Speranza nel distretto 11 di hola1994 (/viewuser.php?uid=142049)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Verso la capitale ***
Capitolo 3: *** Alleati ***
Capitolo 4: *** Sono salva! ***
Capitolo 5: *** Questo posto è strano per me ***
Capitolo 6: *** L'accordo tra la strega bianca e il presidente Snow ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
SO
CHE LA MIETITURA NON é D'INVERNO.
Nel distretto 11
è arrivata l'ora di tornare a casa dai campi, la ghiandaia
imitatrice fischia e i contadini sollevano la testa a quel suono e
sospirano di sollievo.
La casa di uno di quei contadini è talmente piccola che le
figlie devono dormire nella stessa stanza. Rue ha quattordici anni,
capelli neri e occhi castani.
Entra in cucina ”Hai fame?”chiede sua mamma,
guardandola.
"Tanta!”
“ Ti
tocca aspettare, perchè non vieni a sederti?"
Lei si guarda intorno ”Saty è
nell'orto?”
Saty, la sorellina, ha solo sette anni ma è in tutto e per
tutto uguale alla sorella maggiore.
Sua madre
sorride, alzando gli occhi al cielo ”Come al
solito.”
Rue va nell'orto.
E' la loro principale fonte di cibo, infatti coltivano verdure e
ortaggi che, quando abbondano, possono rivendere.
La piccola Saty è china su una carota particolarmente
difficile da estrarre dalla terra.
”Aspetta, ti aiuto”
La bambina la guarda, contenta ”Grazie!”
Rimangono nell'orto a raccogliere frutta e verdura matura, si lanciano
le ciliege marce, giocano a nascondino tra gli alberi.
Solo quando la madre le chiamò, finalmente, per la cena le
due sorelle rientrarono, pulendosi le mani sporche di fango sui vestiti
già sporchi.
”Domani
dovrete svegliarvi presto, quindi a letto!” ordina la madre,
seria.
Rue la guarda: guarda le rughe e le borse sotto gli occhi, guarda i
capelli spenti e sporchi, guarda gli occhi che scattano nervosamente
qua e là.
Da quando marito è morto cadendo dalla scala, la donna ha
avuto un esaurimento nervoso, e molte volte scappa per mesi.
Rue non ci fa più caso ormai, sa che prima o poi
torna a casa, invece Saty quando sparisce piange disperata ogni volta,
e tocca a lei rassicurarla meglio che può.
La mattina presto le due sorelle escono per andare a scuola, il sole
non è ancora sorto, i lampioni sono ancora accesi.
L'orologio della piazza segna le otto e quarantacinque.
Saty non ama andare a scuola, e Rue deve trascinarla per tutta la
strada.
”Non
tirarmi!” si lamenta la piccola, dimenandosi, ma alla fine
arrivano a scuola.
”A
più tardi!”Rue va nella sua classe.
Al pomeriggio
quando tornano a casa inizia a nevicare. Saty va a prendere la legna,
accende il camino e si mette a fare i compiti.
Rue, dal giardino, si affaccia alla finestra ”Torno
dopo.”
”Ok.”
Rue va a comprare il pesce.
E' sempre lei a fare la spesa, ormai, e sa riconoscere i tranci di
pesce migliori e quali non sono freschi.
”Buongiorno"
dice alla pescivendola, che la guarda scrollarsi la neve dai capelli.
”Nevica?”
”Parecchio. Quel pezzo lì, grazie." ordina la
ragazzina dopo un'accurata occhiata al banco.
”Ecco.”
Rue esce dal negozio e torna in strada.
Sta camminando sul sentiero per arrivare a casa quando vede due ragazzi
picchiare un cavallino.
”Smettetela
subito!”urla furiosa, correndo verso di loro.
Quelli scappano, e lei guarda l'animale tendendo con cautela la mano
fino a toccarne il muso. Il cavallo non si ritrae.
Prende l'animale per le redini e lo porta a casa.
Saty era
estasiata:”Che bello!”
”E' per te, ma devi averne cura.”
La piccola si mette subito di impegno e in breve cura tutti i tagli e
mette una coperta sulla groppa dell'animale.
”Le
voglio già bene.” dice contentissima, decidendo di
lasciar riposare il cavallo.
vanno a stendersi davanti al camino.
Sono tese, stanno in silenzio.
”Tra
una settimana ci sono gli Hunger Games.” dice alla fine
Saty.
