La verità del cuore

di RobinChawn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rivangare il passato ***
Capitolo 2: *** Collera ***
Capitolo 3: *** Alla locanda ***
Capitolo 4: *** Complicazioni ***
Capitolo 5: *** L'incontro ***
Capitolo 6: *** La battaglia ***
Capitolo 7: *** Un aiuto ***
Capitolo 8: *** Un'opportunità ***
Capitolo 9: *** Sotto un cielo stellato ***
Capitolo 10: *** Curiosità e amore ***
Capitolo 11: *** Una notte colma d'amore ***
Capitolo 12: *** Il futuro ***



Capitolo 1
*** Rivangare il passato ***


-Hey, ragazzi! Guardate! Laggiù c'è l'isola di cui non ricordo il nome!- Disse Rufy.
 
-E' ovvio che non ti ricordi il nome, non sappiamo neanche che isola sia!- Gli urlò Nami dandogli un pugno in testa.
 
-Beh, che dite? Attracchiamo?- Chiese Zoro.
 
-Si dai, in fondo non perdiamo nulla.- Disse Franky.
 
-Siii! Sarà bello accompagnare le mie due dee in giro per i negozi!- Disse Sanji.
 
-Gentile da parte tua Sanji.- Gli rispose sorridendo Robin.
 
-Anch'io voglio visitare la città!- Disse Chopper.
 
-Yo oh ho! Anch'io!!- Disse Brook.
 
-Anch'io!!- Disse Usopp.
 
-Si, ma non pensate che vi accompagni io!! Io vado solo assieme a Nami e Robin!- Disse Sanji.
 
-Non hai cuore!- Dissero Chopper, Brook e Usopp.
 
-Basta parlare, forza attracchiamo.- Disse Nami.
Così, Franky fece avvicinare la Thousand Sunny all'isola per poi attraccare al porto. Tutti i Mugiwara scesero dalla nave. Rufy andò con Usopp e Zoro in cerca di una locanda, Sanji, come già aveva detto accompagnò Nami e Robin in giro per negozi, Chopper e Brook, assieme a Franky fecero un giro della città.
-Waaaa!! Usopp, abbiamo trovato una locanda!! Entriamo dai!- Disse Rufy.
 
-Si! Andiamo forza!- Rispose Usopp.
 
-Hey, aspettate... chiamiamo anche gli altri.- Replicò Zoro.
 
-Uff... e va bene- Rispose Rufy.
 
-Non preoccupatevi! Ci va il capitano Usopp a cercare gli altri! Aspettatemi qui che torno subito!!- Corse come un fulmine, per poi sparire agli occhi si Rufy e Zoro.
 
-Non so se c'è da fidarsi...- Disse Zoro.
 
-Ma si dai! Vedrai, tornerà in men che non si dica!- Disse Rufy.
Dopo circa mezz'ora, l'audace capitano Usopp non era ancora tornato.
-Tornerà in men che non si dica dici?-
 
-Uhm... credo di aver sbagliato.- E mentre Rufy e Zoro aspettavano davanti alla locanda il ritorno di Usopp, un uomo si avvicinò a Rufy.
 
-Rufy...- disse quella figura misteriosa. Rufy si girò.
 
-Eh?!? M-ma che ci fai qui...?-

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Capitolo 2
*** Collera ***


Rufy era sorpreso di poter trovare quell'uomo in quel villaggio, in quell'isola, nel Nuovo Mondo. Un uomo possente, di una certa età, ma agile come un ragazzino... una delle persone più importanti per Rufy, una persona che l'aveva seguito nella sua infanzia, quell'uomo che per un po' di tempo era stato un punto di riferimento per Rufy.
 
-C-che ci fai qui n-nonno?- Gli chiese Rufy sorpreso.
 
-Io... niente, stavo navigando nel Nuovo Mondo e ho pensato di.. fare una pausa su quest'isola.- Gli rispose. Rufy lo conosceva bene, sapeva che stava mentendo, in fondo era suo nonno.
 
-Nonno..- Garp stette zitto, attendendo la risposta del nipote. -Lo so che stai mentendo, ti conosco troppo bene.- Garp fece un'espressione stupita. Zoro stette in disparte ad osservare il colloquio tra i due, in quel momento arrivò Usopp con Sanji, Nami e Robin.
 
-Rufy!! Sono riuscito a trovare solo...eh?!? Garp?!?- Disse Usopp, sorpreso di trovare l'uomo in compagnia di Rufy. -Che ci fa qui, Rufy?-
 
-Non lo so.-
 
-E va bene Rufy. Io non stavo semplicemente navigando nel Nuovo Mondo, io ti stavo cercando.- Rufy aveva la bocca semiaperta, con in viso un'espressione attonita.
 
-Perchè?- gli chiese semplicemente il ragazzo.
 
-Beh vedi, in un certo senso io mi sentivo in colpa per ciò che è successo a Marineford.- Rufy spalancò gli occhi, e tutto d'un tratto le immagini di quella guerra gli tornarono in mente.
 
-Non... non è colpa tua nonno, in fondo è il tuo lavoro...-
 
-Gli dici solo questo, Rufy?!?- Gli disse Usopp arrabbiato. Rufy si girò guardandolo, e vide la rabbia nei suoi occhi. -Non capisco.- gli rispose.
 
-Garp potrà pure essere tuo nonno, ma anche lui è responsabile di ciò che è successo a tuo fratello! Non sto dicendo la verità? Mi hanno detto che... che tu non hai voluto aiutare Rufy, anzi! E tu hai ancora il coraggio di chiamarlo nonno?! Non riesco a capirti!- Usopp era rosso dalla rabbia, stringeva i denti e gli sembrava che le parole venissero fuori da sole.
 
-Calmati Usopp!- Gli disse Sanji tranquillamente.
 
-Calmarmi? Calmarmi?!? No, non mi calmo! Quando ho saputo ciò che è successo, volevo correre dal mio capitano, stargli vicino! Ho pensato a... a quanto Rufy stesse soffrendo, e ora.. mi ritrovo davanti Garp, un ex marine che ha partecipato a quella guerra e che però non ha aiutato suo nipote! Come si può credere che lui sia suo nonno?!?- A dire questo, Usopp piangeva, ma non si rendeva conto che stava facendo soffrire anche Garp che in quel momento teneva con forza gli occhi chiusi e premeva i pugni.
 
-Mi spiace...- disse solamente, Usopp fece per replicargli ma Rufy gli mise la mano davanti.
 
-Nonno... non devi scusarti, Usopp ha esagerato.- Tutti lo fissarono. -E... non devi chiedere scusa- gli disse con un sorriso che venne subito contraccambiato da Garp.
 
-Ti va se... mangiamo qualcosa alla locanda? Pago io per te e la tua ciurma!- Disse suo nonno.
 
-No nonno, non disturbarti abbiamo un sacco di soldi.- Rispose Rufy.
 
-I soldi non sono mai troppi, accettiamo la sua offerta Garp!- Disse Nami maliziosa.
 
-Namiiiii!! Sei bellissima quando cerchi di risparmiare!- Disse Sanji.
 
-Perchè sei sempre cosi idiota?- Chiese Zoro a Sanji scocciato.
 
-Senti senti da chi viene la predica, e perchè tu sei una testa d'alga?!?-
 
-Te le inventi sul momento vero, cuoco da strapazzo?!?- I due cominciarono a litigare, ma vennero fermati da Usopp, entrarono nella locanda. Poco prima, però, Rufy fermò Usopp.

-Hey amico, grazie... ma non ce n'era bisogno.- Gli sorrise.

-Figurati, comunque scusa... so di aver esagerato.- Rufy gli sorrise ancora di più, un modo unico per dire "Tranquillo, ti perdono". Poi, i due entrarono nella locanda assieme agli altri.
 
-Namiii! Robiiin! Sedetevi vicine a me, principesse!!- Disse Sanji.
 
-Ok, Sanji- Disse Nami con un sorriso.
 
-Va bene- Disse Robin.
 
-Signori, cosa desiderate?- chiese il proprietario della locanda.
 
-Tutto!!!- RIspose Rufy.
 
-Hey! Vuoi farmi andare al verde?!?- Disse Garp dando un pugno a suo nipote. I due si misero a ridere, nel frattempo Nami notò gli sguardi che Robin riservava per Rufy.

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Capitolo 3
*** Alla locanda ***


Prima di leggere, volevo avvisarvi che quando c'è una frase tra virgolette, significa che sono i pensieri di una persona, ok? Buona lettura!!
 
Garp, Rufy e la sua ciurma si stavano godendo un bel pranzetto nella locanda di un villaggio. 
-Nonno, resterai ancora su quest'isola?- chiese Rufy.
 
-Pensavo di stare qui un altro giorno, per poi tornare al quartier generale... voi, invece?-
 
-Non so...- in quell'istante entrò Franky alla locanda. -Franky, eccoti! Hai corso per caso?- chiese Rufy.
 
-Che domanda, ovvio! Non si capisce visto che ho il fiatone! Comunque, Rufy devo chiederti una cosa, io Brook e Chopper abbiamo visto un negozio dove vendono un mucchio di cose, però apre domani... ti dispiace se restiamo su quest'isola un altro giorno?-
 
-No, certo che no!-
 
-Evvaiii!! Così potrò accompagnare ancora le mie due dee in giro per negozi!- Disse Sanji.
 
