Peace&Vampire

di Riveraythn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Who are you? ***
Capitolo 2: *** Party and Bite! ***
Capitolo 3: *** What are you? ***
Capitolo 4: *** Together ***
Capitolo 5: *** First Night! ***
Capitolo 6: *** Why?! ***
Capitolo 7: *** Only three days! ***
Capitolo 8: *** Hold me by the hand! ***
Capitolo 9: *** Only ours! ***
Capitolo 10: *** Death&Silence! ***
Capitolo 11: *** Turn off everything! ***
Capitolo 12: *** Feelings&Memories! ***
Capitolo 13: *** It hurts! ***
Capitolo 14: *** Lie&Truth! ***
Capitolo 15: *** I want to be alone, away from you! ***
Capitolo 16: *** Return To Fight For You, My Peace! ***
Capitolo 17: *** Betrayal&Need! ***
Capitolo 18: *** Why do you wear a mask? ***
Capitolo 19: *** Wounds&First Kiss! ***
Capitolo 20: *** Reactions&Confusion! ***
Capitolo 21: *** Hunter Same Nephilim! ***
Capitolo 22: *** Secrets&mental blocks! ***
Capitolo 23: *** Breaking point! ***
Capitolo 24: *** The end... ***
Capitolo 25: *** We are destined to be together! ***
Capitolo 26: *** Past&Present! ***
Capitolo 27: *** I don't want leave you! ***
Capitolo 28: *** Because he can't! ***
Capitolo 29: *** Obvious choice! ***
Capitolo 30: *** Angel&Fury! ***
Capitolo 31: *** Belong! ***
Capitolo 32: *** All the stories are true! ***
Capitolo 33: *** Final.Act. ***



Capitolo 1
*** Who are you? ***


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Capitolo  1
Mi accovacciai sul solito ramo, le foglie mi nascondevano da occhi indiscreti, il caldo afoso mi stava soffocando, ma grazie al venticello primaverile riuscivo a restare lucido. Una gocciolina di sudore mi cadde sul occhio, con la mano mi asciugai la fronte.
La sua risata cristallina mi penetrò nelle orecchie, puntai lo sguardo su di lui. La bocca aperta, gli occhi socchiusi e la mano sulla pancia lo rendevano tremendamente sexy. Abbassò il capo e si sistemò il ciuffo nero, già perfetto, si passò la lingue sulle labbra e sorrise.
Quel dannato sorriso capace di farmi perdere la cognizione del tempo e dello spazio. Sarei potuto rimanere a fissarlo per tutta l’eternità, sorrisi al pensiero.
 
-Perché non vai a salutarlo? Tra pochi minuti comunque dovrai presentarti-   mi girai incontrando gli occhi blu, splendenti, di mio fratello. Il ciuffetto all’insù, gli angoli della bocca piegati in alto e i denti bianchi gli davano un’aria parecchio furba. Gli occhi gli luccicarono di pura malizia mentre le sopracciglia si alzavano, per tornare subito al loro posto.
 
-Buon giorno anche a te, Lou. Ti ho già detto che lo conoscerò solo a tempo debito-  sospirò e si passò la mano, prima appoggiata sulla mia spalla, sui capelli.
–Harry non puoi rimanere a fissarlo per tutta l’eternità… e prima che tu ribatta “eternità” non è un parolone, visto ciò che siamo-  abbassai il capo e sorrisi, facendo spuntare le mie ‘adorabili’ fossette. Aveva ragione, ovviamente, ma non glielo avrei mai detto. Mi diede una spinta e per poco non caddi dal mio nascondiglio, lo guardai male  e feci per dire qualcosa, quando…
 
-ZAYN!-
 
 
Mi sentii chiamare e voltai il capo. Gli occhi lucenti, di un caldo color marrone, accolsero i miei come ogni mattina. –Buon giorno Liam!-  esclamai sorridendo e stringendo la lingua tra i denti. Lo abbracciai, inebriandomi del suo profumo.
-Hai fumato?- dovevo aspettare che mi beccasse subito. Non gli piaceva il fumo e ogni volta che mi portavo alle labbra la mia amata amica, lui se ne accorgeva. Alzai le spalle e un angolo della bocca.
Sospirò e chiuse gli occhi. – Ti voglio bene anche io-  li riaprì e mi lanciò un’occhiataccia, sospirò nuovamente e lasciò cadere lo zaino a terra. Estrasse il diario e riportò lo sguardo su di me.
-Cosa abbiamo la prima ora?- sbattei le palpebre un paio di volte, ci pensai su. Non me lo ricordavo proprio, questo perché il giorno prima al posto di guardare gli orari, come suggeritomi dal mio migliore amico, avevo preferito mettermi le cuffiette, prendere i miei amati guantoni da box e tirare qualche pugno al sacco nero, in garage.
Il suono della campanella mi riscosse dai miei pensieri. –Va bene, passiamo dalla segreteria a chiedere e corriamo in classe- disse Liam, deciso. Annui e iniziammo a dirigerci dentro l’edificio.
 
Sentii due occhi seguire i miei movimenti, mi girai di scatto e mi guardai attorno. C’erano diversi studenti, alcuni intenti  a correre nelle proprie aule, altri appoggiati alle proprie auto. Spostai lo sguardo verso l’area dove c’erano i tavoli per il pranzo, gli alberi ricoperti di foglie e i cespugli, incorniciavano il tutto.
-Zayn! Andiamo?- mi rigirai verso Liam, che mi guardava confuso, sorrisi e lo superai.
 
 
Harry pov
Per poco non mi facevo scoprire. Quel ragazzo aveva molto intuito, più di una volta mi aveva quasi scoperto. Lou rise affianco a me, gli regalai l’ennesima occhiataccia e gli diedi uno spintone.
-A quanto pare il tuo futuro ragazzo ti sta già cercando- riprese a ridere, sbuffai e roteai gli occhi –Non è il mio…-
-Se non ti muovi a conoscerlo non lo sarà- mi corresse, ancora prima di farmi terminare la frase. Sbuffai.
-Ci vediamo a casa- saltai giù dal ramo, ma prima che qualcuno potesse vedermi, corsi dentro la scuola.
 
 
Zayn pov
Era da più di un mese che mi sentivo spiato da qualcuno. Due occhi mi accompagnavano dappertutto, all’inizio mi dicevo che erano solo mie seghe mentali, ma ormai avevo i miei dubbi.
Era successo più di una volta che la notte mi svegliavo di scatto, sudato marcio e con la presenza di quei due occhi fuori dalla finestra. Avevo sempre acceso la luce e mi ero sempre guardato attorno, ma ero sempre solo. Non mi capacitavo della cosa, di solito il mio intuito non sbagliava mai.
 
-Zayn insomma! Mi stai ascoltando?- mi riscossi dai miei pensieri e guardai perplesso il foglio davanti al mio viso.  –Ecco l’orario! Si può sapere che ti prende, in questo periodo sei troppo pensieroso!-spostai lo sguardo su Liam e aprii la bocca per rispondere, quando un nuovo ragazzo entrò in segreteria.
 
Era alto, qualche centimetro più di me, aveva dei meravigliosi ricci che parevano così morbidi e che fecievano sorgere in me il desiderio di toccarli. Ma la cosa più sconvolgente erano gli occhi, due smeraldi verde speranza, luccicavano sul suo viso d’angelo. Sorrise, mettendo in mostra i denti bianchi e appuntiti, facendo spuntare due adorabili fossette sulle guance.
 
-Buon giorno sono il nuovo studente, avrei bisogno dell’orario-  la sua voce era così bassa e roca, mi ci persi subito. I suoi occhi sprofondarono nei miei. Mi ci buttai dentro, senza pensarci due volte, erano così puri e profondi. Sembravano così antichi, come se avessero già visto tante cose. Era una trappola mortale alla quale non si può sfuggire.
 
-Zayn!- mi rimproverò per l’ennesima volta Liam, lo guardai disorientato. Sbuffò e alzò le mani al cielo, in segno di resa. –Seguimi-  ordinò, prendendomi per mano e costringendomi a seguirlo. Mentre uscivamo mi girai a guardare lo sconosciuto, lo trovai a sorridermi e guardarmi ancora. Voltai il viso, imbarazzato.
Nessuno era mai riuscito a farmi arrossire così facilmente!
 
 
Harry pov
Vederlo così vicino a me, sentire il suo profumo così bene, i suoi occhi puntati nei miei. Era stato un momento perfetto. Era ancora più bello da vicino. I suoi zigomi poi, erano perfetti.
 
-Tieni pure giovanotto- guardai l’anziana signora  dietro al bancone, che dopo avergli detto io mio nome, aveva tirato fuori il foglietto con gli orari. La ringraziai. Uscii dalla segreteria e mi ritrovai addosso gli sguardi di tutti gli studenti. Sapevo di essere sexy, gli occhi puntati sul mio corpo non mi avevano mai dato fastidio, anzi mi lusingavano sempre. Sorrisi e iniziai a cercare l’aula o per meglio dire, iniziai a seguire il profumo di quel meraviglioso ragazzo che sapevo essere in classe con me.
 
 
Zayn pov
Appoggiai i gomiti e la fronte sul banco. Chi era quel ragazzo? Cavolo, mi ero comportato come una ragazzina alla sua prima cotta. Sbuffai infastidito, però quegli occhi, quello sguardo. Era come se li avessi già incontrati. Sentii qualcosa sbattere contro la testa, guardai a terra e vidi un gomma. Alzai il capo e guardai storto Liam, che indicava avanti a lui. Il professore era entrato.
-Buon giorno ragazzi!- sorrise, era un uomo non troppo alto, ma ben piazzato. Era spesso e muscoloso, a primo impatto poteva far paura, ma aveva la faccia troppo tenera e buona. Accennai un saluto col capo.
Bussarono alla porta e quando questa fu aperta, ritrovai quei pozzi verdi.
 
 
Harry pov
I suoi occhi ambrati autunnali erano puntati ancora una volta nei miei, sorrisi ed entrai.
-Buon giorno, sono il nuovo ragazzo- il professore annui  –Lo immaginavo, mi aveva avvisato di un nuovo arrivo, il tuo nome?- Poggiai la mano sull’altra, che teneva la bretella dello zaino sulla spalla.
 
-Harry Styles-  allargai il sorriso e tornai a guardare i suoi occhi.
 
 
Zayn pov
Aveva un nome veramente figo, dovevo ammetterlo. Da quando era entrato non aveva smesso un attimo di fissarmi, ovviamente tutti gli occhi erano puntati sul suo corpo, un ottimo corpo. Era sexy, senza alcun dubbio. Ci furono una serie di fischi –Zayn attento! Quest’anno avrai un avversario a scuola!- la voce idiota di qualcuno rupe il silenzio.
Harry continuò a guardarmi, attendendo una mia risposta, che ovviamente non arrivò. Liam mi diede una spinta, lo guardai torvo.  –Bene puoi andarti a sedere dietro Liam, Payne alza la mano-  lo fece, Styles annui e s’incamminò verso il suo posto.
Quando mi passò accanto mostrò di nuovo i denti, sorridendo in modo sexy… no! Ambiguo, si decisamente ambiguo!
Liam trattenne una risata, lo guardai confuso, si sporse verso di me. –Stai arrossendo- sussurrò al mio orecchio.
 
No! Non di nuovo cazzo! Nessuno poteva farmi quest’effetto!
-Non è vero- mentii, spudoratamente. Sentii una risata dolce, dietro di me, ci girammo tutti e due. Il ragazzo nuovo aveva una mano davanti alla bocca e tratteneva a stento la risata. Che ci avesse sentito?
-Zayn Malik- mi presentai, educatamente, porgendo la mano. Annui e ricambiò la stretta. Aveva la pelle calda e liscia, il suo profumo m’invase. La sua mano era grande e le dita erano lunghe.
-Liam Payne- si presentò il mio amico, si strinsero la mano.
 
Mi girai e cercai di seguire la lezione, cose che non mi riuscii particolarmente. Sentii quei due smeraldi verdi spiarmi tutto il tempo. La stessa sensazione di quel ultimo mese o di quando la notte mi svegliavo. Mi misi in bocca la matita e iniziai morsicchiarla nervosamente.
 
 
Harry pov
Stavo invidiando quella matita con tutto me stesso. Seguii  i movimenti della sua bocca rapito e ammaliato. Si girò di scatto a guardami.  Mi leccai le labbra e mi morsi quello inferiore. Fissò questo mio gesto affascinato, scosse la testa e tornò a guardare il professore.
 
La campanella suonò, ci alzammo tutti e iniziammo a ritirare, poi uscimmo dal aula. –Zayn! Liam!- mi girai a guardare il ragazzo dalla chioma bionda e gli occhi blu come l’oceano, simili a quelli di Louis.
-Niall amico! Come stai?- lo salutò Payne, Zayn fece un cenno con la testa. –Bene voi? Tutto bene? Stasera c’è una festa a casa di Josh, venite?- Spostai lo sguardo su Zayn, aveva un sorriso stampato in faccia e la maglia rossa faceva risaltare i suoi occhi ambrati. –Ovviamente- rispose Liam, Malik  si girò verso di me.
 
-Tu vieni?-  chiese, sorprendendomi. Niall mi guardò perplesso. –È il nuovo studente- spiegò Payne.
–Piacere Harry Styles. Non lo so- il biondo ricambiò energicamente la stretta. –Niall Horan! Devi esserci!- disse risoluto, Liam annui.
-Non puoi saltarti la prima festa dell’anno- continuò Zayn, posai lo sguardo sul suo viso.
-Dipende da chi m’invita-  okay, se ci fosse stato  Louis mi avrebbe detto che ci stavo provando spudoratamente e in effetti  era vero. Zayn aguzzò lo sguardo e si morse l’interno del labbro.
-T’invito io-  la sua voce era cambiata, ora era istigante e intrigante. Ampliai il mio sorriso.
-Allora non posso proprio rifiutare- 


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Angolo autrice:
Questa fic mi è venuta in mente un notte che non riuscivo a dormire e pensavo a "The vampire diaries" , ho preso ispirazione da esso e ho modificato i personaggi. Questo è il risultato, personalmente non so' che pensare perciò lascio il giudizio a voi :)
Spero vi sia piaciuto e spero che lascerete qualche recensione, ci tengo al vostro parere ;) Metterò il prossimo capitolo al più presto,
Un bacione, Ren <3

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Capitolo 2
*** Party and Bite! ***


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Capitolo 2
-Hai già fatto colpo!- urlò, eccitato, Louis. Scossi il capo e sbuffai. –Lou il fatto che mi ha invitato a una festa non vuol dire assolutamente niente- dissi, per la milionesima volta.
-Harry perché per una volta non ammetti che ha ragione Lou?- mi chiese la ragazza dai lunghi capelli mori, seduta accanto al mio ‘adorato’ fratello.
-El ti prego non ti ci mettere anche te- la implorai. Quella ragazza era fantastica, la migliore amica che qualcuno potesse desiderare,quando non ti si metteva contro.
 
Si, mio fratello aveva scelto bene. Erano amici da quando Lou era stato trasformato ed era diventato un drogato di sangue. Eleanor l’aveva incontrato, fatto ragionare e riportato alla sanità mentale. Le dovevamo entrambi molto. Da allora aveva sempre vissuto con noi, era come una sorella.
 
-No! Per un volta che è della mia parte!- disse, contrariato mio fratello. La mora gli appoggiò la mano sulla coscia e strinse la presa. “Il morso del ciuccio” fatto da lei, faceva un male cane. Louis ringhiò dal dolore e le scacciò il polso, prendendola poi per il collo e sbattendola al muro.  Primo sbaglio.
Lei gli afferrò il polso e strinse. Lou aprì la mano di scatto e trattenne un gemito di dolore.
 –Sono più vecchia di te, ricordalo- lo derise, lasciandolo andare e tornando sul divano. Sorrisi, quei due non erano cambiati di una virgola. Il loro modo di scherzare mi stupiva sempre, era divertante vedere Louis provare a batterla, senza mai successo.
Si sedette vicino alla mora –Ti odio- sbuffò, El sorrise e tornò a guardare me.
 
-Perciò vi rivedrete sta sera, che hai intenzione di indossare? Ci proverai?-
-È ovvio che ci proverà!- rispose mio fratello al posto mio, come al solito. Posai il bicchiere contente sangue sul mobiletto, accanto alla poltrona e sospirai.
-Lou la questione è un’altra. Come faccio a essere invitato a casa di Josh?- chiesi, sinceramente in cerca di aiuto.  –El sei tu la più vecchia, aiutalo- la mora si alzò, appoggiando le mani sui fianchi e sorridendo.
-Basta chiedere-
 
 
Zayn pov
Tirai un pugno al sacco, un altro e un altro ancora. Stavo sfogando tutta la rabbia repressa, tutta la rabbia verso mio padre e verso mia madre.
I flash back di quella sera mi tornarono in mente.
Le luci della festa, un pugno.
 
Quelle dannate pasticche, un altro pugno.
 
La chiamata, strinsi le dita e colpii di nuovo il sacco.
 
Il volto incazzato di mio padre, feci un passo indietro e tirai una ginocchiata.
 
Il volto deluso di mia madre, aprii la bocca, presi un respiro e colpii di nuovo il sacco, con la destra.
 
La macchina e la velocità che aumentava, un altro pugno più forte, con la sinistra.
 
Volevo solo farmi male, come quella sera io ne feci a loro. Liberare tutta la rabbia che da quella sera mi portavo dentro. Liberare il mostro che era in me e che quella sera era uscito. Io dovevo soffrire, dovevo farmi male, era giusto così. Volevo rompermi le mani se necessario, ma io avevo il bisogno di colpire quel sacco, era la mia unica via di salvezza. Perché colpendo lui, colpivo un po’ anche me stesso.
 
Le grida, il fiume e poi il silenzio, colpii un’ultima volta con la destra, gridando dal dolore subito dopo.
 
Abbracciai il sacco e trattenni le lacrime, la mano destra mi faceva un male cane, ma era giusto così.
 
-Zayn! Stai bene?!- Liam scese velocemente le scale e mi venne incontro, facendomi staccare dal sacco e abbracciandomi. Stare tra le sue braccia mi faceva sentire protetto, al sicuro. Lasciai andare il fiato, che non mi ero accorto di aver trattenuto e rimasi in silenzio, accoccolato al suo petto.
Dopo pochi minuti si staccò da me e mi prese le mani –Sei sempre così taciturno,a volte vorrei davvero sapere che ti passa per la testa…- mi tolse il guantone sinistro -…ma va bene così, so’ che quando vorrai parlare verrai tu da me e io ci sarò. Ti ascolterò e …- mi tolse quello destro.
-Zayn! Che diamine hai fatto?! Muoviti! Metti la mano sotto l’acqua fredda!- mi trascinò in cucina, salendo velocemente le scale e mi mise la mano sotto il getto ghiacciato del lavandino.
Due minuti dopo mi fece sedere, prese la garza e tutto il necessario per medicarmi. Guardò la mano viola e gonfia, fece una smorfia e iniziò a passarci sopra la pomata.
 
-Sei come un bambino che ha bisogno della guida di un padre…- iniziò a parlare, chiusi gli occhi, facendomi cullare dalla sua voce dolce. -... sono felice di essere al tuo fianco Zayn…- la calma che sapeva trasmettermi lui, non me la trasmetteva nessuno. Era il migliore amico che qualcuno potesse desiderare, ed era mio. Ma lo meritavo davvero? Un mostro come me si meritava una persona come lui accanto? La sua voce era sempre stata la mia cura, a tutto. -…Ti voglio bene…- disse, sospirai, sorridendo felice. Meritavo questa felicità?
-…Ho finito!- annunciò, riaprii gli occhi e guardai la fasciatura. –Grazie- sapeva che non lo stavo ringraziando solo per la fasciatura, sapeva che lo stavo ringraziando per esserci sempre stato. Lo guardai profondamente negli occhi e tornai tra le sue braccia, che mi accolsero tranquille.
 
 
Harry pov
Salii i gradini della casa di Josh, bussai e attesi. Il proprietario mi aprì, aveva i capelli corti ed era più basso di me, la canotta nera metteva in risalto il suo fisico.  –Posso entrare?- chiesi, facendo affidamento al consiglio di El e sorridendo. –Oh certo! Entra pure!- tirai un sospiro di sollievo, la ringrazia mentalmente ed entrai.
-Zayn è già arrivato?- urlai, per farmi sentire, Josh annuì e indicò l’esterno. Lo ringraziai e uscii in giardino. C’era molta gente, molti dei quali in piscina.
 
-Alla fine sei venuto!- mi voltai, ammirai Zayn . Aveva una semplice maglietta bianca a maniche corte, dei jeans neri a cavallo basso e le blazer blu col segno della nike bianco. Gli guardai il braccio destro, i tatuaggi visibili. Studiai la ragazza sul bicipite, sapevo già chi era e quando se l’era fatto. Studiai l’avambraccio coperto da tutto quel inchiostro, trattenni un ringhio quando vidi la fasciatura, chi si era permesso di fargli del male?! L’avrei ucciso senza pietà.
-Certo, mi hai invitato tu…- sorrise, stringendo la lingua tra i denti. Era veramente sexy quando lo faceva, sorrisi di rimando.  -… che hai fatto alla mano?- il consiglio di El stasera era davvero utile. Il moro si guardò la fasciatura, facendo una smorfia di disappunto. –Ho tirato un pugno al sacco da box, ma l'ho tirato male- spiegò.
 
Quanto era idiota da 1 a 10? Si poteva essere così stupidi? In pratica si era fatto male da solo?! E io che ero già pronto a uccidere chiunque l’avesse sfiorato! Dannazione! Mi aveva fatto spaventare…
 
Alzò le spalle e sbuffò. Lo continuai a fissare in silenzio, cercando di capirlo più a fondo, cercando il vero motivo per il quale si era fatto male. Arrossì, era tremendamente dolce quando succedeva.
 
 
Zayn pov
No, no e ancora no! Non potevo arrossire così! Scossi la testa. Voleva la guerra? E guerra sia.
-Vuoi ballare?- cercai di smorzare il silenzio creatosi. I suoi occhi mi stavano scrutando fin dentro l’anima, cercando una risposta, una vera risposta. Annuì e mi seguì in pista.
 
Che cavolo ci facevo in pista?! Io non sapevo ballare!
 
Iniziammo a muoverci, schiacciati dai corpi sudati delle persone che ci costringevano ad avvicinarci. Non che la cosa mi dispiacesse. Indossava una maglia semplice nera, dei jeans stretti e le converse bianche. I suoi occhi continuavano a guardare dentro i miei, come se fossero l’unica cosa in quella sala piena di corpi. Ma non seppi resistere, ricambiai il suo sguardo insistente. Un ragazzo dietro di me mi spinse, involontariamente, facendomi finire abbracciato a Harry.
Il suo corpo caldo mi stava donando pace. Quella pace tanto bramata in questi mesi, mi stava attirando a sé come un calamita. Il suo profumo m’invase dentro e riempì ogni vuoto.
 
Mi scansai e lo guardai negli occhi. Dannati smeraldi verdi, così profondi e intriganti. Mi riavvicinai al corpo di Harry che continuava a chiamarmi, non riuscivo, non volevo resistere. Si, perché c’era qualcosa di pericoloso in tutto quello e il mio intuito mi stava avvisando, ma non riuscivo a resistere. I suoi occhi erano incatenati ai miei, il suo respiro freddo s’ infranse contro le mie labbra calde. Gli cinsi i fianchi e lo avvicinai a me, gli soffiai aria bollente sul collo e iniziai a baciarglielo. Lasciai una scia di baci e risalii fin sotto il suo orecchio. Continuai a baciarlo sotto di esso e lo sentii gemere di piacere.
Avevo scoperto un suo punto debole.
 
Harry pov
Sentii il suo sorriso contro la pelle, gli strinsi le spalle e lo avvicinai ancora di più a me. Il suo corpo ribolliva, era caldo e sembrava bruciare contro il mio, che invece era freddo. Le sue labbra sembravano fuoco allo stato puro e l’odore del suo sangue mi eccitò. I canini uscirono involontariamente, gli occhi divennero rossi , l’istinto di predatore mi urlava di morderlo e succhiare quella linfa deliziosa che mi stava attirando sempre di più a sé. Eppure lui sapeva del rischio che correva, senza alcun dubbio, ma non riusciva a resistere. Nessuno sapeva resistere a un vampiro.
Le labbra di Zayn mi toccarono la guancia, lo guardai. I suoi occhi ambrati si fusero con i miei, probabilmente non si era ancora accorto del cambiamento del colore. Si morse il labbro inferiore con forza, come a cercare con tutte le sue forze di resistere, ma non ci riuscì. Annullò la distanza tra noi.
 
Le sue labbra piene e carnose si univano perfettamente alle mie, screpolate. Sentii il sangue fluire sotto di esse e l’istinto di mordergliele divenne più forte. Quel flusso sanguigno mi stava chiamando in modo  sempre più insistente. E non seppi resistere, morsi il suo labbro inferiore. Mugugnò, presi a succhiare il liquido rosso che uscì da quei due piccoli fori appena creati.
 
Zayn pov
Mi aveva morso cazzo! Che minchia stava succedendo? Mi stava succhiando il labbro inferiore, no aspetta, stava succhiando altro. Riaprii gli occhi di scatto e lo guardai, aveva gli occhi rossi! Perché aveva gli occhi rossi?! Però erano così intrigante, ci lessi dentro malizia, possessione e desiderio, tanto desiderio.
Smise di succhiare  e mi lasciò andare il labbro. Le sue labbra erano sporche di sangue, che leccò via subito. Un gesto tremendamente sexy, lo spinsi contro di me e lo ribaciai, sentii i canini appuntiti contro le labbra. Un gesto veloce e completamente pazzo.
Mi ritrassi velocemente, un cazzo di vampiro! Ma i vampiri non esistono!
 
-Ti accompagno a casa- disse, prendendomi per mano e trascinandomi fuori da quel ammasso di corpi. Mi lasciai guidare da lui, come faceva a sapere dove abitavo?! Non ci stavo capendo più un emerito cazzo! Avevo la testa che mi scoppiava per colpa della musica a palla. L’aria fredda però mi stava aiutando a rimanere abbastanza lucido, la sua mano non mollava un attimo la mia.
 
Era un vampiro cazzo! E io mi stavo lasciando trascinare da lui! Era pericoloso! E io mi stavo fidando di lui! Ma che razza di persona ero?! Dov’era finita la parte intelligente di me?!
 
Arrivammo davanti a casa mia, salimmo i gradini e rimanemmo in veranda, davanti alla porta, a fissarci. Si girò e si andò a sedere sul dondolo, accanto alla finestra.  Lo imitai e mi lasciai andare contro lo schienale, iniziando a dondolare. Cercai di mettere a posto le idee, ma era tutto troppo confuso e il mal di testa non accennava ad andarsene. –Sei un vampiro?- che domanda stupida, certo che lo era.
-Ti prego non urlare, non sono un vampiro cattivo! E prima che tu me lo chieda, no, non voglio farti del male. Volevo solo conoscerti- rimasi spiazzato, il dolore alla testa si amplificò e feci una smorfia.
-Ti prometto che ne riparleremo domani, quando starai meglio e sarai lucido- annuii. Stavo avendo una conversazione con un vampiro, non ci riuscivo a credere.  Mi alzai e tirai fuori le chiavi di casa, aprii la porta e mi girai verso Harry. Non riuscivo a spiccicare parola.
 
Me lo ritrovai davanti in meno di un secondo –Prima che tu vada però, posso darti il bacio della buona notte?- annuii, completamente rapito dal movimento di quelle labbra sexy. Si, ero completamente partito.
Ricambiai il bacio con entusiasmo e chiesi accesso alla sua bocca con la lingua.
 
Cazzo Zayn! È un vampiro! Che cazzo fai?!
 
Me lo diede senza problemi e non perdemmo tempo a esplorare la bocca l’uno dell’altro, giocare con lingue e intrecciarle. Quando ci staccammo avevo il fiato corto. Appoggiò la fronte fredda contro la mia, bollente.
-Buona notte Zayn- ispirai il suo profumo, come fece lui, poi sparì nella notte.
 
Entrai in casa e salii le scale. –Notte Zayn!- guardai la camera di mia zia e arrossii. –Non preoccuparti, quando vorrai presentarmelo ne sarò felice!-  Cosa? No!  –Va bene, notte zia!-  ecco, pensa una cosa e dinne un'altra, ottimo Zayn! Davvero, davvero ottimo! Sei la coerenza fatta a persona!
 
Entrai in camera mia e mi buttai sul letto, mi toccai le labbra. Avevo baciato un vampiro e mi era piaciuto.
Chiusi gli occhi e mi lasciai andare alla stanchezza, addormentandomi subito.



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Angolo autrice:
Grazie mille a  Sweetlove250513 e Milu91 per le recensioni, sono molto importanti per me :D
Scusate per gli errori, molte volte pubblico di fretta e non ricontrollo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero che la storia vi colpisca : )
Ditemi cosa ne pensate pleaseeeeee <3
Oggi i ragazzi fanno 3 anniiiiii!!! Sono super feliceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee *^* <3
Un bacione, Ren <3

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Capitolo 3
*** What are you? ***


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Capitolo 3
Harry pov
-Com’è stato? Ti è piaciuto? Quando me lo presenti?- Louis era eccitato come un bambino. Presi i diversi libri e li misi nello zaino. –Certo che mi è piaciuto, che domande! È stato fantastico e no, non ho alcuna intenzione di presentartelo! El origliare le conversazioni altrui non è ed…-
La vampira mi si piantò davanti, guardandomi con sfida –Da quando in una casa fatta di vampiri, si può avere una conversazione privata?- Si sedette sul mio letto e si lasciò andare. Lou le si avvicinò, guardandola complice  –Hai sentito? Non ce lo vuole presentare-  El mi guardò con disappunto.
 
-Non è il mio ragazzo…-
 
-Non ancora!- m’interruppe Louis. Lo guardai male e sbuffai. –Vado a scuola, ci vediamo dopo- annunciai, scendendo le scale. –Non è troppo presto per la scuola?- mi chiese la mora, seguendomi.
-Vado a prendere Zayn, dobbiamo parlare- sussurrai, imbarazzato.
–Oh ma che carino, prima lo traumatizza morsicandolo al loro primo bacio e poi vuole fare il bravo fidanzato che lo va a prendere a casa!- era ufficiale, io odiavo mio fratello. Eleanor gli diede uno scappellotto e Lou alzò un sopracciglio. –Non lo prendere in giro, che poi non ci racconta più niente…- si girò verso di me -…prendi pure la mia macchina e…- si appoggiò allo stipite della porta della cucina, mi fece l’occhiolino -.. salutami il tuo ragazzo!- sorrise e scomparve. Louis scoppiò a ridere.
 
-NON È IL MIO RAGAZZO!- urlai, aprendo la porta e scappando da quei due. Quando ci si mettevano erano insopportabili. Però almeno El mi aveva imprestato la macchina. 
 
Zayn pov
-Zayn sveglia!- aprii leggermente gli occhi, svegliato dalla voce di mia zia. Mi passai una mano sul viso e mi scompigliai i capelli. Sbadigliai e mi guardai intorno. –Che ora sono?- biascicai, mia zia sorrise –Le sei e mezza- sbarrai gli occhi, incredulo.
-Perché mi hai svegliato così presto?- chiesi, traumatizzato. Io amavo dormire e soprattutto amavo dormire tanto. Era la prima cosa che avrei fatto appena sveglio.
-C’è il tuo amico, o forse ragazzo, che ti aspetta giù in salotto- aprii la bocca e smisi per un attimo di respirare. Mi tornarono in mente tutte le immagini della sera prima.
 
Ho un cazzo di vampiro in salotto!
 
Mi alzai velocemente e andai in bagno. Avevo i capelli arruffati e avevo ancora i vestiti della sera prima addosso. Mi svestii velocemente, mi buttai sotto l’acqua fredda per svegliarmi del tutto.
 
Un vampiro in salotto, che diamine ci faceva un vampiro nel mio salotto alle sei e mezza del mattino?! Poi i vampiri non si bruciano al sole?! E soprattutto, perché ero felice che ci fosse Harry, un vampiro, nel mio salotto?!
 
Uscii dalla doccia e mi catapultai in camera, mi misi una maglia a maniche corte rossa, che sembrava più un rosa scuro, i jeans scuro e le mie amate blazer. Presi una felpa nera, due volte la mia taglia e me la misi. Mi guardai allo specchio, i capelli erano arruffati, ma mi rendevano sexy. Scesi le scale, vidi Harry e mia zia parlare amorevolmente tra loro.
Tossicchiai per annunciare il mio arrivo, mia zia sorrise, salutò Harry e tornò al piano superiore. Non prima di avermi fatto l’occhiolino e sorriso. Mi sbattei una mano in faccia e scossi la testa.
 
-Buon giorno- guardai Styles, davanti alla porta di casa. Indossava una maglia bianca a maniche corte, con qualche disegnino,  una giacca militare sopra e i jeans neri.  -Ti va di fare una passeggiata?-
 
Zayn calmati e respira, tira fuori le palle e affrontalo. E soprattutto smetti di parlare da solo!
 
Lo guardai, il colore degli occhi era tornato verde speranza, quel meraviglioso verde. Stava sorridendo,aspettando una mia risposta. Dovevo anche chiedergli come faceva a sapere dov’era casa mia. Annuii e uscii di casa, seguito dal vampiro.  Ci risedemmo sul dondolo, sospirai.
Sentii la mano di Harry sul ginocchio e sussultai. Puntai lo sguardo nel suo e una malsana voglia baciarlo si rimpossessò di me. Quelle labbra perfette, che mi avevano fatto sentire in pace dopo tanto tempo, mi mancavano. Possibile?
 
Harry pov
Mi stava fissando le labbra da cinque minuti buoni, sorrisi, sapevo che non avrebbe retto alla tentazione di baciarmi ancora per molto. Ne ero sicuro, perché anche io stavo provando a resistere alla voglia di baciarlo di nuovo.
-Perciò sei un vampiro…-parlò, per la prima volta, questa mattina. Annuii. -… e non vuoi farmi del male…- annuii di nuovo, non gli avrei mai fatto del male, io volevo proteggerlo dal male. -…volevi  conoscermi, perché?- chiese infine.
 
Sospirai e lo guardai negli occhi, profondamente, provando a farmi capire con un semplice sguardo. Lui ricambiò, senza arrossire questa volta. Mi passai la lingua tra le labbra, strinse il pugno. Mi piaceva avere tutto questo potere su di lui. Era lo stesso che lui aveva su di me.
 
-In questo ultimo mese ti sarai sentito osservato, giusto?- spalancò la bocca e smise di respirare. –Tu?- bisbigliò. Alzai le mani, colpevole.
-E io che credevo fossero solo mie seghe mentali! Lo sapevo che qualcuno mi spiava dannazione! E ora arrivi e tranquillamente mi dici che eri tu!- strinsi le labbra e aspettai che terminasse di parlare.
Mi diede un pugno sulla spalla –Questo è per avermi spiato!- trattenni una risata, ma lui al contrario di me scoppiò a ridere. –Perché tutto questo interesse per me?- tornai serio.
Lo guardai intensamente e mi avvicinai. –Perché tu attiri ogni parte di me, i miei occhi, la mia mente, il mio cuore…- gli presi la mano e la portai sulla mia guancia -… perché tu ora sei tutto ciò che desidero…- 
Arrossì e abbassò il capo -…perché il tuo cuore mi sta chiamando incessantemente…- gli alzai il viso con l’indice e il pollice -…perché il mio cuore è stanco di rimanere da solo, perché tu ormai fai parte di esso e ti vuole,  ti voglio, rimanere accanto-  mi fissò, incredulo.
-E anche tu sei stanco di rimanere da solo, l’ho visto, l’ho sentito in questo mese. Dimmi se sbaglio- scosse il capo e si morse il labbro inferiore. Sussurrò un flebile ‘no’, poi mi guardò più intensamente –Non sbagli-
 
-Questo cosa vuol dire?- chiese, dopo aver assimilato a pieno le mie parole. –Che sono tornato qui solo per poterti stare vicino e proteggere- alzò un sopracciglio –Da chi o cosa?- sospirai e guardai il sole.
-Dagli altri vampiri che ti voglio morto- mi guardò accigliato –Cosa?-
-Quello che sto per dirti non ti piacerà per niente, ti cambierà completamente la vita, sicuro di volerlo sapere?-  chiesi, era giusto che fosse lui a decidere, la vita era sua.
 
Il suo cellulare squillò, interrompendoci.
-Scusa è Liam, devo rispondere- annuii.
 
Zayn pov
-Si può sapere che fine hai fatto?! Ieri sera sei scomparso!- mi urlò al telefono. Ripensai a tutto quello che era accaduto. –Scusa ero stanco e sono tornato a casa- mentii. Non mi piaceva mentirgli, non avrei mai voluto farlo, ma era il mio migliore amico e mi proteggeva sempre da tutto, ora toccava a me proteggere lui. Perché lui si meritava il meglio, al contrario di me.
-Bene, la prossima volta avvisa. Ti devo parlare, puoi venire a casa mia? Forse salteremo la scuola, ma è davvero importante- il tono della voce da prima addolcito, ora era preoccupato. Non ci pensai due volte e scesi i gradini di casa. –Arrivo- chiusi la chiamata e mi precipitai verso casa sua.
Che diamine gli era successo? Se qualcuno aveva provato a toccarlo era la volta buona che finivo in galera. Nessuno doveva toccarlo, lui era la perfezione, nemmeno io mi meritavo di averlo accanto eppure lui c’era.
 
Mi fermai e mi girai, ricordandomi di Harry. Era appoggiato alla sua macchina e mi guardava, preoccupato. Mi avvicinai a lui, come cazzo avevo fatto a scordarmi di un vampiro?!
-Vai pure- disse, vedendo che mi ero fermato. Non volevo ferirlo, io ferivo sempre tutti dannazione.
Gli corsi incontro e mi fermai davanti a lui. –Prima che vada però, posso darti il bacio del buon giorno?- chiesi, riutilizzando le sue stesse parole. I suoi occhi s’illuminarono, il mio cuore perse un battito, il verde si accese e si passò la lingua sulle labbra. Annui, copiando la mia stessa risposta del giorno prima.
 
Un secondo dopo le sue labbra erano sulle mie, la sua lingua intrecciata alla mia e il suo respiro fuso al mio. Gli cinsi i fianchi e lo strinsi a me, lui appoggiò le dita ai miei zigomi e li accarezzò.
 
La pace tornò a invadermi il corpo. Lui riusciva a farmi sentire in pace con il mondo, riusciva a scacciare ogni pensiero negativo dalla mia mente, riusciva a placare il mostro dentro di me. E soprattutto mi donava la pace che stavo cercando e bramando da troppo tempo.
 
Ci staccammo, appoggiai la fronte alla sua –Buon giorno- dissi, sospirando. Lui sorrise e puntò le sue gemme verdi nei miei occhi –Non dovevi andare?- annui e gli diedi un bacio veloce, a stampo. Poi mi separai da lui. Il freddo tornò, i pensieri negativi e il mostro che c’erano in me si fecero risentire. Rabbrividì, ma cercai di non farlo notare.
 
Harry salì in macchina, bella macchina oltretutto e se ne andò. Sospirai.
 
Perché mi mancava già? Perché mi mancava un vampiro che conoscevo da appena un giorno? E soprattutto, perché quando ero tra le sue braccia stavo bene, in pace?
 
Scossi la testa e iniziai a correre verso casa del mio migliore amico. Lui ora aveva bisogno di me, le domande potevo lasciarle a dopo. Lui era più importante di me, chiunque era più importante di me, del mostro che ero.
 
Arrivai davanti a casa sua, bussai e Niall mi aprì. Sapevo che avrebbe chiamato anche lui, quei due non me la raccontavano giusta. Non ero geloso, Liam si meritava il meglio e Niall era migliore di me.   
-Liam è in camera sua- annuii e percorsi il corridoio, aprendo poi l’ultima porta a destra ed entrando. Liam era sdraiato sul letto e guardava il soffitto. Il biondo chiuse la porta dietro di noi e si sedette a terra.
-Allora? Che succede?- il mio migliore amico sospirò e mi guardò. –Prometti che non ti metterai a urlare e che non avrai paura di me dopo?- annuii. Come potevo avere paura di lui? Ero io il mostro, non lui.
-Mio nonno quando ero piccolo mi raccontò una strana storia, sulla mia famiglia e mi disse che io, che… si insomma… che io…- lo guardai confuso –Liam parla chiaro-
 
Avevo appena scoperto che il mio rag… che il mio ami… Che diamine era Harry per me?! E perché lo stavo pensando adesso? Avevo appena scoperto del esistenza dei vampiri, cos’altro avrebbe potuto sconvolgermi?
 
-Suo nonno gli ha detto che ogni luna piena sarebbe diventato un lupacchiotto- disse Niall, alla fine. Sbattei le palpebre un paio di volte. –Una sorta di lupo mannaro?- ecco cos’altro avrebbe potuto sconvolgermi. Prima il mio rag… Harry e poi il mio migliore amico. Niall, anche te sei qualcosa di soprannaturale?
 
-Si- rispose Liam. –Ti prego non avere paura di me!- Il biondo scoppiò a ridere –Liam se tu sei realmente un lupo mannaro, allora io sono davvero un mago- guardai allibito Horan. Cos’aveva appena detto?
-Bhe che ho detto? Sul diario dei miei antenati c’era scritto che la mia era una famiglia di maghi- continuò, tranquillo. Certo tutto normale. Spostai lo sguardo su Liam, ero sempre più sconvolto da tutto ciò, che gli tirò dietro il cuscino.
–Sono serio Niall! Ho paura! Il nonno mi ha detto che la prima trasformazione sarebbe avvenuta solo a 19 anni compiuti! Sta sera sarà la prima volta da quando ho 19 anni con la luna piena, ho paura che possa essere vero!- Abbracciai il mio amico. –Io e Niall staremo con te stasera, promesso!- dissi, provando a farlo calmare.
-E se fosse vero Zayn? Cosa succederà da adesso in poi?- Mi sedetti al suo fianco e sospirai.
-Non lo so Liam, non lo so davvero- una cosa però era certa, niente sarebbe stato più come prima. 



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Angolo autrice
Ringrazio tutti coloro che seguono la fic e chi l’ha messa tra le preferite : )
Spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto ;) L'immagine di Zayn mi ha dato inspirazione per rappresentarlo appena sveglio xD Amo l' immagine Zarry *-* <3
Zarry <3
Vi volevo avvisare che per ora l’unica coppia sicura è la Zarry, sulle altre sono molto indecisa :/ Mi piacciono tutti >.< El mi piace, per il personaggio che sta interpretando in questa fic mi sono inspirata a Lexy di TVD : )
Amo troppo il suo rapporto con Louis *-* Mi piace un casino la Niam, ma sono indecisa perché mi piacciono anche la Lilo, la Nouis e la Nosh (?) comunque vedremo : )
Grazie infinite a tutti <3
Un bacione, Ren <3 

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Capitolo 4
*** Together ***


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Capitolo 4
Zayn pov
Liam tremava tra le mie braccia, aveva davvero paura di scoprire la verità su se stesso, aveva paura del mio abbandono. Che parola brutta, abbandono. Come avrei potuto io abbandonare lui, quando lui per primo non lo aveva mai fatto, nonostante lo schifo che ero?
Mi tolsi la felpa e gliela diedi, mi sorrise e si accoccolò al mio petto. Niall era in cucina, aspettai qualche minuto e quando sentii che si era addormentato mi alzai e raggiunsi il biondo.
-È davvero impaurito da tutto questo- disse, dandomi le spalle e frugando tra i vari armadietti. –Si, non finirgli tutto ciò che ha in casa- Niall si girò e mi sorrise –Liam preferisce la pasta lunga o corta?-
Niall Horan che cucina per qualcuno che non sia lui? Rimasi veramente sconvolto, questa era in assoluto l’anomalia più grande in tutto questo. –È uguale, io ora devo andare a casa, torno dopo- il biondo annuì e si girò a cucinare per il mio amico. Non riuscivo veramente a crederci. Si, ci doveva essere per forza qualcosa sotto, diciamolo Niall non cucina per nessuno che non sia lui e ora cucina per Liam, molto strano.
Sorrisi e mi avviai verso la porta –A dopo!- mi salutò.
 
Uscii, presi un respiro profondo e iniziai a camminare verso casa mia. Quella sera avremmo scoperto se il mio migliore amico, colui che conoscevo fin da piccolo, colui che mi era sempre stato vicino e mi aveva sempre detto tutto, l’unica persona che sapeva tutto di me e viceversa, era un licantropo. In meno di un giorno avevo scoperto vampiri, lupi mannari e maghi. Che cosa bizzarra la vita o forse solo la mia vita. No, la mia vita non era bizzarra, era uno schifo.
Sentii una spalla sbattere contro la mia, mi voltai e guardai l’uomo incappucciato. –Ehi amico, attento!- questo tirò su la mano destra, la strinse a pugno e mi colpì la guancia. Mi passai le dita sul punto dolente, sentendo sotto i polpastrelli la pelle aperta a formare un taglio. Mi guardai la mano e vidi del sangue.
Strinsi gli occhi e guardai l’uomo davanti a me –Che cazzo ti prende?! Vuoi fare a botte? Non c’è proble…- mi zittì, lui ora mia guardava dritto negli occhi e i suoi erano rossi, sangue.
 
No, non un altro cazzo di vampiro!
 
-Non urlare e rimani fermo, erede dei cacciatori!- la pupilla gli si dilatò e mi sentii improvvisamente sottomesso al suo comando. Ubbidì ai suoi ordini, incapace di ragionare. Lui avvicinò il suo viso al mio collo e sentii un canino premere sulla pelle. Un secondo dopo ero steso sul mio letto e guardavo il soffitto.
 
-Come stai?- abbassai lo sguardo e vidi Harry davanti a me. Mi misi seduto composto e lui si sedette accanto a me. –Che cazzo è successo?- avevo un mal di testa atroce, di nuovo e sta volta non per via della musica. -Ti stava soggiogando, un trucco da vampiri- spiegò passandomi un orecchino argentato.
-Mettiti questo. È  stato fatto con la verbena, una pianta antivampiro, non permetterà che tu venga soggiogato- mi tolsi l’orecchino nero e misi quello che mi stava regalando Harry. Quel coso mi aveva chiamato ‘erede di cacciatori’, che diamine voleva dire?!
-Tu mi hai mai soggiogato?-
 
Bravo Zayn, ottima domanda! Non chiedere il perché ti abbiano affidato quel nome, fai pure una domanda stupida che in questo momento non ti serve a niente. Sei proprio un genio.
 
-No, mai. Non lo avrei mai fatto né ora né in futuro- sorrisi  e lo guardai negli occhi verdi. Quanto mi erano mancati in quelle ore? Che cazzo di pensieri stavo facendo?! Eppure era vero,lui mi era mancato.
-Perché  quel vampiro mi ha chiamato ‘Erede dei cacciatori’?- ecco, questa era un’ottima domanda, non le altre. Harry sospirò e chiuse gli occhi –Sei sicuro di voler sapere tutto Zayn? Te l’ho detto, la tua vita cambierà completamente-
 
La mia vita era già cambiata. Il mio migliore amico era un licantropo, forse. Il biondo forse era un mago e il mio raga… Harry era un vampiro. Per non parlare del fatto che  un vampiro mi aveva appena soggiogato. Avevo qualcosa da perdere? No, direi proprio di no.
 
-Dimmi tutto, voglio sapere- mi prese la mano e la strinse, riaprendo gli occhi e puntandoli nei miei. Quel meraviglioso verde…  no Zayn! Rimani concentrato!
-Tu sei stato adottato- … Cosa? Avevo sentito bene? Io ero stato adottato? Cosa? Scherziamo?
–E me lo dici così?- gli diedi uno scappellotto, guardandolo sconvolto. –Zayn calmati- disse, accarezzandomi uno zigomo. Io ero calmo, o forse no. Chiusi gli occhi e respirai a fondo, cercando di calmare il battito accelerato del cuore. –Come l’hai scoperto?- chiesi, riaprendo gli occhi e incatenando il mio sguardo al suo.
-Sono tornato in città perché girava la voce che l’erede dei cacciatori esistesse davvero e si trovasse qui. Sono venuto a controllare di persona perché se fosse stato vero tu saresti stato una minaccia per me e per i miei simili. Ma quando ti vidi per la prima volta seduto vicino alla tomba di tua sorella, con le gambe rannicchiate al petto, capii che eri solo un ragazzo con un grande dolore. T’iniziai a osservare, per vedere chi eri, feci ricerche su di te e scavai nel tuo passato. Non trovai nessun documento all’anagrafe della tua nascita, così scavai più fondo. Scoprii che il tuo padre adottivo in realtà era il fratello della tua vera madre e che essa ti abbandonò quand’eri ancora in fasce. Probabilmente lo fece per il tuo bene, perché la vita dei tuoi veri genitori era in costante pericolo. Zayn i tuoi genitori sono i cacciatori più potenti mai esistiti.-
 
Harry pov
Mi strinse la mano e trattenne le lacrime agli angoli degli occhi. Lo vidi rabbrividire per la seconda volta quel giorno, mi tolsi la giacca militare e gliela diedi. Sorrise e la indossò, stringendosi a essa con forza, come se fosse l’unica cosa a tenerlo a galla in questo momento. Gli accarezzai nuovamente lo zigomo e lo guardai per capire se continuare o meno. Annuì, facendomi cenno di continuare.
 
-I tuoi genitori, coloro che noi chiamiamo ‘i cacciatori’ , sono morti cinque anni fa’. Girò la voce che avevano avuto un figlio, il loro erede, ma nessuno trovò mai qualcosa che potesse indurre a te. Così la voce si spense e i vampiri si tranquillizzarono, la minaccia era morta. Questa voce si spense per quattro anni, poi di colpo negli ultimi mesi tornò. Molti dicevano che l’erede era tornato per continuare il lavoro dei genitori. Iniziai a fare ricerche e infine decisi di tornare nel luogo di nascita dei cacciatori, qui, dove incontrai te. Capii che eri tu la prima volta che vidi i tuoi occhi, erano diversi e nascondevano una grande forza. Ma osservandoti capii che tu non sapevi della nostra esistenza, non sapevi niente di tutto ciò e tenendoti d’occhio giorno dopo giorno, m’innamorai di te-
 
Scoppiò a piangere tra le mie braccia, mi strinse con forza le spalle e io gli accarezzai il capo. Rimanemmo così per ore, il silenzio era interrotto solo dai suoi singhiozzi. Potevo capirlo, un’intera vita passata a credere di sapere chi si era e tutto distrutto in pochi secondi, realizzare di credere nelle bugie di una vita. Aveva passato l’ultimo mese a darsi colpe su colpe per ciò che successe quella sera ai suoi genitori e ora scopriva che non erano i suoi veri genitori e che probabilmente quelli veri non li avrebbe mai incontrati, non ci avrebbe mai parlato perché morti anche loro. Potevo capirlo, anche io sarei scoppiato.
 
-Perché ti credo? Perché non ho dubbi su ciò che mi hai detto? Perché mi fido ciecamente di te?- sussurrò, sul mio petto.  –Non lo so- risposi sincero, non sapevo la risposta, ma la speravo con tutto me stesso. –Cosa sei tu per me? Cosa siamo noi?- si staccò dal mio petto e mi guardò negli occhi. I suoi erano gonfi e arrossati, chiedevano di salvarlo, urlavano disperatamente di non abbandonarlo.  Appoggiai la fronte sulla sua e inspirai il suo profumo –Cosa vuoi che siamo?- la vera domanda era questa. Arrossì e nascose il viso tra il mio collo e la mia spalla, sentii le sue labbra premute sulla pelle, bruciavano.
-Oggi ogni volta che ho pensato a te ti definivo ‘il mio ragazzo’, ma ho paura di ammetterlo perché tutte le persone a cui tengo, inevitabilmente poi stanno male. I miei genitori adottivi, mia sorella, Liam-
 
Liam?
 
-Lui è spaventato, oggi è stato male- provò a spiegarmi, non riuscendoci di una virgola –Da cosa?- chiesi, curioso. –Da ciò che potrebbe essere. Suo nonno gli ha detto che all’età di 19 anni, alla prima luna piena, sarebbe diventato un lupo mannaro- smisi di respirare all’istante, strinsi la presa su Zayn e lo allontanai, in modo da guardarlo negli occhi –Lupo mannaro?- mi guardò confuso e annuì –Merda-
 
Dovevo avvisare immediatamente Lou ed El. Un licantropo in città, chi l’avrebbe mai detto! Dannazione eravamo in pericolo!
 
-Harry, che succede?- chiese, preoccupato Zayn, passandomi una mano davanti agli occhi. –Hai gli occhi rossi, hai voglia di mordermi?- rimasi spiazzato dalle sue parole, sicuramente in un altro contesto poteva essere assolutamente vero, volevo morderlo  e deliziarmi di nuovo della sua linfa, ma questo non era il momento. –I lupi mannari posso uccidere un vampiro mordendoli e se Liam davvero lo è io, Lou ed El siamo in pericolo. Almeno per sta notte- alzò un sopracciglio –Mio fratello e la sua migliore amica, vampiri anche loro…- spiegai -..devo avvisarli e dirgli di chiudersi in casa-
-Cioè tu credi davvero che sia vero, che Liam sia un licantropo?- annuii come se fosse ovvio. –Io sono un vampiro- dissi. Lo vidi pensarci su poi annuire convinto. –Sta notte io e Niall staremo con lui, era spaventato e per calmarlo gli abbiamo promesso di rimanere con lui-
 
È . Fuori. Discussione.
 
-Non se ne parla, non rischierai la tua vita in questo modo, se in questo momento dovessi pensare solo a proteggerti allora lo ucciderei senza pensarci due volte. Ma è il tuo migliore amico e non voglio che tu soffra perciò non lo ucciderò né io né Lou o El, ma tu non puoi stargli vicino quando diventa un grosso cane rognoso e puzzolente- Lo vidi rimanere a bocca aperta e occhi spalancati, scosse la testa e tornò in sé.
-Tu non uccidi proprio nessuno! Gliel’ho promesso! Sta notte che tu lo voglia o no starò col mio migliore amico! Lui ha bisogno di me adesso, non posso abbandonarlo, non dopo tutto ciò che lui fa per me! Lui non lo farebbe mai! Non m’interessa il tuo voler proteggermi, io starò con Liam!-
 
Lo avrei imbavagliato e portato a casa mia. Non poteva rischiare davvero la sua vita in questo modo, non se ne parlava!
 
-Harry guardami!- incatenai i miei occhi ai suoi, ambrati e sicuri. –Non mi succederà niente, te lo prometto! Ma devo stare accanto a Liam, almeno questa volta! Ti prego, fidati di me, ho bisogno che tu ti fidi di me!- chiusi gli occhi e presi un respiro, un lungo sospiro. Li riaprii e vidi che mi fissava ancora, sicuro e speranzoso. Come potevo dirgli di no?! Certo era per la sua sicurezza, ma in quel momento aveva gli occhi da cucciolo bastonato. –Va bene, ma mi devi chiamare ogni mezz’ora!- decisi infine.
 
-Lo farò, promesso- mi saltò al collo e sentii le sue labbra piene e carnose sulle mie. La lingua mi leccò il labbro inferiore, chiedendovi accesso. Glielo diedi e finalmente le lingue s’incontrarono e si fusero. Era bello, terribilmente bello. Potei sentire il flusso sanguigno sotto la sua pelle velocizzarsi. Si staccò ansimando, portai le labbra al suo collo. Leccai quella favolosa pelle e la lacerai con i canini appuntiti, formando due nuovi fori. Iniziai a deliziarmi del suo sapore, della sua linfa, della sua essenza. Si  lasciò scappare un gemito e mise la sua mano tra i miei ricci, spingendomi il capo più vicino. Smisi di bere e lo ammirai.
 
Zayn pov
Aveva le labbra sporche di sangue, cosa che lo rendeva ancora più sexy. Lo leccò via e mi sorrise –Oggi mi hai pensato quindi…- iniziò a dire. Furbo, davvero furbo. -… come tuo ragazzo per di più…- aspettai che continuasse, potei sentire il sangue fluire sulle guancie. Non potevo arrossire ancora cazzo!
-… devo dire che la cosa non mi dispiace per niente. ‘Tuo ragazzo’ è bello, suona bene- annuì convinto e sorrise, passandosi la lingua tra i denti –Si, piace anche a me. Il mio ragazzo vampiro- scoppiò a ridere e per la prima volta sentii la sua risata spensierata e allegra, un suono dolce e delicato. Tornò in sé e tornò a guardarmi negli occhi, scavandoci dentro sempre di più, sempre più a fondo. –Perciò stiamo insieme?-
Arrossii, seriamente non poteva chiedermelo così tranquillamente, dal nulla. –Sei troppo tenero quando arrossisci!- gli diedi uno spintone e cadde dal letto, mi guardò sconvolto. –Si- sussurrai –stiamo insieme.-


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Angolo Autrice:
Grazie veramente di cuore a tutti coloro che seguono la fic, a chi l'ha messa tra le preferite e chi la recensisce sempre! Grazie non avete idea di quanto la cosa mi renda felice <3
Le immagini che ho messo mi hanno inspirato, non è tenerissima che prima il giubbino ce l’ha Harry e poi Zayn? *-* Zarry <3
Cmq volevo aggiornare ieri, ma quando sono arrivata a casa ero troppo stanca :/ Sorry <3
Grazie ancora a tutti!
Un bacione, Ren <3

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Capitolo 5
*** First Night! ***


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Capitolo 5
Zayn pov
Presi un cuscino e lo buttai a terra, mi voltai e vidi Liam guardare fuori dalla finestra, era preoccupato. Mi avvicinai e gli cinsi le spalle –Andrà tutto bene- rabbrividì, ma non si voltò –E se fosse vero? Non voglio farvi del male- gli strinsi le spalle e appoggiai il mento su una di esse –Non accadrà- sospirò e appoggiò il capo contro il mio –Mi fido di te Zayn- ne ero felice, il problema era che io non ero affatto sicuro delle mie parole.

-Sono geloso- ci girammo e notammo Niall appoggiato alla porta, imbronciato. –Mi fido anche di te biondo-  Liam si alzò e lo abbracciò di slancio, facendo cadere entrambi per terra. Iniziarono a fare la lotta, mi sentii escluso, così mi buttai anche io nella mischia.

 
Harry pov
-E tu hai lasciato che il tuo ragazzo rischiasse la vita così?- odiavo mio fratello, lo odiavo veramente tanto. Non solo perché nell’ultima ora aveva detto ‘tuo ragazzo’ almeno settecento volte al secondo, sottolineando quanto avesse avuto ragione fin dall’inizio, ma anche perché stava portando a galla tutti i miei pensieri. –Lou, credo che Harry già si senta stressato, senza che tu gli rinfacci le cose- io amavo quella vampira, davvero.  Louis sbuffò, scocciato.

-Mi ha detto che ha bisogno che io mi fida di lui! Cos’altro potevo fare?!- urlai esasperato. Puntò i suoi occhi blu nei miei, ci lessi dentro tanta incazzatura. –Portarlo qui, al sicuro!-  certo come no. Diamine quanto lo avrei voluto strozzare, perché non capiva mai un cazzo! Ero già stressato di mio, la preoccupazione mi stava divorando dentro e lui doveva per forza interpretare il ruolo della voce della coscienza! Diedi un cazzotto al muro, rompendo il legno, il sangue iniziò a fuoriuscire dalle nocche. –Merda- sibilai.

-Molto intelligente da parte tua! Ora abbiamo due problemi, Zayn e il muro! Ragionare no eh?!- chiusi gli occhi e strinsi il pugno –Louis, basta- disse El –No! Ha lasciato il suo ragazzo nelle zanne di un lupo mannaro! Avrebbe dovuto ucciderlo! Avremmo avuto un problema in meno!-riaprii  gli occhi, lo presi per il colletto della camicia e lo sbattei al muro, ringhiando. –Se lo avessi ucciso, Zayn mi avrebbe odiato!- El mi prese per le spalle e mi allontanò da mio fratello, che ringhiò di rimando. –Almeno ora sarebbe al sicuro!-

-Basta!- tuonò la vampira. Rimanemmo tutti e due zitti, avevo una voglia di staccargli la testa, se solo la mora non si fosse messa in mezzo… -Vado da lui- decisi infine. –Harry! Fidati di lui!-mi rimproverò El.
Il telefono squillò.

 
Zayn pov
-Harry? Tutto bene?- chiesi, sentendo il respiro accelerato del mio ragazzo. –Si tranquillo, te? Come stai? Successo qualcosa? La luna sorgerà a breve fai attenzione!- risi, ero felice che fosse così preoccupato per me, davvero. –Non fa ridere, sto morendo dalla preoccupazione!-  “sei già morto” sentii in lontananza, doveva essere la voce di suo fratello –Louis taci!- avevo ragione, come sempre. “non rincominciate voi due” questa invece doveva essere l’amica, quella che gli aveva prestato la macchina, aveva buon gusto.

-Avete litigato?- chiesi, non volevo che litigassero per me, non ce n’era bisogno, non sarebbe successo niente. Mi fidavo di Liam. –Tranquillo, non è successo niente- sospirai, rattristato. Non volevo stesse male per colpa mia, alla fine però stava accadendo. Lo stavo facendo star male, non volevo, mi si strinse il cuore e dovetti trattenere le lacrime. Come sempre le persone a cui tenevo stavano male per colpa mia. –Va bene, ci sentiamo dopo- non gli diedi il tempo di rispondere e attaccai.

-Tutto bene?- mi chiese il biondo, entrando in cucina. Annuii e sorrisi falsamente, ci raggiunse anche Liam. –Chi era?- arrossii, in effetti non gli avevo raccontato di Harry e del fatto che stessimo insieme, me n’ero del tutto scordato. –Ti racconto poi, adesso vi va un partita alla play?-
 
Harry pov
Non andava bene, non andava affatto bene. Stavo morendo dalla preoccupazione e inoltre Zayn si sentiva in colpa nei miei confronti. –Harry lascialo divertire con i suoi amici- mi disse dolcemente El, sdraiata sul divano. Lou mi continuò a guardare con sfida –Cosa c’è?- chiesi, non lo sopportavo più. –Mi chiedo tra quanto mi pregherai di venire con te a proteggere il tuo ragazzo da un cagnone puzzolente e troppo cresciuto- strinsi i denti e mi morsi il labbro inferiore. Lo odiavo.
 
Zayn pov
Stavo battendo Niall alla play, Liam era in bagno, risi di gusto alla faccia scocciata del biondo. –Tu bari!- spalancai gli occhi e trattenni un’altra risata. –Io non baro, sei tu che non sei capace!- sbuffò e ingurgitò un’altra manciata di patatine. –Si può sapere cosa sta facendo Liam in bagno? Ci sta mettendo troppo!- mi alzai dal pavimento e mi pulii i jeans. –Vado a controllare-

Bussai alla porta del bagno un paio di volte, ma Liam non rispose. Mi stavo iniziando a preoccupare. –Che succede?- guardai Niall e scossi la testa, non sapendo cosa dire o pensare. Il biondo diede una spallata alla porta, che si aprì subito. Era già aperta, entrai subito, ma Liam non c’era. Mi guardai intorno e notai la finestra aperta, mi affacciai e guardai in giardino. Non c’era niente. Alzai il capo e solo allora notai la luna piena. Rabbrividì e la indicai a Niall che spalancò gli occhi e corse fuori dal bagno. Ci precipitammo fuori dalla casa, il cellulare mi vibrò nella tasca, ma non ci badai.

Corremmo in ogni angolo della città,stranamente deserta, ma non trovammo niente. Non avevo più fiato e non avevo idea di dove fosse il mio migliore amico. Ero preoccupato e non riuscivo a calmare il battito accelerato del cuore, non volevo perdere altre persone a me care, non volevo perdere anche Liam.Non era giusto.
 
Mi sedetti sulla panchina del parco per riprendere un minimo di fiato, presi il cellulare e viditroppe chiamate perse, tutte di Harry. Cavolo, l’avevo completamente dimenticato, lo chiamai, sperando non fosse troppo incazzato. –ZAYN DOVE CAZZO SEI FINITO?!-urlò, senza lasciarmi il tempo di dire niente, aprii la bocca per rispondere, quando sentii un ringhio dietro di me. Rabbrividì all’istante e mi voltai.
 
Un grosso lupo, dal manto marroncino chiaro, gli occhi gialli splendente e la bocca aperta per mostrare le zanne pronte a stringere la carne e disintegrarla, erano davanti a me. Il lupo appiattì le orecchie e ringhiò, pronto ad attaccare. Non ci pensai due volte, mi voltai e iniziai a correre.

Era Liam? Era davvero diventato un lupo? Mi voleva davvero attaccare? Il mio migliore amico mi voleva uccidere?

Chiusi gli occhi, sentivo il lupo correre dietro di me, non potevo fermarmi, ma non avevo più fiato. Sarei collassato da un momento all’altro se andavo avanti così. Andai a sbattere con la spalla contro un albero, trattenni un grido di dolore e rallentai l’andatura della corsa. Il lupo dietro di me al contrario, l’aumentò.
Sbattei contro qualcuno, che mi strinse le spalle e saltò, poco prima che il lupo attaccò. Quando riaprii gli occhi vidi Harry, era incazzato e aveva gli occhi rossi. Mi avvicinai maggiormente al suo corpo in cerca di sicurezza e di pace, quella pace che solo lui sapeva donarmi. Mi strinsi maggiormente e trattenni le lacrime e provai a respirare, avevo paura, terribilmente paura.
 

Harry pov
Zayn tremava tra le mie braccia, ero incazzato, mi aveva fatto preoccupare troppo e ora stavo cercando di trattenere la voglia di uccidere quel cane ringhioso. Guardai quell’ammasso di peli con disgusto che ricambiò lo sguardo e saltò per raggiungere il ramo sul quale eravamo io e Zayn. Un secondo dopo era a terra, dieci metri più in là. Louis lo guardava con odio puro ed El lo affiancò subito. Il lupo si rialzò e attaccò mio fratello, il quale schivò senza problemi, la vampira prese il cane per il collo e lo sbatté a terra, ringhiando.

 –Non lo uccidere!- urlò terrorizzato il ragazzo tra le mie braccia, lo strinsi con forza per calmarlo –Calmati- ma non mi diede retta e si dimenò –No! Vi prego!- le lacrime iniziarono a scendere dal suo viso e i singhiozzi scossero il suo corpo. Louis saltò sul ramo e staccò Zayn dal mio corpo, attirandolo al suo. –Harry, tocca a te- annuii e scesi con un balzo , affiancando El.

-No! Ti prego! Harry!- non ascoltai minimamente Zayn, quel cane aveva provato ad ucciderlo, l’avrei ammazzato. Mi ero fidato del mio ragazzo ed era quasi morto per colpa di ciò. Non avrei più commesso lo stesso errore. Il lupo era inerme sotto la stretta della vampira, la guardai e ringhiai, intimandole di allontanarsi. Non sarebbe stato un bello spettacolo. El lasciò la presa e salì sul ramo, accanto a Lou.
Diedi un calcio a quel coso peloso sulle costole, il quale ululò dal dolore. Mi accovacciai accanto a esso e ringhiai più forte, puntò i suoi occhi gialli nei miei e mi guardò con tristezza.Aveva osato attaccare Zayn, nessuna pietà. –Harry! Ti prego!- il moro si dimenava sotto la stretta di Lou, alzai il lupo per collo, con la mano sinistra e preparai la destra per staccargli il cuore dal petto. –Fermati ti prego!- le unghie uscirono, lunghe e affilate, pronte a strappargli il cuore. - È il mio migliore amico! Ti prego Harry! Non voglio perdere anche lui!- non riuscivo ad ascoltare la voce di Zayn, la sentivo solo in lontananza, io volevo solo uccidere quel cane. Avvicinai la mano al suo petto e poco prima di lacerarglielo sentii un frase che mi spezzò il cuore 

- Morirei anche io con lui!- l’aveva detto con così tanto dolore da farmi venire le lacrime a gli occhi, mi fermai, lasciando cadere il lupo a terra. Mi voltai verso Zayn che mi guardava con dolore, aveva gli occhi gonfi e potei sentire il battito del suo cuore iniziare a rallentare la corsa.
 

Zayn pov
Harry mi guardava, con odio puro e riluttanza verso il lupo, ma soprattutto con preoccupazione verso di me, non solo per la storia del lupo, ma specialmente per la frase che avevo appena pronunciato. Lui stesso mi aveva detto che mi aveva spiato in quest’ultimo mese, di conseguenza sapeva che tante volte avevo pensato di uccidermi per raggiungere i miei cari. Sapeva che era grazie a Liam che non avevo mai tentano il suicidio e sapeva che sarei morto davvero se fosse morto anche lui. Ed era questo a preoccuparlo di più, sapere che era solo grazie al mio migliore amico che ora ero vivo e sapere che se l’avesse ucciso non solo l’avrei odiato per sempre, ma non sarei più riuscito ad andare avanti.

Un mugugno doloroso risuonò nel silenzio, Liam nudo, dietro di Harry, si stava svegliando. Il fratello del mio ragazzo mi aiutò a scendere, si avvicinò a Harry e gli mise una mano sulla spalla –Hai scelto tu fratello- disse, fin troppo tranquillo. La ragazza mora gli si avvicinò e gli sorrise, non riuscii a capire se fosse un bene o un male.

Mi avvicinai ad Harry, non riuscivo a parlare, gli occhi mi facevano male e la spalla pulsava. Le gambe si muovevano per miracolo, ma i muscoli bruciavano. Aveva gli occhi rossi e non distoglieva lo sguardo dal mio, volevo dirgli qualsiasi cosa, ma non riuscivo. Mi avvicinai ancora e infine lo abbracciai, mettendo una mano dietro il suo capo, stringendo i suoi ricci e spingendolo contro il mio petto. Appoggiò la fronte contro la mia spalla e sospirò. Gli accarezzai piano la schiena, per rassicurarlo, per fargli capire che io ero lì ed ero vivo.  Dopo poco sentii le sue mani stringere i miei fianchi, possessivamente. –Non dire mai più una cosa simile- mi rimproverò, annuii e lo baciai sotto l’orecchio, un suo punto debole, infatti un sospirò di sollievo e un leggere gemito lasciarono le sue labbra.

-Zayn, che succede?- Mi staccai dal suo corpo e guardai Liam, gli sorrisi dolcemente. Si guardò intorno, studiò i diversi vampiri, guardò se stesso e capì. Lo abbracciai, facendogli capire che io c’ero, che non l’avevo abbandonato. Si mise a piangere contro la mia spalla. –L’abbiamo superata Liam! L’abbiamo superata insieme!- continuai a ripeterglielo all’orecchio, per calmarlo. La voce del biondo riecheggiò tra gli alberi –Eccovi finalmente!  Dov’eravate?- chiese, non curandosi minimamente degli altri. –Niall, era tutto vero- sussurrò Liam, tristemente. Il biondo si lasciò sfuggire un ‘oooh’ di sorpresa, sbattendo gli occhi un paio di volte. Mi guardò, cercando conferma che gli diedi subito annuendo. Sorrise, aiutò Liam ad alzarsi e lo abbracciò. –Andrà tutto bene- disse infine.
 
Harry pov
-No se non imparerà a controllarsi!- sputò Louis, irritato. I due ragazzi ci guardarono, confusi. Zayn strinse il pugno e guardò Lou con sfida –Andrà tutto bene invece- disse, convinto. Mio fratello gli si avvicinò, fino ad arrivargli a un palmo dal naso –Non sono Harry, le tue parole non funzionano con me. Se attaccherà di nuovo mio fratello, El o qualcuno a cui loro tengono, compreso te, lo ucciderò senza pensarci due volte- lo minacciò. Zayn si morse il labbro e gli si avvicinò ancora di più  –Stronzo- sussurrò, a un millimetro dalle sue labbra. Si allontanò di scatto, dandogli le spalle. Lou rise sommessamente , lo prese per una spalla e lo fece girare pronto a colpire.

Presi Zayn per il polso e lo portai dietro di me prima che lo colpisse, Eleanor prese Louis per il collo e lo sbatté contro l’albero  -Datti una calmata… Boo bear- lo prese in giro, smorzando l’aria di tensione venutasi a creare. Louis ringhiò appena sentì il vecchio soprannome e la vampira rise, mi unii a lei, mio fratello ci guardò male e si liberò dalla presa di El.
Si avvicinò a Liam e lo studiò. Il ragazzo lupo ricambiò lo sguardo, non facendosi mettere i piedi in testa. –Puzzi di cane- disse infine, mio fratello. Scoppiai a ridere, aveva ragione, la puzza la sentivo anche io. Zayn mi guardò perplesso. –Anche tu non mi piaci- rispose con lo stesso tono Liam. El si affiancò a Lou e tese una mano –Eleanor, piacere- il lupo mannaro la strinse e ricambiò il sorriso della mora.
–Io sono Niall, per chi se lo sta chiedendo- affermò Horan, sentendosi messo da parte. Scoppiammo a ridere tutti. –E tu saresti un mago?- chiese Lou, deridendolo. –Veramente non lo so’- rispose il biondo imbarazzo.
 

Zayn pov
Presi la mano di Harry e la strinsi, quel Louis non mi piaceva per niente, se avesse toccato Liam ci avrei fatto a botte. Non era una bella prospettiva ‘rissa col vampiro’, ma era l’unica soluzione. Harry mi guardò e le fossette comparvero sulle guance, ci affondai un dito e sorrisi anche io. –Grazie- sussurrai, lui mi si avvicinò e posò le sue labbra sulle mie, dolcemente.

Sentii tossicchiare e mi voltai verso il mio migliore amico,che mi guardava sorpreso, con un sopracciglio alzato. –Mi sono perso qualcosa?- Harry scosse il capo –Scusa per il livido…- Liam lo guardò confuso, poi si toccò la costola e ululò dal dolore, guardò il punto dolente e vide un grosso livido viola e nero. Rialzò il viso e puntò lo sguardo su Harry -…ma tu hai attaccato il mio ragazzo- arrossii all’istante, Liam mi guardò sbalordito, cosa che mi fece arrossire di più.

Dannazione, da quando conoscevo Harry arrossire era diventato un hobby!

-Zayn, dobbiamo parlare- decise infine, con tono poco rassicurante. No, non era affatto un bell’inizio. 


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Angolo autrice:
Ho scritto questo capitolo alle 6.00 del mattino, spero vi piaccia : )
Mi piace il fatto che Lou e Liam si odiano, almeno per il momento. Come ho già detto non so’ ancora che coppie ci saranno oltre la Zarry, sono combattuta :/
Zarry <3
Mi piace anche il fatto che Harry ha quasi ucciso Liam, dimostra che ci tiene molto a Zayn e per certi aspetti mi ricorda un po’ Damon. Ho fatto un misto tra Stefan e Damon ahahah prendo molto inspirazione da TVD : )
Ringrazio ancora chi recensisce sempre e chi continua a seguire la storia <3 Spero che il capitolo abbia trasmesso e spero che la storia vi trasmetta qualcosa.
Un bacione, Ren <3

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Capitolo 6
*** Why?! ***


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Capitolo 6
-Sei completamente impazzito?- urlò Liam appena entrammo in camera sua, sicuri che Harry, Louis ed Eleanor non potessero entrare in casa. O almeno io sapevo che Liam qui era al sicuro da quel vampiro, fratello del mio ragazzo. Non mi piaceva per niente, ma era suo fratello e avrei dovuto farmelo piacere, per Harry.  –Su una cosa aveva ragione Louis, lui non è Harry. Il mio ragazzo è completamente diverso da lui e…-
 
-Il tuo ragazzo Zayn?! Il tuo ragazzo?! Che ovviamente io non sapevo che avessi!- aveva ragione, glielo avevo tenuto nascosto, dovevo dirglielo subito come lui aveva fatto con me. Perché diamine sbagliavo sempre? Cosa avevo di sbagliato? Cosa c’era di sbagliato in me? Ah giusto, io ero sbagliato.
- Ma poi com’è successo? Lo conosci da appena un giorno! Non ti facevo il tipo di persona che sta con il primo che conosce!- strinsi il pugno e il mio sguardo scattò nel suo, incazzato nero. Bhe, in questo momento anche io mi stavo irritando –Liam calmati, se Zayn ci si è messo insieme un motivo ci sarà- si mise in mezzo Niall, prendendo per le spalle quello che doveva essere il mio migliore amico. –No Niall! Non c’è motivo per il quale una persona dopo neanche un giorno sta insieme a uno sconosciuto!-
 
-Harry non è uno sconosciuto! Mi ha capito dal primo momento che i suoi occhi si sono posati su di me! E poi dovresti essergli riconoscente, è grazie a lui se sei vivo!- alzai la voce, non poteva giudicarlo, nemmeno lo conosceva! Dannazione! Liam mi guardò sconvolto –Grato? Spero che tu stia scherzando! Mi ha quasi ucciso! Quel coso, che poi che cos’è?!- mi morsi il labbro inferiore e non risposi. Non perché non mi fidassi di lui, ma sapevo che tra vampiri e lupi mannari non scorreva buon sangue. I film e i libri servivano pur a qualcosa. –Zayn, cosa mi nascondi?- serrai la mascella e ingoiai la saliva –Non ti fidi di me?-
 
Mi si bloccò il cuore e ancora prima di poter formulare un pensiero coerente urlai un ‘certo che mi fido di te!’ – E allora perché non rispondi alle mie domande e mi guardi con disprezzo?!- lo stavo davvero guardando in quel modo? Non ci credevo, era il mio migliore amico, come avrei potuto guardarlo in quel modo?  -Preferisci davvero Harry a me? Preferisci di più stare con lui, che dirmi la verità?- scossi energicamente il capo, no, io non preferivo nessuno! Ma se lui avesse saputo che Harry era un vampiro si sarebbe fatto ammazzare, cercando per primo di ucciderlo. E io non volevo, non volevo che Harry o Liam morissero, non volevo che qualcuno si facesse del male. Volevo solo stare in pace, volevo che andassero d’accordo, volevo che Liam accettasse il fatto che stessi insieme a Harry! –Dannazione- sussurrai, stringendo gli occhi e cacciando indietro le lacrime che rischiavano di uscire.
 
-Lo ami così tanto?-

Io amare Harry? Scherzava vero? Lo conoscevo appena  e nonostante stessimo insieme, non si poteva ancora parlare di amore tra noi. Assolutamente no, io non amavo Harry. Poi amare era una parola che non faceva più parte del mio vocabolario da un mese a questa parte.  Ovviamente Liam stava delirando.  Non poteva essere serio. Amare Harry? Che idiozia, assolutamente una stronzata detta sul momento. Allora perché ci stavo ancora pensando? Perché stavo prendendo in considerazione una cosa del genere? Perché continuavo a ricamarci assurdità sopra? Io non amavo nessuno, dopo che quella sera avevo perso tutto, avevo smesso di amare e avevo smesso di cercare di essere amato. Io non meritavo l’amore di nessuno. Amare era una parola troppo pura per un mostro come me.
 
-Zayn, non ti chiederò di scegliere tra me e Harry, non sarebbe giusto. Ma io non posso stare con una persona che mi ha quasi ucciso, che oltretutto è il fratello di colui che ancora vuole uccidermi. Non dovrai scegliere tra me e lui, sarò io a farlo-
 
Che intendeva dire? No, non potevo stare senza Liam e nonostante l’idea mi faceva rabbrividire, non potevo stare nemmeno senza Harry. Perché non potevano andare d’accordo? Perché doveva sempre andare qualcosa storto?!  Qual’era il problema? Perché la mia vita faceva così schifo? Stavo per perdere la persona più importante che avevo, non poteva essere vero. Avevo pensato tanto a come sarebbe potuta essere la mia vita senza di lui, più di una volta l’avevo allontanato, ma ora che era tutto così reale mi accorsi che non volevo, non volevo assolutamente perderlo. Perché non potevo stare nemmeno un attimo in pace? Perché in questo momento sarei voluto essere solo tra le braccia di Harry? Perché dovevo pensarlo sempre nei momenti meno opportuni? Perché la vita mi portava in paradiso e in meno di un secondo mi faceva tornare all’inferno?
 
 
Harry pov
Avevo sentito tutto, quel Liam stava cercando davvero di farsi uccidere da me. Sapeva quanto in realtà stesse male Zayn? Evidentemente no, perché se lo avesse saputo, non avrebbe detto certe cose. Soprattutto l’ultima frase. Era stato lui a salvare Zayn dal baratro nel quale era caduto e ora sembrava quasi volerlo farlo ricadere lì dentro. Doveva ringraziare solo di essere in casa e che io non fossi stato invitato a entrare, altrimenti sarebbe già morto. Non stava capendo un cazzo. Ringhiai piano, in modo che il suo udito da lupo lo sentisse.
Si girò verso la finestra e spostò le tende, cercandomi con lo sguardo. Se avesse messo la testa fuori, glie l’avrei staccata in mezzo secondo. “Liam non voglio che ti allontani da me. Non posso stare senza di te, lo sai, sei il mio migliore amico” la voce di Zayn mi arrivò chiara, potevo sentirla in tutto il suo dolore, era spezzata. Un altro ringhio sfuggì al mio controllo “Zayn ha ragione, anche a me non hanno fatto buona impressione, ma non li conosciamo. Magari in realtà sono simpatici! Dovresti pensarci, il fatto che Zayn si sia messo con Harry vorrà dire pur qualcosa. Non si mette con qualcuno facilmente, se stanno insieme è perché ha una grande fiducia in Harry” Ecco, quel Niall mi stava simpatico, l’aveva capito più lui che il suo migliore amico.
 
“ No Niall! No! Zayn mi hai deluso, sappilo! E ora per favore sono stanco e voglio dormire, esci da casa mia” cazzo, non capiva che così lo stava ferendo?! Sicuramente ora si sentiva in colpa e si considerava più mostro di prima e Liam ancora che lo uccideva con le parole. Voleva essere ucciso da me?! I canini mi uscirono da soli e gli occhi mi si arrossarono, stavo perdendo il controllo. Saltai giù dal albero e corsi verso un posto vuoto, isolato dal mondo. Chiunque avessi avuto davanti in quel momento l’avrei ucciso. Arrivai a un parcheggio vuoto e mi rannicchiai per terra. Appoggiai la fronte sul terreno e misi le mani ai lati della testa. Mi aggrappai al terreno, sentii il fresco sotto i polpastrelli. Mi morsi il labbro inferiore, ma non riuscii a trattenere l’ennesimo ringhio.
 
-Ragazzo?! Tutto bene?- no ti prego, non ti voglio uccidere. Mi alzai e mi pulii i pantaloni, mi girai e sorrisi. –Si grazie, arrivederci- dissi, cercando di essere il più possibile cortese. Sentii il sangue sotto la sua pelle scivolare in quelle piccole vene, fino a pompare al cuore. L’istinto vampiresco in me mi disse di divorarla all’istante. –Sei sicuro?-  Chiese lei, avvicinandosi e appoggiando una mano sulla mia spalla. I capelli ramati furono mossi dal vento e il profumo del suo sangue mi arrivò chiaro alle narici. Respirai a fondo quel buono odore, non buono quanto quello di Zayn ovviamente. –No, in effetti lei potrebbe farmi stare meglio- dissi, avvicinando i canini al suo collo. –Mi scusi, cosa sta facendo?- sospirai contro quello strato sottile di pelle, unica barriera tra me e il suo sangue. –Zitta- la soggiogai, non avevo voglia di sentirla urlare.  La morsi e mi deliziai di quel disgustoso sangue, quello di Zayn era sicuramente meglio. Pensai a lui mentre bevevo, pensai a Liam e alla voglia che avevo di ucciderlo. La morsi più forte e la sentii fremere sotto di me, impossibilitata a urlare. Strinsi così forte i denti che la uccisi, bevvi fino all’ultima goccia di sangue e la lasciai cadere al suolo. Morta.
 
I canini scomparvero e solo allora mi resi conto dell’enorme cazzata che avevo fatto. –Merda- tutta colpa di quel dannatissimo lupo. Urlai al cielo, dannazione avrei deluso Zayn. Volevo davvero tanto uccidere Liam in quel momento. Calmati Harry, non perdere il controllo. Presi il cellulare e chiamai El, le raccontai l’accaduto e in cinque secondi lei e Lou mi furono accanto. –Bel casino- si complimentò mio fratello. Sorrisi, isterico. –Non quanto quelli che facevi tu ai vecchi tempi- colpo basso, davvero un colpo basso. Ero nervoso e non mi rendevo conto di quello che dicevo. –Hai ragione, ora vai dal tuo amato…- concesse Lou, lo ringraziai mentalmente di comprendere la situazione per la prima volta in quelle ore.  -…ci pensiamo noi due qui- annuii e corsi a casa di Zayn.
 
 
Zayn pov
Un Harry con le labbra sporche di sangue, capelli scompigliati e occhi rossi si presentò a casa mia. Lo feci entrare e lo trascinai in camera mia. Guardava il vuoto. –Che cazzo succede?- lo presi per le spalle e notai che era più freddo del solito, tremava addirittura. –Non volevo ucciderla, cioè volevo, ma solo per colpa di Liam…- cosa c’entrava Liam? –…è solo colpa sua e di quello che ti ha detto. Lo avrei ucciso se non fosse stato a casa sua, quel dannato lupo. Non capisce quanto in realtà tu stia male e ti ferisce ancora di più.- mi raccontò ciò che pensò mentre ascoltava la nostra conversazione di nascosto, mi raccontò che era scappato per evitare di uccidere qualcuno e tutto ciò che successe dopo. 
 
Non potevo dire di non essere deluso, lui aveva ucciso pur sapendo quanto io odiassi la morte. Però sapevo che non era colpa sua. Era successo tutto perché era preoccupato per me. Di conseguenza era colpa mia. Non dissi niente e lo abbracciai, facendoci stendere sul letto. Si rannicchiò contro il mio petto e chiuse gli occhi. Era un angelo mentre dormiva e nonostante avesse appena ucciso una persona, cosa che mi faceva star male e mi faceva venir voglia di dargli un cazzotto, lo strinsi di più al mio corpo.  Uccidere, morte che parole brutte, le avevo sentite troppo spesso nell’ultimo periodo. Sapere che Harry era l’artefice della morte di qualcuno mi opprimeva il cuore. Non riuscivo a sopportarlo, ma io avevo bisogno di lui, anche se mi avesse ferito, anche se mi avesse deluso altre cento volte, io avrei continuato ad aver bisogno di lui.
 
Perché Liam non lo capiva? Ci era arrivato addirittura Niall! Mi aveva detto che lo avevo deluso solo perché stavo con Harry, uno sconosciuto per lui, il mio ragazzo vampiro per me, il mio salvatore. Perché doveva comportarsi così? Aveva preferito darmi del ragazzo facile che cercare di capirmi. Harry l’aveva salvato quella notte, da un Louis pronto a ucciderlo al primo sbaglio! Cazzo! Perché aveva preferito allontanarsi da me? Perché mi aveva sbattuto fuori da casa sua?! Era stato uno stronzo. Sapevo che ora Horan era con lui e lo stava consolando, ma non era giusto! O forse si? In fondo era meglio così giusto? Con me Liam stava solo male, chiunque con me sarebbe stato solo male. Aveva fatto bene ad allontanarsi da uno come me, avrebbe dovuto farlo subito. Lo avrebbe dovuto fare tutte quelle volte che piangendo e gridandogli dietro lo avevo sbattuto fuori da casa mia. Lo avrebbe dovuto fare ogni volta che non gli davo retta e combinavo qualche cazzata. Avrebbe dovuto farlo quella sera che per colpa mia morì mia sorella, mia madre e mio padre. Perché invece era rimasto? Sarei dovuto rimanere da solo. Invece lui era rimasto, sempre. Non mi capacitavo del fatto che adesso, per una stronzata, avesse preso la decisione di abbandonarmi. Decisione più che giusta oltretutto. Almeno ora era al sicuro, ora finalmente si era liberato di un peso. Il peso che ero sempre stato per lui, che ogni volta gli rovinava la vita. Si era allontanato dalla bugia che ero realmente. Come potevo arrabbiarmi, aveva fatto solo bene.
 
