahahahah <3
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 39
*** Niall's party. Part 1 ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 39.

Niall’s party. Part.1

Finalmente il tredici Settembre era arrivato.
Mi alzai velocemente dal letto e corsi in bagno a farmi una doccia;
Mi ero svegliata prima stamattina e volevo approfittarne per scegliere con calma i vestiti da mettere.
Dopo essermi fatta una doccia bollente mi lavai i denti per poi passare al trucco:
Una riga nera di eyeliner e un rossetto color pesca.
Mi vestii con una maglietta bianca lunga, un leggings nero, una felpa nera con cerniera e delle Blazer fucsia.
Lasciai i capelli sciolti e scesi le scale saltellando “Buongiorno amore, come mai così allegra?” mi domandò sorridendo mia madre “Oggi è il compleanno di Niall” risposi sedendomi su una sedia “E ti sei fatta carina solo perché viene a prenderti?” mi chiese lei ridacchiando, feci roteare gli occhi e sorseggiai il mio thè caldo.
Suonarono il campanello e corsi verso la porta, l’aprii e saltai addosso a Niall “Auguri amore!” gli dissi ridendo “Grazie piccola” mi ringraziò il biondo, Niall mi squadrò e mi domandò divertito “è il mio regalo questo?” misi le braccia attorno al suo collo e risposi mordendomi il labbro inferiore “Una parte” “Già mi piace” sussurrò Niall per poi lasciarmi un casto bacio sulle labbra.
Tornai con i piedi per terra e dissi prendendo lo zaino “Io vado! Ciao mamma!” “Ciao amore!” mi salutò mia madre dalla cucina.
Arrivati al parcheggio della scuola mi misi a cavalcioni sopra Niall e gli diedi tanti piccoli baci a stampo sulle labbra “Aww, il mio piccolo Horan oggi compie vent’anni” dissi sorridendo “Però il piccolo Horan è tanto triste” disse facendo il labbruccio il biondo “Come mai?” gli domandai inclinando leggermente la testa “La mia piccola Cox non mi coccola” rispose Niall.
Ridacchiai e unii le nostre labbra in un lungo e passionale bacio.
Sfiorai con le punte delle dita il succhiotto sul suo collo e il biondo sussultò, sorrisi divertita e gli mordicchiai il labbro inferiore “Ti piace farmi soffrire, eh?” disse ridendo Niall “Mm.. un po’” risposi dandogli un bacio su una guancia “Sai, sono davvero felice di passare questo compleanno con te” confessò il biondo, arrossii leggermente e dissi sorridendo “Ora vado..” presi il mio zaino e mordicchiai il lobo dell’orecchio di Niall “Questo è solo l’inizio, amore” gli sussurrai divertita, scesi dalla sua macchina e il biondo mi diede una pacca sul sedere “Ehi!” esclamai arrossendo “Te l’ho detto che non devi provocarmi” ammiccò Niall ridendo.
Entrai nella struttura scolastica e il gruppo di Joe mi venne incontro “Ehi bambolina!” mi salutò allegro Josh “Che volete?” gli domandai alzando un sopracciglio “Niente.. solo fare due chiacchiere” rispose Joe sorridendo “Mm” mugolai dubbiosa, aprii il mio armadietto e Josh mi chiese incuriosito “Come mai oggi sei vestita così, bambolina?” sbuffai e risposi girandomi verso di lui “Primo: non chiamarmi bambolina; Secondo: non sono affari tuoi” presi il libro di Geografia dall’armadietto e Josh mi spinse contro di esso, mi bloccò i gomiti e mi sussurrò “Non sai quanto mi piacerebbe vederti senza quel costume” deglutii e cercai di divincolarmi intanto che il moro rideva “Ehi! Che sta succedendo?!” domandò il preside avvicinandosi “Niente preside, stavamo solo facendo due chiacchiere con Diamond” rispose Joe, il preside fece roteare gli occhi e disse “Tutti e sette, nel mio ufficio” Josh lasciò i miei polsi e mi sussurrò “Stai attenta, bambolina” rabbrividii e il gruppo di Joe seguì il preside.
Inizia bene la giornata!

Joe saltò la prima ora e rientrò a metà della seconda;
“Ero dal preside” anticipò la professoressa il biodo, Joe si sedette accanto a me e mi domandò “Metti in mezzo il libro? Io non c’è l’ho” annuii intimidita e il biondo seguì la spiegazione della professoressa sul mio libro.
Dopo qualche minuto sentii una mano di Joe accarezzarmi una gamba e il biondo mi sussurrò “Grazie a te ho una settimana di punizione, baby. Sappi solo che mi vendicherò” deglutii e gli spostai la mano dalla mia gamba “Sappi che se solo proverai a toccarmi, Niall ti ucciderà” sussurrai “Oh, ma Niall non verrà a saperlo” concluse Joe sorridendo.

**
Arrivò l’intervallo e corsi da Harry e Tiffany.
“Dia, che succede?” mi domandò la bionda sorridendo “J-Joe e Josh.. hanno qualcosa in mente” risposi col fiatone, Harry mi abbracciò e mi tranquillizzò dicendo “Non preoccuparti Dia, se verranno ci sarò io a difenderti” “Grazie Haz” dissi sorridendo;
Mi sedetti accanto alla mia migliore amica e le chiesi “Come sta il piccolo Haz?” Tiffany ridacchiò e rispose accarezzandosi la pancia “Bene, ieri Harry si è messo a piangere quando mi hanno fatto l’ecografia” “Ero emozionato!” si difese il biondo.
Joe e Josh si misero davanti a noi e il moro mi domandò “Ti va di fare un giro, bambolina?” “No grazie, preferisco stare qui con i miei migliori amici” risposi sorridendo “Okay, allora te lo dico in un altro modo: vieni a fare un giro con noi” disse Josh “Non ci contare” ribattei, Joe fece per prendermi un polso però Harry si mise davanti a me “Vi ha detto di no, andatevene” l’intimò “Cos’è bambolina: quando non c’è il tuo fidanzatino ti fai proteggere dagli amici?” mi prese in giro Josh “Non li ascoltare” mi sussurrò Tiffany abbracciandomi “Levati amico” disse Joe “Non sono tuo amico” ringhiò Harry “Levati” ripeté Josh, Harry rimase immobile e chiamai Niall:

“Piccola, che succede?” mi domandò Niall preoccupato.
“Niall, ho un piccolo problemino” sussurrai.
“Cosa?! arrivo subito!”
“Porta anche gli altri” sussurrai.
“Arrivo piccola” concluse il biondo
.

Strinsi una mano di Tiffany e le sussurrai “Niall e i suoi amici stanno arrivando” “Speriamo che arrivino presto” sussurrò la bionda “Ho paura Tiff” confessai “Anch’io Dia”.
“Va bene, l’hai voluto tu” disse Joe, il biondo sussurrò qualcosa all’orecchio di Josh e il moro se ne andò.
“Non mi sposterò” l’avvisò Harry “Oh, invece ti sposterai” ribatté Joe.


***                                                                                    ***                                                                               ***

Niall Pov’s.

“Che succede bro’?” mi domandò Zayn comodamente seduto su una sedia “Dobbiamo andare a scuola di Diamond” risposi prendendo le chiavi della macchina “Perché?” mi chiese Liam “Ha un problema, e ci scommetto la casa che c’entra quel figlio di puttana di Joe” risposi salendo sull’auto “Veniamo anche noi bro’” disse Harry salendo in macchina seguito dagli altri.
Arrivammo in poco tempo davanti alla scuola di Diamond e, dopo aver parcheggiato in malo modo, corremmo dentro la struttura.
Non c’era nessuno nel corridoio ma, appena ci avvicinammo verso le aule dei laboratori, cominciammo a sentire dei sussurri;
Non ci pensai due volte e svoltai l’angolo, quello che mi si presentò davanti mi fece uscire di testa:
Josh teneva Diamond per i polsi e Joe cercava di toglierle la maglietta.
Corsi verso di loro e presi per la maglia il biondo, lo sbattei contro un muro e gli dissi dandogli un pugno in faccia “è l’ultima volta che ti vedo con la mia ragazza!”.
Intanto che io mi occupavo di Joe gli altri pensarono al resto della banda.
“Tu! Sei un figlio di puttana! Ti ammazzo!” urlai intanto che i miei pugni colpivano ripetutamente la faccia di Joe;
Il biondo mi spinse via e prese da una tasca posteriore dei jeans una pistola.
Merda.
Mi alzai tenendo le mani in sollevate e Joe disse puntandomi contro la pistola “Saluta la tua fidanzatina, coglione, perché fra poco non la rivedrai più.” Il biondo rise e caricò la pistola, la puntò contro il mio petto e premette il grilletto.
“Niall!” urlò Diamond.
La rossa mi spinse via e la tirai per un braccio verso il pavimento.
Cademmo entrambi per terra e Diamond si portò una mano su un braccio:
Stava sanguinando.
“Cazzo! Ti ha colpito?” le domandai allarmato “No, però c’era quasi” rispose dolorante Diamond “Aspetta” le sussurrai, mi tolsi la maglietta e l’annodai sul braccio ferito della rossa.
“Fermi tutti!” urlarono dei poliziotti.
Gli uomini in divisa puntarono le pistole contro Joe e quest’ultimo posò la sua a terra, due poliziotti gli misero le manette ai polsi e il suono delle sirene dell’ambulanza colmò il silenzio che era calato.
Tutti gli studenti si affacciarono per vedere cosa fosse successo e aiutai Diamond a rialzarsi da terra “Vieni” la invitò cortesemente una poliziotta “Aspetta, ci penso io” dissi sorridendo, presi la rossa in braccio e la portai fuori dalla scuola, dove ci aspettava l’ambulanza.
“Ti fa male?” le domandò un dottore tamponandole la ferita “Brucia un po’” rispose la rossa intanto che mi stringeva una mano “Sei stata fortunata, se ti avesse colpita sarebbe stato un bel guaio” disse sorridendo il dottore “Tutto grazie al mio fantastico ragazzo” disse Diamond “No, tutto grazie a te. Mi hai salvato la vita” le dissi mentre le accarezzavo i capelli “Non volevo che il tuo compleanno fosse così” si scusò la rossa “Ehi, siamo ancora a inizio giornata, vedrai che proseguirà meglio” la rassicurai.


***                                                                                      ***                                                                                ***
Diamond Pov’s.

Dopo che mi ebbero medicato la ferita mi raccomandarono di tenere fermo per qualche giorno il braccio.
Vidi due poliziotti far entrare in una macchina Joe e domandai ad un poliziotto “Scusi, gli cosa succederà?” “Sarà al fresco per MOLTO tempo” rispose sorridendo l’uomo in divisa “Scusi, quel ragazzo chi era?” gli chiesi “Justin Devine” rispose il poliziotto.
Guardai Niall e gli dissi sorridendo “Visto che avevo ragione?” il biondo mi abbracciò e confermò ridendo “Si, tu hai sempre ragione” “Dia!” urlò mia madre correndo verso di me “Amore mio” sussurrò lei piangendo intanto che mi abbracciava “Ehi mamma” la salutai sorridendo “Come stai? Che ti è successo?” mi domandò Emily guardando il mio braccio fasciato “Ho quasi preso una pallottola nel braccio” risposi “E tu me lo dici così?!” mi chiese lei, mio padre cominciò a farle aria con un ventaglio e mia madre dovette sedersi.
“Sarà divertente venire stasera con il braccio fasciato” dissi sorridendo “Domani tanto sarai a casa mia e ti tratterò da principessa” mi disse ridendo Niall “Ma tu già mi tratti da principessa” notai “Allora da regina!” concluse il biondo per poi abbracciarmi.
Avevo salvato la vita a Niall? Si.
Bè, ora eravamo pari:
Lui l’aveva salvata a me quella sera in discoteca.

******
Ciao a tutte!!
Grazie x le bellissime recensioni!!
Allora, cosa ne pensate??
Sorprese che Joe e Justin sono la stessa persona??
Come proseguirà la giornata??
Paura per Diamond??
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

Il look di Diamond:

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 40
*** Niall's party. Part 2 ***



Image and video hosting by TinyPic
Capitolo 40.

Niall’s party. Part.2

Il preside fece uscire tutti gli alunni dalla scuola e commentai guardando il petto nudo di Niall “Mi sa che dovresti metterti una maglietta..” “Mm.. perché?” mi domandò il biondo stringendomi i fianchi “Uno: perché non voglio a far capelli con nessuna; Due: potresti prendere freddo” risposi sorridendo “Ti va di uscire?” mi chiese sorridendo Niall “Perché no?” risposi annuendo.
Mi avvicinai a mia madre che minacciava di perdere i sensi da un momento all’altro e le dissi “Ehi mamma” “Stammi lontana prima che mi venga un infarto!” disse lei “Dai..” risi, mi sedetti accanto a mia madre e le domandai “Posso uscire con Niall?” “Va bene, basta che torniate entro le cinque” annuii e le diedi un bacio su una guancia “Ciao mamma, rimettiti presto” la presi in giro “Come ti ho messo al Mondo così ti ci tolgo!” mi minacciò lei, le mandai un bacio con la mano e, insieme a Niall, andammo verso la macchina del biondo.
Passammo davanti all’officina < Irish > e Niall scese per prendere una maglietta nera poggiata accuratamente su una sedia “Lasci i tuoi vestiti in officina?” gli domandai divertita “Alle volte” rispose scrollando le spalle il biondo “Andiamo a mangiare? Ho fame!” mi lamentai “Dove andiamo?” mi chiese Niall “Nando’s!” esclamai battendo le mani “Ecco perché ti amo” disse ridendo il biondo.
Arrivammo da Nando’s e, dopo aver ordinato, chiesi a Niall di portare i vassoi;
Ne approfittai quando si allontanò e pagai il conto.
Mi sedetti su una sedia del tavolo che Niall aveva scelto e il biondo mi disse sorridendo “Vado a pagare e torno subito” “In realtà ho già pagato io” confessai sorridendo “Piccola..” mi rimproverò Niall “Taci, è il tuo compleanno e ho voluto farti un regalo” lo fermai “Mi stai facendo troppi regalo” commentò il binodo sedendosi accanto a te “Se non ti piacciono dimmelo, perché posso andarli a fare a qualcun altro” dissi sorridendo “Tu di qui non ti muovi!” esclamò Niall mettendomi un braccio attorno al bacino.
Mangiammo i nostri panini e Niall si portò una patatina fritta alla bocca, mi guardò e gli domandai alzando un sopracciglio “Dovrei mangiarla?” il biondo annuì e addentai un pezzettino della patatina “Mm” mugolò contrario Niall, feci roteare gli occhi intanto che ridevo e mangiai la patatina per poi posargli un bacio sulle labbra “Contento?” gli chiesi sorridendo “Mm-mm” rispose annuendo il biondo.
“Scusate.. possiamo sederci qui?” ci domandarono due anziani sorridendo “Certo” risposi spostando un po’ i vassoi per farli stare più comodi.
“è il tuo fidanzato?” mi domandò la signora guardando Niall, arrossii leggermente ed annuii “Si, è il mio fidanzato” “Oh, è un bel giovanotto” lo lodò la signora “Grazie” arrossì il biondo “Sapete, anch’io ho conosciuto mio marito alla vostra età. Ci siamo incontrati per la prima volta in chiesa” ci raccontò la signora “Aww” commentai sorridendo “Sapete, il nostro non è stato subito amore a prima vista: inizialmente non lo sopportavo..” disse ridendo la signora, risi anch’io e lei mi domandò “Continuo o vi annoio?” “No, continui” la incoraggiai sorridendo “Allora, stavo dicendo? Ah si: non lo sopportavo proprio, era molto sicuro di sé ed andava in giro con i suoi amici facendo svenire tutte le ragazze. Un giorno mi si avvicinò e tentò più volte di convincermi ad uscire con lui però io ero inflessibile e gli rispondevo sempre di no; Però un giorno decisi di dargli una possibilità, entrambi indossammo il nostro vestito più bello ed andammo ai parcheggi per vedere un film. Alla nostra età preferivamo quello al cinema. Comunque, ricordo perfettamente che dopo quella serata non mi allontanai più da lui, e lui fece lo stesso con me” sorrisi e l’uomo disse sorridendo “Quella fu la serata più bella della mia vita, sapevamo che stavamo correndo un po’ troppo, però eravamo sicuri che c’è ne sarebbero state molte altre di quelle sere” la signora gli diede uno schiaffetto su una spalla e disse “Caro! Sono ancora piccoli per certi argomenti!”  arrossii e commentai “è davvero una storia molto bella” “Sono sicura che voi ne avrete una ancora più bella da raccontare” ribatté la signora sorridendo.
C’è ne andammo dopo una manciata di minuti e salutammo allegri i due signori.
Rientrammo in macchina e commentai sorridendo “Sai, mi ha fatto aprire gli occhi quello che hanno detto” Niall corrugò la fronte e spiegai “Insomma, se due persone si amano non devono aver paura di niente. Sanno che il loro compagno li aiuterà sempre e non li abbonderà mai” il biondo mi accarezzò i capelli e gli dissi stringendogli una mano “Io, con te, non ho paura di niente” Niall mi guardò e sorrise “Ho capito” mi rassicurò annuendo.

**
Andammo al bowling e sorrisi mettendo a confronto le mie scarpe con quelle di Niall “Sono enormi!” esclamai ridendo, il biondo sospirò facendo roteare gli occhi e mi domandò “Sai giocare a bowling?” “Certo!” risposi prendendo una palla rosa in mano “Scommetto che non ne farai cadere neanche uno” mi sfidò Niall “E se li faccio cadere tutti?” gli chiesi “Ti do un bacio” rispose il biondo.
Tirai la palla rosa sulla pista e feci la linguaccia a Niall quando annunciarono lo strike “C-come hai fatto?” mi chiese incredulo il biondo “Mamma e papà mi ci portavamo sempre da piccola” risposi sorridendo “Tocca a te, fenomeno” lo spronai sedendomi accanto a lui.


In neanche mezz’ora arrivammo al tiro finalmente perfettamente in pareggio e presi la palla rosa tra le mani “Facciamo un patto” propose Niall, lo guardai e il biondo mi spiegò “Se vinci..” lo interruppi e dissi “Se vinco voglio che tu mi faccia un massaggio alla schiena per un’ora” Niall rise e continuò “Ma se vinco io, tu dovrai darmi un bacio di mezz’ora esatta” “Okay” accettai;
Tornai a guardare la pista e tirai la palla che, come al solito, fece cadere tutti i birilli.
“Mm.. come mi divertirò stasera!” esclamai sedendomi accanto a lui “Vedremo” commentò il biondo alzandosi e prendendo una palla blu;
Anche Niall fece strike e gli domandai divertita “E ora che si fa?” “Tu mi darai il mio bacio e io ti farò il tuo massaggio” rispose sorridendo il biondo “Mm.. okay” accettai.
Restituimmo le scarpe e ci avviammo verso la macchina di Niall;
“Ora che si fa?” mi domandò il biondo facendomi poggiare la schiena contro una portiera dell’auto “Non lo so” risposi scrollando le spalle, Niall mi accarezzò i fianchi e dissi abbassando lo sguardo “Già, senti a che i rotolini di ciccia?” il biondo mi alzò il mento con due dita e gli domandai “Cosa ci trovi in me, Niall? Insomma, potresti avere così tante belle ragazze attorno e invece tu..” “Io ho scelto te, e sceglierò te per tutta la vita” m’interruppe Niall.
Scossi la testa e gli dissi “Sono solo un errore” “Sei l’errore più bello della mia vita, allora” ribatté il biondo.
Gli accarezzai una guancia e gli sussurrai continuando a guardarlo nei suoi meravigliosi occhi azzurri “Io non sono perfetta” Niall mi accarezzò una guancia e sussurrò ad un soffio dalle mie labbra “Tu sei perfetta per me” sospirai e il biondo mi disse “Tu non devi più pensare di non essere bellissima, okay? Tu sei più che bella, sei unica. E non pensare alle altre ragazze, perché io ho scelto te, te amore mio, io sceglierò sempre e solo te. Io non vedo l’ora di sposarti, di trasferirmi in una casa con te, di avere dei bambini, di invecchiare insieme, di ridere per ogni ricordo. Io voglio trascorrere la mia vita con te, Diamond Anne Cox, nata a Londra il ventiquattro Dicembre del 1994.”
Mi scese una lacrima e Niall mi domandò sorridendo “Sai perché sei nata il ventiquattro Dicembre?” scossi la testa sorridendo e il biondo mi rispose “Perché quel giorno si scartano i regali, e tu sei il mio regalo più bello”.
Lì non resistetti più.
Scoppiai a piangere e dissi abbracciandolo “Ti amo Niall, ti amo più di qualsiasi altra cosa al Mondo.” “Ti amo anch’io amore mio.” Concluse Niall stringendomi tra le sue muscolose braccia.
***                                                                                                ***                                                            ***
Niall Pov’s.