-Così almeno io e Robin potremo comprarci quelle magliette che abbiamo visto! Vero Robin? Robin...?-
 
-Eh? Ehm, si certo...- Robin era concentrata su altro, o meglio qualcun altro. I suoi occhi continuavano a fissare il capitano, e Nami se ne era accorta.
"A quanto pare la nostra archeologa ha messo gli occhi su qualcuno, eh?" 
 
-Super! Grazie Rufy.-Disse Franky.
 
-Di nulla.- Gli rispose sorridendogli il capitano.
 
-Bene, quindi anche voi resterete un altro giorno su quest'isola...- Disse Garp.
 
-Garp, non ci catturerai vero?- Chiese Zoro un po' dubbioso.
 
-E' il minimo che possa fare..- Disse Usopp sorseggiando un piatto di minestra.
 
-Stai zitto!- Gli urlò Nami dandogli un pugno in testa, facendo finire la sua faccia nel piatto.
 
-Waaaaaaa!!! Nami! Sei bellissima quando ti arrabbi!! Sei sublime!- Disse Sanji.
Rufy, Robin e Garp stavano ridendo di gusto.
 
-Comunque, no non vi catturerò... sono un ex marine, dopotutto.- Disse Garp
 
-Hey ragazzi, finalmente vi abbiamo trovato!- Disse Chopper entrando assieme a Brook.
 
-Ma, cosa ci fa qui Garp?- Chiese Brook.
 
-E' una storia lunga- disse Rufy -Avete fame, ragazzi?-
 
-Siiii!!- Disse Chopper.
 
-Ho così tanta fame che mi brontola lo stomaco, però io lo stomaco non c'è l'ho! Yo oh oh!- 
Tutti quanti si misero a ridere, Chopper e Brook presero posto al bancone, Sanji serviva l'acqua a Nami e Robin, Rufy raccontava le avventure che aveva vissuto sin'ora con i suoi compagni a suo nonno, Usopp ordinava un'altra minestra, Zoro beveva un bicchiere di Rum, Franky invece un bicchiere di cola, mentre Robin lanciava altri sguardi a Rufy. Sembrava andare tutto a posto, quando un poliziotto di quell'isola entrò con forza nella locanda.
 
-Ah, meno male! Garp, ci serve il suo aiuto!- urlò l'uomo.
 
-Eh? Che succede?- Chiese Garp.
 
-Nel nostro villaggio...- L'uomo respirava affannosamente -nel nostro villaggio, c'è...-
 
-Chi c'è?- chiese Garp.
 
-Nel nostro villaggio...  CI SONO I RIVOLUZIONARI!-

Scusate, il capitolo è un po' corto... il prossimo lo farò più lungo promesso! E penso che vi piacerà!
RobinCats.

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Capitolo 4
*** Complicazioni ***


-Che cosa?!?- urlò Garp.
 
-Proprio così, i rivoluzionari sono arrivati sull'isola!- urlò di risposta il poliziotto.
"Significa che potrebbe esserci anche lui... sarebbe il momento buono per far incontrare lui e Rufy."
 
-Va bene, sai dove sono?- 
 
-No... cioè, sono sparsi per tutto il villaggio!-
 
-Non ci voleva...- disse con tono basso Garp -Rufy, io vado!- e corse fuori dalla locanda.
 
-E' scappato?- chiese Usopp.
 
-Certo che no, idiota! E' andato a prendere i rivoluzionari!- Urlò Nami dando un pugno a Usopp.
 
-I rivoluzionari?- Disse Rufy -Questo significa che...-
 
-Significa che potrebbe esserci anche Dragon.- Lo interruppe Robin, Rufy abbassò lo sguardo.
 
-Aspettate un attimo, ma... sbaglio o Dragon è il padre di Rufy?- Chiese Franky.
 
-Esatto, potrebbe esserci un incontro fra i due.- Disse Sanji.
 
-COSA?!? Dragon il Rivoluzionario è il padre di Rufy?!?- urlò Brook.
 
-Ah giusto, tu non sai di questa storia...- Disse Chopper.
 
-Comunque si, è il padre di Rufy.- Aggiunse Zoro.
 
-Caspita... quasi non ci credo.- Disse Brook sorpreso.
 
-Rufy, se... se tu lo incontrassi... insomma, ti senti pronto?- Gli chiese Nami.
 
-Non l'ho mai incontrato, ma mi piacerebbe conoscerlo... Dopotutto è mio padre, ma... lui vorrà incontrare me?-
 
-Certo Rufy, puoi stare tranquillo.- Disse Robin sorridendogli e appoggiandogli una mano sulla spalla ricevendo come risposta un sorriso dal suo capitano, in fin dei conti lei aveva avuto modo di conoscere Dragon. -Quello che ancora non capisco, è perchè siano venuti qui...-
 
-Ehm, scusate..- li interruppe il padrone, tutti si girarono a guardarlo. -Non...non avete visto il simbolo del Governo Mondiale quando siete arrivati qui? Quest'isola gli appartiene!- Tutti i Mugiwara erano a bocca aperta con un'espressione attonita che gli ricopriva il volto.
 
-Quindi... i Rivoluzionari sono venuti qui perchè vogliono conquistare l'isola!- Disse Robin.
 
-Come dire... vogliono fare un dispetto al Governo Mondiale?- Chiese Brook.
 
-Esatto.- Confermò Zoro.
 
-Credete sia prudente rimanere qui?- Chiese Sanji.
 
-Secondo me, dovremo lasciar fare i Rivoluzionari e andarcene dall'isola.- Disse Nami.
 
-E quel negozio dove volevamo andare?- Chiese Chopper triste.
 
-Troveremo un'altra isola Chopper vedrai che... ah!- Nami venne interrotta da una scossa che mosse tutto, facendo quasi crollare la locanda. La gente cominciava a urlare, gridare, disperarsi e correre per le strade chiamando aiuto. -Ragazzi!- Li chiamò il proprietario della locanda -Ho dimenticato di dirvi una cosa: il poliziotto che prima aveva avvisato Garp, ha chiamato la Marina chiedendogli di venire e ha ricevuto una risposta positiva: arriverà il grand'ammiraglio Akainu, me l'ha detto mentre parlavate di Dragon...-
 
-Il grand'ammiraglio Akainu?!?- Rufy si toccò la cicatrice sul petto. -Rufy...- Robin gli carezzò i capelli. 
 
-Non tarderà ad arrivare... Dobbiamo andarcene da quest'isola!- urlò Franky, riuscì a terminare la frase poco prima che arrivasse un'altra scossa, questa volta piuttosto forte che fece crollare un pezzo della locanda. Rufy strinse a se Robin, mentre gli altri cercavano di ripararsi da soli, tranne Sanji che teneva stretta Nami. 
Appena la scossa cessò, Rufy assieme a Robin uscì dalla locanda, o almeno da quel che ne restava, e vide che molti marine erano già giunti sul posto e stavano combattendo contro i Rivoluzionari. Gli altri Mugiwara raggiunsero Rufy e Robin fuori dalla locanda, e videro anche loro. 
 
- Forza andiamo! Dobbiamo raggiungere la Sunny!-  gridò Nami.
 
- Si andiamo!- urlò Chopper, e tutti si misero a correre. Mentre correvano, Rufy vide un uomo con i capelli neri e un mantello verde. L'uomo si voltò e lo vide. Quell'uomo correva verso Rufy, i loro sguardi si incrociarono. L'uomo gli passò vicino, e si guardarono. L'isante durò solo pochi secondo, perchè non potevano fermarsi, infatti continuarono a correre ora in direzioni opposte. Rufy sentì una sensazione, come se quello sguardo gli fosse familiare... ma non fece in tempo a pensare, che sentì un leggero grido dietro di sè. Era Robin, che era inciampata ed era a terra.
 
-Robin!- Rufy corse verso di lei.
 
-Rufy! Mi... mi fa male la caviglia, penso di aver preso una storta!- Rufy la aiutò ad alzarsi, ma lei non poteva camminare, quindi decise di portarla tenendola sulla sua schiena.
 
-Grazie Rufy.- Gli sussurrò Robin.
 
-Di nulla.- Rispose Rufy, e riprese a correre verso la Sunny. Dopo un po' di tempo che correva, si accorse di star girando in tondo.
 
-Non dirmi che ci siamo persi..- Disse Robin.
 
-Ok, non te lo dirò!- Gli sorrise Rufy. Riprese a correre, cercando un'altra strada, la trovò ma questa portava in un prato. Era un prato normale, verde, senza fiori. Robin scese dalla schiena di Rufy, il quale la tenne per mano per evitare di farla cadere.
 
-Dove siamo Rufy?- Chiese l'archeologa.
 
-Non saprei...- Rispose il capitano.
Ad un certo punto arrivò un uomo, lo stesso uomo che aveva incrociato Rufy per strada.
-Vi siete persi?-


Per chi segue questa fanfiction, penso proprio che non vedrete l'ora di leggere il prossimo capitolo! 
Già, "l'uomo misterioso" e Rufy si sono incontrati e si parleranno!
Alla prossima!
By RobinCats

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Capitolo 5
*** L'incontro ***


L'uomo si avvicinò a Rufy e Robin, Rufy però restava in allerta. Appena Robin lo vide, fece un'espressione stupita.
 
