Jortini: L'amore non ha età di Niley story (/viewuser.php?uid=117604)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il college ***
Capitolo 2: *** L'aula 35 ***
Capitolo 3: *** Una classe di ribelli ***
Capitolo 4: *** Romeo e Giulietta ***
Capitolo 5: *** Cheerleaders ***
Capitolo 6: *** Guerra aperta ***
Capitolo 7: *** La festa ***
Capitolo 8: *** Mi crederà? ***
Capitolo 9: *** Segreti svelati ***
Capitolo 10: *** A chi credere ***
Capitolo 11: *** Facciamo una scommessa ***
Capitolo 12: *** Dichiarazione d'amore ***
Capitolo 13: *** Ti amo ***
Capitolo 14: *** La nuova alunna ***
Capitolo 15: *** Dubbi ***
Capitolo 16: *** Bugie (?) ***
Capitolo 17: *** Madagascar ***
Capitolo 18: *** Foto... ***
Capitolo 19: *** Dif(fidarsi) ***
Capitolo 20: *** Una (s)gradevole sorpresa ***
Capitolo 21: *** Blanco vs Stoessel ***
Capitolo 22: *** Leonetta ***
Capitolo 23: *** Destinazione: --- ***
Capitolo 24: *** Parigi ***
Capitolo 25: *** La donna in rosso ***
Capitolo 26: *** Segreti ***
Capitolo 27: *** Scricciolo ***
Capitolo 28: *** Disneyland ***
Capitolo 29: *** Las Vegas ***
Capitolo 30: *** Alla fine tutto andrà bene...e se non andrà bene non è la fine ***
Capitolo 1 *** Il college ***
Martina: NO! NO!! NO!!!
Con una mossa del braccio destro scaraventai tutto ciò che era sulla scrivania e sul mio comodino a terra…per poi sedermi sul letto con le braccia incrociate e il capo chino.
Alejandro: MARTINA!!! TU ANDRAI IN QUEL COLLEGE CHE TI PIACCIA O MENO!
Martina: NON è GIUSTO!
Alejandro: NON ALZARE LA VOCE CON ME!
Perché? Perché devo sempre passare io per quella cattiva?...Persino i miei genitori che dovrebbero almeno provare ad ascoltarmi sono contro di me…
Mariana: Non capisco davvero da chi hai preso…tuo fratello Francisco non è così…
Martina: IO NON SONO FRANCISCO MAMMA!
Lo dice con un tono così afflitto così dispiaciuto…Fanno sempre così! Mi paragonano a lui! Certo perché lui è il figlio perfetto! Era il ragazzo più popolare della scuola, il migliore in tutte le materie, il migliore negli sport, il migliore in tutto…e adesso anche il migliore dell’università…ma io non sono lui…e questo nessuno lo vuole capire….
Alejandro: NON ALZARE LA VOCE CON TUA MADRE!...Sai una cosa? Non mi importa niente di quello che dici…fa le valige, ho già parlato con la direttrice del tuo inserimento e m i ha detto che non ci sono problemi, domani stesso andrai a vivere lì!
Martina: NO!
Alejandro: SI! Con o senza valigia quindi pensaci bene!...Andiamo Mariana…
Uscirono fuori dalla mia stanza e mio padre sbattette la porta; diedi un calcio alla prima cosa che avevo davanti a i piedi e poi mi alzai prendendo la valigia dall’armadio…sapevo benissimo che ciò che mi aveva detto era vero, che mi avrebbe mandato lì con o senza valigia, quindi tanto vale arrendersi e accettare la cosa…ma non li perdonerò mai per questo! Un collegio mi volevano chiudere in un collegio! In quel momento li odiavo a morte. Posai la valigia sul letto e l’aprii, presi i vestiti dagli armadi e dai cassetti e l’infilai con rabbia nella valigia senza neanche piegarli alcuni anche con le grucce…poi presi un’altra valigia più piccola e ci misi dentro le scarpe e le borse con i trucchi, chiusi a chiave la porta della mia camera non volevo essere rotta le scatole da niente e nessuno! Posai le valige a terra al mio letto e mi gettai sopra di questo chiudendo gli occhi e addormentandomi ancora con i vestiti addosso, senza neanche cenare; il giorno seguente il rumore del pugno di mio padre sbattere in continuazione contro la mia porta mi fece svegliare…
Alejandro: Martina!!! Svegliati!! Ma perché accidenti hai chiuso a chiave?!
Sbuffai e mi lasciai cadere dal letto posando i piedi a terra per poi alzarmi e dirigermi verso la porta per aprirla…
Martina: Che c’è?
Alejandro: Ma hai dormito con i vestiti?!
Martin: Si…
Alejandro: *sospira* Dai sbrigati vatti a lavare
Sospira, lui sospira?! Io sono quella che non viene capita e lui sospira?! Ma bene!; andai in bagno a lavarmi e poi entrai in camera mia per cambiarmi, avevo lasciato i vestiti per il viaggio fuori dalla valigia ovviamente, un pantaloncino di jeans nero, corto e una maglietta bianca che era lunga nei laterali e aveva disegnato in nero la torre Eiffel e il paesaggio di Parigi e su scritto Paris in fuxia, indossai le convers nere e presi le valige; le posai in cucina e mi sedetti a fare colazione e appena finito mi alzai in piedi…
Martina: Sono pronta, andiamo!
Mio padre prese le valige e le caricò in macchina, io lo seguii e mi sedetti sul sedile posteriore dato che davanti sedevano loro…
Mariana: Sai sono sicura che ti piacerà molto…
Alejandro: Vedrai tesoro che un giorno ci ringrazierai per questo…
Aha, convinti voi…ad ogni modo sono stanca di ascoltarli, metto le cuffie del mio i-phon nelle orecchie e alzo il volume al massimo. Avevo perso la cognizione del tempo…lentamente i miei occhi si chiusero e mi addormentai; i continui movimenti bruschi della macchina mi fecero svegliare eravamo in una zona piena di fosse a quanto pare, svoltò a sinistra e finalmente il terreno era tornato piatto…guardai davanti a me e vidi un imponente struttura che mi ricordava la scuola di Hogwarts…
Martina: Oh Mio Dio…ditemi che questo non è…
Mariana: Si tesoro, questo è lo Shine college…
Martina: Sembra un castello medievale!
Dissi osservandolo con timore. Mio padre fermò la macchina proprio davanti al collegio e una signora, alta con un tailleur nero, camicia bianca, gonna e scarpe col tacco si avvicinò a noi…
Xxx: Benvenuti allo Shine college, l’unico college in grado di far brillare il peggiore dei ribelli facendolo rigare dritto!
E questo che cavolo era? Lo slogan pubblicitario del college?
Alejandro: Grazie mille per aver accolto la nostra proposta così in frette Miss Smith
Xxx: La prego mi chiami pure Carmen
Aveva i capelli neri, raccolti tutti in uno chignon perfettamente in ordine…
Carmen: Prego da questa parte…
Mio padre poggiò i miei trolley a terra ai miei piedi e io presi il manico per trascinarli. Ci dirigemmo all’interno dell’istituto e se prima avevo qualche dubbio, ora potevo affermare di trovarmi davvero a Hogwarts con la differenza che qui di magico non c’era assolutamente niente…gli studenti sembravano tutti una massa di persone colte, nobili e aristocratiche con la puzza sotto al naso, mi guardavano sott’occhio e io chinai il capo, a giudicare dal loro abbigliamento non portavano le divise, bhe meglio così…salimmo delle scale davvero enormi mentre lei continuava a parlarci dell’istituto…
Carmen: E come potete vedere tutti gli studenti sono in perfetto ordine seguendo le lezioni…
E si…in effetti quelli erano tutti in perfetto ordine. Cioè in quell’istituto non si sentiva volare una mosca, i ragazzi erano con la schiena eretta sulle loro sedie. Ciò non mi piaceva per niente, sembravano dei robot! Ad un tratto passammo davanti a un’aula vuota e vidi la direttrice fermare (e direi finalmente) la sua parlantina e sbiancare guardando quell’aula…
Carmen: Vogliate scusarmi un minuto…
La direttrice entrò in quell’aula apparentemente vuota; i miei stavano parlando tranquillamente dell’istituto e il mio impulso di entrare in quell’aula ebbe la meglio su di me…vidi un uomo abbastanza paffuto legato a una sedia e un bavaglio bianco al collo, suppongo che prima fosse sulla bocca. La direttrice lo stava slegando…
Carmen: Sono davvero mortificata mi creda professor Dunight
Dunight: Sono una banda di vandali! Indisciplinati!!!
Carmen: Le assicuro che avranno la punizione che meritano…
Non potevo crederci, in questo collegio così “perfetto” c’erano dei ragazzi che non lo erano?! Possible?!
Dunight: Voglio che vengano espulsi!!!
Carmen: Per favore non esageri, sono pur sempre ragazzi…
Dunight: Quella banda di squilibrati sono così fin da quando hanno messo piede qui dentro A SETTE ANNI!
La direttrice aveva finito di slegare quell’uomo…
Dunight: Mai in tutti i miei anni di carriera mi è capitata una classe del genere! MAI!
Carmen: Parlerò con loro glielo garantisco…
Dunight: Sarà meglio per lei se non vuole che mi licenzi!
L’uomo paffuto sembrava davvero parecchio incazza…emm arrabbiato si…sul serio era tutto rosso, mi faceva venire da ridere. Uscì dalla porta borbottando qualcosa su quei ragazzi che gli avevano fatto non so cosa e poi quando mi guardò tirò un sospiro e continuò per la sua strada a parlare da solo…
Carmen: Prego seguitemi signori…
Disse uscendo dall’aula e cercando di apparire il più calma possibile; fermò una donna che era in mezzo al corridoio una di quelle delle pulizie suppongo dal suo abbigliamento…
Carmen: Per favore Elizabeth convoca i soliti tre nel mio ufficio
Elizabeth: Blanco Comello e Dominiguez?
Carmen: Ovviamente!
Elizabeth: Subito signora…
Carmen: Prego da questa parte signori Stoessel…
La cameriera cominciò a camminare nervosamente con passo svelto e il capo chino, la osservai mentre i miei genitori entrarono in una stanza seguendo la direttrice. Li seguii in quella stanza che suppongo fosse la direzione.
Carmen: Prego accomodatevi
I miei genitori si sedettero sulle due sedie lasciando a me quella al centro, che era quella più vicina a mio padre.
Carmen: Vostra figlia qui riceverà un’istruzione, un’educazione e una disciplina!
Alejandro: Perfetto, è quello che vogliamo
Sospirai chinando il capo, mi sembrava stessero firmando la carta per mandarmi in carcere; sul serio questo posto è deprimente non credo che lo sopporterò per molto. A farmi dimenticare di questi pensieri e a farmi saltare letteralmente dalla sedia, è il suono di un paio di mani che tamburellano rumorosamente sopra la porta già aperta dell’ufficio...mi voltai di scatto, c’era un ragazzo alto con un paio di pantaloni color fango e una camicia blu, portava i primi tre bottoni aperti, i capelli alzati con il gel e un paio di occhi verdi bellissimi
Xxx: Ci ha chiamati preside Carmen?
Yyy: Eccoci qui!
Kkk: Permesso!
Dietro di lui era entrata una ragazza molto carina con un vestito bianco a pois rossi e delle ballerine bianche, portava i lunghi capelli neri sciolti e un frontino rosso con il fiocco tra i capelli. L’ultimo invece era un ragazzo con i capelli neri, dei jeans scuri e stretti con una catena nel laterale, una maglietta grigia e una giacca di pelle sopra.
Xxx: Non ha senso dire permesso se già siamo entrati Diego
Diego: Bhe è per educazione
Carmen: Educazione?! Voi tre non sapete cosa sia questa parola!
La preside si alzò in piedi guardandoli. Io la osservai ma poi tornai ai tre ragazzi. Nonostante credo si siano cacciati nei guai erano piuttosto tranquilli. Il primo che era entrato ovvero quello che aveva davvero richiamato l’attenzione, era davanti a me. Teneva le braccia dietro la schiena e un sorriso divertito stampato in faccia, la ragazza al centro anche era calma, teneva il braccio sinistro sotto al petto e con l’indice destro continuava a girarsi e guardarsi una ciocca di capelli, mentre l’ultimo teneva il braccio sinistro sulle spalle della ragazza e un sorriso da strafottente sul volto, credo che siano abituati a queste cose. Ad un tratto il ragazzo con gli occhi verdi, abbassa lo sguardo su di me, forse l’ho fissato troppo; mi fa l’occhiolino sorridendomi e chino lo sguardo arrossendo leggermente…cavoli è davvero bello.
Carmen: Vi redente conto della gravità della cosa che avete fatto?!
Xxx: No no no no preside no
Disse lui scuotendo il capo e alzando l’indice destro
Xxx: Non ha nessuna prova per dire che siamo stati noi, potrebbe essere stato anche Jorge
Yyy: O Lodovica
Diego: O Diego
Aaa: O Mercedes
Disse una ragazza bionda con i capelli ricci entrando nella stanza. Era molto bella, aveva un paio di jeans bianchi attillati con dei lustrini sopra e una maglietta dorata. Si avvicinò a Diego sorridendo mentre guardava la preside…
Bbb: O Xabiani
Ccc: O Candelaria
Ddd: O Facundo
Ttt: O Alba
Vvv: O Jerry
Dissero dei ragazzi entrando a ruota. Il primo aveva uno sguardo molto dolce, era alto e aveva i capelli neri leggermente ondulati, portava un paio di jeans larghi una maglietta bianca e una camicia di cotone jeansata che aveva dei risvolti all’altezza dei gomiti. La seconda era una ragazza con un manto di capelli ondulati e rossi e degli occhi che esprimevano molta tenerezza, aveva un vestito a fascia nero con decorazioni geometriche arancioni e blu che le scendeva largo addosso e un copri spalle arancione fatto a maglia. Il terzo ragazzo era un po’ bassino, portava dei pantaloncini di jeans lunghi fino al ginocchio, una maglietta viola sgargiante e un cappellino colorato in testa. Dietro di lui era entrata una ragazza poco più alta, con i capelli ricci e neri, aveva un pantalone aderente e rosso, sopra invece portava una maglia bianca e un gilet nero credo sempre in pelle con delle borchie sulle spalle. L’ultimo aveva più o meno lo stesso stile del precedente, pantaloncini neri e lunghi fino al ginocchio con una catena nel laterale una maglietta bianca e un cappellino nero.
Xxx: Come può vedere le opzioni sono molte…
Carmen: Jorge Blanco! Mi state portando all’esasperazione!!!
Ddd: Potrebbe andare in pensione!
Disse allegro il ragazzo col cappellino colorato facendo ridere anche gli altri…Così si chiamava Jorge…da quello che avevo capito si erano praticamente autoaccusati…
Carmen: Facundo!!!
Facundo: Che c’è?
Chiese lui innocentemente alzando le spalle…
Carmen: Ma…DOMINIGUEZ! LAMBRE! UN PO’ DI RISPETTO!!!
Disse riferendosi a Diego e…Mercedes se non sbaglio che si stavano baciando spudoratamente davanti a lei…
Diego: Mi scusi preside sono gli ormoni, sa a quest’età…
Disse lui trattenendo una risata e tutti gli altri dietro…
Carmen: Santissimi lumi! Fatemi il favore di uscire ! Mi state solo facendo fare delle pessime figure! Parleremo di ciò che avete fatto più tardi!
Esplose la preside finita ormai sull’orlo della sua pazienza…tutti quanti uscirono silenziosamente tranne Jorge che mi guarda. Io tenni sempre lo sguardo chino e lo guardavo solo con la coda dell’occhio per paura che se ne rendesse conto. Ad un tratto mi tese la mano e poggiò il piede destro sulla sedia dov’ero seduta…
Jorge: Jorge Blanco, piacere
Guardai la sua mano leggermente nervosa e agitata non so cosa mi prenda…
Martina: Ma-Martina Stoessel!
Dissi afferrando la sua mano e lui mi sorrise
Carmen: Blanco!!!
Jorge: Calma signora preside! Parla tanto di buone maniere ma lei è la prima scostumata eh? Aspetti il suo turno per parlare con me ora sto parlando con la signorina…
Disse lui sfacciatamente guardando la preside tenendo sempre la mia mano…
Jorge: Hai qualche soprannome?
Martina: Ti-Tini…
Carmen: JORGE!!!!!!!!!
Jorge: Va bene qui non si può neanche parlare, è stato un piacere conoscerti…Tini…
Disse baciandomi la mano e poi dirigendosi verso l’uscita con una risatina beffarda sul volto. Lo aveva fatto apposta per far innervosire di più la preside e sembrava esserci riuscito. Carmen si sedette sulla sua poltrona portando entrambe le mani alla tempia.
Carmen: Vi prego di perdonare la sfacciataggine e maleducazione di quei ragazzi…purtroppo stiamo ancora cercando di raddrizzarli…
Alejandro: L’importante è che mia figlia non finisca in classe con loro!
Sarebbe l’unica cosa positiva che mi capiterebbe qui dentro!
Carmen: Stia tranquillo farò in modo che non accada
Alejandro: Mi fido!..
Carmen: Bene…solo un’ultima firma qui e potrete andare!
Detto fatto…i miei genitori mi diedero un bacio e mi salutarono dicendomi “qui starai bene” o ancora “abbi cura di te” e per finire “ricordati che è per il tuo bene, un giorno ci ringrazierai”…certo papà contaci. Quando uscirono fuori ci ritrovammo solo io e la preside nel suo ufficio…
Carmen: Dunque vediamo un po’ la tua classe…
Attesi in silenzio mentre lei sfogliava con entusiasmo dei fogli e me ne mise uno enorme davanti…
Carmen: Allora in questo foglio ci sono i numeri di tutte le sezioni, ora faccio un controllo per vedere qual è quella con meno alunni, aspetta…
Premette un tasto su una specie di telefono e poi convocò una certa “Beatrice”. Nell’ufficio entrò una donna alta vestita molto simile a lei, con dei boccoli rossi che le scendevano sulle spalle.
Beatrice: Mi ha chiamata signora?
Carmen: Si Beatrice, abbiamo una nuova alunna e bisogna smistarla
La donna appena entrata mi guardò e poi fece un sospiro chiudendo gli occhi...
Beatrice: Si-signora?...
Carmen: Si?
Sembrava agitata mentre la preside continuava a sfogliare le carte…
Beatrice: Tutte le aule sono al completo, contano trenta alunni tranne…
Carmen: Tranne?...
Beatrice: L’aula 35 signora…
Il sorriso smagliante dal volto della preside svanì di colpo…
Carmen: Stai scherzando spero
Beatrice: No signora e non è tutto…l’unico letto disponibile è quello che si trova in fondo al corridoio a destra, è l’unico che ha solo quattro ragazze…
Ancora una volta il nervosismo di entrambe le donne era evidente. La preside si voltò verso di me facendomi un sorriso forzato cercando di renderlo il più naturale possibile…
Carmen: Martina, tesoro lascia pure le valige qui e vai a fare un giro nella struttura appena avremo sistemato delle cose ti chiamerò dal microfono
Annuii col capo e uscii fuori dalla stanza. Cominciai a camminare per il lungo corridoio a testa basta. Sentivo lo sguardo di quei ragazzi addosso e ciò mi creava un disagio enorme, mi rendeva nervosa. Cominciai a correre per sfuggire a quegli sguardi senza guardare dove andavo e svoltai l’angolo destra scivolai e finì seduta a terra su una specie di rampa che mi trascinò fino in fondo…
Martina: Ahi!!! Accidenti!
Dissi toccandomi il mio posteriore. C’era una porta vecchi fatta di metallo credo che sia arrugginita, era socchiusa, si sentono delle voci…si stanno cantando…mi avvicinai alla porta per vedere e sentire meglio.
Ven y canta
Dame tu mano
Cura tus heridas
Busca hoy tu melodia vamos!
Ven y canta
Sigue cantando
Piensa de coleres
hoy que tu sueno
Es mi cancion
Erano gli stessi ragazzi che avevo visto poco fa in direzione; vidi Jorge seduto su un puffo mentre cantava sorridente insieme agli altri. Erano davvero bravi e lui era davvero…bellissimo. Come un’emerita imbecille persi l’equilibrio e aprii la porta rischiando anche di cadere a terra. Tutti quanti si zittirono e si voltarono verso di me…
*Angolo autrice*
Lo so, lo so...non è un grancché ma è sempre l'inizio no? xD. Neanche a me convince molto infatti mi sono detta se non piace la cancello e te ne dedico un'altra a te syontai ù_ù
Bhe attenderò con ansia la vostro opinione e comunque la continuerò quando avrò finito l'altra (sempre se vi piace). Ok sto diventando abbastanza ripetitiva e non so manco perché quindi è il caso che vi saluti...ah come avrete capito questa è una ff Jortini ma ci saranno anche gli altri attori della serie che sono tutti un pochino...indisciplinati...ora vi saluto con un grande zao! Ringrazio chi ha letto e soprattutto chi commenterà! zaoooooo <3 |
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Capitolo 2 *** L'aula 35 ***
Diego: Uuu abbiamo un’intrusa…
Martina: Scu-scusate…
Dissi con i nervi a mille…
Martina: I-o no-non…
Jorge: Martina giusto?
Deglutì guardandolo e annuì rapidamente col capo
Jorge: Mmm…
Chinai il capo e con la coda dell’occhio mi guardai intorno. Osservai ancora Jorge seduto sul puffo blu, accanto a lui con il capo poggiato sulla sua gamba sinistra c’era Lodovica, erano posizionati a cerchio, accanto a lei c’era un puffo rosso sulla quale erano distesi Diego e Mercedes e lui le stava baciando la mano destra che teneva intrecciata nella sua, a seguire a terra c’era seduto Facundo con la schiena poggiata a un’enorme cassa di legno e un pc sulle gambe, seduta su quella cassa di Legno c’era Alba che teneva la gamba destra pendolante e l’altra sotto il sedere, sulla cassa accanto c’era Candelaria con le caviglie incrociate che dondolava le gambe, a terra alla sua cassa c’era poggiato Jerry anche lui con un portatile tra le mani e per finire con una chitarra tra le mani, seduto sull’ultima cassa abbastanza vicina alla porta c’era Xabiani.
Martina: I-io…me ne vado…
Jorge: No, aspetta!
Stavo per uscire ma le parole di Jorge mi bloccarono; così mi voltai verso di lui…
Jorge: Io mi sono già presentato sono Jorge lei è Lodovica detta anche Lodo, è la mia sorellastra
Lodovica: Ciao!
Disse indicandomi la ragazza che era poggiata sulla sua gamba, lei mi sorrise e alzò la mano sinistra muovendo le dita per salutarmi; sembrava una ragazza molto solare e allegra
Martina: So-sorellastra?
Lodovica: I nostri genitori sono divorziati e mia madre si è risposata con suo padre
Mi spiegò lei e io annuì con il capo…ero così nervosa che non riuscivo neanche a parlare bene.
Jorge: Loro sono mio cugino Diego e la sua fidanzata Mercedes detta anche Mechi
Mercedes: *sorride* Ciao!
Lodovica: Sono praticamente nati come una coppia stanno insieme da quando avevano sette anni…barbosi
Diego: La tua è solo invidia!
Ridacchiò il moro guardando Lodovica che lo fulminò con lo sguardo e poi gli fece la linguaccia, poi Diego guardò me…
Diego: Le nostre madri sono sorelle
Annuì con il capo capendo il legame di parentela tra lui e Jorge
Jorge: Lì a terra c’è Facundo detto anche Facu
Facundo: Ciao!
Jorge: Lì sopra ci sono Alba e Candelaria detta Cande
Alba/Candelaria: *sorridono* Ciao ciao!
Jorge: Lui è Jerry detto anche dj
Candelaria: O Yeyi
Jerry: Dj!
Martina: Dj?
Chiesi guardandolo e lui mi sorrise per poi fare dei suoni con il computer come un vero dj e allora capii il soprannome e sorrisi…
Jorge: E lui è Xabiani detto anche Xabi
Lodovica: E Jorge è detto anche Yoyi
Jorge: Solo tu e Cande mi chiamate così! E vi ho detto mille volte che non mi piace!
Lodovica/Candelaria: Yoyi!
Scoppiarono a ridere tutte due e Jorge anche lui ridendo, diede un cuscino in faccia a Lodo che alzò il braccio destro per coprirsi il viso mentre rideva e poi lanciò un peluche a Cande…sorrisi guardandoli come tutti gli altri, erano divertenti…
Jerry: Suppongo che tu sia nuova
Facundo: Per forza altrimenti non sarebbe qui a parlare con noi!
Martina: Perché?
Alba: Perché noi siamo i ribelli dell’istituto
Candelaria: Detti anche i dannati
Diego: La maledizione del college
Lodovica: O il buio dello Shine college
Jorge: Ti hanno già smistata?
Martina: Non ancora...cioè hanno detto che a quanto pare c’è posto solo nell’aula 35
Tutti: Uuu…
Martina: Che-che c’è? È una pessima classe?
Jerry: La peggiore di tutto l’istituto, pensa è così pessima che ci sono solo nove alunni
Martina: è la vostra classe?
Chiesi entusiasta cercando di non darlo a vedere…
Alba: Si!
Jerry: Jorge! Che cosa facciamo se ci scaricano tutti i nuovi visto che le altre aule sono complete?
Jorge: Tranquillo, li facciamo scappare a gambe elevate
Jorge/Lodovica: Tranne lei mi sta simpatica
Dissero in coro loro due indicandomi con il pollice. Fui contenta di questo, non so neanche io come ma a quanto pare gli avevo fatto una buona impressione. Jorge e Lodo si guardarono in faccia e risero per aver parlato all’unisono…
Mercedes: Per me va bene
Facundo: Si se non ci tradisce è ok
Alba: Va bene!
Candelaria: Niente in contrario
Jerry: Sicuri?
Xabiani: Si non ha la faccia da robot come quelli di sopra
Jorge: Vieni Tini siediti qui e chiudi la porta per favore
Jorge mi fece segno con la mano di sedermi sul puffo vicino a lui. Chiusi la porta e nervosamente mi avvicinai a lui per poi sedermi al suo fianco col capo chino per non mostrare il mio rossore sul viso che potevo chiaramente percepire.
Jorge: Sappi che se stai con noi sei contro di tutti loro
Disse Jorge indicando il piano superiore, riferendosi ovviamente agli altri alunni…
Martina: No-non ci sono problemi…a me non piacciono quelli, hanno l’aria di quelli che se la tirano
Lodovica: Tranquilla, qui l’unico che se la tira è Diego!
Diego: Che?!
Diego rise e si gettò addosso a Lodovica bloccandole i polsi mentre lei cercava di dimenarsi per liberarsi.
Lodovica: Aaa nooo aiutooo Jorgeee
Diego: Ripetilo se hai il coraggio
Jorge: Diego la stai schiacciando! Dai levati!
Diego: Deve chiedermi scusa
Lodovica: Maiiii…Jorgeee
Jorge: Diegooo se non ti sposti ti faccio levare io!
Mercedes: Daiii Diegoo
Jorge prese la spalla di Diego allontanandolo da Lodo mentre ridevano e Mercedes lo tirò per il braccio e lui tornò al suo posto.
Diego: Ti sei salvata!
Lodovica: Prrr!!!
Lodovica si sedette dall’altra parte del puffo vicino a Jorge poggiando il capo sulla sua spalla
Jerry: Stavo pensando…
Facundo: Davvero? Tu pensi?
Jerry: Ah ah spiritoso! Ad ogni modo stavo pensando…si io stavo pensando…
Tutti(Tranne me): Si DJ?! A CHE STAVI PENSANDO?!
Jerry: E…me lo sono dimenticato
Tutti scoppiarono a ridere quando all’improvviso suonò la campanella
Jorge: Mmm…è ora di andare a torturare Giacomino! Su andiamo!
Tutti i ragazzi si alzarono in piedi
Jorge: Ci vediamo più tardi!
Diego: Ciao tutte, ciao bellissima!
Diego si mette sopra a Mercedes e inizia a baciarla con foga e lei ricambia fino a quando Jorge e Xabiani prendono le braccia di Diego per allontanarlo da lei
Diego: Ma dai!!!
Xabiani: Avrete tempo per questo! Su!
Facundo: Dai muoviti*spinge dj*
Jerry: Un attimo! Cande me lo tieni tu il portatile?
Candelaria: Si dammi! *prende il portatile*
Tutti i ragazzi uscirono. Sentii una mano posarsi sul mio braccio sinistro, alzai il capo e incontrai lo splendido sorriso raggiante di Lodovica
Lodovica: Benvenuta!
Martina: Gr-grazie!
Mercedes: Hai un soprannome?
Martina: Tini!
Candelaria: Tini? Che carino è così dolce!!
Martina: Posso farvi una domanda?
Alba: Certo!
Martina: Dove sono andati i ragazzi?
Lodovica: A prendere le foglie dal vialetto per buttarle in mezzo ai corridoi
Martina: Un attimo, e perché?
Chiesi confusa e le ragazze risero
Lodovica: Per far arrabbiare Giacomo, lo spazzino
Candelaria: *ride* Poverino lo fanno correre per tutto l’istituto e il che non è poco eh!
Ad un tratto dai microfoni della scuola si udì la voce della preside “Martina Stoessel è pregata di dirigersi in presidenza, grazie! Ripeto Martina Stoessel è pregata di dirigersi in presidenza, grazie!”
Lodovica: Buona fortuna!
Martina: Grazie!
Dissi alzandomi dal puffo. Anche le ragazze si erano alzate e si diressero con me verso l’uscita
Lodovica: Uffa! Mi si è spezzata un’unghia!
Mercedes: Bhe tu te le mangi che pretendi?
Lodovica: Sta zitta! Che è sempre colpa del tuo fidanzatino!
Mercedes: Hahaha certo come no
Mi divisi dalle ragazze entrando in presidenza. La preside Carmen mi guardò con un sorriso apparentemente nervoso
Martina: Mi ha chiamato?
Carmen: Si cara, sarai nell’aula…
*Angolo autrice*
Ok avevo detto che avrei postato dopo aver finito l'altra ma visto che lo avevo già scritto e che qualcuno ha insistito per farmelo postare bhe eccolo qui xD
Ringrazio tutte quelle che hanno recensito il capitolo precedere e spero davvero che continuerete a seguirla e che vi piaccia ^-^
Ciao a tutteeee |
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Capitolo 3 *** Una classe di ribelli ***
Martina: Mi ha chiamato?
Carmen: Si cara, sarai nell’aula…temporaneamente, sarai nell’aula 35, appena si libererà qualche posto ti cambieremo
Disse strizzando più volte l’occhio sinistro, credo che avesse un tic nervoso
Martina: Ehm…è ok…va benissimo l’aula 35
Carmen: NO! IN REALTA’ VA MALISSIMO!
Beatrice: Stoessel?
Martina: Si?
Beatrice: Prenda le sue valige l’accompagno nella sua stanza
Martina: Si
Presi le mie valige e seguii Beatrice nel corridoi come al solito tenendo il capo chino. Ci fermammo davanti all’ultima porta del corridoio. Si sentiva una musica a tutto volume da quella stanza. Beatrice sospirò roteando gli occhi
Beatrice: Non è possibile! Sempre la stessa storia!
Aprì esasperata la porta e le parole della canzone erano più chiare. C’erano sei letti, tre a destra e tre a sinistra. Su l’ultimo a sinistra c’era Mercedes che stava ballando in piedi su questo, mentre sul letto al centro della parte destra c’era Lodo, al centro c’erano Candelaria e Alba anche loro a ballare e cantare
Ragazze: Si es por amor todo sera’ verdadero, si es por amor doy todo lo que soyyyy…mi corazon es todo lo que yo tengo
Mercedes: Gané y perdi’
Lodovica: Nunca me rendi’
Candelaria/Alba: Porque soy asi!
Ragazze: Wuhoooo
Beatrice: Quante volte vi devo dire che questo è un collegio e non una discoteca?!?!!?
Gridò esasperata Beatrice mentre le ragazze ridevano e continuavano a ballare. Io risi guardandole e Lodovica mi si avvicinò e mi prese la mano. Mi fece salire in piedi sul letto dov’era prima lei e mi fece girare su me stessa ballando.
Lodovica: Wuhuu siiii vai ragazza!
Disse mentre io la guardai e poi annuii lasciandomi trasportare dalla musica a ballando con lei
Mercedes: Muy bieenn chicaaa!
Beatrice: Ragazzeeee spegnete la musicaaaaaaaaaa!!!
Dal corridoio si udirono delle voci gridare "è arrivato l’autunno" . Beatrice si voltò di scatto verso la porta vedendo delle foglie svolazzare nell’aria e i ragazzi correre
Beatrice: BLANCOOOO, DOMINIGUEEEZZ, PONCE DE LEOOONN, GAMBANDEEEEE,’ VELAZQUEEEZZZ
I ragazzi fecero dietro front e lasciando cadere i sacchi di foglie che avevano tra le mani entrarono nella stanza. Io continuai a ballare guardando Lodo che mi sorrideva, voltai leggermente lo sguardo vedendo Jorge avvicinarsi al lato destro di Beatrice mentre Diego si dirigeva verso Mercedes, Dj e Facu si avvicinarono a Cande e Alba ballando con loro e Xabiani era al lato sinistro di Beatrice.
Jorge: Beatrice! Così bella, così giovane e così stressata? Un po’ di relax su balla con me!
Jorge le prese la mano mentre lei aveva i capelli che si stavano alzando come se fosse elettrica. Jorge e Xabiani si passavano Beatrice ridendo mentre lei esasperata cercava di fermarsi
Beatrice: Mi state facendo girare la testa!!!
La povera Beatrice cadde a terra con la testa che le girava probabilmente per tutte quelle giravolte. Xabiani si avvicinò al gruppo di Alba e Cande e si misi a ballare in mezzo a loro. Jorge invece con un salto si mise in mezzo a me e Lodovica continuando a ballare. Tese la mano a Lodovica e la fece girare su se stessa per poi farle fare un casché. Li guardai e risi, erano davvero contagiosi, Jorge si voltò verso di me tendendomi la mano destra e lasciando quella di Lodo. Io la presi e lui mi fece girare come aveva fatto poco fa con Lodo per poi tirarmi verso di lui facendo scontrare i nostri petti. Mise la mano sinistra intorno la mia vita continuando a ballare. Non avevo mai ballato con un ragazzo, anche se più che ballare stavamo giocando. Quando finì la canzone Jorge era in mezzo a me e Lodo che avevamo poggiato entrambe le mani sulle sue spalle. Mercedes era tra le braccia di Diego e al centro della stanza c’erano Alba e Cade di Spalle, Facu in una mossa davanti ad Alba, Xabi in ginocchio a terra ai piedi delle due ragazze e Dj in una posizione simile a terra ai piedi di Cande. Tutti quanti ci mettemmo a ridere quando un uomo paffuto e con l’affanno entrò nella nostra stanza. Poverino doveva aver corso davvero parecchio dato che non riusciva neanche a parlare
Xxx: Vi-vi-vi ho-vi ho trovati!
Cercò di dire indicando Jorge con l’indice destro, ma aveva praticamente la lingua che gli usciva fuori
Jorge: Bravissimo Giacominooo ci hai trovati!!! Ma non ci hai ancora pigliati!
Disse ridendo Jorge per poi saltare giù dal letto e fare segno ai ragazzi di seguirlo.
Jorge: Una mano?
Chiese arrivando vicino a Beatrice che era ancora seduta a terra. Gli prese la mano destra e Diego quella sinistra mentre lei scuoteva il capo terrorizzata, direi. La sollevarono da terra facendola tornare in piedi per poi seguire il resto dei ragazzi fuori la porta
Giacomo: IO PRETENDO UN AUMENTO DI STIPEDIO!!!!!!!!
L’uomo paffuto uscì dalla stanza correndo in modo abbastanza ridicolo. Tutte noi scoppiammo a ridere, io e Lodo ci buttammo sul letto per sederci, Camila si sedette sul letto davanti a noi e Alba su quello al lato opposto al suo. Anche Mercedes si sedette sul letto sulla quale poco fa stava ballando. Ad interrompere le nostre risate fu lo sguardo fulmineo di Beatrice.
Beatrice: Non ci posso credere ora ce n’è un’altra
Farfugliò lei roteando gli occhi
Beatrice: Tini sarà in camera con voi e…oh lasciamo perdere qualsiasi cosa io vi dica è fiato sprecato
Le ragazze mi aiutarono a sistemare le cose e poi andammo in mensa. I ragazzi erano già seduti a un tavolo mentre stavano mangiando e noi ci unimmo a loro. Lodovica si sedette accanto a Jorge e io vicino a lei, Mechi sulle gambe di Diego iniziando a baciarlo, Cande accando a Facu, seguiva Alaba, all'altro lato di Facu c'era DJ mentre di fronte a loro c'eravamo io Lodo Jorge e Xabi.
Lodovica: Allora come avete fatto con Giacomino?
Jorge: Lo abbiamo fatto cadere nel bidone della spazzatura qui fuori
Xabiani: Già poverin in fondo mi fa pena
Facunda: Si forse dovremmo finirla di torturarlo così
Ragazzi: *si guardano* Naaa hahahahahahaha
Alba: Hey sapete che Tini è in camera con noi?
Facundo: Ma davvero? Che bello! E sei anche nella nostra classe?
Martina: Si almeno temporaneamente
Jorge: Interessante
Xabiani: Hey Jorge che facciamo domani al prof. della prima ora?
Jorge: Chi c'è domani alla prima ora?
Candelaria: Smithers chimica
Jerry: Uuu questa è la terza settimana che è qui
Lodovica: Avrà intenzione di battere il record *tira un molica di pane a Diego e Mechi* Hey potreste prestare attenzione invece di sbaciucchiarvi attaccati come due piovre?
Diego: Ma che rompiscatole che sei!
Martina: Scusate, che vuol dire battere il record?
Jorge: Ogni professore ha un record di durata, c'è chi resiste tre giorni o chi è arrivato addirittura a due mesi
Martina: Resistere a cosa?
Lodovica: A noi ovviamente
Disse lei sorridendo. Restammo a parlare per un altro pò di ciò che avrebbero fatto l'indomani e poi ognuno andò nella sua stanza per andare a dormire. Il giorno seguente mi sentii scuotere
Lodovica: Dai Tini sveglia!!!
Aprii gli occhi e mi stiracchiai vedendo a malapena il volto di Lodo che era già vestita, truccata e pronta
Mercedes: Hahaha non ci posso credere secondo me non si sveglia neanche a cannonate
Martina: Mmm...
Dissi sentendo la voce di Mechi per poi richiudere gli occhi
Lodovica: Ma...
Lodovica/Candelaria: Tini!!!
Le due ragazze mi presero per i polsi facendomi sollevare dal letto
Martina: Nooo vi prego ho sonno e poi questo letto è scomodissimo!
Candelaria: Si ma tra poco vengono le cameriere a sistemare le camere
Lodovica: E se non gliela fai sistemare lo dovrai fare tu
Lodovica/Candelaria: Quindi muoviti!
Alba: Ti aspettiamo in classe ok?
Martina: In classe?
Mercedes: Si e ricorda aula 35
Lodovica: Non ti puoi sbagliare è l'unica aula dalla quale usciranno delle urla
Candelaria: Si! E muoviti!
