A dream come true

di Hope_MC
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***









L'estate é qualcosa di spettacolare..forse la stagione più bella che ci sia, con quella invernale.
Iniziano le vacanze sia scolastiche che lavorative..
Il mare di un blu scintillante, il sole caldo sulla pelle; mi sono sempre piaciuti.
L'acqua é il mio elemento, amo nuotare, non smetterei mai di farlo; non a caso sono del segno dei pesci..
ah dimenticavo, mi presento: sono Maria Cristina, ho 18 anni, frequento il quarto anno di ragioneria e vengo da Napoli.
Sono una ragazza solare, simpatica, a volte timida (dipende dai casi eh). Spesso ho una visione della vita negativa, forse a causa delle delusioni che ho avuto, e della morte di mio nonno..
Non sono una di quelle tipe perfettine, anzi, sono un completo disastro.. Adoro mangiare, tanto! E amo la mia famiglia, non potrei fare a meno di loro.
Mia mamma si chiama Patrizia, mio padre Giuseppe, mia sorella Rita che ha quasi 15 anni, mio fratello Fabio che ha quasi 13 anni..e poi c'é Shyla, la mia cagnolina.
Loro sono la mia salvezza, la mia felicità. Poi ci sono i miei amici a cui voglio un mondo di bene..
Mi lego subito alle persone e questo può avere sia un aspetto negativo che positivo.. ah, un'altra cosa che amo è la musica!
La musica è indescrivibile, ti fa star bene, ti comprende; spesso è la miglior medicina per una persona! Felice, triste, o quello che sia..
Ognuno di noi ascolta un genere di musica o un cantante che ci fa star bene.. Io ho trovato chi mi fa stare benissimo..sono cinque ragazzi stupendi, sono i One Direction!!
Il 23 luglio del 2010 ho iniziato a vivere davvero. Mi hanno aiutato tantissimo. Ero una persona diversa prima: arrogante, presuntuosa, strafottente. E avevo un problema: ero bulimica.
Loro mi hanno aiutato a smettere! Le loro voci mi hanno fatto star bene da subito.



Le vacanze estive sono iniziate benissimo, sono stata promossa al quinto anno. Alcuni non ce l'hanno fatta, anche se non li sopportavo mi dispiace tanto per loro.
Esco da scuola, mi metto al volante e torno a casa per dare la notizia ai miei genitori (che poi notizia non è perchè è scontato che ero promossa, vado bene a scuola).
Torno a casa e non c'è nessuno, saranno andati da nonno o a fare un giro.
Mi butto a picco sul letto, metto le cuffiette, e accendo il mio amatissimo s3mini.. scelgo la mia playlist preferita, ovviamente: ONE DIRECTION.
Loro non mancano mai nella mia vita, sono fondamentali per me.
Metto la mia canzone preferita: Little things! Le parole rimbombano nella mia testa, chi sa se un giorno un ragazzo mi dirà quelle cose..
Guardo il video e mi soffermo su Niall; si lui è il mio preferito.
È tenero, dolce, gentile, mangione come me, simpatico (mi fa morire dalle risate) ecc.. non dico tutti i suoi aspetti positivi perchè non la finirei più di parlare e sarei noiosa, lo so!
Più lo guardo e più penso che sia fantastico, il tipo che fa per me. Mi prendono per pazza quando lo dico, ma io sono innamorata di lui..
ebbene si, promisi a me stessa che non mi sarei innamorata e che non mi sarei fissata più di nessuno; e invece eccomi qui, con i miei sogni, le mie fantasie..
ma infondo ci spero; spero di incontrarli tutti e cinque e magari farmi notare da lui e farlo innamorare.. ma tutto ciò è impossibile. È solo un'illusione.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***




I miei pensieri vengono disturbati dalle voci dei miei genitori.. stanno discutendo a bassa voce, non sono riuscita a capire cosa stanno dicendo. Esco dalla mia camera e vado in cucina, si bloccano e mi chiedono con un sorriso com'è andata a scuola, e io dò l'esito soddisfatta... mi abbracciano. Sento squillare il telefono: è Rita.

Io: Che c'è Rita?
Rita: Mi accompagni dalla mia amica?? Ah dici a mamma che mangio da lei.
Io: come al solito, sei una rompipalle. Rita: Grazie anche io ti voglio bene.

Sorrido. Riferisco a mamma il messaggio, prendo le chiavi e scendo le scale. Rita mi sta aspettando giù. Entriamo in macchina e ascoltiamo un po' la radio..

Io: ecco, siamo arrivate.
Rita: Grazie Mary ci vediamo dopo.

Mi da un bacio sulla guancia e se ne va. C'è parecchio traffico. Noto che in lontananza c'è un incidente. Chiamo mamma.

Io: mamma vedi che c'è un incidente, sono li tra poco, prepara qualcosa di buono.
Mamma: va bene, stai attenta! a tra poco. Ti voglio bene !