”Già...
me n'ero quasi scordata.”
Come se fosse possibile dimenticarsi degli Hunger Games.
Si addormentano con il crepitio del fuoco come sottofondo.
La mattina dopo Saty cura il cavallino dandogli il latte.
”Ti
piace il nome Lady?”
Rue annuisce, accarezzando il cavallino.
Arriva mamma.
”Come
va?”
”Sto
dando da mangiare a Lady.”
E' il
venticinque dicembre, e quando Saty finisce di nutrire il pony le
ragazzine e la madre vanno ad aprire i regali(è l'unico
momento che stanno insieme), Rue ha ricevuto un vestito argento, invece
la sorella un piumino rosa.
Le due danno il loro regalo alla madre, che lo prende e lo guarda.
”Aprilo!”
esclamano in coro.
E' un libro che spiega i coltelli e come macellare la carne.
”Oh...
Utile...”dice la mamma facendo credere alle figlie di non
gradire il regalo.
”Non
ti piace?”chiede Saty, giù triste. Non avevano
potuto prendere nient'altro.
”E'
bellissimo, stavo scherzando.”dice abbracciandole.
A cena mangiano
pesce, bacche e verdure.
Rue sospira, una nota malinconica nella voce”Sono contenta di
stare con voi.”
”Rue,
perchè?”<
La sorella
guarda i suoi occhi, supplicandola in silenzio.
”Non
capita quasi mai di stare insieme. Di solito siamo solo io e Saty.
”
A quelle parole la madre cambia espressione.
Sta per piangere, e regna il silenzio.
La donna si alza ed esce.
Entrambe le bambine sanno che se n'è andata per l'ennesima
volta.
”Non
sei c-c-ca...p..ac.....e di sta...re zit...ta?!” sbott Saty,
mettendosi a piangere.
”Lady
ha fame.” dice Rue, fredda.
”NON
M'INTERESSA!”
Rue rimane da sola in cucina.
Ritira tutto in frigorifero, fa mangiare il cavallo e va a dormire.
Il giorno della mietitura è arrivato e la loro mamma non
torna.”Saty, per le 15.00 dobbiamo essere davanti il
tribunale!”
”Non
riesco...a chiudere...il giubbotto...”
”Fatto!”
la sorella maggiore dà uno strattone alla cerniera e Rue
corre fuori.
”ASPETTA!”prende
la catena del cavallo.
”SATY!”
”Eccomi.”escono. La neve arriva fino alle ginocchia.
”Sali.”
dice Rue frettolosa, tenendo le redini di Lady.
Saty sale sulla sua schiena, ma il cavallo si impenna liberandosi dalla
presa di Rue e parte al galoppo.
”RUE,
AIUTO!"
”FERMALO!”il
cervello della bimba ci mette un po'a capire che deve tranquillizzare
Lady. Inizia a parlarle piano....e lei rallenta. Arriva l'altra
agitata.”Forse ho fatto male, a farti
salire.”
”Vorrei
che mamma fosse qui.”
"Lo so".
Quando arrivano al tribunale la cerimonia è già
quasi finita. Abbey Ditanri viene da Capitol City e ha una parrucca di
lunghi capelli blu.
”Possa
la buona sorte essere sempre a vostro favore!”si avvicina il
sindaco.
”Il
mentore è Baltazar.”
La donna lo
guarda perplessa.”Come fa ad avere vinto?”pensa.
”I
partecipanti sono: Rue e Tresh.”
Rue rimane immobile, pietrificata.
Il suo stomaco è stretto in una morsa di ghiaccio.
Saty, accanto a lei, urla "No! No, lei no, vi prego!", ma ben presto i
Pacificatori li spingono dentro il palazzo.
Saty piange
disperata.
”Torni presto, vero?” chiede in mezzo alle lacrime
"non puoi lasciarmi qui, non puoi!"
“Non
preoccuparti." Rue deglutisce, cercando di trattenere le lacrime: deve
essere forte."Cura Lady. Trova mamma. Vai dai vicini se stai male, non
lasciar morire l'orto! Hai capito? Non farlo morire!” ripete,
sperando che capisca che senza di esso non avrebbe potuto sopravvivere.
Le sorelle si abbracciano e Thresh guarda con invidia.
“Rue,
scusa.”