Erano le sei ed io ero ancora immerso nell’acqua calda del mio rilassante bagno.
Sorrisi ripensando a quel pomeriggio trascorso con Diamond e mio fratello entrò in bagno “La prossima volta bussa” l’ammonii continuando a tenere gli occhi chiusi “Scusa fratellino. Allora, stasera Diamond dorme con te?” annuii e Greg mi domandò sedendosi sul bagno, ovviamente chiuso “Ma.. tu e lei ancora..?” ridacchiai divertito per l’imbarazzo di mio fratello e risposi scuotendo la testa “No”.
Riaprii gli occhi e guardai Greg torturarsi le mani “C’è qualcosa che non va?” “Ehm.. è che.. il prete ci ha dato l’okay.. tra un mese io e Marci ci sposiamo” gli sorrisi e dissi “Sono felice per te” “Vorresti essere il mio testimone?” mi domandò il moro “Va bene” confermai passandomi una mano tra i capelli “Sai, sono curioso di vedere Diamond stasera” confessò mio fratello “Perché?” gli chiesi ingelosito “Calmati, è solo che.. sono curioso di vedere come si comporterà Diamond stasera, insomma.. ci sono anche i nostri parenti” rispose lui sorridendo “Sarà spontanea, come sempre” dissi facendo spallucce.
Dopo la chiacchierata con mio fratello uscii dalla vasca e mi asciugai.
Misi un po’ di gel nei capelli ed indossai uno smoking nero con una camicia bianca sotto;
Ai piedi indossai le mie inseparabili Nike e mi guardai allo specchio.
“Scusi, cameriere?” mi prese in giro Greg “Spiritoso” commentai sorridendo “Dai, stai bene” m’incoraggio mio fratello “Spero che a Diamond piaci” sussurrai.
Quando anche Greg finì di vestirsi prendemmo la mia macchina ed andammo verso il pub.
Diamond mi aveva avvisato qualche ora prima dicendomi che l’avrebbe accompagnata la madre.
Sorrisi leggendo la scritta luminosa del locale e ricordai “Qui è dove ci siamo conosciuti io e Diamond” “Ma va’?” rise Greg “Aspetta, l’hai fatto apposta?” gli domandai sorridendo “In un certo senso” rispose mio fratello.
***                                                                                           ***                                                             ***
Diamond Pov’s.

Mi ero appena finita di preparare e scesi le scale cercando di non cadere “Ma come siamo belle” commentò mia madre sorridendo “Non è troppo corto?” mi domandò mio padre “Papà” sbuffai, Emily mi prese a braccetto e disse “Andiamo, non voglio che tu faccia tardi”.
Arrivammo dopo una decina di minuti e dissi sorridendo a mia madre “Ci vediamo domani, mamma” “Stai attenta” si raccomandò lei “Certo” conclusi uscendo dall’auto.
Entrai nel pub e persi qualche battito quando tutti mi guardarono;
Niall si voltò e mi sorrise raggiante, ricambiai imbarazzata il sorriso e il biondo mi si avvicinò “Sei bellissima” mi disse sorridendo Niall “Grazie” dissi arrossendo, ci guardammo negli occhi e il biondo mi lasciò un casto bacio sulle labbra “Vieni” mi disse prendendomi per mano, andammo dagli amici di Niall e dissi sorridendo “Ciao ragazzi” “Ciao Diamond” mi salutarono i quattro “Sei bellissima” aggiunse Liam “Grazie” dissi arrossendo “Ci sediamo?” propose Louis, tutti annuimmo concordi e ci sedemmo su un divanetto, accavallai le gambe e Niall poggiò una mano proprio sopra di esse, poggiai la testa su una sua spalla e commentai “Stai bene con lo smoking” “Grazie” disse sorridendo il biondo “Ehi Nialler!” lo chiamò Zayn, Niall lo guardò e il moro gli domandò ridacchiando “Cos’è quella cosa sul collo? Il regalo di Diamond?” arrossii e ribattei “Non essere geloso Zayn solo perché Niall ha qualcuno che gli faccia dei succhiotti” tutti rimasero a bocca aperta e domandai sorridendo al biondo “Andiamo a ballare?” “C-Certo” balbettò ancora incredulo Niall.
“Sei stata… wow!” esclamò il biondo poggiando una mano su un mio fianco “Modestamente” mi vantai ridendo, poggiai la testa sul suo petto e Niall mi accarezzò la schiena nuda “Sai.. questo vestito è molto scollato..” commentò il biondo scendendo con la mano “Non vorrei che qualcuno se ne approfittasse” continuò Niall “Se vuoi ancora quel bacio di mezz’ora ti consiglio di togliere le mani” l’avvisai “Ricattatrice” borbottò Niall.
Le ore passarono e finalmente il pub cominciò a svuotarsi;
Avevo costretto Niall a non bere quella sera e sorrisi quando arrivò a fine serata completamente sobrio.
Lo feci sedere su un divanetto e gli porsi una busta bianca “è il mio regalo” gli dissi sorridendo “Piccola.. non dovevi” mi rimproverò prendendo la busta tra le mani “Sai Niall, anch’io avevo un idolo. Insomma, lo è ancora però ora è diverso. Purtroppo lui ora non c’è più e non posso sperare di vederlo e magari d’incontrarlo. Ho un solo rimpianto: non essere mai andata ad un suo concerto. Non voglio che tu faccia il mio stesso errore” dissi, gli occhi di Niall divennero lucidi guardando i due biglietti e il biondo mi abbracciò “Grazie piccola, grazie. È il regalo più bello che una persona potesse farmi. Dio! Non ci credo che lo vedrò dal vivo!” sorrisi e Niall mi domandò “Perché due biglietti?” “Così puoi portare un amico” risposi sorridendo, il biondo mi strinse una mano e mi chiese “Vorresti venire al concerto di Justin Bieber con me?” “Davvero?” gli domandai incredula, Niall annuì sorridendo e risposi “Certo!” il biondo si asciugò le lacrime e mi chiesi “Andiamo a casa?” “Va bene” sussurrai.
Arrivati a casa Horan Niall mi portò nella sua camera “Dormi con me” mi disse sorridendo, annuii e gli chiesi “Il bagno?” “Di fronte alla camera, perché?” “Devo cambiarmi” risposi arrossendo “Puoi farlo anche qui” sorrisi leggermente e gli domandai “Chiuderai gli occhi?” “Va bene” sbuffò il biondo.
Mi tolsi il vestito e Niall mi chiese “Ma perché devo tenere gli occhi chiusi?” “Perché ho un fisico brutto” risposi mettendomi i pantaloni, mi tolsi il reggiseno ma mi coprii subito appena vidi gli occhi del biondo guardarmi “Niall!” lo rimproverai “Che c’è?” mi chiese lui sorridendo “Sei un bugiardo!” lo sgridai “Anche tu” ribatté Niall “Perché?” gli domandai corrugando la fronte “Perché avevi detto che avevi un fisico brutto” rispose il biondo.
Arrossii e gli diedi le spalle per poi infilarmi la maglietta.
Mi sdraiai sul letto e Niall mi domandò “Sei arrabbiata?” “Un po’” risposi storcendo il naso “Scusa.. non pensavo di violare la tua privacy” “è tutto okay, non preoccuparti” lo rassicurai sorridendo “Allora..” “Notte” lo anticipai, poggiai la testa su un cuscino e Niall mi baciò una guancia “Notte piccola. Grazie per aver reso questo giorno il più bello di tutta la mia vita” sorrisi e lo abbracciai.
Ci addormentammo così:
Abbracciati.
Alla fine, separati non eravamo niente.
Ma insieme eravamo tutto.

****
Devo correre!!
Cosa ne pensate??
Grazie x le bellissime recensioni!!
Baci <3 <3 <3

il vestito di Diamond:

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 41
*** < Good morning, Princess > ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 41.

< Good morning, Princess >


Niall Pov’s.

Un suono assordante mi svegliò all’improvviso.
Sbadigliai guardandomi attorno e sorrisi vedendo la mia piccola Diamond dormire con le labbra leggermente schiuse;
Guardai la sveglia:
Le cinque di mattina.
Mi rimisi sotto le coperte e una mano della rossa s’insinuò sotto la mia maglietta per poi poggiarsi su un mio fianco. Strinse leggermente la pelle intanto che un mugolio uscì dalle sue labbra.
Abbassai appena lo sguardo ed arrossii notando che la maglietta di Diamond era alzata fino all’ombelico, gliela abbassai cautamente e un altro tuono fece spaventare la rossa che strinse maggiormente il mio fianco.
Diamond aprì lentamente gli occhi e le tolsi una ciocca di capelli che le era finita davanti agli occhi;
“Buongiorno, principessa” la salutai.
La rossa si mise a sedere sul mio letto e mi salutò sorridendo “Buongiorno”.
Un tuono la fece sussultare e la informai “Sta’ piovendo” “Come sei perspicace amore” commentò Diamond.
“Che ore sono?” domandò sbadigliando la rossa “Le cinque” risposi insinuando una mano sotto la sua maglietta e accarezzandole un fianco; Diamond annuì e le chiesi “Hai paura dei temporali?” “Un po’” rispose la rossa scrollando le spalle “Come mai?” le domandai incuriosito.
La rossa sospirò e mi raccontò “Quand’ero piccola, con la mia vicina, avevo un baby-sitter. Una sera entrambi i nostri genitori andarono a lavorare e chiamarono il baby-sitter. Lui.. lui era cattivo. Ci faceva fare tutte le pulizie di casa, e se non le facevamo bene ci picchiava; io.. io avevo solo sette anni e non potevo difendermi. Quando c’erano i temporali lui adottava un nuovo metodo: un tuono corrispondeva alla fine del nostro lavoro, e se non eravamo riusciti a finirlo in tempo prendeva la cintura. Io ero piccola, volevo vedere i cartoni, non lavorare! Allora quella sera mi ero messa comoda sul divano ed avevo messo la mia cassetta preferita: La sirenetta. Avevo invitato anche gli altri bambini a guardare il film con me però tutti erano terrorizzati del baby-sitter. Quando lui tornò in salone si sedette accanto a me sul divano e..”


Flash-Back

“Che fai, piccola Diamond?” mi domandò lui mangiando un pop-corn “Guardo la sirenetta” risposi sorridendo “Perché?” “Perché mi piacciono i suoi capelli” “E un giorno vorresti avere gli stessi capelli?” mi chiese lui sorridendo, annuii con la testa e lui mi mise un braccio attorno alle spalle “E perché ti piacciono tanto i suoi capelli?” mi domandò spingendomi accanto a lui “Perché sono colorati!” risposi sorridendo “E i miei capelli ti piacciono?” mi chiese lui avvicinando il suo viso al mio “è carino il taglio, però mi piacciono di più i tuoi occhi” ed era vero:
Lui aveva due grandi occhi verdi.
“I miei occhi?” mi domandò lui sorridendo “Si, sono grandi!” spiegai “Mm.. e dimmi una curiosità, piccola Diamond: l’hai già dato il tuo primo bacio?” scossi la testa e lui mi chiese “Io ti piaccio?” “A me piacciono i biondi” scrollai le spalle “I biondi? Interessante.. e come mai?” “Perché mi ricordano tanto il principe azzurro” risposi con aria sognante “E io non potrei essere un principe azzurro?” “Bò.. si” risposi indifferente “E io potrei essere il tuo principe azzurro?” “No, sei troppo grande” risposi facendogli la linguaccia “Non è vero, io sono piccolo come te” ribatté lui “Invece sei grande, e sei anche cattivo” aggiunsi “Ah, quindi io sarei cattivo?” mi domandò lui “Si, mi fanno ancora male le mani per colpa tua”.
Lui si alzò dal divano e mi caricò su una spalla;
Lui mi portò nella mia cameretta e chiuse a chiave la porta, mi riportò con i piedi per terra e mi ordinò “Togliti la maglia” “No!” esclamai “Togliti la maglia!” urlò lui “No!” gridai ancora più forte.
Lui con la forza mi tolse la maglietta e mi mise in ginocchio per terra, slacciò la sua cintura e mi domandò colpendomi con essa sulla schiena “Quindi io sarei cattivo?!” “Si!” urlai piangendo.


Fine Flash-Back

“.. Da quel giorno non volli più avere un baby-sitter” terminò.
Si alzò appena la maglia e mi fece vedere la cicatrice che aveva sulla schiena “Me l’ha fatta lui, quella sera” spiegò.
Afferrai i bordi della sua maglietta e la sollevai, Diamond continuò a darmi le spalle e le sussurrai accarezzandole  un braccio “Sdraiati” la rossa si sdraiò con il seno sul materasso e mi misi a cavalcioni sopra di lei però senza appoggiarmi;
Dopo aver unto le mani con dell’olio incominciai a massaggiarle la schiena.
“Avevamo ancora un patto, no?” le ricordai “Già” concordò Diamond chiudendo gli occhi.
Sorrisi intanto che le mie mani esploravano il suo corpo dolcemente e arrossii leggermente ogni volta che, con le mani, toccavo il profilo del suo seno.
Baciai la cicatrice e le sussurrai accarezzandole una spalla “Non devi più avere paura, ci sono io con te. Ti proteggo io.”
Le accarezzai il profilo del seno e le domandai “Puoi..?” non feci in tempo a finire la frase che mi ritrovai con la schiena contro il materasso e il fragile corpo di Diamond sopra di me;
“Mi fido di te” mi sussurrò la rossa.
Ci guardammo negli occhi e le mani di Diamond raggiunsero i bordi della mia maglietta, lentamente la rossa mi tolse l'indumento e l’adagiò con cura per terra;
Le accarezzai la nuda schiena e sorrisi sentendo il suo cuore battere.
Diamond portò il suo viso all’altezza del mio e mi ricordò sorridendo “Avevamo ancora un patto, no?” risi accarezzandole una guancia e la rossa posò le sue labbra sopra le mie.
Strinsi le braccia contro la sua schiena e accarezzai le punte dei lunghi capelli di Diamond.
“Niall” sussurrò la rossa spostandosi dalle mie labbra “Mm?” le domandai sorridendo “Io bè.. ehm..” farfugliò Diamond “Sto aspettando” le sussurrai baciandole la clavicola “Però così non mi aiuti” borbottò la rossa, ridacchiai e Diamond mi sussurrò ad un orecchio “Sono pronta.”
“Sei sicura?” le domandai accarezzandole una guancia “Si, sono sicura” annuì lei “Non devi farlo per forza amore, già te l’ho detto” aggiunsi “Niall, inizio a pensare che tu abbia paura” ridacchiò la rossa “Niall James Horan non ha paura di niente” la informai sorridendo “Oh, mi scusi Mister. Non ho paura di niente” disse alzando le mani Diamond;
La portai sotto di me e le domandai sorridendo “Mi stai prendendo in giro?” “Non potrei mai” ridacchiò la rossa, abbassai appena lo sguardo e Diamond cercò di coprirsi ma le strinsi i polsi “Se sei pronta, non dovresti coprirti” girai il coltello nella piaga “Si, ma se tu me le fissi un po’ di vergogna c’è l’ho!” esclamò la rossa “Sshh! Sono le cinque di mattina, vuoi svegliare tutto il vicinato?” le domandai tappandole la bocca, Diamond mi morse la mano e esclami ritirandola “Ouch!” “Sshh! Vuoi svegliare tutto il vicinato?” ridacchiò la rossa.
Strinsi entrambe le sue mani e le domandai facendo toccare i nostri nasi “Sei proprio sicura, piccola?” “Il nostro rapporto non cambierà dopo” sussurrò Diamond “Ne sei sicura?” “Che vorresti dire?” mi chiese la rossa corrugando la fronte “Se tu non sei pronta, dopo il nostro rapporto cambierà. Potresti odiarmi per quello che abbiamo fatto, e non voglio che accada.” “Non potrei mai odiarti” disse Diamond “Credimi, ho rovinati molti rapporti solo con un bacio. Non voglio che accada anche al nostro.” “Niall?” mi domandò lei “Sei ancora vergine?” mi morsi il labbro inferiore ed annuii “Si, lo sono ancora” la rossa sorrise e mi abbracciò.
“Dopo di questa, sono ancora più sicura” affermò Diamond.
“Come mai?” le chiesi sorridendo “Perché avevo paura che per te non fossi troppo brava.. insomma, sai come siete fatti vuoi uomini. E adesso che mi dici che io sarei la tua prima volta, mi da coraggio.” Rispose lei sorridendo.
Annuii e Diamond giocherellò con i fili che pendevano dal mio pantalone “Non qui amore, ci sono Greg e Marci nell’altra stanza” l’anticipai “Che pensavi? Volevo solo giocarci!” disse ridendo la rossa “Pervertito” disse abbracciandomi “Ci credo che sono pervertito: con tutto questo ben di Dio davanti come faccio a non esserlo?” dissi sorridendo “Ti amo” sussurrò la rossa “Ti amo di più io.”
Ripresi la sua maglietta che era sul materasso e gliela misi addosso “Ancora più bella” le sussurrai baciandole la fronte, Diamond fece la stessa cosa con me e accarezzò il succhiotto che avevo sul collo “Sono stata brava” si vantò “Non preoccuparti: avrò la mia vendetta” l’avvisai.
Ci sdraiammo sul comodo materasso e Diamond mi accarezzò i capelli “Sai, alla fine avevo ragione” commentò lei “Su che cosa?” le domandai sorridendo “Sul fatto che preferivo i biondi e volevo un principe azzurro” rispose la rossa baciandomi sulla fronte “Sai.. anch’io ho sempre avuto un debole per le rosse” ammisi mordendomi il labbro inferiore.
Diamond si sdraiò sopra il mio corpo e le domandai “Come va il braccio?” “Meglio, come hai visto sono riuscita a muoverlo” rispose lei accoccolandosi sul mio petto “Notte, piccola” “Notte, amore”.
Non dormii molto:
Dovevo pensare a trovare un posto perfetto.
E forse un’idea già c’è l’avevo.


***                                                                                     ***                                                       ***
Diamond Pov’s.

