Mi basti solo tu

di I am Maryanne
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Salvataggio in discoteca ***
Capitolo 2: *** Spiegazioni ***
Capitolo 3: *** Strani dolori ***
Capitolo 4: *** La visita ***
Capitolo 5: *** Notizie inaspettate ***
Capitolo 6: *** Il Parco ***



Capitolo 1
*** Salvataggio in discoteca ***


Mi basti solo tu
 

Salvataggio in discoteca
Era notte inoltrata, i cinque ragazzi erano in una discoteca, quasi tutti mezzi ubriachi, quello più lucido era il vocalist del gruppo, Andy.
 
Ashley era sicuramente con qualche bionda da qualche parte, C.C stava fumando all'aperto, Jake e Jinxx erano stravaccati su un divano unto d'alcol del locale. Le luci fatiscenti uccidevano praticamente gli occhi de presenti, ormai stanchi:
 
- E' tardi raga! Andiamo a casa! - urlò Andy per farsi sentire dai due chitarristi che si alzarono ed andarono a cercare Ashley.
 
- Io avviso Christian! - urlò nuovamente ed uscì 
- Chris dobbiamo andare! - disse a volume normale, dato che della musica, precedentemente altissima, rimase solo un lieve sottofondo.
 
Il batterista annuì e buttò a terra il mozzocone della sigaretta, schiacciandolo con un piede e, buttando fuori del fumo precedentemente inspirato.
 
- Dove sono gli altri? - chiese il batterista
 
- Stanno cercando Ash - rispose Andy guardandosi attorno in cerca degli amici.
Il cellulare squillò, lo prese, lesse sullo schermo: "Jinxx"
 
- Si -
 
- Abbiamo trovato Ash - comunicò Jinxx
 
- Okay, dove siete? - domandò cercandoli con lo sguardo
 
- Dalla macchina, raggiungeteci - rispose il chitarrista
 
- Okay, ora arriviamo - terminò la chiamata e rimise il cellulare in tasca
 
- Andiamo, ci aspettano dalla macchina - disse a C.C e si diressero nel parcheggio
 
- Oh, finalmente siete arrivati! - cominciò Jake
 
- C'è ne avete messo di tempo! - li rimproverò
 
I due non risposero e si avvicinarono ai compagni.
 
BOM! Sentirono un grande tonfo sul terreno, che li fece rabbrividire quando sentirono un urlo strozzato che lo accompagnava.
 
C.C abbracciò Jinxx, che per risosta gli diede un pugno sulla testa
 
- E STACCATI! - urlò il chitarrista scrollandoselo di dosso
 
- Non fate gli idioti! - cominciò Andy, poi si portò l'indice della mano destra appena sotto il naso.
 
Camminarono pochi passi, seguendo la provenienza di quell'urlo che si ripetè alcune volte, ma sempre più basso, arrivarono in una stradina buia e chiusa, trovarono qualcosa o meglio qualcuno, che urlava con la poca voce che gli rimaneva:
 
- Aiuto... - sussurrò per poi perdere i sensi
 
Si avvicinarono alla figura rannicchiata a terra, la girarono e videro che era una ragazza di giovane età.
 
Aveva dei lunghi capelli mossi, disordinati, rossi, a striature nere, gli occhi scuri erano incorniciati da del trucco sbavato.

Indossava: un top nero e stretto, che lasciava scoperto l'ombelico del ventre piatto, una minigonna di jeans nera, con una cintura sbottonata e delle calze nere con dei buchi, i piedi erano scalzi.
 
I ragazzi  si guardarono un attimo e, senza perdere tempo, il vocalist la solevò da terra, ma dovette riposarla a terra
- Aiutatemi, pesa molto - disse con un filo di imbarazzo verso i suoi muscoli poco accennati.
 
Gli altri si fecero scappare una risatina
 
- Non è lei che pesa molto, sei tu che non ti decidi a mettere su un po di muscoli - disse C.C, come risposta ricevette un'occhiata dal vocalist
 
- Lascia - fece Ashley, che si avvicinò e si chinò, la prese e la sollevò da terra, dirigendosi, seguito a ruota dagli altri, alla loro macchina nera tirata a lucido, si sedette dietro, accanto a C.C e Andy, che la tenevano sulle ginocchia scrutandola.
 
Jake e Jinxx sedevano davanti e il primo nel posto di guida, inserì le chiavi e fece partire il motore, dirigendosi verso casa.
 
