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Ed ecco la vera storia di Roma, storia che inizia con il
progenitore dei progenitori dei progenitori dei progenitori dei Romani: Enea.
Enea, l’ unico sopravvissuto al massacro di Troia
insieme al padre Anchise, il figlio Ascanio e un pugno di soldati.
Il coraggioso Enea.
“ Coooooosa?? I Greci sono appena entrati a Troia
e la stanno bruciando?? Ma guarda te che razza di cafoni!! Entrano senza
bussare come se fosse casa loro!! Ma chi gliel’ ha insegnata l’educazione eh!!!
Tsè…ah..e Priamo vuole che tutti noi Troiani combattiamo?? Ma che è..si è
fumato una cannetta insieme a Ettore?? Uh?? Ettore è morto?? Non lo sapevo,
povero diavolo, era così simpatico…..comunque io avrei un piano migliore di
quello di Priamo…tagliamo la corda….tre due uno…viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”
L’altruista Enea, sempre pronto ad aiutare le
persone in difficoltà.
“Anf anf…sono arrivato primo e voi noooo!! Ma io
comunque ‘sti Greci non li capisco…tutte queste storie perché Paride s’è
portato Elena a Troia…tsè…e poi diciamocelo…Elena sta bene a Troia, è la città
che si addice a lei……AHAHAHAH”
“….”
“Non avete capito la battuta?? Ma con che razza di
rincoglioniti sto cercando di scappare da Troia???”
“ Ehm…il fatto è un altro
capo…ehm..ecco…io….uhm…bah…ecco…tu…io…egli..noi….voi…essi…ecco..insomma..si…così..”
“Ma sei dislessico o cosa???”
“No ecco…ecco…il fatto è che tua…tua moglie
Creusa….non è qui tra noi…in poche parole…è…è rimasta a Troia”
“In poche parole??? Ma se c’hai messo dieci minuti
e quarantotto secondi a formulare una frase idiota!!”
“….”
“Comunque pensavo fosse una cosa più
grave…tsè…Creusa è rimasta a Troia…e dov’è il problema?? Ah ho capito…credete
che io ritorni in quella fumaiola a prenderla…EHEHEHEHE…bella la battuta…”
“….”
“Ma si dai raga…non vi preoccupate!!! Poi tra i
Greci c’è Achille…è il suo mito…c’aveva qualche dozzina di suoi posters appesi
in camera…appena lo incontrerà gli chiederà un autografo…” Achille sei il
mio mito, conosco tutta la tua vita ho tutti i tuoi posters in camera….ti prego
fammi un autografo…mi vuoi sposare io ti amo” ma si…non preoccupatevi!!”
Urlo da Troia.
“Ecco vedete…lo ha appena visto!!”
L’organizzato Enea, con sempre un piano in mente.
“Allora capo…dove si va??”
“Ma che cazzo vuoi che ne sappia di dove si va!!
Certo che avete delle belle pretese voi!! Dai, muoviti pirla, sali in nave e
stai zitto!”
***
Eccomi
ritorna con una nuova fanfiction e altre due da aggiornare!! Bella vita eh!!
Romaniful mi è venuto in mente dopo che io e una mia amica ci eravamo messe a
fare delle vignette della storia Romana durante le ore di storia dell’anno
scorso a partire dai gemelli Romolo e Remo!! Adesso ho deciso di rifarla tutta
proprio dall’inizio inizio…missà chye verrà una roba stralunga, perché devo
arrivare fino alla fine dell’impero!!! Comunque spero che recensirete in
mooooolti!!!! Baciiiii
“Finchè la
barca va, lasciala andare, finchè la barca va
lasciala navigare, nananana”
“Capooooooo”
“Eh?”
“Non si vede mezzo millimetro di terra per le
palle di Zeus!!!”
“E allora? Che vuoi fa’? Credi che venga qua come
la montagna va da Maometto?
*voce fuori campo: “ Maometto viene dopo di te,
pirla!! Che cosa ne vuoi sapere di lui??!!” *
“Dettagli…tsè…che
pignoli”
“Bè, che si fa”
“Ma guarda che idiota…che diavolo vuoi che ne
sappia io! Al massimo se entro due giorni non vedete terra tagliatemi la testa”
*voce fuori campo: “ Questa frase è prerogativa di
Cristoforo Colombo! Se non la smetti ha detto che ti denuncia per plagio*
“……………………………………………………..tsè!!!”
“TERRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
“ Ma guarda te!!! Allora
è proprio vero!! Parli del diavolo e spuntano le corna….tsè”
“Ma dove cavolo siamo finiti? Mmmmmm…90
gradi di latitudine nord…..be’…io
direi al Polo Nord”
“ Capoooooooooo….ma che stai a di’? Qua fa un caldo cacchio….secondo me siamo in Africa”
“…”
“…”
“Mi hai contraddetto??”
“Ma certo capoooo!! Siamo in Africa per il generoso decolté di Afrodite!”
“…..tsè….”
“…”
“Va bene dai, scommettiamo cento soldi d’oro…quando scopriremo dove siamo, chi perderà dovrà pagare, senza
storie”
“No problem capo”
Anchise guardò di sbieco il figlio Enea, perché
sapeva che ogni scommessa che faceva la perdeva
“ En…”
“NO PAPI…non rompere. Questa scommessa la vinco,
me lo sento ribollire nelle vene”
“…”
“PAPIIIII…non vuol dire che mi sono iniettato le
sostanze stupefacenti che usava Priamo…è una metafora per dire…per dire…che si,
insomma…me lo sento nelle vene ”
“…”
“ Ah papi…l’età si fa sentire…vai a fare due
chiacchiere con Ascanio…almeno con il suo spirito frizzante di giovanotto ti
sveglia un po’!!”
I Troiani dopo aver mangiato e aver esplorato i
dintorni si ritrovarono nei pressi di una città ancora in costruzione.
“ Ehi amico! Dove ci troviamo?”
“…”
“Ehm, scusa!! Parli
greco?”
“…”
“(Ma siamo finiti a Idiotapolis?
Ne avevo sentito parlare, ma non credevo esistesse davvero!)”
Mentre Enea tentava di comunicare senza perdere il
controllo, dal tempio di fronte, ancora in costruzione, una donna spiava da una
finestrella.
“ Chefigochefigochefigochefigo!”
“Didone ma stai bene?”
“Oh Anna, sorella mia, guarda fuori
dalla finestra…c’è un figo spaventoso là
fuori”
“ Bah…mediocre!”
“ ANNA! Ma che gusti hai??
Perfino quando Ares chiese la tua mano rifiutasti”
“…”
“ Ma…non è che…come dire…ti piacciono le donne???”
“…tsè..”
* voce fuori campo: “ Annaaaaaa…va
bene che Enea ciula le frasi a Cristoforo Colombo, ma
il tsè è una
sua prerogativa” *
“ Allora va bene pfui???”
* voce fuori campo: “ Mmmmmmm…va
bene. Accordato”
Mentre Anna discuteva con la *voce fuori campo* ,Didone uscì a passo di danza per
provarci spudoratamente con lo straniero figo.
“Ciaaaaaooooooooooooo…..io sono Didone e tu??”
“…”
“Ah…comunque quello con cui parli non ti risponde,
è muto”
“Aaaaaaaaaaaah”
“Allora chi sei?”
“Enea”
“Bel nome…..comunque qui
siamo a Cartagine, in Africa, tanto per la cronaca”
“…” (puntini per Enea.)
“!!!” (punti esclamativi
per il soldato con cui Enea discuteva su dove di trovassero.)
“Soldatoooooo”
“Siiiiiiiiiii capo”
“Tieniicentosoldid’oro”
“Grazie capo”
“Io te l’avevo det…”
“Papi?!”
“Siiiiiiiii”
“You’re not allowed
to break my balls”
*voce fuori campo: “Eneaaaaaaaaaa!!!You
are notallowedtospeakEnglish…è
una lingua del 1000 dopo Cristo, tu sei nel 10.000 avanti Cristo!!!”*
“…………………………………tsè”
***
Spero
vi piaccia il capitolo…un bacione a coloro che hanno
recensito
“Ma
cosa hai capito!!! La città da dove vengo si chiama
Troia”
“Ah
che idiota che sono! L’ho sentito al telegiornale che tipo qualche giorno fa
hanno raso al suolo quella città…neanche fossero stati gli americani con la
bomba atomica…mi dispiace tanto”
*
voce fuori campo: “ Mmmm interessante…al tg1,2,3 o 4?? E la bomba è tipo quella di Nagasaki??Idiota…cosa vuoi saperne di
televisioni e bombe atomiche se non sai neanche costruire un paio di scarpe in
modo decente??! *
“
Ah quante lagne! Ma quando vi decidete a licenziare la * voce fuori campo *…è
una logoratrice di palle ”
“Concordo”
“Concordo”
“Concordo”
Andarono
avanti tutta la sera a chiacchierare del più e del meno: Anchise ci provava
spudoratamente con Anna, che a un certo punto, per scansarselo, dichiarò di
essere un transessuale, anche se non lo era; Didone intervallava il discorso con Enea con piccoli urli
di meraviglia della serie “Aaaaaaah” “Che eroooooooooe” “ Che coraggioooooso”
“Ooooooooh” “Braaaaaavo”;
Enea, che era in astinenza da molto tempo, cercava di togliere mentalmente i
vestiti a Didone, e di immaginarsela in un letto di
un quarto di piazza insieme a lui; Ascanio era nelle mire di un greco che
dichiarava di voler instaurare con lui un rapporto tipo quello privato di Achille e Patroclo o Eurialo
e Niso.
“Enea…io
sono un po’ stanca…vado a dormire” (Messaggio subliminale di Didone: “Ti dispiace venire a letto con me?)
“
Anche io “ ( Messaggio subliminale di Enea: “ Figurati, non c’è problema)
Dal
momento che nessuno li guardava si allontanarono senza salutare, e appena
svoltato l’angolo, Enea piantò le mani sul didietro di Didone,
un po’ come fa ai nostri giorni quel vecchio marpione
di TomKaulitz.
“Ecco,
questa è la mia stanza, entra pure a vederla” ( Messaggio subliminale di Didone: “ Entra e chiudi la porta”)
“Oh,
grazie, sono molto curioso” (Messaggio subliminale di Enea: “ Agli ordini
capo!”)