“Lascia
stare." dice lei, asciugandole le guance. Ha un nodo alla gola "Saluta
mamma, okay?"
Si stringono un'ultima volta.
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Capitolo 2 *** Verso la capitale ***
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IL CAPITOLO é CORTO RISPETTO ALL'ALTRO. FINO A LUGLIO NON POTRò PIù ANDARE AVANTI...... CAUSA ESAME.
Si guardano intorno. Non sono abituati
a tutto quel lusso(i vagoni sono di legno brillante, per lusso
intendono quello). Tresh dorme con Baltazar, invece Rue con Veronica.
Vanno al ristorante, nel loro distretto la carne è quasi
inesistente, così s'ingozzano.”Fate attenzione alle ossa
appuntite! Non mangiatele.....”
“Vero, anche quando eravamo con
Merlino ti preoccupavi.”Rue a sentire quella frase si strozza.
”Ho capito bene?! Pensavo fosse solo
una leggenda.”
“Rue, scherza..... non è vero.”i
due mentori si siedono nella saletta.
”Thresh, perché dici che ci prendono
in giro?”
“Vedi i loro vestiti? Sembrano di
tantissimo tempo fa.”dopo qualche ora sono nella capitale: Capitol
City. È la città principale(l'ex Washington che viene distrutta
dagli zombie), intorno ci sono 12 distretti più poveri, tutto il
bene materiale dev'essere portato là, perché le persone lavorano 3
ore al giorno.
La bimba guarda incantata fuori dal
finestrino.”Veronica, ho capito che vieni da qui per i capelli.”la
gente ha le parrucche con i colori abbinati alle ciglia, tatuaggi,
trucchi e vestiti assurdi. Sui tetti c'è il plasma per impedire il
suicidio.
Entrano al centro d'addestramento. L'odore di fritto in
ascensore arriva hai loro nasi facendoli nauseare. Arrivati al
piano11(ogni piano corrisponde a un distretto)i due tributi vanno
nella loro stanza. Intanto che parlano disfano le valigie.”E'
diverso dalla campagna, vorrei già essere là nell'arena.”
“Non
mi piace uccidere.....”dice Rue depressa.
“Dovrai farlo.... se
vuoi vincere.”la presentazione dei tributi avviene all'ingresso
dell'arena, i giocatori fino i penultimi non fanno grande impressione
agli spettatori, gli ultimi invece sì...... sopratutto Katniss.....
con quel vestito incendiato. Caesar Flickeman è il rappresentante
televisivo. È un uomo spiritoso, però tuttavia anche
pesante.”Allora, Rue, domani, entri nell'arena. Nervosa?”
“Sì.
Perché non so cosa aspettarmi.”Rue finito l'intervista torna in
camera.
Lancia i vestiti sulla sedia e frustrata rompe il recipiente
dei fiori, una scheggia di vetro lacera la pelle facendo uscire il
sangue..... dalla porta entra una Senza-voce.
Scusi..... ho sentito dei rumori. Scrive
la ragazza muta.”Vattene..... non è nulla!”
Le
porto dei fazzoletti.
“E'
solo un graffio. Sto bene!”
Da
che distretto proviene?
“11. Sei una Senza-voce?”
Sì.
i Senza-voce Capitol City li punisce
esportando loro le corde vocali. Senza-voce aiuta Rue a infilare un
altro pigiama pulito, infine dorme esausta.
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Capitolo 3 *** Alleati ***
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ok, esame finito... prima del previsto.
Rue, si sveglia prima di tutti, così,
mette la tuta, per, l'arena, poi, va nella sala e attende. Quando,
sono tutti là mangiano, dopodiché, vanno al centro di
addestramento.
L'astronave, prende i 2 tributi... li lascia davanti
l'ingresso dell'arena.”Che la fortuna possa essere sempre a vostro
favore!”dice il presidente Snow.
Le porte automatiche si aprono e i
ragazzi entrano... sono in un deserto! Là a 200 metri c'è la
cornucopia, Rue, appena, individua il tavolo con gli zaini numerati
corre al suo, le dune di sabbia rallentano i movimenti, infatti, uno
dei Favoriti sta, per, colpirla... quando, Peeta, lo uccide! La
bimba, prima, va in posto isolato, dopodiché, guarda cosa contiene
lo zaino, ha: coltelli, una bottiglia di acqua, erbe e cibo
confezionato. È sera... quindi, si accuccia sotto il cactus.