Harry mi strinse la mano e aprì gli occhi, tornati verde speranza. Mi sorrise e mi accarezzò lo zigomo. –Non volevo deluderti, davvero. Voglio solo proteggerti. Io ho bisogno di te, per questo non voglio che tu soffra. Hai già sofferto abbastanza. Il tuo cuore è stanco, lo sento. Stanco di star male e di addossarsi colpe che non sono tue. Stanco di non amare e di non essere amato. Ha bisogno di amore, tu hai bisogno d’amore Zayn. Lo leggo nei tuoi occhi, lo sento nel tuo petto e lo vedo nelle tue azioni. Zayn se tu lo vuoi, io sono pronto a darti questo amore che mi brucia dentro. Questo amore che è sorto nel attimo in cui i tuoi occhi si sono fusi ai miei. Lasciati amare Zayn, lasciati amare da me. Potrà sembrarti una cosa egoistica da dire, ed è vero, sono un egoista e sai perché? Perché voglio che tu sia solo ed esclusivamente mio. Lascia che il mio amore bruci per tutti e due. Lasciati amare da me.- mi accorsi di piangere solo quando le sue labbra toccarono le mie, com'era possibile che mi conoscesse così bene, cosi a fondo? Questo voleva dire che aveva visto anche il mostro che c’era in me? Allora perché era ancora qui con me, per me? Perché non era scappato davanti al mostro che aveva visto sicuramente celarsi, dietro il ragazzo che ero? Perché non mi aveva abbandonato? Perché non mi aveva lasciato solo, come in realtà sarei dovuto essere?
 
Perché dannazione? Perché? 
 
Mi aggrappai all’unica cosa capace di farmi sentire in pace con me stesso, le sue labbra, che in quel momento accarezzavano le mie, dolcemente. Mi aggrappai a lui, che in un giorno, era diventato la mia salvezza. Diceva di essere egoista, ma in realtà ero io ad esserlo. Perché volevo Harry solo ed esclusivamente per me. Ma meritavo io, un angelo come lui? 



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Angolo autrice:
Allooooora, in questo capitolo possiamo vedere un Harry incazzato nero. È arrivato ad uccidere per colpa di Liam. In questo capitolo è molto simile a Damon secondo me. Credo che si sia sfogato senza rendersi veramente conto della vera importanza della sua azione e così ha finito per ferire l’unica persona che non voleva soffrisse.
Zayn dal canto è stato deluso, ma ha bisogno di Harry. Inoltre è stato ferito e deluso da Liam, credeva che lo capisse e invece non l’ha fatto. Lo ha spiazzato.
Liam è completamente sconvolto e come dargli torto, si è appena trasformato in un lupo .-. non è stato capace di comprendere il suo migliore amico e si è allontanato. Louis è stato comprensivo con suo fratello, per una volta xD
Come sempre spero che il capitolo via sia piaciuto e spero che abbia trasmesso qualcosa. Grazie di cuore a tutti coloro che recensiscono e a coloro che continuano a seguire la storia! Grazie davvero!
Un bacione enorme, Ren <3

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Capitolo 7
*** Only three days! ***


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Capitolo 7
Zayn pov
Strinsi le palpebre e piano aprii gli occhi. La luce m’investì, costringendomi a richiuderli.
 
La notte l’avevo passata a bagnare la maglia di Harry delle mie lacrime, era la prima volta che piangevo così tanto. Dopo la morte della mia famiglia, o quella che credevo essere la mia famiglia, mi ero trattenuto tutto il dolore dentro. Neanche Liam era stato capace di farmi sfogare e ci aveva provato innumerevoli volte. Harry era stato l’unico capace di comprendermi, capace di far uscire le lacrime trattenute troppo a lungo. Come aveva fatto a entrare così tanto nel mio cuore? Lo conoscevo appena infondo, eppure lui mi riusciva a scavare dentro, fino a trovare risposte nascoste al mondo, risposte vere, nascoste anche a me stesso. Come ci riusciva?
 
Li riaprii, abituandomi gradualmente alla luce. Mi accorsi di essere appoggiato alla sua spalla. Alzai lo sguardo e subito trovai le sue gemme verde a darmi il buon giorno. Iniziò ad accarezzarmi la guancia con il pollice e l’indice. Aveva una strana ossessione per i miei zigomi, come io l’avevo per le sue adorabili fossette, perciò eravamo pari. Proprio esse comparirono sulle sue guancie quando mi sorrise, ci sprofondai un dito, ammaliato. La sua risata cristallina, di prima mattina, era fantastica. Era allegro, buon segno. –Come stai?- chiese, col sorriso stampato in faccia. Strofinai il viso sulla sua maglia e inspirai il suo profumo –Ora bene- risposi, sospirando felice. –Sembri un gatto quando fai così…- lo guardai perplesso un attimo. Un gatto? Non trovava niente di più carino da dirmi? Seriamente? Che poi da quando m’interessava ricevere complimenti da qualcuno? In effetti da sempre, ero un tipo piuttosto vanitoso.
 
-…Io amo i gatti-  spalancai le palpebre e rimasi senza fiato. Già poche ore prime mi aveva fatto quel discorso imbarazzante sul amore. Pensavo mi stesse prendendo in giro, invece era serio. Amava i gatti, perciò per lui era un gran complimento. Non riuscivo a crederci. Mi stampò un bacio veloce sulle labbra e si alzò. –Se tua zia ci becca insieme inizierà a fare domande, torno un attimo a casa e ti vengo a prendere tra dieci minuti. Fatti trovare pronto Mr. Vanità- gli lanciai il cuscino dietro e lui si scansò appena in tempo. Gli feci la linguaccia, mi alzai e mi chiusi in bagno. Mi tolsi i vestiti ed entrai in doccia, stando attento alla fasciatura.
 
Liam. Me l’aveva fatta lui quel giorno, dopo che avevo preso a pugni il sacco. Da quanto non tiravo qualche pugno? Da quando stavo con Harry non ne avevo più sentito il bisogno. Era strano, quel sacco mi aveva salvato tante volte dal dolore che mi portavo appresso. Ogni volta mi sfogavo su di esso. Lui era stato il testimone di tutte le litigate furiose con il mio padre adottivo. Lui mi aveva visto nei momenti peggiori. Eppure ora c’era Harry. Ma non c’era più Liam, il mio migliore amico. Mi aveva abbandonato, non riuscivo a capacitarmi della cosa. L’acqua fresca mi colpì il viso, chiusi gli occhi. Non avevo voglia di andare a scuola e affrontare Liam, per niente. Poi sicuramente il resto del mondo avrebbe iniziato a fare domande sul perché non ci parlassimo o sul perché eravamo stati assenti, o ancora su Harry. Tutte domande alle quali non volevo rispondere.  Non ne avevo proprio voglia. Ero stanco, sia mentalmente, che fisicamente.
 
 
Harry pov
Entrai in camera mia e iniziai a prendere la roba necessaria per una piccola vacanza, niente di speciale, solo un giorno. Non avevo voglia di andare a scuola, l’avevo vissuta la storia, non avevo bisogno di studiarla. Sicuramente Zayn la pensava come me, perciò perché non farci una piccola gita? Ne avrei approfittato per fare ricerche sui vampiri che volevano uccidere il mio ragazzo. –Com’è andata la nottata?- chiese Lou, entrando allegramente in stanza. Sbuffai, non avevo voglia di sentire le sue inutili battutine. –Dal tuo sbuffo direi che sei rimasto in bianco- mi girai, scandalizzato dalle sue parole. –Stava male! Come ti è venuto in mente che potessimo fare altro?!- sorrise e mi guardò malizioso –Ho pensato che l’avresti fatto stare meglio, donandogli piac…- gli lanciai un quaderno dietro, come diamine poteva aver pensato una cosa simile?! Sapeva che Zayn stava male e sapeva che ieri sera avevo perso il controllo. Era proprio un deficiente.
 
-Sempre il solito tu- disse la mora, sedendosi sul mio letto. –Dai El stiamo parlando di Harry! Sappiamo tutti che è un pervertito! Non  pensavo si sarebbe lasciato sfuggire l’occasione di far star meglio Zayn- lo avrei ucciso se avesse continuato. Cavolo, era vero, un tempo non ci avrei pensato due volte e ne avrei approfittato. Ma con lui era cambiato tutto, volevo fare le cose seriamente, niente scherzi. Non era un gioco per me, nonostante fin adesso con l’amore ci avevo sempre e solo giocato. Lou mi guardò, cercando una crepa nelle mie difese per poter dire di aver ragione e auto complimentarsi. –È cambiato, sta facendo sul serio con Zayn- continuò la mora. Mio fratello alzò un sopracciglio, scettico. –Ti devo ricordare tutta la lista di persone che si è portato a letto?- scossi il capo, no, non ci tenevo a ricordare. El sorrise e mi guardò facendo spallucce. –No El! Non anche te! L’hai detto, sono cambiato!-
 
Lou scoppiò a ridere e iniziò a elencarmi dei nomi sconosciuti. Lo guardai perplesso, spostai lo sguardo sulla vampira che sorrideva. –Chi sono?- chiesi infine. El scoppiò a ridere, mettendosi una mano davanti alla bocca per educazione. Louis invece rise a gran voce, mettendosi una mano sulla pancia. –Le persone con cui sei stato, almeno le prime dieci- sgranai gli occhi , non potevo credere che se le ricordasse. Che bastardo, rinfacciarmi così il passato!
Lou tornò serio e mi guardò, col solito sorrisetto furbo –Questo è per ieri che mi hai rinfacciato i miei vecchi sbagli- cosa? Pensavo avesse capito che non ero in me, non volevo ferirlo, avevo solo perso il controllo. –Comunque ti perdono e si, El ha ragione, sei cambiato con Zayn- si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla, dandomi un piccolo bacio sulla guancia, accanto alle labbra. –Sono felice per te, ma soprattutto sono orgoglioso di te fratellino, sei cresciuto- dov’era finito mio fratello? Quello che si divertiva a prendermi in giro alla prima occasione? Guardai la mora che sorrise, si avvicinò e ci abbracciò.
 
-Resta il fatto che ti sei fatto scappare un’occasione per farlo definitivamente tuo- Lou si staccò e uscì dalla camera, prima che potessi mettergli le mani addosso. –Direi che qui solo tu sei cresciuto- disse El, sorridendomi e regalandomi un bacio sulla guancia. Le sorrisi e ricambiai il bacio –Posso prendere la tua macchina?- sporsi il labbro inferiore e sbattei le palpebre un paio di volte. –Ti ho sentita!- urlò Lou, dal salotto. –Volevo che mi sentissi! E non fare quella faccia tu, la puoi prendere-  disse, massaggiandosi le tempie. Scoppiai a ridere.
 
 
Zayn pov
Okay, non era divertente! Mi aveva detto dieci minuti! Mi ero preparato alla velocità della luce, non guardandomi allo specchio per evitare di rimanere in bagno un’ora o anche di più, e ora lui non era puntuale?! Io non mi ero specchiato per lui!  Non poteva essere in ritardo, l’avrei ucciso. –Non ci posso credere, lo ammazzo!- sentì il suo braccio passarmi intorno alle spalle e attirarmi al suo corpo. –Sei in ritardo! Hai idea di quello che ho passato per non esserlo io?!- rise, avvicinando le labbra al mio orecchio. –Scusami- pronunciò. Arrossii, che stronzo, sapeva l’effetto che aveva su di me! Si staccò e mi affiancò, sorridendo. In questo momento l’odiavo perché non riuscivo a essere arrabbiato con lui. Sbuffai e gli diedi un pugno.
 
Salii in macchina, quella di Eleanor e mi misi la cintura. Entrò anche lui, mise una mano sul volante e l’altra sulle marce, voltò il capo verso di me e ampliò il sorriso. –Oggi niente scuola, ci prendiamo una piccola vacanza. Ti porto in un posto- cosa? Era impazzito di botto? Eppure ne ero felice, decisi di non preoccuparmi e annui –Mi fido di te Mr. Styles- scoppiò a ridere e accese la macchina, partì a tutto gas. Mandai un messaggio a mia zia, già a lavoro e le dissi che non ci sarei stato né a pranzo né a cena, spiegandole che ero con Harry. Quest’ultimo mi prese il cellulare e lo spense, mettendoselo in tasca, tutto ciò sotto il mio sguardo sbalordito. Cosa ci faceva un vampiro con un cellulare, specialmente il mio? –Chiudi gli occhi e recupera il sonno perso- disse. Seguii il suo consiglio e in pochi secondi mi addormentai, grazie al sedile in pelle comodo e il rumore del motore appena udibile.
 
-Ehi, siamo arrivati! Su su apri gli occhi principessa!- non lo feci, ma tirai un cazzotto a chiunque avesse osato chiamarmi in quel modo. –Scherzavo!- finalmente li aprii e vidi Harry massaggiarsi il braccio. Mi passai una mano sugli occhi e mi guardai intorno. Eravamo in un parcheggio, davanti a un bar. Guardai perplesso Harry che sorrise e mi aprì la portiera, la sua velocità da vampiro mi colpiva ogni volta. Scesi e guardai la porta del bar. –Per oggi solo divertimento, niente problemi- non so’ cosa mi spinse a farlo, ma accettai.
 
Appena entrammo un ragazza dalla pelle scura, i capelli mossi neri, le labbra carnose e gli occhi verdi/nocciola ci salutò, uscendo da dietro il bancone e saltando addosso al mio ragazzo. –Harry! Da quanto tempo!- gli stava per dare un bacio sulle labbra, quando lui si girò porgendole la guancia. Tossii e si girarono verso di me. Mi ero infastidito, non solo lei gli era saltata addosso, ma lui le aveva anche circondato la vita alzandola di poco da terra. –Lui è Zayn, il mio ragazzo- mi presentò, prendendomi per mano.
 
Ecco! Esatto! Io. Ero. Il. Suo. Ragazzo. Non lei, io. Solo ed esclusivamente io!
 
 Lei rimase a bocca aperta, guardò Harry e sorrise –Finalmente ti sei sistemato! Basta scopate o cose da una botta e via?- guardai il vampiro al mio fianco, sbalordito. Cioè, lui prima di me non aveva mai avuto una storia seria?  Harry era un playboy? O forse playvampire, perché mi stavo preoccupando di queste cose? La cosa era seria, lui non aveva mai avuto una storia che potesse definirsi seria? Harry?! Un po’ me lo aspettavo, si vedeva che era sicuro di sé stesso. Eppure con me non era stato così.
 
-Mi sono innamorato- rispose, imbarazzandomi. Ecco, ora sicuramente sarei arrossito. Abbassai il capo, le mie scarpe erano davvero interessanti. –Il mio nome è Candice, un vecchia fiamma di Harry. Mi ha portata a letto e mi ha solo usata, andandosene subito dopo e spezzandomi il cuore-  guardai nuovamente il mio ragazzo, che si grattò il capo –Ma ora siamo amici, giusto?- la ragazza annui, Harry mi degnò finalmente di un’occhiata –Lei è una strega- i miei occhi scattarono in quelli della ragazza, che annuì.
 
Bene, fantastico. Non solo il mio ragazzo era un vampiro e il mio migliore amico un lupo mannaro, ora ci si metteva anche in mezzo una ‘vecchia fiamma’ (che poi tanto vecchia non mi sembrava) e tranquillamente diceva di essere una strega. Fantastico, davvero fantastico. In due giorni avevo scoperto l’esistenza di vampiri, lupi e streghe. In tutto questo la domanda che però mi sporgeva spontanea era; cosa ci facevo io, in un bar , con un vampiro e una strega? Decisi di evitare di rispondere e seguire la strega al bancone.
 
-Sei sicuro di reggere un altro bicchiere?- mi chiese Harry, preoccupato. Una strega, un lupo e un vampiro non contano? Si, potevo reggerlo un altro bicchiere. –Ci dobbiamo divertire giusto?- mi annui e brindò a non so’ cosa insieme a me. Avevo bisogno d’aria, la strega mi aveva parlato per una buona mezz’ora di come Harry l’avesse fatta soffrire, dicendo infine che con me era cambiato finalmente. Cosa che sinceramente non m’importava sapere, quella strega non mi piaceva. Mi aveva irritato fin da subito. Non era normale andare a parlare col ragazzo di chi ti ha spezzato il cuore, di come esso ti abbia fatto soffrire. Non era stata molto carina, anzi, avrei volentieri rinunciato a sapere certe cose.
Uscii dal bar, non mi ero accorto che fosse così tardi, era già abbastanza buio. –Stai bene?- mi chiese il mio vampiro. Annuii, aggrappandomi alla sua spalla e strofinandoci il viso contro, come questa mattina. Lo abbracciai e affondai le dita nei suoi riccioli. Il contatto col suo corpo mi donò pace. –Ora si- Ricambiò l’abbraccio, cingendomi i fianchi e attirandomi maggiormente a sé. Staccai il viso dalla sua spalla e lo guardai.
 
I suoi occhi verdi si fusero con i miei e come sempre mi scavarono a fondo, cercando di scoprire qualcosa di nuovo su di me. Attaccai le mie labbra alle sue, deliziandomi finalmente del suo sapore, mi era mancato baciarlo. Per colpa della strega avevamo solo parlato e bevuto, senza nemmeno un bacio. Anche per questo non mi piaceva. L’avrei voluta strozzare, grazie a lei avevo quasi avuto una crisi di nervi. Però ora, con le sue labbra sulle mie, stavo bene. Decisamente bene.
 
 
Harry pov
Staccai Zayn e lo portai dietro di me, una mano mi prese per il collo e mi sbatté contro la macchina. –Muori!- mi scansai appena prima che un paletto mi si conficcasse nel petto. –Harry!- mi chiamò il mio ragazzo, preoccupato. - È lo stesso vampiro del altro giorno!- guardai Zayn e gli dissi di tornare nel bar. Cosa che ovviamente non fece, il vampiro mi prese per il polso e mi attirò a se, imprigionandomi in una morsa letale. –Lascialo!- Zayn gli diede un pugno, cercando di fargli mollare la presa. Cosa che fece, mi accasciai a terra e ripresi fiato. Il vampiro prese per il collo Zayn, mi fece scattare, persi il controllo. I canini mi uscirono e gli occhi s’iniettarono di sangue. Lo presi per la testa e lo staccai dal mio ragazzo. Strinsi la presa e urlò dal dolore, lo sbattei a terra e presi il paletto che prima aveva usato contro di me.
 
-Harry ti prego non lo uccidere!- guardai Zayn, sconvolto. –Ti ha quasi soffocato!- scosse il capo e si indicò –Sto bene! Sono vivo! Non c’è bisogno che lo uccidi!- non capiva, io dovevo ucciderlo! –Se non lo faccio proverà di nuovo ad ammazzarti!- Il vampiro si mosse, ma lo riattaccai al terreno, con rabbia e disgusto. –Mi dispiace Zayn, ma non posso permettere che ci riprovi- detto ciò gli conficcai il paletto nel cuore. Ma poi ce l’aveva davvero un cuore? Oppure l’aveva perso nel corso del tempo? I miei occhi tornarono normali e i canini scomparvero. Zayn non disse niente, andò vicino alla macchina e aspettò che l’aprissi. –Voglio andare a casa- gli aprii la portiera ed entrò. –Vado un attimo a salutare Candice- incrociò le braccia al petto e annuì. Sapevo che l’avevo ferito di nuovo, ma era per il suo bene. L’avrei fatto altre mille volte se necessario.
 
Entrai nel suo ufficio, Candice si spaventò e mi guardò supplichevole –L’hai chiamato tu?- sapevo la risposta, ma lei doveva dirmelo. –Si. Harry mi dispiace, ma tu meritavi di essere ucciso!- scossi il capo e le toccai un braccio, accarezzandola e attirandola a me. –Ci è andato di mezzo Zayn e tu sai che perdo il controllo facilmente- iniziò a piangere –Harry ti prego non uccidermi! Non pensavo che volesse il tuo ragazzo! Posso fare in modo che l’erede resti al sicuro se non mi uccidi- la guardai, impressionato. Aveva capito che Zayn in realtà era l’erede, mi annui.
 -Menti- dissi infine, leggendo pura menzogna nei suoi occhi. –Di nuovo mi stai mentendo- lei iniziò a chiedermi pietà, le diedi un bacio sulla guancia e le sussurrai al orecchio “mi hai tradito" , poi le lacerai la carne arrivando fino al cuore, lo strinsi tra le dita e glielo staccai dal petto. Gli occhi le s’ingrossarono e mi guardò un’ultima volta, in una tacita richiesta di perdono tra le lacrime. Lasciai cadere il cuore e andai in cucina, mi pulii le mani ed uscii, raggiungendo Zayn. Nessuno si era accorto di niente, amavo la mia velocità.
 
 
Zayn pov
-Andiamo a casa- disse, salendo in macchina e prendendomi per mano. Partì. Non avevo voglia di pensare, lui aveva detto che c’erano dei vampiri che mi volevano morto. Questo voleva dire che non era solo quello, ma degli altri mi stavano cercando. Quanti morti ancora ci dovevano essere? Odiavo la morte, eppure mi era sempre così vicina. Sapevo che Harry lo faceva per proteggermi, ma faceva male, odiavo tutto questo. Eppure la mia mano era intrecciata alla sua e il mio cuore batteva solo per lui. Mi sembrava tutto così dannatamente sbagliato.
 
Arrivammo davanti a casa mia in tre ore, scesi dalla macchina e mi bloccai solo davanti alla porta. Mi voltai. Harry era andato a riportare la macchina a Eleanor, sarebbe tornato tra poco. Aprii la porta e trovai mia zia sul divano, a guardare la tv e mangiare la pizza. –Com’è andata?- sorrisi come al solito e annuii –Bene, sono stanco, vado a letto- mentii spudoratamente. Mi sorrise e mi diede la buona notte. Salii in camera e la trovai esattamente come l’avevo lasciata, mancava solo una cosa, l’orecchino nero che mi ero tolto per mettere quello alla verbena. Me n’ero accorto subito perché era stato l’ultimo regalo di mia sorella, l’ultima cosa che mi legava a lei e che lasciavo sempre accanto alla sua foto.
 
In quel momento Harry entrò dalla finestra, lo guardai ansioso –Qualcuno mi ha rubato l’orecchino- alzò un sopracciglio e annusò l’aria intorno a sé. –Qualcuno è stato qui. Hai invitato a entrare qualcun altro oltre a me?- scossi il capo –Sono stato sempre con te!- annuii fra sé, poi mi guardò di scatto –Tua zia ha invitato qualcuno?- ci pensai un attimo, poi scesi di corsa le scale e la guardai. –Si Zayn?- chiese, vedendomi respirare affannosamente, il cuore prese a battere sempre più veloce –Hai ordinato la pizza?- annui e me ne offrì un pezzo, che ovviamente non accettai. Harry mi guardò dalla mia camera, prese un quaderno e scrisse in stampatello grande “Vieni da me!”
 
Guardai mia zia, che mi guardava perplessa  –Vado a dormire da Harry, è un problema?- sospirò e scosse il capo –Fai attenzione e divertitevi- disse, maliziosamente. –ZIA!- arrossii, consapevole che Harry avesse sentito. Che figura di merda. Ma poi che testa avevo? Un cazzo di vampiro era appena entrato nella mia camera e io pensavo alla figura fatta con Harry?! Scossi il capo, ero un caso perso. Salii in camera e preparai una borsa in fretta e furia. Scesi le scale, diedi un bacio sulla guancia a mia zia e uscii. Il mio vampiro era davanti a me. –Ci divertiremo-  scoppiò a ridere, deridendomi. Sapevo che aveva sentito. Lo spinsi e sorrisi. Con lui la pace e la serenità tornavano sempre. Che mi stessi innamorando?
 
 
Harry pov
Eleanor suonò il clacson, presi per mano Zayn e cercai di rassicurarlo. Avevo notato subito che aveva serrato la mascella, teso per l’imminente incontro con Lou ed El. Sapevo che il primo incontro non era andato esattamente bene, ma conoscevo i miei vampiri, erano bravi, ma come tutti vampiri erano protettivi. Soprattutto se c’era di mezzo una persona a cui tenevano particolarmente, in questo caso io. –Andiamo?- Zayn annui e mi strinse maggiormente la mano. Respirò a fondo e fece un primo passo verso l’auto. El gli sorrise e Lou gli fece un cenno. Gli aprii lo sportello ed entrammo.
 
La tensione si fece sentire subito, nessuno parlava e Zayn si era rannicchiato contro il mio petto. L’avevo avvolto nelle mie braccia, provando a tranquillizzarlo un minimo. Mi dispiaceva che fosse spaventato da Lou ed El, erano brave persone in realtà. Ma probabilmente dopo tutto ciò che aveva scoperto in due giorni una reazione del genere era anche giusta. –Siamo arrivati- gli sussurrai al orecchio. Voltò appena il capo e mi lasciò un tenero bacio sul angolo della bocca. Era molto dolce in realtà, ma non lo dava a vedere. Sorrisi e gli presi nuovamente la mano. Scendemmo.
 
 
Zayn pov
Rimasi a bocca aperta. Questa non era una casa, era una villa! Era alta tre piani! Tre fottutissimi piani! L’edera ricopriva la parete frontale e parte del tetto. Sembrava una villa antica, chissà da quanto era qua. Percorremmo il vialetto che portava alla porta principale e quando Louis l’aprì, entrammo.
 
Cazzo! L’interno era fatto tutto in legno, sembrava uno di quei legni pregiati. Eravamo in un piccolo corridoio orizzontale, una parte portava al salone e l’altra alla cucina. Di fronte c’era un muro in legno che accanto alla porta della cucina, sulla destra, si apriva in delle scale. Mi continuai a guardare attorno, guardai attentamente il caminetto, col fuoco acceso. –Andiamo, per sta notte dormi con me- ruppe il silenzio Harry, annui distrattamente, non ero abituato a tutto quel lusso. Era tutto troppo esagerato! Il divano in pelle nera e le tende rosse. Mi mettevano a disagio. Mi aspettavo tombe, fossati e cimiteri. Non una casa del genere! Erano vampiri cazzo!
 
Seguii Harry su per le scale, facendo attenzione a non scivolare sul tappeto che ricadeva lungo di esse. Come al primo piano, anche qui c’era un corridoio orizzontale, c’erano quattro porte. –La prima è la stanza di El, non entrare che ti grida dietro. La seconda è collegata alla stanza di El ed è il bagno. La terza è un piccolo salottino dove teniamo gli alcolici e la quarta è lo studio di El- mi spiegò il mio ragazzo, rimasi a bocca aperta e non riuscii a pronunciare una parola. Si trattavano più che bene. Percorremmo l’ultima rampa di scale e arrivammo in un altro corridoio, più largo e ampio rispetto a quelli di prima. Sulla sinistra c’era una porta e sulla destra un’altra. In mezzo c’era una porticina rossa. –La mia camera è quella a sinistra, quella di Lou è quella a destra, bagno integrato. La porta in mezzo porta alla soffitta- alzai un sopracciglio –Altro?- chiesi, retorico. –C’è la cantina, il garage e il giardino. Ma penso che te li farò vedere in un  altro momento- avevo detto domanda retorica cazzo! Non volevo davvero saperlo!
 
Annuii ed entrai nella sua camera. Era enorme a dir poco. Sulla destra, accanto alla finestra, c’era un letto a baldacchino con tende nere. Le coperte erano altrettanto nere ed erano di lino. Cazzo! Mi voltai Harry e lo guardai allibito. Stavamo scherzando vero. Sorrise, facendo spallucce. Continuai a guardarmi attorno e vidi una grande libreria, in legno ovviamente e una scrivania. Sulla sinistra c’era una porta che portava al bagno. –Non voglio vedere altro- decisi infine. –Noi vampiri ci trattiamo bene, amiamo il lusso- lo guardai sempre più sconvolto. Questo non era lusso, era più che lusso! Troppo! –L’avevo capito dalla macchina della tua amica- scoppiò a ridere –Si, El ha buon gusto- annuii, completamente d’accordo. Una porsche nera non era una macchina che si vedeva spesso.
 
-Grazie Haz!- sentii urlare da sotto. Guardai Harry –Super udito?- chiesi retorico. –Ovviamente- ovviamente, certo. Tutto assolutamente normale. Ricapitolando questi giorni. Avevo perso il mio amico, che si era scoperto lupo mannaro. Un grosso lupo pronto ad uccidere senza pietà. Avevo un ragazzo vampiro, tenerissimo, dolcissimo e bellissimo. Zayn concentrati!  Che aveva un fratello pronto ad ammazzare Liam al primo sbaglio e un’amica molto inquietante con buon gusto per le auto. Niall forse era un mago, ma probabilmente lo era, ormai non mi stupivo più. Oggi avevo conosciuto una strega! Una strega, ex fiamma del mio ragazzo che ci aveva provato spudoratamente tutto il giorno. La detestavo, era il mio vampiro!  Ah, e come dimenticarci dei vampiri che mi volevano morto! Uno ci era quasi riuscito per ben due volte. Poi il mio ragazzo lo aveva ucciso, cosa che ancora non mi andava giù, anzi mi faceva ribollire dentro. Ma la cosa forse più importante era che non avevo più una casa sicura, perché un cazzo di vampiro era stato invitato a entrare! Un cazzo di vampiro che poteva entrare tranquillamente in casa mia!
 
Per finire la villa enorme e lussuosa del mio ragazzo che condivideva con Louis ed Eleanor. In pratica sta notte avrei dormito con tre vampiri, tre fottutissimi vampiri! Fino a due giorni prima neanche sapevo della loro esistenza e ora ci vivevo insieme! Caz…
 
La mia famiglia, i miei genitori adottivi e i miei genitori cacciatori. Come mi ero potuto scordare di loro? Minchia, la mia vita era un vero caos. Come avevo fatto a incasinarmi tanto la vita?! Mi voltai e guardai Harry, che mi sorrideva con le sue gemme verdi splendenti. Mi resi conto guardandolo in quei pozzi verde speranza,  che solo per conoscerlo, mi sarei incasinato la vita altre cento volte. 



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Angolo autrice:
Direi che questo è il capitolo più lungo che io abbia mai scritto. Woow o.o
Comunque, grazie a tutti coloro che leggono la storia e chi l’ha sempre recensita! :D  <3 Grazie davvero!
Vorrei davvero sapere cosa ne pensate perciò se avete voglia, recensite ;)
In questo capitolo Zayn è parecchio geloso, alla fine fa un reso conto dei due giorni passati, con questo direi tre. E scopre che rifarebbe tutto solo per Harry. Parlando del nostro vampiro direi che oggi a ucciso parecchio. Non gli piace essere tradito e non gli piace che gli si tocchino le sue cose (Zayn). Zarry <3
Abbiamo scoperto che i vampiri amano trattarsi bene, spero che la descrizione della casa sia riuscita. E spero che il capitolo abbia trasmesso e vi sia piaciuto!
Nel prossimo capitolo torneranno Liam e Niall ;)  
Grazie a tutti!
Un bacione, Ren <3

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Capitolo 8
*** Hold me by the hand! ***


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Capitolo 8
-Tu non vai da nessuna parte!- mi urlò furiosamente in faccia, sbattendo le mani sul tavolo e alzandosi. –È l’ultima festa del anno! Col cazzo che non ci vado!- gridai. –Zayn Jawaad Malik! Ti conviene restare a tavola!- gli feci il dito medio e andai in garage, presi i guantoni da box e iniziai a colpire il sacco.
 
-Se vuoi stasera ti copro io- mi disse mia sorella, entrando e sedendosi a guardarmi. –Non ti mettere nei guai per me- risposi, mentre sfogavo la rabbia su quel dannatissimo sacco. –Ci tieni molto, mamma e papà sta sera non ci sono. Faccio finta di star male, tu fai finta di guardarmi e appena se ne vanno tu vai alla festa e io da un’amica, un’altra festa- mi spiegò. Mi fermai e mi voltai a guardarla. –Va bene-
 
-Zayn! Che stai facendo! Posa quella roba!- presi il bicchiere d’acqua e le pasticche che avevo in mano –Stai tranquillo Liam, così almeno starò bene- lo rassicurai, ingoiando le pasticche appena comprate da un tizio alla festa. Il suono si amplificò subito e mi rimbombò nella testa, la gente intorno a me divenne sfocata e mille colori m’investirono gli occhi. Non mi reggevo in piedi, mi trascinavo per la casa. –Zayn! Torna qui! Non stai bene!- il telefono mi squillò, lo presi e risposi, non riuscendo a leggere il nome di chi mi chiamava.
-Zayn! Sei a quella cazzo di festa vero?!- la voce di mio padre mi perforò un timpano, biascicai un ‘si’. –Sei fatto?!- sentì mia madre piangere, accanto a mio papà e mia sorella trattenere qualche singhiozzo. –Fatti trovare pronto! Sto venendo a prenderti!- scossi il capo, non ci capivo un cazzo, la testa pulsava e non riuscivo a pensare. Volevo solo divertirmi all’ultima festa del anno. –Fottiti- riattaccai, Liam mi prese tra le braccia prima che cadessi a terra.
 
-Andiamo Zayn!- mio padre mi prese per un polso e mi trascinò in macchina. Mia sorella era dietro, col trucco sbavato e tratteneva un pianto disperato. Mia madre non mi voleva guardare in faccia, l’avevo delusa e mio papà continuava a gridare perché suo figlio si fosse appena drogato e soprattutto con cosa. –Metanfetamina, è la prima e unica volta che ne prende.- sentii rispondere Liam, cercando invano di proteggermi. –Prima? Mi prendi per il culo?- spintonò il mio migliore amico e gli gridò di tornare pure alla festa. Era vero, era la prima volta che prendevo un tipo di droga così ‘pesante’. Di solito mi facevo qualche canna, ma niente di speciale. Mia sorella mi passò un braccio intorno alle spalle e mi strinse al suo petto.
 
-Lascialo stare! È solo un mostro! Si Zayn, sei un mostro perché noi abbiamo sempre fatto tutto per te, spaccandoci la schiena e tu ci ringrazi drogandoti e andando alle feste! Sei un mostro! Vergognati!-
 
Mia sorella mi prese un mano e la strinse, una sua lacrima mi cadde sul viso. Sentivo le grida di papà in lontananza, la testa mi faceva un male cane e gli occhi erano pesanti, li chiusi. 
Li riaprii quando sentii  il rompersi della staccionata del ponte e non feci in tempo a urlare anche io che l’acqua gelida del fiume mi colpì il volto.
 
 
Zayn pov
Urlai, alzandomi di scatto dal letto. Mi guardai attorno, disorientato e spaventato. Le mani grandi di Harry mi accarezzarono subito il volto. –Zayn che è successo?- poggiai le mie sulle sue mani e puntai gli occhi su di lui. Le sue gemme verdi erano terrorizzate e subito mi scavarono dentro per cercare la risposta. –Incubo- riuscii a dire, mi abbracciò, facendomi posare il capo sul suo petto e mi trattenne contro di esso. -È tutto finito, tranquillo, ci sono io ora- strinsi la sua maglia tra le dita e chiusi gli occhi, inspirando il suo profumo. La sua mano non lasciava la mia guancia, mi continuava ad accarezzare. –Va tutto bene ora, ci sono io- si, c’era lui adesso, ma quel incubo era solo un ricordo in realtà. Un ricordo che faceva male ogni volta che mi tornava nella mente. Un ricordo che avevo smesso di sognare, da qualche settimana e che ora era tornato a farsi vivo. Faceva male nel petto. Perché quel sogno, qual ricordo, erano solo una prova del mostro che ero.
 
 
Harry pov
Mi ero svegliato prima di lui ed ero andato in cucina a preparagli la colazione. Ma quando avevo sentito il suo urlò, mi ero bloccato ed ero corso immediatamente da lui. Era spaesato e spaventato. Ovviamente l’avevo abbracciato. Continuavo a ripetergli che andava tutto bene e che c’ero io, perché quando avevo guardato nei suoi occhi avevo trovato vuoto e solitudine. Le stesse cose che in questo mese l’avevano distrutto, ma prima c’era Liam sempre, invece ora non c’era più. –Ci sono io Zayn, ci sono io ora- aveva bisogno di sentirselo dire. Mi stinse maggiormente la maglia, bagnata del suo pianto. Scommetto che non si era accorto di star piangendo. Chissà che incubo aveva potuto ridurlo così, mi sentivo impotente e per la prima volta, sconfitto dal mostro che Zayn pensava di essere.
 
-Grazie- un sussurro, un semplice bisbiglio mi fecero capire il contrario. Ero riuscito a farlo stare meglio, meno male, mi ero spaventato parecchio. Gli alzai il volto e guardai le sue ambre dorate, mi avvicinai, quasi magnetizzato dai suoi occhi e posai le mie labbra sulle sue. Mi mise una mano dietro il collo e mi spinse a sé, sdraiandosi sul letto. Sentire il suo corpo sotto il mio mi eccitò, non poco. Lo desideravo ardentemente e le sue labbra mi stavano provocando, il suo calore invadeva ogni parte di me e mi continuava a indurre a oltrepassare il limite che mi ero imposto. Lo sentii gemere appena staccai le labbra, il suo fiato bruciava a contatto col mio viso. Mi leccò sotto l’orecchio e iniziò a lasciarci dei piccoli, ma letali baci. Gemetti incapace di trattenermi, dannazione mi conosceva bene, sapeva che era un mio punto debole. –Zayn, d-dobbiamo scendere, ti prego… Zayn-  provai davvero a fargli capire che non era il momento, che era appena stato male. Ma con il suo corpo eccitato, sudato e premuto contro il mio, io cosa potevo realmente fare?
 
-Avevi detto che ci saremmo divertiti- sbuffò, intrecciando le braccia e guardando la colazione davanti a lui. Si, ero riuscito a togliermelo di dosso e scappare in cucina. –Si, ma non era il momento- spostò lo sguardo fuori dalla finestra, chissà che pensieri gli stavano già venendo in testa. Potevo quasi sentirli:
Non sei alla sua altezza, non ti vuole, chi potrebbe volere un mostro come te? Speravi davvero che lui facesse l’amore con uno come te? Illuso.
 
-Ti amo- dissi serio, guardandolo negli occhi e aspettando che ricambiasse lo sguardo. I suoi scattarono nei miei, increduli. –Non ho voluto fare l’amore con te perché siamo in una casa di vampiri e non c’è privacy o intimità- si mise le mani davanti al viso e abbassò la testa. Che avevo detto?
 
 
Zayn pov
Aveva detto di amarmi? Come poteva amare me? Ero un mostro perché non lo capiva? Avrei dovuto allontanarlo e sarei dovuto rimanere da solo.  Io meritavo di stare solo, meritavo questo dolore. Meritavo l’appellativo di mostro, me l’ero guadagnato quella sera. Papà aveva ragione, ma la cosa che indubbiamente mi aveva fatto più male era il silenzio. Odiavo il silenzio, ma lo ricercavo in continuazione perché era giusto che ci fosse silenzio intorno a me. Il silenzio voleva dire solitudine e delusione. Il silenzio poteva diventare assordante, come quella sera. Mio padre gridava e mia sorella piangeva, ma era mia mamma ad avermi ferito di più, il suo silenzio mi aveva ucciso. Avrei preferito che mi avesse gridato addosso, come faceva ogni volta che tornavo a casa da un festino o da una bevuto con gli amici. Ma quella sera era rimasta in silenzio, non mi aveva nemmeno guardato in faccia. Non aveva detto niente, semplicemente niente. E aveva fatto male, tanto male.
 
-Zayn ti prego, credimi!- Harry mi tolse gentilmente le mani dagli occhi e mi guardò profondamente. –Ti amo!- no! Non ripeterlo più ti prego! Non merito il tuo amore! Non merito l’amore di nessuno! La parola amore è troppo pura per i mostri! –Zayn, guardami!- lo feci e i suoi occhi brillarono di sincerità. Mi amava, mi amava davvero. Come poteva amare un mostro? Anche Liam non ci era riuscito. Lui che era un angelo, come poteva amare me, che quella sera mi ero trasformato in un diavoletto, in un mostro? Non poteva essere vero, eppure lui era sincero. –Grazie- risposi semplicemente, non avendo altre parole. Non potevo far altro che ringraziarlo. Perché io non meritavo il suo amore, non meritavo niente. Ma lui c’era e me l’aveva ripetuto in camera almeno cento volte.
 
Mi baciò, un tenero e sincero bacio dato con amore. –Scusate per l’interruzione, ma ho fame- saltai dalla sedia e guardai dietro di me. Louis era tranquillamente appoggiato allo stipite della porta e ci guardava con un sorriso furbo. In meno di un secondo la vampira comparve accanto a lui. Posò il gomito sulla spalla di Louis e ci guardò con tenerezza. –Siete molto belli insieme- disse. Lou sospirò –Si, bellissimi. Ma detto con il cuore, i vostri ‘ti amo’ e tutte quelle cose li potete tenervele per voi? Sapete, i vampiri sentono tutto…- quanto era detestabile? Come cavolo faceva Harry? Trattenni l’impulso di dargli un pugno. –…Inoltre stamattina ho sentito ‘movimento’ in camera vostra, divertiti?- divenni rosso e mi alzai dalla sedia. –Lou!- gridò Harry, al limite della sopportazione.
-E per finire, potresti evitare di urlare la mattina? Sai non mi piace svegliarmi con le grida di qualcuno!- lo guardai male, strinsi il pugno e mi morsi il labbro inferiore. Mi passò accanto e aprì uno sportello, dandomi le spalle. –Hai presente quello che ti dissi l’altra sera?- voltò il capo e mi guardò divertito. –No, non credo che ti stessi ascoltando. Non ascolto parole inutili- tornò a guardare dentro lo scaffale, in cerca di qualcosa.  Sorrisi –Stronzo- si fermò e mi riguardò. Harry ed El scoppiarono a ridere. –Te lo sei meritato Boo Bear- disse Eleanor. Quella vampira era in gamba dovevo ammetterlo, era brava e non più inquietante, per certi versi simile a mia sorella. –Ringrazia di essere il ragazzo di mio fratello e che i vampiri siano molto protettivi, altrimenti avresti già un braccio rotto- disse, tornando alla sua ricerca.
 
 
Harry pov
Si piacevano, mano male. Zayn mi guardò, alzando un sopracciglio. –Si, siamo molto protettivi, se Lou ti toccasse gli romperei un dito- sorrisi, allargando le braccia e facendo spallucce. –Buono a sapersi, penso che tra non molto avrà un dito rotto- scoppiai a ridere e lo guardai con malizia. –Come vuoi-
 
-Tornando seri, abbiamo bisogno di uno stregone o una strega- disse El, annuii, aveva ragione. Zayn la guardò perplesso. –Per scoprire chi è entrato in camera tua- si spiegò. Il mio ragazzo annuì convinto –Potremmo chiederlo a Candice!- merda, no, non potevamo. –Gli hai fatto conoscere Candice?!- urlò Lou.
-Si- mio fratello guardò Zayn e gli diedi una pacca sulla spalla –Ti avrà parlato di come Harry l’ha fatta soffrire e tutte le altre cavolate. I miei complimenti per averla sopportata- risi, ricordandomi di quanto Zayn fosse stato geloso. –Comunque non possiamo chiederlo a lei- dissi, non volevo spiegare il perché, ma avrei dovuto farlo. –Perché?- chiese il mio ragazzo, ecco infatti.
 
-L’ho uccisa, era in combutta con i vampiri ‘cattivi’- Zayn sbarrò gli occhi e aprì la bocca, ma non disse niente. –Me lo aspettavo a dire il vero…- continuò El -… però una strega ci avrebbe fatto comodo- finì, pensierosa.
–No! Un attimo! Hai ucciso Candice?!- si mise in mezzo Zayn. Annui –Era pericolosa- mi giustificai. –No! Non c’era bisogno di ucciderla!- scossi il capo e lo guardai –Si invece-
Sbuffò –No invece- riutilizzò le mie stesse parole. Cavolo quanto era testardo! –Era un pericolo per te! E comunque ormai è morta, non ci possiamo fare niente- la finii così. Zayn mi guardò male e non ribatté.
 
-A me piacete di più quando fate così- guardai allibito Louis, che ci sorrise divertito. El gli diede uno scappellotto –Non adesso, ci serve un mago-
 
-Niall!- urlò il mio ragazzo, lo guardai perplesso. –Non è all’altezza- disse Lou. –Aspetta, perciò è davvero un mago?- chiese Zayn guardandomi incredulo. –Proviene da un famiglia di maghi- lo schernii come se fosse ovvio. Mise in fuori le labbra e subito dopo indentro, mordendosi poi il labbro inferiore e finendo leccandosele subito dopo.
Ecco, ora avevo voglia di baciarlo! Che bastardo, sorrise provocatorio e arrogante.  –Certo Harry- rispose, con finta tranquillità. Quanto lo amavo?
 
 
Zayn pov
-Niall è l’unica speranza, almeno ti parla?- chiese poi il mio vampiro. –Gli proverò a parlare- risposi, ricordandomi che stava dalla parte di Liam. Non li vedevo da un po’, chissà che avevano fatto e come stavano. –Okay, andiamo a scuola- proclamò infine Harry.
 
-Arrivati- disse il mio ricciolino, parcheggiando. Ci demmo un bacio veloce, scendemmo e ci prendemmo per mano. Sospirai, guardai Harry sicuro e facemmo un passo verso l’entrata. Ci guardarono tutti spaesati e sorpresi, non per il fatto che due ragazzi stessero insieme, ma per quali ragazzi stessero insieme. Zayn Malik e Harry Styles, due dei più bei ragazzi della scuola.
Percorremmo il corridoio e arrivammo davanti all’aula. Aprii la porta ed entrai, seguito dal mio vampiro. A scuola col vampiro, che diamine ci faceva un vampiro a scuola? Chissà che noia studiare cose già vissute in prima persona, almeno avrebbe avuto dei bei voti.
 
Liam ci guardò in cagnesco e voltò il capo verso un compagno di classe. Mi sedetti accanto al mio migliore amico e Harry dietro di lui. –Buon giorno- provai a dire, si girò e mi riguardò –Ciao- mi salutò. Non me l’aspettavo, pensavo che non mi avrebbe calcolato. –Come stai?- ci pensò su’ un po’, poi mi guardò –Meglio di te- alzai un sopracciglio perplesso. –Come scusa?- scosse il capo. –Stai con Harry- spiegò. E allora? Proprio per questo stavo bene. Perché non lo capiva?
-Infatti ora sto in pace- risposi, per nulla contento che parlasse male del mio ricciolino. –Perché prima come stavi?- non volevo dire che stavo male con lui, cazzo. –Con te bene, ma non ero in pace- scosse il capo e mi riguardò –Come ti pare- non volevo ferirlo dannazione!
 
 
Harry pov
Zayn era in difficoltà, era stato solo sincero porca miseria! Non c’era bisogno di prendersela! Mi alzai e andai accanto a Liam –Dopo la scuola io e te parliamo- mi guardò scettico –E chi l’avrebbe deciso?- appoggiai una mano sul suo banco, in modo falsamente gentile e mi avvicinai a lui –Io- entrò il professore, ma non ci badai e continuai a guardarlo con sfida, finché non mi richiamarono e tornai al mio posto. Zayn mi guardava ansioso, gli feci l’occhiolino e gli dissi di fare attenzione. Cosa che ovviamente non fece, lo vidi masticare nervosamente la matita, come il primo giorno di scuola. E come il primo giorno invidiavo tanto quella matita.

Suonò l’ultima campanella...
 
Liam si voltò a guardarmi, gli altri ragazzi uscirono dall’aula e restammo solo io, Zayn e Liam. –Amore, chiama Niall- calcai la parola ‘amore’ in modo che il lupo l’ascoltasse bene. Dopo il mio ragazzo mi avrebbe dato un cazzotto, ma non m’importava. Annuii e uscii a chiamare quel mago. Guardai Liam, con sguardo perforatore. Si sentiva in soggezione –Perciò state insieme…- annuii -…anche se vi conoscete appena- annuii di nuovo e mi avvicinai. –Tu non sai niente, non capisci quello che c’è tra me e Zayn, finché non lo vivrai non lo capirai mai. Sappi solo che ti ho voluto uccidere fortemente quando hai ferito Zayn con le parole, gli hai fatto male allontanandoti e dandogli del ragazzo facile…- rimase sorpreso -… capisco che eri sconvolto perché avevi appena scoperto di essere un lupo, ma non è stato giusto trattarlo così…- abbassò il capo e iniziò a pensarci -…appena arrivano ti dirò tutto quanto, compreso ciò che sono- alzò di scatto lo sguardo e annuì.
 
-Eccoci- disse Zayn, entrando. Niall andò accanto a Liam e gli prese la mano. –Allora?- chiese. –Dovete promettermi che ciò che vi dirò rimarrà un segreto. Ne vale la sicurezza di tutti- annuirono insieme.
-Bene… sono un vampiro- li scioccai, magnifico inizio.


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Angolo autrice:
Grazie a tutti per le recensioni <3 Mi fanno sempre molto piacere e mi fa sempre piacere leggere il vostro pensiero in merito alla storia <3
Qui scopriamo un po’ del passato di Zayn e il perché si considera un mostro. Harry lo capisce molto bene e mi piace il rapporto che si sta creando. Louis ed El iniziano a piacere a Zayn :D
Finalmente si parla chiaro con Liam e Niall. Harry ci è andato parecchio pesante con Liam, ma ha fatto bene u.u Bellissimo inizio del discorso. xD
Guardate questi video, non li ho fatti io:
 
http://www.youtube.com/watch?v=ZHOh3Yizg6I la prima volta che l’ho visto mi sono messa a piangere :’)
http://www.youtube.com/watch?v=LsCBzfCNgpE questo mi emoziona ogni volta che lo guardo :D
 
Grazie ancora a tutti colore che seguono la fic e leggono ogni capitolo! <3
Spero che vi piaccia e spero che trasmetta!

Ps. Amo queste immagini, voi?

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guardate come lo abbraccia *-*

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qui sembra che Zayn appoggia (sfiora) un secondo le labbra sulle sue e poi se ne va e Harry sorride ahahah *-*
Vabbè, vado davvero xD
Un bacione, Ren <3

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Capitolo 9
*** Only ours! ***


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Capitolo 9
Harry pov
Gli raccontai tutto ciò che era successo in questi tre giorni, Zayn mi aveva tenuto la mano tutto il tempo, a volte notavo che tremava, ma lo nascondeva molto bene. Avevo finito di spiegarmi da cinque minuti. Il silenzio era piombato nella stanza. Zayn tremò l’ennesima impercettibile volta, era come se fosse spaventato del silenzio. Lo abbracciai, nascondendolo tra le mie braccia, mi lasciò fare. Si aggrappò di nuovo alla mia maglia, cercando un appiglio per non ricadere nel baratro della sua mente. Mi ero sbagliato, era più che impaurito dal silenzio, sicuramente aveva a che fare con quella sera che morirono i suoi famigliari.
 
-Mi dispiace per quello che ho detto, Zayn ti chiedo perdono- il mio ragazzo si voltò a guardare il suo migliore amico, in meno di un secondo gli saltò al collo, abbracciandolo. Liam ricambiò stringendolo forte –Mi sei mancato- sussurrò il mio moretto. Non ero geloso di Liam, non poco. Cioè sapevo che erano solo ed esclusivamente amici, ma m’infastidiva vederlo abbracciato in quel modo a qualcun altro. –Il tuo vampiro è geloso- bisbigliò Liam. Zayn si staccò di poco e mi guardò sorridendo –Non credo- O invece lo ero, eccome se lo ero. I vampiri sentivano tutte le emozioni amplificate, compresa la gelosia. Finsi un sorriso gentile.
-Tranquillo non te lo rubo, è solo il mio migliore amico- annuii convinto, ma irritato. Era un lupo e stava abbracciando da più di un minuto il mio ragazzo. Unica consolazione, aveva smesso di tremare.
 
-Farò di tutto per aiutarvi, il problema è che io non avevo la conferma di essere un mago fino a cinque minuti fa’- grazie al cielo, Niall Horan ti stimavo sempre di più! Grazie a lui si erano finalmente staccati. –Ti aiuteremo io, El e Louis per quanto possiamo…- risposi  -…ma ora è meglio andare a casa mia, anche i muri hanno orecchie- annuirono tutti e tre.
 
Arrivammo davanti a casa mia in mezz’ora. Mi ero divertito nel vedere Liam e Niall senza parole davanti alla porsche di El. Li feci scendere e mi deliziai nel vederli a bocca aperta davanti alla mia villa, stessa identica reazione di Zayn, si vedeva che erano amici. –Anche io ho avuto la vostra reazione, vi abituerete in fretta- li consolò il mio ragazzo. Eleanor ci aprì la porta e li fece accomodare. –I vampiri amano il lusso eh?- chiese Liam. El scoppiò a ridere e annuì –Mi sembra ovvio, abbiamo molta cura di noi stessi-
 
-Avevo sentito puzza di cane- disse Lou, entrando in salone. –Vampiro- rispose a tono Liam. –Si, ed è molto bello esserlo- si spaparanzò sul divano, aprendo leggermente le gambe. Quei due non andavano molto d’accordo.
 
 
Zayn pov
Okay, Liam e Louis dovevano stare molto lontani. Primo perché vampiro e lupo non andavano molto d’accordo e secondo perché Lou voleva ucciderlo. –Bene! Niall ti aiuteremo per quanto possibile- iniziò El, sedendosi accanto al fratello del mio vampiro. Il biondo annuì per nulla convinto. –Verrò qui dopo la scuola e mi allenerò con voi- La vampira scosse il capo e alzò un sopracciglio –Per il momento né tu, né Liam e Zayn andrete a scuola. Dovete prima imparare a difendervi-
Ehi! Io ci tenevo alla scuola, era l’unica cosa normale nella mia vita! Non potevano togliermela così! Non era giusto! –Io insegnerò a Liam a controllarsi- affermò Lou, lo guardammo sconvolti. Fece spallucce, Harry sorrise e annuì. –Va bene, io insegnerò a Niall qualche incantesimo, dato che sono in circolazione da più tempo qui sono quella che ne sa di più- continuò El, sorridendo gentilmente a Horan.
 
-Allora io penserò a Zayn- guardai Harry. Sorrisetto furbo e malizioso, prometteva bene. Mi leccai le labbra e gli feci l’occhiolino. –Siete ancora in tempo per tirarvi indietro, ultima possibilità- Lou guardò intensamente i miei due amici, scattò in piedi e sorrise –Bene, da oggi vivrete tutti qui. È il posto più sicuro dato che nessun’altro vampiro, oltre a noi tre, è stato invitato a entrare-
 
-E dove dormono? Se non sbaglio nonostante i tre piani, non avete una stanza per gli ospiti- dissi, tre fottutissimi piani e nessuna stanza per gli ospiti, che razza di vampiri. –Io dormirò con El, tu con Harry e Liam e Niall nella mia camera- mi rispose Lou, sbuffando stanco. Che poi cosa faceva tutto il giorno per essere stanco?! Mah, che tipo strano.
-Okay, allora ora torniamo a casa e prendiamo i vestiti- disse il mio migliore amico, lo guardai con dolcezza. Ero veramente felice che fosse tornato. Mi era mancato troppo! Mi sorrise e mi scompigliò affettuosamente i capelli.  Scoppiammo a ridere –Vi accompagniamo io e Louis- propose El, aprendo la porte e buttando fuori gli altri ragazzi.
 
 
Harry pov
Abbracciai da dietro Zayn e appiccicai le mie labbra al suo orecchio –E così da Liam ti lasci toccare i capelli- affermai, per niente felice. Il moro sorrise e voltò il capo verso di me –Geloso?- avrei davvero voluto rispondergli di no, ma proprio non riuscivo a dirglielo. –Conosco un modo per rassicurarti, facendoti capire che sono solo tuo…- iniziò ad accarezzarmi il petto da sopra la maglia e mi leccò la fossetta comparsa sul mio viso. Le mani arrivarono all’orlo dei pantaloni e iniziò ad armeggiare col bottone -…siamo soli, perciò abbiamo tutta la privacy e intimità che vogliamo, nessun vampiro ci può sentire- mugugnai un assenso  e alzai il bacino, toccando il suo.
 
 
Zayn pov
Sbattei contro la libreria di camera sua, mi aveva preso di peso e portato nella sua stanza. Mi leccò lo zigomo e scese a lambirmi il collo, scommetto che ci stava lasciando il segno. Le sue grandi mani stavano esplorando il mio petto, sotto la maglia –Harry muoviti, abbiamo poco tempo- cercai di capovolgere la situazione, senza riuscirci. Mi sbatté sul letto e si mise sopra di me, in meno di un secondo ci ritrovai solo in boxer entrambi. Si sedette sopra la mia evidente eccitazione e iniziò a strusciarsi, un gemito sfuggì al mio controllo, ma le sue labbra lo spensero. Le lingue si intrecciavano e sentii il suo sapore dentro la mia bocca, le sue labbra erano il paradiso, premette ancor di più il suo sesso contro il mio e si staccò per gemere, lo imitai. Un secondo dopo tutto divenne improvvisamente caldo, il cuore prese a battere più veloce e i respiri si fecero affannati. Non ci capivo più niente, sentivo solo la bocca di Harry avvolgermi. E faceva caldo, estremamente caldo. Non capivo cosa stavo dicendo, ma qualcosa stava uscendo dalla mia bocca. Un calore al altezza dello stomaco mi pregava di farlo uscire, quando poi sentii la sua lingua sulla mia punta vidi le stelle, o almeno credevo fossero stelle. Non resistevo più, il calore si stava facendo insopportabile, la sua mano continuava a pompare e il fiato non mi bastava più. Poi succhiò avidamente la mia eccitazione e allora non mi trattenni più, urlai il suo nome con l’ultimo boccone d’aria rimanente, vidi mille puntini colorati e il calore esplose nella sua bocca.
 
 
Harry pov
Il sapore di Zayn era unico e delizioso. Sentirlo urlare il mio nome poi, era stato magnifico, perfetto. –Prendimi- disse, tra un sospiro e l’altro. Volevo dirgli che era troppo presto, che non l’avevo preparato e chiedergli se ne era realmente sicuro, ma non riuscii a dire niente. Il modo in cui mi aveva guardato mi era bastato, il tono sicuro che aveva usato. Mi posizionai tra le sue gambe e il più dolcemente possibile, entrai in lui. Dovetti trattenermi davvero, era una sensazione stupenda sentirmi dentro di lui, era da troppo tempo che non mi sentivo così a casa, al sicuro. Dovetti usare tutta la mia forza per aspettare che si abituasse e quando lo fece, per tutti e due, iniziò il vero paradiso. Affondare nel suo corpo, fondermi con lui era imparagonabile a tutte le volte che avevo scopato con qualcuno, probabilmente perché con Zayn stavo facendo l’amore , non semplice sesso.  E l’amore si faceva sempre in due ed era bellissimo. Sentirlo stringersi intorno al mio sesso e sentirlo sussurrare il mio nome a ogni spinta, rendeva tutto questo nostro, solo nostro. Aumentai la velocità, non riuscendo a trattenermi oltre, lo volevo sentire gridare il mio nome, volevo rimanere senza fiato urlando il suo. Quando poi colpii quel punto Zayn gridò, un bellissimo suono per le mie orecchie. Continuai a colpire in quel punto, non riuscivo più a capire niente, l’emozioni erano tutte amplificate e sarei morto se già non lo fossi stato. Troppe emozioni belle tutte insieme, stavo perdendo la testa, l’amore che provavo per lui rischiava di esplodere da un momento al altro e io provavo invano a trattenerlo. Finché divenne impossibile e lo invasi con esso, sentendo un attimo dopo, anche il suo nella mia mano.
Ti amo Zayn-
 
 
Zayn pov
Era stato perfetto e quel ‘ti amo’ era stata la ciliegina sulla torta. Gli credevo ora più che mai, mi ero completamente affidato a lui, mi ero sentito davvero suo ed era stato perfetto, ero in pace.
 
Ma Tu meriti davvero questa pace?
 
Repressi la voce del mostro e guardai Harry, era sudato e aveva i capelli appiccicati al viso. Bellissimo.  Gli lasciai un piccolo bacio sulle labbra secche e gonfie per i troppo baci –Dobbiamo muoverci, stanno arrivando- mi disse, alzandosi e recuperando i vestiti. –Zayn, è stato perfetto- sorrisi, un vero e sincero sorriso.
 

-Qui c’è qualcosa che non quadra- disse Lou, entrando in casa e annusando l’aria. Si avvicinò a Harry e subito dopo a me. –Che avete fatto?- divenni rosso e andai a salutare Liam. Lo abbracciai, nascondendo il viso sulla sua spalla. –Salvami- sussurrai. Mi strinse a se, confuso. –Ma certo!- Harry gli tappò la bocca e lo guardò male. –Lou, non è il momento- ovviamente suo fratello non gli diede retta. Mi staccai dal mio migliore amico e guardai Louis. Aveva un luccichio di malizia negli occhi e mi continuava a fissare. –Sei arrossito- disse Liam, dandomi un pacca sulla spalla. –Non è vero!- mentii, guardando Harry. –Invece ha ragione lui- s’intromise Niall. Okay ero arrossito e allora?! Volevano uccidermi per questo?!
-Ci avete dato dentro voi due!- disse El, entrando e chiudendo la porta dietro di sé. Sprofondai nel imbarazzo e il rossore aumentò. Louis l’abbracciò e la sollevò dal pavimento –Bravissima la mia vampira preferita!- si congratulò, facendola scoppiare a ridere. Erano davvero bellissimi insieme, non c’era niente da dire. Guardai Liam, felice come un bambino, ma notai che lui non lo era. Guardava i due con rabbia e teneva il pugno stretto. Che aveva? Non lo capivo. Quando si staccarono si riprese e sorrise –Quando iniziamo?- chiese, guardando Lou con sfida.
 
 
Harry pov
El e Louis erano bellissimi insieme, l’avevo sempre pensato e la reazione di Payne era stata molto interessante. Ovviamente il biondo aveva fissato Liam per tutto il tempo, con un sorriso triste in volto. Un bel triangolo amoroso? Amavo queste cose. Chissà come sarebbe finita. El e Louis o Lou e Liam? E Niall? Si sarebbe mai confessato al lupo? Molto interessante la faccenda, molto interessante.
 
Zayn mi prese per mano –Penso sia meglio che prima vi andiate a sistemare- disse, da perfetto uomo di casa. –Da quando decidi tu qui dentro?- chiese mio fratello. –Da quando sto con tuo fratello a tutti gli effetti- rispose Zayn, arrossendo per l’aver confermato i sospetti di tutti. –Bene- disse Lou, altezzoso. Scomparve in camera sua. –Sta liberando la sua stanza- spiegò El. Il lupo e il mago annuirono. Salimmo tutti al piano superiore e trovammo Lou davanti alla porta della stanza della mora, con tante cianfrusaglie in mano. –Posso entrare?- chiese, impaurito. Ovviamente dopo l’ultima volta che era entrato senza permesso, mi pareva giusto che lo chiedesse. El l’aveva ridotto parecchio male, ma era stato lui a incominciare. La vampira sorrise e annuì –Bravo hai imparato le buone maniere- mio fratello sbuffò ed entrò in camera, portando tutto dentro in pochi secondi. –Fatto- disse infine, sbattendo le mani e uscendo dalla camera soddisfatto. –Trattatemi bene la camera- avvertì gli altri due, che annuirono.
 
-Ci vediamo tra un’ora in cucina per la cena- gridò El, avvisandoci tutti. –Un’ora per abituarci alla camera, penso sia fattibile- pensò il biondo entrando nella sua nuova camera. Liam salutò Zayn con un bacio sulla guancia ed entrò.
Seguimmo i loro esempio e tornammo in camera mia. –Che diremo ai genitori?- chiese il mio ragazzo. –Louis li soggiogherà in modo che non facciano domande- Il moro si lasciò cadere sul letto , alzò una mano e la fissò.
–Non è bella come cosa, intendo soggiogare, è come se mentissimo- mi avvicinai al letto e mi misi sopra Zayn, attaccando la mia mano alla sua in aria. –È l’unica soluzione per farli restare al sicuro- annuì, accennando un sorriso. Che aveva? Perché era così ansioso?
-Sono preoccupato per Liam, chissà che aveva prima- disse, notando che lo guardavo con occhi indagatori. Le ambre marroni mi accoglievano sempre e leggerci dentro era semplice per me. –Non ti sei accorto del triangolo che si sta formando?- chiesi, incredulo. Davvero non si era accorto di nulla? Scosse il capo, mi alzai dalle sue gambe e presi un quaderno e una matita. Scrissi i nomi dei nostri coinquilini e feci qualche freccia, gli diedi il foglio e aspettai una sua risposta. Mi guardò, alzando un sopracciglio. Non ci credeva. –Scherzi vero?- scossi il capo. Riguardò il foglio che lasciò cadere a terra. –Woow- disse solamente, sorrisi e gli diedi un piccolo bacio a stampo. –E già, sarà divertente e interessante vedere Lou alle prese con l’amore- mi guardò scettico e scoppiò a ridere –Hai ragione, stessa cosa per Liam- le nostre risate insieme suonavano bene, erano meravigliose.
 
Sentii bussare alla porta e andai ad aprire. –Dimmi Lou- mio fratello mi guardò spaesato –Possiamo parlare da soli?- mi chiese, continuando a torturarsi le mani e guardarsi attorno. Guardai Zayn che annui, capendo che per far stare così Louis doveva essere successo qualcosa di grave. Scese le scale e lo sentii andare da El, in cucina. Chiusi la porta e guardai mio fratello, seduto sul mio letto a fissare il vuoto. –Dimmi tutto- dissi, spostò lo sguardo su di me, era più pallido del solito.
-Hai detto ‘il triangolo che si sta formando’ e subito dopo ‘Lou alle prese con l’amore’  ti ho sentito, che volevi dire?- chiese, stringendo gli occhi e guardandomi male. Oh merda, mi aveva sentito. Deglutii e sperai che non mi uccidesse. 


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Angolo autrice:
Scusate il ritardo, in questi giorni ero senza internet e mi sono collegata solo con il cell >.<
Cmq spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia trasmesso qualcosa :)
Ringrazio coloro che seguono la fic, chi l'ha messa tra le preferite e chi tra le ricordate :) <3
Grazie a colore che recensiscono sempre, come ho già detto per me è molto importante il vostro parere ;) <3
In questo capitolo ne sono successe di cose, una delle più importanti da notare è che Zayn inizia a chiamare i due vampiri 'Lou' ed 'El'. Sembra un cavolata, ma in realtà è molto importante. Nel prossimo inizieranno a smuoversi le cose.
Penso di aver deciso le coppie, ma svelerò tutto nel prossimo capitolo!
Spero di aggiornare al più presto!
Grazie davvero a tutti!
Un bacione, Ren <3
Ps. avete visto come hanno chiamato Zayn al concerto? Cavolo quanta incazzatura... 

 

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Capitolo 10
*** Death&Silence! ***


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Capitolo 10
Zayn pov
Scesi in cucina e ci trovai El, stava cucinando qualcosa –Ti serve aiuto?- chiesi sorridendo  –Sai cucinare?-  annuii. –La torta la preferiscono al cioccolato o alla vaniglia oppure non so’,  dimmi te, allo yogurt?- che tenera, era molto carina a fare un torta di benvenuto, era un pensiero molto dolce. –Come vuoi, gli piacciano tutte, ma Liam ama il cioccolato- e già, lo adorava.
Sorrise –Ho fatto la pizza, spero vada bene. Gli piace?- ci pensai su’ –Certo- si voltò e prese gli ingredienti per la torta.
 
Dopo mezz’ora, grazie alla sua velocità, avevamo finito di farla. Le pizze erano in forno, insieme ad essa. –Ottimo lavoro Zayn- le sorrisi –Ma se hai fatto tutto te- ricambiò il sorriso e iniziò a rimettere in ordine la cucina. Era molto matura e seria, fin troppo. Presi una manciata di farina e gliela buttai in faccia. Mi guardò incredula –Hai detto che sei la più vecchia, si vede sei troppo seria- le dissi, scoppiando a ridere della sua faccia bianca. Alzò un sopracciglio –Non ho detto ‘vecchia’- rispose, il tono non prometteva niente di buono. Immerse un dito nella vaschetta del cioccolato, un secondo dopo mi toccò il naso e tracciò due linee sulle guancie e sul mento. Ero sconvolto, non me lo aspettavo da una come lei, sempre a posto, sempre in ordine. Scoppiò a ridere, le andai incontro prendendola per i polsi –No Zayn!- provò a resistere, continuando a ridere. Aprii il rubinetto –Ti dovrai pur pulire la faccia, no?- chiesi retorico, si riuscì a liberare e provò a scappare, ma la presi per i fianchi e la trattenni. Grazie al cielo il rubinetto era snodabile, il filo era abbastanza lungo da arrivare alla sua faccia. –Zayn! No!!- scoppiammo a ridere, prese la farina e me la tirò addosso. Le bagnai la faccia e le feci la doccia –Zayn! Basta!- non riusciva a smettere di ridere ed ora era infradiciata. Prese il rubinetto e provò a girarlo, feci resistenza, ma comunque mi bagnai anche io. Eravamo zuppi, sporchi di farina e la mia faccia sporca di cioccolato. –Chi sarebbe la vecchietta?- mi chiese poi –Avevo detto anche seria, ma mi hai appena confermato l’opposto- ridemmo come non mai. Era molto più simile a mia sorella di quanto immaginassi. Era bello scherzare con lei, mi riportava alla mente tanti vecchi ricordi. Si, era bello.
 
Un tossicchiare ci riportò alla realtà, ci girammo verso la porta, trovammo Lou e Harry intenti a guardare il casino intorno a noi. –Meno male che sei la più matura- disse Louis, arrogante. Perché era così sgarbato? Più del solito. Ci stavamo solo divertendo, non c’era bisogno di fare così. El gli si avvicino a gran velocità, lo prese per il collo e lo attaccò al muro –Come prego?- chiese, avvicinandosi pericolosamente al viso di Louis. –Ti ho solo fatto notare che se tu che sei la più matura, ti comporti così, io cosa devo fare che sono quello meno maturo?-  non mi piaceva come suonava quel così, non avevamo fatto niente di male cazzo!
-Così come?- chiese El, minacciosa. –Come di solito faccio io- rispose Lou, provando a ribaltare le posizioni.
Boo bear non sono affari tuoi come mi comporto- era tranquilla, ma si poteva notare la nota irritata della frase. Boo bear avevo capito fosse il soprannome di Louis, ma sta volta non lo aveva usato per deriderlo. Suonava molto intimidatorio e minaccioso. Lo fissò qualche secondo negli occhi poi si staccò, iniziando a mettere a posto. Mi dispiaceva avessero litigato, era colpa mia, avevo iniziato io a scherzare con El.
Di nuovo colpa mia.
 
 
Harry pov
Ed ecco a voi mio fratello geloso. Lo guardai come per dirgli ‘te l’avevo detto’ , sbuffò e si massaggiò il collo. El ci era andata pesante sta volta, la capivo anche io mi sarei infuriato se qualcuno mi avesse attaccato in quel modo, senza una ragione valida. –Scusa Louis è colpa mia, ho iniziato io a…- guardai Zayn e alzai un sopracciglio. No, non era colpa sua. Era mio fratello a essere un’idiota patentato. –Non m’interessa- lo fermò Louis, andandosene in salone. Il rumore del rompersi di un piatto invase la cucina, El ci guardò e sussurrò uno ‘scusatemi’, prendendo poi i pezzi da terra e buttandoli nella spazzatura.
Questo era strano  a Eleanor non scappavano mai i patti dalle mani ed era sempre sorridente e piena di energie. Louis probabilmente l’aveva ferita, mi dispiaceva. Non era giusto come l’aveva trattata, non aveva una ragione buona, a parte la gelosia nel aver visto Zayn e la vampira scherzare. Ma l’avevo notato anche io che erano come fratello e sorella quei due. L’avevo letto negli occhi di Zayn, quanto la mora gli ricordasse sua sorella. E la stessa cosa era per El, anche lei aveva perso un fratello nonostante fossero passati centinaia di anni. Forse era questo che la faceva stare più male, il fatto che Lou non l’avesse compresa.
 
Mi avvicinai alla vampira e gli tolsi le cose che stava mettendo a posto dalle mani, le posai sul tavolo e l’abbracciai –Tranquilla, è stato solo un’idiota- la sentii trattenere le lacrime, ma il suo abbraccio valeva più di mille parole. Si, ci era rimasta male. –Scusami El- disse Zayn, guardandola preoccupato. –Non è colpa tua- rispose lei, staccandosi dal mio abbraccio e passandosi la mano sul volto. –Sto bene, non preoccupatevi- continuò, tornando sorridente.
 
L’emozioni dei vampiri sono amplificate e quando uno sente dolore, il dolore è reale, forte e distrugge. Ma quando si ama, si ama per davvero. Con tutto se stessi. È questo il bello di restare umani e vivi, nonostante siamo morti.
 
L’aveva detto una volta a Louis, gliel’aveva detto quando mio fratello stava male e si era dimenticato il senso di vivere. Quando viveva solo per nutrirsi e uccidere, grazie a El era tornato in sé, aveva ritrovato la sua parte umana e aveva riacceso i sentimenti. Grazie a quelle parole era tornato a vivere per davvero. Doveva ringraziarla, non farla soffrire.
 
 
Zayn pov
-Allora che si mangia?- chiese Niall, con occhi luccicanti. Ci eravamo appena seduti a tavola, in salone. Io ed Harry sul lato sinistro, Liam e il biondo su quello destro. Louis a capotavola da un lato ed Eleanor dall’altro.  Era bello ed era familiare. Mi sentivo a casa ed ero felice, ma si sentiva la tensione tra i due vampiri.
-La pizza, l’ha fatta El- risposi, facendogli l’occhiolino. Louis sbatté le mani e le applaudì –Che brava vampira di casa- si complimentò, falsamente. La mora non lo calcolò e mise in tavola la pizza. –Mangiate pure.- Notai Harry fulminare con lo sguardo suo fratello. –Ma i vampiri non bevono sangue?- domandò Liam, addentando un pezzo di pizza. –Si, ma possiamo mangiare di tutto. Finché abbiamo in circolo il sangue, il nostro sistema funziona come il vostro- rispose il mio vampiro, ingoiando il boccone.
-Come fate a non bruciare al sole?- continuò Niall, mangiando come un porco. Sempre il solito Horan, sorrisi al pensiero che non fosse cambiato. Nonostante tutto eravamo ancora noi. –Grazie agli anelli che una strega ci ha fatto appena siamo diventati vampiri, El invece ha un ciondolo- guardai Harry e poi le sue mani. Non avevo notato il grande anello nero che portava al dito medio, come avevo fatto a non notarlo? O non sentirlo mentre mi toccava? Arrossii al pensiero di cosa era successo in camera sua. –Zayn tutto bene?- chiese maliziosamente Louis, strano che proprio lui mi avesse rivolto la parola. Pensavo fosse arrabbiato con me. –Si grazie- bisbigliai, abbassando il capo e mangiando la pizza. Era davvero buona, El era un’ottima cuoca, cosa non in comune con mia sorella. Lei non sapeva cucinare, era pessima.
 
-Deliziosa!- affermai, con lo stomaco pieno. La vampira mi sorrise e mi ringraziò con dolcezza –Si, brava El. Finalmente dopo cento anni sei riuscita a fare una pizza decente- voltai il capo e guardai sconvolto Louis, perché faceva così? Era impazzito di botto?! La stava trattando ingiustamente. –Grazie Louis- fredda e distacca, molto male. Da quanto avevo notato El e Lou erano molto attaccati. Mi dispiaceva avessero litigato. –Ho fatto la torta, chi la vuole?-
-Si, avevo notato dalle condizioni della cucina- rispose ancora una volta il vampiro, arrogante. El si massaggiò le tempie e sorrise a Liam e Niall –È per darvi il benvenuto- i due ragazzi la guardarono addolciti e la ringraziarono. Scomparve in cucina –Che bella vampira- affermò Liam, Niall annuì d’accordo.

-Si, è veramente bellissima- si lasciò sfuggire Lou. Aveva dei seri problemi, prima la trattava di merda e poi le faceva complimenti. Che cazzo di problemi aveva?
 
 
Harry pov
Guardai Louis, aveva appena confermato ogni mio dubbio, mio fratello era innamorato. Guardai il lupo, che guardava verso il vampiro in modo strano, troppo ambiguo. El tornò –Grazie per i complimenti- prese un coltello e iniziò a tagliare la torta con scritto ‘Benvenuti’. Quant’era dolce? Essi, mio fratello aveva scelto bene, era la vampira più tenera che avessi mai incontrato. La più bella davvero. Louis si era comportato così perché realizzare di essere innamorato di El, prima in camera mia, l’aveva sconvolto. Non sapeva come comportarsi, non aveva capito che doveva essere solo sé stesso. Come sempre.
 
-Non devi ringraziare, è vero, sei bellissima- la vampira sorrise a Lou –Grazie Boo Bear- si guardarono e potei sentire l’intesa tornare a crescere tra i due. Erano perfetti. Zayn mi fece l’occhiolino e sorrise, prendomi la mano sotto il tavolo e stringendola con amore. La magia stava tornando, Louis si alzò e le andò vicino, non staccando gli occhi dai suoi. La stessa magia che c‘era tra me e Zayn lo portò a guardarla sempre più in profondo, ad ammirarla sempre di più. Ad amarla sempre di più e gli occhi di El esprimevano gioia, felicità e amore. Finalmente si stavano dichiarando, quanto ci era voluto? Troppo, tutti e due avevano aspettato troppo. Louis avvicinò le labbra a quelle della vampira e l’attirò verso di sé passandole una mano dietro i capelli, potevo sentire nell’aria la dolcezza del gesto. –Scusami per prima- soffiò sulle labbra di El, prima di posarci sopra le sue. Esultai, insieme a Zayn, fischiando con approvazione. Eravamo felici, davvero!
 
Ma tutto finì, quando un paletto di legno colpì il vetro, rompendolo. E subito dopo altri n’entrarono. El li prese al volo e li rispedì al proprietario. Louis si lanciò su Liam, spostandolo dall’ennesimo paletto. Portai dietro di me Zayn e tirai fuori i canini. Mio fratello tirò giù il tavolo, usandolo come barriera. Niall prese la torta prima che cadesse a terra e la portò dietro di esso. –Zayn! Nasconditi!- ordinai al mio ragazzo, che si abbassò e gattonò verso il tavolo. Un uomo entrò dalla finestra e gli puntò un’arma contro, lo presi per il collo prima che sparasse. Un altro uomo entrò e sparò a Zayn, Lou gli corse incontro, prendendo il paletto di legno dritto in una coscia. Si accasciò a terra, gridando dal dolore. El nel frattempo era alle prese con due altri uomini entrati dalla stessa finestra. L’uomo puntò l’arma contro Louis, lasciai la presa sul collo di quello che tenevo, ma esso mi prese per il polso e mi sparò nello stomaco.
Caddi a terra, la vista mi si offuscò e potei sentire l’odore del mio stesso sangue, mischiato a quello che usciva dalla ferita di Louis e dai tagli sul corpo di El. Vidi l’uomo caricare l’arma e sparare verso il cuore di Louis, gridai e chiusi involontariamente gli occhi.
 
Ma ciò che sentii mi fece tremare di paura, non era il profumo del sangue di Lou, era quello di…
 
 
Zayn pov
Harry svenne a terra, diedi un pugno al uomo che minacciava di ucciderlo e mi voltai verso gli altri due vampiri. Non potevo credere ai miei occhi, non poteva essere successo! No cazzo no!
Gli uomini uscirono dalle finestre e scapparono. Le lacrime presero a uscire dai miei occhi e guardai la vampira di fronte a me, con un paletto conficcato nel cuore. –El- sussurrai, incapace di pronunciare altro. La mora cadde fra le braccia di Louis. Louis… era sconvolto, occhi sbarrati e pieni di lacrime. Bocca aperta e respiro mozzato. Guardava fisso la vampira e piangeva silenzioso. Liam e Niall uscirono dal nascondiglio e soccorsero Harry.
 
Andai incontro a Louis, ogni passo che facevo mi portava vicino alla morte, potevo sentirla ridere di me. Potevo sentirla attaccata a ogni fibra del mio essere, potevo sentirla in tutta la sua potenza. Divorarmi dentro, divorarmi il cuore, rendendo buio ogni cosa dentro di me. Portandomi via un’altra sorella. Potevo sentirla, fredda e gelida come quella sera. Potevo sentirla mentre chiamava il mio nome e guidava ogni mio passo verso i due vampiri. Caddi accanto a Lou, privo di forze anche per respirare.
Le lacrime mi appannarono gli occhi, la gola si seccò e la mente mi si svuotò. Vuoto, era tornato a essere vuoto. Guardai il corpo tra le braccia di Louis che alzò la mano, fino ad accarezzargli con amore la guancia e sussurrare un ‘Ti Amo’ prima di abbandonarsi alle braccia buie della morte. Louis si appropriò per l’ultima volta delle labbra della sua amata, sussurrandole un ‘Anche Io’. Ma lei non c’era più, non c’era più il suo sorriso tranquillo, alle volte ambiguo. Non c’era più la sua compostezza e la sua aria buffa. Non c’era più la sua saggezza e la sua spensieratezza. Non c’era più la sua allegria e non c’era più nemmeno il suo dolore. Non c’era più niente, solo un corpo freddo e morto tra le braccia del vampiro.
 
Vuoto, il corpo della vampira ora era vuoto. Non c’era più niente, niente di niente. Solo il pianto disperato di Louis e i singhiozzi di Niall e Liam. Io ero zitto, non riuscivo a pensare e a parlare, non riuscivo a piangere. La sentivo ancora addosso, la morte. Come poteva esserci amore nella morta? Come poteva esserci amore nei gesti di El o in quelli di Louis. Lei era morta. Non poteva esserci amore, non poteva. Era impossibile, perché la morte era fredda, gelida e assassina. Toglieva via ogni sentimento, anche il più puro e lasciava vuoto intorno a noi. Quello stesso vuoto che ora mi divorava dentro. La morte era una puttana pronta a pagare qualsiasi prezzo per accoglierti tra le sue braccia. La morte era la scappatoia di tutti, ma anche il tormento più grande. La morte, la sentivo così vicino, la sentivo ridere dentro di me. E potevo sentire il mostro dentro di me ridere con lei.
 
Poi l’urlò a squarciagola di Louis investì tutti quanti, mi trapanò le orecchie entrandomi fin dentro l’anima e spegnendo ogni cosa intorno a me. E allora vidi solo buio, le tenebre nascoste dentro me uscire e dopodiché, solo silenzio. Il silenzio significava che tutto fosse finito… spento, ed era vero, tutto si era spento dentro me e fuori. Il silenzio divenne assordante come quella sera, il silenzio m’investì come un’onda gelida. Il silenzio era la conseguenza della morte. Il silenzio era l’arma che distruggeva ogni cosa ancora viva e lo sentii forte dentro, lo sentii farsi vivo e crescere sempre di più.
Finché rimase solo esso in quella stanza,come quella sera, rimase solo quello.
Il silenzio… 


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Angolo autrice:
Okkay,  che posso dire... Mi dispiace tantissimo per El, scrivere questo capitolo mi ha fatto venire le lacrime a gli occhi :'(
Spero che vi abbia trasmesso la stessa cosa anche voi...
Dire che le coppie sono abbastanza chiare da adesso in poi... Penso che farò una Lilo e per Niall ho già in mente qualcun altro ;)
Spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero di essere riuscita a trasmettere i sentimenti che prova Zayn alla fine, sono molto imòportanti...
Grazie a tutti coloro che continuano a seguire la fic, che leggono nel buio, ma ci sono <3
Grazie a coloro che recensiscono sempre <3 davvero, non potete capire quanto la cosa mi rendi felice <3
Aggiornerò al più presto!
Un bacione, Ren <3

Ps. questa è l'immagine che avevo promesso a Babychan (ecco cos'hanno detto a Zayn)
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Non potete capire l'incazzatura... Vabbè... 
 

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Capitolo 11
*** Turn off everything! ***


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Capitolo 11
Harry pov
Aprii gli occhi piano, molto piano. La luce m’investi la vista, mi guardai intorno e vidi il corpo di Zayn seduto accanto al mio letto, la sua mano stretta alla mia. La ferita allo stomaco era guarita totalmente, non sentivo più alcun fastidio.–Ehi- lo chiamai, scuotendolo un pochino. Aprì gli occhi e la prima cosa che ci lessi dentro fu dolore, vuoto e morte. Mi ricordai il profumo di sangue che sentii la sera  prima, era quello di El. Immaginai cosa fosse successo. Dov’era Louis? Come stava?
Okay, una cosa per volta. Presi Zayn per le spalle e lo abbracciai, si sfogò silenzioso sul mio petto. –L’ho sentita Harry, ho sentito la morte. L’ho sentita appiccicata al mio corpo, lei rideva e..- lo spostai e lo guardai negli occhi.
 
-No Zayn, non farti sopraffare dal dolore. La morte con te non centra niente, tu sei una vittima di essa. La morte non è colpa tua-
 
Mi guardò e nelle sue ambre vidi scomparire quella morte, rimase solo il dolore. –Zayn fidati di me, andrà tutto bene! Anche io sto male per la morte di El, ma adesso dobbiamo essere forti per Louis- continuai, abbracciandolo nuovamente. Ero un minimo contento di aver spento la voce di quel dannato mostro, di tutte quelle bugie. –Grazie- bisbigliò contro il mio maglione. Sorrisi e continuai ad accarezzargli il capo, lo amavo troppo per vederlo star male. –Andiamo da Lou- disse poi, alzandosi di scatto e stropicciandosi gli occhi, annuii.
 
Uscimmo dalla camera, vidi Liam guardarci sconvolto. –Harry, posso parlarti un attimo?- chiese, facendo spuntare un piccolo sorriso. Zayn mi lasciò la mano, salutò il lupo con bacio sulla guancia e scese le scale, sorridendomi. Liam si sedette sul primo scalino, lo imitai, voltando il capo verso di lui. Guardava il vuoto davanti a sé, sembrava stesse ricordando. Attesi che iniziasse a parlare.
-Sono felice che Zayn si apra tanto con te. Riesci a capirlo solo guardandolo negli occhi, riesci a calmare le bugie dentro di lui, riesci a calmare la voce del mostro che pensa di essere. Sai , dopo quella sera in cui sono morti tutti i suoi famigliari Zayn era caduto  in uno stato di trance, si rifiutava di mangiare, parlare e se ne stava sempre nel letto. Guardava il vuoto e se usciva dalla sua camera era per andare a colpire quel sacco da box,  ho sempre pensato che gli facesse più male che bene quel sacco, ma ne ho avuto la conferma in quel mese. Poi un giorno uscì di casa, ma solo per andare alla tomba di sua sorella. Ci passava intere giornate lì, parlava all’aria come se sua sorella potesse sentirlo. Io provavo sempre a farlo sfogare, ci provavo davvero, ma lui mi guardava e diceva che andava tutto bene. Accettava solo i miei abbracci, ma non piangeva mai. Non ha mai pianto davanti a me o qualcun altro. Sapevo che si fidava di me, ma preferiva dare retta a tutte le bugie di quel mostro e ai suoi sensi di colpa. Mi aveva allontanato. All’inizio mi dispiaceva, ma poi ho capito che gli potevo comunque stare vicino, con i miei abbracci e provare a farlo sorridere almeno un po’. Ci riuscii, ma i suoi sorrisi non erano mai pienamente sinceri come prima. Non riuscivo a vedere lo Zayn di sempre. Provai a parlarci, ma lui non mi ascoltò continuando a dire che stava bene. Fingeva con tutti, fingeva di star bene e di ridere. –
 
Perché mi stava raccontando questo? L’avevo visto da lontano che Zayn quel mese non era stato bene.
 –Poi sei arrivato tu…- guardai il lupo che mi sorrise sincero, i suoi occhi brillavano -…Grazie a te Zayn si è aperto, si è sfogato ed è tornato a sorridere davvero. Lo riesci a capire e trovi sempre le cose giuste da dirgli. Aveva bisogno di una persona come te. Riesci a capire quando puoi scherzarci e quando invece ha bisogno di parlare. Sei perfetto per lui e questo sicuramente lo spaventa. Avrà già pensato di allontanarti perché non ti merita, ma tu riesci a resistere e restare sempre accanto a lui. Questo è importante, non lasciarti allontanare. Un’ultima cosa. Ti volevo chiedere scusa, ho detto che Zayn è stato un ragazzo facile perché si è messo con te subito, ma ho sbagliato. Voi due è come se vi conosceste da sempre. Ieri sera Zayn è stato male, ripeteva cose simili a ‘morte’ ,  ‘Harry ha bisogno di me’ e altre cose. Pensava che saresti morto anche tu, è tornato nello stato di trance di quel mese, non ti ha lasciato un attimo la mano. Ci ho provato a parlargli, ma non mi ha dato retta e guardava solo il tuo viso. È incredibile come sei riuscito a farlo tornare in lui appena ti sei svegliato, mi hai sorpreso. Sei davvero perfetto per Zayn- disse infine.
 