N.B.: Nella stanza c’era un poster di Achille,
ma Enea lo scoprì solo la mattina dopo…
***
Giuro che prima o poi vi
ringrazierò nome per nome…
“ Noooooo…non se ne parla Didone! Io parto, non è
possibile! Anche te…anche te ce l’hai! La situazione è
gravissima. Oltre alla mia prima moglie anche tu! Insomma…NON POTETE AVERE
TUTTE IL POSTER DI ACHILLE IN CAMERA”
“Noooo…Enea non mi lasciare! Perché accettasti di
sposare tua moglie e non la lasciasti dal momento che anche lei ce li aveva?”
“ Almeno nei suoi lui indossava un perizoma
leopardato…il tuo…o meglio…i tuoi poster conteneva le immagini di
Achille nudo…capisci…NUDO!!!”
“ Vabbè…dettagli! “
“ E poi avevi anche una quantità di manette,
fruste, maschere in pelle, che mi hai fatto provare contro la mia volontà!”
“Vabbè…dettagli! “
“ Per finire sui muri avevi un elenco di tutti
quelli che ti sei portata a letto nell’ ultima settimana, ben venticinque
“
“Vabbè…dettagli! “
“ DETTAGLI UN PAIO DI MARONI! INSOMMA SEI UNA
SADOMASOCHISTA, NINFOMANE E POTENZIALE VIOLENTATRICE…BASTA! IO PARTO!…………tsè”
“ Ah si? E io mi ucciderò “
“ E fallo se hai il coraggio! Il mondo farà anche
meno di te, sei pure un mezzo cesso”
Mentre gli insulti si susseguivano Enea era già salito su
una delle navi preparate diligentemente dai suoi uomini la sera prima quando
avevano sentito le sue urla provenire dalle stanze della regina di Cartagine e
avevano immaginato la sua decisione di partire.
“ Ah, e mi raccomando: se ti devi uccidere non
buttarti sotto la metropolitana alle otto di mattina. Bloccheresti la circolazione
“
* voce fuori campo: “ Toh! Le pillole di saggezza di Enea
di Troia. Va bene che è mezzo scemo e che non potrebbe saperne niente, però su
questo non posso che essere d’ accordo. Insomma, l’altra mattina sono stato
imbottigliato nel traffico tre ore per una cosa come questa!!” *
Le navi erano già abbastanza a largo quando Enea vide un
fumo nero alzarsi dalle spiagge di Cartagine.
“ Ma guarda te! Sta davvero bruciando i poster di quel
frocio di Achille……tsè “
In verità erano le rudimentali canne che Didone stava
fumandosi per calmare la rabbia. La cosa era grave, perché poi si
eccitava,andava a caccia di uomini che
poi si portava in camera, chiudeva a chiave e stava con loro per tre giorni o
più…
Passarono i giorni e finalmente fu avvistata la terra. La
notizia fu portata ad Enea in fretta e furia.
“ Capo, CAPOOOOO…abbiamo avvistato la terra. Devo dare
ordina di attraccare e scendere?? “
“ Ti posso chiedere una cosa soldato? “
“ Certo capo! “
“ Ma che cazzo di domande fai? Vorresti tuffarti ed arrivare
a nuoto forse?…..tsè “
“ M-ma capo i-io non…non vol-volevo….sniff…Uèèèèèè! “
* voce fuori campo: “ Enea, porco cane, che violenza! Hai
fatto piangere il soldato!…tsè *
“ AH! E POI DICI CHE CIULO LE FRASI A CRISTOFORO COLOMBO!
GUARDA CHE IL…tsè… E’ UNA MIA PREROGATIVA, L’HAI DETTO ANCHE TU! “
* voce fuori campo: “ Caro Enea, visto che qui comando io,
io uso tutti gli… tsè…che voglio! Sono io che ti ho dato il permesso di
usarlo. Figurati che ho vietato a Cesare di usarlo per il futuro, anche se te
sarai morto! Perciò taci!” *
Mentre continuava la discussione, le barche avevano
attraccato e i sodati che erano scesi, invitavano Enea a fare lo stesso.
Finalmente l’ eroe pose fine alla discussione con la *
voce fuori campo * e scese.
Mentre i soldati preparavano le vettovaglie, Enea andò in
giro a visitare il posto.
Ad un certo punto, in mezzo agli alberi, scorse una
piccola caverna con una incisione sulla sommità: “ SIBILLA CUMANA- LASCIATE
OGNI SPERANZA VOI CH’ INTRATE “
Enea analizzò la scritta e poi, confuso, chiamò in aiuto
la * voce fuori campo *.
“ Ehm…scusa…* voce fuori campo *…potrei chiederti una
cosa??”
* voce fuori campo: “ Mmmmm…cosa vuoi? “ *
“ Perché questa Sibilla Cumana usa una frase
propria di Dante?”
* voce fuori campo: “ In verità, caro Enea, Dante è una
gran ciulatore di frasi come te. Una volta era in esilio da Firenze e si è
fatto una crociera da queste parti. Ha visto questa frase e l’ha presa” *
“Mmmm….grazie. Vado a farmi un giro dentro”
Enea si addentrò nella caverna
“ Ti aspettavo Enea “
“ AAAAAAAAH…..chi ha parlato? Chi cazzo ha parlato? Chi è
quel lurido comunista checca…”
* voce fuori campo: “ Dovete scusarlo per la volgarità!!!
Ieri sera non sapeva cosa fare e gli ho fatto vedere Full Metal Jacket!!!”
*
Dopo aver finito di insultare la voce che aveva parlato,
Enea vide una tipa seduta su uno sgabelletto intenta a mettersi il fard.
“ Chi sei? “
“ Sono la Sibilla Cumana, che cura i giri turistici nell’
Ade. Sono anche una veggente, e perciò ho previsto il tua arrivo. Adesso però,
se vuoi fare un giro nell’ Aldilà, fai in fretta che devo uscire con il mio
fidanzato”
“ Oh che gentile! Lo faccio volentieri. Vedo a salutare un
paio di miei amici e torno”
Enea scese nella botola nel pavimento e dopo poco si trovò
di fronte a due persone. Sapeva già chi erano.
“ Ciao. Io sono Enea, voi dovete essere Ade e Persefone, i
guardiano di ‘sto posto “
“ Esatto. Vuoi fare un giro? “
“ Oh si. Sarebbe bellissimo “
“ Allora sono due monete d’oro. La guida oggi non c’è,
dovrai andare da solo”
“ Per me va bene, non c’è problema”
Enea si addentrò e cominciò a vedere un po’ di ombre.
“ Ehilà Ettore! Come te la passi? Oh guarda, c’è anche
Priamo…coma va vecchio fattone!!……Dai, non prendertela con me perché non ho
difeso Troia! Non c’avevo sbatti di combattere al freddo!
Paride, Aiace, Patroclo come va ragazzi? Bello questo
posticino eh! Nessuna potenziale violentatrice ninfomane sadomasochista,
nessuna guerra….guardate, adesso siete tutti amiconi!
Oh c’è anche Achille! Non sapevo fossi morto caro il mio
crucco…….Ah, ciao pap! Come te la pas….PAPA’…CHE COSA CI FAI QUI???? Non
dovresti essere fuori a mangiare con gli altri?…………tsè”
“No figliolo, sono morto esattamente tre minuti fa nella
cabina della nave, non ero ancora sceso! Dopotutto avevo centodue anni! Ho
vissuto la mia vita, una vita bella, rischiarata dalla tua nascita…”
* voce fuori campo: “ Che scena doooooolce….sniff sniff…”
*
Nel bel mezzo dei sentimentalismi, apparve uno spirito di
donna incazzata, armata di un matterello (vero e non evanescente come tutte le
cose dell’ Aldilà!!! Permesso speciale di Persefone, che riteneva giusto che
Enea fosse picchiato) che urlava.
“ BARBONE, COGLIONE, VIGLIACCO, IMBECILLE PEZZO DI MERDA
MARCIA!!! MI HAI ABBANDONATANEL BEL MEZZO DEL SACCHEGGIO DI
TROIA E SONO STATA UCCISA CRUDELMENTE! MA VIENI QUA, VIENI QUA BRUTTO PIRLA,
CHE TRA POCO CI FARAI COMPAGNIA QUA DENTRO!”
In verità, appena Enea aveva sentito la voce della moglie
Creusa levarsi nella quiete dell’ Ade, aveva cominciato a correre verso la
botola salutando velocemente le altre anime, Ade e Persefone.
Chiuse la botola appena in tempo.
“ Già finito il giro? “
“ Si, Sibilla Cumana, ma toglimi una curiosità, perché hai
quella scritta all’ ingresso?”
“Perché in un modo o nell’ altro si rischia sempre di non
tornare dall’ Ade “
“……………...lo so…………tsè! Potevi almeno avvisarmi prima!”
Enea tornò alle navi e vide che i suoi soldati avevano già
acoperto il cadavere di Anchise.
Lo seppellirono e poi partirono dopo aver riempito le
pance.
* voce fuori campo: “ Enea! Ma quanto cavolo mangi??”
“Ho bisogno di nutrirmi io!! Come se quella corsa fosse
stata una passeggiata………………tsè!”
***
Ciaoooooo…scusate
davvero se ho aggiornato così tardi, ma ha avuto trilioni di verifiche!!!!
Grazie davvero per tutte le recensioni positive!!!! Non credevo che un storia
così dissacrante potesse piacere…….tsè!!!
Ah, a
proposito…..vi consiglio una storia di una mia amica che si chiama
BRUTTIFUL…..leggetela…….é beautifulerrima!!!!! Comunque vi ringrazio ancora
TANTO e vi do tanti baciuoni…..alla prossima!!!!!!
Come quasi all’inizio di ogni capitolo, il nostro prode
Enea stava navigando verso lidi sconosciuti, sdraiato sul ponte della nave a
farsi le lampade artigianali. La morte del padre sembrava non averlo scosso.
“……Siamo campioni del
mondo….po popopopopopooooooo po popopopopopooooooo….siamo i campioni del
mondo….”
* voce fuori campo: “ Ma
tu sei uno sciroppato…..che cazzo canti quella canzone? Hai appena perso una
guerra, stai scappando come un topo da un gatto, hai rischiato di essere ucciso
miseramente da tua moglie, che adesso è uno spiritello da quattro soldi,
nell’Aldilà…….insomma sei una merda ambulante…………..ma ti sembra la canzone
adatta????…………..pirla….”
Enea pensò saggiamente di far
parlare la * voce fuori campo *….insomma, prima o poi le si sarebbe seccata la
gola o no????