Le ragazze uscirono e io presi il cuscino mettendolo sul viso per poi stendermi di nuovo su quel materasso durissimo. A malavoglia mi alzai e andai in bagno a prepararmi, successivamente iniziai a dirigermi verso il corridoio vuoto, tutti dovevano essere a lezione; man mano che camminavo iniziavo a sentire dei rumori che si facevano sempre più forti. Provenivano da una delle aule e accanto a questa vi era il cartello con su scritto "Aula 35". La porta era aperta e io vi entrai stringendo al petto il quaderno e la penna che avevo portato appresso. Al primo banco vicino la porta c'erano Lodovica vicino al muro che si sta limando le unghie, Jorge accanto a lei e Xabiani seduto su una sedia con la chitarra in mano vicino a Leon ma senza banco. All'ultimo banco della fila centrale c'erano Diego e Mechi seduta sulle sue gambe a farsi coccole e scambiarsi baci. All'ultimo banco della terza fila c'erano Facu vicino alla finestra e Dj accanto a lui davanti a loro siedevano Alba e Cande alla quale stava mettendo lo smalto. Vidi un supersantos piombarmi in faccia se non fosse stato per Jorge che si eta alzando in piedi mettendo la sua mano davanti al mio volto per respingere la palla. Ammetto di essermi presa un bello spavento; la palla va dritta verso la testa di Mechi che sta baciando Diego, ma lui alza la mano destra in un pugno e la tira verso Facundo e continuano a giocare con Dj che si alza e si allontana per prenderla.
Jorge: Buongiorno Tini!
Martina: B-buongiorno!
Dissi guardando quella specie di classe. I muri bianchi erano abbastanza malridotti direi con delle scritte un pò ovunque.
Lodovica: Hey Tini! Ciao! Siediti pure qui, mi siedo io dietro con Xabi, ci serviva proprio un'altra persona per essere al completo, vieni Xabi
Disse Lodovica alzandosi e passando dietro le sedie. Quindi se ho capito bene io mi devo sedere vicino a Jorge. Deglutii e presi posto mentre Xabiani si alzò dalla sedia e si misi accanto a Lodo dietro Jorge. Arrivò la palla a Xabi che alzò la chitarra per colpirla e la fece finire fuori alla finestra dov'era seduto Facu che aveva provato a prenderla
Facundo: Ooo ma dai!!! è la quinta in una settimana!!!
Martina: Ma è solo mercoledì
Lodovica: Già nuovo record di palle perse!
Xabiani: è colpa di Facu non le sa prendere!
Facundo: Disse che quello che l'ha lanciata con la chitarra
Jorge: Bhe devi ammettere che è originale
Jerry: Mi chiedo quanti palloni abbiamo ancora a disposizione
Candelaria: Che ti importa? Ne comprate uno nuovo a settimana anche quando li avete
Alba: Già! Dovreste andare a prendere quelli che avete fatto cadere prima che ve li buchino
Jorge: Il fine settimana li prenderemo, hey Diego!
Diego: *si separa dalle labbra di Mechi e guarda Jorge* Si?
Jorge: Sta per entrerare il prof. dare spettacolo
Disse lui ridendo seguito dagli altri mentre poggiava i piedi sulla cattedra. Mi voltai e vidi Lodo adagiarsi sulla spalla di Xabiani che suonava la chitarra e mettere i piedi sul muro, Diego e Mechi si erano alzati dai loro posti e diretti verso la cattedra. Con un gesto Diego sollevò Mechi prendendola per la vita e la fece sedere sulla cattedra per poi avvicinarsi a lei e baciarla in modo passionale mentre lei tenva le gambe intorno la vita di lui. Facundo e Dj dissero un "whuuu" e iniziarono a fischiare mentre io voltai il mio sguardo confuso verso Jorge.
Martina: Non capisco
Jorge: Al professor Smithers danno un fastidio terribile queste cose, sta a guardare la sua faccia
Parlano Jorge guardava sempre Diego e Mechi ridendo e si era anche avvicinato a me con la sedia. Io osservavo il suo profilo e il suo volto divertito quando il professore che alzò la voce mi distrasse
Smithers: MA INSOMMA!!! DOMINIGUEZ!!! LAMBRE!!! COS'E' QUESTA SCOSTUMATEZZA!?!?
Ma quando è entrato questo?! Ero così applcata sul profilo di Jorge che non me ne sono neanche accorta. Era un u'omo abbastanza in carne con i capelli grigi tirati su dal gel e i baffi dello stesso colore. Il suo viso paffuto era diventato rosso di rabbia, tutti ridevano e fischiavano mentre quei due continuavano a baciarsi spudoratamente ignorando il professore. Vidi la mano di Diego andare sotto la maglietta di Mechi facendo innervosire ancora di più il professore che lo tirò per il braccio allontanandolo bruscamente da lei
Diego: Hey! Hey!! La giacca!!!
Disse lui sistemandosela e guardando male l'insegnante per poi fare l'occhiolino a Jorge e ridere
Smithers: E LEI SIGNORINA SCENDA SUBITO DALLA CATTEDRA!!!
Mercedes si passò la lingua sul labbro superiore per poi scendere con estrema tranquillità dalla cattedra. Diego le tese la mano e insieme si diressero verso il loro banco
Smithers: Siete una banda di...
Jorge: Scostumati?
Lodovica: Incivili?
Xabiani: Maleducati?
Facundo: Mocciosi?
Jerry: Strafottenti?
Candelaria: Giovani senza futuro?
Alba: Barbari?
Mercedes: Bellissimi?
Diego: Ribelli?
Tutti(tranne me): Si lo siamo!
Smithers: GRR!!! Ma io vi rimetterò tutti in riga! Fosse anche l'ultima cosa che faccio
Disse lui sedendosi sulla sedia e tutti quanti iniziarono a ridere quanto più silenziosamente possibile
Smithers: Blanco!
Jorge: Presente!
Smithers: Comello!
Francesca: Presente!
Smithers: Dominiguez!
Diego: Credo che mi abbia già visto
Smithers: Gambandé
Facundo: Presente
Smithers: Lambre!
Mercedes: Aha...senta se vossi in lei la metterei di avere quell'espressione incazzata nera se no quella linea che ha sulla fronte le resterà permanente come un
ruga eh... *Tutti ridono*
Smithers* SILENZIO! Molfese!
Candelaria: Presente!
Smithers: Ponce de Leon
Xabiani: Presente ma basta che dica Ponce eh
Smithers: Rico Navarro
Alba: Presente! Può anche dire solo Rico eh non che...
Smithers: Stoessel!
Come poteva un ragazzo essere così bello? Assurdo, il suo profilo, i suoi occhi, i suoi capelli non aveva un imperfezione. Continuava a stare con i piedi sul baco e la sedia sospesa che si dondolava
Smithers: STOESSEL!!!!!!!
Eh!? Ma chi è che interrompe e mi fa saltare dalle sedia!? Mi volto verso quella voce e vedo il professore guardarmi male
Martina: Oh emm...si presente!
Smithers: Ce ne mancava un'altra ce ne mancava!...Velazquez
Jerry: *Si alza in piedi come un soldato* Si signore! Agli ordini signore!
Smithers: Ma la smetta di fare il buffone! Dunque sappiate che non mi farò intimorire da voi!
Jorge: Giusto professore! Così si fa!
Smithers: Non fare il buffone Blanco!
Jorge: Come il buffone? Io le sto facendo un complimento e lei mi tratta così? Mi sento offeso!
Lodovica: Ooo il mio fratellone, non ti preoccupare sono sicura che ti riprenderai
Jorge: Si hai ragione mi sono ripreso!
Smithers: BLANCO!!! COMELLO! AVETE FINITO CON QUESTA COMMEDIA?!
Xabiani: Uuu irrascibile
Facundo: Definitivamente la pazienza non fa parte del suo essere
Alba: Completamente d'accordo
Candelaria: Emm...professore mi scusi potrebbe mi potrebbe illustrare alla lavagna la composizione della teiclopanino è che proprio non l'ho capita
Smithers: Mmm...certo
L'insegnante scrutò Candelaria sospettoso e Jorge si mise la mano davanti mentre stava sorridendo. Lo guardai interrogativamente e si avvicinò al mio orecchio
Jorge: Sta a guardare...
L'insegnate si alzò dalla sedia...ma a quanto pare la sedia era così "attaccata" a lui che non si scrollò dal suo posteriore. Tutti, me compresa scoppiammo a ridere mentre il porofessore cercava di staccarsi
Jorge: Il vechio trucco della colla
Xabiani: Sempre vecchio ma sempre efficace!
Jorge: Già!
Si danno il cinque e io volto ridendo verso Lodo che aveva le lacrime agli occhi per il troppo ridere.
Smithers: Questa me la pagherete cara!!!
Facundo: Certo professore quando vuole può anche...attacare!!!
Di nuovo tutti quanti ripresero a ridere più forte
Smithers: Que-questa me la pagherete cara! Ora ve la faccio vedere io
Il professore uscì dall'aula con la sedia facendoci continuare a ridere. Appena fu fuori Jorge si sedette sulla cattedra, immediatamente tutti quanti si alzarono, Diego si sedette alla destra di Jorge, Lodovica alla sua sinistra facendomi segno con la mano sedermi accanto a lei. Di fronte a noi c'erano sedute sul banco Alba, Cande e Mercedes e in piedi vicino alla prima c'erano Facundo e Dj mentre al mio fianco c'era Xabiani
Jorge: Perfetto ragazzi il trucco della colla è riuscito benissimo!
Candelaria: Alla prossima ora c'è la prof. Tutillo
Lodovica: A lei ci pensiamo noi!
Mercedes: Ragazze l'ho già vista e indossa una gonna bianca!!!
Alba: Io le adoro quando ci facilitano così tanto il lavoro!
Martina: Che vuol dire? Cioé che cosa volete fare?
Alba: Dj hai sempre il ketchup in cartella?
Jerry: Si certo ma per cosa?
Lodovica: Ricopriremo la sedia di ketchap così quando si siederà
Martina: Avrà tutta la gonna rossa
Mercedes: Si ma piccola correzione, avrà tutta la gonna bianca, rossa!
Jorge: Io e Diego andiamo a prendere un'altra sedia veloci!
Diego: Eccomi
Jerry: Ecco il ketchup *lo tende ad Alba*
Alba: Grazie! *lo prende*
Martina: Posso farlo io?
Le ragazze si guardarono e si sorrisero mentre io le fissavo euforica. Non avevo mai fatto una cosa del genere e devo dire che è elettrizzante. Lodovica prese il ketchup da mano a Alba e me lo tese
Lodovica: Certo che puoi!
Scesi dalla cattedra prendendo il contentitore dalle mani di Lodo e vidi Jorge e Diego entrare con la sedia e metterla al suo posto
Diego: Uuu prova la novellina?
Jorge: Io l'ho detto che è una in gamba
Jorge ha detto che sono una in gamba *-* no ok mi devo ripredere. Apro il flaconcino di ketchup e ne verso un bel pò sulla sedia per poi ridarlo a Dj
Alba: Sta arrivando!
Ci avverte la ragazza con i ricci e tutti quanti cominciamo a correre tornando ai nostri posti
Tutillo: Mmm...Buongiorno!
Tutti: Prof!
La professoressa sbatte i libri sul tavolo osservandoci tutti da sopra gli occhiali che portava bassi sul naso. Era abbstanza alta, magra con capelli neri raccolti in uno chignon sulla cinquantina più o meno.
Tutillo: INSOMMA NESSUNO VI HA INSEGNATO CHE QUANDO UN PROFESSORE ENTRA IN CLASSE BISOGNA ALZARSI IN PIEDI?!
Jorge: Alzarsi in piedi per una persona che entra in classe è una forma di rispetto o di ammirazione o ancora perché ci si sente inferiori all'altra persona, e ne io ne i presenti la rispettiamo, la ammiriamo e ancora meno ci sentiamo inferiori a lei
Disse lui con un sorriso strafottente sul volto cavoli quanto è bello, ma sarà mai legale tanta bellezza? mi chiedo...L'insegnante guarda Jorge acendo una smorfia mentre si sedeva
Tutillo: SIETE UNA CLASSE DI SCOSTUMATI!
Jorge: Se vuole andare via le presento la porta d'uscita
Disse lui indicandola con il pollice. Tutti quanti ridemmo e io poggiai il gomito sul banco e il mento sulla mano continuando a guardare il mio compagno di banco mentre la prof. faceva l'appello. A un certo punto si volta verso di me e sorride, ricambio il sorriso e poi mi strizza anche l'occhio.
Tutillo: PER LA TERZA VOLTA STOESSEL!!!
Martina: CHE C'E'!?
Dissi scocciata rivolgendo lo sguardo verso la vecchia megera mi guarda con gli occhi spalancati, ops mi sono lasciata andare...
Tutillo: Non ci posso credere, ora anche un'altra
Mercedes: La dovrebbe smettere di urlare
Jerry: Si soprattutto perché ci stona i timpani
Candelaria: *sottovoce ma facendolo sentire bene* con la voce da gallina che si ritrova è impossibile chiederle di non farlo...
Mercedes: Inoltre le faccio notare che alla sua età è ancora più predisposta alle rughe
Tutillo: SIIIILEENZIOOOO
Jorge: Uuu isterica...cos'è è in uno di quei giorni?
Lodovoica: Ma no Yoyi è troppo vecchia
Jorge: Dici?
Lodovica: Si certo! Avrà minimo senttant'anni
Jorge: Si probabile...
L'insegnanti si alzò dalla sedia con il voto rossso di rabbia sbattendo le mani sulla cattedra
Tutillo: BLANCO!!! COMELLO!!! VI ORDINO DI SMETTERLA SUBITO!!! E per sua informazione signorina Comello SONO MOLTO PIU' GIOVANE DI QUANTO LEI CREDA!!!
Diego: Prof. le è caduta la borsa dalla sedia
La prof. si volta verso il pavimento e si china per prenderla mostrando a noi la mia opera d'arte e tutti quanti ci mettemmo a ridere
Jorge: A quanto pare di sbagliavi alla grande Lodo
Xabiani: Si direi che è proprio in uno di quei giorni
La prof si guardò dietro confusa e fece una faccia stupita guardando la sua gonna sporca e poi osservò la sedia lanciando un urlo e corredo di corsa fuori dall'aula mentre noi continuavamo a ridere a più non posso. Mentre ridavamo in classe entrò la preside ma nessuno le diede molta importanza. Aveva le braccia consorte e osservava tutti uno ad uno con il volto parecchio arrabbiato. Sfoderando uno dei suoi meravigliosi sorrisi Jorge alzò la mano per salutarla
Jorge: Carmen!
Tutti: Carmen!
Lo seguirono tutti a ruota con le stesso modo e facendo dei cenni con le mani per salutarla, tutti tranne me.
Carmen: Direttrice o preside non Carmen! Non ci posso credere ma vi sembra normale lo scherzo che avete fatto alla povera professoressa Tutillo?
Diego: Povera non dire, ha più soldi quella vecchia megera che una banca
Facundo: Già
Carmen: Dominiguez!!! Io non so più che fare con voi ma sapete cosa? Pulirete tutto l'ultimo piano facendolo splendere
Jorge: L'ultimo piano? Ma a che serve non c'è nessuno lì sopra!
Carmen: Per questo so che non potrete combinare niente! Su muovetevi comincerete adesso
Alba: Ma abbiamo ancora tre ore di lezione
Carmen: Come se la cosa vi importasse, muoversi tutti puniti tranne la signorina Stoessel
Eh?! Cosa? Perché?
Martina: Ma sono stata io a mettere il ketchup sulla sedia della megera
Carmen: Co-cosa?
Martina: Quello che ha sentito
Dissi annuendo col capo. La direttrice fece uno sguardo sorpreso mentre mi fissava a bocca aperta
Carmen: Mi aspettavo molto di più da lei signorina Stoessel
Mmm...ho come l'impressione di avere un deja vu, si questa frase l'ho già sentita
Carmen: Andate TUTTI su muovetevi!
Tutti quanti uscimmo tranquillamente dall'aula dirigendoci verso le scale
Diego: Che noia! Ci tocca pulire tutto il piano
Mercedes: Mi si rovineranno le unghie!
Alba: E se apparisse il fantasma?
Martina: F-fantasma!?
Chiesi voltandomi verso di lei
Diego: Si! La leggenda narra che su nell'ultimo piano del collegio ci sia il fantasma di un vecchio alunno morto qui dentro, ma il suo corpo non fu mai più ritrovato, solo il suo sangue rimase come prova della sua morte
Diego stava usando un tono tetro apposta per spaventarmi e devo dire che ci stava riuscendo. Mi guardva dritto negli occhi e mise le mani come se stesse per avventarsi su di me e fare qualcosa ma avvertii la presenza di un braccio introno alla mia spalla che mi tirò a se facemdomi distogliere lo sguardo da Diego. Alzo lo sguardo e incrocio gli occhi Jorge
Jorge: Non dargli retta, i fantasmi non esistono
Si...bhe se mi tieni così stretta a te per me possono anche esistere. Il mio cuore comincia ad accellerare è così bella stare così vicino a lui. Arrivammo all'ultimo piano era davvero pieno di polvere oltre ad essere immenso. I ragazzi andarono nello sgabuzzino a prendere i secchi d'acqua, le scope, gli stracci e i detersivi per pulire
Lodovica: Hey Dj metti un pò di musica?
Jerry: Certo!
Jorge: Hey facciamo una gara?
Diego: Si dai!
Xabiani: Chi arriva fino alla fine e poi torna indietro?
Jorge: Vai!
Jorge prende uno de secchi d'acqua e tira tutta l'acqua sul pavimento, poi lui, Diego e Xabi prendono gli stracci e iniziano a correre correndo
Lodovica: Heyyy così farete venire il pavimento a strisce!!!
Jorge: Ma che ti frega?!
Urlò lui continuando a correre e Lodo roteò gli occhi
Lodovica: Sanno essere dei veri bambini
Jerry collegò il suo cellulare a un paio di casse che a quanto parte porta sempre con se e mise la musica ad alto volume. Prendemmo tutti quanti gli stracci e il resto e iniziammo a pulire. Fu davvero stancante, quel piano non finiva più e poi c'erano dei quadri con dei volti davvero tetri! Erano le 21:25 quando finalmente avevamo finito di riordinare e Jerry spense le casse
Diego: Finalmente sono a pezzi
Jorge: Già, ora non ci resta che posare tutta questa roba nello sgabuzzino
Diego: Io e Mechi abbiamo da fare mi dispiace ciao!
Diego prese la mano d Mercedes e iniziò a correre
Xabiani: Mi è appena venuta in mente una canzone e devo andare a scriverla prima di dimenticarmela
Alba: Cande mi deve mettere lo smalto!
Candelaria: Già sorry
Jerry: I-io devo studiare per...per un compito a sorpresa...che ci sarà domani
Facundo: Si, si anch'io
Lodovica: E io devo scegliere una canzone per le cheerleaders e fare una coreografia quindi ciao!
Jorge: Grazie!!! Siete tutti fantastici!!!
Gridò ironicamente Jorge mentre loro se la filavano via ridendo e correndo. Si voltò e trovoò me
Jorge: Tu non hai niente da fare?
Martina: No, posso aiutarti
Lo vidi sorridermi è così dolce
Jorge: Non è necessario posso farlo da solo, hai avuto un primo giorno intenso va a riposarti
Martina: No, lo posso fare non è niente di faticoso e poi da solo dovresti fare due viaggi
Dissi iniziando a prendere le cose da posare
Jorge: Ok! Grazie!
Martina: Di nulla
Prendemmo le cose e ci dirigemmo verso lo sgabuzzino che solo lui sapeva dove si trovava; arrivate lì avanti apre la porta e inizia a posare le cose dentro
Jorge: Ah Martina non fare chiudere la porta che è difet..
Come non detto, non so cosa stesse per dire ma avevo lasciato che la porta si chiudesse bruscamente alle mie spalle
Jorge: tata
Martina: Difettata? Che vuol dire difettata?
Jorge: Può essere aperta solo dda fuori
Martina: A-aspetta un'attimo, quindi noi adesso siamo...
Jorge: Chiusi dentro
*Angolo autrice*
Ta daaaa si sono chiusi dentro soli soletti xD...beeenee visto che non postavo da un pò ho deciso di fare un cap lungo, siccome l'altra ff l'ho finita adesso posso dedicarmi solo a questa come avevo detto e vorrei ringraziare di cuore tutti i lettori e soprattutto chi recensisce sono davvero contenta che vi piaccia da oggi cercherò di postare più spesso ma non vi assicuro niente eh xD
Bhe spero che abbiate apprezzato il capitolo capitolo e niente zaooo a tuttiiiiii <3 |
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Capitolo 4 *** Romeo e Giulietta ***
Martina: Oh no, no no noooo
Jorge: Tranquilla magari se forzo un pò...
Disse lui tirando la maniglia della porta che gli finì tra le mani
Jorge: Se ne cade del tutto...
Martina: E adesso che facciamo?
Jorge: Hai il cellulare?
Martina: No!
Jorge: E allora dovremmo starcene qui, buoni buoni ad aspettare
Martina: Ad aspettare che?!
Jorge: Che si accorgano che non ci siamo e vengano a liberarci
Disse lui sedendosi tranquillamente a terra con le spalle poggiate al muro. Ma come fa ad essere così tranquillo!?!? IO STO MORENDO DI PAURA!!! Comincio a camminare nervosamente avanti e indietro, non che possa andare molto lontano, mi sento come un'acciuga chiusa nella scatolina di metallo in questo momento
Martina: E se arriva il fantasma?
Dissi ricordando le parole di Diego mentre iniziai a masticare le unghie della mano destra, e tenevo la sinistra avvolta sotto al seno
Jorge: Te l'ho detto! Non esistono i fantasmi
Martina: E se fossi claustrofobica?!
Jorge: *ride* Credo che lo sapresti
Martina: Potrebbe essere una cosa recente! E potrei svenire all'improvviso!!!
Dissi allarmandomi ancora di più, qunado sentii la mano di Jorge stringere il polso del braccio che tenevo poco sopra la pancia e tirarmi verso di lui. Gli caddi addosso finendo seduta sulle sue gambe ed è qui che l'unica botta che sento non è io che gli cado addosso ma il cuore che esplode. Le sue mani si incrociano intorno alla mia vita stringendomi forte a lui. Il mio capo è nell'incavo del suo collo e posso chiaramente respirare il bellissimo aroma del suo profumo.
Jorge: I fantasmi non esistono e in ogni caso io ti proteggerei, e se fossi claustrofobica e sverresti ti farei la respirazione bocca a bocca per farti riprendere
La sua voce così calma e calda, mi fa venire la pelle d'oca. In questo momento ho un'inspiegabile voglia di essere claustrofobia. Perché non sono claustrofobica? Dovrei assolutamente imparare ad esserlo. Sono seduta sulle sue gambe immobile stretta tra le sue braccia, incapace di muovermi. Oh Jorge sei così dannatamente bello e...sexy e...dolce. Ma come fai? Non ho mai provato nulla di simile per nessun'altro ragazzo, sento un nodo allo stomaco questa vicinanza mi sta facendo sciogliere. La tua stretta intorno al mio corpo è così stretta da fami sentire al sicuro.
Jorge: Potremmo provare a dormire, scmmetto che quelli non si accorgeranno di noi fino a domani
Dormire?! Io e te? Tu ed io? Davvero? Avvicina le sue labbra alla mia fronte lasciandomi un bacio per sussurrarmi un "buonanotte" e chiudere gli occhi posando il suo capo sul mio; farfuglio un "buonanotte" balbettando e che probabilmente neanche è riuscito a sentire e cerco di chiudere gli occhi addormentarmi mentre mi mordo nervosamente il il labbro inferiore. Le sue labbra sono così vicine alle mie. Se mi sporgessi un pò potrei anche baciarle, ma no non lo posso fare; chiudo gli occhi cercando di dormire e devo dire che tra le sue braccia non è poi così difficile, si sta anche più comodi che su quel letto.
Intanto il giorno dopo a colazione
Diego: Hey avete visto Jorge?
Lodovica: No...neanche Martina a dire il vero ha dormito in camera
Facundo: Uuu Jorge e Tini avranno passato la notte insieme?
Diego: Non essere idiota lei è troppo piccola per lui e poi ha già con chi passare la notte
Facundo: Bhe si è vero
Candelaria: Hey ragazzi e se fossero rimasti chiusi nello sgabuzzino?
Jerry: Già gli ultimi rimasti lì sopra sono stati loro
Mercedes: Bhe andiamo a controllare no?
Lodovica: Si dai!
Alba: Noi aspettiamo qui
Diego: Perfetto
Lodovica, Diego e Mercedes corsero fino al piano di sopra e aprendo la porta dello sgabuzzino trovarono Jorge e Tini a terra a dormire
Jorge: Era ora...
Farfugliò lui con gli occhi chiusi e la voce assonata
Jorge: Qui dentro si dorme uno schifo
Diego: Bhe sfido io, hai dormito seduto a terra, contro una parete e con una ragazza addosso
Lodovica: Perché non mi hai chiamato?
Jorge: Forse perché non avevo il cellulare genio?
Continuò lui ancora con gli occhi chiusi mentre sollevava a Martina prendendola in braccio, sostenendola col braccio sinistro dietro la schiena e il destro dietro le ginocchia di lei.
Mercedes: Definitivamente questa ragazza ha il sonno pesante
Lodovica: Non più di Jorge, ancora non capisco come faccia a risponderci con gli occhi chiusi
Jorge: Buona notte
Diego: Ecco appunto...tra mezz'ora c'è lezione eh
Jorge: Si si va bene, come vuoi
Jorge porto' Martina nella sua stanza e la poggiò sul letto di Lodo per poi stendersi accanto a lei.
Sento qualcosa poggiato sulla mia vita mentre sto dormendo, volto il capo a sinistra ancora dormendo e sento un dolce profumo sotto al mio naso. Sorrido, è così buono, poggio le mani su ciò che è sulla mia vita e stringendolo mi rendo conto che è un braccio. Un attimo! Un braccio?! Apro di scatto gli occhi e vedo Jorge al mio fianco che sta dormendo. Mi alzo sui gomiti e noto che entrambi indossiamo gli stessi vestiti di ieri, ma perché? Aspetta, ora ricordo! Eravamo chiusi nello sgabbuzzino. Arrossisco leggermente ricordando la scena di ieri quando lui mi ha fatto cadere tra le sue braccia. La porta della stanza si apre ed entrano due donne con la divisa da cameriere
Xxx: E voi che fate qui!? Insieme poi?! I ragazzi non possono dormire nelle stanze delle ragazze e viceversa!!!
Martina: Emm...i-io
Jorge: Rilassati Geltrude siamo vestiti e stiamo solo dormendo!
Dice lui senza muoversi di un centimetro
Geltrude: Devo pulire la stanza!!! E se non uscite la faccio pulire a voi dopo!
Jorge emmette un suono di noia dalla bocca per poi stiracchiarsi togliendo il braccio dalla mia vita e portandolo in alto insieme all'altro, con uno scatto mette i piedi a terra e si alza
Jorge: Sei una rompi scatole...andiamo vieni scricciolo
Martina: Sc-scricciolo?
Jorge: Ti da fastidio?
Chiese sorridendomi. Caro Jorge come pensi che mi possa dare fastidio qualcosa detto da te? Semplicemente arrossii
Martina: N-no ma io ho bisogno di farmi una doccia e di cambiarmi
Geltrude: Avresti dovuto pensarci prima signorina!
Jorge: Sta calma Geltrude mamma mia quanto rompi, andiamo Tini dopo che hanno ordinato la camera andiamo a farci la doccia e cambiarci ora è meglio adare in classe
Jorge mi tende la mano e io la prendo scendendo dal letto mentre ci dirigiamo verso il corridoio
Martina: è una mia impressione o il letto di Lodo è più comodo del mio?
Jorge: Si abbiamo rubato i materassi dei professori sostituendoli con i nostri che sembravano mattoni
Martina: Ecco perché!
Jorge: Tranquilla, stasera ti faccio trovare un buon materasso anche per te
Martina: G-grazie ma...non è necessario
Jorge: Si invece! Fidati dormire su quei mattoni per anni ti rovina la schiena! Invece i prof. vanno e vengono, a volte cambiano anche da un giorno all'altro
Martina: Non riesco ad immaginarmi il perché
Dissi ridendo e lui rise con me; fu in quel momento che mi resi conto che la mia mano era ancora nella sua
Jorge: Non fare la santarellina dolcezza, ti ricordo che da ieri ci sei dentro fino al collo
Martina: Io non so niente!
Jorge: Aha...certo come no
Entrammo nell'aula e l'insegnante non c'era, tutti stavano parlando e giocando tra loro. Facu Xabi e Dj stavano giocando a calcio con una pallina di carta, Diego e Mechi...inutile dire cosa stiano facendo sono scontati, Lodovica è seduta allo stesso posto di ieri ed è voltata all'indietro verso Candelaria e Alba a parlare. Appena entriamo Jorge mi lascia la mano e corre verso Facu, Xabi e Dj
Jorge: Facciamo un due contro due?
Xabiani: Hey fratello!!! Si dai!!!
Io invece mi sedetti accanto a Lodo dopo avergli lanciato un ultimo sguardo a lui.
Lodovica: Hey dormigliona! Ti sei svegliata eh?
Le sorrisi debolmente e poi posai il capo sulla spalla chiudendo gli occhi
Candelaria: A quanto pare la bella addormentata ha ancora sonno
Martina: Ma come mai non c'è nessun prof?
Alba: Probabilmente doveva esserci qualcuno di quelli che abbiamo fatto scappare, ecco tutto
Martina: Capito
Passarono le prime tre ore e suonò la campanella. Nessun prof si era fatto vivo quindi avevamo perso tempo giocando, parlando e facendo altre cose simili. Appena suonò la campanella ci alzammo tutti in contemporania dirigendoci verso l'uscita. Io avevo il mio braccio sotto quello di Lodo, dietro di noi camminavano Cande e Alba, davanti al centro del gruppo c'era Jorge, alla sua sinistra Xabiani, poco dietro di lui Diego che teneva il braccio sinistro attorno alle spalle della sua ragazza e infine dietro a tutti c'erano Facundo e Jerry. Vidi Jorge sorridere guardando in una direzione, seguii il suo sguardo, stava osservando una ragazza con i capelli di un rosso scuro che era appena uscita dall'aula con due sue amiche. Quando mi volto di nuovo alla mia sinistra vedo che Jorge non c'è più. Osservo di nuovo quella ragazza e vedo Jorge cingerle la vita da dietro. Lei si volta e gli sorride poggiando le braccia intorno al suo collo e lo bacia. Sento il sangue raggelarsi nelle vene e il mio cuore perdere un battito.
Lodovica: Stephie Camarena
La voce di Lodo mi spinge a voltarmi verso di lei, è in quel momento che mi rendo conto che siamo rimaste da sole. Lei è poggiata con le spalle agli armadietti, le braccia incrociate e il piede destro alzato contro questi.
Martina: Co-cosa?
Chiedo non avendo capito cosa volesse dire
Lodovica: Stephie Camarena
Disse voltando lo sguardo verso quella ragazza che sta con Jorge, seguo il suo sguardo, noto che ora vicino a Jorge c'era anche Xabi ma lui era poggiato al muro a parlare con le due ragazze more, immediatamente lo sposto su di lei. La sua espressione è un misto tra rabbia e schifo insieme
Lodovica: è la ragazza di Jorge, insopportabile! Popolare e perfetta! Tutti l'adorano!
Martina: Non mi sembri dello stesso parere
Lodovica: è una falsa!!! Insopportabile! Non sopporto che Jorge stia con lei!!!
Voltai ancora una volta lo sguardo verso di loro seguendo attentamente la traiettoria di Lodo e questa volta notai qualcosa
Martina: Jorge...o Xabi?
Lodovica: Cosa!?
Martina: Ti irrita che Xabi stia con le amiche di Stephie?
Lodovica: Si! Mi irrita tutto ciò che a che fare con Stephie
Martina: Quindi non sei gelosa di Xabi
Lodovia: N-no i-io...se lo dici a qualcuno diventi cibo per cani!
Scoppiai a ridere per la sua espressione e alzai le mani in segno di resa
Martina: Da quanto stanno insieme?
Lodovica: Sei anni quasi
Martina: Sei anni!? Così tanto!?
Lodovica: Già...non capisco che cosa ci trovi in lei, è l'opposto di noi! Noi siamo i ribelli dell'istituto, lei è il genio dell'istituto, ha i voti più alti di tutti ed è una lecchina con i prof! Meglio che non li guardo!
Disse Lodo dandogli le spalle e poggiando la spalla sinistra contro l'armadietto. Mi avvicinai a lei e mi misi nella sua stessa posizione per guardarla negli occhi
Martina: La deve amare davvero tanto...
Lodovica: è l'unico motivo per il quale non ho ancora fatto nulla per farli lasciare, ma ti giuro mi basta una mossa falsa che fa e l'aggredisco!
Martina: Che rapporto hai con lei?
Lodovica: A stesto ci parliamo, ma non andiamo oltre il "come stai?" la tratto bene solo perché è la ragazza di mio fratello sennò sapessi che le farei...
Xxx: Ma quanta bellezza in una sola ragazza
Disse un ragazzo alle spalle di Lodo. Era alto occhi verdi capelli neri, stava sorridendo mentre con il dorso di due dita ricorreva il braccio di Lodo dalla spalla al polso, dai suoi occhi posso capire che i pensieri che stava facendo su di lei non erano per niente casti. Vidi un sorriso estendersi sul volto di Lodo
Martina: L-Lodo...
Lodovica: Tranquilla, non succede niente
Disse lei sicura di se e rialzando lo sguardo verso il ragazzo vidi Jorge dietro di lui che gli toccò la spalla
Xxx: Adesso no sono occupato
Jorge: Se ti volti un'attimo te lo do io l'intrattenimento
Il ragazzo sbiancò di colpo alla voce di Jorge e si voltò
Xxx: J-Jorge Blanco!
Jorge: Che fai ci provi con mia sorella?
Lodovica rise e si mise al mio fianco per godersi la scena mentre il ragazzo indietreggiava
Xxx: N-no i-io l-la ragazza non ci provavo con tua sorella
Jorge: Ah no?
Xxx: N-no ci provavo...con lei!!!
Disse lui indicandomi, Xabiani che era stato dietro di Jorge ridendo per un pò si avvicinò a Lodo che si era spostata nuovamente poggiando le spalle all'armadietto per guardare la scena del moro che continuava ad indietreggiare e Jorge che avanzava minaccioso verso di lui. Jorge mi lanciò uno sguardo quando lui mi indicò
Jorge: Ah quindi ci provavi con la più piccola del mio gruppo
Xxx: L-lei fa parte del tuo gruppo?
Jorge: Si! E se ti pesco di nuovo a provarci con lei! O con mia sorella o con qualcunque altra ragazza del mio gruppo, sappi che ti faccio finire annegato in un mare di sangue si?
Il ragazzo mosse rapidamente la testa terrorizzato direi e poi scappò a gambe elevate. Lodovica non trattenne più la risata e poi si avvicinò a Jorge
Lodovica: Che faccia!!! Hahaha
Jorge: Pure tu però! Fa qualcosa! Se sono lontano non fai niente?!
Lodovica: Finché sei vicino preferisco che ci pensi tu è più divertente!!!
Jorge rise e lei avvolse le braccia attorno al collo di lui mentre suonò la campanella.
Xabiani: Dai andiamo
Disse Xabi poggiando delicatamente una mano dietro la mia schiena per spingermi a seguire Jorge e Lodo. Entrammo in classe e immediatamente fummo seguiti da tutti gli altri. Ognuno riprese gli stessi posti di ieri. Qualcuno bussa alla porta e poi entra, è un'uomo alto, vestito elegante sulla trentina direi
Xxx: Hey hey hey!!!
Dice sorridendo. Mi guardo intorno e vedo i ragazzi sorridere
Jorge: Charlie!! Ciao!!!
Charlie: Ciao ragazzi!!! Ditemi una cosa, di chi è stata l'idea del ketchup?
Tutti quanti ridemmo
Lodovica: Mia!!! Sono un genio dì la verita!!!
Charlie: Siiii aveva la faccia dello stesso colore della gonna!!!
Tutti quanti continuarono a ridere quando il volto di quel signore si fermò su di me
Charlie: Uuuu abbiamo un nuovo volto
Jorge: Lei Martina Stoessel detta anche Tini, Tini lui è Charlie il nostro professore di teatro, l'unico che merita rispetto!
Charlie: Ooo troppo buono!!! Un'abbraccio dai!
Jorge: Non provarci nemmeno Charlie!!!
Disse Jorge alzando le braccia verso di lui e io trattenni una risata comprendola con la mano destra
Charlie: Va bene!!! Allora abbraccio Tini! Benvenuta
Disse lui abbracciandomi piano e molto velocemente direi
Charlie: Va bene dai andiamo in auna teatro si?
Candelaria: Cosa sperimentiamo oggi?
Charlie: Romeo e Giulietta
Diego: Ma daiii Charlieee qualcosa di più moderno!
Charlie: Hey hey non sottovalutare Romeo e Giulietta!
Lodovica: Sono d'accordo! L'oro non passeranno mai di moda
Diego: Abbiamo già trovato Giulietta!!!
Charlie: Tu saresti un Romeo molto moderno con questa giacca
Diego: Ma manco morto!
Diego fece una smorfia e tutti ridemmo mentre ci dirigemmo nell'aula di teatro
Charlie: Allora proviamo la scena del primo incontro con il nostro sbruffone di corte Jorge!
Jorge: Dillo che scegli me perché sono il più bravo!
Charlie: Si ceeertooo tieni *gli da il copione*
Tutti quanti ridemmo e Jorge fece un inchino per essere applaudito una volta salito sul palco e noi lo facemmo
Charlie: E per Giuliatta...Tini! Ti va di mostrarci cosa sai fare?
Martina: Emm...s-si...certo...
Lodovica: Wuhuuu cai Tini!!!
Disse Lodo battendo le mani seguita dagli altri e io chinai il capo mentre presi il copione e mi avvicinai a Jorge
Charlie: Mettiti di fronte a lui per favore
Martina: S-si...
Charlie: Prego!
Jorge: se io profano con la mia mano indegna questo santuario è un peccato gentile. Le mie labbra come due pellegrini chiedono la grazia di riparare la rude offesa con un dolce bacio.
Jorge scoppiò a ridere a fine battuta, in realtà non aveva preso la cosa sul serio fin dall'inizio, non faceva altro che fare assurdi gesti con le mani che facevano scoppiare a ridere tutti
Charlie: Che ho detto io? Abbiamo lo sbruffone di corte! Ti prego Tini continua
Ero nervosa e agitata anche, diedi un'occhiata al copione per vedere cosa dovevo dire mentre Jorge mi fissava con un sorriso stampato sul volto
Martina: buon pellegrino non disprezzare la tua mano, ti ha dimostrato solo devozione; perchè i Santi hanno mani che i pellegrini toccano con le mani, ma palmo contro palmo, quasto è il bacio dei Santi.
Jorge: i Santi non hanno labbra come le hanno i pellegrini...
Jorge mi si avvicinò e io iniziai a tremare, sembrava che avesse preso la cosa più seria dell'inizio
Martina: si pellegrino, ma servono solo per pregare!
Jorge: allora mia Santa concedi che le labbra preghino come le mani, o la fede diventa disperazione.
Martina: i Santi non si muovono...
Jorge: E allora tu non muoverti mentre mi esaudisco da solo
Lanciai ancora un'occhiata al copione. C'era scritto bacio e io mi fossilizzai mentre lui si avvicinava lentamente alle mie labbra.
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Capitolo 5 *** Cheerleaders ***
Jorge: E allora tu non muoverti mentre mi esaudisco da solo
Lanciai ancora un'occhiata al copione. C'era scritto bacio e io mi fossilizzai mentre lui si avvicinava lentamente alle mie labbra. Fu un'attimo, Jorge mi diede un leggero e veloce bacio sulle labbra; come quello che di solito si da sulla guancia ma invece lo ha fatto sulle labbra.
