Diventerò il Re dei Pirati e Ritroverò quella persona!

di Zofia17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Nostro Capitano ***
Capitolo 2: *** L'Orgoglio di Zoro e il Mistero di Rufy ***
Capitolo 3: *** Il Mistero del Capitano comincia a venire a galla! ***



Capitolo 1
*** Il Nostro Capitano ***


Dopo la fantastica avventura di Skypea e la scappatella fatta a Navarone la ciurma di capello di paglia si stava incamminando verso una nuova avventura! Rufy si trovava come al suo solito nella sua postazione preferita, la polena della Going Merry, cercando in tutti i modi d’intravedere oltre la nebbia la prossima isola su cui sarebbero approdati. Ma niente, non si vedeva a un palmo dal naso!

Quando d’un tratto la nebbia si diradò, come per magia, e al suo posto apparve un oasi con al centro una montagna gigantesca e un parco dei divertimenti che circondava l’intero isolotto. Era il paradiso?!
 

-E’ Happy-island- informò Nami interrompendo le grida euforiche di Rufy e Chopper che alla vista di quella meraviglia non la smettevano si saltellare di qua e di là per tutto il ponte. Non vedevano l’ora di toccare terra! 

Una volta attraccata la nave al porto, la ciurma si preparò per avventurarsi in quel paradiso. Robin decise di rimanere di Guardia sulla Merry, un posto come quello non era del suo genere preferito, di sicuro non avrebbe trovato nessuna libreria da poter visitare. Anche Chopper decise di rimanerci, anche se a malincuore, ma doveva assolutamente terminare alcuni dei suoi intrugli entro la serata. Poverino…

Prima che tutti scendessero Sanji comunico alla ciurma:
- Ragazzi è ora di pranzo, preferite mangiare adesso oppure prima facciamo un giro dell’isola?-

Spettava a Rufy questa decisione, era lui il capitano e trangugiatore d’eccellenza. Ma sembrava avesse altro per la testa, era già da qualche minuto che fissava la bandiera del vascello pirata affianco a loro.

-Non può essere lei, non ci credo!- urlò Rufy, facendo si che l’intera ciurma potesse sentire.
-Rufy che stai bofonchiando?!- chiese Zoro ancora assonnato per la lunga e meritata dormita che si era appena fatto.

Rufy non rispose era ancora imbambolato a fissare quella bandiera.

-Rufy vuoi rispondere?!- lo prese a cazzotti Nami, su quella testa bacata, cercando di farlo tornare tra loro.

-Scusate! ahahah Ero sovrappensiero, Sanji mangeremo più tardi, ho una cosa più importante da far… - senza neanche finire la frase il capitano si catapultò fuori dalla nave correndo il più veloce possibile dirigendosi verso il centro dell’isola.

-COSA?!- gridò la ciurma all’unisono, dopo aver sentito dire da Rufy, la persona che più al mondo non avrebbe mai rimandato o peggio rifiutato di mangiare del cibo, quelle parole..!!

-Mangeremo più tardi.. ho una cosa più importante da fare?!!-

 si chiese confusa Nami guardando il resto della ciurma.

-Siamo sicuri che quello era il nostro capitano??!- domandò Zoro anche lui rimasto scioccato dalle parole del ragazzo.

-Va beh meglio così, meno lavoro da fare- disse schietto Sanji stiracchiando le braccia al cielo.

-Allora Nami-swan dove vorresti andare di bello? Ti accompagnerò ovunque tu voglia, sarò il tuo schiavo d’amore per tutta la giornata!- disse il cuoco piroettando circondato da migliaia di cuoricini intorno alla ragazza.

-Ma la vuoi piantare cuocastro che non sei altro?!-

-Cosa vuoi Testa di Muschio?! Sei Geloso?! Nami è mia e di nessun’altro!!-

-CHI? COSA? Io Geloso!! Ma stai zitto sopracciglia a ricciolo! Io Geloso di quella Strega!?! Ah Ah non farmi ridere!-

- Ahhh quindi sarei una strega- Nami fulminò con lo sguardo il povero spadaccino.