Zayn era stato così male per me? Solo perché ero svenuto? Non mi aveva lasciato la mano un attimo? Quanto era dolce quel ragazzo? Certo, il fatto che fosse ricaduto nello stato in cui era prima non mi piaceva affatto, ma sapere che le mie parole l’avevano fatto tornare in lui mi tranquillizzava. Liam era davvero il suo migliore amico, mi era venuto a chiedere scusa per ciò che aveva detto e mi aveva ringraziato. –Grazie a te Liam, è grazie a te che Zayn è uscito dal baratro in cui era caduto. Sei il suo migliore amico non scordarlo- mi abbracciò, era davvero forte e possente. Capivo perché il mio ragazzo si lasciava abbracciare da lui, faceva sentire protetti. –Ho capito perché Zayn ha sempre accettato i tuoi abbracci, fanno sentire protetti- sospirai contro la sua spalla. Mi lasciò andare e sorrise –Si, penso che tu abbia ragione. Ma Zayn non ha bisogno di essere protetto. Lui ha solo bisogno di amore e pace, soprattutto pace- ricambiai il sorriso. Aveva ragione, l’avevo capito in quei tre giorni. –Andiamo da tuo fratello-  disse infine Liam, alzandosi, annuii e scendemmo le scale.
 
Niall e il moro erano davanti alla porta della camera di El. –Lou è qui dentro, non parla con nessuno e tiene il corpo di El accanto a lui nel letto. Non vuole lasciarla andare e non ci ascolta. Le parla come se fosse viva- mi informò il biondo, guardandomi triste e preoccupato. Lou stava davvero così? Non me lo aspettavo, riusciva sempre ad andare avanti e sorridere nonostante tutto. –Ci penso io- lo rassicurai. –Possiamo entrare con te?- chiese Zayn speranzoso, annuii ed entrammo in camera.
 
Era illuminata dal sole che entravano dalla finestra sulla destra. L’armadio antico bianco e lo specchio erano in condizioni ottime sulla sinistra. Al centro c’era il letto a due piazze, Louis era disteso a pancia i su e teneva Eleanor stretta al suo petto. –Ciao Harry ti sei ripreso vedo, tutto bene?- chiese sorridente. Tutto questo era strano, il profumo della morte m’investi le narici, odore di decomposizione. –Io si, te come stai?- chiesi, avvicinandomi cauto. –Benissimo- disse, guardando la mora e accarezzandole una guancia. –Non è bellissima mentre dorme?- mi domandò poi, ammirando il viso della vampira morta. –Lou, non sta dormendo. El è morta- mi guardò e alzò un sopracciglio –Harry, sei impazzito?-
Io?  In teoria ero io che dovevo fargli sta domanda. –No- scoppiò a ridere e strinse maggiormente il corpo di El –Lou, non sto scherzando. Lo senti anche tu l’odore di putrefazione?- mi riguardò e gli occhi gli brillarono –No, è solo il suo buonissimo profumo- okay, qualcosa non andava.
Non voleva accettare la morte di El perché avrebbe sofferto troppo, il dolore l’avrebbe ucciso dentro. L’avrebbe fatto impazzire, come già stava accadendo. Credeva che la sua amata fosse viva e la trattava come tale. Non riusciva a capire che non lo era più. Stava impazzendo perché dentro stava morendo una seconda volta. Avevo paura a fargli comprendere la realtà, perché avevo paura di perderlo.
 
L’emozioni dei vampiri sono amplificate e quando uno sente dolore, il dolore è reale, forte e distrugge.
 
La parole di El mi suonarono di nuovo nella testa. Si, Lou stava soffrendo  e non poco. Il dolore che sentiva era reale e lo stava distruggendo dentro. La sua parte umana lo stava uccidendo. Si era creato un’altra realtà per sfuggire all’enorme dolore. Ma doveva affrontarlo perché io avevo bisogno di lui, tutti avevamo bisogno di lui. Louis prese a parlare di eventi passati con El, ridendo e scherzandoci. Ogni tanto le dava qualche bacio, continuava ad accarezzarle i capelli con amore e le sussurrava dei dolci ‘Ti amo’ al orecchio, per sorridere subito dopo. Sembrava davvero che non fosse morta, solo l’odore riusciva a far capire il contrario. Odore di carne morte che si sta deteriorando, la puzza che emanava e il bianco/azzurro della sua pelle. –Louis mi devi ascoltare, guardami negli occhi- dissi, sedendomi accanto a lui e prendendogli una mano.
 
-Eleanor è morta, l’hanno uccisa quegli uomini sparandole un paletto nel petto- lui scosse la testa –Cosa dici Harry, guardala! È viva!-  doveva capire che non lo era, non potevo perdere mio fratello così.
-No Louis! Non lo è! Guardala tu! Guarda la sua pelle, senti il suo odore! È morta Louis! Morta!-mio fratello la guardò, sorridendo. Mi alzai e presi il corpo di El, sollevandola dal suo corpo. –Harry! Lasciala subito!- mi ringhiò, facendo uscire i canini. Lo guardai, aveva gli occhi rossi. –Guardala! È morta! Non sta in piedi senza di me! Non parla e non respira!- si alzò, ringhiando sempre più forte e fece qualche passo verso di me. –Harry, ti ho detto di lasciarla- feci qualche passo indietro –Zayn esci da qui!- gli ordinai, il moro scosse la testa. Perché non mi dava mai retta?! Louis scattò, prendendomi per il polso e sbattendomi al muro.
Il corpo di El cadde a terra, senza vita. –Guardala Louis! Perché non si rialza?! Lo sai anche te che è morta! Ammettilo!- guardò il corpo morto e ringhiò più forte, stringendo la presa sul mio polso. Le lacrime gli iniziarono ad appannare gli occhi, scosse la testa, combattuto con se stesso. Stava combattendo contro la dura realtà e i suoi enormi sentimenti.
 
Ma quando si ama, si ama per davvero. Con tutto se stessi.
 
Un’altra volte le parole di El. –Louis accetta la realtà! Sconfiggi il dolore che senti!- mio fratello mi lasciò andare, si mise la mani in testa e si accasciò a terra, ringhiando dal dolore. –Lou combatti il dolore!- gli presi un mano e vidi che chiuse gli occhi e strinse i denti,  combattendo, ma stava impazzendo. Ringhiava e si dimenava. –Liam stai indietro!- urlai, vedendo il lupo avvicinarsi preoccupato. –Sta soffrendo troppo! Così finirà per impazzire! Non c’è un altro modo?!- gridò, guardandomi sempre più ansioso, sentii il ritmo del suo cuore accelerare. Si che c’era.
 
È questo il bello di restare umani e vivi, nonostante siamo morti.
 
L’unica soluzione era spegnere tutto, spegnere il dolore e tutti gli altri sentimenti. Ma così l’avrei perso. Cosa dovevo fare? Ricacciai indietro le lacrime, ormai sfuggite al mio controllo e presi il viso di Lou tra le mani. Ringhiò più forte scuotendo la testa, il dolore lo stava distruggendo, stava vincendo. Piangeva e tirava pugni al pavimento. –Louis guardarmi!- dissi con voce spezzata. Vedere mio fratello così faceva male, tanto male. Aprii gli occhi, tornati blu oceano e gonfi per il pianto. Le lacrime non cessavano di uscire e si stava mordendo il labbro a sangue –Spegni tutto! Spegni tutto ciò che senti!- scosse il capo e cercò di scacciare le mie mani –N-no!- provò a dire, ma urlando dal dolore ancora una volta. –Louis spegni tutto! Ti prego! Così impazzirai!- urlò nuovamente, gettando la testa da una parte all’altra.
 
Lo presi di forza e lo feci fermare, fissandolo -Spegni Tutto!-ordinai, scandendo ogni fottuta parola. Lo fece, chiuse gli occhi e tutto cessò. Si lasciò andare contro il mio petto e lo trattenni, piangendo disperato. Pronunciare quelle due parole era stato peggio che ricevere un pugno in viso.Sapevo di averlo perso, aveva spento ogni emozione, era un vampiro allo stato puro e ora avrebbe pensato solo a uccidere e nutrirsi.
 
 
Zayn pov
Guardai Harry, era a terra, abbracciato a suo fratello. Gli aveva detto di spegnere tutto. Liam prese il corpo di Louis in braccio e lo portò via, seguito da Niall. Harry rimase a terra, guardando il pavimento. Vedere le lacrime uscire dai suoi  bellissimi occhi verdi mi stava distruggendo, non sapevo cosa dire o fare. Non ero come lui, io non sapevo come farlo stare meglio. Non sapevo renderlo felice. Come avrei potuto? Ero un mostro. Scossi il capo e feci qualche passo verso il mio vampiro.
 
Cosa vuoi fare? Tu sei solo un mostro! Dove passi tu porti dolore, fai pena! Guardati, nemmeno riesci a consolare la persona che ami!
 
Feci un altro passo, no, io gli sarei stato accanto. L’avrei abbracciato e confortato. Lui aveva bisogno di me!
 
Bisogno di te? Nessuno ha bisogno di te! Sei inutile! Chi ha bisogno di un mostro?! Nei tuoi passi riecheggia la morte! Non puoi confortare nessuno!
 
Mi sedetti accanto a Harry e gli presi la mano, guardandolo con amore –Sono qui- dissi, scacciando quella voce dalla testa e accogliendo Harry tra le braccia. Per la prima volta fu lui a sfogarsi con me. Gli accarezzai i ricci e gli dissi parole dolci contro l’orecchio. Non ero molto pratico e non sapevo cosa dire in momenti del genere. M’imbarazzavo facilmente, soprattutto nel dire certe cose. Ma aveva bisogno di me, perciò ci avrei provato. –Sono qui- ripetei infine, baciandogli il capo. –Ti Amo Zayn- rispose contro la mia spalla. Alzò il viso e mi fissò, leggendomi dentro. Mi avvicinai e lo baciai, un bacio casto e pieno di dolcezza. Un bacio per farlo star bene e farlo tornare a sorridere. Un bacio semplice, perché ne aveva bisogno. Le sue dolci labbra ricambiarono subito e sentii che aveva un bisogno disperato di me. Come io lo avevo di lui.
 
Si staccò e sospirai più tranquillo. Appoggiò la fronte contro la mia e sorrise –Grazie per essermi stato accanto-  per la prima volta fu lui che ringraziò me. Sorrisi anche io –Ci ho provato- dissi sincero, chiudendo gli occhi. –Amo la tua semplicità, avevo bisogno esattamente di ciò che hai fatto- li riaprii di scatto e mi ritrovai nei suoi. Verdi speranza, sinceri, profondi e bisognosi del mio amore. Mi rassicurò con quelle poche parole dette con amore.
 
Sentimmo un rumore provenire dalla camera di Louis e subito dopo un altro in salone. Harry mi guardò, mi prese per mano e corse al piano inferiore. Lou era seduto sul divano, occhi freddi e sguardo altezzoso. Liam era trattenuto a terra dal suo piede. –Harry ho capito una cosa, essere umani fa schifo. Il dolore fa schifo e l’amore è sbagliato e non è poi così importante. Senza sentimenti o emozioni si vive meglio- disse, con tono gelido e arrogante. Lasciò andare Liam che mi venne subito accanto e ringhiò. Niall ci raggiunse, correndo accanto al mio ricciolino. Harry non sapeva che dire, aveva gli occhi sgranati e si sentiva colpevole per quelle parole. Così presi parola io, non so’ con quale coraggio, ma lo feci.
 
-Si dice che il dolore serva a renderci forti, a farci apprezzare le cose positive della vita o che abbia qualcosa di bello se non di poetico, non è vero! Il dolore è sempre e solo dolore… Sai cos’è meglio?  L’amore! Il giorno in cui comincerai a pensare che l’amore non è importante  ti starai sbagliando. L’errore più grande che un uomo possa commettere è cercare di evitarlo…-
 
Citai le parole di un telefilm che avevo visto, non ricordavo il nome, ma queste parole mi avevano sempre colpito. Louis mi guardò scettico –Non sono più un uomo da tanto- Harry mi prese la mano e sorrise –Zayn ha ragione, peccato che tu non lo capisca più- mi sostenne. –Comunque, non dovevo insegnare al lupo come difendersi dai vampiri?- cambiò discorso Louis. Annuimmo tutti quanti, poi Horan si fece avanti
-Adesso chi m’insegnerà a usare la magia?- ecco, questo era un grande problema. El era morta e Candice l’aveva uccisa il mio vampiro. Come avremmo fatto?   


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Angolo autrice:
Allora, in questo capitolo possiamo quanto il bene di Liam verso Zayn :) inolte possiamo vedere che finalmente sta nascendo un'amicizia tra Liam e Harry ^^ Zayn è felice per questo. Niall è spaventato dal comportamento di Louis ed è preoccupato per lui. Vediamo Liam iniziare a provare qualcosa di tangibile vero il vampiro, ma vedremo in seguito ;P
Louis ha dovuto spegnere i suoi sentimenti, e Harry si sente in colpa per questo. Ora è un vampiro allo stato puro ;)
Le parole citate da Zayn le ho prese da One tree hill, personalmente è un telefil che amo e queste parole mi hanno sempre colpita *-*

Prima di lasciarvi vi prego di passare da lei: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2044915&i=1
è una storia molto intrigante, mi ha colpita molto, inoltre è una Zarry *-* Mi sto innamorando della sua fic, è davvero molto bella. Zayn e Harry sono diversi dal solito, ma vi assicuro che sono fantastici *-* Andate a leggerla, è veramente interessante e ben scritta. Merita ;) 

Grazie davvero a tutti coloro che continuano a seguirmi <3 e chi recensisce sempre <3
Un bacione enorme, Ren <3

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Capitolo 12
*** Feelings&Memories! ***


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Capitolo 12
Zayn pov
Io e Harry, in salotto, a combattere. Simpatica come cosa. Niall ci fissava, seduto sul divano con un ciotola di popcorn in mano. Liam era in camera a dormire e Louis aveva detto che prima d’insegnare al lupo a difendersi voleva uscire un po’, così era uscito. E ora io e Harry eravamo in salotto l’uno di fronte al altro pronti per allenarci. –Sono pronto- dissi saltellando sul posto e stringendo la presa sul paletto che avevo in mano. Ovviamente non lo avrei davvero ucciso. –No, non lo sei- alzai un sopracciglio e lo guardai come se fosse scemo, il mio ricciolino scosse la testa e in meno di un secondo mi ritrovai a terra, con la sua mano premuta sul mio collo. Come cazzo aveva fatto?
Si abbassò e mi regalò un bacio a stampo –Morto- disse, alzandosi e sorridendomi beffardo. Mi stava prendendo in giro? Fantastico, ora si faceva sul serio. Mi rialzai e lo guardai male, feci qualche passo verso di lui e scattai con il paletto stretto in mano. Mi prese il polso e mi lanciò contro il muro –Primo: un vampiro sarà sempre più veloce di te, perciò usa la furbizia- mi riprese, continuando a prendersi gioco di me. Niall scoppiò a ridere, prendendo un’altra manciata di popcorn. Mi massaggiai il collo e strinsi gli occhi, mi stava facendo incazzare, non perché vinceva continuamente, ma perché mi stava deridendo!
 
-Certo, furbizia- gli feci eco, guardando oltre la finestra. Il ricciolino si girò a guardare Horan –Me ne lasci un po’?- gli chiese tranquillo come se non stessimo combattendo. Mi avvicinai e gli sferrai un pugno all’altezza del viso, subito dopo col paletto mirai al petto. Si scansò un secondo prima che potessi colpirlo, mi prese per il collo e mi fece lo sgambetto, ributtandomi a terra, persi la presa sul paletto che cadde lontano da noi. Premette le mani sul mio petto e mi tenne fermo al pavimento, feci forza con il corpo provandomi a liberare. Mi guardò negli occhi –Secondo: un vampiro sarà sempre più forte di te- continuò la sua lezione, altezzoso e arrogante. Fece un smorfia e mi diede un bacio sulla guancia, alzandosi.
 
Alzai la schiena e restai col culo a terra. Ero irritato dal suo comportamento e lo guardavo scocciato. Mi rialzai e mi pulii i pantaloni neri strappati sulle ginocchia. –Ho detto che devi usare furbizia- lo guardai e alzai un sopracciglio, si me l’ero presa e non poco. Horan continuava a ridere sul divano come se stesse guardando un film comico. Piegai la testa di lato e mi morsi un labbro. Mi tolsi la giacchetta nera e restai in canotta nera e rossa da basket. Mi stava abbastanza grande e lasciava vedere i tatuaggi sul braccio, sulle clavicole e sui fianchi. Harry mi fissò il corpo, ero sudato e avevo caldo. I capelli grazie a lui non erano più a posto, ma sparsi sulla fronte in disordine. Mi avvicinai al biondo e gli fregai il cappellino nero, mettendomelo in testa con la visiera rivolta dietro. Misi infuori le labbra a formare un ‘o’ e sospirai.
 
Harry si leccò le labbra e gli occhi gli luccicarono. Mi avvicinai e mi piegai a 90 per riprendere il paletto a terra, il mio culo verso il suo basso ventre. Lo guardai con la coda del occhio e vidi che mi stava ammirando il didietro. Mi rimisi in piedi e mi voltai verso il mio vampiro, mi sfiorai accidentalmente il sesso e sospirai pesantemente. Harry mi fu davanti in pochi secondi, mi attaccò al muro. Mise il suo braccio destro fra le mie gambe e il sinistro sul mio collo, sollevandomi di poco da terra. Mi stava fulminando con gli occhi. Avevo esagerato. Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e le premette contro –Non davanti ad altri, sono geloso- ringhiò. Si avevo decisamente esagerato, misi un braccio intorno alle sue spalle e lo abbracciai, sorridendo.
-Morto-
 
 
Harry pov
Lo guardai male e mi accorsi del paletto premuto contro il mio petto. Aveva vinto, ma in questo momento me ne importava poco. Fare quelle cose, toccarsi e sospirare in quel fottutissimo modo davanti a Horan! Come cazzo gli era venuto in mente?! Ringhiai, sentivo la sua eccitazione crescere premuta contro il mio braccio. Ovviamente anche io ero eccitato, ma cercai di non darlo a vedere. Quella canotta nera e rossa con la scritta ‘miami’  che lasciava intravedere i tatuaggi sulle clavicole, i pantaloni stretti, rotti  e la pelle sudata per il troppo caldo. Era un visione celestiale. Poi quando si era messo il cappellino, mettendo in mostra il suo viso troppo bello e ben delineato dagli zigomi perfetti, le labbra carnose e gonfie per i nostri continui baci. Era mio, visioni del genere erano solo mie! Horan non doveva assolutamente vederle! Lo lasciai andare e gli diedi le spalle.
 
Sorrise furbetto, mi guardò maliziosamente e corse ad abbracciarmi. Mi voltai in fretta prima che mi potesse toccare, puntai due dita contro i miei occhi e subito dopo contro di lui.  –No! Non ci provare a fare quel sorrisetto dopo ciò che hai fatto!- mi continuò a guardare complice, colpevole e troppo furbo. Si toccò il bicipite sinistro e incrociò le braccia al petto. Il sorriso restò fermo sul suo viso, mi guardò mentre gli passavo altezzoso e arrogante davanti, sbuffai. Gli avrei volentieri staccato a morsi quelle labbra che in quel momento m’invogliavano a baciarlo, ma non lo dovevo assolutamente dare a vedere. Così guardai dritto davanti a me, cercando di nascondere le fossette e il sorriso che volevano uscire e scappai dalla sua trappola. Non avrebbe vinto anche questo round, non gliel’avrei permesso, ero comunque un ragazzo orgoglioso.
 
 
Zayn pov
Ci era cascato, aveva fatto finta di niente, ma le avevo viste quelle fossette poco accennate. Perciò avevo notato che stava trattenendo uno dei suoi sorrisi maliziosi. Lo avevo fissato vincente e colpevole, col sorriso sulle labbra per essere riuscito a fregarlo. Dovevo ammettere però che anche lui era molto attraente con i capelli tirati su e il maglione bianco troppo largo e slabbrato sul corpo, a maniche lunghe.
 
Si, era perfetto ed entro stasera mi avrebbe perdonato. Oppure mi sarei fatto perdonare sotto le coperte, anche perché volente o nolente, il suo braccio premuto contro il mio sesso mi aveva fatto eccitare. E non poco. Niall mi guardava e sorrideva –Siete perfetti insieme- disse, spostando la ciotola di popcorn vuota e vendendomi ad abbracciare contento. I suoi abbracci erano dolci ed erano capaci di tranquillizzare chiunque. Era veramente tenero ed era un finto ingenuo. Chiunque avrebbe sentito un fare materno con lui vicino, ricambiai l’abbraccio e chiusi gli occhi.
 
 
Harry pov
Bene! Non solo mi aveva provocato davanti al biondo, ora lo abbracciava pure mentre era eccitato! Bene, molto bene. Avrebbe dormito sul divano. Tossicchiai un paio di volte, mi guardarono tutti e due, Niall allegramente, Zayn leccandosi la parte destra della bocca, sedendosi sul divano a gambe aperte e toccandosi i fianchi. Cazzo! Lo faceva apposta?! Decisi che continuare a prendermela non avrebbe portato a nulla di buono, per lui, così mi avvicinai. Mi posizionai tra le sue gambe, abbassando lo sguardo per guardarlo negli occhi, ora curiosi e un po’ spaventati. Mi sarei spinto molto oltre, nonostante ci fosse Niall. Tanto se ne sarebbe andato appena avrebbe visto che facevo sul serio. Nessuno poteva guardare il corpo nudo del mio ragazzo e restare vivo.
 
Mi abbassai e premetti le mie labbra sul collo del mio moretto, leccai sotto l’orecchio e posai una mano sulla sua eccitazione, sospirò forte contro la mia spalla. Ci appoggiò la mano sopra e provò a scansarmi un poco, lo lasciai fare e tornai a guardarlo negli occhi. Mi chiedeva di smetterla, silenziosamente. Ma come? Era stato lui a iniziare. Mi leccai le labbra e scossi la testa, iniziai a strusciare la mano sul suo sesso coperto dai jeans neri. Strinse la presa sulla mia spalla e serrò la mascella, trattenendo un gemito.
 
-Ehm, io vado in camera… Ehm, buon divertimento- disse Horan  imbarazzato, scappando al piano superiore. Sorrisi vincente non appena strinsi la presa sul suo membro e gli scappò un gemito forte e poco casto. Mi avvicinai ancora una volta al suo orecchio, lo leccai –Ho vinto io- dissi spostandomi di botto dal suo corpo e lasciandolo insoddisfatto sul divano. Mi sedetti sul altro di fronte a lui. Mi guardò male, anzi mi fulminò con gli occhi, se i suoi occhi avessero lanciato fiamme a quest’ora sarei potuto bruciare vivo. Sorrisi e mi stesi, guardando il soffitto e aspettandolo.
 
 
Zayn pov
Che adorabile stronzetto! Mi aveva completamente spiazzato! Non mi aspettavo di certo che sarebbe arrivato fino a quel punto. Lo avevo sfidato e avevo perso, impossibile, io non perdevo mai! Mi alzai e andai a sedermi su di lui. Mi guardò malizioso e attese. –Sei uno stronzo!-  dissi, dandogli un schiaffo sulla pancia. Mi afferrò la mano e mi buttò sul divano, facendomi finire accanto a lui e con la schiena premuta contro lo schienale. –Io? Sei tu che hai provocato!- era vero, ma non glielo avrei mai detto, mai e poi mai! –Solo perché mi hai trattato con arroganza degna di Louis!- controbattei, serrando gli occhi e rifiutandomi di guardare i suoi, divertiti e innamorati. –Ti dovevo allenare, che pretendevi? Era solo allenamento, ci sono andato anche piano!- si difese, riaprii gli occhi e gli pizzicai un capezzolo. Saltò sul posto, massaggiandosi il punto dolente. Mi guardò e alzò un sopracciglio –Questo per cos’era?- chiese confuso. –Ci sono andato anche piano- lo imitai, con voce storpiata. Mi abbracciò, passando le braccia intorno al mio collo e stringendomi al suo petto. Il suo corpo era premuto al mio, mi guardava  dolcemente –Io non ho quella voce- disse, sorrisi e notai che mi fissò le labbra desideroso. Mi avvicinai al suo viso e lo baciai.
 
Uno dei miei baci più premurosi e dolci, come quelli che si danno i bambini piccoli tra di loro. Un gesto semplice e pieno d’affetto. Ci staccammo e restammo fronte contro fronte. Sospirò felice –Amo la tua semplicità, te l’ho già detto?- si, ma amavo sentirmelo dire. Annuii semplicemente e strinsi la mano alla sua.
 
-Quanto potete essere dolci? Mi fate venire il diabete- disse Lou, entrando in salone. Harry roteò gli occhi al cielo, mi diede un ultimo piccolo bacio e si alzò. Sapevo che Louis aveva spento la sua umanità, ma rimaneva un bastardo arrogante! Tutti eravamo stati male per la morte di El e capivo che lui ci era stato peggio, ma davvero, era troppo altezzoso così! Non poteva tornare simpatico e pazzoide come prima? Così era veramente detestabile!
-Grazie per il complimento- dissi, alzandomi anche io e stiracchiandomi. Sentii dei passi provenire dalla scala e vidi Liam scendere. –Dov’è il mago? Ci serve anche lui, gli devo insegnare almeno le basi della magia- disse stancamente Louis. –Arriva- rispose freddo Liam e venendomi ad abbracciare. Mi strinse a sé con forza, più forza del normale e con fare protettivo –Impediscimi di dargli un pugno- mi sussurrò al orecchio, scoppiai a ridere e ricambiai l’abbraccio. –Tranquillo, voleranno tanti pugni- lo riprese il vampiro. Okay Liam, stai calmo.
 
 
Harry pov
Si, Lou era veramente arrogante. Guardai il lupo e gli diedi una pacca sulla spalla –Meglio di niente- dissi facendo spallucce. Rise e annuì. Niall arrivò di corsa e guardò scettico mio fratello. –Bene, iniziamo?- chiese retorico il vampiro. –Iniziate- risposi, alzando le sopracciglia e facendo una smorfia. Mi sedetti sul divano, affiancato da Zayn e Horan.
Louis e Liam si misero in posizione e si guardarono minacciosi. –Vediamo quanto sei forte lupo- ringhiò mio fratello, sfidandolo. Liam gli corse incontro, lo prese per il polso e lo sbatté al muro. Gli andò contro a pugno alzato, ma Lou fu più veloce e lo saltò, finendogli alle spalle e prendendolo per il collo con due mani. Lo buttò a terra. Il lupo cadde di schiena e ululò dal dolore. Zayn mi strinse una mano, resistendo al impulso di alzarsi e mettersi in mezzo.
 
Quei due ci stavano andando pesante, oltretutto Louis stava usando i trucchetti che gli aveva insegnato Eleanor. Dopo un’ora in cui tutti e due si fecero abbastanza male e Liam era quasi sempre a terra, mio fratello decise di smetterla. Si sedette sul divano, scansando il lupo con un piede e spingendolo verso Zayn. Il mio ragazzo aiutò il suo amico ad alzarsi e lo accompagnò al bagno, non prima di aver dato dello stronzo a Lou. E aveva di nuovo ragione, poteva andarci anche piano dato che Liam non aveva mai combattuto contro un vampiro. Lo guardai a fondo –Che c’è?- mi chiese esasperato. Sbuffai e scossi il capo –Niente- risposi.
 
-Bene Horan tocca a te, vieni qui- disse al biondo che tremò e mi guardò. Mi avvicinai e lo pesi per mano, accompagnandolo accanto al vampiro. -Iniziamo-
 
 
Zayn pov
Ci era andato troppo pesante! Lo avrei ucciso se non fosse già morto! Cazzo, Liam non era fatto di gomma! Perché prendersela tanto con lui?! –Zayn sto bene- mi disse nuovamente, premendo il ghiaccio contro l’occhio violaceo e gonfio. –No, è stato un bastardo, poteva andarci piano!- il mio migliore amico mi sorrise, contento che mi preoccupassi tanto per lui –Va bene così, non avrei chiesto di meglio!- Non andava bene così okay? Cazzo, mi ero dovuto trattenere dal prendere a pugni Louis e avevo stretto tanto la mano di Harry, che per poco non gli usciva sangue! Perciò non andava bene così!
-Andiamo! Voglio vedere cosa farà con Niall!- mi resi conto in quel momento che avevo lasciato il biondo con quel fottutissimo vampiro! Lo guardai terrorizzato e insieme corremmo in salone. Tirai un sospiro di sollievo quando vidi Harry accanto al mago, tenergli la mano. Certo, la mano se la poteva anche risparmiare, ma non importava.
 
-State zitti e sedetevi!- ci ordinò Louis, mi sedetti accanto a Harry, affiancato da Liam. –La senti l’energia della candela?- chiese poi a Niall, che annui ad occhi chiusi.-Accendi il camino- gli disse il vampiro. –Ma non sento solo quella, ne sento un’altra più forte- rispose il biondo preoccupato, ma eseguendo il comando. Il fuoco del camino si accese di colpo, dal nulla. Io e Liam facemmo un balzo sul posto.  Harry barcollò accanto a me, gli cinsi i fianchi con un braccio –Stai bene?- Louis ci guardò e smise un secondo di respirare.
-Niall lascia la mano di Harry! Così gli prosciughi l’energia!- disse, con una nota di panico nella voce. Il biondo lasciò subito la mano e guardò Harry preoccupato. Il fuoco si spense. Il mio vampiro appoggiò il capo sulla mia spalla, lo circondai premendomelo addosso con fare protettivo e minaccioso. –Harry, stai bene?- gli chiesi di nuovo al orecchio. –Devo solo nutrirmi- rispose con voce rotta. –Vado a prendere una sacca di sangue- disse l’altro vampiro, alzandosi.
-Non c’è tempo! Zayn dagli il tuo!- esclamò Liam , guardando preoccupato il biondo. –Gli ho levato quasi tutte l’energie senza farlo apposta- spiegò Horan, terrorizzato. Non ci pensai mezzo secondo e gli sporsi il collo.
 
Harry premette un canino sul di esso, gli occhi divennero rossi e mi morse. Sentii un leggero dolore invadermi la parte sinistra del collo ed espandersi verso il braccio, ma passò  subito. Iniziai ad accarezzargli i capelli soffici e morbidi sotto i polpastrelli. Chiusi gli occhi e ascoltai il suono del mio sangue scivolare nella sua gola. Infondo era un bel suono, una parte di me che scivolava in lui, era bello. Si staccò, aprii gli occhi e vidi che si pulì le labbra sporche, con la lingua. Mi morsi il labbro inferiore, ma non resistetti e lo baciai. Ricambiò il bacio energico quanto me e desideroso di sentirmi sempre più suo. Ci staccammo per mancanza d’aria e mi guardò con dolcezza –Grazie- sussurrò.
 
Guardò Liam e ringraziò anche lui di avergli permesso di bere direttamente da me. Il mio migliore amico ci rimase di stucco e arrossì. –Figurati, mi fido di te. So’ che non gli faresti mai male- rispose imbarazzato. Sorrisi anche io, felice che fossero diventati amici. Horan si scusò, dicendogli che non lo aveva fatto apposta. Harry ovviamente lo rassicurò, ma il suono della porta che sbatteva ci fece voltare entrambi verso di essa.
 
 
Harry pov
Louis era uscito, era andato in giardino. Mi dispiaceva vederlo così, senza emozioni, arrogante e altezzoso. Sospirai affranto, era colpa mia. Io gli avevo ordinato di spegnere tutto e lui l’aveva fatto. –La parte umana dentro di lui sta tornando- esclamò Zayn, mi voltai verso di lui incredulo.
 
-Prima gli è quasi venuto un attacco di panico quando ti ha visto cadere tra le mie braccia. L’ha nascosto bene, ma aveva un tono preoccupato- mi spiegò sicuro di sé. Mi fece l’occhiolino –Vai a parlarci- mi disse, spingendomi verso la porta. –Sicuro?- chiesi, non sapevo cosa fare. Annui e sorrise. –Ti aspetto qui- sorrisi anche io e gli diedi un bacio, andando poi verso la porta e uscendo in giardino.
 
Raggiunsi Louis, guardava assorto la luna, aveva gli occhi lucidi. –Ti va di parlare?- gli chiesi, affiancandomi e sorridendogli. –Si- rispose, con voce tremante. Ne ero felice.



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Angolo autrice:
Scusate il ritardo, la connessione era lenta :/
Però mi sono data da fare, ho continuato a scrivere e sono arrivata al capitolo 15 ^^
In più ho una piccola sorpresa: 


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Questo sarebbe il 'trailer' della fic :) l'ho fatto oggi, ci ho messo tre ore (il pc si bloccava ogni due secondi .-.) , ma ne è valsa la pena ^^
Spero che vi piaccia!

Grazie a tutti coloro che hanno recensito e coloro che mi continuano a seguire!
Davvero grazie!
Un bacione, Ren <3

Ps. Questo fin a ora è il mio capitolo preferito, gli Zarry mi piacciano troppo mentre si allenano :) <3
 

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Capitolo 13
*** It hurts! ***


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Capitolo 13
Harry pov
-Allora? Cosa succede?- chiesi, vedendo che non accennava a iniziare un discorso. –Ho detto che essere senza emozioni è bello, ma è come se mancasse qualcosa. Quando vedo te e Zayn , la complicità tra di voi… Mi ricorda El, tutto mi ricorda lei. Non riesco a stare nella sua stanza e non posso farci niente! Mi hai detto di spegnere i miei sentimenti e mi hai fatto male! Ti odio per questo! Ma non riesco a non preoccuparmi per te! Sei pur sempre il mio fratellino porca miseria!  Vorrei tanto poter provare qualcosa perché mi sento vuoto!- Aveva alzato la voce a ogni parola che pronunciava, finendo per urlare. Sapevo che ce l’aveva con me per ciò che gli avevo fatto, anche io ero arrabbiato con me stesso. Ma il solo fatto che  dicesse di odiarmi voleva dire che i sentimenti dentro di lui c’erano ancora, la parte umana dentro di lui non era morta. Doveva solo uscire di nuovo!
-Lou, il solo fatto che sei arrabbiato con me dimostra che hai ancora sentimenti! Tirali fuori!- gli dissi, prendendogli le mani e fissandolo. Mi guardò male e strinse i denti –Se adesso dovessi riaccendere i sentimenti, ti odierei, odierei coloro che mi hanno portato via Eleanor. Li caccerei e quando li troverei li ucciderei. Non sai quanto tutto questo mi faccia male, non puoi sapere quanto in realtà mi manca sentirla vicino. Lei ora saprebbe cosa dirmi! Lei era la parte mancante di me, mi completava! Come posso stare senza di lei?!- stava trattenendo le lacrime, buon segno, stava riaccendendo tutto poco alla volta, per non impazzire. –Lo so Lou, mi dispiace! Anche io vorrei ammazzare coloro che si sono permessi di portarcela via, ma prima dobbiamo pensare ai ragazzi!- mi guardò e annuì.
-Hai ragione, ma fa male. Tutto questo mi fa male! Mi fa male sapere che lei non ci sarà più al mio risveglio, mi fa male sapere che non potrò più ammirarla nei suoi semplici gesti. Mi fa male sapere che lei non c'è più. Fa male Harry, mi fa male!- disse, indicandosi il petto. Trattenni le lacrime, sapendo che dovevo essere forte per lui. Ma il suo dolore lo sentivo fin dentro le ossa. –Fa male sapere che non potrò più parlarci, litigarci e scherzarci. Fa male sapere che non ci sarà più lei a capirmi al primo sguardo, a capirmi senza guardarmi negli occhi. Fa male sapere che qualcuno me l’ha portata via per sempre! Fa male! Il dolore mi sta uccidendo dentro. Se solo potessi morirei! Se fosse possibile tornerei indietro nel tempo a prendermi quel paletto nel petto! La morte è più facile, vivere è molto più difficile!- non resistetti oltre e scoppiai a piangere. Aveva dannatamente ragione e non potevo rispondergli nulla. Tutto ciò che diceva era giusto e sincero.
 
-Harry mi odio se penso che lei è morta per proteggermi! Mi odio se penso a quanto sono egoista a rivolerla con me! Ora lei finalmente è in pace e avrà rivisto la sua famiglia, suo fratello. Sappiamo tutti e due quanto gli mancasse suo fratello. Mi sento male ad essere così egoista da rivolerla viva! Capisci Harry?! Tutto ciò che penso mi ricorda lei. Ero così abituato ad averla sempre accanto, pronta a picchiarmi, ascoltarmi, piangere con me, ridere con me; che ora mi sento solo! Dannatamente solo! Lei non c’è più e non tornerà! Ed è tutta colpa mia!- lo abbracciai, stringendolo al petto. Mio fratello era tornato e ne ero felice. Sapevo che non poteva scomparire così. I suoi sentimenti per quella vampira erano troppo forti.
 
Grazie a lei, lui era di nuovo tornato. Lei riusciva sempre a riaccendere le sue emozioni, anche ora che non c’era più.
 
-Capisco che fa tutto male, ma tu devi combattere e vincere questo dolore! Devi farlo per lei! Devi restare e vincere per lei!- provai a spronarlo. Mi strinse il maglione e lo sentii sospirare contro il mio collo. –Fa male Harry, il petto mi fa male, il cuore mi fa male. I pensieri e l’emozioni fanno male. Tutto mi fa male- Gli iniziai a sussurrare parole dolci al orecchio, parole di conforto per farlo combattere. Avevo bisogno di mio fratello e lui aveva bisogno di me e dei ragazzi che ci stavano spiando dalla finestra.
 
 
Zayn pov
Okay, sapevo che era suo fratello. Non sarei dovuto essere geloso, ma una morsa allo stomaco mi diceva l’esatto opposto. –Zayn fatti più in là non ci vedo!- mi spintonò Niall, curioso di vedere i due vampiri. Sbuffai e non appena li vidi staccarsi e tornare verso casa, mi scostai dalla finestra, correndo sul divano. Liam e il biondo m’imitarono. Un piede di Horan mi finì in bocca e un braccio del mio migliore amico sotto il culo. Harry aprì la porta e ci guardò stranito.
 
Louis girò il capo verso di noi. Chissà che bella visione, tre idioti seduti scomposti sul divano in pelle. Lou scoppiò a ridere, indicandoci e tenendosi la pancia. Harry alzò un sopracciglio e fissò la mano di Liam sotto il mio didietro. Scosse il capo, infastidito. Cazzo che imbarazzo! Che scena pietosa. –Come stai?- chiese il lupo alzandosi e andando di fronte a Louis. Il vampiro si morse il labbro e nascose una lacrima.
-Non voglio dormire da solo- rispose infine.
Mi ricordai che alloggiava nella camera di El, pessimo inizio. –Tranquillo! Puoi dormire con Liam! Io resto in salone!- gli sorrise il biondo, rassicurandolo. Lou ricambiò il sorriso e andò ad abbracciarlo –Grazie, sei molto dolce-
 
Che fine aveva fatto il vecchio Louis? Quello che prendeva sempre in giro ed era affettuoso solo con El o Harry? Tutto questo era strano, poi Liam e Lou nella camera insieme? Da soli? Fino a qualche ora prima si stavano ammazzando!  -D’accordo, per stanotte dormi con me- disse il mio migliore amico. Assolutamente no! Non l’avrei mai permesso! Scherzavamo vero?! No, mai e poi mai! Provai ad aprire bocca, ma il mio vampiro ci mise la mano sopra, impedendomi di parlare.
 
-Benissimo, allora è deciso! Niall se vuoi puoi dormire nel salotto di sopra, accanto alla camera di...- Harry si fermò e guardò suo fratello. Che intelligente! Doveva proprio ricordarglielo? Certo che quella sera l’intelligenza l’avevano lasciata tutti in camera! Prima Niall, poi Lou e Liam! Ci mancava solo Harry, davvero! Anzi, anche lui ormai aveva fatto la sua figura di merda. Sospirai e scossi il capo. –No, starò bene qui! Ne approfitto per allenarmi un po’ con la magia!- rispose dolcemente Horan. Harry annuì e mi prese la mano. –Allora buona notte!- salutò, incamminandosi verso le scale e costringendomi a seguirlo. Lo feci fermare e corsi dal lupo. Lo abbracciai, premendo le labbra al suo orecchio –Vedi di non fare casini! Resta vivo!- dissi, dandogli poi un bacio sulla guancia. Tornai dal mio ricciolino e salutai gli altri due.
 
 
Liam pov
Che idiota quel ragazzo! Si preoccupava troppo, davvero, ma infondo non mi dispiaceva la cosa. Tutti e due eravamo molto protettivi l’uno verso l’altro. Sorrisi ricordandomi le varie risse che aveva fatto Zayn per difendermi. O i vari cazzotti che avevo dato io per difendere lui. Lui faceva i casini e io li riparavo, sempre. Oppure li facevo insieme a lui e infine ridevamo insieme.  –Buona notte Liam, notte Louis!- ci salutò il biondo. Mi guardò con dolcezza e mi mandò un bacio, sedendosi sul divano e riprendendo in mano la candela. Louis mi prese la mano, cosa che mi sorprese e mi invogliò a seguirlo.
 
Entrammo nella sua camera, si spogliò, rimanendo a petto nudo. Si sdraiò sul letto, a gambe aperte. Mi sorrise malizioso e si leccò le labbra. Arrossii, ma provai a non darlo a vedere. –Ti da fastidio? Dormo sempre così. Sai, a El non la metteva a disagio- sospirai. Uno io non ero Eleanor, due non doveva paragonarmi a lei, tre non ero a disagio! Sbuffai e mi tolsi i pantaloni e la maglia, rimanendo in boxer. Mi stesi sul letto e gli diedi le spalle. Non mi piaceva sentirlo così vicino, l’istinto da lupo mi diceva di scappare, ma l’affetto che iniziavo a provare per lui mi rassicurava.
 
Mi sentii toccare una spalla e un secondo dopo le sue labbra sottili e dolci impressero un piccolo bacio sulla mia guancia. –Buona notte Liam- disse. Non mi aveva mai chiamato per nome! Che fine aveva fatto il vampiro arrogante?! Che aveva quella sera?! Mi voltai e lo fissai per un secondo, aveva chiuso gli occhi e si era messo lontano da me. Sorrisi, stranamente si stava comportando bene.
 
Chiusi gli occhi, ma una strana paura s’impossessò di me. Tremai e serrai la mascella. Il lupo ringhiò dentro di me e iniziai a sospirare spaventato. Non c’era la luna piena, perciò non potevo trasformarmi, eppure avevo la stessa paura della prima sera in cui era successo. Stavo sudando freddo e non mi spiegavo il perché.
 
 
Louis pov
Avevo chiuso gli occhi da pochi secondi. L’immagine di El era tornata viva dentro di me. I suoi capelli mori, lunghi e mossi. I suoi fantastici occhi indagatori e complici. Le labbra morbide, perfette per imprimerci un bacio. Mi faceva male dentro ricordarla, ma era l’unico modo per sentirla viva. Avevo realizzato troppo tardi di essere innamorato di lei. Come avevo fatto a perdere tanto tempo? Dovevo capirlo subito, lei mi aveva sempre salvato dal vampiro nato solo per uccidere e nutrirsi che ero all’inizio. Lei mi aveva sempre sostenuto e si era sempre fidata di me. Mi aveva trovato per la strada, mentre mi nutrivo di una prostituta caduta sotto il mio fascino da predatore. Mi aveva sorriso e mi aveva chiesto dove avessi lasciato la mia parte umana. L’avevo presa per pazza, ma lei già da quel momento si era fidata e affidata a me.
 
Mi aveva aiutato a smettere di ‘drogarmi’ di sangue e mi aveva fatto ritrovare me stesso. Mi aveva rapito con i suoi modi di fare e il suo modo di dirmi le cose dritto in faccia, senza paura. Eppure era stata sempre così mingherlina, l’istinto mi aveva sempre urlato di difenderla. Io dovevo difenderla dal mondo circostante. Quando poi mi aveva raccontato di aver perso i famigliari e il fratello per colpa di alcuni cacciatori avevo perso la testa. Da come ne parlava capii subito che amava suo fratello. Si sentiva in colpa verso di lui, dato che prima che lo uccidessero ci aveva litigato. Gli mancava.
Così mi ero ripromesso di starle sempre accanto, di farla ridere nei momenti in cui fosse stata triste e di proteggerla dal senso di colpa. Ci ero riuscito, mi aveva detto. Ero riuscito a farla innamorare di me e l’avevo persa per colpa di uno dannato cacciatore. Il senso di vendetta si fece largo nel mio cuore, la voglia di spaccare la testa a quel l’uomo e di strappargli il cuore pulsò dentro di me, facendomi aprire di scatto gli occhi.
 
Payne tremava accanto a me, i respiri erano affannati e stava sudando. Non riuscivo a capire il perché, mi ero comportato bene giusto? Non ci pensai più di tanto e lo abbracciai da dietro. –Shh, va tutto bene. Ci sono qua io- gli sussurrai al orecchio, provando a rassicurarlo. Mi strinse un braccio e lo attirò al suo petto. –Grazie- sussurrò. Iniziai ad accarezzargli la schiena, con la mano libera e canticchiai una sinfonia per farlo addormentare. Chiuse gli occhi e il respiro si fece regolare. Poggiai il capo contro il suo e stretti in quel abbraccio, ci addormentammo.
 
Harry pov
Presi Zayn per i fianchi e lo feci sedere sul mio sesso. –Mi spieghi perché devi sempre abbracciare Liam?- gli chiesi, scocciato. Rise e si rigirò, mettendo le braccia intorno al mio collo e guardandomi divertito. Si morse un labbro e fece finta di pensarci su’. –Non ne ho id…- appoggiai le labbra sulle sue, desideroso di sentirle mie. Di sentirlo mio. Ricambiò subito, la sua lingua mi leccò, chiedendo accesso alla mia bocca.
Lo accontentai e quando sentii di nuovo il suo sapore mischiarsi al mio persi il controllo. Lo buttai nel letto, gli presi le mani portandole sopra il suo capo e stringendole forte. Mi misi sopra di lui, senza appoggiarmi e gli iniziai a baciare il collo. Ci lasciai un bel segno rosso, era mio. Il suo corpo, il suo cuore, erano miei. Lui era mio.  Sospirò invogliandomi a velocizzare le cose. Tolsi i vestiti a entrambi, amavano la mia velocità, l’avevo già detto?
Gli leccai un capezzolo e passai al altro, divennero subito turgidi. Ma non avevo bisogno di questo adesso, dovevo sentirlo mio, mio e di nessun altro.
 
Zayn pov
Incapace di trattenersi mi aprì leggermente le gambe, posizionandosi in mezzo. Mi prese la mano e intrecciò le nostra dita. Un secondo dopo lo sentii dentro, era una sensazione bellissima, mi sentivo pieno e completo. Il vuoto che mi portavo appresso scomparve e finalmente mi sentii in pace. Amavo quando mi faceva suo in questo modo, sentivo ad ogni spinta il bisogno disperato che aveva di me. Lo nascondeva bene, ma glielo leggevo negli occhi quanto in realtà avesse bisogno del mio amore. Ogni spinta era sempre più forte, più sicura. Sentire il suo membro dentro era magnifico, sentirlo sempre più a fondo era splendido. Non potevo chiedere di meglio. Quando poi velocizzò le spinte e prese in mano il mio sesso, pompando in sincronia, divenne tutto bianco. Sapevo che stavo ansimando il suo nome senza ritegno e probabilmente tutti ci stavano sentendo, ma non me ne fregava niente. Che sentisse tutto il mondo quanto ci stavamo amando! Volevo gridarlo a tutti che lui era mio e che io ero suo. Che ci appartenevamo e ci completavamo. Che senza di lui ormai io non ero niente e viceversa. Era stato creato per essere fuso con me. Lui era stato il pezzo mancante del puzzle e ora finalmente mi sentivo completo. Tutto grazie a lui.
Il mio nome gridato dalle sue labbra, con quella voce roca e profonda, suonava perfetto. Tutto in quel momento lo era. Il mostro dentro di me si stava nascondendo davanti alla purezza di Harry. Il calore invase un’altra volta tutto il mio corpo e quando lo sentii toccare quel punto, mi sentii ardere dentro. Ero un fiamma pronta a bruciare tutto. Il calore si stava facendo sempre più insopportabile, finché esplose nella sua mano. Ma mi sentii davvero pieno quando anche lui esplose dentro di me, invadendo ogni parte più oscura in me con la sua luce. Mi sentii pieno e appagato. Felice e in pace.

Harry pov
Mi accasciai accanto a lui e lo guardai. Era perfetto, i capelli scompigliati e la fronte imperlata di sudore. Gli occhi lucidi e liquidi di malizia e purezza. Solo lui poteva essere malizioso e puro allo stesso tempo, solo lui poteva fondere queste cose insieme e renderle perfette. Lui era perfetto, perfetto per me.
-Ti Amo Harry-
 
Sgranai gli occhi, incredulo a quelle parole. Era stato davvero lui a pronunciarle? Il mio cuore sarebbe potuto scoppiare di felicità. Attaccai immediatamente le mie labbra alle sue, guardandolo con gioia. I suoi occhi brillarono e lo sentii sorridere nel bacio. Tutto questo era perfetto.
 
 
Niall pov
Sentii l’energia di quella piccola fiamma, presi forza da essa e accesi il fuoco del camino. Sorrisi, ma presto le forze mi abbandonarono e mi dovetti fermare. Il fuoco si spense e restò solo la luce di quella piccola candela. Misi una mano sul petto, il cuore batteva veloce e i respiri erano irregolari. Dovevo imparare a usare la magia! Dovevo farlo per Liam, Zayn, Harry e Louis! Per colpa della mia incapacità era morta Eleanor! Se avessi saputo usare il potere dentro me avrei potuto salvarla! Scossi la testa, misi le mani intorno alla candela e chiusi gli occhi. Rincominciai a sentire il flusso di energia e cercai di trarne fuori il più possibile, per poi riversarla sul camino. Il fuoco di esso si riaccese, sentii le forze iniziare a mancarmi e mi accorsi di non stare più prendendo energia dalla candela. La stavo prendendo da me stesso, dalla mia stessa energia vitale. Mi alzai e andai davanti al camino, il fuoco tuonò nella camera, bruciando l’aria intorno a me. Lo sentii forte, sentii la potenza. Ma non avevo più forze e caddi al suolo, stremato. Non riuscivo a regolarizzare il cuore, tutto divenne buio e chiusi le palpebre, ormai divenute pesanti. Mi lasciai avvolgere da tutta quella oscurità che chiamava dolcemente il mio nome, cullandomi in un sonno profondo. Non riuscii più a sentire il mio battito cardiaco, ma infondo cosa importava?
Ora stavo bene. 


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Angolo autrice:
Per la prima volta non ho aggiornato dopo mezzanotte ç_ç woow 
Come potete notare ho aggiunto dei pov, penso che renda meglio la fic, inoltre fa capire come stanno gli altri personaggi e cosa provano :) 
Louis sta tornando in sè e inizia a esserci qualche accenno Lilo ^^
Ma Lou ha ancora nel cuore la sua vampira :)
Una cosa molto importante che è successa:  Zayn ha detto ciò che prova a Harry *-*  <3
Harry si sente in colpa verso Louis e Niall si da la colpa per la morte di El, si spinge troppo oltre e alla fine collassa. Si prende responsabilità non sue... 
Grazie di cuore a tutti quelli che leggono ogni capitolo!
Grazie a coloro che recensiscono, siete fantastiche <3
Grazie a tutti! <3
Un bacione, Ren <3
 

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Capitolo 14
*** Lie&Truth! ***


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Capitolo 14
Zayn pov
Aprii gli occhi di scatto, qualcosa non andava. Avevo il respiro irregolare e il battito del cuore accelerato. Aprii la bocca per regolarizzare il respiro, senza successo. C’era qualcosa di strano, qualcosa fuori posto. Mi guardai attorno spaesato, la sua mano strinse la mia e si svegliò. –Che succede?- biascicò assonnato. Gli diedi un bacio suoi capelli e scesi dal letto, infilandomi i boxer neri. –Niente, torna pure a dormire- era stanco, infatti non mi chiese altro, sprofondò la testa nel cuscino e si riaddormentò. Mi rimisi la canotta nera e rossa, i jeans strappati e le scarpe. Aprii piano la porta e uscii dalla sua camera.
Era tutto buio, mi sembrava normale, era notte fonda. Scesi le scale, rischiando di spaccarmi qualche osso un paio di volte. Dannati gradini e dannato tappeto! Perché diamine avevo messo un tappeto sulle scale poi?! Sbuffai, grato che nessuno avesse visto la mia pessima figura. Arrivai sano e salvo al piano terra. Mi guardai attorno, il senso d’inquietudine crebbe e il cuore prese a galoppare più forte. Andai a piccoli passi verso il salone, pronto a scattare in qualsiasi momento.
 
-Niall!- urlai, quando lo vidi a terra, davanti al camino. Mi precipitai su di lui e controllai immediatamente il battito. Era basso e flebile. Che cazzo aveva fatto?! Lo presi in braccio e lo posai sul divano. Gli diedi qualche schiaffetto per farlo riprendere. Mugugnò qualcosa e aprì gli occhi. –Zayn, cos’è successo?- tirai un sospiro di sollievo, lasciandomi cadere a terra. Mi aveva fatto prendere un colpo! Si massaggiò la testa e si mise seduto composto. –Devo aver usato troppe energie- ricordò, dandosi poi dell'idiota. –Tu credi?- chiesi retorico. Scosse la testa e mi guardò gioioso –L’ho sentita Zayn, la potenza che posso tirare fuori!- sorrisi e mi alzai da terra, pulendomi i pantaloni. –Fantastico, ma ora dormi!- dissi, scompigliandogli i capelli biondi. Sorrise e sussurrò un ‘ti voglio bene’, prima di stendersi e addormentarsi.
 
Scossi la testa e andai in cucina. Presi dell’acqua e la versai in un bicchiere. Guardai fuori dalla finestra e ammirai la luna bianca, immensa. Lasciai il bicchiere sul lavandino e uscii di casa. Il giardino al chiaro di luna era bellissimo. Le rose rosse e bianche erano meravigliose, la foresta inquietava un po’, ma il tutto era incredibile. Era una notte tranquilla. Il rumore di un vaso rotto mi riportò alla realtà, mi voltai di scatto verso di esso e m’iniziai a guardare attorno. Sentii un fruscio accanto a me, mi rigirai più volte sul posto.
Chi cazzo era?
 
Harry pov
Spostai la mano sul materasso credendo di toccare il corpo di Zayn, ma lui non c’era. Aprii di scatto gli occhi e me li stropicciai. Mi guardai intorno e quando non lo vidi decisi di alzarmi. Mi rivestii e uscii dalla stanza. Lo sbattere della porta principale mi fece sobbalzare sul posto, in un secondo Louis uscì dalla sua camera, seguito da un Liam in boxer. Mi precipitai al piano di sotto.
 
Zayn era steso a terra e guardava oltre la porta. –Zayn!- urlai, preoccupato. Urlò spaventato e si rialzò, prendendo il primo oggetto che trovò a terra e puntandolo verso la porta spalancata. Gli andai accanto in mezzo secondo e ringhiai appena mi accorsi di ciò che c’era fuori.
Uno di quei vampiri, era bloccato fuori, accesso negato.  Andai davanti alla sua figura, che tirava pugni alla barriera invisibile e lo guardai minaccioso, incrociando le braccia al petto. Horan e Liam affiancarono Zayn, Louis mi venne vicino e studiò il vampiro. –Non è stata una mossa intelligente attaccarlo mentre è in casa- lo derise, alzando un sopracciglio. Annuii d’accordo, il vampiro guardò oltre noi –Ti aspetterò fuori!- ringhiò. Scossi il capo e guardai Lou, annuì leggendomi negli occhi le intenzioni che avevo. Insieme riguardammo il vampiro, con uno scatto lo presi per il collo e lo alzai dal pavimento, mio fratello prese il paletto che quel pomeriggio aveva usato Zayn e glielo conficcò del petto.
 
Liam annuì, d’accordo sul uccidere il vampiro, Niall fece una smorfia disgustata e Zayn chiuse gli occhi. Lo vidi trattenere le lacrime. Che aveva? Era ferito?  Lasciai andare il vampiro e subito un’altra vampira arrivò a mano aperta per ferirci, ma la barriera la bloccò. Di scatto io e Lou facemmo comunque un passo indietro. Ci ringhiò contro e prese il corpo del compagno morto, scappando poi nella foresta. Mi voltai verso il mio ragazzo e lo presi per mano, facendolo sedere sul divano. Si abbracciò da solo, stringendo le unghie sulle sue spalle. Iniziò a tremare, che cazzo aveva?!
 
Zayn pov
Non era giusto, non doveva morire nessun altro. Era colpa mia, ero un mostro. Nei miei passi riecheggiava la morte, aveva ragione quella voce. Dovevo restare solo, meritavo di stare solo. Era un vampiro e voleva uccidermi, ma non meritava di morire. Anche lui aveva una compagnia e probabilmente lei ora stava soffrendo, non era giusto. Niente di tutto questo era giusto! Strinsi la presa sulle mie spalle e sentii le unghie conficcarsi a fondo nella carne. Mi morsi a sangue il labbro inferiore. Dov’era il mio sacco da box?! Ne avevo un fottuto bisogno! Non ero stato capace di fermare Harry e Lou dall’uccidere quel vampiro. La morte era sempre ingiusta, in qualsiasi caso.
 
-Zayn guardami!- esclamò Harry, aprii gli occhi e lo guardai. I suoi pozzi verdi iniziarono a studiarmi e scavare. Non volevo raggiungesse la mia anima, ero un mostro e non volevo che lo vedesse. Dentro di me c’era il nero più oscuro, non doveva vederlo. La morte faceva parte di me, intorno a me le persone morivano. –Non è colpa tua!- disse infine, sicuro.
 
Harry pov
Dannato mostro, dannate bugie! Stavano riducendo il mio ragazzo male! Gli stavano facendo male! Appoggiai le mani sulle sue e provai a fargliele aprire. Si stava facendo male, l’odore del suo sangue era appena percettibile, ma lo sentivo. Stava uscendo dai quei piccoli taglietti sulle sue spalle. –Harry- mi chiamò, tremando più forte. Un sussurro appena udibile, mi avvicinai e riuscii a fargli aprire i palmi, gli strinsi immediatamente la mano. –Non è colpa tua Zayn. Ti amo- ripetei più dolcemente, le sue ambre tornarono a luccicare, ma notai un’ombra scura farsi spazio dentro di esse.
–Non ti merito, non merito l’amore che mi doni.-
 
Eccola, la stavo aspettando la tanto famigerata menzogna. Gli accarezzai uno zigomo e lo iniziai ad ammirare –Ti amo- sussurrai di nuovo, il mio fiato gli arrivò dritto in faccia –Ti amo Zayn e tu non ci crederai, ma tu sei stato creato per me. Io ti ho aspettato per tutto questo tempo, troppo tempo e non permetterò a una insana menzogna di separarci. Per me sei un angelo Zayn Malik e Ti amo- sgranò gli occhi e si buttò tra le mie braccia. –Anche io…- sussurrò contro il mio petto  –…Anche io Ti amo Harry Styles- sorrisi, di nuovo, me l’aveva detto di nuovo. Erano parole perfette pronunciate da lui. Gli iniziai ad accarezzare i capelli.
 
Liam pov
Ero davvero felice per Zayn, stretto in quel caloroso abbraccio. Ero sicuro che stesse in pace finalmente. Niall sorrise e andò in cucina. –Bei boxer Liam- urlò poi, arrossii ricordandomi in quel momento che non mi ero vestito. Louis sbuffò e tornò in camera sua, urlando un ‘buona notte’. Stava male, sicuramente stava male. Quei due gli ricordavano El, gli ricordavano il fatto che lui non poteva più fare così con lei. Sospirai tristemente, salutai i due piccioncini e salii in camera, raggiungendo il vampiro.
 
Era sdraiato di spalle, verso la finestra. Stava male, potevo sentirlo. Non ci pensai molto e mi avvicinai, abbracciandolo da dietro, come lui aveva fatto con me. Mi lasciò fare, lo strinsi forte e lo premetti contro il mio petto. Si girò, finendo con la guancia sui miei pettorali, sospirò e chiuse gli occhi. –Mi manca- bisbigliò. Un fitta al cuore, peggio di un pugnale nel petto. –Lo so- risposi, iniziando ad accarezzargli la schiena. Si alzò di scatto e portò il suo volto a pochi millimetri dal mio –Posso provare a morderti?- chiese, innocente.
Come facevo a dirgli di no quando quei due occhi color oceano mi stavano scavando dentro, mi stavano pregando silenziosi. Annuii, incapace di parlare. Sorrise e si passò la lingua sui denti. Sexy, veramente sexy. Un secondo dopo sentii i suoi canini nella mia carne. Pensavo facesse più male, invece era appena fastidioso. Succhiò avidamente il mio sangue e d‘ istinto lo portai più vicino al mio corpo. Lo volevo sentire su di me, mentre succhiava via un po’ della mia vita. Le mie mani finirono sui suoi glutei e li strinsi delicatamente. Aveva un bel culo, non c’era nulla da dire.
 
Si staccò, leccandosi nuovamente le labbra. Mi sorrise e riappoggiò il capo sul mio petto. –Sei buono- proclamò infine. Non sapevo più che pensare, non sapevo che dire o fare. Rimasi fermo, impietrito, mentre lui strusciava il viso sui miei addominali e li leccava. –Hai un ottimo sapore- disse, guardandomi divertito. Si stava prendendo gioco di me?! Fanculo! Staccai le mani dal suo didietro e lo strinsi a me, con forza, come a volergli far male. Con possessione. Perché non lo allontanavo?! Dannazione! –Notte- sospirò, richiudendo gli occhi e addormentandosi.
 
Niall pov
Tornai sul divano, Zayn e Harry erano tornati in camera di quest’ultimo. Mi stesi sul divano, ora che ci pensavo provavo un piccolo fastidio nel sapere Liam e Louis nello stesso letto, magari abbracciati. No, impossibile, erano pur sempre  nemici, giusto? Mi rivoltai verso lo schienale e chiusi gli occhi. Non dovevo provare questo per Liam, lui mi vedeva solo come un amico e io dovevo accettarlo, per non rovinare le cose tra noi. Strinsi il cuscino e mi rivoltai l’ennesima volta. Dimenticalo! Basta! Vai avanti! Mi cercai di convincere, ma faceva ugualmente male. Vedevo che per Liam il vampiro non era indifferente, ma a Louis? Lui era innamorato di El, ed era giusto così, la conosceva da tanto tempo. Però non volevo che il mio amico soffrisse, non era giusto. Lui si meritava il meglio e non ero sicuro che Louis lo fosse. Insomma, lui era perso della vampira. Non dovevano essere affari miei, ma la gelosia mi attanagliava lo stomaco.
 
Il cellulare mi vibrò in tasca, lo presi e vidi un messaggio. Era di Josh, mi chiedeva come stessi e che fine avessi fatto. Sorrisi, quel ragazzo era molto dolce, si preoccupava sempre per me. Infondo mi aveva appena mandato un messaggio ed era notte fonda! Era stato carino a farlo e a pensarmi, un gesto tenero. Risposi e gli diedi la buona notte. Vibrò di nuovo.
 
‘Buona notte biondo! –J  xx’
 
Sorrisi e misi via il cellulare, chiudendo gli occhi e sentendomi più sollevato. Mi addormentai subito.
 
 
Harry pov
Zayn si accoccolò al mio petto e si addormentò subito, col sorriso stampato in faccia. E non era il solo, anche io lo avevo. Aveva detto di amarmi! Ero troppo contento! Sapevo per certo che non lo aveva mai detto a nessuno. Ero felicissimo, guardai il suo viso perfetto e tranquillo. Ci impressi un bacio e mi addormentai.
 
Sentii qualcuno scuotermi, aprii gli occhi frastornato e vidi Zayn intento a guardarmi. Ricambiai lo sguardo, perplesso. –Cosa c’è?- chiesi, ancora assonnato. –Liam ci sta chiamando da mezz’ora! Dobbiamo andare a mangiare!- mi urlò contro, invogliandomi a scendere. Mi alzai svogliatamente, mi prese la mano di fretta e mi trascinò in salone. Non avevo voglia di fare niente, assolutamente niente.
 
Zayn pov
-Buon appetito!- disse il mio migliore amico, guardai la pasta nel piatto. Non avevo molta fame, ma era meglio non far innervosire Liam di prima mattina. –Allora, mi spieghi cos’è successo ieri sera?- chiese Louis, addentando un panino. Spiegai che mi ero svegliato inquieto, che ero sceso e avevo trovato Niall a terra, che si era ripreso e che ero andato in giardino a guardare la luna. Il suono del vaso che si rompeva, i fruscii che avevo sentito intorno a me, lo scatto che avevo fatto per arrivare in casa e il salto per aprire la porta e sfuggire al vampiro. –Il resto lo sapete- finì, mandando giù un boccone. –Non uscite più senza avvisarci- disse Louis, fissandoci intensamente uno a uno. Harry annuì –Ha ragione, non siete ancora pronti per combattere contro un vampiro- guardai accigliato Harry, a no? Dovevo ricordargli che lo avevo battuto? Con molta grazia e furbizia oltretutto.
–Non vale quella vittoria, mi hai distratto- disse prima che potessi ribattere, puntandomi la forchetta contro.
–Una vittoria è una vittoria- risposi, annuendo a me stesso. –La mia bellezza e il mio fascino ti hanno distratto, ma sarebbe successo a chiunque tranquillo- lo rassicurai, facendogli l’occhiolino. Sbuffò contrariato e alzò un sopracciglio –Si è visto ieri notte- colpo basso, ero ancora vivo dopo tutto!
 
–Smettetela voi due! Dobbiamo allenarci di più!- si mise in mezzo Liam, sospirando afflitto. –Loro due si allenano continuamente in camera, non dirmi che non li hai sentiti? I loro ‘mmmh Harry più forte’ o ‘Zayn sei così stretto’ oppure i loro ‘aaah’- ci prese in giro Lou, guardandoci malizioso .
Arrossii al istante, che stronzo! Che figura di merda in piena regola! Cazzo! Non poteva tapparsi le orecchie?! Harry sorrise furbo –Si, ci divertiamo molto- Cosa? Perché doveva fare così anche lui?! Erano proprio fratelli. Che bastardi!  Niall scoppiò in una fragorosa risata e il lupo sospirò di nuovo –Liam possiamo ‘divertirci’ anche noi se vuoi- disse ammiccando Louis.  Guardai il vampiro traumatizzato, aveva appena offerto al mio migliore amico di fare cose poco caste nel suo letto?! Che diamine mi ero perso?! Il biondo smise di ridere e guardò il lupo, attendendo con ansia una sua risposta.
 
-Lou sei un cretino- disse Harry alzandosi e iniziando a sparecchiare. Liam scappò in cucina, completamente rosso in viso. Mi alzai anche io e lo raggiunsi, stava lavando i primi piatti che gli aveva portato il mio vampiro. –Mi devi dire qualcosa?- chiesi, appoggiandomi al lavello e incrociando le braccia al petto. Liam strinse la spugna e aumentò la velocità del lavaggio –No, va tutto bene. Torna pure di là- sospirai e alzai un sopracciglio. –Cosa succede?- chiesi nuovamente, incoraggiandolo con lo sguardo. Si fermò e appoggiò le mani al lavandino, sospirando. –Non ti piacerà- iniziò, sussurrando. Lo guardai scettico. Che cazzo aveva combinato? Mi stava facendo preoccupare! –Dimmi tutto- sottolineai la parola tutto, per fargli capire che doveva dirmi tutto, ma proprio tutto!
 
-Ieri sera mi sono lasciato mordere da Louis- disse indicando i due piccoli fori sul collo. Cosa aveva fatto?! Come minchia gli era venuto in mente?! –Zayn respira e stai calmo- mi sorrise colpevole, lo guardai male, ma veramente male. –Continua- ordinai, assottigliando gli occhi. Deglutii e iniziò a raccontarmi. 


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Angolo autrice
Allooooora, mi scuso per il ritardo, ma non ho avuto la connessione per questi giorni >.<
Ora che c'è sto aggiornando, anche se sono stanchissima @_@ 
Ho appena finito di vedere i tca, sono stati grandi u.u anche se si vedeva che erano stanchi :/ Comunque bravissimi! <3
Dal prossimo capitolo si smuoveranno le cose ed entreranno in scena nuovi personaggi ;)
La Lilo piano piano si sta formando e gli Zarry sono sempre più uniti, ma basterà questo quando tonerà ... (?)
Vaaaaabbè, spero che il capitolo vi sia piaciuto e mi scuso se ci sono errori ç_ç
Grazie di cuore a tutti coloro che continuano a leggere e coloro che recensiscono!
Grazie, non smetterò mai di dirlo (o scriverlo ?) <3
Un bacione, Ren <3
Ps. Amo la prima gif dove Zayn lo salva *-*
 

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Capitolo 15
*** I want to be alone, away from you! ***


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Capitolo 15
Harry pov
Guardai intensamente Lou, intento ad ascoltare il biondo sulla pratica che aveva fatto la notte prima con la magia. Mi guardò e sorrise, no, non doveva sorridere così! Doveva spiegarmi perché aveva deciso di mordere Liam! E doveva farlo subito! Non volevo origliare le conversazioni di Zayn e il suo amico, ma quello che aveva detto mi aveva lasciato sconvolto. –Harry smettila di fissarmi- disse infine Louis, scazzato. Alzai un sopracciglio, presi le chiavi della macchina e andai verso la porta –Dopo parliamo- chiarii.
-Dove vai?- chiese il mio ragazzo, uscendo dalla cucina. Liam guardava a terra accanto a lui. –In città, vedo cosa combinano- mi guardò e gli occhi gli s’illuminarono –Dovrei passare da casa, posso venire?- i suoi occhi mi stavano pregando, sicuramente voleva vedere come stava sua zia. –Va bene- risposi sospirando. Aveva vinto, ma era impossibile dire di no a quel ragazzo! –Veniamo anche noi così la gente non inizierà a fare domande. Josh ha già iniziato a farle- guardai Lou, in effetti aveva ragione. –Josh?- chiese confuso il lupo. Niall annuì –Stanotte mi ha scritto, chiedendomi che fine avessi fatto- spiegò prendendo in mano il cellulare. Liam guardò l’aggeggio e poi il biondo, scosse il capo e sorrise –Andiamo in città-
 
Arrivammo in una mezz’oretta. Stavano organizzando qualcosa, la piazza stava venendo allestita e tutti erano euforici –Le festa delle famiglie fondatrici, ricordano quando fondarono la città- spiegò Zayn guardando lo scenario inorridito –Devi partecipare?- chiesi –Sono obbligato, la mia famiglia è una di quelle considerate fondatrici, parteciperò insieme a mia zia- rispose, sbuffando nuovamente e guardando altrove. –Evviva! Tra tre giorni tutti alla festa- disse Louis fingendosi allegro. Odiavamo tutti quel tipo di feste, davvero, a cosa serviva? A ricordare da quanto tempo la città fosse in piedi? Woow, bella roba. Parcheggiai davanti al Grill e scendemmo. –Io vado a prendere qualcosa da bere- affermò Lou, entrando al Grill e salutandoci.
 
-Noi andiamo a casa- disse Liam, girandosi verso casa sua e prendendo la mano del biondo –A dopo- a che gioco giocava? Gli piaceva Louis oppure il mago? Non riuscivo proprio a capirlo. Che tipo strano. L’importante era che non giocasse con i sentimenti altrui, altrimenti qualcuno si sarebbe fatto male. –Io vado da mia zia, vieni?- mi chiese il mio ragazzo, scossi il capo e guardai la piazza. –Vado a cercare qualche risposta- annuì e s’incamminò verso casa sua. Nemmeno un bacio? Che pessimo perfetto fidanzato avevo?
Sorrisi e andai verso la piazza, salutai il sindaco, sapevo che conoscesse l’esistenza dei vampiri. Lui e le famiglie fondatrici lo sapevo, avevano un consiglio segreto. Dovevo assolutamente entrare a farne parte. Iniziai a fare domande sulla città e sulle misteriose sparizioni di quegli ultimi mesi.
 
Non mi potevo ritenere soddisfatto delle sue risposte, come dargli torto, doveva tenere nascosta la nostra esistenza. –Buon giorno sindaco, buon giorno signor Styles- mi girai, incredulo. Non poteva essere realmente la sua voce. –Danielle che piacere rivederti!- la salutò il sindaco, stringendole calorosamente la mano. –Vi conoscete?- mi chiese subito dopo, annui poco convinto. –Come sta Mr. Styles?- mi domandò la donna, con un finto sorriso cortese. –Bene grazie,  ma chiamami Harry- risposi, stando al suo gioco. –Harry potresti farle vedere la città? Sai sono parecchio occupato- ampliai il sorriso e annui, guardando Danielle e facendole segno di seguirmi.
 
-Potrei rivelare la tua esistenza e quella di Louis quando voglio- mi minacciò, appena ci distanziammo. –Cosa sei tornata a fare?- le chiesi, stringendo il pugno e provando a restare calmo. Camminavamo l’uno accanto all’altra, con finti sorrisi sul volto. –Cher ha sentito alcune voci che affermano che l’erede si trovi qui, mi ha chiesto di venire a controllare- rispose, salutando allegramente la moglie del sindaco. Quanto era finta, veramente brava. –Da quando vampiri e lupi vanno d’accordo?-
Mi guardò alzando un sopracciglio –Non so’, dovrei chiederlo io a te. So’ di Liam e del suo amico. Quello che mi chiedo e chi sia Zayn- in meno di un secondo la sbattei al muro in un vicolo buio, fuori dalla vista di qualcuno e ringhiai -È il mio ragazzo- sorrise e mi staccò le mani dal suo collo. –L’ho notato, a Cher non farà piacere- non me ne fregava niente della vampira. –Puzzi Styles, lavati- continuò la lupa, uscendo dal vicolo e tornando per strada. Le corsi dietro –Perché Cher sta cercando l’erede?- domandai, non era un buon segno che proprio Cher cercasse qualcuno, lei non si scomodava mai. Quella vampira era una doppio giochista molto astuta, non potevi assolutamente fidarti di lei. –Ha un vecchio conto in sospeso con Taylor e lo vuole risolvere- rispose tranquilla, non capivo dove stesse andando, ma continuai ugualmente a seguirla. –Chi è Taylor?-
 
La lupa si fermò e mi guardò scettica, quasi incredula –Davvero non lo sai?- scossi il capo, i suoi occhi erano terrorizzati. Questo doveva spaventarmi, lei non aveva paura facilmente di qualcuno. –È uno degli antichi, i primi vampiri esisti al mondo- apri la bocca per rispondere, ma non avevo davvero parole. Cher aveva un conto in sospeso con un antico? Che aveva combinato?  

-Buon giorno Zia!- urlò trapanandomi un timpano, mi voltai. No cazzo no! Eravamo davanti al negozio della zia del mio moretto.  –Danielle! Finalmente sei arrivata!- la zia di Zayn corse ad abbracciare la lupa e il mio ragazzo mi guardò confuso. Mi avvicinai e gli presi la mano, mi leccai le labbra e mi morsi il labbro inferiore. –Tu devi essere il ragazzo di Harry! Io sono Danielle l’aiutante di tua zia- si presentò porgendogli la mano, il mio moretto mi guardò stranito, si presentò e le strinse la mano –Zayn-
 
 
Zayn pov
Chi era? Perché era con Harry? Perché il mio ragazzo non mi spiegava chi fosse? E perché si era leccato le labbra in quel modo sexy? Sapeva di aver un buon controllo su di me e il mio corpo. Perché doveva sempre dimostrarlo?  –Ciao zia devo andare, ci sentiamo dopo- la salutai dandole un bacio sulla guancia. Salutai la donna riccia di nome Danielle e fuggii insieme a Harry.
 
Arrivammo in dieci minuti davanti al Grill, mi fermai –Chi è?- sospirò e si appoggiò al muro, piegando una gamba. Guardò il cielo, mordendosi le labbra. E no! Ora doveva spiegarmi, le sue labbra non mi avrebbero incantato… forse. Scossi il capo e attesi. –È un lupo mannaro, è vecchia e pericolosa. È falsa con tutti, ogni suo gesto è puramente falso. Fai attenzione- tutto qui? Davvero? No, c’era altro. –Chiama gli altri, si torna a casa- disse poi, aprendo la macchina e sedendosi al suo posto. Presi il cellulare e digitai i numeri dei miei amici.
 
-Allora? Cosa succede?- chiese Lou, appena entrammo in salone. –C’è Danielle in città, l’ha mandata Cher-rispose il mio vampiro, andando davanti al camino e appoggiando un braccio al muro e la fronte su di esso. –Chi sono?- chiese Liam, notai che Louis divenne bianco in viso. –Perché?- domandò invece il vampiro, con voce strozzata.
 
-Danielle è un licantropo e Cher è una vampira. Tutte e due sono molto vecchie e soprattutto false. Cher è colei che ha trasformato me e Louis. Ha giocato con i nostri sentimenti e ci ha fatto credere di amarla, quando in realtà gli servivamo solo per i suoi scopi o per divertirsi a letto. Ci trasformò una notte, solo perché eravamo sul orlo della morte, sempre per colpa dei suoi capricci. Louis divenne un drogato di sangue e io divenni il suo burattino preferito. Ci usò per troppo tempo, finché non arrivò Eleanor e ci salvò da quel incubò. Eleanor e Cher sono sempre state nemiche non so’ per quale motivo, ma dobbiamo ringraziare lei se ora siamo tornati noi stessi. Quella vampira ci ha soggiogato per troppo tempo, prendendosi gioco dei nostri sentimenti. È stata la prima persona per la quale pensavo di provare amore, quando mi abbandonò la cercai per centoquarantasette anni, ma lei non si fece trovare, così decisi di lasciarla perdere e accettai il fatto che non gli fossi mai realmente piaciuto. Dopo tutti quegli anni passati a cercarla capì che mi sbagliavo, che niente era stato vero con lei. Danielle è la sua migliore amica, se così si può dire. Lei arriva sempre prima di Cher per controllare la situazione- Harry si fermò e diede un pugno al muro. Già odiavo questa Cher, non solo perché si era presa gioco dei sentimenti di alcune persone, ma perché si divertiva nel farlo. Certo il fatto che fossero stati Harry e Louis mi faceva infuriare solo di più, ma non era giusto prendersi gioco degli umani solo per puro divertimento. E no, non centrava niente l’insulsa stretta che avevo allo stomaco al pensiero che per Harry fosse stato il primo amore e che l’avesse cercata per centoquarantasette anni, che poi quanti cazzo erano? Troppi, erano solo troppi. No, non centrava proprio un cazzo.
 
-Questo vuol dire che Cher arriverà in città?- chiese Liam, preoccupato e assorto dalla situazione. –Si, se non è già qui- qualcosa mi diceva che Harry aveva raccontato solo una minima parte di quanto lei li avesse presi in giro. –Perché?- chiese nuovamente Lou, stringendo i denti. –Perché sta cercando l’erede- mi si raggelò il sangue nelle vene, mi pietrificai e giurai di aver sentito il cuore perdere un battito. Perché cercava me? Cosa voleva dal sottoscritto?
–Danielle mi ha detto che ha un conto in sospeso con un antico di nome Taylor, non so’ cosa centri Zayn in tutto questo, ma devi starle lontano- si voltò e mi fissò, scuro in volto. –No in verità avevo intenzione di andare da lei e dirle: ‘Guarda sono qua! Consegnami pure a Taylor"- alzai un sopracciglio e sperai di non essere stato troppo acido. Lo ero stato, ma quella maledetta stretta allo stomaco non se ne andava!
–Calma Zayn, è solo preoccupato!- lo protesse Niall, guardandomi stranito. –Lo so- di nuovo.
 
Perché non potevo stare zitto? Non volevo essere così acido, ma proprio non riuscivo a non esserlo in questa circostanza. Sbuffai e salii le scale, andando in camera. Dov’era quel fottuto sacco quando serviva? Dovevo assolutamente sfogarmi e mandare via questa cazzo di gelosia, strinsi il pugno e colpii il muro in legno, che ovviamente non si scalfì nemmeno un briciolo. Presi a colpirlo più forte e sempre più veloce. Dovevo respirare cazzo! La respirazione era alla base di tutto! Tirai un altro cazzotto e subito dopo un altro, finché sentii il sangue uscire dalle nocche, ma nonostante ciò continuai a colpire quel maledetto muro.
 
 
Harry pov
-Tranquillo deve essersi ingelosito- mi spiegò Liam, sorridendomi e facendomi l’occhiolino. Non doveva esserlo, Cher non aveva più niente a che fare con me. L’avevo dimenticata già da tanto tempo, lei mi aveva solo usato e mi aveva abbandonato quando non le servivo più a niente. L’avevo cercata per anni, troppi anni persi e troppo tempo perso, ma lei non si era più fatta viva dopo che si era divertita un’ultima volta con me. Non nutrivo più niente per lei, se mai avessi nutrito qualcosa.
-Per te era reale Harry, eri davvero innamorato- odiavo la voce di Louis in quel momento, lo sapevo, ma non m’importava più. Era stato reale solo per me, ora c’era Zayn e non lo avrei perso per una come Cher. –Vado da lui- dissi infine, salendo le scale e raggiungendolo.
 
L’odore del suo sangue mi arrivò subito alle narici, mi fiondai in camera e lo vidi dare cazzotti al muro. –Zayn! Basta! Così ti fai del male!- gli corsi incontro e lo spostai di forza dal muro. Non mi guardava e teneva gli occhi chiusi, stava trattenendo i singhiozzi. –Zayn guardami!- scosse il capo e strinse maggiormente gli occhi. –Zayn! Non provo più niente per lei!- si provò a liberare dalla mia presa, senza riuscita ovviamente. –Lasciami! Harry lasciami!- urlò disperato. –No!- mi tirò qualche pugno sul petto.
-Ho detto lasciami!- gridò, guardandomi negli occhi e spostando lo sguardo subito dopo. Era davvero geloso di Cher, stava davvero male per questa storia, ma c’era altro. Cosa altro c’era? –Zayn non sono più innamorato di lei. Non lo sono mai stato, mi ha solo preso in giro!- si dimenò –Non m’interessa!- non ci badai –Zayn davvero! Mi ha solo usato e mi ha buttato via quando non le servivo più!- mi spinse e provò a liberarsi –Zitto! Non voglio sentire altro!- strinsi la presa sui suoi polsi e lo attirai a me –Fidati di me, non c’era nulla di reale con lei- mi attaccò al muro e smise di dimenarsi –Dimmi che per te non era reale, che non eri innamorato, che non l’amavi…- disse deciso, guardandomi negli occhi. -…dimmi che era solo un gioco, che eri solo soggiogato e che ciò che provavi era solo finto…- si avvicinò al mio viso e premette il suo corpo contro il mio -…dimmi quello che vuoi, ma ti prego dammi una risposta, dimmi la verità- non riuscivo a parlare, mi aveva tolto il respiro.  Come potevo dirgli quelle cose? Sapevo benissimo che erano solo bugie, Louis aveva ragione, per me era stato tutto reale. Era stato il mio primo amore non potevo negarlo, se non fosse stato così non l’avrei cercata per  centoquarantasette anni. Per me era stato vero, ma solo per me.
 
-Il tuo silenzio vale più delle tue parole- proclamò infine, staccandosi da me e andando sul letto, prese la sua roba e iniziò a rifarsi la sacca. –Cosa fai?- chiesi terrorizzato di sentire la risposta. –Torno a casa, devo pensare. Lontano da te- scossi il capo e gli andai vicino, abbracciandolo da dietro –No, hai ragione forse per me era vero, ma per lei non lo è mai stato- si divincolò dal mio abbraccio –No un cazzo Harry! Lei è qui! Finalmente dopo centoquarantasette anni rivedrai la tua amata! Dovresti esserne felice!- stava piangendo, le lacrime uscivano amare dalle sue ambre. –Finalmente potrai vivere il tuo amore insieme a lei!- lo presi di forza e lo attaccai al mio corpo –Non c’è nessun amore- si cercò di staccare.
–Chi lo dice? Tu? Chi mi da la sicurezza che quando la rivedrai non cadrai a suoi piedi?! Nessuno Harry! Lei è stata il tuo primo amore e non puoi averla dimenticata così da un giorno al altro!- urlò, piangendo sul mio petto. Si fermò di colpo, stringendomi il maglione –Non voglio soffrire quando tu sceglierai lei davanti ai miei occhi- gli accarezzai i capelli e lo strinsi più forte.
 
-Zayn, io sceglierei te. Avrei sempre scelto te, ciò che provo per te non è lontanamente paragonabile a quello che provavo per lei. Zayn lei non conta più niente per me, ciò che conta ora sei solo tu- mi guardò negli occhi e lo vidi, lo vidi racchiudersi dietro quelle mille bugie che aveva in testa. Lasciarsi abbattere da esse, crollare a terra davanti a esse. Stringersi le gambe al petto, spaventato, terrorizzato da tutte quelle menzogne. Lo vidi, nel buio della sua anima. Solo, abbandonato, privo di amore, vuoto , nel silenzio. Volevo essere quella luce che lo avrebbe salvato, io dovevo essere la sua luce.
 
-Voglio tornare a casa, ho bisogno di stare solo. Ti prego-
 
 
Zayn pov
Dimmi di no ti prego, tienimi stretto a te! Non lasciarmi andare via! Ho liberato il mostro che tenevo dentro, ti ho gridato cose orribili, ma ti prego non lasciarmi andare! Ho bisogno di te! Non voglio rimanere di nuovo da solo, non voglio restare solo nel silenzio. Ti prego, dimmi di no.
 
-Sei sicuro?- mi staccai dalle sue braccia –Lasciami andare- dissi gelido. –Ti accompagno-  annuii e uscii dalla sua camera, scendemmo in silenzio le scale e quando arrivammo davanti alla porta vidi i nostri coinquilini guardarci sbigottiti. –Che cazzo succede?- chiese Liam venendomi incontro. –Torno a casa, voglio restare solo- risposi, guardandolo serio. Non disse altro, rimase zitto e spostò lo sguardo su Harry, supplichevole.
 
Per tutto il viaggio non dicemmo niente,  che avremmo dovuto dire? Arrivammo davanti a casa mia, scesi dal auto, seguito a ruota da lui. –Qualsiasi cosa e sarò subito da te- disse avvicinandosi e regalandomi un piccolo bacio sulla guancia. –Grazie- mi staccai e aprii la porta di casa. –Ci vediamo- lo salutai, entrando e correndo nella mia stanza. Corsi alla finestra e lo vidi ripartire in auto, sfrecciando per le strade.
 
Odiami se vuoi, ma così sarà meglio per tutti e due. Sappiamo entrambi che avresti scelto lei, il primo amore non si scorda. Io sono solo un mostro, sono sbagliato per un angelo come te. Non sono abbastanza puro per te e mai lo sarò. Non sono abbastanza e basta. Non lo sono mai stato, è per questo che tutti i miei famigliari sono morti, lasciandomi solo. Merito di stare solo perché non sono abbastanza per stare accanto a nessuno. Nessuno si merita un mostro come me e questa sera, come quella sera, mi sono arreso al mostro che sono. L’ho fatto uscire, rivelandomi per quello che sono. Solo un ragazzo che fa soffire il prossimo, un ragazzo che dove passa porta dolore.
Nei miei passi riecheggia la morte.
 

Harry pov
“È sempre così, i mostri nella  mente sono ben peggiori di quelli che esistono nella realtà. Paura, dubbio, odio fanno più danni di quanti ne faccia qualsiasi bestia selvatica.”
 