-Dragon?!?- L'uomo le sorrise. Non appena Rufy sentì quel nome, gli venne in mente quando suo nonno gli aveva parlato di suo padre a Water 7 e spalancò gli occhi.
 
-Tu... tu sei... mio padre?- Chiese Rufy all'uomo. L'uomo si fermò. 
 
-Monkey D. Luffy?- Chiese.
 
-Però la domanda te l'ho fatta prima io!- Disse Rufy col broncio -Comunque, si...-
 
-Io sono Dragon e sono a capo dei Rivoluzionari, credo che tuo nonno ti abbia parlato di me.-
 
-Lui mi ha detto... che mio padre si chiama Dragon, non me l'ha descritto fisicamente ma... mi ha detto che è un Rivoluzionario, quindi vorrei sapere se sei tu mio padre!- Disse Rufy con determinazione. Ci fu qualche secondo di silenzio, quando però l'uomo rispose.
 
-Si, sono io tuo padre.- Rufy fece un sussulto e indietreggiò di un passo, Dragon lo fissava da sotto il capuccio del mantello.
"E'... è mio padre... come mi comporto? E' come se io non avessi mai avuto un padre, non l'ho mai conosciuto, non so nulla di lui! Cosa devo fare? Proverò a comportarmi come sempre!"
 
-Ahahah! Che coincidenza! Chi l'avrebbe mai detto che ci saremo incontrati qui!- Disse Rufy ridendo, ma si accorse che sia Robin che Dragon avevano espressioni serie. Smise di ridere.
 
-C'è anche tuo nonno su quest'isola?- Chiese Dragon.
 
-Si...-
 
-Questo significa che... la famiglia Monkey è al completo.- Disse Robin -Tutti e tre insieme formate una grande potenza, unica nel suo genere.-
 
-Si, ma io non mi alleerò con mio padre. Accetterei di cooperare con Rufy, dato che ha dichiarato guerra al Governo Mondiale, ma non con Garp visto che in un certo senso fa parte della Marina e quindi alleato del Governo Mondiale.-
 
-Cos'hai intenzione di fare su quest'isola?- Gli chiese Rufy.
 
Dragon alzò lo sguardo -Io e gli altri Rivoluzionari faremo in mondo che il Governo Mondiale non eserciti più alcun potere su quest'isola, preferisco non dirvi altro.-
 
-Daccordo, io e Rufy ti daremo una mano.- Disse Robin.
 
-Va bene. Potreste aiutarci a eliminare i marine che stanno sbarcando sull'isola.- 
 
-Ok.- Rispose Robin.
 
-Dragon...- Lo chiamò Rufy -Da un momento all'altro sarà qui Akainu...- Dragon fece un'espressione stupita -E quando arriverà... voglio essere io a battermi con lui!- Disse Rufy determinato.
 
-Il grand'ammiraglio Akainu... sei sicuro di potercela fare?- Chiese Dragon, Rufy serrò i pugni, digrignò i denti e alzò lo sguardo guardandolo dritto negli occhi -Si ne sono sicuro! Devo batterlo! Ha ucciso mio fratello Ace, e questo non lo posso tollerare! Voglio vendicarlo, fosse l'ultima cosa che faccio!- Urlò Rufy. Dragon fece un ghigno.
 
-E' così che stanno le cose? Daccordo, lascerò che tu e lui vi battiate.- Rufy sorrise.
"Ha una forza di volontà e una determinazione notevoli, daltronde che cos'altro ci si poteva aspettare da un pirata da 400.000.000...  E poi, è pur sempre mio figlio, anche in lui è racchiusa la volontà della D." 
 
-Rufy, come facciamo con gli altri? Di certo saranno già tornati alla Sunny.- Disse Robin.
 
-Hai ragione, e tu non puoi camminare... ti accompagnerò fino alla nave, poi tu e gli altri vi allontanerete da quest'isola.-
 
-E tu? Come farai a raggiungerci dopo?- 
 
-In qualche modo me la caverò... ma non posso rinuciare allo scontro con Akainu!-
 
-Daccordo...-
 
-Io accompagno Robin alla nave, poi ti raggiungerò alla piazza principale sperando di riuscire a trovarla.- Disse Rufy a suo padre.
 
-Ti farò segno da un tetto.-
 
-Va bene!- Rufy mise Robin sulla sua schiena e partì di nuovo per cercare la Sunny. Fortunatamente dopo pochi minuti trovarono il porto dove l'avevano attraccata.
 
-Oh, eccovi finalmente! Ma dove vi eravate cacciati?!?- Urlò Nami.
 
-Robin vi spiegherà tutto, io ora devo andare!- Disse Rufy per poi correre verso il villaggio.
 
-Ma che è successo?- Chiese Usopp.
 
-Adesso vi spiego tutto.- Disse Robin, salì sulla nave e raccontò tutto ai suoi compagni.
Nel frattempo nel villaggio....
Rufy stava correndo per la via principale alla ricerca della piazza, quando incontrò suo nonno assieme a dei marine mentre combattevano contro i Rivoluzionari.
 
-Rufy sei ancora sull'isola?!? E' meglio che te ne vai, Akainu sarà qui a minuti!-
 
-Lo so, ed è proprio per questo che sono ancora qui! Ah, a proposito ho incontrato mio padre!-
 
-Cosa?!? Dragon è qui?-
 
-Si, e ora scusami devo andare! Ciao!- Disse, e si mise di nuovo a correre in mezzo a quelle feroci battaglie tra rivoluzionari e marine. Alzò lo sguardo, e vide suo padre che con la mano gli faceva segno di venire. Salì sul tetto, e assieme a Dragon si diresse alla piazza principale.
Non appena giunsero alla loro metà, cominciarono a eliminare sempre più marine, fino a quando uno di questi urlò -Ragazzi! E' arrivato l'ammiraglio Akainu!- Rufy si girò e strinse i pugni.
 
-Sono pronto!-

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Capitolo 6
*** La battaglia ***


Rufy si avvicinò al marine e lo prese per la maglietta alzandolo -Dov'è Akainu?!- Il marine spaventato rispose -Ehm.. ecco, si trova dall'altra parte dell'isola!- Rufy lo lasciò cadere e corse da Akainu. Dragon si girò, lo guardò e fece un ghigno.
 
"Buona fortuna figliolo"
 
Intanto sulla Sunny...
-COOOOOOSA?!? Ci sono i Rivoluzionari e la Marina?!?- Urlò Usopp.
 
-E Rufy ha incontrato suo padre?!?- Urlò Nami.
 
-Esatto.- Disse Robin tranquillamente.
 
-Dobbiamo andarcene subitooo!!- Urlò come impazzito Brook.
 
-E lasciare qua Rufy?- Disse Zoro.
 
-Lui ha detto che dobbiamo allontanarci dall'isola e che se la caverà...- Rispose Robin.
 
-Allora, facciamo come vuole il nostro capitano.- Disse Zoro.
 
-Daccordo, allora cominciamo a levare l'ancora e ammainare le vele! Chopper aiutami!- Disse Sanji.
 
-Va bene.- Rispose Chopper.
 
Tornando sull'isola...
Rufy corse fino a quando giunse da Akainu e la sua flotta. Era un prato, simile a quello dove aveva incontrato suo padre ma più ampio, affacciato al mare. Rufy respirava affannosamente per quanto aveva corso veloce e guardava il grand'ammiraglio con uno sguardo pieno d'ira.
 
-Finalmente, ti ho trovato!- Urlò Rufy.
 
-C'era da aspettarselo che fossi qui, visto che c'è anche tuo padre... Sei venuto perchè hai intenzione di vendicare tuo fratello?- Chiese Akainu con un ghigno.
 
-Si hai indovinato!- Si preparò allo scontro con il Gear Second.
 
-Sei un folle se speri di riuscirci! Ti farò fare la sua stessa fine, così almeno vi potrete rivedere.- Rufy strinse i pugni e digrignò i denti.
 
-Che c'è? Non è quello che vuoi? Rivederlo?- Akainu ghignò ridendo.
 
-Basta parlare! Battiti con me!-
 
-Come vuoi, Cappello di Paglia.. Ma non sperare di vincere!- Detto questo, Rufy si gettò su Akainu usando il Jet Pistol Tonalità dell'Armatura, riuscendo a ferirlo ma non gravemente. Come risposta, ricevette un pugno di magma che riuscì a schivare, però un po' lo toccò al braccio. Non si arrese, il combattimento continuò a colpì di pugni, e Akainu diede ordine alla sua flotta di circondare l'intero villaggio.
 
Nel frattempo nella piazza principale...
 
I Rivoluzionari erano riusciti a sconfiggere i marines che si trovavano lì. Avanzarono, dovevano raggiungere il comando centrale dell'isola.
-Hai scoperto dove si trova il comando centrale?- Chiese Dragon a un Rivoluzionario.
 
-No... pensavamo si trovasse qui, e invece...-
 
-Daccordo... continuate a cercare!-
 
-Si!- Risposero i Rivoluzionari nella piazza.
 
