My kiss can mend your broken heart

di robs19
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo uno ***
Capitolo 3: *** Capitolo due ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO

Nonna’s pov


“Kat, Kat svegliati farai tardi! Muovi quel culo e scendi giù dal letto!”
E mentre cercavo di svegliare mia nipote pensavo a come rendergli questa giornata meno dolorosa.
Sono già passati tre anni dalla morte dei suoi  genitori a causa di uno stupido incidente stradale causato da un alcolizzato che non si era fermato ad uno stop.
Tre lunghi anni di sofferenza per Katlyn, affidata a me dopo la strage, che da quel giorno in poi rimase chiusa nel suo guscio a piangere tutte le notti.
Non sopporto più di vederla così , è stroppo angosciante sapere di non poter fare niente per aiutarla.




Kat’s pov


Era da tre ore che la nonna mi gridava nell’orecchio che se non mi fossi alzata avrei fatto tardi a scuola. Ma sinceramente non mi interessava per niente , quel giorno volevo solo rimanere a letto con il mio dolore, perché, nonostante erano passati già tre anni non sono ancora riuscita a superare un simile shock.
Ero molto legata ai miei genitori e perderli improvvisamente senza neanche dirgli addio consapevole che il giorno dopo non li avrei più rivisti è stato terribile. 
Ma lei era peggio di una sveglia quindi aprii gli occhi, mi guardò stranita prima di aprirsi in uno dei suoi meravigliosi sorrisi e porgermi un enorme bicchiere di spremuta. Cercava sempre di farsi in quattro per me così che io potessi vivere al meglio la mia vita e per questo le ero profondamente ma sapeva meglio di me quanto stavo male. 
Mi vestii velocemente visto che era tardissimo, la salutai con un lungo abbraccio e uscii. Andavo discretamente a scuola e proprio quel giorno avevo una verifica troppo importante che non potevo saltare, è stato proprio questo a convincermi a passare un altro giorno in quell’inferno. La mia era la tipica scuola inglese, dove c’erano gruppi per ogni tipo di attività e poi quelli come me che venivano chiamati gli “Invisibili” non volevo essere al centro dell’attenzione non mi interessava e non volevo che la gente provasse pietà per me, di compassione ne avevo avuta già tanta. 




Spazio autrice
Ciao a tutti è la prima ff che scrivo quindi siate clementi HAHAHA accetto tutte le critiche.Vi prego di continuare a leggere la storia perchè non è noiosa come sembra all'inizio, se non vi piace ditemelo c:
un bacio
Rob c:

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Capitolo 2
*** Capitolo uno ***


Capitolo uno


Kat ’s pov


Ero arrivata a scuola naturalmente in ritardo, ma che ci potevo fare era la mia natura in quattro anni di scuola massimo una due volte ero in orario. Comunque ho un compito importantissimo di chimica che potrebbe determinare il voto del trimestre, ho studiato molto e so di poterlo fare bene. Mentre entravo in classe un ragazzo biondo ( finto ) sbattè contro di me e mi fece cadere tutti i libri che avevo, se non sbaglio si chiama Niall fa parte della squadra di calcio della scuola. Non sono mai andata a vedere una partita ma sembra che siano bravissimi, in ogni caso sapendo che sicuramente lui non avrebbe fatto nessuna fatica per prenderli e non mi avrebbe neppure chiesto scusa, mi abbassai velocemente per recuperare i libri e andare in classe. Successe il contrario però anche lui si abbassò nello stesso momento e sbattemmo testa con testa, ci guardammo negli occhi alcuni istanti prima che Niall iniziasse a ridere, anche io sorrisi spinta da quella risata contagiosa ma come vi ho detto oggi non ero proprio in vena. Mi aiutò a prendere i libri e che dopo mi porse.                                                                       “Scusa se ti ho fatto cadere tutto ,è che proprio non ti ho vista”- e come  potrebbe io non faccio parte delle “cheerleader”.  “ Non ti preoccupare”- gli dico facendogli un finto sorriso. “Ok , io sono Niall piacere”- a quel punto però suona la campanella e non potevo fare tardi anche per il compito. “Scusa devo scappare, a presto”-  gli dissi in modo sbrigativo prima di scomparire all’interno dell’aula, ora era tutto in mano al destino!
Troppo melodrammatica?
Eh lo so ma ho una paura assurda per questo compito e il fatto di non essere riuscita a ripassare le cose più difficili per quello che si può definire un “incidente” mi ha messo più in agitazione.
 