Stacco. Decido di cambiare strada, mi scoccio troppo di aspettare. Arrivo a casa e il pranzo è pronto, sulla tavola c'è un bel piatto di spaghetti con le vongole. Mmmh buonissimi ! Li mangio subito. Per secondo le chele di granchio. Ok mamma cucina da Dio. E io adoro mangiare. Finiamo di mangiare e aiuto mamma a fare le pulizie. Papà e Fabio dormono. Vedo mamma...triste (?).

Io: mamma cosa succede?
Mamma: nulla Mary perché?
Io: sei strana, triste.
Mamma: no è che... no niente!
Io: mamma mi fai innervosire così, parla !

Qualche minuto di silenzio

Io: Mamma allora?

Ha la testa bassa e si è appena seduta. Non la capisco, non ci capisco nulla. Sento papà che si sta alzando e viene in cucina.

Papà: Mary te lo dico io.. Qui non c'è più lavoro. Dobbiamo trasferirci. Ho trovato lavoro a Londra da quel mio vecchio amico che abita là. Te lo ricordi? E' venuto spesso a casa. Farò l'impiegato in un'azienda..
Io: Cooosa? Perchè dobbiamo trasferirci? Io non voglio. Sapete che amo Londra ma qui c'è la mia vita, i miei amici, i miei zii, i nonni. Non voglio.
Papà e mamma: Credi che per noi sia facile abbandonare la nostra vita? La nostra famiglia qui? E' difficile, ma supereremo anche questa situazione, vedrai. Ancora non lo diciamo ai tuoi fratelli, lo faremo con più calma. Volevamo farlo anche con te ma non è stato possibile..
Io: E quando dovremmo partire?
Mamma: inizio settembre dobbiamo stare li.
Io: ma la scuola? Come farò??
Papà: andrete li.. vi adatterete. Almeno imparerete bene la lingua, e aiuterete anche noi, dato che sappiamo poco e niente.

Non rispondo. Prendo le chiavi e corro via da casa. Salgo in macchina e vado da Carmen, la mia compagna di banco, la mia migliore amica. Le racconto tutto piangendo. Non voglio lasciare i miei amici.. Con chi parlerò dei One Direction ora??

Carmen: Mary calmati cazzo! ma non ti rendi conto di che possibilità hai?? Vai a Londra! E' sempre stato il tuo sogno! Non pensare a noi, ci rivedremo comunque! lo sai nessuno ti abbandona. E poi li avrai più possibilità.

Io non capisco.

Io: che possibilità?
Carmen: Mary cazzo Niall! I One Direction, potrai vederli è sicuro..

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***






Non ci avevo ancora pensato. È vero quello che dice.
Non potrò mai stare con Niall, però almeno potrò vederlo e fare una foto con lui.. Ora sto meglio, ripeto tra me e me queste parole..

Io: forse hai ragione Ca. E' inutile piangere, mi farò una vita lì. Però promettimi che almeno una volta mi venite a trovare.
Carmen: Ma scherzi? E' logico! Ah, e prima che me lo scordo; stai attenta al mio Harry.

Ridiamo insieme. A scuola parliamo sempre di loro, ci perdiamo nei nostri discorsi perv ....mmh vabbè lasciamo stare.

Io: grazie mille Ca, ci vediamo in questi giorni. Ti voglio bene.
Carmen: ok, anche io Mè.

Entro in macchina, non trovo il cellulare.. controllo meglio nella borsa, e infatti è lì; avevo il silenzioso.
10 chiamate perse, quasi tutte dei miei, si saranno spaventati; è tardi. Decido di mandargli un messaggio.

Io: Mamma ero da Carmen, scusa. Sto ancora un pò in giro, vado a prendere io Rita. Non preoccuparti non dirò nulla.

Mi fermo davanti ad un bar, e prendo un cornetto al cioccolato, ne ho bisogno.. poi salgo in macchina e chiamo Rita.

Io: scendi, sto giù!
Rita: ok arrivo.

Entra in macchina e torniamo a casa. La cena è pronta, e mangiamo. Dopo la cena i miei parlano con i miei fratelli riguardo Londra. Anche loro stanno male, si vede.

Io: dai non preoccupatevi faremo amicizia anche lì.. sapete quante persone si trasferiscono?!

Dico con un mezzo sorriso. Forse li si sta meglio. Lo spero davvero. Ci sono già stata a Londra, ed è bellissima. Sono stanca, vado a letto.
Ma prima di dormire devo ascoltare loro. Cado nelle braccia di morfeo, e in men che non si dica è giorno..
Ho trovato un lavoretto per l'estate in un bar. Almeno non sto a casa a scocciarmi come al solito.
Mi lavo, mi preparo e corro a lavoro. Saluto il proprietario, ormai abbiamo un bel rapporto, siamo diventati amici. Lui è giovane, non ha più di 27 anni, e si chiama Francesco; scherziamo, ci prendiamo in giro, mi diverto quando sto qui.
Inizio a parlare seriamente.
Io: Francè a fine mese parto, non ci vedremo per un bel po'.
Francesco: cosa? E dove te ne vai? Non puoi abbandonarmi proprio ora!
Io: eeh non ti ci mettere anche tu per favore.. comunque a Londra, vado a vivere lì. Papà ha trovato un lavoro la. E poi io lavoro qui solo per l'estate, lo sai.
Francesco: beata te! adoro Londra! È una città bellissima. Però mi mancherai davvero tanto. Ci sentiremo ugualmente però.
Io: questo è certo.