Mi svegliai verso le dieci e ci rimasi male non trovando Niall nel letto accanto a me.
“Non sono scappato” disse il biondo entrando in camera con un vassoio in mano;
Niall si sedette accanto a me e mi baciò sulla testa “Spero che ti piaccia” mi disse sorridendo “è ovvio che mi piacerà.” Lo rassicurai.
Bevvi un sorso del mio thè e gli domandai “Vuoi un po’?” il biondo annuì e bevve un po’ del thè;
“Dovevi bere proprio nel punto dove ho venuto io, eh?” gli chiesi ridendo “Già, sai.. di prima mattina nessuno ha un alito buonissimo e non voglio rischiare di morire a vent’anni e un giorno” ridacchiò Niall “Stronzo” sussurrai mangiando una fetta biscottata con sopra della marmellata.
Finita la colazione mi alzai dal letto e il biondo mi disse “Se vuoi, puoi farti una doccia” “Posso usare il tuo accappatoio?” gli domandai sorridendo “Ovvio” rispose Niall “Okay” confermai.
Presi l’intimo da dentro la borsa e il biondo aggiunse sorridendo “Se vuoi, possiamo farla insieme” “Mm.. per questa volta passo” dissi uscendo dalla porta.
Chiusi la porta del bagno a chiave e mi tolsi il pigiama;
M’infilai dentro la doccia e aprii l’acqua.
Aprii tutti i bagnoschiuma finché non trovai quello che usava Niall e, dopo aver rimesso apposto gli altri prodotti, m’insaponai.
Uscii dalla doccia e mi misi addosso l’accappatoio rosso di Niall, mi asciugai il viso ed uscii dal bagno.
Rientrai in camera e Niall commentò “Ti dona il mio accappatoio” mi sedetti affianco a lui e il biondo mi domandò sorridendo “Hai usato il mio bagnoschiuma?” “Oh, è il tuo? Ho preso il primo che ho trovato” risposi asciugandomi le gambe, una mano si poggiò sopra la mia e Niall mi chiese “Non senti caldo?” allentò il nodo dell’accappatoio e risposi alzandomi “Ci sono Marci e Greg in casa” gli feci la linguaccia e riuscii dalla camera “Oh, buongiorno Diamond” mi salutò sorridendo Marci “Buongiorno Marci” la salutai “Stavi andando in bagno?” mi domandò lei “Già” “Ti dispiace se lo dividiamo? Mi devo truccare che esco con Greg” “Certo, non preoccuparti” la rassicurai.
Mi misi l’intimo e Marci commentò sorridendo “Hai davvero un bel fisico” “A me non piace molto” dissi mettendomi il pantalone della tuta “Scommetto che Niall non la pensa allo stesso modo” ammiccò la bionda, arrossii e Marci mi domandò disperata “Diamond.. ti ricordi ieri il trucco che avevi?” “Certo” risposi sorridendo “Potresti farmelo?” mi chiese lei “Certo Marci, siediti”.
Le misi l’eyeliner azzurro abbinato alla maglietta e un po’ di mascara nero sulle ciglia “Ecco il capolavoro” dissi sorridendo “Grazie mille Diamond. Niall ti ha detto del matrimonio?” sgranai gli occhi e Marci disse ridendo “Del mio matrimonio” tirai un sospiro di sollievo e scossi la testa “è il mese prossimo, il quindici. Volevo chiederti se.. ti andrebbe di farmi da testimone. Insomma, sei simpatica e poi sei la fidanzata di Niall, e lui fa da testimone a Greg.” “Marci, grazie per le belle parole ma voglio che tu non mi scelga solo perché sono la fidanzata di Niall” le dissi prendendole le mani “Voglio che tu sia la mia testimone” ripeté Marci “Accetto volentieri” dissi ridendo.
Tornai in camera e sorrisi vedendo Niall sdraiato a dorso nudo;
Mi misi il rossetto rosso sulle labbra e lasciai un bacio sul suo collo, il biondo aprì gli occhi e gli diedi un bacio sul naso “Ti eri appisolato?” gli domandai ridacchiando “Già, avevo un po’ di sonno” confessò Niall “Non volevo svegliarti, vieni” gli feci poggiare la testa sulle mie gambe e gli sussurrai “Marci e Greg sono usciti” “Stronza” mormorò il biondo sorridendo, gli strinsi una mano e lo baciai sulla fronte “Sogni d’oro, mio piccolo angioletto” gli sussurrai.


****
Scusate x ieri ma ero di fretta :)
Yeahhh! sono arrivata al 40 capitolo!! verso l'infinito e oltre!
Ahahahahahhaah
Comunque, che ne pensate??
Mi dispiace di aver infranto i vostri sogni mlml ieri ahahahhaah
Grazie x le bellissime recensioni!!
Sono 140!!! Yeahhh!!!
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

La casa di Niall:

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 42
*** Expulsion ***



Image and video hosting by TinyPic
Capitolo 42.

Expulsion

Niall era così dolce mentre dormiva:
Aveva le labbra leggermente schiuse e sembrava che niente potesse turbarlo.
Il cellulare che avevo in tasca vibrò e corrugai la fronte leggendo il nome della persona che mi stava chiamando:
Mia madre.

“Mamma?” le domandai a bassa voce.
“Ehi Dia, quando torni?” mi chiese lei.
“Ehm… non lo so, è successo qualcosa?”
“Vorrei parlarti” rispose Emily.
“Okay.. quando sto per tornare ti chiamo” concordai.


Agganciai e Niall mi domandò “Come mai voleva parlarti?” gli accarezzai i capelli e risposi scrollando le spalle “Non lo so.. mi dispiace di averti svegliato” “Non preoccuparti” mi rassicurò il biondo sorridendo.
Niall si alzò dal letto e mi chiese “Vieni giù?” annuii e mi alzai anch’io dal comodo materasso;
“Che facciamo?” domandai al biondo guardandomi attorno “Mm.. tu cosa vorresti fare?” mi chiese Niall posando le mani sui miei fianchi “Non lo so.. quello che vuoi fare tu” risposi scrollando le spalle.
Notai una Wii vicino al televisore e gli domandai sorridendo “Giochiamo a Just Dance?” “Il ballo non è il mio forte” ammise il biondo “Oh andiamo!” feci il labbruccio e Niall sbuffò “Odio quando riesci a convincermi” “Si!” esclamai andando davanti alla televisione.
Il biondo preparò tutto e mi agganciò al polso il laccetto del telecomando “Così sono sicuro che non rompi niente” mi spiegò ridendo Niall, feci una faccia offesa e lo informai “Dopo di questa starai in astinenza di coccole per due giorni” “Nooo” disse il biondo abbracciandomi “Vattene! Sono arrabbiata!” esclamai cercando di non ridere “Non mi puoi lasciare per due giorni senza coccole!” protestò Niall “Invece posso!” ribattei.
Il biondo mi slacciò il laccetto del telecomando dal polso e mi prese in braccio;
Mi posò sul divano e Niall si sdraiò su di me reggendosi con le mani su un bracciolo del sofà.
“Scusa” mi sussurrò il biondo intanto che mi lasciava dei baci sulla mascella “Sono sempre arrabbiata” mentii sorridendo “Mm.. allora ti farò cambiare idea” affermò Niall;
Il biondo mi mordicchiò il lobo di un orecchio e mi sussurrò “Adoro quando sei arrabbiata” “Perché?” gli domandai alzando un sopracciglio “Così posso riempirti di baci per fare la pace” rispose Niall baciandomi sulla fronte “Horan” mormorai “Si, piccola?” mi chiese il biondo “Niente, mi piace il tuo cognome” risposi facendo spallucce; Niall mi portò sopra di lui e mi domandò catturando le mie mani tra le sue “Lo vuoi sapere un segreto?” annuii e il biondo mi sussurrò “Un giorno anche tu avrai quel cognome” arrossii leggermente e mi morsi il labbro inferiore “Amo quando arrossisci” confessò Niall accarezzandomi una guancia “Lo vuoi sapere un segreto?” gli chiesi sorridendo, il biondo annuì e gli confessai “Non riesco a credere di aver incontrato un principe come te”.
Niall sorrise e mi lasciò un casto bacio sulle labbra “Sono io che non riesco a credere di aver trovato una principessa come te” mi disse.
Sorrisi e annullai le distanze fra le nostre labbra;
Poggiai una mano dietro il collo del biondo e gli accarezzai i suoi soffici capelli.
Niall mi fece sedere sul suo bacino e un gemito strozzato uscì dalle sue labbra quando mi mossi per sedermi meglio “Che c’è?” gli domandai sorridendo “Non devi più rifarlo” mi avvisò il biondo “Perché?” lo stuzzicai “Perché potrei non rispondere delle mie azioni” concluse Niall per poi tornare a baciare le mie labbra.
Ridacchiai sulle sue labbra e il biondo posò una mano su una mia gamba per poi accarezzarla dolcemente;
Quando sentii la mano di Niall andare un po’ troppo oltre gliela spostai e mi allontanai dalle sue labbra “Ehm.. scusa, non pensavo che ti desse fastidio” si scurò il biondo “Non preoccuparti” lo rassicurai sorridendo “C’è qualcosa che non va?” mi domandò Niall accarezzandomi una guancia “No, niente” risposi scuotendo la testa “Lo sai che a me puoi dir tutto” insistette il biondo “è che.. quando sei andato un po’ troppo oltre.. a me ha dato fastidio, e credo che tu abbia ragione” “Ragione?” mi chiese Niall non capendo “Per quel fatto” risposi arrossendo;
Il biondo annuì e commentò “è strano, insomma.. prima ti fai coccolare senza maglietta ed ora..” “Forse è meglio aspettare ancora un po’.. tanto nessuno ci corre dietro, no?” domandai sorridendo “Già.”
Accarezzai una guancia di Niall e gli chiesi “Tu.. sei arrabbiato?” “Cosa? No! Perché dovrei esserlo?” rispose il biondo “Insomma.. per la mia decisione..” spiegai abbassando lo sguardo;
Niall mi alzò il mento con un dito e mi disse “Piccola, non sono arrabbiato. Anzi, sono felice. Sono felice che tu abbia preso una decisione così importante da sola. Ti amo piccola, e questo sentimento non cambierà mai” sorrisi e gli diedi un casto bacio sulle labbra “Grazie amore, ti amo anch’io” dissi.

**
Alle tre chiesi gentilmente a Niall di riaccompagnarmi a casa.
“Oggi devi lavorare?” gli domandai quando fummo davanti al cancello di casa “Mi dispiace” rispose direttamente il biondo accarezzandomi una guancia “Non preoccuparti, è giusto: tu hai un lavoro e non puoi perderlo a causa mia” gli lasciai un bacio su una guancia e gli dissi “Ci sentiamo dopo” “Aspetta” disse Niall;
Lo guardai e il biondo mi lasciò un dolce bacio sulle labbra “Chiamami quando i tuoi ti hanno parlato” annuii e ci abbracciammo “Sembra che tu debba andare in guerra” ridacchiai “è che vorrei passare ogni minuto con te piccola” spiegò Niall accarezzandomi una mano “Anch’io” confessai.
Ci sorridemmo e gli domandai quando fece per aprire lo sportello dell’auto “Però un giorno sarà possibile, non è vero?” il biondo sorrise ed annuì “Certo piccola”.
Entrai in casa e dissi sorridendo “Ciao mamma, ciao papà” “Oh, ciao amore. Siediti” mi salutò mia madre;
Mi sedetti tra di loro sul divano e mio padre mi domandò “Com’è andata la festa?” “Bene, Niall ha pianto quando gli ho dato i biglietti” risposi sorridendo “E la notte da Niall?” mi chiese Emily “Bene, Niall e Greg hanno davvero una bellissima casa” risposi “Dovremmo parlarti” incominciò mio padre.
“Ha chiamato la scuola..” disse mia madre “.. e ti hanno espulsa” concluse lei.
Imbianchii e le domandai incredula “C-come? Perché?” “Hanno detto che hai messo in pericolo gli altri studenti portando dentro la scuola dei ragazzi che non ne facevano parte” rispose mio padre “Oh certo! Allora la prossima volta mi faccio stuprare!” esclamai alzandomi dal divano “Possiamo cercarti un’altra scuola Dia, insomma.. l’anno è appena incominciato..” disse Emily “No! Non voglio più andarci!” esclamai “Amore, devi finire le superiori. Come farai altrimenti con il lavoro? Nessuno vuole una persona che non abbia il diploma” cercò di convincermi mia madre “No, lavorerò con te.” annunciai “Dia, pensaci bene” mi riprese mio padre “Ho deciso: da domani lavorerò con te” conclusi.
Salii di corsa in camera e mi buttai sul letto, presi il cellulare tra le mani e composi il numero di telefono di Niall;
Scossi la testa e bloccai il telefono, l’appoggiai sul comodino e, in pochi minuti, mi addormentai.

***                                                                                     ***                                                  ***
Niall Pov’s.

Presi il cellulare tra le mani e sospirai non vedendo neanche una chiamata da parte di Diamond.
Digitai il numero della rossa sulla tastiera e portai l’apparecchio elettronico vicino ad un orecchio:
Segreteria.
“Ehi fratellino, che succede?” mi domandò Greg sedendosi accanto a me “Non lo so.. ormai sono quasi le nove e Diamond non risponde” risposi mettendomi le mani nei capelli “Vai da lei” mi consigliò il moro “Finisci te di riparare la macchina?” gli chiesi “Certo, vai” concluse sorridendo Greg.

Arrivai in pochi minuti davanti alla casa della rossa e bussai al campanello;
“Oh, ciao Niall” mi salutò Emily “Buonasera Emily, Diamond è in casa?” le domandai “è in camera sua, sta dormendo” m’informò lei “Entra”.
Entrai nella piccola casa e la donna mi domandò “Vuoi qualcosa, Niall?” “No grazie Emily” risposi sorridendo “Siediti” mi disse lei indicandomi il divano;
Mi sedetti sul comodo sofà e Emily si sedette accanto a me con in mano un album “Sono le foto di Dia quand’era piccola, ti va di vederle?” mi chiese lei sorridendo “Certo” risposi incuriosito.
Sorrisi vedendo la mia Diamond da piccola e domandai “Quindi il vero colore dei capelli di Diamond è marrone?” “Si, non le sono mai piaciuti” rispose ridacchiando Emily “A che età ha incominciato a farsi la tinta?” chiesi “Verso i quindici anni” rispose la donna sfogliando un’altra pagina.
“Cosa doveva dire a Dia?” domandai alla madre di Diamond “Bè, oggi ha chiamato la scuola: è stata espulsa.” “Come mai? Insomma.. Diamond è sempre così tranquilla” “Perché vi ha fatti entrare a scuola, e il preside non vuole che altra gente entri nell’istituto” rispose la donna “E ora..?” le chiesi “Diamond ha detto che vuole venire a lavorare con me, poi si vedrà”.
Annuii e domandai indicando una foto “Posso prenderla in mano?” “Certo” acconsentì la donna;
Presi la foto tra le mani e sorrisi guardandola:
Era una foto di Diamond con in testa delle corna da renna.
“Posso prenderla?” chiesi sorridendo “Certo Niall, sai.. non le è mai piaciuta quella foto a Diamond” mi confessò la donna.
Misi la foto all’interno del mio portafoglio e Emily mi domandò alzando un sopracciglio “E questa quando l’avete fatta?” indicò la foto dove io e Diamond ci stavamo scambiando un tenero bacio ed arrossii “Ehm.. qualche giorno fa” risposi.
“Niall?” mi domandò una voce da dietro, mi voltai e sorrisi vedendo la rossa stropicciarsi un occhio “Ehi piccola” la salutai alzandomi dal divano “Come mai sei qui?” mi chiese lei “Non rispondevi al telefono e mi sono preoccupato” risposi sorridendole “Scusa, è che mi sono addormentata” spiegò Diamond “Non preoccuparti. Stavamo guardando le tue foto” “Mamma” brontolò la rossa sbuffando “Mi avevi promesso che non l’avresti fatto vedere a nessuno” continuò Diamond “A Niall sono piaciute le tue foto, ne ha presa anche una” le disse Emily “Quale?” mi domandò incuriosita la rossa “Quella delle corna da renna” rispose la donna.
Diamond sospirò e mi chiese “Com’è andata in officina?” “Bene, ho saputo della scuola..” “Bè, c’è un lato positivo: non dovrò più fare i compiti” disse sorridendo la rossa “Sei sicura Dia? Insomma, la scuola è importante” cercai di convincerla “Lo so, però non voglio più andarci. Lavorerò con mamma” disse Diamond “Sono felice per te” mi arresi.
Una delle cose che amavo di Diamond:
La testardaggine.
Insomma, se si metteva in testa di dover fare una cosa la doveva per forza fare!
Quella ragazza era una vera forza della natura.
Se fossi stato un suo nemico mi sarei guardato bene le spalle.

*******
Ciao a tutte!!
Grazie mille x le bellissime recensioni!!
Wow, il 41 capitolo è riuscito ad arrivare a 11 recensioni !!!
Allora, che ne pensate??
Vi sembra giusta l'espulsione di Diamond??
E tutti questi ripensamenti della rossa, a cosa sono dovuti??
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 43
*** Truth ***


Image and video hosting by TinyPic
Capitolo 43.

Truth

“Allora.. io torno a casa” annunciò Niall mettendosi le mani in tasca “Puoi rimanere..” dissi, arrossii leggermente e continuai “.. se vuoi” il biondo guardò mia madre e le domandò “Posso, Emily?” “Certo, tanto oggi Tiff è andata a dormire da Harry” rispose sorridendo lei “Ti vado a prendere un pigiama di papà” dissi salendo le scale.
Presi un pigiama di mio padre abbastanza pesante e lo portai a Niall “Ecco a te” gli dissi sorridendo “Grazie, Dia” “Tenete la porta aperta” ci ordinò Emily “Certo mamma” annuii “Buonanotte” ci salutò lei, mi diede un bacio sulla testa e prese tra le mani le guance del biondo, lo guardò negli occhi e l’avvisò “Dormirai con mia figlia stasera, prova solo ad alzare un dito e ti castro” Niall annuì impaurito e mia madre andò nella sua camera.
Scoppiai a ridere e dissi “Dovevi vedere la tua faccia!” “Adesso ho capito da chi hai preso il carattere” borbottò il biondo “Vieni, ti faccio vedere dov’è il bagno”;
Accompagnai Niall davanti alla porta del bagno e lui sussurrò sorridendo “Potevo cambiarmi anche con te” “Se ci tieni a James, è meglio evitare” ridacchiai per poi entrare nella mia camera.
Indossai il mio pigiama di Minnie rosso e mi spazzolai i capelli davanti allo specchio, delle mani mi strinsero i fianchi e sorrisi vedendo il riflesso di Niall allo specchio.
“Piccola?” mi domandò il biondo “Si?” gli chiesi poggiando la spazzola sulla scrivania, Niall intrufolò una mano sotto la maglia del mio pigiama e mi sussurrò accarezzandomi la pancia “Posso coccolarti sotto le coperte?” sorrisi e gli domandai portandomi tutti i capelli su una spalla “Dipende.. che coccole vuoi farmi?” il biondo sorrise e mi sussurrò “Vorrei stringerti fra le mie braccia; Accarezzarti i capelli; Baciarti sul collo; Guardarti negli occhi; Baciarti sul naso; Accarezzarti una guancia; Baciarti sulle labbra..” arrossii leggermente e lo presi per un polso, mi sdraiai sul letto e lo tirai verso di me;
Niall cadde sopra di me e lo spinsi sul letto per poi mettermi a cavalcioni sopra di lui “A-amore che vuoi fare?” balbettò il biondo intanto che sbottonavo i tre bottoni della sua maglia “Sshh” sussurrai sorridendo, baciai lentamente il suo collo e catturai le sue mani tra le mie, le portai sopra la sua testa e ridacchiai vedendo la faccia terrorizzata che aveva “Ehi, che pensavi che facessi?” gli domandai baciandolo sulla punta del naso “Pensavo che avessi cambiato idea” rispose Niall sorridendo “Dai, andiamo a dormire” dissi alzandomi da sopra il suo corpo.
Mi misi sotto le coperte e Niall m’imitò, il biondo mi strinse fra le sue braccia e commentò “Sono carine le coperte” “Lo so” mi vantai “Piccola?” mi voltai verso di lui e Niall mi accarezzò una guancia, il biondo balbettò qualcosa d’incomprensibile e gli strinsi la mano;
Era strano questo suo comportamento.
Non l’avevo mai visto così fragile;
Sembrava che si potesse rompere da un momento all’altro.
“C’è qualcosa che non va?” gli domandai accarezzando la sua mano che si trovava ancora sopra ad una mia guancia “I-io..” balbettò Niall, sospirai e gli lasciai un dolce bacio sulle labbra che pian pianino il biondo fece diventare sempre più passionale;
Mi spostai dalle sue labbra per riprendere fiato e commentai “Devi farti la barba: mi pungi” Niall rise ed annuì “Va bene, piccola” “Va un po’ meglio?” gli chiesi accarezzandogli una guancia “Si.. è solo che ogni volta che ti guardo negli occhi m’incanto” “Aww, Horan” mi portai una mano sul cuore e commentai “Così mi farai venire il diabete” entrambi ridemmo e il biondo mi diede un bacio sulla fronte “è meglio che dormiamo, domani dovrai svegliarti presto” annuii e strinsi con le braccia il suo bacino, poggiai la testa sul suo petto e Niall accarezzò dolcemente i miei capelli “Sai, anche con i capelli castani eri bellissima” sussurrò il biondo “Prima o poi dovrò bruciare quegli album” borbottai.