Katniss, si mette vicino a lei.”Ti va di essere alleate?”
“Sì.
Uno è morto... meno male!”
“Tieni! Lo cacciato ieri.”le da un
pezzo di carne, Rue, intanto, con l'erba cura il rossore della sua
pelle. Mangiano contente... è tutto tranquillo fino all'alba.
Arrivano Glimmer e Volpe, Katniss, quindi, lancia addosso alle
ragazze un nido di aghi inseguitori (sono api modificate in
laboratorio Capitol City le usa, per, torturare o uccidere)! Vengono
punte dappertutto... come effetto collaterale gli organi si
sbriciolano.
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Capitolo 4 *** Sono salva! ***
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Katniss, prende l'arco e il coltello,
intanto, Rue, afferra lo zaino di Volpe dentro ci sono: pane, erbe
aromatiche e medicine. Mangiano, poi, vanno alla ricerca di Cato. È
vicino alla cornucopia con i pugnali in mano che aspetta Peeta. Lui,
non attende molto... c'è pure Tresh, dopo, un'ora nessuno muore,
allora, gli Strateghi, fanno comparire gli zombie... qualcosa è
diverso... hanno le iridi dei tributi morti!
Tutti, scappano sulla
cornucopia. Il primo, attacca Cato, le unghie entrano nella carne
vicino al cuore. Peeta, lo tira su a forza.”Katniss, uccidimi...
tanto sono già morto.”
“Lo faccio io.”dice Tresh, mentre,
lo accoltella, poi, spinge il cadavere sotto. Appena arriva sulla
sabbia gli zombie mangiano avidi, dopodiché, un altro, sale sulla
cornucopia e aggredisce Peeta, ci riesce, perché, lui, sta sul
bordo... Katniss, gli tira una freccia in gola, intanto, il ragazzo,
lo trascina più avanti.”Katniss... ti amo... siamo... gli
innamorati sventurati...”dice Peeta prima di morire dissanguato
dalle troppe ferite.
“Eh... no, non morire...”Tresh, si
suicida... alla fine, le uniche rimaste sono Rue e Katniss, quella
più grande (Katniss) prende dallo zaino le bacche velenose.
“ABBIAMO DUE VINCITRICI!”grida il
capo degli Strateghi, l'astronave, le porta ai rispettivi distretti.
Rue, corre a casa, appena, Saty, la vede l'abbraccia stretta.”RUE!
PENSAVAMO MORISSI!”
“E... invece, sono ancora qui!”Rue, esce
nei campi di grano... è tanto che non sente quel profumo così
famigliare, arriva, fino a un grosso albero, lo guarda, poi, egli, la
risucchia... si ritrova in un bosco pieno di pini.
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Capitolo 5 *** Questo posto è strano per me ***
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Le
piante ballano e gli animali parlano allegri. Dove sono?
Decisamente non è il distretto 11...
pensa Rue, intanto, che cammina.
Vede un centauro correre... decide
di seguirlo, fino alla città.”Bella giornata, Debby! Saluta re
Caspian!”tutti, quando, passa la salutano, finché, non arrivano al
castello sempre con lei dietro.”Debby, Caspian, ti aspetta nella
sala del trono... con una bambina che...”dice il soldato
minotauro.
“Oh... sì, lo so già, è lei...”
“Ah... benvenuta
allora! Sono Min.”risponde confuso.
Entrano nel castello, dalle
grandi vetrate colorate appare la luce timida dell'alba, tutti vanno
avanti e indietro di corsa: i cuochi portano il cibo ai tavoli, le
guardie le mappe nella sala del trono, gli animali come tigri,
minotauri, fauni, orsi o leopardi fanno la guardia alle uscite e i
domestici sistemano le camere. I 2 passano un lungo corridoio di
mattoni rossi con il tappeto giallo, fino, all'arrivo nella sala del
trono. Caspian, discute con una ragazza alta dai capelli neri.”Re
Caspian, eccola qui!”dice Debby, mentre, attende ordini sul da
farsi.”Susan, ci vediamo in cortile.”
“A dopo... allora!”
“Lasciaci soli.
Soldato, controlla il confine del bosco.”
“Re Caspian, perché,
mi volete?”chiede inchinandosi con tutti i riccioli che le entrano
negli occhi.
“So, che, hai
vinto quei... giochi spietati... gli Hunger Games.”
