Un baby-sitter improvvisato

di Firewhisky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


un baby-sitter improvvisato ch. 1
26 maggio, ufficio del procuratore capo

“No, Wright te lo scordi!”
“Dai, Edgeworth! È solo un piccolo favore!”
“Odio ripetermi, Wright.”
“Ma è solo per un pomeriggio! Io devo lavorare e-”
“Non sei l'unico a dover lavorare! Non ho bisogno di qualcun'altro che intralci il mio lavoro, c'è già il detective Gumshoe che lo fa per due!”
“Ti supplico! Io e Maya non possiamo lasciarla sola! Giuro che ti ricompenserò, ma per favore...”
“... E va bene, Wright. Solo per oggi.”
“Sapevo che avresti accettato! Passa a prenderla verso le 3!”
“Wright aspett-”

'Ha riattaccato... Ma si può sapere perché ho accettato di fare il baby-sitter a quella bambina?' pensò Miles Edgeworth, come prese posto alla sua scrivania. 'Come se non avessi abbastanza pensieri per la testa. Adesso ci si mette pure Wright a complicarmi le cose...'
Qualcuno bussò alla porta e Miles, alzando gli occhi al cielo, si chiese cos'altro poteva rovinare una giornata di lavoro perfetta.
'Perché appena si parla di perfezione lei deve sbucare? È decisamente peggio del diavolo...'
“Herr Miles Edgeworth! Sei uno sciocco!” disse Franziska von Karma, mentre diede un colpo di frusta all'unico vaso che Miles aveva deciso di mettere nel suo ufficio.
'Sempre la solita Franziska...' si disse, cercando di ignorarla.
“Forse non lo sai, Franziska, ma qui qualcuno lavora... Ora, se non ti dispiace, dovrei concludere-”
“Tu non concluderai un bel niente! Non prima di avermi chiesto scusa, razza di sciocco sciocco che con la sua sciocca memoria si è scioccamente scordato di venirmi a prendere allo sciocco aeroporto di questa sciocca nazione!” fece schioccare nuovamente la frusta, rompendo il povero vaso che prima si era salvato.
“Ma di che cosa stai parlando? Avevo chiesto espressamente al detective Gumshoe di venirti a prendere, perché io ero impegnato!”
“Allora trovami quel detective e legalo, così posso frustarlo per bene. Si da il caso che io sono dovuta venire fin qui a bordo di un taxi!”
Edgeworth si massaggiò le tempie e convocò il detective Gumshoe, che sembrava si fosse appena svegliato.
“Oh, signore! Quand'è che atterra l'aereo della frustatrice?”
Edgeworth si colpì il viso e indicò Franziska con l'indice, sperando che lei fosse clemente...
“è già atterrato, Herr Sciattone!” Edgeworth si immaginava tutte le possibili torture, come vide che l'orologio segnava le due e mezza.
“Vedete di non demolire il mio ufficio in mia assenza, devo andare a prendere una... ehm... cosa.” disse Edgeworth lasciando soli Franziska e Herr Sciattone con il pensiero di aver fatto la cosa più stupida del mondo.
-
Salve, salve! Questa è una delle mie prime fan fiction e quando ho visto che qui non l'avevo pubblicata, mi sono subito armata di coraggio e l'ho postata :3
Spero vi farà spuntare un sorriso, più avanti!
-Firewhisky.


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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