- Arrivati - disse spegnendo il motore e scendendo dall'auto, e andando ad aprire la porta dietro, da dove vi uscirono C.C, Andy e Ashely con ancora la ragazza in braccio.
 
Entrarono in casa, si diressero verso il divano, dove il bassista la sdraiò.
 
- Gli serve qualcosa - disse Andy e si diresse nella sua stanza, dove prese una sua maglia di batman e una coperta, per poi tornare in salotto.
 
Si avvicinò alla ragazza e fece per metterle la maglia sopra il top, ma fu fermato da Jinxx
 
- Aspetta - disse
 
- Cosa? - chiese il vocalist girandosi 
 
- Il suo top è zuppo d'alcol e di trucco - spiegò
 
- E cosa dovrei fare?! - chiese nervosamente
 
- Be... - cominciò
 
Le tolsero il top, il reggiseno era nero, Ashley sgranò gli occhi
 
- SMETTILA! - sbottò Jinxx tirandogli uno schiaffo dietro la nuca
 
Videro che era piena di lividi, graffi, insomma, segni di violenza. Le misero la maglietta, che era molto larga per lei.
 
Dopo essere rimasti li, con lei, un po di tempo, spensero le luci ed andarono a dormire.



Spazio autrice: 
Allora? Come vi è sembrato? Spero che vi sia piaciuto come inizio.
Aspetto le vostre recensioni. 
A Presto
Miry Dark Angel

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Capitolo 2
*** Spiegazioni ***


Eccomi qua! Anzi, ecco qua il secondo capitolo :) 
Lo voglio dedicare a due persone molto importanti per me:
Andy e Rose, due amici molto speciali. 
Spero che vi piaccia ^__^
Miry Dark Angel
 