Mentre la * voce fuori campo *
sconquassava allegramente gli alquanto piccoli maroni del nostro lampadato,
apparve il solito soldato che strillò con una voce simile a quella di Pansy
Parkinson:
“Capooooooooo, terraaaaaaaaaaaaa”
Enea sembrò molto scocciato da questo intervento
“ Ma io non lo so………è sempre la
stessa storia……io sdraiato sul ponte e questo cretino che urla appena vede un
lembo di terra…..nemmeno avesse scoperto l’America……..tsè………ma non potremmo
cambiare scena…….che so…..arrivare a terra con un bel naufragio e io che salvo
tutti????”
* voce fuori campo: “ Tu
che salvi tutti…..AHAHAHAHAHAHAHA……..mi piace ‘sta barzelletta!!!! Tu che salvi
tutti….AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA…..” *
Mentre la * voce fuori
campo * si faceva gli addominali ridendo ed Enea ripeteva continuamente tsè tsè
tsè tsè……le navi vennero ormeggiate, e vi posso assicurare che questo fu
l’ultimo ormeggio, infatti questa era la terra dove Enea si sarebbe fermato per
sempre e dove avrebbe dato origine alla stirpe più grande del mondo: I Romani.
* voce fuori campo:
“Oooooooh, i Romani….pauuuuuuuuuura…..” *
Tanto per avere
un’ubicazione geografica, la * voce fuori campo* aveva rivelato ad Enea che si
trovava nel Lazio, una regione dell’Italia.
Anche questa volta come
a Cartagine, dopo aver camminato poco, giunsero nei pressi di una piccola
metropoli molto carina.
Notarono subito una
reggia relativamente piccola e vi si diressero tutti insieme. Le porte erano
aperte, e così entrarono senza tanti complimenti.
Su un trono sedeva un
signore molto piccolo con la faccia incazzata.
“ E
‘sto nano chi è? Berlusconi o un capo mafia? “
* Voce fuori campo: “
No, è Latino,il re che governa questa città. Attento che è incazzato, che la
Lazio ha perso la partita!!!” *
Questo fantomatico re Latino si
accorse che erano entrati degli stranieri, e così si rivolse a loro nel modo
che riteneva più cortese possibile
“ E voi chi cazzo siete
oh ???”
“ … “
“ Oh….guardate che io
sto a parlà co’ voi, pirla!!”
“ Ehm….io sono Enea,
questo è mio figlio Ascanio e gli altri sono i miei soldati. Cerchiamo un posto
dove fondare una città per posarci finalmente il culo: la nostra è stata
distrutta da un gruppo di scimmie guerriere”
“ Da che??”
“Si insomma…..dai Greci”
“ Ah….dai quei froci
eh!! Stanno tutti a tifare il Salonicco oh…..la squadra dei crucchi!! “
Intanto dalle scale
della reggia era scesa una ragazza, bellissima, come succede in tutti questi
casi. Appena vide Enea, ci fu una scena simile a quella di Didone. Senza vergogna
esclamò:
“Aaaaaaaaaaah……PAPI…….c’è
Bill Kaulitz di fronte a me…….Bill…..BILL…..ti amo….ICH LIEBE DICH…..”
* voce fuori campo: “
Oh….OH….calma….CALMA……ma che cazzo hai fatto pure te eh? Ti sei bevuta il
cervello con una cannuccia?? Non osare paragonare Bill Kaulitz ad Enea, hai
capito bene….insomma…..non puoi paragonare un dio a uno squallido mortale. Enea
non assomiglierebbe a Bill neanche se bevesse venticinque pozioni
polisucco……HAI CAPITO???” *
Resasi conto dell’ errore
madornale la ragazza picchiò la testa cinque volte contro il muro, un po’ come
faceva Dobby in Harry Potter, per farsi perdonare da Gott Bill.
Questa adorabile
fanciulla, tanto per fare le presentazioni, era Lavinia, figlia del re Latino e
fidanzata con Turno, loro vicino di città e re dei Rutuli.
“ Papi….PAPIIIIIIII……basta….io
non voglio essere più la fidanzata di Turno, hai capito??? HAI CAPITO??? Io
voglio essere la fidanzata di questo straniero….IO VOGLIO ESSERE LA SUA
FIDANZATA……a proposito, come ti chiami?”
“ Ehm….Enea”
“ Bene…io VOGLIO essere la tua
fidanzata Enea, hai capito….HAI CAPITO???? Anzi no, VOGLIO SPOSARTI,
SPOSARTI!!!”
Il padre intervenne a sedare i
capricci della figlia.
“ Oh….basta….BASTA……LAVINIA…..non
mi scassare er cazzo….comunque,
senti tu….come cazzo ti chiami???
Ah si, Enea, te piacerebbe sposà la mia figliola? Se lo fai te do in omaggio
‘na città mia, che stà qui vicino…..se chiama Lavinio….come me…ehehehehe….per favore, sposala, così me
la tolgo dalle palle…è da diciannove anni che mi scassa er cazzo….farò tutto
quello che vuoi…per favore!!!”
Enea, pirlone che non era altro,
appena sentì che se l’avesse sposata il re gli avrebbe ceduto una città,
accettò senza pensare alle conseguenze del futuro matrimonio.
“Si…va bene….sposerò ‘sta
qua…come ti chiami? Lavinia eh? Bene, Lavinia, mi vuoi sposare?”
“ SIIIIIIIII…..io ti amo Enea….TI
AMO”.
E così si conclusero le avventure
del prode Enea, che sposò una strillona che lo fece diventare sordo prima dei
quaranta.
In realtà tutti coloro che hanno
letto l’Eneide hanno creduto che il promesso sposo della ragazza, Turno,
scatenò una guerra per riaverla indietro. In realtà stava cercando un modo per
scrostarsela dalle palle.
La città, che come Enea, aveva
ricevuto in cambio del fidanzamento con Lavinia non valeva una beatissimo cazzo
rispetto ai capricci quotidiani della ragazza della serie: voglio quel peplo,
voglio quei sandali,voglio quella collana ecc ecc.
La richiesta più traumatizzante
era stata quella del poster e del nuovo calendario di Achille.
Sta di fatto che, grazie a questo
favore che Enea gli fece, Turno gli eresseun tempietto all’interno del suo castello, si castrò, per evitare un
possibile ritorno di Lavinia e soprattutto, insieme al nostro eroe, che di conseguenza
era diventato il suo amico del cuore, fondò la L.A.A., ovvero la lega
anti-Achille.
Per evitare uno dilagamento del
materiale Achilleo ( poster, calendari….), cominciarono a pubblicare i video
hard che Elena aveva fatto insieme ai suoi numerosi amanti. Questi andarono a
ruba, e misero in crisi i produttori di Achille, costretti a licenziare l’eroe.
Enea si sposò con Lavinia,e si
stabilì con lei a Lavinio. Dal loro “amore” (= seconda violenza sessuale su
Enea), nacque un figlio.
Ascanio scappò di casa per una
brutta pagella e fondò un’ altra città: Albalonga.
In seguito, tanto per la cronaca,
si riconciliò con il padre, e lo ospitò mentre era in fuga da Lavinia.
Quest’ ultima, con grande gioia
dei suoi uomini, si trasferì a Cartagine, dove insieme a Didone fondò il “ Club
delle Ninfomani sadomaso”, in pratica lo pseudonimo di un bordello per bene.
Tutti perciò conclusero la loro
vita in un modo abbastanza tranquillo e in modo felice……the end
***
Mwahahahahahahahahahaha….avete
creduto che fosse la fine di Romaniful eh???? In verità ho dovuto concludere in
modo più veloce possibile la vicenda di Enea per cominciare le altre vicende
romane…perché siamo solo all’inizio…manca tutta la storia romana!!!!!!
Comunque, so che questo capitolo non è un granchè come comicità, ma spero che
comunque recensirete lo stesso….e adesso, come promesso, vi nominerò una a una
e uno a uno nei ringraziamenti…..
Elfetta,
ovvero la mia Billina ( remember: Tom SexGott und Bill Gott)
Death_Master,
ovvero colei che mi ha lasciato milioni di recensioni!!!!
G4bry,
ovvero l’altra che mi ha lasciato tausand (tanto per cambiare lingua!!!)
recensioni
BurnsssMontgomery,
che mi segue con zelo e lascia recensioni per ogni capitolo
Costy24,
ovvero la mia Costy…grazi della recensio recensionis
Ammy,
Pinzyna, Sheila e Lidiuz93, che mi hanno lasciato il loro commento
Darko,
per finire, che dal nome mi sembra un ragazzo e non una ragazza….spero che alla
prossima recensione mi toglierà questo dubbio, e comunque lo ringrazio
mooooltissiiiimo per la recensioni………………….Enea e la * voce fuori campo * mi
pregano di ringraziarvi ancora tutti e tutte….GRAAAAAZIIIIIIEEEEEE…….alle
prossima…
Dopo
mooooolti anni dalle vicende di Enea ( la * voce
fuori campo * piangeva ancora la sua morte), la città fondata dal figlio del
nostro eroe fu governata da un sacco di re, finché non si giunse al regno di
Numitore, figlio maggiore di Proca, e sedicesimo re
di Albalonga.
Il
fratello minore del re legittimo, Amulio, riuscì ad impadronirsi del trono con
la forza.
“
Aaaaaaaaaaah!!!”
*
voce fuori campo: “ ECCO, ECCO CHE AMULIO SI PREPARA A METTERE IN ATTO AL SUA MOSSA FINALE, IL FROG SPLASH…GUARDA CHE
PERFEZIONE…NUMITORE NON SI MUOVE..UNO, DUE, TRE…NON
DA IL FATIDICO COLPO DI RENI !!! SI E’ CONCLUSO L’ INCONTRO FINALE PER
DIVENTARE RE DI ALBALONGA, E AMULIO SI CONQUISTA IL TITOLO!! IL WRESTLING HA UN
NUOVO CAMPIONE!! “ *
Dopo
questo fatto, Amulio scacciò dalla città il fratello
“
Orsù, sbaraccati dalle balle mio baldo fratello!! “
“
Figlio di puttana “
“
Ma come ti permetti!! ONORA IL PADRE E LA MADRE, CAFONE!”
*
voce fuori campo: “ Giura che hai visto quel film, Amulio, bello né!! In verità non è ancora uscito, però io me lo sono
scaricato illegalmente ehehehe “ *
“
Anche tu l’ hai visto illegalmente?? E’ bello davvero!! ”
“
Io me ne vado ”
*
voce fuori campo: “ Poi la trama è molto bella “ *
“
Pensa che io ho già raccontato il finale a tutti….ahahahah “
“
Ma porca puttana, qui non mi caga nessuno. Vabbè, io
me ne vado sennò quel pirla di Amulio mi rivela il finale; si era dimenticato
di farlo con me….imbecille!”