“Sì,
ma... continuo a non capire...”
“Ho detto io a Lady di
trovarti quel giorno. Me la detto Aslan.”
“Ok... chi è Aslan
e dove mi trovo?”
“Come fai ha dire chi è Aslan?”chiede la
guardia visibilmente sorpresa.
“E' meglio se
vieni con me!”vanno nella biblioteca. Essa, ha gli scaffali pieni
di libri con segni a lei incomprensibili. Caspian, prende quello più
consumato, dice: Narnia,
nasce, quando, il fuoco e la pioggia erano una cosa sola. Aslan, poi,
li separa e controlla, che, ci sia sempre l'equilibrio tra di essi.
In quella strana terra pure gli oggetti crescono se piantati. Jadis,
la strega bianca, ha fatto “la tavola di pietra”un rito
sacrificale che uccide le vittime là sopra... tagliando la testa...
o strappando il cuore! C'è un castello a Cair Paravel, li 4 figli di
Adamo ed Eva diventeranno re e regine di Narnia e il male non esiste
più. Esistono gli animali guardiano, essi, controllano l'umano a cui
vengono destinati.
“Quindi,
adesso... sono a Narnia?”
“Esatto! Ti porto nella tua stanza,
non allontanarti da qui.”vanno nella sua stanza, poi, lui, se ne
va. La camera, ha il camino in pietra verde, tappeto bianco e il
letto blu tutto peloso... sopra c'è un gatto tigrato grigio. Lo
prende.”Dai... fammi posto!”
“Puoi anche chiedermelo con
gentilezza!”dice offeso.
“Scusa. È da
poco che sono qui.”
“Sono Ranuncolo il gatto di Katniss, vuoi
vedere Lady?”si stira e scende dal letto.
“Lei, è qui?
ma... no, non ci credo...”Ranuncolo, la porta nelle scuderie, Lady,
è li che mangia.
“Rue, che bello
rivederti... dopo, tantissimo tempo!”lei, le accarezza i crini neri
affettuosa.
“Mi sei mancata!
Siamo state poco insieme.”
“Adesso, vado un
po' fuori, a dopo!”dice, mentre, esce dalla scuderia... Rue, subito
non nota che è cresciuta da quando sono cominciati gli Hunger
Games.
”Lo vista un po' di tempo fa... e ora, è già una giumenta!
Non ci capisco nulla!”la bambina, torna nella sua camera insieme al
gatto.
“Vado, è l'ora
del mio turno nei boschi.”
“Dopo torni? Mi piace stare con
te!”
“Sì. Questa notte quando dormi.”
Ranuncolo, esce dalla
porta e lei, guarda fuori i maestosi giardini... vede Caspian che
corteggia Susan. Come sono carini... chissà com'è baciarlo... un
giorno glielo chiedo se può, niente di serio! Pensa Rue, quando,
entra una donna con dei vestiti: il primo, ha righe oro e nere,
invece, l'altro, è verde. Li lancia sul letto, poi, le toglie la
tuta degli Hunger Games e infila quello verde, infine, mette, nei
capelli dei fermagli argentati.”Sei stupenda! Tutti, ti aspettano
nella sala del trono, vai!”va nella sala del trono, c'è una danza.
Arriva un ragazzo.”Sono Eustace, tu sei Rue.”borbotta Eustace
sottovoce. Ballano fino alla sera tardi, all'inizio, non lo sopporta
dice cose senza senso, poi, si abitua e ride. Infine, sale in camera
e mette il pigiama.”EUSTACE, E' LA MIA CAMERA! COSA FAI QUI?!”grida
arrabbiata, non vede che Ranuncolo dorme sul tetto, perciò, sbatte
il lenzuolo ed egli cade.
“AHI! ATTENTA...
MI FAI MALE!”
“Scusa... non ti ho visto.”
“E' pure la mia!
Che fai parli con un gatto?”
Eustace, resta in canottiera e si
stende. Sono in mezzo ai matti! Adesso, condivido la stanza con
questa che parla agli animali... pensa, poi, tutti e 2 dormono.
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Capitolo 6 *** L'accordo tra la strega bianca e il presidente Snow ***
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Il giorno
seguente... Rue, si veste con stivali neri e vestito marrone, poi, va
in sala da pranzo. Tutti, chiacchierano sul ballo della sera
precedente. Susan, le va vicino.”Tieni, è il mio corno! Usalo
quando stai per essere aggredita.”arriva una bambina più piccola.