**
Il mattino seguente fui svegliata da Diall che mi saltò letteralmente addosso e commentai ridendo “Amore! stai diventando grande!” “Lo so piccola” borbottò Niall ancora mezzo addormentato “Stavo parlando col cane” dissi ridendo.
Diall mi leccò una guancia e mi alzai dal letto “Andiamo Diall!” urlai correndo, risi vedendo l’husky inseguirmi giù per le scale e inciampai nell’ultimo gradino; Caddi a terra e Diall poggiò le zampe anteriori sul mio petto per poi leccarmi nuovamente una guancia “Dia! Tutto bene?” mi domandò mia madre preoccupata “Benissimo mamma!” risposi ridendo.
Niall scese le scale e domandò a mia madre “Cosa c’era nel suo thè?” Emily ridacchiò e mi alzai dal pavimento, feci la linguaccia ad entrambi e entrai in cucina seguita da Diall.
Dopo aver riempito la ciotola di Diall con i suoi croccantini preferiti mi sedetti a tavola e sorseggiai il mio thè che si era un po’ raffreddato “Oggi che fai?” domandai incuriosita a Niall “Fino a mezzogiorno sono in palestra, poi dalle due fino alle quattro sono in officina con Greg” “Poi hai la giornata libera?” chiesi “Certo. Come mai?” “Curiosità” risposi scrollando le spalle.
Dopo aver fatto colazione andai nella mia camera per vestirmi e, quando rimasi in intimo, Niall entrò “Tempismo perfetto, Horan” borbottai mettendomi i jeans “Si, lo so” si vantò il biondo prendendomi per i fianchi;
Un brivido mi percorse la schiena quando le sue mani fredde toccarono la mia pelle e mi misi subito addosso un maglioncino blu “Scusa” sussurrò Niall “Per cosa?” gli domandai corrugando la fronte “Per averti dato fastidio.. non volevo” sorrisi e gli diedi un casto bacio sulle labbra “Non mi hai dato fastidio, avevo solo freddo, tutto qui” il meraviglioso sorriso del biondo tornò sulle sue labbra e dissi prendendolo per mano “Dai, andiamo”.
Arrivammo davanti alla macchina di Niall e gli domandai imbarazzata “Ti va se alle quattro..?” “Ti va di uscire con me alle quattro?” m’interruppe il biondo, annuii e Niall mi chiese “Posso.. posso darti un bacio?” “C’è mia madre in macchina che ci guarda” risposi storcendo il naso.
Il biondo mi portò a sé e mi disse sorridendo “Io e te contro il Mondo piccola” sorrisi divertita e Niall annullò le distanze fra le nostre labbra;
Mi spostai contro la mia volontà dalle sue labbra quando il bacio iniziò a diventare un po’ troppo spinto e gli dissi “Ci vediamo dopo” “A dopo, piccola” ci scambiammo un ultimo sorriso prima di entrare ognuno nelle rispettive macchine.
“Andiamo?” domandai sorridendo a mia madre “Certo” rispose lei ricambiando il sorriso.
Almeno aveva evitato di fare una delle sue solite battutine.


**
Era divertente lavorare nel negozio di mia madre.
Lavorava con noi anche un ragazzo, si chiamava Ashton.
Ashton aveva dei corti capelli biondi e degli adorabili occhi verdi; Portava gli occhiali ed aveva due anni in più di me.
Insieme ad Ashton stavo piegando delle magliette e lui mi domandò curioso “Hai il ragazzo, Dia?” sorrisi pensando a Niall e risposi “Si, si chiama Niall. Ed è magnifico” “Tua madre me ne ha parlato. Sono felice di conoscerti, sei davvero simpatica” “Grazie Ashton, anche tu sei simpatico” ci sorridemmo e gli chiesi “E tu, c’è l’hai una ragazza?” “L’ultima storia che ho avuto risale a due mesi fa” rispose Ashton storcendo il naso “Era bella?” gli domandai “Bellissimo” rispose sorridendo il biondo “Aspetta.. tu sei..?” “Bisex” rispose Ashton “Ti giuro che non l’avrei mai pensato” dissi sorridendo “Già, lo nascondo bene” sospirò il biondo “Nascondo? Perché dovresti nasconderlo? Sei una persona come tutte le altre Ashton, anzi: sei meglio. Lo sai perché? Perché tu accetti l’amore indipendentemente dal sesso della persona. Non devi nasconderti Ashton, perché non hai nulla di cui vergognarti” Ashton sorrise e mi abbracciò “Grazie Diamond, sei fantastica” “Anche tu Ashton”.
Tornammo a piegare le maglie e un signore mi domandò “Scusa, sei tu Diamond Anne Cox?” mi voltai ed annuii “Io sono Robert. Robert Cox” disse il signore per poi togliersi gli occhiali da sole rivelando due occhi identici ai miei.
“C-come fa a sapere chi sono?” gli chiesi confusa “Merda” disse mia madre facendo cadere a terra lo scatolone che aveva in mano “Oh, è bello rivederti Emily.” Disse Robert sorridendole “Cosa ci fai tu qui?” gli domandò mia madre infuriata “Voglio solo parlare con Diamond, Emily. Non puoi negarmelo” rispose Robert tranquillamente “Non ti sei fatto vivo per quasi diciannove anni ed adesso vuoi parlare?!” urlò mia madre “Chi sei?” chiesi al signore davanti a me “Non glielo hai detto, eh?” domandò sorridendo Robert a Emily “Non c’è niente da dirle” ringhiò mia madre.
Robert tornò a guardarmi e commentò sorridendo “Non pensavo che diventassi così grande, Dia.” “C-chi sei?” ripetei, l’uomo si passò una mano tra i capelli neri e tornò serio.
“Sono…”


***                                                                                     ***                                                     ***

Niall Pov’s.

Una Range Rover nera si fermò davanti all’officina ed un uomo scese dall’auto.
L’uomo mi si avvicinò e mi domandò “Scusa, sei tu Niall James Horan?” annuii e gli chiesi “Come fa a saperlo?” “Io sono Robert Cox, sai dov’è Diamond?” mi alzai in piedi e gli domandai “Perché vuoi saperlo?” “Vorrei vederla” rispose l’uomo sorridendo “E tu chi sei per Diamond?”.
Robert rise e rispose poggiandomi una mano su una spalla “Credimi ragazzo, ho un legame molto importante con Diamond”.
La rabbia mi crebbe a dismisura e feci per dargli un pugno ma l’uomo bloccò la mia mano tra la sua “Mm.. aggressivo il ragazzino.” Commentò l’uomo sorridendo.
Robert mi strinse la mano e mi domandò “Dov’è Diamond?” “N-non te lo dirò” dissi abbassando lo sguardo.
L’uomo strinse con maggior forza la mia mano e caddi in ginocchio dal dolore “Dimmelo” m’impose Robert “Mai” sibilai a denti stretti.
“Ho un rapporto di parentela con Diamond, e l’avrai anche con me, forse. Quindi, dimmi dov’è Diamond” disse Robert “C-con me?” gli chiesi confuso “Lo capirai ragazzo, ora dimmelo”.
Sospirai e risposi “Lavora nel negozio con la madre”.
Robert mi lasciò la mano e disse sorridendo “Ottima scelta, ci vediamo presto, Niall”.
L’uomo si allontanò a passo svelto e urlai “Fai una mossa falsa e ti faccio male!”.
Robert mi alzò il pollice intanto che rideva e salì sulla sua Range Rover.

****
Ciao a tutte!!
Grazie x le bellissime recensioni!!
Allora, che ne pensate??
Chi sarà Robert Cox??
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

Ashton:

Image and video hosting by TinyPic

Le coperte di Diamond:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 44
*** < you've got lose my trust > ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 44.

< you’ve got lose my trust >

“Sono tuo padre” rispose Robert.
“È.. è impossibile” dissi scuotendo la testa, guardai mia madre e le domandai “Mio padre è Nick, vero?” Emily sospirò e rispose “Robert ti sta dicendo la verità” strinsi i pugni e domandai all’uomo piangendo “E dopo diciannove anni ti ripresenti?! Perché non ci sei stato tu al posto di Nick?!” tornai a guardare mia madre e dissi “Hai perso la mia fiducia”.
“Dia!” urlò qualcuno entrando nel negozio, Niall mi corse incontro e mi chiese “Stai bene piccola?” “Diciamo” risposi asciugandomi le lacrime “Che cosa le hai fatto?!” urlò il biondo contro Robert “Niall, calmati” dissi stringendogli una mano, ci guardammo negli occhi e gli spiegai “Robert è.. bè, lui è mio padre.”
Niall guardò mia madre e lei annuì “Quindi.. non è Nick tuo padre?” mi domandò il biondo “No, Nick non è il mio padre biologico” risposi sospirando, Robert si avvicinò appena e mi chiese “Ti va di parlarne?” guardai mia madre e le domandai “Hai ancora bisogno qui o posso andare?” Emily sorrise flebilmente e rispose “Vai”.
“Ci vediamo oggi alle quattro?” chiesi a Niall mentre ci avvicinavamo alla sua macchina “Certo. A dopo piccola” il biondo mi baciò sulla fronte e mi disse “Se hai bisogno di qualcosa, chiamami” annuii ed andai verso la Range Rover nera di Robert, lui mi aprì la portiera e sussurrai un “Grazie” prima di salire nella grande macchina.

“Va bene se ne parliamo davanti a una cioccolata calda?” mi domandò Robert mettendo in moto il veicolo, annuii e lui mi chiese “Quindi.. Niall è il tuo ragazzo?” “Si” risposi annuendo “Si preoccupa molto per te” notò Robert “Ha paura di perdermi” conclusi.
Robert parcheggiò davanti ad un bar e, dopo essere sceso dalla Range Rover, mi aprì la portiera.
Entrammo nel bar e notammo che eravamo gli unici, ci sedemmo su due sgabelli e gli domandai “Perché te ne sei andato?” Robert mi strinse una mano e me la baciò “Piccola, non era mia intenzione lasciarti. Ho dovuto farlo, e non sai quanto mi pento per averlo fatto” mi spiegò lui “Sempre la stessa scusa, io voglio sapere perché te ne sei andato e perché proprio dopo diciannove anni sei tornato” dissi.
Robert annuì e si sedette meglio sullo sgabello, si passò una mano tra i folti capelli neri e mi raccontò “Quando tu sei nata, io avevo vent’anni e tua madre diciannove. Quella è un’età un po’ complicata e lo sai bene dato che la stai passando. Tua madre si era presa una cotta per un altro ragazzo, Nick Carter, però non aveva il coraggio di lasciarmi poiché era da poco che eravamo diventati genitori e ci eravamo sposati. Io non volevo che lei passasse il resto della sua vita con un uomo che non amava, allora un giorno, ci siamo seduti a tavola e ho le ho detto che non me la sentivo di fare il padre; Abbiamo divorziato dopo due mesi dalla tua nascita e tua madre è andata da Nick. Però piccola, io non ti ho lasciata da sola; Venivo ogni settimana a trovarti finché Emily, il giorno del tuo primo compleanno, mi minacciò dicendomi che se sarei tornato un’altra volta  a farti visita mi avrebbe denunciato. Io.. io ho sempre voluto incontrarti amore, volevo essere con te il tuo primo giorno di scuola, volevo essere con te quando hai detto la tua prima parola e hai incominciato a camminare.. ora sono qui piccola, e ti starò per sempre accanto.”
Scoppiai a piangere e l’abbracciai “P-papà” singhiozzai “Piccola” disse Robert piangendo anche lui.
Ci guardammo negli occhi e Robert mi asciugò le lacrime che si trovavano sulle mie guance, mi baciò sulla fronte e commentò sorridendo “Non sai quanto mi sei mancata” “Ora che ho scoperto la verità, posso dire che anche tu mi sei mancato”.
Il cellulare di Robert squillò e tornai a sedermi sul mio sgabello “Pronto?” domandò lui continuando a sorridere “Si, sono in un bar” disse Robert diventando serio “No, non venire. Sono impegnato” disse lui per poi sorridermi “Va bene, vieni. Ma ti do tempo due minuti poi dovrai scomparire” concluse Robert per poi agganciare “Chi era?” gli domandai incuriosita “Oh, un mio collega di lavoro. Passerà qui per darmi dei fogli però se ne andrà subito” mi spiegò lui sorridendo “Che lavoro fai?” gli chiesi “Bè.. è un lavoro un po’ difficile da spiegare..” confessò Robert “Oh andiamo, sono curiosa” insistetti “Poi lo scoprirai, okay?” concluse lui bevendo la sua cioccolata calda “Uff” sbuffai.

Passarono una decina di minuti quando entrarono nel bar cinque uomini che, a occhio, sembravano avere tutti l’età di mio padre.
L’unico biondo del gruppo mi sorrise e domandò a mio padre “Era lei l’impegno che avevi?” “Già. Lei è mia figlia, Diamond” mi presentò Robert, sorrisi flebilmente e cercai di sbirciare i fogli che un uomo consegnò  a mio padre “Ah-ah, non puoi guardare” mi riprese il biondo facendomi sedere sulla mia sedia “Perché no?” domandai incrociando le braccia “Perché non è materiale per una ragazzina” alzai un sopracciglio e gli chiesi curiosa “Giusto per curiosità: tu quanti anni mi dai?” “Bè.. mm.. diciassette” rispose il biondo “Errato, ne ho quasi diciannove.” Dissi sorridendo “Comunque.. grazie per avermi ringiovanito” scherzai “Sono Luke” disse il biondo porgendomi la mano “Diamond” dissi stringendogliela “Robert non fa altro che parlarci di te” arrossii e gli domandai “E che dice di me?” “Quello che ci diciamo noi, rimane tra noi” ammiccò Luke.
Sbuffai e il biondo commentò “Sai, assomigli molto a Robert” “Sei il primo che me lo dice” confessai sorridendo “Perché, prima cosa dicevano?” mi chiese Luke incuriosito “Dicevano che non assomigliavo a nessuno. Infatti non assomiglio per niente al compagno di mia madre” risposi “Ogni tanto chiedi a Robert di portarti a lavoro, io non faccio mai niente: potremmo parlare” “O-okay” annuii arrossendo.

Era una mia impressione o ci stava provando?

Tornai alla realtà appena vidi nella tasca posteriore dei jeans di Luke una pistola;
La presi di nascosto e domandai corrugando la fronte “Perché la porti nei pantaloni?” tutti mi guardarono con la bocca aperta e Luke mi chiese “C-come hai fatto a prenderla?” “Ti stava cadendo dai pantaloni” risposi scrollando le spalle, mio padre fulminò con lo sguardo il biondo e mi disse “Piccola, non è un giocattolo: potresti farti male” misi il blocco alla pistola e gli raccontai “Me ne aveva regalata una identica però a giocattolo Nick” Luke fece per riprenderla ma la misi nella tasca della felpa e dissi “Non te la ridò finché non risponderete alle mie domande” mio padre annuì e sorrisi vittoriosa.
“Okay, prima domanda: perché avevi una pistola nei pantaloni?” domandai a Luke “Non si sa mai che ti serva da un momento all’altro” rispose il biondo “Mm.. che lavoro fai, papà?” chiesi a mio padre sorridendo, lui sospirò e rispose a bassa voce “Contrabbando di armi” imbianchii leggermente e ripresi la pistola tra le mani, ridacchiai e gli domandai “E non vi hanno ancora fatto il culo?” “Diamond!” mi riprese mio padre per poi scoppiare a ridere insieme ai suoi “colleghi”.
“Sei la prima che la prende così bene” notò Luke “Dopo la sorpresa di stamattina è difficile stupirmi” dissi sorridendo, guardai mio padre e gli domandai “Vi hanno mai beccato una volta?” mio padre sorrise ed annuì “Si, ci siamo scontrati con la banda di George.” “Ti avevano procurato uno squarcio alla faccia incredibile!” commentò Luke “Uno squarcio alla faccia?” gli chiesi corrugando la fronte “Si, mi hanno dovuto operare, e intanto che c’ero mi sono fatto togliere qualche anno” “Qualche anno?! Sembri un venticinquenne!” commentai ridendo “Si, mi porto bene gli anni” si vantò mio padre “Bè, anch’io me li porto bene” si aggiunse Luke “Quanti anni hai?” gli domandai sorridendo “Ventitré” rispose il biondo “Allora sei un novellino” commentai facendo ridere gli altri “Spiritosa” disse Luke per poi togliermi la pistola dalle mani.
“Ora potete andare” li congedò mio padre “Agli ordini capo” ridacchiò Luke “Ciao Diamond” mi salutarono tutti per poi andarsene “Allora..” dissi “Non devi dirlo a Emily” mi anticipò Robert “Perché?” gli domandai confusa “Se sapesse che contrabbando armi non mi farebbe più avvicinare a te, di nuovo” spiegò.
Annuii e gli chiesi “Torniamo a casa? È l’una” “Certo, andiamo”.
Dopo che mio padre ebbe pagato il conto mi riaccompagnò a casa.
“Vuoi entrare?” gli domandai sorridendo “Non credo che Emily..” “Ti ho invitato io, non Emily” l’anticipai “Va bene” confermò Robert.

Aprii la porta di casa e annunciai “Siamo a casa!” mia madre uscì dalla cucina con un piatto di ceramica in mano e lo fece cadere per terra appena vide Robert “Cosa ci fai qui?” gli chiese lei “L’ho invitato io” risposi togliendomi il giubbino;
Entrai in cucina e Nick mi sorrise “Ciao Dia” mi salutò “Ciao Nick” dissi sedendomi su una sedia, mio padre entrò in cucina e sorrise a Nick “Ciao Nick, è da parecchio che non ci vediamo” commentò Robert “Già, è un piacere rivederti. Come va?” “Benissimo, tu?” “Potrebbe andare meglio” rispose Nick sorridendo flebilmente.

Mamma si rifiutò di parlare con Robert per tutto il pranzo e ignorò anche me;
Quando furono le tre mi alzai da tavola e dissi “Devo andarmi a preparare” “Perché?” mi domandò sorridendo mio padre “Devo uscire con Niall” risposi “Mm” mugolò Robert.

Dopo essermi vestita tornai in salone e mio padre mi domandò alzando un sopracciglio “E tu dove vorresti andare vestita così?” “Vorrei andare con Niall a fare una passeggiata al parco” risposi mettendo il cellulare nella borsa “Stai attenta” mi avvisò lui “Si papà” sbuffai sorridendo, mio padre mi si avvicinò e mi sussurrò “Devi stare attenta a tutto Dia, quando tutti sapranno che sei mia figlia cercheranno di farti del male per far soffrire me. Per qualsiasi emergenza chiamami” annuii e suonarono al campanello, mio padre aprì la porta e Niall e disse “Buonasera, Robert” “Ciao Niall” lo salutò mio padre, il biondo mi baciò su una guancia e mi domandò “Pronta?” “Mm-mm” risposi annuendo “Noi usciamo!” dissi ad alta voce “A nessuno interessa” mi prese in giro mio padre, gli diedi un pugnetto sul petto e gli feci la linguaccia “Ciao papà” lo salutai “Ciao piccola” concluse lui prima di richiudere la porta.

**
“Allora, dove mi porti?” domandai incuriosita “Prima a fare una passeggiata, poi sorpresa” rispose sorridendo Niall “Hai già conosciuto Robert?” gli chiesi “Purtroppo si” rispose il biondo “Perché purtroppo?” “Diciamo che ci mancava poco ad una rissa” deglutii e gli strinsi una mano “Tutti i padri sono così con i fidanzati delle figlie” “Povero me allora” scherzò Niall.