Jorge: Dalle mie labbra le tue labbra hanno tolto il peccato
Un gesto casto e veloce e nonostante ciò è stato come prendere la corrente a quel tocco, solo che non l'ho presa sulle labbra l'ho presa dentro di me
Charlie: Tini, continua!
La voce del prof. mi riportò coi piedi a terra. Lo guardai per qualche secondo, poi tornai a Jorge e infine chinai lo sguardo sul copione
Martina: E-e le mie lo hanno avuto...dalle tue
Jorge: Lo hai avuto dalle mie? Che incoraggiamento soave allora rendimi il mio peccato
Non ebbi il tempo di chinare nuovamente lo sguardo sul copione che mi ritrovai le calde labbra di Jorge sulle mie, ma stavolta non erano fuggenti come prima. Sgranai gli occhi per qualche scondo e poi mi lasciai andare chiudendoli. Le sue labbra si muovevano delicatamente sulle mie e le sue braccia circondavano la mia vita. Oddio ma sta succedendo davvero? Altro che scossa elttrica ora ho la pelle d'oca. Le mie mani sono sul suo petto mentre i miei piedi sono di poco sollevati da terra, si sono sulle punte grazie alla salda stretta di Jorge. Sarebbe troppo chiedere che questo momento non finisca mai?. Non mi sono mai sentita così è come se...come se...come se stessi toccando ul cielo con un dito. Lentamente si allontana da me con un sorriso dipinto sul volto; ok sto sorridendo anche io e come una perfetta imbecille ma non riesco a evitarlo.
Charlie: Peeerfettooo!!!
Jorge: Sul serio? Ma non si possono modificare le battute? Sono a depressione!
Diego: Quoto con lui
Xabiani: Si e sono anche senza senso!
Candelaria: Ma non dite scemenze!
Alba: Sono parole molto toccanti invece!
Sono assorta nei piensieri quando sento qualcuno tirarmi per il polso. Sbatto le palpebre più volte e mi accorgo che è Lodovica che mi sta portando giù dal palco avvicinandoci alla porta d'uscita per allontanarci dagli altri, e mi lascia la mano voltandosi verso di me
Lodovica: Uno, fa sparire il sorrisino idiota dal tuo volto, ora!
Eh? Che sorriso? Sto ancora sorridendo? Lodo vica posa i suoi indici sugli angoli del mio viso per togliermi il sorriso ebete dato che suppongo di non esserci riuscita da sola. Sospirai guardandola e sentendomi leggermente in imbarazzo mentre lei posò le mani sui suoi fianchi scuotendo il capo in segno di disapprovazione.
Lodovica: Due, non ti fissare con mio fratello! Finirai con lo scottarti
Sgranai gli occhi a quelle parole e iniziai a ridere nervosamente
Martina: I-io?! Fi-fissarmi con t-tuo fratello? n-no hahaha è una cosa così ridicola
Lodoviva: Hahahaha si così ridicola, e così VERA
Disse lei iniziando a ridere come me all'inizio per poi calcare l'ultima parola e a quel punto tacqui.
Martina: è...così evidente?
Lodovica: Se non ti avessi tirata giù io da quel palco, e quelli lì non stessero ancora a discutere sulla commedia lo avrebbero capito tutti
Martina: Ooo Lodo lui è...
Lodovica: Troppo grande per te!
Martina: No, non è vero!
Lodovica: Tini parlo per esperienza lascia perdere!
Martina: Che vuol dire parlo per esperienza?
Lodovica: Quando avevo la tua età mi sono innamorata di un professore, lui aveva solo dieci anni in più ma mi ha sempre respinta, inoltre quando lo ha scoperto Jorge avrebbe voluto ammazzarmi, è stato categorico non si va oltre i tre anni di differenza. Per questo so che non si metterebbe mai con una più piccola di lui che vada oltre i tre anni
Martina: Bhe io e Jorge però abbiamo cinaque anni di differenza non dieci e inoltre io posso anche sembrare una di diciotto anni!
Lodovica: Si...se non ci avessi già detto di averne sedici hahaha
Martina: Ooo ma ne ho quasi diciasette!
Lodovica: Dai dammi retta, è solo una cotta passeggera come è successo a me!
Martina: Ma si certo!
Lodovica: E se avrai bisogno di me per sfogarti io ci sarò!
Martina: Grazie...ma poi come finì con il professore?
Lodovica: So soltanto che Jorge parlò con lui e una settimana dopo cambiò scuola ma non so cosa si dissero...
La campanella suonò e finalmente le ulra che ci facevano da sottofondo finirono
Charlie: Ne riparleremo la prossima volta, ora vi saluto ciao!
Tutti uscirono dall'aula di teatro e finalmente eravamo liberi, Lodo mi prese per mano e ci dirigemmo verso la nostra stanza. Una volta dentro presi e mi distesi sul suo letto
Martina: Facciamo a cambio letto?
Lodovica: Non ho intenzione di dormire su quel materasso tesoro
Martina: Ok ci ho provato...
Lodovica: Dai vieni ti insegno un ballo
Martina: Naaa...sono stanca me lo insegnerai domani
Lodovica: Ma io ci tengo ad insegnartelo adesso
Martina: No sul serio Lodo adesso sono stanca
Lodovica: Sarebbe davvero MOLTO importante che tu imparassi ADESSO questo ballo
Cominciai a senitire un filo di minaccia nel suo tono di voce così la guardai
Martina: Ma io...
Lodovica: MARTINA STOESSEL ALZA SUBITO LE CHIAPPE DA QUEL LETTO E VIENI QUI ORA!
O-ok...non avevo mai visto Lodovica così arrabbiata, ma non credo sia il caso di provocarla. La guardo intimorita mentre mi alzo dal letto.
Lodovica: Bene! Cominciamo!!!
Ed ecco che ora sfodera il suo fantastco sorriso a trentadue denti, inizia ad essere inquietante
Lodovica: Dunque si fa così, un passo in avanti, molto lento e aggrazziato assicurati di muovere poco e bene i finachi così
Martina: Co-così?
Lodovica: No Tini mettici più in pegno!
Lodo si mise dietro di me e posò le mani sui miei fianchi per farmi capire come muoverli e dopo tornò al mio fianco
Lodovica: E quando fai il passo fa più piano così vedi?
Martina: Emm ok
Mentre provavamo di nuovo quel passo la porta della nostra stanza si aprì ed entrò Cande che ci guardo sorridendo a bocca aperta e sgrandando gli occhi
Candelaria: Anche ioooo
Disse mettendosi spingendo Lodovica dall'altra parte e mettendosi lei alla mia destra. Lodovica la guardò male per qualche secondo, tornando alla porta mi accorsi che con Cande era entrata anche Alba che mi sorrise
Alba: Metto la musica!
Lodovica: Si dai!!!
Alba accese lo sterio e partì una canzone che conosco "Cheetah love". Lodovica mi spiegava passo a passo della coreografia
Lodvica: Vedi devi scendere in modo lento e provocante
Annui eseguendo il passo, Cande e Alba sembravano conoscere a memoria questa coreografia, che Lodo avesse traumatizzato anche loro? Stemmo ore su quella coreografia e non ne capivo il motivo ma Lodo era molto esigente e perfezionista su questo argomento e ogni volta che le chiedevo di fare una pausa mi ignorava come se nulla fosse.
Lodovica: ah finalmente perfetto!
Disse dopo QUATTRO ORE, QUATTRO mi capite?! Candelaria iniziò a saltare battendo le mani
Candelarina: Bravissima Tini! Complimenti!
Ma come cavolo fa a saltare?! Dove la trova la forza? Alba spegne tranquillamente lo stereo e si siede alla scrivania, sto per gettarmi sul mio letto quando bussano alla porta
Lodovica: Tini vai ad aprire tu per favore
Lodovica si era seduta sul suo letto mentre Cande le metteva lo smalto seduta di fronte a lei. Sospirai e andai ad aprire la porta
Jorge: Salve! Azienda cambia materassi e inizia a dormire, permesso
Disse Jorge portando dentro un materasso aiutato da Xabiani, dietro di lui c'erano Facu e Dj
Martina: Ma cosa...
Xabiani: Alba levi le coperte?
Alba: Si certo!
Alba si alzò dalla scrivania e tolse tutte le coperte dal mio letto, Facundo e Dj presero il materasso del mio letto e Jorge e Xabi misero l'altro.
Jorge: Quello va nella stanza della Tutillo
Jerry: Oook!
Facundo: Andiamo
Jerry e Facu uscirono fuori portandosi il vecchio materasso del mio letto e Alba gettò le coperte su quello appena messo
Jorge: Bene! Ora te lo sistemi tu
Martina: Jorge io non so come...
Jorge: Ripeti dopo di me, grazie!
Lo guardai e gli sorrisi
Martina: Graize
Jorge: Prego! Xabi andiamo?
Voltò lo sguardo verso Xabi e lo feci anche io, lui era seduto sul letto dietro di Lodo a sussurrargli qualcosa all'orecchio e toccarle i capelli con la mano destra mentre lei gli dava delle gomitate
Lodovica: Ma dai! Ten vai!?
Cercava di apparire il più seria possibile ma era evidente che non riusciva a trattenere le risate
Xabiani: Va bene acida ciao! Ciao Cande
Candelaria: Ciao Xabi
Xabiani: Tini
Martina: Ciao
Jorge: Ciao ragazze, vacci piano con mia sorella eh
Disse Jorge prendendo la testa di Xabi sotto al braccio mentre uscivano e iniziò a strofinargliela con un pugno della mano destra
Xabiani: Aiaaa ma perché che ho fatto!? Jorge mi fai male
Quella sera dormii come un'agioletto, quel materasso era davvero comodo e tutto grazie a Jorge...Jorge, sarà davvero una cosa passeggera? Non lo so, ma per ora ogni volta che lo vedo sento il cuore battermi all'impazzata, i miei occhi illuminarsi, e quel bacio...non riesco a smettere di pensarci, vorrei tanto che si ripetesse di nuovo quella scena, poter sentire ancora le labbra di lui premere sulle mie, le sue braccia avvolgermi con forza e decisione. Così con quel ricordo mi addormentai, con il sorriso sulle labbra. Il giorno seguente passò tranquillo, prima ora Charlie, ore seguenti deserte come al solito, mi veniva da ridere pensare che i porfessori temevano la nostra classe. Eravamo tutte quante in camera nostra e io stavo comodamente riposando gli occhi con le cuffie nelle orecchie quando mi sento strattonare il braccio
Martina: Aiaa ma che...Lodo!!!
Lodovica: Dai muoviti dobbiamo andare a prepararci!!!
Martina: Ma prepararci per cosa?
Candelaria: Per gli allenamenti
Alba: Non c'è tempo!
Mercedes: Dai muoviti Tini!!!
Io non ci sto capendo niente, so solo che Lodo mi tira per il braccio facendomi alzare dal letto e Mechi inizia a spingermi da dietro. Andiamo in una parte del collegio che ancora non avevo visto, sembrano degli spogliatoi
Lodovica: Questa è per te! Tieni!
Disse lodovica dandomi dei vestiti in mano, li aprii per vederli meglio era una divisa da cheerleaders gialla, bianca e blu
Martina: Co-cosa?!
Lodovica: Ricordi la coreografia che ti ho insegnato ieri?
Martina: S-si ma...
Lodovica: Devi solo fare quella! E andrà tutto bene
Mercedes: Avete notato che siamo le ultime?
Candelaria: Bhe dov'è la novità?
Alba: Già siamo sempre in ritardo, ma dai muoviamoci!!!
Martina: Lodo questa è una follia
Lodovica: No! Ti sei impegnata tanto per imparare la coreografia! Inoltre tesoro io sono il capitano della squadra quindi posso fare quello che voglio!
Candelaria: Dai Tini abbi fiducia in noi! Sarà divertente
Mercedes: Si! E poi hai un bel fisico sono sicura che l'uniforme ti starà benissimo
Alba: E chissà quanti ragazzi farai distrarre!
Mi morsi il labbro inferiore guardando quella divisa, devo dire che la cosa comincia ad allettarmi e non poco, ma si in fondo per quale motivo dovrei rifiutare? Mi decisi e indossai la divisa come le altre poi uscimmo
Xxx: Alla buon ora!!!
Disse una signora vecchia con i capelli rossi, corti e ricci
Lodovica: Stia calma! Meglio tardi che mai
Xxx: è quella!?
Disse guardando me
Lodovica: New entry già sa tutto
Xxx: Mmm...cominciamo!
Io e le ragazze ci posizionammo in fondo alla sala, osservai le altre cheerleaders e incrociai anche lo sguardo di Stephie e le sue amiche tra loro. La musica partì e tutte iniziarono a ballare. Si spostarono nei laterali lasciando spazio a noi cinque come se fossimo le protagoniste. Lodo era al centro io alla sua sinistra vicino a me Cande, dall'altra parte Mechi e poi Alba. Tutto andò bene fino all'ultimo, mi pare che Lodo si sia alzata prima del tempo e infatti Stephie le sbatte addosso e la musica finisce. Tutte quante applaudiscono e si dirigono verso gli scalini centrali mentre noi cinque andiamo verso quelli più vicini. Ci sediamo tutte tranne Lodo e iniziammo a bere. Lodovica invece prese lo specchio e si mise il lucidalabbra. Spostando lo sguardo più a sinistra mi accorsi che c'erano dei ragazzi che stavano giocando a basket, anche loro con l'uniforme; immediatamente tra quei ragazzi vidi spiccare il più bello di tutti che aveva appena fatto un punto. Jorge, ovviamente non potei fare a meno di sorridergli e lui da lontano ricambiò e mi fece un'occhiolino
Xxx: Lodovica!!!
La voce della befana di poco fa mi spinge a voltarmi verso Lodo che ancora si stava specchiado. A sentir pronunciare il suo nome si volta verso l'insegnante con tutta la tranquillità di questo mondo
Lodovica: Si?
Xxx: Perché hai volontariamente interrotto Stephie? Sapevi benissimo che toccava a lei l'ultimo salto mortale
Lodovica: Volntariamente? Ma no come può dire una cosa del genere? Non lo farò mai è solo che me ne sono completamente dimenticata
Disse riprendendo a specchiarsi
Xxx: E vi ho detto mille volte che non voglio che vi trucchiate qui! Dammi quella roba!
Lodovica: Va bene, mi dispiace ha ragione, li prenda pure, in fondo a differenza sua io non ne ho bisogno. Ma attenzione non si specchi troppo di fronte a uno spettacolo del genere lo specchio potrebbe anche spaccarsi
Disse posando le mani sui fianchi e guardando l'insegnate da capo a piede con aria di sfida dopo avergli consegnato lo specchietto e il lucido. Noi ridemmo leggermente alle sue parole, l'insegnante ci lanciò uno sguardo veloce per poi tonrare a Lodo, credo stesse per dire qualcosa ma Lodo la precede
Lodovica: Se vuole le presto anche il mio smalto, le piace? Rosso fuoco rende le unghie brillanti
Disse alzando il dito medio per mostrare lo smalto. Ancora una volta noi ci mettemmo a ridere questa volta un pò più rumorosamente e l'insegnate prese la sua borsa
Xxx: Questo è troppo! Io mi dimetto
Lei si allontana mentre noi inizammo ad applaudire Lodo che fa degli inchini
Lodovica: Ooo grazie!!! Troppo buone, tropo buone, non veneratemi troppo
Noi ci guardammo lanciammo degli sguardi e smettemmo di applaudire guardando Lodo e trattenendo una risata
Lodovica: Ho detto non veneratemi troppo non, non fatelo per niente
Scoppiammo arridere dato che Lodo ha avuto la reazione che ci aspettavamo e riprendemmo ad applaudirla e ridere
Alba: La quarta in un mese!
Candelaria: Siiii quanto siamo brave!
Mercedes: Una ciascuno e non fa male a nessuno!
Martina: Cioé questa era la quarta in un mese?
Lodovica: Si, la prima l'ha fatta licenziare Mechi, la seconda Alba, la terza Cande e questa io
Candelaria: E puntalmente fanno le facce da pesci lessi hahaha
I ragazzi si avvicinarono a noi e Jorge mise il braccio sinistro intorno alle spalle di Lodo, Xabiano incrociò le braccia al suo fianco guardandoci, Diego si sedette accanto a Mechi e Facundo e Dj accando a Alba e Cande
Alba: Vuoi bere? *gli porge la bottiglina d'acqua
Facundo: Si grazie *la prende*
Lodovica: Fratellino! Sii fiero di me! Ho appena fatto scappare un'altra coach
Jorge: Ooo che brava la mia sorellina!
Disse lui abbracciandola per il collo
Lodovica: Aaaiiii fa piano! Mi stai tirando i capelli! Jorge!!
Le diede un bacio sulla testa e poi la lasciò libera. Si diresse verso di me e non so perché ma mi alza in piedi di scatto andandogli incontro
Jorge: Wow
Esclamò guardandomi da capo a piede. Potrei dire la stessa cosa mio caro Jorge, questa divisa ti sta benissimo e le tue braccia scoperte mostrano alla perfezione i tuoi bicipiti, non troppo grandi ne troppo piccoli, giusti. Il sudore che scende dalla tua fronte, i capelli bagnati persino il sudore ti sta bene
Jorge: Quest'uniforme sembra fatta apposta per te, ti sta benissimo
Disse tendendomi la mano destra. La presi sorridendogli e lui mi fece gerare su me stessa. Quando finii di girare vidi Jorge che si stava mordendo il labbro inferiore continuando a squadrare il mio corpo. Oh Jorge che cosa darei per sapere che cosa stai pensando in questo momento e quel labbro...perché fai così? Non lo sai che questa si chiama provocazione? Mi fai venire una grande voglia di baciarti. Alzò lo sguardo tornando a guardarmi negli occhi, fu in quel momento che mi resi conto che anche io mi stavo mordendo il labbro inferiore.
Jorge: Dai ragazzi andiamo a fare le docce
Mi fa un'occhiolino lasciandomi la mano per poi salutare le altre ragazze, cosa che fanno che gli altri per poi allontanarsi e io li osservo, o meglio lo osservo
Lodovica: Dai andiamo anche noi ragazze!
Mercedes: Si, sono tutta sudata
Ci dirigemmo di nuovo negli spogliatoi per fare le docce, prendemmo i vestiti e li mettemmo appesi alla cabina sotto l'sciugamano. Dopo venti minuti le ragazze avevano già finito, si dovevano solo vestire
Lodovica: Hey Tini hai fatto?
Martina: Quasi
Mercedes: Muoviti
Martina: Andate avanti
Candelaria: Sicura?
Martina: Si ci vediamo in camera
Alba: Va bene, ma non addormentarti lì sotto eh
Martina: Tranquilla
Le ragazze se ne andarono e dopo un pò anch'io finii di fare la doccia, mi vestii dando le spalle alla porta e mentre infilai l'ultimo indumento che mi mancava, ovvero la maglietta sentii un rumore alle mie spalle, qualcosa come un "click". Mi voltai e misi la mano sopra alla maniglia della porta della cabina ma questa non si aprii
Martina: Ma cosa...
Provai più volte ad aprirla e scuoterla ma niente, era chiaro che la porta era stata chiusa a chiave dall'esterno
Martina: Hey! Hey aprite la porta!!! Non è divertente aprite la porta!!!
Dissi sbattendo più volte le mani contro questa, mentre il panico cominciava a prendere il sopravvento su di me
Queste sono le divise e la coreografia: http://www.youtube.com/watch?v=AEFMTfGrfko
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Capitolo 6 *** Guerra aperta ***
Sbattetti più volte le palpebre, la mia vista era sfocata e sentivo delle voci familiari intorno a me
Lodovica: Si sta svegliando
Jorge: Aspetta non toccarla
La mia vista si fece più chiara e mi vidi tanti occhi familiari puntati addosso
Jorge: Vi volete allontanare?! Aria! Così non respira!
Lodovica: Tesoro come ti senti?
Provai ad alzarmi sui gomiti ma Jorge non me lo permise, posò le mani sulle mie spalle facenodmi restare distesa sul materasso
Jorge: Non ti alzare ancora, aspetta. Xabi passami il bicchiere di acqua e zucchero
Xabiani: Si *prende il bicchiere* Ma è vuoto
Jorge: Come è vuoto?! Ma se l'ho riempito io!
Xabiani: è vuoto ti dico
Jerry: NON è GIUSTO!!! Perché dovete accusare sempre me?!?! Siamo in dieci in questa stanza potrebbe averlo bevuto chiunque!
Jorge: JERRY!
Jerry: Aaa va bene sono stato io!!!
Jorge: Vanne a prendere subito un altro se non vuoi che ti disintegri!
Jerry: Corro!
Lodovica: Tini ti senti bene?
Martina: I-io...si credo ma cos'è successo?
Jorge: Non ti ricordi niente di quello che è successo?
Martina: Che-che cosa è successo?
Jorge: Io non lo so, cioé noi eravamo tutti qui
Lodovica: Eravamo in pensiero perché non tornavi più
Xabiani: Così Jorge è venuto a cercarti
Jorge: Ho bussato più volte alla tua cambina ma tu non rispondevi così ho dovuto aprirla con la forza visto che era chiusa a chiave e ti ho trovata distesa a terra
Candelaria: Hai fatto la doccia troppo calda Tini?
Martina: N-no io...io mi stavo vestendo e qualcuno da fuori ha chiuso a chiave la porta della mia cabina
Lodovica: Dici sul serio?
Martina: Si...
Jerry: Ecco qui il bicchiere d'acqua e zucchero
Xabiani: Dammi! *glielo prende di mano* Tieni Jorge
Xabi passa il bicchiere nelle mani di Jorge, lui poggia il braccio destro dietro il mio capo sollevandolo lentamente e avvicinando il bicchiere alle mie labbra. Me lo fece bere tutto e dopo riposò il bicchiere sul mio comodino
Jorge: Senti ora è meglio non pensarci va bene? Chiudi gli occhi e riposati, Lodo vieni un attimo?
Lodovica: Si certo
Jorge: Ciao Tini
Mi da un bacio sulla fronte scompigliandomi i capelli con la mano destra per poi allontanarsi con Lodo mentre gli altri mi salutano
Jorge: Pensi davvero che qualcuno l'abbia chiusa nella doccia?
Lodovica: Certo! Perché dovrebbe mentire?!
Jorge: Non dico che mente ma...ha mangiato?
Lodovica: Pensi che sia svenuta perché mangia poco?
Jorge: Non so che pensare voglio dire, nessuno ha mai osato toccare qualcuno del nostro gruppo
Lodovica: Non tutti sanno che Tini fa parte del nostro gruppo
Jorge: Si questo è vero, il problema è che sarà sicuramente una ragazza e io...
Lodovica: Tranquillo, lo so che non tocchi le ragazze per questo ci sono io!
Jorge: Ok ma se succede di nuovo voglio il nome
Lodovica: Lo farò fratellino non preoccuparti
Jorge: Ok ciao!
Xabiani: Andiamo?
Jorge: Si
Lodovica: Ciao
Finito di salutare, i ragazzi uscirono fuori e le ragazze si sedettero sul mio letto vicino a me, a destra Lodo e Cande e a sinistra Mechi e Alba
Candelaria: Va un pò meglio?
Martina: Si, credo di essere svenuta per lo spavento
Mercedes: Se quella stronza mi capita tra le mani giuro che io...
Lodovica: Ooo tesoro mettiti in fila! Ci sono prima io per strangolarla
Risi guardandole, erano così dolci, pronte a difendermi, delle vere amiche
Alba: Bhe in ogni caso, benvenuta nella squadra!!!
Lodovica: Siii ora sei una cheerleaders
Martina: Emm...ecco...io non so ragazze...
Mercedes: Ma dai Tini non farti supplicare!
Martina: E se qualcuna delle ragazze non mi vorrebbe in squadra?
Candelaria: Problema loro! Qui comandiamo noi!
Alba: E la prossima che ti sfiora finisce male!
Lodovica: La prossima? Tu aspetta che io scopra chi è questa e ti faccio vedere come inizio a far finire male le cose
Le ragazze erano davvero carine con me, mi trattavano come una principessa, qualsiasi cosa volessi me la davano senza farmi alzare dal letto e guai se provavo a farlo. E se avessi fatto un'incidente come si comportebbero? Mi venne da chiedermi. Il giorno seguente stranamente aprii gli occhi da sola. Osservai la sveglia che segnava le 9:15. Le 9:15?! Mi guardai intorno e le ragazze non c'erano, non mi hanno svegliato per andare in classe, forse volevano farmi riposare...che carine! Ad ogni modo mi alzai dal letto e andai in bagno per farmi una doccia rinfrescante...
Intanto in classe i ragazzi giocavano a pallone come loro solito, quando Jorge si avvicino alle ragazze sensendosi sulla sedia accanto a Lodo
Jorge: Tini come sta?
Lodovica: Molto meglio, abbiamo pensato di lasciarla riposare in camera per un pò
Jorge: Grande idea! Vado a trovarla
Candelaria: Ok ciao
Alba. A dopo
Mercedes: Ciao Jorge
Lodovica: Ciao Yoyi
Jorge diede un bacio sulla guancia a tutte le ragazze e poi si allontanò
Alba: Che tenero! Jorge tratta Tini come se fosse la sua sorellina
Mercedes: Bhe perché la vede così
Candelaria: Mmm...non lo so eh...
Lodovica: Che vuoi dire?
Candelaria: è che...ieri quando eravamo in palestra mentre la stava guardando con l'uniforme lui si è morso il labbro inferiore
Lodovica: Nooo!
Candelaria: Si!
Lodovica: Dici sul serio!?
Candelaria: Si!
Mercedes: Non lo so...la vedo troppo difficile, cioè conosciamo Jorge sono sicura che è troppo piccola per lui
Alba: Si, si sono con Mechi
Lodovica: Bhe l'ho pensato anche io però se si è morso il labbro...
Candelaria: La cosa lascia pensare eh
Avevo appena finito di fare la doccia, avvolsi l'asciugamano intorno al mio corpo e uscii dal bagno. Mi diressi verso i cassetti del mobile dove c'erano i miei vestiti
Jorge: Però...dico per essere una ragazzina hai già un bel corpo eh
Saltai letteralemente da terra al suono di quella voce e voltandomi vidi Jorge seduto sul mio letto cone le mani poggiate sul materasso dietro la sua schiena. Deglutii mentre lui mi stava sorridendo.
Martina: Jo-Jorge!
Dissi dirigendomi verso di lui. Avevo il cuore che mi batteva all'impazzata, non potevo credere di essere in una situazione del genere. Lui si stava alnzando ma dato che avevo i piedi bagnati io scivolai candendogli addosso ed entrambi finimmo sul mio letto. Ero sopra di lui e le sue mani erano sui miei fianchi. OH MIO DIO. I-io non sono mai stata così vicino a un ragazzo, meno uno così bello, in realtà non l'ho mai neanche conosciuto uno così bello, in realtà non credo neanche esista uno così bello. Lo guardai negli occhi, i suoi bellissimi occhi verdi. Sento il battitto accellerato del mio cuore fare eco in tutto il mio corpo
Jorge: Tu...
Sento le sue mani posarsi sui miei polsi e risalire fino ad arrivare poco sotto alle spalle. Un formicolio percorre le mie braccia a quel tocco così delicato. Le sue labbra, ho un'impulso così forte di baciarlo
Jorge: Stai mettendo a dura prova i miei ormoni lo sai?
Sorride dicendo quella frase con una voce così roca da farmi venire un'avvampamento. Con una mossa veloce si mette sopra di me facendomi poggiare la schiena sul materasso, e con la stessa velocità si allontana dandomi le spalle mentre si avvicina allo stesso mobile dov'ero io qualche minuto fa
Jorge: Fortuna che sei piccola, altrimenti chissà avrei anche potuto tradire Stephie in questo momento
Sento il tono ironico della sua voce. Piccola, già...nonostante tutto continua a vedermi come una bambina, Lodovica aveva ragione. Lui scherza su questa cosa ma io ci rimango davvero da schifo. Non avrei mai pensato che una semplice frase potesse fare così male; si ad un tratto sento come se ci fossero delle catene che avvolgono il mio cuore e man mano lo stringono sempre più forte facendomi un male cane.
Jorge: Ero venuto a vedere come stavi, dai vestiti andiamo a fare colazione
è ancora girato di spalle
Jorge: Tranquilla non ti guardo mentre ti cambi
Mi avvicinai di nuovo a quel cassetto e lo aprii guardando Jorge per fargli capire che doveva spostarsi
Jorge: Oh, scusami
Ancora una volta mi diede le spalle e io sospirai in silenzio prendendo gli indumenti che dovevo indossare. Mi vestii e misi la camicetta bianca a giro maniche e la gonna nera a tre balze corta poco sopra al ginocchio e gli stivali neri con il tacco
Martina: Ho fatto puoi voltarti
Jorge: Perfetto! Sei bellissima, andiamo?
Gli sorrisi timidamente e annuii con il capo. Lui si avvicinò alla porta e l'aprì per poi farmi segno di uscire per prima. Quando uscimmo posò delicatamente la mano sinistra sulla mia schiena per spingermi ad avanzare e poi ci dirigemmo verso la mensa quando ci imbrattemmo nel professor Smithers
Smither: Blanco! E la signorina nuova, non dovreste essere in classe?!
Jorge: Ooo ma noi siamo in classe!
Smithers: Mi prende in giro!?
Jorge: Non oserei mai! Vede l'immagine attuale che è di noi è solo una visione ottica creata dal suo cervello, perché ormai siamo diventi il suo incubo peggiore
Smithers: BLANCO!!!
Jorge: No, no non continui a parlare con noi! Qualcuno potrebbe rendersene conto e iniziare a pensare che lei sia matto! Lo vuole un consiglio da un'immagine frutto della sua immaginazione? Si licenzi, lasci stare la nostra classe e le assicuro che finalmente ritroveranno la sua pace interiore...buona fortuna!
Risi guardando la scena e Jorge diede una pacca sulla spalla del professor Smithers per poi prendermi il polso e iniziare a correre ridendo, lo avevamo lasciato come un pesce lesso. Quando entrammo nella mensa stavamo ancora ridendo
Jorge: Hai visto che faccia?
Martina: Hahaha si! Certo che però anche tu
Jorge: Io che? è lui il pazzo, dai andiamo
Mi prese per mano e ci avvicinammo alla cameriera per prendere due tazze di cappuccino e un cornetto con la cioccolata
Martina: Credevo che avessi già fatto colazione
Jorge: Non credo esisti una legge che vieti di fare colazione due volte ù_ù
Martina: Hahaha no non credo neanche io
Jorge: Bene!
Quel pomeriggio ero incamera con le ragazze...
Lodovica: Tini, mi accompagni a fare il bucato?
Martina: Si certo
Lodovica: Ragazze avete messo tutto nella cesta? Vi avviso non faccio due viaggi
Alba: Aspetta ho dimenticato la maglietta
Alba si alzò dalla sedia prendendo la sua t-shirt bianca e mettendola nella cesta che aveva Lodo, dopodichè ci dirigemo nella lavanderia per mettere i nostri vestiti in lavatrice.
Lodovica: Sai che mi ha detto Cande?
Martina: Cosa?
Lodovica: che quando Yoyi ti ha visto con l'uniforme da cheerleaders si è morso il labbro inferiro
Martina: Si è vero, e allora?
Lodovica: Lo fa solo quando qualcosa pensa che sia sexy! Forse mi sono sbagliata sai? Dico, forse hai qualche possibilità con lui
Martina: No te lo assicuro non potevi vederci meglio
Lodovica: Perché lo dici?
Martina: Stamattina gli sono caduta addosso ed ero con solo l'asciugamano
Lodovica: Oh mio Dio!
Martina: Già! E sai cos'ha detto?
Lodovica: Cosa?
Martina: Che è una fortuna che io sia una ragazzina altrimenti avrebbe anche potuto tradire Stephie
Lodovica: Questo significa che è attratto da te!!!
Martina: No questo significa che mi vede come una mocciosa di tredici anni!
Lodovica: Non dire così
Martina: è così!
Lodovica: Non lo so magari potremmo provare a...
Martina: No seriamente Lodo, ti voglio bene ma lasciamo stare
Lodovica: Ok come vuoi tu
Il giorno seguente scoprimmo che anche la professoressa Tutillo si era licenziata e presto sarebbe stata sostituita, perfetto direi. Il pomeriggio sto camminando nel corridoio tranquillamente quando vengo affiancata da Stephie e le sue amiche. Lei è alla mia destra un'altra alla mia sinistra e un'altra ancora dietro
Stephie: Sta lontana dal mio ragazzo chiaro?!
Martina: Co-cosa?!
Chiesi confusa
Stephie: Hai sentito bene, sta lontana dal mio ragazzo altrimenti la prossima volta non mi limiterò a chiuderti in una doccia mi sono spiegata?
Sgranai gli occhi alle sue parole, era stata lei a chiudermi nella doccia qualche giorno fa.
Martina: Sei stata tu a...
Stephie: Si e allora? Vuoi raccontarlo a Jorge? A chi credi che crederebbe a me che sono la sua ragazza o a quella che conosce a malapena da una settimana?
Altri due passi e ci imbattemmo in una Lodovica che ci guardava a braccia consorte con uno sguardo assassino nei confronti di Stephie che non se lo aspettava affatto
Lodovica: Lo sai Stephie non mi sei mai piaciuta, sapevo che non eri perfetta come volevi dimostrarti stavo solo aspettando che mostrassi il tuo vero volto
Disse per poi allunagare la mano destra sul mio polso e attirarmi verso di lei. Ora ero al suo fianco
Lodovica: Ti diverti a prendertela con lei perché sai che è la più debole vero?
Mercedes: Ma sai tesoro non sei l'unica che sa fare minacce
Mercedes apparse dal nulla dietro di lei facendola saltare, ma quando è arrivata? non l'ho vista neanche io! Con una forte spinta la fece piombare addosso a...Alba che era non molto distante da me anche lei apparsa dal nulla
Alba: Non so se lo hai capito ma Tini è una di noi e se ti metti contro una di noi ti metti contro tutte
Alba anche le diede una forte spinta, dritta facendola finire addosso a Cande, ovviamente anche lei apparsa dal nulla
Candelaria: Che c'è Stephie facevi tanto la forte? E ora sembri smattita hai paura di noi? Fai bene, molto bene, ti è piaciuto chiudere Tini nella doccia? Anche noi ci divertiremo a chiuderti in un armadietto e non ci preoccuperemo di farti male per fartici entrare
Anche Cande la spinse, Lodo aveva già pronta la mano destra sollevata all'altezza del collo, infatti quando Cande gliela spinse addosso il collo di Stephie fini' dritto nella mano della mia amica
Lodovica: Forse hai ragione tra te e Tini crederebbe a te, ma io sono la sua adorata sorellina vuoi mettere la tua parola contro la mia? Stammi bene a sentire stronzetta perché non mi piace ripetere le cose due volte, sta lontana da Tini o te la vedrai con noi e non avrai un secondo avvertimento. Questo è stato il primo e ultimo.
Lodovica sorrise per poi togliere la mano destra dal collo di lei e darle due colpetti sulla guancia sinistra
Lodovica: Stammi bene tesoro
Le fece l'occhiolino e poi mise il braccio sinistro intorno alle mie spalle dirigendoci entrambe verso la nostra stanza seguite dalle altre che urtarono di proposito Stephie. Lei sembrava scoinvolta, terrorizata direi, e le sue amiche che si lanciavano degli sguardi, non erano da meno. Ma perché Stephie mi ha trattata subito così male? Voglio dire, non ho mai detto di essere innamorata di Jorge e non credo di essere l'unica in questo collegio data la sua bellezza eppure lei ha colpito solo me e per la prima volta. In ogni caso avevo capito che le mie migliori amiche sapevano essere tanto belle quanto pericolose e inquietanti, ma soprattutto amiche, grandi amiche. Non potevo deluderle, non potevo essere l'anello debole e non volevo; mai, non avrei mai avuto di nuovo la paura che ho provato qualche minuto fa con Stephie perché ora sapevo di essere al sicuro anche quando ero sola, sapevo di poter davvero contare su delle persone fantastiche, le mie amiche. Il giorno seguente nel pomeriggio ci furono gli allenamenti delle ragazze cheerleaders della quale anche io facevo parte. L'insegnante non c'era e Lodovica essendo la leader era anche quella che preparava le coreografie. Appena finiti gli allenamenti i ragazzi si avvicinarono a noi. Incrociai lo sguardo fulmineo di Stephie che mi stava guardando, le sorrisi e corsi verso di Jorge avvolgendo le braccia intorno al suo collo per saltargli addosso
Martina: Wuhuuu che grande tiro!!!
Jorge: Tiro? Vorrai dire tiri! Sono il migliore non ne sbaglio una!
Martina: Hahaha si è vero lo sei
Mi avvicinai per dargli un bacio sulla guancia e lui mi sorrise mentre ci avvicinavamo a Lodo per parlare. Successivamente andammo negli spogliatoi per farci la doccia e vestirci. Eravamo rimaste in cinque, io, Lodo, Stephie e le sue due amichette.
Lodovica: Lumaca!
Martina: Ma dai vai avanti invece di rompere
Lodovica: Sicura?
Martina: Si!
Lodovica: Ok ti aspetto al bar si?
Martina: Va bene
Lodovica uscì e mentre mi stavo mettendo le scarpe notai che Stephie fece un segno alle sue amichette che si avvicinarono alla porta come per fare da pali. Allacciata la scarpa mi alzai immediatamente in piedi vedendo che lei si stava avvicinando a me. Nel suo volto potevo leggere ancora un briciolo di paura dopo quello che era successo ieri. Ah si Stephie? Ti spaventa che possa tonrare Lodo quindi? Ma non preoccuparti tra poco ti chiudo io. Apre la bocca per iniziare a parlare
Stephie: Ti avevo detto di...
Martina: Sai cosa Stephie? Ci ho pensato molto
Dissi sicura di me
Martina: Perché mai Stephie se la prende così tanto con me? Insomma io non ho nessuna possibilità con Jorge sono troppo piccola, ma poi...poi mi sono detta, ma se Stephie mi da così tanta importanza vuol dire che mi sbaglio, vuol dire che lei sente che io posso portarglielo via e quindi grazie Stephie, grazie mille per avermi regalato tutta questa fiducia in me stessa. Da oggi farò l'impossibile per conquistare Jorge e tu non mi fai più paura tesoro. Buona fortuna Stephie e che vinca la migliore
Dissi sfoderando il mio sorriso più falso possibile, oh si Stephie ti ho lasciato senza parole, per te vale il detto can che abbaia non morde, ma di me ti devi preoccupare perché io non abbaio e se vuoi la guerra, che guerra sia.
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Capitolo 7 *** La festa ***
Ero stanca di essere vista come una bambina, ero stanca di non avere alternative adesso basta, adesso avevo deciso che sarei stata io a stabilire se ho alternative o meno. Entrai in camera dove c'erano le altre
Lodovica: Hey ritardataria
Martina: Conquisterò Jorge!
Tutte: EH!?
Martina: I-io voglio provarci!
Mercedes: Jorge
Martina: Jorge!
Mercedes: Si...io non credo sia una buona idea
Lodovica: Si!!! Fantastico!!!
Alba: Aspetta sta calma, sappiamo tutte la regola di Yoyi il limite è tre
Candelaria: Si però l'amore non ha età!
Mercedes: Si dillo a Jorge
Lodovica: Aspettate, aspettate vi voglio ricordare che si è morso il labbro quando l'ha vista con la divisa!
Mercedes: è troppo piccola!
Candelaria: Ma non è impossibile
Alba: Ma dai siamo realiste! Vi ricordo che Jorge è innamorato perso di Stephie
Lodovica: Si ma chi ha detto che le cose non possono cambiare?