Spiegazioni
 
Il giorno dopo, fu Jake a svegliarsi per primo, andò in salotto e trovò la ragazza della sera precedente, ancora a dormire, la guardò e sorrise nel vederla rannicchiata su se stessa, che si stringeva la maglietta di Andy addosso.
Si mosse di qualche millimetro: "Oh no, ora si sveglia... Che faccio?" pensò il Jake pietrificato.
Lei rimase nuovamente ferma e il chitarrista tirò un respiro di sollievo.
Andò in cucina per preparare la colazione, sentì dei passi dietro a se e, quando si voltò vide gli amici, chi si starnacchiava, chi si strofinava gli occhi e chi sbadigliava al vento:
- Ssst... Fate piano o si sveglia - sussurrò indicando con la testa il divano dove ancora dormiva la rossa.
I ragazzi annuirono e, in punta di piedi si misero a sedere al tavolo rotondo.
Quando ebbero finito la colazione, si alzarono lentamente e cercarono di fare il più piano possibile a rimettere le sedie attorno al tavolo. Tornarono in salotto e videro che la ragazza si stava svegliando.
Quando aprì gli occhi, rimase spaesata, si tirò su a sedere e si guardò attorno mentre si strofinava gli occhi. Vide che era su un divano non di sua conoscenza, con una maglietta enorme per lei, che non le apparteneva, e, in una casa di non si sa chi. Aveva le pareti bianche, che facevano contrasto con i mobili e i divani neri. Il tavolino del salotto, a poca distanza dal divano su cui siedeva era di vetro e sopra c'erano una caterna di giornali e riviste di vario genere, abbondavano quelle di musica e di donne un po esplicite.
Alzò gli occhi, e li incrociò con quelli di un ragazzo alto, da dei bellissimi occhi azzurro mare, i capelli neri, più corti da una parte facevano contrasto con la pelle poco abbronzata.
Notò che era accanto ad altri quattro ragazzi, alla sua destra c'è n'era uno dai lunghi capelli mossi, sempre neri, gli occhi color cioccolato erano grandi, la carnagione era  scura e i denti bianchi.
Di fianco a questo c'era un'altro ragazzo, dagli occhi chiari, azzurri, ma non come quelli marini del primo, i suoi erano color del ghiaccio, i capelli neri e sparati e la carnagione chiara. Alla sinistra del primo c'erano altri due ragazzi, uno dagli occhi scuri, come i capelli lisci, la corportaura muscolosa e la carnagione scura risaltavano sui denti bianchi come il latte. Il secondo aveva un paio di occhi marroni/verdi e, risaltavano sulla pelle abbronzata, ma non troppo. Tutti e cinque avevano una gran quantità di tatuaggi, soprattutto sulle braccia, Quello che si notò di più fu quello del penultimo ragazzo che vide. Sull'addome, in nero c'era scritto "OUTLAW", "Fuorilegge". Gli altri avevano vari tatuaggi, il ragazzo dagli occhi verdi/marroni sul petto aveva scritto "Carolyn", il primo su un avambraccio aveva uno stemma simile, sennon uguale a quello della maglia che indossava lei.
Tutti avevano qualcosa di originale, ma quello uguale per tutti era uno stemma... BVB scritto con un paio di ali ai lati, la prima "B" era girata ad 80°.
I cinque le si avvicinarono, lei indietreggiò di poco sul divano:
- Stai tranquilla, non vogliamo farti male - disse Andy avvicinandosi a lei cautamente
Lei sgranò gli occhi, gli altri non si muovevano, solo lui si avvicinava a lei
- Tranquilla... - disse
La ragazza si guardò attorno e, appena vide una porta le corse incontro e, dopo averla aperta, uscì correndo sbattendola
- FERMA! - urlò Andy, con un tentativo di fermarla, ma questo non fu vano, perchè lei si mise a correre ancora più veloce
- Dobbiamo raggiungerla! - sbottò Jinxx
- Io vado, Ash, vieni con me! - urlò Andy e Ashely cominciò a correre avanti al vocalist, rincorrendo la ragazza, che sventolava per la corsa, i capelli rossi
Jake, Jinxx e C.C si guardarono un attimo e si sentirono inutili, uscirono dalla porta sul retro e cominciarono a cercarla li.
- FERMATI! - urlò Ashley, che oramai aveva praticamente seminato Andy