Le parole di quel libro mi perseguitarono per tutto il viaggio di ritorno. Appena entrai in casa m’investirono di domande, non risposi a nessuna. Solo sprofondai tra le braccia di mio fratello e piansi. Piansi disperatamente perché l’avevo quasi sicuramente perso. Piansi come mai avevo fatto nella mia non vita, piansi perché il mio mondo era appena crollato. Piansi perché avevo perso tutto. Piansi perché avevano vinto quelle menzogne, aveva vinto quel mostro.
 
-Tornerà perché tu sei l’unico che gli può dare la pace di cui ha bisogno-  disse Liam, accarezzandomi i capelli e sorridendomi. Niall sorrise e annuì –Certo, tu sei il solo e unico. Voi due siete perfetti solo quando siete insieme- mio fratello mi strinse a lui –Hazza sei ancora così piccolo e indifeso dopo tutti questi anni. Che fine ha fatto la parte di te che non si arrende? Rivoglio il mio fratellino- guardai negli occhi blu Louis, il verde dei miei si fuse ai suoi. Annui e mi liberai dal suo abbraccio –Lo terrò d’occhio a distanza, come ho già fatto in passato. Ora dobbiamo pensare per prima cosa a Cher- i tre ragazzi annuirono, felici che fossi tornare combattivo. Si, ora dovevo pensare a quella fottuta vampira che mi aveva distrutto il ragazzo. Era lei il vero pericolo. 


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Angolo autrice
Spero di essere riuscita a trasmettervi i sentimenti di Zayn, è la cosa più importante in questo capitolo...
Cher è Cher  Lloyd la trovo perfetta per il ruolo che interpreterà nella fic! Mi piace tantissimo *-*
Spero che vi sia piaciuto, scusate sono di fretta e non posso scrivere molto...
La frase che ho scritto sopra, quella che perseguita Harry nel viaggio di ritorno, l'ho presa da Eragon, amo quella saga *-* <3 
Scusate se ci sono errori, come ho già detto sono di fretta...
Ringrazio tutti voi! Davvero grazie a tutti! <3
Un bacione, Ren <3

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Capitolo 16
*** Return To Fight For You, My Peace! ***


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Capitolo 16
In questo momento ci sono 6.470.818.671 di persone nel mondo. 
Qualcuno sta fuggendo spaventato. 
Qualcuno sta tornando a casa.
Qualcuno dice bugie per riuscire a superare la giornata. 
Qualcun'altro sta affrontando la verità.
Sei miliardi di persone nel mondo. Sei miliardi di anime.  E qualche volta tutto quello di cui hai bisogno è solo una.

One Tree Hill_



Zayn pov
Il cuscino bagnato delle mie lacrime mi stava  bagnando una guancia, non ci feci caso. Niente era più realmente importante adesso. Aveva vinto, il mostro dentro di me aveva vinto. Aveva vinto lei, che neanche era  qui,  me l’aveva portato via. Aveva vinto la giustizia, contro un’ingiustizia come me era giusto. Solo giusto. Era giusto che stessi male ed era giusto che lui tornasse da lei. L’aveva cercata per così tanto tempo, ora finalmente l’avrebbe rivista. Si sarebbe ricostruito una non vita eterna insieme alla sua amata, insieme al suo primo amore. Era giusto.
 
-Zayn alzati- le coperte mi furono tolte dal viso e luce m’investì gli occhi. Mugugnai qualcosa e provai a ricoprirmi. –Vattene Liam- dissi, scacciandolo con il mio tono freddo, gelido, mostruoso. –No, ora tu mi ascolti! Non puoi continuare così! Sono passati tre giorni cazzo! Sai come sta Harry? Si sta facendo in quattro per trovare maggiori informazioni su Taylor e nonostante ciò non ti perde di vista un attimo!- lo sapevo, sapevo che mi fissava fuori dalla finestra. Li sentivo ogni secondo i suoi smeraldi verdi addosso, li sentivo esattamente come il mese precedente. –Ti ricordi cosa mi hai detto quando ti sei fatto quel tatuaggio?- chiese, sedendosi sul mio letto. Aveva capito che non mi sarei mosso di una virgola, che non avrei fatto assolutamente niente.Passai le dita sul inchiostro che ricopriva il mio bicipite destro, si, ricordavo ogni singola cosa di quel giorno. –Te lo sei fatto quando hai rincominciato a combattere- ricordava anche lui. –Le parole che mi dissi quel giorno le ho ancora impresse nella mia mente, non ero d’accordo sul fatto che ti facessi un disegno tanto simile a lei, ma quando mi dissi il motivo per il quale lo stessi facendo mi sono dovuto ricredere. Dov’è finito quello Zayn adesso?- domandò infine, guardandomi speranzoso.
 
Aveva ragione, stavo scappando solo perché avevo paura di perderlo. Lo sapevo fin da subito, ma nonostante tutto avevo cercato di negarlo, continuandomi a dirmi che era giusto così. –Dov’è finito lo Zayn che combatte per ciò che vuole?- continuò, fissandomi negli occhi. Lo guardai con dolcezza, per ringraziarlo silenziosamente. –Andiamo da Harry, vi dovete parlare- si alzò, ma lo trattenni per il polso.
-E se dovessi perderlo?- chiesi,trattenendo il pianto diperato che avevo nascosto dentro tutto quel tempo.
–E se non dovessi perderlo?- mi richiese, sorridendomi sicuro e mi diede un bacio tra i capelli.
 
 
Harry pov
Guardai per l’ennesima volta l’anello che portavo al dito, sapevo che Cher era in città, ma dov’era? Dove si nascondeva? Perché non agiva? Sbuffai, mettendomi le mani dietro la testa e guardando il soffitto.
Chissa come stava. Dopo che ieri notte l’avevo baciato mentre dormiva, per augurargli dei bei sogni, non ero più andato a controllarlo. Sentii dei passi avvicinarsi alla mia porta che un secondo dopo fu aperta. –Ciao- sgranai gli occhi e mi tirai su di scatto, sui gomiti. Era bellissimo come sempre –Ciao- sussurrai sconvolto dalla sua presenza. –Possiamo parlare?- annuii, incapace di proferire parola e gli feci cenno di sedersi accanto a me. Mi affiancò e sospirò. –Voglio solo che mi ascolti- disse, gli presi la mano e annuii, continuando a guardare dentro le sue ambre. Il suo sguardo continuava a sfuggirmi.
 
-In questi giorni mi sono torturato al pensiero di te e lei insieme. Mi sono chiesto perché ti fossi innamorato di lei e vi ho immaginato insieme. Ho provato a immaginare di cercare una persona per centoquarantasette anni, ma non ci sono riuscito. Sono troppi, tanti giorni e tanto tempo. Tanto quanto il tuo amore per lei…- si fermò e abbassò lo sguardò, lasciando che una lacrima si disperdesse sul suo viso. Era vero, era troppo tempo sprecato. Il mio cuore cercava solo il suo, da quando ero nato il mio cuore cercava solo lui. Avrei sempre cercato solo lui e questo in confronto a centoquaratasette anni non era niente. Puntò i suoi occhi nei miei e s’indicò il braccio destro, quel tatuaggio. –…Sai questa ragazza tatuata sul mio braccio è mia sorella, sai perché me la sono voluta far tatuare?- scossi il capo, avevo sempre pensato che il motivo fosse per non dimenticarsi di lei, ma in questo momento avevo forti dubbi. –Perché lei ha sempre combattuto per me, anche quella sera ha combattuto per me, le sue lacrime erano le sue armi.Combatteva perché voleva che io fossi felice.  Non ha mai smesso di combattere per me e quando siamo precipitati nel fiume, ricordo solo i suoi occhi. Mi pregavano di non arrendermi, di combattere come aveva sempre fatto lei. Perciò decisi di tatuarmi  un qualcosa che ricordasse lei, per non dimenticare di continuare a combattere per ciò che voglio. E io voglio solo una cosa nella mia vita, la bramo ardentemente da troppo tempo. E tu sei l’unico che riesce a darmela. La pace…- non avevo parole, non riuscivo neanche a ricordare quale fosse il mio nome. Come si respirava? Come si pensava? Come si parlava? –…Tu sei la mia pace Harry Styles e io combatterò per te. Anche se dovessi andare contro il tuo primo amore. Non smetterò di combattere per te, perché tu sei tutto ciò che desidero, sei ciò di cui ho bisogno. Come il giorno in cui decisi di tornare a combattere, facendomi questo tatuaggio, oggi decido di combattere per te.- sorrise sincero, perché non mi stava ancora baciando? Era ciò che stavamo aspettando tutti e due da tre giorni. Voleva una conferma di non avermi perso? Benissimo, più che felice di dargliela.
 
Mi sporsi verso di lui, portando la mia mano tra i suoi capelli e lo avvicinai a me –Ti Amo Zayn Malik- soffiai sulle sue labbra, prima di poggiarci sopra le mie, in un gesto delicato e bisognoso.
 
 
Zayn pov
Ringraziai mentalmente mia sorella ancora una volta, grazie a lei stavo combattendo per ciò che volevo, grazie a lei ora ero qui. Con le soffici e dolci labbra del mio vampiro premute delicatamente sulle mie. Portai una mano al suo fianco e lo spinsi verso di me, per sentirlo maggiormente mio. Per sentirmi maggiomente suo. E quando mi ritrovai ansante e nudo sotto di lui, capii che ero stato solo un’idiota ad andarmene. Mentre lui mi penetrava dentro, colpendo ripetutamente quel punto, sempre più a fondo, sempre più veloce, capii che ormai eravamo destinati a stare insieme. Perché noi eravamo perfetti solo insieme. Perché lui era la luce nel buio della mia anima. Perché lui era in grado di vincere contro il mostro che ero. Perché lui mi aveva donato tutto se stesso e mi aveva regalato il suo amore. Ma soprattutto perché lui era la mia pace. E quando insieme raggiungemmo l’apice e le nostre voci si fusero, fondendo anche i nostri nomi, capii che tutto questo era solo nostro. E nessuno poteva portarcelo via.  
 
 
Harry pov
-Ti Amo Harry- ripetè Zayn, girandosi verso di me e imprimendo un bacio sulle mie labbra. Era stato perfetto riunirci, risentirmi dentro di lui, risentirmi completo e a casa. Tutto con lui lo era. –Ti dispiace se torno a stare da te? Dormire da soli è brutto- mi disse, accarezzandomi una fossetta, spuntata a causa del mio sorriso. –Se mi prometti che ti lavi- dissi, storcendo il naso. Mi diede un cazzotto sul petto –Mi stai forse invianto a fare una doccia con te?- chiese, facendo spuntare il sorriso malizioso. Gli occhi luccicarono e si leccò le labbra. –Ora. Doccia- risposi semplicemente, troppo contento di riaverlo accanto a me. Corremo in bagno e rincominciammo a baciarsi, avvinghiandoci sempre più l’uno al altro.
 
 
Louis pov
-Quei due ci stanno dando dentro oggi- dissi, scoppiando a ridere nel vedere Horan completamente rosso in viso. Liam sospirò e gli passò un braccio intorno alle spalle –Potremmo imitarli, una cosa a tre?- i due ragazzi scattarono e mi guardarono negli occhi. Sapevo recitare molto bene, mi leccai le labbra e morsi la lingua delicatamente, alzando poi le sopracciglia maliziosamente. Ero sexy, lo sapevo perfettamente. Il lupo aveva seguito il movimento della mia lingua, mordendosi la sua per il troppo desiderio. Mentre il mago aveva abbassato lo sguardo, sempre più in imbarazzo. Mi alzai e andai incontro a Liam, appoggiando una mano sul suo ginocchio e iniziando ad accarezzarlo, avvicinandomi piano al suo viso. –Oppure possiamo farlo solo io e te, se il biondino non se la sente- soffiai sulle sue guancie rosse, bollenti.
Mi spostò, premendo le sue mani sul mio petto e allontanandomi –No grazie-
 
-Potremmo conoscerci meglio tra le lenzuola, magari mentre ti lasci mordere e mi fai scoprire se anche i vampiri hanno sangue- chiesi, alla vampira dai lunghi cappelli mori e ondulati, davanti a me. Lei si portò una mano alla bocca e rise –Lo sai già che i vampiri hanno sangue, sei uno di noi, anche se sei ‘drogato’- rispose sorridendomi subito dopo. Mi stava innervosendo, non riuscivo a trovare un punto di debolezza in lei –Allora? Andiamo a farlo? Solo io e te- le provai a riproporre, voglioso di scoparmi un’altra persona e andando a cercarmene un’altra subito dopo. –No grazie- rispose lei, voltandosi e incamminandosi sempre più lontano dal sottoscritto. Ci rimasi di merda, mi stava rifiutando! Nessuno lo aveva mai fatto! Nessuno rifiutava mai una sana scopata con me! –Ehi! Dimmi almeno il tuo nome!- le urlai, non so’ per quale motivo. Forse semplicemente perché m’intrigava. Si girò e mi sorrise, mostrandomi i canini appuntiti.
-Eleanor-
 
Scossi il capo e tornai alla realtà, Liam si era alzato ed era andato in cucina. –Sai, se ti piace non devi fare lo stronzo così- mi voltai verso Horan. Non aveva capito un cazzo, a me non piaceva quel lupo. Nemmeno un po’, volevo solo divertirmi. L’amore faceva solo schifo, meglio il divertimento. Inoltre l’amore potevo provarlo solo per una persona e quella persona era morta. –Non hai capito un cazzo- ringhiai, andando in camera mia.
 
 
Liam pov
Che gli era saltato in mente?! Fare domande così davanti al biondo! Era impazzito?! Io non me la facevo col primo che incontravo! Sbuffai e tornai in salotto. Niall stava premendo i diversi tasti del suo cellulare, mi sedetti davanti a lui –Con chi parli?- chiesi, sorridendogli gentile. –Con Josh, dice che gli manca la mia compagnia- sentii lo stomaco ricontorcersi su se stesso, ma restai col sorriso stampato in faccia. Da quando il biondo e Josh erano così intimi? –Sai Liam penso di piacergli, magari dovrei dargli una possibilità. È un ragazzo davvero bravo- continuò Horan, come se nulla fosse. Mi guardava intesamente negli occhi, attendendo una mia risposta. Trattenni l’impulso di ringhiare e strinsi impercettibilmente il pugno. Troppo intimi. –Si, forse dovresti- risposi a denti stretti, alzandomi come un robot e salendo le scale.
Perché stavo reagendo così? Che mi stava succedendo?
 
 
Niall pov
Perché gli avevo mentito in questa maniera stupida?! Non volevo dare nessuna possibilità a nessuno! Io volevo solo Liam! L’avevo detto solo per vedere una sua reazione, ma ovviamente non c’era stata nessuna reazione. Certo, io non piacevo a Liam, me lo dovevo ficcare in testa.
 
“Perciò stasera ci sarai alla festa?  –J”
 
Risposi un veloce ‘si’ e attesi una sua risposta, che non tardò ad arrivare.
 
“Ci vediamo lì allora! A dopo biondo! –J xx”
 
Sorrisi e misi via il telefono. Almeno Josh si preoccupava per me, a volte mi scriveva nel pieno della notte. Era davvero premuroso e gentile. Dimostrava affetto nei miei confronti, a differenza di Liam che sbavava dietro  a Louis. Quel vampiro era incredibile! Una cosa a tre, chissa come gli era venuto in mente. Che poi sicuramente pensava ancora alla sua vampira. Eppure sembrava che Liam gli piacesse, l’avrei provocato di più da questo momento in poi, per vedere e scoprire le sue reazioni.
 
 
Zayn pov
Harry parcheggiò davanti al Grill, eravamo stati tutti in silenzio durante il viaggio. C’era tensione nell’aria, quei tre nascondevano qualcosa. Scendemmo e Harry mi prese per mano –Restami vicino- mi sussurrò all’orecchio, troppo vicino per dirmi solo qualcosa, infatti ci stampò sopra un leggero bacio.
 
-Eccovi finalmente, vi stavo aspettando con ansia- mi si raggelò il sangue, sentii improvvisamente freddo e il cuore prese a battere più veloce. Strinsi la mano del mio vampiro. –Ciao Cher- la salutò Harry, ringhiando piano. –Ciao Haz, mi presenti il tuo piccolo amico?- gli chiese, fingendo un sorriso gentile. Lei non doveva usare quel nomignolo con Harry okay? Non doveva permettersi di farlo dopo che l’aveva solo sfruttato. –Mi dispiace deludere le tue aspettative, ma lui è il mio fidanzato e no, non ci tiene a conoscerti- rispose tranquillo, portandomi più vicino a lui. La vampira lasciò cadere la maschera e ci guardò male, molto male. I capelli mossi e mori le coprirono il viso quando si girò verso Louis –Ciao Boo Bear- il vampiro strinse il pugno e la guardò minaccioso –Non chiamarmi così, tu non puoi- Cher sbuffò e alzò un sopracciglio scettica –Poteva farlo solo Eleanor? Ma lei è morta- Liam trattenne per le spalle Louis, pronto a staccare la testa a quell’arpia. –Scusa, non volevo toccare una ferita ancora aperta. Lo sai che ti amo- aggiunse, con tono dolce e piatto. Falso.
Si voltò verso Harry –Sai, sono felice che finalmente ti sei rifatto una vita. Cercarmi per centoquarantasette anni, non ti sembra esagerato? Soprattutto se teniamo conto che io non ti ho mai amato- che stronza! Non poteva fare così! Lui ci era rimasto male, lui l’aveva amata e nonostante odiassi saperlo era così.

-"Alcune delle lezioni migliori si imparano dagli errori passati. L'errore del passato è  la saggezza del futuro”- citai una frase di Dale Turner, la vampira mi guardò confusa. –Il suo errore sei stata te- spiegai tranquillo, stringendo ancora di più la mano di Harry. La vampira mi sorrise e in un attimo si avvicinò pericolosamente e mi prese per il collo –Non ti azzardare a parlarmi così umano- ringhiò. Harry ringhò più forte, minacciandola. La guardai con odio, l’unico essere capace di farmi provare odio.
 
 
Harry pov
Gli occhi di Zayn cambiarono colore, diventando improvvisamente gialli, guardò Cher con odio, la vampira tolse subito le mani dal suo collo e indietreggiò, spaventata. Terrorizzata. Zayn tornò normale e mi guardò confuso. Lo avvicinai al mio corpo e lo strinsi tra le mie braccia, allontanandoci dalla vampira. –Non mi saluti?- mi gridò lei, non ci badai. In un secondo mi fu davanti e provò a baciarmi, ma mi spostai a gran velocità. Zayn scattò in avanti e la prese per le spalle, sbattendola al muro –Non provare mai più a giocare con Lui! Ha già sofferto abbastanza per te- la minacciò, a un soffio dal viso. Gli occhi nuovamente gialli e la voce minacciosa e sicura.
La sua voce era pronta a uccidere, sembrava la morte, gelida e fredda. Un campanello d’allarme si risvegliò in me e l’istinto mi gridò di scappare. Le staccò le mani da dosso e tornò verso l’auto. Gli altri salirono in macchina, aspettando solo me.
 
-Zayn che cazzo ti è successo a gli occhi?- chiese Liam, confuso, spiazzato e sbalordito. –Non lo so, mi sono innervosito e ho dovuto reagire- rispose il mio ragazzo, bevendo un altro sorso d’acqua. Tremava ed era seduto sul divano, accanto al fuoco che Niall aveva acceso per noi. Tutti avevamo sentito la sua voce, era quella di un vero cacciatore, un cacciatore che sta per porre fine alla vita di un essere sovrannaturale. La voce che solo i suoi veri genitori riuscivano a tirare fuori e che solo noi potevamo udire. I suoi occhi gialli, pronti a scattare e perforarti dentro. Per un attimo era stato un cacciatore.
-Sei un cacciatore Zayn e questa sera lo hai dimostrato- disse Louis, dandogli una pacca sulla spalla –Sarà meglio non farti innervosire, ci tengo alla mia non vita. Meglio tenerti buono, perciò voglio essere il primo a darti il benvenuto nel club nelle persone anormali– continuò sorridendo. Lo stava prendendo in giro? Zayn scoppiò a ridere e lo ringraziò. Meno male che mio fratello sapeva smorzare sempre le cose.
Gli sorrisi –Bene cacciatore, penso che la devo ringraziare per avermi difeso prima- dissi, usando il mio miglior tono di voce sexy. Zayn annuì –Conosco un modo- sorrisi e mi avvicinai alle sue labbra. –Ma non siete mai stanchi?- chiese Lou, rovinando il momento. Zayn si fermò a un millimetro dalle mie labbra e sorrise. –No, non lo siamo mai- così dicendo posò le labbra sulle mie. Quanto potevo amarlo? Troppo. Mi aveva difeso da Cher ed era stato un vero amore. Avrei dovuto ringraziarlo meglio al più presto.
 
-William Shakespeare scrisse: L'amore non è amore che cambia quando incontra qualcosa che cambia. È un'impronta incancellabile che combatte tempeste e non si agita mai. L'amore non si trasforma in poche ore o in settimane, ma resiste... anche sull'orlo della morte-
 
I miei coinquilini mi guardarono come se fossi pazzo. Avevano ragione, io ero pazzo di Zayn –Ti Amo Zayn- sorrise radioso e mi donò un altro suo piccolo bacio a fior di labbra.
 
-Comunque ora Cher ha la conferma che Zayn è l’erede e questo è un problema…- disse mio fratello, sorridendoci nel vederci sempre più uniti. Gli sorrisi di rimado –…Sono felice per voi. Siete davvero perfetti insieme, Cher non deve provare ad avvicinarsi a nessuno di noi. Se solo ci prova, la ucciderò- ed ecco a voi mio fratello protettivo. Liam e Niall gli sorrisero, dandogli una pacca sulla spalla.
 –Stessa cosa vale per noi, ora siamo amici, siamo una famiglia- disse il biondo, guardandoci con dolcezza. –Ed è risaputo che la famiglia non si tocca- finì il lupo per lui, tendendo le braccia per chiedere un silenzioso abbraccio di gruppo. Ci tuffammo tutti dentro. Si, ora eravamo una famiglia e nessuno ci avrebbe divisi.


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Angolo autrice
Alloooora ed eccoci qui :)
In questo capitolo Zayn torna combattivo e si riprende ciò che è suo u.u non può fare a meno di Harry *-*
Louis è perseguitato dal suo passato e non riesce ad 'andare avanti' , ma Liam c'è e piano piano la Lilo si forma :)
Ed ecco a voi Cher *-* mi piace troppo scrivere su di lei xD
Spero che la storia vi piaccia, vorrei davvero sapere cosa ne pensate :/ è importante il vostro parere :)
Se cè qualcosa che non va ditemelo pure, accetto qualsiasi consiglio ^^
Che dire ancora?
Grazie a tutti coloro che hanno messo la fic tra le seguite, chi tra le preferite e chi tra le ricordate! E chi mi ha messo tra gli autori preferiti (wooow o.o) <3 Grazie di cuore a tutti! Vi amo u.u <3
Un bacione, Ren <3

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Capitolo 17
*** Betrayal&Need! ***


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Capitolo 17
"Una volta eliminato l'impossibile quel che resta, per quanto improbabile, deve essere la verita'."
Sherlock Holmes_

 
Harry pov
Un continuo bussare mi svegliò, innervosendomi. Quella notte c’eravamo addormentati tutti in salone, sul divano. Louis aveva da una parte Niall e dall’altra Liam, intenti tutti e due ad abbracciarlo, Zayn invece aveva il capo appoggiato sulle mie gambe. Dormiva con un sorriso vero in volto, era bellissimo. Non avevo mai incontrato qualcuno di più perfetto. Gli zigomi, gli occhi, la fisionomia del viso, il sorriso, il suo corpo sexy e curato in ogni piccolo dettaglio. Il bussare alla porta si fece più forte, il mio ragazzo strinse gli occhi, per aprirli subito dopo, seguito a ruota dagli altri. –Chi è?- chiese con voce impastata, alzandosi di poco dalle mie gambe, il suo calore già mi mancava. –Vado ad aprire- dissi, lasciandogli un bacio sulla tempia.
 
No, non avrei dovuto aprire. Pessimo risveglio, non solo mi aveva innervosito, aveva anche avuto il coraggio di venire qua. –Ciao Haz, mi fai entrare?- chiese Cher, sorridendomi furba. –No- le chiusi la porta in faccia e mi voltai verso i miei coinquilini. Zayn alzò un sopracciglio, stranito dal mio comportamento poco genitile. –È Cher- spiegai, scuotendo il capo. Che cazzo voleva? Non aveva già fatto abbastanza ieri sera? No, ora doveva venirmi a rovinare le giornata già di prima mattina. Rincominciò a bussare, Louis sbuffò.
-Nessuno si azzardi a darle il permesso di entrare- ringhiò, guardandoci tutti male e minaccioso. Non le piaceva, tra lei ed El non scorreva buon sangue, di conseguenza non andava d’accordo nemmeno con Lou.  Zayn mi affiancò e riaprì la porta.
 
-Ciao Zayn, ti dispiacerebbe farmi entrare?- che corraggio aveva? Sapeva che la voleva vedere morta! E Zayn odiava la morte. –Perché mai dovrei? Illuminami- le rispose, incrociando le braccia al petto e guardandola scocciato. Louis ci affiancò, seguito da Liam e Niall. –Che belli che siete, mi fate venire il voltastomaco- continuò la vampira, spostando lo sguardo su Zayn e appoggiandosi allo stipite della porta, mettendo le braccia conserte. Lo stava prendendo in giro e lo stava sfidando –Perché non vuoi che faccia del male a tua zia, è stata così gentile a invitarmi a casa vostra- disse, falsamente cortese. Zayn sgranò gli occhi e le braccia gli penzolarono sui fianchi. Che stronza! Non poteva davvero minacciarlo così solo per avere libero accesso. Non era cambiata di una virgola, serpe era e serpe era rimasta.
-Entra pure- disse Louis, ringhiandole contro e spostandosi per farla passare. Bravo Lou, meno male che non dovevamo darle il permesso. Cher sorrise ed entrò in casa. I tacchi fini degli stivaletti neri ticchettarono sul pavimento. La vampira mi venne incontro e mi spinse contro il muro –Ci andiamo a divertire in camera tua?- mi chiese, leccandosi le labbra e ridendo un secondo dopo. No, in camera mia lei non ci doveva mettere piede. Zayn strinse il pugno e la guardò male.
 
Cher si voltò verso Zayn e lo affrontò a testa alta –Tu devi solo ringraziare di essere l’erede, altrimenti saresti già morto- gli disse furiosa, avvicinandosi al suo viso.
–E tu devi ringraziare che ho abbastanza pazienza per permetterti di respirare- le rispose il moro con lo stesso tono, stringendo gli occhi. La vampira lo spinse contro il muro –Non devi nemmeno azzardarti a parlarmi così- ringhiò, piegandogli il polso.
No, era lei che non doveva permettersi di trattarlo così. Presi la vampira per il collo e la staccai ferocemente da Zayn, gli occhi mi divennero rossi e mostrai i canini affilati. –Attento Harry, così potresti eccitarmi-
 
 
Zayn pov
Lo stava deridendo, ancora. Lo stava di nuovo prendendo in giro. Gli rise in faccia e si girò verso Louis –Tranquillo Boo Bear, l’unico che amo sei tu- gli fece l’occhiolino e sorrise, accarezzandogli la guancia e scappando prima che l’attaccasse. Liam ringhiò e la guardò male –Lupo a cuccia- lo guardò minacciosa.
 
Si sedette sul divano e incrociò le gambe –Adesso parliamo di Taylor- disse risoluta. Ci sedemmo davanti a lei. Come poteva entrare in casa e pretendere di comandarci? La odiavo ogni secondo di più, lei aveva rovinato la vita a tutti qui dentro, soprattutto al mio vampiro. –Ho combinato un piccolo casino con lei, mi devo fare perdonare e l’unico modo è consegnarle Zayn, ma potrei sempre ripensarci se mi aiutate a ucciderla. C’è un modo per uccidere un antico, ma ho bisogno del vostro aiuto. Soprattutto del tuo Zayn- adesso lei chiedeva aiuto a me? Pretendeva davvero che io l’aiutassi. –Se vuoi che ti ascoltiamo devi promettere di essere sincera con noi, di rispondere sinceramente a tutte le domande che ti faremo- dissi, fissandola sicuro nei suoi occhi marroni e furbi. –Va bene, fatemi qualsiasi domanda- disse, piegandosi avanti e appoggiando i gomiti sulle ginocchia.
–Come possiamo fidarci di te? Sei doppiogiochista e falsa Cher-  Harry la guardò male, mi prese la mano e me la strinse. Aveva sofferto troppo a causa sua. –Fammi una domanda Haz, ti risponderò sinceramente- il mio vampiro abbassò lo sguardo.
 
Chiediglielo Harry, falle quella domanda, chiedile se ha mai provato qualcosa di vero per te. Chiediglielo ti prego, questa domanda ti sta divorando dentro da troppo tempo. Sappiamo tutti e due che questa domanda ti ha perseguitato e che lo fa ancora. Metti fine a questa cosa ti prego.
 
-Hai mai provato amore verso di me o era tutto finto?- chiese, guardandola negli occhi e stringendomi la mano. Il respiro mi si mozzò e il cuore prese a battere sempre più veloce. –No, non c’era nulla di vero tra noi, non ti ho mai amato- rispose con tono piatto e pacato, sincera per la prima volta.
Le lacrime minacciarono di uscirmi dagli occhi, come poteva averlo preso in giro così a lungo in giro? Era una pessima persona, mi faceva schifo. Illuderlo così, prendersi gioco di lui. Non era giusto, lui l’aveva sempre amata e lei l’aveva solo illuso. Harry mi strinse la mano e sorrise –Lo sapevo- rispose tranquillo, guardandomi negli occhi. Una luce si riaccese dentro, i suoi occhi verdi luccicarono d’amore per me. –Ho amato una sola persona nella mia vita e quella non eri te. Era Louis- continuò lei, sgranai gli occhi, fu come ricevere un pugno nello stomaco. Harry quanto aveva sofferto realmente? Sapeva già tutto eppure l’aveva continuata a cercare e amare nonostante ciò. Lui era un persona perfetta, lei non lo meritava, non lo aveva mai meritato. Da oggi l’avrei protetto da quella bestia davanti a noi, non le avrei più permesso di prendersi gioco di lui. Louis scosse la testa –Lo sai anche tu che è vero- disse Cher fissandolo. –Non m’interessa più. Ti ho smesso di cercare e amare tanto tempo fa, quando nella mia vita è entrata Eleanor- le rispose, guardandola male.
–Per questo l’ho odiata-  rispose lei, appoggiando la schiena allo schienale del divano. Liam appoggiò una mano sul ginocchio di Louis, per dargli un minimo di conforto.
 
-Cos’hai fatto per far infuriare un antico?- chiese Liam, guardandola con disprezzo. Aveva fatto bene a cambiare discorso, era meglio per tutti. Soprattutto per me, che altrimenti l’avrei uccisa. La vampira mi guardò e mi studiò per qualche secondo. –Ho provato a uccidere l’erede- cosa? Mi predeva per il culo? Stava scherzando? Non era divertente, io non l’avevo mai incontrata prima di ieri. Me la sarei ricordata una stronza così. Harry mi guardò sconvolto, esattamente come gli altri ragazzi.
 
–Quella sera quando ti drogasti soggiogai tuo padre affinché ti facesse sentire in colpa, soggiogai tua madre affinché non ti dicesse nulla e soggiogai tua sorella dicendole che sarebbe morta e di passare gli ultimi momenti con te in totale sincerità. Mentre tuo padre era sul ponte mi sono messa improvvisamente in mezzo, così che provasse a non investirmi, facendo manovra la macchina distrusse la staccionata del ponte, finendo nel fiume. Ho guardato la macchina affondare lentamente da lontano, credendo che fossi morto. Invece  Harry ti salvò, quando lo vidi uscire dall’acqua insieme a te m’innervosì e gli corsi incontro. Ma un mago di Taylor mi fermò, dicendomi che avevo commesso il più grande errore della mia vita e che se non mi fossi fatta perdonare lei mi avrebbe uccisa. Mi raccontò di te e del fatto che fossi l’erede, mi fece un incantesimo in grado di trattenermi qui per spiarti da lontano e tenerti d’occhio fino al arrivo di Taylor. Ma Danielle l’ha ucciso, liberandomi da quella maledetta magia e ora sono libera di fare ciò che voglio. Sappi che ho provato a ucciderti solo perché non volevo che mi rubassi il mio giocattolo preferito, Harry doveva essere solo mio. Ma quando scoprii chi eri in realtà decisi di lasciare perdere, Harry comunque ti avrebbe fatto dimenticare. Infatti lo fece e tu ora non ricordi nulla di lui e di come lo incontrasti la prima volta, di cosa ti disse  quella sera.
Ma comunque  adesso state insieme, com’è strano il destino.-

 
Non riuscivo a respirare, la presa sulla mano del mio vampiro divenne molle, finchè non la lasciai. Le lacrime avevano iniziato a uscire da sole, ogni sua parola mi aveva perforato dentro, ogni sua parola era stata un coltello nel petto. Lei era stata l’arteficie della morte dei miei parenti, lei mi aveva distrutto la vita quella sera. Lei aveva creato il mostro, no, quello c’era da quando ero nato. Ma lei, lei aveva ucciso la mia famiglia. Lei solo per un suo capriccio era arrivata uccidere. Aveva ucciso la mia famiglia solo per punirmi perché le avevo ‘rubato’ il giocattolo. E Harry mi aveva detto solo bugie, mi aveva detto che mi aveva visto per la prima volta alla tomba di mia sorella, ma non era vero. Mi aveva detto che non mi aveva mai soggiogato, ma era solo una bugia. Mi aveva detto tante cose, quante di queste non erano menzogne? Mi aveva tradito, lui era colui che mi aveva tradito e ferito di più.
 
Guardai Harry, mi guardava impaurito e mi pregava con gli occhi –Zayn, non è andata così- abbassai lo sguardo e mi alzai di scatto.
Tradimento, il cuore perse un battito.
Louis mi guardò attento, posai gli occhi su di lui, mi guardava in modo strano. Ma certo, lui sapeva! Lui sapeva tutto! Anche lui mi aveva mentito, proprio le persone più vicine a me mi avevano mentito.
Tradimento, il cuore perse un secondo battito.
Perfetto, ci mancava solo più Liam o Niall. Li guardai, il mio migliore amico aveva lo sguardo basso e Niall insieme a lui stava facendo lo stesso. Cosa mi stavano nascondendo? -Liam…- pronunciai il suo nome con terrore, non anche lui, no ti prego no! Le lacrime continuavano a scendere sui miei zigomi sempre più implorevoli –Mi dispiace Zayn- no cazzo no –Per cosa? Liam per cosa?- chesi terrorizzato.
–Sapevo che Harry quella sera ti aveva salvato, lo incontrai  quando era appena uscito dal fiume e ti teneva tra la braccia. Mi disse di portarti all’ospedale, poi mi soggigò affinchè dimenticassi, ma quando mi sono trasformato in lupo ho ricordato tutto. Così un giorno mentre dormivi mi ha raccontato la verità. Insieme abbiamo deciso fosse meglio non dirtelo-  anche Liam dannazione no. Anche lui mi aveva tradito, anche lui mi aveva mentito. Perché?
Tradimento, il cuore perse un terzo battito.
Mi voltai verso Niall, che guardava tutto tranne i miei occhi. –Niall- dissi con un filo di voce, il mago si fermò e sospirò. –Anche io l’ho incontrato quella sera e anche a me ha fatto dimenticare. Quando ho sentito per la prima volta la magia in me ho ricordato tutto, gli ho fatto delle domande e lui mi ha raccontato tutto-
Tradimento, un quarto battito mi mancò.
 
 
Tutti, tutti dal primo al ultimo mi avevano tradito! Come avevo potuto fidarmi di loro?! Non riuscivo più a guardarli negli occhi, Liam si alzò e mi toccò una spalla. Mi ritrassi e scappai, salii di corsa le scale e mi rifugiai in camera di Harry. Non era giusto, niente era giusto! Cazzo! Tutti mi avevano mentito, tutti si erano presi gioco di me! Sapevano quanto stessi male dentro e nonostante questo non mi avevano detto la verità! Entrarono tutti in stanza, Harry mi si avvicinò e cercò i miei occhi.
 
-Mi dispiace, quella sera ho voluto che dimenticassi per il tuo bene- alzai lo sguardo, più ferito che mai. Un morto sarebbe stato più vivo di me adesso –E dopo Harry?! Dopo cosa ti ha impedito di parlare?!- ora dovevo sapere, dovevo sapere tutto ciò che mi avevano tenuto nascosto –L’ho fatto solo per proteggerti! Guarda la verità ti sta uccidendo!- strinsi il pugno e mi voltai, colpendo il muro con forza.
–Preferisco morire sapendo la verità che vivere in una menzogna!- gridai, al limite della sopportazione. Il cuore pompava sempre più veloce, la rabbia, la frustrazione e il dolore si amplificarono, impedendomi di pensare. Come aveva potuto farlo?! Come?! Io mi fidavo di lui e lui mi aveva detto solo menzogne! –Mi dispiace Zayn, se vuoi ricordare ti farò ricordare, ma preferirei di n..-
-No! Tu ora non puoi dirmi cosa preferiresti! Mi hai mentito, mi hai solo mentito! Devi stare solo zitto e farmi ricordare, farmi ricordare tutto!- sospirò pesantemente e prima che potesse dirmi qualcosa lo guardai male, molto male. Non aveva già fatto abbastanza?
Si avvicinò e posò le sue labbra sulle mie, chiudendo gli occhi. Mi paralizzai, come si permetteva di farlo?! Non doveva osare toccarmi in questo momento! Doveva solo lasciarmi stare ora! Doveva solo…
 
Mi appoggiai stanco al balcone del proprietario della casa, non mi ricordavo chi fosse e sinceramente non me ne fotteva un cazzo. La droga stava facendo il suo effetto e questo era l’importante. Niente più sensi di colpa, solo libertà. La completa libertà di lasciare libero il mostro che ero. Scesi le scale e seguii il percorso, lungo lago.
–Ehi- salutai, guardando impressionato da tanta bellezza, lo sconosciuto davanti a me. I suoi occhi verdi finirono nei miei e scintillarono –Ehi…- mi risalutò.
-…"Vivi come se dovessi morire domani, impara come se dovessi vivere in eterno" , l’ha detto Gandhi- rimasi sorpreso, non mi aspettavo di certo che uno sconosciuto mi citasse una frase del genere. Però dovevo ammettere che era perfetta per la mia vita. –Chi sei?- chiesi curioso, uno sconosciuto che mi conosceva meglio di me stesso. –Una persona che ti ha guardato da lontano per molto, troppo tempo- rispose, sorridendo in modo furbo. –Sei uno stalker?- scoppiò a ridere e si posò subito una mano sulla bocca, la sua risata era molto meglio del orribile musica che proveniva dalla casa. Tornò serio e mi guardò intensamente -La cosa che sto per dirti è la cosa più egoistica che io abbia mai detto... Io ti amo Zayn! Ed è proprio perché ti amo che non posso essere egoista con te, per questo non devi saperlo, io non ti merito. Vorrei che non dovessi dimenticarlo, ma devi farlo!- pronunciò quelle parole a un soffio dalle mie labbra, quando riaprii gli occhi lui era scomparso.
 
Si staccò dalle mie labbra e mi guardò ansioso. Caddi sul letto privo di forze, mi toccai le labbra e lo guardai
–Avevi detto di amarmi - sussurrai, senza più ossigeno nei polmoni. Ecco perché Cher aveva perso il controllo, aveva capito di aver perso il suo giocattolo e aveva deciso di punirmi per questo. Che persona potrebbe fare davvero una cosa del genere? Annuì e si sedette accanto a me.
–Ma non volevo che lo sapessi perché in quel periodo non mi sentivo all’altezza di starci vicino, volevo proteggerti da tutto questo e l’unico modo era starti lontano. Pensavo che se ti fossi stato lontano gli altri vampiri non ti avrebbero mai trovato. Tutto ciò che ti ho detto Zayn è vero, solo che ti ho cercato e trovato molto prima, ti ho osservato per i due mesi antecedenti a quella sera e tu non te ne sei mai accorto, mi sono innamorato di te molto prima di quanto pensi. Poi quella sera non sono stato abbastanza forte per starti lontano e ho ceduto. Rivelandoti più di quanto in realtà non dovessi sapere, così ti ho dovuto far dimenticare, ma fidati quando ti dico che non avrei mai voluto. Cher ha fatto quello che ha fatto per punirmi. Quando mi sono buttato in acqua per salvare te e la tua famiglia, tuo padre era sveglio e mi indicò per primo te, implorandomi di salvarti. Seguii subito il suo consiglio guidato dal mio amore nei tuoi confronti. Quando mi ributtai in acqua era troppo tardi, erano già morti. Mi dispiace Zayn, mi dispiace davvero- lo guardai con un disperato bisogno di lui, non m’interessava che mi avesse mentito. L’aveva fatto solo sul tempo, non sui fatti e inoltre io avevo un dannato bisogno di lui.

Lo amavo troppo per allontanarlo da me, non ne avevo la forza necessaria, lo avevo capito quando me n’ero andato tre giorni prima. Mi avvicinai e gli alzai il viso con l’indice e il pollice –Grazie- soffiai, prima di posare le mie labbra sulle sue. Nessuna cosa avrebbe potuto dividerci, nessuna. –Ti Amo- sussurrò, staccandosi da me e guardandomi con più amore di quanto credessi, arrossii –Anche io- ed era vero, il mio cuore ormai gli apparteneva. Non potevo più fare a meno di lui. 


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Angolo autrice
Buona sera (?) allora qui si scoprono giusto un paio di cose, ma le sorprese non sono finite ;)
Cher è molto più cattiva e non è solo l'arteficie della morte dei cari di Zayn... 
Come ho già detto amo il personaggio che interpreta Cher, mi diverto troppo a scrivere di lei ahahahah è troppo divertente xD
Amo gli Zarry sempre di più e i Lilo? Mi sto innamorando anche di loro XD
Ma gli Zarry sono gli Zarry, la mia otp <3
La frase che ho scritto in maniera diversa è perché l'ho presa da Tvd, è una frase che Damon dice a Elena, l'ho trovata perfetta *-*
Ringrazio di cuore tutti coloro che leggono questa fic! Ringrazio chi recensisce <3 Grazie davvero!
Grazie a tutti i lettori in generale! <3
Spero che mi lasciate una recensione *sospira* per favore XD se volete, altrimenti non importa :) 
L'importante è che vi piaccia e che trasmetta :) <3
Grazie di cuore a tutti!
Un bacione a tutti, Ren <3

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Capitolo 18
*** Why do you wear a mask? ***


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Capitolo 18
" Siamo cosi abituati a cammuffarci agli occhi degli altri , che alla fine ci camuffiamo ai nostri occhi"
François de la Rochefoucauld_

 

Harry pov
Mi dispiaceva davvero, non avrei mai voluto mentirgli. Nessuna delle cose che gli avevo detto erano false, solo la questione del tempo. Mi ero messo a cercarlo un po’ di tempo prima, l’avevo visto e studiato da lontano.Conoscevo perfettamente ogni tipo di rapporto che aveva con suo padre, sua madre e sua sorella. Sapevo che si distruggeva la vita ogni volta, ubriacandosi e cannandosi perché si sentiva in colpa. Non so esattamente per cosa, forse per lo stesso motivo per cui allontanava tutti. Perché si sentiva un mostro, nonostante non lo fosse. Era considerato un ribelle a scuola, a casa e in ogni ambiente che frequentava. Le ragazze gli stavano dietro per questo, le affiscianava e lui se le portava a letto. Non per niente era molto popolare a scuola, ecco il perchè di quella frase il primo giorno. Al contrario di Cher però lui non aveva mai illuso nessuno, le ragazze lo sapevano che lui non voleva altro se non scopare, era sempre stato sincero e loro ci stavano. Quando quella sera per la prima volta si era drogato pesantemente non ero più riuscito a stargli lontano, sentivo che aveva bisogno di me. E così lo incontrai per la prima volta, ma mi resi conto di averlo messo in pericolo e decisi di fargli dimenticare.
Non sapevo che Cher avrebbe agito, quello che aveva fatto era impensabile. Lei era l’arteficie della morte della sua famiglia. Non sapevo che fosse stata lei, non l’avevo vista e non ci avevo nemmeno pensato in realtà. Era così viscida da uccidere la persona di cui mi stavo innamorando, solo perché non ero più ossessionato da lei?
Si, lo era stata. Li aveva uccisi solo per questo motivo. Lei aveva distrutto tutto ciò che Zayn amava, perché lui amava la sua famiglia nonostante tutto. Era una cosa impossibile da comprendere, era impressionante da quanto ora mi faceva schifo quella vampira. Ci mancava solo che era stata lei a soggiogare quelle persone per uccidere El... Oh cazzo…
 
Guardai Louis terrorizzato, mi guardò confuso, ma mi sorrise indicandomi il ragazzo che tenevo tra le braccia. Stava piangendo sul mio petto, si stava sfogando. –L’hai conquistato- disse, ricordandomi di quando gli dicevo che era impossibile una cosa del genere, qualche mese prima. Ero sicuro che fosse innamorato di Liam, ma mi sbagliavo, loro due erano come fratelli. Annuii –Si, l’ho conquistato- sussurrai, sorridendo incredulo e sprofondando il  viso nei capelli del mio fidanzato. Li annusai e presi ad accarezzarglieli.
Alzò il capo dal mio petto e si staccò –Mi avete fatto male, mi avete mentito tutti dal primo al ultimo. Ma siete la mia famiglia adesso e non m’importa quanto possiate farmi male, vi perdonerò sempre- ci guardò uno per uno e dopodiché sorrise, facendo spallucce. –Vi voglio bene- ci tuffammo tutti su di lui e lo stritolammo nel nostro abbraccio. –Così mi soffocate!- urlò, ridendo a crepa pelle. Ci staccammo e ridemmo insieme, si ormai eravamo una famiglia.
 
-Che bella scenetta- rovinata da te, mi girai verso Cher, appoggiata alla porta della mia camera. –Sappi che sei la persona più viscida che io abbia mai incontrato, l’errore più grande che ho fatto nella mia vita è stato quello di innamorarmi di te. Ma stai tranquilla, ho imparato la lezione- dissi, appoggiando il mento sulla spalla del mio ragazzo. –Sai Cher vorrei tanto ucciderti per ciò che mi hai fatto…- iniziò Zayn, appoggiando la mano sulla mia coscia e guardandola schifato –…Ma io non sono come te- finì, stringendo la presa e guardandomi con la coda del occhio. –Per questo ti amo- dissi, stampandogli un leggero bacio a stampo sul angolo della bocca.
 
-Zayn non dovresti parlarmi così sapendo che potrei ucciderti in qualsiasi momento- lo guardò con disprezzo e tirò fuori i canini, gli occhi le diventarono rossi, era pronta ad attaccare il mio moretto. Zayn strinse il pugno pronto a difendersi. –Hai fatto uccidere Eleanor?- chiesi prima che potesse scoppiare un litigio. Louis sgranò gli occhi e si voltò verso Cher. –Cosa?- chiese lei presa in contropiede, Lou mosse un passo verso di lei –Hai detto che saresti stata sincera- gli tremava la voce, aveva già capito.
Lo guardò, fissando gli occhi nei suoi, poi sospirò –Ho soggiogato quelle persone affinché entrassero in casa vostra e uccidessero almeno uno di voi, preferibilmente Eleanor- disse abbassando lo sguardo –Ho perso il controllo quando ho visto che vi siete baciati- sussurrò. Un secondo…
 
Liam trattenne Louis stringendogli il petto, mio fratello ringhiò e provò scattare inutilmente. Nessuno però trattenne me, scattai verso la vampira e l’afferrai per il collo, Lou si dimenava provandosi a liberare. La inchiodai al muro e tirai fuori i canini –Come ti sei permessa- ringhiai, guardandola con odio e stringendo la presa, provando a soffocarla. Iniziò a ricercare più ossigeno, mettendo le mani sulle mie –Mi dispiace- bisbigliò senza ossigeno.
–Non è vero! Non  mentire! L’hai sempre detestata dopo che ci ha salvato! Solo perché era riuscita a farci tornare in noi! Tu non puoi capire quanto io e Lou l’amavamo. Era importante, era una sorella!- dissi a denti stretti, stringendo la presa sempre di più, gli occhi mi divennero rossi. –Tu l’hai uccisa per invidia! Sei una…- Zayn mi prese per la spalle e mi scansò dal corpo della vampira, mettendosi in mezzo.
Lo guardai male e scattai nuovamente, mi spinse indietro  -Torna in te! Non ne vale la pena!- scattai, ma mi spinse di nuovo, appoggiai le mani al suo petto provando a scansarlo. Mi afferrò i fianchi e strinse la presa –El non lo vorrebbe- gridò, guardandomi con dolcezza e speranza. Louis si fermò e così anche io. Tornai in me e mi sedetti sul letto. Mi coprii il viso con le mani e liberai le lacrime. Sentii una porta sbattere e capii che mio fratello era uscito dalla mia camera.
 
Come aveva potuto? Eleanor era la vampira migliore che avessi mai incontrato, perché? Perché doveva ucciderla? Lei non si sarebbe mai spinta così oltre, nonostante l’odio che provasse per Cher.
-Vattene-sentii la voce di Zayn, dura, minacciosa e pronta ad attaccare. Di nuovo la sua voce da cacciatore, quella pronta a uccidere, quella che esce solo quando si vuole uccidere qualcuno. Quella di un cacciatore che sta per ammazzare, quella che solo gli esseri come me, Liam o Niall potevano sentire.
 
Le sue braccia mi avvolserò protettive e il suo mento si appoggiò al mio capo. Sprofondai nel suo calore famigliare, provando a scappare dal dolore che mi stava ghiacciando dentro. Zayn non disse niente, mi continuò a cullare e questo bastò a calmarmi, a calmare il dolore e la voglia di vendetta. Sapeva sempre cosa fare, il suo silenzio era la mia pace.
 
 
Louis pov
-Allora? Hai pensato alla domanda che ti ho fatto? Hai trovato la risposta?- mi chiese la vampira dagli occhi enigmatici, sedendosi accanto a me. –Che fine ha fatto la mia parte umana?- domandai, girandomi verso di lei e continuando a bere la vodka nel bicchiere. Lei annui semplicemente, rubandomi il bicchiere e bevendo il contenuto al interno. Lo finì e me lo ridiede –Grazie- disse, alzandosi e andandosene, guardandomi con sfida e leccandosi le labbra. Mi alzai anche io e la iniziai a cercare, sembrava scomparsa. Due mani delicate e aggraziate si posarono sui miei occhi –Mi stavi cercando?- la sua voce felina mi arrivò forte al orecchio, premuto contro le sue labbra. Mi voltai di scatto e provai a rubarle un bacio, ma lei fu più veloce di me e mi attaccò al muro –Sono più vecchia di te, ricordalo- mi stuzzicò, premendo un dito sulle mie labbra. Si allontanò –Louis!- Harry mi venne incontro, guardando confuso la vampira dinnanzi a me –Piacere Eleanor- si presentò, mio fratello le strinse la mano e sorrise –Harry- lei voltò il capo verso di me, mi strinsi tra i denti il labbro inferiore, questa vampira mi sfidava e mi eccitava al tempo stesso. Era intrigante , si avvicinò alle mie labbra, sapevo che il mio fascino l’avrebbe conquistata alla fine. Mi inumidì le labbra pronto a baciarla –Pensaci, la prossima volta vorrei la risposta-soffiò, spostandosi quando ormai le sue labbra sfiorarono le mie. Ci rimasi di merda, veramente. La risata di Harry mi fece sentire deriso e guardai  la vampira male molto male. Nessuno poteva permettersi di fare così! L’avrebbe pagata! Nessuno si prendeva gioco di me!
 
Invece lei lo faceva sempre, mi sfidava e vinceva sempre. Non ero mai riuscito a batterla una volta. Mi passai la mano tra i capelli e guardai il soffitto scuro della mia camera. La porta si aprì ed un filo di luce entrò, ma si richiuse subito. Liam si stese accanto a me e si limitò a stringermi la mano–Non ci sono parole, ma se hai bisogno di conforto sono qu..- mi fiondai su di lui, ero al limite. Il suo petto e le sue braccia mi strinsero subito con forza. Mi fecero sentire protetto da tutti i fantasmi nella mia mente, da tutti quei ricordi. Piansi, per la prima volta davanti a qualcuno. Piansi sul suo addome, cullato dal battere del suo cuore e dalla sua mano che mi accarezzava. Piansi perché non riuscivo più a trattenere il dolore dentro, piansi perché la luce dei miei occhi si era spenta.
 
Liam pov
Le sue lacrime mi bagnarono la canotta larga, sentivo il suo viso freddo e gelido contro la mia pelle calda. Scottavo contro di lui, era la prima volta che lo sentivo piangere e mi si stava stringendo il cuore, Cher aveva ucciso la sua amata e quasto sicuramente l’aveva distrutto. Non sapevo che dire o fare, semplicemente mi limitai ad ascoltare i suoi singhiozzi e accarezzare i suoi capelli soffici e fini. Poi mi venne un’idea assurda, un’idea completamente priva di senso, ma l’unica che avrebbe potuto farlo stare meglio, forse. Lo guardai.
–Vuoi mordermi?- chiesi, i suoi occhi scattarono nei miei e ci lessi dentro voglia e disperazione. Annui e si sporse verso il mio collo, leccandomi nello stesso punto dell’altra volta e perforandomi le pelle nei due stessi identici fori. Succhiò un primo sorso del mio sangue, paralizzandosi subito dopo. Mi fissò negli occhi, appoggiai una mano al suo fianco e annuii, sorridendogli. Chiuse gli occhi e iniziò a bere.  Il mio cuore prese a battere veloce, ma se questo poteva farlo star bene lo avrei fatto altre cento volte.
 
 
Niall pov
Premetti il ghiaccio sul capo della vampira, di fronte a me. –Non mi fa male, i vampiri guariscono in fretta- disse scettica, guardandomi come se fossi un’idiota. –Scusa se volevo aiutarti- risposi, togliendo il ghiaccio e girandomi verso il frigo. –Perché? Io ho ucciso El e la famiglia del tuo amico. Perché mi vorresti aiutare?- chiese lei, mi girai e la trovai seduta sullo sgabello alto, intenta a osservarmi e studiarmi. –Perché sono fatto così. Quando qualcuno ha bisogno d’aiuto io ci sono, chiunque esso sia- misi via il ghiaccio e andai in salone, la vampira mi seguii e si sedette accanto a me. Posò il capo sulle mia gambe e iniziò a fissare il soffitto –Perché menti a tutti? Perfino a te stessa. Perché uccidi?- non ci pensai nemmeno e iniziai ad accarezzarle i capelli lunghi mori e mossi, sparsi sul divano. –Perché sono un vampiro e i vampiri uccidono. È nella nostra indole- rispose, leccandosi un canino –Che cosa stupida- i suoi occhi scattarono nei miei e il suo marroncino si fuse al blu dei miei. –È una risposta stupida. Essere vampiro non vuol dire per forza uccidere, puoi essere un vampiro anche continuando a essere umano. È stupido uccidere perché ‘è nella nostra indole’- imitai la sua voce, muovando le mani sopra di lei. Mi studiò e si alzò, mettendosi composta –Non sono umana da tanto tempo e vivo bene, sono questa ormai e non posso cambiare le cose-  alzai un sopracciglio e le tolsi i capelli davanti al viso –Anche questo è stupido. C’è sempre tempo per cambiare, per i vampiri poi il tempo non è un problema. Smettila di mentire, specialmente a te stessa- sgranò gli occhi e ci lessi dentro confusione e bisogno.
 
Si alzò di scatto –Sei tu lo stupido che credi ancora nelle persone- perché si nascondeva davanti a me? Che avesse paura? Perché aveva paura a farsi vedere diversa? Stava di nuovo indossando la sua maschera. Sbuffai e guardai le scale. Harry e Zayn stavano scendendo e quando entrarono in salone non calcorano minimamente Cher, il moro si sedette sul bracciolo del divano e il riccio accanto a lui –Ci alleniamo un po’?- chiese Harry, sorridendomi. Annuii e presi la candela.
 
 
Zayn pov
Louis e Liam ci raggiunsero, il vampiro guardò con odio la vampira seduta accanto al biondo. Cher in questi pochi minuti aveva aiutato Niall con la magia e gli aveva insegnato qualche trucco. –Da oggi insegno io a Niall- non lo chiamava più ‘mago’? Il biondo riusciuva ad ammaliare proprio tutti. Louis alzò un sopracciglio –Non abbiamo bisogno di te- ringhiò, mordendosi il labbro inferiore. –Tesoro mio lo sai che è così invece- disse lei, alzandosi e accarezzandogli una guancia. Louis ringhò più forte –Non sono tuo e non chiamarmi tesoro - le staccò la mano e si sedette accanto a Liam, probabilmente il mio migliore amico riusciva a calmarlo, meglio così.
 
Harry si alzò e andò di fronte alla vampira –Il fatto che ti lasciamo respirare non significa che ci fidamo di te- le disse, lei si avvicinò alle sue labbra e incrociò le braccia la suo collo, avvicinandosi sempre di più –Baciami- lo implorò, deridendolo. –Zayn non essere geloso- strinsi il pugno e alzai un sopracciglio –Di te? Figurati, mi fido di Harry ciecamente- risposi tranquillo e guardandola sicuro. La odiavo senza alcun dubbio. Eleanor mi era entrata nel cuore e lei l’aveva uccisa. Si avvicinò ancora di più alle labbra del mio vampiro –Tre giorni fa sei scappato però- scossi il capo e sorrisi –Ho cambiato pensiero su di te e sono tornato a combattere per ciò che voglio. Ma ho già vinto contro di te- risposi, incorciando le braccia sicuro di me stesso e del vampiro che amavo. Harry le staccò le braccia dal suo collo e sorrise –Non sei più nessuno per me- sorrise e le diede un buffetto sulla guancia, poi mi venne davanti e mi diede un piccolo bacio sul angolo della bocca. Dopo in camera ne avremmo parlato, non mi bastavano quei piccoli baci. No, non mi bastavano affatto.
 
Liam la guardò con odio –Attenta alla prossima luna piena potrei avere voglia di morderti- disse minaccioso, mostrandole le zanne. –Non mi spaventano i licantropi, sono la migliore amica di uno di voi- gli scompigliò i capelli come se fosse un cane e scoppiò a ridere. Louis le tolse la mano dai suoi capelli e la guardò con disprezzo –Non provare a toccarlo- ringhiò di nuovo. Da quando quei due erano così intimi? Mi ero perso qualcosa? Guardai Liam con un sopracciglio alzato, volevo una spiegazione dopo. Una spiegazione dettagliata anche sul perché mi avesse mentito. –Ci tieni molto al lupo noto-gli occhi della vampira si accesero d’irritazione e guardò Liam stringendoli –Si e se provi a fargli qualcosa ti ucciderò- le promise Louis, scansandola.
 
-Tranquillo non le farà niente- esclamò Niall sorridendo alla vampira –Giusto Cher?- la vampira lo guardò confusa, ma annui. Amavamo tutti il sorriso contagioso di Horan –Adesso ho fame, quando si mangia?- chiese, sbuffando e toccandosi lo stomaco. Scoppiammo a ridere tutti insieme, tranne la vampira che lo guardò scioccata. 





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Angolo autrice
E così si scopre che Cher ha ucciso non solo la famiglia di Zayn, ma anche Eleanor...
Ma a quanto pare il nostro maghetto riesce a impressionarla, chi resiste al fascino di  Niall alla fine? Nessuno u.u <3
Liam e Louis, che dire si stanno avvicinando senza rendersene conto, nel porossimo capitolo però... ehm ehm...
Alloraaaaa volevo avvisarvi che non so' se riuscirò ad aggiornare in questi giorni, perciò se riesco magari metto anche il capitolo 19, ma non prometto niente :)
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero che vi abbia trasmesso! :)
Grazie a tutti colore che continuano a seguirmi e coloro che recensiscono! :)
Non voglio stressarvi, però a volte mi chiedo se la fic vi piaccia, cioè insomma non ho idea di ciò che pensate e non so' se sto riuscendo a trasmettere (tranne per quelle poche anime che recensiscono sempre e mi fanno capire che sto riuscendo nel mio lavoro (?)) ...
So' che siete in molti a seguire la fic e leggerla, vi ringrazio uno a uno per questo, siete fantastici! <3
Grazie di cuore! Ma a volte avrei bisogno davvero del vostro parere, per farmi un'idea...
Okk, la smetto di rompervi la balls xD mi sono scocciata da sola .-.
Grazie ancora a tutti! <3
Un bacione, Ren <3

Ps. Se volete passare dal one-shot che ho scritto è questa qui : I can't change, right? spero che vi piaccia :)

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Capitolo 19
*** Wounds&First Kiss! ***


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Capitolo 19
 "Alcuni dicono che il tempo sana tutte le ferite. Io non sono d'accordo. Le ferite rimangono. Col tempo, la mente, per proteggere se stessa, le cicatrizza e il dolore diminuisce, ma non se ne vanno mai."
Rose Kennedy_

 
Zayn pov
Guardai la foresta davanti a me, era buia e incuteva terrore. Ma era intrigante e nonostante faceva sorgere la paura nel cuore delle persone, le attirava magnieticamente a lei. Era una trappola perfetta.
-Zayn tutto bene?- Harry mi mise una mano sulla spalla e mi affiancò, guardai il terreno umido e fresco sotto i miei piedi. L’erba stava ricrescendo era bello vedere come crescesse tranquilla, senza preoccuparsi dei pericoli che correva. –Zayn?- mi richiamò il mio vampiro, anche l’erba nel giardino di casa mia era così. Quella sera era umida ed era appena stata tagliata da mio padre. Mia sorella amava l’erba bagnata, si stendeva sopra ogni volta che veniva tagliata, costringendomi a imitarla. Non si preoccupava del fatto che poteva sporcarsi, rideva e si divertiva, toccandola e sentendola sotto le mani. Diceva che le donava pace e le metteva tranquillità. –Zayn?- mia madre ci guardava sempre dalla veranda, sorridendoci e dicendoci quanto non fossimo cambiati da quando eravamo piccoli. L’unico momento in cui non litigavamo era quello, quando mio padre tagliava l’erba e mia sorella voleva a tutti costi sdraiarcisi sopra. –Zayn? Ci sei?-  era magica, l’avevo sempre considerata una magia, il potere di quell’erba. L’unica che riusciva a sanare le ferite e farci sorridere come una vera famiglia. L’unico momento in cui mio padre non mi gridava dietro e non mi prendeva a ceffoni o minacce. Grazie a quell’erba eravamo una famiglia. Spesso mia sorella prendeva in mano la chitarra e iniziava a suonare, papà e mamma ci raggiungevano sempre, insieme ci sedevamo sul prato e iniziavamo a cantare. Contagiavamo anche i vicini, tutti quando l’erba veniva tagliata sorridevano. E ogni volta la mia sorellina mi prendeva la mano e diceva ‘tu non sei un mostro, sei bellissimo’, ovviamente le davo ragione. Io ero bellissimo esteticamente, ma era questa la trappola.
Io ero come quella foresta, intrigante all’esterno, ma buia e pericolosa dentro.
 
Ma quella sera nonostante l’erba fosse stata tagliata non ci fu nessun momento magico, solo la completa rottura della famiglia. –Zayn!- Harry mi scosse prendendomi per le spalle, sbattei ripetutamente gli occhi e lo guardai confuso –Stai bene?- chiese ansioso, fissando le sue iridi verdi nelle mie. –Pensavo all’erba- risposi stappandone alcuni ciuffi dal terreno. Alzò un sopracciglio
–Cosa?- sorrisi e gli porsi i fili che tenevo in mano, spiegandogli di tutti quei momenti magici che c’erano grazie a essa. Mi guardava sempre con più ammirazione e il suo sorriso si allargava a ogni parola che pronunciavo. –Era il momento che aspettavo sempre ogni mese, il momento che amavo di più…- le lacrime mi iniziarono ad appannare gli occhi -…il momento che consideravo perfetto, quello dove mi sentivo realmente in famiglia…- iniziarono a scivolarmi sugli zigomi, lasciando una scia di dolore dietro di loro, mi circondò il viso con le braccia e mi spinse contro il suo petto, iniziando a lasciarmi piccoli baci tra i capelli -…l’unico momento dove non mi sentissi un mostro- pronunciai a denti stretti, stringendo la sua camicia tra le dita. Scoppiai e il pianto disperato che mi tenevo stretto nel cuore uscì –Scusa, non volevo piangere, non voglio farlo. Pensavo di averlo superato-  mi strinse maggiormente e mi iniziò ad accarezzare la schiena –Va tutto bene, sfogati pure- le nocche mi divennero bianche per quanto stessi stringendo quel tessuto tra le mani –Pensavo che ormai la ferita fosse sanata, ero convinto di averla superata accettando il fatto che Cher li avesse uccisi-  i singhiozzi mi impedivano una respirazione regolare, le braccia di Harry non mi lasciavano un attimo –Zayn non si può superare una cosa così facilmente. Non puoi superarla da solo e non puoi credere di riuscire a vincere l’odio che hai nei confronti di Cher, semplicemente facendo finta di niente. I ricordi restano e ti ricordano ogni secondo ciò che ha fatto alla tua famiglia, l’odio cresce ogni secondo di più, non puoi fare tutto da solo Zayn. Lasciati aiutare da me, soffrirò insieme a te, ma insieme la supereremo. Da solo non riuscirai mai a farcela- fissai le mie iridi nelle sue, sicure, potenti e dolci. Il verde speranza brillò al sole e capii che avevo bisogno di quello. Della speranza nei suoi occhi, aveva ragione, non poteva combattere solo, avevo bisogno di lui.
 
Ci staccamo, ma restammo seduti sull’erba. Le dita si sfioravano e gli sguardi erano rivolti al cielo –La odio davvero, lei mi ha portato via tutto- dissi, rompendo il silenzio creatosi intorno a noi. –Lo so- rispose sbattendo gli occhi un paio di volte e sdraiandosi a terra –La voglia di ucciderla mi divora dentro, mi perseguita continuamente. La vendetta mi risuona nel cuore, ma so’ che non è giusto. La vendetta non porta a niente, causerebbe solo una morte in più e di morte ce n'è già abbastanza- continuai, sdraiandomi accanto a lui e voltandomi ad ammirarlo. Si girò su un fianco e poggiò una sua grande mano sulla mia guancia, sorridendo e annuendo. Mi spinsi verso di lui, il verde dei suoi occhi mi ricordarono l’erba sulla quale ridevo insieme alla mia famiglia, insieme a mia sorella. Posai le labbra sulle sue in un bacio casto e dolce, imprimendo bisogno e amore su di lui.
 
 
Niall pov
Guardai Liam e scoppiai a ridere, la sua risata riecheggiò nel mio cuore. Mi mancavano quei piccoli momenti tra di noi, da quando era iniziato tutto questo non c’erano più stati. Misi le gambe sopra le sue e appoggiai il capo sulla sua spalla. –Mi sei mancato- sussurrai, stringendogli una mano. Mi circondò le spalle col suo braccio e mi spinse maggiormente al suo corpo –Anche tu- bisbigliò al mio orecchio. Arrossii per la vicinanza delle sue labbra, la sua mano mi accarezzò i capelli e lui sorrise. Come potevo trattenermi? Il cuore pompava sempre più veloce nel petto e i pensieri erano sempre più confusi, avvicinai impercettibilmente il mio viso al suo. Mi guardò stranito un attimo, poi mise una mano dietro al mio capo e si sporse verso di me.
 
Un contatto flebile e dolce, appena accennato. Le sue labbra contro le mie, ignare sul da farsi, in cerca di qualcosa. Ricambiai immediatamente, spingendomi sopra di lui, arrivando a sedermi sul lupo sotto di me. Le sue mani finirono sotto la mia maglia bianca e mi accarezzarono ferocemente i fianchi. Gemetti contro le sue labbra e sentii la mia erezione crescere nei pantaloni. Si staccò e mi guardò sconvolto, i respiri erano irregolari ed entrambi avevamo le guancie arrossate.
 
-Non. Ci. Posso. Credere.- ci girammo automaticamente verso Louis, sulla soglia del salone a bocca aperta. Le mani gli penzolarono sui fianchi e gli occhi disgustati si posarono sulle nostre figure. Si voltò e strinse il pugno, sbuffando e incamminandosi verso l’uscita –Aspetta!- urlò Liam, spostandomi dal suo corpo e inseguendolo. Uscirono e rimasi solo sul divano, con le labbra che pulsavano gonfie.
-Cosa mi sono persa?- chiese Cher, entrando spaesata in casa. Mi guardò e scoppiò a ridere –Ho capito, non posso stare lontano da qui nemmeno cinque minuti che combinate subito guai- sorrise, sedendosi affianco a me. La guardai confuso, mi ero appena baciato con Liam, doveva essere fantastico giusto? Era meraviglioso giusto? Allora perché adesso provavo solo vergogna e confusione?
-Ti ho portato questo, era del mago di Taylor. È un grimorio, ci sono segnati tutti gli incantesimi che sapeva fare- spiegò passandomi il libro spesso e antico. Lo presi in mano e lo aprii con lentezza, quasi paura. –Adesso si fa sul serio Niall- disse Cher, la guardai impaurito da tutto quello, la guardai per cercare un minimo di conforto. Mi appoggiò la mano sul ginocchio e sorrise –Non sei solo, ti aiuterò io- mi rassicurò, il cuore smise di galoppare e prese a battere normalmente, la morsa allo stomaco scomparì e un sorriso mi spuntò spontaneo in volto  –Grazie-  la vampira sgranò gli occhi un secondo. Era la prima volta che qualcuno la ringraziava?
Sbuffò e staccò la mano –Iniziamo- disse fredda.
Che diamine avevo fatto? Chi la capiva era bravo, davvero bravo. Sbuffai e iniziai a studiare il libro che avevo in mano.
 
 
Liam pov
Harry e Zayn ci guardarono confusi mentre Louis percorreva a gran velocità il vialetto nel giardino. Gli corsi dietro chiamandolo più volte, ma non mi diede retta. Entrò nel bosco, mi voltai un secondo verso i miei amici –Tranquilli non è successo niente, ci parlo io- dissi, per poi voltarmi e seguirlo in quella buia e spaventosa foresta.
 
-Louis!- lo chiamai per l’ennesima volta, aveva iniziato a correre veloce e considerato che era un vampiro, molto veloce. Ma ero un licantropo e riuscivo a stargli dietro. –Lasciami in pace!- urlò, scattai infuriato e riuscii a prenderlo al volo. Cademmo entrambi a terra, rotolando su noi stessi e finendo nel fiume. L’acqua mi entrò nel naso e subito uscii da essa. Louis mi guardava incazzato nero e fradicio –Visto che hai fatto?!- scossi il capo e mi sbattei i vestiti bagnati sulla pelle. L’acqua era fredda, ma nonostante ciò non accennevamo a uscire, eravamo immersi fino ai fianchi e ci guardavamo con sfida. –Mi spieghi perché hai reagito così?- chiesi provando a restare tranquillo, nonostante avessi una grande voglia di annegarlo. –Cosa cazzo te ne frega! Hai baciato Horan no?!- annuii e alzai le mani –Infatti e tu ti sei incazzato!- feci spallucce e gli provai a far capire quanto fosse stupida la sua affermazione. –Non sono incazzato!- urlò, sfragandosi le mani tra i capelli e togliendoli dal viso -No?! E questo come lo chiami allora?!- mi stavo innervosendo –Non sono incazzato okay?!- mi avvicinai a grandi passi –Allora come la chiami? Gelosia?- mi spinse lontano da lui e ringhiò –Non sono geloso! Hai baciato Horan a me cosa deve importare?!- annui rialzandomi in piedi  –Appunto! Ho baciato Niall e tu hai reagito così! Sei incazzato nero!- mi prese per il collo e mi spinse verso la riva, avvicinandosi al mio viso  –Non sono incazzato o geloso! Non me ne frega un cazzo di te! Puoi fare quello che vuoi!- ringhiò nuovamente, non riuscii a trattenermi e mostrai le zanne –Bene!- gridai al limite della pazienza, guardandolo con rabbia –Bene!- urlò, ricambiando in pieno lo sguardo con disprezzo.
 
Un secondo dopo le sue labbra fredde furono sulle mie, calde e vogliose. Gli misi le mani tra i capelli e lo spinsi maggiormente verso di me, lui mi appoggiò la mano sulla guancia e premette maggiormente la sua bocca contro la mia. Le lingue si incontrarono per la prima volta e fu un bacio passionale e bagnato. Eravamo fradici e in acqua, non riuscivamo a stare fermi e non accennavamo a staccarci.
 
 
Louis pov
Le sue labbra carnose e bollenti erano il paradiso, ma mi staccai incapace di comprendere quel gesto voluto da entrambi. Sgranammo gli occhi rendendoci conto di cosa fosse appena successo, mi staccai definitivamente dal suo corpo e tornai alla riva. Mi imitò, non sapevo cosa dire. Ero bagnato e avevo appena fatto una cazzata.
 
La vampira mi guardò curiosa –Hai la risposta?- mi chiese come la sera precedente, seduta allo stesso sgabello accanto a me. –I sentimenti fanno schifo e senza emozioni si vive meglio, non ho sensi di colpa e mi godo la mia non vita- risposi bevendo l’ultimo sorso di liquore e lasciando il bicchiere sul tavolo. –Lo dici solo perché sei stato ferito in amore, Cher non è la persona migliore sulla faccia della terra, ma non tutti sono come lei- mi voltai e la guardai scandalizzato –Non è per lei- risposi, incamminandomi verso l’uscita. Mi seguii tranquilla –Allora perché?- mi fermai e la fissai –Perchè così sto bene-uscii dal bar e andai verso la mia prossima preda, una prostituta pronta a morire sotto un il mio morso fatale. –Non è vero! “Non ignorare la realtà per trovare conforto, perché altrimenti rendi più facile agli altri ingannarti!”- urlò, restando dall’altra parte della strada e guardandomi mentre portavo via la vita all’ennesima prostituta. Lasciai andare il corpo morto, che cadde sul asfalto e mi trovai la vampira davanti –L’ho letto in un libro, ma l’ho trovata  perfetta per te- soffiò sul mio viso, non ci pensai un attimo di più e premetti le mie labbra sulle sue, attaccandola con forza al muro. Soffici e morbide come le avevo immaginate. Una goccia di pioggia mi cadde sul viso e mi staccai. La vampira sgranò gli occhi, ma mi diede un sonoro schiaffo. Avevo appena fatto una cazzata.
 
Guardai Liam con rabbia e mi avvicinai nuovamente al suo viso. –Non provare mai più a fare una cosa del genere- ringhiai a un soffio dalle sue labbra. Mi allontanai subito, stringendo il pugno –Anche tu l’hai voluto! L’abbiamo fatto entrambi non solo io!- rispose, venendomi dietro. No! Io non volevo! Le uniche labbra che volevo erano quelle di Eleanor e ora non c’era più! Perciò non volevo più nessuno! Lei era morta e con lei anche una parte di me! –Payne attento a cosa insinui!- urlai iniziando a correre verso casa, mi seguii e sbuffò –So meglio di te cosa dico!- mi fermai e lo presi per il collo, sbattendolo al albero –Cosa hai detto?!- mostrai i canini e gli occhi mi divennero rossi –Niente- biasciciò, cercando più aria. Lo lasciai andare e presi a correre nuovamente. Non sapeva un cazzo!
 
 
Harry pov
Il volto di Zayn sul mio petto e il battito calmo del suo cuore mi rallegravano, si era calmato dopo quel pianto disperato e si era lasciato aiutare da me. Avrei fatto di tutto per farlo star meglio, avrei pianto e sofferto insieme a lui pur di rimanergli accanto, avrei gioito e riso insieme a lui pur di continuare ad amarlo.
Louis e Liam tornarano più incavolati di prima, io e Zayn ci alzammo contemporaneamente da terra e li guardammo confusi.
–Io parlo con Liam, tu pensa a Louis- disse sorridendomi furbo, annuii e gli lasciai un bacio sul angolo della bocca. Amavo quel punto e sapevo che non gli piaceva quando facevo così. Stuzzicarlo mi divertiva, mi allontanai prima che mi dicesse qualcosa e seguii Lou in camera sua.

–Cos’è successo?- chiesi appoggiandomi alla porta, pronto ad ascoltare qualsiasi cosa fosse uscito dalle sue labbra.
 
Zayn pov
Andai da Liam in cucina, finì di bere l’acqua e posò con forza il bicchiere nel lavandino, appoggiando poi le mani sul lavello. Mi sedetti sul tavolo dietro di lui, paziente.
–Cos’è successo?- chiesi, pronto ad ascoltare qualsiasi cosa fosse uscito dalle sue labbra.
 
Zayn e Harry pov
-Mi ha baciato! E mi ha dato la colpa!- esclamò Liam, girandosi e guardandomi con rabbia.
-Si è permesso di baciarmi! E mi ha dato la colpa!- esclarmò Louis, girandosi e guardandomi con rabbia.
 
-Parti dall’inizio- dissi, cercando di calmarlo.
 
-Io e Niall ci siamo baciati e lui si è ingelosito, uscendo di casa e correndo nel bosco. L’ho seguito per chiedergli spiegazioni, ma non mi ascoltava così l’ho afferrato al volo e…-
-Per colpa sua siamo finiti in acqua! Mi ha iniziato a chiedere spiegazioni sul perché mi fossi incazzato così, ma non aveva capito che non ero incazzato e così ha detto che ero…-
-Geloso, ho detto che era geloso e lui a quel punto mi ha iniziato ad attaccare, avvicinandosi sempre di più al mio viso…-
-Stavo trattenendo l’impulso di dargli un cazzotto, ma sai che sono suscettibile in certi casi e quando mi ha gridato, altezzoso, in faccia quel ‘bene’ non ci ho visto più…-
-Mi ha baciato! Ha premuto le sue labbra sulle mie e quando si è staccato ha avuto il coraggio di darmi la colpa! Mi ha ringhiato contro minacciandomi di non fare più una cosa del genere!-
-L’ho minacciato! Non si doveva permettere di farlo! Invece mi ha baciato, dicendomi oltretutto che volevamo entrambi quel contatto! Io non ho mai voluto fare una cosa del genere!-  
 
Louis finì di parlare e si mise sul letto, chiudendo gli occhi –Vattene! Voglio restare da solo!-
Liam finì di parlare e si girò, guardando il muro davanti a lui –Vattene! Voglio restare da solo!-
 
Harry pov
Scesi al piano terra e guardai Zayn intento a chiudere la porta della cucina, sospirò e mi guardò rassegnato –Tu ci hai capito qualcosa?- scossi il capo e feci spallucce –Si sono dati il loro primo bacio- risposi, facendo una smorfia di rassegnazione. Zayn scoppiò a ridere e si sedette sul primo gradino, lo imitai affiancandomi. Mi mise un braccio intorno alle spalle e mi spinse verso di lui, attirandomi al suo petto. Non me lo aspettavo, non prendeva mai l’iniziativa perché lo metteva in imbarazzo. Sentii il ritmo regolare del suo cuore contro l’orecchio e non potei fare a meno di sorridere. –Ti Amo Harry- disse accarezzandomi una guancia e premendo un dito nella mia fossetta. Chiusi gli occhi e mi beai di quel contatto tra di noi, lo amavo perdutamente anche io, non c’erano dubbi.



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Anticipazioni:
–Tu rinunceresti all’odio che hai verso di essa, pur di proteggere i tuoi cari- continuò, guardandomi serio e facendo un mezzo sospiro. Guardai i fili che tenevo in mano e annuii, incapace di parlare. –Harry cosa ci ha perso?- chiesi, preso da un impeto di coraggio.
 –L’amore delle persone- rispose gelido e abbassando nuovamente lo sguardo. Non capivo, cosa cazzo voleva dire?! Lo guardai confuso, ma capii che non avrebbe detto altro.
–Insegnami a uccidere- dissi, di punto in bianco. La sicurezza che traspariva nella mia voce mi stupì, rimasi pietrificato da essa.



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Angolo autrice
Questo è l'ultimo capitolo che posterò per un po' di tempo, perchè non avrò internet per un po'... se riesco aggiornerò, ma non prometto niente...
Che dire in questo capitolo ne succedono di tutti i colori... Zayn scopre la sua voglia di vendetta e Liam fa un po di casini...
Il problema adesso è come reagirà Louis a tutto questo... vedremo :)
Niall è sconvolto non per quello che è successo, ma per quello che non è successo... intanto Cher si avvicina al nostro maghetto...
Harry in tutto questo direi che è quello che cerca di capire gli altri e di aiutarli, prima di pensare a se stesso, ma anche la sua è un copertura, penso sia quello che si senta più in colpa e quello che sta peggio... 
Comunque spero che la storia vi stia piacendo e che stia trasmettendo!
Grazie a coloro che recensiscono <3 coloro che leggono <3 e tutti coloro che ancora mi seguono <3 Vi amo!
Vi mando un bacione, Ren <3

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Capitolo 20
*** Reactions&Confusion! ***


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Capitolo 20
"Si comincia a distorcere i fatti per adattarli alle teorie, invece che le teorie ai fatti"
Sherlock Holmes_

 

Louis pov
Mi aveva baciato! Liam Payne mi aveva baciato! Quel dannato licantropo aveva premuto le sue labbra sulle mie! Come diamine si era permesso?! Lui non era Eleanor! Lui non poteva comportarsi così! Non doveva comportarsi così! Come cazzo gli era passato anche solo per l’anticamera del cervello che io potessi volere quel fottuto bacio?! Io non lo volevo! Non volevo quelle labbra rosee, carnose, delicate e soffici come i petali di pesco. Da quando ero così poetico? No, io non volevo quelle dannatissime labbra! E non volevo nemmeno qual lupastro da quattro soldi! Non ci tenevo ad avere il minimo rapporto con lui! Mi aveva baciato! Si era permesso di baciarmi e come se non bastasse sicuramente aveva anche pensato che mi fosse piaciuto! Piaciuto! Un bacio con lui? Figuriamoci se mi potesse piacere! Era solo un cazzo di lupo, nient’altro! Assolutamente niente!
 
Mi alzai dal letto e sbattei la porta, scendendo al piano di sotto. –Ciao Boo Bear- mi salutò Cher, con un allegro sorriso in faccia, doveva aver sentito tutto. Si stava divertendo porca miseria! Non era divertente. Sbuffai e mi lasciai cadere sul divano, accanto a mio fratello. Mi circondò le spalle con un braccio e mi avvicinò a lui –Tutto a posto?- chiese, sorridendo furbesco. Maligno, quel sorriso era maligno, il tono della voce lo era! Che stronzo! –Si, dov’è il tuo ragazzo?- domandai, spostando lo sguardo sul biondo intento a studiare una magia su quel vecchio libraccio. –In cucina con il tuo lupo- mi voltai di scatto e lo guardai allibito.
Il mio lupo? Pigliava per il culo? Lo avrei ammazzato. Ampliò il sorriso –Oopss- alzò un sopracciglio malizioso e si leccò le labbra. Fanculo! Gli diedi un pizzicotto sul capezzolo e saltò sul polso, guardandomi subito male.
-Ciao Lou- Zayn entrò in cucina e mi sorrise accogliente. –Passato il momento depresso?- chiese avvicinandosi e dandomi una pacca sulla gamba, per spingermi a toglierla, lasciandolo passare. –Non sono io quello depresso, non ho scoperto io che l’ex amore del mio fidanzato mi ha ucciso la famiglia  e mi ha fatto sentire un mostro per più di mese- merda, merdaccia! Non volevo! Cazzo! I sensi di colpa si fecero subito sentire non appena il sorriso del moro si spense, così come la luce allegra nei suoi occhi. Cazzo! Non volevo farlo soffrire, ma quelle dannate labbra mi continuavano a perseguitare! Ero un coglione! Un coglione di proporzioni enormi! Come cazzo mi era salita tutta quella acidità?! Specialmente nei suoi confronti che non aveva fatto niente! Assolutamente niente! Niall mi guardò a bocca aperta, Cher alzò scettica un sopracciglio e Harry strinse il pungo, fulminandomi con gli occhi. Avevano ragione, avevo detto una stronzata!
 
 
Zayn pov
-M-mi dispiace Zayn! Non volevo, scusa sono nervoso!- si scusò il vampiro, guardandomi con un sorriso triste in volto. Non doveva scusarsi, aveva ragione, aveva fottutamente ragione. Ma non era il gesto di Cher che mi aveva fatto sentire un mostro, no, quello era ancora più vecchio. Fin da piccolo sapevo di essere un mostro, il gesto estremo della vampira mi aveva solo ricordato di esserlo. La mia famiglia era morta comunque per colpa mia, se io non fossi andato a quella festa loro non sarebbero stati lì in quel momento. Non era né colpa di Harry né di Cher, solo ed esclusivamente colpa mia e del mostro che ero in realtà.
-Tranquillo Lou, non hai detto niente di sbagliato- risposi guardando il pavimento e mordendomi il labbro inferiore. Mi sentii tirare la camicia di jeans aperta e voltai lo sguardo verso Harry, i suoi occhi indagatori cercarono la verità nascosta in quelle poche e semplici parole che avevo appena pronunciato. Spostai lo sguardo sulla maglia bianca sotto la camicia, era così bianca, sembrava così pura, senza una macchia. Non c’era un difetto in quella maglia, era perfetta. L’impulso di strapparmela di dosso mi pulsò nelle mani e dovetti stringere i pugni nelle tasche dei jeans chiari per evitare di farlo sul serio. Anche in confronto a fottuta maglia ero un mostro, un difetto, uno sbaglio.
 
Harry mi tolse il cappellino rosso e mi scompigliò affettuosamente i capelli, lasciandoci un bacio sopra. –Sei bellissimo oggi, te lo volevo ricordare- sussurrò al mio orecchio, sentii il sangue fluire nelle guance e focalizzarsi sugli zigomi. Perché cazzo dovevo sempre arrossire?! Sorrisi e lo guardai con dolcezza, avvicinandomi al suo viso –Grazie, ma non provare più a toccarmi i capelli- strinsi i denti e serrai la mascella, irritato dal suo gesto. Odiavo quando mi toccavano i miei adorati capelli, oggi neanche ci avevo messo il gel, perciò erano disordinati. Scoppiò a ridere e abbassò il capo, scuotendolo.
-Sei sempre il solito Malik- rise Niall guardandomi con affetto. Cher accanto a lui mi studiava, per capire le mie emozioni e i miei pensieri. Mi stava infastidendo e non poco. Doveva stare il più lontana possibile da me, era meglio per lei. Aveva comunque provato a uccidermi e ci era andata di mezzo la mia famiglia! La guardai male e spostai lo sguardo sul vampiro. Era pensieroso e guardava il soffitto, col capo appoggiato allo schienale.
 
Liam entrò in salone e ci guardò confusi –Che succede?- chiese alzando un sopracciglio –Hazza ha scompigliato i capelli a Zay e lui si è irritato. Non capisco il perché- rispose la vampira, continuando a osservarmi. Come mi aveva chiamato? Non si doveva permettere a darmi un soprannome! Come cazzo osava?! La incenerì con gli occhi e sbuffai –Non chiamarmi in quel modo- bisbigliai, incrociando le braccia.
-In effetti solo io e Niall lo chiamiamo così- disse Liam, sorridendo al biondo, che annuì facendo spallucce. –Certo solo tu puoi fare determinate cose giusto?- il lupo si girò verso Lou e strinse gli occhi –Che intendi dire?- chiese a denti stretti –Fare le cazzate e incolpare gli altri!- no, non dovevano litigare! Perché e poi cosa centrava ora? Non ne potevano parlare in privato? –Non ho incolpato nessuno! Ho detto solo come sono andati i fatti!- urlò il mio migliore amico, mettendo le mani sui fianchi e voltandosi completamente verso il vampiro. Quest’ultimo si alzò e gli si avvicinò –I fatti non sono andati così!- ringhiò spintonandolo. Liam arretrò di qualche passo –Sei tu che li distorci per adattarli alle tue stupide teorie! Solo perché ti senti in colpa verso una morta!- gridò a sua volta, restando a bocca aperta per ciò che aveva appena detto. Merda, non doveva assolutamente, non poteva aver detto una cosa simile! Strinsi la tasca del jeans e guardai Harry, pregandolo di fermare Lou dal uccidere il mio amico.
-Questo non dovevi permetterti di dirlo!- Louis scattò in avanti e afferrò Liam per il collo, sbattendolo al muro. Occhi rossi e canini di fuori, pronto a mordere per ferire, non per nutrirsi, male molto male. Scattai in piedi, ma Harry mi fermò, prendendomi per un braccio e portandomi dietro di lui –Così lo ammazzerà! Dobbiamo fare qualcosa!- dissi provando a farlo ragionare, ma il riccio non si spostò e continuò a guardare la scena attento.
 