"Chissà come se a sta cavando Rufy..." Spinto dalla curiosità, Dragon saltò su un tetto e cominciò a correre per raggiungere Rufy e vederlo all'opera. Ad un certo punto guardò giù da un tetto, e vide Garp combattere contro alcuni dei suoi uomini. Lo guardò per pochi secondi, e poi riprese la sua corsa.
 
Alla Sunny...
-Siamo abbastanza lontani?- Chiese Sanji.
 
-Si, va benissimo.- Rispose Franky.
 
-Eppure... io sono preoccupato per Rufy...- Disse Chopper, con un'espressione angustiata.
 
-Stai tranquillo Chopper. Rufy è in gamba, se la caverà benissimo.- Lo tranquillizzò Robin, e Chopper gli sorrise.
 
"Rufy... fai presto..." Pensò Robin.
 
Allo scontro tra Rufy e Akainu...
Rufy non riuscì più a usare un braccio, dopo aver subìto il pugno di magma di Akainu, quest'ultimo invece era ridotto alquanto male, dopo aver incassato il Gear Third, usato contemporaneamente con il Gear Second, di Rufy a cui aveva risposto con un pugno di magma ancor più potente dei precedenti che però non avevano fermato il giovane pirata, il quale si è procurato una dolorosa scottatura alla mano. Nessuno dei due intendeva cedere, e lo scontro continuò, causando ferite sempre più dolorose. Rufy non riusciva a smettere di pensare alle immagini della guerra, a suo fratello e dal suo volto ogni tanto scendeva una lacrima che lui tendeva ad asciugare immediatamente. Dragon era già arrivato, e osservava lo scontro dall'altro. Rufy si toccò la cicatrice sul petto.
 
-Vedi questa...- Disse con respiro affannoso -Questa me l'hai inferta te... mi hai lasciato un segno di quella guerra, e non te lo perdonerò!- Rufy si lanciò su Akainu, e quasi inconsapevolmente riuscì ad usare il "Gom Gom Red Hawk", il grand'ammiraglio provò a rispondergli ma fu inutile. Si ritrovò a terra, dopo pochi secondi si rialzò..
 
-Figuriamoci se ti lascerò vincere, Cappello di Paglia!- 
 
-Grand'ammiraglio! Grand'ammiraglio!- Urlò un marine, appena giunto sul campo di battaglia.
 
-Che vuoi?!?-
 
-Signore, c'è un'onda grandissima che si sta avvicinando! Sommergerà l'isola!-
 
-Come?!?- Rufy aveva un'espressione stupita, come avrebbe fatto ora a salvarsi? Non può nuotare avendo mangiato il frutto del mare, inoltre la Sunny era lontana, come avrebbe fatto a raggiungerla?

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Capitolo 7
*** Un aiuto ***


-Grand'ammiraglio, lei non può nuotare... quindi è meglio se ce ne andiamo da qui subito!- Urlò il marine. Akainu si voltò e guardò Rufy, poi si rigirò.
 
-Sono nel bel mezzo di un combattimento, non scapperò via!-
 
-Ma Grand'ammiraglio così annegherà!- Dall'espressione di Akainu si vedeva che era un po' preoccupato, e lo stesso vale per Rufy.
 
-Non potete rimandare l'incontro?- Disse Dragon scendendo dal tetto e posizionandosi vicino a suo figlio, ma guardando negli occhi Akainu.
 
-Dragon il Rivoluzionario... sapevo che eri qui.-
 
-L'onda si sta avvicinando. Voi due avete mangiato i frutti del mare, e non potete nuotare.. sarebbe molto meglio che rimandaste l'incontro.-
 
-Da quando ti preoccupi per gli altri, Dragon?- Disse ironicamente Akainu.
 
-A me non importa proprio niente di te Akainu, però ci tengo all'incolumità di Rufy, ma so benissimo che potrebbe cavarsela da solo, anche se ho visto che sei riuscito a ferirlo al braccio.-
 
-Ok, credo che mio padre abbia ragione... sarebbe meglio rimandare il combattimento.- Disse Rufy. Akainu non disse nulla, si limitò a raggiungere i suoi marine alla nave e a richiamare quelli nel villaggio.
 
"La prossima volta che ci incontreremo, ti distruggerò Cappello di Paglia"
 
-Avresti voluto batterlo Rufy, lo so... ma non abbiamo tempo. Sali sulla nostra nave, ti riportemo dai tuoi compagni.- Disse Dragon a Rufy notando il suo sguardo pieno d'ira.
 
-Daccordo, dov'è la nave?-
 
-Vieni con me.- E lo condusse a bordo della nave, assieme ai Rivoluzionari. Tutti i Rivoluzionari continuavano a fissare Rufy, e pensare al motivo per cui il loro capo l'aveva portato sulla nave.
 
-Ma che ci fa quello qui?- Chiese un Rivoluzionario.
 
-Non so... ma credo di averlo già visto.- Rispose un altro.
 
-Ma certo! Quello è Monkey D. Luffy detto Cappello di Paglia! E' il figlio di Dragon!- Urlò un altro. Tutti i Rivoluzionari continuavano a fissare Rufy e a bisbigliare tra loro, al punto da metterlo a disagio ma Dragon se ne accorse.
 
-Avete qualcosa da dire?- Urlò Dragon. Tutti si zittirono, tranne uno.
 
-No ma... siamo sorpresi di vedere tuo figlio, insomma... non ti abbiamo mai visto con lui.-
 
-E' logico... Ma ora smettetela di fissarlo, piuttosto remate e fate andare più veloce questa nave!- Urlò Dragon. Rufy gli si avvicinò.
 
-Grazie.- Disse con il suo solito sorriso.
 
-Di niente.- Dragon gli rispose con un leggero sorriso.
 
-Ehm... puoi... insomma, mi parli di te?- Chiese Rufy. Dragon era sorpreso.
 
-Certo.- Si sedettero, e iniziarono a parlare.
 
Intanto sulla Sunny...
-Dov'è Rufy?- Chiese Chopper preoccupato.
 
-Non saprei...- Disse Zoro.
 
-Guardate ragazzi!!- Urlò Nami indicando il mare -C'è un'onda gigantesca!-
 
-Ed è diretta all'isola!- Urlò Sanji.
 
Franky sbarrò gli occhi -Oh no! Cappello di Paglia!- 
 
-Rufy!- Urlò Robin.
 
-Dobbiamo tornare indietro e riprenderlo!- Disse Usopp disperato.
 
-Ha ragione!- Disse Brook.
 
-No, non possiamo disubbidire al nostro capitano!- Disse Zoro.
 
-Inoltre, se ci andassimo rischieremmo di venire sommersi dall'onda!- Disse Nami.
 
-Quindi dobbiamo rimanere qui, senza aiutarlo?- Chiese Chopper con qualche lacrima agli occhi.
 
-Si... non possiamo fare altro.- Rispose Sanji.
 
Sulla nave del grand'ammiraglio Akainu...
-Grand'ammiraglio! Cosa dobbiamo fare?- Chiese un marine.
 
-Provate a identificare la posizione della nave dei RIvoluzionari! Sicuramente c'è anche Cappello di Paglia a bordo!-
 
-Agli ordini!-
 
Sulla nave c'era anche Garp, che era felice di aver chiarito con suo nipote ed era sicuro che Rufy stava bene, e che non gli sarebbe successo niente.
 
Sulla nave dei Rivoluzionari...
-I componenti della tua ciurma hanno tutti una storia interessante.- Disse Dragon sorridendo.
 
-Si lo so!- Disse Rufy ridendo.
 
E continuarono a parlare dell'infanzia di Rufy, delle sue avventure e di quelle di Dragon, dei vari posti che hanno visitato, delle persone che hanno affrontato... 
Poi, arrivarono alla Sunny.
-Rufy!! Eravamo così preoccupati per te!- Urlò Usopp.
 
-Si! Tantooo!- Urlò Chopper piangendo.
 
-Ahahah! Coraggio ragazzi, non avevate motivo di preoccuparvi!- Disse Rufy -Grazie per tutto, padre... papà... Dragon... si insomma, hai capito!- Disse Rufy ridendo e riuscendo a strappare un sorriso a Dragon.
 
-Ci rivedremo figliolo..-
 
-Ne sono sicuro.- Rufy e Dragon decisero di salutarsi scambiandosi un sorriso. Così, i Rivoluzionari dopo aver visto l'enorme onda sommergere l'isola, riportarono i cittadini che avevano ospitato sulla nave al villaggio, vedendo che il comando centrale era andato distrutto. A questo punto era chiaro che i Rivoluzionari aveva vinto, e quindi quell'isola non apparteneva più al Governo Mondiale. 
Rufy e la sua ciurma intanto ripartirono.
 
-Allora Rufy, raccontaci tutto!- Disse Nami.
 
-Siii! Siamo curiosissimi!- Aggiunse Usopp.
 
-Daccordo, allora da dove comincio...-
 
-Un momento Rufy! Il tuo braccio è gravemente ferito, vieni subito in infermeria!- Disse Chopper con tono autoritario.
 
-Si hai ragione, in effetti fa un po' male...- Disse Rufy, per poi seguire Chopper in infermeria. Intanto Robin, non aveva tolto gli occhi di dosso dal sua capitano da quando era tornato alla Sunny.
 