Amulio
permise solo alla figlia di Numitore di restare ad Albalonga,
ma la costrinse a diventare una vergine Vestale, in moda che non potesse avere
figli, così il suo trono sarebbe stato al sicuro.
“
Orsù, tu diventerai una vergine Vestale, Rea Silvia “
“
Uffi, io non c’ho voglia! Sono tutte delle suore lì
dentro!!! “
“
Orsù, non tentare di dissuadermi. Lo diventerai e basta “
“
Ma va’ a cagare va…pirla “
“
MA COME TI PERMETTI?? E’ UN VIZIO DELLA TUA FAMIGLIA
QUELLA DI INSULTARE I FAMILIARI?? INSOMMA! TUO PADRE
DA DELLA PUTTANA A TUA NONNA, OVVERO SUA MAMMA, CHE
SAREBBE ANCHE LA MIA MAMMA,
POI CI SEI TU CHE MI DICI DI ANDARE A CAGARE, PROPRIO A ME, CHE SONO TUO ZIO,
FRATELLO DI TUO PADRE, FIGLIO DI TUO NONNO, NIPOTE DEL TUO BISNONNO SANGUE
DEL…”
“
Seeeee….senti un po’ vecchio bacucco, io vado a farmi
vergine Vestale. Rincoglionirò meno tra quelle piuttosto che sentire i tuoi
ragionamenti!!”
“
VECCHIO BACUCCO A ME, ORSU’, MA COME TI PERMETTI?? IO
SONO…”
Come
avrete capito, orsù era una prerogativa di Amulio come tsè
lo era stata di Enea.
*
voce fuori campo: “ Eneaaaa….uèèèèèèèèè….dove
sei???Uèèèèèèèèè” *
Mentre
Amulio elencava le parentele con la nipote, questa si era già iscritta al
circolo delle vergini Vestali, e si era coperta con un casto peplo bianco.
“
Ciao, io sono Rea Silvia, un nuova vergine Vestale “
“
Mmmmmm…ciaaaaocaaaara….come sei carina….”
“
Quanti anni haaaaaicaaaarina?
“
“
Oh, che cazzo tocchi tu, giù le mani dal mio culo!!”
“
Mmmmm…che taglia porti di reggiseno caaaaaara??”
“
Ma cosa tocchi ancora?? Togli le mani dalle mie tette
brutta sciaquetta!!”
“
Ahahahaha…hai detto bene…sciaquetta…ma
solo al femminile…ihihihihi”
Come
tutti avrete capito, le vergini Vestali erano un circolo di donne omosessuali,
e il posto dove vivevano non era il monastero che aveva immaginato Rea Silvia,
bensì una specie di “ Club delle Ninfomani sadomaso” come quello che avevano
fondato Didone e Lavinia, ma solo al femminile.
Si
chiamavano vergini Vestali perché quando avevano una rapporto sessuale…ecco…non
so come dire…mi imbarazza molto…loro…loro…
*
voce fuori campo: “…non avevano un rapporto sessuale completo??” *
Si ecco, volevo dire così, ma mi imbarazzava!!
Rea
Silvia ovviamente con la velocità di una macchina da rally, si rinchiuse nel
suo cubicolo, lasciando fuori tutte le sue
amiche.
Le
sue giornate erano noiose e sentiva la necessità di un maschio…qualsiasi
maschio…
Una
notte mentre stava piangendo sul suo triste destino, apparve illuminato da un’ alone di luce, un uomo,o meglio, un dio……………..nudo
“
Ciao, Rea Silvia”
La
ragazza ammutolì.
“
Non mi rispondi, Rea Silvia??”
“
Sei…sei Rocco Siffredi? “
“
?? “
“…”
“
No, scusa, ti sembro quel misero
mortale di Rocco Siffredi??
“
“
Sei…sei Achille? “
“
?? “
“…”
“
Questa è bella!! Non bastavano Didone
e Lavinia, no!! Anche le ragazze che hanno vissuto secoli dopo quel frocio
si immaginano che sia ancora vivo per…per…bah, lasciamo stare!!”
*
voce fuori campo: “ Eh lo so, Marte. Anche il povero Enea
dovette sciropparsi il mito di Achille….guarda che poi
era frocio davvero; se la faceva con Patroclo che
c’aveva dieci anni meno di lui…era anche pedofilo! “ *
“
Ah, lo so, * voce fuori campo *. Dobbiamo sopportarci il suo mito adesso e lo
dovremo sopportare in futuro “
*
voce fuori campo: “ Ma il peggio non è ancora arrivato...in futuro ci saranno
Alessandro Magno e Leonida, altro che Achille. So per certo che, oltre a fare
la fortuna dell’ industria cinematografica, creeranno
moltissimi complessi di inferiorità ad intere generazioni di uomini sino a
renderli impotenti! “ *
“
Ma guarda te cosa dobbiamo sopportare! Vabbè va, io
ritorno a quello che dovevo fare. A risentirci, * voce fuori campo * “
*
voce fuori campo: “ Arrivederci Marte” *
A
questo punto, Rea Silvia, aveva capito che quello con cui stava parlando era il
dio Marte, famoso per la sua abitudine di seminare allegramente figli ad ogni
angolo della terra.
La
ragazza lo guardò bene e fece un brevissimo commento su quello che pensava del
dio.
“
Sbaaaav “
Dopodiché
i due fecero quello che usano fare uomini e donne.
Nel
giro di nove mesi, la ragazza mise al modo due gemelli che chiamò Remolo e
Romo…
*
voce fuori campo: “ Seeeee….e io sono Napoleone….sono Romolo e Remo, idiota!!” *
Si
vabbè..dettagli…sempre due
gemelli sono…erano omozigoti, come Billino e Tommino!!
*
voce fuori campo: “ Mmmmm..interessante!
Come Billino e Tommino….tsè!” *
Con
la morte di Enea la * voce fuori campo * si era appropriata della
prerogativa dello tsè.
Appena
Amulio scoprì l’ esistenza dei due gemelli, invece che
infilzarli subito come due spiedini, da rincoglionito che era, li fece
abbandonare sul Tevere, e così ovviamente si salvarono, sennò perché cavolo non
li aveva uccisi direttamente??
***
leptyvobissalutemdicit….spero
che questo capitolo vi piaccia!! Lasciatemi le recensioni mi raccomando!! RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE HANNO LASCIATO LE RECENSIONI
NEL PRECEDENTE CAPITOLO….giuro che sono davvero felice che questa storia vi
piaccia ;-)))))
Continuate a seguire,
perché i Romani sono degli orgogliosoni, e non
sopporterebbero il vostro abbandono!!! Lo
prenderebbero come un’ offesa!!! A proposito, chiarisco un dubbio di una
recensione: i soldati di Enea si sono dispersi nel Lazio, ne avevano piene le
palle del loro comendante!!! Valete
La
cesta che conteneva i nostri beniamini se ne andava tranquilla percorrendo un
fiume più inquinato degli scarichi fognari odierni che si chiamava Tevere, e
che per questa sua caratteristica era giallo come le pagine della prima copia
della Bibbia.
All’
improvviso al lato della cesta si parò alla vista un luogo che era tutto il
contrario del classico locusamoenus: una
riva fangosa con degli insetti che svolazzavano emettendo un sibilo ribrezzevole, in parole povere un’emerita merda.
Il
posto era però rallegrato da una lupa che al lato di
questa sottospecie di spiaggetta si stava facendo i
bigodini in attesa che la tinta platinata sulla coda meschata
di rosa si asciugasse.
Questa
cesta si arenò proprio di fianco a lei…
*
voce fuori campo: “ Ma la vuoi piantare di chiamarla cesta! Ma trova un
sinonimo accidenti…e fai pure il liceo classico, vergognati! Poi ci si chiede
perché quelli che lavorano sono degli analfabeti! Tsè…
*
Ma
senti un po’, ha parlato il nuovo Cicerone! Dai, trovalo te
il sinonimo !!
*
voce fuori campo: “ Ma che ne so…paniere per esempio! “ *
Paniere
eh! Senti ti posso dare un consiglio? Vai a cagare…
*
voce fuori campo: “ Vai a cagare a me?? Non c’è
proprio nessun rispetto per le persone venerande come me!” *
Ma
che cavolo dici che ti hanno assunto l’altro ieri! Poi non l’ho mica capita
questa, il narratore sono io, mica te, perciò non rompere e fai una buona
azione portando un po’ di fiori sulla tomba di quel babbo di Enea.
*
voce fuori campo: “ Enea….Enea…uèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè…..” *
Bene,
stavo dicendo? Ah si, la cesta, e stendiamo un velo pietoso su paniere per
favore. La cesta si arenò e si capovoltò facendone uscire due bellissimi gemellini.
Adesso
voi ovviamente crederete a quella stratosferica palla sulla lupa che allatta i
neonati: la verità è che erano ormai tre giorni che i due non mangiavano, e le
loro pance emettevano tuoni da fare invidia a Zeus.
Della
lupa, che cinque secondi dopo stava per essere digerita, non rimasero che i bigodini e quella ridicola coda che gocciolava ancora di
tinta. In un attimo si addormentarono.
“
Aho Lucio, guarda! Ce stanno
due pupetti nel cesso del villaggio…che sono…i figli
di Tottius? “
“
Naaaaaa…l’altro giorno è nato una figlia a Tottius, non due gemelli; si chiama Chanella”
“
Ma che merda di nome! Ma Chanella
non e quella casa de profumi la cui ultima uscita è Eau de Stalla? “
“
Si Albino! Ma che ce ne facciamo di ‘ste due? Li potremmo portare al villaggio ed educarli alla nostra fede, gli faremo onorare il nostro
dio e a cantare per lui “
*
voce fuori campo: “ Ah, ma allora siete cristiani! “ *
“
Cricosa?? Noi siam
romanisti pirla. Il nostro dio e Tottius! “
*
voce fuori campo: “ Quel bamboccione sarebbe il
vostro dio? Ma voi siete blasfemi signori miei…in questo campo il dio è Ibrahimovicius! “ *
“
Coooooosa! Ma lui tiene all’ Interes!! Ahahahahaha…che merda..ahahahahaha!
“
*
voce fuori campo: “ Ooooh! Attento a come parli
idiota! Potrei chiamare Alessandro Magno e farti schiacciare dalla sua falange
macedone! “ *
“
Sei solo invidioso! Alla Romas
manca solo un punto per raggiungervi in classifica. Vi state sfaldando,
perdenti..”