-Basta così! Non abbiamo tempo da perdere a litigare!- si mise in mezzo Cher, prendendo a sua volta Lou per il collo e spostandolo dal corpo di Liam. Era senza dubbio più forte lei, era sempre più vecchia, dovevo ricordarlo. Il lupo affannò in cerca d’aria, appena si riprese corse incontro a Lou, pronto a ferirlo a sua volta.
Urlò, il mio migliore amico urlò al improvviso, accasciandosi a terra e toccandosi le tempie. Niall  si alzò e lo guardò sempre più concentrato –Bravo Horan! Finalmente hai imparato un nuovo trucco- sussurrò la vampira, stringendo la presa sul collo di Lou per farlo restare immobile, lo lasciò andare e tornò a sedersi. Liam smise di ululare e respirò velocemente, per riprendere il fiato perso. Che cazzo era successo? Guardai Harry disorientato, che a sua volta guardava divertito Niall.
-Una magia appena appresa…- spiegò il biondo vantandosi -…ora però ho fame, cosa c’è da mangiare?- chiese tranquillo, guardando il lupo a terra. Woow, era stato un grande a dir poco! Aveva messo k.o. un licantropo! Niall riusciva sempre a stupirmi! Cher lo stava aiutando alla grande! Ci voleva proprio il suo aiuto, anche se mi irritava ammetterlo. Louis guardò con disprezzo Liam –Stronzo!- ringhiò, facendogli il medio. Si girò e uscì in giardino, mi affiancai al mio migliore amico e lo aiutai ad alzarsi. –Lasciami Zayn!- urlò, spingendomi e tornandosene in cucina.
 
Mi sentivo totalmente inutile, tutti sapevano fare qualcosa e io? Io rimanevo sempre a guardare aspettando che qualcuno, quasi sempre Harry, mi salvasse ogni volta la vita. Che razza di cacciatore ero? Uno che scappava sempre, ecco cos’ero. Eppure sapevo di aver qualche forza nascosta, lo sentivo.
 
Nei tuoi passi riecheggia la morte.
 
Scossi il capo e guardai fuori, in cerca della figura del vampiro. –Ci parlo io- dissi a Harry, prima che mettesse un piede fuori casa, mi guardò accigliato –Non penso che sia un buon id…- alzai un sopracciglio e lo guardai scocciato, alzò le mani e fece un smorfia –…è tutto tuo- sorrisi e gli diedi un veloce bacio a stampo. Uscii di casa e corsi da Louis.
 
Harry pov
-Il tuo ragazzo è un osso duro, appena scoprirà la sua forza sarà un ottimo cacciatore- mi girai e guardai Cher, che a sua volta mi guardava divertita. Non mi capacitavo del fatto che avesse salvato Liam, lei cosa ci avrebbe guadagnato? C’era un motivo se aveva agito così, dovevo solo scoprirlo. –A Danielle piace quel lupo- rispose leggendo le domande nei miei occhi –Quindi?- chiesi già stufo di parlare con lei. Sbuffò e guardò il mago che stava studiando un nuovo incantesimo. Scossi il capo e mi voltai verso la cucina, non mi fidavo per niente di lei, tutto ciò che faceva era solo per se stessa, ci guadagnava sempre qualcosa. Ogni sua azione era per proteggere se stessa, stronza ed egoista.
In meno di un secondo mi ritrovai appiccicato al muro e la vampira addosso –Harry voglio solo aiutarvi, combatterò insieme a voi e quando sarà tutto finito io avrò un problema in meno e Zayn sarà al sicuro. Non scapperò e non vi volterò le spalle- disse, guardandomi sicura negli occhi. –Cher stiamo parlando di te- risposi divincolandomi dalla stretta, ma lei mi strinse le braccia –Come vedi sono ancora qui, non sono scappata nonostante potessi farlo- rispose, stringendo gli occhi impercettibilmente. –Fidati in questo momento è sincera- mi voltai incredulo verso Horan. Non la conosceva, non sapeva ciò che stava dicendo. Era facile sbagliarsi su Cher, avrebbe capito quanto fosse falsa a suo tempo. Sbuffai e mi staccai da lei, andando in cucina.
 
-Ne vuoi parlare?- chiesi al lupo, seduto sulla sedia e pensieroso. –Non volevo dirgli quelle cose, rinfacciargli la morte di Eleanor, so’ quanto ci sta male- appoggiò i gomiti sul tavolo e sprofondò la testa tra le braccia.
-In realtà hai fatto bene, deve capire che ormai El fa’ parte del passato. Ma questo non vuol dire che non faccia più parte del presente, il passato va comunque ricordato, Eleanor ci resterà nel cuore, ma dobbiamo andare avanti e lui lo deve capire. Hai fatto bene- risposi sorprendendolo. Alzò di scatto la testa e mi guardò sbalordito –Davvero?- chiese incerto, sorrisi e annuii –Certo-
 
 
Louis pov
-Mi dispiace per la cazzata che ho fatto- dissi, guardando colpevole la vampira dinnanzi a me. Mi guardò scettica e scosse il capo –È un inizio- la guardai confuso, alzò la testa e mi sorrise dolcemente –Mi accompagni a lavoro?- chiese. Sorrisi, contento di essere stato perdonato. –Ne sarei felice-
Mi sbagliavo di grosso, non potevo immaginare che lavorasse in un posto del genere! El si avvicinò a un ferito di guerra e lo aiutò a bere, lui la guardò grato e sincero. –Vedi Louis sono i sentimenti che ci permettono di restare umani nonostante non lo siamo più. Provare emozioni è bello- mi disse, avvicinandosi a un altro malato e ferito. –Aiutami- mi avvicinai e tenni ferma la gamba del ferito, El gli tolse la fasciatura impregnata di sangue, gli disinfettò la bruciatura e gliela rifasciò. Quella gamba era da amputare e l’odore del sangue non le dava alla testa? Non le faceva sorgere la voglia di bere e dissetarsi. Mi sorrise, intuendo le mie domane. –I sentimenti e l’emozioni sono più forti della sete. Lao Tzu ha scritto:“Chi controlla gli altri può' anche essere potente, ma chi controlla se stesso e' ancora più potente.- la guardai affascinato mentre pronunciava quelle parole e guardava sognatrice davanti a sé. Mi guardò e sorrise cortese. –Il dolore non è bello, soffrire è un emozione e soffrire porta solo dolore. Di conseguenza si vive meglio senza emozioni- risposi, incrociando le braccia e alzando un sopracciglio vittorioso. Ma non potevo immaginare che la risposta che mi avrebbe dato, mi avrebbe fatto cambiare completamente idea.
- L’emozioni dei vampiri sono amplificate e quando uno sente dolore, il dolore è reale, forte e distrugge. Ma quando si ama, si ama per davvero. Con tutto se stessi. È questo il bello di restare umani e vivi, nonostante siamo morti.-
 
 
Mi voltai verso il moro, seduto e silenzioso accanto a me. Spostò le sue ambre su di me e sorrise.
- Si dice che non ci rendiamo conto dei momenti significativi della nostra vita nel momento i cui li viviamo, cresciamo tranquilli e soddisfatti dando tutto per scontato, sia le cose che le persone ed è solo quando stiamo per perdere tutto questo che capiamo quanto abbiamo sbagliato e ci rendiamo conto dell'importanza di questi momenti e di quanto li amiamo-
Sgranai gli occhi e lo guardai sbalordito –One tree hill- finì, guardando il cielo. Odiavo quel telefilm, diceva sempre le cose giuste al momento sbagliato e meno opportuno. Piegai le gambe e appoggiai i gomiti alle ginocchia, abbassando lo sguardo. –Non devi dimenticarla, devi continuare a portarla nel tuo cuore, ma devi lasciarla andare e rincominciare a vivere, lei lo vorrebbe e lo sai- disse mettendomi una mano sulla spalle e continuando a sorridermi. Aveva ragione, aveva dannatamente ragione, già lo sapevo, ma faceva tremendamente male. Provai a scacciare le lacrime, ma inutilmente, non riuscivo più a trattenerle. Zayn aveva colto nel segno con quelle poche parole, piansi silenziosamente, bagnando l’erba sotto di me. –Grazie- sussurrai, continuando a guardare il terreno. Il cuore faceva male e mi bruciava tutto dentro, non volevo lasciarla andare, avrebbe significato perderla per sempre. Non potevo permettermelo, lei doveva stare accanto a me. Ancora un po’, non troppo, almeno il tempo necessario per trovare la forza a lasciarla andare.
 
Mi voltai verso Zayn –Cos’hai te?- chiesi, vedendolo assorto a guardare la foresta. Gli diedi una scrollata e lo vidi riprendersi dallo stato di trance nel quale era finito –Nei miei passi riecheggia la morte- sussurrò, mordendosi il labbro inferiore. Cosa? Era impazzito di botto? No, non stavo ragionando in maniera giusta. Lui si sentiva un mostro a quanto avevo capito, si sentiva in colpa. Cavolo, dov’era finito Harry?
Era lui il suo fidanzato! Lui sapeva cosa dire, era lui che lo completava non io! Dannazione. –A cosa servo Lou? Fin’ora c’è sempre stato qualcuno a salvarmi la vita, in confronto a voi faccio pena. A cosa servo?- chiese fissandomi negli occhi. Sbattei le palpebre un paio di volte e sospirai. –Zayn…- scosse il capo e si alzò, pulendosi i pantaloni –Lascia stare, scusa il disturbo-
 
 
Zayn pov
Non volevo annoiarlo con le mie paranoie, aveva già i suoi problemi da risolvere. –Nei tuoi passi riecheggia la morte dici?- mi paralizzai e iniziai a tremare, incapace di muovere solo un muscolo o respirare.  –Allora usa quella frase per combattere i tuoi nemici. So’ che odi la morte, tutti la odiamo, ma a volte bisogna arrivare a uccidere per salvare coloro che amiamo. Tutti rinunciamo a qualcosa.- mi voltai verso Lou e mi risedetti accanto al lui. –Tu cosa ci hai perso?- chiesi incrociando le gambe e iniziando a giocare con dei fili d’erba.  –La mia umanità…- sospirò -…Eleanor- cavolo, dovevo stare zitto! Perché combinavo sempre guai?!
–Tu rinunceresti al odio che hai verso di essa, pur di proteggere i tuoi cari- continuò, guardandomi serio e facendo un mezzo sospiro. Guardai i fili che tenevo in mano e annuii, incapace di parlare. –Harry cosa ci ha perso?- chiesi, preso da un impeto di coraggio. –L’amore delle persone- rispose gelido e abbassando nuovamente lo sguardo. Non capivo, cosa cazzo voleva dire?! Lo guardai confuso, ma capii che non avrebbe detto altro –Insegnami a uccidere- dissi di punto in bianco. La sicurezza che traspariva nella mia voce mi stupì, rimasi pietrificato da essa. Mi guardò stupito e sbatté le ciglia incredulo.
 
–Non se ne parla, non diventerai un assassino, ci siamo già noi che bastiamo- mi girai e guardai allibito Harry, che mi guardava severo e incazzato. I suoi occhi erano freddi e infuocati d’ira. Che avevo detto per farlo arrabbiare tanto?! Liam comparve dietro di lui e guardò Louis imbarazzato. -Perché? Se voglio difendere i miei cari devo imparare a farlo! Tutti rinunciamo a qualcosa giusto?- riutilizzai le parole di Lou, alzandomi in pedi di scatto. –No! Tu no! Non diventerai come me!- ringhiò, avvicinandosi e guardandomi sempre più serio. Mi metteva i brividi.
–Ehm, Liam torniamo dentro? Credo che debbano parlare da soli- il lupo annui e insieme al vampiro tornò in casa. C’eravamo solo io e il mio vampiro, incazzato nero e sicuro di sé. Troppo sicuro di sé.
 
-Perché?- chiesi tornando seduto sul erba, piegai una gamba, appoggiai il gomito sul ginocchio e il capo sul palmo della mano. Guardai Harry con pura confusione negli occhi. Mi continuava a guardare male, la rabbia traspariva dai suoi occhi. M’innervosii e presi il pacchetto di sigarette che tenevo sempre in tasca, ne accesi una e iniziai a fumarla. Lo guardai nuovamente e gli soffiai addosso il fumo. 
-Non diventerai come me, non c’è nient’altro da spiegare- sibilò stringendo il pugno. Non capivo, perché s’incazzava tanto?! Che diamine avevo detto?!  -Ma Harry qui non si sta parlando solo di me, dovrei imparare a farlo per tutti!- cercai di convincerlo, già esasperato dalla situazione. –No, non sai di cosa parli!-  lo guardai allibito, davvero mi stava mandando in confusione. Perché cazzo reagiva così?! –Harry…-  mi diede le spalle –No Zayn!- ringhiò, mi alzai e gli andai vicino, ma lui scattò e corse nel bosco, lasciandomi solo.





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Angolo autrice:
Scusate davvero, pensavo che avrei riavuto il computer prima, ma non è stato così... Sono passate due settimane e mezzo, una ero in vacanza e l'altra avevo gli esami... Sorry... Comunque sono andati bene (per chi se lo stesse chiedendo xD) 
Tornando alla storia, questo capitolo non mi soddisfa molto a essere sincera, ma va bene così... Qui inizia a smuoversi qualcosa e nel prossimo capitolo inizierà l'azione :) 
Ho cambiato l'immagine al inizio della storia, anche per quello c'è un perché ;)
Se Harry ha reagito così un motivo ci sarà, ma non lo dirò ancora u.u ahahahahahah 
Grazie a tutti coloro che leggono la fic! A chi ancora mi segue dopo tutto sto tempo (scusatemi ancora) <3
Grazie per le recensioni nello scorso capitolo! Siete mitici! Grazie davvero a tutti quanti! Spero che la storia vi trasmetta e vi piaccia anche perché nel prossimo capitolo scopriremo altre verità nascoste *-* 
Davvero vi ringrazio di nuovo a tutti! Dal primo al ultimo! <3
Un bacione, Ren <3
Ps. avete visto il film? è troppo bello *-* <3
 

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Capitolo 21
*** Hunter Same Nephilim! ***


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Capitolo 21
“Se  urli   tutti  ti  sentono, se  bisbigli  ti  sente  solo  chi  ti  sta  vicino, ma  se  stai  in  silenzio  solo  chi  ti  ama  ti ascolta”
Gandhi_

 
Zayn pov
Non capivo, non riuscivo proprio a comprendere il perché delle parole di Harry, mi risultavano strane e ambigue allo stesso tempo. Non riuscivo a capacitarmene, insomma, perché non potevo imparare a uccidere? Avrei dovuto impararlo comunque per restare vivo, per difendermi e difendere le persone che amavo. Perché si era scaldato tanto? Non capiva quanto mi sentissi solo un peso così? Dovevo assolutamente imparare a farlo, nonostante il solo pensiero mi facesse accartocciare lo stomaco su se stesso e aumentare i battiti cardiaci. Sentivo il mostro dentro di me fremere al pensiero della morte. La nausea mi investì subito e dovetti appoggiarmi la mano sulla bocca per non rigettare, ma non riuscii comunque a trattenere un conato. –Ehi non pensarci troppo, Hazza ha solo bisogno di stare un attimo solo, tornerà presto!- mi voltai e notai Lou e Liam appoggiati alla porta di casa, sorrisi, che avessero chiarito? Mi alzai, un giramento di testa improvviso mi fece perdere l’equilibrio, le braccia di Louis mi strinsero. –Che hai?- Liam mi venne subito accanto, scossi il capo e lo guardai –Sto bene, mi sono solo alzato di scatto-  mi guardò preoccupato e appoggiò il palmo della sua mano sulla mia fronte –Entriamo in casa- disse infine.
 
Entrammo in salotto e mi sedetti sul divano, girava tutto, il senso di nausea non se ne andava e i contati erano sempre più frequenti. Dov’era Harry? Avevo assolutamente bisogno di lui, il mio corpo lo richiamava a sé. Le goccioline di sudore freddo mi imperlarono la fronte e iniziai a fare lunghi e sconnessi respiri. Liam mi prese una mano sempre più preoccupato e vidi Niall cercare qualcosa tra le pagine di quel vecchio grimorio. La vista mi si offusco e tutto divenne sfocato, emisi un leggero brontolio e guardai supplichevole Louis, o almeno credevo che fosse lui –Harry- dissi solo, un sospiro più pesante degli altri e un altro brutto rumore da parte dello stomaco, un conato mi costrinse a piegarmi su me stesso. –Voglio Harry- provai a ripetere, appoggiandomi nuovamente allo schienale. –Ora arriva- una mano aggraziata si posò sul mio viso e dedussi dovesse essere quella di Cher, il tocco era femminile. Non la scacciai, ero troppo stanco per farlo, chiusi le palpebre e chiamami nuovamente il nome di Harry. Volevo solo lui, avevo solo bisogno di lui.
 
-Taylor è qui- riaprii gli occhi piano e notai una figura sfocata alla porta, con la poca lucidità rimasta dedussi che non era un vampiro, non era stata invitata a entrare. Mi provai ad alzare dal divano, senza un minimo di successo. –Come fai a saperlo? Ne sei sicura?- questa era la voce di Cher, con chi parlava? Dov’erano Niall, Louis e Liam? Strinsi la presa e ricordai la mano del mio migliore amico stretta alla mia, sorrisi –Chi è?- domandai con voce spezzata e incrinata. Non mi riconoscevo, io non stavo mai male. Un altro conato mi costrinse ad alzare il capo dallo schienale e rimettere la mano alla bocca. –Danielle- uno della sua stessa razza, un altro licantropo, ecco perché era entrata senza problemi. –È in città e sembra essere una vecchia amica del sindaco- continuò la lupa, mi distesi sul divano e appoggiai il capo sulle gambe di Liam. Tremai e un colpo di freddo mi scosse l’ennesima volta. Un secondo dopo una calda coperta fu sopra di me. –Che ha?- chiese, notando le mie condizioni. –Non ne abbiamo idea- questo era Louis –Non trovo nemmeno una magia che possa aiutarlo!- questo invece era il biondo.
 
-Non pensavo di creare tutto questo trambusto!- mi alzai di scatto, nonostante le pessime condizioni, ovviamente fu un’idea stupida. Un altro giramento mi fece stendere nuovamente, ma mi rialzai subito. Liam mi soccorse, aiutandomi a stare un piedi, andammo tutti davanti al portone di casa. Guardai il vampiro detto ‘antico’, strinsi gli occhi, cercando di mettere a fuoco la figura.  Era bionda, capelli corti e mossi, viso d’angelo e sguardo penetrante.  Sicuramente era una stronza, i visi d’angelo non mi erano mai piaciuti, non mi convincevano per niente. –Non voglio entrare, non allarmatevi…- i due vampiri e i due licantropi si irrigidirono e si misero in guardia. Niall prese il posto di Liam, sorreggendomi. –…voglio solo ricordavi chi è che comanda, io. Sono un antico ricordatelo…- le sue parole divennero sempre più lontane finché scomparvero, riuscii solo a pensare a Harry e al fatto che fosse lì fuori perciò in pericolo. Sperai con tutto il cuore che restasse ovunque si trovasse. –…soprattutto lo voglio ricordare a te Cacciatore e per fare ciò mi serve un attimo la tua collaborazione- guardai a occhi socchiusi la vampira, la testa mi girava e la vista era sempre più offuscata. Solo grazie al biondo ero in piedi. Taylor prese un cellulare nero, da quello che capii e compose un numero, mise in vivavoce e attese. “Pronto?” Cazzo!
 
Spalancai le palpebre riconoscendo la voce di mia zia, mi spostai prontamente dal corpo del mago e mi appoggiai al muro, scivolandoci sopra e sedendomi sul pavimento gelato. –Vai in cucina- lo voce della bionda era strana, in teoria i vampiri potevano soggiogare solo guardando negli occhi giusto? “Ci sono” mia zia aveva la voce telecomandata, come se fosse un burattino, il cuore accelerò i battiti e le orecchie mi iniziarono a fischiare, posai le mani su di esse e strinsi gli occhi, riaprendoli subito per prestare attenzione alla bionda. 
–Cher potresti parlare al mio posto?- chiese Taylor, sorridendo alla vampira, che riluttante si avvicinò alla soglia della porta –Rispondi e dille di infilarsi un coltello in corpo- cazzo! No! Guardai la mora e notai che anche lei era strana, quasi soggiogata. –Gli antichi possono soggiogare un normale vampiro- sussurrò Danielle stringendo la mano in un pugno e guardando con attenzione la bionda. Il fischio si fece più acuto e provai a richiamare la vampira, ma la voce non accennava ad uscire e dovetti trattenere un altro conato. 
-Prendi un coltello e piantatelo nello stomaco- ordinò Cher automaticamente. Il fischio si amplificò e mi trapanò le orecchie “Si” no! Un tonfo si sentì provenire dal telefono e Taylor chiuse la chiamata, sorridendo.  
–Cacciatore è tutta tua-
 
Scattai in piedi e non ci vidi più.
 
 
Liam pov
Gli occhi di Zayn tornarono gialli intenso e si alzò di scatto, come se di colpo stesse bene. Si avventò sulla vampira prendendola per il collo e sbattendola dall’altra parte del salotto, contro il camino. Taylor si dileguò e tutti ci avvicinammo a Zayn. –Che diamine ti prende?!- urali strattonandogli il polso, il moro mi guardò e i suoi occhi gialli mi penetrarono –Lasciami andare lupo-  non potei fare a meno di seguire il comando. Louis mi prese per le spalle guardandomi preoccupato, non riuscivo a muovermi. Restarono tutti immobili a guardare Zayn avvicinarsi a Cher, tornata in sé. Il sangue le usciva dalla bocca e si teneva la pancia, guardava il moro terrorizzata. Zayn aprì il palmo della mano, dal nulla uscì un pugnale lungo e affilato, dal metallo bianco e l’impugnatura argentata, luccicò quando ci passò due dita sopra e divenne ancora più bianca. Era un’arma pura, così bella, ma così pericolosa. Notai uno strano tatuaggio luccicante sul palmo destro di Zayn, quello che teneva il coltello. Due righe spesse partivano dal mignolo e l’indice, si incrociavano a metà palmo, formando poi il disegno di un ovale. Cher si schiacciò contro il muro e il mio migliore amico la guardò con rabbia e odio. Zayn poteva davvero provare odio per qualcuno? Lui poteva davvero uccidere qualcuno? Togliere la vita a una persona? No, lui non l’avrebbe mai fatto. Chi era colui che era davanti ai miei occhi? Dov’era finito il moretto che conoscevo fin da piccolo? –Zayn basta! È comunque un’anima!- per la prima volta vidi Cher trattenere le lacrime, chiuse istintivamente gli occhi mentre Zayn alzò il pugnale, pronto a portarle via la vita. –Muori!- ringhiò.
 
Zayn pov
-Zayn!- mi fermai, l’arma che tenevo in mano scomparve e mi voltai verso il mio vampiro. La sua voce graffiante e roca quanto mi era mancata? Era sulla soglia del salotto e ci guardava scioccato, sorrisi –Harry- le forze mi abbandonarono nuovamente e un altro giramento di testa improvviso mi fece barcollare, prima che toccassi il pavimento però le braccia protettive di Harry mi strinsero possessivamente. Mi avvicinò al suo petto e mi diede un bacio in fronte –Sono qui- sussurrò e iniziò a cullarmi. Notai di avere gli occhi ricolmi di lacrime, il giallo scomparve e li chiusi, provando a scappare all’ennesimo giramento. Sentii le labbra di Harry baciarmi sulla palpebra destra, mi diedero subito pace, posò un leggero e delicato bacio anche sulla mia bocca. Ricambiai stancamente, ma dovevo rimanere sveglio, per mia zia, dovevo vedere come stava. –Cos’è successo?- chiese il mio riccio, sentii le voci tremanti del mio migliore amico e di Louis iniziare a raccontare. Appena ebbero finito mi staccai dal corpo confortevole del mio vampiro e bisbigliai che volevo andare da mia zia, subito. Sapevo che mi avrebbe sentito, nonostante il suono impercettibile. –Zayn ti dovresti riposare- guardai Harry con rabbia e supplica, dovevo assolutamente andare da lei, era l’unica parente che mi era rimasta.
 
-Voi due andate, io e Niall facciamo ricerche sui cacciatori, Liam e Louis aiutano Cher a riprendersi- disse Danielle guardandomi spaventata, abbassai il capo e presi la mano del riccio, ricambiò stringendomela fortemente e annuì. –Andiamo- disse, avvicinandomi al suo corpo per aiutarmi a rimanere in piedi.
 
 
Niall pov
Non riuscivo a capacitarmi di ciò che era successo, un attimo prima Zayn stava collassando a terra e subito dopo stava per uccidere Cher. Come aveva fatto? –Niall ho bisogno del tuo aiuto!- guardai Danielle e annuii, poco convinto. –Riesci a fare una magia, in grado di trarre fuori da internet solo informazioni vere?- aprii il grimorio e cercai qualcosa –Ci posso provare- decisi infine.
 
Liam pov
Cher guardava fisso davanti a sé, seduta sul divano e bianca, più del solito. –Non sono mai stata tanto vicino alla morte. Cos’era quello?- domandò, passandosi una mano tra i capelli e cercando di capirci qualcosa. Non era l’unica con mille domande in testa, tutti eravamo confusi. Taylor ci aveva fatto intendere quanto spietata era, a quanto pare lei era l’unica a sapere qualcosa di concreto sui cacciatori. Sapeva cosa doveva accadere per farsi che Zayn scoppiasse e provasse a uccidere Cher, aveva capito che lei era l’unica per la quale Zayn provasse rimorso. Gli aveva ucciso la famiglia, l’amica e il fatto che avesse quasi ucciso anche la zia era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Era esploso e queste erano le conseguenze, Taylor ci conosceva molto bene nonostante non ci avesse mai visto.
 
Louis era appoggiato alla finestra e guardava fuori, mi avvicinai e lo abbracciai da dietro –Mi dispiace- sussurrai sul suo collo –Non avrei dovuto attaccarti così sta mattina- continuai stringendolo più forte, mugugnò qualcosa, ma non si staccò. Posò una mano sulla mia, in una tacita richiesta e io rimasi fermo accanto a lui, a guardare fuori e a bearmi del suo odore.
 
 
Harry pov
Non ci avevo capito un granché, ma sapevo che Zayn aveva bisogno di me e questo bastava. Non mi piaceva l’idea che dopo aver discusso era stato male, inoltre non sapere niente su cos’era un vero cacciatore mi turbava. Avevo sempre pensato che per essere uno di loro bastava avere la voce, ma avevo sbagliato, sottovalutando la situazione. Taylor ne sapeva più di tutti noi messi assieme, era un antico.
 
La zia di Zayn era sotto osservazione, ma era stabile. Per fortuna c’erano degli amici in casa quando si era accoltellata da sola, così avevano subito chiamato l’ambulanza. E ora mentre Zayn stava con la zia, io ero obbligato a soggiogare i testimoni. Niente di più facile, tornai velocemente dal mio ragazzo e lo trovai seduto con la testa fra le mani –Stai bene?- chiesi avvicinandomi subito, mi guardò e annuì. Il dottore entrò nella stanza e ci informò che l’orario visite era finito, di tornare l’indomani. Zayn non disse niente, a capo basso uscì dalla camera e io silenziosamente lo seguii. Quando fummo davanti alla macchina lo abbracciai, tutto questo era dannatamente sbagliato, sapevo che nonostante non stesse dicendo niente stava male, molto male. Si lasciò cullare dalla mia voce e del mio abbraccio, mi strinse la maglia, premendomi maggiormente contro di lui. Gli lasciai un casto bacio sulle labbra, deliziandomi l’ennesima volta del suo sapore.  
 
Appena entrammo in casa Niall, Liam e Louis andarono ad abbracciare il mio moretto, rassicurandolo col loro amore. Zayn li lasciò fare, ne aveva bisogno, ora era insicuro e scosso da tutto ciò che era successo. –Io e Niall abbiamo trovato le risposte che stavamo cercando, non so’ quanto potranno piacervi- disse Danielle, seduta accanto a Cher. La mora guardava con rabbia e frustrazione il mio ragazzo, attenta a ogni sua mossa. Si alzò di scatto, ma prima che potesse toccarlo mi misi in mezzo, ringhiando. Non importava che avesse provato a ucciderla, se lo avesse toccato l’avrei uccisa. Liam e Louis mi imitarono, la vampira fu affiancata dalla lupa e Niall si concentrò pronto a difenderci.
–Basta! Siamo una squadra!- intervenne il mio ragazzo, facendosi spazio e mettendosi in mezzo. Guardò Cher e sospirò –Non ti dirò che mi dispiace, tu hai ucciso tutte le persone a me care- sibilò, la vampira tornò in sé e si risedette. Mi calmai e ritrassi i canini, annusando l’aria di tensione intorno a me. Zayn perse nuovamente l’equilibrio, lo presi al volo e lo feci stendere sul divano, appoggiò la testa sulle mie gambe e chiuse gli occhi. Presi ad accarezzargli i capelli, attratto da ogni singola cellula del suo corpo. Non c’era niente da fare, non riuscivo a non toccarlo o non guardarlo. Lo amavo troppo.
 
 
-Zayn è un Cacciatore, ma in realtà i Cacciatori non sono altro che Nephilim, metà umani, metà angeli-  guardai Danielle scioccato e le parole mi morirono in gola, smisi di respirare, dimenticandomi come si facesse. –Vai avanti- sussurrò Louis, appoggiando una mano sulla mia spalla, Zayn era immobile, sembrava un morto, ma sapevo che in realtà stava ascoltando, fingendo che non gli interessava. –Zayn ha del sangue di angelo dentro di lui, i Cacciatori sono molto rari, era da tanto tempo che non se ne vedeva uno in giro. Abbiamo una rarità in casa. I Nephilim hanno le abilità di creare Rune, oltre la Voce, ma combattono soprattutto con Spade angeliche fatte di adamantio, un metallo ormai scomparso da tempo. I vampiri normali non sanno queste cose perché i Nephilim preferiscono far credere che sono umani col unico potere della Voce. Sappiamo che la Voce di un Cacciatore è in grado di comandare gli esseri sovrannaturali, ma non sappiamo che è il minor potere che hanno. Le Rune sono cicatrici che hanno sul corpo, ognuna di quelle Rune è come se fosse una magia, per fare un esempio molto semplice, c’è quella che permettere di essere invisibile al occhio umano. Zayn oggi ne aveva una sulla mano, tutti abbiamo pensato fosse un tatuaggio, ma non era così. Era una Runa, che non so’ come ha creato una Spada angelica oppure l’ha solamente materializzata, come se l’avesse teletrasporta da un luogo alla sua mano. Oltre tutto ciò ci sono anche gli occhi dorati, cosa che posseggono solo i Nephilim più potenti e tutti sappiamo chi erano i genitori naturali di Zayn. I Cacciatori più potenti in circolazione, penso sia normale che anche Zayn sia uno dei più potenti- non riuscivo a crederci, non riuscivo a capacitarmene. Zayn un Nephilim? D’istinto lo strinsi maggiormente al mio corpo. –Un’ultima cosa- continuò Danielle, guardandomi sempre più seria –Il sangue dei Nephilim è mortale per vampiri e tutti gli altri esseri sovrannaturali-  impossibile, io avevo bevuto il sangue di Zayn ed ero ancora qui.
 
-Perché la Runa è comparsa adesso?- chiese Liam, aggiungendo altra confusione ai miei pensieri. Niall ci pensò un attimo su’ –Penso che quella Runa ci sia sempre stata, ma che prima noi non potessimo vederla perché nemmeno Zayn sapeva di averla. È come se lui se la fosse incisa, ma l’abbia dimenticato. Un blocco mentale verso ogni cosa che riguarda i Cacciatori. Qualcuno non voleva che scoprisse la verità su se stesso- ma chi? Chi sapeva la verità su Zayn? Chi voleva che non lo ricordasse? Perché tutta questa storia usciva solo adesso? Perché io ero ancora vivo nonostante il suo sangue fosse mortale per gli esseri come me? Chi sapeva della nostra esistenza?
-Chi?- chiese Louis, guardandoci uno a uno. Ci guardammo, ma tutti eravamo sempre più confusi. Zayn aprì gli occhi di scatto e si alzò, mettendosi seduto composto. Mi prese la mano e mi guardò, i goccioloni di lacrime gli riempirono di nuovo le ambre, si leccò le labbra e prese un respiro profondo. Che gli succedeva? Stava bene? Il ritmo del suo cuore era accelerato e sentii il flusso sanguigno fluire più velocemente. I suoi occhi non smisero un attimo di fissare i miei.
–Mia Zia- sussurrò infine. 





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Angolo autrice
Salve :D Allora ricordo che a inizio fic avevo detto di aver preso spunto da The vampire diaries, bene devo dire di aver ampliato i miei orizzonti xD ho preso spunto da Shadowhunters per la questione del Cacciatore...
Ovviamente l'ho modificata per integrarla alla fic, ma è presa da lì la storia del Nephilim, ci ho aggiunto solo delle cose :)
Bene, spero che vi sia piaciuta la mia idea :) Come sempre spero che la fic vi trasmetta :)
Come vedete gli Zarry non riescono a stare molto separati, nonostante le discussioni xD <3
Louis ha lasciato che Liam si avvicinasse, buon segno, giusto? ^^
Che dire? Ringrazio ancora tutti quanti, coloro che recensiscono e coloro che continuano a seguirmi! <3
Grazie infinite! <3
Spero che lasciate una recensione @_@ per favooooore @_@
Grazie di cuore! <3
Un bacione, Ren <3

I can't change, right?
 

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Capitolo 22
*** Secrets&mental blocks! ***


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Capitolo 22
“Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci”
William Shakespeare_


Harry pov
Non riuscivo capire, avevo mille perché nella mente e nessuna risposta. Perché non ero morto bevendo il sangue di Zayn? Perché sua zia non voleva far sapere a Zayn cos’era in realtà? Chi aveva messo il blocco nei ricordi del mio ragazzo? Chi era a conoscenza della nostra esistenza? Dannazione, tutte domande senza una minima risposta soddisfacente! La zia del mio moretto  non poteva risponderci perché era in coma, come potevamo fare? Non ne avevo idea. Inoltre adesso cosa sarebbe successo a Zayn?
-Harry?- voltai il capo verso il Nephilim e trovai le sue ambre a scrutarmi –Non ci pensare troppo, sono sempre lo stesso. Non mi sento diverso, ora sono solo a conoscenza dei miei poteri- provò a farmi stare meglio, senza riuscita ovviamente. Scossi il capo e rincominciai ad accarezzargli i capelli –Ti senti ancora male?- chiesi, beandomi della morbidezza di quei ciuffetti neri. Scosse il capo e tentò di alzarsi, ricascando subito tra le mie braccia –Non sforzarti, non devi dimostrarmi niente- sbuffò e chiuse gli occhi, massaggiandosi la pancia –Sei un coglione- dissi infine. Riaprì le palpebre e mi guardò scioccato –Da quando ai malati si parla così?- gli strinsi le labbra tra il pollice e l’indice, mi avvicinai al suo viso –Ti amo- soffiai, prima di lasciarci un dolce e casto bacio. Sentii la sua mano tra i ricci e mi spinse maggiormente verso di sé, mi staccai lentamente –Molto meglio- sussurrò.
 
Lo sbattere della porta ci sorprese all’improvviso, sobbalzai sul posto e mostrai immediatamente i canini. Louis si appoggiò al muro e mugugnò dolorosamente, ci alzammo sia io che Zayn e gli andammo incontro.
-Che cos’è successo?- chiesi allarmato, guardando i vestiti sporchi di sangue di mio fratello e le diverse ferite sul suo corpo –Ti ricordi quando prima mi hai chiesto da dove avremmo iniziato le ricerche?- annui confuso, Liam entrò dal portone, aveva il fiatone ed era ferito. –Sappiamo a chi chiedere- disse tra un sospiro e l’altro. –C’è qualcuno che sa’ la verità su di me?- domandò il mio ragazzo, stringendo il suo amico tra le braccia e aiutandolo a sedersi sul divano. Io e Lou li imitammo, fortunatamente stava già guarendo. Un’altra cosa a favore di essere un vampiro. –Paul- mi girai verso mio fratello e alzai un sopracciglio scettico. Paul? Lui era l’insegnante di storia della nostra scuola, quello che a iniziò anno mi aveva accolto. Cosa centrava con tutto questo? Era solo un umano. –Paul?- Zayn chiuse gli occhi, massaggiandosi le tempie, che diamine aveva? –È solo un’insegnante- sospirò infine,  facendo una smorfia, probabilmente per il mal di testa. –Bene, allora dovevi dirlo a lui mentre mi sparava proiettili di legno addosso- il tono della voce ironico e irritato di Lou riempì il salotto, Liam annui –Oppure mentre mi accoltellava un ginocchio con un coltello d’argento- continuò sarcastico. Paul era conoscenza di tutto? Ma lui era, lui era… era solo un insegnante porca miseria! Era impossibile una cosa del genere, fuori dal normale!
-Perché vi ha ferito? L’avete attaccato?- chiese Niall entrando e restando accanto al camino. –No, l’abbiamo incontrato in biblioteca, abbiamo fatto la strada del parcheggio insieme e a un tratto ci ha attaccato- rispose Lou, testandosi i punti colpiti e guariti, guardò il lupo e gli fece un cenno del capo –Tu come stai?- Liam si guardò il ginocchio –Guarito- rispose.
-Portiamolo qui, ci devo parlare- dissi alzandomi in piedi, se lui sapeva qualcosa di Zayn doveva dirmela. L’avrei fatto parlare a qualsiasi costo, niente mi avrebbe potuto fermare. Strinsi il pugno e gli occhi diventarono rossi  
–Calmati, vado a parlarci io-puntai lo sguardo sul moro e scossi il capo –Tu stai male, lo porto solamente qui, non lo uccido- controbattei. Ovviamente non lo avrei ammazzato, mi serviva vivo.
–Vengo con te- disse Niall, seguendomi oltre la porta.
 
 
Louis pov
Tutta questa storia era strana, prima Zayn era solo un Cacciatore inesperto, ora era un Nephilim, metà umano, metà angelo. Com’era possibile? Doveva essere per forza una presa in giro, sbuffai e mi stesi sul letto. Chissà che ne avrebbe pensato Eleanor, lei era l’unica che trovava sempre una risposta a tutto. La porta si aprì ed entrò il lupo. Si stese accanto a me e guardò il soffitto –Cos’accadrà adesso?- scossi il capo, non avendo risposta.
–Harry ha bevuto il sangue di Zayn, ma è ancora vivo. Magari Niall e Danielle si sono sbagliati- continuò girandosi verso il sottoscritto. Voltai il capo verso di lui –Improbabile, ci dev’essere un’altra risposta- sospirò e appoggiò una mano sulla mia guancia. –Vorrei solo sapere quale- premetti la mia mano sulla sua e chiusi gli occhi, il suo odore mi invase le narici –Anche io… Come stai?- chiesi ricordandomi la ferita. Sapevo che i lupimannari guarivano in fretta, ma non erano come i vampiri. A noi le ferite scomparivano immediatamente, a loro si cicatrizzavano e ci mettevano un po’ per sanarsi completamente. –Sopravvivrò- sorrisi e appoggiai la fronte contro la sua, lo sentii irrigidirsi, si stava per spostare –No! Restiamo un po’ così per favore, solo un po’- lo pregai, stringendo la presa sulla sua mano, ci pensò qualche attimo, poi la sua stretta si fece nuovamente forte e premette nuovamente la fronte contro la mia.  –Va bene- disse.
 

Harry pov
Sbattei dolcemente Paul sul divano del mio salotto e lo guardai attentamente –Che cosa sai su di noi?- chiesi, deglutì e mi iniziò a studiare –So’ che uno di voi ha ucciso mia moglie- mi sorprese, le iridi tornarono verdi e mi sedetti di fronte a lui. Niall rimase vicino al muro, Zayn ci raggiunse, doveva essere andato in camera nostra. Mi si avvicinò, ma il suo sguardo era sul nostro insegnante. Louis e Liam scesero subito dopo, com’era che ora erano sempre attaccati? Avevano fatto pace?
-Cosa sai su di me?- chiese Zayn incrociando le braccia al petto e attendendo una risposta. –Che sei un Nephilim-   mostrai i canini al suono di quella parola, non che non mi piacesse, ma mi metteva in confusione.
–Cosa sai sui Cacciatori?- continuò il moro, appoggiandosi allo schienale, stava male, potevo sentire il flusso del sangue accelerare –Non molto a dire il vero, ma so’ che tua zia non avrebbe mai voluto che scoprissi la verità- serrò le sue ambre marroni e si morse il labbro. Che ne sapeva lui di tutta questa storia?
-Come fai a dirlo?- Paul sorrise e scosse il capo –La stavo frequentando e si è fidata di me. Da quanto manchi da casa Zayn? L’hai lasciata troppo tempo sola- il flusso sanguigno velocizzò ancora e il battito cardiaco con lui, inoltre notai il suo colorito diventare più pallido, che gli stava succedendo?
-Perché non voleva che ricordassi chi sono?- chiese ancora, goccioline di sudore gli scesero sulla fronte eppure non era caldo, anzi tutto il contrario, era freddo. Troppo freddo. –Stai provando a ricordare vero? Sono già spuntate le Rune?- domandò a sua volta, Zayn aprì di scatto la mano e si guardò il palmo vuoto. –Concentrati e la vedrai- fissai Paul e strinsi i denti, tutto questo era inquietante. Una strana tensione mi impossessò e dovetti trattenere l’impulso di uccidere quell’insegnante davanti a me, guardai il mio ragazzo e lo trovai concentrato. Un secondo dopo sgranò gli occhi increduli, gli presi la mano e la voltai verso di me. Uno strano disegno era tatuato sopra, anzi, cicatrizzato sopra. Due righe spesse partivano dal mignolo e l’indice, si incrociavano a metà palmo, formando poi il disegno di un ovale.
Guardai Paul per cercare una qualche risposta sul suo viso, ma un secondo dopo un urlo squarciò il silenzio e Zayn si piegò su se stesso.
 
-Zayn!- lo presi tra le braccia e lo strinsi al mio petto. Lo vidi contorcersi e premersi una mano sulla bocca, chiuse gli occhi con forza e provò a dire qualcosa. Farfugliava e dopo svariati tentativi capii solo ‘mal di testa’ oppure ‘fallo smettere’ o ancora ‘fischio nelle orecchie’. Mi stavo preoccupando, non riuscivo a fare niente per farlo stare meglio, lo feci stendere sul divano e mi sedetti per terra davanti al suo viso. Premetti una mano sulla sua tempia e lo accarezzai, piano, lentamente e amorevolmente. –Sono qui  Zayn, non ti lascio- sussurrai contro il suo orecchio, lui mi strinse la maglia tra le dita e aprì gli occhi, guardandomi disperatamente, calmandosi.
–Dovresti farlo invece- mi voltai verso Paul e lo guardai minaccioso. –Prego?-
-Ho detto che dovresti farlo, un Nephilim e una Vampiro non possono stare insieme- scattai e lo presi per il collo
–Non ti azzardare a dire quello che dovrei fare- ringhiai, mostrando i canini e guardandolo con puro odio negli occhi rossi, i suoi si rimpicciolirono finché non si chiusero e mise le mani sulle mie, nel  vano tentativo di liberarsi. –Harry lascialo- sussurrò Zayn, la sua voce aveva il potere di calmarmi. Lo lasciai andare e gli tornai accanto. –Lo dicevo per te. Il suo sangue potrebbe ucciderti, lui lo potrebbe fare. È un Cacciatore, è nella sua indole. Potrebbe ucciderti anche con un bacio per quanto ne sappiamo- ringhiai nuovamente –Mi fido di lui- Zayn sorrise e annuii piano –Non potrei mai farlo- bisbigliò. –Magari non volontariamente- tornai a toccare la pelle del mio moretto, unica cosa in grado di non farmi uccidere quel uomo all’istante.
 
-Sai perché sta così?- chiese Paul, dopo qualche minuto di silenzio nel quale Liam e Louis si erano continuati a guardare e Niall aveva cambiato tre o quattro volte posizione seduto a terra, affianco al camino. Scossi il capo e continuai ad accarezzare gli zigomi di Zayn, continuava a star male e i brividi di freddo scuotevano il suo corpo.
–Perché sta provando a ricordare e sta scoprendo cose nuove sul suo passato. È il blocco mentale che ha nella mente, che lo sta riducendo così- spiegò sorridendomi gentile. –Perché dovrei fidarmi?- chiesi scettico. –Perché tengo  a sua zia e di conseguenza anche a lui- rispose sicuro. –Trovate chi ha messo il blocco e fatelo rimuovere, è l’unico modo- continuò sistemandosi meglio sul divano. –Porto Zayn in camera nostra, disturbateci solo in caso di emergenza- decretai.
 

Posai dolcemente il corpo di Zayn sul letto e mi stesi accanto a lui, mi si avvicinò e posò il capo sul mio petto –E se fosse vero? Se con un solo bacio ti potrei perdere?- sussurrò, allontanandosi e tossendo. Gli accarezzai i capelli corvini e attesi si riappoggiasse al sottoscritto. Appena lo fece lo strinsi con forza –Non mi importerebbe, morirei felice- risposi respirando il suo delizioso profumo. Mi diede un pugno sul torace, troppo debole per i suoi standard. Stava male sul serio. –Sei proprio uno stronzo! Pensi sempre a te stesso! Ci starei male, ne morirei, ci hai pensato?!- sorrisi –Almeno ci rincontreremmo immediatamente- mi diede un altro pugno e sbuffò, dandomi le spalle. –Non fa ridere, sono serio- la sua voce era molto flebile, ma lo sentii ugualmente.
 
Lo sapevo, ma non ci volevo pensare. Sapevo che se davvero fossi morto lui ne avrebbe sofferto, impazzendo, forse addirittura morendo. Ma avevo mentito. Non ci saremmo rivisti, io ero una creatura della notte, probabilmente sarei andata all’inferno dopo tutte le cose orribili che avevo fatto in passato. Perché se Louis era un drogato di sangue, io ero stato sicuramente peggio. E per colpa mia troppe persone avevano perso la vita, ero rimasto solo proprio per questo, perché non sapevo tenermi l’amore delle persone. Perché non mi interessava trattenerlo, perché io ero egoista e vivevo solo e unicamente per me stesso.
Lui invece era un angelo. Sempre pronto a proteggere tutti, anche i suoi nemici, sempre pronto a prendersi colpe non sue pur di non far stare male le persone accanto a lui. Era  proprio vero, era un angelo. In tutti sensi. Era troppo buono, aveva un carattere così puro in confronto a me e nonostante tutto si sentiva un mostro. Come poteva una creatura così bella sentirsi così? Sentirsi come mi sarei dovuto sentire io? Lui non ne aveva ragione al contrario di me.
Ma comunque, nonostante non ci saremmo più rivisti, avrei preferito morire beandomi di assaggiare le due delicate labbra ancora una volta, sentendomi in paradiso l’ultima volta. Perché lui per me era il paradiso e all’inferno almeno mi sarei potuto comunque vantare di averlo posseduto almeno per un po’, il mio piccolo paradiso. Tutti mi avrebbero invidiato perché io l’avevo potuto sentire contro le labbra e bearmi del suo sapore.
 
Mi avvicinai e gli cinsi i fianchi –Non accadrà, siamo destinati a stare insieme- gli sussurrai al orecchio, lasciandoci un bacio sopra. Si voltò nuovamente verso di me e mi diede un leggero, timoroso bacio sulle labbra.
–Visto? Sono vivo- scherzai, premendomelo addosso. Sorrise contro la mia pelle e annui.
–La vedi ancora?- chiesi, alzò il capo e mi guardò confuso –La Runa intendo- si guardò il palmo della mano e annui, mostrandomela. Si, in effetti adesso la vedevo anche io. –Dovrebbe essere un buon segno, i ricordi ti inizieranno a tornare- fece una smorfia –Non so’ quanto realmente voglio ricordare. Soprattutto se dopo non riuscirei a controllare i miei poteri e facessi male a qualcuno- Tossì nuovamente e si lasciò cadere sul mio corpo, stanco e privo di forze. –Dormi- ordinai, guardandolo attentamente. Si appiccicò nuovamente a me e si addormentò, sotto le mie carezze. Era una angelo davvero.
 

Niall pov
Era tutto un bel casino, dovevo assolutamente trovare la strega o lo stregone che aveva messo il blocco a Zayn. Magari mi avrebbe insegnato a toglierlo oppure l’avrei convinto a farglielo fare. Dovevo solo capire chi fosse, più facile a dirsi che a farsi. –Puoi leggere la mente di una persona?- chiese Louis, guardandomi sorridente. Presi il grimorio sul tavolino e annuii –Non l’ho mai fatto, ma posso provare- risposi. –Andiamo al ospedale, dobbiamo fare una visitina alla zietta- ampliò il sorriso, era inquietante.
-Non devi nemmeno provare a toccarla!- urlò Paul, Lou si alzò e scattò verso l’uomo. Scomparvero, guardai accigliato Liam, confuso quanto me. Il vampiro riapparve dopo qualche secondo –L’ho chiuso in cantina, ora è addormentato. L’ho colpito abbastanza forte perciò dormirà- spiegò. –Sicuro che non può uscire?- chiese Liam, Lou gli passò le chiavi al volo –Sicuro- gli fece l’occhiolino.
 
Tossicchiai per ricordare la mia presenza, capivo che erano cotti l’uno del altro, ma esistevo anche io.
 –Andiamo?- domandai impaziente. Annuirono –Harry noi usciamo!- urlò Louis. Liam gli tappò la bocca
 –Idiota Zayn dorme!- il vampiro gli leccò la mano e sorrise intrigante –Lo so’ che le mie labbra ti piacciono e vorresti toccarle sempre, ma non è il momento. Ci sono bambini- fece un cenno del capo verso di me, mi stava deridendo! Come si permetteva?! Il lupo sospirò e scosse il capo, dandosi una manata in faccia.
-Andiamo, la zia ci aspetta!- dissi esasperato.
 
Uscimmo di casa e Liam mi fece salire sulle sue spalle, il mio petto era premuto contro la sua schiena, non potei fermai i battiti accelerati del cuore. Probabilmente l’aveva sentito. Louis e il lupo iniziarono a correre veloci verso la città, gli alberi accanto a me erano informi, mi sfrecciavano accanto e più di una volta avevo pensato di andarci a sbattere contro, ma Liam era bravo e li schivava tutti. Anche Louis accanto a noi non ne beccò nemmeno uno.
Arrivammo in poco tempo davanti al ospedale. Rimanemmo cinque minuti buoni fuori, sospirai pesantemente. Non avevo mai fatto una magia così potente, o così pericolosa, un po’ mi spaventata. Era sempre la zia del moro, avevo paura di ferirla involontariamente. -Entriamo- decisi, seguito a ruota dagli altri due ragazzi. 




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Angolo autrice
Eccomi qui, scusate in questi giorni mi sono impegnata a finire la OS, ma ora posso finalmente dedicarmi a questa fic <3 So' che siete in tanti a seguirmi, ringrazio ognuno di voi!!!
Spero che il capitolo vi piaccia, e spero che la storia vi intrighi :) 
Qui compare Paul! Amo il personaggio di Paul e bravo lui che ci prova con la zia eh ahahah :) 
Lui nella storia sarà molto importante, inoltre vediamo i Lilo riavvicinarsi, ma Louis è davvero pronto per riprovarci? :)
Niall prova un pochino di fastidio nel vederli insieme, ma penso sia normale, insomma si sono comunque baciati lui e Liam... Gli Zarry sono la dolcezza, ma... ehm ehm... vedremooooo :)
Ringrazio chi ancora mi sopporta! Vi mando un bacione! <3
Grazie a chi recensisce sempre e chi mi segue nel buio ahahah <3 grazie davvero :)

Queste sono le due OS che ho scritto! Se vi va passate:
Friends or something else? (l'ho controllata e corretta)
I can't change, right?

Un bacione, Ren xx


 

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Capitolo 23
*** Breaking point! ***


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Capitolo 23       
“Se c’era una cosa che avevo imparato da tutta questa faccenda, era quanto fosse facile perdere tutto ciò che pensavi fosse stato tuo per sempre”
Shandowhunters_Città di ossa_

 

Louis pov
La camera era piatta, senza nessuna emozione, pareti bianche, lenzuola bianche, camici bianchi, tutto così bianco, da scolorire anche la più passionale delle emozioni. Niall si era seduto accanto alla zia di Zayn che ancora non avevo capito come si chiamava, era a occhi chiusi da più di dieci minuti, concentrato per qualche incantesimo pericoloso. Io e Liam eravamo appoggiati al muro bianco dietro di noi e non accennavamo a muoverci, paralizzati dalla tensione. Tutto questo era un incubo, non capivo proprio perché sua zia gli avesse mentito. Non riuscivo a capacitarmene, era stata una donna stupida, cosa pensava che Zayn non avrebbe mai scoperto chi era? I Cacciatori non rimangono segreti a lungo. I Nephilim in realtà, metà angeli… Zayn un angelo. Avevamo avuto l’onore di incontrarne uno davvero? No, perché era comunque metà umano. Che confusione.
 
Niall aprì gli occhi di scatto e ci guardò –Ho scoperto chi ha fatto il sigillo, ma si trova a Brooklyn- mi staccai dal muro e mi avvicinai al letto –Nome?- Liam mi imitò, sorridendo al biondo e complimentandosi. Strinsi impercettibilmente le palpebre e trattenni un ringhio. Infondo Horan non aveva fatto niente di eclatante, io facevo molto più di lui e mai si complimentava. Sbuffai e attesi una risposta. –Si fa chiamare Ed Sheeran- annuii e uscii dalla camera bianca, imitato dai quei due inseparabili amici. Amici, erano solo questo.
 

Harry pov
Scesi in cantina, avevo sentito che Paul si era svegliato da almeno un quarto d’ora. Zayn dormiva tranquillo, perciò decisi di potermi allontanarmi. Guardai attraverso la finestra sbarrata della porta e trovai l’uomo a capo chino, appoggiato al muro. –Ehi, posso farti un’altra domanda?- domandai, scrutandolo per bene. Lui alzò la testa e annuì –Dopo ti porto da mangiare, non voglio ucciderti. A proposito, mi dispiace per tua moglie- lo vidi sorridere tristemente –In realtà credo che lei sia solo una scusa, ho incolpato voi per tanto tempo, ma in realtà lei era già lontano da me prima di essere uccisa da uno di voi. Non voglio davvero vendetta, in realtà ce l’ho solo con me stesso. La zia di Zayn era solo un motivo per andare avanti, quando ho scoperto chi era suo nipote sono rimasto di sasso. Ma ho voluto subito proteggerlo, quando vi ho visti insieme non credevo possibile esistessero dei vampiri in grado di amare, ma mi hai dato la conferma che mi sbagliavo. Ho visto lo stesso amore che io provo per sua zia in te, però nei confronti del piccolo Cacciatore. Ti pongo le mie scuse Harry- sorrisi e aprii la porta, entrando.
 
Mi sedetti accanto a lui –Tranquillo, ti chiedo scusa anche io, ma la verità è che non sopporto l’idea di poter perdere Zayn. Il fatto che tu mi ha messo davanti un ipotesi simile mi ha spaventato e ho rischiato davvero di ucciderti per questo. Ma non sei tu il colpevole- passò un braccio intorno alle mie spalle e mi diede una pacca –Ti capisco ragazzo- rimasi di stucco alla parola ragazzo, per lui ero solo un vampiro. Sorrisi e mi lasciai andare stancamente al suo corpo –Cosa volevi chiedermi?- mi staccai e mi feci serio,  ora dovevo sapere alcune importanti cose.
 
 –È mai successo che un Cacciatore è diventato un vampiro o un licantropo?- chiesi, non sapevo il perché  di questa domanda, ma mi venne spontanea. Paul annuì –Certo che è possibile, conosco molte storie a riguardo, per trasformare un Cacciatore non è necessario bere il sangue, basta che voi rilasciate la vostra tossina nel sistema del individuo- mi spiegò, annuii e continuai –Conosci qualcosa anche su Taylor?- lo vidi rabbuiarsi –L’antico?- annuii nuovamente –Cosa vuole fare con Zayn? A cosa gli serve?- alzò gli occhi e guardò il soffitto della cella.
-Penso che voglia rompere la maledizione che si porta dietro, a quanto quello che so’ sul suo conto, Taylor è mezzo vampiro, mezzo licantropo. Però una strega gli ha fatto un incantesimo in grado di nascondere la sua parte lupo, come se fosse addormentata. La resa solo un comune antico vampiro, penso che il sangue di Cacciatore le serva per spezzare questa maledizione. Si dice che per spezzare l’incantesimo deve bere il sangue di un vampiro, di un licantropo e di un Cacciatore. Ci aveva già provato una volta, ma non accadde niente. Alla fine scoprì che il sangue dei comuni Cacciatori erano come quello di un comune essere umano. Ciò che le serviva era il sangue di un Nephilim. Essere un Cacciatore non significa necessariamente essere un Nephilim, guarda me per esempio. Sono un Cacciatore, ma non sono un Nephilim. Zayn lo è invece perché proviene da una stirpe di Cacciatori puri, i primi esistiti al mondo. È l’unico Nephilim in vita, Taylor quindi ha solo aspettato la sua nascita e oltretutto lo odia profondamente. I suoi genitori si sono uccisi pur di non darle quello di cui lei aveva bisogno, morti dissanguati- avevo un grande confusione in testa, tutte quelle informazioni mi stavano dando il mal di testa, sembrava ci fosse un tornado nella mia mente e mi sentii per un momento mancare –Ma il sangue di un Nephilim è mortale per i vampiri e per tutti gli essere sovrannaturali- provai a dire, ricordandomi di ciò che aveva detto Danielle.
 
-Non per Taylor, lei è l’eccezione alla regola. La sua maledizione è stata fatta da una strega usando il sangue di lupo, di vampiro e di Nephilim. Di conseguenza servono questi tre elementi per spezzarla. Non lo berrebbe perché vuole, ma perché deve. In un certo senso questa maledizione le salverebbe la vita da una morte certa- spiegò.
–Anche io l’ho bevuto e sono vivo- si girò di scatto verso di me e rimase a bocca aperta. –Impossibile- scossi il capo –Invece è così- lo guardai negli occhi e alla fine cedette –È la prima volta che accade una cosa simile, com’è possibile?- mi guardò profondamente, cercando la risposta a me ignota. Scossi il capo e feci spallucce –Me lo chiedo anche io-
 
Restammo in silenzio per diversi minuti –C’è una maniera per impedire che Zayn venga dissanguato da Taylor!- esclamai alzando di scatto la testa, mi guardò storto –Cioè?- chiese curioso. Sorrisi e lui capì al volo. –Non puoi farlo! Ti odierà!- mi alzai da terra, sentendo mio fratello e Liam vicini alla casa. –Almeno resterà vivo- mi prese per il polso –Lo ami davvero- disse solo. Annuii –Con tutto me stesso. Resterai zitto?- annui e sorrise –Ti stimo molto ragazzo, hai la mia parola-  
 
 
Louis pov
Harry ci aprì la porta prima che entrassimo –Ciao- disse solo, guardandomi sempre più concentrato. Mi doveva parlare. Vidi Zayn scendere le scale e venirci incontro –Scoperto qualcosa?- chiese, Liam annuì –Un mago di Brooklyn ti ha messo il blocco, ma tranquillo, a quanto pare sta tornando in città, dovrebbe atterrare tra poco- rispose Niall sorridendo –Tua zia sta bene, l’incantesimo è riuscito alla perfezione- il moro lo ringraziò e lo abbracciò, ringraziandolo. Continuai a fissare Harry, che aveva?
-Anche io ho scoperto delle cose- disse, lo guardammo scioccati e ci andammo a sedere in salotto. Il riccio si sedette sullo schienale e Zayn si mise comodo sul divano, in mezzo alle sue gambe. Ci raccontò ciò che aveva scoperto su Taylor, spiegandoci cosa voleva fare e perché non sarebbe morta.
 
-Dobbiamo trovare un modo per salvarti- proclamò Liam, che nel frattempo aveva preso ad accarezzarmi la mano nervosamente. Qualcosa mi diceva che Harry sapeva la risposta e qualcos'altro mi diceva che non mi sarebbe piaciuta. –Dove li trova un lupo e un vampiro, a parte voi- chiese tranquillamente Zayn, come se non fosse in pericolo e ignorando volutamente il licantropo –Forse già li ha- provò a rispondere Niall, accanto al moro.
–Liam, Louis vi devo parlare, adesso- si mise in mezzo il riccio. Zayn lo guardò confuso, ma non disse niente. Niall guardò mio fratello e si alzò, andando col Nephilim al piano di sopra. Noi uscimmo in giardino.

Harry prese un respiro profondo e ci spiegò cosa voleva fare. Rimasi di sasso e guardai Liam, stupito come me –Ti odierà! Non puoi farlo!-
 
-Lascerò che mi odi, ma alla fine della giornata sarò io quello che l'avrà tenuto in vita
 
Rimasi di stucco ancora di più, ma in quel momento capii quanto amava quel ragazzo. E allora capii che niente avrebbe potuto dissuaderlo, niente avrebbe potuto fargli cambiare idea e allora decisi di non provarci nemmeno, sarebbe stata una pazzia provarci. Sarebbe stato sfidare l’amore che provava, una cosa da pazzi e da stupidi. Lo capii anche Liam, perché mi strinse la mano in cerca di forza e pianse –Ora mi rendo conto di quanto lo ami, mi dispiace ancora per ciò che ti ho detto in passato- Harry ci abbracciò e ci chiese con flebile voce di appoggiarlo in quello che stava per fare, ci chiese di dargli il coraggio per farlo, quello che più gli mancava diceva. Ma in realtà lui aveva più coraggio di tutti noi messi assieme, lui era capace di rinunciare alla persona che amava, pur di salvarle la vita.
 
 
Niall pov
Aprii il girmorio e cercai un incantesimo in grado di salvare Zayn, ma proprio non trovavo niente. Harry e gli altri due entrarono in camera e il moro si alzò dal letto. Il riccio andò sicuro verso di lui e lo fissò negli occhi, mi fece rabbrividire, sembrava un addio, mi si congelò il sangue nelle vene. Liam e Louis mi affiancarono, avevano gli occhi rossi di pianto. –Ti Amo Zayn, non dimenticarlo- disse. Un secondo dopo capii tutto.
Harry si avventò sul corpo del suo fidanzato e lo morse, ma non succhiò, non bevve. Semplicemente rimase immobile, impedendo al suo ragazzo qualsiasi movimento e lacerando la carne con i canini. –Harry! Che cazzo fai?!- urlò Zayn, provando a ribellarsi, il riccio si scansò e si morse il polso, premendolo poi sulla bocca del moro, per fargli bere il suo sangue. Lo stava trasformando, prima si rilasciava la tossina, poi si faceva bere alla vittima il sangue da vampiro e infine la si uccideva, aspettando il risveglio per completare la trasformazione, bevendo il sangue umano. Perché? Sapeva quanto Zyan odiasse i vampiri, a parte Louis e Harry, gli avevano portato via tutto e gli stavano rovinando la vita. Non sarebbe mai voluto diventare uno di essi, mai nella sua vita. In questo modo l’avrebbe solo odiato. Ma l’avrebbe anche salvato da una morte sicura, Taylor lo avrebbe dissanguato, ma la tossina che ormai aveva in corpo l’avrebbe salvato. Il sangue da vampiro di Harry si sarebbe automaticamente rigenerato grazie alla tossina, mettendosi in circolo. Sarebbe bastato aspettare il risveglio del moro poi, per completare la trasformazione, facendolo nutrire.
 
Zayn si dimenò e riuscì a staccarsi dal riccio. Si portò a debita distanza, aveva le labbra sporche di sangue, guardava Harry con confusione e rabbia. –Perché?!- sbottò –Non ne avevi il diritto dannazione! Odio i vampiri lo sai! Pensavo che tu fossi diverso, ma mi sbagliavo, sei esattamente uguale a tutti gli altri! Ti odio!- urlò, fuori di sé. Harry a capo chino si lasciò ferire da quelle parole. Il mio stomaco si accartocciò e non riuscii a trattenere le lacrime. Era finito tutto. Harry aveva scelto di salvarlo, facendosi odiare. –Ti odierò per tutti i secoli a venire Harry! Come hai potuto! Cazzo!-  il riccio si girò e se ne andò. Louis diede un bacio sulla guancia a Liam, sussurrandogli qualcosa al orecchio e seguendo il fratello.
 
Il lupo si avvicinò a Zayn e lo abbracciò –Non ne aveva il diritto Liam!- pianse, tra le braccia del licantropo. E continuò a ripetere quelle parole e il lupo non disse niente, si limitò ad abbracciarlo. Da Nephilim a Vampiro, che brutta situazione. Harry aveva dimostrato un grande coraggio, un grande amore. Lo stimavo veramente tanto, oggi aveva conquistato tutta l’ammirazione che potevamo avere, perdendo però il suo amore.
 
 
Louis pov
Seguii Harry fuori di casa, era silenzioso e guardava il cielo. Ma vidi una lacrima cadere dalle sue guancie e bagnare il terreno sotto di lui –Ho fatto la cosa giusta?- chiese con voce rotta, spezzata, distrutta. E dovetti trattenere le lacrime, la sua voce aveva appena dimostrato quanto stesse male, quanto il dolore lo stava rodendo dentro. –Si- risposi privo delle forze necessarie per farlo stare meglio, il dolore era troppo grande e traspariva perfettamente dai suoi occhi lucidi, le labbra serrate, i ricci scomposti e lo sguardo vuoto.
 
Paul uscì di casa, com’era possibile si fosse liberato? Abbracciò mio fratello e lo rassicurò, dicendogli che aveva fatto bene e altre cose. Mi guardò –Ha bisogno di te-annuii e mi unì al abbraccio. Provando a donargli la forza che avevo dentro, ma le verità era che anche io la stavo cercando. Tutto questo faceva dannatamente male.
 

Niall pov
Zayn scese al piano di sotto e uscì di casa, io e il lupo lo seguimmo confusi.  Harry e Louis si scansarono dal corpo di Paul e guardarono Zayn scioccati, il moro andò davanti al riccio e lo fissò per minuti interi, poi alzò un braccio e lo colpì con forza. –Stammi lontano da oggi in poi, mi hai tradito- sibilò, voltandosi e correndo nella foresta. Capivo che si sentisse ferito, pensava che Harry non avrebbe mai agito in questo modo, era vero l’aveva tradito, ma solo per salvarlo. Anche io l’avrei fatto per… Per chi l’avrei fatto? Liam? Cher? Josh?
Non ne avevo la minima idea, avevo sempre pensato al lupo come l’amore della mia vita, poi era comparsa la vampira che mi attraeva un po’, inutile negarlo. Mi aveva aiutato e mi era rimasta accanto, ma c’era anche Josh, lui si preoccupava continuamente per me e mi piaceva, sia fisicamente che caratterialmente, ma vedendo ciò che Harry aveva fatto oggi, potevo definire amore ciò che provavo per uno di loro?
 

Liam pov
Mi avvicinai a Louis e gli accarezzai una guancia –Zayn ha detto che vuole tornare a casa sua, nella sua vita normale, chiaramente in questo momento vuole stare lontano da ognuno di noi- spiegai, mi faceva male sapere che stava di nuovo allontanando anche me, ma gli volevo dare il suo spazio, era giusto. Non avevo fermato Harry perché era stato veramente un grande, tutto qui. Era riuscito a trovare un modo per salvare la vita di Zayn, anche se era il più brutto, era l’unico. E aveva scelto che il suo amore vivesse, gli bastava questo, che vivesse anche senza di lui. Era stato molto coraggioso a fare una cosa simile, chi altro avrebbe agito in questo modo? Tanti l’avrebbero definito stupido e sciocco da parte sua, ma in realtà era da ammirare. Amava molto il mio migliore amico e oggi avevamo capito tutti quanto. La mia stima verso di lui era cresciuta, aveva salvato Zayn.
–Harry… Grazie- sussurrai poi, guardandolo a capo chino. –Lo rifarei altre mille volte se questo vuol dire che vivrà- rispose atono, trattenendo un singhiozzo e asciugandosi l’ennesima lacrima. –Non conosco molte persone che sarebbero in grado di amare come te, ragazzo- disse Paul, dandogli una pacca sulla spalla –Ci possiamo fidare di lui- esclamò il riccio, ma come? Lui era il primo che voleva ucciderlo poco tempo fa. –Ci fidiamo di te Hazza- rispose Louis, prendendomi per mano.
 
-È arrivato Ed- disse Niall, che ebbe un brivido. –Sesto senso da maghi?- chiese Lou facendo sorriderci, ci voleva proprio in un momento del genere. Louis era davvero forte. Gli sorrisi dolcemente e lui mi strinse maggiormente la mano. –Si, sento qualcosa di diverso nell’aria- il biondo mi venne dietro e mi saltò in braccio –Andiamo- disse semplicemente.
Annuimmo –Paul prendi la macchina di El- Harry gli passò le chiavi e Lou fece una smorfia –Trattala bene- corremmo nel bosco diretti in città. L’odore di Zayn divenne più forte quando passammo vicino a casa, probabilmente ora era veloce quanto noi. Almeno questo provai a pensare, altrimenti sarebbe stato impossibile che fosse già a casa.

-Qui!- ci fermammo davanti a una casa, o per meglio dire una villa bianca. Lo stregone aprì la porta, era strano. Avevo i capelli aranciati, un braccio tatuato, la barba sul viso gli dava un’aria ambigua e gli occhi blu sembravano vitrei. –Ho sentito la tua presenza mago, buon giorno vampiri, licantropi e… umani?- chiese alzando un sopracciglio in direzione di Paul. –Io sono Ed Sheeran, come posso esservi utile?-
-Cosa sai su Zayn?- domandò furente Harry, scattando davanti al mago, dentro casa. –Permesso negato vampiro- rispose, raggiungemmo il nostro amico. –Non per noi- ringhiai, Niall mi toccò una spalla gentilmente –Non vogliamo aprire una faida, cerchiamo risposte- disse.
Ed lo studiò –Zayn? Ha iniziato a ricordare?- annuimmo e lui sospirò –Non si può togliere il sigillo che gli ho fatto, è una magia troppo potente, nemmeno io posso fare qualcosa. Ma potete  insegnargli delle Rune, così che inizi a ricordare da solo, tanto gli tornerà in mente tutto col tempo- spiegò, passandoci un libro. –Non insegnategliele tutte insieme- disse. –Posso parlarti in privato?- chiese Niall sorprendendoci. Ed annuì e aprì la porta maggiormente, invitandolo a entrare. Ringhiai piano e guardai attentamente Horan, come faceva a fidarsi così facilmente?  –È un mago come me, non c’è niente da temere- mi rassicurò, entrando in casa. –Paul, vuoi venire anche tu?- chiese al uomo accanto a Harry. Lo seguii semplicemente poi Ed chiuse la porta.

E ora che si faceva? –Andiamo al Grill- propose Louis, Harry gli passò accanto rabbioso e iniziò a dirigersi verso il bar. Lo imitammo, passammo nuovamente davanti alla casa di Zayn e Harry la guardò malinconico, gli occhi gli divennero lucidi. Abbassò il capo, nascondendo gli occhi verdi ricolmi di lacrime.
Entrammo al Grill e trovammo l’unica persona che non volevamo incontrare. –Ciao- ci salutò Taylor, guardandoci minacciosa –Volevo solo informarvi che il rituale si terrà stasera- sorrise, Louis sgranò gli occhi e mi venne naturale stringere il pugno –Dove li trovi un vampiro e un licantropo?- chiese Harry, rabbioso e pronto ad attaccare –Non preoccuparti di questo, sono già pronti. Non avete dimenticato qualcuno?- uscì dal bar e ci lasciò soli. Ci guardammo confusi poi Louis aprì la bocca –Cher e Danielle!- Merda.





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Angolo autrice
La frase in neretto è una citazione di Damon Salvatore.
Okay, non mi è piaciuto scrivere questo capitolo, immaginate il perché ç_ç 
Zarry ç_ç <3
Credo che da questo momento inizi la... ehm ehm... Che dolci sono i Lilo? Si sostengono a vicenda >.< <3
Niall è confuso in abito d'amore, ma sta diventando un ottimo mago ;) Lui e Ed saranno molto amici...
Cher e Danielle a quanto pare sono nei guai, inizia l'azione...
Che dire di Zayn e Harry? Harry è distrutto e Zayn ferito/tradito. Non si aspettava una cosa simile proprio da Harry...
Cavolo ç_ç Paul si è dimostrato un ottimo amico in realtà ^^
Comunque spero che vi sia piaciuto nonostante tutto! Se avete voglia lasciatemi una recensione :) 
Grazie a tutti coloro che seguono la fic! <3 Siete fantastici! Grazie a chi recensisce sempre! <3
Grazie a  hippo_bank_11 che riesce a tranquillizzare i miei scleri ahahah <3
Grazie a tutti voi! 
Un bacione, Ren xx

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Capitolo 24
*** The end... ***


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Capitolo 24
“Anno dopo anno correndo sul solito vecchio terreno, cosa abbiamo trovato? Le stesse vecchie paure. Vorrei che tu fossi qui!"
Pink Floyd_Wish you were here_


Harry pov
-Harry!- Dovevamo trovare immediatamente Cher e Danielle, dovevamo assolutamente salvarle –Harry!- così non ci sarebbe stato nessun rituale e Taylor non avrebbe spezzato niente di niente –Harry!- Louis mi prese per il polso e mi fermò con forza –Si può sapere perché stai correndo come un pazzo?!- Guardai i miei amici scioccato –Dobbiamo salvarle- mi sembrava piuttosto ovvio. –Si può sapere perché fai così?- domandò esasperato Lou, alzando gli occhi al cielo –Così?- chiesi a mia volta confuso.
-Stai cercando di nascondere il male che provi dopo l’allontanamento di Zayn, concentrandoti su altro! Finiscila e sfogati!- strinsi il pugno. Perché cazzo doveva sempre fare così! Era ovvio che stessi morendo dentro, al solo pensiero mi veniva voglia prendere un paletto e conficcarmelo nel petto. Il dolore sarebbe stato minore. Nonostante era l’unica cosa da fare faceva male, non c’era stato altro da fare e ora Zayn mi odiava. -Secondo te, Lou, non vorrei gridare a squarciagola fino a perdere la voce? Strapparmi il cuore dal petto perché ora fa troppo male? Dare una testata la muro pur di non ricordarmi la perfezione del mio fidanzato? Ora ogni singola cellula del mio corpo brucia e fa male, fa male il solo ricordo che ho di lui. Risentire nelle orecchie quel ‘ti odierò per tutti secoli a venire’ , mi dilania dentro. Tutto questo mi fa male lo capisci? Sto morendo una seconda volta e speravo che almeno tu lo capissi! Perché anche tu hai perso qualcuno di importante! Speravo di poter contare su mio fratello, ma mi sbagliavo scusami tanto!- le lacrime avevano preso a scendermi involontariamente dagli occhi e non mi resi conto di urlare finché la voce non mi morì in gola. Non volevo ferire Louis dannazione! Spostai lo sguardo sul marciapiede –Perdonami, è solo che avevo una paura terrificante di perdere Zayn e ora è successo. Perché le parole che ha pronunciato erano vere e resteranno vere. Mi odierà per sempre- le forze mi abbandonarono e caddi in ginocchio.

Liam e Louis mi abbracciarono –Tornerà Harry, non era un addio- sussurrò Liam e Louis annuì –Non può finire così tra voi, siete destinati a stare insieme- finì al suo posto. Il sole tramontò e ci rendemmo conto di avere poco tempo per trovare le due donne. Mi rialzai e li ringraziai.
-Danielle potrebbe essere nella cripta del sindaco, è antilicantropo!- esclamò impaziente Liam –Come conosci quella cripta?- chiese Louis –L’ho vista una volta, quando suo figlio ha dato una festa in mezzo al bosco- spiegò, arrossendo. Non volevo sapere il perché fosse andato lì, al contrario di Lou che sorrise falsamente –Dopo ne riparliamo- decise. –Io vado a cercare Cher, voi due andate a prendere Danielle!- annuirono e ci separammo.

Dopo aver cercato in giro per la città decisi di andare a casa di Taylor, magari era là. Quando arrivai Taylor sorrise e mi invitò a entrare –Cosa ci fai qui?- mi chiese malvagia. La odiavo da morire, avrei tanto voluto staccarle la testa. Mi vibrò il cell e lo presi, guardando il nuovo messaggio.

“Cher era con Danielle, siamo a casa. -L “

-Penso che hai appena perso il tuo vampiro e il tuo licantropo- sorrisi e la guardai vincente. Un secondo dopo mi ritrovai a terra con una ferita profonda nello stomaco –Pensi che non ho un piano B, povero illuso. Ora per piacere chiama Zayn- la guardai scioccato e mi resi conto troppo tardi di aver premuto il tasto chiamata. –Non mi ascolterà, mi odia!- la vampira ringhiò e mi passò il suo telefonino –Chiama!-

Lo feci, andando contro me stesso, dannazione mi aveva soggiogato! “Pronto?” la sua voce era spezzata e traspariva il fatto che aveva appena smesso di piangere –Dille che sua zia è in mio possesso- sgranai gli occhi, ma non riuscii a trattenere quelle parole –Tua zia l’ha presa Taylor- non sentii niente dall’altra parte della cornetta. “Harry?” annui come se potesse vedermi –Si-
“Dov’è?” mi chiese ignorando tutto il resto, la sua voce cercò di sembrare forte, guardai la vampira che mi passò un foglietto –Stasera a mezzanotte in mezzo al bosco- risposi semplicemente, conscio del fatto di star mettendo Zayn in pericolo, una lacrima scese lungo la mia guancia. Ero impotente.
“ Va bene” Taylor mi strappò il cell di mano e chiuse la chiamata. –Grazie- tutto divenne nero un attimo dopo.
Zayn…


Zayn pov
Harry mi aveva tradito, ma ora mia zia aveva bisogno di me. Scesi in cucina e presi un coltello, uscii di casa e mi diressi verso la villa del mio vampiro, ex vampiro. Appena entrai Liam rimase di sasso e mi chiese cosa ci facessi lì, spiegai la situazione. Cher e Danielle erano addormentate sul divano. –Tu non andrai da solo in quel posto!- esclamò Louis, guardandomi sicuro. –Non ho mai detto questo!- risposi scocciato.
Scomparve, ricomparve con una maglia nera e degli anfibi neri. –Indossali- sbuffai e andai in cucina, me li misi e tornai in salotto. Louis mi mise un cappello nero in testa e sorrise. Mi passò un gilet di jeans e mi disse di metterci dentro le armi. Mi diede due paletti di legno e un coltello più affilato. Erano le undici e un quarto, uscimmo di casa e andammo verso il bosco. Squillò il telefono a Liam e rispose, era il biondo che gli chiedeva urgentemente di raggiungerlo a casa di Ed. Dopo due minuti di discussone se ne andò, così restammo io e il vampiro.

-Harry l’ha fatto per te- iniziò, mi fermai e lo guardai male –Non ci provare, non voglio sentire parlare di lui in nessun modo! Non mi interessa più, ha fatto quel che ha fatto! Ora sono cazzi suoi- mi voltai e ripresi a camminare. –Zayn! Non saresti tanto incazzato se non ti interessasse!- mi fermai nuovamente e lo guardai minaccioso –Smettila Louis! Non voglio parlare di quel riccio, non mi interessa ora! Voglio solo pensare a mia zia se non ti dispiace, ho già perso tutti i miei famigliari!- incrociò le braccia la petto.
-Smettila di fare la vittima e inizia a parlare chiaro, davvero, manca solo che dai la colpa a Hazza per ciò che è successo alla tua famiglia e a te in questi ultimi tempi- allargai le braccia –Perché non è così? Da quando è entrato nella mia vita è andato tutto a rotoli!- ringhiò e mi appiccicò alla roccia dietro di noi –Non provare a incolparlo più del dovuto!- gli occhi rossi e i canini di fuori, lo spinsi lontano dal sottoscritto, gli occhi mi divennero gialli e la Runa bruciò sul palmo –Altrimenti?-

-Ben arrivato Nephilim!- ci voltammo di scatto, Taylor mi guardava divertita. Mia zia era stesa a terra poco lontano da lei e un altro essere, che non capii chi fosse, era immobile a terra e si contorceva. Anche quella creatura era vicino a mia zia, Taylor in mezzo a loro era seduta sugli scalini del altare, sul quale c’era una coppa d’oro. Una ragazza era dietro di lei, una strega e teneva in mano la coppa. Corsi incontro a mia zia, ma un fuoco si accese e mi impedì il passaggio. –Zia!- urlai isterico.

Louis mi toccò una spalla e mi allontanò dal fuoco -Guarda!- solo allora notai che i due fuochi che erano accesi intorno a mia zia e quella creatura, formavano due cerchi. –Un licantropo- disse sottovoce Lou, puntando il dito contro la creatura che urlava e si dimenava. –Zia!- urlai nuovamente, lei si svegliò di scatto e si guardò attorno. Sorrisi e le andai il più possibile vicino, rabbrividii.


Louis pov
Sua zia era un vampiro, occhi rossi e canini di fuori. –È stato facile trasformarla al ospedale, la sicurezza è davvero poca- disse Taylor, alzandosi e sorridendo –Che il rituale abbia inizio- la strega dietro di lei incominciò a dire mille parole al secondo e il fuoco si alimentò. Si accese un terzo cerchio di fuoco che imprigionò Zayn. –Louis non voglio ucciderti, resta buono- soggiogato, impossibile. Taylor mi aveva appena soggiogato cazzo!
Zayn nel frattempo stava cercando di tranquillizzare sua zia, in preda al panico, nonostante le lacrime avessero iniziato a scivolargli lungo gli zigomi in una carezza lugubre.
–Zayn!- mi voltai e vidi Harry, occhi rossi e incazzato nero. Ringhiò pericolosamente e andò incontro alla bionda –Lascialo andare!- Cher e Danielle comparvero tra gli alberi e presero mio fratello di forza, appiccicandolo al terreno. Vidi Zayn stringere il pugno e guardarle con disprezzo. Lo amava ancora, poco, ma sicuro.
–Trattenetelo- ordinò l’antico. Cazzo, erano soggiogate anche loro.
–Ora che ci siamo tutti possiamo continuare- continuò, avvicinandosi al licantropo. Era una notte di luna piena dannazione.

Tirò fuori dalla manica lunga un coltello d’argento e saltò abilmente il fuoco, uccidendo al istante il lupo. Si rimpossessò del coltello estraendolo dal petto del cadavere e si riavvicinò alla coppa, pulì il coltello dal sangue, lasciando scivolare quel liquido rosso lì dentro. –Ora tocca al vampiro- disse.
-Zayn ti voglio bene- disse la zia, guardando il moro con amore e paura. Il Nephilim scosse il capo e prese il paletto nel gilet, puntandola contro Taylor. Lei alzò un sopracciglio –Dovrai fare di più Cacciatore- il riccio provò a rialzarsi, ma Cher lo trattenne. La bionda saltò abilmente il fuoco –Zia puoi difenderti! Sei appena stata creata sei più forte!- provò a incitarla il moro, la zia prese coraggio e attaccò Taylor, che senza difficoltà le strappò il cuore.


Zayn pov
-No! Maledizione no!- cazzo! Non poteva essere vero. Corsi incontro al vampiro, ma il fuoco si alzò di un’altra spanna. Mia zia era appena stata uccisa, no cazzo. Le forze mi abbandonarono e caddi a terra. La bionda spremette il cuore nella coppa e ne fuori uscì il sangue. Il fuoco si spense al improvviso intorno a me e Taylor mi porse una mano –Nephilim è il tuo turno!- cosa potevo fare? Avevo perso tutto, mia zia era morta. Harry mi aveva tradito e Liam era scomparso assieme a Niall. Perché non morire? Avrei raggiunto i miei cari, mi alzai e feci un passo verso la bionda.
-No Zayn! Reagisci! Non puoi farlo!- mi richiamò Harry, lo guardai, ma le lacrime mi appannarono la visuale. Mi voltai verso Taylor e rincominciai a camminare –Zayn ti prego! – mi fermai di scatto –Perché?! Perché dovrei vivere?! Ho appena perso tutto!- urlai –Perché ti amo e non puoi farti sconfiggere così! Non è da te! Tu combatti sempre per ciò che vuoi!- scossi il capo, non mi interessava più, ora stavo solo male. –Muoviti Zayn!-

Strinsi il pugno e la Runa bruciò, solo allora mi resi conto del pugnale che avevo in mano. La Spada Angelica, perché era comparsa? Forse semplicemente perché Harry aveva ragione, dentro di me non avevo ancora smesso di combattere. Guardai Taylor con disprezzo, la vampira sbuffò e mi venne velocemente incontro, alzai la spada e la colpii a un fianco. Ringhiò dolorosamente e mi prese per il collo –Lasciami- ordinai con La Voce e lei lo fece, era scioccata, stupita e confusa. La colpii nuovamente con la spada, vicino al petto e lei ritornò in sé
–Se vuoi che Harry viva lasciami finire il rituale- mi minacciò. Il riccio ringhiò –Sono vivo! Zayn è il più forte qui!- urlò contento. Taylor gli andò subito davanti e lo alzò da terra di scatto –Prendi il paletto di Zayn e ucciditi- cazzo! L’aveva appena soggiogato! –No Harry! Ascoltami non farlo!- gridai, preso da un senso di panico. Ma il vampiro non mi ascoltò, andò verso il paletto che avevo lasciato poco prima –Harry ti prego! Hai detto di amarmi! Se lo provi davvero fermati! Ti prego!- non mi ascoltò, ma le lacrime bagnarono il suo viso. –Ti prego, non posso perdere anche te- sussurrai. Prese il paletto e se lo portò all’altezza del cuore. –Nephilim c’è un modo per fermarlo!-

Strinsi la presa sulla Spada e mi morsi un labbro –Va bene, sono qui, ma fermalo ti prego- la vampira fece un cenno al mio vampiro, che si fermò e mi guardò tristemente. Un secondo dopo mi ritrovai sul altare, davanti alla coppa. Taylor bevve il contenuto al interno, si girò verso di me e sorrise. I suoi canini mi perforarono la carne un attimo dopo e questo fece male. Non era come Harry, lui non mi aveva mai fatto male.


Sentii il sangue fluire via dal mio corpo e il capo iniziare a girarmi, divenni pallido...
-Dipende da chi m’invita- Ci stava provando? Va bene, il gioco iniziava. Aguzzai lo sguardo e mi morsi l’interno del labbro. -T’invito io- la mia voce divenne istigante e intrigante. Ampliò il suo magnifico sorriso.
-Allora non posso proprio rifiutare- 



I canini infilati nella carne continuavano a succhiare il mio sangue, la mia vita…
Mi aveva morso cazzo! Che minchia stava succedendo? Mi stava succhiando il labbro inferiore, no aspetta, stava succhiando altro. Riaprii gli occhi di scatto e lo guardai, aveva gli occhi rossi! Perché aveva gli occhi rossi?! Però erano così intrigante, ci lessi dentro malizia, possessione e desiderio, tanto desiderio. 