-c’è.. No..  volevo dire… cioè…- Zoro cerco di rimediare al casino in cui si era cacciato, non voleva offendere la Sua Mocciosa ma quel Cuoco Farfallone lo faceva impazzire!

-Va beh! Lasciamo stare, piuttosto… sono curiosa di sapere perché Rufy si sia buttato a capofitto verso il centro dell’isola dopo aver visto quella- indicò, Nami, la bandiera che sventolava in cima al veliero affianco a loro.

-Idem! Non sto più nella pelle, chissà che ci nasconde… forse conosce i pirati di quella ciurma?! Dai Seguiamolo!- intimò Usop, tutto eccitato, i restanti compagni.

-Potrebbe… Non ci resta che scoprirlo! Su, andiamo!-

Dopo aver ultimato il tutto Nami, Usop, Zoro e Sanji s’incamminarono sull’isola alla ricerca del loro capitano.

 

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Capitolo 2
*** L'Orgoglio di Zoro e il Mistero di Rufy ***


*Quanto lo odio quel cuoco!! Le sta sempre appiccicato come una cozza, non la lascia nemmeno respirare! Aspetta… ma questa è Gelosia?! Naah sarà per il fatto che odio tutto quello che fa o dice quel cuocastro da quattro soldi! Non posso essere Geloso! E poi… di chi, di Lei?! Chi mai s’innamorerebbe di una Mocciosa, Strega, Ladra, Bugiarda e Tirchia come lei! Beh lo ammetto è affascinante, bellissima, con un sorriso che ti toglie il fiato e un corpo… MA A CHE COSA STO PENSANDO! Smettila stupido spadaccino in calore!! Tu non hai tempo per le distrazioni! Lei è la regina delle distrazioni!! Per realizzare il tuo sogno devi allenarti, allenarti e solo allenarti! Nient’altro!!*
 
-Zoro!! Non da quella parte!! Non ti allontanare dal gruppo se no chi ti trova più!- urlò divertita Nami dall’altra parte della strada.
 
-Sarà dura togliermela dalla testa- sussurrò avvilito Zoro dopo averla vista sorridere.
-Cos’hai detto??- Gridò Lei avendolo sentito mugugnare qualcosa.
-Niente.. Niente…- *Cavoli! Stavo per essere scoperto!!*
 
-RAGAZZI ECCOLO!! È davanti a quel negozio!- Usop attirò l’attenzione dei compagni che si erano distratti per colpa dello spadaccino.
 
-Dove? Dove??- insistette Nami non riuscendolo a vedere, non stava più nella pelle, chissà cosa nascondeva il suo capitano?!
 
-Deve comprare degli attrezzi?? Che ci fa davanti a quel ferramenta?- chiese perplesso Zoro.
-No, lui non è il tipo che si ferma davanti a quei negozi- ribattè Sanji.
 -Lui ha occhi solo per le taverne o i ristoranti!- esclamò Usop, conoscendo Rufy da una vita!
 
-Cerchiamo di avvicinarci senza farci scoprire!- bisbigliò Nami dopo aver indicato ai compagni i cespugli che stavano di fronte al negozio dove si trovava il loro capitano.
 
Non fecero neanche in tempo a fare un passo che Rufy li vide.
 
-No!! Ci ha visti!- urlò amareggiato il Nasone.
 
-Ragazzi che ci fate qui!? Mi avete seguito per caso?- chiese Rufy raggiungendoli malinconico.
 -Rufy sicuro di stare bene?- Chiese la Rossa avendo notato lo strano sorriso del ragazzo.
-Si alla grande!!- si forzo di sorridere ma non ce la fece, facendo così notare il suo sconforto ai compagni.
-Cosa ci facevi davanti a quel negozio?- chiese il Verde avendo notato il malumore del compagno.
-Niente.. pensavo di aver visto una persona ma mi sono sbagliato- rispose infelice il capitano.
- CHI?- urlò Usop senza pensarci due volte.
-Usop fatti i fatti tuoi!!- Gridò Nami dandogli un cazzotto su quel naso lungo. *non aveva capito che Rufy non aveva voglia di parlarne, come faceva non vedere la tristezza negli occhi del loro capitano!!* pensò Nami guardando con occhi storti Usop che non capiva perché l’avesse picchiato.
 