Sentite
voi due! Va bene tutto, però ci stanno i due gemellini
che non hanno un ruolo da poco nella storia, perciò siete pregati di ritornare
ai vostri doveri, tanto lo scudetto lo vince la Lazio,
l’ho chiesto alla Sibilla Cumana l’altro giorno!
*
voce fuori campo: “ Noooooooooooooooo” *
Si invece, vattene fuori dalle balle che ‘sti
due romanisti devono fare il loro dovere!
“
Allora Lucio, li portiamo al villaggio? “
“
Va bene Albino! Due Romanisti in più che bello oh! De nuove reclute!”
I
due, che si chiamavano Lucio e poi non lo so,
portarono i due gemelli al villaggio e li diedero a Simones,
una donna che non aveva figli e che sarebbe diventata la loro mamma.
“
Allora come ve chiamo? “
Per
tuta risposta da uno dei gemelli partì uno zampillo trasparente che investì la
brava donna.
“
Mmmmmm…a te potrei chiamarti Piscionus
“
*
voce fuori campo: “ Ma tu sei fuori! Che cazzo dici?? Va bene Chanella, maPiscionus ti proibisco di
chiamare questo povero innocente! “ *
“
Ma guarda che scherzavo idiota! Ti pare che possa
chiamare mio figlio Piscionus? No, missà che li
chiamo Romolo e Remo..nè che ne dici?? “
*
voce fuori campo: “ Senti, è meglio che io non dia giudizi e me ne vada a fare
un giretto per disintossicarmi da voi romanisti…che schifo!”
Simones non si preoccupò più di tanto della voce fuori campo perché
era in compagnia dei suoi figli, per ci più dei
gemelli, omozigoti .
In
quel momento dall’altro gemello si levò un aroma speziato
del genere Eau de Stalla.
“
Chissà come avrei potuto chiamare te…hihihihi! “
***
Ciaoooooooo!!! Scusate se c’ho messo
tanto ad aggiornare!! Avevo preparato il capitolo già in precedenza insieme
alla mia amica che su efp si chiama gulliver e che ha scritto Bruttifuul,
con due u ( VI CONSIGLIO DI LEGGERLO, FA SPISCIARE!!!!),
ma dato che il mio computer è dell’era protozoica il file, scritto sul suo
computer che è ultramoderno, non lo apriva e se lo faceva invece del testo
c’erano dei segni strani!! Sappiate che comunque per questo capitolo lei mi ha
dato delle buone idee, come la lupa con i bigodini!!!
Poi vi volevo chiedere se
mi potevate dare i contatti di msn,
così avete una buona scusa per scrivere la recensione!!!
Poi ovviamente voglio ringrazare tutti per le BELLISSIME recensioni,
in particolare Pat_Puc, che mi ha commosso.
Infine, anche se non
c’entra un tubo, vorrei fare gli auguri a Bill per un pronta guarigione……….Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiill……..ichhabeliebdich!!!!!!!!!!! Non vedo l’ora di venire a un tuo
concerto!!!!!!!!!
Mi raccomando i contatti!!!!!!!!!!!!!!!!!Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii……….ma
qualcuno ha capito chi potrebbero essere i due gemelli omozigoti??????? Alla prossima…….
“
Mamma, MAAAAAAAAMMA…guarda cosa si è fatto Remo, guarda!!
“
Provate
a indovinare chi avrebbe potuto essere quello che
urlava senza contegno rivelando alla mamma cosa si era fatto il fratello di
nascosto.
Ovviamente
Romolo.
“
Non fare la spia idiota! Guarda che se fai la spia vai laggiù ! “
*
voce fuori campo: “ Ahahahaha! Missà
che quando tua madre ti vedrà, a finire laggiù sarai tu…ahahahaha!
“ *
“ Che razza di idiota! Né tu né Romolo capite un’emerita bega di quello che mi
sono fatto! I miei stupendi dreddibus ! “
Dopo
aver pronunciato questa stranissima parola, Remo entrò in casa tutto baldanzoso
come era solito fare.
Appena
lo vide, Simones, sua madre, perse dieci anni di
vita.
“
Mamma non urlare! Dopotutto mi sono fatto solo i dreddibus !
“
Adesso
credo però di dovervi spiegare il significato di codesta parola, che non è
contenuta nello Zingarelli della Zanichelli…
*
voce fuori campo: “ Ma io non lo so! Dovevano per forza mettere in questi due nomi tutte quelle elle e tutte quelle zeta??”
*
A
parte che sono in tutto due zeta e quattro elle, ma comunque, eviterei un tuo
tentativo di trovare parole da sostituire a quelle, visto il risultato di paniere.
*
voce fuori campo: “ Tsè! “ *
Tsè un paio di palle, e adesso taci.
*
voce fuori campo: “ Non sfruttare troppo la tua condizione di superiore
rispetto a me! Verrà un giorno in cui ti supererò!” *
Tu
superare me? Adesso tsè lo dico io…adesso shutuppati che devo narrare, hai capito bene, narrare fatti seri, non cretinate!
Comunque
stavamo parlando dei dreddibus : ebbene, non sono altro che la versione latina dei dreadlocks, insomma, quella specie di boccoloni
che si fa un sacco di gente al giorno d’oggi, e non solo, visto che se li era
fatti addirittura Remo.
“
REMO! Non mi hai chiesto il permesso di farti…di farti quei cosi! ma guarda come ti sei conciato! “
“
Non hai ancora visto Romolo allora! “
Quest’ultimo infatti, era andato insieme al fratello dal parrucchiere Sebastianus, e si era fatto i capelli…si insomma…in modo
strano!
“
Mamma insomma, non urlare! Mi sono fatto solo la piastra da Sebastianus
e poi mi sono fatto sparare i capelli in aria con la laccas!!! “
“
Solo la piastra?? ROMOLO!! Sembri un…un…un istrice, un
porcospino, insomma, chiamalo come vuoi!! “
*
voce fuori campo: “ Comunque Simones, i tuoi figli
hanno fiuto per gli affari!! Hanno pagato solo due
monete d’oro a testa per il trattamento!! E non ti
preoccupare! Il fidanzato di mia figlia ha i dreddibus mentre la mia
stessa figlia si fa la piastra!! “
“
Triplo AAAAAAAAAAARGH!! “
*
voce fuori campo: “ Guarda che mettere i numerali davanti alle figure
onomatopeiche è una prerogativa di Paperonde’Paperoni, perciò se non vuoi come Enea essere minacciata di
plagio, ti conviene smetterla!! “ *
“
Ma è una situazione GRAVISSIMA…la pistra si è
fatto…proprio lui!! “
*
voce fuori campo: “ Ma ti ho detto che anche mia figlia se la fa!! “ *
“
Appunto, tua figlia!!
Questo vuol per caso dire che il mio Romolo è frocio?? “
ma voi siete due idioti laureati in idiotologia
con 111, non con 110 e lode!
Primo
( per Simones ): quando i ragazzi si fanno la
piastra, non è da froci! Mettitelo in quella
maledetta testa riccia.
Secondo
( per la * voce fuori campo * ): ma che cazzo dici
che hai una figlia!! Troveresti una donna disposta ad
avere figli da te solo se la violenti o se è cieca o se fa il mestiere più
vecchio del mondo!!
Comunque
ritorniamo alla storia, e cercate di dire cose sensate…
“
Allora non è da frocio...fiuuuuuuuu…però
insomma…ecchecavolo, tutte ‘ste
nuove mode, e i dreddibus, e la piastra e poi adesso
vanno anche ‘sti cosi, i pierceingx…ma io non li capisco ‘sti giovani!! “
una settimana dopo…
“
Mamma!!! Guarda cosa i siamo fatti io e Remo!! GUARDA…ci
siamo fatti i pierceingx…in realtà io ne ho fatti
due, uno sopra l’occhi e uno sulla lingua. Remo solo
sul fianco del labbro!! “
*
voce fuori campo: “ Dai Simones, devi capirli, sono
giovani. Dopotutto si sono solo fatti bucare da un chiodo, per di più con
l’aiuto di un martello! Non è poi così grave” *
“
Vedi mamma! No è poi così grave se è d’accordo anche
la * voce fuori campo *…mamma…MAMMA…perché ti sei accasciata?? MAMMA!!!!!!”
***
Ciaoooooo…mi scuso se il capitolo è
merdoso, perché lo è davvero, però spero sempre
vivamente nelle recensioni, che poi d’altronde rrivano
sempre!!!! DANKEEEEE SCHOOOOON…allora…avete capito chi
sono i gemellino??? Probabilmente solo le ragazze….daivabbè, ve lo rivelo se proprio
non l’avete capito!! Sono gli “antenati” di Bill e Tomdei Tokio Hotel…AAAAARGH….vedo già i maschi che mi fulminano…daaaaaaaaaaiiiiiiii….è
impossibile non essere fan dei Tokio o no??????? Comunque vi ringrazio sempre
tutti per le recensioni e spero che me ne lascerete altre, anche se sono sicura
che lo farete come sempre!!!Baciiiiiiiiii…vi
voglio bene!!!!!!!!!!!!!!!!
Era passato qualche mese da quando Romolo e Remo si erano fatti quelle
strane cose…si insomma..i dreddibus, i pierceingx, la piastra
e tutte quelle cagate lì, ed era un soleggiato pomeriggio di maggio; i due
gemelli stanziavano nella piazza del villaggio in attesa del derbius con la
Lazius uno bevendo una pinta di birra
* voce fuori campo: “ Ovviamente Remo “
ovviamente, l’altro cantando a
squarciagola quello che doveva essere un coro da stadio contro la Lazius
* voce fuori campo: “ Ovviamente Romolo “
ovviamente.
“ Laziale pezzo di erba nanananananananana! “
“ Romolo! L’erba te la fumi tu! Ma ti pare che
andremo allo stadio cantando Laziale pezzo di erba ?? La parola giusta è
merda, idiota!! “
“ Uffi Remo, come sei perfettino!!Tra un sacco di
persone che vuoi che senta che io dico pezzo di erba??? E’ meno volgare! “
“ Meno volgare?? Ma tu sei fuori di testa! Allo
stadio si va per essere volgari! Se vuoi fare il buon samaritano fatti
sacerdote e vai a pregare Zeus, eccheccavolo! “
“ MA GUARDA TE! Da quando ti sei fatto quei cavolo
di dreddibus ti credi chissà chi! Ma scendi dal piedistallo và! “
“ I miei dreddibus??? Ma ti sei visto te
per caso?? Ti piastri i capelli e te li fai sparare in aria, ti metti il bistro
sugli occhi, ti smalti le unghie di nero e ti fai le maschere di argilla, e poi
parli dei miei dreddibus! Puah! “
* voce fuori campo: “ Missà che Remo ha ragione!