Un vortice d’immagine mi tornò in mente…
–Perché tu attiri ogni parte di me, i miei occhi, la mia mente, il mio cuore…- mi prese la mano e la portò sulla sua guancia -… perché tu ora sei tutto ciò che desidero…- 
Arrossii e abbassai il capo -…perché il tuo cuore mi sta chiamando incessantemente…- mi alzò il viso con l’indice e il pollice -…perché il mio cuore è stanco di rimanere da solo, perché tu ormai fai parte di esso e ti vuole, ti voglio, rimanere accanto- lo fissai, incredulo.
-E anche tu sei stanco di rimanere da solo, l’ho visto, l’ho sentito in questo mese. Dimmi se sbaglio- scossi il capo e mi morsi il labbro inferiore. Sussurrai un flebile ‘no’, poi lo guardai più intensamente –Non sbagli-



–Perciò stiamo insieme?-
Arrossii, seriamente non poteva chiedermelo così tranquillamente, dal nulla. –Sei troppo tenero quando arrossisci!- gli diedi uno spintone e cadde dal letto, mi guardò sconvolto. –Si- sussurrai –stiamo insieme.-


–Non volevo deluderti, davvero. Voglio solo proteggerti. Io ho bisogno di te, per questo non voglio che tu soffra. Hai già sofferto abbastanza. Il tuo cuore è stanco, lo sento. Stanco di star male e di addossarsi colpe che non sono tue. Stanco di non amare e di non essere amato. Ha bisogno di amore, tu hai bisogno d’amore Zayn. Lo leggo nei tuoi occhi, lo sento nel tuo petto e lo vedo nelle tue azioni. Zayn se tu lo vuoi, io sono pronto a darti questo amore che mi brucia dentro. Questo amore che è sorto nel attimo in cui i tuoi occhi si sono fusi ai miei. Lasciati amare Zayn, lasciati amare da me. Potrà sembrarti una cosa egoistica da dire, ed è vero, sono un egoista e sai perché? Perché voglio che tu sia solo ed esclusivamente mio. Lascia che il mio amore bruci per tutti e due. Lasciati amare da me- mi accorsi di piangere solo quando le sue labbra toccarono le mie.


-Sembri un gatto quando fai così…Io amo i gatti- spalancai le palpebre e rimasi senza fiato. 


-È tutto finito, tranquillo, ci sono io ora- strinsi la sua maglia tra le dita e chiusi gli occhi, inspirando il suo profumo. La sua mano non lasciava la mia guancia, mi continuava ad accarezzare. –Va tutto bene ora, ci sono io- si, c’era lui adesso.


–Ti amo Zayn- Era stato perfetto e quel ‘ti amo’ era stata la ciliegina sulla torta. Gli credevo ora più che mai, mi ero completamente affidato a lui, mi ero sentito davvero suo ed era stato perfetto, ero in pace.


Mi avvicinai e lo baciai, un bacio casto e pieno di dolcezza. Un bacio per farlo star bene e farlo tornare a sorridere. Un bacio semplice, perché ne aveva bisogno. Le sue dolci labbra ricambiarono subito e sentii che aveva un bisogno disperato di me. Come io lo avevo di lui.


Mi avvicinai e mi piegai a 90 per riprendere il paletto a terra, il mio culo verso il suo basso ventre. Lo guardai con la coda del occhio e vidi che mi stava ammirando il didietro. Mi rimisi in piedi e mi voltai verso il mio vampiro, mi sfiorai accidentalmente il sesso e sospirai pesantemente. Harry mi fu davanti in pochi secondi, mi attaccò al muro. Mise il suo braccio destro fra le mie gambe e il sinistro sul mio collo, sollevandomi di poco da terra. Mi stava fulminando con gli occhi. Avevo esagerato. Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e le premette contro –Non davanti ad altri, sono geloso- ringhiò. 


Le lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi quando mi resi conto di non sentire più le gambe e le mani…
Il calore si stava facendo sempre più insopportabile, finché esplose nella sua mano. Ma mi sentii davvero pieno quando anche lui esplose dentro di me, invadendo ogni parte più oscura in me con la sua luce. Mi sentii pieno e appagato. Felice e in pace.
-Ti Amo Harry- 



Capii che il cuore stava rallentando e i ricordi svanendo nella mia mente ormai priva della più piccola forza, Taylor dovette tenermi di peso…
–Ti amo Zayn e tu non ci crederai, ma tu sei stato creato per me. Io ti ho aspettato per tutto questo tempo, troppo tempo e non permetterò a una insana menzogna di separarci. Per me sei un angelo Zayn Malik e Ti amo- sgranai gli occhi e mi buttai tra le sue braccia. –Anche io…- sussurrai contro il suo petto –…Anche io Ti amo Harry Styles- 


E mi resi conto che non volevo, non volevo morire, perché avrebbe significato non rivedere più i suoi ricci, i suoi pozzo verdi, il suo sorriso malizioso e dolce. Ma me n’ero reso conto troppo tardi, non avevo più la forza nemmeno di respirare e allora aprii la bocca, ma non accadde niente, solo una silenziosa protesta…
Mentre lui mi penetrava dentro, colpendo ripetutamente quel punto, sempre più a fondo, sempre più veloce, capii che ormai eravamo destinati a stare insieme. Perché noi eravamo perfetti solo insieme. Perché lui era la luce nel buio della mia anima. Perché lui era in grado di vincere contro il mostro che ero. Perché lui mi aveva donato tutto se stesso e mi aveva regalato il suo amore. Ma soprattutto perché lui era la mia pace. E quando insieme raggiungemmo l’apice e le nostre voci si fusero, fondendo anche i nostri nomi, capii che tutto questo era solo nostro. E nessuno poteva portarcelo via.  


Taylor si staccò da me e sentii l'ultima goccia di sangue uscire dal mio organismo, l’ultima speranza di vita...
-I ricordi restano e ti ricordano ogni secondo ciò che ha fatto alla tua famiglia, l’odio cresce ogni secondo di più, non puoi fare tutto da solo Zayn. Lasciati aiutare da me, soffrirò insieme a te, ma insieme la supereremo. Da solo non riuscirai mai a farcela- fissai le mie iridi nelle sue, sicure, potenti e dolci. Il verde speranza brillò al sole e capii che avevo bisogno di quello. Della speranza nei suoi occhi, aveva ragione, non poteva combattere solo, avevo bisogno di lui.


Sentii sempre più in lontananza urla disperate, lamenti dolorosi, voci rotte e la stanchezza ormai mi faceva sentire solo le palpebre pesanti, la voglia di dormire eternamente...
–Harry cosa ci ha perso?- chiesi, preso da un impeto di coraggio. –L’amore delle persone-
-Insegnami a uccidere- dissi di punto in bianco. La sicurezza che traspariva nella mia voce mi stupì, rimasi pietrificato da essa. –No! Tu no! Non diventerai come me!-



L'aria intorno a me sembrò fermarsi, ma probabilmente era solo perché non riuscivo più a inspirarla...
-Zayn è un Cacciatore, ma in realtà i Cacciatori non sono altro che Nephilim, metà umani, metà angeli…Il sangue dei Nephilim è mortale per vampiri e tutti gli altri esseri sovrannaturali- impossibile, Harry aveva bevuto il mio sangue ed era ancora qui.


E caddi nel vuoto privato del sostengo del antico, sentendo poi il terreno freddo contro la guancia gelata, priva di sangue...
-Siamo destinati a stare insieme- 


Un' ultima lacrima solcò il mio zigomo, depositandosi al mio fianco. L’ultima mia compagna di viaggio la risucchiò il terreno, le rubò la vita....
Vidi la mia adorata sorellina davanti a me, mi tendeva un mano -Tu non sei un mostro, sei bellissimo- sussurrò sorridendo. Le andai incontro e mi aggrappai alla sua mano, quando la presi non era più la sua, era quella di Harry –Sei bellissimo oggi, te lo volevo ricordare- e sorrise anche lui, trasmettendomi pace e amore. 



Chiusi gli occhi ormai stanco di tenerli aperti e stanco di combattere il sonno che mi chiamava tra le sue braccia, le braccia di Morfeo. Non sentii più il cuore pompare nel petto e l'aria nei polmoni. Troppo tardi capii che era tutto finito, che ormai non potevo più tornare indietro. La morte mi aspettava nelle tenebre intorno a me, la sua voce per la prima volta non mi spaventò, ma mi sembrò un ottima via verso la libertà. Il ringhio del mostro si spense con me...

-"Vivi come se dovessi morire domani, impara come se dovessi vivere in eterno" , l’ha detto Gandhi- rimasi sorpreso, non mi aspettavo di certo che uno sconosciuto mi citasse una frase del genere. Però dovevo ammettere che era perfetta per la mia vita. –Chi sei?- chiesi curioso, uno sconosciuto che mi conosceva meglio di me stesso. –Una persona che ti ha guardato da lontano per molto, troppo tempo- rispose, sorridendo in modo furbo. –Sei uno stalker?- scoppiò a ridere e si posò subito una mano sulla bocca, la sua risata era molto meglio del orribile musica che proveniva dalla casa. Tornò serio e mi guardò intensamente -La cosa che sto per dirti è la cosa più egoistica che io abbia mai detto... Io ti amo Zayn! Ed è proprio perché ti amo che non posso essere egoista con te, per questo non devi saperlo, io non ti merito. Vorrei che non dovessi dimenticarlo, ma devi farlo!pronunciò quelle parole a un soffio dalle mie labbra, quando riaprii gli occhi lui era scomparso. 






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Capitolo 25
*** We are destined to be together! ***


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Capitolo 25
“L’onda chiese al mare: Mi ami? E il mare le rispose: Il mio amore per te è così forte, che ogni volta che ti allontani verso la terra, io ti tiro indietro, per riprenderti tra le mie braccia.”
Tony Kospan_

 
Harry pov
Respiro mozzato. Lacrime che continuavano a sgorgare dai miei occhi. Senza nemmeno più un briciolo di volontà per alzarmi e correre dal mio fidanzato, steso a terra, privo di vita. Taylor scomparsa, Cher e Danielle tornate in loro, Louis non più soggiogato. Potevo alzarmi, ma non lo facevo. Rimasi sdraiato sul terreno freddo, non poteva essere realmente successo. Dov’era il mio angelo? Era tornato libero a volare in cielo? Perché a lui? Perché proprio lui? Un vuoto mi divorò ogni parte interiore, non riuscivo a pensare, non riuscivo a respirare. Lui non c’era più, lui col suo sorriso, con le sue ambre, i suoi capelli morbidi nonostante i quintali di gel, con la sua risata cristallina e il battito calmo del suo cuore. Con l’aroma del suo sangue così invitante e così mortale, così delizioso e così saziabile…
-Zayn Malik- si presentò educatamente, porgendomi la mano. Annuii e ricambiai la stretta. Aveva la pelle bollente e ruvida, il suo profumo m’invase fin dentro le ossa. La sua mano era piccola in confronto alla mia ed era piena di piccole cicatrici bianche.
 
 
Chiusi gli occhi rifiutandomi di vedere il viso bianco di Zayn, il mio Zayn non c’era più.
La sua immagine si focalizzò nella mia mente, voltato di spalle, vestito in camicia di jeans chiara, stava camminando sempre più lontano dal sottoscritto e provai, ci provai davvero a chiamarlo. Ma lui non si voltava, lui non mi sentiva e allora corsi, corsi a perdifiato verso il mio angelo. Ma più mi avvicinavo, più lui si allontanava, era così maledettamente irraggiungibile e allora urlai, urlai il suo nome con tutta l’aria nei polmoni e lui finalmente si voltò.
–HARRY!- aprii gli occhi di scatto e guardai terrificato Louis, aveva le mani premute sulle mie spalle –Basta urlare- sussurrò, accarezzandomi i ricci –Dobbiamo portare Zayn a casa di Ed, adesso- scattai. Zayn, nessun doveva azzardarsi a toccarlo. Mi avvicinai disperatamente a lui e appena toccai il volto gelido ebbi un brivido, iniziai a tremare sempre più forte…
I suoi occhi ambrati si fusero con i miei, probabilmente non si era ancora accorto del cambiamento del colore. Si morse il labbro inferiore con forza, come a cercare con tutte le sue forze di resistere, ma non ci riuscì. Annullò la distanza tra noi.
Le sue labbra piene e carnose si univano perfettamente alle mie, screpolate. Sentii il sangue fluire sotto di esse e l’istinto di mordergliele divenne più forte. Quel flusso sanguigno mi stava chiamando in modo  sempre più insistente. E non seppi resistere, morsi il suo labbro inferiore. Mugugnò, presi a succhiare il liquido rosso che uscì da quei due piccoli fori appena creati.

 
 
Lo strinsi al petto, abbracciandogli con angoscia le spalle. Lo chiamai, sussurrai il suo nome, come per paura che tutto questo potesse diventare reale. Lo richiamai di nuovo, ma lui non si mosse, il viso rimase bianco, ghiacciato, privo di calore e vita…
 -Questo cosa vuol dire?- chiese, dopo aver assimilato a pieno le mie parole. -Che sono tornato qui solo per poterti stare vicino e proteggere-

 
 E allora urlai, urlai con voce roca e a squarciagola, perché si, adesso volevo davvero perdere tutto. Perdere la compostezza che avevo sempre e lasciarmi andare all’agonia, gridai finché la voce non si spense da sola e le corde vocali per poco non si spezzarono…
–Cosa sei tu per me? Cosa siamo noi?- si staccò dal mio petto e mi guardò negli occhi. I suoi erano gonfi e arrossati, chiedevano di salvarlo, urlavano disperatamente di non abbandonarlo. Appoggiai la fronte sulla sua e inspirai il suo profumo –Cosa vuoi che siamo?- la vera domanda era questa. Arrossì e nascose il viso tra il mio collo e la mia spalla, sentii le sue labbra premute sulla pelle, bruciavano.
-Oggi ogni volta che ho pensato a te ti definivo ‘il mio ragazzo’-

 
 
Sentivo bruciare ogni cosa dentro ed era insopportabile, un calore insopportabile, le lacrime che non avevano smesso un attimo di scendere dai miei occhi erano bollenti e sembrava che la scia bagnata dietro di loro potesse prendere fuoco da un momento al altro…
-Morirei anche io con lui!-  l’aveva detto con così tanto dolore da farmi venire le lacrime a gli occhi, mi fermai, lasciando cadere il lupo a terra. Mi voltai verso Zayn che mi guardava con dolore, aveva gli occhi gonfi e potei sentire il battito del suo cuore iniziare a rallentare la corsa. Venne verso di me e mi accarezzò piano la schiena, per rassicurarmi, per farmi capire che lui era lì ed era vivo. Dopo poco gli strinsi i fianchi possessivamente, lui doveva restare vivo a qualsiasi costo, non potevo permettermi di perderlo per niente al mondo. -Non dire mai più una cosa simile- lo rimproverai furioso.
 
 
Fui scosso da un nuovo brivido e giurai di aver sentito il cuore frantumarsi a terra, ogni cosa dentro di me divenne cupa. Come una foresta in piena estate, brillante di mille colori diversi, si copriva di neve, diventando fredda e spaventosa. La nebbia era in grado di far perdere il senno al uomo e sentii essa dentro di me, farsi viva nei miei sentimenti più puri e divenne puro tormento. Il tormento di non avere più una luce a indicarmi il sentiero, un colore a vivacizzarmi la giornata, un sentimento a farmi sentire vivo...
-Mi dispiace Zayn, ma non posso permettere che ci riprovi- detto ciò gli conficcai il paletto nel cuore. I miei occhi tornarono normali e i canini scomparvero. Zayn non disse niente, andò vicino alla macchina e aspettò che l’aprissi. –Voglio andare a casa- gli aprii la portiera ed entrò. –Vado un attimo a salutare Candice- incrociò le braccia al petto e annuì. Sapevo che l’avevo ferito di nuovo, ma era per il suo bene. L’avrei fatto altre mille volte se necessario.

 
Un lutto che piano piano, lentamente, penosamente si addentrava nelle più profonde emozioni, lasciandosi dietro il lamento disperato delle anime che ormai avevano perduto la strada, perdendo anche loro stessi. Gli occhi mi divennero vitrei senza più speranza a farli brillare, senza più niente. Vuoti, solamente questo, vuoti. Il vuoto poteva essere la compagnia più gradevole quando la morte avevo preso, rubato la vita, lasciandosi dietro la tragedia…
Affondare nel suo corpo, fondermi con lui era imparagonabile a tutte le volte che avevo scopato con qualcuno, probabilmente perché con Zayn stavo facendo l’amore , non semplice sesso.  E l’amore si faceva sempre in due ed era bellissimo. Sentirlo stringersi intorno al mio pene, sentirlo sussurrare il mio nome a ogni spinta, rendeva tutto questo nostro, solo nostro.


-HARRY! Dobbiamo andare, adesso!- e alzai lo sguardo, ma non vidi niente, solo l‘assenza di Zayn. Solo l’ inesistenza, la mancanza del moro. Il suo corpo era lì, ma la sua anima perduta nel cielo, introvabile anche per me…
–Ti Amo Harry-
Sgranai gli occhi, incredulo a quelle parole. Era stato davvero lui a pronunciarle? Il mio cuore sarebbe potuto scoppiare di felicità. Attaccai immediatamente le mie labbra alle sue, guardandolo con gioia. I suoi occhi brillarono e lo sentii sorridere nel bacio. Tutto questo era perfetto.
 
 
Sentii due forti braccia alzarmi dal terreno e ringhiai quando cercarono di staccarmi dal corpo morto di Zayn, nonostante in esso non c’era più vita, più un’anima, lo volevo con me. Nonostante fosse solo un recipiente vuoto, lo volevo sentire contro di me, avevo bisogno solo di quello...
-Tornerà perché tu sei l’unico che gli può dare la pace di cui ha bisogno- 
 
 
Sentii il sordo rumore di una porta spalancarsi, eppure intorno a me vidi solo buio. Mi mancava il calore di Zayn, ora faceva solo freddo. Le voci in lontananza parlavano tra loro, ma per me erano tutte uguali, lui era morto, solo questo contava, lui ora non c'era più...  
Zayn non disse niente, mi continuò a cullare e questo bastò a calmarmi, a calmare il dolore e la voglia di vendetta. Sapeva sempre cosa fare, il suo silenzio era la mia pace.
 
 
E alla fine quelle mani così estranee riuscirono a portarmi via quel corpo così famigliare, così mio, così maledettamente privo di vita. E mi sentii rubare un pezzo d’anima, un pezzo del puzzle che mi completava, un pezzo di me…
Mi mise un braccio intorno alle spalle e mi spinse verso di lui, attirandomi al suo petto. Non me lo aspettavo, non prendeva mai l’iniziativa perché lo metteva in imbarazzo. Sentii il ritmo regolare del suo cuore contro l’orecchio e non potei fare a meno di sorridere. –Ti Amo Harry- disse accarezzandomi una guancia e premendo un dito nella mia fossetta.
 
 
-Harry torna in te, abbiamo bisogno di te- occhi azzurri puntati nei miei, li vedevo eppure non li guardavo…
–Il sangue dei Nephilim è mortale per vampiri e tutti gli altri esseri sovrannaturali-  impossibile, io avevo bevuto il sangue di Zayn ed ero ancora qui.
 
 
Quando la voce venne a mancarmi, sparita nel baratro della mia gola, sentii un sonoro schiaffo infrangersi contro la guancia. Rimasi di pietra e automaticamente aprii la bocca per parlare, ma non uscii niente, solo il fastidioso e assordante silenzio. –Ti decidi a tornare in te? Devo spiegarti delle cose, la prima di queste: Zayn non è morto-
 
 
-Lascerò che mi odima alla fine della giornata sarò io quello che l'avrà tenuto in vita-
 
 
Passarono diversi secondi poi il cuore riprese a battere e sentii un arcobaleno ritornare a spendere nei miei occhi, sentii i muscoli contrarsi per la prima volta dopo quella agonia e la voce mi gridava di lasciarla uscire. Le corde vocali bruciavano per le mille domande che volevo fare e la vita scoppiò dentro il mio petto. E guardai Ed, per la prima volta riuscii a vederlo davvero –Mentre voi eravate impegnati con Taylor, io e Niall abbiamo cercato un incantesimo in grado di salvare il tuo ragazzo senza farlo vampirizzare. Appena pronunciato la tossina nel suo corpo è sparita ed è per questo che non si è ancora svegliato- sgranai gli occhi e finalmente riuscii a udire il basso e regolare respiro di Zayn, finalmente quel suono mi perforò l’udito riportandomi alla realtà. Prima non c’era, com’era possibile che ora invece ci fosse? Ne ero sicuro, l’avevo stretto al mio corpo per tutto il tempo e lui non respirava. O forse ero io che non riuscivo a sentirlo. –Però per permettere ciò abbiamo dovuto sacrificare un’altra vita, no, non quella di Liam- Louis sospirò di sollievo e cercò il lupo con lo sguardo.
-Chi è morto?- chiesi, la voce tremava ed era più roca del solito, ma almeno c’era, era tornata. –Appena abbiamo saputo della morte della zia di Zayn, Paul ha preso la sua decisione e si è convinto a sacrificarsi per…- mi voltai e cercai l’uomo nella stanza, ma non ce n’era alcuna traccia. Il sole mi colpì le iridi e le chiusi immediatamente, scottato da quella luce venutami a mancare per ore intere. –L’avete già seppellito?- chiese Louis, riuscendo a capirmi con lo sguardo. –No- rispose, riaprii gli occhi con calma, abituandomi al nuovo bagliore. Ed mi guardò -Ora però dobbiamo pensare al risveglio del tuo ragazzo, potrebbe essere spaesato e…- non fece in tempo a finire la spiegazione che un sospiro più forte degli altri ci fece voltare verso il moro, disteso sul divano.
 
 
 
-ZAYN!- urlai fuori di me, fiondandomi sul suo corpo e stringendomelo addosso. Lui sembrò confuso, ma non disse niente, rimase appoggiato al mio petto –Sono un vampiro?- chiese tremante di paura. Negai col capo e gli baciai la fronte –Sei ancora un Nephilim- risposi guardandolo con amore, era sbalordito e non accennava a muoversi. Niall gli spiegò con cura e dolcezza come fosse stata possibile una cosa del genere, restando comunque a una certa distanza da noi. Il moro non disse niente, si portò le gambe al torace e pianse, rilasciando la tensione accumulata.
Non riuscivo a crederci, lui era qui ed era vivo. Respirava, provava emozioni e non era un vampiro, non era un non morto. Il suo cuore pompava e il sangue fluiva tranquillo nelle vene, gli occhi ambrati c’erano ancora, così come la sua anima era ancora qui. –Avevo il terrore di averti perso- bisbigliai contro il suo orecchio, alzò il capo, mi guardò e mi buttò le braccia al collo. –È tutta colpa tua! Tutto questo è fottutamente colpa tua! Quella sera, quel giorno, avresti dovuto scegliere di non conoscermi! Cazzo! Prendi sempre la decisione sbagliata! Sei assolutamente la persona peggiore che io abbia mai incontrato! Sei solo un’egoista e pensi sempre e solo a te stesso! Non ti curi di come potrebbero stare gli altri dopo! Sei uno stronzo!- urlò, stringendomi maggiormente a lui. –Non mi dispiace per questo- risposi accarezzandogli il capo, immergendo la mano nei suoi capelli e beandomi del suo ritrovato profumo –Non chiedi mai se io sia d’accordo con ciò che fai e non ti curi se le cose mi stiano bene o meno! Non mi stanno bene le cose che fai! Avrei preferito morire che vivere da vampiro! Ma a te non te n’è fregato niente! T- tu sei completamente sbagliato per me!- continuò, urlando più forte e dandomi dei pugni sul petto. Lo staccai da me e lo guardai nelle sue ambre.
 
-Non ho mai detto che ti debba stare bene ciò che faccio. Ho detto che non mi dispiace, ma sai una cosa? Hai ragione, sono un egoista. Prendo delle decisioni sbagliate che ti feriscono. Si, preferirei salvarti trasformandoti in vampiro e vedendoti vivere senza di me, lasciandomi odiare da te, piuttosto che vederti morto. Preferirei morire adesso, piuttosto che permettere a qualcuno di toglierti la vita senza poter fare niente per difenderti. Preferirei morire in questo momento, piuttosto che passare i miei ultimi anni a rimpiangermi addosso per averti lasciato morire, ricordando quanto stavo bene con te e quanto ero felice. Perché è cosi che sono fatto Zayn e non posso cambiare e non c'è scusa al mondo che racchiuda tutti i motivi per cui è chiaro che non sono quello giusto per te!- le sue iridi si spalancarono e le lacrime presero a scendere più forti.
 
-Va bene, allora non dispiace anche a me. Non mi dispiace di averti incontrato. Non mi dispiace il fatto che conoscerti mi abbia fatto riflettere su ogni cosa della mia vita e che da mostro quale sono, sia stato tu più di chiunque altro a farmi sentire in pace con me stesso. Tu sei una persona orribile. Hai preso tutte le decisioni sbagliate e di tutte le scelte che ho fatto questa sarà di sicuro la peggiore, ma a me non dispiace di essere innamorato di te. Ti Amo, Harry Ti Amo!- il suo discorso era completamente privo di senso, tutto questo lo era, ma ciò non m’impedì di premere finalmente le mie labbra sulle sue e unirci nuovamente. Riassaporando il sapore l’uno del altro e tornando a essere felici. Tornando a stare insieme, perché si, noi eravamo destinati a stare insieme. Eravamo perfetti solo insieme e aveva ragione Liam, Zayn sarebbe sempre tornato da me, sempre. Non c’era alcun dubbio. Mi beai delle sue labbra carnose sulle mie, della sua lingua che giocava con la mia e finalmente si riunivano, mi beai delle sue mani tra i capelli e del suo petto premuto al mio, dei battiti velocizzati del suo cuore e del suo calore. Si, perché Zayn era caldo e adesso ancor più di prima, fui felice di bruciare sulla sua pelle e sprofondare nelle sue ambre chiare e piene d’amore. Amore solo e unicamente per me. E mi innamorai nuovamente del sorriso che nacque sulla sua bocca e non potei fare a meno di ricambiarlo, si, perché ora stavamo di nuovo bene, bene davvero. Ci appartenevamo e ne eravamo entusiasti, eravamo pazzi l’uno del altro. Semplicemente ci amavano e questo bastava. Premetti la fronte sulla sua, inspirai il suo odore e sentii lui fare lo stesso, per poi lasciarci andare a un tenero abbraccio, così forte, così disperato, quasi come se volessimo fonderci insieme dopo tutta la paura provata nel perderci. E mi promisi che lo avremmo fatto appena tornati a casa oppure nello sgabuzzino dello stregone, l’importante era farlo, rifonderci insieme, risentirci l’uno la continuazione del altro. Nonostante volevo dirgli qualcosa, non c‘erano più parole da pronunciare per spiegare tutto questo, solo i gesti potevano farlo al posto nostro. E allora lasciammo parlare i gesti e le carezze mancate per tutto questo tempo. Amandoci, amandoci come mai prima d’ora. 





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Angolo autrice
Non voglio scrivere niente di che oggi... Solo GRAZIE per le 12 recensioni dello scorso capitolo! <3
GRAZIE VERAMENTE A TUTTI! <3 Vi amo! <3
Un bacione, 
Ren xx

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Capitolo 26
*** Past&Present! ***


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Capitolo 26
“La verità è che ho sempre avuto paura, fin da quando ti ho conosciuto perché sapevo che saresti stato una di quelle persone che avrei sempre avuto paura di perdere. Ho avuto paura quando ho capito che per te ero pronto a rimettere tutto in gioco, a rischiare di nuovo. Ho avuto paura quando ho cominciato a notare che tu eri spesso in tutte le cose che dicevo, che facevo, che ascoltavo, che vedevo. Le cose belle mi fanno sempre paura.”
(Cit_)
 

Zayn pov
Harry mi prese per le natiche e mi fece sedere sopra la bassa scarpiera, almeno credevo fosse quella, dello sgabuzzino buio di Ed. La sua lingua percorreva ogni centimetro del mio corpo e la sua saliva mi infuocava al suo passaggio. Le erezioni si scontravano per darci un minimo di piacere, stavano esplodendo ancora strette nei jeans e la mia bocca non accennava a rimanere chiusa. Inspiravo ed espiravo velocemente l’aria bollente intorno a noi, non eravamo riusciti a trattenere la passione venuta a mancare in quei giorni e alla fine avevamo ceduto al intrigo dello sgabuzzino, dando sfogo al nostro desiderio tanto atteso.  Mi beai della consistenza dei suoi morbidi ricci sotto le dita e mi sorpresi nel trovarmi più felice del solito a stringere i suoi capelli. Forse per colpa della morte, paura di non poterlo più rivedere e provare tutte queste mille emozioni.  Cercai i suoi occhi nelle tenebre e li vidi splendere di desiderio a contatto con i miei, mi ritrovai nudo in meno di un secondo e sorrisi, perché finalmente il mio vampiro aveva ceduto e mi avrebbe rifatto suo. Mi penetrò e non riuscii a trattenere un forte grido di dolore e completezza, che però si spense tra le sue labbra, strinsi la sua mano e mi aggrappai con le gambe ai suoi fianchi, andandogli incontro a ogni spinta. Lo amavo e ora finalmente stavo in pace, il suo respiro si infranse contro le mia bocca e non potei fare a meno di inspirarlo. Lo sentii irrigidirsi e cercare di strozzare tutti i suoi gemiti, ma io volevo sentirlo mentre pronunciava il mio nome e mi chiamava, mi pregava e mi amava. –Harry… non trattenerti- un gemito più forte mi bloccò e dovetti concentrarmi parecchio per evitare di farci scoprire. Quando poi trovò quel punto e prese a masturbarmi non riuscii a trattenermi, gridai il suo nome più volte e lo fusi col mio, pronunciato dalla sua bocca perfetta. Il famigliare calore mi avvolse e giurai di non riuscire a sopportarlo talmente era scottante, ma ero felice mentre a ogni spinta affondava di più nel mio corpo, fondendoci insieme. –Zayn- lo disse con così tanta passione da farmi venire all’istante, il calore scoppiò nel mio cuore e gridai l’ennesima volta  il suo nome, stringendolo più forte e sentendomi riempito di lui in ogni parte, appena mi imitò.
Appoggiò la fronte alla mia e mi rubò l’aria nei polmoni, respirando dalla mia bocca. Lo baciai e lo ribaciai, volevo sentirmi sempre più vivo, perché avevo scoperto di amare la mia vita e questo solo grazie a lui. Volevo sentire quel caldo ancora in me, dopo tutto il gelo di quei giorni, dopo la morte. Volevo bearmi di ogni suo più piccolo particolare –Ti Amo- sorrisi, l’avevamo detto contemporaneamente, era stato dolce. Sicuramente si era imbarazzato, sentii le sue labbra sorridere sulle mie e ci abbracciammo nuovamente. Avevamo un disperato bisogno l’uno del altro e tutti quei abbracci ne erano una dimostrazione.
 
-Ragazzi! Uscite da lì! La camera degli ospiti è più comoda!- sospirai e scesi dalla cassettiera. Ed bussò più forte, mi vestii in fretta e furia, sentendo contro la mia pelle lo sguardo divertito di Harry. Aprimmo di scatto la porta e sorridemmo come due ebeti –Scusaci, stavamo controllando che…- mi fermai, pessima bugia. Però non avevo trovato niente di meglio, insomma, ero appena tornato in vita dopotutto! –Zayn, almeno vi siete divertiti abbastanza? È piccolo qui dentro, la camera è più grande- abbassai lo sguardo, arrossito per l’imbarazzo –Penso che proveremo anche quella allora- rispose il riccio, prendendomi per mano e trascinandomi al piano superiore. –La prima a sinistra!- urlò lo stregone, incontrammo Niall che ci salutò e raggiunse Ed. A quanto mi avevano aggiornato Sheeran lo stava aiutando a migliorare con la magia, insegnandogli diverse cose nuove. Era un bene per noi averlo incontrato, inoltre mi aveva regalato un libro con tutte le Rune dei cacciatori, per aiutarmi a recuperare i ricordi nascosti e farmi rafforzare.
Ovviamente però il mio primo pensiero era stato quello di riunirmi completamente a Harry e visto che non avevamo trovato una camera, lo sgabuzzino era stata un’ottima alternativa.
 
Harry chiuse la porta e si stese accanto a me nel letto matrimoniale –Decisamente più comodo della scarpiera- sospirai, lasciandomi completamente andare a quel senso di pace interiore che provavo solo quando stavo col mio vampiro. Sorrise e mi attirò a sé  -Vero, ma prima del prossimo round devi sfogliare il libro delle Rune. Almeno per farci un’idea di come sono- mi guardò sorridendo furbescamente e maliziosamente. Sapeva sempre come ottenere ciò che voleva.  Sospirai mentre mi porse il librone –Almeno imparerò a difendervi- sbuffai, prendendolo e appoggiandolo sul letto –Tu non ucciderai nessuno- mi voltai verso il riccio. Di nuovo quella storia, perché faceva così?! Dannazione, un manuale per capirlo no? –Se voglio impedire altre morti sarò costretto- risposi chiudendo il discorso lì, aprendo il volume, iniziando a guardare i diversi disegni e significati. –Zayn- ringhiò, afferrandomi la spalla e costringendomi a voltarmi verso di lui. Lo guardai tristemente –Mi dici perché fai così?- chiesi a tono basso, lo stavo pregando e io non lo facevo mai con nessuno. Lui era l’eccezione a tutte le mie regole.  –Louis mi ha detto che hai perso l’amore delle persone, in che senso?- continuai, guardandolo speranzoso nella risposta.
Sospirò pesantemente e si sdraiò sul materasso, trascinandomi con lui e obbligandomi ad appoggiare la testa al suo addome. Respirai il suo profumo e ne inspirai il più possibile, lo amavo troppo. –Si tratta del mio passato, sicuro di voler sapere la mia storia?- chiese con voce spezzata, annuii restando stretto al suo abbraccio e lasciandomi completamente andare contro il suo petto.
 
-Dopo che Cher mi trasformò passarono diversi giorni di transizione, nei quali ero indeciso se diventare completamente un vampiro nutrendomi o lasciarmi morire. Louis si nutrì e cercò di farmi ragionare, spiegandomi che la vampira ci aveva solo preso in giro, che non ci amava davvero e che era ora di lasciarcela alle spalle. Mi spiegò di quanto il sangue potesse riempire tutti i vuoti interiori e di quanto fosse buono e delizioso, in quel periodo Lou divenne un drogato del sangue. Fu grazie a lui che decisi di completare la trasformazione, nutrendomi. Non volevo abbandonarlo allo stato in cui si trovava e così divenni un vampiro. Ma nonostante questo non riuscii ad aiutarlo, lui era diventato un ossessionato e io non potevo fare niente, solo grazie a Eleanor tornò in sé- si fermò, guardandomi negli occhi e cercando di capire se andare avanti o meno. In realtà mi dispiace il fatto che non fosse riuscito ad aiutare Louis, sapevo quanto ci teneva ad aiutare qualcuno che si trovasse in difficoltà. Doveva esserci rimasto male, chiusi gli occhi, attendendo che continuasse.
-Ci rimasi male di non essere riuscito ad aiutarlo, in verità ero sempre stato male. Stavo male a vedere mio fratello ridotto così, stavo male nel essere diventato una creatura della notte  e soprattutto stavo male perché più cercavo Cher, più non la trovavo. L’avevo cercata così a lungo, così disperatamente, una volta l’avevo quasi trovata, ma lei mandò a dirmi da Danielle quanto non mi sopportava più, quanto stava detestando tutte le mie attenzioni. E soprattutto quanto avrebbe preferito che al posto mio ci fosse Louis, ma lui si era completamente dimenticato di lei e questo la innervosiva. In quel momento capii quanto mi avesse solo preso in giro, quanto Cher in realtà fosse solo innamorata di Louis e non di me. Stavo così male che non riuscivo a nutrirmi, rigettavo il sangue appena lo ingerivo. Eleanor tentò di aiutarmi, ma non le diedi ascolto e spensi tutti i sentimenti, diventando un vampiro a tutti gli effetti- fece un’altra pausa e mi resi conto di avergli stretto la canotta nera sempre più forte, avevo le nocche bianche. Ecco l’effetto che Cher aveva su di me. La detestavo con tutto me stesso, aveva fatto trasformare Harry per puro divertimento e poi gli aveva sbattuto in faccia la realtà delle cose. C’era essere più spregevole in giro? No, era una creatura veramente insopportabile, la odiavo. E si, centrava la gelosia che provavo nel sapere che per Harry era stato il primo amore, nonostante ora non lo fosse più. Che poi come diamine aveva potuto innamorarsi di lei? Si era comportata male nei suoi confronti e lui c’era stato di merda. Ed ecco l’incazzatura risalire e il sangue bollire –Che stronza- non riuscii a trattenermi, lasciando finalmente andare la sua canotta nera. Harry iniziò ad accarezzarmi dolcemente i capelli, il suo tocco era delicato.
-Dopo che spensi tutte le emozioni divenni un assassino, non mi interessavano gli occhi delle persone che mi chiedevano pietà, gli occhi delle madri che morendo avrebbero lasciato i figli senza genitore, gli occhi delle mogli che avrebbero lasciato i loro mariti vedovi, le sfracellavo sotto i miei canini e le torturavo fino all’immaginabile. Alcune addirittura le soggiogavo affinché dicessero al loro compagno che l’avevano tradito con il sottoscritto. Mi divertivo a guardare le coppie litigare tra loro, le donne soggiogate affinché ferissero il loro uomo il più possibile. E quest’ultimi piangere disperatamente non riconoscendo più la donna della quale si erano innamorati. Litigavano e urlavano, sotto il mio sguardo divertito e affamato. Volevo che stessero male come lo ero stato io. Louis, Eleanor e altri amici provarono a  farmi tornare in me, ma non diedi ascolto a nessuno e decisi di ferire anche loro. Uccisi molte persone care ai miei amici per puro gusto di vederli soffrire, un vampiro che soffriva era la cosa più divertente ai miei occhi. Perché il dolore per uno come me è reale, lo senti vivo nelle vene e a volte porta alla pazzia. Mi divertii nel vederli pregarmi di andare via perché non volevano uccidermi a loro volta, perché nonostante tutto mi amavano. E fu questo che detestai, io non volevo l’amore di nessuno, volevo restare da solo, non mi interessava più l’amore- lasciai andare l’aria trattenuta così a lungo e finalmente respirai. Harry quanto era stato male in tutta la sua vita? Cher l’aveva fatto soffrire così tanto da vendicarsi su persone innocenti? Il cuore perse un battito e dovetti trattenere le lacrime. Mi strinsi più forte al suo petto e ci lasciai un piccolo bacio. Le sue carezze si fermarono un attimo, sorprese da quel bacio, poi ricominciarono più decise e più dolci.
-Una sera sentii un amico intimo di Louis progettare qualcosa di pazzo, progettare qualcosa di così doloroso dal poter addirittura ferire Lou. Così per difendere mio fratello lo uccisi e lo guardai morire sotto i miei occhi inespressivi, ma pieni d’odio. Lou venne a sapere della sua morte e mi cercò, gridandomene di tutti i colori addosso. Lui non sapeva quanto quel suo amico lo stesse prendendo in giro e io non volevo di certo ferirlo dicendogli la verità. Così mi lasciai abbattere dalle sue parole velenose e cariche d’odio nei miei confronti. Quel giorno stetti per la prima volta bene, finalmente le persone avevano iniziato a odiarmi. Nonostante avevo fatto un’azione per i loro bene, mi odiavano, ma ciò mi andava bene. Preferivo essere odiato che vedere le persone intorno a me soffrire. Eleanor se n’è accorse e pianse per me, pregandomi di dire la verità. Capii di aver riacceso i sentimenti guardando quella vampira versare le sue lacrime per me, mi avvicinai e le accarezzai una guancia, ringraziandola e dicendole di prendersi cura di Louis. Poi scomparvi e abbandonai mio fratello ed El. Ero solo e vivevo solo per me stesso, provai diverse volte a rifarmi una vita, ma poi Cher mi chiamò al cellulare, così dal nulla. E fu da quel momento che iniziò la vera agonia- Aprii gli occhi e alzai il capo verso di lui, avevo gli occhi fissi sul soffitto e stava ricordando. Si stava ferendo di nuovo nel ricordare il suo passato e questo per colpa della mia dannata curiosità. Lui aveva preferito l’odio alla verità. Aveva preferito vedere le persone accanto a lui odiarlo pur di non dirgli che quel loro ‘amico’ in realtà li stava tradendo. E aveva fatto la stessa identica cosa con me. -Perché non lasciavi vedere alle persone il buono che c'era in te?- sorrise tristemente e continuò a raccontarmi.
-Perché alcune persone quando vedono cose buone, si aspettano una persona buona e io non volevo dover essere all'altezza delle aspettative di qualcuno. Soprattutto dopo che Cher mi obbligò a compiere degli omicidi, mi obbligò a ferire nuovamente le persone accanto me. Mi era rifatto una vita con nuove amicizie e lei me la stava di nuovo rovinando. Le persone mi iniziarono a odiare e decisi che fosse meglio non rivelargli la verità, dicendogli che dietro si nascondeva Cher. Uccisi senza pietà e divenni nuovamente un assassino, divenni il pupazzo di Cher. Io ero la marionetta e lei tirava i fili. Ma la cosa peggiore era che l’amavo, l’amavo nonostante tutto ed ero felice di poter fare qualcosa per lei. Persi l’amore delle persone a me più care e piansi, piansi tutta una notte. Piansi rimpiangendo il giorno in cui decisi di completare la trasformazione, piansi perché mi ero innamorato della vampira sbagliata e piansi perché mi mancava l’amore delle persone, quello di mio fratello e quello di Eleanor. Da quella notte non piansi più, iniziai ad allontanare chiunque provasse ad avvicinarsi e presi in giro tutti. Incominciai a prendere in giro la gente e l’odio divenne il mio compagno di viaggi.- Mi alzai da quella pozione e mi sedetti sopra le parti intime del mio vampiro. Appoggiai le mani ai suoi pettorali e lasciai andare le lacrime. Sapevo che non dovevo provare pietà, ma lui si era messo sempre al secondo posto, preferendo tutti a lui. Aveva perso l’amore delle persone perché era divenuto un assassino e le aveva iniziate addirittura ad allontanare. Non era giusto, era maledettamente sbagliato. Cher aveva continuato a prendersi gioco di lui e lui aveva continuato ad amarla nonostante tutto. Ero tutto dannatamente ingiusto. Volevo solo che ora stesse bene, avrei fatto di tutto pur di donargli la felicità venutagli a mancare in quel secolo.
-Stavo così male che decisi di porre fine alla mia non-vita e venni qui, sul ponte che conosci fin troppo bene. Mi tolsi l’anello solare e attesi il mattino per bruciare al sole. Era la morte più giusta per uno come me. Ma quando mancò un’ora al sorgere del sole Louis ed El mi ritrovarono. Mio fratello mi abbracciò chiedendomi perdono, la vampira probabilmente gli aveva rivelato la verità. Mi ritrovai completamente sballottato dal suo ritrovato amore e mi pregò di smettere di fare ciò che Cher voleva. Fu grazie a loro due che riuscii ad accettare il fatto che Cher mi stesse prendendo in giro. Lo accettai con dolore e rincominciai a vivere grazie a loro due. Louis mi rimise l’anello solare proprio mentre il sole sorse e mi abbracciò nuovamente, Eleanor si unì a noi e capii che loro due erano le uniche persone di cui mi importasse l’amore. Il loro amore per me era essenziale, senza di esso non c’era più ragione di vivere. Viaggiammo tutti e tre assieme e ritrovai me stesso, poi si venne a sapere della morte dei Cacciatori, dei tuoi genitori. Festeggiarono tutti i vampiri del pianeta, ma io mi chiesi se per caso avessero un figlio o una famiglia e immaginai il dolore delle persone che li amavano. Avevo sperimentato troppo il dolore che quella sera mi ubriacai per evitare di pensarci, mi viene strano pensare che per la prima volta pensai a te, anche se inconsapevolmente. Poi girò la voce che avessero realmente un Erede, ci rimasi male. Quanto poteva i loro figlio star male? Ora sarebbe rimasto orfano, ma per fortuna la voce si spense. Si spense per quattro anni, nei quali finalmente stavo bene con Louis ed El, ma mi mancava qualcosa, l’amore vero. Negli ultimi mesi la voce tornò, molti dicevano che l’erede era tornato per continuare il lavoro dei genitori. Così mi decisi a fare ricerche e infine decisi di tornare nel luogo di nascita dei cacciatori, qui, dove ti vidi per la prima volta. Capii che eri tu la prima volta che vidi i tuoi occhi, erano diversi e nascondevano una grande forza. Sai? Piansi nuovamente quando ti vidi, perché pensai a quanto potessi star male. Ma osservandoti capii che tu non sapevi della nostra esistenza, non sapevi niente di tutto ciò, di conseguenza non sapevi neanche dei tuoi veri genitori. Vidi come stessi bene nella famiglia dove stavi e fui felice al pensiero che non sapevi niente. Poi vidi un vampiro avvicinarsi a te e prima che potesse fare qualcosa lo uccisi, chiamai Eleanor e Louis, gli raccontai la verità e ci trasferimmo alla villa nel bosco per poteri osservare meglio. Ti tenni d’occhio ogni singolo giorno e alla fine  m’innamorai di te e promisi di proteggerti. Il resto lo sai.-
 
Mi fiondai sulle sue labbra e lo baciai con forza, come se potevo scacciare via tutto il dolore che aveva provato, come se potevo cancellare tutto l’odio che aveva ricevuto. Ricambiò il bacio e intrecciò le nostre dita. Volevo solo farlo star bene, non chiedevo troppo, no? Infondo lui si era preoccupato per me anche quando non mi conosceva. Si era preoccupato di come potevo stare quando i miei veri genitori erano morti  e si era ubriacato per questo. Era stato dolce in un certo senso. Lo amavo anche per questo ed era giusto che ora finalmente stesse meglio. –Grazie, grazie di essere così Harry- soffiai sulla sua bocca, guardandolo con più amore di quanto potessi provare. Spalancò le palpebre e notai come gli occhi verdi divennero lucidi alle mie parole. –Ti avrei amato sempre e perdonami per averti detto quelle cose orribili. Non volevo ferirti, cioè in quel momento lo volevo fare, ma adesso mi rendo conto di quanto sono stato idiota. Tu l’hai fatto per me e non dovevo reagire così. Ti sei sempre preoccupato per me e ti ringrazio per questo. Voglio solo farti stare bene adesso, te lo mer…- mi baciò interrompendomi e ribaltando le posizioni. Si mise sopra di me e mise i suoi gomiti ai lati della mia testa. Mi continuò a baciare per minuti interminabili, insinuò la lingua nella mia bocca e leccò il mio palato, marchiando ogni parte di lui. Ci staccammo per mancanza d’aria e premette la fronte sulla mia –Sei tu il mio star bene Zayn- lo abbracciai con forza e lo strinsi al mio petto. Poi tutto il resto divenne calore e l’amore esplose, ci dimenticammo completamente del libro delle Rune e ci riunimmo nuovamente su quel letto matrimoniale, nella camera degli ospiti di Ed.
 
 
Louis pov
Quei due si erano mancati davvero, a volte avrei preferito non avere l’udito da vampiro. Mi voltai verso Liam e notai che sorrideva, gli accarezzai una guancia, stupendomi di quel gesto. Liam si voltò verso di me e mi chiese con gli occhi il perché di quel gesto –Non lo so- risposi sincero e dimenticandomi la mia solita arroganza. –Ti prego smettila di prendermi in giro, non voglio soffrire più del dovuto- chiuse gli occhi e si staccò dalla mia mano, voltandosi per rientrare in casa. Non ci pensai per più di qualche secondo, lo stavo perdendo, stavo perdendo l’unica persona in grado di amarmi in ogni mia sfumatura. Non pensavo che dopo Eleanor qualcuno potesse nuovamente innamorarsi di me, ma lui l’aveva fatto. Lo presi per il polso e lo obbligai a voltarsi, premetti le mie labbra contro le sue e lo trattenni con forza. Provò a staccarsi, ma ero più forte di lui e infine si lasciò andare al bacio –Liam ti sto per dire una cosa che non pensavo che avrei più ridetto in vita mia, almeno non ha qualcuno che non fosse El, ma io credo di essermi innamorato di te- spalancò le palpebre e lo lasciai a bocca aperta –Penso di amarti Liam Payne-  lo lasciai senza parole, mi riappropriai della sua bocca e sentii tutta la felicità che poteva provare quando ricambiò il bacio. Mi buttò le braccia al collo e mi spinse verso di lui, a mia volta gli strinsi i fianchi e sorrisi. –Ti amo anche io Louis- sussurrò, quando ci staccammo. Ne ero sicuro, sorrisi mostrando i canini –Bene, penso che dovremmo metterlo in chiaro con Niall, perché se lo rivedo attaccato alle tue labbra potrei ucciderlo dolcemente. E poi è ovvio che ami me e non lui, io sono un uomo, lui è un bimbo paffuto- rimase completamente spiazzato. Perché davvero voleva contraddirmi? Era ovvio fosse così, chiunque avrebbe preferito me. –Louis sei un’idiota- disse infine, sbattendosi una mano in faccia. Scoppiai a ridere e lo baciai nuovamente.
 
 
Niall pov
Ed chiuse gli occhi e mi prese una mano, sentii l’energia raddoppiarsi dentro di me e i poteri rafforzarsi. Le candele intorno a noi si amplificarono e bruciarono l’aria, un secondo dopo cessò tutto. Aprimmo gli occhi e sorrisi –Che figata! Insieme due maghi sono molto più potenti!- sorrise anche il rosso –Sei più felice del solito. Che succede? Questa magia l’avevi già provata quando abbiamo salvato la vita a Zayn- annuii entusiasta –Ma adesso siamo tutti felici! Harry e Zayn stanno di nuovo insieme, Louis e Liam probabilmente si metteranno a breve- sgranò gli occhi e alzò un sopracciglio –Ma tu non eri innamorato del lupo?- chiese confuso, annuii con grinta –Ma lui non di me, né ora, né mai. Perciò perché continuare a starci male? Se è felice insieme al vampiro meglio così. Inoltre sono parecchio confuso su ciò che provo- il rosso sorrise e mi scompigliò i capelli –Stai crescendo Niall, complimenti non tutti ragionerebbero come te-
Un’ondata di forza ci sballottò e ci mettemmo subito all’erta –Cos’era?- chiesi a denti stretti, era stata davvero forte e sicuramente c’era un altro mago in città. –Hanno appena fatto un incantesimo potente, mi chiedo solo quale- rispose col fiatone. Louis e Liam entrarono in salotto per mano e ci raggiunsero anche gli altri due innamorati. –Abbiamo avuto una strana sensazione- spiegarono. –Incantesimo- risposi solo, attento a qualsiasi altra ondata d’energia magica. –C’è un altro mago, io e Horan andiamo a controllare- disse velocemente Ed, prendendo le chiavi di casa e avviandosi. Chi diamine poteva essere? Tutto questo non mi piaceva. Che ci fosse Taylor dietro?
Ed aprì la porta di casa e lo vidi rimanere fermo davanti a essa. Lo raggiunsi chiedendomi il perché. Merda, non poteva essere vero. Questo avrebbe rimescolato tutte le carte in tavola. Non adesso che erano tutti felici porca miseria. –Posso entrare?- chiese la vampira, annuii e Ed la lasciò entrare.
L’accompagnai in salotto e notai i ragazzi intenti a parlare del più e del meno seduti per terra. Attirai l’attenzione con un colpo di tosse e si girarono verso il sottoscritto.
 
 
Liam pov
Cazzo, non poteva essere vero. Guardai Louis, aveva la bocca spalancata e le lacrime avevano subito preso a scendergli dagli occhi –Eleanor- sussurrò incredulo. La vampira sorrise e ci fece un cenno con la mano, salutandoci uno ad uno. –Ciao ragazzi- rispose lei, com’era possibile una cosa del genere? Ora che sarebbe successo tra me e Louis? Aveva detto di amarmi, ma sicuramente amava di più la vampira. Avevano passato così tanto tempo insieme. Infatti scattò e l’abbracciò, sollevandola dal pavimento, lei sorrise sincera, era davvero bellissima. Un attimo dopo il mio cuore crollò, la baciò con una dolcezza disarmate. 





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Angolo autrice
Grazie a tutti dal primo al ultimo! Grazie per tutte le recensioni, ripeto che siete fantistici! <3
E qui scopriamo il passato di Harry, che colpisce molto Zayn. Louis si dichiara a Liam e finalmente si mettono insieme. Niall lascia andare il suo lupo e cerca risposte nei suoi sentimenti, ma El è tornata e adesso inizierà l'ultima fase della storia penso :)
Lo sgabuzzino è dedicato a Hippo, come promesso ;) <3
Voglio davvero ringraziarvi tutti! Tutti coloro che leggono ancora la mia storia! 
Grazie infinitamente <3 
Adesso devo andare che non sto molto bene (ho la febbre) , ma ci tenevo ad aggiornare! 
Grazie ancora a tutti!
Un bacione, Ren xx 

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Capitolo 27
*** I don't want leave you! ***


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Capitolo 27
“Quando un amore finisce uno dei due soffre, se non soffre nessuno non è mai iniziato, ma se soffrono entrambi non è mai finito.”
Cit_

 
Harry pov
Louis ed El erano usciti in giardino, non mi capacitavo di come fosse possibile una cosa del genere. Ma soprattutto, ora cosa sarebbe accaduto? Liam stava male, era sdraiato sul divano, fissava il vuoto e rispondeva a monosillabi. Zayn era seduto a terra, affianco a lui, gli continuava ad accarezzare il viso guardandolo con amore fraterno. E io cercavo di accantonare quel insana gelosia che mi faceva prudere le mani, sapevo che erano solo migliori amici, ma quelle carezze solitamente le riservava solo a me. Il suo tocco delicato e leggero era solo per me, vedere che le faceva a qualcun altro mi infastidiva. Ma dovevo stare calmo, infondo ora il lupo stava male. Con tutto il bene che volevo a El, ma proprio adesso che le cose erano apposto doveva tornare? Evidentemente la fortuna non era dalla nostra parte, bella roba.
La porta si aprì di scatto, mi voltai verso l’ingresso e rimasi stupito –Paul!- gridai al limite della comprensione. Lui era morto, era morto come Eleanor, com’era possibile?! –Ragazzo- ricambiò, dandomi una pacca sulla spalla. Zayn lo guardò incredulo e Liam si limitò a sbuffare. Lou e la vampira rientrarono, avevano due facce felici, ma preoccupate. –Vi prego spiegatemi, mi sta scoppiando la testa- dissi, toccandomi il capo con le mani e sedendomi sul primo gradino. Loro erano morti! Morti! I morti non parlano, non camminano, non respirano e non gli batte il cuore! El e Paul si presentarono, ci fecero sedere e divennero seri.
-Qualcuno ci a riportato in vita, ma non durerà per sempre. Durerà fino a quando la strega che ha fatto l’incantesimo vorrà, non sappiamo chi sia stata, ma sappiamo che per fare una magia del genere da sola dev’essere molto potente. Non sappiamo nemmeno perché ha ripo…- la porta sbatté un’altra volta ed entrarono Niall e Ed correndo. Che diamine stava accadendo?! Un leggero tocco si posò sulla mia spalla, Zayn mi sorrise e mi diede un bacio sulla guancia. Si stavo meglio, decisamente meglio.
 
-La città è infestata da vampiri morti e dai, non vi piacerà saperlo, dai demoni- il biondo respirò affannosamente e si piegò su se stesso, per prendere più aria. Liam gli andò vicino e lo fece sedere sul divano, sorridendogli dolcemente. Che cazzo faceva? La gelosia con Louis non funzionava, o forse si. Lo vidi guardarli con disappunto e stringere impercettibilmente il pungo, trattenne un ringhio basso. –Solo un Nephilim può uccidere un demone- mi voltai verso il moro che mi strinse la mano, guardò il pavimento e sospirò. No, lui non avrebbe ucciso nessuno! Non poteva farlo!
-D’accordo- sussurrò, appoggiandosi al mio fianco. Quella maglietta bianca slabbrata gli stava troppo bene, era troppo sexy, i jeans neri poi, mi leccai le labbra. Ma non  ci dovevo pensare adesso. –Il Grill è il posto dal quale è partito l’incantesimo, c’è una grande quantità di livello magico lì- disse Ed entrando nello sgabuzzino e uscendone con molte armi. –Dovremo combattere e che ci piaccia o meno, dobbiamo chiedere aiuto- continuò, passandocele. –Chiamate Cher , Danielle, Taylor e chiunque altro possa darci una mano- finì, sorpassandomi e andando al piano di sopra.
-Cher?- chiese El, alzando contrariata un sopracciglio. Annuii –No, non ti mentirò, è la solito stronza- dissi, lei sospirò e annuì –L’ho capito quando mi ha fatto uccidere- rispose atona e tirando fuori i canini –Sarò gentile- falso, non lo sarebbe mai stata. Odiava Cher quanto la odiava Zayn, forse anche di più.
Ed tornò giù con libro delle Rune e lo passò al mio moretto –Harry ricordami di prendere alla lettera le tue parole la prossima volta, in quella stanza c’è odore di sesso appena si entra- scoppiai a ridere e premetti il mio ragazzo contro il petto, lui nascose il viso sotto il mio braccio. Quanto era dolce quando si imbarazzava? Gli lasciai un bacio tra i capelli –Al massimo c’è odore d’amore- rispose, ancora coperto dal mio braccio. Okay era il ragazzo più tenero che potevo avere, lo scoprii e lo baciai castamente sulle labbra. Questo era un modo bellissimo per dirgli quanto lo amavo, sentire le sue labbra bollenti era il massimo per me, carnose com’erano poi, il paradiso. –Va bene piccioncini ora separatevi che Zayn deve incidersi delle Rune sul corpo-
 
Mi voltai verso Ed e lo guardai confuso, alzai un sopracciglio –Come prego?- cosa doveva incidersi? –Non sapete niente delle Rune?- negai col capo, ma tutto quello non mi piaceva. Il mio ragazzo non si sarebbe inciso niente sul corpo. –I Nephilim usano le Rune per diverse cose, non sono una magia, ma sono molto simili. Per usarle però se le devono incidere sul corpo, formando delle cicatrici. Come quella che ha sul palmo e ora se non vi dispiace, Zayn prendi lo stilo e inizia a inciderti- lo guardai scioccato. Cosa? Era impazzito di botto?! Lo stilo? Che diamine stava dicendo?! –Non ditemi che non sapete nemmeno cos’è lo stilo?- scossi nuovamente il capo. -È simile a un pugnale, solo che è privo di lama e il ‘manico’ è fatto di una strana pietra che incide la pelle, ma lo può usare solo un Nephilim e funziona solo con loro. Per inciderti quella Runa sul palmo avrai usato il tuo stilo, prendilo e inciditi le altre-
-No! Il mio ragazzo non si inciderà!- scossi il capo, assolutamente in disaccordo –E poi non ho idea di dove sia lo stilo- disse Zayn facendo spallucce –Cosa? Sarà a casa tua no? Basterà che alzi il palmo e la Runa che hai inciso richiamerà lo stilo- mi stavano ignorando? Non era divertente! Il moro annuì  e si alzò –Allora vado a casa- ringhiai in modo molto pericoloso, il mio angelo si fermò e mi prese per mano –Andiamo!- mi incitò. Era impazzito?! Mi stava ignorando!
 
 
Guardammo la vecchia casa di Zayn, non era cambiata di una virgola eppure era diversa. In quella casa c’erano tutti i suoi ricordi più dolorosi. –Entriamo?- chiese, stringendomi la mano, annuii e intrecciai le dita.
Neanche dentro era cambiata, salimmo al piano di sopra ed evitammo di guardare la camera di sua zia, o quella di sua sorella, o dei suoi genitori. Porca miseria! Entrammo nella sua camera, portai immediatamente il moro dietro di me e presi per il collo il vampiro. Lo sbattei al muro e lui mi diede un possente calcio al fianco. Finii sul letto, mi voltai appena in tempo per evitare un pugno. –Zayn lo stilo!- urlai, mentre colpivo quella bestia. Il mio ragazzo annuì e si guardò intorno, lo sentii sussurrare diverse volte, in cerca di quel coso. Il vampiro mi morse il polso, lo guardai con rabbia e ringhiai, mostrando i canini. Bene, avevo appena scoperto l’unico vampiro in grado di entrare qui,  quello che gli aveva anche rubato l’orecchino. Lo sbattei con rabbia al piano di sotto, spezzai il legno della scala e lo usai come paletto. Saltai giù e il vampiro mi diede un altro calcio. Il paletto mi volò dalle mani e lo prese lui. Fottuti calci, dovevo fare più attenzione. Mi venne incontro col paletto e me lo conficcò nello stomaco, fottuto legno! Ringhiai dolorosamente e gli morsi il collo, lui urlò a sua volta. Stavo perdendo troppo sangue e le forze mi stavano abbandonando. Presi il paletto e lo tolsi dal mio corpo. Zayn scese al piano di sotto, il vampiro si girò verso di lui e gli andò incontro a zanne scoperte. Caddi sul pavimento e guardai spaventato il mio ragazzo, che aprì il palmo, la Runa su di esso si illuminò e la spada angelica ne uscì. Mi stupiva ogni volta sta cosa, infilzò il vampiro  e lo scaraventò contro la porta d’ingesso. Mi venne incontro e mi guardò la ferita –Sta guarendo- lo rassicurai, lo spostai di botto e affondai il paletto nel cuore di quel essere, che morì al istante.
 
-Bel lavoro- mi complimentai –Hai lo stilo?- annuì e me lo mostrò, era lungo e nero, sembrava un bastone, una strana pietra formava il manico –Me lo aspettavo più figo- dissi, rise e mi aiutò a mettermi in piedi.
-Non mi stupisce detto da te- sorrisi e mi lasciai andare contro il suo corpo, non perché ne avessi bisogno, solo perché mi piaceva il contatto fisico con lui. La ferita era già guarita, ma lui ancora non se n’era accorto, perché dirglielo? Mi lasciai aiutare beandomi del suo buonissimo odore, lo amavo da impazzire.
 
 
Con estrema lentezza arrivammo a casa di Ed, questo perché Zayn aveva dovuto trascinarmi di peso, dato che stavo male. Cioè lui pensava che stavo male, quando in realtà stavo benissimo. Il rosso ci venne ad aprire e ci guardò scocciato –Ci voleva così tanto?- il moro sorrise –Hanno ferito Harry- si difese, il rosso mi studiò e si avvicinò alla ferita –È già guarito in realtà. Ti ha preso in giro- rise e rientrò il casa. Zayn mi guardò accigliato e io mi leccai le labbra –Mi piace il contatto fisico- mi lasciò andare e mi spinse giù dagli scalini, sbuffando e andandosene dentro. Okay, me lo meritavo.
-Bene e adesso inciditi le Rune- guardai attentamente la mano del mio Nephilim che impugnava lo stilo, se lo passò sul avambraccio sinistro, guardò l’ennesima volta la Runa sul libro e tracciò le linee. Strinse i denti per il dolore, la pietra si illuminò e un leggero fumo si formò nel punto dove lo stilo incideva. Trattenni tutti i ringhi possibili e immaginabili, guardai male il rosso e stinsi il pugno –Non morirà mica- mi prese in giro Louis –Boo bear- lo riprese El, ridendo anche lei. Mio fratello sorrise e la guardò con dolcezza, Liam si alzò e uscì. Niall lo seguì.  Erano davvero degli idioti.
-Finito- disse Zayn, aprendo e chiudendo più volte la mano. Guardai la nuova cicatrice –E questa cosa dovrebbe fare- chiesi  con un leggero fastidio –Grazie a essa lo possiamo vedere solo noi, per il resto del mondo è invisibile, questa invece- indicò un’altra Runa sul libro –non farà sentire alcun suono riprodotto da te- il moro annuì e girando il braccio incominciò a tracciarsi quella nuova Runa. Le detestavo con tutto me stesso, gli stavano comunque procurando dolore porca miseria!
-Questa ti permetterà di curarti sul momento- continuò il rosso, sbuffai e mi sdraiai a terra, guardando il soffitto. Mi dispiaceva procurare tutto quel dolore a Zayn, ne aveva già subito abbastanza. Non era giusto che si doveva incidere il corpo per noi, non lo era affatto. Un conto erano i tatuaggi che aveva deciso di farsi, un altro conto questo! Cazzo, non era giusto! –Harry ti andrebbe di farla te? Io dietro la schiena non ci arrivo- guardai il moro e annuii, sorrideva e si stava affidando a me. Era un gesto dolce.
-Lo stilo funziona solo con te! – non ascoltai minimamente il mago e iniziai a passare quel coso sopra la pelle del mio ragazzo, il fumo iniziò a uscire mentre la pelle veniva incisa. –Ma è impossibile!- disse Ed sconvolto –Non sei un Nephilim!- Paul gli sorrise –Se è per questo ha anche bevuto il suo sangue ed è vivo- il rosso rimase ancora più traumatizzato. Mi concentrai sulle diverse linee e cercai di ricopiare quella Runa al meglio –Fatto- sussurrai, sperando di non avergli fatto troppo male, Zayn sorrise e si sdraiò su di me. La sua schiena contro il mio petto,  il suo capo sulla mia spalla, lo voltò appena e mi diede un bacio sulle labbra –Grazie- sorrisi e lo abbracciai, stringendolo fortemente –Anche a me piace il contatto fisico- disse, scoppiai a ridere e gli lasciai un bacio sullo zigomo, chiarendo ancora una volta quanto li amassi.
 
 
Louis pov
El mi prese per mano e mi portò in balcone –Louis ti devo parlare- sorrisi e la avvicinai al mio corpo –Dimmi- le diedi un bacio sul collo e lei rise –Davvero Boo Bear- mi implorò. Si staccò e mi guardò seria.
-Ami Liam vero?- rimasi spiazzato, totalmente sconvolto. Io? Io aveva detto di amarlo, ma questo perché credevo che lei fosse morta, io amavo ancora lei. Lei mi aveva salvato e mi aveva aiutato sempre, era anche morta al posto mio. Il lupo d’altro canto mi era rimasto vicino, si era donato a me da quando mi aveva lasciato bere il suo sangue, mi aveva tenuto testa e mi aveva sopportato. Mi aveva amato dal primo momento e mi aveva aiutato a rialzarmi, vederlo col biondo mi ingelosiva, ma era giusto che lo lasciassi andare. Io avevo El adesso. – Amo di più te- lei negò e la cosa mi lasciò perplesso –Io non rimarrò accanto a te,  scomparirò e tu ti ritroverai solo. Non posso permetterlo Louis! Tu ami quel lupo!- scossi il capo e ricercai la sua mano, ma si allontanò ancora –Louis io ti amerò per sempre e lo sai, e io so’ che anche per te sarà così. Ma ora devi andare avanti! Guarda! Guardalo!- mi indicò Liam, seduto sul prato insieme al biondo. Stavano ridendo e scherzando, ma la cosa peggiore: erano appiccicati. Sdraiati insieme e abbracciati. –È giusto così, lui vivrà felice col mago e io co..-
-NO! LOUIS NO!- voltai il capo verso Eleanor, che alzò le mani esasperata –Louis così lo perderai! Lui ti ama davvero! Il suo amore è puro! Non puoi continuare a rincorrere un fantasma!- sgranai gli occhi e le lacrime mi invasero gli occhi –Mi dispiace Lou, ma io sono questo. Non sono realmente viva e tra un po’ non ci sarò più. Devi andare avanti e Liam è il miglior ragazzo che puoi avere per farlo!- mi sorrise dolcemente e mi accarezzò una guancia –El...- sussurrai incredulo, non potevo permettermi di perderla di nuovo. Non volevo, non avrei retto –Morirò con te e saremo riun..- mi guardò con una tenerezza disarmante.
-Il tuo posto è qui, il tuo posto è col lupo. Vai da lui! Ha bisogno di te! Louis non tradirai il nostro amore, semplicemente tornerai a vivere davvero- rimasi senza parole e mi sedetti a terra. Era questo il problema? La paura di tradire il nostro amore? Si, lo era. Ma aveva ragione, non potevo ricorrerla, con lei ero stato bene, ma dovevo andare avanti. –Louis ti amo, ma ora c’è Liam. E io vi amo insieme! Siete perfetti l’uno per l’altro. Sarò la vostra fan numero uno- l’abbracciai e piansi sulla sua spalla –Ti amerò per sempre- sussurrai, lei annuì e mi abbracciò a sua volta. –Vai da lui- bisbigliò, misi fine al abbraccio, le annuii e saltai giù dal balcone, finendo davanti al mio lupo.
 
-Liam dobbiamo parlare- dissi duramente, guardando male Horan, che si dileguò in casa. –Che vuoi?!- urlò alzandosi in piedi e venendomi incontro, superandomi quasi  –Penso che non abbiamo niente da dirci, buon prosegui…-  lo presi per il polso e lo feci voltare, unendo le nostre labbra. Rimase pietrificato e non cercò nemmeno di ribellarsi, mi staccai e gli sorrisi –Liam, mi sembrava di essere stato chiaro prima- mi guardò incredulo, le lacrime gli appannarono gli occhi autunnali  -Ma tu hai baciato lei e stavate insie…- lo presi per mano e gli diedi un bacio accanto alla bocca –Lei è il mio passato, tu sei il mio presente. Me lo ha fatto capire lei. Perdonami, non voglio perderti, Ti Amo così tanto- trattenne il fiato e rimase senza parole.
Mi buttò le braccia la collo e mi baciò con passione, ricambiai riassaporando il suo sapore e beandomi di lui. Lo abbracciai e lo sentii piangere sulla mia spalla, era la dolcezza fatta a persona. –Ti Amo Louis- sussurrò, stringendomi la maglia, gli baciai il collo e annuii. Lo presi per mano e gli sorrisi, stampandogli un bacio sulle labbra.
 

Rientrammo in casa sotto lo sguardo sbigottito di tutti, El ci sorrise e annuì a Liam, che le fece l’occhiolino. Io andai dritto dal biondo –Ehi ragazzino, guardaci bene, le vedi le mani?- il mago fece cenno di ‘si’ –Bene, se ti vedo un’altra volta troppo vicino al mio lupo, stai sicuro che ti bloccherò la crescita- rimase spiazzato e Liam scoppiò a ridere –Vedi a differenza tua io sono un uom..- il licantropo mi mise una mano sulla bocca e sorrise a Niall –Mi dispiace per questa scenata di gelosia- si scusò. Mi ribellai e alla fine riuscii a liberarmi –Non sono geloso di un biondino ossigenato con le guancie morbidose!-
-Ehi!- disse con disappunto il mago –Perché sei biondo naturale?- chiesi alzando un sopracciglio, lui sbuffò e scosse il capo –Infatti- Liam andò da Eleanor e l’abbracciò –Grazie lo tratterò con cura, ma adesso ti prego fermalo!- lei scoppiò a ridere e mi guardò severamente. Merda.
-Boo Bear- mi riprese, sbuffai e mi sedetti sul divano, imitato dal lupo –Boo Bear eh?- lo guardai minaccioso –Non provare a ripeterlo- ringhiai, mi diede un bacio sulla guancia e rise.
 
 
Zayn pov
Ero felice per loro, davvero felice. Ci voleva El per fargli capire quanto fosse idiota? Evidentemente si. Le Rune mi bruciavano da impazzire sul corpo e mi davano fastidio, ma quella incisa da Harry era la più sopportabile. –Sono carini non credi?- mi chiese al orecchio, leccandomelo subito dopo, annuii e mi misi più comodo tra le sue gambe. Suonarono alla porta e quando Cher mise piede in salotto, Eleanor la prese per il collo e la sbatté al muro.
-Vedi di stare buona, non ti permetterò di rovinarci la giornata!- ringhiò, io amavo El. Davvero, l’ammiravo, pochi avrebbero trattato Cher così. –Non spronarla- mi rimproverò Harry, lo guardai divertito –Io? Ti pare?- mi voltai verso Eleanor –Ti ha fatto uccidere, io la stringerei più forte- il riccio scoppiò a ridere, ma lei fece come gli avevo suggerito.  Il biondo guardò spaventato la presa della vampira e la mora decise di lasciarla andare. –Com’è? Sei arrabbiata per Louis e il suo nuovo amore?- chiese velenosa Cher. Eleanor sbuffò e le sorrise –Io? In realtà sono la loro fan numero uno. E poi, almeno Louis a me mi ha amata, non era solo un’illusione- Cher ringhiò e le andò contro, ma Niall la prese per la mano e la trascinò vicino a sé.
-Cher non essere invidiosa- la derise Liam, evviva, mi piaceva da impazzire tutto questo. Liam e Eleanor incazzati con Cher, fantastico davvero. E non dimentichiamoci gli altri due vampiri, Lou rise accanto al suo lupo e Harry appoggiò il mento sulla mia spalla, cingendomi la vita. Appoggiai la testa contro la sua e sorrisi divertito.
-Va bene, basta così- ci rimproverò Horan, passandole un braccio intorno alle spalle. Che diamine faceva? No, non poteva essere attratto da Cher! Non lo avrei mai permesso! Lo guardai male, ma mi ignorò.
-La strega è ancora dentro al Grill- ci disse Danielle, accanto alla sua amica. –Bene andiamo a prenderla!- Louis si alzò di colpo e lo imitammo. –Nessun piano d’attacco?- chiese Ed, annuii e gli passai un’arma. –Sono inutili- risposi.
 
 
Due vampiri e qualche demone, interessante la questione. Chissà quanti ce n’erano dentro. –Okay, noi pensiamo ai demoni, Cher, Danielle ai vampiri e voi altri entrare- disse Ed, indicando lui e Niall. Annuimmo  e ci incamminammo verso il Grill. I vampiri ci attaccarono, ma Cher e Danielle contrattaccarono. I demoni ci vennero incontro, ma Ed e Niall si misero davanti –Andate!-
Io e gli altri entrammo di fretta nel bar e ci guardammo attorno. El e Paul fermarono i due vampiri che ci attaccarono, noi intanto andammo nel retro.
Una strega dai lunghi capelli biondi e un vestito bianco ci accolse con un sorriso, una ragazza dai capelli mori e simile a lei era alla sua destra. Louis e Harry mostrarono i canini, Liam le fauci. –Benvenuto Nephilim, ti stavamo aspettando- un rumore improvviso ci distrasse e il muro dietro la strega si spezzò. Taylor si mostrò e studiò le due donne. La prima socchiuse gli occhi infastidita e pronunciò un incantesimo. La vampira antica si ritrovò sbattuta contro il muro dietro di noi. Quanto cazzo era potente?
-Taylor, non si fanno prendere certi spaventi alla propria madre- disse la strega, restammo scioccati. La bionda la guardò inespressiva –Hai cercato di uccidere i tuoi figli- ringhiò, Liam l’aiutò ad alzarsi e lei si lasciò aiutare.  –Non sono qui per te, sono qui per il Nephilim, anche a me serve il suo sangue- un lungo coltello nacque dalla sua mano e Harry mi portò dietro di lui, ringhiando. –Sophia pensa al licantropo- la ragazza annuii e la madre le passò il coltello.
 
Louis le corse subito incontro e Sophia gli puntò l’arma contro, che schivò facilmente sbattendola al muro. La strega nel frattempo si avvicinò fulminea a Harry e gli diede un feroce calcio, urlò dal dolore e cadde a terra. –Sei solo un mezzo demone- Liam colpì la strega con rabbia, ma lei lo sbatté al muro, poi si voltò di scatto e infilzò Louis con la sua spada, comparsa da chissà dove. Rimasi a bocca aperta, non era possibile una cosa del genere. –Che la guerra abbia inizio- gridò, puntando l’arma verso il soffitto.
Harry si alzò e le restituì il pugno, la strega lo guardò con riluttanza –Mezzo demone, come ti permetti?- Taylor fermò Sophia, strappandole via il coltello, ma la ragazza pronunciò una magia che la immobilizzò.
Com’era possibile che mi vedesse? Avevo le Rune addosso, i mostri di prima non ci erano riusciti! Alzò Harry da terra –Per oggi hai salva la vita mezzo demone, ringrazia il Nephilim per questo- disse la strega, poi con la stessa spada che aveva colpito Louis, colpì il mio vampiro alla coscia, in modo da non permettergli più di camminare. –So che il Nephilim è qui, dove esattamente?- allora non mi vedeva! Benissimo e quanto ricordavo non poteva nemmeno sentirmi. Aprii il palmo, richiamando la mia spada –Secondo te sono così stupido da mettere in pericolo il mio ragazzo?- domandò Harry, sorridendo appena  -Tuo ragazzo? Un mezzo demone non può stare con un mezzo angelo, è una cosa inaudita- andai alle spalle della strega e mi preparai a colpire –Non sono un mezzo demone!- ringhiò il riccio, mostrando i canini. Infilzai la spada nella schiena della strega, che urlò di dolore.
 
Sophia scattò e mi prese per il polso, come diamine aveva fatto?! Non poteva vedermi! –Madre, lo sto trattenendo!- probabilmente aveva solo avuto un colpo di fortuna, puntai la spada contro il petto della ragazza, dannazione non volevo ucciderla! –Nephilim se fai un’altra mossa del genere, ti prometto che uccido il tuo vampiro! Mostrati!- merda, porca miseria. Provai a liberarmi dalla presa di Sophia, mentre la strega pronunciò l’ennesimo incantesimo, si alzò e si voltò, guardò la mano della ragazza che stringeva l’aria o per meglio dire il mio polso, ma lei non lo vedeva. Prese il posto della figlia e mi bloccò, la giovane strega prese nuovamente il coltello e colpì Harry nella schiena, come avevo fatto io poco prima con sua madre. Il mio vampiro gridò dal dolore, cazzo! Stava perdendo troppo sangue! Non andava bene! -Harry!- urlai, lui mi guardò e provò rialzarsi, ma la ferita alla gamba non era ancora guarita.
La strega mi strattonò e aprì un portale –Andiamo! Non opporre resistenza!- disse, tirandomi per il polso verso quella via d’uscita. Non volevo andare! Non potevo lasciare Harry così, ferito e sanguinante! –Harry!- la figlia si preparò a colpirlo nuovamente e quando lo fece, il riccio ringhiò. Le lacrime presero a scendermi dagli occhi e provai con tutte le mie forze a districarmi da quella forte presa, non potevo lasciarlo! Ma la strega era forte e mi stava trascinando via –Harry!- mi guardò e sorrise –Verrò a riprenderti Zayn, promesso!- no! Non poteva dire una cosa del genere! Non volevo lasciarlo dannazione! Non in balia di una psicopatica che lo voleva morto e che lo colpì nuovamente col coltello. Un demone uscì dal portale e mi prese il polso al posto della strega, che superò per prima lo stesso portale. Mi strinse così forte da fermarmi il sangue, la mano iniziò a formicolarmi e il demone mi tirò via. –Harry!- urlai ancora, quando per metà ero già dentro il portale e Sophia gli stava per conficcare il paletto nel cuore. Il riccio mi guardò un’ultima volta –Promesso- sussurrò, poi sorpassai il portale anche con la faccia e non vidi più niente, mi ritrovai al buio, immerso nelle tenebre.
 

-Harry- bisbigliai, toccando dove prima c’era il portale, l’unica porta in grado di riportarmi dal mio vampiro. Cosa gli era successo? L'aveva colpito? Un’ultima lacrima solcò il mio viso e la Runa nella schiena bruciò, come quella sul palmo. Un attimo dopo sentii la strega pronunciare qualcosa e divenni visibile. Mi guardò e sorrise malignamente.
-Benvenuto Nephilim!- 






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Capitolo 28
*** Because he can't! ***


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Capitolo 28
"Amo gli occhi scuri, sembra siano fatti apposta per coprire un’anima che cade a pezzi. Così scuri che oltre non si vede nulla, se non il proprio riflesso."
Fiore_

 
Harry pov
Mi voltai di scatto, preso da un impeto di pura rabbia e furia,afferrai la spada della strega e la piantai nel cuore della ragazza, ringhiando e guardandola morire sotto i miei occhi. Senza alcuna pietà, per colpa sua Zayn era stato portato chissà dove, per colpa sua non avevo potuto fare niente, per colpa sua avevo un dolore atroce in tutto il corpo e per colpa sua, ora, ero incazzato nero. Le strinsi le mandibole e la guardai con odio –Dov’è Zayn?- ringhiai pericoloso  -Sto già morendo, porterò il segreto nella tomba- i canini mi uscirono istantaneamente e se non fosse stato per Taylor le avrei donato una morte più veloce.
La bionda la alzò da terra –Tu non fai parte della nostra famiglia!- urlò, stringendo la presa sul suo collo –Voi siete una razza impura! Mamma ne creerà una nuova, una senza vampiri o licantropi! Senza mezzi demoni!- rise, ma il sangue le usci dalla bocca e la iniziò a soffocare –Muori!- ringhiò Taylor, spezzandole il collo. Corsi da Louis e lo aiutai a mettersi in piedi, Liam si risvegliò dalla brutta caduta e subito venne vicino a Lou –Stai bene?- chiese con un soffio di voce, mio fratello annuì, accertandosi che anche lupo stesse bene.
-Ora che facciamo?-chiese Taylor, nello stesso momento in cui i nostri amici varcarono la soglia –Ragazzi dobbiamo correre a casa mia, qui fuori ci sono troppi vampiri morti e demoni- annuimmo e uscimmo cautamente dal Grill, diretti a casa di Ed. Appena varcammo la soglia ci lasciammo andare a un sospiro di sollievo.
 
Mi sedetti sul primo gradino e trattenni le lacrime, dov’era Zayn? Avevo fatto una promessa, ma non avevo idea da dove cominciare le ricerche. Non sapevo cosa voleva quella donna da lui e non sapevo dove potesse essere. La frustrazione si fece sentire e diedi un pugni al muro, così forte, da rompermi almeno due dita. Paul mi venne affianco e mi prese la mano ferita –Portatemi del ghiaccio- non ero stato in grado di proteggerlo, ancora una volta avevo fallito e ora era in pericolo –Harry tutto ciò che pensi sono solo bugie!- guardai Paul e notai solo allora che le lacrime mi davano la vista sfocata  -Ma io non sono stato in grado di proteggerlo!- l’uomo mi abbracciò e mi accarezzò i capelli –Zayn è in grado di proteggersi da solo, pensi davvero che lui ora sia in pericolo? Ti ricordo che è più forte di tutti noi messi insieme. Sarà solo preoccupato per te- aveva ragione, lui era forte e tutti gli esseri sovrannaturali erano sotto il comando della sua Voce, ma quella strega era potente e io non potevo aiutarlo nel caso fosse ferito. –Harry, andremo a riprendercelo- mi rassicurò –Credi in te stesso ragazzo, lo salverai- annuii, aveva ragione, non avevo tempo di abbattermi, dovevo trovare il mio ragazzo e salvarlo da quella vecchiaccia.
 
-Niall potete rintracciarlo con un incantesimo- disse Cher, per una volta non stava pensando a se stessa? Impossibile, non ci potevo credere. Guardai Eleanor, che mi restituì lo sguardo, la pensavamo uguale. Louis scoppiò a ridere –Andiamo Cher, dov’è il trucco?- domandò continuando a ridere, Liam studiò la vampira che si fece seria –Nessun trucco, voglio solo aiutarvi Louis- specificò.
Taylor lo guardò incredula –Tu sei un Tomlinson?- chiese a bocca aperta. Cosa? Lui era mio fratello! Era fuori di testa per caso?! –Veramente no, non conosco nessun Tomlinson- rispose Lou perplesso, la bionda scosse il capo –Non ci posso credere! Allora sei tu l’ultimo discendente!- mi stavo perdendo sul serio. Di che diamine parlava?
Ci guardò uno a uno e smise di sorridere –Davvero non sapevate chi fosse?- negai col capo –È mio fratello- dissi solo. La vampira scoppiò a ridere –No, lui è un Tomlinson. Discende dalla dinastia reale, la sua famiglia è una dei sangue puro. L’antenato di sua madre, quella vera, è un antico! La tua famiglia proviene per metà da un antico. Mio fratello si innamorò di una comune umana, voleva la sua principessa  e si sposò con lei, che rimase in cinta e iniziò la dinastia Tomlinson, il cognome di tua madre- no! Louis era mio fratello, non era possibile una cosa del genere! Lo guardai incredulo e lui mi fissò stranito.
-Non siete realmente fratelli- sorrise Taylor, facendo spallucce –Tua madre probabilmente ti ha affidato alla famiglia Styles, la madre di Harry era la sua migliore amica, perché avevano scoperto che in realtà era una vampira e le stavano dando la caccia- la guardai scioccato. Impossibile, io e Louis eravamo fratelli, eravamo cresciuti come tali!
-Tua madre non era ancora uno di noi quando lei e tuo padre ti hanno concepito. Lo divenne dopo la tua nascita, fatto sta che sei un Tomlison, non è fantastico?- chiese divertita.  Louis si alzò e mi venne incontro, abbracciandomi , eravamo stupiti e increduli, ma Taylor era un antico dovevamo credergli, sapeva molte più cose di noi. –Per me rimarremo sempre fratelli, non riuscirei a vederti diversamente- sussurrò, ricambiai l’abbraccio e annuii sul suo collo.
 
–Louis Tomlinson- disse, una volta separati –Ci sta bene- osservai sorridendo –Molto bello- si mise in mezzo Liam, mio fratello gli stampò un bacio –Io sono bello, era ovvio che lo fosse anche il mio nome- ed ecco l’arroganza tornare –Perciò gli antichi possono riprodursi- osservò Niall, sedendosi sul divano. La bionda annuì –Noi possiamo- rispose. –Parlaci di tua madre- dissi serio e attento a ogni particolare.
Si sedettero tutti a terra e aspettarono che iniziasse a parlare, Taylor prese un respirò profondo e iniziò a raccontare –Mia madre è la strega originaria, i miei genitori erano due comuni mortali, almeno mio padre. S’innamorarono ed ebbero sette figli, tre femmine e quattro maschi- ecco quanti erano in tutto gli antichi, perciò avevamo almeno sette problemi  –A quel tempo c’erano le guerre e noi eravamo in continuo pericolo, così mia madre cercò una soluzione per renderci immortali. Cercò a lungo un incantesimo e alla fine lo trovò, ci fece bere la pozione che in via teorica poteva salvarci, ma non si accorse che in quel modo saremmo mutati anche noi. I canini ci crebbero e ci rendemmo conto che per sopravvivere avevamo bisogno di sangue, il sangue umano sarebbe stato la nostra condanna. Non sapevamo dell’esistenza dei Nephilim e la scoprimmo troppo tardi, loro ci potevano distruggere facilmente e noi eravamo gelosi della nostra perfezione. Così iniziammo a creare altri vampiri, più vulnerabili di noi. Una sera però scoprii che mi madre tradiva mio padre, lo tradiva con un insulso lupo, ma la cosa peggiore fu scoprire che io ero loro figlia, metà vampiro e metà lupo. Mia madre decise di bloccare il mio lato da lupo e così creò la maledizione. I miei fratelli lo scoprirono e decisero di punire nostra madre per ciò che aveva compiuto. Nessuno se la prese con me, anzi mi amarono più di prima, mi adorarono. Troppo tardi mia madre si rese conto di ciò che aveva creato, ci chiamava mezzi demoni, paragonandoci a quelle bestie definite demoni. Noi non eravamo così, i demoni risucchiano l’energia vitale delle persone, le prendono in giro e non hanno anima. Creò un’arma in grado di ucciderci, che ovviamente non vi svelerò e provò a ucciderci. Ma ci ribellammo e lei, per evitare la morte, scomparve in un portale. I portali non sono facili da usare, se non ne sei capace, ti possono portare nel limbo, un luogo senza via d’uscita. Pensavamo fosse morta, ma evidentemente ci siamo sbagliati- la guardai male, perciò per colpa loro Zayn ora era in pericolo. A che diamine gli serviva il mio ragazzo?  Perché l’aveva catturato? –Cazzo!- urlai, tirando un altro pugno al muro.
-Ehi calma! Ora andiamo a riprenderci Zayn e uccidere la strega- disse Niall facendomi l’occhiolino. –Iniziamo le ricerche dal Grill, non possiamo fare quel incantesimo Cher, quella strega è l’originaria ricordiamocelo. Non mi affiderei alla magia- continuò Ed, passandoci nuovamente le diverse armi. Mi passò un arco e un coltello –No, io uso la spada della vecchia- ringhiai, mostrandola. Mi annuì spaventato e prese le chiavi di casa –Andiamo!-
 
Corremmo velocemente al Grill, stranamente non c’erano nemici nei dintorni e gli umani sembravano scomparsi –Chiamerò dei vecchi amici che mi devono un favore- ci informò la bionda, prendendo il cellulare e iniziando a chiamare. Bene, un po’ d’aiuto non ci avrebbe fatto male.
Andammo nel retro e iniziammo a cercare qualsiasi traccia della strega, Louis e Liam portarono fuori il corpo morto di Sophia. –Non c’è niente qui- farfugliai, impaziente. –Harry calmati! Concentrai!- stavo per avere una crisi di nervi. –Non sappiamo dov’è Zayn! Stare qui non ci serve a un cazzo! Stiamo perdendo tempo!- urlai fuori di me, appoggiandomi al muro. –Harry vieni qui!- gridò mio fratello, con paura nella voce.
Li raggiungemmo fuori, c’erano migliaia di demoni e vampiri che in via teorica erano morti. –Qualcuno ha un piano?- chiese Niall, deglutendo e preparandosi a usare la magia. Mi misi in posizione d’attacco, quando un famigliare odore mi penetrò le narici. Era delizioso ed era il mio odore preferito, l’avrei riconosciuto tra mille. Ma in questo momento mi preoccupava soltanto –Il sangue di Zayn- dissi, con voce rotta e incredula. Questo voleva dire che era ferito! Dannazione! Cazzo non poteva essere vero!
-Harry vai dal tuo ragazzo! Qui ci pensiamo noi!- urlò Cher, affiancando il biondo. Gli altri annuirono e Taylor mi venne davanti –Usa l’arco per distrarla, poi colpiscila- mi consigliò, passandomi una sua freccia. Annuii e impugnai l’arma, mi voltai in direzione di quel delizioso profumo e corsi più veloce che potei. Sentii dei demoni seguirmi, ma gli amici del antico arrivarono e la guerra iniziò.
 