"Rufy... sono contenta che tu sia tornato"

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Capitolo 8
*** Un'opportunità ***


Ragazzi e ragazze, vi avviso che da questo capitolo inizia il lato sentimentale, darò largo spazio alla coppia RufyxRobin! Buona lettura!
 
I Mugiwara si stavano rilassando sulla Sunny dopo la loro avventura sull'isola. Zoro aveva deciso di fare un pisolino, Sanji serviva il tè a Nami che stava finendo di disegnare una cartina, Franky progettava nuovi arsenali per la nave, Chopper si occupava dei suoi strumenti medici, Brook suonava la chitarra mentre Usopp cantava le sue personalissime canzoni, Robin leggeva un libro seduta su uno sdraio e Rufy ascoltava il "concerto" di Usopp e Brook, fino a quando arrivò l'ora di cena.
 
-Ragazzi! Coraggio, è ora di cena!- Urlò Sanji. Tutti i Mugiwara andarono nella sala da pranzo, e iniziarono la loro cena mangiando i manicaretti di Sanji.
 
-Ti piace Namiiiii?!?- Chiese Sanji
 
-Certo, è molto buono!- Rispose con un sorriso.
 
-Aaaaah! La mia Nami! Sei così bella quando sorridi!-
 
-Idiota...- Disse Zoro.
 
-Come scusa?!? Ma senti un po' chi parla, quello che si perde anche sulla sua nave!-
 
-Ah si?!? E quando mi sarei perso, sentiamo!-
 
-Dai su ragazzi, smettetela e continuiamo a cenare!- Si intromise Usopp, Rufy ne aprofittò per rubargli il cosciotto che aveva nel piatto.
 
-Aaaaaah! Rufy!! Quel cosciotto era mio!- Urlò Usopp.
 
-Lo so, ma io ho fame!-
 
-Ti sei appena mangiato 21 cosciotti!- Aggiunse Sanji.
 
-Si ma... vedi preferisco fare un numero tondo, per cui arriverò a 30! Ahahah! Ti sei messo pure a contarli!-
 
-Piantala!-Urlò Sanji dandogli un calcio in faccia. Quando tutti i Mugiwara terminarono di cenare, e Rufy raggiunse i  25 cosciotti,rubandone un altro a Usopp, Nami andò nella sua camera per cambiarsi la maglietta, che è stata sporcata da Usopp con la salsa dei cosciotti mentre cercava di riprendersi il suo da Rufy. Cambiata la maglietta, guardò il suo comodino e vide un mazzo di carte e le venne voglia di giocarci.
 
"Non posso giocare da sola.. vediamo... ci sono! Potrei fare un gioco dove servono due squadre e fare in modo che Rufy e Robin siano in squadra insieme! Mia cara Robin, non ho dimenticato a chi erano indirizzati i tuoi sguarda alla locanda..." pensò con espressione maliziosa. Scese e andò nella sala da pranzo, dove Sanji aiutato da Brook stava sparecchiando la tavola.
 
-Scusate ragazzi, vorrei fare una partita a carte...  posso stare qui o disturbo?-
 
-Nooo! Figuriamoci, Nami!- Rispose Sanji con il suo solito modo di fare.
 
-Grazie.- Disse Nami con un sorrisino.
 
"Non mi resta che cercare Rufy e Robin, e anche un'altra persona che stia nella mia squadra..." Si recò nel cortile della Sunny, dove trovò Robin che leggeva un libro su uno sdraio, Rufy che dormiva sulla polena della nave e anche Zoro che dormiva per terra. Nami si avvicinò a Robin.
 
-Robin!-
 
-Dimmi Nami.-
 
-Ti va di giocare a carte?-
 
-Daccordo.-
 
-Ok, aspettami qui!- E andò da Rufy.
 
-Rufy! Sveglia!- Per svegliarlo gli diede un pugno in faccia.
 
-Aaaaah! Ah, sei tu Nami...-
 
-Idiota... Ti va di giocare con me e Robin a carte?-
 
-Perchè no?! Certo!-
 
-Benissimo, aspettami qui!- E andò da Zoro.
 
-Zoro!- Si svegliò.
 
-Che c'è?-
 
-Vuoi giocare con me, Robin e Rufy a carte?-
 
-No.-
 
-Perchè no?-
 
-Perchè non mi va di giocare a carte...-
 
-E invece, tu ci giocherai!- Lo prese per il piede e lo trascinò da Robin.
 
-Eccomi, andiamo nella sala da pranzo. Rufy, vieni!-
 
-Arrivo!- Andarono nella sala da pranzo, si sedettero e Nami spiegò le regole del gioco.
 
-Avete capito come si gioca?-
 
-Si.- Disse Robin.
 
-Si...- Disse seccato Zoro.
 
-No!- Disse Rufy.
 
-Che idiota... allora dividiamoci in due squadre, io e Zoro saremo una squadra, Robin e Rufy un'altra.-
 
-Perchè non fai maschi e femmine?- Chiese sempre seccato Zoro.
 
-Perchè no, e piantala di parlare con quel tono così irritato!- 
 
-Parlo come mi pare!- Dalla cucina arrivò Sanji di corsa.
 
-Non parlare in questo modo alla mia Nami, sono stato chiaro alga!-
 
-E' arrivato sopracciglio riccioluto...-
 
-Che cosa?!?- Si intromise Brook, che li divise: Zoro tornò a giocare a carte e Sanji a lavare i piatti in cucina.
 
-Dai iniziamo!- Disse Nami.
 
-No, aspetta!- Disse Rufy.
 
-Che c'è?- Chiese Nami.
 
-Non posso giocare.-
 
-Eh?! Ma che dici?-
 
-Non posso giocare perchè non ho capito le regole dl gioco, e così rischierei di far perdere Robin e poi lei ce l'avrebbe con me, e io non voglio!-
 
-Che romantico!- Disse Nami, ricevendo un'occhiata seccata da Zoro.
 
-Rufy... non ti preoccupare, non mi arrabbio solo perchè perdiamo un gioco... ma grazie del pensiero, ti aiuto io.-
 
-Grazie Robin!- Disse Rufy. Il gioco si concluse con la vincita della squadra Rufy-Robin e con la furia di Nami per Zoro, il quale aveva giocato cercando di farla perdere... Era quasi ora di andare a dormire, Robin stava guardando il cielo appoggiata al bordo della nave e poco dopo Rufy la raggiunse.
 
-Ci siamo divertiti oggi,eh?- Disse Rufy.
 
-Già...- Disse Robin, piuttosto imbarazzata nell'avere il capitano vicino a lei. Robin vide con che intensità Rufy guardava il cielo e incuriosità gli domandò
 
-A cosa pensi?-
 
-Penso a... al fatto che qualche volta mi sono fatto sfuggire delle opportunità...-
 
-In che senso, scusa?-
 
-Quello che ho detto: alcune volte mi sono fatto sfuggire delle opportunità, mio fratello è un esempio, e sull'isola avrei anche potuto uccidere Akainu ma non l'ho fatto...-
 
-Non l'hai fatto perchè non avevi tempo, e saresti anche potuto morire...-
 
-Cosa avresti fatto Robin, se io fossi morto?- Robin era stupita dalla domanda del suo capitano.
 
-Che domande fai Rufy?- Dopo qualche secondo di silenzio la ragazza disse fissando il mare -Sinceramente, non so cosa avrei fatto... So solo che, non voglio perderti... sei troppo importante per me.-

Rufy aveva un'espressione attonita.
 
-Robin...- Disse, lei alzò lo sguardo e lo fissò dritto negli occhi -Io non... non voglio farmi scappare questa opportunità: tu sei qui, con me.. e io non vedevo l'ora che questo momento arrivasse.- Robin spalancò gli occhi, avvicinò il viso a quello del capitano carezzandogli i capelli. Rufy la baciò,tenendola per la vita con una mano, mentre con l'altra le toccava i capelli, sentendosi carezzare il viso dalle mani morbide dell'archeologa.




Waaaaa!! Il momento romantico! 
Spero che vi piaccia questo capitolo! Ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia!
Vi voglio beneeeee! Ahahah!
Beh dai, grazie anche agli altri e a chi recensisce!
Alla prossima!
By RobinCats

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Capitolo 9
*** Sotto un cielo stellato ***


Non fu un bacio veloce, casto, al contrario: passionale, che allo stesso tempo racchiudeva la tenerezza di Rufy, ma anche la voglia di scoprire di Robin ogni lato che non conosceva del suo amato. Lei gli accarezzava il viso e passava una mano sulla schiena di Rufy, lui invece la teneva per la vita e con una mano toccava come per scoprire i capelli di Robin. Era il momento che entrambi aspettavano e che tutti e due stavano vivendo come l'ultimo. Nessuno dei due aveva intenzione di allontanarsi dall'altro, non volevano rischiare di rovinare la circostanza. Con grande ramarrico, però, Rufy si allontanò poco a poco da Robin, anche per riprendere fiato. Fissò la sua amata dritta negli occhi, quegli occhi dove proprio in quel momento si stava perdendo, ripensando all'ultimo momento vissuto con lei. 
 
-W-wao...- Questa l'unica parola che il capitano proferì.
 