“Io, sono Lucy.
Ti va di uscire insieme a me?”
“Sì. Certo che voglio!”escono
fuori vicino al lago delle sirene... fa caldo, l'afa soffoca il
respiro, loro, però, non se ne accorgono neanche talmente sono prese
dalla discussione. Lucy, la prende, per, i polsi.”Attente! Degli
ibridi, vi guardano!”dice la sirena con la mano. Rue, corre nel
bosco... arriva, davanti il lampione, che, segna l'inizio del
territorio di Jadis, infatti, là fa freddo.”Andiamo via... qui,
abitano gli ibridi! Ti strappano la carne...”
“E' come
nell'arena... dai, non ci succede nulla.”
“Non mi sento
tranquilla... se, ci prendono siamo morte!”
“Ho, il corno
della regina Susan...”Rue, la ignora e va qualche metro più avanti
rispetto all'amica... poi, da dietro un macigno compare l'ibrido,
che, non ha mai smesso di guardarle famelico si avvicina! Lucy,
quindi, prende il suo pugnale.”Avresti, dovuto sentire la tua
amica... figlia di Eva!”Rue, suona il corno... dal nulla compare un
minotauro... lo infilza con le corna.
Le 2 bambine, tornano al
castello, appena, arrivano al portone Caspian, le spinge dentro
arrabbiato.”Ti avevo chiesto di non allontanarti... e... tu, hai
fatto l'opposto!”
“Stavamo giocando... poi, ho visto il
lampione... e...”
“Dai... non è successo niente la strega
bianca pensa che nessuno abbia superato il confine.”non è
esattamente così... lei, lo sa che qualcuno ha superato il
confine.
“Lucy, lasciali discutere da soli! Vieni, su!”dice la
sorella. Vanno nella loro stanza... Lucy, si stende a pancia in su e
guarda il soffitto, dopo, qualche, minuto entra Edmund.”Ma, che ha
Caspian? Lo sentivo da fuori gridare.”
“Lucy e Rue, sono
andate oltre il lampione...”
“Sei, una regina... non puoi fare
come ti pare!”
“Oh... Edmund, stai zitto... o ti sei scordato
chi ha aiutato Jadis?”
Eustace, entra senza bussare e siede sul
letto insieme a Lucy.”Quello, deve finirla di gridare! Stavo
dormendo... prima, quel gatto ora lui!”nessuno della famiglia
Pevensie lo sente, così, lui, sta là e dorme.
”Sparisci da
questa camera... è tutta l'estate che ti sopportiamo!”
“Tanto,
non ti sente. Mi dai fastidio!”
Rue, intanto, corre nella scuderia e
sale su Lady... galoppa a caso, non vede davvero dove va.”Rue, non
farmi andare oltre... è più di un'ora che galoppiamo!”dice la
giumenta. Senza volerlo sono capitate davanti al castello della
strega bianca! Esso, è fatto interamente di ghiaccio, anche
l'interno. Non sa perché ma quel posto spaventoso l'attira...
entrano silenziose... poi, però, si perdono in quei corridoi
identici... sono nelle prigioni, le gabbie, hanno dei contenitori
collegati al muro, dentro, gli ibridi, galleggiano appaiono morti.
Sembrano quelli dell'arena... pensa agitata. L'etichetta dice:
Attenzione, non
avvicinarsi troppo ai contenitori sono ibridi-zombie ti uccidono a
morsi.
Lady, tira con i denti Rue lontano da
quei cosi orrendi.“Andiamo... subito... arriva qualcuno!”dice,
mentre, raddrizza le orecchie attenta.
Dalla porta entra
Jadis.”Finalmente, ti sei decisa ha venire. È da quando sono
cominciati gli Hunger Games che proviamo ad ucciderti.”Lady, corre
a casa, quando, Ranuncolo, vede che respira male le chiede il
motivo.”Jadis, ha preso... la mia Rue! Che scema! E... come
guardiano...”
“Smettila di piangerti addosso! Io, vado da
Caspian... tu invece, vai da Aslan!”la cavalla, ancora, una volta
riparte al galoppo, arriva, vicino ad un pruno e Aslan è li che
aspetta.”So, già quello che è successo... Ranuncolo, mi ha detto
tutto.”