Niall ‘s pov


“Ma non mi hai neanche detto il tuo nome”- le gridai ma lei era già scomparsa dentro l’aula. Non mi andava di entrare in classe, c’era storia e quell’arpia mi avrebbe sicuramente interrogato, decisi di andare nel giardino sul retro pensando di essere solo invece mi ritrovai uno dei miei migliori amici , Liam, che è nella mia squadra di calcio.  Era intento a mandare un messaggio sicuramente a Leyla la sua “ragazza” se così si può definire perché non si vedevano mai visto che lei studiava in Germania. Mi avvicinai di soppiatto per fargli uno scherzo ma lui non ci casca mai e nel momento migliore si gira.                                                                                                  
 "Ehi amico”- mi dice- “hai la Johnson vero?
”                                                      
 “Si e non ho aperto libro, piuttosto che prendere due preferisco non andare. Senti tu per caso sai come si chiama una ragazza mora alta         poco meno di me?”                                                                                              
 “Niall sai quante ragazze ci sono more alta poco meno di te?? Dammi qualche altra informazione e poi perché lo vuoi sapere?”- mi chiese       curioso.  
 “Non ti preoccupare non fa niente. Allora.. tu perché sei qui fuori?”



Spazio autrice
Ehii spero che il capitolo vi piaccia lol Se mi fate trovare tre recenzioni continuo oggi stesso c:
Ecco Katlyn :

 
Rob

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Capitolo 3
*** Capitolo due ***


Capitolo 2


Kat ’s pov


Il compito era più difficile del previsto ma penso sia andato bene , guardai l’orologio che avevo al polso “Miii è tardissimo” pensai, sicura che non avrei trovato nessun posto dove sedermi a mensa decisi di prendermi un panino e sdraiarmi in cortile. In fondo le altre due ore erano di educazione fisica e al prof non interessava più di tanto se partecipavamo o meno, lui si adeguava con gli altri voti. Il giardino era praticamente vuoto tutti preferivano stare dentro con il riscaldamento, ma a me il freddo piaceva e poi proprio quel giorno c’era una bella giornata, cosa rara in una città come Londra. Sembrava che tutto quel giorno volesse farmi sentire meglio. Un po’ di luce in una giornata cos’ buia. Mi sistemai sotto un albero e cominciai a mangiare quando un rumore mi fece alzare la testa. Davanti a me mi ritrovai la scena più comica che avessi mai visto, Niall era scivolato e piuttosto che far cadere il suo panino a terra per evitare di farsi male lo stava abbracciando. Mi uscì una risata cos’ spontanea che mi sorpresi anche io, mi alzai e gli andai incontro.                                                                                                          “Stai bene?”
“Si, si tutto bene”
“Avresti potuto farti male”
“E tu avresti potuto dirmi il tuo nome, evitando di far accadere tutto questo”- mi disse ridendo
“Ah e quindi è colpa mia!- sorrisi- Il mio nome è Katlyn”
“Oh bene, ciao Kat. Posso chiamarti Kat,vero?”
“Si, nessuno mi chiama così a parte mai nonna. Ma tu che ci fai in giardino, scusa? Non hai gli allenamenti?”
“Oddiooo vero me li sono dimenticati,sono in ritardissimo! Il mister mi uccide”
Mentre stava correndo per andare in palestra, si ferma di colpo e torna indietro.
“Kat, mi dai un attimo il tuo cellulare?”
“A che ti serve?”
“Ti prego devo chiamare una persona”
“Ok..”-gli do il telefono titubate, lui scrive un numero e ad un certo punto sento una suoneria provenire dai suoi pantaloni –“ allora ce l’avevi il telefono!” –gli dico guardandolo male
“Si ma non avevo il tuo numero”- mi fa l’occhiolino, mi da un bacio sulla guancia e si mette a correre (di nuovo ) verso la palestra. Ed io rimasta imbambolata a fissarlo.                                                                                             
 –Wheii! Svegliaaa! Solo perché un ragazzo oggi ti ha parlato non devi comportarti come una tredicenne, abbi un po’ di dignità. –  


Niall ’s pov


Katlyn, eh?! Non vedo l’ora di presentale anche gli altri si divertirà da morire con noi,con me..

Allenatore: “Niall, ti vuoi svegliare! Che ti prende oggi?! Non solo sei arrivato in ritardo non ti impegni neanche”

Harry: “ Mister una brunetta l’ha incantato”- tutti ridevano ma in fin dei conti era vero, 

Kat mi aveva letteralmente stregato.


Spazio autrice
Ehii, finalmente Niall scopre il suo nome..
Come andrà a finire? Seguitemi per scoprirlo lol
Ringrazio (di nuovo) le 3 persone che hanno recensito.
Spero che questo capitolo vi piaccia e che vi faccia venire voglia di leggere l'altro.
Un bacio,
Rob

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