Robin spostò lo sguardo dagli occhi di Rufy, seguendo la propria mano che si avvicinava alla spalla di Rufy per poi appoggiarsi sopra. Dopo qualche secondo cominciò a farla scivolare per tutto il braccio del ragazzo, fino ad arrivare alla sua mano la quale non si fece scappare quella dell'archeologa che catturò stringendola, ma non troppo. A quella presa, Robin tornò col suo sguardo agli occhi di Rufy pensando a cosa dire. Aprì la bocca come per dire qualcosa, ma Rufy la interruppe dicendo
 
-Ti amo Robin.-
 
La ragazza chiuse la bocca in un sorriso, ma poi la riaprì per dire le fatidiche parole di risposta.
 
-Ti amo anch'io Rufy.-
 
L'atmosfera romantica era resa dal leggero silenzio, rotto solo da rumore dell'acqua del mare che sbatteva contro la nave, dal vento che con delicatezza spostava i capelli di lei e dal meraviglioso cielo stellato che coronava i due amanti.
 
Rufy non aspettò, ogni istante di quella sera era prezioso per lui, e baciò di nuovo l'archeologa la quale rispose immediatamente al capitano. Entrambi reagirono allo stesso modo di prima: Robin gli carezzava il viso ed "esplorava" la sua schiena con la mano, Rufy la teneva per la vita, solo che questa volta anche lui le passava una mano sulla schiena.
 
I due non si erano resi conto dell'ora, e nemmeno del fatto che tutti i Mugiwara erano già andati a dormire, o forse quasi tutti.
Questa volta, fu Robin a staccarsi. Rufy le carezzò il viso, sentendola appoggiarsi alla sua mano. Lei teneva gli occhi chiusi, lui invece guardava ogni minimo movimento di lei.
 
-Credo che siano andati tutti a dormire, Rufy...-
 
-Probabile...- Disse lui come sussurrando, osservando come Robin gli carezzava i capelli.
 
-Andiamo anche noi?-
 
-Va bene...-
 
Rufy accompagnò Robin davanti alla stanza di quest'ultima, ma prima di recarsi nella propria le diede un bacio sulla fronte e le augurò buonanotte. Robin entrò nella sua stanza, ma vide che le luci erano ancora accese e che Nami era ancora sveglia che la aspettava leggendo un libro.
 
-Era ora!- Disse Nami.
 
-Sei ancora sveglia? Potevi metterti a dormire...-
 
-No, ho preferito aspettarti... perchè ci hai messo così tanto?-
 
-Stavo guardando il mare.-
 
-Con chi???-
 
-Perchè tante domande?-
 
-Perchè sono curiosa!-
 
-Si ma io sono piuttosto stanca, perciò preferirei dormire.- Disse Robin mentre prendeva gli indumenti per dormire dal suo cassettone. Si cambiò e si infilò sotto le coperte.
 
-Eddai! Racconta!-
 
-Buonanotte, Nami!- Disse l'archeologa sorridendo all'amica, per poi spegnere la luce e appoggiarsi sul fianco sinistro, mentre sentiva Nami sbuffare e rispondere al suo "Buonanotte" con un "Notte".
Robin chiuse gli occhi e ripensò al momento fantastico che aveva passato con Rufy.
 
Nella stanza dei ragazzi...
Rufy entrò nella stanza, tutti i ragazzi stavano dormendo. Per evitare di svegliarli, si dirise in punta di piedi verso il suo letto e si mise subito sotto le coperte.
Chiuse gli occhi, e anche lui ripensò a quel bellissimo momento che aveva passato con Robin.



Perdonatemi il fatto che il capitolo è un po' corto, please!
Il prossimo lo farò più lungo!
Recensite in tanti, per favore! Le vostre opinioni mi piacciono, e soprattutto mi piace sapere cosa ne pensate della storia...
Ringrazio chi recensisce e chi segue questa storia!
Alla prossima!
By RobinCats

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Capitolo 10
*** Curiosità e amore ***


La mattina arrivò in fretta. Sanji si svegliò per primo in modo da preparare la colazione, mentre gli altri preferivano continuare a dormire.
Nella stanza delle ragazze invece...
 
-Robin... Robin...- Nami provava a svegliare Robin chiamandola e dandole delle leggere spinte sul braccio, fino a quando non ottenne ciò che voleva: Robin aprì gli occhi e si girò verso di lei.
 
-Buongiorno Nami.- Disse alzandosi lentamente dal letto -Di solito non mi svegli, è successo qualcosa?-
 
-Non proprio... dobbiamo finire il discorso di ieri sera!- Disse Nami sedendosi sul letto.
 
-Come sei insistente... ti ho detto che stavo guardando il mare.-
 
-Con chi?-
 
-Con nessuno.-
 
-Non sono stupida Robin!-
 
-Non l'ho mai detto.- Disse mentre cercava cosa mettersi nell'armadio. Nami sospirò.
 
-Eddai! Cosa ti costa dirmelo! Non ti faccio pagare!-
 
-Questo mi rassicura molto...- Rispose Robin ironicamente dopo aver preso gli indumenti e mentre si avvicinava alla porta.
 
-Ti prego dimmelo!- La supplicò Nami mentre si alzava dal letto.
 
-Con Rufy, va bene?- Nami fece un leggerò sussulto.
 
-E che cosa avete fatto?!?- Chiese lei curiosa.
 
-Abbiamo guardato il mare.- Robin si divertiva a farla stare sulle spine, ma Nami no infatti quest'ultima le si avvicinò e le disse
 
-Questo l'avevo capito, ma dopo?!-
 
-Ciao Nami!- Disse Robin sorridendo mentre apriva la porta. Uscì dalla stanza ridendo e si diresse verso il bagno.
 
-Hey Robin! Non vale! Uff...-
 
"Finalmente sono riuscita a scappare via da lei, com'è oppressiva! Di solito mi cambio in camera, ma oggi è meglio di no... Mmmh...andiamo al bagno"
Passò davanti alla camera dei ragazzi, quando li sentì parlare. Si avvicinò alla porta e si mise ad ascoltare.
 
-Perchè mi sei venuto addosso Usopp!- Urlava Zoro.
 
-Non è colpa mia! Ho fatto un incubo e sono caduto dal letto!-
 
-Yo oh oh! Come siete divertenti ragazzi!-
 
-Ah si?!? Prova tu a svegliarti e ritrovarti questo citrullo addosso!-
 
-Ti ho detto che non l'ho fatto apposta!-
 
-Dai calmatevi ragazzi!- Si intromise Franky.
 
-Giusto! Litigare non serve a niente, specie di mattina quando ci siamo appena svegliati!- Lo appoggiò Chopper.
 
-Siamo tutti svegli, manca solo Cappello di Paglia.- Disse Franky.
 
-Yo oh oh! E' nel mondo dei sogni!- Disse Brook.
 
"Quanto mi piacerebbe sapere quello che stai sognando Rufy..." Pensò Robin sorridendo.
 
-Rufy, sveglia!- Urlò Usopp. Rufy cadde dal letto, ma al contrario di Usopp si ritrovò sul pavimento sbattendo contro il braccio sinistro, quello rimasto ferito durante lo scontro con Akainu e che Chopper aveva provveduto a fasciare.
 
-Aaaaaaaaaah! Che male!- Urlò Rufy. Fuori dalla porta Robin fece una leggera risatina.
 
-Rufy! Ti sei fatto male?- Chiese Chopper, il quale corse immediatamente dal suo capitano.
 
-Che domande? Certo che si!- Disse Rufy tenendosi il braccio con la mano destra.
 
-Avanti andiamo in infermeria.- Disse Chopper. Si avvicinò alla porta, affiancato da Rufy. Robin non aveva sentito l'ultima frase, quella pronunciata dal medico e quando Chopper aprì la porta, lei stava per cadere ma mantenne l'equilibrio e restò in piedi.
 
-Robin, che ci fai qui?- Chiese Chopper.
 
-Ecco io...- Non sapeva che dire, poi il suo sguardo incontrò quello di Rufy e si ricordò del bacio della sera scorsa e arrossì di colpo. Rufy, invece era già arrossito trovandosi la sua amata archeologa in camicia da notte davanti a lui.
 
-Qualcosa non va? Sei tutta rossa! Stiamo andando in infermeria, vieni anche tu...- Disse Chopper. In quel momento arrivò Nami.
 
-Si, portala in infermeria con Rufy prima si sentiva male.- Disse Nami, che lanciò un'occhiata maliziosa a Robin, la quale non disse nulla.
 
-Questi li riporto io in camera, tu vai tranquilla Robin!- Disse Nami sorridendo all'amica e prendendo gli indumenti che Robin teneva in mano, poi si allontanò andando verso la camera. Chopper, Rufy e Robin arrivarono in infermeria.
 
-Sedetevi sul letto.- Disse Chopper. Rufy e Robin si sedettero. Il medico tolse la fasciatura dal braccio di Rufy, lo curò e poi gli mise una nuova fasciatura. A Robin invece provò a sentire se avesse la febbre toccandole la fronte con la zampa, però si accorse che non l'aveva.
 
-Vado a prenderti un bicchier d'acqua Robin, aspettate qua.- Disse Chopper, per poi uscire dirigendosi verso la cucina. Robin e Rufy rimasero zitti, fino a quando lei decise di rompere il ghiaccio.
 