Insomma, sembri Goku Super Sayan 4. “ *
“ TACI DEFICIENTE CHE NON SEI ALTRO!! MI CHIEDO
PERCHE’ IL PRODUTTORE NON ABBIA ANCORA LICENZIATO UN TRAVIATO COME TE!! “
* voce fuor campo: “ Io sarò pure un traviato, ma
tu sei un travone!! Attento che secondo Dante tu dovresti finire nel girone dei
sodomiti!! AHAHAHAHAHA! “ *
“ Oddio Romolo…mi spiace ma questa era stupenda!!
AHAHAHAHAH!! “
“ Ah, è così. Anche mio fratello, no, mio
gemello si prende gioco di me per il mio stile. E pensare che tra gemelli
dovrebbe esistere un rapporto profondo. “
“ Romolo…Romolo dai, non andare via, non te la
prendere…dai Romolo…oh..no…dove stai andando??? Romolo! “
“ Ma vai a farti sfottere, pirla “
*voce fuori campo: “ Si dice vai a farti sfottere,
non sfottere!! “ *
“ Ma vuoi tacere un po’ cazzo di * voe fuori campo
*?? E tu, Romolo, ascoltami!! Se vuoi ti posso dare io lezioni per diventare un
vero uomo…insomma, non hai ancora dato il primo bacio!! “
“ SI CHE L’HO DATO! “
“ Si, a uno scorfano che però non si è trasformato
in principessa…o è il rospo che si trasforma in principe??? Boh…comunque hai
dato il tuo primo bacio a una scorfano! “
“ NON ERA UNO SCORFANO, ERA LA RAGAZZA PIU’ CARINA
DELLA SCUOLA!! “
“ Mi preme ricordarti, Romolo, che la suddetta
ragazza è stata eletta Miss Roito 757 a.c. della scuola “
“ Appunto, il titolo di Miss viene dato alle
ragazza più carine, o no?? “
“ Ma hai visto l’aggettivo che c’era dopo?? “
“ E’ superficiale l’aggettivo, era comunque una
Miss! “
“ Bè, se se convinto di questa cosa prendiamolo da
un altro punto di vista: ha il culo basso! “
* voce fuori campo: “ Va bene che Remo a volte è
esagerato su queste cosa, ma guarda che è davvero uno scorfano. Oltre ad avere
il culo basso, suda tanto che le stanno venendo le branchie! Tra poco le
spunteranno fuori anche le squame!!“ *
“ Romolo, hai mai praticato lo yoga? Devi sederti
e dire om. “
“… “
“ Devi fare così, guarda “
“ … “
“ Ecco adesso mi metto in posizione “
“ Remo “
“ Guardami bene: ooooooom “
“ Remo, vai a cagare “
“ … “
“ Si, onestamente vai a cagare…culo pesante! “
Mentre Romolo insultava in questo modo il
fratello, apparvero da dietro l’angolo due ragazzi piuttosto robusti. Uno aveva
i capelli talmente lisci che sembrava non li avesse, l’altro aveva gli occhi
che si stavano chiudendo per l’abbiocco dopo la merenda.
“ Romolo, guarda chi c’è…c’è Georg Brutus, il tuo idolo!
“
“ E’ inutile che cerchi di farti perdonare, pirla
che non sei altro! “
* voce fuori campo: “ Guarda che è vero, te lo
giuro! “ *
“ Ah! E io dovrei credere a quello che mi dici te,
razza di spergiuro??? “
“ Romolo è vero, c’è… C’E’ ANCHE GUSTAVZIANO!! NON
CI POSSO CREDERE!! “
Remo cominciò a correre verso i due ragazzi appena
sbucati. Allora Romolo fu assalito dal un dubbio amletico: Remo poteva star
dicendo la verità! Infatti si voltò e…
“ Noooooooooo…tu sei Georg Brutus…il
campione di Piastra magica dell’edizione dell’anno scorso! Non so come tu possa renderti i
capelli così lisci, sono a dir poco stupendi! Anche io mi faccio sempre la
piastra, però poi mi faccio tirare i capelli in aria, perché credo che si più
figo!! Inoltre mi tingo anche i capelli di nero, però non so se usare le tinte
naturali all’ hennè o quelle all’ammoniaca; inoltre mi hanno detto che se uno
si tinge i capelli con tinte naturali deve uare il tipo di piastra 1.9898.766
delle serie DYFHNJOIENBXBX……… “
Intanto, mentre Romolo sproloquiava con Georg
Brutus, Remo aveva raggiunto il ragazzo abbioccato.
“ Tu…tu sei Gustavziano,
il campione di wrestling! Io adoro quella lotta, ma mia mamma non me la fa fare
perché dice che fa diventare violenti!! Ho visto il tuo scorso incontro con
Chavus Guerrerus, il lottatore ispanico. Penso il caput lockus , la
mossa che ti ha fatto alla fine, non sia stata giusta, infatti ti sei liberato
subito con un semplice colpo di reni. La tua mossa finale su di lui è stata
sen-sa-zio-na-le, un frogsplashus da maestro! Ad un certo punto visto
che non si alzava, ho pensato che fosse morto…“
E giù a sproloquiare per venti minuti sulla bella
piastratura dei capelli e della bellezza dell’ultima mossa contro Chavus
Guerreros.
Quando lo sproloquio fu finito…
* voce fuori campo: “ Smettila di ripetere la
parola sproloquio, mi dà sui nervi! “ *
Quando lo sproloquio fu finito…
* voce fuori campo: “Mmmmmmmmm” *
Ringrazio Remo di aver messo a tacere la voce
fuori campo con i dreddibus; la prossima volta però uccidila con il
piercingx…coooooomunque…quando lo sproloquio fu finito ( finalmente ) i
due ragazzi, che portavano il nome di Georg Brutus e Gustavziano e che fino ad
allora non avevano spiccicato parola, si presentarono
“ Ciao siamo G&G “
“ D&G??????? “
“ Naaaaaaaaaaa….quelli sono i due stilisti…per
così dire…pederasta!! “
* voce fuori campo: “ Oooooh! Sentite che
linguaggio forbito usa Georg Brutus! Allora è vero che sai fare qualcos’
altro oltre a piastrarti i capelli! “ *
“Gustavziano, potresti farle un frospalashus,
per favore?? Se ha avuto così tanto effetto su Chavus Guerrerus, figurati su di
lei!!!”
* voce fuori campo: “ Caaaaaro Gustavziano! Ma tu
lo ai quanto bene ti voglio?? C-cosa stai facendo??? AAAAAHHHHHHHH! “ *
“ Ben fatto! Penso che per questo capitolo non ci
romperà più le palle!! Comunque stavo dicendo che siamo G&G, ovvero Georg
Brutus e Gustavziano!! “
“ Si! I vostri nomi li sappiamo già! Ma che cosa
ci fate qua??”
“ Ovviamente siamo venuti a vedere il derbius!!
Noi tifiamo per la Romas! La Lazius fa schifo perché c’è quello là nella
squadra, DiCanius, che è patrizio e preferirebbe che i suoi simili
instaurassero una dittatura!! Però siamo qui anche perché Gustavziano deve
tenere un esame di batterias al conservatorius!! Vero Gusti??“
“…”
“ GUSTIIIIIII!!! Sveglia! Non ti vorrai
addormentare nelle braccia dell’esaminatore!! “
“ S-si, è che ho dormito poco stanotte!! “
“ Non è che hai dormito poco! Hai mangiato
troppo!! “
“ Anche io suono, ma la chitarras, e mio fratello
canta! “
“ Noooooo! Io suono il bassus!! Sentite, non è che
ci conosciamo da tanto ma che ne direste di suonare insieme qualche volta e
magari fare una band?? “
“ Per me va bene, però adesso entriamo che
comincia la partita!! Poi dopo vi accompagniamo al conservatorius!! “
“ Va bene…ROMAS ROMAS ROMAS!! “
* voce fuori campo: “ Mmmmmm…d-dove sono…aaah la
testa…” *
Tonf…
***
Ragazziiiiiiiiiiiiii!!!
Cavolo scusate per il ritardo! Per aggiornare il nuovo cap ci ho messo qualche
mese!! A scuola ci tartassavano e adesso che è finita sono davvero contente di
poter aggiornare: però sono scontenta!! Insomma mi sono arrivate pochissime
recensioni, e ringrazio vivamente quelli che le hanno fatte….ma gli altri????
CAVETE ( state attenti nda ) perché potrei non aggiornare più!!!!!!! Cmqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqq…..non
sarò stata troppo severa??!!! Dai recensite, non costa nulla….
“ Running
through the monsoones, beyondes the wordlus, to the endes of times were the
raines won’t hurtes....nanananananana...and when I lose my selfus I’ll think of
yous.....”
“ Taaaaaaaaaargh...ROMOLO... non mi sfracellare le
orecchie con quella cazzo di canzone! “
* voce fuori campo: “ Mpf “ *
“ Eddai * voce fuori campo *, non fare l’offesa
solo perché nello scorso capitolo Gustavziano ti ha giustamente
zittita!! “
* voce fuori campo: “ Mpf “ *
“ Su, dai! Facciamo la pace: il qui presente Remo
ti dà la sua parola d’onore che ciò non accadrà più! “
* voce fuori campo:
“……………………………………………………………………………..AH, E’ COSI’ ! PENSATE DI CAVARVELA COSI’ A
BUON MERCATO! MA MI DOVETE PAGARE I DANNI: QUELLI PSICOLOGICI, QUELLI FISICI,
QUELLI PSICOFISICI, QUELLI DELL’AUTOMOBILE, QUELLI NERVOSI! “
“ Scusa ma cos c’entrano i danni dell’automobile “
* voce fuori campo: “ E CHE CAZZOV UOI HE NE
SAPPIA IO! SOLO CHE ILMIO RISARCIMENTO
SARA’ PIU’ ALTO!……………………………….E TU SMETTILA DI CANTARE ROMOLO. VI FARO’ PAGARE
ANCHE IO DANNI ALL’UDITO!!! “ *
“ Mmmm…siamo nervosetti oggi eh! Comunque Romolo,
su questo non posso che essere d’accordo con la * voce fuori campo *…se
vogliamo creare un gruppo musicale insieme a Georg Brutus e Gustavziano, missà
che dovrai affinare quella voce! Mi dà sui nervi! “
“ Tu, caro Remo, è meglio che taci! Con
tutta la canapa che ti fumi non so neanche se l’anno prossimo avrai la voce! “
“ Abbassa la voce, pirla! Se la mamma ti sente, mi disereda! “
“ REMO FUMA LA CANAPA, REMO FUMA LA CANAPA, REMO
FUM…”
“ Se non stai zitto giuro che dico alla mamma del
tatuaggio che ti sei fatto ieri sulla pancia! E non credere che non lo sappia!