 
Zayn pov
Guardai la strega che prese una strana coppa in mano, mi alzai da terra –Cos’è successo a Harry?- chiesi impassibile –Non ne ho idea, ma sinceramente spero che Sophia abbia ucciso quel mezzo demone- il cuore prese a battere più forte, il sangue fluì più veloce e la rabbia mi annebbiò la mente –Cosa ti servo a fare?- utilizzai la Voce senza neanche rendermene conto, la donna sbiancò –Il tuo sangue mi serve per richiamare l’Angelo Raziel , l’ultima volta l’hanno chiamato mille anni fa. Grazie a lui tutti i mezzi demoni cesseranno di esistere- lei considerava mezzi demoni i vampiri e i licantropi, ci sarebbero andati di mezzo tutti i miei amici. E sarebbero morte migliaia di persone. La guardai con rabbia e l’attaccai senza pensarci due volte, richiamai la spada e provai a colpirla, ma lei schivò facilmente. Harry doveva restare vivo, io avevo un dannato bisogno di lui, non potevano separarci! –Lasciati uccidere- riutilizzai la Voce, ma lei sta volta rise e mi guardò divertita –Sono la strega originaria ragazzo, la tua Voce può funzionare la prima volta, ma la seconda, andiamo ho la magia dalla mia parte- strega originaria? Cazzo, ecco perché era così potente.
Iniziò a pronunciare un altro incantesimo e sentii ogni parte di me bloccarsi, dannazione mi stava impedendo di muovere –E ora se non ti dispiace direi di dare il via al rito- disse con un sadico sorriso stampato in faccia. –No! Ciò che vuoi fare è un’idiozia, non puoi uccidere migliaia di persone solo perché i tuoi figli ti hanno tradita!- non so’ perché dissi ciò, ma colpii il segno, mi guardò con odio e mi venne vicina. Lentamente, strascicando ogni parola mi raccontò la sua storia, spiegandomi che era stata lei a creare tutto ciò e che ora toccava a lei rimediare. Ma era ingiusto! Non poteva farlo solo perché per lei era uno sbaglio! Dannazione! Ma prima che potessi protestare mi toccò le labbra e disse un altro incantesimo, che mi bloccò ogni parola che voleva uscire dalla mia bocca. Cazzo! Era ora come faccio? pensai, mentre lei si allontanò nuovamente e riprese in mano la coppa, alzandola in aria.
 
–La fine di tutto sta per accadere, non ci saranno più mezzi demoni a calpestare la terra- urlò, i capelli ricoperti di una strana luce d’oro vibrarono nel aria e il vestito bianco luccicò. Anche tu sei un mezzo demone!  Volevo parlare, ma qualcosa me lo impediva, non potevo pronunciare parola, era frustante. –L’angelo Raziel metterà fine a tutto questo Cacciatore e resteremo solo più noi streghe e te, non ne sei felice?- No, l’unica che merita la morte sei te. Ma di nuovo le parole restarono incollate alle mie labbra serrate. La strega si voltò e venne verso di me, con la stessa coppa usata quel giorno da Taylor. –Manca solo più il sangue di Nephilim- tirò fuori un coltello dalla lama fine e mi strattonò un braccio. Mi obbligò ad aprire il palmo e ci passò quella lama, un attimo dopo sentii un lieve bruciore e il sangue iniziò a sgorgare. Mi lasciò andare la mano e caddi nuovamente sulla terra fresca sotto di me, puntai i gomiti e alzai il capo per non perderla di vista. Chiusi la mano a pugno in modo da fermare l’emorragia e socchiusi gli occhi per guardarla meglio. Un sorriso sadico era comparso sul suo viso e aveva gli occhi sognanti guardando la coppa tenuta stretta. Tutto stava per finire e io non potevo fare niente, tutto perché la pazza psicopatica strega primaria mi aveva fatto un incantesimo. Non potevo parlare e non potevo muovermi da terra, bello schifo. Che poi era tutto merito suo se ora esistevano vampiri, licantropi e le altre creature della notte. Lei era la madre dei vampiri definiti antichi, perché voleva ucciderli? Sterminarli, quale madre sana di mente l’avrebbe fatto?
-Guarda bene Nephilim, tutto quello che conosci sta per giungere al termine e finalmente saremo liberi dai mezzi demoni- I vampiri e i licantropi non sono mezzi demoni, sono creature bellissime, Harry lo è così come lo sono Liam e Louis, ma ovviamente potevo solo pensarlo.
Alzò nuovamente la coppa e il coltello al cielo, iniziò a pronunciare l’incantesimo, il sorriso sadico si allargò e la luce prese a battere più forte. Chiusi gli occhi per quanto divenne forte. Cosa diamine potevo fare per impedire tutto ciò? Niente, semplicemente niente. A cosa erano servite tutte le Rune? Chi stavo difendendo? Nessuno, ero qui e non potevo fare niente. Non potevo salvare né i miei amici, né il vampiro che amavano. Nessuno, ero inutile come quella sera in cui morì la mia famiglia. Completamente inutile. E adesso provavo solo un senso di nausea a quello che sarebbe accaduto, un senso d’impotenza e di abbattimento. Un senso di vuoto e di tristezza. Stavo di nuovo per perdere tutto e non potevo fare niente per impedirlo.
 
 
Una freccia sibilò nell’aria e prima che potesse colpire la strega si fermò, lei aprì gli occhi interrompendo la magia e in un secondo il coltello le volò via dalle mani. Fu sbattuta alla roccia e solo allora vidi Harry, aveva gli occhi rossi e i canini di fuori, così come gli artigli che infilzavano la donna. –Vampiro- sussurrò furiosa. Il riccio sorrise –Pronta per morire?- alzò la mano pronto a staccarle il cuore dal petto –Cosa hai fatto a Zayn?- la strega sorrise innocentemente –Un incantesimo, niente di che- Harry s’incupì e ringhiò piano, squarciando l’aria intorno a noi. –Tua figlia è morta, le ho infilzato il cuore con la tua spada, quella con cui hai colpito Louis e me- rivelò, lasciando cadere a terra la lunga lama. La strega sgranò gli occhi e guardò incredula la spada ricoperta di sangue. –Sophia, la mia unica e vera figlia… è morta…l’hai uccisa- ripeté col fiato spezzato.
-Tu hai quasi ucciso mio fratello e hai ferito il mio ragazzo, credi che non sento l’odore del suo sangue?- le chiese di rimando, un altro corto e furioso ringhio ricoprì il silenzio. –È arrivato il tuo momento strega, ultime parole?- le avvicinò gli artigli al petto e attese una risposta
–Mi dispiace per te Cacciatore- bisbigliò guardandomi,  poi la sua mano si girò a palmo in su, le dita si aprirono e ci fu un bagliore. Qualcosa mi volò davanti nell'oscurità, come un proiettile sparato da un fucile. Sentii lo spostamento d'aria sulla guancia e un attimo dopo la cosa era nella mano della strega ed essa la brandì e l’affondò con forza nel cuore di Harry. No cazzo, non poteva essere vero, era solo una spada giusto? Serviva un paletto di legno per uccidere un vampiro, una spada non poteva farlo, no, non poteva. Harry sgranò gli occhi, con un'espressione di incredula confusione sul volto. Abbassò lo sguardo al petto, dal quale la lama spuntava in modo grottesco. Era una vista orribile, come un oggetto apparso di colpo in un incubo. La strega ritrasse la mano, strappando la spada dal petto del mio vampiro. Harry cadde a terra, come se fino a quel momento fosse stata la lama a sorreggerlo. Aprì la bocca per fare una domanda, ma il sangue traboccò, macchiando quello che rimaneva della sua canotta. Provai a urlare, ma le labbra rimasero chiuse e il grido mi morì in gola, provai ad alzarmi per correre da lui, ma le gambe non eseguirono i comandi. Non riuscivo a muovermi, a malapena respiravo. Invece le lacrime presero a sgorgarmi dagli occhi irruente, come un fiume in piena, lasciandosi una scia di fuoco dietro.
 
La strega riprese il coltello e la coppa, li rialzò al cielo e continuò l’incantesimo. Ma io non vedevo nient’altro oltre il corpo privo di vita davanti a me, quel corpo che mi aveva tenuto al riparo così tante volte, quel corpo che mi aveva protetto e amato, quel corpo che ora era vuoto. Lo vedevo sul terreno insanguinato, era inerte, gli occhi chiusi, il viso immobile. Se non fosse stato per lo squarcio sul petto, avrei potuto dire che fosse addormentato. Ma non era così e lo sapevo fin troppo bene. Con tutta la forza di volontà che potevo permettermi mi issai sui gomiti e andando contro l’incantesimo mi spinsi, strisciando, verso il corpo del mio vampiro. Era una sensazione orribile strisciare, ma dovevo andargli vicino, dovevo farlo, volevo farlo. Lo raggiunsi privo ormai di ogni più piccola forza e lo guardai. Ammirai il suo viso ghiacciato e argenteo, le labbra rosse, le palpebre chiuse e i ricci composti nonostante tutto. Dopo tanto tempo aveva il viso rilassato e un leggero sorriso gli increspava la bocca, sembrava stesse affrontando la morte con quel sorriso, senza paura, da vero eroe. Si, perché per me lui era sempre stato un eroe, lui era stato il mio salvatore più di una volta e si meritava il meglio. Mi lasciai andare contro la sua fronte e le mie lacrime gli caddero sul viso, bagnando la sua pelle d’avorio. Sembrava un angelo, nonostante fosse un vampiro. Gli diedi un ultimo bacio sulle labbra, ghiacciate, fredde e leggere. Non potevo parlare, ma il mio corpo lo faceva al mio posto. Ora avevo davvero perso tutto. Ora avevo davvero la forza per uccidere chiunque. Ora non me ne fregava più di niente, come un vampiro senza emozioni, presi il mio stilo dalla tasca dei jeans neri e anche se in malo modo lo impugnai con la mano ferita, la stessa dove avevo disegnato la mia prima Runa. La guardai profondamente, quella Runa non c’era nel librone che mi aveva consegnato Ed. Quella Runa apparteneva solo al sottoscritto. Guardai nuovamente il terreno e ci impressi sopra lo stilo, tracciando le diverse linee che raffiguravano la mia Runa. Poi senza più un briciolo di volontà e ribellione, mi lasciai andare sul corpo di Harry, appoggiando la testa sul suo petto, ma questa volta nessuna carezza mi scompigliò i capelli. Nessun braccio mi strinse con forza, nessun bacio si depositò sul mio capo, solo il nulla, perché Harry non c’era più. Le lacrime si fermarono, le avevo finite, ma la mia anima prese a piangere al posto dei miei occhi, rilasciando il pianto disperato del mio amore. Lui non c’era più, questa era la fottuta realtà e io ero impotente davanti a essa.
 
 
Aprii gli occhi con calma, li sentivo gonfi, chissà che visione orribile dovevo essere, ma cosa me ne importava, lui non c’era più. La strega terminò il suo incantesimo, il suo richiamo –Guarda Nephilim!- urlò, aprendo le braccia e allora l'Angelo sorse dal aria intorno a noi.
* Questo Angelo era nel pieno della sua gloria, quando sorse i suoi occhi iniziarono ad ardere e fu come guardare nel sole. Prima emerse la testa, con i capelli grondanti, come catene d'oro. Poi emersero le spalle, bianche come la pietra e il torso nudo. E vidi che aveva il corpo coperto di rune, proprio come i Nephilim, ma le sue erano dorate e vive, si muovevano sulla sua pelle candida come scintille che schizzano dalle fiamme. In qualche modo, l'Angelo appariva al contempo enorme e non più grande di un uomo: gli occhi mi dolevano nel tentativo di contemplarlo nella sua interezza, mi facevano quasi male.
Levandosi dalla terra, le ali dell'Angelo s'aprirono sulla sua schiena, d'oro e piumate, fatte di pura luce. Le piume si distesero ampie sopra le nostre teste, sopra i nostri corpi, ricoprendo anche il vampiro che non lo poteva contemplare più.
Le braccia della strega si erano alzate verso di lui, guardava l'Angelo con espressione rapita, mentre guardava il suo sogno diventare realtà. -Raziel- sussurrò.
L'Angelo continuò a salire, come se la terra sprofondasse sotto i suoi piedi.
Era meraviglioso e terrificante. Avrei voluto distogliere lo sguardo, ma non lo feci. Volevo vedere tutto. Volevo vedere anche per Harry, perché lui non poteva più.
I suoi piedi candidi e nudi si posarono sulla superficie della terra creando delle piccole increspature. Il suo volto, bellissimo e non umano, si rivolse verso la strega.*





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** Parte estrapolata da Shadowhunters e riadattata a questa ff.
 

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Capitolo 29
*** Obvious choice! ***


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Capitolo 29
“Avrebbe potuto chiedere qualsiasi cosa, pensò frastornato, qualsiasi cosa: la fine di ogni sofferenza, o della fame nel mondo, o delle malattie, oppure la pace sulla terra. Forse, però, quelle cose non potevano essere concesse da un angelo,altrimenti sarebbero già state concesse. Forse erano gli uomini che dovevano trovarle, da soli.”
Shadowhunters_Città di vetro_  
 
Louis pov
Harry era fuggito dal suo unico amore, per salvarlo e per combattere per lui. Ammiravo davvero mio fratello in queste situazioni, riusciva a mettere da parte tutto e pensare solo alla persona amata. Io non ne ero mai stato capace, avevo quasi perso il mio lupo per questo. Anche se non era mio fratello, non potevo che provare amore fraterno per lui, perché eravamo cresciuti come tali ed eravamo rimasti insieme come tali. Non potevamo non esserlo, magari non avevamo lo stesso sangue o lo stesso cognome, ma eravamo fratelli. Per questo le parole di Taylor non mi avevano sconvolto più di tanto, perché erano vere fino a un certo punto. E Liam lo sapeva quanto me, perciò non mi aveva provato a consolare, perché l’aveva capito subito, forse addirittura prima di me. Un altro motivo per amarlo, lui mi capiva sempre. Ero davvero grato per questo, così non mi dovevo spiegare più di tanto con lui. Sorrisi al pensiero.
 
-Louis concentrati! Ci pensi dopo al tuo lupo!- guardai scocciato Paul –Ma come faccio? Lui è il mio pensiero fisso- risposi, schivando un altro colpo e impalando l’ennesimo vampiro già morto. Liam arrossì mentre morse un altro nemico e gli strappò il cuore. –Louis!- mi riprese Danielle, indicandomi un demone alle mie spalle, lo schivai abilmente e gli diedi un calcio.
-Come si uccidono i demoni?- chiesi davvero curioso, mentre andai alle spalle del mio lupo, per aiutarlo dato che era circondato. –Solo i Nephilim uccidono i demoni, noi dobbiamo trovare un’altra soluzione- rispose Taylor, mentre spezzò il collo a un vampiro e lo impalò. Bene, molto bene, peccato che l’unico mezzo angelo presente, semplicemente non era presente. Scomparso nel bosco insieme a una strega originaria che incarna perfettamente la definizione strega. Si, perché lo era di nome e di fatto. Mi aveva infilzato! E non avevo potuto restituirle il colpo!
Liam mi prese per la mano e mi spinse davanti a lui, allungai una gamba e diedi l’ennesimo calcio del giorno al demone che ci stava attaccando. –Chi vuole diventare un Nephilim? Sapete ce ne servirebbe uno al momento- dissi, mentre diedi un veloce bacio sulla guancia al mio lupo e strappavo il cuore dal petto del morto. Che poi poverini, mi facevano pena, erano già morti una volta. Chissà che brutto ripetere l’esperienza.
 
-Louis! Smettila di fare l’idiota e cerca una soluzione come tutte le persone normali!- urlò Niall, il biondino ossigenato. Ma davvero? Era serio? –Perché? Chi c’è di normale tra noi? Siamo vampiri, licantropi, maghi e cacciatori. Tu ci definiresti normali? Di solito ci troviamo nelle storie fantasy, non nella realtà!- risposi, mentre gli passai un coltello che prese al volo. Rise, buon segno, almeno avevo alleggerito la tensione –Louis abbiamo urgentemente bisogno delle tue idee- disse Eleanor, mentre impalava e schivava. Ed ecco di nuovo che tutti avevano bisogno del sottoscritto. Che non vita la mia. Mi volevano proprio tutti.
-Boo bear- mi voltai verso Liam e sbuffai, mentre saltai per evitare un demone –Potremmo spedirli lontano con un portale- provai a dire, guardando Sheeran che scosse il capo. Fantastico, facevano anche i difficili. –Acqua santa? Croci?- chiesi facendo spallucce e morsicando un altro scocciatore. –Ci difenderebbero, non li ucciderebbero- bene, non avevo altre molte idee. Anzi, le idee proprio adesso mi mancavano. –E se li spediamo in chiesa? Non brucerebbero sul suolo consacrato?- il rosso si fermò e m guardò per un attimo stranito. Taylor uccise il vampiro che provò a uccidere Ed. –Louis, ottima idea- disse sorridente.
Lo sapevo già, ero un grande, poco da dire in proposito. Mi dovevano adorare per questo. Liam mi prese per mano e mi tirò via, correndo verso la chiesa –Muoviti, dopo ti ringrazierò a dovere- ecco, questo era un buon proposito per restare vivi. Mi morsicai un labbro e annuii convinto. Dopo sarebbe iniziato il vero divertimento.
 
 
 
Niall pov
Louis aveva avuto un’ottima idea, era stato davvero forte. Dovevo ammettere che lui e Liam stavano bene assieme, si completavano, il lupo era meno serio e Louis un po’ più responsabile. Una buona cosa data la sua arroganza, che mi meritavo appieno. Ci avevo provato con Liam, ma andiamo, quale stupido sano di mente non l’avrebbe fatto? Lui era lì e Louis con El, mi era sembrata un buona azione in quel momento. Ovviamente avevo sbagliato tutto e il vampiro me l’aveva fatto capire alla perfezione. Liam era felice, questo bastava per togliermelo dalla testa.
 
Cher mi sorrise –A che pensi?- chiese, guardandomi la mano –Sono felice per la nuova coppia- risposi solamente, completamente sincero. Lei ampliò il sorriso –Stanno bene insieme- ci rimasi di sasso, non pensavo davvero che avrebbe mai detto una cosa simile. Lei amava Louis giusto? Certo, aveva preso Harry in giro, ma Lou l’aveva amato davvero. Era strano che non fosse gelosa di Liam.
-Non ti da fastidio? Intendo Liam-  la vampira mi fissò per alcuni attimi –Non più- rispose semplicemente –Ho passato tanto tempo dietro a Louis, mentre lui era innamorato di Eleanor. Pensavo che una volta tolta di mezzo saremmo potuto stare assieme, ma ho sbagliato tutto- continuò, mentre mi prendeva per mano per velocizzarmi dati i vampiri morti dietro di noi e i demoni. –Ho conosciuto uno strano tipo che mi ha fatto riflette su ogni anno da vampiro che ho vissuto, che mi ha fatto riflettere su me stessa- la guardai meravigliato mentre il cuore prese a battere sempre più veloce nel petto, ero sicuro che lo avesse sentito –Dopo tanto tempo posso dire di non amare più Louis, ho un’altra persona per la testa, anche se mi turba ammetterlo- cosa? E perché mai? La guardai confuso –Chi è?- non riuscii a capire il perché, ma dovevo avere una vera conferma adesso. –Niall mi prendi in giro? Mi sembra ovvio- sbuffò, girandosi di scatto e impalando un vampiro troppo vicino. –Ma voglio sentirlo da te- risposi, prendendole la mano e rincominciando a correre.
-Sei tu stupido mago- il cuore sembrava volesse uscirmi dal petto e andare nel suo, sorrisi come un’ebete –E perché ti turba ammetterlo?- continuai, era arrivato il momento della verità, lo aspettavo da troppo tempo per tirarmi indietro adesso –Perché vuol dire che ora avrò una debolezza- aprii la bocca, ma rimasi senza parole. Cosa potevo dire? Mi stava stregando con i suoi occhi e il suo imbarazzo, che trapelava dagli occhi rivolti al terreno e un piccolo sorriso a coronarle il volto. –Cher per me è la stess…-
 
-NIALL!- gridò Liam, indicando dietro le mie spalle, mi voltai, completamente preso in contro piede. Vidi un demone sfrecciare verso di me, con le unghie pronte a entrarmi nella carne, ma era troppo tardi. Non potevo reagire, sentii le sue unghie contro la carne e chiusi gli occhi.
Ma dopo quel interminabile istante non sentii più nulla, solo l’aria sulla pelle intatta. Aprii gli occhi molto lentamente e rimasi di pietra davanti a Cher, infilata tra me e il demone. La unghie del demone che uscivano dalla schiena nuda della vampira e il sangue che continuava a sgorgare. –Cher- sussurrai incredulo. Danielle calciò via il demone e mi aiutò a trasportare il corpo della mora dentro la chiesa. Louis e Liam chiusero il portone alle nostre spalle.
Mi guardai le mani, era completamente rosse, rosse come il sangue. Il sangue di Cher era sulle mie mani e il buco sul suo petto divenne insopportabile da guardare. Tossì e il sangue le uscì dalla bocca. Sangue, sangue e sangue, ce n’era troppo. Le andai accanto appena bisbigliò il mio nome –Niall- ripeté l’ennesima volta e allora non potei fare altro che unire le nostre mani –Tu sei la mia debolezza- disse piano, guardandomi con occhi diversi, con occhi umani e lucidi. Non potevo permettere che morisse, non dopo tutto quello che aveva fatto per restare viva.
 
 “Anche io l’avrei fatto per… Per chi l’avrei fatto? Liam? Cher? Josh?”
 
Quella domanda tornò limpida nella mia mente, come un tuono che squarcia il buio. E magari la risposta ancora non ce l’avevo, ma adesso l’unica cosa che volevo era veder respirare la vampira in maniera regolare e continua, veder splendere i suoi occhi e il suo sorriso. E pensai a lungo a come salvarla, ma la risposta, quella si che ce l’avevo. Ed era così chiara nella mia mente che mi donava quasi la pace, la tranquillità.
 
 
Ricambiai lo sguardo ricolmo di bene della vampira e iniziai a sussurrare l’incantesimo che aveva salvato Zayn quella volta e che avrebbe salvato la vampira ora. E sorrisi, sorrisi davvero perché per un volta, forse la prima, stavo bene ed ero tranquillo. Non lo ero stato in quel ultimo mese, era da tanto tempo che non ero solo tranquillo. E mentre quelle parole lasciavano la mia bocca e la magia prendeva energia dalla mia stessa vita, per la potenza del incantesimo, non potevo fare a meno di essere felice. –NIALL! Fermati! Così morirai!- urlò Ed, correndo verso di me, seguito a ruota dal lupo e Louis.
Ma non mi fermai neanche quando sentii le sue dita premere sulle mie spalle, non mi fermai nemmeno quando Cher versò le sue lacrime per me, implorandomi di fermarmi e non mi fermai quando Liam gridò con tutta la sua voce che aveva bisogno del suo mago, di me, del suo amico. Non mi fermai e semplicemente chiusi gli occhi, sentendo l’energia svanire e la morte richiamarmi.
Ma un’ultima cosa la volevo fare, la desideravo davvero con tutto me stesso, una cosa che non avevo mai fatto, ma che morivo dalla voglia di fare. Morivo, che ironia della sorte.
Presi il volto di Cher tra le mani e sentii la morbidezza delle sue guancie che pian piano ritrovarono colore. Mi avvicinai, per sentire il suo buon profumo e il rumore del suo cuore che tornava a battere sanato dalle ferite. E posai le labbra sulle sue, beandomi di lei, solo di lei e della consapevolezza che anche lei, era la mia debolezza.
 
 
 
Liam pov
Non poteva essere vero, Niall cadde sul corpo risanato della vampira, privo della più piccola scintilla di vita. Niall sorridente e spensierato, era andato di sua spontanea volontà contro la morte, buttandosi a capo fitto in quella che doveva essere la sua avventura. Mentre Cher piangeva su di lui e gli tirava dei pugni, consapevole che lui non li potesse sentire e lo pregava di svegliarsi. Ma lui rimase a occhi chiusi stretto tra le braccia di Cher e per la prima voltai percepii il dolore della mora verso la perdita di una persona cara.
E non riuscii a far altro che buttarmi tra le braccia di Louis e piangere sulla sua spalla, mentre lui mi accarezzava il capo e mi trasmetteva il suo calore, cercando di restare forte davanti alla morte del nostro maghetto biondo. E strinsi tra le dita la sua maglia, sentendo il tessuto ruvido diventare niente, nella mia disperata presa, mentre le unghie si conficcavano nel palmo della mano e il sangue iniziava a uscire. –Calmati, shhh, ci sono io ora- continuava a ripetere il mio vampiro, mentre la sua presa si fece più salda e non potei far a meno che ricercare ancora di più il suo calore, premendo le labbra sulle sue. E lui me lo donò senza problemi, ricambiando quel contatto tra noi.
 
 
-Ragazzi, i vampiri morti stanno per entrare. E mi duole dirlo, ma sono troppi. Non ne usciremo vivi- disse il rosso, mentre impugnava con forza l’arma stretta in pugno. Non si era arreso, nonostante le parole dette, come nessuno di noi. Cher ringhiò e si alzò, posando il corpo del biondo delicatamente e amorevolmente sulla panca. Raggiungendo poi Eleanor, che guardava attenta la porta. Danielle sorrise e affiancò Sheeran, mentre Taylor si mise davanti al portone, seguita dai suoi amici. Io e Lou restammo a guardarci, consapevoli che quella era la fine di tutto.
Ma non sarei voluto morire diversamente, solo annegando nel blu dei suoi occhi, che mi trasmettevano pace e amore. Non sarei potuto morire più felice, combattendo per il mio amore e i miei amici. E capii il perché Niall avesse avuto tanto coraggio tuffandomi negli occhi di Louis, capendo che anche io sarei morto per salvarlo. Mi alzai e gli tesi la mano –Combatterò per te- dissi sicuro di me stesso, lui annuii e mi prese la mano –Anche io- ci sorridemmo e ci voltammo verso la porta mezza scassata, che stava per cedere una volta per tutte.
E appena cadde a terra una miriade di vampiri entrarono, con i canini pronti a mordere e le unghie pronte e colpire. E l’impatto fu rumoroso, ma fu anche il suono più bello che avessi mai sentito, il suo delle anime che non smettono di lottare per le persone che amano.
 
 
 
Zayn pov
*-Sono passati mille anni da quando fui chiamato in questo luogo. Fu il primo Cacciatore a evocare la mia presenza, allora mi pregò di mescolare il mio sangue con il sangue dei mortali per creare i quelli che oggi voi chiamate Nephilim. Feci ciò che mi chiese e gli dissi che non avrei fatto di più. Perché dunque mi hai chiamato, tu, che sei solo una strega?!- disse Raziel, con voce  profonda e divina, che per orecchie umani poteva essere mortale talmente la sua purezza si poteva tastare nell’ aria.
-Mille anni sono passati, ma i demoni e i mezzi demoni popolano ancora queste terre- rispose la strega, tremante e affascinata da tale bellezza. –Per un angelo mille anni non sono niente- rispose con voce ferma, non si poteva percepire nessuna emozione, nessun cambiamento del suo umore.
-I Nephilim che tu hai creato erano una razza potente di uomini. Per molti anni hanno combattuto valorosamente per liberare questa terra dai demoni e mezzi demoni. Ma hanno fallito, a causa della debolezza del loro cuore. Guarda l’ultimo della tua stirpe, si è innamorato di uno di loro e si è fidanzato con un mezzo demone. Una creatura della notte, io oggi ti ho chiamato per mettere fine a tutto questo, per mettere fine alla dinastia dei mezzi demoni- rispose ignorandomi, ma puntandomi un dito contro.
Il mio amore è più puro del tuo desiderio, pensai guardando con rabbia colei che disgustava il mio vampiro e l’amore che c’era tra noi.
 
-Voi streghe non siete chiamate a fare ciò! Come puoi parlare tu, che per prima usi gli spiriti per fare incantesimi creati solo dai tuoi capricci?! Tu che per prima ti sei alleata con i demoni, iniziando questa guerra?! Tu sei la prima mezzo demone qui e non puoi permetterti nemmeno di proferir parola in mia presenza strega, l’amore che il Nephilim prova non m’interessa, non sono affari che mi riguardano. I demoni non possiedono anima. Ma le creature di cui tu parli, le Creature della Notte, vampiri, licantropi e tutte le altre, sono tutti dotati di anima. Tu strega invece stai dimostrando il contrario, mettendoti a livello dei demoni! Quando il primo Cacciatore mi chiamò io gli diedi il mio aiuto, perché vedevo che il suo sogno era sincero. Ma tu sogni soltanto la tua gloria e non ami il cielo. Pensi solo a te stesse e alla ferita che i tuoi figli, i primi vampiri, ti hanno inferto. Rimpiangi il giorno in cui li hai creati e ora pretendi il mio aiuto per distruggerli?! Dov’è finito il tuo amore di madre?!- io amavano con tutto me stesso questo Angelo, davvero, era un grande, mi stava togliendo le parole di bocca. La strega vacillò per un momento e serrò gli occhi, le braccia gli caddero lungo i fianchi e strinse il pugno. –Il mio amore è finito quando sono divenuti mezzi demoni, quando uno di loro ha ucciso la mia unica, vera figlia. Angelo vorrei chiedere il tuo aiuto senza doverti obbligare, sono stata io a richiamarti e mi devi un desiderio!-
-È vero,  il signore che mi evoca può impormi un'unica azione, ma non sei tu la prima che merita il mio rispetto e la mia azione-
La strega sgranò gli occhi. —Ma Raziel... non c'è nessun altro qui- rispose incredula. Il palmo mi bruciò e guardai la mia Runa risplendere, anche quella che avevo disegnato sul terreno poco prima brillò.
-Invece si, c’è il Nephilim, la mia creatura. Quella che ho creato io e che ha più diritti di te! Colui che disegnato la Runa sul terreno, dimostrando di essere l'unico che merita di stare al mio cospetto e che dimostra quanto il suo cuore sia puro a differenza del tuo desiderio strega!- L'Angelo aprì la bocca e sputò, vidi uscire un fulmine di fuoco bianco, come una freccia ardente, che volò dritta e sicura sopra il terreno che si increspò sotto la sua potenza e andò a conficcarsi nel petto della strega. Le squarciò il petto e lasciò un foro fumante grande come un pugno infuocato. Come un albero abbattuto, la strega cadde a terra e lì rimase, immobile, la bocca aperta in un grido muto, gli occhi spalancati in un'espressione spenta.
 
-Nephilim! Quel’è il tuo desiderio?!- le sue ali toccarono il mio viso e potei sentire il tocco delicato e morbido delle due piume, come quando immaginavo di toccare una nuvola, la stessa consistenza. E le labbra si sciolsero e sentii la voce fremere per poter di nuovo uscire, la prima cosa che ne uscì però fu l’urlo disperato e trattenuto troppo a lungo per la morte del mio vampiro, del unico essere che amavo.
-La battaglia sta volgendo al termine. Il potere della strega sopra i suoi  spiriti  è svanito con la sua morte. Molti demoni già stanno fuggendo e gli altri verranno presto distrutti. I morti torneranno al loro mondo domani mattina e tutto ciò finirà una volta per tutte. In questo stesso momento alcuni dei tuoi amici stanno ancora combattendo nella chiesa della tua città. Se hai una richiesta, Nephilim, esprimila adesso. E ricorda che non sono un genio. Scegli con saggezza il tuo desiderio- la voce si spense e sgranai gli occhi, rendendomi conto che c’era solo una cosa che volevo riavere. E mi resi conto che l’amore che provavo per il vampiro era superiore a quello provato per la mia famiglia, per tutte le persone care che avevo perso. E mi chiesi se non fosse egoistico chiedere qualcosa unicamente per me stesso. Avrei potuto chiedere qualsiasi cosa, pensai frastornato, qualsiasi cosa: la fine di ogni sofferenza, o della fame nel mondo, o delle malattie, oppure la pace sulla terra. Forse, però, quelle cose non potevano essere concesse da un angelo, altrimenti sarebbero già state concesse. Forse erano gli uomini che dovevano trovarle, da soli.
C'era solo una cosa che avrei potuto chiedere alla fine, un'unica scelta vera.
-Harry- sussurrai, facendo morire la voce dopo quel semplice nome.
 
L’Angelo sorrise –Chiudi gli occhi Nephilim-  eseguii l’ordine, chiudendo le palpebre e immaginando il viso del mio vampiro perfetto in ogni singolo dettaglio. Il sorriso e le fossette, gli occhi smeraldo pieni di speranza e sicurezza. Ma soprattutto pieni d’amore per me, pieni di ogni emozione più bella, solo e unicamente per me. E immaginai la sua voce chiamarmi, roca e profonda com’era sempre stata. La stessa voce che mi aveva fatto innamorare quel giorno alla festa sul lago e che aveva confessato di amarmi. Quella voce piena di desiderio e malizia quando ci fondevamo e diventavamo un unico essere. Che chiamava il mio nome con passione.
-Zayn-  aprii gli occhi e m‘immersi dei suoi pozzi verdi. Harry sporco com'era, coperto di sangue e di terra, era la cosa più bella che avessi mai visto.

I miei occhi si abbeverarono alla sua vista, alla vista di ogni parte di lui: i capelli arruffati, la faccia sporca e insanguinata, gli occhi luminosi dietro la tanta sporcizia e le ferite visibili attraverso gli strappi nei jeans. Lo strappo aperto e zuppo di sangue della canotta, dal quale traspariva la pelle nuda. Ma non c'era alcun segno, alcuna ferita, a mostrare dov'era penetrata la spada. -Sei vivo- sussurrai incredulo. -Vivo per davvero!- Con lenta meraviglia gli sfiorai il volto, beandomi della sua perfezione. Si issò sui gomiti e mi guardò confuso -Ero nel buio. Non c'erano che ombre e sapevo che ero morto. E tutto era finito, tutto quanto. Poi ho sentito la tua voce. Ti ho sentito pronunciare il mio nome, ed è stato questo a riportarmi indietro- mi toccò lo zigomo, come per assicurarsi che non fosse un sogno e vidi che trattenne il respiro quando capì che non lo era e tutto questo era reale. -Non sono stato io, è stato l'Angelo a riportarti indietro- avevo la gola secca e ancora non riuscivo a capacitarmene, lui era vivo.
-Perché tu glielo hai chiesto-  Harry percorse il mio profilo di con le dita, restando qualche minuto a toccare e accarezzare le mie labbra. -Potevi avere qualunque altra cosa al mondo, ma hai voluto me- finì ancora più stupito di prima.
–Ma io voglio solo te- soffiai sulle sue labbra, per poi lasciarmi andare a una bacio casto e puro tra noi. Sentii per la prima volta le sue lacrime contro la pelle e aprii di scatto gli occhi. I suoi occhi verdi erano lucidi e le lacrime li appannarono.*

-Ti Amo Zayn- disse con voce rotta dalle lacrime di gioia, abbracciandomi e stringendomi a lui, mi era mancato da morire il suo tocco. Mi era mancato sentire i suoi muscoli contrarsi mentre mi abbracciava e i suoi ricci solleticarmi il collo. Mi era mancato sentire il battito accelerato del suo cuore contro il mio petto e mi erano mancate le sue labbra e i suoi occhi. Mi era mancato tutto di lui. –Anche io Ti Amo Harry- risposi in un sussurro, avvinghiandomi a lui e lasciandogli un tenero bacio sotto l’orecchio. Cosa che lo fece gemere, risi di gusto, era sempre stato un suo punto debole.
 
 
 


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Angolo autrice
Salve! :)
Allora sappiate che non mi diverte ammazzare le persone, amo tutti u.u
Okay, volevo chiarire una cosa. La morte di Harry l'ho resa appositamente meno drammatica di quella di Zayn, proprio perchè volevo solo far pensare 'oh cazzo' (scusate la parola) e far trattenere il respiro al lettore, per poi farlo subito tornare in vita e far riprendere una respirazione normale. Spero di esserci riuscita!
In teoria doveva 'resuscitare' già nel altro capitolo, ma poi ho deciso di tagliare :)
Comunque ringrazio Cassandra Clare per l'inspirazione di questi capitoli, ho fatto un misto di TVD e Shadowhunters, questo è il risultato, spero che vi piaccia :)
** Parte estrapolata da Shadowhunters e riadattata a questa ff.
Che altro dire? Spero vivamente di essere riuscita a trasmettere, ci sto mettendo l'anima in questa fic e spero davvero di farvi provare tante emozioni.
Ringrazio di cuore e tutti! <3
Un bacione, 
Ren xx

Now, we believe in two! - è una OS che ho appena pubblicato (Zarry)
Friends or something else? - un'altra OS pubblicata (Zarry)
I can't change, right? - prima OS pubblicata (Zarry con accenni Lilo)
 

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Capitolo 30
*** Angel&Fury! ***


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Capitolo 30
Alcuni addii non sono per sempre. Sono semplicemente: “mi mancherai fin quando non ci incontreremo di nuovo”.
Cit_

 
Harry pov
Strinsi il corpo caldo di Zayn tra le braccia, sentii i suoi muscoli rilassarsi a contatto con la mia pelle e un leggero sospiro felice lasciare le sue labbra carnose e tentatrici. Gli baciai uno zigomo e sfrusciai il naso contro la sua guancia, appoggiando la mia fronte alla sua, gli sfiorai dolcemente le labbra con le mie, ci passai la lingua sopra e le morsi piano, i canini mi uscirono involontari e dovetti concentrarmi per evitare di succhiargli via il sangue. Considerato che poteva essermi fatale. Sentii la sua lingua, liscia e ruvida, leccarmi il labbro inferiore, chiedendomi l’accesso che gli diedi immediatamente. E lo baciai per davvero, seguii i movimenti della sua lingua rincorrendola e gli leccai il palato, gustandomi il suo sapore nella bocca. Mi sporsi ancora verso di lui, attaccandolo al mio corpo che lo richiamava in ogni fibra e non potei fare a meno di eccitarmi. Lo desideravo ardentemente, ogni cellula del mio corpo richiamava la sua essenza e la voglia di bere nuovamente il suo sangue era incontrollabile. Lo sentivo mentre accarezzavo le sue labbra con le mie o mentre seguivo la sua lingua, lasciandogli il comando del bacio. Sentivo il suo fiato bollente entrarmi in gola e cercavo inutilmente di resistere al impulso di fondermi al suo corpo, privandolo di quei stupidi indumenti. I canini bruciarono a contatto col flebile strato di pelle che mi separavo dalla sua linfa rossa e la gola desiderosa di dissetarsi e idratarsi di quel fluido sanguigno, mi bruciò. La passione che si creò mentre lui si premeva senza alcun pudore al mio corpo e mentre io lo stringevo tra le braccia fece scattare la zampillo che avrebbe arso tutto intorno a noi. Gli lasciai le labbra tentatrici e gli leccai il collo, sentendo l’arteria ripiena del suo sangue che a contatto con la mia lingua vibrò di piacere, che si liberò dalla sua bocca in un rauco gemito. Alzò il mento e spinse il mio viso contro di lui –Mordimi Harry- la sua voce mi stava pregando, mentre col bacino spingeva contro la mia erezione, cercando di mantenersi lucido e donandosi un minimo del piacere che entrambi bramavamo. La voglia di stringere la sua pelle tra i denti e lacerarla divenne insostenibile, tutto di lui mi stava pregando. Il suo sesso contro il mio, la sua pelle bollente a contatto con la mia, la sua voce roca di desiderio malcelato e le palpebre serrate per la ricerca della forza necessaria per resistere a tutto questo. Eppure questa forza mancava a entrambi, non riuscii a trattenermi oltre, i vestiti furono dimenticati sul terreno umido sotto di noi, le pelli si graffiarono l’una con l’altra e il mio sesso, stretto tra i suoi glutei fremette e si irrigidì. La sua erezione accarezzava disperatamente il mio stomaco, cercando di donarsi ancor più piacere e per aiutare questo suo vago tentavo si aiutò con la mano, masturbandosi sotto i miei occhi rossi di brama. Zayn era sesso allo stato puro, la droga più ricercata e più rara, era la mia estasi, la concentrazione del mio desiderio e del mio amore. I suoi respiri ardevano sulla mia spalla e più velocizzavo le spinte, più il suo sangue fluiva velocemente accecato dal piacere ricercato per troppo tempo. Portò indietro la testa quando colpii il suo punto e un gemito roco e grezzo lasciò le sue labbra, strinse gli occhi e con la mano libera si aggrappò al mio collo, spingendomi verso il suo pomo d’Adamo –Mordimi Harry- pregò, stringendo i glutei e facendomi ringhiare contro la sua pelle nivea e pulita. Solo i due piccoli fori creati tempo addietro dal sottoscritto erano visibili, chiari e argentei sulla sua pelle un po’ più scura. Eravamo al limite, il mio sesso si erette un’ultima volta, tutti i miei muscoli si irrigidirono cercando di trattenere ancora il mio liquido bianco, senza riuscita e rilasciandolo dentro di lui. Un gemito più forte degli altri risuonò tra gli alberi, mentre il suo sperma toccò la mia pelle, sporcandola dell’essenza del mio moretto, quella che bramavo e desideravo. E per evitare di lasciare un grido pieno di lussuria, lacerai tra i canini il primo strato sottile di pelle e quando sentii l’arteria e il sangue fluire veloce, provando a scappare dai miei denti affilati, non riuscii più a pensare.
Morsi quella barriera che mi separava dal sangue, unica fonte dei miei pensieri e sentii finalmente quel liquido rosso riempirmi i canini, entrarmi finalmente in circolo nel organismo. Dissetare la gola secca e donarmi nuove forze. Mi riempii di Zayn, mi riempii del suo sangue che diveniva mio e mi beai della sensazione del desiderio appagato dopo troppo tempo. Sentii la mano del moro accarezzarmi i capelli, giocare con i miei ricci e lasciarsi andare tra le mie fauci, le fauci di un predatore che potrebbe ucciderlo, ma che lo ama troppo per farlo.
 
Zayn pov
Sentii i suoi canini dentro la gola abbeverarsi del mio sangue, riempirsi del mio sangue e sorrisi contento nel sapere quanto mi desiderava con tutto se stesso. Sapere che solo io avevo il dono proibito che il predatore dentro di lui ricercava continuamente. Sapere che io avevo il sangue bramato per tanto tempo e rallegrarmi nel sapere che lui voleva solo e unicamente il mio. Quando i suoi canini mi privarono del loro completamento sentii un brivido di freddo, ma le sue labbra baciarono i due fori creati e mi riscaldarono. Riaprii cautamente le palpebre e vidi i suoi occhi per metà verdi e per l’altra metà rossi ricercare i miei e brillare quando li trovarono. Serrai nuovamente gli occhi mentre lui spinse il viso contro il mio e chiuse pian piano i suoi –Grazie- sussurrò, un attimo prima di posare le sue labbra sulle mie. La sua lingua accarezzò la mia e mi ringraziò amorevolmente, prima di lasciarmi e riaprire gli occhi.
 
Lo guardai ripieno di felicità –Il tuo sangue non mi uccide- decretò, il suo membro lasciò i caldi antri nel quali era rimasto per tutto l’amplesso e si alzò da terra. Mi porse una mano sorridendo e mettendo in mostra le dolci fossette. Mi lasciai aiutare e sentii una fitta partire dal fondoschiena, strinsi le labbra e lo guardai male –Ti mancavo così tanto? Mi hai distrutto- allargò il sorriso e scoppiò a ridere, continuando a guardarmi con dolcezza e malizia. Lo trovavo un angelo quando lo faceva, era perfetto, non aveva niente che potesse distrarmi dal contemplare i suoi smeraldi. Era unico ed era mio. –La prossima volta farò piano- si scusò, abbassandosi e riprendendo i vestiti dimenticati –La prossima volta caro il mio Harold, tocca a me, me lo devi- sgranò gli occhi incredulo e restò immobile con gli indumenti in mano, glieli presi e mi rivestii, continuando a sorridere compiaciuto. –Cosa? E perché mai?- chiese mentre scosse il capo e si rivestì. Mi indicai il sedere, che continuava a lanciarmi fitte dolorose, alzai un sopracciglio scettico –Altrimenti non rivedrai per un’intera settimana il mio culo da dio greco e che ti fa impazzire al solo pensiero- sbiancò al istante e deglutì a fatica. Mi guardò negli occhi, cercando di capire se scherzassi e mi venne vicino, assicurandosi che non lo stessi prendendo in giro –Hai vinto- sbuffò infine, scrollando le spalle e scuotendo il capo. Sorrisi e gli lasciai un bacio a stampo –Lo sapevo già- mi prese per la vita appena mi allontanai e mi spinse contro il suo sesso, strusciandolo contro le mie natiche –Mi pregeresti di farlo con te dopo nemmeno un giorno- mi diede un bacio sulla tempia e sorrise, stringendo ancora un pochino i miei fianchi e lasciandomi andare un secondo dopo. –Dopo che avrai provato il mio amico sarai tu a pregarmi di rifarlo- feci spallucce e mimai con le labbra un bacio, sapevo di essere irresistibile quando lo facevo infatti le fissò per un tempo indeterminato e si morse le sue.
-Ti prego baciami- disse, continuando a fissarmi, sorrisi e mi avvicinai sfiorando la sua bocca –Non adesso, dobbiamo raggiungere gli altri- mi ritrassi un secondo prima che potesse catturare il bacio mancato. Rimase a bocca aperta e strinse i pugni –Stronzo- scoppiai a ridere sinceramente divertito. Lo ero, eccome se lo ero. Ma mi aveva distrutto il culo se lo meritava.
 
 
Louis pov
Impalai l’ennesimo morto vivente e lo rispedii nel mondo dei morti, mi voltai in direzione di Liam, mi sorrise e mi indicò l’entrata. I demoni erano impalati fuori dalla chiesa, alcuni scomparsi e altri impossibilitati a entrare. I vampiri morti li avevamo dimezzati, ma ce n’erano ancora troppi, insieme però stavamo riuscendo a tenergli testa. –Un modo per ucciderli tutti in un colpo solo?- domandai al mio lupo, scosse il capo e gli altri lo imitarono. Nessuno aveva idee, neppure io.
-Fermatevi – riconobbi la Voce, guardai oltre il portone, vidi Zayn e Harry, il moro aveva il palmo della mano contro i vampiri morti e la Runa luccicava. La spada angelica ne uscì e la impugnò. Era una cosa disgustosa e affascinante allo stesso tempo –Ce ne avete messo di tempo- urlai, mi guardarono colpevoli e maliziosi. L’avevano fatto mentre noi combattevamo per salvarci? Molto carino da parte loro, loro godevano come due conigli e noi a farci il culo per non morire. Mi sarei vendicato, ci potevano giurare. –Questa me la pagate- sorrisero e mi affiancarono –Perdono- si scusò il riccio, passandomi la spada della vecchia stregaccia. La presi e sbuffai, Liam abbracciò il suo migliore amico –Direi che prima è meglio sbarazzarci della spazzatura, dopo fate ciò che volete, ma non andate troppo oltre, sapete siete entrambi fidanzati- li ripresi, mentre si staccavano e mi guardavano basiti. Eleanor mi sfrecciò accanto  e uccise un altro vampiro, Cher guardò con astio Zayn, ringhiò e continuò a combattere.
 
–Ma non avevi usato la Voce?- chiese Harry, il moro annuì e uccise un morto, che strano uso delle parole, uccidere un morto, un controsenso. –Si, ma non dura per sempre- spiegò, infilzando e uccidendo. Un demone si materializzò, ma bruciò appena entrò in luogo consacrato. –Io penso ai demoni- disse Zayn, pronto a uscire, Harry lo studiò attentamente prima di incominciare a combattere. Il Nephilim uscì e si scagliò contro i demoni rimasti. Erano troppi, i morti continuavano a entrare e noi eravamo bloccati in chiesa, Sheeran era stanco e non riusciva più fare incantesimi, Cher e Danielle erano distrutte, Taylor e i suoi amici non riuscivano più a controllare i vampiri morti che continuavano a materializzarsi. Più ne uccidevamo, più ne entravano. Uno ne uccidevi, tre provavano a ucciderti. Liam era ferito in diversi punti e aveva il fiatone. Io non ero messo meglio di lui.
Guardai il corpo bianco di Niall, lui era morto e non doveva più succedere a nessuno. Non poteva più morire nessuno, Paul mi mise una mano sulla spalla –Continuiamo ragazzo- mi spronò, annuii e impalai l’ennesimo morto. Caddi a terra privo di forze, Liam mi venne accanto e si lasciò andare di fianco a me. Non avevamo più forze, eravamo troppo stanchi. La concentrazione non c’era più e noi eravamo semplicemente troppo pochi. Harry si mise davanti a noi e continuò a combattere. –Dobbiamo uscire dalla chiesa, in questo momento non ci aiuta restare qui, è un trappola per noi- disse prendendomi per le spalle e alzandomi, annuii e presi per mano il mio lupo, troppo stanco per aprire la bocca e lasciare uscire parole superflue –Come usciamo?- chiese Ed. Zayn era invisibile per i vampiri, di conseguenza per lui uscire non era stato un problema. Ma noi non avevamo le Rune.
 
-Il fuoco- spiegò mio fratello  e il rosso ci pensò un attimo, annuì e iniziò a pronunciare l’ultimo incantesimo in grado di fare. Il fuoco si accese sul pavimento, bruciandolo, i vampiri indietreggiarono verso la porta e il fuoco li seguì. Camminammo appena dietro il fuoco e quando fummo fuori dalla chiesa i demoni ci attaccarono. Zayn provò a ucciderli, ma erano davvero troppi. Rincominciammo a combattere contro i morti viventi che si avventarono su di noi. Venne automatico difendersi nonostante la stanchezza, ma dopo altri minuti quest’ultima prese il soppravvento e ci accasciammo al suolo. Anche il moro era stanco contro tutti quei demoni, la sua spada luccicava mentre li uccideva eppure non era mai abbastanza. Avevamo combattuto per cosa? Dopo tutto questo era un obbligo restare vivi, dovevo ancora fondermi col mio lupo! La serata non era ancora finita e lui doveva ancora ringraziarmi per bene! Dannazione, ci tenevo!
 
 
Harry pov
Guardai in direzione di Zayn, era stanco e non riusciva più tenere testa e tutti i demoni presenti. L’ennesimo vampiro provò a mordermi, ma lo scansai finendo tra le zanne di un altro morto. Mi inginocchiai a terra quando mi morse, ma un secondo dopo urlò, sputando il sangue delle mie vene. Bruciò e il suo corpo divenne cenere in poco tempo, come ustionato da un acido mortale. Mi guardarono confusi, come diamine era possibile?!
-Hai bevuto il mio sangue prima, per te non sarà fatale, ma per gli altri si- urlò il mio moretto, facendo spallucce e voltandosi in direzione del nuovo demone. Louis mi squadrò –Harry sei acido- battuta pessima. Davvero era così stanco? Evidentemente si. Un’altra decina di vampiri morti uscì dal bosco e ci venne incontro. Cazzo. Quanti erano? Troppi. Non finivano mai. –È stato un piacere combattere con voi- sussurrò Danielle, preparandosi per l’atto finale. Ci alzammo tutti da terra e ci preparammo a difenderci inutilmente.
 
-Non moriremo oggi- guardai il mio ragazzo che ci sorrise, un attimo dopo gridò a squarciagola e cadde sul terreno. Che cazzo aveva? Non l’avevano colpito, i demoni intorno a lui li aveva paralizzati con la Voce per il momento. E allora che diamine aveva?! Un vampiro morto mi si parò davanti, gli strappai immediatamente il cuore e lo tolsi di mezzo, subito un altro mi venne incontro. Dovevo andare da Zayn! Ringhiai e gli ruppi il collo. Girai il volto in cerca del mio ragazzo, lo vidi inginocchiato a terra, si stava cercando di togliere la maglia, gridando e dimenandosi. Feci un passo verso di lui quando il silenzio piombò e si fermò. –Zayn!- urlai, venendolo immobile a terra. –Zayn- ripetei continuando a guardarlo. I demoni intorno a lui iniziarono a muovere le zanne, ancora attaccati al suolo. –Zayn!- lo richiamai spaventato, col terrore di averlo perso un’altra volta. Un vampiro provò a mordermi e glielo lasciai fare, bruciò un attimo dopo come l’altro. Non imparavano mai la lezione, ma poco me ne importava. Che cazzo aveva Zayn?!
I demoni si mossero e gli si avventarono contro –Zayn!- un luce bianca mi investì gli occhi e dovetti chiuderli per evitare di scottarmi. Quando li riapri vidi la perfezione divenire realtà, lo spettacolo più bello di sempre e che amavo con tutto me stesso. A cui avevo donato tutto me stesso.
 
Il mio angelo era in piedi, gli occhi dorati e la spada angelica luccicante in mano. Ma soprattutto, due grandi ali bianche, piumate di purezza spuntavano dalla sua schiena. La maglia stracciata al suolo e la schiena nuda e perfetta, senza cicatrici o altro nei punti dai quali nascevano quelle due grandi ali che lo resero ciò che era sempre stato. Un vero Nephilim. Mi commossi davanti a tanta bellezza e mi morsi il labbro nel sapere che lui era mio, che lui aveva scelto me come fidanzato. Lui si era donato a me e si era affidato al sottoscritto. Sorrise e aprì le ali che divennero immense, le Rune sulla sua pelle divennero argentee. I demoni si polverizzarono sotto di lui e la spada angelica colpì con forza i vampiri morti, Zayn si scagliò contro ogni essere riportato in vita e lo infilzò con la sua spada. Trapassando i diversi corpi e difendendoci. Volando, scansando e attaccando. E io non potei fare a meno di contemplarlo in ogni suo movimento, era mio, solo ed esclusivamente mio. Mi bruciò il polso destro e mi risvegliai dalla trance nel quale ero caduto. Guardai con attenzione il polso e ciò che vidi mi lasciò basito.
Una Runa spuntava piccola quanto il mio pollice, ma ben disegnata, nera e visibile come i miei tatuaggi. La guardai affascinato e ci passai le dita sopra incredulo. Che Runa era? Zayn toccò il suolo e quando rialzai il capo notai che aveva ucciso gran parte dei nostri nemici. Il sole stava sorgendo oltre le montagne e il resto dei vampiri morti stava scomparendo come se tutto quello che era successo non fosse mai accaduto.
 
Sheeran mi venne accanto e mi prese il polso, girandolo verso di lui e studiandolo. Il mio moretto mi corse accanto, le ali ripiegate sulla schiena. –Che succede? Stai bene? Sei ferito?- mi chiese subito, guardandomi il corpo e cercando un taglio più profondo degli altri. –Ho anche io una Runa- spiegai mostrandogli il polso, ancora affascinato dal mio angelo e la sua perfezione. Non c’era un sfumatura che non amassi di lui.
-Com’è possibile?- chiese  studiandomi il palmo, Louis e Liam mi guardarono –Magari è per questo che sei immune al sangue di Zayn- provò a dire il lupo. Gli altri rimasero a debita distanza, pensierosi e confusi.
-Non è che hai disegnato tu questa Runa su Harry?- chiese mio fratello, guardando meravigliato il moro a petto nudo. Poteva almeno chiudere la bocca, già sapevo che il mio ragazzo avesse un fisico da urlo. Sbuffai e alzai un sopracciglio, imponendomi di non essere geloso. Cosa che non mi riuscì. –E quando l’avrei fatto?- il lupo ci ricordò di come anche la Runa sul suo palmo non se la ricordasse e del blocco ancora nella sua mente. Odiavo quel blocco, ma me ne sarei accorto se uno stilo mi avesse inciso la pelle. –Può essere- disse Sheeran. –Me lo ricorderei- negai, continuando a guardarmi il polso. –Non necessariamente, i Cacciatori tengono nascosta la loro natura di Nephilim e tutto ciò che la riguarda, anche le Rune. Se un normale vampiro venisse a contatto con questo segreto, senza il permesso di uno di loro, lo dimenticherebbe subito. Voi avete avuto il permesso di Zayn inconsapevolmente, ma se lui ti ha davvero inciso questa Runa prima, nemmeno tu lo ricordi- guardai il rosso pietrificato dalle sue parole.
-Ma io non mi sono mai avvicinato a Zayn! Tranne alla festa sul lago!-
 
Zayn pov
No, c’era un ricordo che premeva sulla mia memoria, un ricordo lontano e ignoto. –No, magari ci siamo incontrati prima ed entrambi l’abbiamo dimenticato- dissi, continuando a osservare la sua Runa, che poi qual’era il significato? –Che Runa è?- chiesi sinceramente curioso. Mossi un piede verso Ed e caddi a terra, il peso delle ali mi aveva destabilizzato. Harry mi aiutò a rimettermi in piedi, involontariamente le aprii e colpii il mio vampiro. Mi guardò allibito –Scusa, non ci sono abituato- sorrise e scosse il capo, accarezzandomi una piuma. Era strano avere delle ali, eppure era normale. Erano una parte di me.
-Parabati. È la Runa dei Parabatai-  parabacosa? Cioè? Di che diamine parlava? –È un legame tra due persone, è più forte del legame tra fratelli o tra migliori amici. A volte persino del legame del amore, è molto forte, il legame più forte in assoluto. Difficile da spiegare. Comunque di solito si crea solo tra Nephilim, invece anche su di te ha funzionato- mi guardai la pelle e alla fine la vidi, sul polso sinistro, piccola e nera. La stessa Runa di Harry. –Perciò mi hai scelto come tuo Paraqualcosa- disse Harry, sorridendomi e guardandomi la piccola Runa identica alla sua.
-Parabatai idiota- sorrisi, guardandolo negli occhi sinceri e verdi. –Ti Amo- rispose prendendomi per mano. Come mai era comparse solo adesso? Mi voltai verso Sheeran che mi studiava le ali, come tutti del resto. La cosa era imbarazzante. –Perché adesso?- chiesi, ripiegandole il più possibile, sperando che scomparissero al più presto. –Magari sono le ali che ti hanno riportato alla luce queste Rune, nonostante il ricordo sia celato nella tua mente- disse il rosso, toccandomi un’ala. Le aprì e mi librai in volo, alzandomi di poco da terra.
-Basta vi prego! Quando scompariranno?- chiesi frustrato –Non ne ho idea- sbuffai e ritornai accanto al vampiro, nascondendomi nel incavo del suo collo. Mi passò un braccio intorno alle spalle e mi strinse a lui.
 
-Niall è morto- mi pietrificai, mi staccai da Harry come ustionato e guardai Cher –Cosa?- alzò un sopracciglio e tornò nella chiesa, uscì col corpo del biondo e si morse un labbro, lasciando cadere una lacrima dal suo viso. Mi spiegò come fosse morto e la rabbia montò nel mio cuore, lasciai il corpo del mio ricciolino e mi avventai su Cher. Le presi per il collo e la sbattei al muro –Tutti muoiono per colpa tua!- urlai, puntandogli la spada al petto, gli occhi divenuti dorati e le ali aperte. Per lei era morta la mia famiglia, per colpa sua era morta Eleanor, per colpa sua Harry aveva sofferto per più di un secolo e ora per colpa sua era morto Niall. Strinsi la presa e la spada luccicò nella mia mano –Zayn! Non sei così! Niall non lo vorrebbe, è morto per salvarla- Liam mi appoggiò una mano sulla spalla. No! Adesso basta! L’avrei uccisa immediatamente. Basta scuse ‘tu non sei così’, io ero un mostro e potevo uccidere chi e quando volevo. Nessuno mi avrebbe fermato stavolta. Il mostro sarebbe uscito e la vita di Cher sarebbe finita per davvero. Basta, ora era arrivato il suo momento. Morte. Lei avrebbe finalmente incontrato la morte come i miei genitori, El e Niall. Il mio amico, quello che lei aveva ucciso!
-Io amavo Niall, sarei morta per lui- sussurrò, premendo le mani sulle mie –Tranquilla lo stai per raggiungere- ringhiai, stringendo la presa e preparandomi a colpirla.
 
Liam mi separò dalla vampira –Niall è morto per lei! Non la ucciderai per vendetta Zayn! Non lo permetterò!- lo guardai male e lasciai cadere la spada, strinsi il pugno e lo colpii. –Non me ne frega un cazzo! Lei si merita la morte!- urlai, il lupo si rialzò e mi restituì il cazzotto –No! La difenderò anche se dovessi andare contro di te! Sei accecato dalla vendetta Zayn! Non ti riconosco più! Dov’è il mio migliore amico?! Quello che non farebbe male a una mosca?!- mi rialzai e mi pulii il sangue dal labbro, mi buttai su di lui e cademmo per terra, presi a colpirlo in viso e lui si dimenò, proteggendosi a sua volta. Perché reagiva così?! Quella vampira si meritava la morte, lei aveva ucciso tutte le persone a me care!
-Una volta non ti saresti mai permesso di dire che una persona si merita la morte! Dov’è il mio Zayn?! Quello con cui sono cresciuto e che è capace di perdonare?!- lo colpii con forza sul viso e presi fiato, le lacrime mi sfocarono la vista –È morto quando ha dovuto imparare a uccidere per difendere se stesso e le persone che ama! Divorato dal mostro che sono realmente!- risposi, spingendomi in aria con le ali e volando sopra il suo corpo. Liam si alzò a sua volta e andò davanti alla vampira.
-Non ti permetterò di ucciderla! Non ti avvicinerai mai più a lei finché resterai il mostro che sei diventato- il cuore mi si bloccò nel petto e la risata del mostro dentro di me risuonò sempre più forte nella mia testa.
 
 
Harry pov
Diedi un pugno ben assestato a quel cazzo di lupo. Che cazzo gli prendeva?! Zayn non era un mostro! Gli ringhiai e Louis mi spinse via, accertandosi che il suo lupo stesse bene. Saltai e presi la mano del moro, che si lasciò trascinare via dal sottoscritto. Corsi a casa mia  il più velocemente possibile e mi rintanai dentro. Mi sedetti accanto a Zayn sul divano e lo accolsi tra le braccia –Non sei un mostro- sussurrai e lui si lasciò cullare dalla mia mano tra i suoi capelli. Sapevo che non mi stava realmente ascoltando, ma questo non mi impedii di continuare a ripeterglielo nelle orecchie, cercando di sovrastare la voce del mostro che pensava di essere. –Per questo non volevo che uccidessi, le persone si allontanano e l’amore viene perso- bisbigliai, accarezzandogli uno zigomo. Lui mi guardò negli occhi e mi abbracciò a sua volta –Ma tu sei qui- rimasi incredulo davanti a quelle parole e non potei fare a meno di trattenere le lacrime che spingevano per uscire, lo strinsi più forte –Sempre- mi baciò un angolo della bocca e nascose il viso nel incavo del mio collo, addormentandosi immediatamente, stremato dalla giornata.
 
 
Louis pov
Avevano sbagliato entrambi sicuramente. Liam aveva avuto una buona ragione per difenderla, ma Zayn  aveva una buona ragione per ucciderla. Harry aveva reagito alle parole del mio lupo, gesto normale anche quello, ma questo non mi aveva impedito di scacciarlo. C’era troppa tensione, Liam e Zayn avevano appena fatto a botte e per evitare di litigare ancora di più mi era sembrata una mossa giusta.
Il lupo era al piano di sopra a discutere con Sheeran, a casa di quest’ultimo. Io ero in balcone, El mi venne accanto e sorrise –Faranno pace- annuii e la guardai, era sempre bellissima. –Come posso smettere di amarti?- chiesi, lei abbassò il capo –Ami di più Liam- annuii, ma le presi una mano voltando il capo verso il sole che sorgeva alto nel cielo –Hai ragione, ma una parte del mio cuore sarà sempre tua, tu eri la persona giusta Eleanor-  mi strinse la mano e sentii una lacrima bagnarmi la pelle  –Per un vampiro esistono tanti grandi amori e tante persone giuste, tu hai avuto la fortuna di trovare subito la tua dopo di me- rispose, la sua voce calma e tranquilla. Piena di dolcezza e amore, mi voltai con un sorriso sincero verso di lei –Gra…- ma lei non c’era più, la sua mano non c’era più. Era scomparsa nuovamente dalla mia vita, ma questa volta per sempre. Mi morsi il labbro inferiore e mi asciugai gli occhi –Grazie El-
 
 
Liam pov
Guardai Ed –Puoi fare un incantesimo che impedisca a Zayn di entrare qui?- il rosso annuii –Ma prima devo recuperare l’energie- gli diedi una pacca sulla spalla e uscii dalla sua camera. Cher e Danielle parlavano tra loro in una delle tante camere degli ospiti. Sorrisi e scesi al piano di sotto. Paul mi invitò a sedermi accanto a lui, cosa che feci volentieri. Zayn non si sarebbe avvicinato a Cher, la morte di Niall non sarebbe stata inutile. Avevo sbagliato a dargli del mostro, ma era l’unico modo per fermarlo dalla sua furia omicida. Mi sarei dovuto far perdonare al più presto, anche se sarebbe stato difficile, era il mio migliore amico. Per fortuna ora c’era Harry con lui, altrimenti avrebbe fato qualcosa di stupido.
 
-Louis è fuori con Eleanor- mi informò Paul, mi concentrai e potei sentire le sue parole: “…smettere di amarti?” mi bloccai, decidendo che fosse meglio per me non ascoltare. Paul mi diede uno schiaffetto sul ginocchio –Che succede?- chiese, mi morsi il labbro, ma se non ne avessi parlato con qualcuno sarei morto. –La ama ancora! Come può dire di amarmi, tornerebbe da lei sempre. Garda l’ultima volta, non ci ha pensato nemmeno un attimo e l’ha baciata!- Paul sorrise –Hai ragione, ma dimentichi che lui ha scelto te- rimasi di sasso e lo guardai negli occhi –Ripetilo- sussurrai –Lui ha scelto te- il cuore prese a battere velocemente. Paul si alzò e mi sorrise ancor di più –L’hai conquistato amico, non rovinare tutto- aveva ragione, non dovevo rovinare tutto con le mie paure. Lui aveva scelto me. Mi voltai verso Paul –Hai rag…- ma lui era scomparso. Non c’era più, era tornato nel suo mondo. Sorrisi –L’ho conquistato- sussurrai.
 
Louis rientrò e mi sorrise, lasciandosi andare sul divano e appoggiando la testa sulle mie cosce –È scomparsa- annuii –Anche Paul- presi ad accarezzargli i capelli e lui si fiondò sulle mie labbra, baciandomi con passione e mordendomi il labbro inferiore. Me lo premetti addosso e lui si sistemò meglio sopra di me, il suo cuore a contatto col mio. I vestiti di troppo furono tolti –Ti devo ancora ringraziare- sussurrai sul suo collo, lasciandogli un succhiotto evidente. Lui sospirò pesantemente e tornò a baciarmi con lussuria. Le erezioni si scontravano per frenare la voglia di venire subito, donandoci un minimo di piacere. Louis mi portò le braccia al suo collo e mi prese per i fianchi, premendo un dito contro la mia piccola apertura, mi penetrò e iniziò a farmi abituare. Mi incominciò pompare per distrarmi dal dolore e ci riuscì in pieno. Sarei potuto venire in quel momento, non mi accorsi nemmeno del secondo dito che entrò in me, mi leccò il collo e io abbandonai la testa all’indietro. Mi morse con foga e iniziò a succhiarmi il sangue, mentre la punta del suo sesso toccò la mia apertura, iniziando a penetrarmi. Gemetti di dolore e lui aumentò il ritmo della masturbazione, entrando con una spinta forte e decisa in me. Mi sentii pieno e prima che potessi urlare mi tappò la bocca con la sua, leccandomi la lingua con la sua e accarezzandomi ogni più piccola parte. Iniziò a uscire, per rientrare subito dopo e mentre le spinte aumentavano facendosi sempre più forti e veloci, un grande piacere si impadronì del mio corpo. Continuai a soffocare i miei gemiti tra le sue labbra, consapevole che le due donne ci stessero sentendo. Poi toccò quel punto e tutto divenne bianco, bianco ovunque e la sua bocca non bastò per reprimere il piacere, urlai con tutto il fiato che ebbi in gola e il suo nome riecheggiò tra le mura del salotto. Strinsi i glutei e sentii i suoi muscoli contrarsi, aprii gli occhi per guardare i suoi blu, liquidi di piacere mentre il suo seme mi riempiva dentro facendomi sentire amato e completo per davvero, facendomi venire a mia volta nella sua mano.
 
Si lasciò ricadere tra le mie braccia ancora nudo, ancora dentro di me e sussurrò un flebile ‘ti amo’. Sorrisi e lo baciai dolcemente, alzando poi lo sguardo verso la finestra dal quale si vedeva il cielo blu e limpido dopo la notte passata a combattere. Ma ciò che vidi fu solo l’azzurro degli occhi di Niall che tranquilli ci guardavano imbarazzati. –NIALL!- urlai, spingendo Lou e vestendomi frettolosamente. Il mio vampiro si toccò la testa e si guardò intorno stordito, gli passai i vestiti. –Vestiti! C’è Niall!- ordinai, lui si guardò intorno confuso poi guardò me –Mi prendi in giro? Ci siamo solo noi- mi voltai e di nuovo gli occhi azzurri del biondo mi guardarono contenti –Ma è lì!- lo indicai e Lou si voltò verso quel punto, negando col capo.
-Vuoi dire che lo vedo solo io?-
 
Cher scese velocemente e non guardò Louis nudo a terra, ma il punto che ancora indicavo. –Non è divertente- disse gelida, Niall sorrise e l’abbracciò immediatamente. Ma la vampira non lo sentì e abbassò tristemente il capo. Danielle scese le scale raggiungendoci –Niall!- gridò.





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Angolo autrice
Scusate per il ritardo, in questi giorni non sono potuta stare al pc.
Oggi ho scritto il capitolo, spero che vi piaccia. Si spiegano molte cose, alcune molto importanti. 
A Zayn spuntano le ali, che bello u.u Ma ora come farà ad andare in giro?
Comunque i nostri Lilo finalmente stanno assieme, ma Liam e Zayn hanno litigato e il moro si sente ancora un mostro. Ma Harry gli è vicino ;)
Gli Zarry <3
Zayn finalmente libera la voglia di vendetta che ha contro Cher e salva la vita a tutti.
Il nostro eroe ahah 
Spero vi sia piaciuto il capitolo e spero di essere riuscita a farvi provare le loro emozioni!
Ringrazio davvero tutti coloro che ancora mi seguono! E coloro che si prendono sempre la briga di recensire!  <3
Un bacione, 
Ren xx

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Capitolo 31
*** Belong! ***


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Capitolo 31
“Appartenersi: una parola che ha senso solo se pensata al singolare e vissuta al plurale.”
Kruger Agostinelli_

 
Harry pov
Entrammo in casa di Ed con cautela, Zayn aveva addosso ancora le Rune perciò a gli occhi delle altre persone umane era invisibile. Per fortuna, visto che le ali non accennavano a scomparire. Mi strinse la mano non appena entrò Liam nel nostro campo visivo, ma la strinse ancora più forte quando vide Cher, e serrò la mascella. Era un piccolo cambiamento nel suo corpo, nessuno se ne accorse tranne me, ma io vedevo tutto di lui, la più piccola variazione nelle sue mosse o nel suo aspetto. Gli sorrisi, provando a trasmettergli un po’ di tranquillità e notai che restò a fissarmi le fossette, poi si rilassò e ricambiò il mio sorriso.
 
Quella canotta nera lasciava intravedere tutti i suoi tatuaggi, dannazione se era attraente, calmati Harry, non è il momento. Presi un respiro profondo e cercai di calmare i miei ormoni impazziti da quando stamattina qualcuno si era vestito con dei jeans neri stretti e quella dannatissima canottiera nera. Sicuramente l’aveva fatto apposta, visto il discorso lasciato in sospeso ieri. Mi si avvicinò e mi sfiorò teneramente l’orecchio con le labbra –Calmati, rimanda a dopo i tuoi pensieri perversi- certo dire così ora era facile,  era colpa solo sua se avevo pensieri perversi ora! Sorrisi rassegnato e gli passai il braccio intorno alla vita, stampandogli un bacio sulle labbra e mordendogli quello inferiore, trascinandolo più vicino, mugugnò di dolore appena strinsi maggiormente i denti. Lo fissai intensamente, era sexy mentre era intrappolato tra i miei canini e mi guardava come un cucciolo indifeso, era sexy sempre.
Gli lasciai andare il labbro e lui se lo succhiò, guardandomi con disappunto, bene, l’avevo distratto.
 
-Dopo potete anche saltarvi addosso, davvero, ma adesso abbiamo un problema- fissai lo sguardo in quello di Louis che fece spallucce –Cosa succede?- chiese Zayn, avvicinandosi al sottoscritto per restare tranquillo. –Io e Danielle vediamo il fantasma di Niall, cioè non è proprio un fantasma, sembra sia intrappolato in un limbo. Diciamo che è vivo, ma non sappiamo come riportarlo indietro- spiegò Liam, guardando fisso il moro che alzò un sopracciglio. Bene, fantastico, ora avevamo anche i fantasmi. Tutto questo era troppo e detto da un vampiro sembrava al quanto ridicolo.
 
 
Zayn pov
Che cazzo voleva dire? Già stavo letteralmente morendo dalla voglia di tirare un cazzotto al mio amico, per fargli provare un quarto del dolore che avevo provato io nel sentirmi dare del mostro. Inoltre Cher non aiutava la mia concentrazione, meno male che c’era Harry. Con lui era impossibile non distrarsi da tutte quelle confusionarie emozioni che mi turbavano dentro. Lui riusciva sempre a calmarmi.
-Puoi parlargli?- domandò il riccio , incredulo e stanco dei continui problemi. Dopo l’avrei fatto rilassare, ci poteva giurare, l’avevo notato il suo sguardo malizioso non appena avevo finito di vestirmi, ero tremendamente sexy e tentatore, lo sapevo bene.
 
-Non ci ho provato a dire il vero- Liam sbatté le palpebre imbarazzato e Louis scosse il capo –Sei un caso veramente perso lupacchiotto- disse deridendolo affettuosamente, il lupo sbuffò e sorrise. Si voltò verso la finestra –Come stai Niall?- attendemmo qualche risposta, nonostante vedessi solo la luce del sole e l’aria. Era possibile che in meno di un mese mi ero ritrovato in una storia fantasy che di solito si vedono solo in televisione? Tutta colpa del ricciolino accanto al mio corpo, che mi fissò lo zigomo e ci lasciò un bacio. –Irresistibile- sussurrò facendomi sorridere, amavo essere venerato, soprattutto da lui.
-Ci dobbiamo concentrare, ma si, riusciamo a parlare- Lou guardò attentamente la finestra, stringendo gli occhi e concentrandosi, cosa voleva ottenere così?
 
Un rumore improvviso dietro di noi ci fece scattare, facendoci mettere in posizione di difesa. Taylor distrusse la porta  e guardò Sheeran, sceso in salotto immediatamente. –Fammi entrare oppure ordinerò a uno di loro di ucciderti- disse minacciosa, Cher ringhiò e provò ad attaccare, ma la presi per il polso e la portai dietro di me, salvandola dal paletto in mano alla bionda sulla porta. –No, non lo farò- rispose Ed sicuro, l’antico ringhiò –Se non posso entrare, vorrà dire che vi farò uscire- detto ciò prese un piccolo arnese dalla sua tasca e sorrise malignamente, cazzo cazzo cazzo. No, che cazzo era? Non mi piaceva per niente tutto ciò.
Lo buttò in casa e si allontanò, sentii un leggere click e scattai, attaccai Cher al muro, proteggendola col mio  corpo e abbassai il capo. Dopodiché ci fu un’esplosione e aprii automaticamente le ali, formando una barriera. Le mura della casa ressero nonostante tutto, ma sentii subito una fitta al ginocchio e al braccio. Aprii gli occhi che non sapevo di aver chiuso e guardai la vampira sotto di me, era impaurita e incredula –Stai bene?- chiesi, lei mi fissò e annuii –Mi hai protetto- era vero, maledettamente e fottutamente vero. Perché cazzo non l’aveva lasciata morire? Un problema in meno. Harry. Cazzo.
 
Mi voltai immediatamente, tossendo per il fumo denso e il fuoco disperso per la stanza. –HARRY!- gridai terrorizzato, ogni muscolo si bloccò e iniziai a tremare, le lacrime presero subito a fluire dagli occhi e il pensiero di averlo nuovamente perso mi creò un buco nero nel petto. Non poteva essere morto di nuovo, no, non avrei resistito senza di lui. Caddi con le ginocchia a terra e misi le mani in faccia, coprendomi gli occhi disperato e continuando a piangere. Non di nuovo, non anche lui. Sarei morto davvero questa volta. Il freddo mi investì come un’onda d’urto e le ali non riuscirono a riscaldarmi. Non potevo averlo perso di nuovo. Mi portai le ginocchia al petto, stringendomi le gambe con le braccia e nascosi il viso nel ombra, continuando a piangere. Ero solo, avevo freddo, stavo congelando. Tremai sempre più forte, stavo avendo una crisi di panico, Harry, cazzo dove era Harry? Sentii il cuore venire aperto in due, lacerato dal dolore, il sangue fluire a fiotti come un fiume in piena, ferito da quell’ondata di paura. Stremato, terrorizzato e disperato. Il buio unica consolazione, divenire il niente unica possibilità, senza Harry tutto era finito. Le lacrime mi infreddolirono lungo le guance e pensai davvero di seccarmi e disidratarmi in quelle condizioni. Il vuoto all’altezza dello stomaco mi aveva tolto ogni speranza e la paura più cieca si stava facendo largo nel petto. La nausea e i giramenti di testa vennero istantanei, per poco non svenni a terra. Harry, senza di lui era tutto finito. Al diavolo tutto il resto, volevo solo lui e invece lui non c’era. Le fiamme irruente ci avevano diviso e ora lui era scomparso. Urlai a squarciagola perché era ingiusto e lui non poteva davvero essersene andato, lui non poteva essere morto, la morte mi abbracciò e venni avvolto da lei, completamente morto anche io.
 
-Zayn- due braccia mi avvolsero e un corpo sconosciuto prese il posto della morte, avvicinandomi a un calore nuovo –Liam- sussurrai quando vidi i suoi occhi premurosi –Dobbiamo scappare- mi aiutò ad alzarmi e mi portò via di peso, coprendomi con un coperta che non mi riscaldò e trascinandomi verso la salvezza. Cher aprì una botola e ci si tuffò dentro, Liam mi sorrise –Vai, Harry è già sotto- sgranai gli occhi, ma non ci credei. La sicurezza della sua morte mi attanagliava le viscere fin nel profondo, artigliandomi e impossibilitandomi a scrollarmela di dosso. Saltai di sotto e il lupo mi imitò, richiudendosi la botola sopra la testa. Alzai il capo e invece lo vidi, appoggiato al corpo di Louis, ferito a un fianco.
 
Mi sorrise –Zayn- lasciai la coperta e gli buttai le braccia al collo, stringendolo il più possibile e strozzandolo. –Cazzo- la paura scomparse non appena aspirai il suo odore e la certezza di averlo vicino, vivo, mi sciolse ogni nodo creato dal panico. -Sono qui, mi dispiace di non essere venuto io a prender…-
Lo baciai, bloccando sul nascere le sue inutili parole e sentendolo sempre più vivoLui c’era, era qui e questo bastava. Mi sorrise quando gli lasciai andare le labbra e se le leccò –Anche io mi ero spaventato- disse mentre mi strinse a lui e appoggiò la fronte sulla mia spalla –Mordimi- ordinai, sentii le sue mani tremare e i suoi occhi si catapultarono nei miei, allontanandomi di poco dal suo petto –Mordimi ho detto- mi riavvicinai e passai una mano tra i suoi ricci, stringendoli e portandogli il capo verso il mio collo. Sentii il suo respiro pesante e bollente sulla pelle ancora fredda e gelata.
 Poi i suoi canini mi penetrarono e ogni dubbio venne scacciato quando sentii il mio sangue entrare in lui, sorrisi e gli accarezzai i capelli, giocando con i suoi ricci. Bevve, riempiendosi di me, dissetandosi col mio sangue, la mia linfa vitale. Mi ero completamente lasciato andare nelle fauci di un predatore, ma non avevo paura, mi fidavo del mio vampiro. Mi lasciò andare, leccando i fori lasciati dai suoi canini, cosa tremendamente sensuale,gemetti sentendo la sua lingua sulla carne viva  –Grazie- soffiò sulle mie labbra, imprimendoci un bacio sopra.
 
 
Harry pov
-Hai avuto una crisi di panico, sicuro di riuscire a camminare?- chiese Liam al mio Nephilim. Cazzo, mi dispiaceva averlo fatto preoccupare così tanto, troppo. Il moro annuii, mi ero appena nutrito di lui, era impossibile che riuscisse a camminare, le forze sicuramente  gli mancavano. Senza il suo permesso mi misi davanti a lui e lo presi in braccio, premendo le dita sulle sue cosce e sfiorandogli le natiche. Non disse niente, per una volta non protestò, ma strinse le gambe attorno i miei fianchi e si lasciò andare contro la mia schiena , appoggiando il mento sulla mia spalla. Dimostrazione di quanto fosse stanco, altrimenti avrebbe protestato negandomi  assolutamente il permesso di prenderlo in braccio. Sorrisi e iniziai a camminare, sotto lo sguardo affettivo di Liam e Louis –Niall dice che siete teneri- disse  quest’ultimo. Il lupo si girò verso di lui –Lo vedi?- mio fratello annuì – Prima mi sono concentrato e ora lo vedo- spiegò –La prossima volta se vuoi vederti un porno vai al cinema, tanto nessuno ti può vedere- continuò guardando il biondo, che sicuramente arrossì. Lo immaginai mentre le guance gli si imporporavano e scoppiai a ridere –Perché?- chiesi curioso, Louis mi spiegò di come Liam si fosse accorto del mago dopo che avevano fatto le loro cosacce. Risi a gran voce e il moro mi diede uno scappellotto –Non fa ridere, hanno bloccato la crescita al mio piccolo biondo- era fin troppo paterno nei confronti di Horan, ma chi non lo era?
Sembrava così puro. Un angioletto.
 
-Smettetela! Non sono più un bambino e non sono vergine!- mi voltai verso Niall, comparso improvvisamente accanto a Cher, come potevo sentirlo e vederlo? –Niall!- urlammo contemporaneamente io e il mio ragazzo. Arrossì appena si rese conto che l’avevamo sentito tutti, anche la vampira mora. –Tu non sei vergine?!- urlò Louis sconcertato da ciò. Il biondo arrossì ancora di più –No! Non lo sono- Cher gli tirò un ceffone e il suono rimbombò lungo la galleria sotterranea. –Mi puoi toccare?- disse il mago, toccandosi la guancia colpita, Cher lo fulminò con gli occhi e annuì, lui l’abbracciò e l’alzò da terra, contento come non mai. Ed scoppiò a ridere –Fossi in te scapperei, l’hai fatta incazzare- Horan si bloccò di colpo.
Che emerito idiota, le aveva appena detto che non era vergine quando tutti pensavamo il contrario. Certo che era incazzata, Cher era gelosa delle sue cose, io ne ero una dimostrazione vivente. Però ero felice di poterlo vedere e sentire –Possiamo andare prima che Taylor scopra che non siamo più in casa?- il biondo annuì e lasciò la vampira, correndo davanti a noi per sfuggire alla sua ira.
 
Zayn sospirò e scosse il capo –Posso camminare- scossi il capo e iniziai a camminare, stringendo la presa sulle sue cosce –Sei debole, ho bevuto troppo- sussurrai colpevole. Dovevo imparare a trattenermi, altrimenti rischiavo di privarlo di troppe energie, cavolo ero un vero stupido –Tranquillo sto bene- mi baciò l’orecchio e rise quando storsi il naso dal fastidio. Amavo quel suono era da tanto che non lo sentivo. Eppure non volevo che si sacrificasse per me, non era giusto nei suoi confronti. Il suo sangue era prezioso e non andava sprecato, il vampiro che ero non doveva sopraffare la mia umanità o il mio amore per Zayn, lui era il mio angelo e dovevo fare attenzione alla sua preziosità. Lui era essenziale per me, non dovevo e non potevo far prevalere i miei istinti. –Mi dispiace- sussurrai sempre più colpevole. Sentii il suo mento lasciare la mia spalla, lasciando spazio alla sua guancia, al suo zigomo. Voltai il capo e notai che aveva gli occhi chiusi, le labbra semiaperte e il suo respiro mi finiva sul collo. Era una bella sensazione, sorrisi, si stava affidando al sottoscritto, addormentandosi tra le mie braccia, si fidava veramente e totalmente di me, nessuno lo aveva mai fatto. Lo amavo anche per questo.
 
Louis mi affiancò e mi sorrise –Aveva ragione El, siete bellissimi insieme- ampliai il sorriso e diedi un’occhiata al mio Nephilim, cavolo quanto lo amavo, volevo urlarlo in questo momento. –Anche te e Liam- risposi, lasciandogli un bacio sulla guancia, sbuffò e tornò dal suo lupo –Ovviamente Harry!- scoppiai a ridere, mi ero dimenticato della sua vanità, prese per mano Payne e se lo avvicinò. Seguimmo in silenzio Ed, davanti a noi, Niall era accanto a Danielle e parlavano della vampira. E proprio quest’ultima mi si avvicinò, ringhiai piano e lei alzò le mani in segno di resa. –Volevo solo ringraziare il tuo ragazzo, mi ha salvata prima, per ben due volte- la fissai, guardando ogni dettaglio del suo viso, come potevo essermi perso un secolo dietro a lei? Il moro addormentato su di me era decisamente migliore, anche Cher era indubbiamente bella, ma Zayn era tutta un’altra storia. –Lo so Cher, me ne sono accorto dalle ferite che ha riportato- ringhiai di nuovo ricordandomi i tagli sulla gamba e sul braccio, l’aveva protetta col suo corpo dimostrando ancora una volta la sua buona anima. Ricordando ancora una volta che persona buona fosse nonostante l’odio che provava per lei, che gli aveva portato via tutto. –Volevo solo scusarmi, io…- sospirai pesantemente.
-Non mi interessa, ho già perso troppo tempo dietro a te, voglio solo stare con Zayn ora- strinsi la presa e appoggiai il capo al suo, sentendolo più vicino. La guardai aspettando che se ne andasse, non volevo nemmeno vederla, non lo capiva? –Hazza io…-
-Non chiamarmi così Cher, non voglio averti vicino, il fatto che Niall sia innamorato di te non vuol dire niente. Per me non sei più niente, soprattutto dopo ciò che hai fatto a Zayn- abbassò il viso e annuì, premendo le dita sul suo avambraccio e mordendosi il labbro inferiore.
 
