Sangue e amore hanno lo stesso colore...

di stefy_princess_sayan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Il primo giorno di inferno a New York's college ***
Capitolo 3: *** Incontro pericoloso ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


La mia vita era un continuo fuggire... Ma da chi e per quale motivo? Non lo sapevo, ma ero certa che se mi avessero presa sarei stata uccisa. Comunque, Mi presento, sono Sara Sarutoby, chiamata da tutti Sasa`, vampira di origini italo-giapponesi. Sono stata trasformata in vampira nel 1855, allora ero una ragazzina diciassettenne che amava stare in compagnia dei miei due fratelli (anch'essi trasformati in vampiri). La trasformazione ha reso i miei occhi rossi ma molto sensibili alla luce del sole (anche se ho trovato un rimedio e quindi non c'e` problema), i capelli sono neri e creano un forte contrasto con la pelle chiara, quasi bianca. Da quando sono vampira, non riesco a controllare le mie emozioni e i miei istinti primordiali quali il sangue. Se solo quel maledetto essere ripugnante non mi avesse trasformata... 158 anni della mia vita da vampira sono volati via tra paese in paese, sempre in continuo spostamento... oggi Sono arrivata a new york e domani iniziero` a frequentare un college, mi daranno fitto e alloggio ma me ne andro` da li` in meno di un anno per evitare che scoprano qualcosa. Il preside mi ha accolta calorosamente e mi ha mostrato la mia camera che, ahime` dovro` condividere con due ragazzi ed un'altra ragazza di cui ancora non so il nome. Ho finito di sistemare tutto: vestiti, scarpe e libri sono al loro posto e da domani iniziero` a seguire le lezioni.

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Capitolo 2
*** Il primo giorno di inferno a New York's college ***


-DRIIIIIN Oh cavolo gia` la sveglia- penso fra me me mentre mi accingo a spegnere quell'affare rumoroso. Vorrei rimanere un altro po` nel mio letto ma Lidia (quella gallina della mia compagna di stanza) si e` messa a parlare al telefono e per poco non urla. Spingo via le coperte e scivolo silenziosamente verso il bagno... Ho proprio bisogno di una bella doccia. Quando ebbi finito, si spalanco` la porta lasciando che Alexander mi vedesse avvolta solo da un accappatoio. Era la prima volta che lo guardavo e devo ammettere che e` molto sexy, e gli occhi celesti creano un contrasto eccitante con la pelle olivastra. Sembra alquanto imbarazzato. < ehm, scusa, no non volevo, dovevo solo ehm... Prendere il...> lo azzittii con una mano e li passai la gelatina per capelli, lui ringrazia e se ne va. Mi dirigo all'armadio e butto all'aria tutto cio` che trovo alla ricerca della divisa. mi giro e vedo che quella e` la voce di Giuseppe (anche lui di origini italiane), lo guardo negli occhi e lo costringo a darmi l'uniforme. Ecco ora sono pronta per andare a lezione, prendo gli orari e con grande sorpesa scopro che e` lo stesso foglietto di Alexander. Prima ora fisica poi letteratura, scienze umane e poi educazione fisica. sussurra George al mio orecchio. Oh fantastico ho un altro ammiratore... Lui e` il classico don giovanni: non molto affascinante ma dolce e gentile giusto quel po` per far innamorare una stupida ragazzina. L'ora di educazione fisica e` passata in fretta e alla fine ho trovato un biglietto nel mio zaino "vediamoci sul retro della scuola a fine lezione" incurante del pericolo andai a quell'incontro...

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Capitolo 3
*** Incontro pericoloso ***


E` l'ora di pranzo ed io mi sono allontanata per incontrare questo ragazzo o ragazza. Nel giardino della scuola sembra di stare nel mio vecchio giardino, le piante, i fiori... < ehi piccola, hai letto il biglietto, allora! > mi giro, non lo conosco proprio questo ragazzo alto con gli occhi color nocciola e mezzo albino, ma la sua voce e` vagamente familiare. < chi sei tu? Come mi fai a conoscere? > li chiedo. < non ti ricordi di me? > cerco tra i miei ricordi provando a ricordarmi di lui, ma niente < no, non mi ricordo di te anche se la tua voce e` familiare, dimmi chi sei... > si avvicina a me correndo come un... Oh cavolo e` Alaistair il vampiro che ci ha trasformati. I muscoli si paralizzano, non riesco a muovermi e sento il mio respiro che accellera e non esita a fermarsi. < cosa vuoi Alistair? > mi guarda con uno sguardo compiaciuto < ma brava, vedo che ti sei ricordata di me... > l'adrenalina scorreva nelle vene ma la paura mi impediva di scattare < non hai risposto alla mia domanda, cosa sei venuto a fare qui? Mi segui o cosa? > ha un espressione beffarda sul viso, Dio che voglia di colpirlo sul suo lurido muso... < no no no piccolina, questi pensieri - si avvicina a me e mi prende il braccio - non li devi elaborare > e mi storce dietro la schiena. Un urlo lancinante esce dalle mie labbra. < piccolina mia devi sapere che io sono piu` forte di te > Alexander mi sta chiamando dall'entrata del giardino e in men che non si dica, Alistair sparisce, lasciandomi cadere dolorante sull'erba. Si e ` offuscata la vista, inizio a perdere i sensi e svengo. Mi risveglio nell'infermeria con il preside e Alexander preoccupati affianco al mio lettino. Il preside esordisce < Sarutoby, esigo spiegazioni! > con i miei poteri riesco a fargli cambiare idea ma Alexander credo che abbia capito tutto...

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