-Nami non preoccuparti, penso sia arrivato il momento di parlarvi di lei...- ammise Rufy con tono triste.
 
I suoi compagni spalancarono le orecchie, non avevano mai visto Rufy in quello stato e poi.. una LEI.. non avevano mai chiesto al loro capitano i dettagli sul suo passato, visto che ogni volta che lo facevano lui si rattristava, ma non avrebbero mai immaginato che centrasse una LEI!
 
Rufy iniziò a raccontare…
 
"Poche settimane dopo aver lasciato l’isola di Foosha stavo annegando per l’ennesima volta quando una ragazza che si trovava per caso lì nei dintorni mi salvò la vita, portandomi sulla sua scialuppa. Se non ci fosse stata lei in quel momento chissà se adesso sarei stato il vostro capitano! Ahaha.. rise il ragazzo interrompendo per un attimo il racconto della storia.. Dopo aver ripreso conoscenza conobbi la ragazza si chiamava …"
 
-CHE RAGAZZA STUPENDA!!- Urlò il cuoco all’improvviso.
-Sanji aspetta!! Fammi prima dire il suo nome, poi parleremo del suo aspetto!!- esclamò il capitano prima di ricominciare a raccontare.
-No Rufy, si stava riferendo a quella ragazza con i capelli argentati che è appena uscito dal negozio dove c’eri tu qualche minuto fa- informò Usop il ragazzo.
Al capitano gli si spalancarono gli occhi e in fretta e furia si girò subito verso l’avvistamento avuto da Sanji.
-ALLORA AVEVO VISTO GIUSTO!! È LEI!! MISAKI!!- urlò il ragazzo allungando le braccia in direzione della ragazza che dalle grida del giovane si era girata subito verso di lui.
-AHHHHHHHHHHHH RUFY sei tu?!!- gridò lei una volta stata afferrata dal giovane che la tirò a se con tutta la forza che aveva in corpo.
BOOM dopo l’impatto avuto dallo scontro dei loro corpi, i due rotolarono per qualche metro fino a fermarsi proprio sotto ai piedi, ancora stupiti, del resto della ciurma.
 
-Sei davvero tu! non posso crederci!!- disse la ragazza a pochi metri dal viso di lui.
-Pensavo che non ti avrei più rivista- sorrise Rufy.
Dopo  qualche secondo passato a scrutarsi a vicenda, la ragazza poggio lentamente le labbra su quelle del ragazzo che contraccambiò quel tenero bacio con uno ancora più passionale.
 
-MA…- disse scioccato Sanji
-SIAMO SICURI…- continuò Zoro
-CHE QUELLO…- aggiunse Nami
-E’ IL NOSTRO RUFY??- finì Usop

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Capitolo 3
*** Il Mistero del Capitano comincia a venire a galla! ***


-DANNATO MOCCIOSO!! Perché capitano tutte le fortune a Te!! PERCHE’!!?!!- urlò disperato Sanji facendo separare i due piccioncini che erano ormai persi uno negli occhi dell’altro.
 
Prima del loro incontro l’isola sembrava cupa, piena di gente rumorosa e senza un minimo raggio di sole che potesse illuminare le strade. Ma dopo quel bacio tutto cambiò, il sole splendeva e nonostante la ciurma fosse nascosta dall’ombra del boschetto che si trovava alla fine della strada per il centro città, si potevano intravedere piccoli raggi che oltrepassavano la folta vegetazione illuminando il volto di tutti loro. Le urla della gente erano sparite come d’incanto, come se sull’isola ci fossero soltanto Rufy e Misaki.
 