-Dormito bene?-
 
-Ah, certo! Tu invece?-
 
-Benissimo.- Gli rispose sorridendo, ricevendo da lui uno dei suoi soliti sorrisi.
 
-Cos'hai sognato?- Chiese Robin.
 
-Vuoi davvero saperlo?-
 
-Beh... si.-
 
-Te.- Robin fece un'espressione sorpresa.
 
-Me?-
 
-Si, e sai una cosa? E' stato un sogno bellissimo!- Lei arrossì di colpo e gli sorrise, lui appoggiò la sua mano sinistra su quella della sua amata e con l'altra le carezzò il viso.
 
-Sei bellissima.-
 
-Grazie.- Disse come sussurrando. Lui le si avvicinò e la baciò. Lei gli vezzeggiava il braccio fasciato con una mano, l'altra la teneva sulla guancia del capitano. Lui le carezzava i capelli, la mano sinistra invece la teneva vicino alle sue gambe, senza far niente, sentiva però il leggero tocco dell'archeologa sul suo braccio bendato. Il bacio diventò sempre più passionale, una vera e propria sfida fra lingue, ma ad un tratto Rufy si ritrovò sopra l'archeologa, mentre continuava a baciarla. L'atmosfera era splendida, però poi Chopper rientrò in infermeria e sbarrò gli occhi.


Oh oh, chissà cosa succederà!
Aggiornerò presto! Recensite in tanti, please!!
Ringrazio ancora una volta chi recensisce e chi segue questa mia fanfiction.
Grazie anche agli altri che leggono!
Alla prossima!
By RobinCats

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Capitolo 11
*** Una notte colma d'amore ***


-Aaaaah! Che state facendo?!?- Urlò Chopper, spaventando Robin e Rufy. Quest'ultimo cadde dal letto per lo spavento.
 
-Chopper?!? Che paura!- Urlò Rufy mentre si rialzava.
 
-Ops, scusate... ho esagerato.-
 
-Fa niente Chopper, grazie mille.- Disse Robin alzandosi dal letto, andando a prendere il bicchiere d'acqua che il medico le aveva portato. -Mi sento molto meglio. Ora devo andare da Nami.- Disse Robin mentre usciva dalla porta col bicchiere in mano.
 
-Che stavate facendo?- Chiese Chopper dopo essersi assicurato che l'archeologa fosse uscita.
 
-Niente, non preoccuparti. Piuttosto, grazie per il braccio!- Disse sorridendogli, ricevendo un sorrisino da Chopper come risposta.
 
-Figurati, non c'è di che!- Disse ridendo. Rufy gli sorrise ancora, poi uscì dall'infermeria salutando con un cenno della mano l'amico, il quale aveva  cominciato a mettere a posto alcuni farmaci sulla scrivania.
 
Nel frattempo, nella stanza di Nami e Robin...
 
La navigatrice stava mettendo a posto gli indumenti di Robin nell'armadio.
 
-Ahah! Questa Robin non se l'aspettava!- In quel momento entrò l'archeologa.
 
-Ah, ciao Robin. Già fatto?- Chiese Nami sorpresa.
 
-Direi di si.- Rispose Robin a braccia incrociate con tono leggermente arrabbiato.
 
-Scusa...- Disse Nami.
 
-Dai, io stavo solo scherzando..- Disse Robin sorridendole mentre si sedeva sul letto.
 
-Bene! Adesso, raccontami tutto!-
 
-Sei sempre la solita!- Affermò Robin ridendo.
 
-E dai!- 
 
-Va bene.- Disse sospirando.
 
-Si!! Ce l'ho fatta! Avanti, racconta!- Disse Nami sedendosi vicino all'amica. L'archeologa raccontò ciò che era successo in infermeria, tra facce felici e sorprese della navigatrice. Quasi alla fine del racconto, qualcuno bussò alla porta.
 
-E' aperto!- Disse Nami. 
 
-Ciao!- Disse Rufy entrando sorridendo.
 
-Oh, ecco io... devo andare da Sanji, torno più tardi!- Disse Nami uscendo di fretta dalla porta.
 
-Vuoi sederti?- Chiese Robin a Rufy, quest'ultimo annuì e si sedette a fianco dell'archeologa.
 
-Devi dirmi qualcosa?-
 
-No, beh... in verità...- Rufy prese la mano di Robin -Volevo stare un po' con te.- Alzò lo sguardo e la guardò negli occhi sorridendo. I due si diedero un bacio appassionato, lasciandosi trasportare dall'amore che provavano l'uno per l'altro. Rufy si allontanò ma solo per dire una cosa
 
-Ti amo Robin.-
 
-Ti amo anch'io Rufy.- E ripresero il bacio. 
 
Era arrivata ora di cena.
 
-Ragazzi! C'è pronto,venite!- Urlò Sanji.
 
-Andiamo Robin! Ho una fame da lupi!- Disse tenendola per mano, correndo assieme a lei fino alla sala da pranzo della Sunny. Tutti i Mugiwara dopo aver sentito il richiamo di Sanji, si recarono nella sala da pranzo, trovando Robin e Rufy già seduti a tavola e poco dopo si sedettero anche loro.
 
-Namiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Robiiiiiiiiiiiiiiiiiin! Ecco a voi!!-
 
-Grazie Sanji!- Rispose Nami ridendo, Robin invece gli sorrise.
 
-Allora? Ti muovi a servire la cena anche a noi, cuoco?!- Urlò Zoro infuriato.
 
-Piantala stupida alga! Tu te la prendi da solo!-
 
-Cosa?!?-
 
-Sei sordo per caso?!-
 
-Ascoltami bene, tu mi servirai quella dannata cena mi sono spiegato?!?-
 
-Chi sei tu per darmi ordini?!-
 
-Basta, smettetela!!!- Si intromise Usopp.
 
-Yo oh oh! Ragazzi, siete così divertenti!- Affermò lo scheletro mentre cadeva dalla sedia dalle risate.
 
-Sanji ho fame!!- Urlò Rufy.
 
-Anch'io!- Aggiunse Usopp.
 
-In effetti anch'io!- Ribattè Chopper.
 
-Puoi portarmi una cola?- Chiese Franky.
 
-E del latte?- Accluse Brook mentre si rialzava e si sedeva a tavola.
 
-Dammi quella maledetta cena!- Sbraitò Zoro.
 
-Aaaaaaaaaah! STATE ZITTI! Non esiste la parola "Per favore" nel vostro vocabolario!? Adesso arrivo!- Strepitò Sanji mentre portava la cena ai suoi compagni fino a che la servì a tavola -Contenti?!?-
 
-Siiiiiii!!- Urlarono Rufy, Usopp e Chopper all'unisono pieni di gioia.
 
-E tu marimo, vattela a prendere è sul bancone della cucina.-
 
-Scansafatiche, non sai neanche servire un piatto.-
 
-Cos'hai detto?!?-
 
-Dai piantatela voi due!- S'intromise Nami.
 
-Come vuoi tu, Namiiiii!!- E dopo che tutti si calmarono, poterono iniziare a cenare. Dopo che il pranzo serale finì, Brook aiutò Sanji a sparacchiare e a lavare i piatti, Nami andò a farsi la doccia, Zoro ad allenarsi, Franky e Usopp provavano una nuova arma progettata dal carpentiere mentre Chopper e Rufy li osservavano e Robin andò nella sua stanza, dove trovò Nami che stava scegliendo gli indumenti da indossare dopo la doccia. Robin si sedette sul letto e fissò la navigatrice.
 
-Ti serve qualcosa? Perchè mi fissi così?- Disse Nami che si era accorta che l'archeologa la stava scrutando.
 
-Eh? No no, stavo solo pensando...- Affermò Robin distogliendo lo sguardo dall'amica.
 
-A cosa? O meglio... a chi?-
 
-Credo che tu lo sappia...-
 
-Ah già, ma non...- Nami si bloccò vedendo la porta aprirsi e Rufy che entrava piano. Il capitano le faceva segno di continuare il discorso, intanto aveva tirato fuori dalla tasca dei jeans una collana bianca con un cuore dello stesso colore tendente all'argento che brillava e si avvicinò a Robin.
 
-Perchè ti sei fermata?- Chiese dubbiosa l'archeologa con l'impulso di girarsi per vedere cosa stava guardando Nami.
 
-Ah, no no scusa!- Disse Nami quasi urlando per fare in modo che Robin non si girasse a guardare Rufy -E' che... niente, mi è venuta in mente una cosa...-
 
-Cosa?- La ragazza sussultò nel vedere le mani del suo capitano davanti a lui, intente a farle indossare quella splendida collana. Rufy congiunse le due estremità del gioello dietro il collo della sua amata, spostò i capelli che si trovavano sotto la collana, poi lei si girò.
 
-Rufy...- Lo guardò esterrefatta, poi con due dita toccò il cuore, lo prese e lo alzò un po' per riuscire a vederlo meglio -è stupendo..- era senza parole, il suo capitano le aveva fatto un regalo meraviglioso, che nemmeno lei si aspettava -Sono contento che ti piaccia.- disse sorridendo, quando una lacrimà solcò le guancie di Robin.
 