La ragazza continuò a correre, Ashley aumentò il passo e riuscì a pararsi davanti a lei, facendola così fermare.
- Mamma mia, corri veloce - ansimò piegato a 90° in avanti
Lei si guardò attorno e, quando Ashely fu distratto, lei ricominciò a correre
- Ah, le donne... Di solito corrono loro dietro me... - fece Ashely, per poi ricominciare a correre.
Lei non intendeva fermarsi, anzi, accellerava sempre di più, a volte si girava all'indietro, per vedere dove fosse finito il suo inseguitore.
Non si girò in tempo, per notare una buca e, ci inciampò sopra, cadendo a terra.
Vide il ragazzo avvicinarsi sempre di più, cercò di rialzarsi, ma le fu impossibile, perché ricadde a terra, si toccò la caviglia, le faceva male e, sul suo viso, si formò una smorfia di dolore.
Ashley la raggiunse, la guardò da lontano e poi si avvicinò cautamente e a piccoli passi.
Lei prima guardò la sua caviglia e poi il moro, mentre si riprendeva dalla corsa.
Si avvicinò ulteriormente e si mise inginocchiato a terra, accanto a lei:
- Va tutto bene? - domandò guardandola negli occhi
Lei scosse il capo e tornò a guardare la sua caviglia
- Noi non ti vogliamo fare male - le disse 
Lei rimase in silenzio
- Davvero... - continuò
- Dai, fammi vedere la caviglia - disse, ma non appena sfiorò la sua gamba, lei scattò
- Ah - strizzò gli occhi
Ashley si guardò attorno, cercando i suoi compagni, ma li non c'era nessuno a parte lui e quella ragazza
- Vieni - terminò e la sollevò da terra, portandola verso la casa dove viveva con i suoi amici, non che compagni di band.
Appena arrivati, aprì la porta e, quando entrò vide tutti i compagni che si mordicchiavano le dita nervosamente
- Ah, meno male - disse Andy tirando un respiro di sollievo
Ashley fece accomodare la ragazza che teneva in braccio, sul dicano, poi prese una sedia e le fece appoggiare il piede sopra
- Cos'è successo? - domandò Jinxx
- E' caduta - rispose
- E penso che la sua caviglia abbia riportato alcuni danni - continuò
- Fammi vedere - si intromise Andy
- Andy, ma tu che ne vuoi capire?! - fece C.C
- Be, perchè voi invece... Ci capite qualocosa? - rispose e si inginocchiò davanti alla rossa.
Delicatamente scoprì la caviglia e la riposò sulla sedia
- Dimmi, ti fa male? - domandò
Lei annuì e arrossì lievemente in viso,  abbassò lo sguardo per nascondere il rossore, con il ciuffo lungo.
- Piacere, mi chiamo Andy - si presentò lui 
- Io sono Christian, ma mi faccio anche chiamare C.C - si presentò il batterista con un gesto di mano
- Io mi chiamo Ashley, ma per abbreviare mi faccio chiamare Ash - salutò il bassista
- Io sono Jake - sorrise uno dei due chitarristi
- E io mi chiamo Jinxx - terminò le presentazioni l'altro chitarrista
- I-Io mi chiamo Victoria - si presentò lei
- Ma la gente mi chiama Tori - concluse
- Piacere Tori! - sorrisero tutti i ragazzi suscitando in lei una risatina
- Quanti anni hai? - domandò Andy
Lei abbassò gli occhi e sussurrò
- 16 - 
- Sei molto giovane - disse C.C
- Scusa, ma che cosa ci facevi l'altra sera in quella stradina chiusa e buia? - domandò Ashley
- I-io non lo so - rispose sospirando
- Come non lo sai? - 
- Be... L'unica cosa che ricordo è che ero in compagnia di qualche ragazzo, forse quattro o cinque, non capivo nulla, ero evidentemente ubriaca - spiegò
- E... Eri sola? - chiese Jinxx
- Si - rispose 
- Non ricordi altro? - chiese Andy
Lei scosse il capo
- Frequenti ancora la scuola vero? -
- Si - 
- Dove vai? -
- Sono al terzo anno delle scuole superiori, qui a Los Angeles - rispose 
- Dove vivi? -
- Da sola - rispose
- Da sola! - sgranarono gli occhi i ragazzi
- Perchè sola? - domandò Jinxx
- Non è che mi faccia piacere vivere sola, ma lavorando mi danno vitto e alloggio - rispose
Loro tacquero
- E dove lavori? - chiese Andy
- In un hotel - rispose 
Tutti annuirono 
Andy tornò a fissare la caviglia di lei
- Dimmi, ti fa male se tocco qui? - domandò sfiorando ammalapena la caviglia
- Ah! - sbottò traendo la caviglia verso di se