un baby-sitter improvvisato ch. 1
Studio legale Wright & Co. Ore 14:58

“Puntuale come sempre, Edgeworth.” disse Phoenix, mentre stava sfogliando una montagna di fotocopie.
'Che disordine... Altro che pulire il bagno tutto il giorno, qui dovrebbe fare pulizia nell'ufficio...' pensò Miles, mentre cercava disperatamente una scappatoia da quello stupido lavoro.
“Allora, Maya dovrebbe arrivare con lei esattamente-”
“NIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIICK!!!”
Phoenix iniziò a ridere “Ora!”
“Sono ritardo? Hanno rubato tutti gli hamburger? O ce ne sono ancora nel frigo? Ho una fame pazzesca, Nick! Andiamo a mangiare, prima di lavorare!”
Miles non era abituato a tutta quella confusione 'Prima lascio questo posto, prima riesco a scoprire come hanno ridotto il mio ufficio Franziska e la sua frusta...'
“Sentite, siccome ho del lavoro da sbrigare, datevi una mossa. Non ho tutto il tempo” disse Miles, incrociando le braccia.
“Oh, quindi è lei il baby-sitter, signor Edgeworth!” sospirò Maya, trattenendo una risata “Temevo che Nick avesse affidato la vita della povera Pearly a Larry!”
“Maya, non sono del tutto stupido.” Phoenix sorrise e chiese “Dov'è Pearl?”
“Te la chiamo subito!” Maya prese fiato e urlò “PEEAAAAAAAAAAAARLYYYYYYYY!!!”
'Se i miei timpani non si sono rotti adesso, posso stare tranquillo. Pearl sarà più calma!'
“Oh, mistica Maya! Cos'è questo?”
Miles si grattò la testa. 'Forse sarà più difficile del previsto'
“Signor Egewort! Sarà lei il mio papà per oggi?”
'Decisamente più difficile del previsto' si disse Miles, come guardava quella bambina innocente.
“Sì, Pearly!” Maya era alla ricerca di un hamburger e Edgeworth si chiese come può una ragazza essere così fanatica di qualcosa come gli hamburger.
“Grazie signor Edwood!” Pearl sorrise, coprendosi le guance con le mani
Edgeworth chiese con prudenza “E per cosa?”
“Beh, per permettere al signor Nick e alla Mistica Maya di rimanere soli. Il signor Nick è l'amico speciale della mistica Maya!”
Edgeworth sogghignò “Ma davvero... Wright, non ne ero al corrente....”
Phoenix, rassegnato, disse “Non darle corda, Edgeworth o finirà davvero male... Ti consiglio di liberare la procura da tutte le donne, o Pearl si farà strane idee...”
Edgeworth alzò le spalle e tranquillamente prese Pearl in braccio “Allora, Pearl. Adesso andremo in procura e tu mi aiuterai a sistemare alcune carte. Sai contare, vero?”
Pearl era estasiata “Sììì! Uno, due, tre, quattro...”
Edgeworth tentò di sorridere, quando in realtà l'unica cosa che voleva fare era mettere l'hamburger di Maya in bocca a quella bambina.
“Bene, Edgeworth. Divertiti!” Phoenix trattenne una risata e Edgeworth subito lo rimproverò con lo sguardo.
“Bene, Pearl. Adesso andiamo in procura, sei pronta?”
“Sìììììììììììììììììì! Anche lei ha un'amica speciale ad attenderla in procura, signor Egewirth?”
Miles pensò all'unica donna che lo attendeva in procura e rabbrividì. “Direi di no”
“Allora gliela troverò io, glielo prometto!”
'Accidenti a te, Wright!' pensò, come si diresse verso la procura. Pearl, ovviamente continuò a parlare di piani per trovare la sua amica speciale.
'Dovrebbe fondare un'agenzia di matrimoni combinati, guadagnerebbe parecchio!'
“E poi, dovrebbe darle un soprannome! Ad esempio, la signorina Franziska potrebbe diventare... Sissi! Come la principessa!”
Edgeworth rischiò di fare un incidente.
'Si crede già abbastanza importante, non serve darle il soprannome di una principessa, Pearl!'

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E rieccomi a rompervi le balls! XD Ho pubblicato anche questo capitolo visto che il primo è molto breve... Spero vi piaccia!
-Firewhisky.


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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


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Parcheggio della procura, ore 15:23