Passeggiammo per le strade lungo il Tamigi e commentai guardando il sole “Che bello il tramonto” Niall annuì e mi disse sorridendo “Vieni” il biondo mi portò davanti al London eye e mostrò due biglietti al controllore, che ci fece salire senza indugi.
Entrammo nella grande cabina e gli chiesi sorridendo “Era questa la sorpresa?” “Ti piace?” gli misi le braccia attorno al collo e lasciai sulle sue labbra un casto bacio “Molto” risposi sorridendo.
Guardammo il tramonto abbracciati e commentai poggiando la testa su una sua spalla “è davvero magnifico” “Mai quanto te” aggiunse il biondo, arrossii e Niall mi accarezzò una guancia, mi sorrise e posò le sue soffici labbra sulle mie in un dolce bacio.
Ci sorridemmo e il biondo mi strinse una mano aiutandomi a scendere dalla cabina;
“è stato bellissimo Niall, ho i brividi” commentai sorridendo “Mi fa piacere che ti sia piaciuto” disse Niall sorridendo “Sono già le diciannove” sbuffai guardando l’orario sul cellulare “La cosa più brutta delle nostre uscite è che finiscono” concordò il biondo sospirando, gli accarezzai una guancia e gli dissi “Ti prometto che la nostra prossima uscita sarà ancora più bella” Niall mi lasciò un casto bacio sulle labbra e mi abbracciò.
Eh già, la nostra prossima uscita sarebbe stata indimenticabile…

****
Ciao a tutte!!!
Grazie mille x le bellissime recensioni??
Allora, cosa ne pensate di Robert??
Dello strano lavoro che fa'??
Di Luke??
Aww, Diamond e Niall <3 <3
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3 <3
P.S. se volete passate nell'altra storia che sto' scrivendo: si chiama Warrior ed è su Justin Bieber.

Il vestito di Diamond:

Image and video hosting by TinyPic

London eye:
Image and video hosting by TinyPic

Luke:
Image and video hosting by TinyPic

Robert:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 45
*** Love and guns ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 45.

Love and guns


“Piccola” mi chiamò una voce angelica mentre mi scuoteva leggermente una spalla “Mm.. voglio dormire” protestai mettendo la testa sotto il cuscino “Devo parlarti, piccola” continuò la voce.
Sbuffai e mi misi a sedere sul letto, aprii leggermente gli occhi e sorrisi vedendo Niall che mi accarezzava una mano “Ehi” lo salutai sorridendo “Buongiorno piccola” mi salutò il biondo baciandomi sulla fronte “Come mai qui alle..” guardai la sveglia e continuai “.. otto del mattino?” “Devo dirti una cosa.”
Annuii e Niall mi confessò “Devo partire per l’Irlanda” aprii la bocca per dire qualcosa però il biondo mi calmò dicendo “Solo per tre giorni” tirai un sospiro di sollievo e gli domandai “Come mai?” “Sai che Greg si sposa, e dobbiamo andare in Irlanda per confermare la data” “Quindi.. non ci vedremo per tre giorni?” gli chiesi triste “Purtroppo no piccola, però ti prometto che ci sentiremo ogni giorno” mi promise il biondo “Va bene, però dirò a Greg e Marci di controllarti: non voglio che un’Irlandesina ti guardi troppo” Niall rise di gusto e mi domandò “Me lo dai un bacio d’arrivederci?” “Se non erro, hai detto che il mio alito di prima mattina non è dei migliori” gli ricordai incrociando le braccia, ridacchiai e continuai sedendomi sulle sue gambe “Quindi, per punizione ti bacerò col mio alito puzzolente” “Mm.. devo imparare a tenere la bocca chiusa allora” disse sorridendo Niall prima di annullare le distanze tra le nostre labbra.
“Hai la gomma?” gli chiesi spostandomi leggermente “Si, perché?” mi domandò non capendo Niall, scossi la testa e ripresi a baciarlo con passione;
Con la lingua gli tolsi dalla bocca la gomma da masticare e la sputai nel cestino “Mi dava fastidio” mi giustificai sorridendo “Vieni qui” disse il biondo attirandomi a sé e accarezzandomi entrambe le guance “Sono solo tre giorni. Ti prometto che quando tornerò usciremo, okay?” annuii sorridendo e Niall mi baciò sul naso “Ora vado, altrimenti perdo l’aereo” disse il biondo guardando l’orologio che portava al polso “Aspetta” dissi posando le mani sul suo petto, ci guardammo negli occhi e gli lasciai un casto bacio sulle labbra “Quando tornerai, avrò una sorpresa per te” gli sussurrai “Sorpresa?” mi domandò incuriosito Niall “Si, però non posso anticiparti nulla” risposi annuendo “Uff.. va bene” ci sorridemmo e lo abbracciai “Mi mancherai Horan” “Anche tu Cox” “Posso accompagnarti all’aeroporto?” “E dopo come torni a casa?” ribatté Niall alzandosi “Posso chiamare papà” risposi sorridendo “Va bene, solo perché voglio altre coccole” entrambi ridemmo e mi vestii velocemente per poi dirigerci all’aeroporto.
Mi sarebbe così mancato in quei tre giorni.
Eravamo da dieci minuti se non di più a scambiarci un dolce bacio come se non ci fosse un domani e già sentivo la sua mancanza.
L’irritabile voce dell’altoparlante comunicò che il volo verso l’Irlanda sarebbe partito a breve e Niall mi disse sforzandosi di sorridere “Devo andare piccola” mi asciugai una lacrima e il biondo mi rassicurò accarezzandomi il viso “Non parto per la guerra piccola, sono solo tre giorni” l’abbracciai e dissi “Sono settantaquattro ore. E settantaquattro ore senza di te per me sono tante” “Di più per me piccola.” sussurrò Niall stringendomi fra le sue braccia, ci scambiammo un ultimo bacio e il biondo si avviò verso la navetta che lo avrebbe condotto davanti all’aereo.

Mi asciugai le ultime lacrime e chiamai mio padre “Papà?” gli chiesi “Piccola, che succede? Perché piangi?” mi domandò allarmato Robert “Puoi venirmi a prendere? Sono all’aeroporto” ignorai le sue domande “Cinque minuti e sono lì.”

Ero seduta sul marciapiede davanti all’aeroporto e mi stavo asciugando con la manica del maglioncino che indossavo le lacrime che mi rigavano le guance.
Una Range Rover nera parcheggiò di fianco a me e mio padre scese di corsa dall’auto per poi abbracciarmi “Piccola.. cos’è successo? Perché piangi? E perché sei all’aeroporto?” ricambiai l’abbraccio e risposi “N-Niall.. è dovuto partire per l’Irlanda e ci starà tre giorni” “Piccola” mormorò mio padre baciandomi sulla testa “So che sono ridicola, però per me tre giorni senza di lui sono troppi. Non c’è un giorno che non passiamo insieme, lui.. lui è la mia droga, e non riesco a farne a meno” singhiozzai “Non sei ridicola piccola, ti capisco invece. Secondo te cos’ho provato io quando Emily è andata da Nick?” “Grazie papà” “Tutto per la mia piccola” ci sorridemmo e Robert mi aiutò a rialzarmi “Per farti tornare il sorriso ti porto in un bel posto, okay?” mi disse lui “Okay” concordai sorridendo.
Salimmo in macchina e il mio cellulare vibrò:

Da: Irlandese <3
“Già mi manchi piccola <3”

A: Irlandese <3
“Anche tu già mi manchi, amore <3”


**
“Dove siamo?” chiesi a mio padre mentre mi guardavo attorno “Lo scoprirai” rispose lui mettendomi un braccio attorno alle spalle “C’è puzza” commentai tappandomi il naso “Si, scusa. È che nessuno vuole mai pulire qui” mi spiegò Robert aprendo una porta “Ehi capo” lo salutò Luke che era seduto comodamente su una sedia “Ciao Luke, oggi rimane con noi anche Dia” lo avvisò mio padre sedendosi sulla sedia dietro alla scrivania “Gli altri?” gli domandò lui alzando un sopracciglio “Sono andati a far fuori Hit, non ha pagato il suo debito” rispose il biondo “Lo stai dicendo come se fosse una cosa normale” commentai “Dopo un po’ che sei nel giro ci fai l’abitudine” mi spiegò Luke.
Robert sbuffò leggendo dei fogli e mi domandò “Dia, hai spento il cellulare?” “Dovevo?” gli chiesi corrugando la fronte “Si, spegnilo” obbedii e Luke mi chiese alzandosi “Ti va di fare un giro, Dia?” “O-okay” risposi sorridendo.


“Hai gli occhi un po’ rossi” notò Luke intanto che camminavamo “Oh, non è niente” risposi “Sono tre le possibilità: o ti sei fumata qualcosa di pesante, o hai pianto, o ti sei svegliata presto” propose il biondo “Mi sono svegliata presto e ho pianto” confessai “Come mai?” “Il mio ragazzo partiva e l’ho accompagnato all’aeroporto” risposi sorridendo “Non sapevo che avessi un ragazzo” “Ci conosciamo da due giorni, e normale che non lo sapevi” dissi ovvia “Comunque.. com’è il tuo ragazzo?” “Bè.. è davvero bellissimo: ha gli occhi azzurri, i capelli biondi, è super protettivo e mi ama più della sua stessa vita..” “E fisicamente?” m’interruppe Luke “è bello e..” “E meglio di me?” domandò il biondo mettendosi davanti a me “Bè.. c’è un po’ di differenza però io non bado all’aspetto esteriore” dissi superandolo e continuando a camminare.

“Ti va una birra?” mi domandò Luke aprendo un piccolo frigo “Sono astemia” risposi sedendomi su una panchina “Comunque, grazie per l’interessamento” conclusi “Mm.. posso offrirti una coca-cola.. oppure non ti piacciono i coloranti?” entrambi ridemmo e risposi annuendo “No, quella la bevo volentieri” il biondo mi aprì una lattina di coca-cola e me la porse “Grazie” dissi prendendola tra le mani.
Luke si sedette accanto a me e facemmo cin-cin con le bevande;
“Allora… per quanto tempo non ci sarà il tuo ragazzo?” mi domandò il biondo sorridendo “Tre giorni” risposi picchiettando con le unghie contro la lattina “è poco tempo” commentò Luke “Per me no” sussurrai.
Una mano del biondo si posò su un mio fianco e Luke mi portò a sé “Sai.. mi ricordi tanto la mia ex..” disse il biondo accarezzandomi i capelli “Bene” commentai spostandomi appena, Luke mi portò nuovamente a sé e continuo “.. Si chiamava Connie, volevo chiederle di sposarmi però la trovai a letto con il mio migliore amico..” annuii e il biondo concluse “.. ho pianto per due anni.. tu non sarai come Connie, vero? Tu rimarrai affianco a me, vero?” dal suo alito che puzzava di alcool intuii che quella non fosse la prima birra che beveva e lo rassicurai accarezzandogli i capelli “Non preoccuparti, se hai bisogno di qualcosa sappi che puoi contare su di me, come amica” precisai le ultime parole e Luke si addormentò su una mia spalla.

Approfittai del fatto che il biondo dormisse per riaccendere il mio cellulare:

Una chiamata persa: Irlandese <3

Richiamai Niall e il biondo mi domandò “Piccola? Perché non mi hai risposto prima?” “Ciao amore, scusa ma sono a lavoro con mio padre e ho dovuto spegnerlo” “Oh, okay” “C’è qualcosa che non va?” gli chiesi “Mi manchi” “Anche tu, tanto” confessai mordendomi il labbro inferiore “Ehm.. allora, che fai?” “Niente” risposi guardando Luke dormire su una mia spalla “Tu?” gli domandai “Guardo la tv. È una noia qui” “Mi dispiace amore” dissi.
Il biondo si risvegliò e sussurrò abbracciandomi “Connie..” deglutii e Niall mi chiese “C’è qualcuno lì con te?” “Cosa? no! Perché?” gli domandai intanto che cercavo di far tacere Luke “Ho sentito qualcuno parlare” disse il biondo “Si vede che ci sarà un’interferenza. Devo scappare amore, ci sentiamo stasera su Skype” dissi “Va bene, ciao piccola” agganciai e sbuffai guardando Luke.
Il biondo mi lasciò un bacio sul collo e piagnucolò intanto che mi stringeva “Non lasciarmi Connie” “Luke, svegliati” dissi dandogli dei colpetti sulla guancia, il biondo si svegliò di soprassalto e cominciò a piangere “Luke” dissi accarezzandogli la schiena “Perché devo soffrire?!” mi domandò Luke piangendo “Luke, le pene d’amore non dureranno in eterno” gli dissi “Invece per me si! Perché non trovo nessuna che mi ami?” “Io ti voglio bene” confessai accarezzandogli un braccio “Davvero?” mi chiese il biondo tirando su col naso “Davvero” confermai sorridendo “Grazie Dia” disse Luke abbracciandomi “Di niente Luke.”


**
Niall Pov’s.

Agganciai la chiamata e sospirai:
Mi mancava troppo.
Greg entrò nella mia camera e mi domandò “Tutto bene, fratellino?” scossi la testa e risposi “No Greg, non va niente bene. Mi manca da morire” “Sono solo tre giorni Niall, non farne una tragedia” disse mio fratello per poi uscire dalla mia camera.
Non farne una tragedia..
Non era colpa mia se amavo quella ragazza più della mia stessa vita e avevo paura per lei!
Le avevo promesso che non l’avrei mai lasciata da sola, e invece l’ho abbandonata!
Diedi un pugno al muro e delle lacrime incominciarono a rigarmi le guance:
Perché l’amore doveva fare così male?


Alle nove mi collegai su Skype e, dopo qualche secondo, anche Diamond si collegò “Amore” disse lei sorridendo “Ciao piccola” la salutai sforzando un sorriso “Che hai fatto alla mano?” mi domandò lei preoccupata “Niente, non preoccuparti” risposi scuotendo la testa “Mi manchi” confessò la rossa “Anche tu mi manchi piccola” ammisi asciugandomi una lacrima “Che hai fatto oggi?” mi chiese Diamond “Sono rimasto in casa a guardare la tv. Tu?” “Sono andata a lavoro con Robert e basta” rispose lei sospirando “è successo qualcosa?” le domandai “No.. bè, in realtà si” rispose la rossa “Cosa? Qualcuno ti ha toccata?” “No, stai calmo. È.. è una cosa che voglio fare per te” rispose Diamond sorridendo “O-okay” risposi titubante.
La rossa chiuse a chiave la porta della sua camera e tornò davanti al computer, aggiustò la webcam in modo tale da farmi vedere cos’aveva in mente di fare e si tolse la maglietta che finì per terra, ad essa seguirono i jeans e, quando si slacciò il reggiseno, le domandai “Piccola?” lei mi guardò e le chiesi “Sei sicura di volerlo fare?” Diamond annuì e si tolse l’indumento mostrandomi quasi tutto il suo meraviglioso corpo.
La rossa si portò le mani ai bordi delle mutandine e le dissi “Non farlo” “Perché no?” mi domandò lei corrugando la fronte “Perché voglio farlo io quando tornerò” risposi sorridendo.
Diamond arrossì e si mise addosso il pigiama “Sei bellissima” le dissi “Anche tu” ci sorridemmo e la rossa baciò la webcam “Mi manchi, ti amo” “Ti amo anch’io” le mandai un bacio con la mano e chiudemmo la chat.
Quella notte non riuscii a dormire, chissà perché.

*****
Ehi!! Ciao a tutte!!
Grazie mille x le bellissime recensioni!!
Allora, cosa ne pensate??
Niall è partito :(
Cos'ha in mente Diamond per il suo ritorno??
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3


Horan l'angelo <3:

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 46
*** Past ***


‘Siamo abituati a chiamare gli idoli < Angeli >, ma quando lo diventano davvero è difficile accettarlo’ R.I.P. Cory

Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 46.

Past


“Diamond” mi chiamò una voce bassa “Lasciami stare” borbottai coprendomi con le lenzuola “Andiamo piccola, svegliati” sbuffai rumorosamente e aprii gli occhi “Giorno” mi salutò sorridendo mio padre “Giorno papà” lo salutai alzandomi dal letto “Come mai qui?” gli domandai stiracchiandomi “Ti va di venire a lavoro con me? Oggi non abbiamo niente di particolare da fare..” mi propose Robert “Va bene” “Preferibilmente indossa qualcosa che non dia troppo nell’occhio” m’informò mio padre “Okay” concordai aprendo il mio armadio.
Indossai un paio di jeans strappati e una maglietta nera a maniche lunghe.
Scesi velocemente le scale e mio padre mi chiese sorridendo “Pronta?” annuii e dissi “Ciao mamma, esco con papà” Emily annuì e sorrisi a Nick “Ciao Nick” “Ciao Diamond” mi salutò lui sorridendo.
Entrai nella grande Range Rover e Luke mi salutò “Ciao Dia” “Oh, ciao Luke” lo salutai “Come va?” mi domandò il biondo “Bene grazie, tu?” gli chiesi intanto che mi allacciavo la cintura di sicurezza “Bene” rispose Luke sorridendo.
Mi squillò il cellulare e sorrisi leggendo “Irlandese <3”

"Buongiorno” lo salutai allegramente.
“Buongiorno piccola mia” mi salutò ancora un po’ assonnato Niall.
“Ti sei appena svegliato?”
“Già. Che fai?”
“Vado a lavoro con papà” risposi sorridendo a mio padre.
“Sono contento che passiate molto tempo insieme”
“Voglio recuperare tutti i diciannove anni persi”
“Sai.. stanotte non sono riuscito a dormire” mi confessò il biondo.
Arrossii leggermente e gli chiesi “Come mai?”
“Pensavo..”
“A cosa?”
“A noi. Mi manchi così tanto piccola” confessò Niall.
“Anche tu mi manchi tanto amore” mio padre ridacchiò e gli tirai uno schiaffo su una spalla.
“Dai, fra un giorno ci rivediamo”
“Non vedo l’ora”
“Stasera Skype?”
“Ovvio” rispose sorridendo.
“Buona giornata. Ciao piccola”
“Buona giornata anche a te. Ciao amore” conclusi per poi agganciare.


“Mi manchi così tanto amore” disse Luke imitando la mia voce “Stronzi” borbottai incrociando le braccia “Lasciala stare Luke, non vedi che è innamorata?” lo riprese mio padre “Grazie papà” gli dissi sorridendo, feci la linguaccia a Luke e il biondo mi sfregò i capelli.
 
“Diamond” mi chiamò mio padre guardando il mio cellulare intanto che camminavamo “Ho capito” borbottai spegnendo l’apparecchio elettronico “è successo qualcosa in questi giorni?” mi domandò Robert aprendo una porta, entrai e risposi corrugando la fronte “Doveva succedere qualcosa?” “No, volevo solo sapere” rispose mio padre scuotendo la testa “Sicuro papà? Non c’è qualcosa che devi dirmi?” gli chiesi “Sicurissimo amore. Ehm.. Luke, portala a fare un giro” concluse Robert per poi entrare in una stanza a me sconosciuta.
Sbuffai e Luke mi disse prendendomi una mano “Vieni, dobbiamo parlare” “O-okay” balbettai cercando di liberare la mia mano dalla sua però senza ottenere grandi risultati.