- Oh, scusa - cercò di scusarsi Andy
- Forse è meglio chiamare un dottore - prese il cellulare Jake e compose il numero.
Dopo circa 10 minuti arrivò il dottore e, dopo aver visitato Tori, le fasciò il piede
- Non lo muovere troppo - disse 
- Ha bisogno delle stampelle - disse ad Andy che annuì
- Ecco qua i soldi - Tori porse una banconota
- No Tori! - fece Andy e si portò il dottore fuori dalla stanza dove era lei
- Se vuole lei mi da i soldi e io gliele faccio arrivare a casa - propose l'uomo, Andy annuì e diede al dottore la somma.
Lo accompagnò alla porta e quando uscì si diresse nuovamente da Tori
- Le volevo pagare io! - mise il muso
- Stai tranquilla - disse lui
- Ora non dovrai più lavorare - continuò
- Ah, si certo! E chi mi mantiene?! -
- Be... Noi - fecero gli altri entrando in camera sua
Lei sgranò gli occhi
- No no no no no! No, non posso accettare! - 
- Perchè no? - C.C si si inginocciò dal letto
- Perchè voi avete la vostra vita e non avete bisogno di altre complicanze - disse lei
- Ma stai tranquilla, a noi fa piacere - continuò Jake
- Sai, non siamo soliti di ricevere visite - terminò Ashley
Lei guardò Andy, che le sorrideva
- E va bene - sorrise
- EVVAI! - gridò C.C prendendola in braccio
- Christian! Così mi fai male! - urlò sorridendo
- Ah, già, è vero... Sorry - fece gli occhi dolci a Tori che non potè non sorridere
- E va bene, ti perdono - gli sorrise
Verso sera arrivarono le stampelle a casa e, con l'aiuto di Jinxx, le regolarono per essere comode a Tori.
Si diressero in cucina, Tori si sentiva uno schifo, camminare con quegli atrezzi che la facevano sembrare una lumaca ammaccata la metteva giù di morale e, altra cosa, la cucina era lontana dalla sua camera da letto. Dietro di lei c'erano Andy, Ashley e Jake, invece davanti a lei, C.C e Jinxx, lei camminava, anzi, saltellava piano, non c'è la faceva più, era stanca.
Andy e Ashley si guardarono un attimo:
- Vieni - fece Ashley e la prese in braccio, lei arrossì violentemente, diventando come un pomodoro.
Le stampelle le prese Andy, ancora dietro Ashley, la guardava e le sorrideva nel vederla così rossa.
Arrivarono in cucina, C.C prese il telefono e ordinò le pizze per tutti, che, dopo non molto, arrivarono a casa.
Mangiarono e, dopo aver finito, si diressero in salotto, si stravaccarono sul divano e accesero la tv. 
Mangiarono pop-corn e bevvero coca-cola a tutto andare. Il film era a tema "azione", ovvero spari, scene d'azione e scatti improvvisi da parte del protagonista che non era per niente male.
Tori guardò i ragazzi, intenti ad immedesimarsi nel film:
- Ragazzi, io vado a dormire - disse lei alzandosi e prendendo le stampelle
- Ti accompagno - fece Andy alzandosi e standole dietro
Per tutto il tragitto salotto- camera sua, Tori era molto tesa, aveva Andy dietro e non voleva fare brutte figure del tipo: cadere come un'idiota a terra o, inciampare su se stessa o altre cose di questo genere.
Arrivò nella sua stanza, sempre seguita da Andy, sana e salva, tirò un respiro di sollievo
- Grazie per avermi accompagnata - disse lei
Lui arrossì, Tori si avvicinò saltellando vero di lei e gli diede un bacio sulla guancia, in segno di gratitudine.
Quando le sue labbra rosa si staccarono dalle guancia del vocalist, vide che era completamente rosso in viso: "oh, ma che ho fatto!?" pensò arrossendo anche lei
- Oh, okay, a domani allora - fece lui, poi, prese le stampelle di Tori e le poggiò contro il muro, lei saltellava cercando di tenersi in equilibrio su se stessa e, appena Andy si avvicinò a lei, cadde tra le sue braccia.
Lo guardò intensamente negli occhi, in quei suoi occhi azzurro del mare, erano bellissimi, come le labbra e come tutto il resto.
Andy la rimise in piedi
- Tutto okay? - domandò 
Lei annuì dirigendosi poi al suo letto e, una volta dentro le coperte ringraziò il ragazzo, che, a sua volta sorrise e uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
 