 
Zayn pov
–Lo capisco, ma volevo solo…- aprii gli occhi, infastidito da quella conversazione durata anche troppo. Mi ero svegliato appena avevo percepito la sua presenza, ma ero rimasto a occhi chiusi per sentire cosa voleva dire al mio vampiro. La guardai male –Fammi scendere, posso camminare- ordinai, Harry si fermò confuso –Perché? Sei ancora troppo sta…-
-Fammi scendere- sibilai sempre più infastidito, ma non lo fece, lasciai andare la stretta alla sua vita e provai a scuotermi per fargli lasciare la presa. –Zayn che ti prende?- mi morsi il labbro e mi staccai dalla sua schiena, a quel punto mi lasciò andare, misi i piedi a terra e lo superai, dandogli le spalle e sentendo sul corpo il suo sguardo ferito. Affiancai Ed e continuai a camminare silenziosamente, a capo chino.
 
Sapevo che Harry non c’entrava niente, ma faceva male sentirlo parlare con Cher, mi ricordava il suo passato e di conseguenza ricordavo quanto l’aveva amata. Mi morsi il labbro e mi fermai, colpendo il muro accanto a me con forza, avevo bisogno del mio sacco da box, adesso.  Quanto cazzo l’aveva amata? Quanto aveva sofferto per lei? Quanto erano stati legati? Preparai l’altro pugno, ma il riccio me lo fermò a mezz’aria. –Così ti fai male stupido- affilai lo sguardo e lo fissai, mi guardava con rimprovero e confusione, tenendomi stretto il polso. Cercai di liberarmi, ma non mi mollò –Questa volta parliamo- ringhiò, guardò Ed che gli annuì, mi prese nuovamente in braccio e scattò in un altro corridoio buio, mi lasciò andare quando fu sicuro che gli altri non ci sentissero.
 
-Che cazzo fai?- urlai fuori di me, dovevamo tornare dagli altri –Adesso mi spieghi perché hai reagito così, altrimenti preparati a restare qui per ore- mi fissò sicuro di sé e attese una spiegazione, che non gli avrei dato. -Non sono cazzi tuoi- mi voltai, dandogli le spalle, un attimo dopo sentii la suo petto appiccicato alla mia schiena e dovetti trattenere un gemito di piacere, perché nonostante tutto lui mi eccitava in ogni singola cellula. Mi prese le mani e me le attaccò al muro con forza –Zayn che ti prende?!- aprii le ali e riuscii a levarmelo di dosso –Si può sapere che cazzo vuoi tu?!- mi guardò ferito e cercò di riavvicinarsi –No, se ti avvicini ti faccio male- sibilai ancora una volta, si fermò e mi guardò stranito e sempre più confuso. Non capiva che volevo restare da solo?! Cazzo, non mi sembrava così difficile da capire. Mi voltai nuovamente e strinsi il pugno, il riccio si avvicinò nonostante tutto. Mi voltai di colpo e gli diedi un cazzotto in pieno viso –Ti ho detto di non avvicinarti- scosse il capo e provò nuovamente a riavvicinarsi, ma di nuovo lo colpii. Si alzò da terra, pulendosi il sangue sul labbro e i pantaloni, mi guardò ferito più che mai, ma non demorse, si riavvicinò. Cazzo che irritazione, perché faceva così?! Iniziai a tremare dal nervoso e preparai l’ennesimo pugno, che stavolta fermò, agganciandomi i polso e tirandomi addosso a lui.
Mi divincolai, aprendo le ali e scuotendomi, ma strinse la presa e mi baciò, gli morsi subito il labbro superiore , facendogli male. Si staccò e si leccò via il sangue –Harry lasc…- le sue labbra furono di nuovo sulle mie e la presa divenne sempre più stretta. Gli provai a tirare diversi pugni, inutilmente. Non volevo, non volevo baciarlo, non volevo sentire il suo sapore, non volevo sentire il cuore accelerare nella cassa toracica  e non volevo provare tutto questo. Volevo stare da solo, lontano da lui, da Cher e da quella fottuta stretta allo stomaco. Sentii la sua lingua sul labbro, non ci pensai un attimo e gliela morsi in maniera brusca e dolorosa. Cazzo, non volevo ferirlo, eppure non riuscivo a fare altro adesso.
-Zayn che succede?- soffiò sul mio viso quanto si staccò dolorante, lo fissai negli occhi, le sue ambre verdi sembravano pregarmi sempre più confuse. Mi irritò ancora di più. Capiva sempre come stavo e ora? Ora non riusciva a leggermi dannazione.
 
Lo spinsi con forza al muro e premetti irruentemente le labbra sulle sue, gli infilai la lingua in bocca senza tanti complimenti e lui sembrò sempre più stranito da tutto ciò. Mollò la presa, ma questa volta fui io a intrappolargli i polsi sopra la testa, attaccandomi ancora di più a lui. Maledetta insicurezza, perché cazzo mi usciva adesso? Non era il momento giusto dannazione. Sapevo di appartenergli, ma la conversazione che aveva avuto con Cher mi aveva scosso dentro, lei sembrava così vera nei suoi confronti. La paura mi aveva attanagliato le viscere e se lui fosse tornato da lei? Ora stava cambiando, e il legame che li aveva uniti era stato forte in fin dei conti. Lasciai le sue labbra e leccai il suo collo, alzandogli la maglia e sfilandogliela. Lui non cercò nemmeno di resistermi, era troppo confuso ed eccitato.
Io appartenevo a lui, ma lui non apparteneva a me. Più di una volta lui mi aveva posseduto, ma io? Io non ero sicuro, io non avevo mai posseduto lui o il suo corpo. Gli leccai il petto, succhiando i capezzoli e abbassandomi verso i jeans, che gli tirai immediatamente giù . La sua erezione era ben visibile stretta nei boxer neri, mi rialzai e lo ribaciai con forza e furia. La mia mano finii nei suoi boxer e la sua eccitazione pulsò, la strinsi nel palmo con forza e iniziai a pompare, continuandolo a baciare con irruenza. –Za…- lo baciai ancora e ancora, mentre i gemiti sfuggivano al suo controllo e si contorceva sotto di me. Aumentai il ritmo, stringendoglielo sempre più forte e morsicando quelle labbra tentatrici. Un gridò di dolore gli lasciò la bocca quando lo strinsi maggiormente e aumentai freneticamente il ritmo. –Mi fai male, Zayn!- più forte, ancora più forte. Urlò nel mio orecchio, quando venne nella mia mano, ma non mi fermai. Continuai a pompare sempre più veloce –Zay… Ti prego basta, Zayn!- ma non lo ascoltai, gli succhiai il labbro inferiore prepotentemente . Perché non potevo essere sicuro che mi appartenesse? Perché non ero sicuro di averlo davvero? Di possederlo?
Gli abbassai i boxer mentre continuai a stringerglielo in mano e a masturbarlo con forza, troppa forza. Mi calai anche i miei jeans e le mie mutande, smisi di pompare e gli sollevai le gambe, che si strinsero attorno alla mia vita. Lo vidi mentre si accasciò sul mio corpo, appoggiando la fronte sula mia spalla e prendendo vari sospiri sconnessi e affannati. Che cazzo stavo facendo?
 
Harry pov
Perché? Tutto questo mi faceva male, perché mi stava ferendo? Il sesso mi pulsava dolorante e rosso, mi aveva fatto male, mi aveva masturbato in modo brusco e violento, dove era finito il mio angelo? Sembrava stesse facendo tutto questo senza un briciolo di amore, solo con rabbia e frustrazione. Perché? Perché era così insicuro? Alzai il capo, per provare a leggergli dentro e trovare una risposta, ma ciò che sentii fu solo dolore. Mi aveva penetrato senza il minimo pudore, prendendomi lì, senza passione o altro. Possedendomi con rabbia. Strinse la presa sulle mie cosce e uscì, per respingersi dentro con una nuova forza, gridai e lacrime di confusione mi lasciarono gli occhi. Andava bene, se tutto questo poteva farlo star bene, allora andava bene. Mi lasciai possedere senza opporre la minima resistenza, il suo pene entrava e usciva con forza, strusciando violento contro la mia pelle, graffiandola quasi. Mi morsi il labbro cercando di trattenere le grida di dolore, finché non strinse nuovamente il mio sesso e ricominciò a pompare a ritmo con le sue spinte. Mi bruciò, la sua mano mi strinse così forte da farmi scottare, da farmi urlare tutto il dolore che stavo provando, bruciandomi anche l’aria nei polmoni.
 
Si fermò immediatamente e mi guardò per la prima volta, sgranò gli occhi –Harry- sussurrò fissandomi le iridi verdi, e ne approfittai per tuffarmi nelle sue ambre dorate e cercare la risposta. La trovai subito, la vidi subito quella fottuta insicurezza che lo stringeva in una morsa letale –Mi dispiace- bisbigliò, iniziando a uscire dal mio corpo. Ma non volevo, non volevo che tutto finisse. Strinsi le natiche intorno al suo sesso e rincominciai a spingere, premendo la fronte contro la sua e sfiorandogli le labbra con le mie. Misi le braccia intorno al suo collo e lo abbracciai, sentendolo contro di me. Mi prese un mano e intrecciò le nostra dita, sorridendomi e baciandomi finalmente. Le sue labbra si posarono sulle mie delicatamente , la sua mano prese a masturbarmi tranquillamente a ritmo con le spinte e ognuna di essa divenne amorevole e sicura. Finalmente stavamo di nuovo facendo l’amore, finalmente era tornato in lui e finalmente tutto questo era bello, così bello da diventare sempre più veloce, ne volevo sempre più e allora provai a chiedergliene di più. Ma lui capì, non ci furono parole, bastò uno sguardo e tutto divenne luce mentre cercai inutilmente di non lasciare uscire il mio liquido bianco, provando a trattenermi e a far durare di più tutto questo. Ma quando toccò il mio punto più volte non ci vidi più, lasciai andare indietro la testa , sbattendo contro la parete, e urlai il nome del mio angelo, lasciando uscire il mio sperma e ricoprendo la sua mano. Serrai gli occhi e sorrisi nel sentire anche il suo riempirmi e colarmi lungo le cosce.
 
 
Zayn pov
Lasciai andare la presa sulle sue gambe e gli rinfilai gli indumenti, facendo lo stesso con me un attimo dopo. Mi sedetti al suo fianco e sorrisi quando appoggiò la testa sulla mia spalla, stanco e assonnato. A mia volta appoggiai il mio capo contro il suo, inspirando l’odore dei suoi ricci e chiudendo gli occhi.
-Ora stai meglio? È sparita l’insicurezza?- mi chiese, dovevo aspettarmi che riuscisse a leggermi, ci riusciva sempre. Mi ero sbagliato prima, mi capiva fin troppo bene quel ragazzo. –Mi dispiace, avevo paura che tu non mi appartenessi- mi strinse la mano –Noi due ci apparteniamo Zayn, ci apparteniamo da sempre, non è il sesso a far appartenere due persone- mi mancò un battito a quelle parole, ma le trovai perfette e giuste. – Si sceglie di appartenere a qualcuno amandolo ogni giorno, e io ho scelto di appartenere a te- ricambiai la stretta, appoggiandomi meglio al muro dietro di noi. Le ali…
-Harry, mi sono sparite le ali- dissi, restando appoggiato al suo capo, troppo tranquillo per preoccuparmi di una questione così piccola in confronto al nostro amore. Annuì, ma non disse niente, continuò a stringermi la mano con maggiore forza –Ci apparteniamo da quando siamo nati Zayn-  gli baciai i capelli e mi addormentai felice nel sentirmi ancora nella testa quelle bellissime parole.  





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Angolo autrice
Scusate per questo mio immenso ritardo, non ho più il pc e sono costretta a usare il cell...
Cmq ora finalmente posso usarlo :)
Ringrazio tutti coloro che mi stanno ancora seguendo, spero di non avervi deluso con questo capitolo :)
Qui vengono fuori le paure di Zayn, che gli annebiano la mente e gli fanno perdere il controllo.
Meno male che Harry capisce la situazione, lo riesce a leggere.
Sinceramente penso che anche nella realtà è così, per Harry capire Zayn non è un problema.
I Lilooo :D Mi sto innamorando anche di loro ogni giorno di più u.u 
Che ne pensate di Niall e Cher? Vorrei davvero sapere il vostro giudizio in merito :)
Mi scuso ancora, e vi ringrazio per la pazienza!
Ho iniziato a scrivere un'altra long, Zarry ovviamente: Obsession , se volete passate :)
Grazie veramente a tutti!
Ren xx

 

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Capitolo 32
*** All the stories are true! ***


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Capitolo 32
“Ogni volta che decidi perdi qualcosa. Qualunque cosa tu decida. È sempre questione di capire cos'è che non sei disposto a perdere.”
F. Stork _

 
Liam pov
Strinsi la mano di Louis, piccola e leggera intrecciata alla mia. Mi sorrise, mostrando i canini appuntiti e perfettamente bianchi. Ne avevamo passate così tante insieme, ricambiai il sorriso e me lo portai più vicino. Non protestò, per una volta non usò la sua arroganza. Non mi capacitavo di come qualche giorno prima, mai avrei pensato che davvero, lui, si potesse dimenticare di Eleanor. Ma era successo, lui aveva scelto me. -Harry e Zayn stanno tornando- ci avvertì Cher, Niall le sorrise dolcemente e le passò un braccio intorno alla vita, stringendosela addosso. Lei sembrò sciogliersi tra le braccia del biondo, sembrava quasi umana, sembrava come se i suoi sentimenti stessero riaffiorando, scacciando tutta la sua cattiveria. Niall era così magico? Evidentemente si, era unico, il migliore. -Siamo arrivati- spostai lo sguardo su Sheeran, impegnato ad aprire la botola sopra la sua testa e scostarla, per permetterci di uscire. Finalmente la luce, il buio delle gallerie sotterranee era confortevole fino a un certo punto. -Vado prima io- annuimmo al rosso, che scomparve fuori da quella botola, Danielle lo imitò e cosi facemmo tutti. Louis mi lasciò la mano e mi regalò uno dei suoi meravigliosi sorrisi -Ci vediamo su- e salì la piccola scala attaccata al muro, uscendo anche a lui dalla galleria. Sorrisi e salii i pioli della scaletta, stretti e lunghi.

Un ringhio, un fascio di capelli biondi e due canini più appuntiti di quelli di Lou. Taylor ci ringhiò furiosamente, i suoi amici ci circondarono immediatamente, Louis si posizionò davanti a me, rispondendo al ringhio con rabbia e irritazione. In un secondo Zayn si materializzò tra la bionda e il mio vampiro, le ali aperte e immense, bianche e piumate, così dannatamente candide. Harry corrugò le sopracciglia, affiancandomi -Non erano sparite?- lo guardai confuso, come? Cosa era sparito? Mi sembrava tutto esattamente come prima. Il moro fece spallucce, continuando a fissare attento e sicuro l'antico pronto ad attaccarci.
-Cosa vuoi?- fu Cher a parlare, restando immobile sul posto, accanto a Niall che tranquillo si guardava intorno, studiando i suoi nemici. -Mi serve il Nephilim per creare nuovi Ibridi- rispose la bionda, dopo averci fissato per lunghi secondi di pieno silenzio. -Non puoi, il sangue di Zayn è mortale. Ti sei salvata quella volta solo grazie alla maledizione. Ora moriresti anche te se lo berresti, come tutti- Ed finì di parlare. Nessuno si spiegava meglio di lui, riusciva a convincere chiunque con quella sua voce lenta e calma. Taylor lo fissò negli occhi, strinse il pugno e ringhiò nuovamente -Lo so che ti senti sola, so cosa vuol dire restare soli...- guardai il rosso, cosa stava facendo? Cosa voleva ottenere in questo modo? -...Ma in questo modo non creerai nuovi ibridi, ucciderai tutti i licantropi che berranno il sangue di Nephilim, e se lo berrai anche te, pure te stessa- voltai lo sguardo verso la bionda, ancora in posizione d'attacco. Altri minuti di interminabile silenzio passarono, toccai con la punta del piede la caviglia di Louis, quel semplice contatto mi fece sciogliere i nodi di tensione.

-Menti!- la bionda attaccò il rosso, le lacrime agli angoli degli occhi rossi però, fecero capire solo quanto in realtà stava parlando a se stessa, mentendo a se stessa. Niall pronunciò qualcosa a bassa voce e Taylor fu scaraventata lontano da noi. Sheeran si voltò basito vero il mago -Tu sei morto! Come fai a fare incantesimi?- aveva dannatamente ragione, non era più un fantasma, ma non era nemmeno vivo. Cos'era? -Sembri un vampiro, un morto che vive, togliendo canini e sete di sangue- restai a bocca aperta davanti a un Louis con la mano sul mento, a toccare il velo di barba appena accennato e lo sguardo perso nel vuoto, mentre le labbra restarono schiuse appena ebbe finito di parlare. -Cosa sono perciò?- il mio vampiro lo guardò sorridendo, poi sbuffò -Un bambino con le guanciotte paffute, non più vergine, che si diverte a guardare me e il mio ragazzo scopare sul divano- le guance mi andarono a fuoco, lo sguardo di tutti cadde sul sottoscritto. Avrei nuovamente ucciso Louis, lo avrei fatto sicuramente. -L'importante è che sei vivo, nonostante sei morto!- sbiascicai, incontrando le iridi dorate e divertite di Zayn. Misi il broncio -Quanto sei carino quando fai così!- Lou mi saltò addosso, tirandomi le guancie e ridendo. Mi imbronciai ancora di più. Tutto questo non era divertente, era imbarazzante!
 
 
Niall pov
Sorrisi, quei due insieme erano meravigliosi. Cher sorrise e mi strinse la mano, appoggiando la testa sulla mia spalla. Ed guardò attentamente Taylor, nuovamente in piedi davanti a noi -Non vi ucciderò- decretò la vampira, fissandoci uno a uno, poi si voltò e scomparve nel bosco. Sheeran la seguì, probabilmente per parlare e vedere come stesse davvero. Era tardi, il sole stava tramontando.
-Torniamo a casa?- guardai Harry e scossi il capo -Io passo da casa, Cher mi accompagni?- la vampira annuì e ampliò il sorriso. Louis mi passò vicino, scompigliandomi i capelli altezzoso -Non approfittarne- Liam lo spinse affettuosamente e mi diede un bacio sulla guancia -Ci vediamo dopo- sorrisi e annuii, voltandomi diretto a casa mia, seguito da Cher.
 
-Niall dobbiamo parlare- mi fermai di botto, l'avevo vista l'espressione di speranza e malinconia dipinta sul suo viso. -Dimmi- sussurrai in un respiro, sentendo la pesantezza di quelle parole che avrebbero cambiato tutto. Di nuovo. -Devo partire, Danielle lo farà già stasera, io la imiterò il prima possibile- chiusi la mano a pugno, irrigidendomi sul posto. Ecco il motivo di tale espressione. -Vieni via con me- smisi di respirare, rimasi a capo chino e di schiena, alla vampira che ormai mi era entrata nel cuore. L'avrei seguita sempre, lo sapevo, ma era difficile, tutto questo lo era. Non volevo lasciare i miei vecchi amici d'infanzia, coloro che mi avevano visto crescere e non volevo lasciare i due vampiri, gli stessi che mi avevano aiutato a crescere. Era difficile, una scelta impossibile. La mano della vampira toccò il mio pugno, sciogliendolo e stringendomi la mano ormai libera. Era una presa salda, una tacita richiesta di preghiera. La sua fronte toccò la mia spalla, i suoi capelli li sentii leggeri lungo la schiena. Inspirò il mio odore -Vieni via con me- ripetè con più convinzione, con speranza e paura. Cher era cambiata così tanto, non era più un vampiro dal cuore di ghiaccio. Sapeva cosa voleva, ma ora, l'emozioni che provava l'aiutava a ricordarle chi era e com'era nata. Era difficile. Volevo stare con la vampira senza alcun dubbio, ma questa era la mia vita. Lasciai andare l'aria trattenuta a lungo e strinsi la presa alla sua mano, ricambiando quel semplice gesto e riprendendo a camminare, in silenzio, verso quella che era ancora casa mia. La casa che rappresentava la mia vita, quella che avrei lasciato, se fossi andato con la vampira.
 
Mia madre, mio padre e mio fratello piangevano disperati per la mia scomparsa. Mi si strinse il cuore, era una scena orribile. La mia morte ormai era risaputa in città, a quanto pareva solo gli esseri sovrannaturali riuscivano a vedermi. Sospirai, in questo momento mi sembrò di vivere in un incubo. Entrai in casa, Cher rimase sugli scalini fuori dalla porta. Stessa casa, stessi mobili, stesse scale, stessa scritta sulla porta che riportava il mio nome, stessa camera e stesso odore. Stesse cianfrusaglie e stessi vestiti. La mia vita, niente era cambiato. Sembrava che il gelo fosse entrato in casa mia, rendendola immune al tempo, ai fatti degli ultimi mesi, quelli che mi avevano cambiato, trasformandomi in un mago. Solo io ero cambiato, solo io ero cresciuto. Il resto era tutto uguale. C'erano ancora i miei libri di scuola riposti sulla scrivania, gli stessi che prendevo la mattina, mettendoli in fretta nello zaino e scendendo le scale. Quei libri che ora erano impolverati e rimasti fermi dall'ultima volta che avevo messo piede qui dentro. Ero davvero pronto per lasciarmi alle spalle tutto questo?
Lasciarmi alle spalle le mie abitudini mattutine, le mie vaste colazioni, la panettiera che sempre mi regalava una brioche quando passavo davanti al suo negozio, accompagnato sempre dal suo cordiale sorriso.
A lasciarmi alle spalle la madre che mi accoglieva con un abbraccio la mattina e un bacio alla sera, la stessa con cui spesso litigavo per via del cibo. Ma la stessa che sempre mi aveva amato, appoggiandomi in ogni scelta.
A lasciarmi indietro mio padre, quello che con calma e pazienza, mi aveva insegnato a suonare la chitarra acustica, che mi aveva regalato i suoi spartiti utilizzati spesso in giovane età, che con quelle sue dita tozze, suonava e toccava dolcemente le corde in acciaio, riproducendo un dolce suono per tutto il salotto.
A lasciare indietro mio fratello, il fratellone dal petto largo e accogliente dopo una furiosa litigata con i bulli, quello che dopo la scuola si divertiva a stuzzicarmi. Colui con cui avevo giocato a football o basket i vari pomeriggi dell'adolescenza.
A lasciare indietro la scuola, con la solita routine e i soliti professori con i sorrisi allegri, alle volte sadici. Gli amici con cui scherzavo e ridevo durante le lezioni noiose della professoressa di matematica, quella che mi amava e odiava al tempo stesso.
Ero davvero pronto a lasciare indietro Josh? Il primo ragazzo che mi aveva toccato con dolcezza, dopo una rissa, rassicurandomi che tutto sarebbe andato per il meglio. Lo stesso che mi sorrideva quando vedeva che non era una buona giornata o che si preoccupava sempre per me. Il ragazzo che mi scriveva a notte fonda solo per sapere se stavo bene. Quello paziente e affettuoso. Quello che sempre era pronto a consolarmi e aiutarmi, quello che sapeva della mia cotta per Liam, ma che era rimasto al mio fianco, soffrendo in silenzio per un amore non corrisposto. Nonostante spesso avevo pensato che tra noi potesse nascere qualcosa, sapevamo entrambi che non sarebbe accaduto. Perché a quel tempo ero innamorato del mio migliore amico, il ragazzo scopertosi licantropo, felicemente fidanzato con un vampiro. Josh c'era sempre stato, nonostante la sofferenza. E io ero stato già abbastanza egoista nei suoi confronti, lui mi aveva fatto star bene ed era servito solo per farmi sentire amato, ma era stato ingiusto il mio comportamento. Lo avevo illuso. Una lacrima mi scorse lungo la guancia, la raccolsi col polso, coprendomi il viso con il gomito. Sedendomi su quel vecchio materasso che faceva parte di una vita alla quale io non appartenevo più. Perché avevo smesso di appartenerci quando avevo sfogliato le pagine del diario del nonno, quelle pagine ingiallite dal tempo, un tempo trascorso troppo velocemente in questo ultime mese. Ero pronto a lasciarmi tutto alle spalle?
 
-Cher entra- dissi, consapevole del suo udito da vampiro. Me la ritrovai davanti in pochi secondi. Mi fissò a lungo gli occhi rossi di pianto. Le sorrisi tranquillo -Ho bisogno di te- mi annuì contenta di aiutarmi. Ero pronto? Mi voltai verso la vecchia chitarra classica in legno, la presi e pizzicai le prime corde. Le lezioni di mio padre mi tornarono in mente. Trattenni le lacrime, cercando di sciogliere il nodo allo stomaco, senza successo. -Cancella la memoria alla mia famiglia e a tutti coloro che mi conosco, compreso Josh. Fa gli dimenticare di me- sgranò gli occhi e restò a bocca aperta. -Verrò con te, ma devi farmi questo favore. Non voglio che nessuno qui, sia legato a me - la vampira provò a protestare diverse volte, ma ormai la mia decisione era presa. Posai la chitarra e andai davanti alla mia porta. Presi un profondo respiro e guardai il mio nome inciso sopra. Sorrisi e lo accarezza, iniziando a pronunciare delle flebili parole, che cancellarono ogni lettera del mio nome, quelle lettere che contenevano il mio passato. Scomparvero le due L, sorrisi e passai le dita sopra la A e la I, facendole scomparire lungo il mio passaggio. Infine toccò alla N, la guardai attentamente diventare il nulla, sotto al tocco del mago che ormai ero. Il mio nome si cancellò da quella porta, nessun nome sembrava mai esserci stato. Appoggiai la mano sul legno bianco e lasciai andare un respiro, e una lacrima trattenuta inutilmente. Cher mi si posizionò davanti, mi diede un leggero bacio in fronte -Solo per te- scomparve al piano di sotto, la sentii soggiogare la mia famiglia, non più nutrita di verbena. "Dimenticate Niall, lui non è mai esistito. Cancellate dal vostro passato ogni cosa che possa ricondurvi a Niall Horan. Lui non è mai esistito" il mio cuore rischiò di spezzarsi. Strinsi il pugno e rientrai in camera mia. Presi gli abiti dal mio armadio e li depositai sul letto, facendoli scomparire. Pronunciai un incantesimo generale, tutte le tracce di un possibile Niall Horan furono cancellate. Dalle foto, ai disegni, al certificato di nascita all'anagrafe. Scomparso, non ero mai esistito. Presi la chitarra e scesi le scale, raggiungendo Cher fuori, guardai la mia famiglia dalla finestra. Non c'erano più lacrime, ora c'erano solo sorrisi e gioia. Ringraziai la vampira e la presi per mano, sentendomi subito meglio. -Andiamo a salutare gli altri, sono gli unici che mi ricordano essendo esseri non terreni- spiegai, Cher sorrise e annuì. Mi impose di fermarmi e mi fece voltare di colpo, stampandomi un bacio sulle labbra. Un semplice bacio a stampo. Le sue labbra premute per poco tempo sulle mie. Una leggera pressione. -Ti amo- rimasi di pietra, ma sentii chiara la felicità scoppiarmi nel petto. Sorrisi radioso, Cher era la cosa positiva della mia vita. Le strinsi la mano più forte e me l'avvicinai, abbracciandola, non prima di aver messo dietro la schiena la mia preziosa chitarra. L'unica che mi sarei portato dietro, per ricordarmi sempre chi ero, per non dimenticare il mio passato, la mia vecchia, ghiacciata dal tempo, vita.
Perché io non avrei mai dimenticato chi era Niall Horan.
 
 
Liam pov
Louis mi buttò nel fiume, l'acqua mi penetrò nei vestiti, sentii il tessuto appiccicarsi subito alla pelle. Gelo. Freddo. Mi sentii ghiacciare, sprofondato in quelle acque. Subito ne uscii, ritrovandomi avvolto dal calore del sole, alto nel cielo. Il vento era un soffio delicato, ma avevo freddo e per quanto era appena una carezza, mi faceva venire i brividi lungo la schiena. Scossi il viso, liberandomi da delle goccioline che ancora mi bagnavano il viso. La risata cristallina di Louis mi penetrò, mi voltai verso la riva, trovandolo a sorridermi altezzoso e provocatorio. Lo sguardo affilato e il mento alto, le braccia incrociate al petto e la postura rigida, ma tranquilla al tempo stesso. Ringhiai -Sei un bastardo! Perché l'hai fatto?!- scoppiò a ridere e sbuffò appena, continuando a non spiegarmi. Non era divertente, ero fradicio per colpa sua e avevo freddo. Oggi stava rischiando la morte. -Stronzo, Geloso del...-
me lo ritrovai davanti in mezzo secondo, i suoi occhi ora erano divertiti e pericolosi. Senza ombra di vera rabbia, solo divertimento. Perché? Quegli occhi erano così azzurri dannazione, erano limpidi e così antichi. -Io non sono geloso di nessuno- alzai un sopracciglio, no certo, non lo era affatto -Niall?- sbuffò sonoramente -Non sono geloso, non lo sono mai stato- risi di gusto, ricordando i vari episodi in cui mi aveva dimostrato l'opposto. Tanti. Troppi. Era un'incoerente. -Bene- sussurrai, si avvicinò ancora al mio corpo, portando la sua mano sul mio capo e spingendomi addosso a lui -Bene- bisbigliò prima di far scontrare le nostre labbra. Esattamente lo stesso posto, le stesse bocche, la stessa acqua, lo stesso discorso, lo stesso bacio della prima volta. Era perfetto, era solo Louis. Il vampiro orgoglioso, ma così tanto amorevole. Con tanto amore da dare, da donare, dopo la perdita di una persona cara, dopo la perdita del suo primo amore, che mai avrei creduto potesse dimenticare. -Lei è stata il tuo primo amore, io voglio essere l'ultimo- le sue labbra si piegarono in una sorriso dolce, mi leccò ancora una volta le mie e mi guardò negli occhi sicuro -Ti Amo- e potei sentire il cuore scoppiarmi di gioia nel petto. Pensai che sarei potuto morire da un momento al altro, ma se lui sarebbe rimasto con me, mi sarebbe andato anche bene.
 
-Non voglio interrompervi- Lou sbuffò, socchiudendo le palpebre scocciato, incavando le guance e sospirando pesantemente contro il suo ciuffo ribelle, che svolazzò nell'aria. -Allora non farlo- sorrisi, sempre diretto e acido. Gli presi una mano, ricordandomi che eravamo ancora in acqua. -Devo farlo, devo parlarvi- guardai Lou e gli feci l'occhiolino, regalandogli un piccolo bacio sulla guancia e spingendolo a seguirmi fuori dal fiume. Danielle ci sorrise e si complimentò, dicendoci le solite cose. 'Siete carini' oppure 'State benissimo insieme'. Louis ovviamente non perse tempo e si atteggiò, sospirai -Parla- la ragazza si fece seria improvvisamente e ci fissò intensamente.
-Liam ora sei capobranco e come tale non puoi rimanere qui, devi partire col tuo branco e proteggerlo- sentii il leggero ringhio del mio vampiro, strinsi il pugno e guardai Danielle. Da quando avevo un branco? Pensavo di essere un lupo solitario, o per meglio, il lupo del vampiro. -Ovviamente Louis verrà con te, ma le notti di luna piena dovrà allontanarsi per evitare morsi letali. Il branco si fida di voi- troppe informazioni in una sola volta. Cosa? Che stava dicendo? -Da quando ho un branco?- chiesi sinceramente sconvolto. Danielle sembrò confusa -Da quando avete sconfitto la strega originaria, da quando sei il nipote di uno dei più grandi Alfa mai esistiti: tuo nonno. Si fidano di Louis perché hanno visto il vostro amore- spiegò subito, capendo che non sapevo niente di tutto questo. Il branco di mio nonno era passato a me? Che razza di eredità era? Inoltre ero un Alfa, un capo. Buono a sapersi. Ma se dovevo lasciare la città, voleva dire lasciare anche Zayn, Niall e Harry. Erano la mia famiglia. La mia famiglia già, era da troppo tempo che non la vedevo, magari si erano dimenticati di me. Louis mi superò -E se non volessimo partite?- Danielle continuò a fissarci sicura di se stessa -Liam è un'Alfa, ha il bisogno di proteggere il suo branco. Qui in città non sono al sicuro. Dovete partire, dico dovete perché già so' che tu andrai con lui. Andresti ovunque con lui. Ho già parlato io col branco, vi aspettano domani all'alba al confine della città- ci sorrise e aspettò qualche risposta. Cosa dovevo dire? Aveva ragione, avevo, sentivo il bisogno di proteggere un branco che nemmeno sapevo di avere. Odiavo essere un licantropo, eppure se c'erano queste 'leggi', questi bisogni, mai mi sarei tirato indietro. Ma lasciare i miei amici era troppo difficile, faceva male il solo pensiero. Louis sospirò e si sedette lungo la riva del fiume, fissando l'acqua limpida e buttandoci qualche sassolino dentro. Fottuto bisogno da Alfa, fottuti licantropi. Io avevo una vita! O almeno avevo una vita. A scuola ormai non ci andavo più, la mia famiglia ormai era un ricordo lontano e la normalità era scomparsa nel nulla. Non ci avrei perso niente, ma mi spaventava la sola idea di lasciare quella che era stata la mia vita.

Louis si alzò si botto -Ti seguirò ovunque tu vada- per lui era stato difficile più ammetterlo a se stesso, ammettere che Danielle aveva ragione, che dirmelo ad alta voce. Lo sapevo, ma ora ne avevo la certezza. Louis era la mia sola certezza. Come sempre. Lui era il solo che nella mia vita era un punto fermo. Ero sicuro di ció che provavo per lui e ora anche dei suoi sentimenti. Sospirai. Sarebbe stato difficile. Alfa, licantropi, boschi, responsabilità, protezione. Tutto sarebbe cambiato. Già l'ultimo mese era cambiato, non pensavo che potesse cambiare ulteriormente tutto. Ma nonostante questo solo una cosa sarebbe rimasta invariata. Louis, che ora mi stringeva la mano sicuro e tranquillo. Non sembrava spaventato a lasciare suo fratello, a rischiare ogni luna piena la vita. Ma io si. Non volevo rischiasse per me, ma sapevo bene che niente gli avrebbe fatto cambiare idea. Assolutamente niente. Nemmeno io o il mio senso, o la mia voglia di protezione.
-Non voglio che rischi la tua vita per me- la decisione l'avevamo inconsapevolmente già presa. Saremmo partiti. -Sai che lo farò- sorrisi e appoggiai la fronte alla sua, sentendo chiaro il suo odore, il suo magnifico odore -Si, lo so- le sue braccia mi strinsero fortemente, avvicinandomi a lui -Ti amo- sussurrai nel suo orecchio -Ma ho paura- confessai. Mi strinse maggiormente la mano, con sicurezza. -Non sarai solo. Ormai la tua vita normale è passata. Sei un licantropo e sei un'Alfa, devi solo accettarlo- annuii e guardai il cielo. Una lacrima mi scivolò sul viso, la pioggia cadde sul mio capo. Anche il cielo era triste, e quando mi sarei trasformato? Louis sarebbe stato in pericolo di vita. -Troveremo un modo per restare insieme nonostante le notti di luna piena- mi lesse nel pensiero. Avevo bisogno di sentirmelo dire, avevo bisogno di essere rassicurato. -Come?-

-Ci penso io- Taylor e Sheeran comparvero, Danielle, che non sapevo essere scomparsa, ricomparse dietro di loro. Gli aveva detto tutto. -Farò un incantesimo che renderà Louis immune ai morsi di licantropo. Inoltre penso che il tuo sentimento prevarrà sul lupo che sarai- il rosso mi venne vicino e mi diede una leggera pacca sulla spalla. Mi stava aiutando di nuovo. Era gentile, ma non gli stavo chiedendo troppo? -Grazie Ed- la voce di Louis mi fece capire che no, non gli stavamo affatto chiedendo troppo. La paura di perderci era sicuramente maggiore. Troppo forte. Sheeran chiuse gli occhi e toccò il petto di Louis, il suo cuore, pronunciando diverse parole a me sconosciute. Qualche secondo dopo riaprì le palpebre e annuì -Fatto, tutto andrà bene-
Non persi tempo e baciai il mio vampiro. Niente più luna piena a dividerci, nessuna paura di poterlo uccidere mordendolo. Finalmente c'era solo la leggerezza e la felicità. Saremmo stati uniti ancora di più. Era meraviglioso! Lo amavo e adesso potevo davvero viverlo! -Ti seguirò ovunque- ripeté, sorrisi, arrossendo davvero per quelle bellissime parole. -Lo so- sussurrai sulle sue labbra, prima di ribaciarlo ancora e ancora. La mia vita normale, la mia famiglia e tutte le mie abitudini ormai erano passate. Ma ora c'era Louis, lui era il presente vivo e assolutamente anormale. Era la mia vita e mai avrei voluto tornare indietro. Avevo un branco e un vampiro come fidanzato. Niall avrebbe capito, mi avrebbe lasciato andare e Zayn, lui era unico. Il migliore. Avrebbe sofferto, ma sapendo che ero felice, davvero felice, non avrebbe detto niente. Avrebbe accettato la mia scelta in silenzio, con dolore, trattenendo la tristezza dentro e sorridendomi. Ma non mi avrebbe trattenuto, mi avrebbe lasciato andare. Era unico. E poi ormai lui aveva Harry. Tutti i pezzi del puzzle erano a posto. -Andiamo a casa, dobbiamo dirlo agli altri- annuii e mi incamminai accanto a Lou verso la via di casa. Quella che lo sarebbe stata ancora per poco, ma infondo la mia casa la trovavo solo dove c'era Louis, se lui c'era, tutto era apposto.
 
 
Louis Pov
Stavo per lasciare di nuovo mio fratello, dopo anni e anni passati sempre insieme. C’eravamo divisi solo per colpa mia, quella volta, ma Eleanor ci aveva fatto riunire. Proprio qui, e qui ci saremmo divisi nuovamente. Faceva male lasciarlo, ma Liam era essenziale per me, non lo avrei mai ammesso ad alta voce, ma era così. Per lui avrei fatto di tutto, anche rischiare di essere morso da un lupacchiotto come lui. Dovevo ringraziare Sheeran, era un professionista, perciò per lui l’incantesimo fatto non era stato un problema. Un vampiro tra i licantropi, era la prima volta. Soprattutto un Vampiro fidanzato con un’Alfa era la prima volta nella storia. Sorrisi ed entrai in casa con Liam, il mio lupo, solo ed esclusivamente mio. Niall e Cher erano in salotto e ci stavano aspettando insieme a Zayn e Harry. Li raggiungemmo seguiti da Ed, Danielle e –Taylor puoi entrare- la bionda.

Harry guardava il fuoco ed era piuttosto pensieroso, c’era qualcosa che non andava. Zayn era seduto a terra accanto a lui, le ali non c’erano più. Alzai un sopracciglio –Vanno e vengono a seconda delle mie emozioni- disse piatto, intuendo i miei pensieri. Perché era così freddo? Che diamine avevano?
-Io e Cher partiamo- mi voltai verso Niall, intento ad accarezzare i capelli della vampira –Nessuno si ricorda più di me, né la mia famiglia, né nessun altro. Solo voi- aprii la bocca per dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma non mi uscii niente. Liam si aggrappò alla mia mano. Eravamo scandalizzati. –Come fai a fidarti di lei?- voce bassa, roca, fredda e altamente pericolosa. Mio fratello, calmo e tranquillo, girato ancora verso il fuoco, era una bomba intenta a scoppiare in qualsiasi momento. Ora era davvero pericoloso. Era infuriato e confuso. Lo capivo, aveva passato così tanto tempo dietro a Cher che la conosceva bene, non si fidava più lei. Lei, per lui, era la male fatto a persona. Non credeva che potesse cambiare così, solo per Niall. Non ci credeva più in queste cose. E nemmeno io ci credevo, ma qualcosa nello sguardo della vampira e del mago, mi fece capire che invece dovevo credergli. Ma andiamo! Cher era una stronza senza sentimenti!
-Harry capisco la tua incazzatura, ma Cher è davvero cambiata!- un forte rumore di ossa rotte e un muro spaccato, il riccio aveva appena dato un cazzotto a quel cazzo di muro. Che coglione! Porca pu… Gli andai vicino e gli presi la mano, già in via di guarigione. Era comunque viola e gonfia, Harry ringhiò qualcosa di incomprensibile. Zayn si alzò da terra e andò al piano superiore, senza guardare nessuno. Liam lo seguì, congratulandosi prima con Niall e sorridendogli, si fidava di lui.
-Harry calmati, se Niall ha deciso di fidarsi allora devi credere in lui- il riccio mi guardò stupefatto dal mio atteggiamento. Anche io ero sorpreso, tutta colpa di quel lupo, mi stava addolcendo troppo! Cazzo! Sospirai, Liam mi faceva molto bene, non ero più lo stronzo egocentrico, ora ero più tranquillo e prima di me stesso, mettevo davanti gli altri. Che cosa assurdamente imbarazzante, avrei dovuto parlare con il lupo il prima possibile. Dannazione ai sintomi d’innamoramento. –Stai scherzando?- appoggiai le mani sulle spalle di mio fratello e lo fissai con sicurezza –Fidati di Niall, non di Cher- fece per dire qualcosa, poi ci ripensò. Il biondo si alzò e lo abbracciò –Ti voglio bene e voglio che tutti mi appoggiate in questa scelta. Siete la mia unica famiglia adesso, ho e avrò sempre bisogno di voi- vidi gli occhi di Harry inumidirsi, il verde ghiacciato sciogliersi a quelle parole e la furia scemare. Si fidava del mago. –Come vuoi, chiama per qualsiasi cosa-  ricambiò l’abbraccio e accennò un sorriso.
Liam e Zayn tornarono giù, il moro guardò male Cher, stringendo il pugno. Pensai davvero che l’avrebbe uccisa –Hai già ammazzato la mia famiglia e delle persone a me care, prova a far soffrire Niall e giuro che ti verrò a cercare, ti troverò e poi ti ucciderò- cazzo che voce, non era la Voce da Cacciatore, ma era piena di promesse minacciose velate. La vampira si alzò e lo fronteggiò –Non lo farò soffrire- promise, porgendo la mano al Nephilim che ricambiò saldamente.
 
-Anche io e Louis partiamo- eccola, l’aria di tensione. Zayn boccheggiò e si sedette sul divano. Harry rimase immobile sul posto, divenendo una statua. Mi distrusse vederli così, non volevo lasciarli in quel modo dannazione. –Sono un’Alfa e non so’ come ho un branco, probabilmente un’eredità del nonno. In quanto Alfa ho delle responsabilità e devo proteggere il branco. Louis verrà con me, si fidano di lui e lo rispettano-
-E quando ci sarà la luna piena?! Un morso e puff, niente più Louis!- mio fratello urlò e ringhiò al tempo stesso, guardando Liam con rabbia –Ed gli ha fatto un incantesimo per il quale è immune hai morsi di licantropo- lo sguardo del riccio si spostò su di me. –Mi stai dicendo che avevi già preso questa decisione?- tradito, i suoi occhi erano sofferenti e rispecchiavano il senso di tradimento che aveva dentro. Annuii –Seguirei Liam ovunque- sussurrai. Harry mi venne davanti e mi scosse – E se l’incantesimo non funzionasse? Moriresti realmente!- guardai il pavimento –Morirei comunque senza di lui, Liam è essenziale per me-  cos’era che non avrei detto ad alta voce? Fanculo all’amore.
-Insomma partite tutti- Zayn parlò e dalla sua voce trasparì pura amarezza. –Perdonami Zayn, ma il branco a bisogno di un’Alfa, li sento anche adesso i lupi qui fuori, non vedono l’ora di partire, di conoscere me e Louis- il moro si morse un labbro, prese un lungo sospiro e annuì –Se questa è la tua decisione va bene, sai già che non mi opporrò- stava nascondendo il dolore, eppure era così visibile ai nostri occhi. Il mio licantropo lo abbracciò forte e gli sussurrò qualcosa al orecchio, impossibile! Non lo sentii nemmeno io e io ero un vampiro! Harry mi abbracciò da dietro e appoggiò il viso sulla mia spalla –Fatti sentire qualche volta- sorrisi –Anche tu-
 
-Questa è l’ultima serata passata assieme- Niall ruppe il silenzio e ci guardò con amore. Quanta dolcezza fuori luogo. Danielle era già partita, da almeno due ore, salutandoci e augurandoci il meglio. Taylor e Sheeran ci aveva detto che sarebbero rimasti in città ancora un po’, insieme, non come coppia, ma come fratello e sorella. Lei ne aveva bisogno, era rimasta sola troppo a lungo e lui, lui era il migliore in questo campo. Era la sicurezza quel mago e riusciva sempre a strapparti un sorriso.
Eravamo rimasti solo noi cinque, come sempre. Cher era un dettaglio irrilevante. –Tra quanto partite?- chiese Zayn. –Noi alle prime luci dell’alba, ai lupi non piace viaggiare quando il sole è già alto- annuii, da quando sapeva tutte queste cose? Strinsi Liam al petto e gli diedi un bacio sul collo, sul punto in cui la prima volta l’avevo morso.  –Noi adesso- il biondo lo disse con tanta malinconia e mancanza nei nostri confronti. Cher e il mago si alzarono, Liam si staccò dal mio petto e si alzò a sua volta dal divano. Zayn e Harry, appoggiati spalla contro spalla a terra, li imitarono e io non mi feci attendere.
Andammo alla porta e guardammo la nuova coppia, si tenevano per mano e la vampira sembrava così felice e diversa. –Vi voglio bene- e non mancò l’abbraccio di gruppo, nel quale il mio lupo mi trascinò con forza. Insomma, sembrava un addio e non era un addio, era solo un arrivederci! Ma questo non impedì alle lacrime di fluire sul volto di Niall, così come in quello di Liam e Harry. Zayn si tratteneva come me, cioè, io non mi trattenevo. Non se ne parlava proprio di piangere per questo. No, non lo avrei mai fatto. –Vi voglio bene!- ci guardò uno ad uno e scoppiò a ridere –Ne abbiamo passate tante insieme, vedete di non fare casini mentre io non ci sono!- ed ecco la risata di gruppo, annuimmo tutti quanti, poi il biondo si voltò verso Cher, che gli tese una mano, la strinse subito e uscì di casa, di spalle. Scomparvero così, dal nulla, come se qualche secondo prima non fossero mai stati qui. Cher era molto veloce e Niall non era un peso da portare, non la rallentava affatto.
 
Harry richiuse la porta e ci guardò –Manca mezz'oretta all’alba- degli ululati si sentirono fuori, ululati felici e gioiosi. Mi sembrava giusto che i lupi non vedessero l’ora di conoscerci. Liam salì le scale, tornando con la stessa valigia con cui si era trasferito qui tempo prima. Sorrisi al pensiero. Eleanor era ancora viva a quel tempo e io ero un’idiota. –Ho preso anche le tue cose-ampliai il sorriso –Grazie- Harry passò un braccio intorno alle spalle di Zayn e se lo strinse addosso.
 
Passammo quei rimanenti minuti a giocare alla play, che Niall aveva lasciato qui, a divertirci come bambini facendo la lotta con i cuscini e senza pensieri. Gioendo del tempo che stavamo passando ancora insieme. Poi l’ora scoccò e ci ritrovammo nuovamente davanti alla porta. E le lacrime questa volta non si fecero attendere, abbracciai Harry di slancio, piangendo sulla sua spalla. Era il mio fratellino, eravamo sempre rimasti insieme e ora? Ora eravamo cresciuti, trovando l’amore. Ero bello, ma tutte le cose belle fanno un po’ male. Crescere era una parola che non mi apparteneva. –Ti voglio bene- bisbigliai e lui mi strinse maggiormente. –Anche io- cercai di fermare le lacrime che scorrevano, ma mi sembrava impossibile in quel momento. Poi lasciai la presa sul suo corpo e magicamente il pianto si fermò. Mi voltai verso Zayn, anche lui con gli occhi rossi e carichi di lacrime. Lo abbracciai, un Nephilim, Parabati di mio fratello. Che strana la vita. L’essere più pericoloso era mio cognato. Era perfetto per Harry, l’avevo sempre pensato. –Stagli vicino, ne ha bisogno- dissi piano, lui capì di chi stessi parlando, di una testa riccia e gli occhi verdi speranza. –E tu regalagli la completezza che ha sempre cercato- lui parlò invece di Liam, annuii e lo strinsi più forte. Perfetto per Harry, lo stavo lasciando in buone mani.
 
 
Liam pov
-Guarisci le ferite che il tempo gli ha causato, solo tu puoi farlo- mi disse il riccio, tra le mie braccia.  Sorrisi, era bello sapere che solo io potevo farlo. –E tu dona la pace a Zayn, ne ha bisogno e solo tu puoi farlo- ripetei le sue parole, sapendo che l’avrebbero reso felice. Infatti sorrise e mi lasciò andare, annuendo con enfasi –Lo farò- promise. Guardai Zayn e Louis separarsi, il mio vampiro si pulì le lacrime agli angoli degli occhi e sorrise apertamente. Gli occhi ambrati del moro mi riscaldarono –Ti voglio bene Zay- annuì e strinse il pugno, porgendomelo. Feci lo stesso movimento, facendo scontrare i nostri pugni e tremai di felicità a quel contatto. Aveva capito che non lo stavo abbandonando, ma che quello era solo un arrivederci. Questo era l’importante. Afferrai la mano di Louis e uscì di casa, seguito dagli altri due. Ci salutarono ancora, mi voltai verso Lou quando ormai eravamo nel bosco, in direzione del confine della città.
 
–E possibile che la mia vita normale sia diventata una storia fantasy? Io fino a qualche settimana fa’ non avrei mai creduto che tutte le storie che leggevo sui licantropi e i vampiri, sarebbero diventate realtà. Cioè, erano solo storie!- Louis mi sorrise e mi accarezzò il dorso della mano col pollice. Eravamo felici, davvero felici. Mi scoccò un bacio sulle labbra e mi strinse maggiormente la mano. Ero felice e leggero. Il branco era sempre più vicino.
Liam, tutte le storie sono vere- e non potei fare a meno di ampliare il sorriso. 




 
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Angolo autrice
Perdonatemi, davvero, pessimo ritardo. Non vi starò a dire le motivazioni, non importano.
La frase che dice Liam a Louis è presa da TVD, mentre l'ultima da Shadowhunters :) 
Okay, pensavo che per la fine ci sarebbero stati ancora cinque o sei capitoli, ma mi sbagliavo. 
Questo era il penultimo, cavolo che tristezza. L'ho voluto dedicare a Niall e Cher, e ai Lilo <3 
Il prossimo, l'ultimo, lo dedicherò agli Zarry <3
Che altro dire? Spero davvero di non avervi delusi! Grazie a chi mi segue ancora e chi recensisce sempre!
Grazie di cuore a tutti! Vi voglio bene! <3 
Pronti per la fine?
Ren xx

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Capitolo 33
*** Final.Act. ***


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Capitolo 33
"Un giorno troverò le parole giuste e saranno semplici."
 Jack Kerouac_


Harry pov
La porta fu chiusa, il rumore dello schiocco della serratura riempì l'aria di quella casa troppo grande per sole due persone. Rimbombò nella mia mente. La prima volta che ci avevo messo piede era stato mesi prima, insieme a Lou ed Eleanor. Eravamo in un certo senso più giovani, ignari di tante cose. A quel tempo non avrei mai creduto nei Nephilim o nelle Rune. Nemmeno conoscevo gli antichi. Invece mi erano bastate due ambre chiare per cambiare drasticamente tutto. Quando con El e Lou mi ero trasferito qui, era solo per guardare e studiare Zayn da lontano, un casa isolata e grande abbastanza per tre persone. Non avrei mai pensato che questa casa potesse contenere tanti ricordi, ormai sfumati col tempo. Eleanor era morta, Louis era partito, ora c'ero solo io. Una casa creata per viverci in tre e di quei tre solo uno era rimasto. Sembrava identica alla prima volta che l'avevo vista, ma solo un piccolo, immenso, dettaglio era cambiato. Ora non avevo in mano le mille valigie di Eleanor e non avevo accanto Louis intento a prendermi in giro. Avevo la mano calda di Zayn stretta alla mia e la sua presenza capace di tranquillizzarmi dentro. I dolore con cui quella casa mia aveva accolto, era ormai scemato, grazie al moro che avevo tra le braccia. Era cambiato così tanto in questi mesi. Ero cresciuto. Non credevo possibile che un vampiro potesse crescere ancora, ma in quel mese era successo. Lou ed El da amici, a fidanzati. Poi lei era morta, e un dolce lupacchiotto era riuscito a riempire e farsi spazio nel cuore di mio fratello. Quella casa aveva accolto tanti grandi amore. Cher e Niall si erano conosciuti qui, ed erano ripartiti da qui. Eleanor era morta qui, e Louis era ripartito da qui, con nuovo compagno: Liam. Questa casa aveva accolto tante persone. Cinque ragazzi divenuti amici, fratelli. Cinque fratelli che avevano trovato la loro famiglia. Tutti qui, in poche settimane. Io ero cambiato, Zayn era cambiato. Arrivato qui con l'intento di fissarlo solo da lontano e finito col farci l'amore, sul letto della mia camera. Non ci avrei mai creduto se non l'avessi vissuto. Zayn era diventato il mio tutto.
Ma adesso questa casa sembrava così vuota rispetto a quel giorno di mesi prima, così diversa. Ci erano passati amori, tradimenti, morti, dolori, tristezze e infine gioie. Tutti avevano deciso di ripartire da qui e qui non avevano lasciato niente se non una vita passata. Io e Zayn cosa centravamo? Era come se ora fossimo bloccati in un tempo ghiacciato, mentre il resto del mondo correva tranquillo nelle proprie veloci, monotone, giornate. Questa casa era una bolla estraniata dal tempo creata solo per me e il moro. -Che facciamo?- guardai gli occhi ambrati di Zayn, leggendoci i miei stessi pensieri -Andiamo in città?- fece una smorfia di disapprovazione -Troppi ricordi, ormai quella città mi porta solo dolore. Non c'è più nessuno, né Liam, né Niall e tanto meno mia zia o la mia famiglia. Sono solo, in una città che non mi appartiene- e io? Mi dimenticava così facilmente? Mi guardò per un lungo interminabile minuto, nel quale il mio sorriso malizioso si ampliò -Ormai ho solo te- soffiò sulle mie labbra, prima di avventarsi sopra. Le stesse tentatrici di quel ragazzo incontrato per la prima volta a quella festa. Quel ragazzo cambiato e cresciuto. Sentii la lingua ruvida leccarmi il labbro inferiore, staccandosi quando ormai il permesso di addentrarsi nella mia bocca glielo avevo dato. La risata del moro mi riportò alla realtà -Non voglio finire ansate e sudato nel tuo letto a fare cose poco caste- sgranai gli occhi e rimasi scioccato. Mi toccai il sesso d'istinto e rimasi davvero senza parole. Lui amava fare cose da bollino rosso nel mio letto! E lo amavo anche io. -Andiamo a casa mia, devo fare una cosa prima di ritrovarmi eccitato nel tuo letto- ecco, quel prima prometteva bene. Non vedeva l'ora di finire sotto il mio corpo in camera mia e io ero della stessa opinione. -Cosa devi fare?- mi prese la mano e mi trascinò fuori, le ali gli rispuntarono e prese a volare a gran velocità e a gran altitudine dal bosco, continuando a stringermi per non lasciarmi cadere nel buio. Ero un vampiro, ma cadere da quell'altezza non era una bella prospettiva. Deglutii e strinsi maggiormente il suo polso, mi fidavo di lui, ma sempre meglio prevenire.

Rimisi i piedi a terra dopo una quindicina di minuti, volare era straziante, non era per niente divertente. Un conto erano gli aerei, un conto era restare con i piedi all'aria e solo una mano a tenerti. Zayn rise -E pensare che avevo paura a volare- non era divertente. Sarei potuto morire d'infarto, se fossi stato umano. -Cosa ci facciamo qui?- si ricompose e richiuse le ali, che scomparirono. Era strano, eppure era così enigmatica come cosa. Lo guardai affascinato dal gesto e il sorriso mi uscì spontaneo. -Andiamo a casa mia, devo fare una cosa- sorrisi e lo presi per mano.
Le strade erano già illuminate dalle diverse luci colorate, il natale si stava avvicinando e il sindaco stava facendo le cose in grande. Nonostante il sole, l'aria che fredda, colpiva il viso, rendeva la temperatura invernale. Sembrava tutto normale, le luci che ritraevano la scritta "Grill" brillarono al nostro passaggio, passando dal verde, al rosso, al blu e al giallo. Diverse persone ci passavano accanto entusiaste e pensando già ai futuri regali da fare. Non eravamo nemmeno a dicembre, ma a quanto pareva nessuno se ne ricordava.
Zayn sorrise quando passammo davanti alla vecchia scuola, era lì che ci eravamo conosciuti. Un vecchio edificio ancora in piedi dopo tanto tempo. Lo fermai e gli indicai un albero -È da lì che ti ho fissato il primo giorno di scuola, per tutto il tempo, ricordo che mi hai quasi scoperto quel giorno. Poi Liam ti ha costretto a entrare- mi fissò, stringendo la lingua tra i denti e continuando a sorridere. Era troppo sexy. Era così dannatamente enigmatico, in questi casi non riuscivo proprio a capirlo. Rimanevo ammaliato dalle sue ambre dorate -Ricordo il tuo sguardo insistente e la tua entrata in segreteria. I tuoi occhi li ho ancora impressi nella mente. Mi hai ipnotizzato fin da subito. Ricordo la tua mano quando l'ho stretta la prima volta e la tua risata bassa quando sono arrossito. Ricordo tutto di quel giorno- sorrisi radioso e strinsi maggiormente la sua mano, riprendendo a camminare lungo le vie asfaltate. La pioggia continuava a cadere da quando Liam, Louis e Niall erano partiti. Era leggera e non era pesante, un leggero tocco. Quasi non si sentiva sulla pelle.
Andai a sbattere contro la schiena muscolosa di Zayn, fermo e attento. Guardai nella stessa direzione e notai la casa di Josh -Come avevi fatto a farti invitare?- sorrisi. Eleanor. Grazie al suo consiglio. Sembrava trascorso così tanto tempo da quelle buffe litigate tra lei e Louis. Da quella sera in cui mi ero lasciato scoprire così facilmente dal mio moretto -Mi è bastato chiedere, trovarti è stato più difficile- scoppiò a ridere e annuì -Infatti ti avevo trovato io, ricordo di averti anche invitato a ballare, mentre lo facevo pensavo 'che cazzo fai? Tu non sai ballare!' E invece grazie a quella mia uscita, mi ero ritrovato addosso a te, con le tue labbra sulle mie e i tuoi canini nella carne- risi di gusto, cavolo quanto era vero. Non ero riuscito proprio a trattenermi. E pensare che potevo morire per colpa del suo sangue. Pericolo ignaro al quale ero scampato. -Non mi sembra di ricordare che ti abbia dato fastidio- le sue mani finirono nelle tasche della mia giacca marroncina, stringendole e portandomi più vicino a lui -No infatti, ero solo scombussolato dal ritrovarmi un vampiro davanti- e mi baciò, unendo le labbra in un dolce tocco, tranquillo e delicato. -Non dovevamo andare a casa tua?- annuì e mi riprese per mano, trascinandomi lungo la stessa via che avevo seguito io quella sera, per riportarlo a casa dopo averlo morso. Sorrisi, ora era lui a trascinare me.

Casa sua era silenziosa e immutata, esattamente come sempre. Il dondolo era immobile, la porta era integra e chiusa. Tutto era dannatamente silenzioso. Nessun suono, nemmeno il più piccolo rumore. Zayn sospirò pesantemente, fissando la buca delle lettere, ricolma di cartacce varie. Un simbolo che indicava da quanto tempo non veniva più qui. Lo vidi tremare davanti al vialetto che portava davanti alla porta, strinse il pugno e prese un respiro profondo. Quella casa era così buia, ripiena di ricordi dolorosi. Ricordi della sua infanzia e ricordi della sua adolescenza. Ricordi ripieni di menzogne, ricordi di mezze verità e ricordi di realtà nascoste. -Su quel dondolo ti sei dichiarato, mi hai iniziato a dire la verità sulla mia vita. Poi sono dovuto andare via, per raggiungere Liam la prima notte di luna piena- annuii, ricordava tutto, esattamente come me. Si, lì gli avevo confessato che gli volevo restare accanto, per proteggerlo e amarlo. L'avrei rifatto altre mille volte. -Io direi che sei scappato da Liam- il suo pugno mi arrivò dritto sul fianco, troppo debole per essere un vero pugno o per volermi fare realmente male. Gli misi le mani nelle tasche dei jeans neri, quelle posteriori, sulle natiche e mi lasciai guidare lungo il viale, percorrendo il piccolo giardino. La porta in legno bianca era identica a quella sera, solo che ora non c'era più la presenza di sua zia dall'altra parte, per spiarci in ogni nostro piccolo movimento oppure per sorridere dei nostri baci del buongiorno o della buona notte. Sembrava tutto così immobile nel viale del tempo. -Entriamo o prima vuoi darmi un bacio?- ricordava anche lui, premetti il mento sulla sua spalla e sorrisi -Entriamo, le coccole dopo nel mio letto- sorrise anche lui e toccò la maniglia, abbassandola. Prima che aprisse la porta però non mancò il bacio sul suo zigomo sinistro, perfetto e ambrato. Scosse il capo al mio gesto e aprì completamente la porta, travolgendoci col buio di casa sua.
 
 
Zayn pov
Tutto identico, tutto immutato. Harry accese la luce del salone, illuminando le scale sulla destra. Sul divano c'era ancora la sagoma sdraiata di mia zia, una zia vampirizzata e uccisa. Era su quel divano che tempo prima mi aveva fatto il doppio senso su Harry, l'ultima sua pessima battuta o comunque l'ultima che io avevo sentito. Sospirai e salii lentamente le scale, trascinando ogni passo. Ricordavo come da piccolo mi buttavo dalla rampa di scale col cuscino, scivolando sul legno, seguito dalle risate di mia sorella e i rimproveri di mia madre. Arrivai al ultimo gradino, ritrovandomi davanti il piccolo corridoio in legno, che sulla destra dava alla mia camera, sulla sinistra dava alla camera dei miei genitori e a quella degli ospiti, divenuta poi la camera di mia zia quando ormai i miei famigliari erano morti. Accanto alla camera della zia c'era quella di mia sorella, il bagno tra la stanza di quest'ultima e la mia. Quanti ricordi, quante urla tra una stanza e l'altra. Non entravo più in quelle camere da una vita, un vita passata, fatta di bugie. Si, perché quelli non erano i miei veri genitori. Sospirai nuovamente mentre Harry accese la luce di camera mia, invitandomi a entrare. Mi guardai attorno, possibile che quella fosse realmente la mia camera? Sembrava non appartenermi più. Era tutto così diverso adesso. La foto di famiglia sul mobile attirò la mia attenzione, la guardai per diversi secondi, prima che la grandi mani di Harry mi distrassero.

Ci buttò sul letto, finii sopra il suo petto muscoloso e caldo nonostante le temperature basse. Inspirai il suo profumo, provando a scordare quello chiuso di una camera non più mia. -Da quella finestra ti fissavo per giorni interi- sorrisi, lo ricordavo. Avevo passato un mese a chiedermi se ero pazzo, o davvero qualcuno mi stava spiando. -Poi non hai resistito e mi hai dovuto conoscere- la sua risata investì il silenzio tombale tra quelle mura dimenticate, mi vibrò dentro, ricordandomi che ora non ero più solo, che ora avevo lui e anche gli altri, nonostante fossero partiti. -Hai ragione- concesse, mi tirai sui gomiti e lo fissai. I ricci erano costretti nel suo cappellino nero, la maglia grigia, slabbrata e scollata, lo rendeva malizioso al punto giusto. Lasciava intravedere l'inizio dei pettorali e delle colombe tatuateci sopra, pelle nivea e bianca. Il sorrisetto malizioso con tanto di fossette nacque sulle sue guance, rendendolo adorabile e sexy al tempo stesso. Gli occhi verdi indagatori e ammaliatori mi spinsero a buttarmi sulle labbra rosse e gonfie, succhiandole e stringendole tra i denti. La lingua calda entrò nella mia bocca, iniziando a fare movimenti concentrici ed esperti, ispezionando la mia bocca e seguendo la mia, che identica si muoveva nella sua bocca. Sorrisi nel bacio quando lo sentii succhiarmi il labbro superiore, tirandomi più vicino a lui e lasciandolo andare per paura di farmi male. Sorrisi tranquillo e gli diedi un bacio a stampo, prima di alzarmi da quella comoda posizione e scendere nuovamente al piano di sotto. Andando in garage.
 
Il sacco da box era ancora lì, i guantoni neri erano ancora sul solito mobiletto. Li presi e li indossai come la prima volta, stringendoli al punto giusto e iniziando a tirare qualche pugno timoroso. Le prime volte che tiravo i pugni ero sempre timoroso, sempre spaventato dalla mia forza, poi col tempo avevo imparato a controllarmi e misurarmi. Piano piano, lentamente, aumentai la forza del pugno, colpendo ripetutamente quel saccone pesante. Sentii la presenza di Harry restare a fissarmi a debita distanza, contemplandomi in ogni movimento. Amavo il fatto che riuscisse a capire i miei momenti di silenzio, riusciva ad aspettarmi senza mettermi fretta. Quel saccone mi aveva aiutato così tante volte nella vita, lui era testimone di molti episodi della mia vita eppure ora mi era così estraneo. Non lo riconoscevo. Semplicemente perché non mi era servito più negli ultimi tempi, ora c'era Harry a riempirmi. Sorrisi e mi fermai, voltandomi verso il mio ricciolino, che sorrise tranquillo. -Da quando sei entrato nella mia vita, questo sacco ne è uscito- svelai, dicendo più di quanto volessi lasciare intendere. Si avvicinò e mise le mani nelle tasche dei miei jeans, costringendomi ad abbracciarlo, cos'era quell'aria calda e sensuale tra noi? -Ne vado fiero di questo, mi hai appena confessato una cosa importante- annuii, rapito dal movimento delle sue labbra e dai suoi occhi ancor più verdi e luminosi. Il suo ego sarebbe cresciuto, sapeva di essere essenziale ormai nella mia vita, ma sentirselo dire era sempre bello per lui. Me l'avrebbe rinfacciato per molto tempo. -Devi fare una cosa con me- dissi sicuro, stringendo i suoi fianchi tra i guantoni neri, che mi tolsi un attimo dopo. Quella sarebbe stata l'ultima volta che li avrei indossati. Era stato un addio quella semplice serie di pugni, era il giusto addio. Non avevo più bisogno del sacco da box o dei guantoni. Li lasciai cadere a terra e baciai Harry proprio sotto l'orecchio, il suo punto debole da sempre. Il suo gemito roco mi perforò i timpani, facendomi sorridere sulla sua pelle. -Cosa dobbiamo fare?- mi staccai e indicai i barili di benzina, che mio padre teneva di scorta per il Suv nero. -Voglio bruciare questa casa, ormai fa parte di un passato che non mi appartiene più- la voce mi uscì stranamente calma e tranquilla. Harry mi fissò, poi lasciò andare le mie tasche e andò verso i barili -Come preferisci-

La benzina bagnò il pavimento di camera mia, finendo sul legno che per anni aveva accolto i miei passi da bambino, da ragazzo e da adolescente più maturo. Ero cresciuto inevitabilmente, ora non potevo più scappare da chi ero realmente. Ricoprii di benzina ogni centimetro della casa, con l'aiuto di Harry. -Sei pronto?- annuii, guardandomi l'ultima volta intorno, ripercorrendo un'ultima volta il viale dei miei ricordi più vecchi. Poi accesi l'accendino che avevo in mano, lasciandolo cadere sul pavimento. Una scia di fuoco si creò dal nulla e si propagò per tutta casa, io e il riccio ne uscimmo, restando a fissare quelle lingue di fuoco che disintegravano tutto al loro passaggio. Vidi le fiamme in camera mia, nel garage e sul tetto. Tutto era in fiamme, tutto bruciava, anche il dondolo, anche la veranda. Tutto stava bruciando e ardendo davanti a me e Harry. Uno spettacolo come pochi, uno spettacolo che stava chiudendo il sipario alla mio passato, alla mia vecchia vita. Chiudendo le tende e scrivendo la parola fine a tutte quelle vecchie menzogne. Harry mi prese per mano, restando in silenzio. Abbassai il capo e mi girai verso di lui, dando le spalle al fuoco
 -Torniamo a casa- annuì e mi seguì.
 
Il sole era ormai alto nel cielo e la spalla del mio vampiro non era mai stata più comoda. La sua mano continuava ad accarezzarmi il viso ripetutamente e con calma, senza fretta. Tutto era così tranquillo. -Che ne dici di partire? Ormai qui non ci rimane niente- alzai di poco il viso e fissai Harry negli occhi, quanto li amavo? -Si, mi sembra una bella idea- aprì la bocca per dire qualcosa, poi mi guardò stranito -Sei d'accordo?- annuii, ridendo della sua faccia basita. -Mi stai prendendo in giro?- mi morsi il labbro inferiore e fissai l'adorabile broncio sul suo viso, trattenendo la risata interrotta. Era così dolce con quell'aria da finto offeso, i suoi pozzi verdi studiarono le mie labbra e qualche secondo mi ritrovai sotto il suo corpo, costretto tra lui e il materasso che tante volte aveva ospitato il nostro amore. Sentii le sue lunghe dita finire sotto il maglione nero che avevo addosso, scivolando sui miei fianchi e iniziando a sfiorarli leggermente. Mi guardò sensualmente continuando la sua leggera e lenta tortura, quella maglia grigia gli stava veramente troppo bene, sembrava disegnata per lui. In un secondo tutta la sensualità svanì, lasciando spazio a una vera tortura: il solletico.
Iniziai a ridere senza freno, pregandolo di smettere e contorcendomi sotto la sua forte presa. Ma le sue gambe strette alle mie cosce, la sua mano che teneva sopra la il mio capo le mie, mentre l'altra continuava quel odiosa tortura, non mi dava tregue. Sentii il respiro mancarmi ogni attimo di più, mentre le sue dita continuavano a graffiare sulla mia pelle. Tutta la resistenza che stavo opponendo era inutile -Chi è che prendi in giro? Implorami- provai a ribattere tra una risata e l'altra, mentre il suo sorriso furbo non lasciava le sue guance. Provai con tutto me stesso a invertire i ruoli, ma era impossibile -Stronzo- riuscii a dire tra un sospiro e l'altro, in cerca d'aria. Mi guardo scioccato e aumentò il solletico, avvicinando il viso al mio e leccandomi il collo, sotto la mascella. La lingua lecco la pelle ruvida, unendo anche quella dolce tortura all'altra ancora in atto. Divenne tutto così eccitante, mentre il solletico si trasformava in voglia mal trattenuta. Ben presto il solletico lasciò spazio alle carezze appena accennate, sentii il sesso risvegliarsi nei boxer e non potei fare a meno di guardare il riccio con sempre più desiderio nascosto. I suoi occhi ricambiarono il mio sguardo insistente. Ora non dovevano più preoccuparci della privacy, eravamo soli. Sembrava ieri che la presenza di Eleanor e Louis impediva ai nostri ormoni di comandare. Ma ora non c'erano più vampiri all'ascolto, o lupi, solo io e Harry. La nostra camera, il nostro letto, le nostre coccole e la nostra intimità.
 
Mi liberò le mani dalla sua morsa salda, non persi tempo e me lo buttai addosso, abbracciandolo con possessione e tanto amore. Inspirando il suo profumo e lasciandomi solleticare il naso dai suoi riccioli, non più stretti in un cappello. Lo strinsi con forza, aggrappandomi alle sue scapole e lui non disse niente, restò tranquillo tra le mie braccia, accoccolandosi maggiormente sul mio petto. Ricambiando quell'abbraccio disperato e amorevole. Lo avevo desiderato così a lungo e ora era qui, tra le mie braccia.
Lasciai un bacio tra i suoi riccioli, alzò il viso, guardandomi con amore. Gli diedi un leggero bacio a stampo, su quelle labbra così candide e rosse, esperte. -Vuoi possedermi?- lo fissai stupefatto, il giorno prima l'avevo preso con forza, ora me lo stava chiedendo. Eppure no, non volevo. Volevo, desideravo solo lasciarmi andare sul suo corpo, farmi riempire da lui. Scossi il capo sorridendogli -No, voglio lasciarmi possedere- ricambiò il mio sorriso e riprese a leccarmi il collo, togliendomi il maglione. Il freddo della camera mi fece rabbrividire, ma subito la sua lingua sui pettorali mi riscaldò. Gli slacciai la cintura dei pantaloni, mentre lui baciava i miei addominali. Tutto stava divenendo bollente, in netto contrasto col freddo invernale. In meno di un secondo ci trovammo entrambi con solo i boxer, capivo il mio riccio, era impaziente di riunirci. La sua mano accarezzò il mio sesso stretto ancora nei boxer, baciandolo sulla stoffa nera e facendomi sospirare di piacere. Lo volevo, adesso. E poi vidi la cosa che fu la mia fine, la cosa che mi fece perdere il controllo. Harry si stava toccando da solo, la sua mano dentro le sue mutande stava facendo dei gesti lenti e continui, dannata stoffa a impedirmi la visuale. Non avrei resistito oltre se fosse andato avanti così. Stavo già scoppiando sentendo la sua bocca sulla mia erezione, alzai il bacino, abbassandomi di poco i boxer. Harry sorrise, lasciandosi scappare un rauco gemito di piacere e iniziando a sospirare pesantemente contro il mio sesso ormai eretto, svettato fuori dai miei boxer neri, ormai arrivati alle caviglie e infine tolti malamente. Se non si fosse fermato sarebbe arrivato prima del dovuto. La sua lingua toccò leggera i miei testicoli, risalendo lungo tutta la lunghezza e leccando la punta, soffermandosi su di essa. Lasciai andare il fiato trattenuto a lungo, tutto questo era troppo eccitante. Sentii la lingua ferma sulla punta, era calda e mi stava facendo impazzire. Volevo che succedesse qualcosa, lo esigevo. La mano di Harry ancora nelle sue mutande velocizzò i movimenti e l'aria del suo gemito arrivò sulla mia punta, che in un secondo fu inglobata dalla sua bocca calda. Le fossette si incavarono e succhiò avidamente il mio sesso, che si fece ancor più duro. Strinsi istintivamente il lenzuolo, serrando la mascella. Era tutto così dannatamente caldo. La sua lingua continuava ad accarezzare la mia punta, scivolando e insalivandola, succhiandola e marchiandola. Stavo per venire. Strinsi i suoi capelli e riuscii a spostarlo prima di venire sul serio. Tutto si arrestò. Era stato troppo provocante, masturbarsi da solo era stato un gesto avventato da parte sua. Era il momento della vendetta, gli sorrisi.
 
 
Harry pov
Ribaltò le posizioni, strusciando i suoi glutei perfetti contro il mio sesso stretto nella mia mano. Sussurrai il suo nome con tanto desiderio velato e lui ampliò il sorriso furbo dipinto sul suo volto. E poi fece ciò che solo nelle mie più profonde e nascoste perversioni avevo immaginato. Si penetrò da solo con le sue dita, prima con un dito, poi con due e infine con tre. Uscendo ed entrando ripetutamente dal suo corpo, tutto questo sopra la mia eccitazione stretta nelle mutande. Che ora pulsava per sostituire quelle dita tentatrici. Zayn lasciò che lungo gemito sfuggisse dalla sua bocca, guardandomi con tanta malizia. Le sue dita erano nel suo corpo e gli stavano procurando piacere, le sue gambe strette alle mie e il suo bacino sul mio, a debita distanza per permettersi l’auto penetrazione. Mi morsi il labbro inferiore, lo stavo desiderando veramente troppo, sarei potuto venire da un momento all'altro così. Mi tolsi le mutande, lasciando finalmente libero il sesso eretto e duro. Lo strinsi nuovamente in mano e rincominciai a masturbarmi velocemente, in sincronia con le sue dita, finché le sue ali non comparirono sulla sua schiena e ci avvolsero in un caldo abbraccio, sostituendo le lenzuola. Il bianco delle sue piume ci invase la vista, permettendo ai nostri petti di scontrarsi, avvicinarsi e finalmente le sue mani furono sostituite dalla mia erezione. Finalmente lo penetrai e mi sentii inglobale nel suo corpo, le sue labbra ricercarono le mie mentre si lasciò completamente andare sul mio sesso, sedendosi sopra. Le lingue si scontrarono e le salive si mischiarono, i respiri si fusero finché non divennero uno solo. Le spinte si velocizzarono e quando trovai il suo punto, anche le voci si unirono. Il suo sesso tra i nostri petti fu stretto nella mia mano, trovando subito la giusta frizione con le spinte. I nomi l'uno dell'altro riempirono il silenzio della nostra camera. Le dita si intrecciarono e dopo poco, il calore esplose, venni riempiendo il suo corpo mentre lui, copioso, venne tra i nostri corpi. L'orgasmo riempì i polmoni, lasciandoli poi per riempire la camera. Il fiato venne a mancare e l'aria fu subito ricercata.
 
Zayn continuò a restare seduto sul mio sesso per altri interminabili minuti. Rimanemmo stretti in un dolce abbraccio. Le sue braccia avvolgevano il mio collo, le sue mani le sentivo premute sulle scapole. Il mio viso era appoggiato sul suo pettorale, sopra il cuore, mentre il suo era appoggiato tra i miei capelli. Le mie braccia stringevano i suoi fianchi e le sue ali incorniciavano il tutto. Eravamo tranquilli, in pace.
 
Dopo quella che sembrò un'eternità l'abbraccio si sciolse, gli occhi nocciola dorati di Zayn mi fecero sentire davvero amato in quel momento, erano così splendenti e felici. Era stato magnifico. -Se ora ti dicessi che Ti Amo sarebbe scontato?- chiese, guardandomi con un sorriso gentile e premuroso. Cavolo quanto lo stavo amando, era così bello. Non solo esteticamente. Esteticamente era un figo. Ma lui era proprio bello, il suo carattere lo era e ciò che i suoi occhi trasmettevano. Era la creatura più bella sul pianeta, era il mio angelo. -E se ti dicessi che Anche Io Ti Amo, lo sarebbe?- ampliò il sorriso e mi diede un bacio a stampo, premendo dolcemente le labbra sulle mie. -Sarebbe perfetto- annuii e mi lasciai ricadere sul letto. Zayn si alzò dal mio bacino, facendomi così uscire dal suo corpo, le ali scomparvero e si sdraiò accanto a me, continuando a sorridere. Lo ammirai ancora per qualche secondo, prima che il brontolio del suo stomaco ci riportasse alla realtà. –Fame?- annuii come un bimbo beccato a fare qualcosa che non deve. Sorrisi e mi alzai, rivestendomi alla veloce e prendendolo per mano per costringerlo a seguirmi in cucina.
 
-Cosa fai?- chiese, raggiungendomi dopo esseri rivestito anche lui, vedendomi indaffarato –Ti cucino qualcosa di commestibile, proteste?- lo guardai divertito e lui scosse il capo, alzando una parte delle labbra e facendo il suo bellissimo sorrisetto sghembo. Andò in salone, lasciandomi concentrare in cucina. Dopo cinque minuti sentii già la sua mancanza, misi in fuori il labbro inferiore, facendo la classica smorfia di quando tolgono il giocattolo a un bambino. Non poteva essere vero, Zayn non poteva mancarmi, era nell’altra stanza! Lo richiamai in un sussurro, consapevole che non mi sentisse. Sbuffai e continuai a impastare.
-Ti mancavo?- le sue labbra si posarono sul mio orecchio, lasciandoci un bacio divertito, le sue mani mi strinsero i fianchi. Sospirai, ora stavo meglio. –Non ti risponderò- rise allegro e guardò la pizza in forno. –Pizza?- annuii soddisfatto di me stesso, incrociando le braccia al petto.-E tu non hai fame?- i miei scattarono nei suoi e sorrisi maliziosamente, o si che ne avevo. Alzò il mento, porgendomi il collo e indicandosi i due piccoli fori creati dal primo morso datogli. Mi leccai istintivamente le labbra e mi avvicinai a lui, stringendogli i fianchi e attaccandolo al muro dietro di lui. La mia gamba finì tra le sue e sentii chiara l’eccitazione tornare, baciai la pelle del collo ruvida e secca, la leccai sentendo il suo buon sapore. Appoggiai un dente e feci poca pressione, il sangue subito ne uscì, buono, delizioso, estasi allo stato puro. Morsi senza più pensarci e bevvi quel liquido rosso che ora scivolava nel mio organismo, riempiendomi. Le sue mani finirono sulle mie natiche, stringendole. Sospirò di piacere, mi spinse contro il suo petto e nuovamente ci ritrovammo sul pavimento, senza vestiti.
 

Zayn pov
Il mio sesso nel suo corpo era finalmente al caldo, le sue labbra erano schiacciate al mio orecchio, continuavano a lasciarmi gemiti e aria bollente sopra. Le sue mani a spettinare i miei capelli e la mia ancora appoggiata sul suo gluteo, continuando a stringerlo, mentre spingendo in sincronia con l’altra mano che stringeva la sua erezione, stavo per arrivare. Cercai con tutto le mie forze di ritardare l’amplesso, ma sembrava impossibile stretto dal suo fascio di muscoli. Troppo caldo. Troppo bello, troppo tutto. Harry mi morse nuovamente il collo e venne sul mio corpo, macchiandomi col suo seme. E allora non riuscii a trattenermi oltre, liberai l’orgasmo che avevo in corpo e venni anche io, riempiendolo.  Appoggiò la fronte alla mia e respirò affannosamente, aveva gli occhi chiusi e i capelli scomposti sul viso. Una visione bellissima, baciai appena le sue labbra carnose e sorrisi nel sentirlo ancora sopra di me. Era una bella sensazione, non avevo freddo.
 
-Hai fatto bruciare la pizza- disse imbronciato, con nuovamente quella maglia grigia addosso, era impossibile che una maglia del genere potesse farmi impazzire, insomma, era solo una maglia! Una fottutissima maglia che gli stava fottutamente troppo bene. –E sarebbe colpa mia?- alzò un sopracciglio, come se la cosa fosse ovvia. –Non mi sembra che ci fossi solo io sul pavimento e non mi sembra che la cosa ti sia dispiaciuta- scosse il capo e sbuffò, non riuscendo a rispondermi a tono. Risi divertito e presi un pezzo di pizza bruciacchiato, addentandolo. Mi guardò stupefatto –È buona- non era male, certo, era praticamente carbonizzata, ma avevo mangiato di peggio –Bugiardo- sorrise e mi tolse il pezzo dalle mani, scuotendo il capo divertito. Accese i fornelli e mise su l’acqua per la pasta.
-Quando partiamo?- lo vidi pensarci su un po’, poi fece spallucce –Quando vuoi- mi sedetti sul tavolo in cucina, mentre lui guardava la pasta nella pentola –Il prima possibile- annuì e prese un piatto dalla credenza, riempiendolo con qualcosa di commestibile. –Mangia- lo stomaco mi brontolò nuovamente, era imbarazzante! Dannatamente imbarazzante. Eppure sembrava divertirlo.
 
Ci lasciammo cadere sul divano, passai un braccio intorno alle spalle di Harry e lui appoggiò il capo sulla mia spalla, tranquillo. –I Nephilim invecchiano? Non vorrei ritrovarmi vecchio con un ragazzo vampiro ancora perfetto- la sua risata mi perforò l’udito, mi guardò con tanto affetto e non riuscii a fare l’offeso. La cosa mi preoccupava davvero e avevo realmente paura. –Arrivi tardi, di questo mi ero già preoccupato io tempo fa’- aprii la bocca per spiccicare parola, ma non mi uscì niente. Si ero preoccupato già per questa cosa? Cosa aspettava a rispondermi allora?! Mi guardò divertito e rimase in silenzio –Quando sarai vecchio sarò io guidare la tua carrozzina- cosa? Scherzava vero? Mi sentii sbiancare. No, non sarei mai andato in giro con un vampiro ancora giovane e bello, mentre io sarei stato decrepito e anziano.
Scoppiò nuovamente a ridere –Scherzavo, arrivati ai vent’anni i Nephilim non invecchiano più. I tuoi genitori infatti erano giovanissimi- gli diedi un pizzicotto sul fianco sinistro, che lo fece saltare sul posto. Che adorabile stronzetto! Porca miseria se mi aveva fatto prendere un colpo! Lasciai andare l’aria trattenuta e mi unii al suo sorriso. Tranquillamente si riappoggiò alla mia spalla, annusandomi –Questo maglione ti sta veramente bene, te l’avevo già detto?- volevamo parlare della sua maledetta maglia?    
-Partiamo adesso-

 
Harry pov
Lasciammo tutto intatto a casa, prendemmo solo la roba che serviva e uscimmo, restando a fissare la villa in giardino. –Questo sarà il punto di ritrovo per tutti noi, qui siamo cresciuti e abbiamo imparato a essere un vera famiglia- annuii e intrecciai le nostre mani –Hai ragione, questa ormai è casa nostra- mi sorrise e fissò nuovamente la villa ricoperta di edera. –Ricordo ancora quando sono arrivato qui, ero al oscuro di tante cose e pensavo a quanto la mia vita fosse cambiata, ma più ci pensavo, più capivo che per incontrarti avrei passato tutto questo altre mille volte- lo abbracciai da dietro –Siamo cresciuti e cambiati tutti, non solo voi. Tante cose sono cambiate e abbiamo affrontato tutto insieme, dalla vita, alla morte- mi prese nuovamente la mano e ampliò il sorriso, mordendosi il labbro inferiore –Un giorno torneremo qui, non solo io e te, ma tutti. Ci riuniremo e vivremo altre avventure fantastiche, cresceremo ancora- gli diedi un bacio sullo zigomo perfetto e mi trovai assolutamente d’accordo con lui. Era tutto così apposto adesso, quando ero arrivato ero solo e non mi importava molto dell’amore. E ora stavo ripartendo con il mio amore finalmente trovato. Era tutto fantastico, un Nephilim e un Vampiro, così diversi tra noi, eppure così simili. Adesso, finalmente, tutto andava bene.
 
Zayn pov
Voltai le spalle alla villa, seguendo la schiena di Harry, avvicinandoci al bosco. La mia vita stava per cambiare nuovamente, adesso, se avessi varcato quegli alberi mi sarei lasciato alle spalle davvero tutto il mio passato. Ero spaventato. Ero cambiato così tanto, grazie a Harry il mostro dentro di me era scomparso, non mi sentivo più impotente, ma avevo scoperto di essere il Cacciatore più potente. Ero fidanzato con un Vampiro meraviglioso e dopotutto ciò che avevo passato, finalmente ero in Pace. Avevo deciso di combattere per ciò che volevo e avevo vinto. Mi sentivo più forte, mi sentivo cresciuto.
Harry mi tese la mano, che subito accettai e mi portò vicino a sé  -Ci sono io adesso- sussurrò sul mio viso, dandomi un leggero bacio, annuii contro le sue labbra, sorridendo come un’idiota. –Anche io ci sono, per te- specificai, guardandolo nei suoi pozzi verdi. Quel verde che già dal primo giorno mi aveva amato e capito. Donandomi la speranza e la pace bramata per una vita intera. No, con lui al mio fianco non avevo paura.
 Insieme varcammo quegli alberi, addentrandoci nel bosco, mano nella mano, come sarebbe sempre stato, com’era giusto che fosse.
 
Se ti lasci spaventare da una nuvola, non ti metterai mai in viaggio_




 
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Angolo autrice
E siamo arrivati alla fine, sono triste lo ammetto. 
Va bene, ringrazio veramente tutti voi che siete arrivati fino a qui, spero di non averi deluso in alcun modo!
Per fare questa fic ci ho messo l'anima, perciò spero che vi sia piaciuta. Spero davvero che abbiate riso e pianto insieme ai personaggi. 
Spero davvero di essere riuscita a trasmettere anche la più piccola sfumatura di questa fic :) 
Non so cosa dire se non: Grazie veramente a tutti! Vi amo!
Ren xx

Ps. Se volete leggere un'altra fic che ho iniziato passate da Obsession ;)

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