Guarda che sono il tuo gemello! “
“ E con questo “
“ Siamo legati da un legame profondo, io so tutto
di te e tu sai tutto di me!! “
“ Sese, le solite stronzate che ci hanno inculcato
da piccoli! In realtà tu sai ben poco di me!! “
“ E cosa dovrei sapere? Che sei una donna
?? “
“ Ma ti pare! Certo che sei bacato forte!! “
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin
* voce fuori campo: “ Chi è il pirla che ha messo
il campanello?? In questi tempi gloriosi non esisteva ancora idioti! Un toc toc
mi sembrerebbe più adatto! “ *
Toc toc
* voce fuori campo: “ Ok, così va bene! “
Dopo questa giustissima protesta della * voce
fuori campo *, Romolo e Remo andarono ad aprire.
“ Romolo, vai tu, che io sono in bagno! “
“ Ma che cazzo dici, che ti sei nascosto dietro
alla porta! Vai tu ad aprire scansfatiche! “
“ Senti chi parla! Ogni volta che suona il
campanello, sono io che vado ad aprire: tu usi sempre la scusa che ti stai
mettendo lo smalto o il bistro! “
Toc toc
“ APRI! “
“ Va bene, ma non rompermi le palle Remo! “
Così Romolo andò ad aprire la porta, ma non appena
mise la mano sulla maniglia, Remo arrivò di corsa ed aprì la porta.
“ Allora Remo, a che gioco stai giocando? Dovevo
andare io ad aprire la porta no? Che cavolo ci fai qui di nuovo? “
“ Romolo non mi rompere le scatole! Ti ho fatto un
favore non vedi?Che razza di
ringraziamento è questo? “
“ Ah! Tu vorresti un ringraziamento! Io invece
ti darei volentieri un bel calcio nel culo, idiota! “
I gemelli però non si erano accorti che sulla
porta stavano due ragazzi che li guardavano allibiti. Finalmente Romolo parve
accorgersi della cosa.
“ Gustavziaaaaaaaaaano, Georg Brutuuuuuuuuuuuuuuus!
Che bella sorpresa ci avete fatto venendoci a trovare! “
“ …………………sorpresa?? In realtà ci eravamo messi
d’accordo che noi saremmo passati a prendervi per fare le prove della canzone
che hai composto “
“ Guarda, Georg Brutus, che con quella canzone
orrendo non diventeremo mai famosi! Per la verità la canzone è bella solo nella
sua parte musicale, che ovviamente è composta da me! Quando però Romolo
comincia a cantare, è un vero strazio! “
“ QUESTO NON E’VERO! “
“ Okay, okay! Ragazzi calmatevi…adesso andiamo a
fare le prove così vediammo, va bene? Comunque credo che dovremmo trovare un
nome al gruppo! “
“ Vero, che cosa proponete? “
“ Lupi potrebbe andare? “
“ Ma stai bene Romolo? “
“ Guarda che ci ha salvato una lupa se non ti
ricordi! “
“ Infatti, una lupa non un lupo, e nella nostra
lingua lupa significa…un donna che pratica il mestiere più antico del
mondo! “
“ Allora troviamo qualcosa che abbia a che fare
con il nostro villaggio di tifosi della Romas! “
“ Romas Hotellus?? “
“ Cazzo sì! E’ stupendo! Certo che u, Gustavziano,
parli poco, ma quando parli non dici cazzate, come qualcuno di mia conoscenza!
“
“ Ma vai a farti fotte..”
“ RAGAZZI! Non litighiamo e andiamo a provare la
canzone! “
“ Verso l’infinito e oltre “
* voce fuori campo: “ ANCORA?? Certo che in questo storia
tutti cercano di palgiare gli altri! QUESTA FRASE E’ UNA PREROGATIVA DEL
PERSONAGGIO DI QUEL CARTONE ORRENDO, TOY STORY! ANCHE LUI HA DETTO CHE VI
DENUNCERA’ PER PLAGIO SE GLIELE CIULERETE DI NUOVO………..tsè! “ *
***
Ed
ecco concluso un altro capitolo! Spero che vi sia piaciuto! Scusate il ritardo
dell’aggiornamento! Saluti a tutti!
“AAAAAAAAAAAAAAH! Non mi toccare porca puttana!
Lasciami...VAFFANCULOVAFFANCULOVAFFANCULO!”
“ Calmati Romolo! Sono
Remo! E’ un quarto d’ora che stai mugugnando frasi sconnesse nel sonno!
Sembravi una mucca che sta partorendo!!!!“
“.....Sisi.......ora mi
calmo......................................okay, sono calmo! Stavo sognando un
vecchio barbuto con una pancia che sembrava una cornamuasa che stava sparando
una sacco di stronzate riguardo la nostra nascita!!! Ma non è che era la * voce
fuori campo * ?? “
* voce fuori campo:
“.......................mgn........’alcuno ‘hiama........??? “ *
“ No no! Tu dormi và, che ti fa solo bene!! “
* voce fuori campo:
“...................roooooooooonf.........” *
“ Come non detto! Che stavi dicendo Romolo? “
“ Della * voce fuori campo *, ma non penso che
fosse lei!! La voce che ho sentito era troppo profonda, sembrava quella di un
vecchio fattone.“
*fulmini*
“ Romolo! Missà che il......ecco...quello che ti è
apparso nel sogno....missà che è Zeus! Conviene ascoltare quello che dice! “
“ Ma dai Remo! Lo sanno tutti che è un vecchio
fattone libidinoso! Non vorrai credere al sogno! “
*taaaaaaaaaaaaaaaaaaantifulmini*
“ E va bene dai! Scherzavo! Adesso caro gemello,
ti racconto quello che mi ha detto!!! “
Romolo raccontò per benino tutta la storia al
gemellino. Alla fine di questa, che sembrava un episodio di Beautiful, decisero
di chiedere a Simones, la loro (fino a adesso presunta) madre, chiarimenti.
“ Mami, maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaami!! “
“ ROMOLO! Ti ho detto circa una trentina di volte
di non urlare per casa, porcaccia la miseria! “
“ Ma mami, è una cosa importantissimissima! “
“ Bè, allora dimmi, ma muoviti, che devo andare a
giocare a twist dalla vicina e permettermi quella tunica nuova ci metterò un
qurto d’ora! “
“ Però mamma, secondo me la tunica avresti dovuto
prenderla arancione, non azzurra! “
“ Romolo, ti ho già detto mille volte che
l’arancione non mi sta bene: non si intona molto con i miei occhi azzurri! “
“ La verità è che l’hai presa azzurra perchè è il
colore che piace a Remo, e lui è il tuo figlio preferito! “
“ ROMOLO! Cosa stai dicendo!! Lo sai benissimo che
io non ho preferiti tra voi due!! “
Intanto Remo, che era andato a sgraffignare
qualcosa dal frigorifero...
* voce fuori campo: “ Frigorifero eh? Ma lo
sai che adesso è un po’ presto per il frigorifero?? E’ stato inventato
circa negli anni cinquanta, dopo la seconda guerra mondiale!! Qua non è stata
ancora combattuta la prima guera punica!! “ *
Ufffffffff........che pignolo!! Ma guarda te,
sembra che tu vada in giro con il lanternino per correggermi!! Facciamo allora
che Remo era andato in bagno....no, ancora meglio, alla latrina. Mentre
stava tornando, sentendo quella discussione idiota che Romolo aveva già tirato
fuori a causa del colore di un nastro per capelli, conosciuta e tramandata
oramai da tutto il vicinato, vedendo che il fratello aveva già dimenticato di
cosa doveva parlare alla madre...
* voce fuori campo: “ E comunque sono gemelli...omozigoti!!
“ *
......vedendo che il gemello si era già
dimenticato di cosa doveva parlare alla madre, entrò platealmante nella stanza
e con il suo solito modo molto chiaro di esprimersi pronunziò verso la madre
una frase divenuta celeberrima nella bocca di uno che gli comprò i diritti
d’autore, William Shakespeare:
“ Essere o non essere? Questo è il problema! “
“...”
“
Ehm....essere o non essere? Questo è il problema! “
“...”
“..............................nel
senso.....essere o non essere tu nostra madre???”
“AAAAAAAAAAAAH! Adesso si che è più chiara la
frase Remo!! “
“...”
“...”
“Allora??”
A quel punto Simones si sedette e cominciò con una
di quelle pallosissime scene (che non descriverò per deliberata scelta)della serie: “avrei dovuto dirvelo prima”,
“lo so che ho sbagliato”, “adesso vi dirò tutto” eccetera eccetera...dopo circo
un’oretta di queste necessarie spiegazioni, Romolo e Remo capirono di
non essere figli di Simones; la madre però non sapeva assolutamente chi fossero
i genitori, perché i gemelli le erano stati portati da Albino e Lucio, due
rozzi romanisti che avevano trovato la cesta sulle rive di quel cesso di
Tevere.
I due così decisero di andare alla ricerca dei
parenti prestando fede a quel sogno che se uno dei nostri tempi raccontasse di
averne fatto uno simile, lo prenderebbero per un imbottito di anfetamine.
“ ROMOLOOOO……..muoviti!! Che porco cavolo stai
facendo??? “
“ Mi sto mettendo il bistro, va bene?? E non
urlare….certo che tu non hai proprio il dono del canto! “
“ Aaaaaaaaaaaaaaaaahhh, perché tu ce l’hai no?? Ma
va, va! “
“ Che cafone che sei Remo…ma vai al corso di
galateo va….idiota! “
In quel momento per pura fortuna, anzi diciamo
anche per puro culo, arrivarono Gustavziano e Georg Brutus,
pronti per le prove di Monsoones, perché questo era il titolo della canzone dei
Romas Hotellus.
“ Io e Remo non possiamo più venire ragazzi, mi
dispiace! Dobbiamo andare in cerca dei nostri veri genitori, perché, sapete,
nostra madre non è nostra madre, nel senso che non è la nostra vera madre,
quella che ci ha partorito; è probabile che noi abbiamo altri genitori, nel
senso che non è che abbiamo altri genitori oltre Simones, cioè, Simones non è
la nostra vera madre, lei in verità ci ha trov…”
* voce fuori campo: “ Mmmmmmmm…ammetto che è una
spiegazione molto chiara, non c’è che dire!! ROMOLOOOO…..ma stai bene?? Che
diavolo stai dicendo?? Certo che bisognerebbe protestare con il regista,
prendono ‘sti pivelli dislessici che manco sanno parlare…ma va a vendere le
zucchine!! “ *
“ TU, cara * voce fuori campo *, TACI!! Io sono
bravissimo e non sono dislessico soprattutto: ho doppiato Arthurus nel film
Arthurus e il popolo dei Minimeies ”
* voce fuori campo: “ Mmmmmm….che filmone! Guarda,
torna da Remo che tra poco ti strozza con un dreddibus se non ti muovi………………………idiota!