 
Spazio autrice: Oh, finalmente ho pubblicato questo capitolo V__V scusate, ma mi ha preso molto tempo, essendo lungo. 
Spero comunque che vi sia piaciuto :) aspetto le vostre recensioni. Baci 
Miry Dark Angel

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Capitolo 3
*** Strani dolori ***


Eccomi qua, finalmente ho aggiornato ^^
Non so come mai, ma mi è venuta l'ispirazione e le dita hanno cominciato ad andare da sole sui tasti.
Spero che il capitolo vi piaccia
Sweet Kiss
Miry Dark Angel
 
 
 
 
Strani dolori
 
 
Il giorno dopo, Tori, si svegliò alle 9:00, prese le stampelle e si diresse verso il bagno.
Entrò, si lavò il viso, l'acqua fresca le faceva bene, perché la svegliava dal sonno.
Quando ebbe finito, si avviò verso la porta e, quando la aprì si ritrovò davanti Andy, che la guardava e anche se assonnato, le sorrideva, lei non potè non sorridergli:
- Buongiorno - salutò lui
- Buongiorno - salutò lei, ancora con un filo di imbarazzo per la sera precedente.
- Vedo che riesci ad usare le stampelle - disse Andy, vedendo che lei riusciva a stare in equilibrio senza cadere
- Si, abbastanza, ma ho ancora delle difficoltà - confessò Tori
Andarono in cucina, dove trovarono i ragazzi, ancora mezzi addormentati, che si stropicciavano gli occhi e sbadigliavano senza alcun ritegno.
Jake era l'unico più sveglio e stava preparando la colazione per tutti:
- Ciao raga! - salutò Andy
- Ciao - salutò Jake
- Ciao - salutò Tori
Un mugugno generale da parte di tutti gli addormentati.
Si sedette ad una sedia del tavolo e dopo poco, Jake le porse una tazzina contenente del caffè.
Mangiarono un bel po di roba: croissant, creps e altre cose:
- Cosa si fa oggi? - domandò CC
Contemporaneamente tutti alzarono le spalle non rispondendo e continuando a mangiare
- Bo, non saprei, tu cosa vorresti fare? - chiese Andy a Tori
- Non so, ma oggi devo andare a prendere il resto della mia roba - rispose
- Ah si, be, ti aiuteremo - rispose Jake
Il pomeriggio andarono nell'hotel dove Tori lavorava e dormiva e presero il resto della roba
- Abbiamo preso tutto? - chiese il chitarrista con in mano un sacco di borse
- Si - rispose lei
- No, un attimo - si corresse e si chinò verso un cassetto basso, lo aprì
Prese una scatola e la porse a Andy che la prese e la mise nella borsa più grande
Cercò di rimettersi in piedi, ma cadde in avanti, Jake e Andy la afferrarono al volo
- Tutto bene? - chiese il vocalist
- No - rispose dolorante lei
- Cosa è successo? - chiese il chitarrista
- U-una fitta nel basso ventre - rispose massaggiandosi
I ragazzi si guardarono un secondo in silenzio
- Dai, andiamo - disse Andy e uscirono
Entrarono in auto e si diressero verso casa
Entrarono e aiutarono la ragazza a mettere tutta la roba al loro posto nella stanza degli ospiti
La giornata passò, Tori rimase tutto il giorno a letto per il dolore, la sera però, scese a fare cena di sotto
Mangiò e dopo andò subito a dormire.
La notte non riuscì a dormire molto, si alzò e andò in bagno
Si appoggiò con le mani sul lavandino a testa bassa, il suo viso era una maschera di dolore e non poteva fare a meno di gemere di dolore in silenzio
Sentì dei passi, e vide entrare il vocalist
- Tori - la chiamò avvicinandosi
- Che succede? - chiese
- Ho troppo male - rispose
Lui sospirò guardandosi attorno
- Vieni - le prese la mano e la portò nella stanza di lei, la fece sedere sul letto e poi sdraiare
- Dimmi, dove ti fa male? - chiese
- Qua - rispose lei prendendogli la mano e posandola sul suo ventre piatto
Lui la massaggiò per un bel po, lei aveva male e, anche se non lo dava molto a notare, si capiva bene.
Alla fine si addormentarono l'uno vicino all'altra e, la mano di Andy era ancora sul ventre di Tori, che ora dormiva tranquillamente.

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Capitolo 4
*** La visita ***


Ciao! Rieccomi, come ho detto, in questo periodo non ho più aggiornato e, ho trasurato un po il sito. Ma ho avuto delle ragioni valide.
Spero che il capitolo vi piaccia
Sweet Kiss
Miry Dark Angel



La Visita

I giorni passavano, la caviglia di Tori era guarita ormai, ma le faceva ancora male la pancia e non sapeva davvero che cosa potesse essere:
- Basta, oggi ti porto dal dottore - disse Andy convinto
- Okay - rispose lei
Nel pomeriggio si prepararono, lui con un paio di pantaloni neri, stivali e t-shirt bianca con un gilet nero.
Lei con un jeans stretto e un top nero.
Salirono in macchina e raggiunsero l'ospedale:
- Salve - salutarono in coro entrando
- Salve ragazzi - salutò l'uomo facendoli accomodare
- Mi fa male il basso ventre - disse la ragazza
Il dottore la fece sdraiare sul lettino e premette con le dita su tutta la pancia.
- Mi sa che per capire bene dobbiamo fare delle lastre - disse 
- Andate nella stanza accanto all'ascensore, li si fanno le lastre - continuò
I due uscirono e si diressero nella stanza indicata, vi entrarono.
Li accolse una dottoressa che fece accomodare la ragazza sul lettino, per poi fare i raggi.
Uscì accompagnandola
- Le manderemo al dottore e saranno pronte tra qualche giorno - disse - come ti chiami cara? - chiese
- Victoria - rispose
- Okay - scrisse il nome
- Ci vediamo allora - terminò e se ne andò
 
Tornarono a casa, Tori restò in camera per molto tempo, guardando la televisione e annoiandosi. Ma per fortuna c'era Andy che le rallegrava la giornata e gli altri ragazzi. Senza di loro come avrebbe fatto?