Luke mi fece sedere su una panchina e mi raccontò “Ieri sono andato in prigione a trovare un mio amico quando un ragazzo mi ha chiesto di portarti questo” il biondo mi porse un foglio piegato in quattro e lo presi tra le mani, l’aprii e mi mancò il respiro.
Non poteva essere vero.
“C-come si chiamava quel ragazzo?” gli domandai con un filo di voce “Justin” rispose Luke.
Feci cadere il disegno per terra e scoppiai a piangere “Cazzo!” urlai alzandomi, mi misi le mani nei capelli e esclamai “Perché mi deve perseguitare?! Pensavo che fosse il passato!” Luke mi abbracciò e mi disse facendomi poggiare la faccia sul suo petto “Sshh.. calmati Dia, vedrai che troveremo una soluzione” “Che succede?!” mi domandò allarmato mio padre correndo verso di noi “Papà!” dissi abbracciandolo “Piccola, che succede?” mi chiese lui asciugandomi le lacrime “J-Justin” singhiozzai;
Robert mi accarezzò i capelli e mi fece sedere sulla panchina, mi coccolò tra le sue braccia e mi domandò “Te la senti di dirmi chi è questo Justin?” mi asciugai le lacrime e annuii “è un ragazzo che veniva nella mia scuola, a-aveva una cotta per me però io stavo con Niall. Allora lui ha iniziato a perseguitarci facendoci soffrire quasi tutte le pene dell’inferno. M-mi ha accoltellata, ha quasi ammazzato Niall prendendolo a botte e gli ha sparato. Ora è in carcere..” raccontai “Accoltellata?” mi domandò mio padre sgranando gli occhi.
Mi alzai la maglietta e gli feci vedere la cicatrice “Era indirizzata a Niall, però mi sono messa in mezzo” spiegai.
Mi tirai su una manica della maglia e raccontai “Ha sparato a Niall, e anche lì mi sono messa in mezzo.”
Mio padre mi baciò sulla fronte e mi disse sorridendo “Non preoccuparti piccola mia, ci penso io adesso” “Grazie.”

**
“Ehm.. Diamond?” mi chiamò Luke “Si?” gli chiesi sorridendo “Volevo chiederti se.. bè, ti andrebbe di uscire con me stasera” “Io..” “è un’uscita tra amici, non ho intenzione di far concorrenza a Niall” mi morsi il labbro inferiore e risposi accarezzandogli una spalla “Non credo sia opportuno Luke, magari quando Niall torna dall’Irlanda possiamo uscire tutti e tre” “Oh.. okay” concordò il biondo “Mi dispiace” “Non preoccuparti, dovevo immaginarmi che Niall non ti avrebbe fatto uscire con me” sbuffai e gli dissi “Senti Luke, io non dipendo da Niall. Se voglio uscire con te ci esco. Punto. Non voglio uscire con te, okay? Ho cercato di dirtelo nel modo più carino possibile per non urtare i tuoi sentimenti però visto che spari cazzate ho deciso di dirtelo così e..” Luke non mi lasciò finire la frase che posò le sue labbra sulle mie in un casto bacio.
Lo spostai e il biondo mi confessò “Mi piaci Dia, e anche tanto. Dammi una possibilità, ti prego” gli diedi uno schiaffo su una guancia e l’avvertii “Prova di nuovo a baciarmi e ti faccio saltare la testa” strinsi in pugni e entrai nell’ufficio di mio padre.
“Oh, ciao piccola” mi salutò lui “Puoi riportarmi a casa?” gli domandai incrociando le braccia “Certo.. è successo qualcosa?” “No, niente. Voglio solo riposarmi” mio padre annuì e prese la sua giacca dall’attaccapanni.
Uscimmo dall’ufficio di Robert e vidi Luke ancora lì dove l’avevo lasciato con le mani in tasca “Robert?” disse il biondo avvicinandosi “Dimmi Luke” disse mio padre sistemandosi la giacca “Se vuole posso accompagnare io Diamond a casa, visto che fra poco devono arrivare Jones e Carter con le merci” spiegò Luke “Ottima idea” concordò mio padre “Io con lui non ci salgo in macchina” dissi scuotendo la testa “Perché no? Pensavo foste amici” mi chiese Robert “Voglio che mi accompagni tu” piagnucolai “Dia, per favore” mi supplicò lui “Va bene” mi arresi sbuffando.

“Dia?” mi chiamò Luke accendendo la sua macchina “Che vuoi?” gli chiesi bruscamente “Io… mi dispiace per quello che è successo..” si scusò il biondo “Basta che non lo rifai più” “Ero sincero però quando ti ho detto che mi piaci” continuai a tenere lo sguardo fisso sui miei pantaloni quando Luke mi sussurrò “Ti prego Dia, dammi una possibilità.” “I-io sto con Niall” balbettai “Sei sicura che lui ti renda felice?” “Luke.. per favore, portami a casa” cambiai discorso “Rispondimi prima.”
Sospirai e risposi “Si, sono sicura che lui mi rende felice. Non vedi quanto mi manca? Sto morendo senza di lui!” “Avete già fatto..?” Luke lasciò la domanda in sospeso e risposi scuotendo la testa “No” “E..” “Luke” lo richiamai sbuffando, il biondo annuì e concordò “Okay, ti riporto a casa.”

“Grazie” sussurrai quando la macchina di Luke si fermò davanti al cancello di casa “Di niente” disse il biondo.
Scesi dalla macchina e cercai le chiavi di casa nella borsa quando un braccio di Luke mi circondò il bacino, il biondo fece aderire la mia schiena al suo petto e mi sussurrò “Stasera passo alle otto, se non ti fai trovare pronta ti porto fuori a forza. E non dire niente a Robert, altrimenti il piccolo Niall avrà qualche problemino a tornare” deglutii e gli dissi “Non uscirò con te” “Bene, guadati alle spalle. Baby” gli diedi una gomitata nella pancia e Luke tornò alla sua macchina.

Trovare una persona normale no, eh?

**
Erano le otto di sera e avevo paura che da un momento all’altro suonasse il campanello.
Mamma e Nick erano usciti a far la spesa ed ero da sola con Diall.
Suonarono al campanello e mi avvicinai lentamente;
Guardai allo spioncino e tirai un sospiro di sollievo vedendo Ashton.
Aprii la porta e gli sorrisi “Ciao Ashton, come mai qui?” “Volevo salutarti, posso entrare?” “Certo” risposi spostandomi appena.
Chiusi la porta e Ashton mi chiese “Come va?” “Potrebbe andare meglio” risposi storcendo il naso “Ti va di parlarne?” annuii e ci sedemmo sul divano.
“Niall domani torna dall’Irlanda e non vedo l’ora di vederlo” dissi sorridendo “Oh, siete così dolci insieme. Poi Niall è un bel ragazzo” sorrisi e l’avvertii “è solo mio, Ashton” “E non ha qualche amichetto figo da presentarmi?” ridacchiai e poggiai la testa su una sua spalla “Ho paura Ashton” “Di cosa, Dia?” “Del mio passato” risposi stringendogli una mano “Pensa al futuro fiorellino, è quello l’importante” mi consolò il biondo mettendomi un braccio attorno alle spalle “Io voglio solo essere felice con Niall, chiedo troppo?” “Vedrai che tutto si sistemerà.” “Lo spero Ashton, perché non riesco a vivere così” Ashton mi diede un bacio sulla testa e il mio cellulare vibrò:
Era un messaggio:

Da: Irlandese <3
“Skype. Ho una sorpresa per te <3”


Sorrisi e dissi prendendo per mano Ashton “Vieni, Niall vuole farmi una sorpresa” entrammo nella mia camera e ci sedemmo sul letto, presi il computer e entrai su Skype “Allontanati, non voglio fargli vedere che c’è qualcun altro con te” dissi.
La faccia sorridente di Niall mi comparve davanti e gli dissi sorridendo “Ciao amore” “Ciao piccola” “C’è una persona che vuole salutarti” dissi;
Presi Diall in braccio e lo misi davanti alla webcam “Saluta papà amore” dissi ridendo, Diall leccò la webcam e Niall disse “Ciao amore di papà!” ci sorridemmo e il biondo si alzò dal letto, mi fece l’occhiolino e mi disse “Adesso c’è la mia sorpresa.”
Lo guardai mentre si toglieva la maglietta e arrossii leggermente.
Quando Niall rimase in boxer mi morsi il labbro inferiore e commentai “Sei davvero bellissimo” “Si fanno sentire i tre anni di palestra” commentò il biondo accarezzandosi gli addominali “Copriti sennò svengo” risi.
Niall si mise il pigiama e gli domandai “Che hai fatto oggi?” “Ho detto ai miei di te” rispose sorridendo il biondo “E come l’hanno presa?” “Bene, erano felici. Hanno detto che sei una bellissima ragazza” arrossii e Niall mi confessò “Domani, quando torno.. c’è un’altra sorpresa” “Non puoi anticiparmi nulla?” “No, però ti piacerà di sicuro” annuii e il biondo mi mandò un bacio con la mano “Notte amore mio, ti amo” “Notte amore” lo salutai prima di chiudere la chat.
“Aww” commentò Ashton facendo finta di asciugarsi una lacrima “Stai zitto” dissi lanciandogli un cuscino.
Adoravo il rapporto che avevo con Ashton, se avevo bisogno di qualcosa sapevo che potevo contare su di lui.

******
Ciao a tutte!!
Grazie x le bellissime recensioni!!
Sono felice che la mia storia vi stia piacendo tanto e spero che continui a piacervi <3
Allora, cosa ne pensate??
Come fa Luke a conoscere Justin??
Qual'è la sorpresa di Niall?
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3


Il disegno di Justin:

Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 47
*** Return ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 47.

Return

Erano quasi le dieci di mattina ed ero seduta su una scomodissima sedia dell’aeroporto in attesa che l’aereo proveniente dall’Irlanda atterrasse.
Finalmente dopo tre giorni avrei rivisto Niall;
Mi era mancato così tanto quel biondino.
Mi alzai da quella dannata sedia e la porta, che collegava la pista d’atterraggio all’aeroporto, si aprì.
Risi vedendo Niall con i capelli completamente mori e gli corsi incontro.
“Niall!” esclamai saltandogli addosso “Ehi piccola” mi salutò lui prendendomi in braccio;
Gli presi il viso tra le mani e gli diedi un dolce bacio sulle labbra “Mi sei mancato tantissimo” confessai “Anche tu piccola mi sei mancata tantissimo” confermò Niall sorridendo.
Tornai con i piedi per terra e gli domandai incuriosita “Allora, dov’è la sorpresa?” Niall mi avvicinò a sé e disse portandoci davanti a due signori “Diamond, loro sono i miei genitori: Maura e Bobby” sorrisi e dissi porgendo la mano a Maura “è un piacere conoscervi signori Horan, Niall mi ha parlato tanto di voi” “Il piacere è tutto nostro Diamond, anche Niall ci ha parlato tanto di te. E sei ancora più bella dal vivo” disse Maura stringendomi la mano, arrossii e strinsi la mano anche a Bobby.
“Come mai sei moro?” chiesi a Niall accarezzandogli i capelli “Greg mi ha fatto uno scherzo” rispose lui facendo roteare gli occhi “E tornerai a farti la tinta bionda?” gli domandai incuriosita “Non lo so.. tu come mi preferisci?” mi morsi il labbro inferiore e confessai “Bè.. per me sei bellissimo sempre..” “Aspetta un secondo: cosa sono quei capelli lisci?” m’interruppe Niall “Mi avevi detto che avevi un debole per le ragazze con i capelli lisci, così li ho piastrati” risposi scrollando le spalle “Piccola..” mi rimproverò lui stringendomi in un abbraccio.
“Ciao Dia” mi salutò Marci “Ehi! Ciao sposina!” la salutai abbracciandola “Allora, c’è una data stabilita?” le domandai sorridendo “Si, ci sposiamo il ventiquattro Ottobre” confermò la bionda con gli occhi lucidi “Sono così felice per voi” dissi abbracciandola “Anch’io.. e poi abbiamo scoperto un’altra cosa” confessò Marci “Parla” le ordinai incuriosita “Bè.. sono incinta da un mese” disse la bionda.
“Aww, vieni qui” dissi stringendola in un forte abbraccio “Quindi qui dentro c’è un piccolo Horan?” le domandai posando una mano su una sua pancia “Si, è un giorno ci sarà un piccolo Horan anche qui dentro” disse Niall accarezzandomi il ventre “Niall!” lo sgridai arrossendo intanto che gli altri ridevano “Ho detto la verità” si giustificò lui.
“è la prima volta che vieni qui, Maura?” domandai alla donna intanto che camminavamo verso l’uscita “Già, sono curiosa di vedere di vedere Londra” confessò lei sorridendo “Se volete stasera potremmo andare a mangiare fuori, così conoscereste anche i miei genitori” proposi “Ci farebbe molto piacere Diamond” confermò la donna.

“Spero che non vi dispiaccia se ho chiesto a mio padre di venire a prenderci” dissi intanto che mio padre scendeva dal suo fuoristrada “Potevamo chiamare un taxi..” disse Maura “Non c’è nessun disturbo” confermai sorridendo.
“Ehm.. papà, loro sono i signori Horan: Maura e Bobby” mio padre gli strinse la mano cordialmente e si presentò “Io sono Robert, il papà di Diamond” Robert mise un braccio attorno alle spalle di Niall e disse ridendo “Ehi Irlandese, oggi c’è Inghilterra-Irlanda!” Niall annuì e domandai “Carichiamo le valigie?”.
Io e Niall ci sedemmo nel bagagliaio e poggiai la testa sul petto del biondo “Mi sei mancato” gli sussurrai ad un orecchio intanto che gli accarezzavo il petto “Anche tu” sussurrò Niall stringendomi la mano che avevo adagiato sul suo petto;
“è successa una cosa” confessai sospirando “Cosa?” mi domandò preoccupato Niall;
“Bè.. abbiamo trovato un nuovo Justin” confessai.
Il biondo mi strinse a sé e mi baciò sulla testa “Vedrai che tutto si risolverà. Non permetterò mai a nessuno di farti del male” mi rassicurò “Grazie” sussurrai sorridendo.
Niall tirò fuori da una tasca del suo giacchetto una bustina bianca e me la porse “Cos’è?” gli domandai prendendola tra le mani “Un regalino dall’Irlanda” rispose il biondo, gli diedi un casto bacio sulle labbra e presi il regalo dalla bustina bianca:
Una cover per il cellulare.
La girai e sorrisi vedendo Minnie che mandava un bacio “E io ho l’altra parte” disse Niall facendo combaciare le due cover “Aww Horan, quanto sei dolcioso” dissi dandogli un bacio su una guancia “Tutto per la mia principessa.”

“Ci vediamo oggi pomeriggio?” chiesi a Niall intanto che gli stringevo una mano “Possiamo uscire anche adesso, piccola” disse il biondo accarezzandomi una guancia “Devi disfare le valigie, e devi aiutare i tuoi. È meglio uscire di pomeriggio” consigliai “Hai sempre ragione” notò Niall baciandomi la punta del naso “Lo so” ridacchiai “Potremmo andare al London eye per guardare il tramonto” propose il biondo “Mm.. okay” concordai sorridendo “Potreste venire da noi dopo cena, per guardare la partita” propose Bobby “è un’ottima idea” accettò mio padre “E magari potresti rimanere a dormire da noi” disse Niall sorridendo “Ehm.. non vorrei essere di disturbo.. insomma, ora siete anche in di più in casa e..” “Nessun disturbo, ci farebbe piacere” m’interruppe Maura “Ehm.. posso, papà?” chiesi sorridendo “Per me va bene però devi prima dirlo a Emily” rispose Robert “Magari quando ci vediamo te lo faccio sapere” conclusi sorridendo.
“Certo” annuì Niall.
“Ci vediamo alle cinque per andare al London eye?” chiesi aprendo lo sportello dell’auto “Certo, ciao piccola” “Ciao amore” abbracciai il biondo per poi dargli un casto bacio sulle labbra e salii sul fuoristrada di mio padre.

**

“è davvero meraviglioso” commentai guardando il cielo tingersi di arancione e di altre sfumature “Mai quanto te” mi sussurrò Niall abbracciandomi da dietro;
Sorrisi e gli domandai “Sei sicuro che io piaccia ai tuoi genitori?” “Certo piccola, ti adorano. E ti adoro anch’io” il biondo mi baciò sul collo e ridacchiai.
Mi voltai e intrecciai le braccia attorno al collo di Niall “Mi sei mancato tantissimo” confessai “Oggi all’aeroporto non mi hai salutato come si deve” disse il biondo sorridendo maliziosamente “C’erano i tuoi che ci guardavano; mi vergognavo” borbottai arrossendo “Adesso però non ci sono” notò Niall;
Il biondo mi prese in braccio e si sedette sulla lunga panchina, ci sorridemmo e notai “Così sono più alta di te” Niall intrufolò una mano sotto la mia felpa e incominciò a disegnare, con l’indice di una mano, dei cerchi sulla mia schiena “Adesso mi vuoi salutare?” mi domandò il biondo “Mm.. come sei impaziente” borbottai sorridendo prima che le mie labbra si poggiassero sulle sue.

“Niall” lo chiamai spostandomi leggermente dalle sue labbra “Mm?” mi domandò il biondo cercando di far incontrare nuovamente le nostre labbra “Dobbiamo scendere, il giro è finito” gli feci notare divertita “Uff” sbuffò Niall alzandosi in piedi e facendomi tornare con i piedi per terra.
“Allora.. tua madre che ti ha detto?” mi domandò il biondo intanto che passeggiavamo verso la macchina mano nella mano “Ha detto di no. Mi dispiace” risposi storcendo il naso “Oh.. dispiace anche a me” disse Niall guardando in basso;
“Dai, ci saranno altre occasioni per dormire insieme” cercai di consolarlo “Si, lo so. Però volevo recuperare le settantaquattro ore e i dieci minuti che abbiamo perso” disse il biondo mettendosi davanti a me e stringendomi entrambe le mani “Hai contato anche i minuti?” gli domandai sorridendo “E anche i secondi” sussurrò Niall baciandomi sulla fronte.
“Che vestito indosserai stasera?” mi chiese il biondo aprendomi lo sportello del passeggero “Mm… segreto” risposi salendo sulla macchina “Oh, andiamo piccola” borbottò Niall “Voglio vedere la faccia che farai quando mi vedrai” mi giustificai “Cattiva” commentò il biondo accendendo l’auto “Scusa” dissi baciandolo su una guancia.

**

“Dia, sei pronta?” mi domandò mia madre dal soggiorno “Si! Eccomi!” risposi scendendo le scale di corsa “Guarda che bella signorina” commentò lei sorridendo “Spero che pensino lo stesso i genitori di Niall” dissi guardandomi per l’ultima volta allo specchio “Dia, calmati. Non devi sposarti” mi tranquillizzò mia madre “Lo so, però ci tengo a fare bella figura con loro” confessai.
“Nick, tu non vieni?” gli chiesi “No, rimango qui a guardare la partita. È una cena tra famiglie, io non c’entro” “Ma tu sei un pezzo della famiglia” dissi abbracciandolo “Grazie Dia però ti devono accompagnare Robert e Emily. Sarà per un’altra volta” annuii e bussarono alla porta “Oooh, ma chi è questo giovane?” chiesi ridendo “Si, sono un figurino. Lo so” si vantò mio padre sorridendo “Ma sono più bella io” dissi facendogli la linguaccia “E tu dove vorresti andare con quel vestitino corto?” mi domandò lui alzando un sopracciglio “Vorrei uscire con i miei genitori per andare a mangiare fuori con il mio ragazzo e i suoi genitori” risposi sorridendo “Mm” mugolò Robert contrario.

“Scusate il ritardo, c’era un traffico incredibile” dissi entrando nel ristorante dove gli Horan si erano di già accomodati ad un tavolo “Non preoccupatevi, anche noi siamo appena arrivati” ci tranquillizzò Maura sorridendo “è un piacere conoscerla Maura” disse mia madre sorridendo “Il piacere è tutto mio Emily, è una donna incantevole” “Oh, grazie.. anche lei è bellissima” salutai Marci e Greg per poi sedermi accanto a Niall “Ciao” lo salutai intanto che mi toglievo il cappotto “Ciao” mi salutò lui sorridendo, il biondo mi squadrò e commentò “Sei stupenda” “Grazie amore, anche tu sei bellissimo” gli diedi un bacio su una guancia e Maura commentò “Siete davvero molto giovani, avete avuto Diamond presto” Emily arrossì e confermò sorridendo “Si, io avevo diciannove anni e Robert venti.” “Siete davvero una bellissima coppia insieme” commentò Bobby, deglutii e Niall si mise una mano tra i capelli scuotendo la testa “Oh, grazie.. in realtà io e Robert siamo separati” disse mia madre sorridendo leggermente “Scusate, di questo non eravamo stati informati” si scusò Maura guardando storto Niall “Sono cose che capitano” commentai sorridendo intanto che accarezzavo un braccio del biondo.