Mercedes: Non datele false speranze!
Lodovica: Ma mettiti nei suoi panni! Se tu avessi 16 anni e Diego 21 non proveresti lo stesso a conquistarlo?
Mercedes: è una scemenza!!!
Lodovica: Ma va! E se stesse con me?
Mercedes: Aaa quindi è questo il punto tu staresti con lui?
Lodovica: Ma che cavolo dici!?!
Candelaria: Hey! riprendetevi!!!
Alba: Ma questo ora che c'entra?
Martina: Heyyy...ragazze!!! Potreste smettere di parlare come se io non ci fossi?!
Le ragazze continuavano a discutere a più non posso e io cercavo di calmarle quando nella stanza entrarono i ragazzi
Jorge: Hey hey ma che cavolo vi prende?!
Le ragazze non gli diedero retta così lui e Diego si scambiarono uno sguardo e poi agirono, Jorge prese Lodo per la vita costringendola dare le spalle a Mechi e Diego fece lo stesso con la bionda. La cosa sembrava funzionare visto che finalmente si stanno zitte
Jorge: Ora mi dite CHE COSA CAVOLO VI è PRESO!?
Mercedes: Diego tu staresti sempre con me?
Dirgo: Co-cosa?
Mercedes: Rispondi!
Diego: Certo!
Mercedes anche se io sarei più piccola di te di cinque anni?
Diego: Bhee...
Diego sembrava essersi innervosito si grattava il capo con la mano destra
Mercedes: Ci stai pensando!!!
Diego: Devi ammette che cinque anni vuol dire che sei una bambina
Mercedes/Martina/Lodovica: BAMBINA?! NON è VERO!
Mercedes: Idiota!!!
Disse Mechi per poi uscire furiosa dalla stanza. Lodovica si avvicinò a Diego e gli diede uno schiaffo. Lui la guardò scoinvolto toccandosi la guancia
Lodovica: Vergognati!!! Come puoi dire una cosa del genere a Mercedes?! Ti consiglio di farle un regalo davvero grosso prima di chiederle scusa in ginocchio!!!
Detto ciò andò dietro di Mechi mentre Candelaria e Alba fulminarono Diego con lo sguardo e poi le seguirono
Diego: Ma che cavolo gli è preso!?
Jorge: io alzo le mani!
Xabiani: Sono fuori direi
Jerry: Com'è che stavano litigando e ad un certo punto si sono coalizzate contro di Diego?
Facundo: Non ho idea...però è stato divertente
Facundo e Jerry iniziano a ridere fino a quando Diego non gli lancia uno sguardo assassino e i due tacquero
Diego: Ooo e ora che faccio?!
Jorge: Cena romantica?
Diego: Mi aiuti?
Jorge: Si andiamo! Hey scricciolo?
Martina: S-si?
Ogni volta che mi chiamava così mi faceva sentire in imbarazzo
Jorge: Ci vediamo dopo ciao!
Martina: C-ciao
Mi da un bacio sulla guancia e va via. Per fortuna quella sera stessa Mechi e Diego fecero pace. Stephie si limitava a lanciarmi degli sguardi fulminei ai quali rispondevo sfoderanto i miei più falsi sorrisi. Stare nella squadra delle cheerleaders era sempre più divertente (ad influire la mia opinone non è il fatto che Jorge sudato è davvero sexy soprattutto quando si leva la maglietta no signore) e il fatto che il rapporto tra me e Yoyi diventava sempre più stretto faceva ardere di gelosia la mia carissima amica Step. Era passato un mese e devo dire che mi trovo meglio qui in collegio che a casa mia. Quel giorno Charlie ci aveva assegnato una canzone da comporre e cantare davanti a tutti. Io ero la prima. Avevo scritto così tante canzoni ultimamente che non sapevo cosa cantare, fino a quando non vidi Stephie e le sue amichette sull'uscio della porta; fu allora che capii qual'era la canzone giusta
Charlie: Pronta Tini?
Martina: Si, traccia tre per favore...
Yo sé bien que tú me tienes miedo *io so bene che tu mi temi*
Yo sé bien pero me importa un bledo *ma non me ne frega niente*
Porque sé que vas andar conmigo *Perché so che verrai con me*
All'inizio della canzone lanciai uno sguardo a Stephie per poi osservare la persona a cui era dedicata la canzone
Sabes bien que tú me gustas mucho *Sai bene che tu mi piaci molto*
Sabes bien que tú eres lo que busco *Sai bene che tu sei ciò che cerco*
Y yo sé que vas andar conmigo, conmigo *e io so che verrai con me, con me*
Jorge mi osservava con il suo solito sorriso stampato sulle labbra e io ricambiai*
Tú eres sin duda el niño que yo siempre soñé, *Tu sei senza dubbio il bimbo che ho sempre sognato*
Desde el mismo instante en que te vi yo te amé *Nello stesso istante in cui ti ho visto io ti ho amato*
Estoy loca por ti, súper loca por ti *Sono pazza di te, super pazza di te*
Tú eres sin duda el príncipe que siempre esperé *Tu sei senza dubbio il principe che ho sempre aspettato*
Si hay alguien en tu vida, pronto te va a perder *Se c'è qualcuno nella tua vita presto ti perderà*
Estoy loca por ti, súper loca por ti *Sono pazza di te, super pazza di te*
E a quella frase non potei fare a meno di lanciare uno sguardo di sfida a Stephie che era tutt'altro che allegra
Yo sé bien que yo te muevo el piso *Io so bene che io ti faccio sentire un terrmoto dentro*
Yo sé bien que tú sientes lo mismo *io so bene che tu provi lo stesso*
Y sé muy bien que vas andar conmigo, conmigo *e so molto bene che verrai con me, con me*
Tú eres sin duda el niño que yo siempre soñé, *Tu sei senza dubbio il bimbo che ho sempre sognato*
Desde el mismo instante en que te vi yo te amé *Nello stesso istante in cui ti ho visto io ti ho amato*
Estoy loca por ti, súper loca por ti *Sono pazza di te, super pazza di te*
Tú eres sin duda el príncipe que siempre esperé *Tu sei senza dubbio il principe che ho sempre aspettato*
Si hay alguien en tu vida, pronto te va a perder *Se c'è qualcuno nella tua vita presto ti perderà*
Estoy loca por ti, súper loca por ti *Sono pazza di te, super pazza di te*
Quando finii tutti quanti mi applaudirono e vidi Stephie e le sue amiche andarsene arrabbiate; scesa dal palco mi sedetti tra Lodo e Jorge
Jorge: Bella canzone! Un giorno mi dirai a chi è dedicata?
Martina: Cosa ti fa credere che sia dedicata a qualcuno?
Jorge: Ci hai messo troppa determinazione nelle parole
Risi facendo ridere anche lui e poi mi voltai verso Lodo che si avvicinò al mio orecchio
Lodovica: Stephie si stava mangiando il fegato e Jorge neanche l'ha vista!
Risi insieme a lei per poi seguire l'unica lezione che ci importava. Quella sera sentii qualcosa sulla punta del mio naso mentre dormivo...
Lodovica: Tini...
Mossi il naso continuando a dormire mentre sentivo delle risate
Lodovica: Dai Tini svegliati
Mercedes: Tesoro? Abbiamo da fare apri gli occhi
Aprii lentamente gli occhi e notai che era buio mentre quelle quattro svitate delle mie amiche stavano ridendo come se fossero ubriache
Martina: Ma che ore sono?
Candelaria: è l'una
Martina: L'una!? Voi siete pazze
Dissi mettendomi a pancia in giù e affondando il volto nel cuscino. Ancora una volta sentii le loro risate
Alba: Dai Tini svegliati...
Martina: Sembrate quattro ubriache non so dove avete preso la birra ma andate a letto e lasciatemi dormire
Lodovica: Veramente non l'abbiamo ancora presa la birra
Mercedes: Già ma se ti muovessi potremmo andare a prenderla
Alzai confusa la faccia dal cuscino per guardare le mie amiche. Le osservai attentamente, erano tutte vestite in tiro, Lodo(http://i1267.photobucket.com/albums/jj543/Rita_Paruano/55087_zps465e219d.jpg) Cande (http://i1267.photobucket.com/albums/jj543/Rita_Paruano/vestiti-low-cost-capodanno-2013-minidress-con-paillettes-blu_zps5078ed6b.jpg) Mechi(http://i1267.photobucket.com/albums/jj543/Rita_Paruano/Fashionable_Sexy_Disco_Dance_dress__zps0d40c4b1.jpg) e Alba. (http://i1267.photobucket.com/albums/jj543/Rita_Paruano/Capodanno-2012-nero-_zps413528e5.jpg)
Martina: Ma cosa...
Lodovica: Dai scema dobbiamo andare ad una festa muoviti!
Martina: Ma che festa?
Mercedes: Che ti importa? Sappiamo solo che c'è una festa da sballo in una casa non molto lontana da qui
Candelaria: I genitori di un amico di Yoyi sono fuori e lui da una super festa nella sua super villa
Alba: Esatto quindi ti potresti super muovere? Grazie!
Martina: Ma io ho sonnooo
Lodovica: Ooo andiamo non dirmi che preferisci il letto a una super festa!
Martina: Mmm...
Mercedes: Inoltre pensaci un attimo, festa, Jorge e niente Stephie
Candelaria: Dobbiamo continuare?
Martina: Mi hai convinto quando hai detto Jorge
Mercedes: Non avevo dubbi
Lodovica: Già vieni
Lodo mi tese la mano e io l'afferrai alzandomi in piedi sul letto per poi dirigermi verso l'armadio e con l'aiuto delle ragazze mi preparai.(http://i1267.photobucket.com/albums/jj543/Rita_Paruano/collezione-bershka-capodanno-2013-3_zps86620ac6.jpg)
Mercedes: Wuhuuu ragazza! Che bomba!
Alba: dai andiamo
Martina: Non è molto lontano vero? Questi tacchi uccidono
Candelaria: Chi ha detto che dobbiamo camminare?
Martina: No?
Lodovica: No! La preside ci ha prestato la sua bellissima mercedes classe E cabrio grigia!
Martina: Davvero?! Ha-ha detto di si?
Lodovica: Ho detto che la preside ci ha prestato la sua auto non che abbiamo chiesto in prestito la sua auto quindi andiamo!
Martina: Ma come ci entriamo dieci di noi in macchina?
Candelaria: Tu non preoccuparti che ci entriamo
Ci togliemmo le scarpe per scendere silenziosamente le schela fino ad arrivare all'uscita
Alba: Dove sono i ragazzi?
Il tempo che che Alba finisse la frase ed ecco piombarci davanti la macchina decapottabile della vicepreside con i ragazzi dentro. Al volante c'era Jorge, accanto a lui un pò strettini Diego e Xabi mentre dietro dove c'era lo spazio di quattro posto c'erano Facundo e Jerry
Jorge: Serve un passaggio signorine?
Diego: *Fischia* Che schianti!
Tutti quanti si misero a ridere e Xabi diede una gomitata a Diego
Xabiani: Idiota non dobbiamo farci sentire
Ci avvicinammo all'aulto, Mechi si mise davanti sulle gambe di Diego, Alba si sedette dietro su quelle di Facundo che sembrava leggermente imbarazzato, Io, Lodo e Cande poggiamo i piedi sui sedili posteriori e ci sedemmo praticamente sul cofano e infine a terra ai piedi di Cande sul sedile c'era Dj
Jorge: Hey bellissime voi tre lì sopra, non potrebbe sedersi una di voi sulle gambe di Dj e le altre due sul sedile una imbraccio all'altra?
Candelaria: E privarci dell'emozione di stare sedute qui sopra?
Lodovica: Ma anche no!
Jorge: *ride* Va bene...pronte signore?
Lodovica: Vai fratellone a tutto gas!!!
Jorge mise in moto e immediatamente i nostri capelli volarono al vento. Se ci avesse fermato la polizia sarebbe stata la fine direi, nonostante ciò nessuno di noi sembrava preoccupato di questo. Continuavamo a ridere come sceme senza neanche aver bevuto. Arrivammo di fronte a una villa enorme con tanto di piscina. Xabi aprì la porta e lui uscì seguito da Mechi e Diego. Anche Alba aprì la porta e lei e Facu scesero dall'auto, Jorge tese la mano a Lodo per aiutarla a scendere e poi fece lo stesso con me e Cande
Jerry: Heyyy non dimentichi qualcuno?
Jorge: Scendi da solo Dj!
Tutti ridemmo dato che Jerry aveva anche teso la mano. Fu in quel momento che potei ammirare l'abbigliamento di Jorge, dei pantaloni bianchi stretti e una camicia nera con i primi tre bottoni sbottonati. Mi morsi il labbro guardandolo era così bello...e sexy
Jorge: Vieni Tini
Mi accorsi di essere rimasta dietro a tutti quando Jorge mi chiamò tendendomi la mano. Mi avvicinai a lui che mise la mano sinistra dietro la mia schiena mentre avanzammo verso la villa. Una volta dentro un ragazzo dai capelli neri e ricci si avvinò a noi, a Jorge per essere precisi e gli diede la mano
Xxx: Hey Jorge!!! Benvenuto!!!
Jorge: Grazie a te dell'invito Matt!
Matt: E wow quanti schianti!!!
Disse squadrando tutte noi ragazze
Diego: Lei è già impegnata! Andiamo!
Disse scorbutico Diego riferendosi a Mechi e dandole una delicata spinta in avanti per allontanarsi da noi.
Matt: Wow Lodovica sei ancora più bella dell'ultima volta!
Jorge: Matt stai lontano da mia sorella, sei sempre il solito lupo affamato no?
Matt: Puoi ben dirlo!
Jorge: Bhe mi dispiace ma non ti ho portato niente, mia sorella è fidanzata con Xabi
Disse indicando Xabiani e lui le cinse la vita
Jorge: Alba è la ragazza di Facu, Cande di Dj e lei è mia
Disse stringendo la mia vita per avvicinarmi al suo petto. Arrossii di botto, non so se è normale ma vicino a lui non riesco più ad essere sicura di me, la sua vicinanza mi rende euforica. Dentro di me è come se avessi un vulcano in eruzione e non posso fare niente, per il semplice fatto che non riesco a muovermi
Matt: Va bene messaggio ricevuto, spero che vi divertiate amico!
Jorge: Contaci!
Il ragazzo si allontanò e Jorge si avvicinò al mio orecchio
Jorge: Se qualcuno te lo chiede rispondi che sono il tuo ragazzo, qui dentro vogliono solo una cosa, intesi?
Annuii sempre tenendo il capo chino, non potevo guardarlo in faccia o avrebbe visto il mio rossore.
Jorge: Vuoi ballare?
Martina: Si!
Xabiani: Andiamo anche noi Lodo?
Lodovica: Si dai!!!
La serata sembra essere iniziata per il meglio, fino a quando dopo la terza canzone un gruppo di ragazzi non rapii lettaralmente Jorge. Lui inizialmente si oppose con gentilezza ma alla fine fu costrotte a cedere. Sbuffai e mi su uno degli sgabelli. Un ragazzo che neanche guardai mi si avvicinò
Xxx: Hey piccola sei libera stasera
Martina: No, passo la serata con il mio ragazzo
Risposi senza neanche guardarlo e indicando Jorge seduto sul divano
Xxx: Sei la ragazza di Jorge?!
Martina: Si! Perché che c'è di strano!?
Xxx: Niente solo...non sei un tantino piccola?
Ora lo prendo a pugni
Martina: MA DI CHE TI IMPICCI?!
Xxx: Niente io...
Martina: Senti v********o che è meglio!
Xxx: Ma...
Lodovica: Niente ma sgombra cicciobello
Mi voltai di scatto al suono della voce di Lodo che era arrivata alle mie spalle. Il ragazzo se ne andò praticamente rassegnato e io notai che Lodo era leggermente furiosa...
Martina: Che hai?
Lodovica: Che ho? Vediamo "il mio ragazzo"
Disse alzando le dita per fare le virgolette
Lodovica: Non fa altro che flirtare con quella castana slavata
Martina: Come fai a dire che non è naturale?
Lodovica: è evidente!!!
Dalla sua espressione deduco che sia meglio non contraddirla mentre guarda Xabiani seduto sul divano a parlare con quella ragazza
Lodovica: è una modella pff!
Martina: è carina
Lodovica si volta di scatto verso di me guardandomi male
Martina: N-non quanto te ma è carina
Lodovica: Ti sei salvata per un pelo, dov'è mio fratello?
Martina: Rapito dai suoi amici
Lodovica: Oh no quella banda di idioti?
Martina: Già...era iniziato tutto così bene
Lodovica: Si puoi ben dirlo...hey andiamo a ballare?
Martina: Io e te?
Lodovica: Si dai ho della rabbia da sbollire
Martina: Ok!
Lodovica mi tese la mano e inisieme andammo sulla pista da ballo. Notammo che c'erano anche Alba e Facu che stavano ridendo mentre ballvano
Facundo: Sei bellissima!
Alba: Grazie!
Facundo: Alba posso fare una cosa?
Alba: Cosa?
Facundo: Dimmi solo se posso
Alba: Okey!
Io e Lodo vedavamo che si stavano parlando all'orecchio dato che la musica era altissima e non capivamo cosa stavano dicendo fino a quando non vedemmo le mani di Facundo posarsi sul volto di Alba per poi baciarla con molta, molta passione. Sia io che Lodo sgranammo gli occhi trattenendo a più non posso una rista. Ci lanciammo uno sguardo e fu allora che esplodemmo a ridere
Lodovica: Non ci posso credere!!!
Martina: Ma neanche io!!!
Lodovica: La birra deve aver regalato un pò di coraggio a Facu!!!
Martina: Siii o forse molto di più guardali
Il bacio passionale di Alba e Facu stava diventando un bacio pieno di foga erano strette l'uno all'altra e io e Lodo continuavamo a ridere come due ubriache
Lodovica: Hai il telefono a portata di mani?
Martina: Si
Lodovica: Scatta una foto dai dai dai
Risi prendendo il cellulare e scattai la foto
Lodovica: Non ce la faccio più! Vieni andiamo a bere qualcosa
Lodo mi prese la mano e ci allontanammo dalla birra per prendere un bicchiere di ginger e me lo tese mentre lei si versò qualcos'altro nel suo bicchiere ugualmente rosso
Martina: Cos'è quello?
Chiesi indicandolo con il dito
Lodovica: Caipiroska alle fragole
Martina: Voglio assaggiarla
Lodovica: Non pensarci nemmeno!
Martina: Perché?
Lodovica: Perché sei minorenne e contiene il 40% di alcol
Martina: LODO! Non trattarmi anche tu come una bambina!!!
Lodovica: Non ti sto trattando come una bambina
Martina: Fammelo assaggiare!
Lodovica: No! Se lo scopre mio fratello mi ammazza!
Martina: Tuo fratello non lo verrà mai a sapere e poi non è mio padre!
Lodovica: Solo un sorso scema hai capito?
Martina: Si va bene!!!
Provai a prendere il bicchiere ma Lodo lo allontanò da me
Lodovica: Non scherzo uno solo
Martina: Ho capito!
Presi il bicchieri e feci un sorso. Chiusi gli occhi facendo inevitabilmente una smorfia disgustata mentre Lodovica scoppio a ridere. Non è un granché...
Lodovica: Oddio Tini dovresti vedere la tua faccia!!!
Martina: è-è buona
Lodovica: Si certo!!!
Lei continuò a ridere prendendomi il bicchiere da mano mentre presi il ginger
Martina: Dico sul serio!
Lodovica: Aha raccontalo a una che non ha visto la tua faccia. Te lo farei ribere solo per scattare una foto alla tua faccia
Martina: Ma sta zitta!!!
Jorge: Lo-Lodo
Lodovica si voltò e io guardai nella sua stessa direzione. Jorge aveva la mano destra poggiata sulla testa e sembrava che a stento riuscisse a tenersi in equilibri, di fatti stava stava per vadere addosso a Lod ma lei gli mise una mano sul petto per sorreggerlo
Lodovica: Hey!!! Ma quanto hai bevuto idiota?!
Lodo fece una faccia disgustata guardandolo per poi farlo sedere sull sgabello
Jorge: Non lo so, abbiamo fatto una gara
Lodovica: Ma lo vedi che sei scemo?! Ti costa tanto rifiutare una sfida per una volta? Perché sei così dannatamente competitivo in tutto me lo spieghi!? Cavolo!
Martina: E adesso?
Lodovica si voltò verso di me e sospirò
Lodovica: Bhe adesso...
Mentre io e Lodo stavamo parlando una ragazza scura di pelle si era avvicinato a Jorge e gli stava tirando la camica, entrambe sentimmo la sua voce dire "hey tesoro vieni con me?" e lei si votò di scatto togliendo bruscamente la mano della ragazza da Yoyi
Lodovica: Lontano dal mio ragazzo bambola!
La ragazza guardò male Lodo e poi si allontanò. Successivamente guardò il divano dov'erano ancora Xabi e quella ragazza
Lodovica: Tini ti devo chiedere un'enorme favore
Martina: Che?
Lodovica: Porta Yoyi al collegio
Martina: Che?! Ma da sola?
Lodovica: Si
Martina: E come?!
Lodovica: Ti chiamo un taxi! Ti prego non dirmi di no! Se me ne vado Xabi finisce con quella!
Lodovica incrociò le dita delle mani supplicandomi e facendo la faccia da cucciolo. Come faccio io a dirle di no? Sospirai
Martina: Va bene!
Lodovica: Aaaa grazie!!! Ti voglio bene! E non ti preoccupare il tempo che raduno tutti quanti e torniamo anche noi al collegio
Martina: Va bene ok!
Lodovica: Ti voglio bene!
Martina: Si anche io
Lodovica mi da un bacio sulla guancia abbracciandomi e poi si allontana per poi tornare indietro...
Lodovica: Aspetta un attimo
Mise la mani nella tasca destra di Jorge e prese le chiavi dell'auto per poi sorridermi e andare verso il divano. Vidi un'altra ragazza avvicinarsi a Jorge, ho capito che è bello ma voi siete senza pudore e che cavolo! Mi avvicinai stizzata alla ragazza e la spinsi
Martina: Non toccare il mio ragazzo grazie!
Dissi per poi prendere il braccio di Yoyi per trascinarlo fuori di lì
Jorge: Tini, piano
Martina: Si piano, una faccia di schiaffi di farei!
Jorge: Anche tu no!!!
Martina: Ooo siii...e poi dite che io sono la bambina
Quando uscimmo fuori il taxi era già arrivato, aiutai Jorge ad entrarci e ci portò fin fuori il collegio, per fortuna Jorge era abbastanza lucido da pagare anche perché io non avevo niente di soldi appresso. Gli feci poggiare il braccio sinistro intorno alle mie spalle per aiutarlo a camminare, ma è molto più pesante di me e quindi barcolliamo a destra e sinistra
Jorge: Ooo la mia testa!
Martina: Shhh stai zitto!
Mi venne un'idea e portai Jorge nella cucina buia e vuota. Lo feci sedere su una delle sedie e lui mise i gomiti sul tavolo e la testa tra le mani
Martina: Resta qui ok?
Jorge: E dove vuoi che vada?
Martina: Bhe almeno riesci ancora a capire quello che fai e che ti si dice
Dissi ridendo.
Martina: Accendo la luce
Jorge: Non ti azzardare nemmeno!
Martina: Vaaa bene!
Jorge: Avrei dovuto stare con te, sarebbe stato meglio
Martina: Quel che fatto è fatto
Jorge: Tini?
Martina: Si?
Jorge: Dove siamo?
Disse alzando la testa e guardandosi intorno
Martina: In cucina
Jorge: Perché?
Martina: Bhe controllo se c'è tutto il necessario per vedere se posso prepararti una cosa che faceva mia nonna
Jorge: Cioé?
Martina: è una cosa che usava per far passare almeno un pò la sbornia a mio zio
Jorge: Mmm...
Poggiò le braccia sul tavolo e il capo su di esse mentre io iniziai a fare quello che dovevo. Per fortuna c'era tutto il necessario e dopo un pò finii
Martina: Ecco prendi
Jorge guardò attentamente il bicchiere con il liquido verde che avevo tra le mani
Jorge: Che intruglio è questo?
Martina: Tu bevi piano che scotta e basta
Jorge: Mm...
Jorge bevette solo un sorso per poi fare una faccia schifata e io scoppiai a ridere
Jorge: MA CHE SCHIFO!!!
Martina: Serve a farti passare la sbornia non deve piacerti
Jorge: No io non lo bevo!
Martina: Non fare il bambino e bevi se no te lo faccio bere io!
Jorge: Sono più forte di te!
Martina: Quando sei lucido si ma ora sei ubriaco tesoro, non ti reggi neanche in piedi da solo quindi bevi e non provocarmi
Lui sorrise per poi buttare giù tutto d'un sorso quello schifo. Chiuse forte gli occhi e cacciò la lingua da fuori
Jorge: Posso avere anche un bicchiere d'acqua?
Martina: Si
Gli presi il bicchiere d'acqua e poi lo feci poggiare nuovamente a me mentre ci dirigemmo verso la sua stanza
Martina: Visto? Almeno non barcolli più come prima
Jorge: Già, ma continuo ad avere quel sapore schifoso in bocca
Martina: Tu pensa al bellissimo mal di testa che avrai domani
Dissi mentre entrammo in camera sua e lui rise
Jorge: Quello ce l'ho già adesso
Martina: Forse dovresti farti una doccia fredda sai?
Jorge: Si...
Martina: Io vado
Jorge: No aspetta
Mi voltai per uscire fuori dalla stanza ma lui mi prese il polso facendomi voltare verso di lui. Oscillò in avanti poggiando la sua fronte sulla mia e sollevò la mia mano posandola sul suo petto. Ecco ci risiamo, di nuovo il cuore che batte a mille, a questa vicinanza è una cosa inevitabile per me.
Jorge: Mi-mi aiuti con la camicia?
Deglutii mentre lui chiuse gli occhi ancora poggiato con la sua fronte sulla mia. Alzai anche l'altro braccio e chinai lo sguardo sui suoi bottoni iniziando ad aprirli uno ad uno. Sentivo come un formicolio nelle mani che a stento riuscivo a muovere. Ad ogni bottone il suo petto diventa sempre più visibile davanti ai miei occhi. Sospirai mentre un'ondata di calore invase il mio corpo, non so quanto tempo ancora sarei riuscita a stare in piedi, probabilmente le mie gambe mi avrebbero mollato da un momento all'altro. Arrivai all'ultimo bottone e con le mani tremanti gli sfilai la camicia facendola cadere sul suolo. Alzai nuovamente lo sguardo e incrociai i suoi occhi questa volta aperti. Oh mio Dio questa vicinanza mi sta uccidendo. Ho le mani ferme, immobili sulle sue braccia, la sua fronte ancora sulla mia, il suo sguarda vicinissimo e dritto nei miei occhi. Sento la sua mano destra posarsi sotto al mio mento e il suo pollice sfiorare con delicatezza il mio labbro inferiore alla quale adesso è dedicato anche il suo sguardo. Lentamente chino anche io lo sguardo sulle sue labbra.
Jorge: Lo sai, ricordo ancora di quella volta che ci siamo baciati sul palco...le tue labbra sono così dolci e...invitanti...
Comincio ad ansimare perdendo il lume della ragione, la mia testa mi fa male, mi ha abbandonato non capisco più niente; percepisco solo il suo naso sfiorare il mio mentre il mio corpo sta pregando di poter finalmente toccare il suo.
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Capitolo 8 *** Mi crederà? ***
Resto immobile fino a quando non sento le sue calde labbra posarsi sulle mie, muoversi dolcemente sulle mie. Le sue braccia cominciano a stringere la mia vita mentre in meno un minuto io rispondo a quel bacio. Il peso del suo corpo spingermi all'indietro mi porta a eseguire il suo comando e velocemente mi ritrovo con le spalle contro la porta mentre non so cosa prende possesso del mio corpo. Le mie mani si muovono fino ad arrivare al suo collo. Oh mio Dio che mi sta succedendo? Non ho più controllo su me stessa, si Jorge mi fa impazzire. Sento un fuoco dentro e tutto un tremolio continuo attraverso ogni parte del mio corpo. Le mie mani iniziano ad accarezzargli dolcemente i capelli mentre sento ti stare ansimando sempre più forte.
Intanto nel corridoio i ragazzi erano appena tornati. Lodovica si poggiò sotto il braccio di Xabiani mentre si toglieva la scarpe
Lodovica: Mamma mia che male!
Xabiani: Io non ti capisco
Lodovica: Che vuoi capire tu? Non sei una ragazza non puoi capire il dolore che procurano questi trampoli infernali
Xabiani: Non mi riferisco alle scarpe Lodo, mi riferisco a come ti sei comportata stasera!
*Flashback*
Lodovica si sede in mezzo a Xabi e la ragazza con la quale stava parlando sul divano.
Lodovica: Ciao!!! Io sono Lodovica, come stai? Molto piacere
Lodo tutta sorridente le tese la mano e la ragazza la guardò stranita mentre Xabiani la osservò un pò spaventato
Xabiani: Lodovica che stai facendo!?
Lodovica: Come "che sto facendo" tesoro? Mi sto presentando alla tua amica
Xabiani guardò la ragazza con un sorriso nervoso mentre Lodovica gli accarezzava la guancia con la mano destra
Xabiani: Non è come sembra eh, Lodo sai ho fame e vorrei qualcosa da mangiare, TI PREGO
Xabiani marcò l'ultima parola e Lodovica sorrise sedendosi a cavalcioni sopra di lui e mise le mani tra i suoi capelli. Si avvicinò alle labbra del ragazzo per sfiorarle facendolo deglutire
Lodovica: Sicuro di avere fame di cibo?
Xabiani non riusciva a rispondere e la mora si avvicino ancora di più facendo in modo che le loro labbra si toccassero e cominciassero a muoversi contemporaneamente. In un primo momento Xabiani sgranò gli occhi mentre la ragazza che era seduta sul divano se ne va facendo una faccia disgustata. Il ragazzo non sapeva cosa fare ma gli bastarono pochi secondi per capire che non si sarebbe opposto a quel pacio. Poggiò le mani introno alla vita della ragazza ricambiando il bacio e attirandola il più possibile a se. Il bacio durò ancora per un pò fino a quando Lodovica non si staccò bruscamente dal ragazzo allontanando il volto di lui con la sua mano destra e alzandosi in piedi. Xabi la osservò confuso mentre lei si leccò le labbra
Lodovica: Dai andiamo, si è fatto tardi e Yoyi si è ubriacato su
*Fine flashback*
Lodovica: è che...è che...
Xabiani: Che? è CHE LODO?!
Lodovica: Niente!!! Uno mi stava rompendo e io ho detto che tu eri il mio ragazzo e gliel'ho dimostrato! Fine! Non facciamone una tragedia
Lodovica si allontanò da Xabiani dirigendosi a passo svelto nella sua stanza
Xabiani: Certo tanto tuo fratello poi ammazza me mica te!
Jorge continua stringermi ancora di più la mia vita, mi sento completamente attaccata al tuo corpo; non credo che si possa stare ancora più vicini di così...almeno non ancora vestiti. La sua lingua entra rapidamente nella mia bocca intrecciandosi con la mia. Ora so cosa vuol dire quando si dice "gli ormoni hanno preso il sopravvento", era una cosa che non credevo possibile, ma cavoli se lo è! Ho la gola secca e mi rendo conto di essere senza fiato già da un pò. Poggio le mani sulle sue spalle per allontanarlo un pò da me. Chino il capo mentre cerco di recuperare quanto più fiato possibile. Dopo alzo la testa osservando lui che si siede su uno dei letti con la mano sinistra sugli occhi, è in quel momento che mi ricordo del fatto che lui è ubriaco. Sento la porta alle mie spalle aprirsi e urtare contro di me che mi sposto subito
Xabiani: Hey ma...Tini eri davanti alla porta?
Martina: S-si
Xabiani: Scusami non lo sapevo, ti ho fatto male?
Martina: N-no
Diego: Hey hai corso una maratona?
Chiese lui ridendo. Aha certo come no, una maratona
Xabiani: Immagino che portare Jorge fino a qui non sia stato facile per te
Martina: N-no infat-ti
Facuundo: Perché la camicia di Yoyi è sul pavimento?
Martina: Pe-pe-perché...la doccia...e l-lui n-non ri-riusciva a...no-non
Ero diventata tutta rossa in viso me lo sento, di colpo il fiato mi era tornato ma stavo balbettando nervosamente e gesticolando
Jerry: Uuu il gioco dei mimi!!! Ok vai Tini!!!
Xabiani: Ma che gioco dei mimi idiota! Ha detto che voleva buttare Jorge sotto la doccia con l'acque fredda per farlo riprendere dalla sbornia no?
Sgranai gli occhi per poi annuire rapidamente col capo. Oh Xabi tu non hai la minima idea di quanto io ti sto adorando in questo momento.
Diego: Aaaa ma dovevi buttarcelo con tutti i vestiti! Si fa così e poi è più divertente
Facunda: Già Diego ne sa qualcosa! Lo facciamo sempre con lui
Facundo e Jerry risero fino a quando Diego non li guardò male e si zittirono di botto.
Xabiani: Va bene Tini, tranquilla adesso ci pensiamo noi a lui tu va pure a dormire
Martina: O-ok buona notte
Ragazzi: Buona notte!
Xabiani: E tu vieni con me campione!
Jorge: La testa!!!
Diego: Lo faccio io! è mio cugino!
Xabiani: Non è il caso!
Sentivo le loro voci anche dopo aver chiuso la porta. Il collegio era davvero tetro oltre che buio pesto. Mi diressi a passo lento verso la mia stanza, non avevo paura, no perché ero ancora immersa nei miei pensieri. Il mio cuore non aveva ancora recuperato del tutto il il battito regolare. Andai nella mia camera, anche qui le luci erano spente. Una volta chiusa la porta mi poggiai con le spalle contro di questa e mi lasciai scivolare fino a sedermi a terra. Posai due dita della mano destra sulle mie labbra chiudendo gli occhi ricordando ancora e ancora la sensazione di quel bacio così profondo. Il mio braccio sinistro era intorno alla mia vita che strinsi ricordando ancora la stretta di Jorge...come se ce ne fosse bisogno, ogni cosa che è successa in quella stanza qualche minuto fa, resterà per sempre indelebile nel mio cuore. Quello è stato il mio primo e vero bacio, uno di quelli che ti lasciano letteralmente senza fiato
Lodovica: Tini?
La voce di Lodo che era distesa nel suo letto mi fa aprire di scatto gli occhi
Martina: S-sei sveglia?
Lodovica: Si, non riuscivo a dormire? Ma sei seduta a terra?
Martina: I-io...no!
Lodovica: Cos'è successo?
Martina: N-niente
Lodovica: So quando menti sai?
Martina: Emm...metto il pigiama
Lodovica: Ok
Mi alzai dal pavimento e misi le mani davanti per vedere dove camminavo. Per fortuna il mio letto era dalla parte di fuori, il primo a destra. Misi il pigiama e poi mi avvicinai al letto di Lodo
Martina: Ti sei addormentata?
Lodovica: No, vieni
Lodovica si spostò un pò sollevando la coperta per farmi spazio nel suo letto e mi distesi vicino a lei. Lo feci e poi la osservai. Stava fissando il soffitto, feci la stessa cosa e poi iniziai a parlare
Martina: Come mai non riesci a dormire?
Lodovica: Ho baciato Xabi
Spalancai gli occhi voltandomi subito verso di lei
Martina: Tu cosa?!?
Lodovica: Shhh!!! Sveglierai anche le altre!!! Era il modo più facile per allontanare quella brutta scorfana!
Martina: Bhe brutta scorfana non...
Nonostante fosse buio e non riuscivo a vedere bene il suo volto, avvertii il gelido sguardo di Lodo su di me che mi mise a tacere
Martina: E lui che ha fatto?
Lodovica: Bhe lui ha risposto e poi quando siamo venuti qui mi ha fatto una tragedia!
Martina: Una tragedia?
Lodovica: Si!
Martina: Wow...io spero vivamente che Jorge domani non ricordi nulla di ciò che è successo
Lodovica: Perché?
Sospirai e inizia a raccontare tutto quello che era successo a Lodo. Lei mi guardava incredula e poi scoppiava a ridere di tanto in tanto. Anche Lodo mi raccontò più dettagliatamente ciò che successe quella sera e anche io non potei fare a meno di schiattare dalle risate, tuttavia dovevamo contenerci per non svegliare le altre (soprattutto dopo che Mechi ci aveva lanciato una cuscinata dicendo che se ci sentiva ridere di nuovo come due cornacchie si sarebbe alzata e ci avrebbe soffocato con i nostri cuscini.) Dopo un pò ci addormentammo cadendo in un sonno veramente profondo. Il giorno seguente non avevo né la voglia né la forza di alzarmi dal letto
Lodovica: Tini!!!
Martina: Shh!!
Lodovica: Ma non fare Shh a me!!!
Martina: Mmm...
Sentii il rumore della porta essere aperta abbastanza bruscamente e le risate dei ragazzi
Jorge: Buongiorno!
Al sentire la voce di Jorge scattai in piedi sul letto
Jorge: Carino il pigiama
Disse guardandomi da capo a piede e guardandomi introno vidi che le ragazze erano già tutte vestite
Diego: Si Tini direi che svegliarti presto non è proprio il tuo forte
Facundo: Sembri peggio di Dj e ce ne vuole per essere peggio di Dj eh
Jerry: Hahaha si vero ce ne vuole per essere peggio di D...heyyyy ma sono io?!
Facundo: Vedi? Che ti dicevo
Lodovica: Dai andiamo a fare colazione! E tu muoviti signorina!!!
Annuii alle parole di Lodo mentre usciva insieme agli altri, tutti uscirono tranne Jorge
Jorge: Vuoi stare in piedi sul letto ancora per molto o ti muovi?
Mi chiese con un mezzo sorriso e io annuii col capo e poi corsi in bagno portandomi anche i vestiti e dopo essermi preparata quando uscii vidi Jorge disteso sul mio letto e iniziai a fare degli strani pensieri. Scossi il capo per cacciarli via e poi aprii bocca
Martina: Sono pronta!
Jorge: Ah bene! Andiamo
Con uno scatto si alzò dal letto, mise il braccio destro intorno alle mie spalle mentre uscivamo e chiuse la porta. Mi chiedo se si ricordi di ciò che è successo ieri sera...
Jorge: Grazie per ieri sera
Alzai di scatto il capo guardandolo
Martina: D-di cosa?
Jorge: I ragazzi mi hanno detto dell'aiuto che mi hai dato sinceramente l'ultima cosa che ricordo è di aver bevuto un intruglio verde che faceva schifo!
Martina: Quando eravamo in cucina?
Jorge: Si...spero di non aver fatto niente di stupido dopo
Martina: N-no tranquillo
Si ricorda di ciò che ha fatto prima di bere l'antidoto della nonna e non quello che ha fatto dopo quando era più lucido? Bha questo è strano ma...meglio così in fondo.
Martina: Jorge, posso farti una domanda?
Jorge: Certo, dimmi
Martina: Come mai non ti sei portato anche Stephie alla festa di ieri?...non fa queste cose?
Jorge: GIà non le piacciano, gliel'ho chiesto più volte di venire ma lei lo trova noioso e immorale o qualcosa del genere
Entriamo nella mensa al fianco di Lodo ci sono due tazze di latte, probabilmente mia e di Jorge. Ci sediamo, lui vicino a Lodo e io fuori. Dall'altra parte accanto a Lodo c'è Xabiani e poi segue Dj. Di fronte a me c'è Cande, poi Diego che si scambia effusioni con Mechi, Facundo e Alba che lo sta imboccando con una fetta biscottata con la nutella
Jorge: Mi sono perso qualcosa?