Spazio autrice:
Non ho più aggiornato in questo periodo si, ma ho scritto alcune one shot e mi piacerebbe che le leggeste:
- Lost It All : Il titolo è della balla canzone dei BVB, ma è una originale
- Resurrect the Sun : One shot sui BVB
- Credete in voi! : Flash fic su Naruto, scritta in un momento di bisogno
- You have a Dream : La consiglio a tutti, è originale
- For an angel : Scritta per la perdita di una persona molto importante per me
- Set the world on Fire

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Capitolo 5
*** Notizie inaspettate ***


Eccomi qua a pubblicare un nuovo capitolo di questa storia, spero che vi piaccia ^^
Sweet Kiss 
Miry Dark Angel
 
 
 
Notizie inaspettate
 
Passarono un po di giorni, poi Andy e Tori tornarono in ospedale, entrarono nello studio del dottore e si accomodarono:
- Allora dottore? - chiese Andy - cos'ha? - continuò
Lui tacque un attimo e sospirò guardando le carte che teneva sul tavolo
Alzò gli occhi e incrociò quelli dei due ragazzi seduti di fronte a lui
- Lei è incinta - disse alla ragazza
- Congratulazioni - guardò Andy prendendogli la mano e stringendola
Tori sbiancò per la notizia e poi arrossì guardando Andy
- No! Non è lui il padre - disse amaramente
- Ah - lasciò la mano di Andy il dottore
- B-bene, noi andiamo - fece Andy aiutandola ad alzarsi e facendola uscire
- Arrivederci - salutarono i due
- Arrivederci ragazzi - salutò lui
- Che bella coppia - sorrise 
 
Uscirono dall'ospedale e si sedettero ad un muretto
Tori abbassò lo sguardo
- Non ci credo - disse guardandosi il ventre ancora piatto
- Ehi - si avvicinò lui prendendole le mani
Lei alzò lo sguardo
- Tranquilla, ci sono io - sorrise cercando di far suscitare in lei la stessa reazione
- Non so nemmeno di chi è - pianse 
Andy sospirò e si avvicinò alla ragazza abbracciandola
- Non avrà nemmeno un padre, non avrà una casa, no avrà nessuno - continuò
- No Tori, non è vero - disse lui - avrà una madre stupenda - sorrise - e poi ci sarò io e i ragazzi - continuò - non ti lasceremo sola - disse baciandole la fronte - mai! - terminò
 
Restarono ancora un po li e poi si decisero a tornare a casa
Ad ogni passo Andy la sorreggeva, anche se non c'è n'era molto il bisogno
- Piano Tori - diceva 
- Tranquillo - rispondeva lei
 
Tornarono a casa e furono accolti dagli altri quattro ragazzi che si avvicinarono
- Piano ragazzi - disse Andy facendola accomodare sul divano dove venne raggiunta dagli altri, compreso Andy che si sedette accanto a lei
- Che cosa ha detto il dottore? - chiese Jake curioso
Andy e Tori si guardarono un attimo, poi però rispose lei
- I-il dottore ha detto c-che i-io sono... I-incinta - rispose a bassa voce 
I quattro sbiancarono e guardarono Andy come per saperne di più
- Non so nulla del padre - continuò tristemente
- Tranquilla Tori - disse Ashley - ci siamo noi - continuò e la abbracciò
Anche gli altri ragazzi si unirono all'abbraccio che diventò presto di gruppo, poi, alla sera, Tori andò a dormire presto, gli altri rimasero a guardare la tv di sotto e intanto chiaccheravano tra loro.
- Mi spiace per Tori - disse Jinxx
Gli altri annuirono per risposta
- Ma almeno ci siamo noi che le staremo accanto sempre - continuò Christian
- Dobbiamo assolutamente aiutarla e farla sentire a suo agio sempre - disse Andy
- Okay! - risposero in coro tutti
E così, tra una risata e l'altra il film terminò e anche loro andarono a dormire, con il pensiero in mente di Tori e del fatto che presto avrebbero avuto in casa un piccolo essere che forse, gli avrebbe cambiato la vita, per sempre...