“ *
“ Guarda che ti ho sentito, ma io sono superiore a
queste cose! “
Se stiamo a fare tutti i dialoghi che si facevano
sti tre impediti ( compresa la * voc e fuori campo * ), vi cadranno le palle, perciò,
diciamo solo che Remo era riuscito a far capire con un abile gioco di
parole a Gustavziano e Georg Brutus che loro non erano figli di Simones
ma figli di qualcun altro……..
“ REMOOO!! Mi sono ricordato di chi siamo figli!
Cioè, nel sogno Zeus me lo aveva detto, ti ric…”
“ Romolo, taglia corto! “
“ Rea Silvia e Marte! “
“ Cosa?? “
“ Siamo figli di Rea Silvia e Marte!! “
“ Ma chi cazzo sono ‘sti due? “
“ Boh, uno è un dio, l’altra che ne so, sarà sua
moglie!! “
“ Noooooo…Marte? Intendi quel Marte? “
“ Quale?? “
“ Quello che si è fatto le donne di mezzo mondo??
“
“ Guarda che tutti gli dei si fanno le donne di
mezzo mondo, Remo! “
“ Allora si vede proprio che sono un figlio di un
dio! “
Dopo questa battutona di Remo, dopo la
quale Gustavziano si mise a piangere, Remo consigliò a Romolo di levare le
tende, sennò in quella cacchio di Albalonga non sarebbero arrivati neanche a
pagare un carretto trainato da un mulo.
* voce fuori campo: “ Mai sentito parlare di
Boeing 747?? Molto più veloce, efficiente, anche se un po’ rumoroso. Potrei
magnanimamente prestarmi il mio. “ *
Aaaaaaaaaaaaah: non sapevo che con Boeing 747
intendessi la tua Panda 4x4!!
* voce fuori campo: “……………………………….simpatica “ *
Comunque, non appena Romolo e Remo
cominciarono a levare le cosidette tende , Georg Brutus, da grande anim
magnanima che era, pronunciò le seguenti parole:
“ Seeeeee...ma mi volete pigliare per il culo???? Voi
che ve ne andate da soli ad Albalonga??? Ma se l’altro giorno Romolo, mentre si
rimirava le unghie, ha rischiato di farsi tirare sotto dalla lettiga di
Tottius! E tu, Remo, non ridere. Anche te l’hai rischiata grossa: sei riuscito
pure ad attaccare briga con quel novantenne laziale, dicendogli di pulirsi il
cosidetto deretano con la maglia della sua squadra!! Io e Gustavziano
veniamo con voi, ovviamente!! Non riuscireste neanche ad arrivare
all’angolo di casa vostra sani e salvi!! “
Romolo e Remo accettarono con piacere la compagnia
dei due loro compari, e imbracciate le valige e presi gli strumenti musicali,
(non si sa mai che sarebbero potuti tornare utili), se ne andarono allegramente
dietro le lacrime di Simones, ovviemente finte: anche lei si era stufata di
dover continuamente pagare lo smalto a Romolo!
“ Andiam, andiam, andiamo a lavorar, tralallala
tralallala nann nanana...”
* voce fuori campo: “ MA PERCHE’??? Perchè nessuno
ha avuto la bella idea di affogare Romolo quando era piccolo e indifeso??? “ *
In via eccezionale, vi risparmierò la discussione,
oddio, discussione è dire poco, della * voce fuori campo * con Romolo.
Fatto sta che i nostri Romas Hotellus si diressero
allegramente verso Albalonga, dove arrivarono i capo a tre giorni. Mentre ad
alcuni il tragitto sembrò moooolto breve (vedi sotto la parola Romolo), ad altri
sembrò moooolto lungo (vedo sotto la parola Remo, Georg Brutus e Gustavziano).
La causa è semplice semplice: per allietare l’atmosfera, il nostro baldo
istrice diede aria alle corde vocali 24 ore su 24.
Quando finalamente arrivarono ad Albalonga, il Pavarotti
del 773 a.c. non aveva ancora perso la voce.
Fu una fortuna perché appena entrarono in quella
metropoli che ora come ora potrebbe essere la via del Pettirosso dietro casa
mia, lessero il seguente cartello:
X FACTURUS
E tu, il facturus x ce l’hai?
Se
sei sicuro di averlo, partecipa alla gara che si terrà stasera alla reggia del
re Amulio contro l’imbattibile Tizianus Ferribus, che canterà in anteprima il
suo nuovo successo: Tibi scatterebo unas fotos.
Nel caso vincessi, il premio sarà scelto da TE!
Vi
aspettiamo numerosi!
Conduttore:
Dj Francescus
Giuria:
Maras Maioncas, Morganus, Simonam Venturarum e…ospite d’onore: * voce fuori
campo *!!
A questo punto il cervellino dei nostri amici cominciò a
girare sempre più velocemente, fino ad elaborare un piano per la conquista del
trono; era più facile di quanto credessero: bastava vincere contro ‘sto
Tizianus Ferribus e poi, come premio a scelta, chiedere il trono. Facile, no?
* voce fuori campo: “ Facile? Pfffffffffffff…non fatemi
ridere!! Non penso che andrete da nessuna parte!! Il nuovo successo di Tizianus
Ferribus deve essere spettacolare!! “ *
“ Senti tu! Mi hai rotto veramente i coglioni. Se non taci
ti faccio un bel frogspalshus, ma stavolta doppio! “
Dopo le poche ma concise nonché chiarissime parole di
Gustavziano, la * voe fuori campo * decise di non insistere, rimuginando sulla
vendetta che avrebbe potuto compiere quella sera nella giuria.
Quella sera, i fantastici quattro si presentarono alla
reggia di Amulio con il fine di gareggiare contro questo fantomatico Tizianus
Ferribus.
“ Ta-da-da-daaan: noi siamo i Romas Hotellus- e
gareggiamo con Tizianus Ferribus- se gara vinceremo- dacci il trono brutto
scemo! “
Questa opera poetica di Romolo, che lo fece conoscere in
tutto il mondo come il “ malato per la deficienza di neuroni “, riuscì in
qulche modo a non offendere il re, che era entato già nell’ottica musicale.
“ E così, e vincete volete il trono eh? Accordato! Ma, voi
chi siete? “
“ Noi siamo i Rom…”
“ Romolo TACI! Parlo io…dunque: noi siamo i Romas Hotellus
e gareggiamo con Tiz…”
“REMO! Mi stai rubando la poesia”
“ Romolo, non rompermi i coglioni hai capito? Stavo solo
cercando di spiegare…”
“ Si, certo! Con la mia poesia! Guarda che non mi freghi!
“
Mentre i gemelli litigavano come sempre (che due palle!),
Gustvziano si avvicinò al trono e spiegò ad Amulio chi erano e tutte quelle
cose che Romolo e Remo averebbero dovuto raccontare.
Amulio ribadì ancora che era disponibile a cedere il
trono, ma non era scemo come voi potete pensare. Lui credeva che
Tizianus Ferribus fosse imbattibile; il problema era che le sue competenze
musicali si limitavano ad Albalonga, che era un metro per due (emezzo), e non
era detto che i giudici la pensassero così…
Quando la gara cominciò con la canzone di Ferribus, Remo
uscì cinque volte dalla reggi per…motivi di stomaco.
“ Tibi scatterebo unas fotos nananananana, e riconobbis
il tuos sguardos in quellom di un passantes, ma pur acendostis ibi ti sentireis
distanterrima, nanananana “
Questa specia di nenia patetica andò avanti per ben tre
minuti, durente i quali la Maioncas chiese educatamente di andare in bagno,
seguita dalla Venturarum e da Morganus. La * voce fuori campo * no, doveva
vendicarsi in qualche modo o no?
“ Running
through the monsoones, beyondes the wordlus, to the endes of times were the
raines won’t hurtes....nanananananana...and when I lose my selfus I’ll think of
yous.....”
Questa canzone che al contrario era bellissima, riscosse
molto successo, ma questa volta fu il turno dlla * voce fuori campo * andare in
bagno.
Alle votazioni:
la Maioncas, Morganus e la Venturarum: “ ROMAAAAAAAAAAAS
HOTELLUUUUUUUUUUUUUUS”
Amulio e * voce fuori campo *: “ TIZIANUUUUS FERRIBUUUUUS”
Seguì una lotta selvaggia durante la quale Amulio scoprì
che la Venturarum si era rifatta le tette: il come lo scopriremo in un’altra
storia.
Alla fine i vincitori vinsero e il persente se ne andò in
esilio volontario in Valle d’Aosta, dove conobbe i Darius e trasmise
(purtroppo) loro la sua orribile musica.
I nostri eroi vinsero reincontrarono la famiglia vera e
riconsegnarono a Numitore quel cazzo di trono.
Amulio, dopotutto, era un’anima buona: lasciò il trono di
buon grado, rottosi anche la palle dllo scandalo Alitalias che gli stava
scartavetrando i cosidetti, e sposò la Venturarum, che durante la prima notte
di nozze gli mostrò finalmente queste diavolo di *censura* rifatte.
Maras Maioncas e Morganus abbandonarono questo orrido show
per andare in esilio volotario (pure loro) alle Maldives.
Per quanto riguarda i Romas Hotellus, ovviamente non
rimase in quel buco di città: erano andati li solo per farsi vedere e Remo,
soprattutto, per conoscere delle ragazze dai costumi facili.
Tutti e quattro ritornarono al villaggio portati in
trionfo e lì…bè, lo vedremo nel prossimo chappy!!
Aaaaaaaaaaaaaaaahhhhh, grave dimenticanza: la * voce fuori
campo * è sta a casa a causa di una strana febbre fino al capitolo
successivo……………………………………………………………………………….ma io vi assiicuro che non è per la febbre, la
vittora le ha bruciato!!!
***
Wella!!! Eccomi
tornata più in forma che mai! Lo so che c’ho messo qualche mese per aggiornare,
ma spero che gradireteJJJ…………………………………..ovviamente
recensite!! Sennò vi mando Gustavziano!!!