Chiese confuso guardando Alba e Facundo
Lodovica: Oh si! Tini!
Mi chiamò Lodo facendo il segno del cellulare con la mano destra e io capii. Presi il cellulare e mostrai la foto del bacio di Facundo e Alba mentre si baciavano ieri sera
Alba: Che c'è lì sopra?
Jorge: Wow congratulazione!!!
Disse Jorge ridendo e io e Lodo insieme a lui, poi mostrai il cellulare a Alba che diventò rossa.
Alba: Come-quando eh!?
Lodovica: Come quando che?
Jerry: Uuu il gioco dell'aggiungi la parola?! Come quando che dai! suona bene no?
Xabiani: Tu sei una caso perso proprio eh?
Jerry: Perché? Suonava meglio come quando che chi?
Tutti quanti ridemmo guardando Dj e poi ci alzammo per andare in classe, tutti tranne lui ovviamente
Jerry: E ore che ho fatto? Perché ridete?
Jorge: Muoviti!
Jerry: Ma...voglio ridere anche io!!! Aspettatemi!
Una volta entrati in classe prendemmo posto
Candelaria: Ragazzi oggi viene una nuova
Jorge: Una nuova?
Candelaria: Si sostituisce la Tutillo
Jorge: L'hai già vista?
Candelaria: No so solo che è una donna e si chiama Ines Martinez
Martina: Com'è che Cande sa sempre tutto dei prof?
Jorge: è lei che si occupa di entrare nell'aula della direttrice e fare queste verifiche
Lodovica: Cande a che ora ce l'abbiamo?
Candelaria: Seconda!
Lodovica: Allora ti va se andiamo a controllare che tipo è?
Candelaria: Si certo!
Jorge: Mi raccomando non date troppo nell'occhio
Lodovica: Tranquillo fratellino
Jerry: Facciamole credere di essere perseguitata da un assassino!
Jorge: Ma lo sai Dj quest'idea è così buona che ce la teniamo per la prossima volta, altre idee? *Jerry alza la mano* Non la manderemo a fare nessun viaggio! Te l'ho già spiegato che quella non è una punizione! *Jerry abbassa la mano e mette il broncio*
Diego: E se le mettiamo un preservativo nel registro?
Jorge: Già fatto qualcosa di più originale
Alba: Un secchio d'acqua addosso?
Jorge: Banale
Mercedes: La terrorizziamo con la storia del fantasma?
Jorge: Non siamo sicuri che funzioni, non la conosciamo bene, dipende dal tipo, per ora dobbiamo pensare a qualcosa che vada bene per chiunque
Facundo: Le sfasciamo la macchina!
Jorge: Prima bisogna verificare se ha una macchina
Martina: E se ci limitassimo ad essere, si come dire...volgari?
Jorge: Che cosa vuoi dire?
Martina: Mettiamo in scena una commedia senza pudore
Xabiani: Vuoi dire che dobbiamo imitare Diego e Mechi?
Martina: Esatto, credo che questo farebbe innervosire e scioccare chiunque
Jorge: Tu sei un genio!
Jorge mi prese il viso tra le mani dandomi un bacio sulla fronte
Xabiani: Eee...Jorge...tu lo hai capito che ci dobbiamo baciare tutti si? Anche...tua sorella
Jorge: E chi ti dice che la devi baciare tu e non io mia sorella?
Xabiani: Bhe ma non sarebbe strano? Cioè è tua sorella, cioè sorellastra, però cioè...aaa lasciamo stare
Lodovica: Eccoci qui!
Candelaria Sembra la versione femminile di Smithers!
Jorge: Allora il piano di Tini è ancora più perfetto
Lodovica: Quale piano?
Raccontammo il piano a Lodo e Cande che erano appena arrivate e anche loro la trovarono un'idea geniale
Jorge: Estraiamo le coppie a sorte?
Diego: Certo! Io ho già estratto!
Disse Diego tirando il polso di Mechi per farla avvicinare a se
Jorge: Tu sei scontato, come anche Alba e Facu
Lodovica: *si schiarisce la voce* Fratellino
Jorge: Si?
Lodovica fa un segno con il dito per far avvicinare Jorge e le dice qualcosa all'orecchio
Lodovica: Tini è abituata a baciare solo te non metterla in difficolta
Jorge: Hai ragione...allora facciamo così io e Tini, Lodo e Xabi, Cande e Dj
Jerry: Ma io non ho ancora capito cosa dobbiamo fare
Jorge: Meglio così lascia fare a Cande
Candelaria: Vieni scemo
Cande portò Jerry al suo posto e si sedette sulle sue gambe accavallandole e lui la guardava con gli occhi fuori dalle orbite
Diego: Goditela Dj questa non ti ricapita più
Disse Diego ridendo mentre faceva sedere Mechi sul loro banco e si posizionava tra le sue gambe pronto per baciarla. Alba invece era seduta sulla sedia accanto a Facu con le gambe distese su quelle di lui, il volto tra le sue mani che già si stavano baciando. Xabiani era seduto al suo posto e Lodo si era seduta a cavalcioni su di lui con le braccia intorno al suo collo. Sospirai abbassando lo sguardo mentre Jorge mi prese la mano
Jorge: Non dobbiamo farlo per forza lo sai vero? Voglio dire, loro bastano e avan...
Martina: No! No no io lo voglio fare e poi è stata una mia idea! Insomma è solo uno scherzo no? Un gioco
Jorge: Si certo un gioco a circuito chiuso dato che ci fidiamo gli uni degli altri
Martina: Già, io non ho problemi
Jorge: Ok come vuoi
Jorge si sedette sulla mai sedia con le spalle al muro e distese i piedi sulla sua. Si certo, era solo un gioco, un gioco pericoloso, mi piaceva così tanto farmi male? No, mi piaceva così tanto sentire le labbra di Jorge sulle mie, perché lo amavo; si lo amavo dopo ieri sera non mi sono rimasti più dubbi io lo amo, io lo voglio! Mi allungò la mano facendomi segno di sedermi sopra di lui, presi la mano e lo feci mi sedetti a cavalcioni sulle sue gambe
Jorge: Vieni più su
Feci come mi aveva detto sedendomi sulla sua vita, ecco che il mio cuore ricominciava a perdere il controllo, il mio corpo a riscaldarsi insieme ai miei ormoni e una totale perdita di coscienza direi. Jorge mise le mani sui miei fianchi sotto la maglietta e io mi irrigidii
Jorge: Ti da fastidio?
Martin: N-no
Cercai di dire con la voce più normale possibile, ed era vero non mi dava fastidio, mi faceva semplicemente avvampare. La campanella suonò, le due coppie presenti avevano già dato il via alle danze mentre le altre tre restanti, tra cui noi attendemmo ancora un pò; ero ancora tesa, molto tesa, come una tavola di marmo. Si sentirono dei passi e vidi tutti quanti iniziare a baciarsi, io avevo il capo voltato verso Lodo e Xabi quando sento le labbra di Jorge sul mio collo e oh Mio...Deglutii mentre mi attirava a se con sempre più forza, chiusi gli occhi e lentamente mi lasciai andare. Sentii la voce sconvolta dell'insegnante appena entrata in classe che per un attimo sembrasse avesse un'asma ma nessuno di noi ci fece caso, soprattutto in quel momento eravamo tutti come dire..."impegnati". Le labbra di Jorge si fiondano sulle mie in modo possessivo, famelico quasi. La sua lingua non tarda ad entrare in contatto con la mia, stringo la stretta intorno al suo collo mentre sento le sue dita scorre dietro la mia schiena
: MI AVETE SENTITO HO DETTO CHE VADO A CHIAMARE LA PRESIDE!!!
Povera scema, credeva che con questa minaccia ci avrebbe intimorito, era evidente che non ci conoscesse. Mi sporsi ancora di più distendendo il mio petto su quello di lui. Le sue mani risalgono la mia schiena e poi riscendono dandomi dei piccoli brividi lungo di essa. Il mio fiato era finito ma non volevo staccarmi, ci penso lui cominciando a baciare il mio mento
: SIETE UNA CLASSE DI...DI...GRR
Non l'ho neanche vista in faccia e non mi frega sinceramente, ho gli occhi chiusi e tiro la testa all'indietro mentre Jorge continua a baciarmi il collo. Sentiamo i passi infuriati della direttrice allontanarsi e un'esplosione di risate da parte dei nostri amici mentre io e lui ci separiamo lentamente. Apro gli occhi pian piano e mire rendo conto di stare ansimando. Mi specchio nei suoi occhi verdi, lui mi sta scrutando e non so perché, è come se volesse leggermi nel pensiero o qualcosa del genere.
Jorge: Wow...
Martina: Che-che c'è?
Santissimi lumi fa che non abbia capito che io stavo davvero provando qualcosa a quel contatto
Jorge: Sei...tu sei sicura di avere diciassette anni si?
Disse mettendomi i capelli dietro l'orecchio e poi iniziando a ridere. Io sorrisi guardandolo ancora non capendo il perché di quella domanda, che inizi a vedermi davvero come una ragazze non una bambina? Ci speravo davvero tanto. Mentre il mio respiro tornava regolare mi distesi poggiando il capo sul suo petto. La mia vista quindi va su Lodo e Xabi che stavano ridendo guardando Diego e Mechi che non avevano ancora capito che la messa in scena era finita...o forse si? Vedendo Xabiani notai che aveva i primi quattro bottoni della camicia sbottonati e Lodo si voltò verso di me sorridendo e mi fece l'occhiolino.
Candelaria: Adesso che facciamo?
Jorge: Adesso che arriva la preside tutti composti!
Lodovica: A che serve? La preside sa come siamo fatti
Jorge: Si ma se non ci vede non può punirci
Lodovica: Giusto! Xabi alzati dalla mia sedia, tu a fianco
Tutti quanti tornammo ai nostri posti e l'insegnante per quando tornò la prof. con la preside, ognuno per fatti dei suoi, a truccarsi, pettinarsi, messaggiare, sentire musica e via dicendo. La prof ci guardò scioccata mentre la presi dedicò a tutti noi uno sguardo di rimprovero. Capirai...quel pomeriggio ero nel bagno delle ragazze. Stavo per uscire quando sento la voce di Stephie e delle sue amiche da fuori. Ooo no adesso non mi va proprio di rovinarmi la giornata parlando con quell'oca giuliva. Mi chiusi in una delle cabine, salii con i piedi sulla tazza del water sedendomi su questa.
Stephie: Mora! Bec! Muovetevi!!!
Mora! Bec! Muovetevi!!! Bla bla bla...ma come facevano le sue amiche a sopportarla?
Stephie: Bec chiudi la porta, Mora controlla che non ci sia nessuno
Sentii il rumore della porta chiudersi mentre l'altra com'era prevedibile controllava da sotto che non ci fosse nessuno nei bagni
Bec: Fatto
Mora: Siamo sole!
Stephie: Perfetto!
Bec: è un lucidalabbra nuovo?
Stephie: Si è fantastico vero?
Mora: Me lo presti?
Stephie: Si prendi
Mora: Grazie!
Bec: Com'è andata ieri sera con Todd?
Todd?!
Stephie: Ooo abbastanza bene
Mora: Quindi ci sa fare a letto?
Stephie: Bhe diciamo di si, ma ancora nessuno batte Jorge
CHE COSA?! QUELLA STRONZA ANDAVA A LETTO CON ALTRI RAGAZZI E LI PARAGONAVA CON JORGE?! OH MIO DIO CHE SCHIFO!
Bec: Ooo perché non me lo presti un pò?
Stephie: Ma neanche morta! Jorge non lo cedo a nessuno tesoro! Inoltre lui non fa queste cose, è troppo fedele alla sua fidanzata
Mora: Che gli mette le corna appena può! Non ci posso credere ti sei fatta praticamente tutta la squadra di basket! Ti mancano solo gli amici di Jorge e poi Tyler e Josh
Bec: Non può farsi gli amici di Jorge
Stephie: Già troppo fedeli
Ho una grandissima voglia di uscire da qui prenderla per i capelli infilarli nel c***o e tirare il discarico! Sto facendo una fatica enorme per contenere la mia rabbia, affondo le mie unghie sulle mie braccia come trattenermi.
Bec: Bhe allora io mi accontenterò di Xabi
Ah si tesoro? Parliamone con Lodo e poi vediamo
Mora: Io potrei provarci con Diego
Ma che zo...bhe si avete capito, ci vuole provare con Diego nonostante sa che è fidanzato?
Stephie: Quale parte di "sono troppo fedeli" Non riesci a farti entrare in testa Mora?
Mora: Tu lasciami provare
Tu aspetta che lo dica Mercedes...
Stephie: Fatto! Andiamo?
Bec: Si dai
Mora: Eccomi
Aspettai qualche minuto mentre pensavo a come cavolo si potesse fare una cosa del genere ad un ragazzo come Jorge. Dicono che la frase "Mi fai schifo" è troppo esagerata se riferita a un altro essere umano, ma per me in questo momento era la parola più adatta nei confronti di Stephie. Si lei mi fa Schifo! Non riesco a capacitarmi di ciò che fa, ha il ragazzo più perfetto del collegio, no anzi del mondo...o la tradisce? Dopo aver aperto la porta del bagno osservo il mio riflesso nello specchio. Ora più che mai sono decisa ad allontanare Jorge da Stephie, a farli lasciare...lei non lo merita. Mi passo l'acqua fredda sul volto per poi uscire dal bagno ancora scioccata da ciò che ho sentito. Cammino senza guardare niente e nessuno e di fatti finisco con lo scontrare qualcuno
Martina: Scu...Jorge...
Jorge: Hey scricciolo! Tutto ok? Sembri pallida
Disse guardandomi in faccia facendo sparire lentamente il suo sorriso di pochi secondi fa. Ci siamo questo è il momento devo dirgli tutto! Sto per aprire bocca quando una frase rimbomba nella mia testa...*flashback*
Stephie: Si e allora? Vuoi raccontarlo a Jorge? A chi credi che crederebbe a me che sono la sua ragazza o a quella che conosce a malapena da una settimana?
*fine flashback*
Si bhe...ora conoscevamo da quasi due mesi, che dovevo fare? Gli dovevo dire la verità? Mi avrebbe creduto? Forse avrei dovuto tenermelo per me almeno per ora però...che faccio?
Jorge: Tini mi vuoi dire cosa ti prende?
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Capitolo 9 *** Segreti svelati ***
Jorge: Tini mi vuoi dire cosa ti prende?
Guardai attentamente i suoi occhi verdi e sospirai riuscendo almeno a calmarmi
Martina: Nulla è che...c'era un ragazzo che mi rompeva e stavo correndo per seminarlo
Jorge: Un ragazzo?! Chi è?! Dimmi il nome lo sistemo io!
Jorge aveva messo le mani sulle mie spalle mentre scrutava attentamente il corridoio dietro di me
Martina: N-non so come si chiama, non mi interessava ma comunque non serve è andato
Jorge: Mmm...va bene, andiamo
Mi afferra la mano e ci dirigiamo verso l'interno dell'istituto, la sua stretta è salda, forte mentre si guarda intorno...credo che stia ancora cercando "il ragazzo" che mi torturava.
Martina: Yoyi?
Jorge: *ride* ora mi chiami anche tu così?
Martina: Emm...si...dove stiamo andando?
Jorge: Nel sotterraneo cantiamo un pò con gli altri o hai altro da fare?
Martina: N-no ovviamente no
Il sotterraneo era lo stesso luogo dov'ero finita il primo giorno mentre loro cantavano ven y canta. Arrivati lì ci sedemmo su un puffo blu con Lodo, Yoyi era in mezzo a me e lei. Ci mettemmo a cantare "ser mejor". Quando eravamo lì dentro era tutto perfetto, non c'era assolutamente nessuno a parte noi e il nostro mondo. Mentre cantavamo non potei fare a meno di notare ancora la mano di Jorge intrecciata nella mia. So che è stupido perché è un gesto insignificante all'apparenza ma per me aveva un grande significato, mi rendeva felice. Guardai il volte di Yoyi mentre cantavamo e c'era quel brillio nei suoi occhi mentre cantava. La sua voce era dolce e nonostante ce ne fossero altre otto otre la mia e la sua io riuscivo benissimo ad isolarla dalle altre. Come si poteva tradire un ragazzo così speciale? Non lo capisco. Il pomeriggio come al solito ero nella mia stanza con le ragazze, con la musica dello stereo ad alto volume.
Lodovica: Voglio lo smalto nero
Alba: Lo sto usando iooo
Lodovica: Passamelo
Alba: Dopo
Candelaria: Io ho messo l'azzurro
Mercedes: Io il rosso
Lodovica: Hey Tini tu quale vuoi mettere?
Ero distesa sul mio letto a pensare sul da farsi. Lo dovevo dire oppure no? Non volevo farlo soffrire...ma neanche che quella strega si prendesse gioco di lui!
Lodovica: Tini?
Forse dovrei parlarne prima con le ragazza e sentire il loro parere per...
Ragazze: MARTINA STOESSEL!!!
Sussultai al sentire il mio nome e cognome gridato da quelle pazze nella mia camera...mi sedetti con le gambe incrociate voltandomi verso le ragazze
Martina: Ma perché urlate!? Non sono sorda!!!
Lodovica: Bhe però non sembrava! Ti sto chiamando da tre ore! Che smalto vuoi?
Martina: Il nero
Candelaria: Tini posso provare a fare una cosa sulle tue unghie?
Martina: Cosa?
Candelaria: Nere con i pois bianchi si?
Martina: Si d'accordo, prova pure...Lodo?
Lodovica: Si?
Martina: Se ti dicessi una cosa che è il contrario di quello che afferma Stephie tu crederesti a me vero?
Lodovica: Che ti sei fumata? è ovvio che crederei a te!
Martina: E Jorge?
Lodovica: Emm...questo è difficile
Mercedes: Crederebbe a Stephie, la ama
Martina: E tra Stephie e Lodo
Candelaria: Bhe questa è decisamente difficile
Alba: Io dico che crederebbe a Lodo
Lodovica: Si ok però adesso fate silenzio, Tini mi vuoi dire il perché di queste domande?
Martina: è che...ho scoperto una cosa e non so se dovrei dirla a Jorge
Mercedes: Comincia a dirla a noi...
Martina: Ok!
Dissi annuendo cola capo e facendo un respiro
Martina: Ero nel bagno e ho sentito Stephie e le sue amiche che parlavano...ho sentito che Stephie diceva che...tradisce Jorge con altri ragazzi, si è fatta tutta la squadra di basket tranne quelli del nostro gruppo ovviamente e ieri sera è stata con un certo Todd
Le mi amiche mi stavano guardando con gli occhi spalancati e la bocca aperta. Ad un tratto vidi gli occhi di Lodovica accendersi come se ci fosse un fuoco appena acceso dentro di lei...
Lodovica: BRUTTA STRONZA PUTTANA CHE NON è ALTRO IO LA FACCIO FUORI!!!
Lodovica si stava per alzare ma alba le prese la spalla destra, Cande la sinistra e Mechi la prese da dietro per cercare di fermarla avvolgendo le braccia intorno al suo collo
Alba: Calmatiiii
Candelaria: Così peggiori le cose!!!
Mercedes: Pensa a Jorge!!!
Dopo una sfuriata e le parole delle ragazze Lodo si ferma e prende fiato facendo un profondo respiro.
Lodovica: Ok, sono calma potete lasciarmi
Disse alzando le mani. Le ragazze si lanciarono qualche sguardo e molto cautamente la lasciarono. Cavoli era proprio nera...e ora che avrebbe saputo delle amichette?
Martina: Non è tutto...
Lodovica: Che vuol dire non è tutto?
Martina: Avete presente Bec e...emm...come si chiama...
Alba: Mora?
Martina: Si quelle! Vogliono provarci con Xabi e...Diego
Adesso la posseduta sembrava Mechi
Mecedes: GUAI!!! GUAI SE UNA DI QUELLE TRE Z******E CI PROVA CON IL MIO RAGAZZO LA FACCIO DIVENTARE CALVA LO GIURO!!!
Ancora una volta le ragazze intervennero per trattenere anche Mechi
Lodovica: VOGLIAMO CALMARCI!?
Candelaria: Scusa ma...parli proprio tu?!
Lodovica dedicò uno sguardo fulmineo a Cande che la fece zittire
Lodovica: Sta calma nessuna di quelle gatte morte ha una chance con Diego! Lui non ti tradirebbe mai
Mercedes: *Sospira* Si hai ragione...
Lodovica: è Xabiani il problema...ma forse so come risolverlo, vado e vengo!
Lodovica si alzò dirigendosi verso la porta
Alba: Ma dove vai?
Lodovica: A fare una cosa che avrei dovuto fare già da tempo
Lodo uscì dalla stanza chiudendo la porta con delicatezza.
Alba: Ma dove va?
Mercedes: *alza le spalle*
Martina: Ragazze, allora che faccio?
Candelaria: Ecco magari aspetta un pò a parlare
Mercedes: Si guarda, Jorge si fida già di te, però purtroppo Stephie è la sua ragazza e ha piena fiducia in lei
Martina: Mmm...d'accordo...
Lodovica entrò nella stanza dei ragazzi dove c'erano Diego sdraiato sul letto di Jorge, Xabi sul suo e Dj e Facu sulle sedie vicino alla scrivania, tutti e quattro a ridere e scherzare.
Lodovica: Tutti fuori, smammate devo parlare con Xabi
Diego: Ma certo mia regina tutto quello che vuoi!
Diego tirò un cuscino a Lodo ridendo e lei glielo restituì nella stessa forma. I ragazzi stavano uscendo come richiesto da Lodo ma quando Diego si avvicina a lei, lo ferma mettendogli una mano sul petto
Lodovica: Dov'è mio fratello?
Diego: Sta...litigando con Stephie dopo tanti anni la coppia perfetta è in crisi
Lodovica: Litigando? Perché?
Diego: Stephie è venuta a sapere dell'idea geniali di Tini oggi in classe ed è andata su tutte le furie
Lodovica: Ma faccia tosta che ha quella grandissima t...
Diego: Perché?
Lodovica: Niente, senti lo dici anche alle altre?
Diego: Ok...
Diego uscì dalla stanza chiudendo la porta. Il letto di Xabi era quello vicino al muro, successivamente veniva quello di Jorge e poi di Diego; di fronte a quello di Xabi c'era il letto di Dj accanto quello di Facu e l'ultimo era vuoto. Xabiani si alzò con la schiena dal suo letto per sedersi poggiando i piedi a terra. Lodovica si sedette di fronte a lui sul letto del fratello con le gambe chiuse, le mani sul materasso e il capo basso. Xabi la osservava, aveva poggiato i gomiti sulle sue gambe e il mento sulle sue mani incrociate. Lei era in silenzio e agitava nervosamente le gambe
Xabiani: Tutto ok?
Lodovica: Si è che...devo dirti una cosa
Xabiani: Bhe dimmela! Lo sai Lodo a me puoi dire tutto
Lodovica: Si...è una cosa che dovrei dirti da molto tempo...
Xabiani: Sono tutto orecchie
Lodovica. Xabi io...io...
Xabiani: Si?
Xabiani cercava lo sguardo di lei ma non poteva dato che la ragazza continuava a fissare il pavimento fino a quando non si decise. Chiuse gli occhi e alzò il capo tirando un sospiro di sollievo come per cacciare la tensione
Lodovica: Xabi io...sono innamorata di te già da un pò ormai...
Disse lei calma ancora con gli occhi chiusi. Xabiani la guardò a bocca aperta, questa era l'ultima cosa che si aspettava di sentirsi dire
Lodovica: Non sapevo come dirtelo perché sei sempre stato come un fratello per me e non so da quando ho cominciato a vederti in forma diversa però so solo che...si insomma è che
Adesso stava cominciando a parlare come una mitraglietta, ciò fece sorridere Xabiani che lentamente si sporse verso di lei fino a quando le sue labbra non toccarono le sue. Lodovica aprì gli occhi di colpo sgranandoli mentre il ragazzo cominciava a spingerla per farla distendere sul letto. Lei richiuse gli occhi lasciandosi andare, poteva sentire il tocco delicato delle mani del ragazzo sui suoi fianchi che le sollevavano di poco la maglietta; le braccia di lei si avvolsero intorno al suo collo mentre il tocco delle loro lingue rendeva il loro dolce bacio sempre più profondo e passionale. Intanto i ragazzi erano entrati nella camera delle ragazze. Diego si era disteso sul letto di Mechi accanto a lei, Facundo sulla sedia girevole con alba sulle sue gambe, Martina continuava a stare sul suo letto seduta con le gambe incrociate mentre si metteva lo smalto, Jerry si era seduto accanto a lei e distesa sullo stesso letto con il capo sulle gambe del ragazzo c'era Candelaria
Candelaria: Ragazzi ma dov'è Yoyi?
Diego: Oh giusto! Lodo mi aveva detto di dirvelo, ha litigato con Stephie
Immediatamente lasciai il pennello dello smalto facendolo cadere sul letto
Martina: Che cosa!? Perché!?
Diego: Stephie: è venuta a sapere della nostra commedia di oggi in classe ed è andata su tutte le furie perché Jorge ha baciato te
Martina: Che?!
Candelaria: Ma che ipocrita!!!
Diego: Ipocrita? Lodo stava per dire tro...credo mi spiegate che significa?
Mercedes: Non ancora tesoro, non ancora...hey Tini ma dove vai?
Mi ero avvicinata alla maniglia della porta quando Mechi mi ha chiamato
Martina: Vado a parlare con Jorge...
Senza aspettare né risposta né altro uscii cominciando a cercarlo, mi ero fatta quasi il giro di tutti i posti dove di solito andava mi mancava solo uno e sperai tanto che fosse la volta buona. Aprii la porta del sotterraneo e...bingo! Era seduto sul puffo blu con le gambe al petto; credo che stia pensando...
Martina: Hey
Jorge: Tini! Ciao
Martina: I ragazzi mi hanno detto che tu e Stephie avete litigato per colpa mia
Dissi avvicinandomi a lui e sedendomi al suo fianco
Jorge: Naaa non è stata colpa tua, semmai è stata colpa mia, avrei dovuto pensare che se l'avrei fatta soffrire se lo sarebbe venuta a sapere
Lei? Soffrire? Jorgito lindo serve un cuore per soffrire...e lei definitivamente non ha uno!
Martina: Ma è stato solo un bacio niente di chissà che
Si certo come no Tini raccontalo a qualcun'altro...emm NO! Sta zitta sottospecie ci coscienza non entrare in conflitto con me!!!...Ma se stai facendo tutto tu...TI HO DETTO DI NON ENTRARE IN CONFLITTO CON ME GRAZIE!!!
Jorge: Si ma vallo a spiegare a lei, si è intestardita che per farmi perdonare non devo più rivolgerti la parola
Sbiancai a quell'affermazione sgranando gli occhi. E se le avesse dato ascolto?
Martina: E-e tu che le hai risposto?
Jorge: Che ci avrei pensato...
Dice sospirando mentre guarda il muro di fronte a noi. Lentamente chinai lo sguardo sul pavimento. Non potevo crederci, così poco contavo per lui? Ad un tratto sentii le sue braccia avvolgermi stringendomi a sé mentre rideva
Jorge: Scricciolo dovresti vedere la tua faccia, sei davvero un'ingenua
Continuava a ridere e io alzai il capo confusa guardandolo
Jorge: Ovviamente le ho detto di no, tu fai parte del mio gruppo e il mio gruppo è la mia famiglia
Tirai un sospiro di sollievo e poi ricambiai l'abbraccio ridendo
Martina: Idiota!
Dissi dandogli un pungo sul petto
Martina: Aii!!!
Jorge: Ma dovrei dirlo io?
Martina: Cos'è hai un'armatura al posto del petto?
Jorge: Si chiamano pettorali
Martina: AH AH Presuntuoso!
Jorge: Si ma melo posso permettere
Oh si che puoi permettertelo
Martina: Mica tanto eh!
Jorge: Non mi provocare mocciosa!
Jorge iniziò a farmi il solletico e io scoppiai inevitabilmente a ridere, cercai di supplicarlo di smettere, avevo le lacrime agli occhi mentre lui era disteso sopra di me continuava. Ad un certo punto si fermò guardandomi con un sorriso stupendo a trentadue denti mentre io cercavo di calmarmi. Quando stetti ferma incrociai i suoi occhi brillanti come due smeraldi
Jorge: Riesci sempre a mettermi di buon umore, grazie
Mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia. Sorrisi asciugandomi le lacrime e poi quando mi tese le braccia le afferrai per sollevarmi da terra. Jorge da uno sguardo intorno a sé
Jorge: Sai stavo pensando, potrei organizzare una cena romantica stasera, qui dentro così forse Stephie si calma
Il mio sorriso sparì di colpo. Era ovvio che cosa ti aspettavi? Che ti baciasse e ti dicesse ti amo?...Di nuovo quell'insopportabile di una coscienza ma zitta non si sa stare!? Ora mi deride pure! Pff
Martina: Mi...mi sembra una buona idea
Jorge: Tini ti va di aiutarmi?
Alzai velocemente il capo guardandolo negli occhi e sospirando forzai un sorriso
Martina: Certo!
Jorge: Andiamo!
Mi prese la mano e ci dirigemmo verso la sua stanza; per tutto il tragitto non feci che fissare i nostri passi coordinati e veloci. Quando aprimmo la porta della stanza dei ragazzi sentii Jorge dire "ma che..." e così alzai il capo guardando nella sua stessa direzione
Jorge: MIA LA SORELLA E MIO IL LETTO XABIANI!!!
Al suono della voce di Jorge Lodo e Xabiani che si stavano baciando si allontanano di colpo e lui cade giù dal letto per poi riemergere velocemente e mettere le mani davanti
Xabiani: Posso spiegare non è come sembra!
Jorge: Stavi baciando MIA sorella sul MIO letto!
Xabiani: Come non detto è esattamente come sembra...
Jorge mi lascia la mano e si sta per avvicinare a Xabi con uno sguardo assassino ma Lodo salta giù dal letto e mise entrambe le mani sul petto di Jorge
Lodovica: Ti prego non lo ammazzare!
Jorge: Ammazzare? Ma che io vi voglio solo abbracciare!!!
Di colpo la sua espressione infuriata diventa uno sguardo divertito mentre abbraccia Lodo e allunga l'altro braccio per fare segno a Xabi di avvicinarsi. Lui lo guarda un pò spaventato mentre si avvicina e quando è abbastanza vicino Jorge lo attira a sé per abbracciare tutte due ridendo
Jorge: Sono contento che stiate insieme!!! Xabi è una persona della quale mi fido e che posso ammazzare facilmente se ti fa qualcosa soprattutto perché conosco tutti i suoi punti deboli
Risi a quelle parole e Lodo faceva lo stesso mentre ricambiava l'abbraccio di Jorge
Xabiani: Io non ci trovo niente da ridere!
Jorge allungò il braccio verso di me per farmi segno di avvicinarmi
Jorge: Vieni Tini abbraccio di gruppo
Mi avvicinai e Jorge stritolò anche me tra le sue braccia con Lodo e Xabi. Ridemmo e poi sciogliemmo l'abbraccia
Lodovica: E con la stre...Stephie com'è andata?
Jorge: è infuriata ma le farò cambiare idea!
Lodovica: Ah si? E come?
Jorge: Cena romantica! E cucinerò tutto io, Tini mi aiuterà a preparare il sotterrato
Lodovica: Ah si? Tini ti aiuta?
Jorge: Si certo!
Lodovica mi guardò scuotendo il capo con una faccia come per dire "Ma che c***o fai?!"...E bhe me lo sto chiedendo anche io Lodo ma non lo so. Aiutai Jorge a preparare il seminterrato, un tavolo rotondo coperto da una tovaglia bianca, candele bianche e profumate di vaniglia un pò ovunque e due cuscini laterali; si Jorge sapeva definitivamente come fare colpo su una ragazza, ha anche sparso dei petali di rosa bianca sul pavimento che poi vai a capire do ve li ha presi. Mi morsi il labbro inferiore guardando l'insieme, Stephie non si merita niente di tutto questo, quanto mi piacerebbe che lui l'avesse fatto per me...ma non è così purtroppo. Finito di aiutarlo mi diressi in camera mia buttandomi sotto le coperte. Quella notte non riuscii a dormire, pensai tutta la notte alla serata magica di Jorge e Stephie, alla loro cena, ai loro sguardi, al brindisi in nome dell'amore...e a quello che avrebbero fatto dopo. Perché dovevo essere così sfortunata?
Quel giorno mi svegliai prima di tutte, andai in bagno e mi preparai, quando uscii già vestita e pronta mi ritrovai gli occhi delle ragazze puntati addosso
Martina: Che-che c'è? Ho qualcosa in faccia?
Lodovica: Ti senti bene?
Mercedes: Hai la febbre?
Candelaria: Vuoi che chiamiamo il dottore?
Alba: Vado a prendere il termometro si?
Martina: Che-che!? Ma siete sceme?! Io sto bene!!!
Lodovica: Sicura? Perché non solo ti sei svegliata presto...ma lo hai fatto anche da sola!
Martina: Si si bla bla ho fame vi aspetto nel bar
Marcedes: Ma se ci dai due minuti veniamo con te
Martina: Scusa Mechi ho troppa fame
Si certo come no, la verità è che preferivo starmene sola almeno per un pò. Aprii la porta della mia stanza per uscire avviandomi verso il corridoio. Come mio solito mentre cammino fisso l'interessante tonalità del pavimento quando sento delle urla. Tutti quanti stavano osservando la stessa scena
Jorge: MA TI VUOI CALMARE!?
Stephie: AH MI DEVO ANCHE CALMARE!?
Jorge: NON TI CAPISCO!
Stephie: TU NON PUOI CAPIRE! TI RENDI CONTO CHE MI HAI FATTO DIVENTARE LO ZIMBELLO DELLA SCUOLA!?
Jorge: MA CHE TI FREGA DI QUELLO DICONO GLI ALTRI?! TI HO GIA' SPIEGATO CHE...
Stephie: E PER DI PIU' PER FARTI PERDONARE CHE FAI!? UNA STUPIDA CENETTA IN UN BUCO!?
Jorge: AAA OGGI SEI INTRATTABILE! CIAO!
Vidi Jorge dirigersi verso la mensa, mi è passato di lato senza neanche accorgersene. Stephie finge di piangere mentre le sue amiche "la consolano". Ma che grandissima STRONZA come direbbe Lodo, non solo gli mette le corna ma ha pure il coraggio di far passare lui per il cattivo? Oh no cara questo non te lo permetto. Mi avvicino a Stephie con passo svelto e le afferro il braccio strattonandola per farla voltare verso di me
Stephie: AIII E TU CHE VUOI?!
Martina: Che voglio? Io che voglio? Hai davvero una bella faccia tosta! Ti porti a letto mezzo collegio e fai la parte della cornuta solo per un bacio!? MI FAI SCHIFO! Tu non la meriti una persona come Jorge!
Jorge: Che cosa significa che si porta a letto mezzo collegio?
Sbiancai al suono di quella voce ma non fui l'unica; anche Stephie che qualche secondo fa mi guardava con odio adesso era diventata bianca. Lasciai il braccio di Stephie voltandomi di scatto verso Jorge
Martina: Jo-Jorge...pensavo che fossi...
Jorge: Ero tornato per finire la discussione con Stephie ora mi vuoi spiegare che cavolo significa che si porta a letto mezzo collegio?
Stephie: Non credergli Jorge!!!
Stephie si avvicinò velocemente a lui abbracciandolo
Stephie: Questa strega non fa altro che infangarmi da quando è venuta qui! Lei vuole separarci perché è innamorata di te!!!
Vidi Jorge con uno sguardo confuso osservare Stephie e poi si voltò verso di me mentre lei sciolse la presa al collo di lui e si strinse al suo braccio
Jorge: è vero Tini? Tu sei innamorata di me?
*Angolo autrice*
Holaaaaaaaaa chicaaaaaaaaassss e syontai! Muchisimas gracias a tutte voi che leggete questa storia e soprattutto alle 15 persone che hanno recensito il capitolo precedente, sono davvero contenta che vi sia piaciuto e spero che anche questo non sia stato da meno lol
Bhe che dire stiamo entrando nel vivo della storia no? Mi dispiace aver aggiornato solo adesso ma prima non ho potuto quindiiii chiedo e perdono eee....e niente! Ciao a tutte baci baci e grazie ancoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa *w* koefkeof
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Capitolo 10 *** A chi credere ***
Jorge: è vero Tini? Tu sei innamorata di me?
Vidi un sorriso trionfante estendersi sul volto di Stephie, mentre i miei occhi si stavano inumidendo. Non sapevo cosa fare, non sapevo che cosa dire, che avessi appena fatto un'enorme cazzata? Cominciai a muovere velocemente gli occhi sul pavimento non sapendo cosa rispondere
Martina: I-io...io...
Jorge: IO CHE?!
Se gli avessi detto di si avrebbe creduto a Stephie? E poi cosa ne sarebbe stato di noi? Non mi avrebbe più rivolto la parola?
Martina: Non è esattamente così...è che...
Jorge: MARTINA!!! Non mi sono mai piaciuti i giri di parole, quindi sii matura smetti di fare la bambina e rispondi guardandomi in faccia!!!
Le sue parole mi avevano davvero ferito. Alzo la testa guardandolo negli occhi come da lui richiesto, e all'improvviso apro bocca senza più pensarci
Martina: E VA BENE! SI SI SI DANNAZIONE! SONO INNAMORATA DI TE! E? CHE VUOI LE VUOI CREDERE?!
Jorge: NON LO SO! Non so più neanche io a cosa e a chi credere
Con uno strattone libera il braccio destro dalla stretta di Stephie e se ne va. Mentre cammina noto le ragazze e i ragazzi vicino agli armadietti anche loro ad assistere alla scena. Io e Stephie ci fissiamo negli occhi, ha quello stupidissimo sorriso trionfante sul volto che mi da davvero su i nervi
Martina: Sei una...
Lodovica: UNA STRONZA!!!
La voce di Lodovica poco distante da noi finì la mia frase, si scaraventò su Stephie buttandola a terra. L'oca iniziò a gridare istericamente mentre Lodo le stava letteralmente strappando i capelli. Diego e Xabi scattarono prendendo le braccia di Lodovica e sollevandola di peso mentre lei continuava a dimenarsi e diede un calcio bello forte alle gambe di Stephie che era ancora a terra a piangere, questa volta credo davvero.
Lodovica: Lasciatemi! Lasciatemi!!!
Xabiani: Calmati non ne vale la pena!!!
Diego: Guardala Lodo! Perché devi sporcarti le unghie per una miserabile come lei?
Alle parole dei ragazzi Lodo sembra calmarsi. Guarda Stephie distesa a terra e ad un tratto sputa vicino a lei
Lodovica: Sta lontana da mio fratello vipera!!!
Diego: Andiamo!
Diego poggiò entrambe le mani sulle spalle di Lodovica cominciando a spingerla in avanti per farla avanzare. I miei occhi lucidi lasciarono cadere quelle quattro lacrime che avevo trattenuto guardando Stephie
Xabiani: Tini! Andiamo
La voce di Xabi mi porta a distogliere lo sguardo dalla vipera avvicinarmi a lui che mi circonda le spalle con il braccio sinistro stringendomi a se. Entrammo tutti insieme nella nostra aula e Dj chiuse la porta a chiave. Ci radunammo tutti nella fila destra, quella vicino alla porta. Lodo io e Mechi sedute sui secondi banchi, quelli dove in genere siedono Lodo e Xabi, Diego in piedi accanto a Mechi, sulla sedia di Lodo c'è Facu con la mano intrecciata a quella di Alba che siede sulle sue gambe; sul banco di fronte ci sono seduti Cadelaria con il capo poggiato sulla spalla di Dj e successivamente Xabi.