Il viaggio durò a lungo e Edgeworth capì che l'unica cosa che faceva star calma Pearl era accettare ogni suo piano. Incluso, ovviamente, quello in cui avrebbe dovuto trovare un ragno radioattivo e salvare tutte le donne che venivano attaccate.
'Chissà chi le ha messo in testa queste idee malate...' pensò Edgeworth, mentre parcheggiava nel blocco A della procura.
Signor Eidwood, dove andiamo ora?”
Per Miles, è snervante sentire qualcuno che storpia il suo cognome. “Chiamami Miles, Pearl. È più semplice”
Pearl, felicemente, saltellò fuori dall'auto e Miles si chiese per l'ennesima volta come sia riuscito Wright a convincerlo.
Adesso, Pearl, seguimi...” disse Edgeworth. Lei annuì e seguì il suo “papà” fino all'ufficio. Entrando, Edgeworth fece un sospiro di sollievo, notando con piacere che era ancora tutto intero. Escluso il vaso. 'Franziska non si è nemmeno degnata di pulire...'
Pearl si guardò attorno e appena vide una statuina del Samurai d'Acciaio si fermò di colpo. “Signor Miles! Anche lei è un fan del samurai d'Acciaio? La Mistica Maya lo adora! Ieri mi ha fatto vedere le repliche, è stato bellissimo!”
Edgeworth smise temporaneamente di respirare e si trattenne dall'urlare 'Come, quando, su che canale, QUANTI EPISODI?'
Se non sbaglio, il primo episodio dovrebbe iniziare alle quattro...” disse Pearl, iniziando a curiosare fra le scartoffie presenti sulla scrivania del procuratore.
All'improvviso, Franziska irruppe nella stanza, trascinando con sé un malandato Gumshoe.
Ti lascio in custodia questo sciocco,” disse “perché alle quattro ho un impegno che non posso rimandare, e visto che ti hanno assunto come baby-sitter... ne approfitto.” detto questo, lasciò i capelli del detective e uscì dalla stanza.
'Arrivederci anche a te, Franziska!' pensò Miles, osservando il povero Detective che si massaggiava la testa. Se Lady Von Karma deciderà di trascinarlo per i capelli ogni volta che combina qualche malanno... Il povero Gumshoe potrebbe ritrovarsi pelato ancor prima della fine del mese.
Amico, ha idea di cosa mi ha fatto quella iena? E comunque, sa che genere di impegno abbia?” Edgeworth sospirò “Perché non provi a scoprirlo? Non è così difficile, Gumshoe. Anche tu puoi riuscire ad afferrare un concetto semplice come quello di investigare. Senza contare che dovrebbe pure far parte del tuo lavoro."
Notando lo sguardo illuminato di Pearl, Edgeworth rabbrividì. 'Ho uno strano presentimento... Quello sguardo non mi piace per niente'. Senza indugiare oltre, Miles scacciò dalla testa quel brutto pensiero. Non sarebbe successo niente. Sarebbe andato tutto alla perfezione. 'E basta con questa perfezione!' si disse Miles.
Pearl, vuoi del the?” chiese, mentre tirava fuori un televisore da dietro il quadro con il suo vestito. Non ha mai capito perché avesse deciso di metterci un televisore, invece di una cassaforte. Molto più utile, in un ufficio del genere. Pearl giocherellò un po' con il suo vestito, sorridendoDovrebbe chiederlo alla signorina Franziska. Così lei capirà che è un uomo premuroso e le dimostrerà il suo affetto” disse, sospirando felice.
'Sì, frustandomi come se non ci fosse un domani... Quella donna deve ancora capire che un abbraccio non si fa con la frusta.'
Ma Pearl, lei ha un impegno importante... E anche noi, vero?” Edgeworth versò due tazze di the e ne porse una a Pearl. Si era completamente dimenticato di Gumshoe, che lo osservava attentamente, come se aspettasse un ordine. Cosa che probabilmente stava facendo.
Miles alzò lo sguardo e intercettò quello del detective. “Ah, sì. Detective Gumshoe, lei non doveva investigare sul misterioso appuntamento di Lady Von Karma? Sono quasi le quattro, non vorrà mica perdere l'occasione di scoprire qualcosa su di lei". Miles e convincente non sono due parole che vanno a braccetto, a quanto pare. Quella era decisamente una delle frasi meno indicate da dire. Soprattutto al detective Gumshoe, che era già diventato pallido e bianco come un fantasma. Gumshoe è stupido, ma non così tanto da andare a cercarsi le frustate. Lo sguardo infuocato di Miles, però, gli fece intuire che rimanendo nel suo ufficio, sarebbe morto comunque. 'Magari, se porto a termine questa missione, il signor Edgeworth mi ricompenserà!' si disse, lasciando perplesso anche quel solo neurone che ragionava ancora. Le frustate se le cerca proprio, questo Detective.
Ma prima...” Miles guardò la piccola Pearl che sorrideva al detective “detective Sciattone le devo chiedere una cosa...” Pearly bisbigliò qualcosa nell'orecchio di Gumshoe, qualcosa che sicuramente aveva a che fare con Miles.
'Continuano a guardarmi con fare cospiratorio. Pearl è un genio del male, ergo: non abbassare la guardia, Miles'
Pearl rise dolcemente, come il detective Gumshoe cercò di rifiutarsi, ma alla fine, Pearly ebbe la meglio e il detective si ritrovò a dover fare una cosa che non solo avrebbe potuto costargli la vita, o peggio, il distintivo.