“Allora, raccontateci come vi siete conosciuti” disse Maura sorridendo, mi morsi il labbro inferiore e raccontai sorridendo “Bè, ci siamo conosciuti ad una festa. Sinceramente Niall non mi stava molto simpatico però il giorno dopo siamo andati a mangiare fuori e ci siamo conosciuti meglio..” “.. E lì è scoccata la scintilla” concluse Niall mettendomi un braccio attorno alle spalle “Aww, sono così contenta che il mio piccolo abbia trovato una bellissima ragazza con cui condividere la vita” commentò sorridendo Maura “Mamma” borbottò arrossendo Niall “Povero il mio piccolo” lo presi in giro pizzicandogli una guancia.
Tutti ridacchiarono divertiti e il biondo poggiò una mano all’interno di una mia coscia, deglutii e Niall mi sussurrò divertito “Le conosci le conseguenze, piccola. Non provocarmi” poggiai una mano sopra il suo pacco e gli sussurrai stringendolo appena “Ma mi piace così tanto provocarti, piccolo” tolsi la mano e ridacchiai.

Diamond 1, Niall 0.

**

“Come mai siete tornati con Niall, Greg e Marci?” chiesi a Maura sorseggiando il caffè che aveva preparato “Volevamo un po’ controllarli. Sai, con due maschi non si sa mai” ridacchiò la donna “Già” concordò mia madre.
“Sai Diamond, devo dirti la verità: Quando Niall mi ha detto che aveva una ragazza non ero al settimo cielo. Insomma, tutte le ragazze che ha avuto gli hanno spezzato il cuore e ho sofferto tantissimo vedendolo piangere. Poi però mi ha parlato di te: mi ha detto che sei molto timida, sempre sorridente.. e mi sei incominciata a piacere; anche perché quando Niall parlava di te aveva gli occhi a cuoricino. Comunque, ho insistito per avere tanto una tua foto e quando ti ho vista ho capito che eri la ragazza perfetta per Niall. Non sei volgare, scortese, tamarra e altre cose. Sei semplice ed è questo che ti rende bellissima. Sono davvero felice che Niall ti abbia incontrata” confessò Maura.
Mi asciugai una lacrima e confessai sorridendo “Grazie Maura, avevo così tanta paura che lei non mi accettasse..”
Niall entrò in cucina e mi domandò preoccupato “Perché piangi, piccola?” “Niente, cose tra donne” risposi sorridendo “Ti serve qualcosa?” gli chiese Maura “Si” annuì il biondo, Niall mi fece alzare in piedi e mi disse “Chiudi gli occhi” obbedii e il biondo m’infilò una maglietta sopra al vestito “Cos’è?” gli domandai ancora con gli occhi chiusi “Da oggi in poi sei il nostro portafortuna” annunciò Niall caricandomi su una spalla e portandomi in soggiorno “Ah! Niall! Mettimi giù!” dissi ridendo.
Il biondo mi poggiò sul divano e gli domandai “Posso tornare di là?” feci il labbruccio e Niall rispose scuotendo la testa “No, sei il nostro portafortuna. Se te ne vai perdiamo” sospirai e notai che la maglietta che avevo addosso era quella da Rugby di Niall dell’Irlanda.
“Aiuto” sussurrai guardando Maura, Emily e Marci che ridacchiavano in cucina, tutte e tre scossero la testa divertite e sbuffai tornando a guardare la partita.
“Ho freddo” commentai tremando appena, Niall prese una coperta e me la mise addosso ad entrambi.
Poggiai la testa sul suo petto e gli sussurrai “Ti amo” “Ti amo anch’io piccola” mi disse sorridendo Niall per poi darmi un dolce bacio sulle labbra.
Mi addormentai con la testa sul petto del biondo.
Pensando ancora a quel < ti amo >.

****
Ciao a tutte!!
Grazie mille x le bellissime recensioni!!
Allora, che ne pensate??
Finalmente Niall è tornato!!
Yeahhh!
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

Niall moro <3 sempre perfetto :Q----

Image and video hosting by TinyPic

Diamond mentre si trucca:
Image and video hosting by TinyPic

Il vestito di Diamond (Davanti):
Image and video hosting by TinyPic

(Dietro):
Image and video hosting by TinyPic

Le scarpe di Diamond:
Image and video hosting by TinyPic

Niall che parla di Diamond:
Image and video hosting by TinyPic

La felpa di Diamond:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 48
*** Lake with friends ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 48.

Lake with friends

“Piccola..” mi sussurrò una voce calda ad un orecchio “Mm.. Niall” borbottai prendendo il biondo per il collo e facendolo sdraiare accanto a me, strofinai il viso nell’incavo del suo collo e Niall ridacchiò “Mi fai il solletico piccola” aprii appena gli occhi e gli domandai sbadigliando “Perché sei qui alle..” guardai la sveglia e continuai “.. sette e un quarto di mattina?” “Dobbiamo andare al lago, non te lo ricordi?” mi rispose sorridendo il biondo “Tu non me l’hai detto” dissi scuotendo la testa “Si invece, te l’ho detto quando eravamo al telefono il primo giorno che ero in Irlanda” “Oops” dissi portandomi una mano davanti alla bocca “Dai, prepariamo la tua valigia in cinque minuti” “Aspetta, devo avvertire prima mamma” dissi alzandomi dal letto “Dormi senza pantaloncini?” mi domandò Niall alludendo al fatto che indossassi solo la sua maglia di rugby “Si” risposi ovvia “E questo sarebbe un incoraggiamento a cosa?” mi chiese il biondo alzando un sopracciglio “è un incoraggiamento a dormire con me tutte le notti” gli feci l’occhiolino ed entrai lentamente nella camera di mia madre e Nick “Mamma” le sussurrai “Mm.. Dia, cosa vuoi?” mi domandò lei stropicciandosi un occhio “Mi sono dimenticata di chiederti se oggi potevo andare al Lago con Niall” risposi “Vacci” acconsentì mia madre buttandosi nuovamente sul cuscino.
“Che ha detto?” mi chiese Niall sorridendo “Ha detto di si, però ho la strana sensazione che sia stato il sonno a parlare” risposi prendendo una valigia da sotto il letto.
Il biondo mi abbracciò da dietro e mi sussurrò divertito “Lo sai che prima mi hai provocato, vero?” sorrisi intanto che aprivo la valigia e chiesi “Davvero? Non me ne sono resa conto” Niall mi mordicchiò il lobo di un orecchio e mi sussurrò “Lo sai vero che dovremo dormire insieme al lago?” “Bene” annuii prendendo una felpa e il biondo mi disse mettendo un braccio attorno al mio bacino “E lo sai vero che se continui così non potrò resisterti per molto?” “Oh, credo che l’immagine di mio padre con una pistola in mano ti farà resistere per molto” risposi prendendo un paio di jeans dall’armadio “Non mi hai dato neanche un bacio oggi” si lamentò Niall sedendosi sul mio letto;
Sorrisi e gli sussurrai ad un millimetro dalle sue labbra “Non preoccuparti, ti darò tutti i baci che vuoi al lago” il biondo si morse il labbro inferiore e tornai a piegare i miei vestiti.
“Quanti giorni staremo via?” gli domandai intanto che mettevo ai piedi i miei Dr. Martens neri “Quattro giorni” rispose Niall abbassandosi e prendendo tra le mani i lacci dei miei stivali “Ognuno avrà un proprio bungalow?” gli chiesi intanto che lo guardavo allacciarmi gli stivali “C’è ne sono sei bungalow, e siamo in dodici. Quindi si, ogni coppia avrà un bungalow” rispose il biondo annuendo “Sei così carino quando sei impegnato” commentai spettinandogli i capelli, Niall sospirò e mi ricordò “Ricordati: saremo da soli nel bungalow” ridacchiai e intrecciai i piedi attorno al suo bacino “Non vedo l’ora” commentai mordendomi il labbro inferiore “Cazzo” imprecò il biondo prendendomi in braccio e mettendomi con la schiena contro un’anta dell’armadio “Frena i tuoi istinti, Horan” ridacchiai “Come cazzo freno i miei istinti se tu mi provochi in quel modo?” mi domandò Niall stringendomi forte i glutei “Li dovrai tenere  bada, e vedi di controllarti” risposi tornando con i piedi per terra “Controllarmi?” mi chiese corrugando la fronte il biondo “Si” annuii indicandogli col mento il rigonfiamento dei pantaloni “Oh” arrossì Niall coprendosi il cavallo dei pantaloni con le mani.
Sorrisi e gli accarezzai una guancia “Non devi essere imbarazzato, un po’ hai ragione..” il biondo mi abbracciò e mi domandò sorridendo “Partiamo?” gli lasciai un dolce bacio sulle labbra ed annuii “Partiamo” confermai sorridendo.


“Quanto manca?” chiesi a Niall poggiando la testa su una sua spalla.
Ero stufa di stare in macchina;
Volevo dormire ma sapevo che anche Niall si era svegliato presto e volevo essere certa che al biondo non venisse nessun colpo di sonno all’improvviso.
“Poco” rispose il biondo sbadigliando “Se sei stanco possiamo fermarci ad un autogrill, dormi un po’ e poi ripartiamo” proposi accarezzandogli un braccio “Non preoccuparti piccola, sto benissimo” gli occhi di Niall si chiusero appena e gli diedi un pizzicotto ad un una gamba facendolo risvegliare “Fermiamoci” ordinai “Okay” concordò il biondo.
Ci fermammo ad un autogrill e Niall mi domandò intanto che si stropicciava gli occhi “Vuoi qualcosa da mangiare, piccola?” “Tu riposati, io vado a prendere la colazione” risposi aprendo la portiera “Aspetta.. vengo con te” disse il biondo “No, tu devi riposarti. Non preoccuparti, tra due minuti sarò di nuovo qui da te” lo rassicurai, Niall annuì e chiusi la portiera dopo essere scesa dall’auto.
Sapevo che se Niall non fosse stato così stanco non mi avrebbe mai permesso di andare da sola dentro ad un autogrill.
Entrai nell’autogrill e una signora mi domandò sorridendo “Cosa vuoi?” guardai la vetrina e risposi sorridendo “Una brioches alla crema e una al cioccolato” “Da bere?” “Un cappuccino” risposi.
“Sono cinque sterline” annunciò la donna facendo lo scontrino, pagai e mi sedetti ad un tavolino.
Sorseggiai il mio cappuccino caldo finché un uomo sulla trentina d’anni si sedette di fronte a me;
Continuai a bere il mio cappuccino e l’uomo tirò fuori da una tasca una rivista di “Playboy”.
Mangiai un pezzettino della mia brioches al cioccolato e l’uomo mi domandò “Scusa, ma tu lavori per Playboy?” quasi mi strozzai con la brioches e risposi schiarendomi la gola “No” “Sicura? Perché sei identica ad una ragazza sulla rivista” insistette l’uomo, presi la bustina che conteneva le due brioches e conclusi sorridendo “Mi dispiace, ma io mi spoglio per il mio ragazzo, non per una rivista.”

“Okay, sono riposato” annunciò Niall stiracchiandosi “Tieni, ti ho preso una brioches” dissi porgendogli la brioches alla crema “Perché tu mangi quella al cioccolato?” mi domandò il biondo facendo il labbruccio “Vuoi quella al cioccolato?” gli chiesi sorridendo “Si” annuì Niall, ci scambiammo le brioches e il biondo mi domandò sorridendo “Chi è che ha addentato la mia brioches?” ridacchiai e risposi scrollando le spalle “Boh” Niall mi diede un bacio su una guancia e mi chiese “è successo qualcosa intanto che dormivo?” cercai di non ridere ripensando alla breve discussione avuta con quell’uomo nell’autogrill e risposi scuotendo la testa “No, niente.”

**

“Ehi! C’è ne avete messo di tempo per arrivare!” commentò Louis quando scendemmo dalla macchina “Ci siamo fermati ad un autogrill” spiegò Niall intanto che ci stiracchiavamo “A fare?” ammiccò Harry “A mangiare due brioches, razza di pervertito” risposi dando uno scappellotto al riccio “Ahi!” piagnucolò Harry “Amore!” intervenne Louis abbracciando il riccio.
Presi la mia valigia e chiesi “Dov’è il nostro bungalow?” “Decidete vuoi” rispose Louis ancora abbracciato a Harry “Ma siamo gli unici?” “Per il momento si” annuì Harry.
“Wow” commentai guardandomi attorno “Bello, eh?” mi domandò Niall chiudendo la porta del bungalow “Aww, avremo il letto matrimoniale” notai “Così vedremo se continuerai a non metterti i pantaloncini per dormire” disse il biondo abbracciandomi da dietro “Tanto lo so che muori dalla voglia di vedermi solo con la tua maglietta addosso” “Si, ma quella è un’altra cosa” ridacchiò Niall per poi darmi un bacio sul collo.
Mi sdraiai sul letto e confessai sorridendo “Sai, quando rimaniamo da soli mi viene da pensare a come sarà la nostra vita quando avremo una casa tutta nostra” il biondo si sdraiò accanto a me e fece incrociare le dita di una nostra mano “Di sicurò se sarà accanto a te la mia vita sarà bellissima” disse Niall.
Sorrisi e gli accarezzai i capelli “Magari un giorno avremo un bambino” il biondo sorrise e mi domandò “E come lo chiameremmo?” Niall mi accarezzò con una mano il ventre e risposi scrollando le spalle “Non lo so, poi decideremo” “Però sarebbe bello avere un piccolo Horan qui dentro” commentò il biondo “Già” concordai sorridendo.
Niall mi alzò appena la felpa che indossavo e mi baciò appena sopra l’ombelico “Sappi, che sei mai ci sarà un piccolo qui dentro, io ti starò sempre affianco. Non m’importa se avremo un figlio a venti o trent’anni, io sarò sempre al tuo fianco” mi asciugai una lacrima e l’abbracciai “Ti amo piccolo” dissi piangendo “Ti amo anch’io principessa.”

La porta del bungalow si aprì e Tiffany esclamò ridendo “Diaaa!” la bionda saltò sul letto e mi abbracciò “Ehi Tiff, com’è andata la visita ieri?” le domandai sorridendo “Benissimo, Harry ha pianto per tutto il tempo” “Perché ero emozionato” si difese il biondo sedendosi dietro alla bionda “Chi altro c’è?” le chiesi incuriosita “Sono arrivati Liam e Zayn con le loro fidanzate” annuii e Niall mi fece sedere tra le sue gambe “Ciao Niall” lo salutò Tiffany “Ciao Tiffany, ehi Harry” i due ragazzi si scambiarono una strana stretta di mano e Harry ci domandò “Che stavate facendo?” Niall mi accarezzò il ventre e rispose scrollando le spalle “Niente, stavamo parlando” “Dia.. c’è qualcosa che devi dirmi?” mi domandò Tiffany guardando la mano del biondo posata sul mio ventre, ridacchiai e risposi scuotendo la testa “No” “Sicura?” insistette la bionda “Tiff, non sono incinta. Niall ha una mano lì perché mi fa’ male la pancia” risposi “Oh, scusa” disse Tiffany “Niente.”

**

“Ehi, scusate il ritardo” disse Ashton sorridendo “Ashton!” esclamai correndo ad abbracciare il biondo “Ehi fragolina” mi salutò lui sorridendo “Perché ci avete messo tanto?” gli domandai mettendo il broncio “C’era molto traffico, scusa” “Scuse accettate” dissi tornando a sorridere.
Niall mi tirò al suo fianco e mi domandò “Lui è..?” ridacchiai vendendo la sua faccia ingelosita e risposi “Niall, lui è Ashton, un mio collega di lavoro. Ashton, lui è Niall, il mio fidanzato” Ashton e Niall si strinsero la mano e il primo disse sorridendo “Quindi sei tu il famoso Niall, Dia non fa altro che parlare di te” arrossii e gli tirai un pugno su una spalla “Traditore” borbottai incrociando le braccia “Mm.. la mia piccola” commentò ridendo Niall intanto che mi stringeva in un abbraccio.

“Ehi, che ci fai qui da sola?” mi domandò una ragazza dai capelli biondi sedendosi accanto a me “Mi piace guardare il lago” risposi sorridendo “Io sono Perrie, piacere” si presentò lei “Io sono Diamond” mi presentai “Sei la fidanzata di Niall?” mi domandò Perrie incuriosita “Come fai a saperlo?” le chiesi corrugando la fronte “Niall ci ha fatto vedere una tua foto. Mi piacciono i tuoi capelli” “Grazie. Comunque si, io e Niall stiamo insieme” ci sorridemmo e le domandai “Tu, invece?” “Sono la fidanzata di Zayn” rispose Perrie “Zayn è davvero dolcissimo, sono felice che abbia trovato l’amore” confessai “Si, è un amore.” concordò la bionda.
“Dove vi siete conosciuti tu e Niall?” mi chiese Perrie legandosi i capelli “Ad una festa” risposi sorridendo intanto che i ricordi di quella fantastica sera si facevano spazio nella mia mente “Oh, non pensavo che Niall fosse così” disse la bionda delusa “Così come?” le domandai non capendo “Che si ubriaca e poi va a letto con una ragazza” rispose Perrie normalmente.
Strinsi i pugni e dissi “Hai sbagliato, Perrie. Niall quella sera non si è né ubriacato né mi ha portata a letto. Niall non è quel tipo di ragazzo, e non lo sarà mai.” Perrie si alzò e concluse “Okay, io torno da Zayn. Ciao Diamond” “Ciao Perrie” la salutai.
Sbuffai intanto che guardavo il riflesso del sole sul lago e una tartarughina si impigliò con i suoi piccoli artigli nelle mie calze.
La presi tra le mani e sorrisi vedendo quanto fosse piccola.
Mi alzai da terra e corsi con la tartarughina tra le mani verso i bungalow.
“Liam! Liam!” esclamai sorridendo “Che succede?” mi domandò il castano preoccupato “Guarda” dissi togliendo la mano che si trovava sopra la tartarughina, Liam sorrise e mi chiese “Dove l’hai trovata?” “Si era impigliata nelle mie calze. Ho pensato che tu potessi prendertene cura” risposi porgendogli la tartarughina “Certo” confermò il castano prendendola tra le mani “è tenerissima” commentai accarezzandole il guscio “Già” concordò Liam “Che succede?” ci domandò Niall incrociando le braccia “Guarda Niall, abbiamo trovato una tartarughina” risposi incoraggiandolo ad avvicinarsi.
Il biondo si avvicinò e commentò sorridendo “è piccolissima” annuii e Niall mi domandò “Dove sei stata fino ad adesso? Ti ho cercata dappertutto!” “Ero vicino al lago” risposi distogliendo lo sguardo dalla tartarughina per ammirare il mio angelo biondo “Mi devi avvertire quando esci” sospirò Niall “Lo so, scusa” il biondo scosse la testa e mi abbracciò “Non preoccuparti” mi sussurrò baciandomi sulla testa.