Diego: Qualcuna di voi sarebbe così carina da spiegarci cos'è successo? Siamo un tantino confusi
Sospirai prima di aprire nuovamente bocca
Martina: Ieri ho sentito Stephie le sue amiche in bagno a parlare dei ragazzi che lei si era portata a letto
Xabiani: CHE COSA?!
Martina: Si, tutta la squadra di basket a quanto pare tranne voi e un certo Tyler e Josh mi pare, non ne sono sicura...l'unico nome che ricordo alla perfezione è stato Todd, perché a quanto pare la sera della festa è stata con lui
Facunda: Ma sei sicura di aver sentito bene?
Martina: Si Facu! Certe parole non possono essere fraintese
Facundo: Scusa...è che mi sembra così strano...
Lodovica: A me no! Io l'ho sempre detto che quella era una vipera!
Martina: Sentite la cosa più importante adesso è Jorge! Dobbiamo sperare che creda a me e non a lei
Diego: Bhe io in fondo lo capirei se credesse a lei...senza offesa Tini ma neanche io so a chi credere
Mercedes: Diego!!!
Diego: Che c'è? è la verità
Martina: No Mechi, lascialo stare va bene così, non importa. Oggi avete gli allenamenti?
Jerry: Si perché?
Martina: Non c'è modo di far parlare i ragazzi?
Xabiani: Si certo
Diego: Oggi scoppierà una rissa!
Mi alzai dal banco e mi diressi verso la porta
Lodovica: Dove vai?
Martina: Voglio stare un po' da sola...
Uscii da lì dentro girando la chiave per aprire la porta. Appena fuori mi diressi verso il giardino e mi distesi sul prato. E se Jorge avesse creduto a lei? Lo avrei perso per sempre? è un pensiero che non posso accettare; forse avrei dovuto iniziare a cercarlo...o forse no, forse avrei solo dovuto lasciargli un po' di tempo. All'ora di pranzo eravamo tutti quanti al nostro solito tavolo a mangiare...bhe tutti quanti tranne lui
Lodovica: Sono preoccupata forse dovremmo andare a...
Diego: No! Sai com'è fatto Lodo! Ha bisogno di tempo, vuole stare da solo per riflettere e ne ha tutto il diritto
Xabiani: Sono sicuro che si farà vivo agli allenamenti
Facundo: Si è vero, del resto Yoyi non è mai mancato, neanche quando aveva la febbre!!!
Speravo con tutto il cuore che i ragazzi avessero ragione. Il pomeriggio all'allenamento c'erano tutte, Stephie aveva le gambe piene di lividi soprattutto un livido violaceo sulla coscia sinistra abbastanza evidente e un altro in faccia sotto all'occhio sinistro. Lodovica sorrise guardandola di sfuggita per poi chinare il capo
Lodovica: Siete pronte? In posizione!!!
Ci ordinò lei alzando in pom pom, io non potei fare a meno di guardare la squadra di basket che era divisa, da una parte Diego, Xabi, Facu e Dj e dall'altra tutti gli altri. Lui non c'era...sospirai chinando il capo e proprio quando stavo per guardare davanti a me dalla porta lo vidi entrare, aveva la testa alta e le spalle larghe, il passo deciso, in tutto questo tempo che lo avevo studiato avevo imparato che ciò significava che era arrabbiato. Continuai a guardarlo come tutti i ragazzi, si diresse verso uno di loro e sganciò un pugno, uno solo sufficiente a farlo cadere al suolo. Sussultai a quella visione mentre tutti gli altri ragazzi si allontanarono, tranne i nostri che non si mossero di un centimetro scambiandosi sguardi
Lodovica: Martina!
Martina: Che-che c'è?
Dissi voltandomi di scatto verso la mia amica
Lodovica: Ignorali ora devi pensare solo agli allenamenti, non ci riguarda quello che fanno loro
Martina: O-ok
Come faceva a stare così calma? Non riuscivo a capire, io ero tutta tesa a differenza sua, infatti non so neanche io come riesco ad ascoltare la sua voce, di tanto in tanto voltavo lo sguardo verso i ragazzi che parlavano e l'attimo dopo si stavano prendendo a pugni tutti quanti
Lodovica: Mechi!
Mercedes: Scu-scusa
Suppongo che anche lei era preoccupata per Diego e gli altri che se le stavano dando di santa ragione
Lodovica: Allenamenti finiti!
Appena Lodo annunciò questa frase lasciò cadere i pom pom e corse verso i ragazzi ragazzi. Loro avevano smesso di prendersi a pugni, ma erano tutti a terra tranne i nostri.
Diego: E siete tutti fuori! Sappiatelo!!!
Jorge si stava dirigendo verso l'uscita, io e le regazze eravamo andate dietro di loro, Mechi, Alba e Cande corsero verso Diego, Facu, Dj e Xabi mentre Lodo e io andammo da Jorge che continuava a camminare. Vidi Lodo arrivare davanti a lui e io mi fermai a poca distanza. Lui guardò la sorella senza dire una parola, poi lanciò uno sguardo a me e infine continuò il suo percorso. Lodovica sospirò e poi mi guardò
Lodovica: Andiamo
Disse correndo verso i ragazzi e io la seguii
Lodovica: Cos'è successo?
Diego: Li abbiamo fatti parlare uno ad uno e restano nella squadra solo Josh e Tyler ma abbiamo chiarito che se fanno quello che hanno fatto gli altri fanno la stessa fine
Martina: Quindi Jorge ha creduto a me!
Diego: Bhe si...quando è venuto è andato dritto verso Todd e gli ha mollato un pugno in faccia
Xabiani: Io avevo parlato poco fa con lui e gli avevo detto tutto quello che ci ha raccontato Tini in aula
Lodovica: Perché non me lo hai detto?!
Xabiani: Perché non entro negli spogliatoi delle ragazze?
Lodvica: Giusto
Mercedes: Tesoro sicuro di non esserti fatto niente?
Diego: Si amore te l'ho detto stai tranquilla, andiamo a mangiare qualcosa?
Mercedes: Si va bene
Martina: Io vado a cercare Jorge
Lodovica: Ok
Facundo: Buona fortuna, dico se riesci a calmarlo...
Annuii alle parole di Facu e poi corsi fuori. Mi diressi negli spogliatoi maschili e vidi Jorge che stava muovendo le braccia nervoso. Mi avvicinai ancora di più e allora vidi che stava parlando con Stephie, lei stava piangendo e lui urlava
Stephie: Credimi ti prego, credimi
Quella è stata l'ultima frase che ho sentito prima di vederla avvicinarsi a lui e baciarlo. Mi irrigidii indietreggiando lentamente di qualche passo, per poi correre via.
Nella camera delle ragazze c'erano soltanto Facundo e Alba distesi sul letto della ragazza stretti l'uno all'altra
Facundo: Che casino la storia di Jorge eh?
Alba: Si...avrebbe dovuto credere subito a Tini
Facundo: Non è così facile, voglio dire è stato fidanzato con Stephie per quasi sei anni, si fidava molto di lei
Alba: Però qualcosa lo ha portato a fidarsi più di Tini no?
Facundo: Si...non so come sinceramente ero sicuro che sarebbe tornato con Stephie.
Alba: Già...
Facundo: Però adesso...basta parlare di loro...pensiamo un po' a noi
Alba: Un po' a noi?
Sorrise Alba mentre Facundo si distese sopra di lei annuendo col capo
Facundo: Si, un po' a noi
Posò delicatamente le sue labbra su quelle della ragazza baciandola dolcemente. Posò le mani sui suoi fianchi mentre lei le avvolgeva intorno al collo di lui. Le mani del ragazzo si infilarono lentamente sotto la maglietta di lei percorrendo i suoi fianchi. Continuavano a baciarsi e lei sorrise
Alba: Mi fai il solletico
Facundo: Ah si? Ti faccio il solletico
Rise lui sulle sue labbra mentre lei annuiva, Facundo strinse le braccia intorno alla vita di lei facendola alzare di poco dal letto e baciandola con più passione mentre diede accesso alla lingua di lui per farla unire alla sua in un dolce e passionale bacio d'amore.
Intanto seduti su un muretto a degustarsi i loro gelati, c'erano Jerry e Cande...
Candelaria: Mi fai assaggiare un po' del tuo?
Jerry: Si certo tieni!
Jerry mosse bruscamente la mano sinistra nella quale teneva il gelato e lo fece spiaccicare sulla maglietta della ragazza che restò a bocca aperta e rabbrividì sentendo il freddo del gelato sul suo petto
Jerry: OH-OH Mi-mi dispiace tanto i-io vado subito a prendere i fazzoletti
Jerry corse via mentre Cande chinò lentamente il capo per guardare la sua maglia sporca. Jerry tornò con i fazzoletti e tentò di pulire goffamente la maglietta di Cande con scarsi risultati dato che le macchia diventava più grande
Candelaria: Dj!!!
Jerry: Oh-oh mi dispiace i-io non volevo cioè credevo che...
Prima che che finisse la frase Dj si trovò il gelato di Cande spiaccicato sul muso che ora era tutto verde come il pistacchio. I due si guardarono negli occhi per qualche secondo, poi Dj si leccò le labbra assaggiando il gelato
Jerry: è buono
La ragazza non poté fare a meno di ridere, mise la mano destra dietro il capo del ragazzo e si avvicinò di scatto baciandolo dolcemente. Lui sgranò gli occhi cercando di assimilare ciò che stava accadendo per poi ricambiare il bacio. Intanto nel bar, Mercedes era seduta sopra le gambe del suo ragazzo mentre stavano mangiando le patatine fritte seduti a uno dei tavoli del bar. Diego aprì la bocca e lei lo imboccò.
Diego: Ti ho già detto che amo la tua divisa da cheerleader
Diego allungò la mano sinistra sulla coscia di Mechi sotto la gonna mentre affondava il capo nel suo collo per baciarlo, lei semplicemente rise
Mercedes: Si, tante volte, per questo mi hai chiesto di non toglierla o sbaglio?
Diego: Già
Mercedes: Se Lodo lo scopre mi ammazza
Diego: Ma adesso Lodo non c'è...siamo soli...e dovremmo andare...in un lugo appartato
Continuò lui mentre le sue labbra risalivano il collo della ragazza fino ad arrivare alle labbra e la baciò con passione. Lei chiuse gli occhi godendosi quelle piccole attenzioni
Diego: Si?
Mercedes annuì sorridendo e Diego scattò in piedi facendo alzare anche lei e tenendole la mano; mentre si avviarono verso l'uscita si trovarono Mora con l'uniforme davanti che lanciò un sorriso ammiccante a Diego per poi continuare. Diego la seguì con lo sguardo confuso mentre Mechi con uno assassino
Mercedes: IO-L'AMAMZZO
Detto ciò Mercedes stava per lasciare la mano del ragazzo e scaraventarsi sull'oca ma lui strinse ancora di più la mano e l'attirò a se in modo da restare corpo a corpo
Diego: Hey hey bellissima, abbiamo cose più importanti da fare che occuparci di lei si?
Lei annuì guardandolo negli occhi e Diego la baciò con foga cingendole la vita mentre lei ricambiava sotto gli occhi di Mora. Nella camera dei ragazzi invece, sul suo letto c'era disteso Xabi intento a baciarsi con la sua ragazza che era distesa sopra di lui
Xabiani: Lo sai
Disse lui mentre riprendevano fiato spostandole i capelli del laro sinistro dietro l'orecchio
Xabiani: muoio dalla voglia di...
Lodovica: Non qui nella stanza dei ragazzi tesoro
Rise lei sbottonandogli un pò la camicia
Xabiani: Ma tu mi stai provocando!
Lodovica: Io? ma se non sto facendo niente
Continuò lei con voce innocente mentre lentamente chinò il capo per baciare il collo del ragazzo. Lui chiuse gli occhi stringendo ancora di più la stretta intorno alla vita di lei
Lodovica: Magari stanotte potremmo dormire nel sotterraneo
Xabiana: Questa mi sembra una buona idea
Disse con voce roca per poi aprire gli occhi e con uno scatto posarsi sopra la mora ridendo e posando nuovamente le labbra su quelle di lei.
Sono sotto un albero del parco a lasciar cadere silenziose le mie lacrime da quasi due ore ormai. A questo punto mi accorgo che ci sono alcune persone che mi fissano, non mi piace essere fissata. Mi alzo e mi dirigo verso la mia stanza quando all'improvviso sento una voce dai microfoni della scuola
: Gli alunni dell'aula 35 sono attesi in direzione, ripeto gli alunni dell'aula 35 sono attesi in direzione ADESSO
La voce della preside appare nervosa o forse arrabbiata più che altro...e ora che vuole? Non abbiamo fatto niente...a parte rubarle la macchina, scappare dal college, far scappare gli insegnanti, dato uno spettacolo nel be mezzo del corridoio, far scoppiare una rissa in palestra...emm e già proprio niente. Sospirai dirigendomi fuori la porta della direzione. Una volta arrivata guardai dalla serratura per controllare se gli altri fossero già dentro ma non c'era nessuno. Sento una mano sulle mie spalle e mi volto di scatto
Martina: Hey!!!
Dissi guardando Cande e Dj
Martina: Ma ti sei cambiata la maglietta?
Candelaria: Si quella si era sporcata ne avevo una di riserva nella armadietto
Martina: Capito
Lodovica: Ma hai ancora la divisa?!
Chiese una voce alle mie spalle, facile sapere di chi era, Lodo e poco dietro di lei c'era Xabi
Martina: Perché non pensi ad aggiustare la camicia del tuo ragazzo?
Chiesi guardando la camicia di Xabi tutta sbottonata e fuori posto. Lui si guardo e anche lei lo osservò per poi aiutarlo fa aggiustarla
Alba: Hey ragazzi che vuole la preside?
Ancora una volta mi voltai per vedere Alba e Facundo che le cingeva la vita
Candelaria: Non lo sappiamo non è ancora entrato nessuno
Lodovica: Ovvio dobbiamo entrare insieme!
Dal fondo del corridoio vedemmo arrivare Mechi che si stava aggiustando i capelli e Diego che si aggiustava la camicia
Mercedes: Ma che sta succedendo?!
Lodovica: Diego la porta è del tutto aperta
Diego: Cosa? Oh!
Diego guardò in basso e alzò la lampo dei pantaloni e li abbottonò
Lodovica: Hey perché hai ancora l'uniforme?
Diego: Ti pare il momento? Basta la preside a rompere!!!
Xabiani: Dov'è Jorge?
Facundo: Non lo so ma io senza di lui non entro eh
Jerry: No neanche io
Candelaria: Infatti
Lodovica: Tini tu lo hai visto?
Martina: Starà con Stephie
Borbottai incrociando le braccia e guardando dall'altra parte
Lodovica: Vallo a cercare per favore
Martina: Cosa?! No!!!
Lodovica: Tini!!!
Sbuffai rumorosamente per po' allontanarmi sbattendo i piedi per terra. Questa volta avrei cominciato a cercarlo nel sotterraneo e...bingo
Martina: Cos'è sei sordo?! La preside ci ha chiamato
Il mio tono era freddo, distaccato, mentre lui sedeva sul suo solito puffo con le ginocchia al petto, le braccia su di esse e lo sguardo perso nel vuoto. Al sentire il suono della mia voce si volta verso di me
Jorge: E ora perché ti comporti così?
Martina: Non mi comporto in nessuno modo, ti muovi?
Chiesi scocciata incrociando le braccia
Jorge: Scusa...
Lo sussurrò dolcemente quasi in silenzio e io lo guardai confusa
Martina: Scusa per cosa?
Jorge: Avrei dovuto crederti subito senza dubitare
Martina: Capirai! Stai ancora con lei!!!
Sbottai con un pizzico di rabbia nella mia voce
Jorge: Non è vero, non sono idiota...non fino a questo punto. L'ho lasciata
Martina: Ma se vi ho visto baciarvi poco fa nel camerino!!!
Jorge: Lei mi ha baciato! Io l'ho allontanata!
Rimasi colpita da quelle parole, lui l'aveva davvero lasciata? Mi sento come se mi fossi tolta un peso dal cuore. Ci fu un attimo di silenzio tra noi, solo uno scambio di sguardi. Lentamente tornò a fissare il vuoto dinnanzi a lui e io mi avvicinai sedendomi al suo fianco.
Jorge: Perché non me lo hai detto subito?
Martina: Avevo paura di ferirti
Jorge: Non mi riferisco a questo, mi riferisco al fatto che sei innamorata di me
Martina: Come avrei...
Jorge: è per questo che non ti sei tirata indietro quando ti ho baciato?
Martina: E-era una messa in scena
Jorge: No, mi riferisco a quando ero ubriaco
Aveva appena posato lo sguardo su di me io mi voltai di scatto
Martina: Tu-tu te lo ricordi?
Jorge: Si, ricordo tutto ma siccome era imbarazzante non ne ho parlato...
Martina: Quindi eri abbastanza lucido da capire cosa facevi
Jorge: Stai svincolando dalla mia domanda
Martina: No sto traendo le mie conclusioni
Jorge: No Tini, non ti illudere, ti voglio bene, molto bene ma ti vedo come una sorella minore, come Lodo niente di più, tu sei troppo piccola per me lo capisci?
C'è qualcosa nei suoi occhi verdi, nel suo tono di voce...frustrazione. Ignorai le sue parole e posai le mani sul suo volto già abbastanza vicino
Martina: Io sono convinta che l'amore non ha età e se tu mi dessi una possibilità Jorge...solo una...
Mi avvicinai lentamente alle sue labbra mentre sentivo il sangue pulsarmi nelle vene e il cuore accelerare ad ogni mio respiro. Lo stavo per baciare e lui se ne stava lì fermo, immobile; probabilmente non sapeva neanche cosa fare, ma non importa perché ero sicura che non mi avrebbe respinta.
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Capitolo 11 *** Facciamo una scommessa ***
Martina: Io sono convinta che l'amore non ha età e se tu mi dessi una possibilità Jorge...solo una...
Mi avvicinai lentamente alle sue labbra mentre sentivo il sangue pulsarmi nelle vene e il cuore accelerare ad ogni mio respiro. Lo stavo per baciare e lui se ne stava lì fermo, immobile; probabilmente non sapeva neanche cosa fare, ma non importa perché ero sicura che non mi avrebbe respinta. Posai le mie labbra sulle sue, per la prima volta fui io a fare il grande passo. Mi sporsi verso di lui e feci scivolare le mani dietro, la destra tra i suoi capelli, la sinistra intorno al suo collo. Sento le sue labbra muoversi sulle mie, si mi sta rispondendo. Una gioia incontrollabile si appropria del mio corpo non posso fare a meno di sorridere sulle sue labbra. Mi siedo sopra le sue gambe mettendomi a cavalcioni e sento le sue braccia cingermi la vita. Questa volta non era recita, questa volta non era ubriaco, questa volta non era una messa in scena, questa volta...era un vero bacio. Lecco le sue labbra che lentamente si socchiudono lasciando passare la mia lingua nella sua bocca; non ci mette molto a trovare quella di lui e insieme iniziano a giocare. Il cuore mi batte sempre più forte non ci posso credere, l'ho desiderato da quando sono arrivata e adesso...adesso si, il nostro primo vero bacio. All'improvviso lo sento staccarsi da me velocemente ancora con gli occhi chiusi, china il capo e si strofina gli occhi con l'indice e il pollice della mano sinistra
Jorge: Ma che stiamo facendo?
Martina: Ci stiamo baciando
Finisce di strofinarsi gli occhi, sospira e poi mi guarda
Jorge: No, Tini
Martina: Che?
Jorge: Lo sai che non è giusto
Martina: No, non lo so! E non capisco perché tu continui a ripeterlo
Jorge: Tini, ti voglio bene e non voglio perderti
Martina: E non mi perderai, perché io e te siamo fatti l'uno per l'altra
Jorge: Tu hai sedici anni...
Martina: Diciassette!
Jorge: Quasi diciassette, abbiamo cinque anni di differenza
Martina: Non capisco perché fai una tragedia per l'età!
Chino lo sguardo sulle mie mani. Sento la sua mano calda poggiarsi sulla mia guancia sinistra accarezzandola e torno a specchiarmi nei suoi occhi
Jorge: Andiamo in direzione?
Annuii col capo e mi alzai in piedi, lui fece lo stesso e poi mi tese la mano. La presi e insieme ci dirigemmo verso la direzione. Per tutto il tragitto non feci che fissare il pavimento. Avrei dato di tutto per essere nella sua testa in questo momento, vorrei sapere a cosa sta pensando, vorrei sapere cos'ha provato quando ci siamo baciati. Io non gli sono indifferente! Lo so! Ne sono sicura!!! Ovvio altrimenti mi avrebbe respinta
Lodovica: Hey ce ne avete messo di tempo!!!
Alzo il capo sentendo la voce di Lodo e rendendomi così conto che siamo davanti alla direzione
Jorge: Ok, allora prima di entrare qualcuno vuole dire qualcosa che gli altri non sanno?
Lodovica: Emm...potrei aver fatto qualcosa, che sanno tutti tranne
Jorge: Ovvero?
Lodovica: Ho preso a pugni Stephie
Jorge: Che?! Lodovica!!!
Lodovica: Non è stata colpa mia!!! La sua faccia mi supplicava di essere presa a schiaffi!!
Jorge: Si ma il tuo cervellino avrebbe dovuto pensare che per una cosa del genere potrebbero espellerti!!!
Lodovica: Disse quello che ha fatto scoppiare una rissa in palestra!
Diego: Hey, hey, hey concentrazione ok?
Alba: Se non siamo uniti siamo fregati
Jorge: Ok allora entriamo e non so cosa vuole ma neghiamo, anche di fronte all'evidenza e battutine a più non posso grazie!
Jorge continuava a tenere la mia mano stretta nella sua ed entrammo in direzione. La direttrice era in piedi vicino la finestra guardando il panorama
Jorge: Carmencitaaaaa
Carmen: SEDETEVI!
Appena entrammo fissammo le sedie davanti a noi, ce ne erano dieci una per ognuno di noi. Ci lanciammo degli sguardi per poi obbedire. Io e Jorge ci sedemmo al centro, al mio fianco c'era Lodo poi Xabi Jerry e Cande, accanto a Jorge, c'era Diego, poi Mechi, Alba e Facu. La direttrice si voltò guardandoci tutti quanti uno per uno. C'era un silenzio tombale che fu interrotto da...
Jerry: Non siamo stati noi!!!
sbottò ad un tratto Jerry e tutti quanti lo guardammo male per farlo tacere e lui lo fece
Jerry: Emm...scusate
Abbassò il capo guardandosi le mani.
Carmen: Niente? Niente!? Avete fatto scoppiare una rissa in palestra, e tu Lodovica!!! Hai preso a pugni una tua compagna!!!
Lodovica: No, no un attimo non è andata così
Carmen: Ah no? Non è andata così? E com'è andata sentiamo?
Lodovica: Io...chi glielo ha detto?
Carmen: Chi me lo ha detto? Ne parla tutto il collegio! E tu Jorge!!! Hai espulso tutti i giocatori della squadra di basket!!!
Diego: No, no un attimo perché da la colpa a lui? Non lo ha fatto da solo
Xabiani: Si infatti noi eravamo presenti!
Alba: Hanno cominciato loro!
Candelaria: è tutta colpa della santarellina!!!
Carmen: Silenzio!!!
Lodovica: Se l'ho presa a pugni ho avuto i miei motivi!
Jorge: Lodovica!!!
Lodovica: Che c'è?
Carmen: Non esiste nessun motivo valido per ricorrere alla violenza
Lodovica: Scusi tanto se ho un cuore e ho agito di impulso
Martina: Si metta nei suoi panni, come farebbe lei se scoprirebbe che la fidanzata di suo fratello non fa altro che mettergli le corna andando a letto con un ragazzo diverso ogni sera?
Camen: Questo non c'entra...un attimo che hai detto?
Xabiani: Stephie è andata a letto con quasi tutta la squadra di basket, tranne noi e altri due
Facundo: Non lo sapeva?
Lodovica: Ovvio che non lo sapeva, qui ognuno racconta quello che gli conviene
Mercedes: Se non mi sbaglio è contro le regole del collegio avere relazioni sessuali qui dentro o no?
Carmen: Santissimi numi certo che si!
Martina: Allora credo che lei abbia convocato le persone sbagliate
Carmen: Non pensarci nemmeno Stoessel! Ciò che avete fatto è comunque grave! Dovrei espellervi...non siete mai venuti alle mani, non capisco
La direttrice sospira evidentemente esausta e si lasciò cadere sulla sua sedia in pelle nera, girevole. Non sapeva cosa fare. Fissava a vuoto la sua scrivania come se potesse parlare e darle una qualche risposta. Di nuovo il silenzio regnava sovrano in quella stanza.
Jerry: I-io non posso parlare vero?
: No!
Dicemmo tutti in coro all'unisono, la direttrice compresa. Jorge si alzò dalla sedia, mi chiedo quando si renderà conto che la sua mano sinistra continua a stringere la mia
Jorge: Questo è un collegio molto prestigioso, se si venisse a sapere delle risse ci sarebbe uno scandalo, ma ancora di più se si venisse a sapere delle relazioni sessuali non crede?
Carmen: Che cosa vuoi dire Jorge?
Jorge: Facile, se lei ci espelle prima o poi il motivo salterà fuori, e che Dj non sappia mantenere un segreto non è un mistero per nessuno, neanche per lei quindi definitivamente non le conviene espellerci è in gioco il buon nome dell'istituto
Sento la mia mano essere stretta ancora più forte
Carmen: Ti sto ascoltando
Jorge: Faremo una cosa semplice, diremo che lei ci ha punito facendoci pulire tutto il collegio che non è poco e inoltre è una cosa che richiederebbe giorni no?
Lodovica: Dalla serie "i panni sporchi li laviamo in famiglia" no?
Jorge: Che cosa ne dice? Credo che sia una cosa positiva per tutti no?
Carmen: Si, va bene è l'opzione migliore
Diego: E suppongo sia d'accordo anche con il fatto che la squadra di basket va cambiata
Facundo: Tranne noi!
Carmen: Parlatene con il coach di questo
Jorge: Va bene, tanto la darà vinta a me
Candelaria: Possiamo andare
Carmen: Prego...
Tutti quanti ci alzammo in piedi dirigendoci verso l'uscita
Carmen: Lodovica?
Lodovica: Si?
Carmen: So che non ti piace, ma avete bisogno di un coach altrimenti non potrete partecipare alle gare quindi per favore smettetela di farle scappare tutte
Lodovica: Mmm...ci penserò
Lodo roteò gli occhi per poi uscire anche lei dall'aula
Jorge: Ho una domanda...quale parte di "neghiamo anche di fronte all'evidenza" non vi era chiara?
Diego: Hai ragione ci siamo lasciati prendere dal panico
Xabiani: Si ma al finale abbiamo vinto ed è questo ciò che conta no?
Jorge: Si per merito mio!
Jerry: Sei stato grande!!!
Jerry diede una pacca sulla spalla a Jorge e poi si allontanò insieme agli altri
Martina: Pensi di lasciarmi la mano prima o poi o vuoi portarmi a dormire con te?
Chiesi sorridendo mentre guardavo Jorge. Lui si voltò di scatto guardandomi negli occhi, io indicai le nostre mani con lo sguardo e allora lui capii lasciando subito la mia mano e io risi
Jorge: Scu-scusa io...
Martina: è tutto ok...mi chiedo come mai sentissi il bisogno di tenere stretta la mia mano
Joreg: Io...
Martina: Jorge per favore!!!...Facciamo così! Se ti dimostro che io ho ragione quando dico che l'amore non ha età mi darai una possibilità?
Jorge: Che?
Martina: Avanti su! Scommetto che riesco a farti cambiare idea se voglio, ci stai?
Lo vidi sorridere scuotendo il capo e mordendosi il labbro inferiore
Jorge: Tu non ti arrendi mai vero?
Martina: No
Dissi scuotendo il capo e gli tesi la mano
Martina: Allora? Accetti la sfida?
Jorge: Va bene, in fondo non ho nulla da perdere giusto?
Martina: Giusto!
Lui afferrò la mia mano stringendola ed entrambi ridemmo. Ero felice, pian piano Jorge iniziava ad accettare l'idea di vedermi come una donna e non come una bambina. Ora stava a me dimostrargli che il nostro non era un amore impossibile. Era passata una settimana da quel giorno, Stephie provò a parlare con Jorge ma lui continuava a respingerle, la cosa ovviamente non poteva che farmi piacere anche se ogni volta che provava ad avvicinarsi io avevo paura, paura che riuscisse a riprenderselo. Era lunedì ed eravamo nella nostra aula ad aspettare Charlie che arrivasse. Di solito non è mai in ritardo mi chiedo cosa sia successo
Charlie: Buongiorno...
Entra nell'aula con la testa bassa e un tono spento che non gli appartiene.
Jorge: Charlie!!! Tutto ok?
Jorge usò un tono allegro e pimpante come al solito
Charlie: Si grazie, andiamo in aula di teatro?
Il tono di Charlie era ancora una volta spento e arronzato
Jorge: Sei sicuro che sia tutto ok?
Chiese nuovamente il mio compagno di banco, questa volta con un tono più delicato.
Charlie: Si certo, andiamo
Ci alzammo tutti quanti e lo seguimmo nell'aula di teatro.
Charlie: Emm...Tini hai preparato la canzone?
Martina: Si certo! Posso andare?
Charlie: Prego
Charlie era evidentemente assento, lanciai uno sguardo ai ragazzi che annuirono come se mi avessero letto nel pensiero e fossero d'accordo con me. Salii ugualmente sul palco e iniziai a cantare appena sentii la canzone. Ovviamente il mio sguardo era indirizzato alla stessa persona di sempre.
Martina: Se muy bien que soy un amiga más *So bene di essere solo un'altra amica*
entre el montón que sólo soy una fan de corazón *tra i tanti che sono solo una fan di cuore*
que no te para de soñar cada día más *che non smette di sognarti ogni giorno di più
Pero se también que entre la multitud *Ma so anche che tra la massa*
alguna vez pudieras ver la luz sobre mi *qualche volta potrai vedere la luce sopra la mia*
piel para reconocer *pelle per riconoscere*
el amor mas fiel. *l'amore più fedele*
Jorge mi sorrise mentre cantavo quella canzone, era lì con le braccia incrociate a guardare me, solo me.
Martina: Yo necesito de ti como el aire, *Io ho bisogno di te come l'aria*
nadie te puede querer tanto así. *nessuno ti può amare tanto così*
Un poco de tu amor, para poder vivir, *Un po' del tuo amore, per poter vivere*
Un poco de tu amor, me puede hacer feliz *Un po' del tuo amore. mi può fare felice*
Solo un poco de tu amor es lo que pido *Solo un po' del tuo amore è ciò che chiedo*
Un poco de tu amor, para poder vivir, *Un po' del tuo amore, per poter vivere*
Un poco de tu amor, me puede hacer feliz *Un po' del tuo amore. mi può fare felice*
Solo un poco de tu amor es lo que pido. *Solo un po' del tuo amore è ciò che chiedo*
Dame una señal un minuto para conversar, *Dammi un segnale, un minuto per palrare*
dame tan solo una oportunidad, *dammi solo un'opportunità*
para poderte enamorar cada día más. *per farti innamorare ogni giorno di più*
Pero se también que entre la multitud *Ma so anche che che tra la massa*
alguna vez pudieras ver la luz sobre mi *qualche volta potrai vedere la luce sopra la mia*
piel para reconocer *pelle per riconoscere*
el amor mas fiel. *l'amore più fedele*
Yo necesito de ti como el aire, *Io ho bisogno di te come l'aria*
nadie te puede querer tanto así. *nessuno ti può amare tanto così*
Un poco de tu amor, para poder vivir, *Un po' del tuo amore, per poter vivere*
Un poco de tu amor, me puede hacer feliz *Un po' del tuo amore. mi può fare felice*
Solo un poco de tu amor es lo que pido *Solo un po' del tuo amore è ciò che chiedo*
Un poco de tu amor, para poder vivir, *Un po' del tuo amore, per poter vivere*
Un poco de tu amor, me puede hacer feliz *Un po' del tuo amore. mi può fare felice*
Solo un poco de tu amor es lo que pido. *Solo un po' del tuo amore è ciò che chiedo*
Quando finì la canzone mi voltai verso il professore che stava guardando delle carte. Sembra non essersi neanche accorto che avevo appena finito di cantare
Jorge: Charlie!
Charlie alzò di scatto la testa facendo cadere i fogli che aveva tra le mani
Jorge: Ok adesso basta, non ti posso vedere così dimmi cos'hai
Jorge si alzò in piedi e si avvicinò a Charlie seguito dagli altri, anche io scesi dal palco e mi avvicinai a loro
Charlie: Io...niente è che...vi ricordate di Sasha?
Diego: Quella grandissima bomba sexy che...*Mechi gli da uno schiaffo dietro la testa* aiii
Lodovica: La tua ragazza?
Charlie: Si...probabilmente sarà costretta ad andare a Parigi
Mercedes: Parigi?! Beata lei!!! è stupendo!!!
Martina: No Mechi non è stupendo! Charlie non potrà più vederla
Mercedes: In effetti a questo non avevo pensato
Jorge: è per questo che stai male?
Charlie: Sto pensando...di andare con lei
Tutte: CHE?!
Facundo: No Charlie, non puoi farci questo!
Camila: Sei l'unico che ci capisce e ci difende qui dentro
Lodovica: E che ci conosce soprattutto
Alba: Si infatti non puoi andartene
Charlie: Io non verrei...
Jorge: Hai detto che è costretta giusto?
Charlie: Si, è stata licenziata dalla scuola di ballo ed è rimasta senza lavoro da due mesi, a Parigi c'è una scuola di ballo per bambine che le ha fatto una proposta di lavoro...
Lodovica: Quindi il problema è il lavoro?
Charlie: Si
Lodovica: E se io le trovassi un lavoro qui lei non andrebbe da nessuna parte?
Charlie: Bhe suppongo di no ma...che significa questo?
Lodovica: Chiamala e falla venire qui!
Charlie: Che significa?
Lodovica: Ho un lavoro per la tua ragazza
Alba: Che lavoro?
Lodovica: La preside dice che dobbiamo avere una coach farò il nome di Sasha che ci sta anche simpatica
Candelaria: Così lei lavorerà qui e nessuno andrà a Parigi!!!
Charlie: Sarebbe un'idea perfetta!!!
Jorge: Dai Lodo va a parlare con la preside!!!
Lodovica: Si, corro! Charlie chiama Sasha e dille di venire qui
Charlie: Si lo faccio subito!!!
Lodovica: Ragazze venite con me
: Si!
Io e le ragazze rispondemmo in coro e ci dirigemmo verso l'uscita quando sentii il mio polso essere afferrato e allora mi voltai. Era Jorge, mi stava sorridendo
Jorge: Una canzone bellissima, quasi tanto quanto la persona che l'ha cantata
Si sporse verso di me lasciandomi un bacio sulla guancia e io gli sorrisi pero poi correre dietro le altre. Ci dirigemmo verso la presidenza e Lodo aprì la porta senza neanche bussare
Lodovica: Hey hey hey
Vidi la preside sbuffare e roteare gli occhi, si è come al solito...esasperata!
Carmen: Perché vi ho chiamate stavolta? Non me lo ricordo
Candelaria: No questa volta non ci ha chiamate
Carmen: Oh...e allora perché siete qui?
Lodovica: Ho un'offerta da proporle!
Carmen: Che offerta?
Lodovica: Lei ha detto che abbiamo bisogno di una coach per le cheerleaders! Bhe conosco una persona...
Carmen: I carcerati o ex detenuti non insegneranno mai nel mio istituto eh!
Mercedes: Ma che donna di poca fede! Crede davvero che abbiamo contatti con il carcere?
Io guardai le ragazze e la preside annuì lentamente con il capo
Lodovica: Non è...ok si forse qualcuno si, ma non questa persona!
Alba: è la fidanzata del professor Charlie! è una ballerina
Carmen: Ah si?
Martina: La prego! Se non l'accetta rischiamo di perdere anche il professor Charlie!
Candelaria: E nessuno di noi vuole che se ne vada la pregooo
Lodovica: Ci rifletta! Sarà un bene per tutte! Per lei che avrà una responsabile delle cheerleaders e per noi perché sarà una persona simpatica!
Carmen: Dite alla vostra amica che ha un colloquio di lavoro alle quattro e un quarto puntale!
Lodovica: Signor si signora!
Appena uscimmo scoppiamo a ridere e gridammo di felicità per il successo ottenuto e corremmo nella nostra aula. Lodovica aprì la porta e dinnanzi c'era la figura di una donna dai lunghi capelli neri e lisci, e un fisico davvero perfetto. Si voltò di noi sorridente, aveva gli occhi marroni e uno sguardo molto dolce ed era abbracciata a Charlie; direi che non è difficile capire di chi si trattasse
Lodovica: Ciao Sasha!!!
Sasha: Lodovica! Quanto tempo! Che bello vederti!
Lodovica si avvicinò a Sasha e l'abbracciò mentre i ragazzi che erano seduti sui banchi davanti a Charlie e la fidanzata le fissavano il sedere. Mercedes prese un orecchio di Diego facendolo scendere dal banco e attirando l'attenzione di tutti gli altri ragazzi
Mercedes: Vieni qui tesorino!
Diego: Ai ,ai Mechi mi fai male, Mechi mi stai rompendo l'orecchio!!! Ai aiii
Mi avvicinai a Jorge con le braccia incrociate guardandolo male
Jorge: Che c'è?
Martina: Sei odioso!
Lui rise e mi si avvicinò abbracciandomi
Martina: Non mi toccare!
Dissi cercando di allontanarlo, non che lo volessi davvero, e anche se avessi voluto non avrei potuto farcela; è troppo forte per me!
Jorge: Non è colpa mia sono un ragazzo cerca di capire
Martina: Aha, certo!
Jorge: E poi io e te siamo amici no?
Sospirai silenziosamente a quella domanda
Martina: Si per ora si...
Ed era vero! Era solo questione di tempo ne sono sicura!!!
Lodovica: Sasha devi andare nello studio della preside alle quattro e un quarto ok?
Sasha: Non so davvero come ringraziarvi ragazze!
Alba: Tranquilla Sasha è stato un piacere
Facundo: Le nostre ragazze sono sempre così dolci e disponibili
Facundo si avvicinò ad Alba cercando di abbracciarla da dietro ma lei gli diede una gomitata nello stomaco facendolo piegare in due
Alba: Con te faccio i conti dopo, TESORO
Disse marcando bene l'ultima parola. Xabi stava per avvicinarsi a Lodo che continuava a sorridere a Sasha ma quando vide il suo fidanzato avvicinarsi lo fulminò con lo sguardo e Xabiani rimase impietrito.
Jerry: Emm...Cande? Tu non sei arrabbiata vero?
Candelaria: Perché dovrei? Io e te non stiamo insieme, GIUSTO?
Il tono di Cande suonava al quanto falso e arrabbiato, molto arrabbiato
Jorge: Ora di pranzo! Chi ha fame?!
Jerry: Io!!
Xabiani: Anche io!!!
Diego: Si si anche io ho fame
Facundo: Andiamo a mangiare dai!
I ragazzi uscirono velocemente dall'aula e una sola parola uscì fuori dalle nostre bocche allo stesso tempo
Ragazze: Vigliacchi!