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A/N: Salve mondo! L'ultima frase è un rifacimento al "o peggio, espellere" di Hermione Granger nella Pietra Filosofale. Mi piaceva troppo! :3

See you soon!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


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Ufficio del procuratore capo, ore 15:50
Gumshoe uscì dall'ufficio con una ridicola scusa, lasciando Pearly (terribilmente rossa in viso) e Edgeworth soli. “Pearl, cos'hai detto al detective?” lei arrossì ancor di più e rispose “è un segreto signor Miles!”
'Se ha qualcosa a che fare con la mia amica speciale, non voglio saperlo' pensò, cercando il canale che Pearl gli aveva detto. Trovato, chiuse le tende e alzò il volume, godendosi nuovamente gli scontri fra il Samurai e il Giudice Oscuro.
Si trovò improvvisamente ad immaginarsi il giudice mentre inseguiva Wirght con il suo martello. Un “Acchiappa la talpa” versione Large.

Ufficio della procuratrice Von Karma, ore 16:05

Franziska era sdraiata sul suo divano azzurro, in compagnia della sua frusta e di un pupazzo del Samurai d'Acciaio.
Giudice oscuro, pagherai per ciò che hai fatto” disse il Samurai
Franziska brandì la sua frusta e urlò “COLPEVOLE, COLPEVOLE, COLPEVOLE!”
Aveva iniziato da poco a seguire questa serie. Vide un episodio di sfuggita, navigando su internet e subito volle sapere il seguito. Alzò il volume, recitando assieme al samurai il suo motto.
Ovviamente non sapeva che un certo detective la stava spiando dal buco della serratura.
Hey, Dick! Che stai facendo?” chiese un agente della sorveglianza. Gumshoe sorrise imbarazzato “Amico, non indovinerai mai cosa sta facendo lady frustatrice...”
Starà lavorando, come di suo solito.”
Macché! Sta guardando il samurai d'Acciaio, amico!”
COOOOOOOOOOOOOSA? Non ci credo!” l'agente prese il posto del detective e vide Franziska in piedi sul divano, mentre recitava il motto del samurai.
Dick, ti rendi conto di quello che stai facendo? Se questa voce inizia a circolare, sei praticamente morto.” Gumshoe si grattò la testa. “Lo so, amico. Ma avevo una missione da compiere!”
L'agente se ne andò, chiedendosi di che razza di missione si stesse occupando Dick.
Bene, devo far rapporto a Pearl.”

Studio legale Wright & Co., ore 16:30

NIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIICK!” urlò la Fey, mentre tenendo la scopa a mo' di chitarra, ballava la sigla finale del Samurai d'Acciaio.
Sto lucidando il vaso, un attimo!”
Appena Maya lo vide, scoppiò a ridere. Wright indossava dei guanti di gomma fluorescenti, un grembiule rosa con il pizzo e teneva in mano un piumino impolverato.
Maya, ti proibisco di ridere! Ricorda che è solo colpa tua se sono ridotto così!”
Mia? Sei tu che hai voluto iniziare queste pulizie!”
Beh, non possiamo festeggiare il compleanno di Pearl in un ufficio ridotto così!”
è forse colpa mia se tratti male il tuo ufficio?”
Io alludevo al grembiule rosa, mica alle pulizie!”
Sei tu che hai voluto prestarmi il tuo, l'altro giorno!”
Ma tu l'hai distrutto!”
Dovevi pensarci prima di prestarmelo!”
Mi arrendo...” Phoenix iniziò a spolverare il computer, la lampada, la pianta, la scrivania, Maya... quest'ultima starnutì e perse l'equilibrio cadendo addosso a Phoenix, che si beccò la scopa sul naso. Maya aprì gli occhi e si trovò a due centrimetri dalle labbra di Phoenix. Lei arrossì di colpo e si scusò, recuperando la sua scopa. “Ah, non è niente... è colpa mia.” disse Phoenix, massaggiandosi il naso. “Ti ho fatto starnutire e tu hai perso stabilità.”Iniziarono nuovamente a pulire l'ufficio, litigando ogni qualvolta che Maya rischiava di rompere qualcosa.

-

A/N: Lo so, sono capitoli molto brevi. Non preoccupatevi, più avanti si faranno più lunghi (anche perché come ho già detto avevo iniziato a scrivere questa fanfiction taaanto tempo fa. Credo e spero di essere migliorata! :') 

See ya!

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