“Mi, ha detto... lui, di venire... tanta strada per
niente!”dice, intanto, che muove lo zoccolo nervosa sulle foglie
secche.
”Hai, fatto bene quello che ti ho chiesto.”
“Non... è
vero... se l'avessi fatto... lei, adesso... che...”
Jadis, nel
castello, lega Rue, dopodiché, libera un ibrido... egli, la tortura
con gli artigli.”Allora... nessuno, verrà qui... neanche Aslan.
Sai, che, ti uccido.”Caspian, è nervoso, infatti, risponde male a
tutti. Aslan e Lady, vanno al castello.
“Vado, ha parlare con la strega
bianca... solo.”dice il leone.
“Vengo... pure io... Aslan!”
“No!
Lady, mi servi qui!”ordina Caspian scontroso. Lei, non è
d'accordo... ma lo accetta... per ora!
Alla sera, mentre, tutti,
dormono corre fino all'ingresso del castello. Oh... sì... nevica
che bello! Pensa, intanto, che,
cerca Aslan con gli occhi sotto tutta quella neve fitta. Lo trova...
lui, fa finta di non vederla.”Non dovresti essere qui! È
pericoloso.”entrano... il rumore degli zoccoli sul ghiaccio nel
silenzio aumenta la tensione... Jadis, aspetta tranquilla.”Delle
visite... per la figlia di Eva.”
“Mi sacrifico al suo posto.
Liberala!”l'ibrido, la libera dalla catena...
Rue, guarda l'animale
incantata, a Panem i leoni non esistono. Lady, con il muso la spinge
lontano.”Ma, cosa gli succederà?”chiede agitata... anche, se, lo
sa già.
“Verrà ucciso al
tuo posto come sacrificio.”i 2 tornano a casa. Rue, sale nella sua
camera, stende sul letto apatica.
Dalla porta, entrano le sorelle
Pevensie.”Il leone, verrà ucciso... oggi... credo.”
“Andiamo...
non possono farlo!”
“Lucy... è tardi... dove vuoi
cercarlo?!”
“Alla tavola di pietra. È là che vengono svolti
i riti.”dice Ranuncolo assonnato.
“Vai
da Edmund e digli che Jadis comincia la guerra subito.”le 3 ragazze
vengono prese da un grifone e portate al sacrificio di Aslan... la
scena, che trovano è orribile! Lei, con il coltello in mano... la
lama, lo attraversa fino al cuore... muore subito almeno... gli
zombie, mangiano dove esce il sangue, quando, finiscono vanno nella
pianura. Lui, infine resuscita.”ASLAN! È BELLO RIVEDERTI!”dicono
le sorelle Pevensie contente.
“La
guerra, è cominciata... da un po'.”dall'altra parte del bosco...
non si vede niente solo polvere, tutti combattono... pure un drago
aiuta Caspian, dopo, arriva il leone. Rue, con la spada uccide gli
ibridi, Susan aiuta Lucy ha curare i feriti e Aslan uccide Jadis!
Quando, muore l'inverno finisce subito.”Eustace... vuoi tornare
come prima o impari ha controllarti?”
“Imparo ha
controllarmi... so che è difficile.”
“Non puoi tornare a
casa... se decidi quello resti a Narnia.”
“Ho già deciso!”
“E'
finito il tempo. Torna a casa, Rue.”
“Non ti rivedrò mai
più?”chiede triste. Rue, scopre che Abbey è Aslan.
“Rue, vengo con te a casa...”dice
Lady.
“Caspian, posso chiederti... di
baciarmi?”lui guarda Susan e lei fa si con la testa.
“Ti piace? È un flauto, riproduce le
musiche di Narnia.”Rue e Lady, tornano al distretto 11.
“Ci sono la vincitrice del distretto
12 e il presidente Snow in piazza.”dice un contadino, lascia il
puledro nel recinto a casa, poi, va dove c'è l'orologio.”Gli
innamorati sventurati del distretto 12... lei, ha vinto... con Rue i
giochi!”Rue, sale sul palco. La strega bianca mi ha torturata! È
inutile essere agitati... pensa
nervosa.
Katniss, con una freccia uccide il presidente Snow,
poi, si suicida, perché, Peeta, è morto. Il nome, che, gli hanno
dato”innamorati sventurati”va benissimo. Tutti i giorni Rue porta
Lady lontano dalla città e le suona il flauto di Narnia.
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