-Oh, io vado a farmi la doccia...- Disse Nami che si era meravigliata a guardare la scena, e si diresse subito fuori dalla stanza per lasciarli da soli.
 
Rufy si sedette sul letto e prese la mano dell'archeologa.
 
-Ti piace davvero?-
 
-Certo!- Robin era davvero felice. Il capitano le si avvicinò e le diede un bacio apassionato al quale lei rispose subito, sempre più desiderosa di amore.
Rufy si ritrovò sopra Robin, come in infermeria, ma ad un tratto lei si allontanò dalle labbra del capitano.
 
-Vuoi andare oltre?- Chiese mentre gli carezzava il viso.
 
-Perchè no?- Rispose sorridendo.
 
-Fammi tua.- Ripresero il bacio, questa volta con più foga, quando Rufy cominciò a baciarle il collo, mentre lei gli toglieva il gilet e passava le sue mani sulla schiena del capitano. Passarono la notte insieme, entrambi desideravano amore e l'avevano trovato con la persona con la quale avevano passato quella nottata. Rufy si svegliò durante la notte, guardò Robin e sorrise carezzandole il viso.
 
-Ti amo, mia Robin.-



Ed eccomi qua!! Grazie mille a chi avuto la pazienza di leggere!
Un grazie ancora più grande a chi avrà ancora più pazienza e recensirà!
Grazie, grazie, grazie!
Alla prossima, col capitolo seguente!
By RobinCats

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Capitolo 12
*** Il futuro ***


Il mattino arrivò. La sera precedente Nami era andata a dormire nell'osservatorio perchè la sua stanza, dove si trovavano Rufy e Robin, era stata chiusa a chiave dall'interno. Lei fu la prima a svegliarsi, si recò in cucina, col sospetto che la sua stanza fosse ancora chiusa a chiave, ed incontrò Sanji.
 
-Namiiiiiiiiiiiiiiii!! Tesoroooo!-
 
-Ahah, ciao Sanji!-
 
-Hai dormito bene?!-
 
-Uhm, non tanto...-
 
-E perchè?-
 
-Sono dovuta andare a dormire nell'osservatorio, la mia stanza era occupata...-
 
-Ah...- Sanji preferiva non proseguire il discorso. Preferiva servire una fantastica omelette alla sua dea, che si era appena accomodata a tavola. Poi, giunsero in cucina anche gli altri membri dell'equipaggio, tutti eccetto il capitano e l'archeologa.
 
-Dove sono Rufy e Robin?- Chiese Usopp un po' preoccupato.
 
-Già è vero, dove sono?- Chiese Chopper, anche lui un po' angustiato.
 
-Io un'idea ce l'avrei...- Rispose Nami con il suo solito sorrisetto malizioso.
 
Intanto nella camera delle ragazze...
Robin e Rufy stavano ancora dormendo, l'uno abbracciato all'altro. La ragazza si svegliò per prima, aprendo gli occhi notò il ragazzo che ancora dormiva.
 
"Sembra un angioletto!"
 
Gli carezzò il volto, poi si alzò lentamente dal letto, si vestì e si incamminò verso la cucina.
Poco prima di arrivarci, incontrò Nami.
 
-Ciao Nami.-
 
-Ciao Robin, dormito bene?-
 
-Certo... non vai in cucina?-
 
-In realtà stavo andando in camera perchè ho visto che non venivi e Chopper e Usopp si sono un po' preoccupati... Rufy? Sai dov'è?-
 
-Ehm, credo che stia ancora dormendo...-
 
-Beh, salterà la colazione... andiamo dagli altri?-
 
-Certo!- E insieme andarono nella sala da pranzo.
 
Le omelette di Sanji erano strepitose, a detta di Usopp, e il loro profumino era a dir poco delizioso, secondo Brook, così buono che arrivò fino alla camera delle ragazze, dove il capitano dormiva ancora beatemente, o almeno era così fino a che il ragazzo sentì il profumo del manicaretto di Sanji.
 
-OMELETTE!!!!!- Urlò balzando dal letto e correndo come un forsennato fino alla sala da pranzo.
 
-DOVE SONO LE OMELETTE SANJI?!?- Urlò appena entrò in cucina. Nami si mise subito la mano destra davanti agli occhi, mentre la sinistra la mise davanti a quelli di Chopper, tutti gli altri spalancorono gli occhi, il loro capitano non si era accorto di essere ancora nudo.
 
-Rufy, ma che diavolo...?!-
 
-Che c'è Sanji? VOGLIO UN'OMELETTE!-
 
-Ho capito ma almeno...- Rufy aveva un'espressione alquanto confusa, perchè tutti i suoi compagni lo fissavano così?
 
-Almeno...? Ehm, che avete da guardare?-
 
-Rufy, sei... nudo...- Gli fece notare Robin un po' imbarazzata.
 
-Eh? Oh cavolo! Ehm ecco... io..- E corse via dalla cucina diretto alla sua stanza mentre tutti i Mugiwara si misero a ridere. Trovato il suo jilet rosso, i suoi jeans e le sue infradito, Rufy tornò in cucina e si mise a mangiare più di 15 omelette, la maggior parte rubate ad Usopp.
Dopo la colazione l'archeologa andò sul ponte della Sunny e si appoggiò al bordo della nave, intenta ad osservare il mare nei mille pensieri che le giravano per la mente. Sentì una mano che si appoggiò al suo fianco destro, si girò a sinistra e vide Rufy che come lei guardava le onde del mare.
 
-Che figura che ho fatto...- Disse ridendo.
 
-Eheh, sei un golosone.- Gli disse sorridendo.
 
-Cercherò di cambiare.-
 
-No.-
 
-Eh?-
 
-Non devi cambiare, tu mi piaci così come sei, e la tua golosità è uno dei pregi che mi piacciono di più.- Entrambi si scambiarono un sorriso, che poi venne sostituito da un bacio appassionato. A loro non importava se qualche loro compagno li vedeva, se Chopper o Nami li vedevano, tanto prima o poi glielo avrebbero dovuto dire, loro volevano solo amarsi, l'uno voleva rendere felice l'altro.
 
-Ti chiedo un favore.- Sussurrò Robin contro le labbra del suo amato.
 
-Quale?-
 
-Promettimi che resterai per sempre con me.- A queste parole Rufy ghignò e fece una leggera risata.
 
-Ti prometto che resterò sempre con te.- Disse riprendendo il bacio -E che se tu soffrirai per colpa di qualcuno, io gliela farò pagare, perchè chi tocca la mia Regina è un uomo morto!-
 
-Potevi esprimerti in maniera un po' più romantica, ma grazie Rufy... Ti amo.-
 
-Mai quanto me!- Disse, e si scambiarono un altro bacio.
 
5 mesi dopo...
Nel mare del Nuovo Mondo, due navi erano ferme a galleggiare sulle onde, l'una accanto all'altra.
 
-E così hai sconfitto Kaido? Quasi non ci credo...- Disse Dragon dalla propria nave all'altra.
 
-E invece si! E' stata dura ma ce l'ho fatta! Ovviamente anche grazie all'aiuto di Law!- Rispose Rufy.
 
-Trafalgar Law?-
 
-Si, abbiamo stretto un'alleanza!-
 
-Credo che da ora in poi la marina ti darà la caccia come non ha mai fatto prima...-
 
-Che vengano pure a cercarmi, io saprò come difendermi!- Disse facendo il suo solito sorriso -Ah, a proposito ho un'altra notizia per te!-
 
-Sarebbe?-
 
-Presto sarai nonno!-
 
-CHE COSA?!?- Gli occhi di Dragon si spalancarono -D-DAVVERO?!?- Rufy si limitò a rispondergli con lo stesso sorriso di prima.
 
-E-e chi sarebbe la madre?-
 
-Robin ovviamente!- Dragon ghignò.
 
-Non potevo desiderare una madre migliore per mio nipote, sono molto felice per voi.-
 
-Grazie Dragon.- Gli sorrise Robin.
 
-Come lo chiamerete?- Chiese un po' incuriosito.
 
-Lo chiameremo Ace.-
 
-Ace? E se fosse femmina?-
 
-No, sarà un maschio... me lo sento.- Disse guardando il grembo di Robin -Sarà il figlio del Re e della Regina dei pirati, e anche di un'altra cosa sono certo: diventerà un pirata, si farà subito un nome e anche lui sarà il Re dei pirati!-
 


Beh, la mia fanfiction "La verità del cuore" termina qui.
Spero che vi sia piaciuta!
Ringrazio di cuore:
carol96
Haruichan96
Angel69
polanco
Ryuu Koori
robinchan07
Per aver recensito... grazie mille a tutti a voi!

E poi, ringrazio di cuore:
AlexRae00
carol96 (di nuovo)
Haruichan96 (idem)
kureiji13
Mattypg97
Per aver aggiunto la mia storia tra le loro preferite.

Inoltre ringrazio di cuore:
Angel69
FedeKiryu
isabelle10
JCMA
Kimberly D Crystal
polanco
sakura alexia
Per aver seguito questa ia fanfiction.

Ringrazio ovviamente anche chi ha solo letto la mia storia!
Un abbraccio, alla prossima fanfiction mi raccomando!
Ciaooooo!!
By RobinCats

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