Quel pomeriggio come al solito c'erano gli allenamenti delle cheerleaders e quelle dei ragazzi. Lodovica sa essere una vera stacanovista! Dico sul serio è come se la mia amica e il capitano delle cheerleader fossero due persone diverse. Non so se se ne è resa conta ma ci sta facendo provare la stessa sequenza da UNA SETTIMANA e solo perché quella stupida di Amanda Kent non sa fare una santissima capriola, ma che colpa ne abbiamo noi? Andiamo avanti no? No...ovviamente. Una volta finiti gli allenamenti come al solito ci dirigemmo tutti negli spogliatoi, o quasi...stavo per andare quando vidi Jorge continuava a fare dei tiri.
Martina: è facile quando non c'è nessuno a marcarti eh Blanco?
Lo provocai vedendo che aveva appena fatto un altro punto. Lui si voltò verso di me ridendo
Jorge: Scricciolo io riesco a fare punti anche ad occhi chiusi e con dieci marcatori
Martina: Ooo ma per favore! Sono sicura che basterei io a placcarti
Jorge: Cioè tu! Pensi davvero di poter marcare me?
Martina: Ad occhi chiusi
Jorge: Oh piccola non sai contro chi ti stai mettendo
Martina: Che paura sto tremando!
Jorge: Dai prova prendermi la palla su
Risi mentre lui palleggiava e gli corsi incontro, non riuscivo neanche a vederla la palla talmente che era veloce. Gli salii sulle spalle facendogli perdere l'equilibrio
Jorge: Hey ma che fai?! Guarda che non è regolare!!!
Si lamentò lui ridendo mentre la palla rimbalzava da sola sul suolo. Lo lasciai e corsi a prenderla mentre lui era fermo a guardarmi
Martina: L'ho presa! L'ho presa! L'ho presa!
Iniziai a canticchiare rinfacciandogli la palla e lui scosse il capo
Jorge: Sei un'imbrogliona!!!
Detto questo corse verso di me, io cercai di scappare tenendo ben stretto il pallone. Ad un tratto sentii le sue braccia da dietro avvolgere il mio girovita scoperto dal top dell'uniforme e sollevarmi da terra con un solo gesto. Mi fece girare su me stessa facendo ridere entrambi, il pallone mi cadde da mano e non so come ci ritrovammo tutti e due a terra. Adesso lui era sopra di me, eravamo faccia a faccia
Jorge: Non si gioca così a basket
Martina: Non ho mai detto che avrei giocato pulito
risposi semplicemente guardandolo negli occhi. Ci fu un attimo di silenzio. Il sorriso dal suo volto scomparve e il suo sguardo si abbassò sul mio corpo mentre si mordeva il labbro inferiore. Ritornò rapidamente a guardarmi negli occhi e io sorrisi
Martina: Muori dalla voglia di baciarmi Jorge? Perché se è così sappi che io non mi tirerò indietro
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Capitolo 12 *** Dichiarazione d'amore ***
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Martina: Muori dalla voglia di baciarmi Jorge? Perché se è così sappi che io non mi tirerò indietro
Jorge: Non ho dubbi in proposito ma dobbiamo andare a farci una doccia e parlare con Charlie e Sasha eh?
Roteo gli occhi mentre lui si alza e mi tende le braccia per aiutarmi. Le afferro e alzandomi finisco con lo scontrare il suo petto.
Jorge: Come ci riesci?
Mi guarda negli occhi, uno sguardo serio mentre io cerco di capire il senso
Martina: Come riesco a fare cosa?
Jorge: Mi fai dimenticare del mondo intero come se...
Si trattiene guardandomi negli occhi e io lo scruto con lo sguardo
Martina: Come se?
Un sorriso si fa spazio sul suo volto e mi da un bacio sulla guancia destra allontanando il suo petto dal mio
Jorge: Andiamo Scricciolo!
Mi tirò per la mano verso gli spogliatoi e poi me la lasciò appena dovemmo separarci, ma prima di allontanarsi mi sorrise per poi entrare negli spogliatoi maschili. Sorrisi e andai anche io per la mia strada per farmi una doccia. Quando finii c'era Jorge che mi aspettava fuori gli spogliatoi e insieme andammo in aula dove c'erano già tutti.
Martina: Heyyy allora?
Sasha: Sono stata assunta!
Martina: Che bello! Benvenuta in squadra allora!
Sasha: Grazie! Martina giusto?
Martina: Tini
Dissi annuendo col capo
Charlie: Ragazzi voi siete...
Jorge: Fantastici?
Lodovica: Grandiosi?
Diego: Bellissimi?
Mercedes: Talentuosi?
Facundo: Il massimo?
Alba: Troppo buoni?
Xabiani: Divertenti?
Candelaria: Dolci?
Jerry: Spiritosi?
Martina: Favolosi?
Charlie: Stavo per dire una di queste cose ma ora l'unica parola che mi esce è presuntuosi!
Disse calcando l'ultima parola e tutti quanti scoppiammo a ridere. Nei giorni successivi mi riusciva sempre più facile avvicinarmi a Jorge, eravamo quasi sempre insieme. Erano le 15:30 ed eravamo nel corridoio. Io ero seduta su uno dei mobiletti marroni e vecchi dell'istituto mentre stavo parlando per l'appunto con lui...
Jorge: Sei una frana
Martina: Ma smettila!!!
Jorge: Che vuoi da me? è vero!
Martina: Presuntuoso
Jorge: Se non riesci a fare neanche un palleggio non è colpa mia
Martina: Ma sei proprio un...
Jorge: Un che?
Chiese avvicinandosi al mio volto. I nostri nasi si sfiorarono e il mio sguardo si posò sulle sue labbra. Le vedo avvicinarsi sempre di più fino a sfiorare le mie.
Carmen: Martina!!!
Dannazione!!! La voce della preside lo fa allontanare da me. Ma non poteva aspettare due minuti? MI STAVA PER BACIARE! Roteai gli occhi sospirando e poi rivolsi uno sguardo scocciato alla preside
Martina: Che c'è?
Carmen: Ci sono visite per te
Martina: Visite? Che visite?
Carmen: C'è un ragazzo che è venuto a trovarti, è all'entrata
Jorge: Un ragazzo?
Voltai di nuovo il mio sguardo su Yoyi che mi guardava confuso. Anche io ero confusa, a rompere il silenzio è la voce della preside
Carmen: Allora? Muoviti!
Martina: S-si adesso vado m-ma chi è?
Carmen: E io che ne so? Muoviti e va a vedere no?
Jorge: Vuoi che ti accompagni?
Martina: No grazie, non è necessario
Jorge: Sicura? Io non ho problemi
Martina: Yoyi tranquillo, vado a vedere chi è, a dopo!
Jorge: Mmm...
Mi dirigo verso l'entrata a passo svelto, curiosa di vedere chi è la persona che è venuta a farmi visita. Appena mi av vicino all'entrata vedo un ragazzo alto con i capelli neri e gli occhi castani
Martina: TU?!
Dico sgranando gli occhi
Xxx: Ma che ingrata! Io faccio un viaggio enorme per venirti a vedere e tu mi saluti così?!
Martina: Non ti ho chiesto io di venire!!!
Incrocio le braccia quando sono arrivata dinanzi a lui
Xxx: Ti costa tanto abbracciarmi e dirmi, Francisco!!! Che bello che tu sia qui! Mi sei mancato tanto! Come stai? Hai fatto questo lungo viaggio per me? Ooo grazie amore non dovevi
Roteo gli occhi di fronte alla voce stupida che usa mio fratello maggiore per insultarmi.
Martina: Se sei venuto qui per rompere puoi tornartene da dove sei venuto senza problemi eh
Francisco: Ooo ma dai vieni qui!!!
Francisco mi abbraccia mentre io continuo a tenere le braccia incrociate ma mi ammorbidisco un po'. Ammetto che non lo sopporto perché deve sempre essere "il perfettino della famiglia" ma in fondo è sempre mio fratello e gli voglio bene. Sto per ricambiare l'abbraccio ma una voce alle mie spalle mi fa saltare allontanandomi da Fran
Jorge: Ti ha detto di tornartene da dove sei venuto, cos'è sei sordo?
Martina: Jo-Jorge
Francisco: Scusa?! E tu chi sei per dirmi quello che devo fare eh?
Francisco mi lascia andare e avanza di un passo verso Jorge che è proprio alle mie spalle
Jorge: Lasciala in pace moccioso o te la vedrai con me!
Francisco: Moccioso a chi idiota?
Jorge: Idiota?! Vuoi che ti spacchi la faccia?
Francisco: Su avanti fatti sotto imbecille!
Jorge: Con piacere!
Francisco: Ora te la faccio vedere io!
Martina: Hey no!!! Buoni!!!
Mi metto tra Jorge e Fran che sono petto a petto per dividerli. Mi appoggio con la schiena al petto di Jorge e metto la mano destra su quello di mio fratello per allontanarlo da noi
Martina: Tu non lo sfiori neanche con un dito! Se vuoi picchiarlo dovrai passare sul mio cadavere!
Dico a mio fratello guardandolo con aria di sfida
Francisco: Che?! Stai dalla sua parte?
Martina: Si!
Jorge: Sentito idiota? Sei di troppo! Vattene
Jorge mi passa avanti cercando di tenermi dietro di lui con il braccio sinistro
Francisco: Sei il suo ragazzo?
Jorge: Si sono il suo ragazzo! Problemi?
Sgranai gli occhi alle parole di Jorge.
Francisco: Mmm...non sei un po' troppo grande per mia sorella?
Oh no Francisco! Questo non lo dovevi dire!!!
Jorge: So-sorella!?
Francisco: Tini! Sono Francisco Stoessel suo fratello maggiore
Jorge volta lentamente lo sguardo su di me e poi ritorna su mio fratello
Jorge: Sei suo fratello maggiore?
Francisco: Si è quello che ho detto
Jorge: Scusami io credevo che fossi un ex fidanzato o qualcosa del genere. Mi dispiace tanto!
Francisco: No figurati tutto apposto! Mi piace come l'hai difesa
Jorge: Si, io non sono il suo ragazzo, sono un suo amico ed essendo più grande mi sento come se fossi suo fratello maggiore capisci?
Francisco: Certo! In pratica fai il mio lavoro visto che io non posso no?
Jorge: Già!
Francisco: Allora grazie mille perché lo fai benissimo!
Jorge: No figurati non mi devi ringraziare!
Martina: Mi sono persa qualcosa?
Chiedo guardando quei due strambi idioti che fino a un attimo fa volvevano ammazzarsi e ora vanno d'amore e d'accordo
Francisco: Mi stai simpatico! Come ti chiami?
Jorge: Jorge!
Francisco: Io sono Francisco te l'ho già detto ma puoi chiamarmi Fran se preferisci
Jorge gli ha teso la mano e Fran l'ha presa stringendola mentre entrambi si sorridevano
Jorge: Vuoi che ti faccia fare il giro del college? Ti presento anche i miei amici
Francisco: Si dai, mi piacerebbe molto!
Jorge: Andiamo?
Francisco: Andiamo!
Mio fratello e il mio "amico" non che mio futuro ragazzo si dirigono verso l'istituto parlando come due amici di vecchia data mentre dal mio cervello esce fumo per la confusione e soprattutto per la rabbia che mi ha fatto quella frase di Fran; se lo prendo lo ammazzo. Entro nello collegio più confusa di prima quando incontro Lodo
Lodovica: Hey dov'eri finita?
Martina: Io...ero all'entrata
Lodovica: Perché eri all'entrata? Comunque ho visto mio fratello andare in giro con un ragazzo molto carino!
Martina: Mio fratello
Lodovica: No era mio fratello
Martina: No il ragazzo è mio fratello
Lodovica: Come fa a essere tuo fratello se è mio fratello?
Martina: AAAA LODO!!! Il ragazzo che è tuo fratello è mio fratello!
Lodovica: Quindi il ragazzo carino che è insieme a mio fratello Jorge è tuo fratello...
Martina: Francisco, è mio fratello Francisco
Lodovica: Aaaa ora la cosa ha più senso in effetti
Martina: Già
Lodovica: Somiglia a Xabi
Martina: Dici?
Lodovica: Si
Martina. Quindi è per questo che lo trovi carino
Lodovica: Si
Martina: Io non vedo l'ora che se ne vada
Lodovica: Ma no perché dici questo?
Martina: Sta diventando amico di Jorge!
Lodovica: E?
Martina: Come e?! Ha detto a Jorge che secondo lui è troppo grande per me!
Dico chinando lentamente la testa
Martina: Io sto facendo tanto per conquistarlo, poi arriva mio fratello e...e...
Lodovica: Nooo Tini non fare
Ho come un nodo alla gola. Che cosa staranno facendo adesso quei due? Staranno parlando di me? Francisco starà raccontando qualcosa di quando eravamo più piccoli? Perché mio fratello doveva venire proprio adesso?! Non poteva venire a farmi visita quando...non so quando Jorge e io stavamo insieme? Sento la mano di Lodo sulla mia spalla destra e alzo lo sguardo su di lei
Lodovica: Tranquilla, ti dico che Jorge cadrà ai tuoi piedi! Lo conosco e ti posso assicurare che non gli sei pe niente indifferente anzi!
Martina: Si ma intanto non mi ha baciato nemmeno una volta!...Bhe non un vero bacio almeno
Lodovica: Tini sono sicura che è solo questione di tempo, devi solo aspettare
Martina: Aspettare? Aspettare cosa?!
Lodovica: Il momento giusto nel luogo giusto! E tutto sarà perfetto
Martina: Il momento giusto...nel luogo giusto
Fu come una campanella a suonare nella mia testa, il momento giusto nel luogo giusto. Un ampio sorriso si fece strada su mi volto mentre guardavo la mia migliore amica
Martina: Il momento giusto nel luogo giusto!!! Lodo io ti adoro! Sei un genio!!!
Lodovica: Un genio? Si bhe lo so grazie, ma dimmi il perché per favore...
Martina: Creerò il momento giusto nel luogo giusto!
Lodovica: eh?! E come pensi di fare?
Martina: Questo lo so io! E tu mi darai una mano!!!
Lodovica: Emm...nulla incontrario ma mi dici che cosa sta passando per la tua frullata testolina?
Allargo ancora di più il mio sorriso e afferro la mano destra di Lodo
Martina: Dai andiamo! Mi devi aiutare ad aggiustare tutto!
Lodovica: Ma tutto che?
Martina: Devo sferrare il colpo di grazia si o si!
Lodovica: Amica mia adorata ti si è fuso il cervello?
Martina: No al contrario, mi si appena acceso
Lodovica: Bha
Trascinai Lodovica nella nostra stanza per poi iniziarle a parlare di ciò che avevo in mente. Mentre mettevamo in atto il mio piano Lodo mi faceva domande su mio fratello e sull'incontro che c'era stato tra lui e Jorge
Lodovica: Uuu quindi il mio fratellino ha avuto un attacco di gelosia!
Martina: Naaa mi stava solo difendendo
Lodovica: Oh no tesoro, era un attacco di gelosia in piena regola
Martina: Ma no
Lodovica: Ma siii!!! Fidati! Nessuno conosce mio fratello meglio di me!
Un attacco di gelosia...bhe è vero che ha avuto una reazione esagerata; se ha davvero avuto un attacco di gelosia vuol dire che lui tiene a me più di quanto vuole dimostrare...bhe in effetti se ci penso bene, io gli avevo chiesto di non seguirmi ma lui mi ha seguito lo stesso e poi per farmi allontanare da Francicsco gli ha detto che era il mio ragazzo. Sorrido a quel ricordo, la faccia di Jorge è stata epica, era così rosso dalla rabbia, così...possessivo...E se Lodo avesse ragione? Forse io ho già conquistato Jorge devo solo cercare di farlo capire a lui...posso farlo con l'idea che mi frulla per la testa?
Martina: Si posso!
Lodovica: Eh? Che fai parli da sola?
Martina: Lodo lindaaa mi aiuterai con quello che ti ho chiesto?
Lodovica: Non fare la ruffiana con me! Ti ho già detto di si! Ma...sei sicura di volerlo fare?
Martina: Si certo!
Lodovica: Guarda che è una cosa importante e non voglio che poi ci rimani male se Jorge...
Martina: Hey hey hey! Mi hai sempre sostenuta e adesso mi dici che Jorge potrebbe respingermi?
Lodovica scrolla timidamente le spalle guardandomi
Martina: Fidati di me e fai quello che ti ho chiesto si?
Lodovica: Ok va bene!
Martina: Grazie
Lodovica: Prego!
Dopo aver discusso con Lodo di tutto il piano alla perfezione, entrambe usciamo dalla stanza e ci dirigiamo nel corridoio. Vicino alla porta della nostra aula ci sono i nostri fratellini con il resto dei ragazzi
Lodovica: Hey hey hey!
Lodo saluta tutti con un sorriso raggiante e Yoyi le circonda la vita con il braccio destro
Jorge: Francisco lei è mia sorella, Lodovica detta Lodo, Lodo lui e Francisco
Francisco: Per le belle signorine come lei Fran
Mio fratello prende la mano destra di Lodo e gliela bacia
Xabiani: Hey hey hey cuccia Stoessel lei è già impegnata
Xabi prende il polso destro di Lodo che era ancora tra le mani di mio fratello e l'attira a se cingendole la vita e tutti si misero a ridere. Continuarono a parlare animatamente mentre io mi persi nei miei pensieri fissando il mio principe dagli occhi verdi. Ad un tratto si volta verso di me
Jorge: Che hai?
Martina: Niente...pensavo
Jorge: A cosa?
Martina: A come sei diventato geloso quando pensavi che Francisco fosse un pretendente
Jorge: Che-che?! N-no! Non è vero!!! I-io
Martina: Ooo andiamo, lo eri eccome
Jorge: Ma-ma no i-io
Martina: Jorge ammettilo! La verità! Eri geloso si o no?
Jorge abbassa lo sguardo leggermente imbarazzato. I suoi occhi brillano, sono così dolci e mi dedica un timido sorriso, uno di quelli che ti fa sciogliere il cuore, sta per aprire bocca quando...
Stephie: Jorge possiamo parlare un attimo per favore?
GRR CHE NERVI!!! QUALE PARTE DI "RESTA FUORI DALLA SUA VITA" NON LE è ABBASTANZA CHIARA?! VUOLE DISEGNINO?
Jorge: Stephie che vuoi?
Stephie: Parlare con te in privato
Jorge: No ora sono occupato
Stephie: Con lei?
Chiede guardandomi con una faccia disgustata
Jorge: Si con LEI
Jorge marca bene il suono dell'ultima parola "Lei"
Stephie: E non può...
Jorge: No Stephie non posso! Né ora, né dopo, né domani né mai sparisci
Stephie mi guarda con una faccia come per dire "non finisce qui" e io le sorrido come per risponderle "fatti sotto bella hai già perso!" soprattutto se il mio piano questa sera andrà come previsto. La odio! La odio con tutto il cuore!!! Non ho mai odiato nessuno così profondamente come odio lei. Mi fa alzare la pressione e mi viene una voglia matta di prenderla a pugni!!!
Francisco: Sorellina ci sei?
La voce di mio fratello mi porta alla realtà. Volto di scatto lo sguardo verso di lui
Martina: S-si che c'è?
Francisco: Tutto ok?
Martina: Si certo perché?
Francisco: Ti sto dicendo che me ne devo andare, ti ho chiesto se mi accompagni all'uscita e non mi rispondi
Martina: Oh! Ah si certo andiamo!
Francisco: Andiamo?
Martina: Si
Francisco: Ok ciao a tutti! è stato un piacere conoscervi, soprattutto te Jorge e tua sorella
Jorge: Vienici a trovare quando vuoi
Martina: Andiamo!
Dico spingendo mio fratello verso l'uscita intanto che continua a salutare gli altri. Durante il percorso verso l'uscita io osservo i nostri passi e sento il suo sguardo fisso su di me
Francisco: Ti piace molto non è vero?
Martina: Cosa?
Chiedo alzando il capo di colpo per guardarlo negli occhi
Francisco: Non fingere di non capire, ho visto come lo guardavi ma non è troppo grande per te?
Martina: Francisco NO
Rispondo scandendo bene quel monosillabo sicura di quello che dico
Francisco: Va bene come vuoi sorellina
Martina: Grazie!
Francisco: Prego! In ogni caso mi sta simpatico
Martina: Non mi meraviglio
Ed è vero, voglio dire Jorge è così bello, dolce, simpatico, premuroso...a chi non piacerebbe un ragazzo così?
Francisco: Bhe ci vediamo
Martina: Spero che la prossima volta tu sappia tenere a freno la lingua
Mio fratello mi sorride e mi fa la linguaccia per poi abbracciarmi. Una volta aver salutato Fran corro dentro cercando Lodo, per mia fortuna è esattamente dove l'avevo lasciata
Martina: Lodo! Andiamo?
Lodovica: Emm si! Ci vediamo più tardi ragazzi
Jorge: Dove andate?
Martina: Dobbiamo fare una cosa
Xabiani: E non possiamo sapere di che si tratta?
Martina: No! A più tardi!
Lodovica: Ciaooo
Prendo la mia amica sotto al braccio ed entrambe scoppiamo a ridere mentre ci allontaniamo. In camera nostra ci sono Mechi distesa sul suo letto ad ascoltare musica, Cande sdraiata sul suo leggendo un libro e Alba seduta alla scrivania intenta a scrivere qualcosa
Lodovica: Hey dov'era vate finite?
Mercedes: Eravamo al bar vi stavamo cercando
Martina: Anche noi vi abbiamo cercato, dovrei chiedervi un grande favore
Candelaria: Che favore?
Mi avvicino al letto vuoto sul quale non dorme nessuno e mi ci siedo sopra con le gambe chiuse e piegate in modo che i talloni mi arrivino al sedere, Lodo si siede sulle ginocchia al mio fianco mentre tutte le altre ci osservano. Sospiro e poi inizio a parlare alle mie amiche della mia idea. Tutte tre sono entusiaste di aiutarmi anche se Mechi e Alba non approvano molto la mia idea poiché temono che potrei ferirmi ma per Jorge ne vale la pena. Le ragazze mi aiutano a trovare tutto ciò che serve e mi aiutano a sistemare le cose. A ora di cena ci dirigiamo nella mensa per cenare normalmente con i ragazzi. Io e Lodo finiamo prima come abbiamo previsto e ci alziamo in piedi
Lodovica: Bene noi andiamo! Ciao a tutti!
Martina: Si ciao!
Jorge: Hey calma!!!
Jorge mi afferra il polso destro per mantenermi.
Jorge: Ma che cosa vi prende?! Avete mangiato pochissimo e andate di corsa di nuovo!
Martina: Abbiamo una cosa importante da fare
La stretta sul mio polso diminuisce e io riesco a liberarlo facilmente e poi mi avvicino all'orecchio del principe seduto al mio fianco
Martina: Io e te abbiamo scommessa non dimenticarlo, tra due ore in camera mia per la sfida finale
Jorge mi guarda a bocca aperta mentre gli sorrido. Lentamente le sue labbra si estendono in un sorriso e contemporaneamente scuote la testa. Lodo mi afferra la mano e insieme corriamo nella nostra stanza. Appena entrate chiudiamo la porta a chiave guardando l'opera d'arte che abbiamo fatto insieme alle altre
Martina: è perfetto!
Lodovica: No, non ancora, muoviti accendiamo le candele
Martina: Si giusto
Lodo mi da un accendino e insieme ci mettiamo ad accedere la candele alla vaniglia che sono sparse per tutta la stanza.
Martina: AIII!!!
Lodovica: Tini!!!
Osservo il mio indice destro e me lo metto in bocca
Martina: Mi sono bruciata
Mormoro ancora con il dito in bocca
Lodovica: Hahahaha idiota! L'ansia sale?
L'ansia sale?...Si in effetti si l'ansia sale. Ho il cuore che mi batte a mille, le farfalle nello stomaco che stanno spiegando le ali, delle emozioni dolci, forti e intese allo stesso tempo che mi invadono il corpo. Mi mordo il labbro inferiore mentre la fiamma della candela sulla quale mi sono scottata riflette nei miei occhi. Niente può andare storto questa sera, niente. Lodo spegne la luce per vedere l'effetto finale. La luce soffusa delle candele profumate sparse a terra e sui mobili crea un'atmosfera magica esattamente come la volevo io. Le tende bianche di raso davanti alle finestre coprono la visuale e tutti i nostri letti in perfetto ordine anch'essi con le coperte bianche. I petali rossi delle rose sparse a terra e sui letto dando un tocco di colore leggero alla stanza e una stoffa bianca a ricoprire il pavimento
Lodovica: Il posto perfetto c'è
Mi volto verso la mia che è poggiata con le braccia incrociate e la spalla destra sulla soglia della porta vicino all'interruttore della luce. Le sorrido luminosamente
Martina: E tra poco ci sarà anche il momento perfetto
Lodovica: Lo spero tanto, terrò le dita incrociate per te
Corro verso di lei e l'abbraccio. Sono cambiata un bel po' da quando sono qui e lei fa parte del mio cambiamento. Sono meno chiusa, ho imparato a fidarmi delle persone (bhe intendiamoci quelle che dico io non tutti) ho imparato ad essere un po' più matura ma soprattutto, soprattutto ho imparato a lottare per quello che voglio. Si sono più sicura di me stessa e più determinata nelle cose che faccio. Tre mesi non avrei mai fatto una cosa simile per nessuno soprattutto perché me ne sarei vergognata ma adesso, adesso no. Non so come affrontare tutte queste emozioni che si stanno liberando dentro di me ma quello che so è che non le tratterò. Non vedo l'ora che Jorge apra quella porta e finalmente capisca l'amore che provo per lui.
Lodovica: Hai bisogno d'altro?
Martina: No grazie puoi andare
Lodovica: Ok, allora vado! Suerte!
Martina: Gracias!
Lodo mi fa l'occhiolino prima di uscire dalla stanza. Quando la porta si chiude comincia a guardare nervosamente intorno a me. Le mie guance diventano leggermente rosse osservando la stanza e pensando a ciò che vorrei succedesse. Vado in bagno e mi aggiusto il trucco. Una volta fuori mi distendo sul letto di nessuno con l'avanbraccio destro sulla fronte e guardo la sveglia di Mechi, segna le 22:50...mancano solo dieci minuti. Sento il rumore della porta aprirsi e mi sollevo con la schiena dal letto sedendomi. Il battito del mio cuore inizia ad accelerare vedo una convrse rossa mettere piede nella stanza e immediatamente appare anche il proprietario. Sorrido dolcemente mentre lui chiude la porta alle sue spalle guardandosi intorno stupefatto
Martina: Sbaglio o ti avevo detto due ore Jorge?
Chiedo alzandomi in piedi. Ci sono alcuni minuti di silenzio e intanto lui continua a fissare la camera fino a quando i suoi occhi non si posano su di me.
Jorge: Non ho...lo hai fatto tu tutto questo?
Chiede indicando la stanza con l'indice destro. Io continuo a sorridergli
Martina: Si...bhe con un piccolo aiutino ma l'idea e la messa in atto sono opera mia! Dico sorridendo orgogliosa si me stessa...
Jorge: Oh Tini...
Lo sento ispirare profondamente e capisco che c'è qualcosa che non va
Martina: Che c'è?
Jorge: T-tu vuoi...
Martina: Si
Chino leggermente il capo osservandomi le punte delle mie scarpe che in questo momento trovo particolarmente interessanti mentre divento rossa come un peperone
Jorge: Tu lo hai mai...
Martina: No
Dico continuando a non guardarlo negli occhi e avverto come un sospiro di sollievo
Jorge: Non devi farlo, non devi concederti a me solo perché vuoi vincere la scommessa
Martina: Tu non capisci, non lo faccio per la scommessa, la scommessa è solo un pretesto! Perché non capisci che io ti amo?
Pronunciando l'ultima frase alzo il capo guardandolo negli occhi. Ancora una volta alcuni minuti di silenzio si impossessano della stanza. Cerco il suo sguardo e dopo qualche secondo quando alza gli occhi dal pavimento
Jorge: Tini cerca di capire, io non sono quello giusto per te
Martina: Perché? Perché Sei troppo grande? No Jorge smettila con questa storia io non sono più una bambina!
Il mio tono di voce diventa più acuto. Sono stanca del fatto che tutti e soprattutto lui mi vedano come una bambina. Poggio le mani sui bordi della mia maglietta e la tiro su per toglierla. Rilasso le braccia lungo i fianchi e la lascio cadere a terra. I suoi occhi, non li avevo mai visti così. Stanno brillando mentre ammirano il busto coperto solo dal reggiseno rosa antico con delle decorazioni in pizzo nero. Continuo a tenere lo sguardo serio mentre cammino lentamente verso di lui. Prendo le sue mani e la faccio poggiare nei laterali poco più sopra dei fianchi, sulle costole. Prendo il suo volto nella mano destra e mi avvicino alle sue labbra
Martina: Lo vedi Jorge? Non sono più una bambina, sono una donna, e tu me desideri...lo leggo nei tuoi occhi
Gli sussurrai rocamente l'ultima frase per poi...
*Angolo autrice*
Ta daaa...si sono stata via un settimana circa e ora torno scrivo e vi lascio così :O...hahahaha bhe almeno ho già pronto un parte del continuo no? Vorrei ringraziare con tutto il cuore i letteri e soprattutto le 17 persone che si sono prese la briga di recensire il capitolo precedente (*w* 17 un nuovo record non mi era mai successo e non posso crederci) siete state supermega gentili con me e vi ringrazio davvero, comunque in questa settimana di vecanza mi sono venute altre idee per ff (in realtà ne avevo già altre però quelle che mi sono venute ce le metto prima delle altre poi...no ok sto facendo un casino e probabilmente vi sto anche confondendo xD) Grazie ancora a tutte voi e spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto un bacio grande a tutte voi lettriciiiii
kiss kissssssssssss jofsijofjsdoijf (ricortate Jortini/Leonetta para siempre eh ù_ù)
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Capitolo 13 *** Ti amo ***
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Gli sussurrai rocamente l'ultima frase per poi avventarmi sulla sua bocca e iniziare a baciarlo con foga. Sento le sue mani scendere sui miei fianchi e stringerli. La mia mano destra scivola tra i suoi capelli tirandoli un pò mentre il suo corpo inizia a farmi indietreggiare di poco e le sue braccia si avvolgono intorno alla mia vita. Lascio i suoi capelli e faccio scivolare la mano destra fino al colletto della sua camicia fino ai suoi bottoni. Comincio a sbottonarli lentamente mentre sento la sua lingua premere sul mio palato costringendomi ad alzare di poco la testa. Ancora non mi sembra vero. Apro la sua camicia del tutto sbottonata e stringo i miei avanbracci dietro il suo capo per attirarlo di più a me. I nostri petti caldi si toccano, le nostre lingue si intrecciano e riprendiamo ad indietreggiare sempre lentamente. Sento di essere senza fiato delicatamente morde il mio labbro inferiore, il suo braccio destro continua a circondarmi la vita mentre il sinistro è esattamente dove l'avevo poggiato io prima di baciarlo. Con il solo braccio destro mi solleva da terra e capendo ciò che vuole fare, con un salto avvolgo le gambe intorno alla sua vita e approfitto del momento in cui le nostre labbra si separano per togliergli la camicia facendola cadere sul suolo. Si butta sul letto facendo stare me sotto e continuando a baciarmi sussurra "Questa è una pazzia". No! Ho una tremenda paura che lui possa allontanarsi da me e ritornarmi a dire quella stupida frase. Con una spinta mi posiziono sopra di lui e mi allontano guardandolo. "Non dirlo, non pensarlo, non adesso ti prego o mi uccideresti". Lo supplico guardandolo negli occhi, lui non dice niente semplicemente regge il mio sguardo. Poso le mie mani poco più sopra del suo ombelico e unisco i miei pollici al centro iniziando a percorrere tutto il suo petto come per massaggiarlo. Lui chiude gli occhi, ho sognato di vederlo così dalla prima volta che l'ho visto. Mi stendo sul suo corpo quando i miei pollici arrivano alla gola e separa le mani per posarle sulle sue spalle. Lo bacio. "Hey scricciolo aspetta" . La sua voce è calda e ha il fiato corto. "Dobbiamo parlare, siediti bene" ; si solleva sui comiti per appoggiare le spalle sullo schienale e mi allunga le mani per farmi sedere meglio sulla sua pancia. "Comoda?" annuisco col capo e mi mordo il labbro inferiore chinandolo leggermente imbarazza. Sento la sua mano destra accarezzarmi la guancia con dolcezza, "guardami" mi chiede quasi sussurrando. Alzo lentamente gli occhi per specchiarmi nei suoi. "Non voglio che tu faccia qualcosa della quale poi dovrai pentirtene" "Io non me ne pentirò, inoltre se non è con te non sarà mai con nessuno" dico sicura di ciò. Lui sorride chinando il capo e prende la mia mano destra "che cos'hai fatto?" chiede guardando il mio indice e nuovamente chino il capo. "Mi sono scottata accendendo una candela" Lo guardo di sottecchi, il suo sorriso si fa più ampio, porta la mano alle sue labbra e mi bacia il dito. "A volte vorrei essere come te". Inclino leggermente la testa verso sinistra mentre la alzo osservandolo interrogativamente in attesa di un continuo che non arriva, "cioè?" lo incalzo. Torna a specchiarsi nei miei occhi "cioè tu...tu sei così sicura di te, tu sai quello che vuoi mentre io cerco di riflettere perché non voglio ferirti e..." "shhh" lo interrompo posando delicatamente le dita della mano sinistra sulle sue labbra. "è questo il problema, tu pensi troppo con questo" dico indicando il suo cervello "e non dai modo di sentire a questo" continuo facendo scivolare l'indice sinistro sul suo collo per poi fermarlo all'altezza del cuore e poggiarci la mano. Non posso esprimere a parole la gioia che provo sentendo il battito accelerato del suo cuore. Vedo una dolcezza immensa nei suoi occhi che mi guardano mentre sorride. "Ti amo" sgrano gli occhi a sentire quelle parole uscire dalla sua bocca e noto che lui ha la stessa reazione "t-tu hai detto che..." "i-io ho detto che..." ci guardiamo confusi ancora per qualche secondo. "Io...ricordo la prima volta che ti ho visto nell'ufficio di Carmen" non capisco, sta cambiando argomento? "Sai, avevo capito subito che eri una ragazza speciale" gli sorrido timidamente e stringo la sua mano sinistra mentre con la mia gli tolgo dei capelli che gli cadono sulla fronte. "Sentivo che eri una persona che dovevo proteggere, che in fondo già conoscevo tu eri...diversa" "Tu sei il primo ragazzo del quale mi sono innamorata veramente" dico con sincerità. Un sorriso divertito torna sul suo viso "Tu non ti arrendi mai finché non ottieni ciò che vuoi vero?" "Non quando la posta in gioco e così alta" faccio una pausa do qualche secondo continuando a specchiarmi nei suoi occhi "Hai detto che mi ami" sussurro cercando di riprendere quel discorso " Io non so...mi dispiace non so che mi è preso" gli sorrido "Lo so io che ti è preso, lo hai sentito" mi avvicino al suo orecchio. "Lasciati andare" chiedo con voce roca e poggio le labbra sul lobo del suo orecchio "Per questa sera fa solo ciò che senti senza pensare" glielo mordo "Ti amo" "Vuoi davvero che andiamo fino in fondo?" scendo con le labbra sul suo collo mentre lui mi lascia la mano circondandomi la vita con le braccia e tenendo gli occhi chiusi. "Si" con uno scatto mi coglie di sorpresa mettendosi sopra di me e facendomi poggiare la schiena sul materasso. I suoi occhi sono più scuri il suo sorriso adesso è carico di malizia, lo sta facendo davvero, si sta lasciando andare. Poggia le labbra sul mio collo e inizia a ricoprirlo di baci, lentamente, molto lentamente. Chino il capo all'indietro inarcando la schiena. Le mie mani accarezzano il suo capo mentre le sue labbra ardenti scendono sul mio petto. Il mio ventre, il mio ombelico, il mio corpo sta andando a fuoco. Sgrano gli occhi e prima che possa rendermene conto mi sta abbassando i pantaloni.
Sta succedendo davvero, non è un sogno. Ritorna sulle mie labbra e ne prende possesso prepotentemente. Il suo corpo mi schiaccia sul materasso e la sua lingua esplora senza problemi la mia bocca. Le mie mani scivolano sulle sue spalle larghe, le mie unghia si afferrano su di esse. "Jo-jorge" riesco a dire ansimando; sono senza fiato e solo ora mi rendo conto che lui ha ancora i jenas. Le mie mani percorrono i suoi fianchi fino ad arrivare al bordo dei jeans. Li sbottono e il più velocemente possibile cerco di toglierglieli con il suo aiuto. "Quanta fretta" lo sento ridere al mio orecchio mentre le nostre bocche si separano per prendere fiato. I suoi polpastrelli accarezzano le me spalle fino ad arrivare alle bretelline del reggiseno che abbassa senza problemi. Le sue labbra sono sul mio petto e mentre tira via le bretelline mi scopre anche il seno. Comincia a baciarmi lì e con un gesto rapido mi libera della parte superiore del mio intimo. Sono inondata da piccoli brividi e scosse che si fanno spazio in tutto il mio corpo. Non ho mai desiderato niente così tanto in tutta la mia vita. Lo sapevo fin dal primo istante in qui l'ho visto, io ho desiderato di essere sua e ora stava per succedere. Poggio le mani sulla sua testa e gemo forte a causa delle sue labbra che mi fanno avvampare. Si avvicina al mio orecchio sfiorandolo con il naso, "il tuo corpo, la tua pelle, il tuo profumo, sei bellissima scricciolo" Sorrido e stringo le braccia intorno al suo collo per abbracciarlo "Vuoi andare a vanti?" "Si" rispondo immediatamente quasi con voce supplicante. La sua mano destra scende fino all'ultimo indumento rimasto e me lo toglie. Prende la mia mano sinistra e la poggia sulla molla dei suoi boxer "Sicura?" chiede baciandomi la guancia e mordendomi il lobo destro dell'orecchio "Si" rispondo nuovamente in un sospiro e goffamente gli tolgo i boxer. Le sue mani si posizionano ai lati della mia testa, è poggiato sui gomiti per non fare troppo peso su di me. Lui sta cercando i miei occhi e in poco tempo li trova. Sto ansimando, poggio delicatamente la mano destra sul suo volto quando lo sento entrare dentro di me. Il mio corpo si inarca sotto di lui , sotto il suo controllo e non posso reprimere un grido di dolore. I miei occhi sgranati restano così per qualche secondo. Lui è fermo, mi da il tempo di abituarmi a questa sensazione così strana, questa sensazione che mi fa sentire così piena, completa. Il mio corpo si è irrigidito ma lentamente riesco a rilassarmi e ritrovo il suo sguardo. Lui sorride dolcemente e poi si avvicina alle mie labbra "Così piccola, con calma". La sua voce è roca e affannata, lentamente inizia a muoversi dentro di me e quello che prima era dolore diventa piacere, piacere allo stato puro. Si china sulle mie labbra mi bacia dolcemente mentre continua a muoversi man mano sempre più velocemente. Non posso restare muta e così continuo a gemere nella sua bocca mentre le mie braccia si stringono sempre di più intorno al suo collo.
Intanto nella stanza dei ragazzi...
Diego: Aha...ok no ripetetemi di nuovo perché dovremo farvi dormire qui e dov'è Jorge?
Lodovica: Jorge è andato a fare uno scherzo
Candelaria: Ein camera nostra ci sono i topi
Mercedes: E noi odiamo i topi!
Xabiani: E Martina?
Alba: Li sta uccidendo
Tutte le ragazzi si voltano di scatto verso Alba guardandola male e Lodovica le da un pizzicotto
Alba: Aii!!!
I ragazzi continuano a fissare il gruppetto davanti a loro interrogativamente
Diego: Ok, quindi Jorge è andato a fare uno scherzo?
Candelaria: Si esatto
Facundo: Senza di noi?