-Non riesco ancora a crederci, ti ho ritrovata!- gridò il capitano dalla felicità.
-Nemmeno io!! Allora, come va? Ho sentito che sei stato sull’isola nel cielo! Ma è vero?!!- chiese lei avendo letto delle sue intrepide avventure in alcune notizie sul giornale.
-Benissimo ora che ti ho rivisto!! Eh Si, hai sentito giusto! Dopo essere stati scaraventati su Skypea, sono stato mangiato da un serpente, ho lottato contro un ciccione con dei poteri strambi e ho sconfitto il tiranno che si era impadronito dell’isola, un certo Elenu?!- cercò di spiegare il ragazzo, a modo suo.
-ENERU?!!- lo corresse lei conoscendo la fama e la potenza di quell’uomo.
-WoW in questi anni devi essere diventato davvero fortissimo! Non sei più il ragazzino che annegava ogni volta che mi voltavo! Ahaha che ricordi!- ridacchiò la ragazza pensando a tutte le volte che Rufy finiva in bocca ai mostra marini o veniva catturato dai pirati nemici e toccava sempre a lei recuperarlo.
-No No annega anche adesso- smentì Zoro che ogni volta che succedeva doveva andare sempre lui a ripescarlo!
-Ah! quasi dimenticavo, loro sono Sanji, Usop, Zoro e Nami, fanno parte della mia ciurma - spiegò Rufy indicandoli uno a uno.
 
-Piacere- dissero in coro, ancora un po’ frastornati.

Non avrebbero mai immaginato che il loro capitano avesse quest’altro lato, lo hanno sempre visto come un ragazzino ambizioso un po’ stupido e troppo impulsivo, e invece nascondeva addirittura una ragazza.
La Piratessa aveva dei bellissimi e lunghi capelli argentati, i quali facevano risaltare i suoi stupendi occhi blu simili al colore dell’oceano, la pelle era in contrasto con il tutto: bronzea, quasi dorata. Una bellezza rara, sembrava una creatura marina difficile da conquistare. Chi mai poteva immaginare che proprio Rufy avesse fatto breccia nel suo cuore?!

-Il piacere è tutto mio- rispose lei con un sorriso smagliante.

Era felice di sapere che il suo vecchio amico aveva trovato una ciurma fedele che gli voleva bene, se lo meritava.
 
-Sai, prima di vederti stavo raccontando ai miei Nakama come ci siamo conosciuti- disse impacciato il ragazzo di gomma.
-Vi ha già raccontato il giorno in cui ci siamo separati?!- chiese ansiosa Lei.
-N-no non ancora- la tranquillizzò Rufy con voce tremante.
-Allora non farlo mi vergogno troppo!- rispose imbarazzata la ragazza.
-Anche i-io- aggiunse lui tutto rosso in viso.
 
-Eh No! Ora ce lo raccontate!!- gridò Nami
*Ma guarda questi due, fanno tanto i timidoni quando un attimo fa si stavano sbaciucchiando davanti a tutti senza vergogna! Che tipi!*
-Ora che avete tirato il sasso non potete nascondere le mani!- aggiunse Usop.
 
Usop e Nami, si trovavano in piedi davanti alla coppietta, che era seduta vicina al cespuglio in cui si volevano nascondere precedentemente. Solo loro non vedevano l’ora di sentire il resto della storia. Zoro si era seduto a terra con la schiena contro l’albero che stava esattamente affianco alla navigatrice. Per lui che sentisse la storia o meno, non gli importava, le storie romantiche non erano il suo genere preferito, ma visto che alla rossa piacevano non poteva andarsene, non voleva mettersela contro per l’ennesima volta.
 
Sanji invece era ancora accasciato a terra per la delusione di aver scoperto che addirittura il suo capitano, l’ultima persona al mondo che avesse immaginato con un ragazza, ce l’aveva.

-Quindi… dopo averti salvato un sacco di volte siete diventati amici e avete cominciato a viaggiare insieme, ho indovinato?- chiese Nami riassumendo fino al punto in cui la storia era stata interrotta.
 