**
Ormai era di già sera e avevamo organizzato un falò vicino ai bungalow.
“Ehi ragazzi, che ne dite di cantare una canzone?” propose Harry “è quella che sto pensando?” ridacchiò Zayn “Che canzone?” chiesi incuriosita “Oh, voi ragazze non dovete cantare. Ve la canteremo noi” rispose sorridendo Niall “Okay” concordai sorridendo.
Niall mi strinse una mano e mi sussurrò “Questa è soprattutto per te, piccola” arrossii leggermente e il biondo diede inizio alla canzone suonando meravigliosamente la sua chitarra classica:

“Am I sleep am I awake or somewhere in between?
I can’t believe that you are here and lying next to me
Or did I dream that we were perfectly entwined
Like branches on a tree, or twigs caught on a vine?
Like all those days and weeks and months I tried to steal a kiss
And all those sleepless nights and daydreams where I pictured this
I’m just the underdog who finally got the girl
And I am not ashamed to tell it to the world
Truly, madly, deeply I am
Foolishly, completely falling
And somehow you kicked all my walls in
So baby say you’ll always keep me
Truly, madly, crazy, deeply in love with you
In love with you
Should I put coffee and granola on a tray in bed?
And wake you up with all the words that I still haven’t said
And tender touches just to show you how I feel
Or should I act so cool, like it was no big deal?
Wish I could freeze this moment in a frame and stay like this
I’ll put this day back on replay and keep reliving it
‘Cause here’s the tragic truth, if you don’t feel the same
My heart would fall apart if someone said your name
Truly, madly, deeply I am
Foolishly, completely falling
And somehow you kicked all my walls in
So baby say you’ll always keep me
Truly, madly, crazy, deeply in love with you
I hope I’m not a casualty
I hope you won’t get up and leave
Might not mean that much to you
But to me it’s everything
Everything
Truly, madly, deeply I am
Foolishly, completely falling
And somehow you kicked all my walls in
So baby say you’ll always keep me
Truly, madly, crazy, deeply in love (in love)
With you (with you)
In love (in love)
With you (with you)
In love (in love)
With you (with you)”

Notai gli occhi di Niall diventare un po’ lucidi e gli sussurrai “Non preoccuparti amore, non ti abbandonerò mai.” Il biondo posò la chitarra a terra e l’abbracciai “Sei il mio angelo biondo” sussurrai sorridendo “Sei la mia ragione di vita” una lacrima mi rigò una guancia e posai le mie labbra su quelle del mio angelo biondo.
Come m’immagino il mio futuro?
Una cosa è certa: con Niall.

****
Ciao a tutte!!
Grazie mille x le bellissime recensioni!!
Sono felice che la storia vi piaccia tanto <3
Allora, cosa ne pensate??
Aww, che dolci i ragazzi <3 <3 (la canzone la cantano solo Louis, Zayn, Liam, Niall e Harry)
Cosa succederà nei seguenti cinque giorni??
Al prossimo capitolo!!
Baci <3 <3 <3

Il lago:

Image and video hosting by TinyPic

Il bungalow di Dia e Niall:
Image and video hosting by TinyPic

La cover dei cellulari di Dia e Niall:
Image and video hosting by TinyPic

La tartarughina u.u:
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Capitolo 49
*** Oh, shit ***


Image and video hosting by TinyPic

Capitolo 49.

Oh, shit

“Perché quando devi dormire con me sembra che debba andare in guerra?” mi domandò Niall riferendosi al pesante pigiama che indossavo “Perché qui c’è freddo” risposi mettendomi sotto le coperte “Ebbè? Ci sono io a riscaldarti” ribatté il biondo stringendomi a sé “Per quanto sia allettante la tua proposta, Horan, mi dispiace dirti che, in questi cinque giorni, mi vedrai sempre con dei pigiami simili a questo” conclusi spegnendo la luce dell’abat jour.
Le labbra di Niall mi baciarono dolcemente il collo e il biondo mi sussurrò “Sai cos’è bello?” “Cosa?” gli domandai continuando a dargli le spalle “Che noi ora ci stiamo coccolando, mentre gli altri stanno facendo cose sconce” ridacchiai e gli chiesi “Come fai ad essere certo che stanno facendo quelle cose?” “Intuito maschile” scrollò le spalle Niall.
Mi girai e le calde labbra del biondo si posarono sulla mia fronte “Piccola” mi chiamò lui intanto che mi accarezzava i capelli “Dimmi” riaccesi l’abat jour e Niall mi domandò “Ti andrebbe di recuperare questi tre gior..?” non gli feci finire la frase che gli saltai letteralmente addosso e gli lasciai dei piccoli bacini su tutta la faccia “Piccola” ridacchiò il biondo “Ehi, tu mi hai chiesto di recuperare” mi difesi.
Presi i polsi di Niall tra le mani e li portai sopra la testa del biondo, feci toccare i nostri nasi e gli domandai “Posso chiederti una cosa?” Niall annuì e gli chiesi “Hai mai posseduto o solo guardato qualcosa che ti eccitasse?” il biondo ridacchiò e rispose “Bè.. se tu vali si” arrossii e Niall mi domandò “Come mai vuoi saperlo?” “Semplice curiosità” risposi “Mm.. si. Quando avevo quattordici anni guardavo le riviste di mio fratello” confessò il biondo.
Annuii e Niall ribaltò la situazione.
Ci guardammo negli occhi e il biondo mi domandò “Hai mai posseduto o solo guardato qualcosa che ti eccitasse?” arrossii e sospirai “Devo per forza rispondere?” “Si.”
Mi morsi il labbro inferiore e confessai “Quando qualcuno mi mordicchia il lobo di un orecchio succede” Niall spalancò gli occhi e annuii “Si, hai capito bene.”
Il biondo sorrise maliziosamente e dissi muovendomi sotto il suo corpo “Oh no! Non ci pensare nemmeno!” Niall mi mordicchiò lentamente un lobo di un orecchio e un gemito mi uscì dalle labbra “Ti piace così?” mi sussurrò il biondo “Merda” ansimai “Che succede, piccola?” mi domandò lui corrugando la fronte “Succede che adesso, per colpa tua, dovrò andare in bagno” risposi alzandomi dal letto e prendendo un cambio dalla valigia.
Dopo essermi cambiata tornai a letto e Niall mi chiese “Sei arrabbiata?” “Si” risposi dandogli le spalle “Perché?” strinsi i pugni e gli domandai “Perché? Perché?! Io mi fido a dirti che ho una zona sensibile del corpo e tu che fai? Te ne approfitti!” il biondo serrò la mascella e mi chiese arrabbiato “Perché, se io ti avessi detto quello che tu hai detto a me, tu non avresti fatto lo stesso?” “Possibile, ma se tu mi avessi detto di no io non l’avrei fatto!” alzai appena la voce “Ma tu non mi hai detto di no!” si giustificò Niall “Invece te l’ho detto Niall! Sei tu che non vuoi mai ascoltare le cose che ti stanno scomode!” ribattei.
Mi alzai dal letto e il biondo mi domandò “Dove vai?” “Ho bisogno di un thè” risposi andando in cucina.

Sorseggiai lentamente il mio thè caldo e sospirai:
Il thè era l’unica cosa che riusciva a farmi calmare.
Tornai in camera e presi il mio cuscino “Che fai?” mi chiese Niall alzandosi dal letto “Dormo sul divano” risposi prendendo una coperta dall’armadio;
Il biondo mi prese per un polso e mi disse “Tu dormi sul letto” “So decidere da sola” ribattei “Davvero vuoi continuare così?” mi domandò Niall alzando un sopracciglio.
Abbassai lo sguardo e il biondo mi chiese “Come devo fare per farmi perdonare?” “Sono stanca” cambiai discorso “E dopo sono io quello che non vuole ascoltare le cose che gli stanno scomode” commentò Niall sorridendo “Forse… è meglio se ci prendiamo una pausa” proposi “Una pausa?” mi domandò il biondo “Si, magari rimettiamo apposto le idee” concordai “Quali idee dobbiamo mettere apposto? Io non ho niente da mettere apposto” abbassai lo sguardo e Niall gridò “E guardami in faccia quando ti parlo!” sussultai e urlai piangendo “Vedi?! Cazzo, sei bipopolare! Prima mi tratti coi guanti e poi mi urli in faccia!” ci guardammo negli occhi e conclusi scuotendo la testa “Non possiamo continuare ad andare avanti così.”

**

La mattina seguente mi svegliai con gli occhi pesanti.
Avevo dormito si e no due ore.
Mi alzai dallo scomodo divano ed entrai nella camera da letto, dove trovai Niall intento a mettersi i pantaloni.
Abbassai lo sguardo e presi dei vestiti puliti dalla mia valigia.
Tornai in posizione eretta quando sentii delle mani stringermi le gambe;
Guardai in basso e una lacrima mi rigò una guancia:
Niall era inginocchiato per terra mentre piangeva contro le mie gambe.
“Niall” sussurrai accarezzandogli i capelli “T-ti p-prego non l-lasciarmi” singhiozzò il biondo;
Mi inginocchiai anch’io e gli presi il viso tra le mani, gli sorrisi dolcemente e gli lasciai un casto bacio sulle labbra “Scusa, ieri me la sono presa troppo” dissi asciugandogli le lacrime “No, avevi ragione tu. Non dovevo fare qualcosa che tu non volevi” ribatté Niall “Facciamo così: avevamo torto entrambi.” Stabilii “Q-quindi.. torni a coccolarmi?” ridacchiai ed annuii “Certo piccolo” risposi per poi stringerlo in un abbraccio.
Ci alzammo in piedi e annunciai prendendo i vestiti che poco fa avevo scelto “Vado a farmi una doccia” “Ehm..” guardai il biondo grattarsi dietro il collo e gli domandai “Si?” Niall sospirò e mi chiese “Ti va di fare la doccia insieme?” arrossii e mi morsi il labbro inferiore “Se non vuoi io non insi..” “Va bene” l’interruppi sorridendo, il biondo spalancò gli occhi e ridacchiai divertita “Allora, vieni o ci hai ripensato?” gli domandai aprendo la porta del bagno;
Niall entrò un po’ imbarazzato e chiuse la porta alle sue spalle “Hai preso il cambio?” gli domandai intanto che mi slegavo i capelli “Mm-mm” rispose il biondo poggiando il suo cambio accanto al mio “Gli accappatoi?” gli chiesi “Eccoli qui” rispose Niall indicando i nostri due accappatoi appesi a due ganci “Io uso il tuo bagnoschiuma” l’avvisai “Così potrò sentire il mio profumo su di te” commentò il biondo lasciandomi un leggero bacio sulle labbra “Lo vuoi sapere un segreto?” gli domandai, Niall annuì e gli confessai “Ti avrei chiesto scusa entro stasera. Non riesco a stare senza di te.” il biondo mi accarezzò una guancia e mi chiese “Posso dirti una cosa?” annuii e il biondo confessò “Stanotte, mentre dormivi, ti ho chiesto scusa.” Lo stritolai in un abbraccio e commentai “Sei troppo dolcioso” Niall rise divertito e si tolse la maglietta “Cos’è quella faccia? Infondo, già mi hai visto senza maglia” mi domandò il biondo ridacchiando;
Gli diedi un pugno su una spalla e mi guardai allo specchio “C’è qualcosa che non va?” mi domandò Niall stringendomi da dietro “No, niente” risposi sorridendo, il biondo mi tolse la maglia e commentò sorridendo “Che bell’abitudine che hai piccola” arrossii e ringraziai il cielo che i miei capelli fossero abbastanza lunghi da coprirmi il seno.
“Ti dispiace se teniamo l’intimo inferiore?” gli domandai intanto che mi slacciavo i lacci del pantalone “No, va bene” rispose annuendo Niall.
Il biondo aprì l’acqua e mi sedetti sul cornicione della vasca aspettando che essa si riempisse.
“Come va con tuo padre?” mi domandò Niall mettendo il tappo alla vasca “Bene, abbiamo un bel rapporto” risposi sorridendo “Mi fa piacere. Gli assomigli molto, sai?” “Grazie” arrossii.
Era un bel complimento dire che assomigliavo a Robert;
Infondo lui è molto intelligente e anche spiritoso.
Niall s’immerse nella vasca riempita fino all’orlo di acqua calda e il biondo disse “Vieni” mi sedetti tra le sue gambe e Niall mi strinse in un dolce abbraccio “Amo il tuo profumo” sussurrò il biondo posando un bacio su una mia spalla nuda, mi spostai tutti i capelli su una spalla e gli strinsi le mani “Quando sono tornato mi avevi detto che c’era un nuovo Justin, vuoi parlarmene?” deglutii e risposi abbassando appena lo sguardo “Bè.. lui si chiama Luke, ha ventitré anni. Lavora con Robert” Niall annuì e mi domandò “Cos’ha fatto?” “Vuole uscire con me” “Questo è più innocuo almeno” commentò il biondo “Niall?” lo chiamai “Dimmi, piccola” “Mio padre contrabbanda le armi come mestiere” confessai.
Sentii il respiro di Niall farsi più pensante e sussurrai piangendo “Ti prego non lasciarmi per questo” il biondo mi fece girare e mi rassicurò sorridendo “Ehi piccola, io non ti lascerò mai. Okay? Non m’interessa se tuo padre fa quel lavoro, io amo te. non lui” l’abbracciai e Niall commentò “Sai, mio zio fa lo stesso lavoro” “Davvero? Dimmi il nome, magari papà lo conosce” “George Young” rispose sorridendo il biondo.

Oh, merda.

Imbianchii e Niall mi domandò sorridendo “Ehi piccola, che hai? Sembra che tu abbia visto un fantasma..” scossi la testa e gli chiesi “Sai la banda di tuo zio chi ha contro?” il biondo scosse la testa e sussurrai “Quella di mio padre.”
Niall deglutì e gli domandai “E se lo scoprono? Papà non mi farà più uscire con te!” il biondo mi prese il viso tra le mani e mi rassicurò “Piccola, non vedo mio zio da quando avevo otto anni. Forse non si ricorda più di me. Non preoccuparti, nessuno ci separerà.” Niall mi abbracciò e commentai sorridendo “Quando si dice il destino.”

**

“Ehi” salutai entrando nel bungalow di Tiffany e Harry, il più grande dei sei.
“Ehi piccioncini! Avete fatto le ore corte, eh?” ammiccò Louis “Stai zitto Lou! Era da tre giorni che non si vedevano, ne hanno tutto il diritto!” lo sgridò Danielle “Ehm.. noi siamo ancora qui” gli feci notare;
Mi tolsi il cappotto e Niall, gentilmente, l’appese vicino al suo sull’attaccapanni.
“Allora, che si fa?” chiese Perrie “Giochiamo a Twist?” propose Zayn “Io non posso” si tirò indietro Tiffany “Io rimango con lei” disse Harry intanto che coccolava la bionda tra le sue braccia.
Mettemmo il tappetto con i cerchi colorati per terra e Tiffany chiese “Chi comincia?” “Io” rispose Niall facendo un passo avanti “Okay, allora.. mano destra su un cerchio giallo” annunciò la bionda.
 
“Aww, i due piccioncini sono arrivati in finale!” commentò sorridendo Louis “Stai zitto Lou!” lo sgridò Harry intento a guardare me e Niall che provavamo a non cadere.
“Okay, Dia.. piede sinistro sul cerchio verde” ridacchiai e commentai dando una pacca sul sedere di Niall “Hai un bel sedere, amore” Niall rise divertito e Tiffany annunciò “Niall, mano sinistra sul cerchio rosso” il biondo si sporse e commentò ridendo “Lo so che mi stai guardando il culo” “Oh, amore.. ma è un così bel panorama” mi difesi intanto che sghignazzavo “Dia, mano sinistra sul cerchio rosso” finii con il corpo addosso al biondo e gli sussurrai sorridendo “Oh, ciao amore” gli diedi un bacio su una guancia e Niall mi sussurrò “Stasera avrò la mia rivincita” ridacchiai e mi aggrappai al suo petto per poi farlo cadere a terra “Ha barato!” esclamò il biondo intanto che ridevo seduta comodamente sulla sua pancia “Io non ho visto niente” si difese Tiffany trattenendo le risate.
Mi avvicinai al viso di Niall e gli mordicchiai il labbro inferiore “è così divertente giocare con te” commentai sorridendo “Adesso però cambiamo gioco” disse il biondo per poi farmi finire sotto di lui.
Niall mi bloccò i polsi sopra alla testa e mi lasciò un lento e lungo bacio sulle labbra “Piccioncini! Prendetevi una camera!” esclamò ridendo Harry.
Il biondo si spostò dalle mie labbra facendole schioccare e commentò sorridendo “Hai proprio ragione: è divertente giocare con te.”

“Ora che si fa?” chiese Tiffany “Possiamo giocare ad obbligò o verità” propose Perrie, tutti annuimmo e ci sedemmo in cerchio “Okay.. inizio io” annunciò Louis, il moro mi guardò e gli dissi “Verità” “Tu e Niall l’avete fatto?” arrossii e risposi scuotendo la testa “No” Louis guardò Niall e il biondo disse “Verità” “Quanto l’hai pagata per farle dire quella stronzata?” scoppiai a ridere seguita da Niall e Louis borbottò “Okay, continuiamo.”

“Dia, obbligò o verità?” mi domandò Perrie sorridendo “Verità” risposi “C’è un motivo ben preciso per cui sei astemia?” mi morsi il labbro inferiore ed annuii “Si, c’è un motivo” risposi “Puoi dircelo?” mi chiese la bionda “Io.. bè, non credo di sentirmela” spiegai imbarazzata “Andiamo, nessuno ti giudicherà” m’incoraggiò Louis.
Annuii e raccontai:
“Quando avevo quindici anni avevo una migliore amica. Si chiamava Hillary e ci conoscevamo sin dai tempi dell’asilo. Eravamo ancora piccole e volevamo solo divertirci una sera. Andammo al < People > e dei ragazzi più grandi di noi di qualche anno ci offrirono da bere. Io non accettai, mamma mi aveva raccomandata di non bere alcolici, mentre Hillary bevve. Verso fine serata Hillary era completamente ubriaca e a malapena si reggeva in piedi. Ad un tratto si sentì male e subito chiamai l’ambulanza: era morta. Quei ragazzi le avevano messo nei bicchieri delle pasticche per drogarla e poi per sfruttarla. Quei tre ragazzi non li trovarono più. E io da allora ho paura che possa succedere la stessa cosa a me.”
Mi asciugai una lacrima e Niall mi strinse fra le sue braccia “Piccola” sussurrò baciandomi sulla testa “M-mi dispiace Dia, non volevo costringerti a ricordare” si scusò Perrie “Non preoccuparti” la rassicurai asciugandomi le lacrime “Come hai osato tradirmi?!” mi accusò Tiffany facendo la finta offesa.
Era questo il bello degli amici:
Se stavi male, loro cercavano di consolarti.

**

“Ti piace stare qui?” mi domandò Niall mentre ci toglievamo dai piedi le scarpe “Molto, è bellissimo condividere del tempo con gli amici..” il biondo tossì e aggiunsi “.. ed anche col proprio amore” gli diedi un bacio su una guancia e Niall commentò “Mi dispiace molto per Hillary” annuii e concordai “Anche a me” sospirai e dissi “Il brutto è pensare che anch’io avrei fatto la sua stessa fine se non fosse stato per mia madre” il biondo si asciugò una lacrima e gli domandai sorridendo “Amore, perché piangi?” “Niente” rispose Niall scuotendo la testa “Avanti, dimmelo” gli strinsi le mani e il biondo confessò “Sto piangendo perché non riesco ad immaginarmi a come sarebbe stata la mia vita senza di te..” “Amore..” sussurrai sorridendo, l’abbracciai e commentai piangendo “è impossibile che tu sia un umano. Tu sei un angelo” “Il tuo angelo” specificò Niall sorridendo.
Mi squillò il cellulare e lo presi da dentro alla borsa:

Sconosciuto

"Pronto?" domandai corrugando la fronte. "Amami." agganciarono; Una parola, cinque lettere... e il sangue mi si gelò nelle vene. ****

Ciao a tutte!!!
Allora, devo dirvi una cosa importante:
Questo è l'ultimo capitolo della storia. Neanch'io ci credo che sia finita <3 <3 Beh, leggete il seguito: 'You're perfect to me' Baci <3 <3 <3

 

Niall con i tatuaggi (nella storia non è così):
Image and video hosting by TinyPic
MMM.. notato qualche tatuaggio sospetto?? hahaahahha <3

Eee macarena:
Image and video hosting by TinyPic

Nialler geloso (part.1):
Image and video hosting by TinyPic

Nialler geloso (part.2):
Image and video hosting by TinyPic
Image and video hosting by TinyPic

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1846748