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Capitolo 6
*** Il Parco ***


Il Parco
 
Passarono settimane, tutte uguali, Tori si svegliava, faceva colazione, stava a casa a fare niente, mangiava pranzo, usciva un po e poi dopo la cena andava a dormire, la vita era diventata così: Noiosa:
- Ragazzi - li chiamò attirando la loro attenzione
- Cosa si fa oggi? - chiese speranziosa
Loro si guardarono un attimo l'un l'altro
- Be, io oggi ad esempio devo uscire con Sammi - rispose Jinxx con gli occhi a cuore
- Quando parla di lei gli si illuminano gli occhi - sorrise Andy facendo tornare il chitarrista serio
- Io devo andare con Christian al negozio di musica - rispose tristemente Jake
- E perché? - chiese Andy
- Io ho rotto le bacchette - rise Christian come un bambino
- Io devo cambiare le corde - continuò l'altro
- E quindi ci andiamo insieme - terminò il batterista
- Ah... E voi ragazzi? - chiese al vocalist e al bassista
- Io sono libero oggi - disse Andy
- Anche io - continuò sorridendo Ashley
- Cosa ti andrebbe di fare? - chiese il bassista
- Veramente non lo so, voi da quando sapete che sono incinta non fate che starmi sempre addosso e fate tutto per me, lo so che vi preoccupate, ma sto bene, tranquilli - rispose
- Be, per una futura madre ci andrebbe qualcosa... - cominciò Ashley incuriosendo tutti - qualcosa che fanno le madri no? - continuò
- Ovvero? - chiese il vocalist
- Andy caro, devi imparare ad ascoltare - disse il bassista prendendogli la faccia tra le mani - dove vanno le madri? - chiese 
- Be... - rispose il vocalist confuso
- Oddio Andy! Ma oggi sei proprio tardo! - sbottò Ashley lasciandogli il viso
- Al parco Andy, al parco - disse con voce un po affemminata
- Ah, al parco - si grattò la nuca l'altro
- Ebbene si... Tori dai, vatti a vestire che ora scendiamo - sorrise il bassista tornando a voce normale
Lei si alzò e andò in camera a prepararsi
Uscì e raggiunse la cucina dove trovò già pronti Ashley e Andy:
- Andiamo? - chiese il primo
- Si certo - sorrise lei 
Uscirono e si diressero al parco.
Una volta li si sedettero sull'erba a guardare i bambini che giocavano assieme.
Un bimbo lanciò il suo pallone che però andò contro i tre ragazzi.
Il piccolo dai capelli biondi e gli occhi verdi smeraldo, che indossava una salopette di jeans chiaro e una t-shirt bianca si avvicinò cautamente ai tre, non distogliendo mai lo sguardo da Tori, che ora reggeva il suo pallone
- Tieni piccolo - disse lei porgendoglielo
- Grazie - rispose e lo afferrò saldamente in modo da non farlo più cadere
- Come ti chiami? - chiese la ragazza
- Charlie - rispose il bimbo
- E tu? - chiese 
- Io mi chiamo Victoria - rispose lei sorridendo in modo materno
- Sei bella Vitoria - disse il bimbo modificando il nome della ragazza
- Oh, grazie Charlie - rispose lei sorridendo
- E lui chi è? Il tuo marito? - chiese il piccolo indicando con il ditino paffuto Andy 
I due si guardarono un attimo
- Oh, no piccolo, lui è Andy, è un mio amico - rispose ridendo lei
- Allora lui è il tuo marito - disse indicando Ashley 
- No, anche lui è un mio amico, si chiama Ashley - rispose la ragazza
In quel momento arrivò alle spalle del bimbo una signora bionda come lui, con gli occhi scuri, sicuramente il piccolo li avrà presi dal padre.
- Dai Charlie, lascia stare la signorina - disse la donna 
- Oh, ma stia tranquilla - rispose lei
- Mamma, questa è Vitoria - disse il piccolo alla madre
- Ah, piacere, Sandra - disse la donna
- Io sono Victoria, lui è Andy e lui Ashley - rispose la ragazza
- Siete fidanzati? - chiese la donna indicando Andy e Tori
I due si guardarono nuovamente
- Oh, no! - risposero
- Ah... Be, sareste una bella coppia - disse sorridendo la donna
- No, siamo solo amici - risposero loro
- Ah, okay... Dai Charlie, andiamo - disse la donna prendendo il piccolo per mano
- Ciao Vitoria, Andy e Ashy - disse il bimbo sventolando la manina paffuta
Loro salutarono con la mano il piccolo, poi la madre che se ne andò portandosi il piccolo per mano.
- Oh, guardate come sono teneri - disse Tori quasi commossa
- Sarai una brava madre - disse Andy baciandola sulla nuca e tenendola stretta a se. In quel momento la sua mano andò a sfiorare il ventre di Tori e poi a toccarlo accarezzandolo amorevolmente.

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