“ Si! Esatto, il giorno in cui ci siamo separati è stato due settimane prima del mio incontro con Zoro, esattamente 2 anni  fa. Eravamo approdati sull’ennesima isola, ci eravamo separati perché io volevo andare a comprare delle carne e lei dei delle nuove pistole. Quando tornai alla scialuppa vidi Misaki parlare con alcune persone, mi avvicinai per saperne di più e…”
-da qui continuo io, se non ti dispiace- lo interruppe lei.
-Ok fai pure- rispose serio lui.
“avevo conosciuto quelle persone nel negozio in cui ero stata, avevano una nave ma nessuno che ne prendesse le redini, io mi sono offerta di fargli da capitano, gli ho mostrato il mio potere e subito hanno accettato. Ora mi toccava dirlo a Rufy, mi dispiaceva lasciarlo, ma quello era il mio sogno e poi lo avrebbe fatto anche lui una volta trovati dei compagni. Lo chiamai in disparte e gli raccontai tutto quello che era successo. Si vedeva che ci era rimasto male ma poi mi fece quel suo splendido sorriso e allora capii che se non avessi colto questa opportunità lui si sarebbe sentito ancora peggio, perché responsabile di non avermi fatto realizzare il mio sogno. Però prima di andarmene volevo chiarire una cosa.
Giorno dopo giorno in sua compagnia mi resi conto di provare un sentimento che andava aldilà della semplice amicizia, perciò volevo confermare se si trattava di un amore a senso unico oppure se anche lui ricambiava. Decisi di usare il mio potere così gli...”
 
-Oh No ragazzi!! Dobbiamo andarcene subito!- Gridò Nami guardandosi il polso.
-Perché?? Che è successo??- chiese Zoro spaventato dalle urla della ragazza che gli ruppe i timpani.
-Ho controllato il Log Pose e tra soli 10 minuti avrà finito la registrazione dell’isola, perciò dobbiamo andarcene subito, se no chissà quanti giorno o anni dovremmo aspettare per rimagnettizarlo!?!!- spiegò spaventata Nami al resto della ciurma.
-Nooooo ma io volevo sentire la fine della storia!- disse sconsolato il nasone.
 
 -Ehi Ragazzi!! Finalmente vi ho trovati!- si sentì da lontano la voce dell’archeologa.
-Robin che ci fai qua, non dovevi restare di guardia alla nave?- domandò Nami preoccupata, perché sapeva che l’archeologa non avrebbe mai interrotto la lettura di un libro se non si fosse trattato di un emergenza!
-Si, ma vi devo dire una cosa importante, per questo sono qui- replicò la ragazza.
-Cos’è successo, sei ferita??! Sentivi la mia mancanza non è vero Mia Fata?? Finalmente hai capito di ricambiare i miei sentimenti?!!- la interrogò insistentemente Sanji, spargendo nell’aria milioni di cuoricini rosa.
-No, No e assolutamente No- rispose schietta lei.
 
-Allora qual è il vero motivo?- chiese Naso Lungo eliminando categoricamente le ipotesi del cuoco steso a terra singhiozzante.
Povero Sanji non ne poteva più, una delusione dopo l’altra.
 
-Volevo informarvi che la magnetizzazione di quest’isola non è di 2 ore ma di 3 perciò avete ancora un’ora di tempo per spassarvela- chiarì l’archeologa.
-Ah che fortuna!! Così abbiamo giusto il tempo di sentire la fine della storia!- esclamò Nami sperando che il racconto della scena romantica dell’addio avrebbe spinto lo spadaccino a fare qualcosa! Qualsiasi cosa andava bene, pur che sia qualcosa!
 
-Robin unisciti anche tu, Misaki, la fidanzata segreta del nostro capitano, sta raccontando la storia del loro incontro! Ora siamo arrivati al giorno in cui si devono dire Addio! Ooooh- la informò Usop il più brevemente possibile. Non vedeva l'ora di sentire la fine della storia di questi sfortunati amanti.
 
-Allora dov’ero rimasta… Ah si!- gridò d’improvviso la ragazza. Recuperando l'attenzione di tutti i presenti.
“Dopo aver chiamato Rufy in disparte volevo chiarire se anche lui ricambiava i miei sentimenti, così decisi di usare il mio potere. Non so se lo sapete ma anche io ho mangiato un frutto del diavolo, il frutto Must-Must. 

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