*in sottofondo sento WMYB*

Io: alza il volumeee ti prego!!

Lui lo fa e inizio a cantare a squarciagola. Mi guardano tutti, ma ormai lo sanno che sono pazza di loro, si sono abituati. A Francesco fa piacere, anche perchè quando ci sono loro alla radio servo la clientela con un sorrisone a 32 denti. A volte però mi prende in giro e lo odio per questo u.u

È appena finito il mio turno. Saluto tutti e torno a casa sfinita.
Il tragitto è poco, quindi ci metto meno di 5 minuti per tornare a casa. Apro la porta, saluto tutti e mi butto sul letto; sono così stanca che non riesco a muovere nemmeno un muscolo, sono proprio pigra.





Angolo Autrice


Ehi ciaoooo, spero che questa Fan Fiction vi piaccia.. Vi assicuro che più andremo avanti con la storia e più vi piacerà. I primi capitoli non sono niente di che! Ora vi lascio. Non voglio annoiarvi :)

Ps: se non vi piace ditemelo che la cancello!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***







Il tempo sta passando velocemente, tra pochi giorni partiamo. Sono in ansia. Chiamo Carmen.

Io: Ca vuoi venire con me a fare shopping? Non dirmi di no, sono sola.
Carmen: certo tesò perché no.. compro qualcosa anche io. Quando passi a prendermi?
Io: quando vuoi, anche ora.
Carmen: ok vieni tra 5 minuti.
Io: ok a tra poco.

Stacco. Metto un paio di shorts e una canotta e scendo da casa. Carmen già mi sta aspettando. Entra in macchina e iniziamo a parlare.

Carmen: allora come stai? Sei emozionata? Io lo sarei!

Era euforica.

Io: eh abbastanza bene. Mi sono abituata all'idea, però mi mancherai!!
Carmen: anche tu!! E ora con chi parlerò dei nostri amori??
Io: eh non dirlo a me, che al solo pensiero sto male.
Carmen: vabbe ora non ci pensiamo altrimenti ci deprimiamo.

Accende lo stereo e mette i nostri ragazzi come al solito: "one way or another", la cover che hanno fatto per beneficenza per i bambini del Ghana; la gente dice che sono dei bambini immaturi, ma se lo erano non facevano tutto questo, e non donavano tutti quei soldi o altro. Ma vabbè la gente parla a sproposito, si sa! È assodata sta cosa. Arriviamo al negozio, entriamo e proviamo un pò di tutto.. vestitini, magliette, shorts, pantaloni.. Iniziamo a fare le sfilate, una usciva dal camerino e l'altra commentava. Ridevamo con le cretine. Prendo parecchie cose. Paghiamo entrambe, e usciamo dal negozio soddisfatte. Prima di tornare a casa andiamo a prendere qualcosa al bar. Abbiamo "leggermente" fame.
Entriamo nel bar, ci sediamo ed ordiniamo.

Io: una pizzetta grazie.
Carmen: un caffé freddo!

Stiamo parlando un pò delle nostre cose, fantasie, desideri, illusioni ecc.. e vengono fuori come al solito loro.

Carmen: Mary promettimi una cosa.
Io: certo amò dimmi.
Carmen: Promettimi che se li incontri mi farai fare un autografo e mi farai seguire su twitter! voglio almeno questo, se non posso averlo.
Io: è il minimo! e la stessa cosa vale per me.. se non posso toccarlo, o abbracciarlo, questo lo pretendo!
Carmen: è logico!

A Carmen squilla il telefono. È la mamma, deve tornare a casa, deve andare a fare delle commissioni. La accompagno e poi torno a casa. Faccio vedere i miei acquisti a mamma.. le piace tutto. Quando sto a casa mi scoccio, però, dato che tra pochi giorni partiremo, siamo molto indaffarati..

Io: mamma ti aiuto a fare le valige.

Mi piace farle!

Mamma: ok grazie.

Abbiamo tutti e cinque due valigie ciascuno, molto grandi direi.. come avremo spostato tutta la nostra vita da un'altra parte? Non ci stava tutta in quelle valige.

Io: inizio a fare la mia, ci vuole più tempo lo sai.
Mamma: ok basta che non rompi.. almeno ora non dovrai scegliere cosa portarti.. devi solo mettere tutto in valigia.

Le faccio una linguaccia.. Quando partii per Dublino e per Londra ci fu il caos totale a casa.. vestiti ovunque, valige aperte, e mamma che urlava come un'esaurita. Se ci penso mi scappa da ridere.. inizio a mettere tutti i miei vestiti in ordine dentro la valigia.
Sembravano non finire mai! Da dove diavolo uscivano tutte quelle cose? La prima valigia era pronta finalmente!



 

Angolo Autrice

Non riesco a capire se questa fan fiction vi piace o no. Le visite ci sono ma di recensioni nemmeno l'ombra!! :( Recensite, vi prego!

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