Alba: Si esatto
Xabiani: E noi dovremo credervi?
Lodovica: Si esatto
Diego: Aha...faccio una chiamata a mio cugino...
Ragazze: NO!!!!
Diego si era avvicinato al mobile che era vicino al suo letto per prendere il cellulare
Diego: No?
Mercedes: N-no amore
Mercedes si avvicinò a Diego e poggiò le braccia intorno al suo collo
Mercedes: Perché invece non vieni con me?
Sussurra a un soffio dalle sue labbra
Diego: Co-con te e dove?
Mercedes: Ho le chiavi di una delle stanze vuote dei professori
Un sorriso malizioso si estese sul volto di Diego
Diego: Ah si?
Mercedes: Oh si
Diego: E che stiamo aspettando
Entrmabi sorrisero, Mechi prese la mano di Diego trascinandolo fuori dalla stanza
Lodovica: *sottovoce alle ragazze* Accidenti vorrei sapere da Tini come sta andando
Candelaria: Spero bene!
Alba: Il fatto che Jorge non sia qui non è positivo?
Lodovica: Vorrei chiamarla però poi se interrompo qualcosa?
Candaleria: No! Lascia stare!
Xabiani: Di che parlate?
Lodovica: Nie-Niente tesoro!...emm...andiamo a dormire nel seminterrato?
Sul viso di Xabiani appare un sorriso
Xabiani: Certo!
Lodovica: Bene, Buona notte a tutti ragazzi
Tutti: Notte!
Lodovica tende la mano a Xabi che l'afferra ed entrambi escono
Jerry: Bhe noi...rimaniamo tutti qui?
Facundo: Emm...no, non se Alba vuole andare a fare una passeggiata si?
Alba: I-io?
Facundo: Si vuoi?
Alba: Bhe...si
Facundo: Ok
Jerry: Quindi restiamo solo io e Cande
Candelaria: Si perché che c'è?! Hai paura che ti morda?!
Jerry: M-ma no dicevo solo che...
Facundo: Ciao a tutti! Andiamo tesoro
Facundo mise una mano dietro la schiena di Alba ed insieme uscirono fuori mentre Cande evidentemente arrabbiata si diresse verso l'unico letto vuoto della stanza e ci si buttò sopra mettendosi le cuffiette nelle orecchie. Jerry restò fermo a guardarla senza sapere cosa fare e con il timore di dire qualcosa di sbagliato.
I movimenti diventano man mano più lenti. Sia io che lui siamo entrambi sudati senza voce, senza forze. Continuo a tirare dei lunghi sospiri quando lui si ferma cercando di riprendere fiato. Lentamente esce da dentro di me e non posso trattenere un gemito. Si lascia cadere al mio fianco mentre io ancora non riesco a muovermi. Il mio corpo è tutto indolenzito dolcemente addolorato e allo stesso tempo pieno di piacere. Non credevo che fosse possibile provare una sensazione come questa, il battito accelerato del mio cuore risuona anche per tutte le altre parti del corpo. Io ho fatto l'amore con Jorge Blanco, l'unico uomo che abbia mai amato in tutta la mia vita. Ma è successo davvero è solo un sogno?
Jorge: Scricciolo
Sento il suono dolce e roco della sua voce e sorrido, no non è solo un sogno lui è qui. Volto il capo verso di lui, con la poca forza che mi rimane.
Jorge: Come ti senti?
Martina: Mai stata meglio in tutta la mia vita
Lui sorride e mi accarezza la guancia sinistra con il dorso delle dita
Martina: Jorge?
Jorge: Si?
Le nostre voci sono così basse e silenziose, quasi come dei sussurri
Martina: Questo significa...significa che io e te stiamo insieme?
Vidi un sorriso estendersi sul suo volto mentre mi si avvicinava per darmi un casto bacio sulle labbra
Jorge: Ma che domande fai? Non avrei mai fatto quello che abbiamo fatto se non stessimo insieme, non sono un puttaniere
Rido insieme a lui alle sue parole.
Jorge: Adesso dormi, sono sicuro che sei stanca morta, aspetta
Vedo Jorge allungarsi in avanti sul pavimento e non capisco cosa sta facendo fino a quando non si tira su e mi mostra la sua camicia
Jorge: Metti questa
Gli sorrido mentre mi infila la sua camicia e lo osservo mentre lui mi abbottona attentamente tutti bottoni tranne i primi due.
Jorge: Ecco fatto, vieni qui
Mi sorride e io mi accoccolo nell'incavo del suo collo e chiudo gli occhi con un sorriso stampato sul volto.
Intanto, fuori dalle mura del collegio Alba e Facundo stanno camminando mano nella mano.
Alba: Wow...che spettacolo le stelle vero?
Facundo: Si, sono bellissime anche se non superano la bellezza della persona che è al mio fianco
Alba arrossisce mentre china lo sguardo, Facundo si ferma e le tira la mano per farla cadere tra le sue braccia
Facundo: Tu sei la stella più bella di tutto il firmamento
Alba: Aaa ma dai!
Alba rise voltando lo sguardo mentre le sue braccia si avvolgevano intorno alla vita di Facundo e il suo capo si posò sul suo petto. Qualche secondo di silenzio e poi Facundo le diede un bacio sulla fronte
Facundo: Guarda che non scherzo e...non posso credere che tu sia la MIA stella
Alba: Quando lo hai capito?...dico che ti sei innamorato di me
Facudno: Alba io mi sono innamorato di te fin da bambino...ricordi quando ci siamo conosciuti??
*Flashback*
5 bambini di 6/7 anni stavano giocando insieme in un parco
Jorge: Allora l'ultimo che arriva paga pegno!
Xabiani: Il traguardo è il camion dei gelati
Jerry: E il gelato?
Diego: Che c'entra il gelato?
Jerry: Io voglio il gelato
Facundo: Ma non puoi avere il gelato
Jerry: E io lo voglio!
Jorge: *sospira* facciamo la corsa che è meglio! Pronti...partenza...VIA!
I bambini iniziarono a correre, Facundo restò un pò indietro perché si era incantato a guardare una bellissima bambina dai capelli ricci che raccoglieva i fiori.
Facundo: Eh?! He-hey aspettatemi!!!
Facundo iniziò a correre per raggiungere i suoi amici ma inciampò su una pietra e cadde a terra. Dal suo ginocchio iniziò ad uscire del sangue e il piccolo bambino scoppiò a piangere
Facundo: Mi sono fatto maleee
Il suo pianto non voleva fermarsi fino a quando qualcuno non gli mise una mano sulla spalla. Quando riaprì gli occhi vide dinnanzi a se la stessa bambina dai capelli ricci di qualche minuto fa che gli stava porgendo una caramella
Alba: Non è successo niente dai! Guarda ti regalo la mia caramella magica alla menta
Facundo: Magica?
Alba: Si quando la mangi non pensi più al dolore
Il piccolo Facundo sorrise entusiasta e prese la caramella per poi mettersela in bocca. Dopo qualche secondo aprì la bocca urlando
Facundo: AAAA fotte fotte fotteeee
Alba: Hahahaha si bhe è forte però adesso stai pensando alla caramella e non al ginocchio no?
*Fine flashback*
Alba: Hahaha ricordo quel giorno come se fosse ieri!
Facundo: Già...sei stata crudele
Alba: Ma avevo solo buone intenzioni almeno ù_ù
Facundo: Si certo
Alba: è vero!
Alba da un leggero pungo sul braccio di Facu
Facunda: Aia!
Alba: Ho fatto piano!
Entrambi si zittirono quando i loro sguardi si incontrarono...
Facundo: Ti amo
Alba: Anche io ti amo
Facundo prese il volto di Alba tra le mani e posò delicatamente le sue labbra su quelle di lei. Lentamente il bacio divenne più profondo, il petto di Facu spinse contro quello di Alba fino a quando entrambi non furono a terra, lei sotto e lui sopra presi da un travolgente bacio pieno di desiderio, di passione ma soprattutto...d'amore. Intanto nei piani superiori, tra le stanze dei professori si sentì un forte tonfo
Mercedes: Diego!!!
Diego: Non l'ho fatto apposta!!!
Diego aveva fatto cadere un vaso di bronzo a terra e lentamente lo rialza cercando di non fare altro rumore.
Diego: Non si è rotto
Mercedes: Muoviti!
Mercedes infila la chiave dentro una delle porte e la apre. Entra velocemente ridendo e Diego con lei chiudendosi la porta alle spalle. Entrambi scoppiano a ridere
Mercedes: Hai la delicatezza di un elefante in un negozio di cristalleria
Diego: Dammi la chiave scema
Mercedes: Tieni SCEMO!
Replicò lei marcando l'ultima parola. Diego chiuse a chiave la porta e poi si girò verso la sua ragazza. Le circondò la vita e le diede un morso nell'incavo destro del collo. Lei urlò ridendo e gli diede un leggero schiaffo sulla spalla sinistra
Mercedes: Diego!
Diego: Sai quanto ti amo?
Disse lui, questa volta si fermò per guardarla negli occhi
Mercedes: Si, tanto quanto io amo te
Rispose lei dolcemente accarezzandogli la guancia sinistra. Diego si fiondò possessivamente sulla sua bocca e la baciò, con un salto Mercedes gli circondò la vita con le gambe. Le loro lingue si incontrarono in poco temo mentre lui continuava ad avanzare fino a far cadere entrambi sul letto. Invece nel seminterrato Lodo e Xabi erano distesi su un materasso. Lodo fissava il soffitto con il capo poggiato sulla spalla di Xabiani mentre lui giocava con i suoi capelli. Le si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia
Xabiani: Lodo mi dici che hai?
Lodovica: I-io?! Niente perché?
Xabiani: Bugiarda sei preoccupata
Lodovica: No perché dovrei...si ok lo sono
Xabiani: Ma per cosa?
Lodovica sospira e si alza con la schiena dal materasso per sedersi seguita da Xabi
Lodovica: Promettimi che non lo dirai a nessuno
Xabiani: Ok
Lodovica: Ecco Jorge e Tini...loro sono insieme
Xabiani: Insieme? Dove sono? Non dirmi quei si sono messi nei guai!
Lodovica: No no tranquillo
Xabiani: E allora?
Lodovica: Loro...sono nella camera delle ragazze
Xabiani: Perché sono insieme nella camera delle ragazze?
Lodovica: Perché Tini ha voluto fare una sorpresa a Jorge
Xabiani: E perché Tini ha voluto...
Lodovica: AAA Daii Xabi!!! Metti in moto il cervello! Un ragazzo...una ragazza...soli...in una camera da LETTO
Lodovica marcò l'ultima parola agitando le mani per spiegarsi meglio. Xabiani resta perplesso per qualche istante non riuscendo ad arrivare alla conclusione finché...
Xabiani: Ooooo
Lodovica: Già!
Xabiani: Aaa...oh...
Lodovica: Si
Xabiani: E Jorge?
Lodovica: Jorge che?
Xabiani: Lo sa?
Lodovica: Bhe prima no però ora si
Xabiani: E che stanno facendo?
Lodovica: E che ne so!? Sono qui con te non so se lo hai notato! Sono preoccupata per Tini...
Xabiani: Bhe ma...Jorge non è tornato in camera da noi quindi probabilmente non c'è nulla di cui preoccuparsi
Lodovica: Dici? E se...andassimo a controllare?
Xabiani: Dico! Aaaa Lodo vieni qui
Xabiani si mise dietro di lei e iniziò a massaggiarle le spalle e lei chiuse gli occhi godendosi quel momento
Xabiani: Ti devi rilassare tesoro, sei troppo tesa e sono sicuro che non ce ne motivo
Lodovica: Mmm...si forse hai ragione
Xabiani: Ti piace il massaggio?
Lodovica: Si...
Xabiani: Sai conosco un modo per farti rilassare ancora di più
Lodovica: E quale?
Xabiani spostò delicatamente i capelli di Lodovica mettendoglieli tutti al lato destro. Si chinò e con le sue labbra iniziò a baciarla dietro il collo per poi iniziare a salire su. Arriva alla guancia sinistra della ragazza e lei lentamente gira il capo. Le loro labbra si sfiorarono, le braccia di Xabi circondarono la vita di lei da dietro e con un solo gesto la fece stendere sul materasso restando sopra di lei
Xabiani: Ti amo
Lodovica: Anche io
Il ragazzo posò le mani sul bordo della maglietta di lei e gliela sfilò velocemente per poi iniziarla a baciarla cingendole la vita, in modo che i loro petti continuarono a toccarsi ancora...intanto nella stanza dei ragazzi Jerry arrivava fino al letto dov'era stesa Cande e poi tornava vicino la porta. Si avvicinava di nuovo al letto e poi dietro front; dopo la sedicesima volta la ragazza dai capelli rossi, scattò alzando la schiena dal materasso e si sedette con le gambe incrociate togliendosi gli auricolari
Candelaria: E BASTA!!! Decidi quello che vuoi fare Dj o ti siedi e mi parli o ti metti in un angolo a fare quello che diavolo vuoi tu!
Jerry: Emm...si...
Jerry sta per aprire la porta ma poi decide di tornare ancora una volta al letto dov'è seduta Cande
Jerry: Cande io non voglio che tua sia arrabbiata con me
Candelaria: Ma io non sono arrabbiata con te!
Jerry: Si invece e non ne capisco il motivo
Candelaria rotea gli occhi
Candelaria: Ma vuoi un disegnino? Io non so più che altro fare per farti capire quello che provo
Jerry: Quello che provi?
Candelaria: Si Dj sveglia! Secondo te perché ti ho baciato oggi?
Jerry: Emm...perché mi vuoi bene e ti faccio pena perché sai che una ragazza bella come te non bacerà mai un ranocchio come me?
Candelaria ride e prende il volto di Jerry tra le mani
Candelaria: No scemo! Perché mi sono innamorata di te
Detto ciò si avvicina velocemente a Jerry e lo bacia lasciandolo sorpreso. Lentamente anche lui si lascia trasportare dal dolce bacio di Cande e poggia goffamente le mani sui suoi fianchi ricambiando il bacio.
Sento delle labbra posarsi delicatamente sulla mia spalla destra, una mano tra i miei capelli che mi accarezza il capo con il polpastrelli. Senza alcuna voglia apro lentamente gli occhi. Volto poco a poco il capo e incrocio i bellissimi occhi verdi della persona che mi è accanto
Jorge: Buongiorno
Martina: Mmm...buongiorno
Sorrido con gli occhi ancora assonnati, lui si china lasciandomi un leggero bacio sulle labbra e io senza riaprire gli occhi mi appoggio alla sua spalla sinistra. Lo sento sorridere e conoscendolo bene starà scuotendo il capo in questo momento, avvolge una delle mie ciocche di capelli intorno all'indice destro
Jorge: Dormigliona...apri gli occhi
Si avvicina al mio orecchio, lo percepisco dal suo fiato caldo e sorrido
Jorge: Dobbiamo andare in classe
Martina: Mmm...cinque minuti
Ride e mi da un bacio sulla guancia
Jorge: Fa presto e ricordati che tra poco vengono a pulire la stanza, io vado in camera mia a cambiarmi, la mia camicia la tieni tu?
Martina: Mmm...
Jorge: Sai ti dovresti alzare ora
Dicco sempre con gli occhi chiusi. Lui ride mentre si alza dal letto, apro solo un occhio per vedere che si sta infilando i pantaloni
Jorge: Hey scricciolo lo so che mi senti svegliati e muoviti su! Ci vediamo in aula
Si allunga per darmi un altro bacio sulla guancia e poi si dirige verso l'uscita. Richiudo l'occhio e affondo la testa nel cuscino. Ha ancora il suo profumo, sento che oggi niente può andarmi storto perché è il giorno più bello di tutta la mia vita. Con mala voglia mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno.
Jorge entra nella sua stanza e vede Jerry e Cande dormire sul letto vuoto. Entrambi erano distesi su un fianco, faccia a faccia e Jerry teneva la mano sinistra sulla vita di Cande
Jorge: E Questi?
Lui sorride nel vederli e prende un piede di Jerry per muoverlo un pò
Jorge: Hey sveglia! Avete dormito con tutti i vestiti e Dj anche le scarpe sul letto!
Jerry: Mm...
Jorge: Dj dove sono gli altri?
Jerry: Mmm...
Jorge: Dj!
Jerry: Va bhe ho capito
Jorge si avvicina alla parte di Cande e la prende in braccio poggiandola delicatamente sul letto di Diego
Candelaria: Mmm...Yoyi?
Jorge: Si
Candelaria: Che ore sono?
Jorge: Le 7:38 dobbiamo muoverci per andare a fare colazione
Candelaria: Oh si giusto...
Jorge: Già
Jorge va in bagno e Cande si solleva con la schiena per sedersi sul letto poggiando i piedi a terra
Candelaria: Ma che fai?
Chiede lei vedendolo con un secchio d'acqua in mano
Jorge: Sveglio Dj
Jorge scrolla le spalle si avvicina al letto di Dj e gli getta il secchio d'acqua addosso. Il ragazzo si sveglia di colpo gridando e Candelaria scoppia a ridere
Jerry: FREDDAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Jorge: No in realtà è congelata ma...punti di vista, dove sono gli altri?
Jerry: BRRR
Candelaria: Mechi e Diego in una delle stanze dei prof. Lodo e Xabi nel semiinterrato, Alba e Facu...non lo so hanno detto che andavano a fare una passeggiata
Jorge: Va bene, spero che si muovano io vado a lavarmi
Candelaria: Ok vado anche io in camera mia Ciao Yoyi ciao Dj
Cande apre la porta e si ritrova Facundo di faccia
Facundo: Ciao!
Candelaria: Ciao a dopo!
Avevo appena finito di prepararmi e quando esco dal bagno trovo Cande, Alba e Lodo sedute sul letto a parlare...bhe in realtà Lodo e Alba erano sedute, Cande era in piedi
Martina: Hey
Lodovica: AAAAAAAAAAA TINIIIII
Lodovica corre verso di me e mi prende le mani
Lodovica: Dimmi com'è andata!!!
Martina: Aaaa Lodo! Meglio di così non poteva andare!
Candelaria: Quindi tu e Jorge state...
Martina: Siii
Alba: DAVVERO!?
Martina: Si
Ragazze: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Io e le ragazze ci prendiamo per mano e cominciamo a gridare girando in tondo quando la porta della stanza si apre
Mercedes: Hey hey hey cos'è tutto questo chiasso di prima mattina?
Lodovica/Candelaria/Alba: JORGE E TINI STANNO INISIEME!!!
Mercedes: Che?! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Anche Mechi corre verso di noi e si unisce al cerchio gridando e ridendo. Quando arriviamo in mensa i ragazzi sono già lì. Corro verso di Jorge e gli circondo il collo da dietro dandogli un bacio sulla guancia
Jorge: Ti sei svegliata finalmente dormigliona!
Ridacchio sedendomi davanti a lui e Lodo si siede dall'altra parte in mezzo a Yoyi e Xabi, dando un bacio sulla guancia al fratello
Lodovica: Buongiorno fratellino
Jorge: Sorellina
Anche le altre prendono posto. Volto il capo verso Jorge, lui mi sta sorridendo mentre finisce di masticare un pezzo di fetta biscottata con la nutella. Mi sporgo verso di lui e gli do un veloce bacio sulle labbra ricambiando il sorriso. Sorseggio la mia tazza di latte e quando rialzo il capo vedo Diego con la bocca aperta e la fetta biscottata con la nutella sospesa in aria nella sua mano destra. Lentamente la fetta cade e il lato con la nutella si spiaccica con sul tavolo. Facundo che si stava versando l'aranciata la fa uscire fuori dal bicchiere continuando a reggere la brocca e Dj che si sta inclinando sempre di più col corpo verso sinistra fino a quando non cade a terra. Tutti e tre stavano fissando me e Jorge
Candelaria: Dj!!!
Alba: Ma Facu che stai facendo?!
Mercedes: Io non te ne faccio un'altra
Ridi guardandoli e Lodo Jorge e Xabi con me mentre Cande si alza per aiutare Dj a rialzarsi. Dopo aver annunciato che stiamo insieme e discusso per un pò della cosa ci alziamo e ci dirigiamo in aula. Come al solito non c'è nessun professore. Mentre stiamo parlando, ognuno seduto al suo posto la porta si apre ed entra la direttrice
Jorge: Carmencitaaaa qual cattivo vento ti porta qui?
La direttrice fulmina il MIO ragazzo con gli occhi per poi avvicinarsi alla cattedra
Carmen: Sono qui per presentarvi una nuova alunna, entra prego
Dalla porta entra una ragazza alta, occhi azzurri, capelli biondi e magra. Sgrano gli occhi, non può essere! LEI?! NO!!!
Martina: TU!??!? CHE COSA CI FAI TU QUI?!
Chiedo alzando mi scatto dal mio posto
*Angolo autrice*
Yeaaa eccomi quiiii...ve lo aspettavate? Chi è arrivato? Non ve lo dico ma vi assicuro che Tini la odia profondamente e anche voi lo farete ù_ù...questo capitolo lo avevo pronto da un pò di giorni però siccome una certa persona mi aveva chiesto di aspettare perché voleva commentare e bhe..._.-._.-._.-._comunqueeee spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! *W* E preparatevi dolcezze perché le danze sono appena state aperteeee *w* jefofcijdoijcodjoijoijf
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Capitolo 14 *** La nuova alunna ***
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Martina: TU!??!? CHE COSA CI FAI TU QUI?!
Chiedo alzando mi scatto dal mio posto
Xxx: Martina Stoessel!?
Anche lei resta a bocca aperta vedendomi, suppongo che non se lo aspettasse. Un sorriso si fa spazio sul suo volto
Martina: RISPONDI ALLA MIA DOMANDA JESSICA!
Le ringhiai contro
Jessica: Quindi è questa la fine che avevi fatto? I tuoi genitori ti hanno chiuso in un collegio?
Carmen: Voi due vi conoscete?
La sento ridere e non resisto, non la reggo più, mi alzo e sto per scaraventarmi su di lei quando sento qualcuno cingermi la vita
Martina: LASCIAMI!!!
Grido morendo dalla voglia di prendere quella stupida bionda per i capelli, ma Jorge me lo impedisce continuando a tenermi stretta nonostante mi stia dimenando
Jorge: Con permesso...
Martina: TI HO DETTO DI LASCIARMI! LASCIAMI SUBITO!
Mi porta fuori dall'aula e solo lì mi lascia andare chiudendosi la porta alle spalle
Martina: MA SEI CRETINO?!
Gli dico voltandomi di scatto verso di lui
Jorge: Adesso calmati
Martina: CALMARMI?! MA BRAVO! COMPLIMENTI! è APPENA ARRIVATA E GIA' LA DIFENDI?!
Jorge: NON STO DIFENDENDO LEI MA TE! NON VOGLIO CHE TI SOSPENDANO O PEGGIO TI ESPELLANO PER AVER PICCHIATO UNA COMPAGNA DAVANTI ALLA PRESIDE! E SMETTILA DI GRIDARMI CONTRO!
Ci guardiamo silenziosamente negli occhi per un po' e dal suo sguardo capisco che l'ho fatto arrabbiare senza motivo. Non so cosa mi sia preso, il fatto di aver rivisto quell'odiosa oca bionda mi ha fatto salire il sangue al cervello.
Martina: Scusa...
Sussurro con voce bassa per poi buttarmi addosso a lui abbracciandolo con le braccia intorno alla sua vita. Resta immobile ma solo per poco tempo poi ricambia l'abbraccio e mi da un bacio tra i capelli
Jorge: Non fa niente scricciolo, ma mi dici che ti è preso? Chi è quella ragazza?
Alzo la testa per guardarlo negli occhi e proprio quando sto per aprire bocca la porta della nostra aula si apre
Carmen: Potreste, per favore rientrare in classe?
Jorge rotea gli occhi mentre sciogliamo l'abbraccio e mi prende la mano destra mentre entriamo in classe
Jorge: Signor si signora
Lodovica: Te l'ho già detto! Questo posto è occupato!
La voce di Lodo rimbomba nelle nostre orecchie e quando ci troviamo davanti al nostro banco, Jessica è tranquillamente seduta al MIO posto. Sto per reagire quando sento la stretta di Jorge aumentare, ciò mi fa capire che devo stare calma.
Jorge: Signorina, le dispiacerebbe spostarsi dal posto della MIA ragazza?
Guardo stupefatta Jorge che ha calcato per bene la parola "MIA". Anche Jessica è rimasta senza parole, e non so se è per la mia stessa ragione o perché anche lei è rimasta folgorata dalla bellezza di Jorge
Jessica: S-si certo
Abbassa lo sguardo e da ciò capisco che la motivazione è la seconda; no cara tu non proverai neanche a portarmelo via! Giuro che se ci provi ti butto già dalla finestra più alta di questo collegio! Si alza e si mette silenziosamente al primo banco della fila centrale. Io e Jorge torniamo ai nostri posti. Una volta che la preside è andata fuori, tutti quanti ci raduniamo intorno al banco di Lodo e Xabi...tutti tranne lei ovviamente!
Lodovica: Chi è quella Tini?
Martina: è Jessica Rodriguez, è per colpa sua se sono stata espulsa dalla scuola
Jorge: Perché?
Martina: Mi torturava tutti i giorni insieme alle sue amichette fino a quando un giorno non mi sono stancata e l'ho presa per i capelli facendo scoppiare una rissa...
Diego: Ma ti sei fatta beccare! Avresti dovuto essere più discreta
Jorge: Bhe guardiamo il lato positivo...se fossi stata più discreta adesso non saresti qui con noi...con me
Mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio e non posso evitare di sorridergli. Poggio il capo sul suo petto e lui mi cinge le spalle con il braccio sinistro
Jerry: Va bene! Ma lei non può restare con noi giusto?
Facundo: Ovvio! Si era detto che Tini era la prima e ultima ad essere accettata
Candelaria: Si sono d'accordo, questa deve finire fuori!
Jorge: Hey abbassate la voce non è sorda. Ne parliamo dopo ok?
Alba: si va bene
Lodovica: Hey Tini non ti scordare che oggi ci sono le prove
Dannazione! Si lo avevo dimenticato...
Martina: No tranquilla, non potrei mai dimenticarmi di qualcosa così importante!
Lodovica: Aha!
Lodovica mi guarda con una faccia a dire "Si certo come no, tu lo hai già dimenticato!" Ma come fa a leggermi nel pensiero? Bha! Istintivamente i miei occhi si posano su Jessica. Se ne sta lì in silenzio, non l'ho mai vista così...docile.
Jorge: Tini ignorala!
Martina: Cosa?
Jorge: Smettila di preoccuparti inutilmente
Martina: Si, forse hai ragione
Jorge: Togli il forse!
Sorrido e lui ricambia e mi si avvicina per darmi un bacio sulla guancia
Lodovica: Inutilmente no...si sa il lupo perde il pelo ma non il vizio
Jorge fulmina Lodo che tace chinando il capo. Il pomeriggio ci sono gli allenamenti delle cheerleaders e non posso fare a meno di essere distratta, perché? Sugli spalti a guardare gli allenamenti dei ragazzi c'è seduta lei...Jessica!
Lodovica: Tini svegliati!!! Uno, due, tre e quattro!
Si Lodo! Facile a dirsi, non hai una vipera alle calcane tu. Finiti gli allenamenti noto che Stephie mi sta guardando. Mmm...pensandoci bene lei non sa ancora la novità. Come loro solito appena finiti gli allenamenti i ragazzi si avvicinano a noi; corro verso Jorge e con un salto avvolgo le gambe intorno alla sua vita, il braccio sinistro intono alle sue spalle e la mano destra sulla sua guancia pronta a baciarlo. Lui risponde al bacio e lo sento ridere sulle mie labbra, ha il braccio destro intorno alla mia vita e la mano sinistra sulla mia coscia. In sottofondo si sentono i fischi dei nostri amici
Lodovica: Mechi, Diego avete trovato due avversari eh
Facundo: Wuhuu degni di nota direi
Xabiani: Affittatevi una camera!
Sia io che lui ignoriamo le voci degli altri e continuiamo a baciarci. Lentamente scivolo posando i piedi a terra mentre le nostre labbra si separarono per riprendere fiato.
Jorge: Sei una piccola strega
Rido alle parole che Jorge mi ha sussurrato l'orecchio mentre ci avviciniamo al nostro gruppo. Lui continua a cingermi la vita e ho entrambe le mani sulla sua spalla destra. Mi volto a guardare indietro e vedo Stephie con gli occhi sgranati e la bocca aperta. Oh si tesoro guarda pure! Le sorrido e la saluto muovendo le dita della mano destra
Jorge: Bene allora siamo tutti d'accordo!
Diego: Mi sembra una fantastica idea
Candelaria: Aaa non vedo l'ora!!!
Jerry: Siii neanche io!!!
Mi volto di scatto al suono delle voci dei miei amici
Martina: Che cosa?
Jorge: Ah no tesoro la prossima volta ci stai a sentire
Lodovica: Ben ti sta
Martina: Ma daiii lo voglio sapere
Mercedes: Lo saprai stasera
Martina: Come stasera?!
Xabiani: Impara a prestare attenzione ù_ù
Alba: Hahaha poverina
Martina: Ma poverina cosa?! Alba!!!
Candelaria: Resterai con il dubbio fino a stasera
Facundo: Si arrangiati
Diego: Sveglia Tini
Martina: Ma siete cattivi non vale!
Jerry: *Scrolla le spalle* Mi dispiace
Sbuffo mentre tutti quanti mi passando davanti dirigendosi nei camerini. Jorge mi tiene ancora la vita e si avvicina per darmi un bacio sulla guancia prima di lasciarmi andare e dirigersi anche lui nei camerini. Sorrido, non posso evitarlo, ogni suo minimo gesto, ogni sua piccola attenzione non fa che rendermi felice. Vado anche io nel camerino e mi faccio la doccia. Ho dimenticato i vestiti nell'armadietto quindi indosso di nuovo la divisa pregando le divinità del cielo che Lodo non mi veda; sto per andare negli armadietti quando vedo che ci sono due persone che stanno parlando...Stephie e Jessica. Ma cosa ci fanno loro due insieme!?
Jorge: Tini
Mi volto di scatto vedendo Jorge in palestra che mi sorride e mi fa segno di raggiungerlo. Ha ancora la divisa da basket. Corro verso di lui e mi da la mano. Ci dirigiamo verso le panchine e ci sediamo tutte due su una di esse a cavalcioni trovandoci faccia a faccia
Jorge: Che hai?
Martina: Niente perché?
Jorge: Bugiarda, lo capisco quando menti
Sorrido timidamente chinando il capo
Martina: Ho visto Stephie e Jessica parlare
Jorge: Stephie e Jessica?
Martina: Si, suppongo stessero parlando di me
Jorge: Sta tranquilla, nessuna di quelle due vipere potrà farti nulla. Hai nove persone farti da scudo
Sorrido avvicinandomi a lui e abbracciandolo.
Martina: Che cosa farei senza di voi
Jorge: Bhe suppongo che tu staresti sola e io continuerei a farmi prendere in giro da Stephie
Ridiamo entrambi sciogliendo l'abbraccio e lui mi prende la mani
Jorge: Ma non è così perché io e te stiamo insieme e niente e nessuno può distruggere la nostra felicità
Poggio la mano destra sulla sua guancia, mi sembra ancora di vivere in un sogno, il mio ragazzo è il più bello, il più dolce e il più romantico di tutto il pianeta!
Martina: Ti amo tanto
Jorge: Anch'io
Metto anche la mano sinistra sul suo volto e lo bacio. Sento le sue mani scivolare sulle mie cosce, me alza facendomele mettere sopra le sue in modo da avvicinarmi a lui. Il suo braccio destro avvolge la mia vita facendomi sollevare dalla panchina e sedere sul suo grembo. Adoro stare così vicina a lui, sentire il senso di possesso, la sensazione di essere sua...solo sua. La sua mano sinistra continua a muoversi avanti e dietro sulla mia coscia destra. Un suono quasi silenzioso esce dalla mia bocca inscientemente
Jorge: Ti ho già detto quanto ti sta bene questa divisa?
Martina: Si ma non mi dispiace mai sentirtelo dire
Sussurro mentre le nostre labbra sono vicinissime, stiamo per baciarci di nuovo quando un tonfo attira la nostra attenzione. Ci voltiamo entrambi e vediamo Shasha distessa su uno dei materassi che si usa per fare ginnastica e Charlie su di lei intenti a baciarsi
Jorge: Credo che abbiate sbagliato materasso, quelli si usano per fare ginnastica
Martina: Si e inoltre questo posto era già occupato, affittatevi una camera
Al suono delle nostre voci i prof. scattano in piedi aggiustandosi i vestiti mentre noi ridiamo. Ho il braccio sinistro avvolto al collo di Jorge per reggermi mentre lui tiene la mano sinistra ferma sulla mia coscia e la destra dietro la mia schiena
Charlie: Jorge! Tini! Non sapevo che foste qui
Jorge: Si eravate un pochino troppo occupati per accorgervi della nostra presenza
Sasha: Emm...mi dispiace che
Martina: Tranquilla prof, in questo momento nessuno di noi è qui quindi nessuno ha visto nessuno
Jorge: Già
Sasha: Ok!
Charlie: Mi sembra perfetto
Jorge: Certo che ti sembra perfetto a te conviene che sia così
Charlie: Ah ah perché a te no?
Martina: Va bene, lasciamo stare e andiamo
Mi alzo in piedi e do la mano a Jorge per far alzare anche lui.
Martina: Noi andiamo a vestirci...cioè togliamo l'uniforme e indossiamo i nostri vestiti
Charlie: Si certo noi invece andiamo a...
Jorge: Ad affittarvi una camera
Charlie: Si infatti ad affita...ma cosa...Jorge!
Jorge ride e schiva il pugno che sta per dargli il professore nel bagno. Entriamo negli spogliatoi e ci dividiamo per cambiarci. Indosso una semplice maglietta grigia, larga a mezze maniche, le calze nere un paio di pantaloncini di jeans con in vita una cinta nera egli stivali neri con le borchie che arrivano poco più su delle caviglie. Mi guardo allo specchio e dopo aver messo i bracciali aggiusto i capelli...bhe per quanto sia possibile aggiustarli. Mi sento osservata e comincio a guardarmi intorno. Appoggiata agli armadietti noto la figura di Jessica che è lì a braccia incrociate che mi sta sorridendo
Martina: Tu!
Jessica: Io!
Martina: Che cosa vuoi?!
Jessica: è divertente sai? Neanche immaginavo di trovarti qui
Martina: Sapessi quanto me ne fotte
Jessica: Mi dovresti trattare meglio sai?
Martina: MAI
Jessica: Tini, Tini, Tini che cosa devo fare con te?
Si avvicina a me e ripete il mio nome mentre mi cammina intorno e io la seguo con lo sguardo
Martina: MARTINA PER TE!
Jessica: Hai sempre questo caratterino insopportabile, da ribelle ma una cosa devo concedertela! Hai buon gusto in fatto di ragazzi
Martina: STA LONTANA DA LUI
Marco ognuna di quelle parole in modo che possa sentirle bene
Jessica: E perché? Voglio dire tanto tra poco si allontanerà lui da te
Martina: Scordatelo!
Jessica: E perché no? Lo faranno tutti anche quelle ragazze com'è che si chiamano? Ludo...Ludo...
Martina: Lodovica
Jessica: Si Lodovica e le atre...inoltre presto sarai lontana da loro
Martina: Ti sbagli nessuno di loro ti darà ascolto!
Jessica: Davvero? Perché i tuoi genitori lo hanno fatto e sono sicura che riuscirò a far passare anche loro dalla mia parte
Martina: NO!
Jessica: SI!
La mia pazienza va a farsi fottere e mi scaravento su di lei prendendola per i capelli mentre lei grida ma non reagisce.
Jessica: Aiuto! Aiuto!
Martina: Sei una vipera!!!
Jorge: TINI!!!
Jorge arriva da dietro e mi prende i polsi allontanandomi da Jessica.
Jorge: CHE STAI FACENDO!?
Resto paralizzata davanti allo sguardo infuriato di Jorge, scuoto lentamente il capo
Martina: Non è come sembra...
Guardo Jessica che se ne sta ferma impalata con le sue quattro lacrime false come lei. Lei corre in contro a Jorge e lo abbraccia. Sgrano gli occhi, ho già vissuto questa scena, so come andrà a finire. Corro fuori dagli spogliatoi dirigendomi verso il corridoio
Jessica: Oh Jorge mi hai salvato i-io non so cosa...
Jorge: No no no *prende le braccia di Jessica e l'allontana da lui* Con me non attacca, non provare a parlare male della mia ragazza e tieni per te le tue lacrime di coccodrillo! Se l'ho fermata l'ho fatto per lei non per te. Stammi a sentire mocciosa più lontano stai da noi meglio sarà per te chiaro?
Ho il viso bagnato dalle lacrime quando mi sento tirare per il polso sinistro. Sono costretta a fermarmi e a voltarmi e incontro lo sguardo di Jorge
Jorge: In che lingua devo fartelo capire che io sono con te e non contro di te eh?
Il suo sguardo dolce riesce a farmi calmare almeno un po'; mi tira facendomi finire sul suo petto e lo abbraccio.
Martina: Io...
Jorge: Martina non mi devi nessuna spiegazione io credo in te, io mi fido di te! Lo so che i tuoi genitori non ti hanno creduto ma io e gli altri non siamo i tuoi genitori e ci fidiamo ciecamente cosa devo fare per fartelo capire?
Martina: Però...ti ho visto arrabbiato
Dico sussurrano mentre le mie lacrime finalmente si fermano
Jorge: Sono arrabbiato perché reagisci così di impulso mettendoti in pericolo! Io non voglio che ti espellano dal collegio lo capisci questo o no?
Mi allontana per guardarmi negli occhi e con i pollici delle sue mani mi asciuga le lacrime e mi sorride. Io annuisco e lui mi da un bacio sulla fronte
Jorge: Tu mi hai cambiato la vita. Ho bisogno di te qui non fuori di qui eh?
Martina: Si
Jorge: Andiamo dagli altri, ci stanno aspettando nel seminterrato
Martina: Aspetta!
Gli prendo il braccio per farlo voltare verso di me
Martina: Prima mi dici dove andiamo stasera?
Jorge: No! La prossima volta stai a sentire
Martina: Ma daiii
Jorge: No andiamo!
Martina: Uffa!!!
Mi tira per la mano sinistra e ci dirigiamo nel seminterrato. Quando apriamo la porta immediatamente i ragazzi tacquero girandosi verso di noi e successivamente chinarono il capo
Jorge: Che c'è? Avete visto un fantasma o cosa?
Martina: Perché vi siete zittiti?
Diego: Lodo deve dirti una cosa Tini
Lodo scatta e da uno schiaffo sul braccio a Diego guardandolo male, lui scrolla le spalle toccandosi il braccio
Martina: Lodo, che succede?
*Angolo autrice*
OMG! Non ci posso credere O.O *piango* 21 recensini?! Ma io vi adoroooooooooooooooooooooo hahaha sul serio nuovo record!!! Mille e mille grazie a tutte le persone che hanno recensito (mm...dovrei ricordarmi di tardare a postare più spesso si si) allooora...qui abbiamo conosciuto un nuovo personaggio ta da da da...ora sapete qual'è la bella notizia? Che ho già scritto il prossimo capitolo!!! Yeaaa...maaaa...non lo posto subito dai sarebbe troppo presto (mi sono messa a scrivere 15 pagine senza rendermene conto O.O) Ad ogni modo grazie di tutto cuore a tutte voi sul serio io non so come ringraziarvi xD siete dolcissime e sono super contenta che la mia storia vi piaccia. Grazie mille a tutte! Ciaooooooooo
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